EMISSIONE 307 del 13.06.11 (CD in uscita il 04.07.11) · tutta sulla drammaticità insita nel...

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EMISSIONE 307 del 13.06.11 (CD in uscita il 04.07.11) ACT 0614427950826 ACT 9508-2 DIGIPACK 2011 JAZZ REA DANILO, BOLTRO FLAVIO OPERA L’opera è per gli italiani una “dimensione del cuore”. Questo vale anche per il pianista romano Danilo Rea, il quale vanta quasi una predestinazione a questa passione nazionale. Ha compiuto gli studi di pianoforte classico al Conservatorio Santa Cecilia di Roma e anche dopo la svolta verso la musica jazz, Danilo Rea, meno orientato agli standard jazz nordamericani, ha sempre prediletto la tradizione musicale della sua terra. Ne è un esempio il suo debutto con l’etichetta ACT “A Tribute to Fabrizio de Andrè” (ACT 9759-2), che gli è valso il premio come miglior pianista dell’anno nel Top Jazz 2010, il referendum indetto dalla prestigiosa rivista Musica Jazz. Rea ha scoperto l’opera grazie a Puccini, il suo compositore prediletto. Dopo il CD “Lirico” del 2004 (Egea SCA101), si è dedicato a “Opera”, questa volta interamente dedicato al melodramma italiano, con il sostegno del celebre trombettista torinese Flavio Boltro, musicista conosciuto in tutto il mondo. Anche lui vanta un eccellente curriculum: studi classici al Conservatorio di Torino, collaborazioni in orchestre sinfoniche oltre che un autentico interesse verso la sperimentazione. Fin dal primo suono, Rea e Boltro si impongono nel nuovo CD “Opera” come lirici eccelsi, che non temono il pathos e l’emozione profonda. Al centro del progetto c’è il contenuto melodico delle composizioni. L’evidente rispetto di fronte ai classici dell’opera non esclude naturalmente l’innovazione. Essendo due degli improvvisatori più creativi della scena italiana, trovano sempre un’avvincente variazione ritmica, una frase stimolante o un invenzione armonica importante. Opera e jazz scorrono armoniosamente l’uno nell’altro, e il loro equilibrio non appare mai né forzato né meccanico. Ne è un eccellente esempio la “Sinfonia dal Guglielmo Tell” di Rossini. Per rapido che sia il tempo, non si ascoltano mai forzature. La concentrazione va tutta sulla drammaticità insita nel brano, nel quale Rea e Boltro riescono con successo a trovare l’equilibrio ideale fra tecnica strepitosa, arrangiamento sorprendente e forza improvvisativa. Il “nascondiglio prediletto” - Schloss Elmau, castello che si trova nel centro delle prealpi bavaresi, è stato per molti artisti classici e jazz la fonte d’ispirazione per questo viaggio nel mondo dell’opera italiana. Quattro dei dodici brani suonati in questo castello, il 9 dicembre 2010, sono stati registrati live davanti al pubblico. “L’ atmosfera durante i concerti, è magica” dice Rea con entusiasmo. E così, durante l’ascolto di questo affascinante disco in duo, ci resta solo da affermare: che grandiosa opera! CONCERTI: Luglio 16, Perugia, Teatro Pavone (Umbria Jazz) Ottobre 5, Auditorium Parco della Musica Aprile 2012 4, Bari Teatro Petruzzelli 1. Lasciatemi morire - 02:58 (Monteverdi, Claudio) 2. Toccata from Orfeo - 02:52 (Monteverdi, Claudio) 3. Dal tuo stellato soglio - 05:04 (Rossini, Gioachino Antonio ) 4. Vaga luna che inargenti - 04:55 (Bellini, Vincenzo ) 5. Sinfonia dal Barbiere di Siviglia - 07:39 (Rossini, Gioachino Antonio ) 6. Caro mio ben - 04:55 (Giordani, Giuseppe ) 7. Piango, gemo, sospiro e peno - 03:04 (Vivaldi, Antonio ) 8. E lucevan le stelle - 04:41 (Puccini, Giacomo ) 9. O mio babbino caro - 04:26 (Puccini, Giacomo ) 10. Casta Diva - 03:05 (Bellini, Vincenzo ) 11. Sinfonia dal Guglielmo Tell - 05:32 (Rossini, Gioachino Antonio ) 12. Io son L'umile ancella - 04:28 (Cilea, Francesco)

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EMISSIONE 307 del 13.06.11 (CD in uscita il 04.07.1 1)

ACT 0614427950826 ACT 9508-2 DIGIPACK 2011 JAZZ

REA DANILO, BOLTRO FLAVIO OPERA L’opera è per gli italiani una “dimensione del cuore”. Questo vale anche per il pianista romano Danilo Rea, il quale vanta quasi una predestinazione a questa passione nazionale. Ha compiuto gli studi di pianoforte classico al Conservatorio Santa Cecilia di Roma e anche dopo la svolta verso la musica jazz, Danilo Rea, meno orientato agli standard jazz nordamericani, ha sempre prediletto la tradizione musicale della sua terra. Ne è un esempio il suo debutto con l’etichetta ACT “A Tribute to Fabrizio de Andrè” (ACT 9759-2), che gli è valso il premio come miglior pianista dell’anno nel Top Jazz 2010, il referendum indetto dalla prestigiosa rivista Musica Jazz. Rea ha scoperto l’opera grazie a Puccini, il suo compositore prediletto. Dopo il CD “Lirico” del 2004 (Egea SCA101), si è dedicato a “Opera”, questa volta interamente dedicato al melodramma italiano, con il sostegno del celebre trombettista torinese Flavio Boltro, musicista conosciuto in tutto il mondo. Anche lui vanta un eccellente curriculum: studi classici al Conservatorio di Torino, collaborazioni in orchestre sinfoniche oltre che un autentico interesse verso la sperimentazione. Fin dal primo suono, Rea e Boltro si impongono nel nuovo CD “Opera” come lirici eccelsi, che non temono il pathos e l’emozione profonda. Al centro del progetto c’è il contenuto melodico delle composizioni. L’evidente rispetto di fronte ai classici dell’opera non esclude naturalmente l’innovazione. Essendo due degli improvvisatori più creativi della scena italiana, trovano sempre un’avvincente variazione ritmica, una frase stimolante o un invenzione armonica importante. Opera e jazz scorrono armoniosamente l’uno nell’altro, e il loro equilibrio non appare mai né forzato né meccanico. Ne è un eccellente esempio la “Sinfonia dal Guglielmo Tell” di Rossini. Per rapido che sia il tempo, non si ascoltano mai forzature. La concentrazione va tutta sulla drammaticità insita nel brano, nel quale Rea e Boltro riescono con successo a trovare l’equilibrio ideale fra tecnica strepitosa, arrangiamento sorprendente e forza improvvisativa. Il “nascondiglio prediletto” - Schloss Elmau, castello che si trova nel centro delle prealpi bavaresi, è stato per molti artisti classici e jazz la fonte d’ispirazione per questo viaggio nel mondo dell’opera italiana. Quattro dei dodici brani suonati in questo castello, il 9 dicembre 2010, sono stati registrati live davanti al pubblico. “L’ atmosfera durante i concerti, è magica” dice Rea con entusiasmo. E così, durante l’ascolto di questo affascinante disco in duo, ci resta solo da affermare: che grandiosa opera!

CONCERTI: Luglio 16, Perugia, Teatro Pavone (Umbria Jazz) Ottobre 5, Auditorium Parco della Musica Aprile 2012 4, Bari – Teatro Petruzzelli 1. Lasciatemi morire - 02:58 (Monteverdi, Claudio) 2. Toccata from Orfeo - 02:52 (Monteverdi, Claudio) 3. Dal tuo stellato soglio - 05:04 (Rossini, Gioachino Antonio ) 4. Vaga luna che inargenti - 04:55 ( Bellini, Vincenzo ) 5. Sinfonia dal Barbiere di Siviglia - 07:39 (Rossini, Gioachino Antonio ) 6. Caro mio ben - 04:55 (Giordani, Giuseppe ) 7. Piango, gemo, sospiro e peno - 03:04 (Vivaldi, Antonio ) 8. E lucevan le stelle - 04:41 (Puccini, Giacomo ) 9. O mio babbino caro - 04:26 (Puccini, Giacomo ) 10. Casta Diva - 03:05 (Bellini, Vincenzo ) 11. Sinfonia dal Guglielmo Tell - 05:32 (Rossini, Gioachino Antonio ) 12. Io son L'umile ancella - 04:28 (Cilea, Francesco)

ACT 0614427902627 ACT 9026-2 DIGIPACK 2011 JAZZ

BERGLUND DAN DIG IT TO THE END Fondato nel 2009 dal bassista Dan Berglund (ex e.s.t.) e formato dal chitarrista Johan Lindström, il pianista Martin Hederos e il batterista Andreas Werliin, il gruppo svedese Tonbruket presenta il suo nuovo lavoro intitolato “Dig it to the end”. In questo album, prodotto come il precedente omonimo (ACT 9023) dall’etichetta tedesca Act, il gruppo continua a delineare e definire in modo ancora più approfondito il proprio stile e suono unico che combina prog-rock strumentale con elementi di improvvisazione. Il titolo dell'album si riferisce al processo di composizione e di registrazione. «Abbiamo fatto un grande sforzo per modellare al meglio le composizioni; è stato come scavare nel terreno per trovare il cuore, il significato e l'anima di ogni brano» spiega Johan Lindström. «Ma si può interpretare anche come un invito ad ascoltare con molta attenzione tutte i brani. Ne vale la pena». Johan Lindström, che ha scritto la maggior parte dei brani dell’album, è un musicista autodidatta. Ha iniziato a suonare il pianoforte all'età di 12 anni e la chitarra a 13, formando la sua prima band a 14. A 16 anni ha iniziato a comporre e a 19 anni era già diventato un musicista e un arrangiatore molto richeisto nella scena musicale svedese. Johan Lindström e Dan Berglund si sono conosciuti la prima volta 11 anni fa, quando entrambi hanno suonato per un breve periodo nella band Per Texas Johansson. Nei suoi anni di attività con l’Esbjorn Svensson Trio, Dan non ha mai perso i contatti Johan e dopo la tragica conclusione di quella esperienza, i due hanno deciso di iniziare una nuova avventura musicale che, come dimostra questo album, sta portando risultati straordinari.

Dan Berglund è l'ex bassista degli E.S.T. (Esbjorn Svenson Trio) 1. Vinegar Heart - 08:59 2. Balloons - 05:25 3. Decent Life - 03:56 4. Lilo - 04:00 5. Lighthouse - 03:21 6. Dig it to the end - 03:31 7. Gripe - 02:40 8. Grandma's Haze - 04:09 9. Le Var - 04:59 10. Trackpounder - 06:08 11. Draisine Song - 03:22 ANTEPRIMA DI ASCOLTO! http://www.youtube.com/watch?v=InUm0v-fN8w

ENJA HORST WEBER 0767522771824 YEB 7718 DIGIPACK 2011 JAZZ

GODARD MICHEL IVRESSES “Ivresses”, ovvero ebbrezza, è questo il titolo del nuovo album del poliedrico musicista francese Michel Godard accompagnato in questa occasione da Franck Tortiller (vibrafono, marimba) e Patrice Héral (percussioni, voce, elettronica). Il vino è il tema che attraversa tutto il lavoro e non a caso il progetto è nato dopo l’incontro del trio con l’enologo Roberto Petronio. in sua compagnia il trio ha trascorso una settimana in una residenza presso l’Abbazia di Norlac, nel cuore della Francia, provando, registrando e degustando vino. Come spiega lo stesso Petronio: «vino e musica condividono uno scopo comune nella loro capacità identica nel condurci nelle profondità di una singola esperienza attraverso un percorso che è spesso molto personale. Semplicemente un suono, o anche un ritornello ci può commuovere, così come può farlo un profumo. Armonia, vibrazioni, equilibrio, intensità, piacere sono parole che si applicano al mondo del vino come a quello della musica. Sebbene i loro legami non sembrino ovvi a prima vista, la struttura di un vino può spesso evocare un'immagine, una melodia o una composizione. Vino e musica vibrare con l'energia del loro tempo, a volte cercando la modernità, in altri momenti scavando in profondità per raggiungere quelle radici e tradizioni che sono senza tempo».

Michel Godard è uno dei pochissimi solisti di tuba e probabilmente l'unico solista di serpentone. Come compositore ha scr itto brani per Radio France, per la Südwestrundfunk e per il Ministero della Cultura francese. 01. Si Dolce E'L Tormento 02. Autres Voluptes 03. Ivresses 04. Deker 05. Il Vino Solitario 06. In Vino 07. Syrah 08. A Monk'S Clavelin 09. Bourguignone 10. Sons,Voix, Midi Rouge Et Carignan 11. Dommages 12. In Paradisum Il vino è il tema che attraversa "IVRESSE", il progetto è nato dopo l'incontro del trio con l'enologo Roberto Petronio.

NOTE SONANTI 8051772240011 NS 1002 CD DIGIPACK 2011 JAZZ

TAMBURINI MARCO CONTEMPORANEO IMMAGINARIO Il trombettista Marco Tamburini presenta il suo nuovo album intitolato “Contemporaneo Immaginario” accompagnato da Stefano Onorati (pianoforte, tastiere, live electronics), da Stefano Paolini (batteria, live electronics) e dal Vertere String Quartet con Giuseppe Amatulli al violino, Rita Paglionico al violino, Domenico Mastro al viola e Giovanna Buccarella al violoncello. Il mio Immaginario è fatto di suoni, figure e colori che si fondono in atmosfere e ambienti fantasiosi, creando un sound electro-acustico coinvolgente e intenso e che vive di contemporaneità. Grazie all’elettronica, usata dal trio insieme al quartetto d’archi, al lavoro di composizione, arrangiamento e soprattutto di improvvisazione, la musica cullerà l’ascoltatore in un viaggio esplorativo attraverso territori sconosciuti e l’aria sarà l’ideale mezzo di trasporto. Senza i miei compagni di viaggio sarebbe stato impossibile volare così in alto e toccare mete impreviste, in un clima irripetibile che rende questo progetto assolutamente... Contemporaneo Immaginario Marco Tamburini Contemporaneo è quel momento sacro in cui avviene la creazione, che sia di un suono, di una melodia, il momento in cui si avvera la scrittura o l'arrangiamento. La musica di solito nasce dall’ Immaginario di chi la scrive, oppure dal risultato di un’improvvisazione collettiva e quindi nel momento in cui si avvera è contemporanea, per tutti. Che si tratti quindi di seguire una partitura o di improvvisazione, quello che ha reso speciale l'incontro tra i Three Lower Colours e il Vertere String Quartet è stata la determinazione nell'immaginare insieme, nello stesso momento, Contemporaneo, i nostri mondi sonori. Stefano Onorati

Marco Tamburini, tromba Stefano Onorati, pianoforte, tastiere, electronics Stefano Paolini, batteria Vertere String Quartet.

ODD TIMES RECORDS 8015948303054 OTR 024 JEWEL BOX 2011 BLUES

AMANDA E LA BANDA THE FIRST AND THE LAST “The First and the last” è l’album d'esordio per una delle blues band più apprezzate della penisola, capitanata da Amanda Tosoni, appassionante vocalist e pregevole autrice degli undici brani originali, più una cover, del cd. La band nasce nell'estate del 2002 a Milano. Fondatrice, voce solista e anima del gruppo è Amanda Tosoni. A partire da giugno 2007, il groove è assicurato da Andrea Caggiari al basso e Max Covini alla batteria, cui fanno da contraltare Gabriele Tonsi alla chitarra e armonica e Matteo Boldini al piano e all'organo. Il nuovo repertorio propone riletture dei blues classici (da B.B. King a Koko Taylor) e recenti (da Susan tedeschi a Popa Chubby) con uno stile personale e decisamente energico e frequenti incursioni nel soul e funky più ballabile (Aretha Franklin; James Brown, Ray Charles, james Cotton) ed uno speciale tributo a Janis Joplin, oltre che alcuni brani inediti... La formazione ha al suo attivo numerosissimi concerti in music club, festival blues, jam session prestigiose, teatri,motoraduni, concorsi, presentazioni di libri, trasmissioni radiofoniche, facendo leva su organico e capacità interpretative flessibili in grado di passare dall'acustico in trio al quintetto elettrico. La Banda suona ormai con regolarità su palchi importanti, portando il proprio groove in locali come Blueshouse, Le Scimmie, Nidaba Theatre a Milano, JazzOnLive a Brescia, Delta Beach Lounge e Paso Music nel Canton Ticino, per citarne alcuni. Nell’ambito di festival blues e manifestazioni varie la Banda è stata "Opening act" per musicisti del calibro di Nine Below Zero, Fabio Treves, Sandra Hall con Gnola BluesBand, Peaches Staten, ed ha partecipato a NotteBianca di Milano, ValleMaggia Magic Blues,Pagnona Blues, Blues in Idro, Out of the blues (CH), QuintoRock, EtnoMusic

Ufficio Stampa: Cartadamusica [email protected]

Competition, River blues festival, new Orleans meet S. Gallen, Lake side music festival2008 - Cannobbio; Just like a Woman festival – Savona e molti altri.

JAZZHAUS RECORDS 4260075860442 JHR 044 DIGIPACK 2011 JAZZ

BERGITTA VICTOR SO HAPPY Come suggerisce, "So Happy" è un disco che parla di gioia. La cantante Bergitta Victor canta dell'amore, della forza che è in ognuno di noi e dello spirito di comunità che ci aiuta a realizzare ogni cambiamento su questo pianeta. Come il precedente album "Sesel" nei suoi testi Bergitta descrive le sue esperienze e le sue osservazioni del mondo che la circonda. Le canzoni di "So Happy" non sono necessariamente leggere, ma sono intrise di una sincera e profonda felicità. Scritte in viaggio tra Amsterdam, Berlino e Zurigo o sotto il sole africano di Mombasa, le canzoni sono piene di Bergitta hanno un respiro internazionale. I temi sono universali e gli stili si combinano tra loro andando attraversando soul, reggae, world music, jazz e sonorità caraibiche. “So Happy” è un mix perfetto di spensieratezza e profondità. Registrato in modo acustico, il disco è piacevolmente caldo e vibrante. Il viaggio musicale di Bergitta Victor non solo l’ha portata a visitare tutto il mondo, ma ha dato vita ad una musica ricca, variegata e coinvolgente. Una musica che trasmette felicità a chiunque la ascolti.

Le radici della sua musica si trovano nelle Seychelles, dove ha trascorso la sua infanzia. VIDEO ASCOLTO! http://www.youtube.com/watch?v=rCVNsQ5a90Q 1. Say love 2. I feel 3. So happy 4. Would you 5. Farewell 6. Why should I cry 7. Rising high (i feel part 2) 8. For today (interlude) 9. Alright 10. Trouble 11. Struggling 12. Almighty 13. I know who I am (falling)

RUF RECORDS 0710347116929 RUF 1169

FISH SAMANTHA RUNAWAY Fino a pochi mesi fa, poche persone al di fuori di Kansas City, Missouri, sapevano che c'era una giovane, intraprendente musicista di nome Samantha Fish che si stava velocemente facendo strada nel mondo del blues. Con “Runaway”, il suo debutto solista, questa giovanissima chitarrista e cantante si è fatta conoscere in tutto il mondo e si è affermata come uno dei più luminosi nuovi talenti della scena blues internazionale. L'album propone nove canzoni originali e un paio di cover, in cui si rispecchia una vasta gamma di stili musicali. Samantha Fish dimostra una sorprendente poliedricità e profondità come cantautrice. Ad accompagnarla in questo debutto troviamo lo stesso gruppo che l’aveva sostenuta nell’album “Girls With Guitars” (RUF 1166), lavoro che Samantha ha condiviso con Cassie Taylor e Dani Wilde. Ritroviamo dunque Jamie Little, uno dei batteristi più richiesti del Regno Unito, e il bassista Cassie Taylor a cui si affianca il produttore e chitarrista Mike Zito.

Nuovo talento della scena blues internazionale, originaria del Kansas City. ANTEPRIMA DI ASCOLTO! http://www.youtube.com/watch?v=2HHhXxXi6dU 1. Down In The Swamp 2. Runaway 3. Today's My Day 4. Money To Burn 5. Leavin' Kind 6. Otherside Of The Bottle 7. Soft And Slow 8. Push Comes To Shove 9. Louisiana Rain 10. Feelin' Alright

JEWEL BOX 2011 BLUES

RUF RECORDS 0710347116820 RUF 1168 JEWEL BOX 2011 BLUES

WENTUS BLUES BAND WOODSTOCK "Woodstock", il settimo album in studio del gruppo finlandese Wentus Blues Band, è stato registrato nei Levon Helm Studios di Woodstock, New York, nell'autunno del 2010. L’album presenta 12 nuovi brani originali composti in gran parte dai membri della band: Mikael Axelqvist (batteria), Pekka Gröhn (tastiere, cori), Robban Hagnäs (basso, cori), Juho Kinaret (voce, percussioni), Niko Riippa (chitarra) e Kim Vikman (chitarra). Il produttore Clas Yngström firma uno dei brani mentre i testi di tre canzoni sono scritti dall’ex paroliere dei Cream, Pete Brown. La Wentus Blues Band è nata nella città Kokkola, in Finlandia, nel 1986. Il suo nome deriva dal villaggio Ventus, dove la loro sala prove si trova ancora oggi.

"Woodstock" e il settimo album della band finlandese. VIDEO ASCOLTO! http://www.youtube.com/watch?v=wHOtpLnC3Kw 1. She's So Fine 2. Moving My Wheels 3. Blues Ain't Bad 4. From The Cradle To The Grave 5. Beautiful Woman 6. Selma 7. Wind In My Hair 8. Cold Cold Week 9. 57 Radio 10. Black Cat Bone 11. Morning Glory

TIMBA 0821895986725 59867-2

DESIDERIO ANIELLO VIVALDI 4 & 4 PIAZZOLLA SEASONS Nato a Napoli nel 1971, Aniello Desiderio inizia lo studio della chitarra classica all’ età di 6 anni. I suoi maestri sono stati Pietro Piscitelli, Bruno Battisti D’Amario e Stefano Aruta; frequentando per diversi anni masterclass tenute dal compositore cubano Leo Brouwer.. Si è diplomato nel 1992 con il Massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria. Ha tenuto il suo primo concerto all’ età di 8 anni, e la critica in quell’ occasione iniziò a parlare di lui come “enfant prodige”. La sua carriera internazionale inizia nel 1989 durante il festival internazionale di Volos (Grecia), da quel momento in poi si è esibito in tutto il mondo sia come solista che con diverse orchestre tra le quali: Berliner Philarmonie e I Virtuosi di Mosca“ diretti dal M° Vladimir Spivakov “. Nel 2009 crea il suo ultimo progetto Aniello Desiderio’s Quartetto Furioso, con i fratelli Gennaro (violino) e Gaetano (pianoforte) oltre il percussionista Salvatore Minale. Il primo lavoro discografico di questo gruppo è “Vivaldi 4 & 4 Piazzolla Seasons” che combina “Le Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi con la sua controparte novecentesca, le “Cuatro Estaciones portenas” di Astor Piazzolla.

Il primo lavoro discografico di Aniello Desiderio che combiba "Le Quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi con la sua controparte novecentesca, l e "Cuatro Estaciones Portenas" di Astor Piazzolla. 1. Vivaldi: Spring I 2. Vivaldi: Spring II 3. Vivaldi: Spring III 4. Piazzolla: Spring 5. Piazzolla: Summer 6. Vivaldi: Summer I 7. Vivaldi: Summer II 8. Vivaldi: Summer III 9. Vivaldi: Autumn I 10. Vivaldi: Autumn II

JEWEL BOX 2011 CLASSICA

11. Vivaldi: Autumn III 12. Piazzolla: Autumn 13. Vivaldi: Winter I 14. Vivaldi: Winter II 15. Vivaldi: Winter III 16. Piazzolla: Winter

CONNECTORS RECORDS 0821895988026 59880-2 JEWEL BOX 2011 CONTEMPORANEA

DESIDERIO GENNARO SAINTS & SINNERS Nato a Napoli nel 1974 in una famiglia di musicisti, inizia lo studio della musica con la chitarra classica. Nel 1980, partecipa al concorso internazionale di chitarra nella città di Recanati vincendo il Primo Premio. L’anno seguente lascia la chitarra, per i suoni del violino. Studia prima con il M. Ciro Astarita per poi passare sotto la guida del M° Antonio Arciprete che lo porta al diploma presso il Conservatorio “S. Pietro a Majella” di Napoli. Musicista poliedrico, terminati gli studi, avverte l’esigenza di avvicinarsi ad altri stili musicali, inizia così un’intensa attività concertistica, che lo porta a confrontarsi con il jazz e pop, e in particolare con il tango. Nel 2000, forma il duo con il fratello Aniello, che lo porta ad esibirsi in Italia e all’estero: Winthertur, Bonn, Musikfest di Bremen, Wesel, Colonia, Francoforte, Brucknerhaus di Linz, Waldkraiburg, Murnau, Rheingau Music Festival, Istanbul. Nel 2002, insieme al fratello Gaetano, propone in un’anteprima mondiale, con la revisione del M. Ciro Caravano, “Histoire du Tango” di Astor Piazzola per violino solista, pianoforte obbligato e orchestra. Proprio l’Histoire du Tango, con i suoi quattro movimenti (Bordel, Cafe 1930, Night Club 1960 e Concert D'Aujourd'Hui) apre questo cd che vede Gennaro Desiderio accompagnato dal fratello Gaetano e da un ensemble orchestrale di undici elementi. L’album prosegue con altri tre brani di Piazzolla – Ave Maria, Meditango e la famosissima Libertango – per poi chiudersi con una appassionante versione di Over The Rainbow.

CD Orchestrale di Tango. 1. Bordel 2. Cafe 1930 3. Night Club 1960 4. Concert D'Aujourd'Hui 5. Ave Maria 6. Meditango 7. Libertango 8. Over The Rainbow

JAZZ PLOT RECORDS 8436028691173 JPR 61623 3 CD BOX SET 2011 JAZZ

DAVIS MILES, COLTRANE JOHN THE LEGENDARY 1960 EUROPEAN TOUR Questo triplo cd propone, raccolta per la prima volta in assoluto su un unico set, tutte le registrazioni note del tour europeo del 1960 di Miles Davis con John Coltrane (con la sola eccezione del noto concerto all'Olympia di Parigi del 21 Marzo – pubblicato da Europa 1 – e la performance di Stoccolma del 22 Marzo pubblicata da Dragon). Come bonus è stata aggiunta una registrazione in un quartetto di Coltrane con la sezione ritmica di Miles Davis, realizzata a Dusseldorf durante quello stesso tour (Miles non ha suonato in questa occasione per motivi contrattuali). Nel 1960, quando Miles Davis si è recato in tour in Europa con il suo nuovo quintetto, John Coltrane sembrava essere una persona molto diversa rispetto le sue precedenti visite nel Vecchio Continente. Da giovane timido sembrava essere diventato un uomo arrabbiato il cui cattivo umore era evidente sul palco e nella sua musica. In effetti Coltrane non voleva neanche fare quel tour, ma Miles aveva insistito riuscendo infine a convincerlo. Ma il Coltrane che si sente in questi concerti è effettivamente diverso da quello delle sue registrazioni in studio con Miles di poco precedenti. Il sassofonista sembra suonare più per se stesso che per il quintetto e il suo stile si fa sempre più sperimentale. Non è un caso che, con l'eccezione di in un paio di brani dell'album “Someday My Prince Will Come”, questo tour europeo avrebbe segnato l’ultima collaborazione di Miles e Coltrane. Fortunatamente, diverse performance dal vivo sono state registrate, sia dagli spettatori sia da stazioni radio locali.

Triplo CD che propone tutte le registrazioni note del tour europeo del 1960 di Miles Davis con John Coltrane.

SOLAR RECORDS 8436028691197 4569900 2 CD JEWEL BOX 2011 JAZZ

BRUBECK DAVE, DESMOND PAUL AT THE FREE TRADE HALL 1958 Questo doppio cd propone un concerto a Manchester del Dave Brubeck Quartet mai pubblicato prima. Questa è la prima registrazione nota del quartetto di Brubeck con Paul Desmond, Joe Morello e Gene Wright, che era entrato a far parte del gruppo solo un mese prima. Il batterista Joe Dodge aveva già lasciato il quartetto nel 1956 per passare più tempo con la moglie e i figli, ed era stato sostituito da Joe Morello. Il bassista Norman Bates invece aveva lasciato il gruppo l'anno successivo e Brubeck aveva scelto Eugene Wright per sostituirlo. Anche se Brubeck e Desmond hanno suonato con diversi musicisti nel corso degli anni, questo quartetto formato da Brubeck, Desmond, Wright e Morello sarebbe diventato la formazione più famosa del Dave Brubeck Quartet. Il gruppo così formato era insieme da meno di due mesi quando il Dipartimento di Stato li ha assunti per un tour europeo nel 1958. Brubeck, Desmond, Wright e Morello avrebbero suonato in Inghilterra, Germania, Scozia, Danimarca, Belgio, Olanda, Turchia, Pakistan, India, Afghanistan, Iran e Iraq. Anche se la data di registrazione esatta non è nota, dato che il gruppo si sarebbe esibito a Berlino il 22 Febbraio e che il tour era iniziato a metà dello stesso mese, il concerto qui proposto deve aver avuto luogo probabilmente il 20 Febbraio 1958. Tra i momenti più interessanti del cocnerto troviamo alcuni brani registrati solo raramente dal quartetto - come “Watusi Drums”, “One Moment Worth Years” e “The Wright Groove” - e il brano "Audrey" di Brubeck e Desmond già presente nell’album Brubeck Time del 1954. Questa sembra essere l'unica altra versione esistente di questo brano.

Doppio CD Live inedito! Cd One: 01 Introductions 2:13 02 Gone With The Wind 10:33 03 One Moment Worth Years 9:40 04 Watusi Drums 12:51 05 For All We Know 7:30 06 God Save The Queen 1:16 Total Time: 44:05 Cd Two: 01 In Your Own Sweet Way 5:26 02 The Wright Groove 4:02 03 The Duke 2:15 04 Take The “A” Train 15:34 05 St. Louis Blues 10:30 06 Audrey [Incomplete] 7:12

SOLAR RECORDS 8436028691203 4569901 JEWEL BOX 2011 JAZZ

WEBSTER BEN AT THE RENAISSANCE 1960 Questo cd propone una performance dal vivo del quintetto del grande Ben Webster registrata presso il club Renaissance di Hollywood il 14 Ottobre 1960. In questa occasione Webster è accompagnato da Jimmy Rowles al pianoforte, Jim Hall alla chitarra, Red Mitchell al basso e Frank Butler alla batteria. Come bonus è stato aggiunto un blues struggente registrato da Webster l'anno precedente nello stesso club, in un concerto in cui accompagnava il cantante Jimmy Witherspoon. Intervistato da Les Tomkins nel 1965, Webster ha parlato del suo stile e delle sue esperienze durante il periodo in cui sono state effettuate queste registrazioni, quando era sotto contratto con Norman Granz: "Prima ero stato sulla West Coast per cinque anni. Non c'è paragone tra le due. Si sentono cose a New York che non si sentono altrove. Naturalmente non si può rimanere a New York per sempre, ti devi spostare. A Hollywood di solito lavoravo insieme a Jimmy Rowles, Leroy Vinnegar e Frank Butler, una sezione ritmica straordinaria. Ho lavorato principalmente in un posto chiamato Renaissance". Due terzi della "sezione ritmica straordinaria" di cui parla Webster (Rowles e Butler) sono presenti in questa performance (Red Mitchell invece sostituisce Vinnegar al basso).

Performance dal vivo del quintetto di Ben Webster presso il club Renaissance di Hollywood nel 1960. Bonus: un blues struggente registrato da Webster l'anno precedente nello stesso club in cui accompagnava il cantante Jimmy Witherspoon. 01 Gone With The Wind 9:31 02 Stardust 11:21 03 Caravan 10:15 04 Georgia On My Mind 7:04 05 Ole Miss Blues 7:13 06 Mop Mop 8:20 07 What Is This Thing Called Love 7:53 08 Renaissance Blues 6:16 09 I’m Gonna Move To The Outskirts Of Town 3:44*

SOLAR RECORDS 8436028691210 4569902 JEWEL BOX 2011 JAZZ

MANNE SHELLY AND HIS MEN THE PROPER TIME Questa pubblicazione presenta, per la prima volta su cd, l’album di Shelly Manne The Proper Time (Contemporary S7587). L’album è stato registrato dal leggendario sestetto di Shelly Manne – con Joe Gordon alla tromba, Richie Kamuca al sax tenore, Victor Feldman al vibrafono, Russ Freeman al piano e Monty Budwig al basso – ed è incentrato sulle musiche che Manne aveva composto per l’omonimo film di Tom Laughlin. “The Proper Time” non rappresentava in effetti la prima esperienza di Manne con le musiche da film. Nel 1958 il batterista aveva registrato due Lp con le composizioni di Henry Mancini per la serie televisiva americana Peter Gunn, andata in onda sulla NBC dal 1958 al 1961. Il secondo di questi Lp era stato registrato dalla stessa formazione presente in questo album (il primo vedeva Conte Candoli alla tromba, e Herb Geller sul sax contralto). Nel Settembre del 1959 il gruppo è stata registrato dal vivo al club Blackhawk di San Francisco, dando vita ad una serie leggendaria di registrazioni, originariamente apparse su cinque diversi Lp e raccolte nel cd box “Complete Live at the Blackhawk” (American Jazz Classics 99009).

Per la prima volta su CD! 1. Drum Solo/Blues Theme From The Proper Time 7:24 2. Blue Stutter/Piano Jazz/Wheels 4:06 3. The Proper Time 4:02 4. Happy Pool 4:06 5. The Proper Time 2:09 6. Doreen’s Blues 1:29 7. Exotic Moods 2:16 8. Warm Water 4:17 9. Doreen’s Blues 3:16 10. The Proper Time 1:13 11. Drum Solo 0:50 12. Panic 1:44 13. Fraternizing 1:52 14. Doreen’s Blues 1:38 15. Fast Blues 0:42 16. Piano Trio 1:49 17. Doreen’s Blues 2:16 18. The Proper Time 1:22

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MCGHEE HOWARD SHARP EDGE Questa pubblicazione ripropone l'album originale “Sharp Edge” del trombettista Howard McGhee. Questa splendida registrazione vede McGhee nel doppio ruolo di trombettista e arrangiatore di tutti i brani (inoltre quattro portano la sua firma), accompagnato da George Coleman al sax, Junior Mance al piano, George Tucker al basso e Jimmy Cobb alla batteria. Come bonus sono stati aggiunti due brani registrati dal vivo e mai apparsi su cd, in cui McGhee è affiancato dal trombettista Kenny Dorham. Howard McGhee è nato a Tulsa, Oklahoma, il 6 Marzo 1918 ed è stato uno dei primi grandi trombettisti bebop insieme a Dizzy Gillespie, Fats Navarro e Idrees Sulieman. Nei primi anni della sua carriera, McGhee ha goduto di un discreto successo, “Sharp Edge”, registrato l'8 Dicembre 1961, è stato registrato però dopo un periodo di relativa inattività di McGhee a causa di problemi legati alla droga. “Sharp Edge” rappresenta l'unica registrazione di incontro di Howard McGhee con il sassofonista George Coleman, il bassista George Tucker e il batterista Jimmy Cobb. McGhee e il pianista Junior Mance avevano registrato una sola

L'album originale "S harp Edge" 01 Arbee 6:02 02 Shades Of Blue 5:08 03 Cool 2:58 04 The Day After 2:09 05 Topside 4:26 06 Sharp Edge 5:51 07 Ill Wind 4:40 08 My Delight 9:58 09 Arbee [Alt Tk] 6:30 10 Cool [Alt Tk] 2:11 11 Sharp Edge [Alt Tk] 6:05 12 Ill Wind [Alt Tk] 4:36 13 Bags’ Groove 10:15*

8436028691227 4569903 JEWEL BOX 2011 JAZZ

sessione insieme prima di “Sharp Edge”: una sessione del Leo Parker's All Stars realizzata per la Savoy a Detroit il 4 Ottobre 1947. Il trombettista e il pianista avrebbero registrato in una sola altra occasione, al Newport Jazz Festival del 1963 nel gruppo del cantante Joe Williams.

14 My One And Only Love 4:17*

SOLAR RECORDS 8436028691180 4569899 3 CD BOX SET 2011 JAZZ

SILVER HORACE, FARMER ART COMPLETE RECORDINGS Questo box da tre cd raccoglie tutte le registrazioni del pianista Horace Silver con il trombettista Art Farmer. Troviamo innanzitutto le loro sessioni in quintetto, con gli album completi “Hank Mobley Quintet” (Blue Note BN1550), The Stylings of Silver (Blue Note BLP 1562) e Further Explorations by the Horace Silver Quintet (Blue Note BLP 1589), così come altre due sessioni quintetto registrate in precedenza. Il box è completato da altre due sessioni di Farmer e Silver insieme, una in settetto, e l'altra con una band di nove elementi. Registrate nel corso di quattro anni, dal 1954 al 1958, tutte queste sessioni vedono la partecipazione di diversi musicisti con gruppi assemblati per le più proprio in occasione delle varie registrazioni. La sessioni registrate in quintetto, che rappresentano la maggioranza, sono state poste nella prima parte di questo box, per offrire una migliore esperienza di ascolto. Anche se gli altri musicisti cambiano di sessione in sessione, il suono molto personale di Farmer e Silver (che propongono entrambi diversi brani originali) danno unità e coerenza stilistica a queste registrazioni. Le prime due sessioni, registrate nel 1954, vedono Percy Heath al contrabbasso e Kenny Clarke alla batteria, mentre come secondo solista troviamo prima il grande sassofonista Sonny Rollins e poi Gigi Gryce. Segue poi l’album del 1957 “Hank Mobley Quintet”, con il leader accompagnato da Farmer, Silver, dal bassista Doug Watkins e dal batterista Art Blakey. Hank Mobley è anche al sax tenore sulla sessione successiva del 1957 (“The Stylings of Silver”), mentre viene sostituito da Clifford Jordan in quella del 1958 (“Further Explorations by the Horace Silver Quintet”). In entrambi gli album, la sezione ritmica è completata dal bassista Teddy Kotick e dal batterista Louis Hayes.

BOX 3CD! Tutte le registrazioni del pianista Horace Silver con il trombettista Art Farmer.

Grazie dell’attenzione e cordiali saluti da EGEA Records & Distribution.

Silvia Valderrama Ufficio Stampa - EGEA Music C.so Mazzini, 12 - 12037 SALUZZO (CN) Tel. +39 0175 217323 Fax. +39 0175 475154 E-Mail: [email protected] Skype: silvia valderrama http://www.egeamusic.com

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