EMERGENZA DA INQUINAMENTO BELLICO DELLA COSTA...
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CONVEGNO NAZIONALE
EMERGENZA
DA INQUINAMENTO BELLICO
DELLA COSTA MERIDIONALE
DEL MAR ADRIATICO
Si è svolto a Bari nell’ambito della 75^ Fiera del Levante
l’incontro annuale dell’Accademia Superiore Europea di
Formazione per la Tutela dell’Ambiente, la Sicurezza e la
Protezione Civile “Karol Wojtyla”
BARI
FIERA DEL LEVANTE 18 SETTEMBRE 2011
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PRIMA SESSIONE
Si è tenuto nell’ambito della 75^ Campionaria della Fiera del Levante di Bari, il
Convegno Nazionale dell’Accademia Superiore Europea di Formazione per la Tutela
dell’Ambiente, la Sicurezza e la Protezione Civile “Karol Wojtyla” dal titolo
”Emergenza da inquinamento bellico della Costa Meridionale del Mare
Adriatico” a conclusione di un progetto formativo portato a termine in collaborazione
con l’Assessorato Regionale ai Trasporti e alla Mobilità su “Trasporto, stoccaggio e
conservazione di merci e sostanze pericolose” a cui è seguita la presentazione
del progetto “Torre Gavetone”.
L’appuntamento si è svolto domenica 18 settembre 2011 presso il prestigioso stand
del Consiglio Regionale della Puglia, padiglione 152 bis della Fiera del Levante,
sito nei pressi della fontana monumentale.
L’evento convegnistico infatti, è stato inserito nel programma delle iniziative del
Consiglio Regionale in Fiera, coordinato dal Servizio Biblioteca e Comunicazione
Istituzionale . Un incontro annuale, che si ripete per il terzo anno consecutivo e che per
l’Accademia “Karol Wojtyla”, iscritta alla Federazione Nazionale PRO NATURA,
rappresenta un appuntamento fondamentale e puntuale per lanciare la sua azione
programmatica in una cornice internazionale rappresentata dalla Campionaria
fieristica.
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Il dott. Giuseppe cav. Tulipani
Presidente dell’Accademia Europea di Formazione “Karol Wojtyla”
Il simposio ha goduto del Patrocinio del Consiglio Regionale della Puglia e “Teca del
Mediterraneo”, dell’Assessorato Regionale alla Mobilità, della Provincia di Bari,
dell’ARPA-PUGLIA, dell’Università degli Studi di Bari – Facoltà di Scienze Politiche, di
Europe Direct Puglia, del Comune di Bari, del Comune di Manfredonia e dell’ Ente Fiera
del Levante.
Il magistrato Angelo Domenico De Palma
Presidente del Comitato Scientifico dell’Accademia “Karol Wojtyla”
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Il Convegno di Studi si è svolto in due Sessioni, la prima Sessione con inizio alle ore
10,30 e terminata alle ore 13,30 e la seconda Sessione, iniziata alle ore 15,00 e terminata alle ore 17,30. Inoltre il Convegno ha consentito agli studenti della Facoltà
di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro di ottenere l’attestato e l’attribuzione di un credito formativo per le “attività formative”.
Il programma della mattinata coordinato da Francesco Petruzzelli del “Nuovo
Corriere Barisera” ha visto l’apertura dei lavori da parte del Presidente dell’Accademia
“Karol Wojtyla” Giuseppe Tulipani e da Angelo Domenico De Palma, magistrato e
Presidente del Comitato Scientifico della stessa.
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Si è passato ai saluti istituzionali del Segretario Generale dell’ Ente Fiera del Levante
di Bari Leonardo Volpicella e di Massimo Maiorano Consigliere Comunale delegato
dal Sindaco di Bari. Mentre sono stati riportati gli indirizzi di saluto del Presidente del
Consiglio Regionale della Puglia Onofrio Introna e del Preside della Facoltà di
Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Bari Ennio Triggiani.
Il Prof. Vito Antonio Leuzzi
Direttore Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo
e dell’Italia Contemporanea in attesa per relazionare
Il primo intervento è stato affidato allo storico Vito Antonio Leuzzi, Direttore
dell’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea che ha
tracciato un quadro sintetico di avvenimenti storici del 1943 e successivi che
segnarono lo scenario di guerra. In particolare ha fatto riferimento al bombardamento
del porto di Bari, all’affondamento di navi anglo-americane e all’inabissamento di
ordigni bellici carichi di aggressivi chimici e alle operazioni di bonifica del dopo-guerra
dei porti e magazzini utilizzati dalle nazioni belligeranti.
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Il Prof. Giorgio Assennato
Direttore Generale dell’A.R.P.A. Puglia
Il Direttore Generale dell’Agenzia Regionale Prevenzione e Protezione Ambiente
A.R.P.A. – PUGLIA, Giorgio Assennato ha sgombrato subito “il campo da ogni
equivoco” precisando che “i fenomeni come quello della cosiddetta “alga tossica” e
della mucillagine che si presenta puntualmente da qualche anno nelle acque
antistanti la nostra regione, non afferiscono alla problematica di cui si occupa il
convegno ma da altro tipo di cause”. “Infatti – ha affermato il Direttore
Assennato - da uno studio effettuato dall’ARPA le cause derivano da scarichi di
navi da crociera che provocano tali fenomeni”.
Circa la presenza di residuati bellici nel nostro mare Adriatico ed in particolare
nella zona di “Torre Gavetone”, il prof. Assennato ha fatto riferimento “ad un
accordo di programma per la bonifica del basso adriatico con il Ministero
dell’Ambiente tutto da realizzare”.
“Intanto - ha proseguito - dalla bonifica avviata nell’area “Torre Gavetone”,
sono state avviate regolarmente tutte le procedure per il brillamento e
smaltimento di tali materiale bellico ed esplosivo eseguite e coordinate dalla
Prefettura di Bari e posti dagli organi competenti (Regione Puglia, ARPA-
PUGLIA, 11° Battaglione Genio Militare “Guastatori” dell’Esercito Italiano, SDAI
- Marina Militare, Capitaneria di Porto di Molfetta, Comando Provinciale Corpo
Vigili del Fuoco di Bari, Comuni di Molfetta, Corato e Bisceglie, Croce Rossa
Italiana e Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile)” Inoltre, il
Direttore dell’ARPA – PUGLIA ha tenuto a precisare che “ad oggi non sono stati
rilevati ordigni all’iprite ma al fosforo bianco e assimilabili”.
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Lorenzo Nicastro, Assessore alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia,
ha ricordato in sintesi che “il Governo ha finora stanziato 5 milioni di euro per la
bonifica da inquinamento bellico del Mare Adriatico relativo alle acque che lambiscono
la costa pugliese e che nel 2002 sono stati stanziati ben un milione e 200 mila euro
per bonificare “Torre Gavetone” e la Regione Puglia – ha proseguito Nicastro -
risulterebbe all’avanguardia in tema di sanificazione delle acque, avvalendosi
dell’ausilio di ben 183 depuratori distribuiti sul territorio pugliese”.
L’Assessore Regionale alla Qualità dell’Ambiente
dott. Lorenzo Nicastro
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L’Assessore Regionale alla Protezione Civile
avv. Fabiano Amati
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Fabiano Amati, Assessore alla Protezione Civile della Regione Puglia ha
richiamato tutti alla tutela dell’ambiente con particolare attenzione alla tutela
del sottosuolo.
Il suo lungo e appassionato intervento ricco di spunti concettuali e pragmatici,
trova la sua sintesi ed efficacia in questo concetto:“A volte – a detto- fa notizia
e viene premiato più l’impegno di un amministratore che inserisce nel suo
programma l’arredo di una piazza con delle panchine e non di un altro che
provvede a tutelare ciò che non è visibile cioè il sottosuolo con
l’implementazione di condotte e reti infrastrutturali”, una mentalità che dovrà
cambiare se vogliamo veramente tutelare l’ambiente.
“Perciò - ha concluso Amati - invito tutti, in particolare a chi è chiamato ad
amministrare il territorio, a dare priorità a tutto ciò che attiene il sottosuolo
perché e di là che nasce il vero concetto di tutela dell’ambiente, è di là che
nasce la vita”.
Il Prof. Niccolò Carnimeo mentre illustra il Progetto “Torre Gavetone”
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Molto attesa è stata la presentazione del Progetto “Torre Gavetone” da
parte di Niccolò Carnimeo, Docente di Diritto della Navigazione e
responsabile del progetto elaborato dall’Accademia “Karol Wojtyla” e
presentato al Ministero dell’Ambiente.
Nell’esporre in maniera drammatica l’evidenza dello stato dei nostri fondali
“utilizzati da tutti come pattumiera in cui si versano tonnellate di rifiuti di ogni
tipo e che vanno ad aggiungersi al fenomeno di un mare contaminato anche da
materiale bellico depositato a seguito degli eventi bellici che si sono succeduti”,
“Il Progetto di cui vogliamo occuparci e illustrare – ha detto Carnimeo – parte
già oggi con questo Convegno e con quanto è già stato detto e sarà illustrato e
portato a conoscenza in questa sede”. “Il Progetto – ha proseguito il prof.
Carnimeo – intende elaborare uno studio comparato statistico, storico e
bibliografico attraverso un’analisi tecnico/scientifica finalizzata alla
formulazione di proposte di orientamento, di bonifica a tutela dell’ambiente, a
salvaguardia della vita umana e dell’ecosistema marino”.
Con il Convegno “Emergenza da Inquinamento bellico della Costa Meridionale
del Mare Adriatico”, l’Accademia ha concluso l’esperienza formativa del
riuscitissimo corso di formazione su “Trasporto, conservazione e
stoccaggio di merci e sostanze pericolose” con un percorso di
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approfondimento qualificato e formazione dopo e per l’occasione sono stati
consegnati gli attestati ai partecipanti. Alla cerimonia di consegna,
programmata nella parte finale della sessione mattutina, per un contrattempo
non ha presenziato l’Assessore Regionale ai Trasporti e alla Mobilità Guglielmo
Minervini, ma non hanno fatto mancare la loro presenza il Vice Prefetto –
Responsabile di Protezione Civile della Prefettura di Bari Mario Volpe e il
funzionario dell’Agenzia Regionale Protezione Ambiente Puglia ARPA-PUGLIA
Barbara Valenzano.
Prima della consegna degli attestati sono state proiettate una sequenza di foto
attinenti all’esperienza formativa vissuta, promossa dall’Accademia “Karol
Wojtyla” in collaborazione con l’Assessorato Regionale ai Trasporti e alla
Mobilità.
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SECONDA SESSIONE
Il Consigliere Regionale Andrea Caroppo
Segretario Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale
La ripresa della sessione pomeridiana è stata presieduta da Andrea Caroppo,
Consigliere Regionale e Segretario Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della
Puglia, mentre il coordinamento dei lavori è stato affidato a Vincenzo De Gregorio,
Direttore di “Il Gazzettino di Puglia”.
Il primo intervento è stato quello dell’Assessore Provinciale alle Risorse del Mare,
Francesco Caputo, che ha illustrato il programma che l’Amministrazione Provinciale
di Bari a salvaguardia della risorsa e non ultimo l’attesa di poter ottenere
finanziamenti relativi ad una misura europea che prevederebbe l’inserimento del
Progetto “Torre Gavetone” e quindi la collaborazione dell’Accademia “Karol Wojtyla”.
Interessanti sono stati gli interventi dell’Ecologo Urbanista dell’Accademia Scientifica
“Merli”, Donato Forenza, di Guglielmo Facchini medico ricercatore e di Matteo
D’Ingeo in rappresentanza del Coordinamento Nazionale Bonifica Armi chimiche.
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L’Assessore Provinciale di Bari con delega alle Risorse del Mare,
Caccia e Pesca Francesco Caputo
Il primo a sinistra Mariano Argentieri prima dell’intervento
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Mariano Argentieri oltre a parlare dei “recenti eventi allarmanti di
inquinamento bellico nel mare Adriatico” ha illustrato, in qualità di autore, il saggio storico "In fondo al mare". Realizzato con la collaborazione delle
professoresse Paola Rapini e Silvia Granata e l'introduzione del professore
Niccolò Carnimeo “è stato scritto per stimolare l’interesse dei giovani”. Quest’opera, evoca il bombardamento nel porto di Bari del 2 dicembre 1943
“che rappresenta – ha detto Argentieri - un episodio di guerra chimica senza eguali e che per parecchio tempo è stato ignorato a causa del segreto
militare”. “A proposito di ciò – a proseguito Argentieri - significativi sono stati i contributi
storici raccontati nel libro "Disastro a Bari" di Glenn B. Infield e della serie di conferenze tenute dai professori Vito Antonio Leuzzi e Giorgio Assennato che
hanno contribuito alla conoscenza della tremenda vicenda bellica”. “Ma i giovani, ha detto Argentieri, nonostante tutto, ne sanno veramente poco
o niente”. Argentieri ha poi riportato l’esperienza didattica realizzata presso il Liceo
Scientifico “Gaetano Salvemini” di Bari attraverso un progetto fotografico a tematica storica sull'evento i cui risultati sono visionabili su internet tramite
Facebook e Repubblica.it e in appendice al suo intervento, è stato proiettato
il filmato con le foto dei ragazzi del Liceo Scientifico “Gaetano Salvemini” partecipanti al corso di fotografia.
Il Prof. Matteo D’Ingeo
del Comitato Nazionale per la Bonifica da Armi Chimiche
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Il dott. Guglielmo Facchini
medico e ricercatore su fenomeni procurati dall’iprite sui pescatori
Il prof. Donato Forenza
Ecologo urbanista dell’Accademia Scientifica “Merli”
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“In questa dinamica, si concentra lo sforzo programmatico e innovativo che
l’Accademia “Karol Wojtyla” propone al centro dell’attenzione dell’opinione
pubblica pugliese, rilanciandola in una prospettiva nazionale ed europea, dalla
vetrina internazionale della Fiera del Levante”. Con queste parole, il presidente
del sodalizio, Giuseppe Tulipani è intervenuto a conclusione degli interventi
in programma lavori del Convegno annunciando ufficialmente l’impegno
dell’Accademia a proseguire nell’intento di approfondire gli argomenti trattati
considerati di grande rilievo per la tutela ambientale a salvaguardia della vita
umana.
Prima di chiudere i lavori, il Presidente della Sessione pomeridiana Andrea Caroppo
ha avuto parole di encomio per l’iniziativa e per il livello di competenza e
professionalità dei relatori che si sono succeduti in tutto l’arco della giornata. Ha
apprezzato la progettualità che si pone l’Accademia “Karol Wojtyla” la cui esperienza
“intendo personalmente portare all’attenzione del territorio leccese in cui opero”. Nello
stesso tempo, in qualità di Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale
della Puglia ha espresso vivo ringraziamento all’Accademia e al suo Presidente “per
aver arricchito il programma del Consiglio con un Convegno così interessante che ha
suscitato attese e aspettative legittime per l’intero territorio pugliese riscontrate dal
successo e da una evidente partecipazione allo stesso”. “Inoltre, affrontando una
problematica scottante e delicata – ha concluso Caroppo – l’Accademia ha infuso
coraggio a tutti per far fronte alla causa universale di tutela della natura che ci
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circonda a partire dalla richiesta di garantire una completa bonifica certosina e
completa del mare Adriatico che lambisce in particolare la nostra regione”.