Elogio dello sfigato
-
Upload
ermanno-ferretti -
Category
Documents
-
view
5.304 -
download
9
description
Transcript of Elogio dello sfigato
Elogio dellosfigato
(ovvero: come diventare intelligentiin 5 facili mosse)
Perché sono qui
Ho "scritto" un libro, questo
Il libro ha avuto, involontariamente, un suo piccolo successo
La vostra prof d'italiano l'ha scoperto, m'ha contattato e m'ha detto: «Perché non vieni a parlarcene? Ai miei alunni interesserebbe»
Ok, benissimo, ma...
Il libro è in realtà una raccolta di tweet che raccontano la scuola dal punto di vista di un professore di filosofia
E voi non sapete cos'è un tweet
E voi non sapete cos'è la filosofia
E voi non siete professori
Certo, potrei spiegarvi cosa sono...
...ma finirei per tenere la solita, noiosa lezione
E allora, più che del libro in sé,
vorrei parlarvi di qualche consiglio che il libro voleva, scherzosamente e modestamente,
dare ai suoi lettori
Ovvero, il temadi oggi è:
come si fa a diventare
intelligenti
Per diventare intelligenti bisogna capire che essere intelligenti è utile
Parte 1
Definiamo cosa intendo con "intelligenti"
Essere in grado di ragionare con la propria testa
Riuscire a non farsi fregare
Capire come mai succedono certe cose
Sono cose utili? Altroché
Se non si è capaci di ragionare con la propria testa, si è in pratica sempre dei bambini che han bisogno della guida della loro mamma (o del marito, o del capo) per ogni decisione
Se non sviluppate intelligenza e senso critico verrete sempre fregati, ci sarà cioè sempre qualcuno (un politico, un venditore, un fidanzato) che riuscirà a farvi fare qualcosa di dannoso facendovelo credere utile
Se non si capisce perché avvengono certe cose, si rischia di ripetere gli errori all'infinito, non correggendosi né migliorandosi mai
In pratica diventare
intelligenti significa imparare
a non essere superficiali...
...e imparare a non essere superficiali significa imparare a capire, gestire e vivere le situazioni
Diventare intelligenti,
insomma, significa imparare a non
essere marionette nelle mani degli
altri
Direi che non è un brutto obiettivo,
vero?
Per diventare intelligenti bisogna studiare (non solo,
ma anche)
Parte 2
(trattenete le urla,non è brutto come sembra)
«Prof, ma studiare a cosa serve?»
Sarà che insegno filosofia, una materia astratta e astrusa, ma questa domanda i miei alunni me la fanno spesso
A volte, se hanno un po' di pietà per il mio amor proprio, mi chiedono invece a cosa serva studiare latino, matematica e così via, risparmiando la filosofia... Ma in sostanza cambia poco: sono convinti che studiare non serva a nulla
Ed è a questo punto che tiro in ballo il basket
Il basket (o qualsiasi altro sport di squadra: calcio e pallavolo vanno bene alla stessa maniera) è una metafora perfetta per capire qual è - o quale dovrebbe essere - lo scopo della scuola
Ogni allenamento di basket è composto da...Noiosissimi giri di campo
Faticosi esercizi muscolari (flessioni, addominali, allungamenti ecc.)
Stupidi esercizi da soli con la palla
Sessioni solitarie di tiro
Esercizi in piccoli gruppi con la palla
Se avanza tempo, la classica partitella
Così per almeno due terzi dell'allenamento...Si fanno cose noiose che
o non si devono rifare in partita (nessuno, durante una gara, si sdraia in mezzo al campo per fare 10 addominali)
o si rifanno in condizioni completamente diverse (un conto è tirare a canestro da soli, un conto è farlo con due energumeni attorno)
Eppure nessuno ha mai detto a un allenatore: «Ehi, coach, ma perché
ci fai fare questi esercizi così stupidi?»
E perché?
Perché anche i bambini del minibasket sanno che per sperare di vincere un campionato bisogna prima
tonificare i muscoli
migliorare i fondamentali
esercitarsi in situazioni semplificate
Anche il cervello, però, assomiglia a un muscolo
E quindi dobbiamo allenarlo
con esercizi noiosi e ripetitivi che servono a tonificarlo
consolidandone le capacità logiche fondamentali
provando ad applicare, in un ambiente semplificato come la scuola, quello che abbiamo imparato
Quindi studiare, a volte, può essere divertente quanto fare 10 serie di
addominali, ma è anche utile e indispensabile
Per diventare intelligenti bisogna
provare a farsi piacere ciò che si
studia
Parte 3
A questo punto dovreste farmi delle obiezioni
Ok, la scuola sarà pure simile a un allenamento sportivo, ma perché dobbiamo studiare proprio la matematica?
Ok, ma la ginnastica c'annoia
Ok, ma nello sport a fine settimana c'è pur sempre la partita
Partiamo dalle materie
Matematica, italiano, scienze, storia, diritto, latino, filosofia e tutte le altre materie sono gli "esercizi" che nel corso dei secoli si sono ritenuti più validi per prepararsi alla "partita"
Ogni materia insegna a ragionare in maniera diversa, così come ogni esercizio fisico sviluppa muscoli diversi
E in realtà queste materie non sono poi così noiose
La matematica, dopotutto, non è altro che la risoluzione continua di rompicapi e di enigmi
Che differenza c'è tra una serie di equazioni e un numero della Settimana Enigmistica? Che i primi sono obbligatori e vengono valutati, il secondo no
E quando studiate letteratura...
...non fate altro che leggere parti di libri che, al loro tempo, erano stati scritti non per essere studiati a scuola, ma per intrattenere e far pensare, come i migiori romanzi moderni
La Divina Commedia
È la storia di un viaggio nell'aldilà condito dall'incontro con un sacco di gente morta; è, insomma, un libro che parla di zombi (e a volte è pure sboccato)
I Promessi Sposi
In fondo non è altro che un romanzo rosa scritto un po' meglio della media: c'è un amore contrastato, ci sono i rivali, c'è la bella donzella in pericolo, ci sono pure i killer prezzolati (oltre a un po' di politica e molta religione)
Le poesie di Giacomo LeopardiRaccontano la vita di un giovane uomo molto intelligente ma bruttino, innamorato di una ragazza che non potrà mai conquistare ma che vive vicino a casa sua... In pratica, la trama di The Big Bang Theory
E per quanto riguarda la "partita"...Cos'è che ci piace dello sport?
Ottenere una vittoria
Migliorare nel tempo
Riuscire a fare, durante la partita, qualche gesto tecnico particolare (una schiacciata, un dribbling, un tiro da tre)
E nella scuola?
Ottenere un bel voto (dà soddisfazione, no?)
Fare progressi nel tempo, scoprire di riuscire a fare cose che sembravano impossibili fino a pochi anni prima
Essere orgogliosi per una bella interrogazione o un bel compito
Per diventare intelligenti bisogna
essere un po' sfigati
Parte 4
Di che sfigato NONstiamo parlando
Di chi è ignobilmente brutto e fuori moda
Di chi è escluso, emarginato, senza amici
Di chi passa la sua vita solo sui libri (il "secchione")
E quindi, cosa intendiamo?
Chi non è il re delle feste e quindi spesso è costretto ad annoiarsi a casa
Chi ha sì qualche amico, ma non abbastanza da riempirsi tutte le serate o i weekend
Chi ha dei genitori (o uno zio, o un amico) così strambi da spendere soldi in libri, film, strumenti musicali
Perché questo tipo così fuori moda va elogiato?
Perché se ci divertiamo sempre, non impariamo nulla: chi ha la vita piena di avvenimenti non perde tempo a pensare, leggere, capire
Perché solo chi ha l'occasione di stimolare la propria intelligenza diventa intelligente
La scuola, da sola, infatti non basta
A scuola passate, di media, 30-35 ore alla settimana. Spesso dormite, quindi diciamo che le ore produttive sono 15-20
Al pomeriggio studiate, se va bene, altre 15-20 ore a settimana
In generale, quindi, lo studio assorbe 30-40 ore effettive
E il resto del tempo?
Se non soffrite di narcolessia, passate svegli circa 120 ore a settimana, di cui al massimo solo 40 (cioè un terzo) sono dedicate allo studio
Le altre 80 ore, normalmente, le passate a dimenticare quello che avete faticosamente acquisito con la scuola
Un recente studio americano*...
dimostra che nei 3 mesi estivi i ragazzi "non stimolati culturalmente" perdono quasi la metà dei progressi fatti in un anno scolastico (3 mesi di vacanze annullano 3 mesi di scuola), mentre quelli "stimolati" continuano a migliorare
* lo studio è stato effettuato alla Duke University da Harris Cooper
Quindi bisogna "stimolarci culturalmente"
Questo studio ha dimostrato che chi viaggia, legge libri, guarda film, legge riviste e discute non solo non perde punti di quoziente intellettivo, ma ne guadagna
Questo perché tutto, in un certo senso, è scuola
I posti che visitate
I libri che leggete
I film che guardate
La musica che ascoltate
I siti su cui navigate
ma non tutti sono "scuola"
allo stesso modo
Alcuni consigli pratici
per essere "sfigati" nella maniera giusta, orientarsi nella giungla
delle offerte e capire cosa fa meglio al vostro cervello
Viaggi, viaggi, viaggi!
Viaggiare costa, ma non serve sempre andare a New York: una domenica fatevi portare a Venezia, Ferrara, Padova, Verona, Bologna, Vicenza o Mantova, vicine e facilmente raggiungibili
Visitatene la piazza principale, qualche chiesa, un museo e per una volta evitate i centri commerciali (tanto quelli si somigliano tutti, là come qua)
Una volta tornati a casa accendete il pc, andate su Wikipedia e cercate informazioni su quello che avete visto: sulle città, sui pittori, sulle chiese, su chi era quel tizio il cui nome avete letto su una targa appesa fuori da una casa
Soddisfate le vostre curiosità, giudicate sempre quello che avete visto e cercate di trovare una motivazione ai vostri giudizi
E riguardo ai libri, da quali partire?
Leggete il più possibile, ma non limitatevi ai libri che vanno troppo di moda (Twilight, Harry Potter, Moccia): biblioteche e librerie sono stracolme di altri libri interessantissimi
Non serve per forza leggere "Guerra e Pace". Potreste provare prima con qualche commedia: sono corte e sembrano quasi dei film. Ce ne sono anche di molto divertenti: "La locandiera" di Goldoni, "L'importanza di chiamarsi Ernesto" di Wilde, "Don Giovanni" di Molière...
Se invece volete rimanere sui libri "da giovani"
Vi piaceranno sicuramente "Il piccolo principe" di Saint-Exupéry, "Il giovane Holden" di Salinger, "Jack Frusciante è uscito dal gruppo" di Brizzi e "Cercando Alaska" di GreenE non disdegnate i fumetti: "Calvin & Hobbes" è meglio di moltissimi romanzi pluripremiati
Per i film, sfruttate il digitale terrestreOra che, con mille disservizi, siamo passati tutti al digitale terrestre, cercate di sfruttarlo: esistono canali come Rai 4, Rai Movie e Iris che fanno spesso film di buon livello
E fate sì che un film sia uno stimolo per l'approfondimento: andate a scoprire sul web se il film racconta una storia vera, in che luoghi e in che epoca è ambientato, provate a giudicarne la qualità e a leggere delle recensioni online
E dai film passate agli autori...
Quando un film vi è piaciuto, andate su IMDB.it e scoprite il nome del regista, dello sceneggiatore e degli attori principali
Cliccando su questi nomi potrete leggerne le filmografie e trovare così spunti per nuovi film da vedere e nuovi temi da approfondire
Solo per fare un esempio, di George Clooney...
Saprete sicuramente con chi sta, ma non sapete
che ha scritto e diretto un film sul maccartismo (e forse non sapete nemmeno cos'è, il maccartismo)
che ha recitato in un film ispirato all'Odissea
Riguardo alla musica...
Non accontentatevi di quello che passano le radio: sfruttate YouTube o servizi simili (vi consiglio last.fm) per provare ogni settimana qualcosa di nuovo
Provate ad ascoltare le canzoni inglesi sempre col testo sotto agli occhi (basta andare su Google e cercare "lyrics + il titolo della canzone")
Una volta che avete il testo, provate a tradurlo e fatevi prendere dalla curiosità di scoprire cosa il vostro cantante preferito stia dicendo (e se lo sta dicendo in maniera decente)
E, dato che ci siamo, due parole su internet...
Per quanto ne so, lo usate principalmente per due cose:
Messenger o altre chat
Riguardo alle chatUsatele, ma provate anche a variare: le mail, i messaggi privati, i tweet di Twitter son tutti modi diversi, e intriganti, di comunicare con amici e conoscenti, ognuno con limiti, potenzialità e caratteristiche proprie
Ad esempio, Twitter
È un social network molto particolare perché impone un limite ai propri messaggi di stato di 140 caratteri (e vieta tutti i test e giochini che ci sono su Facebook)
È usatissimo in America, tanto che tutte le star principali lo usano per interloquire direttamente coi fan
E, su Facebook...Non limitatevi a ripostare semplicemente i link o le frasi divertenti che trovate già scritte da altri: siate originali, siate personali, siate creativi
Se seguirete il consiglio di leggere qualche libro, avrete anche un sacco di belle frasi da citare nei vostri status... E magari se state attenti in classe anche qualche materia scolastica potrà darvi degli spunti
Per diventare intelligenti bisogna allenarsi tutta la
vita
Parte 5
(e siamo quasi arrivati alla fine)
Ad un certo punto la scuola finisce e vi
trovate catapultati nel mondo del lavoro, dove dovete dimostrare di essere in grado di
adattarvi in fretta, di capire i meccanismi del
mestiere, di avere personalità
Insomma, la partita di basket è iniziataAlcuni di voi diranno: «Finalmente, era ora! Non ne potevo più di addominali»
Altri: «Si stava meglio quando ci allenavamo: ora prendo un sacco di gomitate e nessuno mi passa mai la palla»
Altri ancora: «Cavolo se sono scarso nei tiri da 3! Dovevo allenarmi di più»
Altri, i più fessacchiotti: «Non avevo bisogno d'allenarmi, io sono nato campione»
In ogni caso il campionato si gioca nel weekend
Il resto della settimana si ha tempo per allenarsi di nuovo, migliorare i propri difetti, correre ai ripari
L'unico problema è che nella vita non avrete un "coach" a starvi dietro, a dirvi che esercizi fare, a darvi consigli. Dovrete fare da soli
E allora, alla fine di tutto, la scuola cos'è?La scuola è quel mese di preparazione che fate, a fine estate, prima dell'inizio del campionato
La scuola non è l'unica forma di allenamento della vostra vita, ma è quell'allenamento che prova a insegnarvi ad allenarvi da soli