Elettronica Risoluzione dei circuiti elettrici; serie e...
Transcript of Elettronica Risoluzione dei circuiti elettrici; serie e...
Elettronica – Risoluzione dei circuiti elettrici;serie e parallelo di bipoli
Valentino Liberali
Dipartimento di FisicaUniversità degli Studi di [email protected]
Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 1 / 36
Contenuto
1 Risoluzione dei circuiti in continua
2 Teorema di Tellegen
3 Bipoli in serie
4 Bipoli in parallelo
5 Resistenze in serie e in parallelo
6 Generatori in serie e in parallelo
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 2 / 36
1
Programma – parte 2
2 Circuiti in continua.f. . . .g. Risoluzione dei circuiti elettrici in continua.h. Teorema di Tellegen.i. Resistenze in serie e in parallelo.j. Generatori in serie e in parallelo.k. Dualità.l. Uso dei concetti di serie e parallelo per la semplificazione dei circuiti.
m. . . .
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 3 / 36
Risoluzione di un circuito elettrico
Risolvere un circuito significa calcolare la tensione e la corrente per ogni bipolo.Per i circuiti in continua, si usano:
la legge di Ohm per i resistori:
V = RI
la legge di Kirchhoff per le tensioni alle maglie:∑
k∈maglia
Vk = 0
la legge di Kirchhoff per le correnti ai nodi:∑
k∈nodo
Ik = 0
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 4 / 36
2
Esempio: risoluzione di un circuito
Risolvere il circuito illustrato, calcolando la tensione e la corrente per ogni bipolo.
V0 = 4.5 V; R1 = 1.2 kΩ; R2 = 1 kΩ; R3 = 1.5 kΩ.
R 1
R 3 R 2
V 0
+
-
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 5 / 36
Esempio (1/13)
Primo passo: definire per ogni bipolo il terminale positivo (+) e quello negativo(–). In questo modo risultano fissati i versi delle tensioni e delle correnti.In ogni caso, adottare la convenzione degli utilizzatori.
Per i bipoli simmetrici (come le resistenze), la scelta dei segni è indifferente.Per i bipoli non simmetrici (come i generatori), seguire il verso indicato per latensione o per la corrente.
R 1
R 3 R 2
V 0
+
-
+ -
+
-
+
-
V 1
V 2
V 3 I 0 I 1
I 2 I 3
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 6 / 36
3
Esempio (2/13)
Secondo passo: identificare i nodi e le maglie del circuito.Questo circuito ha tre nodi (A, B, C) e tre maglie (1, 2, 3).
R 1
R 3
A
R 2
V 0
+
-
C
1 2
3
-
B
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 7 / 36
Esempio (3/13)
Terzo passo: determinare il numero di incognite del circuito, che è anche ilnumero di equazioni indipendenti che bisogna scrivere.
Per ogni resistenza, occorre calcolare la tensione e la corrente (2 incogniteper bipolo).Per ciascun generatore occorre calcolare una sola grandezza (la corrente per igeneratori di tensione, e la tensione per i generatori di corrente).
Per il circuito assegnato, il numero di incognite è 7 (cioè 4 correnti e 3 tensioni).Occorre scrivere 7 equazioni tra loro indipendenti nelle 7 incognite, e risolvere ilsistema di equazioni.
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 8 / 36
4
Esempio (4/13)
Quarto passo: scrivere le equazioni.Anzitutto, per ogni resistenza vale la legge di Ohm. Abbiamo le tre equazioni:
V1 = R1I1 V2 = R2I2 V3 = R3I3
R 1
R 3 R 2
V 0
+
-
+ -
+
-
+
-
V 1
V 2
V 3 I 0 I 1
I 2 I 3
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 9 / 36
Esempio (5/13)
Legge di Kirchhoff per le correnti (KCL) ai nodi:
−I0 − I1 = 0 I1 − I2 − I3 = 0 I0 + I2 + I3 = 0
Utilizziamo solo due di queste equazioni, perché la terza è dipendente dalle altredue.
R 1
B
R 3
A
R 2
V 0
+
-
C
+ -
+
-
+
-
V 1
V 2
V 3 I 0 I 1
I 2 I 3
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 10 / 36
5
Esempio (6/13)
Legge di Kirchhoff per le tensioni (KVL) alle maglie:
−V1 − V2 + V0 = 0 − V3 + V2 = 0 − V1 − V3 + V0 = 0
Utilizziamo solo due di queste equazioni, perché la terza è dipendente dalle altredue.
R 1
R 3 R 2
V 0
+
- 1 2
3
+ -
+
-
+
-
V 1
V 2
V 3
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 11 / 36
Esempio (7/13)
Ohm
V1 = R1I1
V2 = R2I2
V3 = R3I3
KCL
−I0 − I1 = 0
I1 − I2 − I3 = 0
KVL
−V1 − V2 + V0 = 0
−V3 + V2 = 0
Il sistema di 7 equazioni in 7 incognite (V0, R1, R2 e R3 sono noti) può essererisolto con un metodo qualsiasi. Ad esempio, si possono sostituire le V date dallalegge di Ohm, ottenendo un sistema nelle 4 incognite I0, I1, I2, I3.
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 12 / 36
6
Esempio (8/13)
4 equazioni in 4 incognite:
−I0 − I1 = 0I1 − I2 − I3 = 0
−R1I1 − R2I2 + V0 = 0−R3I3 + R2I2 = 0
L’incognita I0 compare solo nella prima equazione; quindi è possibile risolvereseparatamente il sistema costituito dalle restanti tre equazioni.
3 equazioni in 3 incognite:
I1 − I2 − I3 = 0−R1I1 − R2I2 + V0 = 0
−R3I3 + R2I2 = 0
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 13 / 36
Esempio (9/13)
3 equazioni in 3 incognite:
I1 − I2 − I3 = 0−R1I1 − R2I2 + V0 = 0
−R3I3 + R2I2 = 0
Ricavando dalla prima equazione I3 = I1 − I2 e sostituendo nelle altre due:
2 equazioni in 2 incognite:
−R1I1 − R2I2 + V0 = 0−R3I1 + R3I2 + R2I2 = 0
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 14 / 36
7
Esempio (10/13)
Dall’ultima equazione si ricava
I1 = I2R3 + R2
R3
che sostituita nell’altra equazione dà:
−R1R3 + R2
R3I2 − R2I2 + V0 = 0
da cui si ricava la soluzione per l’incognita I2:
I2 =V0
R1R3+R2
R3+ R2
=4.5 V
1.2 kΩ 1.5 kΩ+1 kΩ1.5 kΩ + 1 kΩ
=4.5 V3 kΩ
= 1.5 mA
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 15 / 36
Esempio (11/13)
Dopo avere ricavato I2, si procede a ritroso, ricavando le altre incognite dalleequazioni del sistema:
I1 = I2R3 + R2
R3= 1.5 mA
1.5 kΩ+ 1 kΩ1.5 kΩ
= 2.5 mA
I3 = I1 − I2 = 2.5 mA− 1.5 mA = 1 mA
e così via, calcolando anche l’ultima corrente (I0) dall’equazione −I0 − I1 = 0, e letre tensioni (V1, V2, V3) con la legge di Ohm.
Un consiglio: per evitare errori di calcolo, è meglio ricavare la soluzione in formasimbolica, e solo alla fine sostituire i valori numerici.
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 16 / 36
8
Esempio (12/13)
La soluzione completa del sistema è:
V1 = 3 V; V2 = 1.5 V; V3 = 1.5 V;I1 = 2.5 mA; I2 = 1.5 mA; I3 = 1 mA;I0 = −2.5 mA.
Si verifica immediatamente che:per i componenti passivi (resistori) i segni della tensione e della corrente sonoconcordi e la potenza è positiva (assorbita);per il generatore i segni di tensione e corrente sono discordi e la potenza ènegativa (erogata).
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 17 / 36
Esempio (13/13)
Calcolo della potenza dissipata:
Resistenza R1: P1 = V1I1 = 7.5 mWResistenza R2: P2 = V2I2 = 2.25 mWResistenza R3: P3 = V3I3 = 1.5 mWGeneratore V0: P0 = V0I0 = −11.25 mW
La potenza erogata dal generatore è pari alla somma delle potenze assorbite dalleresistenze: infatti la somma algebrica delle potenze è:
P1 + P2 + P3 + P0 = 7.5 mW + 2.25 mW + 1.5 mW− 11.25 mW = 0
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 18 / 36
9
Teorema di Tellegen
In qualsiasi circuito, la somma algebrica delle potenze di tutti i bipoli è nulla.
Infatti, poiché l’energia si conserva, W = costante e
P =dW
dt= 0
Quindi la potenza totale è nulla.
Questo risultato, noto come teorema di Tellegen, si scrive di solito nella forma:
P =∑
k
Pk =∑
k
Vk Ik = 0
dove la sommatoria è estesa a tutti i bipoli.
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 19 / 36
Serie di bipoli (1/2)
Due bipoli sono detti in serie quando sono percorsi dalla stessa corrente:
I1 = I2
2 1 + + - -
I 1 I 2
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 20 / 36
10
Serie di bipoli (2/2)
Applicando la legge di Kirchhoff per le tensioni, si ricava che per due bipoli in seriela tensione complessiva ai capi è data dalla somma delle tensioni di ciascun bipolo:
V = V1 + V2
2 A
1 + + - -
V 1 V 2
I 1 I 2
V
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 21 / 36
Parallelo di bipoli (1/2)
Due bipoli sono detti in parallelo quando hanno la stessa tensione ai capi:
V1 = V2
2 1
+
-
+
-
V 2 V 1
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 22 / 36
11
Parallelo di bipoli (2/2)
Applicando la legge di Kirchhoff per le correnti, si ricava che per due bipoli inparallelo la corrente complessiva è data dalla somma delle correnti di ciascunbipolo:
I = I1 + I2
2
A
1
+
-
V 1 V 2 I 1 I 2
+
-
B
I
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 23 / 36
Resistenze in serie
Due resistenze in serie sono percorse dalla stessa corrente:I1 = I2 = I .
+ V
-
R 1
+
R 2
+
V 1
V 2
I
V = V1 + V2 = R1I + R2I = (R1 + R2)I −→ R = R1 + R2
Le resistenze in serie si sommano
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 24 / 36
12
Resistenze in parallelo (1/3)
Due resistenze in parallelo hanno la stessa tensione ai capi:V1 = V2 = V .
R 1
+
R 2
+
I
- -
I 1 I 2
I = I1 + I2 =1R1
V +1R2
V = G1V + G2V = (G1 + G2)V
−→ G = G1 + G2
Le conduttanze in parallelo si sommano
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 25 / 36
Resistenze in parallelo (2/3)
R 1
+
R 2
+
I
- -
I 1 I 2
G = G1 + G2
R =1G
=1
G1 + G2=
11R1
+ 1R2
=1
R1+R2R1R2
=R1R2
R1 + R2
Attenzione: l’ultimo passaggio è corretto, ma dà un risultato non generalizzabilenel caso di più di due resistenze in parallelo!
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 26 / 36
13
Resistenze in parallelo (3/3)
Nel caso di tre resistenze in parallelo:
G = G1 + G2 + G3
R =1G
=1
G1 + G2 + G3=
11R1
+ 1R2
+ 1R3
=1
R1R2+R1R3+R2R3R1R2R3
=
=R1R2R3
R1R2 + R1R3 + R2R3
e NONR1R2R3
R1 + R2 + R3
che dimensionalmente non è una resistenza!
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 27 / 36
Generatori di tensione in serie
+
+
V 1
V 2
V = V1 + V2
La tensione ai capi di una serie di generatori di tensione è la somma delletensioni
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 28 / 36
14
Generatori di tensione in parallelo
+ + V 1
V 2
V = V1; V = V2 −→ V1 = V2
Se la tensione dei due generatori è la stessa abbiamo un’identità; altrimentil’uguaglianza è impossibileNon si possono collegare in parallelo generatori di tensioni DIVERSE
Quando la batteria dell’automobile è scarica, possiamo collegarla in parallelo adun’altra batteria perché tutte hanno la stessa tensione (12 V)!
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 29 / 36
Generatori di corrente in parallelo
I 2 I 1
I = I1 + I2
La corrente nel parallelo di generatori di corrente è la somma delle correnti
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 30 / 36
15
Generatori di corrente in serie
I 2
I 1
I = I1; I = I2 −→ I1 = I2
Se la corrente dei due generatori è la stessa abbiamo un’identità; altrimentil’uguaglianza è impossibileNon si possono collegare in serie generatori di correnti DIVERSE
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 31 / 36
Dualità
Coppie di grandezze elettriche, concetti e leggi DUALI:
corrente ←→ tensionegeneratore di corrente ←→ generatore di tensione
conduttanza ←→ resistenzanodo ←→ maglia
circuito aperto ←→ cortocircuitoI = GV ←→ V = RI
KCL ←→ KVLparallelo ←→ serie
stella ←→ triangolocapacità ←→ induttanza
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 32 / 36
16
Esempio bis
Risolvere il circuito, calcolando la tensione e la corrente per ogni bipolo.V0 = 4.5 V; R1 = 1.2 kΩ; R2 = 1 kΩ; R3 = 1.5 kΩ.
R 1
R 3 R 2
V 0
+
-
Questo circuito è già stato risolto in precedenza scrivendo un sistema di 7equazioni, ma l’uso intelligente dei concetti di serie e parallelo aiuta a semplificarei calcoli!
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 33 / 36
Esempio bis (1/3)
R 1
R 23
V 0
+
-
Sostituisco le due resistenze R2 e R3 con una resistenza data dal parallelo delledue:
R23 =R2R3
R2 + R3= R2//R3
Il simbolo // indica il parallelo di due resistenze.
R23 =1 kΩ · 1.5 kΩ1 kΩ+ 1.5 kΩ
= 0.6 kΩ
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 34 / 36
17
Esempio bis (2/3)
R 123
V 0
+
-
I
Sostituisco le due resistenze R1 e R23 con una resistenza data dalla serie delle due:
R123 = R1 + R23 = 1.2 kΩ+ 0.6 kΩ = 1.8 kΩ
A questo punto, il calcolo della corrente I è immediato:
I =V0
R123=
4.5 V1.8 kΩ
= 2.5 mA
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 35 / 36
Esempio bis (3/3)
R 1
R 23
V 0
+
- I I
V 1 + -
La corrente I è anche la corrente nella resistenza R1, quindi si può calcolare latensione V1:
V1 = R1I = 1.2 kΩ · 2.5 mA = 3 V
A questo punto si calcola la tensione ai capi del parallelo di resistenze R23 usandola KVL: V2 = V3 = V0 − V1 = 1.5 V.Infine si trovano le correnti in R2, in R3 e nel generatore.
Valentino Liberali (UniMI) Elettronica – Risoluzione dei circuiti; serie e parallelo – 18 marzo 2015 36 / 36
18