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1 Elementi essenziali del progetto DALLA TUA PARTE Settore e area di intervento Educazione e promozione culturale Sportelli Informa… Descrizione dell’area di intervento L’Italia è uno tra i Paesi con il più alto tasso di longevità e una struttura per età fortemente squilibrata: nel 2015 gli over 65 costituiscono il 21,7% della popolazione, mentre la fascia d’età 0 e 14 anni raggiunse solo il 13,8%. Il progressivo allungamento della durata della vita, mentre da un lato rappresenta un elemento positivo, risultato di considerevoli progressi nell’ambito della salute e della qualità della vita di cui beneficiano i cittadini, dall’altro è allarmante perché modifica la struttura della società con il risultato dell’insorgenza di problemi nuovi ai quali dare adeguate risposte. I grandi centri e le località con meno di due milioni di abitanti sono quelli che registrano il maggior numero di presenze di anziani, con vantaggi e problematiche però diverse: i grandi centri urbani offrono sia i vantaggi dell'esistenza di un maggior numero di servizi sociali, sia i disagi legati al costo della vita maggiore, a condizioni ambientali pessime e una pericolosità maggiore connessa alla criminalità che nei piccolissimi centri, assai più tranquilli e vivibili, ovviamente risultano inferiori. Tale criminalità, contribuisce ad incrementare azioni di truffe nei confronti della popolazione anziana. A tutti i consumatori può capitare di trovarsi di fronte a disservizi, mala gestione dell’utenza, o vere e proprie truffe: bollette troppo alte, utenza fantasma, magari un apparecchio fornito non funzionante che una determinata azienda non intende sostituire, forniture inadeguate o di bassa qualità. Alcune volte basterebbe porre più attenzione al momento dell’acquisto altre volte è necessario ricorrere a vie legali. Tuttavia non sempre è la via giudiziaria quella più adatta a dirimere un conflitto sia per i costi da sostenere sia per i tempi e per l’effetto di un a sentenza che comporta la rottura spesso irrecuperabile dei rapporti tra le parti in lite. Esistono altri modi per tutelare i propri legittimi interessi attraverso procedure conciliative rapide, semplici ed economiche ma spesso poco conosciute. La conciliazione paritetica mira ad abbattere le asimmetrie del rapporto consumatori e impresa. Essa con la delega data dal consumatore alla associazione che lo rappresenta porta a trattare il reclamo e la controversia da pari a pari. Ogni qualvolta esista un accordo/protocollo tra una determinata impresa e le Associazioni di consumatori è possibile ricorrere alla conciliazione e attualmente si sono dotate di tale strumento le maggiori aziende che operano nei settori di importanza cruciale per il consumatore quali la telefonia, trasporti, i servizi energetici, bancari, finanziari, postali

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Elementi essenziali del progetto

DALLA TUA PARTE

Settore e area di intervento

Educazione e promozione culturale – Sportelli Informa…

Descrizione dell’area di intervento

L’Italia è uno tra i Paesi con il più alto tasso di longevità e una struttura per età fortemente

squilibrata: nel 2015 gli over 65 costituiscono il 21,7% della popolazione, mentre la fascia

d’età 0 e 14 anni raggiunse solo il 13,8%. Il progressivo allungamento della durata della vita,

mentre da un lato rappresenta un elemento positivo, risultato di considerevoli progressi

nell’ambito della salute e della qualità della vita di cui beneficiano i cittadini, dall’altro è

allarmante perché modifica la struttura della società con il risultato dell’insorgenza di

problemi nuovi ai quali dare adeguate risposte.

I grandi centri e le località con meno di due milioni di abitanti sono quelli che registrano il

maggior numero di presenze di anziani, con vantaggi e problematiche però diverse: i grandi

centri urbani offrono sia i vantaggi dell'esistenza di un maggior numero di servizi sociali, sia i

disagi legati al costo della vita maggiore, a condizioni ambientali pessime e una pericolosità

maggiore connessa alla criminalità che nei piccolissimi centri, assai più tranquilli e vivibili,

ovviamente risultano inferiori. Tale criminalità, contribuisce ad incrementare azioni di truffe

nei confronti della popolazione anziana.

A tutti i consumatori può capitare di trovarsi di fronte a disservizi, mala gestione dell’utenza,

o vere e proprie truffe: bollette troppo alte, utenza fantasma, magari un apparecchio fornito

non funzionante che una determinata azienda non intende sostituire, forniture inadeguate o

di bassa qualità. Alcune volte basterebbe porre più attenzione al momento dell’acquisto altre

volte è necessario ricorrere a vie legali. Tuttavia non sempre è la via giudiziaria quella più

adatta a dirimere un conflitto sia per i costi da sostenere sia per i tempi e per l’effetto di un a

sentenza che comporta la rottura spesso irrecuperabile dei rapporti tra le parti in lite.

Esistono altri modi per tutelare i propri legittimi interessi attraverso procedure conciliative

rapide, semplici ed economiche ma spesso poco conosciute. La conciliazione paritetica mira

ad abbattere le asimmetrie del rapporto consumatori e impresa. Essa con la delega data dal

consumatore alla associazione che lo rappresenta porta a trattare il reclamo e la controversia

da pari a pari. Ogni qualvolta esista un accordo/protocollo tra una determinata impresa e le

Associazioni di consumatori è possibile ricorrere alla conciliazione e attualmente si sono

dotate di tale strumento le maggiori aziende che operano nei settori di importanza cruciale

per il consumatore quali la telefonia, trasporti, i servizi energetici, bancari, finanziari, postali

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e assicurativi. I soggetti “consumatori” più deboli sono proprio gli anziani che a causa di

particolari condizioni psicofisiche o dell’isolamento sono maggiormente ingannabili. Il

consumatore anziano, inoltre, risulta maggiormente colpito dalle asimmetrie informative

dovute all’influenza distorcente della pubblicità, a clausole abusive nei contratti, con

linguaggio volutamente di difficile comprensione, e a tecniche scorrette e truffaldine di

vendita. La possibilità di ricorrere alla conciliazione paritetica diventa uno strumento di

supporto in grado di assicurare una composizione rapida, efficace, gratuita o poco onerosa

delle controversie, oltre che una possibilità di riscatto e giustizia.

Dai 65 anni in poi l'uomo si trova ad affrontare una nuova condizione che lo porta ad una

diversa percezione di sé. L’invecchiamento spesso coincide con il pensionamento, una fase in

cui il soggetto deve riorganizzare se stesso affrontando la perdita di un impegno quotidiano

quale il lavoro, che lo definiva come soggetto, attribuendogli un ruolo ed una condizione di

produttività nella società; in altri casi può accrescere la solitudine, propria delle persone che

si ritrovano a vivere improvvisamente sole e, quali unico componente della famiglia, a dover

fronteggiare rapporti con uffici di diversa natura. Questi passaggi, associati spesso a deficit

fisici dovuti appunto all'età, portano i soggetti a vivere uno stato di spersonalizzazione,

d'incapacità nell'organizzare il proprio tempo, nell'impossibilità di carpire stimoli esterni che

permettono di sentirsi ancora membri attivi della società quindi, ad isolarsi, perdendo così il

contatto con la realtà e la società che li circonda. Questo stato di solitudine/angoscia, induce i

soggetti a fidarsi ed affidarsi con molta facilità, a chiunque presti loro un po' di attenzione

Dei 12 milioni di anziani, 6 milioni e 200 mila sono donne, spiegabile con il tasso di mortalità

maschile più alto di quello femminile, infatti, la percentuale delle donne di età superiore ai 75

anni é del 62,3%. Tali differenze comportano stili di vita, problemi e situazioni diversi tra

uomo e donna. Le donne in età avanzata si trovano a vivere da sole più degli uomini i quali

hanno una maggiore tendenza a risposarsi una volta rimasti vedovi (é il 61,4% degli

ultraottantenni contro il 14,8% delle ultraottantenni). Sempre l’Istat, infatti, evidenzia che le

famiglie italiane composte di soli anziani sono il 30,06% del totale, mentre erano il 27% nel

2007. ll 48,7% delle famiglie composte da persone sole sono anziani di 65 anni e più e i

pensionati poveri risultano essere 2,3 milioni, una cifra destinata a crescere. Infatti, nel 2014,

il 22,8% delle persone sole con 65 anni e più risulta a rischio di povertà (vive cioè in famiglie

che nel 2013 avevano un reddito familiare equivalente inferiore al 60% del reddito mediano),

a fronte del 19,4% fra le persone residenti in Italia. Forte è la disparità geografica rilevata

dalle indagini statistiche dell’Istat (2014), dove il Mezzogiorno registra oltre il 26% di

anziani vivere in condizioni di povertà relativa.

E’ in questo scenario che diventa opportuno individuare enti che supportano gli anziani

nell’assistenza e nell’informazione per prevenire forme di esclusione e rischi connessi alle

truffe. Il codice penale stabilisce che la truffa (Art, 640 CP), si manifesta quando "chiunque,

con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sè o ad altri un ingiusto profitto

con altrui danno...". Le truffe rivolte alle persone anziane sono suddivise in tre diverse macro-

aree: la prima è legata al contesto domestico, la seconda riguarda le truffe che avvengono in

strada, mentre la terza area comprende tutte quelle truffe legate a tematiche consumeristiche

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e riferite, spesso, a casi di debolezza negoziale e asimmetria informativa del consumatore

anziano.

I reati legati alle truffe possono essere considerati estremamente pericolosi poiché, possono

causare gravi conseguenze alle persone in età avanzate non soltanto nella sfera finanziaria,

ma anche in quella emotiva e relazionale.

Dunque, l’'assistenza e l'informazione rivolte agli anziani sono, fondamentali, per prevenire rischi e pericoli (truffe, disservizi) cui sono spesso sono esposti, così come diffondere la prassi della conciliazione paritetica che permette di risolvere le controversie tra aziende e consumatori in maniera semplice, rapida ed economica.

Obiettivi del progetto

Obiettivo generale La finalità del progetto sarà quello di fornire informazioni, assistenza e consulenza in campo

consumeristico ai cittadini-consumatori anziani attraverso la messa a disposizione di servizi

specificatamente dedicati, nelle sedi di svolgimento dell’iniziativa. L’obiettivo del progetto

sarà focalizzato sulla diffusione dell’informazione di tutela dei consumatori anziani e sulle

opportunità che il territorio potrà offrire loro per quanto concerne la rete di servizi, non solo

sanitari, ma anche sportivi e di svago, in modo tale da rendere gli stessi anziani i protagonisti

della vita sociale e combattere l’isolamento.

Dunque il progetto prevede di potenziare gli interventi informativi, creando guide per

l’informazione e la conoscenza approfondita degli argomenti consumeristici più complessi e

più vicini alla terza età; campagne di comunicazione – anche attraverso i media – dedicate

agli strumenti di autodifesa dei consumatori anziani; e dell’attivazione di un help telefonico

informativo e di orientamento. Inoltre sarà potenziato l’intervento “attivanziano”, già attivo

nei territori analizzati.

Obiettivo specifico 1. Potenziamento delle attività informative proposte degli sportelli Adoc destinate agli anziani

Il progetto si pone come primo obiettivo specifico quello di consentire una maggiore

circolazione delle informazioni necessarie circa i bisogni del cittadino, in termini di

valorizzazione delle risorse e dei diritti di cui è portatore.

Verranno, quindi, potenziate le attività di front-office e back office, indirizzate allo studio e

all’aggiornamento costante sulla normativa di tutela contro le truffe e i disservizi.

Strutturando guide per l’informazione e un help-desk telefonico si vuole fornire un sostegno

concreto alle persone anziane, specialmente quelle non autosufficienti, in ambito

consumeristico, orientarle e assisterle in presenza di truffe e/o disservizi e far conosce

possibilità di integrazione e socializzazione presenti sul territorio, per combattere

l’isolamento.

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Verranno sviluppate le seguenti attività:

incremento delle ore dello sportello (da 6 ore a 10 ore), destinando l’incremento al

soddisfacimento delle richieste, assicurando una maggiore assistenza logistica e/o

pratica per il disbrigo di pratiche e documentazioni in materia consumeristica,

indirizzando e smistando la richiesta ai servizi competenti in grado di soddisfarne il

bisogno;

n. 2 guide per l’informazione e la conoscenza approfondita degli argomenti

consumeristici più complessi rivolti agli anziani, soprattutto sul tema di truffe e

disservizi e sulle opportunità di conciliazione paritetica;

realizzazione di un help line telefonico al fine di orientare e mettere in contatto

precocemente le persone anziane con i servizi territoriali di assistenza e di

integrazione più vicini

Obiettivo specifico 2. Incrementare campagne di sensibilizzazione per favorire la

partecipazione e la socializzazione di anziani attraverso momenti aggregativi da

implementare nel territorio

Il secondo obiettivo specifico, mira a potenziare momenti di sensibilizzazione sul territorio.

Sarà proposta una campagna informativa per prevenire raggiri e truffe che giorno dopo

giorno affrontano le persone anziane. Mediante la predisposizione di stand informativi sarà

consegnato materiale informativo sia sul tema delle truffe (guide stilate da operatori

competenti, in particolare per diffondere la pratica della conciliazione) sia sulle attività

integrative e di socializzazione proposte dal progetto attivanziano.

Il progetto “attivanziano” informa l’anziano sulle opportunità che il territorio offre loro per

quanto concerne la rete di servizi, non solo sanitari, ma anche sportivi e di svago, in modo

tale da rendere gli stessi anziani i protagonisti della vita sociale e combattere l’isolamento.

Verranno sviluppate le seguenti attività:

2 campagne di sensibilizzazione per avvicinare il consumatore anziano alle tematiche

consumeristiche con specifico riferimento al tema delle truffe, per assimilare

rapidamente i concetti consumeristici chiave e diffondere la pratica della conciliazione

per la risoluzione delle controversie. Tali interventi saranno realizzati con eventi

presso le principali piazze dei territori considerati, nonché presso i centri di

aggregazione anziani, mediante una condivisa organizzazione e calendarizzazione,

nonché attraverso il coinvolgimento della comunità tutta

Tabella Indicatori di progetto_situazione di arrivo

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Indicatore Valore relativo alla

situazione di partenza

Valore relativo alla

situazione di arrivo

% di anziani informati sul

progetto “attivanziani”_

Campobasso 42,3% + 57,7%

% di anziani informati sul

progetto “attivanziani”_ Isernia 33,2% + 66,8%

% di anziani informati sul

progetto “attivanziani”_Termoli 25% + 75%

% di anziani che riescono ad

usufruire dei servizi di

informazione proposto dallo

sportello adoc_ Campobasso

70% + 30%

% di anziani che riescono ad

usufruire dei servizi di

informazione proposto dallo

sportello adoc_ Isernia

75,2% + 20%

% di anziani che riescono ad

usufruire dei servizi di

informazione proposto dallo

sportello adoc_ Termoli

67,5% +33%

n. di interventi di campagne di

comunicazione sul territorio 0 2

n. di guide per l’informazione e la

conoscenza approfondita degli

argomenti consumeristici

2 4

n. di richieste di conciliazione

ricevute sede Molise* 196 +30%

n. di help telefonico 0 1

n. ore erogate dagli sportelli 20 30

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Attività d’impiego dei volontari

Obiettivo specifico 1. Potenziamento delle attività informative proposte degli sportelli Adoc destinate agli anziani Azione A Informazione e diffusione Attività A 1. Attività di back -office

Supportare nell’organizzazione dell’espletamento delle attività

Supportare l’esperto nell’organizzazione e preparazione di un manifesto, contenete

orari e giorni di apertura degli sportelli (evidenziando l’incremento delle ore)

Collaborare nella stesura di una scheda di primo contatto

Supportare l’esperto nella preparazione del materiale informativo sulle normative in

difesa di anziani truffati

Supportare lnella preparazione di due guide informative rivolte agi anziani

Ricerca di Associazioni e Cooperative sul territorio che offrano opportunità di

socializzazione e aggregazione per anziani

Collaborare alla creazione di una mailing list di persone interessate a ricevere ulteriori

informazioni e aggiornamenti

Attività A 2. Attivazione di un help line telefonico informativo e orientativo rivolto alle

persone anziane

Supportare l’esperto nella creazione di un help line telefonico informativo e

orientativo per i consumatori-anziani

Collaborare nella preparazione di una locandina per esemplificare la finalità dell’help

line telefonico

Supportare la publicizzazione e diffusione del servizio help line telefonico orientativo

e informativo, presso gli studi medici, negozi, poste, etc

Diffondere l’help line telefonico e interattivo sui principali social network,

Collaborare nell’organizzazione di un convegno informativo per presentare e

diffondere “help line telefonico”coinvolgendo associazioni, scuole ed istituzioni

pubbliche.

Attività A 3: Attività di Front-Office

Supportare nell’organizzazione dell’espletamento delle attività di front-office

Collaborare alla predisposizione, somministrazione e compilazione di schede per la

raccolta di dati, esigenze ed esplicitazioni delle difficoltà dell’utente

Accurata accoglienza dell’utenza

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Supporto agli utenti anziani in fase di compilazione di modulistiche e disbrigo di

pratiche di interesse da intraprendere

Mappare/ informare i soggetti anziani circa i servizi presenti sul territorio e le relative

modalità di accesso

Affiancare le unità di sportello nell’accoglimento della richiesta, disservizi/

segnalazione di reclami del cittadino

Pubblicizzare e diffondere help line telefonico

Affiancare nella registrazione delle richieste pervenute, tramite l’attivazione “dell’help

telefonico” per valutare le maggiori istanze di aiuto richiesto

Affiancare nell’assistenza logistica per la compilazione di modulistica e

documentazione da produrre

Distribuzione del materiale informativo prodotto in materia consumeristica a tutela

dei diritti dell’anziano

Obiettivo specifico 2. Incrementare attività e campagne di sensibilizzazione per

favorire la partecipazione e la socializzazione di anziani attraverso momenti

aggregativi

Azione B Sensibilizzazione territoriale

B1: Campagna di sensibilizzazione territoriale per i consumatori anziani

Supportare l’esperto nella creazione di una campagna di sensibilizzazione territoriale

contro le truffe agli anziani

Collaborare nella creazione di uno spot e di un video per la Campagna di

sensibilizzazione da diffondere sui canali dei social network (facebook)

Supportare nella ricerca e selezione di luoghi e momenti di aggregazione sul territorio

(piazze, fiere, manifestazioni, centri aggregativi etc.) con stand espositivi

Supportare l’esperto nella pubblicizzazione della campagna

Supportare nella predisposizione stand durante la campagna out door

Collaborare nella diffusione del materiale informativo (locandine, guide)

Supportare nella diffusione del progetto “attivanziano”

Affiancare nella registrazione degli anziani che vogliono aderire alle azioni/attività del

progetto “attivanziano”

Supportare nel coinvolgere il target individuato

Collaborare alla stesura del report finale

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Criteri di selezione

CONVOCAZIONE La convocazione avviene attraverso il sito internet dell’ente con pagina dedicata contenente il calendario dei colloqui nonché il materiale utile per gli stessi (bando integrale; progetto; procedure selettive, etc.); Presso le sedi territoriali di ADOC è attivato un front office finalizzato alle informazioni specifiche ed alla consegna di modulistica, anche attraverso servizio telefonico e telematico. SELEZIONE Controllo e verifica formale dei documenti; Esame delle domande e valutazione dei titoli con le modalità di seguito indicate e con i seguenti criteri di selezione che valorizzano in generale:

- le esperienze di volontariato; - le esperienze di crescita formative - le capacità relazionali; - l’interesse del candidato.

Valutazione dei titoli massimo MAX 50 PUNTI

Precedenti esperienze MAX 30 PUNTI

Titoli di studio, esperienze aggiuntive e altre

conoscenze MAX 20 PUNTI

ESPERIENZE

Precedenti esperienze di volontariato max 30 punti

L’esperienza di attività di volontariato costituisce un titolo di valutazione.

Sono valutate le esperienze per mese o frazione di mese superiore o uguale a

15 gg; il periodo massimo valutabile è di 12 mesi per ogni singola tipologia di

esperienza svolta.

Le esperienze sono cumulabili fino al raggiungimento del punteggio massimo

previsto.

ITEM PUNTEGGIO

Precedenti esperienze di volontariato presso lo

stesso Ente che realizza il progetto nello stesso

settore

1 punto

(per mese o fraz.

≥15gg)

Precedenti esperienze di volontariato nello stesso 0,75 punti

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settore del progetto presso Ente diverso da quello

che realizza il progetto

(per mese o fraz.

≥15gg)

Precedenti esperienze di volontariato presso lo

stesso Ente che realizza il progetto ma in settore

diverso

0,50 punti

(per mese o fraz.

≥15gg)

Precedenti esperienze di volontariato presso Enti

diversi da quello che realizza il progetto ed in settori

diversi

0,25 punti

(per mese o fraz.

≥15gg)

Esperienze aggiuntive non valutate in

precedenza:

max 4 punti

Si tratta di esperienze diverse da quelle valutate al punto precedente (per

esempio: stage lavorativo, animatore di villaggi turistici, attività di assistenza

ai bambini durante il periodo estivo, etc.).

L’esperienze sono cumulabili fino al raggiungimento del punteggio massimo

previsto.

ITEM PUNTEGGIO

Esperienze di durata superiore od uguale a 12 mesi 4 punti

Esperienze di durata inferiore ad un anno 2 punti

TITOLI DI STUDIO

Titoli di studio: max 8 punti

Sono valutabili i titoli rilasciati da scuole, istituti, università dello Stato o da

esso legalmente riconosciuti. Viene valutato solo il titolo più elevato.

ITEM PUNTEGGIO

Laurea (magistrale, specialistica, vecchio ordinamento) 8 punti

Laurea triennale 7 punti

Diploma scuola superiore 6 punti

Per ogni anno di scuola media superiore concluso (max

4 punti)

1 punto/anno

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Titoli di studio

professionali:

max 4 punti

I titoli professionali sono quelli rilasciati da Enti pubblici o Enti accreditati

(valutare solo il titolo più elevato).

ITEM PUNTEGGIO

Titolo completo 4 punti

Titolo non completo 2 punti

N.B.: in caso di qualifica professionale afferente il triennio della scuola

media superiore, essa non và valutata se è presente il diploma; in caso

contrario il titolo viene riportato solo in questa sezione e non anche

nella precedente

ALTRE CONOSCENZE

Altre conoscenze in possesso del

giovane

max 4 punti

Si valutano le conoscenze dichiarate e/o certificate riportate dal giovane (es.

specializzazioni universitarie, master, conoscenza di una lingua straniera,

conoscenza del computer). Per ogni conoscenza riportata è attribuito 1

punto fino ad un massimo di 4 punti

ITEM PUNTEGGIO

Attestato o autocertificati 1

punto/conoscenza

I candidati effettueranno, secondo apposito calendario pubblicato sul sito web dell’ente, un colloquio approfondito sui seguenti argomenti:

1. Il servizio civile nazionale 2. Il progetto 3. Le pregresse esperienze sotto l’aspetto qualitativo (con particolare riguardo alle

precedenti esperienze di volontariato e lavorative nel settore specifico del progetto e non)

4. La motivazione e l’idoneità del candidato al fine di avere un quadro completo e complessivo del profilo del candidato, delle sue potenzialità, delle sue qualità e delle sua attitudini.

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COLLOQUIO MAX 60 PUNTI

La somma di tutti i punteggio assegnati al set di domande diviso il numero delle domande dà come esito il punteggio finale del colloquio.

L’idoneità a partecipare al progetto di servizio civile nazionale viene raggiunta con un minimo di 36 PUNTI al colloquio

REDAZIONE E PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA FINALE Al termine delle selezioni si procederà alla pubblicazione on-line della graduatoria.

Condizioni di servizio ed aspetti organizzativi

Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Realizzazione (eventuale) delle attività previste dal progetto anche in giorni festivi e

prefestivi, coerentemente con le necessità progettuali.

Flessibilità oraria in caso di esigenze particolari

Disponibilità alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della chiusura

della sede di servizio (chiusure estive e festive)

Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio

Frequenza di corsi, di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai fini del

progetto e della formazione dei volontari coinvolti, anche nei giorni festivi, organizzati anche

dagli enti partner del progetto.

Eventuale realizzazione dei momenti di verifica al di fuori dell’Ente.

Partecipazione a supporto di attività dell’Ente e degli enti partner, anche in giorni prefestivi e

festivi.

Disponibilità ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il massimo di 30 gg previsti

Osservanza della riservatezza dell’ente e della privacy di tutte le figure coinvolte nella realizzazione del progetto. Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

30

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Cultura media; buone conoscenze informatiche; buone capacità relazionali.

E’ titolo di maggior gradimento:

diploma di scuola media superiore;

pregressa esperienza nel settore specifico del progetto;

pregressa esperienza presso organizzazioni di volontariato;

spiccata disposizione alle relazioni interpersonali e di gruppo

capacità relazionali e dialogiche

studi universitari attinenti

Sedi di svolgimento e posti disponibili

Numero dei volontari da impiegare nel progetto: Numero posti con vitto e alloggio: Numero posti senza vitto e alloggio: Numero posti con solo vitto:

8

0

8

0

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Caratteristiche conoscenze acquisibili

Eventuali crediti formativi riconosciuti: NO

Eventuali tirocini riconosciuti: NO Attestazione delle conoscenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae: Durante l’espletamento del servizio, i volontari che parteciperanno alla realizzazione di questo progetto acquisiranno le seguenti competenze utili alla propria crescita professionale:

competenze tecniche o specifiche dell’esperienza vissuta nel progetto, acquisite in particolare

attraverso il learning by doing accanto agli Olp e al personale dell’ente coinvolto; supporto alle relazioni sociali, organizzazione logistica, segreteria tecnica, ideazione e realizzazione grafica e testuale di volantini informativi, valutazioni tecniche, uso di strumentazione tecnica. Capacità di ascolto, organizzazione di campagne di sensibilizzazione, educative. Conoscenza degli strumenti di sostegno per le persone anziane.

competenze cognitive o funzionali ad una maggiore efficienza lavorativa e organizzativa, quali: capacità

di analisi, ampliamento delle conoscenze, capacità decisionale e di iniziativa nella soluzione dei problemi (problem solving);

competenze sociali e di sviluppo o utili alla promozione dell’organizzazione che realizza il progetto ma anche di se

stessi, quali: capacità nella ricerca di relazioni sinergiche e propositive, creazione di reti di rapporti all’esterno, lavoro all’interno di un gruppo, capacità di mirare e mantenere gli obiettivi con una buona dose di creatività;

competenze dinamiche o importanti per muoversi verso il miglioramento e l’accrescimento della propria

professionalità, quali: competitività come forza di stimolo al saper fare di più e meglio, gestione e valorizzazione del tempo di lavoro, ottimizzazione delle proprie risorse.

ADOC, nell’ambito del comune impegno a far interagire l’impresa e la “Business Excellence” con il mondo del volontariato e della solidarietà, s’impegna a implementare, nell’ambito dell’elaborazione e dell’attuazione dei propri progetti di Servizio Civile, gli skills relativi alla professionalizzazione dei volontari, mediante la condivisione con O.P.E.S. Formazione del disegno del percorso formativo e professionalizzante contenuto nel presente progetto. O.P.E.S. Formazione riconosce la validità formativa ed esperienziale che deriva ai giovani dalla partecipazione al presente progetto, in particolare impegnandosi a certificare le competenze e le professionalità sopra esplicitate e a partecipare alla valorizzazione delle stesse, anche attraverso la realizzazione di una apposita banca dati contenente i curricula vitae dei giovani da mettere a disposizione dei propri aderenti.

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Formazione specifica dei volontari

In aula:

I APPROFONDIMENTO:

Modulo I: Gestire uno sportello informativo: il back-office e il front-office;

Modulo II: L’informazione ai cittadini anziani : attività di orientamento e di ricerca;

II APPROFONDIMENTO:

Modulo III: Informazione ai volontari (conforme al D.Lgs 81/08 art. 36).

Rischi per la salute e sicurezza sul lavoro

Procedure di primo soccorso, lotta antincendio, procedure di emergenza

Organigramma della sicurezza

Misure di prevenzione adottate

Modulo IV: Formazione sui rischi specifici (conforme al D.Lgs 81/08 art. 37, comma 1, lett.b

e accordo Stato/Regioni del 21 Dicembre 2011).

Rischi derivanti dall’ambiente di lavoro

Rischi meccanici ed elettrici generali

Rischio biologico, chimico e fisico

Rischio videoterminale

Movimentazione manuale dei carichi

Altri Rischi

Dispositivi di Protezione Individuale

Stress lavoro correlato

Segnaletica di emergenza

Incidenti ed infortuni mancati

Corso e-learning:

Modulo I: Diritti dei consumatori

• Consumo il ruolo del consumatore nella società della comunicazione

• Il mercato e la tutela del consumatore

• I diritti dei consumatori dalle leggi all’effettività

Modulo II: Comunicazione interpersonale

• Comunicazione interpersonale

• Ascolto attivo

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• Feed back

• Empatia

• Stili di comunicazione

• Tecniche dell’assertività

• Regole di comportamento

Modulo III: Piani di comunicazione

• Analisi del contesto.

• Definizione degli obiettivi.

• Definizione del target di riferimento.

• Scelta delle strategie. Scelta dei contenuti.

• Scelta delle attività e degli strumenti.

• Comunicazione on-line e diretta

• comunicazione e organizzazione pubblica

Contenuti della metaformazione:

Il modello formativo proposto, caratterizzato da un approccio didattico di tipo costruttivista

in cui il discente “costruisce” il proprio sapere, permette di acquisire un set di meta-

competenze quali:

capacità di analisi e sintesi

abilità comunicative legate alla comunicazione on line

abitudine al confronto e alla discussione

L'uso di una piattaforma FAD inoltre consente inoltre, indipendentemente dagli argomenti della formazione specifica, l'acquisizione di una serie di competenze informatiche di base legate all'uso delle TIC e di Internet.