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Elementi di tecnica vocale Elementi di tecnica vocale 2 – Anatomia e fisiologia dell’apparato risuonatore: faringe, velo palatino, lingua 3 – Elementi di fonetica a cura di Domenico Innominato AA 2007-08 | Bienni abilitanti A77-31-32

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Elementi di tecnica vocaleElementi di tecnica vocale2 – Anatomia e fisiologia dell’apparato risuonatore:

faringe, velo palatino, lingua3 – Elementi di fonetica

a cura di Domenico Innominato

AA 2007-08 | Bienni abilitanti A77-31-32

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Apparato di risonanzapp

Anatomofisiologia dell’apparato di risonanza e di articolazioneProf. Maurizio Accordi (Padova) e dott. Wladimiro De Colle (Schio, Vicenza)

Dagli atti del LXXXIX CONGRESSO NAZIONALEDagli atti del LXXXIX CONGRESSO NAZIONALESan Benedetto del Tronto, 22-25 Maggio 2002

(sintesi di Domenico Innominato)

L’apparato di articolazione e di risonanza è costituito da quell’insieme di strutture e cavità poste al di sopra delle cordevocali che, nella loro diversa e variabile conformazione, determinano una modificazione (per risonanza) del suonovocali che, nella loro diversa e variabile conformazione, determinano una modificazione (per risonanza) del suonooriginatosi da una sorgente e/o sono esse stesse sorgente di foni, come si verifica nella produzione delle consonanti(articolazione). Le stesse strutture anatomiche possono operare in modo passivo, modificando le vocali prodotte dallasorgente glottidea, o in modo attivo, generando consonanti, che possono a loro volta essere modificate. Le due funzioniquindi agiscono in modo sinergico e/o sequenziale, consentendo ad un generico segnale acustico l’acquisizione dicontenuti informativi (fonemi)contenuti informativi (fonemi).

L’apparato di risonanza e di articolazione o tratto vocale sopraglottico comprende cavità e strutture anatomiche chesi estendono dalle corde vocali (escluse) alle labbra, con inserimento in parallelo del naso ed annessi. È costituito dalventricolo laringeo, dalle pliche ventricolari (o corde false), dal vestibolo laringeo, dalla faringe (distinta inlaringofaringe, orofaringe e rinofaringe), dalla cavità orale, dalle cavità nasali e dai seni paranasali.

Il ventricolo laringeo (o del Morgagni) è un diverticolo disposto orizzontalmente, delimitato inferiormente dalla cordavocale vera e superiormente dalla plica ventricolare. Lateralmente si insinua fino al legamento elastico ed al muscolotiro-aritenoideo, mentre anteriormente presenta un’appendice. Lo spazio ventricolare, virtuale a riposo, si modifica nel, p pp p , p ,corso dei diversi tipi di fonazione: variazioni di intensità, 1° registro (parlato), 2° registro (di falsetto).

Le corde vocali false, estese dall’angolo diedro della cartilagine tiroidea alla cartilagine aritenoide sono pliche mucoseformate da connettivo lasso e da pochissime fibre muscolari; il loro margine libero con l’analogo controlaterale delimitala rima del vestibolola rima del vestibolo.

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FaringegFosse nasali

Palato duroPalato molle o Velo palatino

La faringe è un canale muscolare-membranosoattraverso il quale passano sia il cibo (dalla boccaall’esofago) sia l’aria respiratoria (dal naso e dalla boccaalla laringe, e viceversa).

E’ divisa in tre porzioni:1. Rino-faringe (posteriormente alle fosse nasali)2. Oro-faringe (dietro le fauci)3. Laringo-faringe (posta dietro alla laringe)

Vestibolo laringeo

Pliche ventricolariLingua (o corde vocali false)gua (o co de oca a se)Corde vocali vereTracheaEsofago

Ventricoli del Morgagni(spazio compreso fra le cordevocali vere e le pliche ventricolari)

DOMENICO INNOMINATO, Apparato risuonatore

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Apparato di risonanzapp

Il vestibolo laringeo è delimitato anteriormente dalla faccia posteriore dell’epiglottide, lateralmente dalla faccia mediale delle pliche ari-epiglottiche e posteriormente dalla faccia anteriore della piega interaritenoidea.

FaringeÈ un canale muscolo-membranoso che si estende dalla base del cranio, in alto, alla trachea e all’esofago in basso. Ècostituita da tre strati: mucosa, lamina fibroelastica e tonaca muscolare, quest’ultima è formata da sei muscoli per ognilato, distinti in intrinseci ed estrinseci. I muscoli intrinseci, o costrittori, hanno la funzione di ridurre il calibro faringeo conazione sfinterico-peristaltica, sono rappresentati dal costrittore superiore, medio ed inferiore. I muscoli estrinseciagiscono invece da elevatori della faringe, aumentandone i diametri (muscoli elevatori). Sono costituiti dal muscolostilofaringeo, salpingofaringeo e palatofaringeo. La faringe ha una lunghezza di 12-14 cm ed è suddivisa in:– Rino-faringe (4-5 cm): si estende dalla base del cranio al margine inferiore del palato molle, ricca di tessuto linfatico,comunica in avanti con le fosse nasali attraverso le coane. Il palato molle (o velo palatino) è l’unica parete molle ep ( p ) pmobile del rinofaringe. Il velo palatino costituisce un’unità anatomo-funzionale preposta alla chiusura dellacomunicazione fra oro- e rino-faringe. È formato da due lamine elastiche (aponeurosi palatine) che anteriormenteprendono inserzione sul bordo libero della lamine orizzontali dell’osso palatino, da quattro muscoli pari e da uno impari,il muscolo dell’ugola che contraendosi accorcia brevemente l’ugola, ma è di scarso significato nell’occlusionevelofaringeavelofaringea.– Oro-faringe (4 cm): porzione media, è delimitata in alto dalla superficie inferiore del velo palatino ed in basso da unpiano orizzontale che passa per l’osso ioide.– Laringo-faringe (5 cm): è delimitata dal margine superiore dell’epiglottide al margine inferiore della cartilaginecricoidea. In avanti presenta in alto l’epiglottide, in mezzo l’aditus laringeo (delimitato da epiglottide, pliche

i i l tti h it idi li i t it id ) t i t l f i t i d ll til i i it idariepiglottiche, aritenoidi e plica interaritenoidea) e posteriormente la faccia posteriore delle cartilagini aritenoidee ecricoidea e i muscoli interaritenoidei.

M. Accordi e W. De Colle

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Velo palatinop

Il Palato costituisce la volta della cavità orale e la separa dalle fosse nasali

Si distinguono:Palato duro: costituito da scheletro osseo, rivestito dalla tonaca mucosa.Palato molle o Velo palatino: lamina muscolo- mucosa, che segue al palato duro, il cui margine inferiore presenta una sporgenza, l’ugola libera verso le fauci.; è mobile e coinvolto nella deglutizione e nella fonazione.

Palato duro earcata dentale superiorePalato duro

Velo palatino

Ugola

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Linguag

La lingua è un organo muscolare impari, mediano e mobile; occupa la cavità orale ed è fissata ad essa, è rivestita da una mucosa che presenta dei rilievi le papille linguali; contiene i recettori gustativi e ghiandole mucose Le sueda una mucosa che presenta dei rilievi, le papille linguali; contiene i recettori gustativi e ghiandole mucose. Le sue funzioni riguardano:la masticazione, la digestione, la sensibilità gustativa, la deglutizione,la fonazione

Nella lingua si descrivono due gruppi muscolari:

Muscoli estrinseci che hanno inserzione al di fuori della lingua e che terminano dentro di essa e sono importanti per la deglutizione e la fonazione.

- M. Genio-glosso: abbassa e protrude la lingua- M. Io-glosso: trae la lingua in dietro e in basso

M Stil l t l li i di t i lt ll i b di- M. Stilo-glosso: trae la lingua in dietro e in alto, solleva i bordi- M. Genio-iodeo: abbassa la mandibola o innalza l’osso ioide/laringe (quando prende come punto fisso la mandibola)

Muscoli intrinseci che iniziano e terminano nella lingua, responsabili dei cambiamenti di forma.

M Longitudinale superiore: accorcia e incurva a conca verso l’alto e verso dietro (ad es nella “U”)- M. Longitudinale superiore: accorcia e incurva a conca verso l alto e verso dietro (ad es. nella U )- M. Longitudinale inferiore: accorcia e incurva a conca verso il basso (ad es. nella “A”)- M. Trasverso: restringe la lingua trasversalmente, l’allunga e incurva verso l’alto il dorso- M. Verticale: appiattisce la lingua, allargandola

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Linguag

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Le vocaliLe vocali si possono considerare “modulazioni del timbro del suono fondamentale laringeo”, esse sono ottenuteper risonanza e dipendono dalla forma del canale vocale impostato durante l’articolazione delle stesse. Lavibrazione laringea (prodotto dalle corde vocali) attraversa diverse cavità, fra cui la faringea, l'orale e la nasale. Ilg (p ) , g ,suono viene arricchito e rinforzato per molteplici gruppi d'armonici, denominati “FORMANTI”. Le formanti principalisono la prima (F1, che trae origine nel tratto faringeo posteriore) e la seconda (F2, nella parte anteriore dell’oro-faringe).

Forma e dimensione del canale vocale (vocal tract - delimitato in basso dalla chiusura della glottide in alto dall’apertura dellaForma e dimensione del canale vocale (vocal tract - delimitato, in basso dalla chiusura della glottide, in alto dall apertura dellabocca) sono molto variabili, dipendendo dai movimenti verticali della laringe e dagli spostamenti del velo palatino,della lingua, della mandibola e delle labbra.

I suoni delle vocali della lingua italiana sono sette:

É È Ò ÓI i É é È è A a Ò ò Ó ó U ui e a o u

Maiuscola / minuscola

Simbolo fonetico internazionale

Le vocali ai raggi-x: i è a ui punti bianchi contrassegnano le quattro parti nelle quali si divide la parte superiore della lingua: apice – predorso – dorso – radice o base

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Le vocaliIL VOCALISMO ITALIANO

Le vocali sono prodotte dal passaggio‘i di t b t ’ d ll’ i i t d ll l ttid‘indisturbato’ dell’aria proveniente dalla glottideverso l’esterno. Le vocali sono sempre sonore,poiché prodotte dalla vibrazione delle cordevocali. Le distinzioni tra le vocali dipendonodalla conformazione del cavo orale che fungegda risuonatore e dalla posizione del dorso dellalingua.Lo spazio delle vocali forma un trapezio nelcavo orale visto di profilo. Sulla base dellaposizione del dorso della lingua nel trapezio siposizione del dorso della lingua nel trapezio sipossono dare le descrizioni articolatorie dellevocali.Le diverse lingue possiedono diversi tipi diarticolazione vocalica, tutti rappresentabili nelt i li L li i diff i itrapezio vocalico. Le vocali si differenziano inbase a quattro parametri.

Nei riquadri rossi i sette suonivocalici della lingua italiana:

i - é è – a – ò ó - u

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Articolazione delle vocaliArticolazione delle vocali Il riquadro rosso indica la posizione articolatoria all’interno del cavo orale dei sette suoni vocalici italiani (trapezio vocalico).

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PARAMETRI DELLE VOCALI ITALIANE Le vocali1. Posizione del velo palatino: quando il velo palatino è alzato si ha laproduzione di vocali orali; quando il velo è abbassato (e l’aria passadal cavo orale e dal cavo nasale) si ha la produzione di vocali nasali;

2. Posizione orizzontale della lingua: indica il luogo in cui si trova il2. Posizione orizzontale della lingua: indica il luogo in cui si trova ildorso della lingua rispetto al cavo orale, ossia in posizione anteriore(verso le labbra), centrale, o posteriore (verso il velo palatino);

3. Posizione verticale della lingua: indica il livello di innalzamento deldorso della lingua nel cavo orale Si hanno dunque vocali alte (versodorso della lingua nel cavo orale. Si hanno dunque vocali alte (versoil palato), medio-alte (o semi-chiuse), medio-basse (o semi aperte)e basse.

4. Posizione delle labbra: le labbra possono assumere una posizionepiù o meno arrotondata, dando luogo a vocali appunto arrotondate(chiamate anche “labializzate” o “procheile”) e vocali nonarrotondate (“non labializzate” o “aprocheile”). Posizioni del velo palatino

Posizioni della lingua

alta: i – umedio alta: é – ómedio alta: é – ómedio bassa: è – òbassa: a

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I - anteriore, alta, non arrotondata:

li bb t d ll dib l (2/4 ) i i t lLe vocali

lieve abbassamento della mandibola (2/4 mm.), minima apertura orale;le labbra sono distese (piano orizzontale);la laringe si innalza;il dorso della lingua è innalzato anteriormente;il velo palatino è abbassato (la voce passa attraverso il cavo orale e, parzialmente, dal cavo nasale).p ( )

Questi atteggiamenti muscolari determinano un’importante cavità faringea, che rinforza la Prima formante sui 250 Hz - ed una piccola, orale, che genera una Seconda formante sui 2750 Hz.

A - centrale, bassa, non arrotondata:

la mandibola è abbassata (20/30 mm.), massima apertura orale;le labbra sono nella posizione naturale;p ;la laringe è nella posizione naturale;la lingua è nella posizione naturale;il velo palatino è nella posizione naturale.

Prima formante: 750 Hz ca Seconda formante: 1200 Hz caPrima formante: 750 Hz ca. - Seconda formante: 1200 Hz ca.

U - posteriore, alta, arrotondata:

li bb t d ll dib l (2/4 ) i i t llieve abbassamento della mandibola (2/4 mm.), minima apertura orale;le labbra protendono;la laringe si abbassa;il dorso della lingua è innalzato posteriormente;il velo palatino s’innalza (la voce passa attraverso il solo cavo orale)p ( )

Gli atteggiamenti muscolari impostano un rimpicciolimento della cavità faringea che genera una Prima formante, attorno ai 350 Hz. e, a livello orale, una Seconda formante sugli 800 Hz.

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Le vocali

Sono da considerarsi intermedie, per atteggiamenti muscolari, conseguentemente per timbro:

fra “I” e “A”: É (stretta), verso “I” - È (aperta), verso “A”

fra “U” e “A”: Ó (stretta), verso “U” - Ò (aperta), verso “A”

Gli armonici nella voce umana non dipendono solamente dalla struttura e dalla dimensione dellacavità faringea, orale e nasale (vocal tract), ma anche dai differenti atteggiamenti (individuali) chefaringe e bocca assumono nel pronunciare le vocali; contrariamente a quanto avviene negli strumentimusicali, dove il suono percepito deriva direttamente dalla fonte vibrante, benché arricchitotimbricamente da una sequenza singola di suoni armonici in stretto rapporto con quellofondamentale. La vibrazione laringea è invece arricchita da raggruppamenti di frequenze, chiamati“Formanti”, indicate da numeri progressivi a partire dalla più grave. Si possono riscontrare almenocinque Formanti significative, delle quali le più importanti sono la Prima (F1) e la Seconda (F2). LaPrima formante è sensibile ai cambiamenti dell’apertura della mandibola (bocca), cresce inp ( ),frequenza dalla “I” alla “A” e decresce dalla “A” alla “U”. La Seconda formante, dipendeprincipalmente dalla posizione della lingua, decresce dalla “I” alla “U”.

Nel canto si renderà necessario compiere alcune modifiche alle posizioni descritte. Non si dovràinnalzare la laringe nelle vocali “chiare: I É È e il velo palatino dovrà essere più contratto Questoinnalzare la laringe nelle vocali chiare: I, É, È, e il velo palatino dovrà essere più contratto. Questoper evitare sia uno spostamento di frequenza delle formanti sia la comparsa di nuove (prodotte inrino-faringe). Le labbra rimarranno distese e, in particolare in I, È, non dovranno “tirare” verso i lati; inA dovranno invece protendere leggermente rispetto alla posizione assunta nel parlato. Si manterràcontratto il velo palatino in I, É, È, A. In I, É, U laringe e lingua dovranno rimanere il più possibile inposizione centrale, considerando come ideale la posizione di Ò. Evitare - in ogni caso - di snaturarela singolarità di ciascuna vocale.

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Le vocaliPrima formante (F1) compresa tra i 250 e gli 800 Hz a

seconda della vocale pronunciata, si determina nella cavità orale ed è direttamente correlata con la

i i t dib lmaggiore o minore apertura mandibolareSeconda formante (F2) compresa tra i 600 ed i 2500 Hz

viene creata nella regione faringea e dipende dalla posizione linguale (lingua retroposta = abbassamento di F2 e viceversa)abbassamento di F2 e viceversa)

Terza formante (F3) compresa tra i 2800 e i 3600 Hz è determinata dai movimenti del m. orbicolare della bocca : una maggiore protrusione labiale comporta un abbassamento di F3

Nel canto “artistico”, per ottenere la migliore utilizzazionedel vocal tract, si devono verificare un abbassamentodella laringe, una maggiore apertura della mandibola conposizione piatta della lingua sul pavimento orale. In talmodo si determina un avvicinamento di tutte le formanti

Le sette vocali della lingua italiana sintetizzate come se fossero cantate daun basso sulla stessa nota fa (= 87 30 Hz): in alto lo spettrogramma modo si determina un avvicinamento di tutte le formanti

verso una zona spettrale, situata tra i 2000 ed i 3000 Hzche prende il nome di Formante di canto. La produzionedi tale formante non è un requisito stilistico, ma unanecessità tecnica in quanto consente di creare una zonadi i f tt l i t ibil l

un basso sulla stessa nota fa1 (= 87,30 Hz): in alto lo spettrogrammadell’esempio vocale; nella colonna sinistra gli schemi degli atteggiamentiarticolatori, ricavati da radiografie; nella colonna destra gli spettri dellesette vocali.Nello spettro di ogni vocale si riconoscono facilmente i gruppi di armonicidall’aspetto di “picchi montagnosi”, chiamati “formanti”.

di rinforzo spettrale in un punto non sovrapponibile con learmoniche generate dal suono orchestrale (normalmentecollocate tra i 500 ed i 2000 Hz).

Nello spettrogramma le stesse formanti appaiono come annerimento deglistessi gruppi di armonici. (da: UBERTI, MAURO; La Nuova Enciclopedia della Musica– Lemma “La Voce”. Milano, Garzanti, 1996)

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Le consonanti sono classificate in base a tre parametri:1) M d di ti l i t d ll’ t l f t l i d ll’ i S i di i ) l d ll’ i l i ( f

Le consonanti1) Modo di articolazione: natura dell’ostacolo frapposto al passaggio dell’aria. Sono indicati: a) luogo dell’articolazione (cfr.

pag. seg.); b) consonante: grassetto per le cons. sorde e grassetto- corsivo azzurro per le sonore; c) fra parentesi quadra il carattereIPA, International Phonetic Alphabet; d) uno o più sostantivi rappresentativi del fono.

OCCLUSIVE Blocco totale del passaggio dell’aria e rilascio esplosivo

- bilabiali P [p] penna - B [b] benna;- alveolari T [t] topo - D [d] dopo;- palatali Chi [c] chiesa - Ghi [ ]; ghisa- velari Che, Ca/o/u [k] cara - Ghe, Ga/o/u [g] gara.

FRICATIVE Avvicinamento senza contatto di due organi dell’articolazione (frizione)

- alveolari S [s] sasso - S [z] sbadiglio;- postalveolare Sc [ʃ] sciare;

- labiodentali F [f] faro - V [v] varo.[ ] [ ]

AFFRICATE Prima fase di occlusione seguita da una seconda, di frizione

- alveolari Z [ts] pezzo - Z [dz] mezzo;- postalveolari C [tʃ] cela - G [d ] gela

NASALI Ostacolo del canale orale/bocca con abbassamento del velo palatino (l’aria defluisce attraverso le cavità nasali)

- bilabiale M [m] mano;

- labiodentale N [ɱ] inverno, panfilo

- alveolare N [n] nano;[ ] ;

- palatale Gn [ɲ] gnomo

- velare N [ɳ] inganno, anche

LATERALI Occlusione centrale da parte della lingua, l’aria passa attraverso i due lati- alveolare L [l] letto; - palatale Gl [ʎ] paglia- alveolare L [l] letto; - palatale Gl [ʎ] paglia

VIBRANTE Occlusione intermittente e ricorrente – alveolare R [r] rana;

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Le consonanti

2) luogo di articolazione (nel sistema consonantico italiano):

- Labbro inferiore unito al labbro superiore: bilabiali. - Labbro inferiore avvicinato (o unito) ai denti incisivi superiori: labiodentali. Passaggio dell’aria attraverso gli interstizi

dentali, senza occlusione.- Punta della lingua accostata agli alveoli (basi) dei denti incisivi superiori: alveolari. Passaggio dell’aria attraverso gli

interstizi dentali, senza occlusione.- Parte anteriore della lingua accostata alla parte anteriore del palato (dietro agli alveoli): postalveolari- Dorso della lingua a contatto con il palato duro: palatali- Dorso della lingua a contatto con il velo palatino: velari

3) sonorità:)

è determinata dalla:- assenza di vibrazione laringea: consonanti sorde- presenza della vibrazione laringea: consonanti sonore

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modo di articolazione: consonanti OCCLUSIVE

Si definiscono “OCCLUSIVE” le consonanti formate attraverso un determinato arresto dell’aria( i i iù hi d ll l bb d l d d ll li il l ll d ll d ll li(avvicinamento più chiusura delle labbra, del dorso della lingua contro il palato molle, della punta della lingua control’arcata dentale superiore, ecc.) che si accumula dietro l’ostacolo fin quando la sua pressione non riescea forzarlo, proseguendo all’esterno. La prima fase, di chiusura del passaggio, si chiama“occlusione”, la seconda, di brusca riapertura, “esplosione”:

P – B Le labbra si avvicinano e determinano l’occlusione: i foni sono prodotti almomento della riapertura labiale (bilabiali).

T – D La punta della lingua si pone alla base degli incisivi superiori. I foni sonoprodotti quando la lingua ritorna in posizione (alveolari).

C G palataliIn “C” e “G” palatali (chi, ghi) la base della lingua si solleva e, congiungendosicon il palato d ro (per preparare l’articola ione della sola ocale “i”) ferma ilC – G palatali con il palato duro (per preparare l’articolazione della sola vocale “i”), ferma ilpassaggio dell’aria; i foni sono prodotti quando la lingua ritorna in posizione.

C – G velariIn “C” e “G” velari (che, ca, co, cu - ghe, ga, go, gu) la base della lingua sisolleva e, congiungendosi con il velo palatino, ferma il passaggio dell’aria; if i d i d l li i i i ifoni sono prodotti quando la lingua ritorna in posizione.

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modo di articolazione: consonanti FRICATIVE

S Ottenute formando un canale stretto e corto fra la parte predorsale della lingua e gli

Si definiscono “FRICATIVE” le consonanti formate a causa di un passaggio obbligato dell’aria attraverso unrestringimento provocato dalla posizione della lingua o delle labbra.

S sonora come in “sbaglio”S sorda come in “sasso”

Ottenute formando un canale stretto e corto fra la parte predorsale della lingua e glialveoli in modo che la corrente d'aria incida sul margine degli incisivi superiori(alveolari)

Sc Articolazione con la parte anteriore della lingua che si avvicina alla porzione anterioredel palato, dietro gli alveoli (postalveolare)

V F Pronunziate appoggiando gli incisivi superiori al labbro inferiore (labiodentali)V - F Pronunziate appoggiando gli incisivi superiori al labbro inferiore (labiodentali)

modo di articolazione: consonanti AFFRICATE

Le consonanti “AFFRICATE” (dal latino affricatus, sfregato) sono dei foni composti dalla successione, nello stessopunto d’articolazione, di una consonante OCCLUSIVA e di una FRICATIVA.

Z sonora, come in “zanzara” = D+S (alveolare)Z sorda, come in “fazzoletto” = T+S (alveolare)G sonora, come in “gola” = D+J (postalveolare)C sorda, come in “cola” = T+Sc (postalveolare)

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modo di articolazione: consonanti NASALI

I foni NASALI sono prodotti dal passaggio dell’aria nel cavo nasale e contemporaneamente nel cavo orale (con ilvelo palatino abbassato), mentre gli articolatori possono trovarsi in diverse posizioni.

Tutte le consonanti NASALI sono sonore; quando [m] [ɱ] [n] [ɳ] si trovano in posizione preconsonantica (davantiad una consonante) sono soggette a “coarticolazione” ossia prendono il luogo di articolazione della consonantead una consonante) sono soggette a coarticolazione , ossia prendono il luogo di articolazione della consonanteche segue.

M [m] mano bilabiale, sonora

N [ɱ] inverno labiodentale, sonora[ɱ] labiodentale, sonora

N [n] nano alveodentale, sonora

Gn [ɲ] gnomo palatale, sonora

N [ɳ] inganno velare, sonora

modo di articolazione:consonante LATERALE

LLa consonante “L” è prodotta dal passaggio dell’ariache fuoriesce dalla cavità orale passando ai lati dellalingua (alveolare, sonora)

modo di articolazione:consonante VIBRANTENella “R” l’aria mette in vibrazione la punta della

RNella R l aria mette in vibrazione la punta dellalingua che innalzandosi tocca ripetutamente il palatoduro anteriore (alveolare, sonora)

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Luogo dell’articolazione

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SonoritàSORDA SONORA

P B

Z Z

S S

T D

F V

C G

Ch - K - Q Gh

M N L R

Tabella fonetica delle consonanti italianeI segni fonetici posti a sinistra delle celle rappresentano consonanti sorde, alla destra sono invece poste le corrispondenti consonanti sonore.

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