Società Italiana di Alcologia Gruppo di lavoro Alcol e Guida ALCOL-GUIDA VIOLAZIONE ART. 186 C.d.S.
L’alcool - · Mortalità alcol correlata L’abuso di alcol favorisce : •mortalità per...
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Fattori comportamentali
LE DIPENDENZE
L’alcool
DEFINIZIONE DI DROGA
SECONDO L’OMS PER DROGA SI INTENDE
Ogni sostanza che, introdotta in un organismo
vivente, ne modifica il funzionamento e/o gli
atteggiamenti sia fisici sia psichici
‘requisiti’ peculiari di una droga
• Dipendenza:
Condizione fisica o psichica (o entrambe) che si instaura in un organismo a seguito della somministrazione continua o periodica di una sostanza e trasforma una semplice abitudine in una ricerca esasperata e patologica allo scopo di goderne degli effetti dei quali non è possibile fare a meno
▼
CRISI DI ASTINENZA
‘requisiti’ peculiari di una droga
• Tolleranza:
Capacità dell’organismo di sopportare dosi sempre maggiori della sostanza di cui via via ha bisogno per conseguire l’effetto iniziale
L’alcool come droga
• Dipendenza psichica molto forte
• Dipendenza fisica molto forte
• Tolleranza : l’alcolista ha la capacità di
tollerare dosi di alcol via via crescenti
• ‘Emarginazione’ sociale: l’alcolista è mal
tollerato perché spesso molesto
• Elevata potenzialità di danno fisico
Aspetti nutrizionali→Alcol etilico: nutriente ad alto valore
energetico, capace di fornire all’ossidazione
7kcal/g
→Il contenuto in alcol viene espresso come
grado alcolico
▼
quantità in ml di alcol etilico in 100 ml di
bevanda.
NB: per ottenere il valore in peso si moltiplica
il volume per 0,8 (peso specifico dell’alcool)
Una quantità di alcol pari a 0,2 grammi di alcol / l
OVVERO
il valore di alcolemia a cui cominciano a manifestarsi gli
effetti dell’alcool sul sensorio
si raggiunge in un individuo di circa 60 chili di peso con
l’ingestione a stomaco pieno di circa 12 grammi di alcol
Puro (1 Unità Alcolica), OVVERO per consumo di:
-1 bicchiere da 125 millilitri di vino (gradaz. 11.5 %) oppure
-1 lattina da 330 cc di birra (gradaz. 4,5 %) oppure
-1 bicchierino da 40 millilitri di superalcolico (gradaz. 40 %)
Classificazione bevande alcoliche
in base alla metodo di produzione
• Bevande ottenute per distillazione
(acquaviti 40-60°)
• Bevande alcoliche ottenute per
miscelazione, macerazione (liquori 27-50°)
• Bevande ottenute per fermentazione (vini
10-13°,e birre3-8°)
Aspetti di
farmacocinetica
I - Assorbimento
Molecola piccola e fortemente idrosolubile,
l’alcool viene assorbito per diffusione
semplice.
• 5% già in bocca
• 15% nello stomaco
• 80% nell’intestino
Fattori che influenzano l’assorbimento
• Dose totale di alcool
• Concentrazione alcolica nelle bevande
• Tempo impiegato per l’ingestione
• Presenza o assenza e natura del cibo
• Relazione temporale tra assunzione di cibo e alcol
• Funzionalità e peso del fegato
Assorbimento II
• Dopo l’ingestione di una singola dose di
alcol, l’assorbimento avviene al 90% entro
la prima ora.
• Poco dopo un’ora si raggiunge anche il
tasso massimo di alcolemia, che nelle 4 ore
successive decresce per ritornare al livello
basale.
Quali alimenti influenzano
l’assorbimento di alcol?La presenza di cibo nello stomaco rallenta
l’assorbimento di alcol
– sia per diminuzione dello svuotamento gastrico
– sia perché copre parte della mucosa e la esclude dal
contatto con l’alcol
In particolare:
•i carboidrati danno una curva alcolemica più piatta
•l’anidride carbonica tende ad accelerare lo
svuotamento gastrico (nelle bevande gasate
l’assorbimento di alcol è più veloce)
II - Distribuzione
• Una volta assorbito l’etanolo passa nel torrente circolatorio e viene trasportato a tutti i distretti corporei in proporzione al loro contenuto in acqua. Organi altamente irrorati come cervello, fegato e reni raggiungono rapidamente un equilibrio con la concentrazione ematica. Già dopo 15 minuti il rapporto tra la concentrazione alcolica cerebrale e quella del sangue arterioso è di circa 1-1,20.
• L’alcol può raggiungere facilmente la circolazione fetale vista la permeabilità della placenta a questa sostanza
Test del Palloncino
• Allo stesso modo la concentrazione alcolica dell’aria alveolare è proporzionale a quella del sangue arterioso, su questo si basa il test. Determinando il contenuto di alcol presente nell’aria alveolare raccolta in un recipiente a tenuta per mezzo di una espirazione forzata, si può valutare la concentrazione alcolica del sangue arterioso e quindi nel S.N.C.
III - Biotrasformazione
• Il fegato è in grado di biotrasformare solo una
certa quantità di alcol.
• Per livelli molto bassi di alcolemia (10mg/100ml)
l’etanolo viene trasformato con andamento
esponenziale (cinetica di 1°ordine)
• Per dosi appena più elevate i processi seguono un
andamento lineare (cinetica ordine 0)
Enzimi metabolizzanti
I processi metabolici ossidativi dell’alcol
avvengono attraverso:
• Alcoldeidrogenasi
• MEOS (microsomal ethanol oxydizing
system)
• Catalasi
a) Via metabolica principale
• L’ADH è presente a livello della parete gastrica (biotrasformazione del 20% circa dell’alcol ingerito, variabile a seconda del
sesso, polimorfismo genetico isoenzimi)
• ADH è presente a livello epatico dove costituisce il principale enzima ossidativo specifico metabolizzante l’alcol (80-90% del metabolismo dell’alcol rimasto dopo l’azione dell’ADH
gastrica).
1) SEDE = circa 90% a livello epatico
- stomaco
circa 10% - digiuno ed ileo
- rene
2) MECCANISMO = si svolge attraverso le seguenti
tre fasi:
Etanolo Aldeide Acetica Acetato e Acetil-Coenzima A CO2 + H2O
3) ENTITA’ = variabile, individualmente, da 60 a 200
mg/kg/ora ( x = 100 mg/h )
(30 gr. di alcool equivalente a circa 250 ml di vino, vengono completamente
trasformati, da un uomo medio di 70 kg., in circa 4 ore).
Se il livello di alcoolemia si mantiene entro limiti contenuti, questosistema riesce a metabolizzare completamente l’etanolo senzasequele dannose per l’organismo
b) Via metabolica accessoria
• Il 10-20% di etanolo viene ossidato, sempre a livello epatico , da MEOS, e, in misura minore, dalla catalasi.
• Il problema dell’eventuale ricorso da parte dell’organismo a queste vie ‘accessorie’ consegue al fatto che , dovendo intervenire nello smaltimento dell’alcool , sono sottratte al loro compito primario, ovvero la detossificazione di xenobiotici
Via metabolica accessoria
Inoltre…
-Alterazione del metabolismo lipidico con aumento di
sintesi di acidi grassi e trigliceridi
► steatosi epatica
- Produzione di radicali liberi con alterazione di
membrana biologica
►danni neurologici
effetti genotossici
alterazione cromosomiche
Alcol e stato nutrizionale
• se consumato a dosi moderate stimola l’appetito, e la digestione aumentando la secrezione di gastrina
• in eccesso modifica la digestione e l’assorbimento di diversi nutrienti
Vit B6,B12,A,D,K
Folato
Piridossina
Fe,Ca,Zn,Na,K
• induce malnutrizione
Bevitore Adeguato
• Beve prevalentemente ai pasti
• Assume una quantità di alcol giornaliera
limitata
• Non presenta alterazioni del comportamento
• Non presenta danni fisici
La soglia
(concetto di ‘bevitore adeguato’)• Per gli adulti, si riteneva che la soglia fosse di 40g
di alcol anidro/die assunta durante i pasti per i maschi e 20g per le femmine.
• Oltre si configura l’uso inadeguato che comporta gli effetti negativi dell’assunzione di alcol.
NB►in realtà, l’OMS oggi è molto cauto anche nei confronti dei tradizionali 40g per ♂ e 20g per ♀ , fissando a 2UA(24g) per ♂ e 1UA (12g) per ♀ e anziani
• I soggetti che assumono più di 80ml di alcol puro al giorno, ovvero 640 ml di vino, 1600 ml di birra, 200 ml liquori hanno un aumentato rischio di invalidità e di morte
Effetti dose dipendenti
Effetti sul sistema
cardiovascolare• Moderate assunzioni hanno azione protettiva
contro malattie cardiovascolari
• Aumentano le HDL la cui presenza si associa a riduzione del rischio di infarto
• Ipotizzata attività antiossidativa (flavonoidi e prodotti fenolici)protezione dall’aterosclerosi
• Alterazione attività piastrinica con riduzione secrezione dei granuli e riduzione formazione trombossano (azione ‘scoagulante’)
• Azione vasodilatante (rischio di ipotermia)
Effetti sul S.N.C.
Mortalità alcol correlata
L’abuso di alcol favorisce :
• mortalità per alcolismo e psicosi alcolica
• cirrosi epatica
• tumori della bocca, faringe, laringe, esofago, fegato
• omicidi
• suicidi
• incidenti stradali
• infortuni sul lavoro o domestici
• violenza domestica
Valori consigliati di consumo alcolico
In considerazione del fatto che la capacità di
biotrasformazione dell’alcol varia in relazione
a sesso ed età
→Le donne hanno capacità metabolica pari
alla metà di quella degli uomini
→In entrambi i sessi tale capacità si riduce
comunque con l’età
L’OMS ha stabilito i seguenti valori di
consumo al fine di contenere entro limiti
bassi i rischi alcol-correlati
• 24g/die per maschi adulti (16-65)
• 12g/die per femmine adulte
• 12g/die maschi e femmine over 65
• Astensione dal consumo di alcol
– per minori di 16 anni
– donne in gravidanza o allattamento
– in caso di assunzione di farmaci
– in presenza di gravi patologie
– in caso di attività lavorative/ricreative che l’integrità del
sensorio
Consumi italiani
• Il 68,0% degli individui di età superiore ad 11 anni ha consumato almeno una bevanda alcolica nel corso del 2008 (80,5% tra gli uomini e 56,3% tra le donne)
• I consumatori di vino sono il 53,4% della popolazione ultra 11-enne (uomini 66,9%; donne 40,7%).
• I consumatori di birra sono il 45,0% della popolazione ultra 11-enne (uomini risultano59,7%; donne 31,2%).
Osservatorio Nazionale Alcol CNESPS – Centro OMS la Promozione della Salute e la Ricerca e su Alcol e Problematiche Alcolcorrelate, Rapporto 2009Reparto Salute della Popolazione e suoi Determinanti, Istituto Superiore di Sanità, Roma
Nel corso degli ultimi 30 anni:
il consumo di alcol puro (etanolo) pro capite e quello di alcol puro consumato attraverso l’assunzione di vino è diminuito
costante si mantiene invece il consumo di alcol puro attraverso bevande quali superalcolici e birra per la quale si registra un lieve aumento
binge drinking =abitudine di consumare eccessive quantità
(convenzionalmente 6 o più bicchieri di bevande alcoliche
anche diverse) in una singola occasione.
.
• Nel 2008 dichiara di aver consumato almeno una bevanda alcolica nel corso dell’anno:
il 19,7% dei ragazzi
il 15,3% delle ragazze
tra 11-15enni
• Nel complesso 1 ragazzo su 5 e 1 ragazza su 10 bevono secondo modalità a rischio
e/o dannose per la salute e la sicurezza.
• In Lombardia si rilevano valori al di sopra del dato medio nazionale sia per gli uomini che per le donne tra i consumatori di vino in modalità non mediterranea (M=67,2%; F=36,2%) e i consumatori di vino o alcolici fuori pasto (M=42,7%; F=20,2%)
Osservatorio Nazionale Alcol CNESPS – Centro OMS la Promozione della Salute e la Ricerca e su Alcol e Problematiche Alcolcorrelate, Rapporto 2009 Reparto Salute della Popolazione e suoi Determinanti, Istituto Superiore di Sanità,
Roma
Effetti tossici da abuso di
bevande alcoliche
Funzione emopoietica
Anemizzazione per azione tossica a
carico del midollo emopoietico
Sistema Immunitario
• Riduzione dei linfociti T
• Alterazione della risposta dei linfociti B ad alcuni
antigeni (aumento anticorpi in circolo)
• Diminuita attività delle cellule Natural Killer
• Diminuzione dell’interferone Alfa e Gamma
• Diminuzione IL-2
▼
conseguente stato di immunodeficienza relativa
Temperatura corporea
• La sensazione di calore susseguente
l’ingestione di alcol è dovuta all’aumento
del flusso sanguigno cutaneo, con
conseguente rapida dispersione di calore.
• Alte dosi possono alterare il meccanismo
centrale di termoregolazione
S.N.C.
L’abuso cronico di alcol può portare :
•Atrofia cerebrale e cerebellare
•Demenza/forme di delirio
•Degenerazione dei cordoni posteriori del
midollo spinale
•Deficit della sensibilità profonda
•Dolore agli arti inferiori, torace e addome
•Epilessia
Sistema cardiovascolare
• Cardiomiopatia alcolica (riduzione Gc, dilatazione delle cavità, possibile scompenso cardiaco congestizio) l’associazione è stata notata in particolare per i forti bevitori di birra( >10L/die) per il cloruro di cobalto usato come stabilizzante della schiuma
• Ipertensione
• Aritmie cardiache
• Ictus
Attività cancerogena
Secondo la IARC
l’alcol presenta una evidenza sufficiente di
cancerogenesi (co-cancerogeno) a livello
della mucosa orale, dell’esofago e del
fegato.
Sviluppo fetale
Sindrome fetale alcolica (gestanti bevitrici):
• deficit cognitivi
• microcefalia e malformazioni cardiache
• scarsa coordinazione motoria
• turbe del comportamento
Gravidanza
Effetto teratogeno diretto
nei primi tre mesi di gravidanza:
aumento frequenza aborti spontanei
a partire dal quarto mese:
sviluppo di embriofetopatia di diversa gravità
Alcolismo
I -Cos’è
• Dipendenza psicologica e fisica
• Anomalie del comportamento sociale
• ♀ associazione con depressione
• ♂ associazione a manie, comportamento
antisociale e attacchi di panico.
II - Quali segni comporta
• Deterioramento fisico (magrezza, aspetto
vecchieggiante, cute fredda, muscoli ipotrofici)
• Disordini neurologici e mentali (polineuriti,
perdita della memoria, disturbi del sonno e disturbi di
personalità, encefalopatia di Wernicke e sindrome di
Korsakoff), riconducibili a disordini epatici,
disordini nutrizionali oltre che al danno
organico dell’alcol.
III - Dipendenza ►crisi d’astinenza
Negli alcolisti dopo alcuni giorni di
mancata assunzione di alcol, compare
la Sindrome d’astinenza alcolica
(agitazione, insonnia, allucinazioni, tremori,
delirio, fino al delirium tremens)
IV - Impatto sulla salute
• L’alcolismo costituisce la terza causa di morte nel nostro Paese, dove si contano circa 1.500.000 alcolisti (fino a 50 mila in più ogni anno).
• Negli ultimi undici anni si sono registrati circa 100mila decessi correlati direttamente all'abuso di alcolici, in gran parte per cirrosi epatica, a cui vanno aggiunti non meno di 40 mila morti da trauma per guida in stato di ebbrezza e per suicidi dovuti a depressione alcolica.
• La metà degli omicidi, delle risse e delle violenze sessualiviene commessa sotto l'effetto dell'alcol.
• L’80% circa dei casi di violenza fisica in ambiente familiare si verifica a sua volta in stato di ebbrezza
V - Le malattie
Ogni anno, secondo i dati del World Health Report (OMS 2002) sono attribuibili, direttamente o indirettamente, al consumo di alcol:
• il 10% di tutte le malattie,
• il 10% di tutti i tumori,
• il 63% delle cirrosi epatiche,
• il 41% degli omicidi ed il 45% di tutti gli incidenti,
• il 9% delle invalidità e delle malattie croniche.
Fonte Ministero della Salute
In Europa, un giovane su 4, di età compresa
tra i 15 e i 29 anni, muore a causa dell’alcol
che rappresenta attualmente il primo fattore
di rischio di
• invalidità
• morte prematura
• malattia cronica
tra i giovani europei
VI - Ricoveri
il 10% dei ricoveri annuali in Italia è attribuibile all’alcol; nell’anno
2000 tale numero è stimabile in 1.267.156
VII - Decessi-il 6,23% dei decessi in Italia tra gli uomini e il 2,45% tra le donne è
correlato con il consumo di alcol, per un totale di circa 25000 decessi
-tra i decessi da cirrosi epatica, il 47,7 % per i maschi e il 40,0 % per
le donne sono attribuibili all'alcol.
-Il 26,25 % e l'11,37 % di tutti i decessi che hanno come causa di
morte un incidente sono alcol-correlati
-il 5,31 % di tutti i tumori maligni maschili ed il
3,01 % di quelli femminili è attribuibile all'alcol.
Fonte Ministero della Salute
VIII - Costi
►Ogni anno 195.000 individui muoiono in Europa a causa
dell’alcol
=
• costi diretti pari a 125 miliardi di euro l’anno (l’1,3 % del PIL europeo)
• costi indiretti pari a circa 270 miliardi di euro
►Per l’Italia l’OMS stima per l’alcol costi pari al 2-5% del PIL
Osservatorio Nazionale Alcol CNESPS – Centro OMS la Promozione della Salute e la Ricerca e su Alcol e Problematiche Alcolcorrelate, Rapporto 2009 Reparto Salute della Popolazione e suoi Determinanti, Istituto Superiore di Sanità, Roma
Aspetti normativi
Legge quadro in materia di alcol e
problemi alcol correlati
Legge 30 Marzo 2001 n°125• Sostanza alcolica: qualunque sostanza con
gradazione alcolica >1,2°
• Sostanza superalcolica: qualunque sostanza con gradazione >21°
• Vieta la pubblicità di bevande alcoliche in programmi rivolti ai minori, cinema, e nella fascia radiotelevisiva 16-19
• Vieta la pubblicità di prodotti alcolici in luoghi frequentati da minori
• Vieta la vendita in autostrada(autogrill dalle 22 alle 06)
Alcool alla guida (1)
• Nell’anno 2007 l’Istat ha rilevato 230.871 incidenti stradali che hanno provocato la morte di 5.131 persone ed il ferimento di 325.850
• Nel corso dell’ultimo anno si è assistito ad un miglioramento della situazione dovuto alla
diminuzione del numero degli incidenti (-3,0%) ed al calo consistente del numero dei morti (-9,5%)
e dei feriti (-2,1%)
Osservatorio Nazionale Alcol CNESPS – Centro OMS la Promozione della Salute e la Ricerca e su Alcol e Problematiche Alcolcorrelate, Rapporto 2009Reparto Salute della Popolazione e suoi Determinanti, Istituto Superiore di Sanità, Roma
Implicazioni sulla guida dei valori di alcolemia
• 0,2 g/l
si manifesta una iniziale tendenza a guidare in modo più rischioso, i riflessi sono disturbati leggermente sussiste una riduzione della percezione del rischio
• 0,4 g/l
vigilanza e capacità di elaborazione mentale ridotte; le percezioni ed i movimenti o le manovre vengono eseguiti bruscamente con difficoltà di coordinazione
• 0,5g/l LIMITE LEGALE GUIDAil campo visivo si riduce prevalentemente per riduzione della visione laterale ( più difficile perciò controllare lo specchietto retrovisore o controllare le manovre di sorpasso); riduzione del 30-40 % della capacità di percezione degli stimoli sonori e luminosi e della conseguente capacità di reazione.
• 0,6g/lI movimenti e gli ostacoli vengono percepiti con notevole ritardo e la facoltà visiva laterale è fortemente compromessa
• 0,7g/l
I tempi di reazione sono fortemente compromessi; l’esecuzione dei normali movimenti attuati alla guida è priva di coordinamento, confusa e conduce sempre a gravi conseguenze
• 0,9 g/l
L’adattamento all’oscurità è compromesso accompagnandosi alla compromissione della capacità di valutazione delle distanze, degli ingombri, delle traiettorie dei veicoli e delle percezioni visive simultanee ( per esempio di due autoveicoli se ne percepisce solo uno.
Fonte: Istituto Superiore di sanità (redazione ministerosalute.it - 23 aprile 2004
Alcol alla guida (2)
• Limite di alcolemia : 50 mg %
• Pene:
– sospensione patente da 15g a 3 mesi
– multe da 250 euro a 2500 euro
• E’ un reato che rimane sulla fedina penale
per 5 anni, a meno di non oblare (1250
euro).
Alcol alla Guida (3)
•♀ due bicchieri (24 grammi alcol) sono sufficienti a raggiungere il limite legale da non superare alla guida;
•♂ il limite si raggiunge con 3 bicchieri (36 grammi alcol).
Fonte: Istituto Superiore di sanità (redazione ministerosalute.it - 23 aprile 2004)
Campagne Pubblicitarie
Tutto ciò ci dice che la volontà di fornire
strumenti efficaci per sensibilizzare la
popolazione è forte
MA
richiede un’altrettanto forte disponibilità
della popolazione stessa ad accoglierli,
nell’interesse del singolo e della collettività