ELEMENTI DI DIRITTO ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVOAMMINISTRATIVO

MATERIA VASTA – difficile trattare in 32 ore gli elementi MATERIA VASTA – difficile trattare in 32 ore gli elementi del diritto utili per la professione dell’E.P.S.del diritto utili per la professione dell’E.P.S.

DIRITTO AMMINISTRATIVO = disciplina giuridica della DIRITTO AMMINISTRATIVO = disciplina giuridica della P.A. nella sua P.A. nella sua organizzazioneorganizzazione (enti, attività, beni, ecc.) e (enti, attività, beni, ecc.) e nei nei rapportirapporti che, esercitando tale attività, si instaurano che, esercitando tale attività, si instaurano con gli altri soggetti dell’ordinamento (cittadini)con gli altri soggetti dell’ordinamento (cittadini)

È nucleo omogeneo di diritto È nucleo omogeneo di diritto pubblicopubblico che ha ad che ha ad oggetto la cura degli interessi pubblicioggetto la cura degli interessi pubblici

Nel corso anche nozioni di diritto Nel corso anche nozioni di diritto privatoprivato……

… … per l’educatore professionaleper l’educatore professionale

DECRETO MINISTERIALE N. 520 DEL 1998 - Art. 1:DECRETO MINISTERIALE N. 520 DEL 1998 - Art. 1: E' individuata la figura professionale dell'educatore E' individuata la figura professionale dell'educatore

professionale, con il seguente professionale, con il seguente profilo:profilo: l'educatore professionale è l'operatore sociale e l'educatore professionale è l'operatore sociale e

sanitario che, in possesso del diploma universitario sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, attua specifici progetti educativi e abilitante, attua specifici progetti educativi e riabilitativi, nell'ambito di un progetto terapeutico riabilitativi, nell'ambito di un progetto terapeutico elaborato da un'equipe multidisciplinare, volti a uno elaborato da un'equipe multidisciplinare, volti a uno sviluppo equilibrato della personalità con obiettivi sviluppo equilibrato della personalità con obiettivi educativo/relazionali in un contesto di educativo/relazionali in un contesto di partecipazione e recupero alla vita quotidiana; cura il partecipazione e recupero alla vita quotidiana; cura il positivo inserimento o reinserimento psico-sociale positivo inserimento o reinserimento psico-sociale dei soggetti in difficoltà.dei soggetti in difficoltà.

2. L'educatore professionale: a), b), c), d), e) …2. L'educatore professionale: a), b), c), d), e) …

Articolazione/argomenti del corso:Articolazione/argomenti del corso:

CHI FACHI FA (6 ore): Stato – enti locali – enti autarchici – autorità (6 ore): Stato – enti locali – enti autarchici – autorità indipendenti …PATindipendenti …PAT

CHE COSACHE COSA (6 ore): atti e provvedimenti amministrativi – (6 ore): atti e provvedimenti amministrativi – procedimento - semplificazione della P.A. procedimento - semplificazione della P.A.

PUBBLICOPUBBLICO IMPIEGOIMPIEGO/RESPONSABILITA’ TRASPARENZA E /RESPONSABILITA’ TRASPARENZA E PRIVACY (6 ore)PRIVACY (6 ore)

ORGANIZZAZIONE SANITARIAORGANIZZAZIONE SANITARIA E MARGINALITA’ (6 ore) E MARGINALITA’ (6 ore)

SUSSIDIARIETA’SUSSIDIARIETA’ E TERZO SETTORE (6 ore) E TERZO SETTORE (6 ore)

M.C.D. = LA COSTITUZIONEM.C.D. = LA COSTITUZIONE

ORDINAMENTO GIURIDICO e STATOORDINAMENTO GIURIDICO e STATO

ORDINAMENTO GIURIDICOORDINAMENTO GIURIDICO = l’assetto giuridico e = l’assetto giuridico e l’insieme delle norme giuridiche che si riferiscono ad un l’insieme delle norme giuridiche che si riferiscono ad un determinato gruppo socialedeterminato gruppo sociale

STATO = STATO = comunità di individuicomunità di individui stabilmente insediata su stabilmente insediata su un un territorioterritorio e retta da autonome regole costituenti un e retta da autonome regole costituenti un O.G. > O.G. > sovranità = art. 1 Costituzionesovranità = art. 1 Costituzione

STATO SOCIALE DI DIRITTO è STATO SOCIALE DI DIRITTO è forma di stato forma di stato contemporanea che mira a coniugare compiti di contemporanea che mira a coniugare compiti di benessere, istituti di partecipazione popolare e benessere, istituti di partecipazione popolare e garanzie di libertà.garanzie di libertà.

LE FONTI DEL DIRITTOLE FONTI DEL DIRITTOLE FONTI DEL DIRITTOLE FONTI DEL DIRITTO

FONTIFONTI

Ciò da cui trae origine la norma giuridica. Sono Ciò da cui trae origine la norma giuridica. Sono gli gli atti atti o i o i fatti fatti di produzione normativadi produzione normativa che che costituiscono, nel loro insieme, l’ordinamento costituiscono, nel loro insieme, l’ordinamento giuridico statale.giuridico statale.

La pluralità di fonti esistenti negli ordinamenti La pluralità di fonti esistenti negli ordinamenti giuridici più progrediti presuppone delle giuridici più progrediti presuppone delle regole regole che disciplinino le relazioni fra esseche disciplinino le relazioni fra esse, per evitare , per evitare che si intralcino a vicenda.che si intralcino a vicenda.

I rapporti tra le fonti possono regolarsi secondo I rapporti tra le fonti possono regolarsi secondo tre criteri: tre criteri: cronologicocronologico, , gerarchicogerarchico e e didi competenzacompetenza..

GERARCHIA DELLE FONTIGERARCHIA DELLE FONTI

fonti di rango costituzionalefonti di rango costituzionale, comprendenti: principi supremi , comprendenti: principi supremi dell’ordinamento costituzionale; la costituzione e le leggi dell’ordinamento costituzionale; la costituzione e le leggi costituzionali (L. cost.), le leggi di revisione costituzionale; gli statuti costituzionali (L. cost.), le leggi di revisione costituzionale; gli statuti delle regioni e province ad autonomia speciale;delle regioni e province ad autonomia speciale;

fonti di rango primario e subprimariofonti di rango primario e subprimario, comprendenti: leggi , comprendenti: leggi ordinarie dello Stato (L.), regolamenti della CE, referendum ordinarie dello Stato (L.), regolamenti della CE, referendum abrogativo, abrogativo, decreti-leggedecreti-legge (D.L.) e (D.L.) e decreti legislatividecreti legislativi (D. LGS.); (D. LGS.); norme di attuazione degli statuti di autonomia;norme di attuazione degli statuti di autonomia;leggi regionali e delle province autonome (L.R. o L.P.); leggi regionali e delle province autonome (L.R. o L.P.);

fonti di rango secondariofonti di rango secondario, comprendenti: regolamenti governativi; , comprendenti: regolamenti governativi; regolamenti ministeriali e di altre autorità; statuti degli enti locali; regolamenti ministeriali e di altre autorità; statuti degli enti locali; statuti degli enti minori; ordinanze ministeriali e ordinanze di statuti degli enti minori; ordinanze ministeriali e ordinanze di necessità e urgenza;necessità e urgenza;

gli gli usi normativiusi normativi (cioè il diritto non scritto). (cioè il diritto non scritto).

Principi in materia amministrativaPrincipi in materia amministrativanella COSTITUZIONE:nella COSTITUZIONE:

principio di principio di imparzialitàimparzialità e e buon andamentobuon andamento dell’azione amministrativa (art. 97); dell’azione amministrativa (art. 97); principio di principio di riserva di leggeriserva di legge in materia di in materia di organizzazione dei pubblici ufficiorganizzazione dei pubblici uffici (97); (97);

diritto alla diritto alla tutela giurisdizionaletutela giurisdizionale nei confronti dell’azione amministrativa (24 e 103); nei confronti dell’azione amministrativa (24 e 103); principio dell’indipendenza dei giudici amministrativi (art. 100);principio dell’indipendenza dei giudici amministrativi (art. 100);

principio del principio del decentramentodecentramento amministrativo amministrativo (art. 5); (art. 5); principio della tutela delle principio della tutela delle autonomie localiautonomie locali (art. 5); (art. 5);

del libero accesso dei cittadini ai pubblici impieghi per concorso (art. 51 e 97);del libero accesso dei cittadini ai pubblici impieghi per concorso (art. 51 e 97);

della espropriabilità della proprietà privata (art. 42, comma 3, e 43);della espropriabilità della proprietà privata (art. 42, comma 3, e 43); principio dell’obbligo di tutti a concorrere alle spese pubbliche (art. 53);principio dell’obbligo di tutti a concorrere alle spese pubbliche (art. 53); della programmazione economica (art. 41);della programmazione economica (art. 41);

principi di principi di sussidiarietàsussidiarietà, , adeguatezzaadeguatezza e e differenziazionedifferenziazione (art. 118); (art. 118);

principio di principio di leale collaborazioneleale collaborazione (art. 120). (art. 120).

FONTI PRIMARIE :FONTI PRIMARIE :

Fondamento dell’ATTIVITA’ LEGISLATIVA è contenuto Fondamento dell’ATTIVITA’ LEGISLATIVA è contenuto nell’articolo 70nell’articolo 70 della Costituzione, che afferma chiaramente, rispetto al principio della della Costituzione, che afferma chiaramente, rispetto al principio della separazione dei poteri, che: separazione dei poteri, che: ““La funzione legislativa è esercitata La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camerecollettivamente dalle due Camere””, e all’articolo 76: “L’esercizio della , e all’articolo 76: “L’esercizio della funzione legislativa non può essere delegato al Governo se non con funzione legislativa non può essere delegato al Governo se non con determinazione dei principi e criteri direttivi e soltanto per tempo limitato e determinazione dei principi e criteri direttivi e soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti”. Rilevante è anche l’art. 77 Cost.per oggetti definiti”. Rilevante è anche l’art. 77 Cost.

Comprendenti:Comprendenti:>> regolamenti della CEregolamenti della CE,,

leggi ordinarie dello Stato (L.),leggi ordinarie dello Stato (L.), referendum abrogativo,referendum abrogativo, decreti-legge (D.L.),decreti-legge (D.L.), norme di attuazione degli statuti di autonomia,norme di attuazione degli statuti di autonomia, leggi regionali e delle province autonome (L.R. o L.P.);leggi regionali e delle province autonome (L.R. o L.P.); decreti legislativi (D. LGS.).decreti legislativi (D. LGS.).

FONTI SECONDARIEFONTI SECONDARIE

La categoria delle fonti secondarie comprende La categoria delle fonti secondarie comprende tutti gli atti tutti gli atti espressione del potere normativo della pubblica amministrazioneespressione del potere normativo della pubblica amministrazione statale (Governo, ministri, prefetti) o di altri enti pubblici (comuni, statale (Governo, ministri, prefetti) o di altri enti pubblici (comuni, province, regioni).province, regioni).

Sono attiSono atti formalmente amministrativiformalmente amministrativi mama sostanzialmente sostanzialmente normativinormativi (non possono equipararsi alle leggi, ma dispongono di (non possono equipararsi alle leggi, ma dispongono di una forza giuridica tale da esser considerati quali fonti del diritto).una forza giuridica tale da esser considerati quali fonti del diritto).

La modifica al Titolo V, parte seconda della Costituzione, apportata La modifica al Titolo V, parte seconda della Costituzione, apportata dalla legge costituzionale 18.10 2001, n. 3, ha notevolmente dalla legge costituzionale 18.10 2001, n. 3, ha notevolmente ampliato l’autonomia normativa degli enti localiampliato l’autonomia normativa degli enti locali, mettendo in , mettendo in discussione la posizione di discussione la posizione di statutistatuti e e regolamentiregolamenti locali nella locali nella gerarchia delle fonti normative.gerarchia delle fonti normative.

I REGOLAMENTII REGOLAMENTI Sono Sono atti formalmente amministrativiatti formalmente amministrativi, in quanto emanati da organi , in quanto emanati da organi

del potere esecutivo, del potere esecutivo, aventi forza normativaaventi forza normativa, in quanto contenenti , in quanto contenenti norme destinate ad innovare l’ordinamento giuridico.norme destinate ad innovare l’ordinamento giuridico.

Definizione normativa di regolamento Definizione normativa di regolamento nell’art. 14 del D.P.R. n. 1199 del 1971nell’art. 14 del D.P.R. n. 1199 del 1971 che che disciplina i ricorsi amministrativi: disciplina i ricorsi amministrativi: atto amministrativo generale a contenuto atto amministrativo generale a contenuto normativo.normativo.

Cassazione civile del 1994: “…i regolamenti sono espressione di una Cassazione civile del 1994: “…i regolamenti sono espressione di una potestà potestà normativa attribuita all’amministrazionenormativa attribuita all’amministrazione, secondaria rispetto alla potestà legislativa, e , secondaria rispetto alla potestà legislativa, e disciplinano in astratto tipi di rapporti giuridici mediante una disciplinano in astratto tipi di rapporti giuridici mediante una regolazione attuativa o regolazione attuativa o integrativa della leggeintegrativa della legge, ma ugualmente innovativa rispetto all’ordinamento giuridico , ma ugualmente innovativa rispetto all’ordinamento giuridico esistente, con precetti generali e astratti.”esistente, con precetti generali e astratti.”

Fondamento della potestà regolamentare sta nell’Fondamento della potestà regolamentare sta nell’espressa attribuzione di espressa attribuzione di competenza competenza fatta fatta dalla leggedalla legge ad un organo amministrativo ad un organo amministrativo

LimitiLimiti alla potestà regolamentare alla potestà regolamentare: non possono derogare alla Costituzione e alle leggi : non possono derogare alla Costituzione e alle leggi ordinarie; non possono regolare materie riservate dalla Costituzione alla legge; non ordinarie; non possono regolare materie riservate dalla Costituzione alla legge; non possono contenere sanzioni penali; non possono contrastare con regolamenti di possono contenere sanzioni penali; non possono contrastare con regolamenti di autorità gerarchicamente superiori; non possono regolare istituti fondamentali autorità gerarchicamente superiori; non possono regolare istituti fondamentali dell’ordinamento.dell’ordinamento.

Classificazione dei regolamentiClassificazione dei regolamenti:: possono essere possono essere esterniesterni o o interniinterni all’amministrazione;all’amministrazione;

quelli esterni (classificazione di cui a legge n. 100 del 1926) possono essere:quelli esterni (classificazione di cui a legge n. 100 del 1926) possono essere:- di esecuzione- di esecuzione (danno esecuzione a legge o a regolamenti comunitari) (danno esecuzione a legge o a regolamenti comunitari)-- indipendentiindipendenti (disciplinano materie attribuite dalla legge alla P.A.), (disciplinano materie attribuite dalla legge alla P.A.),- - di organizzazionedi organizzazione (concernenti l’organizzazione di uffici amministrativi); (concernenti l’organizzazione di uffici amministrativi);

regolamenti “regolamenti “delegatidelegati” (possono ” (possono eccezionalmenteeccezionalmente derogare a disposizioni di derogare a disposizioni di legge)legge) previsti dall’ previsti dall’art. 17 della legge n. 400 del 1988art. 17 della legge n. 400 del 1988 che dispone per la che dispone per la prima volta la c.d. “prima volta la c.d. “delegificazionedelegificazione”: ”: cioè la facoltà per il legislatore di cioè la facoltà per il legislatore di autorizzare il Governo all’emanazione di regolamenti diretti a disciplinare autorizzare il Governo all’emanazione di regolamenti diretti a disciplinare materie non coperte da riserva assoluta di leggematerie non coperte da riserva assoluta di legge, , dettando “dettando “le norme le norme generali regolatrici della materiagenerali regolatrici della materia”” e disponendo l’abrogazione delle norme e disponendo l’abrogazione delle norme vigenti all’entrata in vigore delle norme regolamentari. vigenti all’entrata in vigore delle norme regolamentari.

regolamenti di attuazione delle normative comunitarie, previsti dall’articolo 11 regolamenti di attuazione delle normative comunitarie, previsti dall’articolo 11 della legge n. 11 del 2005: della legge n. 11 del 2005: la legge comunitaria annuale può autorizzare il la legge comunitaria annuale può autorizzare il Governo ad attuare le Governo ad attuare le direttivedirettive comunitarie mediante comunitarie mediante regolamentoregolamento

Titolarità della potestà regolamentareTitolarità della potestà regolamentare

I regolamenti possono essere emanati da:I regolamenti possono essere emanati da:

organi stataliorgani statali (predisposti dai vari Ministeri - per essi la (predisposti dai vari Ministeri - per essi la competenza all’emanazione è riservata dall’art. 87 Cost. al Capo competenza all’emanazione è riservata dall’art. 87 Cost. al Capo dello Stato);dello Stato);

regioniregioni (costituzionalmente garantita dall’art. 117 e 121 Cost.); (costituzionalmente garantita dall’art. 117 e 121 Cost.);

province e comuniprovince e comuni: ampia potestà regolamentare agli enti locali : ampia potestà regolamentare agli enti locali prevista dall’art. 7 del D.lgs. 267/2000, nelle materie di propria prevista dall’art. 7 del D.lgs. 267/2000, nelle materie di propria competenza, per l’organizzazione e il funzionamento delle istituzioni competenza, per l’organizzazione e il funzionamento delle istituzioni e degli organismi di partecipazione, ecc.;e degli organismi di partecipazione, ecc.;

altri enti od organialtri enti od organi (ordini professionali, Camere di commercio, (ordini professionali, Camere di commercio, aziende speciali dei comuni, autorità indipendenti: es. Garante aziende speciali dei comuni, autorità indipendenti: es. Garante Privacy).Privacy).

FONTI DI ORIGINE COMUNITARIAFONTI DI ORIGINE COMUNITARIA L’articolo L’articolo 249249 del del Trattato CE (1957)Trattato CE (1957) stabilisce che gli organi stabilisce che gli organi

comunitari sono abilitati ad emanare regolamenti, direttive, decisioni comunitari sono abilitati ad emanare regolamenti, direttive, decisioni (vincolanti), (vincolanti), raccomandazioni e pareri (non vincolanti)raccomandazioni e pareri (non vincolanti)..

REGOLAMENTOREGOLAMENTO – Ha portata generale; – Ha portata generale; è obbligatorio in tutti i suoi è obbligatorio in tutti i suoi elementi e elementi e direttamente applicabiledirettamente applicabile in tutti gli stati membri al pari in tutti gli stati membri al pari delle leggi ordinariedelle leggi ordinarie - in vigore dopo 20 giorni dalla pubblicazione - in vigore dopo 20 giorni dalla pubblicazione nella GU-UE. Il regolamento comunitario è vero e proprio diritto nella GU-UE. Il regolamento comunitario è vero e proprio diritto interno; se una legge di uno stato membro contrasta con un interno; se una legge di uno stato membro contrasta con un regolamento CE deve essere disapplicata dal giudice; il regolamento CE deve essere disapplicata dal giudice; il regolamento comunitario regolamento comunitario prevale sulla legge nazionaleprevale sulla legge nazionale anche se anche se questa sia posteriore.questa sia posteriore.

DIRETTIVADIRETTIVA – Vincola lo stato membro cui è rivolta per quanto – Vincola lo stato membro cui è rivolta per quanto riguarda il risultato da raggiungere, salva restando la competenza riguarda il risultato da raggiungere, salva restando la competenza degli organi nazionali in merito alla forma e ai mezzi. Sono atti che degli organi nazionali in merito alla forma e ai mezzi. Sono atti che vincolano lo Stato in relazione vincolano lo Stato in relazione al solo risultato da perseguireal solo risultato da perseguire, e in , e in ordine al quale lo stato emanerà (nei termini fissati dalla direttiva) ordine al quale lo stato emanerà (nei termini fissati dalla direttiva) una legge o un regolamento.una legge o un regolamento.

DECISIONEDECISIONE – – SENTENZE DELLA CORTE DI GIUSTIZIASENTENZE DELLA CORTE DI GIUSTIZIA

Legge comunitaria annualeLegge comunitaria annuale

Il nostro ordinamento nazionale si adegua periodicamente Il nostro ordinamento nazionale si adegua periodicamente all’ordinamento comunitario attraverso la legge comunitaria annuale all’ordinamento comunitario attraverso la legge comunitaria annuale (come previsto dalla legge 4 febbraio 2005, n. 11) nella quale sono (come previsto dalla legge 4 febbraio 2005, n. 11) nella quale sono previste:previste:

disposizioni modificative o abrogativedisposizioni modificative o abrogative di norme vigenti in contrasto di norme vigenti in contrasto con gli obblighi comunitari;con gli obblighi comunitari;

disposizioni modificative o abrogative di norme vigenti disposizioni modificative o abrogative di norme vigenti oggetto di oggetto di procedure di infrazioneprocedure di infrazione avviate dalla Commissione della CE nei avviate dalla Commissione della CE nei confronti dell’Italia;confronti dell’Italia;

disposizioni disposizioni per dare attuazione a trattati internazionaliper dare attuazione a trattati internazionali;; disposizioni che autorizzano il governo ad disposizioni che autorizzano il governo ad attuare le direttive con attuare le direttive con

regolamentoregolamento, ecc., ecc.

Può la PAT partecipare all’emanazione di una direttiva o di un Può la PAT partecipare all’emanazione di una direttiva o di un regolamento comunitario ?regolamento comunitario ?

Art. 117, comma 5, Cost.Art. 117, comma 5, Cost.

La partecipazione delle Regioni e delle Province Autonome all’attività La partecipazione delle Regioni e delle Province Autonome all’attività normativa comunitaria è stata disciplinata dalla riforma costituzionale normativa comunitaria è stata disciplinata dalla riforma costituzionale avvenuta con legge cost. 18 ottobre 2001, n. 3, e dalla relativa legge di avvenuta con legge cost. 18 ottobre 2001, n. 3, e dalla relativa legge di attuazione n. 131 del 2003.attuazione n. 131 del 2003.

In particolareIn particolare, l’art. 117, comma 5, l’art. 117, comma 5, , Cost.Cost. recita: “ recita: “Le Regioni e le Province Le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, nelle materie di loro competenza, Autonome di Trento e di Bolzano, nelle materie di loro competenza, partecipano alle decisioni dirette alla formazionepartecipano alle decisioni dirette alla formazione degli atti normativi degli atti normativi comunitari e comunitari e provvedono all’attuazioneprovvedono all’attuazione e all’esecuzione degli accordi e all’esecuzione degli accordi internazionali e degli atti dell’unione europea, nel rispetto delle norme di internazionali e degli atti dell’unione europea, nel rispetto delle norme di procedura stabilite da legge dello Stato, che disciplina le modalità di procedura stabilite da legge dello Stato, che disciplina le modalità di esercizio del potere sostitutivo in caso di inadempienza”.esercizio del potere sostitutivo in caso di inadempienza”.

Quindi la Regione e le Province Autonome partecipano:Quindi la Regione e le Province Autonome partecipano: nella nella fase ascendentefase ascendente del diritto comunitario, vale a dire all’iter procedurale del diritto comunitario, vale a dire all’iter procedurale

che porta all’adozione di un determinato atto;che porta all’adozione di un determinato atto; nella nella fase discendentefase discendente del diritto comunitario, vale a dire nel momento in del diritto comunitario, vale a dire nel momento in

cui diventa necessario dare attuazione agli atti normativi comunitari.cui diventa necessario dare attuazione agli atti normativi comunitari.

LE ORDINANZELE ORDINANZE

Sono diversi tipi di atti che creano obblighi o divieti ed in sostanza Sono diversi tipi di atti che creano obblighi o divieti ed in sostanza impongono “ordini”.impongono “ordini”. Hanno carattere normativo e cioè creano delle Hanno carattere normativo e cioè creano delle regole generali e astratte. Non possono contrastare con Costituzione, regole generali e astratte. Non possono contrastare con Costituzione, né con legge ordinaria; non possono contenere norme penali.né con legge ordinaria; non possono contenere norme penali.

Si dividono in tre gruppi:Si dividono in tre gruppi: ordinanze previste ordinanze previste in campi specificamente indicati dal legislatorein campi specificamente indicati dal legislatore

(i provvedimenti-prezzo del CIP);(i provvedimenti-prezzo del CIP); ordinanze ordinanze previste dalla legge in casi eccezionalipreviste dalla legge in casi eccezionali, di particolare , di particolare

gravità (ordinanze del Ministro dell’interno o del Prefetto per la tutela gravità (ordinanze del Ministro dell’interno o del Prefetto per la tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico);della sicurezza e dell’ordine pubblico);

ORDINANZE DI NECESSITA’ E URGENZA:ORDINANZE DI NECESSITA’ E URGENZA: per fronteggiare per fronteggiare situazioni di emergenza: sono situazioni di emergenza: sono atipicheatipiche (la legge fissa solo i (la legge fissa solo i presupposti); presuppongono una presupposti); presuppongono una necessità ed urgenzanecessità ed urgenza di di intervenire; sono intervenire; sono straordinariestraordinarie (utilizzate solo ove la situazione di (utilizzate solo ove la situazione di pericolo non possa essere fronteggiata altrimenti); hanno pericolo non possa essere fronteggiata altrimenti); hanno durata durata limitatalimitata; trovano ; trovano fondamento esclusivamente nella leggefondamento esclusivamente nella legge; devono ; devono essere essere adeguatamente motivateadeguatamente motivate e vanno pubblicizzate. Potere del e vanno pubblicizzate. Potere del Prefetto, Sindaco (es. art. 32 l. 833/78); in P.A.T. del Presidente della Prefetto, Sindaco (es. art. 32 l. 833/78); in P.A.T. del Presidente della Provincia.Provincia.

GLI STATUTI:GLI STATUTI:

Per statuto si intende un atto normativo avente come oggetto Per statuto si intende un atto normativo avente come oggetto l’l’organizzazioneorganizzazione dell’entedell’ente e le e le linee fondamentali della sua attivitàlinee fondamentali della sua attività..

Lo statuto è quindi espressione di una Lo statuto è quindi espressione di una potestà organizzatoriapotestà organizzatoria a a carattere normativo, che può essere attribuita o allo stesso ente carattere normativo, che può essere attribuita o allo stesso ente sulla cui organizzazione si statuisce, oppure ad organo/ente sulla cui organizzazione si statuisce, oppure ad organo/ente diverso.diverso.

Gli Gli statuti regionalistatuti regionali (nuovo art. 114 Cost.) sono approvati (nuovo art. 114 Cost.) sono approvati con con leggelegge regionale regionale (art. 123 Cost.) per le regioni ordinarie; invece, gli (art. 123 Cost.) per le regioni ordinarie; invece, gli statuti delle regioni ad autonomia speciale (e Province autonome) statuti delle regioni ad autonomia speciale (e Province autonome) sono adottati con sono adottati con legge costituzionalelegge costituzionale..

In attuazione dell’art. 128 della Costituzione, l’art. 6 del D.lgs. In attuazione dell’art. 128 della Costituzione, l’art. 6 del D.lgs. 267/2000 ha espressamente previsto che 267/2000 ha espressamente previsto che i Comuni e le Province i Comuni e le Province adottano il proprio statutoadottano il proprio statuto. . L’art. 114 della Cost. come modificato L’art. 114 della Cost. come modificato con l. cost. 3/2001 stabilisce che “i Comuni, le Province, le Città con l. cost. 3/2001 stabilisce che “i Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla costituzione”. poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla costituzione”.

La consuetudine:La consuetudine:

E’ la tipica fonte del diritto non scritto; consiste nella ripetizione di un E’ la tipica fonte del diritto non scritto; consiste nella ripetizione di un comportamento da parte di una generalità di persone, con la comportamento da parte di una generalità di persone, con la convinzione della giuridica necessità di esso.convinzione della giuridica necessità di esso.

Necessita di due elementi essenziali: uno Necessita di due elementi essenziali: uno oggettivooggettivo (cioè il ripetersi (cioè il ripetersi di un comportamento costante ed uniforme per un certo periodo di di un comportamento costante ed uniforme per un certo periodo di tempo) e uno tempo) e uno soggettivosoggettivo (la c.d. (la c.d. opinio iuris ac necessitatisopinio iuris ac necessitatis, cioè la , cioè la convinzione della giuridica necessità del comportamento).convinzione della giuridica necessità del comportamento).

Può essere di 3 tipi: Può essere di 3 tipi: praeter legempraeter legem, se riguarda materie non disciplinate dalla legge;, se riguarda materie non disciplinate dalla legge; secundum legemsecundum legem, efficace solo se espressamente richiamata dalla , efficace solo se espressamente richiamata dalla

legge (art. 8 disp.prel.c.c.);legge (art. 8 disp.prel.c.c.); contra legemcontra legem, se relativa a comportamenti contrari alle norme di , se relativa a comportamenti contrari alle norme di

legge (è inammissibile).legge (è inammissibile).

NORME INTERNE DELLA P.A.NORME INTERNE DELLA P.A.

Tutte le P.A. emanano Tutte le P.A. emanano norme internenorme interne relative al funzionamento dei propri relative al funzionamento dei propri uffici e alle modalità di svolgimento della loro attività, dando luogo ad un uffici e alle modalità di svolgimento della loro attività, dando luogo ad un ordinamento amministrativo interno. Diversi sono gli atti amministrativi ordinamento amministrativo interno. Diversi sono gli atti amministrativi interni: regolamenti, ordini, circolari, istruzioni.interni: regolamenti, ordini, circolari, istruzioni.

La categoria delleLa categoria delle circolari circolari è molto ampia - vari tipi: è molto ampia - vari tipi: organizzativaorganizzativa, contenente disposizioni sull’organizzazione degli uffici;, contenente disposizioni sull’organizzazione degli uffici; interpretativainterpretativa, recante l’interpretazione di leggi e regolamenti al fine di , recante l’interpretazione di leggi e regolamenti al fine di

assicurare l’uniforme interpretazione;assicurare l’uniforme interpretazione; normativanormativa recante precetti vincolanti per le azioni successive recante precetti vincolanti per le azioni successive

dell’amministrazione;dell’amministrazione; informativainformativa (su determinati atti o problemi); oppure (su determinati atti o problemi); oppure di cortesia di cortesia ……

Le norme interne trovano fondamento: nel potere di autoorganizzazione Le norme interne trovano fondamento: nel potere di autoorganizzazione proprio di ogni PA, ovvero nel potere di supremazia speciale, nei confronti di proprio di ogni PA, ovvero nel potere di supremazia speciale, nei confronti di uffici “inferiori”.uffici “inferiori”.

Riserva di leggeRiserva di legge

Consiste in una Consiste in una espressa limitazione della potestà espressa limitazione della potestà normativa per determinate materienormativa per determinate materie, operata dalla , operata dalla Costituzione a favore della legge ordinaria.Costituzione a favore della legge ordinaria.

Può essere Può essere assolutaassoluta, quando la Costituzione impone al , quando la Costituzione impone al legislatore di disciplinare la materia in modo legislatore di disciplinare la materia in modo tendenzialmente compiuto, per cui ai regolamenti è tendenzialmente compiuto, per cui ai regolamenti è lasciata la sola disciplina di dettaglio (formula: “lasciata la sola disciplina di dettaglio (formula: “nei casi e nei casi e nei modi previsti dalla leggenei modi previsti dalla legge”), oppure ”), oppure relativarelativa, quando , quando si affida al legislatore la disciplina degli aspetti si affida al legislatore la disciplina degli aspetti fondamentali della materia, lasciando maggior spazio al fondamentali della materia, lasciando maggior spazio al potere regolamentare e alla discrezionalità della P.A. potere regolamentare e alla discrezionalità della P.A. (espressione usata: “(espressione usata: “in base alla leggein base alla legge”).”).

Interpretazione:Interpretazione: Attività intellettiva mediante la quale si accerta o si attribuisce un dato Attività intellettiva mediante la quale si accerta o si attribuisce un dato

significato alla norma giuridica al fine di ricavarne una regola.significato alla norma giuridica al fine di ricavarne una regola.

In base al primo comma In base al primo comma dell’art. 12 disp. prel. c.c.dell’art. 12 disp. prel. c.c. “ “Nell’applicare la Nell’applicare la legge non si può ad essa attribuire altro senso che quello fatto palese legge non si può ad essa attribuire altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole, secondo la connessione di esse, e dal significato proprio delle parole, secondo la connessione di esse, e dalla intenzione del legislatore”dalla intenzione del legislatore”

Quando si rileva una Quando si rileva una lacunalacuna del diritto, l’art. 12, comma 2, delle disp.prel. del diritto, l’art. 12, comma 2, delle disp.prel. dispone che dispone che il giudice interprete tenga conto delle disposizioni che regolano il giudice interprete tenga conto delle disposizioni che regolano casi simili o materie analoghe casi simili o materie analoghe (analogia legis(analogia legis),), e, se il caso rimane ancora e, se il caso rimane ancora dubbio, decida secondo i principi generali dell’ordinamento giuridico dello dubbio, decida secondo i principi generali dell’ordinamento giuridico dello Stato Stato (analogia iuris(analogia iuris).).

L’art. 11, comma 1, delle disposizioni preliminari al codice civileL’art. 11, comma 1, delle disposizioni preliminari al codice civile prevede che “la legge non dispone che per l’avvenire” (la norma può essere prevede che “la legge non dispone che per l’avvenire” (la norma può essere derogata da altre norme di legge, ma non da fonti secondarie). Il derogata da altre norme di legge, ma non da fonti secondarie). Il principio principio di irretroattivitàdi irretroattività assurge a rango costituzionale in materia penale - l’art. 25 assurge a rango costituzionale in materia penale - l’art. 25 Cost.: “ Cost.: “ Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commessosia entrata in vigore prima del fatto commesso”.”.