el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia ,...

56
Periodico dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba Anno XXVI n°2-3 - Aprile-Maggio 2018 - Sped. in AP D.L. 353/2003 conv. in L. 27/02/2004 n°46 art. 1 comma 2 - DCB Milano - Reg. Trib. Torino n. 3862 del 10/12/87 el Moncada el Moncada

Transcript of el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia ,...

Page 1: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

Periodico dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba

Anno XXVI n°2-3 - Aprile-Maggio 2018 - Sped. in AP D.L. 353/2003 conv. in L. 27/02/2004 n°46 art. 1 comma 2 - DCB Milano - Reg. Trib. Torino n. 3862 del 10/12/87

el Moncadael Moncada

Page 2: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

2

Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cubavia P. Borsieri, 4 - 20159 Milano - tel. 02680862

[email protected] - www.italia-cuba.it

Iscritta al Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale n°82

El MoncadaPeriodico dell’Associazione

Nazionale di Amicizia Italia-Cuba

Anno XXVI n° 2-3 - Aprile-Maggio 2018

Redazione e amministrazione:Via P. Borsieri, 4 - 20159 Milano

[email protected]

Direttore responsabile:Gianfranco Ginestri

Direttore redazionale: Raúl Della Cecca

Progetto grafico e impaginazione:Camilla Sarzi

In redazione:Federico Anfusio Mauro Casagrandi

(corrispondente da La Habana)Maria Angelica Casula

Raúl Della Cecca Rocco Sproviero (i Circoli)

Lucia Taddeo

Hanno collaborato a questo numero:

Lucía Álvarez, María Josefina Arce, Rafael Correa, Irma Dioli,

Narciso Amador Fernández Ramírez,Alejandra García, Miguel Ernesto Gómez

Masjuán, Eduardo Palomares, Ángel Freddy Pérez, Ronald Suárez Rivas

Editore:EPICS EDIZIONI -

Corso Luigi Einaudi 55/A - 10129 Torino

Stampa:Bine Editore Group srl Milano

Sped. in AP D.L. 353/2003 conv. in L. 27/02/2004 n°46

art. 1 comma 2 - DCB Milano - Reg. Trib. Torino

n. 3862 del 10/12/87

el Moncada è inviatogratuitamente a tutti gli associati

Tiratura di questo numero:5.000 copie

Chiuso in redazione: 21/05/2018

Editoriale 3

Le fake news, un nuovo nome per vecchie pratiche contro l’Isola 4

Le elezioni a Cuba 6

A Cuba non abbiamo femminicidi 8

Inserto dedicato al XII Congresso Nazionale di Parma 9

Cuba a fianco del popolo palestinese 24

Il cadavere putrefatto di una dottrina 25

Cinque medicinali "made in Cuba" unici al mondo 27

El rincón de Latinoamérica

La sfida strategica della sinistra latinoamericana 30

Brasile: Giustizia per Lula / El Salvador: Sconfitta del Fronte Farabundo Martí 32

Brigata europea José Martí 34

Rendiconto economico 36

Trump alza il tono contro Cuba: ecco i veri attacchi sonori 38

Riferimenti dei nostri Circoli 39

Questo numero contiene come inserto

lo Statuto dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba

aggiornato con le variazioni decise dal XII Congresso Nazionale

Sommario

el Moncadahttp://www.italia-cuba.it/el_moncada/el_moncada.htm

Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cubacodice fiscale: 96233920584

NO AL BLOCCO!

Page 3: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

Si è da poco concluso il nostro XII Congresso Naziona-le a Parma. Un Congresso molto partecipato sia comepresenze di delegati e invitati, sia come contenuti deldibattito che hanno prodotto nuova linfa vitale per leprospettive future dell’Associazione e un rafforzato spiri-to di solidarietà verso Cuba, il suo processo rivoluziona-rio e il suo popolo.La nostra Associazione è uscita sicuramente più coesa eunita nel cammino di rilancio del suo specifico ruolopolitico e solidale. L’ottimo gruppo dirigente eletto del-l’ANAIC sono certa saprà, nella sua totalità, lavorarecon rigore e fermezza a fianco di Cuba, raggiungerenuovi iscritti, aprire nuovi circoli e costruire una rete dinuove e durature alleanze con forze politiche, sociali eculturali e del mondo istituzionale e sindacale, in appog-gio all’esperienza cubana.In questa direzione sarà essenziale l’apporto, da semprefondamentale, dei nostri Circoli, vera risorsa e ossaturadella nostra AssociazioneIl percorso tracciato dal Documento politico finale e daidocumenti delle varie commissioni, oltre a quello di con-danna al blocco, ci spinge con maggiore vigore a porta-re avanti tutti gli obiettivi indicati, a partire dai due prin-cipali che caratterizzeranno il nostro impegno futuro: lalotta contro il blocco economico, commerciale e finan-ziario degli Stati Uniti e la restituzione del territorio dovesorge la base navale USA a Guantánamo. Altra prioritàfondamentale sarà il contrasto della guerra mediaticacontro Cuba, intensificando l’uso dei social e tutti icanali informatici dell’Associazione. Sul fronte dellaCooperazione Internazionale particolare attenzione èstata posta al rilancio della Campagna del 5 per mille.Abbiamo a disposizione quindi strumenti fondamentaliper sviluppare e radicare ulteriormente l’Associazionenella direzione di favorire una sempre maggiore cono-scenza di Cuba, in primis tra le giovani generazioni, epromuovendo i valori e le conquiste della Rivoluzionecubana, le sue eccellenze, il suo sviluppo sostenibile e la

sua attualità.Gli interventi dell’ICAP,durante il Congresso, daparte rispettivamente delPrimo VicepresidenteElio Gámez e della Spe-cialista per l’Italia Adria-na Pino, hanno sottoli-neato l’amore incondi-zionato dell’ANAIC,l’infinita generosità eincisività dell’ impegnovolontario quotidianoespresso nel campo dellasolidarietà. Hanno ricor-dato come il protagoni-smo e l’enorme patrimonio della vitalità italiana, nonsolo è fondamentale, ma rappresenta una unicità nelpanorama del più ampio Movimento di solidarietà inter-nazionale.In questo senso un ringraziamento speciale sicuramenteva al Presidente Sergio Marinoni per il prezioso lavorosvolto nel corso di 11 anni, così come alla Segreteria e alDirettivo uscente. Il complesso momento internaziona-le per il futuro di Cuba e del resto delle nazioni del-l’America Latina e dei Caraibi, costrette a fare fronte auna nuova offensiva dell’imperialismo e della destra, ciimpone di rilanciare al massimo la nostra azione e disfruttare tutte le potenzialità dell’ANAIC.In tale direzione sappiamo di poter contare sull’impegnodei dirigenti, dei militanti e dei soci tutti.La collaborazione e disponibilità reciproca sarannoessenziali per continuare a difendere Cuba e il dirittoinalienabile alla sua indipendenza e sovranità.La resistenza del popolo cubano è la nostra resistenza esperanza per un mondo migliore e più equo.Viva Cuba! Viva la Rivoluzione!

Irma Dioli

3

editoriale

Irma Dioli nuova Presidente dell’AssociazioneNazionale di Amicizia Italia-Cuba

Page 4: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

4

Il 14 aprile del 2016 un dispaccio del-l’agenzia di stampa spagnola EFE hainformato il mondo sul sequestro di401 chilogrammi di cocaina nel Portodi Colón, a Panama, introdotti in uncontainer proveniente dal Porto diMariel, La Habana, e che aveva comedestinazione finale il Belgio. Dopoaver effettuato le indagini corrispon-denti – esame delle immagini radiolo-giche e altre procedure stabilite perl’ispezione dei container – la DoganaGenerale della Repubblica di Cubaha smentito categoricamente chequesto container, durante la sua per-manenza nel territorio nazionale,fosse un vettore di droga nella suastruttura o nei contenitori metallici incui, in realtà, c’era solo miele.L’agenzia EFE ha riportato la smen-tita di La Habana,ma il nuovodispaccio è statoignorato dallastragrande mag-gioranza deimedia che tregiorni prima ave-vano fatto eco allanotizia intitolata“Panama seque-stra 401 chili dicocaina prove-nienti da Cubacon destinazioneil Belgio”. Alcunimesi prima , il 18ottobre 2015, il Ministero delle Rela-zioni Estere di Cuba aveva respinto leaffermazioni di alcuni media sullapresunta presenza di truppe militaricubane in Siria, paese coinvolto inuna guerra civile da quasi un decen-nio. Nella dichiarazione ufficiale dellaCancelleria, è stata smentita l’infor-mazione diffusa in modo irresponsa-bile dalla rete televisiva americanaFox News e poi da altri media cheavevano fatto eco alla storia. La prati-ca di diffondere deliberatamente noti-zie false -fenomeno noto come fakenews- si è moltiplicata negli ultimitempi via via che i mezzi di comuni-cazione hanno guadagnato in capaci-tà di diffusione e velocità.La falsa notizia di presunti “attacchiacustici” contro diplomatici dell’am-basciata degli Stati Uniti nell’Isola,che ha avuto una grande ripercussio-ne negli ultimi mesi, è un altro chiaroesempio. Anche quando gli scienziaticubani hanno confutato pubblica-

mente la possibilità di un attacco diquesto tipo, non sono pochi i norda-mericani che credono che l’Isolaabbia usato armi acustiche, che lungidall’essere reali, sembrano tratte daun film di James Bond. Questo atteg-giamento è una conseguenza di ciòche dicono i loro media.Tuttavia, questa non è un’esperienzanuova. Cuba è stata da secoli il bersa-glio di operazioni d'intossicazionedelle informazioni come strategia didestabilizzazione politica e sociale.L’esplosione della corazzata USSMaine, il 15 febbraio 1898 nel portodi La Habana, è forse l’esempio piùremoto delle fake news utilizzatecome pretesto per un intervento mili-tare degli Stati Uniti, con il quale ilpaese vicino ha inaugurato la fase di

e s p a n s i o n eimpe r i a l i s t anella storia con-temporanea. Lanave fu delibe-r a t a m e n t eaffondata perg i u s t i f i c a r eun'opportuni-stica dichiara-zione di guerradegli Stati Unitialla Spagna,quando gli indi-p e n d e n t i s t icubani stavanoper porre fine

alla presenza coloniale nell’Isola.A proposito, con questa “ notizia” èapparsa per la prima volta l’infografi-ca, quando il magnate della stampasensazionalista, William RandolphHearst, ha deciso di accompagnare lanota con un disegno a tutta paginadel Maine avvolto dalle fiamme perdare la maggior drammaticità possi-bile alla notizia. Da allora la diffusio-ne di immagini è stata una delle evo-luzioni tecnologiche che più hannofatto per le fake news, dando un’ap-parenza di credibilità alle informazio-ni..

Il potere delle “fake news” nellereti socialiL’arrivo dei social network ha molti-plicato esponenzialmente la portatadelle menzogne, influenzando il con-trollo delle informazioni dei mediatradizionali. Gli esperti assicuranoche, al ritmo attuale, entro due anni il50% delle notizie che circolano sui

social network saranno false.“Ora si può parlare di strumenti real-mente di massa e molto facili dausare”, ha spiegato Pablo Sapag, pro-fessore di Storia della Propagandadell’Universidad Complutense deMadrid.“Poiché il giornalismo stesso haabbassato la guardia”, aggiungeSapag,“coloro che hanno utilizzato lenuove tecnologie con altri scopi stan-no vincendo la partita. Questa èun'epoca di splendore della propa-ganda in questo senso”.In altre parole, i tempi di photoshop,filtri e social network hanno abituatomolti utenti di Internet a vedere fotomanipolate con scarso senso critico.Si accetta comunemente l’idea chenell’era di Facebook l’informazionesia stata democratizzata, quando inrealtà, in mezzo alla sovrabbondanzadi dati reali e sbagliati, la propagandaè solitamente la più efficace, perché disolito è fatta professionalmente.Coloro che sono in grado di pagareper una campagna di solito non sonoindividui, ma i governi e le organizza-zioni interessate al rendimento eco-nomico o politico di un’idea.Abbondano gli esempi. Per decenni inostri principali dirigenti sono statil’obiettivo di queste campagne, createespressamente per confondere la cit-tadinanza, e che ora si svolgonoimpunemente nei social network, etalvolta riescono a uscire dagli spazidigitali e a conquistare le strade.È il caso di una presunta diminuzionedel tasso di cambio nella Cadeca,informazione infondata che si è diffu-sa con la velocità di uno sparo nel ter-ritorio di Sancti Spíritus nel mese diaprile 2016. In seguito all’incrementodell’afflusso di persone negli ufficidelle banche di Sancti Spíritus, i rap-presentanti di queste istituzioni nelterritorio hanno chiarito alla popola-zione che non vi era alcuna modificaapprovata nella politica di cambio.Tra l’altro, sono iniziate nelle reti lefalse voci di un cambiamento nellaLegge 105 della Sicurezza Sociale aCuba, in vigore dal 2009, che hagenerato incertezza tra i cittadini.Inoltre, l’11 novembre scorso, ilMinistero dell’Educazione ha smenti-to la possibile chiusura dell’IstitutoPreuniversitario Vocazionale di Scien-ze Esatte Vladimir Ilich Lenin, unadelle istituzioni educative più emble-matiche di Cuba, dopo che numerosi

Le fake news, un nuovo nome pervecchie pratiche contro l’IsolaL’incremento di informazioni false nei media e nelle reti sociali tenta di rinfor-zare i cerchi mediatici, politici e diplomatici contro Cuba. La velocità con cuisi risponde alla menzogna oggi è più importante che maiAlejandra García

Page 5: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

cybernauti avevano manifestato pre-occupazione in merito. La vicemini-stra dell’Istruzione Margarita McPherson ha dissipato le voci sulla pos-sibile chiusura dell’Istituto attraversoun commento nel suo account Face-book, il 7 novembre 2017, e ha chia-rito che, “non scompare ma, al con-

trario, si riaggiustano le aree dei dor-mitori e dei docenti, tenendo contodegli iscritti attuali e delle prospetti-ve”.Mezze verità, voci e falsità convivonoin un universo dove le fake news viag-giano alla velocità di un clic. Le fontiistituzionali e il giornalismo devono

allearsi ora più che mai per smentirerapidamente quei contenuti c chesembrano e suonano come reali. L’in-formazione tempestiva continua aessere l’unico antidoto per evitare ladiffusione della menzogna, quel virusche fa stragi nel mondo d’oggi.(Fonte: Granma)

Così come aveva annunciato la setti-mana scorsa, il Dipartimento di Statoha convocato il 7 febbraio la primariunione del Gruppo Operativo desti-nato ad “aumentare l’accesso all’in-formazione” e a Internet a Cuba.Una nota ufficiale pubblicata nel sitodel Dipartimento di Stato, segnalache il gruppo di internet di Cuba,composto da rappresentanti delgoverno e non, durante quest’annoesaminerà le sfide tecnologiche e leopportunità “per espandere l’accessoa internet a Cuba”, con l’obiettivo di“aiutare il popolo cubano adapprezzare un flusso d’informa-zione libera e non regolata”.La nuova forza operativa diInternet per Cuba è presiedutadal vicesegretario aggiunto per iTemi dell’Emisfero Occidenta-le, John S. Creamer, del Dipar-timento di Stato, e da altri enticome l’Ufficio di radiodiffusio-ne di Cuba, la CommissioneFederale delle Comunicazioni,l’amministrazione nazionaledelle telecomunicazioni e infor-mazioni del Dipartimento delCommercio, l’Agenzia degliStati Uniti per lo sviluppo inter-nazionale, Freedom House e il Con-siglio dell’Industria di Tecnologia del-l’Informazione.Tutte, come si sa, conprecedenti nella storia della guerrasovversiva degli Stati Uniti controCuba. Diverse fonti hanno sostenutoche alla riunione, che è stata realizza-ta sotto un’illuminazione fluorescentenei sotterranei del Dipartimento diStato, hanno partecipato una ventinadi rappresentanti dei cosiddetti“gruppi oppositori cubani” e ancheenti locali che promuovono la pienarisoluzione delle relazioni diplomati-che.L’agenzia AP, com’era prevedibile, hainformato che gli “oppositori”, alsuono della voce del padrone hannoutilizzato lo spazio pubblico per attac-care il governo di Cuba, facendoparagoni con la seconda guerra mon-diale e i governi della Siria e dell’Iran.Indubbiamente e in accordo con laAFP, i rappresentanti della societàcivile statunitense non si sono moltoimpressionati per gli obiettivi pianifi-cati. Come ha citato l’agenzia france-se, l’avvocato Tony Martínez ha soste-nuto che “Nel Dipartimento di Stato

non esitono gruppi specifici su Inter-net in nessun altro paese. Perché?Credete che questa è la forma perrealizzare i cambiamenti sperati?”.La stessa fonte ha segnalato che l’atti-vista Cheryl LaBash ha detto che aDetroit, la sua città “Nel 2015 il 40%della popolazione non aveva accesso aInternet. Credo che la miglior formaper migliorare l’accesso a internet aCuba sarebbe negoziare con il gover-no cubano in maniera rispettosa”.“Qualcuno di voi è stato a Cuba?” Ladomanda di Cheryl LaBash al grup-

po ha ricevuto solo il silenzio comerisposta. Non è mancato di certo iltema dei cosiddetti mezzi “indipen-denti” e alcuni hanno dichiarato, perdifenderli, che qualsiasi piano statuni-tense sarebbe controproducente, per-ché inciderebbe sull’indipendenza ela credibilità che presentano i mezzidi comunicazione “indipendenti” aCuba, che stanno fiorendo. Il capodel gruppo, il vicesegretario di StatoJohn Creamer, che dovrà consegnarenel prossimo ottobre un rapportofinale con le raccomandazioni alSegretario di Stato e al Presidente, hapuntualizzato che il governo di Cuba“filtra e blocca i siti web” nel tentati-vo di impedire che i cubani abbianol’opportunità di criticare le istituzionie le politiche cubane.“Questo genere di azioni aggressivehanno un effetto che fa rabbrividirenell’esercizio della libertà d’espressio-ne”, ha detto. E parlando della libertàd’espressione, il nuovo gruppo dilavoro creato dal governo degli StatiUniti per la sovversione mediaticacontro Cuba, dovrebbe ribaltare isuoi sforzi e le risorse e occuparsi dei

problemi che in questo senso gli StatiUniti provocano.Come ha avvisato di recente a Gine-vra l’Alto Commissario dell'ONU peri Diritti Umani, Zeid Ra’ad Al Hus-sein: “La libertà di stampa e l’integri-tà dei giornalisti sono in pericolonegli Stati Uniti con l’amministrazio-ne del presidente Donald Trump”.“Trump sta debilitando la libertà distampa, mentre avvenimenti perico-losi già in marcia possono far aumen-tare la violenza contro i giornalisti”,ha detto ancora Zeid.

Il funzionario si riferiva allecostanti accuse di Trump delquale i media produconofake news - questo è il famo-so termine creato per il man-datario per riferirsi a menzo-gne o notizie false- e ai suoiripetuti attacchi verbali con-tro i quotidiani The NewYork Times,The WashingtonPost o la televisione CNN.Come fosse poco nel genna-io di quest’anno, la Interna-tional Press Institute (IPI) haannunciato che realizzeràuna missione internazionaleStati Uniti, per valutare i

cambi nei media e il panorama dellalibertà di stampa e per esporre le suepreoccupazioni all’attenzione delleautorità pertinenti.L’IPI, come il mondo intero, nonvede di buon occhio i reiterati attacchicontro giornalisti e mezzi di comuni-cazione durante la campagna presi-denziale di Trump, con aggressioniverbali e la negazione delle credenzia-li di stampa. Per chiunque abbia duedita di fronte è un estremo contropro-ducente e un paradosso che il primocensore degli Stati Uniti, valuti nel-l’ottobre prossimo “la libertà diespressione a Cuba”.Non esiste strumento più grandedelle fake news, quelle che usano abi-tualmente i gruppi di lavoro comequello appena creato contro Cuba econtro quei paesi che non si pieganodi fronte all’egemonia imperiale,come nel caso del Venezuela, l’Iran ola Siria.Sarà davvero poco etico criticare lefake news in casa mentre si creanomacchine mediatiche per la loroesportazione in altre nazioni.(Fonte: Cubadebate)

5

Trump, le fake news e il gruppooperativo di internet contro Cuba

Page 6: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

6

“Osservo molta umiltà e impegno intutti i compagni eletti per formare leassemblee provinciali e le loro direzio-ni. È stato un processo caratterizzatodalla sua trasparenza e profondità”, hadetto alla stampa Miguel Díaz-CanelBermúdez, che ha partecipato allacerimonia di costituzione dell’organodi governo a Villa Clara.“Quando unovive momenti come questi, e vede lamaniera in cui delegati difendono icandidati a presidente e vice presiden-te, che sono persone uscite dal popoloe legate alle loro aspirazioni, si provaun forte orgoglio di essere cubani elavorare per la Rivoluzione”, ha assicu-rato il membro del Burò Politicoaggiungendo che questa è una dimo-strazione ulteriore della validità delnostro sistema democratico. Poi haaffermato che questa fase è moltoimpegnativa per le nuove assemblee eper il popolo cubano, partendo dallacomplessa congiuntura che viviamo,che ha una forte incidenza nella vitadel paese, e di fronte ai suoi impegnidobbiamo convocarci tutti per dare

l’apporto che possiamo.“L’Assembleaha la responsabilità di esercitare il suomandato in un periodo in cui la Rivo-luzione esige il meglio da ogni cubano.Per questo ogni giorno questo organi-smo avrà la responsabilità di condurre,controllare ed esigere che si continuiad avanzare in maniera efficiente esostenibile nella costruzione del socia-lismo”, ha detto Mercedes LópezAcea, prima segretaria del Partitonella capitale e vicepresidente delConsiglio di Stato, durante la costitu-zione dell’Assemblea Provinciale deLa Habana, nel suo XII periodo dimandato. “Facciamo di La Habanauna città più bella, ordinata e pulita.Con il nostro impegno quotidiano e lanostra dedizione lavoreremo instanca-bilmente per essere all’altezza dellaresponsabilità assegnata e del nostropopolo”, ha affermato Reinaldo Gar-cía Zapata, ratificato nell’incarico dipresidente dell’Assemblea della capi-tale. Questa sessione ha contato sullapresenza di Esteban Lazo Hernández,membro del Burò Politico e presiden-

te dell’Assemblea Nazionale. Durantela costituzione dell’Assemblea Provin-ciale a Pinar del Río, Gladys MartínezVerdecia, prima segretaria del Partito,ha segnalato che i risultati di questeelezioni generali fanno fede delle virtùdi un popolo di stirpe patriottica, chesa quello che difende con il suo voto.“Noi cubani, con la forza delle nostraunità, abbiamo confermato che ci sen-tiamo orgogliosi dell’immensa operache abbiamo costruito e ci proponia-mo di perfezionare, seguendo gli inse-gnamenti del nostro Eroe Nazionale,José Martí, e del Comandante inCapo Fidel Castro”, ha aggiunto. LaMartínez Verdecia si è congratulatacon le commissioni elettorali e conquelle delle candidature, con i membridei seggi elettorali e con gli ufficid’identificazione e registro del Mini-stero degli Interni, oltre che con gliorgani locali del Poder Popular per illavoro realizzato per assicurare la qua-lità e la trasparenza delle elezioni. ASantiago de Cuba, il mandato delpopolo è stato posto totalmente per la

La Commissione elettorale nazionale(CEN) ha confermato che domenica11 marzo sono stati eletti i 605 depu-

tati dell’Assem-blea nazionaledel PoderPopular. Eranecessario che icandidati supe-rassero la metàdei voti dei loroelettori in ognilocalità e così èstato.La Commissio-ne ha anchepresentato idati prelimina-ri sulla parte-

cipazione e sul numero di voti annul-lati. L’82,90% dei più di otto milionidi cubani aventi diritto è andato alle

urne e solo il 5,6% ha annullato o halasciato in bianco la scheda elettoraleper una validità di 94,4%, quest’ulti-ma cifra è superiore al processo del2012-2013. I numeri non sono anco-ra definitivi, i risultati finali sarannoriportati in seguito, ha chiarito ilCEN.Alina Balseiro, presidente del CEN,ha affermato che “queste elezionisono state un trionfo elettorale e unariaffermazione del sistema elettoralecubano. Il voto è segreto e volontario.Come autorità elettorale, rispettiamoil diritto di ogni elettore di esprimerevolontariamente il proprio diritto divoto”, ha concluso la Balseiro.In questo “evento del villaggio”, cosìdefinito dal presidente del CEN,1.265 delegati sono stati eletti nelleassemblee provinciali. L’evento,descritto come un successo, ha avuto

il supporto continuo dei rappresen-tanti di organizzazioni e istituzionidell’amministrazione centrale delloStato, dell’Università di ScienzeInformatiche, di imprese del Ministe-ro delle Comunicazioni della Repub-blica di Cuba (MINCOM) e di altreistituzioni.Le elezioni dell’11 marzo si sono svol-te in 24.470 seggi elettorali, di cui143 speciali che erano collocati inluoghi di concentrazione temporaneadi persone come ospedali e aeroporti.

Elettori: 8.926.575Hanno votato: 7.399.891 (82,90%)Hanno votato per tutti: 80,44%Votazione selettiva: 19,56%Nessun voto: 17,10%Voti validi: 94,42%Schede annullate: 1,26%Schede bianche: 4,32%

Dedizione e impegno, pilastri del potere popolare

Le elezioni dell’11marzo a Cuba

Dopo le elezioni a Cuba si installano i nuovi organi dirigenti delle assem-blee provinciali, strumenti essenziali per la gestione del potere popolare alivello territoriale. Questo articolo puntualizza i compiti e i ruoli, prenden-do spunto dalla cerimonia d’insediamento svoltasi per la costituzione delgoverno di Villa Clara, alla presenza di Miguel Díaz-CanelRonald Suárez Rivas, Ángel Freddy Pérez, Eduardo Palomares

Alina Balseiro, presidente delCEN

Page 7: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

prima volta nelle mani di donne. Bea-triz Johnson Urrutia, membro delComitato Centrale del Partito, rielettacome presidente dell’Assemblea Pro-vinciale, ha riferito che la fiducia depo-sta in lei, con la vicepresidente OdesaMéndez Medina, costituisce unadimostrazione della democrazia edelle opportunità conquistate dallaRivoluzione per le donne. Il membrodel Comitato Centrale e primo segre-tario del Partito nella provincia, Láza-ro Expósito Canto, le ha esortate alavorare insieme al popolo, fedeli alladirezione storica della Rivoluzione.COME SI COSTITUISCE L’AS-SEMBLEA PROVINCIALE DELPODER POPULAR? Nei 15 giorni che seguono l’elezionedei delegati delle Assemblee Provin-ciali del Poder Popular, nella datasegnalata del Consiglio di Stato e nelluogo e l’ora precedentemente deter-minati dall’Assemblea Provincialeuscente, costoro si riuniscono perdiritto proprio, con i loro certificati dielezione. Questa sessione inizia con ladirezione del Presidente della Com-missione Elettorale Provinciale. Per lasua realizzazione è necessaria la pre-senza di più della metà del totale deiDelegati che formano l’Assemblea. IlPresidente della Commissione infor-ma della composizione sociale dell’Assemblea e verifica il quorum.Dichiarata la validità dell’elezione deiDelegati, si canta l’Inno Nazionale.Concluso questo, i Delegati restano inpiedi mentre uno di loro designatodalla Presidente della CommissioneElettorale, dice il giuramento. Ratifica-to il giuramento di tutti i Delegati, ilPresidente della Commissione li invitaa firmarlo e poi dichiara costituital’Assemblea.COSA GIURA IL DELEGATO? 1°- Di essere leale alla Patria; Osserva-re e far osservare la Costituzione, leleggi e le altre norme giuridiche; 2°- dicomportarsi come un fedele servitoredel popolo e della comunità, al con-trollo dei quali si sottopone; 3°- Direalizzare nel modo migliore gli obbli-ghi che gli vengono imposti dall’inca-rico per il quale è stato eletto; 4°- Se inqualche modo non rispettasse questo

giuramento, che gli altri eletti gli chie-dano le motivazioni.COME VENGONO ELETTI ILPRESIDENTE E IL VICEPRESI-DENTE? Una volta costituita l’Assemblea Pro-vinciale del Poder Popular, elegge tra isuoi delegati con voto segreto, il suoPresidente e Vicepresidente. Il proget-to di candidatura si forma con duecandidati, selezionati tra i Delegatidella stessa Assemblea. Il progetto dicandidatura lo presenta il Presidentedella Commissione delle CandidatureProvinciali, che spiega le questionifondamentali prese in considerazioneper essere elaborate. Poi chiede aidelegati se desi-derano sostitui-re qualcuno oalcuni dei pro-posti. La sosti-tuzione deimembri dellacandidatura sipuò accordaresolo con il votofavorevole dellametà più unodei delegatipresenti. Loscrutinio lo rea-lizza la Com-missione Elet-torale e il suoP r e s i d e n t eannuncia ilrisultato della votazione e dichiaraeletti il Presidente e il Vicepresidente,sempre che abbiano ottenuto più del50% dei voti validi emessi. In caso diparità si realizza una nuova elezione.QUALI SONO ALCUNE DELLERESPONSABILITÀ DELLEASSEMBLEE PROVINCIALIDEL PODER POPULAR? Rispettare e far rispettare le leggi e lealtre disposizioni di carattere generaleadottate dagli organi superiori delloStato; Approvare e controllare, inaccordo con la politica accordata dagliorganismi nazionali competenti, l’ese-cuzione del piano e del bilancio ordi-nario delle entrate e delle spese dellaprovincia; Eleggere e revocare il Presi-dente e il Vicepresidente della stessa

Assemblea; Designare e sostituire ilSegretario dell’Assemblea; Partecipareall’elaborazione e al controllo dell’ese-cuzione del bilancio e del piano tecni-co – economico dello Stato corrispon-dete alle entità radicate nel loro terri-torio e subordinate ad altre istanze,secondo la legge; Controllare e fisca-lizzare l’attività dell’organo di ammini-strazione della provincia con l’aiutodelle sue commissioni di lavoro; Desi-gnare e sostituire i membri dell’organodell’Amministrazione provinciale, suproposta del suo Presidente; Determi-nare nel rispetto dei principi stabilitidal Consiglio dei Ministri l’organizza-zione, il funzionamento e gli impegni

delle entità inca-ricate di realizza-re le attività eco-nomiche, di pro-duzione e servizi,dell’educazione,della salute,quelle culturali,sportive, di pro-tezione dell’ambiente ericreative, chesono subordinateall’organo del-l’Amministrazio-ne provinciale;Adottare accordisui temi dell’am-ministrazioneche riguardano

la demarcazione territoriale e chesecondo la legge non corrispondonoalla competenza generale; dell’Ammi-nistrazione Centrale dello Stato o aquella degli organi municipali delpotere statale; Approvare la creazionee l’organizzazione dei Consigli Popo-lari su proposta delle AssembleeMunicipali del Poder Popular; Revo-care, nella cornice di sua competenza,le decisioni adottate dall’organo del-l’amministrazione della provincia oproporre la loro revoca al Consiglio deMinistri, quando siano state adottatein funzione delle facoltà delegate dagliorganismi dell’Amministrazione Cen-trale dello Stato.

(Fonte: Granma – Cuba)

7

LLaa BBaannccaa CCeennttrraallee ddii CCuubbaa ssmmeennttiissccee llee vvoocciissuull rriittiirroo ddeeii CCUUCC nneeii pprroossssiimmii ggiioorrnnii

Nota informativa della Banca Centrale di Cuba

Negli ultimi giorni è aumentata la pre-senza di persone negli uffici delle ban-che e di CADECA per effettuare ilcambio di pesos convertibili (CUC) inpesos cubani (CUP). Questo fatto sibasa sulla falsa informazione che neiprossimi giorni verrà ritirato dalla circo-lazione il CUC, come parte del proces-so di unificazione monetaria.La Banca Centrale di Cuba informache il CUC continuerà a essere in cir-

colazione fino al momento in cui, nel-l’ambito del processo di unificazionemonetaria, si deciderà di ritirarlo, occa-sione nella quale verrà comunicato informa ufficiale. La data per l’inizio delprocesso di unificazione monetaria nonè stata ancora definita. Inoltre, si ratifi-ca la permanenza del tasso di cambiodel peso cubano in 24 CUP x 1 CUCper le operazioni di vendita di pesosconvertibili (CUC) per la popolazione

presso le banche e CADECA.Nella Relazione Centrale al VII Con-gresso del Partito Comunista di Cuba èstata ratificata ancora una volta la deci-sione di garantire i depositi nei contibancari in valuta straniera, pesos con-vertibili (CUC) e pesos cubani (CUP),così come il denaro in contanti in pos-sesso della popolazione.Banca Centrale di Cuba - 29 marzo2018

Page 8: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

Mariela Castro è figlia del Presidente diCuba Raúl Castro ed è anche la princi-pale promotrice dell’approvazione diuna legge sul matrimonio ugualitarioper l’isola. Dal Centro Nazionale diEducazione Sessuale di Cuba (CENE-SEX), che dirige da 15 anni, ha pro-mosso una riforma della legge del lavo-ro per eliminare la “discriminazione perl’orientamento sessuale” ed è stataresponsabile di una politica efficace perla prevenzione dell’HIV.In un dialogo con “Tiempo”, MarielaCastro ha raccontato il processo di cam-biamento e ha precisato: “Parliamo diuna legge di pari opportunità, perché laparola matrimonio genera ancoramolte emozioni”.In che cosa consiste il suo modellodi educazione sessuale?La sessualità è stata da sempre segnatada relazioni di potere e da idee, da leggi,da dottrine basate su queste relazioni.Non sempre è stato chiaro come cam-biare questo modello, adesso per fortu-na lo è sempre di più. La nostra focaliz-zazione dell’educazione sessuale cercadi mostrare come si è andata creandoquella differenza a scapito di altre iden-tità di genere e sessuali.La categoria classe sociale continuaa essere il principio regolatore?Non è l’unica, ma è una chiave. Perchénon se la passano allo stesso modo unuomo gay povero e uno ricco; un tran-sgender mulatto e uno bianco. Nellaformazione che facciamo con gli attivistilavoriamo su questi intrecci e fomentia-mo la solidarietà. Per esempio, con gliattivisti LGBT lavoriamo affinché nonsi concentrino su se stessi, affinché non

si sentano unichevittime, li incorag-giamo a interagirecon altre causegiuste e con tuttala società cubana.Non ha senso iso-larsi, segregarsi.La Rivoluzioneera molto con-servatrice suquesti argo-menti, come siete riusciti a trasfor-mare questo atteggiamento?A me piace parlare di questo argomen-to, non lo trovo imbarazzante, al contra-rio, mi permette di spiegare il nostropunto di vista e riconoscere ciò che deveessere riconosciuto. Tutti volevano chela prima rivoluzione dell’America Lati-na fosse perfetta. Ma non è possibile. Ipopoli che vogliono fare rivoluzioni locapiranno. Non si può sapere tutto, sicommettono errori. Mio papà mi dice-va sempre: “È stato un salto nell’abisso.Volevamo fare giustizia, ma non sapeva-mo come si faceva”.Non sapevamo come governare rivolu-zionariamente, perché non è la stessacosa che essere un rivoluzionario. È unagenerazione che ha fatto un grande sfor-zo, le dobbiamo un rispetto che nonpossiamo ovviare. Perché il nuovo e l’in-novatore credono di avere sempre lemigliori risposte, ma anche le idee “bio-logiste” o “patologizzanti” eranoall’avanguardia.Questo cambiamento ha implicatoun rinnovamento?Certo. Il giorno che la rivoluzione smet-terà di rinnovarsi non sarà più una rivo-

luzione. Su questitemi si lavorava per ilrinnovamento manon si riusciva perchénon avevamo tutti glistrumenti, abbiamodovuto esaminare,studiare e rifletteremolto.Quali erano i prin-cipali ostacoli?I pregiudizi che

abbiamo imparato dai nostri antenatispagnoli, e anche da quelli africani, eche erano nel mondo intero. Quei pre-giudizi non aiutavano a definire unapolitica chiara. Si proponevano riflessio-ni, ma non proposte.Qual è oggi la situazione dei dirittidelle donne nell’isola?La cosa buona è che le donne sonoorganizzate, e questo dà molta forza. Cisono molte campagne, programmi tele-visivi, radio, spazi scientifici. Si è lavora-to sull’emancipazione e oggi siamo ilterzo o quarto paese con la maggiorepresenza di donne in parlamento, cisono più laureate donne, c’è parità sala-riale dal 1959. Noi non abbiamo, peresempio, femminicidi. Perché Cubanon è un paese violento, e questo è sì uneffetto della rivoluzione.E la prostituzione?Non la consideriamo lavoro, perché aCuba ci sono altre alternative, ma quel-lo che si persegue è il lenone. Ci sonomolte cose che incidono e bisogna trat-tarle con attenzione per non stigmatiz-zare.(Fonte: Resumen Latinoamericano -Tiempo)

A Cuba non abbiamo femminicidi equesto è effetto della RivoluzioneCuba è uno storico esempio per l’emancipazione femminile, con i più altilivelli d’inclusione nella politica e nella società. Il machismo che persiste nelresto dei paesi latinoamericani non ha più cittadinanza nell’Isola Ribelle Lucía Álvarez

8

Mariela Castro Espín

LLaa ggiioovveennttùù,, rreessppoonnssaabbiillee ddeellllaa ccoonnttiinnuuiittààJosé Martí aveva diciassette anni quandogli misero i ceppi e le catene. Mella stavaper compiere ventisei anni quando donòla sua appassionante vita per la Rivolu-zione.Ventisette anni aveva Fidel quandosi lanciò a conquistare il cielo con l’assal-to a Santiago de Cuba…. Nella breve sto-ria nazionale, non c’è stato momento nelquale la gioventù non abbia partecipatoin modo attivo.Oggi, con una societàogni giorno diversa, tocca a loro far anda-re avanti un progetto che ha al centro ilsenso del bene comune, della generositàverso il prossimo. Per questo, la Cuba

attuale, che è sopravvissuta a immensisacrifici collettivi, deve essere pensata peril domani con i giovani di oggi, portatoridel germe della trasformazione rivoluzio-naria richiesta da Fidel.

Il compito di oggiCelebrare gli anniversari, il 56° del-l’Unione di Giovani Comunisti e il 57°dell’Organizzazione dei Pioneros JoséMartí non significa il paragone meccani-co tra epoche e contesti differenti, perchéla responsabilità storica della gioventù ètrovare e promuovere i compiti prioritari

del suo tempo. Se prima ci sono stati lalotta contro i banditi o il lavoro agricolo aCamagüey, o i tremendi compiti dashock nella costruzione o la battaglia peril ritorno di Elián, la priorità di ora è con-tinuare la modernizzazione della società.Continuare ad applicare i valori intrinse-ci al nostro progetto sociopolitico, è ilcompito di una generazione che deveavere presenza quotidiana molto maggio-re in quanto è responsabile della conti-nuità storica della Rivoluzione.

(Fonte: Radio Reloj - Cuba)

Page 9: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

Presidente: Francesco MessanoComponenti: Enzo Di Natale

Teresa GiustoMichele Ziveri

La Commissione Verifica Poteri ha controllato la rispondenza tra il numero dei delegati a cui ogni Circolo ha diritto e ilnumero delle tessere effettive relative all’anno 2017.

Su 122 delegati aventi diritto al voto hanno partecipato alle sessioni di lavoro:

venerdì 9 marzo 2018 89 delegati pari al 72.9%sabato 10 marzo 2018 93 delegati pari al 76.2%domenica 11 marzo 2018 91 delegati pari al 74.6%

Affinché il Congresso sia valido occorre un numero minimo di 62 delegati presenti a ciascuna sessione.

La Commissione Verifica Poteri delibera pertanto la validità del Congresso Nazionale e di tutte le votazioni.

Il Presidente della Commissione Francesco Messano

9

XII CONGRESSO NAZIONALE

PARMA 9-10-11 MARZO 2018

VERBALE COMMISSIONE VERIFICA POTERI

Page 10: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

Relazione del presidente uscente Sergio Marinoni

StimatiAmbasciatore della Repubblica di Cuba, compagno José Carlos Rodríguez RuizPrimo Consigliere Politico dell’Ambasciata di Cuba, compagno Mauricio Martínez DuqueConsole Generale della Repubblica di Cuba, compagna Oneida Baró Estrada

compagno Elio Gámez Neyra, Primo Vice-Presidente dell’ICAPcompagna Adriana Pino Molina, Specialista per l’Italia dell’ICAP

gentili invitati

compagne e compagni delegati dei nostri Circoli

Nel 1969 il regista Gillo Pontecorvo ha diretto un film - a mio parere tra i più belli della storia del cinema italiano – chevoleva essere una critica contro ogni forma di colonialismo e di neo-colonialismo.La trama si sviluppa nella prima metà dell’Ottocento a Queimada - che è anche il titolo della pellicola - un’ipotetica isoladelle Antille da secoli sotto il colonialismo portoghese.L’agente britannico William Walker, interpretato da uno straordinario Marlon Brando, viene inviato e sbarca a Queima-

da per provocare una rivolta della popolazione di colore ridotta instato di schiavitù. Walker pone un giovane del luogo, José Dolores,alla testa dei ribelli che, dopo una dura lotta, sconfiggono il dominioportoghese.Ma l’indipendenza raggiunta non è sinonimo di libertà per il popolodi Queimada. Il nuovo governo è corrotto e asservito agli inglesi. Lapopolazione continua a vivere in condizioni di miseria e nell’ignoran-za. Per questo motivo José Dolores riprende le armi contro i nuovinemici, la borghesia locale e il neo-colonialismo inglese.Walker vienedi nuovo inviato a Queimada dalla corona inglese, questa volta percombattere José Dolores e i suoi ribelli analfabeti.Alle argomentazioni di Walker: “Chi governerà l’isola, chi dirigerà leindustrie, chi penserà ai commerci, chi curerà i malati, chi insegnerànelle scuole? La civiltà non è un fatto semplice, i suoi segreti non siimparano in una notte; se oggi la civiltà appartiene ai bianchi, dove-

te usare la civiltà dei bianchi, senza non sapreste andare avanti”, José Dolores replica con un lapidario “E’ meglio saperedove andare senza sapere come, piuttosto che sapere come andare senza sapere dove”.

La storia di Queimada ricalca un po’ la storia di diversi popoli che hanno lottato contro le dominazioni, soprattutto quel-le europee, in Asia, in Africa e in America Latina, paesi che per centinaia di anni hanno subito il saccheggio delle loro ric-chezze, prima dalle monarchie e poi dalle multinazionali del Vecchio Continente. Nei loro confronti l’Europa ha un debi-to inestimabile per le rapine e per i massacri compiuti nel corso dei secoli.Il cosiddetto Primo Mondo pretende di imporre a questi popoli il sistema di libero mercato e il modello di vita occiden-tale, con valori basati sulla ricerca del profitto e su un concetto molto opinabile di democrazia.Questo sistema definito neo-liberismo, che ci vogliono far apparire come vincente, sta trascinando il mondo in un caosecologico e sociale.La realtà attuale dimostra che il modello di vita proposto dal neo-liberismo non è un sistema economico ed ecologicosostenibile. Buona parte dei popoli dei paesi del sud del mondo vive in condizioni di estrema povertà, che è l’origine delproblema dei migranti. Le ricchezze naturali vengono saccheggiate senza alcun riguardo. Conflitti militari, terrorismo,inquinamento, disoccupazione, diffusione di vari tipi di droghe, distruzione dei valori morali hanno invaso il mondo perpermettere a un’esigua minoranza di persone di mantenere i suoi privilegi e un alto livello di vita. La logica del profittocalpesta in tutto il pianeta i più elementari diritti umani.Ci dobbiamo chiedere, come diceva José Dolores riguardo alla civiltà dei bianchi, per andare dove?In tale drammatico contesto, la Rivoluzione cubana mantiene ben chiara la meta del suo cammino.Ce lo dicono in modo limpido le parole di Bruno Rodríguez Parrilla, Ministro delle Relazioni Estere di Cuba, nel suointervento del 1° novembre scorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite: “Il popolo cubano non rinuncerà mai acostruire una nazione sovrana, indipendente, socialista, democratica, prospera e sostenibile”.E’ un percorso unico, iniziato esattamente 150 anni fa, che partendo dalle guerre di indipendenza contro il dominio spa-gnolo ha portato dopo anni e anni di dura lotta al trionfo della Rivoluzione, che ha permesso al popolo cubano di intra-prendere la sua strada verso un tipo di società in cui l’uomo - nel senso più completo del termine - sia posto sempre al disopra di qualsiasi interesse economico.E questo percorso è stato da sempre costellato da immense difficoltà che il popolo cubano ha di volta in volta superatograzie al contributo dei suoi figli che hanno saputo non solo interpretare il momento storico del periodo in cui sono vis-suti, ma hanno avuto la lungimiranza di capire con decine di anni in anticipo verso dove occorreva andare.Faccio solo due nomi, poiché citarli tutti sarebbe impossibile.Il primo è quello di José Martí, uomo del passato, uomo del presente e uomo del futuro, che grazie alla sua intelligenzae alla sua umanità ha capito da subito che la lotta sarebbe stata non solo quella per l’indipendenza dal colonialismo spa-gnolo, ma quella contro un nemico ancora più grande, gli Stati Uniti d’America le cui mire di dominio, dopo aver ster-minato buona parte delle popolazioni indigene del nord del continente per impadronirsi delle loro terre, dopo essersiannessi o conquistato la metà del territorio del Messico, volgevano il loro sguardo ancora più a sud verso le nazioni lati-

10

Page 11: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

no-americane.L’altro nome è quello di Fidel Castro, che sulla base dei principi filosofici di José Martí ha prima sviluppato la lotta perabbattere la dittatura di Fulgencio Batista, conquistando per Cuba una vera indipendenza, poi ha saputo contrastare perquasi 60 anni lo strapotere e l’arroganza degli Stati Uniti per permettere alla Rivoluzione di continuare a esistere.Vorreisottolineare il fatto che stiamo parlando degli Stati Uniti, la più grande potenza militare ed economica di tutta la storia,che non è riuscita a piegare ai suoi dettami un popolo di poco più di dieci milioni di abitanti.

E non solo la Rivoluzione cubana ha raggiunto traguardi che in alcuni casi superano addirittura quelli del cosiddettoPrimo Mondo ma, nonostante le limitazioni imposte dall’illegale e criminale blocco degli Stati Uniti, ha messo tra i suoicompiti più importanti la solidarietà verso altri popoli del mondo, solidarietà che non è mai venuta meno anche neimomenti più difficili del período especial.Questo fatto ha permesso a Cuba di ottenere molti consensi tra i paesi del Terzo Mondo e di ricevere le simpatie di molteorganizzazioni nate a sostegno della Rivoluzione, proprio perché hanno visto in Cuba un faro di speranza verso la costru-zione di una società migliore.La nostra Associazione è stata tra le prime a offrire la sua solidarietà. Cinquantasette anni di attività testimoniano il suoimpegno solidale, di amicizia e di volontariato verso il popolo cubano e verso le organizzazioni politiche e di massa che lorappresentano.Ha avuto nella sua storia momenti di auge e momenti di difficoltà, questi ultimi lasciati alle spalle con l’unità delle pro-prie forze e tenendo sempre presente l’esempio della Rivoluzione cubana che ci ha insegnato a non arrenderci mai, anchedi fronte a situazioni che sembravano impossibili da superare.Oggi ci troviamo in un contesto difficile, dovuto sia a fattori esterni sia a fattori interni. Il quadro politico nel mondo e inItalia, dove sviluppiamo la nostra attività, è cambiato notevolmente negli ultimi tre decenni.Al principio degli anni ‘90, per la scomparsa dell’Unione Sovietica e per il período especial a Cuba, l’Associazione haavuto una crescita incredibile. In cinque anni siamo passati dai 2.177 iscritti del 1992 ai 6.097 iscritti del 1997.Negli anni successivi, l’allontanarsi del rischio che Cuba non ce la potesse fare a superare il período especial, la malattiadi Fidel che lo ha reso meno presente in pubblico, il progressivo miglioramento della situazione economica cubana, l’aper-tura per i cittadini cubani di forme di lavoro in proprio, la ripresa delle relazioni con gli Stati Uniti, hanno portato molticompagni a pensare che la nostra solidarietà verso Cuba non fosse più così necessaria e questo fatto ha causato un loroallontanamento dall’Associazione o a non rinnovare la tessera tutti gli anni.Dal 1997, anno di vertice per numero di iscritti all’Associazione, in poi abbiamo avuto una tendenza costante alla dimi-nuzione degli iscritti, salvo qualche tenue risalita. Nel 2017, ad esempio, abbiamo aumentato i soci del 5.6 % rispettoall’anno precedente. Alcuni hanno dato la colpa di questo calo generale all’attuale dirigenza dell’Associazione, anche segli iscritti sono praticamente in diminuzione da vent’anni e le tessere le fanno i Circoli e non il Nazionale.A mio parere, e questo è confortato da dati statistici, perdiamo iscritti quando per i più svariati motivi, soprattutto neigrossi Circoli, qualche compagno “storico” non è più disponibile a occuparsi del Circolo e manca un’adeguata sostitu-zione. Le statistiche ci dicono che ogni anno mediamente circa il 50% dei Circoli aumenta gli iscritti rispetto all’anno pre-cedente, mentre l’altro 50 % è in perdita. Quando tra quelli in calo vi sono grossi Circoli, la perdita è più sensibile rispet-to ad altri aumenti del numero dei soci.Alcuni dati sui quali ragionare. Nel periodo 1997-1998 avevamo 1 Circolo con oltre 500 soci, 1 Circolo con oltre 300soci, 3 Circoli con oltre 200 soci e 13 Circoli con oltre 100 soci. Attualmente abbiamo soltanto 7 Circoli con oltre 100soci. Rispetto al numero di iscritti del 1997, abbiamo avuto un calo complessivo del 45 % ma, a conferma della specifi-cità locale, vi sono stati grossi Circoli che sono arrivati a perdere il 70, l’80, il 90 e anche il 100 % degli iscritti, dato chealcuni di questi hanno chiuso l’attività come ad esempio i Circoli di Brescia, Lomellina, Padova, Bologna, Massa Carra-ra,Versilia e Fabriano.Con questo non voglio assolutamente colpevolizzare i Circoli, grandi o piccoli che siano, anzi riconosco il loro impegnonel proseguire l’attività nonostante una situazione generale assolutamente sfavorevole. Tutti noi abbiamo avuto ottimi

compagni che per i motivi perso-nali più validi (studio, matrimonio,malattia, problemi di assistenza afamiliari, trasferimento di residen-za, cambio o perdita del posto dilavoro, ecc.) non hanno più potu-to impegnarsi e dare il loro contri-buto di lavoro volontario.Inoltre, per le pratiche burocrati-che che bisogna affrontare per lapermanenza della nostra organiz-zazione nel Registro Nazionaledelle Associazioni di PromozioneSociale, è diventato più difficilemantenere aperto un Circolooppure aprirne uno nuovo. Fino apoco più di una decina di anni faera sufficiente una telefonata inAssociazione per aprire un nuovo

Circolo e farsi inviare le tessere. Ora non è più così. Un nuovo Circolo deve provvedere a registrarsi all’Agenzia delleEntrate, e sono spese; cambia il segretario, di nuovo Agenzia delle Entrate; cambia l’indirizzo della sede del Circolo, dinuovo Agenzia delle Entrate; e se l’indirizzo non è nello stesso comune occorre pagare di nuovo la pratica (circa 200 euro)all’Agenzia delle Entrate come se si aprisse un nuovo Circolo.Ovviamente vi chiederete, perché tutto questo? Perché il fatto che l’Associazione abbia tutte le carte in regola richieste per

11

Page 12: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

mantenere l’iscrizione al Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale, ci permette di concorrere ognianno all’assegnazione del Cinque per Mille, attraverso il quale possiamo ottenere fondi dai contribuenti che firmano anostro favore nella loro dichiarazione dei redditi, per finanziare progetti o donazioni a Cuba e, a volte, essere utilizzatianche per le nostre attività politiche di solidarietà.Da sempre l’attività a favore di Cuba della nostra Associazione si divide in due grandi filoni: la solidarietà cosiddetta mate-riale e l’informazione. Entrambe sono attività politiche, la prima per dare un aiuto concreto alle necessità della Rivoluzio-ne cubana causate dall’illegale blocco, la seconda per controbattere le menzogne dei nostri mezzi di comunicazione e farconoscere la vera realtà di Cuba.In quest’ultimo mandato è stato portato praticamente a termine un progetto/donazione di circa 75.000 euro con l’AC-TAF, l’Associazione Cubana dei Tecnici Agricoli e Forestali. Si è trattato per noi di un impegno notevole sia dal punto di

vista economico, sia per radunare il mate-riale indicato nelle varie voci del proget-to/donazione: computer nuovi e usati,stampanti multifunzione, fustini di tonerdi vari colori, particolari informatici,pompe idrauliche, tavoli, sedie, apparec-chiature per fumigazione, machete di variotipo, pietre affilatrici, impermeabili, moto-seghe e altro ancora. Coloro che si sonooccupati degli acquisti, dell’immagazzina-mento e della spedizione hanno dovutoaffrontare anche tutti gli aspetti burocrati-ci per l’invio a Cuba del materiale elenca-to, con varie richieste di sollecito all’AC-TAF per stare nei tempi necessari sia allanostra rendicontazione al Ministero delLavoro e delle Politiche Sociali di comesono stati utilizzati i fondi del 5 x 1000 cheil Direttivo Nazionale ha deciso di destina-

re a questo progetto, sia ai tempi per usufruire dell’esenzione del pagamento dell’IVA per le merci acquistate e poi spedi-te all’estero.A questo tipo di attività, nell’insieme del lavoro della nostra Associazione, va aggiunta anche quella della solidarietà pro-mossa da alcuni Coordinamenti Regionali con le relative province cubane gemellate, solidarietà che ha un aspetto menoanonimo perché beneficia e consente contatti diretti con i compagni cubani di località decentrate.Cuba, per la sua dislocazione geografica, è in una zona che viene spesso colpita dal passaggio di devastanti uragani. Nel-l’ottobre 2016 l’oriente cubano è stato colpito dall’uragano Matthew di categoria 4 nella scala Saffir-Simpson, che ha cau-sato notevoli danni alle abitazioni e alle strutture ma, grazie alle misure preventive della Protezione Civile cubana, nessu-na vittima.In questa occasione la nostra Associazione si è mobilitata stanziando subito 5.000 euro e lanciando una campagna di rac-colta fondi con i quali abbiamo raggiunto 15.250 euro. Abbiamo quindi pagato l’invio di un container intero di lastre percoperture, per un valore di circa 60.000 euro, ottenute dal Circolo del Ravennate come donazione.Purtroppo il passaggio di un uragano devastante si è ripetuto un anno dopo. Infatti nel settembre 2017 l’uragano Irma,di categoria 4, ma che in certi momenti ha toccato la categoria 5 (la massima), ha distrutto varie province nel centro diCuba, questa volta causando anche dieci vittime, alcune delle quali non avevano seguito le istruzioni della Protezione Civi-le cubana.Anche in questo caso l’Associazione Nazionale (con un contributo di 10.000 euro) è stata tra le prime a mobilitarsi conuna nuova campagna di raccolta fondi che ha raggiunto la cifra finale di 51.150 euro.Dato che stiamo parlando di raccolta fondi, penso che sia di notevole importanza citare anche l’attività che l’Associazio-ne ha fatto sua e svolge a favore di una campagna di mediCuba-Europa per l’acquisto di medicinali antitumorali pedia-trici che Cuba non può ottenere a causa del blocco. L’Associazione si è fatta carico di questo impegno dalla fine del 2009e da allora fino a oggi, con i fondi raccolti, sono stati acquistati e inviati a Cuba medicinali antitumorali pediatrici per unvalore di circa 125.000 euro.Tra le varie iniziative intraprese per la raccolta fondi, è stata di rilievo una settimana interaorganizzata nell’ottobre 2015 grazie alla collaborazione del Circolo di Venezia a San Donà di Piave, la città dove GinoDoné ha trascorso i suoi ultimi anni, con esposizione di una mostra di manifesti cubani, conferenze, interventi nelle scuo-le, ricevimento da parte delle autorità locali, proiezione di filmati, uno strepitoso spettacolo musico-teatrale del Teatro deiPazzi sulla vita di Gino Doné e infine una partita di calcio tra la Nazionale Cantanti e una rappresentativa di giornalistiveneti, il tutto con la presenza del campione cubano di salto in alto Javier Sotomayor Sanabria come personaggio princi-pale.Oltre allo sforzo di diverse centinaia di cittadini che ci hanno inviato un loro contributo, mi pare doveroso ricordare chesia per gli uragani, sia per i farmaci antitumorali, abbiamo ricevuto numerosi apporti da parte dei Circoli, tra i quali par-ticolarmente sostanziosi quelli del Circolo di Genova, grazie a un lascito di un suo iscritto, Giuseppe Torre, scomparsoalcuni anni fa.Poco prima ho parlato di mediCuba-Europa, organizzazione che raggruppa realtà di 14 paesi europei. La sua attività disolidarietà si svolge unicamente nel campo della salute, sostenendo progetti in accordo con il Ministero della Salute Pub-blica di Cuba. L’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba ne fa parte fin dal 1997, praticamente dalla sua fonda-zione. Roberto Foresti, che è stato per cinque anni presidente della nostra Associazione, ha anche ricoperto la carica divice-presidente di mediCuba-Europa. Gli ultimi cinque congressi di mediCuba-Europa hanno sempre eletto una nostracompagna nella Giunta Direttiva dell’organizzazione, a dimostrazione della considerazione per la nostra Associazione edella serietà e del lavoro svolto dalla nostra rappresentante.Attualmente la Giunta Direttiva di mediCuba-Europa è com-posta da componenti di organizzazioni di Svizzera, Italia, Lussemburgo, Germania e Svezia.

12

Page 13: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

L’attività di mediCuba-Europa nei prossimi anni è principalmente rivolta a un mega-progetto in cinque anni (2017-2021)di 2.7 milioni di euro con l’Istituto di medicina tropicale Pedro Kouri, per l’approntamento di tre laboratori di analisi (inoccidente a La Habana, nel centro di Cuba a Santa Clara e in oriente a Santiago de Cuba) con tutta l’attrezzatura neces-saria per detectare, nel più breve tempo possibile, la presenza di malattie trasmissibili come il dengue (4 tipi), l’ebola, lozika, la malaria e la chikungunya. Si tratta soprattutto di reagenti, di attrezzature speciali da laboratorio, della formazionedel personale, dell’installazione di apparecchiature informatiche appropriate, per migliorare i tempi di consegna dei risul-tati delle analisi. Il Ministero della Salute Pubblica di Cuba considera questo progetto prioritario per impedire, interve-nendo per tempo, il diffondersi di malattie di questo tipo che negli ultimi anni hanno prodotto diversi casi a Cuba e chesono un rischio costante di focolai di epidemie.Il secondo filone di attività che da sempre è portato avanti dall’Associazione riguarda il settore dell’informazione e dellacomunicazione.Oggi ci troviamo qui a Parma, la città in cui il compianto compagno Angelo Giavarini ha voluto aprire un circolo che inpochi anni è diventato quello con più iscritti. Il Circolo di Parma è dedicato a Celia Sánchez Manduley e, dal 2011, anchea Marilisa Verti, la storica direttrice della nostra rivista El Moncada. Marilisa si era sempre iscritta al Circolo di Milano epochi mesi prima della sua improvvisa scomparsa era ritornata ad abitare nella città dov’era nata, Borgo Val di Taro, e per-tanto si era iscritta al Circolo di Parma.Due anni fa l’amministrazione comunale di Borgo Val di Taro ha voluto intitolare due vie a due giornaliste che si sonodistinte per la professionalità e per l’impegno nel loro lavoro, Ilaria Alpi e Marilisa Verti. Questo fatto è stato per noi moti-vo d’orgoglio perché abbiamo avuto Marilisa per nove anni come direttrice della nostra rivista, che la vede tuttora ideal-mente presente in ogni nuovo numero in uscita.El Moncada è una rivista fatta totalmente di lavoro volontario, composto da vari passaggi, e capita che a volte un’inter-ruzione o un disguido in uno dei punti della filiera causi alcuni ritardi nell’arrivo della rivista nelle case dei nostri iscritti.Abbiamo ricevuto apprezzamenti per i suoi contenuti, che parlano fondamentalmente di Cuba, ma che spaziano anchesu altri aspetti dell’America Latina. Infatti, ad esempio, nell’ultimo periodo abbiamo dato spazio sulla nostra rivista, maanche partecipando a conferenze, alla situazione che si è creata in Venezuela, per controbattere le falsità dei mezzi tradi-zionali di comunicazione e per esprimere la nostra più totale e incondizionata solidarietà alla Rivoluzione Bolivariana.Tornando a El Moncada, a volte succede che ci troviamo in difficoltà per riempire le pagine riservate alle attività dei Cir-coli, in quanto capita che non riceviamo da loro alcuno scritto come contributo riguardo alle loro iniziative.Faccio presente inoltre che El Moncada è da molti anni l’unica rivista in Italia che tratta di Cuba e che viene inviata a450 biblioteche, in quelle di quartiere delle principali città italiane e in quelle dei comuni con oltre 30.000 abitanti. Pub-blicare El Moncada è uno sforzo economico notevole per l’Associazione, ma anche di impegno per i pochi compagni cheseguono le varie fasi della composizione della rivista.A livello informatico contiamo su vari strumenti ma che per ragioni di disponibilità di tempo non tutti sono sfruttati nelmigliore dei modi.Mi riferisco al nostro sito internet, che spesso non viene aggiornato, non per colpa di chi vi opera tecnicamente, ma permancanza o di tempo o di testa da parte nostra, perché andrebbe seguito praticamente tutti i giorni. Prima che diventas-si presidente dell’Associazione avevo tempo di occuparmi assiduamente del sito e i risultati erano buoni. Attualmente ilsito, oltre a notizie di carattere generale sull’Associazione e su Cuba riporta mensilmente articoli tradotti in italiano di unacerta importanza su Cuba e settimanalmente le notizie dell’agenzia di stampa cubana Prensa Latina, anche queste tra-dotte in italiano.La situazione è migliore con la pagina Facebook dell’Associazione, che riporta quotidianamente gli avvenimenti di attua-lità su Cuba o di attività dell’Associazione. Quando è stata presa in consegna nel 2013 aveva circa 2.000 “mi piace”, attual-mente siamo arrivati a 11.500, il che dimostra la validità e la diffusione del lavoro che vi viene svolto.Disponiamo anche di due canali video, uno in YouTube e l’altro in Vimeo, con numerosi filmati sia dei primi anni dellaRivoluzione sia di tempi più recenti.Invece da oltre un paio di anni non riusciamo più a pubblicare il bollettino Amicuba, che tanto era stato utilizzato per lapromozione delle campagne e della diffusione del caso dei Cinque, oltre che a essere un buon mezzo di informazione sullarealtà cubana. Purtroppo motivi familiari hanno impedito alla compagna che se ne occupava di proseguire in questoimportante lavoro, e non è facile trovare un sostituto che riunisca in sé le capacità e che abbia la disponibilità di temponecessarie alla preparazione del bollettino.A proposito del caso dei Cinque, abbiamo avuto la fortuna di assistere alla sua conclusione e questo fatto è stato motivodi un’immensa felicità fra tutti i compagni. Su questo caso l’impegno della nostra Associazione è stato grande, non solo

13

Page 14: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

con iniziative di vario tipo (non possiamo non ricordare Roma tappezzata di giganteschi pannelli con il nostro logo chene chiedevano la liberazione), ma anche con un ripetuto e sostanziale apporto economico alle due più importanti orga-nizzazioni statunitensi, Free the Five e il Comitato Internazionale per la Liberazione dei Cinque, che si occupavano delcaso.Il Presidente Raúl Castro ha ringraziato pubblicamente il Vaticano, il Governo del Canada e la solidarietà internazionaleper il raggiungimento di questo risultato, che ha obbligato gli Stati Uniti a cedere per la sempre più forte pressione inter-nazionale e per la sempre più vasta diffusione del caso a livello mondiale che non poteva più essere nascosto, come ave-vano fatto per anni, e che avrebbe messo in luce la responsabilità e la collusione statunitense in relazione a casi di terro-rismo.I media italiani continuano sempre a fornire un’informazione su Cuba falsa oppure travisata. La sproporzione tra il volu-me della loro rispetto a quello della nostra informazione è enorme, sia per i canali di cui dispongono sia per le risorse eco-nomiche che possono impiegare. E’ sufficiente ricordare gli ignobili servizi trasmessi alla televisione in occasione dellascomparsa di Fidel per vedere come venivano messi sullo stesso piano qualche decina di gusanos che festeggiavano aMiami e i milioni di persone che attendevano silenziosamente il passaggio delle ceneri del Comandante nel suo ultimoviaggio da La Habana a Santiago de Cuba.Ma nel nostro piccolo qualcosa siamo riusciti a conquistare. Cuba è ritornata sulle prime pagine dei giornali per il riav-vicinamento con gli Stati Uniti, per l’apertura delle sedi diplomatiche, per la visita di Obama e infine per la scomparsa diFidel. In tutte queste quattro occasioni il Tgcom24 ha chiesto la presenza in studio di un rappresentante dell’Associazio-ne per dibattere in diretta televisiva su questi temi. Addirittura per la scomparsa di Fidel ha dedicato un programma indiretta di 45 minuti.E’ la prima volta che qualcuno dell’Associazione riesce ad apparire in televisione su canali di portata nazionale, e questograzie alla credibilità che negli anni l’Associazione è riuscita a crearsi.Vi sono altri due casi che testimoniano l’apprezza-mento verso la nostra Associazione.Il primo è quello della Nazionale Cantanti, che ho già citato prima, che si è resa disponibile a giocare una partita di cal-cio il cui incasso fosse destinato a sostegno della nostra campagna di raccolta fondi per l’acquisto di farmaci antitumora-li pediatrici. L’altro è la richiesta di patrocinio che ci è pervenuta da parte del Museo Nazionale del Cinema di Torino,una delle più prestigiose istituzioni culturali italiane, in occasione della mostra di manifesti cinematografici cubani che siè tenuta nella Mole Antonelliana da febbraio ad agosto 2016.Sia per fornire una corretta informazione su Cuba, sia per favorire e promuovere l’attività dei nostri Circoli, sono statinumerosi gli inviti a personalità cubane per tenere conferenze o per partecipare ad altri incontri o a interviste in tutta Ita-lia.Nel novembre 2014, dopo oltre sei mesi di black-out sugli inviti da parte di Cuba, è stato nostro ospite il giovane e auto-revole giornalista cubano Oliver Zamora Oria, esperto dei rapporti tra Cuba e Stati Uniti e del caso dei Cinque, che sisarebbe concluso poche settimane dopo.Nel 2015 è stata la volta di Antonio Guerrero Rodríguez, uno dei Cinque, di Raúl Capote Fernández, professore univer-sitario cubano infiltrato nella CIA, e di Javier Sotomayor Sanabria, da oltre 25 anni detentore del record mondiale di saltoin alto.Nel 2016 abbiamo avuto l’onore di avere con noi Delsa Esther Puebla Viltre, nota più semplicemente come Teté Puebla,la prima donna cubana a raggiungere il grado di generale nelle Forze Armate Rivoluzionarie. Con lei viaggiavano la sto-rica e scrittrice cubana Acela Caner Román, il direttore dell’Ufficio dell’Archivio Storico del Consiglio di Stato EugenioSuárez Pérez e la pittrice e grafica cubana Lesbia Vent Dumois.Un altro ospite che ha tenuto conferenze per noi nel 2016 è stato il giornalista e regista colombiano Hernando CalvoOspina, che ha prodotto tre documentari (nel 2015 sul blocco degli Stati Uniti a Cuba, nel 2016 sulla questione del ter-ritorio occupato di Guantánamo e nel 2017 sulla situazione in Venezuela) finanziati per la loro realizzazione anche dallanostra Associazione, che poi si è fatta carico di tradurre e di inserire nei filmati i sottotitoli in italiano, proprio per favori-re le attività dei Circoli su questi argomenti.Infine nella parte conclusiva del 2016 abbiamo promosso e organizzato una tournée in Italia di tre cantanti lirici cubani,a dimostrazione di come la Rivoluzione abbia offerto spazio a ogni genere di cultura.Anche nel 2017 gli inviti per conferenze e incontri sono stati numerosi: in aprile abbiamo avuto con noi il Primo Vice-presidente dell’ICAP Elio Gámez Neyra e la funzionaria per l’Italia Adriana Pino Molina; in maggio Aleida GuevaraMarch, la figlia del Che, che come sempre ha fatto riem-pire di pubblico fino all’inverosimile gli spazi destinati allesue attività; in giugno è stata accolta la giovane docente dipsicologia Irmita González Salanueva, (figlia di RenéGonzález, uno dei Cinque), per parlare di aspetti di Cubain relazione ai giovani, alle donne e alle madri.

14

Page 15: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

Gli ultimi inviti dell’anno sono stati per Victor Dreke Cruz, comandante in seconda nella spedizione del Che in Congo,e per Ana Morales Varela, medico e docente nella facoltà di Medicina dell’Università di La Habana.Victor Dreke Cruz è stato l’ospite principale nell’attività che come Nazionale abbiamo organizzato a Roma nella cornicedel Parco della Musica, per la commemorazione dei cinquant’anni dell’assassinio del Che. Senza dubbio è stata l’inizia-tiva più bella e di contenuto alla quale abbia partecipato da quando sono entrato in Associazione nel 1973. Mi sembragiusto un ringraziamento particolare ai compagni del Circolo di Roma, che si sono accollati la complessa parte organiz-zativa dell’evento.E’ stata una serata emozionante che, con la partecipazione di personalità di livello, ha trattato il tema della vita del Chesoprattutto dal punto di vista umano.Condotta in modo magistrale dal giornalista Fabrizio Casari, all’attività erano presenti come oratori la docente e giorna-lista Alessandra Riccio, lo storico e professore dell’Università di Torino Angelo D’Orsi e, naturalmente, il generale VictorDreke Cruz, che hanno contestualizzato, anche con aneddoti poco conosciuti, vari momenti della vita di Ernesto CheGuevara.Attori del calibro di Moni Ovadia ed Elio Germano, quest’ultimo vincitore di tre David di Donatello e del premio comemiglior attore maschile al Festival di Cannes 2010, hanno letto alcune lettere del Che.La cantante cubana Renata Mezenov Sa ha intervallato letture di testi e proiezioni di filmati con l’interpretazione di alcu-ne canzoni cubane. Grande successo ha riscosso anche l’artista Fatmir Mura, che ha aperto e concluso la serata con lacreazione in diretta di immagini di momenti della vita del Che fatte con la sabbia, che venivano proiettate su uno scher-mo gigante.C’è anche da sottolineare che questa nostra iniziativa ha avuto il patrocinio di ben sette Ambasciate (Cuba,Venezuela,Bolivia, Nicaragua, El Salvador,Angola e Palestina) oltre a quello della Regione Lazio e dell’Assessorato alla Crescita Cul-turale di Roma Capitale.Un’altra iniziativa importante, organizzata ai primi di dicembre scorso dal Nazionale, grazie all’aiuto di nostri compagnidei Circoli dell’area milanese, è stata la manifestazione con corteo contro il blocco e per la restituzione del territorio occu-pato illegalmente da oltre un secolo dagli Stati Uniti della Base di Guantánamo.La manifestazione ha percorso le vie centrali di Milano e si è conclusa con un comizio davanti al Castello Sforzesco. Pur-troppo nella stessa giornata si svolgevano a Milano altre due attività politiche di sinistra e la loro concomitanza non hapermesso a diverse persone di partecipare alla nostra manifestazione, anche se l’ordine di grandezza dei partecipanti nonsarebbe cambiato di molto. In realtà ci aspettavamo una maggior mobilitazione di compagni da parte dei nostri Circoli,ma questo non è avvenuto. Dobbiamo comunque ringraziare quei compagni di Circoli lontani, che si sono sobbarcatidiverse ore di viaggio per essere presenti.Pensiamo che il tema dell’eliminazione del blocco e della restituzione a Cuba del territorio della Base di Guantánamodebba essere la spina dorsale dell’attività futura dell’Associazione, e dobbiamo essere tutti quanti più preparati su questiargomenti per dare esaurienti spiegazioni ogni volta che si presenta l’occasione.Ma non dobbiamo dimenticare che nel 2018 cade anche il decimo anniversario della scomparsa di Gino Doné, l’italia-no del Granma, l’unico europeo che ha partecipato alla storica spedizione. Oltretutto Gino è stato anche un nostro iscrit-to al Circolo di Venezia.Così come dobbiamo ritornare a impegnarci per una campagna sul caso di Fabio Di Celmo – e qui è giusto farci un’au-tocritica – che abbiamo lasciato per troppo tempo nel silenzio in questi ultimi anni. Le autorità governative italiane fannobene a fare la voce grossa con l’Egitto per il caso di Giulio Regeni, ma vorremmo, per una questione di equità, che lo stes-so comportamento avvenisse anche di fronte agli Stati Uniti, dato che il mandante dell’azione di terrorismo di cui è statovittima Fabio Di Celmo è reo-confesso, passeggia tranquillamente per le strade di Miami e riceve ogni tipo di protezionedalle autorità della Florida e dal Governo statunitense.Per organizzare tutte le attività che ho elencato – oltre ai viaggi, alle brigate e ad altre iniziative ancora – è stato necessa-rio un grande lavoro sia della Segreteria Nazionale sia del nostro ufficio di segreteria.Riguardo alla Segreteria Nazionale praticamente abbiamo svolto le nostre riunioni almeno una volta ogni due o tre setti-mane. Da un paio di anni manteniamo i contatti tra di noi utilizzando skype, che permette di sentirci e di colloquiaresenza spostarci dalle nostre abitazioni e senza spendere soldi per i nostri incontri. Sicuramente questo mezzo andrà uti-lizzato anche dalle Commissioni di Lavoro (qualcuna lo fa già) o da altri organismi dell’Associazione, in modo da nonincidere ulteriormente sulle casse del Nazionale.Il lavoro d’ufficio non è semplice, tra ricezione, registrazione e spedizione tessere, tenuta conti bancari e postali, archivia-zione documenti, smistamento posta sia cartacea sia informatica in entrata e in uscita, comunicazioni varie ai Circoli, assi-stenza alle persone che chiedono informazioni per telefono o che si presentano nella nostra sede, e molti altri aspetti anco-ra.Auspichiamo una maggiore collaborazione da parte di tutti i Circoli, in modo di aiutare a rendere più agile questo lavo-ro, inviando in tempi brevi le documentazioni richieste, oppure con una maggior precisione quando si tratta di sistemareaspetti economici.Le spese che il Nazionale deve affrontare per l’insieme delle attività e della gestione economica dell’Associazione sonomolte. Presentando un mese fa il rendiconto economico relativo al 2017, il nostro Amministratore ha fatto suonare uncampanello di allarme e ci ha consigliato di fare più attenzione alle uscite perché il Nazionale non è in grado di continua-re a sopportare ritmi di spesa come quelli degli ultimi anni. E’ vero che negli ultimi mesi dell’anno scorso abbiamo dovu-to far fronte all’uragano Irma e a ben due manifestazioni nazionali e questi impegni hanno messo un po’ in ginocchio lecasse dell’Associazione.Nonostante questa situazione, da quando sono stato eletto presidente nel 2007 qualcosa è stato fatto rispetto a prima afavore dei Circoli. Ad esempio tutti voi delegati siete presenti a questo Congresso e il vostro Circolo riceverà un contri-buto dal Nazionale in funzione della distanza di provenienza dei suoi delegati, per coprire parzialmente le spese dovutealla partecipazione. Questa operazione grava sulle casse del Nazionale per quasi 11.000 euro.Oppure, quando un Circolo organizza un’attività per la quale viene richiesta la presenza di un compagno della Segrete-ria Nazionale, non deve sborsare neppure un centesimo per viaggio, vitto e alloggio, qualunque sia la distanza, mentreprima tutte queste spese erano a carico del Circolo, finendo con il penalizzare soprattutto i Circoli più lontani.

15

Page 16: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

La stessa cosa avviene con le riunioni del Direttivo Nazionale, alle quali ai nostri dirigenti viene riconosciuta una buonaparte di rimborso spese di viaggio, in modo che non sia il Circolo di appartenenza a dover affrontare tutti i costi della tra-sferta. Prima del 2007 erano solo i compagni provenienti da Calabria, Sicilia e Sardegna che avevano diritto al 50 % dicontributo per le spese sostenute per il viaggio.Un argomento che non posso far passare sotto silenzio è la situazione di disagio alla quale si sono trovati di fronte diver-si nostri Circoli nei loro Congressi: nella ultracinquantennale storia dell’Associazione non eravamo mai arrivati alla pre-sentazione di due documenti politici.E’ giusto fare critiche all’operato dei dirigenti, ma trovo completamente inopportuno che le critiche servano da base perarrivare a una contrapposizione. Questo modo di agire può andar bene nei partiti, può andar bene nei sindacati, ma nonva assolutamente bene in un’Associazione di volontariato come la nostra, che già opera tra mille difficoltà alle quali nonpossiamo aggiungere anche divisioni interne, con il rischio di mandare all’aria tutta la nostra storia. Non esistono solu-zioni magiche, esiste solo l’unità che dobbiamo riconquistare e che è l’unica cosa che può rendere efficace il lavoro di soli-

darietà verso Cuba.Infine, ho ricoperto la carica di presidenteconducendo l’Associazione nel rispettodelle regole dello Statuto e nell’adempi-mento dei compiti da questo stabiliti,senza alcun interesse personale, né tanto-meno ambizioni. Sono 11 anni che portoavanti questo impegno e devo ringraziaretutti quei compagni che, in un modo o nel-l’altro, mi hanno aiutato.Ho svolto il mio lavoro con una presenzaquotidiana in ufficio e su richiesta dei Cir-coli ho partecipato ad attività da loro orga-nizzate ovunque mi sia stato richiesto,salvo poche volte in cui si sono verificatecoincidenze di data e, non avendo il donodell’ubiquità, non potevo soddisfare i dueinviti.

In quest’ultimo mandato sono stato presente 74 volte su richiesta dei Circoli, 28 volte per impegni del Nazionale e 24volte su invito di altre organizzazioni. Negli 11 anni di presidenza il totale delle mie missioni è stato di 354, delle quali 26all’estero.Non sta a me giudicare i risultati dell’attività che ho svolto alla testa dell’Associazione. Credo invece che un buon metrodi giudizio sul lavoro sviluppato complessivamente da tutti noi sia quello di chi riceve la nostra solidarietà. I compagnicubani dell’ICAP - che ricordiamo è l’istituzione preposta dal Consiglio di Stato di Cuba per la solidarietà popolare - del-l’Ambasciata, del Consolato, di varie organizzazioni o istituzioniincontrate a Cuba, le personalità cubane che abbiamo avutol’onore di ospitare, hanno dato e continuano a dare giudizi positi-vi riguardo a tutto il lavoro di solidarietà sviluppato dalla nostraAssociazione verso la loro Rivoluzione. Più volte ci è stato dettodai compagni cubani che siamo tra le Associazioni che più si evi-denziano nel mondo sia per il volume di solidarietà sia per il livel-lo organizzativo che abbiamo raggiunto.Negli ultimi anni, diverse volte il più importante sito cubanowww.cubadebate.cu, che conta una media di circa 500.000 visua-lizzazioni al giorno, ha riportato le nostre iniziative e per ben trevolte ci ha riservato lo spazio più importante, con la “imagen deldía” (la foto del giorno).Con ciò non intendo dire che dobbiamo accontentarci di quantorealizzato finora e che non sia possibile migliorare tutto quello cheè stato fatto. Di sicuro abbiamo ancora spazi di crescita nelle atti-vità di solidarietà, crescita che non dipende assolutamente dalnumero dei nostri iscritti, ma dal lavoro che sapremo sviluppare.Per me è giunto il momento di farmi da parte e pertanto non pre-senterò la mia candidatura per un quarto mandato alla presiden-za. L’Associazione saprà scegliere nel migliore dei modi il mio successore.Ma questo non significa che lascerò il mio impegno di lavoro in solidarietà con Cuba. Un giorno Fidel ha detto che i rivo-luzionari non vanno in pensione e José Martí è stato ancora più preciso affermando che l’unico posto in cui un rivoluzio-nario può riposare è la tomba.C’è ancora moltissimo da fare per Cuba, per il suo popolo, per gli ideali di umanità, di solidarietà, di uguaglianza, per ivalori profondamente antifascisti e antirazzisti portati avanti dalla Rivoluzione nei quali noi dell’Associazione ci identifi-chiamo e in cui crediamo fermamente. Mi sono sempre sentito uno dei tanti che partecipano a questo impegno, che nonsolo deve portare solidarietà a Cuba, ma deve servire anche a un miglioramento di noi stessi, soprattutto come compa-gni. Ci attendono sicuramente molte difficoltà, ma non ci manca lo spirito per affrontarle e per superarle.Vi chiedo scusa per la lunghezza di questa mia esposizione, ma gli argomenti da trattare erano veramente molti e non liho affrontati nemmeno tutti.Grazie per avermi prestato attenzione.¡Hasta la victoria siempre!

16

Page 17: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

Documento Politico Conclusivo

Il XII Congresso è stata occasione fondamentale per fare il bilancio sullo stato dell’Associazione in un’ottica di rilancio econtinuità del nostro impegno e lavoro quotidiano di solidarietà politica e materiale a favore di Cuba rivoluzionaria esocialista.Questo bilancio è frutto di un impegno unitario, che valorizza i documenti che si sono confrontati e i molti contributidiscussi nei circoli.L’unità è un valore fondamentale a maggior ragione quando si fonda sul rispetto e sulla sintesi di punti di vistadifferenti.L’unità come strumento per rafforzare il nostro lavoro e la solidarietà per Cuba, a partire dall’analisi dei puntidi debolezza che l’Associazione ha scontato e della valorizzazione dei meriti che collettivamente dobbiamo riconoscerci.Il Congresso è stato anche l’ambito per discutere il futuro di Cuba e delle prospettive della nostra Associazione di frontealle difficili sfide che ci attendono e l’involversi inoltre della situazione in America Latina, che rischia di avere ripercussio-ni negative anche sull’economia cubana e sulle politiche di alleanze costruite dal governo cubano nel continente latinoa-mericano.PremessaLa Rivoluzione cubana è viva e forte, nonostante gli attacchi militari, economici e mediatici che ha dovuto subire da partedegli Stati Uniti in oltre 50 anni e continua a rappresentare il punto di riferimento per nuove forme di aggregazione e diintegrazione tra i popoli latinoamericani, per le lotte di emancipazione e per tutti coloro che nel mondo lottano controoppressione e sfruttamento.È evidente inoltre la grande attualità dell’esperienza cubana, del suo umanesimo e della costante attenzione a formare cit-tadini degni. Tutto ciò, nell’epoca di una globalizzazione che schiaccia i popoli del mondo, rende moderno e attualel’esempio della Rivoluzione cubana.Mentre in Italia e in Europa si affermano movimenti nazionalistici, a questi contrapponiamo la cultura dell’internaziona-lismo martiano praticato dalla Rivoluzione cubana negli ultimi sessant’ anni.In tal senso si possono sottolineare molti esempi: dalla sanità, all’istruzione gratuita e di eccellenza, la tutela dell’ambien-te e la prevenzione delle calamità naturali, gli investimenti per ricerca, sport e cultura.Inoltre, mentre l’ecosistema mondiale si sta degradando senza precedenti nella storia, Cuba è stata dichiarata dal WWF,nel 2016, “unico paese con uno sviluppo sostenibile”, in quanto basato su tre fattori: società, economia ed ambiente.Ribadiamo pertanto in questo congresso il nostro impegno, la nostra lotta e solidarietà a fianco di Cuba socialista, del suopopolo, del suo governo, del suo processo rivoluzionario.In questa direzione è fondamentale il ruolo dell’ICAP quale interlocutore cubano principale e riferimento per il movi-mento di solidarietà internazionale con Cuba, cosi come si riconosce nell’art. 4 del nostro Statuto.Pertanto anche i rapporti con le Istituzioni cubane, UJC, PCC, FMC, CTC, etc. devono essere canalizzate attraversol’ICAP.Il rapporto con l’ICAP deve essere sviluppato, migliorato e rafforzato.Vogliamo sottolineare la non banale bellezza di dedicare un intero Istituto all’amicizia tra i popoli.I nostri obiettivi prioritariRafforzare la campagna contro il Blocco.Richiedere la restituzione del territorio illegalmente occupato di Guantanamo.Denunciare e chiedere la cessazione delle trasmissioni illegali di Radio e TV Marti, cosi come altri programmi sovversivifinanziati dagli USA.Denunciare la campagna USA di finanziamento ai controrivoluzionari e la creazione da parte degli Stati Uniti di una taskforce internet per la sovversione interna a Cuba (come da disposizione del memorandum di sicurezza nazionale presiden-ziale del 16 giugno 2017, pubblicato da Donald Trump nella città di Miami).Sostenere il governo cubano nella richiesta al governo degli Stati Uniti per il risarcimento dei danni economici e umani,causati dal blocco e dalle azioni terroristiche contro Cuba.Rilanciare la battaglia per l’estradizione del terrorista Luis Posada Carriles, colpevole dell’assassinio del giovane italianoFabio Di Celmo.Esprimere solidarietà ai paesi dell’ALBA-TCP, ma soprattutto solidarietà incondizionata alla Rivoluzione Bolivariana delVenezuela, riconoscendo la legittimità del governo del Presidente Nicolas Maduro.Inoltre, di fronte all’offensiva dell’imperialismo e della destra nel continente latinoamericano, ribadiamo la nostra solida-rietà e vicinanza alle lotte dei popoli, dei movimenti sociali e delle forze della sinistra latinoamericana, espresse anche indifesa delle conquiste democratiche e sociali ottenute dai governi di trasformazione.Ribadire con forza la nostra posizione per il pieno rispetto della legalità internazionale, per la pace, contro tutte le guerredi aggressione e contro tutte le forme di terrorismo. Crediamo nel diritto internazionale e contrapponiamo alla visioneunilaterale del governo degli Stati Uniti, l’idea di un mondo multilaterale.Particolarmente grave la scelta isolata del governo statunitense di accantonare la politica dei due popoli e due stati in Pale-stina, decidendo di schierarsi al fianco dell’attuale governo di destra d’Israele e spostando la sede dell’Ambasciata da TelAviv a Gerusalemme.L’ANAIC sottoscrive la dichiarazione del governo cubano che appoggia una soluzione ampia, giusta e duratura per il con-flitto israelo-palestinese che permetta ai palestinesi il diritto all’ autodeterminazione e a disporre di un loro Stato libero esovrano.Intensificare l’uso dei social per contrattaccare la guerra mediatica contro Cuba.

Organizzazione e proposteRiallacciare e rafforzare i rapporti con enti ed istituzioni a livello locale e nazionale, i partiti, deputati, senatori, sindacati,movimenti, associazioni che condividono i nostri obiettivi e i nostri valori, a partire da quelle di solidarietà con Cuba econ l’America Latina e dalle organizzazioni di massa come Anpi, Arci, Cgil, il sindacalismo di base e associazionismo dif-fuso, per instaurare un dialogo

17

Page 18: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

continuo con le realtà disposte ad interloquire su Cuba senza pregiudizi di sorta.Formare un Comitato “scientifico” composto da intellettuali, giornalisti, scrittori docenti, accademici, ricercatori, artistie sportivi come testimonial di sostegno a Cuba e coinvolgendoli nell’elaborazione delle campagne a favore dei nostri prin-cipali obiettivi.Incentivare la crescita degli iscritti.Tenuto conto delle criticità relative alla nostra organizzazione interna, sirende prioritario un impegno per ampliare sempre più il numero dei tesserati e contribuire allo sviluppo della nostra Asso-ciazione nei territori dove non siamo presenti con l’apertura di nuovi Circoli.Ampliare il gruppo dedicato alla comunicazione con il compito di rinnovare e rafforzare il sito internet, la pagina facebo-ok, twitter, il canale youtube, canale vimeo, oltre a un blog dedicato e riprendere la pubblicazione del nostro Bollettinoinformatico quindicinale Amicuba.La nostra rivista “El Moncada” ha acquisito negli ultimi anni una sempre maggiore rilevanza quale strumento di infor-mazione e cultura politica.La rivista deve fare un salto di qualità dal punto di vista grafico, rendendola sempre più moderna e attraente e più in gradodi mobilitare e coinvolgere simpatizzanti e membri dell’ANAIC.Si sollecitano i circoli a una maggiore informazione da far pervenire a “El Moncada” sulle attività, soprattutto di caratte-re politico, che vedono coinvolta la nostra Associazione sia a livello locale che nazionale.Rafforzare il lavoro con i giovani attraverso un’apposita Commissione per assicurare continuità nel lavoro politico futuroverso Cuba. A tal fine, è importante far conoscere l’Associazione anche negli spazi di aggregazione giovanile e negliambienti e collettivi studenteschi e universitari.Va rilanciata la Commissione organizzazione e tesseramento. E’ necessario intensificare la partecipazione alla Brigatainternazionale di lavoro volontario José Martí organizzata dall’ICAP, cosi come la realizzazione di viaggi di interesse sociopolitici.Occorre promuovere l’impegno sul fronte della solidarietà materiale da concertare con le autorità cubane secondo le prio-rità da loro espresse; con lo stesso principio, trovare la forma per un rilancio della cooperazione internazionale anche conaltri partner amici e sostenitori di Cuba e per favorire e incentivare interscambi a livello culturale, scientifico, accademi-co e sociale.Sostenere mediCuba-Europa. Incentivare e continuare l’attività di solidarietà per l’acquisizione dei farmaci oncologici perl’infanzia che, a causa del Blocco, Cuba non può ottenere direttamente dalle industrie produttrici.Mantenere i gemellaggi esistenti che negli anni hanno consolidato relazioni positive tra i circoli e le strutture ICAP dellevarie province cubane.Occorre promuovere e rilanciare la Campagna del “5 per mille” delle imposte a favore dell’Associazione Nazionale. Ilprossimo gruppo dirigente valuterà come affrontare l’aiuto ai Coordinamenti regionali e allo sviluppo della presenza del-l’ANAIC laddove non è presente.Instaurare e mantenere un rapporto di dialogo e collaborazione con la Comunità cubana residente in Italia e le sue asso-ciazioni, al fine di creare percorsi comuni e occasioni di confronto su importanti temi, quali una corretta informazione suCuba, l’identità cubana, i valori e le conquiste della rivoluzione.Anche di fronte alle recenti aperture dell’Unione Europea verso Cuba, ampliare la nostra azione di solidarietà e informa-zione a livello europeo con iniziative condivise con le altre associazioni di solidarietà. In tal senso, coinvolgere, oltreall’ICAP e alle autorità cubane, i parlamentari europei e altri organismi internazionali che si sono distinti con dichiara-zioni a sostegno di Cuba (es. Unesco, di cui Cuba è membro nel consiglio esecutivo, e WWF, per la sua dichiarazione diCuba unico paese consviluppo sostenibile) Rinnovati impegni a livello nazionale ed europeoLa quotidiana attività a favore della pace, della giustizia e della solidarietà riguarda anche la nostra collocazione nel pano-rama nazionale ed europeo dove le politiche neoliberiste provocano sempre più disuguaglianze, povertà e crisi sociali.Per questo l’ANAIC è a fianco di quelle forze sociali, culturali e politiche oltre a quelle reti nazionali ed europee che lot-tano per una società più inclusiva ed equa.La nostra Associazione è impegnata quindi sul fronte dell’antifascismo, dell’antisessismo, dell’antirazzismo, dell’antimpe-rialismo e sull’ambientalismo. In particolare l’ANAIC:– è promotrice e parte integrante, insieme ad un ampio arco di forze, di un nuovo antifascismo che coniuga la difesa dellamemoria storica e della democrazia con il rifiuto di ogni discriminazione etnica e forma di razzismo.Si impegna per fare in modo che le istituzioni bandiscano tutte le organizzazioni neofasciste, perché il fascismo e il nazi-smo non sono un’opinione ma un crimine da perseguire.– intende fare presa sull’opinione pubblica, assieme ad un’ampia rete di associazioni di riferimento, su una serie di temisui quali Cuba è all’avanguardia come la lotta all’omofobia e alla transfobia, al machismo e alla violenza di genere, coin-volgendo l’ICAP per i rapporti con il Cenesex.Considerazioni finaliCon uno spirito unitario e collettivo si vogliono realizzare le proposte e gli obiettivi emersi dal nostro Congresso. Credia-mo che sia indispensabile unificare tutte le energie, esperienze, intelligenze e passione per rilanciare e ampliare il terrenodella nostra solidarietà a favore di Cuba. Al contempo riteniamo essenziale una operazione di rilancio e rinnovamentodell’Associazione, condizione indispensabileper favorire la crescita e il protagonismo delle nostre battaglie nella nuova fase di attualizzazione con cui Cuba va affron-tando le sfide del nuovo millennio.In tutto ciò, il nostro punto di vista internazionalista è centrale per chiamare a raccolta nelle varie forme, il mondo poli-tico, istituzionale, sindacale, sociale, culturale e dell’informazione in difesa e a sostegno dell’esperienza rivoluzionariacubana. Esperienza sempre più attuale e, tuttora, protagonista della storia, non solo nel suo paese e nel continente lati-noamericano, ma nel mondo intero.Con Cuba e per Cuba esempio di dignità, coerenza, resistenza antimperialista per i popoli!Con Cuba e per Cuba sovrana, indipendente, prospera e sostenibile!Con Cuba e per Cuba rivoluzionaria e socialista!¡Hasta la victoria siempre!

18

Page 19: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

Documento finale della Commissione Organizzazione e Tesseramento

La commissione analizzando sia gli aspetti positivi che quelli negativi emersi in questi quattro anni ha stilato il presentedocumento:Il primo aspetto preso in esame è stato Il tesseramentoIl principio per cui il tesseramento rappresenta, attraverso l’adesione alla nostra Associazione, soprattutto l’appoggio allaRivoluzione cubana in contrapposizione a coloro a cui fa comodo dipingere ii suoi sostenitori come nostalgici residuali,rimane il principale sprone a rafforzare la politica del tesseramento. Il fatto che nel 2017 si sia registrata una lieve risalitanell’adesione all’Associazione, non deve indurci a rite-nere che il problema sia risolto, ma deve stimolarci amoltiplicare i nostri sforzi per consolidare ed incre-mentare i risultati ottenuti. Sappiamo di non vivere inun mondo magico ed isolato, dove basti far conosce-re l’esperienza della Rivoluzione cubana per trovareimmediatamente adesioni; sappiamo di attraversareuna fase di profonda crisi economica in cui è necessa-ria una forte idealità per aderire a principi “elevati”mentre si fanno i conti con le necessità quotidiane dilavoro e di insoddisfacimento dei bisogni, spesso quel-li primari; sappiamo che l’ambito di nostro normaleriferimento, le organizzazioni politiche della sinistra,vivono esse stesse una profonda crisi che ha molteragioni e però si sostanzia nell’incapacità di presentar-si con proposte chiare e credibili; sappiamo peròanche, proprio per i motivi appena espressi, che c’è un enorme “popolo di sinistra” che non trova riferimenti nelle orga-nizzazioni esistenti mentre avrebbe proprio il bisogno primario di essere rappresentati e protagonisti. Non spetta allanostra Associazione sostituirsi alle forze politiche nel porre rimedio a questa situazione. E’ però fondamentale per noi averela chiarezza che in questo enorme popolo risiede anche una gran parte della nostra area di riferimento, pur tenendo pre-sente che questa considerazione non deve farci cadere nella trappola di vincolarci in modo eccessivo ed esclusivo ad unpartito specifico. Dobbiamo invece tener sempre presente che la nostra è SI una organizzazione politica, ma NON parti-tica.Nella situazione che affrontiamo quotidianamente sappiamo che la nostra forza risiede nei nostri circoli. Sono loro i prin-cipali protagonisti dell’attività di tesseramento, e verso di essi deve concentrarsi lo sforzo dell’Associazione Nazionale. E’compito dell’Associazione dotare di strumenti efficaci i circoli, siano essi di informazione, di propaganda, o realizzazionedi iniziative. Questo deve tradursi in uno sforzo centrale nella produzione e diffusione di materiali, soprattutto informati-vi, utilizzando i nuovi strumenti a nostra disposizione; significa sostenere i circoli nella realizzazione di iniziative con lapartecipazione di personalità italiane e cubane: la prassi fin qui adottata di invitare centralmente le personalità, assumen-do in tal modo i costi, deve essere migliorata con un maggiore sostegno ai circoli che non hanno la possibilità di sostene-re in proprio i costi e l’organizzazione degli eventi: a questo possono e devono contribuire maggiormente i coordinamen-ti regionali. L’esperienza ci dice che molti circoli non riescono ad approfittare della disponibilità delle personalità, soprat-tutto cubane, di volta in volta presenti in Italia: è chiara a tutti l’impossibilità dell’Associazione Nazionale di assumersi perintero l’onere di mettere contemporaneamente tutti i circoli nelle condizioni di approfittare della presenza degli ospiti; èperò possibile adottare un meccanismo di rotazione capace di raggiungere ogni circolo; come già detto in questo posso-no avere un ruolo importante i Coordinamenti Regionali che al loro interno possono pianificare l’utilizzo delle persona-lità in arrivo nei diversi circoli in modo che nessuno sia escluso, aiutando così i più deboli nell’organizzazione delle inizia-tive. E questo esempio non vale solo per quelle realizzabili con la presenza di ospiti cubani.Le nostre iniziative sono spesso autoreferenziali, non riuscendo a raggiungere un pubblico più ampio del nostro bacinodi iscritti. Per affrontare e superare questo limite dobbiamo impegnarci in iniziative che siano sempre più capaci di anda-re “oltre il recinto” Per fare questo dobbiamo rapportarci a realtà esterne a noi, quelle che apparentemente non hannoniente a che fare con noi. Questo è particolarmente importante per affrontare l’annosa difficoltà di attrazione delle gio-vani generazioni. Utile a questo proposito è arrivare dentro le scuole e le università, ed essere capaci di sfruttare tutte le

opportunità che si presentano: dalla disponibilità didocenti a realizzare iniziative specifiche, fino allapossibilità di utilizzare la presenza di professionisticubani in giro per l’Italia. Per raggiungere questiscopi l’Associazione deve essere capace di rappor-tarsi con l’Ambasciata ed il Consolato Generale diCuba in Italia: dobbiamo rivolgere a loro una speci-fica richiesta chiedendo di mantenerci informatisulle diverse presenze nel nostro paese di personali-tà che possono essere disponibili a realizzare inizia-tive con noi. Sempre in ambito universitario sipotrebbe creare un’iniziativa di portata nazionale incui si realizzino dei seminari in contemporanea cosìda arrivare ad un pubblico più vasto e più giovane.Potremmo creare un vademecum iniziale da cuitutti i circoli possano attingere per iniziare un per-corso che si possa replicare ogni anno su vari temi e

19

Page 20: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

che i circoli, con l’apporto dei coordinamenti regionali, possano adattare alle loro realtà territoriali. Un’attenzione costan-te e particolare deve essere rivolta ai singoli circoli sull’andamento del tesseramento; bisogna riconoscere le loro esigenze,soprattutto quelli che non rinnovano o effettuano il tesseramento molto in ritardo. Riteniamo opportuna, in tal senso, unaverifica trimestrale sull’andamento del tesseramento con successiva spedizione delle tessere.L’organizzazione Il primo elemento da tenere in considerazione per un’Associazione come la nostra, che può fare conto esclusivamente sullavoro volontario e militante degli associati, è il fondamentale coinvolgimento del maggior numero possibile di essi nelleattività nazionali.L’impostazione scelta nello scorso congresso si mantiene valida nei presupposti ed in gran parte nelle sue indicazioni. E’quindi fondamentale verificare cosa ha funzionato, e cosa no, in questo caso perché, e quindi adottare i necessari cambia-menti. L’esperienza ci dice che solo alcune delle commissioni proposte si sono effettivamente concretizzate ed hanno svol-to il ruolo a loro assegnato. Se c’è una cosa che sicuramente si è realizzata in modo insufficiente è il coinvolgimento deicompagni del territorio indipendentemente dalla loro appartenenza al Direttivo Nazionale. Siamo però convinti che que-sto sia possibile e che nella nostra Associazione esiste un forte capitale umano che dobbiamo riuscire a valorizzare Partia-mo quindi da questa considerazione: le commissioni vanno prese sul serio, e tutti, a partire dal futuro Direttivo Naziona-le, devono impegnarsi per la loro formazione ed il loro funzionamento. Il contributo dei circoli e dei coordinamenti regio-nali è fondamentale. Ma per fare questo non basta limitare la comunicazione fra centro e territori al semplice invio deiverbali delle riunioni del DN. E’ compito del centro, in questo caso della Segreteria Nazionale, mantenere un costanterapporto con le nostre strutture territoriali, con specifici comunicati, indicazioni e sollecitazioni. E’ inoltre necessarioinstaurare dei meccanismi di confronto e di verifica costante tra il Direttivo Nazionale ed i Coordinamenti Regionali: pos-siamo pensare ad incontri a cadenza prestabilita che coinvolgano insieme la struttura nazionale con quelle territoriali.Passiamo adesso alle singole commissioni. Per tutte, oltre alle osservazioni che qui proponiamo, vale il principio che saràil prossimo Direttivo Nazionale a meglio identificarne mandato ed obiettivi. Peraltro l’esperienza ci dice che le singolecommissioni non vanno viste come copri a se stanti, ma devono essere costantemente coinvolte nei lavori del DN, mentela collaborazione ed il confronto fra le diverse commissioni diventa inevitabile per raggiungere gli scopi che ci prefiggia-mo. Dell’andamento del tesseramento e degli obiettivi che dobbiamo porci abbiamo già parlato.Insieme al problema della sua debolezza, conseguenza del numero carente dei suoi componenti, sul quale oltre tutto si èabbattuta la grave perdita di alcuni compagni nel corso del mandato che si conclude, una cosa che sicuramente è man-cata è la costante verifica dell’andamento del tesseramento. Esiste un problema annoso: c’è l’abitudine da parte di molticircoli di raccogliere le tessere e di inviarle alla sede nazionale solo nella seconda metà dell’anno, se non addirittura nel-l’anno successivo. Questa modalità rende sostanzialmente impossibile seguire l’andamento ed intervenire laddove è neces-sario. E’ anche da sottolineare come questo danneggi in particolare i nuovi iscritti a cui si impedisce il fruire dell’informa-zione proveniente dall’Associazione Nazionale. I circoli devono inviare almeno trimestralmente le tessere alla sede nazio-nale, ed almeno ogni due mesi devono essere trasmessi alla Commissione.La nostra Associazione vive ed agisce sulla base di risorse derivanti esclusivamente dall’autofinanziamento, ed una quotarilevante di questo viene dal 5 per mille. Questo strumento non ha fino ad ora ricevuto tutta l’attenzione che deve avere.Crediamo che sia compito della Commissione Organizzazione, in collaborazione con la Commissione Comunicazione,individuare le migliori possibilità di captazione di questo fondamentale contributo, puntando ad un suo deciso incremen-to. Dobbiamo inoltre prendere in esame l’opportunità di realizzare iniziative politiche in grado di coinvolgere un pubbli-co più vasto. Ad esempio valutare la possibilità reale di promuovere un nostra Festa Nazionale, che sia anche opportuni-tà di autofinanziamento tanto per l’Associazione Nazionale quanto per i circoli che contribuiscono materialmente alla suarealizzazione.I compiti della Commissione individuati dallo scorso Congresso sono:Segue costantemente l’andamento del tesseramento e chiede l’intervento del coordinatore regionale o del responsabile disegreteria qualora si manifestino casi di criticitàOrganizza in maniera centrale la fornitura di materiale/gadget dell’Associazione, senza per questo frustrare la possibilitàdi ogni circolo di farlo in proprio, e crea un database accessibile dall’esterno di tutto il materiale che l’Associazione ed icircoli interessati possono fornire.Segue e coadiuva l’andamento delle iscrizioni dei circoli all’albo delle associazioni di promozione sociale a livello locale,ed organizza un “vademecum” con le procedure necessarie per l’iscrizione dei nuovi circoli.Aggiungere che è opportuno cercare i modi per essere presente anche nei territori dove non abbiamo realtà territorialiCommissione giovaniUn discorso particolare va riservato alla nostra incapacità, ormai cronica, nell’attrarre i giovani, e di tenerci quei pochi cheabbiamo. Probabilmente la soluzione non sta, o almeno non solo, nella semplice meccanica di inserire dei giovani negli

20

Page 21: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

organismi dirigenti.Temiamo che la colpa sia in gran parte dei “vecchi”, che si ostinano a trattare le nuove generazioni con una certa aria disufficienza, pretendendo di insegnare “come si deve fare”. Niente è più sbagliato: da un lato questo comportamentoingrandisce il distacco fra “noi” e “loro”; dall’altro, la storia insegna che si impara solo dalle proprie esperienze, anche daquelle negative. Quindi occorre che le nuove leve si organizzino da sole, magai, e perché no? Cercando di imparare qual-cosa da loro, che certamente hanno dalla loro parte l’entusiasmo e la conoscenza dei nuovi mezzi di comunicazione, oltrealla capacità di aggregare altri giovani per il semplice fatti di parlare un linguaggio comune e spesso diverso dal nostro.Detto questo, gli obiettivi ed i compiti di una Commissione Giovani dovranno essere definiti principalmente dai suoi com-ponenti, aldilà della definizione data nel precedente mandato: “individua e pubblicizza possibili iniziative da svolgere acarattere nazionale ( sport, concerti, borse di studio….) e mirate essenzialmente al coinvolgimento dei giovani. Non si puòesaurire in un elenco più o meno lungo di compiti l’obiettivo che ci si pone con questa commissione, la cui essenza è quel-la di coinvolgere i giovani nella nostra Associazione: quella che è certa è la necessità che essa sia composta da giovani ,nella convinzione che solamente loro possono avere proposte e linguaggio capaci di raggiungere i loro coetanei.All’organizzazione, nazionale e territoriale, spetta il compito di riuscire a far convergere verso questa commissione tuttele forze giovani che in un modo o nell’altro si avvicinano all’Associazione.Commissione viaggi e brigateDi nuovo il numero ridotto dei componenti è stato il principale ostacolo alla realizzazione delle attività di questa commis-sione. Risulta contradditorio verificare questo dato, considerando che mentre il lavoro della commissione è stato debolee difficoltoso, e di conseguenza non soddisfacente la quantità di viaggi organizzati e le persone in essi coinvolte, da partedi alcune strutture territoriali è proseguita l’organizzazione di viaggi, agendo nella loro piena facoltà.E’ senz’altro utile ricordare che il risultato dei viaggi organizzati dall’Associazione Nazionale ha effetto anche sui circoliterritoriali. La prassi che abbiamo fino ad ora adottato è la ripartizione dell’utile tra Nazionale e Circolo che promuove ilviaggio nazionale apportando iscrizioni. Questa è una possibile fonte di finanziamento per i circoli, che può assumereanche una notevole importanza per i circoli più piccoli.In questo caso i compiti della commissione, che qui di seguito riportiamo, vanno sicuramente rivisti alla luce dell’espe-rienza maturata:Promuove la brigata J. MartìCerca e tratta le migliori offerte voli per CubaPropone viaggi promossi dal Nazionale in diversi periodi dell’anno e trova forme e contenuti più attrattivi rispetto allesoluzioni puramente turisticheOrganizza viaggi specializzati a tema o dedicati a particolari categorieCommissione Rapporti Esteri e Campagne dell’AssociazioneQuesta ipotesi di commissione è stata totalmente ignorata nel corso dell’ultimo mandato congressuale. Certamente i com-piti ad essa assegnati sono più propri degli organismi dirigenti, ma è indispensabile per la nostra Associazione, riuscire araccogliere tutte le opportunità di relazione che non risiedono necessariamente negli stessi organismi:Crea rapporti a livello nazionale con istituzioni/partiti/sindacati/associazioni in modo che divulghino/partecipino/si faccia-no promotori delle nostre campagne e della realtà cubanaPropone la partecipazione a manifestazioni di carattere nazionale di altre associazioni/partiti/sindacatiAiuta i coordinamenti regionali ed i circoli ad avere tali rapporti anche a livello locale.

Documento finale della Commissione sulla Comunicazione

La Commissione sulla Comunicazione propone l’istituzione di un gruppo di lavoro con l’obiettivo di definire un nuovoassetto e una nuova strategia comunicativa dell’Associazione (strumenti, contenuti e canali di distribuzione delle infor-mazioni quali, ad esempio, un nuovo sito, un blog, una news-letter, El Moncada, social network, ecc.) che ne descriva lespecifiche tecniche, funzionali e organizzative prospettando una valutazione dei costi.A titolo di esempio, sulla base dei contenuti del documento presentato dalla Commissione Comunicazione e approvatodal Comitato Direttivo Nazionale in preparazione del Congresso, e tenendo conto delle osservazioni degli emendamentidei Congressi di Circolo e degli interventi nel plenario del Congresso Nazionale, indichiamo:

Sito web dell’AssociazioneCreazione di un nuovo sito-web dell’Associazione, con una veste grafica comunicativamente più intuitiva. Mantenimen-to del sito esistente nell’ottica della salvaguardia dei contenuti, accessibile direttamente dal nuovo sito.

Comunicazione con/tra i CircoliAttivazione di uno strumento on-line facilmente accessibile su cui verranno pubblicate le comunicazioni ufficiali delNazionale e a cui avranno accesso i Circoli per le loro comunicazioni.

El MoncadaConsiderata l’importanza della rivista, auspichiamo il potenziamento della redazione, allo scopo di migliorare e di diver-sificare la fruibilità della pubblicazione.Riguardo agli altri strumenti elencati nel documento della Commissione sulla Comunicazione precongressuale, comepremesso, verranno valutati eventualmente migliorati e coordinati conseguentemente allo sviluppo dell’analisi che effet-tuerà il gruppo di lavoro citato in premessa.Sottolineiamo che per portare avanti il lavoro necessario per realizzare quanto sopra indicato è assolutamente necessariala creazione di una Commissione Comunicazione, costituita da diverse persone con competenze differenti e adeguate.

21

Page 22: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

Documento finale della Commissione Solidarietà

PREMESSA:Tenendo sempre presente che la SOLIDARIETÀ si declina attraverso varie Azioni: Politiche, economiche e non ultimosociali ed umane Riteniamo che queste azioni in cui storicamente si è sempre distinta la nostra Associazioni, debbano continuare con lastessa forza del passato , ma tenendo in conto la crisi economica presente si ritiene di focalizzare l’attenzione sull’aspettoeconomico.

Fermi restando le esperienze concrete e consolidate di solida-rietà raggiunte dal lavoro fatto nei gemellaggi, si nota come laforma del suddetto gemellaggio non costituisca più una priori-tà vista dal punto di vista degli Enti locali e questo a causa dimancanza di soldi e risorse.

La crisi economica ha forti ricadute anche nelle risorse dadedicare alla cooperazione internazionale. La solidarietà attivadella popolazione italiana negli anni è diminuita parallelamen-te allo scivolamento verso il basso delle condizioni economichedelle persone.Alla luce delle difficoltà oggettive nel reperire risorse è indi-spensabile aprire una nuova stagione, utilizzando nuovi stru-menti, ciò per rinnovare efficacemente la nostra solidarietà atti-va con Cuba.E’ necessario incentivare la nostra partecipazione alla presen-tazione di Bandi a livello europeo, ministeriale e / o promossi

da enti e fondazioni.METODOLOGIA OPERATIVALa commissione non può che partire nel prendere visione di quanto fatto nei quattro anni precedenti dalla Commissio-ne Progetti e Cooperazione:Viene spiegato brevemente il progetto 5 x 1000 e sottolineato il fatto della necessità di inviare a tutti i Circoli, da partedella nuova commissione non appena insediata, i documenti di metodologia preparati dalla commissione precedente.Ogni progetto ed iniziativa di solidarietà dovrà avere sempre un’attenzione particolare rispetto a quelle che sono le sug-gestioni ed i bisogni e le priorità dei nostri amici cubani.I territori continuano come sempre ad avere la possibilità di organizzare progetti in autonomia e discrezionalità peròpotendo contare sul NAZIONALE di un servizio di aiuto e di supporto al loro lavoro.SVILUPPONecessità di revisione completa del sito integrandolo con un sistema di gestione documentale avanzato e di facile consul-tazione ed aggiornamento, questo come base necessaria per sviluppare una banca dati centralizzata delle esperienza fatteda ciascun circolo/coordinamento con progetti di solidarietà.Attivare un sistema di controllo che tracci le possibilità di fondi disponibili nelle varie regioni e realtà istituzionali e rag-giungibili per le nostre esigenze.Cuba è ‘paese priorità’ insieme a Bolivia e Salvador per il MAE (Ministeri affari Esteri) mentre è paese priorità per la UE(Comunità Europea).Detto questo si ritiene quindi importante che la Commissione possa studiare e indicare le forme e modalità al fine di par-tecipare/co-partecipare a bandi MAE ed EU e fare rete in tal senso.Dobbiamo rendere visibile il nostro lavoro di Solidarietà verso Cuba in collaborazione con la Commissione COMUNI-CAZIONE.Dobbiamo proseguire ed incrementare la collaborazione con MEDICUBA.Bisogna iniziare a lavorare e definire le metodologie per realizzare la meglio azioni di sul co-sviluppoProvare a diventare un punto di riferimento nella ricerca dei bandi di Finanziamento e questo seguendo una logica doveil nazionale deve preparare servizi per i Circoli/Coordinamenti specialmente per quelli che per ragioni legate al bassonumero di soci possano avere qualche difficoltà in tal senso.La Commissione dovrà iniziare a studiare le possibilità fornite dalle nuove piattaforme di CROWFUNDING :(Raccolta di fondi, per lo più tramite Internet, attraverso piccoli contributi di gruppi molto numerosi che condividono unprogetto)AUTOREFERENZIALITAMantenere e rafforzare in un’ottica di solidarietà il lavoro dei coordinamenti e dei circoli con i gemellaggi presentiRicerca di PARTNER locali disposti a collaborare Tutto questo con l’obiettiva di riuscire, sempre con maggior forza a cooperare e rendere la Commissione e quindi la nostraAssociazione sempre più trasparente e permeabile alle esperienze esterne.Collaborazione con la COMMISSIONE INFORMAZIONE , ed attivazione della stessa al fine di pubblicizzare al meglioquanto fatto dai progetti di solidarietà ed anche l’attivazione delle azioni di ricerca fondi.RECIPROCITACoinvolgere i nuovo soci nei progetti per incrementare l’entusiasmo e incrementare il numero dei soci nuovi.Deve essere anche considerato un INTERSCAMBIO culturale all’interno del progetto approvato.ICAPICAP rimane per noi come precedentemente lo è stato, un riferimento politico e sarà sempre tenuto informato per ognitipo di progetto di interesse verso Cuba sia a livello Nazionale che Locale.ICAP propone inoltre di fornire periodicamente un elenco di Progetti già autorizzati a Cuba.

22

Page 23: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

DIRETTIVO NAZIONALE

ALTINI Giovanni (Livorno)AMATO Luca (Petralia Sottana)AMODEO Carlo (Abbiatense-Magentino)ANSELMO Simone (Savona)AVELLO Mauro (Marino)BARRESI Gabriella (Genova)BROTZU Tonirosa (Nuoro)CASTAGNA Giorgio (Nord Milano)CASULA Maria Angelica (Milano)CIRINCIONE Giacomo (Palermo)CORTI Enrico (Ceriale)DELLA CECCA Raúl (Cologno Monzese)DIOLI Irma (Milano)FORCONI Franco (Roma Julio Antonio Mella)FOSSATI Gianni (Milano)LESIGNOLI Roberto (Parma)LIVERANI Giuliana (Ravennate)MANNIAS Paolo (Cuneo)MARINONI Sergio (Milano)MORATTI Giuliano (Bolzano)NANNETTI Roberto (Pisa)PAPACCI Marco (Roma)PELLI Riccardo (Reggio Emilia)PERSELLO Walter (Pordenone)PESCATORI Enzo (Verona)PORPORATO Piercarlo (Valle Susa)RICCI Emilio (Pavia)SCHIAVONI Gianmaria (Senigallia)SPANO Giordano (Parma)SPROVIERO Rocco (Torino)TAMBURELLO Maria Giovanna (Como)TONDELLA Marco (Novara)TONON Franco (Lodi)ZIBALDI Angelisa (Milano)ZIVERI Michele (Cremona)

SUPPLENTIBUGNOTTI Anahì (Trento)CALANDRI Franco (Milano)CONGIU Rosaria (Sinnai)GAIUFFI Giorgio (Parma)GIOLI Maurizio (Pisa)LAWERENCE Idalmis (Imperia)VIGLIANTI Paolo (Ravennate)

COMITATO DI GARANZIAAMA’ Massimo (Venezia)MANZI Tiziana (Collegno)PERINI Ottavio (Nord Milano)PIRO Pietro Paolo (Parma)ZUNINO Franco (Celle Ligure-Varazze-Cogoleto)

SUPPLENTIMASÈ Alma (Trieste)PORRO BELLINI Riccardo (Cremona)

COLLEGIO DEI SINDACI REVISORIDELLA CORTE Antonio (Velletri)PUGLIESE Gianni (Milano)SPOCCHI Rossana (Parma)

SUPPLENTESIDOTI Arturo (Savona)

Le fotografie del XII Congresso sono di Camilla Sarzi

23

Page 24: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

Cuba non ha mai smesso di alzare la suavoce nei diversi forum internazionali afavore dei palestinesi e della loro giustacausa. Per questo anche nella 138°Assemblea dell’Unione Interparlamen-tare ha ribadito chiaramente la sua posi-zione in difesa della Palestina, occupatada Israele dal 1967, e per di più sottopo-sta a una colonizzazione mediante lacostruzione di insediamenti. La presi-dente della Commissione per le Rela-zioni Internazionali del Parlamento diCuba, Yolanda Ferrer, ha respinto aGinevra la decisione degli Stati Uniti diriconoscere Gerusalemme come capita-le israeliana, una posizione criticata neldicembre scorso all’Assemblea Genera-le dell’ONU da 128 dei suoi paesimembri. Cuba è tornata a esigere ilrispetto dei diritti dei palestinesi, mentreha condannato i crimini che contro diloro vengono commessi quotidiana-mente dalle forze israeliane d’occupa-zione. La realtà è che la comunità inter-nazionale ha un debito storico con ilpopolo palestinese, che ha soffertodurante mezzo secolo di occupazionepunizioni collettive, repressione, confi-sca di terre e proprietà, trasferimenti

forzati, distruzione di case e colonizza-zione di territori mediante insediamentiche la comunità internazionale conside-ra illegali. La solidarietà con i palestine-si è stata una costante della rivoluzionecubana e del suo leader storico FidelCastro che ha riconosciuto, fin dai suoiinizi, l’Organizzazione di Liberazionedella Palestina guidata da Yasser Arafat.In una lettera a Fidel Castro il presiden-te palestinese ha scritto:“La sua presa diposizione e il suo esempio ci dà piùcoraggio e decisione per continuare lalotta, la resistenza e l’Intifada per butta-re fuori gli occupanti israeliani dalnostro paese”. Nel 2014 Fidel Castroaveva firmato un manifesto internazio-nale in appoggio alla Palestina, nel qualesi chiede al regime israeliano di rispetta-re le risoluzioni delle Nazioni Unite e diritirarsi dalla striscia di Gaza. dallaCisgiordania e da Gerusalemme est.Bisogna ricordare che nel 1975 Cuba èstata uno dei promotori della risoluzio-ne 3379 dell’Organizzazione delleNazioni Unite che qualifica il sionismocome una forma di razzismo e discrimi-nazione. L’appoggio del paese caraibicoal popolo palestinese non si evidenzia

solo nei forum internazionali, ma anchenel fatto che migliaia di giovani hannostudiato a Cuba in diversi corsi di lau-rea, tra i quali quelli di medicina.Tra Cuba e Palestina esistono accordi dicooperazione in materia di educazionesuperiore e cultura, oltre a un accordodi cooperazione sportiva, che stringe ilegami cubano-palestinesi nell’ambitodelle attività umane. Le autorità palesti-nesi affermano che la lotta del loropopolo è stata dura e lunga, ma hannoanche sempre contato sull’appoggio dipaesi fratelli come Cuba che, anche selontani geograficamente, sono vicinicon il cuore. Solidarietà, amicizia e unforte impegno caratterizzano le relazionidi Cuba con la Palestina, un popolo cheè un simbolo mondiale di resistenza e disperanza. Ed è che, come ha affermatoin un discorso davanti all’ONU il presi-dente Raúl Castro, “una soluzione giu-sta e duratura del conflitto del mediooriente richiede, inesorabilmente, l’eser-cizio reale del diritto inalienabile delpopolo palestinese di costruire il propriostato dentro i confini di prima del 1967e con la sua capitale a GerusalemmeEst...”.

Stimata Ambasciatrice Dott.ssa Mai Alkai-la AMBASCIATA DELLO STATO DIPALESTINA IN ITALIAL’Associazione Nazionale di Amicizia Ita-lia-Cuba esprime la più ferma condannaper il massacro contro il popolo palestine-se avvenuto lo scorso 30 marzo, da partedell’esercito israeliano.Nonostante le ripetute risoluzioni delleNazioni Unite, Israele continua a occupa-re illegalmente territori che sono giusta-mente rivendicati da parte Palestinese.La violenza con cui l’esercito israeliano haattaccato una pacifica manifestazione, cheperaltro si svolge ogni anno: la Giornatadella Terra dal 1976, dimostra una voltaancora la tracotanza del governo Netanya-hu in netto disprezzo della legalità interna-zionale e dei diritti umani.Questa politica ha la sua base nel sostegnoda parte degli Stati Uniti e di altre nazioni,soprattutto europee. La nostra Associazio-ne, durante il suo recente CongressoNazionale, ha ribadito con forza il proprio

totale sostegno alla causa Palestinese e lapiù netta condanna dello Stato di Israeleche da 26 anni appoggia gli Stati Unitinelle votazioni dell’Assemblea Generaledelle Nazioni Unite contro il blocco aCuba, votazione che ottiene la più ampiacondanna da parte di tutte le altre Nazio-ni.Nell’esprimervi la nostra più profondasolidarietà, riteniamo importante farvi per-venire di seguito, la parte riguardante laquestione Palestinese, tratta dal Documen-to politico finale approvato all’unanimitàdal Congresso. Di fronte a quest’ultimastrage chiediamo infine alle Istituzioninazionali ed europee di condannare lapolitica di guerra e di apartheid di Neta-nyahu e di intervenire nelle sedi opportuneper fermare le violenze e gli abusi.Libertà e giustizia per il popolo Palestine-se!

Irma DioliPresidente Associazione Nazionale di Ami-cizia Italia-Cuba

TRA I NOSTRI OBIETTIVI PRIORI-TARI: “Ribadiamo con forza la nostra posi-zione per il pieno rispetto della legalità interna-zionale, per la pace, contro tutte le guerre diaggressione e contro tutte le forme di terrori-smo. Crediamo nel diritto internazionale econtrapponiamo alla visione unilaterale delgoverno degli Stati Uniti, l’idea di un mondomultilaterale. Particolarmente grave la sceltaisolata del governo statunitense di accantona-re la politica dei due popoli e due stati in Pale-stina, decidendo di schierarsi al fianco dell’at-tuale governo di destra di Israele e spostando lasede dell’Ambasciata da Tel Aviv a Gerusa-lemme. L’ANAIC sottoscrive la dichiarazionedel Governo Cubano che appoggia una solu-zione ampia, giusta e duratura per il conflittoisraelo-palestinese che permetta ai Palestinesi ildiritto all’autodeterminazione e a disporre diun loro stato libero e sovrano”.

Cuba a fianco della causadel popolo palestinese

La nostra Associazione a fiancodel popolo palestinese

Da sempre solidale con la causa palestinese, Cuba sollecita di saldare il debi-to storico della comunità internazionale nei confronti di quel popolo

Pubblichiamo la lettera che dalla presidenza della nostra Associazione è stata inviata alla rappresentan-za diplomatica della Palestina in Italia, quale messaggio di totale solidarietà al popolo palestinese

María Josefina Arce

24

Page 25: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

La dottrina Monroe ha reso reale lafrase di Bolívar sul destino degli StatiUniti a piagare di miserie i nostripopoli in nome della libertà...La dottrina Monroe è nata per Cubae contro Cuba, ed esistono sufficientiprove storiche per affermarlo.Come pure è stato provato che, ben-ché porti il nome di James Monroe, ilPresidente nordamericano che l’hapresentata al Congresso, il 2 dicem-bre 1823, il suo vero ideologo è statoJohn Quincy Adams, lo stesso perso-naggio che ha fatto conoscere lafamosa teoria della “frutta matura”;entrambe, conl’obiettivo di frenaregli appetiti europei,specialmente inglesi,sulle ex-colonie spa-gnole e in particolarecontro la famosa“isola dello zucche-ro”, contro Cuba.Riassunta nella cele-bre frase “L’Americaagli americani”, dallasua nascita è diventa-ta una pietra angola-re della politica este-ra nordamericanaverso l’America Lati-na e nemica assolutadella sovranità e del-l’indipendenza deipopoli che vivonosotto il Río Grande.Lo stesso Monroe inuna lettera a ThomasJefferson, il suo predecessore alla pre-sidenza e uno dei cosiddetti PadriFondatori della nazione Americana,ha svelato il suo pensiero verso Cubadicendogli:“… noi dobbiamo, se è possibile,incorporarla nella nostra Unione,approfittando del momento più favo-revole per questo, sperando ancheche questo arrivi quando possa esserefatto senza una rottura con la Spagnao qualunque altro potere. ConsideroCapo Florida e Cuba che costituisco-no la foce del Mississippi e di altrifiumi che sfociano nel Golfo del Mes-sico dentro i nostri confini, come lostesso Golfo e in conseguenza la suaacquisizione per la nostra Unionesarebbe della maggiore importanzaper la nostra tranquillità interna,quanto per la nostra prosperità ed

espansione”.Non ha mai smesso di farsi valerequando è stato necessario, e ha adot-tato forme apertamente di ingerenza,come la politica del Big Stick o Gran-de Bastone - basata sulla forza e sul-l’intervento diretto degli Stati Unitinegli affari interni dei nostri popoli - ;come lo sbarco di marines ad Haiti,nella Repubblica Dominicana e inNicaragua; o nascoste e addolcite,come quella della Buona Vicinanza odel Buon Vicino.Monroe e la sua dottrina, da quasi200 anni, hanno reso reale la famosa

frase di Simón Bolívar, Libertador deAmérica, quando in una lettera alcolonnello Patricio Campbell, datataGuayaquil, 5 agosto 1829, affermavain modo premonitore che “…e gliStati Uniti che sembrano destinatidalla Provvidenza a piagare l’Americadi miserie in nome della Libertà”.Il nostro José Martí, il più geniale euniversale dei cubani, come è statodefinito da Fidel, ha saputo vedere laparte maligna di tale dottrina. A essaha fatto riferimento nel 1889, duran-te la celebrazione della prima confe-renza panamericana a Washington,quando ha chiesto: “Cosa invocare,per estendere il dominio in America,la dottrina che è nata sia da Monroeche da Canning, per impedire inAmerica il dominio straniero, perassicurare la libertà di un continente?

O si deve invocare il dogma controuno straniero per portare ad altro?”.Ora, con l’indurimento delle relazionidegli Stati Uniti verso l’America Lati-na e la recrudescenza del blocco con-tro Cuba sbandierato dall’ammini-strazione Trump, di nuovo il fantasmadi Monroe e dei suoi postulati annes-sionisti tornano a riprendere forza,come se le lezioni di ribellione e diopposizione di due secoli non fosserostate sufficientemente apprese e nonci fosse più bisogno di esempi dipatriottismo e di sovranità.E se John Kerry, il sottosegretario

durante l’ammini-strazione Obama,ha affermato nel-l’OEA, nell’anno2013, che la dottri-na Monroe era giàmorta, benchécontinuasse adapplicarla con lamano inguantatadall’ingerenza sub-dola, il suo succes-sore repubblicanoRex Tillerson,recentemente defe-nestrato, è tornatoa brandire il basto-ne della forza e aconfermare la sua“piena validità”,con due bersagliessenziali nel miri-no: Cuba e laRepubblica Boliva-

riana del Venezuela.Di fronte a questo muro di prepoten-za ottusa e sorpassata del monroismosi antepone come una recinzioneinsormontabile la volontà dei cubanie di altri popoli latinoamericani, comeil fratello venezuelano, di essere liberie di poter decidere i loro destini,come pure quella di vari governi dimantenere l’indipendenza economicaattraverso progetti di integrazioneautoctoni come l’ALBA-TCP, laCELAC e la Comunità degli Stati deiCaraibi.La vecchia dama monroista è benconosciuta da tutti. Lo sa il Messico,che ha perso nel 1846 la metà del suoterritorio; lo sappiamo noi che abbia-mo perso nel 1898 una guerra vintacontro la Spagna e ci è stato impostol’Emendamento Platt, un modello di

25

Il cadavere putrefattodi una dottrina Di fronte a questo muro di arroganza ottusa e sorpassata si antepone comeuna recinzione insormontabile la volontà dei cubani e di altri popoli latinoame-ricani Narciso Amador Fernández Ramírez

Page 26: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

dominio neocoloniale; lo sa il Panamache per quasi un secolo ha perso isuoi diritti sul Canale; e anche il Cilecon il colpo di Stato fascista del 1973contro il Governo dell’Unità Popola-re di Salvador Allende.Ora che Monroe torna sui suoi passi,queste lezioni imperiali non devonoessere dimenticate dai nostri popoli.È valido allora l’allarme del nostroPresidente Raúl Castro, quando haaffermato nel XV Vertice Ordinariodell’ALBA-TCP, celebrato a Cara-cas, il 5 marzo 2018:“Qualcuno sembra avere dimenticatole lezioni del passato, i crudeli annidelle dittature militari, dell’impattodel neoliberismo, che tentano di ripri-

stinare le nefaste conseguenze chehanno avuto per la nostra regione lepolitiche di ricatto, di umiliazione e diisolamento che, come allora, hannonegli Stati Uniti il loro principalemanovratore. Ci annunciano aperta-mente la piena validità e la rilevanzadella Dottrina Monroe che proclamala subordinazione coloniale ai governie alle corporazioni di Washington eche, come aveva avvertito Bolivar, hapiagato di dolore e di miseria la Nue-stra América in nome della libertà. Dinuovo sottovalutano i nostri popoli”.

Note:- La Dottrina Monroe (l’America agliamericani): elaborata da John Quincy

Adams e attribuita a James Monroenell’anno 1823 e annunciata il 2dicembre dello stesso anno. Rivoltaprincipalmente alle potenze europeecon l’intenzione che gli Stati Unitinon avrebbero tollerato alcuna inter-ferenza o intromissione delle potenzeeuropee in America.- Presentata dal Presidente JamesMonroe durante il suo settimodiscorso al Congresso sullo Stato del-l’Unione. È stata un momento deter-minante nella politica estera degliStati Uniti. La dottrina è stata conce-pita come un proclama degli StatiUniti sulla loro opposizione al colo-nialismo, ma è stata reinterpretatasuccessivamente in diversi modi.

26

LLaa mmoossttrraa ssuull CChhee aallllaa FFaabbbbrriiccaa ddeell VVaappoorree ddii MMiillaannoo

Tu y todos, era il titolo della mostraalla Fabbrica del Vapore di Milanodedicata al Che, che da ottobre2017 a marzo 2018 ha reso un gran-de omaggio al Guerrigliero Eroicoin occasione del 50° dal suo assassi-nio.Inaugurata con la presenza di Aleidae di Camilo, due dei figli del Che, haottenuto nei sei mesi della sua pre-senza a Milano un notevole succes-so di critica e di pubblico.Interattiva, fruibile in modo intuiti-vo e molto ben organizzata, l’esposi-zione era accompagnata da unacolonna sonora originale creata dalmaestro Andrea Guerra. La mostraha dato una dimensione chiara suchi era Ernesto Guevara, raccontan-do l’uomo nella sua dimensionereale con un’ampia retrospettiva,comprendente la giovinezza, lafamiglia, gli studi, i viaggi e l’incon-tro con Fidel Castro in Messico.A seguire l’ampia sezione dedicataalla Rivoluzione cubana, dai prepa-rativi allo sbarco del Granma, dalle

azioni militari al trionfo, poi le mis-sioni diplomatiche, i discorsi, la suavisione di pensatore e statista. Ilperiodo con le responsabilità del-l’Industria e della Finanza e granparte dei tanti impegni pubbliciaffrontati del Comandante, si sonopotuti apprezzare anche tramiteregistrazioni sonore disponibili gra-zie ad estrapolazioni ben mirate nelcontesto di una spiegazione crono-logica.Un lungo periodo storico ben docu-mentato fino al suo ritorno allaguerriglia e all’epilogo boliviano.La mostra presentava ampiamenteanche gli aspetti privati con tantisupporti, come le cartoline inviate aifamigliari durante le missioni estereo i filmati risalenti alla primissimainfanzia.Non a caso il titolo, ’Tu y todos’, è ilverso di una poesia che il Che scris-se alla moglie prima della partenzaper la Bolivia.Oltre a raccontare la vicenda umanae politica di un personaggio sempre

vivo nella memoria popolare ovun-que, l’esposizione offriva una visioneparallela di cosa avveniva contem-poraneamente nel mondo, andandooltre alle vicende di Cuba eampliando l’orizzonte alla Russia eai paesi dell’Est Europa, all’Africa ealla Cina.In totale erano visionabili oltre due-mila documenti tra lettere, foto,diari, filmati, scritti autografi oltre afilmati di discorsi.Tutto il materialeè del “Centro Studi Che Guevara”di La Habana, il cui responsabileoggi è Camilo Guevara March,figlio del Che.L’evento è stato organizzato dalteam di “Simmetrico Cultura” e sulloro sito web è possibile avere unbreve quadro di come si sviluppavala mostra.In sintesi un’operazione completa ed’alto livello, che per ora non è datosapere se sarà presentata altrove,come noi auspichiamo.

La Redazione

La mostra sul Che a Milano

Page 27: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

L’industria biotecnologica cubana èconosciuta in tutto il mondo. I vacci-ni umani e veterinari, i bioprodotti, ifarmaci, i mezzi diagnostici e gli anti-corpi monoclonali creati da brillantiscienziati, in strutture di primo livello,collocano Cuba come una dellenazioni in via di sviluppo, insieme aIndia e Brasile, con i maggiori pro-gressi in questo settore.Il Gruppo Imprenditoriale BioCuba-Farma, uno dei più potenti economi-camente del paese, è responsabiledella direzione delle industrie biotec-nologica e farmaceutica. Questaorganizzazione ha prodotti registratied esporta in oltre 50 paesi, possiede1.800 brevetti all’estero e le sue entra-te annuali superano i 2.000 milioni didollari. Tra le istituzioni collegateall’enorme Gruppo, che impiega oltre22.000 lavoratori, ci sono il Centro diIngegneria Genetica e Biotecnologia(CIGB), il Centro di Produzione di

Animali da Laboratorio (CENPA-LAB), il Centro Nazionale di Biopre-parati (BIOCEN), il Centro deInmunoensayo (Test Immunologici)e il Centro di Immunologia Moleco-lare (CIM).Quali sono i medicinali, fatti a Cuba,di maggior prestigio internazionale?PanamericanWorld vi propone diavvicinarvi a cinque creazioni, unicheal mondo, nate dalla genialità e dailunghi anni di ricerca degli scienziaticubani.HEBERPROT-P, IL MIGLIORTRATTAMENTO PER LEULCERE DEL PIEDE DIABE-TICOSecondo con l’Organizzazione Mon-diale della Sanità circa 300 milioni dipersone soffrono di diabete e, di esse,

tra il 15 e il 35 percento potrebberosubire l’amputazione di una delleestremità. Il farmaco cubano Heber-prot-P, unico del suo tipo al mondo, èstato in grado di ridurre di più diquattro volte le amputazioni per ulce-ra del piede diabetico in pazienticubani. Nato dal genio creativo di unteam di scienziati, guidato dal dottorJorge Berlanga, al CIGB, il farmacoviene utilizzato in oltre 20 paesi. Iltrattamento comprende l’iniezionenella zona interessata del corpo e per-mette di accelerare il processo di gua-rigione della pelle, in modo che laferita si rimargini in un periodo dicirca tre mesi.(video in spagnolo https://www.you-tube .com/watch? t ime_cont i -nue=21&v=AQ657YRyrt4)IL VACCINO CIMAvax-EGF,UNA SPERANZA CONTRO ILCANCRO DEL POLMONELe possibilità di sopravvivenza per le

persone con diagnosi di cancro delpolmone in fase avanzata sono moltobasse; tuttavia, con CIMAvax-EGF èapparsa una nuova speranza. Questovaccino è stato creato da ricercatoridel CIM che hanno impiegato 25anni per sviluppare il prodotto. Il trat-tamento rallenta la crescita delle cel-lule tumorali e, pertanto, impedisceche la malattia si diffonda in tutto ilcorpo e quindi prolunga la vita dellepersone. Gli scienziati chiarisconoche non si tratta di un vaccino pre-ventivo, ma terapeutico, sebbene siastato impiegato anche in quelli conmaggiori rischi di soffrire della malat-tia.Il CIM ha sviluppato anche il vaccinoVAXIRA (noto come Racotumo-mab) che lavora in una molecola pre-

sente in tutte le cellule tumorali. Gliscienziati sperano che, in futuro, il far-maco possa essere efficace contro laleucemia e altri tumori che accompa-gnano il cancro al polmone, al colon,alla prostata e al seno.Il CIMAvax-EGF ha attirato l’atten-zione degli scienziati del Roswell ParkCáncer Institute di New York checontinuano a valutare la possibilità diportare questo farmaco negli StatiUniti, il che costituirebbe una pietramiliare, perché il Blocco di Washin-gton ha impedito, per decenni, l’ac-cesso alle invenzioni cubane.(video in spagnolo https://www.you-tube.com/watch?time_continue=8&v=RmdXcQpiQ18)POLICOSANOL (PPG), UNPRODOTTO NATURALE PERABBASSARE IL COLESTERO-LOQuesto farmaco, elaborato a partiredalla cera della canna da zucchero, èusato principalmente per abbassare ilcolesterolo, sebbene il prodotto abbiaanche altre applicazioni, poiché sonostati dimostrati i suoi effetti antiaggre-ganti, anti-ischemici e antitrombotici;inoltre, alcuni prendono il farmacoperché ritengono che rinvigoriscal’apparato genitale maschile. Il PPG,essendo naturale, ha poche controin-dicazioni, a differenza di quanto acca-de con altri farmaci per il colesteroloesistenti sul mercato internazionale.Il Venezuela è uno dei maggiori con-sumatori di PPG e Cuba lo commer-cializza anche in Serbia, in Slovacchiae in Spagna, tra le altre nazioni.(video in spagnolo https://www.you-tube.com/watch?v=Fw9pvsS8eSM)VA-MENGOC-BC, VACCINOMOLTO EFFEICACE CONTROI MENINGOCOCCHI B E CDurante gli anni ‘80 del secolo scor-so, Cuba ha sofferto un’epidemia dimeningococco. Gli scienziati hannolavorato intensamente per trovare unasoluzione e l’Istituto Finlay di LaHabana ha creato VA-MENGOC-BC, un vaccino bivalente compostodi vescicole di membrana esterna dimeningococco B e di polisaccaridecapsulare di meningococco C.Attual-mente è l’unico farmaco disponibilein commercio nel mondo che attaccai meningococchi B e C.A Cuba sono state già applicate più di60 milioni di dosi del vaccino. Il far-maco ha dimostrato di essere moltoefficace e con un elevato profilo disicurezza, come ha riconosciuto l’Or-

27

Cinque medicinali “madein Cuba” unici al mondoCuba è ai primi posti a livello mondiale nella ricerca biotecnologicaMiguel Ernesto Gómez Masjuán

Page 28: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

ganizzazione Mondiale della Sanità.NEUROEPO, UN FARMACOPER RITARDARE LA PRO-GRESSIONE DELL’ALZHEI-MERL’invecchiamento della popolazione èuno dei maggiori problemi cheaffronta Cuba. Attualmente, l’Alzhei-mer è la sesta causa di morte nelpaese, tra le persone di età superioreai 60 anni e per il 2040, questa malat-tia potrebbe colpire il 2,7 percento

dei cubani. Oggi, più di 35 milionidi persone nel mondo hanno ilmorbo di Alzheimer e non esisteun farmaco in grado di curare oarrestare la sua progressione. Inquesto contesto, gli scienziati delCIM hanno creato un farmaco,chiamato NeuroEpo, che ritardal’espansione di quella malattia.“Sarebbe la prima volta che vieneutilizzato nelle persone e dobbia-mo aspettare i risultati. Questocomposto non previene il morbodi Alzheimer, né lo elimina,ma i risultati preclinici sono

incoraggianti in quanto potrebbeaiutare a cambiare il corso dellamalattia, cioè a rallentare il dete-rioramento che inevitabilmente ilpaziente soffre. L’Alzheimer èuna malattia neurodegenerativasenza regressione, va avanti.Quello che vogliamo è aiutare aritardare questo processo dege-nerativo e migliorare la qualitàdella vita di quella persona, edella famiglia”, ha riconosciuto la

ricercatrice del CIM, Leslie PérezRuiz.LA PROSSIME CREAZIONIGli scienziati cubani stanno lavoran-do a uno studio clinico con Heberfe-ron che agisce sul carcinoma renale ein pazienti con tumori cerebrali mali-gni; inoltre, continuano anche leprove con il vaccino terapeutico,TERAVAC-HIV, che si propone diridurre la carica virale dei portatori diHIV.Fonte: www.panamericanword

28

LL’’ UUNNIICCEEFF aaffffeerrmmaa cchhee CCuubbaa èè ccaammppiioonneenneeii ddiirriittttii ddeellll’’iinnffaannzziiaa

Durante un forum realizzato recentemente sul diritto dei bambini di cresce-re nelle famiglie, la direttrice regionale di UNICEF per l’America Latina e iCaraibi, María Cristina Perceval, ha parlato delle conquiste dell’Isola

«Cuba è campione a livello mondialenella promozione e la protezione deidiritti dell’infanzia», ha affermato ladirettrice regionale di UNICEF perl’America Latina e i Caraibi, MaríaCristina Perceval.Durante un forum realizzato recen-temente a Managua, capitale delNicaragua, sul diritto dei bambini dicrescere in famiglia, la Perceval haparlato con Prensa Latina sulle con-quiste di Cuba.«L’Isola grande delle Antille ha il pro-gramma “Educa a tu hijo”, unmodello mondiale per lo sviluppoinfantile precoce che abbiamo condi-viso con altri paesi», ha riferito la rap-presentante del Fondo delle NazioniUnite per l’Infanzia, (UNICEF).La Perceval ha anche segnalato con

orgoglio i passi avanti nella salutedella nazione dei Caraibi, la prima adeliminare la trasmissione materno-infantile del VIH/SIDA (virus AIDS)nel 2015.«Un’altra grande forza del paese è lapreparazione di fronte ai disastrinaturali», ha aggiunto.«In questo senso va riconosciuta lacapacità installata dal governo e dal-l’organizzazione sociale comunitaria,non solo per essere pronti di frontealle emergenze, ma anche per agiredurante i fenomeni con efficacia,professionalità e rapidità», ha indica-to. Inoltre ha espresso la sua gratitu-dine al governo e al popolo cubanoper aver accettato il contributo del-l’Agenzia per il recupero del paesedopo i danni degli uragani, l’anno

scorso.«Voglio ringraziarli per avercipermesso di condividere quelloche hanno costruito nell’educa-zione della prima infanzia, neltema dell’eliminazione della tra-smissione verticale del VIH,nella prevenzione delle gravi-danze nelle adolescenti… Cam-pione, campione, campione!», hafesteggiato.Lo staff nel paese partecipa alcitato programma “Educa a tuhijo”, che contribuisce allo svi-luppo integrale dei bambini dazero a 6 anni che non frequenta-no istituzioni educative.

Fomentata dal governo cubano 26anni fa, questa iniziativa promuove ilruolo protagonista della famiglianella formazione dei piccoli, con unamessa a fuoco comunitaria e multi-settoriale.Inoltre ha detto la specialista si dàpriorità al tema dell’adolescenza conmetodi di partecipazione e d’impe-gno sociale, per contribuire allagenerazione di opportunità e proget-ti di vita nel settore di questa età.Poi ha spiegato che sono stati presiaccordi per rafforzare le componentidi prevenzione della violenza soprat-tutto se basata sul genere.«La Federazione delle Donne Cuba-ne ha una forza immensa, ma sappia-mo che a volte le pratiche violenteavvengono in spazi di convivenze e sideve insistere nello sradicamento diogni tipo di maltrattamento contro ibambini nelle comunità e nelle istitu-zioni», ha segnalato.La Perceval spera di visitare que-st’anno l’arcipelago per celebrare lariunione regionale dell’UNICEF,posposta nel 2017 per il passaggiodel ciclone tropicale María.Data la vulnerabilità della zona, haindicato l’importanza di stare all’ertadi fronte ai disastri naturali che dan-neggiano soprattutto gli anziani, ledonne, i bambini e gli handicappati.«Siamo artefici di quel che c’è di piùbello, ma anche vittime privilegiatedel dolore», ha commentato.

Page 29: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

L’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba si è impegnata a sostenere la campagna per l’acquisto dei farmaci. Ogni vostro contributo è importantissimo.

I contributi destinati a questa campagna possono essere versati:

su c/c postale n. 37185592 intestato a Ass. Naz.Amicizia Italia-Cuba - IBAN IT59 R076 0101 60000003 7185 592 su c/c bancario n. 11096138 – Banca Etica, Milano - intestato a Ass. Naz. AmiciziaItalia-Cuba IBAN IT09 A050 1801 6000 000 1109 6138in entrambi i casi indicare nella causale ‘Erogazione liberale per campagna antitumora-le per bambini cubani’I contributi versati con queste modalità e con le corrette indicazioni possono beneficiare delle age-volazioni fiscali previste dall’Art. 22 della legge 383/2000 secondo i criteri e con i limiti previsti.

www.italia-cuba.itamicuba@italia- cuba.ittel. 02-680862

LA SOLIDARIETÀNON SI BLOCCA!

i bambini cubani

ammalati di cancro

hanno ancora bisogno di noi

IL BLOCCO USA CONTINUA

La raccolta fondi prosegue!

Grazie ai contributi raccolti dal2010, a oggi abbiamo fornito aCuba farmaci antitumorali pedia-trici per un valore di

125.000 EuroFin dall’inizio, ci siamo fatti caricodi questa campagna promossa damediCuba-Europa - di cui lanostra Associazione fa parte - perl’acquisto di questi medicinali cheCuba non può comprare a causadel blocco genocida cui è sottopo-sta da oltre 50 anni.Il blocco è ancora in vigore e quin-di dobbiamo continuare a far inmodo che i piccoli cubani ricevanotutte le cure necessarie per avereciò a cui hanno diritto: la speranzanella guarigione e nella vita.

Foto Radio Reloj

Page 30: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

Dopo la lunga e triste notte neoliberi-sta degli anni ‘90, che colpì interenazioni come l’Ecuador, e da quandoHugo Chávez vinse la presidenzadella Repubblica del Venezuela allafine del 1998, i governi di destra esovversivi del continente iniziavanoad essere sconvolti come un castellodi carte, raggiungendo tutta la nostraAmerica con governi popolari legatial socialismo della buona vita.All’apice del 2009, dei dieci Paesilatinoamericani del Sud America,otto avevano governi di sinistra.In America centrale e nei Caraibic’erano il Fronte FarabundoMartí in El Salvador, i sandinistiin Nicaragua, Álvaro Colom inGuatemala, Manuel Zelaya inHonduras e Leonel Fernándeznella Repubblica Dominicana. InPaesi come il Guatemala, conÁlvaro Colom o in Paraguay, conFernando Lugo, era la primavolta nella storia che la sinistrasaliva al potere, in quest’ultimocaso rompendo anche un secolodi bipartitismo. Nel maggio 2008nacque l’Unasur (Unione dellenazioni sudamericane) e nel feb-braio 2010, la Celac con 33membri. Dei 20 Paesi latini dellaCelac (Comunità degli Stati del-l’America Latina e dei Caraibi),14 avevano governi di sinistra,ovvero il 70%. La prima parte del21° secolo è stata indubbiamentevinta. I progressi economici,sociali e politici sono stati storici ehanno stupito il mondo, tutto inun ambiente di sovranità, dignità,autonomia, con la propria presenzasul continente e nel mondo. L’Ameri-ca Latina non attraversò un periododi cambiamento, ma un vero cambia-mento dei tempi, che anche modificòin modo significativo l’equilibrio geo-politico della regione. Per questaragione, per le potenze di fatto e per iPaesi egemoni era essenziale porre

fine a questi cambiamenti a favoredelle maggioranze e che cercavano laseconda e definitiva indipendenzaregionale.

Restaurazione conservatriceSebbene nel 2002 il governo di HugoChávez abbia dovuto subire un fallitocolpo di Stato, è proprio dal 2008 ches’intensificarono i tentativi non

democratici di porre fine ai governiprogressisti, come nel caso della Boli-via 2008, Honduras 2009, Ecuador2010 e Paraguay 2012. Quattro ten-tativi di destabilizzazione, tra cui dueriusciti, Honduras e Paraguay, e sem-pre contro i governi di sinistra. Dal2014 e sfruttando il cambiamento delciclo economico, questi sconnessisforzi per la destabilizzazione si con-

solidarono costituendo una vera“restaurazione conservatrice” connuove coalizioni, sostegno internazio-nale, illimitati finanziamenti esteri ecosì via. La reazione si approfondì eperse limiti e scrupoli. Ora abbiamomolestie e boicottaggio economico inVenezuela, il colpo di Stato parlamen-tare in Brasile e la criminalizzazionedella politica, “legge”, come visto coi

casi Dilma e Lula in Brasile,di Cristina in Argentina e delVicepresidente Jorge Glas inEcuador. I tentativi didistruggere Unasur e neutra-lizzare la Celac sono ancheovvi e spesso spudorati. Pernon parlare di ciò che succe-de nel Mercosur. In SudAmerica, al momento,rimangono solo tre governiprogressisti: Venezuela, Boli-via e Uruguay. Le eternepotenze che hanno sempredominato l’America Latina,immergendola nell’arretra-tezza, disuguaglianza e sotto-sviluppo, tornano assetate divendetta dopo oltre undecennio di continue sconfit-te.

Gli assi della strategiadella restaurazione con-servatriceLa strategia reazionaria èarticolata a livello regionale esi basa essenzialmente sudue assi: il supposto falli-mento del modello economi-

co di sinistra e la presunta mancanzadi forza morale dei governi progressi-sti. Sul primo asse, dalla secondametà del 2014, a causa di un contestointernazionale sfavorevole, l’interaregione subì il rallentamento econo-mico divenuto recessione negli ultimidue anni. I risultati sono diversi traPaesi e regioni riflettendo strutturaeconomica e politiche economiche

30

Rafael Correa

Rafael Correa

La sfida strategica dellasinistra latinoamericana

Uno tra gli artefici più importanti del percorso progressista latinoamericanoanalizza l’attuale situazione di recupero delle forze conservatrici, sottolinean-do che questo risultato è stato ottenuto con la forza dell’arma della comuni-cazione

El rincón de Latinoamérica

L’angolo dell’America Latina

Informazioni dal sub-continente

americano in evoluzione

appuntamento con

Page 31: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

applicate, e le difficoltà economichedi Paesi come Venezuela o Brasilesono considerate un esempio del fal-limento del socialismo, pur avendol’Uruguay col governo di sinistra,Paese più sviluppato a sud del RioGrande, o la Bolivia dai migliori indi-catori macroeconomici del pianeta. Ilsecondo asse della nuova strategiacontro i governi progressisti è lamoralità. La questione della corruzio-ne è diventata lo strumento perdistruggere i processi politici naziona-li e popolari nella nostra America. Ilcaso emblematico è il Brasile, doveun’operazione politica ben articolataè riuscita a far decadere Dilma Rous-seff dalla presidenza del Brasile,dimostrando che non aveva nulla ache fare coi problemi che le venivanoattribuiti. C’è una grande ipocrisiaglobale nella lotta alla corruzione.

La sinistra, vittima del propriosuccesso?Probabilmente anche la sinistra è vit-tima del proprio successo. Secondo laCommissione economica delleNazioni Unite per l’America Latina ei Caraibi (Cepal), quasi 94 milioni dipersone sono state tolte dalla povertàe sono entrare nella classe mediaregionale nell’ultimo decennio; in

stragrande maggioranza risultatodelle politiche dei governi di sinistra.In Brasile, 37,5 milioni di personesono uscite dalla povertà tra il 2003 eil 2013, e ora sono nella classe media,ma questi milioni non costituironouna forza mobilitata quando il parla-mento accusato di corruzione licen-ziava Dilma Rousseff. Abbiamo per-sone uscite dalla povertà e che ora,per ciò che viene spesso chiamataprosperità oggettiva e povertà sogget-tiva, anche se hanno migliorato signi-ficativamente il reddito, chiedonomolto di più e si sentono poveri, nonin riferimento a ciò che hanno o peg-gio quello che avevano, ma a ciò a cuiaspirano. La sinistra ha sempre lotta-to contro la corrente, almeno nelmondo occidentale. La domanda è:avrebbe combattuto contro la naturaumana? Il problema è molto più com-plesso se si aggiunge a questo la cul-tura egemonica costruita dai media,in senso gramsciano, cioè inverare idesideri delle maggioranze in relazio-ne agli interessi delle élite. Le nostredemocrazie dovrebbero essere chia-mate democrazie mediatiche. I mediasono una componente più importan-te nel processo politico rispetto a par-titi e sistemi elettorali; e sono diventa-ti i principali partiti di opposizione ai

governi progressisti; i veri rappresen-tanti dell’affarismo e del potere politi-co conservatore. Non importa ciò cheva bene alle maggioranze, cosa vieneproposto in campagna elettorale, ecosa ha deciso alle urne il popolo, alcentro di ogni democrazia. Ciò che èimportante è ciò che i media approva-no o condannano coi loro titoli.Hanno sostituito lo Stato di dirittocon lo stato d’opinione.

C’è una sfida strategica?La sinistra regionale si confronta coiproblemi dell’esercizio del potere,spesso con successo ma esaurendosi.È impossibile governare felicemente ilmondo intero, ancor più quando c’ètanta sete di giustizia sociale. Si devesempre essere autocritici, ed anchesicuri di sé. I governi progressisti sonosoggetti a continui attacchi, le élite e iloro media non perdonano gli errori efanno pressione sul nostro morale,per farci dubitare delle nostre convin-zioni, proposte e obiettivi. Pertanto, lamaggiore “sfida strategica” della sini-stra latinoamericana è forse capireche qualsiasi lavoro per una trasfor-mazione fondamentale avrà errori econtraddizioni.

(Fonte: Granma - Cuba)

31

appuntamento con

MMoobbiilliittaazziioonnii iinn aappppooggggiioo aall PPrreessiiddeennttee bboolliivviiaannoo EEvvoo MMoorraalleess hhaannnnoo aaccccoommppaaggnnaattoo ll’’aannnnuunncciioo

ddeellllaa ssuuaa ccaannddiiddaattuurraa Varie mobilitazioni hanno accompa-gnato mercoledì 21 febbraio, l’annun-cio ufficiale della candidatura del pre-sidente boliviano Evo Morales, nelleelezioni del 2019, mentre l’opposizio-ne aveva annunciatouno sciopero civico, hainformato una nota del-l’agenzia di stampaPrensa Latina dallanazione sudamericana.Il dipartimento diCochabamba (al cen-tro) è stato la sede dellamanifestazione nellaquale i rappresentantidel Movimento AlSocialismo (MAS)hanno difeso la nuovacandidatura di Moralesalla presidenza.Gli organizzatori aveva-no indicato che la cen-trale Piazza 14 Settem-bre sarebbe stata ilpunto d’incontro il 21 febbraio, quan-do alcuni rappresentanti del Movi-mento Al Socialismo (MAS) avrebbe-ro proclamato ufficialmente la candi-datura di Morales alle elezioni del2019.

La destra aveva annunciato per la gior-nata uno sciopero civico, sostenendoche “si devono rispettare i risultati delreferendum del 2016”, quando si eraimposta l’opzione del No alla nuova

candidatura.Due anni fa era stato realizzato unreferendum per far sì che la popolazio-ne decidesse l’approvazione di unariforma parziale della Costituzione chepermettesse una quarta candidatura di

Evo Morales come presidente.L’opzione del No aveva ottenuto il51,3% dei voti contro il 48,7% dei Sì.Il capo di Stato aveva segnalato almomento che i risultati erano il pro-

dotto di menzogne delladestra.Nonostante questo, il 28novembre 2017, il TribunaleCostituzionale Plurinaziona-le della Bolivia aveva dichia-rato legittimo il ricorsoastratto di incostituzionalitàpresentato dal partito algoverno MAS per unanuova candidatura delleautorità del paese.La sentenza poggia sull’arti-colo 256 della CostituzionePolitica dello Stato, in cui sidà priorità agli accordi inter-nazionali sui diritti umani.In questo modo è possibilela nuova candidatura diMorales alle prossime ele-

zioni, così come le nomine del vicevicepresidente, di 154 legislatori, novegovernatori, 339 sindaci e 3500 asses-sori e consiglieri.(Fonte: Granma Internacional – Tra-duzione GM)

Evo Morales

Page 32: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

La sentenza del Supremo elettorale delBrasile che ha spalancato le porte delcarcere all’ex presidente brasiliano Lulada Silva costituisce una nuova tappa delgolpe giudiziario che da molti mesi si sasviluppando in quel paese.Dopo la destituzione della Presidentelegittima Dilma Rousseff (avvenutasenza che fosse stata formulata alcunaipotesi di reato a carico della stessa),l’impiego dell’esercito nelle favelas, l’uc-cisione di Mirelle Franco, la carismaticaleader delle baraccopoli carioca, colpitada due pallottole in dotazione della poli-zia militare, assistiamo ad un ennesimosalto di qualità nella persecuzione dellasinistra e dei movimenti sociali brasilia-ni. Di fronte alla resistenza del popolobrasiliano e all’aumento della popolari-tà di Lula il “golpe suave” sta diventan-do sempre meno morbido e sempre piùviolento. Pertanto, mentre riaffer-miamo la nostra incondizionatasolidarietà nei confronti del Presi-dente Lula, vogliamo evidenziare alcu-ni fatti, che testimoniano più di centodiscorsi, la gravità di quanto sta acca-dendo nella più grande nazione suda-mericana:• Lula non è un leader qualsiasi, è il diri-

gente sindacale che cinquant’anni fa hasconfitto la dittatura militare con scio-peri e gigantesche manifestazioni, è ilpresidente che in otto anni ha fatto usci-re dalla povertà più di 36 milioni di bra-siliani,• Lula gode di un vastissimo appoggiopopolare, superiore a quello di ognialtro politico brasiliano e tutti i sondag-gi lo indicano come il pressoché certovincitore delle prossime elezioni presi-denziali,• questa prospettiva terrorizza le oligar-chie brasiliane (media, finanza, alti gradidell’esercito e della magistratura) chehanno incoraggiato lo svolgimento diun processo farsa, che si è svolto a tappeforzate e ha determinato una condannasenza prove (e senza che le prove adiscarico presentate dalla difesa sianostate minimamente prese in considera-zione) e ad una condanna spropositata,per il reato dimostrato,• il rigetto del “habeas corpus” da partedel Supremo Tribunale ed il successivoordine di detenzione spiccato dal Giudi-ce Sergio Moro (grande persecutore diLula ed abituale frequentatore dei salot-ti della destra) hanno proprio l’obiettivodi impedirne la probabile rielezione.

In questo modo la magistratura brasilia-na dimostra di calpestare i diritti umanidi Lula, che viene imprigionato primache si sia giunti ad una sentenza defini-tiva, oltre che lo spirito ed il dettato deldiritto internazionale.Ci chiediamo se quei “campioni deidiritti umani”, sempre pronti a farsentire la loro voce contro Cubavorranno spendere qualche parolacontro questa barbarie.Da parte nostra intendiamo ribadire:• che una elezione senza Lula SAREB-BE UNA FARSA, UNA FRODE DACUI SCATURIREBBE UN GOVER-NO DEBOLE ED ILLEGITTIMO,• che la partita per la rielezione di Lulanon è affatto chiusa ed il PT (Partito deiLavoratori) ha fatto bene a confermarela sua candidatura, se, come è probabilea fronte di una rozza persecuzione giu-diziaria, la popolarità di Lula dovessecontinuare a crescere, nulla potrà impe-dire al popolo carioca di rieleggere ilproprio leader.Ciò dipenderà in primo luogo dallacapacità di mobilitazione della sinistra edei movimenti sociali di quel paese, maanche dalla solidarietà che tutti noisapremo dimostrare.

32

Giustizia per Lula - No al colpo di stato in BrasileComunicato dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba

Il partito di estrema destra ARENA,Alianza Republicana Nacionalista, alleelezioni del 4 marzo si è affermato comela maggiore forza parlamentare, mentreil “Frente Farabundo Martí para laLiberación Nacional” ha subito unasecca sconfitta. Le elezioni parlamenta-ri del 2018 che precedono le presiden-ziali che si terranno il prossimo anno, sisono svolte in un clima di relativa tran-quillità, ma anche di scarsa partecipa-zione: hanno votato meno del 42% degliaventi diritto. Il Frente, alla presidenzadal 2009 prima con Mauricio Funes,poi dal 2014 con l’ex comandante guer-rigliero Salvador Sánchez Cerén, hadovuto governare senza un’ampia mag-gioranza e con l’oligarchia sovvenziona-ta dall’estero che continua a mantenereil potere nei posti chiave dell’apparatostatale e dell’informazione.Nonostante il paese in questi anni abbiafatto grandi passi avanti nei campi dellasanità e dell’istruzione, rimane relegatoa un’economia marginale e con proble-mi endemici di disoccupazione. Perquanto riguarda la malavita, pur regi-strando progressi (con una diminuzionedi quasi il 30% nella sola capitale), lasicurezza rimane una delle priorità. Le”pandillas” o ”maras” (bande della cri-

minalità organizzata) hanno sostenutoARENA in cambio della promessa dibenefici per le condizioni carcerarie peri loro “capi” in prigione.Durante gli anni della presidenza pro-gressista non sono avvenute riforme etrasformazioni in settori controllati dalleoligarchie, infatti con una serie di sen-tenze “politiche” la magistratura, haannullato importanti decisioni dell’ese-cutivo, ostacolando una vera trasforma-zione.Tra le riforme ferme una riguardala legge tributaria progressiva per atte-nuare le enormi disuguaglianze di red-dito. Un’altra la depenalizzazione del-l’aborto, almeno nei casi più gravi comestupro o malformazione del feto. Infine,quella per l’abrogazione definitiva dellalegge di amnistia del 1993 che, puressendo stata dichiarata incostituzionalenel 2016, impedisce la condanna deiresponsabili delle violazione dei dirittiumani durante il lungo conflitto civiledel secolo scorso. Il 4 marzo gli elettorierano chiamati a rinnovare non solo lacomposizione dell’Assemblea legislati-va, ma anche le amministrazioni locali.La vittoria di ARENA è stata nettaanche nella capitale: il nuovo sindacosarà il conservatore Ernesto Muy-shondt, accusato da alcuni settori di

essere attiguo alle pandillas, che hasuperato la candidata del FMLN, Jac-keline Rivera.Doveroso far notare che tra gli Osserva-tori Internazionali delle fasi di voto,oltre a quelli dell’OEA (Organizzazionedegli Stati Americani) e della UE, èrisultata massiccia la presenza di quellidell’IRI (International RepublicanInstitute), un istituto del Partito Repub-blicano statunitense.Recentemente il Vaticano ha annuncia-to la prossima santificazione dell’arcive-scovo Romero, ucciso nel 1980 proprioper ordine del fondatore di ARENA,Roberto D’Aubuisson. Inoltre il 12marzo alcune migliaia di persone hannoricordato a El Paisnal, località a pochichilometri da San Salvador, il 41° anni-versario dell’assassinio del sacerdotegesuita Rutilio Grande, amico e colla-boratore di Romero, per mano di mem-bri della Guardia Nacional. Questo cri-mine originò un profondo cambiamen-to in Romero, che da allora cominciòquella forte denuncia dell’ingiustiziasociale che lo portò ad essere lui stessovittima degli squadroni della morte.La Redazione

EL Salvador: il Fronte FarabundoMartí sconfitto alle elezioni

Page 33: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

33

LLiibbeerrttàà dd’’iinnffoorrmmaazziioonnee aa sseennssoo uunniiccoo.. LL’’eesseemmppiioo tteeddeessccooLa banca tedesca Postbank rifiuta il pagamen-to della casa editrice 8 de Mayo GmbH al pro-prio socio e collaboratore cubano GranmaInternational. Postbank, struttura di totaleproprietà della Deutsche Bank, il 28marzo scorso, ha respinto un bonificodi 9.675,21 euro della casa editrice 8de Mayo GmbH di Berlino al suosocio e collaboratore cubano GranmaInternacional.L’unica ragione del rifiuto del trasferi-mento di denaro, è secondo Postbank,il blocco economico, commerciale efinanziario che gli USA, dal 1962,impongono a Cuba. Come riportatodal quotidiano Junge Welt, pubblicatosempre dalla casa editrice 8 de Mayo,nella sua edizione del fine settimana,l’istituzione contravviene al Regola-mento del Consiglio Europeo (EG

Nr. 2271/96), approvato il 22 novembre 1996.In detto Regolamento si afferma che le norma-tive USA contro Cuba “sono contro il DirittoInternazionale” e sono “illegali” all’interno

dell’ Unione Europea.Da gennaio 2017, la casa editrice 8 de MayoGmbH organizza la stampa e la distribuzionedel periodico mensile cubano Granma Inter-

national in lingua tedesca. Il giornaleè “un mezzo utile per tutti coloro acui interessa l’informazione autenti-ca direttamente da Cuba”, afferma ildirettore della casa editrice DietmarKoschmieder. Con un accordo dicooperazione la casa editrice tedescasi è impegnata a trasferire gli utili aLa Habana. Questo, per il momento,è bloccato da Postbank. SecondoKoschmieder, è significativo che uncosì piccolo progetto mediatico alter-nativo sia considerato un pericoloproprio da quelli che vorrebbero pro-

muovere i cosiddetti “mezzi d’in-formazione libera” a Cuba.

MMaarriilliissaa èè sseemmpprree pprreesseenntteeDue anni fa, l’8 marzo, a Borgota-ro vicino a Parma, veniva intitolatauna via a Marilisa Verti, nostra indi-menticabile direttrice. La stradache porta il suo nome nella cittàdove era nata, incrocia quella inti-tolata ad Ilaria Alpi, le cui originifamiliari risalgono sempre a queiluoghi, inaugurata lo stesso giorno.Due giornaliste esempio di unacomunicazione fedele ai fatti e nonappiattita su posizioni accomodan-ti. Marilisa, membro di “SenzaBavaglio”, la componente internadella Federazione Nazionale della

Stampa, era stata direttrice di“Società Civile” e redattrice di“L’Europeo”.Da sempre sostenitrice della causacubana, una volta diventata diret-trice della nostra rivista, avevaimpostato “el Moncada” nella for-mula attuale. La sua Redazione laricorda anche quest’anno congrande affetto in occasione del set-timo anniversario della sua scom-parsa, avvenuta il 10 aprile del2011.

La Redazione

RRiiccoorrddoo ddii FFeerrnnaannddoo BBiirrrriiA 92 anni è morto Fernando Birri, padredel Nuovo Cinema Latinoamericano. Negliultimi anni aveva vissuto a Roma dove si èspento. Un grande della cultura e del pro-gressismo sociale che ha dedicato la vita e illavoro alla fondazione di una cinematogra-

fia innovativa, che come la Nouvelle Voguefrancese o il Neorealismo italiano ha carat-terizzato un’epoca.

Le valutazioni sociali e la sensibilità artisti-ca sono sempre state per Fernando un’op-portunità di espansione del messaggio poli-tico. Prima come poeta e poi come autoreteatrale nella città argentina di Santa Fe,dove era nato, poi con la scoperta della

fotografia e del cinema nonsmise mai di rappresentare la volontà diriscatto delle classi popolari.Venne in Italia per studiareal Centro Sperimentale diCinematografia di Roma,tra il 1950 e il 1953, doveseguì la nascita del Neorea-lismo.Tornato in Argentina, riuscìa fondare l’Istituto del Filmnell’Università del Litoral,dove fece i sui primi film asoggetto, Los inundados(1961) e La Pampa gringa(1963).

Alleato ad altri intellettuali latinoamericanicreò il Laboratorio di Poesia Cinematogra-fica dell’Università di Los Andes e, insieme

a Gabriel García Márquez, spinti da FidelCastro, la Scuola Internazionale di Cinemae Televisione di San Antonio de los Baños,Cuba, nel 1986.Il giorno dell’inaugurazione, Birri disse unafrase diventata famosa in ambito cinemato-grafico: “Così che il luogo di Utopia, cheper definizione è da nessuna parte è ora daqualche parte”.Fernando Birri fu direttore di questaimportantissima istituzione fino al 1991.Alcuni suoi indimenticabili lavori cinema-tografici sono stati: “Rafael Alberti, ritrattodel poeta” (1983), “Mio figlio il Che”(1985), “Un uomo molto anziano con alienormi” (1988), “Che - morte dell’uto-pia?” (1997), “The Wind Century” (1998)e “El Fausto Criollo” (2011).Birri fu anche titolare della cattedra di sto-ria del cinema alla "Los Angeles Film Scho-ol". Nel 1986 venne premiato con grandionori al Festival del Cinema Latinoameri-cano a La Habana.All’età di 90 anni, l’allo-ra presidente dell’Argentina, Cristina Fer-nández Kirchner, gli diede un tributonazionale presso la sede del governo.

Il Granma in tedesco

Birri con Gabo e Fidel

Marilisa con Fidel, la sua ultima immagine e la via che portail suo nome

Page 34: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

34

L’Istituto Cubano di Amicizia con iPopoli (ICAP) ha il piacere di invitaregli amici d’Europa a far parte del 48°Contingente della Brigata “JoséMartí”, che avrà luogo nell’Accam-pamento Internazionale Julio Anto-nio Mella, dal 9 al 29 luglio 2018.Far parte della Brigata costituisceuna eccellente opportunità perconoscere l’eredità storica di JoséMartí, Eroe Nazionale di Cuba,l’attualità del suo pensiero nel pro-cesso rivoluzionario cubano capita-nato dall’invitto Comandante inCapo Fidel Castro, celebrare con ilpopolo santiaguero il 65° anniver-sario dell’ Assalto alle CasermeMoncada e Carlos Manuel deCéspedes, sperimentando i pro-gressi del processo di attualizzazio-ne del modello economico socialistadella Rivoluzione Cubana.Questo sarà anche un momentoopportuno per rafforzare lo scambio

fraterno fra cubani e amici d’Europasu tematiche di attualità e interesse inrelazione a Cuba e alle sue realtà, e

contemporaneamente rafforzare illavoro solidale con la rivoluzionecubana e con altre cause giuste nelmondo.

Come è ormai tradizione,si realizzeranno giornate dilavoro volontario conapporto allo sviluppo agri-

colo e produttivo del paese, esperienzache ha contribuito all’ampliamentodel Movimento di Solidarietà per raf-

forzare l’amicizia ela conoscenza reci-proca fra Cuba e glialtri paesi delmondo.Si organizzerannoinoltre attività spor-tive, di ballo, proie-zione di video edocumentari e gior-nate di solidarietà.Questo offrirà aipartecipanti la pos-sibilità di avvicinarsialla peculiarità delnostro popolo, ecomprendere anco-

ra di più le ragioni che sostengono erafforzano la nostra Rivoluzione.Il programma contempla visite a luo-ghi di interesse storico, culturale esociale, tanto a La Habana, come nelleprovincie di Artemisa, Santiago deCuba, Camagüey e Sancti Spíritus, larealizzazione di conferenze e dibattiti

sull’attualità nazionale einternazionale, sull’operae il pensiero di Martì, eincontri con organizza-zioni della società civilecubana.(Tratto dalla Convoca-zione ICAP per la 48a

Brigata Europea JoséMartí - 2018)

VACANZE STRAORDINARIE A CUBA?

Partecipa alla Brigata europea di lavoro volontario José Martí

Page 35: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

La partecipazione alla Brigata Internazionale José Martí è organizzata dall’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba

CHI PARTECIPA?Duecento giovani e persone di ogni età provenienti da tutta Europa, che desiderano visitare e

conoscere Cuba non solo come semplici turisti, ma partecipando alla Brigata presso il “Campa-mento Julio Antonio Mella” (CIJAM) a Caimito, per lavorare nei campi o nelle costruzioni, per

conoscere la società cubana e la sua ricchezza culturale e sociale, per scoprire il mondo dellasolidarietà con Cuba.

CON CHE PROGRAMMA?A Caimito- Mattine: lavoro nei campi o nelle costruzioni.- Pomeriggi: attività culturali, convegni, sport e incontri con personalità cubane e organizzazionisociali, visite a LA HABANA, a mostre e a musei.- Serate: film, musica, balli, attività teatrali e ricreative.- Sabato e Domenica attività facoltative di Amistur.Dal 23 al 27 luglio a SANTIAGO DE CUBA con alloggio in hotel.Omaggio a Josè Martì e Fidel Castro.Visite e pernottamenti durante il viaggio a Camagüey e Sancti Spíritus.

Programma dettagliato sul sito: www.italia-cuba.it

CON QUALE COSTO ?Euro 1.500 circa: volo internazionale, assicurazione, visto, tasse; soggiorno con pensione com-pleta, servizi di trasporto, escursioni e assistenza.Iscrizioni entro 1 giugno 2018, sino ad esaurimento posti.

INFORMAZIONI E ISCRIZIONI:Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba

Via P. Borsieri, 4 - MILANO - tel. 02 680862 - [email protected] e presso tutti i Circoli

35

Page 36: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

36

Rendiconto dal 01-01-2017 al 31-12-2017

Page 37: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

37

Page 38: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

Alcuni analisti politici hanno riportatoche il discorso dell’Unione, quello cheDonald Trump ha pronunciato ilprimo febbraio, abbia avuto un tono“moderato”.Effettivamente, date le premesse,ci si poteva aspettare qualcosa dipeggio.Questo ci permette di esaminarela politica estera degli USA allaluce delle esternazioni di questopresidente che pare caduto da uncielo foriero di lampi e tuoni ina-spettati quanto pericolosi.Trumpha spinto per esempio ulterior-mente verso una politica migra-toria che disconosce i principiumanitari più elementari. Inoltresembra insultare il mondo a basedi ricatti. Infine questo presiden-te sembra mentire anche al pro-prio popolo facendo passare pereccezionali e mai visti i risultatidel suo primo anno di governo.In America Latina purtroppo l’avven-to di Trump è venuto a coincidere conil violento ritorno delle destre, cam-pionesse dell’inosservanza totale diquelle regole “democratiche” per lequali apparentemente tanto spingonogli Stati Uniti d’America.La politica statunitense d’appoggio aqueste destre rinate si è sintetizzatanelle sanzioni contro Cuba e il Vene-zuela, nazioni trattate da “dittature”che andrebbero affondate e distrutte.La politica di Obama era più raffinata.Avendo compreso che l’aggressivitàtradizionale dei precedenti governistatunitensi contro Cuba si era ritortacontro gli stessi USA, isolandoli dalcontesto latinoamericano -in quelperiodo con una forte spinta progres-sista- aveva cercato di differenziare lapolitica verso il Venezuela da quellaverso Cuba.Senza riuscirci aveva tentato di utiliz-zare l’apertura verso Cuba per cercaredi isolare il Venezuela. A questa logicaaderivano quei governi latinoamerica-ni che spingevano verso destra.Nel caso cubano, Trump evidente-mente contrasta la strategia che lo hapreceduto ripercorrendo le stradedella minaccia e dell’ostilità più bieca.Non si tratta di uno dei pur frequentitwitt lanciati qua e là e poi parzialmen-te ritrattati, dove sostiene tutto e il suocontrario, ma della ripresa di un poli-tica seria ed elaborata che cerca l’ap-provazione e l’alleanza del Congresso,

seguendo le linee della NSP (NationalStrategic Policy) pubblicata lo scorsodicembre.In questa situazione non c’è che da

aspettarsi un’escalation del tonominaccioso e delle azioni punitive daparte della Casa Bianca, invece dell’in-definita e semplice “rettifica” cheTrump aveva annunciato in un primomomento.Anche se i rapporti diplomatici (rista-biliti nell’era Obama) e gli altri accor-di di muto interesse sopravvivessero,potrebbero divenire poco più checarta straccia.Per ora abbiamo avuto l’allontana-mento da Cuba dell’esecutività dellarappresentanza diplomatica USA,dato che l’Ambasciata è stata tempo-raneamente trasferita in Messico, uffi-cialmente a causa della favola degliattacchi acustici.Ma questo agire non è giustificato sol-tanto dall’azione e della mentalità diTrump nei confronti di socialismo ecomunismo, né dalla sua ossessione disqualificare e cancellare tutto quantofatto da un presidente nero.Ovviamente dobbiamo registrare chec’è stata una forte influenza delladestra controrivoluzionaria della Flo-rida nel condizionare le decisioni del-l’attuale presidente, ed è anche chiaroche per un certo elettorato è utile farfigurare la sua come una missione sto-rica, dedita a distruggere una volta pertutte la Rivoluzione cubana, cosaperaltro non riuscita a nessuno deisuoi predecessori fin dal 1959.Contemporaneamente questo rispon-de a una distorta visione sulla realtà

cubana, forse condivisa da altri organidel governo USA, che auspica l’implo-sione della Rivoluzione a causa di suoiproblemi interni. Tra questi ci sareb-

bero in primo piano quelli econo-mici e il subentro annunciato nelgoverno del paese della nuovadirigenza alla generazione storicarivoluzionaria; Raúl Castro datempo aveva premesso la suaintenzione di non ricandidarsiulteriormente alla presidenza.Ma niente, assolutamente niente,sta a dimostrare che Cuba vadaverso il caos politico e sociale.Non è certo il socialismo dell’Esteuropeo dell’89. Anzi, a partequesta condizione primaria, dalresto del mondo provengonosegnali di senso contrario, come ilcontinuo isolamento statunitensealle votazioni contro il Bloccoall’ONU o la ricostruzione deirapporti tra Cuba e l’Europa.

Inoltre è chiaro che nel caso degliattacchi a Cuba non è il realismo cheguida l’azione politica nordamericana,ma la necessità di mostrare una con-traffazione della realtà; è come per ladestra controrivoluzionaria della Flo-rida, la quale dipende dall’ostilità neiconfronti di Cuba per giustificare lapropria sopravvivenza.Ci sono poi altre importanti conside-razioni, come la constatazione che lagrande maggioranza dell’opinionepubblica nordamericana, oltre che icubani, aveva visto con grande piacereil riavvicinamento con Cuba, cosìcome le lobbies degli affari, la stampa,i giovani, le comunità religiose, lasocietà in generale che ora sembranonon capire questa marcia indietro irra-zionale e antistorica.Risulta per la verità che questo presi-dente non sia stato l’unico che ha con-dotto la politica estera e interna conmodalità per lo meno strampalate,pericolose.Dobbiamo sottolineare anche cheCuba è più che abituata a tutto que-sto, ha patito, uscendo sempre vitto-riosa, mille differenti “guerre” impostedagli Stati Uniti da 60 anni a questaparte. Ci sembra quindi in condizionedi guardare con calma e saggezza aqueste intemperanze, sapendo che laStoria e la propria forza morale trion-feranno, com’è sempre stato da quan-do il popolo ha preso in mano il suodestino.

Trump alza il tono contro Cuba:ecco i veri attacchi acusticiContinuano le esternazioni di Trump contro Cuba, ma nei fatti a rimanere iso-late nel contesto internazionale sono le posizioni dell’attuale AmministrazioneUSAMauro Casagrandi

38

Page 39: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

PIEMONTE Collegno via Tampellini 39 10093Collegno TO tel 3478122535 Cuneo c/o PRC viaSaluzzo 28 12100 CN tel 3311417354 Giaveno-Valsangone c/o Echos via Avigliana 9 10051 Avi-gliana TO tel 3358017772 Novara c/o O.Tacchinistrada privata Tacchini 2 28100 NO tel3490603822 Rivoli c/o Pier Francesco Simioli ViaLipari 12 10098 Rivoli TO tel 3336634146 Tori-no via Nicola Fabrizi 55 10143 TO tel3206353855 Valle Susa c/o F. Peretti via Susa 7710050 Chiusa S. Michele TO tel 3385807647

LOMBARDIA Abbiatense-Magentino c/o C.Amodeo via Folletta 11 20081 Abbiategrasso MItel 3358296834 Bassa Bresciana c/o A. Cò fraz.Monticelli d’Oglio 47 25029 Verolavecchia BS tel3284839521 Bergamo c/o Sergio Nessi via Pro-messi Sposi 56 24127 BG tel 3394714122 Bor-ghetto Lodigiano c/o PRC via Garibaldi 8 26812Borghetto Lodigiano LO tel 3483128066 Brughe-rio c/o Casa del Popolo PRC via Cavour 1 20861Brugherio MB tel 339-5944749 Cologno Mon-zese c/o F. Amaro via Ovidio 14/e 20093 ColognoMonzese MI tel 3388559304 Como via Lissi 622100 CO tel 3497289971 Cremona c/o R. Porrovia Cadore 74 26100 CR tel 3394458112 Leccoc/o ARCI via C. Cantù 18 23900 LC tel3355223566 Lodi c/o ARCI via Maddalena 3926900 LO tel 3386841659 Milano via P. Borsie-ri 4 20159 MI tel 02680862 Nord Milano c/o O.Perini via Prealpi 41 20032 Cormano MI tel 335-7375092 Pavia c/o CGIL E. Ricci piazza D. Chie-sa 2 27100 PV tel 3311117140 Sesto San Gio-vanni - Cinisello Balsamo c/o ARCI Nuova Tor-retta via Saint Denis 102 20099 Sesto San Giovan-ni MI tel 3358321080 Varese c/o ARCI via MonteGolico 16 21100 VA tel 3348461887

TRENTINO ALTO ADIGE Bolzano c/oFIOM-CGIL via Roma 79 39100 BZ tel3387724713 Trento c/o PRC via Santa Margheri-ta 20 38122 Trento tel 3357433609

VENETO Venezia calle Dorsoduro 3686 30123VE tel 335266736 Verona via G. Dai Libri 437131 VR tel 3474898012

FRIULI VENEZIA GIULIA Pordenonese c/oARCI via M. Ciotti 11 33086 Montereale Valcelli-na PN tel 3383130544 Trieste c/o Casa del Popo-lo via Ponziana 14 34137 TS tel 3495935277

LIGURIA Celle Ligure-Cogoleto-Varazze viaRisso 28 17015 Celle Ligure SV tel 3886115991Ceriale via Concordia 6/8 17023 Ceriale SV tel3494238797 Genova c/o PRC Bianchini PiazzaRomagnosi 3-canc 16137 GE tel 3494776046Imperia c/o ARCI Circolo A. Gramsci Bastioni diMezzo 6 18100 IM tel 3387777749 San Remoc/o Pasquale Gumina via Monte Pietravecchia 6

18038 San Remo IM tel 3496921794 Savona c/oSMS Fornaci corso Vittorio Veneto 73/r 17100 SVtel 3335259029 Tigullio Golfo Paradiso c/oPRC viale Devoto 22/5 16043 Chiavari GE tel3471127869

EMILIA ROMAGNA Castell’Arquato c/o Rai-mondo Magnani località Belvedere 2 29014 Vigo-lo Marchese PC tel 3381632434 Parma c/oRoberto Lesignoli Piazzale Clemente Ruta 3 43124PR tel 3394991697 Piacenza c/o LibreriaFahrenheit 451 via Legnano 4 29121 PC tel3492929085 Ravennate c/o Giulio Rossi via Maz-zini 22 48026 Russi RA tel 3492878778 ReggioEmilia c/o ARCI Pigal via Enrico Petrella 2 42122Reggio nell’Emilia tel 3473823549 Riminese c/oCentro di Quartiere San Lorenzo via Bergamo 247838 Riccione RN tel 3398084259

TOSCANA Alta Maremma c/o PRC Via Marcopolo 4 57025 Piombino LI tel. 3298586075Firenze c/o Circolo ARCI Unione via Chiantigia-na 177 50126 FI tel 3346206148 Livorno c/oPRC Borgo Cappuccini 278/t 57126 LI tel3407698865 Lucca-Versilia Piazza San Romano16 55100 LU tel 3408596063 Pisa via NuovaOratoio 2/b 56121 PI tel 3311327944 Poggibon-si c/o PRC via Trento 47 53036 Poggibonsi SI tel3387277618

MARCHE Senigallia c/o Stadio Comunale viaMonte Nero 60019 Senigallia AN tel 3333806715

LAZIO Marino c/o Bibliopop Rosati Via SilvioPellico 12 00047 Santa Maria della Mole RM tel3333166588 Roma vicolo Scavolino 61 00187RM tel 3930983261 Roma J. A. Mella c/o Fran-co Forconi Via G. Conestabile della Staffa 79 00124RM tel 3394605762 Velletri c/o A. Della Cortevia Colle Calcagno 54/4 00049 Velletri RM tel3386077187

CAMPANIA Avellino c/o Roulette Agency viaVerdi 9 83100 AV tel 335-5391621

SICILIA Catania c/o Maria Merlini via D’Amico64 95131 Catania tel 3388039189 Isnello c/oCamera del Lavoro CGIL Via Roma 16 90010Isnello PA tel 3357744262 Palermo c/o PRC ViaSerra di Falco 152/a 90145 PA tel. 3664506836Petralia Sottana c/o Nilde Russo Corso PaoloAgliata 160/162 90027 Petralia Sottana PA tel.3299455308

SARDEGNA Nuoro vico Giusti 17 08100 NUtel 3336132262 Sassari c/o Caterina Tani via E.Besta 16/b 07100 Sassari tel 3283590444 Sinnaivia Emilia 22 09048 Sinnai CA tel 3282815716

39

i circoli

Page 40: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

Rinnova la tua adesione

all’AssociazioneNazionale

di Amicizia Italia-Cuba

CONTINUA A SOSTENERCI

ANCHE NEL 2018

CUBA RESISTE E CONSOLIDA LE CONQUISTE DELLA RIVOLUZIONE ANCHE GRAZIE ALLA SOLIDARIETA’

INTERNAZIONALE.

Devolvere il tuo 5 per milleall'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba

ci permette di continuare e potenziare l'attività di solidarietà e di informazione, che svolgiamo da 56 anni,

e di cui trovi documentazione sul sito www.italia-cuba.it

Parte del 5 per 1000 verrà destinato a progetti di sostegno a Cuba in campo agro-alimentare, della salute e dell’istruzione e ad attività di corretta informazione.

Nella tua dichiarazione dei redditi indica il

codice fiscale:

96233920584e invita i tuoi conoscenti a fare altrettanto.

Page 41: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

STATUTO DELLA

ASSOCIAZIONENAZIONALEDI AMICIZIAITALIA-CUBA

Page 42: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

2

approvato al XII Congresso NazionaleParma, 9-10-11 marzo 2018

Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cubavia P. Borsieri, 4 - 20159 Milano - tel. 02680862

[email protected] - www.italia-cuba.it

Iscritta al Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale n° 82

Page 43: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

3

Articolo 1 (Principi ispiratori)L’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba è l’organizzazionedemocratica delle persone che vogliono operare, nel rispetto dellaCostituzione italiana, per lo sviluppo dei rapporti internazionali diamicizia, di solidarietà e di cooperazione con il popolo cubano e isuoi legittimi rappresentanti, nel rispetto della Costituzione dellaRepubblica di Cuba.L’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba si ispira agli idea-li della Resistenza italiana e della Rivoluzione cubana, ai principidella solidarietà, dell’uguaglianza e della fraterna collaborazione trai popoli, contro ogni forma di razzismo e di oppressione, per la sal-vaguardia dei diritti umani collettivi e individuali, per il consolida-mento della pace nel mondo.L’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba è un’Associazionedi Promozione Sociale senza fini di lucro, autonoma, pluralista e sicolloca nel vasto movimento progressista e antifascista del nostroPaese.L’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba promuove e favo-risce la collaborazione con associazioni nazionali e internazionali chesi ispirino agli ideali e ai principi di solidarietà e di fratellanza tra ipopoli e di lotta alla disuguaglianza e all’oppressione.

Articolo 2 (Scopi)Scopo dell’Associazione è lo sviluppo dell’amicizia e della solidarie-tà con il popolo cubano e con le organizzazioni politiche e di massache lo rappresentano, sulla base dei principi ispiratori del presenteStatuto.Pertanto è suo impegno:a) promuovere scambi fra Italia e Cuba nel campo della cultura,della scienza, delle arti e delle attività sociali, mediante relazioni econvenzioni con istituzioni elettive, gruppi e associazioni professio-nali, enti, organizzazioni sociali, università, istituti di ricerca, centristudi. Negli ambiti specifici, s’impegna a sollecitare la cooperazionetecnica, scientifica, economica e culturale;b) promuovere gemellaggi e/o patti di amicizia tra enti e istituzionidei due paesi;c) promuovere e organizzare mostre, rassegne, conferenze, convegni,seminari, manifestazioni culturali, spettacoli in genere, viaggi di stu-dio, di lavoro volontario e turistici;d) promuovere iniziative di carattere sociale, economico, culturale,sportivo, con il fine di perseguire e potenziare l’attività dell’Associa-zione, quale strumento di solidarietà attiva e concreta con Cuba.e) curare la pubblicazione di periodici, monografie, documenti,bibliografie, ecc. tanto a mezzo stampa come attraverso l'utilizzo dialtri supporti disponibili, al fine di favorire:• una precisa e corretta informazione nella sua sfera di interessi• la conoscenza reciproca della storia, della cultura e delle realtàsocio-economiche dell'Italia e di Cuba.• la crescita e la formazione dei propri iscritti.

Page 44: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

f) mantenere regolari rapporti con le sedi diplomatiche cubane inItalia e quelle italiane a Cuba

Articolo 3 (Partecipazione a iniziative esterne)L’Associazione può aderire a quelle manifestazioni e iniziative che alivello nazionale e/o internazionale, abbiano come fine la pace e lasolidarietà tra i popoli, l’affermazione dei valori di libertà, democra-zia e contro ogni forma di imperialismo, neocapitalismo, neocolonia-lismo e di discriminazione razziale, religiosa e di genere ovunque simanifestino.L’Associazione Nazionale e le sue strutture territoriali non possonopartecipare direttamente a elezioni politiche o amministrative, diqualsiasi livello sia in Italia sia internazionali.I singoli soci esercitano il proprio diritto di cittadino escludendo uncoinvolgimento diretto e indiretto, organizzativo o finanziario del-l’Associazione.

Articolo 4 (Rapporti internazionali)L’Associazione riconosce come interlocutore cubano principale l’In-stituto Cubano de Amistad con los Pueblos (I.C.A.P.).Le relazioni fra le due istituzioni si fondano sui principi dell’amici-zia e della solidarietà internazionalista, sul rafforzamento dei valoripolitici, sociali e culturali dei due popoli, salvaguardando le rispetti-ve autonomie.L’Associazione si impegna a non mettere in atto alcuna forma diingerenza nella politica dell’attuale sistema istituzionale cubano.L’Associazione partecipa all’attività internazionale delle Associazio-ni consorelle aventi la stessa denominazione e che agiscono per glistessi scopi.L’Associazione può, a sua volta, aderire a istituti, enti, organizzazio-ni del terzo settore e organizzazioni della cooperazione e della soli-darietà internazionale, purché fondino la loro ragione su una vitademocratica e abbiano come fine la solidarietà tra i popoli.Le modalità di adesione dell’Associazione e la partecipazione dellastessa alle varie organizzazioni e iniziative internazionali, sono deci-se e stabilite dagli organismi dirigenti nazionali.

Articolo 5 (Adesioni)Possono essere soci dell’Associazione tutte le persone democratichee antifasciste che condividono i principi e intendono perseguire gliscopi del presente Statuto, senza alcuna discriminazione per la loroopinione politica e per i loro principi religiosi o filosofici.

Articolo 6 (Soci)I soci sono gli aderenti che si iscrivono volontariamente e sono inregola con il pagamento della contribuzione associativa annuale.A tutti i soci e in tutte le istanze dell’Associazione Nazionale, a sal-vaguardia delle differenze di genere, è garantito il principio delle pariopportunità.

4

Page 45: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

5

Articolo 7 (Diritti e doveri)Tutti i soci hanno il diritto di essere informati e sono impegnati a dif-fondere le informazioni sull’attività dell’Associazione e su Cuba.Ogni socio ha il diritto di partecipare alla vita dell’Associazione, difrequentare le sedi, di usare i materiali di consultazione e di lettura,di partecipare e di dare il proprio contributo volontario al lavoro edall’organizzazione di tutte le iniziative dell’Associazione.Nessuna limitazione è posta alla piena libertà d’espressione e con-vinzione dei soci, le cui opinioni per proposte e idee che tendono asviluppare l’attività associativa sono discusse con metodo democra-tico e civile.Tutti i soci non possono esprimere giudizi pubblici in cuivenga lesa l’immagine e/o la dignità dell’Associazione o dei suoi sin-goli componenti.Tutti i soci hanno il diritto di partecipare alle assemblee congressua-li del Circolo cui appartengono, esercitano il diritto di voto per l’ap-provazione e le modifiche dello Statuto e dei regolamenti da propor-re al Congresso, nonché alla elezione degli organismi direttivi delCircolo e dei delegati all’assemblea congressuale dell’istanza supe-riore.Tutti i soci, se di maggiore età, hanno il diritto di:• essere eletti negli organi direttivi;• essere delegati alle assemblee congressuali delle istanze superiori;• essere delegati a rappresentare l’associazione a convegni, seminari,nazionali o internazionali, sulla base delle indicazioni degli organi-smi dirigenti nazionali.Tutti i soci hanno il diritto di sostituire i propri rappresentanti conle medesime modalità con cui sono stati eletti.Nessun diritto compete al socio e ai suoi eredi o aventi causa sullesomme versate all’Associazione per qualsivoglia titolo.Tutti i soci hanno il dovere di osservare le norme dello Statuto.

Articolo 8 (Decadenza dalla qualifica di socio)La qualità di socio si perde:a) per dimissioni presentate in forma scritta al Circolo di apparte-nenza;b) per mancato pagamento della contribuzione associativa;c) su delibera del Comitato di Garanzia, a seguito di decisione del-l’assemblea dei soci del Circolo di appartenenza o del ComitatoDirettivo Nazionale, nei casi di eccezionale gravità qualora il socioabbia:• violato le norme statutarie;• compromesso gli interessi e i principi generali dell’Associazione;• danneggiato moralmente e materialmente l’Associazione.

La decisione assunta ha effetto di sospensione e nel caso in cui ilsocio in questione detenga qualsiasi carica direttiva questa si ritienesospesa in via cautelare ed è sostituito nell’incarico sino alla defini-tiva risoluzione della controversia.

Page 46: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

Il socio proposto per una misura disciplinare può autonomamenterivolgersi al Comitato di Garanzia per sostenere le proprie ragioni.La delibera di espulsione ha effetto di radiazione dall'AssociazioneNazionale di Amicizia Italia-Cuba e deve essere resa nota a tutte lesue realtà territoriali.

Articolo 9 (Struttura)La struttura organizzativa dell’Associazione è prevista in tre livelli:• CIRCOLO: che è l’organizzazione di base cui i soci aderiscono.• REGIONALE: con la quale si coordinano tutte le attività e le real-tà di base.• NAZIONALE: cui fanno capo tutte le realtà regionali e di Circoloche formano, nell’insieme, l’Associazione Nazionale. Le decisionirelative allo sviluppo dell’attività e il suo coordinamento, sulla basedelle linee congressuali, sono assunte dal Comitato Direttivo Nazio-nale.Nell’ambito regionale, dove sussistono le condizioni o ragioni permeglio sviluppare l’attività associativa, possono essere costituiticoordinamenti tra i Circoli a livello di zona, circoscrizionali, comu-nità montane, ecc. i cui componenti saranno eletti dai singoli Circo-li.Tutte le realtà a ogni livello hanno una comune denominazione:Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba.

Articolo 10 (Unicità dell’Associazione)La tessera di socio a qualsiasi titolo rilasciata dal Circolo, è unica pertutto il territorio nazionale ed è emessa annualmente dall'Associazio-ne Nazionale.Le strutture dell'Associazione a ogni livello hanno l'impegno princi-pale di sostenere tutte le iniziative che sono promosse dall'Associa-zione Nazionale e di sostenere la stessa finanziariamente.Il Comitato Direttivo Nazionale stabilisce le modalità del tessera-mento, la quota minima associativa e il contributo che ogni tesserasottoscritta deve essere versato all'Associazione Nazionale. I Circolinon possono aumentare la quota minima stabilita.I Circoli hanno l'obbligo di versare le quote di competenza dell'As-sociazione Nazionale e di consegnare i tagliandi delle tessere rilascia-te alla Segreteria Nazionale, nei modi e nei tempi stabiliti dal Comi-tato Direttivo Nazionale, in modo che il socio possa esercitare i pro-pri diritti, compreso quello dell'informazione.Le organizzazioni territoriali sono titolari, nel proprio ambito geo-grafico, di piena autonomia nelle iniziative, purché rispettino gliscopi e gli indirizzi dell'Associazione e le norme dello Statuto. Qua-lora le iniziative si svolgano in un ambito geografico di interesse dipiù strutture, è d'obbligo informare e cercare la collaborazione ditutte le strutture interessate

Articolo 11 (Organismi dirigenti nazionali)Gli organismi dirigenti e rappresentativi dell’ Associazione a livello

6

Page 47: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

7

nazionale sono:a) l’Assemblea Congressuale;b) il Comitato Direttivo Nazionale;c) la Segreteria Nazionale;d) il Presidente;e) il Collegio dei Sindaci Revisori;f) il Comitato di Garanzia

Articolo 12 (Congresso Nazionale)L’Assemblea Congressuale è la massima espressione della vitademocratica dell’Associazione.La stessa fissa le linee generali dell’attività, le norme statutarie, lemodalità delle adesioni, valuta l’attività svolta nel periodo preceden-te e decide gli impegni programmatici per il periodo futuro.L’Assemblea Congressuale è convocata una volta ogni quattro annidal Comitato Direttivo Nazionale.L'Assemblea Congressuale è composta dai delegati eletti nei con-gressi di Circolo.Il numero dei delegati al Congresso Nazionale è stabilito dal comi-tato Direttivo Nazionale sulla base del numero di soci presenti all'in-terno del singolo Circolo.L'Assemblea Congressuale è valida con la presenza della maggioran-za assoluta dei delegati.L’Assemblea Congressuale è sovrana, stabilisce il numero e i criteriper la composizione degli organismi dirigenti.Elegge il Comitato Direttivo Nazionale, il Collegio dei Sindaci Revi-sori e il Comitato di Garanzia, e supplenti a detti organismi [nellamisura del 20% (arrotondata per eccesso) degli effettivi e comunquenel numero minimo di due con il voto della maggioranza relativa deidelegati presenti, con esclusione degli astenuti dal quorum funziona-le.Partecipano di diritto al Congresso Nazionale, con la sola facoltà diparola, i componenti uscenti del Comitato Direttivo Nazionale, delCollegio dei Sindaci Revisori, del Comitato di Garanzia. Essi hannoil diritto al voto se delegati eletti dalle assemblee congressuali di Cir-colo.Possono partecipare, senza diritto di voto, rappresentanti delle isti-tuzioni, enti, partiti, associazioni, personalità del mondo politico,culturale e sociale, esperti e singoli iscritti invitati dall’AssociazioneNazionale e dalle Assemblee Congressuali di Circolo.L’Assemblea Congressuale può essere convocata in via straordinariaa richiesta:• della maggioranza assoluta del Comitato Direttivo Nazionale incarica;• della maggioranza assoluta delle assemblee dei Circoli• del 30% degli iscritti.L’Assemblea Congressuale delibera in base al voto di maggioranzarelativa dei presenti, con esclusione degli astenuti dal quorum fun-zionale.

Page 48: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

Le votazioni si svolgono di norma in modo palese, oppure con scru-tinio segreto qualora sia richiesto da almeno il 20% dei delegati pre-senti all’assemblea.Qualora fossero presenti più liste per l’elezione degli organismi diri-genti, la nomina degli eletti avverrà in forma proporzionale ai votiraccolti da ciascuna lista.A ogni Assemblea congressuale ordinaria o straordinaria, qualsiasicarica precedentemente acquisita decade con esclusione degli orga-nismi periferici eletti in virtù del nuovo Congresso e le funzioni didirezione sono assunte in forma transitoria dalla Presidenza delCongresso.

Articolo 13 (Comitato Direttivo Nazionale)Il Comitato Direttivo Nazionale è l’organismo politico dell’Associa-zione ed è formato da componenti eletti dal Congresso.Il Comitato Direttivo Nazionale opera collegialmente. Decide i pianidi attività, indirizza, controlla e annualmente verifica l’operato dellaSegreteria Nazionale, decide eventuali accordi con le istituzionicubane e le associazioni internazionali, decide nel merito di adesio-ne e partecipazione a istituzioni, organizzazioni, movimenti, iniziati-ve nazionali e internazionali.Il Comitato Direttivo Nazionale può avvalersi della collaborazione dipersonalità ed esperti nei vari settori delle attività previste dall’Asso-ciazione e dotarsi di specifiche commissioni tematiche.Il Comitato Direttivo Nazionale decide sul rendiconto finanziario epatrimoniale dell' Associazione e stabilisce le modalità di ripartizio-ne delle quote associative o di altri proventi per l’autofinanziamentodell’Associazione stessa. Il rendiconto economico e finanziario con-suntivo deve essere predisposto e approvato annualmente entro il 30aprile dell’anno successivo; il rendiconto preventivo deve essere pre-disposto e approvato entro il 31 gennaio dell’anno a quello cui siriferisce. I rendiconti approvati devono essere comunicati ai Circoli.Il rendiconto consuntivo deve essere pubblicato sul periodico del-l’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba.Il Comitato Direttivo Nazionale, in caso di violazione delle normepreviste dallo Statuto, delibera e comunica al Comitato di Garanziai provvedimenti disciplinari assunti nei confronti di singoli iscritti,che possono essere: diffida, sospensione dalla carica di socio e/o daqualsiasi altro incarico ricoperto nell’Associazione, espulsione oradiazione. Per quanto riguarda le strutture organizzative territorialidell’Associazione le sanzioni previste sono il commissariamento e/olo scioglimento.Le sanzioni disciplinari deliberate devono essere comunicate agliinteressati con Raccomandata A/R entro 15 giorni dalla data diassunzione del provvedimento.Le parti in causa possono ricorrere al Comitato di Garanzia entro 15giorni dalla data di ricevimento della comunicazione di cui al prece-dente paragrafo.Il Comitato Direttivo Nazionale elegge al suo interno il Presidente,

8

Page 49: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

9

il Vice-Presidente, la Segreteria Nazionale di cui stabilisce il numerodei componenti e il Tesoriere con il voto della maggioranza assolutadegli aventi diritto. Elegge inoltre, su proposta della SegreteriaNazionale, l’Amministratore. Qualora l’Amministratore fosse indivi-duato all’interno del Comitato Direttivo Nazionale decade dall'orga-nismo e va immediatamente sostituito.Il Comitato Direttivo Nazionale si riunisce almeno una volta ogni tremesi o su richiesta di 1/3 dei suoi componenti.La riunione del Comitato Direttivo Nazionale è validamente costi-tuita ed è atta a deliberare, in prima convocazione, con almeno lametà più uno dei suoi componenti. In seconda convocazione la riu-nione è validamente costituita qualunque sia il numero dei presenti.Le delibere sono assunte con il voto favorevole della maggioranzarelativa dei presenti, con esclusione degli astenuti dal quorum fun-zionale.I provvedimenti e/o le decisioni deliberate dal Comitato DirettivoNazionale assumono carattere unitario e univoco e vanno rispettatie sostenuti da tutti i soci, fatte salve le prerogative previste dal pre-sente Statuto in caso di provvedimenti di carattere disciplinare.La riunione del Comitato Direttivo Nazionale deve essere convoca-ta per iscritto, anche per via telematica, almeno 15 giorni prima delladata prevista, precisando l’ordine del giorno.Sono considerati decaduti da componenti del Comitato DirettivoNazionale coloro che assommano tre assenze non giustificate oppu-re sette assenze totali. Il Comitato Direttivo Nazionale propone laloro sostituzione, ricorrendo alla lista degli eletti supplenti, alla qualefarà riferimento anche per posizioni comunque vacanti nel Comita-to Direttivo Nazionale. Lo stesso può cooptare nuovi componentinella misura non superiore al 10% degli effettivi in aumento.Il Presidente, la Segreteria Nazionale o singoli suoi componenti pos-sono decadere in qualsiasi momento, o per dimissioni o con votodella maggioranza assoluta del Comitato Direttivo Nazionale in cari-ca. Se decade il Presidente automaticamente decade la Segreteria.Al Comitato Direttivo Nazionale è altresì conferita la facoltà diintervenire sugli opportuni articoli dello Statuto per il recepimentodegli obblighi derivanti da intervenute norme di legge e sopravvenu-te esigenze logistiche.

Articolo 14 (Segreteria Nazionale)La Segreteria Nazionale è eletta dal Comitato Direttivo Nazionalesu proposta del Presidente nazionale.La Segreteria Nazionale è l’organo esecutivo dell’Associazione e inparticolare svolge le seguenti funzioni:a) garantisce l'unita' e l'autonomia dell'Associazione;b) mantiene i rapporti con le istituzioni cubane e le sedi diplomati-che, con le istituzioni nazionali e internazionali, con le associazioni alivello nazionale e internazionale;c) rende esecutivi i piani di attività e le proposte elaborate e appro-vate dal Comitato Direttivo Nazionale;

Page 50: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

d) elabora i piani di lavoro e le iniziative sottoponendole all’approva-zione del Comitato Direttivo Nazionale;e) amministra il rendiconto economico e finanziario dell’Associazio-ne, preparando le proposte da sottoporre al Comitato DirettivoNazionale;f) cura la pubblicazione di periodici, riviste, studi, monografie e noti-ziari sulle attività associative, secondo le indicazioni del ComitatoDirettivo Nazionale;g) convoca, quando è necessario, riunioni o assemblee delle diverserealtà territoriali, per un continuo e proficuo rapporto tra centro ebase;h) partecipa con uno o più dei suoi componenti alle riunioni o atti-vità dei Coordinamenti Regionali o dei Circoli, qualora ne vengafatta formale richiesta alla presidenza;i) sottopone alla discussione e al parere del Comitato DirettivoNazionale, fatti e comportamenti in grave contrasto con le normestatutarie e con gli scopi e i principi dell’Associazione, per l’assun-zione degli eventuali provvedimenti disciplinari.Nell’ambito della Segreteria Nazionale sono suddivisi i compitisecondo i vari settori d’attività.Anche per la Segreteria Nazionale vale la decadenza della caricadopo tre assenze non giustificate.I componenti decaduti debbono essere sostituiti dal Comitato Diret-tivo Nazionale nella prima riunione utile convocata.Alla Segreteria Nazionale sono attribuiti tutti i più ampi poteri perl’amministrazione ordinaria e straordinaria e in particolare di richie-dere e utilizzare fidi presso istituti di credito.

Articolo 15 (Presidente)Il Presidente dell’Associazione è eletto dal Comitato DirettivoNazionale.Il Presidente rappresenta legalmente l’Associazione di fronte alleistituzioni italiane e cubane, nei confronti dell’ICAP e delle varieassociazioni, enti, partiti, rappresentanze nazionali e internazionali.Il Presidente è responsabile delle attività della Segreteria Nazionale,della convocazione e del funzionamento del Comitato DirettivoNazionale.Il Presidente deve garantire la tenuta di un registro dei verbali in cuidevono essere annotate le presenze, le assenze, gli argomenti trattatie il risultato di eventuali votazioni di ogni riunione del ComitatoDirettivo Nazionale.Trasmette a breve scadenza ai Circoli, ai componenti del ComitatoDirettivo, del Comitato di Garanzia e del Collegio dei Sindaci Revi-sori il resoconto della riunione del Comitato Direttivo.La firma sociale spetta al Presidente, al Vice-Presidente, al Tesorieree a uno o più soci con esclusione dell’Amministratore, secondo dovesiano stabiliti i rapporti con i conti correnti bancari o postali. Lefirme potranno essere congiunte o disgiunte, secondo le delibere delComitato Direttivo Nazionale

10

Page 51: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

11

Articolo 16 (Vice-Presidente)Il Vice-Presidente è eletto dal Comitato Direttivo Nazionale, su pro-posta del Presidente, scelto all'interno della Segreteria Nazionale.Subentra al Presidente in tutte le sue funzioni e responsabilità, com-presa la legale rappresentanza dell’Associazione, su delibera dellaSegreteria Nazionale, in caso di suo prolungato impedimento, dimis-sioni o decesso.Qualora il Presidente fosse impossibilitato a riassumere la propriafunzione, il Comitato Direttivo Nazionale procede all'elezione di unnuovo Presidente e Vice-Presidente, nel rispetto del mandato e dellelinee congressuali.

Articolo 17 (Amministratore )L’Amministratore ha il compito di provvedere alle registrazioni con-tabili e alle eventuali operazioni fiscali e amministrative, alla stesuradel rendiconto economico e finanziario preventivo e consuntivoannuale dell’Associazione, al controllo del versamento delle quoteassociative da parte dei Circoli.Inoltre deve relazionare al Comitato Direttivo Nazionale, quando nesia fatta richiesta, sull’andamento amministrativo dell’Associazione.L'Amministratore non può far parte del Comitato Direttivo Nazio-nale né del Collegio dei Sindaci Revisori.

Articolo 18 (Collegio dei Sindaci Revisori)Il Collegio dei Sindaci Revisori è composto da tre componenti effet-tivi e due supplenti di provata esperienza ed è eletto dall’AssembleaCongressuale con il voto della maggioranza relativa dei delegati, conesclusione degli astenuti dal quorum funzionale.Possono essere scelti anche tra esterni.Il Collegio dei Sindaci Revisori controlla gli atti amministrativi del-l’Associazione, vigila sulla regolarità del rendiconto economico efinanziario proponendo eventuali correzioni, modifiche, indicazioniper il buon funzionamento dell’aspetto amministrativo dell’Associa-zione.Ha facoltà di procedere in qualsiasi momento ad atti d’ispezione e dicontrollo sull’amministrazione. Ha competenza su tutti i livelli del-l’Associazione.Il Collegio dei Sindaci Revisori elegge al suo interno un Presidente.Il Collegio può essere invitato a tutte le riunioni del Comitato Diret-tivo Nazionale

Articolo 19 (Comitato di Garanzia)Il Comitato di Garanzia è l’organismo che contribuisce alla tuteladei principi ispiratori degli scopi delle regole di funzionamento del-l’Associazione, della democrazia interna e dell’attuazione delledisposizioni delle regole dello Statuto.Il Comitato di Garanzia svolge la funzione di organo giudicante perqualsiasi controversia sorga tra singoli soci, tra un socio e la sua

Page 52: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

struttura territoriale, fra due o più Circoli, fra Circoli e ComitatoDirettivo Nazionale o altra persona o organismo dirigente naziona-le, nonché di esprimere pareri sulla corretta interpretazione e attua-zione delle norme statutarie.Il ricorso alle misure disciplinari va considerato come rimedio estre-mo a inadempienze statutarie e a situazioni di pregiudizio dell’im-magine dell’Associazione Nazionale non risolvibili con il confrontopolitico.I provvedimenti del Comitato di Garanzia, relativi a questioni dicarattere disciplinare, sono per gli associati definitivi e vincolanti.Il Comitato di Garanzia ha competenza su tutti i livelli dell’Associa-zione ed è composto da cinque componenti e due supplenti, elettidall’Assemblea Congressuale scelti tra gli iscritti con comprovataesperienza che non abbiano mai subito provvedimenti disciplinari.L’elezione dei componenti del Comitato di Garanzia avviene a mag-gioranza relativa, con esclusione degli astenuti dal quorum funziona-le, dei voti dei delegati.I componenti del Comitato di Garanzia non possono ricoprire alcunaltro incarico a livello nazionale; gli stessi sono invitati permanenti,senza diritto di voto, alle riunioni del CDN.Il Comitato di Garanzia elegge al suo interno un Presidente e, con-testualmente, nomina un eventuale sostituto per i casi di prolungataassenza del Presidente stessoIl Comitato di Garanzia ha l’obbligo di esaminare le questioni ogget-to di ricorso ad esso presentate con la massima obiettività, sentendole parti in causa e di emettere un giudizio che dovrà comunicare,entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta di provvedimentodisciplinare, ai soggetti e agli organismi interessati, al ComitatoDirettivo Nazionale e a tutti i Circoli. I provvedimenti disciplinariche possono essere adottati dal Comitato di Garanzia sono: la diffi-da, la sospensione dalla carica di socio ovvero da qualsiasi altro inca-rico ricoperto nell’Associazione, l’espulsione, la radiazione.Il Comitato di Garanzia delibera sulla validità della decisione delComitato Direttivo Nazionale sullo scioglimento o il commissaria-mento di un Circolo o di un Coordinamento Regionale.Il Comitato di Garanzia ha altresì funzione giudicante per i compo-nenti degli organismi nazionali.Il giudizi del Comitato di Garanzia vengono assunti con votazionedella maggioranza dei suoi componenti.

Articolo 20 (Il Circolo)L’organizzazione di base dell’Associazione è il CIRCOLO che rag-gruppa tutti gli associati nell’ambito del suo territorio.Il Circolo è la sede permanente per:• discutere l’attività associativa a carattere nazionale, locale e regio-nale;• far circolare le informazioni tra i soci;• dibattere sugli avvenimenti che interessano gli scopi dell’Associa-zione;

12

Page 53: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

13

• concretizzare l’impegno volontario d’attività e di idee di ogni sin-golo associato.Il Circolo si costituisce, su parere vincolante della Segreteria Nazio-nale, con un minimo di 15 iscritti. La ratifica e le eventuali deroghea questo numero minimo dovranno essere approvate dal ComitatoDirettivo Nazionale.L’assemblea congressuale del Circolo elegge un segretario, che neassume la rappresentanza legale, un tesoriere e un amministratore,che costituiscono la struttura minima del Comitato Direttivo di unCircolo, nonché il suo o i suoi rappresentanti nel CoordinamentoRegionale.Nella città con più di 300.000 abitanti, possono essere costituiti piùCircoli su iniziativa di singoli o per decisioni congressuali e non incontrapposizione con il Circolo/i già esistente/i. E’ possibile costitui-re un comitato cittadino composto da rappresentanti dei Circoli.Compito del comitato cittadino è coordinare l’attività politica deiCircoli e le loro iniziative nell’ambito cittadino e rappresentare uni-tariamente l’Associazione Nazionale nei confronti di istituzioni,forze politiche e sociali del territorio.In previsione dell’Assemblea Congressuale Nazionale tutte le cari-che decadono e devono essere rinnovate nei tempi stabiliti dal Comi-tato Direttivo Nazionale per la partecipazione al Congresso Nazio-nale.L’assemblea degli iscritti al Circolo deve essere convocata mediantecomunicazione scritta (posta ordinaria o elettronica, salvo diversadisposizione dell’iscritta/o) almeno 15 giorni prima della data previ-sta, contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora dellariunione e l’elenco delle materie da trattare.L’assemblea è validamente costituita e atta a deliberare qualora inprima convocazione siano presenti almeno la metà più uno dei suoicomponenti. In seconda convocazione l’assemblea è validamentecostituita qualunque sia il numero dei presenti. Le delibere sonoassunte con il voto favorevole della maggioranza relativa dei presen-ti, con esclusione degli astenuti dal quorum funzionale.L’assemblea del Circolo, si riunisce una volta l’anno per discutere eapprovare l’attività svolta e programmare quella futura e il rendicon-to economico e finanziario. Il verbale dell’assemblea e copia del ren-diconto economico e finanziario dovranno essere trasmessi allaSegreteria Nazionale. L’assemblea dei soci ha la possibilità di verifi-care l’operato dei dirigenti del Circolo e deliberare eventuali integra-zioni o sostituzioni.Il segretario del Circolo rappresenta l’Associazione Nazionale inloco, ha la firma assieme al tesoriere ed eventualmente a uno o piùsoci del Circolo.Le firme possono essere congiunte o disgiunte, secondo le decisionidell’assemblea.Il Circolo gestisce i suoi fondi mediante un conto corrente bancarioe/o postale ad esso intestato. Eventuali deroghe potranno esserevalutate dalla Segreteria Nazionale conformemente al mandato del

Page 54: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

Comitato Direttivo Nazionale. E’ categoricamente escluso a talescopo l’utilizzo di conti correnti intestati a singole persone.Ove per qualsiasi causa non fosse possibile proseguire nella gestionee amministrazione del Circolo, è convocata l’assemblea straordinariala quale delibererà, con il voto favorevole della maggioranza relativadei presenti con esclusione degli astenuti dal quorum funzionale, loscioglimento del Circolo medesimo nominando uno o più commis-sari scelti tra gli iscritti del Circolo o nominati dal Comitato Diretti-vo Nazionale per il componimento degli affari urgenti e per le ope-razioni di chiusura dell’organismo.

Articolo 21 (Coordinamento Regionale)Il Coordinamento Regionale è un organo politico e rappresentativo,in proporzione al numero dei soci iscritti a ogni Circolo, di cui faparte di diritto almeno un rappresentante per ogni Circolo. Nelleregioni in cui è presente più di un Circolo deve essere costituito ilCoordinamento Regionale. Eventuali deroghe a tale vincolo devonoessere deliberate dal Direttivo Nazionale su motivata istanza scrittadai circoli interessati.L’Associazione, nel porsi l’obiettivo dello sviluppo della sua attivitàsu tutto il territorio nazionale, promuove la formazione di Coordina-menti Regionali fra tutti i Circoli esistenti nella regione. Nel casodelle Province Autonome di Trento e Bolzano, possono essere istitui-ti i rispettivi Comitati di Coordinamento provinciali, costituiti daalmeno due Circoli, che assumono tutte le prerogative statutarie pre-viste per i Coordinamenti Regionali.Possono essere invitati partecipare alle attività del CoordinamentoRegionale anche persone rappresentative o esperti che collaboranocon l’Associazione.Il Coordinamento Regionale elegge al proprio interno un coordina-tore che assume la rappresentanza legale del Coordinamento Regio-nale e un amministratore, si riunisce periodicamente e stabilisce unpiano di attività tenendo conto degli impegni nazionali, delle forze edei mezzi e delle possibilità reali per realizzare obiettivi concreti.Il Coordinamento Regionale è la sede per lo scambio di informazio-ni ed esperienze tra le varie realtà di base, all’interno del quale sipromuove il più stretto raccordo tra i Circoli e gli organismi nazio-nali. Esso rappresenta l’Associazione nei rapporti con le istituzionilocali al proprio livello.Il Coordinamento Regionale ha il compito di garantire la vita demo-cratica delle associazioni territoriali che fanno capo a esso, dare unaiuto a quelle più deboli, sviluppare iniziative autonome nell’ambitodel proprio territorio al fine di sostenere o raggiungere gli obiettividell’Associazione Nazionale.Ogni Coordinamento Regionale non appena formato, ha l’obbligo dicomunicare la sua composizione alla Segreteria Nazionale, che a suavolta ne dà notizia al Comitato Direttivo Nazionale. Ha l’obbligoaltresì di relazionare sulle decisioni delle riunioni e sulla sua attivitàalla Segreteria Nazionale, oltre che sulle eventuali modificazioni dei

14

Page 55: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

15

suoi componenti.In accordo con la Segreteria Nazionale, il Coordinamento Regiona-le promuove anche rapporti con le istituzioni cubane per scambi cul-turali, artistici, di gemellaggio, di attività varie, compresi viaggi distudio, turismo e di lavoro volontario.Il Coordinamento Regionale gestisce i suoi fondi mediante un contocorrente bancario e/o postale e un proprio codice fiscale, a sé inte-stato. E’ categoricamente escluso a tale scopo l’utilizzo di conti cor-renti postali e/o bancari intestati a singoli soci.Il Coordinamento Regionale, una volta l’anno, discute e approval’attività svolta e il rendiconto economico e finanziario e programmal’attività futura. Il verbale della discussione e copia del rendicontoeconomico e finanziario dovranno essere trasmessi alla SegreteriaNazionale e ai Circoli esistenti nella regione.Il Coordinamento Regionale è abilitato a iscriversi nei registri regio-nali delle associazioni di promozione sociale e a stipulare le relativeconvenzioni.

Articolo 22 (Autonomia delle strutture)Ogni struttura dell’Associazione Nazionale, nel proprio ambito eautonomia di funzioni, è responsabile del proprio patrimonio mobi-le e immobile, ed è altresì responsabile della propria attività finanzia-ria, della propria sede, dei contratti e/o impegni di carattere econo-mico e/o finanziario con società, associazioni, persone terze o istitu-zioni.

Articolo 23 (Autofinanziamento)L’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba e tutte le sue orga-nizzazioni presenti sul territorio svolgono la loro attività senza fini dilucro e traggono i loro proventi da:a) quote associative;b) contributi volontari da persone, istituti pubblici e privati, da orga-nizzazioni democratiche, donazioni, lasciti, ecc.;c) attività promozionali, pubblicazioni letterarie, musicali, prodottiartigianali, iniziative culturali, politiche, sportive, spettacoli e feste,viaggi o altre forme di carattere ricreativo;d) sottoscrizioni tra i soci o nell’ambito delle attività sociali svoltesecondo gli scopi della Associazione;L’adesione alla Associazione non comporta obblighi di finanziamen-to o di esborso ulteriori rispetto al versamento della quota annua diiscrizione.

Articolo 24 (Informazione)L’Associazione dispone di una propria rivista periodica denominata"El Moncada".La quota d’abbonamento alla pubblicazione è compresa nella quotad’iscrizione all’Associazione. I soci hanno il diritto di ricevere gratui-tamente la rivista al proprio domicilio.La collaborazione a "El Moncada" è aperta a tutti i Circoli e a tutti

Page 56: el Moncada - Italia Cuba · 2019. 5. 9. · Poiché il giornalismo stesso ha abbassato la guardia , aggiunge Sapag, coloro che hanno utilizzato le nuove tecnologie con altri scopi

16

i soci.La redazione della rivista è nominata dalla Segreteria Nazionale esvolge un lavoro autonomo. Il periodico informa i soci sulla lineapolitica dell’Associazione, sugli obiettivi che si propone, sull’attivitàdei Circoli, su vari argomenti relativi a Cuba e su quelli che posso-no riguardare tematiche di dibattito.Sostiene le campagne politiche, di tesseramento, di sottoscrizioni,dei viaggi, delle brigate di lavoro e tutte le iniziative che sono decisedal Comitato Direttivo Nazionale.I Circoli sono tenuti a sostenere finanziariamente la rivista con ini-ziative varie.

Articolo 25 (Avanzi di gestione e patrimonio)All’Associazione è vietato distribuire, anche in modo indiretto, ogniprovento delle attività tra i soci in ogni modo denominate durante lavita dell’Associazione stessa.L’Associazione, ha l’obbligo di impiegare gli avanzi di gestione pergarantire il proseguimento delle attività istituzionali e di quelle a lorodirettamente connesse.Il patrimonio dell’Associazione è costituito dall’insieme dei benimobili e immobili di sua proprietà. Il patrimonio non può esserealienato, in tutto o in parte, senza l’autorizzazione di un Congressostraordinario.Nel caso di scioglimento di un Circolo, i suoi beni mobili e immobi-li ed eventuali fondi di capitali diventano patrimonio dell’Associazio-ne Nazionale.Nel caso di scioglimento dell’Associazione, dovuto a qualsiasi moti-vo, il Congresso straordinario procederà alla nomina di uno o piùliquidatori allo scopo di accertare la sua consistenza patrimoniale.Il Patrimonio sarà devoluto a Enti o ad Associazioni senza scopo dilucro aventi finalità di interesse generale analoghe a quelle dell’As-sociazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba, e comunque di utilitàsociale, secondo le modalità stabilite dai liquidatori e in armonia conquanto disposto al riguardo dal D. Lgs. 460/97 e successive modifi-cazioni.

Articolo 26 (Sede Nazionale)L’Associazione Nazionale ha la sua sede legale a Milano in via Pie-tro Borsieri 4. Ogni necessità di modifica che intervenga prima dellascadenza congressuale sarà deliberata dal Comitato Direttivo Nazio-nale.

Art. 27 (Norma finale)Per quanto non espressamente previsto dal presente Statuto, valgo-no le norme vigenti in materia.