Efficienza energetica: Casi studio Edison Energy Solutions · 2016. 4. 13. · Efficienza...

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Efficienza energetica: Casi studio Edison Energy Solutions 5° Conferenza FIRE – Titoli di Efficienza Energetica a portata di mano Roma, 12 aprile 2016 Ing. Giuseppe Merola Ing. Vessela Garbeva

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  • Efficienza energetica: Casi studio Edison Energy Solutions 5° Conferenza FIRE – Titoli di Efficienza Energetica a portata di mano

    Roma, 12 aprile 2016

    Ing. Giuseppe Merola Ing. Vessela Garbeva

  • 2

    •  Edison Energy Solutions e il sistema dei Certificati Bianchi

    •  Politiche Internazionali e Comunitarie: un contesto favorevole all’efficienza energetica

    •  Evoluzioni e cambiamenti nel 2015

    •  Caso studio 1: Recupero calore reparto filatura presso lanificio

    •  Caso studio 2: Interventi per il miglioramento dell’efficienza di una centrale aria compressa industria chimica

    •  Conclusioni

    Agenda

  • 3

    Edison Energy Solutions (EES) Ø  È certificata come ESCo (Energy Service Company) secondo la norma UNI CEI

    11352:2014, ed è dunque soggetto titolato ad effettuare interventi che hanno lo scopo di incrementare l’efficienza energetica;

    Ø  È una Società di Servizi Energetici (SSE) accreditata presso il GSE per l’accesso al meccanismo TEE, ed è un operatore ammesso al registro ed al mercato dei TEE presso il GME;

    Ø  All’interno di EES operano Esperti di Gestione dell’Energia (EGE) certificati ai sensi della norma UNI CEI 11339.

    Edison Energy Solutions fornisce assistenza alle aziende per: Ø  Presentazioni di progetti finalizzati all’ottenimento dei Titoli di Efficienza

    Energetica; Ø  Assistenza nello svolgimento di tutte le attività necessarie per l’ottenimento della

    qualifica CAR (Cogenerazione ad Alto Rendimento) e per l’accesso al meccanismo dei Certificati Bianchi.

    Ø  Realizzazione di interventi di efficienza energetica in due modalità: Ø  Investimento diretto (Chiavi in mano); Ø  Energy performance contracting (Modello ESCO).

    Edison Energy Solutions e il sistema dei Certificati Bianchi

  • 4

    Edison Energy Solutions e il sistema dei Certificati Bianchi

    Investimento diretto (Chiavi in mano)

    -  Forti competenze nell’analisi consumi cliente: e individuazione esigenze specifiche attraverso diagnosi energetiche

    -  Qualità progettazione/realizzazione interventi: esperienza significativa nella progettazione, realizzazione e conduzione di impianti energetici (solidità dell’ingegneria, innovazione e attenzione alla sicurezza)

    -  Beneficio garantito nel tempo: se la contrattualizzazione chiavi in mano viene accompagnata dalla richiesta di gestione e manutenzione degli impianti, Edison assicura la misura costante delle performance

    -  Garanzia di scelta migliore per il cliente: Non essendo legati ad una specifica tecnologia ma godendo di una posizione di totale imparzialità dal punto di vista tecnologico, gli interventi individuati e suggeriti al cliente dipendono direttamente dalle reali esigenze identificate attraverso diagnosi energetiche di dettaglio e solide competenze che derivano da una lunga esperienza nei processi di gestione dell’energia

    Grazie alla sua esperienza Edison è in grado di comprendere le reali necessità del cliente e realizzare soluzioni specifiche per le sue esigenze

    Vantaggi Proposta Edison Energy Solutions

  • 5

    Edison Energy Solutions e il sistema dei Certificati Bianchi

    Energy performance contracting (Modello ESCO) -  Forti competenze nell’ analisi consumi cliente e individuazione

    esigenze specifiche attraverso diagnosi energetiche à conoscenza approfondita delle reali esigenze energetiche dei clienti perché operiamo nel mercato libero dell’energia da 14 anni

    -  Qualità progettazione/realizzazione interventi: esperienza significativa nella progettazione, realizzazione e conduzione di impianti energetici (solidità dell’ingegneria, innovazione e attenzione alla sicurezza) e garanzia di qualità grazie alla solidità del suo brand e delle competenze sviluppate negli anni.

    -  Investimento diretto: consapevole che tra le principali esigenze dei propri interlocutori c’è la necessità di non distrarre risorse strategiche dal proprio core business, Edison è disponibile a sostenere l’investimento con risorse finanziarie proprie e condividere da subito i benefici ottenuti con il cliente,

    -  Garanzie di raggiungimento obiettivi di efficienza e risparmio in bolletta: Edison si impegna direttamente al conseguimento dell’obiettivo condividendo i benefici con il cliente, garantendo condizioni economiche più convenienti rispetto alle migliori alternative di approvvigionamento di energia dalla rete.

    -  Beneficio garantito nel tempo: misura costante delle performance e vicinanza costante al cliente attraverso la gestione e O&M impianti

    -  Comunicazione che crea valore: Edison è disponibile a sviluppare assieme al cliente il piano di comunicazione delle attività svolte e dei benefici ambientali conseguiti

    Vantaggi Proposta Edison Energy Solutions

    Edison si propone con un approccio innovativo nel mercato dell’efficienza, rivoluzionando il tradizionale rapporto tra fornitore e cliente trasformandolo in una solida partnership.

  • 6

    Politiche Internazionali e Comunitarie: un contesto favorevole all’efficienza energetica

    Quadro UE 2030

    Obiettivi UE 2020

    Road map UE 2050

    Energy Union

    Accordo di Parigi sul clima

    Sicurezza energetica

    Incremento dell’efficienza energetica al 2020: - 20% dei consumi di energia primaria

    Obiettivo italiano. – 24%

    Miglioramento del 27% dell’efficienza energetica al 2030

    Probabile incremento al 30% (in base a verifica al 2020)

    Riduzione delle emissioni di gas a effetto serra dell’80%

    Efficienza energetica fondamentale per la decarbonizzazione dell’economia

    Obiettivo UE: maggiore efficienza nei consumi di energia

    Intensificare misure per l’efficienza degli edifici e per il settore dei trasporti

    Decarbonizzazione dell’economia Limitazione dell’aumento della temperatura media globale dell’1,5% sopra i livelli preindustriali Carbon neutrality nella seconda metà del XXI secolo

    Diversificazione dell’approvvigionamento di energia sia

    in relazione alle fonti, sia ai fornitori, nonché alle rotte energetiche

  • 7

    Ruolo dell’Italia nel panorama Europeo L'Italia ha fissato degli obiettivi al 2020 di risparmio energetico molto sfidanti. In particolare, per l’attuazione dell’articolo 7 della direttiva 2012/27/UE, attraverso il Piano di Azione per l’Efficienza Energetica, PAEE 2014, l’Italia ha definito il proprio obiettivo vincolante di risparmio energetico da conseguire tra il 2014 e il 2020, nella misura di 25,5 Mtep cumulato attraverso tre strumenti principali: i certificati bianchi, il Bonus fiscale e il Conto Termico. Si prevede di risparmiare il 62% dei 25,5 Mtep previsti, attraverso il meccanismo dei certificati bianchi, il quale dunque costituisce lo strumento portante per il raggiungimento degli obiettivi. Si attende la pubblicazione delle nuove linee guida sul meccanismo dei Certificati Bianchi in cui verranno definiti i nuovi obiettivi per il quadriennio 2017 – 2020 in termini di obblighi per i distributori.

    Politiche Internazionali e Comunitarie: un contesto favorevole all’efficienza energetica

  • 8

    Nel documento di consultazione predisposto dal MiSE per il potenziamento e la qualifica del meccanismo dei Certificati Bianchi sono state indicate le seguenti principali proposte: •  l’ottimizzazione della struttura del meccanismo come strumento in grado di premiare le tecnologie

    più efficienti;

    •  la revisione della modalità di riconoscimento dei TEE attraverso il superamento del coefficiente di durabilità tau, al fine di minimizzare il rischio di incentivare risparmi che potrebbero non essere realizzati;

    •  la revisione dei metodi di valutazione e di verifica dei risparmi con la finalità di eliminare le criticità emerse dall’applicazione della valutazione standardizzata e di incrementare l’efficacia dell’attuale proposta di progetto e programma di misura (ottimizzando le PPPM con l’introduzione delle PPPMS - Proposte di Progetti e di Programmi di Misura Standardizzati);

    •  la definizione di un framework chiaro delle competenze degli Energy Manager e delle ESCo (implementazione qualifica operatori secondo UNI CEI 11339 e UNI CEI 11352) e delle corresponsabilità degli attori coinvolti nel meccanismo;

    •  l’eliminazione di alcune schede tecniche relative ad ambiti già incentivati da altri strumenti specifici (FER, Conto Termico, detrazioni fiscali ecc.);

    •  l’introduzione di una nuova disciplina in materia di verifiche.

    Evoluzioni e cambiamenti nel 2015

  • 9

    Caso studio 1: Recupero calore reparto filatura presso lanificio

    Intervento di risparmio energetico che prevede il recupero di calore dell’aria di raffreddamento dei macchinari del reparto filatura per il mantenimento della temperatura richiesta dal processo all’interno del reparto.

    Reparto  Filatura

    UTA  1

    UTA  3

    UTA  5

    UTA  7

    UTA  2

    UTA  4

    UTA  6

    Amb.  Esterno

    Amb.  Esterno

    Amb.  Esterno

    Amb.  Esterno

    Amb.  Esterno

    Amb.  Esterno

    Amb.  Esterno

    Schema  semplificato

    UTA  2  

    Aria  di  reparto  di  ripresa

    Aria  di  reparto  di  mandata  (30.000  m3/h)

    Amb.  Esterno

    s        m3/h

    s+(60.000+60.000)/7  

    Reparto  Filatura

    PRE -‐ INTERVENTO

    Amb.  Esterno

    UTA  2  

    Aria  di  reparto  di  mandata  

    (30.000  m3/h)

    s        m3/h

    s        m3/h

    Reparto  Filatura

    POST -‐ INTERVENTO

  • 10

    Caso studio 1: Recupero calore reparto filatura presso lanificio

    •  Nel primo anno di rendicontazione post-intervento i consumi di vapore sono stati circa 125 MWh/anno.

    •  In assenza di recupero calore i consumi di vapore sarebbero stati circa 2.686 MWh/anno, generando un risparmio di 2.561 MWh/anno, pari a 225 tep/anno, ovvero 755 TEE/anno.

    1° anno di rendicontazione

     -‐        

     100,00    

     200,00    

     300,00    

     400,00    

     500,00    

    mag-‐14   giu-‐14   lug-‐14   ago-‐14   set-‐14   o4-‐14   nov-‐14   dic-‐14   gen-‐15   feb-‐15   mar-‐15   apr-‐15  

    Consumo  vapore  [MWh]  

    PRE  

    POST  

  • 11

    Caso studio 2: Interventi per il miglioramento dell’efficienza di una centrale aria compressa industria chimica

    Intervento di risparmio energetico che prevede il miglioramento dell’efficienza della centrale aria compressa in uno stabilimento chimico realizzato da Edison Energy Solutions secondo il modello ESCO.

    3 Atlas Copco

    GA160FF a giri fissi

    Alle utenze di stabilimento

    Serbatoio (10 m3)

    Essiccatore ad adsorbimento FriulAir

    HDT620

    MK11A

    MK11B

    MK11C

    Analizzatore di rete

    WALLYIP

    Analizzatore di rete

    WALLYIP

    Misuratore di portata

    FLUXUS G601

    Misuratore di portata

    BEKO FS109

    PRE INTERVENTO

  • 12

    Caso studio 2: Interventi per il miglioramento dell’efficienza di una centrale aria compressa industria chimica

    POST INTERVENTO

    Serbatoio (10 m3)

    Back_Up: FriulAir HDT620

    MK11B

    MK11C M1.2 KROHNE OPTISWIRL

    Back-Up: 2 Atlas Copco GA160FF a giri fissi

    CRV1

    CRV2

    ESS1

    ESS2

    M1.1 KROHNE

    OPTISWIRL

    Essiccatore Parker WVM355

    X-Meter

    X-Meter

    Alle utenze di stabilimento

    2 CompAir L110RS a giri variabili + 2 Essiccatori frigo

    PST220

  • 13

    Caso studio 2: Interventi per il miglioramento dell’efficienza di una centrale aria compressa industria chimica

    1° anno di rendicontazione

    •  Nel primo anno di rendicontazione post intervento il consumo di energia elettrica è stato pari a 1.278 MWh/anno (Consumo specifico a consuntivo pari a 0,094 kWh/m3(FAD));

    •  Considerando il consumo specifico della configurazione impiantistica pre intervento (0,144 kWh/m3(FAD)) il consumo di energia elettrica sarebbe stato pari a 1.967 MWh/anno;

    •  L’intervento ha generato un risparmio di 689 MWh/anno, pari a 129 tep/anno, ovvero 342 TEE/anno

     -‐          

     50    

     100    

     150    

     200    

     250    

    o4-‐14   nov-‐14   dic-‐14   gen-‐15   feb-‐15   mar-‐15   apr-‐15   mag-‐15   giu-‐15   lug-‐15   ago-‐15   set-‐15  

    PRE  

    POST  

    Consumi  energia  ele5rica  [MWh]  

  • 14

    Conclusioni

    Il meccanismo dei certificati bianchi, ormai operativo da 11 anni, rappresenta una «best practice» nazionale ed è molto apprezzato a livello europeo al punto da essere considerato come punto di riferimento per altre Nazioni e quindi si auspica: •  Una rapida ridefinizione delle regole; •  Una stabilità normativa che dia certezza agli operatori al fine di attuare i propri investimenti e la

    possibilità di raggiungere gli obiettivi che l’Italia si è posta per il futuro a breve, medio e lungo termine; •  La valorizzazione delle competenze di Esco sempre più qualificate al fine di dare maggiore credibilità

    al sistema.

  • 15

    Back-up

  • 16

    COP21 – Conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici (30/11 – 12/12 2015) 195 Paesi partecipanti, 50.000 persone e 25.000 delegati ufficiali, con l’obiettivo di riuscire ad arrivare ad un accordo universale e vincolante sul clima, un accordo più solido ed esteso di quello di Kyoto.

    I principali elementi del nuovo accordo di Parigi: •  obiettivo a lungo termine: i governi hanno convenuto di mantenere l'aumento della temperatura

    media globale ben al di sotto di 2°C in più rispetto ai livelli preindustriali e di proseguire gli sforzi per limitarlo a 1,5°C.

    •  contributi: prima e durante la conferenza di Parigi i paesi hanno presentato piani d'azione nazionali globali in materia di clima finalizzati a ridurre le rispettive emissioni.

    •  ambizione: i governi hanno deciso di comunicare ogni cinque anni i propri contributi per fissare obiettivi più ambiziosi.

    •  trasparenza: hanno accettato inoltre di comunicare i risultati raggiunti nell'attuazione dei rispettivi obiettivi al fine di garantire trasparenza e controllo.

    •  solidarietà: l'UE e gli altri paesi sviluppati continueranno a fornire finanziamenti per il clima ai paesi in via di sviluppo per aiutarli sia a ridurre le emissioni che a diventare più resilienti agli effetti dei cambiamenti climatici.

    L’Accordo entrerà in vigore nel 2020 e nel 2023 vi sarà la prima verifica per valutarne il grado di implementazione ed accertare i progressi collettivi verso il conseguimento degli obiettivi di lungo termine. La verifica si ripeterà ogni cinque anni.

    Politiche Internazionali e Comunitarie: un contesto favorevole all’efficienza energetica