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Newsletter 5 Maggio 2019 Nell'ultimo numero… Benvenuto Aggiornamento sulle ultime attività di EduFootprint Risultati chiave di EduFootprint L'esperienza EduFootprint: - Esperienze sul campo. - Gli effetti ambientali, sociali ed economici del modello testato EduFootprint. EduFootprint dopo maggio 2019 Comunità di promozione dell'efficienza energetica negli edifici dell'Area Mediterranea Contatti progetto https://edufootprint.interreg-med.eu EduFootprint Ridurre l'impronta ambientale nelle scuole delle città mediterranee

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Newsletter n° 5 Maggio 2019

Nell'ultimo numero…

Benvenuto

Aggiornamento sulle ultime attività di EduFootprint

Risultati chiave di EduFootprint

L'esperienza EduFootprint:

- Esperienze sul campo. - Gli effetti ambientali, sociali ed economici del modello testato

EduFootprint.

EduFootprint dopo maggio 2019

Comunità di promozione dell'efficienza energetica negli edifici dell'Area Mediterranea

Contatti progetto

https://edufootprint.interreg-med.eu

EduFootprint Ridurre l'impronta ambientale nelle scuole delle

città mediterranee

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Benvenuto

Benvenuti nell'ultimo numero della newsletter sul progetto EDUFOOTPRINT.

Questo quinto numero intende riepilogare le ultime attività svolte nell'ambito del progetto, mettere in risalto i principali risultati ottenuti con il progetto e fornire suggerimenti su come portare avanti il concetto e la piattaforma alla base del progetto anche dopo la sua conclusione che avverrà a maggio 2019. Riporta inoltre l'esperienza diretta di alcune delle autorità e dei centri scolastici locali che hanno aderito al progetto e che sono stati intervistati a questo scopo, e una panoramica della valutazione degli effetti ambientali, sociali ed economici del modello EduFootprint.

Aggiornamento sulle ultime attività di EDUFOOTPRINT

Attività di trasferimento del modello EduFootprint

Nella fase finale del progetto, ci si è concentrati sul trasferimento del modello EduFootprint e dei suoi risultati a livello locale, nazionale e transnazionale.

A questo scopo, sulla base delle iniziali strategie ideate per il trasferimento dei risultati nelle varie aree pilota e a livello transnazionale, i partner hanno organizzato e partecipato a diversi eventi e attività di formazione a livello locale, regionale e nazionale. Sul sito web del progetto sono disponibili maggiori informazioni su questi eventi (https://edufootprint.interreg-med.eu/news-events/events/)

Particolarmente importanti sono stati gli eventi di trasferimento transnazionale organizzati in questo periodo:

Italia-Slovenia: Energy and Career guidance – Energy Efficiency, Research and Training

23.11.2018, Sant'Artemio, Italia

Questo evento è stata un'occasione importante per dirigenti, tecnici e operatori indipendenti locali per parlare di possibili misure di efficienza energetica e, per le scuole, un'opportunità nel processo di apprendimento nell'ambito del progetto EduFootprint, nonché un'opportunità di orientamento professionale e di approccio al mondo del lavoro.

Portogallo-Spagna: Energy Efficiency in Mediterranean Schools.

26.13.2019, Castelo de Vide, Portogallo

Questo evento aveva lo scopo principale di presentare l'esperienza e i risultati chiave del progetto EduFootprint alle autorità pubbliche e comunità scolastiche, in particolare in Portogallo e Spagna, e condividere le buone pratiche sul tema dell'efficienza energetica e della sensibilizzazione volta a ridurre l'impronta ambientale delle scuole. Alcuni progetti e iniziative (CLIMACT (www.climact.net), CLIMADAPT e GaME (www.ganhaamelhorescola.pt)) hanno preso parte all'evento per portare la propria esperienza.

Grecia-Albania: Eliminating Carbon Footprint in Mediterranean Schools

Gli stakeholder greci e albanesi si sono riuniti per scambiarsi le reciproche esperienze in materia di efficienza energetica nelle scuole, informate delle attività pilota e degli strumenti prodotti con il progetto e per mettersi a loro disposizione. Durante il dibattito si è affrontato anche il tema del finanziamento delle azioni di efficienza energetica.

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Valutazione degli effetti ambientali, sociali ed economici del modello EduFootprint

Dopo la finalizzazione delle attività di sperimentazione del progetto nelle scuole/università è stata eseguita una valutazione degli effetti ambientali, sociali ed economici del modello testato EduFootprint da parte di Ambiente Italia con il contributo dei partner.

Da questo rapporto si evince che il progetto EduFootprint ha avuto un impatto positivo nelle regioni coinvolte. Per quanto concerne l'impatto ambientale, misurare l'impronta ambientale ha aiutato gli istituti scolastici a individuare le principali aree di miglioramento nell'ottica del ciclo di vita e a pianificare azioni destinate a ridurre l'impronta.

Inoltre, queste azioni hanno prodotto risultati socio-economici significativamente positivi, tra cui si elencano di seguito quelli più rilevanti per le comunità locali:

Struttura di governance sostenibile nei processi decisionali

Supporto alla crescita delle comunità locali (coinvolgimento di studenti, docenti e altri stakeholder)

Sensibilizzazione sul tema cambiamento climatico

Rafforzamento della comunità scolastica

Più avanti in questa newsletter sono disponibili maggiori informazioni a riguardo.

Articoli in riviste specializzate

Sono stati pubblicati diversi articoli di natura tecnica in riviste specializzate, tra cui:

Italia:

• Rivista Quale Energia (https://www.qualenergia.it) – Maggio 2019

• Sito web dell'Ufficio scolastico territoriale (Treviso) (http://www.istruzionetreviso.it) – 03 maggio 2019 (https://bit.ly/2WOjtJr)

• Rivista Orizzonte Scuola (https://www.orizzontescuola.it) – 27.April.2019

• Rivista Ambiente e Sicurezza (https://www.ambientesicurezzaweb.it) – Giugno 2019

Spagna:

• Rivista Ciudad sostenible (Numero 36) (http://www.ciudadsostenible.eu) – Marzo 2019

Portogallo:

• Rivista Ambiente (Numero 80) (https://www.ambientemagazine.com) – Marzo 2019

Slovenia:

• Rivista EGES (http://www.e-m.si/eges) – Dicembre 2018

• Rivista EOL (Numeri 134-135) (http://www.zelenaslovenija.si/revija-eol-) – Dicembre 2018 (https://bit.ly/2XtIjeL)

Grecia:

• Rivista Energia (https://www.energia.gr/) – 30 maggio 2019 (https://bit.ly/2QMbwiB)

Eventi e articoli promozionali

Oltre agli eventi organizzati con lo scopo di trasferire il modello EduFootprint e i suoi strumenti a livello locale, regionale e transnazionale, il consorzio ha rappresentato il progetto in alcuni eventi promozionali e pubblicato alcuni articoli divulgativi, quali:

- National Activism Day a Tirana, Albania (ottobre 2018)

- M'illumino di Meno 2019, Italia (febbraio 2019) - Green School Awards, Provincia di Treviso, Italia

(febbraio 2019) - SBE19 Sustainable Built Environment Conference

a Scilla, Italia, (Maggio 2019). - Rivista Ingeniería Industrial (Spagna), Numero

261, dicembre 2018.

Riunioni di partenariato EduFootprint

Il 25 e 26 settembre 2019 si è svolta a Tirana (Albania) la 5° riunione di progetto e dello Steering committee.

La riunione è stata ospitata dall'Istituto Europeo Pashko (IEP) e ha visto la partecipazione dell’officer del JS, Nicolas Garnier.

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La riunione si è concentrata principalmente sui risultati dell'implementazione dei piani d'azione negli edifici di scuole e università secondo il calcolatore EduFootprint. Si sono inoltre pianificate le attività di trasferimento del progetto per il periodo successivo.

È disponibile un video informativo della riunione al seguente link: https://youtu.be/P3A6ME11em0

La riunione finale di progetto e dello Steering committee è stata ospitata da AREANATejo il 27 marzo 2019 al Castelo de Vide (Portogallo).

Questa riunione si è tenuta il giorno dopo le celebrazioni dell'evento transnazionale Portogallo-Spagna al Castelo de Vide. Con l'avvicinarsi della data finale del progetto (maggio 2019), il consorzio si è riunito per valutare congiuntamente i risultati ottenuti, trarre le conclusioni e pianificare le restanti attività e relazioni.

È stato un incontro fruttuoso e soddisfacente che ha permesso ai partner di ponderare e pianificare la 2° parte del progetto per il futuro.

Efficient Buildings & Renewable Energy MED Community Conference

Il progetto EduFootprint ha partecipato all'Efficient Buildings & Renewable Energy MED Community Conference, che si è tenuta il 18 e 19 ottobre 2018 a Lubiana (Slovenia), con il supporto e la presenza del Direttore Generale per l'Energia dell'UE.

Questa due giorni ha riunito i vari progetti modulari Interreg MED di due diverse comunità tematiche, nonché esperti nei settori dell'efficienza energetica degli edifici e delle energie rinnovabili, governi locali, autorità nazionali, politici, aziende, industrie e ONG.

Ad aprire l'evento, l'interessantissimo discorso motivazionale di Lučka Kajfež Bogataj, ambasciatrice slovena per il cambiamento climatico–IPCC- Intergovernmental Panel on Climate Change (gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici).

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Già dal primo giorno dell'evento sono stati organizzati vari gruppi di lavoro e seminari. Il progetto EduFootprint ha organizzato uno di questi seminari intitolato “Technology, goal setting and Behavioural nudges: 1000 ways to save energy in a public building” (Tecnologia, definizione degli obiettivi e stimoli comportamentali: 1000 modi di risparmiare energia negli edifici pubblici) .

Il secondo giorno ci si è concentrati sulla capitalizzazione dei risultati dei progetti e ha visto la partecipazione di Anne Charlotte Bournoville, Capo Unità Relazioni internazionali e allargamento, del Direttore Generale per l'Energia, della Commissione UE e di un gruppo di soggetti autorevoli dell'UE.

I progetti hanno avuto per due giorni la possibilità di presentare i propri risultati a esperti e istituzioni strategiche e di scambiarsi opinioni sui relativi approcci tecnici e sul proprio contributo al quadro normativo.

Risultati chiave di EduFootprint

L'esperienza EduFootprint

Esperienze sul campo

Diversi stakeholder delle città e delle scuole/università ci riportano la loro esperienza con il progetto EduFootprint e/o la loro opinione sull'attività e sui risultati.

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Silea

Rossella Cendron, Sindaco del Comune di Silea

Nelle realtà locali dobbiamo sperimentare modelli innovativi di gestione delle energie che ci consentano di adottare nuovi approcci per raggiungere l'obiettivo di riduzione delle emissioni di anidride carbonica per il SEAP. La metodologia e gli strumenti sviluppati dal progetto EduFootprint ci hanno consentito di seguire un percorso insieme alle nostre scuole per avvicinarci a un diverso concetto di calcolo del consumo energetico attraverso l'impronta ambientale e l'approccio LCA.

A mio avviso, gli strumenti del progetto sono funzionali e in particolare l'APP MOBILE, che permette di calcolare l'impronta in modo semplice, è a disposizione di ciascun gruppo e utente, dagli studenti ai docenti, non solo dei tecnici del comune. Il grande valore aggiunto degli strumenti prodotti è che sono a disposizione dell'intera comunità di utenti e non solo di che ne fa un uso professionale. Questo ci permette di trasformare il tema dell'efficienza energetica in un valore educativo trasversale.

In particolare, il PIANO D'AZIONE PER L'ENERGIA NELLE SCUOLE e la scheda integrata SEAP rendono l'impegno delle amministrazioni particolarmente stringente e danno una dimensione concreta ai risultati ottenuti, alla metodologia usata e agli impegni assunti.

Le azioni implementate nell'ambito del progetto Edufootprint sono di natura sperimentare e come tali devono necessariamente prevedere una successiva fase di trasferimento: oltre ai risultati positivi misurati dagli studenti in termini di impatto dell'impronta ambientale delle scuole, ottenuti implementando cambiamenti nei comportamenti, è importante aver inserito il piano nel SEAP per prenderlo a modello di riferimento anche negli altri edifici scolastici. Insieme alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, che è il risultato finale atteso, sono rimasta positivamente colpita dall'importante azione educativa che hanno avuto gli strumenti EduFootprint.

È questo il reale valore aggiunto del progetto. La nostra scuola ha deciso di concentrarsi sulla quantità

di rifiuti prodotti eseguendo analisi, facendo segnalazioni, pianificando speciali punti di raccolta per esigenze particolari degli studenti, riflettendo sul riuso dei materiali e ideando una campagna di sensibilizzazione rivolta all'intera scuola e ai cittadini mediante lo STORY TELLING e organizzando una mostra di prodotti innovativi creati nell'ambito del progetto "Ri-fiuto la risorsa". Un'opportunità per tutti i cittadini per imparare e riflettere. Col tempo e nel corso della sperimentazione, il progetto darà i suoi frutti con un'ulteriore riduzione delle emissioni di CO2.

Nel nostro caso hanno partecipato al progetto gli studenti della scuola secondaria di primo grado: è un'iniziativa che permette di sfruttare il concetto di "peer education" o educazione tra pari.

Il comune intende promuovere, insieme alla dirigente scolastica e ai docenti, un progetto di tutoring con i ragazzi più grandi delle 3 scuole primarie della nostra città per trasferire i valori e gli strumenti appresi con il progetto EduFootprint, magari in maniera semplificata o adeguata a seconda dell'età. In questo modo garantiamo la divulgazione del modello EduFootprint e dei suoi strumenti.

Zagorje ob Savi

Matej Drobež, direttore dell'amministrazione

comunale di Zagorje ob Savi

Il modello e gli strumenti sviluppati nell'ambito del progetto sono per noi molto interessanti. Apprezziamo il fatto che le scuole di Zagorje siano state coinvolte nel progetto, visto che il comune è anche partner associato del progetto.

La città di Zagorje ob Savi s'impegna attivamente per l'integrazione delle sue scuole nei progetti di responsabilità ambientale. Gli strumenti sviluppati sono stati testati con successo nelle nostre scuole. A livello cittadino, i dati, che includono il calcolatore, sono interessanti poiché grazie ad essi possiamo sapere quali sono le azioni necessarie da intraprendere per ridurre l'impronta ambientale. I rifiuti, ad esempio, sono una questione importante, ma

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abbiamo visto che l'uso corretto dell'energia lo è ancora di più. I risultati ottenuti in una scuola hanno dimostrato che la mobilità sostenibile era un argomento importante per gli studenti, come quando gli stessi hanno fatto notare la scarsa quantità di parcheggi per biciclette presenti nella propria scuola. In futuro intendiamo aumentarne il numero.

L'App è ideale per la comunicazione più semplice dal punto di vista dell'impronta ambientale. Con il calcolatore, le scuole possono più facilmente organizzare le proprie campagne a favore della riduzione dell'impatto ambientale. Ma questo è già stato fatto, poiché vi sono scuole che si sono aggiudicate il titolo di “scuola ecologica” e le restanti stanno cercando di conquistarlo. Per gli energy manager, il calcolatore è utile solo in parte, poiché il loro focus è sull'energia e non su altri aspetti (rifiuti, mobilità). Dai calcoli fatti per le nostre scuole è risultato ovvio che dobbiamo impegnarci soprattutto ad abbassare il consumo energetico durante gli orari di scuola, che fanno registrare il picco di consumo massimo.

Con il consiglio comunale abbiamo adottato il concetto di energia locale, impegnandoci pertanto regolarmente a svolgere le attività previste dal piano d'azione. Il calcolatore e gli altri strumenti, in particolare l'applicazione sviluppata per questo progetto, ci permettono di implementare piani d'azione nell'ambito del concetto di energia locale.

Per quanto concerne la promozione o divulgazione degli strumenti nelle altre scuole del nostro comune, tutte le scuole primarie hanno usato questo calcolatore. Abbiamo infatti dati per le tre principali scuole primarie: scuole primarie Tone Okrogar, Ivan Skvarča e Ivan Kavčič. Ciò che potremmo aggiornare in futuro sono i calcoli per le scuole secondarie, visto che ciascuna di queste scuole primarie ha almeno una scuola secondaria.

Infatti, lo strumento è ancora più interessante se usato in tutte le sue potenzialità. Faremo il possibile per promuovere questi strumenti nella regione, tra i nostri contatti con altre comunità locali della Slovenia e tra i nostri stakeholder.

Penso che la sensibilizzazione al concetto che l'impatto ambientale non riguardi solo l'inquinamento dell'aria o il consumo di energia, che in realtà è molto calzante per questa specifica area locale visto il passato di grave inquinamento, possa incoraggiare la promozione degli strumenti di EduFootprint.

Città di Messini

Nikos Chondros, Vicesindaco Responsabile per gli

affari educativi

Il modello EduFootprint, concentrandosi sul cambiamento comportamentale, permette di colmare il divario tra gli interventi di efficienza energetica e la sostenibilità. È impossibile ottenere una sostenibilità se non possiamo garantire che le persone cambino il proprio comportamento e si preoccupino davvero di risparmiare energia, a scuola come a casa. Le attività scolastiche sono esempi che gli studenti trasferiscono a casa agendo da effetto moltiplicatore.

Nelle scuole della Grecia non esiste la figura dell'energy manager. Il modello EduFootprint aiuta dirigenti scolastici e insegnanti ad assumersi questo ruolo.

A mio parere, l'importanza che questo tipo di azioni ha nel contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 in città e nell'implementazione dei PACE locali è ovvia. Le attività sull'efficienza energetica hanno un impatto diretto sulle emissioni di CO2.

La città di Messini ha un SEAP nel quale sono descritti gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2, ma non vi sono specificati gli interventi che si faranno sugli edifici delle scuole pubbliche per contribuire al raggiungimento di questi obiettivi. Le attività di EduFootprint si possono ora integrare nell'aggiornamento al SEAP della città ed essere applicate al resto delle scuole di quest'area.

L'impatto sulle emissioni di CO2 è attualmente basso, poiché basso è il numero delle scuole coinvolte, tuttavia l'impatto a lungo termine promette di essere significativo. Come già detto, il cambiamento nei comportamenti si trasferisce anche a casa.

Il fattore più importante è trovare i giusti finanziamenti per fare interventi maggiori sugli edifici delle scuole e trovare una soluzione ai grandi problemi che gli edifici

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scolastici esistenti devono affrontare. Questi interventi devono essere abbinati alle idee del modello EduFootprint per ottenere l'effetto moltiplicatore di cui sopra. Infine, un fattore di successo è senza dubbio la stretta collaborazione di insegnanti e dirigenti scolastici con le autorità locali al fine di mantenere un costante allineamento tra le varie attività e i messaggi chiave che trasmettiamo agli studenti.

Treviso

Susanna Picchi, dirigente scolastico dell'I.S. GIORGI

FERMI

Abbiamo preso parte al progetto EduFootprint con entusiasmo sin dall'inizio e abbiamo collaborato attivamente con le altre scuole di Rete Iside (una rete di scuole per il risparmio energetico e l'ambiente) e con le istituzioni locali, in particolare con la Provincia di Treviso e con Ambiente Italia per l'implementazione del calcolatore dell'impronta ambientale.

Abbiamo lavorato alla raccolta dati per la fase sperimentale del calcolatore e in seguito ogni istituto si è concentrato su uno specifico settore da migliorare. Il nostro istituto ha lavorato sulla riduzione dell'uso della plastica. Le attività svolte a scuola e i seminari a cui hanno partecipato i nostri studenti e docenti sono stati molto interessanti non solo per le classi coinvolte, ma anche per l'intera scuola e sono stati abbinati ad altri progetti di sostenibilità ambientale che l'istituito ha svolto per anni, come il progetto Green Schools. Abbiamo portato avanti una campagna informativa usando anche uno strumento di video-storytelling.

Il progetto ci ha dato la possibilità di condividere buone pratiche con altre scuole in merito all'efficienza energetica e di svolgere un'azione di sensibilizzazione alla riduzione dell'impronta ambientale delle scuole, nonché di formare i docenti sull'argomento.

I piani d'azione ideati sulla base dell'analisi LCA del processo educativo ci hanno fatto capire che gran parte degli interventi necessari riguarda il comportamento delle persone negli edifici, non solo investimenti e misure tecniche. È pertanto fondamentale capire come influenzare e, se necessario, cambiare il comportamento degli utenti degli edifici. Il supporto delle amministrazioni locali è fondamentale, sia per l'implementazione delle misure

tecniche che per l'azione di sensibilizzazione presso la comunità locale.

Per facilitare il coinvolgimento attivo dell'istituto, riteniamo che l'uso dell'App di EduFootprint possa essere utile per studenti e docenti per sperimentare l'evoluzione dell'impronta ambientale della CO2 delle scuole. Gli energy manager possono ottenere importanti informazioni implementando il calcolatore dell'impronta ambientale.

In conclusione, siamo davvero lieti di aver partecipato al progetto EduFootprint poiché abbiamo acquisito un'importante bagaglio di informazioni e strumenti che ci consentiranno di continuare a lavorare nel campo della sostenibilità anche nei prossimi anni.

Se ci sarà una seconda fase del progetto, consiglierei di proseguire nelle iniziative di divulgazione coinvolgendo tutte le scuole di quest'area e delle comunità locali.

Sousel

Nuno Santos (Tecnico comunale)

Nella città di Sousel riteniamo che l'approccio e gli strumenti sviluppati nell'ambito del progetto EduFootprint siano molto importanti sia per le 'nostre' scuole (a livello regionale) che per le realtà a livello nazionale, poiché consentono un facile monitoraggio del consumo di energia negli edifici, facilitando così il calcolo dell'impronta ecologica delle scuole e aiutando i proprietari e i dirigenti a valutare l'efficienza energetica degli edifici pubblici (consumo diretto) e altri effetti ambientali (consumo indiretto). L'APP è molto interattiva e completa per quanto concerne la realtà delle scuole.

I piani d'azione locali per l'energia sono impegni a medio e lungo termine e definiscono gli obiettivi di raggiungimento di una determinata riduzione delle emissioni di CO2 e di promozione di pratiche sempre più sostenibili, contemporaneamente promuovendo l'efficienza energetica e l'uso di fonti rinnovabili di energia. Pertanto, e prendendo in considerazione il tipo di informazioni raccolte nell'ambito delle azioni del progetto EduFootprint (ossia dati sul consumo di energia e acqua negli edifici, sul consumo di prodotti e acqua e sul trattamento dei rifiuti, da esempio), possiamo concludere che (AA-SEAP), in particolare rispetto all'impegno di migliorare l'efficienza energetica nei complessi scolastici, ottenendo così un potenziale per la riduzione delle emissioni di CO2.

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Infine, ritengo che lo scambio di esperienze tra scuole sia molto importante per promuovere l'uso del modello EduFootprint in altre scuole e regioni, visto che replicare azioni di comprovata efficacia nelle scuole/municipalità/regioni contribuisce al loro maggiore impatto e una maggiore e migliore qualità dei risultati a livello globale. In questo modo contribuiamo a una maggiore sensibilizzazione a livello scolastico, dove l'educazione è la chiave per un cambiamento necessario di mentalità e comportamento nella società. Riteniamo che replicando il modello EduFootprint e i suoi strumenti si riesca a mobilitare un maggior numero di soggetti per creare valori, politiche e pratiche ambientali nel singolo e nella collettività.

Centro scolastico di Arronches

Ana Ana Pedreira, Docente

L'esperienza con EduFootprint è stata molto positiva, soprattutto perché ha dato agli studenti l'opportunità di riflettere su questioni ambientali prendendo in considerazione una situazione reale, piuttosto che un approccio più generico e astratto (es. uso eccessivo della plastica nel mondo). Il maggiore vantaggio è infatti quello di poter agire localmente, capire cosa ciascuno di noi può fare concretamente invece di pensare al minimo impatto che ognuno di noi ha sulle questioni ambientali a livello globale. Lo svantaggio invece è quello di trovare posizioni contrarie a questa possibilità di intervento, che diventano sempre più significative, secondo le comunità scolastiche.

Per quanto riguarda la nostra esperienza, suggerirei alle altre scuole di sensibilizzare i ragazzi sul tema e consultare i materiali già prodotti prima di iniziare a usare gli strumenti del progetto.

Per quanto concerne il modello e gli strumenti sviluppati nell'ambito del progetto EduFootprint, ritengo che siano utili per gli energy manager e per le scuole, anche se potrebbero essere difficilmente applicati nelle piccole realtà/situazioni. Per la seconda fase del progetto EduFootprint, suggerirei di favorire il passaggio dall'affrontare problemi locali all'affrontare problemi di più ampio raggio.

Come in ogni settore, la comprensione da parte dell'amministrazione locale di queste problematiche e la volontà di stanziare fondi e risorse sono essenziali, poiché vi è la necessità di consolidare gli impegni a favore dell'introduzione di cambiamenti significativi in tutti i campi. Nel caso specifico dell'ambiente, che è una scommessa più recente e ancora necessita di una maggiore diffusione tra l'opinione pubblica per ottenere un cambiamento reale di atteggiamento e consapevolezza, questo supporto diviene fondamentale.

Siviglia

Esperanza Caro, Direttore generale per l'economia e

il commercio, Governo Regionale dell'Andalusia.

A mio avviso, e sulla base dell'esperienza di partecipazione e dei risultati ottenuti nelle scuole di Siviglia, il modello e gli strumenti sviluppati nell'ambito del progetto sono molto efficaci e intuitivi per calcolare l'impronta ambientale delle scuole, individuare aree di miglioramento e implementare azioni per ridurre le emissioni di gas serra e renderle più efficienti dal punto di vista energetico e più sostenibili. L'esigenza di coinvolgere i diversi soggetti del servizio scolastico, nonché le autorità locali, lo rende un'iniziativa molto interessante sia per i servizi educativi che per l'amministrazione locale.

Gli uffici tecnici delle autorità locali possono fare affidamento su questo tipo di strumenti di supporto per pianificare e monitorare facilmente l'efficienza in termini di energia e di risorse nelle scuole pubbliche.

A Siviglia, le iniziative di questo progetto hanno incoraggiato specifiche azioni per i nostri PACE e

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contribuito alla loro implementazione. Anche con piccoli campioni, in generale nell'ambito delle azioni di mitigazione del cambiamento climatico, poiché con il calcolo dell'impronta ambientale delle scuole, queste ultime sono riuscite a determinare le proprie emissioni di gas serra e a ideare piani d'azione energetici di tipo collaborativo per ridurle.

D'altra parte, anche la natura educativa e di sensibilizzazione del progetto non va sottovalutata. Le persone (principalmente gli studenti), se educate a nuove abitudini che contribuiscano a ridurre le emissioni di gas serra e ad adattarsi al cambiamento climatico, saranno cittadini molto più impegnati e partecipativi in tutte le azioni atte a ridurre le emissioni di CO2.

La definizione e/o correzione dei PACE locali può trarre vantaggi dall'esperienza e dai risultati ottenuti con queste azioni, poiché contribuiscono a ridurre le emissioni di CO2 negli edifici pubblici delle città e si basano su esperienze già testate a livello transnazionale.

Infine, a mio avviso, la promozione dell'uso del modello EduFootprint e dei suoi strumenti nel resto delle scuole di Siviglia può richiedere, da una parte, un'azione coordinata dei diversi dipartimenti locali e regionali, pertanto l'impegno della pubblica amministrazione e lo stanziamento di fondi sufficienti sono essenziali. Dall'altra, anche la possibilità di contare sul supporto di scuole e organizzazioni che sanno come implementare il modello e gli strumenti EduFootprint è molto importante, poiché non solo conoscono gli strumenti ma anche le condizioni locali.

Comune di Palazzolo Acreide

Ing. Riccardo Messina, Consigliere responsabile per i

Lavori Pubblici nel Comune di Palazzolo Acreide.

Il comune di Palazzolo Acreide è molto lieto di aver partecipato al progetto EduFootprint poiché le azioni implementate in sinergia con le scuole hanno una natura sperimentale e come tali hanno coinvolto molti studenti e docenti che hanno lavorato in collaborazione con il personale del comune.

Il comune intende aggiornare l'attuale SECAP con altre attività legate agli strumenti di EduFootprint, l'APP mobile e il calcolatore, che possono essere trasferiti ad altri edifici pubblici. È importante aver inserito il piano nel SECAP come modello di riferimento anche per altri edifici scolastici.

IC V. Messina di Palazzolo Acreide

Prof.ssa Egizia Sipala, Dirigente Scolastica dell'“IC V.

Messina”, Prof.ssa Itria Mirona e Prof.ssa Domenica

Pisani, docenti.

La scuola è stata coinvolta nel progetto sin dall'inizio e le attività sviluppate sono state molto utili per studenti e docenti. Abbiamo inoltre avuto la possibilità di sviluppare un diverso approccio alla riduzione delle emissioni di CO2 nell'edificio della scuola ed è stata molto apprezzata l'iniziativa di tutoring per il trasferimento dei valori e degli strumenti appresi con il progetto EduFootprint ad altre classi e ad altri docenti.

Le scuole che intendono applicare il modello dovrebbero prima preparare i propri studenti concentrandosi su alcuni argomenti durante le lezioni, in modo da essere già pronti per affrontare al meglio le iniziative e poter ottenere un maggiore impatto con le attività sviluppate!

La nostra scuola si è concentrata sulle iniziative del piano d'azione energetico per la riduzione della carta e dei rifiuti e per la sostituzione in tutte le classi delle lampadine alogene con lampadine a LED. Gli studenti hanno studiato l'impatto delle loro azioni sulla vita quotidiana della scuola ed è stato un buon esercizio per comprendere meglio gli effetti delle loro azioni.

IC Valle dell'Anapo di Ferla

Prof.ssa Daniela Frittitta e Prof. Aldo Aprile

Il nostro istituto ha avviato il progetto Edufootprint con una classe pilota, una quinta della scuola primaria, con studenti che ora frequentano la scuola media inferiore. È molto interessante notare come sono cambiati i loro comportamenti nelle azioni di tutti i giorni.

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La nostra scuola si è concentrata sulle iniziative pilota per la riduzione di carta e rifiuti e sul monitoraggio della mobilità casa-scuola e, in collaborazione con il Comune di Ferla e Svimed abbiamo sostituito le lampadine della palestra con lampadine a LED.

Lo scorso anno, la nostra scuola ha vinto il primo premio alla settimana europea della riduzione dei rifiuti (EWWR), che si celebra ogni anno l'ultima settimana di novembre; riteniamo che diversi progetti con argomenti e iniziative simili possano aiutare a cambiare i comportamenti dei nostri studenti a favore della riduzione delle emissioni di CO2.

Gli effetti ambientali, sociali ed economici del modello testato EduFootprint

Le decisioni in materia di ambiente ed energia sono influenzate da variabili socio-economiche, quali convinzioni, valori, costi occulti, effetti economici indiretti, conoscenze. D'altra parte, questioni di etica, norme sociali, educazione, processi di comunicazione e responsabilità estesa influiscono sulla gestione energetica e ambientale a tutti i livelli.

La corretta misurazione dell'influenza socio-economica dovrebbe considerare un approccio basato sugli stakeholder come soluzione più appropriata per la scelta tra diversi metodi di misura degli effetti socio-economici. Per questi motivi, i partner del progetto MED EduFootprint hanno deciso di valutare non solo l'impronta ambientale, ma anche gli effetti socio-economici delle iniziative previste dal progetto.

La valutazione è stata eseguita usando l'approccio Life Cycle Thinking in cui è inclusa l'Environmental LCA (valutazione del ciclo di vita) che prende in considerazione l'equilibrio energetico e di altre risorse e l'Economic and Social Life Cycle Assessment (S-LCA) che analizza gli effetti economici indiretti raggiungibili e i relativi costi e benefici sociali.

Gli effetti ambientali delle iniziative previste dal progetto sono stati valutati con un metodo

standardizzato detto “Environmental Footprint of the educational service” (impronta ambientale dei servizi scolastici) fornito a uno studente di ciascun edificio scolastico. Gli indicatori rappresentativi degli effetti ambientali sono: impronta ambientale (impatto globale, kg di CO2eq/studente), emissioni di particolato (impatto locale, kg di PM2,5/studente), emissioni di sostanze acidificanti (impatto globale, mole di H+ eq/studente), esaurimento delle risorse idriche (impatto locale e globale, m3 di acqua eq/studente).

La tabella 1 mostra il valore medio, minimo e massimo in ciascun settore specifico interessato dal progetto nel periodo compreso tra settembre 2017 e agosto 2018. Si noti che i valori dell'impronta dipendono solo parzialmente dalle dimensioni delle organizzazioni scolastiche (e pertanto dalle dimensioni degli edifici).

Le scuole primarie e medie di grado inferiore hanno indicatori più bassi rispetto agli edifici in cui si trovano le scuole superiori, piuttosto che le università (nel progetto, è stato testato un campus universitario sloveno con cinque edifici). Analizzando i valori più alti o più bassi, si può notare che l'impronta ambientale può essere alta o bassa indipendentemente dal numero limitato di studenti; dipende dalle scelte che i proprietari degli edifici o i dirigenti hanno fatto in materia di sostenibilità e che pertanto diventano decisive per il livello di impronta ambientale.

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Tabella 1 - Impronta ambientale delle organizzazioni scolastiche in settori specifici - (valori relativi al periodo 2017/18, valori medi, minimi e massimi per le organizzazioni testate).

Settore specifico Studenti (n°) kg CO2eq/stud kg PM2,5/stud *mol di H+ eq/stud m3 di acqua

eq/stud

Albania Scuola primaria e scuola media inferiore

medio 1049,20 132,82 0,12 0,72 0,06

min 696,00 119,90 0,06 0,50 0,02

max 1303,00 216,17 0,14 0,85 0,09

Spagna Scuola primaria

medio 372,33 379,63 0,29 4,12 1,62

min 158,00 177,17 0,12 1,35 0,19

max 650,00 652,32 0,46 5,72 2,93

Grecia Scuola primaria e scuola media inferiore

medio 143,00 487,43 0,26 8,17 0,28

min 40,00 223,10 0,12 2,48 0,11

max 420,00 1046,88 0,53 15,46 0,86

Italia scuole superiori (del Veneto)

medio 795,71 2550,36 1,17 19,72 1,50

min 302,00 765,66 0,28 3,72 0,52

max 1512,00 6116,90 3,44 51,36 2,71

Italia (di Veneto e Sicilia) scuole medie di grado inferiore

medio 299,10 1048,92 0,46 5,95 1,15

min 123,00 649,51 0,29 3,48 0,26

max 628,00 4519,02 2,49 37,45 2,99

Portogallo Scuola dell'infanzia e scuola primaria

medio 163,50 800,36 0,41 5,68 5,18

min 18,00 369,39 0,32 3,37 0,07

max 475,00 1837,56 0,97 12,67 7,10

Slovenia Campus universitario

medio 2699,40 2225,61 1,25 17,94 1,75

min 1322,00 1137,35 0,84 8,70 0,49

max 4609,00 2790,00 1,90 26,93 2,87

* H + mol: è l'unità di misura dell'effetto che causa le piogge acide, espresso in ioni di idrogeno (H +) che aumenta l'acidità della parte superiore

dell'atmosfera; fonte delle emissioni di anidride solforosa, acido cloridrico, acido fluoridrico, ammoniaca e ossidi di azoto derivanti dai processi di combustione

Tuttavia, questi risultati sono solo una parte del problema. Gli effetti economici e sociali sono senza dubbio importanti così come quelli ambientali. Ma si possono misurare questi effetti? Le fasi del metodo S-LCA sono tre: 1) definizione dei punti critici in termini sociali; sono unità di processo situate nell'area sottoposta a valutazione in cui è stato implementato il progetto e che rappresentano un rischio o un'opportunità rispetto a un tema di interesse economico e sociale; nel progetto EduFootprint, tra i temi di interesse economico e sociale sono valutati la crescita economica delle comunità locali, gli effetti su aspetti ambientali a livello globale, le condizioni dei lavoratori e il valore aggiunto per la supply chain;

2) identificazione delle categorie di stakeholder più importanti associate ai punti critici in termini economici e sociali; questa fase ha permesso di scegliere quattro categorie: comunità locale, società, lavoratori e catena del valore;

3) trasferimento di dati economici e sociali per ciascuna categoria e sottocategoria di stakeholder, ottenuti mediante la raccolta di dati sui processi legati

alle attività dei piani d'azione energetici delle scuole (azioni di miglioramento quali soluzioni tecniche, azioni di monitoraggio e gestione, attività educative nella fase sperimentale del progetto EduFootprint). La figura 1 mostra i processi economici e sociali.

Fig. 1 - Stakeholder, temi e indicatori economici e

sociali.

Per quanto concerne l'impronta ambientale, gli effetti economici e sociali sono stati misurati con indicatori qualitativi e semi-quantitativi.

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L'ultima fase è consistita nella valutazione degli effetti con un sistema di assegnazione di un punteggio sulla base dei risultati ottenuti nella fase sperimentale e con i piani d'azione (vedi figura 2).

Fig. 2 - Assegnazione di un punteggio economico e sociale

La figura 3 mostra un riepilogo schematico dei risultati della valutazione.

Si noti che i punteggi più alti riguardano gli effetti per le comunità locali, in termini di numero di studenti e membri del personale didattico coinvolti, politiche locali implementate, collaborazione attiva con le autorità locali, numero di azioni di sensibilizzazione al cambiamento nei comportamenti.

Fig. 3 - Effetti economici e sociali delle iniziative EduFootprint

Vi sono alcuni effetti positivi legati alla società in generale, soprattutto per gli effetti economici indiretti derivanti dalla riduzione dell'impronta ambientale e delle emissioni nell'aria, dal taglio dei costi dell'energia e dall'implementazione di soluzioni innovative. Inoltre, il coinvolgimento dei lavoratori nei piani d'azione ha avuto, in generale, effetti positivi (numero di lavoratori coinvolti, ore di attività educative e ore di formazione).

Infine, i punteggi più bassi riguardano l'impatto sulla catena del valore dovuto alle scarse procedure di approvvigionamento ecologiche implementate nella fase sperimentale.

EduFootprint dopo maggio 2019

Anche se il progetto EduFootprint terminerà alla fine di maggio 2019, il suo approccio e i suoi principali strumenti rimarranno e saranno a disposizione anche oltre tale data.

Inoltre, gli Energy Helpdesk locali

dislocati in diverse aree pilota (Alto Alentejo, Andalusia, Sicilia Veneto, Slovenia, Albania, Peloponneso e Attica)

forniranno assistenza alle autorità locali e agli altri stakeholder che vorranno implementare il modello

EduFootprint e i suoi strumenti.

Per di più, la piattaforma

EduFootprint rimarrà attiva anche dopo la fine del progetto, gestita da Rete Iside (rete scolastica per l'ambiente e il risparmio energetico).

Oltre alle attuali funzioni della piattaforma, sarà creata un'area riservata che ospiterà il calcolatore, scaricabile dai potenziali utenti (dietro registrazione).

Gli accordi presi con le autorità locali coinvolte nel progetto incoraggeranno e faciliteranno l'implementazione del modello EduFootprint e dei suoi

strumenti anche in altre scuole della regione e permetteranno di analizzare i risultati dei SECAP

(piani d'azione per l'energia sostenibile) locali.

Sarà possibile scaricare e utilizzare l'App di EduFootprint principalmente a scopo didattico.

La seconda parte dell'avventura EduFootprint è in

corso di progettazione……. non mancate!!

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Comunità per la promozione dell'efficienza energetica negli edifici dell'Area Mediterranea

Il progetto EduFootprint finirà a maggio 2019 e il suo consorzio è molto lieto di aver fatto parte della comunità di promozione dell'efficienza energetica negli edifici dell'Area Mediterranea.

La partecipazione di EduFootprint alla Comunità di promozione dell'efficienza energetica negli edifici dell'Area Mediterranea ha permesso al consorzio di allacciare rapporti e collaborazioni con altri progetti e

organizzazioni dell'UE, che hanno generato sinergie, arricchendo l'implementazione del progetto, integrando un approccio comune per l'efficienza energetica negli edifici pubblici nell'area del Mediterraneo. Ha inoltre posto le premesse per future alleanze in questo campo.

Buona fortuna a tutti i progetti per le loro fasi finali e…A presto!

Contatti progetto

Contatti generici

E-mail: [email protected]

Tel.: +39 0422 656905

Sito web: https://edufootprint.interreg-med.eu

@EduFootprint

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