Editoriale 3 Sommario Resistere alle derive populiste Sì ... Artigiano... · Donald Trump una...

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4 5 6 7 26 18 9 8 Sommario 3 Attualità Una Legge di Bilancio per le Pmi Attualità Crescono gli stranieri imprenditori Attualità Sull’Alternanza Scuola Lavoro Formazione Stage per tecnici Cad-meccanico Convenzioni Servizi e prodotti scontati per i Soci Unioni dei mestieri • Le imprese edili reclamano Casa Italia • Con il 2017 arriva lo «spesometro» • Pagamento diritti Siae per copisterie • Musica d’ambiente, Siae entro febbraio • Restructura 2016, un bilancio • Entro marzo domande per l’Eccellenza • Alibaba porta il made in Italy in Cina • Amazon vuole gli artigiani piemontesi • Rifinanziata la Legge Sabatini Informazione Etichetta energetica per gli impianti Cultura e arte La dinastia dei Brueghel alla Venaria Commercio News Inserto al centro della rivista Reg. Trib. di Torino n°78 del 21 giugno 1948 Direttore responsabile Vitaliano Alessio Stefanoni Collaboratori: Manuela Pica Sergio Enrietto Editore CNA Editrice Srl Impaginazione Due di 2 di Francesco Pavia Stampa Graf Art - Officine Grafiche Artistiche Srl Venaria Reale (To) Redazione via Millio, 26 - 10141 - Torino tel. 011.1967.2152-2121 - fax 011.1967.2192 [email protected] - [email protected] Tiratura 11.000 copie Chiuso in tipografia il 6 febbraio 2017 Tutti i diritti sono riservati. I testi, le fotografie e l’impaginazione di questo numero non possono essere riprodotti, neppure parzialmente, in nessuna forma senza l’autorizzazione dell’Editore. n°1 - gennaio-febbraio 2017 Editoriale Nonostante i migliori au- spici di tutti noi, il 2017 si è aperto all’insegna di im- portanti criticità dal punto di vista delle relazioni tra gli Stati sovrani e delle ripercussioni che que- ste avranno sui commerci internazionali e sulle economie nazionali di cui già si avver- tono i primi segnali su entrambe le sponde dell’oceano Atlantico. Dopo una campagna elettorale al vetriolo e un’apparente pax ame- ricana post voto, il passaggio dei poteri tra il Presidente uscente Barak Obama e il suo sfi- dante Donald Trump è stato tutt’altro che indolore. Nulla da di- re sul fronte della coe- renza: il nuovo Presi- dente sta facendo esat- tamente ciò per cui ha chiesto il voto agli elettori americani. Dal completamento del muro con il Messico alle limitazioni alla libe- ra circolazione delle persone, passando attra- verso politiche che mirano a rendere meno redditizi gli investimenti produttivi delle aziende americane oltre confine e lo sman- tellamento del cosiddetto Obamacare. L’a- zione politica del nuovo Presidente sta però sollevando, a poco più di un mese dalla sua elezione, un moto spontaneo e trasversale di protesta che colora e rende rumorose le vie e le piazze delle più grandi città d’America, un moto che non si vedeva forse dai tempi della guerra in Vietnam. Come dar torto a Do- nald Trum quando chiede a questi cittadini- elettori dove fossero quando era il tempo di esprimere il loro voto? La democrazia è que- sto: il governo dei numeri, della maggioran- za. E le maggioranze si costruiscono, dal punto di vista degli elettori, con il segno ri- portato in segreto nella cabina elettorale. Non contano i sondaggi e le chiacchiere al bar, dove ciascuno di noi è libero di dire per i motivi più svariati ciò che vuole (anche l’opposto di ciò che pensa). Conta solo il vo- to. E il voto degli americani è stato chiaro, limpido: un voto espresso con la “pancia” più che con la testa si potrà dire, ma certa- mente un voto che ha consegnato lo scettro del potere nelle mani di un uomo spregiudi- cato e determinato a portare a compimento il suo programma elettorale, fatto di un mix di nazionalismo, razzismo soft e decisioni- smo di stampo autoritario. Donald Trump è questo: un uomo innamorato del potere e della propria persona che pensa che l’Ameri- ca debba iniziare ad assomigliare a lui e alla sua famiglia; un uomo poco propenso al dia- logo e alla tolleranza politica e religiosa che ama circondarsi di persone compiacenti. Il recente provvedimento che ha posto lo stop all’ingresso negli Stati Uniti ai rifugiati e ai cittadini di sette paesi a maggioranza musul- mana è lo specchio della visione del mondo di Donald Trump: un mondo artificiale, co- struito, che poco ha a che vedere con quello reale, che mal si conci- lia con quella terra di migranti che sono sin dalla loro costituzione gli Stati Uniti d’Ame- rica. Un mondo chiu- so su se stesso, autar- chico e anche falso perché molte volte costruito sulle bugie dove si fomentano l’odio e le incomprensioni an- ziché cercare di contrastarle e ricomporle, te- nendo sempre alto l’interesse personale quando questo si rivela la scelta più comoda: i provvedimenti di Donald Trump sono de- stinati a rendere ancora più conflittuali le re- lazioni diplomatiche tra gli Stati ed in parti- colare verso quelli Arabi che sono del resto quelli nei quali sino ad ora sono state perpe- tuate le peggiori violenze del terrorismo Isla- mico, violenze che hanno avuto come vitti- me innanzitutto tanti credenti musulmani e ben pochi americani. Come non evidenziare del resto come proprio l’Arabia Saudita do- ve Donald Trump ha grandi interessi eco- nomici, come prima di lui già la famiglia Bush, sia stato escluso dai “paesi canaglia” per i quali valgono le limitazioni all’ingres- so negli Usa: eppure quella è la patria del Wahhabismo, il movimento di riforma dell’Islam più radicale al quale si sono ispi- rati tanto al-Qaeda quanto l’Isis. Risposte sbagliate a problemi grandi e complessi tro- vano nel populismo e nella demagogia di Donald Trump una sintesi pericolosa per il futuro di tutti. Nella sua visione del mon- do, l’Unione europea e la Nato sono impic- ci di natura non troppo dissimile dai mi- granti che spesso provengono, tra l’altro, da paesi con i quali gli Stati Uniti collaborano da decenni e che spesso sono anche stati « Resistere alle derive populiste Sì al dialogo e alla tolleranza Le scelte degli Usa di Trump lontane anni luce dall’Europa SEGUE (EDITORIALE) A PAG. 248

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Sommario3

AttualitàUna Legge di Bilancio per le Pmi

AttualitàCrescono gli stranieri imprenditori

AttualitàSull’Alternanza Scuola Lavoro

FormazioneStage per tecnici Cad-meccanico

ConvenzioniServizi e prodotti scontati per i Soci

Unioni dei mestieri• Le imprese edili reclamano Casa Italia• Con il 2017 arriva lo «spesometro»• Pagamento diritti Siae per copisterie• Musica d’ambiente, Siae entro febbraio• Restructura 2016, un bilancio• Entro marzo domande per l’Eccellenza• Alibaba porta il made in Italy in Cina• Amazon vuole gli artigiani piemontesi• Rifinanziata la Legge Sabatini

InformazioneEtichetta energetica per gli impianti

Cultura e arteLa dinastia dei Brueghel alla Venaria

Commercio NewsInserto al centro della rivista

Reg. Trib. di Torino n°78 del 21 giugno 1948

Direttore responsabile Vitaliano Alessio Stefanoni

Collaboratori:Manuela PicaSergio Enrietto

EditoreCNA Editrice Srl

ImpaginazioneDue di 2 di Francesco Pavia

StampaGraf Art - Officine Grafiche Artistiche Srl

Venaria Reale (To)

Redazionevia Millio, 26 - 10141 - Torino

tel. 011.1967.2152-2121 - fax [email protected] - [email protected]

Tiratura11.000 copie

Chiuso in tipografia il 6 febbraio 2017

Tutti i diritti sono riservati. I testi, le fotografie e l’impaginazione di questo numero non possono essere riprodotti, neppure

parzialmente, in nessuna forma senza l’autorizzazione dell’Editore. n°1 - gennaio-febbraio 2017

Editoriale

Nonostante i migliori au-spici di tutti noi, il 2017 siè aperto all’insegna di im-portanti criticità dal puntodi vista delle relazioni tra

gli Stati sovrani e delle ripercussioni che que-ste avranno sui commerci internazionali esulle economie nazionali di cui già si avver-tono i primi segnali su entrambe le spondedell’oceano Atlantico. Dopo una campagnaelettorale al vetriolo e un’apparente pax ame-ricana post voto, il passaggio dei poteri tra ilPresidente uscente Barak Obama e il suo sfi-dante Donald Trumpè stato tutt’altro cheindolore. Nulla da di-re sul fronte della coe-renza: il nuovo Presi-dente sta facendo esat-tamente ciò per cui hachiesto il voto aglielettori americani. Dal completamento delmuro con il Messico alle limitazioni alla libe-ra circolazione delle persone, passando attra-verso politiche che mirano a rendere menoredditizi gli investimenti produttivi delleaziende americane oltre confine e lo sman-tellamento del cosiddetto Obamacare. L’a-zione politica del nuovo Presidente sta peròsollevando, a poco più di un mese dalla suaelezione, un moto spontaneo e trasversale diprotesta che colora e rende rumorose le vie ele piazze delle più grandi città d’America, unmoto che non si vedeva forse dai tempi dellaguerra in Vietnam. Come dar torto a Do-nald Trum quando chiede a questi cittadini-elettori dove fossero quando era il tempo diesprimere il loro voto? La democrazia è que-sto: il governo dei numeri, della maggioran-za. E le maggioranze si costruiscono, dalpunto di vista degli elettori, con il segno ri-portato in segreto nella cabina elettorale.Non contano i sondaggi e le chiacchiere albar, dove ciascuno di noi è libero di dire peri motivi più svariati ciò che vuole (anchel’opposto di ciò che pensa). Conta solo il vo-to. E il voto degli americani è stato chiaro,limpido: un voto espresso con la “pancia”più che con la testa si potrà dire, ma certa-mente un voto che ha consegnato lo scettrodel potere nelle mani di un uomo spregiudi-cato e determinato a portare a compimentoil suo programma elettorale, fatto di un mixdi nazionalismo, razzismo soft e decisioni-

smo di stampo autoritario. Donald Trump èquesto: un uomo innamorato del potere edella propria persona che pensa che l’Ameri-ca debba iniziare ad assomigliare a lui e allasua famiglia; un uomo poco propenso al dia-logo e alla tolleranza politica e religiosa cheama circondarsi di persone compiacenti. Ilrecente provvedimento che ha posto lo stopall’ingresso negli Stati Uniti ai rifugiati e aicittadini di sette paesi a maggioranza musul-mana è lo specchio della visione del mondodi Donald Trump: un mondo artificiale, co-struito, che poco ha a che vedere con quello

reale, che mal si conci-lia con quella terra dimigranti che sono sindalla loro costituzionegli Stati Uniti d’Ame-rica. Un mondo chiu-so su se stesso, autar-chico e anche falso

perché molte volte costruito sulle bugie dovesi fomentano l’odio e le incomprensioni an-ziché cercare di contrastarle e ricomporle, te-nendo sempre alto l’interesse personalequando questo si rivela la scelta più comoda:i provvedimenti di Donald Trump sono de-stinati a rendere ancora più conflittuali le re-lazioni diplomatiche tra gli Stati ed in parti-colare verso quelli Arabi che sono del restoquelli nei quali sino ad ora sono state perpe-tuate le peggiori violenze del terrorismo Isla-mico, violenze che hanno avuto come vitti-me innanzitutto tanti credenti musulmani eben pochi americani. Come non evidenziaredel resto come proprio l’Arabia Saudita do-ve Donald Trump ha grandi interessi eco-nomici, come prima di lui già la famigliaBush, sia stato escluso dai “paesi canaglia”per i quali valgono le limitazioni all’ingres-so negli Usa: eppure quella è la patria delWahhabismo, il movimento di riformadell’Islam più radicale al quale si sono ispi-rati tanto al-Qaeda quanto l’Isis. Rispostesbagliate a problemi grandi e complessi tro-vano nel populismo e nella demagogia diDonald Trump una sintesi pericolosa per ilfuturo di tutti. Nella sua visione del mon-do, l’Unione europea e la Nato sono impic-ci di natura non troppo dissimile dai mi-granti che spesso provengono, tra l’altro, dapaesi con i quali gli Stati Uniti collaboranoda decenni e che spesso sono anche stati

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SEGUE (EDITORIALE) A PAG. 248

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n°1 - gennaio-febbraio 2017

La Legge di Bilancio 2017contiene molti provvedimen-

ti che rappresentano il frutto del-l’impegno sindacale della CNAnazionale a tutela delle impreseitaliane. Riprendendo una buonaabitudine avviata nel 2016 sullepagine del Corriere Artigiano, an-che quest’anno siamo a dar contoai lettori, soci imprenditori dellaCNA Torino, del lavoro svoltodalla Confederazione a livello na-zionale per portare a casa risultatiutili alle imprese, con particolareattenzione al mondo dell’artigia-nato, della piccola industria e delcommercio diffuso. Vediamo neldettaglio i principali provvedi-menti e sconti fiscali contenutinella Legge di Bilancio che sonostati ottenuti proprio grazie alcomplesso lavoro di mediazionedei rappresentanti della CNA: a) èstato scongiurato, anche per il2017, l’aumento delle aliquote Ivae delle accise; b) è aumentata la«no tax area» per i pensionati, an-che under 75, fino ad un redditodi 8 mila euro; c) bloccati gli au-menti delle aliquote tributarie re-gionali e comunali; ai Comuniviene concessa la possibilità dimantenere invariata la Tasi per il2017; d) è stata prorogata al 31

dicembre 2017 la detrazione fisca-le del 50% per le ristrutturazioneedili; e) prorogata al 31 dicembre2017 anche la detrazione del 50%per l’acquisto di mobili collegatiad interventi di ristrutturazioneiniziati nel 2016; f) prorogate al31 dicembre 2021 le detrazioniper i condomini, pari al 70% pergli interventi sull’involucro degliedifici e al 75% per migliorare leprestazioni energetiche; g) è statointrodotto un credito d’impostadel 65% per la riqualificazionedelle strutture ricettive turistico-alberghiere e per gli agriturismi;h) introdotta una detrazione fisca-le per le ristrutturazioni antisismi-

che dal primo gennaio 2017 al 31dicembre 2021 pari al 70% per gliinterventi che comportano il pas-saggio ad una classe di rischio in-feriore e all’80% per il passaggio adue classi di rischio inferiori; per icondomini, le detrazioni salgonorispettivamente al 75% e all’85%;i) proroga al 30 giugno 2018 delcosiddetto «super-ammortamen-to» al 140% su beni materialistrumentali nuovi ordinati nel2017 e consegnati entro giugno2018, previo acconto del 20%; in-cremento dal 140% al 250%(iper-ammortamento) per gli in-vestimenti in tecnologie funziona-li alle trasformazioni nell’ambitodi Industria 4.0; l) proroga al 31dicembre 2018 dei contributi perl’acquisto di macchinari, impiantie attrezzature per le Pmi previstidalla Nuova Sabatini, con lo stan-ziamento di 28 milioni di euro peril 2017, 84 milioni per il 2018 e112 milioni dal 2019 al 2021; m)introdotto il credito d’imposta del50% per le spese in ricerca e svi-luppo, indipendentemente dallatipologia; n) potenziate al 19% al30% le detrazioni fiscali per inve-stimenti di capitale fino a 1 milio-ne di euro in start-up e Pmi inno-vative; incremento del Fondo perla crescita sostenibile di 47.5 mi-lioni nel 2017 e 2018 per i finan-ziamenti agevolati per le start-upinnovative; o) incremento del

Fondo di garanzia per le piccole emedie imprese di 865 milioni dieuro; p) incrementate di 60 milio-ni di euro le risorse per il tax cre-dit per il cinema e l’audiovisivo; q)soppressione di Equitalia dal 1°luglio 2017; le sue funzioni passa-no direttamente all’Agenzia delleentrate-Riscossione; r) aboliti gli«Studi di settore» come strumentodi accertamento; introduzione de-gli indici di affidabilità fiscale chemisurano eventuali anomalie deidati economici dichiarati; s) con-fermato il regime fiscale dei premidi produttività per i dipendenti,con premio fino a 3 mila euro perun reddito fino a 80 mila euro; t)esonero contributivo per i giovaniper le assunzioni a tempo indeter-minato e per contratti di appren-distato dal 1° gennaio 2017 al 31dicembre 2018; per 3 anni, nel li-mite massimo di 3250 euro an-nui; per l’assunzione entro 6 mesidall’acquisizione del titolo di stu-dio di giovani che hanno svoltopresso lo stesso datore di lavoroattività in regime di alternanzascuola-lavoro e apprendistato di1° e 3° livello; u) proroga al 31 di-cembre dei benefici per le nuoveassunzioni con apprendistato di1° livello; v) riduzione del prelievoIres sulle imprese medio-grandidal 27.5% al 24%; x) introduzio-ne dell’opzione «Iri» al 24% per latassazione del reddito d’impresadelle ditte individuali e dei socidelle società di persone; l’aliquotasi applica sulla parte di redditod’impresa che resta in azienda e sicontinua a pagare l’Irpef sul reddi-to prelavato; l’opzione vale 5 annied è rinnovabile; y) con la misuradefinita «reddito per cassa» vieneconsentito alle piccole imprese divedere tassati solo i redditi relativia fatture realmente incassate; ri-guarda le sole imprese in contabi-lità semplificata; z) posticipato dal16 al 30 giugno il termine per ilversamento a saldo dell’Irpef edell’Irap (al.st).

4 Attualità

Sono molti i risultati ottenuti dalla CNA nazionale a favore delle piccole imprese

Una Legge di Bilancio a misura di PmiVia gli Studi di settore, l’Iva non sale, «no tax» area a 8 mila euro per i pensionati

Sono molti i provvedimenti previsti a sostegno degli investimenti delle imprese

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Attualità 5

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Sono oltre 550 mila le impre-se guidate da immigrati in

Italia e dal 2011 sono cresciutead un tasso record: +21.3%. Ildato è emerso nel «Rapporto im-migrazione e imprenditoria2016» realizzato dal Centro ri-cerche e studi Idos in collabora-zione con CNA nazionale e Mo-neyGram. Secondo la vice Presi-dente nazionale di CNA, MariaFermanelli, questo «un segnaleforte e positivo di integrazione,insieme alla emersione dal som-merso e alla complessiva crescitasocio-economica di chi ha sceltoil nostro Paese per costruire la suavita e il suo futuro». Secondol’Indagine sulle Forze Lavoro diEurostat, a fine 2015, escluden-do il settore agricolo, i lavoratoriautonomi stranieri nell’Ue-28sono aumentati del 52.6% ri-spetto a dieci anni prima (e del53.7% in Italia), e rappresentanoil 6.3% di tutti gli autonomicomplessivamente attivi nell’Ue.In Italia, i non comunitari rap-presentano la maggioranza(69,9%); un sesto di essi ha deilavoratori alle dipendenze(15,8% contro una media del25.7%). E sono per la precisione550.717 le aziende a guida im-

migrata registrate in Italia al 31dicembre 2015, il 9.1% del tota-le delle imprese attive, e produ-cono 96 miliardi di euro di valo-re aggiunto, il 6.7% della ric-chezza complessiva. In valore as-soluto, tra il 2011 e il 2015 sonoaumentate di oltre il 21%(+97mila), mentre nello stessoperiodo il numero delle impreseregistrate nel Paese ha fatto rile-vare un calo complessivo dello0,9%. È netto il protagonismodelle ditte individuali: 8 casi su10 (79.9% contro il 50.9% delleimprese guidate da nati in Italia).Le imprese a gestione immigrata,quindi, rappresentano quasi un

settimo di tutte le ditte indivi-duali del Paese (13.6%) e menodi un ventesimo delle società dicapitale (4.1%). Il commercio, incontinuo aumento, rappresenta ilprincipale ambito di attività (200mila aziende, 36.4% contro il24.5% delle imprese a guida au-toctona); segue, seppure forte-mente provata dalla crisi, l’edili-zia (129 mila, 23.4% contro13.1%). Notevole è anche il com-parto manifatturiero (oltre 43 mi-la aziende), caratterizzato comel’edilizia da una forte dimensioneartigiana. Sono artigiane, infatti,oltre 4 imprese edili immigrate su5 (83.2%) e oltre 2 su 3 di quelle

manifatturiere (68.4%). Proprionell’edilizia e nella manifattura,infatti, si concentrano i tre quarti(76,0%) delle aziende immigrateartigiane (180 mila in tutto). Siaffermano anche le attività di al-loggio e ristorazione (41 mila) e iservizi alle imprese (29 mila). Idati Sixtema-CNA sui responsa-bili delle imprese individuali con-fermano il protagonismo di speci-fici gruppi nazionali. I più nume-rosi sono i marocchini (14.9%),seguiti da cinesi (11.1%) e rome-ni (10.8%) e, quindi, da albanesi(7%), bangladesi (6.5%) e sene-galesi (4.4%). Ciascun gruppotende a concentrarsi in peculiaricomparti di attività: il commercioper marocchini, bangladesi e so-prattutto senegalesi (attivi in que-sto ambito rispettivamente per il73.3%, il 66.8% e l’89.2% deltotale); l’edilizia per i romeni(64.4%) e gli albanesi (74%); ilcommercio (39.9%), la manifat-tura (34.9%) e le attività di allog-gio e ristorazione (12.9%) per icinesi che mostrano insieme aun’accentuata vocazione impren-ditoriale, una maggiore diversifi-cazione degli ambiti di attività incui, nel tempo, tale capacità si èdistinta e radicata.

Stranieri, l’impresa guida l’integrazioneSono più di 550 mila con una partita IvaIl dato è emerso nel rapporto sull’immigrazione del centro studi Idos, sviluppato con CNA

Oceania 0,3%

Africa32,5%

America 6,5%

Asia 24%

Europa 36,7%

Responsabili di imprese individuali per provenienza geografica

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Per rispondere ai dubbi e al-le tante domande che pro-

vengono dal mondo del lavoro,dai professionisti e dagli stessiistituti scolastici sull’Alternan-za Scuola Lavoro, la Camera dicommercio in collaborazionecon il Comitato di indirizzodel Protocollo per l’AlternanzaScuola Lavoro (di cui è firma-taria anche la CNA Torino) haorganizzato lo scorso 23 gen-naio a Torino Incontra il semi-nario dal titolo «Scuola chiamaImpresa - Alternanza Scuola la-voro: istruzioni per l’uso». L’in-contro era dedicato alle impre-se, agli enti pubblici e privati(enti no profit, associazioni,fondazioni, etc) e ai professio-nisti per far capire le opportu-nità di investire sullo sviluppoeducativo e professionale deigiovani, mettendo a disposizio-ne percorsi di alternanza pressole proprie strutture. Nel corsodell’incontro è stato anche pre-sentato un vademecum dispo-nibile sul web all’indirizzowww.to.camcom.it/alternanza-scuola-lavoro che sintetizza insei passaggi le fasi di un percor-so di alternanza e l’operativitàdel Registro nazionale per l’Al-ternanza Scuola Lavoro. Mache cos’è l’Alternanza ScuolaLavoro? E’ un efficace stru-mento per acquisire conoscen-ze e competenze specifiche. E’una modalità didattico-forma-tiva per licei, istituti tecnici eprofessionali; un percorso for-mativo progettato insieme daimprese e scuole per aggiunge-re alle conoscenze di base com-petenze attuali e spendibili nellavoro. La quotidianità lavora-tiva diventa momento impor-tante e complementare per lapropria formazione, può crearee sviluppare competenze inno-vative. Una modalità innovati-va per avvicinare i giovani almondo del lavoro. I percorsi in

Alternanza Scuola Lavoro si ar-ticolano in periodi di forma-zione scolastica e periodi diformazione «sul campo», se-condo logiche di apprendi-mento graduale, e costituisco-no un ottimo «ponte» fra siste-ma formativo e sistema lavora-tivo. Attraverso questa nuovaalleanza tra scuola e impresa, lascuola si apre al territorio perintercettare al meglio le esigen-ze del sistema socio-economi-co. I giovani si avvicinano almondo lavorativo con una pre-parazione sempre più qualita-tiva e in linea con quanto ri-chiede il mercato del lavoro equesto può contribuire a con-trare la disoccupazione giova-nile. A questo proposito, laCamera di commercio di Tori-no, nella prospettiva di raffor-

zare e facilitare il rapporto trale istituzioni scolastiche e for-mative con le imprese e le di-verse Associazioni datoriali ter-ritoriali, ha sottoscritto il 5 no-vembre 2015 un Protocollod’intesa con le direzioni regio-nali di Inps, Inail e Ufficio sco-lastico regionale per il Piemon-te. Il Protocollo, che mira adagevolare l’avvio della moda-lità didattico formativa dell’Al-ternanza Scuola Lavoro, è statoesteso il 30 maggio 2016 alleAssociazioni datoriali del terri-torio Aparc-Usarci Torino, ApiTorino, Ascom Torino, Casar-tigiani Torino, CNA Torino,Collegio Costruttori Edili An-ce Torino, Confagricoltura To-rino, Confartigianato Torino,Confcooperative PiemonteNord, Confederazione Italiana

Agricoltori Torino, Confeser-centi Torino, ConfindustriaCanavese, Coldiretti Torino,Legacoop Piemonte, UnioneIndustriale di Torino; a Com-pagnia delle Opere del Pie-monte, Fondazione per laScuola della Compagnia di SanPaolo e in data 1° dicembre2016 a Cisl Area Metropolita-na Torino-Canavese. CNA in-vita le imprese a consultare ilvademecum sull’AlternanzaScuola Lavoro disponibile sulsito web della Camera di com-mercio e ad iscriversi al Regi-stro nazionale per l’AlternanzaScuola Lavoro che è il puntodi riferimento ufficiale per gliIstituti scolastici per l’avviodei percorsi di AlternanzaScuola Lavoro. Informazioni:[email protected]

6 Attualità

Vademecum per l’Alternanza Scuola Lavoro:istruzioni per l’uso per le imprese e le scuoleLa Camera di commercio incontra gli operatori e invita le ditte a iscriversi al Registro nazionale

Alluvione, contributi per le spese di periziaCNA attiva con fondi camerali risorse per le aziende danneggiate

Si è svolto il 19 dicembrescorso l’incontro voluto

dalla CNA Torino e dalla Sedeterritoriale della CNA di Mon-calieri per fare il punto con gliimprenditori alluvionati il 25 e26 novembre scorsi sullo statodi avanzamento delle procedu-re per accedere ai contributi arimborso dei danni subiti chesono già stati previsti dal Go-verno. L’incontro, coordinatodal Segretario della CNA Tori-no Paolo Alberti si è svoltopresso Spazio 29, il nuovo cen-tro attrezzato per uffici tempo-ranei e convegni di via Einaudi29 a Moncalieri. Erano presen-ti all’incontro una dozzina diimprese alluvionate in compa-gnia dei loro famigliari, accan-to all’assessore alle Attivitàproduttive di Moncalieri An-

gelo Ferrero, al Presidente diCNA Torino Nicola Scarlatel-li, al vice Presidente della Ca-mera di commercio di TorinoAndrea Talaia e alla responsa-bile della Sede territorialeCNA di Moncalieri AlessandraGiorgis. Era presente anche ildirettore del settimanale diMoncalieri, il Mercoledì, MelMenzio che ha dimostratogrande attenzione al lavorosvolto dalla CNA al fianco del-le aziende alluvionate. In atte-sa della concreta erogazionedei fondi già stanziati dal Go-verno per i danni arrecati dal-l’alluvione a cittadini e impre-se, CNA Torino si è attivatacon la Camera di commerciodi Torino per mettere a dispo-sizione degli imprenditori (as-sociati e non) la cifra di 25 mi-

la euro per coprire i costi diperizia dei danni subiti, opera-zione fondamentale per acce-dere ai rimborsi dello Stato.Alberti ha tra l’altro precisatoche avranno diritto ai fondigovernativi solo le imprese chenon sono coperte da assicura-zioni private, non essendo am-messa alcuna sovrapposizioneper lo stesso danno subito. Peraccedere al contributo came-rale per abbattere i costi diperizia danni occorre mettersiin contatto con la Sede terri-toriale della CNA di Monca-lieri, tel. 011.1967.0511,[email protected]. Per le al-tre aree alluvionate del Tori-nese le imprese possono con-tattare direttamente la Sededirezionale della CNA Torinoallo 011.1967.2210.

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n°1 - gennaio-febbraio 2017

Ecipa Piemonte, Agenziaformativa facente capo al

sistema CNA, accreditata pres-so la Regione Piemonte, nelquadro delle attività formativefinanziate dal Fondo sociale eu-ropeo, ha organizzato nelle suesedi territoriali di Torino, No-vara ed Asti per l’anno 2016-2017 un corso di formazionecome «Tecnico di Sistemi Cad-meccanico» rivolto a giovani di-plomati in ambito tecnico-scientifico e/o laureati (inge-gneria meccanica), non occupa-ti, selezionati per attitudini,motivazione e capacità. Il corso,della durata di 600 ore, com-prende materie quali: normati-ve e criteri di disegno meccani-co, tecniche di analisi e fattibi-lità del progetto, Cad Bi-Tridi-mensionale, modellazione, ren-dering, animazione virtuale, re-lazioni tecniche di progetto. Ilsoftware di progettazione di ri-ferimento è Solidworks. Il per-corso formativo prevede un pe-riodo di stage di 240 ore e sistanno valutando le organizza-zioni disponibili e più adeguateallo sviluppo di un’efficaceesperienza di stage. Per le im-prese associate alla CNA Torinosi tratta di un’ottima opportu-nità in quanto i candidati sonopersone motivate e preparateche, dopo ore di formazionespecifica, cercano un’esperienzaconcreta di lavoro; l’azienda ol’ente, inoltre, ha l’occasione diconoscere e sperimentare unnuovo potenziale collaboratore,senza alcun onere né vincoli diassunzione. In base alle esigenzeaziendali, lo stagista potrà essereimpiegato in tutte le attività la-vorative coerenti con il pianoformativo concordato in faseiniziale. Il rapporto fra l’aziendaospitante ed Ecipa Piemontesarà regolato da un’appositaconvenzione che non prevedealcun corrispettivo economico e

garantisce la copertura assicura-tiva Inail a carico di Ecipa. So-no, inoltre, in programma i cor-si erogati da Ecipa Piemonteper l’abilitazione professionaledi agenti di commercio e tatua-tori e per il rilascio dell’attestatodi frequenza e profitto per le at-tività di somministrazione cibie bevande: a) agenti di commer-cio, il corso parte il 13 febbraioe consente di acquisire le com-petenze adeguate ed i requisitiin ottemperanza della leggen°204/1985 in materia di dirit-to commerciale, legislazione tri-butaria, tutela previdenziale edassistenziale, disciplina legislati-va e contrattuale, organizzazio-ne e tecniche di vendita; al ter-

mine del corso è previsto l’esa-me di idoneità presso la Cameradi commercio di Torino; durata90 ore d’aula e 4 ore d’esame; lelezioni si terranno dalle ore18.30 alle 22.30 in tre incontrisettimanali; b) tatuaggio, pier-cing e trucco permanente, ilcorso consente di acquisire lecompetenze adeguate ed i re-quisiti in ottemperanza al Dgrn°20-373827 del 27 luglio2016 in materia di: prevenzionedei rischi per la salute derivantidalle attività di tatuaggi, pier-cing e trucco permanente; altermine del corso è previsto cheil candidati sostenga un esamedi idoneità; c) aggiornamentotriennale per l’esercizio di som-

ministrazione di alimenti e be-vande, il corso consente di ap-profondire e aggiornare le pro-prie competenze nelle materiedi igiene, sanità e sicurezza; tragli argomenti trattati vi sono ifattori di insalubrità delle so-stanze alimentari, l’igiene deilocali, le responsabilità delcommerciante, la preparazionee conservazione dei cibi,l’Haccp. Per le adesioni ai cor-si: Ecipa Piemonte, Margheri-ta Sciolti, tel. 011.51.99.799;le aziende associate interessatead accogliere gli stagisti posso-no contattare Ecipa Piemonteallo 011.519.9799 o scrivere [email protected] [email protected]

7Formazione

Ecipa Piemonte sta formando degli specialisti e propone stage gratuiti ai Soci della CNA

Tecnici Cad-meccanico cercano impreseE il 13 febbraio parte il corso per l’abilitazione professionale degli agenti di commercio

Artigiani in rete al servizio delle famiglieSì a ruolo attivo delle imprese per migliorare la vita dei cittadini

Non è ancora la rivoluzio-ne del nostro welfare, ma

dopo il lancio della riforma delterzo settore (dove si proponeun’integrazione fra pubblico,privato e privato sociale per ga-rantire cura e assistenza ai citta-dini) il Patto della Salute 2014-2016 ha aggiunto un nuovo tas-sello. L’accordo fra Ministero eRegioni parla di ospedali di co-munità, presidi territoriali, nuo-vi standard di distretto e «costi-tuzione di reti assistenziali comebaricentro territoriale per facili-tare i processi di integrazioneper la tutela della salute dei cit-tadini». Tradotto: avremo un si-stema sanitario che sposteràsempre di più i pazienti fuoridagli ospedali, salvo i casi moltogravi, e li orienterà verso l’assi-stenza integrata domiciliare. Siconterà così molto sull’aiuto deiservizi privati per gestire la salu-te dei cittadini e degli anziani

che, secondo l’Istat, aumente-ranno di 8 milioni entro il2030. Una partita che coinvol-gerà anche le piccole imprese esulla quale l’artigianato si giocaun pezzo del proprio futuro.Perché la transizione demografi-ca in atto e il carico di cura deglianziani, dei bambini, dei nonautosufficienti e della casa poneproblemi che non sono più ge-stibili dalle famiglie. E poi ogninucleo familiare spende già og-gi, in media, circa 667 euro almese, cifra non più sostenibile.CNA Pensionati propone chesiano le imprese artigiane, orga-nizzate in rete grazie a CNA To-rino, a fornire questi servizi in-tegrati alle famiglie torinesi.Servizi che riguardano le perso-ne (es. acconciatura ed estetica),la casa (interventi di riparazionee installazione relativi a impian-ti elettrici, idraulici, apparecchitelevisivi, lavori edili e di fale-

gnameria, pulizie, etc), l’assi-stenza a bambini, non autosuffi-cienti e anziani, anche con de-menze invalidanti, fino al giar-dinaggio o al servizio di conse-gna della spesa. E’, del resto, an-che in atto una rivoluzione tec-nologica che si lega all’invec-chiamento della popolazione ealle scelte del Servizio sanitarionazionale. Le abitazioni del fu-turo saranno più adeguate a tut-ti noi che, invecchiando, molti-plichiamo i nostri bisogni. Daquesto punto di vista, si apre unnuovo e grande mercato per lepiccole imprese, dall’edilizia al-l’installazione all’informatica:l’adeguamento delle abitazionialla domotica (applicazionedell’elettricità e informatica inambito abitativo), alla telemedi-cina e alla teleassistenza. Info:CNA Pensionati presso la sededi Torino, via Millio 26, tel.011.1967.2159.

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Convenzioni8

Èin distribuzione presso la se-de direzionale della CNA in

via Millio 26 e presso gli uffici diTorino e nelle sedi territoriali del-la CNA nei principali comunidella Città metropolitana la guidaaggiornata alle convenzioni per iSoci imprenditori e loro dipen-denti e famigliari. La guida con-tiene molte conferme, partendodagli sconti offerti da Locauto eFiat Motor Village per l’acquistodi veicoli commerciali e privati,ma anche molte novità con scontida utilizzare per il tempo libero eper i servizi alle imprese. Indichia-mo di seguito alcune delle con-venzioni attive, rinviando per l’e-lenco completo alla guida cartaceae al sito web http://www.cna-to.it/it/Comunicazione/Conven-zioni dove verranno inserite leconvenzioni che andranno ad ag-giungersi in corso d’anno.

Sportello CNA per l’Internazio-nalizzazione PIC (Pool for In-ternational Consulting). CNATorino attraverso lo sportelloPIC offre servizi per l’Internazio-nalizzazione, dedicati alle specifi-

che esigenze delle piccole e medieindustrie che operano sui mercatiextranazionali. PIC è una reteinformale di professionisti, coor-dinati dall’avvocato Diego Com-ba dello studio legale Comba &Associati. I servizi offerti spazia-no dall’analisi delle potenzialitàdell’azienda per un corretto

orientamento all’estero alla ricer-ca partner, dalla consulenza sultrasferimento di tecnologie allastesura dei contratti, dalla fisca-lità agli aspetti doganali. Taliconsulenze, gratuite per un pri-mo approccio, saranno preceduteda un contatto preliminare con ilresponsabile dell’ufficio export.Informazioni e appuntamenti:CNA Torino, Stefano Busi, tel.011.1967.2103, [email protected]

Più formazione per imprenditorie dipendenti. CNA Torino poneda sempre al centro della propriaazione di servizio nei confrontidelle imprese associate la forma-zione, rivolta non solo ai collabo-ratori e al personale dipendente,ma anche ai titolari e ai soci. Perquesta ragione, CNA Torino, at-traverso la sua agenzia formativa,Ecipa Piemonte, eroga numerosicorsi sia di natura professionaliz-zante che di natura più trasversaleper rispondere alle esigenze for-mative manifestate dal mondodell’autotrasporto, del commer-cio, dei servizi e del terziario ingenerale. La programmazione deicorsi di Ecipa Piemonte è in con-tinua evoluzione. Si invitano per-tanto le imprese a prendere visio-ne dei corsi che verranno attivati ea contattare direttamente EcipaPiemonte per valutare un pianoformativo personalizzato per tito-lari, soci e dipendenti. Info: EcipaPiemonte, corso Svizzera 161, Tori-no, tel. 011.1967.3511, fax011.1967.3510, orari 9-13 e 14-18, email [email protected],www.ecipapiemonte.it

Antinfortunistica e abbiglia-mento da lavoro a prezzi sconta-ti. Clas Srl riserva ai Soci CNAuno sconto del 30% per l’acqui-sto di articoli antinfortunistici eabbigliamento da lavoro. Losconto verrà applicato - sui prezziesposti nel punto vendita e di-sponibili sul sito Internet - a tutti

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È in distribuzione la guida alle convenzioni della CNA Torino valide per il 2017

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n°1 - gennaio-febbraio 2017

La copertina della guida

Per «Produttori» e «Trasportatori e Gestori»; il servizio in Asq

Mud, scadenze a marzo e aprileA partire dal 6 febbraio e fino al 14 aprile presso Asq Ambiente e Si-curezza Srl sarà attivo il servizio di raccolta dati per la compilazionedel «Mud 2016 Produttori». Dal 6 febbraio al 31 marzo sarà attivol’analogo servizio di raccolta dati per la compilazione del «Mud2016 Trasportatori e Gestori». Anche per il 2017, con il Decreto delPresidente del Consiglio dei Ministri del 21 dicembre 2015, è infattistato confermato il Modello Unico di Dichiarazione ambientale(Mud) già utilizzato nel 2016. Il costo del servizio di compilazionee presentazione Mud Produttori non è variato ed è proporzionale alnumero di rifiuti. Per quanto riguarda il Mud Trasportatori e Gesto-ri, il costo non è variato se la movimentazione di formulari emessi èla stessa dell’anno precedente; in alternativa sarà valutato in funzio-ne al numero dei formulari emessi nel 2016. Il servizio viene erogatoin via Millio 16 a Torino con possibilità di invio della documenta-zione (registri e formulari 2016) via email a [email protected]. In alternativa, per il ritiro della documentazione, sonoa disposizione gli Uffici zona CNA a Torino e provincia.

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n°1 - gennaio-febbraio 2017

9Unioni dei mestieri

CNA al Governo: Casa Italia esca dai box:«È tempo di dare ossigeno al settore edile»Dal 2008 via 500 mila posti di lavoro e 52 mila imprese; sì a messa in sicurezza dei fabbricati

CNA Costruzioni chiede agran voce al Governo di

«fare uscire dai box Casa Italia»per rilanciare un settore massa-crato dalla crisi economica. IlPresidente di CNA Costruzioni,Rinaldo Incerpi, parla di «oltre52 mila imprese perdute» e, conesse, «un terzo del fatturato e al-trettanto del valore aggiunto,crollato da 23.8 a 15.8 miliardidi euro». Sono andati perduti inquesti anni più di mezzo milionedi occupati, tre su dieci. «La lun-ghissima crisi che ha devastatol’economia italiana tra il 2008 eil 2016 - ha precisato Incerpi - èstata un’ecatombe per il settoredelle costruzioni». Non si puòpiù, dunque, rimandare un pac-chetto di interventi urgenti estraordinari per arrestare l’emor-ragia e cercare di avviare la ripre-sa di un comparto che non hamai intravisto l’uscita dal tunnel.«Recuperare le imprese e i lavo-ratori usciti dal mercato non èfacile né scontato - spiega Incer-pi - ma non si può perdere altrotempo». Il Governo deve comin-ciare presto e bene a interveniresu questo settore cruciale per laripresa economica dell’Italia in-tera. La semplificazione burocra-

tica, la trasformazione in creditodel bonus per la ristrutturazionee la riqualificazione energetica,l’allentamento della stretta credi-tizia, l’alleggerimento fiscale so-no i primi ingredienti di una in-cisiva politica per il rilancio delsettore da mettere rapidamentein campo. Ma è indispensabileun piano pluriennale straordina-rio che permetta la messa in si-curezza e la riqualificazione delpatrimonio edilizio italiano apartire dalle aree colpite dal ter-remoto e una rigenerazione ur-bana profonda di tutti i centrid’Italia, piccoli, medi e grandi.Insomma, «è ora di far uscire dai

box Casa Italia», che racchiudetutto questo nella sua missione.Con Casa Italia potrebbe essereavviata nel nostro paese una fasenuova nel segno di quella piani-ficazione strutturale che è sem-pre mancata, almeno dal dopo-guerra ad oggi. Si tratta di unavera e propria sfida rispetto almodo con cui si è affrontato dasempre il tema della sicurezza,ma anche quello del degradoedilizio accumulato in alcuni de-cenni e a cui si collega la più ge-nerale questione della rigenera-zione urbana. Affiancare a prov-vedimenti di emergenza, legatialla ricostruzione delle aree del-l’Italia centrale colpite recente-mente dal sisma, un piano plu-riennale che non potrà essere in-feriore a 20 anni (che il centrostudi sull’edilizia Cresme stimain 300 miliardi di investimenti)significa aver compreso come sidebba una volta per tutte sposta-re l’attenzione dalla ricostruzio-ne alla prevenzione. Le aree adelevato rischio sismico nel nostroPaese (zone 1 e 2) rappresentanoil 44% della superficie naziona-le, il 36% dei Comuni italianidove vive il 36% della popola-zione complessiva (22 milioni dipersone) e dove sono stati co-struiti 5.200.000 immobili (dicui il 55% in muratura portanteed il 33% in calcestruzzo).

VERSAMENTO QUOTA FORFET-TARIA ANNUALE PER RIFINAN-ZIAMENTO CONTROLLI SANI-TARI. Entro 60 giorni dallascadenza del 31 gennaio 2017gli operatori del settore ali-mentare sottoposti al control-lo ufficiale sono tenuti a paga-re alla Asl competente la tassaistituita dal Dlgs n°194/2008per il finanziamento del siste-ma dei controlli sanitari. IlDecreto legislativo 194/2008,pubblicato in Gazzetta Uffi-ciale il 12 dicembre 2008, arecepimento del Regolamen-to Ce 882/2004, prevede ta-riffe nazionali a cui sottoporresia le imprese soggette ai con-trolli veterinari sia le impresesoggette ai controlli igienico-sanitari. Per alcune tipologieproduttive la tariffa è calcola-ta in rapporto alla reale pro-duzione, mentre per altre ti-pologie sono previsti importiforfettari, individuati in basea tre classi di entità produttivapresunta per l’anno di riferi-mento. Il ministero della Sa-lute ha precisato, con circola-re n°11000 del 17 aprile 2009che ricadono in questo secon-do gruppo le attività produt-tive che commercializzanonon al dettaglio una percen-tuale della propria produzio-ne superiore al 50%, quindichi vende prevalentemente al-l’ingrosso. Si ricorda che, pernon incorrere nell’applicazio-ne degli interessi di mora del30% occorre effettuare il pa-gamento entro 60 giorni dallascadenza del 31 gennaio scor-so (si veda www.regione.pie-monte.it). Per informazioni:CNA Alimentare, Elena Schi-na, tel. 011.1967.2185, [email protected]

Alimentare

Un piano per la ricostruzione delle aree dell’Italia centrale colpite dal terremotonon potrà avere durata inferiore a 20 anni

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Unioni dei mestieri10

Con il nuovo anno sono sta-te introdotte alcune novità

in relazione alle consuete moda-lità di gestione delle fatture edell’Iva. A far luce sui nuovi ob-blighi previsti per le imprese è ilresponsabile del settore Iva dellaCNA Torino, Gianni Centele-ghe, che per Corriere Artigianoha tracciato un quadro sinteticodella situazione vigente a partiredal 1° gennaio 2017, rinviandoovviamente per approfondimen-ti agli uffici e alle sedi territorialidella CNA a Torino e negli altricomuni della Città metropolita-na: a) il nuovo «spesometro»: per«spesometro» si intende l’elencodelle fatture emesse o ricevute daparte dell’impresa o ditta indivi-duale che dovrà essere prodottoe inviato il secondo mese succes-sivo di ciascun trimestre solare(per la precisione, 31 maggio,16 settembre, 30 novembre e 28febbraio); solo per il 2017, te-

nendo conto dell’entrata a regi-me del nuovo sistema, è previstauna trasmissione unica per ilprimo semestre da farsi entro il25 luglio prossimo; la trasmis-sione dello «spesometro» va ef-fettuata tramite modalità tele-matica all’Agenzia delle entrateche controllerà la perfetta corri-spondenza delle fatture in entra-ta e in uscita di tutte le imprese;è prevista una sanzione di 2 europer ciascuna fattura non inseritanello «spesometro» con un mas-simale di mille euro a trimestre;al momento, in attesa della pub-blicazione dei regolamenti at-tuativi del provvedimento, risul-tano esonerati dall’obbligo sologli agricoltori situati in zonemontane; b) comunicazione deidati delle liquidazioni dell’Iva:è stato introdotto l’obbligo tri-mestrale di comunicazione al-l’Agenzie delle entrate, entro ilsecondo mese successivo a cia-

scun trimestre; la comunicazio-ne va effettuata trimestralmenteanche da parte dei soggetti conversamento mensile dell’Iva e, ingenerale, da tutti i soggetti tenu-ti alla dichiarazione annuale del-l’Iva, anche in caso di liquidazio-ne a credito; sono previste san-zioni da 500 a 2 mila euro peromessa comunicazione; c) è sta-ta abrogata la comunicazionedegli acquisti senza Iva da opera-tori di San Marino effettuati nelcorso del 2017; d) abrogati imodelli Intrastat relativi agli ac-quisti di beni e ai servizi ricevuticon riferimento al 2017; e)abrogata, infine, la comunica-zione delle operazioni intercorsecon soggetti aventi sede, domici-lio o residenza in Paesi «black li-st» anche relativamente alle ope-razioni compiute nel 2016(al.st). Informazioni: uffici e se-di territoriali CNA a Torino eprovincia.

Controlli incrociati sulle fatture delle imprese da parte dell’Agenzia delle entrate

Con il 2017 è arrivato lo «spesometro»Introdotta anche la comunicazione trimestrale dei dati delle liquidazioni dell’Iva

n°1 - gennaio-febbraio 2017

Pagamento diritti Siae per i centri copieI compensi dovuti nel 2017 per chi riproduce opere dell’ingegno

Si avvicina per i centri copiela scadenza annuale del 28

febbraio per il pagamento deidiritti Siae dovuti per la ripro-duzione di opere tutelate daldiritto d’autore. Con il rinno-vo automatico dell’accordo na-zionale siglato il 4 gennaio2011 dalle Associazioni di ca-tegoria dell’Artigianato (tra lequali la CNA) con la Siae suldiritto d’autore per l’attività direprografia, le somme da versa-re con riferimento all’anno2017 per ogni singolo punto diriproduzione sono le seguenti:a) una macchina, 219 euro; b)due macchine, 710 euro; c) tremacchine, 1416 euro; d) quat-tro macchine, 2404 euro; e)

cinque o più macchine, 2842euro; f ) una macchina per usooccasionale (per esempio ta-baccherie, cartolerie, phonecenter, etc), 163 euro per bien-nio. Si ricorda che sono tenuteal pagamento di tali importisolo le attività che effettuanodirettamente o che consentonoai propri clienti la riproduzio-ne di opere dell’ingegno me-diante fotocopia, xerocopia osistema analogo, nel limite del15% di ciascun volume o fasci-colo di periodico (ex art.68della legge 22 aprile 1941,n°633). Si precisa che la Siaenon consente mai, per nessunmotivo, la riproduzione di par-ti di volumi tutelati dal diritto

d’autore superiori al 15% dellafoliazione totale. Gli importisono dovuti in ragione del pos-sesso e non dell’effettivo utiliz-zo delle macchine per riprodu-zione presenti all’interno deilocali dell’azienda e accessibilial pubblico. Per essere in rego-la, le attività che non effettua-no nessuna riproduzione diopere dell’ingegno devono ap-porre a vista dei clienti un car-tello con scritto: «In questoesercizio non si effettuano ri-produzioni di opere dell’inge-gno». Informazioni: CNA Co-municazione e Terziario Avan-zato, Vitaliano Alessio Stefano-ni, tel. 011.1967.2152, [email protected]

IL MERCATO DELL’AUTOCHIUDE IL 2016 CON UN

+15.8%. Il mercato italianodell’automobile ha chiuso il2016 con un +15.8% su ba-se annua che si traduce in1.824.968 immatricolazio-ni. Nel mese di dicembre,in particolare, è stato otte-nuto il 31esimo incrementoconsecutivo (+13.1%) perun valore assoluto di124.438 immatricolazioni.È quanto è emerso dagli ul-timi dati pubblicati dal mi-nistero delle Infrastrutture edei Trasporti. I volumi delleimmatricolazioni non eranocosì alti dal 2010. Bene, adicembre, anche il mercatodell’usato: i passaggi di pro-prietà delle quatto ruote,depurati dalle cosiddette«minivolture» (i trasferi-menti temporanei a nomedel concessionario in attesadella rivendita al cliente fi-nale), hanno chiuso l’ulti-mo mese dell’anno con unincremento mensile del2.7%. Per ogni 100 auto-vetture nuove ne sono statevendute, in media, 153 usa-te nel corso dell’intero 2016e 173 nel solo mese di di-cembre. Con riferimentoall’intero 2016, per le quat-tro ruote si è registrata unacrescita delle transazionidell’usato del 4.1%. Questiultimi dati sono stati ripor-tati nel bollettino mensile«Auto-Trend», l’analisi sta-tistica realizzata dall’Aci suidati del Pra (Pubblico Re-gistro Automobilistico), incollaborazione con l’Anfia(Associazione NazionaleFiliera Industria Automo-bilistica).

Auto

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n°1 - gennaio-febbraio 2017

11Unioni dei mestieri

Sono in vigore le tariffe con-venzionate della Siae per le

imprese associate CNA in rela-zione alla diffusione di musicad’ambiente in negozi e pubbliciesercizi, intrattenimenti musica-li senza ballo (concertini), in-trattenimenti danzanti, centrifitness, trasporto persone: le ta-riffe rimangono invariate rispet-to al 2016. Le tariffe, scontatedel 15% rispetto a quelle prati-cate al di fuori della convenzio-ne (ad eccezione degli intratte-nimenti musicali che sono scon-tati del 10%), valgono per tuttoil 2017. Il nuovo accordo preve-de, inoltre, per i pubblici eserci-zi una diversa modulazione deicompensi e significative sempli-ficazioni di calcolo: le nuove ta-riffe per i pubblici esercizi ven-gono ora determinate sulla basedi due soli parametri, la superfi-cie del locale e la tipologia di ap-parecchi utilizzati. Tutti i detta-gli riguardanti la convenzione ele tabelle delle tariffe possonoessere richiesti presso la sede del-la CNA Torino. Il pagamentodei diritti Siae per usufruire del-le tariffe agevolate deve essere ef-fettuato dalle imprese artigianalie commerciali entro il 28 feb-braio utilizzando esclusivamentela modulistica CNA-Siae dispo-nibile presso la sede direzionaledella CNA, in via Millio 26 aTorino. Si ricorda che il paga-mento dei diritti Siae per la mu-sica d’ambiente nelle attivitàeconomiche è connessa al paga-mento del canone speciale Rai edei diritti Scf Italia, la societàche rappresenta i costruttori de-gli apparecchi fonografici utiliz-zati per la riproduzione dellamusica. In virtù dell’accordo si-glato nel 2011, i Soci CNA han-no diritto ad una riduzione del15% anche sui diritti della Scf.Il versamento dei diritti Scf do-vrà essere effettuato entro il 31marzo 2017 per gli esercizi com-

merciali e artigianali, dopo que-sta data non si potrà più usu-fruire delle tariffe convenziona-te. Pubblici esercizi, saloni di ac-conciatura ed estetica, strutturericettive ed alberghiere avrannoinvece tempo fino al 31 maggio2017. Gli associati CNA che sitrovassero nelle condizioni dipagare per la prima volta la Scfpossono richiedere in associazio-ne le licenze d’uso. Il pagamentodei diritti Scf Italia è dovuto perla semplice presenza di lettoriCd, Mp3, apparecchi Cd com-patti e Tv e si somma - lo ricor-diamo - al pagamento del cano-ne speciale Rai per le attivitàcommerciali e artigianali e ai di-ritti Siae. Si rende, infine, notoche è in discussione alla Com-missione cultura, scienza edistruzione della Camera dei De-

putati, lo schema di decreto le-gislativo recante attuazione delladirettiva 2014/26/Ue sulla ge-stione collettiva dei diritti d’au-tore e dei diritti connessi. Inparticolare, l’art.23 del testo inesame porrebbe a carico dell’uti-lizzatore l’obbligo di inviare pe-riodicamente agli organismi dicontrollo l’elenco delle opere ri-prodotte, corredate delle infor-mazioni necessarie alla correttaattribuzione dei diritti spettantiai singoli autori. CNA chiede suquesto punto un distinguo tra letipologie degli utilizzatori, al fi-ne di evitare adempimenti spro-positati a carico delle attivitàcommerciali e artigianali e one-rose sanzioni (m.p). Per ulterioriinformazioni: Davide Padroni,tel. 011.1967.2108, [email protected]

Musica d’ambiente, pagamento diritti Siaeva effettuato entro il prossimo 28 febbraioSconto del 15% ai Soci CNA; da versare entro marzo i diritti Scf, con la riduzione del 15%

Gare di ristorazione: l’Anacfissa i prezzi di riferimento

L ’Autorità anticorruzione(Anac) ha pubblicato a di-

cembre 2016 la delibera conte-nete le tariffe di riferimento rela-tive ai servizi di ristorazione inambito sanitario che sono il pun-to di riferimento per molti ope-ratori del comparto ristorazione-alimentare. Per la colazione, letariffe sono comprese tra 0.48euro e 1.32 euro. Per il pranzo, iprezzi vanno da 4.82 euro fino a6.55 euro. Per un menù comple-to (colazione, pranzo, merenda ecena), il prezzo di riferimentooscilla tra un minimo di 9.08 eu-ro e un massimo di 13.71 euro.«Il servizio di ristorazione - sotto-linea Anac - è un servizio con ca-ratteristiche analoghe al serviziodi pulizia e sanificazione e per-tanto allo stesso è applicabile lametodologia per la determinazio-

ne dei prezzi di riferimento delservizio di pulizia e sanificazionedefinita nella relazione tecnicacongiunta Anac-Siae». La delibe-ra include al suo interno diversiallegati: l’allegato A che contienei prezzi di riferimento, la relazio-ne Air (Analisi di impatto dellaregolamentazione), la Guidaoperativa di ausilio al calcolo deiprezzi di riferimento del servizioristorazione, la Relazione tecnicacongiunta Anac-Istat riguardantela metodologia statistica per ladeterminazione del prezzo di ri-ferimento, il documento tecnicodenominato Prezzi di riferimen-to in ambito sanitario che defini-sce in maniera dettagliata la me-todologia adottata. Per ulterioriinformazioni consultare la pagi-na web: www.cna.it/cna/unio-ni/alimentare

PROPOSTE COMMERCIALI

DAL «REGISTRO ITALIANO».Alcune aziende associatehanno ricevuto nelle scorsesettimane una proposta com-merciale dalla società spa-gnola Direct Publisher, ma sitratta solo dell’ultima di unalunga serie di imprese esterepiù volte sanzionate dall’An-titrust per pubblicità ingan-nevole e pratiche commer-ciali scorrette e clausole ves-satorie, con intestazione «Re-gistro italiano - Internet perle imprese». Tale registro, in-fatti, nulla ha a che fare conla Registration authority ita-liana (Nic), organismo uffi-ciale per l’assegnazione deidomini Internet. Nella lette-ra si legge: «Se le informazio-ni fornite non sono corrette ese sono incomplete, si pregadi correggere e/o modificare idati di base della Vostraazienda, composti dal nomedell’azienda, codice postale,telefono e sito web suwww.registroitaliano.com,nella rubrica aggiornamento.Questo servizio è gratuito.Qualora fosse necessariopubblicare ulteriori dettagliche superano la portata del-l’inserimento dati basilari, siprega di utilizzare il moduloin allegato. Il registro italianonon è in rapporto con le au-torità pubbliche, di conse-guenza quest’ultimo servizioè a pagamento». Risponden-do alla lettera si attiva, di fat-to, un contratto commercialedella durata di tre anni al co-sto di 993 euro più Iva perun servizio di dubbia utilità.CNA Torino invita le impre-se ad ignorare tale comunica-zione (m.p).

Truffe

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Unioni dei mestieri12

Una progettazione d’inter-ni completa e ben stu-

diata presenta livelli di com-plessità elevati e la necessità digestire molte forniture, senzamai perdere di vista budget,qualità e desideri del cliente.Entrano in gioco parecchieprofessionalità, sperabilmenteben orchestrate da un interiordesigner o da un architetto:dalla scelta delle piastrelle, delpalchetto, dei colori murari,passando per gli arredi fissi emobili, senza dimenticare l’il-luminazione, tessuti e decori.La strada è lunga e non priva dipossibilità di errore. Semprepiù spesso, però, per motivi dibudget o sottovalutazione delproblema, la committenza nonsi avvale di un coordinatore la-vori e spetta ai singoli fornitorisopperirvi. L’artigiano, di cuispesso si parla come di un «for-nitore» diviene, volente o no-lente «autore» del progetto,proponendo, mostrando, con-vincendo e prendendosi cariconon solo più delle progettazio-ni esecutive, ma anche dell’i-deazione dello stile e del carat-tere di un interno. Clienti sem-pre più abituati a far da sé, am-

maestrati a comporre la propriacasa in poche ore su un catalo-go o un sito web, mal si inter-facciano con artigiani che nonsappiano mostrare loro ciò chehanno in mente e che non sisiano aggiornati nell’arte delpersuadere e del raccontare. Lamateria, di grande rilevanza perimprese artigiane, è stata alcentro di uno stimolante dibat-tito che si è svolto nell’ambitodi Restructura il 26 novembrescorso, dal titolo «Gli strumen-ti creativi per il design d’inter-ni», promosso da CNA Produ-zione, a cui sono intervenutiGianbattista Pomatto di ArteSpazio Srl, Beniamino Bonettodi Bonetto Design arredamen-to, Michele Cavaglià di Ama-no Design.it, Alessandro Grel-

la di Izmade, Ste-fano Quadro diSlowood. LuigiFerrando, archi-tetto e docenteIed Torino, hapresentato alcunistrumenti proget-tuali creativi che,se ben utilizzati,potrebbero valo-rizzare le presta-

zioni degli artigiani che opera-no su misura e migliorare la re-lazione con il cliente finale, og-gi messa in crisi dalle offertedelle grandi catene dell’arredoe dalla distribuzione di prodot-ti per il bricolage. Come com-battere il dilagante fenomenodell’arredo pronto all’uso, benmostrato, ambientato, prontoper essere portato via, quandol’artigiano non solo non puòmostrare ciò che intende fare,non solo necessita di settimaneo mesi per terminare un pro-getto, ma rischia di non essereconcorrenziale con altre offer-te? Per quanto la soluzione nonsia né unica né semplice, esistela possibilità di prefigurare al-cuni scenari per rivalutare imanufatti «sartoriali». Va dettoche di norma, la parte più con-sistente di un lavoro di arredospetta a chi fornisce il mobilio(cucine, armadiature, imbotti-ti, librerie, tavoli, sedie, etc).Alle committenze è sempregradito il ruolo di un fornitoreprincipale che si assuma anchel’onere di orchestrare i subfor-nitori. Questo onere deve peròessere retribuito e lascia nellemani di che lo detiene anchemolte possibilità di esprimersiprogettualmente, in settori chedi norma non lo riguardereb-bero, ma che in virtù del ruoloè tenuto a considerare con lamaggior competenza possibile.In mancanza quindi di un pro-gettista esterno, potrebbe forse

spettare al fornitore del mobi-lio, il ruolo di contractor? Po-trebbe a lui spettare anche laselezione di colori, tessili, ele-menti di design, complementidi arredo? Se si accetta la sfida,bisogna essere consapevoli chegli strumenti progettuali do-vranno mutare ed aggiornarsi,diventare versatili e rapidi, ingrado di affrontare le sfide piùdisparate. Molti strumentiinformatici sono in grado divenire incontro a queste esigen-ze. Può aiutare un portale co-me Pinterest che è in grado diorganizzare, armonizzare e pro-porre nuove idee. Pinterest puòessere il primo passo per giun-gere a quella che si chiamamoodboard o inspirationboard che è un ottimo stru-mento per cominciare. Nellaselezione dei colori per un pro-getto potranno essere utili ap-positi software quali «colorgrab» o «myPantone», in gradodi tradurre in codice colore lefotografie e di organizzare sele-zioni di tinte. Per quanto ri-guarda la creazione di piante,prospetti o viste tridimensiona-li sarà utile prendere in consi-derazione il software libero diGoogle «SketchUp» che pre-senta, inoltre, la possibilità diessere integrato con ulterioriprogrammi capaci di migliora-re la qualità del rendering finoalla verosimiglianza fotografi-ca. Per il fotoritocco o il fotoin-serimento, molto utili per simu-lare gli interventi senza ricorrerealla visualizzazione tridimensio-nale, si potrà usare Gimp. Nonsi dimentichi, infine, che l’arti-giano deve accrescere la sua visi-bilità sul web con un sito Inter-net aziendale, buone foto, unmarchio che sappia distinguersie la presenza di filmati e del suoportfolio. Informazioni: CNAProduzione, Stefano Busi, [email protected]

Quando l’artigiano diventa un contractor:alcuni consigli per coordinare le fornitureSoftware liberi rendono più semplice il rapporto con il cliente e aiutano a vendere gli arredi

n°1 - gennaio-febbraio 2017

Il pubblico in sala all’Oval-Lingotto Fiere

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13Unioni dei mestieri

n°1 - gennaio-febbraio 2017

Tra ospiti francesi, seminarisul nuovo Codice degli

appalti e sull’edilizia sostenibile,gare di arte muraria rivolte aigiovanissimi e persino un’ama-triciana solidale, quella del2016 è stata un’edizione davve-ro speciale e ricca di appunta-menti per Restructura, il 29esi-mo salone della riqualificazione,del recupero e della ristruttura-zione di Torino che si è svoltoall’Oval-Lingotto fiere dal 24 al27 novembre, tra l’altro, nelventesimo anniversario dall’in-troduzione degli incentivi per leristrutturazioni. Incentivi forte-mente voluti dalla CNA e natiproprio da una proposta fatta aTorino nel corso di un conve-gno a Restructura nel 1996,coordinato dal responsabile re-gionale di CNA Costruzioni,Giovanni Brancatisano. Che losconto fiscale sulle ristruttura-zioni potesse trasformarsi inuno strumento efficace per con-trastare l’economia sommersa eil lavoro nero tale da determina-re un incremento del gettito fi-scale per lo Stato è stata unadelle più importanti vittoriedella CNA che non ha mancatodi celebrare l’avvenimento an-che grazie all’intervento al con-vegno inaugurale del Presidentenazionale Daniele Vaccarino.Tra le varie iniziative messe incampo da CNA Torino e GlEvents in questa edizione di Re-structura che accorcia le distan-ze verso il 30ennale del saloneche si terrà nel 2017, merita diessere sottolineato il convegnonazionale «Modelli di interven-to nel mercato della ristruttura-zione e riqualificazione del pa-trimonio edilizio» che ha messoa confronto le esperienze itali-che con la Picardie francese. Si èpoi svolta una coinvolgente garadi arte muraria, sulla falsa rigadel modello di successo di Edil-trophy, dove coppie di muratori

delle scuole edili del Piemonte,coordinate dal Fomedil, si sonocimentate nella costruzione diuna fioriera circolare in lateri-zio faccia a vista (fornito da An-dil mediante l’azienda SanMarco). E in materia di ediliziasostenibile, si segnala il conve-gno di Gbc Italia e CNA dedi-cato al progetto upToGreen,nato nel 2013 per la formazio-ne e qualificazione professiona-le del personale delle impreseedili sul tema della costruzionesostenibile. Il progetto ha giàcoinvolto 130 imprese di co-struzioni associate al sistemaCNA Costruzioni ed ha porta-to alla definizione di un «Elen-co di imprese qualificate» con-sultabile sul portale webwww.uptogreen.it dove ad ogniazienda è stata dedicata una pa-gina di presentazione con i ser-vizi e foto di realizzazioni. E nel2017, forte dei successi ottenu-ti, il progetto vedrà un nuovosviluppo territoriale sull’areadel Nord-Ovest coinvolgendo

imprese della Lom-bardia e della Ligu-ria e, per il Piemon-te, delle provincie diCuneo e Asti. Il sa-lone si è chiuso conun’affluenza recordnella giornata di do-menica, quando sisono svolte le pre-miazioni della garadi arte muraria, laconsegna degli atte-stati alle nuove im-prese insignite del-l’Eccellenza Artigia-na a cura della Re-gione Piemonte eun’amatriciana soli-dale organizzata daCNA e Comune diUsseglio in collabo-razione con la ProLoco di Usseglio(al.st). Info: CNACostruzioni, tel.011 .1967 .2102 ,email [email protected]

Risultati positivi per l’edizione 2016 tra seminari, incontri internazionali, gare di abilità

Restructura verso la 30esima edizioneDal 2017, il progetto UpToGreen di CNA-Gbc Italia si estende a tutto il Nord-Ovest

Da sinistra a destra e dall’alto in basso: il pubblico del convegno«Nuove opportunità e procedure per l’edilizia sostenibile» orga-nizzato da CNA Torino e Gbc Italia che ha fatto anche il punto sul-l’evoluzione del progetto UpToGreen; i relatori del convegno sulleesperienze di recupero del patrimonio edilizio portate avanti nellaregione francese della Picardie con il responsabile nazionale diCNA Costruzioni Mario Turco (ultimo a destra) e il pubblico in sala,con in prima file il responsabile di CNA Costruzioni Giovanni Bran-catisano e il Presidente Andrea Talaia; esecuzioni in corso delle fio-riere circolari da parte degli studenti delle scuole edili piemontesi;lo stand istituzionale CNA; i volontari della Pro Loco di Usseglio di-stribuiscono i piatti di amatriciana solidale

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n°1 - gennaio-febbraio 2017

Nella scorsa estate, laCittà di Torino ha avviatol’iniziativa Open for Busi-

ness. Obiettivo dell’Amministra-zione, era delineare un percorsodi sviluppo della Città a mediolungo termine. Il percorso, incar-dinato su tre principali linee disviluppo: area manifatturiera eproduttiva, area della finanza earea della cultura, ha comeobiettivo finale quello di diventa-re un vero e proprio «Piano ope-rativo di mandato», per favorirel’insediamento di nuove impresenell’area della Città di Torino edin quella Metropolitana. Infatti,sia per le imprese del terziarioche per quelle manifatturiere,esistono molti siti già edificatiadatti ad ospitare attività produt-tive, di logistica e di stoccaggio,e vi sono a Torino aree di cui re-sta da completare la trasforma-zione, come ad esempio Thyssene Mirafiori Tne, che si prestanomolto bene a soddisfare questeesigenze. Per quello che riguardala prima delle tre aree, quellamanifatturiera e produttiva, è in-

dubbio che la struttura industria-le ed artigianale dell’Area metro-politana e della Città, seppur du-ramente colpita dalla crisi, man-tiene un altissimo profilo di co-noscenze e capacità di innovare,che costituiscono un importan-tissimo fattore di vantaggio in unconfronto con altre aree sia ita-liane che europee. Gli strumentioperativi individuati per questaarea sono: Dossier Logistica(mappatura dei siti sul territo-rio), Dossier Skills (verifica dellecompetenze presenti sul territo-

rio), Riorganizzazio-ne del Suap (spor-tello unico attivitàproduttive). Si valu-terà inoltre la possi-bilità di definire del-le Free tax area edun piano di marke-ting per individuarei possibili investito-ri. Ci si concentreràin particolare suisettori che vantanouna consolidata tra-dizione e compe-

tenze in alcuni casi uniche: auto-motive, aerospazio, bio-medica-li, telecomunicazioni, agroali-mentare. La seconda area, quelladella finanza, porrà particolareattenzione alla finanza islamica,che riguarda più di un miliardo esettecento milioni di islamici nelmondo (studio dello State of Glo-bal Islamic Economy Report2015-2016). Torino, ha già ospita-to a partire dal 2014, due edizio-ni del Tief (Turin Islamic Econo-mic Forum), ed a marzo 2017 siterrà, presso il Centro congressiTorino Incontra, la terza edizione,a cui seguirà una sessione di la-voro presso gli Emirati Arabi, de-dicata ad incontri B2b. La terzaarea, la cultura, prevede un la-voro di consolidamento e di svi-luppo della vocazione di Torinocome grande «hub culturale»,partendo dagli strumenti infor-matici presenti e diffusi a livellomondiale. Da questo punto dipartenza si potrà strutturareuno strumento agile e diffuso intutto il pianeta, per far incontra-re e conoscere i player ed avvia-re rapporti economici. La piat-taforma prevederà diversi livellidi accesso, a partire dalle perso-ne fisiche per arrivare agli utentiprofessional - service e partner.A supporto, sarà organizzato an-nualmente un grande evento ri-servato agli utenti della piat-taforma (s.e).

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Open for Business, Torino vuole crescere:il piano operativo della Giunta AppendinoPer favorire nuovi insediamenti di imprese, spingere l’export, sviluppare le relazioni con l’estero

Torinese, avvio dei saldi insordina. Sin dai primi giornidi saldi nella Città metropoli-tana di Torino si sono confer-mate le previsioni della vigi-lia: vendite in calo del 10% eimporto degli scontrini me-diamente più basso rispettoai saldi di luglio. A cambiare èanche l’approccio della clien-tela: acquisti mirati, scelteoculate e moderazione nellaspesa hanno costituito il mo-dus operandi dei tanti torine-si che hanno preso d’assalto inegozi del centro e le shopvil-le della provincia a partire dal5 gennaio scorso. All’acqui-sto d’impulso, quasi una co-stante nelle precedenti edi-zioni dei saldi, i consumatorihanno preferito pesare atten-tamente le proprie scelte diacquisto. Segno evidente chela crisi ancora fa sentire i suoieffetti sulla capacità di spesadelle famiglie. Rispetto alpassato coloro che entranonei negozi sembrano già sa-pere che cosa vogliono equanto vogliono pagarlo enemmeno le occasioni estem-poranee di acquisto sono ingrado di far loro cambiareidea. E per far fronte alla crisied invitare gli acquirenti icommercianti hanno aumen-tato lo sconto medio (solita-mente pari al 30% nelle primesettimane di saldi) ad unapercentuale compresa tra il40% e il 50%. «I saldi prose-guiranno fino al 2 marzo ed ècertamente ancora presto pertracciare un bilancio definiti-vo, ma i segnali che arrivanonon sono incoraggianti», hadichiarato il Presidente diCNA Commercio Torino Gio-vanni Genovesio.

Saldi, primi bilanci

Veduta dell’area Mirafiori Tne di corsoSettembrini in prossimità della Cittadellapolitecnica del design e della mobilità so-stenibile

Nuovi contributi per le imprese e il sistema non è operativo

Il Milleproroghe emenda il SistriIl decreto Milleproroghe approvato dal Consiglio dei Ministri il29 dicembre scorso contiene l’attesa proroga del Sistri. In par-ticolare, viene confermato il doppio regime, con vigenza solodelle sanzioni previste per gli adempimenti cartacei (Registro,Fir e Mud) fino al subentro del nuovo concessionario; per lostesso periodo sono sospese le sanzioni per l’operatività delSistri; viene confermata anche la riduzione al 50% delle san-zioni per mancata iscrizione e mancato pagamento del contri-buto fino al collaudo con esito positivo della piena operativitàdel nuovo sistema. Viene, inoltre, prorogato il contratto allaSelex fino alla presa in carico del sistema da parte nel nuovogestore, nonché la corresponsione di altri 10 milioni di euro peril 2017; ciò conferma le motivazioni per le quali vengono anco-ra chieste risorse alle imprese tramite il pagamento del contri-buto, pur non essendo ancora operativo alcun sistema. CNAavanzerà ulteriori richieste a tutela delle imprese durante l’iterdi conversione del decreto. Info: Asq Ambiente e Sicurezza Srl,tel. 011.1967.2611.

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n°1 - gennaio-febbraio 2017

15Unioni dei mestieri

Prima finestra per il 2017 per richiedere l’uso del marchio; la prossima a settembre

Entro marzo le domande per l’EccellenzaLe imprese artigiane sono valutate per capacità e innovazione, creatività ed esperienza

Dal primo al 31 marzo ènuovamente possibile pre-

sentare la domanda per ottenereil riconoscimento del marchioregionale «Piemonte Eccellenzaartigiana». A vent’anni esatti dal-la sua introduzione, previsto dal-la legge regionale 21/1997 per latutela e valorizzazione dell’arti-gianato, il marchio si è affermatosul mercato come un elementodi distinzione delle imprese arti-giane di qualità, ben recepito daiconsumatori e dal mondo dellacomunicazione ed ha anche ispi-rato analoghe iniziative in altreregioni italiane, come per esem-pio nelle Marche, in Liguria eLombardia. Sono 2640 i ricono-scimenti di Eccellenza artigianaaggiornati al mese di novembre2016 - 971 per il settore alimen-tare e 1669 per il manifatturiero- suddivisi in venti differenti di-sciplinari (dieci nel compartomanifatturiero e dieci in quelloalimentare). E’ possibile fare ri-chiesta di assegnazione del mar-chio da parte delle imprese che

operano nei seguenti settori:Metalli pregiati, pietre dure e la-vorazioni affini; Tessitura, arazzi,ricamo e abbigliamento; Stampalegatoria restauro; Vetro; Stru-menti musicali; Metalli Comu-ni; Altre Attività dell’Artigianatoartistico, tradizionale e tipico;Conservazione e Restauro inEdilizia; Decorazione su Manu-fatti diversi; Caseario; Cioccola-to, caramelle, torrone; Pasticce-ria fresca e secca, gelato; Distilla-ti, liquori, birra e prodotti di tor-refazione; Gastronomia e pro-dotti sotto vetro; Pasta fresca;Panificazione; Lavorazione Salu-mi. Ogni anno vengono apertedue finestre per la richiesta d’usodel marchio nei mesi di marzo esettembre. L’impresa (o consor-zio) interessata al riconoscimen-to dell’Eccellenza presenta do-manda alla Camera di commer-cio territorialmente competente(a Torino in via San Francesco daPaola 24) utilizzando l’appositamodulistica presente sul sito webdella Regione Piemonte in base

al disciplinare di appartenenza.Alla domanda vanno allegati ilcurriculum vitae dettagliatodell’imprenditore e la documen-tazione comprovante il possessodei requisiti previsti dal discipli-nare (fotografie dei prodotti edel laboratorio artigiano, copiadi attestazioni di partecipazionia mostre, riconoscimenti di pre-mi, e altra documentazione rite-nuta utile). La domanda deve es-sere presentata in marca da bolloda 16 euro e occorre effettuare ilpagamento di 3 euro di diritti disegreteria. I requisiti in base aiquali le domande vengono sele-zionate sono capacità, esperien-za, fantasia, innovazione e creati-vità dell’artigiano. Variando dadisciplinare a disciplinare, è ne-cessaria un’esperienza minima ditre anni nelle lavorazioni per lequali si fa richiesta di uso delmarchio. CNA offre una consu-lenza gratuita ai Soci per aiutarlinella compilazione e presenta-zione della domanda (al.st). Info:tel. 011.1967.2111.

CNA EDITORIA AL SALONEDEL LIBRO DI TORINO. La30esima edizione del Salonedel Libro si terrà al Lingottofiere dal 18 al 22 maggio;CNA Editoria sarà presenteper il quarto anno consecuti-vo con uno stand collettivo dicarattere nazionale per il qua-le hanno già manifestato il lo-ro interesse alcuni editori diPiemonte, Emilia Romagna eToscana, ma le adesioni sonoancora aperte. CNA Editoriainvita intanto tutti gli editoriassociati a partecipare al pro-getto della Regione Piemontedenominato Incipit Offresi,una sorta di gioco che offre achi si iscrive l’occasione dipresentare la propria idea diromanzo a un gruppo selezio-nato di editori che, muniti dipaletta per le votazioni, pro-muoveranno o boccerannol’incipit proposto. Un minu-to di tempo per far apprezza-re la bontà dell’opera inedita,con ulteriori 60 secondi a di-sposizione dei migliori perconquistare definitivamente igiudici. Di seguito il calenda-rio con tutti i prossimi ap-puntamenti: 5ª tappa: 2 mar-zo 2017, ore 18, Biblioteca diCollegno; 6ª tappa: 23 marzo2017, ore 18, Biblioteca diVercelli; 7ª tappa: 30 marzo2017, ore 18, Moncalieri; 8ªtappa: 6 aprile 2017, ore 18,Biblioteca di Mondovì; 9ªtappa: 5 maggio 2017, ore21, La Cavallerizza Reale, To-rino; semifinale: 11 maggio2017, Circolo dei Lettori; fi-nale: 20 maggio 2017, Salonedel Libro di Torino. Informa-zioni: CNA Editoria, tel.011.1967.2152, [email protected]

Editoria

Biella, verso un polo di ricerca sui tessutiUn’idea Regione-Tessile e Salute; entro marzo proposta operativa

Tre mesi di tempo per con-dividere con tutti i porta-

tori di interesse del territoriobiellese un progetto strutturatoda presentare alla Regione Pie-monte, perché sondi la disponi-bilità del Ministero della Salutea concedere a Biella il riconosci-mento di polo di ricerca sul tes-sile. E’ questo l’esito dell’incon-tro che si è tenuto a Torino il 13gennaio scorso fra l’assessore re-gionale alla Sanità AntonioSaitta, il direttore dell’Asl diBiella Gianni Bonelli, il diretto-re sanitario Angelo Penna ed ilPresidente dell’Associazione

Tessile e Salute Franco Piunti dicui CNA Federmoda nazionaleè socio fondatore. «Il territoriobiellese - spiega l’assessore Saitta- ha certamente le carte in rego-la per una candidatura di questaportata. Mi aspetto che nel pri-mo trimestre del 2017 il diret-tore Bonelli convochi tutti isoggetti scientifici interessati, apartire dall’Universitàdel Piemonte Orientale,per condividere le lineeguida del progetto».

Saitta ha ringraziato Piunti perl’impegno e la passione che loguidano in questa avventura: «Èbene procedere gradatamente,senza sollevare illusioni, machiamando al tavolo del proget-to quanti più nomi è possibileper condividere un camminocertamente difficile, ma possibi-le», ha concluso Saitta.

Foto al termine dell’incon-tro; a destra, Piunti e Saitta

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Unioni dei mestieri16

Alibaba, il colosso cinesedell’ecommerce cerca, a

Torino, nuovi prodotti made inItaly per i suoi 439 milioni diutenti attivi cinesi. L’opportu-nità è stata illustrata nel corso diun incontro che si è svolto a To-rino Incontra lo scorso 25 gen-naio rivolto ad aziende piemon-tesi dei settori agroalimentare,moda, design, cosmesi e prodot-ti per bambini. Attraverso le suediverse piattaforme, Alibaba of-fre ad aziende grandi e a Pmi didiversi settori l’opportunità divendere via ecommerce i propriprodotti in un mercato in gran-de sviluppo: tra Cina e Sudestasiatico. Oltre ad allargare la co-munità di compratori attivi on-line, il gruppo Alibaba è alla ri-cerca di nuovi fornitori per sod-disfare la sempre maggiore ri-chiesta di prodotti esteri da par-te dei consumatori cinesi. Comeha spiegato Vincenzo Ilotte,Presidente della Camera dicommercio di Torino: «L’Italia èstato il primo paese europeo incui il gruppo Alibaba ha volutoaprire nell’ottobre scorso unasocietà controllata: i consuma-tori cinesi sono, infatti, appas-sionati di made in Italy e cerca-no attraverso l’ecommerce diavere accesso ai nostri prodottieccellenti». Nel 2015 il Piemon-te ha esportato in Cina merciper un valore di 1.5 miliardi dieuro, con una flessione del12.4% nei confronti dell’annoprecedente, mentre le importa-zioni, pari a 2.1 miliardi di eu-ro, hanno evidenziato una cre-scita del 7.1% che diventa+61% a partire dal 2010. La Ci-na ha acquistato dal Piemontemacchinari (32%), mezzi di tra-sporto (29%), prodotti tessili eabbigliamento (9%), prodottialimentari e bevande (6%). Neiprimi nove mesi del 2016 la Ci-na ha acquistato dal Piemontebeni e servizi per un ammontare

di 1.2 miliardi di euro, in cresci-ta di quasi sei punti percentualinei confronti dello stesso perio-do del 2015. Secondo una re-cente indagine realizzata dallaCamera di commercio di Torinoper conto dell’Osservatorio Pro-vinciale sulla Contraffazione, leimprese piemontesi che effet-tuano come attività prevalentel’ecommerce sono oltre 1200,cresciute dal 2009 al 2015 del130%. La scelta del commerciovia Internet è piuttosto recente:oltre il 70% ha iniziato questaattività dopo il 2010, utilizzan-do per l’87% il proprio sito In-ternet, ma quasi il 40% utilizzaanche piattaforme di venditaonline (Amazon, E-Bay, etc). Idestinatari del commercio on li-ne sono per l’89% i consumato-ri finali e solo in percentuali re-siduali le imprese. Tra i prodotti

più venduti online vi sono l’ab-bigliamento (22%), gli alimen-tari (17%), l’high tech (10%), ifarmaci e i prodotti per la curadella persona (7%). Per i paga-menti, il 53% delle aziende di-chiara di utilizzare il canale Pay-Pal, il 20% ricorre alle carte dicredito. Meno utilizzati i paga-menti in bonifico o contrasse-gno. Alibaba Group, fondato inCina nel 1999 da Jack Ma, è ilpiù grande marketplace per ilmobile e online e-commerce almondo con un giro d’affari paria 485 miliardi di dollari (2015).Alibaba non vende direttamen-te, ma tramite un’infrastrutturatecnologica e di marketing sucui basa un ecosistema di piat-taforme digitali, ciascuna con-traddistinta da specifiche pecu-liarità, che consente a piccole emedie imprese e grandi brand,

di offrire prodotti, servizi e con-tenuti digitali in Cina a un ba-cino di 439 milioni di utenti at-tivi. Il team di Alibaba Italia,guidato da Milano da RodrigoCipriani Foresio, Managing Di-rector per tutto il Sud Europa(Italia, Spagna, Portogallo eGrecia) si rivolge ad aziendeconvinte delle potenzialitàdell’ecommerce e interessate adesportare i loro prodotti sulmercato cinese. Alibaba in Ci-na, attraverso la piattaformaCainiao, muove oltre 40 milio-ni di pacchi al giorno e il 75%degli acquisti avviene dasmartphone. Sono già presentisulle piattaforme di Alibaba146 flagship store italiani, tra iquali i piemontesi Ferrero, La-vazza, Fiat, Juventus, Kappa,Superga, Fontanafredda delconsorzio Iswa e Domori.

Il colosso dell’ecommerce cerca nuovi fornitori tra le piccole imprese piemontesi

Alibaba, la Cina apre le porte a TorinoSelezioni in corso per agroalimentare, moda, design, cosmesi, prodotti per bambini

n°1 - gennaio-febbraio 2017

Amazon cerca gli artigiani piemontesiUna vetrina online per l’Eccellenza nella sezione Made in Italy

La Regione Piemonte offre al-le imprese artigiane che han-

no ottenuto il riconoscimentodel marchio «Eccellenza artigia-na» l’opportunità di approdaresulla nuova vetrina online «Ma-de in Italy» di Amazon(www.amazon.it/b?node=6224633031), uno dei più importantiplayer dell’ecommerce interna-zionale dove sono già presentiaziende sarde, toscane, campane,venete, calabresi e lombarde. Leimprese interessate possono pre-sentare i loro prodotti in questasezione, dedicata alle miglioriproduzioni artigiane. La Regio-ne Piemonte svolge il ruolo di«accompagnatore» delle imprese,coordinando e facilitando, incollaborazione con il Comitatodelle Confederazioni artigiane,

l’incontro con Amazon. Entrofine febbraio le imprese che ma-nifesteranno il proprio interesseall’iniziativa saranno invitate apartecipare ad un incontro, or-ganizzato dalla Regione, in si-nergia con le Confederazioni ar-tigiane, per illustrare i contenutidel progetto e fornire alle impre-se artigiane gli approfondimentinecessari. Il progetto è stato svi-luppato in collaborazione con irappresentanti di CNA, Casarti-giani e Confartigianato. L’obiet-tivo è quello di partire con unprimo nucleo di imprese, succes-sivamente implementabile.Amazon pretende i seguenti re-quisiti: le imprese devono pro-durre al 100% sul territorio ita-liano; una parte della produzio-ne deve essere artigianale, con

esclusivo intervento manuale;l’azienda non deve avere più di20 dipendenti; le informazionisul prodotto proposto in venditadovranno essere tradotte in in-glese, tedesco, francese, spagnoloe giapponese; ogni azienda dovràcorrispondere ad Amazon unacommissione percentuale suiprodotti venduti (da stabilire).CNA Torino sta anche valutan-do la possibilità di mettere a si-stema con questo progetto ilportale ecommerce ecom.impre-seatorino.it realizzato grazie alcontributo della Camera di com-mercio di Torino. Per ulterioriinformazioni e per richiedere ilmodulo di adesione contattareCNA Torino: Vitaliano AlessioStefanoni, tel. 011.1967.2152,[email protected]

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17Unioni dei mestieri

Beni strumentali, rifinanziata la Sabatini:il 20% del plafond alle Pmi che innovanoDomande entro il 2018, salvo esaurimento fondi; CNA assiste le imprese nella compilazione

n°1 - gennaio-febbraio 2017

Lo «Sportello Sabatini»,giunto alla sua terza edizio-

ne - era stato sospeso a settembre2016, a causa dell’esaurimentodei fondi - è stato riaperto a de-correre dal 2 gennaio 2017. Difatto, con la legge 11 dicembre2016, n°232 (legge di bilancio2017) è stato prorogato al 31 di-cembre 2018 il termine per laconcessione dei finanziamentiper l’acquisto di macchinari nuo-vi, impianti e attrezzature da par-te delle piccole e medie imprese.I finanziamenti agevolati dellaNuova Sabatini prevedono inol-tre una quota riservata alle Pmiche investono in digitalizzazione,nell’ambito del piano «Industria4.0». Nello specifico, la normati-va stabilisce che il 20% delle ri-sorse disponibili sia riservato allePmi che investono in «macchina-ri, impianti e attrezzature nuovidi fabbrica aventi come finalità larealizzazione di investimenti intecnologie, compresi gli investi-menti in big data, cloud compu-

ting, banda ultralarga, cybersecu-rity, robotica avanzata e mecca-tronica, realtà aumentata, mani-fattura 4D, Radio frequencyidentification e sistemi di traccia-mento e pesatura dei rifiuti». Ilplafond della Cassa Depositi ePrestiti è stato incrementato finoa 7 miliardi di euro e sono statistanziati ulteriori 560 milioni dieuro, relativamente agli anni2017-2023, per la corresponsio-

ne dei contributi a favore dellePmi. A decorrere dal 2 gennaioscorso possono quindi esserenuovamente presentate le do-mande di accesso ai contributiche, lo ricordiamo, sono previstidall’articolo 2, comma 4, del de-creto-legge n°69 del 21 giugno2013, convertito, con modifica-zioni, dalla legge 9 agosto 2013,n°98. Il contributo copre partedegli interessi a carico delle im-prese sui finanziamenti bancariper gli investimenti ammissibiliconcretamente realizzati ed è pa-ri all’ammontare degli interessi,calcolati su un piano di ammor-tamento convenzionale con ratesemestrali, al tasso del 2.75%annuo per cinque anni. CNATorino è a disposizione delle im-prese associate per assisterle nellapresentazione della domanda difinanziamento. Informazioni:Annamaria Goria, Ufficio Svi-luppo CNA, Credito e Agevola-zioni, tel. 011.1967.21.22, [email protected]

Benessere in oncologia, la formazioneCorso regionale per centri estetici: ridurre i disagi ai pazienti-clienti

Un albo per individuare gliestetisti formati e preparati

ad occuparsi delle persone mala-te di tumore e sottoposte a trat-tamenti oncologici. È il progettoa cui la Regione Piemonte sta la-vorando insieme alla Rete onco-logica del Piemonte e della Valled’Aosta, su proposta del Comi-tato unitario delle Confederazio-ni artigiane, i cui rappresentantiavevano incontrato a partire dal-la metà di ottobre il vice Presi-dente del Consiglio regionaleNino Boeti e gli assessori alla Sa-nità Antonio Saitta e alla Forma-zione Gianna Pentenero (si vedaCorriere Artigiano, n°8/2016,

pag.11, ndd). L’idea allo studio èquella di varare dei corsi di for-mazione aperti a estetisti già abi-litati alla professione, della du-rata di 150 ore e comprensivi diuno stage all’interno di unastruttura sanitaria o di un hospi-ce. «Credo che sia un esempio diun corretto utilizzo delle risorsepubbliche - sottolinea l’assessoreSaitta - in quanto usate in fun-zione di un reale interesse co-mune». Una corretta preparazio-ne, hanno spiegato nel corsodell’incontro i vertici delle Con-federazioni artigiane (presentetra l’altro il Segretario regionaledella CNA Filippo Provenzano),

può aiutare a migliorare l’ap-proccio professionale degli este-tisti, facendo loro conoscere lepatologie più ricorrenti e al con-tempo a ridurre i possibili disagidei pazienti. In questo senso,sarà importante il ruolo dellaRete oncologica diretta da OscarBertetto, intervenuto all’incon-tro: fornirà i docenti dei corsi econtribuirà a stilare il program-ma didattico delle attività. L’o-biettivo finale sarà creare unelenco di professionisti specia-lizzati, in grado di operare con ledovute competenze e di fungereda riferimento per i pazienti eper le famiglie.

PRESENTATA ALLA CAMERALA PROPOSTA DI LEGGE PER

LA MODIFICA DELLA LEGI-SLAZIONE IN MATERIA DI

ESTETICA. Lo scorso 29 no-vembre a Roma, nella salastampa di Montecitorio, èstata presentata la propostadi legge (pdl) che modifica lalegge 1/90 in materia di este-tica di cui è primo firmatariol’onorevole Marco Donati,componente della Commis-sione Attività produttive del-la Camera. La proposta dilegge, nata nell’ambito di unlungo confronto con le rap-presentanze sindacali delmondo dei centri estetici eampiamente condivisa e au-spicata dalla CNA, punta adadeguare la normativa varataormai ventisei anni fa allaprofonda evoluzione che hainteressato il settore esteticosotto il profilo dell’innova-zione e delle richieste deiconsumatori, sempre più so-fisticate. Per rispondere allenuove esigenze la pdl disegnanuovi profili professionali,originati da percorsi formati-vi idonei e certificati e deli-nea nuovi modelli di gover-nance delle imprese. Tra iprincipali aspetti emerge ilcontrasto all’abusivismo, pe-ricoloso per i clienti e distor-sivo della sana concorrenza.Alla presentazione, con l’o-norevole Donati, sono inter-venuti Antonio Stocchi, Pre-sidente dell’Unione CNABenessere e Sanità e BrigidaStomaci, Presidente delcoordinamento Estetiste del-la CNA. Informazioni: CNABenessere e Sanità, DavidePadroni, tel. 011.1967.2108,[email protected]

Estetica

La «Nuova Sabatini» concede finan-ziamenti per l’acquisto di macchinarinuovi, impianti e attrezzature da par-te delle piccole e medie imprese

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Unioni dei mestieri18

CNA Torino ricorda agliimprenditori associati

che è aperto fino alla fine delmese di febbraio il terzo spor-tello per la presentazione delledomande di inserimentonell’elenco regionale degliesperti del mondo del lavorodelle commissioni d’esamedelle scuole professionali.L’avviso è stato approvato condetermina dirigenziale n°833del 22 novembre 2016 ed èdisponibile nel sito web dellaRegione Piemonte all’indiriz-zo: http://www.regione.pie-monte.it/formazione/gestio-ne/index.htm. Per quanto ri-guarda il territorio della Cittàmetropolitana di Torino, la ri-chiesta di esperti riguarda le se-guenti aree, limitatamente aiprofili di seguito elencati: a)area agroalimentare: addettobanco macelleria; b) area turi-smo e sport: operatore della ri-storazione preparazione pasti(cuochi); operatore della risto-razione servizi sala e bar; opera-tore ai servizi di promozione eaccoglienza; tecnico del mas-saggio sportivo, tecnico delleattività motorie e sportive; c)area servizi alla persona: ac-

conciatore, estetista, responsa-bile della conduzione dell’atti-vità e addetto alla trattazionedegli affari (servizi funebri e ci-miteriali), cerimoniere dellestrutture per il commiato (ser-vizi funebri e cimiteriali), in-terventi assistiti con animali(Pet Therapy); d) area mani-fatturiera e artigianato: opera-tore del legno, operatore del-l’abbigliamento, operatore del-le lavorazioni artistiche-orefice-ria, operatore delle produzionichimiche; e) area meccanica:operatore meccanico, operato-re elettrico, operatore impiantitermoidraulici, installatore ma-

nutentore di impianti ad ener-gia solare, installatore manu-tentore straordinario di tecno-logie energetiche alimentate daFer; f ) area socio sanitaria:operatore socio sanitario, diret-tore di comunità socio sanita-ria; g) area cultura, informa-zione e tecnologie informati-che: operatore grafico-stampaeditoria, operatore grafico-multimedia e web design, tra-duttore-interprete, artista dicirco contemporaneo, attore,danzatore, tecnico del suono edi registrazione, bibliotecario.Gli esperti selezionati dal perso-nale della Città metropolitanasulla base delle candidature vo-lontarie presentate unicamenteonline, riceveranno per il servi-zio offerto durante le commis-sioni d’esame dei mesi estivi unrimborso spese di 100 euro lor-de pari ad 80 euro nette. Su ap-puntamento, è possibile rice-vere un servizio di supporto al-la compilazione della doman-da contattando i seguenti fun-zionari regionali: Teresa Valen-tino, tel. 011.432.31.58 (dallunedì al venerdì, dalle ore 10alle 12); Patrizia Schifino, tel.011.432.05.33 (lunedì, mer-coledì e venerdì, dalle ore 10alle 12; martedì e giovedì, dalleore 14 alle 16). Per maggioriinformazioni è possibile invia-re un messaggio al seguente in-dirizzo di posta elettronica:[email protected]

Scuole professionali, commissioni d’esameCandidature esperti da mondo del lavoroFino alla fine di febbraio gli artigiani possono proporsi registrandosi sul sito web regionale

n°1 - gennaio-febbraio 2017

Sette le aree di interesse, dalla risto-razione alla sartoria, dall’oreficeria aiservizi alla persona

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ATTENZIONE AI BOLLETTINI

POSTALI INTESTATI AL REGI-STRO ITALIANO OPERATORIHACCP. Stanno arrivando amolte aziende alimentari bol-lettini di conto corrente po-stale intestati al «Registro Ita-liano Operatori Haccp».CNA Torino precisa che nonsussiste nessun obbligo di leg-ge ad iscriversi a tale «registro»e che pertanto le aziende nonsono tenute al pagamento del-la somma che viene propostae laddove intendessero pagaresi tratterebbe di una loro au-tonoma e libera decisione.Come si può leggere sullostesso sito web del Registro,all’art.1 delle Condizioni ge-nerali di contratto: «Il Regi-stro Italiano OperatoriHaccp, di proprietà della so-cietà Rip Srls con sede in Sir-mione [...] non è e non appar-tiene alla Pubblica Ammini-strazione. Con il presentecontratto propone l’inseri-mento del contraente nel Re-gistro Italiano OperatoriHaccp e nella relativa paginaweb www.registroitalianoope-ratorihaccp.org riportando epubblicizzando l’insegnadell’attività con la relativa ra-gione sociale». Si tratta, dun-que, di una semplice propostacommerciale che può tuttaviagenerare inganno nelle impre-se per il modo in cui vieneformulata e per il dominio delsito web. Per questo motivo,CNA Alimentare sta segna-lando questa situazione alleAutorità di controllo e al Ga-rante del mercato e concor-renza che potranno prenderein considerazione anche l’ap-plicazione di sanzioni neiconfronti della Rip Srls.

Truffe

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19Unioni dei mestieri

Grande interesse degli operatori professionali per il seminario di CNA e Cosmogas

Una norma Uni cambia l’installazioneLa 7129/2015 ha introdotto nuove linee guida per gli impianti termoidraulici privati

n°1 - gennaio-febbraio 2017

Per fare chiarezza sulla «nuo-va» normativa Uni

7129/2015 che stabilisce le li-nee guida per l’installazione de-gli impianti e degli apparecchi agas in ambito domestico e simi-lare, CNA Installazione impian-ti ha organizzato, in collabora-zione con Cosmogas, un semi-nario formativo che si è svoltolo scorso 6 dicembre 2016,presso la sede CNA di via Millio26 a Torino e che ha registrato iltutto esaurito con 120 presenzenel salone Carbotta. La Uni7129/2015 costituisce la princi-pale fonte normativa del settoretermoidraulico e la sua cono-scenza risulta di importanzafondamentale per installare unimpianto a gas seguendo la co-siddetta regola dell’arte. «L’ideadi una complessiva revisionedella Uni-Cig 7129/2008 - haspiegato il Presidente torinese diCNA Installazione impianti,Vito Porcelli, presente all’incon-tro - nasce dalla necessità di ren-dere più chiare le parti che nel

2009 furono oggetto di diversiquesiti posti al Comitato italia-no gas» (Cig). L’intento eraquello di adeguare la norma alcambiamento di scenario deri-vante dall’entrata in vigore delladirettiva europea 2009/125/Cee del regolamento «Eco-design813/2013 e dalla conseguente eprogressiva sostituzione di gene-ratori esistenti e dall’introduzio-ne di fonti energetiche rinnova-bili. Marzio Zaghini, consulenteCosmogas, ha risposto alle do-mande dei partecipanti all’in-contro e ha anche spiegato le no-

vità più evidenti del-la Uni 7129/2015,che sono: le partiche compongono lenorme non sono piùquattro, ma bensìcinque; la quintaparte riporta i criterida adottare per loscarico delle con-dense provenientidagli apparecchi ac o n d e n s a z i o n e .

CNA Torino ringrazia i rappre-sentanti di Cosmogas che sonointervenuti al seminario: Ric-cardo Grossi, Marzio Zaghini eDavide Zucca. Cosmogas èun’azienda nata nel 1966 aMeldola, in provincia di Forlì-Cesena, che progetta, brevetta eproduce in proprio caldaie eche può vantare una linea diprodotti tra i migliori per qua-lità e innovazione. Per ulterioriinformazioni: CNA Installazio-ne impianti, Luigi Pizzimenti,tel. 011.1967.2201, [email protected]

Termovalvole in regola entro 30 giugnoProroga per i sistemi di regolazione e contabilizzazione del calore

Attraverso il decreto Mille-proroghe, il consueto prov-

vedimento di fine anno, il Con-siglio dei ministri ha disposto ilrinvio al 30 giugno 2017 del ter-mine - precedentemente fissatoal 31 dicembre 2016 - entro cuinei condomini con riscaldamen-to centralizzato occorre installarei sistemi di termoregolazione econtabilizzazione del calore (fo-to), previa verifica che questa in-

stallazione determini efficienzadi costi e risparmio energetico.Affinché non vengano applicatele sanzioni previste dal decretolegislativo del 2014 che ha rece-pito in Italia la direttiva europeadi riferimento, la Uni 10200(dai 500 ai 2500 euro per ciascu-na unità immobiliare), è rilevan-te che l’assemblea di condomi-nio abbia già deliberato l’ade-guamento degli impianti e affi-

dato l’incarico dell’installazionedelle termovalvole a ditte com-petenti. E’ infatti accaduto chedopo numerosi rinvii - la primascadenza era stata fissata al 2014- sono numerosi i condominiche stanno cercando di adeguarsial fotofinish alla nuova normati-va e gli installatori abilitati si so-no ritrovati letteralmente subis-sati dalle richieste solo nell’ulti-mo trimestre. E’ pertanto diven-tato impossibile per gli installato-ri soddisfare tutte le richieste per-venute. Info: CNA Installazioneimpianti Torino, Luigi Pizzi-menti, [email protected]

CNA ALLA MILANO DESI-GN WEEK. Dopo l’espe-rienza del Fuori Salone2016, torna a grande ri-chiesta dal 4 al 9 aprile l’e-vento CNA per la «MilanoDesign Week». La locationsarà all’interno della Torto-na Design Week presso«Base», negli storici spazidell’ex Ansaldo, in una del-le aree più attraenti e dina-miche di Milano. «Base» èoggi un polo creativo di re-spiro internazionale, un’a-rea espositiva di contami-nazione culturale tra arte,creatività, impresa, tecno-logia e welfare. Focus delprogetto CNA è Manifat-tura 4.0 (foto): la quarta ri-voluzione industriale checostituisce la più grandesfida dei prossimi anni, so-prattutto per un paese ma-nifatturiero come l’Italia. Ela sfida è proprio quella diaccompagnare le aziendemanifatturiere verso questopercorso innovativo par-tendo dall’esposizione alFuori Salone. L’eventoospiterà anche un’area diincontri B2b e percorsi diformazione aziendale chepermetteranno alle piccoleimprese di crescere e inno-varsi. Le imprese interessa-te a partecipare dovrannoinviare la loro candidaturaall’indirizzo email [email protected] (costo di par-tecipazione, 1900 euro piùIva per 6 metri quadri).

Design

Il salone Carbotta in via Millio durante l’incontro

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n°1 - gennaio-febbraio 2017

Informazione20

Le normative finalizzate alcontenimento dei consumi

energetici e alla riduzione dei«gas serra» coinvolgono semprepiù spesso gli operatori del set-tore impiantistico, installatori efornitori. In particolare, gli in-stallatori si trovano a fronteggia-re una mole di documenti edobblighi sempre più pressanti,che vengono pubblicati in rapi-da successione, tanto che è diffi-cile essere informati tempestiva-mente. La mancanza di controllirende, talvolta, il contesto di la-voro difficile, a causa della im-possibilità di chiarimenti suquello che si deve fare e su comelo si deve fare. Questo non do-vrebbe succedere con la norma-tiva sull’etichettatura energetica,prevista per certi componenti edinsiemi di componenti destinatial riscaldamento e alla produzio-ne di acqua calda sanitaria. Nuove opportunità di lavoro.La pubblicazione dei regola-menti delegati 811/2013 e812/2013 si inserisce in questopanorama e offre nuove oppor-tunità all’installatore termoi-draulico che non si lascia sor-prendere dalla novità. L’obietti-vo dell’etichetta è informare l’u-tente finale sulle caratteristichedell’impianto che sta acquistan-do e stimolarlo ad acquistareimpianti costruiti con compo-nenti più efficienti. D’altra par-te, l’utente che è già abituato adessere circondato da tali stimoli(etichette su frigoriferi, lavatrici,asciugabiancheria, condiziona-tori domestici, ecc.), scegliemolto spesso in base a tali sti-moli e non in base al prezzo.Quindi, per l’installatore, pro-porre un’etichetta energetica diinsieme, già in fase preventiva,stimola l’utente a riflettere suciò che sta per acquistare, senzabasarsi solo sul prezzo più basso.Magari è lo stesso cliente che in-vita i concorrenti a rivedere il

preventivo, affinché non sia ba-sato solo sul prezzo, ma anchesulla qualità dei prodotti. L’ob-bligatorietà dell’etichetta ener-getica d’insieme diventa quindinon un balzello a cui sottostare,ma un’opportunità da conside-rare con attenzione.Normativa di riferimento esoggetti coinvolti. Dal 25 set-tembre 2015, produttori, riven-ditori e installatori hanno l’ob-bligo di esporre l’etichetta ener-getica su tutti i sistemi impianti-stici per il riscaldamento e laproduzione di acqua calda sani-taria. Le etichette sono di due ti-pi: a) di prodotto, che si riferi-sce ai singoli elementi; di questasono responsabili i produttori;b) di sistema che riguarda l’in-sieme di sistemi di generazione eregolazione degli impianti di ri-scaldamento e/o produzione diacqua calda; di questa sono re-sponsabili gli installatori. Lapubblicazione dei regolamentidelegati 811/2013 e 812/2013della Commissione europea ob-bliga ad apporre l’etichetta suapparecchi per la produzione di

calore e acqua caldasanitaria con potenzainferiore ai 70 kW,includendo i pannel-li solari con serbatoicon capacità inferio-re ai 500 litri. Entrotali limiti possonoquindi essere vendutie installati solo appa-recchi ed insiemi diapparecchi che di-spongono sia dell’eti-chetta energetica chedegli altri documentirichiesti dalla nor-mativa vigente. Gliinstallatori, secondoquanto previsto dalladirettiva europea, so-no i soggetti chiamatia calcolare e rilasciarel’etichetta energetica

di sistema.Tipologia di apparecchi inte-ressati. La prima parte dei rego-lamenti fissa i requisiti in mate-ria di etichettatura energetica edi fornitura di informazioni diprodotto supplementari per gliapparecchi per il riscaldamentod’ambiente e gli apparecchi diriscaldamento misti con una po-tenza termica nominale inferio-re a 70 kW, gli insiemi di appa-recchi per il riscaldamentod’ambiente con potenza di infe-riore ai 70 kW, i dispositivi dicontrollo della temperatura e idispositivi solari e gli insiemi diapparecchi di riscaldamento mi-sti con potenza di inferiore ai 70kW, i dispositivi di controllodella temperatura e i dispositivisolari. La seconda invece, fissa lespecifiche per l’etichettaturaenergetica e la comunicazione diinformazioni supplementari sulprodotto relativamente agli scal-dacqua aventi una potenza ter-mica nominale inferiore ai 70kW, ai serbatoi per l’acqua caldaaventi un volume utile inferioreai 500 litri e agli insiemi com-

posti da scaldacqua inferiore ai70 kW e dispositivo solare. Etichetta energetica, scheda diprodotto e fascicolo tecnico.Come si calcola l’etichetta ener-getica d’insieme? Si calcola apartire dalle etichette dei singolicomponenti e/o dalle schede diprodotto fornite dai fabbricanti.Può essere calcolata manual-mente, compilando le schedepreviste dal regolamento Elp811-812 oppure può essere cal-colata mediante strumenti dicalcolo come quello proposto daAth Software (etichetta energe-tica), uno speciale calcolatoresviluppato per permettere di cal-colare correttamente l’etichettaper i nuovi sistemi di riscalda-mento. Dopo il calcolo, è statoreso obbligatorio consegnare alcliente una serie di documentiche racchiudono tutte le infor-mazioni di certificazione delcomportamento energetico de-gli insiemi di apparecchi per ilriscaldamento d’ambiente e peril riscaldamento dell’acqua. Talidocumenti sono: i) etichettaenergetica; ii) scheda di prodot-to; iii) fascicolo tecnico. Le clas-si energetiche specificate da nor-mativa, nelle quali vengono ca-talogati gli elementi oggetto dianalisi variano dalla classe A+++(la migliore) alla classe energeti-ca G (la peggiore). Il softwareproposto da Ath è molto intuiti-vo e facilmente utilizzabile; con-sente la stampa immediata deidocumenti da consegnare alcliente e, elemento fondamen-tale per una utilizzazione effi-ciente, contiene un databaseitaliano, utilizzabile liberamen-te (ampliabile e modificabile)con centinaia di prodotti. Il da-ta base viene costantemente ag-giornato, così da essere unostrumento sicuro per l’utilizzoquotidiano (si ringrazia per lacollaborazione Sergio Strata, [email protected]).

Etichettatura energetica per gli impiantiÈ la nuova frontiera dell’installazioneNuove opportunità di lavoro per gli operatori e possibilità di acquisti ragionati per i consumatori

La nuova etichettatura energetica prevista per i com-ponenti ed insiemi di componenti destinati al riscal-damento e alla produzione di acqua calda sanitaria

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n°1 - gennaio-febbraio 2017

I settori cleantech e Ict sonostati al centro della «Festadelle Start up I3p 2016», l’e-vento annuale dell’Incubatoredi Imprese Innovative del Poli-tecnico di Torino che lo scorso19 dicembre ha premiato lestart up che, terminato il per-corso di incubazione, si sonodistinte per i risultati ottenuti.A pari merito, il riconoscimen-to di «Startup dell’anno I3p» èandato a Slh che si occupa disviluppo di impianti per la tra-sformazione di oli e grassi ve-getali e animali in biocarbu-rante e a Mediamente Consul-ting che ha sviluppato un’in-frastruttura tecnologica di Bu-siness Analytics che integra l’a-nalisi dei big data provenientidal web con i dati strutturatidelle aziende. Lanieri, il primoe-commerce italiano dedicatoall’eleganza maschile made inItaly, ha invece ricevuto unamenzione speciale per aver sa-puto imporsi sul mercato. «LaFesta delle Imprese 2016 è sta-to un momento di celebrazio-ne delle sinergie che possononascere quando imprenditoria-lità e ricerca si incontrano», hadetto Marco Cantamessa, Pre-sidente di I3p. I numeri di I3p. La «Festa del-le Start up I3p» è stata occasio-ne per presentare le nuove startup e quelle che hanno conclu-so il percorso di incubazione esi «laureano», pronte ad affron-tare il mercato dopo un trien-nio di crescita imprenditorialein I3p. L’Incubatore ha, inol-tre, tracciato il bilancio aggior-nato dell’attività: ad oggi I3pha favorito la nascita di 204imprese, che hanno ottenutocapitale di rischio per circa 47milioni di euro e generato oltre1500 posti di lavoro diretti eun giro d’affari di più di 84milioni di euro nel 2015.Slh: da progetto accademico a

innovazione per il trattamen-to della biomassa. Nata nel2013 da un progetto accade-mico post universitario, l’ideaè diventata un’azienda che harealizzato il primo impiantopilota, attualmente in fase dimessa in servizio. La rivolu-zionaria tecnologia di Slh per-mette la realizzazione di unprocesso di raffinazione che, apartire da grassi animali e oliivegetali, produce un biocom-bustibile utilizzabile diretta-mente in generatori di caloreindustriali, in motori endoter-mici cogenerativi e, quale pre-trattamento, per la produzio-ne di biodiesel. L’elemento in-novativo sviluppato dall’im-presa si basa sulla drastica ri-duzione della porzione dimassa non utilizzabile che vie-ne persa con altri metodi diraffinazione e su un costo diprocesso competitivo.Mediamente Consulting: daiBig Data la soluzione per in-novare le imprese. Premiata daI3p anche Mediamente Con-

sulting che si oc-cupa di Big Data:nata nel 2013 dal-la sola forza deidue soci, ora l’a-zienda conta piùdi 30 addetti, fat-tura quasi 3 mi-lioni di euro e hatra i suoi clientigrandi aziendeitaliane nei settorialimentare, finan-ziario e retail. Me-diamente Consul-ting ha sviluppatoun’infrastrutturatecnologica di Bu-siness Analyticsche in poche setti-mane fornisce alleaziende informa-zioni utili alla de-cisioni strategiche

di business. Integrando l’anali-si dei dati strutturati delleaziende con i Big Data prove-nienti dal web e dai social me-dia, Mediamente Consultingconsente di misurare visibilitàe reputazione dei brand, iden-tificare influencer e scopriretrend di mercato.Lanieri.com, eleganza e madein Italy a portata di click. Unamenzione speciale l’ha ricevu-ta, infine, Lanieri, il primoecommerce italiano dedicatoall’eleganza maschile che hacostruito in poco tempoun’importante rete commer-ciale, ma soprattutto ha regi-strato 4.5 milioni di capitaleraccolto. Grazie ad una piat-taforma online, Lanieri è ingrado di coniugare tecnologiae tradizione, permettendo discegliere tra i più pregiati tes-suti italiani e creare in pochiclick il proprio capo su misura,interamente confezionato inItalia da mani italiane e conse-gnato gratuitamente a casa.Informazioni: www.i3p.it

Big data e biocarburanti da olii e grassi: ecco le startup dell’anno premiate da I3p

Le imprese che incontrano la ricercaMenzione speciale per Lanieri.com che rivoluziona la sartoria maschile italiana

21Informazione

Marco Cantamessa, Presidente e Amministratore de-legato di I3p, premia Luigi La Vecchia di Slh e VincenzoScinicariello di Mediamente Consulting Srl

MINORANZE RELIGIOSE IN

ITALIA. Il Cesnur, il CentroStudi sulle Nuove Religionidiretto a Torino dal sociologoMassimo Introvigne, ha dif-fuso a novembre le statisticheannuali sulla presenza delleminoranze religiose in Italia.Tra i cittadini italiani gli ap-partenenti a minoranze reli-giose sono 1.781.207, pari al3.2% della popolazione, conuna crescita dello 0.3% sul2015. Le religioni, Chiese ecomunità religiose diversedalla cattolica sono 853, increscita rispetto alle 838 del2015. La prima minoranzareligiosa tra i cittadini è quelladei Testimoni di Geova, conoltre 424 mila fedeli; seguonoi musulmani (302 mila) e gliortodossi (212 mila), duegruppi che tra i cittadini cre-scono non per le rare conver-sioni ma per l’acquisizionedella cittadinanza italiana daparte di immigrati di questefedi. Al quarto posto, primogruppo fra i protestanti, le As-semblee di Dio, con circa 150mila fedeli. Al quinto posto,con 80 mila fedeli, i buddhistidella Soka Gakkai, punta didiamante di un buddhismoche, con 157 mila fedeli, è ilsegmento in più forte crescitaper effetto di conversioni fragli italiani. Se si consideranoinvece anche gli immigratinon cittadini si contano4.118.000 non cattolici, perarrivare a un 9.3% di apparte-nenti a minoranze religiose(9.1% nel 2015). Contraria-mente alla percezione comu-ne, tra gli immigrati i cristianisono però in netta maggio-ranza (53.8%) rispetto ai mu-sulmani (32%).

Stranieri

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Informazione22

Èdurato sei mesi il percorsodegli Stati Generali della

Cultura che si è chiuso al TeatroCarignano di Torino nella gior-nata del 14 dicembre scorso; unpercorso che ha coinvolto 800persone tra operatori pubblici,amministratori locali, liberi pro-fessionisti e imprenditori culturalie la stessa CNA Torino che hapartecipato all’iniziativa volutadall’assessorato regionale alla Cul-tura con un proprio rappresen-tante, convinta del fatto che ilmondo dell’artigianato e la cul-tura in Piemonte devono impa-rare a lavorare insieme perché,in fondo, l’artigianato è uno deimille volti della cultura italiana.I cinque appuntamenti di Cuneo,Alessandria e Asti, Novara e Ver-bania, Vercelli e Biella e, in ulti-mo, della Città metropolitanadi Torino agli inizi di novembresono stati l’occasione per discuteredei temi strategici che riguardanolo scenario culturale piemontesee non solo: la governance delterritorio e il rapporto con l’U-nione europea, le criticità legateal lavoro, alle nuove professio-nalità e al volontariato culturale,il ruolo dei pubblici nella pro-gettazione delle attività, la tito-larità del patrimonio culturale ele strategie di coinvolgimento eallargamento dei pubblici, l’im-presa culturale e le nuove tecno-logie applicate alla fruizione evalorizzazione. Il percorso per larealizzazione degli Stati Generalidella Cultura in Piemonte, natosu sollecitazione del ComitatoEmergenza Cultura, è stato con-diviso tra gli altri con il Consiglioregionale del Piemonte, il Se-gretariato regionale del MiBactper il Piemonte, la Soprinten-denza belle arti e paesaggio peril Comune e la Provincia di To-rino, l’Università degli Studi diTorino. Dalla lettura complessivadei dati emerge un quadro so-stanzialmente positivo, che par-

rebbe indicare l’uscita da quellacrisi in cui versava il settore daanni. È tuttavia una situazionepiù intricata, in cui segnali positivinon possono distogliere l’atten-zione da una più generale con-trazione dell’offerta. Se la do-manda resta attestata su un trendpositivo, lo è di fronte a un’offertaessenzialmente stabile e comun-que drasticamente ridotta rispettoal passato. I dati sui consumi re-gistrano anche per il 2015 unaripresa, seppur lenta, della par-tecipazione culturale. Il 50% deipiemontesi ha assistito ad almenouna proiezione cinematograficadurante l’anno e il 37% ha visi-tato almeno un museo. Percen-tuali più basse si registrano inveceper altre attività come la parte-cipazione a spettacoli teatrali o

a concerti di musica classica (ri-spettivamente 19% e 12%). E’ancora debole la lettura: il 52%dei residenti dichiara infatti dinon avere letto alcun libro nel2015. Il Piemonte conferma lasua forte vocazione nel settoremusei e beni culturali: i 5.7 mi-lioni di ingressi nel 2015 hannoportato una crescita delle visitedell’8% sul 2014. L’aumentopiù significativo si registra nel-l’area metropolitana torinese,dove si contano 4.7 milioni(+11% sul 2014); in crescita an-che l’interesse per l’Abbonamentomusei. Sul fronte economico,nel 2014, si era assistito a unaumento delle risorse destinatealla cultura, che, seppur conte-nutissimo, è un’inversione ditendenza rispetto al trend nega-

tivo successivo alla crisi econo-mica: gli enti pubblici e le fon-dazioni bancarie hanno messo adisposizione del settore un totaledi oltre 250 milioni di euro.Operatori di settori diversi delcomparto culturale hanno lavo-rato insieme, delineando azionidi comune interesse: tra questela richiesta di una cabina di regiaregionale, la semplificazione am-ministrativa, il bisogno di faresistema e di essere connessi conpiattaforme di scambio di infor-mazioni, il desiderio di strumentifinanziari e di credito dedicati.A livello nazionale, alla Regionesi chiede di operare nei confrontidel MiBact per una nuova defi-nizione di impresa culturale eper un affinamento delle nor-mative a sostegno della cultura.

L’artigianato agli Stati Generali della CulturaCNA presente ai lavori voluti dalla RegioneOttocento operatori coinvolti per progettare il futuro e sviluppare nuove reti di relazioni

n°1 - gennaio-febbraio 2017

In cinque anni di attività hatotalizzato 55 mila impresecoinvolte, 92 mila tutor cheaccedono al portale, 105 milaapprendisti gestiti, 25.500 ri-chieste di assistenza e zero re-clami sulla gestione. Sonoquesti i numeri del portaledell’apprendistato, nato nel2011 dalla necessità della Re-gione Piemonte di risponderealla legge regionale n°2/2007relativa alla «Disciplina degliaspetti formativi del contrattodi apprendistato». Il Csi Pie-monte è stato incaricato direalizzare una soluzione dedi-cata a questi aspetti. Si tratta,infatti, di una tipologia dicontratto finalizzato all’occu-pazione dei giovani nella fasciad’età 15-29 anni e al primo in-serimento lavorativo. La suacaratteristica principale è il

contenuto formativo: l’aziendaè obbligata a trasmettere all’ap-prendista le competenze prati-che e tecnico-professionali at-traverso un’attività di forma-zione che si aggiunge alle com-petenze acquisite in ambitoscolastico o universitario. L’ap-plicativo realizzato dal Csi èmolto semplice: risponde inte-gralmente alle necessità delcliente, guida l’utente e gli ri-corda le attività da fare. Vienefornita un’assistenza su due li-velli, più un call center regio-nale che gestisce le tematichenormative. Questo progetto hapermesso alla Regione Piemon-te di realizzare i cataloghi pro-vinciali dell’offerta formativaper l’apprendistato. Le impresecompilano il Piano FormativoGenerale e pre-iscrivono ogniapprendista presso una delle

agenzie di formazione che, asua volta, può predisporre iProgrammi Formativi Indivi-duali. I tutor aziendali, infine,accedono alla valutazione delpercorso formativo specifico.Anche i tempi di risposta delservizio sono molto efficienti:le informazioni vengono forni-te in tempo reale nell’80% deicasi ed è possibile interveniresui dati per risolvere i casi piùfrequenti di errori commessidall’utente. Nel 2014 il portaleè stato arricchito con ulteriorifunzionalità, legate alle normesugli aspetti formativi del con-tratto di tirocinio, diventandocosì il «Portale Apprendistato eTirocini». Si accede al sistemal’indirizzo web: www.sistema-piemonte.it/cms/privati/for-mazione-professionale - Info:www.csipiemonte.it

L’apprendistato gestito attraverso il webProgetto Csi Piemonte per Regione, ha già coinvolto 55 mila ditte

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n°1 - gennaio-febbraio 2017

Al Museo nazionale dell’au-tomobile di Torino è nato il

primo polo formativo specializ-zato nel restauro di vetture d’e-poca. Il Centro di restauro delMauto ha preso vita il 10 novem-bre scorso grazie all’accordo conla Fondazione Centro per laConservazione e il Restauro deiBeni Culturali La Venaria Reale ein collaborazione con la societàdi sellerie Mario Levi Spa e lacarrozzeria Pininfarina. Per laprima volta, le tecniche usate perriportare le opere d’arte al loroantico splendore vengono utiliz-zate per dare nuova vita al vastopatrimonio di veicoli custoditinell’Open garage del Mauto, incorso Unità d’Italia - uno spaziodi oltre 2 mila metri quadri, visi-tabile su prenotazione, che oggiospita circa 70 pezzi da collezio-ne disposti in ordine cronologi-co. Prendono il via anche la fasedi formazione del personale delmuseo che insieme agli specialistidel Ccr della Venaria stanno se-guendo un workshop sulla «Car-rozza di Bordino», una delle an-tenate delle automobili, nata nel-l’arsenale torinese con un motorea vapore montato su una carrozzaper cavalli nella prima metà

dell’800 - si tratta della primavettura sottoposta a restyling - el’attrezzamento dell’Open garagecon l’obiettivo di ospitare in fu-turo un centro di Alta formazio-ne per restauratori di veicoli d’e-poca. Come ha dichiarato il Pre-sidente del Museo dell’automo-bile, l’architetto Benedetto Ca-merana, con questo progetto siintende «riportare a Torino e inItalia il restauro di alto livello deiveicoli storici». Fino ad oggi, in-

fatti, si assistevaimpotenti ad unparadosso inac-cettabile: «I gran-

di collezionisti erano costretti aportare veicoli italiani d’eccellen-za come le vetture Fiat e Lanciad’epoca in centri per il restaurospecializzati in Inghilterra e Sviz-zera». «Dovevamo assolutamenterecuperare un ruolo come siste-ma paese», ha detto il direttoredel Mauto, Rodolfo GaffinoRossi. E questo non poteva cheaccadere a Torino, dove nel 1932su iniziativa di Cesare Goria Gat-ti e Roberto Biscaretti di Ruffia ènato il primo museo al mondodedicato all’auto, quando altrovesi iniziava a collezionare veicolistorici solo a partire dagli anniCinquanta e Sessanta. Determi-nante per l’avvio concreto delprogetto, come ha sottolineatoGaffino Rossi, è stata la collabo-razione con il Centro per il re-stauro di Venaria, grazie alla si-nergia partita nel 2014 con l’av-vio del progetto di restauro dellaCarrozza di Bordino e completa-ta il 20 ottobre scorso con la fir-ma di un protocollo di interven-to condiviso da addetti ai lavori ecollezionisti per il restauro e laconservazione delle vetture stori-che. «Già nel 2011 - ha eviden-ziato Andrea Pininfarina - inau-

gurando il nuovo Museo dell’au-tomobile, c’era l’idea di affianca-re un centro di restauro, svilup-pando la didattica in modo pro-fessionale. Oggi concretizziamoun progetto che ci aiuta a conso-lidare il ruolo di Torino cittàdell’auto, recuperando il passatodell’industria e lanciando unponte sul futuro per i giovani,per creare nuovi posti di lavoro».La Pininfarina ha messo a dispo-sizione del Centro di restaurouna cabina di verniciatura per la-vorazioni speciali. Il Centro direstauro del Mauto ha anche av-viato una collaborazione con l’a-zienda artigiana Toppino Snc diPiobesi d’Alba, specializzata nelrestauro di auto storiche. Si trattadi un primo importante ponteverso il mondo dell’artigianatoche grazie alla disponibilità di-mostrata dal direttore GaffinoRossi al Presidente nazionale diCNA Carrozzerie Saverio Merca-dante, presente all’inaugurazionedel Centro, potrà consentire ilcoinvolgimento di altre aziende,facendo crescere la cultura d’im-presa in questo settore moltoprofittevole e favorendo la crea-zione di nuove figure professio-nali ad altissima specializzazionenel mondo dell’artigianato. Info:CNA Torino, [email protected] - [email protected]

Ha preso forma il Centro di restauro del Museo nazionale dell’automobile di Torino

Le vetture storiche come le opere d’arteTorino conquista un primato europeo in un settore lasciato finora alla concorrenza

23Informazione

In alto, da sinistra: Stefano Trucco, Presidente del Centro diconservazione e restauro de La Venaria Reale; Benedetto Ca-merana, Presidente Muauto; Andrea Pininfarina; Guido Levi;Giuseppe De Masi, direttore Aci Torino e Rodolfo Gaffino Ros-si, direttore Muauto. Una celebre Fiat 4Hp del 1899, primomodello di automobile costruita dalla casa torinese; carrella-ta di veicoli storici esposti nell’Open garage del Muauto

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Intervista24

Emporium Italia, aziendafondata nel 1998, leader

nell’importazione di thè delloSri Lanka, è presente dal 16 di-cembre in corso Inghilterra conla varietà completa dei quarantatipi di thè che commercializzasul mercato nazionale, all’inter-no del punto vendita Neronatu-ra che fa capo alla Secom Srl diLeinì. Emporium Italia nasce daun’idea di Monica Calvi e LucioBrancato, attuali titolari dell’a-zienda, che si vantano a buon ti-tolo di aver ideato il primo ne-gozio on-line nella provincia diTorino: «La Camera di commer-cio di Torino dovette inventareil primo codice attività proprioper noi» spiega Monica a Corrie-re Artigiano. L’idea iniziale, poiricalibrata, era quella di vendereprodotti italiani di qualità, an-dando alla paziente ricerca diproduttori di nicchia del Pie-monte e di altre regioni italiane.«Siamo partiti con il miele delproduttore Cauda di Montàd’Alba e i vini di Casorzo (Asti),l’aceto balsamico di Modena e iltonno di Erice», racconta Lucio.I prodotti potevano essere ac-quistati nel negozio virtuale epoi venivano spediti diretta-mente a casa. A quel tempo l’e-

commerce rappresentava unanovità assoluta per il mercatoitaliano e in qualche modo eraun oggetto poco conosciuto an-che a Monica e Lucio che prove-nivano da esperienze professio-nali molto lontane da questomondo. Monica era dipendentedi un’azienda elettromeccanica,Lucio un parrucchiere. C’eratuttavia in famiglia l’esigenza ditrovare nuove fonti di reddito

dopo la chiusura dell’a-zienda in cui Monicaaveva lavorato sin dal-l’età di 18 anni e un ca-ro amico che si occupa-va di elettronica li con-vinse che Internet sa-rebbe stato il futuro. Ilprogetto parte «in hou-se» è proprio il caso didirlo, dall’abitazione diGivoletto, in provinciadi Torino, e prende ilvia con il supporto diCasartigiani a cui Em-porium Italia si iscrivesubito, per poi entrarenella galassia della CNATorino. «I consiglidell’Associazione periniziare l’attività - spie-ga Lucio - furono pre-ziosi, così come sono

preziosi i suggerimenti e i serviziche riceviamo oggi. All’inizio gliutenti che cercavano prodottion-line erano pochi, ma c’eraanche poca offerta e il nostroprogetto partì con il piede giu-sto, anche grazie alle tante fiereche abbiamo iniziato a fare perfar conoscere i prodotti che trat-tavamo e il nostro sito web: aMilano, Pavia, Brescia, Monza,Roma, Torino». Fiere che Em-porium Italia continua a faretutt’ora e che si rivelano prezioseper il fatturato dell’azienda chedi thè non si è mai occupata fi-no a un anno fa. «All’inizio ilthè non era nei nostri pensieri»,rivela Lucio che tuttavia nel thèsi è imbattuto con la sua compa-gna Monica nell’ambito della ri-cerca continua di nuovi prodottida proporre sul mercato». Le co-se sono nate un po’ per caso. «Ilcontatto con la Akbar Brother ènato nel 2015», spiegano i duesoci. Si tratta di una società astruttura familiare, come la Fer-rero, anche se si tratta di un co-losso che nello Sri Lanka, l’exCeylon, è anche il più antico

produttore di thè locale ancorain attività dal 1864. «Ci trovam-mo al posto giusto nel momentogiusto», racconta Monica diver-tita. «Un nostro conoscente -spiega - che per motivi di lavorosi era trasferito in Sri Lanka erastato contattato da un referentecommerciale che gli aveva co-municato l’interesse della Akbarad entrare in Italia. Attraversoaltre fonti ebbi modo di appura-re che la Akbar aveva appenapreso contatti con l’Ambasciataitaliana a Colombo (il capoluogodell’isola del thè, ndd) per ricer-care in modo formale un distri-butore in Italia». Monica e Lu-cio non attendono un secondo enonostante qualche timore ini-ziale prendono coraggio e avvia-no i rapporti con la società cin-galese. La Akbar, ancora pocopresente in Italia, è una delledieci aziende più importanti alivello mondiale nella vendita dithè ed esporta le sue pregiate va-rietà in 80 paesi nel mondo.«Oggi - rivendica con orgoglioLucio - siamo importatori esclu-sivisti per l’Italia della Akbar el’accordo commerciale, ci tengoa sottolinearlo, è stato chiusounicamente grazie all’ausilio deipiù moderni sistemi di comuni-cazione, come Skype e What-sapp, tanto che non ci siamo an-cora recati fisicamente in SriLanka per conoscerci di perso-na, anche se lo faremo presto».Prezioso per avviare e portare abuon fine le trattative, è statoovviamente il contatto italianosul posto, ma la tecnologia hareso tutto più semplice ed eco-nomico. La vendita in Italia delthè della Akbar sta crescendoper step, in sinergia con la Se-com Srl: «Oggi stiamo rifornen-do punti vendita selezionati inLiguria, Lombardia, Piemonte,Sicilia e Toscana», spiega Lucio.A questi, si affianca la vendita

La via del thè unisce Piemonte e Sri LankaA Torino le pregiate varietà della «Akbar»Grazie al web, lo storico produttore (1864) chiude accordo commerciale con Emporium Italia

n°1 - gennaio-febbraio 2017

A sinistra, Lucio Brancato e Monica Calvi con lapiccola Andrea; a destra, Claudio Dutto di SecomSrl con la commessa del negozio «Neronatura»

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sfruttati dal punto di vista economico (si pensi al Messico, all’Iraq), men-tre su molti temi la Russia di Vladimir Putin sta diventando paradossal-mente un potenziale alleato, sovvertendo un secolo di politica estera Statu-nitense. Il fine dell’agire politico del nuovo Presidente degli Stati Uniti nonsegue altro filo conduttore che il desiderio di mantenere il potere con ognimezzo, tipico dei peggiori governanti della storia umana anche se secondoalcuni osservatori, almeno in politica estera, starebbe emergendo un precisodisegno economico anglo-americano in chiave anti-europea. Tutto questodeve farci riflettere, come cittadini e come imprenditori, per scongiurareche anche nel Vecchio continente e nella nostra Italia possano prendere ilsopravvento personaggi di simile caratura di cui purtroppo già si scorgono,da tempo, le orme. Solo in un’Europa forte, unita e democratica sarà pos-sibile difendere i diritti e le libertà economiche e po-litiche conquistate in secoli di battaglie. Ed è in que-sta Europa che l’Italia dovrà continuare a trovare lapropria casa, resistendo ad ogni deriva populista chela vorrebbe allineata sul fronte della Brexit

8SEGUE (EDITORIALE) DA PAG. 3

«.

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on-line attraverso il nostro sitoweb www.oasigourmet.com e lapresenza nelle fiere. «La Akbarci ha dato molta fiducia e diquesto gliene siamo grati», di-cono all’unisono Monica e Lu-cio. «Neronatura, il nuovo pun-to vendita che fa capo alla Se-com, azienda con cui Empo-rium Italia collabora da alcunianni, ci permette ora di esporrel’intera gamma dei thè dellaAkbar ed è diventato il nostropiù importante spazio commer-ciale di Torino» dice Lucio. Se-com è un’azienda associata allaCNA Torino che commercializ-za da decenni prodotti alimen-tari di qualità ed in specie riso,legumi e spezie (famoso il loromarchio Fior di Campagna,ndd).Neronatura ha di fatto so-stituito il vecchio spaccio azien-dale della Secom a Leinì e trattafrutta disidratata, legumi sec-chi, bacche di goji e i thè dellaAkbar. Tra le principali varietàdi thè proposti ci sono quelle aidifferenti frutti di bosco, agliagrumi, alla mela, alla pesca epoi vari melange di thè neri ethè verdi aromatizzati con zaf-ferano, fiordaliso, gelsomino,girasole, petali di rosa e fragola.Insomma, una vera mecca pergli amanti di questa bevanda.«Qualche difficoltà burocraticanell’importazione dallo SriLanka l’abbiamo riscontrata -ammette Lucio - ma siamo riu-sciti a superare brillantementetutti gli ostacoli appoggiandociad un bravo spedizioniere geno-vese». Il prodotto viene moltogradito dalla clientela e oggi, adun anno appena dalla sua intro-duzione, la vendita di thè è ar-rivata a pesare per il 50% delfatturato complessivo di Empo-rium Italia, insomma un grandesuccesso. «Il prodotto - spiegaLucio - viene molto apprezzatoper le sue qualità che noi spie-ghiamo molto bene sul nostrosito web e con materiale infor-mativo cartaceo in lingua italia-na appositamente realizzato edisponibile nei nostri puntivendita: il thè della Akbar è ineffetti di grande qualità e vieneprodotto in terreni incontami-nati, utilizzando esclusivamente

le gemme e le foglie più piccoledella pianta, operazione fatta ri-gorosamente a mano». Accantoal thè, spiega Monica, «sta fun-zionando molto bene la venditadel miele - trattiamo una quin-dicina di tipologie che variano aseconda della stagionalità - delnostro produttore di fiducia,Cauda; è invece in calo la ven-

dita del vino». «Dopo venti an-ni di esperienza - racconta Mo-nica - continuo a pensare chel’Italia è molto indietro nellavendita on-line. Il cliente vuolevedere il prodotto, assaggiarlo,e conoscere il venditore. Perquesto, è ancora vincente il faceto face. Oggi, fatta cento lavendita totale dei prodotti chetrattiamo, il web rappresentaappena il 10% del fatturato,mentre il 70% lo fanno le fieree il rimanente 20% i negozi».Per i prossimi anni, EmporiumItalia punta sullo sviluppo dellavendita nei negozi e di ridurrel’impegno nelle fiere che sonomolto faticose benché premian-

ti dal punto di vista economico.Lucio: «Molti dei nostri cliention-line ci hanno, in effetti, co-nosciuti in fiera di persona ehanno imparato a riconoscereed apprezzare il prodotto cheproponiamo. A queste condi-zioni il web funziona, anche seci sono altri clienti che aspetta-no di rivederci alla fiera succes-siva o che preferiscono orien-tarsi sul negozio più vicino chetratta i nostri prodotti» (al.st).Si invitano i Soci della CNATorino a raccontare la propriaesperienza imprenditoriale aCorriere Artigiano: tel.011.1967.2152-2121, [email protected]

Intervista 25

In alto, la gamma completa dei thè del-la cingalese Akbar importati in esclusi-va da Emporium Italia e disponibilipresso il punto vendita «Neronatura»di corso Inghilterra a Torino; accanto,alcune bottiglie del liquore «Soursop»inventato da Lucio Brancato che nascedall’infusione di thè aromatizzati dellaAkbar in alcool da melasso

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n°1 - gennaio-febbraio 2017

Neronatura, il cibo buono che fa beneIl paradiso della frutta secca, del thè, miele, bacche e dei semi

Neronatura è un progettoche ha radici lontane che

ha recentemente preso forma incorso Inghilterra a Torino, nonlontano dai grattacieli di IntesaSanpaolo e della Città metropo-litana. Neronatura nasce, infat-ti, dall’idea di Secom Srl, azien-da torinese a conduzione fami-liare, associata alla CNA, conoltre quarant’anni di esperienzanel commercio di frutta secca,riso e legumi di offrire ai consu-matori un nuovo modo di inter-pretare la vendita di questi pro-dotti. Recarsi presso i locali diNeronatura significa molto dipiù che avere la possibilità di ac-quistare le migliori varietà difrutta secca in guscio e sgusciatadall’Italia e dal mondo, immer-gersi nell’ampia scelta di bacchee semi per un’alimentazione an-

cora più ricca, varia e moderna,oppure avere a disposizione unavasta gamma di frutta disidrata-ta, una raffinata selezione di thè,miele Bio, confetture e gelatinedi frutta prodotte artigianal-mente da agricoltori del territo-rio piemontese. Entrando daNeronatura, il cliente vivrà un’e-sperienza multisensoriale in cuipotrà prendersi il tempo neces-sario ad osservare, toccare, de-gustare, accompagnato da per-sonale appositamente formatoallo scopo di fargli apprezzarecaratteristiche e differenze. Inol-tre, per ogni prodotto, il clienteavrà a disposizione una schedainformativa su cui sono riportatinon solo gli elenchi degli ingre-dienti e le tabelle nutrizionali,ma anche le proprietà nutritive,le curiosità e altre preziose infor-

mazioni relative alle modalità diutilizzo. Questo consente alconsumatore un acquisto e un’a-limentazione sempre più infor-mati e consapevoli. A tal fine,Neronatura ha dato vita a unostretto rapporto di collaborazio-ne con una squadra di stimatiprofessionisti dell’ambito medi-co-sanitario e della nutrizione:prima fra tutte la dottoressaMonica Greco, medico chirur-go, esperta in ottimizzazioneneuro-psico-fisica e in alimenta-zione. Nello specifico, le tabellenutrizionali, le proprietà e lemodalità di utilizzo di ogni sin-golo prodotto sono state elabo-rate dalle sue valide collaboratri-ci, la dottoressa Barbara Favole ela dottoressa Erica Longoni,medici chirurghi, esperte in ali-mentazione e nutrizione.

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Cultura e arte26n°1 - gennaio-febbraio 2017

Una grande mostra celebraa La Venaria Reale, nelle

Sale delle Arti, la più importan-te famiglia di artisti fiammin-ghi a cavallo tra il XVI e XVII se-colo: i Brueghel, inventori diun modo di dipingere che benpresto divenne «il marchio» di

eccellenza nel-l’arte pittoricadi una dinastiaattiva per oltredue secoli. Lamostra, visita-bile fino al 19febbraio pros-simo, è curatada Sergio Gad-

di e Andrea Wandschneider,Direttore del Paderborn Städ-tische Galerie in der Reithalle.

Le opere esposte ripercorronola storia - lungo un orizzontetemporale di oltre 150 anni - dicinque generazioni, analizzan-do la rivoluzione realista por-tata avanti dal geniale caposti-pite della famiglia Pieter Bru-ghel il Vecchio, seguito dai figliPieter Brueghel il Giovane - co-lui che ha ripercorso il succes-so paterno con opere come la«Danza nuziale all’aperto»(1610 ca.) e «La trappola per gliuccelli» (1601) - e Jan Brueghelil Vecchio, detto anche dei Vel-luti per la sua straordinariaperfezione pittorica. Di JanBrueghel il Giovane (figlio diJan Brueghel il Vecchio) èesposta la bellissima versionedelle «Tre grazie con cesto difiori» realizzata nel 1635 insie-me a Frans Wouters, mentre diAbraham Brueghel (pronipotedi Pieter Brughel il Vecchio especializzato nelle nature mor-te) è presentata la «Grande na-tura morta di frutta in un pae-saggio» (1670). Marten van

Cleve è tra i più attenti al lavo-ro del capostipite della fami-glia e realizza, tra il 1558 e il1560, la straordinaria serie disei tavole del «Matrimoniocontadino» attualizzando an-che temi evangelici comequello de «La Parabola delbuon pastore» (1578 circa). Larassegna è un viaggio appas-sionante nel Seicento alla ri-cerca del genio visionario diben cinque generazioni di arti-sti in grado di incarnare coral-mente - come mai nessuno néprima né dopo di loro - stile etendenze dell’epoca d’oro del-la pittura fiamminga. Ma il per-corso vuole essere anche per ilvisitatore un invito a vivereun’esperienza giocosa e inte-rattiva mettendo in contattolo spettatore con i soggettidella Natura maggiormenterappresentati nelle opere, sbir-ciando tra i segreti degli uomi-ni e - per esempio - «presen-ziando alle nozze contadine».Info e orari: www.lavenaria.it

La dinastia dei Brueghel alla VenariaA confronto le opere di 5 generazioniUn appassionante viaggio nell’arte fiamminga del Seicento, fino al 19 febbraio alla Reggia

In Val di Susa, tra mestieri e territorioAppuntamento sabato 8 aprile con il progetto CNA-Regione Piemonte

Riparte con Susa, il prossi-mo sabato 8 aprile, il pro-

getto «In viaggio tra mestierie territorio - Alla scopertadell’artigianato di EccellenzaPiemontese», iniziativa ideatadalla CNA Torino per la pro-mozione delle imprese eccel-lenti che operano nel territo-rio della Città metropolitanadi Torino e cofinanziata dallaRegione Piemonte attraversoil Fondo di sviluppo e coesio-ne. Dopo la visita a Lanzo,Chialamberto e Coassolodell’11 settembre e a Castella-monte il 16 ottobre, il proget-to si sposta ora a Susa e nelle

sue Valli con il seguente pro-gramma: a) partenza con pul-lman riservato di fronte allasede della CNA, in via Millio26, Torino, ore 8.30; b) arrivoad Avigliana verso le ore 9.15,con breve sosta all’uscitadell’autostrada per far salire ivisitatori locali; c) trasferimen-to a Sant’Antonino di Susa evisita alla torrefazione artigia-na Caffè San Domenico; d)trasferimento a Novalesa, alleore 11, visita all’Abbazia e alleCappelle di Sant’Eldrado eSan Salvatore; e) pranzo a Su-sa presso il Ristorante pizzeriaItalia (o visita libera del centro

storico); f) trasferimento aBorgone di Susa e visita allagelateria artigiana Penna; g)rientro a Torino entro le ore18.30. Le visite guidate nei la-boratori artigiani vengono or-ganizzate al raggiungimentodel numero minimo di 16 par-tecipanti e comportano il pa-gamento anticipato dellaquota di adesione di 25 euro(pranzo incluso) oppure 15euro (con pranzo libero). Infoe adesioni: Stella Cribari, tel.0122.622.458, [email protected]; CNA Torino, tel.011.1967.2190, [email protected]

TOULOUSE-LAUTREC IN MO-STRA A PALAZZO CHIABLESE.Con circa 170 opere, prove-nienti dall’Herakleidon Mu-seum di Atene, la mostra al-lestita a Palazzo Chiablesedi Torino fino al 5 marzo siqualifica come una granderetrospettiva dedicata aToulouse-Lautrec, l’aristo-cratico bohémien conside-rato il più grande creatoredi manifesti e stampe tra ilXIX e XX secolo. Il percorsoillustra l’arte eccentrica e laricercata poetica anti-conformista eprovocatoria diuno degli artistioggi più apprez-zati e ammirati;un’anima da «ar-tista tormentato»seppur pervasoda un forte slan-cio ottimista edalla consapevo-lezza della bellez-za della vita. Una bellezzasemplice, dai contorni volu-tamente sfumati e da viverein momenti dissoluti, daicolori forti e spregiudicati epriva di abbellimenti, nei di-segni come nelle tinte. Inmostra sono esposte lito-grafie a colori (come «JaneAvril», 1893), manifesti pub-blicitari, disegni a matita e apenna, grafiche promozio-nali e illustrazioni per gior-nali diventati emblema diun’epoca indissolubilmentelegata alle immagini del vi-sconte Henri de Toulouse-Lautrec. Nella foto: Henri deToulouse-Lautrec, Jane Avril(Before Letters), 1893, ColorLithography, HerakleidonMuseum, Athens, Greece.

per Mostre

Ambrosius Brue-ghel, «Vaso con tu-lipani e dalie»,1645-1650 circa,olio su tavola, col-lezione privata,Amsterdam