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Mensile d’informazione culturale, politica, sportiva e di attualità - Marzo 2016 - numero 91 E’ davvero uno strano Paese l’Italia. La Ministra della Pubblica Istruzione, Stefania Giannini, ha deciso che, tra le prove che i professori dovranno sostenere per coprire 63.712 posti, saranno obbligati a rispondere a due quesiti in lingua straniera. In altre parole ci sarà una prova scritta ed una orale in una lingua straniera ovvero l’inglese o il tedesco o lo spagnolo o il francese. Si assisterebbe, pertanto, ad un incredibile paradosso: i professori, ad esempio di greco e latino, dovranno rispondere a delle domande per iscritto e oralmente in lingua straniera. Si tratta dell’ennesima dimostrazione di provincialismo culturale. Che la lingua inglese sia ben padroneggiata dal relativo insegnante è una ovvietà che non merita alcun commento. Per gli altri docenti, si tratta di una ulteriore e non necessaria vessazione. Il tratto distintivo ed identitario di una Comunità o di una Nazione è la propria lingua. (Segue a pagina 3) Editoriale Sommario Direzione: Stefania Brunelli Edizioni “La Pianura”-Via S.Martino, 11-Verolanuova (Bs) Stampa: CSQ spa - Erbusco (Bs) Pubblicazione mensile E-mail: [email protected] per inserzioni pubblicitarie email: [email protected] VISITA IL NOSTRO SITO www.lapianura.it Manerbio pag 2 Territorio 3 Manerbio » 4 Manerbio » 5 Manerbio » 6 San Gervasio » 7 Territorio - Dialetto » 8 Territorio » 9 Orzinuovi » 10 Territorio » 11 Pontevico » 12 Pontevico » 13 Calendario Bresciano » 14 Ricette » 15 Rubriche » 16 SI BRUCIA LA VECCHIA un rito popolare dei tempi passati credit: foto Bontardelli.

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Mensile d’informazione culturale, politica, sportiva e di attualità - Marzo 2016 - numero 91

E’ davvero uno strano Paese l’Italia.La Ministra della Pubblica Istruzione, Stefania Giannini, ha deciso che, tra le prove che i professori dovranno sostenere per coprire 63.712 posti, saranno obbligati a rispondere a due quesiti in lingua straniera.In altre parole ci sarà una prova scritta ed una orale in una lingua straniera ovvero l’inglese o il tedesco o lo spagnolo o il francese.Si assisterebbe, pertanto, ad un incredibile paradosso: i professori, ad esempio di greco e latino, dovranno rispondere a delle domande per iscritto e oralmente in lingua straniera.Si tratta dell’ennesima dimostrazione di provincialismo culturale.Che la lingua inglese sia ben padroneggiata dal relativo insegnante è una ovvietà che non merita alcun commento.Per gli altri docenti, si tratta di una ulteriore e non necessaria vessazione.Il tratto distintivo ed identitario di una Comunità o di una Nazione è la propria lingua.

(Segue a pagina 3)

Editoriale Sommario

Direzione: Stefania BrunelliEdizioni “La Pianura”-Via S.Martino,

11-Verolanuova (Bs)Stampa: CSQ spa - Erbusco (Bs)

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SI BRUCIA LA VECCHIA un rito popolare dei tempi passati

credit: foto Bontardelli.

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Pag . 2 Marzo 2016

Prosegue dalla prima.Una lingua comune lega tra di loro gli appartenenti ad un popolo. Su questo non vi è dubbio alcuno. Se così non fosse torneremo alla Torre di Babele.La questione è, per noi, di fondamentale importanza.Proprio nell’editoriale del numero scorso avevamo sostenuto con forza la necessità di rinsaldare le nostre radici, le nostre tradizioni, rilanciando la nostra lingua madre che è il dialetto.Come si evince siamo agli antipodi con la Ministra.Essere poliglotti è un’opportunità, indubbiamente da sfruttare, ma non deve essere una costrizione.Se proprio dobbiamo essere bilingui meglio conoscere dopo l’italiano il nostro vernacolo.Sarà l’occasione per rintracciare i fili di una storia che affonda le radici in un passato secolare. Sarà così che diventeremo più ricchi.Lasciamo volentieri ai poveri di spirito, che sono per davvero provinciali, esprimersi in una lingua meticcia che alla fine non sarà né l’italiano né l’inglese.Infatti, l’abuso di questi anglismi in fondo tenta di nascondere la propria inadeguatezza.Un esempio? Perchè il nostro Governo utilizza questa nuova forma di comunicazione nei confronti della gente?Per attutire con queste parole incomprensibili per tanti scelte politiche socialmente sgradite.

Manerbio

E' polemica per la pasta in bianco a scuolaNiente pasta in bianco per i bambini della scuola elementare di Manerbio. È quanto contenuto in una lettera, fatta recapitare alle famiglie e alla ditta Markas, dall’area servizi alla persona del Comune.Nella missiva si parla di una “richiesta eccessiva non motivata di somministrazione di pasta in bianco da parte dei bambini”.Non è una decisione dell’Amministrazione comunale di Manerbio, ma una precisa indicazione dell’Asl (oggi Ats) che in nome di “una bilanciata alimentazione nell’apporto di nutrienti e di apporto calorico” compila i menù scolastici. La decisione ha scatenato le polemiche di un gruppo di famiglie seriamente intenzionate a chiedere all’amministrazione comunale di fare un passo indietro. A fare chiarezza è l’assessore all’istruzione Fabrizio Bosio.

Lo stimolo è arrivato dalla nutrizionista che segue i menù della mensa e la scelta è stata condivisa dal Comune, dalle rappresentanti dei genitori, degli insegnanti. La pasta lessata, priva di condimento, sarà somministrata - come stabilito da disposizioni ministeriali per i menù scolastici che devono essere approvati dall’Ats – solo “in caso di presentazione di una dieta specialistica o di comunicazione scritta di indisposizione momentanea del bambino”.Per la consigliera Cristina Cavallini tra le fila dell’opposizione è: “assolutamente fuori luogo il tono da editto bulgaro usato nella missiva del Comune. Come al solito un minimo di buon senso e dialogo

avrebbe evitato malumori e disguidi su un servizio che i genitori pagano”. La mensa viene pagata dalle famiglie che vorrebbero che i bambini mangiassero sia primo che secondo ogni giorno. “Ci sono chiare linee guida stabilite dall’Ats e i menu sono studiati da nutrizionisti e quindi bilanciati per le esigenze di crescita – insiste Cristina Cavallini, - ma la pasta bianca dovrebbe rappresentare sempre l’alternativa”.

Vigili a km zeroSono notevoli le incombenze assegnate alla polizia municipale di Manerbio. Gli agenti sono coordinati dal comandante Andrea Stefano Agnini ed hanno competenza anche nei territori di Cigole ed Offlaga.L’ufficio ha sede presso il municipio di Manerbio in piazza C. Battisti 1 ed è aperto al pubblico la mattina dalle 10:30 alle 12:30 e nel pomeriggio dalle 14:30 alle 16:00, tutti i giorni; lunedì, mercoledì e venerdì solo al mattino; è raggiungibile al sito internet [email protected]; è dotato di telefono: 030.9387101 oppure 030.9387105 e cellulare 338 7554062.L’ufficio riceve e svolge le pratiche relative a rilascio autorizzazioni per: occupazione di suolo pubblico, passo carraio, pubblicità temporanea, contrassegno invalidi, trasporti

eccezionali ; ecc.Gestisce inoltre i verbali verbali per infrazioni al codice della strada, predispone e svolge l’istruttoria relativa agli accertamenti anagrafici; predispone e svolge le istruttorie relative a: viabilità intersezioni; controllo ingressi scuole; pattugliamento del territorio; chiusure feretro per trasporto salma; scorta cortei funebri nel territorio comunale; accertamenti anagrafici.Tra le incombenze anche la gestione parcometri fuori servizio ormai per scarsa redditività; ai vigili assegnato anche il controllo ai semafori semplificato, quello di via Cremona dalla Vista Red che consente stando seduti alla scrivania di rilevare i passaggi di vetture con il rosso mentre non corre alcun rischio chi transita nella direzione via Piave-via

Magenta ( e viceversa) in quanto l’impianto non legge le targhe.Comunque un bell’impegno per gli agenti dei quali non si trova informazione su quanti sono. Si conoscono invece i numeri dei verbali per violazioni al codice della strada come informano attenti cronisti per il 2015: 3.067 multe per auto parcheggiate in divieto di sosta (erano 2.171 nel 2014); 907 accertamenti per passaggio con il rosso su via Mazzini-via Cremona (e viceversa- sono stati 507 l’anno precedente).Altre multe comminate per violazione ai regolamenti comunali: 12 nel 2014 27 nel 2015.Nulla invece su eventuali ricorsi o sentenze del Tar al quale alcuni multati hanno fatto ricorso per loro ragioni.

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Marzo 2016 Pag . 3

MADE IN ITALY = Riconoscere alla pizza lo status di “patrimonio immateriale dell’umanità“. È la richiesta rivolta all’Unesco da una seria di associazioni, con una petizione che è già arrivata a 700mila sottoscrizioni, ma che punta araggiungere la cifra di un milione entro marzo. Lanciata dall’Associazione pizzaiuoli napoletani, l’idea conquista ora anche il sostegno della Confederazione nazionale dell’artigianato, che promette di dare un ulteriore slancio all’iniziativa, dopo il sostegno già garantito da Coldiretti, Confesercenti e volti noti della politica, dello spettacolo e della cultura.  Non è  solo di una rivendicazione di orgoglio nazionale per un prodotto che nella sua lunga storia ha sfamato  reali e scugnizzi, presidenti americani e aborigeni australiani e messo d’accordo, davanti a un piatto fumante, bambini e adulti di tutto il mondo. La pizza è anche un pilastro del made in Italy, con  un indotto economico di tutto rispetto.

SCROCCONI = Tre giorni di vacanza 15 al 17 giugno 2015 alle isole Fiji costati un milione e duecentomila euro (costo stimato) per la delegazione del parlamento europeo. Tra i capi delegazione (in qualità di vicepresidente) l’ex ministro Cécilè Kyenge; l’altro partecipante italiano, l’europarlamentare M5S Ignazio Corrao che ha informato d’aver “parlato di diversità culturale e diritti umani con i membri dell’Acp-Eu, qui a Suva. Un dibattito davvero interessante”, ha scritto. A riportare numeri e cifre della trasferta avvenuta nel giugno scorso, il quotidiano Libero, che ha ricostruito una storia di sprechi, di euroburocrati e di viaggi pagati a spese dei contribuenti. In programma c’era la tradizionale assemblea parlamentare paritetica con i rappresentanti di Africa, Caraibi e Pacifico (Acp). Da Bruxelles è quindi partito un esercito di 102 persone: 42 deputati, 29 funzionari, 31 interpreti. “Per tutti, volo in business class”.

CRIMINE ORRENDO = “Una delle nostre priorità attuali è svelare le ambiguità sul delitto Regeni”. E’

quanto ha dichiarato il ministro egiziano dell’Interno, Magdi Abdel Ghaffar, nel corso di una conferenza stampa al Cairo. Le autorità egiziane sotengono di trattare il caso con la “massima attenzione” per due motivi. Il primo è legato alle “relazioni con l’Italia”, il secondo, “perché non è escusa un’azione terroristica o criminale  senza che venga individuato un responsabile”. Riguardo agli investigatori italiani giunti al Cairo per fare luce sull’omicidio Regeni, il ministro ha assicurato che le autorità egiziane “li informano di tutti gli sforzi in atto per arrestare i responsabili”. “C’è una forte intesa con loro” perché mettano al corrente della situazione il governo italiano, ha concluso

Ghaffar. C’è da credergli?PRESA IN GIRO = Il rimborso per ritardi superiori a mezz’ora  è una “bufala” che “rischia di tradursi in una colossale presa in giro per gli utenti” di bus e altri mezzi pubblici. Così il  Codacons,  in una nota, commentando le novità contenute nella bozza del decreto sui servizi pubblici locali. “Per ottenere il rimborso del costo del biglietto in caso di ritardi, i passeggeri dovranno affrontare un vero e proprio percorso ad ostacoli, che quasi sempre li vedrà perdenti”, spiega il Presidente del Codacons Carlo Rienzi.

CASSA INTEGRAZIONE = A gennaio in  Piemonte, Toscana, Umbria, Lazio e Molise è tornata ad aumentare la cassa integrazione con un incremento del 33,86% rispetto a dicembre 2015 e del 12,84% rispetto a gennaio 2015. E nel solo mese di gennaio i lavoratori in cassa integrazione hanno perso in totale circa 218 milioni di euro del reddito al netto delle tasse, mentre ogni singolo lavoratore in cassa integrazione a zero ore ha subito una riduzione del salario al netto delle tasse di oltre 640 euro. Questi dati choc emergono dal rapporto “gennaio 2016" dell’Osservatorio Cig della Cgil, frutto di elaborazioni delle rilevazioni sulla cassa condotte dall’Inps, in cui si precisa che le ore di cassa integrazione guadagni

(Cig) nel mese di gennaio sono state 56.933.097 e che l’aumento è legato, nella quasi totalità, alle ore di Cigs (cassa integrazione guadagni straordinaria) che hanno segnato un incremento del 70,40% sul mese precedente e del 69,61% su gennaio 2015.

MEMORIE ED AMNESIE = Istria, Fiume, Dalmazia. Foibe ed esodo. Memorie e amnesie. Il 10 febbraio l’Italia ha ricordato la tragedia dell’Adriatico “amarissimo”. Una data tonda e fissa ma da sempre poco amata dall’Italia “ufficiale”. Nulla di nuovo: è difficile per certa sinistra ricordare dignitosamente un capitolo sporco del dopoguerra, una vergogna della storia repubblicana. Meglio minimizzare, silenziare, scivolare. Qualche corona, qualche frase di circostanza, un minuto scarso sui Tg. Poi basta. Basta con il passato. Troppo faticoso spiegare che settant’anni fa, sul confine orientale un piccolo pezzo d’Italia venne spezzato; troppo imbarazzante raccontare perché e come trecentomila italiani furono costretti a fuggire dalle loro case; impossibile onorare quei trentamila che rimasero stritolati dal terrorismo jugo-comunista. Meglio non far sapere che una civiltà intera — la piccola patria istro-dalmatica che si allungava da Capodistria a Fiume, da Traù a Cattaro — venne inghiottita dall’ideologismo e annientata. Senza pietà. . Per evitare letture retoriche e incomplete, per sbugiardare i negazionisti, per dare un senso completo e un pensiero forte ad ogni 10 febbraio è certamente meglio

ricordare.FRONTIERE = Francesco ha preso partito: se da tempo si batte contro la chiusura delle frontiere europee in risposta alla pressione migratoria proveniente dal sud del mondo, ora si scaglia contro l’idea di rafforzare i confini che separano gli Stati Uniti dall’America latina. Il primo Pontefice sudamericano sembra impegnato a cancellare le frontiere tra nord e sud, proprio come Giovanni Paolo II si batté per far crollare la cortina di ferro che tagliava in due il Vecchio continente. Bergoglio persegue gli obiettivi che furono all’origine della

Compagnia di Gesù.NUOVE ALLEANZE = È Denis Verdini l’unico vincitore dello psicodramma di governo sulle coppie gay. Inutile girarci intorno: Renzi e Alfano tutto possono fare tranne che cantare vittoria. Entrambi hanno inscenato una finta trattativa ad uso dei rispettivi mondi di riferimento, il cui esito è un testo reticente e perciò esposto alle incursioni di sentenze creative che con ogni probabilità faranno rientrare via tribunale quel che il Parlamento non ha approvato, cioè le adozioni. È il motivo per cui Renzi non ha perso ma è anche quello per il quale Alfano non ha vinto. Anzi, l’ex-delfino di  Berlusconi  dovrà ora guardarsi dall’opa ostile che si accinge a lanciare sui moderati di governo proprio Denis  Verdini, l’unico ad essere andato in gol sul ddl Cirinnà. Il suo gruppo, Ala, si muove sempre più come una coorte pretoriana ad esclusiva difesa di Renzi.

AEREO PER RENZI = il mega aereo di Stato Airbus 340-500 che Matteo Renzi ha ordinato di comperare e che sta parcheggiato a Fiumicino in attesa di poter un giorno volare costa quindici milioni di euro. Ne dà notizia in prima pagina Il Fatto quotidiano, rendendo note le cifre “del lussuoso capriccio del nostro premier”, del quale nessuno conosceva l’importo. Era segretissimo il prezzo del gigantesco Airbus chiamato già Air Force Renzi, ma i giornalisti hanno scoperto le cifre spulciando la “Nota aggiuntiva per la Difesa 2016” dove, sepolto tra altre voci relative alle cosiddette “funzioni esterne”, c’è anche un “trasporto aereo di Stato”. Il velivolo è dotato di camera da letto, salottino, sala conferenze oltre a apparati radio cifrati e predisposizioni di sicurezza varie. La rivista specializzata Business Jet Traveller, calcola in 21 mila dollari il costo operativo orario del quadrimotore, circa quattro volte quello dei bimotori A319 che usa attualmente l’Aeronautica Militare per il trasporto vip. La cancelliera tedesca Angela Merkel e il premier britannico David Cameron, viaggiano su voli di linea, talvolta anche con viaggi low cost.

STATE SERENI

Territorio

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Pag . 4 Marzo 2016Manerbio

La Cappellania della SS. Trinità di MANERBIOLa fondazioneNel 1507 Matteo q. Antonio Luzzago (1452 - 24/09/1523) istituisce la cappellania della Santissima Trinità con riserva del patronato alla sua famiglia.Nella sua polizza d’estimo del 1517 denuncia di possedere 190 piò alle Bassanine, con casa e casamento nuovo per il massaro, casamenti in castello e fuori per proprio uso e dei massari, quattro case in castello affittate, undici trentaduesimi dei due mulini di San Martino e Bellapiana.Ha preso inoltre a censo un capitale di lire planet 400 con l’altare della Santissima Trinità.Testa il 28 maggio 1518 (rog. Not. Francesco q. Antonio Borselli di Bagnolo) nella sacrestia della chiesa dei Gesuiti a S. Cristo, presenti Fra Oliviero da Cremona Priore, Fra Alessio da Brescia, Fra Agostino da Martinengo, Fra Andrea da Brescia, Fra Giovanni da Calvisano, Fra Girolamo da Brescia, Fra Battista da Brescia, Fra Nicola da Orzinuovi; lega cento ducati alla cappella della Santissima Trinità nella pieve di Manerbio, di patronato dei Luzzago, lascia molti beni alla moglie nob.

Ginevra qm. Fisogno Fisogni e al monastero dei Benedettini di S. Eufemia, e chiama eredi universali, in parti eguali, i nipoti Luzzago.Muore il 24 settembre 1523 e viene sepolto in S. Domenico.I beni annessi alla cappellania erano alcune pezze di terra per circa 8 piò, oltre ad alcuni censi.L’esatta consistenza del patrimonio la si riscontra con l’Estimo del Clero del 1641.Il cappellano aveva l’obbligo di celebrare 3/4 messe alla settimana oltre a partecipare alle funzioni parrocchiali.

Il patrimonioLa dotazione patrimoniale della Cappellania rimane invariata dalla sua fondazione fino al 1657.Se prendiamo in considerazione l’Estimo del Clero del 1641 ne rileviamo l’esatta consistenza.Il patrimonio è composto da due tipi di attivi: i beni immobili e i censi e livelli.In estrema sintesi il patrimonio della Cappellania era composto da una casa in Castello, abitata dal cappellano ed oggi individuabile nella porzione di edificio prospettante a sud la

Piazzetta del Gesù ed a est dalle scalette, da due pezze di terre e da alcuni livelli e censi.Questi ultimi erano pari a lire 444 e davano una rendita annua pari a lire 25 soldi 12 e un polastro.La redditività del capitale concesso a livello è pari mediamente al 6% annuo.Questo dato è sostanzialmente in linea con quanto si rileva dal Catastico Da Lezze del 1609 ad eccezione del numero delle messe settimanali da celebrare.Così il Da Lezze la descrive: La Trinità, cappella goduta da un prete, con beneficio de L. 300 con obbligo di una Messa alla settimana.Il patrimonio immobiliare della Cappellania viene ridotto il 20 novembre 1657.Infatti, l’altare della Santissima Trinità decide di alienare la pezza di terra in contrada dell’Armarolo di piò 2 confinante con il fiume Mella e soggetta ad inondazioni.Il cappellano, Gio Paolo Luzzago, Valerio e Orazio Luzzago, compatroni, vendono detta pezza di terra a Gio Francesco q. Orazio Pulusella per il corrispettivo di lire 400 con contratto livellario al tasso del 5%.Dall’esame dell’Estimo del 1734 il patrimonio risulta immutato dopo la cessione del 1657.Anche le rendite originate dalla concessione dei livelli si sono ridotte.Infatti la Cappellania ha concesso a livello capitali per lire 112 ovvero 1/4 di quelle del 1641.Di questi capitali vi è da segnalare che le lire 18, concesse a livello a Gio Batta Baronzino, gravano su una pezza di terra totalmente erosa dal fiume Mella e, pertanto, prive di adeguate garanzie reali.Tuttavia, l’Estimo del 1734 omette di dichiarare la sorte del corrispettivo di lire 400 frutto della rendita del 1657.E’ probabile che il livello sia stato affrancato dai Pulusella all’inizio del 1693.Infatti, il 3 marzo 1693 Gio Rossini prende a censo dalla Cappellania un capitale di lire 400.Questo capitale verrà, per acquisto, affrancato da Vincenzo q. Pietro Linni il 9 maggio 1742.Il capitale, così affrancato, viene immediatamente reinvestito il 26 maggio 1742.Il contraente il livello è Paolo q. Domenico Gentile ed il tasso d’interesse applicato è pari al 4%.Per ultimo si segnala una particolarità.

Il 10 dicembre 1773 Francesco q. Giuseppe Ambrosi acquista un tratto di casa in contrada di Bellapiana da Gio Batta q. Bernardino Belandi per il corrispettivo di lire 1397 : 18.La casa è gravata da un censo di lire 95 oltre all’onoranza annua di una salina al cappellano dovuto alla Santissima Trinità ed a un capitale censuario di lire 512 : 4 originato il 12 marzo 1771 e dovuto alla Confraternita del Santissimo Sacramento.L’onoranza dovuta al cappellano era una regalia, tipico elemento accessorio dei contratti livellari di quel tempo.In occasione delle Visite pastorali si registra una breve e sintetica descrizione del beneficio.Ne trascriviamo due.La prima nel 1780, prima della spoliazione napoleonica, e la seconda nel 1812 dopo l’avvento dei giacobini.1780 - Un Beneficio seu cappellania della Santissima Trinità juspatronato della Nobile Famiglia Luzzaga con obbligo di messe 3 alla settimana, come da testamento …................... posseduto dal Rev. Decio Gnaga.1812 - L’altare della Santissima Trinità non possiede legati, trovasi peraltro eretta una Cappellania di patronato diritto di tre famiglie Luzzago, che incombe la celebrazione iure fructus, e già si adempie.La Cappellania viene soppressa con le leggi eversive del 1866.

Elenco dei cappellaniDi seguito trascriviamo l’elenco dei cappellani a far data del 1561 e desunto da Monsignor Paolo Guerrini.don Girolamo Negri (1561 - 1571);don Girolamo Freddi (1571 - 1578)don Pompeo Luzzago (1578 - 1581)don Gio Antonio Luzzago (17/06/1581 - 1631)don Camillo q. Aiace Luzzago (12/04/1631 - 12/1631)don Claudio Barbisoni (1632 - 1658)don Girolamo Luzzago (1658 - 1674)don Carlo Tenchini (1674 - 1711)don Ludovico Luzzago (1711 - 1753)don Decio Gnaga (1753 - 1805)don Antonio Regosa (1806 - 1816)don Giovanni Barbi (1816 - 1837)don Giovan Battista Molteni (1837 - 1866).Come già accennato la Cappellania viene soppressa con la Legge eversiva del 1866 e pertanto don Giovan Battista Molteni è l’ultimo investito.

Michelangelo Tiefenthaler

A lato una planimetria di Manerbio del 1750 di Ottavio Marenzi. Nello spigo-lo a nord ovest si trova la sede della cappellania della Santissima Trinità.

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Marzo 2016 Pag . 5Manerbio

MANERBIO, Al Pascal gli studenti incontrano il Questore ed il presidente di Federcasse

Affollato incontro al Pascal di Manerbio tra gli studenti e il Questore di Brescia Carmine Esposito e Presidente di Federcasse Alessandro Azzi. Dopo i saluti del dirigente scolastico il dott. Bornati e della prof.ssa Bertolotti in rappresentanza dell’istituto comprensivo di Manerbio, sono intervenuti la consigliera M. T. Vivaldini delegata alla Pubblica Istruzione per la Provincia di Brescia,

il Presidente Azzi e il Questore. Tra le autorità presenti i sindaci di Manerbio, di Poncarale, il Direttore Generale Asst Garda dott. Peter Assembergs e una delegazione della scuola media di Manerbio e della scuola paritaria “Tovini”.Il Presidente Azzi ha invitato gli studenti a conoscere gli strumenti economici, finanziari in quanto gli istituti di credito non solo finanziano i clienti ma custodiscono anche i

risparmi e a diffidare dei prodotti economici che offrono alti guadagni poiché maggiore è il rischio di perdere propri quattrini. Ha evidenziato a proposito della recente riforma degli istituti di credito cooperativo che le stesse banche nel loro complesso hanno ceduto la propria sovranità all’unione europea e che sarà costituita un’unica banca contenitore di tutti gli altri istituti cooperativi che raccolgono circa 170

miliardi di euro degli italiani.Il Questore Esposito ha illustrato il grande impegno della polizia nel diffondere nelle scuole la cultura della legalità, a contrastare le diverse forme di devianze: bullismo, ciberbullismo e utilizzo degli stupefacenti. A questo proposito il questore ha mostrato un’automobile smart sequestrata a degli spacciatori che ora è diventata della polizia come simbolo della legalità. Il questore incalzato da una domanda di uno studente sul binomio sicurezza-immigrazione ha sottolineato che molto alta è la vigilanza delle forze dell’ordine nel prevenire attentati e che la stessa polizia di Brescia ha eseguito arresti in Cossovo di cellule terroristiche vicine all’isis. L’incontro, moderato dal Prof. Resta, si è concluso con le domande degli studenti e con un invito del Questore di Brescia all’assemblea “a vivere la legalità perché vince sempre”.In foto da sinistra Resta, Azzi, Vivaldini, Esposito, Bornati, Migliorati e Geracitano (FOTO Prof. Piccolo)

Lettere al direttoreASSOCIAZIONE NAZIONALE

CARABINIERISezione Brigadiere Giovanni Lai

NUCLEO DI VOLONTARIATO25025 Manerbio (BS)

Il Comune di Manerbio, Assessorato ai servizi Sociali, nella persona dell’Assessore Tomasoni e l’Associazione Nazionale Carabinieri di Manerbio presidente Car. Anni, hanno stipulato la convenzione per il trasporto degli anziani e disabili Manerbiesi per l’anno 2016.Detta convenzione riguarda il trasporto di ammalati e dei

diversamente abili impossibilitati ad avere il mezzo di trasporto proprio o dei famigliari nelle strutture ospedaliere e cliniche.La domanda per avere questo prezioso servizio deve essere richiesta obbligatoriamente agli uffici dell’assessorato , dove verrà spiegato il percorso per avere il servizio.L ’ A s s o c i a z i o n e Carabinieri di Manerbio, mette a disposizione g r a t u i t a m e n t e i volontari nei giorni prestabiliti dalla convenzione, per il trasporto nei nosocomi della provincia di Bs per tutti i bisognosi. Questo servizio deve essere obbligatoriamente a u t o r i z z a t o d a l l ’ a s s e s s o r a t o stesso.

Per questo servizio, l’Amministrazione comunale ha messo a disposizione la somma di €. 2000,00, per le spese del pagamento pedaggi autostradali , parcheggi e manutenzioni varie del mezzo di trasporto.L’Associazione dei carabinieri in

congedo di Manerbio fa appello a chi volesse partecipare a questa preziosa iniziativa ,di recarsi presso la sede associativa in Via Palestro 55 a Manerbio il giovedì e sabato dalle ore 20,30 alle 22,30 per le informazioni relative a tale servizio.

I servizi gratuiti dell'ANC a Manerbio

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Pag . 6 Marzo 2016

In occasione della Giornata della Memoria il Cinema Politeama di Manerbio ha organizzato un evento che ha riscosso grande successo. Gli studenti del Liceo e dell’Itis B. Pascal di Manerbio, alcune classi della Scuola Media Zammarchi di Manerbio e dell’Istituto Capirola di Leno hanno affollato la sala manerbiese nelle mattinate del 26 e 27 gennaio per assistere alla prima visione de IL LABIRINTO DEL SILENZIO, un’interessante produzione tedesca diretta dal regista italiano Giulio Ricciarelli. IL LABIRINTO DEL SILENZIO racconta la storia di un giovane pubblico ministero Johann Radmann che nel 1958 si imbatte in alcuni documenti riservati su alcuni membri delle SS che avevano prestato servizio ad Auschwitz. Decide allora di mettersi alla ricerca della verità. Combattendo contro ogni ostacolo immaginabile, supera i suoi limiti e quelli di un sistema, dove è più facile dimenticare che ricordare.

Sullo sfondo di eventi realmente accaduti, il film getta uno sguardo sullo stile di vita degli anni del “miracolo economico”, quando le persone volevano solo dimenticare il passato e guardare avanti. E racconta in maniera emozionante e coinvolgente un capitolo poco noto di quegli anni, che hanno cambiato in profondità il modo in cui la Germania guardava al suo passato. Con il passaparola e la pubblicità dell’evento tramite l’interessamento di numerose associazioni, della Biblioteca e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Manerbio, è stata proposta la proiezione anche la sera del 27 gennaio per il tutto il pubblico interessato. Il film è stato visto nella sala della nostra città, in tre proiezioni, da oltre 800 persone classificandosi al 14° posto della classifica CINETEL tra tutti i cinema italiani che lo hanno programmato in prima visione dall’uscita del 14 gennaio fino appunto al 27 gennaio 2016.

La giornata della Memoria al Politeama

Le stagioni - Primavera

GIOVEDI - 10 Marzo Arte ORE 15.15 “... e, con stupore, Zefiro, la lieve brezza di ponente, risveglia la natura. Il lieto ritorno della primavera da Botticelli a Picasso.”Relatore: dott. Pierangelo PRESTINI

GIOVEDI - 17 Marzo FotografiaORE 15.15 Una foto non fa primavera…..

Relatore: Gianluca GALLINARI

GIOVEDI - 31 Marzo MusicaORE 15.15 Bizzarrie e ordinato comporre ne “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi.Relatrice: Prof.ssa Cristina BALDO

Il programma della Lum di marzo 2016

A S I L O N I D O W I N N I EA S I L O N I D O W I N N I EA S I L O N I D O W I N N I E T H E P O O HT H E P O O HT H E P O O H

OPEN DAY SABATO 19/03/2016 DALLE ORE 9,00 ALLE ORE 13,00

L’asilo nido “Winnie The Pooh” si trova in un colorato e sicuro giardino, offre un’organizzazione flessibile che permette

di gestire differenti orari di permanenza dei bambini Rette personalizzate, bonus per mamme senza occupazione Creato appositamente per bambini dai 3

mesi ai 3 anni Ambiente accogliente e familiare Ampio giardino per attività e giochi in

primavera / estate Personale qualificato

Struttura conforme a quanto previsto dalla normativa vigente

Pasti differenziati in base all’età o alle esigenze dei bambini

Disponibilità incontri con psicologa specializzata nei problemi dell’infanzia

M a r z i a , S a b r i n a e D i l e t t a v i a s p e t t a n o p e r p r e s e n t a r v i l ’ a s i l o e l e n o v i t à p e r i l n u o v o a n n o !

E ’ se m p r e p o s s i b i l e v i s i t a r e l ’ a s i l o e c o n os c e r e l e n s . p r op o st e p e r o g ni e s i g e nz a , c h i a m a i l 3 3 9 / 46 5 1 3 2 2 p e r u n i nc o nt r o s e nz a i m p e g n o

V i a L e ona rd o d a V i nc i 3 3/ 3 5 , 25 0 2 0 S a n G e rv a si o B r e sc i a no ( B S ) T el . 3 3 9 / 4 6 5 1 3 2 2, ww w. n idos an gerv as io . moon f ru i t . c om - as i lon id ow in n ie@ gm ai l . c om

Manerbio

Le modalità operative dell’Associazione sono diversificate.Accanto ai soci fondatori, che si sono impegnate al versamento di una somma a favore dell’Associazione, vi sono altre due fattispecie di soci:- il sovventore che è chiamato all’impegno in prima persona contribuendo, in proporzione alla propria capacità reddituale, alle donazioni di somme;l’ordinario che è chiamato ad essere parte integrante del progetto con il proprio impegno.

Il costo della quota associativa all’Associazione ”San Filippo Nero

ONLUS” è di almeno euro 100,00 per il socio sovventore ed è libero per quello ordinario.Essendo l’Associazione iscritta nell’apposito albo, ogni somma versata a sua favore avrà la corrispettiva detraibilità fiscale secondo le vigenti norme.IBANIT 88 L 05696 54730 00000 2488X03Banca Popolare di Sondrio – Filiale di Manerbio (Bs)

Maggiori informazioni ed i contatti si possono trovare sul sito www.sanfilipponerionlus.it

Costruiamo insieme il nostro oratorio

Nuova sede per la CISLNuova sede territoriale per l’organizzazione provinciale della Cisl aperta in piazza Cesare Battisti, in un fabbricato acquistato dal comune di Manerbio.La realizzazione ricorda Battista Maccagnola e Domenico Savio che nell’organizzazione hanno profuso la loro esperienza.L’ha sottolineato Alfonso Rossini segretario dei pensionati testimoniando come essi con umiltà e competenza si sono essi a disposizione degli altri.Gli interventi alla breve cerimonia sono stati accolti da Giovanna Mantelli, coordinatrice della sede la quale s’affianca a Giuseppe Alghisi ed al gruppo di volontari che col loro impegno rappresentano il sindacato a

Manerbio presente da tempo.La prima volta in una stanza in vicolo Venezia, poi in via XX Settembre ed ora in piazza del comune, razionalmente attrezzata per accogliere chiunque si rivolga alla Cisl.La nuova sede, sotto l’obiettivo di Carlo Monterenzi, è stata benedetta dall’arciprete mons. Tino Clementi.Il sindaco Samuele Alghisi ha tagliato il nastro affiancato dal maresciallo dei carabinieri Daniele Trevisani, comandante della locale stazione con il vice Daniele Giacomini, il console dei maestri del lavoro Raffaele Martinelli ed il presidente dell’associazione carabinieri rag. Antonio Anni.

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Marzo 2016 Pag . 7San Gervasio

1° giorno: ITALIA – SALISBURGO - VIENNA Partenza al mattino presto dal punto di partenza concordato alla volta dell’Austria. Pranzo in ristorante. Arrivo a Salisburgo, città natale di Mozart, capitale europea della musica classica, gioiello monumentale ricco di tradizioni artistiche e culturali. Breve visita guidata: il Duomo, la casa natale di Mozart, la Cattedrale e la Residenzplatz, la più animata piazza della città. Proseguimento per l’hotel a Vienna. Cena e pernottamento.

2° giorno: VIENNA Prima colazione. In mattinata tour panoramico con guida della famosa Ringstrasse con i palazzi più importanti: l’Opera di Stato, il Parlamento, il Municipio, il Teatro Nazionale. Si proseguirà con la

visita del Danubio e della sede delle Nazioni Unite, discesa alla famosa casa di Hundertwasser e proseguimento a piedi con visita (esterna) della Chiesa di Santo Stefano, e della Chiesa degli Agostiniani. Pranzo in ristorante e nel pomeriggio bellissima escursione al Castello di Schönbrunn, antica residenza estiva della famiglia imperiale facente parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Con gli edifici annessi ed il vasto parco è uno dei pregevoli esempi dello stile barocco in Europa. La vista ai sontuosi appartamenti da un’immagine della vita dei regnanti di quell’epoca. In serata cena tipica. Rientro in hotel per il pernottamento.

3° giorno: BRATISLAVA - VIENNA Prima colazione. Mattinata visita guidata di Bratislava. Pranzo in ristorante e nel pomeriggio rientro a Vienna e proseguimento della visita guidata. Tempo a disposizione per lo shopping. Rientro in hotel. Cena e pernottamento.

4° giorno: VIENNA – GRAZ - ITALIA Prima colazione. Inizio del viaggio di rientro con sosta per la visita libera a Graz, graziosa cittadina detta “città nel verde” grazie alla sua posizione sul fiume Mur. Pranzo in ristorante. Proseguimento del viaggio di rientro con arrivo previsto in serata.

Quota in camera doppia € 490,00 Quota bimbo (2-12) in 3° letto € 460,00 Quota in camera singola € 590,00 Quota adulto in 3° letto € 465,00

Per i non associati 2016, è obbligatoria la tessera dal costo di 5,00 euro

Partenze da San Gervasio Bresciano e Manerbio Prenotazioni entro il 29 febbraio 2016

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Accademia dell'Arte e della Musica "Lino Fassoli" Via Vittorio Cò, 4 - San Gervasio Bresciano (Bs)

[email protected] - www.accademialinofassoli.com - Cel.327 7715438

A San Gervasio, per volontà dell’Amministrazione comunale, sono stati tagliati innumerevoli alberi.La questione ha sollevato molte perplessità ma anche indignazione nella comunità sangervasina poiché il taglio selvaggio ha riguardato tutto il viale alberato di Via delle Corti, radicalmente abbattuto oltre a numerose piante secolari in diversi punti del paese. Purtroppo gli alberi non crescono rapidamente come i capelli dopo un taglio errato.

Il Sindaco Morandi, sulla questione riguardante il viale alle Casacce, ha rilasciato un’intervista ad un giornale, scaricando ogni responsabilità sul proprietario. Tale intervista è stata totalmente smentita dal proprietario attraverso una lettera firmata e pubblicata Venerdì 26 Febbraio.Il Sindaco dovrebbe già sapere e ricordarsi che le bugie hanno le gambe corte.Nelle immagini il taglio indiscriminato.

Un taglio radicale

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Pag . 8 Marzo 2016

CIGOLE, l'alimentazione corretta

Nel salone a piano terra di palazzo Cigola Martinoni di Cigole corsi gratuiti su “alimentazione, cultura movimento pratica e teoria per prendersi di sè in modo consapevole e corretto”. Tutti gli incontri di mercoledì alle ore 20,45. Il primo è per mercoledì 24 Febbraio alle ore su “Noi e il cibo: i grassi”. La serata sarà abbinata, per chi lo desidera, ad una serie di esercizi , proposta dal prof. Rino Alessandrini, laureato ISEEF e presidente della UISP provinciale, che servono per la gestione dello stress. Per questa seconda fase è suggerito vestirsi con un abbigliamento comodo e di avere a disposizione un tappetino/salviettone , perché la maggior parte

degli esercizi è da fare a terra.A seguire il 16 marzo trattando di “ Quando la dieta diventa un’ossessione, i disturbi del comportamento alimentare. Il 27 aprile su “allergie e intolleranze alimentari”. il 25 maggio “attività fisica per uno stile sano di vita”. Questi incontri mensili, fanno parte del corso di nutrizione iniziato a ottobre 2015 e sono condotti dal dott. Andrea Benedetto, medico specializzato in disturbi alimentari e presidente provinciale dell‘AIDAP e hanno lo scopo di informare e formare i cittadini affinché possano scegliere in modo consapevole come nutrirsi e adottare stili di vita salutari.

Territorio - Il nostro dialetto

Poesia dialettaleI Mestieri di una voltaGhérä ‘na óltä …

(C’era una volta ...)Ghérä ‘na óltä i póssaröiPóssaröi jè ciamàcc st’òm coragiùsche con ciócc, arganei, córde e lantèrne,sóta tèra i sé cassàa ‘n töcc i busper nétà canài, fòs, fogne e caèrne.

Certe ólte tocàa a lur mitìga ‘l musa nà zó a tö i négàcc né sistèrne.

C’era una volta i pozzaioli (i pulitori di pozzi, fogne e cisterne)

Pozzaioli sono chiamati questi uomini coraggiosiche con chiodi, argani, corde e lanternesotto terra si infilavano in tutti i buchiper pulire canali, fossi, fogne e caverne.

Certe volte toccava a loro metterci la facciaad andar giù a prendere gli annegati nelle cisterne.

PONTEVICO, Goldoni al Comunale

Sabato 12 marzo, alle ore 21, nel teatro dell’associazione Le Muse di Pontevico , la compagnia “Tre milioni” in “Sior Todero Brontolon” di Carlo Goldoni. La trama della commedia è lineare, piena di improvvisi colpi di scena, di accelerazioni drammatiche e comiche. Todero è l’indiscusso “patron” di una famiglia patriarcale, in cui tutti devono dipendere dal più anziano: il figlio imbelle Pellegrin, la nuora battagliera Marcolina, la timida Zanetta, il suo fattore Desiderio col figlio Nicoletto, il vecchio servo Gregorio e la cameriera Cecilia. Ma ecco la novità: arriva la vedova Fortunata a chiedere la mano di Zanetta per il cugino Meneghetto. Todero vuole “sistemare” Zanetta con Nicoletto, così la “dota” rimarrà in casa. Ma...La commedia è considerata da diversi critici la più “molieriana” delle opere goldoniane, perché il carattere dominante del protagonista

è abbozzato con una forza e una “verità” straordinarie, che richiamano in diversi momenti, per la taccagneria di Todero, complessa la figura per la quale Goldoni diede al suo lavoro il sottotitolo “o sia il vecchio fastidioso” nel definire “Todero… non è un brontolon solamente, ma avaro e superbo…Ma come la sua superbia consiste solamente nel comandar con durezza… e la sua avarizia è accompagnata da un taroccare fastidioso, insolente, ho creduto bene d’intitolarlo dal difetto suo più molesto…La regia è di Antonio Sartor. Con: Lucio Zuliani, Alberto Fulgaro, Rosa Piccoli, Elisa Paladin, Moreno Favaro, Marius Freschi, Arianna De Luca, Annachiara Pavan, Giovanni Bariviera, Riccardo Santin. Scenografia::  Francesca Pavan - Realizzazione Dino Zorzenon; Costumi:   Marilina Maset - Luci e audio Gianluca Bortotto.

PADERNELLO,gli itinerari turistici 2016

Anche quest'anno la fondazione Nymphae del castello di Padernello ha organizzato degli itinerari turistici rivolti alla scoperta del patrimonio della Bassa.Le visite, eterogenee sia per località che per epoca, sono state organizzate

con lo spirito di scoperta del tacito patrimonio che tutti i giorni distrattamente ammiriamo.Sotto il programma completo.Per info: [email protected] oppure 030 9408766 in orari di ufficio.

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Marzo 2016 Pag . 9

Fenomeni che non devono essere taciuti, bullismo e cyberbullismo, spesso invisibili, si insidiano nella quotidianità giovanile divenendo minaccia e violazione dei diritti di libertà e di espressione dei nostri ragazzi. L’avvio ad una serie di incontri volti a sostenere le principali agenzie educative: scuola e famiglia, fortemente voluti dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione che ha inteso parlare proprio di questi fenomeni durante il primo incontro, tenutosi nella serata di martedì 26 gennaio per permettere ai genitori e ai docenti una concreta partecipazione. L’intento perseguito, agire su due fronti: la prevenzione primaria da una parte, e la capacità di riconoscere e risolvere il cyberbullismo, quando in atto, dall’altra. Relatore dell’incontro Domenico Geracitano, scrittore e

poliziotto, scelto intenzionalmente per la competenza e l’ammirevole impegno nella battaglia contro i rischi che troppo spesso porta con sé la rivoluzione digitale. Poliziotto e autore di diversi libri, la sua azione è mirata alla tutela dei minori e delle famiglie, attraverso la prevenzione e la diffusione di conoscenze che inducono i genitori a riflettere circa l’approccio dei figli verso le nuove tecnologie. Di fatto, i protagonisti indiscussi sono i genitori che, insieme alla scuola, giocano un ruolo primario nella battaglia contro il cyberbullismo. Ne emerge l’importanza di una lettura consapevole anche da parte del territorio, traducibile nell’urgenza avvertita dall’Assessorato competente di rendere possibile e continuativo uno spazio di comunicazione e di

sensibilizzazione rivolto direttamente ai genitori, che durante la serata hanno partecipato attivamente e numerosi, segno di un cambiamento positivo da leggersi in termini di alleanza fra famiglia, scuola e territorio. Il secondo incontro avrà luogo martedì 1 marzo alle ore 20.30, presso il Centro Polifunzionale di Pavone

del Mella, con la partecipazione straordinaria del pedagogista e scrittore Daniele Novara che tratterà il tema: “Genitori, famiglia e patto di corresponsabilità educativa nell’adozione di pratiche comuni per la gestione del conflitto”.

Assessore alla Pubblica IstruzioneValentina Meneghel

PAVONE MELLA, incontro a sostegno dei genitori

Con il mese di Febbraio l’attività agonistica di ASD Liberty è entrata nel vivo. La compagine di Greta Sandrini, che ha in Pontevico il suo centro sportivo di maggior livello, ha iniziato alla grande i campionati nazionali UISP di ginnastica artistica femminile che, a tappe forzate, si avvicinano alle finali nazionali della prossima tarda primavera. Il 7 febbraio, ASD Liberty ha organizzato e ospitato la gara di mini 3 in quel di Milzano in una kermesse di colori e festa sportiva molto intensi. In grande evidenza le ginnaste Liberty, Bonelli Aurora e Fabbri Victoria 1^ e 3^ nella cat. Allieve, Fusi Vittoria e Dolcimascolo Erica 1^ e 2^ nella cat. Junior, Zanoli Giulia 1^ nella cat. Senior. Nello stesso mese sono andate in pedana anche le Categorie Alte che, come il nome lascia intendere, offrono uno spettacolo tecnico di notevole livello. Dervishi Monica vince in

4^ Senior, Guerzi Gaia in 2^ Senior, Sartorelli Elisa in 6^, Niccolini Marta in 3^ Junior. Risultati davvero importanti i cui meriti vanno condivisi tra le bravissime ginnaste

e le non meno ottime allenatrici del team Liberty. I prossimi impegni sono per il 21 febbraio per tutto il gruppo promozionale L1 e L2 a Nova Milanese e il 6 marzo mini4 e

prima categoria. Info e foto su www.asdliberty.it

Febbraio vincente per ASD Liberty

Territorio

Le piccole parrocchie della pianura si organizzano per le vacanze estive al mare. Pavone Mella, Praboino, Seniga e San Gervasio sono le quattro parrocchie che si coalizzano per consentire il soggiorno al mare dei ragazzi dalla seconda elementare alla seconda media, dal 18 al 25 luglio a Roseto degli Abruzzi nella casa dei padri piamartini. La proposta è del parroco di Pavone

Mella e Milzano, don Lorenzo Boldrini, che coordina l’iniziativa alla quale aderisce pure l’oratorio di Orzinuovi. Nel programma, oltre ai bagni a mare assicurato l’impegno di far vivere momenti di spiritualità e la religione cristiana. Le serate saranno pensate per far partecipare gruppi di ragazzi alle varie feste in spiaggia e nel circondario accompagnati dagli animatori.

Le piccole parrocchie unite per le vacanze

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Pag . 10 Marzo 2016

Nuovo stadio per l'Orceana

Il fenile Angriano di ORZINUOVI

A differenza dei numerosi cascinali che si trovano lungo la strada del Convento Aguzzano, il fenil Angriano sorge abbastanza isolato. Per giungervi, infatti, dopo aver percorso la prima parte della via dell’Aguzzano, bisogna deviare verso destra, superando il fenil di S. Lorenzo ed imboccare una stradina che serpeggia fra i campi. Appena valicato un cavalcavia si giunge allora in un vasto complesso che ospita ai giorni nostri l’Azienda Agricola Olivari. Anche se all’ingresso si può vedere una iscrizione che riporta la data del 1710, l’origine di questo cascinale deve essere fatta risalire almeno al 1500.Il nome Angriano gli deriva, attraverso varie storpiature, dalla famosa famiglia orceana dei Griani che possedeva vaste proprietà nel territorio posto a ovest della Fortezza degli Orzinuovi dove sorgevano i fenili ora noti come Angriano (in origine dunque “Griani” e poi “Ingriani”) e S. Giacomo. Il personaggio più importante della famiglia Griani fu certamente il padre francescano Aurelio (1509-1576) che,

per aver salvato il “grande inquisitore” Michele Ghisleri, divenuto poi papa Pio V, venne da questi ricompensato con la nomina nel 1570 a Vescovo di una importante diocesi nella zona di Amalfi.Fra l’altro, uno dei sette baluardi della fortezza di Orzinuovi noto con il nome di S. Michele – che si trovava dove attualmente abbiamo la Casa di riposo – era anche conosciuto come Baluardo Granaro, anche qui pare a motivo della storpiatura del termine, proprio perché era rivolto verso le ricche proprietà della famiglia Griani. Tornando al nostro cascinale, ne abbiamo trovato una prima documentazione nel 1597, quando è citato come Fenil di Griani gestito dal massaro Olivino Bedoso di anni 50. Nel 1641 ne abbiamo anche la prima sommaria descrizione: “un fenile in contrada d’Ingriano di due tratti di casa, et due di stalla, con forno, polaro, et horto, et due tratti di copertumme”. Era allora di proprietà di Vicenzo Griano, dottore, che abitava nel Quadro Granaro.Passato a metà del 1600 in possesso del signor dottor Donato Carrara,

nel 1708 il fenil d’Ingriano era poi divenuto proprietà del Convento dei Domenicani di Santa Maria delle Grazie che si trovava in Fortezza nella zona dell’attuale Ospedale.Il cascinale rimase in possesso dei Domenicani sino alla soppressione del loro Convento, anche se nel 1752 risulta che parte di esso fosse stato ceduto al signor Pietro Legnazzi cui, in seguito, successe il figlio Antonio.Partiti i Domenicani, ed arrivati poco dopo i Francesi, la loro parte di cascina risulta appartenere dagli inizi del 1800 al signor Pietro Frigerio con questa descrizione: “Fenile detto Angriano di tratti cinque, tre di casa,

e due di stalla in contrada d’Angriano alias Feraroli.”Nel 1852, infine, la proprietà del fenil Angriano appare suddivisa fra i cugini Cristoforo Ferrari di Angelo e Annibale Ferrari di Domenico.Nella prima parte del 1900, in uno dei censimenti che precedettero la Seconda Guerra Mondiale, il fenile risulta avesse 21 abitanti, con le famiglie Trentarossi, Tusi, Coppetti, Rondoni.

Dario Ghirardi

Pare dunque finalmente completata la sistemazione del campo da calcio, e delle strutture annesse, all’interno del nuovo Centro Sportivo dislocato nei pressi della via Lonato.L’ipotesi quindi, da lungo tempo prevista, dell’abbandono da parte della squadra Orceana del campo da calcio nella storica sede dello Stadio comunale di via Bainsizza, potrebbe concretizzarsi in tempi brevi.Si era parlato di questa possibilità già da diversi anni, proponendo anche l’utilizzo dello spazio così liberato per la costruzione del nuovo Oratorio. Per fortuna questa eventualità è svanita per la scelta, da parte della parrocchia, di limitarsi ad ampliare ulteriormente l’attuale complesso oratoriale. Non sappiamo quanti fra gli orceani che periodicamente assistono alle partite della locale squadra di calcio, o ai suoi allenamenti, notino la muraglia che delimita la struttura sportiva sul lato rivolto verso nord. Probabilmente i più l’avranno solo considerata un semplice muro posto a dividere il Campo sportivo dalle

limitrofe Scuole Elementari. In realtà quella muraglia, anche se ritoccata nel tempo, appartiene alla cinta difensiva della Fortezza di Orzinuovi e rappresentava la parte esterna di uno dei sette baluardi che cingevano, proteggendola, la potente piazzaforte orceana.Quella che dunque i più considerano semplice spalliera allo Stadio comunale, è invece la testimonianza del Baluardo di S. Giorgio, noto anche come Baluardo Bargnasco, che sorgeva nelle vicinanze della bellissima Porta di S. Giorgio trasformata in Santuario della Madonna Addolorata per l’apparizione, a dire il vero improbabile, della Vergine in gramaglie durante il colera del 1836.Quando nel 1828 il Comune di Orzinuovi prese la sconsiderata decisione di smantellare le mura che costituivano il poderoso complesso della Fortezza - fra l’altro con una spesa che indebitò il Comune stesso per diversi anni, e senza esserne obbligato, come da qualcuno ipotizzato, dalle autorità austriache - si salvarono, oltre alle

due principali Porte - nonostante si parlasse anche per questi monumenti di abbattimento - le sole fondamenta con pochissimi tratti della cinta fortificata e parte di alcuni bastioni.I baluardi, infatti, vennero abbassati ma non eliminati del tutto, tanto è vero che se ne conservano tracce in superficie sia per quello detto Bargnasco, il nostro, che per quello noto come Granaro, oltre a resti minori per gli altri, inglobati in costruzioni successive.Il sito del baluardo Bargnasco (di S. Giorgio) è stato poi occupato dalle Scuole Elementari che conservano

nel loro complesso tratti originali delle mura, mentre sul luogo dove vi era il fossato esterno che cingeva la Fortezza è stato poi allestito lo Stadio Comunale con il campo da calcio. È dunque auspicabile che, successivamente all’abbandono di questo luogo da parte dell’Orceana, al momento di decidere la destinazione futura del complesso si abbia l’accortezza di conservare quella che rappresenta una importante testimonianza della nostra storia.

Dario Ghirardi

Orzinuovi

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Marzo 2016 Pag . 11

Hanno preso il via nelle scorse settimane a Cignano i lavori di consolidamento e messa in sicurezza della banchina stradale che fiancheggia la Gambaresca nel tratto dell’ingresso a nord della frazione offlaghese. La situazione lungo la sponda del corso d’acqua che attraversa Cignano infatti, complici anche gli eventi atmosferici anomali verificatisi negli ultimi anni, da tempo appariva ormai pericolosamente compromessa visto anche il progressivo abbassamento della banchina. Una situazione decisamente preoccupante che chiedeva di essere sanata in tempi brevi.Così, con un impegno di spesa di 85 mila euro, l’Amministrazione offlaghese ha deciso di intervenire nel tratto di strada che per 110 metri corre lungo la Gambaresca, dall’ingresso del paese(provenendo da Offlaga) fino al ponte di Palazzo Restelli (la vecchia scuola materna). L’intervento prevede la realizzazione di una nuova muratura in cemento armato e di un nuovo muro- parapetto oltre all’allargamento della sede stradale di circa 35 centimetri.

Inevitabili le modifiche alla viabilità per tutto il periodo di apertura del cantiere. Per poter consentire i lavori, che dovrebbero essere completati in una sessantina giorni, il tratto stradale è stato infatti completamente chiuso al traffico ed è stato istituito un divieto di transito

per i mezzi superiori ai 35 quintali diretti da Offlaga a Cignano e per quelli provenienti dalla rotatoria di Cignano sulla Lenese (Sp 668) e diretti verso il capoluogo. Tutti gli altri veicoli vengono invece deviati in via XXIV Maggio e via Ancelle della Carità.

Un disagio comunque minimo e temporaneo per un intervento che certo non poteva più aspettare.

Stefania Brunelli

CIGNANO, Aperto il cantiere su via Gambaresca

Territorio

Ripresa il 3 marzo l’attività di primavera dell’associazione amici Fondazione Civiltà Bresciana della Bassa e del parco dell’Oglio con la visita alla mostra “Lo Splendore di Venezia. Canaletto, Bellotto, Guardi e i vedutisti dell’Ottocento” cui seguirà, domenica 3 aprile, l’assemblea annuale convocata dal presidente arch. Dezio Paoletti ad Ostiano nella sala Civica di via Mazzini. Ad Assemblea conclusa, seguirà trasferimento ad Isola Dovarese per il pranzo conviviale presso il ristorante “Palazzo Quaranta” in via Largo Vittoria 12

(tel 0375 396162) cui seguirà la visita guidata curata dalla Marida Brignani sui luoghi più significativi della deliziosa cittadina gonzaghesca. Per l’assemblea è previsto il saluto del sindaco di Ostiano Lorenzo Locatelli e dei rappresentanti delle Associazioni od Enti con cui collaboriamo più assiduamente; la relazione del presidente sulle attività più recenti e prospettive future e del Tesoriere Gianni Geroldi sul bilancio consuntivo e di programma 2016 con consequenziali votazioni in merito.

Sabato 16 aprile, in collaborazione con l’Associazione “Arnaldo da Brescia”, mostra “I VIVARINI – LO SPLENDORE DELLA PITTURA TRA GOTICO E RINASCIMENTO” Conegliano - Palazzo Sarcinelli –Sulla via del ritorno, significativa fermata a Possagno. Per la prima volta Antonio, Bartolomeo e Alvise Vivarini saranno insieme nella città di Conegliano per mostrare il magico panorama dell’arte veneziana del Quattrocento. In mostra i più grandi capolavori dei tre artisti, con opere provenienti da Veneto, Puglia, Dalmazia. QUOTA DI PARTECIPAZIONE (MINIMO 30 PARTECIPANTI): € 59 (€55 agli Associati) LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman GT, ingresso alla Mostra “I Vivarini” e visita guidata con supporto di auricolari, ingresso e visita guidata a “Gipsoteca – Museo Canova” a Possagno(Tv).

Da sabato 30 aprile a lunedì 2 maggio viaggio a Strasburgo ed altre località d’ambito storico-artistico europeo.1° giorno 30 aprile 2016. Parcheggio Esselunga della Volta 6,50; Pontevico 7,30; Quinzano 7,40; casello di Chiari sulla BRE-BE-MI alle 8,25 per cambio autista. Sosta caffè in

autostrada (autogrill LARIO) per poi fare sosta significativa ad Einsiedeln dalle 12,20 alle 15,30 ca. Successiva sosta a Lorrach dalle 17 alle 18,00 per giungere a Freiburg Am Breisgau verso le 19,30.Breve passeggiata nella piazza della cattedrale e cena servita in ristorante.Trasferimento a Colmar e sistemazione in hotel per il pernottamento.2° giorno 1 maggio 2016. Visita di Colmar dalle 8,45 alle 14,00 circa con pranzo libero e partenza per Breisach con sosta di 1 ora per ripartire per Strasburgo dove pernotteremo previa breve passeggiata nel centro storico. Cena in hotel verso le 21,00.3° giorno – 2 maggio 2016. Partenza dall’hotel alle 8,45 per giungere alla visita del Parlamento europeo alle 10,10 ed ingresso dalle 10,30 alle 12,00. Poi pranzo libero (a richiesta, servito in ristorante).Partenza da Strasburgo alle ore 14,30 circa con sosta di 1,5 ore a Lucerna ed ulteriore sosta in autogrill in Italia per proseguire a ritroso per lasciarvi nei luoghi scelti nella raccolta di sabato.Il programma prosegue in giugno con due giorni nelle Marche con la visita alla mostra su Piero della Francesco ed altre iniziative in area marchigiana e Reatina.

Civiltà Bresciana per gli Amici della Bassa

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Pag . 12 Marzo 2016Pontevico

Dopo il successo registrato lo scorso 31 maggio, la pallavolo integrata torna al centro dell’attenzione a Pontevico. Questa volta l’appuntamento, assolutamente da non perdere, è stato fissato per domenica 13 marzo, quando la palestra di via Cavalieri di Vittorio Veneto ospiterà nuovamente il “Città di Pontevico”, una manifestazione che si preannuncia fin d’ora una bella festa tra sport e voglia di stare e di crescere insieme. Punto di riferimento della manifestazione saranno ancora una volta le ragazze dell’Istituto Cremonesini, che con la loro squadra sfideranno le rivali che giungeranno per l’occasione anche da Pesaro, Morbegno e Bergamo (oltre ad un paio di selezioni locali), rinnovando così il bellissimo confronto che si è già tenuto la scorsa primavera. Anche in questo caso il programma, che si avvale della firma organizzativa del Csi e della collaborazione del Comune di Pontevico, coinvolgerà l’intera giornata, proponendo avvincenti gare che si svolgeranno dalle 9 alle 17. L’ingresso alla

palestra sarà aperto a tutti e questo rappresenta un motivo in più per condividere una giornata che si presenta fin d’ora speciale. Il progetto di pallavolo integrata, portato avanti dalla responsabile Silvia Barbieri, continua il suo percorso con esiti veramente positivi. In questo senso l’attività pallavolistica viene utilizzata quale strumento per aiutare le ragazze dell’Istituto Cremonesini a superare i loro problemi, difficoltà di varia natura che vengono affrontate in modo particolarmente efficace proprio attraverso il percorso messo a disposizione dallo sport. Un progetto che proprio domenica 13 marzo riceverà un’ulteriore, preziosa conferma ed è per questo che è molto importante che siano davvero in tante le persone che accompagneranno le ragazze del Cremonesini a vincere la loro speciale partita.

Torna la "Pallavolo integrata", quando lo

sport mostra il suo volto vincente

Sono stati ufficializzati alcuni cambi all’interno della Giunta Comunale di Pontevico. L’assessore Alessia Spagnoli ha infatti rassegnato le sue dimissioni per impegni personali (legati sia al lavoro che alla necessità di seguire una figlia in tenera età). Il suo posto all’interno della squadra amministrativa guidata dal sindaco Roberto Bozzoni è stato così affidato a Barbara Zavaglio, già consigliere comunale, che d’ora in poi svolgerà l’incarico assessorile che le è stato affidato dal primo cittadino pontevichese con il compito di seguire le deleghe allo sport e alla protezione civile. Inoltre, visto che il passo indietro della Spagnoli ha riguardato anche il suo posto in Consiglio Comunale, è entrato a far parte di questo organismo Gianni Milini, quale primo dei non eletti. Al neo-consigliere Milini, una figura ben conosciuta nel mondo

politico di Pontevico (è stato a lungo lo storico segretario della sezione locale della Lega Nord), è stato affidato anche l’incarico di seguire le attività commerciali e produttive. “Desidero innanzitutto rivolgere un ringraziamento all’assessore uscente, Alessia Spagnoli, per il lavoro svolto in questo anno e mezzo – ha spiegato il sindaco Roberto Bozzoni – Certo, non è facile far coincidere i nuovi, importanti compiti famigliari con l’impegno costante ed intenso che richiede un incarico da assessore. Nello stesso tempo accolgo con soddisfazione l’ingresso nella nostra Giunta di una giovane ricca di entusiasmo e voglia di fare come Barbara Zavaglio. L’incarico di assessore che le è stato conferito rappresenta una conferma particolarmente eloquente dell’intento che abbiamo ribadito nel momento di presentare il nostro

programma elettorale, l’idea di avvicinare sempre più i giovani alla vita politica del loro paese. Sono certo che la Zavaglio saprà portare un apporto importante all’attività della nostra Amministrazione. Con la stessa soddisfazione saluto l’ingresso in Consiglio Comunale di una persona che da molti anni è impegnata in politica e si dedica con grande volontà al proprio paese come

Gianni Milini. Certo, si tratta di un personaggio che non ha bisogno di troppe presentazioni. In questo lungo periodo di militanza nella Lega Nord ha fatto molto per Pontevico e sono sicuro che in questo nuovo incarico che ha appena cominciato saprà fornire ancora una volta un contributo molto importante”.

Cambiamenti nella giunta comunale

Le dimissioni dell’assessore Alessia Spagnoli hanno richiesto un “doppio incastro”, visto che mentre Barbara Zavaglio ha assunto il suo posto nella Giunta guidata dal sindaco Roberto Bozzoni, ricevendo le deleghe dello sport e della protezione civile, la posizione che si è venuta a liberare nel Consiglio Comunale è stata assunta da Gianni Milini, una figura che è ben conosciuta nel mondo politico pontevichese e che è stato per lunghi anni il segretario della sezione locale della Lega Nord. Un ritorno che assume un particolare significato, anche perché riporta in prima fila un protagonista dell’impegno amministrativo a Pontevico. Il nuovo consigliere, tra l’altro, è stato incaricato dal primo cittadino pontevichese di seguire il commercio e le attività produttive, una delle deleghe che erano state affidate alla Spagnoli, mentre le altre due, ambiente ed ecologia, sono passate in carico all’assessore Alessandra Azzini, che le affiancherà ad un settore di assoluto rilievo come l’edilizia privata e i lavori pubblici dei quali già si occupava e all’urbanistica che era rimasta in carico fino a questo momento al sindaco Bozzoni. Un “compito” senza dubbio impegnativo e ricco di

responsabilità che la stessa Azzini ha ribadito di voler portare avanti con la determinazione e la volontà che ha messo a disposizione in questa prima parte del mandato amministrativo. Per quel che riguarda Gianni Milini, invece, il nuovo ruolo rappresenta una ragione in più per ribadire la voglia di fare e l’entusiasmo per la sua comunità che lo hanno contraddistinto in tutti questi anni e riservare un occhio di riguardo ad un settore tanto importante che lui ben conosce.

Gianni Milini,nuovo consigliere con incarico al commercio

Sindaco: Bozzoni Roberto

URBANISTICA, BILANCIO, PERSONALE,LAVORO

Assessore e Vicesindaco: Migliorati Luciano

SERVIZI ALLA PERSONA

Assessore: Franchi FeliceSICUREZZA,IMMIGRAZIONE,

TERRITORIO, INTERAZIONE COL CITTADINO

Assessore: Azzini AlessandraLAVORI PUBBLICI EDILIZIA PRIVATA

Assessore: Spagnoli AlessiaECOLOGIA, AMBIENTE

ATTIVITA’ COMMERCIALI E PRODUTTIVE

Consigliere Delegato: Micic SamantaSCUOLA,

PUBBLICA ISTRUZIONE

Consigliere Delegato: Zavaglio BarbaraSPORT, SCUOLA DELL’INFANZIA,

PROTEZIONE CIVILE

Consigliere Delegato: Ferrari MarioCULTURA,

RAPPORTI CON LE ASSOCIAZIONI

Consigliere Delegato: Gobbi MarcellaPOLITICHE GIOVANILI PARI OPPORTUNITA’

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Marzo 2016 Pag . 13Pontevico

Barbara Zavaglio si sta dedicando allo sport e alla protezione civile con grande impegno sin dal suo ingresso nel Consiglio Comunale di Pontevi-co. Una voglia di fare ed una passio-ne che sono stati premiati dalla fidu-cia del sindaco Roberto Bozzoni che ha deciso di chiamare una giovane come la Zavaglio a far parte della sua Giunta nelle vesti di assessore, pren-dendo il posto della dimissionaria Alessia Spagnoli.“Mi sembra giusto ribadire la mia gratitudine al sindaco per la fidu-cia e la stima che mi ha dimostrato – commenta Barbara Zavaglio, stu-dentessa universitaria – Sport e Pro-tezione Civile mi hanno interessato e coinvolto sin dall’inizio del mandato e il fatto di poterli portare avanti in un ruolo importante e di responsabi-lità come quello dell’assessore mi sti-mola a dare ancora di più. Le idee e i progetti non mancano in entrambi i settori. Sono perfettamente consape-

vole che non sarà semplice portare avan-ti ogni cosa, soprattutto in un periodo di risorse ridot-te per gli enti locali come questo. Nello stesso tempo sono pronta a mettermi a di-sposizione per poter offrire un contributo positivo”. Il movimen-to sportivo r appre senta a Pontevico un prezioso punto di rife-rimento, ma il neo-assessore Zavaglio è de-cisa a cercare di trasmette-re ancora più energie a que-sta realtà: “Il discorso spor-tivo nel nostro paese può e deve crescere ancora.La passione e l’interesse per tutte le disci-

pline che sono praticate sul nostro territorio (e sono davvero tante) ci sono, ma è possibile migliorare. L’o-biettivo è quello di sostenere il movi-mento in modo concreto ed in que-sto senso sarebbe molto bello poter realizzare un grande desiderio come quello di costruire dei campi di ba-sket nella zona Mesa.Le strutture al coperto ci sono, ma sarebbe un segnale importante poter affiancare le strutture per una pratica sportiva all’aperto e a disposizione di tutti.Non sarà una cosa di poco conto rag-giungere questo intento, ma la vo-lontà è quella di provarci, sperando magari di riuscirci prima della fine del mandato”.Anche la Protezione Civile è colle-gata ad un grande sogno: “La Pro-tezione Civile svolge un ruolo di assoluto rilievo. Proprio per questo il mio grande desiderio sarebbe quel-lo di poter dare il via ai lavori per mettere a disposizione del gruppo dei volontari di Pontevico una sede adeguata. In tempi di risorse ridotte come questi, non è facile pensare ad una sede del tutto nuova, ma sono convinta che sia possibile realizzare la speranza di molti di preparare per la Protezione Civile di Pontevico una sede all’altezza della situazione. Io, per lo meno, sono pronta a mettere a disposizione tutta la mia volontà e il mio impegno per realizzare questi importanti progetti che possono di-ventare una bella realtà della quale potrà usufruire tutta la nostra comu-nità”.E detto questo Barbara Zavaglio ri-volge nuovamente il suo sguardo in avanti, preparandosi con l’entusia-smo tipico dei giovani a vincere le nuove sfide per costruire qualcosa di buono per Pontevico e per un futuro in cui credere.

Barbara Zavaglio nuovo assessore allo sport e

protezione civileGiacomo Bazzoni, personaggio ben conosciuto a Pontevico e attivamente impegnato su diversi fronti, ha ricevuto un nuovo, prestigioso incarico. Nei giorni scorsi, infatti, il presidente di Federsanità Anci, Angelo Del Favero, che è anche direttore generale dell’Istituto Superiore della Sanità, lo ha nominato “tesoriere di Federsanità Anci”. Un attestato di stima molto importante nei confronti del dirigente pontevichese, già vicepresidente dell’organismo nazionale, che lo stesso Del Favero ha motivato con parole che sottolineano la grande responsabilità collegata al ruolo: “La nomina a tesoriere è stata fatta su mia proposta e conferisce i più ampi poteri nella gestione economico-finanziaria sia interna che nei rapporti con le federazioni regionali”. Fiducia che lo stesso Bazzoni è pronto a ripagare nel migliore dei modi: “Sinceramente – è il suo commento alla notizia – non mi aspettavo una scelta di questo genere. E’ un compito di grandissima importanza e spero che Dio mi

sostenga per svolgere al meglio un incarico di portata nazionale. Non sarà semplice riuscirci, ma metterò a disposizione tutte le mie energie per poter far bene e ripagare la fiducia che mi è stata concessa”. Il tutto per un programma di lavoro intenso, ma che Bazzoni è pronto a portare avanti riservando un occhio di particolare riguardo verso il territorio che lui rappresenta: “Si tratta di un compito di grande responsabilità, che ha carattere nazionale e che chiama a gestire cifre milionarie, somme importantissime che devono essere trasformate in risultati concreti e positivi. Per quel che mi riguarda, poi, dato che io sono di Pontevico, non voglio negare che la mia terra sarà al centro della mia attenzione. Il compito di tesoriere è svolto a livello nazionale, ma questo non toglie che, quando sarà possibile, cercherò di farmi portavoce delle esigenze del mio paese e della mia provincia. Pontevico e Brescia avranno così una parola in più in materia di sanità”.

Bazzoni nominato tesoriere di Federsanità ANCI

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Pag . 14 Marzo 2016

1 MARTEDÌS. ALBINOMars marsù tré dé catìf e giü bu.Marzo marcio tre giorni cattivi (piovosi) e uno buono (soleggiato).

2 MERCOLEDÌS. BASILEOSé l’aria la và a domà, tö sö la sapä e va a sapà.Se il vento spira verso ovest, prendi la zappa e vai a zappare.

3 GIOVEDÌS. TIZIANOQuand èl mé còrp col tò ‘l sa riarà, töt ‘l mónd ‘l trémérà.Quando il mio corpo col tuo combacierà, tutto il mondo tremerà.

4 VENERDÌS. CASIMIROLa èrdürä l’è ‘na pietansa ché la öl cóndimènt èn abondansä.La verdura è una pietanza che vuole condimento in abbondanza.

5 SABATOS. ADRIANOCaà l’òiö ai cógói.Spremere l’olio dai sassi (impresa impossibile).

6 DOMENICAS. GIORDANOLaùr ché nó fa gna cald gna frèt.Cose che non fanno né caldo né freddo.

7 LUNEDÌSS. PERPETUA E FELICITAL’è come menàga la cua a l’asén.È come agitare la coda all’asino.

8 MARTEDÌS. GIOVANNI DI DIOFómne, gnari e ca come sè j-üsä se i gà.Donne, bambini e cani come si educano così li abbiamo.

9 MERCOLEDÌS. FRANCESCA ROMANAMitìgä dèntèr ‘l nas.Metterci dentro il naso (accertarsi di persona).

10 GIOVEDÌS. SIMPLICIOGhìf vést amó i òpói a fa sö le maöle?Avete visto mai gli olmi fare le fragole?

11 VENERDÌS. COSTANTINODomandégä a l’ostér se ‘l vì l’è bù.Chiedi all’oste se il vino è buono.

12 SABATOS. LUIGI ORIONEI murùs: èl prim l’è d’ór, èl sécond l’è d’arsent, èl tèrs èl val néènt.I fidanzati: il primo è d’oro, il secondo è d’argento, il terzo non vale niente.

13 DOMENICAS. RODRIGOFang dè mars, spighe d’agóst.Fango a marzo, spighe ad agosto.

14 LUNEDÌS. MATILDEFin ai quaranta dè mars no lassa zó i strass.Fino ai quaranta di marzo (metà

aprile) non smettere gli abiti.

15 MARTEDÌS. LUISAFinìdä la majàdä, cóga desmentegadä.Finita la mangiata, cuoca dimenticata.

16 MERCOLEDÌS. ERIBERTOA vivèr d’erbä l’è vitä magrä, vé la pansä sgiónfä e la pelagra.A vivere d’erba è vita magra, viene la pancia gonfia e ci si ammala di pellagra.

17 GIOVEDÌS. PATRIZIOÈl ghà ‘na fissassiù ‘n dè la schénä.Ha una fissazione nella schiena (è gobbo).

18 VENERDÌS. CIRILLODulùr confidàt l’è mès médégàt.Dolore confidato è mezzo medicato.

19 SABATOS. GIUSEPPEFómné e óché tègnèn póché.Di donne e di oche tienine poche.

20 DOMENICAS. TINAChi j-è dèl méstér, i pöl dì èl sò parér.Chi è del mestiere, può dire il suo parere.

21 LUNEDÌS. BENEDETTOPer S. Benedèt sé cónós èl vért dal sèc.Per S. Benedetto si riconosce il verde dal secco.

22 MARTEDÌS. BENVENUTOSe la égnä ta ölèt miä tajà, tè pöderét miä véndémià.Se la vigna non vuoi potare, non potrai vendemmiare.

23 MERCOLEDÌ

S. DOMIZIOA sèt agn s’è pötèi, a sétantä s’è amó chèi.A sette anni si è bambini, a settanta lo si è ancora.

24 GIOVEDÌS. FLAVIOÈl na fa gna öna dè dritè.Non ne fa una giusta.

25 VENERDÌS. CESARIOEl töèr e ‘l dà ‘l manté i frà.Pretendere e dare mantiene i frati.

26 SABATOS. EMANUELEMètèr la schénä al mür.Mettere la schiena al muro (mettersi al sicuro).

27 DOMENICAS. AUGUSTOTirà ‘n dré ‘l cül.Tirare indietro il culo (rimangiarsi la parola).

28 LUNEDÌS. SISTODio ‘l me sègné dai padrégn e madrégne.Dio mi protegga dai patrigni e dalle matrigne.

29 MARTEDÌS. SECONDOL’è mèi éssèr sui che mal compagnàcc.È meglio essere soli che male accompagnati.

30 MERCOLEDÌS. AMEDEOQuand che cantä l’üsignól, ta convié ‘nsonnà ‘l fazöl.Quando canta l’usignolo, ti conviene seminare il fagiolo.31 GIOVEDÌS. BENIAMINOÈl còrp a la tèrä, l’anima a Dio e la roba a chi la va.Il corpo alla terra, l’anima a Dio e la roba a chi spetta.

CALENDARIO BRESCIANO: MARZO

Rubriche

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Marzo 2016 Pag . 15

SOFFIATO DI FUNGHI(per 4 persone)

Ingredienti: 500 g di funghi porcini, alcune fettine di cipolla tritate, 50 g di burro e 3 uova intere più 1 albume.

Ingredienti per la salsa besciamella: 50 g di farina, 50 g di burro, 1/2 litro di latte e 1/2 cucchiaino di sale.

Procedimento: tritate le fettine di cipolla e fatele rosolare con il burro in una teglia. Appena comincia a colorire, aggiungeteci i funghi che precedentemente avrete mondato e tritato. Lasciateli cuocere e una volta cotti unitevi la salsa besciamella. Togliete la teglia dei funghi con la besciamella dal fuoco e aggiungetevi prima i tuorli d’uovo e poi gli albumi montati a neve fermissima. Versate l’impasto nell’apposita pirofila a pareti alte unta di burro e cuocete in forno caldo a calore moderato per circa 25 minuti.

FUNGHI GHIOTTI(per 4 persone)

Ingredienti: 1 kg di funghi porcini freschi, 1/4 di litro di panna liquida, 1 tartufo bianco tagliato a fettine,

burro o olio, sale q. b. e 1 confezione di pasta sfoglia.

Procedimento: mondate i funghi con un coltello e un canovaccio pulito senza lavarli. Tagliateli a fettine e cuoceteli in padella con olio o burro caldo. Prendete una teglia di vetro o ceramica che resista al fuoco, ungetela abbondantemente di burro, metteteci dentro i funghi cotti in precedenza, bagnateli con la panna, cospargeteli di fettine di tartufo, quindi copriteli con la pasta sfoglia che avrete precedentemente spianato sino a ridurla dello spessore di pochi millimetri. Ritagliate tutta la pasta eccedente la pirofila e saldatela lungo il bordo della teglia, bagnandola con un po’ di chiara d’uovo. Punzecchiate la pasta in diversi punti con una forchetta per permettere al vapore di uscire durante la cottura, spennellate la pasta con l’uovo sbattuto e mettete la teglia in forno per circa 20 minuti.

Cucina bresciana: Ricet te var ie

Domande alla nutrizionista:L'INFIAMMAZIONE DEI DIVERTICOLI

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FUNGHI DELICATI(per 4 persone)

Ingredienti: 1 kg di funghi porcini freschi, 1 limone, 1/4 di litro di panna, burro e sale q. b..

Per accompagnamento: crostini di pane fritti.

Procedimento: mondate i funghi, strofinateli con il limone, tagliateli a fettine e metteteli in una teglia dove avrete fatto scaldare circa 50 g di burro. Lasciateli cuocere per una decina di minuti, poi ricopriteli di panna liquida (lasciatene da parte qualche cucchiaio per la fine) e fateli finire di cuocere a fuoco moderato, fino a quando avranno assorbito quasi tutto il liquido. Salateli e un momento prima di servirli aggiungete il resto della panna fresca. Versateli nel piatto di portata e tutto in giro mettete i crostini fritti.

PEPERONI RIPIENI(per 4 persone)

Ingredienti: 4 peperoni dolci, 200 g di riso, 1 gambo di sedano, 100 g di fagiolini lessati e sminuzzati, 4 foglie di insalata tagliate a listarelle e 2 pomodori poco maturi.

Ingredienti per il condimento: 1 cucchiaino di senape francese, 1 rametto di basilico tritato, olio, aceto, sale e pepe q.b..

Procedimento: lavate ed asciugate i peperoni, tagliate un piccolo coperchio dalla parte del picciuolo, svuotateli dei semi e metteteli da parte. Se non gradite i peperoni crudi, abbrustoliteli un momento e spellateli senza rompere la polpa dei peperoni. A parte preparate il ripieno: fate cuocere il riso per 15 minuti in abbondante acqua salata. Poi scolatelo, sciacquatelo sotto l’acqua corrente fredda e scolatelo nuovamente. Lavate il sedano, mondatelo e tagliatelo a fettine sottili. Spellate i pomodori,

svuotateli dei semi e ritagliateli a dadini. Battete in una terrina il condimento e mescolatevi il basilico tritato. Quando tutti gli ingredienti sono pronti, condite il riso con la salsa preparata, aggiungetevi le verdure, quindi riempite i peperoni. Pressateli bene, chiudeteli con il loro coperchietto e metteteli in frigorifero fino al momento di servirli.

INSALATA GUARNITA(per 6 persone)

Ingredienti: 2 barbabietole cotte in forno o a vapore, 2 mele renette, 2 gambi di sedano oppure un sedano rapa, i gherigli di 8 noci e 1 cespo di insalata verde di stagione.

Ingredienti per la maionese: 2 tuorli d’uovo, limone, olio e sale q. b..

Procedimento: sbucciate e tagliate le barbabietole a dadini. Sbucciate, private dei semi e tagliate le mele a pezzetti. Tagliate i gambi di sedano a fettine. Tagliate l’insalata a listarelle. Mescolate tutto con la maionese. Mettete l’insalata nell’insalatiera e guarnitela con i gherigli delle noci.

GORGONZOLA E PERE

Ingredienti: 3 pere decana di giusta maturazione, 200 g di gorgonzola dolce, 2 cucchiai di mascarpone, 100 g di panna montata, 1 bicchierino di vodka, 12 fette di pancarrè e burro.

Preparazione: riunite nel frullatore il gorgonzola, il mascarpone e la vodka e frullate bene il tutto. Mettete la crema così ottenuta in una terrina e incorporateci la panna montata. Aggiustate di sale se preferite che la crema sia più saporita, poi mettetela in frigorifero. Lavate perfettamente le pere, asciugatele bene. Tagliatele a metà lasciando possibilmente attaccato anche il picciolo tagliato in due anche quello (se ci riuscite). Con un cucchiaio o lo scavino tondo liberate le pere del torsolino con i semi. Distribuite la crema di gorgonzola sopra le mezze pere, che possono essere presentate ciascuna sul suo piattino, oppure disposte in cerchio su un piatto di portata. A parte servite le fette di pancarrè tostate, calde e leggermente imburrate. Data la tenerezza delle pere decana mature, le pere al gorgonzola servite con la buccia si possono mangiare scavandole col cucchiaino; ma se non siete certi della loro morbidezza, servitele pelate da mangiare con coltello e forchetta da frutta.

D a qualche g iorno , a seguito di colon-s c o p i a , ho sco-perto di a v e r e dei di-verticoli, allo sta-to molto

infiammati, che sto curando con degli antibiotici, antinfiammatori ed altro.Considerato che questa forma di diverticolosi mi ha provocato stipsi e accumulo di feci nel colon, che al momento ho risolto con l’assunzio-ne di fermenti vivi, posso assumere quotidianamente la crusca di ave-na?Nella sua lettera riporta una sinto-

matologia che è attribuibile ad un quadro di diverticolite o infiamma-zione dei diverticoli.In questa fase NON sono consiglia-te le fibre, tutt’altro!Occorrerebbe non stimolare troppo l’intestino. Le fibre potranno essere reintrodotte, poco per volta, quan-do la sintomatologia scomparirà, fino ad arrivare ad un quantitativo consigliato intorno 30-40g. totali al giorno.Sarebbe comunque auspicabile as-sumerle direttamente con gli ali-menti quali frutta e verdura, in modo da introdurre, insieme alla fibra, anche un congruo quantita-tivo di acqua. Ricordi infine che dovrebbe bere almeno un litro-un litro e mezzo di acqua al giorno, in modo da mantenere una buona idratazione, migliorando le funzio-ni intestinali.

Ricette

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Pag . 16 Marzo 2016

Genuina ed energetica, può essere la merenda ideale per chi pratica un’intensa attività sportiva.Ingredienti (per 6 persone):125 g di gherigli di noci, 250 g di cioccolato fondente, 250 g di burro ammorbidito + il necessario per lo stampo, 4 uova, 170 g di zucchero, 1 bustina di zucchero vanigliato, 1 cucchiaio di farina e sale.Preparazione:Passate al mixer i gherigli di noci fino a polverizzarli.Spezzettate il cioccolato e fatelo sciogliere a bagnomaria caldo, fuori del fuoco, mescolando di tanto in tanto.Aggiungete il burro a pezzetti, mescolate ancora e versate la crema ottenuta in un’ampia terrina.Rompete le uova, tenete da parte gli

albumi e incorporate i tuorli nella crema al cioccolato, lavorando con la frusta. Sempre battendo il composto energicamente, unite i due tipi di zucchero, la farina e i gherigli di noci polverizzati.Montate gli albumi con un pizzico di sale a neve ferma, poi incorporateli delicatamente nell’impasto.Versate la pasta in uno stampo ben imburrato.Cuocete la torta per 30-35 minuti in forno preriscaldato a 190 °C; levatela dalla tortiera ancora calda e lasciatela raffreddare su una griglia.I nostri consigli: questo dolce, al contrario del solito, è cotto quando la lama di un coltello, infilata nella pasta, ne esce ancora leggermente umida.

Il nostro dialettoTermini in via d’estinzione

Pièta: rimboccatura del lenzuolo.Pìgo (pigòs): trottola.Piì: acidità delle cose.Piìda: pipita, oncia.Pilàchera: sbrofola, pillacchera.Pilìna: sacco con un cerchio alla bocca che lo teneva aperto per il raccolto delle foglie di gelso.Pilinghèla (pilinghina, pendaröla): stare in bilico e posizione instabile.Pilotì: piccolo reggibimbo, carruccio.Pimpirimpaia: pressapoco, accidenti.Pinta (pistù): fiasco, boccale, misura di liquido corrispondente a 1,5 litri.Piögéra: pediculosi, ptiriasi, pulciaio.Piögì: sparagnino, puntiglioso.Piögia (piögiü, pidocièr): vile, sordido, avaro.Piómba (ciómba): sbornia, ubriacatura.Piömì: proiettile per fucile ad aria compressa.Piömés: pomice.Piona: pialla.Piöpe: a piedi.Piòta: pianta del piede.Piösei: geloni, pedignoni.Pippiolà: pigolare, sdilinguirsi.Pippiolì: parassita dei pulcini, pidocchio dei polli.Pippiulàs: sdilinguirsi.Pìrla: trottola, gerla (Bassa bresciana), bischero.Pirlà: ammattire.Pirlèt (pirlì): interruttore, chiavistello, nottolino degli sportelli.

Pìrlo: trottola, aperitivo, persona sventata e tocca.Pirlòt: giravolta, giro di vite.Pìsa: pece.Pisàrel: vino languido, eséna.Pisaröla: bisogno di urinare frequentemente.Pìsna (pìsa): trottola, ubriacatura.Pisòcher: tagliatelle con fraina (farina di grano sareceno).Pisòta: torta secca fatta con farina bianca, strutto e zucchero.Pistisì: passetti veloci, colui che pesta i piedi nervosamente.Pisto: quantità di botte.Pìstol: prete.Pistulì: novizzi con la chierica.Pistunàs (pistunsì, pistunselì): fiascone, fiaschetto.Pìt (pìtol, pìtaca): poco.Pipèrle: capriola, rotolare sdraiati da un pendio.Pitìma: persona meticolosa, noiosa e lamentosa.Pistòrnia: rete da pesca per luccio e tinca.Pitòti: piccoli uomini delle incisioni rupestri.Pitulì: pochino, stronzetto.Piuciù (pitucù): antipatico, egoista, avaro, spilorcio, taccagno, pidocchio.Piunì: pialletto.Piutì: dolcetti a forma umana di liquirizia (vedi pitòti).Pinsulì: piccolo terreno inferiore al piò.

Rubriche

TORTA CIOCCOLATO E NOCI