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Quotidiano della provincia di LATINA Anno XXXII - N. 24 Venerdì 25 gennaio 2019 In vendita obbligatoria con 1,50 y(7HC4C1*KPNQKQ( +}!"!#!$!\ www.latinaoggi.eu Bella Farnia La sentenza della Corte di Cassazione mette la parola fine ai dubbi: il complesso è una lottizzazione abusiva Villaggio del Parco verso la confisca Tredici anni dopo il sequestro dell’unità immobiliare cala il sipario sul’intervento speculativo in veste sociale Cala il sipario sulla lottizza- zione abusiva del Villaggio del Parco di Bella Farnia. Con la sen- tenza depositata ieri, la Corte di Cassazione ha messo la parola fi- ne a una vicenda cominciata nel 2006 con il sequestro di circa 300 unità abitative quasi ultima- te dall’impresa Petrarca Costru- zioni, che aveva ottenuto dal Co- mune di Sabaudia il permesso di realizzare un centro residenziale per anziani. I giudici della Cassa- zione, chiamati a pronunciarsi sul ricorso promosso da alcuni imputati contro la sentenza del- la Corte di Appello del 2012 che riconosceva la sussistenza del reato di lottizzazione abusiva e disponeva la confisca del bene sequestrato, hanno annullato solo il reato di abuso d’ufficio. Pagina 15 Nettuno Tenta di rubare una pistola Arrestato Pagina 23 Aprilia Fiamme sul tetto Paura ieri sera in via Lussemburgo Pagina 27 SS Cosma e Damiano Drogarono un cavallo Tre a giudizio Pagina 39 All’interno Il manufatto che doveva diventare la Cittadella giudiziaria di Latina Il grande spreco Le parole del presidente degli Avvocati Gianni Lauretti L’inutile mostro chiamato Cittadella A PAGINA 17 La proposta Pennacchi: «Un lungomare tutto bianco» Pagina 13 Politica Salvini dà gli spicci ai piccoli Comuni della provincia Pagina 7 Comune capoluogo Riflettori Anac sul triplo incarico di Rosa Iovinella Pagina 9 Ecotassa, salassi sulle auto Il bilancio Dal 1 marzo sovrapprezzo sui mezzi “inquintanti”: si paga fino a 2.500 euro in più Ma in provincia è boom di compravendita dell’usato: oltre 31mila vetture acquistate nel 2018 Pagine 2 e 3 Antonio Pennacchi Latina Nel mese di dicembre si era già reso protagonista di un episodio simile: in entrambi i casi guidava senza patente Pirata della strada preso due volte Provoca un incidente e scappa, sorvegliato speciale di 53 anni rintracciato e denunciato dalla Polizia Locale Pagina 19 Rosa Iovinella

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Quotidiano dellaprovincia di LATINA Anno XXXII - N. 24

Venerdì 25 gennaio 2 01 9In vendita obbligatoria con 1,50 €

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w w w.latinaoggi.eu

Bella Farnia La sentenza della Corte di Cassazione mette la parola fine ai dubbi: il complesso è una lottizzazione abusiva

Villaggio del Parco verso la confiscaTredici anni dopo il sequestro dell’unità immobiliare cala il sipario sul’intervento speculativo in veste sociale

Cala il sipario sulla lottizza-zione abusiva del Villaggio delParco di Bella Farnia. Con la sen-tenza depositata ieri, la Corte diCassazione ha messo la parola fi-ne a una vicenda cominciata nel2006 con il sequestro di circa300 unità abitative quasi ultima-te dall’impresa Petrarca Costru-zioni, che aveva ottenuto dal Co-mune di Sabaudia il permesso direalizzare un centro residenzialeper anziani. I giudici della Cassa-zione, chiamati a pronunciarsisul ricorso promosso da alcuniimputati contro la sentenza del-la Corte di Appello del 2012 chericonosceva la sussistenza delreato di lottizzazione abusiva edisponeva la confisca del benesequestrato, hanno annullatosolo il reato di abuso d’ufficio.

Pagina 15

Ne ttunoTenta di rubareuna pistolaArre stato

Pagina 23

ApriliaFiamme sul tettoPaura ieri serain via Lussemburgo

Pagina 27

SS Cosma e DamianoD r o ga r o n oun cavalloTre a giudizio

Pagina 39

All’i n te rn o

Il manufatto che doveva diventare la Cittadella giudiziaria di Latina

Il grande spreco Le parole del presidente degli Avvocati Gianni Lauretti

L’inutile mostrochiamato CittadellaA PAGINA 17

La proposta

Pe n n a c c h i :«Un lungomaretutto bianco»

Pagina 13

Politic a

Salvini dà gli spicciai piccoli Comunidella provincia

Pagina 7

Comune capoluogo

Riflettori Anacsul triplo incaricodi Rosa Iovinella

Pagina 9

Ecotassa, salassi sulle autoIl bilancio Dal 1 marzo sovrapprezzo sui mezzi “i n q u i nt a nt i ”: si paga fino a 2.500 euro in piùMa in provincia è boom di compravendita dell’usato: oltre 31mila vetture acquistate nel 2018

Pagine 2 e 3

A n to n i oPe n n a c ch i

L atina Nel mese di dicembre si era già reso protagonista di un episodio simile: in entrambi i casi guidava senza patente

Pirata della strada preso due volteProvoca un incidente e scappa, sorvegliato speciale di 53 anni rintracciato e denunciato dalla Polizia Locale

Pagina 19

Ro s aI ov i n e l l a

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2 EDITORIALEOGGI

Ve n e rd ì25 gennaio 2 01 9

Auto, arriva l’e co t a ss aLe vetture “inquinanti”da marzo costano di piùLa novità Al via il sovrapprezzo ai mezzi per le emissioni di Co2Si pagherà anche 2.500 euro in più. I suv sono i più penalizzati

Fino a 2.500 euro in piùper i veicoli che supera-no le soglie di emissionidi Co2 previste dal Go-

verno. È questa, in sintesi, latraduzione pratica della cosid-detta ecotassa sulle autovettu-re, la novità prevista dall’emen-damento alla manvora fiscaledel 2019. Entrando nel detta-glio, a partire dal 1 marzo, en-treranno in vigore due nuovevariabili negli acquisti delle au-to. La prima è l’ecobonus, ossiail premio che viene dato a chidecide di acquistare mezzi vir-tuosi sotto il profilo ambienta-le, e che quindi inquinano poco(ossia sotto la soglia stabilitadalla legge). Uguale e contrariaè invece la già citata ecotassa,che va a punire gli acquirenti diauto considerate inquinanti.

Quest’ultima, l’ecotassa, saràapplicata solo e soltanto in basealle emissioni di Co2 e non saràsoggetta ad ulteriori variazioni.Chi deciderà di acquistareun’auto che non rispetta i limiti,sarà dunque costretto a pagareun sovrapprezzo, che come si èdetto può arrivare fino a 2.500euro e che dovrà saldare una so-la volta, ossia alla prima imma-tricolazione in Italia del mezzo.

Ma quanto si dovrà pagare,nello specifico? L’ecotassa scat-ta esattamente al limite dei 160grammi di Co2 emessi per chilo-metro. Prima di questo valore,non si dovrà pagare niente. Rag-giunta invece la soglia in que-stione, si pagherà esattamente1.100 euro. Se le emissioni pro-dotte superano i 175 grammi perchilometro, l’ecotassa sarà paria 1.600 euro e così via per le so-glie successive: 2.000 euro se siarriva ai 200 grammi per chilo-metro; 2.500 euro per 250 gram-mi per chilometro.

Non è quindi una sorpresache, a risentire maggiormentedell’ecotassa, saranno le super-car e i Suv, che sono proprio imodelli per i quali si arriverà apagare quasi sicuramente 2.500di sovrapprezzo.

Eppure ci sono anche altrimodelli, molto più diffusi, chepotrebbero risentire fortemen-te, in termini di vendite, proprioper l’ecotassa.

Tra queste ci sono auto comeJeep Renegade, che - come ri-portato da Corriere.it - passa da

33.400 euro a 34.500 euro per i166 grammi di Co2 per chilome-tro; l’Alfa Romeo Giulietta, percui si pagherà 25.600 euro(1.000 euro in più) per i 164grammi a chilometro; la Fiat500 L, che con 161 grammi perchilometro vede lievitare il

prezzo da 21.550 euro a 22.650euro.

Insomma, una manovra chenon avrà solo effetti positivi sul-l’ambiente, ma che sicuramenteavrà ripercussioni sull’econo-mia.l

Jacopo Peruzzo

P rev i stes ogliedi emissionie rispettivic o st ia g g i u nt i v iper le vetture

Economia & AmbienteEconomia & Ambiente

Zingaretti scrive a Conte: «A rischio i lavoratori»

Attenzione all’ambiente,sempre, ma senza per-dere d’occhio il mondodel lavoro. Questo è

quanto espresso dal presidentedella Regione, Nicola Zingaretti,nella sua lettera inviata al pre-mier Giuseppe Conte, proprio inmerito all’ecotassa. «Gentile Pre-sidente del Consiglio - scrive Zin-garetti - con l’approvazione dellaLegge di Bilancio, il 30 dicembrescorso, sono state introdotte nelnostro Paese, senza alcuna for-ma di concertazione e senzauna visione industriale sulsettore, l’ecotassa e l’ecobo-nus per le autovetture. Sen-

za entrare nel merito di questascelta, che ritengo comunquecontribuirà solo in maniera mol-to parziale alla battaglia comunesulla riduzione delle emissioni esulla lotta ai cambiamenti clima-tici, desidero esprimerle la miaviva preoccupazione per le possi-bili conseguenze di tali misuresul comparto produttivo nel set-tore automotive che, come noto,

rappresenta per tutto il suddella provincia di Frosinone eper l’intero Lazio un settore

fondamentale, in termini di svi-luppo, export e occupazione.

Proprio le misure adottate po-trebbero infatti ripercuotersi

negativamente sul “Piano Italia”,il piano industriale di FCA per glistabilimenti italiani del gruppoannunciato lo scorso novembre,con una revisione al ribasso degliinvestimenti e conseguenze mol-to pesanti sulla produzione neglistabilimenti sul nostro territorio.Unrischio checredo sia interessecomune evitare a tutti i costi, an-che considerando che il mercatoautomobilistico italiano vive giàoggi una fase di difficoltà».l

Il presidentedella RegioneLazioNicola Zingaretti

« M a n ov rapoco incisivaperl’a m b i e nte,a pagaresarà il settorea u to m ot i ve »

Una centralinadell’Ar paper le rilevazionidella qualitàdell’ar ia

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3EDITORIALEOGGI

Ve n e rd ì25 gennaio 2 01 9

Un fenomeno in crescita

Il trend Incremento del 3,3% nel corso dell’ultimo anno

Compravendita dell’u s at oBoom di acquisti nel Lazio Nella provincia di Latina, nel 2018 , sono state vendute 31.567 auto usate. Si tratta

della seconda provincia del Lazio per numero di vetture di seconda mano ceduterispetto al numero totale degli abitanti.

Un vero e proprio boomdi acquisti e vendite, ri-gorosamente di autousate, è stato registrato

in tutto il territorio laziale nel2018. A dirlo è l’Osservatorio diAutoScout24, il portale di annun-ci auto emoto, cherivela idati sul-l’andamento del mercato delloscorso anno. Infatti, dopo aver ar-chiviato il 2017 con un incrementodel +0,8%, nel 2018 le vendite diauto di seconda mano nella regio-ne sono aumentate del +2,7%.

La compravendita nel LazioSecondo l’elaborazione del Cen-tro Studi di AutoScout24 su basedati Aci, nel 2018 i passaggi diproprietà nel Lazio hanno rag-giunto 318.924 atti. Un dato cheposiziona la regione al secondoposto in Italia. Eppure, se si con-frontano i dati con la popolazioneresidente maggiorenne, con645,5 passaggi netti ogni 10milaabitanti, il Lazio passa al sesto po-sto. Il maggior numero di com-pravendite sono state eseguite a

Roma (229.979 passaggi, pari al+2,2%), seguita da Latina (31.567,pari al +3,3%), Frosinone (27.803,paria+3,3%), Viterbo (19.726,pa-ri a +4,8%) e Rieti (9.848, pari a+5,1%). La classifica cambia se,invece della popolazione totale, siconta la popolazione residentemaggiorenne. In questo caso Ro-ma è ultima nel Lazio, con 632,1passaggi ogni 10mila abitanti. Alvertice c’èRieti (731,4), seguita daViterbo (727,0), Frosinone(668,8) e Latina (656,7).

Cosa cercano gli acquirentiIl diesel resta sempre la primascelta: secondo i dati interni diAutoScout24, ben il 62% delle ri-chieste totali riguardano vetturediesel, «a conferma di come le “li-mitazioni” alla circolazione per ilmomento non stiano condizio-nando gli utenti nella scelta diun’auto usata». Per quanto ri-guarda le auto “green”, «se da unlato si registra una più alta sensi-bilità verso i modelli ibridi edelettrici - prosegue il rapporto

Autoscout - dall’altro le richiesterappresentano ancora una quotamarginale. Sul fronte dei modellipiù richiesti vince in assoluto laVolkswagen Golf, ma se si pren-dono in considerazione solo levetture più ecologiche ibride edelettriche al primo posto trovia-mo la Toyota Auris».

I prezzi nel LazioNel 2018 il prezzomedio divendi-ta si attesta a circa 12.350 euro.Undato in lineaallamedianazio-nale, pari a 12.280 euro. Per ac-quistare una vettura, tra le pro-vince più care troviamo al primoposto Roma, con un prezzo mediodi 13.450 euro, seguita da Frosi-none con 12.330 euro, Latina con12.110 euro, Viterbo con 10.450euro e Rieti con 8.760 euro.

L’età media delle vettureÈ di 7 anni, un dato inferiore ri-spetto alla media nazionale (8,3anni) ma che resta comunque unsegno evidente che sono tanti iconsumatori che pianificano la

sostituzione della propria vettu-ra per necessità più che per "sfi-zio" e voglia di cambiare.

Il mercato “v i va c e”«L’Osservatorio di AutoScout24registra un mercato dell’usato vi-vace e in costante crescita - affer-ma Tommaso Menegazzo, re-sponsabile del Centro Studi diAutoScout24 - La combinazionedi elevata età media delle auto eprezzi medi stabili confermanocome l'usato sia sempre più unavalida alternativa al nuovo per in-dividui e famiglie. Nonostantestia crescendo la sensibilità versole auto “green”, contestualmentealle preoccupazioni legate alle li-mitazioni di traffico e di emissio-ni di CO2, gli italiani continuanoa preferire vetture diesel. Èun’apparente contraddizione ti-pica di un sistema auto semprepiù complesso, in cui scegliere l’a-limentazione giusta per l’imme-diato futuro non è semplice ed ilfattore prezzo gioca un ruolo im-portante».l

Il dieselresta la primascelt aper il62%deglia c q u i re nt ilaziali

Ancora non si diffonde la culturadelle auto “g re e n”: il primatoè ancora delle vetture diesel

Il prezzomedioè di 12.350e u ro,l’età mediadei mezziè circa 7 anni

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7EDITORIALEOGGI

Ve n e rd ì25 gennaio 2 01 9

L atinaIl fatto La Lega rilancia con entusiasmo la proposta: «Servirà per scuole e strade». Ma i soldi sono davvero pochi

L’elemosina di Salvini ai comuniStanziati 1,5 milioni di euro per 24 enti sotto i 20 mila abitanti: in soldoni sono 62 mila euro per ciascuno

POLITICATONJ ORTOLEVA

L’annuncio in pompa ma-gna con tanto di comunicatostampa e tweetstorm, è quellodelle grandi occasioni. IeriMatteo Salvini, nell’ordine vi-cepremier, ministro dell’I n t e r-no e leader della Lega ha an-nunciato lo stanziamento di17,96 milioni di euro per 336 co-muni laziali sotto i 20 mila abi-tanti. Alla provincia pontinasaranno destinati 1,5 milioniper 24 comuni. La divisionesecca fa 62 mila euro a testa.Una pacca sulla spalla, insom-ma. Ma Salvini e i suoi seguacirilanciano la notizia come sequesti soldi fossero la mannadal cielo tanto attesa. Nella no-ta del ministro si legge: «Per leamministrazioni locali credosia davvero una bella occasio-ne: l’obiettivo è promuovere in-vestimenti per dare una manoconcreta alle comunità locali,con un impulso alle economiedel territorio, dopo anni di taglie sacrifici. Voglio inaugurareun nuovo corso di sempre mag-gior coordinamento e dialogotra il ministero dell’Interno egli enti locali». Si spinge oltre ilcoordinatore regionale dellaLega Francesco Zicchieri, ilquale addirittura parla di «boc-cata d’ossigeno per le ammini-strazioni locali» che secondo ildeputato della Lega, con 62 mi-la euro in media, potranno«utilizzare i fondi per la messain sicurezza di scuole, strade,edifici pubblici e patrimoniocomunale in genere». Eviden-temente la maggioranza di Go-verno è convinta che nei comu-ni sotto i 20 mila abitanti i lavo-ri per mettere in sicurezzascuole e strade costino menoche nei paesi più grandi. Obiet-tivamente con questi soldi saràdifficile per i Comuni fare gran-di cose. Certo sempre meglio di

niente.Nel Lazio, hanno ricevuto lo

stanziamento 83 comuni inprovincia di Frosinone(4.210.000 euro complessivo),24 a Latina (1,55 milioni), 72 aRieti (3,15 milioni), 98 a RomaCapitale (5,84 milioni) e 59 a Vi-terbo (3,21 milioni). In totale, isoldi ricadranno su una popo-lazione di 1.296.637 cittadini la-ziali. Il ministro Matteo Salviniha scritto ai 7.402 sindaci deicomuni italiani destinatari del-lo stanziamento per segnalaretra l’altro la pubblicazione sulsito www.interno.gov.it di unaapposita sezione con le rispostealle domande più frequenti(Faq), relative all’applicazionepratica delle norme contenutenel decreto, con l’intento disupportare gli amministratoripubblici per il migliore utilizzo

dei fondi per la sicurezza.Già al momento in cui la ma-

novra economica è stata appro-vata sono giunte pesanti criti-che da parte dell’Anci, l’a s s o-ciazione nazionale dei comuniitaliani, che criticavano le scar-se risorse messe a disposizionedegli enti locali. Una tradizioneche si ripete da tempo, non solocon questo Governo. Gli stan-ziamenti che sta annunciandoin queste ore Salvini per i picco-li comuni (la nota stampa è lamedesima, cambia solo la Re-gione) sono una goccia nel ma-re. Una mancia elettorale buo-na però da vendere in vista del-le elezioni Europee.

Perché alla fine il “Governodel Cambiamento” non è altroche una campagna elettoralepermanente: propaganda e po-co più. l

Pochi soldiper daredavvero dellesoluzioni utiliai comunipiccoli dellap rov i n c i a

Durigon difende il decreto Dignità dei grillini

ECONOMIA E LAVORO

«Sul decreto dignità condivi-do che si può migliorare sul livel-lo delle clausole accessorie per-ché è giusto. Ma il sistema era di-storto e bisognava portare unriequilibrio». Lo ha detto ieri ilsottosegretario al Lavoro Clau-dio Durigon a Milano, durante ilconvegno “Costruire l’Occupabi-lità” organizzato da Dla Piper eAdecco con il patrocinio diAdapt. Interessanti le parole diAndrea Malacrida, amministra-tore delegato di Adecco Group:«Sono molto preoccupato - hadetto - Vedo il pericolo di una cri-si sociale dalla prossima prima-

vera, con un netto aumento delladisoccupazione. Il problema èche le aziende sono ingessate e ilgoverno ha tolto uno strumentodi flessibilità utile per far cresce-re l’occupazione». I dati rilevatidalla Adecco sono gravi: neiquattro mesi successivi all’ap-provazione del decreto, cioè dasettembre a dicembre, l’agenziadel lavoro guidata da Malacridaha registrato 50 mila assunzionitemporanee in meno rispettoagli stessi mesi del 2017. Un verocrollo. «E poiché Adecco rappre-senta circa un quinto del merca-to delle agenzie per il lavoro – di-ce il manager – si può stimareche dal varo del provvedimentonon siano stati rinnovati i con-tratti a termine di 250 mila per-sone».

Claudio Durigon ha intesorassicurare tutti, spiegando cheil Governo ha tutto sotto control

lo e che se c’è da cambiare qual-cosa per migliorare la situazio-ne, sarà cambiata. «Credo chenel corso dell’iter parlamentareabbiamo salvaguardato le agen-zie per il lavoro e sicuramente ilportare da 36 mesi a 24 quelliche sono i vari contratti credoche sia un indirizzo abbastanzagiusto per il fabbisogno naziona-le», ha detto Durigon ribadendoche «sicuramente si può intera-gire per trovare soluzioni ade-guate su quelle che sono le varieclausole». Poi in generale, par-lando del mercato del lavoro, ilsottosegretario ha evidenziatoche «non si può dire che primaandava bene perché il livello diprecarietà era arrivato in qual-che modo il nostro Paese eratroppo elevato». Per Durigon«c’era la necessità di portare adun pareggio quello che il sistemaaveva distorto». l

Il sottosegretario alLavoro ClaudioD u ri g o n

Le agenzie interinali persi250 mila posti di lavoroIl leghista: prima era peggio

Sotto il ministrodell’Inter noMatteo Salviniquando venne aLatina lo scorsos e tte m b re

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13EDITORIALEOGGI

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L’idea dello scrittoreche ha vinto lo Strega

L’inter vento Il suggerimento dello scrittore Antonio Pennacchi per restituire al Lido un pizzico di identità

Una mano di bianco, per Latina Mare«Oggi la Marina di Latina si può salvare, non ci vuole niente per farla diventare bella: basta una passata di vernice»

UNA MODESTA PROPOSTAANTONIO PENNACCHI

Tutti dicono che Latina Ma-re è brutta: “Quella sfilza mul-ticolore di palazzine informiche da Capoportiere vanno fi-no a Foceverde fa schifo”. Nonso. Pure a me il senso unico isti-tuito sul Lungomare non pia-ce, e non piace soprattutto la si-stemazione data alla strada.Dio perdoni, se può, i sindaciZaccheo, Di Giorgi e l’a r c h i t e t-to Portoghesi – che a suo tempohanno ideato e compiuto que-sto oltraggio – e il sindaco Co-letta che lo mantiene; e lo stes-so dicasi per la Ztl in Centro.

L’estetica complessiva di La-tina Mare è però un altro paiodi maniche. Serse, Lupo ed io(ma pure tutti gli altri della no-stra generazione, a Latina)quel lungomare lo abbiamobattuto avanti e indietro a pie-di, nel ’68, d’estate, di sera, in-defessamente per ore e ore, atentare d’abbordare – con scar-so esito peraltro, generalmente– qualche ragazza. Giusto ognitanto ci arrise la fortuna. Maeravamo un’orda, un esercito:migliaia e migliaia di ragazzi eragazze su quel marciapiede –quello stretto di destra, venen-do da Capoportiere – ad am-mucchiarci, intruppare e rumi-nare come branchi di vitelli,sotto l’eco dei jukebox che daicamping rimandavano: “Ilproblema più importante, pernoi”, Celentano, “è di avere unaragazza, di sera”. Vuoi che nonsembrasse bella, a noi, LatinaMare? Ancora adesso, quandoci ripasso in macchina, al piùpiccolo ricordo mi pare bellis-sima.

Ci era però comunque parsaa tutti quanti bella, quando l’a-vevamo costruita tra la fine de-gli anni cinquanta e i primi ses-santa. Ed è bene rammentareche – bella o brutta che sia – cela siamo costruita noi latinen-si, non è che ce l’abbia fattaqualcun altro. Dice: “No, sonostati gli impresari speculatori”.Beato te! Io mi ricordo – e nes-suno lo può negare – che appe-na si dava inizio ad una nuovacostruzione, tutti quanti dice-vamo a Latina, grandi e piccoli:“Ammazza, ahò, come stiamo acrescere: mo’ pure Latina Ma-re!” Dice: “Sì, ma venivamodalla guerra e dalla fame. Chis-sà che ci pareva, allora. Maadesso è tutta un’altra cosa, unaltro gusto”. Sono d’accordo: lanostra è oggettivamente unaMarina da parvenu, da pidoc-chi rifatti come tutto il restodella città postbellica d’a l t r o n-de, sia quella democristianache quella pontino-babilonesevenuta poi; anche se la gentefaceva a cazzotti per comprarsigli appartamenti dentro i pa-lazzi di Nasso, coi portali fatti acappello di Assurbanipal. Oggiperò la Marina almeno di Lati-na si può salvare, non ci vuoleniente per farla diventare bel-la: basta come un colpo di bac-chetta magica una sola mano

di vernice. Una bella mano dibianco dappertutto.

È sufficiente che il Comuneordini da subito a tutti i pro-prietari di tinteggiare entro uncerto lasso di tempo – massimodieci anni – tutti gli esterni dibianco, cortine di mattonicomprese. Il bianco è per defi-nizione il colore della “m e d i-terraneità” e tu così – dalnon-luogo coacervico di ades-so – arrivi ipso facto ad un ef-

fetto tipo Capri, o Ostuni,Otranto, Sperlonga. Unifican-do infatti la cosiddetta “q u i n-ta” ottieni fin da lontano unamassa compatta d’un solo colo-re, che annulla ed assorbe in séogni singola anomalia compo-sitiva ed ogni distonia formale.Il caos si ricompone – d i r e b b e-ro gli antichi – in un unicummonocromatico e Latina Marediventa così un insieme esteti-camente godibile, in cui la per-cezione del tutto precede e fa ameno della percezione dellesingole parti. È il “pensiero sel-vaggio” di Claude Lé-vi-Strauss, ma tu aveviun letamaio e ti ritroviun fiore; senza peral-tro spendere nem-meno un euro pub-blico. Giusto quelliper i manifesti da at-taccare davanti aipalazzi, con l’o r-

L’idea di dareun effetto

modello Caprio p p u re

Ostuni all u n g o m a re

della città

Una parte del litorale. A destra, Antonio Pennacchi

dine ai proprietari di imbian-care.

Dice: “Sì, ma li spendono iproprietari”. Però gli si apprez-zano gli immobili: più bella in-fatti è la località, più alti posso-no essere gli affitti, senza con-siderare che in ogni caso – perla salsedine – ogni dieci o quin-dici anni debbono sempre ri-farli comunque gli esterni. Sta-volta vuol dire che li rifannobianchi. Tutto qua.

Bellezza per bellezza, però, ame quel Lungomare fatemelogodere tranquillamente in

macchina avanti e indietro,a doppio senso di circo-

lazione. Non me lofate fare a piedi, per

piacere. Mica deb-bo più rimor-chiare.

(a.p. – g e n-naio2005-2019)l

Alcune immaginidel lido di Latina

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Ve n e rd ì25 gennaio 2 01 9

Cantiere fermo da dieci anni e opere inmalora, nessuno crede che sarà ultimatoL atina

Cittadella, il mostro inutilePa r o l e Il Presidente del Foro dice ciò che tutti pensano: l’immobile progettato per gli uffici giudiziari non sarà maipronto e serve una sede vera da cercare tra gli stabili esistenti. Lo scandalo infinito degli affitti pagati a vuoto da anni

IL FATTOGRAZIELLA DI MAMBRO

Commentare i dati elettoralidel Foro sì, va bene. Ma, a latere,la lingua batte dove il denteduole, ossia sull’assurda caren-za di spazi. Gianni Lauretti nonlo vorrebbe dire il giorno cui èstato praticamente eletto dinuovo presidente degli avvocatidi Latina, però alla fine lo diceche non si può andare avanti inquesta assurda divisione in mil-le (cinque per l’esattezza) sedigiudiziarie tra sprechi che fa-rebbero vergognare qualunquesettore, figurarsi quello dellagiustizia. «Paghiamo la sededella Procura più di un milionel’anno per l’affitto di un ex ca-pannone, paghiamo per il Tar,paghiamo per il giudice di Pacein un palazzo anonimo e diffici-le pure da trovare, poi ringrazia-mo dio che ha chiuso un liceo eci abbiamo messo la sezione la-voro. Poi... abbiamo una citta-della costata un’occhio della te-sta (sette milioni ndc) che è unmezzo rudere anche se ‘nuovo’.Ma quando verrà consegnatoquello stabile?». Un sottosegre-tario in carica ha detto che pre-sto sarà completato e consegna-to ma il Presidente del Foro, seglielo ricordi, sorride per l’ama-rezza e la sfiducia. In pratica:non ci crede.

«Che devo dire? - ammette -Ormai abbiamo quell’immobileo come vogliamo chiamarlo e celo dobbiamo tenere, non sofrancamente quando e se ci ver-

La cittadellagiudiziaria ètuttora uno deipeggiori scandaliregistrati nelleopere pubbliche aLatina

La Procura inun ex

capannone eil giudice di

pace in unp a l a z zo

anonimo

IL voto degli avvocati Potenziamento dei giudici di pace e sostegno ai giovani

Lauretti festeggia«Adesso molte battaglie»DICHIARAZIONI

«Credo che i colleghi abbia-no premiato una proposta ba-sata sui fatti e le esigenze con-crete e ‘punito’ un messaggiovecchio come quello che puòessere legato solo all’idea deiricorsi. Questa professione habisogno di azioni pratiche equello che è uscito dalle urne ciimpone di andare avanti inquesta direzione». Ha vintoun’altra volta e con un risulta-to più che positivo Gianni Lau-retti (è il più votato) eppurenon rinuncia ad analizzare ilvoto per il rinnovo del Consi-glio dell’Ordine degli Avvocatiche ha visto il suo gruppo ri-confermato e si va dunque ver-so una conferma per la presi-denza.

«Martedì prossimo ci sarà laprima riunione - dice - e avvie-remo l’iter per i provvedimenti

che abbiamo annunciato inquesta campagna elettorale.Cioè: sempre maggiore atten-zione e tutele per i giovani col-leghi che sono in difficoltà,wi-fi in tutto il Tribunale, salaavvocati in piazza Buozzi e nel-le altre sedi, ossia ufficio esecu-zioni e sezione lavoro. La no-stra priorità è il potenziamen-to degli uffici del giudice di pa-ce, compresa la parte ammini-

Giovanni Lauretti, presidente uscente del consiglio dell’Ordine è stato il più votato

rà consegnato. Ma io dico che seci investiamo subito qualchemilione di euro e lo completia-mo così com’è senza aggiungerealtro, riusciamo ad entrarci intempi medio lunghi. E con il so-lo risparmio degli affitti dellaProcura ci paghiamo l’investi-mento nel giro di 4-5 anni. Se,però vogliamo essere concreti,realisti, bisogna guardare altro-ve. Una volta si era parlato della

ex Rossi Sud, in fondo è unastruttura vuota e inutilizzata. Inun passato recente c’era chi ave-va ipotizzato di utilizzare il Vit-torio Veneto che, però, fortuna-tamete, continua ad essere unascuola. Voglio dire che forse bi-sognerebbe un po’ guardarsi at-torno, tra gli stabili che già ci so-no perché se aspettiamo chevenga completato il cantieredella cittadella, beh, insomma...

fate un po’ voi per come è mes-so...». In fondo cosa ha detto digrave e strano il capo degli avvo-cati pontini? Nulla. Ha dichiara-to ad alta voce quello che tuttipensano, ossia che la cittadellagiudiziaria è ormai solo un poz-zo che ha assorbito soldi pubbli-ci e mai sarà quello per cui è sta-ta pensata. Al di là delle allegrepromesse del primo ministroche passa.l

Le promesseallegre e

ras sicurantidi molti

ministri e vice

strativa. Credo che questa siauna battaglia simile a quellache abbiamo dovuto fare per igiudici del lavoro». A chi glichiede se questo voto non siaanche la conferma del solitoschema nel Consiglio dell’O r-dine risponde che «ci sarannomolti cambiamenti nelle dele-ghe e nei ruoli e saranno stabi-liti già nella prima riunionedella prossima settimana».l

L’esito delle urnel Stravince la lista capeggiata daGianni Lauretti, il più votato tra gliavvocati del Foro di Latina e cheha ottenuto 753 voti, entrano tuttii componenti della sua squadra inconsiglio: Pier Giorgio Avvisatiche ha ottenuto 556 voti,Antonella Ciccarese che dopoLauretti ha conquistato piùconsensi di tutti ben 661. Eancora Pietro De Angelis con 591,Angelo Farau con 560, AnnaMaria Giannantonio con 430,Aldo Panico con 396, MariaCristina Sepe con 541, AlfredoSoldera con 441 e Patrizia Sosciacon 471. Tra gli eletti si è piazzatoin settima posizione Carlo Macci,rappresentante della listaAvvocatura che ascolta che portain consiglio anche Chiara DeSimone con 314 voti, la

consigliera uscente StefaniaCaporilli che ha preso 354preferenze. Prima volta inconsiglio anche per SimoneRinaldi che da solista ha ottenuto380 voti. Entra pure Maria LuisaTomassini con 269 voti della listaInsieme per il cambiamento. Eccotutti gli altri voti degli altricandidati che non sono statieletti. Umberto Giffenni 259,Pierluigi Torelli 237, MariaClementina Luccone 235,Massimo Bellomo 193, DeniseDegni 187, Aurelio Cannatelli 186,Alessia Verdesca Zain 183,Giuseppe Pesce 182, MarcoScarchilli 148, Maria CristinaVernillo 138,, federica Pecorilli137, Giuseppe Pannone 116,Giovanni D'Erme 87, Catia Pedron55.

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21EDITORIALEOGGI

Ve n e rd ì25 gennaio 2 01 9

Ecco chi era davvero Fra Diavolo,l’eroico colonnello Michele PezzaLa storia ritorna Alcuni discendenti del mitico personaggio di Itririassumono il profilo dell’antenato in una lettera indirizzata a Latina Oggi

Gentile Direttore,Ci scusi, ma dopo aver letto,

con stupore e rammarico, l’arti-colo apparso sul giornale da Leidiretto, in cui si metteva in rela-zione il latitante Cesare Battisti,recentemente incarcerato, conMichele Pezza, detto Fra Diavo-lo, nostro avo, ci siamo sentiti inobbligo di scriverLe la presentemissiva. Usi come siamo a sepa-rare i fatti dalle opinioni, Le ri-portiamo di seguito una serie diepisodi acclarati e documentati,come da bibliografia allegata incalce, lasciando ai primi, ai fatti,il compito di chiarificare le se-conde, le opinioni.

EPISODIO N. 1Il 20.1.1798 viene accolta la

domanda di Michele Pezza percommutare la pena inflittagliper «i due omicidi imputatigli eaccaduti in rissa» del 1796.

Fra Diavolo fu assegnato al-l’antico reggimento Messapia(non fuggendo alla sua penacontrariamente al Battisti) e viprestava ancora servizio, pochimesi dopo, quando l’armata na-poleonica sbaragliava troppo fa-cilmente l’inetto generale Mack,comandante dell’esercito bor-bonico; ed il re ignominiosa-mente fuggito lasciava il regnoin balia d’un nemico tracotante.

In tale situazione Fra Diavoloormai libero da ogni vincoloavrebbe potuto tornarsene in fa-miglia. Egli però non lo fece.Sentì il richiamo della patria inpericolo ed organizzò un’eroicaresistenza.

EPISODIO n. 2Re Ferdinando, fuggito da Ro-

ma il 7 dicembre 1798, ossessio-nato dal sospetto del tradimen-to, lasciò Napoli il 21 dicembre escortato dalla flotta di Nelson ri-parò con tutta la famiglia a Pa-lermo. Napoli fu abbandonata asé stessa. Il vicario del re, princi-pe Pignatelli, trattò la resa. Ac-cusato dall’ira popolare fuggìanch’egli a Palermo. Il Mack ge-nerale comandante dell’armatanapoletana si consegnò ai fran-cesi. In tanta viltà generale, sol-tanto il popolo insorse a difesadella propria fede e del propriopaese. Nell’eroica disperata in-serruzione popolare Fra Diavo-lo fu «il piu’ formidabile capodegli insorti napoletani del no-

vantanove» (De Koch)EPISODIO n.3Al governo, che nel 1799 si

mostrava sordo a pagare le con-tribuzioni di guerra e le requisi-zioni di animali e generi alimen-tari ricevute nel nome del re, ri-lasciando regolare ricevuta, ilcolonnello Pezza chiese nellapersona del tenente colonnelloFederico Salomone, di vendereparzialmente la sua pensioneper pagare con il ricavato, di ta-sca propria, i creditori «prefe-rendo meglio patir lui e la sua fa-miglia che comparir impuntua-le e sentirsi rimproverare di es-sere divenuto colonnello con gliaiuti e cò soccorsi esatti da essicreditori». A questa richiestacon ordinanza del 4 luglio 1802si rispondeva «il re cui ho fattodomanda del Pezza comandache delle spese… non debba te-nersene conto».

Da questi documenti si deno-ta la nobiltà e l’abnegazione delPezza.

EPISODIO n.4Il 26 dicembre 1805, Napoleo-

ne, ormai padrone dell’Europaemana un proclama che dicevafra l’altro che «la dinastia di Na-poli ha cessato di esistere». Glialleati, inglesi e russi si riunirono a Teano e decisero di ritirar-si, pertanto il 15 febbraio 1806Napoleone entrò in Napoli sen-za colpo ferire. In tanta viltà soloGaeta non volle arrendersi e l’in-vasore trovò il principe d’AssiaPhilippstatd e Fra Diavolo bendecisi a difenderla. Ci furonoviolenti scontri a Roccagugliel-ma e a S.Oliva. Fu in questo pe-riodo che si verificò un simpati-co episodio narrato da Jallon-ghi. Verso la metà di aprile ungruppo di dame francesi in viag-gio da Roma a Napoli per rag-giungere i mariti, ufficiali in ser-vizio, fu catturato dagli insorti econdotto alla presenza di FraDiavolo ed il giorno appresso,dopo aver concesso loro la piùrispettosa ospitalità, egli le feceaccompagnare a Capua.

Il comandante di quella piaz-za spedì a Fra Diavolo una lette-ra di ringraziamento per il ca-

Il brigante più noto della nostra terra?Certamente Fra Diavolo. Il delinquente piùfamoso di questa provincia? Cesare Battistidi Sermoneta. L’incipit di un articolo acorredo dell’arresto del latitante CesareBattisti, «Dopo Michele Pezza, il briganteconosciuto come Fra Diavolo, il delinquentepiù famoso del territorio pontino èsicuramente Cesare Battisti», ha scatenato

una baraonda di reazioni per l’accos tamentotra i due personaggi. Tra tutte, l’unica anostro avviso meritevole di attenzione, èquella garbata e preziosa di alcunidiscendenti di Fra Diavolo, tutti MichelePezza, oggi residenti a Benevento. Ve laproponiamo in versione integrale,regalandoVi un quadro riassuntivo dellaleggendaria figura di Fra Diavolo, di Itri.

valleresco comportamento, let-tera che fu ritrovata tra le cartedel guerrigliero quando fu cat-turato.

EPISODIO n.5Il 10 novembre 1806 alle ore

10 di mattina, fu celebrato a Ca-stel Capuano il processo dinanzial Tribunale straordinario diNapoli. Michele Pezza ebbe co-me difensore di sua fiducia unodei principi del foro parteno-peo, Francesco Lauria, filofran-cese.

Prima dell’esecuzione, il mi-nistro di polizia, Cristophe Sali-ceti, usando blandizie, promes-se e minacce, cercò di indurreFra Diavolo a compromettenticonfessioni per i Borboni. Gli sipropose di collaborare con ifrancesi, ma egli rifiutò sdegno-samente di chiedere la grazia so-vrana. Il Saliceti infatti gli pro-pose di «servire nell’armatafrancese, conservando il gradodi colonnello di gendarmeria, ti-toli, pensioni ed ogni altra cosagià concessa da re Ferdinando,obbligandosi solo a mantenerel’interna tranquillità del Re-gno». Fra Diavolo rispose che«prima mille morti, avrebbe de-siderato, che mancare alla fededata al proprio sovrano, il qualeper niuna causa avrebbe tradi-to». Ricordiamo che Fra Diavo-lo, all’epoca della morte, era ungiovane padre di famiglia condue figli piccoli.

A questo punto siamo sicuriche anche a Lei, Direttore, i fatticitati avranno permesso di me-glio comprendere quali enormidifferenze, in termini di spesso-re etico-morale, senso di re-sponsabilità, coraggio, lealtà ecoscienza civica, come si direb-be oggi, sussistano fra un crimi-nale latitante, quale è il Battisti,e la figura di Michele Pezza, FraDiavolo. Unica “colpa” di FraDiavolo fu l’esser schierato con ivinti, con la parte soccombente.E la Storia, si sa, la scrivono i vin-citori. Ma Michele Pezza, in real-tà, si schierò contro gli invasoridella sua Patria, si oppose ad es-si, con vigore e lealtà, fino al tra-gico epilogo della sua vita. Equesto per noi, Direttore, non ècolpa ma merito.

E’ per questo che non possia-mo non dirci fieri di essere suoidiscendenti.

Certi dell’accoglienza di que-ste righe, tutte o in parte, sul suogiornale, La ringraziamo dell’at-tenzione prestataci e le auguria-mo buon lavoro.

Benevento 18 gennaio 2019Dr. Michele Pezza

(di Gianni)Dr. Michele Pezza

(di Enrico)Dr. Michele Pezza

(di Brunello)Avv. Michele Pezza

(di Sergio)

Ma davvero fuun criminale?O la sua unica

colpa fuquella di stare

con i vinti,gli sconfitti

Il tentativo« fa l l i to »

di ottenereun

p e nt i m e nto,una sorta di

c o l l a b o ra z i o n e

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22 EDITORIALEOGGI

Ve n e rd ì25 gennaio 2 01 9

LA NOVITÀ

Ammonta a 12 milioni di eu-ro la somma messa a disposi-zione dalla Regione Lazio pergli interventi in difesa del suoloe per la sicurezza del territorio.A dirlo è la Giunta regionale,che ha recentemente approva-to l’investimento, il quale saràdestinato a misure per il con-trasto al dissesto idrogeologi-co.

L’assessore ai Lavori Pubbli-ci, Mauro Alessandrie il diret-tore regionale ai Lavori Pubbli-ci, Wanda D’Ercole, ne hannoillustrato i contenuti ieri matti-na a Subiaco, nel corso di un in-contro ospitato dal Monasterodi Santa Scolastica.

Delle risorse impegnate, 5milioni di euro saranno desti-nati alle amministrazioni loca-li per lavori urgenti di messa insicurezza dei versanti interes-sati da fenomeni franosi.

I restanti 7 milioni e 221milaeuro saranno invece messi a di-sposizione (tramite un bandorivolto ai Comuni) per inter-venti di mitigazione del rischioidrogeologico e in particolaredi esondazioni, alluvioni, dis-sesti di carattere torrentizio,frane e sprofondamenti.

«Le amministrazioni - spie-ga la Regione in una nota uffi-ciale - avranno trenta giorni ditempo dalla data di pubblica-zione del bando sul BollettinoUfficiale della Regione Lazioper far pervenire le proprie ri-

Il pianoi l l u st ratoa Subiacodall’as s es s oreAles s andrie dal direttoreD’E rc o l e

Una stradain cui ha cedutol’a s fa l to(foto di archivio)

chieste di finanziamento. Sa-ranno ritenuti ammissibili gliinterventi volti a ridurre il ri-schio diretto per le persone o ri-solutivi per situazioni di inter-ruzione della viabilità stradale,la cui progettazione sia almenodi livello definitivo e con im-porto del finanziamento ri-chiesto non superiore ai500mila euro».

Grande soddisfazione perl’assessore ai Lavori Pubblicidella Regione Lazio, MauroAlessandri, che ha dichiarato:

«È indispensabile program-mare e attuare nuove azioni di-rette alla difesa del suolo. Quel-le presentate oggi rappresenta-no misure concrete che la Re-gione Lazio mette a disposizio-ne dei Comuni: i 12 milioni dieuro per interventi di contrastoal dissesto idrogeologico sonoun primo, importante passoverso questa direzione, a cui se-guiranno ulteriori provvedi-menti destinati a garantire lasicurezza del territorio regio-nale».l

L’investimento Presentate ieri le nuove misure per garantire la difesa del suolo

Dissesto idrogeologico nel LazioDodici milioni dalla Regione

SOCIALE

È stato approvato ieri, in Con-siglio Regionale, il piano socialedenominato “Prendersi cura, unbene comune”, strumento per ilcontrasto alle disuguaglianze so-

ciali e la povertà. «Il piano - spie-ga il capogruppo del Pd in Regio-ne, Mauro Buschini - mette alcentro la persona “come essereumano” e “come utente”: la disa-bilità, le politiche per gli anziani,il potenziamento del terzo setto-re, l’integrazione, l’innovazionedei processi partecipativi, la vitaindipendente sono gli aspetti sa-lienti del piano sociale, che pre-vede investimenti complessivipari a circa 583 milioni di euro.

L’impostazione del piano è cen-trata su: livelli essenziali delleprestazioni; logica dell’integra-zione che va perseguita a diversilivelli; l’approccio di prossimitàalla persona, che privilegia inter-venti domiciliari; l’innovazionenei processi partecipativi; l’ap-proccio basato su una conoscen-za approfondita dei cambiamen-ti sociali. La Regione Lazio com-pie oggi un altro passo nella dire-zione dei cittadini».l

“Prendersi cura, un bene comune”, ok in AulaBuschini: «Un passo in avanti per i cittadini»Ieri l’approvazione del pianoIl capogruppo del Pd:ecco cosa prevede l’att o

Il capogruppo del Pd in Regione, Mauro Buschini

12l A m m o nt aa 12 milioni di eurola somma messaa disposizionedalla Regione Lazioper la difesa del suolo

SABATO LA PRIMA USCITASpiagge pulite d’i nve r n oL’iniziativa Fare Verdel Al via anche nel Lazio la28esima edizionedell’iniziativa “Il mared’i nve r n o”, l’evento di FareVerde per ripulire lespiagge. Nel Lazio si iniziaSabato 26 gennaio 2019 aFormia con la pulizia dellaspiaggia di Gianola e dellaSpiaggia di Vindicio.

L’I N T E RV E N TOAstorre: «Il Pd controla brutalità di Salvini»l Il segretario del PdLazio, Astorre: «Bene larisposta della RegioneLazio alla brutalitàideologica di Salvini aCastelnuovo di Porto: unfondo di 1,2 milioni di euroin bilancio per nonchiudere le porte in facciaall’i nt e g ra z i o n e » .

Re g i o n eregione @ editorialeoggi.info

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Ve n e rd ì25 gennaio 2 01 9

Turismo, rinuncia alla categoria AIl fatto La Giunta municipale decide di fare dietrofront nonostante una sentenza favorevole del Tar e la mancataconcessione della sospensiva in appello, pesano inquinamento ed erosione. Ora meno tasse: scenderanno i prezzi?

SAN FELICE CIRCEOFEDERICO DOMENICHELLI

Con un ricorso al Tar vinto eun appello cautelare negato ai ri-correnti, il Comune di San FeliceCirceo ha deciso comunque, do-po l’istanza dei balneari, di re-trocedere nella classificazioneturistica arrivando in “serie” B.Lo ha deliberato la Giunta muni-cipale alla luce di quanto ripor-tato in uno studio redatto da untecnico incaricato e dal respon-sabile del settore comunale. Unascelta che di sicuro porterà con-sensi da un punto di vista politi-co ed elettorale, ma ora l’ultimaparola spetterà alla Regione, chedovrà pronunciarsi su questa vo-lontà dell’amministrazione.

L’e ro s i o n eIn termini numerici, il Comune èpassato da 67.75 a 45.25 punti.Alla base, soprattutto questionirelative al fenomeno erosivo. Siriportano i dati di uno studiodella direzione regionale Am-biente, che però prende in esameil periodo fra il 2005 e il 2011. Eper gli anni più recenti? Non cisono dati scientifici e infatti il re-sponsabile del settore municipa-le cita dei verbali redatti dallapolizia locale e della documenta-zione fotografica ottenuta tra-mite drone. Si parla, in ogni caso,di un presumibile arretramentomedio della linea di costa per cir-ca 16-20 metri lineari dal 1943 adoggi. Pesa anche l’interdizione dialcune aree a causa del porto (ac-que non balneabili) e del rischiofrane dalla scogliera.

Le acque interne inquinateNella relazione allegata alla deli-bera si parla di un «impatto si-gnificativo dell’agricoltura sulsuolo», dovuto - così sempre neldocumento - «all’eccessivo uti-lizzo di integratori per agricoltu-ra a base di fosforo e azoto», con«un sistema dei bacini idrici diqualità pessima». Una situazio-ne piuttosto critica a quanto silegge, per la quale sarebbe ne-

cessario correre ai ripari - anchetramite i dovuti controlli - primache possa aggravarsi ulterior-mente.

Gli effetti della retrocessioneCosa comporta il passaggio dallacategoria A alla B? C’è di sicuroun aspetto legato all’immagine,ma quello più rilevante è un al-tro: l’abbattimento dei costi per iconcessionari, che nel ricorso al

Ev i d e n z i atecriticit àa causadellapres enzadi fertilizzantinel suolo

Risarcita per la strada dissestataLa sentenza Diecimila euro a una ragazza finita in un fosso nel 2011TERRACINA

Cadde a causa della stradadissestata, dopo una causa dura-ta sette anni sarà finalmente ri-sarcita, nonostante la lunga op-posizione del Comune.

La ragazza, oggi 27enne, nel2011 aveva 19 anni e un giorno erain sella al suo scooter in via SanSilviano, diretta verso via Mon-ticchio. Quando a causa dellastrada sconnessa perde il con-trollo del mezzo e finisce in unfosso.

Si ferisce in modo serio, le curesono lunghe e anche costose, cosìdecide di fare causa al Comuneche su quella strada ha la compe-tenza.

Si rivolge all’avvocato TizianoOttavi, dello studio associato Ot-tavi & Partners, specializzatoprocedimenti di questo tipo. Larichiesta calcolata, è di 14 milaeuro, ma il Comune non ne vuolesapere. L’avvocatura si costitui-sce in giudizio, opponendosi allarichiesta ritenuta infondata, per-ché quella strada - è la tesi - era

ampiamente illuminata, percor-sa peraltro dalla ragazza tutti igiorni e dunque “nota” anchenelle sue insidie. Insomma, l’av-vocatura propende per un con-corso di colpa, dal momento cheil pericolo non era imprevedibi-le.

Una fotop a n o ra m i c adi San Felice

Tar lamentavano un canone«notevolmente superiore» ri-spetto a quello pagato in prece-denza. Meno “tasse”, dunque. Echissà, magari a questa riduzio-ne di imposte per gli stabilimen-ti balneari e il porto sarà correla-to pure un abbassamento deiprezzi per ombrelloni, lettini,sdraio e posti barca. Perché que-sti a San Felice Circeo sono sì da“prima categoria”. l

L’episodio nel2011, ilComune sioppose allarichiesta, orala sentenzadel tribunale

PONTINIA

Niente numero legaleper la commissione con-giunta Servizi sociali e Sta-tuto e Regolamenti di Ponti-nia e ora si potrebbe arrivarea una convocazione direttadel Consiglio comunale, an-che se ciò sicuramente susci-terà le ire della minoranza (eforse non solo di quella). Al-l’ordine del giorno c’era il re-golamento per il consigliodei bambini e dei ragazzi chel’amministrazione comuna-le ha intenzione di istituire.Un atto voluto dall’assessoreai Servizi sociali BeatriceMilani. Ieri, però, primi in-toppi in commissione. Èmancato il numero legale. Enon a causa dell’assenza diun consigliere della mino-ranza, visto che per struttu-ra queste commissioni po-trebbero lavorare con la solapresenza dei componenti dimaggioranza (hanno la me-tà più uno dei seggi). Non èneppure la prima volta chela commissione in questionesi ritrova senza i numeri perriunirsi. Forse sintomo diqualche tensione ormai nep-pure troppo latente all’inter-no della maggioranza. l

IL FATTO

Diser tataancora una voltala commissioneServizi sociali

Lo scorso 30 dicembre, il tribu-nale civile nella figura del giudi-ce Gigante, ha invece riconosciu-to la responsabilità oggettiva del-l’ente, stabilendo un risarcimen-to per la ragazza di 10 mila euro.Ci sono voluti sette anni, quasiotto, per ottenere la pronuncia.l

E’ stato il giudicedel tribunale diLatina, sezionecivile, ariconoscere ilrisarcimento a unaragazza caduta inmotorino per lastrada dissestatacirca sette anni fa

Pontinia l Circeo l Te r ra c i n a

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36 EDITORIALEOGGI

Ve n e rd ì25 gennaio 2 01 9

Il rilancio del distretto turistico

GAETA

Si è svolto ieri pomeriggiopresso l’aula consiliare del Co-mune di Gaeta, un incontro tra irappresentanti dei nove Comuniche compongono il Distretto Tu-ristico “Golfo di Gaeta ed IsolePonziane”: Castelforte, Formia,Gaeta, Itri, Minturno, Ponza,Santi Cosma e Damiano, SpignoSaturnia e Ventotene. Nel corsodella riunione è stata espressa

una valutazione positiva in me-rito alla IV edizione di “Sciusci eCiaramelle”, festival spontaneodedicato alla valorizzazione del-le tradizioni popolari del Golfodi Gaeta ed Isole Ponziane che siè svolto durante il periodo nata-lizio. Gli Amministratori hannomanifestato la volontà di rilan-

«Resto fino alla fine»Politica Il sindaco Cosmo Mitrano smentisce le voci sulla candidatura alle Europee«Non ho intenzione di lasciare prima del tempo la mia città: ancora progetti da realizzare »

L’INTERVENTO

Mentre qualcuno tra i sinda-ci della provincia di Latina è infase di valutazione per la possi-bilità di candidarsi alle elezionieuropee che si terranno il 26maggio 2019, il Sindaco di Gaeta,Cosmo Mitrano ha le idee moltochiare in merito: «Non ho inten-zione di lasciare prima del tem-po la città di Gaeta» ha afferma-to il sindaco. Le indiscrezioniche poco tempo fa, infatti, gira-vano su una sua potenziale can-didatura, sembrano ora esseresmentite in pieno: «Ho ancoradelle progettualità da portare atermine fino alla fine del miomandato» ha dichiarato il primocittadino. È così che, seguendo lascia delle sue intuizioni, come ilprogramma con cui sta rivolu-zionando Gaeta, di un turismoche vive 12 mesi l’anno e non solo45 giorni d’estate, e le luminarienatalizie con le sue “Favole diLuce”, giunte alla terza edizione,che hanno consentito al sindacodi riempire la città anche nel pe-riodo in cui il turismo era morto,dice un no secco alle elezioni diStrasburgo.

Il suo secondo mandato, ini-ziato nel 2017, scadrà nel 2022.Diversamente dal suo ‘competi-tor’, il sindaco di Fondi, Salvato-re De Meo, il cui mandato scadrànel 2020, sembra sia il candidatoin pole position. Oltre ad essereun fedelissimo di Claudio Fazzo-ne, il primo cittadino di Fondi, invista anche dell’imminente sca-denza del suo mandato, aspire-rebbe ad una nuova e più signifi-cativa esperienza. Ciò che ha su-bito fatto pensare a loro comecandidati ideali, è che entrambihanno le caratteristiche adatteper provare a fare carriera nelleistituzioni: ovvero che dispon-gono di un bacino elettorale me-dio-grande e che sono apprezza-ti sul territorio che amministra-no. «Io non percepisco SalvatoreDe Meo come avversario - ha di-chiarato Mitrano - è un amico, evisto che io non sono interessa-to, non vedo perché dovrei consi-derarlo tale». Nel caso in cui ilsindaco venisse eletto, è costret-to ad abbandonare il suo ruolo inamministrazione comunale e siandrebbero alle elezioni antici-pate, di due anni nel caso del co-

mune di Gaeta.«Gaeta non è pronta ad anda-

re alle urne così presto - ha affer-mato Cosmo Mitrano - e perso-nalmente, nonostante mi facciapiacere che il partito pensi a mecome potenziale candidato, ionon ho nessuna intenzione dicandidarmi». «Semplicementenon posso lasciare qui a Gaetauna situazione incompleta - hacontinuato a spiegare il sindaco -ci sono molti progetti in cantie-re, ho dieci milioni da spendere eio ho intenzione di spenderli tut-ti per dare a Gaeta ciò che meri-ta». l F. I .

FORMIA

Obiettivo: la tutela dell’a m-biente e nello specifico del lito-rale.L’ultimo fine settimana di gen-naio 2019, ovvero domani, sisvolgerà la XXVII edizione del-l’iniziativa nazionale “Il mared’inverno”, promossa dall’a s-sociazione di protezione am-bientale Fare Verde Onlus sindal 1992,. Quest’anno l’i n i z i a t i-va nazionale di pulizia dei lito-rali vede il patrocinio del Mini-stero dell’Ambiente e della Tu-tela del Territorio e del Mare,della Regione Lazio e della Ca-pitaneria di Porto e del Comu-ne di Formia.

Ed andiamo ai dettagli delprogramma di domani.L’operazione di bonifica dellacosta riguarderà dapprima laspiaggia di Gianola, lato Foce,dalle 9 alle 13.

Si pulirà un tratto di spiag-gia, la zona vicina alla foce e untratto della strada di Via DelleVigne.

La seconda fase dell’i n i z i a t i-va interesserà la spiaggia diVindicio: lato Pontone.

Qui l’appuntamento è fissa-to alle ore 10 presso circolo Ve-lico Vela Viva.

MARE D’INVERNO

Pulizia del litoraleL’o p e ra z i o n edomani a Gianolae a Vindicio

Ieri un incontrotra i rappresentantidei nove Comuni

In alto il palazzocomunale di Gaetae a sinistra ilsindaco CosmoM i t ra n o

«Ho diecimilioni

da spenderee io ho

i nte n z i o n edi spenderli

t u tt i »

Un momentodell’incontro di ieri

FORMIA

Tre anni senza Giulio Regeni.Il Comune di Formia lo ricorde-rà stasera con una cerimonia chesi terrà dalle 19 in piazza dellaVittoria. Alle 19.41 in oltre 100piazze italiane ci sarà l’accensio-ne delle fiaccole per ricordare ilmomento esatto dell’ultimo smsinviato da Giulio prima di esseresequestrato in Egitto. L’ammini-strazione comunale di Formiaha risposto presente all’invito diAmnesty ad accendere le fiacco-le per la ricorrenza dei tre anni.«La memoria e la ricerca dellaverità saranno ancora più lumi-nose se la cittadinanza e i sindacidelle città comprensoriali vor-ranno partecipare all’abbracciocorale per la famiglia Regeni.“Più luce alla verità”», commen-ta il sindaco Paola Villa. All’ini-ziativa parteciperanno scuole,associazioni, istituzioni, univer-sità e singole persone. In caso dipioggia l’evento si terrà nella sa-la Ribaud del Comune.l

L’I N I Z I AT I VA

In ricordodi Giulio RegeniFi a cco l at ain piazza Vittoria

G o l foVia Vitruvio, 33404023 FormiaTel. 0771 1833108redazionelt@ editorialeoggi.info

«Gaeta non è prontaad andare alle urne

così presto:io non ho nessuna

intenzione di candidarmi»

ciare l’attività del Distretto Turi-stico in un’ottica sinergica cheindividua fra l’altro, anche neipunti I.A.T. della Regione Laziodiffusi sul territorio a Formia,Gaeta e Minturno, un ulteriorevalore aggiunto per la valorizza-zione e promozione turisticacomprensoriale.l

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37EDITORIALEOGGI

Ve n e rd ì25 gennaio 2 01 9

Struttura abusivaScatta il sequestroCronaca La Polizia ha denunciato un commercianteche aveva realizzato un chiosco sul lungomare Caboto

GAETA

Aveva già quasi ultimato lasua realizzazione ed era prontocon l’installazione di condizio-natori. Una costruzione portataa termine senza alcuna autoriz-zazione da parte degli enti com-petenti, a ridosso della sua atti-vità commerciale sul lungoma-re Caboto, occupando porzionedi un marciapiede.Il fatto non è sfuggito agli uomi-ni del commissariato di poliziadi Gaeta, diretto dal vicequesto-re Maurizio Mancini, sempre inazione in un monitoraggio con-tinuo del territorio, come predi-sposto dal Questore di Latinasu tutta la provincia. Durante ilcontrollo, gli agenti hanno de-ferito in stato libertà un trenta-cinquenne, residente a Gaeta,S.A., non solo per il reato di abu-so edilizio, ma anche per sfrut-tamento del lavoro “nero”di cit-tadino extracomunitario, irre-golare sul territorio nazionale.

Andiamo ai particolari del-l’intervento della Polizia.

Gli agenti, in servizio di pat-tugliamento, nel transitare sulLungomare Caboto, avevanonotato che un commerciante dizona, che fino a pochi giorniprima esercitava la sua attivitàdi vendita di prodotti ortofrut-ticoli proprio in quel luogo, sta-va edificando una struttura inferro con tetto e laterali in coi-bent, ancorandola sul marcia-piede della strada dove era sta-to autorizzato al solo posteggio.

Per tale ragione, i poliziotti sisono avvicinati alla strutturadove hanno notato proprio l’u o-mo, titolare della licenza, inten-to nei lavori di realizzazione del“chiosco” aiutato da un giovanecittadino straniero B.M di 45anni.

Immediatamente sono scat-tati gli accertamenti.Da queste verifiche, è emersoche il commerciante era privodi qualsiasi autorizzazione co-munale e che lo straniero chestava lavorando per lui era irre-golare sul territorio nazionale.Alla luce di questo, la costruzio-ne è stata sottoposta a seque-stro e S.A. è stato deferito per ireati di abuso edilizio e sfrutta-mento del lavoro “nero”di citta-dino extracomunitario, irrego-lare sul territorio nazionale cosìcome previsto dalla normativasugli stranieri, mentre il qua-rantacinquenne B.M. con de-creto Prefettizio è stato espul-so.

Un altro intervento è statomesso in atto dagli uomini delCommissariato di Polizia diGaeta in questi giorni. Gli agen-

ti avevano raccolto una denun-cia di furto di un telefono cellu-lare, avvenuto in un noto bardella città nell’ottobre 2018.L’intensa attività di indagineha portato all’identificazionedell’autore del reato. Si tratta diun giovane campano B.E. diventi anni, che è stato deferitoall’autorità giudiziaria. In par-ticolare l’attività investigativaha riguardato lo studio dei ta-bulati e delle celle telefonicheche hanno consentito di appu-rare che il giovane stava utiliz-zando proprio il telefono inquestione. E’ stato così predi-sposto un servizio specifico cheha permesso alcuni giorni fa diagganciarlo nella città di Giu-gliano in Campania. Appena in-

dividuato, il giovane è risultatoessere colui il quale aveva per-petrato il furto in quanto all’e-poca dei fatti era stato immor-talato nelle immagini di video-sorveglianza interna del bar inquestione. Il telefono venivasottoposto a sequestro in attesadi essere restituito all’avente di-ritto. l M . D. M .

In alto ilv i c e q u e s to reMaurizio Mancinied ilcommissariato dipolizia di Gaeta

Il pronto soccorso di Formia

L’I N DAG I N E

Morte in corsiaSessanta giorniper l’e s i todegli esamiFORMIA

Bisognerà attendere ses-santa giorni prima di conosce-re l’esito degli esami effettuatisul corpo della 65enne, M.B.originaria di Itri ma residentea Formia da anni, che venerdìscorso - arrivata in codice rossoall’ospedale Dono Svizzero - èmorta nel corridoio dello stes-so pronto soccorso.Una morte inspiegabile per ifamiliari della donna che han-no sporto denuncia ai carabi-nieri del Comando compagniadi Formia.

Il sostituto procuratore diCassino ha disposto l’autopsiache si è svolta l’altro ieri matti-na presso l’ospedale di SantaScolastica e l’esito dei prelievisi conoscerà solo tra qualchesettimana.

I familiari non si danno pacee vogliono conoscere le esattecause del decesso della con-giunta che aveva accusato unforte dolore al petto.Soprattutto vogliono capire seal pronto soccorso di Formiasia stato fatto tutto il possibileper salvare la vita della loro ca-ra. I carabinieri - a seguito del-la denuncia - hanno sequestra-to la cartella clinica.

I funerali si sono svolti ierimattina nella chiesa di SanGiuseppe Lavoratore a For-mia.l

D efe r i toanche per

sfrutt amentodel lavoro

“n e ro”di cittadino

st ra n i e ro

La costruzione in ferrocon tetto e lateralicoibent, era ancoratasul marciapiededella strada

Gaeta l Fo r m i a

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48 EDITORIALEOGGI

Ve n e rd ì25 gennaio 2 01 9

DOVE ANDARE

Non poche occasioni sono da-te,nel corsodi unanno, per rileva-re nell’asciutta franchezza dellaStoria una sostanza coesiva. Unimperativo unificanteche, filtratotalvolta dalla colpa di essersi resipartecipi - o indifferenti - al malein agguato, coincide con «il dove-re di ricordare, di combattere sen-za remore e senza opportunismi,ogni focolaio di odio, di antisemi-tismo, di razzismo, di negazioni-smo, ovunque esso si annidi».

Conqueste parole, il nostroPre-sidente Sergio Mattarella ha rie-vocato le persecuzioni razziali apoche ore dalla Giornata della Me-moria, che cadrà domenica pros-sima, 27 gennaio, a settantaquat-tro anni dalla liberazione di Au-schwitz. Numerose iniziative so-no state organizzate nell’Agropontino in vista della ricorrenza:aprono la fila il teatro, l’editoria eil racconto dell’esperienza diretta,con il comune intento di fare lucesu elementi e testimonianze che,più dal profondo, dettano il bilan-cio disarmante dell’Olocausto.

“Stracci di memoria”Con un invito a conoscere e a collo-carsi sul giusto versante del pre-sente, le Fonderie delle Arti “Si -gnor Keuner” di Fondi ospiteran-no,domani edomenica, nellasededi Via Vincenzo Gioberti, la mes-sinscena dello spettacolo “Straccidi memoria”: un testo ineditoscritto da Andrea Rega e Silvia Ta-gliavento, liberamente ispirato a“Il cacciatore di nazisti” di AlanLevy e “La banalità del male” diHannah Arendt; nel cast, assiemeagli stessi Rega e Tagliavento, c’èDavide Paciolla. Guardando all’o-perato di SimonWiesenthal, inge-gnere e scrittore austriaco divenu-to “Cacciatore di Nazisti” dopo es-sere sopravvissuto alla Shoah, la

pièce coinvolge il pubblico in unviaggio di immedesimazione “gui -dato da ‘stracci’ - si leggesulle notedi scena - che permetteranno discoprire le vite di alcuni dei prota-gonisti della vicenda storica, equindi toccare con mano le veritàdi un dramma che ancora segna lanostra coscienza”.

L’appuntamento è per le 21, conreplica domenicale alle 18.30. In-fo: 3270897299, 3494402250.

Il diario di Etty HillesumSarà Alessandro Izzi, scrittore ecritico cinematografico, a inaugu-rare una nuova edizione della ras-segna “Parole oltre lo schermo”,targata Teatro Bertolt Brecht, conun primo incontro dal titolo “Ilcuore pensante della baracca”.

A partire dalle 19, domani, neilocali del collettivo pontino in Viadelle Terme Romane a Formia, Iz-zi ripercorrerà gli ultimi due annidella vita di Etty Hillesum, scrit-trice olandese di origine ebraicache trovò la morte ad Auschwitzsul finire del 1943. Il resocontodettagliato di quelbiennio amaro,cronaca puntuale dell’oppressio -ne antisemitica di Amsterdam,

Si scrive memoria, si legge reazioneLa ricorrenza Rega, Izzi, Onorati, Nasi e Ciavaglia parlano di Olocausto da oggi in provincia

CULTURA & TEMPO LIBERO

emerge dal “Diario” redatto daHillesum tra il ‘41 e il ‘42, e preser-va tutta la sconvolgente razionali-tà che ha contraddistinto l’ap -proccio dell’autrice, fortementespiritualistico, pregno di carità,d’indulgenza, al sopruso dell’em -pio nazista. «Accostarsi alle pagi-ne di Etty Hillesum è estrema-mente difficile», spiega Izzi, «per-ché l’evoluzionedel suopensiero edel suo modo di confrontarsi conla tragedia della Shoah hanno

qualcosa di sublime, di imponde-rabile. L’incontro vuole essere unarilettura del testo in chiave di me-ditazione spettacolare e audiovi-siva», interpretata sulla scena daChiara Di Macco e Pompeo Perro-ne, con le proiezioni di Marco Ma-stantuono e le scenografie di Ma-rilisa D’Angiò. Ingresso libero.

Le immagini e il testimoneDal crinale dei Monti Lepini aiportici ad arco del primo nucleo

Napoli non è solo... un prefissoJaz z Stasera al Circolo Cittadino il Marco Zurzolo Quartet

A LATINALUISA GUARINO

Pocherealtà comela musicadimatrice partenopea sanno essereraffinate e popolari: un esempiotutto da ascoltare e da condividereè la produzione di Marco Zurzolo,sassofonista, compositore e ar-rangiatore, che questa sera pro-porrà al Circolo Cittadino di Lati-na il concerto “Chiamate Napoli...081”, tratto dal suo disco più re-cente, nell’ambito del “XX JazzContest” a cura del Jazz Club Lati-na. Alle 21.15, Zurzolo si esibiràcon il suo quartetto composto daLucio Turco alla batteria, DavideCostagliola al basso elettrico eSergio Esposito al pianoforte.

Prodotto da Onofrio Piccolo perItinera, “Chiamate Napoli... 081”èil quarto lavoro di Marco Zurzolopubblicato per l’etichetta natadall’esperienza del "Pomigliano

Jazz": registrato, mixato e maste-rizzato nellostudio Hypnocampo,segue i precedenti “Il discorso delRe” (2013), “Femmena Mimosa”(2012) con Francesca Zurzolo, so-rella di Marco, che canta bellissi-mi brani napoletani rivestiti disottili atmosfere jazz, nel consue-to e irrefrenabile impeto di conta-minazione dello straordinariosassofonista. La prima produzio-ne, con Roscoe Mitchell e Famou-dou Don Moye dell’Art Ensembleof Chicago, è “Samsar”del 2005.

Questo lavoro più recente è “unomaggio a Napoli e alla sua gente,alla sua energia, alle sue infinitefacce e ferite”. In esso, con il suoquartettoacustico (FrancescoVil-lani al pianoforte, Diego Imparatoal contrabbasso, Gianluca Bru-gnano alla batteria) Marco Zurzo-lo racconta in musica una città cheè stimolo costante e fonte di crea-tività: “un atto d’amore e al tempostesso un grido di denuncia per la

sua terra, troppo spesso maltrat-tata”. L’album contiene nove com-posizioni inedite firmate dal sas-sofonista partenopeo, due dellequali con Piero De Asmundis (“Or -me di mandorle” e “Sinfonietta”),e una rilettura di “I often thinkthey have merely go” di GustavMahler, arrangiata da GabriellaGrossi sax baritono, e impreziosi-ta dalla vocedi Francesca Zurzolo.Esse conducono chi ascolta “in unluogo senza tempo, in cui umori,suoni e atmosfere cambiano co-stantemente, dove tuttosi trasfor-ma”. Ed ecco Napoli, una città“magmatica” che trasuda storia etradizione,chenel beneenelmaletrasmette emozioni e sensazionicontrastanti. Lo stessoaccade conle sonorità di questo lavoro, ini-zialmente acustico, successiva-mente sottoposto alle manipola-zioni sonore di De Asmundis conun’accurata post-produzione.

“Non volevo che la parte elettro-

nica affiancasse l’acustico, ma chequesto subisse una trasformazio-ne del suono fino all’estremo, unpo’comela nostra terra, che conti-nua a offrire meravigliosi fruttiterribilmente trasformati”, spie-gaZurzolo, cheper “Chiamate Na-poli... 081”ha coinvolto anche Cic-cioMerolla eStefano Iorio in “Pel -le arsa”, e il violoncellista Leonar-do Massa in “Trustin’me”.

Applaudito nei più importantifestival del mondo, dal Canada al-la Francia, dall’Egitto all’Austra -lia, Zurzolo ha collaborato con imaggiori artisti del genere.l

Sul palcoanche Turco,C ost agliolaed EspositoUn viaggionel sognopar tenopeo

Marco Zurzoloc o m p o s i to rea r ra n g i a to ree sassofonistatra i più apprezzatia livellointer nazionale

A sinistrala scrittriceolandeseEtty Hillesume a destraMario Ciavaglia,tra i Carabinierideportati nel 1943Sotto una scenada “S t ra c c idi memoria”

abitativo della vecchia Littoria, lalezione del passato corre sul filodel confronto per iniziativa del-l’associazione Sintagma, presie-duta da Mauro Nasi. Con il patro-ciniodel ComunediCorie lacolla-borazione dell’Istituto “CesareChiominto” di Cori-Giulianello,prende il via oggi la rassegna “Ilsenso della Memoria”, contempo-raneamente a Cori e a Latina.

Nel centro lepino, stamani alleore 10, gli studenti del “Chiomin -to” assisteranno al Teatro “LuigiPistilli” alla presentazione del li-bro “È inutile più sperare”di Gian-carlo Onorati: la vita (il tormento)di una famiglia di Sezze compostada Raffaele Milano, vittima nelleFosse Ardeatine, dalla moglieMargherita Bondì, condotta adAuschwitz, e dalla figlia Silvana,morta di tifo a Bergen-Belsen. Se-guirà la proiezione del docufilm“Il Viaggio della Memoria”, visitaai campi di Auschwitz e Birkenau,e l’incontro si ripeterà alle ore 17presso il Museo della Terra Ponti-na (Piazza del Quadrato, Latina).

Domani invece, alleore 17, neglispazi del Museo della Città e delTerritorio di Cori si discuterà de“Gli internati politici e militari”,fra le pagine del libro “Calce eFiamma” di Mauro Nasi e la testi-monianza, in esse custodita, diMario Ciavaglia, cisternese, oggi95enne, sopravvissuto alla depor-tazione dei Carabinieri da Roma,avvenuta il 7 ottobre del ‘43. L’ulti -mo momento dell’incontro saràdedicato a “23426. Storia di un de-portato politico”, una video-inter-vista a Rinaldo Rinaldi, superstitedel campo di Bergen-Belsen. An-che in questo caso, la manifesta-zione sarà ospitata nel Museo diPiazza del Quadrato in un diversomomento (alle ore 11) e al collo-quio nel capoluogo pontino saràpresente lo stesso Ciavaglia, insi-gnito con Medaglia d’Onore dellaRepubblica nel 2015. l D. Z .

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51EDITORIALEOGGI

Ve n e rd ì25 gennaio 2 01 9

Segui tutti gli aggiornamenti in temporeale del cartellone sui nostri siticiociariaoggi.it e latinaoggi.eu i l c a r t e l l o n e @ e d i t o r i a l e o g g i . i nfoIL CARTELLONE

VENERDÌ

25GENNAIO

AL ATRIIo adoro la sintesi... Sarò brè Press ola Biblioteca Comunale “Luigi Ceci”, al-le 21, spettacolo teatrale “Io adoro lasintesi ….. Sarò brè” di Maurizio Santilli,che racconta la storia degli umoristi del‘900, da Campanile a Flaiano, da Pe-trolini a MarchesiITRIScuola, medicina e Shoah Nell’ambi -to della “Giornata della Memoria”, l’as -sociazione culturale Krisis promuoveun ciclo di incontri a ingresso gratuitosull’Olocausto, presso il Museo del Bri-gantaggio. Alle ore 18, dopo i saluti del-le autorità e del presidente del sodali-zio Salvatore Mazziotti, il professorGiuseppe Benedetti (studioso di di-dattica della lingua italiana, docente dicorsi di aggiornamento per insegnantipresso l’Accademia della Crusca e deiLincei), terrà una lectio magistralis daltitolo “La scuola italiana dalla riformaGentile alle leggi dalla razziali”. Seguiràun intervento del professore universi-tario e saggista Carlo Scognamiglio,con una lezione dal titolo “Un regimefondato sulla diagnosi”, inerente allerealazioni tra la scienza, la medicina, l’i-deologia e la bioetica nazisteL ATINAMarco Zurzolo Quartet Il Jazz ClubLatina si prepara a ospitare il MarcoZurzolo Quartet. Si esibiranno sul pal-co del Circolo Cittadino (Piazza del Po-polo) Marco Zurzolo al sax, SergioEsposito al pianoforte, Davide Costa-gliola al basso e Lucio Turco alla batte-ria. A partire dalle 21.15Moscow Live I Moskow sono una noi-se rock band di Piacenza, nata due an-ni fa. Iniziano a comporre una musica lecui coordinate sono affini ma non iden-tiche al noise punk e al post-hardcoredi scuola americana degli anni ‘80 - ‘9 0.Il sound ha infatti una sua peculiaritàunica e personale. Nel 2018 ci sono leprime uscite live che precedono lapubblicazione del loro ep (“Moscow ”)avvenuta nel mese di luglio. Nell’autun -no dello stesso anno i Moscow suona-no le loro prime date estere, oltre a sva-riate altre lungo la penisola; a dicembrel’ensemble entra nuovamente in studioper registrare quello che sarà il loro pri-mo full-length album. L’aspetto voluta-mente misterioso e un metodo di co-municazione social criptico completa-no, infine, la proposta visiva, confor-mandola a quella musicale. Gli obiettivifuturi si focalizzano sull’uscita del di-sco, prevista per i primi mesi del 2019, esull’intensificazione dell’attività livecon un occhio rivolto verso le venuesestere. Si esibiranno sul palco del Sot-toscala9 (Via Isonzo, 194) alle 22. In-gresso 3 euro con tessera ArciRadioacustica Live Tornano nell’ac -cogliente e ormai storico Bacco e Ve-nere (Via Padre R. Giuliani, 12) di Latina iRadioacustica, con un repertorio sem-pre frizzante e spiritoso che va da Bat-tisti a Raffaella Carrà, e dai Beatles adAmy Whinehouse. Il Trio Radioacusti-ca è formato da una voce femminile epianoforte (Ilenia Bianchi), chitarre(Vincenzo Petrianni) e percussioni(Valerio Garavaglia). Appuntamentoalle 20.30. Per info : 3284129002ROCCASECCA DEI VOLSCIRassegna “4 Libri” Sarà presentatonella biblioteca della Scuola “Leonar -do da Vinci” (Via Roma, ore 17) il libro acura di Vittorio Cotesta “L’Ec c i d i o”,pubblicato dalla casa editrice Atlanti-de di Dario Petti, che interverrà insiemeal curatore come moderatore dell’in -contro. L’appuntamento rientra nellarassegna “4 Libri”, promossa dalla bi-blioteca scolastica Sabrina Gatti e cheprevede quattro incontri con autori delte r r i to r i oSEZZEIl tempo di leggere Prende il via la se-conda edizione del progetto “Il Tempodi Leggere”, in collaborazione con Mo-nica Toti e Marco Miele, rispettivamen-te docente ed ex studente del “Pa c i f i c ie de Magistris”, e fortemente sostenu-

ta dalla dirigente Anna Giorgi, con il pa-trocinio del Centro Studi Semata. Ilprogetto propone quest’anno cometema portante “L’influenza delle donnesulla letteratura e sull’a r te”. Il primo in-contro, dal titolo “L’amore che salvaDante e Beatrice”, si terrà nell’aula ma-gna dell’Istituto (Via San Bartolomeo,ore 17) aperto non solo al pubblico de-gli studenti, ma a chiunque nutra lapassione della lettura e abbia il piaceredi condividerla. Sarà presente in vestedi relatore Rino Caputo, docente diLetteratura Italiana dell’Università diRoma Tor Vergata, autore di numerosi,pluriennali contributi di ricerca, saggi evolumi su Dante, Petrarca, Manzoni ePirandello; membro ordinario dell’Ar -cadia, della Dante Society of Americae del Centro Nazionale di Studi Leo-pardiani, Caputo ha ricevuto nel 2018 il“Premio internazionale Pirandello”

SA BATO

26GENNAIO

APRILIAIncontro con Cannizzo Alle ore 17,presso l’ex Birreria Brancaleone (viaMarconi, 103), si terrà la presentazionedel libro di Filippo Cannizzo “Briciole diBellezza. Dialoghi di speranza per il fu-turo del Bel Paese”. Pubblicato nel set-tembre scorso, contraddistinto da unpiacevole equilibrio tra espedienti nar-rativi e cura saggistica, il libro raccontadi un viaggio attraverso le fragilità dell’I-talia, fra difficoltà e possibili soluzioni,proponendosi di indicare una stradada percorrere per dare un futuro alPaese: la via tracciata dalla bellezza, vi-va, diffusa, presente in queste terreARPINOConvivium, a cena nell’antica Arpi-num Un viaggio alla scoperta dei sa-pori perduti e di riti, vizi e virtù degli an-tichi romani a tavola. A partire dalle19.30, presso il Cavalier d’Arpino, si an-dranno a gustare i piatti dell’a nt i c h i t àlatina in una serata culinaria dall’atmo -sfera suggestiva. Per partecipare all’e-vento è indispensabile la prenotazio-ne. Per informazioni: info@prolocoar-

pino.it, 3297770903FO N D IStracci di memoria Le Fonderie delleArti “Signor Keuner” presentano, in oc-casione della Giornata della Memoria,un testo inedito scritto da Andrea Re-ga e Silvia Tagliavento, liberamenteispirato a “Il cacciatore di nazisti” diAlan Levy e “La banalità del male” diHannah Arendt. È intitolato “Stracci diM e m o r i a” e vedrà sul palcoscenicoAndrea Rega, Davide Paciolla e SilviaTagliavento. Appuntamento alle ore 21presso la sede dell’Associazione, in viaVincenzo Gioberti. Posti limitati, pre-notazioni ai numeri 3270897299,3494402250, 3474760863FO R M I AParole oltre lo schermo Alle ore 19, alTeatro Bertolt Brecht (via delle TermeRomane), apre la rassegna intitolata“Parole oltre lo schermo” con una sera-ta dedicata a “Il diario” di Etty Hillesumche, insieme alle lettere scritte dalcampo di prigionia di Westerborg, anti-camera olandese di Auschwitz, sonotra le testimonianze umane più scon-volgenti della storia della Shoah euro-pea. L’iniziativa rientra nel programmadi manifestazioni allestite dal Brecht inoccasione della Giornata della memo-ria, un viaggio artistico attraverso gliorrori della Shoah che parte da Cosen-za e ha per titolo “Mai più”FROSINONEMaurizio Battista “Scegli una Car-t a” Arriva al Teatro comunale “Nestor ”,alle ore 21, il nuovo esilarante spettaco-lo del comico romano Maurizio Batti-sta: “Scegli un carta”. Il titolo dello spet-tacolo fa un po’ il verso alle scelte dellavita in cui si giocano tante carte, alcunegiuste, altre meno. Sul palco da unascatola di chemin de fer Maurizio Bat-tista tirerà fuori di volta in volta una car-ta e per ognuna di esse ci sarà un argo-mento che darà il via ad un monologoITRIKrisis: “Giornata della memoria”Seconda giornata di incontri-relazionial Museo del Brigantaggio, per iniziati-va dell’associazione Krisis. Alle ore 18,il dottor Stefano Manzo, ricercatorepresso l’Università di Roma “La Sa-p i e n z a”, terrà una conferenza dal titolo“Le leggi razziali del ’38 e ‘la parola ma-l e d ett a’ nell’articolo 3 della Costituzio-ne italiana”. A seguire gli studenti del Li-ceo “Da Vinci” di Terracina, coordinatidalla professoressa Roberta De Luca,presenteranno due libri su Primo Levi:“La ricerca delle radici” scritto dallaclasse quarta A e “Animalario fantasti-co leviano” realizzato dalla terza A; sa-rà inoltre inaugurata una mostra di ma-nufatti realizzati dagli stessi alunni, daltitolo “Pensare con le mani”L ATINALibra Il Museo Contemporaneo “Mad -xii” di Latina Scalo (via Carrara 12/a), al-le ore 22 ospita un concerto targatoCircolo H. Ermanno Baron alla batte-ria, Ludovica Manzo al microfono, Fla-vio Zanuttini alla tromba e Marco Co-lonna ai clarinetti presentano “L i b ra”,un nuovo progetto che è il tentativo dicreare un equilibrio, inevitabilmente in-stabile e in continuo movimento, tra ilinguaggi di questi fuoriclasse dellascena musicale internazionale. Si scri-ve con l’ascolto e niente precedente-mente è stabilito; l’attenzione al suonoe all’azione timbrica formano la tessi-tura della narrazione creata dai musici-sti. Info: 3933364694Midtown Trio Live Gli spazi del CucùCucina e Cultura (Piazza Aldo Moro,37) alle ore 22 tornano ad accogliere iljazz dal vivo con il Midtown Trio. L’en -semble nasce dalla volontà di esplora-re le composizioni di due dei più grandimusicisti della storia del jazz, Duke El-lington e Billy Strayhorn. L’intento dellaformazione è proporre brani noti e nondi questi artisti, fornendo una propriavisione della loro musica. In pedana: Fi-lippo Bianchini al sax tenore, VittorioSolimene all’hammond; FrancescoMerenda alla batteria

L’editore pontinoDario Petti

Marco Colonnaospite al Madxiicon “L i b ra ”

L’identità in tre attiRoma Liv Ferracchiati racconta all’In d i ala libertà di comunicare la propria natura

Da stasera al 3 febbraio

SIPARIOCLAUDIO RUGGIERO

Da questa sera al 3 feb-braio al Teatro India di Romava in scena la trilogia sull’i-dentità di Liv Ferracchiati,pluripremiato artista tran-sgender impegnato alla sco-perta e alla costruzione del sénella relazione con il mondo,che con la sua compagnia TheBaby Walk mette in discussio-ne ciò che è considerato “nor-ma”. La trilogia si basa su sto-

rie ordinarie in cui il transgen-derismo non è l’unico centro:il tema dell’identità viene in-dagato per interrogare la no-stra natura di esseri umani,ma soprattutto di esseri liberi.Tre diverse proposte di lin-guaggio in cui fondamentale èla “parola”: “Peter Pan guardasotto le gonne” mostra la paro-la come mancanza, dunqueimpossibilità di comunicareper chi, nato in un corpo fem-minile, fin dall’infanzia sentedi essere altro ma non possie-de ancora le parole per dareforma alla percezione di sé(25/27 gennaio); “Stabat Ma-ter” trasforma le parole in unostrumento per affermare un’i-dentità, raccontando la storiadi un trentenne scrittore chevive al maschile in un corpodalle sembianze femminili(29/31 gen); in “Un EschimeseIn Amazzonia” la parola si fametafora della fragilità diqualsiasi forma scegliamo pernoi stessi e dell’impossibilitàdi raccontarla pienamenteagli altri (1/3 febbraio).

Per maggiori informazioni eprenotazioni: 06684000311,06684000314. l