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Economia Pubblica Introduzione all’Economia della Regolamentazione Giuseppe De Feo Universit` a degli Studi di Pavia email: [email protected] Secondo Semestre 2011-12

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Economia Pubblica

Introduzione all’Economia dellaRegolamentazione

Giuseppe De Feo

Universita degli Studi di Paviaemail: [email protected]

Secondo Semestre 2011-12

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Outline I

Introduzione

Che cosa e la Regolamentazione?

Regolamentazione Economica

Regolamentazione sociale e ambientale

Regolamentazione Finanziaria

Strumenti

Istituzioni

governo

Autoregolamentazione

Autorita indipendenti

Perche e necessaria la regolamentazione?

Diversi concetti di efficienza

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Outline IIRichiami di Economia del Benessere

I due teoremi fondamentali dell’economia del benessere

Beni pubblici

Esternalita

Concorrenza imperfetta

Asimmetrie informative

Selezione avversa

Azzardo morale

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Che cosa e la Regolamentazione?

2 tipi di attivita del governo nell’economia:

I Tassazione e spesa pubblicaI Intervento (diretto e indiretto) dello stato nei mercati

I diretto: imprese pubblicheI indiretto: Norme e regole che influenzano il comportamento di

imprese e consumatori

Esempi di intervento dello stato nei mercati:

I Ferrovie dello Stato (impresa pubblica)

I definizione dei prezzi dei servizi di pubblica utilita, controllodell’inquinamento, allocazione delle frequenze TV per ildigitale terrestre

I obbligo delle cinture di sicurezza, assicurazione obbligatoria,pianificazione urbanistica, sicurezza sul lavoro, standard disicurezza di prodotti e alimenti

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Che cosa e la Regolamentazione?

Definizione:l’imposizione di limiti alla discrezionalita delle scelte di individui edorganizzazioni che e sostenuta dalla minaccia di sanzioni.

Ma Regolamentazione puo anche indicare:

I un insieme specifico di regole

I ogni possibile forma di influenza economica dello stato, ancheindiretta attraverso incentivi e disincentivi economici (tasse esussidi)

I non solo stato ma mercato o autoregolamentazione

Le diverse tipologie di regolamentazione:

I Regolamentazione Economica

I Regolamentazione Finanziaria

I Regolamentazione Sociale e Ambientale

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Regolamentazione Economica

Questa e generalmente riferita alla regolamentazione dei MonopoliNaturali

Definizione (Monopolio Naturale)

Un’industria e considerata un monopolio naturale se la produzione

di un particolare bene o servizio da parte di un’unica impresa

minimizza i costi di produzione.

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Regolamentazione Economica

Il monopolio naturale pone una serie di problemi:

I Obiettivi difficili da conciliare:I efficienza economica VS efficienza allocativaI efficienza allocativa VS efficienza dinamica

I un problema principale:I come i costi fissi devono essere allocati tra i diversi beni e

servizi prodotti?esempio: ripartizione dei costi fissi della rete di telefonia fissatra i servizi di telefonia urbana, interurbana, internet

I Il ruolo dell’analisi economica e fondamentale per:I la determinazione dei prezzi regolamentatiI l’organizzazione istituzionale dell’attivita di regolamentazioneI la definizione degli obiettivi di efficienza e dei meccanismi di

incentivo

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Regolamentazione sociale e ambientale

I Questa e generalmente riferita alla regolamentazione diimprese la cui attivita economica

I genera esternalita (ad es. inquinamento)I e caratterizzata da problemi informativi (relativi alla sicurezza,

alla salute, alla tutela dell’ambiente)

I Generalmente attuata attraverso strumenti di regolazionediretta invece che con incentivi economici.

I i principali ambiti di applicazione sonoI l’ambienteI il cibo che mangiamoI il lavoro che facciamoI i beni di consumo che compriamo

I uno dei problemi principali e la definizione dei benefici e deicosti di questa attivita come as esempio la valutazione delrischio di morte

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Regolamentazione Finanziaria

Le motivazioni economiche a supporto della regolamentazionefinanziaria hanno a che fare con:

I problemi di asimmetrie informative con i conseguentiI aumenti del costo e problemi di razionamento del creditoI difficolta di analisi del rischio di prodotti finanziari complessi

I problemi di esternalita (rischio sistemico) legati a:I globalizzazione dei mercati finanziariI interconnessione delle maggiori istituzioni finanziarieI innovazioni finanziarie (derivati) che permettono di immettere

sui mercati finanziari internazionali attivita rishiose prima noncommerciabili (mutui, prestiti al consumo, etc.)

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Modalita e strumenti della regolamentazione

I Modalita di regolamentazione:

I regolamentazione ex ante

I regolamentazione ex post.

I Gli strumenti della regolamentazione

I incentivi economici: e.g., meccanismi di prezzo per i servizi di

pubblica utilita, tasse o sussidi per aumentare o diminuire la

profittabilita o l’utilita derivante da alcune attivita;

I Regolamentazione diretta: definizione di requisiti, obblighi,

divieti, procedure, e dei relativi controlli.

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Le istituzioni della regolamentazione

L’attivita di regolamentazione e generalmente affidata a:

1. Amministrazioni del governo centrale

2. Istituzioni di autoregolamentazione

3. autorita indipendenti

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Le istituzioni della regolamentazione

1. Amministrazioni del governo centrale

I solitamente attraverso dipartimenti ministerialiI esempi in Italia:

I regolamentazione della sicurezza sul lavoroI il caso ANAS e AutostradeI regolamentazione ambientale in italia: competenze del

I governo centraleI governi regionali

I responsabili di fronte al ParlamentoI Limiti:

I difficolta nel gestire piani progetti di lungo periodoI possibile politicizzazione di scelte tecniche

(ad esempio: assegnazione di licenze o beni pubblici)I difficolta di sviluppare esperienza e specializzazione

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Le istituzioni della regolamentazione

2. Istituzioni di autoregolamentazione

I organizzazione che regolamenta il comportamento dei proprimembri

I origine medievaleI distinzione tra

I autoregolamentazione volontaria (es. pubblicita)I autoregolamentazione con funzioni pubbliche (es. ordini

professionali) sotto la vigilanza di governo e Parlamento

I contrasto traI funzione pubblica (assicurare standard di servizi)I la natura di organo di autogoverno (difesa dei propri membri)

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Le istituzioni della regolamentazione

3. Autorita indipendenti

I la versione moderna delle autorita indipendenti ha origine nel1887 con la creazione della Inter-state Commerce Commissionnegli USA

I in Europa adottata essenzialmente a partire dagli anni ’80

I precedenti in UK a partire dagli anni ’50 per laregolamentazione di settori monopolistici pubblici ed altri dirilevanza sociale (infortuni sul lavoro e gioco d’azzardo)

I Indipendenti da chi? dal governo

I indipendenti come?

I modalita di nomina che dovrebbero garantire indipendenzain Italia di solito eletti/nominati in Parlamento, ma moltenormative specifiche

I autonomia organizzativaI autonomia finanziariaI autonomia contabile

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Le istituzioni della regolamentazione

3. Autorita indipendenti

I Indipendenti perche?

I per garantire che decisioni tecniche non siano piegate alla

politica

I per assicurare maggiore prevedibilita delle decisioni

I per separare la definizione di priorita e indirizzi (propria della

politica) dalla loro applicazione ai casi concreti

I per garantire lo sviluppo di esperienze e competenze specifiche

nella regolamentazione del settore

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Le autorita indipendenti in Italia I

I l’Autorita garante della concorrenza e del mercato (AGCM) acui e demandata l’applicazione della normativa antitrust;

I l’Autorita per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) che ha,tra i vari compiti, quello di regolamentare i settori dellecomunicazioni. Questa attivita include la regolamentazionedei servizi e delle infrastrutture per la telefonia fissa e mobile,per accesso ad Internet, il settore postale, i serviziradiotelevisivi e l’editoria.

I La Commissione nazionale per le societa e la Borsa(CONSOB) costituita nel 1974

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Le autorita indipendenti in Italia II

I L’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e diInteresse Collettivo (ISVAP) e stato istituito nel 1982.Esercita funzioni di vigilanza nei confronti delle imprese diassicurazione e riassicurazione nonche di tutti gli altri soggettisottoposti alla disciplina sulle assicurazioni private, compresigli agenti e i mediatori di assicurazione. L’ISVAP svolge le suefunzioni sulla base delle linee di politica assicurativadeterminate dal Governo.

I Autorita per l’Energia Elettrica e il Gas costituita nel 1995 confunzioni di regolazione e di controllo dei settori dell’energiaelettrica e del gas.

I Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP)istituita nel 1993 ed operativa del 1996. E’ un’autorit‘aamministrativa che ha il compito di vigilare sul funzionamentodei fondi pensione complementari

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Perche e necessaria la regolamentazione?

Se ci trovassimo in un mondo che funzionasse secondo ilparadigma della concorrenza perfetta ci sarebbe una necessitamolto limitata di politiche antitrust e di regolamentazione. Se tuttii mercati fossero caratterizzati dalla presenza di un grande numerodi produttori, se i consumatori cosı come le imprese fosseroperfettamente informati sulle conseguenze dell’acquisto o dellavendita di tutti i beni o servizi, se il consumo di tutti i beni eservizi fosse caratterizzato da escludibilita e rivalita e se non vifossero esternalita nella produzione e nel consumo, allora in questomondo economico idealizzato senza imperfezioni non ci sarebbebisogno di un intervento di regolamentazione.

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Perche e necessaria la regolamentazione?

Sfortunatamente ci sono una serie di fallimenti di mercato:

I un piccolo numero di grandi imprese (a volta una sola) puodominare il mercato, specialmente per i servizi di pubblicautilita;

I esternalita possono generarsi dalla produzione o dal consumodi alcuni beni;

I puo esserci una mancanza di interesse da parte di soggettiprivati alla fornitura di beni pubblici;

I l’informazione relativa a prodotti rischiosi per la salute, adattivita lavorative pericolose, ma anche a prodotti finanziaricomplessi, e a caratteristiche personali rilevanti per la stipuladi polizze assicurative o pensionistiche puo essere imperfetta easimmetrica;

che portano ad inefficienze nei mercati.

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Diversi concetti di efficienza

I efficienza tecnica:un’impresa e tecnicamente efficiente se per produrre unadeterminata quantita utilizza il minimo indispensabile di fattoriproduttivi.

I efficienza economica (o produttiva):un’impresa e economicamente efficiente se e tecnicamente efficienteed utilizza la combinazione dei fattori che minimizza i costi totali.

I efficienza allocativa:un mercato e efficiente dal punto di vista allocativo quando emassimizzato il beneficio sociale netto derivante dall’uso dellerisorse.

I efficienza dinamica:

e la capacita delle imprese di migliorare l’allocazione delle risorse

attraverso innovazioni che introducono nuovi prodotti e nuovi

processi produttivi che aumentano il beneficio sociale netto.

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teoremi fondamentali dell’economia del benessere

I La mano invisibile di A. Smith

I il concetto di Efficienza ParetianaI i due teoremi: sotto alcune condizioni

1. ogni economia di mercato e Pareto Efficiente2. ogni allocazione efficiente puo essere ottenuta da un’economia

di mercato attraverso una opportuna allocazione delle risorse

I equilibrio in un’economia di puro scambio: SMSi = SMSj

I equilibrium in un’economia di produzione e scambio:SMSi = SMSj = SMT

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Beni pubblici

I due caratteristiche principali distinguono i beni pubblici daquelli privati

I non rivalita nel consumoI non escludibilita

I una classificazione di beni e servizi

rivalita non rivalitaescludibilita beni privati beni di club

non escludibilita beni comuni beni pubblici

I inefficienza dei mercati con beni non rivali(costo di servire un’ulteriore persona = 0)

I inefficienza dei mercati con beni non escludibili(il problema del free rider)

I il caso dei fari

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Esternalita

DefinizioneIndichiamo col termine esternalita l’effetto non mediato dai prezzisul benessere o sul profitto di un agente economico dell’azione diun altro agente economico

I classificazioneI esternalita nel consumo (positive o negative)I esternalita nella produzione positive o negative

I inefficienza dei mercati con esternalitadifferenza tra costo o beneficio privato e quello pubblico

I produzione eccessiva quando ci sono esternalita negative(esempio: inquinamento)

I produzione subottimale quando ci sono esternalita positive

I possibili soluzioni (Regolamentazione):I regolamentazione direttaI tasse e sussidiI creazione di mercati per le esternalita

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Concorrenza imperfetta

1. il monopolio

I il monopolista ha potere di mercato e fa il prezzo;

I massimizzazione del profitto in monopolio

I differenze con la concorrenza

I perdita di benessere causata dal monopolio

I il monopolio naturale

2. l’oligopolio

I modelli di concorrenza nelle quantita (Cournot e Stackelberg)

I il paradosso di Bertrand

I differenziazione del prodotto (Hotelling)

I tipicamente soluzioni intermedie tra monopolio e concorrenza

in termini di efficienza

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Asimmetrie informative

Abbiamo asimmetrie informative quando le parti di una transazioneeconomica hanno informazioni rilevanti diverse rispetto all’oggettodi scambio

Employers want to know the productivity of their workers, theirstrengths and weaknesses; investors want to know the return onvarious assets in which they might invest; insurance companieswant to know the likelihood that various people they insure mighthave an accident or get sick.(...) Employers also want to know howhard their workers work; insurers what care their insured take toavoid an accident; lender what risk their borrowers take.(Stiglitz,2000)

L’asimmetrie informativa pervasiva (e forse inevitabile) inun’economia di mercato

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Selezione avversa

DefinizioneSelezione avversa si presenta quando, in presenza di informazionenascosta, compratori o venditori con caratteristiche negative hannouna maggiore probabilita di partecipare ad una transazione dimercato

I beni di cattiva qualita mettono fuori mercato quelli di buona qualita

Esempi di casi di selezione avversa:

I assicurazione sanitaria, in cui gli assicurati hanno informazioni rilevanti che nonrivelano rispetto alla possibilita di ammalarsi

I mercato del lavoro, in cui gli impiegati hanno informazioni rilevanti circa leproprie capacita

I Collocazione in borsa,in cui i collocatori delle azioni hanno informazioniprovilegiate circa il valore delle azioni

I auto usate, dove i proprietari hanno informazioni rilevanti sulla qualita della loroautomobile

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Selezione avversa

Una lezione fondamentale: Le azioni rivelano informazioni

Esempi:

I la scelta della polizza assicurativa puo rivelare informazioni circa il rischio(conosciute dall’assicurato)

I le garanzie offerte dai debitori offrono informazioni circa il rischio di fallimento

I il titolo di studio conseguito rivela informazioni sull’abilita di un potenzialeimpiegato

2 conseguenze importanti:

I uso strategico delle azioni per influenzare le ipotesi dell’altra parte (signaling)

I definizione di opzioni (meccanismi) per indurre la rivelazione delle informazioninascoste (screening)

Effetto sull’efficienza del mercato: Perdita di opportunita di scambio positiveper entrambe le parti e per la societa

I beni di cattiva qualita mandano fuori mercato beni di buona qualita

I razionamento del credito

I salari superiori a quelli di equilibrio sul mercato −→ disoccupazione

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Azzardo morale

Un’altro tipo di informazione asimmetrica: azioni nascoste

DefinizioneCon azzardo morale sono indicati i comportmamenti opportunisticimessi in atto da una parte dopo aver stipulato un contratto inquanto le sue azioni, che incidono sul risultato del contratto, sononascoste e non possono essere monitorate perfettamente e senzacosto (o dedotte) dalle altre parti non informate.

Il termine e stato utilizzato per la prima volta nell’industria delleassicurazioni

I persone con copertura assicurativa hanno incentivi ridotti per prevenire glieventi negativi assicurati

I meno sforzi preventivi aumentano le possibilita di eventi negativi

I le compagnie assicurative sono negativamente colpite in qunto menoprevenzione, piu incidenti, piu richieste di risarcimento.

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Azzardo morale

Azzardo Morale puo anche essere riferito a situazioni in cui ilcomportamento opportunistico e relativo ad informazioni ottenutodopo che un contratto e stato firmato(esempio: un manager hainformazioni dall’interno sulla profittabilita dell’impresa che sononascoste agli azionisti)I contratti possono essere strutturati in modo da indurre ilcomportamento desiderato:

I Limiti alla copertura assicurativa possono incentivaremaggiore attivita di prevenzione

I ricompensare buoni risultati per indurre un maggiore sforzo daparte dei lavoratori

I compensare con azioni o opzioni i manager al fine diperseguire gli interessi degli azionisti

I creare incentivi di profitto per le imprese regolamentate