Economia, organizzazione e management degli acquisti in...

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Master Universitario di II livello Economia, organizzazione e management degli acquisti in sanità Pavia Anno Accademico 2015/2016 UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA

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Master Universitario di II livello

Economia, organizzazione e

management degli acquisti in sanità

Pavia – Anno Accademico 2015/2016

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA

IL MASTER

Il Master ha lo scopo di migliorare le

conoscenze di base e specialistiche nel campo

del public procurement in sanità, con

particolare riferimento alla spesa sanitaria

pubblica in medical devices, farmaci, servizi,

ICT e beni per la gestione ordinaria

.

Obiettivo prioritario del corso è di certificare le

competenze del decisore e gestore della spesa

pubblica preparando i partecipanti ad

affrontare l’elevata complessità gestionale del

public procurement sanitario, attraverso un

approccio multidisciplinare, professionale e

multisettoriale altamente innovativo, con una

forte attenzione alla visione strategica sul

servizio pubblico, alla partnership, alla logica

dei processi e al management delle

interdipendenze.

La motivazione per l’istituzione del Master è

connessa all’esigenza di formazione

specifica di elevate professionalità nelle

aziende nei settori di riferimento, pubblici e

privati, che al momento non sono

soddisfatte da percorsi universitari e post

universitari specifici, pur in presenza di un

contesto economico ed industriale dove la

spesa pubblica, ed in particolare sanitaria, oggi

soggetta a mutevoli obiettivi e regole, di

spending review e di gestione delle gare

pubbliche, riveste grande rilevanza economica

ed è un punto strategico costantemente

presente nell’agenda del governo italiano e del

più ampio contesto internazionale

Il Master rappresenta per contenuti e

specificità di settore un’assoluta novità

nel panorama dei master universitari

italiani ed europei.

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA

Master in Economia, organizzazione e management degli acquisti in sanità

I DESTINATARI E L’ORGANIZZAZIONE

DEL MASTER

La figura professionale formata nel Master

sviluppa tipicamente la sua professionalità in:

Aziende Sanitarie, (Aziende Ospedaliere,

Aziende Sanitarie Locali e Provinciali, Case

di Cura Private, RSA) nelle funzioni

dedicate ai processi di acquisto come gli

uffici gare, l’economato, la farmacia, il

provveditorato e gli appalti;

Centrali di Acquisto territoriali nelle funzioni

cosiddette “core”;

aziende fornitrici di medical devices,

farmaci, ecc. nelle funzioni, ruoli ed attività

di market access, marketing e sales,

gare.

.

Il master prevede 240 ore di didattica frontale e

25 ore di tirocinio.

E’ obbligatoria la frequenza di almeno il 75%

del monte ore complessivo.

Le metodologie didattiche spazieranno dalle

lezioni frontali, alle testimonianze di esperti e

docenti italiani e stranieri, ai case studies, alle

simulazioni, privilegiando l’interazione d’aula.

Per il personale sanitario che frequenta il

Master è previsto l’esonero dall'obbligo di

'E.C.M. ex circolare del Ministro della Salute

del 5/03/02 N. DIRP 3°/AG/448, al comma 15.

La quota di iscrizione al Master è

considerata onere fiscalmente detraibile

per una misura pari al 19% .

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Master in Economia, organizzazione e management degli acquisti in sanità

Il Calendario e le sessioni

I primi 3 moduli sono articolati in 8 giornate e verteranno sui seguenti temi:

Introduzione all’economia e al management sanitario, ove si affronteranno i temi base

dell’economia sanitaria e le odierne sfide di management, tra complessità ed innovazione;

Gestione per processi, organizzazioni di strutture complesse e gestione delle risorse umane;

Gestione dell’innovazione organizzativa e recenti sfide gestionali secondo la logica del risk

management e della lotta alla corruzione.

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Master in Economia, organizzazione e management degli acquisti in sanità

Giornate Data Orario Ore TEMATICA MODULO

1 11/11/2015 h. 11 - 18 6

ECONOMIA E MANAGEMENT SANITARIO

(30 ORE)

1

2 12/11/2015 h. 9 – 16

h. 17 – 21

(serale)

10

3 13/11/2015 h. 9 – 18 8

4 14/11/2015 h. 9 -15.30 6

5 10/12/2015 h. 11 – 18 6 ORGANIZZAZIONE, HUMAN RESOURCES

E PROCESSI (20 ORE)

2 6 11/12/2015 h. 9 -18 8

7 12/12/2015 h. 9 -15.30 6

8

27/01/2016 h. 11 - 18 6

MANAGEMENT DELL’INNOVAZIONE E

ANTICORRUZIONE (30 ORE)

3

Il Calendario e le sessioni

I successivi 3 moduli sono articolati in 9 giornate e verteranno sui seguenti temi:

Economia e gestione del ciclo di acquisto nella PA;

Leadership, comunicazione e motivazione dei collaboratori;

Il quadro normativo dei processi di acquisto in sanità.

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12 08/03/2016 h. 10 - 19 8

ECONOMIA E STRATEGIA DI GESTIONE

DELLA SPESA E DEGLI ACQUISTI

PUBBLICI

(40 0RE)

4

13 09/03/2016 h. 9 – 18 8

14 10/03/2016 MePAIE

2016

8

15 11/03/2016 MePAIE

2016

8

16 12/03/2016 h. 9 -17.30 8

17 14/04/2016 h. 11 - 17 5

LEADERSHIP E SOFT SKILLS

– PARTE I (16 ORE)

5 18 15/04/2016 h. 9 – 17 7

19 16/04/2016 h. 9 - 13 4

20 18/05/2016 h. 11 -19 7

LE REGOLE E IL QUADRO NORMATIVO

(30 ORE)

6

Il Calendario e le sessioni

Gli ultimi 4 moduli saranno dedicati ai seguenti temi:

Marketing di acquisti e benchmark internazionali di prodotto e servizio;

L’applicazione delle ICT ai processi di acquisto e logistici;

Leadership e soft skills avanzate.

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24 16/06/2016 h. 11 - 17 5 MARKETING DI ACQUISTO E

BENCHMARK INTERNAZIONALI

– PARTE I (16 ORE)

7 25 17/06/2016 h. 9 – 17 7

26 18/06/2016 h. 9 -13 4

27 01/09/2016 h. 12 – 17 4 MARKETING DI ACQUISTO E

BENCHMARK INTERNAZIONALI –

PARTE II (14 ORE)

8 28 02/09/2016 h. 10 -17 6

29 03/09/2016 h. 9 -13 4

30 28/09/2017 h. 11 -19 7 E-PROCUREMENT, LOGISTICA, SUPPLY

CHAIN E VALUTAZIONI ECONOMICHE

(30 ORE)

9 31 29/09/2016 h. 9 – 18 8

32 30/09/2016 h. 9 -18 8

33 01/10/2016 h. 9 -16.30 7

34 10/11/2016 h. 11 -16 4 LEADERSHIP E SOFT SKILLS –

PARTE II (14 ORE)

10 35 11/11/2016 h. 10 -17 6

36 12/11/2016 h. 9 -13 4

LA SEDE DEL MASTER

Il Master si svolgerà in uno scenario di assoluto

valore architettonico: Il Collegio Cairoli e l’Università

degli Studi di Pavia.

“.. Fondato da Giuseppe II d’Austria nel 1781 e

inaugurato nel 1783 come Collegio Germanico

Ungarico per studenti di teologia usando l’edificio

non completato del Convento di S.Francesco.

Chiuso dal Generale Bonaparte nel 1796, divenne

caserma e tale rimase fino al 1947 quando il

Demanio Militare lo cedette all’Università di

Pavia perchè tornasse Collegio. Inaugurato

ufficialmente il 4 novembre 1948 con la

denominazione di Collegio Fratelli Cairoli, fu

gestito direttamente dall’Università prima, poi

dall’Opera Universitaria e quindi dall’EDiSU

dell’Università di Pavia.

Si trova in centro città, a pochi metri dalla sede

centrale dell'Università (facoltà umanistiche), a 10

minuti a piedi dalla Stazione ferroviaria e degli

autobus.

Collegio Fratelli Cairoli

Piazza Cairoli, 1

27100 PAVIA PV

Segreteria

Fax: 0382-302798

http://collegiocairoli.it/

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Master in Economia, organizzazione e management degli acquisti in sanità

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA e SEGRETERIA SCIENTIFICA

Presso il Dipartimento di Scienze Economiche ed aziendali; Via San Felice 5/7, 27100 Pavia Responsabile: Prof. Pietro Previtali, [email protected]

LA SEDE DEL MASTER

Alcune sessioni e i workshop si svolgeranno presso

le aule storiche dell’Università degli Studi di Pavia.

“.. nel 1361 Carlo IV, su richiesta di Galeazzo II

Visconti, vicario imperiale, fondò a Pavia uno

'Studium generale', con privilegi analoghi a quelli

delle scuole di Bologna, Parigi e Montpellier. In

seguito nel1389 otteneva da Papa Bonifacio IX un

riconoscimento con l'ulteriore privilegio di esercitarvi

anche l'insegnamento teologico. Alla fine del secolo

lo Studio era costituito da due Università distinte,

dei giuristi (Diritto Civile e Canonico) e degli artisti

(Medicina, Filosofia e Arti Liberali). A capo

dell'Università veniva eletto annualmente un rettore

che era in genere uno studente che avesse

superato i venti anni. Si conferivano gradi

accademici a tre livelli: il bacellierato, la licenza e il

dottorato. Malgrado le difficoltà politiche e gli

inevitabili disagi dovuti alle guerre e alle pestilenze,

l'Università conobbe nel quattrocento un periodo di

grande fioritura. Nel 1412 Filippo Maria Visconti

consolidava lo Studio pavese chiamandovi maestri

illustri e confermando gravi pene volte a impedire

che gli studenti andassero a studiare altrove.

In origine non esisteva un unico edificio destinato

agli studi: le lezioni si tenevano nelle case private e

nei conventi che offrissero locali adatti, o nello

stesso palazzo del Comune.

Solo sul finire del Quattrocento Ludovico il Moro

destinò allo Studium un palazzo in Strada Nuova

appartenuto ad Azzone Visconti. L'edificio, che

confinava con l'ospedale S. Matteo, a seguito della

ristrutturazione cinquecentesca (1534) presentava

già due cortili a loggiati sovrapposti che

corrispondono approssimativamente a quelli attuali

di Volta e dei Caduti. Tra il 1661 e il 1671 ci fu

un'ulteriore intervento, ad opera dell'architetto

Giorgio Pessina che riorganizzò i doppi portici

aggiungendo colonne doriche binate, progettò

balaustre decorate con pilastrini per il piano

superiore e diede agli archi un inusuale profilo

poligonale.

Nel XVIII secolo, Maria Teresa d'Austria, nell'ambito

del suo nuovo piano per la migliore direzione e

riordino dell'Università' propose una

modernizzazione dell'antico edificio. L'incarico fu

affidato all'architetto Giuseppe Piermarini che si

occupò della facciata e quindi dei cortili dove

arrotondò gli archi e sostituì la copertura a

cassettoni dei loggiati con soffitti a volta.

Fu durante questo periodo che fu costruita l'aula

Foscolo, che fu più tardi decorata da Paolo Mescoli

nel 1782”.

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LE AULE UTILIZZATE

Un po’ di storia.

Nel 1783, l'Imperatore Giuseppe II donò

all'Università l'ex Monastero di Leano, una parte del

quale fu destinata alla Facoltà di Teologia per la

quale Leopoldo Pollack realizzò un autonomo corpo

di fabbrica, articolato intorno a un terzo cortile in

asse coi due originali dei quali riprese il motivo del

doppio loggiato con colonne doriche binate.

Al piano superiore costruì un teatro fisico

semicircolare, ora conosciuto come AulaVolta, che

era simile al teatro anatomico, oggi Aula Scarpa

situato nel cortile di medicina. All'inizio del XIX

secolo, anche la parte meridionale del Monastero di

Leano fu assorbita dall'Università e Giuseppe

Marchesi completò il braccio di fabbrica fino a via

Mentana.

Allo stesso architetto si deve la nuova Aula Magna

costruita tra il 1845 e il 850, con un pronao

composto di colonne corinzie ispirato al modello di

un tempio greco.

La conferenza si svolgerà dunque in uno scenario di

ampio respiro. Saranno infatti utilizzate le più belle

sale storiche del palazzo centrale dell’Università di

Pavia.

Le aule storiche occupate sono dei piccoli gioielli di

architettura:

• l’Aula Foscolo dedicata al grande poeta italiano

che qui insegnò, antica sala delle Lauree

• l’Aula Volta, dedicata all’inventore della pila

elettrica, antico teatro di fisica,

• l’Aula Scarpa o “teatro anatomico”., antica aula

di anatomia.

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Master in Economia, organizzazione e management degli acquisti in sanità

AULA FOSCOLO

Nel XVIII secolo, Maria Teresa d'Austria, nell'ambito del suo nuovo piano per la migliore direzione

e riordino dell'Università' propose una modernizzazione dell'antico edificio.

L'incarico fu affidato all'architetto Giuseppe Piermarini che si occupò della facciata e quindi dei

cortili dove arrotondò gli archi e sostituì la copertura a cassettoni dei loggiati con soffitti a volta.

Fu durante questo periodo, precisamente nel 1775, che fu costruita l'aula Foscolo, nel 1782

decorata da Paolo Mescoli con affreschi che raffigurano i progressi nelle scienze fisiche e umane.

Ugo Foscolo fu titolare della cattedra di Eloquenza””.

AULA VOLTA

Lo svolgimento di lezioni aperte al pubblico, nelle quali la teoria fosse accompagnata da

esperimenti (i più interessanti) era esplicitamente previsto nel piano di rinnovamento

dell'Università voluto da Maria Teresa.

Per accogliere il folto pubblico che assisteva alle lezioni di Volta, Giuseppe II, nel 1785 ordinava la

costruzione di una nuova aula per la Fisica da collocarsi nel lato est del Portico Teologico. I lavori

vennero affidati all'architetto Leopoldo Pollack, che li concluse nel 1787. L'aula ripete lo schema

del Teatro Olimpico del Palladio a Vicenza, con cui presenta analogie sia strutturali sia decorative.

Anche il motivo delle nicchie con statue costituisce una chiara citazione di Palladio.

Dietro la cattedra è collocato il busto di Volta, opera dello scultore Giuseppe Comolli (XIX sec.).

sul piedistallo è incisa l'epigrafe dettata dall'abate Pietro Configliacchi. Sulla parete sopra la

scultura sono raffigurati i più importanti strumenti scientifici inventati da Volta. In particolare, sul

lato sinistro, si vedono un elettroforo, una pistola a gas infiammabile, un eudiometro e un apparato

per la misurazione della dilatazione isobara dei gas; sul lato destro, invece, una presentazione di

alcuni esperimenti con le rane e una pila collegata con un elettroscopio condensatore.

AULA SCARPA

L'aula semicircolare è da mettere in relazione ai modelli dei teatri antichi e all'esempio della

realizzazione palladiana del Teatro Olimpico di Vicenza. Sul lato corto si aprono tre grandi finestre

a tutto sesto, alle quali se ne aggiungono altre due, una per ogni parte, all'innesto del lato curvo;

tra una finestra e l'altra sono dipinte delle urne cinerarie con geni alati di tipo funerario. La cavea,

interamente realizzata in legno, è completata da balaustre a pilastrini; banchi e cattedra

costituiscono due zone del tutto isolate con accessi separati. Il soffitto ad ombrello innesta con

naturalezza ogni spicchio sull'arco delle nicchie ed è dipinto da seguaci di Appiani con candelabre

a grottesche pompeiane alternate a figure alate che reggono i ferri del chirurgo.

L'aula è dedicata ad Antonio Scarpa che si era proposto di fare della scuola anatomica pavese 'la

prima in Europa'. Il suo lavoro nel campo dell'anatomia fu tanto rilevante che diverse parti del

corpo umano prendono ancora oggi il suo nome, nella nomenclatura medica internazionale.

Quando Napoleone nel 1805 visitò l'Università di Pavia ricevette l'omaggio del corpo docente, ma

non trovando Scarpa tra i professori chiese dove mai egli fosse. Gli venne risposto che non

avendo prestato giuramento al nuovo governo aveva dovuto rinunciare al posto. Al che il sovrano

replicò: E che importano i rifiuti del giuramento e le opinioni politiche? Il dottor Scarpa onora

l'università e i miei stati.e lo rinominò nel corpo docente dell'università.

PALAZZO BELLISOMI VISTARINO

Gli ospiti e gli allievi del Master hanno la possibilità di risiedere in via esclusiva e a tariffe

convenzionate ad hoc per il Master nella foresteria di palazzo Vistarino: un’occasione

davvero unica per scoprire l’ospitalità della “villa delle delizie”, con sale affrescate, spazi per

la musica, la lettura e la conversazione, con parco, belvedere, cappella e scuderie.

Sono 20 le stanze destinate al servizio foresteria di Palazzo Vistarino; la maggior parte sono

singole (con bagno).

Il Palazzo è una residenza nobiliare di origine settecentesca, affacciata sul fiume Ticino, nel

cuore di Pavia a 5 minuti a piedi dall’Università. Il palazzo occupa una superficie di 5600 mq

ed è tra gli esempi più importanti del barocchetto lombardo. Tornato a nuova vita nel 2013,

dopo il restauro iniziato nel 2007, il palazzo è oggi sede della Fondazione universitaria Alma

Mater Ticinensis.

CONTATTI

Sig.ra Barbara Boccardi tel. +39 0382 986959

E-mail: [email protected]

Palazzo Bellisomi-Vistarino Via Sant’Ennodio, 26 – 27100 PAVIA

www.palazzovistarino.it

DOVE ALLOGGIARE: LA FORESTERIA

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA

COME RAGGIUNGERE PAVIA

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA

IN AEREO

Circa un’ora di pullman dall'Aeroporto di Milano Linate.

IN TRENO

Circa 30 minuti in treno (linee regionali e linea suburbana S13) dalle stazioni

ferroviarie di Milano (Centrale, Lambrate, Rogoredo, Greco Pirelli, Porta Garibaldi,

Nord Bovisa), e circa 1 ora dalla stazione ferroviaria di Genova.

IN AUTOBUS

Circa 40 minuti di autobus dalla stazione degli autobus Milano Famagosta