ECONOMIA, NORMATIVE, OPPORTUNITÀ E OBIETTIVI … · economia, normative, opportunitÀ e obiettivi...

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ECONOMIA, NORMATIVE, OPPORTUNITÀ E OBIETTIVI ALL’ESTERO PER LE IMPRESE ITALIANE Sommario Anno 3° - 14 settembre 2009 n. 10 SETTORI E AZIENDE SCAMBI BILATERALI Ci sarà un pezzo di Milano nella nuova megacity di Incheon in Corea del Sud pag 7 Costruzioni navali Finanza Infrastrutture e trasporti Materie prime pag 10 Australia Cina Indonesia Oman pag 13 PAESI E MERCATI ECONOMIA Sierra Leone, il Paese è pronto a rinascere pag 1 Realizzata dal Sole 24Ore in collaborazione con l'Ufficio sostegno imprese della Farnesina (DGCE) - [email protected] Nel dopoguerra era stato uno dei primi Paesi dell'Africa ad acquisire l'indipenden- za. Dopo un avvio politico tempestoso, co- stellato da un alternarsi di elezioni e colpi di Stato militari però, la Sierra Leone, che aveva comunque avviato un graduale pro- cesso di sviluppo economico, è rimasta devastata da una guerra civile in cui sono Sierra Leone: il Paese è pronto a rinascere state coinvolte anche le nazioni contigue (in particolare la Liberia). Il difficile proces- so di pacificazione, avviato sei anni fa, sta ora cominciando a dare risultati positivi. Una significativa conferma proviene dal tasso di crescita dell'economia che negli ultimi cinque anni si è assestato attorno al 5-7% annuo e dal consistente aumento de- gli investimenti provenienti dall'estero, che testimoniano di una rinnovata fiducia nella stabilità del Paese. continua a pagina 2 Ingenti risorse minerarie e un grande potenziale agricolo e nel settore turistico: nel Paese africano devastato da una guerra civile negli anni novanta, si sta avviando un processo di sviluppo. E il quadro legale e istituzionale - anche a giudizio della Banca Mondiale - è fortemente migliorato. Il Ministro Franco Frattini ha annunciato l'imminente stipula di un trattato bilaterale di protezione degli investimenti con l'Italia Ci sarà un pezzo di Milano nella nuova megacity di Incheon in Corea del Sud SCAMBI BILATERALI Fiera Milano ha già un accordo di consulenza per la realizzazione di un grande polo fieristico. Ora con il progetto di Milano Design City si apre la strada ad una presenza più estesa di istituzioni 'eccellenti' del capoluogo lombardo: dalla Scala al Museo della Scienza e della Tec- nica all'Istituto Europeo di design. Intanto pro- segue la costruzione della nuova città-vetrina della Corea del ventunesimo secolo. a pagina 7

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E C O N O M I A , N O R M A T I V E , O P P O R T U N I T À E O B I E T T I V I A L L ’ E S T E R O P E R L E I M P R E S E I T A L I A N E

Sommario

Anno 3° - 14 settembre 2009

n. 10

SETTORI E AZIENDE

SCAMBI BILATERALICi sarà un pezzo di Milanonella nuova megacity di Incheon in Corea del Sud

pag 7

Costruzioni navali FinanzaInfrastrutture e trasportiMaterie prime

pag 10

AustraliaCinaIndonesia Oman

pag 13

PAESI E MERCATI

ECONOMIASierra Leone,il Paese è pronto a rinascere

pag 1

Realizzata dal Sole 24Ore in collaborazione con l'Ufficio sostegno impresedella Farnesina (DGCE) - [email protected]

Nel dopoguerra era stato uno dei primiPaesi dell'Africa ad acquisire l'indipenden-za. Dopo un avvio politico tempestoso, co-stellato da un alternarsi di elezioni e colpidi Stato militari però, la Sierra Leone, cheaveva comunque avviato un graduale pro-cesso di sviluppo economico, è rimastadevastata da una guerra civile in cui sono

Sierra Leone: il Paese è pronto a rinascere

state coinvolte anche le nazioni contigue(in particolare la Liberia). Il difficile proces-so di pacificazione, avviato sei anni fa, staora cominciando a dare risultati positivi.Una significativa conferma proviene daltasso di crescita dell'economia che negliultimi cinque anni si è assestato attorno al5-7% annuo e dal consistente aumento de-gli investimenti provenienti dall'estero, chetestimoniano di una rinnovata fiducia nellastabilità del Paese.

continua a pagina 2

Ingenti risorse minerarie e un grande potenziale agricolo e nel settoreturistico: nel Paese africano devastato da una guerra civile negli anninovanta, si sta avviando un processo di sviluppo. E il quadro legale eistituzionale - anche a giudizio della Banca Mondiale - è fortemente migliorato. Il Ministro Franco Frattini ha annunciato l'imminente stipuladi un trattato bilaterale di protezione degli investimenti con l'Italia

Ci sarà un pezzo di Milanonella nuova megacity di Incheon in Corea del Sud

SCAMBI BILATERALI

Fiera Milano ha già un accordo di consulenzaper la realizzazione di un grande polo fieristico.Ora con il progetto di Milano Design City siapre la strada ad una presenza più estesa diistituzioni 'eccellenti' del capoluogo lombardo:dalla Scala al Museo della Scienza e della Tec-nica all'Istituto Europeo di design. Intanto pro-segue la costruzione della nuova città-vetrinadella Corea del ventunesimo secolo.

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ne a questo Paese: nel corso di una mis-sione in Africa nel febbraio 2008, il Ministrodegli Esteri Franco Frattini aveva incon-trato il Capo dello Stato della Sierra Leone,Ernest Bai Koroma, registrando l'impegnodel Governo di Freetown nel promuovere losviluppo economico e intraprendere un co-raggioso programma di privatizzazione dialcuni settori economici di importanza stra-tegica. E' stata avviata così la proceduraper la conclusione di un trattato bilaterale dipromozione e protezione degli investimen-ti. È seguita, nei mesi successivi, una visitain Italia di una delegazione guidata dal Mi-nistro dell'Economia, David Carew, che hapresentato, nel corso di un incontro tenuto-si alla Farnesina e organizzato dalla Dire-zione Generale per i Paesi dell'Africa Sub-Sahariana, un quadro aggiornato della si-tuazione e delle opportunità offerte dalPaese. Il Ministro era accompagnato dal di-rettore della Sliepa (Sierra Leone Invest-ment and Export Promotion Agency) l'a-genzia costituita dal Governo della SierraLeone per assistere gli operatori stranierinell'intero processo di acquisizione delleinformazioni e nell'avvio delle eventuali pro-cedure di investimento e costruzione di rap-porti di affari. Di seguito riportiamo una sin-tesi delle indicazioni più significative emer-se nell'incontro.

dalla prima pagina

La Sierra Leone torna così a riproporsisullo scacchiere dei Paesi emergenticome una Nazione provvista di grandirisorse. E questo grazie alla generosadotazione di materie prime (oro, dia-manti, bauxite, minerale di ferro). Algrande potenziale agricolo del suo ter-ritorio solcato da numerosi corsi d'ac-qua e sfruttato solo in piccola parte. Al-la disponibilità di 400 chilometri di co-ste ancora intatte e aperte allo sviluppoturistico. A una lunga tradizione nellapesca e alla disponibilità di una vastapiattaforma continentale (oltre 25milakm2) ricca di specie ittiche pregiate. I segnali di rilancio del Paese ci sono e di-verse iniziative sono state avviate. Ma lamaggior parte del lavoro resta da fare. Mol-te infrastrutture devono essere ricostruiteed ampliate: strade, porti, aeroporti, cen-trali e rete elettrica. In questo contesto ilGoverno di Freetown è intenzionato a la-sciare grande spazio alle privatizzazioni ealle partnership coi privati. In parallelo pro-cede il processo di rafforzamento delle isti-tuzioni, con l'approvazione di un nuovo co-dice commerciale, leggi sugli investimenti,leggi per lo sfruttamento minerario. L'Italiaha deciso di prestare particolare attenzio-

Esplorata nel 14esimo secolo è stata undominio portoghese fino al diciassettesi-mo secolo quando l'Inghilterra si sostituìal Portogallo promuovendo anche l'inse-diamento di schiavi neri liberati (di qui ilnome della capitale Freetown fondatanel 1987). Durante il Protettorato britan-nico viene istituita una costituzione e nel1951 viene istituito un regimedemocratico e nel 1958un sistema di democraziaparlamentare, anche sel'indipendenza del Paeseviene sancita solo nel1961. Segue un trentenniocontrassegnato da regimigeneralmente autoritari ecolpi di Stato militari. All'iniziodegli anni '90 il Paese vienetrascinato in una terribileguerra civile indetta dal FronteRivoluzionario Unito appoggia-

to dal dittatore della vicina Liberia,Charles Taylor, che dura per oltre diecianni e contribuisce a distruggere buonaparte delle infrastrutture del Paese, in-cluso l'apparato educativo, provocandocosì un forte regresso sociale in un Pae-

se che aveva conosciuto leprime università e la primastampa libera del Continen-te. L'intervento di un corpodi pace delle Nazioni Unite,iniziato alla fine degli anni'90 e la successiva scon-fitta e disarmo dei gruppiribelli consente di indire,nel 2004, le prime ele-zioni libere. Le vicendedi quell'epoca sono orasottoposte al vaglio diun Tribunale Specialedelle Nazioni Unite.

Le origini

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Sierra Leone - Un ragazzo porta degli ananas al mercato

Agricoltura La Sierra Leone può contare su 5,4 mi-lioni di ettari di terre coltivabili, ma solo il20% è effettivamente sfruttato ancheperché prevale un'agricoltura di sussi-stenza. Il governo punta ora sul ripristinodi piantagioni esistenti (pubbliche e pri-vate) e sullo sviluppo di coltivazioni indu-striali, con particolare riguardo a quellemirate alla produzione di biocarburanti:etanolo da canna da zucchero, olio dipalma. In questo settore ha già raccoltorichieste di investimenti da parte di ope-ratori stranieri per oltre 200 milioni di dol-lari. Le produzioni attualmente prevalen-ti nel Paese sono riso, palma da olio,anacardi, cacao, caffè, oltre a zenzero,cassava, arachidi.La configurazione del Paese, caratteriz-zato da una serie di altipiani degradantiverso il mare, non è eccessivamente ari-da: la piovosità va dai 2mila millimetri an-ni di media nel nord e all'interno del Pae-se a 3.300 - 4mila millimetri nel sud, lun-go la fascia costiera. Inoltre il Paese èsolcato da numerosi fiumi che consento-no di realizzare interventi di irrigazione.La proprietà dei terreni è organizzata

spesso su base comunale: fa capo a lea-der e comunità locali. Il Governo sta met-tendo a punto nuove formule per renderedisponibili concessioni pluriennali. Nelnord del Paese, soggetto a inondazioninella stagione piovosa (da maggio ametà novembre) e arido nei mesi restan-ti, esistono vaste aree (Boliland) adatte acolture estensive (zucchero, riso).

Pesca Era un'attività prospera prima della guerracivile che ne ha bloccato lo sviluppo. Orasta riprendendo ma occorre ricostituire laflotta, e sono da sviluppare attività e infra-strutture di lavorazione e conservazione.La dotazione di specie pregiate di superfi-cie e di profondità è molto vasta: aragoste,gamberi, tonni, totani. E' da rilevare che lavicina Nigeria è un grande importatore(600mila tonnellate). Le tasse per i diritti dipesca in acque territoriali sono moderate(40-60 mila dollari anni per imbarcazionioltre 250 tonnellate): è però obbligatorio,per chi opera nel settore, la registrazionepresso le Autorità locali. Bisogna anchedimostrare di occupare almeno il 45% dimanodopera locale.

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TurismoLa costa della Sierra Leone si estendeper 400 chilometri, intervallata da gran-dissime spiagge di sabbia: nel Paese cisono diversi parchi naturali con una faunadi notevole interesse che include scim-panzè, elefanti, ippopotami. La pescasportiva offre prede pregiate come il me-galops atlantico. Ma per quanto riguardale strutture alberghiere e di accoglienzac'è ancora quasi tutto da fare e questa èanche un'opportunità in quanto sono di-sponibili localizzazioni particolarmentespettacolari. Pochissimi sono infatti gli al-berghi esistenti (alcuni sono pronti da ri-strutturare). Prima della guerra alcunioperatori, soprattutto francesi, avevanoiniziato a sviluppare un turismo di fasciaalta che però si è fermato con l'inizio del-le ostilità. Ora le iniziative possono riparti-re. Collegamenti aerei sono operanti conLondra, Bruxelles, Lagos, Nairobi, Dakar.

Estrazione minerariaLe Sierra Leone è considerata da tempicome un Paese con un forte potenzialeminerario che però è stato finora esplora-to soltanto in minima parte. E' nota so-prattutto per i suoi giacimenti di diamantiche sono stati una delle cause dellaguerra civile oltre che una delle fonti direddito delle fazioni in lotta. Tuttora co-

prono più della metà delle esportazionidel Paese, che però sta esplorando losfruttamento di altre risorse (incluso il pe-trolio offshore). Tra queste particolar-mente significative quelle di minerali diferro (ematite, magnetite ecc.). Di segui-to sono indicati i principali operatori giàattivi nel Paese.

Sierra Rutile: controllata dalla britannicaTitanium Resources Group (TRG) èuno dei primi produttori mondiali di tita-nio; Sierra Minino: passata recentementesotto il controllo del gruppo olandese Vi-metco, estrae bauxite;London Minino: estrae ematite;Koidu Holdings (gruppo BSG): è il prin-cipale produttore di diamanti. Il gruppoopera anche nella vicina Guinea (ferro,bauxite) e in Europa dove è il primo pro-duttore di nickel;African Minerals: detiene le maggioriconcessioni (Tonkolili e Marampa) perl'estrazione di minerale di ferro. Ha indi-viduato giacimenti con un potenziale di 5miliardi di tonnellate di magnetite e 800milioni di tonnellate di ematite. È in parteassociata con Lambert Iron Ore. L'annoscorso ha siglato un accordo col governoper la realizzazione di un porto e il pro-lungamento di una ferrovia per il traspor-to del minerale;

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Sierra Leone - La spiaggia nei pressi di Freetown

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Cluff Gold: estrae oro a Baomahun daun giacimento con riserve accertate per340 mila once e 700 mila possibili. Staesplorando altre aree con un potenzialeche la società valuta in 1 - 1,5 milioni dionce.Le nuova legge mineraria prevede che lesocietà che operano nel Paese versinoallo Stato una royalty del 5% sulle pietrepreziose e del 3% cento sugli altri mine-rali. Pagano anche un'imposta del 37,5%sugli utili. La legge prevede diverse tipo-logie di concessione per attività di rico-gnizione (generalmente 1 anno), esplora-zione esclusiva (massimo 4 anni), produ-zione su larga scala (validità 25 anniestendibili per ulteriori 15 anni).

Investimenti e presenza estera nel Paese

In Sierra Leone la presenza italiana è visi-bile nel settore delle costruzioni. In parti-colare il gruppo Salini ha costruito la digaidroelettrica di Bumbuna, mentre Sae Sa-delmi ha realizzato parte dell'impiantisticaelettromeccanica. La presenza italiana siestende anche all'estrazione di marmo eal settore ittico (Federcoopesca).Tra i grandi gruppi stranieri le presenzepiù significative, al di fuori del settore mi-nerario sono:Heinecken: birra e bevande Heidelberg: cemento Coca Cola: soft drinks e alimentariSeabord (Usa): farineMIGA: l'agenzia di assicurazione creditidel gruppo Banca Mondiale, è operativain Sierra Leone dove copre diversi pro-getti recenti in campo agricolo, ittico, in-dustriale (produzione di ghiaccio), deiservizi (telecomunicazioni e trasporti)contro rischi di controparte, valutari e an-che di conflitti civili.

Accordi commerciali regionaliLa Sierra Leone partecipa a diversi ac-cordi regionali mirati a creare in AfricaOccidentale una maggiore integrazioneeconomica e a promuovere una vastaarea di libero scambio tra Paesi contigui.Contestualmente è legata da accordieconomici preferenziali con gli Usa e l'U-nione Europea.1- Mano River Union: è un accordo dicooperazione economica e istituzionale(infrastrutture, progetti e questioni tran-sfrontaliere, industria, agricoltura) creatoinizialmente tra Liberia e Sierra Leonecui si è aggregata, negli anni '80, la Gui-nea. Inattivo negli anni della guerra civi-le, è stato riattivato recentemente. Nel2008 è entrata a farne parte anche la Co-sta d'Avorio. E' un'importate sede per lavalutazione di progetti e iniziative con-giunte nel campo delle infrastrutture e delrimpatrio dei rifugiati.2- Ecowas (Economic Community ofWest African States): zona di integrazio-ne economica con l'obiettivo di creareun regime di libero scambio e ancheun'unione monetaria e una standardiz-zazione di norme e procedure tra i Pae-si aderenti che sono: Benin, Burkina Fa-so, Capo Verde, Costa d'Avorio, Gam-bia, Ghana, Guinea, Guinea Bissau, Li-beria, Mali, Niger, Nigeria, Senegal,Sierra Leone, Togo.3- Accordi ACP (Unione Europea): laSierra Leone fa parte dei 77 Paesi dell'A-frica e del Pacifico che, in quanto ex co-lonie, hanno accordi di libero accesso almercato UE.4- Accordo Agoa (Usa): la Sierra Leonefa parte anche dei Paesi coperti dall'Afri-can Growth and Opportunity Act con cuigli Stati Uniti offrono ai Paesi africani unaccesso doganale preferenziale e liberoda quote su una vasta gamma di prodot-ti (inclusi tessili, abbigliamento, alcuniprodotti agricoli).

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Quadro legislativoIl consolidamento delle istituzioni è unprocesso avviato e non ancora concluso,ma è indicativo il fatto che la Sierra Leo-ne figuri al secondo posto, dopo la Ser-bia, nella classifica stabilita dalla BancaMondiale dei Paesi che nel 2008 hannomigliorato maggiormente la propria 'ac-coutability', cioè il livello di trasparenzaamministrativa e legale. Un giudizio posi-tivo sul progresso della cosiddetta "ruleof law" nella Sierra Leone è espresso an-che dalla American Barrister Associa-tion che ha avviato un programma dicooperazione con il Paese(http://www.abanet.org/dch/commit-tee.cfm?com=IC550554).

Le disposizioni più importanti approvatesono: una legge contro la corruzione cheimpone ai dipendenti pubblici di dichiara-re le loro fonti di reddito, le nuove leggisulla costituzione delle società, pagamen-ti e fallimento. È stato inoltre aperto un tri-bunale per la risoluzione rapida delle ver-tenze commerciali. Il Governo sta ora ulti-mando una revisione delle leggi e proce-dure per l'acquisizione di terreni e pro-prietà immobiliari. Sono in fase di appro-vazione anche il nuovo codice minerario,le normative sulle partnership tra operato-ri pubblici e privati, la riforma agraria, laprotezione degli investimenti, le zoneeconomiche speciali, il leasing. È in fasedi costituzione anche un ente per le infor-mazioni creditizie.

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Costo del lavoro annuo in dollari USA

Manager: 15milaQuadri tecnici: 3.500Operaio specializzato: 3.500Operaio semplice: 900

Le cifre chiave del PaesePIL in migliaia di dollari

2009 (stima) 2.261 (+5,9%)2008 1.971 (+5,5%)2007 1.665 (+6,8%)

Suddivisione del PIL

Agricoltura: 44%Servizi: 32%Industria: 24%

Bilancio dello Stato in milioni di dollari

2009 (stima) 800 2008 6802007 570

Pil procapite su base PPP (2008): 728 dollari

Popolazione 5,7 milioni

Maggiori CittàFreetown: oltre un milione di abitanti. È sededella prima Università africana, fondata nel1827 (Fourah Bay College). Dispone anchedi un eccellente porto in acque profonde.L'aeroporto è localizzato nella vicina localitàdi Lungi.Le altre maggiori città del Paese sono Bo(270mila abitanti) e Kenema (170mila abitanti).

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ILECi sarà un pezzo di Milano

nella nuova megacity di Incheon

SCAMBI BILATERALI

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Corea del Sud - La mappa della zona dove sorgerà la nuova metropoli

come Shanghai, Singapore o Dubai. Pergli investitori esteri che opereranno all'in-terno della IFEZ, sono previste normati-ve fiscali e procedure amministrative adhoc, particolarmente favorevoli. Il proget-to complessivo copre un'area di 200 chi-lometri quadrati e include tre aree distin-te e contigue: la nuova città di Songdo,l'isola di Yeongjong e la città di Cheon-gna. Gli accordi siglati con la città di Mi-lano prevedono in particolare:- un supporto tecnico e di consulenza daparte di Fiera Milano per la realizzazio-ne di un grande polo espositivo che siestenderà su un'area di circa 470milametri quadrati, con un calendario previ-sto di almeno 70 fiere internazionali e unafflusso di 5 milioni di visitatori. L'interocomplesso dovrebbe essere completatonel 2017. Si prevede che possa creareun volume di affari di circa 5 miliardi didollari USA l' anno;- la eventuale localizzazione, all'internodel polo fieristico, di un'area denominataMilano Design City che ospiterà affilia-zioni locali della Triennale, del Museo

La città di Milano - con le sue 'eccellen-ze' nel campo culturale, fieristico e deldesign, si appresta a conquistare un im-portante ruolo all'interno della nuova me-tropoli internazionale (Incheon Free Eco-nomic Zone) che sta sorgendo attorno al-la città di Incheon, in Corea. Incheon, è la terza città del Paese conoltre 2 milioni e mezzo di abitanti ed è lo-calizzata in una posizione strategica acirca un'ora di treno o metropolitana daSeoul. Ospita anche il più grande aero-porto del Paese e il secondo dell'areaasiatica. E' dotata di un importante portovicino alla costa sud-orientale della Cina,principale Paese di destinazione delleesportazioni coreane. Quest'anno ospitaun'esposizione internazionale e nel 2014sarà sede dei Giochi Asiatici. La nuova Incheon Free Economic Zone(IFEZ) è la principale delle sei zone eco-nomiche speciali create dal Governo Co-reano. Nelle intenzioni di Seoul è desti-nata a diventare un polo logistico, tecno-logico e di servizi di livello internaziona-le, alla pari di altre grandi città asiatiche

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Nazionale della Scienza e della Tec-nica, dell'Istituto Europeo di Design(IED), del Conservatorio GiuseppeVerdi, dell'Accademia del Teatro dellaScala, del Centro Sperimentale di Ci-nematografia, della Scuola Politecni-ca del Design (SPD), del Piccolo Tea-tro e dell'Istituto Universitario di Stu-di Superiori di Pavia (IUSS). MilanoDesign City dovrebbe essere costituitada 10 edifici disposti a ventaglio realiz-zati dallo studio dell'architetto Alessan-dro Mendini, titolare di una cattedrapresso l'Università Myungji. Nei piani del Governo, l'intero progettodella Incheon Free Economic Zone(http://eng.ifez.go.kr) dovrebbe esse-re completato nel 2020, fino a raggiun-gere una popolazione di circa 512milaabitanti. La prima fase dovrebbe esserecompletata entro il corrente anno. Cia-scuna delle tre aree della IFEZ avràuna vocazione specifica.

Songdo: la progettazione di questo po-lo di tecnologie e servizi avanzati, suuna superficie in parte recuperata dalmare, risale agli anni novanta. Delle trearee della IFEZ, Songdo è anche quel-la in fase di più avanzata realizzazione.A lavori ultimati occuperà una superficiedi 53 chilometri quadrati e ospiterà 250mila persone. La sua realizzazione

comporterà un investimento complessi-vo attualmente valutato in 22 miliardi didollari. Ospiterà un centro per gli affariinternazionali, industrie ed attività ad al-to contenuto di conoscenza (biotecno-logie, tecnologie dell'informazione), unpolo universitario (Yonsei Global Uni-versity) e il nuovo porto di Incheon. Larealizzazione dell'area è affidata allaNSIC, una joint venture tra il gruppoGail e Posco. Le maggiori opere già avviate sono ilcentro congressi (Conventia) ormaiquasi ultimato, la North East Asia TradeTower (NEATT), la cui costruzione èstata avviata nel 2007 e che sarà unodegli edifici più alti dell'Asia (587 metrie 151 piani), diversi centri uffici e uncampo da Golf (Jack Nicklaus GolfCourse) di 5 chilometri quadrati. Song-do sarà collegata con un ponte lungo ol-tre 12 chilometri con l'Isola diYeongjong.

Yeongjong: l'isola (138 km2) ospital'aeroporto di Incheon che sarà collega-to al centro della città con una linea fer-roviaria a lievitazione magnetica a bas-sa velocità. I lavori dovrebbero essereportati a termine entro il 2011, con pro-ve di funzionalità nel 2012. Il percorsoavrà una lunghezza iniziale di 6,7 chilo-metri, ma sarà poi esteso per altri 31

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Songdo (Corea del Sud) - Songdo è l’area in fase di più avanzata realizzazione della Incheon Free Economic Zone. A lavori ultimati occuperà una superficie di 53 chilometri quadrati e ospiterà 250 mila persone

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chilometri fino a percorrere tutta l'isola.Il territorio di Yeongjong sarà riservatoin primo luogo ad attività logistiche ecommerciali. E qui che sorgerà il nuovocomplesso fieristico e una serie di strut-ture abitative e di servizi (formazione)ispirate genericamente a uno 'stile eu-ropeo'. Ma l'Isola ospiterà anche una"Medi City" (in pratica: un polo dedicatoalle attività mediche) con ospedali ecentri di ricerca medica e biotecnologiadi livello internazionale. Sarà affiancatada due aree (Woonbook Leisure Com-plex e Yeongyou e Muui Tourism Com-plex) dedicati ad attività diverse, turisti-che, residenziali e di svago. Il piano ur-banistico a grandi linee di Yeongjong(masterplan) è già stato tracciato. Le at-tività di sviluppo edilizio ed infrastruttu-rale sono state assegnate a Korea

Land Corporation, Incheon UrbanDevelopment Corporation, Fiex (areafieristica), Lippo Incheon.

Cheongna (18 km2) adiacente aYeongjong e piu' vicina a Seoul, sara'dedicata prevalentemente ad attivitàcommerciali e finanziarie internazionali(international business center). Ma saràanche un polo tecnologico focalizzatosu auto e componentistica, un grandeparco da golf affiancato da un comples-so residenziale, un' area dedicata allafloricoltura e ospiterà il primo parcomondiale della robotica. Le attività disviluppo sono state assegnate a KoreaLand Corporation.

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Si rafforza la posizione valutaria esterna del-la Corea del Sud. In base ai dati pubblicatidalla Banca Centrale coreana (BoK), la bi-lancia corrente, nel mese di giugno, ha rea-lizzato per il quinto mese consecutivo un sal-do attivo. Il dato ammonta a 5,43 miliardi didollari USA, con un significativo incrementorispetto a maggio (3,50 miliardi). Il risultato èimputabile in primo luogo alla bilancia com-merciale che in giugno si è chiusa con un at-tivo di 6,61 miliardi di USD. Il risultato derivadall'effetto congiunto di un forte declino (-33% su base annua) delle importazioni, paria 24,9 miliardi di USD a fronte di una riduzio-ne significativa, ma meno consistente (-22,5%) delle esportazioni, pari a 31,5 miliar-di. Il deficit della bilancia dei servizi è stato di1,45 miliardi, leggermente inferiore a quello dimaggio ( 1,47 miliardi), a seguito della ripre-sa dei viaggi all'estero dei cittadini locali e diun declino nel surplus del settore trasporti. Per i primi sei mesi dell'anno, il saldo corren-te ammonta a 21,75 miliardi.Le riserve valutarie del Paese a fine giugnosono aumentate di 8,23 miliardi e di 28,56miliardi nei primi 6 mesi dell'anno.Gli investimenti diretti stranieri in Corea, nelprimo semestre del corrente anno, hanno to-

talizzato 4,64 miliardi di dollari con un miglio-ramento del 2,1% rispetto all'analogo perio-do del 2008 (4,55 miliardi di USD). Gli inve-stimenti coreani all'estero hanno totalizzato8,12 miliardi, con una riduzione del 53,6% ri-spetto ai primi sei mesi dello scorso anno(17,48 miliardi). Un saldo positivo di 5,34 miliardi è registratosul fronte degli investimenti finanziari. Ma so-prattutto, secondo il National Statistical Of-fice, la produzione industriale della Coreanel giugno 2009 è cresciuta del 5,7%. Si trat-ta del sesto mese consecutivo di migliora-mento. Complessivamente, nel secondo tri-mestre di quest'anno, l'economia coreana ècresciuta del 2,3% rispetto al primo, con unavelocità mai registrata negli ultimi cinque an-ni, sulla scia degli stimoli dei pacchetti eco-nomici. Secondo l'ultimo rapporto OCSE, laCorea registrerà la crescita più consistentetra tutti i Paesi membri dell'Organizzazione.Ottimista sull'andamento dell'economia delPaese è anche il Governatore della BancaCentrale coreana, Lee Seong-tae. In questocontesto BoK ha deciso di mantenere il tas-so di riferimento al 2% per il sesto mese con-secutivo, come ampiamente previsto in que-sti ambienti interessati.

Seoul guida la crescita tra i Paesi OCSE

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Diplomazia Economica Italiana - n. 10 - 14 settembre 2009 10

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COSTRUZIONI NAVALI

Croazia: il Governo privatizzala cantieristica navale

Il Governo di Zagabria ha definitivamen-te concordato con la Commissione Eu-ropea le condizioni per la privatizzazionedei cantieri navali ancora sotto controllostatale. Agli acquirenti verrà chiesta la re-dazione di un piano di ristrutturazioneaziendale, con l'apporto di nuovi investi-menti pari almeno al 40% del capitale. Ilprezzo di vendita è stato simbolicamentefissato ad una kuna per azione. Fa ecce-zione il cantiere Uljianik di Pola che ver-sa in condizioni migliori e che sarà offer-to in vendita a un prezzo pari al capitalenominale: gli acquirenti dovranno rispet-tare il contratto collettivo di lavoro delsettore, ma non saranno fissati requisitidi mantenimento del livello di occupazio-ne. Una quota pari al 25% delle azionisarà offerta, a condizioni speciali, ai di-pendenti degli stessi cantieri. La presen-tazione delle offerte potrà avvenire entroil 30 settembre.

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Croazia - Un cantiere navale sull’isola di Curzola

FINANZA

Generali Deutschland si insedia a Colonia

Si è trasferita da Aquisgrana a Colonia lasede centrale di Generali DeutschlandHolding AG, secondo gruppo assicurativotedesco (dopo Allianz) che attualmenteraggruppa oltre 20 imprese con 13,5 milio-ni di clienti. Controllata all'85,49% dal grup-po Assicurazioni Generali spa, GeneraliDeutschland Holding ha trasferito nei giorniscorsi la propria sede centrale da Aquisgra-na a Colonia e occupa complessivamente15.000 dipendenti in tutta la Germania.Le società controllate da GeneraliDeutschland Holding AG sono:- AachenMuenchener Lebensversicherung AG- AachenMuenchener Versicherung AG- Generali Pensionsfonds AG- Generali Pensionskasse AG- Generali Lebensversicherung AG- Generali Versicherung AG- CosmosDirekt AG- Central Krankenversicherung AG- Advocard Rechtsschutzversicherung- Deutsche Bausparkasse Badenia- Volksfuersorge Versicherungsgruppe- Generali Deutschland Informatik Services- Generali Deutschland Services- Generali Deutschland Immobilien GmbH- Generali Investments DeutschlandKapitalanlagegesellschaft mbHA Colonia sono attualmente localizzateoltre 100 società di assicurazione.

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INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

Panama: indetta una gara per consulenza su metropolitana

La Banca Interamericana di Sviluppo(BID) attraverso il sistema UN Deve-lopment Business ha emesso l'avvisodel bando di gara per un contratto diconsulenza tecnica relativo al progettodi una linea metropolitana a Panama.La qualifica proposta è quella di "Con-sulente Aggiunto del progetto SistemaMetro di Panama".Il valore stimato del contratto è di duemilioni di dollari USA. Sarà finanziato afondo perduto dalla stessa BID e dallaCorporazione Andina di Sviluppo(CAF). Il compito di convocare le impre-se che avranno manifestato il loro inte-resse spetterà ora al Governo pana-mense che poi selezionerà fino ad unmassimo di 6 concorrenti. Dovranno es-sere in possesso di almeno 10 anni diesperienza nella progettazione, imple-mentazione e messa in opera di metro-politane.Compito del "Consulente Aggiunto"sarà assistere il futuro gestore del Si-stema Metropolitano di Panama duran-te le fasi di pianificazione, calcolo deicosti, fattibilità tecnica, disegno, coordi-namento e supervisione dei lavori. Perchiarimenti o maggiori informazioni sul-la licitazione è possibile contattare di-rettamente l'analista del BID responsa-bile del progetto: Ilia Nieto, tel. (+507)206-0923, indirizzo di posta elettronica:[email protected].

MATERIE PRIME

Qatar, arriva in Italia il primo carico di gnl

Il primo carico di gas metano liquefattodel Qatar (102mila tonnellate) diretto inItalia ha raggiunto in agosto il terminaldi rigassificazione situato a largo di Por-to Levante, in provincia di Rovigo. Il gassarà utilizzato per facilitare il processodi raffreddamento in attesa che l'im-pianto raggiunga la piena capacità ope-rativa entro la fine dell'anno. Il Terminale (GNL Adriatico) fa capo adAdriatic LNG, una società partecipatada Qatar Terminal (45%), affiliata diQatar Petroleum, da ExxonMobil Ita-liana Gas (45%) e da Edison (10%).Costruito su tecnologia esclusivaExxonMobil, comprende due serbatoiper lo stoccaggio del gas liquido, un im-pianto di rigassificazione e infrastruttu-re per l'ormeggio e lo scarico delle navicargo. A pieno regime, sarà in grado diimmettere sulla rete gas italiana 8 mi-liardi di metri cubi di gas all'anno, corri-spondente a poco meno del 10% del-l'attuale fabbisogno nazionale. L'impor-tanza strategica dell'evento, nel conte-sto della strategia di espansione e di-versificazione dei mercati di sbocco peril gas del Qatar, è stata sottolineata an-che da Saad al Kaabi, direttore attivitàestere di Qatar Petroleum.

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Panama - Lo skyline della cittàwww.ambpanama.esteri.it

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Mozambico: è boom per il settore minerario

Il Ministro delle Risorse Minerarie,Esperanca Bias, ha fornito un quadroaggiornato del vero e proprio boom mi-nerario che ha coinvolto il Paese, coninvestimenti che sono passati nel corsodi cinque anni (2004-2008) da 30 a 300milioni di dollari all'anno.Un risultato, questo, ottenuto grazie adiversi progetti finanziati da investitoristranieri. Uno dei più importanti è quel-lo delle cosiddette 'sabbie pesanti' diMoma (Provincia di Nampula, nel norddel Paese) da cui, grazie ad un'opera-zione di 200 milioni di dollari effettuatadalla società irlandese Kenmare, ver-ranno ricavate circa ottocentomila ton-nellate l'anno di concentrato di titanio.Ma la crescita delle attività estrattive è de-stinata ad aumentare ulteriormente anchenei prossimi anni, soprattutto grazie allosfruttamento dei giacimenti di carbone.Recenti studi hanno infatti stimato chenel Paese esiste un potenziale carbonife-ro di 10 miliardi di tonnellate e diversegrandi imprese straniere stanno effet-tuando massicci investimenti nel settore.La brasiliana Vale e l'australiana River-sdale (quest'ultima in joint venture con ilcolosso indiano TATA) hanno ottenutoimportanti concessioni nell'immenso ba-cino carbonifero di Moatize (Provincia diTete, zona nord-occidentale del Paese) estanno avviando progetti del valore di cir-ca due miliardi di dollari che dovrebberoiniziare la produzione nel 2011 e garanti-re, entro il 2015, l'estrazione annuale di46 milioni di tonnellate annue.

Inoltre, il Ministro Bias ha annunciato ilprossimo varo di un progetto governati-vo per sfruttare al meglio i giacimentid'oro e pietre preziose presenti nel Pae-se, creando contestualmente una indu-stria per la loro lavorazione e trasfor-mazione in loco.Prospettive di crescita esistono ancheper gli idrocarburi. Bias ha ricordato chedurante il suo mandato sono state date11 concessioni ad imprese straniere nelbacino del Rovuma e nel nord del Pae-se. Coinvolta anche l'ENI che sta elabo-rando i dati emersi dagli studi sismici.Rilevanti anche le prospettive relativeallo sfruttamento del gas naturale. Imaggiori bacini si trovano a Pande eTemane (Provincia di Inhambane, nellaparte centrale del Paese), dove operala compagnia sudafricana SASOL. Nelquadriennio 2004-2008, lo sfruttamentodi questi giacimenti ha portato ad un in-troito di 230 milioni di dollari, di cui 42milioni lo scorso anno.Allo scopo di sviluppare ulteriormente ilsettore, il Governo ha recentemente ap-provato un Piano di Sviluppo, in cui siprevede di raggiungere, attraversol'ampliamento degli impianti esistenti,un aumento della produzione del 50%entro il 2011. I quantitativi aggiuntiviverranno in parte destinati all'alimenta-zione di grandi centri industriali 'energi-vori' dell'area di Maputo dove sono lo-calizzati la fonderia di alluminio dellaMOZAL e un grande cementificio. Di-venterà così possibile anche contenerele importazioni di petrolio del Paese.

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Moma (Mozambico) - L’impianto di separazione delle sabbie pesanti per l’estrazione del titanio

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AUSTRALIA

Il Governo liberalizza le normesugli investimenti esteri

Il Ministro del Tesoro australiano, WayneSwan, ha annunciato alcune modifiche alquadro normativo relativo agli investi-menti diretti esteri. Prevedono, tra l'altro,l'innalzamento da 100 a 219 milioni didollari australiani (circa 127 milioni di eu-ro) della soglia al di sotto della quale nonè necessaria un'autorizzazione governa-tiva all'investimento. La nuova sogliasarà indicizzata al tasso d'inflazione. I cambiamenti mirano a semplificare leprocedure di investimento nei casi in cuinon si rileva alcuna minaccia all'interessenazionale e incrementano il grado diapertura del Governo australiano versogli investimenti stranieri. Nell'annunciarele modifiche, Swan ha sostenuto che gliinvestimenti esteri sono vitali per la pro-sperità futura dell'Australia.

CINA

Shanghai Tongji Universityprogetta polo del design italiano

Tongji University e l'amministrazionedel distretto di Yuangpu (Shanghai) han-no messo a punto un progetto per lacreazione di un'area interamente dedica-ta all'Italia, che dovrebbe sorgere nelnuovo campus dell'Università dedicato aldesign (Number 1 design Field) che stasorgendo sull'area di una ex stazione de-gli autobus. Il campus ospiterà, oltre agli spazi dedi-cati all'attività universitaria e alle bibliote-che, anche un museo del design e unaserie di spazi commerciali a disposizionedelle aziende, laboratori e un incubatoredi imprese. L'area dedicata alle eccellen-ze italiane nel settore del design, per ilmomento viene definita come Little Italy,strutturata come una galleria coperta, do-vrebbe dare visibilità alla cultura e allostile di vita italiani. In novembre, i promo-tori dell'iniziativa hanno programmatouna visita in Italia (Roma, Milano e altrecittà) per presentare il progetto. L'Univer-sità Tongji è una delle più prestigiose inCina. Il nuovo campus, la cui costruzioneè già iniziata, occuperà un'area di 200mi-la m2 e dovrebbe essere ultimato in treanni.

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Canberra - Il Parlamento australiano. L’edificio, progettatodall’architetto Mitchell Giurgola Thorp, sorge nelle vicinanzedel Lago Burley Griffin

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INDONESIA

Inflazione sotto controllo e crescita PIL + 4,4 per cento

Secondo i dati rilasciati dall'Istituto diStatistica Indonesiano (BPS), l'econo-mia indonesiana è cresciuta del 4,2% nelprimo semestre del 2009, sostanzialmen-te in linea con la previsione del Ministerodelle Finanze indonesiano. Si confermadunque il trend positivo del primo trime-stre 2009 (+4,4%). Il tasso di inflazione hasubito nel contempo una frenata al3,65%, in rapido rientro dopo il picco del12,4% raggiunto nell'agosto del 2008 inconcomitanza con il Ramadan. Il rallenta-mento dei prezzi supera le stesse stimegovernative che prevedevano un tasso diinflazione attorno al 6% e ha consentito aBank of Indonesia di effettuare in agostoun nuovo ribasso del tasso di riferimento,portandolo al 6,50% con l'obiettivo di sti-molare l'attività creditizia e il rilancio del-l'economia. Tra il novembre 2008 e l'ago-sto 2009, i tagli effettuati dall'Istituto diemissione ammontano a 300 punti base.Nel primo semestre 2009 le esportazioniindonesiane ammontavano in termini as-soluti a 50 miliardi di dollari, contro i70,4 miliardi di dollari del medesimo pe-riodo 2008. Il calo è pari al -28,9%. Ma varilevato che il 2008 era stato un anno re-cord per le esportazioni indonesiane chehanno sfondato il tetto dei 100 miliardi didollari, per un totale di 137 miliardi. Il Mi-nistro del Commercio Pangestu prevedeuna ripresa nella seconda metà dell'anno,che potrebbe chiudere con una diminu-zione dell'export limitata al 15%.

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È sempre boom per l'export italiano

Ci sono difficoltà per il commercio inter-nazionale, ma su alcuni mercati il Madein Italy continua a registrare performancedi rilievo: nel corso del primo trimestre2009, secondo i dati Istat, le esportazio-ni italiane in Oman sono cresciute del63 per cento. Il dato è tanto più rilevantein quanto fa seguito ad un biennio cheera già stato di forte crescita. Per l'intero 2008 il dato dell'export italia-no era stato di 414 milioni di euro rispet-to ai 195 milioni di solo due anni fa. Dasottolineare che alle esportazioni rilevatedall'Istat vanno aggiunte le esportazioniindirette, soprattutto di beni di consumoche non figurano nelle statistiche bilate-rali in quanto transitano, in buona parte,attraverso l'emporio regionale di Dubai. A differenza di altri Paesi del Golfo, il Sul-tanato dell'Oman, grazie ad una pruden-te politica economica e finanziaria non-ché alle riserve accumulate, ha soffertoin misura ridotta della crisi ed è riuscito aproseguire il programma avviato di svi-luppo delle infrastrutture e di diversifica-zione delle attività economiche. Partico-larmente significative le commesse ac-quisite, in questo contesto, dalle impreseitaliane nel settore delle costruzioni e del-l'impiantistica.

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