Economia delle Reti e Commercio Elettronico (G.Gottardi) Temi trattati nella I lezione I nuovi asset...

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Economia delle Reti e Commercio Elettronico (G.Gottardi) Temi trattati nella I lezione I nuovi asset fondamentali: Informazione e Conoscenza Nuove tecnologie per facilitare la produzione e lo scambio dei nuovi asset: le ICT. Azienda come organizzazione information e knowledge-based. ICT e reti organizzative Nozione di rete. Tipi di reti. Modelli matematici di reti. Reti economiche e Reti digitali Il Paradigma Internet

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Economia delle Reti e Commercio Elettronico(G.Gottardi)

Temi trattati nella I lezione

• I nuovi asset fondamentali: Informazione e Conoscenza– Nuove tecnologie per facilitare la produzione e lo scambio dei

nuovi asset: le ICT. Azienda come organizzazione information e knowledge-based.

– ICT e reti organizzative– Nozione di rete. Tipi di reti. Modelli matematici di reti.

Reti economiche e Reti digitali

• Il Paradigma Internet

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Numerosi sistemi complessi hanno una struttura nascosta governata da reti

• Il cervello è una rete di cellule nervose connesse da assoni

• Le cellule sono connesse da reti di segnali biochimici • Le società umane sono reti di persone collegate da

relazioni (professionali, di parentela, di amore, di amicizia)

• Molte tecnologie sono strutturate a rete:–Reti di distribuzione specializzate: acqua, energia (gas, elettricità, calore)

–Reti viarie; reti ferroviarie; reti aeree

–Reti di trasmissione dell'informazione (telecomunicazioni)

–Reti digitali multimediali (Internet)

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Internet

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Elementi di teoria delle reti• Teoria tradizionale delle reti: sistemi di nodi

con collegamenti randomTeoria delle reti aleatorie

(anni '50; Erdos e Reny)

• Un risultato della teoria delle reti aleatorie:

In una rete aleatoria i nodi seguono una distribuzione di Poisson

• Nonostante la disposizione casuale dei collegamenti, la probabilità che un nodo abbia un dato numero di collegamenti si addensa attorno a un valore medio

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Reti aleatorie• Nelle reti aleatorie è raro trovare nodi che abbiano un

numero di collegamenti nettamente maggiore o minore di un valor medio

• Non esistono nodi che ne hanno un numero >> o <<• Se una rete sociale fosse una rete aleatoria, il numero di

relazioni di ogni persona non si discosterebbe molto da quello di tutte le altre persone

• Ricerche recenti hanno rivoluzionato questi assunti

E’ stato scoperto che moltissime reti hanno proprietà statistiche molto diverse

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Reti scale-free• Tracciando mappe del Web (rilevazione del numero di link di ogni pagina) si è

scoperto che la struttura del collegamenti non è affatto aleatoria• Nel Web la grandissima maggioranza dei nodi ha pochi collegamenti; solo una

piccolissima minoranza ha moltissimi collegamenti (meno dello 0,01% ha oltre 1000 collegamenti)

• La rete Web non segue una distribuzione di Poisson, ma una legge di potenza

• p = A (1/kn)

– con p <1 = probabilità di un nodo di avere k collegamenti

– (Barabasi e Réka, 2002, Statistical Mechanics of Complex Networks, Reviews of Modernm Physics, n. 74, Jan., pp.47-97). Barabasi Albert-Laszlo, 2002, Linked: The New Science of Networks, Perseus Publishing. Mendes J.F.F., Dorogovtsev, Sergei N., 2003, Evolution of Networks: From Biological Nets to the Internet and WWW, Oxford University Press. Team Santa Fe Univ.)

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reti aleatorie reti scale-free p = A (1/kn)

Su scala bi-logaritmica il grafico di una legge di potenza è una retta:

log p = log A - n log k

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Reti aleatorie e reti scale free

Rete autostradale Rete aerea

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Caratteristiche delle reti scale-free

• Nelle reti scale-free dominano pochi grandi hub (gli hub non esistono in una rete aleatoria)

• Hub delle reti aeroportuali • Hub di Internet: es. Yahoo, Google• Scale-free significa 'senza proporzioni’: non c'è un nodo

‘medio’ o tipico– Nella popolazione umana l’altezza è strettamente distribuita

attorno a 1,70 cm. In una rete scale-free ci sarebbe un piccolo numero di persone alte 100 metri

• Reti scale-free (che seguono una legge di potenza) sono presenti in un gran numero di campi molto diversi

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Esempi di Reti scale-free p = A (1/kn)

– Trasporti aerei (hub aeroportuali)– Reti scientifiche (reti delle citazioni dei paper) – Reti digitali. Address di posta elettronica – Reti di alleanze tra imprese (farmaceutica, biotech.)– Reti sociali (es. n. di connessioni via cellulare)– Reti di relazioni sessuali

• In tutti questi casi (diversissimi) il valore dell'esponente n è circa lo stesso!

2 < n < 3

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Reti economiche e reti digitali• Reti di servizi (reti idriche, reti di energia, reti di

trasporti): veicolano grandezze fisiche• Reti digitali: veicolano grandezze immateriali• Reti di imprese: intrattengono relazioni sia

fisiche che immateriali (informative, cognitive)• Le reti digitali sono l’infrastruttura portante

delle moderne reti economiche basate sull’Informazione e sulla Conoscenza

Le reti digitali globali sono il nuovo paradigma:

Economia digitale

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Un’economia fondata sull’informazione e sulla conoscenza ‘postula’ la tecnologia delle reti digitali

• In un’economia statica la produzione avviene secondo tecniche consolidate dalla tradizione: non c’è innovazione no produzione, no scambio di nuova conoscenza

• Quando le imprese iniziano a competere sull’innovazione e sul tempo gli scambi informativi e cognitivi divengono essenziali

• Una quantità senpre maggiore di risorse viene destinata alla produzione e allo scambio di nuova conoscenza

• Ad un certo punto le risorse destinate a I e K possono giungere ad eguagliare, e infine a superare, quelle destinate alla produzione di beni fisici

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De-materializzazione dell'economia• E’ lecito parlare di de-materializzazione quando la

quota di risorse destinata alla produzione di informazione e conoscenza diventa maggiore di quella della produzione fisica (Es. calzature)

• Con la crescita degli scambi immateriali le economie industriali diventano economie di servizi ( 70% del PIL negli USA)

• Anche la quota di consumi immateriali sul totale dei consumi privati è rapidamente crescente (es.: entertainment; cultura e formazione)

Le reti digitali sono lo strumento strategico per sostenere economie di questo tipo

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Caratteri di un’economia information e knowledge intensive

• La rivoluzione industriale fu assicurata da nuove tecnologie per produrre e trasportare merci

• Oggi tecnologie efficienti per produrre e scambiare la merce ‘informazione e conoscenza’ diventano strategiche

• Il simbolo della tecnologia produttiva attuale non è più la catena di montaggio o l’impianto robotizzato, ma la

rete di calcolatori

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Ma come funziona un’economia basata su I e K, sostenuta dalle reti digitali (digital economy)?

• Cambiano:– i tipi di asset che incorporano il valore – le attività degli attori economici– le strategie e i modelli di business – i modelli organizzative delle imprese– i contenuti delle attività individuali (sempre maggiori

conoscenze e competenze professionali richieste) – le relazioni inter-organizzative– le strutture di mercato

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Il nuovo paradigma della Digital Economy

• Definizioni:– new economy vs old economy; information economy, information

society, virtual economy, net economy, digital economy, knowledge economy

• La digital economy è in grado di generare:– un gran numero di nuovi business– un grande aumento degli scambi, soprattutto di beni

immateriali– forti risparmi nella razionalizzazione delle attività

tradizionali (trasporti, logistica, procurement, etc.)• Effetti previsti:

– crescita sostenuta della produzione e del reddito

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Il paradigma INTERNET• Radicalità del paradigma:

– dis-accoppia definitivamente la produzione dal consumo di informazione e conoscenza

– permette lo sfruttamento di capacità e risorse cognitive distribuite sulle reti digitali fuori dai confini dell’impresa

– attiva un gran numero di nuove attività– facilita l’acquisizione di economie di scala,

scopo, specializzazione– Apre opportunità di nuove strategie

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Si tratta di un cambiamento sostanziale che ha effetti molto vasti:

Le modalità di produzione e di distribuzione dell’informazione e della conoscenza definiscono i caratteri delle istituzioni economiche e sociali (Melody)

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Modelli di coordinamento online dell'attività economica:

Gli ‘scenari limite’ del MIT

• Mercato elettronico globale• Gerarchia elettronica globale

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Forme di coordinamento ICT-based• I ipotesi:

– le Ict porteranno a una riduzione drastica e generalizzata dei costi di informazione e di transazione

– di conseguenza i mercati diverranno più efficienti rispetto alle gerarchie come meccanismi di coordinamento (move to the market). Alla fine, le Ict condurranno al Mercato su base planetaria

• II ipotesi:– emergeranno asimmetrie nella capacità d’uso delle nuove

tecnologie da parte dei vari soggetti (imprese, settori, paesi)– Digital divide– questo rafforzerà il vantaggio competitivo e il potere di

mercato di alcuni (più innovativi e efficienti nell’uso delle ICT), che quindi acquisiranno una stabile leadership (esempi)

– In questo caso la prospettiva è quella di un aumento delle imperfezioni del mercato, seguito da processi di concentrazione in direzione di nuovi equilibri di tipo oligopolistico

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All’interno degli ‘scenari limite’ del MIT esistono molte ‘forme intermedie’

• Tendenze attuali: modelli organizzativi che sfruttano le reti digitali– L’impresa estesa – I business network

• Extended Enterprise, Virtual Enterprise, Virtual Organisation, Networked firm, Knowledge network, are terms by which scholars refer to models of inter-firm coordination that are in some way alternative to market and hierarchy and often considered ‘in the middle’

• Tutti questi modelli presuppongono un uso intenso delle ICT

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Diffusione delle ICT:EFFETTI SULL’IMPRESA

• Fonti dell’innovazione e della conoscenza: K. co-prodotta in rete VS sviluppo interno di K. Criticità: capacità

di gestire la R&D extra moenia (team in rete)• Posizionamento strategico: Ruolo nel

value web VS posizionam. prodotto-mercato (1. specialist; 2. integrator; 3. KIBSfirm

• Size strategica, core business Outsourcing VS produzione interna di valore Criticità: capacità di definire il core business, di integrare competenze interne ed esterne

• Opportunità di business Nuovi modelli di business VS business tradizionali Criticità: capacità di comprendere le nuove opportunità di business offerte dalla rete, di gestire business online