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L a celebrazione del IX Centenario della nascita di San Silvestro non è la semplice riproposizione dei festeggiamenti in forma più solenne che si fanno ogni anno. Nella figura dell’umile monaco basiliano troi- nese si colgono quattro aspetti: identità, fede, dialogo e solidarietà. Nella definizione dell’identità di Troina, il culto di San Silvestro ha avuto un ruolo deci- sivo. Attorno alla figura di San Silvestro si crea quel sentimento di appartenenza ad una comunità, che nei momenti di crisi è un effi- cace fattore di coesione sociale. Nelle manife- stazioni di culto di San Silvestro c’è un risvol- to di civismo municipale, per cui il monaco basiliano è il patrono al quale i troinesi chie- dono protezione, ma è anche il concittadino con il quale si condivide la comune apparte- nenza alla città di Troina. La devozione dei troinesi per San Silvestro è un’autentica mani- festazione di fede religiosa. Sono molti i troinesi che hanno da raccontare episodi in cui hanno visto il segno tangibile dell’inter- vento di San Silvestro. A San Silvestro i devo- ti guardano come esempio di vita per rinvo- gorire la fede in Dio. Nel cattolicesimo, il culto dei Santi ha una parte fondamentale. Essendo stato un monaco basiliano di rito greco, San Silvestro è il santo del dialogo tra i cristiani d’Oriente di rito greco ed i cri- stiani d’Occidente. Troina nel XII sec era L’eco del Giubile dicembre 2009 mensile dell’anno giubilare e organo ufficiale del comitato generale Editoriale In San Silvestro in unità di Spirito di Pietro Antonio Ruggero N on sono di certo elencabili i numero- si favori celesti che San Silvestro ha elargito ed elargisce a coloro che ogni giorno si rivolgono a Lui per intercedere presso Dio. Non può tuttavia essere taciu- to il miracolo continuo dell’unità, che il monaco basiliano, compie per la Sua amata città di Troina. Si tratta di una unità di spirito che oltrepassa e travalica i con- fini culturali, sociali, economici e persino quelli della fede. In San Silvestro si rico- noscono tutti indistintamente compresi coloro che troinesi non sono, ma che hanno sperimentato l’ausilio del Santo Patrono della Civitas Vetustissima. Ma l’unità di spirito tuttavia, oggi compie un sussulto notevole e diventa un’unità di intenti ed anche di obiettivi. Dopo un per- corso travagliato, ma di certo non inutile, realtà ecclesiali, istituzioni cittadine, associazioni, si ritrovano attorno ad un programma del quale questo foglio vuole essere eco. “L’eco del Giubileo”, e un risuonare ampio e diffuso delle numero- se iniziative che l’Anno Giubilare prevede, ma anche un umile conquista di ciò che la buona volontà e la logica del dialogo può produrre quando si è capaci di abbandonare interessi parziali per con- vergere su progetti condivisi. Le coordinate di un grande evento San Silvestro: identità, fede, dialogo e solidarietà di Silvano Privitera segue a pag. 3 segue a pag. 2 segue a pag. 3 segue a pag. 2 Il Decreto della Penitenzieria Apostolica Il logo del Giubileo Significato e Simbologia di un logo di Leonardo Arangio e Giuseppe Calabrese Il Santo Padre concede l’Anno Giubilare I l simbolo del Giubileo di San Silvestro nasce dall’esigenza di tra- durre graficamente (attraverso segni e colori), i quattro aspetti fondamentali che sono stati scelti come idee-forza attorno alle quali verrà organizzato l’in- tero ciclo delle manifestazioni giubilari: identità, fede, dialogo e solidarietà. Il logo rappresenta: San Silvestro, simbolo dell’identità e figura sacra attorno alla quale nasce il sentimento di appartenenza di tutta la comunità troinese. C on rescritto della Penitenzieria Apostolica, il Sommo Pon- tefice Benedetto XVI ha disposto la concessione dell’Indulgenza plenaria, secondo le norme cano- niche, in forma di Giubileo, affin- ché i pellegrini che giungeranno a Troina nel corso del 2010 possa- no sperimentare un vero percorso di conversione. Il Santo Padre esorta in modo particolare i fede- li di Troina a fare tesoro di questo speciale Anno di grazia “per conformare sempre più la propria vita al Vangelo”. Lo stesso decreto della Penitenzieria dà facoltà al Vescovo Diocesano di impartire la Benedizione Apostolica quale segno di speciale comunione, durante il Giubileo di San Silvestro, con la Sede di Pietro. Il nuovo inno a San Silvestro C osì come l’inno del Giubileo del 2000 ha voluto celebrare quello che è stato il grande evento dell’anno Santo per la Chiesa universale, il nuovo inno a San Silvestro vuole solennizzare, tramite la musica e la prosa, quello che per Troina sarà il grande evento del “Giubileo di San Silvestro” nel ricordo dei suoi 900 anni dalla nascita. L’inno, il cui testo è stato scritto da Padre Pietro Antonio Ruggiero e Periodico del Giubileo: “L’eco del Giubileo” n. 0/09 - Direttore Responsabile: don Pietro Antonio Ruggiero. Direzione: Corso Vitt. Emanuele, 147 94018 Troina (EN) - Tel./Fax 0935 653025 e-mail: [email protected] Redazione: Silvano Privitera, Sandra La Fico, Salvo Calaciura. Stampa, grafica e impaginazione: Villaggio Cristo Redentore S.r.l. - Z.A. “L. Grassi” - C.da Camatrone - 94018 Troina (EN) - Tel. 0935 657813 - Fax 0935 653438 eco del giubileo 23-12-2009 15:47 Pagina 1

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C osì come l’inno del Giubileo del 2000 C on rescritto della Penitenzieria segue a pag. 2 segue a pag. 3 Il Decreto della Penitenzieria Apostolica Il logo del Giubileo dicembre 2009 mensile dell’anno giubilare e organo ufficiale del comitato generale di Leonardo Arangio e Giuseppe Calabrese Il logo rappresenta: San Silvestro, simbolo dell’identità e figura sacra attorno alla quale nasce il sentimento di appartenenza di tutta la comunità troinese. di Pietro Antonio Ruggero Editoriale

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La celebrazione del IX Centenario dellanascita di San Silvestro non è la semplice

riproposizione dei festeggiamenti in formapiù solenne che si fanno ogni anno. Nella figura dell’umile monaco basiliano troi-nese si colgono quattro aspetti: identità,fede, dialogo e solidarietà.Nella definizione dell’identità di Troina, ilculto di San Silvestro ha avuto un ruolo deci-sivo. Attorno alla figura di San Silvestro si creaquel sentimento di appartenenza ad unacomunità, che nei momenti di crisi è un effi-cace fattore di coesione sociale. Nelle manife-stazioni di culto di San Silvestro c’è un risvol-to di civismo municipale, per cui il monacobasiliano è il patrono al quale i troinesi chie-dono protezione, ma è anche il concittadinocon il quale si condivide la comune apparte-nenza alla città di Troina. La devozione deitroinesi per San Silvestro è un’autentica mani-festazione di fede religiosa. Sono molti itroinesi che hanno da raccontare episodi incui hanno visto il segno tangibile dell’inter-vento di San Silvestro. A San Silvestro i devo-ti guardano come esempio di vita per rinvo-gorire la fede in Dio. Nel cattolicesimo, ilculto dei Santi ha una parte fondamentale. Essendo stato un monaco basiliano di ritogreco, San Silvestro è il santo del dialogo trai cristiani d’Oriente di rito greco ed i cri-stiani d’Occidente. Troina nel XII sec era

L’eco del Giubiledicembre 2009mensile dell’anno giubilare e organo ufficiale del comitato generale

Editoriale

In San Silvestroin unità di Spirito

di Pietro Antonio Ruggero

Non sono di certo elencabili i numero-si favori celesti che San Silvestro ha

elargito ed elargisce a coloro che ognigiorno si rivolgono a Lui per intercederepresso Dio. Non può tuttavia essere taciu-to il miracolo continuo dell’unità, che ilmonaco basiliano, compie per la Suaamata città di Troina. Si tratta di una unitàdi spirito che oltrepassa e travalica i con-fini culturali, sociali, economici e persinoquelli della fede. In San Silvestro si rico-noscono tutti indistintamente compresicoloro che troinesi non sono, ma chehanno sperimentato l’ausilio del SantoPatrono della Civitas Vetustissima. Mal’unità di spirito tuttavia, oggi compie unsussulto notevole e diventa un’unità diintenti ed anche di obiettivi. Dopo un per-corso travagliato, ma di certo non inutile,realtà ecclesiali, istituzioni cittadine,associazioni, si ritrovano attorno ad unprogramma del quale questo foglio vuoleessere eco. “L’eco del Giubileo”, e unrisuonare ampio e diffuso delle numero-se iniziative che l’Anno Giubilare prevede,ma anche un umile conquista di ciò chela buona volontà e la logica del dialogopuò produrre quando si è capaci diabbandonare interessi parziali per con-vergere su progetti condivisi.

Le coordinate di un grande evento

San Silvestro: identità, fede, dialogo e solidarietàdi Silvano Privitera

segue a pag. 3

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Il Decreto della Penitenzieria Apostolica Il logo del Giubileo

Significato e Simbologiadi un logo

di Leonardo Arangioe Giuseppe Calabrese

Il Santo Padre concedel’Anno Giubilare

I l simbolo del Giubileo di SanSilvestro nasce dall’esigenza di tra-

durre graficamente (attraverso segni ecolori), i quattro aspetti fondamentaliche sono stati scelti come idee-forzaattorno alle quali verrà organizzato l’in-tero ciclo delle manifestazioni giubilari:identità, fede, dialogo e solidarietà.

Il logo rappresenta: San Silvestro, simbolodell’identità e figura sacra attorno alla qualenasce il sentimento di appartenenza di tutta lacomunità troinese.

Con rescritto della PenitenzieriaApostolica, il Sommo Pon-

tefice Benedetto XVI ha dispostola concessione dell’Indulgenzaplenaria, secondo le norme cano-niche, in forma di Giubileo, affin-ché i pellegrini che giungeranno aTroina nel corso del 2010 possa-no sperimentare un vero percorsodi conversione. Il Santo Padreesorta in modo particolare i fede-li di Troina a fare tesoro di questo speciale Anno di grazia “per conformare semprepiù la propria vita al Vangelo”. Lo stesso decreto della Penitenzieria dà facoltà alVescovo Diocesano di impartire la Benedizione Apostolica quale segno di specialecomunione, durante il Giubileo di San Silvestro, con la Sede di Pietro.

Il nuovo innoa San Silvestro

Così come l’inno del Giubileo del 2000ha voluto celebrare quello che è stato

il grande evento dell’anno Santo per laChiesa universale, il nuovo inno a SanSilvestro vuole solennizzare, tramite lamusica e la prosa, quello che per Troinasarà il grande evento del “Giubileo di SanSilvestro” nel ricordo dei suoi 900 annidalla nascita. L’inno, il cui testo è statoscritto da Padre Pietro Antonio Ruggiero e

Periodico del Giubileo: “L’eco del Giubileo” n. 0/09 - Direttore Responsabile: don Pietro Antonio Ruggiero. Direzione: Corso Vitt. Emanuele, 147 94018 Troina (EN) - Tel./Fax 0935 653025 e-mail: [email protected]: Silvano Privitera, Sandra La Fico, Salvo Calaciura. Stampa, grafica e impaginazione: Villaggio Cristo Redentore S.r.l. - Z.A. “L. Grassi” - C.da Camatrone - 94018 Troina (EN) - Tel. 0935 657813 - Fax 0935 653438

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dicembre 2009

Grande evento culturale all’antivigilia del Giubileo

Troina nella Sicilia bizantina.Conversazioni con la

prof. Vera Von Falkenhausen

di Silvano Privitera

Il 19 dicembre 2009, la prof. Vera Von Falkenhausen, chenegli ambienti accademici gode di grande considerazione

per i suoi studi di storia bizantina, è stata a Troina per lalezione magistrale sul tema “Il monachesimo italo-greco e laconvivenza religiosa nella Sicilia normanna”, su invito dellaconfraternita san Silvestro, nell’ambito del ciclo di manifesta-zioni per celebrare il IX centenario della nascita di sanSilvestro, monaco basiliano, patrono di Troina. Della Sicilia

bizantina si sa poco. L’Isola fu la base strategica di tutte le operazioni militari in Italia,Spagna ed Africa del Nord per ricomporre l’unità territoriale dell’impero romano con capi-tale Costantinopoli. “Quello che si conosce lo si deve alle lettere di Gregorio Magno. Unquarto delle lettere che scrisse durante il suo pontificato (590-604), Gregorio Magno lodedicò alla Sicilia. In quelle lettere si trovano informazioni sul governo della chiesa cristia-na di rito latino e dei suoi rapporti con i bizantini, di conversione di ebrei al cristianesimoe dei problemi posti dalla permanenza della religione pagana precristiana”, ci ha detto laprof. Falkenhausen. Dal 535, l’intera Sicilia, dopo la dominazione dei Goti, ritornava sottoil controllo dell’impero bizantino. Il periodo bizantino della storia della Sicilia, sul quale sihanno più informazioni è quello che va dagli anni 30 del VI sec. fino ai primi anni del VIIsec. La prof. Falkenhausen ritiene che del periodo che segue rimanga ancora molto da stu-diare, anche alla luce degli effetti provocati dall’espansione musulmana: “ Già nel VII secerano cominciate le incursioni arabe. La conquista musulmana di Palestina ed Egitto scon-volse l’intero impero bizantino. Per l’impero bizantino, il controllo dell’Egitto era d’impor-tanza cruciale per l’approvvigionamento delle derrate alimentari. Tagliato fuori l’Egitto, lavita a Bisanzio diventava difficile”. Le pesanti difficoltà provocate all’impero bizantino dallaperdita dell’Egitto convinsero una parte cospicua dei ceti dirigenti a trasferirsi in Occidente,ed in particolar modo in Italia, perché a Costantinopoli non potevano più vivere. “La Siciliafu una delle province dell’impero bizantino verso la quale si diressero parti consistenti diquesti ceti dirigenti”, ha ricordato la Falkenhausen. Anche l’imperatore Costante II, nel 663,si trasferì in Sicilia, scegliendo come sua dimora Siracusa dove fu ucciso nel 669 da unacongiura di palazzo. Di come fosse governata la Sicilia in quegli anni, si sa poco perchè nonsi hanno molte fonti scritte. E’ certo che questi dirigenti in fuga da Bisanzio non s’insedia-rono nelle città costiere della Sicilia, ma verso le zone interne ed in modo particolare nelVal Demone. “Ho sempre pensato che Troina fosse stata una delle fortezze della Sicilia inter-na verso la quale si diressero gruppi di questi dirigenti”, sostiene la Falkenhausen. La chie-sa greca in Sicilia era organizzata attraverso il monachesimo. L’ipotesi è molto fondata per-ché il Val Demone rimase una zona greca della Sicilia, anche sotto la dominazione musul-mana. “Ci sono dei documenti, risalenti al quel periodo, che sono scritti in arabo ed ingreco. Questo accredita l’ipotesi che in queste zone della Sicilia era diffuso il bilinguismo”,spiega la Falkenhausen. La gente era abituata a convivere in un contesto in cui culture e lin-gue diverse si mescolavano e si contaminavano. A tal proposito la Falkenhausen cita il rap-porto di un viaggiatore musulmano della fine del X sec che, scandalizzato, parlava dellaSicilia come un paese di islam degenerato perché aveva visto sposati uomini e donne di reli-gione diversa. Con l’arrivo dei normanni in Sicilia, i greci colti, almeno per tre generazio-ni, svolsero un ruolo non trascurabile nella costruzione del regno fornendo il personaledirettivo all’amministrazione normanna. Con la progressiva latinizzazione dei cristiani diSicilia, il ruolo dei greci cominciò a declinare.

Dal Monaco basiliano, che visseesperienze intese di vita eremitica emomenti di vita cenobitica, è neces-sario apprendere la difficile arte delsaper convivere e del convergere inunità, non solo lasciandosi guidaredalla logica dei numeri, ma da quellaben più alta degli obiettivi e degliintenti. Se ciascuno è capace di sacri-ficare qualcosa alla causa comune ese la causa comune è frutto del dialo-go forse potremo assistere ad unulteriore miracolo di San Silvestroche ha tutto del soprannaturale, maanche tutto dell’umano. Benvenutodunque all’“Eco del Giubileo” rac-colga con giusta perspicacia le vocidella comunione e quelle della spe-ranza.

La croce antropomorfa e l’alloro, come formadi manifestazione di fede nel Cristo risorto. Asottolineare il significato della religiosità, ilverde dell’alloro che secondo la tradizione cri-stiana mediterranea annuncia la Resurezione. Itre colori giallo, blu e rosso, rappresentano ildialogo di popolazioni e religioni diverse,caratteristica comune a tutti i paesi dell’Isola.I’intreccio dei colori vuole essere anche lagioia e l’atmosfera tipica del festino, che ognianno si svolge in onore del Santo. La solidarie-tà, elemento principale su cui ruota tutta la vitamiracolosa di San Silvestro, e’ contenuta neldinamismo circolare del logo su cui ruotanotutti gli elementi e le idee che lo compongono.Nell’iconografia classica e soprattutto in quellagreco-ortodossa l'azzurro, è segno della divini-tà, generalmente rivestita di rosso quando siraffigura il Cristo che da Dio si è fatto uomo.

Editoriale segue da pag. 2 Il logo del Giubileo segue da pag. 2

Un calendario ricco di eventi di fede,manifestazioni culturali, eventi di

grande respiro, rivisitazione delle tradi-zioni. Frutto di un lungo ed elaboratopercorso che il Comitato Generale hacompiuto con le sue cinque sezioni:Sezione culturale, Sezione tradizioni efeste, Sezione pastorale, Sezione solida-rietà, Sezione stampa. Tra gli eventi cul-turali oltre le numerose mostre di indi-scusso valore, in previsione il Convegnointernazionale su “San Silvestro mona-co”, ma anche la rilettura di due perso-naggi a confronto: La Pira e Silvestro daTroina: due vocazioni al dialogo e al con-fronto. Non meno importante il premio“San Silvestro da Troina” conferito allaluce dei quattro miracoli principali delSanto ad eminenti personalità del mondodella scienza, della solidarietà ma anchedella difesa della vita e del servizio intesocome volontariato.

Nell’ambito della pastorale, l’Evento saràcostituito dalla grande missione popo-lare alla città che si celebrerà in tutte leparrocchie di Troina, ma anche dallapreghiera ecumenica e dalla peregrina-tio del Santo ai vari quartieri. Numerosipellegrinaggi si sono già prenotati persostare in preghiera ai piedi dellatomba dell’Umile monaco brasiliano.La vera rivisitazione delle tradizionipopolari, oltre che arricchite da un piùintenso spiritosi fede saranno valorizza-te da una intensa predicazione. Con lavisita del taumaturgico Velo dellaMartire S. Agata la Città di Troina vivràun vero momento storico di notevolespessore. Non mancherà al termine delGiubileo un segno tangibile della caritàquasi come frutto di un percorso diconversione. La casa della Solidarietàsarà per le generazioni future il ricordoperenne del 2010.

Un calendario ricco di eventi

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L’eco del Giubileo 3

dicembre 2009

una città in cui convivevano cristiani di ritogreco e di rito latino, ebrei, arabi musulma-ni. Troina ha dato dato i natali, proprio inquell’epoca, ad un santo che ha tutte le carat-teristiche di un santo del dialogo interreli-gioso.Nella vita terrena di San Silvestro, sono moltigli episodi solidarietà che lo hanno visto inaiuto del il prossimo, che non è solo la perso-na che conosciamo perchè a noi vicina. Ilprossimo è anche lo straniero viene da paesilontani e diversi dal nostro.Manifestazioni di solidarietà verso gli altri chechiedono aiuto sono i miracoli a lui attribuiti:la guarigione del figlio piccolo di reGuglielmo, detto il Malo; la pulizia con lenude mani del forno dalle braci prima diinfornare il pane per aiutare il confratello,che non sapeva come fare perché aveva persorastrello e scopa; l’episodio del vecchiettoche non si reggeva in piedi, che San Silvestrosi caricò sulle spalle per portarlo al cenobio.Oggi, quello spirito di solidarietà di SanSilvestro vive nelle associazioni di volontaria-to, nella Casa d’accoglienza dei PadriCappuccini e nell’Oasi Maria SS.

San Silvestro... segue da pag. 1

Una panificazione speciale nella prima giornata del nuovo anno

Il pane e San Silvestrodi Salvo Calaciura

Ascandire l’apertura dell’anno giubilare unapanificazione speciale nella prima giornata del

nuovo anno con l’acrostico del logo del giubileo.Un fatto questo che assume una particolare rile-vanza. Nei tempi il pane, dalle varie forme e com-posizioni, ha accompagnato l’uomo nei suoi varimomenti della vita: c’era quello della nascita,della morte, della mietitura, del Natale, dellaPasqua, del matrimonio. Un particolare legameunisce il pane a San Silvestro, dovuto al miracolo che la tradizione attribuisce al santoquando entrando nel forno lo ripulì con il proprio abito per permettere ai monaci dipanificare uscendone illeso tra le fiamme. Il pane, si dice, sia fatto con i quattro ele-menti che sono nell’Universo: la terra poiché dà il frumento; l’aria per la lievitazione;il fuoco per la sua trasformazione; l’acqua che è servita all’inizio per creare l’impa-sto. Il pane, dunque, ha da sempre accompagnato la vita dell’uomo caratterizzandoeventi e ricorrenze con funzioni prettamente simboliche e religiose.

... Pensando a San Silvestro

L’INTERVISTA

la musica dal M° Giuseppe Liccardi, ècomposto da un ritornello e da novestrofe, di cui 3 Teologiche riferite a Cristoe alla sua Chiesa, 3 che evidenziano letappe principali della vita del Santo e 3riguardanti l’approccio di noi fedeli epellegrini nel mondo. Per l’occasione delGiubileo, si è voluto formare un coroche, nello spirito di unità e collaborazio-ne, sarà presente nelle varie celebrazio-ni, vedendo così uniti la “Corale S.Matteo”, la Schola Cantorum “Mater Dei”e i gruppi di animazione liturgica dellaparrocchia del “Carmine” e della chiesadei “Cappuccini”.

Il nuovo inno di ... segue da pag. 1

Mentre passava la processionedel Santo, al bosco durante ilviaggio, in un momento parti-colare del festino di maggio osettembre… anche a te è capi-tato di scattare una foto perconservare un emozione, perfarla rivivere a degli amici, pertrasmettere la bellezza di unmomento che nel cuore si èintrecciato con lacrime e spe-ranze. Mandaci le tue foto; altermine dell’Anno Giubilare le24 foto più belle diventeranno24 cartoline della nostra cittàdi Troina.Guarda questa…

Qual è il ricordo più vivo della festa di San Silvestro?Ricordo con grande emozione la festa di San Silvestro a Troina. In particolare porto conme nel cuore e nella mente due momenti indimenticabili: i neonati che venivano legatialla vara del Santo quando veniva fatta una promessa, e il lancio delle noccioline davan-ti la chiesa di San Silvestro. Questi ricordi risalgono alla mia infanzia e non so se questetradizioni esistano tutt’ora. Io camminavo accanto alla macchina sulla quale veniva con-dotto il Santo per le vie del paese, incuriosita da quei bambini molto piccoli che a voltepiangevano lì sopra e provavo tanta tenerezza, a volte rimanevo impressionata a guar-darli. Diversi anni fa, invece, sono tornata a Troina ed ho assistito al lancio delle noccio-line, che non ricordavo di aver mai visto prima di allora. All’uscita dalla Messa, nella bel-lissima chiesa di San Silvestro, mi trovai impreparata e stupita per quella strana tradizio-ne. Tornai a casa col mal di testa per le tante noccioline che mi avevano colpito il capo.Le feste a Troina e in Germania, quale le differenze?Penso sempre al nostro paese con nostalgia, soprattutto per queste feste e tradizioni chequi in Germania non esistono. Qui si festeggiano le feste più importanti dell’anno a casa,con i propri cari, mentre a Troina ricordo che certe feste, come quella del Patrono,erano feste per tutti i cittadini e il paese intero veniva coinvolto nella processione e nelletradizioni ad essa legate.

In Germania con San Silvestro nel cuoreIntervista a Silvana Trovato residente in Germania

Anche gli ortodossi in viaggio per San SilvestroEstratto da: “La Sicilia” del 21 maggio 2004

“Sono cristiana di religione ortodossa e mi ha molto interessato la storia di SanSilvestro, monaco basiliano, e del pellegrinaggio dei Ramara di cui mi parlava il miofidanzato Filippo” ci ha detto Natalja Barsegjana, una giovane donna di Riga in Lettonia.Un giorno Natalja manifestò l’intenzione di partecipare al pellegrinaggio. Ma come farese, per tradizione, al pellegrinaggio partecipano solo gli uomini? Anticipando di alcunigiorni il “viaggio”, Natalja con il fidanzato filippo e il suocero Silvestro, zaino in spalla,si è messa in cammino lungo i sentieri delle foreste di Troina per andare a toccare l’al-loro. Natalja, che è una donna di sentimenti religiosi, parlandoci di questo suo viaggioci ha detto: “E’ stato un viaggio spirituale durante il quale mi venivano in mente pensie-ri profondi sulla vita, sul passato e sul futuro. Il “viaggio” è una prova molto faticosa,ma ti aiuta a riflettere e a capire.

CalendarioEventi

SABATO 2Troina - Chiesa S. Silvestro08.00 Celebrazione Eucaristica sullaTomba del Santo

Troina - Chiesa S. Silvestro10.30 Concelebrazione Eucaristica diApertura del Giubileo alla presenza dellastatua di San Silvestro, presieduta da S.E.Salvatore Muratore - Vescovo di Nicosia

Troina - Chiesa S. Silvestro 12.00 “Abbiata di nuciddi” da parte delProcuratore della Confraternita di S. Silvestro

Troina - Chiesa S. Silvestro20.00 Concerto e presentazione delnuovo Inno in onore di S. SilvestroMonaco, Patrono della Città di Troina

SABATO 23Troina - Chiesa S. Silvestro18.30 Nella settimana di preghiera per l’uni-tà dei Cristiani: Celebrazione Ecumenica

SABATO 30TROINA - FESTIVAL DELLE IDEEPresentazione degli atti della IV giorna-ta di studi su San Silvestro Monaco

Un sito per il Giubileo

Aveicolare i messaggiun preciso piano di

informazione e comuni-cazione accompagneràl’intero Anno giubilare.

Un sito internet predisposto renderà age-vole ottenere tutte le informazioni percoloro che intendono recarsi a Troina.Un Format televisivo, trasmesso su Oasi tve Antenna Sicilia, permetterà ai troinesiemigrati di partecipare ad un evento dicosì grande importanza.

www.giubileosansilvestro.it

Le 24 cartolinedel Giubileo

FOTO. SILVIO AMELLA

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L’eco del Giubileo4

dicembre 2009

La comunità troinese nelle sue molteplicidimensioni si prepara all’apertura del

grande giubileo del suo santo patrono,SanSilvestro monaco, a novecento anni dalla suanascita. Un evento importante, di forte afflato,ricco di iniziative ed attività attraverso le qualiil paese si stringe attorno alla figura del santoper manifestargli ancora una volta la suadevozione, il suo legame, e l’immenso affetto.La fede e la devozione nei confronti del santoPatrono si tramanda di anno in anno, di gene-razione in generazione, riuscendo ad acco-munare cattolici e laici. Un particolare segnoche si vuole attribuire al grande giubileo inonore di San Silvestro è l’offerta dell’olio perla conseguente accensione della lampada delgiubileo, un evento questo che si terrà giove-

dì 31 dicembre alle ore 18.00 presso la chie-sa che porta il suo nome. Un evento ricco dimolteplici significati, l’olio infatti sin dall’anti-chità non è stato semplicemente un elementomolto comune e diffuso ma nella Bibbia,Nell’Antico Testamento aveva un significato diconsacrazione, mentre il suo utilizzo nellecelebrazioni liturgiche e di antica data, vedi ilbattesimo, la cresima, l’unzione degli infermi.Ma in questo particolare contesto l’offertadell’olio assume un valore intrinseco tra ladimensione prettamente sociale e comunita-ria, e quella ecclesiale e dunque l’unione tradue realtà che da sempre caratterizzano lasocietà odierna. Altro momento particolarmente sentito e conun forte impatto emotivo sono i novecento

colpi di cannoni e il suono delle campane ditutte le chiese, che alle ore 24 dell’ultimogiorno dell’anno annunciano l’apertura uffi-ciale del giubileo. Giornata particolarmenteintensa quella di sabato 2 gennaio con lacelebrazione eucaristica alle ore 08.00 nellatomba del santo e poi la solenne aperturadell’anno giubilare con la concelebrazioneeucaristica presieduta da S.E. Mons.Salvatore Muratore, vescovo di Nicosia, alleore 10.30 sempre presso la chiesa di S.Silvestro seguita poi dalla tradizionale“Abbiata di nuciddi” a cura del procuratoredella confraternita di San Silvestro. Nella stes-sa giornata, in serata, alle 20.00, semprenella omonima chiesa il concerto e la pre-sentazione del nuovo inno in onore di SanSilvestro monaco, eseguito dall’OrchestraMozart e Corale dell’ Associazione Culturale -Musicale “S. Matteo”.

I primi passi del Giubileo

... Lo spazio della gratitudine

Racconta e condividi la bellezza di un amicizia.E’ stato un momento particolare mentre si avvicinava la festa di san Silvestro a Giugno,una diagnosi terribile colpì mio padre. Non vi nascono che il primo pensiero non fù néquello di cercare un centro specializzato, né di telefonare ad amici per farmi aiutare,ma mi recai da solo davanti alla porta della Chiesa di San Silvestro e dopo aver com-prato una rosa, tagliai una bottiglia di plastica e vi misi dell’acqua e la lascia lì, con lacertezza che San Silvestro anche questa volta mi sarebbe stato acanto. Il problema andòavanti, ed anche se ora è più alleviato, non è del tutto risolto, ma non posso tacere cheuna forza nascosta, una resistenza fuori della norma, mi hanno accompagnato e miaccompagnano anche ora…per me è solo San Silvestro che continua ad assicurarmi ilSuo aiuto.

Lettera firmata

Inviate all’e-mail: [email protected], le vostre testimonian-ze, le pubblicheremo con o senza nome secondo delle vostre richieste.

Messaggi augurali per ilGiubileo di San Silvestro

Celebrare senza vivere, ricordare senza modellarsi,guardare senza coinvolgersi, fare festa senza converti-

re il cuore è un rischio da fuggire e una tentazione daallontanare.Celebrare novecento anni dovrà significare accettare divivere una sfida in questo mondo assetato di cose grandie assopito e appiattito su frammenti ed episodi disartico-lati e tante volte insignificanti. Auguro a quanti si metteran-no in cammino, pellegrini sulle orme di Silvestro, di scoprireil vero volto di Dio e con Lui di giocarsi con perseveranza per

rendere più bella, accogliente e fraterna questo fragile e affascinante storia che fa latrama dei nostri giorni e prepara premesse di futuro per il domani.

Salvatore MuratoreVescovo di NicosiaIl IX Centenario della nascita di S. Silvestro, oltre la sicura

valenza religiosa costituisce, un momento di grande coesionesociale, ma anche la possibilità di riscoprire l’identità dellanostra Città. Se è vero che ogni comunità cittadina si riconoscenel proprio Patrono, non a tutti è dato di acclamare unitamenteal Patrono, il Concittadino. Ciò non vuol di certo significare ali-mentare un vuoto campanilismo, che finirebbe per tradire la piùvera tradizione di questa Città, ma rintracciare la capacità diincontro con il diverso, riscoperta dell’altro, valore del dialogo e

senso dell’appartenenza, tutti valori che non solo è possibile riscontrare nella vita di SanSilvestro, ma anche nella più genuina storia della Civitas vetustissima. I numerosi eventi culturali, nonché la prevista presenza di rilevanti personalità, permet-teranno alla nostra Città di recuperare quella dimensione cosmopolita che, senza timoredi esagerare, possiamo dire ha sempre avuto nel suo passato.

Salvatore CostantinoSindaco di Troina

“La legittima ambizione della Città di Troina di celebrare il IX Centenario della nascita diSan Silvestro, mi ricorda le parole di Leone Tolstoi: «Descrivi il tuo villaggio e sarai uni-

versale». Chi sa descrivere poeticamente e realisticamente la vita delle nostre comunità, comedimostra di saper fare l’amico Sindaco Salvatore Costantino, ha ben diritto a dirsi universale”.

Massimo GrecoPresidente del Consiglio Provinciale di Enna

“Èun evento di grande rilievo la ricorrenza del IX Centenario della nascita di San Silvestro,che la città tutta, con le sue istituzioni pubbliche e religsose, è impegnata in uno sfor-

zo corale e generoso a celebrare degnamente. Da questo evento traggo l’auspicio di un ritro-vato sentimento di appartenenza e di coesione di cui al nostra Troina ha bisogno”.

Giovanni SuranitiPresidente del Consiglio Comunale di Troina

Ricordare San Silvestro nel IX centenario dalla sua nascitanon è, ne mai potrebbe essere, una semplice formalità.

L’accorato appello del Sindaco perché tramite questa grandefigura si possano riscoprire valori come la Fede, la solidarie-tà, la tolleranza non può cadere nel vuoto, tanto più quandoi tempi che viviamo sembrerebbero far credere il contrario.L’antica e nobile Troina si ripropone modello inimitabile dicarità, accogliendo come sempre ha fatto nella sua millena-ria storia chi soffre, chi è più debole, chi per via di una vita

sempre più difficile si trasforma in emarginato, chi ha bisogno di un gesto tangibile disolidarietà. Forse perché da sempre terra di mezzo, forse perché anch’essa capitale,forse perché patria di tante patrie o forse più semplicemente perché “Visse quivi S.Silvestro monaco nel patrio convento di S.Michele che rifulse per gli esempi di una vitainnocente e per non pochi prodigi”, Troina resta esempio e vanto per l’intera nostracomunità. Attraversiamo un momento di grande difficoltà, i problemi che siamocostretti ad affrontare sono di una vastità senza precedenti e così come Troina ha giàfatto per 900 volte, abbracci il suo Santo guardando al di là delle sue mura ed acco-gliendo la speranza di tutta la comunità. Che San Silvestro si carichi sulle spalle i nostriguai, come fece con il vecchio mendicante in cui intravide Cristo e li porti via veloce-mente come fece coprendo in meno di un’ora le quaranta miglia che dividevano il suoconvento da Catania dove andò per venerare S.Agata. Che premi la nostra tenacia ed ilnostro credo così che dall’alto della “Città che ha l’aspetto della carena rovesciata diuna enorme nave” possa vedersi un futuro ricco di soddisfazioni e di prosperità.

Giuseppe MonacoPresidente della Provincia Regionale di Enna

eco del giubileo 23-12-2009 15:47 Pagina 4