E16-011 relazione

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EUROPROGETTI ENGINEERING S.r.l.Via Brodolini, 4 - CAZZAGO S.M. (BS)

Tel. 0307750779 - Fax. 0307751515E-mail: [email protected] – Web: www.europrogetti.biz

Prot. Nº E16-011

RELAZIONE TECNICA

PROGETTO PRELIMINAREIMPIANTO ELETTRICO

COMMITTENTE : S.INOX s.p.a.

OGGETTO : Progetto dell’impianto elettricoAmpliamento Capannone adibitoa magazzinoSito in Via S. F. D’Assisi, 58/6025039 Travagliato (BS)

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INDICE GENERALE

1) OGGETTO E SCOPO.......................................................................................................................................... 5

SONO ESCLUSI DAL PROGETTO: ...................................................................................................................... 5

2) CARATTERISTICHE NOMINALI..................................................................................................................... 6

3) DESCRIZIONE E CLASSIFICAZIONE DELL’AMBIENTE ........................................................................... 7

4) RIFERIMENTI NORMATIVI............................................................................................................................. 8

5) PRESCRIZIONI RIGUARDANTI I CIRCUITI ................................................................................................12

5.1 CARATTERISTICHE CAVI E CONDUTTORI ............................................................................................................125.2 TUBI PROTETTIVI, PERCORSI, CASSETTE DI DERIVAZIONE .....................................................................................13

6) PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE ELETTRICHE ................................................................................14

7) PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI ..........................................................................................16

8) PROTEZIONE EQUIPOTENZIALI AGGIUNTIVE........................................................................................17

9) QUADRI ELETTRICI ........................................................................................................................................18

10) DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI IN BASSA TENSIONE..........................................................................19

10.1 DESCRIZIONE SOMMARIA DELL’IMPIANTO .........................................................................................................1910.2 ALIMENTAZIONE GENERALE ............................................................................................................................1910.3 MAGAZZINO ...................................................................................................................................................19

11) IMPIANTO DI MESSA A TERRA...................................................................................................................21

11.1 CONDUTTORE DI PROTEZIONE ..........................................................................................................................2111.2 DESCRIZIONE DELL'IMPIANTO DI TERRA............................................................................................................2211.3 COORDINAMENTO DELL’IMPIANTO DI TERRA CON I DISPOSITIVI DI INTERRUZIONE ..............................................2311.4 CONCLUSIONI .................................................................................................................................................25

12) SCHEDE TECNICHE DI CALCOLO E VERIFICA ......................................................................................27

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1) OGGETTO E SCOPO

Oggetto della presente relazione di progetto sono le indicazioni tecniche per larealizzazione degli impianti elettrici di distribuzione, illuminazione, forza motrice,antintrusione e impianto di messa a terra del capannone ampliamento dell’insediamentoindustriale, di proprietà della S.INOX s.p.a. sito in Via S.F. D’Assisi, 58/60 nel comune diTravagliato in Provincia di Brescia.Il capannone sarà adibito a magazzino e zona di carico e scarico di materiale in acciaioinox.

Gli impianti elettrici presi in considerazione nella seguente relazione tecnica sonosoggetti a progettazione obbligatoria, in quanto le caratteristiche dell’ambiente, in cuiverranno installati, supera i limiti dimensionali indicati dell’articolo 5 del nuovo decreton°37 del 22 Gennaio 2008.

Il progetto degli impianti elettrici si estende dal punto di consegna dell’energia elettrica inmedia tensione, in cabina MT/bt fino alle singole macchine ed ai singoli utilizzatori fissi,considerando tutti gli impianti ed i componenti relativi al sistema di distribuzione, ai quadrielettrici di zona, all’impianto di distribuzione illuminazione e forza motrice all’interno dellearee rappresentate in planimetria allegata.

Gli impianti sono così suddivisi:- Impianto di messa a terra;- Quadro elettrico di MediaTensione;- Quadri elettrici di Bassa Tensione;- Impianto forza motrice;- Impianto di illuminazione artificiale;- Impianto di illuminazione di sicurezza;- Impianto antintrusione

Sono esclusi dal progetto:- Impianti e i quadri di automazione a bordo macchina e gli utilizzatori mobili- Impianto di riscaldamento e/o condizionamento- Tutto quello non riportato sulla planimetria e schemi allegati

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2) CARATTERISTICHE NOMINALI

La fornitura dell'energia elettrica è effettuata da parte dell'Ente distributore direttamente inMedia Tensione (MT) nel locale cabina elettrica che si trova all’esterno della proprietàcome riportato nella planimetria allegata.Il sistema di distribuzione utilizzato in bassa tensione é del tipo trifase con neutrodistribuito (sistema TN-S).

- sistema distribuzione TN-S;- potenza Impegnata circa 250 kW;- tensione di consegna (*) 15kV;- corrente di cortocircuito simmetrico trifase (*) 12,5kA;- corrente di guasto a terra delle linee (*) 40 A;- tempo di eliminazione guasto a terra (*) >10 sec- coefficienti contemporaneità illuminazione 1;- coefficienti contemporaneità carichi fissi non disponibile;- tensione di distribuzione lato B.T. 230/400V concatenata;

(*) valori di fornitura Ente Distributore da richiedere a ENEL DISTRIBUZIONE

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3) DESCRIZIONE E CLASSIFICAZIONE DELL’AMBIENTE

Nel capannone adibito a magazzino e negli uffici, non essendo previste lavorazionipericolose e non avendo materiale combustibile e/o infiammabile in deposito, i locali inoggetto, saranno classificati come “ambienti ordinari”; pertanto gli impianti elettricidovranno essere realizzati secondo le prescrizioni generali dettate della norma CEI 64-8.

Si rende noto alla committenza che in caso di variazione di quanto sopra citato, sarànecessario rendere noto tempestivamente al progettista elettrico eventuali modifiche checomporterebbero una nuova classificazione delle zone presenti nell’azienda.

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4) RIFERIMENTI NORMATIVI

Gli impianti in oggetto ed i suoi complementi, dovranno essere conformi in tutto alleprescrizioni delle leggi o dei regolamenti in vigore, o che siano emanati in corso d'opera.In particolare gli impianti dovranno soddisfare alle norme:

CEI 64-8Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1 000 V in correntealternata e a 1 500 V in corrente continua - CT:64 - Anno:2012

CEI 64-12Guida per l'esecuzione dell'impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario- CT:64 -Anno:2009

CEI R064-004Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in correntealternata e a 1500 V in corrente continua Protezione contro le interferenzeelettromagnetiche (EMI) negli impianti elettrici - CT:64 Anno:1999

CEI 64-50Edilizia ad uso residenziale e terziario Guida per l'integrazione degli impianti elettriciutilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione datinegli edifici Criteri generali - CT:64 - Anno:2011

CEI 64-53Edilizia ad uso residenziale e terziario Guida per l'integrazione degli impianti elettriciutilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione datinegli edifici Criteri particolari per edifici ad uso prevalente - CT:64 - Anno:2011 -

CEI 64-55Edilizia ad uso residenziale e terziario Guida per l'integrazione degli impianti elettriciutilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione datinegli edifici Criteri particolari per strutture alberghiere - CT:64 -Anno:2011

CEI 64-57Edilizia ad uso residenziale e terziario Guida per l'integrazione degli impianti elettriciutilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione datinegli edifici Impianti di piccola produzione distribuita - CT:64 -Anno:2011

CEI 11-37Guida per l'esecuzione degli impianti di terra nei sistemi utilizzatori di energiaalimentati a tensione maggiore di 1 kV - CT:99 -Fascicolo:6957 -Anno:2003

CEI 11-20Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I eII categoria - Anno:2010

CEI 11-20;V2Allegato C Prove per la verifica delle funzioni di interfaccia con la rete elettrica per imicro generatori - CT:314 -Fascicolo:8982 -Anno:2007 - Ediz.:

CEI 11-35Guida per l'esecuzione di cabine elettriche MT/BT del cliente/utente finale - CT:99 -Fascicolo:7491 -Anno:2004 - Ediz.: Seconda

CEI 11-27 Lavori su impianti elettrici - CT:78 -Fascicolo:7522 -Anno:2005 - Ediz.: Terza

CEI EN 50110-1 11-48Esercizio degli impianti elettrici - CT:78 -Fascicolo:7523 -Anno:2005 - Ediz.: Seconda-

CEI EN 61936-1 99-2Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in c.a Parte 1: Prescrizioni comuni -CT:99 -Fascicolo:11373 -Anno:2011

CEI EN 50522 99-3Messa a terra degli impianti elettrici a tensione superiore a 1 kV in c.a. - CT:99 -Fascicolo:11372 -Anno:2011 - Ediz.:+EC 1+EC 2

CEI 0-2Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici - CT:0-Fascicolo:6578 -Anno:2002 - Ediz.: Seconda

CEI 0-10Guida alla manutenzione degli impianti elettrici - CT:0 -Fascicolo:6366 -Anno:2002 -Ediz.: Prima

CEI 0-11Guida alla gestione in qualità delle misure per la verifica degli impianti elettrici ai finidella sicurezza - CT:0 -Fascicolo:6613 -Anno:2002 - Ediz.: Prima

CEI 0-14

DPR 22 ottobre 2001, n.462Guida all'applicazione del DPR 462/01 relativo allasemplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi diprotezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra degli impianti- CT:0 -Fascicolo:7528 -Anno:2005 - Ediz.:Prima - Lingue: Italiano.

CEI 0-15Manutenzione delle cabine elettriche MT/BT dei clienti/utenti finali - CT:0 -Fascicolo:8231 -Anno:2006 - Ediz.: Prima

CEI 23-51Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione perinstallazioni fisse per uso domestico e similare - CT:23 -Fascicolo:7204 -Anno:2004 -Ediz.: Seconda

CEI 23-98Guida all'uso corretto di interruttori differenziali per installazioni domestiche e similari -CT:23 -Fascicolo:9123 -Anno:2007 - Ediz.: Prima

CEI EN 50425 23-100

Apparecchi di comando non automatici per installazione elettrica fissa per usodomestico e similare - Norma collaterale - Apparecchi di comando non automatici pervigili del fuoco per insegne luminose e apparecchi d'illuminazione interni ed esterni -CT:23 -Fascicolo:9331 E -Anno:2008 - Ediz.: Prima

CEI 23-101Dispositivi di richiusura automatica per interruttori automatici, interruttori differenzialicon o senza sganciatore di sovracorrente per usi domestici e similari - CT:23 -Fascicolo:9418 -Anno:2008 - Ediz.: Prima

CEI EN 50557 23-119Prescrizioni per dispositivi di richiusura automatica per interruttori automatici,interruttori differenziali con o senza sganciatori di sovracorrente per usi domestici esimilari - CT:23 -Fascicolo:11883 -Anno:2012 - Ediz.: - Lingue: Inglese - Italiano.

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CEI EN 60439-2 17-13/2Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadrielettrici per bassa tensione) Parte 2: Prescrizioni particolari per i condotti sbarre -CT:17 - Anno:2006.

CEI EN 60439-3/A2 17-13/3

Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT)Parte 3: Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate di protezione e dimanovra destinate ad essere installate in luoghi dove personale non addestrato haaccesso - CT:17 - Anno:2001

CEI EN 60439-4 17-13/4Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadriBT)Parte 4: Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate per cantiere (ASC)- CT:17 -Fascicolo:7891 -Anno:2005 - Ediz.: Seconda

CEI 17-43Metodo per la determinazione delle sovratemperature, mediante estrapolazione, per leapparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT)non di serie (ANS) - CT:17 -Fascicolo:5756 -Anno:2000 - Ediz.: Seconda

CEI 17-70Guida all'applicazione delle norme dei quadri di bassa tensione - CT:17 -Fascicolo:5120 -Anno:1999 - Ediz.: Prima - Lingue: Italiano.

CEI EN 61439-1 17-113Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadriBT)Parte 1: Regole generali - CT:17 -Fascicolo:11782 -Anno:2012

CEI EN 61439-2 17-114Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadriBT)Parte 2: Quadri di potenza - CT:17 -Fascicolo:11783 -Anno:2012

CEI 100-7Guida per l'applicazione delle Norme sugli impianti di ricezione televisiva - CT:100 –Fascicolo :7529 -Anno:2005

CEI 100-7/AGuida per l'applicazione delle Norme sugli impianti di ricezione televisiva Appendice A:Determinazione dei segnali terrestri primari; note esplicative relative al D.M.11/11/2005 - CT:100 –Fascicolo :8295 -Anno:2006

CEI 100-119Apparati multimediali senza fili Guida all'installazione e all'utilizzo in ambito domestico -CT:100 -Fascicolo:7479 -Anno:2004 - Ediz.: Prima

CEI 100-140Guida per la scelta e l'installazione dei sostegni d'antenna per la ricezione televisiva -CT:100 -Fascicolo:8607 -Anno:2007 - Ediz.: Prima

CEI-UNEL 35023 20Cavi per energia isolati in gomma o con materiale termoplastico aventi grado diisolamento non superiore a 4Cadute di tensione - CT:20 -Fascicolo:9737 -Anno:2009 -Ediz.: Terza

CEI-UNEL 35027 20Cavi di energia per tensione nominale U da 1 kV a 30 kV Portate di corrente in regimepermanente - Posa in aria ed interrata - CT:20 -Fascicolo:9738 - Anno:2009 - Ediz.:Seconda

CEI 20-65

Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico, termoplastico e isolante minerale pertensioni nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata e 1500 V in correntecontinua. Metodi di verifica termica (portata) per cavi raggruppati in fascio c - CT:20 -Fascicolo:5836 -Anno:2000 -Ediz.: Prima

CEI 20-27Cavi per energia e segnalamento Sistema di designazione - CT:20 -Fascicolo:6337 -Anno:2001

CEI 20-40Guida per l'uso di cavi armonizzati a bassa tensione - CT:20 -Fascicolo:9629 -Anno:2009

CEI 20-67 Guida per l'uso dei cavi 0,6/1 kV - CT:20 -Fascicolo:9741 -Anno:2009

CEI 20-89Guida all'uso e all'installazione dei cavi elettrici e degli accessori - CT:20 -Fascicolo:9880 -Anno:2009 -Ediz.: Prima

CEI 20-91

Cavi elettrici con isolamento e guaina elastomerici senza alogeni non propaganti lafiamma con tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e 1500 Vin corrente continua per applicazioni in impianti fotovoltaici - CT:20 -Fascicolo:10217 -Anno:2010

CEI 20-40Guida per l'uso di cavi armonizzati a bassa tensione - CT:20 -Fascicolo:10647 -Anno:2010

CEI-UNEL 35012 20Contrassegni e classificazione dei cavi in relazione al fuoco - CT:20 -Fascicolo:10648-Anno:2010

CEI 20-105Cavi elettrici resistenti al fuoco, non propaganti la fiamma, senza alogeni, con tensionenominale 100/100 V per applicazioni in sistemi fissi automatici di rivelazione e disegnalazione allarme d'incendio - CT:20 -Fascicolo:11469 -Anno:2011

CEI 20-106Cavi elettrici con isolamento reticolato non propaganti la fiamma, con tensionenominale non superiore a 450/750V destinati alla ricarica dei veicoli elettrici - CT:20 -Fascicolo:11654 -Anno:2011

CEI-UNEL 35024/1 20Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominalinon superiori a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Portate dicorrente in regime permanente per posa in aria - CT:20 -Fascicolo:4610 -Anno:1998 -

CEI-UNEL 35024/2 20Cavi elettrici ad isolamento minerale per tensioni nominali non superiori a 1000 V incorrente alternata e a 1500 V in corrente continua Portate di corrente in regimepermanente per posa in aria - CT:20 -Fascicolo:3517 -Anno:1997

CEI 20-40Guida per l'uso di cavi armonizzati a bassa tensione - CT:20 -Fascicolo:7403 -Anno:2004

CEI 20-27Cavi per energia e per segnalamento Sistema di designazione - CT:20 -Fascicolo:5640 -Anno:2000 -Ediz.: Seconda

CEI-UNEL 35011 20Cavi per energia e segnalamento. Sigle di designazione - CT:20 -Fascicolo:5757 -Anno:2000 -Ediz.: Seconda

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CEI-UNEL 35026 20

Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali di1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua. Portate di corrente inregime permanente per posa interrata - CT:20 -Fascicolo:5777 -Anno:2000 -Ediz.:Seconda

CEI 20-67 Guida per l'uso dei cavi 0,6/1 kV- CT:20 -Fascicolo:5915 -Anno:2001 -Ediz.: Prima

CEI-UNEL 00722 20 Identificazione delle anime dei cavi - CT:20 -Fascicolo:6755 -Anno:2002 -Ediz.: Quinta

CEI-UNEL 35011;V1 20Cavi per energia e segnalamento Sigle di designazione - CT:20 -Fascicolo:6756 -Anno:2002

CEI-UNEL 35753 20Cavi per energia isolati con polivinilcloruro non propaganti l'incendio e a ridottaemissione di alogeni - Cavi unipolari senza guaina con conduttori rigidi Tensionenominale U0/U: 450/750V - CT:20 -Fascicolo:7424 -Anno:2004 -Ediz.:Terza

CEI-UNEL 35752 20Cavi per energia isolati con polivinilcloruro non propaganti l'incendio e a ridottaemissione di alogeni Cavi unipolari senza guaina con conduttori flessibili Tensionenominale U0/U: 450/750V - CT:20 -Fascicolo:7423 -Anno:2004 -Ediz.:Terza -

CEI-UNEL 00721 20 Colori di guaina dei cavi elettrici - CT:20 -Fascicolo:7405 -Anno:2004 -Ediz.:Terza

CEI 20-27;V2 20-27;V2Cavi per energia e per segnalamento Sistema di designazione - CT:20 -Fascicolo:8693 -Anno:2007

CEI EN 60079-10-1 31-87Atmosfere esplosive Parte 10-1: Classificazione dei luoghi. Atmosfere esplosive per lapresenza di gas - CT:31 -Fascicolo:10155 -Anno:2010

CEI EN 60079-10-2 31-88Atmosfere esplosive Parte 10-2: Classificazione dei luoghi - Atmosfere esplosive perla presenza di polveri combustibili - CT:31 -Fascicolo:10149 -Anno:2010

CEI 31-35Atmosfere esplosive Guida alla classificazione dei luoghi con pericolo di esplosioneper la presenza di gas in applicazione della Norma CEI EN 60079-10-1 (CEI 31-87) -CT:31 -Fascicolo:11796 -Anno:2012

CEI EN 60079-17 31-34Atmosfere esplosive Parte 17: Verifica e manutenzione degli impianti elettrici - CT:31-Fascicolo:9533 -Anno:2008 -Ediz.: Terza

CEI-UNEL 36762 46Identificazioni e prove da utilizzare per cavi per sistemi di categoria 0 in relazione allacoesistenza in condutture contenenti cavi per sistemi di I categoria - CT:46 -Fascicolo:10784 -Anno:2010

CEI 46-136Guida alle Norme per la scelta e la posa dei cavi per impianti di comunicazione -CT:46 -Fascicolo:7427 -Anno:2004 -Ediz.: Prima

CEI 306-2Guida per il cablaggio per telecomunicazioni e distribuzione multimediale negli edificiresidenziali - CT:306 -Fascicolo:6779 -Anno:2003 -Ediz.: Seconda

CEI EN 50173-1 306-6Tecnologia dell'informazione - Sistemi di cablaggio strutturato Parte 1: Requisitigenerali - CT:306 -Fascicolo:11548 E -Anno:2011

CEI EN 50346 306-7Tecnologia dell'informazione - Installazione del cablaggio - Prove del cablaggioinstallato - CT:306 -Fascicolo:7172 -Anno:2004 -Ediz.: Prima

CEI EN 50346/A1/A2 306-7;V1Tecnologia dell'informazione - Installazione del cablaggio - Prove del cablaggioinstallato - CT:306 -Fascicolo:11275 -Anno:2011

CEI EN 50173-2 306-13Tecnologia dell'informazione - Sistemi di cablaggio strutturato Parte 2: Locali perufficio - CT:306 -Fascicolo:9343 -Anno:2008 -Ediz.: Prima

CEI EN 50173-2/A1 306-13;V1Tecnologia dell'informazione - Sistemi di cablaggio strutturato Parte 2: Locali perufficio - CT:306 -Fascicolo:11551 -Anno:2011

CEI EN 50173-3 306-14Tecnologia dell'informazione - Sistemi di cablaggio strutturato Parte 3: Ambientiindustriali - CT:306 -Fascicolo:11552 -Anno:2011

CEI EN 50173-5 306-16Tecnologia dell'informazione - Sistemi di cablaggio strutturato Parte 5: Centri dielaborazione dati - CT:306 -Fascicolo:11366 -Anno:2011

CEI EN 62305-1 81-10/1Protezione contro i fulmini Parte 1: Principi generali - CT:81 -Fascicolo:11521 E -Anno:2011

CEI EN 62305-2 81-10/2Protezione contro i fulmini Parte 2: Valutazione del rischio - CT:81 -Fascicolo:8227 -Anno:2006

CEI EN 62305-3 81-10/3Protezione contro i fulmini Parte 3: Danno materiale alle strutture e pericolo per lepersone - CT:81 -Fascicolo:11522 E -Anno:2011

CEI EN 62305-4 81-10/4Protezione contro i fulmini Parte 4: Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture -CT:81 -Fascicolo:11523 E -Anno:2011

CEI 81-3Valori medi del numero dei fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato deiComuni d'Italia, in ordine alfabetico - CT:81 -Fascicolo:5180 -Anno:1999 -Ediz.: Terza.

CEI EN 50164-1 81-5Componenti per la protezione contro i fulmini (LPC)Parte 1: Prescrizioni per icomponenti di connessione - CT:81 -Fascicolo:10406 -Anno:2010

CEI 81-10;V1 Protezione contro i fulmini - CT:81 -Fascicolo:9491 -Anno:2008

CEI CLC/TR 50469 81-11Impianti di protezione contro i fulmini Segni grafici - CT:81 -Fascicolo:8181 E -Anno:2006 -Ediz.: Prima

UNI EN 15232Prestazione Energetica degli edifici.Incidenza dell’automazione, della regolazione e della gestione tecnica degli edifici -Anno:2007

UNI 9795Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme incendio.Progettazione, installazione ed esercizio - Anno:2010

UNI EN 1838 Illuminazione di emergenza

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Oltre alle sopracitate Norme CEI gli impianti elettrici devono essere rispondenti aiseguenti Decreti e Leggi:

DM 37 del Gennaio 2008: Decreto concernente l’attuazione dell’articolo 11-quaterdecies, comma 13 lettera a) della legge n.248 del 2 dicembre 2005, recanteriordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’internodegli edifici.

Legge nº46/1990: relativamente agli articoli 8 (Finanziamento delle attività diformazione tecnica), art.14 (Verifiche), art.16 (sanzioni).

DLgs 81/08 – DLgs 106/09 - Testo unico sulla sicurezza sul lavoro

Legge nº 791 del 18/10/1977: attuazione della Direttiva del Consiglio delleComunità europee (nº 72/23CEE) relativa alle garanzie di sicurezza che deve possedereil materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro alcuni limiti di tensione. GazzettaUfficiale 02/11/1977 nº 298;

Legge 01/03/1968 nº 186: disposizioni concernenti la produzione di materiali,apparecchiature, materiale e impianti elettrici ed elettronici G.U. 23/03/1969 nº 77;

DPR nº 384 del 27/04/1978: regolamento attuazione dell'Art. 27 della Legge 30marzo 1971 nº 118 a favore dei mutilati ed invalidi civili in materia di barrierearchitettoniche e trasporti pubblici;

DPR 01/08/2011 n°151: Regolamento recante la disciplina dei procedimenti relativialla prevenzione incendi, a norma dell’articolo 49 comma 4-quater, decreto-legge 31maggio 2012, n°78, convertito con modificazioni, della legge 30 luglio 2010, n.122.”

Legge nº 13 del 09/01/1989: abbattimento delle barriere architettoniche in favoredei portatori di handicap;

Legge 18/10/1977: sull’attuazione della direttiva n 73/23/CEE

DM 27/07/2010: Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per laprogettazione, costruzione ed esercizio delle attività commerciali con superficie superiorea 400mq.

DL 12 Giugno 2003 n°233 Attuazione della direttiva 1999/92/CE relativa alle prescrizioni minime per ilmiglioramento della tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori esposti al rischio diatmosfere esplosive.

Ogni altra prescrizione, norma, regolamentazione e raccomandazione emanata daeventuali Enti ed applicabile agli impianti elettrici ed alle loro parti componenti. In caso di emissione di nuove leggi, norme, regolamenti e raccomandazionidurante l’esecuzione dei lavori, gli impianti dovranno essere uniformati alle nuovedisposizioni intervenute.

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5) PRESCRIZIONI RIGUARDANTI I CIRCUITI

5.1 Caratteristiche Cavi e Conduttori

Isolamento dei cavi:I cavi utilizzati nei sistemi di prima categoria devono essere adatti a tensioni nominaliverso terra e tensione nominale (Uo/U) non inferiori a 450/470V, il cui simbolo didesignazione è 07.I conduttori utilizzati nei circuiti di segnalazione e comando devono essere adatti atensioni nominali non inferiori a 300/500 V, in questo caso il simbolo di designazione è05.Quest'ultimi, se posati nello stesso tubo, condotto o canale con cavi previsti a tensioninominali superiori, devono essere adatti alla tensione nominale maggiore.

Colori distintivi dei cavi:I conduttori impiegati nell'esecuzione degli impianti devono essere contraddistinti dallecolorazioni previste dalle vigenti tabelle di unificazione CEI-UNEL 00722-74 e 00712.In particolare, i conduttori di neutro e protezione devono essere contraddistintirispettivamente ed esclusivamente con colore BLU chiaro e con bicolore GIALLO/VERDE.Per quanto riguarda i conduttori di fase, devono essere contraddistinti in modo univocoper tutto l'impianto dai colori: neri, grigio e marrone.

Sezioni minime e cadute di tensione ammesse:Le sezioni minime dei conduttori, calcolate in funzione della potenza impegnata e dallalunghezza dei circuiti (affinché la caduta di tensione non superi il valore del 4% dellatensione a vuoto) devono essere scelte tra quelle unificate.In ogni caso, non devono essere superati i valori delle portate di corrente ammesse, per idiversi tipi di conduttori, dalle tabelle di unificazione CEI-UNEL.Indipendentemente dai valori ricavati con le precedenti indicazioni, le sezioni minimeammesse sono:- 0,75mm2 per i circuiti di segnalazione e comando;- 1,5mm2 per illuminazione di base, derivazione alle prese a spina per altri apparecchi di

illuminazione con potenza unitaria inferiore o uguale a 2,2 kW;- 2,5mm2 per derivazione con o senza prese a spina per utilizzatori con potenza unitaria

superiore a 2,2 kW ed inferiore o uguale a 3,6 kW;- 4 mm2 per montanti singoli e linee alimentanti singoli apparecchi utilizzatori con potenza

nominale superiore a 3,6 kW in ogni caso le sezioni minime devono essere rispondenti aquanto indicato nella tabella 52E della norma CEI 64-8/5.

Sezione minima dei conduttori neutri:La sezione dei conduttori neutri non deve essere inferiore a quella dei corrispondenticonduttori di fase. Per conduttori in circuiti polifase, con sezione superiore a 16 mm2, lasezione dei conduttori neutri può essere ridotta alla metà di quella dei conduttori di fasecol minimo, tuttavia, di 16mm2 (per conduttori in rame).

Sezione dei conduttori di terra e protezione:La sezione dei conduttori di terra e di protezione che collegano all'impianto di terra leparti da proteggere contro i contatti indiretti, non deve essere inferiore a quella indicatanella tabella 54F della Norma CEI 64-8/5 fasc.4135 per quanto riguarda il conduttore di

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protezione e per quanto riguarda la sezione dei conduttori di terra nella tabella 54A dellenorme medesime.

5.2 Tubi protettivi, percorsi, cassette di derivazione

I conduttori, salvo il caso di installazioni volanti, devono essere sempre protetti esalvaguardati meccanicamente.Dette protezioni devono essere: tubazioni, canalette portacavi, passerelle, condotti ocunicoli ricavati nella struttura edile ecc.Il diametro dei tubi deve essere pari almeno a 1,3 volte il diametro del cerchio circoscrittodal fascio di cavi in esso contenuto. Tale coefficiente di maggiorazione deve essereaumentato a 1,5 quando i cavi siano del tipo sotto piombo o in guaina metallica; ildiametro del tubo deve essere sufficientemente grande da permettere di sfilare e rinfilare icavi in esso contenuti con facilita' e senza che ne risultino danneggiati i cavi stessi o itubi.Il diametro interno non deve essere comunque inferiore a 10 mm. Le giunzioni deiconduttori devono essere eseguite nelle cassette di derivazione impiegando opportunimorsetti o morsettiere. Dette cassette devono essere costruite a garantire, nellecondizioni di installazione, l'impossibilità all'intromissione di corpi estranei; deve inoltrerisultare agevole la dispersione del calore in esse prodotta. Il coperchio delle cassettedeve offrire buone garanzie di fissaggio ed essere apribile solo con attrezzo. Qualora sipreveda nello stesso locale l'esistenza di circuiti appartenenti a sistemi elettrici diversi,questi devono essere protetti da tubi diversi e far capo a cassette separate. Tuttavia èammesso collocare i cavi nello stesso tubo e far capo alle stesse cassette, purché essisiano isolati per la tensione più elevata e le singole cassette siano internamente munite didiaframmi, non amovibili se non a mezzo di attrezzo.

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6) PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE ELETTRICHE

I conduttori che costituiscono gli impianti devono essere protetti contro le sovracorrenticausate da sovraccarichi o da cortocircuito.La protezione contro i sovraccarichi deve essere effettuata in ottemperanza alleprescrizioni delle norme CEI 64-8/4 fasc. 4134 sezione 433.In particolare i conduttori devono essere scelti in modo che la loro portata (Iz) siasuperiore o almeno uguale alla corrente di impiego (Ib).Gli interruttori automatici magnetotermici da installare a loro protezione devono avere unacorrente nominale (In) compresa fra la corrente di impiego del conduttore e la sua portatanominale ed una corrente di funzionamento (If) minore o uguale a 1,45 volte la portata(Iz).In tutti i casi devono essere soddisfatte le seguenti relazioni:

Ib<=In<=Iz If<=1,45Iz

Gli interruttori automatici devono interrompere le correnti di C.to C.to che possonoverificarsi nell'impianto in tempi sufficientemente brevi per garantire che nel conduttoreprotetto non si raggiungano temperature pericolose.Essi devono avere un potere di interruzione almeno uguale alla corrente di C.to C.topresunta nel punto di installazione.E' tuttavia ammesso l'impiego di un dispositivo di protezione con potere di interruzioneinferiore a condizione che a monte vi sia un altro dispositivo avente il necessario potere diinterruzione e che sia in grado di interrompere la corrente di guasto senza chel'interruttore a valle abbia a subire danni.In questo caso le caratteristiche dei due dispositivi devono essere coordinate in modo chel'energia specifica passante I²t lasciata passare dal dispositivo a monte non risultisuperiore a quella che può essere sopportata senza danno dal dispositivo a valle e dallecondutture protette.

I dispositivi di protezione contro i cortocircuiti devono avere un potere di interruzionealmeno uguale alla corrente di cortocircuito presunta nel punto di installazione. Lacorrente di cortocircuito da prendere in considerazione deve essere la più elevata traquelle che si possono produrre in relazione alle configurazioni dell’impianto.Deve essere rispettata la seguente condizione:

(I2t) K2 . S2dove:(I2 t) è il valore, in ampere quadrato secondi, dell’integrale

di Joule passante attraverso il dispositivo di protezione neltempo t di durata del cortocircuito (energia passante)

K è il valore del coefficiente tipico del cavoS è il valore, in millimetri quadrati, della sezione del cavo in esame

Il coefficiente K tiene conto del tipo di conduttore e dell'isolante del cavo e vale:115 per cavi isolati con polivincloruro (PVC),135 per cavi isolati con gomma naturale o butilica,143 per cavi isolati con gomma etilenpropilenica (EPR) o propilene reticolato.

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Il dispositivo di protezione contro i cortocircuiti deve essere sempre installato nei punti diriduzione della sezione dei conduttori. E’ possibile installare il dispositivo di protezione inun punto diverso quando:

- per il tratto di conduttura tra il punto di riduzione (o altra variazione) e la posizionedel dispositivo di protezione sono soddisfatte contemporaneamente le seguentiprescrizioni:

1. lunghezza non superiore a 3 m2. riduzione al minimo del pericolo di cortocircuito, ad esempio con adeguati

ripari contro le influenze esterne3. non è posto vicino a materiale combustibile4. non fa parte di impianti situati in luoghi a maggior rischio in caso di incendio

o con pericolo di esplosione- esiste a monte del punto di riduzione di sezione un dispositivo in grado di

assicurare la protezione contro i cortocircuiti anche della conduttura di sezioneridotta.

- Il dispositivo di protezione contro il cortocircuito, qualora sia destinato anche adassicurare la protezione contro i contatti indiretti con interruzione automatica delcircuito, deve comunque intervenire in caso di guasto franco a massa, in un temponon superiore a 5 s.

- La protezione contro i cortocircuiti può essere omessa per:- tutti i casi in cui una improvvisa interruzione può dar luogo a pericoli- le condutture che collegano sorgenti di energia o apparecchiature elettriche quali

batterie di accumulatori, generatori, trasformatori e raddrizzatori con i rispettiviquadri elettrici, quando i dispositivi di protezione sono posti su questi quadri

- taluni circuiti di misura.- In questi casi bisogna verificare che sia minimo il pericolo di cortocircuito e, inoltre,

che le condutture non siano in vicinanza di materiali combustibili.

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7) PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI

Per la protezione contro i contatti diretti la Norma CEI 64-8 detta le seguenti prescrizioni.

Protezione mediante isolamento delle parti attive: tutte le parti attive devono essere completamente ricoperte con isolamento l'isolamento può essere rimosso solo mediante distruzione dello stesso l'isolamento dei componenti elettrici costruiti in fabbrica deve soddisfare le relativenorme

Protezione mediante involucri o barriere:- involucri o barriere delle parti attive devono assicurare un grado di protezione

almeno IP2X o IPXXB- le superfici superiori orizzontali delle barriere o degli involucri a portata di mano

devono assicurare il grado di protezione IP4X o IPXXD- se è necessario aprire l’involucro o parti di esso, oppure togliere una barriera,

per ragioni di servizio, occorre rispettare almeno una delle seguenti prescrizioni:– uso di chiave o attrezzo– ripristino dell'alimentazione solamente dopo la sostituzione o la

richiusura delle barriere o degli involucri– rimozione di barriera intermedia, con grado di protezione non

inferiore a IP2X o IPXXB, solo con chiave o attrezzo

I gradi di protezione IP2X o IPXXB e IP4X o IPXXD significano che il dito di prova (deldiametro di 12 mm) e rispettivamente il filo di prova (del diametro di 1 mm) non possonotoccare le parti in tensione (Norma CEI 70-1)

MISURE DI PROTEZIONE PARZIALE VALIDE SOLO PER AMBIENTI PARTICOLARI

Protezione mediante ostacoliGli ostacoli possono essere rimossi senza l'uso di chiave o attrezzo, ma devono esserefissati in modo tale da impedirne la rimozione accidentale; devono impedirel'avvicinamento non intenzionale del corpo alle parti attive ed il contatto non intenzionalecon parti attive durante lavori sotto tensione.

Protezione mediante distanziamentoIl distanziamento serve soltanto ad impedire il contatto non intenzionale con le parti attive.Parti simultaneamente accessibili a tensione diversa non devono essere a portata dimano.

MISURE DI PROTEZIONE ADDIZIONALE MEDIANTE INTERRUTTORI DIFFERENZIALI

Gli interruttori automatici differenziali con corrente differenziale nominale di intervento Idn 30 mA sono considerati come protezione addizionale contro i contatti diretti in caso diinsuccesso delle altre misure di protezione. Tali dispositivi devono essere installatiunitamente ad una delle altre misure di protezione totale o parziale.

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8) PROTEZIONE EQUIPOTENZIALI AGGIUNTIVE

Nei locali da Bagno o/e per doccia dovranno essere realizzato il collegamentoequipotenziale delle masse estranee nelle zone 1, 2 e 3 con il conduttore di protezione.La massa estranea è quella “parte conduttrice, non facente parte dell’impianto elettrico,suscettibile di introdurre il potenziale di terra. In casi particolari si considerano masseestranee quelle suscettibili di introdurre altri potenziali”.Si ricorda che è sufficiente collegare tali masse estranee all’entrata del locale da bagno.Le masse estranee suscettibili di introdurre il potenziale di terra sono ad esempio:tubazioni metalliche di acqua, riscaldamento, condizionamento, gas.Si ricorda che la semplice intelaiatura metallica di una finestra, per esempio, se non incontatto con i ferri di armatura dell’edificio, non è da ritenere una massa estranea e quindipuò essere evitato il collegamento equipotenziale supplementare.Una massa estranea suscettibile di introdurre altri potenziali pericolosi è ad esempio unaparte conduttrice isolata da terra di notevole estensione situata nell’area dell’impiantoutilizzatore. Essa è quindi soggetta al collegamento equipotenziale supplementare se sitrova nelle zone 1, 2, 3 del locale da bagno o doccia, coma ad esempio una finestrametallica inserita in una pannellatura metallica di facciata dell’edificio.

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9) QUADRI ELETTRICI

Per l’alimentazione dei circuiti Luce e Forza Motrice si andrà a posare un quadro elettricodenominato “QG2”.La corrente nominale in entrata non è superiore a 125A e la corrente di corto circuitopresunta non è superiore a 10kA.Preso atto di questi dati, il quadro potrà essere realizzato in modo conforme alla guidaCEI 23-51.

In particolare ricordiamo che il quadro dovrà essere fornito di una targa che può essereposta anche dietro la portella e che riporti in maniera indelebile i seguenti dati: nome e marchio del costruttore; tipo e altro mezzo di identificazione del quadro da parte del costruttore; corrente nominale del quadro; natura della corrente e frequenza; tensione nominale di funzionamento; grado di protezione.

Ricordiamo inoltre che il quadro dovrà essere oggetto di specifiche verifiche e prove cheli rendano conformi alle rispettive norme.Affinché sia sempre individuabile a quale elemento di circuito si riferiscono i vari strumentie dispositivi di protezione, il quadro sarà dotato di targhette indicatrici per ogni elementocomponente.

La disposizione delle apparecchiature dovrà essere fatta in modo che il tutto risultiordinato e sia immediato il riferimento ai vari comandi e tenendo conto della necessitàdell’esercizio e della manutenzione.

Dovrà pertanto essere assicurato un comodo e facile accesso a tutte le apparecchiature eagli strumenti montati all’interno del quadro ponendo particolare cura all’accessibilitàdelle parti più facilmente ispezionabili.Tutti i circuiti sia di potenza che ausiliari in entrata ed in uscita dal quadro dovranno farecapo ad apposite morsettiere di tipo componibile di sezione adeguata ai conduttori che vifanno capo ad eccezione per gli interruttori di tagli maggiore per i quali sarà ammesso ilcollegamento ai peduncoli di uscita degli stessi mediante la predisposizione di piastre dirame.Anche i conduttori, sia di potenza che ausiliari, dovranno essere contraddistinti con ilnumero o la sigla indicata sullo schema elettrico sia in corrispondenza delleapparecchiature che delle morsettiere. La struttura del quadro dovrà essere sempre taleda consentire l’agevole smaltimento del calore prodotto dalle apparecchiature in essocontenute.

Tutte le parti e masse metalliche delle installazioni elettriche con tensione nominalesuperiore a 400V e tutte le parti o masse metalliche delle installazioni B.T, dovrannoessere collegate all’impianto di terra.

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10) DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI IN Bassa Tensione

10.1 descrizione sommaria dell’impianto

Nella realizzazione dell’impianto elettrico, in osservanza alle disposizioni normative e dilegge, sarà prestata attenzione alle prescrizioni per la sicurezza contro possibili pericoliderivati dagli impianti elettrici.Massima attenzione sarà quindi prestata ai vari tipi di protezione, ed in particolare alleprotezioni contro i contatti diretti ed indiretti.L’impianto sommariamente sarà costituito da:

- impianto elettrico magazzino- impianto di terra

10.2 Alimentazione Generale

All’interno del quadro elettrico Generale “QG” esistente è presente un interruttore MTD discorta In=4x25A Idn. 0,3A.Dall’interruttore verrà derivata la linea generale in cavo FG7R 0,6/1Kv 5G10 mmq chealimenterà il nuovo quadro elettrico “QG2”.

10.3 Magazzino

La distribuzione principale delle linee elettriche all’interno del magazzino per gli impiantidi illuminazione e forza motrice sarà realizzata tramite canale portatavi metallico installatolungo il perimetro del capannone e tubazioni guidatavi rigide in tubo taz. installate a vistasu parete, intercettate da scatole di derivazione da esterno con grado di protezioneminimo IP40.L’impianto di forza motrice sarà formato da pannelli di prese interbloccate di tipoindustriale formati da n°1 presa interbloccata 3P+PE 16A 400V 50Hz con fusibili diprotezione e n°1 presa interbloccata 2P+T 16A 400V 50Hz con fusibili di protezione,alimentate tramite linee derivate direttamente dal quadro elettrico (QG2) installato nelcapannone come indicato in planimetria allegata.L’impianto di illuminazione del capannone sarà realizzato secondo le seguenti indicazioni:

- Distribuzione dell’impianto di illuminazione realizzata con blindo luce e tubazionirigide in PVC per esterno, tubazioni taz. e scatole di derivazione con grado diprotezione min. IP40, le linee elettriche saranno formate da conduttori multipolaricon guaina con grado di isolamento 0,6/1kV tipo FG7OR;

- Installazione di apparecchi illuminanti industriali a e LED. Potenza totale: 196 W;comprensivo di converter DALI LED; armatura in pressofusione di alluminiosatinato bianco, Flusso luminoso apparecchio: 25040 lm.;

- Installazione di apparecchi illuminanti di sicurezza dotate di lampade fluorescentilineari da 24W a LED

L’accensione dei riflettori avverrà tramite pulsanti di accensione e protetti dal quadroelettrico generale di capannone (QG), come da schema elettrico allegato.

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L’accensione delle lampade fluorescenti stagne avverrà per mezzo di orologioastronomico a due canali; serale e notturna, installato all’interno del quadro elettrico.Pertanto tali apparecchi illuminanti saranno utilizzati per l’illuminazione notturna.I livello di illuminamento e le caratteristiche delle sorgenti luminose per l'illuminazione diinterni con luce artificiale dovranno essere conformi a quanto richiesto dalla Norma EN12464-1 in relazione ai vari tipi di locali o di attività.I calcoli illuminotecnici per la zona magazzino sono stati realizzati con software DIALUXversione 4.5.

È stata utilizzata la curva fotometrica in formato EULUMDAT fornitaci dalla societàZUMTOBEL. ditta costruttrice di tali apparecchi illuminanti.La classificazione del capannone è stata fatta secondo la norma UNI EN 12464-1:2011.Il capannone è stato identificato come segue:

1.5 Magazzini con scaffaliTipo di interno, compito o attività Em

lxUGRL Uo Ra

N° 5.4.1 Magazzini, zone di stoccaggio 100 25 0,40 60

La relazione del calcolo illuminotecnico è allegata alla seguente relazione.L’illuminazione esterna del capannone sarà realizzata tramite l’installazione di apparecchiilluminanti tipo proiettore stagno da esterno 150W grado di protezione IP65L’alimentazione del circuito luce sarà derivata dall’ interruttore installato nel quadroelettrico QG da cui saranno derivate le linee formate da conduttori multipolari con guainae grado di isolamento 0,6/1Kv tipo FG7OR.L’accensione delle luci esterne è gestita direttamente dal Quadro Elettrico Generaleesistente.

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11) IMPIANTO DI MESSA A TERRA

Devono essere protette contro i contatti indiretti, tutte le parti metalliche accessibilidell'impianto elettrico e degli apparecchi utilizzatori, normalmente non in tensione ma che,per cedimento dell’isolamento principale o per altre cause accidentali, potrebbero trovarsisotto tensione.Per la protezione dei contatti indiretti, ogni impianto elettrico utilizzatore, oraggruppamento di impianti contenuti in uno stesso edificio e nelle sue dipendenze, deveavere un proprio impianto di terra.A tale impianto di terra, devono essere collegati tutti i sistemi di tubazioni metallicheaccessibili, destinati alla adduzione, distribuzione e scarico delle acque, nonché tutte lemasse metalliche accessibili di notevole estensione, esistenti nell'area dell'impiantoelettrico utilizzatore stesso.L'impianto di terra locale che deve soddisfare le prescrizioni delle vigenti norme CEI 11-1fasc. 5025, deve essere realizzato in modo da poter effettuare le verifiche periodiche diefficienza.E' vietato l'impiego di conduttori di protezione non protetti meccanicamente con sezioneinferiore a 4 mmq.

11.1 conduttore di protezione

Si deve intendere per conduttore di protezione quello che collega ciascuna massadell’impianto al collettore di terra.La sezione del conduttore di protezione deve essere determinata secondo il seguentemetodo:

Sezione del conduttore di fase dell’impianto sezione minima del corrispondenteconduttore di protezione (mm2)

Sez. minore o uguale a 16 mm2 uguale alla sezione di faseSez. compreso tra 16 mm2 e 35 mm2 uguale a 16 mm2Sez. maggiore di 35 mm2 uguale alla metà della sezione di fase

Quando il conduttore di protezione deve servire più utilizzatori occorre fare riferimento alconduttore di fase di sezione più elevata.Se inoltre il conduttore di protezione non fa parte della stessa conduttura dei conduttori difase, la sua sezione non deve essere minore di:2.5 mm2 se è prevista una protezione meccanica4 mm2 se non è prevista una protezione meccanica

Le masse estranee possono essere usate come conduttori di protezione se soddisfano leseguenti condizioni:a) la continuità elettrica è assicurata o per costruzione o attraverso adatte connessioni edè garantita la protezione contro i danneggiamenti meccanici, chimici o elettrochimici.b) la conduttanza è almeno uguale a quella risultante dall’applicazione della regolaprecedente per la determinazione della sezione dei conduttori di protezione.gli elementi non possono essere rimossi se non sono previsti, in caso di rimozione,provvedimenti sostitutivi

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d) gli elementi sono stati appositamente previsti per l’impiego come conduttori diprotezione o, se necessario, sono resi idonei a tale impiego.Le tubazioni metalliche dell’acqua, generalmente non soddisfano tali condizioni.I tubi contenenti gas o liquidi infiammabili NON devono essere utilizzati come conduttoridi protezione.Tutti i conduttori di protezione devono essere isolati ed identificati mediante colorazionegiallo/verde.

11.2 Descrizione dell'impianto di terra

L'impianto di terra esistente sarà ampliato. L’ampliamento sarà costituito da picchettiprofilati in acciaio zincato a caldo, con profilo a croce posti in intimo contatto con il terrenoe coperti dalla pavimentazione esterna del Fabbricato.Il dispersore di terra si collega tramite corda di rame nuda all’impianto di terra esistente.L'equipotenzialità dell'impianto sarà realizzata mediante il collegamento di tutte leapparecchiature elettriche e delle strutture metalliche.Il collegamento sarà realizzato con il conduttore di protezione (PE) tramite l'uso di cavimultipolari oppure posato singolarmente con i cavi unipolari.Tutte le parti conduttrici normalmente non in tensione di apparecchiature elettriche(masse), saranno collegate ai collettori principali di terra mediante conduttori diprotezione realizzati con corda in rame isolato, giallo- verde.Le masse estranee (tubi metallici, serbatoi, porte metalliche, box di recinzione metalliciecc.) saranno collegate, con corda isolata giallo-verde, ai collettori tramite conduttoriequipotenziali.La continuità elettrica metallica delle tubazioni sarà realizzata mediante cavallotti dicolore giallo-verde con capicorda preisolati all'estremità, oppure con cavallotti realizzati inpiatto di rame elettrolitico.

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11.3 Coordinamento dell’impianto di Terra con i dispositivi di interruzione

Per il "sistema TN-S", (dove il conduttore di protezione deve essere distribuitoseparatamente dal conduttore di neutro), la protezione contro i contatti indiretti èrealizzata coordinando i conduttori di protezione con l'interruttore differenziale o con leprotezioni dalle sovracorrenti.Per quanto riguarda la protezione contro i guasti a terra in MT essa viene realizzata,secondo quanto indicato dalla nuova norma CEI 11-1, con il coordinamento tra corrente diguasto a terra delle linee in MT e tempo di intervento delle protezioni dell'ente distributorecon il valore della resistenza di terra.

Media TensioneLa protezione per i guasti a terra in media tensione consiste nell'assicurarsi che a causadi questa corrente non si verifichino in nessun punto, sia all'interno che all'esterno dellacabina elettrica o dell'impianto utilizzatore, tensioni di passo e contatto superiori a quelliindicati nella seguente tabella:

Tempo di eliminazionedel guasto

Tensione (V)

101

0.80.70.60.5

75103120130155220

La verifica delle tensioni di passo e contatto non è necessaria se la tensione totale diterra è non superiore la tensione di contatto o totale di terra corrispondente.

Dovrà essere verificata la seguente relazione:

Vt = It•Rt Vpc(t)

dove:Vt È la tensione totale di terra in VoltIt È la corrente di guasto a terra in Ampere che deve essere richiesta

all'Ente DistributoreRt È resistenza dell'impianto di terraVpc(t) È la tensione di contatto o totale di terra accettabile per l'impianto

in questione; essa è funzione del tempo t di intervento delleprotezioni in MT dell'Ente Distributore

Nel caso in esame i valori caratteristici della corrente di guasto a terra in MT, comeindicato nella lettera enel allegata, i dati di progetto, sono It=40A e t= >10s da cui si risaleal valore massimo che deve avere la resistenza di terra del dispersore per poter rispettarela norma CEI 11-1 senza dover ricorrere alla misura delle tensioni di passo e contatto; ilvalore massimo di resistenza dell’impianto di dispersione dovrà essere minore ouguale a 1,87 .

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Qualora la resistenza globale di terra dovesse risultare superiore al valore ricavato siprenderanno opportuni accorgimenti per ridurre tale valore come l'infissione di ulterioripicchetti nel terreno. Se i provvedimenti non dovessero dare l'effetto sperato si dovràprocedere alla verifica dell'impianto di terra tramite le misure di passo e contatto comeindicato nella norma CEI 11-1.

Bassa TensioneQuesto tipo di protezione assicura l'apertura dei circuiti in bassa tensione (230/400V) daproteggere non appena correnti di guasto creino situazioni di pericolo.

Affinché detto coordinamento sia efficace deve essere osservata la seguente relazione:

Zs•Ia U

dove:Zs è l'impedenza in dell'anello di guasto cioè la sorgente, il

conduttore attivo fino al punto di guasto ed il conduttore diprotezione tra il punto di guasto e la sorgente;

Ia È la corrente in Ampere che provoca il funzionamento automaticodel dispositivo di protezione entro un tempo di 5s per i circuiti didistribuzione e secondo la Tabella 41A della norma CEI 64-8sezione 413.1.3.3 in funzione dei tempi di intervento (nel presentecaso è la corrente che provoca l'intervento delle protezioni in untempo di 0,4s); se si usa un dispositivo a corrente differenziale Ia èla corrente differenziale nominale Id;

U è la tensione nominale in c.a. valore efficace tra fase e terra.

11.4 Conclusioni

Nel caso in esame l'interruzione automatica è ottenuta con dispositivi a correntedifferenziale aventi, a secondo delle varie linee, corrente differenziale massima nonsuperiore a 1A; la protezione è quindi garantita fino al limite di

Zs < 230 / 1 = 230

da cui si può desumere che salvo linee di lunghezza molto elevata e sezioni ridotte larelazione è sempre verificata.

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12) SCHEDE TECNICHE DI CALCOLO E VERIFICA

Metodologia di verificaProtezione contro i sovraccarichi (CEI 64.8/4 - 433.2)

Ib In Iz

If 1,45 Iz

dove Ib = Corrente di impiego del circuito

In = Corrente nominale del dispositivo di protezione

Iz = Portata in regime permanente della conduttura

If = Corrente di funzionamento del dispositivo di protezione

Protezione contro i Corto Circuiti (CEI 64.8/4 - 434.3)

IccMax p.d.i.

I²t =< K²S²

dove IccMax = Corrente di corto circuito massima

p.d.i. = Potere di interruzione apparecchiatura di protezione

I²t = Integrale di Joule dalla corrente di corto circuito presunta (valore lettosulle curve delle apparecchiature di protezione)

K = Coefficiente della conduttura utilizzata

115 per cavi isolati in PVC

135 per cavi isolati in gomma naturale e butilica

143 per cavi isolati in gomma etilenpropilenica e polietilene reticolato

S = Sezione della conduttura

Protezione contro i Contatti indiretti (CEI 64.8/4 - 413.1.3.3/413.1.4.2)

per sistemi TT RA x Ia 50

dove RA = è la somma delle resistenze del dispersore e del conduttore di protezione

in ohm

Ia = è la corrente che provoca l’intervento automatico del dispositivo di

protezione, in ampere

per sistemi TN: Zs x Ia Uo

dove Uo = Tensione nominale in c.a., valore efficace tra fase e terra, in Volt

Zs = Impedenza dell'anello di guasto che comprende la sorgente, il conduttore

attivo e di protezione tra punto di guasto e la sorgente.

Ia = Valore in ampere, della corrente di intervento in 5 sec. o secondo la

tabella CEI 64.8/4 - 41A del dispositivo di protezione.

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Formule utilizzate dal programma di calcolo e verifica

Correnti di cortocircuito

Icc =ccZk

CV

dove per Icc trifase: V = tensione concatenata

C = fattore di tensione

k = 3

Zcc = R Xfase fase

2 2

per Icc fase-fase: V = tensione concatenata

C = fattore di tensione

k = 2

Zcc = R Xfase fase

2 2

per Icc fase-neutro: V = tensione concatenata

C = fattore di tensione

k = 3

Zcc = ( ) ( ) R R X Xfase neutro fase neutro2 2

per Icc fase-protezione: V = tensione concatenata

C = fattore di tensione

k = 3

Zcc = ( ) ( ). . R R X Xfase protez fase protez2 2

Il fattore di tensione e la resistenza dei cavi assumono valori differenti a seconda della corrente dicortocircuito calcolata. I valori assegnati sono riportati nella tabella seguente:

IccMAX Iccmin

C 1 0.95

R C20R

C20e RC20-

C

10.0041R

(CEI 11.28 Pag. 11 formula (7))

dove laC20

R è la resistenza del cavo a 20 °C e e è la temperatura impostata dall’utente nella

impostazione dei parametri per il calcolo.

Il valore dellaC20

R viene riportato nella tabella “Resistenze e Reattanze” riportata di seguito.

Energia specifica passante

I²t K²S²

dove I²t = valore dell'energia specifica passante letto sulla curva I²t dellaprotezione in corrispondenza delle correnti di corto circuito.

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K²S² = Energia specifica passante sopportata dalla conduttura

dove K = coefficiente del tipo di cavo (115,135,143)

S = sezione della conduttura

Caduta di tensione

llblb XRIKZIV 22

dove Ib = corrente di impiego Ib o corrente di taratura In espressa in A

Rl = resistenza (alla TR) della linea in /km

Xl = reattanza della linea in /km

K = 2 per linee monofasi - 1,73 per linee trifasi

Temperatura a regime del conduttore

Il conduttore attraversato da corrente dissipa energia che si traduce in un aumento della temperatura delcavo. La temperatura viene calcolata come di seguito indicato:

122 nTnTT AZR

dove TR = è la temperatura a regime;

TZ = è la temperatura quando la corrente che attraversa il cavo è pari alla suaportata.

n = è il rapporto tra la corrente d’impiego Ib e la portata Iz del cavo, ricavatadalla tabella delle portate adottata dall’utente (Unel 35024/70, IEC 364-5-523, CEI-Unel 35024/1).

Lunghezza max protetta

Icc min a fondo linea > Iint

dove Icc min = corrente di corto circuito minima tra fase e protezione calcolata a fondo

linea considerando la sommatoria delle impedenze di protezione amonte del tratto in esame.

Iint = corrente di corto circuito necessaria per provocare l'intervento della

protezione entro 5 secondi o nei tempi previsti dalla tabella CEI 64.8/4 -41A. (valore rilevato dalla curva I²t della protezione) o ,infine, il valore diintervento differenziale.

30

Lettura tabelle riepilogative di verifica

Dati relativi alla linea

sigla = identificativo alfanumerico introdotto nello schema

sezione = formazione e sezione della conduttura

es.: 4X50+PE16 per cavo di neutro = cavo di fase

es.: 2Fj+1Nh+PEg per cavo di neutro diverso dal cavo di fase o con cavifase(F), neutro(N), prot.(PE) in parallelo (1F,2F,3F ecc.).

(la lettera minuscola indica la sezione de è riportata di seguito nelle tabelle)

lunghezza = lunghezza della conduttura

(secondo UNEL 35024)

modalità di posa = stringa codificata di quattro elementi (es.115/01-01/30/1)

Tipo isolante (115 = PVC, 135 = Gomma G2, 143 = EPR)

Colonne portate/modo (vedere tabella nella pagina successiva)

Temperatura di esercizio

Coefficiente correttivo di portata

(secondo rapporto CENELEC RO 64-001 1991)

modalità di posa = stringa codificata di quattro elementi es.115/A2__2/30/1

Tipo isolante (115 = PVC, 143 = EPR)

Rif. metodo d’installazione_Rif. tipo di posa secondo 64-8 (vedere tabelledei paragrafi 4.2.2 e 4.2.3)

Temperatura di esercizio

Coefficiente correttivo di portata

(secondo tabella UNEL 35024/1)

modalità di posa = stringa codificata di quattro elementi es.115/1U__2/30/1

Tipo isolante (115 = PVC, 143 = EPR)

Rif. metodo d’installazione_Rif. tipo di posa secondo 64-8

Temperatura di esercizio

Coefficiente correttivo di portata

31

Dati relativi alla protezione (letti da archivio apparecchiature)

tipo e curva = Stringa di testo del tipo di apparecchiatura

numero dei poli = Poli dell’apparecchiatura

corrente nominale (In) = Corrente di taratura della protezione

potere di interruzione (p.d.i.) = Potere di interruzione della apparecchiatura

corrente differenziale (Id) = Corrente differenziale della protezione

corrente di intervento = Corrente di intervento della protezione

Parametri elettrici

I²t K²S² (valori calcolati o letti sull'archivio apparecchiature)

Icc max a fondo linea = Corrente di corto circuito massima a fine linea

Igt fase/prot. a fondo linea = Corrente di corto circuito minima a fondo linea

I²t inizio linea = Energia specifica passante massima ad inizio linea

I²t fondo linea = Energia specifica passante massima a fondo linea

K²S² = Energia specifica passante sopportata dallaconduttura

Ib = Corrente nominale del carico

In = Corrente di taratura della protezione

Iz = Portata della conduttura

If = Corrente di funzionamento della protezione

Caduta di Tensione con Ib = Caduta di tensione con la corrente del carico

Caduta di Tensione con In = Caduta di tensione con la corrente di taratura

Lunghezza max protetta = Lunghezza massima della conduttura per avere unvalore di corto circuito tra fase e protezione tale dagarantire l'apertura automatica dell'organo diprotezione entro i 5 secondi, o secondo la tabella CEI64.8/4 - 41A

32

Tabella delle resistenze e delle reattanze dei cavi elettrici secondo la tabella UNEL 35023-70 (a 20°C).

Sezione mm2 Cavi unipolari Cavi Multipolari

R20 °C X R20 °C X

m/m m/m m/m m/m

1 17,82 0,176 18,14 0,125

1,5 11,93 0,168 12,17 0,118

2,5 7,18 0,155 7,32 0,109

4 4,49 0,143 4,58 0,101

6 2,99 0,135 3,04 0,0955

10 1,80 0,119 1,83 0,0861

16 1,137 0,112 1,15 0,0817

25 0,717 0,106 0,731 0,0813

35 0,517 0,101 0,527 0,0783

50 0,381 0,101 0,389 0,0779

70 0,264 0,0965 0,269 0,0751

95 0,190 0,0975 0,194 0,0762

120 0,152 0,0939 0,154 0,0740

150 0,123 0,0928 0,126 0,0745

185 0,0992 0,0908 0,100 0,0742

240 0,0760 0,0902 0,0779 0,0752

300 0,0614 0,0895 0,0629 0,0750

400 0,0489 0,0876 0,0504 0,0742

500 0,0400 0,0867 0,0413 0,0744

630 0,0324 0,0865 0,0336 0,0749

N.B.: Le resistenze e le reattanze per i cavi multipolari sono utilizzate per l’eventuale cavo dicollegamento tra il trasformatore e il quadro generale di bassa tensione.Il cavo di collegamento tra il trasformatore e il quadro generale di bassa tensione è possibileinserirlo nei dati di ingresso del quadro generale, però è possibile gestirlo in maniera più efficacecreando un quadro fittizio in cui viene identificato solo il collegamento.

33

Tabella riepilogativa di tipo, posa e portata dei conduttori della tabella UNEL 35024/70 (a 30°C).

Modo

01 02 03 04 05 06 07

Tipo multipolari unipolari unipolari non distanziati multipolari distanziati unipolari distanziati

Conduttorecon o senza

guainasenza guaina con guaina

senzaguaina

con guaina

Tipo posaentro tubi

o sotto modanaturesu passerelle

su passerelle a parete

su fune portante

su passerelle

a parete

supasserella

supasserellasu isolatori

PortataProtezione conduttori: PVC o Gomma G

numero di conduttori

01 4

02 3 4 4

03 4 2 3 4 3

04 3 4 2 3 4 2

05 2 3 4 2 3 2-3-4

06 2 3 2 2-3-4

07 2 2-3-4

08 2-3-4

Protezione conduttori: Gomma G2 o Gomma G5 o EPR

01 02 03 04 05 06 07 08

SEZIONE PORTATE

A 1 10,5 12 13,5 15 17 19 21 23

B 1,5 14 15,5 17,5 19,5 22 24 27 29

C 2,5 19 21 24 26 30 33 37 40

D 4 25 28 32 35 40 45 50 55

E 6 32 36 41 46 52 58 64 70

F 10 44 50 57 63 71 80 88 97

G 16 59 68 76 85 96 107 119 130

H 25 75 89 101 112 127 142 157 172

I 35 97 111 125 138 157 175 194 213

J 50 - 134 151 168 190 212 235 257

K 70 - 171 192 213 242 270 299 327

L 95 - 207 232 258 293 327 362 396

M 120 - 239 269 299 339 379 419 458

N 150 - 275 309 344 390 435 481 527

O 185 - 314 353 392 444 496 549 602

P 240 - 369 415 461 522 584 645 707

34

Stralcio da IEC 364-5-523-1983 e da rapporto CENELEC RO 64-001 1991

Metodo diinstallazione

Isolanten° conduttori

attiviSezione nominale mm2

1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240

APVC

2 14,5 19,5 26 34 46 61 80 99 119 151 182 210 240 273 320

3 13,5 18 24 31 42 56 73 89 108 136 164 188 216 245 286

XPLE 2 19 26 35 45 61 81 106 131 158 200 241 278 318 362 424

EPR 3 17 23 31 40 54 73 95 117 141 179 216 249 285 324 380

A2PVC

2 14 18,5 25 32 43 57 75 92 110 139 167 192 219 248 291

3 13 17,5 23 29 39 52 68 83 99 125 150 172 196 223 261

XPLE 2 18,5 25 33 42 57 76 99 121 145 183 220 253 290 329 386

EPR 3 16,5 22 30 38 51 68 89 109 130 164 197 227 259 295 346

BPVC

2 17,5 24 32 41 57 76 101 125 151 192 232 269 - - -

3 15,5 21 28 36 50 68 89 110 134 171 207 239 - - -

XPLE 2 23 31 42 54 75 100 133 164 198 253 306 354 - - -

EPR 3 20 28 37 48 66 86 117 144 175 222 269 312 - - -

B2PVC

2 16,5 23 30 38 52 69 90 111 135 168 201 232 - - -

3 15 20 27 34 46 62 80 99 118 149 176 206 - - -

XPLE 2 22 30 40 51 69 91 119 146 175 221 265 305 - - -

EPR 3 19,5 26 35 44 60 80 105 128 154 194 233 268 - - -

CPVC

2 19,5 27 36 46 63 85 112 138 168 213 258 299 344 392 461

3 17,5 24 32 41 57 76 96 119 144 184 223 259 299 341 403

XPLE 2 24 35 45 58 80 107 138 171 209 269 328 382 441 506 599

EPR 3 22 30 40 52 71 96 119 147 179 229 278 322 371 424 500

DPVC

2 22 29 38 47 63 81 104 125 148 183 216 246 278 312 360

3 18 24 31 39 52 67 86 103 122 151 179 203 230 257 297

XPLE 2 26 34 44 56 73 95 121 146 173 213 252 287 324 363 419

EPR 3 22 29 37 46 61 79 101 122 144 178 211 240 271 304 351

EPVC

2 22 30 40 51 70 94 119 148 180 232 282 328 379 434 514

3 18,5 25 34 43 60 80 101 126 153 196 238 276 319 364 430

XPLE 2 26 36 49 63 86 115 149 185 225 289 352 410 473 542 641

EPR3 23 32 42 54 75 100 127 158 192 246 298 346 399 456 538

3(1) - - - - - - 110 137 167 216 264 308 356 409 485

XPLE 2 - - - - - - 161 200 242 310 377 437 504 575 679

EPR 3(1) - - - - - - 135 169 207 268 328 383 444 510 607

G PVC 3(2) - - - - - - 130 162 197 254 311 362 419 480 569

XPLE/EPR 3(2) - - - - - - 161 201 246 318 389 454 527 605 719

Note: (1) - Disposti a trefolo (2) - Distanziati di almeno 1 diametro e dispostiverticalmente

35

Tabelle di corrispondenza tra il tipo di posa secondo la norma CEI 64-8 e i metodi di installazionedella norma IEC 364-5-523.

Il metodo di installazione permette di stabilire la portata del cavo utilizzato per la conduzionedell’energia.

UNIPOLARI

Tipo di posa DescrizioneMetodo di

installazione

1 senza guaina in tubi circolari entro muri isolanti A

3 senza guaina in tubi circolari su o distanziati da pareti B

4 senza guaina in tubi non circolari su pareti B

5 senza guaina in tubi annegati nella muratura A

11 con o senza armatura su o distanziati da pareti C

11A con o senza armatura fissati su soffitti C

11B con o senza armatura distanziati da soffitti C

12 con o senza armatura su passerelle non perforate C

13 con o senza armatura su passerelle perforate E

14 con o senza armatura su mensole distanziati. dalle pareti E

14 con guaina a contatto fra loro su mensole F

15 con o senza armatura fissati da collari E

16 con o senza armatura su passerelle a traversini E

17 con guaina sospesi a od incorporati in fili o corde E

18 conduttori nudi o cavi senza guaina su isolatori G

21 con guaina in cavità di strutture B2

22 senza guaina in tubi in cavità di strutture B2

22A con guaina in tubi in cavità di strutture B2

23 senza guaina in tubi non circolari in cavità di strutture B2

24 senza guaina in tubi non circolari annegati muratura B2

24A con guaina in tubi non circolari annegati muratura B2

25 con guaina in controsoffitti o pavimenti sopraelevati. B2

31 con guaina in canali orizzontali su pareti B

32 con guaina in canali verticali su pareti B2

33 senza guaina in canali incassati nel pavimento B

34 senza guaina in canali sospesi B

34A con guaina in canali sospesi B2

41 senza guaina in tubi in cunicoli chiusi orizzontali verticali B2

42 senza guaina in tubi in cunicoli ventilati in pavimento B

43 con guaina in cunicoli aperti o ventilati B

51 con guaina entro pareti termicamente isolanti A

52 con guaina in muratura senza protezione meccanica C

53 con guaina in muratura con protezione meccanica C

61 con guaina in tubi o cunicoli interrati D

62 con guaina interrati senza protezione meccanica D

63 con guaina interrati con protezione meccanica D

71 senza guaina in elementi scanalati A

72 senza guaina in canali provvisti di separatori B

73 senza/con guaina posati in stipiti di porte A74 senza/con guaina posati in stipiti di finestre A

36

MULTIPOLARI

Tipo di posa DescrizioneMetodo di

installazione

2 in tubi circolari entro muri isolanti A2

3A in tubi circolari su o distanziati da pareti B2

4A in tubi non circolari su pareti B2

5A in tubi annegati nella muratura A2

11 con o senza armatura su o distanziati da pareti C

11A con o senza armatura fissati su soffitti C

11B con o senza armatura distanziati da soffitti C

12 con o senza armatura su passerelle non perforate C

13 con o senza armatura su passerelle perforate E

14 con o senza armatura su mensole distanziati da pareti E

15 con o senza armatura fissati da collari E

16 con o senza armatura su passerelle a traversini E

17 con guaina sospesi a od incorporati in fili o corde E

21 in cavità di strutture B2

22A in tubi in cavità di strutture B2

24A in tubi non circolari annegati in muratura B2

25 in controsoffitti o pavimenti sopraelevati B2

31 in canali orizzontali su pareti B

32 in canali verticali su pareti B2

33A in canali incassati nel pavimento B2

34A in canali sospesi B2

43 in cunicoli aperti o ventilati B

51 entro pareti termicamente isolanti A

52 in muratura senza protezione meccanica C

53 in muratura con protezione meccanica C

61 in tubi o cunicoli interrati D

62 interrati senza protezione meccanica D

63 interrati con protezione meccanica D

73 posati in stipiti di porte A

74 posati in stipiti di finestre A

81 immersi in acqua A

Tabella dei coefficienti di temperatura.

Di seguito viene riportata la tabella contenente i coefficienti moltiplicativi che permettono di ricavare laportata dei cavi nel caso in cui la temperatura di posa sia diversa da 30°C.La portata in tal caso è data da:

KII 30T

dove TI = è la portata del cavo alla temperatura considerata

30I = è la portata del cavo alla temperatura di 30°C

K = è il coefficiente moltiplicativo riportato nella tabella e corrispondente allatemperatura di posa considerata.

Temperatura PVC Gomma (G2) EPR

15 1.17 1.22 1.13

20 1.12 1.15 1.09

25 1.06 1.06 1.04

30 1.00 1.00 1.00

35 0.94 0.91 0.95

40 0.87 0.82 0.90

45 0.79 0.71 0.85

50 0.71 0.58 0.80

Tabelle di corrispondenza tra il tipo di posa secondo la norma CEI 64-8 e i metodi di installazionedella norma UNEL 35024/1.

Le tabelle seguenti riportano la corrispondenza esistente tra le tipologie di posa della norma CEI 64-8tabella 52 C e le tabelle di portata dei cavi della norma UNEL 35024/1. Le tabelle sono caratterizzate datre colonne. Il contenuto delle colonne è il seguente:

Tipo posa: riferimento numerico della posa secondo la Tabella 52C.

37

Descrizione: descrizione della posa secondo la Tabella 52C della norma CEI 64-8/5.

Metodo di installazione: è la tipologia di posa prevista dalla norma UNEL 35024/1 in corrispondenzadella quale è possibile ricavare la portata del cavo. Il metodo viene indicato con il riferimento dellatabella delle portate e un numero progressivo. Il numero progressivo rappresenta la posizione dellametodologia di posa prevista nella tabella.

UNIPOLARI

Tipo di posa Descrizione Metodo d’installazione

1 senza guaina in tubi circolari entro muri isolanti 1U

3 senza guaina in tubi circolari su o distanziati da pareti 2U

4 senza guaina in tubi non circolari su pareti 2U

5 senza guaina in tubi annegati nella muratura 2U

11 con o senza armatura su o distanziati da pareti 4U

11A con o senza armatura fissati su soffitti

11B con o senza armatura distanziati da soffitti

12 con o senza armatura su passerelle non perforate 4U

13 con o senza armatura su passerelle perforate 5U

14 con o senza armatura su mensole distanziati dalle pareti 5U

14 con guaina a contatto fra loro su mensole 5U, 6U, 7U

15 con o senza armatura fissati da collari 5U, 6U, 7U

16 con o senza armatura su passerelle a traversini 5U, 6U, 7U

17 con guaina sospesi a od incorporati in fili o corde 5U

18 conduttori nudi o cavi senza guaina su isolatori 3U

21 con guaina in cavità di strutture 4U

22 senza guaina in tubi in cavità di strutture 2U

22A con guaina in tubi in cavità di strutture

23 senza guaina in tubi non circolari in cavità di strutture 2U

24 senza guaina in tubi non circolari annegati muratura 2U

24A con guaina in tubi non circolari annegati muratura

25 con guaina in controsoffitti o pavimenti sopraelevati 4U

31 con guaina in canali orizzontali su pareti 2U

32 con guaina in canali verticali su pareti 2U

33 senza guaina in canali incassati nel pavimento 2U

34 senza guaina in canali sospesi 2U

34A con guaina in canali sospesi

41 senza guaina in tubi in cunicoli chiusi orizzontali verticali 2U

42 senza guaina in tubi in cunicoli ventilati in pavimento 2U

43 con guaina in cunicoli aperti o ventilati 4U

51 con guaina entro pareti termicamente isolanti 1U

52 con guaina in muratura senza protezione meccanica 4U

53 con guaina in muratura con protezione meccanica 4U

61 con guaina in tubi o cunicoli interrati

62 con guaina interrati senza protezione meccanica

63 con guaina interrati con protezione meccanica

71 senza guaina in elementi scanalati 1U

72 senza guaina in canali provvisti di separatori 2U

73 senza/con guaina posati in stipiti di porte 1U

74 senza/con guaina posati in stipiti di finestre 1U

38

MULTIPOLARI

Tipo di posa Descrizione Metodo d’installazione

2 in tubi circolari entro muri isolanti 1M

3A in tubi circolari su o distanziati da pareti 2M

4A in tubi non circolari su pareti 2M

5A in tubi annegati nella muratura 2M

11 con o senza armatura su o distanziati da pareti 4M

11A con o senza armatura fissati su soffitti 4M

11B con o senza armatura distanziati da soffitti

12 con o senza armatura su passerelle non perforate

13 con o senza armatura su passerelle perforate 3M

14 con o senza armatura su mensole distanziati da pareti 3M

15 con o senza armatura fissati da collari 3M

16 con o senza armatura su passerelle a traversini 3M

17 con guaina sospesi a od incorporati in fili o corde 3M

21 in cavità di strutture 2M

22A in tubi in cavità di strutture 2M

24A in tubi non circolari annegati in muratura

25 in controsoffitti o pavimenti sopraelevati 2M

31 in canali orizzontali su pareti 2M

32 in canali verticali su pareti 2M

33A in canali incassati nel pavimento 2M

34A in canali sospesi 2M

43 in cunicoli aperti o ventilati 2M

51 entro pareti termicamente isolanti 1M

52 in muratura senza protezione meccanica 4M

53 in muratura con protezione meccanica 4M

61 in tubi o cunicoli interrati

62 interrati senza protezione meccanica

63 interrati con protezione meccanica

73 posati in stipiti di porte 1M

74 posati in stipiti di finestre 1M

81 immersi in acqua

39

Tabelle delle portate, alla temperatura di 30 °C, dei cavi indicate dalle tabelle della norma CEI-UNEL35024/1.Di seguito vengono riportate le portate dei cavi con conduttori di rame. La norma non prende inconsiderazione i seguenti tipi di posa: cavi interrati o posati in acqua, cavi posti all’interno diapparecchi elettrici o quadri e cavi per rotabili o aeromobili.

Cavi unipolari con o senza guaina

Metodo diinstallazione

Isolanten° conduttori

attivi Sezione nominale mm2

1 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300 400 500 630

1U

PVC2 - 14,5 19,5 26 34 46 61 80 99 119 151 182 210 240 273 320 - - - -

3 - 13,5 18 24 31 42 56 73 89 108 136 164 188 216 245 286 - - - -

EPR2 - 19 26 35 45 61 81 106 131 158 200 241 278 318 362 424 - - - -

3 - 17 23 31 40 54 73 95 117 141 179 216 249 285 324 380 - - - -

2U

PVC2 13,5 17,5 24 32 41 57 76 101 125 151 192 232 269 309 353 415 - - - -

3 12 15,5 21 28 36 50 68 89 110 134 171 207 239 275 314 369 - - - -

EPR2 17 23 31 42 54 75 100 133 164 198 253 306 354 402 472 555 - - - -

3 15 20 28 37 48 66 88 117 144 175 222 269 312 355 417 490 - - - -

3U

PVC2 - 19,5 26 35 46 63 85 112 138 168 213 258 299 344 392 461 - - - -

3 - 15,5 21 28 36 57 76 101 125 151 192 232 269 309 353 415 - - - -

EPR2 - 24 33 45 58 80 107 142 175 212 270 327 - - - - - - - -

3 - 20 28 37 48 71 96 127 157 190 242 293 - - - - - - - -

4UPVC 3 - 19,5 26 35 46 63 85 110 137 167 216 264 308 356 409 485 561 656 749 855

EPR 3 - 24 33 45 58 80 107 135 169 207 268 328 383 444 510 607 703 823 946 1088

5U

PVC2 - 22 30 40 52 71 96 131 162 196 251 304 352 406 463 546 629 754 868 1005

3 - 19,5 26 35 46 63 85 114 143 174 225 275 321 372 427 507 587 689 789 905

EPR2 - 27 37 50 64 88 119 161 200 242 310 377 437 504 575 679 783 940 1083 1254

3 - 24 33 45 58 80 107 141 176 216 279 342 400 464 533 634 736 868 998 1151

6U

PVC2 - - - - - - - 146 181 219 281 341 396 456 521 615 709 852 982 1138

3 - - - - - - - 146 181 219 281 341 396 456 521 615 709 852 982 1138

EPR2 - - - - - - - 182 226 275 353 430 500 577 661 781 902 1085 1253 1454

3 - - - - - - - 182 226 275 353 430 500 577 661 781 902 1085 1253 1454

7U

PVC2 - - - - - - - 130 162 197 254 311 362 419 480 569 659 795 920 1070

3 - - - - - - - 130 162 197 254 311 362 419 480 569 659 795 920 1070

EPR2 - - - - - - - 161 201 246 318 389 454 527 605 719 833 1008 1169 1362

3 - - - - - - - 161 201 246 318 389 454 527 605 719 833 1008 1169 1362

40

Cavi multipolari

Metodo diinstallazione

Isolanten° conduttori

attivi Sezione nominale mm2

1 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300 400 500 630

1MPVC

2 - 14 18,5 25 32 43 57 75 92 110 139 167 192 219 248 291 334 - - -

3 - 13 17,5 23 29 39 52 68 83 99 125 150 172 196 223 261 298 - - -

EPR2 - 18,5 25 33 42 57 76 99 121 145 183 220 253 290 329 386 442 - - -

3 - 16,5 22 30 38 51 68 89 109 130 164 197 227 259 295 346 396 - - -

2MPVC

2 13,5 16,5 23 30 38 52 69 90 111 133 168 201 232 258 294 344 394 - - -

3 12 15 20 27 34 46 62 80 99 118 149 179 206 225 255 297 339 - - -

EPR2 17 22 30 40 51 69 91 119 146 175 221 265 305 334 384 459 532 - - -

3 15 19,5 26 35 44 60 80 105 128 154 194 233 268 300 340 398 455 - - -

3MPVC

2 15 22 30 40 51 70 94 119 148 180 232 282 328 379 434 514 593 - - -

3 13,6 18,5 25 34 43 60 80 101 126 153 196 238 276 319 364 430 497

EPR2 19 26 36 49 63 86 115 149 185 225 289 352 410 473 542 641 741

3 17 23 32 42 54 75 100 127 158 190 246 298 346 399 456 538 621

4MPVC

2 15 19,5 27 36 46 63 85 112 138 168 213 258 299 344 392 461 530

3 13,5 17,5 24 32 41 57 76 96 119 144 184 223 259 299 341 403 464

EPR2 19 24 33 45 58 80 107 138 171 209 269 328 382 441 506 599 693

3 17 22 30 40 52 71 96 119 147 179 229 278 322 371 424 500 576

41

Tabella dei coefficienti di correzione per temperature di posa diverse da 30 °C.

Di seguito viene riportata la tabella contenente i coefficienti moltiplicativi che permettono di ricavare laportata dei cavi nel caso in cui la temperatura di posa sia diversa da 30°C.

La portata in tal caso è data da: KII 30T

dove TI = è la portata del cavo alla temperatura considerata

30I = è la portata del cavo alla temperatura di 30°C

K = è il coefficiente moltiplicativo riportato nella tabella e corrispondente allatemperatura di posa considerata.

Temperatura PVC EPR

10 1,22 1,15

15 1.17 1.12

20 1.12 1.08

25 1.06 1.04

30 1.00 1.00

35 0.94 0.96

40 0.87 0,91

45 0.79 0.87

50 0.71 0.82

55 0,61 0.76

60 0,50 0,71

65 - 0,65

70 - 0,58

75 - 0,50

80 - 0,41

Calcolo della potenza del gruppo di rifasamento.

Il calcolo della potenza reattiva del gruppo di rifasamento viene eseguito utilizzando la formula:

Q P tg tgC i f ( )

dove:

Qc è la potenza reattiva della batteria di rifasamento.

P è la potenza attiva assorbita dall’impianto da rifasare.

tgi è la tangente dello sfasamento di partenza da recuperare.

tgf è la tangente dello sfasamento a cui si vuole arrivare.

Cazzago S.M., Aprile 2016 IL TECNICO

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Ampliamento capannone esistente sito in sito in Via S.Francesco D'assisi, 58/60 a travagliato (BS)

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Indice

S.INOX s.p.a.Copertina progetto 1Indice 2Lista pezzi lampade 3Zumtobel 42183556 CRAFT L LED26000-765 PM WB LDO WH [STD]

Scheda tecnica apparecchio 4DEPOSITO

Riepilogo 5Lista pezzi lampade 6Risultati illuminotecnici 7

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S.INOX s.p.a. / Lista pezzi lampade

16 Pezzo Zumtobel 42183556 CRAFT L LED26000-765 PM WB LDO WH [STD]Articolo No.: 42183556Flusso luminoso (Lampada): 25040 lmFlusso luminoso (Lampadine): 25040 lmPotenza lampade: 196.0 WClassificazione lampade secondo CIE: 100CIE Flux Code: 77 95 99 100 100Dotazione: 1 x LED-Z42183556 196W (Fattore di correzione 1.000).

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Zumtobel 42183556 CRAFT L LED26000-765 PM WB LDO WH [STD] / Scheda tecnica apparecchio

Emissione luminosa 1:

Classificazione lampade secondo CIE: 100CIE Flux Code: 77 95 99 100 100

Apparecchio industriale LED. Potenza totale: 196 W; comprensivo di converter DALI LED; armatura in pressofusione di alluminio satinato, bianco. Scanalature di dissipazione, verniciate a polvere, per ottimizzare il bilancio termico e ridurre al minimo il deposito di polvere. Rifrattore in polimetilmetacrilato trasparente (PM) e in aggiunta rifrattore di vetro (ESG) per applicazioni industriali complesse. Apparecchio per comando DALI (DALI only). Converter LED. Durata dei LED: 50000h con rimanente 90% del flusso iniziale a qualsiasi temperatura ambiente. Tolleranza colore (MacAdam): 4. Flusso luminoso apparecchio: 25040 lm. Efficienza apparecchio: 128 lm/W; resa cromatica Ra > 70, temperatura di colore 6500 K. Sistema ottico chiuso con lenti ad alta efficienza. Apparecchio ad emissione simmetrica a fascio largo (wide beam) di , UGR <22. Montaggio con cavo premontato da 1,5m di lunghezza, 5 x 1 mm², con terminali liberi (sospensione a min. 250 mm di distanza dal soffitto). Apparecchio cablato senza alogeni. Nota: in caso di utilizzo in ambienti con presenza di agenti chimici oppure all'esterno interpellate il vostro consulente Zumtobel. Classe isolamento: SC1; protezione: IP65. Temperatura ambiente: -40°C a +55°C. Misure: 680 x 330 x 114 mm. Peso: 10 kg.

Emissione luminosa 1:

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DEPOSITO / Riepilogo

Altezza locale: 9.710 m, Altezza di montaggio: 9.210 m, Fattore di manutenzione: 0.80

Valori in Lux, Scala 1:466

Superficie [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em

Superficie utile / 222 97 286 0.437

Pavimento 20 217 108 280 0.499

Soffitto 70 38 27 43 0.713

Pareti (4) 50 66 27 117 /

Superficie utile:Altezza: 0.850 mReticolo: 128 x 128 Punti Zona margine: 0.000 m

UGR Longitudinale- Trasversale verso l'asse lampadeParete sinistra 21 21

Parete inferiore 22 22(CIE, SHR = 0.25.)

Distinta lampade

Potenza allacciata specifica: 2.20 W/m² = 0.99 W/m²/100 lx (Base: 1425.69 m²)

No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) (Lampada) [lm] (Lampadine) [lm] P [W]

1 16Zumtobel 42183556 CRAFT L LED26000-765 PM WB LDO WH [STD] (1.000)

25040 25040 196.0

Totale: 400640 Totale: 400640 3136.0

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DEPOSITO / Lista pezzi lampade

16 Pezzo Zumtobel 42183556 CRAFT L LED26000-765 PM WB LDO WH [STD]Articolo No.: 42183556Flusso luminoso (Lampada): 25040 lmFlusso luminoso (Lampadine): 25040 lmPotenza lampade: 196.0 WClassificazione lampade secondo CIE: 100CIE Flux Code: 77 95 99 100 100Dotazione: 1 x LED-Z42183556 196W (Fattore di correzione 1.000).

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DEPOSITO / Risultati illuminotecnici

Flusso luminoso sferico: 400640 lmPotenza totale: 3136.0 WFattore di manutenzione:

0.80

Zona margine: 0.000 m

Superficie Illuminamenti medi [lx] Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] diretto indiretto totale

Superficie utile 193 29 222 / /

Pavimento 186 30 217 20 14

Soffitto 0.00 38 38 70 8.49

Parete 1 31 34 65 50 10

Parete 2 38 32 70 50 11

Parete 3 31 34 65 50 10

Parete 4 38 32 70 50 11

Regolarità sulla superficie utileEmin / Em: 0.437 (1:2)

Emin / Emax: 0.339 (1:3)

UGR Longitudinale- Trasversale verso l'asse lampadeParete sinistra 21 21

Parete inferiore 22 22(CIE, SHR = 0.25.)

Potenza allacciata specifica: 2.20 W/m² = 0.99 W/m²/100 lx (Base: 1425.69 m²)

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TITOLO COMMITTENTE SEGUE

CONTR.

DISEGNO

ELAB.

FILE FOGLIO

APPR.

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

1 2car000001S.INOX s.p.a.Via IV Novembre, 625039 Travagliato (BS)E

UR

OP

RO

GE

TT

IE

NG

INE

ER

ING

S.r.l.

-T

UT

TIID

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TIR

ISE

RV

AT

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ELENCO DEI CARICHI

Nelle pagine seguenti è riportato l'elenco dei carichi elettricipresenti nell'impianto

Progetto INTEGRA

TITOLO COMMITTENTE SEGUE

CONTR.

DISEGNO

ELAB.

FILE FOGLIO

APPR.

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

2 -car008002

0008

S.INOX s.p.a.Via IV Novembre, 625039 Travagliato (BS)E

UR

OP

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DATI DELLA FORNITURA

Fasi Tensione [V]R [ ]terra ohm

Progetto INTEGRA

Sistema

QUADRO ELETTRICO GENERALE AMPLIAMENTO

QG2

TN-S 3F 15.000400

0,5

Descrizione

ELENCO DEI CARICHI INSTALLATI

Tipo PolaritàTensione

Potenza

[kVA] [kW] cosphi

Ib[A]

Ku[%]

QG2 Circuito-3ACCENSIONE 1BL1

Utenza genericaUnipolare L1

230 V0,889 0,8 0,9 3,849 100

0 20 40 60 80 100

QG2 Circuito-4ACCENSIONE 2BL1

Utenza genericaUnipolare L2

230 V0,889 0,8 0,9 3,849 100

0 20 40 60 80 100

QG2 Circuito-5LUCE DI SICUREZZABL1

Utenza genericaUnipolare L3

230 V0,056 0,05 0,9 0,241 100

0 20 40 60 80 100

QG2 Circuito-7ACCENSIONE 3BL2

Utenza genericaUnipolare L1

230 V0,889 0,8 0,9 3,849 100

0 20 40 60 80 100

QG2 Circuito-8ACCENSIONE 4BL2

Utenza genericaUnipolare L2

230 V0,889 0,8 0,9 3,849 100

0 20 40 60 80 100

QG2 Circuito-9LUCE DI SICUREZZABL2

Utenza genericaUnipolare L3

230 V0,056 0,05 0,9 0,241 100

0 20 40 60 80 100

QG2 Circuito-10LINEA PORTONI Utenza generica

Quadripolare

400 V2,222 2 0,9 3,208 100

0 20 40 60 80 100

QG2 Circuito-11PRESE DI SERVIZIO Utenza generica

Quadripolare

400 V3,333 3 0,9 4,811 100

0 20 40 60 80 100

TITOLO COMMITTENTE SEGUE

CONTR.

DISEGNO

ELAB.

FILE FOGLIO

APPR.

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

1 2uni000001S.INOX s.p.a.Via IV Novembre, 625039 Travagliato (BS)E

UR

OP

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SCHEMI UNIFILARI

Nelle pagine seguenti sono riportati gli schemi unifilari deiquadri elettrici presenti nell'impianto

Progetto INTEGRA

TITOLO COMMITTENTE SEGUE

CONTR.

DISEGNO

ELAB.

FILE FOGLIO

APPR.

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

Sigla utenza

Descrizione

POTENZA CONTEMPORANEA [kW]

CORRENTE (Ib) [A]

CosFi

COEFF. DI CONTEMPORANEITA' [%]

SCHEMA FUNZIONALE

MARCA

MODELLO

Esecuzione

TIPOPROTEZIONE In [A]

Im [A]

P.d.I. [kA]

I differenziale [A]

DISTRIBUZIONE

CONTATTORE TIPO

RELE' TERMICO

VOLTMETRO / AMPEROMETRO

Sigla

Lunghezza [m]

POSALINEA

Sezione [mmq]

Portata (Iz) [A]

2 3

AL FG 3

uni008002

0008

S.INOX s.p.a.Via IV Novembre, 625039 Travagliato (BS)E

UR

OP

RO

GE

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-T

UT

TIID

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QG2

QUADRO ELETTRICO GENERALE AMPLIAMENTO

Dati barratura: 400/230V - 50Hz - Icc = 1,792 kA - Id: 0,3 A

Tens. Nomin. di isolam. [V]:

Corrente ammissib. 1 s [kA]:

Frequenza [Hz]:

Grado di protezione IP:

Codice:

Tens. Nomin. di impiego [V]:

Icc Max [kA]:

Alimentazione:

Sigla:

1,792

400

50

---

Cavo [mm²]:

Frequenza [Hz]:

Polarita':

Lunghezza [m]:

Partenza:

Da Quadro:

Tipo morsetto:

Tensione [V]:

Numerazione morsetto:

QG

Circuito-105

1(5G10)

60

50

400

Quadripolare

CBD.16

1.2.3.4.T

QG2 Circuito-0

GENERALE

8,3

16

0,9

100

ABB

SD204/32

---/---/---

---/---/---

--- / ---

---

Quadripolare

---

---

---

---

---

QS0

L1L2L3N.QG.105

L1N.QG2.1

CBD.5.6.T

QG2 Circuito-1

AUSILIARI

0

0

---

100

ABB

S201 Na+DDA202 AC

---/---/6

---/---/60

6 / 10

0,03 - Cl. AC

Monofase L1+N

---

---

---

---

---

Q1

L1N.QG2.0

Id

QG2 Circuito-2

BLINDO LUCE 1

AMPLIAMENTO

1,65

3,849

0,9

100

ABB

S204 M+DDA204 A

---/---/16

---/---/160

10 / 15

0,3 - Cl. A

Quadripolare

---

---

---

---

---

Q2

L1L2L3N.QG2.0

Id

L1N.QG2.3

CBD.67.8.T

Utenza generica QG2 Circuito-3

QG2 Circuito-3

ACCENSIONE 1

BL1

0,8

3,849

0,9

100

ABB

SD201/16

---/---/---

---/---/---

--- / ---

---

Unipolare L1

FG7OR

30

143/4M12_/30/0,8

1(3G4)

36

QS3

L1N.QG2.2

K3

L2N.QG2.4

CBD.69.10.T

Utenza generica QG2 Circuito-4

QG2 Circuito-4

ACCENSIONE 2

BL1

0,8

3,849

0,9

100

ABB

SD201/16

---/---/---

---/---/---

--- / ---

---

Unipolare L2

FG7OR

40

143/4M12_/30/0,8

1(3G4)

36

QS4

L2N.QG2.2

K4

L3N.QG2.5

CBD.411.12.T

Utenza generica QG2 Circuito-5

QG2 Circuito-5

LUCE DI SICUREZZA

BL1

0,05

0,241

0,9

100

ABB

E91/20 8.5x31.5

---/---/6

---/---/13

0 / 50

---

Unipolare L3

FG7OR

150

143/4M12_/30/0,8

1(3G2,5)

26

F5

L3N.QG2.2

QG2 Circuito-6

BLINDO LUCE 2

AMPLIAMENTO

1,65

3,849

0,9

100

ABB

S204 M+DDA204 A

---/---/16

---/---/160

10 / 15

0,3 - Cl. A

Quadripolare

---

---

---

---

---

Q6

L1L2L3N.QG2.0

Id

L1N.QG2.7

CBD.613.14.T

Utenza generica QG2 Circuito-7

QG2 Circuito-7

ACCENSIONE 3

BL2

0,8

3,849

0,9

100

ABB

SD201/16

---/---/---

---/---/---

--- / ---

---

Unipolare L1

FG7OR

35

143/4M12_/30/0,8

1(3G4)

36

QS7

L1N.QG2.6

K7

A

B

L2N.QG2.8

CBD.615.16.T

Utenza generica QG2 Circuito-8

QG2 Circuito-8

ACCENSIONE 4

BL2

0,8

3,849

0,9

100

ABB

SD201/16

---/---/---

---/---/---

--- / ---

---

Unipolare L2

FG7OR

45

143/4M12_/30/0,8

1(3G4)

36

QS8

L2N.QG2.6

K8

TITOLO COMMITTENTE SEGUE

CONTR.

DISEGNO

ELAB.

FILE FOGLIO

APPR.

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

Sigla utenza

Descrizione

POTENZA CONTEMPORANEA [kW]

CORRENTE (Ib) [A]

CosFi

COEFF. DI CONTEMPORANEITA' [%]

SCHEMA FUNZIONALE

MARCA

MODELLO

Esecuzione

TIPOPROTEZIONE In [A]

Im [A]

P.d.I. [kA]

I differenziale [A]

DISTRIBUZIONE

CONTATTORE TIPO

RELE' TERMICO

VOLTMETRO / AMPEROMETRO

Sigla

Lunghezza [m]

POSALINEA

Sezione [mmq]

Portata (Iz) [A]

3 -

DAL FG 2

uni008003

0008

S.INOX s.p.a.Via IV Novembre, 625039 Travagliato (BS)E

UR

OP

RO

GE

TT

IE

NG

INE

ER

ING

S.r.l.

-T

UT

TIID

IRIT

TIR

ISE

RV

AT

I

EUROPROGETTIENGINEERING s.r.l.

Via Brodolini n°4 - CAZZAGO S.M. (BS) Tel. 0307750779

QG2

QUADRO ELETTRICO GENERALE AMPLIAMENTO

Dati barratura: 400/230V - 50Hz - Icc = 1,792 kA - Id: 0,3 A

Tens. Nomin. di isolam. [V]:

Corrente ammissib. 1 s [kA]:

Frequenza [Hz]:

Grado di protezione IP:

Codice:

Tens. Nomin. di impiego [V]:

Icc Max [kA]:

Alimentazione:

Sigla:

1,792

400

50

---

A

B

L3N.QG2.9

CBD.417.18.T

Utenza generica QG2 Circuito-9

QG2 Circuito-9

LUCE DI SICUREZZA

BL2

0,05

0,241

0,9

100

ABB

E91/20 8.5x31.5

---/---/6

---/---/13

0 / 50

---

Unipolare L3

FG7OR

140

143/4M12_/30/0,8

1(3G2,5)

26

F 9

L3N.QG2.6

L1L2L3N.QG2.10

CBD.619.20.21.22.T

Utenza generica QG2 Circuito-10

QG2 Circuito-10

LINEA PORTONI

2

3,208

0,9

100

ABB

S204+DDA204 AC

---/---/16

---/---/160

6 / 10

0,3 - Cl. AC

Quadripolare

FG7OR

60

143/4M12_/30/0,8

1(5G4)

32

Q10

L1L2L3N.QG2.0

Id

L1L2L3N.QG2.11

CBD.1023.24.25.26.T

Utenza generica QG2 Circuito-11

QG2 Circuito-11

PRESE DI SERVIZIO

3

4,811

0,9

100

ABB

S204+DDA204 AC

---/---/16

---/---/160

6 / 10

0,3 - Cl. AC

Quadripolare

FG7OR

60

143/4M12_/30/0,8

1(5G6)

42

Q11

L1L2L3N.QG2.0

Id

TITOLO COMMITTENTE SEGUE

CONTR.

DISEGNO

ELAB.

FILE FOGLIO

APPR.

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

1 2ver000001S.INOX s.p.a.Via IV Novembre, 625039 Travagliato (BS)E

UR

OP

RO

GE

TT

IE

NG

INE

ER

ING

S.r.l.

-T

UT

TIID

IRIT

TIR

ISE

RV

AT

I

EUROPROGETTIENGINEERING s.r.l.

Via Brodolini n°4 - CAZZAGO S.M. (BS) Tel. 0307750779

CONDUTTURE - PROTEZIONIVERIFICA DEL COORDINAMENTO

Nelle tabelle riportate nei fogli seguenti sono riassunti i datiriguardanti le verifiche del coordinamento condutture -dispositivi di protezione, secondo quanto indicato di seguito:

(1)

(2)

(3)

(4)

(5)

(6)

(7)

(8)

(9)

(11)

(10)

(12)

DESCRIZIONEdella parte di impianto alimentata

DATI DELLA CONDUTTURA

formazioneLunghezza e lunghezza massima protettaCaduta di tensione % con la corrente di caricoIb e con la corrente nominale del dispositivo diprotezione a monte

DATI DELL'APPARECCHIATURA DIPROTEZIONE

MarcaModelloPolarita'

Corrente nominale su fase e neutroCorrente differenziale nominale (doveapplicabile)

PROTEZIONE CONTRO I CONTATTIINDIRETTI

Corrente di intervento del dispositivoCorrente di guasto a terra

PROTEZIONE CONTRO IL CORTOCIRCUITO

Potere di interruzione del dispositivo diprotezione (dove applicabile)Corrente di cortocircuito massima nel punto diinstallazione

Conduttore di fase

Conduttore di neutro

Conduttore di protezione (PE)

I t <= K S (Rif. CEI 64.8/4 Art. 434.3)2 2 2

Conduttore di fase

Conduttore di fase

Conduttore di neutro

Conduttore di neutro

PROTEZIONE CONTRO IL SOVRACCARICO

Ib <= In <= Iz (Rif. CEI 64.8 Art. 433.2)

If <= 1.45 Iz (Rif. CEI 64.8 Art. 433.2)

TEST RIASSUNTIVO

Protezione contro i cortocircuitiProtezione contro i sovraccarichiMassima caduta di tensione nell'impiantoMassima lunghezza delle linee di alimentazione

Esito positivo Esito negativo

Progetto INTEGRA

TITOLO COMMITTENTE SEGUE

CONTR.

DISEGNO

ELAB.

FILE FOGLIO

APPR.

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

2 3ver000002S.INOX s.p.a.Via IV Novembre, 625039 Travagliato (BS)E

UR

OP

RO

GE

TT

IE

NG

INE

ER

ING

S.r.l.

-T

UT

TIID

IRIT

TIR

ISE

RV

AT

I

EUROPROGETTIENGINEERING s.r.l.

Via Brodolini n°4 - CAZZAGO S.M. (BS) Tel. 0307750779

5s

V

BCK

BCK

CONDUTTURE - PROTEZIONIVERIFICA DEL COORDINAMENTO

Valore relativo ad una condizionedi verifica con esito positivo

Valore relativo ad una condizionedi verifica con esito negativo

Valore non presente (datoincompleto)

Valore non significativo nellaconfigurazione scelta

235.2

235.2

- - -

Protezione contro i contattiindiretti realizzata con tempo diintervento di 5 secondi

Protezione contro i contattiindiretti realizzata mediantedoppio isolamento

Protezione contro i sovraccarichirealizzata dal dispositivo a valle

Richiesta la modalità diprotezione in backup per ildispositivo di protezione

Realizzata la modalità diprotezione in backup per ildispositivo di protezione

Progetto INTEGRA

TITOLO COMMITTENTE SEGUE

CONTR.

DISEGNO

ELAB.

FILE FOGLIO

APPR.

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

3 4ver008003

0008

S.INOX s.p.a.Via IV Novembre, 625039 Travagliato (BS)E

UR

OP

RO

GE

TT

IE

NG

INE

ER

ING

S.r.l.

-T

UT

TIID

IRIT

TIR

ISE

RV

AT

I

EUROPROGETTIENGINEERING s.r.l.

Via Brodolini n°4 - CAZZAGO S.M. (BS) Tel. 0307750779

DATI DELLA FORNITURA

Fasi Tensione [V]R [ ]terra ohm

Progetto INTEGRA

Sistema

QUADRO ELETTRICO GENERALE AMPLIAMENTO

QG2

TN-S 3F 15.000400

0,5

VERIFICA DEL COORDINAMENTOCONDUTTURE - PROTEZIONI

(1)

(2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11)

(12)

Descrizione

Conduttura

FormazioneLung. / Lung. max prot.[m]

C.di.T. % con Ib / In

Apparecchiatura

MarcaModelloPolarità

In F/NIdn

[A]

Contatti indiretti / Corto Circuito

Iint

Igt

[A]

P.d.I.

Ik Max

[kA]

FaseI t

K S[A s]

2

2 2

2

NeutroI t

K S[A s]

2

2

2

2

PEI t

K S[A s]

2

2

2

2

Sovraccarico

IbIn F/NIz F/N

[A]

If F/N1,45 Iz F/N

[A]

Te

st

QG2 Circuito-0

GENERALE

---

--- ---

1,61 2,37

ABB

SD204/32

Quadripolare

---25 25

--- 1,79

0,3

607

---

---

---

---

---

---

16

25 25

--- ---

33

---

33

---

QG2 Circuito-1

AUSILIARI

---

--- ---

1,61 2,64

ABB

S201 Na+DDA202 AC

Monofase

66 6

0,03 0,95

0,03

492

---

---

---

---

---

---

0

6 6

--- ---

8,7

---

8,7

---

QG2 Circuito-2

BLINDO LUCE 1AMPLIAMENTO

---

--- ---

1,62 2,43

ABB

S204 M+DDA204 A

Quadripolare

1016 16

0,3 1,79

0,3

587

---

---

---

---

---

---

3,849

16 16

--- ---

23

---

23

---

QG2 Circuito-3

ACCENSIONE 1BL1

1(3G4)

30 164

2,05 4,31

ABB

SD201/16

Unipolare

---16 16

--- 0,92

0,3

279

1,22E+3

3,27E+5

1,14E+3

3,27E+5

1,22E+3

3,27E+5

3,849

16 16

36 36

23

52

23

52

QG2 Circuito-4

ACCENSIONE 2BL1

1(3G4)

40 164

2,2 4,94

ABB

SD201/16

Unipolare

---16 16

--- 0,92

0,3

238

1,22E+3

3,27E+5

1,14E+3

3,27E+5

1,22E+3

3,27E+5

3,849

16 16

36 36

23

52

23

52

QG2 Circuito-5

LUCE DI SICUREZZABL1

1(3G2,5)

150 1.649

1,84 8,06

ABB

E91/20 8.5x31.5

Unipolare

506 6

--- 0,92

0,3

59

2,1E+1

1,28E+5

2,1E+1

1,28E+5

2,1E+1

1,28E+5

0,241

6 6

26 26

11

38

11

38

QG2 Circuito-6

BLINDO LUCE 2AMPLIAMENTO

---

--- ---

1,62 2,43

ABB

S204 M+DDA204 A

Quadripolare

1016 16

0,3 1,79

0,3

587

---

---

---

---

---

---

3,849

16 16

--- ---

23

---

23

---

QG2 Circuito-7

ACCENSIONE 3BL2

1(3G4)

35 164

2,13 4,62

ABB

SD201/16

Unipolare

---16 16

--- 0,92

0,3

257

1,22E+3

3,27E+5

1,14E+3

3,27E+5

1,22E+3

3,27E+5

3,849

16 16

36 36

23

52

23

52

TITOLO COMMITTENTE SEGUE

CONTR.

DISEGNO

ELAB.

FILE FOGLIO

APPR.

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

4 -ver008004

0008

S.INOX s.p.a.Via IV Novembre, 625039 Travagliato (BS)E

UR

OP

RO

GE

TT

IE

NG

INE

ER

ING

S.r.l.

-T

UT

TIID

IRIT

TIR

ISE

RV

AT

I

EUROPROGETTIENGINEERING s.r.l.

Via Brodolini n°4 - CAZZAGO S.M. (BS) Tel. 0307750779

DATI DELLA FORNITURA

Fasi Tensione [V]R [ ]terra ohm

Progetto INTEGRA

Sistema

QUADRO ELETTRICO GENERALE AMPLIAMENTO

QG2

TN-S 3F 15.000400

0,5

VERIFICA DEL COORDINAMENTOCONDUTTURE - PROTEZIONI

(1)

(2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11)

(12)

Descrizione

Conduttura

FormazioneLung. / Lung. max prot.[m]

C.di.T. % con Ib / In

Apparecchiatura

MarcaModelloPolarità

In F/NIdn

[A]

Contatti indiretti / Corto Circuito

Iint

Igt

[A]

P.d.I.

Ik Max

[kA]

FaseI t

K S[A s]

2

2 2

2

NeutroI t

K S[A s]

2

2

2

2

PEI t

K S[A s]

2

2

2

2

Sovraccarico

IbIn F/NIz F/N

[A]

If F/N1,45 Iz F/N

[A]

Te

st

QG2 Circuito-8

ACCENSIONE 4BL2

1(3G4)

45 164

2,27 5,25

ABB

SD201/16

Unipolare

---16 16

--- 0,92

0,3

221

1,22E+3

3,27E+5

1,14E+3

3,27E+5

1,22E+3

3,27E+5

3,849

16 16

36 36

23

52

23

52

QG2 Circuito-9

LUCE DI SICUREZZABL2

1(3G2,5)

140 1.649

1,83 7,7

ABB

E91/20 8.5x31.5

Unipolare

506 6

--- 0,92

0,3

62

2,1E+1

1,28E+5

2,1E+1

1,28E+5

2,1E+1

1,28E+5

0,241

6 6

26 26

11

38

11

38

QG2 Circuito-10

LINEA PORTONI

1(5G4)

60 395

1,98 4,33

ABB

S204+DDA204 AC

Quadripolare

1016 16

0,3 1,79

0,3

183

2,76E+3

3,27E+5

1,1E+3

3,27E+5

1,19E+3

3,27E+5

3,208

16 16

32 32

21

46

21

46

QG2 Circuito-11

PRESE DI SERVIZIO

1(5G6)

60 393

1,99 3,67

ABB

S204+DDA204 AC

Quadripolare

1016 16

0,3 1,79

0,3

238

2,76E+3

7,36E+5

1,1E+3

7,36E+5

1,19E+3

7,36E+5

4,811

16 16

42 42

21

60

21

60

TITOLO COMMITTENTE SEGUE

CONTR.

DISEGNO

ELAB.

FILE FOGLIO

APPR.

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

1 2aux000001S.INOX s.p.a.Via IV Novembre, 625039 Travagliato (BS)E

UR

OP

RO

GE

TT

IE

NG

INE

ER

ING

S.r.l.

-T

UT

TIID

IRIT

TIR

ISE

RV

AT

I

EUROPROGETTIENGINEERING s.r.l.

Via Brodolini n°4 - CAZZAGO S.M. (BS) Tel. 0307750779

SCHEMI AUSILIARI

Nelle pagine seguenti sono riportati gli schemi ausiliari deiquadri elettrici presenti nell'impianto

Progetto INTEGRA

TITOLO COMMITTENTE SEGUE

CONTR.

DISEGNO

ELAB.

FILE FOGLIO

APPR.

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

2 3aux008002

0008

S.INOX s.p.a.Via IV Novembre, 625039 Travagliato (BS)E

UR

OP

RO

GE

TT

IE

NG

INE

ER

ING

S.r.l.

-T

UT

TIID

IRIT

TIR

ISE

RV

AT

I

EUROPROGETTIENGINEERING s.r.l.

Via Brodolini n°4 - CAZZAGO S.M. (BS) Tel. 0307750779Schema Ausiliari

QG2

RPP

KRPP

S

4

QG2 Circuito-4ACCENSIONE 2

BL1

TITOLO COMMITTENTE SEGUE

CONTR.

DISEGNO

ELAB.

FILE FOGLIO

APPR.

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

3 -aux008003

0008

S.INOX s.p.a.Via IV Novembre, 625039 Travagliato (BS)E

UR

OP

RO

GE

TT

IE

NG

INE

ER

ING

S.r.l.

-T

UT

TIID

IRIT

TIR

ISE

RV

AT

I

EUROPROGETTIENGINEERING s.r.l.

Via Brodolini n°4 - CAZZAGO S.M. (BS) Tel. 0307750779Schema Ausiliari

QG2

QG2 Circuito-1AUSILIARI

230

RPP

KRPP

S

3

QG2 Circuito-3ACCENSIONE 1

BL1

RPP

KRPP

S

7

QG2 Circuito-7ACCENSIONE 3

BL2

RPP

KRPP

S

8

QG2 Circuito-8ACCENSIONE 4

BL2

TITOLO COMMITTENTE SEGUE

CONTR.

DISEGNO

ELAB.

FILE FOGLIO

APPR.

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

1 2cav000001S.INOX s.p.a.Via IV Novembre, 625039 Travagliato (BS)E

UR

OP

RO

GE

TT

IE

NG

INE

ER

ING

S.r.l.

-T

UT

TIID

IRIT

TIR

ISE

RV

AT

I

EUROPROGETTIENGINEERING s.r.l.

Via Brodolini n°4 - CAZZAGO S.M. (BS) Tel. 0307750779

ELENCO DEI CAVI

Nelle pagine seguenti è riportato l'elenco dei cavi utilizzatinell'impianto

Progetto INTEGRA

TITOLO COMMITTENTE SEGUE

CONTR.

DISEGNO

ELAB.

FILE FOGLIO

APPR.

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

F

E

D

C

B

A

1 32 4 5 6 7 8

2 -cav008002

0008

S.INOX s.p.a.Via IV Novembre, 625039 Travagliato (BS)E

UR

OP

RO

GE

TT

IE

NG

INE

ER

ING

S.r.l.

-T

UT

TIID

IRIT

TIR

ISE

RV

AT

I

EUROPROGETTIENGINEERING s.r.l.

Via Brodolini n°4 - CAZZAGO S.M. (BS) Tel. 0307750779

DATI DELLA FORNITURA

Fasi Tensione [V]R [ ]terra ohm

Progetto INTEGRA

Sistema

QUADRO ELETTRICO GENERALE AMPLIAMENTO

QG2

TN-S 3F 15.000400

0,5

ELENCO DEI CAVI

Descrizione

Tipo - Isolante - Norma riferim.Codifica Posa CEI 64-8

FormazionePosa

III[A]

b

n F/N

z F/N

Lungh.[m]

K(posa)

Estremi del cavo

da:a:

QG2 Circuito-3

ACCENSIONE 1BL1

FG7OR

EPR12_

CEI 35024/1

Multipolare

1(3G4)

Cavi multipolari (o unipolaricon guaina) .... e cavi conisolamento minerale: supasserelle non perforate

3,849

16 16

36 36

30

0,800

QG2QUADRO ELETTRICO GENERALE AMPLIAMENTO

Utenza generica QG2 Circuito-3

QG2 Circuito-4

ACCENSIONE 2BL1

FG7OR

EPR12_

CEI 35024/1

Multipolare

1(3G4)

Cavi multipolari (o unipolaricon guaina) .... e cavi conisolamento minerale: supasserelle non perforate

3,849

16 16

36 36

40

0,800

QG2QUADRO ELETTRICO GENERALE AMPLIAMENTO

Utenza generica QG2 Circuito-4

QG2 Circuito-5

LUCE DI SICUREZZABL1

FG7OR

EPR12_

CEI 35024/1

Multipolare

1(3G2,5)

Cavi multipolari (o unipolaricon guaina) .... e cavi conisolamento minerale: supasserelle non perforate

0,241

6 6

26 26

150

0,800

QG2QUADRO ELETTRICO GENERALE AMPLIAMENTO

Utenza generica QG2 Circuito-5

QG2 Circuito-7

ACCENSIONE 3BL2

FG7OR

EPR12_

CEI 35024/1

Multipolare

1(3G4)

Cavi multipolari (o unipolaricon guaina) .... e cavi conisolamento minerale: supasserelle non perforate

3,849

16 16

36 36

35

0,800

QG2QUADRO ELETTRICO GENERALE AMPLIAMENTO

Utenza generica QG2 Circuito-7

QG2 Circuito-8

ACCENSIONE 4BL2

FG7OR

EPR12_

CEI 35024/1

Multipolare

1(3G4)

Cavi multipolari (o unipolaricon guaina) .... e cavi conisolamento minerale: supasserelle non perforate

3,849

16 16

36 36

45

0,800

QG2QUADRO ELETTRICO GENERALE AMPLIAMENTO

Utenza generica QG2 Circuito-8

QG2 Circuito-9

LUCE DI SICUREZZABL2

FG7OR

EPR12_

CEI 35024/1

Multipolare

1(3G2,5)

Cavi multipolari (o unipolaricon guaina) .... e cavi conisolamento minerale: supasserelle non perforate

0,241

6 6

26 26

140

0,800

QG2QUADRO ELETTRICO GENERALE AMPLIAMENTO

Utenza generica QG2 Circuito-9

QG2 Circuito-10

LINEA PORTONI

FG7OR

EPR12_

CEI 35024/1

Multipolare

1(5G4)

Cavi multipolari (o unipolaricon guaina) .... e cavi conisolamento minerale: supasserelle non perforate

3,208

16 16

32 32

60

0,800

QG2QUADRO ELETTRICO GENERALE AMPLIAMENTO

Utenza generica QG2 Circuito-10

QG2 Circuito-11

PRESE DI SERVIZIO

FG7OR

EPR12_

CEI 35024/1

Multipolare

1(5G6)

Cavi multipolari (o unipolaricon guaina) .... e cavi conisolamento minerale: supasserelle non perforate

4,811

16 16

42 42

60

0,800

QG2QUADRO ELETTRICO GENERALE AMPLIAMENTO

Utenza generica QG2 Circuito-11

W.C

.D

oc

cia

Doc

cia

Doc

cia

6080

SE

RV

IZIO

120

120

120

120

8080

80

80

80

80

8080

8080

2.401.40

LO

C.R

EF

ET

TO

RIO

SP

OG

LIA

TO

I

INF

ER

ME

RIA

ME

RC

I1

70

105

170

105

170105

130

105

170105

270

105

W.C

.

W.C

.

SE

RV

IZI

DO

NN

E/D

ISA

BIL

I

7.7

4m

q

UO

MIN

I

SE

RV

IZIO

UO

MIN

I1

.92

mq

1.8

8m

q

ANTI-WC4.11 mq

UF

FIC

I

UF

FIC

I

DIS

IMP

EG

NO

26

.71

mq

23

.81

mq

12

.50

mq

23

.37

mq

16

.61

mq

4.2

7m

q2

.10

mq

2.1

0m

q2

.61

mq

2.6

1m

q2

.88

mq

9.10 mq

43

.54

mq

PO

RT

ICO

64

.04

mq

13

.93

mq

+0

.00

UF

FIC

IO

UF

FIC

IO

UF

FIC

IO

8.9

2m

q

48

.42

mq

18

.04

mq

18

.04

mq

DIS

IMP

EG

NO

74

.38

mq

9.4

2m

q

7.4

5m

q

Imp

ian

tod

ite

rrae

sistente

Imp

ian

tod

ite

rrae

sistente

CA

PA

NN

ON

EE

SIS

TE

NT

E

Pulsa

nte

luce

da

10A

serie

civilein

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lad

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casso

IP55

Pulsa

ntia

racon

pulsa

nti

Ø22

mm

tipo

Gew

issserie

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6

LE

GE

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roele

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QG

2:

Qu

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ele

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era

leam

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era

le:

Nottu

rna

NS

Pre

saC

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inte

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fusib

iliL+

N+

PE

da

16A

230V

IP55

Pre

saC

EE

inte

rblo

cca

tacon

fusib

ili3L+

PE

da

16A

400V

IP55

Colle

ttore

Prin

cipa

leim

pia

nto

diT

erra

Cond

utto

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erra

realizza

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cavo

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rde

N07V

-Kse

z.50m

mq

Punta

zza

inA

cciaio

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filoa

croce

L=

2m

t

Disp

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en

uda

da

50m

mq

Colle

gam

ento

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azio

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con

cord

adira

me

nuda

da

50m

mq

Punta

zza

inA

cciaio

Zin

cato

con

pro

filoa

croce

L=

2m

tin

pozze

ttoisp

ezio

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S.IN

OX

s.p

.a.

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58/6

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PLIA

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ES

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Tra

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16-1

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nie

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°703

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ed

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ripro

do

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altre

pers

one

oditte

senza

nostra

auto

rizzazio

ne

Z:\lavori 2016\Europrogetti 2016\E16-011\Progetto di Massima\Planimetrie impianti elettrici\E16-011_preliminare.dwg