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Comunità quartiere San Sebastiano Anno XXXIV - Dicembre 2013 Bollettino della Comunità Parrocchiale di S. Sebastiano - Thiene - tel. 0445.362679 fax 0445.376659 e-mail: [email protected] Orario S. Messe: Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 Prefestivo: 18.30 Feriale: 9.00 mercoledì e venerdì - 18.30 lunedì, martedì e giovedì Buon Natale

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Comunità quartiere

San Sebastiano

Anno XXXIV - Dicembre 2013

Bollettino della Comunità Parrocchiale di S. Sebastiano - Thiene - tel. 0445.362679 fax 0445.376659 e-mail: [email protected]

Orario S. Messe:Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 Prefestivo: 18.30

Feriale: 9.00 mercoledì e venerdì - 18.30 lunedì, martedì e giovedì

Buon Natale

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SERATA PRESEPISabato 21 Dicembre alle ore 20.30

Serata di musica, canti, emozioni e proiezione dei presepi fotogra-fati in famiglia

Costruisci il presepio in famigliainvita l’equipe fotografi a foto-grafarlopartecipa con i genitori e i nonni alla serata

Al termine della serata tutti in Centro parrocchiale per la tradi-zionale cioccolata.

S A N S E B A S T I A N O2

BENEDIZIONE DEL BAMBINELLO

Nella 3^ domenica di Avvento (16 dic.) alle S. Messe delle ore 9.30 e ore 11.00 tutti i nostri ra-gazzi portano in chiesa, per una particolare bene-dizione, il Bambinello Gesù che poi metteranno nel presepe. Alla S. Messa delle ore 11 sono invitati anche tut-ti i piccoli battezzati negli ultimi due anni con i loro genitori.

CELEBRAZIONE COMUNITARIA DEL PERDONO

lunedì 16 Dicembre alle ore 20.30con presenza di numerosi Sacerdoti per la confessione personale

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S A N S E B A S T I A N O 3

Gesù vera LuceIl Natale non può non rievocare in ciascuno di noi numerosi ricordi che riportano alla mente momenti di festa e di allegria, di doni aperti con trepidazione e da tanto tempo attesi, lo sfavilla-re delle luci dell’albero preparato con cura, la raccolta del muschio per il presepe, le statuine colorate arricchite ogni anno da un personaggio nuovo.

Ricordo da bambino la sorpresa che nella mia fa-miglia ci facevano i miei genitori, i quali prepa-ravano albero e presepe durante la notte di Natale per farlo trovare al mattino a me e a mia sorel-la. La meraviglia al mattino presto era davvero tanta! Ma quanto parlavano da sole quelle borse sotto gli occhi di papà e mamma che al nostro rumoroso risveglio, si godevano assonnati lo stu-pore e la nostra allegria!

Posso solamente ringraziare per la famiglia che Dio mi ha donato, che mi ha accolto, amato ed aiutato a crescere. E penso ai tanti bambini che, magari colmi di tante altre cose, non ricevono, neanche a Natale, l’unico dono del quale hanno davvero bisogno che è quello di sentirsi amati. Proprio loro, che sono i più amati da Gesù, sono quelli che invece nel mondo subiscono le più grandi ingiustizie e soprusi; e credo che di fronte alle sofferenze dei bambini, Gesù provi oggi il dolore più grande.

Ma proprio Gesù, per non lasciare da solo nes-suno di questi piccoli, ci ha donato Maria, la Sua mamma che è anche la mamma della persona più dimenticata e abbandonata della terra.

Mi piace molto nella nostra cappellina dell’Ado-razione, la statua di Maria con il piccolo Gesù in braccio, posta a fianco dell’altare. Alla manina tesa in cerca di affetto e di protezione, corrispon-de l’abbraccio avvolgente di Maria che lo stringe forte a sé e china il suo viso verso quello di Gesù.In quel tenero gesto di affetto verso il suo pic-colo, Maria abbraccia e stringe ciascuno di noi, ognuno con il suo carico di piccole o grandi sof-ferenze quotidiane.

Abbraccia o Maria e tieni stretto chi non è amato da nessuno, tra le luci sfavillanti e colorate delle vetrine e delle case decorate a festa, dal bagliore di quelle tante luci che durante la vita possono portare fuori strada: possa più di tutte brillare quella del tuo Figlio Gesù, unica e vera stella polare perché, come ci ricorda in questi giorni il Santo Padre, quella di Gesù è tutta un’altra Luce!

Gallastri Enrico

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S’avvicina Natale e le vie del-la città s’ammantano di luci. Una fila interminabile di ne-gozi, una ricchezza senza fine, ma esorbitante. A sinistra della nostra macchina ecco una serie di vetrine che si fanno notare. Al di là del vetro nevica grazio-samente: illusione ottica. Poi bambini e bambine su slitte trainate da renne e animaletti waltdisneyani. E ancora slitte e babbo-Natale e cerbiatti, por-cellini, lepri, rane burattine e nani rossi. Tutto si muove con garbo. Ah! Ecco gli angioletti…Macché! Sono fatine, inventate di recente, quali addobbi al pae-

saggio bianco.Un bambino coi genitori si leva sulle punte dei piedini e osser-va, ammaliato. Ma nel mio cuo-re l’incredulità e poi quasi la ribellione: questo mondo ricco si è “accalappiato” il Natale e tutto il suo contorno, e hanno sloggiato Gesù! Ama del Natale la poesia, l’ambiente, l’amicizia che suscita, i regali che sugge-risce, le luci, le stelle, i canti. Punta sul Natale per il guada-gno migliore dell’anno. Ma a Gesù non pensa. “Non c’era posto per lui nell’albergo”… Nemmeno a Natale. Stanotte non ho dormito.

Questo pensiero mi ha tenuta sveglia. Se rinascessi farei tan-te cose. Se non avessi fondato l’Opera di Maria, ne fonderei una che serve i Natali degli uo-mini sulla terra. Stamperei le più belle cartoline del mondo. Sfor-nerei statue e statuette coll’arte più pregiata. Inciderei poesie, canzoni passate e presenti, illu-strerei libri per piccoli e adulti su questo “mistero d’amore”, stenderei canovacci per rappre-sentazioni e film. Non so quel che farei…“Venne fra i suoi e non lo ricevettero…” Oggi rin-grazio la Chiesa che ha salvato le immagini. Quando sono sta-ta, venticinque anni fa, in una terra in cui dominava l’ateismo, un sacerdote scolpiva statue d’angeli per ricordare il Cielo alla gente. Oggi lo capisco di più. Lo esige l’ateismo pratico che ora invade il mondo dap-pertutto. Certo che questo te-nersi il Natale e bandire invece il Neonato è qualche cosa che addolora. Che almeno in tutte le nostre case si gridi Chi è nato, facendogli festa come non mai.

Chiara Lubich

Riportiamo il Bambino al centro del Natale

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Nei giorni 6-7-8 dicembre 20013, in concomitanza con la festa dell’Immacolata, la scuola di S. Andrea ha tenuto il “Cor-so Maria” che senza ombra di dubbio ci ha trasmesso una ric-chezza di sentimenti che ha ben valso l’impegno.Edoardo, Ada e Sofia si sono alternati negli insegnamenti e ci hanno guidato a conoscere in modo partecipativo il vero va-lore di Maria attraverso l’appro-fondimento della PAROLA.Abbiamo appreso come Ella sia

stata la prima e più perfetta di-scepola di Cristo, scelta da DIO per grazia, colei che incarna le beatitudini, che accoglie, ascol-ta e vive la PAROLA.E’ discepola ancor prima che madre e segue le orme del suo maestro. Sa abbandonare un progetto proprio e lascia che sia Cristo la sua ricchezza.Abbiamo capito che anche noi dovremmo liberarci dei nostri schemi mentali, lasciare a DIO guidare la nostra vita e diven-tare così “poveri” inteso come

testimoni veri, che sanno accet-tare le conseguenze del vivere la parola di Dio.Maria non sapeva quello che doveva fare, ma di FEDE in FEDE, ha lasciato che Dio agis-se in lei sino a rendere piena la sua vita. Il Signore le è venuto in aiuto con dei segni; può essere così anche per noi, ma se i segni divengono contradditori o non più sensibili, si deve rimanere saldamente legati alla PAROLA per procedere sul cammino di

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Corso MariaUN INCONTRO PERSONALE CON LA MAMMA DI GESU’

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Fede e, fondamentale è sperare contro ogni spe-ranza.Mi è entrata nel cuore la espressione: LA SPE-RANZA NON DELUDE MAI.Anche quando la PROMESSA giace morta fra le sue braccia, Maria continua a CREDERE.Maria è illuminata da Dio, è stella della evange-lizzazione, ma il sole, la meta è GESU’.Lei che sa ascoltare, che crede e confida, che vive nella comunità, ha come unico desiderio quello di donare Gesù agli altri, con gioia e in fretta.Mi è tanto piaciuta la figura di Maria non solo dolce, amorevole,ma anche energica e gioiosa.Corre da Elisabetta e corre da ognuno di noi quando sentiamo nel cuore il desiderio profondo di incontrare il suo amato Gesù.Maria sperimenta il buio, il vuoto di Gesù; con coraggio raccoglie attorno a sé i discepoli impau-riti fino a quando lo Spirito Santo viene a scon-volgere e a riordinare tutte le cose.Il corso si è concluso con una intensissima pre-ghiera di invocazione accompagnata da canti e gesti che ci hanno fatto sentire forte la presenza di Dio fra noi

Durante la Santa Messa abbiamo ricevuto mate-rialmente nell’Eucarestia , il “Figlio di Maria” e

la emozione è stata nuova e profonda.Quello che ho cercato di dire in queste righe è una piccola parte di quello che abbiamo cono-sciuto sulla figura di Maria, ma voglio conclude-re ricordando il momento più toccante che è stato il nostro reale incontro con Maria ai piedi della Croce.Siamo stati invitati ad avvicinarci a Lei e a com-portarci in modo spontaneo come ci dettava il cuore.Nella dinamica non era più Angela vestita da Maria, ma era Maria stessa in persona. E non vi dico!!!!

Lode al SignoreStefania Dalla Costa

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Abbiamo letto una meravigliosa lettera scritta per noi da Dio: Maria

Maria, Madre dei credenti e Lettera di Dio all’uomo. Sono due delle definizioni più belle con cui i partecipanti al Corso Maria hanno imparato a chia-mare la nostra Madre Celeste. Il Corso Maria, proposto dal-la Scuola di Evangelizzazione Sant’Andrea, si è svolto nella nostra parrocchia nei giorni 6, 7 e 8 dicembre. Sono stati tre giorni molto intensi: un’intro-duzione al corso venerdì 6 di-cembre e poi due giorni ricchi di insegnamenti, dinamiche, esperienze che ci hanno por-tato gradualmente a scoprire aspetti nuovi e a volte sorpren-denti della bellissima figura di Maria.

Siamo stati guidati alla scoper-ta di Maria esclusivamente da ciò che di Lei dice la Parola di Dio. Molti sono rimasti sor-presi da tutte le frasi dell’An-tico e del Nuovo Testamento che prefigurano, descrivono ed esaltano Maria, spesso senza nominarla direttamente, ma evidenziando quelle caratteri-stiche spirituali e umane che da Lei sono state incarnate.Maria è una guida sicura per il cristiano, è via di fede, donna che ha vissuto in modo mera-viglioso le tappe del cammino che porta a Dio e che raffigu-rano le tappe che ogni credente vive nel suo cammino di Fede, tappe che possiamo vivere con

fiducia se guardiamo a Lei e se ci affidiamo al suo soccorso.Perché Lei ha saputo fidarsi fino in fondo di Dio, a volte credendo oltre ogni evidenza e confidando tutta la vita nel-la Promessa, ha saputo stare con Gesù, colui che è suo figlio e suo Signore, custodendo nel cuore ciò che viveva ogni gior-no.Maria è Stella dell’evangelizza-zione e Specchio della Chiesa, è lei che riflette in modo perfetto la luce di Cristo e guardando a lei, noi cristiani siamo chiama-ti a riflettere la gioia del Van-gelo in tutte le situazioni della nostra vita.Sono solo alcuni spunti del percorso intenso e ricco che ab-biamo avuto la gioia di vivere. Nelle condivisioni dei fratelli che hanno partecipato è emer-sa la voglia di affidarsi con nuo-vo slancio a Maria che sotto la croce ha accettato di diventare madre della Chiesa; affidar-si a Maria affinché ci porti a quell’incontro personale con Gesù che è il fine più profon-do del nostro cammino di fede e perché ci insegni a stare con Lui ogni giorno della nostra vita.

Rosario e Isabella

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Nei giorni Sabato 16 e Domeni-ca 17 Novembre 2013, presso la nostra parrocchia di S. Sebastia-no, si è tenuta la raccolta vive-ri, organizzata dall’ Operazione Mato Grosso - formata da volon-tari - da destinare alle popolazio-ni del Perù.Questa occasione ha dato la possibilità a molti giovani, pro-venienti da parrocchie e scuole diverse, di riunirsi dal Sabato pomeriggio alla Domenica mat-tina, potendo usufruire degli spazi del centro parrocchiale per dormire e mangiare.Quest’anno l’attività non si è svolta solamente per le vie di Thiene, ma anche in località come Grumolo, Fara, Zanè, Zu-gliano... il tutto dividendoci in molti gruppi.

Il nostro compito era quello di raccogliere la maggior quantità di viveri, suonando di campa-nello in campanello e dicendo la tipica frase :” Salve, siamo i ragazzi del Mato Grosso, stia-mo facendo una raccolta viveri,

avrebbe qualcosa da offrirci?”L’obiettivo finale era quello di riempire un container che partirà per il Perù e tra qualche “ No, non ho niente” e molti “ Vi sta-vamo aspettando” siamo riusciti nella nostra piccola ma grande missione.Questo lavoro, a volte faticoso, è stato ricompensato nella serata di sabato, da bei momenti tra-scorsi fra una risata e un canto con i nuovi amici appena cono-sciuti grazie a questa importante esperienza!!!

Monica Sandonà

I giovanissimi e la raccolta viveri

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Sappiamo tutti che Dio è Amore ma non sempre ci ri-cordiamo che anche la Carità è Amore. ogni volta che aiutiamo un fratello, coinvolgiamo Dio nel nostro gesto di Amore.Nel 2011 dicevamo che la Caritas voleva essere “un uni-co cuore con tante mani per agire coordinatamente in ogni comunità parrocchiale” e questo è continuato ad essere il sogno nel nostro vicariato.Sono così nati, come ormai tutti sanno, due centri di ascolto vicariale (CDAV):- a Thiene, aperto ogni mercoledì, dalle ore16 alle ore18- a Zugliano, aperto ogni lunedì, dalle ore16 alle ore18. Il CDAV serve ad avvicinarci alla gente che è nel bi-sogno per conoscere i loro problemi, essere loro vicini, “prossimi” nel momento del bisogno.Oltre ai due CDAV, abbiamo un centro di distribuzione di alimenti di riferimento per tutto il vicariato, nella no-stra parrocchia di San Sebastiano. Il centro è aperto due volte al mese, il primo ed il terzo sabato, dalle ore 9 alle ore 11. Al centro di distribuzione alimenti della nostra parrocchia, da gennaio 2013 ad oggi, sono stati distribu-iti circa 32.000kg, (32t) di alimenti (n°2680 borse) per 9.467 persone bisognose: - 2.100 kg erano prodotti acquistati con le offerte rac-

colte,- 26.600 kg erano prodotti ritirati gratuitamente al

B.A.V. di Verona - 2.500 kg erano prodotti raccolti in alcune parrocchie

del vicariato( San Sebastiano, Duomo, Grumolo, Centrale, Zugliano,

Zanè, Santo e Rozzampia) Come ogni anno, la comunità dedicherà una domenica del periodo di avvento alla “giornata della carità”, per la raccolta delle offerte che, come concordato con la Cari-tas diocesana, andranno totalmente nel fondo Caritas del vicariato di Thiene.Nella nostra parrocchia, la “giornata della carità” sarà celebrata domenica 22 dicembre e sarà riaperta la sotto-scrizione all’offerta “adotta un fratello, adozione a km zero”, che ha avuto, nel 2013, una cinquantina adesioni.Ecco in sintesi il bilancio della Caritas: - Entrate da “adotta un fratello, adozione a km zero” € 5.540,00- Entrate da offerte € 1.480,00- Entrate da alimenti e vestiario € 2.892,00- Uscite per prestiti ai bisognosi € 8.275,00- Uscite per aiuti vari ai bisognosi € 2.248,00- Uscite per acquisto viveri € 3.552,00- Uscite varie € 2.356,00Questa sintesi in cifre dice poco dei reali bisogni che in questo momento il nostro paese e anche le nostre fami-glie vivono. La domanda infatti è sempre in aumento ma l’anno non è ancora finito e non ci dimentichiamo che la “Provvidenza” arriva sempre all’ultimo momento e, se ci affidiamo a Lei, farà dell’incredibile.

Angelo (coordinamento Caritas)

Dio è Carità e Amore

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Quest’anno è iniziato con la seconda elementare un nuovo cammino per l’iniziazione cristiana. La Dio-cesi ha pensato di proporre questa nuova formula per cercare di coinvolgere di più i genitori di questi bam-bini perché sono loro i primi educatori anche sotto il profilo spirituale. Così visto che il nostro Giacomo frequenta proprio la seconda elementare, assieme ad altri genitori, abbiamo iniziato con entusiasmo que-sta avventura per riuscire a mettere in atto l’indica-zione proposta dal nostro Padre Vescovo. Nel vicariato è stato fatto un corso di formazione per dare alcuni strumenti utili a questo cammino e, par-tendo proprio da qui, abbiamo cercato di orientarci. Essendo una cosa nuova, tutto è alla fine un esperi-mento. Abbiamo iniziato incontrando assieme i bam-bini con i genitori nel primo incontro di catechismo e, assieme a don Nicola e ad Angela, abbiamo cerca-to di dare una visione generale di come sarebbe stato questo percorso lungo gli anni. Ci siamo ritrovati poi per la messa domenica 13 ottobre ed è stato proprio bello partecipare a questo momento assieme. Ci sia-mo fermati per un pranzo semplice in patronato e dopo abbiamo vissuto un piccolo momento di rifles-

sione e condivisione mentre i nostri figli facevano il loro percorso con le catechiste. Un altro appunta-mento c’è stato sabato 16 novembre e in quell’oc-casione abbiamo proseguito il nostro cammino con l’intento di avvicinarci di più a Gesù per poter poi riuscire a condividerlo anche con i nostri bambini.Pensiamo che questa sia davvero un’occasione im-portante per noi come genitori per camminare as-sieme, per aiutarci a rendere Gesù più familiare per noi e per i nostri bambini e per sostenerci nel dif-ficile, ma appassionante compito di accompagnarli nella loro crescita nella fede. Sentiamo di ringraziare Gesù per come sta procedendo il cammino e per la partecipazione di queste famiglie che si sono lasciate coinvolgere perché sicuramente è Lui che, al di là del nostro impegno o di quel che riusciamo a fare per gli incontri, prepara al meglio ogni cosa.Continuiamo quindi con gioia questa esperienza e aspettiamo il prossimo incontro del 25 gennaio per vedere proseguire questa opera di Dio!

Mirco e Candida

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Catechismo Seconda Elementare

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DATE DEI SACRAMENTI

Ecco le date in cui la Comunità celebrerà i sacramenti della iniziazione cristiana dei ragazzi:

Prima Confessione: 29 Marzo (e domenica 30 Marzo)

Cresima: Sabato 10 Maggio

Prima Comunione: Domenica 18 Maggio

Battesimi comunitari: 2 marzo - 1 Giugno

CLASSE CATECHISTI

2^ ELEM. 14.30 – 15.30 ANGELICA XAUSA

MARIA DAL LAGO

VANESSA BONOLLO

MARCO FACCIN

LUCA ALVIR

LUILSLUIA BIANCHETTO

3^ ELEM. 14.30 – 15.30 MIRIAM COSTA

1^ confessione SARA COSTA

ILARIA BOSCHIGLIA

DORIS ALVIR

4^ ELEM. 15.30 –16.30 FRANCA CAPOVIN

1^comunione ANGELISA TODESCO

CRISTINA BRAZZALE

LUCIA DE LALLO

5^ ELEM. 15.30 –16.30 ANNA XAUSA

MATTEO FACCIN

FRANCESCO APOLLONI

1^ MEDIA 15.00 – 16.00 M. TERESA SCARLATO

MARIA ROSSETTO

ANNA LANZONE

2^ MEDIA 14.45 – 15.45 ROSARIO MIRABILE

Cresima ISABELLA DESTRO

MARIA ROSA CONTRO

ANNALINA TURRA

3^ MEDIA 14.45 – 15.45 PAOLO MUNARETTO

ORARIO CATECHESI

elementari al sabato:

classi 2^ e 3^ alle ore 14.30

classi 4^ e 5^ alle ore 15.30

medie al venerdì:

classe I alle ore 15.00

classe II - III alle ore 14.45

CLASSE CATECHISTI

2^ ELEM. 14.30 – 15.30 ANGELICA XAUSA

MARIA DAL LAGO

VANESSA BONOLLO

MARCO FACCIN

LUCA ALVIR

LUILSLUIA BIANCHETTO

3^ ELEM. 14.30 – 15.30 MIRIAM COSTA

1^ confessione SARA COSTA

ILARIA BOSCHIGLIA

DORIS ALVIR

4^ ELEM. 15.30 –16.30 FRANCA CAPOVIN

1^comunione ANGELISA TODESCO

CRISTINA BRAZZALE

LUCIA DE LALLO

5^ ELEM. 15.30 –16.30 ANNA XAUSA

MATTEO FACCIN

FRANCESCO APOLLONI

1^ MEDIA 15.00 – 16.00 M. TERESA SCARLATO

MARIA ROSSETTO

ANNA LANZONE

2^ MEDIA 14.45 – 15.45 ROSARIO MIRABILE

Cresima ISABELLA DESTRO

MARIA ROSA CONTRO

ANNALINA TURRA

3^ MEDIA 14.45 – 15.45 PAOLO MUNARETTO

ORARIO CATECHESI

elementari al sabato:

classi 2^ e 3^ alle ore 14.30

classi 4^ e 5^ alle ore 15.30

medie al venerdì:

classe I alle ore 15.00

classe II - III alle ore 14.45

ORARIO CATECHESI

elementari al sabato:classi 2^ e 3^ alle ore 14.30classi 4^ e 5^ alle ore 15.30

medie al venerdì:classe I alle ore 15.00classe II - III alle ore 14.45

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Incontro vicariale dei chierichetti

Domenica 17 novembre ab-biamo partecipato al Duomo all’incontro vicariale dei chie-richetti. Ci siamo ritrovati alle ore 9.00 davanti alla no-stra chiesa, abbiamo preso le tuniche e ci siamo portati alla sede delle opere parrocchiali del Duomo.

Li c’era ad attenderci il sim-patico Don Mattia, cappella-no del duomo che ha fatto gli onori di casa. A guidare l’in-contro è stato Matteo, chie-rico del seminario maggiore aiutato da Leopoldo. Ci sia-mo messi in cerchio e dopo le dovute presentazioni Matteo

ha messo nel mezzo una stra-na scatola che sopra aveva due luci. La scatola era una batteria che noi dovevamo ricaricare attraverso il nostro impegno nel gioco, nella pre-ghiera e nella testimonianza. Siamo quindi usciti a gioca-re a scalpo e ogni volta che conquistavamo uno scalpo ci veniva consegnata una botti-glietta con dell’acqua e una volta terminato il gioco sia-mo rientrati e abbiamo versa-to l’acqua conquistata dentro la strana scatola e, meraviglia delle meraviglie si è accesa una delle due luci.

Abbiamo poi ascoltato la te-stimonianza di Leopoldo che quest’anno ha terminato il suo percorso al seminario minore e si sta interrogando sulla sua chiamata a seguire il Signore. Matteo ha allora versato altra acqua dentro la scatola e anche la seconda luce si è accesa.Terminato l’incontro in tea-tro ci siamo spostati in chiesa per la santa messa. Ci siamo messi le tuniche e abbiamo celebrato l’eucarestia tutti as-sieme. È stato veramente bel-lo. Ci siamo sentiti parte di una comunità allargata, parte della Chiesa alla quale credia-mo e a cui il nostro caro papa Francesco ci richiama conti-nuamente. A coronare una mattinata di gioia sono state poi le caramelle distribuite in sacrestia e un abbraccio al nostro caro Don Lino.

Vittorio Apolloni

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Lunedì 18 novembre, il coordinamento missionario vicariale ha proposto una serata aperta a tutti, in cui iniziare a conoscere e lasciarsi provocare da modalità nuove di vivere la pastorale perché, come richiamava don Valentino Sguotti nell’ultima assemblea missio-naria, sia “generativa”, coerente con ciò che annuncia, capace di infiammare di nuovo i cuori dei credenti e suscitare entusiasta adesione al Vangelo e alla Chiesa.Alla tavola rotonda hanno partecipato: don Nicola De Guio, undici anni di esperienza quale fidei donum in Ecuador dove, dal 2005 grazie anche alla presenza di don Mauro Da Rin Fioretto, è nata una fraternità pa-storale tra preti e laici che convivono in canonica.Nancy e Christian Pesavento dell’Organizzazione Mato Grosso che da quattro anni e mezzo vivono un’esperienza di fraternità con la famiglia Casa, ospiti della canonica di Monte di Malo, rimasta vuota dopo la nascita dell’Unità Pastorale. Con loro, da quasi un anno, vive anche un prete novello della diocesi di Vi-cenza, don Giovanni Refosco, pure presente alla se-rata.In collegamento skype, Luigina Baldon, della parroc-chia di San Vincenzo, da un anno in missione con la Diocesi di Padova, se è inserita nella fraternità missio-naria iniziata, appunto, da don Nicola e don Mauro.

“Insieme si può”, queste potrebbero essere le tre pa-role che riassumono la densa serata. E’ stata un’affer-mazione ribadita all’unisono dagli ospiti, sia in Italia che in Ecuador.

Lasciare spazio alla creatività, fidandoci dello Spiri-to che suggerisce e guida, non aspettare che tutto sia sempre e subito strutturato - ci ha detto don Nicola.Non aver paura delle diversità, che non creano mai ostacoli insormontabili, anzi ci arricchiscono – hanno sottolineato Nancy e Christian Cercare di capire che figura di prete vogliamo per le nostre comunità: un onnipresente o una guida signifi-cativa? – sono le parole di don Giovanni.Dall’Ecuador Luigina ci ha detto che le comunità, an-che in Italia, sono pronte a vivere esperienze nuove; malgrado qualche titubanza iniziale o stupore, poi le accolgono con entusiasmo.Che bello, poi, ascoltare don Giovanni affermare che la vita in comune, preti e laici, gli sta facendo risco-prire la realtà delle famiglie con i loro ritmi e fatiche. E poi lo sta aiutando a sentirsi “padre” dei figli che vivono in quella casa, ma anche della comunità intera. Che ricchezza essere accompagnati da sacerdoti che sanno di avere tanti figli, che come tali li trattano, con quell’amore forte e tipico delle relazioni familiari!Difficile riassumere in poche righe le tante provoca-zioni ricevute e comunque non esaustive di un tema decisamente ampio e diversificato. Ne siamo usciti con una certezza: è finito il tempo del “non sapevo”, dell’ “impossibile qui da noi” … dobbiamo iniziare a volare alto, a lasciarci guidare dai segni di novità con cui il Signore continua a provocarci, qui ed in ogni luogo della terra.

Maurizio Fanton

Convivere in parrocchia è possibile! Come costruire una fraternità pastorale.

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Programma Del Corso

Lun. 10/02/14 Gesù guarisce Cecchetto don Lino Lun. 17/02/14 Creati perché amati Apolloni Vittorio e AriannaLun. 24/02/14 Dall’odio al perdono Navarin AndreaLun. 10/03/14 Onora il padre e la madre Cecchetto don Lino Lun. 17/03/14 Guarire dalle emozioni ferite Zulian AntonellaLun. 24/03/14 Dal senso di colpa distruttivo al perdono di Dio Torresin FlavioLun. 31/03/14 Dalla tristezza alla gioia Capovin Franca Dom 6 /04 /14 Ritiro con preghiera di guarigione Salandin don Nicola

Un bagno di luce in Gesù che guarisce

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Anche per quest’anno pastorale abbiamo program-mato il corso di Guarigione interiore che si svolgerà nei mesi di febbraio e di marzo. Sarà un’occasione di riscoperta della fede, attraverso la rivisitazione della nostra storia passata, delle re-lazioni con i nostri cari o con chi ci è più vicino, del nostro rapporto con noi stessi e con Dio. Se analizzassimo seriamente la nostra vita scoprirem-mo come tutti siamo condizionati, nel nostro modo di pensare e di agire, da tante esperienze vissute, a volte accompagnate da sofferenze e ferite. Gesù è venuto per i malati, non per i sani, perché sa che laddove si soffre, più autentica è la preghiera e più forte il bisogno di aiuto. Solo Lui sa trovare la vera piaga nostra e guarirla. L’esperienza che proponiamo non è quella di dare delle risposte mediche o psicologiche ai nostri ma-lanni. Queste sono medici ed esperti molto prepa-rati a preoccuparsi di fornirle a noi pazienti e certo non vogliamo in alcun modo sostituirci a loro. Chi

sta facendo una cura o un percorso terapeutico deve continuarlo con fiducia piena in chi glielo prescrive. L’intento di questo corso è principalmente quello di donare un’esperienza di Gesù più intima, più incar-nata e impastata con la nostra vita, perché ci possa aiutare ad accogliere e a rielaborare le nostre fragi-lità e le nostre piaghe, attraverso un bagno nella sua Luce. Il corso si svolgerà nella preghiera, nell’ascolto di un insegnamento che toccherà vari aspetti del no-stro interiore, ma, poiché non saprà dare spiegazioni complete ed esaurienti, ci guiderà alla sorgente stessa della luce che, nell’adorazione, chiarirà quale atteg-giamento sarà utile per ciascuno, al fine di raggiunge-re la gioia piena, carisma proprio del cristiano.Invitiamo caldamente a partecipare e già preghiamo perché Gesù compia tra noi meraviglie!

Antonella Zulian

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BATTESIMIDjan Matthew Frimpongdi Kwabena e Justina Addobea

Djan Fredrick Ampafo di Kwabena e Justina Addobea

Galati Francesco di Fabio e Busellato Jessica

Gemma Savio

La figlia e le sorellela ricordano nel7° anniversario

Nereo Fipaldini

Ci sei sempree ci conduci per mano

in ogni momento

I tuoi cari

18.12.2010 18.12.2013 3° anniversario

Porte aperte al Sanse Mentre un folto gruppo di chierichetti usciva dalla parrocchia per par-tecipare all’incontro vicariale in Duomo, a San Sebastiano (Sanse per gli amici), entravano tanti volti nuovi, giovani, sorridenti, che ci hanno fatto toccare come lo Spirito sia creativo nell’accompagnare i suoi figli e nel farci sentire parte di una sola grande e variegata famiglia- i branchi dei Lupetti degli scout Thiene 1 hanno partecipato alla Messa delle 11 e poi hanno trascorso una giornata di attività e frater-nità nel nostro campetto- i giovani del Vicariato, coordinati dagli amici dell’Operazione Mato Grosso, hanno ripetuto l’esperienza della raccolta viveri vicariali (qui si potrebbero mettere le cifre indicate nella lettera appesa in corridoio - xxx quintali raccolti, ecc.).

DEFUNTISartori Giovanni

Russo AnnaLarocca Giuseppe

Venzo Silvia Dal Bianco Maria

Valle LuigiaDal Zotto Idelma

Vittorio Savio

Sei sempre nei nostri cuori moglie, figlie e parenti tutti

Adelaide De Pellegrin

La ricordiamo con affetto nel 2° anniversariosorella e nipoti

Luciano Marzaro

Nel 5° anniversariola tua famiglia

ti ricorda con tanto affetto

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Autorizzazione del Tribunale di Vicenza

n° 402 del 25.7.1980

Bambino Gesù, asciuga ogni lacrima

Asciuga, Bambino Gesù, le lacrime dei fanciulli!

Accarezza il malato e l’anziano!Spingi gli uomini a deporre le armie a stringersi in un universale abbraccio di pace!

Invita i popoli, misericordioso Gesù,ad abbattere i muri creati dalla miseriae dalla disoccupazione, dall’ignoranzae dall’indifferenza,dalla discriminazione e dall’intolleranza.

Sei tu, Divino Bambino di Betlemme, che ci salvi,liberandoci dal peccato.

Sei tu il vero e unico Salvatore,che l’umanità spesso cerca a tentoni.

Dio della pace,dono di pace per l’intera umanità,vieni a viverenel cuore di ogni uomo e di ogni famiglia.

Sii tu la nostra pacee la nostra gioia!

Giovanni Paolo II

hanno collaborato:

Angelo GambarottoAntonella ZulianEnrico Gallastri

Maurizio FantonMirco e Candida Sperotto

Monica SandonàStefania Dalla Costa

Vittorio Apolloni