E-mail: teatrosociale ...€¦ · C'è una linea, ROSSA, che deve dare l’ALT, e che deve essere...
Transcript of E-mail: teatrosociale ...€¦ · C'è una linea, ROSSA, che deve dare l’ALT, e che deve essere...
Teatro Studio di RovigoViale Oroboni, 14 - ROVIGOTel. 0425 070643 - Fax 0425 070477E-mail: [email protected]
www.teatrodellemming.com
Teatro Sociale di RovigoPiazza Garibaldi, 14 - ROVIGO
Uffici: Piazza Garibaldi, 31 - ROVIGOTel. 0425 27853 / 21734 - Fax 0425 29212E-mail: [email protected]
Botteghino:Piazza Garibaldi, 14 - ROVIGOTel. 0425 25614 - Fax 0425 423164E-mail: [email protected]
www.comune.rovigo.it/teatro
STAGIONE DI PROSA 2011TEATRORAGAZZI
FORMAZIONEcomportamentoda seguire:} S O C I E TA S M D C C C X I XS O C I E TA S M D C C C X I X
CULTURA SPET TACOLO TEAT RO PRO
SA CU
LTURA
S
PETTACOLO TEATRO PROSA TEATRORAGAZ ZI CULTURA SPETTACOLO TEATRO PROSA CULTU
RA SPETTA
COLO
TEATRO PRO
SA
TEATRORAGAZZI CULTURA SPETTACOLO
TEATRO PROSA CULTURA SPETTACOLO
TEATRO PROSA TEATRORAGAZZI CULTURA SPETTACOLO TEATRO PROSA CULTURA SPETTACOLO TEATRO PROSA TEATRORAGAZZI
CULTURA SPETTACOLO TEATRO PROSA CULTURA SPETTACOLO TEATRO PROSA TEATRORAGAZZI C
ULTURA SPETTACO
LO TEATRO
PROSA
CULTU
RA SPETTA
COLO
TEATRO PRO
SA TEATRO
R
AGAZZI CULTURA SPETTACOLO TEATRO PROSA CULTURA SPETTACOLO TEATRO PROSA TEATRORAGAZZI CULTURA SPETTACOLO TEATRO PROSA CULTURA SPETTACOLO TEATRO PROSA TEATRORAG
AZZI CU
LTURA
SPETTACO
LO TEATRO
PROSA
CULTU
RA SPETTACOLO TEATRO PROSA TEATRORAGAZZI CULTURA SPETTACOLO TEATRO PROSA CULTURA SPETTACOLO TEATRO PROSA TEATROR
AGAZZI CULTURA SPETTACOLO TEATRO PROSA CULTURA SPETTACOLO TEATRO PROSA TEATRORAGAZZI CULTURA SPET TA
COLO
PROSA
CULT
URA
SPET
TACO
LO T
EATR
O PR
OSA
CULT
URA
SPET
TACO
LO T
EATR
O PR
OSA
TEATRORAGAZZI CULTURA SPETTACOLO TEATRO PROSA CULTURA SPETTACOLO TEATRO
CULTURA SPETTACOLO
NON CALPESTARE LA LINEA ROSSA
Poche parole ma dirette e chiare.L’amministrazione del Comune di Rovigo vuole richiamare un’attenzione forte riguardo il patrimonio etico e sociale chela Cultura porta come valore intrinseco.I tagli che stanno piegando questo settore importante del nostro ESSERE, del nostro DNA ricco di stratificazioniintellettuali e filosofiche, non possono essere ancora perpetrati. C'è una linea, ROSSA, che deve dare l’ALT, e che deveessere compresa e vissuta dalla comunità: c’è un pensiero volto a tutta la nostra gente, a chi viene a teatro e a chi cilavora, a chi sa che la crescita dell’Anima e dello Spirito, ma anche quella economica, avvengono attraverso i canalidell’ARTE e che nessuno può permettersi di derubarci di questo.
Auguro a tutti di ritrovarci uniti in questo motto di grande partecipazione collettiva per salvare ciò che la Storia hacesellato nel tempo e ciò che ci aiuta a decantare la VITA... e a viverla con coscienza.
Riccardo RizzoAssessore Cultura e Spettacolo del Comune di Rovigo
PROSATEATRO SOCIALE spettacoli ore 21
25 GENNAIO 2011 ALESSANDRO GASSMANROMAN E IL SUO CUCCIOLO
2 FEBBRAIO 2011 o.a. ROMINA MONDELLO / DANIELA POGGIPATRIZIA ZAPPA MULASDONNE INFORMATE SUI FATTI
15 FEBBRAIO 2011 ENNIO FANTASTICHINI / ISABELLA FERRARI IL CATALOGO
10 MARZO 2011 MARCELLO BARTOLI / DARIO CANTARELLIIL BUGIARDO
stagione a cura del in collaborazione con
17 MARZO 2011 TEATRO DEL LEMMINGAMLETO
23 MARZO 2011 FAMILIE FLÖZHOTEL PARADISO
13 APRILE 2011 ALBERTO GIUSTA / MASSIMO BRIZICARLO SCIACCALUGA QUESTA SERA SI RECITA A SOGGETTO
18 APRILE 2011 GIOBBE COVATTA / ENZO IACCHETTINIENTE PROGETTI PER IL FUTURO
con il contributo di
TEATRORAGAZZI - LA SCENA DEI PICCOLI TEATRO STUDIO, VIALE OROBONI 14spettacoli ore 10.30 per le scuole e ore 17 per le famiglie
12 FEBBRAIO 2011 TEATRO DEL LEMMINGMOMO
19 FEBBRAIO 2011 TEATRO A CANONEMIRACOLO A VENEZIA OVVERO LE QUATTRO STAGIONI
26 FEBBRAIO 2011 CODICI RITMICIRICICLANDO
12 MARZO 2011 TIB TEATROIL VOLO DI ICARO
Teatro del Lemming
FORMAZIONE
PICCOLO TEATRO DEI TRENTA POSTI ‘AL GRANAIO’VIA GIACOMO GIRO (angolo Piazzale San Bartolomeo)
DAL 17 GENNAIO AL 26 FEBBRAIO 2011 (12 incontri)LABORATORIO MINIMITEATRIPOETICA DEL GESTO E DELLA PAROLA
TEATRO STUDIOVIALE OROBONI 14
DAL 7 MARZO AL 19 MAGGIO 2011 (12 incontri)LABORATORIO TEATRO DEL LEMMINGI CINQUE SENSI DELL’ATTORE
formazione a cura dirassegna a cura del Minimiteatri
Comune di RovigoAssessorato alla Cultura e Spettacolo
Teatro del Lemming
ROMAN E IL SUO CUCCIOLO
Foto
Fed
eric
o Ri
va
STAGIONE DI PROSA MARTEDÌ 25 GENNAIO 2011
ORE 21.00}
Cuba & His Teddy Bear - questo il titolo della versione originale di Reinaldo Povod - è un testo che mi ha coinvolto fin dalla prima lettura per l'umanità deisuoi personaggi, per uno stile di scrittura tagliente, crudo, profondo, che mai indulge al sentimentalismo. Con Edoardo Erba, traduttore e adattatore del testo,abbiamo deciso di ambientare la vicenda in una periferia urbana del nostro paese, all'interno di una comunità rumena, dove confluiscono personaggi dialtra radice etnica. Operazione che non tradisce il testo originale americano – ambientato tra gli esuli cubani - che fa appunto coesistere personaggi didiverse razze, culture, religioni. È un dramma familiare e al tempo stesso sociale, un attualissimo sguardo sul presente che è anche un preciso richiamo auno dei fenomeni che negli ultimi tempi più ci coinvolgono: la presenza degli immigrati nella nostra vita, presenza che ha cambiato la fisionomia delle nostrecittà e il tessuto delle nostre relazioni. Uno sguardo neutrale, non ideologico, fuori dagli schemi del razzismo o della solidarietà di maniera.
Alessandro Gassman
(Cuba and His Teddy Bear) di Reinaldo Povod traduzione e adattamento di Edoardo ErbaALESSANDRO GASSMAN e con MANRICO GAMMAROTA, SERGIO MEOGROSSI, GIOVANNI ANZALDO, MATTEO TARANTO, NATALIA LUNGU, ANDREA PAOLOTTI scene GIANLUCA AMODIO I costumi HELGA H. WILLIAMSmusiche originali PIVIO&ALDO DE SCALZIlighting designer MARCO CALMIERI I sound designer MASSIMILIANO TETTONIelaborazioni video MARCO SCHIAVONI I regia ALESSANDRO GASSMAN
DONNE INFORMATE SUI FATTI STAGIONE DI PROSA
MERCOLEDÌ 2 FEBBRAIO 2011ORE 21.00}
Molti anni fa, Fruttero mi disse che “oggi, in Italia, non c’è più nessuno che sappia far parlare un giornalaio”; da allora, la situazione non credo che gli risultimigliorata. E quando, poco più di un anno fa, ho letto il suo romanzo con gran divertimento, mi è tornata in mente quella frase. Perché queste sue ottosignore, “la bidella, la barista, la carabiniera, la volontaria, la giornalista, la figlia, la migliore amica e la vecchia contessa”, non sbagliano una sola frase,una sola parola e l’atlante linguistico tracciato dalle loro voci ci insegna un pezzo di società italo - torinese, sgangherata e infetta sotto le apparenze perbene. Parlano, parlano, talvolta parlano troppo, come si dice che accada alle donne: in un cicaleccio continuo, in un affastellarsi di voci che cercano disopraffarsi. Una bulimia verbale che, alla fine, porta anche alla verità, a capire chi ha commesso il delitto. E soprattutto porta alla certezza che il teatro c'è,persino impaginato secondo gli usi della drammaturgia, in una sequenza di monologhi che devono soltanto essere un po' tagliati. Mi è sembrato che Frutteroavesse scritto il libro nella speranza che questa volta l’appuntamento della sua scrittura con il palcoscenico, sempre rinviato per imperscrutabili motivi deldestino, non potesse mancare.
Beppe Navello
di Carlo Fruttero in ordine alfabetico ROMINA MONDELLO, DANIELA POGGI, PATRIZIA ZAPPA MULAS e con TIZIANA CATALANO, MARIA ALBERTA NAVELLO, LUISELLA TAMIETTO, ERIKA URBAN costumi BRIGIDA SACERDOTI - si ringrazia KRISTINA TImusiche GERMANO MAZZOCCHETTI I luci MARCO BURGHER I regia BEPPE NAVELLOFondazione Teatro Piemonte Europa - coproduzione IL CONTATO / TEATRO GIACOSA DI IVREA
IL CATALOGO-AIDE MEMOIRE-
STAGIONE DI PROSA MARTEDÌ 15 FEBBRAIO 2011
ORE 21.00}di Jean Claude Carrière ENNIO FANTASTICHINI e ISABELLA FERRARIscene e luci MASSIMO BELLANDO RANDONE costumi SANDRA CARDINI I musiche ARTURO ANNECCHINOtraduzione e regia di VALERIO BINASCO Produzione: Angelo Tumminelli - Star Dust International srl
STAGIONE DI PROSA GIOVEDÌ 10 MARZO 2011
ORE 21.00} IL BUGIARDO
Commedia della propagazione del disegno della menzogna e del plagio - a caricodell’ambiguo Lelio, eroe necessariamente negativo che rappresenta lo stesso teatro -Il Bugiardo è molte cose insieme. Anzitutto una trama che Goldoni “plagia”, o di cui siimpossessa a sua volta, da due grandi drammaturghi dell’età barocca, Juan Ruíz de Alarcón e PierreCorneille, spostandola però sul piano del teatro italiano e della tradizione della commedia dell’arte. Privandoladell’ambiguità metafisica - quella che si imprime nel titolo dello spagnolo “La verità sospetta” - ma proiettandovi dentro, anche se completamente deformata,un po’ della storia della sua giovinezza, sospesa tra la vita scapestrata ai limiti della società messa in carico a Lelio e al triste, appartato, ruolo dello spentoFlorindo. Due personaggi che sono - come il barone dimezzato di Italo Calvino - in realtà due facce della stessa medaglia, ovvero della storia di uomo e diautore che Goldoni raccontata per l’intera sua vita, nelle commedie e nell’autobiografia. E se a Florindo egli presta tratti di una vita onorata, fatta di assenzae di “atti mancati”, Lelio incarna - a dispetto di ogni disegno di “riforma” - l’irriducibile alterità del teatro, come macchina di menzogna e di devianza, chesi può anche chiamare dopotutto “spiritosa invenzione”. Piermario Vescovo
“Il Catalogo è una commedia delicata e divertente. Il titolo (almeno in italiano) si ispira al Don Giovanni di Mozart, e la ragione è tematica e musicale insieme:il dialogo scorre leggero e brioso come le ‘note bambine’ delle partiture settecentesche e il personaggio maschile si ispira - o almeno vorrebbe - al celebreseduttore. Questa commedia gioca con l’impossibile e con l’assurdo e l’autore sembra divertirsi molto a mandare a gambe all’aria le nostre pretese di viverein una realtà ‘normale’. Il tema narrativo è di quelli molto cari al teatro e al romanzo tardo novecentesco: l’impossibile incontro tra un uomo e una donna. Tantopiù fatale, quanto più imprevedibile. Per salvarsi dall’impossibile amore, i personaggi i si aggrappano in modo quasi ossessivo alla verosimiglianza dei dialoghie delle situazioni, ma solo per approdare a un’atmosfera di intimità senza scampo, e tuttavia leggera e primordiale, dove la realtà si rivela per quella che è:una specie di prigione dell’anima. Tutto si gioca nel dialogo tra un solo uomo e una sola donna. C’è un mondo segreto, meraviglioso e senza colpe dentro dinoi e solo l’amore e il coraggio che l’amore sa donare possono liberarlo. Sembra solo un gioco crudele, ma è un gioco divino. Perché l’amore è un Dio. UnDio che si nutre delle nostre storie, dei nostri giochi, delle nostre fughe inutili e ci offre in cambio l’unica vera bellezza della vita. Il terribile dio-bambinodell’amore si è certo molto divertito leggendo Il Catalogo”. Valerio Binasco
di Carlo GoldoniMARCELLO BARTOLI e DARIO CANTARELLIe con ROBERTO PETRUZZELLI regia di PAOLO VALERIOFondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona - Gat
AMLETOSTAGIONE DI PROSA GIOVEDÌ 17 MARZO 2011
ORE 21.00} liberamente tratto da The Tragical History of Hamlet, Prince of Denmark di William ShakespeareTEATRO DEL LEMMINGcon CHIARA ELISA ROSSINI, DIANA FERRANTINI, FIORELLA TOMMASINI, ALESSIO PAPA, MARIO PREVIATO, BORIS VENTURA, ANDREA DELLAI, GIOVANNI REFOSCO, FEDERICA FESTA, KATIA RAGUSOelementi scenici LUIGI TRONCON I drammaturgia, musica e regia MASSIMO MUNARO
Foto
Mar
iann
e M
enke
foto
Pao
lo F
erra
ri
STAGIONE DI PROSA MERCOLEDÌ 23 MARZO 2011
ORE 21.00} HOTEL PARADISO
La scorciatoia per il paradiso passa per l’Inferno!Strane cose accadono nel tranquillo ‘Hotel Paradiso’, un piccolo albergo di montagna gestito con pugno di ferro dallaanziana capofamiglia. Ci sono quattro stelle che orgogliosamente troneggiano sull’entrata e una fonte che promettela guarigione di malattie fisiche e psichiche. Ma si intravedono nubi all’orizzonte. Il figlio sogna il vero amore mentrecombatte una dura battaglia con la sorella per mantenere il controllo sulla gestione dell’albergo. La donna del pianoha un problema di cleptomania e il cuoco ha una passione, quella di macellare, non solo animali...Quando il primocadavere affiora, tutto l’albergo scivola in un vortice di strani avvenimenti. Fra le alte vette delle Alpi si aprono abissida cui è impossibile fuggire. La chiusura dell’albergo sembra a questo punto solo una questione di tempo. Si sa, uncadavere non porta mai bene!
FAMILIE FLÖZdi Anna Kistel, Sebastian Kautz, Thomas Rascher, Hajo Schüler,Frederik Rohn, Michael Vogel con ANNA KISTEL, SEBASTIAN KAUTZ, THOMAS RASCHER, NICOLAS WITTE, FREDERIK ROHNregia MICHAEL VOGELproduzione Familie Flöze e Theaterhaus Stuttgart con Theater Duisburg
Amleto è l’opera che, più di ogni altra, inaugura la cultura moderna; anzi, per molti aspetti ne costituisce il mitofondante. Come personaggio mitico, Amleto dà vita ad un personaggio dilaniato e smarrito. Amleto è scisso frafede umanista e scetticismo conoscitivo, fra segno e simulacro. È dilaniato, sul piano psicologico, dalla contesafra il nome del padre e richiamo affettivo della madre, fra passato aureo e presente decadente, fra eros e rifiutodel corpo, fra ragione e follia, fra follia recitata e follia sperimentata direttamente. Amleto è condannato a viverein un mondo rovesciato. Ogni valore è stato sostituito da una copia rivoltante. Ogni cosa dotata di senso è stataridotta a una recita sinistra. Il mondo di Amleto, come il nostro, non solo cospira a desacralizzare tutto ma rendeciò che consideravamo sacro una farsa sempre più abbietta. In questo mondo paradossale la strategia di Amletoè quella così di giocare a rovesciare ogni paradosso.
QUESTA SERA SI RECITA A SOGGETTO di Luigi Pirandello
STAGIONE DI PROSA MERCOLEDÌ 13 APRILE 2011
ORE 21.00}
Scritta a Berlino nel 1929 e rappresentata per la prima volta a Koenigsberg il 25 gennaio 1930, Questa sera si recita asoggetto è una delle ultime opere di Luigi Pirandello il quale viveva allora il periodo del suo massimo successointernazionale. L’opera nasce dal rapporto insieme di attrazione e di repulsione che Pirandello - diventato regista (allorasi diceva “capocomico” o “direttore di scena”) - nutriva nei confronti dei sistemi di messa in scena che allora andavanoper maggiore in Germania, e in particolare di quelli di Max Reinhardt, cui era molto grato per la trionfale regia da lui fattapochi anni prima di Sei personaggi, ma del quale non poteva tollerare la scarsa importanza che egli diceva di attribuireai testi, con il risultato di fare sovente dei suoi spettacoli solo una “festa” teatrale. «Un testo coraggioso poiché proponedi rinunciare all’autore in favore della vita. Come? In un gioco di teatro nel teatro in cui vertiginosamente si passa daltono della commedia a quello del melodramma, per infine sfiorare la tragedia».
Alberto Giusta
ALBERTO GIUSTA, MASSIMO BRIZI e CARLO SCIACCALUGA e con MARIELLA SPERANZA, ALESSIA GIULIANI, CRISTINA PASINO, DAVIDE LORINO, MAXIMILIAN DIRR, BARBARA ALESSE, ERNESTA AGIRA, MANUEL ZICARELLI scene e costumi LAURA BENZI I luci SANDRO SUSSI I regia ALBERTO GIUSTAproduzione Gank compagnia, Festival Teatrale di Borgio Verezzi, Teatro Stabile di Genova
STAGIONE DI PROSA LUNEDÌ 18 APRILE 2011
ORE 21.00} NIENTE PROGETTI PER IL FUTURO
“Niente progetti per il futuro” è un gioco teatrale surreale, una parabola contemporanea, che cerca diraccontare con i toni della leggerezza e del paradosso una società in crisi, dove i valori dell’Uomo appaionolisi e sfilacciati sullo sfondo di un progressivo impoverimento spirituale. L’ambientazione è un ponte pedonaledella periferia di una grande città, sul quale di incontrano due aspiranti suicidi, uniti dalla comune insanaaspirazione ma diversissimi per tutto il resto. Ivan è un garagista, uomo semplice e di piacevole concretezza,religioso praticante, di bassa estrazione sociale, con una cultura non certo ricca ma nutrita da un’insopprimibilecuriosità che alimenta le sue velleità speculative e finanche filosofiche, un filosofo del paradosso ovviamente!Tobia invece è un vip della TV, psicologo di nascita ma opinionista tuttologo di adozione (televisiva). Uomo coltoe ironico, ma anche molto egoista e egocentrico. Ultimamente finito in disgrazia dopo aver involontariamenteoffeso un alto papavero della televisione in una delle solite schermaglie dei salotti televisivi. Sebbene, pentitodell’incauto gesto, abbia cercato di porvi rimedio con scuse e genuflessioni, subisce ormai da mesi un pesanteostracismo che lo ha logorato lentamente, facendo emergere la sua parte più cinica e nichilista. Dall’incontrotra queste due diverse disperazioni, che provengono da mondi lontani ma che si riconoscono in fretta, nasceil dramma o la commedia, secondo i diversi punti di vista o la diversa lettura degli avvenimenti.
GIOBBE COVATTA e ENZO IACCHETTIdi FRANCESCO BRANDIscene e costumi NICOLAS BOVEY I regia FRANCESCO BRANDI
MOMOTEATRORAGAZZI
SABATO 12 FEBBRAIO 2011ORE 10.30 per le scuole
ORE 17.00 per le famiglie}
TEATRO DEL LEMMING con CHIARA ELISA ROSSINI, FIORELLA TOMMASINI, DIANA FERRANTINI, MARIO PREVIATOdrammaturgia, musiche e regia MASSIMO MUNAROproduzione Teatro del Lemming con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
TEATRORAGAZZI SABATO 19 FEBBRAIO 2011
ORE 10.30 per le scuoleORE 17.00 per le famiglie
} MIRACOLO A VENEZIA OVVERO LE QUATTRO STAGIONI
Lo spettacolo è un invito all'ascolto della musica classica, i quattro concerti di Antonio Vivaldi denominati “Le quattroStagioni”, e alla conoscenza delle storie del narratore e sceneggiatore Cesare Zavattini, in particolare la sceneggiaturadel film diretto dal regista Vittorio De Sica “Miracolo a Milano”. Il testo e la drammaturgia sono il risultato dellesuggestioni scaturite negli attori e nel regista dall'ascolto delle note di Vivaldi e dalla lettura delle parole di Zavattini,incorporate dai protagonisti nelle partiture fisiche, che sono “quasi” una coreografia con testo.Lo spettacolo oltre ad essere “una lezione” di avviamento all'ascolto della musica classica è una semplice riflessionesulla tolleranza e la convivenza pacifica. I personaggi dello spettacolo sono ispirati a quelli “poetici” che Zavattini haraccontato nella sceneggiatura del film “Miracolo a Milano” e nel romanzo “Totò il buono”. I personaggi sono deibarboni che vivono al margine di una grande città. Tra mille espedienti e mille difficoltà ci danno un grandeinsegnamento sulla convivenza e ci fanno capire quale grande dono sia la vita. Vita vissuta intensamente esemplicemente, senza pregiudizi. La scenofonia dello spettacolo è data da “Le quattro stagioni” di Vivaldi in unastupenda esecuzione filologica di Simon Standage e da The English Concert.
TEATRO A CANONEcon LORENZA LUDOVICO E LUCA VONELLAregia SIMONE CAPULA
Lo spettacolo è liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Michael Ende.Momo è una ragazzina che vive tutta sola nelle macerie di un antico teatro nella periferia della città. Gli abitantidel quartiere si prendono cura di Momo e tutti la vanno a trovare: infatti la bambina ha una specie di dono, èin grado di ascoltare. Gli adulti la cercano per parlare, i bambini per giocare. Ma ben presto accade qualcosadi molto strano, tutti sembrano sempre più indaffarati e non hanno mai tempo. In città sono arrivati gli uominigrigi che rubano il tempo agli adulti facendo credere loro che esso venga depositato in banche speciali. Difronte all’invasione degli uomini grigi, Momo, con l’aiuto di Mastro Hora e di Cassiopea, una tartaruga moltoparticolare, salverà se stessa e la città da questa terribile oppressione. Quest’avventura, seppur piena dipericoli, permetterà alla bambina di incontrare figure importanti e di scoprire i segreti del Tempo.La storia di Momo è quella di una bambina che, con la forza dell’innocenza e dell’immaginazione, si ribella airitmi di vita e alla freddezza della società moderna.
RICICLANDOL’EPOPEA DEI RIFIUTI
TEATRORAGAZZI SABATO 26 FEBBRAIO 2011
ORE 10.30 per le scuoleORE 17.00 per le famiglie
}
Immaginate un mondo tutto nuovo dove ogni cosa è rigorosamente riciclata, riutilizzata da vecchie cianfrusaglie,rimessa a nuovo, utilizzata con nuove funzioni, riassemblata con tecniche avveniristiche!Perché, come dice l’eroina della storia: “… se ognuno avesse cura della propria isola e la difendesse dal mostro Caos,sarebbe già abbastanza per salvare il pianeta dalla distruzione totale!”Così inizia Riciclando, che racconta della lotta tra Caos, re dei rifiuti e dello spreco, e un gruppo di giovani eroi, espertiin riciclo-riuso-risparmio-riduco. L’epico scontro è ambientato nel pacific trash vortex, isola di plastica sperdutanell’Oceano, dove una fantasiosa naufraga vive una battaglia tra sogno e realtà. La divertente storia, portata in scenautilizzando le tecniche del teatro d’attore e di figura, forma e in-forma il giovane pubblico sulla raccolta differenziata,sulle tecniche di riciclaggio artistico, su come il rifiuto possa diventare risorsa e sulle tecniche di smaltimento ericiclaggio industriale.
* Tutti i costumi e le scenografie dello spettacolo sono realizzati con materiale riciclato.
CODICI RITMICI di ALLEGRA SPERNANZONI, ROLANDO TARQUINI, MAURO MOZZANIcon ALLEGRA SPERNANZONIscene, costumi*, musiche ALAYDE SPERNANZONI, CHIARA BELLONI, GRAZIANO PARAFANTEmusiche originali G.CARLO BOSELLI I regia MAURO MOZZANIProdotto da CODICI RITMICI e ENIA S.p.A. in collaborazione con MANICOMICS TEATRO
TEATRORAGAZZISABATO 12 MARZO 2011ORE 10.30 per le scuole
ORE 17.00 per le famiglie} IL VOLO DI ICARO
Un papà e suo figlio. L’alchimia di un legame profondo che dalla prima infanzia ci accompagna per tutta la vita.Nella nostra storia il papà si chiama Dedalo, fa l’inventore e passa ore e ore rinchiuso nel suo studio, mentre il piccoloIcaro, il figlio, occhioni azzurro cielo spalancati, lo osserva curioso, discreto e a tratti indiscreto… Aspetta Icaro,come ogni bambino, aspetta il tempo che il papà potrà dedicargli… aspetta la passeggiata della sera sulla scogliera,insieme, papà e figlio, nel vento. Lassù il papà gli ha rivelato i segreti delle api e le sue segrete ambizioni e in quelle
sere, Icaro si è sentito felice… Finché un giorno - imprigionati entrambi da Minosse, il terribilere di Creta che accusa Dedalo di tradimento - padre e figlio, si ritroveranno insieme con una
infinità di tempo da condividere. Loro due soli, rinchiusi nel labirinto, la prigione a cieloaperto, inventata dallo stesso Dedalo, da cui è impossibile uscire.Ma tu papà puoi tutto! Sei il mio papà e sei anche inventore, dai inventa un’invenzione…trova la soluzione!
TIB TEATROcon VANIA BORTOT e LABROS MANGHERAS I scene GAETANO RICCI I coreografie CLARA LIBERTINIcostumi SILVIA BISCONTI I assistente alla regia LORENA CASOL I luci e suono FRANCESCO D'ALTILIArealizzazione scene Luigi Bortot I scenotecnico LUIGINO MARCHETTIdrammaturgia e regia DANIELA NICOSIA
LABORATORIO POETICA DEL GESTO E DELLA PAROLAMINIMITEATRI
FORMAZIONEsede:
Piccolo Teatro dei Trenta Posti ‘AL GRANAIO’
via Giacomo Giro (presso Museo dei Grandi Fiumi)
Iscrizione: e 50,00
Per informazioni ed iscrizioni:[email protected]
tel. 347 8908489
}dal 17 gennaio al 26 febbraio 2011 (per un totale di 12 incontri)I Corsi saranno articolati in due livelli e si terranno il lunedì e il giovedì dalle 19.30 alle 22.30
PRIMO LIVELLOlunedì lettura espressiva (19.30 - 21.00)
storia dello spettacolo teatrale (21.00 - 22.30)
SECONDO LIVELLOlunedì l’iscrizione al secondo livello comporta la frequenza ai corsi
della prima con le stesse materiegiovedì attivazione di un laboratorio teatrale che avrà come risultato
la messa in scena di un breve spettacolo (19.30 - 22.30)
Agli allievi del primo livello sarà consentito di partecipare come uditori al laboratorio teatrale del secondo livello.
LABORATORIO I CINQUE SENSI DELL’ATTORE TEATRO DEL LEMMING
FORMAZIONEsede:
Teatro StudioViale Oroboni 14
Iscrizione: e 50,00
Per informazioni ed iscrizioni:[email protected]
tel. 0425 070643
}dal 7 marzo al 19 maggio 2011 (per un totale di 12 incontri)I Corsi si terranno il lunedì e il giovedì alle 19.00 alle 23.00
La finalità del corso è quella di avviare ad una prima esperienza teatralechiunque desideri farlo, proponendosi di investigare gli strumenti dellacreazione teatrale attraverso i cinque sensi dell’attore. L’ATTORE piuttosto che un guitto che si pavoneggia per un’ora sulla scenae di cui poi non si sa più nulla (W.S.) deve essere inteso, etimologicamente,come una GUIDA - colui che conduce lo spettatore in quell’altrove checostituisce da sempre lo spazio del teatro.Per essere in grado di costituirsi come GUIDA, l’attore deve innanzi tuttoaffinare le sue capacità di ASCOLTO - ADEGUAMENTO - DIALOGO. Questitre principi sono sviluppati dal Lemming contemporaneamente in quattrodiverse direzioni: su di sé, sui compagni, sullo spazio che li ospita, sullospettatore.
infoBOTTEGHINOPiazza Garibaldi, 14 Rovigo tel. 0425.25614 fax 0425.423164e-mail: [email protected] Orari: 10.00-13.00 / 16.00-19.30Giorni di spettacolo: 10.00-13.00 / 16.00-22.00
ABBONAMENTI
Diritto di prelazione:Riservato agli abbonati 2009/10e 8,00 platea gradinata posto palcoe 5,00 loggia e loggione• personalmente al botteghino• e-mail: [email protected]• fax 0425.423164
Perché abbonarsi?• per risparmiare sul costo del singolo biglietto• per ricevere la pubblicità direttamente a casa
SINGOLE RAPPRESENTAZIONI
Apertura botteghino:
Acquisti on-line sul sito: www.comune.rovigo.it/teatro
Biglietti singolida sabato 8 gennaio 2011 ore 10.00
Apertura e chiusura campagna abbonamenti:
mercoledì 15 dicembre 2010giovedì 16 dicembre 2010
Per cambio posto riservato Abbonati 2009/10con diritto di prelazione
venerdì 17 dicembre 2010
Nuovi abbonati
da sabato 18 dicembre 2010
Chiusura campagna abbonamenti
venerdì 7 gennaio 2011
Per conferma posto riservato Abbonati 2009/10con diritto di prelazione
PROSATEATRO SOCIALE
Prezzi platea e posto palco a 180,00gradinata a 136,00loggia a 80,00loggione a 70,00
Prezzi rIdotti*platea e posto palco a 144,00gradinata a 115,00loggia a 70,00loggione a 60,00
*Studenti fino a 25 anni e pensionati oltre 65anni e soci Teatro del Lemming
PROSATEATRO SOCIALE
Prezzi interiplatea e posto palco a 25,00gradinata a 19,00loggia a 13,00loggione a 11,00
Prezzi rIdotti*platea e posto palco a 20,00gradinata a 16,00loggia a 11,00loggione a 9,00
*Studenti fino a 25 anni e pensionati oltre 65anni e soci Teatro del Lemming
TEATRORAGAZZITEATRO STUDIO
Spettacolo ore 10.30 per le scuoleposto unico a 3,00
Spettacolo ore 17.00 per le famiglieadulti a 5,00ragazzi gratuito
FORMAZIONELaboratorio Minimiteatriiscrizione a 50,00
Laboratorio Teatro del Lemmingiscrizione a 50,00
infoABBONAMENTI infoBIGLIETTI singoli
Termini e modalità di pagamento • per abbonamenti prenotati: 30 dicembre 2010
pena l’annullamento della prenotazione
Modalità:• contanti • bancomat al botteghino • vaglia postale intestato a:
Teatro Sociale, Piazza Garibaldi, 31 - 45100 Rovigospecificando nella causale: PROSA abbonamento e posto / o singolo posto
Condizioni particolari per Club Lirici, Associazioni e CRAL aziendaliSu richiesta scritta indirizzata al Teatro Sociale verrà rilasciato:• 1 abbonamento gratuito ogni 10 abbonamenti acquistati• 1 biglietto gratuito ogni 10 singoli acquistati per titolo
Singole rappresentazioni Teatro Studio
Botteghino Teatro Studio - Viale Oroboni, 14 Rovigo tel. 0425.070643 - fax 0425.070477e-mail: [email protected]
Orario: 9.00-13.00 e 15.00-17.00 nei giorni di spettacolo Prenotazioni biglietteria singola:Si possono effettuare le prenotazioni da lunedì 10 gennaio 2011
• telefono 0425.070643 negli orari di ufficio del Teatro del Lemming
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18
• e-mail [email protected]
Prenotazioni Teatroragazzi
la scena dei piccoli adesione per le scuole tramite:
• e-mail [email protected]
• tel 0425.070643
• fax 0425.070477
indicando:
• titolo, data e orario dello spettacolo
• scuola interessata e riferimenti docenti accompagnatori
• numero dei partecipanti (studenti e docenti)
ISTRUZIONI DI SICUREZZASi portano a conoscenza del gentile pubblico alcuni sistemi di prevenzione di cui ilTeatro Sociale è dotato e le conseguenti norme comportamentali di sicurezza:• sistemi di sicurezza integrati (impianto di rilevazione e segnalazione degli incendi,
impianto sonoro e impianto di spegnimento automatico);• personale addetto di piano preparato per la gestione delle emergenze;• una squadra dei vigili del fuoco;• piani e cartellonistica per l’evacuazione.
Comportamento da seguire:
• è vietato fare uso di accendini e fumare;• raggiungendo il proprio posto a sedere individuare:
1) la posizione degli addetti alla gestione delle emergenze di piano contraddistinti dadivisa e cartellino colorato;2) la posizione delle uscite di sicurezza;chiunque rilevi fatti anomali che possono far presumere un incombente situazione dipericolo deve avvisare immediatamente gli addetti alla gestione di emergenza dipiano senza infondere panico agli spettatori;
• è vietato prendere iniziative di alcune genere in quanto potrebbero comprometterel’incolumità del pubblico.
FASE DI ALLERTABREVE SEGNALE ACUSTICO INTERMITTENTEseguito da messaggio vocale trasmesso attraversoimpianto fonico indicante:• il problema verificatosi;• la comunicazione di servizio.Comportamento da seguire:• rimanere al proprio posto in attesa di un nuovo messaggio di istruzione o il messaggio
di ritorno alla normalità.
SEGNALE ACUSTICO CONTINUOComportamento da seguire:• abbandonare in maniera ordinata l’edificio seguendo i cartelli indicanti le vie di uscita
in conformità alle istruzioni impartite dagli addetti alla gestione di emergenza di pianosenza attardarsi per reperire oggetti personali;
• raggiungere con ordine dall’esterno il punto di raccolta individuato di fronteall’ingresso principale del teatro;
• gli spettatori non in grado di muoversi autonomamente attendano con calma l’arrivodegli addetti incaricati.
Notizie utili
• A spettacolo iniziato è vietato l’ingresso in sala.
• Durante gli spettacoli è vietato l’utilizzo di macchine fotografiche, apparecchi di registrazione audio e video.
• E’ necessario disattivare i telefoni cellulari prima di entrare in sala.
• La Direzione si riserva la facoltà di apportare alla programmazione annunciata quelle variazioni che si rendessero
necessarie per ragioni tecniche o per cause di forza maggiore.
La comunicazione ufficiale delle variazioni verrà in ogni caso effettuata a mezzo stampa.
• La Direzione si impegna a trovare adeguata collocazione agli
spettatori in caso di spostamenti dovuti a esigenze tecnico-artistiche o a motivi di forza maggiore.
• Il teatro riserva ai portatori di handicap motorio alcuni posti facilmente raggiungibili. Gli interessati potranno prenotare i posti in biglietteria.
• Newsletter: nel sito www.comune.rovigo.it/teatro è attivo il sevizio
Visite guidate al Teatro Sociale
Si possono effettuare visite dal lunedì al venerdì orario 9.00 / 12.30 concordando modalità e orari con l’ufficio promozione e immagine: e-mail: [email protected]
Sindaco di Rovigo Fausto MerchioriAssessore alla Cultura e Spettacolo Riccardo RizzoDirettore Artistico Stefano RomaniDirigente Settore Cultura Andrea PiraniDirettore di Produzione-Funzionario Settore Spettacolo Angela BaruchelloFunzionario Amministrativo Laura CuozzoFunzionario Contabile Lucia ToffaninUfficio Stampa del Comune di Rovigo Paola GasperottoSegreteria organizzativa Roberta Ponzetto, Simone DentelloBiglietteria Sandra Andreotti, Paola Gallo
Progettazione grafica Fancy grafica - RovigoStampa Europrint - Rovigo
Il Teatro Sociale di Rovigo è a disposizione degli aventi diritto per le fonti iconografiche che non è stato possibile individuare
In stampa dicembre 2010