E-government e cambiamento della PA italiana: i fattori critici di successo Ezio Lattanzio Verona,...
Click here to load reader
-
Upload
concetta-marinelli -
Category
Documents
-
view
212 -
download
0
Transcript of E-government e cambiamento della PA italiana: i fattori critici di successo Ezio Lattanzio Verona,...
E-government e cambiamento della PA italiana: i fattori critici di successo
Ezio Lattanzio
Verona, 26 febbraio 2007
2E-government e cambiamento della PA italiana: i fattori critici di successo
La base esperienziale a contributo della riflessione
350 incarichi progetti di cambiamento in oltre 200 enti pubblici a tutti i livelli istituzionali ed in tutte le aree del paese
Esperienze sul tema dell’innovazione organizzativa e delle modalità di erogazione dei servizi attraverso la leva tecnologica
• supporto a diversi progetti finanziati nell’ambito del Piano Nazionale per l’e-gov e avviati in autonomia dagli Enti
• ricerche sui modelli di gestione dei progetti e sulle modalità di gestione e presidio dell’innovazione
3E-government e cambiamento della PA italiana: i fattori critici di successo
La premessa condivisa
I progetti e-gov provocano un impatto sui processi di gestione
del cambiamento e sugli aspetti organizzativo-gestionali
Rischio di occasione mancata per carenze culturali e
organizzative?
La riflessione proposta
L’azione governativa a sostegno dell’e-government
Opportunità per accelerare il cambiamento in atto nelle
Amministrazioni pubbliche italiane?
4E-government e cambiamento della PA italiana: i fattori critici di successo
Passo 1
Individuare i principali fattori critici di successo per la gestione
dei progetti di e-government
Passo 2
Provare a definire il “taglio” e il contenuto delle possibili azioni
di sistema
L’approccio proposto
5E-government e cambiamento della PA italiana: i fattori critici di successo
Primo fattore di successo - gestione del progetto e-gov
• gestione congiunta di ICT e altre leve per il cambiamento
• modello organizzativo-gestionale• processi di erogazione dei servizi• piano di change management
• project management• obiettivi e sistema di controllo• alternative e verifica di fattibilità• struttura di progetto e relazioni
con le strutture permanenti
• equilibrio tra lo “sforzo” su front e back office
variabili critiche
• le tre variabili non sempre sono esplicitamente presenti e/o presidiate
• budget dei progetti generalmente sbilanciato sulla componente tecnologica
• presenza di barriere all’ingresso ai portatori di cultura organizzativo-gestionale
• requisiti di accesso • categorie di servizio nei bandi
pubblici (7, quasi mai 11 e 24)
stato dell’arte
6E-government e cambiamento della PA italiana: i fattori critici di successo
Secondo fattore di successo – cooperazione interistituzionale
• difficoltà di linguaggio e dialogo e permanere di atteggiamenti di “campanilismo”
• numerose esperienze di progetti “consorziati”
• attivazione/consolidamento di:• CRC - Centri Regionali di
competenza per l’e-gov• CST - Centri Servizi
Territoriali per lo sviluppo dell’e-gov
• ecc.
stato dell’arte
• capacità di programmazione partecipata
• gestione congiunta dei vincoli inter-istituzionali e presidio
della sincronizzazione e coerenza tra i programmi
• messa a sistema anche di altre risorse/esperienze esterne al progetto e-gov.
variabili critiche
7E-government e cambiamento della PA italiana: i fattori critici di successo
Terzo fattore di successo - governance interna
stato dell’arte
• si è fatto molto (non abbastanza) sulle tecnostrutture e sullo sviluppo dei sistemi
• da completare il superamento dei modelli burocratici e prescrittivi (P.P.C.) verso modelli basati su responsabilizzazione/autocontrollo
• insufficiente raccordo tra obiettivi e programmazione economico-finanziaria
• pianificazione strategica: definizione dell’indirizzo politico
• macrofattibilità (tecnologico-gestionale, economica, culturale, action plan):
• pianificazione delle risorse• programmazione degli acquisti• piano della formazione• piano della comunicazione
• gestione per obiettivi e risultati, controllo gestione e contabilità direzionale
variabili critiche
8E-government e cambiamento della PA italiana: i fattori critici di successo
Il contributo del Codice dell’Amministrazione digitale
La capacità di comunicare tra enti diversi come idea forte per la diffusione dell’e-government (interoperabilità, integrazione banche dati)
La definizione di ruoli e compiti ai diversi livelli istituzionali per il presidio dell’azione complessiva in tema di e-government
L’elaborazione di Linee Guida (CNIPA) per la gestione progettuale, anche se con un prevalente focus tecnologico
È condiviso che• I tempi di applicazione del CAD sono “lunghi” • Il problema non è tanto la “produzione normativa ”, quanto la effettiva
applicazione di quella esistente
9E-government e cambiamento della PA italiana: i fattori critici di successo
dal Disegno di legge Nicolais, dai più recenti documenti di indirizzo e dagli ultimi Avvisi/Bandi emergono:
• la spinta al “completamento” di processi “in ritardo”: protocollo informatico, archiviazione digitale di documenti, …
• il rilancio del rapporto tra innovazioni tecnologiche, fruibilità dei servizi erogati e trasparenza amministrativa (accesso agli atti, richiesta documentazione on line, ecc.)
• il riferimento alla responsabilità (anche amministrativa) dei dirigenti • logiche di premialità per le esperienze di eccellenza• la specializzazione delle misure/programmi di intervento in base alle dimensioni degli
enti e del territorio• la revisione delle modalità del riuso, focalizzato alla valorizzazione di strumenti
“effettivamente in uso…con benefici certi e quantificabili.”
L’orientamento emergente del Ministero
10E-government e cambiamento della PA italiana: i fattori critici di successo
Attivazione di Laboratori e Cantieri in una logica di
• benchmarking e confronto
• diffusione/comunicazione delle soluzioni e delle conoscenze
La definizione di strumenti per la valutazione ex-ante dei ritorni degli investimenti ICT (nelle singole PA e per le graduatorie di attribuzione dei finanziamenti). Es. progetto Assoconsult/CNIPA
L’evoluzione degli strumenti di monitoraggio dell’attuazione verso la valutazione di impatto
La spinta verso il presidio delle dinamiche organizzative e gestionali, e non solo quelle tecnologiche
La valorizzazione dei CRC(…CST, …), evitando però che diventino altre costose sovrastrutture in house
Alcuni spunti per le Azioni di sistema