e dei ricordi - Fondazione LUVI Onlus · 2018-11-12 · golosa ed avendo fame di ciliegie ne ho...

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U n Laboratorio sperimentale per un gruppo di Anziani fragili è stato avviato lunedì 5 giugno 2017, in Cascina Brandezzata. Gli Anziani sono stati identificati dai Servizi sociali del Comune di Milano e sono attual- mente assistiti dai Servizi di Custodia sociale di zona 5 (Coop. Lo Scrigno) e di zona 4 (Coop. Fratelli di S. Francesco). Il primo ciclo del Laboratorio socializzante si concluderà lunedì 2 ottobre 2017. Il programma prevede: - Sessione iniziale “Conosciamoci” per meglio conoscere gli interessi e le preferenze degli Anziani e per facilitare la loro socializza- zione. - Laboratorio di attività motoria con eser- cizi di Yoga (Viviana, Flavia). - Laboratorio di arti creative (Camilla) e di biodanza (Pamela). - Laboratorio dei ricordi (Cinzia). - Laboratorio di Teatro e Narrazioni (Stefano). - Attività ricreative (letture guidate e gio- co della tombola). - Passeggiate nel “giardino fiorito” e in un vicino “orto sociale”. - Brevi lezioni di Esperti (Alimentazione e Salute; Movimento e Salute; Uso dei Far- maci, Sicurezza e Gestione dei risparmi nella terza età) con distribuzione di “quaderni ANTEAS” dedicati agli Anziani. - Pranzo in comune nella sala camino della foresteria di Cascina Brandezzata. - Restituzione da parte degli Anziani del Laboratorio dei ricordi e del Laboratorio di Teatro e Narrazioni (2 ottobre), cui saranno invitati i Cittadini. L’obiettivo principale del Laboratorio sperimentale è facilitare la socializzazione di Anziani fragili che vivono in solitudine (particolarmente nei mesi di luglio e ago- sto), in caseggiati di edilizia popolare. LaboraStory “Ricordo che non c’era niente da mangiare” Solo patate, solo patate lesse. Per farcele mangiare la mamma faceva le crocchette fritte oppure cotte nella cenere della stufa e, nonostante fosse un mangiare povero per me era buonissimo!! Da premettere che in famiglia erava- mo in sette. Franca e dei ricordi Periodico trimestrale di Medicina narrativa Dona ora! Direttamente su www.fondazioneluvi.org n°19 Settembre 2017 Laborastory Bruno Andreoni 1 Ricordo che non c’era niente da mangiare Franca Armorico 1 Il mio ricordo Raffaele De Guglielmi 2 La focaccia Giacomo Catto 2 Il ricordo Teresa Malvoli 2 La pattona Rita Terzini 2 “A me sciupa’ la guerra” G. 3 Carta Annonaria Romano Sciuti 3 La Pastiera Rosaria de Angeli 4 Il vestito nuovo Maria D’Orta 4 Le zeppole Giuseppina Vacca 5 Ricordo di Napoli Rosaria D’Angeli 7 Primo bacio Loredana Veronese 9 La forza di vivere Laura Quispe 11 Dall’informatica alle Cure palliative Francesco Mosiello 12 La bellezza di leggere 13 Camminata per Cascina Brandezzata 14 Convegno Fragilità e territorio 15 Sommario: L’iniziativa è promossa da Fon- dazione Lu.V.I. Onlus e rientra nel Programma Ospedale Terri- torio per la continuità assisten- ziale, nella rete socio-sanitaria area sud di Milano (che promuo- ve anche il Convegno “Fragilità e Territorio” di sabato 23 set- tembre). In autunno saranno avviati altri Laboratori socializ- zanti. Bruno Andreoni Presidente Fondazione Lu.V.I. Onlus Direttore responsabile del periodico

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Page 1: e dei ricordi - Fondazione LUVI Onlus · 2018-11-12 · golosa ed avendo fame di ciliegie ne ho fatto una scorpacciata tale, che da allora non ne ho più mangiate. Teresa Memorie

U n Laboratorio sperimentale per un

gruppo di Anziani fragili egrave stato

avviato lunedigrave 5 giugno 2017 in

Cascina Brandezzata

Gli Anziani sono stati identificati dai Servizi

sociali del Comune di Milano e sono attual-

mente assistiti dai Servizi di Custodia sociale

di zona 5 (Coop Lo Scrigno) e di zona 4

(Coop Fratelli di S Francesco) Il primo ciclo

del Laboratorio socializzante si concluderagrave

lunedigrave 2 ottobre 2017

Il programma prevede

- Sessione iniziale ldquoConosciamocirdquo per meglio

conoscere gli interessi e le preferenze degli

Anziani e per facilitare la loro socializza-

zione

- Laboratorio di attivitagrave motoria con eser-

cizi di Yoga (Viviana Flavia)

- Laboratorio di arti creative (Camilla) e di

biodanza (Pamela)

- Laboratorio dei ricordi (Cinzia)

- Laboratorio di Teatro e Narrazioni

(Stefano)

- Attivitagrave ricreative (letture guidate e gio-

co della tombola)

- Passeggiate nel ldquogiardino fioritordquo e in un

vicino ldquoorto socialerdquo

- Brevi lezioni di Esperti (Alimentazione e

Salute Movimento e Salute Uso dei Far-

maci Sicurezza e Gestione dei risparmi

nella terza etagrave) con distribuzione di

ldquoquaderni ANTEASrdquo dedicati agli Anziani

- Pranzo in comune nella sala camino

della foresteria di Cascina Brandezzata

- Restituzione da parte degli Anziani del

Laboratorio dei ricordi e del Laboratorio

di Teatro e Narrazioni (2 ottobre) cui

saranno invitati i Cittadini

Lrsquoobiettivo principale del Laboratorio

sperimentale egrave facilitare la socializzazione

di Anziani fragili che vivono in solitudine

(particolarmente nei mesi di luglio e ago-

sto) in caseggiati di edilizia popolare

LaboraStory

ldquoRicordo che non crsquoera

niente da mangiarerdquo

Solo patate solo patate lesse

Per farcele mangiare la

mamma faceva le crocchette

fritte oppure cotte nella cenere

della stufa e nonostante fosse un

mangiare povero per me era

buonissimo

Da premettere che in famiglia erava-

mo in sette

Franca

e dei ricordi

Periodico trimestrale di Medicina narrativa Dona ora Direttamente su wwwfondazioneluviorg ndeg19 Settembre 2017

Laborastory Bruno Andreoni 1

Ricordo che non crsquoera niente da mangiare

Franca Armorico 1

Il mio ricordo Raffaele De Guglielmi 2

La focaccia Giacomo Catto 2

Il ricordo Teresa Malvoli 2

La pattona Rita Terzini 2

ldquoA me sciuparsquo la guerrardquo G 3

Carta Annonaria Romano Sciuti 3

La Pastiera Rosaria de Angeli 4

Il vestito nuovo Maria DrsquoOrta 4

Le zeppole Giuseppina Vacca 5

Ricordo di Napoli Rosaria DrsquoAngeli 7

Primo bacio Loredana Veronese 9

La forza di vivere Laura Quispe 11

Dallrsquoinformatica alle Cure palliative

Francesco Mosiello 12

La bellezza di leggere 13

Camminata per Cascina Brandezzata 14

Convegno Fragilitagrave e territorio 15

Sommario

Lrsquoiniziativa egrave promossa da Fon-

dazione LuVI Onlus e rientra

nel Programma Ospedale Terri-

torio per la continuitagrave assisten-

ziale nella rete socio-sanitaria

area sud di Milano (che promuo-

ve anche il Convegno ldquoFragilitagrave

e Territoriordquo di sabato 23 set-

tembre) In autunno saranno

avviati altri Laboratori socializ-

zanti

Bruno Andreoni Presidente Fondazione LuVI Onlus

Direttore responsabile del

periodico

ll mio ricordo

La fame e la miseria in casa con il

problema che mio padre non pote-

va lavorare percheacute non era iscritto

al partito fascista Nei miei ricordi

da piccolo egrave che la mia mamma

( nella zona di Foggia) ci compra-

va con pochi centesimi fave ceci

granoturco cotto e questa era la

nostra colazione Non ricordo di

aver mai mangiato piatti squisiti

fino alla fine della guerra In se-

guito con il lavoro la vita egrave inco-

minciata a cambiare dando anche

a noi delle piccole soddisfazioni

Raffaele

Era appena finita la guerra e non

crsquoera molto da mangiare ero sfollata

a casa di amici a San Colombano e

lrsquounica cosa che crsquoera in abbondanza

erano gli alberi di ciliegie Essendo

golosa ed avendo fame di ciliegie ne

ho fatto una scorpacciata tale che

da allora non ne ho piugrave mangiate

Teresa

Memorie e ricordi

Uno sguardo nel mondo di ieri che puograve consegnare parole nuove a quello di domani

Ricordohellip

La Focaccia

Da bambino facevo colazione a Rec-

co con un pezzo di focaccia con il

formaggio andavo a mangiarlo sulla

spiaggia guardando le onde che si

rompevano sulle pietre rumorosa-

mente

Giacomo

P a g i n a 2

La pattona

Si impastava tutto con la

farina di castagne per-

cheacute la farina gialla la

portavano a Milano per

venderla lrsquoimpasto si

avvolgeva nelle foglie e si

metteva a cuocere nella

cenere Ricordo di averne

mangiato tanto a pen-

sarci mi sembra di sentire

anche il profumo

Poi mi sono sposata

sono andata a vivere a

Milano e la pattona egrave

diventata un ricordo

Rita

Durante la guerra le giornate erano

scandite dalle sirene che avvisavano i

milanesi che erano in arrivo aerei bom-

bardieri Ogni condominio aveva il suo

capofabbricato che si occupava di

radunare le famiglie nei rifugi

(cantine) Mi ricordo mia mamma che

preparava qualcosa da mangiare

biscotti frutta pane da portare nei

rifugi In compagnia di sua sorella Lui-

sa piugrave piccola di quattro anni si intrat-

teneva con gli altri ragazzi presenti nel

rifugio

Dopo un tempo imprecisato suonava-

no le sirene con un tono prolungato

che indicava la fine dellrsquoallarme e si

poteva tornare alle proprie abitazioni

A quei tempi il cibo scarseggiava ed era

razionato Si comperavano generi ali-

mentari tramite una carta annonaria

che veniva data dal comune Anche il

pane era razionato La carta era for-

mata da tanti bollini uno per ogni spe-

cialitagrave alimentare e di vestiario

Romano

P a g i n a 3

Avevo nove anni mio papagrave era operaio ci davano la

farina di piselli Le lunghe file per accaparrarsi un porsquo di

carbone per la stufa dopo ore di fila mi toccava tornare

a casa senza niente percheacute al mio turno il carbone era

finito Allora gli inverni erano freddi il ghiaccio si forma-

va anche allrsquointerno della finestra e mi ricordo che col

ditino cercavo di grattare via quel ghiaccio dal vetro

Perograve era bello giocare con la neve ldquo Oh quanta ne scen-

deva e rimaneva fino a primaverardquo Facevamo delle

infinite battaglie con le palle di neve Mio papagrave andava

con la bicicletta nei boschi sulla strada per andare al

cimitero di Chiaravalle per racimolare della legna non

tagliava gli alberi prendeva i rami giagrave secchi soprattut-

to le radici che bruciavano subito e scaldavano la cuci-

na anche se poi si doveva scendere in cantina a causa

dei continui bombardamenti ldquo Arriva il pippo rdquo era il

segnale il rumore dellrsquoaereo che avvisava ancora prima

del suono della sirena che bisognava scappare nei rifugi

Mi ricordo che non crsquoera il sale si compravano della

specie di cubetti misti a sassi che andavano bolliti per

dividere il sale da quelle pietre

Dopo il bombardamento della scuola di Gorla arrivograve

alle famiglie la comunicazione che nessuno si assumeva

la responsabilitagrave della cura dei bambini in caso di bom-

bardamenti per cui si finigrave anche col non andare piugrave a

scuola

E avevamo sempre fame

G

ldquoA me sciupagrave la guerrardquo

Carta Annonaria

Ersquo un dolce che si mangia a Pasqua

Gli ingredienti sono

Grano zucchero uova ricotta frutta candita

limone acqua fior drsquoarancio

Vengono amalgamati tutti insieme per farne

una crema si prepara poi la pasta frolla Con

farina zucchero uova un porsquo di burro si amal-

gama per farne un impasto e poi si tira col

mattarello per fare una base che si mette in

una teglia sopra si butta la crema e con gli

avanzi della pasta frolla si tagliano delle liste-

relle e si mettono una per una sulla pastiera e

poi si pone il tutto nel forno Si cuoce per qua-

ranta minuti e poi quando si egrave raffreddata si

cosparge di zucchero a velo

Rosaria

P a g i n a 4

La pastiera

Q uesto egrave un episodio di quando ero piccola e non lo

dimenticherograve mai Stavo in quarta elementare e fre-

quentavo le scuole dalle suore ed ero abbastanza bra-

va Le suore erano severe e agli alunni piugrave bravi faceva-

no recitare una poesia Io per quella occasione volevo un

vestito nuovo ma mia mamma non aveva i soldi per

comprarmelo tutte le mie amiche si sarebbero presenta-

te con il vestito nuovo tranne che io Cosigrave la mamma per

accontentarmi mi comprograve della stoffa per farmi cucire

un vestito quella stoffa scelta perograve non mi piaceva

sembrava una tovaglia da tavola iniziai di nuovo a fare i

capricci ma mia mamma fu irremovibile ldquo O questo o

nienterdquo Accettai feci la recita e tornai a casa tutta sorri-

dente ringraziando la mamma

Maria

Il vestito nuovo

Quante Volte

Quante volte

il mio pensiero ritorna in quella casa

ammantato di incanto

e ti vedo ancora nonna

reclinata sul tavolo

con la testa inargentata

mentre vagli frumento dorato

Quante volte insieme andavamo in solaio e le tue

mani pescavano

in buie cassepanche

della vita ingannatrice

ricordi lucenti

Le tue mani carezzavano

i miei capelli ricci

Il frastuono si allontana

dalla stanza ora in penombra

le tue parole cantano

di passato e di presente

diventati una cosa sola

Le zeppole sono un ricordo della mia infanzia per farle

bisognava essere almeno in due persone e di solito erano

mia mamma e mia nonna una versava pianissimo gli in-

gredienti tra cui

Succo di mandarino anice zafferano uova farina lievi-

to buccia di arancia e limone

Si lavoravano tutti insieme con molta forza e per tanto

tempo si lasciava lievitare in un grande tegame di terra

cotta poi si dava loro la forma di piccole ciambelle e si

friggevano in tanto olio girando le ciambelle con un ferro

da maglia e cospargendole di zucchero Ricordo il sapore

con molta nostalgia percheacute ero bambina e quando si pre-

paravano le zeppole sapevo che arrivava mia nonna che

era molto brava e insieme a mia mamma si metteva a

fare le zeppole ne facevano tante percheacute dovevano durare

per molto tempo

Io non sono mai riuscita a farle

Giusy

P a g i n a 5

Le Zeppole

Cantus bortas

Su pensamentu miu

torrat a cussa domu

ammainau de srsquoincantu

e ti biu ancora jaja

in sa mesa incrubada

cun sa cona impratiada

prughendi trigu indorau

Cantus bortas

impari arziamus a susu

e is manus tuas piscagraventa

in cascionis scuriosus

de sa vida cogliunadora

arregordus luxentis

Is manus tuas cariziagraventa

sa conca mia arrullada

Su trastiggiu srsquoinci stegravesiat

de srsquoaposentu scurigau

is fueddus tuus cagraventant

de passau e de presenti

diventaus una cosa sola

P roseguendo nei vecchi ri-

cordi del tempo di guerra

Non solo avevamo sempre fame

ma ricordo tanti disagi tutte le

notti suonava lrsquoallarme e passava-

mo in cantina parecchie ore poi i

grandi bombardamenti che ci co-

stringevano ad andare via da Mila-

no un vero e proprio esodo bellico

crsquoera chi portava i propri vecchi sui

carretti di legno spinti a mano in

Piazza Corvetto allrsquoinizio di via

Marocchetti il Redefossi era anco-

ra scoperto si camminava solo su

una corsia a Rogoredo fino le ca-

scine di San Martino qui ci dava-

no un poco di paglia ci sistemava-

mo sotto il portico e aspettavamo

la sirena di fine pericolo Mi ricordo

una notte verso la fine guardava-

mo verso Milano si vedeva tutto il

cielo rosso percheacute stava bruciando

il centro di Milano poi comparve

una nebbia artificiale che puzzava

lrsquoodore entrava in gola e non si

respirava tanto che abbiamo dovu-

to coprirci la bocca Poi i morti nel

mezzo della rotonda di Piazza Cor-

vetto (era diverso da come egrave oggi)

un brutto giorno abbiamo trovato

tre morti il Poscelli medico denti-

sta ed altri due uccisi dai fascisti In

viale Lucania in una villetta chia-

mata ldquoVilla Tristerdquo dove torturava-

no finita la guerra ho visto una

branda di tela con la sagoma di

una persona con tutto il sangue

intorno Poi la morte dei fascisti

almeno cinque buttati in una buca

un cretinetti di ragazzo che faceva

il bauscia rdquo el gamba de legnrdquo cat-

tivo spione ed altri che non cono-

scevo Poi mesi dopo in Piazza

Ferrari ( non crsquoera ancora il merca-

tino) stesa a terra una signora an-

ziana ben vestita uccisa sembra-

va dormisse dicevano che aveva

fatto uccidere tante persone

Questa egrave una parte dei bei ricor-

di della guerra evviva

G

P a g i n a 6

I o sono nata ieri in un piccolo paesino

della Sardegna Siddi in provincia di Ca-

gliari eravamo circa 500 abitanti Ricor-

do quando si andava al ruscello con la mia non-

na a lavare il bucato lrsquoacqua cristallina che si

poteva persino bere e tutto intorno cresceva

unrsquoerba molto saporita chiamata Mattuzzo e

dopo aver fatto il bucato la si raccoglieva e la

portavamo a casa per mangiarla Mi ricordo la

vicina montagna piena di mirto carrube carcio-

fi selvatici frutti di bosco tutto avvolto da un

profumo di fiori che ancora mi sembra di sentire

Ricordo le muraglie delle costruzioni in pietra

molto antiche ricordo tante altre belle cose

ricordo anche la delusione di ogni volta che sono

tornata per rivedere il mio paesino rimanevo

delusa percheacute tante cose sono cambiate

Giusy

Sono nata ieri

Sperando in una illuminazione sulla via di Damasco

Matematica che passione

P a g i n a 7

La matematica non egrave solo

formule ed equazioni Ersquo logi-

ca Ersquo razionalitagrave

Ogni giorno noi tutti usiamo

la matematica per le previ-

sioni del tempo per conosce-

re lrsquoora per gestire il denaro

Conoscere lrsquoetagrave della luna in

cui ldquo si fardquo era un tempo mol-

to importante percheacute tutta la

vita era legata ad essa e a

loro volta tutti gli avvenimen-

ti vi erano legati

Il bucato doveva essere fatto

con la luna nuova pena il

formarsi di cerchi ombrati e

concentrici nel mastello

macchianti la biancheria

Per tagliare il legname da

ardere luna del primo quar-

to

La luna calante era invece

buona per piantare gli alberi

da frutta

Il camino del fornello si spaz-

zava tra la luna nuova e la

luna vecchia

Giacomo

H o imparato a ballare in casa con mia

sorella Anna Maria Boogie Woogie

Tango Valzer erano i balli che servivano per le

gare di ballo organizzate da un circolo privato

(Circolo per gli interessi commerciali e indu-

striali) situato in via Manzoni di fronte al tea-

tro In questo circolo si poteva giocare a carte

nelle varie sale dedicate ed era frequentato da

persone della Milano ldquo benerdquo cioegrave molto facol-

tose

Io con due amici Aldo e Roberto ci divertivamo

a vestirci in maniera eccentrica per attirare

lrsquoattenzione delle persone che affollavano la

sala da ballo Una sera ci siamo presentati ve-

stiti da Ufficiali della Marina Militare

Ricordo che anche le donne indossavano i pan-

taloni cosigrave erano piugrave comode per ballare

Le gare erano a premi e si svolgevano sia a cop-

pie che in gruppo

Romano

Sono nata a Napoli ed ho vissuto 52 anni a Milano

Di Napoli ricordo solo fame e guerra a volte mi sembra

di non avere altre memorie del mio paese

Mi rallegro pensando a Napoli dopo la guerra la festa

di capodanno i preparativi di tutte le donne che

srsquoaffrettavano ad acquistare il pesce e cucinarlo per

salutare lrsquoanno nuovo I botti Gli auguri i parenti e i

cugini tutti insieme a festeggiare il nuovo anno felici e

spensierati

Rosaria

BOOGIE WOOGIE

Ricordo di Napoli

Senior and junior

P a g i n a 8

I bambini con il loro carico di energia e di vita davanti

chiedono alle persone piugrave grandi affetto e attenzione

chiedono tempo chiedono di stringere un legame con il passa-

to di conoscere quello che viene prima dellrsquoadesso e da dove

provengono Hanno bisogno di sperimentare altre forme di

socialitagrave di sentirsi parte di una comunitagrave che non egrave fatta solo di

bambini ma anche di persone con etagrave differenti Lrsquoesperienza

che i piccoli possono ricevere nellrsquoincontro con le persone an-

ziane egrave un fondamento di crescita Lrsquoanziano offre al bambino

tempi e spazi completamente diversi da quelli dei genitori e a

differenza dei genitori protesi al futuro la persona anziana si

presenta come una persona concentrata nel presente del bam-

bino rallentando i ritmi e offrendo ai piccoli anche uno spazio

magico e fantastico dove essere se stesso Grazie a questo

incontro contatto e scambio si offre ai piccoli la possibilitagrave di

scoprire la vecchiaia per mezzo di una conoscenza attiva unrsquoe-

sperienza quotidiana vera reale che consenta di essere un

domani adulti senza pregiudizi e discriminazioni in una societagrave

che egrave sempre piugrave vecchia e al rispetto reciproco della diversitagrave

Il piugrave bello dei mari

egrave quello che non navigammo

Il piugrave bello dei nostri figli

non egrave ancora cresciuto

I piugrave belli dei nostri giorni

non li abbiamo ancora vissuti

E quello che vorrei dirti di piugrave bello

non te lrsquoho ancora detto

Nazim Hikmet

Il primo bacio egrave stato con mio marito

avevo 15 anni ed ero in vacanza in

Calabria dove ci siamo conosciuti

Dopo quattro anni mi ha raggiunto a

Milano ha trovato lavoro e si egrave

stabilito definitivamente Avevo 21

anni e lui 25 quando ci siamo sposati

un matrimonio durato 53 anni che si egrave

concluso un mese fa in Hospice dove

mio marito egrave stato ricoverato quasi

due mesi e io sono rimasta ad

assisterlo giorno e notte non lrsquoho

lasciato solo neanche un momento

solo il lunedigrave mi distraevo un porsquo

frequentando il laboratorio per

anziani stavo insieme ad altre

persone mi piaceva lo yoga mi faceva

stare bene Per fortuna posso

frequentarlo ancora anche ora che

Attilio non crsquoegrave piugrave e la prossima

settimana verrograve con unrsquoamica sola

come me

Loredana

P a g i n a 9

Dove nasce la magia di un bacio Prende vita da un attimo e rivive nel ricordo

Si era sempre in cantina per

via dei bombardamenti e

noi bambini per non an-

noiarci e forse per far conti-

nuare la vita riuscivamo an-

che a giocare nellrsquointervallo

silenzioso quando non crsquoera

il rumore delle bombe che

cadevano ma non si poteva

uscire percheacute il pericolo non

era cessato Cosigrave in bilico fra

vita e morte si giocava e in

questo equilibrio precario e

con molto imbarazzo da

parte mia quel ragazzetto

insistentemente mi chiede-

va di diventare la sua fidan-

zata E mentre cercavo ogni

scusa per dissuaderlo mi

baciograve

G

Nel giardino dei

Marchesi Spingardi

Giacomo sorride e si alza in piedi per

riacchiappare il ricordo lontano di

quel primo bacio ldquo Ricordordquo si

sofferma sta tornando indietro a

quel giorno forse allrsquoattimo preciso

socchiude gli occhi poi quando lo ha

riacciuffato ricorda il luogo era a

Spigno nel giardino della villa dei

Marchesi Spingardi si stava intratte-

nendo con la figlia dei marchesi

quando decisero di salire sul ramo

piugrave basso di un albero che era nel

giardino

ldquo Ligrave a cavalcioni dellrsquoalbero un pome-

riggio drsquoestate ho dato il mio primo

baciordquo Sorride felice e richiude gli

occhi Si risiede soddisfatto come

chi ha appena assaporato un gusto

lontano che riporta tutta la freschez-

za di quel momento

Riapre piano gli occhi e aggiunge

ldquo Avevo 5 annirdquo

Gacomo

2deg Corso formazione di Base

4deg Corso specialistico per Assistenti Familiari di Pazienti con malattie terminali

11deg Corso specialistico per Assistenti familiari Pazienti con malattie neurologiche avanzate

croniche e inguaribili

Tutte le informazioni sul sito WWWfondazioneluviorg

alla pagina httpwwwfondazioneluviorgCorsi-assistenti-familiari

P a g i n a 1 0

Sbocchi occupazionali

Esiste un forte bisogno nel territorio di ldquoAssistenti familiarirdquo in grado di garantire una assistenza a domicilio di Perso-

ne non autonome Le Famiglie incontrano talora difficoltagrave nel reperire Operatori adeguatamente formati

Requisiti per essere ammessi ai Corsi

- Etagrave tra 18 e 65 anni

- Conoscenza discreta della lingua italiana parlata letta e scritta (verragrave organizzato un corso intensivo obbligatorio di

lingua italiana per coloro che ne avranno bisogno)

- Motivazioni personali adeguate alla tipologia di attivitagrave assistenziale

- Per i Cittadini extra-comunitari egrave richiesto il permesso di soggiorno

Presentazione delle domande di partecipazione

La domanda deve essere presentata entro lunedigrave 25 settembre 2017 (per il corso di formazione di base) ed entro ve-

nerdigrave 26 ottobre 2017 per i Corsi Specialistici La domanda deve essere inserita in busta indirizzata a Bruno Andreoni

(Fondazione LuVI Onlus via Ripamonti 428 - 20141 Milano) La busta deve essere consegnata a mano allrsquoUfficio

(tel 0294372703) aperto al pubblico in Cascina Brandezzata tutti i giorni lavorativi dal lunedigrave al venerdigrave dalle 930 alle

1200 Alla consegna della domanda deve essere versato un contributo di 10 euro per la copertura dei costi relativi alle

procedure di selezione Non saranno accettate domande inviate via mail o fax

Fondazione LuVI Onlus promuove ed egrave attiva nella formazione e qualificazione degli Assi-

stenti familiari con percorsi specialistici di decennale esperienza e si avvale di docenti altamente qualificati

La forza di vivere

Mi chiamo Laura sono nata in

Perugrave sono arrivata in Italia nel

2001 ed ho sempre vissuto a

Milano Per arrivare in italia ho

dovuto attraversare molti pae-

si Bolivia Brasile Francia e poi

finalmente Italia Allrsquoinizio egrave

stato difficile per le diverse

abitudini di vita e soprattutto

per la lingua Mai dimenticherograve

il primo giorno in cui sono arri-

vata in Italia mi ricordo il fred-

do e dopo qualche giorno co-

minciograve anche a nevicare io ero

spaventatissima percheacute non

avevo mai visto la neve e da

allora sono passati 15 anni Qui

ho conosciuto mio marito ora ho una figlia di 8 anni mi

sono costruita la mia famiglia anche se mi mancano tanto

la mia mamma e i miei fratelli spero di tornare a trovarli e

rivedere anche il mio paese perograve vivere ligrave per sempre no

ormai la mia vita egrave qui in Italia

Subito dallrsquoinizio ho lavorato come badante e come baby -

sitter Ricordo il primo paziente che ho assistito

Era un signore che mi raccontava che da giovane era stato

un grande atleta che aveva prestato servizio militare

nellrsquoarma dei bersaglieri era una persona dinamica e di

professione era un fotografo Aveva circa 50 anni quando

cominciograve ad accorgersi che quando camminava anche

poco sentiva le gambe pesanti e si doveva fermare spesso

per fare una pausa Si convinse ad andare dal medico e gli

diagnosticarono problemi alla circolazione gli prescrisse-

ro una terapia del caso ma dopo pochi

mesi e nonostante la terapia la situazio-

ne sembrava peggiorare Gli venne con-

sigliata la visita con un neurologo seguigrave

un ricovero al Besta e la diagnosi fu di

Sclerosi multipla progressiva cronica

Non conosceva questa malattia e quan-

do comprese di cosa si trattava ebbe un

crollo psicologico Io lrsquoho conosciuto

quando aveva 67 anni camminava anco-

ra con lrsquoausilio del bastone notai subito

che era una persona molto forte nono-

stante la malattia e aveva tanta voglia di

vivere Ogni giorno faceva dei grossi

sforzi per alzarsi dal letto percheacute la sua

piugrave grande paura era quella di rimanere

fermo a letto senza la possibilitagrave di riu-

scire a muoversi La moglie gli era sempre vicina e era

molto attenta ai suoi bisogni aveva due figli sposati e tre

nipoti e rimpiangeva di non poter goderseli come lui ave-

va sempre sognato Adesso ha 75 anni ormai egrave costretto

a stare su una carrozzina La malattia pur lentamente ha

progredito il suo corso ma lui non si egrave mai rassegnato

non poteva nemmeno pensare di rimanere immobile sen-

za poter fare niente e cosigrave grazie allrsquoaiuto della moglie ha

trasformato la sua professione di fotografo in hobby con-

tinuando a fotografare Con lrsquoaiuto della moglie sviluppa

le pellicole e insieme compilano album e incorniciano nuo-

ve foto

Laura Rivera Quispe

2deg Corso Assistenti Familiari per Pazienti terminali

P a g i n a 1 1

Presso Cascina Brandezzata ha sede lrsquoAssociazione AFA

(Assistenti Familiari Associati) che promuove lrsquointegrazione lavorativa

delle Persone immigrate e lo studio della cultura dei Paesi drsquoorigine

per non dimenticare le loro radici

P a g i n a 1 2

Mi chiamo Francesco e sono

nato in Italia ho 49 anni e a

differenza della quasi totali-

tagrave degli allievi del corso che

giagrave lavorano nel settore io

provengo da quello informa-

tico Ho lavorato per 25

anni acquisendo esperienza

che mi ha portato a gestire

lrsquoInformation Technology di

importanti aziende Qual-

che anno fa purtroppo la

crisi economica ha fatto sigrave

che professionisti del setto-

re come me rimanessero

senza lavoro e con pochissi-

me chance di ricollocarsi

(alla mia etagrave egrave difficile in questo paese) Una cara amica

mi chiama dicendomi che aveva urgente bisogno di ge-

stire la nonna molto anziana dato che la badante le ave-

va dato forfegrave senza preavviso ed era la fine di luglio mi

chiese la cortesia di dargli una mano nel gestire lrsquourgenza

in attesa di trovare una nuova badante

Iniziai lrsquoavventura

Non nascondo che non egrave stato facile in quanto privo

dellrsquoesperienza necessaria per gestire correttamente la

persona mi sono rimboccato le maniche e ho portato a

termine il compito con un discreto risultato Questa

esperienza inconsapevolmente giagrave tracciava una strada

Passa del tempo e in internet cercavo sempre piugrave notizie

sullrsquoargomento fin che incappo nel sito della Fondazione

LuVI Onlus e trovo molto interessanti i corsi proposti

Mi iscrivo al 9deg Corso Specialistico di formazione per As-

sistenti Familiari Pazienti con malattie neurologiche

avanzate croniche ed inguaribili e inizio a frequentarlo

Non nego che nel frattempo venivo colto da perplessitagrave e

timori con una domanda frequente nella testa sarei sta-

to allrsquoaltezza della situazione Il corso procede con un

programma molto vasto e con interventi di docenti alta-

mente qualificati sugli argomenti che trattano arriva

maggio ed inizio il tirocinio allrsquoINRCA di Casatenovo una

struttura allrsquoavanguardia per quanto riguarda la pneumo-

logia nel reparto semi

intensivo Qui ho tro-

vato persone pazienti

e competenti che mi

hanno seguito in tutte

le fasi della mia for-

mazione dandomi la

possibilitagrave di fare unrsquoe-

sperienza preziosissi-

ma sia a livello tecni-

co sia operativo che

umano Qui incontro

per la prima volta una

Paziente affetta da

SLA e qui mi rendo

conto e tocco da vici-

no questa malattia

dagli effetti a dir poco devastanti

Abbiamo subito instaurato un buon rapporto con il pas-

sare dei giorni mi rendevo conto che la Paziente era con-

tenta di vedermi non capivo in fondo mi dicevo non fac-

cio nulla di diverso da altri operatori

Un giorno arriva il dott Colombo per fare dei test sul

ventilatore della Paziente deve testare delle configura-

zioni per farla parlare nonostante la presenza di una can-

nula non fenestrata la scuffia e riesce a far parlare la Pa-

ziente Quando ho sentito la sua voce egrave stata unrsquoemozio-

ne intensa ma lo egrave stato di piugrave quando mi fa capire di av-

vicinarmi a lei e con una voce molto debole mi sussurra

dovrebbero essere tutti come te

In quel momento avevo il cuore in fibrillazione ho prova-

to una gioia immensa

Questrsquoanno sto frequentando il 2deg Corso Specialistico

Assistenti familiari per Pazienti Terminali sempre pro-

mosso dalla Fondazione LuVI Onlus

Francesco Mosiello

9deg corso Assistenti Familiari per Pazienti con malattie

neurologiche avanzate

Dallrsquoinformatica alle Cure Palliative

La

P a g i n a 1 3

di leggere

Dal dibattito sul fine vita a una riflessione sullrsquoes-

sere mortali alla ricerca di un significato nuovo

per parole come speranza dignitagrave coraggio e

libertagrave

ldquo Se anche esistono malattie inguaribile le perso-

ne sono sempre curabilirdquo

Un cavallo per lo sceriffo una Panda

per linfermiera Di collina in collina di

visita in visita prende forma un alma-

nacco di umanitagrave malattie e speranza

paura e sorrisi Ogni viaggio si trasfor-

ma in un racconto sulla punta delle

dita ogni casa in un teatro E forse

solo la narrativa puograve restituire almeno

in parte il sapore di ciograve che accadde

ldquoIl montaggio di alcuni pezzi della mia vitardquo (Bruno Andreoni)

A partire dal mese di settembre 2017

nel sito di Fondazione LuVI Onlus alla pagina httpwwwfondazioneluviorgil-montaggio

ogni settimana saragrave pubblicato un capitolo del montaggio

(Cap 1 Alcuni pezzi disordinati della mia vita)

Crsquoegrave tanto da fare Si puograve volare nello spazio e nel

tempo partire per la Terra del Fuoco o per la cor-

te di re Mida Si puograve far visita alla donna amata

scivolarle vicino e accarezzarle il viso ancora ad-

dormentatoFine delle divagazioni Bisogna che

inizi a comporre i diari di questo viaggio immobile

per essere pronto quando lrsquoinviato del mio editore

verragrave a raccogliere il mio dettato lettera per let-

tera

P a g i n a 1 4

Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano

Tel 02 94372703

Cell 331 4024267

S econdo unrsquo antica storia araba esistono

tre tipi di viaggiatori

Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito

Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta

Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci

Convegno Fragilitarsquo e Territorio

Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel

maggio 2015

Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano

promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)

I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-

nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono

nella Comunitagrave

Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave

stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita

N Verde 80089456

Tel 02 36504341

infofondazioneluviorg

P a g i n a 1 5

La delle cose egrave un periodico

di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-

nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni

studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il

montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto

lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili

(oncologiche e non oncologiche) o di persone con

gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono

nella comunitagrave Le narrazioni

potrebbero dare un senso alla

sofferenza di persone che grazie

alla testimonianza di ldquopezzi ldquo

della loro vita rimarranno nella

memoria di coloro che li hanno

conosciuti e che vogliono

comprendere senza dimenticare

O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E

N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o

E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co

Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -

n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a

L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re

c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e

d e l p e r io d ic o

I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i

f i l e wo rd

N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo

i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e

s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -

g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i

d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )

Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o

e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l

t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )

Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267

N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I

I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -

g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i

e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -

t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e

(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i

don at i da i Paz ie nt i e da i Fam ig liar i r i f l e s -

s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -

t ie in g u a r ib i l i t e r m in a li e a Pe rs on e con

g rav i fra g i l it agrave p s ico - f is iche che v ivon o n e l la

c o m u n it agrave I co n t r ib u t i s o no va lu t at i d a l

Co m it at o d i Re d a z io n e p e r l a e ve n t u a le

p u b b li c a z io n e Gli Auto r i de i con t r ibut i

potrebbero esse re i n v it a t i a d o p e r a re

m o d i f i c h e m a rg i n a l i p ro p o s te d a l c o m it a -

t o d i re d a z io n e

A U T O R I Z Z A Z I O N I

N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -

la t ive a Pa z ie n t i e n e l

c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -

t e p re s s o St ru t t u re so c io

- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve

o tte n e re n e l r is p e t t o

d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -

r izz az ion e a l la p ub b licaz io -

n e da part e d e l P a z ie n te

( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o

in ca s o d i su a in co m pe -

te n z a d a pa r te d e l Fa m i -

g l i a re - C a re g ive r e d a

p a r t e d e l R e s p o n s a b i le

d e l la s t ru t t u r a )

Cinzia pellegrini

Chiara Esposito

Maryla Guzman

Ornella Schito

Alessandra Favero

Adele Calori

Page 2: e dei ricordi - Fondazione LUVI Onlus · 2018-11-12 · golosa ed avendo fame di ciliegie ne ho fatto una scorpacciata tale, che da allora non ne ho più mangiate. Teresa Memorie

ll mio ricordo

La fame e la miseria in casa con il

problema che mio padre non pote-

va lavorare percheacute non era iscritto

al partito fascista Nei miei ricordi

da piccolo egrave che la mia mamma

( nella zona di Foggia) ci compra-

va con pochi centesimi fave ceci

granoturco cotto e questa era la

nostra colazione Non ricordo di

aver mai mangiato piatti squisiti

fino alla fine della guerra In se-

guito con il lavoro la vita egrave inco-

minciata a cambiare dando anche

a noi delle piccole soddisfazioni

Raffaele

Era appena finita la guerra e non

crsquoera molto da mangiare ero sfollata

a casa di amici a San Colombano e

lrsquounica cosa che crsquoera in abbondanza

erano gli alberi di ciliegie Essendo

golosa ed avendo fame di ciliegie ne

ho fatto una scorpacciata tale che

da allora non ne ho piugrave mangiate

Teresa

Memorie e ricordi

Uno sguardo nel mondo di ieri che puograve consegnare parole nuove a quello di domani

Ricordohellip

La Focaccia

Da bambino facevo colazione a Rec-

co con un pezzo di focaccia con il

formaggio andavo a mangiarlo sulla

spiaggia guardando le onde che si

rompevano sulle pietre rumorosa-

mente

Giacomo

P a g i n a 2

La pattona

Si impastava tutto con la

farina di castagne per-

cheacute la farina gialla la

portavano a Milano per

venderla lrsquoimpasto si

avvolgeva nelle foglie e si

metteva a cuocere nella

cenere Ricordo di averne

mangiato tanto a pen-

sarci mi sembra di sentire

anche il profumo

Poi mi sono sposata

sono andata a vivere a

Milano e la pattona egrave

diventata un ricordo

Rita

Durante la guerra le giornate erano

scandite dalle sirene che avvisavano i

milanesi che erano in arrivo aerei bom-

bardieri Ogni condominio aveva il suo

capofabbricato che si occupava di

radunare le famiglie nei rifugi

(cantine) Mi ricordo mia mamma che

preparava qualcosa da mangiare

biscotti frutta pane da portare nei

rifugi In compagnia di sua sorella Lui-

sa piugrave piccola di quattro anni si intrat-

teneva con gli altri ragazzi presenti nel

rifugio

Dopo un tempo imprecisato suonava-

no le sirene con un tono prolungato

che indicava la fine dellrsquoallarme e si

poteva tornare alle proprie abitazioni

A quei tempi il cibo scarseggiava ed era

razionato Si comperavano generi ali-

mentari tramite una carta annonaria

che veniva data dal comune Anche il

pane era razionato La carta era for-

mata da tanti bollini uno per ogni spe-

cialitagrave alimentare e di vestiario

Romano

P a g i n a 3

Avevo nove anni mio papagrave era operaio ci davano la

farina di piselli Le lunghe file per accaparrarsi un porsquo di

carbone per la stufa dopo ore di fila mi toccava tornare

a casa senza niente percheacute al mio turno il carbone era

finito Allora gli inverni erano freddi il ghiaccio si forma-

va anche allrsquointerno della finestra e mi ricordo che col

ditino cercavo di grattare via quel ghiaccio dal vetro

Perograve era bello giocare con la neve ldquo Oh quanta ne scen-

deva e rimaneva fino a primaverardquo Facevamo delle

infinite battaglie con le palle di neve Mio papagrave andava

con la bicicletta nei boschi sulla strada per andare al

cimitero di Chiaravalle per racimolare della legna non

tagliava gli alberi prendeva i rami giagrave secchi soprattut-

to le radici che bruciavano subito e scaldavano la cuci-

na anche se poi si doveva scendere in cantina a causa

dei continui bombardamenti ldquo Arriva il pippo rdquo era il

segnale il rumore dellrsquoaereo che avvisava ancora prima

del suono della sirena che bisognava scappare nei rifugi

Mi ricordo che non crsquoera il sale si compravano della

specie di cubetti misti a sassi che andavano bolliti per

dividere il sale da quelle pietre

Dopo il bombardamento della scuola di Gorla arrivograve

alle famiglie la comunicazione che nessuno si assumeva

la responsabilitagrave della cura dei bambini in caso di bom-

bardamenti per cui si finigrave anche col non andare piugrave a

scuola

E avevamo sempre fame

G

ldquoA me sciupagrave la guerrardquo

Carta Annonaria

Ersquo un dolce che si mangia a Pasqua

Gli ingredienti sono

Grano zucchero uova ricotta frutta candita

limone acqua fior drsquoarancio

Vengono amalgamati tutti insieme per farne

una crema si prepara poi la pasta frolla Con

farina zucchero uova un porsquo di burro si amal-

gama per farne un impasto e poi si tira col

mattarello per fare una base che si mette in

una teglia sopra si butta la crema e con gli

avanzi della pasta frolla si tagliano delle liste-

relle e si mettono una per una sulla pastiera e

poi si pone il tutto nel forno Si cuoce per qua-

ranta minuti e poi quando si egrave raffreddata si

cosparge di zucchero a velo

Rosaria

P a g i n a 4

La pastiera

Q uesto egrave un episodio di quando ero piccola e non lo

dimenticherograve mai Stavo in quarta elementare e fre-

quentavo le scuole dalle suore ed ero abbastanza bra-

va Le suore erano severe e agli alunni piugrave bravi faceva-

no recitare una poesia Io per quella occasione volevo un

vestito nuovo ma mia mamma non aveva i soldi per

comprarmelo tutte le mie amiche si sarebbero presenta-

te con il vestito nuovo tranne che io Cosigrave la mamma per

accontentarmi mi comprograve della stoffa per farmi cucire

un vestito quella stoffa scelta perograve non mi piaceva

sembrava una tovaglia da tavola iniziai di nuovo a fare i

capricci ma mia mamma fu irremovibile ldquo O questo o

nienterdquo Accettai feci la recita e tornai a casa tutta sorri-

dente ringraziando la mamma

Maria

Il vestito nuovo

Quante Volte

Quante volte

il mio pensiero ritorna in quella casa

ammantato di incanto

e ti vedo ancora nonna

reclinata sul tavolo

con la testa inargentata

mentre vagli frumento dorato

Quante volte insieme andavamo in solaio e le tue

mani pescavano

in buie cassepanche

della vita ingannatrice

ricordi lucenti

Le tue mani carezzavano

i miei capelli ricci

Il frastuono si allontana

dalla stanza ora in penombra

le tue parole cantano

di passato e di presente

diventati una cosa sola

Le zeppole sono un ricordo della mia infanzia per farle

bisognava essere almeno in due persone e di solito erano

mia mamma e mia nonna una versava pianissimo gli in-

gredienti tra cui

Succo di mandarino anice zafferano uova farina lievi-

to buccia di arancia e limone

Si lavoravano tutti insieme con molta forza e per tanto

tempo si lasciava lievitare in un grande tegame di terra

cotta poi si dava loro la forma di piccole ciambelle e si

friggevano in tanto olio girando le ciambelle con un ferro

da maglia e cospargendole di zucchero Ricordo il sapore

con molta nostalgia percheacute ero bambina e quando si pre-

paravano le zeppole sapevo che arrivava mia nonna che

era molto brava e insieme a mia mamma si metteva a

fare le zeppole ne facevano tante percheacute dovevano durare

per molto tempo

Io non sono mai riuscita a farle

Giusy

P a g i n a 5

Le Zeppole

Cantus bortas

Su pensamentu miu

torrat a cussa domu

ammainau de srsquoincantu

e ti biu ancora jaja

in sa mesa incrubada

cun sa cona impratiada

prughendi trigu indorau

Cantus bortas

impari arziamus a susu

e is manus tuas piscagraventa

in cascionis scuriosus

de sa vida cogliunadora

arregordus luxentis

Is manus tuas cariziagraventa

sa conca mia arrullada

Su trastiggiu srsquoinci stegravesiat

de srsquoaposentu scurigau

is fueddus tuus cagraventant

de passau e de presenti

diventaus una cosa sola

P roseguendo nei vecchi ri-

cordi del tempo di guerra

Non solo avevamo sempre fame

ma ricordo tanti disagi tutte le

notti suonava lrsquoallarme e passava-

mo in cantina parecchie ore poi i

grandi bombardamenti che ci co-

stringevano ad andare via da Mila-

no un vero e proprio esodo bellico

crsquoera chi portava i propri vecchi sui

carretti di legno spinti a mano in

Piazza Corvetto allrsquoinizio di via

Marocchetti il Redefossi era anco-

ra scoperto si camminava solo su

una corsia a Rogoredo fino le ca-

scine di San Martino qui ci dava-

no un poco di paglia ci sistemava-

mo sotto il portico e aspettavamo

la sirena di fine pericolo Mi ricordo

una notte verso la fine guardava-

mo verso Milano si vedeva tutto il

cielo rosso percheacute stava bruciando

il centro di Milano poi comparve

una nebbia artificiale che puzzava

lrsquoodore entrava in gola e non si

respirava tanto che abbiamo dovu-

to coprirci la bocca Poi i morti nel

mezzo della rotonda di Piazza Cor-

vetto (era diverso da come egrave oggi)

un brutto giorno abbiamo trovato

tre morti il Poscelli medico denti-

sta ed altri due uccisi dai fascisti In

viale Lucania in una villetta chia-

mata ldquoVilla Tristerdquo dove torturava-

no finita la guerra ho visto una

branda di tela con la sagoma di

una persona con tutto il sangue

intorno Poi la morte dei fascisti

almeno cinque buttati in una buca

un cretinetti di ragazzo che faceva

il bauscia rdquo el gamba de legnrdquo cat-

tivo spione ed altri che non cono-

scevo Poi mesi dopo in Piazza

Ferrari ( non crsquoera ancora il merca-

tino) stesa a terra una signora an-

ziana ben vestita uccisa sembra-

va dormisse dicevano che aveva

fatto uccidere tante persone

Questa egrave una parte dei bei ricor-

di della guerra evviva

G

P a g i n a 6

I o sono nata ieri in un piccolo paesino

della Sardegna Siddi in provincia di Ca-

gliari eravamo circa 500 abitanti Ricor-

do quando si andava al ruscello con la mia non-

na a lavare il bucato lrsquoacqua cristallina che si

poteva persino bere e tutto intorno cresceva

unrsquoerba molto saporita chiamata Mattuzzo e

dopo aver fatto il bucato la si raccoglieva e la

portavamo a casa per mangiarla Mi ricordo la

vicina montagna piena di mirto carrube carcio-

fi selvatici frutti di bosco tutto avvolto da un

profumo di fiori che ancora mi sembra di sentire

Ricordo le muraglie delle costruzioni in pietra

molto antiche ricordo tante altre belle cose

ricordo anche la delusione di ogni volta che sono

tornata per rivedere il mio paesino rimanevo

delusa percheacute tante cose sono cambiate

Giusy

Sono nata ieri

Sperando in una illuminazione sulla via di Damasco

Matematica che passione

P a g i n a 7

La matematica non egrave solo

formule ed equazioni Ersquo logi-

ca Ersquo razionalitagrave

Ogni giorno noi tutti usiamo

la matematica per le previ-

sioni del tempo per conosce-

re lrsquoora per gestire il denaro

Conoscere lrsquoetagrave della luna in

cui ldquo si fardquo era un tempo mol-

to importante percheacute tutta la

vita era legata ad essa e a

loro volta tutti gli avvenimen-

ti vi erano legati

Il bucato doveva essere fatto

con la luna nuova pena il

formarsi di cerchi ombrati e

concentrici nel mastello

macchianti la biancheria

Per tagliare il legname da

ardere luna del primo quar-

to

La luna calante era invece

buona per piantare gli alberi

da frutta

Il camino del fornello si spaz-

zava tra la luna nuova e la

luna vecchia

Giacomo

H o imparato a ballare in casa con mia

sorella Anna Maria Boogie Woogie

Tango Valzer erano i balli che servivano per le

gare di ballo organizzate da un circolo privato

(Circolo per gli interessi commerciali e indu-

striali) situato in via Manzoni di fronte al tea-

tro In questo circolo si poteva giocare a carte

nelle varie sale dedicate ed era frequentato da

persone della Milano ldquo benerdquo cioegrave molto facol-

tose

Io con due amici Aldo e Roberto ci divertivamo

a vestirci in maniera eccentrica per attirare

lrsquoattenzione delle persone che affollavano la

sala da ballo Una sera ci siamo presentati ve-

stiti da Ufficiali della Marina Militare

Ricordo che anche le donne indossavano i pan-

taloni cosigrave erano piugrave comode per ballare

Le gare erano a premi e si svolgevano sia a cop-

pie che in gruppo

Romano

Sono nata a Napoli ed ho vissuto 52 anni a Milano

Di Napoli ricordo solo fame e guerra a volte mi sembra

di non avere altre memorie del mio paese

Mi rallegro pensando a Napoli dopo la guerra la festa

di capodanno i preparativi di tutte le donne che

srsquoaffrettavano ad acquistare il pesce e cucinarlo per

salutare lrsquoanno nuovo I botti Gli auguri i parenti e i

cugini tutti insieme a festeggiare il nuovo anno felici e

spensierati

Rosaria

BOOGIE WOOGIE

Ricordo di Napoli

Senior and junior

P a g i n a 8

I bambini con il loro carico di energia e di vita davanti

chiedono alle persone piugrave grandi affetto e attenzione

chiedono tempo chiedono di stringere un legame con il passa-

to di conoscere quello che viene prima dellrsquoadesso e da dove

provengono Hanno bisogno di sperimentare altre forme di

socialitagrave di sentirsi parte di una comunitagrave che non egrave fatta solo di

bambini ma anche di persone con etagrave differenti Lrsquoesperienza

che i piccoli possono ricevere nellrsquoincontro con le persone an-

ziane egrave un fondamento di crescita Lrsquoanziano offre al bambino

tempi e spazi completamente diversi da quelli dei genitori e a

differenza dei genitori protesi al futuro la persona anziana si

presenta come una persona concentrata nel presente del bam-

bino rallentando i ritmi e offrendo ai piccoli anche uno spazio

magico e fantastico dove essere se stesso Grazie a questo

incontro contatto e scambio si offre ai piccoli la possibilitagrave di

scoprire la vecchiaia per mezzo di una conoscenza attiva unrsquoe-

sperienza quotidiana vera reale che consenta di essere un

domani adulti senza pregiudizi e discriminazioni in una societagrave

che egrave sempre piugrave vecchia e al rispetto reciproco della diversitagrave

Il piugrave bello dei mari

egrave quello che non navigammo

Il piugrave bello dei nostri figli

non egrave ancora cresciuto

I piugrave belli dei nostri giorni

non li abbiamo ancora vissuti

E quello che vorrei dirti di piugrave bello

non te lrsquoho ancora detto

Nazim Hikmet

Il primo bacio egrave stato con mio marito

avevo 15 anni ed ero in vacanza in

Calabria dove ci siamo conosciuti

Dopo quattro anni mi ha raggiunto a

Milano ha trovato lavoro e si egrave

stabilito definitivamente Avevo 21

anni e lui 25 quando ci siamo sposati

un matrimonio durato 53 anni che si egrave

concluso un mese fa in Hospice dove

mio marito egrave stato ricoverato quasi

due mesi e io sono rimasta ad

assisterlo giorno e notte non lrsquoho

lasciato solo neanche un momento

solo il lunedigrave mi distraevo un porsquo

frequentando il laboratorio per

anziani stavo insieme ad altre

persone mi piaceva lo yoga mi faceva

stare bene Per fortuna posso

frequentarlo ancora anche ora che

Attilio non crsquoegrave piugrave e la prossima

settimana verrograve con unrsquoamica sola

come me

Loredana

P a g i n a 9

Dove nasce la magia di un bacio Prende vita da un attimo e rivive nel ricordo

Si era sempre in cantina per

via dei bombardamenti e

noi bambini per non an-

noiarci e forse per far conti-

nuare la vita riuscivamo an-

che a giocare nellrsquointervallo

silenzioso quando non crsquoera

il rumore delle bombe che

cadevano ma non si poteva

uscire percheacute il pericolo non

era cessato Cosigrave in bilico fra

vita e morte si giocava e in

questo equilibrio precario e

con molto imbarazzo da

parte mia quel ragazzetto

insistentemente mi chiede-

va di diventare la sua fidan-

zata E mentre cercavo ogni

scusa per dissuaderlo mi

baciograve

G

Nel giardino dei

Marchesi Spingardi

Giacomo sorride e si alza in piedi per

riacchiappare il ricordo lontano di

quel primo bacio ldquo Ricordordquo si

sofferma sta tornando indietro a

quel giorno forse allrsquoattimo preciso

socchiude gli occhi poi quando lo ha

riacciuffato ricorda il luogo era a

Spigno nel giardino della villa dei

Marchesi Spingardi si stava intratte-

nendo con la figlia dei marchesi

quando decisero di salire sul ramo

piugrave basso di un albero che era nel

giardino

ldquo Ligrave a cavalcioni dellrsquoalbero un pome-

riggio drsquoestate ho dato il mio primo

baciordquo Sorride felice e richiude gli

occhi Si risiede soddisfatto come

chi ha appena assaporato un gusto

lontano che riporta tutta la freschez-

za di quel momento

Riapre piano gli occhi e aggiunge

ldquo Avevo 5 annirdquo

Gacomo

2deg Corso formazione di Base

4deg Corso specialistico per Assistenti Familiari di Pazienti con malattie terminali

11deg Corso specialistico per Assistenti familiari Pazienti con malattie neurologiche avanzate

croniche e inguaribili

Tutte le informazioni sul sito WWWfondazioneluviorg

alla pagina httpwwwfondazioneluviorgCorsi-assistenti-familiari

P a g i n a 1 0

Sbocchi occupazionali

Esiste un forte bisogno nel territorio di ldquoAssistenti familiarirdquo in grado di garantire una assistenza a domicilio di Perso-

ne non autonome Le Famiglie incontrano talora difficoltagrave nel reperire Operatori adeguatamente formati

Requisiti per essere ammessi ai Corsi

- Etagrave tra 18 e 65 anni

- Conoscenza discreta della lingua italiana parlata letta e scritta (verragrave organizzato un corso intensivo obbligatorio di

lingua italiana per coloro che ne avranno bisogno)

- Motivazioni personali adeguate alla tipologia di attivitagrave assistenziale

- Per i Cittadini extra-comunitari egrave richiesto il permesso di soggiorno

Presentazione delle domande di partecipazione

La domanda deve essere presentata entro lunedigrave 25 settembre 2017 (per il corso di formazione di base) ed entro ve-

nerdigrave 26 ottobre 2017 per i Corsi Specialistici La domanda deve essere inserita in busta indirizzata a Bruno Andreoni

(Fondazione LuVI Onlus via Ripamonti 428 - 20141 Milano) La busta deve essere consegnata a mano allrsquoUfficio

(tel 0294372703) aperto al pubblico in Cascina Brandezzata tutti i giorni lavorativi dal lunedigrave al venerdigrave dalle 930 alle

1200 Alla consegna della domanda deve essere versato un contributo di 10 euro per la copertura dei costi relativi alle

procedure di selezione Non saranno accettate domande inviate via mail o fax

Fondazione LuVI Onlus promuove ed egrave attiva nella formazione e qualificazione degli Assi-

stenti familiari con percorsi specialistici di decennale esperienza e si avvale di docenti altamente qualificati

La forza di vivere

Mi chiamo Laura sono nata in

Perugrave sono arrivata in Italia nel

2001 ed ho sempre vissuto a

Milano Per arrivare in italia ho

dovuto attraversare molti pae-

si Bolivia Brasile Francia e poi

finalmente Italia Allrsquoinizio egrave

stato difficile per le diverse

abitudini di vita e soprattutto

per la lingua Mai dimenticherograve

il primo giorno in cui sono arri-

vata in Italia mi ricordo il fred-

do e dopo qualche giorno co-

minciograve anche a nevicare io ero

spaventatissima percheacute non

avevo mai visto la neve e da

allora sono passati 15 anni Qui

ho conosciuto mio marito ora ho una figlia di 8 anni mi

sono costruita la mia famiglia anche se mi mancano tanto

la mia mamma e i miei fratelli spero di tornare a trovarli e

rivedere anche il mio paese perograve vivere ligrave per sempre no

ormai la mia vita egrave qui in Italia

Subito dallrsquoinizio ho lavorato come badante e come baby -

sitter Ricordo il primo paziente che ho assistito

Era un signore che mi raccontava che da giovane era stato

un grande atleta che aveva prestato servizio militare

nellrsquoarma dei bersaglieri era una persona dinamica e di

professione era un fotografo Aveva circa 50 anni quando

cominciograve ad accorgersi che quando camminava anche

poco sentiva le gambe pesanti e si doveva fermare spesso

per fare una pausa Si convinse ad andare dal medico e gli

diagnosticarono problemi alla circolazione gli prescrisse-

ro una terapia del caso ma dopo pochi

mesi e nonostante la terapia la situazio-

ne sembrava peggiorare Gli venne con-

sigliata la visita con un neurologo seguigrave

un ricovero al Besta e la diagnosi fu di

Sclerosi multipla progressiva cronica

Non conosceva questa malattia e quan-

do comprese di cosa si trattava ebbe un

crollo psicologico Io lrsquoho conosciuto

quando aveva 67 anni camminava anco-

ra con lrsquoausilio del bastone notai subito

che era una persona molto forte nono-

stante la malattia e aveva tanta voglia di

vivere Ogni giorno faceva dei grossi

sforzi per alzarsi dal letto percheacute la sua

piugrave grande paura era quella di rimanere

fermo a letto senza la possibilitagrave di riu-

scire a muoversi La moglie gli era sempre vicina e era

molto attenta ai suoi bisogni aveva due figli sposati e tre

nipoti e rimpiangeva di non poter goderseli come lui ave-

va sempre sognato Adesso ha 75 anni ormai egrave costretto

a stare su una carrozzina La malattia pur lentamente ha

progredito il suo corso ma lui non si egrave mai rassegnato

non poteva nemmeno pensare di rimanere immobile sen-

za poter fare niente e cosigrave grazie allrsquoaiuto della moglie ha

trasformato la sua professione di fotografo in hobby con-

tinuando a fotografare Con lrsquoaiuto della moglie sviluppa

le pellicole e insieme compilano album e incorniciano nuo-

ve foto

Laura Rivera Quispe

2deg Corso Assistenti Familiari per Pazienti terminali

P a g i n a 1 1

Presso Cascina Brandezzata ha sede lrsquoAssociazione AFA

(Assistenti Familiari Associati) che promuove lrsquointegrazione lavorativa

delle Persone immigrate e lo studio della cultura dei Paesi drsquoorigine

per non dimenticare le loro radici

P a g i n a 1 2

Mi chiamo Francesco e sono

nato in Italia ho 49 anni e a

differenza della quasi totali-

tagrave degli allievi del corso che

giagrave lavorano nel settore io

provengo da quello informa-

tico Ho lavorato per 25

anni acquisendo esperienza

che mi ha portato a gestire

lrsquoInformation Technology di

importanti aziende Qual-

che anno fa purtroppo la

crisi economica ha fatto sigrave

che professionisti del setto-

re come me rimanessero

senza lavoro e con pochissi-

me chance di ricollocarsi

(alla mia etagrave egrave difficile in questo paese) Una cara amica

mi chiama dicendomi che aveva urgente bisogno di ge-

stire la nonna molto anziana dato che la badante le ave-

va dato forfegrave senza preavviso ed era la fine di luglio mi

chiese la cortesia di dargli una mano nel gestire lrsquourgenza

in attesa di trovare una nuova badante

Iniziai lrsquoavventura

Non nascondo che non egrave stato facile in quanto privo

dellrsquoesperienza necessaria per gestire correttamente la

persona mi sono rimboccato le maniche e ho portato a

termine il compito con un discreto risultato Questa

esperienza inconsapevolmente giagrave tracciava una strada

Passa del tempo e in internet cercavo sempre piugrave notizie

sullrsquoargomento fin che incappo nel sito della Fondazione

LuVI Onlus e trovo molto interessanti i corsi proposti

Mi iscrivo al 9deg Corso Specialistico di formazione per As-

sistenti Familiari Pazienti con malattie neurologiche

avanzate croniche ed inguaribili e inizio a frequentarlo

Non nego che nel frattempo venivo colto da perplessitagrave e

timori con una domanda frequente nella testa sarei sta-

to allrsquoaltezza della situazione Il corso procede con un

programma molto vasto e con interventi di docenti alta-

mente qualificati sugli argomenti che trattano arriva

maggio ed inizio il tirocinio allrsquoINRCA di Casatenovo una

struttura allrsquoavanguardia per quanto riguarda la pneumo-

logia nel reparto semi

intensivo Qui ho tro-

vato persone pazienti

e competenti che mi

hanno seguito in tutte

le fasi della mia for-

mazione dandomi la

possibilitagrave di fare unrsquoe-

sperienza preziosissi-

ma sia a livello tecni-

co sia operativo che

umano Qui incontro

per la prima volta una

Paziente affetta da

SLA e qui mi rendo

conto e tocco da vici-

no questa malattia

dagli effetti a dir poco devastanti

Abbiamo subito instaurato un buon rapporto con il pas-

sare dei giorni mi rendevo conto che la Paziente era con-

tenta di vedermi non capivo in fondo mi dicevo non fac-

cio nulla di diverso da altri operatori

Un giorno arriva il dott Colombo per fare dei test sul

ventilatore della Paziente deve testare delle configura-

zioni per farla parlare nonostante la presenza di una can-

nula non fenestrata la scuffia e riesce a far parlare la Pa-

ziente Quando ho sentito la sua voce egrave stata unrsquoemozio-

ne intensa ma lo egrave stato di piugrave quando mi fa capire di av-

vicinarmi a lei e con una voce molto debole mi sussurra

dovrebbero essere tutti come te

In quel momento avevo il cuore in fibrillazione ho prova-

to una gioia immensa

Questrsquoanno sto frequentando il 2deg Corso Specialistico

Assistenti familiari per Pazienti Terminali sempre pro-

mosso dalla Fondazione LuVI Onlus

Francesco Mosiello

9deg corso Assistenti Familiari per Pazienti con malattie

neurologiche avanzate

Dallrsquoinformatica alle Cure Palliative

La

P a g i n a 1 3

di leggere

Dal dibattito sul fine vita a una riflessione sullrsquoes-

sere mortali alla ricerca di un significato nuovo

per parole come speranza dignitagrave coraggio e

libertagrave

ldquo Se anche esistono malattie inguaribile le perso-

ne sono sempre curabilirdquo

Un cavallo per lo sceriffo una Panda

per linfermiera Di collina in collina di

visita in visita prende forma un alma-

nacco di umanitagrave malattie e speranza

paura e sorrisi Ogni viaggio si trasfor-

ma in un racconto sulla punta delle

dita ogni casa in un teatro E forse

solo la narrativa puograve restituire almeno

in parte il sapore di ciograve che accadde

ldquoIl montaggio di alcuni pezzi della mia vitardquo (Bruno Andreoni)

A partire dal mese di settembre 2017

nel sito di Fondazione LuVI Onlus alla pagina httpwwwfondazioneluviorgil-montaggio

ogni settimana saragrave pubblicato un capitolo del montaggio

(Cap 1 Alcuni pezzi disordinati della mia vita)

Crsquoegrave tanto da fare Si puograve volare nello spazio e nel

tempo partire per la Terra del Fuoco o per la cor-

te di re Mida Si puograve far visita alla donna amata

scivolarle vicino e accarezzarle il viso ancora ad-

dormentatoFine delle divagazioni Bisogna che

inizi a comporre i diari di questo viaggio immobile

per essere pronto quando lrsquoinviato del mio editore

verragrave a raccogliere il mio dettato lettera per let-

tera

P a g i n a 1 4

Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano

Tel 02 94372703

Cell 331 4024267

S econdo unrsquo antica storia araba esistono

tre tipi di viaggiatori

Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito

Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta

Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci

Convegno Fragilitarsquo e Territorio

Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel

maggio 2015

Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano

promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)

I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-

nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono

nella Comunitagrave

Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave

stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita

N Verde 80089456

Tel 02 36504341

infofondazioneluviorg

P a g i n a 1 5

La delle cose egrave un periodico

di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-

nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni

studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il

montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto

lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili

(oncologiche e non oncologiche) o di persone con

gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono

nella comunitagrave Le narrazioni

potrebbero dare un senso alla

sofferenza di persone che grazie

alla testimonianza di ldquopezzi ldquo

della loro vita rimarranno nella

memoria di coloro che li hanno

conosciuti e che vogliono

comprendere senza dimenticare

O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E

N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o

E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co

Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -

n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a

L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re

c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e

d e l p e r io d ic o

I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i

f i l e wo rd

N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo

i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e

s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -

g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i

d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )

Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o

e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l

t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )

Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267

N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I

I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -

g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i

e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -

t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e

(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i

don at i da i Paz ie nt i e da i Fam ig liar i r i f l e s -

s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -

t ie in g u a r ib i l i t e r m in a li e a Pe rs on e con

g rav i fra g i l it agrave p s ico - f is iche che v ivon o n e l la

c o m u n it agrave I co n t r ib u t i s o no va lu t at i d a l

Co m it at o d i Re d a z io n e p e r l a e ve n t u a le

p u b b li c a z io n e Gli Auto r i de i con t r ibut i

potrebbero esse re i n v it a t i a d o p e r a re

m o d i f i c h e m a rg i n a l i p ro p o s te d a l c o m it a -

t o d i re d a z io n e

A U T O R I Z Z A Z I O N I

N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -

la t ive a Pa z ie n t i e n e l

c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -

t e p re s s o St ru t t u re so c io

- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve

o tte n e re n e l r is p e t t o

d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -

r izz az ion e a l la p ub b licaz io -

n e da part e d e l P a z ie n te

( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o

in ca s o d i su a in co m pe -

te n z a d a pa r te d e l Fa m i -

g l i a re - C a re g ive r e d a

p a r t e d e l R e s p o n s a b i le

d e l la s t ru t t u r a )

Cinzia pellegrini

Chiara Esposito

Maryla Guzman

Ornella Schito

Alessandra Favero

Adele Calori

Page 3: e dei ricordi - Fondazione LUVI Onlus · 2018-11-12 · golosa ed avendo fame di ciliegie ne ho fatto una scorpacciata tale, che da allora non ne ho più mangiate. Teresa Memorie

Durante la guerra le giornate erano

scandite dalle sirene che avvisavano i

milanesi che erano in arrivo aerei bom-

bardieri Ogni condominio aveva il suo

capofabbricato che si occupava di

radunare le famiglie nei rifugi

(cantine) Mi ricordo mia mamma che

preparava qualcosa da mangiare

biscotti frutta pane da portare nei

rifugi In compagnia di sua sorella Lui-

sa piugrave piccola di quattro anni si intrat-

teneva con gli altri ragazzi presenti nel

rifugio

Dopo un tempo imprecisato suonava-

no le sirene con un tono prolungato

che indicava la fine dellrsquoallarme e si

poteva tornare alle proprie abitazioni

A quei tempi il cibo scarseggiava ed era

razionato Si comperavano generi ali-

mentari tramite una carta annonaria

che veniva data dal comune Anche il

pane era razionato La carta era for-

mata da tanti bollini uno per ogni spe-

cialitagrave alimentare e di vestiario

Romano

P a g i n a 3

Avevo nove anni mio papagrave era operaio ci davano la

farina di piselli Le lunghe file per accaparrarsi un porsquo di

carbone per la stufa dopo ore di fila mi toccava tornare

a casa senza niente percheacute al mio turno il carbone era

finito Allora gli inverni erano freddi il ghiaccio si forma-

va anche allrsquointerno della finestra e mi ricordo che col

ditino cercavo di grattare via quel ghiaccio dal vetro

Perograve era bello giocare con la neve ldquo Oh quanta ne scen-

deva e rimaneva fino a primaverardquo Facevamo delle

infinite battaglie con le palle di neve Mio papagrave andava

con la bicicletta nei boschi sulla strada per andare al

cimitero di Chiaravalle per racimolare della legna non

tagliava gli alberi prendeva i rami giagrave secchi soprattut-

to le radici che bruciavano subito e scaldavano la cuci-

na anche se poi si doveva scendere in cantina a causa

dei continui bombardamenti ldquo Arriva il pippo rdquo era il

segnale il rumore dellrsquoaereo che avvisava ancora prima

del suono della sirena che bisognava scappare nei rifugi

Mi ricordo che non crsquoera il sale si compravano della

specie di cubetti misti a sassi che andavano bolliti per

dividere il sale da quelle pietre

Dopo il bombardamento della scuola di Gorla arrivograve

alle famiglie la comunicazione che nessuno si assumeva

la responsabilitagrave della cura dei bambini in caso di bom-

bardamenti per cui si finigrave anche col non andare piugrave a

scuola

E avevamo sempre fame

G

ldquoA me sciupagrave la guerrardquo

Carta Annonaria

Ersquo un dolce che si mangia a Pasqua

Gli ingredienti sono

Grano zucchero uova ricotta frutta candita

limone acqua fior drsquoarancio

Vengono amalgamati tutti insieme per farne

una crema si prepara poi la pasta frolla Con

farina zucchero uova un porsquo di burro si amal-

gama per farne un impasto e poi si tira col

mattarello per fare una base che si mette in

una teglia sopra si butta la crema e con gli

avanzi della pasta frolla si tagliano delle liste-

relle e si mettono una per una sulla pastiera e

poi si pone il tutto nel forno Si cuoce per qua-

ranta minuti e poi quando si egrave raffreddata si

cosparge di zucchero a velo

Rosaria

P a g i n a 4

La pastiera

Q uesto egrave un episodio di quando ero piccola e non lo

dimenticherograve mai Stavo in quarta elementare e fre-

quentavo le scuole dalle suore ed ero abbastanza bra-

va Le suore erano severe e agli alunni piugrave bravi faceva-

no recitare una poesia Io per quella occasione volevo un

vestito nuovo ma mia mamma non aveva i soldi per

comprarmelo tutte le mie amiche si sarebbero presenta-

te con il vestito nuovo tranne che io Cosigrave la mamma per

accontentarmi mi comprograve della stoffa per farmi cucire

un vestito quella stoffa scelta perograve non mi piaceva

sembrava una tovaglia da tavola iniziai di nuovo a fare i

capricci ma mia mamma fu irremovibile ldquo O questo o

nienterdquo Accettai feci la recita e tornai a casa tutta sorri-

dente ringraziando la mamma

Maria

Il vestito nuovo

Quante Volte

Quante volte

il mio pensiero ritorna in quella casa

ammantato di incanto

e ti vedo ancora nonna

reclinata sul tavolo

con la testa inargentata

mentre vagli frumento dorato

Quante volte insieme andavamo in solaio e le tue

mani pescavano

in buie cassepanche

della vita ingannatrice

ricordi lucenti

Le tue mani carezzavano

i miei capelli ricci

Il frastuono si allontana

dalla stanza ora in penombra

le tue parole cantano

di passato e di presente

diventati una cosa sola

Le zeppole sono un ricordo della mia infanzia per farle

bisognava essere almeno in due persone e di solito erano

mia mamma e mia nonna una versava pianissimo gli in-

gredienti tra cui

Succo di mandarino anice zafferano uova farina lievi-

to buccia di arancia e limone

Si lavoravano tutti insieme con molta forza e per tanto

tempo si lasciava lievitare in un grande tegame di terra

cotta poi si dava loro la forma di piccole ciambelle e si

friggevano in tanto olio girando le ciambelle con un ferro

da maglia e cospargendole di zucchero Ricordo il sapore

con molta nostalgia percheacute ero bambina e quando si pre-

paravano le zeppole sapevo che arrivava mia nonna che

era molto brava e insieme a mia mamma si metteva a

fare le zeppole ne facevano tante percheacute dovevano durare

per molto tempo

Io non sono mai riuscita a farle

Giusy

P a g i n a 5

Le Zeppole

Cantus bortas

Su pensamentu miu

torrat a cussa domu

ammainau de srsquoincantu

e ti biu ancora jaja

in sa mesa incrubada

cun sa cona impratiada

prughendi trigu indorau

Cantus bortas

impari arziamus a susu

e is manus tuas piscagraventa

in cascionis scuriosus

de sa vida cogliunadora

arregordus luxentis

Is manus tuas cariziagraventa

sa conca mia arrullada

Su trastiggiu srsquoinci stegravesiat

de srsquoaposentu scurigau

is fueddus tuus cagraventant

de passau e de presenti

diventaus una cosa sola

P roseguendo nei vecchi ri-

cordi del tempo di guerra

Non solo avevamo sempre fame

ma ricordo tanti disagi tutte le

notti suonava lrsquoallarme e passava-

mo in cantina parecchie ore poi i

grandi bombardamenti che ci co-

stringevano ad andare via da Mila-

no un vero e proprio esodo bellico

crsquoera chi portava i propri vecchi sui

carretti di legno spinti a mano in

Piazza Corvetto allrsquoinizio di via

Marocchetti il Redefossi era anco-

ra scoperto si camminava solo su

una corsia a Rogoredo fino le ca-

scine di San Martino qui ci dava-

no un poco di paglia ci sistemava-

mo sotto il portico e aspettavamo

la sirena di fine pericolo Mi ricordo

una notte verso la fine guardava-

mo verso Milano si vedeva tutto il

cielo rosso percheacute stava bruciando

il centro di Milano poi comparve

una nebbia artificiale che puzzava

lrsquoodore entrava in gola e non si

respirava tanto che abbiamo dovu-

to coprirci la bocca Poi i morti nel

mezzo della rotonda di Piazza Cor-

vetto (era diverso da come egrave oggi)

un brutto giorno abbiamo trovato

tre morti il Poscelli medico denti-

sta ed altri due uccisi dai fascisti In

viale Lucania in una villetta chia-

mata ldquoVilla Tristerdquo dove torturava-

no finita la guerra ho visto una

branda di tela con la sagoma di

una persona con tutto il sangue

intorno Poi la morte dei fascisti

almeno cinque buttati in una buca

un cretinetti di ragazzo che faceva

il bauscia rdquo el gamba de legnrdquo cat-

tivo spione ed altri che non cono-

scevo Poi mesi dopo in Piazza

Ferrari ( non crsquoera ancora il merca-

tino) stesa a terra una signora an-

ziana ben vestita uccisa sembra-

va dormisse dicevano che aveva

fatto uccidere tante persone

Questa egrave una parte dei bei ricor-

di della guerra evviva

G

P a g i n a 6

I o sono nata ieri in un piccolo paesino

della Sardegna Siddi in provincia di Ca-

gliari eravamo circa 500 abitanti Ricor-

do quando si andava al ruscello con la mia non-

na a lavare il bucato lrsquoacqua cristallina che si

poteva persino bere e tutto intorno cresceva

unrsquoerba molto saporita chiamata Mattuzzo e

dopo aver fatto il bucato la si raccoglieva e la

portavamo a casa per mangiarla Mi ricordo la

vicina montagna piena di mirto carrube carcio-

fi selvatici frutti di bosco tutto avvolto da un

profumo di fiori che ancora mi sembra di sentire

Ricordo le muraglie delle costruzioni in pietra

molto antiche ricordo tante altre belle cose

ricordo anche la delusione di ogni volta che sono

tornata per rivedere il mio paesino rimanevo

delusa percheacute tante cose sono cambiate

Giusy

Sono nata ieri

Sperando in una illuminazione sulla via di Damasco

Matematica che passione

P a g i n a 7

La matematica non egrave solo

formule ed equazioni Ersquo logi-

ca Ersquo razionalitagrave

Ogni giorno noi tutti usiamo

la matematica per le previ-

sioni del tempo per conosce-

re lrsquoora per gestire il denaro

Conoscere lrsquoetagrave della luna in

cui ldquo si fardquo era un tempo mol-

to importante percheacute tutta la

vita era legata ad essa e a

loro volta tutti gli avvenimen-

ti vi erano legati

Il bucato doveva essere fatto

con la luna nuova pena il

formarsi di cerchi ombrati e

concentrici nel mastello

macchianti la biancheria

Per tagliare il legname da

ardere luna del primo quar-

to

La luna calante era invece

buona per piantare gli alberi

da frutta

Il camino del fornello si spaz-

zava tra la luna nuova e la

luna vecchia

Giacomo

H o imparato a ballare in casa con mia

sorella Anna Maria Boogie Woogie

Tango Valzer erano i balli che servivano per le

gare di ballo organizzate da un circolo privato

(Circolo per gli interessi commerciali e indu-

striali) situato in via Manzoni di fronte al tea-

tro In questo circolo si poteva giocare a carte

nelle varie sale dedicate ed era frequentato da

persone della Milano ldquo benerdquo cioegrave molto facol-

tose

Io con due amici Aldo e Roberto ci divertivamo

a vestirci in maniera eccentrica per attirare

lrsquoattenzione delle persone che affollavano la

sala da ballo Una sera ci siamo presentati ve-

stiti da Ufficiali della Marina Militare

Ricordo che anche le donne indossavano i pan-

taloni cosigrave erano piugrave comode per ballare

Le gare erano a premi e si svolgevano sia a cop-

pie che in gruppo

Romano

Sono nata a Napoli ed ho vissuto 52 anni a Milano

Di Napoli ricordo solo fame e guerra a volte mi sembra

di non avere altre memorie del mio paese

Mi rallegro pensando a Napoli dopo la guerra la festa

di capodanno i preparativi di tutte le donne che

srsquoaffrettavano ad acquistare il pesce e cucinarlo per

salutare lrsquoanno nuovo I botti Gli auguri i parenti e i

cugini tutti insieme a festeggiare il nuovo anno felici e

spensierati

Rosaria

BOOGIE WOOGIE

Ricordo di Napoli

Senior and junior

P a g i n a 8

I bambini con il loro carico di energia e di vita davanti

chiedono alle persone piugrave grandi affetto e attenzione

chiedono tempo chiedono di stringere un legame con il passa-

to di conoscere quello che viene prima dellrsquoadesso e da dove

provengono Hanno bisogno di sperimentare altre forme di

socialitagrave di sentirsi parte di una comunitagrave che non egrave fatta solo di

bambini ma anche di persone con etagrave differenti Lrsquoesperienza

che i piccoli possono ricevere nellrsquoincontro con le persone an-

ziane egrave un fondamento di crescita Lrsquoanziano offre al bambino

tempi e spazi completamente diversi da quelli dei genitori e a

differenza dei genitori protesi al futuro la persona anziana si

presenta come una persona concentrata nel presente del bam-

bino rallentando i ritmi e offrendo ai piccoli anche uno spazio

magico e fantastico dove essere se stesso Grazie a questo

incontro contatto e scambio si offre ai piccoli la possibilitagrave di

scoprire la vecchiaia per mezzo di una conoscenza attiva unrsquoe-

sperienza quotidiana vera reale che consenta di essere un

domani adulti senza pregiudizi e discriminazioni in una societagrave

che egrave sempre piugrave vecchia e al rispetto reciproco della diversitagrave

Il piugrave bello dei mari

egrave quello che non navigammo

Il piugrave bello dei nostri figli

non egrave ancora cresciuto

I piugrave belli dei nostri giorni

non li abbiamo ancora vissuti

E quello che vorrei dirti di piugrave bello

non te lrsquoho ancora detto

Nazim Hikmet

Il primo bacio egrave stato con mio marito

avevo 15 anni ed ero in vacanza in

Calabria dove ci siamo conosciuti

Dopo quattro anni mi ha raggiunto a

Milano ha trovato lavoro e si egrave

stabilito definitivamente Avevo 21

anni e lui 25 quando ci siamo sposati

un matrimonio durato 53 anni che si egrave

concluso un mese fa in Hospice dove

mio marito egrave stato ricoverato quasi

due mesi e io sono rimasta ad

assisterlo giorno e notte non lrsquoho

lasciato solo neanche un momento

solo il lunedigrave mi distraevo un porsquo

frequentando il laboratorio per

anziani stavo insieme ad altre

persone mi piaceva lo yoga mi faceva

stare bene Per fortuna posso

frequentarlo ancora anche ora che

Attilio non crsquoegrave piugrave e la prossima

settimana verrograve con unrsquoamica sola

come me

Loredana

P a g i n a 9

Dove nasce la magia di un bacio Prende vita da un attimo e rivive nel ricordo

Si era sempre in cantina per

via dei bombardamenti e

noi bambini per non an-

noiarci e forse per far conti-

nuare la vita riuscivamo an-

che a giocare nellrsquointervallo

silenzioso quando non crsquoera

il rumore delle bombe che

cadevano ma non si poteva

uscire percheacute il pericolo non

era cessato Cosigrave in bilico fra

vita e morte si giocava e in

questo equilibrio precario e

con molto imbarazzo da

parte mia quel ragazzetto

insistentemente mi chiede-

va di diventare la sua fidan-

zata E mentre cercavo ogni

scusa per dissuaderlo mi

baciograve

G

Nel giardino dei

Marchesi Spingardi

Giacomo sorride e si alza in piedi per

riacchiappare il ricordo lontano di

quel primo bacio ldquo Ricordordquo si

sofferma sta tornando indietro a

quel giorno forse allrsquoattimo preciso

socchiude gli occhi poi quando lo ha

riacciuffato ricorda il luogo era a

Spigno nel giardino della villa dei

Marchesi Spingardi si stava intratte-

nendo con la figlia dei marchesi

quando decisero di salire sul ramo

piugrave basso di un albero che era nel

giardino

ldquo Ligrave a cavalcioni dellrsquoalbero un pome-

riggio drsquoestate ho dato il mio primo

baciordquo Sorride felice e richiude gli

occhi Si risiede soddisfatto come

chi ha appena assaporato un gusto

lontano che riporta tutta la freschez-

za di quel momento

Riapre piano gli occhi e aggiunge

ldquo Avevo 5 annirdquo

Gacomo

2deg Corso formazione di Base

4deg Corso specialistico per Assistenti Familiari di Pazienti con malattie terminali

11deg Corso specialistico per Assistenti familiari Pazienti con malattie neurologiche avanzate

croniche e inguaribili

Tutte le informazioni sul sito WWWfondazioneluviorg

alla pagina httpwwwfondazioneluviorgCorsi-assistenti-familiari

P a g i n a 1 0

Sbocchi occupazionali

Esiste un forte bisogno nel territorio di ldquoAssistenti familiarirdquo in grado di garantire una assistenza a domicilio di Perso-

ne non autonome Le Famiglie incontrano talora difficoltagrave nel reperire Operatori adeguatamente formati

Requisiti per essere ammessi ai Corsi

- Etagrave tra 18 e 65 anni

- Conoscenza discreta della lingua italiana parlata letta e scritta (verragrave organizzato un corso intensivo obbligatorio di

lingua italiana per coloro che ne avranno bisogno)

- Motivazioni personali adeguate alla tipologia di attivitagrave assistenziale

- Per i Cittadini extra-comunitari egrave richiesto il permesso di soggiorno

Presentazione delle domande di partecipazione

La domanda deve essere presentata entro lunedigrave 25 settembre 2017 (per il corso di formazione di base) ed entro ve-

nerdigrave 26 ottobre 2017 per i Corsi Specialistici La domanda deve essere inserita in busta indirizzata a Bruno Andreoni

(Fondazione LuVI Onlus via Ripamonti 428 - 20141 Milano) La busta deve essere consegnata a mano allrsquoUfficio

(tel 0294372703) aperto al pubblico in Cascina Brandezzata tutti i giorni lavorativi dal lunedigrave al venerdigrave dalle 930 alle

1200 Alla consegna della domanda deve essere versato un contributo di 10 euro per la copertura dei costi relativi alle

procedure di selezione Non saranno accettate domande inviate via mail o fax

Fondazione LuVI Onlus promuove ed egrave attiva nella formazione e qualificazione degli Assi-

stenti familiari con percorsi specialistici di decennale esperienza e si avvale di docenti altamente qualificati

La forza di vivere

Mi chiamo Laura sono nata in

Perugrave sono arrivata in Italia nel

2001 ed ho sempre vissuto a

Milano Per arrivare in italia ho

dovuto attraversare molti pae-

si Bolivia Brasile Francia e poi

finalmente Italia Allrsquoinizio egrave

stato difficile per le diverse

abitudini di vita e soprattutto

per la lingua Mai dimenticherograve

il primo giorno in cui sono arri-

vata in Italia mi ricordo il fred-

do e dopo qualche giorno co-

minciograve anche a nevicare io ero

spaventatissima percheacute non

avevo mai visto la neve e da

allora sono passati 15 anni Qui

ho conosciuto mio marito ora ho una figlia di 8 anni mi

sono costruita la mia famiglia anche se mi mancano tanto

la mia mamma e i miei fratelli spero di tornare a trovarli e

rivedere anche il mio paese perograve vivere ligrave per sempre no

ormai la mia vita egrave qui in Italia

Subito dallrsquoinizio ho lavorato come badante e come baby -

sitter Ricordo il primo paziente che ho assistito

Era un signore che mi raccontava che da giovane era stato

un grande atleta che aveva prestato servizio militare

nellrsquoarma dei bersaglieri era una persona dinamica e di

professione era un fotografo Aveva circa 50 anni quando

cominciograve ad accorgersi che quando camminava anche

poco sentiva le gambe pesanti e si doveva fermare spesso

per fare una pausa Si convinse ad andare dal medico e gli

diagnosticarono problemi alla circolazione gli prescrisse-

ro una terapia del caso ma dopo pochi

mesi e nonostante la terapia la situazio-

ne sembrava peggiorare Gli venne con-

sigliata la visita con un neurologo seguigrave

un ricovero al Besta e la diagnosi fu di

Sclerosi multipla progressiva cronica

Non conosceva questa malattia e quan-

do comprese di cosa si trattava ebbe un

crollo psicologico Io lrsquoho conosciuto

quando aveva 67 anni camminava anco-

ra con lrsquoausilio del bastone notai subito

che era una persona molto forte nono-

stante la malattia e aveva tanta voglia di

vivere Ogni giorno faceva dei grossi

sforzi per alzarsi dal letto percheacute la sua

piugrave grande paura era quella di rimanere

fermo a letto senza la possibilitagrave di riu-

scire a muoversi La moglie gli era sempre vicina e era

molto attenta ai suoi bisogni aveva due figli sposati e tre

nipoti e rimpiangeva di non poter goderseli come lui ave-

va sempre sognato Adesso ha 75 anni ormai egrave costretto

a stare su una carrozzina La malattia pur lentamente ha

progredito il suo corso ma lui non si egrave mai rassegnato

non poteva nemmeno pensare di rimanere immobile sen-

za poter fare niente e cosigrave grazie allrsquoaiuto della moglie ha

trasformato la sua professione di fotografo in hobby con-

tinuando a fotografare Con lrsquoaiuto della moglie sviluppa

le pellicole e insieme compilano album e incorniciano nuo-

ve foto

Laura Rivera Quispe

2deg Corso Assistenti Familiari per Pazienti terminali

P a g i n a 1 1

Presso Cascina Brandezzata ha sede lrsquoAssociazione AFA

(Assistenti Familiari Associati) che promuove lrsquointegrazione lavorativa

delle Persone immigrate e lo studio della cultura dei Paesi drsquoorigine

per non dimenticare le loro radici

P a g i n a 1 2

Mi chiamo Francesco e sono

nato in Italia ho 49 anni e a

differenza della quasi totali-

tagrave degli allievi del corso che

giagrave lavorano nel settore io

provengo da quello informa-

tico Ho lavorato per 25

anni acquisendo esperienza

che mi ha portato a gestire

lrsquoInformation Technology di

importanti aziende Qual-

che anno fa purtroppo la

crisi economica ha fatto sigrave

che professionisti del setto-

re come me rimanessero

senza lavoro e con pochissi-

me chance di ricollocarsi

(alla mia etagrave egrave difficile in questo paese) Una cara amica

mi chiama dicendomi che aveva urgente bisogno di ge-

stire la nonna molto anziana dato che la badante le ave-

va dato forfegrave senza preavviso ed era la fine di luglio mi

chiese la cortesia di dargli una mano nel gestire lrsquourgenza

in attesa di trovare una nuova badante

Iniziai lrsquoavventura

Non nascondo che non egrave stato facile in quanto privo

dellrsquoesperienza necessaria per gestire correttamente la

persona mi sono rimboccato le maniche e ho portato a

termine il compito con un discreto risultato Questa

esperienza inconsapevolmente giagrave tracciava una strada

Passa del tempo e in internet cercavo sempre piugrave notizie

sullrsquoargomento fin che incappo nel sito della Fondazione

LuVI Onlus e trovo molto interessanti i corsi proposti

Mi iscrivo al 9deg Corso Specialistico di formazione per As-

sistenti Familiari Pazienti con malattie neurologiche

avanzate croniche ed inguaribili e inizio a frequentarlo

Non nego che nel frattempo venivo colto da perplessitagrave e

timori con una domanda frequente nella testa sarei sta-

to allrsquoaltezza della situazione Il corso procede con un

programma molto vasto e con interventi di docenti alta-

mente qualificati sugli argomenti che trattano arriva

maggio ed inizio il tirocinio allrsquoINRCA di Casatenovo una

struttura allrsquoavanguardia per quanto riguarda la pneumo-

logia nel reparto semi

intensivo Qui ho tro-

vato persone pazienti

e competenti che mi

hanno seguito in tutte

le fasi della mia for-

mazione dandomi la

possibilitagrave di fare unrsquoe-

sperienza preziosissi-

ma sia a livello tecni-

co sia operativo che

umano Qui incontro

per la prima volta una

Paziente affetta da

SLA e qui mi rendo

conto e tocco da vici-

no questa malattia

dagli effetti a dir poco devastanti

Abbiamo subito instaurato un buon rapporto con il pas-

sare dei giorni mi rendevo conto che la Paziente era con-

tenta di vedermi non capivo in fondo mi dicevo non fac-

cio nulla di diverso da altri operatori

Un giorno arriva il dott Colombo per fare dei test sul

ventilatore della Paziente deve testare delle configura-

zioni per farla parlare nonostante la presenza di una can-

nula non fenestrata la scuffia e riesce a far parlare la Pa-

ziente Quando ho sentito la sua voce egrave stata unrsquoemozio-

ne intensa ma lo egrave stato di piugrave quando mi fa capire di av-

vicinarmi a lei e con una voce molto debole mi sussurra

dovrebbero essere tutti come te

In quel momento avevo il cuore in fibrillazione ho prova-

to una gioia immensa

Questrsquoanno sto frequentando il 2deg Corso Specialistico

Assistenti familiari per Pazienti Terminali sempre pro-

mosso dalla Fondazione LuVI Onlus

Francesco Mosiello

9deg corso Assistenti Familiari per Pazienti con malattie

neurologiche avanzate

Dallrsquoinformatica alle Cure Palliative

La

P a g i n a 1 3

di leggere

Dal dibattito sul fine vita a una riflessione sullrsquoes-

sere mortali alla ricerca di un significato nuovo

per parole come speranza dignitagrave coraggio e

libertagrave

ldquo Se anche esistono malattie inguaribile le perso-

ne sono sempre curabilirdquo

Un cavallo per lo sceriffo una Panda

per linfermiera Di collina in collina di

visita in visita prende forma un alma-

nacco di umanitagrave malattie e speranza

paura e sorrisi Ogni viaggio si trasfor-

ma in un racconto sulla punta delle

dita ogni casa in un teatro E forse

solo la narrativa puograve restituire almeno

in parte il sapore di ciograve che accadde

ldquoIl montaggio di alcuni pezzi della mia vitardquo (Bruno Andreoni)

A partire dal mese di settembre 2017

nel sito di Fondazione LuVI Onlus alla pagina httpwwwfondazioneluviorgil-montaggio

ogni settimana saragrave pubblicato un capitolo del montaggio

(Cap 1 Alcuni pezzi disordinati della mia vita)

Crsquoegrave tanto da fare Si puograve volare nello spazio e nel

tempo partire per la Terra del Fuoco o per la cor-

te di re Mida Si puograve far visita alla donna amata

scivolarle vicino e accarezzarle il viso ancora ad-

dormentatoFine delle divagazioni Bisogna che

inizi a comporre i diari di questo viaggio immobile

per essere pronto quando lrsquoinviato del mio editore

verragrave a raccogliere il mio dettato lettera per let-

tera

P a g i n a 1 4

Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano

Tel 02 94372703

Cell 331 4024267

S econdo unrsquo antica storia araba esistono

tre tipi di viaggiatori

Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito

Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta

Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci

Convegno Fragilitarsquo e Territorio

Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel

maggio 2015

Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano

promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)

I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-

nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono

nella Comunitagrave

Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave

stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita

N Verde 80089456

Tel 02 36504341

infofondazioneluviorg

P a g i n a 1 5

La delle cose egrave un periodico

di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-

nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni

studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il

montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto

lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili

(oncologiche e non oncologiche) o di persone con

gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono

nella comunitagrave Le narrazioni

potrebbero dare un senso alla

sofferenza di persone che grazie

alla testimonianza di ldquopezzi ldquo

della loro vita rimarranno nella

memoria di coloro che li hanno

conosciuti e che vogliono

comprendere senza dimenticare

O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E

N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o

E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co

Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -

n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a

L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re

c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e

d e l p e r io d ic o

I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i

f i l e wo rd

N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo

i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e

s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -

g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i

d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )

Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o

e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l

t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )

Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267

N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I

I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -

g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i

e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -

t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e

(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i

don at i da i Paz ie nt i e da i Fam ig liar i r i f l e s -

s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -

t ie in g u a r ib i l i t e r m in a li e a Pe rs on e con

g rav i fra g i l it agrave p s ico - f is iche che v ivon o n e l la

c o m u n it agrave I co n t r ib u t i s o no va lu t at i d a l

Co m it at o d i Re d a z io n e p e r l a e ve n t u a le

p u b b li c a z io n e Gli Auto r i de i con t r ibut i

potrebbero esse re i n v it a t i a d o p e r a re

m o d i f i c h e m a rg i n a l i p ro p o s te d a l c o m it a -

t o d i re d a z io n e

A U T O R I Z Z A Z I O N I

N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -

la t ive a Pa z ie n t i e n e l

c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -

t e p re s s o St ru t t u re so c io

- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve

o tte n e re n e l r is p e t t o

d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -

r izz az ion e a l la p ub b licaz io -

n e da part e d e l P a z ie n te

( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o

in ca s o d i su a in co m pe -

te n z a d a pa r te d e l Fa m i -

g l i a re - C a re g ive r e d a

p a r t e d e l R e s p o n s a b i le

d e l la s t ru t t u r a )

Cinzia pellegrini

Chiara Esposito

Maryla Guzman

Ornella Schito

Alessandra Favero

Adele Calori

Page 4: e dei ricordi - Fondazione LUVI Onlus · 2018-11-12 · golosa ed avendo fame di ciliegie ne ho fatto una scorpacciata tale, che da allora non ne ho più mangiate. Teresa Memorie

Ersquo un dolce che si mangia a Pasqua

Gli ingredienti sono

Grano zucchero uova ricotta frutta candita

limone acqua fior drsquoarancio

Vengono amalgamati tutti insieme per farne

una crema si prepara poi la pasta frolla Con

farina zucchero uova un porsquo di burro si amal-

gama per farne un impasto e poi si tira col

mattarello per fare una base che si mette in

una teglia sopra si butta la crema e con gli

avanzi della pasta frolla si tagliano delle liste-

relle e si mettono una per una sulla pastiera e

poi si pone il tutto nel forno Si cuoce per qua-

ranta minuti e poi quando si egrave raffreddata si

cosparge di zucchero a velo

Rosaria

P a g i n a 4

La pastiera

Q uesto egrave un episodio di quando ero piccola e non lo

dimenticherograve mai Stavo in quarta elementare e fre-

quentavo le scuole dalle suore ed ero abbastanza bra-

va Le suore erano severe e agli alunni piugrave bravi faceva-

no recitare una poesia Io per quella occasione volevo un

vestito nuovo ma mia mamma non aveva i soldi per

comprarmelo tutte le mie amiche si sarebbero presenta-

te con il vestito nuovo tranne che io Cosigrave la mamma per

accontentarmi mi comprograve della stoffa per farmi cucire

un vestito quella stoffa scelta perograve non mi piaceva

sembrava una tovaglia da tavola iniziai di nuovo a fare i

capricci ma mia mamma fu irremovibile ldquo O questo o

nienterdquo Accettai feci la recita e tornai a casa tutta sorri-

dente ringraziando la mamma

Maria

Il vestito nuovo

Quante Volte

Quante volte

il mio pensiero ritorna in quella casa

ammantato di incanto

e ti vedo ancora nonna

reclinata sul tavolo

con la testa inargentata

mentre vagli frumento dorato

Quante volte insieme andavamo in solaio e le tue

mani pescavano

in buie cassepanche

della vita ingannatrice

ricordi lucenti

Le tue mani carezzavano

i miei capelli ricci

Il frastuono si allontana

dalla stanza ora in penombra

le tue parole cantano

di passato e di presente

diventati una cosa sola

Le zeppole sono un ricordo della mia infanzia per farle

bisognava essere almeno in due persone e di solito erano

mia mamma e mia nonna una versava pianissimo gli in-

gredienti tra cui

Succo di mandarino anice zafferano uova farina lievi-

to buccia di arancia e limone

Si lavoravano tutti insieme con molta forza e per tanto

tempo si lasciava lievitare in un grande tegame di terra

cotta poi si dava loro la forma di piccole ciambelle e si

friggevano in tanto olio girando le ciambelle con un ferro

da maglia e cospargendole di zucchero Ricordo il sapore

con molta nostalgia percheacute ero bambina e quando si pre-

paravano le zeppole sapevo che arrivava mia nonna che

era molto brava e insieme a mia mamma si metteva a

fare le zeppole ne facevano tante percheacute dovevano durare

per molto tempo

Io non sono mai riuscita a farle

Giusy

P a g i n a 5

Le Zeppole

Cantus bortas

Su pensamentu miu

torrat a cussa domu

ammainau de srsquoincantu

e ti biu ancora jaja

in sa mesa incrubada

cun sa cona impratiada

prughendi trigu indorau

Cantus bortas

impari arziamus a susu

e is manus tuas piscagraventa

in cascionis scuriosus

de sa vida cogliunadora

arregordus luxentis

Is manus tuas cariziagraventa

sa conca mia arrullada

Su trastiggiu srsquoinci stegravesiat

de srsquoaposentu scurigau

is fueddus tuus cagraventant

de passau e de presenti

diventaus una cosa sola

P roseguendo nei vecchi ri-

cordi del tempo di guerra

Non solo avevamo sempre fame

ma ricordo tanti disagi tutte le

notti suonava lrsquoallarme e passava-

mo in cantina parecchie ore poi i

grandi bombardamenti che ci co-

stringevano ad andare via da Mila-

no un vero e proprio esodo bellico

crsquoera chi portava i propri vecchi sui

carretti di legno spinti a mano in

Piazza Corvetto allrsquoinizio di via

Marocchetti il Redefossi era anco-

ra scoperto si camminava solo su

una corsia a Rogoredo fino le ca-

scine di San Martino qui ci dava-

no un poco di paglia ci sistemava-

mo sotto il portico e aspettavamo

la sirena di fine pericolo Mi ricordo

una notte verso la fine guardava-

mo verso Milano si vedeva tutto il

cielo rosso percheacute stava bruciando

il centro di Milano poi comparve

una nebbia artificiale che puzzava

lrsquoodore entrava in gola e non si

respirava tanto che abbiamo dovu-

to coprirci la bocca Poi i morti nel

mezzo della rotonda di Piazza Cor-

vetto (era diverso da come egrave oggi)

un brutto giorno abbiamo trovato

tre morti il Poscelli medico denti-

sta ed altri due uccisi dai fascisti In

viale Lucania in una villetta chia-

mata ldquoVilla Tristerdquo dove torturava-

no finita la guerra ho visto una

branda di tela con la sagoma di

una persona con tutto il sangue

intorno Poi la morte dei fascisti

almeno cinque buttati in una buca

un cretinetti di ragazzo che faceva

il bauscia rdquo el gamba de legnrdquo cat-

tivo spione ed altri che non cono-

scevo Poi mesi dopo in Piazza

Ferrari ( non crsquoera ancora il merca-

tino) stesa a terra una signora an-

ziana ben vestita uccisa sembra-

va dormisse dicevano che aveva

fatto uccidere tante persone

Questa egrave una parte dei bei ricor-

di della guerra evviva

G

P a g i n a 6

I o sono nata ieri in un piccolo paesino

della Sardegna Siddi in provincia di Ca-

gliari eravamo circa 500 abitanti Ricor-

do quando si andava al ruscello con la mia non-

na a lavare il bucato lrsquoacqua cristallina che si

poteva persino bere e tutto intorno cresceva

unrsquoerba molto saporita chiamata Mattuzzo e

dopo aver fatto il bucato la si raccoglieva e la

portavamo a casa per mangiarla Mi ricordo la

vicina montagna piena di mirto carrube carcio-

fi selvatici frutti di bosco tutto avvolto da un

profumo di fiori che ancora mi sembra di sentire

Ricordo le muraglie delle costruzioni in pietra

molto antiche ricordo tante altre belle cose

ricordo anche la delusione di ogni volta che sono

tornata per rivedere il mio paesino rimanevo

delusa percheacute tante cose sono cambiate

Giusy

Sono nata ieri

Sperando in una illuminazione sulla via di Damasco

Matematica che passione

P a g i n a 7

La matematica non egrave solo

formule ed equazioni Ersquo logi-

ca Ersquo razionalitagrave

Ogni giorno noi tutti usiamo

la matematica per le previ-

sioni del tempo per conosce-

re lrsquoora per gestire il denaro

Conoscere lrsquoetagrave della luna in

cui ldquo si fardquo era un tempo mol-

to importante percheacute tutta la

vita era legata ad essa e a

loro volta tutti gli avvenimen-

ti vi erano legati

Il bucato doveva essere fatto

con la luna nuova pena il

formarsi di cerchi ombrati e

concentrici nel mastello

macchianti la biancheria

Per tagliare il legname da

ardere luna del primo quar-

to

La luna calante era invece

buona per piantare gli alberi

da frutta

Il camino del fornello si spaz-

zava tra la luna nuova e la

luna vecchia

Giacomo

H o imparato a ballare in casa con mia

sorella Anna Maria Boogie Woogie

Tango Valzer erano i balli che servivano per le

gare di ballo organizzate da un circolo privato

(Circolo per gli interessi commerciali e indu-

striali) situato in via Manzoni di fronte al tea-

tro In questo circolo si poteva giocare a carte

nelle varie sale dedicate ed era frequentato da

persone della Milano ldquo benerdquo cioegrave molto facol-

tose

Io con due amici Aldo e Roberto ci divertivamo

a vestirci in maniera eccentrica per attirare

lrsquoattenzione delle persone che affollavano la

sala da ballo Una sera ci siamo presentati ve-

stiti da Ufficiali della Marina Militare

Ricordo che anche le donne indossavano i pan-

taloni cosigrave erano piugrave comode per ballare

Le gare erano a premi e si svolgevano sia a cop-

pie che in gruppo

Romano

Sono nata a Napoli ed ho vissuto 52 anni a Milano

Di Napoli ricordo solo fame e guerra a volte mi sembra

di non avere altre memorie del mio paese

Mi rallegro pensando a Napoli dopo la guerra la festa

di capodanno i preparativi di tutte le donne che

srsquoaffrettavano ad acquistare il pesce e cucinarlo per

salutare lrsquoanno nuovo I botti Gli auguri i parenti e i

cugini tutti insieme a festeggiare il nuovo anno felici e

spensierati

Rosaria

BOOGIE WOOGIE

Ricordo di Napoli

Senior and junior

P a g i n a 8

I bambini con il loro carico di energia e di vita davanti

chiedono alle persone piugrave grandi affetto e attenzione

chiedono tempo chiedono di stringere un legame con il passa-

to di conoscere quello che viene prima dellrsquoadesso e da dove

provengono Hanno bisogno di sperimentare altre forme di

socialitagrave di sentirsi parte di una comunitagrave che non egrave fatta solo di

bambini ma anche di persone con etagrave differenti Lrsquoesperienza

che i piccoli possono ricevere nellrsquoincontro con le persone an-

ziane egrave un fondamento di crescita Lrsquoanziano offre al bambino

tempi e spazi completamente diversi da quelli dei genitori e a

differenza dei genitori protesi al futuro la persona anziana si

presenta come una persona concentrata nel presente del bam-

bino rallentando i ritmi e offrendo ai piccoli anche uno spazio

magico e fantastico dove essere se stesso Grazie a questo

incontro contatto e scambio si offre ai piccoli la possibilitagrave di

scoprire la vecchiaia per mezzo di una conoscenza attiva unrsquoe-

sperienza quotidiana vera reale che consenta di essere un

domani adulti senza pregiudizi e discriminazioni in una societagrave

che egrave sempre piugrave vecchia e al rispetto reciproco della diversitagrave

Il piugrave bello dei mari

egrave quello che non navigammo

Il piugrave bello dei nostri figli

non egrave ancora cresciuto

I piugrave belli dei nostri giorni

non li abbiamo ancora vissuti

E quello che vorrei dirti di piugrave bello

non te lrsquoho ancora detto

Nazim Hikmet

Il primo bacio egrave stato con mio marito

avevo 15 anni ed ero in vacanza in

Calabria dove ci siamo conosciuti

Dopo quattro anni mi ha raggiunto a

Milano ha trovato lavoro e si egrave

stabilito definitivamente Avevo 21

anni e lui 25 quando ci siamo sposati

un matrimonio durato 53 anni che si egrave

concluso un mese fa in Hospice dove

mio marito egrave stato ricoverato quasi

due mesi e io sono rimasta ad

assisterlo giorno e notte non lrsquoho

lasciato solo neanche un momento

solo il lunedigrave mi distraevo un porsquo

frequentando il laboratorio per

anziani stavo insieme ad altre

persone mi piaceva lo yoga mi faceva

stare bene Per fortuna posso

frequentarlo ancora anche ora che

Attilio non crsquoegrave piugrave e la prossima

settimana verrograve con unrsquoamica sola

come me

Loredana

P a g i n a 9

Dove nasce la magia di un bacio Prende vita da un attimo e rivive nel ricordo

Si era sempre in cantina per

via dei bombardamenti e

noi bambini per non an-

noiarci e forse per far conti-

nuare la vita riuscivamo an-

che a giocare nellrsquointervallo

silenzioso quando non crsquoera

il rumore delle bombe che

cadevano ma non si poteva

uscire percheacute il pericolo non

era cessato Cosigrave in bilico fra

vita e morte si giocava e in

questo equilibrio precario e

con molto imbarazzo da

parte mia quel ragazzetto

insistentemente mi chiede-

va di diventare la sua fidan-

zata E mentre cercavo ogni

scusa per dissuaderlo mi

baciograve

G

Nel giardino dei

Marchesi Spingardi

Giacomo sorride e si alza in piedi per

riacchiappare il ricordo lontano di

quel primo bacio ldquo Ricordordquo si

sofferma sta tornando indietro a

quel giorno forse allrsquoattimo preciso

socchiude gli occhi poi quando lo ha

riacciuffato ricorda il luogo era a

Spigno nel giardino della villa dei

Marchesi Spingardi si stava intratte-

nendo con la figlia dei marchesi

quando decisero di salire sul ramo

piugrave basso di un albero che era nel

giardino

ldquo Ligrave a cavalcioni dellrsquoalbero un pome-

riggio drsquoestate ho dato il mio primo

baciordquo Sorride felice e richiude gli

occhi Si risiede soddisfatto come

chi ha appena assaporato un gusto

lontano che riporta tutta la freschez-

za di quel momento

Riapre piano gli occhi e aggiunge

ldquo Avevo 5 annirdquo

Gacomo

2deg Corso formazione di Base

4deg Corso specialistico per Assistenti Familiari di Pazienti con malattie terminali

11deg Corso specialistico per Assistenti familiari Pazienti con malattie neurologiche avanzate

croniche e inguaribili

Tutte le informazioni sul sito WWWfondazioneluviorg

alla pagina httpwwwfondazioneluviorgCorsi-assistenti-familiari

P a g i n a 1 0

Sbocchi occupazionali

Esiste un forte bisogno nel territorio di ldquoAssistenti familiarirdquo in grado di garantire una assistenza a domicilio di Perso-

ne non autonome Le Famiglie incontrano talora difficoltagrave nel reperire Operatori adeguatamente formati

Requisiti per essere ammessi ai Corsi

- Etagrave tra 18 e 65 anni

- Conoscenza discreta della lingua italiana parlata letta e scritta (verragrave organizzato un corso intensivo obbligatorio di

lingua italiana per coloro che ne avranno bisogno)

- Motivazioni personali adeguate alla tipologia di attivitagrave assistenziale

- Per i Cittadini extra-comunitari egrave richiesto il permesso di soggiorno

Presentazione delle domande di partecipazione

La domanda deve essere presentata entro lunedigrave 25 settembre 2017 (per il corso di formazione di base) ed entro ve-

nerdigrave 26 ottobre 2017 per i Corsi Specialistici La domanda deve essere inserita in busta indirizzata a Bruno Andreoni

(Fondazione LuVI Onlus via Ripamonti 428 - 20141 Milano) La busta deve essere consegnata a mano allrsquoUfficio

(tel 0294372703) aperto al pubblico in Cascina Brandezzata tutti i giorni lavorativi dal lunedigrave al venerdigrave dalle 930 alle

1200 Alla consegna della domanda deve essere versato un contributo di 10 euro per la copertura dei costi relativi alle

procedure di selezione Non saranno accettate domande inviate via mail o fax

Fondazione LuVI Onlus promuove ed egrave attiva nella formazione e qualificazione degli Assi-

stenti familiari con percorsi specialistici di decennale esperienza e si avvale di docenti altamente qualificati

La forza di vivere

Mi chiamo Laura sono nata in

Perugrave sono arrivata in Italia nel

2001 ed ho sempre vissuto a

Milano Per arrivare in italia ho

dovuto attraversare molti pae-

si Bolivia Brasile Francia e poi

finalmente Italia Allrsquoinizio egrave

stato difficile per le diverse

abitudini di vita e soprattutto

per la lingua Mai dimenticherograve

il primo giorno in cui sono arri-

vata in Italia mi ricordo il fred-

do e dopo qualche giorno co-

minciograve anche a nevicare io ero

spaventatissima percheacute non

avevo mai visto la neve e da

allora sono passati 15 anni Qui

ho conosciuto mio marito ora ho una figlia di 8 anni mi

sono costruita la mia famiglia anche se mi mancano tanto

la mia mamma e i miei fratelli spero di tornare a trovarli e

rivedere anche il mio paese perograve vivere ligrave per sempre no

ormai la mia vita egrave qui in Italia

Subito dallrsquoinizio ho lavorato come badante e come baby -

sitter Ricordo il primo paziente che ho assistito

Era un signore che mi raccontava che da giovane era stato

un grande atleta che aveva prestato servizio militare

nellrsquoarma dei bersaglieri era una persona dinamica e di

professione era un fotografo Aveva circa 50 anni quando

cominciograve ad accorgersi che quando camminava anche

poco sentiva le gambe pesanti e si doveva fermare spesso

per fare una pausa Si convinse ad andare dal medico e gli

diagnosticarono problemi alla circolazione gli prescrisse-

ro una terapia del caso ma dopo pochi

mesi e nonostante la terapia la situazio-

ne sembrava peggiorare Gli venne con-

sigliata la visita con un neurologo seguigrave

un ricovero al Besta e la diagnosi fu di

Sclerosi multipla progressiva cronica

Non conosceva questa malattia e quan-

do comprese di cosa si trattava ebbe un

crollo psicologico Io lrsquoho conosciuto

quando aveva 67 anni camminava anco-

ra con lrsquoausilio del bastone notai subito

che era una persona molto forte nono-

stante la malattia e aveva tanta voglia di

vivere Ogni giorno faceva dei grossi

sforzi per alzarsi dal letto percheacute la sua

piugrave grande paura era quella di rimanere

fermo a letto senza la possibilitagrave di riu-

scire a muoversi La moglie gli era sempre vicina e era

molto attenta ai suoi bisogni aveva due figli sposati e tre

nipoti e rimpiangeva di non poter goderseli come lui ave-

va sempre sognato Adesso ha 75 anni ormai egrave costretto

a stare su una carrozzina La malattia pur lentamente ha

progredito il suo corso ma lui non si egrave mai rassegnato

non poteva nemmeno pensare di rimanere immobile sen-

za poter fare niente e cosigrave grazie allrsquoaiuto della moglie ha

trasformato la sua professione di fotografo in hobby con-

tinuando a fotografare Con lrsquoaiuto della moglie sviluppa

le pellicole e insieme compilano album e incorniciano nuo-

ve foto

Laura Rivera Quispe

2deg Corso Assistenti Familiari per Pazienti terminali

P a g i n a 1 1

Presso Cascina Brandezzata ha sede lrsquoAssociazione AFA

(Assistenti Familiari Associati) che promuove lrsquointegrazione lavorativa

delle Persone immigrate e lo studio della cultura dei Paesi drsquoorigine

per non dimenticare le loro radici

P a g i n a 1 2

Mi chiamo Francesco e sono

nato in Italia ho 49 anni e a

differenza della quasi totali-

tagrave degli allievi del corso che

giagrave lavorano nel settore io

provengo da quello informa-

tico Ho lavorato per 25

anni acquisendo esperienza

che mi ha portato a gestire

lrsquoInformation Technology di

importanti aziende Qual-

che anno fa purtroppo la

crisi economica ha fatto sigrave

che professionisti del setto-

re come me rimanessero

senza lavoro e con pochissi-

me chance di ricollocarsi

(alla mia etagrave egrave difficile in questo paese) Una cara amica

mi chiama dicendomi che aveva urgente bisogno di ge-

stire la nonna molto anziana dato che la badante le ave-

va dato forfegrave senza preavviso ed era la fine di luglio mi

chiese la cortesia di dargli una mano nel gestire lrsquourgenza

in attesa di trovare una nuova badante

Iniziai lrsquoavventura

Non nascondo che non egrave stato facile in quanto privo

dellrsquoesperienza necessaria per gestire correttamente la

persona mi sono rimboccato le maniche e ho portato a

termine il compito con un discreto risultato Questa

esperienza inconsapevolmente giagrave tracciava una strada

Passa del tempo e in internet cercavo sempre piugrave notizie

sullrsquoargomento fin che incappo nel sito della Fondazione

LuVI Onlus e trovo molto interessanti i corsi proposti

Mi iscrivo al 9deg Corso Specialistico di formazione per As-

sistenti Familiari Pazienti con malattie neurologiche

avanzate croniche ed inguaribili e inizio a frequentarlo

Non nego che nel frattempo venivo colto da perplessitagrave e

timori con una domanda frequente nella testa sarei sta-

to allrsquoaltezza della situazione Il corso procede con un

programma molto vasto e con interventi di docenti alta-

mente qualificati sugli argomenti che trattano arriva

maggio ed inizio il tirocinio allrsquoINRCA di Casatenovo una

struttura allrsquoavanguardia per quanto riguarda la pneumo-

logia nel reparto semi

intensivo Qui ho tro-

vato persone pazienti

e competenti che mi

hanno seguito in tutte

le fasi della mia for-

mazione dandomi la

possibilitagrave di fare unrsquoe-

sperienza preziosissi-

ma sia a livello tecni-

co sia operativo che

umano Qui incontro

per la prima volta una

Paziente affetta da

SLA e qui mi rendo

conto e tocco da vici-

no questa malattia

dagli effetti a dir poco devastanti

Abbiamo subito instaurato un buon rapporto con il pas-

sare dei giorni mi rendevo conto che la Paziente era con-

tenta di vedermi non capivo in fondo mi dicevo non fac-

cio nulla di diverso da altri operatori

Un giorno arriva il dott Colombo per fare dei test sul

ventilatore della Paziente deve testare delle configura-

zioni per farla parlare nonostante la presenza di una can-

nula non fenestrata la scuffia e riesce a far parlare la Pa-

ziente Quando ho sentito la sua voce egrave stata unrsquoemozio-

ne intensa ma lo egrave stato di piugrave quando mi fa capire di av-

vicinarmi a lei e con una voce molto debole mi sussurra

dovrebbero essere tutti come te

In quel momento avevo il cuore in fibrillazione ho prova-

to una gioia immensa

Questrsquoanno sto frequentando il 2deg Corso Specialistico

Assistenti familiari per Pazienti Terminali sempre pro-

mosso dalla Fondazione LuVI Onlus

Francesco Mosiello

9deg corso Assistenti Familiari per Pazienti con malattie

neurologiche avanzate

Dallrsquoinformatica alle Cure Palliative

La

P a g i n a 1 3

di leggere

Dal dibattito sul fine vita a una riflessione sullrsquoes-

sere mortali alla ricerca di un significato nuovo

per parole come speranza dignitagrave coraggio e

libertagrave

ldquo Se anche esistono malattie inguaribile le perso-

ne sono sempre curabilirdquo

Un cavallo per lo sceriffo una Panda

per linfermiera Di collina in collina di

visita in visita prende forma un alma-

nacco di umanitagrave malattie e speranza

paura e sorrisi Ogni viaggio si trasfor-

ma in un racconto sulla punta delle

dita ogni casa in un teatro E forse

solo la narrativa puograve restituire almeno

in parte il sapore di ciograve che accadde

ldquoIl montaggio di alcuni pezzi della mia vitardquo (Bruno Andreoni)

A partire dal mese di settembre 2017

nel sito di Fondazione LuVI Onlus alla pagina httpwwwfondazioneluviorgil-montaggio

ogni settimana saragrave pubblicato un capitolo del montaggio

(Cap 1 Alcuni pezzi disordinati della mia vita)

Crsquoegrave tanto da fare Si puograve volare nello spazio e nel

tempo partire per la Terra del Fuoco o per la cor-

te di re Mida Si puograve far visita alla donna amata

scivolarle vicino e accarezzarle il viso ancora ad-

dormentatoFine delle divagazioni Bisogna che

inizi a comporre i diari di questo viaggio immobile

per essere pronto quando lrsquoinviato del mio editore

verragrave a raccogliere il mio dettato lettera per let-

tera

P a g i n a 1 4

Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano

Tel 02 94372703

Cell 331 4024267

S econdo unrsquo antica storia araba esistono

tre tipi di viaggiatori

Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito

Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta

Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci

Convegno Fragilitarsquo e Territorio

Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel

maggio 2015

Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano

promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)

I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-

nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono

nella Comunitagrave

Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave

stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita

N Verde 80089456

Tel 02 36504341

infofondazioneluviorg

P a g i n a 1 5

La delle cose egrave un periodico

di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-

nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni

studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il

montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto

lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili

(oncologiche e non oncologiche) o di persone con

gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono

nella comunitagrave Le narrazioni

potrebbero dare un senso alla

sofferenza di persone che grazie

alla testimonianza di ldquopezzi ldquo

della loro vita rimarranno nella

memoria di coloro che li hanno

conosciuti e che vogliono

comprendere senza dimenticare

O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E

N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o

E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co

Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -

n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a

L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re

c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e

d e l p e r io d ic o

I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i

f i l e wo rd

N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo

i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e

s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -

g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i

d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )

Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o

e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l

t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )

Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267

N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I

I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -

g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i

e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -

t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e

(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i

don at i da i Paz ie nt i e da i Fam ig liar i r i f l e s -

s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -

t ie in g u a r ib i l i t e r m in a li e a Pe rs on e con

g rav i fra g i l it agrave p s ico - f is iche che v ivon o n e l la

c o m u n it agrave I co n t r ib u t i s o no va lu t at i d a l

Co m it at o d i Re d a z io n e p e r l a e ve n t u a le

p u b b li c a z io n e Gli Auto r i de i con t r ibut i

potrebbero esse re i n v it a t i a d o p e r a re

m o d i f i c h e m a rg i n a l i p ro p o s te d a l c o m it a -

t o d i re d a z io n e

A U T O R I Z Z A Z I O N I

N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -

la t ive a Pa z ie n t i e n e l

c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -

t e p re s s o St ru t t u re so c io

- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve

o tte n e re n e l r is p e t t o

d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -

r izz az ion e a l la p ub b licaz io -

n e da part e d e l P a z ie n te

( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o

in ca s o d i su a in co m pe -

te n z a d a pa r te d e l Fa m i -

g l i a re - C a re g ive r e d a

p a r t e d e l R e s p o n s a b i le

d e l la s t ru t t u r a )

Cinzia pellegrini

Chiara Esposito

Maryla Guzman

Ornella Schito

Alessandra Favero

Adele Calori

Page 5: e dei ricordi - Fondazione LUVI Onlus · 2018-11-12 · golosa ed avendo fame di ciliegie ne ho fatto una scorpacciata tale, che da allora non ne ho più mangiate. Teresa Memorie

Quante Volte

Quante volte

il mio pensiero ritorna in quella casa

ammantato di incanto

e ti vedo ancora nonna

reclinata sul tavolo

con la testa inargentata

mentre vagli frumento dorato

Quante volte insieme andavamo in solaio e le tue

mani pescavano

in buie cassepanche

della vita ingannatrice

ricordi lucenti

Le tue mani carezzavano

i miei capelli ricci

Il frastuono si allontana

dalla stanza ora in penombra

le tue parole cantano

di passato e di presente

diventati una cosa sola

Le zeppole sono un ricordo della mia infanzia per farle

bisognava essere almeno in due persone e di solito erano

mia mamma e mia nonna una versava pianissimo gli in-

gredienti tra cui

Succo di mandarino anice zafferano uova farina lievi-

to buccia di arancia e limone

Si lavoravano tutti insieme con molta forza e per tanto

tempo si lasciava lievitare in un grande tegame di terra

cotta poi si dava loro la forma di piccole ciambelle e si

friggevano in tanto olio girando le ciambelle con un ferro

da maglia e cospargendole di zucchero Ricordo il sapore

con molta nostalgia percheacute ero bambina e quando si pre-

paravano le zeppole sapevo che arrivava mia nonna che

era molto brava e insieme a mia mamma si metteva a

fare le zeppole ne facevano tante percheacute dovevano durare

per molto tempo

Io non sono mai riuscita a farle

Giusy

P a g i n a 5

Le Zeppole

Cantus bortas

Su pensamentu miu

torrat a cussa domu

ammainau de srsquoincantu

e ti biu ancora jaja

in sa mesa incrubada

cun sa cona impratiada

prughendi trigu indorau

Cantus bortas

impari arziamus a susu

e is manus tuas piscagraventa

in cascionis scuriosus

de sa vida cogliunadora

arregordus luxentis

Is manus tuas cariziagraventa

sa conca mia arrullada

Su trastiggiu srsquoinci stegravesiat

de srsquoaposentu scurigau

is fueddus tuus cagraventant

de passau e de presenti

diventaus una cosa sola

P roseguendo nei vecchi ri-

cordi del tempo di guerra

Non solo avevamo sempre fame

ma ricordo tanti disagi tutte le

notti suonava lrsquoallarme e passava-

mo in cantina parecchie ore poi i

grandi bombardamenti che ci co-

stringevano ad andare via da Mila-

no un vero e proprio esodo bellico

crsquoera chi portava i propri vecchi sui

carretti di legno spinti a mano in

Piazza Corvetto allrsquoinizio di via

Marocchetti il Redefossi era anco-

ra scoperto si camminava solo su

una corsia a Rogoredo fino le ca-

scine di San Martino qui ci dava-

no un poco di paglia ci sistemava-

mo sotto il portico e aspettavamo

la sirena di fine pericolo Mi ricordo

una notte verso la fine guardava-

mo verso Milano si vedeva tutto il

cielo rosso percheacute stava bruciando

il centro di Milano poi comparve

una nebbia artificiale che puzzava

lrsquoodore entrava in gola e non si

respirava tanto che abbiamo dovu-

to coprirci la bocca Poi i morti nel

mezzo della rotonda di Piazza Cor-

vetto (era diverso da come egrave oggi)

un brutto giorno abbiamo trovato

tre morti il Poscelli medico denti-

sta ed altri due uccisi dai fascisti In

viale Lucania in una villetta chia-

mata ldquoVilla Tristerdquo dove torturava-

no finita la guerra ho visto una

branda di tela con la sagoma di

una persona con tutto il sangue

intorno Poi la morte dei fascisti

almeno cinque buttati in una buca

un cretinetti di ragazzo che faceva

il bauscia rdquo el gamba de legnrdquo cat-

tivo spione ed altri che non cono-

scevo Poi mesi dopo in Piazza

Ferrari ( non crsquoera ancora il merca-

tino) stesa a terra una signora an-

ziana ben vestita uccisa sembra-

va dormisse dicevano che aveva

fatto uccidere tante persone

Questa egrave una parte dei bei ricor-

di della guerra evviva

G

P a g i n a 6

I o sono nata ieri in un piccolo paesino

della Sardegna Siddi in provincia di Ca-

gliari eravamo circa 500 abitanti Ricor-

do quando si andava al ruscello con la mia non-

na a lavare il bucato lrsquoacqua cristallina che si

poteva persino bere e tutto intorno cresceva

unrsquoerba molto saporita chiamata Mattuzzo e

dopo aver fatto il bucato la si raccoglieva e la

portavamo a casa per mangiarla Mi ricordo la

vicina montagna piena di mirto carrube carcio-

fi selvatici frutti di bosco tutto avvolto da un

profumo di fiori che ancora mi sembra di sentire

Ricordo le muraglie delle costruzioni in pietra

molto antiche ricordo tante altre belle cose

ricordo anche la delusione di ogni volta che sono

tornata per rivedere il mio paesino rimanevo

delusa percheacute tante cose sono cambiate

Giusy

Sono nata ieri

Sperando in una illuminazione sulla via di Damasco

Matematica che passione

P a g i n a 7

La matematica non egrave solo

formule ed equazioni Ersquo logi-

ca Ersquo razionalitagrave

Ogni giorno noi tutti usiamo

la matematica per le previ-

sioni del tempo per conosce-

re lrsquoora per gestire il denaro

Conoscere lrsquoetagrave della luna in

cui ldquo si fardquo era un tempo mol-

to importante percheacute tutta la

vita era legata ad essa e a

loro volta tutti gli avvenimen-

ti vi erano legati

Il bucato doveva essere fatto

con la luna nuova pena il

formarsi di cerchi ombrati e

concentrici nel mastello

macchianti la biancheria

Per tagliare il legname da

ardere luna del primo quar-

to

La luna calante era invece

buona per piantare gli alberi

da frutta

Il camino del fornello si spaz-

zava tra la luna nuova e la

luna vecchia

Giacomo

H o imparato a ballare in casa con mia

sorella Anna Maria Boogie Woogie

Tango Valzer erano i balli che servivano per le

gare di ballo organizzate da un circolo privato

(Circolo per gli interessi commerciali e indu-

striali) situato in via Manzoni di fronte al tea-

tro In questo circolo si poteva giocare a carte

nelle varie sale dedicate ed era frequentato da

persone della Milano ldquo benerdquo cioegrave molto facol-

tose

Io con due amici Aldo e Roberto ci divertivamo

a vestirci in maniera eccentrica per attirare

lrsquoattenzione delle persone che affollavano la

sala da ballo Una sera ci siamo presentati ve-

stiti da Ufficiali della Marina Militare

Ricordo che anche le donne indossavano i pan-

taloni cosigrave erano piugrave comode per ballare

Le gare erano a premi e si svolgevano sia a cop-

pie che in gruppo

Romano

Sono nata a Napoli ed ho vissuto 52 anni a Milano

Di Napoli ricordo solo fame e guerra a volte mi sembra

di non avere altre memorie del mio paese

Mi rallegro pensando a Napoli dopo la guerra la festa

di capodanno i preparativi di tutte le donne che

srsquoaffrettavano ad acquistare il pesce e cucinarlo per

salutare lrsquoanno nuovo I botti Gli auguri i parenti e i

cugini tutti insieme a festeggiare il nuovo anno felici e

spensierati

Rosaria

BOOGIE WOOGIE

Ricordo di Napoli

Senior and junior

P a g i n a 8

I bambini con il loro carico di energia e di vita davanti

chiedono alle persone piugrave grandi affetto e attenzione

chiedono tempo chiedono di stringere un legame con il passa-

to di conoscere quello che viene prima dellrsquoadesso e da dove

provengono Hanno bisogno di sperimentare altre forme di

socialitagrave di sentirsi parte di una comunitagrave che non egrave fatta solo di

bambini ma anche di persone con etagrave differenti Lrsquoesperienza

che i piccoli possono ricevere nellrsquoincontro con le persone an-

ziane egrave un fondamento di crescita Lrsquoanziano offre al bambino

tempi e spazi completamente diversi da quelli dei genitori e a

differenza dei genitori protesi al futuro la persona anziana si

presenta come una persona concentrata nel presente del bam-

bino rallentando i ritmi e offrendo ai piccoli anche uno spazio

magico e fantastico dove essere se stesso Grazie a questo

incontro contatto e scambio si offre ai piccoli la possibilitagrave di

scoprire la vecchiaia per mezzo di una conoscenza attiva unrsquoe-

sperienza quotidiana vera reale che consenta di essere un

domani adulti senza pregiudizi e discriminazioni in una societagrave

che egrave sempre piugrave vecchia e al rispetto reciproco della diversitagrave

Il piugrave bello dei mari

egrave quello che non navigammo

Il piugrave bello dei nostri figli

non egrave ancora cresciuto

I piugrave belli dei nostri giorni

non li abbiamo ancora vissuti

E quello che vorrei dirti di piugrave bello

non te lrsquoho ancora detto

Nazim Hikmet

Il primo bacio egrave stato con mio marito

avevo 15 anni ed ero in vacanza in

Calabria dove ci siamo conosciuti

Dopo quattro anni mi ha raggiunto a

Milano ha trovato lavoro e si egrave

stabilito definitivamente Avevo 21

anni e lui 25 quando ci siamo sposati

un matrimonio durato 53 anni che si egrave

concluso un mese fa in Hospice dove

mio marito egrave stato ricoverato quasi

due mesi e io sono rimasta ad

assisterlo giorno e notte non lrsquoho

lasciato solo neanche un momento

solo il lunedigrave mi distraevo un porsquo

frequentando il laboratorio per

anziani stavo insieme ad altre

persone mi piaceva lo yoga mi faceva

stare bene Per fortuna posso

frequentarlo ancora anche ora che

Attilio non crsquoegrave piugrave e la prossima

settimana verrograve con unrsquoamica sola

come me

Loredana

P a g i n a 9

Dove nasce la magia di un bacio Prende vita da un attimo e rivive nel ricordo

Si era sempre in cantina per

via dei bombardamenti e

noi bambini per non an-

noiarci e forse per far conti-

nuare la vita riuscivamo an-

che a giocare nellrsquointervallo

silenzioso quando non crsquoera

il rumore delle bombe che

cadevano ma non si poteva

uscire percheacute il pericolo non

era cessato Cosigrave in bilico fra

vita e morte si giocava e in

questo equilibrio precario e

con molto imbarazzo da

parte mia quel ragazzetto

insistentemente mi chiede-

va di diventare la sua fidan-

zata E mentre cercavo ogni

scusa per dissuaderlo mi

baciograve

G

Nel giardino dei

Marchesi Spingardi

Giacomo sorride e si alza in piedi per

riacchiappare il ricordo lontano di

quel primo bacio ldquo Ricordordquo si

sofferma sta tornando indietro a

quel giorno forse allrsquoattimo preciso

socchiude gli occhi poi quando lo ha

riacciuffato ricorda il luogo era a

Spigno nel giardino della villa dei

Marchesi Spingardi si stava intratte-

nendo con la figlia dei marchesi

quando decisero di salire sul ramo

piugrave basso di un albero che era nel

giardino

ldquo Ligrave a cavalcioni dellrsquoalbero un pome-

riggio drsquoestate ho dato il mio primo

baciordquo Sorride felice e richiude gli

occhi Si risiede soddisfatto come

chi ha appena assaporato un gusto

lontano che riporta tutta la freschez-

za di quel momento

Riapre piano gli occhi e aggiunge

ldquo Avevo 5 annirdquo

Gacomo

2deg Corso formazione di Base

4deg Corso specialistico per Assistenti Familiari di Pazienti con malattie terminali

11deg Corso specialistico per Assistenti familiari Pazienti con malattie neurologiche avanzate

croniche e inguaribili

Tutte le informazioni sul sito WWWfondazioneluviorg

alla pagina httpwwwfondazioneluviorgCorsi-assistenti-familiari

P a g i n a 1 0

Sbocchi occupazionali

Esiste un forte bisogno nel territorio di ldquoAssistenti familiarirdquo in grado di garantire una assistenza a domicilio di Perso-

ne non autonome Le Famiglie incontrano talora difficoltagrave nel reperire Operatori adeguatamente formati

Requisiti per essere ammessi ai Corsi

- Etagrave tra 18 e 65 anni

- Conoscenza discreta della lingua italiana parlata letta e scritta (verragrave organizzato un corso intensivo obbligatorio di

lingua italiana per coloro che ne avranno bisogno)

- Motivazioni personali adeguate alla tipologia di attivitagrave assistenziale

- Per i Cittadini extra-comunitari egrave richiesto il permesso di soggiorno

Presentazione delle domande di partecipazione

La domanda deve essere presentata entro lunedigrave 25 settembre 2017 (per il corso di formazione di base) ed entro ve-

nerdigrave 26 ottobre 2017 per i Corsi Specialistici La domanda deve essere inserita in busta indirizzata a Bruno Andreoni

(Fondazione LuVI Onlus via Ripamonti 428 - 20141 Milano) La busta deve essere consegnata a mano allrsquoUfficio

(tel 0294372703) aperto al pubblico in Cascina Brandezzata tutti i giorni lavorativi dal lunedigrave al venerdigrave dalle 930 alle

1200 Alla consegna della domanda deve essere versato un contributo di 10 euro per la copertura dei costi relativi alle

procedure di selezione Non saranno accettate domande inviate via mail o fax

Fondazione LuVI Onlus promuove ed egrave attiva nella formazione e qualificazione degli Assi-

stenti familiari con percorsi specialistici di decennale esperienza e si avvale di docenti altamente qualificati

La forza di vivere

Mi chiamo Laura sono nata in

Perugrave sono arrivata in Italia nel

2001 ed ho sempre vissuto a

Milano Per arrivare in italia ho

dovuto attraversare molti pae-

si Bolivia Brasile Francia e poi

finalmente Italia Allrsquoinizio egrave

stato difficile per le diverse

abitudini di vita e soprattutto

per la lingua Mai dimenticherograve

il primo giorno in cui sono arri-

vata in Italia mi ricordo il fred-

do e dopo qualche giorno co-

minciograve anche a nevicare io ero

spaventatissima percheacute non

avevo mai visto la neve e da

allora sono passati 15 anni Qui

ho conosciuto mio marito ora ho una figlia di 8 anni mi

sono costruita la mia famiglia anche se mi mancano tanto

la mia mamma e i miei fratelli spero di tornare a trovarli e

rivedere anche il mio paese perograve vivere ligrave per sempre no

ormai la mia vita egrave qui in Italia

Subito dallrsquoinizio ho lavorato come badante e come baby -

sitter Ricordo il primo paziente che ho assistito

Era un signore che mi raccontava che da giovane era stato

un grande atleta che aveva prestato servizio militare

nellrsquoarma dei bersaglieri era una persona dinamica e di

professione era un fotografo Aveva circa 50 anni quando

cominciograve ad accorgersi che quando camminava anche

poco sentiva le gambe pesanti e si doveva fermare spesso

per fare una pausa Si convinse ad andare dal medico e gli

diagnosticarono problemi alla circolazione gli prescrisse-

ro una terapia del caso ma dopo pochi

mesi e nonostante la terapia la situazio-

ne sembrava peggiorare Gli venne con-

sigliata la visita con un neurologo seguigrave

un ricovero al Besta e la diagnosi fu di

Sclerosi multipla progressiva cronica

Non conosceva questa malattia e quan-

do comprese di cosa si trattava ebbe un

crollo psicologico Io lrsquoho conosciuto

quando aveva 67 anni camminava anco-

ra con lrsquoausilio del bastone notai subito

che era una persona molto forte nono-

stante la malattia e aveva tanta voglia di

vivere Ogni giorno faceva dei grossi

sforzi per alzarsi dal letto percheacute la sua

piugrave grande paura era quella di rimanere

fermo a letto senza la possibilitagrave di riu-

scire a muoversi La moglie gli era sempre vicina e era

molto attenta ai suoi bisogni aveva due figli sposati e tre

nipoti e rimpiangeva di non poter goderseli come lui ave-

va sempre sognato Adesso ha 75 anni ormai egrave costretto

a stare su una carrozzina La malattia pur lentamente ha

progredito il suo corso ma lui non si egrave mai rassegnato

non poteva nemmeno pensare di rimanere immobile sen-

za poter fare niente e cosigrave grazie allrsquoaiuto della moglie ha

trasformato la sua professione di fotografo in hobby con-

tinuando a fotografare Con lrsquoaiuto della moglie sviluppa

le pellicole e insieme compilano album e incorniciano nuo-

ve foto

Laura Rivera Quispe

2deg Corso Assistenti Familiari per Pazienti terminali

P a g i n a 1 1

Presso Cascina Brandezzata ha sede lrsquoAssociazione AFA

(Assistenti Familiari Associati) che promuove lrsquointegrazione lavorativa

delle Persone immigrate e lo studio della cultura dei Paesi drsquoorigine

per non dimenticare le loro radici

P a g i n a 1 2

Mi chiamo Francesco e sono

nato in Italia ho 49 anni e a

differenza della quasi totali-

tagrave degli allievi del corso che

giagrave lavorano nel settore io

provengo da quello informa-

tico Ho lavorato per 25

anni acquisendo esperienza

che mi ha portato a gestire

lrsquoInformation Technology di

importanti aziende Qual-

che anno fa purtroppo la

crisi economica ha fatto sigrave

che professionisti del setto-

re come me rimanessero

senza lavoro e con pochissi-

me chance di ricollocarsi

(alla mia etagrave egrave difficile in questo paese) Una cara amica

mi chiama dicendomi che aveva urgente bisogno di ge-

stire la nonna molto anziana dato che la badante le ave-

va dato forfegrave senza preavviso ed era la fine di luglio mi

chiese la cortesia di dargli una mano nel gestire lrsquourgenza

in attesa di trovare una nuova badante

Iniziai lrsquoavventura

Non nascondo che non egrave stato facile in quanto privo

dellrsquoesperienza necessaria per gestire correttamente la

persona mi sono rimboccato le maniche e ho portato a

termine il compito con un discreto risultato Questa

esperienza inconsapevolmente giagrave tracciava una strada

Passa del tempo e in internet cercavo sempre piugrave notizie

sullrsquoargomento fin che incappo nel sito della Fondazione

LuVI Onlus e trovo molto interessanti i corsi proposti

Mi iscrivo al 9deg Corso Specialistico di formazione per As-

sistenti Familiari Pazienti con malattie neurologiche

avanzate croniche ed inguaribili e inizio a frequentarlo

Non nego che nel frattempo venivo colto da perplessitagrave e

timori con una domanda frequente nella testa sarei sta-

to allrsquoaltezza della situazione Il corso procede con un

programma molto vasto e con interventi di docenti alta-

mente qualificati sugli argomenti che trattano arriva

maggio ed inizio il tirocinio allrsquoINRCA di Casatenovo una

struttura allrsquoavanguardia per quanto riguarda la pneumo-

logia nel reparto semi

intensivo Qui ho tro-

vato persone pazienti

e competenti che mi

hanno seguito in tutte

le fasi della mia for-

mazione dandomi la

possibilitagrave di fare unrsquoe-

sperienza preziosissi-

ma sia a livello tecni-

co sia operativo che

umano Qui incontro

per la prima volta una

Paziente affetta da

SLA e qui mi rendo

conto e tocco da vici-

no questa malattia

dagli effetti a dir poco devastanti

Abbiamo subito instaurato un buon rapporto con il pas-

sare dei giorni mi rendevo conto che la Paziente era con-

tenta di vedermi non capivo in fondo mi dicevo non fac-

cio nulla di diverso da altri operatori

Un giorno arriva il dott Colombo per fare dei test sul

ventilatore della Paziente deve testare delle configura-

zioni per farla parlare nonostante la presenza di una can-

nula non fenestrata la scuffia e riesce a far parlare la Pa-

ziente Quando ho sentito la sua voce egrave stata unrsquoemozio-

ne intensa ma lo egrave stato di piugrave quando mi fa capire di av-

vicinarmi a lei e con una voce molto debole mi sussurra

dovrebbero essere tutti come te

In quel momento avevo il cuore in fibrillazione ho prova-

to una gioia immensa

Questrsquoanno sto frequentando il 2deg Corso Specialistico

Assistenti familiari per Pazienti Terminali sempre pro-

mosso dalla Fondazione LuVI Onlus

Francesco Mosiello

9deg corso Assistenti Familiari per Pazienti con malattie

neurologiche avanzate

Dallrsquoinformatica alle Cure Palliative

La

P a g i n a 1 3

di leggere

Dal dibattito sul fine vita a una riflessione sullrsquoes-

sere mortali alla ricerca di un significato nuovo

per parole come speranza dignitagrave coraggio e

libertagrave

ldquo Se anche esistono malattie inguaribile le perso-

ne sono sempre curabilirdquo

Un cavallo per lo sceriffo una Panda

per linfermiera Di collina in collina di

visita in visita prende forma un alma-

nacco di umanitagrave malattie e speranza

paura e sorrisi Ogni viaggio si trasfor-

ma in un racconto sulla punta delle

dita ogni casa in un teatro E forse

solo la narrativa puograve restituire almeno

in parte il sapore di ciograve che accadde

ldquoIl montaggio di alcuni pezzi della mia vitardquo (Bruno Andreoni)

A partire dal mese di settembre 2017

nel sito di Fondazione LuVI Onlus alla pagina httpwwwfondazioneluviorgil-montaggio

ogni settimana saragrave pubblicato un capitolo del montaggio

(Cap 1 Alcuni pezzi disordinati della mia vita)

Crsquoegrave tanto da fare Si puograve volare nello spazio e nel

tempo partire per la Terra del Fuoco o per la cor-

te di re Mida Si puograve far visita alla donna amata

scivolarle vicino e accarezzarle il viso ancora ad-

dormentatoFine delle divagazioni Bisogna che

inizi a comporre i diari di questo viaggio immobile

per essere pronto quando lrsquoinviato del mio editore

verragrave a raccogliere il mio dettato lettera per let-

tera

P a g i n a 1 4

Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano

Tel 02 94372703

Cell 331 4024267

S econdo unrsquo antica storia araba esistono

tre tipi di viaggiatori

Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito

Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta

Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci

Convegno Fragilitarsquo e Territorio

Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel

maggio 2015

Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano

promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)

I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-

nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono

nella Comunitagrave

Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave

stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita

N Verde 80089456

Tel 02 36504341

infofondazioneluviorg

P a g i n a 1 5

La delle cose egrave un periodico

di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-

nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni

studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il

montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto

lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili

(oncologiche e non oncologiche) o di persone con

gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono

nella comunitagrave Le narrazioni

potrebbero dare un senso alla

sofferenza di persone che grazie

alla testimonianza di ldquopezzi ldquo

della loro vita rimarranno nella

memoria di coloro che li hanno

conosciuti e che vogliono

comprendere senza dimenticare

O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E

N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o

E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co

Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -

n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a

L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re

c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e

d e l p e r io d ic o

I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i

f i l e wo rd

N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo

i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e

s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -

g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i

d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )

Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o

e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l

t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )

Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267

N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I

I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -

g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i

e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -

t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e

(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i

don at i da i Paz ie nt i e da i Fam ig liar i r i f l e s -

s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -

t ie in g u a r ib i l i t e r m in a li e a Pe rs on e con

g rav i fra g i l it agrave p s ico - f is iche che v ivon o n e l la

c o m u n it agrave I co n t r ib u t i s o no va lu t at i d a l

Co m it at o d i Re d a z io n e p e r l a e ve n t u a le

p u b b li c a z io n e Gli Auto r i de i con t r ibut i

potrebbero esse re i n v it a t i a d o p e r a re

m o d i f i c h e m a rg i n a l i p ro p o s te d a l c o m it a -

t o d i re d a z io n e

A U T O R I Z Z A Z I O N I

N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -

la t ive a Pa z ie n t i e n e l

c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -

t e p re s s o St ru t t u re so c io

- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve

o tte n e re n e l r is p e t t o

d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -

r izz az ion e a l la p ub b licaz io -

n e da part e d e l P a z ie n te

( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o

in ca s o d i su a in co m pe -

te n z a d a pa r te d e l Fa m i -

g l i a re - C a re g ive r e d a

p a r t e d e l R e s p o n s a b i le

d e l la s t ru t t u r a )

Cinzia pellegrini

Chiara Esposito

Maryla Guzman

Ornella Schito

Alessandra Favero

Adele Calori

Page 6: e dei ricordi - Fondazione LUVI Onlus · 2018-11-12 · golosa ed avendo fame di ciliegie ne ho fatto una scorpacciata tale, che da allora non ne ho più mangiate. Teresa Memorie

P roseguendo nei vecchi ri-

cordi del tempo di guerra

Non solo avevamo sempre fame

ma ricordo tanti disagi tutte le

notti suonava lrsquoallarme e passava-

mo in cantina parecchie ore poi i

grandi bombardamenti che ci co-

stringevano ad andare via da Mila-

no un vero e proprio esodo bellico

crsquoera chi portava i propri vecchi sui

carretti di legno spinti a mano in

Piazza Corvetto allrsquoinizio di via

Marocchetti il Redefossi era anco-

ra scoperto si camminava solo su

una corsia a Rogoredo fino le ca-

scine di San Martino qui ci dava-

no un poco di paglia ci sistemava-

mo sotto il portico e aspettavamo

la sirena di fine pericolo Mi ricordo

una notte verso la fine guardava-

mo verso Milano si vedeva tutto il

cielo rosso percheacute stava bruciando

il centro di Milano poi comparve

una nebbia artificiale che puzzava

lrsquoodore entrava in gola e non si

respirava tanto che abbiamo dovu-

to coprirci la bocca Poi i morti nel

mezzo della rotonda di Piazza Cor-

vetto (era diverso da come egrave oggi)

un brutto giorno abbiamo trovato

tre morti il Poscelli medico denti-

sta ed altri due uccisi dai fascisti In

viale Lucania in una villetta chia-

mata ldquoVilla Tristerdquo dove torturava-

no finita la guerra ho visto una

branda di tela con la sagoma di

una persona con tutto il sangue

intorno Poi la morte dei fascisti

almeno cinque buttati in una buca

un cretinetti di ragazzo che faceva

il bauscia rdquo el gamba de legnrdquo cat-

tivo spione ed altri che non cono-

scevo Poi mesi dopo in Piazza

Ferrari ( non crsquoera ancora il merca-

tino) stesa a terra una signora an-

ziana ben vestita uccisa sembra-

va dormisse dicevano che aveva

fatto uccidere tante persone

Questa egrave una parte dei bei ricor-

di della guerra evviva

G

P a g i n a 6

I o sono nata ieri in un piccolo paesino

della Sardegna Siddi in provincia di Ca-

gliari eravamo circa 500 abitanti Ricor-

do quando si andava al ruscello con la mia non-

na a lavare il bucato lrsquoacqua cristallina che si

poteva persino bere e tutto intorno cresceva

unrsquoerba molto saporita chiamata Mattuzzo e

dopo aver fatto il bucato la si raccoglieva e la

portavamo a casa per mangiarla Mi ricordo la

vicina montagna piena di mirto carrube carcio-

fi selvatici frutti di bosco tutto avvolto da un

profumo di fiori che ancora mi sembra di sentire

Ricordo le muraglie delle costruzioni in pietra

molto antiche ricordo tante altre belle cose

ricordo anche la delusione di ogni volta che sono

tornata per rivedere il mio paesino rimanevo

delusa percheacute tante cose sono cambiate

Giusy

Sono nata ieri

Sperando in una illuminazione sulla via di Damasco

Matematica che passione

P a g i n a 7

La matematica non egrave solo

formule ed equazioni Ersquo logi-

ca Ersquo razionalitagrave

Ogni giorno noi tutti usiamo

la matematica per le previ-

sioni del tempo per conosce-

re lrsquoora per gestire il denaro

Conoscere lrsquoetagrave della luna in

cui ldquo si fardquo era un tempo mol-

to importante percheacute tutta la

vita era legata ad essa e a

loro volta tutti gli avvenimen-

ti vi erano legati

Il bucato doveva essere fatto

con la luna nuova pena il

formarsi di cerchi ombrati e

concentrici nel mastello

macchianti la biancheria

Per tagliare il legname da

ardere luna del primo quar-

to

La luna calante era invece

buona per piantare gli alberi

da frutta

Il camino del fornello si spaz-

zava tra la luna nuova e la

luna vecchia

Giacomo

H o imparato a ballare in casa con mia

sorella Anna Maria Boogie Woogie

Tango Valzer erano i balli che servivano per le

gare di ballo organizzate da un circolo privato

(Circolo per gli interessi commerciali e indu-

striali) situato in via Manzoni di fronte al tea-

tro In questo circolo si poteva giocare a carte

nelle varie sale dedicate ed era frequentato da

persone della Milano ldquo benerdquo cioegrave molto facol-

tose

Io con due amici Aldo e Roberto ci divertivamo

a vestirci in maniera eccentrica per attirare

lrsquoattenzione delle persone che affollavano la

sala da ballo Una sera ci siamo presentati ve-

stiti da Ufficiali della Marina Militare

Ricordo che anche le donne indossavano i pan-

taloni cosigrave erano piugrave comode per ballare

Le gare erano a premi e si svolgevano sia a cop-

pie che in gruppo

Romano

Sono nata a Napoli ed ho vissuto 52 anni a Milano

Di Napoli ricordo solo fame e guerra a volte mi sembra

di non avere altre memorie del mio paese

Mi rallegro pensando a Napoli dopo la guerra la festa

di capodanno i preparativi di tutte le donne che

srsquoaffrettavano ad acquistare il pesce e cucinarlo per

salutare lrsquoanno nuovo I botti Gli auguri i parenti e i

cugini tutti insieme a festeggiare il nuovo anno felici e

spensierati

Rosaria

BOOGIE WOOGIE

Ricordo di Napoli

Senior and junior

P a g i n a 8

I bambini con il loro carico di energia e di vita davanti

chiedono alle persone piugrave grandi affetto e attenzione

chiedono tempo chiedono di stringere un legame con il passa-

to di conoscere quello che viene prima dellrsquoadesso e da dove

provengono Hanno bisogno di sperimentare altre forme di

socialitagrave di sentirsi parte di una comunitagrave che non egrave fatta solo di

bambini ma anche di persone con etagrave differenti Lrsquoesperienza

che i piccoli possono ricevere nellrsquoincontro con le persone an-

ziane egrave un fondamento di crescita Lrsquoanziano offre al bambino

tempi e spazi completamente diversi da quelli dei genitori e a

differenza dei genitori protesi al futuro la persona anziana si

presenta come una persona concentrata nel presente del bam-

bino rallentando i ritmi e offrendo ai piccoli anche uno spazio

magico e fantastico dove essere se stesso Grazie a questo

incontro contatto e scambio si offre ai piccoli la possibilitagrave di

scoprire la vecchiaia per mezzo di una conoscenza attiva unrsquoe-

sperienza quotidiana vera reale che consenta di essere un

domani adulti senza pregiudizi e discriminazioni in una societagrave

che egrave sempre piugrave vecchia e al rispetto reciproco della diversitagrave

Il piugrave bello dei mari

egrave quello che non navigammo

Il piugrave bello dei nostri figli

non egrave ancora cresciuto

I piugrave belli dei nostri giorni

non li abbiamo ancora vissuti

E quello che vorrei dirti di piugrave bello

non te lrsquoho ancora detto

Nazim Hikmet

Il primo bacio egrave stato con mio marito

avevo 15 anni ed ero in vacanza in

Calabria dove ci siamo conosciuti

Dopo quattro anni mi ha raggiunto a

Milano ha trovato lavoro e si egrave

stabilito definitivamente Avevo 21

anni e lui 25 quando ci siamo sposati

un matrimonio durato 53 anni che si egrave

concluso un mese fa in Hospice dove

mio marito egrave stato ricoverato quasi

due mesi e io sono rimasta ad

assisterlo giorno e notte non lrsquoho

lasciato solo neanche un momento

solo il lunedigrave mi distraevo un porsquo

frequentando il laboratorio per

anziani stavo insieme ad altre

persone mi piaceva lo yoga mi faceva

stare bene Per fortuna posso

frequentarlo ancora anche ora che

Attilio non crsquoegrave piugrave e la prossima

settimana verrograve con unrsquoamica sola

come me

Loredana

P a g i n a 9

Dove nasce la magia di un bacio Prende vita da un attimo e rivive nel ricordo

Si era sempre in cantina per

via dei bombardamenti e

noi bambini per non an-

noiarci e forse per far conti-

nuare la vita riuscivamo an-

che a giocare nellrsquointervallo

silenzioso quando non crsquoera

il rumore delle bombe che

cadevano ma non si poteva

uscire percheacute il pericolo non

era cessato Cosigrave in bilico fra

vita e morte si giocava e in

questo equilibrio precario e

con molto imbarazzo da

parte mia quel ragazzetto

insistentemente mi chiede-

va di diventare la sua fidan-

zata E mentre cercavo ogni

scusa per dissuaderlo mi

baciograve

G

Nel giardino dei

Marchesi Spingardi

Giacomo sorride e si alza in piedi per

riacchiappare il ricordo lontano di

quel primo bacio ldquo Ricordordquo si

sofferma sta tornando indietro a

quel giorno forse allrsquoattimo preciso

socchiude gli occhi poi quando lo ha

riacciuffato ricorda il luogo era a

Spigno nel giardino della villa dei

Marchesi Spingardi si stava intratte-

nendo con la figlia dei marchesi

quando decisero di salire sul ramo

piugrave basso di un albero che era nel

giardino

ldquo Ligrave a cavalcioni dellrsquoalbero un pome-

riggio drsquoestate ho dato il mio primo

baciordquo Sorride felice e richiude gli

occhi Si risiede soddisfatto come

chi ha appena assaporato un gusto

lontano che riporta tutta la freschez-

za di quel momento

Riapre piano gli occhi e aggiunge

ldquo Avevo 5 annirdquo

Gacomo

2deg Corso formazione di Base

4deg Corso specialistico per Assistenti Familiari di Pazienti con malattie terminali

11deg Corso specialistico per Assistenti familiari Pazienti con malattie neurologiche avanzate

croniche e inguaribili

Tutte le informazioni sul sito WWWfondazioneluviorg

alla pagina httpwwwfondazioneluviorgCorsi-assistenti-familiari

P a g i n a 1 0

Sbocchi occupazionali

Esiste un forte bisogno nel territorio di ldquoAssistenti familiarirdquo in grado di garantire una assistenza a domicilio di Perso-

ne non autonome Le Famiglie incontrano talora difficoltagrave nel reperire Operatori adeguatamente formati

Requisiti per essere ammessi ai Corsi

- Etagrave tra 18 e 65 anni

- Conoscenza discreta della lingua italiana parlata letta e scritta (verragrave organizzato un corso intensivo obbligatorio di

lingua italiana per coloro che ne avranno bisogno)

- Motivazioni personali adeguate alla tipologia di attivitagrave assistenziale

- Per i Cittadini extra-comunitari egrave richiesto il permesso di soggiorno

Presentazione delle domande di partecipazione

La domanda deve essere presentata entro lunedigrave 25 settembre 2017 (per il corso di formazione di base) ed entro ve-

nerdigrave 26 ottobre 2017 per i Corsi Specialistici La domanda deve essere inserita in busta indirizzata a Bruno Andreoni

(Fondazione LuVI Onlus via Ripamonti 428 - 20141 Milano) La busta deve essere consegnata a mano allrsquoUfficio

(tel 0294372703) aperto al pubblico in Cascina Brandezzata tutti i giorni lavorativi dal lunedigrave al venerdigrave dalle 930 alle

1200 Alla consegna della domanda deve essere versato un contributo di 10 euro per la copertura dei costi relativi alle

procedure di selezione Non saranno accettate domande inviate via mail o fax

Fondazione LuVI Onlus promuove ed egrave attiva nella formazione e qualificazione degli Assi-

stenti familiari con percorsi specialistici di decennale esperienza e si avvale di docenti altamente qualificati

La forza di vivere

Mi chiamo Laura sono nata in

Perugrave sono arrivata in Italia nel

2001 ed ho sempre vissuto a

Milano Per arrivare in italia ho

dovuto attraversare molti pae-

si Bolivia Brasile Francia e poi

finalmente Italia Allrsquoinizio egrave

stato difficile per le diverse

abitudini di vita e soprattutto

per la lingua Mai dimenticherograve

il primo giorno in cui sono arri-

vata in Italia mi ricordo il fred-

do e dopo qualche giorno co-

minciograve anche a nevicare io ero

spaventatissima percheacute non

avevo mai visto la neve e da

allora sono passati 15 anni Qui

ho conosciuto mio marito ora ho una figlia di 8 anni mi

sono costruita la mia famiglia anche se mi mancano tanto

la mia mamma e i miei fratelli spero di tornare a trovarli e

rivedere anche il mio paese perograve vivere ligrave per sempre no

ormai la mia vita egrave qui in Italia

Subito dallrsquoinizio ho lavorato come badante e come baby -

sitter Ricordo il primo paziente che ho assistito

Era un signore che mi raccontava che da giovane era stato

un grande atleta che aveva prestato servizio militare

nellrsquoarma dei bersaglieri era una persona dinamica e di

professione era un fotografo Aveva circa 50 anni quando

cominciograve ad accorgersi che quando camminava anche

poco sentiva le gambe pesanti e si doveva fermare spesso

per fare una pausa Si convinse ad andare dal medico e gli

diagnosticarono problemi alla circolazione gli prescrisse-

ro una terapia del caso ma dopo pochi

mesi e nonostante la terapia la situazio-

ne sembrava peggiorare Gli venne con-

sigliata la visita con un neurologo seguigrave

un ricovero al Besta e la diagnosi fu di

Sclerosi multipla progressiva cronica

Non conosceva questa malattia e quan-

do comprese di cosa si trattava ebbe un

crollo psicologico Io lrsquoho conosciuto

quando aveva 67 anni camminava anco-

ra con lrsquoausilio del bastone notai subito

che era una persona molto forte nono-

stante la malattia e aveva tanta voglia di

vivere Ogni giorno faceva dei grossi

sforzi per alzarsi dal letto percheacute la sua

piugrave grande paura era quella di rimanere

fermo a letto senza la possibilitagrave di riu-

scire a muoversi La moglie gli era sempre vicina e era

molto attenta ai suoi bisogni aveva due figli sposati e tre

nipoti e rimpiangeva di non poter goderseli come lui ave-

va sempre sognato Adesso ha 75 anni ormai egrave costretto

a stare su una carrozzina La malattia pur lentamente ha

progredito il suo corso ma lui non si egrave mai rassegnato

non poteva nemmeno pensare di rimanere immobile sen-

za poter fare niente e cosigrave grazie allrsquoaiuto della moglie ha

trasformato la sua professione di fotografo in hobby con-

tinuando a fotografare Con lrsquoaiuto della moglie sviluppa

le pellicole e insieme compilano album e incorniciano nuo-

ve foto

Laura Rivera Quispe

2deg Corso Assistenti Familiari per Pazienti terminali

P a g i n a 1 1

Presso Cascina Brandezzata ha sede lrsquoAssociazione AFA

(Assistenti Familiari Associati) che promuove lrsquointegrazione lavorativa

delle Persone immigrate e lo studio della cultura dei Paesi drsquoorigine

per non dimenticare le loro radici

P a g i n a 1 2

Mi chiamo Francesco e sono

nato in Italia ho 49 anni e a

differenza della quasi totali-

tagrave degli allievi del corso che

giagrave lavorano nel settore io

provengo da quello informa-

tico Ho lavorato per 25

anni acquisendo esperienza

che mi ha portato a gestire

lrsquoInformation Technology di

importanti aziende Qual-

che anno fa purtroppo la

crisi economica ha fatto sigrave

che professionisti del setto-

re come me rimanessero

senza lavoro e con pochissi-

me chance di ricollocarsi

(alla mia etagrave egrave difficile in questo paese) Una cara amica

mi chiama dicendomi che aveva urgente bisogno di ge-

stire la nonna molto anziana dato che la badante le ave-

va dato forfegrave senza preavviso ed era la fine di luglio mi

chiese la cortesia di dargli una mano nel gestire lrsquourgenza

in attesa di trovare una nuova badante

Iniziai lrsquoavventura

Non nascondo che non egrave stato facile in quanto privo

dellrsquoesperienza necessaria per gestire correttamente la

persona mi sono rimboccato le maniche e ho portato a

termine il compito con un discreto risultato Questa

esperienza inconsapevolmente giagrave tracciava una strada

Passa del tempo e in internet cercavo sempre piugrave notizie

sullrsquoargomento fin che incappo nel sito della Fondazione

LuVI Onlus e trovo molto interessanti i corsi proposti

Mi iscrivo al 9deg Corso Specialistico di formazione per As-

sistenti Familiari Pazienti con malattie neurologiche

avanzate croniche ed inguaribili e inizio a frequentarlo

Non nego che nel frattempo venivo colto da perplessitagrave e

timori con una domanda frequente nella testa sarei sta-

to allrsquoaltezza della situazione Il corso procede con un

programma molto vasto e con interventi di docenti alta-

mente qualificati sugli argomenti che trattano arriva

maggio ed inizio il tirocinio allrsquoINRCA di Casatenovo una

struttura allrsquoavanguardia per quanto riguarda la pneumo-

logia nel reparto semi

intensivo Qui ho tro-

vato persone pazienti

e competenti che mi

hanno seguito in tutte

le fasi della mia for-

mazione dandomi la

possibilitagrave di fare unrsquoe-

sperienza preziosissi-

ma sia a livello tecni-

co sia operativo che

umano Qui incontro

per la prima volta una

Paziente affetta da

SLA e qui mi rendo

conto e tocco da vici-

no questa malattia

dagli effetti a dir poco devastanti

Abbiamo subito instaurato un buon rapporto con il pas-

sare dei giorni mi rendevo conto che la Paziente era con-

tenta di vedermi non capivo in fondo mi dicevo non fac-

cio nulla di diverso da altri operatori

Un giorno arriva il dott Colombo per fare dei test sul

ventilatore della Paziente deve testare delle configura-

zioni per farla parlare nonostante la presenza di una can-

nula non fenestrata la scuffia e riesce a far parlare la Pa-

ziente Quando ho sentito la sua voce egrave stata unrsquoemozio-

ne intensa ma lo egrave stato di piugrave quando mi fa capire di av-

vicinarmi a lei e con una voce molto debole mi sussurra

dovrebbero essere tutti come te

In quel momento avevo il cuore in fibrillazione ho prova-

to una gioia immensa

Questrsquoanno sto frequentando il 2deg Corso Specialistico

Assistenti familiari per Pazienti Terminali sempre pro-

mosso dalla Fondazione LuVI Onlus

Francesco Mosiello

9deg corso Assistenti Familiari per Pazienti con malattie

neurologiche avanzate

Dallrsquoinformatica alle Cure Palliative

La

P a g i n a 1 3

di leggere

Dal dibattito sul fine vita a una riflessione sullrsquoes-

sere mortali alla ricerca di un significato nuovo

per parole come speranza dignitagrave coraggio e

libertagrave

ldquo Se anche esistono malattie inguaribile le perso-

ne sono sempre curabilirdquo

Un cavallo per lo sceriffo una Panda

per linfermiera Di collina in collina di

visita in visita prende forma un alma-

nacco di umanitagrave malattie e speranza

paura e sorrisi Ogni viaggio si trasfor-

ma in un racconto sulla punta delle

dita ogni casa in un teatro E forse

solo la narrativa puograve restituire almeno

in parte il sapore di ciograve che accadde

ldquoIl montaggio di alcuni pezzi della mia vitardquo (Bruno Andreoni)

A partire dal mese di settembre 2017

nel sito di Fondazione LuVI Onlus alla pagina httpwwwfondazioneluviorgil-montaggio

ogni settimana saragrave pubblicato un capitolo del montaggio

(Cap 1 Alcuni pezzi disordinati della mia vita)

Crsquoegrave tanto da fare Si puograve volare nello spazio e nel

tempo partire per la Terra del Fuoco o per la cor-

te di re Mida Si puograve far visita alla donna amata

scivolarle vicino e accarezzarle il viso ancora ad-

dormentatoFine delle divagazioni Bisogna che

inizi a comporre i diari di questo viaggio immobile

per essere pronto quando lrsquoinviato del mio editore

verragrave a raccogliere il mio dettato lettera per let-

tera

P a g i n a 1 4

Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano

Tel 02 94372703

Cell 331 4024267

S econdo unrsquo antica storia araba esistono

tre tipi di viaggiatori

Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito

Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta

Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci

Convegno Fragilitarsquo e Territorio

Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel

maggio 2015

Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano

promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)

I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-

nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono

nella Comunitagrave

Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave

stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita

N Verde 80089456

Tel 02 36504341

infofondazioneluviorg

P a g i n a 1 5

La delle cose egrave un periodico

di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-

nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni

studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il

montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto

lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili

(oncologiche e non oncologiche) o di persone con

gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono

nella comunitagrave Le narrazioni

potrebbero dare un senso alla

sofferenza di persone che grazie

alla testimonianza di ldquopezzi ldquo

della loro vita rimarranno nella

memoria di coloro che li hanno

conosciuti e che vogliono

comprendere senza dimenticare

O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E

N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o

E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co

Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -

n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a

L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re

c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e

d e l p e r io d ic o

I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i

f i l e wo rd

N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo

i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e

s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -

g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i

d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )

Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o

e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l

t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )

Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267

N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I

I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -

g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i

e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -

t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e

(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i

don at i da i Paz ie nt i e da i Fam ig liar i r i f l e s -

s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -

t ie in g u a r ib i l i t e r m in a li e a Pe rs on e con

g rav i fra g i l it agrave p s ico - f is iche che v ivon o n e l la

c o m u n it agrave I co n t r ib u t i s o no va lu t at i d a l

Co m it at o d i Re d a z io n e p e r l a e ve n t u a le

p u b b li c a z io n e Gli Auto r i de i con t r ibut i

potrebbero esse re i n v it a t i a d o p e r a re

m o d i f i c h e m a rg i n a l i p ro p o s te d a l c o m it a -

t o d i re d a z io n e

A U T O R I Z Z A Z I O N I

N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -

la t ive a Pa z ie n t i e n e l

c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -

t e p re s s o St ru t t u re so c io

- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve

o tte n e re n e l r is p e t t o

d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -

r izz az ion e a l la p ub b licaz io -

n e da part e d e l P a z ie n te

( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o

in ca s o d i su a in co m pe -

te n z a d a pa r te d e l Fa m i -

g l i a re - C a re g ive r e d a

p a r t e d e l R e s p o n s a b i le

d e l la s t ru t t u r a )

Cinzia pellegrini

Chiara Esposito

Maryla Guzman

Ornella Schito

Alessandra Favero

Adele Calori

Page 7: e dei ricordi - Fondazione LUVI Onlus · 2018-11-12 · golosa ed avendo fame di ciliegie ne ho fatto una scorpacciata tale, che da allora non ne ho più mangiate. Teresa Memorie

Matematica che passione

P a g i n a 7

La matematica non egrave solo

formule ed equazioni Ersquo logi-

ca Ersquo razionalitagrave

Ogni giorno noi tutti usiamo

la matematica per le previ-

sioni del tempo per conosce-

re lrsquoora per gestire il denaro

Conoscere lrsquoetagrave della luna in

cui ldquo si fardquo era un tempo mol-

to importante percheacute tutta la

vita era legata ad essa e a

loro volta tutti gli avvenimen-

ti vi erano legati

Il bucato doveva essere fatto

con la luna nuova pena il

formarsi di cerchi ombrati e

concentrici nel mastello

macchianti la biancheria

Per tagliare il legname da

ardere luna del primo quar-

to

La luna calante era invece

buona per piantare gli alberi

da frutta

Il camino del fornello si spaz-

zava tra la luna nuova e la

luna vecchia

Giacomo

H o imparato a ballare in casa con mia

sorella Anna Maria Boogie Woogie

Tango Valzer erano i balli che servivano per le

gare di ballo organizzate da un circolo privato

(Circolo per gli interessi commerciali e indu-

striali) situato in via Manzoni di fronte al tea-

tro In questo circolo si poteva giocare a carte

nelle varie sale dedicate ed era frequentato da

persone della Milano ldquo benerdquo cioegrave molto facol-

tose

Io con due amici Aldo e Roberto ci divertivamo

a vestirci in maniera eccentrica per attirare

lrsquoattenzione delle persone che affollavano la

sala da ballo Una sera ci siamo presentati ve-

stiti da Ufficiali della Marina Militare

Ricordo che anche le donne indossavano i pan-

taloni cosigrave erano piugrave comode per ballare

Le gare erano a premi e si svolgevano sia a cop-

pie che in gruppo

Romano

Sono nata a Napoli ed ho vissuto 52 anni a Milano

Di Napoli ricordo solo fame e guerra a volte mi sembra

di non avere altre memorie del mio paese

Mi rallegro pensando a Napoli dopo la guerra la festa

di capodanno i preparativi di tutte le donne che

srsquoaffrettavano ad acquistare il pesce e cucinarlo per

salutare lrsquoanno nuovo I botti Gli auguri i parenti e i

cugini tutti insieme a festeggiare il nuovo anno felici e

spensierati

Rosaria

BOOGIE WOOGIE

Ricordo di Napoli

Senior and junior

P a g i n a 8

I bambini con il loro carico di energia e di vita davanti

chiedono alle persone piugrave grandi affetto e attenzione

chiedono tempo chiedono di stringere un legame con il passa-

to di conoscere quello che viene prima dellrsquoadesso e da dove

provengono Hanno bisogno di sperimentare altre forme di

socialitagrave di sentirsi parte di una comunitagrave che non egrave fatta solo di

bambini ma anche di persone con etagrave differenti Lrsquoesperienza

che i piccoli possono ricevere nellrsquoincontro con le persone an-

ziane egrave un fondamento di crescita Lrsquoanziano offre al bambino

tempi e spazi completamente diversi da quelli dei genitori e a

differenza dei genitori protesi al futuro la persona anziana si

presenta come una persona concentrata nel presente del bam-

bino rallentando i ritmi e offrendo ai piccoli anche uno spazio

magico e fantastico dove essere se stesso Grazie a questo

incontro contatto e scambio si offre ai piccoli la possibilitagrave di

scoprire la vecchiaia per mezzo di una conoscenza attiva unrsquoe-

sperienza quotidiana vera reale che consenta di essere un

domani adulti senza pregiudizi e discriminazioni in una societagrave

che egrave sempre piugrave vecchia e al rispetto reciproco della diversitagrave

Il piugrave bello dei mari

egrave quello che non navigammo

Il piugrave bello dei nostri figli

non egrave ancora cresciuto

I piugrave belli dei nostri giorni

non li abbiamo ancora vissuti

E quello che vorrei dirti di piugrave bello

non te lrsquoho ancora detto

Nazim Hikmet

Il primo bacio egrave stato con mio marito

avevo 15 anni ed ero in vacanza in

Calabria dove ci siamo conosciuti

Dopo quattro anni mi ha raggiunto a

Milano ha trovato lavoro e si egrave

stabilito definitivamente Avevo 21

anni e lui 25 quando ci siamo sposati

un matrimonio durato 53 anni che si egrave

concluso un mese fa in Hospice dove

mio marito egrave stato ricoverato quasi

due mesi e io sono rimasta ad

assisterlo giorno e notte non lrsquoho

lasciato solo neanche un momento

solo il lunedigrave mi distraevo un porsquo

frequentando il laboratorio per

anziani stavo insieme ad altre

persone mi piaceva lo yoga mi faceva

stare bene Per fortuna posso

frequentarlo ancora anche ora che

Attilio non crsquoegrave piugrave e la prossima

settimana verrograve con unrsquoamica sola

come me

Loredana

P a g i n a 9

Dove nasce la magia di un bacio Prende vita da un attimo e rivive nel ricordo

Si era sempre in cantina per

via dei bombardamenti e

noi bambini per non an-

noiarci e forse per far conti-

nuare la vita riuscivamo an-

che a giocare nellrsquointervallo

silenzioso quando non crsquoera

il rumore delle bombe che

cadevano ma non si poteva

uscire percheacute il pericolo non

era cessato Cosigrave in bilico fra

vita e morte si giocava e in

questo equilibrio precario e

con molto imbarazzo da

parte mia quel ragazzetto

insistentemente mi chiede-

va di diventare la sua fidan-

zata E mentre cercavo ogni

scusa per dissuaderlo mi

baciograve

G

Nel giardino dei

Marchesi Spingardi

Giacomo sorride e si alza in piedi per

riacchiappare il ricordo lontano di

quel primo bacio ldquo Ricordordquo si

sofferma sta tornando indietro a

quel giorno forse allrsquoattimo preciso

socchiude gli occhi poi quando lo ha

riacciuffato ricorda il luogo era a

Spigno nel giardino della villa dei

Marchesi Spingardi si stava intratte-

nendo con la figlia dei marchesi

quando decisero di salire sul ramo

piugrave basso di un albero che era nel

giardino

ldquo Ligrave a cavalcioni dellrsquoalbero un pome-

riggio drsquoestate ho dato il mio primo

baciordquo Sorride felice e richiude gli

occhi Si risiede soddisfatto come

chi ha appena assaporato un gusto

lontano che riporta tutta la freschez-

za di quel momento

Riapre piano gli occhi e aggiunge

ldquo Avevo 5 annirdquo

Gacomo

2deg Corso formazione di Base

4deg Corso specialistico per Assistenti Familiari di Pazienti con malattie terminali

11deg Corso specialistico per Assistenti familiari Pazienti con malattie neurologiche avanzate

croniche e inguaribili

Tutte le informazioni sul sito WWWfondazioneluviorg

alla pagina httpwwwfondazioneluviorgCorsi-assistenti-familiari

P a g i n a 1 0

Sbocchi occupazionali

Esiste un forte bisogno nel territorio di ldquoAssistenti familiarirdquo in grado di garantire una assistenza a domicilio di Perso-

ne non autonome Le Famiglie incontrano talora difficoltagrave nel reperire Operatori adeguatamente formati

Requisiti per essere ammessi ai Corsi

- Etagrave tra 18 e 65 anni

- Conoscenza discreta della lingua italiana parlata letta e scritta (verragrave organizzato un corso intensivo obbligatorio di

lingua italiana per coloro che ne avranno bisogno)

- Motivazioni personali adeguate alla tipologia di attivitagrave assistenziale

- Per i Cittadini extra-comunitari egrave richiesto il permesso di soggiorno

Presentazione delle domande di partecipazione

La domanda deve essere presentata entro lunedigrave 25 settembre 2017 (per il corso di formazione di base) ed entro ve-

nerdigrave 26 ottobre 2017 per i Corsi Specialistici La domanda deve essere inserita in busta indirizzata a Bruno Andreoni

(Fondazione LuVI Onlus via Ripamonti 428 - 20141 Milano) La busta deve essere consegnata a mano allrsquoUfficio

(tel 0294372703) aperto al pubblico in Cascina Brandezzata tutti i giorni lavorativi dal lunedigrave al venerdigrave dalle 930 alle

1200 Alla consegna della domanda deve essere versato un contributo di 10 euro per la copertura dei costi relativi alle

procedure di selezione Non saranno accettate domande inviate via mail o fax

Fondazione LuVI Onlus promuove ed egrave attiva nella formazione e qualificazione degli Assi-

stenti familiari con percorsi specialistici di decennale esperienza e si avvale di docenti altamente qualificati

La forza di vivere

Mi chiamo Laura sono nata in

Perugrave sono arrivata in Italia nel

2001 ed ho sempre vissuto a

Milano Per arrivare in italia ho

dovuto attraversare molti pae-

si Bolivia Brasile Francia e poi

finalmente Italia Allrsquoinizio egrave

stato difficile per le diverse

abitudini di vita e soprattutto

per la lingua Mai dimenticherograve

il primo giorno in cui sono arri-

vata in Italia mi ricordo il fred-

do e dopo qualche giorno co-

minciograve anche a nevicare io ero

spaventatissima percheacute non

avevo mai visto la neve e da

allora sono passati 15 anni Qui

ho conosciuto mio marito ora ho una figlia di 8 anni mi

sono costruita la mia famiglia anche se mi mancano tanto

la mia mamma e i miei fratelli spero di tornare a trovarli e

rivedere anche il mio paese perograve vivere ligrave per sempre no

ormai la mia vita egrave qui in Italia

Subito dallrsquoinizio ho lavorato come badante e come baby -

sitter Ricordo il primo paziente che ho assistito

Era un signore che mi raccontava che da giovane era stato

un grande atleta che aveva prestato servizio militare

nellrsquoarma dei bersaglieri era una persona dinamica e di

professione era un fotografo Aveva circa 50 anni quando

cominciograve ad accorgersi che quando camminava anche

poco sentiva le gambe pesanti e si doveva fermare spesso

per fare una pausa Si convinse ad andare dal medico e gli

diagnosticarono problemi alla circolazione gli prescrisse-

ro una terapia del caso ma dopo pochi

mesi e nonostante la terapia la situazio-

ne sembrava peggiorare Gli venne con-

sigliata la visita con un neurologo seguigrave

un ricovero al Besta e la diagnosi fu di

Sclerosi multipla progressiva cronica

Non conosceva questa malattia e quan-

do comprese di cosa si trattava ebbe un

crollo psicologico Io lrsquoho conosciuto

quando aveva 67 anni camminava anco-

ra con lrsquoausilio del bastone notai subito

che era una persona molto forte nono-

stante la malattia e aveva tanta voglia di

vivere Ogni giorno faceva dei grossi

sforzi per alzarsi dal letto percheacute la sua

piugrave grande paura era quella di rimanere

fermo a letto senza la possibilitagrave di riu-

scire a muoversi La moglie gli era sempre vicina e era

molto attenta ai suoi bisogni aveva due figli sposati e tre

nipoti e rimpiangeva di non poter goderseli come lui ave-

va sempre sognato Adesso ha 75 anni ormai egrave costretto

a stare su una carrozzina La malattia pur lentamente ha

progredito il suo corso ma lui non si egrave mai rassegnato

non poteva nemmeno pensare di rimanere immobile sen-

za poter fare niente e cosigrave grazie allrsquoaiuto della moglie ha

trasformato la sua professione di fotografo in hobby con-

tinuando a fotografare Con lrsquoaiuto della moglie sviluppa

le pellicole e insieme compilano album e incorniciano nuo-

ve foto

Laura Rivera Quispe

2deg Corso Assistenti Familiari per Pazienti terminali

P a g i n a 1 1

Presso Cascina Brandezzata ha sede lrsquoAssociazione AFA

(Assistenti Familiari Associati) che promuove lrsquointegrazione lavorativa

delle Persone immigrate e lo studio della cultura dei Paesi drsquoorigine

per non dimenticare le loro radici

P a g i n a 1 2

Mi chiamo Francesco e sono

nato in Italia ho 49 anni e a

differenza della quasi totali-

tagrave degli allievi del corso che

giagrave lavorano nel settore io

provengo da quello informa-

tico Ho lavorato per 25

anni acquisendo esperienza

che mi ha portato a gestire

lrsquoInformation Technology di

importanti aziende Qual-

che anno fa purtroppo la

crisi economica ha fatto sigrave

che professionisti del setto-

re come me rimanessero

senza lavoro e con pochissi-

me chance di ricollocarsi

(alla mia etagrave egrave difficile in questo paese) Una cara amica

mi chiama dicendomi che aveva urgente bisogno di ge-

stire la nonna molto anziana dato che la badante le ave-

va dato forfegrave senza preavviso ed era la fine di luglio mi

chiese la cortesia di dargli una mano nel gestire lrsquourgenza

in attesa di trovare una nuova badante

Iniziai lrsquoavventura

Non nascondo che non egrave stato facile in quanto privo

dellrsquoesperienza necessaria per gestire correttamente la

persona mi sono rimboccato le maniche e ho portato a

termine il compito con un discreto risultato Questa

esperienza inconsapevolmente giagrave tracciava una strada

Passa del tempo e in internet cercavo sempre piugrave notizie

sullrsquoargomento fin che incappo nel sito della Fondazione

LuVI Onlus e trovo molto interessanti i corsi proposti

Mi iscrivo al 9deg Corso Specialistico di formazione per As-

sistenti Familiari Pazienti con malattie neurologiche

avanzate croniche ed inguaribili e inizio a frequentarlo

Non nego che nel frattempo venivo colto da perplessitagrave e

timori con una domanda frequente nella testa sarei sta-

to allrsquoaltezza della situazione Il corso procede con un

programma molto vasto e con interventi di docenti alta-

mente qualificati sugli argomenti che trattano arriva

maggio ed inizio il tirocinio allrsquoINRCA di Casatenovo una

struttura allrsquoavanguardia per quanto riguarda la pneumo-

logia nel reparto semi

intensivo Qui ho tro-

vato persone pazienti

e competenti che mi

hanno seguito in tutte

le fasi della mia for-

mazione dandomi la

possibilitagrave di fare unrsquoe-

sperienza preziosissi-

ma sia a livello tecni-

co sia operativo che

umano Qui incontro

per la prima volta una

Paziente affetta da

SLA e qui mi rendo

conto e tocco da vici-

no questa malattia

dagli effetti a dir poco devastanti

Abbiamo subito instaurato un buon rapporto con il pas-

sare dei giorni mi rendevo conto che la Paziente era con-

tenta di vedermi non capivo in fondo mi dicevo non fac-

cio nulla di diverso da altri operatori

Un giorno arriva il dott Colombo per fare dei test sul

ventilatore della Paziente deve testare delle configura-

zioni per farla parlare nonostante la presenza di una can-

nula non fenestrata la scuffia e riesce a far parlare la Pa-

ziente Quando ho sentito la sua voce egrave stata unrsquoemozio-

ne intensa ma lo egrave stato di piugrave quando mi fa capire di av-

vicinarmi a lei e con una voce molto debole mi sussurra

dovrebbero essere tutti come te

In quel momento avevo il cuore in fibrillazione ho prova-

to una gioia immensa

Questrsquoanno sto frequentando il 2deg Corso Specialistico

Assistenti familiari per Pazienti Terminali sempre pro-

mosso dalla Fondazione LuVI Onlus

Francesco Mosiello

9deg corso Assistenti Familiari per Pazienti con malattie

neurologiche avanzate

Dallrsquoinformatica alle Cure Palliative

La

P a g i n a 1 3

di leggere

Dal dibattito sul fine vita a una riflessione sullrsquoes-

sere mortali alla ricerca di un significato nuovo

per parole come speranza dignitagrave coraggio e

libertagrave

ldquo Se anche esistono malattie inguaribile le perso-

ne sono sempre curabilirdquo

Un cavallo per lo sceriffo una Panda

per linfermiera Di collina in collina di

visita in visita prende forma un alma-

nacco di umanitagrave malattie e speranza

paura e sorrisi Ogni viaggio si trasfor-

ma in un racconto sulla punta delle

dita ogni casa in un teatro E forse

solo la narrativa puograve restituire almeno

in parte il sapore di ciograve che accadde

ldquoIl montaggio di alcuni pezzi della mia vitardquo (Bruno Andreoni)

A partire dal mese di settembre 2017

nel sito di Fondazione LuVI Onlus alla pagina httpwwwfondazioneluviorgil-montaggio

ogni settimana saragrave pubblicato un capitolo del montaggio

(Cap 1 Alcuni pezzi disordinati della mia vita)

Crsquoegrave tanto da fare Si puograve volare nello spazio e nel

tempo partire per la Terra del Fuoco o per la cor-

te di re Mida Si puograve far visita alla donna amata

scivolarle vicino e accarezzarle il viso ancora ad-

dormentatoFine delle divagazioni Bisogna che

inizi a comporre i diari di questo viaggio immobile

per essere pronto quando lrsquoinviato del mio editore

verragrave a raccogliere il mio dettato lettera per let-

tera

P a g i n a 1 4

Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano

Tel 02 94372703

Cell 331 4024267

S econdo unrsquo antica storia araba esistono

tre tipi di viaggiatori

Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito

Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta

Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci

Convegno Fragilitarsquo e Territorio

Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel

maggio 2015

Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano

promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)

I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-

nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono

nella Comunitagrave

Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave

stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita

N Verde 80089456

Tel 02 36504341

infofondazioneluviorg

P a g i n a 1 5

La delle cose egrave un periodico

di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-

nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni

studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il

montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto

lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili

(oncologiche e non oncologiche) o di persone con

gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono

nella comunitagrave Le narrazioni

potrebbero dare un senso alla

sofferenza di persone che grazie

alla testimonianza di ldquopezzi ldquo

della loro vita rimarranno nella

memoria di coloro che li hanno

conosciuti e che vogliono

comprendere senza dimenticare

O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E

N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o

E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co

Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -

n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a

L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re

c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e

d e l p e r io d ic o

I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i

f i l e wo rd

N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo

i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e

s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -

g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i

d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )

Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o

e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l

t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )

Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267

N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I

I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -

g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i

e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -

t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e

(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i

don at i da i Paz ie nt i e da i Fam ig liar i r i f l e s -

s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -

t ie in g u a r ib i l i t e r m in a li e a Pe rs on e con

g rav i fra g i l it agrave p s ico - f is iche che v ivon o n e l la

c o m u n it agrave I co n t r ib u t i s o no va lu t at i d a l

Co m it at o d i Re d a z io n e p e r l a e ve n t u a le

p u b b li c a z io n e Gli Auto r i de i con t r ibut i

potrebbero esse re i n v it a t i a d o p e r a re

m o d i f i c h e m a rg i n a l i p ro p o s te d a l c o m it a -

t o d i re d a z io n e

A U T O R I Z Z A Z I O N I

N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -

la t ive a Pa z ie n t i e n e l

c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -

t e p re s s o St ru t t u re so c io

- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve

o tte n e re n e l r is p e t t o

d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -

r izz az ion e a l la p ub b licaz io -

n e da part e d e l P a z ie n te

( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o

in ca s o d i su a in co m pe -

te n z a d a pa r te d e l Fa m i -

g l i a re - C a re g ive r e d a

p a r t e d e l R e s p o n s a b i le

d e l la s t ru t t u r a )

Cinzia pellegrini

Chiara Esposito

Maryla Guzman

Ornella Schito

Alessandra Favero

Adele Calori

Page 8: e dei ricordi - Fondazione LUVI Onlus · 2018-11-12 · golosa ed avendo fame di ciliegie ne ho fatto una scorpacciata tale, che da allora non ne ho più mangiate. Teresa Memorie

Senior and junior

P a g i n a 8

I bambini con il loro carico di energia e di vita davanti

chiedono alle persone piugrave grandi affetto e attenzione

chiedono tempo chiedono di stringere un legame con il passa-

to di conoscere quello che viene prima dellrsquoadesso e da dove

provengono Hanno bisogno di sperimentare altre forme di

socialitagrave di sentirsi parte di una comunitagrave che non egrave fatta solo di

bambini ma anche di persone con etagrave differenti Lrsquoesperienza

che i piccoli possono ricevere nellrsquoincontro con le persone an-

ziane egrave un fondamento di crescita Lrsquoanziano offre al bambino

tempi e spazi completamente diversi da quelli dei genitori e a

differenza dei genitori protesi al futuro la persona anziana si

presenta come una persona concentrata nel presente del bam-

bino rallentando i ritmi e offrendo ai piccoli anche uno spazio

magico e fantastico dove essere se stesso Grazie a questo

incontro contatto e scambio si offre ai piccoli la possibilitagrave di

scoprire la vecchiaia per mezzo di una conoscenza attiva unrsquoe-

sperienza quotidiana vera reale che consenta di essere un

domani adulti senza pregiudizi e discriminazioni in una societagrave

che egrave sempre piugrave vecchia e al rispetto reciproco della diversitagrave

Il piugrave bello dei mari

egrave quello che non navigammo

Il piugrave bello dei nostri figli

non egrave ancora cresciuto

I piugrave belli dei nostri giorni

non li abbiamo ancora vissuti

E quello che vorrei dirti di piugrave bello

non te lrsquoho ancora detto

Nazim Hikmet

Il primo bacio egrave stato con mio marito

avevo 15 anni ed ero in vacanza in

Calabria dove ci siamo conosciuti

Dopo quattro anni mi ha raggiunto a

Milano ha trovato lavoro e si egrave

stabilito definitivamente Avevo 21

anni e lui 25 quando ci siamo sposati

un matrimonio durato 53 anni che si egrave

concluso un mese fa in Hospice dove

mio marito egrave stato ricoverato quasi

due mesi e io sono rimasta ad

assisterlo giorno e notte non lrsquoho

lasciato solo neanche un momento

solo il lunedigrave mi distraevo un porsquo

frequentando il laboratorio per

anziani stavo insieme ad altre

persone mi piaceva lo yoga mi faceva

stare bene Per fortuna posso

frequentarlo ancora anche ora che

Attilio non crsquoegrave piugrave e la prossima

settimana verrograve con unrsquoamica sola

come me

Loredana

P a g i n a 9

Dove nasce la magia di un bacio Prende vita da un attimo e rivive nel ricordo

Si era sempre in cantina per

via dei bombardamenti e

noi bambini per non an-

noiarci e forse per far conti-

nuare la vita riuscivamo an-

che a giocare nellrsquointervallo

silenzioso quando non crsquoera

il rumore delle bombe che

cadevano ma non si poteva

uscire percheacute il pericolo non

era cessato Cosigrave in bilico fra

vita e morte si giocava e in

questo equilibrio precario e

con molto imbarazzo da

parte mia quel ragazzetto

insistentemente mi chiede-

va di diventare la sua fidan-

zata E mentre cercavo ogni

scusa per dissuaderlo mi

baciograve

G

Nel giardino dei

Marchesi Spingardi

Giacomo sorride e si alza in piedi per

riacchiappare il ricordo lontano di

quel primo bacio ldquo Ricordordquo si

sofferma sta tornando indietro a

quel giorno forse allrsquoattimo preciso

socchiude gli occhi poi quando lo ha

riacciuffato ricorda il luogo era a

Spigno nel giardino della villa dei

Marchesi Spingardi si stava intratte-

nendo con la figlia dei marchesi

quando decisero di salire sul ramo

piugrave basso di un albero che era nel

giardino

ldquo Ligrave a cavalcioni dellrsquoalbero un pome-

riggio drsquoestate ho dato il mio primo

baciordquo Sorride felice e richiude gli

occhi Si risiede soddisfatto come

chi ha appena assaporato un gusto

lontano che riporta tutta la freschez-

za di quel momento

Riapre piano gli occhi e aggiunge

ldquo Avevo 5 annirdquo

Gacomo

2deg Corso formazione di Base

4deg Corso specialistico per Assistenti Familiari di Pazienti con malattie terminali

11deg Corso specialistico per Assistenti familiari Pazienti con malattie neurologiche avanzate

croniche e inguaribili

Tutte le informazioni sul sito WWWfondazioneluviorg

alla pagina httpwwwfondazioneluviorgCorsi-assistenti-familiari

P a g i n a 1 0

Sbocchi occupazionali

Esiste un forte bisogno nel territorio di ldquoAssistenti familiarirdquo in grado di garantire una assistenza a domicilio di Perso-

ne non autonome Le Famiglie incontrano talora difficoltagrave nel reperire Operatori adeguatamente formati

Requisiti per essere ammessi ai Corsi

- Etagrave tra 18 e 65 anni

- Conoscenza discreta della lingua italiana parlata letta e scritta (verragrave organizzato un corso intensivo obbligatorio di

lingua italiana per coloro che ne avranno bisogno)

- Motivazioni personali adeguate alla tipologia di attivitagrave assistenziale

- Per i Cittadini extra-comunitari egrave richiesto il permesso di soggiorno

Presentazione delle domande di partecipazione

La domanda deve essere presentata entro lunedigrave 25 settembre 2017 (per il corso di formazione di base) ed entro ve-

nerdigrave 26 ottobre 2017 per i Corsi Specialistici La domanda deve essere inserita in busta indirizzata a Bruno Andreoni

(Fondazione LuVI Onlus via Ripamonti 428 - 20141 Milano) La busta deve essere consegnata a mano allrsquoUfficio

(tel 0294372703) aperto al pubblico in Cascina Brandezzata tutti i giorni lavorativi dal lunedigrave al venerdigrave dalle 930 alle

1200 Alla consegna della domanda deve essere versato un contributo di 10 euro per la copertura dei costi relativi alle

procedure di selezione Non saranno accettate domande inviate via mail o fax

Fondazione LuVI Onlus promuove ed egrave attiva nella formazione e qualificazione degli Assi-

stenti familiari con percorsi specialistici di decennale esperienza e si avvale di docenti altamente qualificati

La forza di vivere

Mi chiamo Laura sono nata in

Perugrave sono arrivata in Italia nel

2001 ed ho sempre vissuto a

Milano Per arrivare in italia ho

dovuto attraversare molti pae-

si Bolivia Brasile Francia e poi

finalmente Italia Allrsquoinizio egrave

stato difficile per le diverse

abitudini di vita e soprattutto

per la lingua Mai dimenticherograve

il primo giorno in cui sono arri-

vata in Italia mi ricordo il fred-

do e dopo qualche giorno co-

minciograve anche a nevicare io ero

spaventatissima percheacute non

avevo mai visto la neve e da

allora sono passati 15 anni Qui

ho conosciuto mio marito ora ho una figlia di 8 anni mi

sono costruita la mia famiglia anche se mi mancano tanto

la mia mamma e i miei fratelli spero di tornare a trovarli e

rivedere anche il mio paese perograve vivere ligrave per sempre no

ormai la mia vita egrave qui in Italia

Subito dallrsquoinizio ho lavorato come badante e come baby -

sitter Ricordo il primo paziente che ho assistito

Era un signore che mi raccontava che da giovane era stato

un grande atleta che aveva prestato servizio militare

nellrsquoarma dei bersaglieri era una persona dinamica e di

professione era un fotografo Aveva circa 50 anni quando

cominciograve ad accorgersi che quando camminava anche

poco sentiva le gambe pesanti e si doveva fermare spesso

per fare una pausa Si convinse ad andare dal medico e gli

diagnosticarono problemi alla circolazione gli prescrisse-

ro una terapia del caso ma dopo pochi

mesi e nonostante la terapia la situazio-

ne sembrava peggiorare Gli venne con-

sigliata la visita con un neurologo seguigrave

un ricovero al Besta e la diagnosi fu di

Sclerosi multipla progressiva cronica

Non conosceva questa malattia e quan-

do comprese di cosa si trattava ebbe un

crollo psicologico Io lrsquoho conosciuto

quando aveva 67 anni camminava anco-

ra con lrsquoausilio del bastone notai subito

che era una persona molto forte nono-

stante la malattia e aveva tanta voglia di

vivere Ogni giorno faceva dei grossi

sforzi per alzarsi dal letto percheacute la sua

piugrave grande paura era quella di rimanere

fermo a letto senza la possibilitagrave di riu-

scire a muoversi La moglie gli era sempre vicina e era

molto attenta ai suoi bisogni aveva due figli sposati e tre

nipoti e rimpiangeva di non poter goderseli come lui ave-

va sempre sognato Adesso ha 75 anni ormai egrave costretto

a stare su una carrozzina La malattia pur lentamente ha

progredito il suo corso ma lui non si egrave mai rassegnato

non poteva nemmeno pensare di rimanere immobile sen-

za poter fare niente e cosigrave grazie allrsquoaiuto della moglie ha

trasformato la sua professione di fotografo in hobby con-

tinuando a fotografare Con lrsquoaiuto della moglie sviluppa

le pellicole e insieme compilano album e incorniciano nuo-

ve foto

Laura Rivera Quispe

2deg Corso Assistenti Familiari per Pazienti terminali

P a g i n a 1 1

Presso Cascina Brandezzata ha sede lrsquoAssociazione AFA

(Assistenti Familiari Associati) che promuove lrsquointegrazione lavorativa

delle Persone immigrate e lo studio della cultura dei Paesi drsquoorigine

per non dimenticare le loro radici

P a g i n a 1 2

Mi chiamo Francesco e sono

nato in Italia ho 49 anni e a

differenza della quasi totali-

tagrave degli allievi del corso che

giagrave lavorano nel settore io

provengo da quello informa-

tico Ho lavorato per 25

anni acquisendo esperienza

che mi ha portato a gestire

lrsquoInformation Technology di

importanti aziende Qual-

che anno fa purtroppo la

crisi economica ha fatto sigrave

che professionisti del setto-

re come me rimanessero

senza lavoro e con pochissi-

me chance di ricollocarsi

(alla mia etagrave egrave difficile in questo paese) Una cara amica

mi chiama dicendomi che aveva urgente bisogno di ge-

stire la nonna molto anziana dato che la badante le ave-

va dato forfegrave senza preavviso ed era la fine di luglio mi

chiese la cortesia di dargli una mano nel gestire lrsquourgenza

in attesa di trovare una nuova badante

Iniziai lrsquoavventura

Non nascondo che non egrave stato facile in quanto privo

dellrsquoesperienza necessaria per gestire correttamente la

persona mi sono rimboccato le maniche e ho portato a

termine il compito con un discreto risultato Questa

esperienza inconsapevolmente giagrave tracciava una strada

Passa del tempo e in internet cercavo sempre piugrave notizie

sullrsquoargomento fin che incappo nel sito della Fondazione

LuVI Onlus e trovo molto interessanti i corsi proposti

Mi iscrivo al 9deg Corso Specialistico di formazione per As-

sistenti Familiari Pazienti con malattie neurologiche

avanzate croniche ed inguaribili e inizio a frequentarlo

Non nego che nel frattempo venivo colto da perplessitagrave e

timori con una domanda frequente nella testa sarei sta-

to allrsquoaltezza della situazione Il corso procede con un

programma molto vasto e con interventi di docenti alta-

mente qualificati sugli argomenti che trattano arriva

maggio ed inizio il tirocinio allrsquoINRCA di Casatenovo una

struttura allrsquoavanguardia per quanto riguarda la pneumo-

logia nel reparto semi

intensivo Qui ho tro-

vato persone pazienti

e competenti che mi

hanno seguito in tutte

le fasi della mia for-

mazione dandomi la

possibilitagrave di fare unrsquoe-

sperienza preziosissi-

ma sia a livello tecni-

co sia operativo che

umano Qui incontro

per la prima volta una

Paziente affetta da

SLA e qui mi rendo

conto e tocco da vici-

no questa malattia

dagli effetti a dir poco devastanti

Abbiamo subito instaurato un buon rapporto con il pas-

sare dei giorni mi rendevo conto che la Paziente era con-

tenta di vedermi non capivo in fondo mi dicevo non fac-

cio nulla di diverso da altri operatori

Un giorno arriva il dott Colombo per fare dei test sul

ventilatore della Paziente deve testare delle configura-

zioni per farla parlare nonostante la presenza di una can-

nula non fenestrata la scuffia e riesce a far parlare la Pa-

ziente Quando ho sentito la sua voce egrave stata unrsquoemozio-

ne intensa ma lo egrave stato di piugrave quando mi fa capire di av-

vicinarmi a lei e con una voce molto debole mi sussurra

dovrebbero essere tutti come te

In quel momento avevo il cuore in fibrillazione ho prova-

to una gioia immensa

Questrsquoanno sto frequentando il 2deg Corso Specialistico

Assistenti familiari per Pazienti Terminali sempre pro-

mosso dalla Fondazione LuVI Onlus

Francesco Mosiello

9deg corso Assistenti Familiari per Pazienti con malattie

neurologiche avanzate

Dallrsquoinformatica alle Cure Palliative

La

P a g i n a 1 3

di leggere

Dal dibattito sul fine vita a una riflessione sullrsquoes-

sere mortali alla ricerca di un significato nuovo

per parole come speranza dignitagrave coraggio e

libertagrave

ldquo Se anche esistono malattie inguaribile le perso-

ne sono sempre curabilirdquo

Un cavallo per lo sceriffo una Panda

per linfermiera Di collina in collina di

visita in visita prende forma un alma-

nacco di umanitagrave malattie e speranza

paura e sorrisi Ogni viaggio si trasfor-

ma in un racconto sulla punta delle

dita ogni casa in un teatro E forse

solo la narrativa puograve restituire almeno

in parte il sapore di ciograve che accadde

ldquoIl montaggio di alcuni pezzi della mia vitardquo (Bruno Andreoni)

A partire dal mese di settembre 2017

nel sito di Fondazione LuVI Onlus alla pagina httpwwwfondazioneluviorgil-montaggio

ogni settimana saragrave pubblicato un capitolo del montaggio

(Cap 1 Alcuni pezzi disordinati della mia vita)

Crsquoegrave tanto da fare Si puograve volare nello spazio e nel

tempo partire per la Terra del Fuoco o per la cor-

te di re Mida Si puograve far visita alla donna amata

scivolarle vicino e accarezzarle il viso ancora ad-

dormentatoFine delle divagazioni Bisogna che

inizi a comporre i diari di questo viaggio immobile

per essere pronto quando lrsquoinviato del mio editore

verragrave a raccogliere il mio dettato lettera per let-

tera

P a g i n a 1 4

Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano

Tel 02 94372703

Cell 331 4024267

S econdo unrsquo antica storia araba esistono

tre tipi di viaggiatori

Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito

Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta

Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci

Convegno Fragilitarsquo e Territorio

Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel

maggio 2015

Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano

promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)

I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-

nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono

nella Comunitagrave

Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave

stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita

N Verde 80089456

Tel 02 36504341

infofondazioneluviorg

P a g i n a 1 5

La delle cose egrave un periodico

di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-

nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni

studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il

montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto

lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili

(oncologiche e non oncologiche) o di persone con

gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono

nella comunitagrave Le narrazioni

potrebbero dare un senso alla

sofferenza di persone che grazie

alla testimonianza di ldquopezzi ldquo

della loro vita rimarranno nella

memoria di coloro che li hanno

conosciuti e che vogliono

comprendere senza dimenticare

O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E

N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o

E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co

Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -

n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a

L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re

c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e

d e l p e r io d ic o

I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i

f i l e wo rd

N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo

i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e

s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -

g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i

d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )

Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o

e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l

t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )

Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267

N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I

I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -

g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i

e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -

t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e

(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i

don at i da i Paz ie nt i e da i Fam ig liar i r i f l e s -

s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -

t ie in g u a r ib i l i t e r m in a li e a Pe rs on e con

g rav i fra g i l it agrave p s ico - f is iche che v ivon o n e l la

c o m u n it agrave I co n t r ib u t i s o no va lu t at i d a l

Co m it at o d i Re d a z io n e p e r l a e ve n t u a le

p u b b li c a z io n e Gli Auto r i de i con t r ibut i

potrebbero esse re i n v it a t i a d o p e r a re

m o d i f i c h e m a rg i n a l i p ro p o s te d a l c o m it a -

t o d i re d a z io n e

A U T O R I Z Z A Z I O N I

N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -

la t ive a Pa z ie n t i e n e l

c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -

t e p re s s o St ru t t u re so c io

- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve

o tte n e re n e l r is p e t t o

d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -

r izz az ion e a l la p ub b licaz io -

n e da part e d e l P a z ie n te

( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o

in ca s o d i su a in co m pe -

te n z a d a pa r te d e l Fa m i -

g l i a re - C a re g ive r e d a

p a r t e d e l R e s p o n s a b i le

d e l la s t ru t t u r a )

Cinzia pellegrini

Chiara Esposito

Maryla Guzman

Ornella Schito

Alessandra Favero

Adele Calori

Page 9: e dei ricordi - Fondazione LUVI Onlus · 2018-11-12 · golosa ed avendo fame di ciliegie ne ho fatto una scorpacciata tale, che da allora non ne ho più mangiate. Teresa Memorie

Il primo bacio egrave stato con mio marito

avevo 15 anni ed ero in vacanza in

Calabria dove ci siamo conosciuti

Dopo quattro anni mi ha raggiunto a

Milano ha trovato lavoro e si egrave

stabilito definitivamente Avevo 21

anni e lui 25 quando ci siamo sposati

un matrimonio durato 53 anni che si egrave

concluso un mese fa in Hospice dove

mio marito egrave stato ricoverato quasi

due mesi e io sono rimasta ad

assisterlo giorno e notte non lrsquoho

lasciato solo neanche un momento

solo il lunedigrave mi distraevo un porsquo

frequentando il laboratorio per

anziani stavo insieme ad altre

persone mi piaceva lo yoga mi faceva

stare bene Per fortuna posso

frequentarlo ancora anche ora che

Attilio non crsquoegrave piugrave e la prossima

settimana verrograve con unrsquoamica sola

come me

Loredana

P a g i n a 9

Dove nasce la magia di un bacio Prende vita da un attimo e rivive nel ricordo

Si era sempre in cantina per

via dei bombardamenti e

noi bambini per non an-

noiarci e forse per far conti-

nuare la vita riuscivamo an-

che a giocare nellrsquointervallo

silenzioso quando non crsquoera

il rumore delle bombe che

cadevano ma non si poteva

uscire percheacute il pericolo non

era cessato Cosigrave in bilico fra

vita e morte si giocava e in

questo equilibrio precario e

con molto imbarazzo da

parte mia quel ragazzetto

insistentemente mi chiede-

va di diventare la sua fidan-

zata E mentre cercavo ogni

scusa per dissuaderlo mi

baciograve

G

Nel giardino dei

Marchesi Spingardi

Giacomo sorride e si alza in piedi per

riacchiappare il ricordo lontano di

quel primo bacio ldquo Ricordordquo si

sofferma sta tornando indietro a

quel giorno forse allrsquoattimo preciso

socchiude gli occhi poi quando lo ha

riacciuffato ricorda il luogo era a

Spigno nel giardino della villa dei

Marchesi Spingardi si stava intratte-

nendo con la figlia dei marchesi

quando decisero di salire sul ramo

piugrave basso di un albero che era nel

giardino

ldquo Ligrave a cavalcioni dellrsquoalbero un pome-

riggio drsquoestate ho dato il mio primo

baciordquo Sorride felice e richiude gli

occhi Si risiede soddisfatto come

chi ha appena assaporato un gusto

lontano che riporta tutta la freschez-

za di quel momento

Riapre piano gli occhi e aggiunge

ldquo Avevo 5 annirdquo

Gacomo

2deg Corso formazione di Base

4deg Corso specialistico per Assistenti Familiari di Pazienti con malattie terminali

11deg Corso specialistico per Assistenti familiari Pazienti con malattie neurologiche avanzate

croniche e inguaribili

Tutte le informazioni sul sito WWWfondazioneluviorg

alla pagina httpwwwfondazioneluviorgCorsi-assistenti-familiari

P a g i n a 1 0

Sbocchi occupazionali

Esiste un forte bisogno nel territorio di ldquoAssistenti familiarirdquo in grado di garantire una assistenza a domicilio di Perso-

ne non autonome Le Famiglie incontrano talora difficoltagrave nel reperire Operatori adeguatamente formati

Requisiti per essere ammessi ai Corsi

- Etagrave tra 18 e 65 anni

- Conoscenza discreta della lingua italiana parlata letta e scritta (verragrave organizzato un corso intensivo obbligatorio di

lingua italiana per coloro che ne avranno bisogno)

- Motivazioni personali adeguate alla tipologia di attivitagrave assistenziale

- Per i Cittadini extra-comunitari egrave richiesto il permesso di soggiorno

Presentazione delle domande di partecipazione

La domanda deve essere presentata entro lunedigrave 25 settembre 2017 (per il corso di formazione di base) ed entro ve-

nerdigrave 26 ottobre 2017 per i Corsi Specialistici La domanda deve essere inserita in busta indirizzata a Bruno Andreoni

(Fondazione LuVI Onlus via Ripamonti 428 - 20141 Milano) La busta deve essere consegnata a mano allrsquoUfficio

(tel 0294372703) aperto al pubblico in Cascina Brandezzata tutti i giorni lavorativi dal lunedigrave al venerdigrave dalle 930 alle

1200 Alla consegna della domanda deve essere versato un contributo di 10 euro per la copertura dei costi relativi alle

procedure di selezione Non saranno accettate domande inviate via mail o fax

Fondazione LuVI Onlus promuove ed egrave attiva nella formazione e qualificazione degli Assi-

stenti familiari con percorsi specialistici di decennale esperienza e si avvale di docenti altamente qualificati

La forza di vivere

Mi chiamo Laura sono nata in

Perugrave sono arrivata in Italia nel

2001 ed ho sempre vissuto a

Milano Per arrivare in italia ho

dovuto attraversare molti pae-

si Bolivia Brasile Francia e poi

finalmente Italia Allrsquoinizio egrave

stato difficile per le diverse

abitudini di vita e soprattutto

per la lingua Mai dimenticherograve

il primo giorno in cui sono arri-

vata in Italia mi ricordo il fred-

do e dopo qualche giorno co-

minciograve anche a nevicare io ero

spaventatissima percheacute non

avevo mai visto la neve e da

allora sono passati 15 anni Qui

ho conosciuto mio marito ora ho una figlia di 8 anni mi

sono costruita la mia famiglia anche se mi mancano tanto

la mia mamma e i miei fratelli spero di tornare a trovarli e

rivedere anche il mio paese perograve vivere ligrave per sempre no

ormai la mia vita egrave qui in Italia

Subito dallrsquoinizio ho lavorato come badante e come baby -

sitter Ricordo il primo paziente che ho assistito

Era un signore che mi raccontava che da giovane era stato

un grande atleta che aveva prestato servizio militare

nellrsquoarma dei bersaglieri era una persona dinamica e di

professione era un fotografo Aveva circa 50 anni quando

cominciograve ad accorgersi che quando camminava anche

poco sentiva le gambe pesanti e si doveva fermare spesso

per fare una pausa Si convinse ad andare dal medico e gli

diagnosticarono problemi alla circolazione gli prescrisse-

ro una terapia del caso ma dopo pochi

mesi e nonostante la terapia la situazio-

ne sembrava peggiorare Gli venne con-

sigliata la visita con un neurologo seguigrave

un ricovero al Besta e la diagnosi fu di

Sclerosi multipla progressiva cronica

Non conosceva questa malattia e quan-

do comprese di cosa si trattava ebbe un

crollo psicologico Io lrsquoho conosciuto

quando aveva 67 anni camminava anco-

ra con lrsquoausilio del bastone notai subito

che era una persona molto forte nono-

stante la malattia e aveva tanta voglia di

vivere Ogni giorno faceva dei grossi

sforzi per alzarsi dal letto percheacute la sua

piugrave grande paura era quella di rimanere

fermo a letto senza la possibilitagrave di riu-

scire a muoversi La moglie gli era sempre vicina e era

molto attenta ai suoi bisogni aveva due figli sposati e tre

nipoti e rimpiangeva di non poter goderseli come lui ave-

va sempre sognato Adesso ha 75 anni ormai egrave costretto

a stare su una carrozzina La malattia pur lentamente ha

progredito il suo corso ma lui non si egrave mai rassegnato

non poteva nemmeno pensare di rimanere immobile sen-

za poter fare niente e cosigrave grazie allrsquoaiuto della moglie ha

trasformato la sua professione di fotografo in hobby con-

tinuando a fotografare Con lrsquoaiuto della moglie sviluppa

le pellicole e insieme compilano album e incorniciano nuo-

ve foto

Laura Rivera Quispe

2deg Corso Assistenti Familiari per Pazienti terminali

P a g i n a 1 1

Presso Cascina Brandezzata ha sede lrsquoAssociazione AFA

(Assistenti Familiari Associati) che promuove lrsquointegrazione lavorativa

delle Persone immigrate e lo studio della cultura dei Paesi drsquoorigine

per non dimenticare le loro radici

P a g i n a 1 2

Mi chiamo Francesco e sono

nato in Italia ho 49 anni e a

differenza della quasi totali-

tagrave degli allievi del corso che

giagrave lavorano nel settore io

provengo da quello informa-

tico Ho lavorato per 25

anni acquisendo esperienza

che mi ha portato a gestire

lrsquoInformation Technology di

importanti aziende Qual-

che anno fa purtroppo la

crisi economica ha fatto sigrave

che professionisti del setto-

re come me rimanessero

senza lavoro e con pochissi-

me chance di ricollocarsi

(alla mia etagrave egrave difficile in questo paese) Una cara amica

mi chiama dicendomi che aveva urgente bisogno di ge-

stire la nonna molto anziana dato che la badante le ave-

va dato forfegrave senza preavviso ed era la fine di luglio mi

chiese la cortesia di dargli una mano nel gestire lrsquourgenza

in attesa di trovare una nuova badante

Iniziai lrsquoavventura

Non nascondo che non egrave stato facile in quanto privo

dellrsquoesperienza necessaria per gestire correttamente la

persona mi sono rimboccato le maniche e ho portato a

termine il compito con un discreto risultato Questa

esperienza inconsapevolmente giagrave tracciava una strada

Passa del tempo e in internet cercavo sempre piugrave notizie

sullrsquoargomento fin che incappo nel sito della Fondazione

LuVI Onlus e trovo molto interessanti i corsi proposti

Mi iscrivo al 9deg Corso Specialistico di formazione per As-

sistenti Familiari Pazienti con malattie neurologiche

avanzate croniche ed inguaribili e inizio a frequentarlo

Non nego che nel frattempo venivo colto da perplessitagrave e

timori con una domanda frequente nella testa sarei sta-

to allrsquoaltezza della situazione Il corso procede con un

programma molto vasto e con interventi di docenti alta-

mente qualificati sugli argomenti che trattano arriva

maggio ed inizio il tirocinio allrsquoINRCA di Casatenovo una

struttura allrsquoavanguardia per quanto riguarda la pneumo-

logia nel reparto semi

intensivo Qui ho tro-

vato persone pazienti

e competenti che mi

hanno seguito in tutte

le fasi della mia for-

mazione dandomi la

possibilitagrave di fare unrsquoe-

sperienza preziosissi-

ma sia a livello tecni-

co sia operativo che

umano Qui incontro

per la prima volta una

Paziente affetta da

SLA e qui mi rendo

conto e tocco da vici-

no questa malattia

dagli effetti a dir poco devastanti

Abbiamo subito instaurato un buon rapporto con il pas-

sare dei giorni mi rendevo conto che la Paziente era con-

tenta di vedermi non capivo in fondo mi dicevo non fac-

cio nulla di diverso da altri operatori

Un giorno arriva il dott Colombo per fare dei test sul

ventilatore della Paziente deve testare delle configura-

zioni per farla parlare nonostante la presenza di una can-

nula non fenestrata la scuffia e riesce a far parlare la Pa-

ziente Quando ho sentito la sua voce egrave stata unrsquoemozio-

ne intensa ma lo egrave stato di piugrave quando mi fa capire di av-

vicinarmi a lei e con una voce molto debole mi sussurra

dovrebbero essere tutti come te

In quel momento avevo il cuore in fibrillazione ho prova-

to una gioia immensa

Questrsquoanno sto frequentando il 2deg Corso Specialistico

Assistenti familiari per Pazienti Terminali sempre pro-

mosso dalla Fondazione LuVI Onlus

Francesco Mosiello

9deg corso Assistenti Familiari per Pazienti con malattie

neurologiche avanzate

Dallrsquoinformatica alle Cure Palliative

La

P a g i n a 1 3

di leggere

Dal dibattito sul fine vita a una riflessione sullrsquoes-

sere mortali alla ricerca di un significato nuovo

per parole come speranza dignitagrave coraggio e

libertagrave

ldquo Se anche esistono malattie inguaribile le perso-

ne sono sempre curabilirdquo

Un cavallo per lo sceriffo una Panda

per linfermiera Di collina in collina di

visita in visita prende forma un alma-

nacco di umanitagrave malattie e speranza

paura e sorrisi Ogni viaggio si trasfor-

ma in un racconto sulla punta delle

dita ogni casa in un teatro E forse

solo la narrativa puograve restituire almeno

in parte il sapore di ciograve che accadde

ldquoIl montaggio di alcuni pezzi della mia vitardquo (Bruno Andreoni)

A partire dal mese di settembre 2017

nel sito di Fondazione LuVI Onlus alla pagina httpwwwfondazioneluviorgil-montaggio

ogni settimana saragrave pubblicato un capitolo del montaggio

(Cap 1 Alcuni pezzi disordinati della mia vita)

Crsquoegrave tanto da fare Si puograve volare nello spazio e nel

tempo partire per la Terra del Fuoco o per la cor-

te di re Mida Si puograve far visita alla donna amata

scivolarle vicino e accarezzarle il viso ancora ad-

dormentatoFine delle divagazioni Bisogna che

inizi a comporre i diari di questo viaggio immobile

per essere pronto quando lrsquoinviato del mio editore

verragrave a raccogliere il mio dettato lettera per let-

tera

P a g i n a 1 4

Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano

Tel 02 94372703

Cell 331 4024267

S econdo unrsquo antica storia araba esistono

tre tipi di viaggiatori

Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito

Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta

Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci

Convegno Fragilitarsquo e Territorio

Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel

maggio 2015

Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano

promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)

I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-

nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono

nella Comunitagrave

Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave

stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita

N Verde 80089456

Tel 02 36504341

infofondazioneluviorg

P a g i n a 1 5

La delle cose egrave un periodico

di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-

nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni

studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il

montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto

lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili

(oncologiche e non oncologiche) o di persone con

gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono

nella comunitagrave Le narrazioni

potrebbero dare un senso alla

sofferenza di persone che grazie

alla testimonianza di ldquopezzi ldquo

della loro vita rimarranno nella

memoria di coloro che li hanno

conosciuti e che vogliono

comprendere senza dimenticare

O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E

N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o

E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co

Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -

n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a

L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re

c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e

d e l p e r io d ic o

I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i

f i l e wo rd

N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo

i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e

s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -

g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i

d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )

Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o

e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l

t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )

Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267

N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I

I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -

g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i

e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -

t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e

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s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -

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c o m u n it agrave I co n t r ib u t i s o no va lu t at i d a l

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t o d i re d a z io n e

A U T O R I Z Z A Z I O N I

N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -

la t ive a Pa z ie n t i e n e l

c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -

t e p re s s o St ru t t u re so c io

- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve

o tte n e re n e l r is p e t t o

d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -

r izz az ion e a l la p ub b licaz io -

n e da part e d e l P a z ie n te

( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o

in ca s o d i su a in co m pe -

te n z a d a pa r te d e l Fa m i -

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p a r t e d e l R e s p o n s a b i le

d e l la s t ru t t u r a )

Cinzia pellegrini

Chiara Esposito

Maryla Guzman

Ornella Schito

Alessandra Favero

Adele Calori

Page 10: e dei ricordi - Fondazione LUVI Onlus · 2018-11-12 · golosa ed avendo fame di ciliegie ne ho fatto una scorpacciata tale, che da allora non ne ho più mangiate. Teresa Memorie

2deg Corso formazione di Base

4deg Corso specialistico per Assistenti Familiari di Pazienti con malattie terminali

11deg Corso specialistico per Assistenti familiari Pazienti con malattie neurologiche avanzate

croniche e inguaribili

Tutte le informazioni sul sito WWWfondazioneluviorg

alla pagina httpwwwfondazioneluviorgCorsi-assistenti-familiari

P a g i n a 1 0

Sbocchi occupazionali

Esiste un forte bisogno nel territorio di ldquoAssistenti familiarirdquo in grado di garantire una assistenza a domicilio di Perso-

ne non autonome Le Famiglie incontrano talora difficoltagrave nel reperire Operatori adeguatamente formati

Requisiti per essere ammessi ai Corsi

- Etagrave tra 18 e 65 anni

- Conoscenza discreta della lingua italiana parlata letta e scritta (verragrave organizzato un corso intensivo obbligatorio di

lingua italiana per coloro che ne avranno bisogno)

- Motivazioni personali adeguate alla tipologia di attivitagrave assistenziale

- Per i Cittadini extra-comunitari egrave richiesto il permesso di soggiorno

Presentazione delle domande di partecipazione

La domanda deve essere presentata entro lunedigrave 25 settembre 2017 (per il corso di formazione di base) ed entro ve-

nerdigrave 26 ottobre 2017 per i Corsi Specialistici La domanda deve essere inserita in busta indirizzata a Bruno Andreoni

(Fondazione LuVI Onlus via Ripamonti 428 - 20141 Milano) La busta deve essere consegnata a mano allrsquoUfficio

(tel 0294372703) aperto al pubblico in Cascina Brandezzata tutti i giorni lavorativi dal lunedigrave al venerdigrave dalle 930 alle

1200 Alla consegna della domanda deve essere versato un contributo di 10 euro per la copertura dei costi relativi alle

procedure di selezione Non saranno accettate domande inviate via mail o fax

Fondazione LuVI Onlus promuove ed egrave attiva nella formazione e qualificazione degli Assi-

stenti familiari con percorsi specialistici di decennale esperienza e si avvale di docenti altamente qualificati

La forza di vivere

Mi chiamo Laura sono nata in

Perugrave sono arrivata in Italia nel

2001 ed ho sempre vissuto a

Milano Per arrivare in italia ho

dovuto attraversare molti pae-

si Bolivia Brasile Francia e poi

finalmente Italia Allrsquoinizio egrave

stato difficile per le diverse

abitudini di vita e soprattutto

per la lingua Mai dimenticherograve

il primo giorno in cui sono arri-

vata in Italia mi ricordo il fred-

do e dopo qualche giorno co-

minciograve anche a nevicare io ero

spaventatissima percheacute non

avevo mai visto la neve e da

allora sono passati 15 anni Qui

ho conosciuto mio marito ora ho una figlia di 8 anni mi

sono costruita la mia famiglia anche se mi mancano tanto

la mia mamma e i miei fratelli spero di tornare a trovarli e

rivedere anche il mio paese perograve vivere ligrave per sempre no

ormai la mia vita egrave qui in Italia

Subito dallrsquoinizio ho lavorato come badante e come baby -

sitter Ricordo il primo paziente che ho assistito

Era un signore che mi raccontava che da giovane era stato

un grande atleta che aveva prestato servizio militare

nellrsquoarma dei bersaglieri era una persona dinamica e di

professione era un fotografo Aveva circa 50 anni quando

cominciograve ad accorgersi che quando camminava anche

poco sentiva le gambe pesanti e si doveva fermare spesso

per fare una pausa Si convinse ad andare dal medico e gli

diagnosticarono problemi alla circolazione gli prescrisse-

ro una terapia del caso ma dopo pochi

mesi e nonostante la terapia la situazio-

ne sembrava peggiorare Gli venne con-

sigliata la visita con un neurologo seguigrave

un ricovero al Besta e la diagnosi fu di

Sclerosi multipla progressiva cronica

Non conosceva questa malattia e quan-

do comprese di cosa si trattava ebbe un

crollo psicologico Io lrsquoho conosciuto

quando aveva 67 anni camminava anco-

ra con lrsquoausilio del bastone notai subito

che era una persona molto forte nono-

stante la malattia e aveva tanta voglia di

vivere Ogni giorno faceva dei grossi

sforzi per alzarsi dal letto percheacute la sua

piugrave grande paura era quella di rimanere

fermo a letto senza la possibilitagrave di riu-

scire a muoversi La moglie gli era sempre vicina e era

molto attenta ai suoi bisogni aveva due figli sposati e tre

nipoti e rimpiangeva di non poter goderseli come lui ave-

va sempre sognato Adesso ha 75 anni ormai egrave costretto

a stare su una carrozzina La malattia pur lentamente ha

progredito il suo corso ma lui non si egrave mai rassegnato

non poteva nemmeno pensare di rimanere immobile sen-

za poter fare niente e cosigrave grazie allrsquoaiuto della moglie ha

trasformato la sua professione di fotografo in hobby con-

tinuando a fotografare Con lrsquoaiuto della moglie sviluppa

le pellicole e insieme compilano album e incorniciano nuo-

ve foto

Laura Rivera Quispe

2deg Corso Assistenti Familiari per Pazienti terminali

P a g i n a 1 1

Presso Cascina Brandezzata ha sede lrsquoAssociazione AFA

(Assistenti Familiari Associati) che promuove lrsquointegrazione lavorativa

delle Persone immigrate e lo studio della cultura dei Paesi drsquoorigine

per non dimenticare le loro radici

P a g i n a 1 2

Mi chiamo Francesco e sono

nato in Italia ho 49 anni e a

differenza della quasi totali-

tagrave degli allievi del corso che

giagrave lavorano nel settore io

provengo da quello informa-

tico Ho lavorato per 25

anni acquisendo esperienza

che mi ha portato a gestire

lrsquoInformation Technology di

importanti aziende Qual-

che anno fa purtroppo la

crisi economica ha fatto sigrave

che professionisti del setto-

re come me rimanessero

senza lavoro e con pochissi-

me chance di ricollocarsi

(alla mia etagrave egrave difficile in questo paese) Una cara amica

mi chiama dicendomi che aveva urgente bisogno di ge-

stire la nonna molto anziana dato che la badante le ave-

va dato forfegrave senza preavviso ed era la fine di luglio mi

chiese la cortesia di dargli una mano nel gestire lrsquourgenza

in attesa di trovare una nuova badante

Iniziai lrsquoavventura

Non nascondo che non egrave stato facile in quanto privo

dellrsquoesperienza necessaria per gestire correttamente la

persona mi sono rimboccato le maniche e ho portato a

termine il compito con un discreto risultato Questa

esperienza inconsapevolmente giagrave tracciava una strada

Passa del tempo e in internet cercavo sempre piugrave notizie

sullrsquoargomento fin che incappo nel sito della Fondazione

LuVI Onlus e trovo molto interessanti i corsi proposti

Mi iscrivo al 9deg Corso Specialistico di formazione per As-

sistenti Familiari Pazienti con malattie neurologiche

avanzate croniche ed inguaribili e inizio a frequentarlo

Non nego che nel frattempo venivo colto da perplessitagrave e

timori con una domanda frequente nella testa sarei sta-

to allrsquoaltezza della situazione Il corso procede con un

programma molto vasto e con interventi di docenti alta-

mente qualificati sugli argomenti che trattano arriva

maggio ed inizio il tirocinio allrsquoINRCA di Casatenovo una

struttura allrsquoavanguardia per quanto riguarda la pneumo-

logia nel reparto semi

intensivo Qui ho tro-

vato persone pazienti

e competenti che mi

hanno seguito in tutte

le fasi della mia for-

mazione dandomi la

possibilitagrave di fare unrsquoe-

sperienza preziosissi-

ma sia a livello tecni-

co sia operativo che

umano Qui incontro

per la prima volta una

Paziente affetta da

SLA e qui mi rendo

conto e tocco da vici-

no questa malattia

dagli effetti a dir poco devastanti

Abbiamo subito instaurato un buon rapporto con il pas-

sare dei giorni mi rendevo conto che la Paziente era con-

tenta di vedermi non capivo in fondo mi dicevo non fac-

cio nulla di diverso da altri operatori

Un giorno arriva il dott Colombo per fare dei test sul

ventilatore della Paziente deve testare delle configura-

zioni per farla parlare nonostante la presenza di una can-

nula non fenestrata la scuffia e riesce a far parlare la Pa-

ziente Quando ho sentito la sua voce egrave stata unrsquoemozio-

ne intensa ma lo egrave stato di piugrave quando mi fa capire di av-

vicinarmi a lei e con una voce molto debole mi sussurra

dovrebbero essere tutti come te

In quel momento avevo il cuore in fibrillazione ho prova-

to una gioia immensa

Questrsquoanno sto frequentando il 2deg Corso Specialistico

Assistenti familiari per Pazienti Terminali sempre pro-

mosso dalla Fondazione LuVI Onlus

Francesco Mosiello

9deg corso Assistenti Familiari per Pazienti con malattie

neurologiche avanzate

Dallrsquoinformatica alle Cure Palliative

La

P a g i n a 1 3

di leggere

Dal dibattito sul fine vita a una riflessione sullrsquoes-

sere mortali alla ricerca di un significato nuovo

per parole come speranza dignitagrave coraggio e

libertagrave

ldquo Se anche esistono malattie inguaribile le perso-

ne sono sempre curabilirdquo

Un cavallo per lo sceriffo una Panda

per linfermiera Di collina in collina di

visita in visita prende forma un alma-

nacco di umanitagrave malattie e speranza

paura e sorrisi Ogni viaggio si trasfor-

ma in un racconto sulla punta delle

dita ogni casa in un teatro E forse

solo la narrativa puograve restituire almeno

in parte il sapore di ciograve che accadde

ldquoIl montaggio di alcuni pezzi della mia vitardquo (Bruno Andreoni)

A partire dal mese di settembre 2017

nel sito di Fondazione LuVI Onlus alla pagina httpwwwfondazioneluviorgil-montaggio

ogni settimana saragrave pubblicato un capitolo del montaggio

(Cap 1 Alcuni pezzi disordinati della mia vita)

Crsquoegrave tanto da fare Si puograve volare nello spazio e nel

tempo partire per la Terra del Fuoco o per la cor-

te di re Mida Si puograve far visita alla donna amata

scivolarle vicino e accarezzarle il viso ancora ad-

dormentatoFine delle divagazioni Bisogna che

inizi a comporre i diari di questo viaggio immobile

per essere pronto quando lrsquoinviato del mio editore

verragrave a raccogliere il mio dettato lettera per let-

tera

P a g i n a 1 4

Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano

Tel 02 94372703

Cell 331 4024267

S econdo unrsquo antica storia araba esistono

tre tipi di viaggiatori

Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito

Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta

Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci

Convegno Fragilitarsquo e Territorio

Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel

maggio 2015

Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano

promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)

I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-

nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono

nella Comunitagrave

Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave

stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita

N Verde 80089456

Tel 02 36504341

infofondazioneluviorg

P a g i n a 1 5

La delle cose egrave un periodico

di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-

nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni

studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il

montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto

lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili

(oncologiche e non oncologiche) o di persone con

gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono

nella comunitagrave Le narrazioni

potrebbero dare un senso alla

sofferenza di persone che grazie

alla testimonianza di ldquopezzi ldquo

della loro vita rimarranno nella

memoria di coloro che li hanno

conosciuti e che vogliono

comprendere senza dimenticare

O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E

N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o

E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co

Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -

n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a

L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re

c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e

d e l p e r io d ic o

I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i

f i l e wo rd

N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo

i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e

s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -

g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i

d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )

Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o

e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l

t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )

Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267

N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I

I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -

g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i

e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -

t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e

(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i

don at i da i Paz ie nt i e da i Fam ig liar i r i f l e s -

s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -

t ie in g u a r ib i l i t e r m in a li e a Pe rs on e con

g rav i fra g i l it agrave p s ico - f is iche che v ivon o n e l la

c o m u n it agrave I co n t r ib u t i s o no va lu t at i d a l

Co m it at o d i Re d a z io n e p e r l a e ve n t u a le

p u b b li c a z io n e Gli Auto r i de i con t r ibut i

potrebbero esse re i n v it a t i a d o p e r a re

m o d i f i c h e m a rg i n a l i p ro p o s te d a l c o m it a -

t o d i re d a z io n e

A U T O R I Z Z A Z I O N I

N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -

la t ive a Pa z ie n t i e n e l

c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -

t e p re s s o St ru t t u re so c io

- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve

o tte n e re n e l r is p e t t o

d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -

r izz az ion e a l la p ub b licaz io -

n e da part e d e l P a z ie n te

( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o

in ca s o d i su a in co m pe -

te n z a d a pa r te d e l Fa m i -

g l i a re - C a re g ive r e d a

p a r t e d e l R e s p o n s a b i le

d e l la s t ru t t u r a )

Cinzia pellegrini

Chiara Esposito

Maryla Guzman

Ornella Schito

Alessandra Favero

Adele Calori

Page 11: e dei ricordi - Fondazione LUVI Onlus · 2018-11-12 · golosa ed avendo fame di ciliegie ne ho fatto una scorpacciata tale, che da allora non ne ho più mangiate. Teresa Memorie

La forza di vivere

Mi chiamo Laura sono nata in

Perugrave sono arrivata in Italia nel

2001 ed ho sempre vissuto a

Milano Per arrivare in italia ho

dovuto attraversare molti pae-

si Bolivia Brasile Francia e poi

finalmente Italia Allrsquoinizio egrave

stato difficile per le diverse

abitudini di vita e soprattutto

per la lingua Mai dimenticherograve

il primo giorno in cui sono arri-

vata in Italia mi ricordo il fred-

do e dopo qualche giorno co-

minciograve anche a nevicare io ero

spaventatissima percheacute non

avevo mai visto la neve e da

allora sono passati 15 anni Qui

ho conosciuto mio marito ora ho una figlia di 8 anni mi

sono costruita la mia famiglia anche se mi mancano tanto

la mia mamma e i miei fratelli spero di tornare a trovarli e

rivedere anche il mio paese perograve vivere ligrave per sempre no

ormai la mia vita egrave qui in Italia

Subito dallrsquoinizio ho lavorato come badante e come baby -

sitter Ricordo il primo paziente che ho assistito

Era un signore che mi raccontava che da giovane era stato

un grande atleta che aveva prestato servizio militare

nellrsquoarma dei bersaglieri era una persona dinamica e di

professione era un fotografo Aveva circa 50 anni quando

cominciograve ad accorgersi che quando camminava anche

poco sentiva le gambe pesanti e si doveva fermare spesso

per fare una pausa Si convinse ad andare dal medico e gli

diagnosticarono problemi alla circolazione gli prescrisse-

ro una terapia del caso ma dopo pochi

mesi e nonostante la terapia la situazio-

ne sembrava peggiorare Gli venne con-

sigliata la visita con un neurologo seguigrave

un ricovero al Besta e la diagnosi fu di

Sclerosi multipla progressiva cronica

Non conosceva questa malattia e quan-

do comprese di cosa si trattava ebbe un

crollo psicologico Io lrsquoho conosciuto

quando aveva 67 anni camminava anco-

ra con lrsquoausilio del bastone notai subito

che era una persona molto forte nono-

stante la malattia e aveva tanta voglia di

vivere Ogni giorno faceva dei grossi

sforzi per alzarsi dal letto percheacute la sua

piugrave grande paura era quella di rimanere

fermo a letto senza la possibilitagrave di riu-

scire a muoversi La moglie gli era sempre vicina e era

molto attenta ai suoi bisogni aveva due figli sposati e tre

nipoti e rimpiangeva di non poter goderseli come lui ave-

va sempre sognato Adesso ha 75 anni ormai egrave costretto

a stare su una carrozzina La malattia pur lentamente ha

progredito il suo corso ma lui non si egrave mai rassegnato

non poteva nemmeno pensare di rimanere immobile sen-

za poter fare niente e cosigrave grazie allrsquoaiuto della moglie ha

trasformato la sua professione di fotografo in hobby con-

tinuando a fotografare Con lrsquoaiuto della moglie sviluppa

le pellicole e insieme compilano album e incorniciano nuo-

ve foto

Laura Rivera Quispe

2deg Corso Assistenti Familiari per Pazienti terminali

P a g i n a 1 1

Presso Cascina Brandezzata ha sede lrsquoAssociazione AFA

(Assistenti Familiari Associati) che promuove lrsquointegrazione lavorativa

delle Persone immigrate e lo studio della cultura dei Paesi drsquoorigine

per non dimenticare le loro radici

P a g i n a 1 2

Mi chiamo Francesco e sono

nato in Italia ho 49 anni e a

differenza della quasi totali-

tagrave degli allievi del corso che

giagrave lavorano nel settore io

provengo da quello informa-

tico Ho lavorato per 25

anni acquisendo esperienza

che mi ha portato a gestire

lrsquoInformation Technology di

importanti aziende Qual-

che anno fa purtroppo la

crisi economica ha fatto sigrave

che professionisti del setto-

re come me rimanessero

senza lavoro e con pochissi-

me chance di ricollocarsi

(alla mia etagrave egrave difficile in questo paese) Una cara amica

mi chiama dicendomi che aveva urgente bisogno di ge-

stire la nonna molto anziana dato che la badante le ave-

va dato forfegrave senza preavviso ed era la fine di luglio mi

chiese la cortesia di dargli una mano nel gestire lrsquourgenza

in attesa di trovare una nuova badante

Iniziai lrsquoavventura

Non nascondo che non egrave stato facile in quanto privo

dellrsquoesperienza necessaria per gestire correttamente la

persona mi sono rimboccato le maniche e ho portato a

termine il compito con un discreto risultato Questa

esperienza inconsapevolmente giagrave tracciava una strada

Passa del tempo e in internet cercavo sempre piugrave notizie

sullrsquoargomento fin che incappo nel sito della Fondazione

LuVI Onlus e trovo molto interessanti i corsi proposti

Mi iscrivo al 9deg Corso Specialistico di formazione per As-

sistenti Familiari Pazienti con malattie neurologiche

avanzate croniche ed inguaribili e inizio a frequentarlo

Non nego che nel frattempo venivo colto da perplessitagrave e

timori con una domanda frequente nella testa sarei sta-

to allrsquoaltezza della situazione Il corso procede con un

programma molto vasto e con interventi di docenti alta-

mente qualificati sugli argomenti che trattano arriva

maggio ed inizio il tirocinio allrsquoINRCA di Casatenovo una

struttura allrsquoavanguardia per quanto riguarda la pneumo-

logia nel reparto semi

intensivo Qui ho tro-

vato persone pazienti

e competenti che mi

hanno seguito in tutte

le fasi della mia for-

mazione dandomi la

possibilitagrave di fare unrsquoe-

sperienza preziosissi-

ma sia a livello tecni-

co sia operativo che

umano Qui incontro

per la prima volta una

Paziente affetta da

SLA e qui mi rendo

conto e tocco da vici-

no questa malattia

dagli effetti a dir poco devastanti

Abbiamo subito instaurato un buon rapporto con il pas-

sare dei giorni mi rendevo conto che la Paziente era con-

tenta di vedermi non capivo in fondo mi dicevo non fac-

cio nulla di diverso da altri operatori

Un giorno arriva il dott Colombo per fare dei test sul

ventilatore della Paziente deve testare delle configura-

zioni per farla parlare nonostante la presenza di una can-

nula non fenestrata la scuffia e riesce a far parlare la Pa-

ziente Quando ho sentito la sua voce egrave stata unrsquoemozio-

ne intensa ma lo egrave stato di piugrave quando mi fa capire di av-

vicinarmi a lei e con una voce molto debole mi sussurra

dovrebbero essere tutti come te

In quel momento avevo il cuore in fibrillazione ho prova-

to una gioia immensa

Questrsquoanno sto frequentando il 2deg Corso Specialistico

Assistenti familiari per Pazienti Terminali sempre pro-

mosso dalla Fondazione LuVI Onlus

Francesco Mosiello

9deg corso Assistenti Familiari per Pazienti con malattie

neurologiche avanzate

Dallrsquoinformatica alle Cure Palliative

La

P a g i n a 1 3

di leggere

Dal dibattito sul fine vita a una riflessione sullrsquoes-

sere mortali alla ricerca di un significato nuovo

per parole come speranza dignitagrave coraggio e

libertagrave

ldquo Se anche esistono malattie inguaribile le perso-

ne sono sempre curabilirdquo

Un cavallo per lo sceriffo una Panda

per linfermiera Di collina in collina di

visita in visita prende forma un alma-

nacco di umanitagrave malattie e speranza

paura e sorrisi Ogni viaggio si trasfor-

ma in un racconto sulla punta delle

dita ogni casa in un teatro E forse

solo la narrativa puograve restituire almeno

in parte il sapore di ciograve che accadde

ldquoIl montaggio di alcuni pezzi della mia vitardquo (Bruno Andreoni)

A partire dal mese di settembre 2017

nel sito di Fondazione LuVI Onlus alla pagina httpwwwfondazioneluviorgil-montaggio

ogni settimana saragrave pubblicato un capitolo del montaggio

(Cap 1 Alcuni pezzi disordinati della mia vita)

Crsquoegrave tanto da fare Si puograve volare nello spazio e nel

tempo partire per la Terra del Fuoco o per la cor-

te di re Mida Si puograve far visita alla donna amata

scivolarle vicino e accarezzarle il viso ancora ad-

dormentatoFine delle divagazioni Bisogna che

inizi a comporre i diari di questo viaggio immobile

per essere pronto quando lrsquoinviato del mio editore

verragrave a raccogliere il mio dettato lettera per let-

tera

P a g i n a 1 4

Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano

Tel 02 94372703

Cell 331 4024267

S econdo unrsquo antica storia araba esistono

tre tipi di viaggiatori

Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito

Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta

Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci

Convegno Fragilitarsquo e Territorio

Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel

maggio 2015

Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano

promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)

I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-

nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono

nella Comunitagrave

Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave

stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita

N Verde 80089456

Tel 02 36504341

infofondazioneluviorg

P a g i n a 1 5

La delle cose egrave un periodico

di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-

nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni

studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il

montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto

lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili

(oncologiche e non oncologiche) o di persone con

gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono

nella comunitagrave Le narrazioni

potrebbero dare un senso alla

sofferenza di persone che grazie

alla testimonianza di ldquopezzi ldquo

della loro vita rimarranno nella

memoria di coloro che li hanno

conosciuti e che vogliono

comprendere senza dimenticare

O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E

N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o

E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co

Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -

n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a

L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re

c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e

d e l p e r io d ic o

I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i

f i l e wo rd

N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo

i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e

s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -

g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i

d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )

Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o

e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l

t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )

Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267

N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I

I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -

g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i

e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -

t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e

(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i

don at i da i Paz ie nt i e da i Fam ig liar i r i f l e s -

s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -

t ie in g u a r ib i l i t e r m in a li e a Pe rs on e con

g rav i fra g i l it agrave p s ico - f is iche che v ivon o n e l la

c o m u n it agrave I co n t r ib u t i s o no va lu t at i d a l

Co m it at o d i Re d a z io n e p e r l a e ve n t u a le

p u b b li c a z io n e Gli Auto r i de i con t r ibut i

potrebbero esse re i n v it a t i a d o p e r a re

m o d i f i c h e m a rg i n a l i p ro p o s te d a l c o m it a -

t o d i re d a z io n e

A U T O R I Z Z A Z I O N I

N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -

la t ive a Pa z ie n t i e n e l

c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -

t e p re s s o St ru t t u re so c io

- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve

o tte n e re n e l r is p e t t o

d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -

r izz az ion e a l la p ub b licaz io -

n e da part e d e l P a z ie n te

( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o

in ca s o d i su a in co m pe -

te n z a d a pa r te d e l Fa m i -

g l i a re - C a re g ive r e d a

p a r t e d e l R e s p o n s a b i le

d e l la s t ru t t u r a )

Cinzia pellegrini

Chiara Esposito

Maryla Guzman

Ornella Schito

Alessandra Favero

Adele Calori

Page 12: e dei ricordi - Fondazione LUVI Onlus · 2018-11-12 · golosa ed avendo fame di ciliegie ne ho fatto una scorpacciata tale, che da allora non ne ho più mangiate. Teresa Memorie

P a g i n a 1 2

Mi chiamo Francesco e sono

nato in Italia ho 49 anni e a

differenza della quasi totali-

tagrave degli allievi del corso che

giagrave lavorano nel settore io

provengo da quello informa-

tico Ho lavorato per 25

anni acquisendo esperienza

che mi ha portato a gestire

lrsquoInformation Technology di

importanti aziende Qual-

che anno fa purtroppo la

crisi economica ha fatto sigrave

che professionisti del setto-

re come me rimanessero

senza lavoro e con pochissi-

me chance di ricollocarsi

(alla mia etagrave egrave difficile in questo paese) Una cara amica

mi chiama dicendomi che aveva urgente bisogno di ge-

stire la nonna molto anziana dato che la badante le ave-

va dato forfegrave senza preavviso ed era la fine di luglio mi

chiese la cortesia di dargli una mano nel gestire lrsquourgenza

in attesa di trovare una nuova badante

Iniziai lrsquoavventura

Non nascondo che non egrave stato facile in quanto privo

dellrsquoesperienza necessaria per gestire correttamente la

persona mi sono rimboccato le maniche e ho portato a

termine il compito con un discreto risultato Questa

esperienza inconsapevolmente giagrave tracciava una strada

Passa del tempo e in internet cercavo sempre piugrave notizie

sullrsquoargomento fin che incappo nel sito della Fondazione

LuVI Onlus e trovo molto interessanti i corsi proposti

Mi iscrivo al 9deg Corso Specialistico di formazione per As-

sistenti Familiari Pazienti con malattie neurologiche

avanzate croniche ed inguaribili e inizio a frequentarlo

Non nego che nel frattempo venivo colto da perplessitagrave e

timori con una domanda frequente nella testa sarei sta-

to allrsquoaltezza della situazione Il corso procede con un

programma molto vasto e con interventi di docenti alta-

mente qualificati sugli argomenti che trattano arriva

maggio ed inizio il tirocinio allrsquoINRCA di Casatenovo una

struttura allrsquoavanguardia per quanto riguarda la pneumo-

logia nel reparto semi

intensivo Qui ho tro-

vato persone pazienti

e competenti che mi

hanno seguito in tutte

le fasi della mia for-

mazione dandomi la

possibilitagrave di fare unrsquoe-

sperienza preziosissi-

ma sia a livello tecni-

co sia operativo che

umano Qui incontro

per la prima volta una

Paziente affetta da

SLA e qui mi rendo

conto e tocco da vici-

no questa malattia

dagli effetti a dir poco devastanti

Abbiamo subito instaurato un buon rapporto con il pas-

sare dei giorni mi rendevo conto che la Paziente era con-

tenta di vedermi non capivo in fondo mi dicevo non fac-

cio nulla di diverso da altri operatori

Un giorno arriva il dott Colombo per fare dei test sul

ventilatore della Paziente deve testare delle configura-

zioni per farla parlare nonostante la presenza di una can-

nula non fenestrata la scuffia e riesce a far parlare la Pa-

ziente Quando ho sentito la sua voce egrave stata unrsquoemozio-

ne intensa ma lo egrave stato di piugrave quando mi fa capire di av-

vicinarmi a lei e con una voce molto debole mi sussurra

dovrebbero essere tutti come te

In quel momento avevo il cuore in fibrillazione ho prova-

to una gioia immensa

Questrsquoanno sto frequentando il 2deg Corso Specialistico

Assistenti familiari per Pazienti Terminali sempre pro-

mosso dalla Fondazione LuVI Onlus

Francesco Mosiello

9deg corso Assistenti Familiari per Pazienti con malattie

neurologiche avanzate

Dallrsquoinformatica alle Cure Palliative

La

P a g i n a 1 3

di leggere

Dal dibattito sul fine vita a una riflessione sullrsquoes-

sere mortali alla ricerca di un significato nuovo

per parole come speranza dignitagrave coraggio e

libertagrave

ldquo Se anche esistono malattie inguaribile le perso-

ne sono sempre curabilirdquo

Un cavallo per lo sceriffo una Panda

per linfermiera Di collina in collina di

visita in visita prende forma un alma-

nacco di umanitagrave malattie e speranza

paura e sorrisi Ogni viaggio si trasfor-

ma in un racconto sulla punta delle

dita ogni casa in un teatro E forse

solo la narrativa puograve restituire almeno

in parte il sapore di ciograve che accadde

ldquoIl montaggio di alcuni pezzi della mia vitardquo (Bruno Andreoni)

A partire dal mese di settembre 2017

nel sito di Fondazione LuVI Onlus alla pagina httpwwwfondazioneluviorgil-montaggio

ogni settimana saragrave pubblicato un capitolo del montaggio

(Cap 1 Alcuni pezzi disordinati della mia vita)

Crsquoegrave tanto da fare Si puograve volare nello spazio e nel

tempo partire per la Terra del Fuoco o per la cor-

te di re Mida Si puograve far visita alla donna amata

scivolarle vicino e accarezzarle il viso ancora ad-

dormentatoFine delle divagazioni Bisogna che

inizi a comporre i diari di questo viaggio immobile

per essere pronto quando lrsquoinviato del mio editore

verragrave a raccogliere il mio dettato lettera per let-

tera

P a g i n a 1 4

Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano

Tel 02 94372703

Cell 331 4024267

S econdo unrsquo antica storia araba esistono

tre tipi di viaggiatori

Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito

Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta

Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci

Convegno Fragilitarsquo e Territorio

Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel

maggio 2015

Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano

promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)

I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-

nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono

nella Comunitagrave

Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave

stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita

N Verde 80089456

Tel 02 36504341

infofondazioneluviorg

P a g i n a 1 5

La delle cose egrave un periodico

di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-

nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni

studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il

montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto

lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili

(oncologiche e non oncologiche) o di persone con

gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono

nella comunitagrave Le narrazioni

potrebbero dare un senso alla

sofferenza di persone che grazie

alla testimonianza di ldquopezzi ldquo

della loro vita rimarranno nella

memoria di coloro che li hanno

conosciuti e che vogliono

comprendere senza dimenticare

O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E

N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o

E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co

Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -

n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a

L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re

c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e

d e l p e r io d ic o

I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i

f i l e wo rd

N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo

i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e

s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -

g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i

d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )

Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o

e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l

t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )

Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267

N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I

I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -

g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i

e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -

t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e

(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i

don at i da i Paz ie nt i e da i Fam ig liar i r i f l e s -

s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -

t ie in g u a r ib i l i t e r m in a li e a Pe rs on e con

g rav i fra g i l it agrave p s ico - f is iche che v ivon o n e l la

c o m u n it agrave I co n t r ib u t i s o no va lu t at i d a l

Co m it at o d i Re d a z io n e p e r l a e ve n t u a le

p u b b li c a z io n e Gli Auto r i de i con t r ibut i

potrebbero esse re i n v it a t i a d o p e r a re

m o d i f i c h e m a rg i n a l i p ro p o s te d a l c o m it a -

t o d i re d a z io n e

A U T O R I Z Z A Z I O N I

N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -

la t ive a Pa z ie n t i e n e l

c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -

t e p re s s o St ru t t u re so c io

- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve

o tte n e re n e l r is p e t t o

d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -

r izz az ion e a l la p ub b licaz io -

n e da part e d e l P a z ie n te

( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o

in ca s o d i su a in co m pe -

te n z a d a pa r te d e l Fa m i -

g l i a re - C a re g ive r e d a

p a r t e d e l R e s p o n s a b i le

d e l la s t ru t t u r a )

Cinzia pellegrini

Chiara Esposito

Maryla Guzman

Ornella Schito

Alessandra Favero

Adele Calori

Page 13: e dei ricordi - Fondazione LUVI Onlus · 2018-11-12 · golosa ed avendo fame di ciliegie ne ho fatto una scorpacciata tale, che da allora non ne ho più mangiate. Teresa Memorie

La

P a g i n a 1 3

di leggere

Dal dibattito sul fine vita a una riflessione sullrsquoes-

sere mortali alla ricerca di un significato nuovo

per parole come speranza dignitagrave coraggio e

libertagrave

ldquo Se anche esistono malattie inguaribile le perso-

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Un cavallo per lo sceriffo una Panda

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A partire dal mese di settembre 2017

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Convegno Fragilitarsquo e Territorio

Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel

maggio 2015

Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano

promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)

I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-

nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono

nella Comunitagrave

Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave

stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita

N Verde 80089456

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La delle cose egrave un periodico

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montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto

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(oncologiche e non oncologiche) o di persone con

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potrebbero dare un senso alla

sofferenza di persone che grazie

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della loro vita rimarranno nella

memoria di coloro che li hanno

conosciuti e che vogliono

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O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E

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c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e

d e l p e r io d ic o

I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i

f i l e wo rd

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A U T O R I Z Z A Z I O N I

N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -

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g l i a re - C a re g ive r e d a

p a r t e d e l R e s p o n s a b i le

d e l la s t ru t t u r a )

Cinzia pellegrini

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Page 14: e dei ricordi - Fondazione LUVI Onlus · 2018-11-12 · golosa ed avendo fame di ciliegie ne ho fatto una scorpacciata tale, che da allora non ne ho più mangiate. Teresa Memorie

P a g i n a 1 4

Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano

Tel 02 94372703

Cell 331 4024267

S econdo unrsquo antica storia araba esistono

tre tipi di viaggiatori

Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito

Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta

Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci

Convegno Fragilitarsquo e Territorio

Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel

maggio 2015

Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano

promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)

I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-

nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono

nella Comunitagrave

Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave

stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita

N Verde 80089456

Tel 02 36504341

infofondazioneluviorg

P a g i n a 1 5

La delle cose egrave un periodico

di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-

nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni

studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il

montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto

lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili

(oncologiche e non oncologiche) o di persone con

gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono

nella comunitagrave Le narrazioni

potrebbero dare un senso alla

sofferenza di persone che grazie

alla testimonianza di ldquopezzi ldquo

della loro vita rimarranno nella

memoria di coloro che li hanno

conosciuti e che vogliono

comprendere senza dimenticare

O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E

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I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i

f i l e wo rd

N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo

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g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i

d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )

Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o

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Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267

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t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e

(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i

don at i da i Paz ie nt i e da i Fam ig liar i r i f l e s -

s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -

t ie in g u a r ib i l i t e r m in a li e a Pe rs on e con

g rav i fra g i l it agrave p s ico - f is iche che v ivon o n e l la

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t o d i re d a z io n e

A U T O R I Z Z A Z I O N I

N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -

la t ive a Pa z ie n t i e n e l

c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -

t e p re s s o St ru t t u re so c io

- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve

o tte n e re n e l r is p e t t o

d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -

r izz az ion e a l la p ub b licaz io -

n e da part e d e l P a z ie n te

( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o

in ca s o d i su a in co m pe -

te n z a d a pa r te d e l Fa m i -

g l i a re - C a re g ive r e d a

p a r t e d e l R e s p o n s a b i le

d e l la s t ru t t u r a )

Cinzia pellegrini

Chiara Esposito

Maryla Guzman

Ornella Schito

Alessandra Favero

Adele Calori

Page 15: e dei ricordi - Fondazione LUVI Onlus · 2018-11-12 · golosa ed avendo fame di ciliegie ne ho fatto una scorpacciata tale, che da allora non ne ho più mangiate. Teresa Memorie

Convegno Fragilitarsquo e Territorio

Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel

maggio 2015

Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano

promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)

I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-

nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono

nella Comunitagrave

Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave

stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita

N Verde 80089456

Tel 02 36504341

infofondazioneluviorg

P a g i n a 1 5

La delle cose egrave un periodico

di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-

nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni

studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il

montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto

lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili

(oncologiche e non oncologiche) o di persone con

gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono

nella comunitagrave Le narrazioni

potrebbero dare un senso alla

sofferenza di persone che grazie

alla testimonianza di ldquopezzi ldquo

della loro vita rimarranno nella

memoria di coloro che li hanno

conosciuti e che vogliono

comprendere senza dimenticare

O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E

N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o

E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co

Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -

n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a

L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re

c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e

d e l p e r io d ic o

I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i

f i l e wo rd

N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo

i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e

s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -

g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i

d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )

Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o

e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l

t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )

Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267

N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I

I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -

g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i

e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -

t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e

(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i

don at i da i Paz ie nt i e da i Fam ig liar i r i f l e s -

s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -

t ie in g u a r ib i l i t e r m in a li e a Pe rs on e con

g rav i fra g i l it agrave p s ico - f is iche che v ivon o n e l la

c o m u n it agrave I co n t r ib u t i s o no va lu t at i d a l

Co m it at o d i Re d a z io n e p e r l a e ve n t u a le

p u b b li c a z io n e Gli Auto r i de i con t r ibut i

potrebbero esse re i n v it a t i a d o p e r a re

m o d i f i c h e m a rg i n a l i p ro p o s te d a l c o m it a -

t o d i re d a z io n e

A U T O R I Z Z A Z I O N I

N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -

la t ive a Pa z ie n t i e n e l

c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -

t e p re s s o St ru t t u re so c io

- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve

o tte n e re n e l r is p e t t o

d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -

r izz az ion e a l la p ub b licaz io -

n e da part e d e l P a z ie n te

( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o

in ca s o d i su a in co m pe -

te n z a d a pa r te d e l Fa m i -

g l i a re - C a re g ive r e d a

p a r t e d e l R e s p o n s a b i le

d e l la s t ru t t u r a )

Cinzia pellegrini

Chiara Esposito

Maryla Guzman

Ornella Schito

Alessandra Favero

Adele Calori

Page 16: e dei ricordi - Fondazione LUVI Onlus · 2018-11-12 · golosa ed avendo fame di ciliegie ne ho fatto una scorpacciata tale, che da allora non ne ho più mangiate. Teresa Memorie

La delle cose egrave un periodico

di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-

nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni

studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il

montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto

lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili

(oncologiche e non oncologiche) o di persone con

gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono

nella comunitagrave Le narrazioni

potrebbero dare un senso alla

sofferenza di persone che grazie

alla testimonianza di ldquopezzi ldquo

della loro vita rimarranno nella

memoria di coloro che li hanno

conosciuti e che vogliono

comprendere senza dimenticare

O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E

N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o

E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co

Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -

n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a

L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re

c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e

d e l p e r io d ic o

I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i

f i l e wo rd

N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo

i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e

s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -

g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i

d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )

Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o

e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l

t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )

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N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I

I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -

g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i

e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -

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s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -

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Co m it at o d i Re d a z io n e p e r l a e ve n t u a le

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t o d i re d a z io n e

A U T O R I Z Z A Z I O N I

N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -

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c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -

t e p re s s o St ru t t u re so c io

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d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -

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n e da part e d e l P a z ie n te

( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o

in ca s o d i su a in co m pe -

te n z a d a pa r te d e l Fa m i -

g l i a re - C a re g ive r e d a

p a r t e d e l R e s p o n s a b i le

d e l la s t ru t t u r a )

Cinzia pellegrini

Chiara Esposito

Maryla Guzman

Ornella Schito

Alessandra Favero

Adele Calori