e dei ricordi - Fondazione LUVI Onlus · 2018-11-12 · golosa ed avendo fame di ciliegie ne ho...
Transcript of e dei ricordi - Fondazione LUVI Onlus · 2018-11-12 · golosa ed avendo fame di ciliegie ne ho...
U n Laboratorio sperimentale per un
gruppo di Anziani fragili egrave stato
avviato lunedigrave 5 giugno 2017 in
Cascina Brandezzata
Gli Anziani sono stati identificati dai Servizi
sociali del Comune di Milano e sono attual-
mente assistiti dai Servizi di Custodia sociale
di zona 5 (Coop Lo Scrigno) e di zona 4
(Coop Fratelli di S Francesco) Il primo ciclo
del Laboratorio socializzante si concluderagrave
lunedigrave 2 ottobre 2017
Il programma prevede
- Sessione iniziale ldquoConosciamocirdquo per meglio
conoscere gli interessi e le preferenze degli
Anziani e per facilitare la loro socializza-
zione
- Laboratorio di attivitagrave motoria con eser-
cizi di Yoga (Viviana Flavia)
- Laboratorio di arti creative (Camilla) e di
biodanza (Pamela)
- Laboratorio dei ricordi (Cinzia)
- Laboratorio di Teatro e Narrazioni
(Stefano)
- Attivitagrave ricreative (letture guidate e gio-
co della tombola)
- Passeggiate nel ldquogiardino fioritordquo e in un
vicino ldquoorto socialerdquo
- Brevi lezioni di Esperti (Alimentazione e
Salute Movimento e Salute Uso dei Far-
maci Sicurezza e Gestione dei risparmi
nella terza etagrave) con distribuzione di
ldquoquaderni ANTEASrdquo dedicati agli Anziani
- Pranzo in comune nella sala camino
della foresteria di Cascina Brandezzata
- Restituzione da parte degli Anziani del
Laboratorio dei ricordi e del Laboratorio
di Teatro e Narrazioni (2 ottobre) cui
saranno invitati i Cittadini
Lrsquoobiettivo principale del Laboratorio
sperimentale egrave facilitare la socializzazione
di Anziani fragili che vivono in solitudine
(particolarmente nei mesi di luglio e ago-
sto) in caseggiati di edilizia popolare
LaboraStory
ldquoRicordo che non crsquoera
niente da mangiarerdquo
Solo patate solo patate lesse
Per farcele mangiare la
mamma faceva le crocchette
fritte oppure cotte nella cenere
della stufa e nonostante fosse un
mangiare povero per me era
buonissimo
Da premettere che in famiglia erava-
mo in sette
Franca
e dei ricordi
Periodico trimestrale di Medicina narrativa Dona ora Direttamente su wwwfondazioneluviorg ndeg19 Settembre 2017
Laborastory Bruno Andreoni 1
Ricordo che non crsquoera niente da mangiare
Franca Armorico 1
Il mio ricordo Raffaele De Guglielmi 2
La focaccia Giacomo Catto 2
Il ricordo Teresa Malvoli 2
La pattona Rita Terzini 2
ldquoA me sciuparsquo la guerrardquo G 3
Carta Annonaria Romano Sciuti 3
La Pastiera Rosaria de Angeli 4
Il vestito nuovo Maria DrsquoOrta 4
Le zeppole Giuseppina Vacca 5
Ricordo di Napoli Rosaria DrsquoAngeli 7
Primo bacio Loredana Veronese 9
La forza di vivere Laura Quispe 11
Dallrsquoinformatica alle Cure palliative
Francesco Mosiello 12
La bellezza di leggere 13
Camminata per Cascina Brandezzata 14
Convegno Fragilitagrave e territorio 15
Sommario
Lrsquoiniziativa egrave promossa da Fon-
dazione LuVI Onlus e rientra
nel Programma Ospedale Terri-
torio per la continuitagrave assisten-
ziale nella rete socio-sanitaria
area sud di Milano (che promuo-
ve anche il Convegno ldquoFragilitagrave
e Territoriordquo di sabato 23 set-
tembre) In autunno saranno
avviati altri Laboratori socializ-
zanti
Bruno Andreoni Presidente Fondazione LuVI Onlus
Direttore responsabile del
periodico
ll mio ricordo
La fame e la miseria in casa con il
problema che mio padre non pote-
va lavorare percheacute non era iscritto
al partito fascista Nei miei ricordi
da piccolo egrave che la mia mamma
( nella zona di Foggia) ci compra-
va con pochi centesimi fave ceci
granoturco cotto e questa era la
nostra colazione Non ricordo di
aver mai mangiato piatti squisiti
fino alla fine della guerra In se-
guito con il lavoro la vita egrave inco-
minciata a cambiare dando anche
a noi delle piccole soddisfazioni
Raffaele
Era appena finita la guerra e non
crsquoera molto da mangiare ero sfollata
a casa di amici a San Colombano e
lrsquounica cosa che crsquoera in abbondanza
erano gli alberi di ciliegie Essendo
golosa ed avendo fame di ciliegie ne
ho fatto una scorpacciata tale che
da allora non ne ho piugrave mangiate
Teresa
Memorie e ricordi
Uno sguardo nel mondo di ieri che puograve consegnare parole nuove a quello di domani
Ricordohellip
La Focaccia
Da bambino facevo colazione a Rec-
co con un pezzo di focaccia con il
formaggio andavo a mangiarlo sulla
spiaggia guardando le onde che si
rompevano sulle pietre rumorosa-
mente
Giacomo
P a g i n a 2
La pattona
Si impastava tutto con la
farina di castagne per-
cheacute la farina gialla la
portavano a Milano per
venderla lrsquoimpasto si
avvolgeva nelle foglie e si
metteva a cuocere nella
cenere Ricordo di averne
mangiato tanto a pen-
sarci mi sembra di sentire
anche il profumo
Poi mi sono sposata
sono andata a vivere a
Milano e la pattona egrave
diventata un ricordo
Rita
Durante la guerra le giornate erano
scandite dalle sirene che avvisavano i
milanesi che erano in arrivo aerei bom-
bardieri Ogni condominio aveva il suo
capofabbricato che si occupava di
radunare le famiglie nei rifugi
(cantine) Mi ricordo mia mamma che
preparava qualcosa da mangiare
biscotti frutta pane da portare nei
rifugi In compagnia di sua sorella Lui-
sa piugrave piccola di quattro anni si intrat-
teneva con gli altri ragazzi presenti nel
rifugio
Dopo un tempo imprecisato suonava-
no le sirene con un tono prolungato
che indicava la fine dellrsquoallarme e si
poteva tornare alle proprie abitazioni
A quei tempi il cibo scarseggiava ed era
razionato Si comperavano generi ali-
mentari tramite una carta annonaria
che veniva data dal comune Anche il
pane era razionato La carta era for-
mata da tanti bollini uno per ogni spe-
cialitagrave alimentare e di vestiario
Romano
P a g i n a 3
Avevo nove anni mio papagrave era operaio ci davano la
farina di piselli Le lunghe file per accaparrarsi un porsquo di
carbone per la stufa dopo ore di fila mi toccava tornare
a casa senza niente percheacute al mio turno il carbone era
finito Allora gli inverni erano freddi il ghiaccio si forma-
va anche allrsquointerno della finestra e mi ricordo che col
ditino cercavo di grattare via quel ghiaccio dal vetro
Perograve era bello giocare con la neve ldquo Oh quanta ne scen-
deva e rimaneva fino a primaverardquo Facevamo delle
infinite battaglie con le palle di neve Mio papagrave andava
con la bicicletta nei boschi sulla strada per andare al
cimitero di Chiaravalle per racimolare della legna non
tagliava gli alberi prendeva i rami giagrave secchi soprattut-
to le radici che bruciavano subito e scaldavano la cuci-
na anche se poi si doveva scendere in cantina a causa
dei continui bombardamenti ldquo Arriva il pippo rdquo era il
segnale il rumore dellrsquoaereo che avvisava ancora prima
del suono della sirena che bisognava scappare nei rifugi
Mi ricordo che non crsquoera il sale si compravano della
specie di cubetti misti a sassi che andavano bolliti per
dividere il sale da quelle pietre
Dopo il bombardamento della scuola di Gorla arrivograve
alle famiglie la comunicazione che nessuno si assumeva
la responsabilitagrave della cura dei bambini in caso di bom-
bardamenti per cui si finigrave anche col non andare piugrave a
scuola
E avevamo sempre fame
G
ldquoA me sciupagrave la guerrardquo
Carta Annonaria
Ersquo un dolce che si mangia a Pasqua
Gli ingredienti sono
Grano zucchero uova ricotta frutta candita
limone acqua fior drsquoarancio
Vengono amalgamati tutti insieme per farne
una crema si prepara poi la pasta frolla Con
farina zucchero uova un porsquo di burro si amal-
gama per farne un impasto e poi si tira col
mattarello per fare una base che si mette in
una teglia sopra si butta la crema e con gli
avanzi della pasta frolla si tagliano delle liste-
relle e si mettono una per una sulla pastiera e
poi si pone il tutto nel forno Si cuoce per qua-
ranta minuti e poi quando si egrave raffreddata si
cosparge di zucchero a velo
Rosaria
P a g i n a 4
La pastiera
Q uesto egrave un episodio di quando ero piccola e non lo
dimenticherograve mai Stavo in quarta elementare e fre-
quentavo le scuole dalle suore ed ero abbastanza bra-
va Le suore erano severe e agli alunni piugrave bravi faceva-
no recitare una poesia Io per quella occasione volevo un
vestito nuovo ma mia mamma non aveva i soldi per
comprarmelo tutte le mie amiche si sarebbero presenta-
te con il vestito nuovo tranne che io Cosigrave la mamma per
accontentarmi mi comprograve della stoffa per farmi cucire
un vestito quella stoffa scelta perograve non mi piaceva
sembrava una tovaglia da tavola iniziai di nuovo a fare i
capricci ma mia mamma fu irremovibile ldquo O questo o
nienterdquo Accettai feci la recita e tornai a casa tutta sorri-
dente ringraziando la mamma
Maria
Il vestito nuovo
Quante Volte
Quante volte
il mio pensiero ritorna in quella casa
ammantato di incanto
e ti vedo ancora nonna
reclinata sul tavolo
con la testa inargentata
mentre vagli frumento dorato
Quante volte insieme andavamo in solaio e le tue
mani pescavano
in buie cassepanche
della vita ingannatrice
ricordi lucenti
Le tue mani carezzavano
i miei capelli ricci
Il frastuono si allontana
dalla stanza ora in penombra
le tue parole cantano
di passato e di presente
diventati una cosa sola
Le zeppole sono un ricordo della mia infanzia per farle
bisognava essere almeno in due persone e di solito erano
mia mamma e mia nonna una versava pianissimo gli in-
gredienti tra cui
Succo di mandarino anice zafferano uova farina lievi-
to buccia di arancia e limone
Si lavoravano tutti insieme con molta forza e per tanto
tempo si lasciava lievitare in un grande tegame di terra
cotta poi si dava loro la forma di piccole ciambelle e si
friggevano in tanto olio girando le ciambelle con un ferro
da maglia e cospargendole di zucchero Ricordo il sapore
con molta nostalgia percheacute ero bambina e quando si pre-
paravano le zeppole sapevo che arrivava mia nonna che
era molto brava e insieme a mia mamma si metteva a
fare le zeppole ne facevano tante percheacute dovevano durare
per molto tempo
Io non sono mai riuscita a farle
Giusy
P a g i n a 5
Le Zeppole
Cantus bortas
Su pensamentu miu
torrat a cussa domu
ammainau de srsquoincantu
e ti biu ancora jaja
in sa mesa incrubada
cun sa cona impratiada
prughendi trigu indorau
Cantus bortas
impari arziamus a susu
e is manus tuas piscagraventa
in cascionis scuriosus
de sa vida cogliunadora
arregordus luxentis
Is manus tuas cariziagraventa
sa conca mia arrullada
Su trastiggiu srsquoinci stegravesiat
de srsquoaposentu scurigau
is fueddus tuus cagraventant
de passau e de presenti
diventaus una cosa sola
P roseguendo nei vecchi ri-
cordi del tempo di guerra
Non solo avevamo sempre fame
ma ricordo tanti disagi tutte le
notti suonava lrsquoallarme e passava-
mo in cantina parecchie ore poi i
grandi bombardamenti che ci co-
stringevano ad andare via da Mila-
no un vero e proprio esodo bellico
crsquoera chi portava i propri vecchi sui
carretti di legno spinti a mano in
Piazza Corvetto allrsquoinizio di via
Marocchetti il Redefossi era anco-
ra scoperto si camminava solo su
una corsia a Rogoredo fino le ca-
scine di San Martino qui ci dava-
no un poco di paglia ci sistemava-
mo sotto il portico e aspettavamo
la sirena di fine pericolo Mi ricordo
una notte verso la fine guardava-
mo verso Milano si vedeva tutto il
cielo rosso percheacute stava bruciando
il centro di Milano poi comparve
una nebbia artificiale che puzzava
lrsquoodore entrava in gola e non si
respirava tanto che abbiamo dovu-
to coprirci la bocca Poi i morti nel
mezzo della rotonda di Piazza Cor-
vetto (era diverso da come egrave oggi)
un brutto giorno abbiamo trovato
tre morti il Poscelli medico denti-
sta ed altri due uccisi dai fascisti In
viale Lucania in una villetta chia-
mata ldquoVilla Tristerdquo dove torturava-
no finita la guerra ho visto una
branda di tela con la sagoma di
una persona con tutto il sangue
intorno Poi la morte dei fascisti
almeno cinque buttati in una buca
un cretinetti di ragazzo che faceva
il bauscia rdquo el gamba de legnrdquo cat-
tivo spione ed altri che non cono-
scevo Poi mesi dopo in Piazza
Ferrari ( non crsquoera ancora il merca-
tino) stesa a terra una signora an-
ziana ben vestita uccisa sembra-
va dormisse dicevano che aveva
fatto uccidere tante persone
Questa egrave una parte dei bei ricor-
di della guerra evviva
G
P a g i n a 6
I o sono nata ieri in un piccolo paesino
della Sardegna Siddi in provincia di Ca-
gliari eravamo circa 500 abitanti Ricor-
do quando si andava al ruscello con la mia non-
na a lavare il bucato lrsquoacqua cristallina che si
poteva persino bere e tutto intorno cresceva
unrsquoerba molto saporita chiamata Mattuzzo e
dopo aver fatto il bucato la si raccoglieva e la
portavamo a casa per mangiarla Mi ricordo la
vicina montagna piena di mirto carrube carcio-
fi selvatici frutti di bosco tutto avvolto da un
profumo di fiori che ancora mi sembra di sentire
Ricordo le muraglie delle costruzioni in pietra
molto antiche ricordo tante altre belle cose
ricordo anche la delusione di ogni volta che sono
tornata per rivedere il mio paesino rimanevo
delusa percheacute tante cose sono cambiate
Giusy
Sono nata ieri
Sperando in una illuminazione sulla via di Damasco
Matematica che passione
P a g i n a 7
La matematica non egrave solo
formule ed equazioni Ersquo logi-
ca Ersquo razionalitagrave
Ogni giorno noi tutti usiamo
la matematica per le previ-
sioni del tempo per conosce-
re lrsquoora per gestire il denaro
Conoscere lrsquoetagrave della luna in
cui ldquo si fardquo era un tempo mol-
to importante percheacute tutta la
vita era legata ad essa e a
loro volta tutti gli avvenimen-
ti vi erano legati
Il bucato doveva essere fatto
con la luna nuova pena il
formarsi di cerchi ombrati e
concentrici nel mastello
macchianti la biancheria
Per tagliare il legname da
ardere luna del primo quar-
to
La luna calante era invece
buona per piantare gli alberi
da frutta
Il camino del fornello si spaz-
zava tra la luna nuova e la
luna vecchia
Giacomo
H o imparato a ballare in casa con mia
sorella Anna Maria Boogie Woogie
Tango Valzer erano i balli che servivano per le
gare di ballo organizzate da un circolo privato
(Circolo per gli interessi commerciali e indu-
striali) situato in via Manzoni di fronte al tea-
tro In questo circolo si poteva giocare a carte
nelle varie sale dedicate ed era frequentato da
persone della Milano ldquo benerdquo cioegrave molto facol-
tose
Io con due amici Aldo e Roberto ci divertivamo
a vestirci in maniera eccentrica per attirare
lrsquoattenzione delle persone che affollavano la
sala da ballo Una sera ci siamo presentati ve-
stiti da Ufficiali della Marina Militare
Ricordo che anche le donne indossavano i pan-
taloni cosigrave erano piugrave comode per ballare
Le gare erano a premi e si svolgevano sia a cop-
pie che in gruppo
Romano
Sono nata a Napoli ed ho vissuto 52 anni a Milano
Di Napoli ricordo solo fame e guerra a volte mi sembra
di non avere altre memorie del mio paese
Mi rallegro pensando a Napoli dopo la guerra la festa
di capodanno i preparativi di tutte le donne che
srsquoaffrettavano ad acquistare il pesce e cucinarlo per
salutare lrsquoanno nuovo I botti Gli auguri i parenti e i
cugini tutti insieme a festeggiare il nuovo anno felici e
spensierati
Rosaria
BOOGIE WOOGIE
Ricordo di Napoli
Senior and junior
P a g i n a 8
I bambini con il loro carico di energia e di vita davanti
chiedono alle persone piugrave grandi affetto e attenzione
chiedono tempo chiedono di stringere un legame con il passa-
to di conoscere quello che viene prima dellrsquoadesso e da dove
provengono Hanno bisogno di sperimentare altre forme di
socialitagrave di sentirsi parte di una comunitagrave che non egrave fatta solo di
bambini ma anche di persone con etagrave differenti Lrsquoesperienza
che i piccoli possono ricevere nellrsquoincontro con le persone an-
ziane egrave un fondamento di crescita Lrsquoanziano offre al bambino
tempi e spazi completamente diversi da quelli dei genitori e a
differenza dei genitori protesi al futuro la persona anziana si
presenta come una persona concentrata nel presente del bam-
bino rallentando i ritmi e offrendo ai piccoli anche uno spazio
magico e fantastico dove essere se stesso Grazie a questo
incontro contatto e scambio si offre ai piccoli la possibilitagrave di
scoprire la vecchiaia per mezzo di una conoscenza attiva unrsquoe-
sperienza quotidiana vera reale che consenta di essere un
domani adulti senza pregiudizi e discriminazioni in una societagrave
che egrave sempre piugrave vecchia e al rispetto reciproco della diversitagrave
Il piugrave bello dei mari
egrave quello che non navigammo
Il piugrave bello dei nostri figli
non egrave ancora cresciuto
I piugrave belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti
E quello che vorrei dirti di piugrave bello
non te lrsquoho ancora detto
Nazim Hikmet
Il primo bacio egrave stato con mio marito
avevo 15 anni ed ero in vacanza in
Calabria dove ci siamo conosciuti
Dopo quattro anni mi ha raggiunto a
Milano ha trovato lavoro e si egrave
stabilito definitivamente Avevo 21
anni e lui 25 quando ci siamo sposati
un matrimonio durato 53 anni che si egrave
concluso un mese fa in Hospice dove
mio marito egrave stato ricoverato quasi
due mesi e io sono rimasta ad
assisterlo giorno e notte non lrsquoho
lasciato solo neanche un momento
solo il lunedigrave mi distraevo un porsquo
frequentando il laboratorio per
anziani stavo insieme ad altre
persone mi piaceva lo yoga mi faceva
stare bene Per fortuna posso
frequentarlo ancora anche ora che
Attilio non crsquoegrave piugrave e la prossima
settimana verrograve con unrsquoamica sola
come me
Loredana
P a g i n a 9
Dove nasce la magia di un bacio Prende vita da un attimo e rivive nel ricordo
Si era sempre in cantina per
via dei bombardamenti e
noi bambini per non an-
noiarci e forse per far conti-
nuare la vita riuscivamo an-
che a giocare nellrsquointervallo
silenzioso quando non crsquoera
il rumore delle bombe che
cadevano ma non si poteva
uscire percheacute il pericolo non
era cessato Cosigrave in bilico fra
vita e morte si giocava e in
questo equilibrio precario e
con molto imbarazzo da
parte mia quel ragazzetto
insistentemente mi chiede-
va di diventare la sua fidan-
zata E mentre cercavo ogni
scusa per dissuaderlo mi
baciograve
G
Nel giardino dei
Marchesi Spingardi
Giacomo sorride e si alza in piedi per
riacchiappare il ricordo lontano di
quel primo bacio ldquo Ricordordquo si
sofferma sta tornando indietro a
quel giorno forse allrsquoattimo preciso
socchiude gli occhi poi quando lo ha
riacciuffato ricorda il luogo era a
Spigno nel giardino della villa dei
Marchesi Spingardi si stava intratte-
nendo con la figlia dei marchesi
quando decisero di salire sul ramo
piugrave basso di un albero che era nel
giardino
ldquo Ligrave a cavalcioni dellrsquoalbero un pome-
riggio drsquoestate ho dato il mio primo
baciordquo Sorride felice e richiude gli
occhi Si risiede soddisfatto come
chi ha appena assaporato un gusto
lontano che riporta tutta la freschez-
za di quel momento
Riapre piano gli occhi e aggiunge
ldquo Avevo 5 annirdquo
Gacomo
2deg Corso formazione di Base
4deg Corso specialistico per Assistenti Familiari di Pazienti con malattie terminali
11deg Corso specialistico per Assistenti familiari Pazienti con malattie neurologiche avanzate
croniche e inguaribili
Tutte le informazioni sul sito WWWfondazioneluviorg
alla pagina httpwwwfondazioneluviorgCorsi-assistenti-familiari
P a g i n a 1 0
Sbocchi occupazionali
Esiste un forte bisogno nel territorio di ldquoAssistenti familiarirdquo in grado di garantire una assistenza a domicilio di Perso-
ne non autonome Le Famiglie incontrano talora difficoltagrave nel reperire Operatori adeguatamente formati
Requisiti per essere ammessi ai Corsi
- Etagrave tra 18 e 65 anni
- Conoscenza discreta della lingua italiana parlata letta e scritta (verragrave organizzato un corso intensivo obbligatorio di
lingua italiana per coloro che ne avranno bisogno)
- Motivazioni personali adeguate alla tipologia di attivitagrave assistenziale
- Per i Cittadini extra-comunitari egrave richiesto il permesso di soggiorno
Presentazione delle domande di partecipazione
La domanda deve essere presentata entro lunedigrave 25 settembre 2017 (per il corso di formazione di base) ed entro ve-
nerdigrave 26 ottobre 2017 per i Corsi Specialistici La domanda deve essere inserita in busta indirizzata a Bruno Andreoni
(Fondazione LuVI Onlus via Ripamonti 428 - 20141 Milano) La busta deve essere consegnata a mano allrsquoUfficio
(tel 0294372703) aperto al pubblico in Cascina Brandezzata tutti i giorni lavorativi dal lunedigrave al venerdigrave dalle 930 alle
1200 Alla consegna della domanda deve essere versato un contributo di 10 euro per la copertura dei costi relativi alle
procedure di selezione Non saranno accettate domande inviate via mail o fax
Fondazione LuVI Onlus promuove ed egrave attiva nella formazione e qualificazione degli Assi-
stenti familiari con percorsi specialistici di decennale esperienza e si avvale di docenti altamente qualificati
La forza di vivere
Mi chiamo Laura sono nata in
Perugrave sono arrivata in Italia nel
2001 ed ho sempre vissuto a
Milano Per arrivare in italia ho
dovuto attraversare molti pae-
si Bolivia Brasile Francia e poi
finalmente Italia Allrsquoinizio egrave
stato difficile per le diverse
abitudini di vita e soprattutto
per la lingua Mai dimenticherograve
il primo giorno in cui sono arri-
vata in Italia mi ricordo il fred-
do e dopo qualche giorno co-
minciograve anche a nevicare io ero
spaventatissima percheacute non
avevo mai visto la neve e da
allora sono passati 15 anni Qui
ho conosciuto mio marito ora ho una figlia di 8 anni mi
sono costruita la mia famiglia anche se mi mancano tanto
la mia mamma e i miei fratelli spero di tornare a trovarli e
rivedere anche il mio paese perograve vivere ligrave per sempre no
ormai la mia vita egrave qui in Italia
Subito dallrsquoinizio ho lavorato come badante e come baby -
sitter Ricordo il primo paziente che ho assistito
Era un signore che mi raccontava che da giovane era stato
un grande atleta che aveva prestato servizio militare
nellrsquoarma dei bersaglieri era una persona dinamica e di
professione era un fotografo Aveva circa 50 anni quando
cominciograve ad accorgersi che quando camminava anche
poco sentiva le gambe pesanti e si doveva fermare spesso
per fare una pausa Si convinse ad andare dal medico e gli
diagnosticarono problemi alla circolazione gli prescrisse-
ro una terapia del caso ma dopo pochi
mesi e nonostante la terapia la situazio-
ne sembrava peggiorare Gli venne con-
sigliata la visita con un neurologo seguigrave
un ricovero al Besta e la diagnosi fu di
Sclerosi multipla progressiva cronica
Non conosceva questa malattia e quan-
do comprese di cosa si trattava ebbe un
crollo psicologico Io lrsquoho conosciuto
quando aveva 67 anni camminava anco-
ra con lrsquoausilio del bastone notai subito
che era una persona molto forte nono-
stante la malattia e aveva tanta voglia di
vivere Ogni giorno faceva dei grossi
sforzi per alzarsi dal letto percheacute la sua
piugrave grande paura era quella di rimanere
fermo a letto senza la possibilitagrave di riu-
scire a muoversi La moglie gli era sempre vicina e era
molto attenta ai suoi bisogni aveva due figli sposati e tre
nipoti e rimpiangeva di non poter goderseli come lui ave-
va sempre sognato Adesso ha 75 anni ormai egrave costretto
a stare su una carrozzina La malattia pur lentamente ha
progredito il suo corso ma lui non si egrave mai rassegnato
non poteva nemmeno pensare di rimanere immobile sen-
za poter fare niente e cosigrave grazie allrsquoaiuto della moglie ha
trasformato la sua professione di fotografo in hobby con-
tinuando a fotografare Con lrsquoaiuto della moglie sviluppa
le pellicole e insieme compilano album e incorniciano nuo-
ve foto
Laura Rivera Quispe
2deg Corso Assistenti Familiari per Pazienti terminali
P a g i n a 1 1
Presso Cascina Brandezzata ha sede lrsquoAssociazione AFA
(Assistenti Familiari Associati) che promuove lrsquointegrazione lavorativa
delle Persone immigrate e lo studio della cultura dei Paesi drsquoorigine
per non dimenticare le loro radici
P a g i n a 1 2
Mi chiamo Francesco e sono
nato in Italia ho 49 anni e a
differenza della quasi totali-
tagrave degli allievi del corso che
giagrave lavorano nel settore io
provengo da quello informa-
tico Ho lavorato per 25
anni acquisendo esperienza
che mi ha portato a gestire
lrsquoInformation Technology di
importanti aziende Qual-
che anno fa purtroppo la
crisi economica ha fatto sigrave
che professionisti del setto-
re come me rimanessero
senza lavoro e con pochissi-
me chance di ricollocarsi
(alla mia etagrave egrave difficile in questo paese) Una cara amica
mi chiama dicendomi che aveva urgente bisogno di ge-
stire la nonna molto anziana dato che la badante le ave-
va dato forfegrave senza preavviso ed era la fine di luglio mi
chiese la cortesia di dargli una mano nel gestire lrsquourgenza
in attesa di trovare una nuova badante
Iniziai lrsquoavventura
Non nascondo che non egrave stato facile in quanto privo
dellrsquoesperienza necessaria per gestire correttamente la
persona mi sono rimboccato le maniche e ho portato a
termine il compito con un discreto risultato Questa
esperienza inconsapevolmente giagrave tracciava una strada
Passa del tempo e in internet cercavo sempre piugrave notizie
sullrsquoargomento fin che incappo nel sito della Fondazione
LuVI Onlus e trovo molto interessanti i corsi proposti
Mi iscrivo al 9deg Corso Specialistico di formazione per As-
sistenti Familiari Pazienti con malattie neurologiche
avanzate croniche ed inguaribili e inizio a frequentarlo
Non nego che nel frattempo venivo colto da perplessitagrave e
timori con una domanda frequente nella testa sarei sta-
to allrsquoaltezza della situazione Il corso procede con un
programma molto vasto e con interventi di docenti alta-
mente qualificati sugli argomenti che trattano arriva
maggio ed inizio il tirocinio allrsquoINRCA di Casatenovo una
struttura allrsquoavanguardia per quanto riguarda la pneumo-
logia nel reparto semi
intensivo Qui ho tro-
vato persone pazienti
e competenti che mi
hanno seguito in tutte
le fasi della mia for-
mazione dandomi la
possibilitagrave di fare unrsquoe-
sperienza preziosissi-
ma sia a livello tecni-
co sia operativo che
umano Qui incontro
per la prima volta una
Paziente affetta da
SLA e qui mi rendo
conto e tocco da vici-
no questa malattia
dagli effetti a dir poco devastanti
Abbiamo subito instaurato un buon rapporto con il pas-
sare dei giorni mi rendevo conto che la Paziente era con-
tenta di vedermi non capivo in fondo mi dicevo non fac-
cio nulla di diverso da altri operatori
Un giorno arriva il dott Colombo per fare dei test sul
ventilatore della Paziente deve testare delle configura-
zioni per farla parlare nonostante la presenza di una can-
nula non fenestrata la scuffia e riesce a far parlare la Pa-
ziente Quando ho sentito la sua voce egrave stata unrsquoemozio-
ne intensa ma lo egrave stato di piugrave quando mi fa capire di av-
vicinarmi a lei e con una voce molto debole mi sussurra
dovrebbero essere tutti come te
In quel momento avevo il cuore in fibrillazione ho prova-
to una gioia immensa
Questrsquoanno sto frequentando il 2deg Corso Specialistico
Assistenti familiari per Pazienti Terminali sempre pro-
mosso dalla Fondazione LuVI Onlus
Francesco Mosiello
9deg corso Assistenti Familiari per Pazienti con malattie
neurologiche avanzate
Dallrsquoinformatica alle Cure Palliative
La
P a g i n a 1 3
di leggere
Dal dibattito sul fine vita a una riflessione sullrsquoes-
sere mortali alla ricerca di un significato nuovo
per parole come speranza dignitagrave coraggio e
libertagrave
ldquo Se anche esistono malattie inguaribile le perso-
ne sono sempre curabilirdquo
Un cavallo per lo sceriffo una Panda
per linfermiera Di collina in collina di
visita in visita prende forma un alma-
nacco di umanitagrave malattie e speranza
paura e sorrisi Ogni viaggio si trasfor-
ma in un racconto sulla punta delle
dita ogni casa in un teatro E forse
solo la narrativa puograve restituire almeno
in parte il sapore di ciograve che accadde
ldquoIl montaggio di alcuni pezzi della mia vitardquo (Bruno Andreoni)
A partire dal mese di settembre 2017
nel sito di Fondazione LuVI Onlus alla pagina httpwwwfondazioneluviorgil-montaggio
ogni settimana saragrave pubblicato un capitolo del montaggio
(Cap 1 Alcuni pezzi disordinati della mia vita)
Crsquoegrave tanto da fare Si puograve volare nello spazio e nel
tempo partire per la Terra del Fuoco o per la cor-
te di re Mida Si puograve far visita alla donna amata
scivolarle vicino e accarezzarle il viso ancora ad-
dormentatoFine delle divagazioni Bisogna che
inizi a comporre i diari di questo viaggio immobile
per essere pronto quando lrsquoinviato del mio editore
verragrave a raccogliere il mio dettato lettera per let-
tera
P a g i n a 1 4
Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano
Tel 02 94372703
Cell 331 4024267
S econdo unrsquo antica storia araba esistono
tre tipi di viaggiatori
Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito
Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta
Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci
Convegno Fragilitarsquo e Territorio
Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel
maggio 2015
Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano
promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)
I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-
nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono
nella Comunitagrave
Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave
stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita
N Verde 80089456
Tel 02 36504341
infofondazioneluviorg
P a g i n a 1 5
La delle cose egrave un periodico
di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-
nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni
studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il
montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto
lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili
(oncologiche e non oncologiche) o di persone con
gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono
nella comunitagrave Le narrazioni
potrebbero dare un senso alla
sofferenza di persone che grazie
alla testimonianza di ldquopezzi ldquo
della loro vita rimarranno nella
memoria di coloro che li hanno
conosciuti e che vogliono
comprendere senza dimenticare
O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E
N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o
E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co
Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -
n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a
L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re
c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e
d e l p e r io d ic o
I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i
f i l e wo rd
N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo
i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e
s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -
g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i
d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )
Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o
e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l
t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )
Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267
N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I
I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -
g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i
e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -
t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e
(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i
don at i da i Paz ie nt i e da i Fam ig liar i r i f l e s -
s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -
t ie in g u a r ib i l i t e r m in a li e a Pe rs on e con
g rav i fra g i l it agrave p s ico - f is iche che v ivon o n e l la
c o m u n it agrave I co n t r ib u t i s o no va lu t at i d a l
Co m it at o d i Re d a z io n e p e r l a e ve n t u a le
p u b b li c a z io n e Gli Auto r i de i con t r ibut i
potrebbero esse re i n v it a t i a d o p e r a re
m o d i f i c h e m a rg i n a l i p ro p o s te d a l c o m it a -
t o d i re d a z io n e
A U T O R I Z Z A Z I O N I
N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -
la t ive a Pa z ie n t i e n e l
c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -
t e p re s s o St ru t t u re so c io
- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve
o tte n e re n e l r is p e t t o
d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -
r izz az ion e a l la p ub b licaz io -
n e da part e d e l P a z ie n te
( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o
in ca s o d i su a in co m pe -
te n z a d a pa r te d e l Fa m i -
g l i a re - C a re g ive r e d a
p a r t e d e l R e s p o n s a b i le
d e l la s t ru t t u r a )
Cinzia pellegrini
Chiara Esposito
Maryla Guzman
Ornella Schito
Alessandra Favero
Adele Calori
ll mio ricordo
La fame e la miseria in casa con il
problema che mio padre non pote-
va lavorare percheacute non era iscritto
al partito fascista Nei miei ricordi
da piccolo egrave che la mia mamma
( nella zona di Foggia) ci compra-
va con pochi centesimi fave ceci
granoturco cotto e questa era la
nostra colazione Non ricordo di
aver mai mangiato piatti squisiti
fino alla fine della guerra In se-
guito con il lavoro la vita egrave inco-
minciata a cambiare dando anche
a noi delle piccole soddisfazioni
Raffaele
Era appena finita la guerra e non
crsquoera molto da mangiare ero sfollata
a casa di amici a San Colombano e
lrsquounica cosa che crsquoera in abbondanza
erano gli alberi di ciliegie Essendo
golosa ed avendo fame di ciliegie ne
ho fatto una scorpacciata tale che
da allora non ne ho piugrave mangiate
Teresa
Memorie e ricordi
Uno sguardo nel mondo di ieri che puograve consegnare parole nuove a quello di domani
Ricordohellip
La Focaccia
Da bambino facevo colazione a Rec-
co con un pezzo di focaccia con il
formaggio andavo a mangiarlo sulla
spiaggia guardando le onde che si
rompevano sulle pietre rumorosa-
mente
Giacomo
P a g i n a 2
La pattona
Si impastava tutto con la
farina di castagne per-
cheacute la farina gialla la
portavano a Milano per
venderla lrsquoimpasto si
avvolgeva nelle foglie e si
metteva a cuocere nella
cenere Ricordo di averne
mangiato tanto a pen-
sarci mi sembra di sentire
anche il profumo
Poi mi sono sposata
sono andata a vivere a
Milano e la pattona egrave
diventata un ricordo
Rita
Durante la guerra le giornate erano
scandite dalle sirene che avvisavano i
milanesi che erano in arrivo aerei bom-
bardieri Ogni condominio aveva il suo
capofabbricato che si occupava di
radunare le famiglie nei rifugi
(cantine) Mi ricordo mia mamma che
preparava qualcosa da mangiare
biscotti frutta pane da portare nei
rifugi In compagnia di sua sorella Lui-
sa piugrave piccola di quattro anni si intrat-
teneva con gli altri ragazzi presenti nel
rifugio
Dopo un tempo imprecisato suonava-
no le sirene con un tono prolungato
che indicava la fine dellrsquoallarme e si
poteva tornare alle proprie abitazioni
A quei tempi il cibo scarseggiava ed era
razionato Si comperavano generi ali-
mentari tramite una carta annonaria
che veniva data dal comune Anche il
pane era razionato La carta era for-
mata da tanti bollini uno per ogni spe-
cialitagrave alimentare e di vestiario
Romano
P a g i n a 3
Avevo nove anni mio papagrave era operaio ci davano la
farina di piselli Le lunghe file per accaparrarsi un porsquo di
carbone per la stufa dopo ore di fila mi toccava tornare
a casa senza niente percheacute al mio turno il carbone era
finito Allora gli inverni erano freddi il ghiaccio si forma-
va anche allrsquointerno della finestra e mi ricordo che col
ditino cercavo di grattare via quel ghiaccio dal vetro
Perograve era bello giocare con la neve ldquo Oh quanta ne scen-
deva e rimaneva fino a primaverardquo Facevamo delle
infinite battaglie con le palle di neve Mio papagrave andava
con la bicicletta nei boschi sulla strada per andare al
cimitero di Chiaravalle per racimolare della legna non
tagliava gli alberi prendeva i rami giagrave secchi soprattut-
to le radici che bruciavano subito e scaldavano la cuci-
na anche se poi si doveva scendere in cantina a causa
dei continui bombardamenti ldquo Arriva il pippo rdquo era il
segnale il rumore dellrsquoaereo che avvisava ancora prima
del suono della sirena che bisognava scappare nei rifugi
Mi ricordo che non crsquoera il sale si compravano della
specie di cubetti misti a sassi che andavano bolliti per
dividere il sale da quelle pietre
Dopo il bombardamento della scuola di Gorla arrivograve
alle famiglie la comunicazione che nessuno si assumeva
la responsabilitagrave della cura dei bambini in caso di bom-
bardamenti per cui si finigrave anche col non andare piugrave a
scuola
E avevamo sempre fame
G
ldquoA me sciupagrave la guerrardquo
Carta Annonaria
Ersquo un dolce che si mangia a Pasqua
Gli ingredienti sono
Grano zucchero uova ricotta frutta candita
limone acqua fior drsquoarancio
Vengono amalgamati tutti insieme per farne
una crema si prepara poi la pasta frolla Con
farina zucchero uova un porsquo di burro si amal-
gama per farne un impasto e poi si tira col
mattarello per fare una base che si mette in
una teglia sopra si butta la crema e con gli
avanzi della pasta frolla si tagliano delle liste-
relle e si mettono una per una sulla pastiera e
poi si pone il tutto nel forno Si cuoce per qua-
ranta minuti e poi quando si egrave raffreddata si
cosparge di zucchero a velo
Rosaria
P a g i n a 4
La pastiera
Q uesto egrave un episodio di quando ero piccola e non lo
dimenticherograve mai Stavo in quarta elementare e fre-
quentavo le scuole dalle suore ed ero abbastanza bra-
va Le suore erano severe e agli alunni piugrave bravi faceva-
no recitare una poesia Io per quella occasione volevo un
vestito nuovo ma mia mamma non aveva i soldi per
comprarmelo tutte le mie amiche si sarebbero presenta-
te con il vestito nuovo tranne che io Cosigrave la mamma per
accontentarmi mi comprograve della stoffa per farmi cucire
un vestito quella stoffa scelta perograve non mi piaceva
sembrava una tovaglia da tavola iniziai di nuovo a fare i
capricci ma mia mamma fu irremovibile ldquo O questo o
nienterdquo Accettai feci la recita e tornai a casa tutta sorri-
dente ringraziando la mamma
Maria
Il vestito nuovo
Quante Volte
Quante volte
il mio pensiero ritorna in quella casa
ammantato di incanto
e ti vedo ancora nonna
reclinata sul tavolo
con la testa inargentata
mentre vagli frumento dorato
Quante volte insieme andavamo in solaio e le tue
mani pescavano
in buie cassepanche
della vita ingannatrice
ricordi lucenti
Le tue mani carezzavano
i miei capelli ricci
Il frastuono si allontana
dalla stanza ora in penombra
le tue parole cantano
di passato e di presente
diventati una cosa sola
Le zeppole sono un ricordo della mia infanzia per farle
bisognava essere almeno in due persone e di solito erano
mia mamma e mia nonna una versava pianissimo gli in-
gredienti tra cui
Succo di mandarino anice zafferano uova farina lievi-
to buccia di arancia e limone
Si lavoravano tutti insieme con molta forza e per tanto
tempo si lasciava lievitare in un grande tegame di terra
cotta poi si dava loro la forma di piccole ciambelle e si
friggevano in tanto olio girando le ciambelle con un ferro
da maglia e cospargendole di zucchero Ricordo il sapore
con molta nostalgia percheacute ero bambina e quando si pre-
paravano le zeppole sapevo che arrivava mia nonna che
era molto brava e insieme a mia mamma si metteva a
fare le zeppole ne facevano tante percheacute dovevano durare
per molto tempo
Io non sono mai riuscita a farle
Giusy
P a g i n a 5
Le Zeppole
Cantus bortas
Su pensamentu miu
torrat a cussa domu
ammainau de srsquoincantu
e ti biu ancora jaja
in sa mesa incrubada
cun sa cona impratiada
prughendi trigu indorau
Cantus bortas
impari arziamus a susu
e is manus tuas piscagraventa
in cascionis scuriosus
de sa vida cogliunadora
arregordus luxentis
Is manus tuas cariziagraventa
sa conca mia arrullada
Su trastiggiu srsquoinci stegravesiat
de srsquoaposentu scurigau
is fueddus tuus cagraventant
de passau e de presenti
diventaus una cosa sola
P roseguendo nei vecchi ri-
cordi del tempo di guerra
Non solo avevamo sempre fame
ma ricordo tanti disagi tutte le
notti suonava lrsquoallarme e passava-
mo in cantina parecchie ore poi i
grandi bombardamenti che ci co-
stringevano ad andare via da Mila-
no un vero e proprio esodo bellico
crsquoera chi portava i propri vecchi sui
carretti di legno spinti a mano in
Piazza Corvetto allrsquoinizio di via
Marocchetti il Redefossi era anco-
ra scoperto si camminava solo su
una corsia a Rogoredo fino le ca-
scine di San Martino qui ci dava-
no un poco di paglia ci sistemava-
mo sotto il portico e aspettavamo
la sirena di fine pericolo Mi ricordo
una notte verso la fine guardava-
mo verso Milano si vedeva tutto il
cielo rosso percheacute stava bruciando
il centro di Milano poi comparve
una nebbia artificiale che puzzava
lrsquoodore entrava in gola e non si
respirava tanto che abbiamo dovu-
to coprirci la bocca Poi i morti nel
mezzo della rotonda di Piazza Cor-
vetto (era diverso da come egrave oggi)
un brutto giorno abbiamo trovato
tre morti il Poscelli medico denti-
sta ed altri due uccisi dai fascisti In
viale Lucania in una villetta chia-
mata ldquoVilla Tristerdquo dove torturava-
no finita la guerra ho visto una
branda di tela con la sagoma di
una persona con tutto il sangue
intorno Poi la morte dei fascisti
almeno cinque buttati in una buca
un cretinetti di ragazzo che faceva
il bauscia rdquo el gamba de legnrdquo cat-
tivo spione ed altri che non cono-
scevo Poi mesi dopo in Piazza
Ferrari ( non crsquoera ancora il merca-
tino) stesa a terra una signora an-
ziana ben vestita uccisa sembra-
va dormisse dicevano che aveva
fatto uccidere tante persone
Questa egrave una parte dei bei ricor-
di della guerra evviva
G
P a g i n a 6
I o sono nata ieri in un piccolo paesino
della Sardegna Siddi in provincia di Ca-
gliari eravamo circa 500 abitanti Ricor-
do quando si andava al ruscello con la mia non-
na a lavare il bucato lrsquoacqua cristallina che si
poteva persino bere e tutto intorno cresceva
unrsquoerba molto saporita chiamata Mattuzzo e
dopo aver fatto il bucato la si raccoglieva e la
portavamo a casa per mangiarla Mi ricordo la
vicina montagna piena di mirto carrube carcio-
fi selvatici frutti di bosco tutto avvolto da un
profumo di fiori che ancora mi sembra di sentire
Ricordo le muraglie delle costruzioni in pietra
molto antiche ricordo tante altre belle cose
ricordo anche la delusione di ogni volta che sono
tornata per rivedere il mio paesino rimanevo
delusa percheacute tante cose sono cambiate
Giusy
Sono nata ieri
Sperando in una illuminazione sulla via di Damasco
Matematica che passione
P a g i n a 7
La matematica non egrave solo
formule ed equazioni Ersquo logi-
ca Ersquo razionalitagrave
Ogni giorno noi tutti usiamo
la matematica per le previ-
sioni del tempo per conosce-
re lrsquoora per gestire il denaro
Conoscere lrsquoetagrave della luna in
cui ldquo si fardquo era un tempo mol-
to importante percheacute tutta la
vita era legata ad essa e a
loro volta tutti gli avvenimen-
ti vi erano legati
Il bucato doveva essere fatto
con la luna nuova pena il
formarsi di cerchi ombrati e
concentrici nel mastello
macchianti la biancheria
Per tagliare il legname da
ardere luna del primo quar-
to
La luna calante era invece
buona per piantare gli alberi
da frutta
Il camino del fornello si spaz-
zava tra la luna nuova e la
luna vecchia
Giacomo
H o imparato a ballare in casa con mia
sorella Anna Maria Boogie Woogie
Tango Valzer erano i balli che servivano per le
gare di ballo organizzate da un circolo privato
(Circolo per gli interessi commerciali e indu-
striali) situato in via Manzoni di fronte al tea-
tro In questo circolo si poteva giocare a carte
nelle varie sale dedicate ed era frequentato da
persone della Milano ldquo benerdquo cioegrave molto facol-
tose
Io con due amici Aldo e Roberto ci divertivamo
a vestirci in maniera eccentrica per attirare
lrsquoattenzione delle persone che affollavano la
sala da ballo Una sera ci siamo presentati ve-
stiti da Ufficiali della Marina Militare
Ricordo che anche le donne indossavano i pan-
taloni cosigrave erano piugrave comode per ballare
Le gare erano a premi e si svolgevano sia a cop-
pie che in gruppo
Romano
Sono nata a Napoli ed ho vissuto 52 anni a Milano
Di Napoli ricordo solo fame e guerra a volte mi sembra
di non avere altre memorie del mio paese
Mi rallegro pensando a Napoli dopo la guerra la festa
di capodanno i preparativi di tutte le donne che
srsquoaffrettavano ad acquistare il pesce e cucinarlo per
salutare lrsquoanno nuovo I botti Gli auguri i parenti e i
cugini tutti insieme a festeggiare il nuovo anno felici e
spensierati
Rosaria
BOOGIE WOOGIE
Ricordo di Napoli
Senior and junior
P a g i n a 8
I bambini con il loro carico di energia e di vita davanti
chiedono alle persone piugrave grandi affetto e attenzione
chiedono tempo chiedono di stringere un legame con il passa-
to di conoscere quello che viene prima dellrsquoadesso e da dove
provengono Hanno bisogno di sperimentare altre forme di
socialitagrave di sentirsi parte di una comunitagrave che non egrave fatta solo di
bambini ma anche di persone con etagrave differenti Lrsquoesperienza
che i piccoli possono ricevere nellrsquoincontro con le persone an-
ziane egrave un fondamento di crescita Lrsquoanziano offre al bambino
tempi e spazi completamente diversi da quelli dei genitori e a
differenza dei genitori protesi al futuro la persona anziana si
presenta come una persona concentrata nel presente del bam-
bino rallentando i ritmi e offrendo ai piccoli anche uno spazio
magico e fantastico dove essere se stesso Grazie a questo
incontro contatto e scambio si offre ai piccoli la possibilitagrave di
scoprire la vecchiaia per mezzo di una conoscenza attiva unrsquoe-
sperienza quotidiana vera reale che consenta di essere un
domani adulti senza pregiudizi e discriminazioni in una societagrave
che egrave sempre piugrave vecchia e al rispetto reciproco della diversitagrave
Il piugrave bello dei mari
egrave quello che non navigammo
Il piugrave bello dei nostri figli
non egrave ancora cresciuto
I piugrave belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti
E quello che vorrei dirti di piugrave bello
non te lrsquoho ancora detto
Nazim Hikmet
Il primo bacio egrave stato con mio marito
avevo 15 anni ed ero in vacanza in
Calabria dove ci siamo conosciuti
Dopo quattro anni mi ha raggiunto a
Milano ha trovato lavoro e si egrave
stabilito definitivamente Avevo 21
anni e lui 25 quando ci siamo sposati
un matrimonio durato 53 anni che si egrave
concluso un mese fa in Hospice dove
mio marito egrave stato ricoverato quasi
due mesi e io sono rimasta ad
assisterlo giorno e notte non lrsquoho
lasciato solo neanche un momento
solo il lunedigrave mi distraevo un porsquo
frequentando il laboratorio per
anziani stavo insieme ad altre
persone mi piaceva lo yoga mi faceva
stare bene Per fortuna posso
frequentarlo ancora anche ora che
Attilio non crsquoegrave piugrave e la prossima
settimana verrograve con unrsquoamica sola
come me
Loredana
P a g i n a 9
Dove nasce la magia di un bacio Prende vita da un attimo e rivive nel ricordo
Si era sempre in cantina per
via dei bombardamenti e
noi bambini per non an-
noiarci e forse per far conti-
nuare la vita riuscivamo an-
che a giocare nellrsquointervallo
silenzioso quando non crsquoera
il rumore delle bombe che
cadevano ma non si poteva
uscire percheacute il pericolo non
era cessato Cosigrave in bilico fra
vita e morte si giocava e in
questo equilibrio precario e
con molto imbarazzo da
parte mia quel ragazzetto
insistentemente mi chiede-
va di diventare la sua fidan-
zata E mentre cercavo ogni
scusa per dissuaderlo mi
baciograve
G
Nel giardino dei
Marchesi Spingardi
Giacomo sorride e si alza in piedi per
riacchiappare il ricordo lontano di
quel primo bacio ldquo Ricordordquo si
sofferma sta tornando indietro a
quel giorno forse allrsquoattimo preciso
socchiude gli occhi poi quando lo ha
riacciuffato ricorda il luogo era a
Spigno nel giardino della villa dei
Marchesi Spingardi si stava intratte-
nendo con la figlia dei marchesi
quando decisero di salire sul ramo
piugrave basso di un albero che era nel
giardino
ldquo Ligrave a cavalcioni dellrsquoalbero un pome-
riggio drsquoestate ho dato il mio primo
baciordquo Sorride felice e richiude gli
occhi Si risiede soddisfatto come
chi ha appena assaporato un gusto
lontano che riporta tutta la freschez-
za di quel momento
Riapre piano gli occhi e aggiunge
ldquo Avevo 5 annirdquo
Gacomo
2deg Corso formazione di Base
4deg Corso specialistico per Assistenti Familiari di Pazienti con malattie terminali
11deg Corso specialistico per Assistenti familiari Pazienti con malattie neurologiche avanzate
croniche e inguaribili
Tutte le informazioni sul sito WWWfondazioneluviorg
alla pagina httpwwwfondazioneluviorgCorsi-assistenti-familiari
P a g i n a 1 0
Sbocchi occupazionali
Esiste un forte bisogno nel territorio di ldquoAssistenti familiarirdquo in grado di garantire una assistenza a domicilio di Perso-
ne non autonome Le Famiglie incontrano talora difficoltagrave nel reperire Operatori adeguatamente formati
Requisiti per essere ammessi ai Corsi
- Etagrave tra 18 e 65 anni
- Conoscenza discreta della lingua italiana parlata letta e scritta (verragrave organizzato un corso intensivo obbligatorio di
lingua italiana per coloro che ne avranno bisogno)
- Motivazioni personali adeguate alla tipologia di attivitagrave assistenziale
- Per i Cittadini extra-comunitari egrave richiesto il permesso di soggiorno
Presentazione delle domande di partecipazione
La domanda deve essere presentata entro lunedigrave 25 settembre 2017 (per il corso di formazione di base) ed entro ve-
nerdigrave 26 ottobre 2017 per i Corsi Specialistici La domanda deve essere inserita in busta indirizzata a Bruno Andreoni
(Fondazione LuVI Onlus via Ripamonti 428 - 20141 Milano) La busta deve essere consegnata a mano allrsquoUfficio
(tel 0294372703) aperto al pubblico in Cascina Brandezzata tutti i giorni lavorativi dal lunedigrave al venerdigrave dalle 930 alle
1200 Alla consegna della domanda deve essere versato un contributo di 10 euro per la copertura dei costi relativi alle
procedure di selezione Non saranno accettate domande inviate via mail o fax
Fondazione LuVI Onlus promuove ed egrave attiva nella formazione e qualificazione degli Assi-
stenti familiari con percorsi specialistici di decennale esperienza e si avvale di docenti altamente qualificati
La forza di vivere
Mi chiamo Laura sono nata in
Perugrave sono arrivata in Italia nel
2001 ed ho sempre vissuto a
Milano Per arrivare in italia ho
dovuto attraversare molti pae-
si Bolivia Brasile Francia e poi
finalmente Italia Allrsquoinizio egrave
stato difficile per le diverse
abitudini di vita e soprattutto
per la lingua Mai dimenticherograve
il primo giorno in cui sono arri-
vata in Italia mi ricordo il fred-
do e dopo qualche giorno co-
minciograve anche a nevicare io ero
spaventatissima percheacute non
avevo mai visto la neve e da
allora sono passati 15 anni Qui
ho conosciuto mio marito ora ho una figlia di 8 anni mi
sono costruita la mia famiglia anche se mi mancano tanto
la mia mamma e i miei fratelli spero di tornare a trovarli e
rivedere anche il mio paese perograve vivere ligrave per sempre no
ormai la mia vita egrave qui in Italia
Subito dallrsquoinizio ho lavorato come badante e come baby -
sitter Ricordo il primo paziente che ho assistito
Era un signore che mi raccontava che da giovane era stato
un grande atleta che aveva prestato servizio militare
nellrsquoarma dei bersaglieri era una persona dinamica e di
professione era un fotografo Aveva circa 50 anni quando
cominciograve ad accorgersi che quando camminava anche
poco sentiva le gambe pesanti e si doveva fermare spesso
per fare una pausa Si convinse ad andare dal medico e gli
diagnosticarono problemi alla circolazione gli prescrisse-
ro una terapia del caso ma dopo pochi
mesi e nonostante la terapia la situazio-
ne sembrava peggiorare Gli venne con-
sigliata la visita con un neurologo seguigrave
un ricovero al Besta e la diagnosi fu di
Sclerosi multipla progressiva cronica
Non conosceva questa malattia e quan-
do comprese di cosa si trattava ebbe un
crollo psicologico Io lrsquoho conosciuto
quando aveva 67 anni camminava anco-
ra con lrsquoausilio del bastone notai subito
che era una persona molto forte nono-
stante la malattia e aveva tanta voglia di
vivere Ogni giorno faceva dei grossi
sforzi per alzarsi dal letto percheacute la sua
piugrave grande paura era quella di rimanere
fermo a letto senza la possibilitagrave di riu-
scire a muoversi La moglie gli era sempre vicina e era
molto attenta ai suoi bisogni aveva due figli sposati e tre
nipoti e rimpiangeva di non poter goderseli come lui ave-
va sempre sognato Adesso ha 75 anni ormai egrave costretto
a stare su una carrozzina La malattia pur lentamente ha
progredito il suo corso ma lui non si egrave mai rassegnato
non poteva nemmeno pensare di rimanere immobile sen-
za poter fare niente e cosigrave grazie allrsquoaiuto della moglie ha
trasformato la sua professione di fotografo in hobby con-
tinuando a fotografare Con lrsquoaiuto della moglie sviluppa
le pellicole e insieme compilano album e incorniciano nuo-
ve foto
Laura Rivera Quispe
2deg Corso Assistenti Familiari per Pazienti terminali
P a g i n a 1 1
Presso Cascina Brandezzata ha sede lrsquoAssociazione AFA
(Assistenti Familiari Associati) che promuove lrsquointegrazione lavorativa
delle Persone immigrate e lo studio della cultura dei Paesi drsquoorigine
per non dimenticare le loro radici
P a g i n a 1 2
Mi chiamo Francesco e sono
nato in Italia ho 49 anni e a
differenza della quasi totali-
tagrave degli allievi del corso che
giagrave lavorano nel settore io
provengo da quello informa-
tico Ho lavorato per 25
anni acquisendo esperienza
che mi ha portato a gestire
lrsquoInformation Technology di
importanti aziende Qual-
che anno fa purtroppo la
crisi economica ha fatto sigrave
che professionisti del setto-
re come me rimanessero
senza lavoro e con pochissi-
me chance di ricollocarsi
(alla mia etagrave egrave difficile in questo paese) Una cara amica
mi chiama dicendomi che aveva urgente bisogno di ge-
stire la nonna molto anziana dato che la badante le ave-
va dato forfegrave senza preavviso ed era la fine di luglio mi
chiese la cortesia di dargli una mano nel gestire lrsquourgenza
in attesa di trovare una nuova badante
Iniziai lrsquoavventura
Non nascondo che non egrave stato facile in quanto privo
dellrsquoesperienza necessaria per gestire correttamente la
persona mi sono rimboccato le maniche e ho portato a
termine il compito con un discreto risultato Questa
esperienza inconsapevolmente giagrave tracciava una strada
Passa del tempo e in internet cercavo sempre piugrave notizie
sullrsquoargomento fin che incappo nel sito della Fondazione
LuVI Onlus e trovo molto interessanti i corsi proposti
Mi iscrivo al 9deg Corso Specialistico di formazione per As-
sistenti Familiari Pazienti con malattie neurologiche
avanzate croniche ed inguaribili e inizio a frequentarlo
Non nego che nel frattempo venivo colto da perplessitagrave e
timori con una domanda frequente nella testa sarei sta-
to allrsquoaltezza della situazione Il corso procede con un
programma molto vasto e con interventi di docenti alta-
mente qualificati sugli argomenti che trattano arriva
maggio ed inizio il tirocinio allrsquoINRCA di Casatenovo una
struttura allrsquoavanguardia per quanto riguarda la pneumo-
logia nel reparto semi
intensivo Qui ho tro-
vato persone pazienti
e competenti che mi
hanno seguito in tutte
le fasi della mia for-
mazione dandomi la
possibilitagrave di fare unrsquoe-
sperienza preziosissi-
ma sia a livello tecni-
co sia operativo che
umano Qui incontro
per la prima volta una
Paziente affetta da
SLA e qui mi rendo
conto e tocco da vici-
no questa malattia
dagli effetti a dir poco devastanti
Abbiamo subito instaurato un buon rapporto con il pas-
sare dei giorni mi rendevo conto che la Paziente era con-
tenta di vedermi non capivo in fondo mi dicevo non fac-
cio nulla di diverso da altri operatori
Un giorno arriva il dott Colombo per fare dei test sul
ventilatore della Paziente deve testare delle configura-
zioni per farla parlare nonostante la presenza di una can-
nula non fenestrata la scuffia e riesce a far parlare la Pa-
ziente Quando ho sentito la sua voce egrave stata unrsquoemozio-
ne intensa ma lo egrave stato di piugrave quando mi fa capire di av-
vicinarmi a lei e con una voce molto debole mi sussurra
dovrebbero essere tutti come te
In quel momento avevo il cuore in fibrillazione ho prova-
to una gioia immensa
Questrsquoanno sto frequentando il 2deg Corso Specialistico
Assistenti familiari per Pazienti Terminali sempre pro-
mosso dalla Fondazione LuVI Onlus
Francesco Mosiello
9deg corso Assistenti Familiari per Pazienti con malattie
neurologiche avanzate
Dallrsquoinformatica alle Cure Palliative
La
P a g i n a 1 3
di leggere
Dal dibattito sul fine vita a una riflessione sullrsquoes-
sere mortali alla ricerca di un significato nuovo
per parole come speranza dignitagrave coraggio e
libertagrave
ldquo Se anche esistono malattie inguaribile le perso-
ne sono sempre curabilirdquo
Un cavallo per lo sceriffo una Panda
per linfermiera Di collina in collina di
visita in visita prende forma un alma-
nacco di umanitagrave malattie e speranza
paura e sorrisi Ogni viaggio si trasfor-
ma in un racconto sulla punta delle
dita ogni casa in un teatro E forse
solo la narrativa puograve restituire almeno
in parte il sapore di ciograve che accadde
ldquoIl montaggio di alcuni pezzi della mia vitardquo (Bruno Andreoni)
A partire dal mese di settembre 2017
nel sito di Fondazione LuVI Onlus alla pagina httpwwwfondazioneluviorgil-montaggio
ogni settimana saragrave pubblicato un capitolo del montaggio
(Cap 1 Alcuni pezzi disordinati della mia vita)
Crsquoegrave tanto da fare Si puograve volare nello spazio e nel
tempo partire per la Terra del Fuoco o per la cor-
te di re Mida Si puograve far visita alla donna amata
scivolarle vicino e accarezzarle il viso ancora ad-
dormentatoFine delle divagazioni Bisogna che
inizi a comporre i diari di questo viaggio immobile
per essere pronto quando lrsquoinviato del mio editore
verragrave a raccogliere il mio dettato lettera per let-
tera
P a g i n a 1 4
Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano
Tel 02 94372703
Cell 331 4024267
S econdo unrsquo antica storia araba esistono
tre tipi di viaggiatori
Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito
Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta
Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci
Convegno Fragilitarsquo e Territorio
Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel
maggio 2015
Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano
promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)
I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-
nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono
nella Comunitagrave
Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave
stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita
N Verde 80089456
Tel 02 36504341
infofondazioneluviorg
P a g i n a 1 5
La delle cose egrave un periodico
di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-
nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni
studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il
montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto
lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili
(oncologiche e non oncologiche) o di persone con
gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono
nella comunitagrave Le narrazioni
potrebbero dare un senso alla
sofferenza di persone che grazie
alla testimonianza di ldquopezzi ldquo
della loro vita rimarranno nella
memoria di coloro che li hanno
conosciuti e che vogliono
comprendere senza dimenticare
O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E
N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o
E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co
Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -
n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a
L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re
c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e
d e l p e r io d ic o
I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i
f i l e wo rd
N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo
i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e
s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -
g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i
d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )
Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o
e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l
t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )
Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267
N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I
I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -
g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i
e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -
t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e
(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i
don at i da i Paz ie nt i e da i Fam ig liar i r i f l e s -
s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -
t ie in g u a r ib i l i t e r m in a li e a Pe rs on e con
g rav i fra g i l it agrave p s ico - f is iche che v ivon o n e l la
c o m u n it agrave I co n t r ib u t i s o no va lu t at i d a l
Co m it at o d i Re d a z io n e p e r l a e ve n t u a le
p u b b li c a z io n e Gli Auto r i de i con t r ibut i
potrebbero esse re i n v it a t i a d o p e r a re
m o d i f i c h e m a rg i n a l i p ro p o s te d a l c o m it a -
t o d i re d a z io n e
A U T O R I Z Z A Z I O N I
N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -
la t ive a Pa z ie n t i e n e l
c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -
t e p re s s o St ru t t u re so c io
- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve
o tte n e re n e l r is p e t t o
d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -
r izz az ion e a l la p ub b licaz io -
n e da part e d e l P a z ie n te
( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o
in ca s o d i su a in co m pe -
te n z a d a pa r te d e l Fa m i -
g l i a re - C a re g ive r e d a
p a r t e d e l R e s p o n s a b i le
d e l la s t ru t t u r a )
Cinzia pellegrini
Chiara Esposito
Maryla Guzman
Ornella Schito
Alessandra Favero
Adele Calori
Durante la guerra le giornate erano
scandite dalle sirene che avvisavano i
milanesi che erano in arrivo aerei bom-
bardieri Ogni condominio aveva il suo
capofabbricato che si occupava di
radunare le famiglie nei rifugi
(cantine) Mi ricordo mia mamma che
preparava qualcosa da mangiare
biscotti frutta pane da portare nei
rifugi In compagnia di sua sorella Lui-
sa piugrave piccola di quattro anni si intrat-
teneva con gli altri ragazzi presenti nel
rifugio
Dopo un tempo imprecisato suonava-
no le sirene con un tono prolungato
che indicava la fine dellrsquoallarme e si
poteva tornare alle proprie abitazioni
A quei tempi il cibo scarseggiava ed era
razionato Si comperavano generi ali-
mentari tramite una carta annonaria
che veniva data dal comune Anche il
pane era razionato La carta era for-
mata da tanti bollini uno per ogni spe-
cialitagrave alimentare e di vestiario
Romano
P a g i n a 3
Avevo nove anni mio papagrave era operaio ci davano la
farina di piselli Le lunghe file per accaparrarsi un porsquo di
carbone per la stufa dopo ore di fila mi toccava tornare
a casa senza niente percheacute al mio turno il carbone era
finito Allora gli inverni erano freddi il ghiaccio si forma-
va anche allrsquointerno della finestra e mi ricordo che col
ditino cercavo di grattare via quel ghiaccio dal vetro
Perograve era bello giocare con la neve ldquo Oh quanta ne scen-
deva e rimaneva fino a primaverardquo Facevamo delle
infinite battaglie con le palle di neve Mio papagrave andava
con la bicicletta nei boschi sulla strada per andare al
cimitero di Chiaravalle per racimolare della legna non
tagliava gli alberi prendeva i rami giagrave secchi soprattut-
to le radici che bruciavano subito e scaldavano la cuci-
na anche se poi si doveva scendere in cantina a causa
dei continui bombardamenti ldquo Arriva il pippo rdquo era il
segnale il rumore dellrsquoaereo che avvisava ancora prima
del suono della sirena che bisognava scappare nei rifugi
Mi ricordo che non crsquoera il sale si compravano della
specie di cubetti misti a sassi che andavano bolliti per
dividere il sale da quelle pietre
Dopo il bombardamento della scuola di Gorla arrivograve
alle famiglie la comunicazione che nessuno si assumeva
la responsabilitagrave della cura dei bambini in caso di bom-
bardamenti per cui si finigrave anche col non andare piugrave a
scuola
E avevamo sempre fame
G
ldquoA me sciupagrave la guerrardquo
Carta Annonaria
Ersquo un dolce che si mangia a Pasqua
Gli ingredienti sono
Grano zucchero uova ricotta frutta candita
limone acqua fior drsquoarancio
Vengono amalgamati tutti insieme per farne
una crema si prepara poi la pasta frolla Con
farina zucchero uova un porsquo di burro si amal-
gama per farne un impasto e poi si tira col
mattarello per fare una base che si mette in
una teglia sopra si butta la crema e con gli
avanzi della pasta frolla si tagliano delle liste-
relle e si mettono una per una sulla pastiera e
poi si pone il tutto nel forno Si cuoce per qua-
ranta minuti e poi quando si egrave raffreddata si
cosparge di zucchero a velo
Rosaria
P a g i n a 4
La pastiera
Q uesto egrave un episodio di quando ero piccola e non lo
dimenticherograve mai Stavo in quarta elementare e fre-
quentavo le scuole dalle suore ed ero abbastanza bra-
va Le suore erano severe e agli alunni piugrave bravi faceva-
no recitare una poesia Io per quella occasione volevo un
vestito nuovo ma mia mamma non aveva i soldi per
comprarmelo tutte le mie amiche si sarebbero presenta-
te con il vestito nuovo tranne che io Cosigrave la mamma per
accontentarmi mi comprograve della stoffa per farmi cucire
un vestito quella stoffa scelta perograve non mi piaceva
sembrava una tovaglia da tavola iniziai di nuovo a fare i
capricci ma mia mamma fu irremovibile ldquo O questo o
nienterdquo Accettai feci la recita e tornai a casa tutta sorri-
dente ringraziando la mamma
Maria
Il vestito nuovo
Quante Volte
Quante volte
il mio pensiero ritorna in quella casa
ammantato di incanto
e ti vedo ancora nonna
reclinata sul tavolo
con la testa inargentata
mentre vagli frumento dorato
Quante volte insieme andavamo in solaio e le tue
mani pescavano
in buie cassepanche
della vita ingannatrice
ricordi lucenti
Le tue mani carezzavano
i miei capelli ricci
Il frastuono si allontana
dalla stanza ora in penombra
le tue parole cantano
di passato e di presente
diventati una cosa sola
Le zeppole sono un ricordo della mia infanzia per farle
bisognava essere almeno in due persone e di solito erano
mia mamma e mia nonna una versava pianissimo gli in-
gredienti tra cui
Succo di mandarino anice zafferano uova farina lievi-
to buccia di arancia e limone
Si lavoravano tutti insieme con molta forza e per tanto
tempo si lasciava lievitare in un grande tegame di terra
cotta poi si dava loro la forma di piccole ciambelle e si
friggevano in tanto olio girando le ciambelle con un ferro
da maglia e cospargendole di zucchero Ricordo il sapore
con molta nostalgia percheacute ero bambina e quando si pre-
paravano le zeppole sapevo che arrivava mia nonna che
era molto brava e insieme a mia mamma si metteva a
fare le zeppole ne facevano tante percheacute dovevano durare
per molto tempo
Io non sono mai riuscita a farle
Giusy
P a g i n a 5
Le Zeppole
Cantus bortas
Su pensamentu miu
torrat a cussa domu
ammainau de srsquoincantu
e ti biu ancora jaja
in sa mesa incrubada
cun sa cona impratiada
prughendi trigu indorau
Cantus bortas
impari arziamus a susu
e is manus tuas piscagraventa
in cascionis scuriosus
de sa vida cogliunadora
arregordus luxentis
Is manus tuas cariziagraventa
sa conca mia arrullada
Su trastiggiu srsquoinci stegravesiat
de srsquoaposentu scurigau
is fueddus tuus cagraventant
de passau e de presenti
diventaus una cosa sola
P roseguendo nei vecchi ri-
cordi del tempo di guerra
Non solo avevamo sempre fame
ma ricordo tanti disagi tutte le
notti suonava lrsquoallarme e passava-
mo in cantina parecchie ore poi i
grandi bombardamenti che ci co-
stringevano ad andare via da Mila-
no un vero e proprio esodo bellico
crsquoera chi portava i propri vecchi sui
carretti di legno spinti a mano in
Piazza Corvetto allrsquoinizio di via
Marocchetti il Redefossi era anco-
ra scoperto si camminava solo su
una corsia a Rogoredo fino le ca-
scine di San Martino qui ci dava-
no un poco di paglia ci sistemava-
mo sotto il portico e aspettavamo
la sirena di fine pericolo Mi ricordo
una notte verso la fine guardava-
mo verso Milano si vedeva tutto il
cielo rosso percheacute stava bruciando
il centro di Milano poi comparve
una nebbia artificiale che puzzava
lrsquoodore entrava in gola e non si
respirava tanto che abbiamo dovu-
to coprirci la bocca Poi i morti nel
mezzo della rotonda di Piazza Cor-
vetto (era diverso da come egrave oggi)
un brutto giorno abbiamo trovato
tre morti il Poscelli medico denti-
sta ed altri due uccisi dai fascisti In
viale Lucania in una villetta chia-
mata ldquoVilla Tristerdquo dove torturava-
no finita la guerra ho visto una
branda di tela con la sagoma di
una persona con tutto il sangue
intorno Poi la morte dei fascisti
almeno cinque buttati in una buca
un cretinetti di ragazzo che faceva
il bauscia rdquo el gamba de legnrdquo cat-
tivo spione ed altri che non cono-
scevo Poi mesi dopo in Piazza
Ferrari ( non crsquoera ancora il merca-
tino) stesa a terra una signora an-
ziana ben vestita uccisa sembra-
va dormisse dicevano che aveva
fatto uccidere tante persone
Questa egrave una parte dei bei ricor-
di della guerra evviva
G
P a g i n a 6
I o sono nata ieri in un piccolo paesino
della Sardegna Siddi in provincia di Ca-
gliari eravamo circa 500 abitanti Ricor-
do quando si andava al ruscello con la mia non-
na a lavare il bucato lrsquoacqua cristallina che si
poteva persino bere e tutto intorno cresceva
unrsquoerba molto saporita chiamata Mattuzzo e
dopo aver fatto il bucato la si raccoglieva e la
portavamo a casa per mangiarla Mi ricordo la
vicina montagna piena di mirto carrube carcio-
fi selvatici frutti di bosco tutto avvolto da un
profumo di fiori che ancora mi sembra di sentire
Ricordo le muraglie delle costruzioni in pietra
molto antiche ricordo tante altre belle cose
ricordo anche la delusione di ogni volta che sono
tornata per rivedere il mio paesino rimanevo
delusa percheacute tante cose sono cambiate
Giusy
Sono nata ieri
Sperando in una illuminazione sulla via di Damasco
Matematica che passione
P a g i n a 7
La matematica non egrave solo
formule ed equazioni Ersquo logi-
ca Ersquo razionalitagrave
Ogni giorno noi tutti usiamo
la matematica per le previ-
sioni del tempo per conosce-
re lrsquoora per gestire il denaro
Conoscere lrsquoetagrave della luna in
cui ldquo si fardquo era un tempo mol-
to importante percheacute tutta la
vita era legata ad essa e a
loro volta tutti gli avvenimen-
ti vi erano legati
Il bucato doveva essere fatto
con la luna nuova pena il
formarsi di cerchi ombrati e
concentrici nel mastello
macchianti la biancheria
Per tagliare il legname da
ardere luna del primo quar-
to
La luna calante era invece
buona per piantare gli alberi
da frutta
Il camino del fornello si spaz-
zava tra la luna nuova e la
luna vecchia
Giacomo
H o imparato a ballare in casa con mia
sorella Anna Maria Boogie Woogie
Tango Valzer erano i balli che servivano per le
gare di ballo organizzate da un circolo privato
(Circolo per gli interessi commerciali e indu-
striali) situato in via Manzoni di fronte al tea-
tro In questo circolo si poteva giocare a carte
nelle varie sale dedicate ed era frequentato da
persone della Milano ldquo benerdquo cioegrave molto facol-
tose
Io con due amici Aldo e Roberto ci divertivamo
a vestirci in maniera eccentrica per attirare
lrsquoattenzione delle persone che affollavano la
sala da ballo Una sera ci siamo presentati ve-
stiti da Ufficiali della Marina Militare
Ricordo che anche le donne indossavano i pan-
taloni cosigrave erano piugrave comode per ballare
Le gare erano a premi e si svolgevano sia a cop-
pie che in gruppo
Romano
Sono nata a Napoli ed ho vissuto 52 anni a Milano
Di Napoli ricordo solo fame e guerra a volte mi sembra
di non avere altre memorie del mio paese
Mi rallegro pensando a Napoli dopo la guerra la festa
di capodanno i preparativi di tutte le donne che
srsquoaffrettavano ad acquistare il pesce e cucinarlo per
salutare lrsquoanno nuovo I botti Gli auguri i parenti e i
cugini tutti insieme a festeggiare il nuovo anno felici e
spensierati
Rosaria
BOOGIE WOOGIE
Ricordo di Napoli
Senior and junior
P a g i n a 8
I bambini con il loro carico di energia e di vita davanti
chiedono alle persone piugrave grandi affetto e attenzione
chiedono tempo chiedono di stringere un legame con il passa-
to di conoscere quello che viene prima dellrsquoadesso e da dove
provengono Hanno bisogno di sperimentare altre forme di
socialitagrave di sentirsi parte di una comunitagrave che non egrave fatta solo di
bambini ma anche di persone con etagrave differenti Lrsquoesperienza
che i piccoli possono ricevere nellrsquoincontro con le persone an-
ziane egrave un fondamento di crescita Lrsquoanziano offre al bambino
tempi e spazi completamente diversi da quelli dei genitori e a
differenza dei genitori protesi al futuro la persona anziana si
presenta come una persona concentrata nel presente del bam-
bino rallentando i ritmi e offrendo ai piccoli anche uno spazio
magico e fantastico dove essere se stesso Grazie a questo
incontro contatto e scambio si offre ai piccoli la possibilitagrave di
scoprire la vecchiaia per mezzo di una conoscenza attiva unrsquoe-
sperienza quotidiana vera reale che consenta di essere un
domani adulti senza pregiudizi e discriminazioni in una societagrave
che egrave sempre piugrave vecchia e al rispetto reciproco della diversitagrave
Il piugrave bello dei mari
egrave quello che non navigammo
Il piugrave bello dei nostri figli
non egrave ancora cresciuto
I piugrave belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti
E quello che vorrei dirti di piugrave bello
non te lrsquoho ancora detto
Nazim Hikmet
Il primo bacio egrave stato con mio marito
avevo 15 anni ed ero in vacanza in
Calabria dove ci siamo conosciuti
Dopo quattro anni mi ha raggiunto a
Milano ha trovato lavoro e si egrave
stabilito definitivamente Avevo 21
anni e lui 25 quando ci siamo sposati
un matrimonio durato 53 anni che si egrave
concluso un mese fa in Hospice dove
mio marito egrave stato ricoverato quasi
due mesi e io sono rimasta ad
assisterlo giorno e notte non lrsquoho
lasciato solo neanche un momento
solo il lunedigrave mi distraevo un porsquo
frequentando il laboratorio per
anziani stavo insieme ad altre
persone mi piaceva lo yoga mi faceva
stare bene Per fortuna posso
frequentarlo ancora anche ora che
Attilio non crsquoegrave piugrave e la prossima
settimana verrograve con unrsquoamica sola
come me
Loredana
P a g i n a 9
Dove nasce la magia di un bacio Prende vita da un attimo e rivive nel ricordo
Si era sempre in cantina per
via dei bombardamenti e
noi bambini per non an-
noiarci e forse per far conti-
nuare la vita riuscivamo an-
che a giocare nellrsquointervallo
silenzioso quando non crsquoera
il rumore delle bombe che
cadevano ma non si poteva
uscire percheacute il pericolo non
era cessato Cosigrave in bilico fra
vita e morte si giocava e in
questo equilibrio precario e
con molto imbarazzo da
parte mia quel ragazzetto
insistentemente mi chiede-
va di diventare la sua fidan-
zata E mentre cercavo ogni
scusa per dissuaderlo mi
baciograve
G
Nel giardino dei
Marchesi Spingardi
Giacomo sorride e si alza in piedi per
riacchiappare il ricordo lontano di
quel primo bacio ldquo Ricordordquo si
sofferma sta tornando indietro a
quel giorno forse allrsquoattimo preciso
socchiude gli occhi poi quando lo ha
riacciuffato ricorda il luogo era a
Spigno nel giardino della villa dei
Marchesi Spingardi si stava intratte-
nendo con la figlia dei marchesi
quando decisero di salire sul ramo
piugrave basso di un albero che era nel
giardino
ldquo Ligrave a cavalcioni dellrsquoalbero un pome-
riggio drsquoestate ho dato il mio primo
baciordquo Sorride felice e richiude gli
occhi Si risiede soddisfatto come
chi ha appena assaporato un gusto
lontano che riporta tutta la freschez-
za di quel momento
Riapre piano gli occhi e aggiunge
ldquo Avevo 5 annirdquo
Gacomo
2deg Corso formazione di Base
4deg Corso specialistico per Assistenti Familiari di Pazienti con malattie terminali
11deg Corso specialistico per Assistenti familiari Pazienti con malattie neurologiche avanzate
croniche e inguaribili
Tutte le informazioni sul sito WWWfondazioneluviorg
alla pagina httpwwwfondazioneluviorgCorsi-assistenti-familiari
P a g i n a 1 0
Sbocchi occupazionali
Esiste un forte bisogno nel territorio di ldquoAssistenti familiarirdquo in grado di garantire una assistenza a domicilio di Perso-
ne non autonome Le Famiglie incontrano talora difficoltagrave nel reperire Operatori adeguatamente formati
Requisiti per essere ammessi ai Corsi
- Etagrave tra 18 e 65 anni
- Conoscenza discreta della lingua italiana parlata letta e scritta (verragrave organizzato un corso intensivo obbligatorio di
lingua italiana per coloro che ne avranno bisogno)
- Motivazioni personali adeguate alla tipologia di attivitagrave assistenziale
- Per i Cittadini extra-comunitari egrave richiesto il permesso di soggiorno
Presentazione delle domande di partecipazione
La domanda deve essere presentata entro lunedigrave 25 settembre 2017 (per il corso di formazione di base) ed entro ve-
nerdigrave 26 ottobre 2017 per i Corsi Specialistici La domanda deve essere inserita in busta indirizzata a Bruno Andreoni
(Fondazione LuVI Onlus via Ripamonti 428 - 20141 Milano) La busta deve essere consegnata a mano allrsquoUfficio
(tel 0294372703) aperto al pubblico in Cascina Brandezzata tutti i giorni lavorativi dal lunedigrave al venerdigrave dalle 930 alle
1200 Alla consegna della domanda deve essere versato un contributo di 10 euro per la copertura dei costi relativi alle
procedure di selezione Non saranno accettate domande inviate via mail o fax
Fondazione LuVI Onlus promuove ed egrave attiva nella formazione e qualificazione degli Assi-
stenti familiari con percorsi specialistici di decennale esperienza e si avvale di docenti altamente qualificati
La forza di vivere
Mi chiamo Laura sono nata in
Perugrave sono arrivata in Italia nel
2001 ed ho sempre vissuto a
Milano Per arrivare in italia ho
dovuto attraversare molti pae-
si Bolivia Brasile Francia e poi
finalmente Italia Allrsquoinizio egrave
stato difficile per le diverse
abitudini di vita e soprattutto
per la lingua Mai dimenticherograve
il primo giorno in cui sono arri-
vata in Italia mi ricordo il fred-
do e dopo qualche giorno co-
minciograve anche a nevicare io ero
spaventatissima percheacute non
avevo mai visto la neve e da
allora sono passati 15 anni Qui
ho conosciuto mio marito ora ho una figlia di 8 anni mi
sono costruita la mia famiglia anche se mi mancano tanto
la mia mamma e i miei fratelli spero di tornare a trovarli e
rivedere anche il mio paese perograve vivere ligrave per sempre no
ormai la mia vita egrave qui in Italia
Subito dallrsquoinizio ho lavorato come badante e come baby -
sitter Ricordo il primo paziente che ho assistito
Era un signore che mi raccontava che da giovane era stato
un grande atleta che aveva prestato servizio militare
nellrsquoarma dei bersaglieri era una persona dinamica e di
professione era un fotografo Aveva circa 50 anni quando
cominciograve ad accorgersi che quando camminava anche
poco sentiva le gambe pesanti e si doveva fermare spesso
per fare una pausa Si convinse ad andare dal medico e gli
diagnosticarono problemi alla circolazione gli prescrisse-
ro una terapia del caso ma dopo pochi
mesi e nonostante la terapia la situazio-
ne sembrava peggiorare Gli venne con-
sigliata la visita con un neurologo seguigrave
un ricovero al Besta e la diagnosi fu di
Sclerosi multipla progressiva cronica
Non conosceva questa malattia e quan-
do comprese di cosa si trattava ebbe un
crollo psicologico Io lrsquoho conosciuto
quando aveva 67 anni camminava anco-
ra con lrsquoausilio del bastone notai subito
che era una persona molto forte nono-
stante la malattia e aveva tanta voglia di
vivere Ogni giorno faceva dei grossi
sforzi per alzarsi dal letto percheacute la sua
piugrave grande paura era quella di rimanere
fermo a letto senza la possibilitagrave di riu-
scire a muoversi La moglie gli era sempre vicina e era
molto attenta ai suoi bisogni aveva due figli sposati e tre
nipoti e rimpiangeva di non poter goderseli come lui ave-
va sempre sognato Adesso ha 75 anni ormai egrave costretto
a stare su una carrozzina La malattia pur lentamente ha
progredito il suo corso ma lui non si egrave mai rassegnato
non poteva nemmeno pensare di rimanere immobile sen-
za poter fare niente e cosigrave grazie allrsquoaiuto della moglie ha
trasformato la sua professione di fotografo in hobby con-
tinuando a fotografare Con lrsquoaiuto della moglie sviluppa
le pellicole e insieme compilano album e incorniciano nuo-
ve foto
Laura Rivera Quispe
2deg Corso Assistenti Familiari per Pazienti terminali
P a g i n a 1 1
Presso Cascina Brandezzata ha sede lrsquoAssociazione AFA
(Assistenti Familiari Associati) che promuove lrsquointegrazione lavorativa
delle Persone immigrate e lo studio della cultura dei Paesi drsquoorigine
per non dimenticare le loro radici
P a g i n a 1 2
Mi chiamo Francesco e sono
nato in Italia ho 49 anni e a
differenza della quasi totali-
tagrave degli allievi del corso che
giagrave lavorano nel settore io
provengo da quello informa-
tico Ho lavorato per 25
anni acquisendo esperienza
che mi ha portato a gestire
lrsquoInformation Technology di
importanti aziende Qual-
che anno fa purtroppo la
crisi economica ha fatto sigrave
che professionisti del setto-
re come me rimanessero
senza lavoro e con pochissi-
me chance di ricollocarsi
(alla mia etagrave egrave difficile in questo paese) Una cara amica
mi chiama dicendomi che aveva urgente bisogno di ge-
stire la nonna molto anziana dato che la badante le ave-
va dato forfegrave senza preavviso ed era la fine di luglio mi
chiese la cortesia di dargli una mano nel gestire lrsquourgenza
in attesa di trovare una nuova badante
Iniziai lrsquoavventura
Non nascondo che non egrave stato facile in quanto privo
dellrsquoesperienza necessaria per gestire correttamente la
persona mi sono rimboccato le maniche e ho portato a
termine il compito con un discreto risultato Questa
esperienza inconsapevolmente giagrave tracciava una strada
Passa del tempo e in internet cercavo sempre piugrave notizie
sullrsquoargomento fin che incappo nel sito della Fondazione
LuVI Onlus e trovo molto interessanti i corsi proposti
Mi iscrivo al 9deg Corso Specialistico di formazione per As-
sistenti Familiari Pazienti con malattie neurologiche
avanzate croniche ed inguaribili e inizio a frequentarlo
Non nego che nel frattempo venivo colto da perplessitagrave e
timori con una domanda frequente nella testa sarei sta-
to allrsquoaltezza della situazione Il corso procede con un
programma molto vasto e con interventi di docenti alta-
mente qualificati sugli argomenti che trattano arriva
maggio ed inizio il tirocinio allrsquoINRCA di Casatenovo una
struttura allrsquoavanguardia per quanto riguarda la pneumo-
logia nel reparto semi
intensivo Qui ho tro-
vato persone pazienti
e competenti che mi
hanno seguito in tutte
le fasi della mia for-
mazione dandomi la
possibilitagrave di fare unrsquoe-
sperienza preziosissi-
ma sia a livello tecni-
co sia operativo che
umano Qui incontro
per la prima volta una
Paziente affetta da
SLA e qui mi rendo
conto e tocco da vici-
no questa malattia
dagli effetti a dir poco devastanti
Abbiamo subito instaurato un buon rapporto con il pas-
sare dei giorni mi rendevo conto che la Paziente era con-
tenta di vedermi non capivo in fondo mi dicevo non fac-
cio nulla di diverso da altri operatori
Un giorno arriva il dott Colombo per fare dei test sul
ventilatore della Paziente deve testare delle configura-
zioni per farla parlare nonostante la presenza di una can-
nula non fenestrata la scuffia e riesce a far parlare la Pa-
ziente Quando ho sentito la sua voce egrave stata unrsquoemozio-
ne intensa ma lo egrave stato di piugrave quando mi fa capire di av-
vicinarmi a lei e con una voce molto debole mi sussurra
dovrebbero essere tutti come te
In quel momento avevo il cuore in fibrillazione ho prova-
to una gioia immensa
Questrsquoanno sto frequentando il 2deg Corso Specialistico
Assistenti familiari per Pazienti Terminali sempre pro-
mosso dalla Fondazione LuVI Onlus
Francesco Mosiello
9deg corso Assistenti Familiari per Pazienti con malattie
neurologiche avanzate
Dallrsquoinformatica alle Cure Palliative
La
P a g i n a 1 3
di leggere
Dal dibattito sul fine vita a una riflessione sullrsquoes-
sere mortali alla ricerca di un significato nuovo
per parole come speranza dignitagrave coraggio e
libertagrave
ldquo Se anche esistono malattie inguaribile le perso-
ne sono sempre curabilirdquo
Un cavallo per lo sceriffo una Panda
per linfermiera Di collina in collina di
visita in visita prende forma un alma-
nacco di umanitagrave malattie e speranza
paura e sorrisi Ogni viaggio si trasfor-
ma in un racconto sulla punta delle
dita ogni casa in un teatro E forse
solo la narrativa puograve restituire almeno
in parte il sapore di ciograve che accadde
ldquoIl montaggio di alcuni pezzi della mia vitardquo (Bruno Andreoni)
A partire dal mese di settembre 2017
nel sito di Fondazione LuVI Onlus alla pagina httpwwwfondazioneluviorgil-montaggio
ogni settimana saragrave pubblicato un capitolo del montaggio
(Cap 1 Alcuni pezzi disordinati della mia vita)
Crsquoegrave tanto da fare Si puograve volare nello spazio e nel
tempo partire per la Terra del Fuoco o per la cor-
te di re Mida Si puograve far visita alla donna amata
scivolarle vicino e accarezzarle il viso ancora ad-
dormentatoFine delle divagazioni Bisogna che
inizi a comporre i diari di questo viaggio immobile
per essere pronto quando lrsquoinviato del mio editore
verragrave a raccogliere il mio dettato lettera per let-
tera
P a g i n a 1 4
Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano
Tel 02 94372703
Cell 331 4024267
S econdo unrsquo antica storia araba esistono
tre tipi di viaggiatori
Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito
Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta
Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci
Convegno Fragilitarsquo e Territorio
Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel
maggio 2015
Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano
promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)
I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-
nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono
nella Comunitagrave
Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave
stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita
N Verde 80089456
Tel 02 36504341
infofondazioneluviorg
P a g i n a 1 5
La delle cose egrave un periodico
di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-
nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni
studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il
montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto
lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili
(oncologiche e non oncologiche) o di persone con
gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono
nella comunitagrave Le narrazioni
potrebbero dare un senso alla
sofferenza di persone che grazie
alla testimonianza di ldquopezzi ldquo
della loro vita rimarranno nella
memoria di coloro che li hanno
conosciuti e che vogliono
comprendere senza dimenticare
O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E
N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o
E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co
Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -
n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a
L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re
c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e
d e l p e r io d ic o
I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i
f i l e wo rd
N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo
i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e
s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -
g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i
d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )
Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o
e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l
t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )
Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267
N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I
I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -
g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i
e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -
t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e
(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i
don at i da i Paz ie nt i e da i Fam ig liar i r i f l e s -
s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -
t ie in g u a r ib i l i t e r m in a li e a Pe rs on e con
g rav i fra g i l it agrave p s ico - f is iche che v ivon o n e l la
c o m u n it agrave I co n t r ib u t i s o no va lu t at i d a l
Co m it at o d i Re d a z io n e p e r l a e ve n t u a le
p u b b li c a z io n e Gli Auto r i de i con t r ibut i
potrebbero esse re i n v it a t i a d o p e r a re
m o d i f i c h e m a rg i n a l i p ro p o s te d a l c o m it a -
t o d i re d a z io n e
A U T O R I Z Z A Z I O N I
N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -
la t ive a Pa z ie n t i e n e l
c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -
t e p re s s o St ru t t u re so c io
- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve
o tte n e re n e l r is p e t t o
d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -
r izz az ion e a l la p ub b licaz io -
n e da part e d e l P a z ie n te
( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o
in ca s o d i su a in co m pe -
te n z a d a pa r te d e l Fa m i -
g l i a re - C a re g ive r e d a
p a r t e d e l R e s p o n s a b i le
d e l la s t ru t t u r a )
Cinzia pellegrini
Chiara Esposito
Maryla Guzman
Ornella Schito
Alessandra Favero
Adele Calori
Ersquo un dolce che si mangia a Pasqua
Gli ingredienti sono
Grano zucchero uova ricotta frutta candita
limone acqua fior drsquoarancio
Vengono amalgamati tutti insieme per farne
una crema si prepara poi la pasta frolla Con
farina zucchero uova un porsquo di burro si amal-
gama per farne un impasto e poi si tira col
mattarello per fare una base che si mette in
una teglia sopra si butta la crema e con gli
avanzi della pasta frolla si tagliano delle liste-
relle e si mettono una per una sulla pastiera e
poi si pone il tutto nel forno Si cuoce per qua-
ranta minuti e poi quando si egrave raffreddata si
cosparge di zucchero a velo
Rosaria
P a g i n a 4
La pastiera
Q uesto egrave un episodio di quando ero piccola e non lo
dimenticherograve mai Stavo in quarta elementare e fre-
quentavo le scuole dalle suore ed ero abbastanza bra-
va Le suore erano severe e agli alunni piugrave bravi faceva-
no recitare una poesia Io per quella occasione volevo un
vestito nuovo ma mia mamma non aveva i soldi per
comprarmelo tutte le mie amiche si sarebbero presenta-
te con il vestito nuovo tranne che io Cosigrave la mamma per
accontentarmi mi comprograve della stoffa per farmi cucire
un vestito quella stoffa scelta perograve non mi piaceva
sembrava una tovaglia da tavola iniziai di nuovo a fare i
capricci ma mia mamma fu irremovibile ldquo O questo o
nienterdquo Accettai feci la recita e tornai a casa tutta sorri-
dente ringraziando la mamma
Maria
Il vestito nuovo
Quante Volte
Quante volte
il mio pensiero ritorna in quella casa
ammantato di incanto
e ti vedo ancora nonna
reclinata sul tavolo
con la testa inargentata
mentre vagli frumento dorato
Quante volte insieme andavamo in solaio e le tue
mani pescavano
in buie cassepanche
della vita ingannatrice
ricordi lucenti
Le tue mani carezzavano
i miei capelli ricci
Il frastuono si allontana
dalla stanza ora in penombra
le tue parole cantano
di passato e di presente
diventati una cosa sola
Le zeppole sono un ricordo della mia infanzia per farle
bisognava essere almeno in due persone e di solito erano
mia mamma e mia nonna una versava pianissimo gli in-
gredienti tra cui
Succo di mandarino anice zafferano uova farina lievi-
to buccia di arancia e limone
Si lavoravano tutti insieme con molta forza e per tanto
tempo si lasciava lievitare in un grande tegame di terra
cotta poi si dava loro la forma di piccole ciambelle e si
friggevano in tanto olio girando le ciambelle con un ferro
da maglia e cospargendole di zucchero Ricordo il sapore
con molta nostalgia percheacute ero bambina e quando si pre-
paravano le zeppole sapevo che arrivava mia nonna che
era molto brava e insieme a mia mamma si metteva a
fare le zeppole ne facevano tante percheacute dovevano durare
per molto tempo
Io non sono mai riuscita a farle
Giusy
P a g i n a 5
Le Zeppole
Cantus bortas
Su pensamentu miu
torrat a cussa domu
ammainau de srsquoincantu
e ti biu ancora jaja
in sa mesa incrubada
cun sa cona impratiada
prughendi trigu indorau
Cantus bortas
impari arziamus a susu
e is manus tuas piscagraventa
in cascionis scuriosus
de sa vida cogliunadora
arregordus luxentis
Is manus tuas cariziagraventa
sa conca mia arrullada
Su trastiggiu srsquoinci stegravesiat
de srsquoaposentu scurigau
is fueddus tuus cagraventant
de passau e de presenti
diventaus una cosa sola
P roseguendo nei vecchi ri-
cordi del tempo di guerra
Non solo avevamo sempre fame
ma ricordo tanti disagi tutte le
notti suonava lrsquoallarme e passava-
mo in cantina parecchie ore poi i
grandi bombardamenti che ci co-
stringevano ad andare via da Mila-
no un vero e proprio esodo bellico
crsquoera chi portava i propri vecchi sui
carretti di legno spinti a mano in
Piazza Corvetto allrsquoinizio di via
Marocchetti il Redefossi era anco-
ra scoperto si camminava solo su
una corsia a Rogoredo fino le ca-
scine di San Martino qui ci dava-
no un poco di paglia ci sistemava-
mo sotto il portico e aspettavamo
la sirena di fine pericolo Mi ricordo
una notte verso la fine guardava-
mo verso Milano si vedeva tutto il
cielo rosso percheacute stava bruciando
il centro di Milano poi comparve
una nebbia artificiale che puzzava
lrsquoodore entrava in gola e non si
respirava tanto che abbiamo dovu-
to coprirci la bocca Poi i morti nel
mezzo della rotonda di Piazza Cor-
vetto (era diverso da come egrave oggi)
un brutto giorno abbiamo trovato
tre morti il Poscelli medico denti-
sta ed altri due uccisi dai fascisti In
viale Lucania in una villetta chia-
mata ldquoVilla Tristerdquo dove torturava-
no finita la guerra ho visto una
branda di tela con la sagoma di
una persona con tutto il sangue
intorno Poi la morte dei fascisti
almeno cinque buttati in una buca
un cretinetti di ragazzo che faceva
il bauscia rdquo el gamba de legnrdquo cat-
tivo spione ed altri che non cono-
scevo Poi mesi dopo in Piazza
Ferrari ( non crsquoera ancora il merca-
tino) stesa a terra una signora an-
ziana ben vestita uccisa sembra-
va dormisse dicevano che aveva
fatto uccidere tante persone
Questa egrave una parte dei bei ricor-
di della guerra evviva
G
P a g i n a 6
I o sono nata ieri in un piccolo paesino
della Sardegna Siddi in provincia di Ca-
gliari eravamo circa 500 abitanti Ricor-
do quando si andava al ruscello con la mia non-
na a lavare il bucato lrsquoacqua cristallina che si
poteva persino bere e tutto intorno cresceva
unrsquoerba molto saporita chiamata Mattuzzo e
dopo aver fatto il bucato la si raccoglieva e la
portavamo a casa per mangiarla Mi ricordo la
vicina montagna piena di mirto carrube carcio-
fi selvatici frutti di bosco tutto avvolto da un
profumo di fiori che ancora mi sembra di sentire
Ricordo le muraglie delle costruzioni in pietra
molto antiche ricordo tante altre belle cose
ricordo anche la delusione di ogni volta che sono
tornata per rivedere il mio paesino rimanevo
delusa percheacute tante cose sono cambiate
Giusy
Sono nata ieri
Sperando in una illuminazione sulla via di Damasco
Matematica che passione
P a g i n a 7
La matematica non egrave solo
formule ed equazioni Ersquo logi-
ca Ersquo razionalitagrave
Ogni giorno noi tutti usiamo
la matematica per le previ-
sioni del tempo per conosce-
re lrsquoora per gestire il denaro
Conoscere lrsquoetagrave della luna in
cui ldquo si fardquo era un tempo mol-
to importante percheacute tutta la
vita era legata ad essa e a
loro volta tutti gli avvenimen-
ti vi erano legati
Il bucato doveva essere fatto
con la luna nuova pena il
formarsi di cerchi ombrati e
concentrici nel mastello
macchianti la biancheria
Per tagliare il legname da
ardere luna del primo quar-
to
La luna calante era invece
buona per piantare gli alberi
da frutta
Il camino del fornello si spaz-
zava tra la luna nuova e la
luna vecchia
Giacomo
H o imparato a ballare in casa con mia
sorella Anna Maria Boogie Woogie
Tango Valzer erano i balli che servivano per le
gare di ballo organizzate da un circolo privato
(Circolo per gli interessi commerciali e indu-
striali) situato in via Manzoni di fronte al tea-
tro In questo circolo si poteva giocare a carte
nelle varie sale dedicate ed era frequentato da
persone della Milano ldquo benerdquo cioegrave molto facol-
tose
Io con due amici Aldo e Roberto ci divertivamo
a vestirci in maniera eccentrica per attirare
lrsquoattenzione delle persone che affollavano la
sala da ballo Una sera ci siamo presentati ve-
stiti da Ufficiali della Marina Militare
Ricordo che anche le donne indossavano i pan-
taloni cosigrave erano piugrave comode per ballare
Le gare erano a premi e si svolgevano sia a cop-
pie che in gruppo
Romano
Sono nata a Napoli ed ho vissuto 52 anni a Milano
Di Napoli ricordo solo fame e guerra a volte mi sembra
di non avere altre memorie del mio paese
Mi rallegro pensando a Napoli dopo la guerra la festa
di capodanno i preparativi di tutte le donne che
srsquoaffrettavano ad acquistare il pesce e cucinarlo per
salutare lrsquoanno nuovo I botti Gli auguri i parenti e i
cugini tutti insieme a festeggiare il nuovo anno felici e
spensierati
Rosaria
BOOGIE WOOGIE
Ricordo di Napoli
Senior and junior
P a g i n a 8
I bambini con il loro carico di energia e di vita davanti
chiedono alle persone piugrave grandi affetto e attenzione
chiedono tempo chiedono di stringere un legame con il passa-
to di conoscere quello che viene prima dellrsquoadesso e da dove
provengono Hanno bisogno di sperimentare altre forme di
socialitagrave di sentirsi parte di una comunitagrave che non egrave fatta solo di
bambini ma anche di persone con etagrave differenti Lrsquoesperienza
che i piccoli possono ricevere nellrsquoincontro con le persone an-
ziane egrave un fondamento di crescita Lrsquoanziano offre al bambino
tempi e spazi completamente diversi da quelli dei genitori e a
differenza dei genitori protesi al futuro la persona anziana si
presenta come una persona concentrata nel presente del bam-
bino rallentando i ritmi e offrendo ai piccoli anche uno spazio
magico e fantastico dove essere se stesso Grazie a questo
incontro contatto e scambio si offre ai piccoli la possibilitagrave di
scoprire la vecchiaia per mezzo di una conoscenza attiva unrsquoe-
sperienza quotidiana vera reale che consenta di essere un
domani adulti senza pregiudizi e discriminazioni in una societagrave
che egrave sempre piugrave vecchia e al rispetto reciproco della diversitagrave
Il piugrave bello dei mari
egrave quello che non navigammo
Il piugrave bello dei nostri figli
non egrave ancora cresciuto
I piugrave belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti
E quello che vorrei dirti di piugrave bello
non te lrsquoho ancora detto
Nazim Hikmet
Il primo bacio egrave stato con mio marito
avevo 15 anni ed ero in vacanza in
Calabria dove ci siamo conosciuti
Dopo quattro anni mi ha raggiunto a
Milano ha trovato lavoro e si egrave
stabilito definitivamente Avevo 21
anni e lui 25 quando ci siamo sposati
un matrimonio durato 53 anni che si egrave
concluso un mese fa in Hospice dove
mio marito egrave stato ricoverato quasi
due mesi e io sono rimasta ad
assisterlo giorno e notte non lrsquoho
lasciato solo neanche un momento
solo il lunedigrave mi distraevo un porsquo
frequentando il laboratorio per
anziani stavo insieme ad altre
persone mi piaceva lo yoga mi faceva
stare bene Per fortuna posso
frequentarlo ancora anche ora che
Attilio non crsquoegrave piugrave e la prossima
settimana verrograve con unrsquoamica sola
come me
Loredana
P a g i n a 9
Dove nasce la magia di un bacio Prende vita da un attimo e rivive nel ricordo
Si era sempre in cantina per
via dei bombardamenti e
noi bambini per non an-
noiarci e forse per far conti-
nuare la vita riuscivamo an-
che a giocare nellrsquointervallo
silenzioso quando non crsquoera
il rumore delle bombe che
cadevano ma non si poteva
uscire percheacute il pericolo non
era cessato Cosigrave in bilico fra
vita e morte si giocava e in
questo equilibrio precario e
con molto imbarazzo da
parte mia quel ragazzetto
insistentemente mi chiede-
va di diventare la sua fidan-
zata E mentre cercavo ogni
scusa per dissuaderlo mi
baciograve
G
Nel giardino dei
Marchesi Spingardi
Giacomo sorride e si alza in piedi per
riacchiappare il ricordo lontano di
quel primo bacio ldquo Ricordordquo si
sofferma sta tornando indietro a
quel giorno forse allrsquoattimo preciso
socchiude gli occhi poi quando lo ha
riacciuffato ricorda il luogo era a
Spigno nel giardino della villa dei
Marchesi Spingardi si stava intratte-
nendo con la figlia dei marchesi
quando decisero di salire sul ramo
piugrave basso di un albero che era nel
giardino
ldquo Ligrave a cavalcioni dellrsquoalbero un pome-
riggio drsquoestate ho dato il mio primo
baciordquo Sorride felice e richiude gli
occhi Si risiede soddisfatto come
chi ha appena assaporato un gusto
lontano che riporta tutta la freschez-
za di quel momento
Riapre piano gli occhi e aggiunge
ldquo Avevo 5 annirdquo
Gacomo
2deg Corso formazione di Base
4deg Corso specialistico per Assistenti Familiari di Pazienti con malattie terminali
11deg Corso specialistico per Assistenti familiari Pazienti con malattie neurologiche avanzate
croniche e inguaribili
Tutte le informazioni sul sito WWWfondazioneluviorg
alla pagina httpwwwfondazioneluviorgCorsi-assistenti-familiari
P a g i n a 1 0
Sbocchi occupazionali
Esiste un forte bisogno nel territorio di ldquoAssistenti familiarirdquo in grado di garantire una assistenza a domicilio di Perso-
ne non autonome Le Famiglie incontrano talora difficoltagrave nel reperire Operatori adeguatamente formati
Requisiti per essere ammessi ai Corsi
- Etagrave tra 18 e 65 anni
- Conoscenza discreta della lingua italiana parlata letta e scritta (verragrave organizzato un corso intensivo obbligatorio di
lingua italiana per coloro che ne avranno bisogno)
- Motivazioni personali adeguate alla tipologia di attivitagrave assistenziale
- Per i Cittadini extra-comunitari egrave richiesto il permesso di soggiorno
Presentazione delle domande di partecipazione
La domanda deve essere presentata entro lunedigrave 25 settembre 2017 (per il corso di formazione di base) ed entro ve-
nerdigrave 26 ottobre 2017 per i Corsi Specialistici La domanda deve essere inserita in busta indirizzata a Bruno Andreoni
(Fondazione LuVI Onlus via Ripamonti 428 - 20141 Milano) La busta deve essere consegnata a mano allrsquoUfficio
(tel 0294372703) aperto al pubblico in Cascina Brandezzata tutti i giorni lavorativi dal lunedigrave al venerdigrave dalle 930 alle
1200 Alla consegna della domanda deve essere versato un contributo di 10 euro per la copertura dei costi relativi alle
procedure di selezione Non saranno accettate domande inviate via mail o fax
Fondazione LuVI Onlus promuove ed egrave attiva nella formazione e qualificazione degli Assi-
stenti familiari con percorsi specialistici di decennale esperienza e si avvale di docenti altamente qualificati
La forza di vivere
Mi chiamo Laura sono nata in
Perugrave sono arrivata in Italia nel
2001 ed ho sempre vissuto a
Milano Per arrivare in italia ho
dovuto attraversare molti pae-
si Bolivia Brasile Francia e poi
finalmente Italia Allrsquoinizio egrave
stato difficile per le diverse
abitudini di vita e soprattutto
per la lingua Mai dimenticherograve
il primo giorno in cui sono arri-
vata in Italia mi ricordo il fred-
do e dopo qualche giorno co-
minciograve anche a nevicare io ero
spaventatissima percheacute non
avevo mai visto la neve e da
allora sono passati 15 anni Qui
ho conosciuto mio marito ora ho una figlia di 8 anni mi
sono costruita la mia famiglia anche se mi mancano tanto
la mia mamma e i miei fratelli spero di tornare a trovarli e
rivedere anche il mio paese perograve vivere ligrave per sempre no
ormai la mia vita egrave qui in Italia
Subito dallrsquoinizio ho lavorato come badante e come baby -
sitter Ricordo il primo paziente che ho assistito
Era un signore che mi raccontava che da giovane era stato
un grande atleta che aveva prestato servizio militare
nellrsquoarma dei bersaglieri era una persona dinamica e di
professione era un fotografo Aveva circa 50 anni quando
cominciograve ad accorgersi che quando camminava anche
poco sentiva le gambe pesanti e si doveva fermare spesso
per fare una pausa Si convinse ad andare dal medico e gli
diagnosticarono problemi alla circolazione gli prescrisse-
ro una terapia del caso ma dopo pochi
mesi e nonostante la terapia la situazio-
ne sembrava peggiorare Gli venne con-
sigliata la visita con un neurologo seguigrave
un ricovero al Besta e la diagnosi fu di
Sclerosi multipla progressiva cronica
Non conosceva questa malattia e quan-
do comprese di cosa si trattava ebbe un
crollo psicologico Io lrsquoho conosciuto
quando aveva 67 anni camminava anco-
ra con lrsquoausilio del bastone notai subito
che era una persona molto forte nono-
stante la malattia e aveva tanta voglia di
vivere Ogni giorno faceva dei grossi
sforzi per alzarsi dal letto percheacute la sua
piugrave grande paura era quella di rimanere
fermo a letto senza la possibilitagrave di riu-
scire a muoversi La moglie gli era sempre vicina e era
molto attenta ai suoi bisogni aveva due figli sposati e tre
nipoti e rimpiangeva di non poter goderseli come lui ave-
va sempre sognato Adesso ha 75 anni ormai egrave costretto
a stare su una carrozzina La malattia pur lentamente ha
progredito il suo corso ma lui non si egrave mai rassegnato
non poteva nemmeno pensare di rimanere immobile sen-
za poter fare niente e cosigrave grazie allrsquoaiuto della moglie ha
trasformato la sua professione di fotografo in hobby con-
tinuando a fotografare Con lrsquoaiuto della moglie sviluppa
le pellicole e insieme compilano album e incorniciano nuo-
ve foto
Laura Rivera Quispe
2deg Corso Assistenti Familiari per Pazienti terminali
P a g i n a 1 1
Presso Cascina Brandezzata ha sede lrsquoAssociazione AFA
(Assistenti Familiari Associati) che promuove lrsquointegrazione lavorativa
delle Persone immigrate e lo studio della cultura dei Paesi drsquoorigine
per non dimenticare le loro radici
P a g i n a 1 2
Mi chiamo Francesco e sono
nato in Italia ho 49 anni e a
differenza della quasi totali-
tagrave degli allievi del corso che
giagrave lavorano nel settore io
provengo da quello informa-
tico Ho lavorato per 25
anni acquisendo esperienza
che mi ha portato a gestire
lrsquoInformation Technology di
importanti aziende Qual-
che anno fa purtroppo la
crisi economica ha fatto sigrave
che professionisti del setto-
re come me rimanessero
senza lavoro e con pochissi-
me chance di ricollocarsi
(alla mia etagrave egrave difficile in questo paese) Una cara amica
mi chiama dicendomi che aveva urgente bisogno di ge-
stire la nonna molto anziana dato che la badante le ave-
va dato forfegrave senza preavviso ed era la fine di luglio mi
chiese la cortesia di dargli una mano nel gestire lrsquourgenza
in attesa di trovare una nuova badante
Iniziai lrsquoavventura
Non nascondo che non egrave stato facile in quanto privo
dellrsquoesperienza necessaria per gestire correttamente la
persona mi sono rimboccato le maniche e ho portato a
termine il compito con un discreto risultato Questa
esperienza inconsapevolmente giagrave tracciava una strada
Passa del tempo e in internet cercavo sempre piugrave notizie
sullrsquoargomento fin che incappo nel sito della Fondazione
LuVI Onlus e trovo molto interessanti i corsi proposti
Mi iscrivo al 9deg Corso Specialistico di formazione per As-
sistenti Familiari Pazienti con malattie neurologiche
avanzate croniche ed inguaribili e inizio a frequentarlo
Non nego che nel frattempo venivo colto da perplessitagrave e
timori con una domanda frequente nella testa sarei sta-
to allrsquoaltezza della situazione Il corso procede con un
programma molto vasto e con interventi di docenti alta-
mente qualificati sugli argomenti che trattano arriva
maggio ed inizio il tirocinio allrsquoINRCA di Casatenovo una
struttura allrsquoavanguardia per quanto riguarda la pneumo-
logia nel reparto semi
intensivo Qui ho tro-
vato persone pazienti
e competenti che mi
hanno seguito in tutte
le fasi della mia for-
mazione dandomi la
possibilitagrave di fare unrsquoe-
sperienza preziosissi-
ma sia a livello tecni-
co sia operativo che
umano Qui incontro
per la prima volta una
Paziente affetta da
SLA e qui mi rendo
conto e tocco da vici-
no questa malattia
dagli effetti a dir poco devastanti
Abbiamo subito instaurato un buon rapporto con il pas-
sare dei giorni mi rendevo conto che la Paziente era con-
tenta di vedermi non capivo in fondo mi dicevo non fac-
cio nulla di diverso da altri operatori
Un giorno arriva il dott Colombo per fare dei test sul
ventilatore della Paziente deve testare delle configura-
zioni per farla parlare nonostante la presenza di una can-
nula non fenestrata la scuffia e riesce a far parlare la Pa-
ziente Quando ho sentito la sua voce egrave stata unrsquoemozio-
ne intensa ma lo egrave stato di piugrave quando mi fa capire di av-
vicinarmi a lei e con una voce molto debole mi sussurra
dovrebbero essere tutti come te
In quel momento avevo il cuore in fibrillazione ho prova-
to una gioia immensa
Questrsquoanno sto frequentando il 2deg Corso Specialistico
Assistenti familiari per Pazienti Terminali sempre pro-
mosso dalla Fondazione LuVI Onlus
Francesco Mosiello
9deg corso Assistenti Familiari per Pazienti con malattie
neurologiche avanzate
Dallrsquoinformatica alle Cure Palliative
La
P a g i n a 1 3
di leggere
Dal dibattito sul fine vita a una riflessione sullrsquoes-
sere mortali alla ricerca di un significato nuovo
per parole come speranza dignitagrave coraggio e
libertagrave
ldquo Se anche esistono malattie inguaribile le perso-
ne sono sempre curabilirdquo
Un cavallo per lo sceriffo una Panda
per linfermiera Di collina in collina di
visita in visita prende forma un alma-
nacco di umanitagrave malattie e speranza
paura e sorrisi Ogni viaggio si trasfor-
ma in un racconto sulla punta delle
dita ogni casa in un teatro E forse
solo la narrativa puograve restituire almeno
in parte il sapore di ciograve che accadde
ldquoIl montaggio di alcuni pezzi della mia vitardquo (Bruno Andreoni)
A partire dal mese di settembre 2017
nel sito di Fondazione LuVI Onlus alla pagina httpwwwfondazioneluviorgil-montaggio
ogni settimana saragrave pubblicato un capitolo del montaggio
(Cap 1 Alcuni pezzi disordinati della mia vita)
Crsquoegrave tanto da fare Si puograve volare nello spazio e nel
tempo partire per la Terra del Fuoco o per la cor-
te di re Mida Si puograve far visita alla donna amata
scivolarle vicino e accarezzarle il viso ancora ad-
dormentatoFine delle divagazioni Bisogna che
inizi a comporre i diari di questo viaggio immobile
per essere pronto quando lrsquoinviato del mio editore
verragrave a raccogliere il mio dettato lettera per let-
tera
P a g i n a 1 4
Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano
Tel 02 94372703
Cell 331 4024267
S econdo unrsquo antica storia araba esistono
tre tipi di viaggiatori
Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito
Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta
Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci
Convegno Fragilitarsquo e Territorio
Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel
maggio 2015
Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano
promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)
I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-
nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono
nella Comunitagrave
Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave
stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita
N Verde 80089456
Tel 02 36504341
infofondazioneluviorg
P a g i n a 1 5
La delle cose egrave un periodico
di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-
nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni
studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il
montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto
lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili
(oncologiche e non oncologiche) o di persone con
gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono
nella comunitagrave Le narrazioni
potrebbero dare un senso alla
sofferenza di persone che grazie
alla testimonianza di ldquopezzi ldquo
della loro vita rimarranno nella
memoria di coloro che li hanno
conosciuti e che vogliono
comprendere senza dimenticare
O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E
N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o
E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co
Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -
n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a
L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re
c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e
d e l p e r io d ic o
I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i
f i l e wo rd
N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo
i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e
s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -
g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i
d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )
Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o
e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l
t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )
Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267
N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I
I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -
g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i
e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -
t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e
(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i
don at i da i Paz ie nt i e da i Fam ig liar i r i f l e s -
s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -
t ie in g u a r ib i l i t e r m in a li e a Pe rs on e con
g rav i fra g i l it agrave p s ico - f is iche che v ivon o n e l la
c o m u n it agrave I co n t r ib u t i s o no va lu t at i d a l
Co m it at o d i Re d a z io n e p e r l a e ve n t u a le
p u b b li c a z io n e Gli Auto r i de i con t r ibut i
potrebbero esse re i n v it a t i a d o p e r a re
m o d i f i c h e m a rg i n a l i p ro p o s te d a l c o m it a -
t o d i re d a z io n e
A U T O R I Z Z A Z I O N I
N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -
la t ive a Pa z ie n t i e n e l
c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -
t e p re s s o St ru t t u re so c io
- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve
o tte n e re n e l r is p e t t o
d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -
r izz az ion e a l la p ub b licaz io -
n e da part e d e l P a z ie n te
( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o
in ca s o d i su a in co m pe -
te n z a d a pa r te d e l Fa m i -
g l i a re - C a re g ive r e d a
p a r t e d e l R e s p o n s a b i le
d e l la s t ru t t u r a )
Cinzia pellegrini
Chiara Esposito
Maryla Guzman
Ornella Schito
Alessandra Favero
Adele Calori
Quante Volte
Quante volte
il mio pensiero ritorna in quella casa
ammantato di incanto
e ti vedo ancora nonna
reclinata sul tavolo
con la testa inargentata
mentre vagli frumento dorato
Quante volte insieme andavamo in solaio e le tue
mani pescavano
in buie cassepanche
della vita ingannatrice
ricordi lucenti
Le tue mani carezzavano
i miei capelli ricci
Il frastuono si allontana
dalla stanza ora in penombra
le tue parole cantano
di passato e di presente
diventati una cosa sola
Le zeppole sono un ricordo della mia infanzia per farle
bisognava essere almeno in due persone e di solito erano
mia mamma e mia nonna una versava pianissimo gli in-
gredienti tra cui
Succo di mandarino anice zafferano uova farina lievi-
to buccia di arancia e limone
Si lavoravano tutti insieme con molta forza e per tanto
tempo si lasciava lievitare in un grande tegame di terra
cotta poi si dava loro la forma di piccole ciambelle e si
friggevano in tanto olio girando le ciambelle con un ferro
da maglia e cospargendole di zucchero Ricordo il sapore
con molta nostalgia percheacute ero bambina e quando si pre-
paravano le zeppole sapevo che arrivava mia nonna che
era molto brava e insieme a mia mamma si metteva a
fare le zeppole ne facevano tante percheacute dovevano durare
per molto tempo
Io non sono mai riuscita a farle
Giusy
P a g i n a 5
Le Zeppole
Cantus bortas
Su pensamentu miu
torrat a cussa domu
ammainau de srsquoincantu
e ti biu ancora jaja
in sa mesa incrubada
cun sa cona impratiada
prughendi trigu indorau
Cantus bortas
impari arziamus a susu
e is manus tuas piscagraventa
in cascionis scuriosus
de sa vida cogliunadora
arregordus luxentis
Is manus tuas cariziagraventa
sa conca mia arrullada
Su trastiggiu srsquoinci stegravesiat
de srsquoaposentu scurigau
is fueddus tuus cagraventant
de passau e de presenti
diventaus una cosa sola
P roseguendo nei vecchi ri-
cordi del tempo di guerra
Non solo avevamo sempre fame
ma ricordo tanti disagi tutte le
notti suonava lrsquoallarme e passava-
mo in cantina parecchie ore poi i
grandi bombardamenti che ci co-
stringevano ad andare via da Mila-
no un vero e proprio esodo bellico
crsquoera chi portava i propri vecchi sui
carretti di legno spinti a mano in
Piazza Corvetto allrsquoinizio di via
Marocchetti il Redefossi era anco-
ra scoperto si camminava solo su
una corsia a Rogoredo fino le ca-
scine di San Martino qui ci dava-
no un poco di paglia ci sistemava-
mo sotto il portico e aspettavamo
la sirena di fine pericolo Mi ricordo
una notte verso la fine guardava-
mo verso Milano si vedeva tutto il
cielo rosso percheacute stava bruciando
il centro di Milano poi comparve
una nebbia artificiale che puzzava
lrsquoodore entrava in gola e non si
respirava tanto che abbiamo dovu-
to coprirci la bocca Poi i morti nel
mezzo della rotonda di Piazza Cor-
vetto (era diverso da come egrave oggi)
un brutto giorno abbiamo trovato
tre morti il Poscelli medico denti-
sta ed altri due uccisi dai fascisti In
viale Lucania in una villetta chia-
mata ldquoVilla Tristerdquo dove torturava-
no finita la guerra ho visto una
branda di tela con la sagoma di
una persona con tutto il sangue
intorno Poi la morte dei fascisti
almeno cinque buttati in una buca
un cretinetti di ragazzo che faceva
il bauscia rdquo el gamba de legnrdquo cat-
tivo spione ed altri che non cono-
scevo Poi mesi dopo in Piazza
Ferrari ( non crsquoera ancora il merca-
tino) stesa a terra una signora an-
ziana ben vestita uccisa sembra-
va dormisse dicevano che aveva
fatto uccidere tante persone
Questa egrave una parte dei bei ricor-
di della guerra evviva
G
P a g i n a 6
I o sono nata ieri in un piccolo paesino
della Sardegna Siddi in provincia di Ca-
gliari eravamo circa 500 abitanti Ricor-
do quando si andava al ruscello con la mia non-
na a lavare il bucato lrsquoacqua cristallina che si
poteva persino bere e tutto intorno cresceva
unrsquoerba molto saporita chiamata Mattuzzo e
dopo aver fatto il bucato la si raccoglieva e la
portavamo a casa per mangiarla Mi ricordo la
vicina montagna piena di mirto carrube carcio-
fi selvatici frutti di bosco tutto avvolto da un
profumo di fiori che ancora mi sembra di sentire
Ricordo le muraglie delle costruzioni in pietra
molto antiche ricordo tante altre belle cose
ricordo anche la delusione di ogni volta che sono
tornata per rivedere il mio paesino rimanevo
delusa percheacute tante cose sono cambiate
Giusy
Sono nata ieri
Sperando in una illuminazione sulla via di Damasco
Matematica che passione
P a g i n a 7
La matematica non egrave solo
formule ed equazioni Ersquo logi-
ca Ersquo razionalitagrave
Ogni giorno noi tutti usiamo
la matematica per le previ-
sioni del tempo per conosce-
re lrsquoora per gestire il denaro
Conoscere lrsquoetagrave della luna in
cui ldquo si fardquo era un tempo mol-
to importante percheacute tutta la
vita era legata ad essa e a
loro volta tutti gli avvenimen-
ti vi erano legati
Il bucato doveva essere fatto
con la luna nuova pena il
formarsi di cerchi ombrati e
concentrici nel mastello
macchianti la biancheria
Per tagliare il legname da
ardere luna del primo quar-
to
La luna calante era invece
buona per piantare gli alberi
da frutta
Il camino del fornello si spaz-
zava tra la luna nuova e la
luna vecchia
Giacomo
H o imparato a ballare in casa con mia
sorella Anna Maria Boogie Woogie
Tango Valzer erano i balli che servivano per le
gare di ballo organizzate da un circolo privato
(Circolo per gli interessi commerciali e indu-
striali) situato in via Manzoni di fronte al tea-
tro In questo circolo si poteva giocare a carte
nelle varie sale dedicate ed era frequentato da
persone della Milano ldquo benerdquo cioegrave molto facol-
tose
Io con due amici Aldo e Roberto ci divertivamo
a vestirci in maniera eccentrica per attirare
lrsquoattenzione delle persone che affollavano la
sala da ballo Una sera ci siamo presentati ve-
stiti da Ufficiali della Marina Militare
Ricordo che anche le donne indossavano i pan-
taloni cosigrave erano piugrave comode per ballare
Le gare erano a premi e si svolgevano sia a cop-
pie che in gruppo
Romano
Sono nata a Napoli ed ho vissuto 52 anni a Milano
Di Napoli ricordo solo fame e guerra a volte mi sembra
di non avere altre memorie del mio paese
Mi rallegro pensando a Napoli dopo la guerra la festa
di capodanno i preparativi di tutte le donne che
srsquoaffrettavano ad acquistare il pesce e cucinarlo per
salutare lrsquoanno nuovo I botti Gli auguri i parenti e i
cugini tutti insieme a festeggiare il nuovo anno felici e
spensierati
Rosaria
BOOGIE WOOGIE
Ricordo di Napoli
Senior and junior
P a g i n a 8
I bambini con il loro carico di energia e di vita davanti
chiedono alle persone piugrave grandi affetto e attenzione
chiedono tempo chiedono di stringere un legame con il passa-
to di conoscere quello che viene prima dellrsquoadesso e da dove
provengono Hanno bisogno di sperimentare altre forme di
socialitagrave di sentirsi parte di una comunitagrave che non egrave fatta solo di
bambini ma anche di persone con etagrave differenti Lrsquoesperienza
che i piccoli possono ricevere nellrsquoincontro con le persone an-
ziane egrave un fondamento di crescita Lrsquoanziano offre al bambino
tempi e spazi completamente diversi da quelli dei genitori e a
differenza dei genitori protesi al futuro la persona anziana si
presenta come una persona concentrata nel presente del bam-
bino rallentando i ritmi e offrendo ai piccoli anche uno spazio
magico e fantastico dove essere se stesso Grazie a questo
incontro contatto e scambio si offre ai piccoli la possibilitagrave di
scoprire la vecchiaia per mezzo di una conoscenza attiva unrsquoe-
sperienza quotidiana vera reale che consenta di essere un
domani adulti senza pregiudizi e discriminazioni in una societagrave
che egrave sempre piugrave vecchia e al rispetto reciproco della diversitagrave
Il piugrave bello dei mari
egrave quello che non navigammo
Il piugrave bello dei nostri figli
non egrave ancora cresciuto
I piugrave belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti
E quello che vorrei dirti di piugrave bello
non te lrsquoho ancora detto
Nazim Hikmet
Il primo bacio egrave stato con mio marito
avevo 15 anni ed ero in vacanza in
Calabria dove ci siamo conosciuti
Dopo quattro anni mi ha raggiunto a
Milano ha trovato lavoro e si egrave
stabilito definitivamente Avevo 21
anni e lui 25 quando ci siamo sposati
un matrimonio durato 53 anni che si egrave
concluso un mese fa in Hospice dove
mio marito egrave stato ricoverato quasi
due mesi e io sono rimasta ad
assisterlo giorno e notte non lrsquoho
lasciato solo neanche un momento
solo il lunedigrave mi distraevo un porsquo
frequentando il laboratorio per
anziani stavo insieme ad altre
persone mi piaceva lo yoga mi faceva
stare bene Per fortuna posso
frequentarlo ancora anche ora che
Attilio non crsquoegrave piugrave e la prossima
settimana verrograve con unrsquoamica sola
come me
Loredana
P a g i n a 9
Dove nasce la magia di un bacio Prende vita da un attimo e rivive nel ricordo
Si era sempre in cantina per
via dei bombardamenti e
noi bambini per non an-
noiarci e forse per far conti-
nuare la vita riuscivamo an-
che a giocare nellrsquointervallo
silenzioso quando non crsquoera
il rumore delle bombe che
cadevano ma non si poteva
uscire percheacute il pericolo non
era cessato Cosigrave in bilico fra
vita e morte si giocava e in
questo equilibrio precario e
con molto imbarazzo da
parte mia quel ragazzetto
insistentemente mi chiede-
va di diventare la sua fidan-
zata E mentre cercavo ogni
scusa per dissuaderlo mi
baciograve
G
Nel giardino dei
Marchesi Spingardi
Giacomo sorride e si alza in piedi per
riacchiappare il ricordo lontano di
quel primo bacio ldquo Ricordordquo si
sofferma sta tornando indietro a
quel giorno forse allrsquoattimo preciso
socchiude gli occhi poi quando lo ha
riacciuffato ricorda il luogo era a
Spigno nel giardino della villa dei
Marchesi Spingardi si stava intratte-
nendo con la figlia dei marchesi
quando decisero di salire sul ramo
piugrave basso di un albero che era nel
giardino
ldquo Ligrave a cavalcioni dellrsquoalbero un pome-
riggio drsquoestate ho dato il mio primo
baciordquo Sorride felice e richiude gli
occhi Si risiede soddisfatto come
chi ha appena assaporato un gusto
lontano che riporta tutta la freschez-
za di quel momento
Riapre piano gli occhi e aggiunge
ldquo Avevo 5 annirdquo
Gacomo
2deg Corso formazione di Base
4deg Corso specialistico per Assistenti Familiari di Pazienti con malattie terminali
11deg Corso specialistico per Assistenti familiari Pazienti con malattie neurologiche avanzate
croniche e inguaribili
Tutte le informazioni sul sito WWWfondazioneluviorg
alla pagina httpwwwfondazioneluviorgCorsi-assistenti-familiari
P a g i n a 1 0
Sbocchi occupazionali
Esiste un forte bisogno nel territorio di ldquoAssistenti familiarirdquo in grado di garantire una assistenza a domicilio di Perso-
ne non autonome Le Famiglie incontrano talora difficoltagrave nel reperire Operatori adeguatamente formati
Requisiti per essere ammessi ai Corsi
- Etagrave tra 18 e 65 anni
- Conoscenza discreta della lingua italiana parlata letta e scritta (verragrave organizzato un corso intensivo obbligatorio di
lingua italiana per coloro che ne avranno bisogno)
- Motivazioni personali adeguate alla tipologia di attivitagrave assistenziale
- Per i Cittadini extra-comunitari egrave richiesto il permesso di soggiorno
Presentazione delle domande di partecipazione
La domanda deve essere presentata entro lunedigrave 25 settembre 2017 (per il corso di formazione di base) ed entro ve-
nerdigrave 26 ottobre 2017 per i Corsi Specialistici La domanda deve essere inserita in busta indirizzata a Bruno Andreoni
(Fondazione LuVI Onlus via Ripamonti 428 - 20141 Milano) La busta deve essere consegnata a mano allrsquoUfficio
(tel 0294372703) aperto al pubblico in Cascina Brandezzata tutti i giorni lavorativi dal lunedigrave al venerdigrave dalle 930 alle
1200 Alla consegna della domanda deve essere versato un contributo di 10 euro per la copertura dei costi relativi alle
procedure di selezione Non saranno accettate domande inviate via mail o fax
Fondazione LuVI Onlus promuove ed egrave attiva nella formazione e qualificazione degli Assi-
stenti familiari con percorsi specialistici di decennale esperienza e si avvale di docenti altamente qualificati
La forza di vivere
Mi chiamo Laura sono nata in
Perugrave sono arrivata in Italia nel
2001 ed ho sempre vissuto a
Milano Per arrivare in italia ho
dovuto attraversare molti pae-
si Bolivia Brasile Francia e poi
finalmente Italia Allrsquoinizio egrave
stato difficile per le diverse
abitudini di vita e soprattutto
per la lingua Mai dimenticherograve
il primo giorno in cui sono arri-
vata in Italia mi ricordo il fred-
do e dopo qualche giorno co-
minciograve anche a nevicare io ero
spaventatissima percheacute non
avevo mai visto la neve e da
allora sono passati 15 anni Qui
ho conosciuto mio marito ora ho una figlia di 8 anni mi
sono costruita la mia famiglia anche se mi mancano tanto
la mia mamma e i miei fratelli spero di tornare a trovarli e
rivedere anche il mio paese perograve vivere ligrave per sempre no
ormai la mia vita egrave qui in Italia
Subito dallrsquoinizio ho lavorato come badante e come baby -
sitter Ricordo il primo paziente che ho assistito
Era un signore che mi raccontava che da giovane era stato
un grande atleta che aveva prestato servizio militare
nellrsquoarma dei bersaglieri era una persona dinamica e di
professione era un fotografo Aveva circa 50 anni quando
cominciograve ad accorgersi che quando camminava anche
poco sentiva le gambe pesanti e si doveva fermare spesso
per fare una pausa Si convinse ad andare dal medico e gli
diagnosticarono problemi alla circolazione gli prescrisse-
ro una terapia del caso ma dopo pochi
mesi e nonostante la terapia la situazio-
ne sembrava peggiorare Gli venne con-
sigliata la visita con un neurologo seguigrave
un ricovero al Besta e la diagnosi fu di
Sclerosi multipla progressiva cronica
Non conosceva questa malattia e quan-
do comprese di cosa si trattava ebbe un
crollo psicologico Io lrsquoho conosciuto
quando aveva 67 anni camminava anco-
ra con lrsquoausilio del bastone notai subito
che era una persona molto forte nono-
stante la malattia e aveva tanta voglia di
vivere Ogni giorno faceva dei grossi
sforzi per alzarsi dal letto percheacute la sua
piugrave grande paura era quella di rimanere
fermo a letto senza la possibilitagrave di riu-
scire a muoversi La moglie gli era sempre vicina e era
molto attenta ai suoi bisogni aveva due figli sposati e tre
nipoti e rimpiangeva di non poter goderseli come lui ave-
va sempre sognato Adesso ha 75 anni ormai egrave costretto
a stare su una carrozzina La malattia pur lentamente ha
progredito il suo corso ma lui non si egrave mai rassegnato
non poteva nemmeno pensare di rimanere immobile sen-
za poter fare niente e cosigrave grazie allrsquoaiuto della moglie ha
trasformato la sua professione di fotografo in hobby con-
tinuando a fotografare Con lrsquoaiuto della moglie sviluppa
le pellicole e insieme compilano album e incorniciano nuo-
ve foto
Laura Rivera Quispe
2deg Corso Assistenti Familiari per Pazienti terminali
P a g i n a 1 1
Presso Cascina Brandezzata ha sede lrsquoAssociazione AFA
(Assistenti Familiari Associati) che promuove lrsquointegrazione lavorativa
delle Persone immigrate e lo studio della cultura dei Paesi drsquoorigine
per non dimenticare le loro radici
P a g i n a 1 2
Mi chiamo Francesco e sono
nato in Italia ho 49 anni e a
differenza della quasi totali-
tagrave degli allievi del corso che
giagrave lavorano nel settore io
provengo da quello informa-
tico Ho lavorato per 25
anni acquisendo esperienza
che mi ha portato a gestire
lrsquoInformation Technology di
importanti aziende Qual-
che anno fa purtroppo la
crisi economica ha fatto sigrave
che professionisti del setto-
re come me rimanessero
senza lavoro e con pochissi-
me chance di ricollocarsi
(alla mia etagrave egrave difficile in questo paese) Una cara amica
mi chiama dicendomi che aveva urgente bisogno di ge-
stire la nonna molto anziana dato che la badante le ave-
va dato forfegrave senza preavviso ed era la fine di luglio mi
chiese la cortesia di dargli una mano nel gestire lrsquourgenza
in attesa di trovare una nuova badante
Iniziai lrsquoavventura
Non nascondo che non egrave stato facile in quanto privo
dellrsquoesperienza necessaria per gestire correttamente la
persona mi sono rimboccato le maniche e ho portato a
termine il compito con un discreto risultato Questa
esperienza inconsapevolmente giagrave tracciava una strada
Passa del tempo e in internet cercavo sempre piugrave notizie
sullrsquoargomento fin che incappo nel sito della Fondazione
LuVI Onlus e trovo molto interessanti i corsi proposti
Mi iscrivo al 9deg Corso Specialistico di formazione per As-
sistenti Familiari Pazienti con malattie neurologiche
avanzate croniche ed inguaribili e inizio a frequentarlo
Non nego che nel frattempo venivo colto da perplessitagrave e
timori con una domanda frequente nella testa sarei sta-
to allrsquoaltezza della situazione Il corso procede con un
programma molto vasto e con interventi di docenti alta-
mente qualificati sugli argomenti che trattano arriva
maggio ed inizio il tirocinio allrsquoINRCA di Casatenovo una
struttura allrsquoavanguardia per quanto riguarda la pneumo-
logia nel reparto semi
intensivo Qui ho tro-
vato persone pazienti
e competenti che mi
hanno seguito in tutte
le fasi della mia for-
mazione dandomi la
possibilitagrave di fare unrsquoe-
sperienza preziosissi-
ma sia a livello tecni-
co sia operativo che
umano Qui incontro
per la prima volta una
Paziente affetta da
SLA e qui mi rendo
conto e tocco da vici-
no questa malattia
dagli effetti a dir poco devastanti
Abbiamo subito instaurato un buon rapporto con il pas-
sare dei giorni mi rendevo conto che la Paziente era con-
tenta di vedermi non capivo in fondo mi dicevo non fac-
cio nulla di diverso da altri operatori
Un giorno arriva il dott Colombo per fare dei test sul
ventilatore della Paziente deve testare delle configura-
zioni per farla parlare nonostante la presenza di una can-
nula non fenestrata la scuffia e riesce a far parlare la Pa-
ziente Quando ho sentito la sua voce egrave stata unrsquoemozio-
ne intensa ma lo egrave stato di piugrave quando mi fa capire di av-
vicinarmi a lei e con una voce molto debole mi sussurra
dovrebbero essere tutti come te
In quel momento avevo il cuore in fibrillazione ho prova-
to una gioia immensa
Questrsquoanno sto frequentando il 2deg Corso Specialistico
Assistenti familiari per Pazienti Terminali sempre pro-
mosso dalla Fondazione LuVI Onlus
Francesco Mosiello
9deg corso Assistenti Familiari per Pazienti con malattie
neurologiche avanzate
Dallrsquoinformatica alle Cure Palliative
La
P a g i n a 1 3
di leggere
Dal dibattito sul fine vita a una riflessione sullrsquoes-
sere mortali alla ricerca di un significato nuovo
per parole come speranza dignitagrave coraggio e
libertagrave
ldquo Se anche esistono malattie inguaribile le perso-
ne sono sempre curabilirdquo
Un cavallo per lo sceriffo una Panda
per linfermiera Di collina in collina di
visita in visita prende forma un alma-
nacco di umanitagrave malattie e speranza
paura e sorrisi Ogni viaggio si trasfor-
ma in un racconto sulla punta delle
dita ogni casa in un teatro E forse
solo la narrativa puograve restituire almeno
in parte il sapore di ciograve che accadde
ldquoIl montaggio di alcuni pezzi della mia vitardquo (Bruno Andreoni)
A partire dal mese di settembre 2017
nel sito di Fondazione LuVI Onlus alla pagina httpwwwfondazioneluviorgil-montaggio
ogni settimana saragrave pubblicato un capitolo del montaggio
(Cap 1 Alcuni pezzi disordinati della mia vita)
Crsquoegrave tanto da fare Si puograve volare nello spazio e nel
tempo partire per la Terra del Fuoco o per la cor-
te di re Mida Si puograve far visita alla donna amata
scivolarle vicino e accarezzarle il viso ancora ad-
dormentatoFine delle divagazioni Bisogna che
inizi a comporre i diari di questo viaggio immobile
per essere pronto quando lrsquoinviato del mio editore
verragrave a raccogliere il mio dettato lettera per let-
tera
P a g i n a 1 4
Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano
Tel 02 94372703
Cell 331 4024267
S econdo unrsquo antica storia araba esistono
tre tipi di viaggiatori
Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito
Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta
Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci
Convegno Fragilitarsquo e Territorio
Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel
maggio 2015
Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano
promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)
I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-
nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono
nella Comunitagrave
Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave
stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita
N Verde 80089456
Tel 02 36504341
infofondazioneluviorg
P a g i n a 1 5
La delle cose egrave un periodico
di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-
nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni
studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il
montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto
lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili
(oncologiche e non oncologiche) o di persone con
gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono
nella comunitagrave Le narrazioni
potrebbero dare un senso alla
sofferenza di persone che grazie
alla testimonianza di ldquopezzi ldquo
della loro vita rimarranno nella
memoria di coloro che li hanno
conosciuti e che vogliono
comprendere senza dimenticare
O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E
N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o
E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co
Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -
n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a
L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re
c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e
d e l p e r io d ic o
I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i
f i l e wo rd
N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo
i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e
s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -
g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i
d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )
Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o
e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l
t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )
Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267
N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I
I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -
g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i
e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -
t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e
(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i
don at i da i Paz ie nt i e da i Fam ig liar i r i f l e s -
s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -
t ie in g u a r ib i l i t e r m in a li e a Pe rs on e con
g rav i fra g i l it agrave p s ico - f is iche che v ivon o n e l la
c o m u n it agrave I co n t r ib u t i s o no va lu t at i d a l
Co m it at o d i Re d a z io n e p e r l a e ve n t u a le
p u b b li c a z io n e Gli Auto r i de i con t r ibut i
potrebbero esse re i n v it a t i a d o p e r a re
m o d i f i c h e m a rg i n a l i p ro p o s te d a l c o m it a -
t o d i re d a z io n e
A U T O R I Z Z A Z I O N I
N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -
la t ive a Pa z ie n t i e n e l
c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -
t e p re s s o St ru t t u re so c io
- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve
o tte n e re n e l r is p e t t o
d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -
r izz az ion e a l la p ub b licaz io -
n e da part e d e l P a z ie n te
( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o
in ca s o d i su a in co m pe -
te n z a d a pa r te d e l Fa m i -
g l i a re - C a re g ive r e d a
p a r t e d e l R e s p o n s a b i le
d e l la s t ru t t u r a )
Cinzia pellegrini
Chiara Esposito
Maryla Guzman
Ornella Schito
Alessandra Favero
Adele Calori
P roseguendo nei vecchi ri-
cordi del tempo di guerra
Non solo avevamo sempre fame
ma ricordo tanti disagi tutte le
notti suonava lrsquoallarme e passava-
mo in cantina parecchie ore poi i
grandi bombardamenti che ci co-
stringevano ad andare via da Mila-
no un vero e proprio esodo bellico
crsquoera chi portava i propri vecchi sui
carretti di legno spinti a mano in
Piazza Corvetto allrsquoinizio di via
Marocchetti il Redefossi era anco-
ra scoperto si camminava solo su
una corsia a Rogoredo fino le ca-
scine di San Martino qui ci dava-
no un poco di paglia ci sistemava-
mo sotto il portico e aspettavamo
la sirena di fine pericolo Mi ricordo
una notte verso la fine guardava-
mo verso Milano si vedeva tutto il
cielo rosso percheacute stava bruciando
il centro di Milano poi comparve
una nebbia artificiale che puzzava
lrsquoodore entrava in gola e non si
respirava tanto che abbiamo dovu-
to coprirci la bocca Poi i morti nel
mezzo della rotonda di Piazza Cor-
vetto (era diverso da come egrave oggi)
un brutto giorno abbiamo trovato
tre morti il Poscelli medico denti-
sta ed altri due uccisi dai fascisti In
viale Lucania in una villetta chia-
mata ldquoVilla Tristerdquo dove torturava-
no finita la guerra ho visto una
branda di tela con la sagoma di
una persona con tutto il sangue
intorno Poi la morte dei fascisti
almeno cinque buttati in una buca
un cretinetti di ragazzo che faceva
il bauscia rdquo el gamba de legnrdquo cat-
tivo spione ed altri che non cono-
scevo Poi mesi dopo in Piazza
Ferrari ( non crsquoera ancora il merca-
tino) stesa a terra una signora an-
ziana ben vestita uccisa sembra-
va dormisse dicevano che aveva
fatto uccidere tante persone
Questa egrave una parte dei bei ricor-
di della guerra evviva
G
P a g i n a 6
I o sono nata ieri in un piccolo paesino
della Sardegna Siddi in provincia di Ca-
gliari eravamo circa 500 abitanti Ricor-
do quando si andava al ruscello con la mia non-
na a lavare il bucato lrsquoacqua cristallina che si
poteva persino bere e tutto intorno cresceva
unrsquoerba molto saporita chiamata Mattuzzo e
dopo aver fatto il bucato la si raccoglieva e la
portavamo a casa per mangiarla Mi ricordo la
vicina montagna piena di mirto carrube carcio-
fi selvatici frutti di bosco tutto avvolto da un
profumo di fiori che ancora mi sembra di sentire
Ricordo le muraglie delle costruzioni in pietra
molto antiche ricordo tante altre belle cose
ricordo anche la delusione di ogni volta che sono
tornata per rivedere il mio paesino rimanevo
delusa percheacute tante cose sono cambiate
Giusy
Sono nata ieri
Sperando in una illuminazione sulla via di Damasco
Matematica che passione
P a g i n a 7
La matematica non egrave solo
formule ed equazioni Ersquo logi-
ca Ersquo razionalitagrave
Ogni giorno noi tutti usiamo
la matematica per le previ-
sioni del tempo per conosce-
re lrsquoora per gestire il denaro
Conoscere lrsquoetagrave della luna in
cui ldquo si fardquo era un tempo mol-
to importante percheacute tutta la
vita era legata ad essa e a
loro volta tutti gli avvenimen-
ti vi erano legati
Il bucato doveva essere fatto
con la luna nuova pena il
formarsi di cerchi ombrati e
concentrici nel mastello
macchianti la biancheria
Per tagliare il legname da
ardere luna del primo quar-
to
La luna calante era invece
buona per piantare gli alberi
da frutta
Il camino del fornello si spaz-
zava tra la luna nuova e la
luna vecchia
Giacomo
H o imparato a ballare in casa con mia
sorella Anna Maria Boogie Woogie
Tango Valzer erano i balli che servivano per le
gare di ballo organizzate da un circolo privato
(Circolo per gli interessi commerciali e indu-
striali) situato in via Manzoni di fronte al tea-
tro In questo circolo si poteva giocare a carte
nelle varie sale dedicate ed era frequentato da
persone della Milano ldquo benerdquo cioegrave molto facol-
tose
Io con due amici Aldo e Roberto ci divertivamo
a vestirci in maniera eccentrica per attirare
lrsquoattenzione delle persone che affollavano la
sala da ballo Una sera ci siamo presentati ve-
stiti da Ufficiali della Marina Militare
Ricordo che anche le donne indossavano i pan-
taloni cosigrave erano piugrave comode per ballare
Le gare erano a premi e si svolgevano sia a cop-
pie che in gruppo
Romano
Sono nata a Napoli ed ho vissuto 52 anni a Milano
Di Napoli ricordo solo fame e guerra a volte mi sembra
di non avere altre memorie del mio paese
Mi rallegro pensando a Napoli dopo la guerra la festa
di capodanno i preparativi di tutte le donne che
srsquoaffrettavano ad acquistare il pesce e cucinarlo per
salutare lrsquoanno nuovo I botti Gli auguri i parenti e i
cugini tutti insieme a festeggiare il nuovo anno felici e
spensierati
Rosaria
BOOGIE WOOGIE
Ricordo di Napoli
Senior and junior
P a g i n a 8
I bambini con il loro carico di energia e di vita davanti
chiedono alle persone piugrave grandi affetto e attenzione
chiedono tempo chiedono di stringere un legame con il passa-
to di conoscere quello che viene prima dellrsquoadesso e da dove
provengono Hanno bisogno di sperimentare altre forme di
socialitagrave di sentirsi parte di una comunitagrave che non egrave fatta solo di
bambini ma anche di persone con etagrave differenti Lrsquoesperienza
che i piccoli possono ricevere nellrsquoincontro con le persone an-
ziane egrave un fondamento di crescita Lrsquoanziano offre al bambino
tempi e spazi completamente diversi da quelli dei genitori e a
differenza dei genitori protesi al futuro la persona anziana si
presenta come una persona concentrata nel presente del bam-
bino rallentando i ritmi e offrendo ai piccoli anche uno spazio
magico e fantastico dove essere se stesso Grazie a questo
incontro contatto e scambio si offre ai piccoli la possibilitagrave di
scoprire la vecchiaia per mezzo di una conoscenza attiva unrsquoe-
sperienza quotidiana vera reale che consenta di essere un
domani adulti senza pregiudizi e discriminazioni in una societagrave
che egrave sempre piugrave vecchia e al rispetto reciproco della diversitagrave
Il piugrave bello dei mari
egrave quello che non navigammo
Il piugrave bello dei nostri figli
non egrave ancora cresciuto
I piugrave belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti
E quello che vorrei dirti di piugrave bello
non te lrsquoho ancora detto
Nazim Hikmet
Il primo bacio egrave stato con mio marito
avevo 15 anni ed ero in vacanza in
Calabria dove ci siamo conosciuti
Dopo quattro anni mi ha raggiunto a
Milano ha trovato lavoro e si egrave
stabilito definitivamente Avevo 21
anni e lui 25 quando ci siamo sposati
un matrimonio durato 53 anni che si egrave
concluso un mese fa in Hospice dove
mio marito egrave stato ricoverato quasi
due mesi e io sono rimasta ad
assisterlo giorno e notte non lrsquoho
lasciato solo neanche un momento
solo il lunedigrave mi distraevo un porsquo
frequentando il laboratorio per
anziani stavo insieme ad altre
persone mi piaceva lo yoga mi faceva
stare bene Per fortuna posso
frequentarlo ancora anche ora che
Attilio non crsquoegrave piugrave e la prossima
settimana verrograve con unrsquoamica sola
come me
Loredana
P a g i n a 9
Dove nasce la magia di un bacio Prende vita da un attimo e rivive nel ricordo
Si era sempre in cantina per
via dei bombardamenti e
noi bambini per non an-
noiarci e forse per far conti-
nuare la vita riuscivamo an-
che a giocare nellrsquointervallo
silenzioso quando non crsquoera
il rumore delle bombe che
cadevano ma non si poteva
uscire percheacute il pericolo non
era cessato Cosigrave in bilico fra
vita e morte si giocava e in
questo equilibrio precario e
con molto imbarazzo da
parte mia quel ragazzetto
insistentemente mi chiede-
va di diventare la sua fidan-
zata E mentre cercavo ogni
scusa per dissuaderlo mi
baciograve
G
Nel giardino dei
Marchesi Spingardi
Giacomo sorride e si alza in piedi per
riacchiappare il ricordo lontano di
quel primo bacio ldquo Ricordordquo si
sofferma sta tornando indietro a
quel giorno forse allrsquoattimo preciso
socchiude gli occhi poi quando lo ha
riacciuffato ricorda il luogo era a
Spigno nel giardino della villa dei
Marchesi Spingardi si stava intratte-
nendo con la figlia dei marchesi
quando decisero di salire sul ramo
piugrave basso di un albero che era nel
giardino
ldquo Ligrave a cavalcioni dellrsquoalbero un pome-
riggio drsquoestate ho dato il mio primo
baciordquo Sorride felice e richiude gli
occhi Si risiede soddisfatto come
chi ha appena assaporato un gusto
lontano che riporta tutta la freschez-
za di quel momento
Riapre piano gli occhi e aggiunge
ldquo Avevo 5 annirdquo
Gacomo
2deg Corso formazione di Base
4deg Corso specialistico per Assistenti Familiari di Pazienti con malattie terminali
11deg Corso specialistico per Assistenti familiari Pazienti con malattie neurologiche avanzate
croniche e inguaribili
Tutte le informazioni sul sito WWWfondazioneluviorg
alla pagina httpwwwfondazioneluviorgCorsi-assistenti-familiari
P a g i n a 1 0
Sbocchi occupazionali
Esiste un forte bisogno nel territorio di ldquoAssistenti familiarirdquo in grado di garantire una assistenza a domicilio di Perso-
ne non autonome Le Famiglie incontrano talora difficoltagrave nel reperire Operatori adeguatamente formati
Requisiti per essere ammessi ai Corsi
- Etagrave tra 18 e 65 anni
- Conoscenza discreta della lingua italiana parlata letta e scritta (verragrave organizzato un corso intensivo obbligatorio di
lingua italiana per coloro che ne avranno bisogno)
- Motivazioni personali adeguate alla tipologia di attivitagrave assistenziale
- Per i Cittadini extra-comunitari egrave richiesto il permesso di soggiorno
Presentazione delle domande di partecipazione
La domanda deve essere presentata entro lunedigrave 25 settembre 2017 (per il corso di formazione di base) ed entro ve-
nerdigrave 26 ottobre 2017 per i Corsi Specialistici La domanda deve essere inserita in busta indirizzata a Bruno Andreoni
(Fondazione LuVI Onlus via Ripamonti 428 - 20141 Milano) La busta deve essere consegnata a mano allrsquoUfficio
(tel 0294372703) aperto al pubblico in Cascina Brandezzata tutti i giorni lavorativi dal lunedigrave al venerdigrave dalle 930 alle
1200 Alla consegna della domanda deve essere versato un contributo di 10 euro per la copertura dei costi relativi alle
procedure di selezione Non saranno accettate domande inviate via mail o fax
Fondazione LuVI Onlus promuove ed egrave attiva nella formazione e qualificazione degli Assi-
stenti familiari con percorsi specialistici di decennale esperienza e si avvale di docenti altamente qualificati
La forza di vivere
Mi chiamo Laura sono nata in
Perugrave sono arrivata in Italia nel
2001 ed ho sempre vissuto a
Milano Per arrivare in italia ho
dovuto attraversare molti pae-
si Bolivia Brasile Francia e poi
finalmente Italia Allrsquoinizio egrave
stato difficile per le diverse
abitudini di vita e soprattutto
per la lingua Mai dimenticherograve
il primo giorno in cui sono arri-
vata in Italia mi ricordo il fred-
do e dopo qualche giorno co-
minciograve anche a nevicare io ero
spaventatissima percheacute non
avevo mai visto la neve e da
allora sono passati 15 anni Qui
ho conosciuto mio marito ora ho una figlia di 8 anni mi
sono costruita la mia famiglia anche se mi mancano tanto
la mia mamma e i miei fratelli spero di tornare a trovarli e
rivedere anche il mio paese perograve vivere ligrave per sempre no
ormai la mia vita egrave qui in Italia
Subito dallrsquoinizio ho lavorato come badante e come baby -
sitter Ricordo il primo paziente che ho assistito
Era un signore che mi raccontava che da giovane era stato
un grande atleta che aveva prestato servizio militare
nellrsquoarma dei bersaglieri era una persona dinamica e di
professione era un fotografo Aveva circa 50 anni quando
cominciograve ad accorgersi che quando camminava anche
poco sentiva le gambe pesanti e si doveva fermare spesso
per fare una pausa Si convinse ad andare dal medico e gli
diagnosticarono problemi alla circolazione gli prescrisse-
ro una terapia del caso ma dopo pochi
mesi e nonostante la terapia la situazio-
ne sembrava peggiorare Gli venne con-
sigliata la visita con un neurologo seguigrave
un ricovero al Besta e la diagnosi fu di
Sclerosi multipla progressiva cronica
Non conosceva questa malattia e quan-
do comprese di cosa si trattava ebbe un
crollo psicologico Io lrsquoho conosciuto
quando aveva 67 anni camminava anco-
ra con lrsquoausilio del bastone notai subito
che era una persona molto forte nono-
stante la malattia e aveva tanta voglia di
vivere Ogni giorno faceva dei grossi
sforzi per alzarsi dal letto percheacute la sua
piugrave grande paura era quella di rimanere
fermo a letto senza la possibilitagrave di riu-
scire a muoversi La moglie gli era sempre vicina e era
molto attenta ai suoi bisogni aveva due figli sposati e tre
nipoti e rimpiangeva di non poter goderseli come lui ave-
va sempre sognato Adesso ha 75 anni ormai egrave costretto
a stare su una carrozzina La malattia pur lentamente ha
progredito il suo corso ma lui non si egrave mai rassegnato
non poteva nemmeno pensare di rimanere immobile sen-
za poter fare niente e cosigrave grazie allrsquoaiuto della moglie ha
trasformato la sua professione di fotografo in hobby con-
tinuando a fotografare Con lrsquoaiuto della moglie sviluppa
le pellicole e insieme compilano album e incorniciano nuo-
ve foto
Laura Rivera Quispe
2deg Corso Assistenti Familiari per Pazienti terminali
P a g i n a 1 1
Presso Cascina Brandezzata ha sede lrsquoAssociazione AFA
(Assistenti Familiari Associati) che promuove lrsquointegrazione lavorativa
delle Persone immigrate e lo studio della cultura dei Paesi drsquoorigine
per non dimenticare le loro radici
P a g i n a 1 2
Mi chiamo Francesco e sono
nato in Italia ho 49 anni e a
differenza della quasi totali-
tagrave degli allievi del corso che
giagrave lavorano nel settore io
provengo da quello informa-
tico Ho lavorato per 25
anni acquisendo esperienza
che mi ha portato a gestire
lrsquoInformation Technology di
importanti aziende Qual-
che anno fa purtroppo la
crisi economica ha fatto sigrave
che professionisti del setto-
re come me rimanessero
senza lavoro e con pochissi-
me chance di ricollocarsi
(alla mia etagrave egrave difficile in questo paese) Una cara amica
mi chiama dicendomi che aveva urgente bisogno di ge-
stire la nonna molto anziana dato che la badante le ave-
va dato forfegrave senza preavviso ed era la fine di luglio mi
chiese la cortesia di dargli una mano nel gestire lrsquourgenza
in attesa di trovare una nuova badante
Iniziai lrsquoavventura
Non nascondo che non egrave stato facile in quanto privo
dellrsquoesperienza necessaria per gestire correttamente la
persona mi sono rimboccato le maniche e ho portato a
termine il compito con un discreto risultato Questa
esperienza inconsapevolmente giagrave tracciava una strada
Passa del tempo e in internet cercavo sempre piugrave notizie
sullrsquoargomento fin che incappo nel sito della Fondazione
LuVI Onlus e trovo molto interessanti i corsi proposti
Mi iscrivo al 9deg Corso Specialistico di formazione per As-
sistenti Familiari Pazienti con malattie neurologiche
avanzate croniche ed inguaribili e inizio a frequentarlo
Non nego che nel frattempo venivo colto da perplessitagrave e
timori con una domanda frequente nella testa sarei sta-
to allrsquoaltezza della situazione Il corso procede con un
programma molto vasto e con interventi di docenti alta-
mente qualificati sugli argomenti che trattano arriva
maggio ed inizio il tirocinio allrsquoINRCA di Casatenovo una
struttura allrsquoavanguardia per quanto riguarda la pneumo-
logia nel reparto semi
intensivo Qui ho tro-
vato persone pazienti
e competenti che mi
hanno seguito in tutte
le fasi della mia for-
mazione dandomi la
possibilitagrave di fare unrsquoe-
sperienza preziosissi-
ma sia a livello tecni-
co sia operativo che
umano Qui incontro
per la prima volta una
Paziente affetta da
SLA e qui mi rendo
conto e tocco da vici-
no questa malattia
dagli effetti a dir poco devastanti
Abbiamo subito instaurato un buon rapporto con il pas-
sare dei giorni mi rendevo conto che la Paziente era con-
tenta di vedermi non capivo in fondo mi dicevo non fac-
cio nulla di diverso da altri operatori
Un giorno arriva il dott Colombo per fare dei test sul
ventilatore della Paziente deve testare delle configura-
zioni per farla parlare nonostante la presenza di una can-
nula non fenestrata la scuffia e riesce a far parlare la Pa-
ziente Quando ho sentito la sua voce egrave stata unrsquoemozio-
ne intensa ma lo egrave stato di piugrave quando mi fa capire di av-
vicinarmi a lei e con una voce molto debole mi sussurra
dovrebbero essere tutti come te
In quel momento avevo il cuore in fibrillazione ho prova-
to una gioia immensa
Questrsquoanno sto frequentando il 2deg Corso Specialistico
Assistenti familiari per Pazienti Terminali sempre pro-
mosso dalla Fondazione LuVI Onlus
Francesco Mosiello
9deg corso Assistenti Familiari per Pazienti con malattie
neurologiche avanzate
Dallrsquoinformatica alle Cure Palliative
La
P a g i n a 1 3
di leggere
Dal dibattito sul fine vita a una riflessione sullrsquoes-
sere mortali alla ricerca di un significato nuovo
per parole come speranza dignitagrave coraggio e
libertagrave
ldquo Se anche esistono malattie inguaribile le perso-
ne sono sempre curabilirdquo
Un cavallo per lo sceriffo una Panda
per linfermiera Di collina in collina di
visita in visita prende forma un alma-
nacco di umanitagrave malattie e speranza
paura e sorrisi Ogni viaggio si trasfor-
ma in un racconto sulla punta delle
dita ogni casa in un teatro E forse
solo la narrativa puograve restituire almeno
in parte il sapore di ciograve che accadde
ldquoIl montaggio di alcuni pezzi della mia vitardquo (Bruno Andreoni)
A partire dal mese di settembre 2017
nel sito di Fondazione LuVI Onlus alla pagina httpwwwfondazioneluviorgil-montaggio
ogni settimana saragrave pubblicato un capitolo del montaggio
(Cap 1 Alcuni pezzi disordinati della mia vita)
Crsquoegrave tanto da fare Si puograve volare nello spazio e nel
tempo partire per la Terra del Fuoco o per la cor-
te di re Mida Si puograve far visita alla donna amata
scivolarle vicino e accarezzarle il viso ancora ad-
dormentatoFine delle divagazioni Bisogna che
inizi a comporre i diari di questo viaggio immobile
per essere pronto quando lrsquoinviato del mio editore
verragrave a raccogliere il mio dettato lettera per let-
tera
P a g i n a 1 4
Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano
Tel 02 94372703
Cell 331 4024267
S econdo unrsquo antica storia araba esistono
tre tipi di viaggiatori
Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito
Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta
Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci
Convegno Fragilitarsquo e Territorio
Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel
maggio 2015
Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano
promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)
I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-
nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono
nella Comunitagrave
Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave
stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita
N Verde 80089456
Tel 02 36504341
infofondazioneluviorg
P a g i n a 1 5
La delle cose egrave un periodico
di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-
nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni
studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il
montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto
lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili
(oncologiche e non oncologiche) o di persone con
gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono
nella comunitagrave Le narrazioni
potrebbero dare un senso alla
sofferenza di persone che grazie
alla testimonianza di ldquopezzi ldquo
della loro vita rimarranno nella
memoria di coloro che li hanno
conosciuti e che vogliono
comprendere senza dimenticare
O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E
N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o
E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co
Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -
n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a
L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re
c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e
d e l p e r io d ic o
I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i
f i l e wo rd
N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo
i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e
s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -
g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i
d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )
Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o
e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l
t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )
Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267
N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I
I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -
g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i
e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -
t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e
(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i
don at i da i Paz ie nt i e da i Fam ig liar i r i f l e s -
s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -
t ie in g u a r ib i l i t e r m in a li e a Pe rs on e con
g rav i fra g i l it agrave p s ico - f is iche che v ivon o n e l la
c o m u n it agrave I co n t r ib u t i s o no va lu t at i d a l
Co m it at o d i Re d a z io n e p e r l a e ve n t u a le
p u b b li c a z io n e Gli Auto r i de i con t r ibut i
potrebbero esse re i n v it a t i a d o p e r a re
m o d i f i c h e m a rg i n a l i p ro p o s te d a l c o m it a -
t o d i re d a z io n e
A U T O R I Z Z A Z I O N I
N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -
la t ive a Pa z ie n t i e n e l
c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -
t e p re s s o St ru t t u re so c io
- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve
o tte n e re n e l r is p e t t o
d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -
r izz az ion e a l la p ub b licaz io -
n e da part e d e l P a z ie n te
( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o
in ca s o d i su a in co m pe -
te n z a d a pa r te d e l Fa m i -
g l i a re - C a re g ive r e d a
p a r t e d e l R e s p o n s a b i le
d e l la s t ru t t u r a )
Cinzia pellegrini
Chiara Esposito
Maryla Guzman
Ornella Schito
Alessandra Favero
Adele Calori
Matematica che passione
P a g i n a 7
La matematica non egrave solo
formule ed equazioni Ersquo logi-
ca Ersquo razionalitagrave
Ogni giorno noi tutti usiamo
la matematica per le previ-
sioni del tempo per conosce-
re lrsquoora per gestire il denaro
Conoscere lrsquoetagrave della luna in
cui ldquo si fardquo era un tempo mol-
to importante percheacute tutta la
vita era legata ad essa e a
loro volta tutti gli avvenimen-
ti vi erano legati
Il bucato doveva essere fatto
con la luna nuova pena il
formarsi di cerchi ombrati e
concentrici nel mastello
macchianti la biancheria
Per tagliare il legname da
ardere luna del primo quar-
to
La luna calante era invece
buona per piantare gli alberi
da frutta
Il camino del fornello si spaz-
zava tra la luna nuova e la
luna vecchia
Giacomo
H o imparato a ballare in casa con mia
sorella Anna Maria Boogie Woogie
Tango Valzer erano i balli che servivano per le
gare di ballo organizzate da un circolo privato
(Circolo per gli interessi commerciali e indu-
striali) situato in via Manzoni di fronte al tea-
tro In questo circolo si poteva giocare a carte
nelle varie sale dedicate ed era frequentato da
persone della Milano ldquo benerdquo cioegrave molto facol-
tose
Io con due amici Aldo e Roberto ci divertivamo
a vestirci in maniera eccentrica per attirare
lrsquoattenzione delle persone che affollavano la
sala da ballo Una sera ci siamo presentati ve-
stiti da Ufficiali della Marina Militare
Ricordo che anche le donne indossavano i pan-
taloni cosigrave erano piugrave comode per ballare
Le gare erano a premi e si svolgevano sia a cop-
pie che in gruppo
Romano
Sono nata a Napoli ed ho vissuto 52 anni a Milano
Di Napoli ricordo solo fame e guerra a volte mi sembra
di non avere altre memorie del mio paese
Mi rallegro pensando a Napoli dopo la guerra la festa
di capodanno i preparativi di tutte le donne che
srsquoaffrettavano ad acquistare il pesce e cucinarlo per
salutare lrsquoanno nuovo I botti Gli auguri i parenti e i
cugini tutti insieme a festeggiare il nuovo anno felici e
spensierati
Rosaria
BOOGIE WOOGIE
Ricordo di Napoli
Senior and junior
P a g i n a 8
I bambini con il loro carico di energia e di vita davanti
chiedono alle persone piugrave grandi affetto e attenzione
chiedono tempo chiedono di stringere un legame con il passa-
to di conoscere quello che viene prima dellrsquoadesso e da dove
provengono Hanno bisogno di sperimentare altre forme di
socialitagrave di sentirsi parte di una comunitagrave che non egrave fatta solo di
bambini ma anche di persone con etagrave differenti Lrsquoesperienza
che i piccoli possono ricevere nellrsquoincontro con le persone an-
ziane egrave un fondamento di crescita Lrsquoanziano offre al bambino
tempi e spazi completamente diversi da quelli dei genitori e a
differenza dei genitori protesi al futuro la persona anziana si
presenta come una persona concentrata nel presente del bam-
bino rallentando i ritmi e offrendo ai piccoli anche uno spazio
magico e fantastico dove essere se stesso Grazie a questo
incontro contatto e scambio si offre ai piccoli la possibilitagrave di
scoprire la vecchiaia per mezzo di una conoscenza attiva unrsquoe-
sperienza quotidiana vera reale che consenta di essere un
domani adulti senza pregiudizi e discriminazioni in una societagrave
che egrave sempre piugrave vecchia e al rispetto reciproco della diversitagrave
Il piugrave bello dei mari
egrave quello che non navigammo
Il piugrave bello dei nostri figli
non egrave ancora cresciuto
I piugrave belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti
E quello che vorrei dirti di piugrave bello
non te lrsquoho ancora detto
Nazim Hikmet
Il primo bacio egrave stato con mio marito
avevo 15 anni ed ero in vacanza in
Calabria dove ci siamo conosciuti
Dopo quattro anni mi ha raggiunto a
Milano ha trovato lavoro e si egrave
stabilito definitivamente Avevo 21
anni e lui 25 quando ci siamo sposati
un matrimonio durato 53 anni che si egrave
concluso un mese fa in Hospice dove
mio marito egrave stato ricoverato quasi
due mesi e io sono rimasta ad
assisterlo giorno e notte non lrsquoho
lasciato solo neanche un momento
solo il lunedigrave mi distraevo un porsquo
frequentando il laboratorio per
anziani stavo insieme ad altre
persone mi piaceva lo yoga mi faceva
stare bene Per fortuna posso
frequentarlo ancora anche ora che
Attilio non crsquoegrave piugrave e la prossima
settimana verrograve con unrsquoamica sola
come me
Loredana
P a g i n a 9
Dove nasce la magia di un bacio Prende vita da un attimo e rivive nel ricordo
Si era sempre in cantina per
via dei bombardamenti e
noi bambini per non an-
noiarci e forse per far conti-
nuare la vita riuscivamo an-
che a giocare nellrsquointervallo
silenzioso quando non crsquoera
il rumore delle bombe che
cadevano ma non si poteva
uscire percheacute il pericolo non
era cessato Cosigrave in bilico fra
vita e morte si giocava e in
questo equilibrio precario e
con molto imbarazzo da
parte mia quel ragazzetto
insistentemente mi chiede-
va di diventare la sua fidan-
zata E mentre cercavo ogni
scusa per dissuaderlo mi
baciograve
G
Nel giardino dei
Marchesi Spingardi
Giacomo sorride e si alza in piedi per
riacchiappare il ricordo lontano di
quel primo bacio ldquo Ricordordquo si
sofferma sta tornando indietro a
quel giorno forse allrsquoattimo preciso
socchiude gli occhi poi quando lo ha
riacciuffato ricorda il luogo era a
Spigno nel giardino della villa dei
Marchesi Spingardi si stava intratte-
nendo con la figlia dei marchesi
quando decisero di salire sul ramo
piugrave basso di un albero che era nel
giardino
ldquo Ligrave a cavalcioni dellrsquoalbero un pome-
riggio drsquoestate ho dato il mio primo
baciordquo Sorride felice e richiude gli
occhi Si risiede soddisfatto come
chi ha appena assaporato un gusto
lontano che riporta tutta la freschez-
za di quel momento
Riapre piano gli occhi e aggiunge
ldquo Avevo 5 annirdquo
Gacomo
2deg Corso formazione di Base
4deg Corso specialistico per Assistenti Familiari di Pazienti con malattie terminali
11deg Corso specialistico per Assistenti familiari Pazienti con malattie neurologiche avanzate
croniche e inguaribili
Tutte le informazioni sul sito WWWfondazioneluviorg
alla pagina httpwwwfondazioneluviorgCorsi-assistenti-familiari
P a g i n a 1 0
Sbocchi occupazionali
Esiste un forte bisogno nel territorio di ldquoAssistenti familiarirdquo in grado di garantire una assistenza a domicilio di Perso-
ne non autonome Le Famiglie incontrano talora difficoltagrave nel reperire Operatori adeguatamente formati
Requisiti per essere ammessi ai Corsi
- Etagrave tra 18 e 65 anni
- Conoscenza discreta della lingua italiana parlata letta e scritta (verragrave organizzato un corso intensivo obbligatorio di
lingua italiana per coloro che ne avranno bisogno)
- Motivazioni personali adeguate alla tipologia di attivitagrave assistenziale
- Per i Cittadini extra-comunitari egrave richiesto il permesso di soggiorno
Presentazione delle domande di partecipazione
La domanda deve essere presentata entro lunedigrave 25 settembre 2017 (per il corso di formazione di base) ed entro ve-
nerdigrave 26 ottobre 2017 per i Corsi Specialistici La domanda deve essere inserita in busta indirizzata a Bruno Andreoni
(Fondazione LuVI Onlus via Ripamonti 428 - 20141 Milano) La busta deve essere consegnata a mano allrsquoUfficio
(tel 0294372703) aperto al pubblico in Cascina Brandezzata tutti i giorni lavorativi dal lunedigrave al venerdigrave dalle 930 alle
1200 Alla consegna della domanda deve essere versato un contributo di 10 euro per la copertura dei costi relativi alle
procedure di selezione Non saranno accettate domande inviate via mail o fax
Fondazione LuVI Onlus promuove ed egrave attiva nella formazione e qualificazione degli Assi-
stenti familiari con percorsi specialistici di decennale esperienza e si avvale di docenti altamente qualificati
La forza di vivere
Mi chiamo Laura sono nata in
Perugrave sono arrivata in Italia nel
2001 ed ho sempre vissuto a
Milano Per arrivare in italia ho
dovuto attraversare molti pae-
si Bolivia Brasile Francia e poi
finalmente Italia Allrsquoinizio egrave
stato difficile per le diverse
abitudini di vita e soprattutto
per la lingua Mai dimenticherograve
il primo giorno in cui sono arri-
vata in Italia mi ricordo il fred-
do e dopo qualche giorno co-
minciograve anche a nevicare io ero
spaventatissima percheacute non
avevo mai visto la neve e da
allora sono passati 15 anni Qui
ho conosciuto mio marito ora ho una figlia di 8 anni mi
sono costruita la mia famiglia anche se mi mancano tanto
la mia mamma e i miei fratelli spero di tornare a trovarli e
rivedere anche il mio paese perograve vivere ligrave per sempre no
ormai la mia vita egrave qui in Italia
Subito dallrsquoinizio ho lavorato come badante e come baby -
sitter Ricordo il primo paziente che ho assistito
Era un signore che mi raccontava che da giovane era stato
un grande atleta che aveva prestato servizio militare
nellrsquoarma dei bersaglieri era una persona dinamica e di
professione era un fotografo Aveva circa 50 anni quando
cominciograve ad accorgersi che quando camminava anche
poco sentiva le gambe pesanti e si doveva fermare spesso
per fare una pausa Si convinse ad andare dal medico e gli
diagnosticarono problemi alla circolazione gli prescrisse-
ro una terapia del caso ma dopo pochi
mesi e nonostante la terapia la situazio-
ne sembrava peggiorare Gli venne con-
sigliata la visita con un neurologo seguigrave
un ricovero al Besta e la diagnosi fu di
Sclerosi multipla progressiva cronica
Non conosceva questa malattia e quan-
do comprese di cosa si trattava ebbe un
crollo psicologico Io lrsquoho conosciuto
quando aveva 67 anni camminava anco-
ra con lrsquoausilio del bastone notai subito
che era una persona molto forte nono-
stante la malattia e aveva tanta voglia di
vivere Ogni giorno faceva dei grossi
sforzi per alzarsi dal letto percheacute la sua
piugrave grande paura era quella di rimanere
fermo a letto senza la possibilitagrave di riu-
scire a muoversi La moglie gli era sempre vicina e era
molto attenta ai suoi bisogni aveva due figli sposati e tre
nipoti e rimpiangeva di non poter goderseli come lui ave-
va sempre sognato Adesso ha 75 anni ormai egrave costretto
a stare su una carrozzina La malattia pur lentamente ha
progredito il suo corso ma lui non si egrave mai rassegnato
non poteva nemmeno pensare di rimanere immobile sen-
za poter fare niente e cosigrave grazie allrsquoaiuto della moglie ha
trasformato la sua professione di fotografo in hobby con-
tinuando a fotografare Con lrsquoaiuto della moglie sviluppa
le pellicole e insieme compilano album e incorniciano nuo-
ve foto
Laura Rivera Quispe
2deg Corso Assistenti Familiari per Pazienti terminali
P a g i n a 1 1
Presso Cascina Brandezzata ha sede lrsquoAssociazione AFA
(Assistenti Familiari Associati) che promuove lrsquointegrazione lavorativa
delle Persone immigrate e lo studio della cultura dei Paesi drsquoorigine
per non dimenticare le loro radici
P a g i n a 1 2
Mi chiamo Francesco e sono
nato in Italia ho 49 anni e a
differenza della quasi totali-
tagrave degli allievi del corso che
giagrave lavorano nel settore io
provengo da quello informa-
tico Ho lavorato per 25
anni acquisendo esperienza
che mi ha portato a gestire
lrsquoInformation Technology di
importanti aziende Qual-
che anno fa purtroppo la
crisi economica ha fatto sigrave
che professionisti del setto-
re come me rimanessero
senza lavoro e con pochissi-
me chance di ricollocarsi
(alla mia etagrave egrave difficile in questo paese) Una cara amica
mi chiama dicendomi che aveva urgente bisogno di ge-
stire la nonna molto anziana dato che la badante le ave-
va dato forfegrave senza preavviso ed era la fine di luglio mi
chiese la cortesia di dargli una mano nel gestire lrsquourgenza
in attesa di trovare una nuova badante
Iniziai lrsquoavventura
Non nascondo che non egrave stato facile in quanto privo
dellrsquoesperienza necessaria per gestire correttamente la
persona mi sono rimboccato le maniche e ho portato a
termine il compito con un discreto risultato Questa
esperienza inconsapevolmente giagrave tracciava una strada
Passa del tempo e in internet cercavo sempre piugrave notizie
sullrsquoargomento fin che incappo nel sito della Fondazione
LuVI Onlus e trovo molto interessanti i corsi proposti
Mi iscrivo al 9deg Corso Specialistico di formazione per As-
sistenti Familiari Pazienti con malattie neurologiche
avanzate croniche ed inguaribili e inizio a frequentarlo
Non nego che nel frattempo venivo colto da perplessitagrave e
timori con una domanda frequente nella testa sarei sta-
to allrsquoaltezza della situazione Il corso procede con un
programma molto vasto e con interventi di docenti alta-
mente qualificati sugli argomenti che trattano arriva
maggio ed inizio il tirocinio allrsquoINRCA di Casatenovo una
struttura allrsquoavanguardia per quanto riguarda la pneumo-
logia nel reparto semi
intensivo Qui ho tro-
vato persone pazienti
e competenti che mi
hanno seguito in tutte
le fasi della mia for-
mazione dandomi la
possibilitagrave di fare unrsquoe-
sperienza preziosissi-
ma sia a livello tecni-
co sia operativo che
umano Qui incontro
per la prima volta una
Paziente affetta da
SLA e qui mi rendo
conto e tocco da vici-
no questa malattia
dagli effetti a dir poco devastanti
Abbiamo subito instaurato un buon rapporto con il pas-
sare dei giorni mi rendevo conto che la Paziente era con-
tenta di vedermi non capivo in fondo mi dicevo non fac-
cio nulla di diverso da altri operatori
Un giorno arriva il dott Colombo per fare dei test sul
ventilatore della Paziente deve testare delle configura-
zioni per farla parlare nonostante la presenza di una can-
nula non fenestrata la scuffia e riesce a far parlare la Pa-
ziente Quando ho sentito la sua voce egrave stata unrsquoemozio-
ne intensa ma lo egrave stato di piugrave quando mi fa capire di av-
vicinarmi a lei e con una voce molto debole mi sussurra
dovrebbero essere tutti come te
In quel momento avevo il cuore in fibrillazione ho prova-
to una gioia immensa
Questrsquoanno sto frequentando il 2deg Corso Specialistico
Assistenti familiari per Pazienti Terminali sempre pro-
mosso dalla Fondazione LuVI Onlus
Francesco Mosiello
9deg corso Assistenti Familiari per Pazienti con malattie
neurologiche avanzate
Dallrsquoinformatica alle Cure Palliative
La
P a g i n a 1 3
di leggere
Dal dibattito sul fine vita a una riflessione sullrsquoes-
sere mortali alla ricerca di un significato nuovo
per parole come speranza dignitagrave coraggio e
libertagrave
ldquo Se anche esistono malattie inguaribile le perso-
ne sono sempre curabilirdquo
Un cavallo per lo sceriffo una Panda
per linfermiera Di collina in collina di
visita in visita prende forma un alma-
nacco di umanitagrave malattie e speranza
paura e sorrisi Ogni viaggio si trasfor-
ma in un racconto sulla punta delle
dita ogni casa in un teatro E forse
solo la narrativa puograve restituire almeno
in parte il sapore di ciograve che accadde
ldquoIl montaggio di alcuni pezzi della mia vitardquo (Bruno Andreoni)
A partire dal mese di settembre 2017
nel sito di Fondazione LuVI Onlus alla pagina httpwwwfondazioneluviorgil-montaggio
ogni settimana saragrave pubblicato un capitolo del montaggio
(Cap 1 Alcuni pezzi disordinati della mia vita)
Crsquoegrave tanto da fare Si puograve volare nello spazio e nel
tempo partire per la Terra del Fuoco o per la cor-
te di re Mida Si puograve far visita alla donna amata
scivolarle vicino e accarezzarle il viso ancora ad-
dormentatoFine delle divagazioni Bisogna che
inizi a comporre i diari di questo viaggio immobile
per essere pronto quando lrsquoinviato del mio editore
verragrave a raccogliere il mio dettato lettera per let-
tera
P a g i n a 1 4
Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano
Tel 02 94372703
Cell 331 4024267
S econdo unrsquo antica storia araba esistono
tre tipi di viaggiatori
Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito
Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta
Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci
Convegno Fragilitarsquo e Territorio
Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel
maggio 2015
Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano
promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)
I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-
nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono
nella Comunitagrave
Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave
stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita
N Verde 80089456
Tel 02 36504341
infofondazioneluviorg
P a g i n a 1 5
La delle cose egrave un periodico
di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-
nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni
studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il
montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto
lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili
(oncologiche e non oncologiche) o di persone con
gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono
nella comunitagrave Le narrazioni
potrebbero dare un senso alla
sofferenza di persone che grazie
alla testimonianza di ldquopezzi ldquo
della loro vita rimarranno nella
memoria di coloro che li hanno
conosciuti e che vogliono
comprendere senza dimenticare
O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E
N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o
E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co
Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -
n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a
L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re
c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e
d e l p e r io d ic o
I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i
f i l e wo rd
N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo
i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e
s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -
g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i
d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )
Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o
e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l
t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )
Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267
N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I
I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -
g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i
e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -
t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e
(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i
don at i da i Paz ie nt i e da i Fam ig liar i r i f l e s -
s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -
t ie in g u a r ib i l i t e r m in a li e a Pe rs on e con
g rav i fra g i l it agrave p s ico - f is iche che v ivon o n e l la
c o m u n it agrave I co n t r ib u t i s o no va lu t at i d a l
Co m it at o d i Re d a z io n e p e r l a e ve n t u a le
p u b b li c a z io n e Gli Auto r i de i con t r ibut i
potrebbero esse re i n v it a t i a d o p e r a re
m o d i f i c h e m a rg i n a l i p ro p o s te d a l c o m it a -
t o d i re d a z io n e
A U T O R I Z Z A Z I O N I
N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -
la t ive a Pa z ie n t i e n e l
c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -
t e p re s s o St ru t t u re so c io
- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve
o tte n e re n e l r is p e t t o
d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -
r izz az ion e a l la p ub b licaz io -
n e da part e d e l P a z ie n te
( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o
in ca s o d i su a in co m pe -
te n z a d a pa r te d e l Fa m i -
g l i a re - C a re g ive r e d a
p a r t e d e l R e s p o n s a b i le
d e l la s t ru t t u r a )
Cinzia pellegrini
Chiara Esposito
Maryla Guzman
Ornella Schito
Alessandra Favero
Adele Calori
Senior and junior
P a g i n a 8
I bambini con il loro carico di energia e di vita davanti
chiedono alle persone piugrave grandi affetto e attenzione
chiedono tempo chiedono di stringere un legame con il passa-
to di conoscere quello che viene prima dellrsquoadesso e da dove
provengono Hanno bisogno di sperimentare altre forme di
socialitagrave di sentirsi parte di una comunitagrave che non egrave fatta solo di
bambini ma anche di persone con etagrave differenti Lrsquoesperienza
che i piccoli possono ricevere nellrsquoincontro con le persone an-
ziane egrave un fondamento di crescita Lrsquoanziano offre al bambino
tempi e spazi completamente diversi da quelli dei genitori e a
differenza dei genitori protesi al futuro la persona anziana si
presenta come una persona concentrata nel presente del bam-
bino rallentando i ritmi e offrendo ai piccoli anche uno spazio
magico e fantastico dove essere se stesso Grazie a questo
incontro contatto e scambio si offre ai piccoli la possibilitagrave di
scoprire la vecchiaia per mezzo di una conoscenza attiva unrsquoe-
sperienza quotidiana vera reale che consenta di essere un
domani adulti senza pregiudizi e discriminazioni in una societagrave
che egrave sempre piugrave vecchia e al rispetto reciproco della diversitagrave
Il piugrave bello dei mari
egrave quello che non navigammo
Il piugrave bello dei nostri figli
non egrave ancora cresciuto
I piugrave belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti
E quello che vorrei dirti di piugrave bello
non te lrsquoho ancora detto
Nazim Hikmet
Il primo bacio egrave stato con mio marito
avevo 15 anni ed ero in vacanza in
Calabria dove ci siamo conosciuti
Dopo quattro anni mi ha raggiunto a
Milano ha trovato lavoro e si egrave
stabilito definitivamente Avevo 21
anni e lui 25 quando ci siamo sposati
un matrimonio durato 53 anni che si egrave
concluso un mese fa in Hospice dove
mio marito egrave stato ricoverato quasi
due mesi e io sono rimasta ad
assisterlo giorno e notte non lrsquoho
lasciato solo neanche un momento
solo il lunedigrave mi distraevo un porsquo
frequentando il laboratorio per
anziani stavo insieme ad altre
persone mi piaceva lo yoga mi faceva
stare bene Per fortuna posso
frequentarlo ancora anche ora che
Attilio non crsquoegrave piugrave e la prossima
settimana verrograve con unrsquoamica sola
come me
Loredana
P a g i n a 9
Dove nasce la magia di un bacio Prende vita da un attimo e rivive nel ricordo
Si era sempre in cantina per
via dei bombardamenti e
noi bambini per non an-
noiarci e forse per far conti-
nuare la vita riuscivamo an-
che a giocare nellrsquointervallo
silenzioso quando non crsquoera
il rumore delle bombe che
cadevano ma non si poteva
uscire percheacute il pericolo non
era cessato Cosigrave in bilico fra
vita e morte si giocava e in
questo equilibrio precario e
con molto imbarazzo da
parte mia quel ragazzetto
insistentemente mi chiede-
va di diventare la sua fidan-
zata E mentre cercavo ogni
scusa per dissuaderlo mi
baciograve
G
Nel giardino dei
Marchesi Spingardi
Giacomo sorride e si alza in piedi per
riacchiappare il ricordo lontano di
quel primo bacio ldquo Ricordordquo si
sofferma sta tornando indietro a
quel giorno forse allrsquoattimo preciso
socchiude gli occhi poi quando lo ha
riacciuffato ricorda il luogo era a
Spigno nel giardino della villa dei
Marchesi Spingardi si stava intratte-
nendo con la figlia dei marchesi
quando decisero di salire sul ramo
piugrave basso di un albero che era nel
giardino
ldquo Ligrave a cavalcioni dellrsquoalbero un pome-
riggio drsquoestate ho dato il mio primo
baciordquo Sorride felice e richiude gli
occhi Si risiede soddisfatto come
chi ha appena assaporato un gusto
lontano che riporta tutta la freschez-
za di quel momento
Riapre piano gli occhi e aggiunge
ldquo Avevo 5 annirdquo
Gacomo
2deg Corso formazione di Base
4deg Corso specialistico per Assistenti Familiari di Pazienti con malattie terminali
11deg Corso specialistico per Assistenti familiari Pazienti con malattie neurologiche avanzate
croniche e inguaribili
Tutte le informazioni sul sito WWWfondazioneluviorg
alla pagina httpwwwfondazioneluviorgCorsi-assistenti-familiari
P a g i n a 1 0
Sbocchi occupazionali
Esiste un forte bisogno nel territorio di ldquoAssistenti familiarirdquo in grado di garantire una assistenza a domicilio di Perso-
ne non autonome Le Famiglie incontrano talora difficoltagrave nel reperire Operatori adeguatamente formati
Requisiti per essere ammessi ai Corsi
- Etagrave tra 18 e 65 anni
- Conoscenza discreta della lingua italiana parlata letta e scritta (verragrave organizzato un corso intensivo obbligatorio di
lingua italiana per coloro che ne avranno bisogno)
- Motivazioni personali adeguate alla tipologia di attivitagrave assistenziale
- Per i Cittadini extra-comunitari egrave richiesto il permesso di soggiorno
Presentazione delle domande di partecipazione
La domanda deve essere presentata entro lunedigrave 25 settembre 2017 (per il corso di formazione di base) ed entro ve-
nerdigrave 26 ottobre 2017 per i Corsi Specialistici La domanda deve essere inserita in busta indirizzata a Bruno Andreoni
(Fondazione LuVI Onlus via Ripamonti 428 - 20141 Milano) La busta deve essere consegnata a mano allrsquoUfficio
(tel 0294372703) aperto al pubblico in Cascina Brandezzata tutti i giorni lavorativi dal lunedigrave al venerdigrave dalle 930 alle
1200 Alla consegna della domanda deve essere versato un contributo di 10 euro per la copertura dei costi relativi alle
procedure di selezione Non saranno accettate domande inviate via mail o fax
Fondazione LuVI Onlus promuove ed egrave attiva nella formazione e qualificazione degli Assi-
stenti familiari con percorsi specialistici di decennale esperienza e si avvale di docenti altamente qualificati
La forza di vivere
Mi chiamo Laura sono nata in
Perugrave sono arrivata in Italia nel
2001 ed ho sempre vissuto a
Milano Per arrivare in italia ho
dovuto attraversare molti pae-
si Bolivia Brasile Francia e poi
finalmente Italia Allrsquoinizio egrave
stato difficile per le diverse
abitudini di vita e soprattutto
per la lingua Mai dimenticherograve
il primo giorno in cui sono arri-
vata in Italia mi ricordo il fred-
do e dopo qualche giorno co-
minciograve anche a nevicare io ero
spaventatissima percheacute non
avevo mai visto la neve e da
allora sono passati 15 anni Qui
ho conosciuto mio marito ora ho una figlia di 8 anni mi
sono costruita la mia famiglia anche se mi mancano tanto
la mia mamma e i miei fratelli spero di tornare a trovarli e
rivedere anche il mio paese perograve vivere ligrave per sempre no
ormai la mia vita egrave qui in Italia
Subito dallrsquoinizio ho lavorato come badante e come baby -
sitter Ricordo il primo paziente che ho assistito
Era un signore che mi raccontava che da giovane era stato
un grande atleta che aveva prestato servizio militare
nellrsquoarma dei bersaglieri era una persona dinamica e di
professione era un fotografo Aveva circa 50 anni quando
cominciograve ad accorgersi che quando camminava anche
poco sentiva le gambe pesanti e si doveva fermare spesso
per fare una pausa Si convinse ad andare dal medico e gli
diagnosticarono problemi alla circolazione gli prescrisse-
ro una terapia del caso ma dopo pochi
mesi e nonostante la terapia la situazio-
ne sembrava peggiorare Gli venne con-
sigliata la visita con un neurologo seguigrave
un ricovero al Besta e la diagnosi fu di
Sclerosi multipla progressiva cronica
Non conosceva questa malattia e quan-
do comprese di cosa si trattava ebbe un
crollo psicologico Io lrsquoho conosciuto
quando aveva 67 anni camminava anco-
ra con lrsquoausilio del bastone notai subito
che era una persona molto forte nono-
stante la malattia e aveva tanta voglia di
vivere Ogni giorno faceva dei grossi
sforzi per alzarsi dal letto percheacute la sua
piugrave grande paura era quella di rimanere
fermo a letto senza la possibilitagrave di riu-
scire a muoversi La moglie gli era sempre vicina e era
molto attenta ai suoi bisogni aveva due figli sposati e tre
nipoti e rimpiangeva di non poter goderseli come lui ave-
va sempre sognato Adesso ha 75 anni ormai egrave costretto
a stare su una carrozzina La malattia pur lentamente ha
progredito il suo corso ma lui non si egrave mai rassegnato
non poteva nemmeno pensare di rimanere immobile sen-
za poter fare niente e cosigrave grazie allrsquoaiuto della moglie ha
trasformato la sua professione di fotografo in hobby con-
tinuando a fotografare Con lrsquoaiuto della moglie sviluppa
le pellicole e insieme compilano album e incorniciano nuo-
ve foto
Laura Rivera Quispe
2deg Corso Assistenti Familiari per Pazienti terminali
P a g i n a 1 1
Presso Cascina Brandezzata ha sede lrsquoAssociazione AFA
(Assistenti Familiari Associati) che promuove lrsquointegrazione lavorativa
delle Persone immigrate e lo studio della cultura dei Paesi drsquoorigine
per non dimenticare le loro radici
P a g i n a 1 2
Mi chiamo Francesco e sono
nato in Italia ho 49 anni e a
differenza della quasi totali-
tagrave degli allievi del corso che
giagrave lavorano nel settore io
provengo da quello informa-
tico Ho lavorato per 25
anni acquisendo esperienza
che mi ha portato a gestire
lrsquoInformation Technology di
importanti aziende Qual-
che anno fa purtroppo la
crisi economica ha fatto sigrave
che professionisti del setto-
re come me rimanessero
senza lavoro e con pochissi-
me chance di ricollocarsi
(alla mia etagrave egrave difficile in questo paese) Una cara amica
mi chiama dicendomi che aveva urgente bisogno di ge-
stire la nonna molto anziana dato che la badante le ave-
va dato forfegrave senza preavviso ed era la fine di luglio mi
chiese la cortesia di dargli una mano nel gestire lrsquourgenza
in attesa di trovare una nuova badante
Iniziai lrsquoavventura
Non nascondo che non egrave stato facile in quanto privo
dellrsquoesperienza necessaria per gestire correttamente la
persona mi sono rimboccato le maniche e ho portato a
termine il compito con un discreto risultato Questa
esperienza inconsapevolmente giagrave tracciava una strada
Passa del tempo e in internet cercavo sempre piugrave notizie
sullrsquoargomento fin che incappo nel sito della Fondazione
LuVI Onlus e trovo molto interessanti i corsi proposti
Mi iscrivo al 9deg Corso Specialistico di formazione per As-
sistenti Familiari Pazienti con malattie neurologiche
avanzate croniche ed inguaribili e inizio a frequentarlo
Non nego che nel frattempo venivo colto da perplessitagrave e
timori con una domanda frequente nella testa sarei sta-
to allrsquoaltezza della situazione Il corso procede con un
programma molto vasto e con interventi di docenti alta-
mente qualificati sugli argomenti che trattano arriva
maggio ed inizio il tirocinio allrsquoINRCA di Casatenovo una
struttura allrsquoavanguardia per quanto riguarda la pneumo-
logia nel reparto semi
intensivo Qui ho tro-
vato persone pazienti
e competenti che mi
hanno seguito in tutte
le fasi della mia for-
mazione dandomi la
possibilitagrave di fare unrsquoe-
sperienza preziosissi-
ma sia a livello tecni-
co sia operativo che
umano Qui incontro
per la prima volta una
Paziente affetta da
SLA e qui mi rendo
conto e tocco da vici-
no questa malattia
dagli effetti a dir poco devastanti
Abbiamo subito instaurato un buon rapporto con il pas-
sare dei giorni mi rendevo conto che la Paziente era con-
tenta di vedermi non capivo in fondo mi dicevo non fac-
cio nulla di diverso da altri operatori
Un giorno arriva il dott Colombo per fare dei test sul
ventilatore della Paziente deve testare delle configura-
zioni per farla parlare nonostante la presenza di una can-
nula non fenestrata la scuffia e riesce a far parlare la Pa-
ziente Quando ho sentito la sua voce egrave stata unrsquoemozio-
ne intensa ma lo egrave stato di piugrave quando mi fa capire di av-
vicinarmi a lei e con una voce molto debole mi sussurra
dovrebbero essere tutti come te
In quel momento avevo il cuore in fibrillazione ho prova-
to una gioia immensa
Questrsquoanno sto frequentando il 2deg Corso Specialistico
Assistenti familiari per Pazienti Terminali sempre pro-
mosso dalla Fondazione LuVI Onlus
Francesco Mosiello
9deg corso Assistenti Familiari per Pazienti con malattie
neurologiche avanzate
Dallrsquoinformatica alle Cure Palliative
La
P a g i n a 1 3
di leggere
Dal dibattito sul fine vita a una riflessione sullrsquoes-
sere mortali alla ricerca di un significato nuovo
per parole come speranza dignitagrave coraggio e
libertagrave
ldquo Se anche esistono malattie inguaribile le perso-
ne sono sempre curabilirdquo
Un cavallo per lo sceriffo una Panda
per linfermiera Di collina in collina di
visita in visita prende forma un alma-
nacco di umanitagrave malattie e speranza
paura e sorrisi Ogni viaggio si trasfor-
ma in un racconto sulla punta delle
dita ogni casa in un teatro E forse
solo la narrativa puograve restituire almeno
in parte il sapore di ciograve che accadde
ldquoIl montaggio di alcuni pezzi della mia vitardquo (Bruno Andreoni)
A partire dal mese di settembre 2017
nel sito di Fondazione LuVI Onlus alla pagina httpwwwfondazioneluviorgil-montaggio
ogni settimana saragrave pubblicato un capitolo del montaggio
(Cap 1 Alcuni pezzi disordinati della mia vita)
Crsquoegrave tanto da fare Si puograve volare nello spazio e nel
tempo partire per la Terra del Fuoco o per la cor-
te di re Mida Si puograve far visita alla donna amata
scivolarle vicino e accarezzarle il viso ancora ad-
dormentatoFine delle divagazioni Bisogna che
inizi a comporre i diari di questo viaggio immobile
per essere pronto quando lrsquoinviato del mio editore
verragrave a raccogliere il mio dettato lettera per let-
tera
P a g i n a 1 4
Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano
Tel 02 94372703
Cell 331 4024267
S econdo unrsquo antica storia araba esistono
tre tipi di viaggiatori
Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito
Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta
Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci
Convegno Fragilitarsquo e Territorio
Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel
maggio 2015
Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano
promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)
I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-
nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono
nella Comunitagrave
Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave
stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita
N Verde 80089456
Tel 02 36504341
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P a g i n a 1 5
La delle cose egrave un periodico
di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-
nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni
studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il
montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto
lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili
(oncologiche e non oncologiche) o di persone con
gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono
nella comunitagrave Le narrazioni
potrebbero dare un senso alla
sofferenza di persone che grazie
alla testimonianza di ldquopezzi ldquo
della loro vita rimarranno nella
memoria di coloro che li hanno
conosciuti e che vogliono
comprendere senza dimenticare
O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E
N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o
E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co
Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -
n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a
L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re
c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e
d e l p e r io d ic o
I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i
f i l e wo rd
N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo
i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e
s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -
g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i
d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )
Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o
e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l
t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )
Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267
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g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i
e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -
t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e
(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i
don at i da i Paz ie nt i e da i Fam ig liar i r i f l e s -
s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -
t ie in g u a r ib i l i t e r m in a li e a Pe rs on e con
g rav i fra g i l it agrave p s ico - f is iche che v ivon o n e l la
c o m u n it agrave I co n t r ib u t i s o no va lu t at i d a l
Co m it at o d i Re d a z io n e p e r l a e ve n t u a le
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potrebbero esse re i n v it a t i a d o p e r a re
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t o d i re d a z io n e
A U T O R I Z Z A Z I O N I
N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -
la t ive a Pa z ie n t i e n e l
c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -
t e p re s s o St ru t t u re so c io
- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve
o tte n e re n e l r is p e t t o
d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -
r izz az ion e a l la p ub b licaz io -
n e da part e d e l P a z ie n te
( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o
in ca s o d i su a in co m pe -
te n z a d a pa r te d e l Fa m i -
g l i a re - C a re g ive r e d a
p a r t e d e l R e s p o n s a b i le
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Cinzia pellegrini
Chiara Esposito
Maryla Guzman
Ornella Schito
Alessandra Favero
Adele Calori
Il primo bacio egrave stato con mio marito
avevo 15 anni ed ero in vacanza in
Calabria dove ci siamo conosciuti
Dopo quattro anni mi ha raggiunto a
Milano ha trovato lavoro e si egrave
stabilito definitivamente Avevo 21
anni e lui 25 quando ci siamo sposati
un matrimonio durato 53 anni che si egrave
concluso un mese fa in Hospice dove
mio marito egrave stato ricoverato quasi
due mesi e io sono rimasta ad
assisterlo giorno e notte non lrsquoho
lasciato solo neanche un momento
solo il lunedigrave mi distraevo un porsquo
frequentando il laboratorio per
anziani stavo insieme ad altre
persone mi piaceva lo yoga mi faceva
stare bene Per fortuna posso
frequentarlo ancora anche ora che
Attilio non crsquoegrave piugrave e la prossima
settimana verrograve con unrsquoamica sola
come me
Loredana
P a g i n a 9
Dove nasce la magia di un bacio Prende vita da un attimo e rivive nel ricordo
Si era sempre in cantina per
via dei bombardamenti e
noi bambini per non an-
noiarci e forse per far conti-
nuare la vita riuscivamo an-
che a giocare nellrsquointervallo
silenzioso quando non crsquoera
il rumore delle bombe che
cadevano ma non si poteva
uscire percheacute il pericolo non
era cessato Cosigrave in bilico fra
vita e morte si giocava e in
questo equilibrio precario e
con molto imbarazzo da
parte mia quel ragazzetto
insistentemente mi chiede-
va di diventare la sua fidan-
zata E mentre cercavo ogni
scusa per dissuaderlo mi
baciograve
G
Nel giardino dei
Marchesi Spingardi
Giacomo sorride e si alza in piedi per
riacchiappare il ricordo lontano di
quel primo bacio ldquo Ricordordquo si
sofferma sta tornando indietro a
quel giorno forse allrsquoattimo preciso
socchiude gli occhi poi quando lo ha
riacciuffato ricorda il luogo era a
Spigno nel giardino della villa dei
Marchesi Spingardi si stava intratte-
nendo con la figlia dei marchesi
quando decisero di salire sul ramo
piugrave basso di un albero che era nel
giardino
ldquo Ligrave a cavalcioni dellrsquoalbero un pome-
riggio drsquoestate ho dato il mio primo
baciordquo Sorride felice e richiude gli
occhi Si risiede soddisfatto come
chi ha appena assaporato un gusto
lontano che riporta tutta la freschez-
za di quel momento
Riapre piano gli occhi e aggiunge
ldquo Avevo 5 annirdquo
Gacomo
2deg Corso formazione di Base
4deg Corso specialistico per Assistenti Familiari di Pazienti con malattie terminali
11deg Corso specialistico per Assistenti familiari Pazienti con malattie neurologiche avanzate
croniche e inguaribili
Tutte le informazioni sul sito WWWfondazioneluviorg
alla pagina httpwwwfondazioneluviorgCorsi-assistenti-familiari
P a g i n a 1 0
Sbocchi occupazionali
Esiste un forte bisogno nel territorio di ldquoAssistenti familiarirdquo in grado di garantire una assistenza a domicilio di Perso-
ne non autonome Le Famiglie incontrano talora difficoltagrave nel reperire Operatori adeguatamente formati
Requisiti per essere ammessi ai Corsi
- Etagrave tra 18 e 65 anni
- Conoscenza discreta della lingua italiana parlata letta e scritta (verragrave organizzato un corso intensivo obbligatorio di
lingua italiana per coloro che ne avranno bisogno)
- Motivazioni personali adeguate alla tipologia di attivitagrave assistenziale
- Per i Cittadini extra-comunitari egrave richiesto il permesso di soggiorno
Presentazione delle domande di partecipazione
La domanda deve essere presentata entro lunedigrave 25 settembre 2017 (per il corso di formazione di base) ed entro ve-
nerdigrave 26 ottobre 2017 per i Corsi Specialistici La domanda deve essere inserita in busta indirizzata a Bruno Andreoni
(Fondazione LuVI Onlus via Ripamonti 428 - 20141 Milano) La busta deve essere consegnata a mano allrsquoUfficio
(tel 0294372703) aperto al pubblico in Cascina Brandezzata tutti i giorni lavorativi dal lunedigrave al venerdigrave dalle 930 alle
1200 Alla consegna della domanda deve essere versato un contributo di 10 euro per la copertura dei costi relativi alle
procedure di selezione Non saranno accettate domande inviate via mail o fax
Fondazione LuVI Onlus promuove ed egrave attiva nella formazione e qualificazione degli Assi-
stenti familiari con percorsi specialistici di decennale esperienza e si avvale di docenti altamente qualificati
La forza di vivere
Mi chiamo Laura sono nata in
Perugrave sono arrivata in Italia nel
2001 ed ho sempre vissuto a
Milano Per arrivare in italia ho
dovuto attraversare molti pae-
si Bolivia Brasile Francia e poi
finalmente Italia Allrsquoinizio egrave
stato difficile per le diverse
abitudini di vita e soprattutto
per la lingua Mai dimenticherograve
il primo giorno in cui sono arri-
vata in Italia mi ricordo il fred-
do e dopo qualche giorno co-
minciograve anche a nevicare io ero
spaventatissima percheacute non
avevo mai visto la neve e da
allora sono passati 15 anni Qui
ho conosciuto mio marito ora ho una figlia di 8 anni mi
sono costruita la mia famiglia anche se mi mancano tanto
la mia mamma e i miei fratelli spero di tornare a trovarli e
rivedere anche il mio paese perograve vivere ligrave per sempre no
ormai la mia vita egrave qui in Italia
Subito dallrsquoinizio ho lavorato come badante e come baby -
sitter Ricordo il primo paziente che ho assistito
Era un signore che mi raccontava che da giovane era stato
un grande atleta che aveva prestato servizio militare
nellrsquoarma dei bersaglieri era una persona dinamica e di
professione era un fotografo Aveva circa 50 anni quando
cominciograve ad accorgersi che quando camminava anche
poco sentiva le gambe pesanti e si doveva fermare spesso
per fare una pausa Si convinse ad andare dal medico e gli
diagnosticarono problemi alla circolazione gli prescrisse-
ro una terapia del caso ma dopo pochi
mesi e nonostante la terapia la situazio-
ne sembrava peggiorare Gli venne con-
sigliata la visita con un neurologo seguigrave
un ricovero al Besta e la diagnosi fu di
Sclerosi multipla progressiva cronica
Non conosceva questa malattia e quan-
do comprese di cosa si trattava ebbe un
crollo psicologico Io lrsquoho conosciuto
quando aveva 67 anni camminava anco-
ra con lrsquoausilio del bastone notai subito
che era una persona molto forte nono-
stante la malattia e aveva tanta voglia di
vivere Ogni giorno faceva dei grossi
sforzi per alzarsi dal letto percheacute la sua
piugrave grande paura era quella di rimanere
fermo a letto senza la possibilitagrave di riu-
scire a muoversi La moglie gli era sempre vicina e era
molto attenta ai suoi bisogni aveva due figli sposati e tre
nipoti e rimpiangeva di non poter goderseli come lui ave-
va sempre sognato Adesso ha 75 anni ormai egrave costretto
a stare su una carrozzina La malattia pur lentamente ha
progredito il suo corso ma lui non si egrave mai rassegnato
non poteva nemmeno pensare di rimanere immobile sen-
za poter fare niente e cosigrave grazie allrsquoaiuto della moglie ha
trasformato la sua professione di fotografo in hobby con-
tinuando a fotografare Con lrsquoaiuto della moglie sviluppa
le pellicole e insieme compilano album e incorniciano nuo-
ve foto
Laura Rivera Quispe
2deg Corso Assistenti Familiari per Pazienti terminali
P a g i n a 1 1
Presso Cascina Brandezzata ha sede lrsquoAssociazione AFA
(Assistenti Familiari Associati) che promuove lrsquointegrazione lavorativa
delle Persone immigrate e lo studio della cultura dei Paesi drsquoorigine
per non dimenticare le loro radici
P a g i n a 1 2
Mi chiamo Francesco e sono
nato in Italia ho 49 anni e a
differenza della quasi totali-
tagrave degli allievi del corso che
giagrave lavorano nel settore io
provengo da quello informa-
tico Ho lavorato per 25
anni acquisendo esperienza
che mi ha portato a gestire
lrsquoInformation Technology di
importanti aziende Qual-
che anno fa purtroppo la
crisi economica ha fatto sigrave
che professionisti del setto-
re come me rimanessero
senza lavoro e con pochissi-
me chance di ricollocarsi
(alla mia etagrave egrave difficile in questo paese) Una cara amica
mi chiama dicendomi che aveva urgente bisogno di ge-
stire la nonna molto anziana dato che la badante le ave-
va dato forfegrave senza preavviso ed era la fine di luglio mi
chiese la cortesia di dargli una mano nel gestire lrsquourgenza
in attesa di trovare una nuova badante
Iniziai lrsquoavventura
Non nascondo che non egrave stato facile in quanto privo
dellrsquoesperienza necessaria per gestire correttamente la
persona mi sono rimboccato le maniche e ho portato a
termine il compito con un discreto risultato Questa
esperienza inconsapevolmente giagrave tracciava una strada
Passa del tempo e in internet cercavo sempre piugrave notizie
sullrsquoargomento fin che incappo nel sito della Fondazione
LuVI Onlus e trovo molto interessanti i corsi proposti
Mi iscrivo al 9deg Corso Specialistico di formazione per As-
sistenti Familiari Pazienti con malattie neurologiche
avanzate croniche ed inguaribili e inizio a frequentarlo
Non nego che nel frattempo venivo colto da perplessitagrave e
timori con una domanda frequente nella testa sarei sta-
to allrsquoaltezza della situazione Il corso procede con un
programma molto vasto e con interventi di docenti alta-
mente qualificati sugli argomenti che trattano arriva
maggio ed inizio il tirocinio allrsquoINRCA di Casatenovo una
struttura allrsquoavanguardia per quanto riguarda la pneumo-
logia nel reparto semi
intensivo Qui ho tro-
vato persone pazienti
e competenti che mi
hanno seguito in tutte
le fasi della mia for-
mazione dandomi la
possibilitagrave di fare unrsquoe-
sperienza preziosissi-
ma sia a livello tecni-
co sia operativo che
umano Qui incontro
per la prima volta una
Paziente affetta da
SLA e qui mi rendo
conto e tocco da vici-
no questa malattia
dagli effetti a dir poco devastanti
Abbiamo subito instaurato un buon rapporto con il pas-
sare dei giorni mi rendevo conto che la Paziente era con-
tenta di vedermi non capivo in fondo mi dicevo non fac-
cio nulla di diverso da altri operatori
Un giorno arriva il dott Colombo per fare dei test sul
ventilatore della Paziente deve testare delle configura-
zioni per farla parlare nonostante la presenza di una can-
nula non fenestrata la scuffia e riesce a far parlare la Pa-
ziente Quando ho sentito la sua voce egrave stata unrsquoemozio-
ne intensa ma lo egrave stato di piugrave quando mi fa capire di av-
vicinarmi a lei e con una voce molto debole mi sussurra
dovrebbero essere tutti come te
In quel momento avevo il cuore in fibrillazione ho prova-
to una gioia immensa
Questrsquoanno sto frequentando il 2deg Corso Specialistico
Assistenti familiari per Pazienti Terminali sempre pro-
mosso dalla Fondazione LuVI Onlus
Francesco Mosiello
9deg corso Assistenti Familiari per Pazienti con malattie
neurologiche avanzate
Dallrsquoinformatica alle Cure Palliative
La
P a g i n a 1 3
di leggere
Dal dibattito sul fine vita a una riflessione sullrsquoes-
sere mortali alla ricerca di un significato nuovo
per parole come speranza dignitagrave coraggio e
libertagrave
ldquo Se anche esistono malattie inguaribile le perso-
ne sono sempre curabilirdquo
Un cavallo per lo sceriffo una Panda
per linfermiera Di collina in collina di
visita in visita prende forma un alma-
nacco di umanitagrave malattie e speranza
paura e sorrisi Ogni viaggio si trasfor-
ma in un racconto sulla punta delle
dita ogni casa in un teatro E forse
solo la narrativa puograve restituire almeno
in parte il sapore di ciograve che accadde
ldquoIl montaggio di alcuni pezzi della mia vitardquo (Bruno Andreoni)
A partire dal mese di settembre 2017
nel sito di Fondazione LuVI Onlus alla pagina httpwwwfondazioneluviorgil-montaggio
ogni settimana saragrave pubblicato un capitolo del montaggio
(Cap 1 Alcuni pezzi disordinati della mia vita)
Crsquoegrave tanto da fare Si puograve volare nello spazio e nel
tempo partire per la Terra del Fuoco o per la cor-
te di re Mida Si puograve far visita alla donna amata
scivolarle vicino e accarezzarle il viso ancora ad-
dormentatoFine delle divagazioni Bisogna che
inizi a comporre i diari di questo viaggio immobile
per essere pronto quando lrsquoinviato del mio editore
verragrave a raccogliere il mio dettato lettera per let-
tera
P a g i n a 1 4
Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano
Tel 02 94372703
Cell 331 4024267
S econdo unrsquo antica storia araba esistono
tre tipi di viaggiatori
Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito
Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta
Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci
Convegno Fragilitarsquo e Territorio
Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel
maggio 2015
Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano
promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)
I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-
nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono
nella Comunitagrave
Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave
stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita
N Verde 80089456
Tel 02 36504341
infofondazioneluviorg
P a g i n a 1 5
La delle cose egrave un periodico
di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-
nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni
studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il
montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto
lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili
(oncologiche e non oncologiche) o di persone con
gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono
nella comunitagrave Le narrazioni
potrebbero dare un senso alla
sofferenza di persone che grazie
alla testimonianza di ldquopezzi ldquo
della loro vita rimarranno nella
memoria di coloro che li hanno
conosciuti e che vogliono
comprendere senza dimenticare
O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E
N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o
E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co
Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -
n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a
L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re
c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e
d e l p e r io d ic o
I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i
f i l e wo rd
N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo
i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e
s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -
g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i
d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )
Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o
e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l
t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )
Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267
N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I
I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -
g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i
e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -
t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e
(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i
don at i da i Paz ie nt i e da i Fam ig liar i r i f l e s -
s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -
t ie in g u a r ib i l i t e r m in a li e a Pe rs on e con
g rav i fra g i l it agrave p s ico - f is iche che v ivon o n e l la
c o m u n it agrave I co n t r ib u t i s o no va lu t at i d a l
Co m it at o d i Re d a z io n e p e r l a e ve n t u a le
p u b b li c a z io n e Gli Auto r i de i con t r ibut i
potrebbero esse re i n v it a t i a d o p e r a re
m o d i f i c h e m a rg i n a l i p ro p o s te d a l c o m it a -
t o d i re d a z io n e
A U T O R I Z Z A Z I O N I
N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -
la t ive a Pa z ie n t i e n e l
c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -
t e p re s s o St ru t t u re so c io
- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve
o tte n e re n e l r is p e t t o
d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -
r izz az ion e a l la p ub b licaz io -
n e da part e d e l P a z ie n te
( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o
in ca s o d i su a in co m pe -
te n z a d a pa r te d e l Fa m i -
g l i a re - C a re g ive r e d a
p a r t e d e l R e s p o n s a b i le
d e l la s t ru t t u r a )
Cinzia pellegrini
Chiara Esposito
Maryla Guzman
Ornella Schito
Alessandra Favero
Adele Calori
2deg Corso formazione di Base
4deg Corso specialistico per Assistenti Familiari di Pazienti con malattie terminali
11deg Corso specialistico per Assistenti familiari Pazienti con malattie neurologiche avanzate
croniche e inguaribili
Tutte le informazioni sul sito WWWfondazioneluviorg
alla pagina httpwwwfondazioneluviorgCorsi-assistenti-familiari
P a g i n a 1 0
Sbocchi occupazionali
Esiste un forte bisogno nel territorio di ldquoAssistenti familiarirdquo in grado di garantire una assistenza a domicilio di Perso-
ne non autonome Le Famiglie incontrano talora difficoltagrave nel reperire Operatori adeguatamente formati
Requisiti per essere ammessi ai Corsi
- Etagrave tra 18 e 65 anni
- Conoscenza discreta della lingua italiana parlata letta e scritta (verragrave organizzato un corso intensivo obbligatorio di
lingua italiana per coloro che ne avranno bisogno)
- Motivazioni personali adeguate alla tipologia di attivitagrave assistenziale
- Per i Cittadini extra-comunitari egrave richiesto il permesso di soggiorno
Presentazione delle domande di partecipazione
La domanda deve essere presentata entro lunedigrave 25 settembre 2017 (per il corso di formazione di base) ed entro ve-
nerdigrave 26 ottobre 2017 per i Corsi Specialistici La domanda deve essere inserita in busta indirizzata a Bruno Andreoni
(Fondazione LuVI Onlus via Ripamonti 428 - 20141 Milano) La busta deve essere consegnata a mano allrsquoUfficio
(tel 0294372703) aperto al pubblico in Cascina Brandezzata tutti i giorni lavorativi dal lunedigrave al venerdigrave dalle 930 alle
1200 Alla consegna della domanda deve essere versato un contributo di 10 euro per la copertura dei costi relativi alle
procedure di selezione Non saranno accettate domande inviate via mail o fax
Fondazione LuVI Onlus promuove ed egrave attiva nella formazione e qualificazione degli Assi-
stenti familiari con percorsi specialistici di decennale esperienza e si avvale di docenti altamente qualificati
La forza di vivere
Mi chiamo Laura sono nata in
Perugrave sono arrivata in Italia nel
2001 ed ho sempre vissuto a
Milano Per arrivare in italia ho
dovuto attraversare molti pae-
si Bolivia Brasile Francia e poi
finalmente Italia Allrsquoinizio egrave
stato difficile per le diverse
abitudini di vita e soprattutto
per la lingua Mai dimenticherograve
il primo giorno in cui sono arri-
vata in Italia mi ricordo il fred-
do e dopo qualche giorno co-
minciograve anche a nevicare io ero
spaventatissima percheacute non
avevo mai visto la neve e da
allora sono passati 15 anni Qui
ho conosciuto mio marito ora ho una figlia di 8 anni mi
sono costruita la mia famiglia anche se mi mancano tanto
la mia mamma e i miei fratelli spero di tornare a trovarli e
rivedere anche il mio paese perograve vivere ligrave per sempre no
ormai la mia vita egrave qui in Italia
Subito dallrsquoinizio ho lavorato come badante e come baby -
sitter Ricordo il primo paziente che ho assistito
Era un signore che mi raccontava che da giovane era stato
un grande atleta che aveva prestato servizio militare
nellrsquoarma dei bersaglieri era una persona dinamica e di
professione era un fotografo Aveva circa 50 anni quando
cominciograve ad accorgersi che quando camminava anche
poco sentiva le gambe pesanti e si doveva fermare spesso
per fare una pausa Si convinse ad andare dal medico e gli
diagnosticarono problemi alla circolazione gli prescrisse-
ro una terapia del caso ma dopo pochi
mesi e nonostante la terapia la situazio-
ne sembrava peggiorare Gli venne con-
sigliata la visita con un neurologo seguigrave
un ricovero al Besta e la diagnosi fu di
Sclerosi multipla progressiva cronica
Non conosceva questa malattia e quan-
do comprese di cosa si trattava ebbe un
crollo psicologico Io lrsquoho conosciuto
quando aveva 67 anni camminava anco-
ra con lrsquoausilio del bastone notai subito
che era una persona molto forte nono-
stante la malattia e aveva tanta voglia di
vivere Ogni giorno faceva dei grossi
sforzi per alzarsi dal letto percheacute la sua
piugrave grande paura era quella di rimanere
fermo a letto senza la possibilitagrave di riu-
scire a muoversi La moglie gli era sempre vicina e era
molto attenta ai suoi bisogni aveva due figli sposati e tre
nipoti e rimpiangeva di non poter goderseli come lui ave-
va sempre sognato Adesso ha 75 anni ormai egrave costretto
a stare su una carrozzina La malattia pur lentamente ha
progredito il suo corso ma lui non si egrave mai rassegnato
non poteva nemmeno pensare di rimanere immobile sen-
za poter fare niente e cosigrave grazie allrsquoaiuto della moglie ha
trasformato la sua professione di fotografo in hobby con-
tinuando a fotografare Con lrsquoaiuto della moglie sviluppa
le pellicole e insieme compilano album e incorniciano nuo-
ve foto
Laura Rivera Quispe
2deg Corso Assistenti Familiari per Pazienti terminali
P a g i n a 1 1
Presso Cascina Brandezzata ha sede lrsquoAssociazione AFA
(Assistenti Familiari Associati) che promuove lrsquointegrazione lavorativa
delle Persone immigrate e lo studio della cultura dei Paesi drsquoorigine
per non dimenticare le loro radici
P a g i n a 1 2
Mi chiamo Francesco e sono
nato in Italia ho 49 anni e a
differenza della quasi totali-
tagrave degli allievi del corso che
giagrave lavorano nel settore io
provengo da quello informa-
tico Ho lavorato per 25
anni acquisendo esperienza
che mi ha portato a gestire
lrsquoInformation Technology di
importanti aziende Qual-
che anno fa purtroppo la
crisi economica ha fatto sigrave
che professionisti del setto-
re come me rimanessero
senza lavoro e con pochissi-
me chance di ricollocarsi
(alla mia etagrave egrave difficile in questo paese) Una cara amica
mi chiama dicendomi che aveva urgente bisogno di ge-
stire la nonna molto anziana dato che la badante le ave-
va dato forfegrave senza preavviso ed era la fine di luglio mi
chiese la cortesia di dargli una mano nel gestire lrsquourgenza
in attesa di trovare una nuova badante
Iniziai lrsquoavventura
Non nascondo che non egrave stato facile in quanto privo
dellrsquoesperienza necessaria per gestire correttamente la
persona mi sono rimboccato le maniche e ho portato a
termine il compito con un discreto risultato Questa
esperienza inconsapevolmente giagrave tracciava una strada
Passa del tempo e in internet cercavo sempre piugrave notizie
sullrsquoargomento fin che incappo nel sito della Fondazione
LuVI Onlus e trovo molto interessanti i corsi proposti
Mi iscrivo al 9deg Corso Specialistico di formazione per As-
sistenti Familiari Pazienti con malattie neurologiche
avanzate croniche ed inguaribili e inizio a frequentarlo
Non nego che nel frattempo venivo colto da perplessitagrave e
timori con una domanda frequente nella testa sarei sta-
to allrsquoaltezza della situazione Il corso procede con un
programma molto vasto e con interventi di docenti alta-
mente qualificati sugli argomenti che trattano arriva
maggio ed inizio il tirocinio allrsquoINRCA di Casatenovo una
struttura allrsquoavanguardia per quanto riguarda la pneumo-
logia nel reparto semi
intensivo Qui ho tro-
vato persone pazienti
e competenti che mi
hanno seguito in tutte
le fasi della mia for-
mazione dandomi la
possibilitagrave di fare unrsquoe-
sperienza preziosissi-
ma sia a livello tecni-
co sia operativo che
umano Qui incontro
per la prima volta una
Paziente affetta da
SLA e qui mi rendo
conto e tocco da vici-
no questa malattia
dagli effetti a dir poco devastanti
Abbiamo subito instaurato un buon rapporto con il pas-
sare dei giorni mi rendevo conto che la Paziente era con-
tenta di vedermi non capivo in fondo mi dicevo non fac-
cio nulla di diverso da altri operatori
Un giorno arriva il dott Colombo per fare dei test sul
ventilatore della Paziente deve testare delle configura-
zioni per farla parlare nonostante la presenza di una can-
nula non fenestrata la scuffia e riesce a far parlare la Pa-
ziente Quando ho sentito la sua voce egrave stata unrsquoemozio-
ne intensa ma lo egrave stato di piugrave quando mi fa capire di av-
vicinarmi a lei e con una voce molto debole mi sussurra
dovrebbero essere tutti come te
In quel momento avevo il cuore in fibrillazione ho prova-
to una gioia immensa
Questrsquoanno sto frequentando il 2deg Corso Specialistico
Assistenti familiari per Pazienti Terminali sempre pro-
mosso dalla Fondazione LuVI Onlus
Francesco Mosiello
9deg corso Assistenti Familiari per Pazienti con malattie
neurologiche avanzate
Dallrsquoinformatica alle Cure Palliative
La
P a g i n a 1 3
di leggere
Dal dibattito sul fine vita a una riflessione sullrsquoes-
sere mortali alla ricerca di un significato nuovo
per parole come speranza dignitagrave coraggio e
libertagrave
ldquo Se anche esistono malattie inguaribile le perso-
ne sono sempre curabilirdquo
Un cavallo per lo sceriffo una Panda
per linfermiera Di collina in collina di
visita in visita prende forma un alma-
nacco di umanitagrave malattie e speranza
paura e sorrisi Ogni viaggio si trasfor-
ma in un racconto sulla punta delle
dita ogni casa in un teatro E forse
solo la narrativa puograve restituire almeno
in parte il sapore di ciograve che accadde
ldquoIl montaggio di alcuni pezzi della mia vitardquo (Bruno Andreoni)
A partire dal mese di settembre 2017
nel sito di Fondazione LuVI Onlus alla pagina httpwwwfondazioneluviorgil-montaggio
ogni settimana saragrave pubblicato un capitolo del montaggio
(Cap 1 Alcuni pezzi disordinati della mia vita)
Crsquoegrave tanto da fare Si puograve volare nello spazio e nel
tempo partire per la Terra del Fuoco o per la cor-
te di re Mida Si puograve far visita alla donna amata
scivolarle vicino e accarezzarle il viso ancora ad-
dormentatoFine delle divagazioni Bisogna che
inizi a comporre i diari di questo viaggio immobile
per essere pronto quando lrsquoinviato del mio editore
verragrave a raccogliere il mio dettato lettera per let-
tera
P a g i n a 1 4
Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano
Tel 02 94372703
Cell 331 4024267
S econdo unrsquo antica storia araba esistono
tre tipi di viaggiatori
Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito
Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta
Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci
Convegno Fragilitarsquo e Territorio
Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel
maggio 2015
Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano
promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)
I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-
nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono
nella Comunitagrave
Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave
stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita
N Verde 80089456
Tel 02 36504341
infofondazioneluviorg
P a g i n a 1 5
La delle cose egrave un periodico
di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-
nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni
studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il
montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto
lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili
(oncologiche e non oncologiche) o di persone con
gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono
nella comunitagrave Le narrazioni
potrebbero dare un senso alla
sofferenza di persone che grazie
alla testimonianza di ldquopezzi ldquo
della loro vita rimarranno nella
memoria di coloro che li hanno
conosciuti e che vogliono
comprendere senza dimenticare
O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E
N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o
E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co
Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -
n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a
L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re
c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e
d e l p e r io d ic o
I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i
f i l e wo rd
N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo
i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e
s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -
g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i
d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )
Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o
e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l
t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )
Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267
N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I
I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -
g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i
e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -
t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e
(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i
don at i da i Paz ie nt i e da i Fam ig liar i r i f l e s -
s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -
t ie in g u a r ib i l i t e r m in a li e a Pe rs on e con
g rav i fra g i l it agrave p s ico - f is iche che v ivon o n e l la
c o m u n it agrave I co n t r ib u t i s o no va lu t at i d a l
Co m it at o d i Re d a z io n e p e r l a e ve n t u a le
p u b b li c a z io n e Gli Auto r i de i con t r ibut i
potrebbero esse re i n v it a t i a d o p e r a re
m o d i f i c h e m a rg i n a l i p ro p o s te d a l c o m it a -
t o d i re d a z io n e
A U T O R I Z Z A Z I O N I
N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -
la t ive a Pa z ie n t i e n e l
c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -
t e p re s s o St ru t t u re so c io
- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve
o tte n e re n e l r is p e t t o
d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -
r izz az ion e a l la p ub b licaz io -
n e da part e d e l P a z ie n te
( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o
in ca s o d i su a in co m pe -
te n z a d a pa r te d e l Fa m i -
g l i a re - C a re g ive r e d a
p a r t e d e l R e s p o n s a b i le
d e l la s t ru t t u r a )
Cinzia pellegrini
Chiara Esposito
Maryla Guzman
Ornella Schito
Alessandra Favero
Adele Calori
La forza di vivere
Mi chiamo Laura sono nata in
Perugrave sono arrivata in Italia nel
2001 ed ho sempre vissuto a
Milano Per arrivare in italia ho
dovuto attraversare molti pae-
si Bolivia Brasile Francia e poi
finalmente Italia Allrsquoinizio egrave
stato difficile per le diverse
abitudini di vita e soprattutto
per la lingua Mai dimenticherograve
il primo giorno in cui sono arri-
vata in Italia mi ricordo il fred-
do e dopo qualche giorno co-
minciograve anche a nevicare io ero
spaventatissima percheacute non
avevo mai visto la neve e da
allora sono passati 15 anni Qui
ho conosciuto mio marito ora ho una figlia di 8 anni mi
sono costruita la mia famiglia anche se mi mancano tanto
la mia mamma e i miei fratelli spero di tornare a trovarli e
rivedere anche il mio paese perograve vivere ligrave per sempre no
ormai la mia vita egrave qui in Italia
Subito dallrsquoinizio ho lavorato come badante e come baby -
sitter Ricordo il primo paziente che ho assistito
Era un signore che mi raccontava che da giovane era stato
un grande atleta che aveva prestato servizio militare
nellrsquoarma dei bersaglieri era una persona dinamica e di
professione era un fotografo Aveva circa 50 anni quando
cominciograve ad accorgersi che quando camminava anche
poco sentiva le gambe pesanti e si doveva fermare spesso
per fare una pausa Si convinse ad andare dal medico e gli
diagnosticarono problemi alla circolazione gli prescrisse-
ro una terapia del caso ma dopo pochi
mesi e nonostante la terapia la situazio-
ne sembrava peggiorare Gli venne con-
sigliata la visita con un neurologo seguigrave
un ricovero al Besta e la diagnosi fu di
Sclerosi multipla progressiva cronica
Non conosceva questa malattia e quan-
do comprese di cosa si trattava ebbe un
crollo psicologico Io lrsquoho conosciuto
quando aveva 67 anni camminava anco-
ra con lrsquoausilio del bastone notai subito
che era una persona molto forte nono-
stante la malattia e aveva tanta voglia di
vivere Ogni giorno faceva dei grossi
sforzi per alzarsi dal letto percheacute la sua
piugrave grande paura era quella di rimanere
fermo a letto senza la possibilitagrave di riu-
scire a muoversi La moglie gli era sempre vicina e era
molto attenta ai suoi bisogni aveva due figli sposati e tre
nipoti e rimpiangeva di non poter goderseli come lui ave-
va sempre sognato Adesso ha 75 anni ormai egrave costretto
a stare su una carrozzina La malattia pur lentamente ha
progredito il suo corso ma lui non si egrave mai rassegnato
non poteva nemmeno pensare di rimanere immobile sen-
za poter fare niente e cosigrave grazie allrsquoaiuto della moglie ha
trasformato la sua professione di fotografo in hobby con-
tinuando a fotografare Con lrsquoaiuto della moglie sviluppa
le pellicole e insieme compilano album e incorniciano nuo-
ve foto
Laura Rivera Quispe
2deg Corso Assistenti Familiari per Pazienti terminali
P a g i n a 1 1
Presso Cascina Brandezzata ha sede lrsquoAssociazione AFA
(Assistenti Familiari Associati) che promuove lrsquointegrazione lavorativa
delle Persone immigrate e lo studio della cultura dei Paesi drsquoorigine
per non dimenticare le loro radici
P a g i n a 1 2
Mi chiamo Francesco e sono
nato in Italia ho 49 anni e a
differenza della quasi totali-
tagrave degli allievi del corso che
giagrave lavorano nel settore io
provengo da quello informa-
tico Ho lavorato per 25
anni acquisendo esperienza
che mi ha portato a gestire
lrsquoInformation Technology di
importanti aziende Qual-
che anno fa purtroppo la
crisi economica ha fatto sigrave
che professionisti del setto-
re come me rimanessero
senza lavoro e con pochissi-
me chance di ricollocarsi
(alla mia etagrave egrave difficile in questo paese) Una cara amica
mi chiama dicendomi che aveva urgente bisogno di ge-
stire la nonna molto anziana dato che la badante le ave-
va dato forfegrave senza preavviso ed era la fine di luglio mi
chiese la cortesia di dargli una mano nel gestire lrsquourgenza
in attesa di trovare una nuova badante
Iniziai lrsquoavventura
Non nascondo che non egrave stato facile in quanto privo
dellrsquoesperienza necessaria per gestire correttamente la
persona mi sono rimboccato le maniche e ho portato a
termine il compito con un discreto risultato Questa
esperienza inconsapevolmente giagrave tracciava una strada
Passa del tempo e in internet cercavo sempre piugrave notizie
sullrsquoargomento fin che incappo nel sito della Fondazione
LuVI Onlus e trovo molto interessanti i corsi proposti
Mi iscrivo al 9deg Corso Specialistico di formazione per As-
sistenti Familiari Pazienti con malattie neurologiche
avanzate croniche ed inguaribili e inizio a frequentarlo
Non nego che nel frattempo venivo colto da perplessitagrave e
timori con una domanda frequente nella testa sarei sta-
to allrsquoaltezza della situazione Il corso procede con un
programma molto vasto e con interventi di docenti alta-
mente qualificati sugli argomenti che trattano arriva
maggio ed inizio il tirocinio allrsquoINRCA di Casatenovo una
struttura allrsquoavanguardia per quanto riguarda la pneumo-
logia nel reparto semi
intensivo Qui ho tro-
vato persone pazienti
e competenti che mi
hanno seguito in tutte
le fasi della mia for-
mazione dandomi la
possibilitagrave di fare unrsquoe-
sperienza preziosissi-
ma sia a livello tecni-
co sia operativo che
umano Qui incontro
per la prima volta una
Paziente affetta da
SLA e qui mi rendo
conto e tocco da vici-
no questa malattia
dagli effetti a dir poco devastanti
Abbiamo subito instaurato un buon rapporto con il pas-
sare dei giorni mi rendevo conto che la Paziente era con-
tenta di vedermi non capivo in fondo mi dicevo non fac-
cio nulla di diverso da altri operatori
Un giorno arriva il dott Colombo per fare dei test sul
ventilatore della Paziente deve testare delle configura-
zioni per farla parlare nonostante la presenza di una can-
nula non fenestrata la scuffia e riesce a far parlare la Pa-
ziente Quando ho sentito la sua voce egrave stata unrsquoemozio-
ne intensa ma lo egrave stato di piugrave quando mi fa capire di av-
vicinarmi a lei e con una voce molto debole mi sussurra
dovrebbero essere tutti come te
In quel momento avevo il cuore in fibrillazione ho prova-
to una gioia immensa
Questrsquoanno sto frequentando il 2deg Corso Specialistico
Assistenti familiari per Pazienti Terminali sempre pro-
mosso dalla Fondazione LuVI Onlus
Francesco Mosiello
9deg corso Assistenti Familiari per Pazienti con malattie
neurologiche avanzate
Dallrsquoinformatica alle Cure Palliative
La
P a g i n a 1 3
di leggere
Dal dibattito sul fine vita a una riflessione sullrsquoes-
sere mortali alla ricerca di un significato nuovo
per parole come speranza dignitagrave coraggio e
libertagrave
ldquo Se anche esistono malattie inguaribile le perso-
ne sono sempre curabilirdquo
Un cavallo per lo sceriffo una Panda
per linfermiera Di collina in collina di
visita in visita prende forma un alma-
nacco di umanitagrave malattie e speranza
paura e sorrisi Ogni viaggio si trasfor-
ma in un racconto sulla punta delle
dita ogni casa in un teatro E forse
solo la narrativa puograve restituire almeno
in parte il sapore di ciograve che accadde
ldquoIl montaggio di alcuni pezzi della mia vitardquo (Bruno Andreoni)
A partire dal mese di settembre 2017
nel sito di Fondazione LuVI Onlus alla pagina httpwwwfondazioneluviorgil-montaggio
ogni settimana saragrave pubblicato un capitolo del montaggio
(Cap 1 Alcuni pezzi disordinati della mia vita)
Crsquoegrave tanto da fare Si puograve volare nello spazio e nel
tempo partire per la Terra del Fuoco o per la cor-
te di re Mida Si puograve far visita alla donna amata
scivolarle vicino e accarezzarle il viso ancora ad-
dormentatoFine delle divagazioni Bisogna che
inizi a comporre i diari di questo viaggio immobile
per essere pronto quando lrsquoinviato del mio editore
verragrave a raccogliere il mio dettato lettera per let-
tera
P a g i n a 1 4
Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano
Tel 02 94372703
Cell 331 4024267
S econdo unrsquo antica storia araba esistono
tre tipi di viaggiatori
Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito
Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta
Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci
Convegno Fragilitarsquo e Territorio
Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel
maggio 2015
Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano
promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)
I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-
nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono
nella Comunitagrave
Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave
stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita
N Verde 80089456
Tel 02 36504341
infofondazioneluviorg
P a g i n a 1 5
La delle cose egrave un periodico
di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-
nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni
studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il
montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto
lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili
(oncologiche e non oncologiche) o di persone con
gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono
nella comunitagrave Le narrazioni
potrebbero dare un senso alla
sofferenza di persone che grazie
alla testimonianza di ldquopezzi ldquo
della loro vita rimarranno nella
memoria di coloro che li hanno
conosciuti e che vogliono
comprendere senza dimenticare
O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E
N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o
E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co
Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -
n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a
L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re
c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e
d e l p e r io d ic o
I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i
f i l e wo rd
N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo
i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e
s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -
g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i
d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )
Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o
e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l
t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )
Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267
N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I
I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -
g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i
e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -
t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e
(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i
don at i da i Paz ie nt i e da i Fam ig liar i r i f l e s -
s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -
t ie in g u a r ib i l i t e r m in a li e a Pe rs on e con
g rav i fra g i l it agrave p s ico - f is iche che v ivon o n e l la
c o m u n it agrave I co n t r ib u t i s o no va lu t at i d a l
Co m it at o d i Re d a z io n e p e r l a e ve n t u a le
p u b b li c a z io n e Gli Auto r i de i con t r ibut i
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m o d i f i c h e m a rg i n a l i p ro p o s te d a l c o m it a -
t o d i re d a z io n e
A U T O R I Z Z A Z I O N I
N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -
la t ive a Pa z ie n t i e n e l
c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -
t e p re s s o St ru t t u re so c io
- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve
o tte n e re n e l r is p e t t o
d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -
r izz az ion e a l la p ub b licaz io -
n e da part e d e l P a z ie n te
( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o
in ca s o d i su a in co m pe -
te n z a d a pa r te d e l Fa m i -
g l i a re - C a re g ive r e d a
p a r t e d e l R e s p o n s a b i le
d e l la s t ru t t u r a )
Cinzia pellegrini
Chiara Esposito
Maryla Guzman
Ornella Schito
Alessandra Favero
Adele Calori
P a g i n a 1 2
Mi chiamo Francesco e sono
nato in Italia ho 49 anni e a
differenza della quasi totali-
tagrave degli allievi del corso che
giagrave lavorano nel settore io
provengo da quello informa-
tico Ho lavorato per 25
anni acquisendo esperienza
che mi ha portato a gestire
lrsquoInformation Technology di
importanti aziende Qual-
che anno fa purtroppo la
crisi economica ha fatto sigrave
che professionisti del setto-
re come me rimanessero
senza lavoro e con pochissi-
me chance di ricollocarsi
(alla mia etagrave egrave difficile in questo paese) Una cara amica
mi chiama dicendomi che aveva urgente bisogno di ge-
stire la nonna molto anziana dato che la badante le ave-
va dato forfegrave senza preavviso ed era la fine di luglio mi
chiese la cortesia di dargli una mano nel gestire lrsquourgenza
in attesa di trovare una nuova badante
Iniziai lrsquoavventura
Non nascondo che non egrave stato facile in quanto privo
dellrsquoesperienza necessaria per gestire correttamente la
persona mi sono rimboccato le maniche e ho portato a
termine il compito con un discreto risultato Questa
esperienza inconsapevolmente giagrave tracciava una strada
Passa del tempo e in internet cercavo sempre piugrave notizie
sullrsquoargomento fin che incappo nel sito della Fondazione
LuVI Onlus e trovo molto interessanti i corsi proposti
Mi iscrivo al 9deg Corso Specialistico di formazione per As-
sistenti Familiari Pazienti con malattie neurologiche
avanzate croniche ed inguaribili e inizio a frequentarlo
Non nego che nel frattempo venivo colto da perplessitagrave e
timori con una domanda frequente nella testa sarei sta-
to allrsquoaltezza della situazione Il corso procede con un
programma molto vasto e con interventi di docenti alta-
mente qualificati sugli argomenti che trattano arriva
maggio ed inizio il tirocinio allrsquoINRCA di Casatenovo una
struttura allrsquoavanguardia per quanto riguarda la pneumo-
logia nel reparto semi
intensivo Qui ho tro-
vato persone pazienti
e competenti che mi
hanno seguito in tutte
le fasi della mia for-
mazione dandomi la
possibilitagrave di fare unrsquoe-
sperienza preziosissi-
ma sia a livello tecni-
co sia operativo che
umano Qui incontro
per la prima volta una
Paziente affetta da
SLA e qui mi rendo
conto e tocco da vici-
no questa malattia
dagli effetti a dir poco devastanti
Abbiamo subito instaurato un buon rapporto con il pas-
sare dei giorni mi rendevo conto che la Paziente era con-
tenta di vedermi non capivo in fondo mi dicevo non fac-
cio nulla di diverso da altri operatori
Un giorno arriva il dott Colombo per fare dei test sul
ventilatore della Paziente deve testare delle configura-
zioni per farla parlare nonostante la presenza di una can-
nula non fenestrata la scuffia e riesce a far parlare la Pa-
ziente Quando ho sentito la sua voce egrave stata unrsquoemozio-
ne intensa ma lo egrave stato di piugrave quando mi fa capire di av-
vicinarmi a lei e con una voce molto debole mi sussurra
dovrebbero essere tutti come te
In quel momento avevo il cuore in fibrillazione ho prova-
to una gioia immensa
Questrsquoanno sto frequentando il 2deg Corso Specialistico
Assistenti familiari per Pazienti Terminali sempre pro-
mosso dalla Fondazione LuVI Onlus
Francesco Mosiello
9deg corso Assistenti Familiari per Pazienti con malattie
neurologiche avanzate
Dallrsquoinformatica alle Cure Palliative
La
P a g i n a 1 3
di leggere
Dal dibattito sul fine vita a una riflessione sullrsquoes-
sere mortali alla ricerca di un significato nuovo
per parole come speranza dignitagrave coraggio e
libertagrave
ldquo Se anche esistono malattie inguaribile le perso-
ne sono sempre curabilirdquo
Un cavallo per lo sceriffo una Panda
per linfermiera Di collina in collina di
visita in visita prende forma un alma-
nacco di umanitagrave malattie e speranza
paura e sorrisi Ogni viaggio si trasfor-
ma in un racconto sulla punta delle
dita ogni casa in un teatro E forse
solo la narrativa puograve restituire almeno
in parte il sapore di ciograve che accadde
ldquoIl montaggio di alcuni pezzi della mia vitardquo (Bruno Andreoni)
A partire dal mese di settembre 2017
nel sito di Fondazione LuVI Onlus alla pagina httpwwwfondazioneluviorgil-montaggio
ogni settimana saragrave pubblicato un capitolo del montaggio
(Cap 1 Alcuni pezzi disordinati della mia vita)
Crsquoegrave tanto da fare Si puograve volare nello spazio e nel
tempo partire per la Terra del Fuoco o per la cor-
te di re Mida Si puograve far visita alla donna amata
scivolarle vicino e accarezzarle il viso ancora ad-
dormentatoFine delle divagazioni Bisogna che
inizi a comporre i diari di questo viaggio immobile
per essere pronto quando lrsquoinviato del mio editore
verragrave a raccogliere il mio dettato lettera per let-
tera
P a g i n a 1 4
Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano
Tel 02 94372703
Cell 331 4024267
S econdo unrsquo antica storia araba esistono
tre tipi di viaggiatori
Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito
Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta
Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci
Convegno Fragilitarsquo e Territorio
Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel
maggio 2015
Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano
promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)
I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-
nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono
nella Comunitagrave
Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave
stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita
N Verde 80089456
Tel 02 36504341
infofondazioneluviorg
P a g i n a 1 5
La delle cose egrave un periodico
di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-
nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni
studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il
montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto
lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili
(oncologiche e non oncologiche) o di persone con
gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono
nella comunitagrave Le narrazioni
potrebbero dare un senso alla
sofferenza di persone che grazie
alla testimonianza di ldquopezzi ldquo
della loro vita rimarranno nella
memoria di coloro che li hanno
conosciuti e che vogliono
comprendere senza dimenticare
O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E
N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o
E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co
Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -
n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a
L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re
c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e
d e l p e r io d ic o
I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i
f i l e wo rd
N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo
i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e
s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -
g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i
d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )
Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o
e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l
t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )
Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267
N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I
I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -
g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i
e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -
t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e
(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i
don at i da i Paz ie nt i e da i Fam ig liar i r i f l e s -
s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -
t ie in g u a r ib i l i t e r m in a li e a Pe rs on e con
g rav i fra g i l it agrave p s ico - f is iche che v ivon o n e l la
c o m u n it agrave I co n t r ib u t i s o no va lu t at i d a l
Co m it at o d i Re d a z io n e p e r l a e ve n t u a le
p u b b li c a z io n e Gli Auto r i de i con t r ibut i
potrebbero esse re i n v it a t i a d o p e r a re
m o d i f i c h e m a rg i n a l i p ro p o s te d a l c o m it a -
t o d i re d a z io n e
A U T O R I Z Z A Z I O N I
N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -
la t ive a Pa z ie n t i e n e l
c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -
t e p re s s o St ru t t u re so c io
- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve
o tte n e re n e l r is p e t t o
d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -
r izz az ion e a l la p ub b licaz io -
n e da part e d e l P a z ie n te
( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o
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te n z a d a pa r te d e l Fa m i -
g l i a re - C a re g ive r e d a
p a r t e d e l R e s p o n s a b i le
d e l la s t ru t t u r a )
Cinzia pellegrini
Chiara Esposito
Maryla Guzman
Ornella Schito
Alessandra Favero
Adele Calori
La
P a g i n a 1 3
di leggere
Dal dibattito sul fine vita a una riflessione sullrsquoes-
sere mortali alla ricerca di un significato nuovo
per parole come speranza dignitagrave coraggio e
libertagrave
ldquo Se anche esistono malattie inguaribile le perso-
ne sono sempre curabilirdquo
Un cavallo per lo sceriffo una Panda
per linfermiera Di collina in collina di
visita in visita prende forma un alma-
nacco di umanitagrave malattie e speranza
paura e sorrisi Ogni viaggio si trasfor-
ma in un racconto sulla punta delle
dita ogni casa in un teatro E forse
solo la narrativa puograve restituire almeno
in parte il sapore di ciograve che accadde
ldquoIl montaggio di alcuni pezzi della mia vitardquo (Bruno Andreoni)
A partire dal mese di settembre 2017
nel sito di Fondazione LuVI Onlus alla pagina httpwwwfondazioneluviorgil-montaggio
ogni settimana saragrave pubblicato un capitolo del montaggio
(Cap 1 Alcuni pezzi disordinati della mia vita)
Crsquoegrave tanto da fare Si puograve volare nello spazio e nel
tempo partire per la Terra del Fuoco o per la cor-
te di re Mida Si puograve far visita alla donna amata
scivolarle vicino e accarezzarle il viso ancora ad-
dormentatoFine delle divagazioni Bisogna che
inizi a comporre i diari di questo viaggio immobile
per essere pronto quando lrsquoinviato del mio editore
verragrave a raccogliere il mio dettato lettera per let-
tera
P a g i n a 1 4
Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano
Tel 02 94372703
Cell 331 4024267
S econdo unrsquo antica storia araba esistono
tre tipi di viaggiatori
Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito
Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta
Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci
Convegno Fragilitarsquo e Territorio
Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel
maggio 2015
Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano
promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)
I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-
nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono
nella Comunitagrave
Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave
stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita
N Verde 80089456
Tel 02 36504341
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P a g i n a 1 5
La delle cose egrave un periodico
di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-
nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni
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montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto
lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili
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gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono
nella comunitagrave Le narrazioni
potrebbero dare un senso alla
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della loro vita rimarranno nella
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N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o
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Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -
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I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i
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N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo
i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e
s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -
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t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )
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N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I
I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -
g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i
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t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e
(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i
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d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -
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g l i a re - C a re g ive r e d a
p a r t e d e l R e s p o n s a b i le
d e l la s t ru t t u r a )
Cinzia pellegrini
Chiara Esposito
Maryla Guzman
Ornella Schito
Alessandra Favero
Adele Calori
P a g i n a 1 4
Fondazione LuVI Onlus Via Ripamonti 428 Milano
Tel 02 94372703
Cell 331 4024267
S econdo unrsquo antica storia araba esistono
tre tipi di viaggiatori
Crsquoegrave chi procede con i piedi percheacute egrave necessario cammi-nare accettando la fatica di salire imparando ad aspet-tarsi lrsquoun lrsquoaltro a non fare una gara a chi arriva prima e a non essere elemento di freno per il gruppo Ma in questo modo il viaggio puograve essere solo un transito
Crsquoegrave chi avanza per le strade con gli occhi avidi della bel-lezza del paesag-gio rischiando di perdere di vista la meta
Infine crsquoegrave chi viaggia con il cuore Ersquo questo il senso della prima camminata in-detta da Fondazione LuVI un invito alla cittadinanza per un percorso attraverso il territorio agricolo del parco sud tra le cascine una cam-minata per riscoprire e valo-rizzare il nostro territorio alla portata di tutti anche dei bambini e ai non allenati Unrsquooccasione per fare sport e per conoscerci
Convegno Fragilitarsquo e Territorio
Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel
maggio 2015
Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano
promosso un Convegno per presentare le finalitagrave del Programma ai Professionisti del Territorio ( medici infermieri psicologi assistenti sociali)
I Municipi 4-5-6-7 e Fondazione LuVI Onlus ora promuovono il Convegno ldquo Fragilitagrave e Territoriordquo per presentare ( in particolare ai Cittadini mila-
nesi alle Organizzazioni non profit e di Volontariato) le risorse presenti nella rete socio-sanitaria dei 4 Municipi a supporto delle fragilitagrave che vivono
nella Comunitagrave
Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave
stazione MM Bisceglie con ampio parcheggio gratuito) La partecipazione egrave gratuita
N Verde 80089456
Tel 02 36504341
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di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-
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Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -
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d e l la s t ru t t u r a )
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Convegno Fragilitarsquo e Territorio
Il programma Ospedale Territorio per la continuitagrave assistenziale delle Persone fragili nella rete socio-sanitaria area sud di Milano egrave stato attivato nel
maggio 2015
Il 22 ottobre 2016 lrsquoATS cittagrave metropolitana milanese la ASST santi Paolo e Carlo la ASST Melegnano-Martesana e il Comune di Milano avevano
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Il convegno si svolgeragrave sabato 23 settembre 2017 (ore 830-1300) presso il Centro LrsquoHub di Comunitagrave Nuova ( via Luigi Mengoni 3 in prossimitagrave
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N Verde 80089456
Tel 02 36504341
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nella comunitagrave Le narrazioni
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memoria di coloro che li hanno
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comprendere senza dimenticare
O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E
N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o
E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co
Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -
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L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re
c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e
d e l p e r io d ic o
I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i
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N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo
i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e
s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -
g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i
d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )
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N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I
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N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -
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c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -
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- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve
o tte n e re n e l r is p e t t o
d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -
r izz az ion e a l la p ub b licaz io -
n e da part e d e l P a z ie n te
( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o
in ca s o d i su a in co m pe -
te n z a d a pa r te d e l Fa m i -
g l i a re - C a re g ive r e d a
p a r t e d e l R e s p o n s a b i le
d e l la s t ru t t u r a )
Cinzia pellegrini
Chiara Esposito
Maryla Guzman
Ornella Schito
Alessandra Favero
Adele Calori
La delle cose egrave un periodico
di Medicina Narrativa registrato presso il Tribu-
nale di Milano Ersquo stata unrsquo iniziat iva di a lcuni
studenti del Master in Cure Pal l iat ive Ersquo il
montaggio di ldquo pezzi di vitardquo di chi vive o ha vissuto
lrsquoesperienza di pazienti con malattie inguaribili
(oncologiche e non oncologiche) o di persone con
gravi fragilitagrave psico-fisico-sociali che vivono
nella comunitagrave Le narrazioni
potrebbero dare un senso alla
sofferenza di persone che grazie
alla testimonianza di ldquopezzi ldquo
della loro vita rimarranno nella
memoria di coloro che li hanno
conosciuti e che vogliono
comprendere senza dimenticare
O G N I C O N T R I B U T O D E V E R I P O R T A R E
N o m e e C o g n o m e d e l l rsquoAu t o re c o n i n d i r i z z o
E - m a i l e re c a p it o te le fo n i co
Q u a li f ic a d e ll rsquoAu t o re Is t it u t o d i a p p a rt e -
n e n z a e c it t agrave d i re s i d e n z a
L a lu n g h e z z a d e l le n a r r a z i o n i d e v e e s s e re
c o n te n i b i le in u n a o a l m a s s im o d u e p a g i n e
d e l p e r io d ic o
I te st i d e v o no e s s e re i n v i at i s o t to fo r m a d i
f i l e wo rd
N e l ca s o d i ldquor i f le s s ion i su ll rsquoa rg o m e n tordquo
i l t e s t o d e v e p re v e d e re u n a i n t ro d u z io n e
s in tet ica una conclus ione e 2-3 vo ci b ib lio -
g r a f i c h e (s e co n d o le no r m e re d a z io n a l i
d e l la R i v i s t a I t a l i a n a d i C u r e Pa l l i a t i v e )
Eve n t u a li r i fe r im e n t i b ib lio g r a f i c i d e vo n o
e s s e re n u m e r a t i n e l l rsquoo rd i n e d i c it a z i o n e n e l
t e s t o (d o ve v a n n o r i p o r t a t i t r a p a re n te s i )
Raccontaci la della tua storia inviandola a cinziapellegriniieoit Tel3314024267
N O R M E E D I T O R I A L I P E R G L I A U T O R I
I l p e r io d i co p u b b l i c a n a r r a z io n i d i f a m i -
g l i a r i c a re - g i ve r o p e r a t o r i so c io - s a n it a r i
e vo lo n t a r i c h e a s s i s t o no o h a n n o a s s is t i -
t o Pa z ie n t i c o n m a l at t ie a v anz a t e
(o n co lo g ic h e e no n o n co lo g ic h e ) r ico rd i
don at i da i Paz ie nt i e da i Fam ig liar i r i f l e s -
s io n i s u l l rsquoa s s is t e n z a a Pa z ie n t i co n m a lat -
t ie in g u a r ib i l i t e r m in a li e a Pe rs on e con
g rav i fra g i l it agrave p s ico - f is iche che v ivon o n e l la
c o m u n it agrave I co n t r ib u t i s o no va lu t at i d a l
Co m it at o d i Re d a z io n e p e r l a e ve n t u a le
p u b b li c a z io n e Gli Auto r i de i con t r ibut i
potrebbero esse re i n v it a t i a d o p e r a re
m o d i f i c h e m a rg i n a l i p ro p o s te d a l c o m it a -
t o d i re d a z io n e
A U T O R I Z Z A Z I O N I
N e l ca s o d i n a r r a z io n i re -
la t ive a Pa z ie n t i e n e l
c a s o d i s t o r ie a m b ie n t a -
t e p re s s o St ru t t u re so c io
- s a n it a r ie l rsquoAu t o re d e ve
o tte n e re n e l r is p e t t o
d e l D lg s 1 9 6 2 0 0 3 l rsquoaut o -
r izz az ion e a l la p ub b licaz io -
n e da part e d e l P a z ie n te
( i n a s s e nz a d e l Pa z ie n te o
in ca s o d i su a in co m pe -
te n z a d a pa r te d e l Fa m i -
g l i a re - C a re g ive r e d a
p a r t e d e l R e s p o n s a b i le
d e l la s t ru t t u r a )
Cinzia pellegrini
Chiara Esposito
Maryla Guzman
Ornella Schito
Alessandra Favero
Adele Calori