Due modi di valutazione della risposta all’ortostatismo ... · • un massaggio fasico di circa...
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TILT TEST
Due modi di valutazione della risposta all’ortostatismo:
• -ortostatismo attivo• -tilt test
TILT TEST • Dal 1986 • Ricorso all’ortostatismo sotto monitoraggio per
riprodurre le sincopi neuromediate, in un ambiente di laboratorio.
• Dovrebbe riprodurre la situazione clinica di sincope riflessa triggerata dall’ortostatismo prolungato, ma è positivo anche in altre forme di sincope riflessa.
TILT TEST Come si fa ?
• Ambiente tranquillo, luci soffuse, temperatura confortevole
• Lettino inclinabile con cinghie avvolgenti e pedana.
• Monitoraggio elettrocardiografico continuo.
• Monitoraggio pressorio battito-battito della PA (non invasivo tipo fotopletismografico).
• Al mattino tra le 8 e le 12 • Digiuno da almeno 12 ore, assunzione
libere di bevande su base acquosa fino a 60 ‘ prima del test.
• Rimozione di protesi dentarie• Non sospendere la terapia cardiologica in
atto soprattutto se era la terapia assunta al momento della sincope spontanea
• Da linee guida esame eseguibile da un tecnico o infermiere esperti, con un medico nelle vicinanze.
• Sicurezza: defibrillatore e carrello emergenza in stanza
TILT TEST • Protocollo italiano:
- 5 min stabilizzazione in clinostatismo
- 20 min ortostatismo passivo (60^)
- Potenziamento con TNT sl
- ancora 15 min di ortostatismo
TILT TEST
Si interrompe quando:Completamento del protocollo in assenza di
sintomiComparsa di sincope associata ad ipotensione,
bradicardia od entrambe, a rapida insorgenza (< 5 minuti)
Ipotensione ortostatica progressiva sintomatica, protratta per più di 5 minuti senza causare sincope.
TILT TEST IN PRATICA:
NON è indicato:- quando c’è una diagnosi clinica (certa!) di sincope riflessa.- Per valutare l’ efficacia della terapia.Indicato:1. Scopo terapeutico - per dimostrare la suscettibilità del paziente al quale è stata
fatta diagnosi clinica di sincope vasovagale o situazionale
2. Scopo diagnostico:- dopo aver escluso una causa cardiaca- diagnosi di ipotensione ortostatica tardiva
TILT TEST Fase pre-sincopale:
1) Pattern Classico:
dopo ortostatismo o TNT:• Rapida stabilizzazione PA • Assenti cambiamenti della PA
diastolica (vasocostrizione simpatico-mediata)
• Aumento della FC
Reazione vagale:• Rapida riduzione della PA
diastolica (crollo del tono simpatico)
• Riduzione della FC
TILT TEST 2) Pattern disautonomico
dopo ortostatismo o TNT:• Assenza di adattamento della PA
alla posizione eretta con lento e progressivo calo della PA diastolica
• Aumento variabile della FC
Reazione vagale:• Quando viene raggiunto un
valore critico di PA sistolica (70-80 mmHg)
• Più rapido declino della PA • Riduzione FC• Iniziata la reazione vagale
diventa indistinguibile dal pattern classico
TILT TEST 3) Ipotensione ortostatica
progressiva:
dopo ortostatismo o TNT:• Lento ma progressivo calo
della PA diastolica
Reazione vagale:• Assente• Lunga fase preliminare • Quando PA<80 sintomi pre-
sincopali ma non pdc; dopo 5 minuti interruzione del test
TILT TEST
Complicanze:È un esame sicuroAlcune aritmie nei pazienti ischemici nei quali si
usava l’isoproterenolo.Meno effetti con i nitrati (cefalea)Clomipramina (di breve durata): sudorazione,
bocca asciutta, nausea, sensazione di caldo, vomito, fatica, cefalea, sonno, confusione.
TILT TEST Sincope riflessa - Triggers centrali (distress emozionale; più
frequente nei giovani, storia più lunga di sincopi, risposta cardioinibitrice più freq)
- Triggers periferici (situazionali e ortostatico)
Tilt test con potenziamento farmacologico:Nitroglicerina- più specifica in pazienti con
trigger perifericoClomipramina- più specifica in pazienti con
trigger centrale
TILT TEST Positività 60%
Specificità 92-94%
Un tilt test negativo non esclude una diagnosi di sincope riflessa
Il tipo di risposta al tilt test non predice il tipo di sincope spontanea (loop-recorder):
• Risposta cardioinibitrice elevata probabilità di sincope spontanea asistolica
• Risposta mista o vasodepressiva possibile comunque sincope spontanea asistolica
Sensibilità ?: considerando come “gold standard” una popolazione con diagnosi clinica di sincope riflessa
-71% con TNT nelle forme centrali - 75% con TNT nelle forme periferiche- 92% con clomipramina nelle forme centrali
Seno carotideo
• gruppo di barocettori e terminazioni nervose localizzate nell’aventizia arteria carotide interna , alla sua origine.
Riflesso seno-carotideo
• Lo stretch localizzato a livello della parete arteriosa impulsi afferenti (glossofa.)
• Nucleo del tratto solitario Impulsi efferenti:
1. Cuore (vago)2. Vasi sanguigni
periferici
La stimolazione seno carotidea
• PROVOCA UNA COMBINAZIONE DI QUESTI EFFETTI:
1. nodo del seno2. nodo AV3. portata cardiaca4. resistenze vascolari periferiche
• Fisiologicamente accade quando la PA, ma questo effetto fisiologico può essere riprodotto con un intensità di circa il doppio quando si esercita una pressione esterna sul seno carotideo.
Massaggio seno-carotideo
Contro-indicazioni:• Soffi carotidei (ad eccezione di documentazione
doppler di stenosi < 50%)• IMA, TIA, ICTUS nei 3 mesi precedenti• Complicanze durante eventuale precedente
MSC• Pregresse aritmie ventricolari(studi che hanno usato queste controindicazioni
hanno evidenziato un rischio di TIA di circa 1:500-1000)
Massaggio del seno carotideo• Durante monitoraggio continuo
elettrocardiografico e della pressione arteriosa battito-battito
• In clinostatismo prima a dx e poi a sn
• un massaggio fasico di circa 10”, con il pollice o con l’indice + medio posizionati sopra il seno carotideo (1,5 Hz)
• Se negativo ripetere in ortostatismo (60-70^), interrompendo il massaggio e posizionando il paziente in clinostatismo se comparsa di sintomi.
Dove ?
• Zona di massima pulsatilità dell’arteria carotide, fra l’angolo della mandibola e la cartilagine cricoidea e il margine anteriore del muscolo sternocleido mastoideo.
• Variabilità anatomica
• Fra un massaggio e quello successivo si attende il ripristino dei valori della FC e PA iniziali.
• In caso di risposta asistolica utile somministrare atropina 0,02 mg/kg per valutare la componente vasodepressiva, dopo aver soppresso la componente cardioinibitrice
MA…• 39 % della popolazione generale > 65 aa ha una
risposta asistolica ( > 3”) BASSA SPECIFICITà
• Fisiopatologicamente: una pausa < 6 “ non causa pdc
• Nella popolazione generale > 65 aa il 95esimo percentile di risposta al MSC era di 7,3 “ di asistolia
• FU clinico: 0,7% asistolie 3-6 “ versus 43% di asistolie > 6 “ risultano in sincopi o pre-sincopi
• ISSUE 2 la durata media della pausa che condiziona la sincope è di circa 9 “.