Ducato - Speciale Festival del giornalismo culturale

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Periodico dell’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino COME SI INFORMANO GLI ITALIANI linguaggi dell’informazione culturale sono cam- biati? È l’interrogativo a cui risponde la ricerca su informazione e serialità condotta dall’Osservato- rio News-Italia del dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche del- l’Università Carlo Bo. L’88% degli intervistati si in- forma attraverso la tv, il 73% si affida invece all’in- formazione online, con un aumento delle visite giornaliere dei siti dei giornali. Diminuiscono in- vece i lettori della carta stampata. La rilevazione è stata condotta dal 20 gennaio al 2 febbraio 2015 su un campione di circa 1100 cittadini italiani in- tervistati per telefono e online. Il 49% dei giovani tra 18 e 29 anni è influenzato dai social network nella scelta dei programmi televisivi con un + 18% rispetto alla media nazionale. Il focus della ricerca è sulla serialità televisiva e web. La maggior parte dei giovani preferisce guardare serie televisive puntando su commedia, animazione e medical drama; gli adulti invece prediligono il genere cri- me. Solo alcune anticipazioni, la ricerca sarà pre- sentata il 23 aprile al Festival del giornalismo cul- turale. “I dati della serialità televisiva e del web sono un esempio di come stiano cambiando i lin- guaggi. Anche l’informazione culturale non fa ec- cezione”, ha detto Lella Mazzoli, direttore del fe- stival assieme a Giorgio Zanchini, e dell’Osserva- torio News-Italia. L’utilizzo di più media e piatta- forme è di fondamentale importanza per l’infor- mazione culturale. Il Festival rifletterà sull’inte- grazione tra carta stampata, web, radio e televi- sione, che è una novità rispetto alle edizioni pre- cedenti assieme all’obiettivo “di aprire il dibattito sull’informazione culturale al pubblico – ha ag- giunto Lella Mazzoli – in modo che ci possa essere un’interazione continua tra coloro che fanno in- formazione culturale nei media e quelli che la se- guono”. I Quindicinale - Anno 25 - Numero 6 I mezzi della cul tura il Ducato 18 aprile 2015 S PECIALE FESTIVAL DEL GIORNALISMO CULTURALE 2015 Il programma Settanta ospiti più di venti eventi in due città Le interviste Dov’è la cultura Le anticipazioni di quattro esperti I personaggi Tre giornaliste straniere parlano di multiculturalità Gli eventi Musica,cinema e food. Non solo giornalismo Segui il Festival in diretta su Periscope dall’account Twitter @fgcurbino Per aggiornamenti festivalgiornalismo- culturale.it Servizi, speciali e approfondimenti su ilducato.it a pagina 2 e 3 a pagina 2 e 3 a pagina 4 a pagina 4

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E’ in edicola il numero speciale de “Il Ducato” dedicato al Festival del giornalismo culturale in programma a Urbino il 23 e il 24 aprile e a Fano il 25 e il 26 aprile

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  • Periodico dellIstitutoper la formazione al giornalismo di Urbino

    COME SI INFORMANO GLI ITALIANI

    linguaggi dellinformazione culturale sono cam-biati? linterrogativo a cui risponde la ricerca suinformazione e serialit condotta dallOsservato-rio News-Italia del dipartimento di Scienze dellaComunicazione e Discipline Umanistiche del-lUniversit Carlo Bo. L88% degli intervistati si in-forma attraverso la tv, il 73% si affida invece allin-formazione online, con un aumento delle visitegiornaliere dei siti dei giornali. Diminuiscono in-vece i lettori della carta stampata. La rilevazione stata condotta dal 20 gennaio al 2 febbraio 2015su un campione di circa 1100 cittadini italiani in-tervistati per telefono e online. Il 49% dei giovanitra 18 e 29 anni influenzato dai social networknella scelta dei programmi televisivi con un + 18%rispetto alla media nazionale. Il focus della ricerca sulla serialit televisiva e web. La maggior partedei giovani preferisce guardare serie televisivepuntando su commedia, animazione e medical

    drama; gli adulti invece prediligono il genere cri-me. Solo alcune anticipazioni, la ricerca sar pre-sentata il 23 aprile al Festival del giornalismo cul-turale. I dati della serialit televisiva e del websono un esempio di come stiano cambiando i lin-guaggi. Anche linformazione culturale non fa ec-cezione, ha detto Lella Mazzoli, direttore del fe-stival assieme a Giorgio Zanchini, e dellOsserva-torio News-Italia. Lutilizzo di pi media e piatta-forme di fondamentale importanza per linfor-mazione culturale. Il Festival rifletter sullinte-grazione tra carta stampata, web, radio e televi-sione, che una novit rispetto alle edizioni pre-cedenti assieme allobiettivo di aprire il dibattitosullinformazione culturale al pubblico ha ag-giunto Lella Mazzoli in modo che ci possa essereuninterazione continua tra coloro che fanno in-formazione culturale nei media e quelli che la se-guono.

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    Quindicinale - Anno 25 - Numero 6

    I mezzi della cultura

    ilDucato18 aprile 2015SPECIALE FESTIVAL DEL GIORNALISMO CULTURALE 2015

    Il programmaSettanta ospitipi di venti eventiin due citt

    Le intervisteDov la culturaLe anticipazionidi quattro esperti

    I personaggiTre giornalistestraniere parlanodi multiculturalit

    Gli eventiMusica,cinemae food. Non sologiornalismo

    Segui il Festivalin diretta su Periscope dallaccount Twitter @fgcurbino

    Per aggiornamentifestivalgiornalismo-culturale.itServizi, speciali e approfondimenti su ilducato.it

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  • Montefeltro LibriAnteprima Festival

    Ore 15.30Presentazione libroM. Una metronovela (Einaudi2015) di Stefano Bartezzaghi(giornalista e scrittore)

    Palazzo Ducale Salone del Trono

    Ore 16.30 Introduzione mu-sicale con Kyknos Cello Quar-tet, Informazione culturalee divulgazione scientifica diVilberto Stocchi (RettoredellUniversit di Urbino Carlo Bo) e Vittorio Sgarbi(Assessore alla Cultura). A seguire presentazione dellaricerca dellOsservatorioNews-Italia su Informazionee serialit a cura dei direttoriLella Mazzoli e Giorgio ZanchiniOre 17 Lectio di apertura

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    Programma Gioved 23 aprile - URBINO

    Dov la cultura nelleradella rivoluzione digitale

    Cultura divergente di Piero Dorfles (giornalista e criticoletterario). Intermezzo mu-sicale di Irene Placci Califano

    Palazzo DucaleGrandi Cucine

    FFF Form Follows Food Laforma segue il gusto il gustosegue la forma, sinergie trafood & design. Show cookingcon Elisia Menduni (foodwriter) e Fabrizio Mantovani(chef FM Sintonizzati congusto, Faenza). Accoglienzaa cura degli studenti dellIsti-tuto dIstruzione SuperioreSanta Marta e G.Branca diPesaro

    Venerd 24 aprile URBINO

    Teatro Raffaello SanzioPRIMA SESSIONE Dov la cultura oggi?1)La carta stampata

    Ore 9.30 Intervento di Maurizio Gambini (Sindacodi Urbino). Introduzione diGiulia Cecchelin (Universitdi Urbino Carlo Bo). Tavolarotonda con Annalena Benini(Il Foglio), Emanuele Bevilacqua (Pagina99), MarcoCubeddu (scrittore, capore-dattore Nuovi Argomenti),Simonetta Fiori (La Repub-blica), Luigi Mascheroni (IlGiornale), Armando Massarenti (Il Sole 24 ore),Luca Mastrantonio (Corrieredella Sera), Massimiliano Panarari (La Stampa), Leonardo Romei (ISIA Urbi-no), Federico Sarica(giorna-lista)

    Ore 12.45 Premiazione deivincitori del concorso Conla cultura si mangia?

    SECONDA SESSIONE Dov la cultura oggi?2) Il web

    noi abbiamo deciso di pre-miare la loro fedelt puntandomolto sul supplemento, ri-spetto allonline. SecondoMassarenti il tema del festivaldi questanno strettamentelegato allesistenza del pro-dotto cartaceo: Promuoverela cultura conviene allinterasociet. Il segreto riguarda lestrategie di lungo periodo cheoltre a occuparsi di aspettidisinteressati, come la tuteladel patrimonio artistico, im-plementano anche una cul-tura utile per lo sviluppo delPaese. E poi conviene anchealleditore visto che la Dome-nica acquistata da molti let-tori che non comprano il Sole24 Ore. Massarenti non esclude

    lutilit dei mezzi elettronici,ma bisogna avere una solida

    base culturale, necessaria peruna cooperazione tra web ecarta stampata. La Domenicaha cercato di realizzarla con#TwitSofia, il primo esperi-mento di filosofia su Twitter,una comunit che discute inRete prendendo spunto dalleaffermazioni di Filosofia mi-nima, la rubrica curata dallostesso caporedattore: Parlaredi questioni filosofiche in 140caratteri richiede un sforzodimmaginazione notevole.Ma stato un successo.

    Dalla tipografia allo scher-mo di un computer. Le mag-giori testate si muovono inunottica dintegrazione traredazioni cartacee e web, mo-dificando anche la produzionedi contenuti culturali. Nonsi pu definire in maniera tau-tologica il giornalismo cultu-rale, ci ha detto Mario Tede-schini Lalli, vice-responsabileInnovazione e Sviluppo delGruppo Editoriale LEspresso. pi corretto, forse, parlaredi una rete dinformazioninella quale si crea cultura, inuna commistione di generi edi articoli tanto che, ha ag-giunto Tedeschini Lalli le se-parazioni precise tra i vari set-

    zione devono essere dotati distrumenti e capacit per or-ganizzare gli articoli di modoche comunichino tra loro. Ba-nalmente attraverso luso deitag. La recensione di un filmo un libro, pu essere colle-gato a un pezzo economico opolitico. Non si parla pi dipercorsi conoscitivi superfi-ciali o profondi, ma di nodiin rete tra loro che creanoaltri significati a prescinderedal contenitore in cui sonostati prodotti. Piuttosto che di cultura nel

    L11 dicembre 1901 ladata di nascita dellaterza pagina in Italia,interamente dedicata

    a temi culturali. La rivoluzionedigitale e la crisi economica,per, hanno travolto i giornalicartacei, che oggi devono farfronte a un costante crollo divendite. Sarebbe complicatoe pericoloso dice ArmandoMassarenti, caporedattore del-la Domenica, linserto cultu-rale del Sole 24 ore - sostituirecon il digitale i modi tradi-zionali di trasmissione dellacultura. Per il giornalista: Laritualit antica di andare inedicola per comprare il gior-nale un gesto al quale i nostrilettori sono molto legati. E

    Carta StampataWeb

    tori del giornalismo non esi-stono sul web. Tutti coloroche si occupano dinforma-

    Corrado Augias nel suo intervento al Salone del Trono di Palazzo Ducale d

    Armando Massarenti

    Mario Tedeschini Lalli

    SPECIALE FESTIVAL DEL GIORNALISMO CULTURALE 2015

    Dov la cultura oggi?. Giornali e riviste sono inpiena crisi; il web la scena principale della rivoluzione che stiamo vivendo; la ra-dio il medium pi gene-roso con la cultura, la tele-visione quello centrale delsecondo Novecento. Suitemi del Festival abbiamochiesto alcune anticipazio-ni a quattro protagonisti

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    Ore 15 Introduzione di Valentina Ruggiu (IFG Urbi-no). Tavola rotonda con Martin Angioni (Amazon Ita-lia), Nello Avellani (New-sTown), Luca De Biase (IlSole 24 ore), Paolo Di Paolo(scrittore), Carlo Freccero(scrittore e autore televisivo),Fabio Giglietto (Universitdi Urbino Carlo Bo), Roberta Maggio (capo comunicazio-ne web Palazzo Chigi), Beniamino Pagliaro (GoodMorning Italia, ANSA), Christian Raimo (scrittore),Massimo Russo (Wired), Mario Tedeschini Lalli(LEspresso)Ore 18.15 Presentazione dellibro di Luca Mastrantonio(giornalista) Pazzesco! Dizio-nario ragionato dellitalianoesagerato (Marsilio 2015). Nel foyer del teatro installa-zione di Federico Ambrosioa cura di Umberto Palestini(Belle Arti Urbino)

    Ore 15 Introduzione di Ste-fania Antonioni (Universitdi Urbino Carlo Bo)Tavola rotonda con GiovanniAnversa (Rai3), Edoardo Camurri (giornalista), VittorioDi Trapani (segretario USI-GRai), Piero Dorfles (giorna-lista e critico letterario), AxelFiacco (cofondatore Bicfor-mats), Paolo Morawski (se-gretario generale Prix Italia),Karima Moual (Al Jazeera,Radio Rai), Saverio Simonelli(Tv2000), Bruno Somalvico(Rai, segretario generale In-focivica)

    Ore 21.15 Evento sul cinemaa cura di Giacomo Manzoli(Universit di Bologna) conSteve Della Casa (critico ci-nematografico) ed ElisabettaSgarbi (regista e scrittrice)

    Ore 22.30Proiezione del filmQuando i tedeschi non sape-vano nuotare di Elisabetta

    Sabato 25 aprile - FANO

    Teatro della FortunaTERZA SESSIONE Dov la cultura oggi? 3)La radioOre 9.30 Intervento di Mas-simo Seri (Sindaco Comunedi Fano). Introduzione di Lucia Gabani (IFG Urbino).Tavola rotonda con AndreaBorgnino (Radio Rai), DariaCorrias (Rai Radio3), PietroDel Sold (Rai Radio3), Ma-rina Lalovic (giornalista), Fe-derica Manzitti (Radio CittFutura), Enrico Menduni(Universit di Roma Tre), Lo-renzo Pavolini (Rai Radio3),Igiaba Scego (scrittrice), Si-mone Spetia (Radio 24). Spe-ciale radio e musica dautorecon Ernesto Bassignano(giornalista e conduttore ra-diofonico)

    QUARTA SESSIONEDov la cultura oggi?4)La televisione

    Sgarbi. Accompagnamentomusicale Alessandro Culiani(violoncellista) e Irene PlacciCalifano(chitarrista)

    Domenica 26 aprile - FANO

    Mediateca MontanariPromuovere la cultura conviene

    ore 10 Tavola rotonda conAndrea Ferrazzi (responsa-bile relazioni esterne Con-findustria Belluno), MarcoFerrazzoli (capo ufficio stam-pa CNR), Elena Giacchino(responsabile ufficio stampaFusi Orari), Anna Maria Longo (Giornale Radio Rai)Stefano Marchegiani (Asses-sore alla Cultura Comune diFano), Pietro Marcolini(Assessore alla cultura Re-gione Marche), Serafino Paternoster (responsabile uf-ficio stampa Comune di Ma-tera), Giovanna Perini

    Folesani (Universit di Ur-bino Carlo Bo). Concerto ma-tine con Marco Mencoboni(clavicembalista)

    Crediti formativi per i giornalisti

    Il festival del giornalismo cul-turale ha il riconoscimentodel Comitato tecnico-scien-tifico dellOrdine NazionaleGiornalisti che riconosce untotale di 22 crediti formativia giornalisti professionisti epubblicisti che parteciperan-no al festival. In particolare:-3 crediti per la prima e lul-tima giornata;-8 crediti per le giornate cen-traliI giornalisti interessati do-vranno registrarsi nella piat-taforma nazionale SIGeF en-tro il 21 per la prima giornata,il 22 per la seconda e il 23per le ultime due.

    un mass medium svantag-giato nelle arti visive, soprat-tutto in una cultura fondatasullimmagine, ma sa sfruttarelintegrazione con gli altri lin-guaggi. Un esempio l espe-rimento di Radio24, insiemeal Piccolo di Milano, con lacreazione di racconti radio-fonici e teatrali.

    Anche se il mondo semprepi digitale, la tv rimane ilmezzo di informazione pre-diletto dagli italiani. nel suodna trattare di cultura; daglianni 50, quando lo scopo eraalfabetizzare i cittadini e laRai fu agente forte del cam-biamento, a oggi con canaliad hoc. Adesso come allorala tv continua a svolgere ilsuo ruolo ha detto GiovanniAnversa, giornalista di Rai3 eautore televisivo e riesce aunire cultura alta e bassa e larende popolare. La tv inte-gratore e stimolatore del sa-pere , non solo con program-mi specialistici, ma anche conun quiz televisivo, un talent epersino con la pubblicit. Oggi si parla di alfabetiz-

    zazione digitale: la tv deveagire in base a una visione

    del paese e poi su quella co-struire i palinsesti. Cambianoi temi, ad esempio c pi at-tenzione per la salute o il cibo.In questo riscrivere i modi difare tv vitale intercettare igiovani, che spesso passanodai social. una fascia cherischia di perdersi. Lutentemedio ha pi di 65 anni, per-ch aggiunge Anversa seguesolo alcuni eventi mirati: Be-nigni che parla dei 10 coman-damenti, le interviste di Fazioo le denuncie di Saviano. Oggiin tv passa tutto, dalla com-media, alla lirica, dal balletto,alla musica. Si pu rimanerea casa in poltrona e girare ilmondo grazie a documentarie approfondimenti. SecondoAnversa, dovrebbe esserci piosmosi tra tv generalista e tvspecializzate in cultura.

    cast delle trasmissioni diret-tamente sui siti. Nel 2015 laradio pu essere scintilla, ma

    web, oggi pi utile parlaredi cultura digitale del giorna-lista, che deve essere consa-pevole delle potenzialit didiffusione di questo nuovolinguaggio.

    il primo medium capacedi comunicare alle masse, vec-chio, ma che ancora oggi ri-sponde bene ai cambiamentidel giornalismo. Grazie al webha scoperto una seconda gio-vinezza: blog, web radio, pod-

    anche fiamma o cenere, ciha detto Simone Spetia, gior-nalista di Radio24. Per lui lacostruzione dellinformazioneculturale passa anche attra-verso questo vecchio mezzocreando un ecosistema cheha decine di migliaia di va-riazioni, sfumature e interpo-lazioni tra discipline giorna-listiche diverse. Il raccontodi una mostra pu cominciarealla radio, passare dal sito delmuseo, transitare dalla paginaWiki o Treccani dedicata al-l'artista o da una libreria (realeo virtuale poco importa) finoa spingerci a comprare un vo-lume dedicato a quel movi-mento o a quel periodo sto-rico. Ascolto alla radio la no-tizia sulla distruzione di Nim-rud da parte dellIsis diceSpetia su Youtube vedo i vi-deo di quello che successo;cerco Nimrud su Internet eminformo sull'archeologiairachena; scopro che lIsis hadistrutto anche Ninive, mache ci sono reperti meravi-gliosi conservati al British Mu-seum. Prendo un low cost,vado. Per Spetia promuoverela cultura non compito delgiornalista, chiamato invecea raccontare i fatti, ma la suacapacit divulgativa. La radio

    4 7 70I luoghi della manifestazionenelle citt di Urbino e Fano

    I temi: serialit, radio, tv, web, cinema,carta stampata e promozione culturale

    1000Le persone che hanno seguito la scorsaedizione del festival

    Gli ospiti che interverrano durantei tre giorni di eventi

    ilDucato

    Radio

    Televisione

    Corrado Augias nel suo intervento al Salone del Trono di Palazzo Ducale durante la prima edizione del festival, maggio 2013

    Simone Spetia

    Giovanni Anversa

    SPECIALE FESTIVAL DEL GIORNALISMO CULTURALE 2015

  • ASSOCIAZIONE PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO, fondata da Carlo Bo. Presidente: Vilberto Stocchi, Rettore dell'Universit di Urbino Carlo Bo.Consiglieri per l'Universit: Bruno Brusciotti, Lella Mazzoli, Carlo Magnani; per l'Ordine: Nicola Di Francesco, Stefano Fabrizi, Simonetta Marfoglia; per la Regione Marche: Jacopo Frattini, Alessandra Ciolli; per la Fnsi:Giovanni Rossi, Giancarlo TartagliaISTITUTO PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO: Direttore Lella Mazzoli, Direttore emerito: Enrico Mascilli Migliorini. SCUOLA DI GIORNALISMO: Direttore Giannetto Sabbatini Rossetti IL DUCATO Periodico dell'Ifg di Urbino Via della Stazione, 61029 - Urbino -0722350581 - fax 0722328336 http:// ifg.uniurb.it/giornalismo; e-mail: [email protected] Direttore responsabile: Giannetto Sabbatini Rossetti; Stampa: Arti Grafiche Editoriali Srl - Urbino - 0722328733 Registrazione Tribunale Urbino n. 154del 31 gennaio 1991

    La terza edizione delFestival si espandeoltre i confini italianie diventa internazio-

    nale. E lo fa con tre donne,tutte di origine straniera,che hanno scelto di fare legiornaliste nel nostro Paese,occupandosi di migrazionie multiculturalit. Al centrodei loro interventi c il rap-porto tra dialogo intercul-turale e giornalismo. Leesperienze e i racconti delloro doppio bagaglio, quelloitaliano e del Paese da cuiprovengono, sono alla basedel lavoro quotidiano, at-traverso lindagine dei mec-canismi di trasformazioneidentitaria di uomini e don-ne di culture diverse inunItalia multietnica.

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    GLI EVENTI Il Kyknos Cello Quartet, con i violoncellisti Alessandro Culiani,Antonio Coloccia, Gabriele Bandirali ed Elisabetta Cagni, aprir ilFestival a Palazzo Ducale il 23 aprile. Seguir lintermezzo dellachitarra di Irene Placci Califano che introdurr la lectio di PieroDorfles. Il 25, al teatro della Fortuna di Fano, sar la volta delloSpeciale radio e musica dautore di Ernesto Bassignano. La chiusura,domenica 26 alla Mediateca Montanari di Fano, sar affidata alclavicembalo di Marco Mencoboni, interprete di musicarinascimentale e barocca , noto per aver portato alla luce lanticorepertorio musicale delle Marche. Il foyer del teatro Sanzio ospiter il24 aprile uninstallazione di Federico Ambrosio, dellAccademia diBelle Arti di Urbino, vincitore del Premio di IllustrazioneContemporanea Antonia Mancini a Pesaro. Attraverso larte delloscribing gli allievi dellIsia illustreranno la presentazione di M.Metronovela di Stefano Bartezzaghi. Spazio anche per la settima artecon la presentazione del film Quando i tedeschi non sapevano nuotaredi Elisabetta Sgarbi, un omaggio alla Resistenza.

    Multicultura e migrazionisi raccontanoal festival

    Dopo lattacco terroristicoal giornale satirico CharlieHebdo, Igiaba Scego ha lan-ciato dalle pagine di Inter-nazionaleun appello ad ade-rire a #notinmyname, lacampagna rivolta ai musul-mani per sottolineare lin-conciliabilit tra i valori del-lIslam e le barbarie com-messe dallIsis. Scrittrice ita-losomala che si occupa ditransculturalit interverrnella sessione di studio de-dicata alla radio sabato 25aprile al Teatro della Fortunadi Fano. Nello stesso tavolo Marina

    Lalovic, nata a Belgrado,nellex Jugoslavia e trasferitain Italia nel 2000. Ora lavoraa Radio3Mondo, dove con-duce la rassegna stampa

    Show cookinga Palazzo Ducale

    Si pu parlare di cultura an-che attraverso il cibo. La cuci-na sar protagonista anchequestanno della nuova edi-zione del Festival del giornali-smo culturale. Nella prima giornata previ-sto uno show cooking, dovesincontreranno informazionee cultura culinaria. Durante lospettacolo, lo chef FabrizioMantovani, titolare dellagen-zia creativa Fm Sintonizzaticon gusto e del locale omoni-mo di Faenza, preparer deipiatti per il pubblico presentenelle Grandi Cucine di Palaz-zo Ducale. Levento, precedu-to dallaccoglienza degli stu-denti dellistituto alberghierodi Pesaro, si svolger gioved23 aprile, dopo la lectio magi-stralis di Piero Dorfles. A pre-sentare i piatti creati da Fabri-zio Mantovani, sar la giorna-lista Elisia Menduni. La foodwriter, fotografa e video ma-ker, ha innovato il genere at-traverso Qoca, il blog dovedescrive gli incontri culinaridel suo quotidiano attraversoimmagini, filmati e parole.Dopo aver lavorato otto annial canale televisivo GamberoRosso Channel, ha collaboratocon la guida Ristoranti dItaliae ha creato la Gazzetta Gastro-nomica. A settembre 2014 uscito il suo libro Sicilia. Lacucina di Casa Planeta.

    Tre giornaliste tutte di origine straniera (Marocco,Serbia e Somalia) sabato 25 aprile a Fano parleranno di integrazione e giornalismo radiotelevisivo

    estera. Nel 2012 ha pubbli-cato un audio documentarioPer le strade di Belgrado sullacondizione della Serbia adodici anni dalla caduta delgoverno di Milosevic. Lagiornalista si domanda checosa sia successo a quei me-dia indipendenti che neglianni 90 si contrapposeroalla dittatura. Per la televisione interver-

    r nel pomeriggio KarimaMoual, giornalista e bloggeritaliana di origine maroc-china che collabora con AlJazeera, il Sole 24 Ore, la Re-pubblica e RadioUnoRai. Nel 2012 ha pubblicato

    Haram! (peccato), un docu-mentario sulla vita delle gio-vani donne musulmane inItalia, ritratte attraverso latestimonianza di tre ragazzeche descrivono le trasfor-mazioni avvenute nelliden-tit delle seconde genera-zioni. Definisce la sua espe-rienza giornalistica comequella di unintermediarianellItalia contemporaneatra scontri e incontri di cul-ture differenti. La sessione del Festival

    dedicata alla radio inizieralle 9.30 al teatro della For-tuna di Fano. Per la sessionesulla televisione appunta-mento invece alle 15.

    Karima Moual, giornalista e blogger d'origine marocchinaIn alto Marina Lalovic,giornalista serba; al centro IgiabaScego, scrittrice italosomala

    SPECIALE FESTIVAL DEL GIORNALISMO CULTURALE 2015

    Il numero speciale del Ducato dedicato al Festival del giornalismo culturale 2015 stato curato da: Ilenia Ingu, MartinaNasso, Rita Rapisardi e Antonella Scarcella