DSA e ora? Laboratorio di Potenziamento...

Editing: Antonio Bommino Il Sole Esiste per Tutti ONLUS

Patrizia Sabbatini

DSA e ora? Laboratorio di Potenziamento

Didattico


L’allenamento di Antonio

In squadra con i DSA


DALLO SCREENING ALLA DIAGNOSI A giugno del 2015, alla fine della III primaria, la classe di Antonio partecipò ad uno screening

gratuito per i DSA. Il bambino fu presente al dettato ed assente alle prove di lettura e calcolo.

Considerando le difficoltà emerse nel corso dell’anno esplicitate dagli insegnanti e l’esito della

prova di dettato, fu consigliato ai genitori di Antonio un percorso di valutazione presso l’ospedale

pediatrico Bambino Gesù di Roma.

Antonio, al momento della diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento, ottobre 2015, ha nove

anni e sei mesi e frequenta la IV primaria.

Quadro sinottico della diagnosi

LIVELLO COGNITIVO Per la valutazione del livello cognitivo sono state somministrate le Matrici Progressive di Raven

(Coloured Progressive Matrices CPM, Raven, 2008), da cui emerge un punteggio pienamente nella

norma (pg.28/36, 59°centile, QI range 95-105).

COMPETENZE ACCADEMICHE

- Lettura: decodifica prestazione sufficiente per la classe frequentata sia per il parametro di

correttezza che per il parametro di rapidità di decodifica

- Comprensione del brano letto: breve riassunto orale del testo, risulta completa degli

elementi salienti della storia

- Lettura di parole: prestazione inferiore alla norma per correttezza e una prestazione nella

norma nella rapidità di decodifica

- Lettura non parole: 11 errori nella decodifica, punteggio di correttezza ai limiti inferiori

della norma; rapidità di lettura adeguata per la classe frequentata

- Lettura comprensione del testo: prestazione sufficiente per la classe frequentata

- Scrittura: prestazione non adeguata alla classe frequentata (14 errori richiesta di intervento

immediato)

- Esecuzione del gesto grafico: tratto disgrafico (micrografia, inesatta legatura dei grafemi,

distanza irregolare tra grafemi, dimensioni irregolari dei grafemi

- Abilità numerica e di calcolo: sistema del numero nella norma sia nella correttezza che

nella rapidità esecutiva; sistema del calcolo inferiore alla norma nel compito di recupero di

addizioni e sottrazioni entro la decina, nella norma il recupero di moltiplicazioni, abilità di

svolgimento di calcoli scritti nella norma per la classe frequentata


- Linguaggio: denominazione nella norma, comprensione lessicale nella norma,

comprensione grammaticale inferiore alla norma, completamento frasi inferiore alla norma

- Abilità prassico-costruttive: Compito di copia di figura, prestazione adeguata per i 7 anni,

percezione visiva adeguata per gli 11 anni e 9 mesi, coordinazione motoria in linea per gli 8

anni e 6 mesi

VALUTAZIONE PSICOPATOLOGICA DEL COMPORTAMENTO

- K-SADS -somministrata al padre: comportamenti di disattenzione ed iperattività

caratterizzati da irrequietezza motoria, difficoltà di concentrazione e attenzione e

comportamenti impulsivi, aspetti che sembrano evidenziarsi più in ambito familiare in

quanto non vengo descritti come rilevanti nel contesto scolastico o durante attività sportive

- Questionario MASC-valutazione di sintomi di tipo ansioso: tutti i punteggi sono nella

norma

- CBCL- compilato dai genitori, non emergono punteggi di rilevanza clinica

- CPRS- non emergono punteggi di rilevanza clinica.

EPICRISI E CONCLUSIONI

Dalla valutazione emerge un livello cognitivo pienamente nella norma.

Le abilità di lettura risultano compromesse in decodifica, mentre la comprensione del brano letto

risulta adeguata.

La scrittura appare compromessa nell’esecuzione del tratto grafico e dell’ortografia.

Nel calcolo si rilevano difficoltà nel recupero dei fatti aritmetici.

Le abilità di integrazione visuo-motoria risultano nella norma.

Il linguaggio risulta adeguato nella produzione e comprensione lessicale, mentre si rileva una severa

compromissione della produzione e comprensione morfo-sintattica.

Dal punto di vista psicopatologico si evidenziano tratti di iperattività e disattenzione.

DIAGNOSI DI DIMISSIONE

Disturbo specifico dell’apprendimento con compromissione delle abilità di lettura, scrittura

(ortografia e grafia) e calcolo in presenza di disturbo specifico di linguaggio. Tratti di iperattività,

disattenzione e impulsività.


DSA E ORA?

I genitori di Antonio dopo la diagnosi di DSA hanno avuto un momento di sconforto sentendosi

impreparati ad accettare un disturbo che “messo nero su bianco” sembrava essere grave ed

incomprensibile. Cosa dovevano fare di diverso da quello che avevano sempre fatto con Antonio a

scuola e nei compiti a casa? Cosa aveva Antonio e cosa dovevano dirgli? Poteva comunque

continuare a giocare a calcio? Con gli insegnanti che fare?

Il punto di forza ed erogatore di risposte nella Scuola Primaria Parificata frequentata da Antonio è

stata la presenza del progetto “BEN-ESSERE a Scuola” che includeva: incontri di

informazione/formazione per gli insegnanti ed i genitori sui DSA, lo sportello d’ascolto, il

Laboratorio di Potenziamento Didattico e la ferma convinzione che: L’Unione fa la Forza!

Attraverso i servizi offerti dal progetto, Antonio ed i suoi genitori sono stati inseriti nella rete

scuola-professionisti, con la possibilità di sciogliere dubbi/paure, di conoscere i DSA, di parlarne

con gli insegnanti e di creare un dialogo ininterrotto con tutte le figure coinvolte per mezzo di un

lavoro condiviso anche in altri ambiti, ad es. quello sportivo, come l’allenamento bisettimanale del

bambino nella squadra di calcio del quartiere.

Alunno DSA

Famiglia

Scuola

Professionisti


L’INTERVENTO

FASE 1 A novembre del 2015, Antonio inizia a frequentare il Laboratorio di Potenziamento Didattico per

bambini con DSA situato all’interno della scuola organizzato e tenuto da me e dalla mia

amica/collega Cristina Aprico.

Organizzazione del Laboratorio di Potenziamento Didattico

Martedì Venerdì

Dalle 13,30 alle 14,30

Intervento individuale


Intervento individuale


Laboratorio di gruppo


Laboratorio di gruppo


INTERVENTO INDIVIDUALE

Conoscevamo Antonio di vista per averlo incontrato varie volte nei corridoi della scuola, lui sapeva

del nostro laboratorio e si è mostrato subito contento di farne parte.

Nella prima fase, tenendo presente la diagnosi, gli insegnanti e la famiglia abbiamo iniziato ad

indagare le aree del suo funzionamento in relazione a:

Lo sviluppo affettivo-relazionale

Il grado di adattamento scolastico

L’autostima

L’autonomia

La percezione/consapevolezza di avere un problema

I punti di forza

Aree indagate

In famiglia

A scuola

Sviluppo affettivo-

relazionale

Normalmente tranquillo e

rispettoso delle regole, a

volte comportamenti

impulsivi in particolare

con la mamma

Tranquillo, rispettoso

delle regole, timido e

molto insicuro nella

relazione tra pari

Grado di adattamento

scolastico

Fa volentieri i compiti,

ma necessita di una

supervisione continua

Profitto buono, rispettoso

delle regole, fa sempre i

compiti ma è molto

insicuro nelle

interrogazioni e/o

domande dirette, a volte

distratto

Autostima

Presente a fasi alterne Non percepita dagli

insegnanti

Autonomia

Poco autonomo

soprattutto nei compiti

Abbastanza autonomo nel

contesto classe, poco

autonomo

nell’organizzazione

Percezione del problema

Poco presente Presente a fasi alterne

Punti di forza

Sereno e collaborativo Sereno e collaborativo


Partendo dai suoi punti di forza, serenità e collaborazione, abbiamo iniziato a lavorare in squadra

con la famiglia e gli insegnanti.

Orario scolastico in base al quale organizzare lo zaino con il materiale da portare a scuola

ed i compiti a casa. Per evitare confusione abbiamo dato un colore fisso ad ogni materia,

es. rosso per italiano sull’orario e foderine rosse per tutti i quaderni ed i libri d’italiano

Autonomia nell’organizzazione del tempo in relazione ai compiti e nell’impostare lo

studio costruzione del tabellone delle 5 R: Rileggere, Ricercare, Riassumere,

Ricostruire, Ripetere http://laboratoriointerattivomanuale.com/metodo-di-studio/

Percorso di autostima Il quaderno di quello che so fare e di quello che imparerò a fare,

un semplice quaderno da riempire (disegni, scritte, collage, fumetti, foto) con le cose che

Antonio sa fare e con quelle che vuole imparare a fare bene. E alcune schede tratte da:

Formazione di una “Squadra DSA” di cui Antonio è l’Allenatore!

Lettura Ortografia Grafia Calcolo Antonio

Antonio ama giocare a calcio ed ammira il suo allenatore, abbiamo usato la metafora dell’allenatore

per costruire un intervento interattivo in cui Antonio potesse sentirsi protagonista.

http://laboratoriointerattivomanuale.com/metodo-di-studio/


LETTURA - LINGUAGGIO Produzione e comprensione morfosintattica

Abbiamo iniziato a leggere a voce alta il testo da studiare ad Antonio, soffermandoci con lui prima

di iniziare la lettura sull’insieme della pagina:

es. “Cosa ti piace? Hai già visto questi animali? Ne avete parlato in classe?” Dopo la lettura ad

Antonio veniva chiesto un breve riassunto orale per comprendere la sua idea generale di quanto

letto insieme alla capacità di richiamare conoscenze e fare collegamenti. Dopo tre incontri abbiamo

iniziato ad introdurre le mappe concettuali, facendole insieme ad Antonio, dopo la lettura. Già dal

primo approccio ci siamo accorte che le mappe non facilitavano il bambino, anzi gli creavano

confusione: Antonio preferiva guardare più volte la pagina, ascoltare la lettura, riguardare la pagina,

indicarne i disegni, chiudere gli occhi e ripetere a voce alta. Appurato che il metodo dava i suoi

frutti, l’abbiamo consigliato anche al papà che lo segue nei compiti a casa. Per la produzione e

comprensione morfosintattica oltre alla ripetizione delle pagine da studiare abbiamo inserito un

gioco composto da una serie di cubi con varie figure da comporre per creare delle storie sempre

diverse da raccontare. Il gioco ha aiutato Antonio nella produzione e costruzione del discorso,

rendendolo più sicuro nell’esposizione slegandolo dal vincolo/paura di dover ripetere la lezione,

stimolando nel contempo la sua fantasia e facendoci spesso ritrovare a ridere insieme di alcune

storie strampalate.


“I cubi inventa storie”


RECUPERO DEI FATTI NUMERICI

Nel percorso di recupero dei fatti numerici abbiamo utilizzato molte schede tratte dai seguenti libri:

le schede venivano concordate di settimana in settimana con l’insegnante di matematica,

consentendoci di seguire in parallelo con il gruppo classe le competenze raggiunte. In

contemporanea abbiamo giocato sommando e/o sottraendo con i dadi costruiti insieme, inizialmente

con i numeri, poi con i pallini.

Sempre giocando ci siamo servite di fiches colorate per sommare, sottrarre, moltiplicare o dividere.

La manipolazioni delle fiches nel fare le operazioni ha favorito in Antonio l’acquisizione di una

maggiore padronanza dei fatti numerici.


Un altro strumento che abbiamo usato molto, memori della canzone dello Zecchino d’Oro del

lontano 1968 “Quarantaquattro gatti”, aggancio giocoso per la tabellina del 6, sono le Tabelline

Canterine con le quali abbiamo deliziato con magnifici coretti tutta la scuola! La musica ed i

cartoni animati associati alle tabelline, fruibili anche su yotube, sono stati un piacevole intermezzo

tra la “folla” dei numeri tanto da consigliarle alla famiglia come colonna sonora didattica durante

gli spostamenti in macchina nel traffico cittadino.

https://www.youtube.com/watch?v=T2gZrMQS9rA

https://www.youtube.com/watch?v=T2gZrMQS9rA


SCRITTURA: grafia e ortografia

Antonio, nonostante la fatica nello scrivere, non ha mai voluto scrivere con il computer: non voleva

sentirsi diverso dai suoi compagni di classe e non voleva confondere i momenti di gioco passati al

computer con il “dovere” di usarlo. Per lui il computer è uno strumento di gioco e si utilizza solo

per giocare, si può usare anche con i giochi didattici purchè siano GIOCHI! Abbiamo attenuato la

stanchezza accusata da Antonio durante la scrittura consigliandogli di scegliere, tra le varie penne

dall’impugnatura ergonomica, quella con cui riusciva a scrivere più velocemente senza stancarsi.

Inoltre…Tabelle analisi grammaticale e analisi logica


Gli insegnanti si sono attivati per evitare lunghi lavori di copiato o dettatura, coinvolgendo l’intera

classe nella composizione di cartelloni da fare in gruppo usando le fotocopie date a lezione.

Per il recupero/potenziamento ortografico la scelta è stata quella di agire su quattro livelli:

1. Schede didattiche tratte dai libri sottostanti, schede scaricate da internet con schemi e

tabelle per l’analisi grammaticale e logica, in parallelo con il testo di grammatica e con le

competenze raggiunte dal gruppo classe


2. Schede di giochi didattici enigmistici, scaricate da siti/blog di insegnati di scuola primaria,

per facilitare il processo di memorizzazione della grammatica

http://giochiecolori.blogspot.it/2015/11/impariamo-luso-dei-verbi-e-la.html

http://www.ciaomaestra.com/2011/01/enigmistica-per-lortografia.html

http://giochiecolori.blogspot.it/2015/11/impariamo-luso-dei-verbi-e-la.html

http://www.ciaomaestra.com/2011/01/enigmistica-per-lortografia.html


3. Canzoni e cartoni contenuti nei CD allegati ai libri editi da Mela Music, utili per

memorizzare attraverso immagini e musica regole le grammaticali e la loro applicazione

nell’uso quotidiano.

https://www.youtube.com/watch?v=VKnfNiOdjyQ LE DOPPIE

4. Giochi didattici online, una modalità gradita di ripasso per sedimentare regole ed

eccezioni grammaticali.

https://sostegnobes.wordpress.com/recupero-in-ortografia

SOFTWARE PER DISORTOGRAFIA E DISGRAFIA

La Casa delle Parole

https://sostegnobes.wordpress.com/la-casa-delle-parole

https://www.youtube.com/watch?v=VKnfNiOdjyQ

https://sostegnobes.wordpress.com/recupero-in-ortografia

https://sostegnobes.wordpress.com/la-casa-delle-parole


http://www.trainingcognitivo.it/gamecenter/

PASSO FALSO!

Gioco di decisione ortografica: trova la parola giusta per non cadere!

GIOCA!

PAROLE A TEMPO

Trova le lettere che compongono la parola prima che scada il tempo!

GIOCA!

Per la nostra esperienza i giochi didattici online sono molto utili fatti in gruppo, in quanto lo

scambio verbale di domande/dubbi sul da farsi rompe la monotonia del rapporto uno a uno con lo

schermo, non inficia il livello di attenzione e abbassa il livello di frustrazione causato dagli errori.

http://www.trainingcognitivo.it/gamecenter/

http://www.trainingcognitivo.it/GC/passofalso/

http://www.trainingcognitivo.it/GC/paroleatempo/


In accordo con scuola e famiglia abbiamo ampliato la biblioteca di

Antonio…


FASE II

Il gruppo

Nel laboratorio di gruppo è importante rispettare regole, tempi e compiti da svolgere che vengono

decisi insieme ai bambini. Con loro vengono realizzati anche i cartelloni.

Il cartellone dei compiti settimanali

Prima di iniziare le attività ci soffermiamo sullo stato d’animo di ogni bambino usando la ruota

delle emozioni e riportandolo sul diario di classe. Riuscire ad identificare il proprio stato d’animo,

comunicarlo ai compagni e spiegarne la causa non è sempre semplice e se nel gruppo qualcuno non

ci riesce la condivisione funziona da facilitatore.

La ruota delle Emozioni


A che gioco giochiamo?

Attraverso il gruppo abbiamo ampliato l’intervento di potenziamento sul singolo bambino con

giochi che aiutano le capacità espressive, logico matematiche, di memorizzazione, organizzative, di

autonomia, motorie prassiche e la condivisione.

Il gioco dell’oca

Rispetto delle regole, recupero dei fatti aritmetici, processi attentivi, controllo impulsività

iperattività

Battaglia navale

Rispetto delle regole, gestione dello spazio- piano cartesiano, gestione del tratto grafico,

reiterazione alfabeto e numeri, processi attentivi, controllo impulsività iperattività

http://slideplayer.it/slide/190549/ (relazione tra piano cartesiano e battaglia navale)

http://slideplayer.it/slide/190549/


Nomi-cose-città…

Rispetto delle regole, gestione dello spazio, gestione del tratto grafico, reiterazione alfabeto e

numeri, recupero fatti numerici, processi attentivi, controllo impulsività iperattività

Registratore di cassa-emporio

Cosa compro? Quanto costa?

Quanto mi rimane? E’giusto il

resto?

Rispetto delle regole, recupero fatti numerici, conoscenza gestione dell’euro, capacità organizzative,

controllo impulsività iperattività


Campana – percorsi di movimento

Rispetto delle regole, coordinamento motorio prassico, controllo impulsività iperattività

Giochi all’aperto:


Il Piano Didattico Personalizzato PDP

Il PDP, rappresenta uno strumento indispensabile per la personalizzazione e l’individualizzazione

dell'apprendimento degli alunni con DSA, evidenziando che sono le metodologie i tempi e gli

strumenti che devono essere diversificati e NON gli obiettivi.

Quasi sempre la difficoltà per i ragazzi con DSA non è nella capacità cognitiva di apprendere ma in

una diversa capacità di ritenere le competenze acquisite.

Nell’intervento con Antonio il PDP è stato uno strumento di dialogo interattivo tra famiglia, scuola

e professionisti per predisporre un percorso mirato dove definire gli strumenti compensativi e/o

dispensativi suggeriti nel processo diagnostico. Con gli insegnanti di ogni materia sono stati

individuati gli strumenti dispensativi e/o compensativi più efficaci in relazione ai punti di forza e

alle fragilità di Antonio, non trascurandone il lato emotivo.

Le osservazioni dei singoli insegnanti, riportate nel PDP, sono state fondamentali per la

progettazione del nostro intervento ed il suo monitoraggio in itinere.

Sul piano pratico il PDP si è dimostrato uno strumento importante per monitorare sia il percorso

scolastico sia gli effetti del nostro intervento di potenziamento didattico.


I risultati dell’allenamento

Studiando e lavorando sui soggetti DSA ho compreso che sono anch’io una persona con disturbo

specifico dell’apprendimento. Ai miei tempi ero solo un’alunna che: "è intelligente ma non si

applica!" Eppure mi applicavo…ma non sempre riuscivo. Le versioni di latino e francese erano un

incubo, non ho mai automatizzato l’alfabeto e quando gli altri erano a metà del compito, io ero più o

meno alla seconda riga.

Ricordo come fosse ora la prof.ssa Petrilli, supplente d’italiano, tirare fuori dal mazzo dei compiti in

classe il mio ed urlare a gran voce: chi è quest’analfabeta della punteggiatura! E l’italiano era la

materia in cui andavo meglio! Ancora non so gestire la punteggiatura e questo sinceramente mi

spaventa…ero e sarò per sempre un’analfabeta della punteggiatura! Grazie di cuore alla mia

compagna di banco al liceo Luisa Millozzi che, per farmi capire il numero di Avogadro, mi

disegnava le molecole in una bottiglia, e alla prof.ssa Angela Ciarnella a cui devo il mio amore per

la fisica della materia, attraverso la quale sono riuscita a “vedere” alcuni passaggi della matematica.

Il percorso con Antonio e con gli altri bambini DSA significa il poter agire su qualcosa che per me,

e non solo, era inagibile. Tuttavia quello che ritengo importante evidenziare è la complessità dei

programmi della scuola primaria, complessità che è cresciuta con le innumerevoli riforme.

Desidero fare due esempi concreti, di quando frequentavo le allora denominate scuole elementari.

Primo esempio: MATEMATICA

Le operazioni erano 4, si svolgevano in un solo modo e le loro proprietà erano una “Loro

proprietà”!

Invece attualmente:

“PROPRIETÀ DELL’ADDIZIONE 1. Esegui le addizioni sul quaderno e verifica il

risultato applicando la proprietà commutativa.

. Esegui sul quaderno le addizioni applicando la proprietà associativa. b Associa il secondo e il

terzo addendo utilizzando le parentesi tonde ( ) e aggiungi poi il primo addendo. 156 + 7 + 43 = a

Associa il primo e il secondo addendo utilizzando le parentesi tonde ( ) e aggiungi poi il terzo

addendo. 136 + 14+ 28 =

Scomponi opportunamente gli addendi, poi esegui le addizioni sul quaderno applicando la

proprietà dissociativa e commutativa, come nell’esempio.


PROPRIETÀ DELLA SOTTRAZIONE 1. Esegui le sottrazioni sul quaderno applicando la

proprietà invariantiva, come negli esempi.

Completa scrivendo l’addendo necessario per ottenere la somma.

Completa scrivendo il sottraendo o il minuendo necessario per ottenere la differenza.

PROPRIETÀ DELLA MOLTIPLICAZIONE 1. Esegui le moltiplicazioni sul quaderno e

verifica il risultato applicando la proprietà commutativa.

Esegui le moltiplicazioni sul quaderno applicando la proprietà commutativa e associativa

Esegui le moltiplicazioni sul quaderno applicando la proprietà distributiva.

PROPRIETÀ DELLA DIVISIONE 1. Esegui le divisioni sul quaderno applicando la

proprietà invariantiva, come negli esempi.

MOLTIPLICAZIONE ARABA E DIVISIONE CANADESE

Esegui in colonna le divisioni, con il procedimento della sottrazione ripetuta”.

Secondo esempio: ITALIANO

Facevamo un semplice riassunto, comunque difficile per un DSA.

Invece attualmente: ci sono le SEQUENZE!


Credo sia molto complicato per un DSA, la cui caratteristica principale è un deficit relativo alla

memoria di lavoro, mantenere ed apprendere una serie di informazioni ridondanti come quelle

contenute nei nuovi programmi scolastici.

Nell’allenamento di Antonio, in sinergia con gli insegnanti, abbiamo focalizzato l’intervento

sull’acquisizione degli apprendimenti sfrondati dal carico di lavoro in eccesso richiesto alla WM.

Abbiamo monitorato i risultati di Antonio e della sua “squadra” nel corso dell’intero anno scolastico

verificandoli in un’azione costante e coordinata con la famiglia e gli insegnanti. Ci sono stati

momenti di impasse dopo le vacanze natalizie e nell’ultimo mese di scuola, ma superati in squadra

con un impegno costante e regolarmente attento al bambino/persona, in modo da potenziare in

particolare l’"Antonio pensiero”: sentirsi capace e felice di apprendere.


BIBLIOGRAFIA

Tressoldi P.E., Vio C., Il trattamento dei disturbi specifici dell’apprendimento scolastico,

Trento, Erickson 2014

Vio C., Tressoldi P.E., Lo Presti G., Diagnosi dei disturbi specifici dell’apprendimento

scolastico, Trento, Erickson 2014

Fogarolo F., Scapin C., Competenze compensative. Tecnologie e strategie per l’autonomia

scolastica degli alunni con dislessia e altri DSA, Trento, Erickson 2013

Lo Presti G., Nostro figlio è dislessico. Manuale di autoaiuto per genitori di bambini con DSA,

Trento, Erickson 2015

Plummer D., Laboratorio Autostima, Trento, Erickson 2007

Caciolo C., Mariani E., Pieretti M., Biancardi A., Percorsi di riabilitazione - Calcolo a mente e

calcolo scritto, Trento, Erickson 2016

Caeran M., Carrelli C., Cazzaniga S., Ferrara R., Friso G., Russo M.R., Disturbi e difficoltà

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Lucangeli D., La Discalculia e le difficoltà in aritmetica, Firenze, Giunti, 2014

Rinaldi S., Crivellente G., Grammatica canterina, Mela Music 2012

Cornoldi C., Difficoltà e disturbi dell’apprendimento, Bologna, Il Mulino, 2007

Benso F., Sistema attentivo-esecutivo e lettura, Torino, Il Leone Verde, 2015

Benso E., La dislessia, Torino, Il Leone Verde, 2011

Dispense/Slide, Corso di Perfezionamento in Difficoltà e Disturbi dell’Apprendimento,

Università di Genova, a.a.2015/2016

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