DSA: normative, linee guida e ruolo dello psicologo nella diagnosi e nel trattamento
DSA dalla Diagnosi al PDP dall’Alunno alla Rete · 1° INCONTRO NORMATIVA VIGENTE INQUADRAMENTO...
Transcript of DSA dalla Diagnosi al PDP dall’Alunno alla Rete · 1° INCONTRO NORMATIVA VIGENTE INQUADRAMENTO...
1 ° I N C O N T R O
N O R M A T I V A V I G E N T E
I N Q U A D R A M E N T O N O S O G R A F I C O
M E M O R I A D I L A V O R O
S T R U M E N T I C O M P E N S A T I V I E D I S P E N S A T I V I
DSA dalla Diagnosi al PDP dall’Alunno alla Rete
Dott.ssa Sara Guerrazzi Psicologo-Psicoterapeuta
è troppo frettoloso o lento
è intelligente ma svogliato, distratto, facilmente distraibile
dimentica di portare a scuola il materiale necessario
è disorganizzato nelle sue attività
si rifiuta di leggere o di scrivere o vive i compiti scritti come fonte di ansia
si muove continuamente
mentre legge o scrive, si avvicina/allontana dal libro
dice spesso di essere stanco
è incostante con risultati scolastici scadenti o altalenanti
ha difficoltà a copiare dalla lavagna o prendere appunti
ha bisogno di continui incoraggiamenti
ha bassa autostima
Le caratteristiche
..ma anche
Normativa Vigente
Legge 8 Ottobre 2010, n. 170
Linee guida allegate al decreto ministeriale
Protocollo d’intesa tra Regione ed Ufficio scolastico regionale
Linee guida Consensus Conference
Consensus Conference
Evento che ha lo scopo di definire standard clinici condivisi per la diagnosi e la riabilitazione.
2006, 2007, 2011
Prevalenza
DSA in Italia 2,5/3,5%
Fenomeno in crescita
Conoscenza del fenomeno sempre più diffusa
Maggiore precisione diagnostica
Molte patologie in aumento
Sostituzione sempre più massiccia delle immagini alla scrittura come stile comunicativo
Manuali Diagnostici
I riferimenti internazionali utilizzati nella
definizione e classificazione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento sono:
ICD-10
(F81 Disturbi evolutivi specifici delle abilità scolastiche)
DSM IV TR
(315 Disturbi dell’apprendimento).
Quali sono
Si tratta di disturbi che coinvolgono uno specifico dominio di abilità, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Interessano le competenze strumentali degli apprendimenti scolastici. Vengono comunemente distinte le seguenti condizioni cliniche: • dislessia, cioè disturbo nella lettura (intesa come abilità di decodifica del testo); • disortografia, cioè disturbo nella scrittura (intesa come abilità di codifica fonografica e competenza ortografica); • disgrafia, cioè disturbo nella grafia (intesa come abilità grafo-motoria); • discalculia, cioè disturbo nelle abilità di numero e di calcolo (intese come capacità di comprendere e operare con i numeri).
DISLESSIA
Difficoltà specifica nella LETTURA
Il ragazzo ha difficoltà a riconoscere e comprendere i segni associati alla parola. Il processo di lettura non è automatico, è quasi come se ogni volta si imparasse di nuovo a riconoscere le lettere.
DISGRAFIA
Difficoltà nella SCRITTURA
La persona disgrafica scrive in modo incerto e irregolare ed a volte più lentamente.
DISORTOGRAFIA
Difficoltà nella ORTOGRAFIA
La persona disortografica ha difficoltà a scrivere le parole usando tutti i segni alfabetici, a collocarli al posto giusto ed a rispettare le regole ortografiche (accenti, apostrofi, forme verbali, doppie…).
DISCALCULIA
Difficoltà nelle abilità di CALCOLO
La persona discalculica ha difficoltà a scrivere e leggere numeri, contare, a risolvere problemi matematici.
Il DSA è un disturbo cronico, la cui espressività si modifica in relazione all’età e alle richieste ambientali:
si manifesta cioè con caratteristiche diverse nel corso dell’età evolutiva e delle fasi di apprendimento
scolastico.
I fattori ambientali
(rappresentati dalla scuola, dall’ambiente familiare e
dal contesto sociale)
si intrecciano con quelli neurobiologici e contribuiscono a
determinare il fenotipo del disturbo e un maggiore o minore disadattamento.
Fattori di Rischio
Esposizione a più di 2 anestesie generali (dopo il parto) entro il quarto anno di vita
Disturbo dello Sviluppo del Linguaggio in età infantile
Sesso maschile
Storia genitoriale di alcolismo o uso di altre sostanze
Alta familiarità
Esposizione prenatale alla
cocaina
La dislessia è causata da differenze nelle aree del cervello che si occupano di linguaggio, che in realtà
non sono ancora pienamente comprese.
Diverse aree del cervello interagiscono in modo complesso per coordinare la manipolazione delle
parole necessarie per la lettura, la scrittura e l’ortografia, così le caratteristiche della dislessia in
ogni persona dipenderanno da quali aree sono interessate e come.
Ipotesi Neurologiche
1) “Disconnessione Funzionale”
(o connessione disturbata)
fra i centri cerebrali deputati alla decodifica della lettura, una difficoltà dei ragazzi DSA a manipolare i
suoni rispetto agli altri e nel passare dal codice visivo a quello uditivo e viceversa;
2) Difficoltà di inibire gli stimoli visivi e orientare l’attenzione in modo selettivo da sinistra a destra:
il ragazzo avrebbe un campo visivo attentivo troppo ampio
gli stimoli periferici andrebbero ad interferire con la discriminazione visiva creando un problema di
affollamento di stimoli (crowding).
3) Mielinizzazione
(ricopertura delle cellule nervose)
incompleta che non permette un’attenzione focalizzata verso gli stimoli visivi e una conseguente difficoltà di discriminazione e decodifica degli stimoli visivi che
stanno alla base della lettura.
Prevenzione
Non esistono ancora ad oggi dati che dimostrino l’effettiva efficacia di interventi precoci svolti su
soggetti che presentino i fattori di rischio
Nonostante ciò tali interventi sono fortemente raccomandati
Prognosi del disturbo in Adolescenza
I caratteristici deficit neuropsicologici del disturbo permangono anche in età adulta.
Tanto maggiore è la differenza tra lettura e QI in età evolutiva, tanto maggiore sarà in età adulta la
differenza nella lettura, nel cognitivo e nell’apprendimento.
Prognosi Psicopatologica in Adolescenza
Ad oggi non esistono studi che evidenzino una correlazione tra DSA e sviluppo di disturbi
psicopatologici in età adulta.
Unici dati disponibili per Disturbo della Condotta (mediato da fallimento scolastico e calo dell’autostima)
Prognosi Scolastico-Lavorativa
Scolarizzazione:
l’accesso all’istruzione post-secondaria è direttamente correlata con la pervasività del disturbo
Lavoro:
i dati attuali suggeriscono che l’accesso al mondo del lavoro dipenda dalle abilità matematiche acquisite e dalla partecipazione attiva dei genitori al percorso
formativo
Comorbilità
ADHD (2,5/3,5% della popolazione)
Disturbi del Linguaggio (il 55/60% dei ragazzi con DSA ha presentato nell’infanzia DSL)
Disturbo dello Sviluppo della Coordinazione (30% della popolazione)
DOP
Disturbi della condotta
Disturbi d’ansia (Attacchi di panico, Ansia da separazione, Fobie..)
Somatizzazioni (Mal di testa, Vomito, Mal di pancia..)
Disturbi dell’umore (ex. Chiusure depressive)
Aspetti Secondari
Nella pratica
I ragazzi con DSA possono avere difficoltà, ancora alla scuola secondaria, nel memorizzare i giorni della
settimana, i mesi in ordine;
a volte confondono la destra con la sinistra e non hanno un buon senso del tempo, e quindi faticano
nell’organizzazione temporale e nel sapere che ore sono, soprattutto se gli viene chiesto di leggere l'orologio
(infatti usano lo smartphone).
Hanno spesso problemi attentivi e di concentrazione e problemi di memoria a breve termine.
La Memoria di Lavoro
Esistono tanti tipi di memoria.
La Memoria di Lavoro è
un sistema per l'immagazzinamento
temporaneo e la prima gestione delle informazioni.
Ci permette di mantenere in memoria ed al tempo
stesso di elaborare e manipolare delle
informazioni acquisite da poco.
E’ composta da un sistema attenzionale
supervisore detto «Esecutivo Centrale»
che controlla il flusso delle informazioni;
e da tre magazzini a breve termine che fanno
da contenitori delle informazioni.
Esecutivo Centrale
Funzioni:
- coordina i 3 sistemi subordinati
- permette lo svolgimento di compiti diversi contemporaneamente
- determina l’attenzione selettiva e l’inibizione
- controlla la trasmissione delle informazioni
- recupera le informazioni dalla Memoria a Lungo Termine
Loop Fonologico
Informazioni fonetiche e fonologiche
Gli stimoli uditivi entrano automaticamente in questo magazzino e vi rimangono per breve tempo, è una
specie di «orecchio interno».
Taccuino visuo-spaziale
La Memoria di lavoro visuo-spaziale è intesa
sia come capacità di mantenimento ed elaborazione di informazioni visuo-spaziali,
che come capacità di generare immagini mentali
Buffer Episodico
Rappresenta un sistema di memoria che utilizza una codifica di tipo multimodale.
Viene chiamato "episodico" in quanto ha la capacità di mantenere le informazioni che sono integrate da una
serie di sistemi in rappresentazioni multidimensionali ovvero, scene ed episodi.
Memoria di lavoro:
ha una bassa capacità, circa 7±2 pezzi di informazione e decade
molto rapidamente (circa 70msec).
Memoria sensoriale: si estingue rapidamente, circa 0,5 sec per
l'informazione visiva e 3 sec per quella uditiva. L'informazione
proveniente dai sensi viene continuamente aggiornata, quindi
se non viene identificata, classificata e dotata di senso, viene
persa.
La MdL ha un ruolo cruciale negli apprendimenti (soprattutto per matematica e comprensione del testo)
Esempio:
Leggete la seguente lista una sola volta e ripetetela senza guardarla
A 1 G 5 7
Esempio 2
Leggete la seguente lista una sola volta e ripetetela senza guardare ma ripetendo le lettere in ordine
alfabetico
E 4 Z 7 I R
Nella pratica
Comprendere istruzioni orali
Fare calcoli a mente
Comprendere un testo
Ricordare le informazioni necessarie a compiere una sequenza di azioni
Come sopperire??
Scrivere la sequenza delle azioni necessarie per svolgere il
compito
Dare le istruzioni con frasi semplici, con poche subordinate
Evitare troppe premesse o digressioni
….
Strumenti Compensativi
Strumenti Dispensativi
Strumento Compensativi e Dispensativi
Sono misure e strumenti che aiutano l'alunno con DSA (o con altri Bisogni Speciali) a ridurre gli effetti del suo
disturbo,
predisponendo una modalità di apprendimento più adatta alle sue caratteristiche,
senza peraltro facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo.
Per essere giusti li dobbiamo trattare Diversamente (Giacomo Stella)
Il Tempo
Parola d’ordine: Pianificazione
Calendarizzare con chiarezza la programmazione delle varie materie.
Offrire/Suggerire dei promemoria.
Le prove a tempo sono molto deleterie , spetta del tempo in più.
Interrogazioni programmate.
Non dare per scontato che ci sia un buon orientamento nello
scorrimento del tempo.
Organizzazione del Lavoro
Tenere conto dei tempi di concentrazione reali
(20-40 minuti a seconda della difficoltà del compito)
Suddivisione del tempo e dei rispettivi compiti da svolgere
Distinguere bene il tempo di lavoro dalla pausa
Materiale Scolastico
Quaderni grandi, a listino ad a anelli, utilizzo dei colori.
Meglio in carta riciclata perché la carta molto bianca stanca ancora di più l’occhio del DSA, idem per evidenziatore Giallo.
Portalistino per mappe e schemi (magari del solito colore del quaderno, per evitare di confondere le materie)
Con il PC
Strumenti d’uso comune
•Pacchetto Office
•Internet
•CDrom
•Enciclopedia digitale
•Dizionario informatico
•Cmap / FreeMind
•Adobe Reader (PDF)
Strumenti specifici per DSA
•Supermappe
•Superquaderno
•Sintesi vocale
•Libri digitali, il più possibile!!
PC in Tasca
https://pcintascadislessia.wordpress.com/
Programmi per la dislessia free in una pen drive
Formattazione testo
…per scrittura e lettura
•Carattere (Arial o Calibri o Verdana)
•Interlinea 1,5
•Corpo 14/16
•Rientro paragrafo
•Non giustificato
•Titolo in evidenza
Per le Verifiche
Testo ingrandito, meglio se in stampatello.
Richiesta iniziale semplificata, frasi chiare con costruzione semantica il più semplice possibile.
Aumento del tempo o riduzione del carico di esercizi.
Lingue straniere. Le indicazioni di lavoro nella verifica andrebbero date in italiano.
Prendere Appunti
..è estremamente difficile
Fornire un foglio di traccia già scritto dal docente
Concedere di fare foto di quanto scritto alla lavagna
Registrazione audio??
Metodo Cornell
Frasi brevi e frecce
Lasciare spazio per poter tornare sugli appunti
Il dilemma delle Mappe Concettuali
Con il passare degli anni i ragazzi le rendono
meno ricche di colori e disegni e molto più
ricche di parole.
Giusto o sbagliato?
Diventano così..
Maggiore è il danno nella Memoria di Lavoro più è difficile memorizzare definizioni, formule e sequenze
temporali.
..e per la Matematica??
I formulari sono abbastanza inutili, servono schemi che descrivano non solo la formula o il teorema ma che diano
anche un orientamento dal punto di vista procedurale.
Grazie per l’attenzione!
Dott.ssa Sara Guerrazzi, Psicologa-Psicoterapeuta
Cell 366.1315588 email [email protected]