[drupalday 2017] - Accessibilità Web: Finalità, metodologie e strumenti.

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DRUPAL DAY 2017

Accessibilità Web

Finalità, metodologie e strumenti

Antonio Giovanni Schiavone

Consiglio Nazionale delle Ricerche

[email protected]

Antonio Giovanni Schiavone

Dottore in Informatica

Dal 2013 Assegnista di Ricerca c/o C.N.R

ISTI - Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione di Pisa

IASI – Istituto di Analisi dei Sistemi ed Informatica di Roma

Mi occupo di:

Web Accessibility

Web Usability

Data Visualization

Semantic Web

Chi sono?

http://www.antoniogiovannischiavone.it

@AGSchiavone

[email protected]

Accessibilità Web:

Finalità

“La capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti

consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e

fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di

coloro che a causa di disabilità necessitano

di tecnologie assistive o configurazioni

particolari”

Art. 2, comma a, Legge 4/2004 – nota anche come Legge Stanca

Cosa si intende per Accessibilità?

“The power of the Web is in its

universality. Access by

everyone regardless of

disability is an essential

aspect.”

Tim Berners-LeeDirettore del W3C e inventore del World Wide Web

L’accessibilità Web è essa stessa il Web?

Quante sono le persone con disabilità?

Secondo vari studi, fra il 10% e il 20% della popolazione dei vari paesi

del mondo è affetto da qualche tipo di disabilità. In particolare:

L' U.S. Census Bureau stima che negli USA i

disabili rappresentino circa il 18.7% della

popolazione, ed che il 12.6% soffra di gravi

forme di disabilità.

L'Eurostat stima che in UE i disabili

rappresentino circa il 12.8% della

popolazione (fascia 16-64).

…ed in Italia?

Secondo i dati del Ministero dell’Interno relativi al recente

Referendum costituzionale 2016, in Italia vivono 46.720.943 cittadini

maggiorenni.

Considerando valida la stima Eurostat del 12.8%, le persone con

disabilità in Italia sarebbero:

46.720.943 x 12.8% = 5.980.280 cittadini

Per puro confronto, i cittadini residenti nel Lazio sono 5.893.935.

(Dati Istat Giugno 2016)

Eurostat vs Istat ?

Nel biennio 2012-2013 L’Istat ha condotto un’indagine sulle condizioni di salute e il ricorso ai servizi sanitari,

stimando in 3.200.000 il numero delle persone con disabilità (ossia circa il 6,4% della popolazione).

Le due stime potrebbero non essere in contrasto

considerando che:

Le persone con disabilità lievi possono non far ricorso a

cure specifiche.

Per alcune disabilità (ad es. il daltonismo) non esistono

cure specifiche.

Lungaggini burocratiche e disservizi del S.S.N. posso

scoraggiare il ricorso ai servizi sanitari.

La legislazione italiana: La Legge Stanca

La legge 9 gennaio 2004, n. 4 (nota anche come Legge Stanca, dall’ex Ministro per l'Innovazione Lucio

Stanca) promuove il riconoscimento e la tutela del diritto di accesso ai servizi informatici e telematici della

pubblica amministrazione da parte dei disabili, tramite la definizione di requisiti tecnici a garanzia

dell’accessibilità delle informazioni ed i servizi erogati.

In particolare, essa si riferisce a:

Siti web

Applicazioni realizzate con tecnologie web

Documenti resi disponibili sui siti web (ad es. i file PDF!)

A tale è associato un documento tecnico che illustra quali requisiti devono

essere rispettati per poter definire un sito, un’applicazione web oppure un

documento ‘accessibili’.

Legge Stanca: vale solo per le P.A.?

L’applicazione delle Legge Stanca non coinvolge solo la pubbliche amministrazioni, ma varie tipologie di

soggetti, sia pubblici che privati.

Difatti i soggetti destinatari della legge sono:

Enti pubblici economici

Aziende municipalizzate regionali

Enti di assistenza e di riabilitazione pubblici

Aziende di trasporto e di telecomunicazione a prevalente

partecipazione di capitale pubblico

Ma anche:

Aziende appaltatrici di servizi informatici

Aziende private concessionarie di servizi pubblici

Soggetti che usufruiscono di contributi pubblici o

agevolazioni per l’erogazione dei propri servizi tramite sistemi

informativi o internet. (Ad es. i quotidiani!)

Accessibilità Web:

Metodologie e Strumenti

Web Content Accessibility Guidelines (WCAG)

Le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) sono le più importanti ed internazionalmente riconosciute

linee guida per l’accessibilità dei siti Web: esse sono pubblicate dal Web Accessibility Initiative (WAI), parte

integrante del World Wide Web Consortium (W3C).

Dal 2012, l’ultima versione di tali linee guida (WCAG 2.0) è

anche uno standard ISO (ISO/IEC 40500:2012).

Negli ultimi anni la maggior parte delle legislazioni

europee in tema di accessibilità, inclusa la Legge Stanca,

sono state aggiornate per imporre, come requisito tecnico,

il rispetto delle WCAG 2.0 al livello di conformità AA.

Struttura delle (WCAG)

Le WCAG 2.0 rappresentano un documento normativo, contenente insieme di raccomandazioni di tipo astratto

e non sono specifiche per una determinata tecnologia

Ad esse si associano due documenti tecnici:

Understanding WCAG 2.0: Documento di

approfondimento che fornisce maggiori chiarimenti sui

dettagli e sugli intenti di una linea guida o di un criterio di

successo.

Techniques for WCAG 2.0: fornisce specifiche indicazioni

per gli sviluppatori su come sviluppare contenuti Web

accessibili, con esempi concreti per alcune tecnologie

(HTML / XHTML, CSS, SMIL, scripting, Flash, Silverlight,

PDF, WAI-ARIA).

Techniques for WCAG 2.0 - Un esempio

Come esempio di Techniques, prendiamo in considerazione la H44, relativa all’obbligo di associare delle

etichette significative ai campi che costituiscono un form.

In essa sono illustrate l’ambito di applicabilità, la descrizione del suo obbiettivo, una serie di esempi concreti e,

soprattutto, una procedura per la verifica tecnica del suo soddisfacimento.

Le WAI-ARIA

Le WAI-ARIA (Web Accessibility Initiative - Accessible Rich Internet Applications) è una specifica che fornisce un

metodo per specificare ruoli, stati e proprietà per widget "custom" in modo da renderli riconoscibili e utilizzabili

per gli utenti delle tecnologie di supporto. Lo scopo è aggiungere una semantica o altri metadati al contenuto

HTML, per rendere i controlli lato utente e i contenuti dinamici più accessibili.

Per esempio con WAI-ARIA è possibile:

Identificare una lista di collegamenti come un menu di navigazione

decidendo se visualizzarlo espanso o contratto.

Definire che un dato elemento deve essere ignorato dalle tecnologie

assistive (ad es. le icone)

Definire che un determinata regione è aggiornata da un

evento esterno in modo asincrono rispetto all’azione

dell’utente

La verifica dell’accessibilità dei siti Web

Una volta definite delle linee guida per l’accessibilità Web, si pone il problema di quale metodologie utilizzare

per verificare se un dato sito è conforme a tali norme tecniche (processo di validazione).

Le principali metodologie utilizzate sono 3:

Verifica da parte di un esperto di accessibilità

Gruppi di valutazione

Analisi tramite strumenti automatici (Contrast Checker e

Validatori)

Gli esperti di Accessibilità

Gli esperti di accessibilità, sono figure professionali esperte nella verifica

dell’accessibilità dei sistemi informatici. Sebbene possano fare ricorso a

strumenti tecnologici di vario tipo, essi svolgono la validazione di

accessibilità principalmente tramite ispezione manuale.

Vantaggi

E’ possibile scoprire tutti i problemi di accessibilità

Svantaggi

Tempi di validazione tendenzialmente lunghi

Costi tendenzialmente alti.

Gruppi di valutazione

Sono gruppi costituiti da persone con varie tipologie di disabilità, i quali hanno il compito di accedere al sito

web in esame, per testarne le funzionalità.

Tali prove possono avvenire sia in contesti usuali (casa, ambiente di lavoro), sia in contesti appositamente

costituiti (ambiente di laboratorio), sia in forma libera (senza compiti specifici), che per obiettivi (con compiti

prestabiliti).

Vantaggi

Tempi di validazione tendenzialmente di media lunghezza

Costi non trascurabili

Svantaggi

Se il ‘mix’ di disabilità rappresentato dal gruppo di valutazione non è

completo, vi è il rischio trascurare la validazione rispetto ad alcune

tipologie di disabilità.

Contrast Checker e Validatori

I Contrast Checker sono degli strumenti che consentono l’analisi di coppie di colori (uno in background e uno in

foreground), al fine di determinare se essi forniscono sufficiente contrasto per essere visualizzati da persone con deficit

nella visione dei colori.

I Validatori di Accessibilità sono strumenti automatici in grado di verificare la conformità di un sito o di un’applicazione

web rispetto ai criteri stabiliti da linee guida per l’accessibilità: comunemente il loro funzionamento si basa sull’analisi

del codice sorgente dell’applicazione web in esame.

Vantaggi

Costi contenuti o nulli.

Tempi di validazione brevissimi.

Svantaggi

Per alcuni tipi di requisiti, non è possibile automatizzarne la validazione.

Un esempio di Validatore: Mauve

Mauve (Multiguideline Accessibility and Usability Validation Enviroment) è un validatore di accessibilità

sviluppato all’interno dell’HIIS Laboratory del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa.

E’ in grado di validare siti web rispetto alle WCAG 2.0

(livelli di conformità A, AA e AAA), alle linee guida

associate alla Legge Stanca e ad un set di linee guida

specifiche per persone ipovedenti e non vedenti.

E’ possibile sottoporre la pagina da validare attraverso tre

diverse modalità di inserimento: fornendo la URL della

pagina da validare, facendone l’upload dal proprio disco

oppure incollando il codice html direttamente all’interno

di un apposito box di testo.

Permette inoltre di selezionare attraverso quale tipo di

dispositivo (computer, smartphone, tablet, console o

SmartTv) simulare l’accesso in fase di recupero della

pagine web.

Accessibilità e Drupal

Drupal 7: l’Accessibilità entra in scena

Già a partire dalla versione 7, il team di sviluppo di Drupal ha iniziato a dare ampio spazio al tema

dell'accessibilità, riservando un'apposita area delle documentazione all'evidenziazione di tool e best practices

per l'accessibilità , nonché alla segnalazione di problemi di accessibilità all'interno dei moduli.

Drupal 8: Nuove funzioni per l’accessibilità(1)

A partire dalla versione 8, l'attenzione per l'accessibilità si è ulteriormente rafforzata, con ripercussioni dirette

nel core del CMS.

Più Semantica: E’ stato incrementato sia l'uso degli elementi semantici

dell'HTML5 (header, nav, section, hgroup) che delle WAI-ARIA

(landmarks, live regions, roles & properties).

Avvisi Vocali: E' stata inclusa nel Core il metodo Drupal.announce(),

che nel caso di accesso tramite tecnologie assistive, permette di

sostituire animazioni e aggiornamenti della UI con degli avvisi vocali.

Gestione dell'ordine dei Tab: Introdotto il TabbingManager, un

meccanismo per guidare gli utenti non-vedenti ad accedere agli

elementi salienti della pagina in un ordine logico.

Fieldsets: All'interno del Form API è stato introdotto l'uso del tag

fieldsets per raggruppare elementi di un form che sono logicamente

correlati, come richiesto dalle WCAG.

Drupal 8: Nuove funzioni per l’accessibilità(2)

A partire dalla versione 8, l'attenzione per l'accessibilità si è ulteriormente rafforzata, con ripercussioni dirette

nel core del CMS.

Testi alternativi: Di default è obbligatorio l'inserimento di un testo

alternativo per ogni immagine inserita nel CMS.

Bartik: La nuova versione del tema Bartik sottolinea i link al fine di

semplificarne l'identificazione.E' stato inoltre migliorato il contrasto

dei colori.

Inline Form Errors: All'interno del Core sono stati inclusi gli Inline

Form Errors, in modo da semplificare l'identificazione di eventuali

errori durante l'inserimento di dati all'interno di un form.

Accessibilità dei contenuti (in fase di integrazione): E' in corso

l'integrazione nel Core di un plugin per l'editor CKEditor, il quale

svolgerà alcune funzioni di verifica dell'accessibilità dei contenuti

creati.

L’impegno dà i suoi frutti

Nell’Aprile del 2016 un gruppo di ricercatori1 portoghesi ha svolto un’indagine per analizzare l’ impatto di

varie tecnologie di sviluppo web sull'accessibilità delle pagine web risultanti.

I ricercatori hanno analizzato circa 1700 pagine web di altrettanti domini, associando ad un ognuno di esse un

punteggio di accessibilità, e categorizzando tale insieme di siti in base alle tecnologie utilizzate per il loro

sviluppo (Html puro, vari CMS, vari framework Javascript, etc. ).

Da tale lavoro è risultato che, in media, i siti sviluppati con Drupal

avevano un punteggio di accessibilità migliore di quelli sviluppati

con altri CMS, e fra i migliori di tutte le tecnologie di sviluppo

prese in considerazione.

1) Development Technologies Impact in Web Accessibility (Carlos Duarte, Inês

Matos, João Vicente, Ana Salvado, Carlos M. Duarte, Luís Carriço)

Non si vive di solo Core

In Drupal, oltre al Core, vi sono altri elementi che concorrono alla generazione della pagine web (moduli,

temi, settaggi di configurazione, contenuti inseriti dagli editor). Quindi, ognuno di questi elementi, se non

correttamente sviluppato e/o settato, può compromettere l’accessibilità di un sito.

Al fine di garantire l’accessibilità di un sito, è opportuno:

Verificare che i contenuti inseriti all’interno del sito siano

conformi alla linee guida per l’accessibilità.

Nella scelta dei moduli e/o temi da includere in una

installazione Drupal, considerare anche la loro compatibilità

con le linee guida per l’accessibilità.

Nello sviluppo di nuovi moduli e/o temi, tenere in

considerazione le indicazioni per gli sviluppatori associate alle

linee guida per l’accessibilità.

Verificare l’accessibilità finale del sito generato, attraverso una

delle metodologie precedentemente illustrate.

Grazie