Dret e Ledros Gennaio 2013

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GENNAIO 2013 Anno X numero 1 Pag.ina 1 dret e ledrôs Scomençant di chi IGA ora ASP La QuieteLa Pifanie, dutis lis fiestis e puarte vie Aghe Sante dai trê Rês jo ti buti ta chest cjamp jo ti buti ta chest cjaveçs, il Signôr va cjalant e il demoni va scjampant, Pari, Fi , Spiritu Sant! Sans trê Rês miei protetôrs intercedêt pai miei erôrs, Sant Gaspar, Melchior e Baldassâr liberaitnus di peste e di ogni mâl, vuardaitnus di fûc e di ogni paura, perdonaitnus cheste e ogni ventura! Nadâl un pît di gjâl, Pridalan un pît di cjan, Pifanie un pît di strie, Sant Antoni une ore, Sant Valantin un dôs. I MÊS ZENÂR al sape, FEVRÂR al cuince, MARÇ al sofle, AVRÎL al germe, MAI cjariesâr, JUGN formentâr, LUI sespâr, AVOST buine pescje, SETEMBAR bogns fîcs, OTUBAR ue e most, NOVEMBAR vin gnûf, DICEMBAR dongje il fûc. Ze n â r e j e l a p u a r t e d a l a n SERENO 2013 A TUTTI!

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Dret e Ledros Gennaio 2013

Transcript of Dret e Ledros Gennaio 2013

GENNAIO 2013 Anno X numero 1

Pag.ina 1

dret e ledrôs Scomençant di chi

IGA ora ASP “La Quiete”

La Pifanie,

dutis lis fiestis e puarte vie

Aghe Sante dai trê Rês jo ti buti ta chest cjamp

jo ti buti ta chest cjaveçs, il Signôr va cjalant

e il demoni va scjampant, Pari, Fi , Spiritu Sant!

Sans trê Rês miei protetôrs intercedêt pai miei erôrs, Sant Gaspar, Melchior e Baldassâr liberaitnus di peste e di ogni mâl, vuardaitnus di fûc e di ogni paura, perdonaitnus cheste e ogni ventura!

Nadâl un pît di gjâl,

Pridalan un pît di cjan, Pifanie un pît di strie, Sant Antoni une ore, Sant Valantin un dôs.

I MÊS

ZENÂR al sape,

FEVRÂR al cuince, MARÇ al sofle,

AVRÎL al germe, MAI cjariesâr,

JUGN formentâr, LUI sespâr,

AVOST buine pescje, SETEMBAR bogns fîcs, OTUBAR ue e most,

NOVEMBAR vin gnûf, DICEMBAR dongje il fûc.

Ze n â r

e j e l a p u a r t e d a l a n

SERENO

2013

A

TUTTI!

Secondo quanto mi hanno raccontato alcuni nonni, un sistema sicurissimo che mai nol fale,permetteva di presagire il tempo dei mesi

dell’anno, osservando l’andamento meteorologico di ciascuno dei giorni tra Natale e l’Epifania, detti ciclo

delle dodici notti , un periodo magico in cui si poteva predire non solo l’andamento meteorologico dell’anno che stava arrivando.

Ogni giornata corrispondeva ad un mese ed il tempo di ciascuna di esse, ne avrebbe svelato le caratteristiche. Non mancavano i riti propiziatori, in cui il sacro ed il profano si mescolavano per favorire ogni attivitàL’accensione dal çoc di Nadâl, che doveva durare sino all’Epifania, ne è un esempio.

Nel cividalese, con i primi ventiquattro giorni del mese di gennaio, lis calendis o mesadis, le profezie sarebbe state più…esatte. Le prime dodici giornate “coincidevano” con i mesi dell’anno, da gennaio a dicembre, e le rimanenti rappresentavano nuovamente i mesi, ma contati … alla rovescia: “Lis calendis

prime a van indenant e po indaûr”

Il giorno tredici corrispondeva ancora a dicembre, il quattordici a novembre e così via, sino ad arrivare al ventiquattro, che coincideva nuovamente con gennaio. Questo mese, così importante per le pratiche divinatorie fatte accanto al cioç, per i riti epifanici e per la ricorrenza di sant’Antonio Abate, era “legato”, quindi, a due giorni precisi, il primo dell’anno ed il 24 del mese.

Febbraio, mese in cui si chiudeva il tempo dei filò nelle stalle, mese di Sant Valantin e di Carnavâl, coincideva con il 2 ed il 23 di gennaio. Se il tempo meteorologico di tali giornate era lo stesso, anche il mese corri-spondente avrebbe avuto lo stesso andamento. Se, invece, i dati rilevati”fossero stati contrastanti, il mese corrispettivo sarebbe stato variabile. Tutto ciò, unito a quanto previsto dalle fasi lunari, permetteva di programmare al meglio non solo le semine ed i lavori nei campi, ma anche la vita ed anche gli amori della nostra società che, fino agli anni cinquanta, era prettamente contadina.

Nelle credenze popolari, accanto a lis calendis così concepite, era di grande importanza anche il 25 gennaio, giorno della conversione di san Paolo, detto anche san Paolo dei presagi:

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L’ A N N

O N U OV O

,

SECON

D O I N O

N NI …

“Se il giorno di san Paolo è sereno

godrem l’annata all’abbondanza in seno, ma se fa vento, guerra avremo ria

A parte queste tradizioni, peraltro molto radicate, i nostri nonni, fin da bambini, memorizzavano le caratteristiche d’ogni mese, attraverso le poesie che imparavano a scuola:

A TUTTI I SOCI A tutti gli interessati

Convocazione dell’ASSEMBLEA STRAORDINARIA degli Associati per sabato 12 gennaio 2013 c/o la nuova sala “FORMAZIONE” (3° piano- corpo centrale) Ore 6:00 in prima convocazione

ORE 10:00’ IN SECONDA CONVOCAZIONE Per discutere sul seguente Ordine del Giorno:

1) Modifiche Statuto; ll Presidente 2) Varie ed eventuali. Magda Minotti

I mesi

Gennaio freddo e gelo. Febbraio di nebbia un velo. Marzo pazzo e agitatore. Dolce April col suo tepore. Maggio sbocciano le rose. Giugno messi rigogliose.

Luglio invita al glauco mare. Arde Agosto e fa sudare. Nel Settembre che poesia! Vino a Ottobre e allegria.

Il Novembre umido e tetro. Poi Dicembre ha tutti dietro.

Ecco i dodici fratelli: metà brutti e metà belli!

A TUTTI I SOCI A tutti gli interessati

Convocazione dell’ASSEMBLEA ORDINARIA degli Associati per sabato 12 gennaio 2013 c/o la nuova sala “FORMAZIONE” (3° piano- corpo centrale) Ore 7:00 in prima convocazione ORE 10:30’ IN SECONDA CONVOCAZIONE

Per discutere sul seguente Ordine del Giorno: 1) Relazione del Presidente; 2) Approvazione Bilancio consuntivo 2012 e preventivo 2013; 3) Segnalazioni, suggerimenti ed eventuale dibattito con gli intervenuti; 4) Elezioni per il rinnovo del Direttivo; 5) Nomina del Direttivo; Il Presidente 6) Varie ed eventuali. Magda Minotti

Si ricorda che all’Assemblea possono partecipare tutti gli interessati, ma che hanno diritto di voto, sia per le delibere, sia per il rinnovo delle cariche sociali, solo i soci in regola con la quota di iscrizione annuale. In caso di impossibilità di partecipare di persona, l’associato può delegare altro Socio che non può detenere più di una delega.

I mês

Zenâr scûr e grintôs, Fevrâr farà lis sôs,

Març bielis zornadis, Avrîl cun grandis ploiadis

Mai calorôs ma pûr al farà fente, ogni tant, di lâ indaûr.

Jugn, Lui, Avost, o savês che a son simpri di pês

parcè che a scjaldin masse. Setembar cence tare, Otubar cu la smare,

Novembar vint e ploie, Dicembar frêt di parâ vie a voie.

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