Dove va la Banca? I nuovi modelli di servizio e le ...
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a cura di: Davide Riccardi
Marianna Broczky Dipartimento Studi Regionale
Dove va la Banca? I nuovi modelli di servizio e le esigenze del Cliente
Attori a confronto
Torino, 5 marzo 2015 ore 10 – Sala Carpano c/o Eataly Torino
“Grandi Banche e Banche locali: il sistema creditizio in ritirata?” I dati più significativi
2
Qualche numero delle principali banche: - Il «Credit Crunch» continua? - Sempre meno dipendenti e crediti…?
3 3
Tra il 2001 ed il 2013 oltre 44.000 dipendenti in meno nel Sistema Bancario Nazionale
280.000
290.000
300.000
310.000
320.000
330.000
340.000
350.000
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
343.687 340.581
337.425 337.041 336.398 338.699
340.357
334.519
322.987
318.684
303.256
308.098
299.558
Numero dipendenti nel sistema bancario Italiano 2001-2013
- 44.129 dipendenti
FONTE: Elaborazioni FISAC Piemonte su dati Banca d’Italia
4 4 FONTE: Elaborazioni FISAC Piemonte su dati Banca d’Italia
Dopo una crescita inarrestabile nei primi anni 2000 le banche Italiane chiudono oltre 2.000 sportelli (2009/2013)
28.000
29.000
30.000
31.000
32.000
33.000
34.000
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
28.924
29.717
30.413
30.881 31.246
31.975
32.818
33.734 33.993
33.613 33.536 33.186
31.942
Numero degli sportelli nel sistema bancario Italiano 2001-2013
- 2.051 sportelli
5 5
La riduzione degli addetti del settore si avvia già negli anni 2000, si ferma negli anni «d’oro» per le banche, riprende impetuosa nella crisi.
Non così gli sportelli: le dinamiche divergono ancora nel 2007-2009
343.687
340.581
337.425 337.041 336.398 338.699
340.357
334.519
322.987
318.684
303.256
308.098
299.558
28.924
29.717
30.413
30.881
31.246
31.975
32.818
33.734
33.993
33.613
33.536
33.186
31.942
28.000
29.000
30.000
31.000
32.000
33.000
34.000
35.000
295.000
300.000
305.000
310.000
315.000
320.000
325.000
330.000
335.000
340.000
345.000
350.000
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Dipendenti e Sportelli nel sistema bancario Italiano 2001-2013
Dipendenti scala SX Sportelli scala DX
FONTE: Elaborazioni FISAC Piemonte su dati Banca d’Italia
6 6
Tra il 2008 ed il 2013 più di 11.000 dipendenti in meno
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
2008 2009 2010 2011 2012 2013
39.243
31.248
28.478 29.291
28.198 28.097
Numero dipendenti in Piemonte 2008-2013
- 11.146 dipendenti
FONTE: Elaborazioni FISAC Piemonte su dati Banca d’Italia
7 7
Tra il 2008 ed il 2013 in Piemonte 127 sportelli in meno
2.200
2.300
2.400
2.500
2.600
2.700
2.800
2008 2009 2010 2011 2012 2013
2.716 2.726 2.696
2.709 2.662
2.589
Numero Sportelli in Piemonte 2008-2013
- 127 sportelli
FONTE: Elaborazioni FISAC Piemonte su dati Banca d’Italia
8 8
Tra il 2008 ed il 2013 analoga dinamica di quella nazionale
2.500
2.550
2.600
2.650
2.700
2.750
25.000
27.000
29.000
31.000
33.000
35.000
37.000
39.000
41.000
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Numero dipendenti e sportelli in Piemonte 2008-2013
dipendenti piemontesportelli piemonte
FONTE: Elaborazioni FISAC Piemonte su dati Banca d’Italia
9
Tra il 2008 ed il 2013 le Banche Regionali hanno supportato meglio anche l’occupazione, ma le dimensioni non sono sufficienti a colmare il gap generato dai grandi gruppi
presenti in Regione
23.960
16.334 15.592
17.727 16.465 16.835
5.895 5.810 4.373
2.482 2.443 2.474
7.374 6.989 6.410
7.126 7.375 6.846
2.014 2.115 2.103 1.956 1.915 1.942 0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
2008 2009 2010 2011 2012 2013
Numero dipendenti in Piemonte per tipologia di Banca 2008-2013
Banche Grandi e Maggiori Banche Medie Banche Piccole Banche Mionori
6.846
1.942
NELLE BANCHE DI MINOR DIMENSIONE LAVORA PIU’ DEL 30% DEI DIPENDENTI BANCARI DELLA REGIONE (40% CON QUELLE MEDIE)
2.474
TOTALE DIPENDENTI 2013 28.097
16.835
FONTE: Elaborazioni FISAC Piemonte su dati Banca d’Italia
10 10
Dinamiche in alcuni Grandi Gruppi presenti in Regione: Dipendenti e sportelli Area Torino* di IntesaSanpaolo
31/12/2008 Dipendenti 3.430
31/12/2014 Dipendenti 2.452
-797 (pari al 24,5%)
31/12/2008 Sportelli 266 (retail)
31/10/2014 Sportelli 142 (retail)
-124 (pari al 46,6%)
* Comprende Torino e Provincia tranne il Canavese
11 11
Dinamiche in alcuni Grandi Gruppi presenti in Regione: Dipendenti e sportelli BRE Banca – Gruppo UBI
31/12/2010* Dipendenti 2.004
31/12/2014 Dipendenti 1.740
-264 (pari al 13%)
31/12/2010* Sportelli 283
31/10/2014 Sportelli 213
-70 (pari al 25%)
* Comprensivi dei dipendenti di Banco San Giorgio ora incorporato
12 12 FONTE: Elaborazioni FISAC Piemonte su dati dai Bilanci Societari; ISFR LAB – Anni 2009/2012 dati al 31/12; 2013/2014 dati al 30/06
Tra il 2010 ed il 2014 , complessivamente, i primi 16 Gruppi Bancari del Paese riducono i crediti di 185 miliardi
1.000
1.100
1.200
1.300
1.400
1.500
1.600
1.700
1.577 1.609
1.608 1.580
1.530
1.424
Crediti vs clienti - aggregato dei 16 gruppi maggiori (mln €)
2009
2010
2011
2012
2013
2014
- 185 miliardi
13 13 FONTE: bilanci societari – elab. LAB
La maggior riduzione dei Crediti è a carico dei principali Gruppi Bancari
-4,00% -3,00% -2,00% -1,00% 0,00% 1,00% 2,00% 3,00% 4,00% 5,00% 6,00%
Gruppo Unicredit
Gruppo Intesa
Gruppo MPS
Gruppo Banco Popolare
Gruppo UBI
Gruppo BNL
Gruppo BPER
Gruppo BPM
Gruppo Cariparma
Gruppo Carige
Gruppo BPVI
Gruppo Creval
Gruppo BPop Sondrio
Gruppo Credem
Gruppo Banca Etruria
Gruppo Banco Desio
Crediti vs. Clientela - Tassi annui medi di crescita giugno 2009-2014
14 14 FONTE: Banca d’Italia – L’Economia del Piemonte; Novembre 2014
Che si riflette anche sulle dinamiche territoriali…
15 15 FONTE: bilanci societari – elab. LAB
-2.500.000 -2.000.000 -1.500.000 -1.000.000 -500.000 0
Gruppo Unicredit
Gruppo Intesa
Gruppo MPS
Gruppo Banco Popolare
Gruppo UBI
Gruppo BNL
Gruppo BPER
Gruppo BPM
Gruppo Cariparma
Gruppo Carige
Gruppo BPVI
Gruppo Creval
Gruppo BPop Sondrio
Gruppo Credem
Gruppo Banca Etruria
Gruppo Banco Desio
Rettifiche nette su Crediti giugno 2014
Il problema più grosso: la qualità del credito…
170 miliardi di sofferenze più di 8 miliardi di rettifiche
al 30 giugno 2014
16 16 FONTE: Banca d’Italia – L’Economia del Piemonte; Novembre 2014
Che pare migliorare per la nostra Regione…
17
Le Banche Regionali* - L'attività creditizia - Lo sviluppo e l'occupazione
*Il campione è composto da: CRAT; CR.BIVC; CR.BRA; CR.Fossano; CR.Saluzzo; B. del Piemonte; B. Sella; BRE B. Dati ricavati da: Base Informativa Pubblica – Banca d’Italia; Bilanci societari; database Prometeia
18 18
PMI, E’ ALLARME ROSSO Tutti gli indici tornano negativi. Per il 2015
aumentano i pessimisti
AUMENTO STABILE DIMINUZIONE
SALDO (IIsem’14)
SALDO (I sem ’14)
PRODUZIONE 23,4 45,7 30,9 -7,4 11,6
ORDINI 22,8 41,7 35,6 -12,8 1,7
FATTURATO 23,2 40,0 36,8 -13,5 4,1
OCCUPAZIONE 15,5 68,5 16,0 -0,6 -4,3
IN
AUMENTO
STABILE IN DIMINUZIONE
SALDI PREVISIONALI
PRODUZIONE 18,2 59,1 22,7 -4,5
ORDINI 20,7 54,3 25,0 -4,3
FATTURATO 20,0 51,2 28,8 -8,8
OCCUPAZIONE 9,8 73,0 17,2 -7,4
Nuovi investimenti
(programmazione) Sì: 31,5% No: 68,5%
PREVISIONI I° SEM 2015
API – 18/12/2014
La visione, dal mondo dell’impresa non è confortante
19 19 API – 18/12/2014
L’accesso al credito. Il 50,6% del campione ha avanzato richieste di nuovi finanziamenti agli istituti bancari; il dato risulta in lieve aumento per il quarto semestre consecutivo. Secondo le indicazioni fornite dagli imprenditori, si conferma dal lato dell’offerta del credito il miglioramento segnalato nella prima parte del 2014, rispetto alla maggiore rigidità mostrata dalle banche nel corso del 2013. Nel semestre in corso il 38,2% delle imprese dichiara di aver ricevuto valutazione positiva delle proprie richieste di finanziamento mentre nelle due rilevazioni relative al 2013 la percentuale era attorno al 29-30% del campione. Per quanto riguarda i prossimi mesi, è possibile attendersi un calo della domanda del credito. Il 47,9% delle imprese prevede di ricorrere al debito a breve termine (contro il precedente 55%), principalmente per sopperire alla limitata liquidità e da impiegare in capitale circolante. Il 30,2% degli intervistati indica il ricorso all’indebitamento di medio/lungo periodo finalizzato principalmente alla realizzazione di nuovi investimenti. Le previsioni relative all’autofinanziamento, di contro, risultano in aumento, passando dal 45,6% di giugno 2014 all’attuale 60,4%.
Pare migliorare leggermente l’accesso al Credito…
20 20 FONTE: Elaborazioni FISAC Piemonte su dati dai Bilanci Societari; dati in milioni
Tra il 2008 ed il 2012 le Banche regionali hanno supportato meglio il credito, ma le dimensioni non sono sufficienti a colmare il gap quantitativo generato dai grandi gruppi
presenti in Regione
22.061 22.398 23.354
25.016
28.163 26.984
26.823 27.184
24.866
27.177
30.049
29.530
29.916 30.190
28.660
31.401
34.383
36.547
20.000
22.000
24.000
26.000
28.000
30.000
32.000
34.000
36.000
38.000
2008 2009 2010 2011 2012 2013
Andamento delle grandezze principali - Aggregato Banche Regionali*
Crediti vs ClientelaRaccolta Dir.Totale Attivo Netto
*CRAT; CR.BIVC; CR.BRA;
CR.Fossano; CR.Saluzzo; Banca del Piemonte; Banca Sella; BRE
2014/2015?
21 21 *FONTE: BKIT, Economia delle Regioni Italiane – Dicembre 2014
Nel confronto tra Regioni, durante la crisi, i sistemi di Banche Locali – in particolare BCC e Banche Popolari - hanno aumentato i prestiti alle imprese
«…nel portafoglio crediti delle banche locali le imprese con meno di 20 addetti pesavano nel 2013 per oltre il 30 per cento, circa il doppio della corrispondente quota per le altre banche; rispetto alle banche non locali…»*
22
Le Banche Regionali nel 2013 recuperano livelli più elevati di efficienza sui ricavi
0 50 100 150 200 250 300 350
CR.Asti
CR.BI/VC
CR.Bra
CR.Fossano
CR.Saluzzo
Banca del Piemonte
Banca Sella
Banca Reg. Eu
Indicatori di efficienza – Valore aggiunto ante rett. per dipendente
2008
2009
2010
2011
2012
2013
FONTE: PROMETEIA
23
Che spesso si riverbera positivamente nel rapporto Costi/Ricavi
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
CR.Asti
CR.BI/VC
CR.Bra
CR.Fossano
CR.Saluzzo
Banca del Piemonte
Banca Sella
Banca Reg. Eu
Indicatori di efficienza – Cost/Income
2008
2009
2010
2011
2012
2013
FONTE: PROMETEIA
24
Anche per le Banche Regionali il «prezzo» della crisi – e della più elevata attività creditizia – si riflette nell’aumento delle Sofferenze
0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5
CR.Asti
CR.BI/VC
CR.Bra
CR.Fossano
CR.Saluzzo
Banca del Piemonte
Banca Sella
Banca Reg. Eu
Sofferenze nette su crediti vs clientela / Crediti vs clientela netti
2008
2009
2010
2011
2012
2013
FONTE: PROMETEIA
25
Nonostante la crisi spesso le banche Ragionali conseguono utili, anche cospicui
-50 0 50 100 150 200 250
CR.Asti
CR.BI/VC
CR.Bra
CR.Fossano
CR.Saluzzo
Banca del Piemonte
Banca Sella
Banca Reg. Eu
Utile / Perdita d'Esercizio
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Le banche del campione producono insieme 258 milioni di utili nel 2013*
*139 mld sono conseguiti dalla CR.BIVC; al netto di questi le restanti 7 banche hanno utili per 119 milioni
FONTE: PROMETEIA
26
Il «nuovo» che… è avanzato:
- Dagli elevati – facili – ricavi agli scandali… - Internet - Attività assicurativa - Vendita da supermarket - Orari - …
27 27
Fino al 2007 i maggiori ricavi sono trainati da elevate commissioni ed elevati interessi… facili risultati che «lasciano sul campo» alcune vittime…
FONTE: R&S Mediobanca
28 28
Dagli scandali nostrani, alla nuova regolamentazione, le banche sono alla ricerca di diverse fonti di ricavo…
MIFID MIFID 2
BUDGET !
29 29
L’avvento delle nuove tecnologie insieme alla facilità di accesso alla «rete» data dai sistemi mobili, traina la crescita dei servizi bancari on line
10.478 5.783 28.732 91.227
312.690
423.334
548.484
693.878
738.094
1.105.288
1.272.291
1.398.731
1.607.739
1.685.860
1.616.950
1.721.997
1.853.988
0
100.000
200.000
300.000
400.000
500.000
600.000
700.000
800.000
900.000
1.000.000
1.100.000
1.200.000
1.300.000
1.400.000
1.500.000
1.600.000
1.700.000
1.800.000
1.900.000
2.000.000
1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Numero clienti con Servizio di Home Banking per le famiglie in Piemonte
FONTE: Elaborazioni FISAC Piemonte su dati Banca d’Italia
30 30
Meno imponente la dimensione di crescita dei servizi on-line delle imprese, complice la crisi e - forse - la minor spinta delle banche in questa direzione
31.496 29.802 34.221 54.512
65.527
94.654
74.621 86.310
92.286
120.962
138.779
155.890 173.260
172.479
166.100
208.108
210.188
0
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Numero clienti con Servizio di Home Banking per le imprese in Piemonte
FONTE: Elaborazioni FISAC Piemonte su dati Banca d’Italia
31 31
L’attività assicurativa in Banca, aumenta progressivamente da molti anni. Oggi in banca «passa» più del 59% della assicurazione Vita
FONTE: ANIA ed Uff. Studi Generali
59,3%
32
Le banche puntano su prodotti ad immediato valore aggiunto ed orientano la formazione nella direzione commerciale
Formazione erogata nel 2014 – Banca di un grande
Gruppo
33 33
In alcune banche si è avviata una attività di vendita di prodotti «fisici» che si associa a quella consolidata di biglietteria, gioielli, orologi, scontistica
Bancoticket
34 34
La leva del prolungamento dell’orario, sperimentata da più istituti, non sempre si è rivelata determinante…
UniCredit: dal 14 ottobre nuovi orari in filiale
Le banche in Svezia sono aperte dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 15. Nelle grandi città sono aperte fino alle 17.00/18.00. Nei piccoli centri si effettua un’apertura fino alle 17 solo una volta alla settimana. L’agenzia dell’aeroporto internazionale di Stoccolma è aperta tutti i giorni dalle 8 alle 21.
L’orario normale nelle banche va dal lunedì al venerdì dalle 8:00-8:30 della mattina fino alle 14:00-14:30 del pomeriggio. Alcune banche estendono il loro orario una volta alla settimana e/o aprono il sabato mattina, dalle 9:00 del mattino fino all'1:00 di notte.
I normali orari di apertura delle banche sono dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 12, e dalle ore 14 alle 16.
35
Gli spunti di riflessione della FISAC/Piemonte
- Politica del credito e «politica» per il credito; - Rilancio delle professionalità vs. nuove esigenze; - Consulenti sempre, «venditori» mai; - Il ruolo delle delle banche locali;
Dove va la Banca? I nuovi modelli di servizio e le esigenze del Cliente
Attori a confronto
Ringraziamo per il lavoro svolto tutto il Dipartimento Studi della FISAC Piemonte: Marianna Broczky, Marta Cimino, Nicoletta Mazzetto, Enrico Brustolon, Ivano D’angelo