Dot.ssa. Sonia Pérez Tello CIVDES - Universidad de Chile
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Le capabilities in aree suburbane: un approccio soggettivo e qualitativo
per affrontare la vulnerabilità
Dot.ssa. Sonia Pérez TelloCIVDES - Universidad de Chile
La Multidimensionalità della Povertà: come la ricerca può supportare le politiche locali
Roma, 22 – 23 Maggio 2012
STAFF
Sonia Pérez Tello
Catalina Arteaga
Aguirre
Hugo Romero Aravena
Adriana Espinoza Soto
Jorge Larenas Salas
Ricardo Tapia
Zarricueta
Centro di Ricerca su Vulnerabilità e Disastri Socionaturali
Centro de Investigación en Vulnerabilidades y Desastres SocionaturalesCenter for Vulnerabilities & Socio-natural Disasters Research
Transdisciplinarietà
Ricerca Applicata
Feedback per pianificazioni pubbliche
Educazione in comunità
Formazione professionale e accademica
I UNA DOMANDA, TRE PROBLEMI
Quali dimensioni della povertà sono veramente
rilevanti affinché le politiche pubbliche e sociali
possano effettivamente superare la povertà stessa?
•Il problema della povertà/vulnerabilità
•Il problema della individualità/soggettività
•Il problema della razionalità strategica/tattica
1. Il problema della Povertà / Vulnerabilità
Crescita
economica
Copertura
educativa
Accesso alla
vivenda
Consumo
Società del Rischio(Beck,1998)
Fase dello sviluppo della modernità
Danni fuori controllo di protezione
Progresso/incertezza e fabbricazione del rischio (Giddens, 1997)
Soluzioni biografiche a contraddizioni sistemiche
Crisi nella coesione sociale (PNUD, 1998)
Coeficiente di Gini
Ingressi e Uscite dalla Povertà in Cile
Fonte: OSUAH, 2007
Vulnerabilità Sociale- Insicurezza di individui, famiglie, comunità di fronte ad un
contesto “fluttuante” (piano ecologico, economico, sociale, politico; Moser, 1996)
- Bassa capacità di controllo delle forze per contrastare gli effetti delle crisi sul benessere (Kaztman, 1999).
AVEO: Non essiste una corretta articolazione tra le risorse e la struttura di opportunità. “Attivo”: concetto che implica sia i diversi gradi di controllo e
influenza che le persone esercitano sulle risorse, sia le strategie sviluppate per la loro mobilitazione (Kaztman & Filgueira 1999).
Traiettoria di VulnerabilitàPercorso altamente variabile delle diverse vulnerabilità. E’
importante fare una sorta di “cartografia” delle sue rotture e metamorfosi (Castel, 1995).
• Soggettività vulnerabilità Soggettività povertà
• Soggettività come: – effetto emotivo – cognizione– attore di identità– costruttore delle opportunità– risultato dell’interazione con la struttura sociale
• Soggetto collettivo nella negoziazione dei significati dell’azione
2. Il problema della Individualità/ Soggettività
Mediazioni Soggettive
Rete di significati costruiti nell’esperienza a livello
simbolico e relazionale, in funzione dei quali si
mobilitano certe risorse, si distinguono certe
strutture di opportunità, si stabiliscono rapporti
sociali e si agiscono tattiche o strategie in
situazioni di vulnerabilità. (Pérez, Arteaga, Ruiz, 2007)
• Nella vulnerabilità, l’esercizio della libertà di essere e agire ha una razionalità non previdibile e meno strategica: non c’è necessaria congruenza tra azioni e aspettative.
Tattiche: percorsi di azioni quotidiane
di basso livello di pianificazione, non risultanti dal binomio costo/beneficio
3. Il problema della razionalità strategica/tattica
II. STUDI SULLA DIMENSIONE SOGGETTIVA DELLA
VULNERABILITÀ: MEDIAZIONI SOGGETTIVE E TATTICHE• Indagini: - significati che sostengono le mobilitazioni quotidiane delle
risorse e delle capacità in relazione alla struttura di opportunità percepita come disponibile;
- ricostruzione dei percorsi di azione di fronte ad un evento di crisi socio-economica;
- caratterizzazione delle dinamiche famigliari che facilitano o meno il superamento della crisi.
• Metodo: 40 individui; 21 famiglie; 8 focus group. Interviste episodico- narrative. Grounded Theory.
Risultati
• La vulnerabilità è strutturale
• I percorsi di azione sono conseguenza della significazione delle crisi che, a loro volta, sono multidimensionali: socio-economiche e psico-sociali.
• Le azioni si configurano in complessità di livello-famiglia, non sempre in modo complementare e riguardo a significazioni delle crisi, categorizzazioni sociali e distribuzione dei ruoli.
Configurazione 1: “TATTICHE DI RASSEGNAZIONE”
Diminuzione dei costi/spese, indebitamento
(a breve termine e bassa pianificazione)
Capacità personali
Struttura opportunità: mercato finanziario
CRISI Identità
AFFETTI Insicurez
za
SIGNIFICATIInevitabilità, Adattabilità
CATEGORIZZAZIONE
I sopravvissuti
DINAMICA FAMILIARE
Disgregazione
Configurazione 1: “TATTICHE DI OCCULTAMENTO”
Indebitamento, mantenimento di modelli di consumo (a medio termine e alta pianificazione)
Capacità personali e risorse famigliari
Struttura opportunità: mercato finanziario, lavoro
CRISI Stile di
vita
AFFETTIOrgoglio, Vergogna
SIGNIFICATIInvisibilità,
Stigma
CATEGORIZZAZIONE
Non soggetto di politiche
DINAMICA FAMILIARE
Rafforzamento dei ruoli
Configurazione 1: “TATTICHE DEL SUPEREROE”
Innovazione, incremento economico (a medio e lungo termine; alta pianificazione)
Capacità cognitive e risorse materiali
Struttura opportunità: mercato e comunità
CRISI Benesser
e soggettv
o
AFFETTIFiducia,
Fe
SIGNIFICATIMerito
proprio, sforzo
CATEGORIZZAZIONE
Tirare avanti la famiglia
DINAMICA FAMILIARESostegno e protezione
del capofamiglia
Configurazione 1: “TATTICHE DEL SOLIDARIETÀ”
Interscambio (a medio e lungo termine; alta pianificazione)
Risorse sociocomunitarie
Struttura opportunità: Stato e comunità
CRISI Dinamic
a Famigliar
e
AFFETTIUnione, bontà
SIGNIFICATIReciprocità Sostegno
CATEGORIZZAZIONE“Uniti
possiamo”
DINAMICA FAMILIARE
Collaborazione
Libertà nella rezione delle famiglie alla vulnerabilità
•Le configurazioni di azioni possibili fanno riferimento a 4 piani di riferimento della soggettività rispetto al sociale e sostengono una visione strutturale:
–Posizione sociale–Relazioni familiari–Margine di azione–Relazioni sociali
MARGINE DI AZIONEMARGINE DI AZIONE
RELA
ZIO
NI
RELA
ZIO
NI
FAM
ILIA
RIFA
MIL
IARI
POSI
ZIO
NI S
OCI
ALI
POSI
ZIO
NI S
OCI
ALI
RELAZIONI SOCIALIRELAZIONI SOCIALI
Passività/Rassegnazione
AdattamentoRidefinizione
Mobilità
Mantenimento
Non cadere
IndividualismoCooperazione
Sostegno
Potenziamento dei ruoli
Disgregazione
Tattiche e
strategie
CONCLUSIONI (1)
• Le azioni che le famiglie esercitano negli eventi critici superano la razionalità strategica. azioni “irrazionali” perfettamente comprensibili se inquadrate in stili di vita instabili.
•Nella percezione dei soggetti, il dinamismo è stabile e strutturale. La mobilità sociale non è un orizzonte, ma sopravvivere con dignità.
CONCLUSIONI (2)
• La capacità di appartenere ad un gruppo non si presenta soltanto come associazione, ma anche:
i processi di categorizzazione (stile di vita) e il gruppo famiglia di origine (mantenimento).
• Nella vulnerabilità, le crisi sono molteplici e in ambiti diversi. Le azioni sono orientate all’implicito:
Le capacità che si concentrano su una migliore qualità della vita possono sminuire le risorse economiche
Conclusioni (3)
• Le capacità, gli sforzi, le intenzioni e la razionalità dei soggetti vulnerabili si mobilitano in azioni di controllo dello identità, stile di vita e dinamica familiare e benessere.
• Il significato del proprio merito e dello sforzo personale possono portare a diverse tattiche famigliari: supereroe / occultamento.
DISCUSSIONE (1)• Le dimensioni da misurare dipendono dalla domanda
centrale la soggettività per capire chi è povero è diversa dalla soggettività per capire perché si è poveri o come si impoverisce.
• Le capacità di affrontare molteplici crisi non sono le stesse dell'esercitare la libertà della qualità della vita.
• Per misurare la povertà e la sua multidimensionalità si deve considerare cosa sia la povertà e cosa comporti. Non ci sono solo missing dimensions, invisibili o nascoste, ma anche dimensioni celate dall'orgoglio, lo sforzo personale, la protezione dei ruoli e la privatizzazione della crisi.
DISCUSSIONE (2)
• Comprendere le modalità di azione del soggetto moderno vulnerabile la vera libertà nell’arte della sopravvivenza.
• La libertà non è il prodotto immediato dello sforzo personale, ma di ciò che è da evitare quando si tratta dell'arte della sopravvivenza.
• Le dimensioni che interessano piani di riferimento dell’azione risorse attivate, opportunità sfruttate, modalità di negoziazione delle decisioni, azioni tattiche e strategiche.
DISCUSSIONE: SFIDE METODOLOGICHE
• Interpretare l’esperienza
• Porre in evidenza l’interazione con la struttura sociale
• Far emergere il soggetto collettivo
Grazie per l’atenzione!
Dot.ssa. Sonia Pérez TelloCIVDES - Universidad de Chile
La Multidimensionalità della Povertà: come la ricerca può supportare le politiche locali
Roma, 22 – 23 Maggio 2012