Dossier - I rischi legati ai black out energetici

1
Dossier On Demand Gruppo Editoriale Duke Italia Abbonatevi alle pubblicazioni tecniche Duke Italia: Il database degli articoli tecnici è disponibile mediante password riservata agli abbonati delle riviste www.duke.it 13/04/2006 – I marchi registrati nominati in questo dossier sono di esclusiva proprietà dei relativi titolari. Le opinioni espresse dagli Autori o dagli Sponsor di questo dossier sono a livello personale e non corrispondono necessariamente a quelle della redazione Duke. La pubblicazione di Dossier contenenti notizie di prodotto non implica in alcun caso una raccomandazione all’acquisto né il rilascio di valutazioni o garanzie da parte della redazione Duke. BLACKOUT I rischi legati ai black out energetici Alcuni consigli per evitare danni permanenti ai propri dati Milano, 7 aprile 2006 - Nel 2003, e poi anche nel 2004 e 2005, l'Italia ha vissuto una nuova esperienza: il black- out energetico, fenomeno che ci ha dimostrato come l'energia elettrica sia alla base della società moderna e rappresenti un bene insostituibile da cui dipende il nostro benessere e la capacità di svolgere anche molte delle nostre attività quotidiane, sia nella vita privata che in quella lavorativa. Allianz Assicurazioni ha condotto a questo proposito una ricerca a livello europeo dalla quale è emerso un dato preoccupante: il rischio che questi fenomeni si ripetano sta aumentando progressivamente, a causa della crescente richiesta di energia e della presenza di centrali e di reti ormai obsolete. Un fenomeno che prima poteva quindi essere considerato un mero "problema tecnico-infrastrutturale" che avveniva in maniera sporadica e con breve durata, oggi ha assunto una forma "globale", con interruzioni frequenti e, a volte, di diverse ore. In questo scenario le aziende, seppur lentamente, si stanno attrezzando per rispondere in modo adeguato per fare in modo che le attività non cessino d’improvviso e i danni provocati siano ridotti al minimo. Resta tuttavia il pericolo che i dati contenuti nei computer personali degli impiegati o nei server vengano persi o diventino inaccessibili proprio a causa dei danni che improvvisi e inaspettati black out possono causare a e-mail Server e RAID. Perfino i gruppi di continuità non proteggono completamente dal rischio di compromettere i propri dati e con essi ore e ore di lavoro. Cosa fare quindi nel caso i dati non siano più accessibili dopo un black out? Rivolgersi a professionisti, che possono verificare i danni subiti dal sistema e intervenire per il loro recupero. Kroll Ontrack, nota società nel settore delle soluzioni e dei servizi di Data Recovery, Mailbox Recovery e Computer Forensics (www.krollontrack.it ), suggerisce innanzitutto di non intervenire con tentativi di recupero “fai-da-te” che possono compromettere definitivamente l’accessibilità dei dati. "La perdita di dati va paragonata a una situazione di emergenza, in cui reazioni improvvisate possono solo causare maggior danno, se non addirittura rendere irrecuperabili i file persi. E’ molto importante invece rivolgersi a esperti del recupero per evitare errori permanenti e ottenere consigli competenti su come procedere” afferma Paolo Salin, Country Manager di Kroll Ontrack Italia. In più del 50% dei casi, la perdita dei dati non è causata da un guasto all´hardware, ma da un problema di software. Il sistema brevettato di assistenza in remoto di Kroll Ontrack permette di recuperare i dati operando direttamente a distanza sul desktop del cliente, sul PC portatile, sul server, su sistemi RAID – anche in database Microsoft SQL e Microsoft Exchange. In queste situazioni il ripristino avviene solitamente in tempi brevi e le aziende riescono così limitare le perdite dovute al fermo delle attività. Nel caso i dischi fissi risultino danneggiati e i dati definitivamente inaccessibili (ma non irrecuperabili), Kroll Ontrack è in grado di supportare il cliente nell’intero processo recupero, attraverso le proprie camere bianche – locali appositamente attrezzati e tecnologicamente avanzati, con un livello di contaminazione ridotto quasi a zero, e grazie all’esperienza dello staff di tecnici specializzati. Kroll Ontrack Kroll Ontrack, società controllata da Kroll Inc., offre ai propri clienti soluzioni per il recupero dei dati eventualmente persi dai vari dispositivi di memorizzazione e archiviazione, quali: hard disk, nastri magnetici ecc... Per il ripristino dei dati perduti Kroll Ontrack propone, sotto il marchio "Ontrack Recupero Dati Servizi", diversi tipi di offerte nell’ambito del recupero dei file persi o danneggiati nei propri laboratori e nelle camere bianche. Il Remote Data Recovery è invece un recupero dati online brevettato da Kroll Ontrack, che avviene in maniera assolutamente sicura tramite modem o collegamento via Internet e viene utilizzato in caso di danni logici ai dischi rigidi: si tratta della soluzione piú veloce per il Data Recovery. Kroll Ontrack propone inoltre una serie di soluzioni software di comprovata eccellenza tecnologica tra cui: Ontrack EasyRecovery (recupero e riparazione dati), Ontrack PowerControls (Microsoft Exchange Mailbox Restore) e Ontrack DataEraser (cancellazione dei dati in modo sicuro). Nel settore del Computer Forensics, ovvero servizi di carattere investigativo, di intelligence, finanziario, della sicurezza e tecnologico, Kroll Ontrack offre servizi per il recupero dati e per la preservazione elettronica delle prove da presentare ai processi, supportando cosí in modo rapido ed efficace aziende di ogni dimensione, autorità federali, studi legali e persone fisiche, con un notevole contenimento dei costi. Kroll Ontrack ha la sua sede principale negli Stati Uniti ed è presente, a livello globale, con uffici in Europa – a Milano dal 2002 e in Asia. Web Sites: www.krollontrack.it , www.ontrackrecuperodati.it

description

Gruppo Editoriale Duke Italia Abbonatevi alle pubblicazioni tecniche Duke Italia : Alcuni consigli per evitare danni permanenti ai propri dati

Transcript of Dossier - I rischi legati ai black out energetici

Dossier On Demand Gruppo Editoriale Duke Italia

Abbonatevi alle pubblicazioni tecniche Duke Italia:

Il database degli articoli tecnici è disponibile mediante password riservata agli abbonati delle riviste www.duke.it

13/04/2006 – I marchi registrati nominati in questo dossier sono di esclusiva proprietà dei relativi titolari. Le opinioni espresse dagli Autori o dagli Sponsor di questo dossier sono a livello personale e non corrispondono necessariamente a quelle della redazione Duke. La pubblicazione di Dossier contenenti notizie di prodotto non implica in alcun caso una raccomandazione all’acquisto né il rilascio di valutazioni o garanzie da parte della redazione Duke.

BLACKOUT

I rischi legati ai black out energetici Alcuni consigli per evitare danni permanenti ai propri dati Milano, 7 aprile 2006 - Nel 2003, e poi anche nel 2004 e 2005, l'Italia ha vissuto una nuova esperienza: il black-out energetico, fenomeno che ci ha dimostrato come l'energia elettrica sia alla base della società moderna e rappresenti un bene insostituibile da cui dipende il nostro benessere e la capacità di svolgere anche molte delle nostre attività quotidiane, sia nella vita privata che in quella lavorativa.

Allianz Assicurazioni ha condotto a questo proposito una ricerca a livello europeo dalla quale è emerso un dato preoccupante: il rischio che questi fenomeni si ripetano sta aumentando progressivamente, a causa della crescente richiesta di energia e della presenza di centrali e di reti ormai obsolete. Un fenomeno che prima poteva quindi essere considerato un mero "problema tecnico-infrastrutturale" che avveniva in maniera sporadica e con breve durata, oggi ha assunto una forma "globale", con interruzioni frequenti e, a volte, di diverse ore.

In questo scenario le aziende, seppur lentamente, si stanno attrezzando per rispondere in modo adeguato per fare in modo che le attività non cessino d’improvviso e i danni provocati siano ridotti al minimo. Resta tuttavia il pericolo che i dati contenuti nei computer personali degli impiegati o nei server vengano persi o diventino inaccessibili proprio a causa dei danni che improvvisi e inaspettati black out possono causare a e-mail Server e RAID. Perfino i gruppi di continuità non proteggono completamente dal rischio di compromettere i propri dati e con essi ore e ore di lavoro.

Cosa fare quindi nel caso i dati non siano più accessibili dopo un black out? Rivolgersi a professionisti, che possono verificare i danni subiti dal sistema e intervenire per il loro recupero.

Kroll Ontrack, nota società nel settore delle soluzioni e dei servizi di Data Recovery, Mailbox Recovery e Computer Forensics (www.krollontrack.it), suggerisce innanzitutto di non intervenire con tentativi di recupero “fai-da-te” che possono compromettere definitivamente l’accessibilità dei dati.

"La perdita di dati va paragonata a una situazione di emergenza, in cui reazioni improvvisate possono solo causare maggior danno, se non addirittura rendere irrecuperabili i file persi. E’ molto importante invece rivolgersi a esperti del recupero per evitare errori permanenti e ottenere consigli competenti su come procedere” afferma Paolo Salin, Country Manager di Kroll Ontrack Italia.

In più del 50% dei casi, la perdita dei dati non è causata da un guasto all´hardware, ma da un problema di software. Il sistema brevettato di assistenza in remoto di Kroll Ontrack permette di recuperare i dati operando direttamente a distanza sul desktop del cliente, sul PC portatile, sul server, su sistemi RAID – anche in database Microsoft SQL e Microsoft Exchange. In queste situazioni il ripristino avviene solitamente in tempi brevi e le aziende riescono così limitare le perdite dovute al fermo delle attività.

Nel caso i dischi fissi risultino danneggiati e i dati definitivamente inaccessibili (ma non irrecuperabili), Kroll Ontrack è in grado di supportare il cliente nell’intero processo recupero, attraverso le proprie camere bianche – locali appositamente attrezzati e tecnologicamente avanzati, con un livello di contaminazione ridotto quasi a zero, e grazie all’esperienza dello staff di tecnici specializzati.

Kroll Ontrack

Kroll Ontrack, società controllata da Kroll Inc., offre ai propri clienti soluzioni per il recupero dei dati eventualmente persi dai vari dispositivi di memorizzazione e archiviazione, quali: hard disk, nastri magnetici ecc... Per il ripristino dei dati perduti Kroll Ontrack propone, sotto il marchio "Ontrack Recupero Dati Servizi", diversi tipi di offerte nell’ambito del recupero dei file persi o danneggiati nei propri laboratori e nelle camere bianche. Il Remote Data Recovery è invece un recupero dati online brevettato da Kroll Ontrack, che avviene in maniera assolutamente sicura tramite modem o collegamento via Internet e viene utilizzato in caso di danni logici ai dischi rigidi: si tratta della soluzione piú veloce per il Data Recovery. Kroll Ontrack propone inoltre una serie di soluzioni software di comprovata eccellenza tecnologica tra cui: Ontrack EasyRecovery (recupero e riparazione dati), Ontrack PowerControls (Microsoft Exchange Mailbox Restore) e Ontrack DataEraser (cancellazione dei dati in modo sicuro). Nel settore del Computer Forensics, ovvero servizi di carattere investigativo, di intelligence, finanziario, della sicurezza e tecnologico, Kroll Ontrack offre servizi per il recupero dati e per la preservazione elettronica delle prove da presentare ai processi, supportando cosí in modo rapido ed efficace aziende di ogni dimensione, autorità federali, studi legali e persone fisiche, con un notevole contenimento dei costi. Kroll Ontrack ha la sua sede principale negli Stati Uniti ed è presente, a livello globale, con uffici in Europa – a Milano dal 2002 – e in Asia. Web Sites: www.krollontrack.it, www.ontrackrecuperodati.it