DOPO LA CONSULTAZIONE Cecchetti “Effetti clamorosi per l’isola” · la decisione dei giudici...

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Focus Sardegna 11 Eventi Lunedì 23 luglio 2012 vince storiche, in aperta vio- lazione dell’articolo 43 dello statuto speciale. In Sardegna non esisterebbero quindi più i confini provinciali e neppu- re un ente territoriale quali- ficabile come provincia. Un caso legislativo e istituzionale complicato anche dalla suc- cessiva approvazione, da parte del Consiglio regionale, della legge n. 11 del 2012, che non solo non riesce a sanare quelle illegittimità ma addirittura ve ne aggiunge di ulteriori. “La gestione provvisoria delle sole funzioni amministrative del- le province ormai soppresse - spiega Cecchetti - è affidata agli organi provinciali in ca- rica fino al 28 febbraio 2013, nell’attesa dell’ennesimo ri- ordino della materia e “pro- mettendo” espressamente di assicurare il rispetto dell’arti- colo 43 dello statuto speciale. La partita, come si può capire, non è conclusa. Nel disorien- tamento totale dei cittadini sardi, la domanda più imme- diata è se ci saranno dei giu- dici a Roma capaci di porre rimedio a questa vicenda, ri- pristinando finalmente le con- dizioni minime della legalità costituzionale”. DOPO LA CONSULTAZIONE / L’avvocato dell’Unione delle Province Sarde spiega la situazione costituzionale Cecchetti “Effetti clamorosi per l’isola” Applicare il referendum comporterebbe l’abrogazione di tutte le province P rima un ricorso al Tar Sardegna, che ha però dichiarato la propria incom- petenza, poi al giudice ordi- nario, quindi nuovamente un altro ricorso per contestare la decisione dei giudici civili. L’Unione delle Province Sar- de si era duramente battuta contro i referendum che il 6 maggio scorso hanno de- cretato la soppressione delle quattro province di recente istituzione, Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Ogliastra e Olbia-Tempio ed espresso la volontà di eliminare anche le quattro storiche, Sassari, Nuoro, Cagliari e Oristano. A spiegare il caos legislativo e istituzionale che l’abolizione delle province rischia di creare in Sardegna è l’avvocato Mar- cello Cecchetti, ordinario di Istituzioni di diritto pubblico all’Università di Sassari e rap- presentante dell’Unione delle Province Sarde. “Nel 1948 l’articolo 43 dello statuto speciale per la Sarde- gna aveva riconosciuto le tre province storiche di Cagliari, Nuoro e Sassari stabilendo che le circoscrizioni e le fun- zioni provinciali potessero essere modificate solo con un procedimento “a doppia chia- ve”: l’adozione di una legge della Regione e la volontà del- le popolazioni di ciascuna del- le province interessate espres- sa con referendum”. A questa disciplina, però, come precisa l’avvocato Cecchetti, nessuno ha mai prestato la minima at- tenzione. Non lo ha fatto il le- gislatore nazionale quando ha istituito la Provincia di Orista- no con la legge n. 306 del 1974 e non lo ha fatto neppure il legislatore regionale sardo al- lorché ha dato vita nel 2001 alle quattro nuove province di Carbonia-Iglesias, del Medio Campidano, dell’Ogliastra e di Olbia-Tempio. Le nuove Province, come sot- tolinea ancora Cecchetti, so- no sempre trattate però come “figlie di un dio minore”. Lo Stato, infatti, non solo - le- gittimamente - non ha creato le corrispondenti prefetture, questure e soprintendenze, ma non le ha mai ricono- sciute, neppure ai meri fini dell’anagrafe dei cittadini. Nel dicembre 2011 il Movi- mento referendario sardo ha raccolto le firme necessarie a promuovere quattro referen- dum regionali abrogativi tra cui quello delle leggi regionali che hanno istituito le nuove province. L’Unione delle Pro- vince Sarde ha denunciato immediatamente l’illegitti- mità costituzionale e dunque l’inammissibilità dei referen- dum. “In questa vicenda - de- nuncia l’avvocato Cecchetti - è emersa anche la debolezza delle sedi di controllo tecnico- giuridico presenti nella Regio- ne Sardegna: il rifiuto a valuta- re i problemi di ammissibilità dei quesiti da parte dell’Ufficio Regionale del Referendum, la decisione del Tar Sardegna a negare la propria giurisdizio- ne sui ricorsi presentati dalle Province, e, infine la difficoltà del giudice ordinario nell’af- frontare le questioni di diritto costituzionale sul tappeto” Solo quando i referendum hanno raggiunto il quorum di partecipazione per la loro validità le istituzioni politiche regionali, sottolinea sempre l’avvocato, si accorgono che gli effetti che si produrrebbe- ro sarebbero clamorosamente illegittimi. Le abrogazioni de- terminerebbero infatti la sop- pressione giuridica non solo delle quattro province nuove, ma anche delle quattro pro- I n tutta Italia, lo scorso in- verno, con l’eccezionale ondata di maltempo si sono avuti disagi nell’approvvigio- namento del metano. Anche a Sassari, col grande freddo, Medea S.p.a, la società che distribuisce il gas di città, ha dovuto affrontare l’emergenza dei rifornimenti per garantire le aumentate richieste. Per far fronte agli eventi atmosferici, la società ha deciso di corre- re ai ripari ampliando il suo deposito di stoccaggio del 50 per cento, tenendo anche L’ Ordine Nazionale degli Psicologi è stato istituito nel 1989: attualmente ne fan- no parte 85.000 iscritti. “Per quanto riguarda la Sardegna, l’albo conta circa 2.300 iscrit- ti - afferma Marco Guicciar- di, presidente dell’Ordine Psicologi Sardegna, membro del Consiglio Nazionale Or- dine Psicologi e docente di psicologia dell’Università di Cagliari. Si tratta di un nu- mero elevato se riferito alla bassa densità della nostra popolazione, suscettibile di non trovare opportuna occu- pazione se - oltre alla consue- ta specializzazione in psico- Ampliato lo stoccaggio di Medea con un nuovo maxi serbatoio Un percorso articolato per qualificare al meglio i professionisti Ora il grande freddo non fa paura Certificare le competenze conto dell’aumento medio delle utenze del 10 per cento annuo. È stata quindi bandita una gara nazionale per la realiz- zazione di un mega serbatoio di 200 mc geometrici, ag- giudicata ad un’associazione temporanea di imprese sarde, della quale fanno parte: la S.R.C. di Capoterra, la Ital- teleco di Cagliari e la C.M.F. di Portoscuso. “Questo in- vestimento - ha dichiarato il presidente di Medea, Roberto Sacchetti – oltre a migliorare terapia - non si individuano e sviluppano nuovi sbocchi professionali. La psicologia è conosciuta da pochi, ma utile per molti. La richiesta di conoscenze e competenze psicologiche è in costante aumento, ma spesso è male indirizzata”. Per esercitare la professione di psicologo, la legge n.56/89 prevede un percorso quinquennale di studi universitari, un anno di tirocinio obbligatorio e il superamento di un esame di stato. Se ci si vuole dedicare alla cura delle persone, oc- corre acquisire un’ulteriore specializzazione di 4 anni in psicoterapia. “Si tratta di un percorso lun- go e impegnativo – precisa Guicciardi - quale deve esse- re, a tutela della salute della cittadinanza. Se dovesse essere approvato il Ddl n. 3270, ora al Senato, anche le associazioni di na- tura privatistica potrebbero formare e certificare com- petenze di tipo psicologico, senza alcun vaglio scientifico e professionale. Per questi motivi abbiamo lanciato un appello disponibile in rete, che può essere sottoscrit- to da tutti. Il nuovo portale www.psicosardegna.it è stato la capacità della Società di da- re risposte ai propri clienti, ci ha portato a collaborare con aziende presenti nell’isola che si stanno dimostrando certa- mente all’altezza della situa- zione nell’ancora acerbo (per l’isola) mercato della distri- buzione gas. Peraltro è nostra politica aziendale quella di valorizzazione le realtà pro- duttive del territorio”. Peraltro, “è in corso uno stu- dio - ha osservato il diretto- re generale di Medea Paolo Porcu,- sull’utilizzo di alcune strutture industriali del nord Sardegna (parco serbatoi at- tualmente non utilizzati) per creare, in accordo con le isti- tuzioni locali, i concessionari delle reti gas e i proprietari degli impianti, uno stoccag- gio di scorte strategiche che permetta una gestione del Gpl non soggetta alla rigida offerta degli attuali fornitori”. Medea potrà così proseguire con l’incremento delle utenze, senza dover subire i disagi ve- rificatisi nel recente passato. È infatti previsto, dopo quel- lo degli edifici comunali, il completamento della trasfor- mazione delle centrali termi- che delle scuole gestite dalla Provincia e di alcune facoltà universitarie. realizzato per favorire la co- municazione tra gli iscritti, incentivare lo sviluppo di progetti condivisi, aggior- nare sulle normative più recenti e può rappresentare un’utile finestra sulla nostra giovane e promettente pro- fessione”. Se si vuole promuovere la salute e il benessere, gli psi- cologi sono sempre più una risorsa in molti ambiti: sani- tario, lavorativo, scolastico, giuridico, sportivo, viario e nelle emergenze. MEDEA / A Sassari fornitura di gas senza disagi ORDINE PSICOLOGI SARDEGNA / Iscritti in crescita L’albo degli psicologi della Sardegna conta 2.300 iscritti, un numero elevato in relazione alla bassa densità della popolazione Marco Guicciardi, presidente Ordine Psicologi Sardegna Il maxi serbatoio Medea aumenta del 50% la capacità di stoccaggio dell’azienda

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Focus Sardegna 11EventiLunedì 23 luglio 2012

vince storiche, in aperta vio-lazione dell’articolo 43 dello statuto speciale. In Sardegna non esisterebbero quindi più i con� ni provinciali e neppu-re un ente territoriale quali-� cabile come provincia. Un caso legislativo e istituzionale complicato anche dalla suc-cessiva approvazione, da parte del Consiglio regionale, della legge n. 11 del 2012, che non solo non riesce a sanare quelle illegittimità ma addirittura ve ne aggiunge di ulteriori. “La gestione provvisoria delle sole funzioni amministrative del-le province ormai soppresse - spiega Cecchetti - è a� data agli organi provinciali in ca-rica � no al 28 febbraio 2013, nell’attesa dell’ennesimo ri-ordino della materia e “pro-mettendo” espressamente di assicurare il rispetto dell’arti-colo 43 dello statuto speciale. La partita, come si può capire, non è conclusa. Nel disorien-tamento totale dei cittadini sardi, la domanda più imme-diata è se ci saranno dei giu-dici a Roma capaci di porre rimedio a questa vicenda, ri-pristinando � nalmente le con-dizioni minime della legalità costituzionale”.

■ DOPO LA CONSULTAZIONE / L’avvocato dell’Unione delle Province Sarde spiega la situazione costituzionale

Cecchetti “Effetti clamorosi per l’isola”Applicare il referendum comporterebbe l’abrogazione di tutte le province

Prima un ricorso al Tar Sardegna, che ha però

dichiarato la propria incom-petenza, poi al giudice ordi-nario, quindi nuovamente un altro ricorso per contestare la decisione dei giudici civili. L’Unione delle Province Sar-de si era duramente battuta contro i referendum che il 6 maggio scorso hanno de-cretato la soppressione delle quattro province di recente istituzione, Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Ogliastra e Olbia-Tempio ed espresso la volontà di eliminare anche le quattro storiche, Sassari, Nuoro, Cagliari e Oristano. A spiegare il caos legislativo e istituzionale che l’abolizione delle province rischia di creare in Sardegna è l’avvocato Mar-cello Cecchetti, ordinario di Istituzioni di diritto pubblico all’Università di Sassari e rap-presentante dell’Unione delle Province Sarde. “Nel 1948 l’articolo 43 dello statuto speciale per la Sarde-gna aveva riconosciuto le tre province storiche di Cagliari, Nuoro e Sassari stabilendo che le circoscrizioni e le fun-zioni provinciali potessero essere modi� cate solo con un

procedimento “a doppia chia-ve”: l’adozione di una legge della Regione e la volontà del-le popolazioni di ciascuna del-le province interessate espres-sa con referendum”. A questa disciplina, però, come precisa l’avvocato Cecchetti, nessuno ha mai prestato la minima at-tenzione. Non lo ha fatto il le-gislatore nazionale quando ha istituito la Provincia di Orista-no con la legge n. 306 del 1974 e non lo ha fatto neppure il legislatore regionale sardo al-lorché ha dato vita nel 2001 alle quattro nuove province di Carbonia-Iglesias, del Medio Campidano, dell’Ogliastra e di Olbia-Tempio. Le nuove Province, come sot-tolinea ancora Cecchetti, so-no sempre trattate però come “� glie di un dio minore”. Lo Stato, infatti, non solo - le-gittimamente - non ha creato le corrispondenti prefetture, questure e soprintendenze, ma non le ha mai ricono-sciute, neppure ai meri � ni dell’anagrafe dei cittadini.Nel dicembre 2011 il Movi-mento referendario sardo ha raccolto le � rme necessarie a promuovere quattro referen-dum regionali abrogativi tra

cui quello delle leggi regionali che hanno istituito le nuove province. L’Unione delle Pro-vince Sarde ha denunciato immediatamente l’illegitti-mità costituzionale e dunque l’inammissibilità dei referen-dum. “In questa vicenda - de-nuncia l’avvocato Cecchetti - è emersa anche la debolezza delle sedi di controllo tecnico-giuridico presenti nella Regio-ne Sardegna: il ri� uto a valuta-re i problemi di ammissibilità dei quesiti da parte dell’U� cio Regionale del Referendum, la decisione del Tar Sardegna a negare la propria giurisdizio-ne sui ricorsi presentati dalle Province, e, in� ne la di� coltà del giudice ordinario nell’af-frontare le questioni di diritto costituzionale sul tappeto”Solo quando i referendum hanno raggiunto il quorum di partecipazione per la loro validità le istituzioni politiche regionali, sottolinea sempre l’avvocato, si accorgono che gli e� etti che si produrrebbe-ro sarebbero clamorosamente illegittimi. Le abrogazioni de-terminerebbero infatti la sop-pressione giuridica non solo delle quattro province nuove, ma anche delle quattro pro-

In tutta Italia, lo scorso in-verno, con l’eccezionale

ondata di maltempo si sono avuti disagi nell’approvvigio-namento del metano. Anche a Sassari, col grande freddo, Medea S.p.a, la società che distribuisce il gas di città, ha dovuto a� rontare l’emergenza dei rifornimenti per garantire le aumentate richieste. Per far fronte agli eventi atmosferici, la società ha deciso di corre-re ai ripari ampliando il suo deposito di stoccaggio del 50 per cento, tenendo anche

L’Ordine Nazionale degli Psicologi è stato istituito

nel 1989: attualmente ne fan-no parte 85.000 iscritti. “Per quanto riguarda la Sardegna, l’albo conta circa 2.300 iscrit-ti - a� erma Marco Guicciar-di, presidente dell’Ordine Psicologi Sardegna, membro del Consiglio Nazionale Or-dine Psicologi e docente di psicologia dell’Università di Cagliari. Si tratta di un nu-mero elevato se riferito alla bassa densità della nostra popolazione, suscettibile di non trovare opportuna occu-pazione se - oltre alla consue-ta specializzazione in psico-

Ampliato lo stoccaggio di Medea con un nuovo maxi serbatoio Un percorso articolato per quali� care al meglio i professionisti

Ora il grande freddo non fa paura Certifi care le competenze

conto dell’aumento medio delle utenze del 10 per cento annuo.È stata quindi bandita una gara nazionale per la realiz-zazione di un mega serbatoio di 200 mc geometrici, ag-giudicata ad un’associazione temporanea di imprese sarde, della quale fanno parte: la S.R.C. di Capoterra, la Ital-teleco di Cagliari e la C.M.F. di Portoscuso. “Questo in-vestimento - ha dichiarato il presidente di Medea, Roberto Sacchetti – oltre a migliorare

terapia - non si individuano e sviluppano nuovi sbocchi professionali. La psicologia è conosciuta da pochi, ma utile per molti. La richiesta di conoscenze e competenze psicologiche è in costante aumento, ma spesso è male indirizzata”. Per esercitare la professione di psicologo, la legge n.56/89 prevede un percorso quinquennale di studi universitari, un anno di tirocinio obbligatorio e il superamento di un esame di stato. Se ci si vuole dedicare alla cura delle persone, oc-corre acquisire un’ulteriore specializzazione di 4 anni in psicoterapia.“Si tratta di un percorso lun-go e impegnativo – precisa Guicciardi - quale deve esse-re, a tutela della salute della cittadinanza.Se dovesse essere approvato il Ddl n. 3270, ora al Senato, anche le associazioni di na-tura privatistica potrebbero formare e certi� care com-petenze di tipo psicologico, senza alcun vaglio scienti� co e professionale. Per questi motivi abbiamo lanciato un appello disponibile in rete, che può essere sottoscrit-to da tutti. Il nuovo portale www.psicosardegna.it è stato

la capacità della Società di da-re risposte ai propri clienti, ci ha portato a collaborare con aziende presenti nell’isola che si stanno dimostrando certa-mente all’altezza della situa-zione nell’ancora acerbo (per l’isola) mercato della distri-buzione gas. Peraltro è nostra politica aziendale quella di valorizzazione le realtà pro-duttive del territorio”.Peraltro, “è in corso uno stu-dio - ha osservato il diretto-re generale di Medea Paolo Porcu,- sull’utilizzo di alcune strutture industriali del nord Sardegna (parco serbatoi at-tualmente non utilizzati) per creare, in accordo con le isti-tuzioni locali, i concessionari delle reti gas e i proprietari degli impianti, uno stoccag-gio di scorte strategiche che permetta una gestione del Gpl non soggetta alla rigida o� erta degli attuali fornitori”.Medea potrà così proseguire con l’incremento delle utenze, senza dover subire i disagi ve-ri� catisi nel recente passato. È infatti previsto, dopo quel-lo degli edi� ci comunali, il completamento della trasfor-mazione delle centrali termi-che delle scuole gestite dalla Provincia e di alcune facoltà universitarie.

realizzato per favorire la co-municazione tra gli iscritti, incentivare lo sviluppo di progetti condivisi, aggior-nare sulle normative più recenti e può rappresentare un’utile � nestra sulla nostra giovane e promettente pro-fessione”. Se si vuole promuovere la salute e il benessere, gli psi-cologi sono sempre più una risorsa in molti ambiti: sani-tario, lavorativo, scolastico, giuridico, sportivo, viario e nelle emergenze.

■ MEDEA / A Sassari fornitura di gas senza disagi ■ ORDINE PSICOLOGI SARDEGNA / Iscritti in crescita

L’albo degli psicologi della Sardegna

conta 2.300 iscritti,un numero elevato

in relazionealla bassa densitàdella popolazione

Marco Guicciardi, presidente Ordine Psicologi Sardegna

Il maxi serbatoio Medea aumenta del 50% la capacità di stoccaggio dell’azienda