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Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983 GIOVEDÌ 17 OTTOBRE 2019 - ANNO 36 N. 22 - EURO 0,20 Regionali, Gianni D’Amo tra nuove ipotesi del Pd Tramonta l’ipotesi Pasquali, quasi certo Cavanna nella civica del presidente A PAGINA 4 Nicoletta Corvi, presidente del Comitato per promozione dell’imprenditorialità femminile: “Lo scopo di questa iniziativa è rileggere le sfide in chiave positiva” Parte il progetto “ConsapevolMENTE a Segno” composto da tre seminari DA PAGINA 8 Il mese di ottobre a Fiorenzuola è ricco di iniziative Dal Cosplay allo street food per la Fiera di San Fiorenzo Donne imprenditrici, nuovi incontri per fare rete Si chiama “ConsapevolMENTE a Segno” ed è il nuovo progetto proposto dal Comitato per la pro- mozione dell’imprenditorialità femminile della Camera di Commercio di Piacenza. La nuova iniziativa si pone in continuità con l’in- tero percorso realizzato in questi anni dal Comi- tato. “Tutte queste iniziative – spiega Nicoletta Corvi, presidente del Comitato - hanno un unico comune denominatore: offrire un sostegno alle donne imprenditrici e al tempo stesso promuovere nuove reti di impresa tra manager e libere profes- sioniste”. A PAGINA 5 A PAGINA 6 Territoria, arte nei Confini Mobili WEEKEND Supermercato Via Silvio Pellico, 18 - Fiorenzuola Supermercato Via Silvio Pellico, 18 - Fiorenzuola Fiorenzuola D’Arda ESPOSIZIONE FIERA DI SAN FIORENZO IN CORSO GARIBALDI VENITE A SCOPRIRE il simulatore di guida in realtà virtuale A PAGINA 3 La città che cambia Nuovo sky-line: 60 metri di torre in Corso Europa A PAGINA 2 Sociale Aido, appello ai giovani per la donazione Mister Franzini una garanzia RAIMONDI A PAGINA 15 A PAGINA 6 Salita al Pordenone, nuova apertura

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Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

REDAZIONE

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983

GIOVEDÌ 17 OTTOBRE 2019 - ANNO 36 N. 22 - EURO 0,20

Regionali, Gianni D’Amo tra nuove ipotesi del PdTramonta l’ipotesi Pasquali, quasi certo Cavanna nella civica del presidente

A PAGINA 4

Nicoletta Corvi, presidente del Comitato per promozione dell’imprenditorialità femminile: “Lo scopo di questa iniziativa è rileggere le sfide in chiave positiva”

Parte il progetto “ConsapevolMENTE a Segno” composto da tre seminari

DA PAGINA 8

Il mese di ottobre a Fiorenzuola è ricco di iniziative

Dal Cosplay allo street food per la Fiera di San Fiorenzo

Donne imprenditrici, nuovi incontri per fare rete

Si chiama “ConsapevolMENTE a Segno” ed è il nuovo progetto proposto dal Comitato per la pro-mozione dell’imprenditorialità femminile della Camera di Commercio di Piacenza. La nuova iniziativa si pone in continuità con l’in-tero percorso realizzato in questi anni dal Comi-tato. “Tutte queste iniziative – spiega Nicoletta Corvi, presidente del Comitato - hanno un unico comune denominatore: offrire un sostegno alle donne imprenditrici e al tempo stesso promuovere nuove reti di impresa tra manager e libere profes-sioniste”.

A PAGINA 5

A PAGINA 6

Territoria, arte nei Confini Mobili

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La città che cambia

Nuovo sky-line: 60 metri di torre in Corso Europa

A PAGINA 2

Sociale

Aido, appello ai giovani per la donazione

Mister Franzini

una garanzia

RAIMONDI A PAGINA 15

A PAGINA 6

Salita al Pordenone, nuova apertura

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Corriere Padano 17 ottobre 2019

2 ATTUALITÀ

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Guida Michelin a Piacenza, Barbieri: ”Occasione di promozione”Appuntamento con le stelle Michelin il 6 novembre, quando Piacenza sarà per la prima volta il palcosce-nico per la presentazione della 65° edizione della più prestigiosa guida agli chef stellati. Una giornata in cui la nostra città sarà sotto i riflettori dei media na-zionali e internazionali, con la possibilità di mettere in luce le proprie eccellenze, artistiche, culturali ed enogastronomiche. Secondo l’ultima indagine JFC la ristorazione stellata rappresenta una risorsa eco-nomica diretta, ma anche un potente moltiplicatore di risorse per il territorio, anche in termini turistici, che in Emilia-Romagna raggiunge un valore di cir-ca 98 milioni di euro. “Grazie alla preziosa colla-borazione instaurata tra il nostro Comune e quelli di Parma e Reggio-Emilia, nell’ambito di Desti-

nazione Turistica Emilia, abbiamo un’occasione unica – commenta il sindaco Patrizia Barbieri – per valorizzare la nostra città ai massimi livelli. Avremo a Piacenza i migliori chef e decine di giornalisti a cui daremo modo di conoscere ed esportare il no-stro meraviglioso patrimonio, non solo enogastrono-mico”. “Nell’ambito delle politiche di promozione e sviluppo del territorio – si legge nella determina dirigenziale che sancisce la collaborazione con la Michelin Partner Travel organizzatrice dell’evento – mercoledì 6 novembre 2019 è stato programmato il prestigioso evento “Lancio Guida Michelin 2020”, che avrà luogo presso diverse location di prestigio della città (Teatro Municipale, la Galleria d’Arte Ricci Oddi, Chiesa di Sant’Agostino)”.

Quasi tutti i centri della provincia hanno aderito al progetto “Una scelta in Comune”. Al via una capillare opera di sensibilizzazione in tutte le scuole

Aido, appello ai giovani per diffondere la cultura del dono(fg) Entro l’anno, l’Aido pro-vinciale piacentina raggiun-gerà gli obiettivi del progetto ‘Una Scelta in Comune’, che offre la possibilità – al mo-mento del rilascio o del rinno-vo della carta d’identità – di dichiarare la propria volon-tà alla donazione di organi. All’appello – sull’intero ter-ritorio provinciale – mancano solo 3 Comuni del Piacentino (Coli, Gropparello, Ottone) che ancora non hanno aderi-to ma che stanno avviando le procedure per farlo: ”Il con-senso alla donazione di orga-ni e tessuti è un gesto che fa la differenza e che permette di salvare una vita”, afferma il presidente dell’Aido pro-vinciale piacentina, Roberto Mares, che spiega: ”Il pro-getto, che è partito sul terri-torio quattro anni fa, consen-te – tramite l’ufficio anagrafe comunale – di raccogliere e registrare la dichiarazione di volontà sulla donazione di organi, tessuti e cellule’. Tale dichiarazione confluisce nel Sistema Informativo Trapian-ti che raccoglie e conserva le dichiarazioni di volontà sulla donazione di organi e tessuti espresse dai cittadini maggio-renni residenti in Italia, inclu-se quelle registrate presso le ASL e attraverso le dichiara-zioni all’Aido. ‘Entro l’anno – anticipa Mares – contiamo di portare a compimento il pro-getto ‘Una Scelta in Comune’, con l’adesione da parte di tutte le amministrazioni del nostro

territorio’.

Nelle scuole, insieme ad Avis e Admo

L’impegno nelle scuole è da sempre centrale nelle attività di Aido Piacenza: con l’inizio del nuovo anno scolastico si rinnovano le iniziative di sen-sibilizzazione messe in campo dai volontari per divulgare le finalità associative e per pro-muovere la cultura della do-

nazione nelle giovani genera-zioni. A tale proposito, le tre Associazioni del Dono (Aido, Avis e Admo) stanno lavoran-do ad un nuovo importante progetto per le scuole piacen-tine, avente come obiettivo la divulgazione della tematica del dono come gesto che può salvare vite umane. ‘Insieme ad Avis e Admo – ricorda Ma-res – stiamo realizzando un innovativo progetto rivolto ai giovani, al fine di diffonde-re – con lezioni interattive e dinamiche – la cultura della

donazione del sangue, degli organi e del midollo osseo. In-tendiamo, infatti, – spiega Ma-res – coinvolgere attivamente i ragazzi in lezioni partecipate, (tramite semplici questionari e conversazioni informali) per stimolare gli studenti e ren-derli protagonisti di incontri costruttivi sulla tematica del dono’. Il progetto pilota sarà avviato ad ottobre nelle classi del Liceo Gioia di Piacenza, con l’auspicio di estendere l’i-niziativa sull’intero territorio provinciale.

Appello ai nuovi volontari

I giovani sono la priorità di Aido, che invita i ragazzi ad avvicinarsi al mondo del vo-lontariato: ‘Abbiamo bisogno di nuovi volontari che pos-sano aiutarci nelle attività di sensibilizzazione e nell’orga-nizzazione di iniziative o sem-plicemente offrire – aggiunge Mares – qualche ora del pro-prio tempo al volontariato’. Proprio a fine settembre, nelle giornate di sabato e domenica 28 e 29, abbiamo celebrato la “Giornata nazionale di Aido” e in diverse piazze del territorio provinciale piacentino sono stati allestiti stand informativi per diffondere la cultura della donazione.Ogni anno – inoltre – sono numerose le iniziative che vengono organizzate sul terri-torio, tra le quali “Una partita per la vita – Memorial Miche-le Lizzori”, insieme ad Avis e Admo, con la Nazionale Italiana Calcio Trapiantati, in collaborazione con l’Azien-da Usl di Piacenza e Città di Bobbio. Accanto alla ‘Gior-nata del Dono’, si affiancano – inoltre – durante l’anno nu-merosi appuntamenti spoortivi ed incontri culturali sull’intero territorio piacentino.

Avis, premiati

310 donatori

è gradita la prenotazione

Nella foto in alto a destrail presidente Aido Roberto Mares

Avis Comunale di Piacenza festeggia quest’anno il 65° anniversario di fondazione premiando 310 avisini tra cui 3 donatori che si sono distinti per aver supera-to le 120 donazioni. La cerimonia si è tenuta il 13 ottobre scorso: sono stati premiati 100 donatori con il distintivo in rame (3 anni di iscrizione ad Avis e almeno 6 donazioni oppure 8 donazioni ); 72 con il distintivo in argento (5 anni di iscrizione ad Avis e almeno 12 donazioni oppure 16 donazioni); 61 con il distintivo in argento dorato (10 anni di iscri-zione ad Avis e almeno 24 donazioni oppure 36 donazioni); 43 con il distintivo in oro (20 anni di iscrizione ad Avis e almeno 40 donazioni oppure 50 donazioni); 22 con il distin-tivo in oro con rubino (30 anni di iscrizione ad Avis e almeno 60 donazioni oppure 75 donazioni ); 9 con il distintivo in oro con smeraldo (40 anni di iscri-zione ad Avis ed almeno 80 donazioni oppure 100 donazioni); 3 con il distin-tivo in oro con diamante (per aver superato le 120 donazioni). È in crescita il numero dei nuovi dona-tori, nel l’anno 2018 sono stati 153.Tra i premiati vanno se-gnalate numerose dona-trici piacentine: ben 80, un esempio di generosità per la cittadinanza!Il numero elevato di dona-trici-donatori è la conse-guenza dei risultati positivi raggiunti negli anni prece-denti: nel 2018 sono state effettuate dagli avisini piacentini 4655 donazioni tra sangue intero, plasma e piastrine. Un considerevole aumento rispetto all’anno precedente. L’organizza-zione italiana del sistema sangue è un’eccellenza nel mondo, grazie alla gratuità del dono garantisce cure mediche a tutti i pazienti che ne hanno necessi-tà, con la donazione di plasma vengono realizzati farmaci salva vita di fonda-mentale utilità.

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17 ottobre 2019

3Corriere Padano

PRIMO PIANO

Piacenza avrà il suo secondo grattacielo. Sorgerà nell’area tra corso Europa e via della Conciliazione dove la città ha già cambiato fisionomia ri-spetto a qualche lustro addie-tro: è l’area ex Unicem, fino a trent’anni fa vi sorgeva l’omo-nimo cementificio, in seguito è divenuto un nuovo quartiere, con bei palazzi e giardini. L’apertura di corso Europa ha completato il recupero di una porzione di città a lungo esclusa dalla fruibilità urbana. Ora, appunto, vi sorgerà un nuovo edificio con i caratteri del grattacielo: 15 piani per 60 metri d’altezza, soltanto undici in meno rispetto allo ‘storico’ (fine anni sessanta) grattacielo dei Mille. Il progetto (in stand by da tempo) ha finalmente ri-cevuto il via libera dall’attuale giunta, dopo che la preceden-te, un centrosinistra guidato da Paolo Dosi, aveva già fatto scattare la luce verde sul pro-getto della società Unical, pro-prietaria dell’area. La giunta Barbieri, rispetto al preceden-te, ha richiesto a Unical spa la presentazione di una variante al piano urbanistico attuativo della lottizzazione Baia del Re, lottizzazione che mutua il pro-prio nome, appunto, della deno-minazione dell’area che sorge a sud-est della Farnesiana. La grande torre vitrea sorgerà appunto tra via Conciliazione e corso Europa, nella vasta area (9500 mq) prospiciente l’Esse-lunga. I sessanta metri d’altez-za e i 15 piani dell’imponente edificio (“torre diamantata”, “monolite vitreo” secondo i progettisti) avranno funzione eminentemente direzionale, che significa che ospiteranno uffici, con l’eccezione dei tremila me-tri quadri del piano terra desti-nati a commerciale. Un commrciale non alimenta-re, si specifica, considerando l’altissima densità di market alimentari già presenti nell’im-mediato contorno.Il nuovo, monumentale edi-ficio - salta all’occhio anche dell’osservatore più critico - rappresenta per Piacenza una novità positiva. Modificato sarà il profilo aereo della città (lo sky-line), riqualificata una zona urbana non secondaria e finalmente completata la va-sta trasformazione dell’area ex Unicem. Ci aveva già pensato Roberto Reggi, il sindaco che nei suoi due mandati ha più di tutti con-tribuito a cambiare il volto del-la città. Reggi accarezzò l’idea

Città moderna e nuovo sky-line Corso Europa: 60 metri di torreLa città che cambia - Il quartiere Baia del Re completa la sua trasformazione. Di fronte all’Esselunga un avveniristico palazzo di vetro a completare il quartiere ex Unicem

A Piacenza aspettando gli Alpini: “Forte legame con la città”

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La città di Piacenza è già pronta, o quasi, per acco-glierei il Secondo Raggruppamento Alpini di Emi-lia Romagna e Lombardia che sabato 19 e dome-nica 20 ottobre invaderà le strade del centro, e non solo. Sono previste più di 25mila persone e sono molti i sopralluoghi che sono già stati fatti, e anco-ra si faranno, per garantire che la manifestazione si svolga in totale sicurezza per non corrompere il clima di festa che sempre accompagna questi eventi. In previsione misure preventive semplici ma fondamentali: cucine a induzione nelle aree food, niente vetro e lattine per le bevande e tombi-ni sigillati lungo tutto il percorso della sfilata. E se ciò non bastasse, a sorvegliare la manifestazione ci saranno le forze dell’ordine e oltre 200 volontari.

L’attesissimo evento rappresenta un notevole im-pegno per la Sezione di Piacenza dell’A.N.A. e per l’Amministrazione comunale: “Piacenza è sta-ta scelta come sede del raduno del centenario – si legge nell’atto licenziato dall’Amministrazione Barbieri – a motivo del successo e dell’unanime ap-prezzamento dell’Adunata nazionale 2013, evento che ha creato un forte legame tra la città e gli Al-pini. Accogliere il raduno è anche riconoscimento del valore di quel peculiare spirito di servizio degli Alpini, sempre presenti accanto alle popolazioni locali nelle emergenze, nella solidarietà, nelle si-tuazioni di bisogno, nella Protezione Civile”. Non resta quindi che guardare il programma e godersi la festa: http://www.anapiacenza.it/home.htm

di porre il sigillo ai suoi dieci anni da sindaco e coronare un quindicennio di centrosinistra egemone in città (a Reggi è seguito il quinquennio Dosi) con l’ambizioso progetto di Palazzo Uffici, il quale sareb-be dovuto sorgere proprio là dove ora sorgerà il nuovo grat-tacielo. Una sorta di moderno centro direzionale che, conte-

stato a destra e a manca, fu in-fine lasciato cadere dallo stesso Reggi. La nuove torre, si diceva, non può che essere accolta positiva-mente. Il contributo alla moder-nizzazione della città (Milano, con i suoi grattacieli, insegna) rappresenta un aspetto impor-tante di una globale crescita, auspicabile , fatte le debite pro-

porzioni, anche per la nostra città. E’ inoltre indubbio come un cantiere di queste dimensio-ni crei lavoro sia in maniera di-retta che indiretta, attivando un indotto non indifferente. Per Piacenza potrebbe rappre-sentare la ripresa di un settore - quello edile - nevralgico e tut-tavia da molto tempo in soffe-renza.

Nella foto un rendering preliminare dell’edificio che sorgerà tra via Conciliazione e Corso Europa

Per il nuovo palazzo superfici vetrate da cielo a terra: “come un minerale diamantato che emerge

da un manto erboso”

“Un faro urbano nella notte”

Ma come sarà il nuovo grande palazzo? Il rendering dell’opera è accompagnato da descrizioni che non tralasciano di colpire l’immaginazione. Il palazzo, superfici vetrate da terra a cielo, per l’ufficio stampa di Unical spa sarà “come un minerale cri-stallino diamantato che emerge da un manto erboso ondulato.

(...) il monolite vitreo svetterà [nel cielo piacentino] con la sua gravità leggera e trasparente”. E ancora: “I due grandi prismi sfaccettati a diverse altezze, uniti sul vertice Nord, si rastre-mano verso l’alto a riflettere di giorno la mutevole luce del cie-lo”. E infine: “Nella notte della città nuova, l’edificio appare come un faro urbano, grande lampada fuori scala”.

All’avanguardia e particolar-mente avanzate, naturalmente, le soluzioni adottate ai fini del-la necessaria sostenibilità am-bientale. Anche in questo caso ci affidiamo alla descrizione che accompagna il rendering: “La compattezza dell’elemento verticale turrito con la vetrata a sud per la captazione dell’e-nergia solare consente ai flussi ascensionali del grande invaso di convogliare l’aria riscaldata dal sole dalle quote più basse a quelle sommitali e da qui es-sere espulsa. Ciò contribuirà in modo determinate al comfort climatico degli ambienti inter-ni (...). I pannelli fotovoltaici saranno integrati nelle facciate a diversa inclinazione degra-danti sul fronte sud. Il manto verde del guardino pensile in copertura oltre a essere strato coinbentante integrativo per raggiungere alti livelli di per-formance energetica, svolge il

ruolo di drenaggio delle acque meteoriche convogliandole nei serbatori di accumulo per l’in-naffio automatizzato”.

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Corriere Padano 17 ottobre 2019

4 ATTUALITÀ POLITICA

Dopo la decisione di Paola Gaz-zolo di non ricandidarsi alle prossime elezioni Regionali, si rincorrono le voci sulle possibili candidature piacentine nella lista del Pd, che quasi sicuramente comprenderà i consiglieri regio-nali uscenti Gian Luigi Molinari e Katia Tarasconi, e nella lista ci-vica del presidente Bonaccini. Per quanto riguarda la lista che sta cu-rando personalmente il presiden-te, si sta sgonfiando la candidatu-ra del sindaco di Bobbio Roberto Pasquali, indigesto alla base Pd anche perché difficilmente collo-cabile – visti i trascorsi – nell’a-rea del civismo. Prende corpo in-vece il nome di Gianni D’Amo, al contrario ben visto dalla base del partito, e sta circolando nelle ulti-me ore anche quello dell’ex presi-de Bernardo Carli. Sembrano alte poi le probabilità di vedere candi-dato il direttore del dipartimento di Oncoematologia dell’Ospedale di Piacenza Luigi Cavanna con cui la trattativa dovrebbe conclu-dersi positivamente. L’incognita, semmai, riguarda la ricandidatura del presidente Bonaccini su cui il M5S sembra aver posto il veto. In quel caso, ovviamente, si spariglierebbero le carte. Della lista Pd, come dicevamo, dovrebbero far parte i consiglieri uscenti Molinari e Tarasconi e a

quel punto (le candidature pia-centine devono essere quattro: due uomini e due donne) man-cherebbero una candidatura fem-minile e una maschile. Per l’altro nome femminile circolano quelli del vicesindaco di Podenzano Paola Parmeggiani e dell’asses-sore di Travo Roberta Valla. Per quanto riguarda il nome maschile sembra tramontare la candidatura del sindaco di Cerignale Massi-mo Castelli, in quanto in veste di rappresentante della montagna si sovrapporrebbe a Molinari, men-tre inizia ad affacciarsi l’ipotesi Stefano Cugini, capogruppo del

Regionali, Gianni D’Amo tra nuove ipotesi del PdTramonta l’idea di Pasquali, quasi certo Cavanna nella civica del presidente

Pd in consiglio comunale. Intanto, Paola Gazzolo sceglie di

condividere la decisione di non ricandidarsi, frutto di una lunga riflessione, con amici e sostenito-

ri usando Facebook come cana-le privilegiato. “Per trasparenza

anticipo a tutti i miei amici e alle mie amiche di fb quello che ho detto a lui e prima ancora ho an-

Nella foto in alto a destra l’assessore regionale Paola Gazzolo

nunciato alla direzione regionale del mio partito”, si legge infatti nel suo post.Paola Gazzolo è alla fine del suo mandato come Assessore alla di-fesa del suolo e della costa, prote-zione civile e politiche ambientali e della montagna, il secondo in Giunta ma dal momento che solo uno è stato elettivo nulla le vie-terebbe di ricandidarsi, e infatti sono altre le sue ragioni, prima tra tutte la coerenza verso un mestie-re che ama: “[…] la scelta che ho maturato è un punto irrinunciabi-le di coerenza con il mio modo di intendere e vivere la politica:

spirito di servizio. Il confine fra innamorarsi di quello che fai e non voler mai lasciare la poltrona è molto labile perché’ ammini-strare, dedicarsi al bene comune è una autentica passione. Ma la co-erenza va messa al primo posto, serve da esempio per un partito che sta riprendendosi la fierezza e l’orgoglio di viversi come una comunità”.Il suo impegno in politica, e con il PD, non si fermerà, assicura, e anzi nutre una forte speranza nella rinascita del suo partito: “Possiamo e dobbiamo vincere: insieme a tutto il centro sinistra e a quei cittadini che non voglio-no consegnare la nostra Regione a fascismi vecchi e nuovi. Con Stefano Bonaccini Presidente ab-biamo governato bene e se sapre-mo giocare in squadra, allargare, proporre elementi di novità e can-didature altrettanto competitive potremo fare anche a Piacenza un ottimo risultato. Io ovviamente darò sempre una mano mettendo a disposizione tutto quello che ho imparato e realizzato in questi anni! Al lavoro quindi, per vince-re!”.

Rancan: “Il cementificio di Vernasca non diventi

un inceneritore”A Vernasca, cittadini, comitati e ambientalisti pro-testano da tempo contro la Buzzi Unicem, ditta leader nella produzione di cemento e calcestruzzi, che ha chiesto il via libera per poter utilizzare nel suo forno 60mila tonnellate all’anno di CarboNext, nome tecnico per indicare i rifiuti trasformati in prodotti da poter bruciare al posto dei derivati del petrolio. Convertire il cementificio di Mocomero di Vernasca ad inceneritore è necessario? Questo il grande interrogativo posto dal consigliere regiona-le della Lega Matteo Rancan su tale progetto, che mina il diritto alla salute dei valligiani locali e non solo. La Buzzi Unicem SpA è un’azienda italiana specializzata nella produzione di cemento che con-trolla l’immensa struttura a pochissimi chilometri da Lugagnano e che ha cominciato il conto alla rovescia per la “messa in moto” dell’inceneritore di Carbonext. Cos’è il Carbonext? Un combusti-bile derivato da quei rifiuti che rimangono ancora a valle della raccolta differenziata e destinati alla discarica o all’incenerimento. Da qui parte l’accu-sa di Rancan: “In altre parole, ai cittadini piacen-tini non resta che assistere alla trasmutazione di un cementificio in un inceneritore a tutti gli effetti. Forse è il caso che la Regione Emilia-Romagna, muova un dito e che i signori della Giunta regio-nale a guida PD in quanto soggetto preposto ad autorizzare simili impianti inquinanti, cominci ad anteporre il diritto alla salute dei cittadini rispetto agli interessi economici”.

Il Decreto Ministeriale 22 del 14 febbraio 2013 (il cosiddetto “Decreto Clini”) ha infatti concesso ai cementifici di bruciare determinate tipologie di combustibile solido secondario, trasformando que-

sti impianti in inceneritori. Nello specifico, attra-verso questo decreto, nei cementifici si potrà bru-ciare anche Carbonext, in parziale sostituzione dei combustibili tradizionali. Una rivoluzione per 69

impianti italiani (di cui quattro in Emilia-Roma-gna), che permette di bruciare di più, senza costru-ire nuovi impianti di incenerimento e apportando pesanti ricadute sull’aria, l’ambiente e la salute dei cittadini. Nel 2016, dopo essersi mobilitati in nu-merose iniziative, molti cittadini della Val d’Arda avevano sottoscritto e sostenuto economicamente

un ricorso al Tribunale amministrativo regio-nale per il Lazio, con il quale era stato richie-sto l’annullamento del progetto Buzzi Uni-cem e l’abrogazione del Decreto Clini. Si paventa che qualora iniziasse il progetto presentato dalla Buzzi Unicem, la Provincia di Piacenza divente-rebbe un polo signifi-cativo di destinazione per lo smaltimento ri-

fiuti del Nord d’Italia. “Pertanto, - punge Rancan - deve essere massima l’attenzione sulla sicurezza della persona e la valutazione dell’impatto del pro-dotto sull’ambiente.”

Edoardo Pivoni

Nella foto in alto il consigliere regionale Rancan

Comune e dimissioni, se ne va il vicepresidente DagninoSe ne va con tono pacato ma fermo: colla-borare con questa maggioranza cercando di portare avanti un’opposizione costrut-tiva è inutile. E’ questo il succo delle moti-vazioni con le quali Sergio Dagnino, fino a lunedì scorso vicepresidente del Consiglio comunale in quota M5S, ha annunciato le sue dimissioni. Ad acuire l’insoddisfazione di Dagnino le mancate risposte a sollecitazioni e segna-lazioni fatte alla giunta: dal Pums (Piano urbano del traffico) per il quale s’era

richiesta l’istituzione di una commissione, al ‘cantiere’ di Porta Borghetto (recinzioni che dovevano essere tolte e non lo sono state), alle richieste di Trespidi sulla neces-sità di commissioni sulle pratiche urbani-stiche e sul verde. Insomma, niente collaborazione, né dialogo, né sbocchi a quella opposizio-ne costruttiva che pure Barbieri e alleati auspicano da sempre. Non è d’accordo Patrizia Barbieri, che a riprova del positi-vo atteggiamento della giunta richiama

il percorso seguito nell’iter per il nuovo ospedale, “anche se poi ha prevalso il gioco dello scaricamento delle responsa-bilità da parte delle opposizioni”. Lapidari altri colleghi d’opposizione: “Dagnino è un romantico, in politica non ci si può asetta-re d’essere ringraziati” (Massimo Trespidi, Liberi). “Se sei collaborativo il centrodestra ti invita a prendere altre strade” (Christian Fiazza, Pd).

Nella foto a sinistra Sergio Dagnino

L’assessore regionale Paola Gazzolo ha comunicato

la decisione di non ricandidarsi

Gian Luigi Molinari Katia Tarasconi Gianni D’Amo Luigi Cavanna

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17 ottobre 2019

5Corriere Padano

ATTUALITÀ

La città che cambia - Abitazioni, uffici, negozi di vicinato: rinasce l’area compresa tra le vie Benedettine, Abbondanza e Buffalari

Tra Giardino e Tribunale,un altro nuovo quartiere

Piacenza cambierà aspetto anche nello storico quartiere stazione-giardini Margherita, con un importante intervento di riqualificazione che interes-serà le ex caserme Cella e Al-fieri, nel perimetro compreso tra le vie Abbondanza, Bene-dettine, Buffalari. Il progetto è stato presentato in Comune dalla Cdp Investimenti, socie-tà immobiliare facente capo alla Cassa Depositi e Prestiti. E’ la stessa società che quattro anni orsono (2015) ha acqui-sito l’area dall’Agenzia del Demanio.Il lotto interessato è noto ai piacentini perché a lungo, sul fronte di via Benedettine, in un piazzale sterrato per lunghi anni, hanno sostato camion militari e in seguito - una vol-ta liberato dai mezzi pesanti - è stato usato dai piacentini come parcheggio. Per i mili-tari, d’altronde, il comparto è in disuso da ormai 26 anni. Numeri: nel complesso si trat-ta di un’area di 16200 metri quadrati. Su questa superficie, secondo accordo, la volume-tria del costruito raggiungerà i 75000 metri cubi. Alla fine, su 10000 metri quadri di superfi-

cie edificabile fruibile, la de-stinazione prevede un 60 per cento di residenziale e il resto appannaggio di commerciale (attività al dettaglio) e terzia-rio. Il verde sarà garantito da

poco meno di 8000 metri qua-dri, suddivisi tra 4800 di ver-de pubblico e 2300 di provsto vincolato.Il piano-progetto, come abbia-mo detto presentato in Comu-

ne dalla Cdp Investimenti, si configura per ora come accor-do operativo (la normativa ur-banistica prevede il deposito in comune del dettaglio degli interventi previsti) e da ora

partirà il confronto pubblico-privato in attesa (sei mesi la tempistica prevista) della de-cisione del Consiglio comuna-le. L’intera operazione, qualo-ra il Comune dia il necessario benestare, contempla sei anni di lavori, un investimento di 30 milioni di euro e un ricavo atteso di 35 milioni (2,5 per cento il tasso interno di rendi-mento).Via Benedettine, via Abbon-danza e vicolo Buffalari, come detto, sono le vie perimetrali dell’intervento. Il Consor-zio Caire di Reggio Emilia, pool di progetto incaricato dalla proprietà, offre precise indicazioni sulla vocazione dell’area: “mista, commer-ciale e terziaria, residenziale. Per il residenziale, in ispecie dove sorge l’ex convento che si configura come l’edificio più antico, si parla di un pri-mo piano di “una decina di ap-partamenti di fascia alta, con tagli di 140 metri quadrati di media”. In un altro comparto del lotto, tra via Abbondanza e via Benedettine, altro resi-denziale: si parla qui di 69 ap-partamenti in palazzi di cinque piani per 20 metri d’altrezza.

La vocazione mista dell’intera area, indicata dai progettisti, specifica - per quanto riguarda il commerciale e il terziario: del residenziale si è detto - che in quello che di fatto sarà un nuovo quartiere arriveranno, coté commerciale, “pubblici esercizi, commercio di vicina-to o specializzato, artigianato di servizio alla persona”. Per il terziario “uffici di vario ta-glio pensati per studi legali e commerciali”, ma anche “at-tività di ristorazione, uffici e co-working, agenzie di comu-nicazione e così via”. Infine i costi relativi agli oneri di urbanizzazione: ammonta-no (urnanizzazione primaria e secondaria) a 367000 euro. Il privato potrebbe farsi carico, in alternativa alla correspon-sione della cifra, dell’esecu-zione a proprie spese delle infrastrutture per l’urbanizza-zione.

(fg) Si chiama “Consapevol-MENTE a Segno” ed è il nuovo progetto proposto dal Comita-to per la promozione dell’im-prenditorialità femminile della Camera di Commercio di Pia-cenza. La nuova iniziativa si pone in continuità con l’intero percor-so realizzato in questi anni dal Comitato: dal progetto “ER – Donne in prima linea” per proseguire con “WWW - Web Working Women”, passando at-traverso il format del “Business Speed Date”, solo per citare alcune tra le esperienze più in-novative. “Tutte queste inizia-tive – spiega Nicoletta Corvi, presidente del Comitato per la promozione dell’imprenditoria-lità femminile - hanno un unico comune denominatore: offrire un sostegno alle donne impren-ditrici e al tempo stesso pro-muovere nuove reti di impresa tra manager e libere professio-niste’. Gli incontri promossi in questi anni dal Comitato hanno centrato l’obiettivo: sono oltre un centinaio le imprenditrici piacentine intercettate dagli in-contri e in diversi casi sono sta-te avviate nuove collaborazioni sul territorio.Quest’anno il Comitato ha de-ciso di indirizzare gli incontri verso una nuova importante tematica: ‘Siamo partite dalla crisi e dai cambiamenti che le imprenditrici si trovano a dover affrontare. Da qui, - prosegue la presidente - la necessità di stimolare le donne manager a

Donne imprenditrici, nuovi incontriParte il progetto “ConsapevolMENTE a Segno”. Nicoletta Corvi, presidente del Comitato per la promozione dell’imprenditorialità femminile: “Lo scopo di questa nuova iniziativa è rileggere le sfide in chiave positiva”

I seminari di quest’anno vogliono portare le imprenditrici

ad allenare la propria resilienza

perseguire gli obiettivi profes-sionali percorrendo una nuova strada, trasformando in oppor-tunità il repentino evolversi della situazione sociale ed eco-nomica, con la consapevolezza di dover indossare ‘un abito nuovo’ e di adottare un diverso approccio lavorativo’. I tre se-minari di “ConsapevolMENTE a Segno”, intendono, infatti, portare le donne imprenditrici ad allenare la propria resilienza ed antifragilità, a riscoprire l’i-stinto e la visione imprendito-riale e a sviluppare nuove idee di progetto, rileggendo le sfide

in chiave positiva. In questa direzione, il Comitato – in foto sono presenti, accanto alla presidente Nicoletta Cor-vi, Federica Bussandri, Laura Lusignani, Gabriella Ferrari, Susanna Fumi, Elisa Tatano,

Nella foto in alto uno scorcio della struttura come si presenta ora. Al centro un rendering del progetto di riqualificazione

Giovanna Malvicini – ha pro-posto nelle scorse settimane nuovi incontri del progetto “La collana di pillole”. Sono state affrontate tematiche importanti: “La crisi come opportunità di cambiamento, trasformazione e

sviluppo” e “L’ABC delle tec-nologie abilitanti 4.0”.

I tre seminari di Consapevol-MENTE saranno così strut-turati:18 ottobre - “Riscoprire l’istin-to e la visione imprenditoria-le”, gestito dalla docente Anna Piacentini, stimolerà le parteci-panti in un allenamento volto a riscoprire il proprio sé, la pro-pria motivazione profonda ed i propri valori imprenditoriali.8 novembre - “Sviluppare le nuove idee di progetto rileg-gendo le sfide in chiave positi-

va”, con il docente Emmanue-le Del Piano, che - attraverso l’innovativa metodologia del LEGO SERIOUS PLAY® - sti-molerà le imprenditrici a “pen-sare con le mani”. Si tratta di una metodologia accelerante e potenziante che permetterà all’imprenditrice di “costruire in 3d” in poche ore, il proprio Progetto di Cambiamento.26 novembre - “Allenare la pro-pria resilienza ed antifragilità”, con i docenti Samantha Gam-berini e Tommaso Marchini, che con teatro d’impresa utiliz-zeranno le metodologie tipiche dell’arte teatrale, uno strumen-to di formazione professionale che offre la possibilità di riflet-tere sui propri comportamenti in modo divertente ma comun-que di grande impatto. Il percorso, ideato dal Comita-to per la Promozione dell’Im-prenditorialità Femminile e finanziato dalla Camera di commercio di Piacenza, si svol-gerà presso il Campus Gruppo Bancario Credit Agricole Italia. La gestione è stata affidata a Brainfarm di Piacenza. Info e iscrizioni: 0523 386255 – [email protected] - bit.ly/consapevolmenteasegno

Nella foto Nicoletta Corvi con una rappresentativa del Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile

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Corriere Padano 17 ottobre 2019

6 WEEKEND

“L’altra scena”, con Overload focus sull’ecologia dell’attenzione Si avvia verso la conclusione l’edizione 2019 de “L’altra scena”, Festival di teatro contemporaneo curato da Jacopo Maj e organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita. Oltre a un cartellone di sei spettacoli rappre-sentativi del settore della ricerca, in scena al Teatro Filodrammatici il lu-nedì e venerdì, è confermata al Teatro

Gioia nelle serate di mercoledì la sezione Residenze creative che offrono uno spaccato sul lavoro di compagnie emergenti tra teatro, danza e performing art. A completare la proposta, la sezione Off e la sezione Educational con le attività colla-terali per gli studenti. Atteso appuntamento con Sotterraneo venerdì 18 ottobre alle ore 21 al Teatro Filodrammatici. In scena “Overload”, con Sara Bonaven-

tura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini, scrittura Daniele Villa. Un ipertesto teatrale sull’ecologia dell’attenzione. A partire da un discorso centrale, i performer offrono continuamente dei collegamenti a contenuti nascosti che innescano possibili azioni e immagi-ni. Il pubblico ha la facoltà di rifiutare i collegamenti e continuare a seguire il discorso, oppure di attivarli. Chiude l’edizione 2019 del Festival “L’altra scena” l’appuntamento “off” con il

debutto del nuovo spettacolo firmato da Teatro Gioco Vita con la compa-gnia Diurni e Notturni, formata da ospiti e operatori del Dipartimento di salute mentale: “Radici”, in scena venerdì 25 ottobre alle ore 20.30 al Teatro Filodrammatici. Teatro Filodrammatici, via Santa Franca 33 - telefono 0523.315578Teatro Gioia, via Melchiorre Gioia 20/a - telefono 0523.1860191Info: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, [email protected]

I Confini mobili all’interno Ter-ritoria (esposizione firmata da Sandra Bozzarelli) ti prendono per mano e ti conducono verso un’immersione nel percorso fred-do, di solitudine di disperazione di un’umanità ai margini. Confini mobili che ti mantengono a pelo d’acqua e ti svelano una società che si muove intorno al proprio ombelico restando crudelmente immobile, assente, indifferente e persino compiaciuta di essere fuori da quel cerchio di dispera-zione, solo spettatrice di umani che affondano traditi dall’im-probabile traversata nella barca dei derelitti, degli sconfitti, dei perdenti.Società tronfia e compresa nel-la sua opulenza si sente assolta, salvata da un terribile destino di cui però è vittima inconsapevole e carnefice consapevole allo stesso tempo.Sono alcune sensazioni, pensieri provati nell’ex officina di vico-lo del Guazzo all’inaugurazione della mostra-performance pas-seggiando tra le opere di Roberto Boiardi, Brunivo Buttarelli, Al-fredo Casali, Elisabetta Casella, Eleonora Serena, Enrica Zuffada e Simone Prudente. Altre opere d’arte fotografica si svelano in un altro spazio ritrovato, l’ex magli-ficio Negrini di via Cornazzano, con i lavori di Gianluca Groppi,

Andrea Pistolesi, Adriano Pa-squali e Renè Pascal e Romualdas Požerskis.Evocative le opere della tragedia contemporanea che vogliamo non vedere o trasformarla in un’insi-dia carica di demoni destabiliz-zanti di una fragile stabilità di vita formale. Scende nel cuore e lo trafigge lo scafo spezzato a metà dal naufragio appoggiato su un fianco sul fondale dell’Ex offi-cina. Parte e struttura dell’allesti-mento espositivo ma opera d’arte

Nei confini mobili di ‘Territoria’ si attraversa una umanità ai marginiTre spazi di esposizione: la vecchia officina, l’ex maglificio, l’antica serra

Petsfestival, a Piacenza Expo gli animali da compagniaIl 19 e 20 ottobre a Piacenza Expo arriva Petsfestival, la mostra mer-cato dedicata agli animali da compagnia, ma anche a orchidee, pian-te grasse e bonsai. Star dell’edizione 2019, sono gli “herorats”, i ratti giganti africani che, grazie all’attività e alla lungimiranza dell’Ong belga APOPO, sono addestrati per l’individuazione di mine terrestri anti-uomo residui di troppi conflitti solo in apparenza dimenticati. Tra le novità di quest’anno anche l’International Alpaca Show, che porterà decine di splendidi animali sudamericani appartenenti alla famiglia dei camelidi, molto apprezzati per la morbidezza e le caratteristiche della loro fibra tanto da risultare praticamente anallergica.

esso stesso elaborato dalla fanta-sia di Marco Vegezzi esso stesso anche se non nel novero delle opere esposte. Lo scafo spezzato, come le vite che aveva con se, lo si interpreta come fosse un relitto adagiato su un fondale di oceano che prima ha fagocitato vite poi le ha annullate per sempre. Vite le cui voci si fanno forti e acute tanto da penetrarti nell’intimo.“Forti e acute bucano la coraz-za protettiva che ci protegge. A quelle voci ha dato forza Fede-

rico Perotti con il suo flash mob artistico, una performance nella performance che ha fatto rivive-re i lamenti i j’accuse provenienti dalle profondità del Mediterraneo le cui acque filtrano e feriscono la spessa corazza di indifferenza. Voci e lamenti che lasciano una patina spessa sulla fragile voglia di dimenticare le responsabilità e le colpe di un agire conformista e crudele. [...]

Si prosegue fino al 27 ottobre…

Le mostre nei due spazi esposi-tivi saranno visitabili nelle pros-sime due fine settimane del 20 e 27 ottobre. In parallelo sono in programma diverse iniziative che spaziano dal teatro organizzate da cantiere Simon Weil (di scena Ila-ria Drago e Stefano Scatozza Mi-grazioni_Antigone duo concert e Ilaria Drago e Andrea Peracchi VIRIDITAS_ tornare vivi) al ci-nema promosso dal gruppo Cine-maniaci fino alle conferenze a cui interverrà Sandro Capatti.Appuntamenti che si terranno nel terzo spazio altro punto fermo del progetto culturale Territoria- Confini Mobili la Serra di palazzo Nasalli in via Roma.

(Il servizio completo sul sito www.antonellalenti.it)

Absentia, al Respighi alla Biffi una mostra per ricordare Moretti

Luigi Moretti arrivò a Piacenza fresco di laurea conseguita alla Scuola Superiore di Architettura di Roma con l’incarico di realizzare il proget-to della Casa della Gioventù Italiana del Littorio. Era il 1933 quando l’edificio venne inaugurato e oggi, in quegli stessi locali che dal 1947 ospitano il Liceo Respighi, si torna a parlare proprio di lui, dedicando-gli una mostra in corso fino al primo dicembre. “ABSENTIA. Le cose che non ci sono e avrebbero potuto esserci. Le cose che c’erano e non ci sono più” è il titolo della mostra che vede il coinvolgimento del-la Galleria Biffi Arte e delle classi del Liceo Respighi, che divise in due squadre hanno adattato in chiave multimediale alcuni dei progetti dell’architetto. Alla Galleria Biffi Arte sarà quindi possibile attraversare idealmente la Piacenza degli anni Trenta grazie ai progetti originali di Moretti per la casa GIL di Piacenza, agli spazi virtuali (paesaggi sonori, video morphing, realtà aumentata…) e agli oggetti tridimensionali che li animano ma anche grazie alla piccola enclave pittorica che restituisce l’atmosfera della coeva ricerca artistica. Ad arricchire il progetto a li-vello multimediale è proprio il lavoro degli studenti del Liceo Respighi che, divisi in due squadre, hanno approfondito l’opera dell’architetto e il contesto in cui operò. La squadra bianca, con la guida della professo-ressa Valentina Maserati e di Davide Ruzzenenti – Davide Morelli, 3D artists, hanno lavorato alla realizzazione grafica con Cinema 4D delle installazioni multimediali esposte in mostra. Mentre la squadra blu, con il coordinamento della professoressa Marta Rutigliano e la guida di Eu-genio Gazzola, scrittore d’arte e editore, ha lavorato al catalogo. Per far questo è stato fondamentale il contributo della professoressa Carla Antonini, direttrice dell’ISREC e del giornalista esperto di storia locale, Ippolito Negri dell’Associazione ex alunni. La mostra alla Galleria Biffi Arte sarà visitabile tutti i giorni a eccezione del lunedì e della domeni-ca, mentre al Liceo nei giorni di lunedì, martedì e giovedì dalle 15 alle 18). Sono inoltre online due siti web: https://www.absentiamoretti.com e https://www.movio.beniculturali.it/aspc/piacenzannitrenta/it/home

Milestone, il contrabbassista Rolff presenta il suo album

Riprendono al Milestone, sede del Piacenza Jazz Club, i concerti del locale di musica dal vivo ad alto tasso di qualità. Sabato 19 ottobre alle 22.00 a esibirsi sarà il quartetto del contrabbassista Massimilia-

no Rolff con Hector Martignon al pianoforte, Mario Principato alle percussioni e Ruben Bel-lavia alla batteria. “Home Fe-eling” è il titolo del nuovo (e settimo) album del contrabbas-sista ligure Massimiliano Rolff e da lui scritto nell’arco di pochi mesi, durante i suoi molti viaggi. Rolff prosegue la sua ricerca ar-

tistica attraverso la sintesi di un linguaggio musicale positivo, ricco di riferimenti tipicamente jazzistici ed elementi popolari della mu-sica afrocubana, condividendo in concerto il proprio sound con una band di musicisti straordinari. Per maggiori informazioni si consi-glia di visitare il sito www.piacenzajazzclub.it

Dal web - www.antonellalenti.it

Salita al Podernone, nuova aperturain occasione del Gran Ballo del RisorgimentoNuova apertura straordinaria della Salita al Pordenone in Santa Maria di Campagna dopo il tutto esaurito fatto registrare in occasione della manifestazione Abi “Invito a palazzo”. La Banca di Piacenza ha deciso di dare la possibi-lità ai tanti visitatori, piacentini e non, che non sono riusciti – sabato 5 ottobre – ad ammirare in Cupola profeti e sibille affrescati dall’artista friulano, di percorrere il “camminamento degli artisti” domenica 20 ottobre, dalle 10 alle 19, con turni ogni 30 minuti. L’ingresso è gratuito, con prenotazione obbligatoria da effettuarsi via e-mail ([email protected]), dato che si sale a piccoligruppi. Un appuntamento (organizzato senza beneficiare di contributi pubblici né della co-munità) che va ad arricchire una domenica cul-turale che vede l’apertura per tutta la giornata di Palazzo Galli con visite guidate e il Gran Ballo del Risorgimento, a cura di Archistorica in col-laborazione con la Banca.I due eventi sono stati presentati, nel corso di una conferenza stampa, dal condirettore gene-rale della Banca di Piacenza Pietro Coppelli e dall’architetto Manrico Bissi di Archistorica.Il dott. Coppelli ha sottolineato l’alto valore culturale dell’evento Salita che, dopo le deci-ne di migliaia di visitatori richiamati lo scorso anno, continua ad ogni nuova occasione a ri-scuotere un grande successo.L’arch. Bissi ha spiegato la ragione storica

dell’iniziativa a Palazzo Galli (ringraziando la Banca per il sostegno all’iniziativa): la celebra-zione del 160esimo anniversario della II Guerra d’Indipendenza (1859-2019), vale a dire la fine del Ducato di Parma e Piacenza e l’avvio del-la fase unitaria, nella quale Piacenza fu, come noto, Primogenita (già nel pieno svolgimento della I Guerra d’Indipendenza, la nostra città sciolse ogni legame politico e dinastico con Parma: il giorno 10 maggio 1848, la popolazio-ne riunita in San Francesco votò l’annessione al

Regno sardo di Carlo Alberto di Savoia).La scelta di Palazzo Galli, ha aggiunto l’arch. Bissi, ha due ragioni: «L’ormai consolidata collaborazione tra Archistorica e la Banca di Piacenza e il fatto che il Palazzo dei conti Galli diede alloggio ai vari amministratori napoleo-nici di Piacenza durante i primi anni del secolo XIX, fu quindi sede di Governo».Le atmosfere del nostro Risorgimento rivivran-no in un’emozionante festa da ballo allestita nel Salone dei depositanti, dove i ballerini del-la “Società di danza” si esibiranno in abiti di gala ottocenteschi. Quattro i turni previsti (la capienza è di 60 persone; occorre quindi preno-tare; chi lo desidera, potrà unirsi ai ballerini per un valzer): dalle 15 alle 15,45; dalle 15,45 alle 16,30; dalle 16,30 alle 17,15 e dalle 17,15 alle 18. Al mattino sono state fissate due visite gui-date al Palazzo (alle 9,30 e alle 11) con l’arch. Manrico Bissi, anche nelle sale abitualmente non aperte al pubblico. Qui la prenotazione è obbligatoria (ogni visita è per un numero mas-simo di 80 persone).Anche l’evento a Palazzo Galli è gratuito e aperto a tutti. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi all’Associazione Archistorica: [email protected] – www.archistorica.it – 331 9661615 – 339 129578 – 366 2641239.Per avere invece informazioni sull’apertura straordinaria della Salita al Pordenone: www.bancadipiacenza.it – www.salitaalpordenone.it.

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7Corriere Padano

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gustare passeggiando tra un banco e l’altro, oppure seduti ai tavoli che verranno messi a disposizione dei visitatori. Le proposte? Gli im-mancabili arrosticini d’Abruzzo, i golosi hamburger gourmet, le olive ascolane, la paella, specialità messicane e ancora gnocco fritto, piadine e primi piatti e tante altre specialità da gustare in compagnia di una fresca birra artigianale di ot-tima qualità. Tra le tante iniziative di San Fio-renzo, non mancheranno anche quest’anno gli appuntamenti più attesi come l’Oktobre in festa a cura dell’Old Rugby dal 18 al 20

ottobre, la Fiera della Bancarella dal 19 al 20 da via Bressiani a via Gioia passando per piazzale San Giovanni e il Mercatino per le vie del centro storico. Dal 17 al 20 ottobre tornano anche le giostre del Luna Park in piazza Cavour mentre la mostra “Memorial Car-lo Cipelli”, organizzata dal Circo-lo Filatelico e del Collezionismo sarà inaugurata giovedì 17 alla

Chiesa del Carmelo per poi rima-nere aperta fino al 30 ottobre.

NON SOLO STREET FOOD

Il comune di Fiorenzuola è molto attento alle esigenze dei suoi abi-tanti e insieme all’Associazione Italiana Celiachia ha organizzato un percorso a tappe dal 18 al 20 ottobre.Tappa 1 – Art Caffè (locale AFC) Corso Garibaldi 117 – sabato 19 e domenica 20 ottobre dalle 17.00 alle 20.00 propone per l’occasio-ne pizza al trancio, farinata e torte senza glutine anche da asporto.

Tappa 2 – Locanda San Fioren-zo (locale AFC) – Via Antonio Gramsci 8 – venerdì 18 a cena, sabato 19 e domenica 20 otto-bre a pranzo e a cena propone, oltre al menu alla carta, piatti da asporto e da passeggio: anolini in brodo senza glutine e montata di mascarpone con sbrisolona senza glutine.Tappa 3 – Gelateria MenoDie-

ci (locale AFC) – Via Maculani 10/12 – per i bambini partecipanti al laboratorio di biscotti SG “Per mangiarti meglio….” un gelato senza glutine in omaggio.Tappa 4 – Piazza San Francesco d’Assisi sabato 19 ottobre ore 15.30 Laboratorio bimbi (5-12 anni) “Per mangiarti meglio… biscotti senza glutine da compor-re e decorare”. Le volontarie AIC insieme alla food blogger Ilaria Bertinelli guideranno i bambini a realizzare e decorare animali con forme geometriche di biscotti senza glutine sviluppando la loro curiosità e creatività. Attraverso un linguaggio semplice, intuitivo e divertente si impara che cos’è la celiachia. Al termine i bambini potranno degustare un gelato sen-za glutine, omaggio della Gelate-ria MenoDieci.Il laboratorio per bambini dai 5 ai 12

anni è gratuito su prenotazione, per un massimo di 20 partecipanti. Info e iscrizioni a [email protected]

ALTRE INIZIATIVE

Altre proposte che cadranno nel mese di ottobre sono mercole-dì 16 il “REQUIEM” di Karl Jenkins organizzato dalla Corale città di Fiorenzuola che si svol-gerà nella Chiesa Collegiata alle ore 21 a ingresso libero. La com-media “FALSA ME GIUDA” in programma al Teatro Verdi dal 18 al 20 ottobre, ingresso a 10 euro. La tappa di “ANTICHI ORGA-NI” prevista per sabato 19 presso la Chiesa Collegiata e per finire il 26 ottobre andrà in scena al Tea-tro Verdi alle ore 21 “VI RAC-CONTO NOTRE DAME” a cura dell’Associazione Il Gioco delle Parti (ingresso 10 euro).

FIORENZUOLA - SAN FIORENZO

Siamo nel pieno dei festeggiamen-ti per San Fiorenzo nel comune di Fiorenzuola d’Arda e l’edizione 2019 ha tutte le carte in regola per non sfigurare rispetto agli anni precedenti. Negozi aperti, eventi, mostre, bancarelle, intrattenimen-ti e luna park non mancheranno durante il week end centrale del-la fiera, e in generale per tutto il mese di ottobre.La kermesse ha già dato prova del suo ricco programma sabato 12 ottobre con la presentazione del-la stagione 2019-2020 del Teatro Verdi e con la primissima edizio-ne di FLORENTIA COMICS Ste-ampunk & Cosplay, il contest che ha portato il centro storico indietro nel tempo. “Come sarebbe stato il passato se il futuro fosse accadu-to prima?” è la domanda da cui

è partito l’evento che ha animato tutto il paese per una giornata inte-ra con costumi e sfilate di cosplay, la presentazione di un classico della letteratura dell’Ottocento reinterpretato in stile Steampunk, laboratori a tema per la realizza-zione di maschere e pergamene, mercatino dei bambini, esibizioni di scherma, bancarelle e molto al-tro. Una novità che sembra essere stata accolta molto bene dai citta-dini che, già abituati alla Zobia, hanno apprezzato il fai da te dei costumi e la rivisitazione Steam-punk della storia locale.E a proposito di novità, dopo il suc-cesso dello scorso anno, in Piazza Molinari torna lo street food dal 18 al 20 ottobre. I coloratissimi truck food apriranno di nuovo le loro cu-cine per sfornare tante specialità da

Dal Cosplay allo street food per la Fiera di San FiorenzoIl mese di ottobre è sempre più ricco di iniziative a Fiorenzuola in occasione della Fiera patronale che anima le vie del paese

In Corso Garibaldi tornano i truck food con tante proposte culinarie

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Corriere Padano 17 ottobre 2019

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A Gigi Masini il Premio San Fiorenzo per l’anno 2019

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La Fiera di San Fiorenzo apre ufficialmente nel week end ma è con la consegna del premio San Fiorenzo che si accendono le luci sulla festa patronale.Mercoledì 16 ottobre, pri-ma del “Requiem” di Karl Jenkins organizzato dalla Corale città di Fiorenzuola che si svolgerà nella Chie-sa Collegiata alle ore 21 a ingresso libero, avverrà la consegna del premio da parte del Sindaco Romeo Gandolfi. Dopo il premio del 2018 assegnato all’atleta paralimpico Esteban Farias per le prestigiose afferma-zioni raggiunte a livello na-zionale, europeo e mondiale nelle gare paralimpiche di canoa, quest’anno il Pre-mio San Fiorenzo sarà alla memoria di Luigi Masini. La commissione per l’assegna-zione del riconoscimento è composta dal presidente don Giani Vincini, Fernanda Danesi e Fausto Fiorenzo, Martina Binelli ed Elena Ros-sini in rappresentanza del Comune, Lidia Mazzetta per il mensile L’Idea e da Gior-gio Agosti come segretario e tutti i componenti hanno deciso all’unanimità di pre-miare il diacono scomparso lo scorso 4 marzo all’età di 65 anni.L’impegno al servizio della comunità è senza dubbio la motivazione più forte che ha portato a questa scelta, “Una persona che è riuscita a realizzare una straordina-ria completezza e pienez-za di vita nella professione, nella famiglia e nel servizio di volontariato nella dire-zione dell’educazione dei ragazzi e dei giovani nei gruppi parrocchiali, della scuola genitori, dell’ammini-strazione del mensile L’Idea e dei soggiorni a Rompeg-gio. La propensione naturale al servizio, alla cordialità, al sorriso, potenziata dalla sua solida fede cristiana, prese forma speciale con il suo in-serimento nel cammino dia-conale culminato con la sa-cra ordinazione e con il suo esercizio nella liturgia, nella

Scomparso lo scorso anno, è stato amato da tutta la comunità per il suo impegno costante e proprio per questo il premio va alla sua memoria

benedizione delle case, nei funerali, nell’accompagna-mento formativo di fidanzati e genitori”.Luigi, Gigi, Masini era ama-

to da tutta la comunità che l’ha sempre considerato un uomo umile, dal cuore im-menso e attento, capace di apprezzare le gioie della

vita di “stare nelle difficoltà ma con lo sguardo sempre rivolto verso l’alto”. Non si tratta quindi di una mera decisione istituzionale, ma è la comunità tutta che si uni-sce all’unanimità della scelta e infatti sono stati moltissi-mi gli amici e i conoscenti che si sono presentati alle due veglie funebri per l’ulti-mo saluto.A ritirare il premio, merco-ledì 16 alla Chiesa Collegia-ta, saranno la moglie Carla Rugalli e i figli Francesca, Emanuele, Leonardo e Nico-lò e saranno in molti a vo-ler essere presenti in questa occasione, per ricordare un uomo che ha saputo farsi amare da tutti.

Nella foto il diacono Luigi Masini

Quando i nostri bisnonniandavano in tram

a Lugagnanodi AUGUSTO BOTTIONI

Come ogni anno Eugenio Fabris pensionato con la passione della storia, dei viaggi e del collezionismo guida i concitta-dini alla scoperta dell’archivio comunale, di cui si occupa in qualità di Auser. È una iniziativa organizzata e fortemente voluta dal Circolo Storico Franco Villani della città sull’Ar-da, di cui è presidente l’intraprendente Fabris, sostenu-ta dall’Amministrazione Comunale da almeno 10 anni. Quest’anno si parla del Tramvai e della Ferrovia a partire dal 1891, quando per la prima volta si ipotizzò il passaggio del-la strada ferrata nelle nostre terre. Numerosi documenti tra cui gli orari tascabili rappresentano una interessante attrat-tiva; strabilianti risultano i disegni delle stazioni, delle linee, dei fabbricati corollario. Decisamente curiose le fotografie.Francesi e inglesi si occuparono delle linee tramviarie nella provincia di Piacenza e limitrofe. Quella che interessò il nostro territorio fu la linea Cremona-Lugagnano. Se ne co-minciò a parlare nel 1892, ma la prima rotaia venne posata nel 1899. Nel 1900 giunse a Castell’Arquato. In seguito, nel 1902, proseguì fino a Lugagnano e poi raggiunse Moco-mero. La linea tranviaria, lunga 45 km circa, era a binario singolo. La velocità massima era di 18 Km/ora. A Fioren-zuola, una volta passato il ponte, i binari seguivano le due curve dell’attuale corso Matteotti/via Emilia per poi girare all’altezza di via Illica e raggiungere il confine del territorio comunale, superata Vignola. Il trasporto prevedeva anche le merci e la posta. Numerose difficoltà finanziarie porta-rono nel 1923 a chiudere l’attività della società. Tentativi di rilanciare il trasporto tramviario furono fatti sia nel 1930 che nel secondo dopoguerra, ma senza esito.Interessante anche l’evoluzione della stazione ferroviaria, divenuta importante anche per la presenza della prima raffineria di petrolio italiana (petrolio illuminante) esistente già nell’ultimo decennio del 1800. Nella mostra si potranno ammirare numerosi progetti.In particolare, tra gli altri, potranno essere esaminati i se-guenti documenti : progetto Bagni pubblici (1909); progetto “chiosco per bibite e qualche frutta” firmato dall’Architetto Nicelli (1916); chiosco esterno alla stazione di Pogliaga (1902); progetto nuova stazione Tranvai (1911); orari tram del 1903 - 1909 – 1911; progetto tranvia da Cremona a Rapallo (1922); pratiche riguardanti la linea ferroviaria da parte delle Strade Ferrate Meridionali (1899); circolare della provincia di Piacenza per i “tranway” (1891).La mostra resterà aperta, a partire dal 17 ottobre nei giorni festivi, il sabato e la domenica fino a fine mese, con il se-guente orario, dalle 9,00 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 18,00. Nei giorni feriali sarà possibile la visita, ma solo su preno-tazione, telefonando per tempo a Fabris al 392 7069924. L’ingresso è previsto dal Chiostro del Municipio, seguendo le indicazioni.

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17 ottobre 2019

11Corriere Padano

Casa del Formaggio, arriva il pollame bio

L’offerta della Casa del Formaggio di Fioren-zuola d’Arda si amplia: da qualche tempo il punto vendita ha infatti aggiunto alla propria ricca proposta la carne di pollo. Si tratta di pollame biologico della linea “Fileni bio”: carne italia-na, prodotta secondo scelte naturali e sane, di altissima qualità. Una tipologia di prodotto che si aggiunge a quelle tradizionali della Bottega storica - nata nel 1950 - specializzata nella vendi-ta al minuto di salumi e formaggi di alta qualità, prodotti artigianali, pane fresco e prodotti da forno preparati secondo

tradizione. Comune de-nominatore? La qualità di una produzione “di nicchia”, artigianale, dei prodotti proposti. Specialità del negozio sono: il Parmigiano Reg-giano stagionato trenta mesi, tagliato fresco a mano, il crudo di Parma stagionato trenta mesi, la culaccia ed il culatello di Zibello. Il punto vendita è inoltre a disposizione per con-fezionare cesti e pacchi personalizzati in occa-sione delle prossime feste natalizie.

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Costellazioni teatrali in scena al Teatro Verdi di FiorenzuolaDai grandi nomi del teatro ai grandi temi dell’attualità, la stagione 2019-2020 sarà una sfida complessa che vedrà in scena spettacoli davvero straordinari

FIORENZUOLA - SAN FIORENZO

“Costellazioni teatrali” è il nome scelto per la stagione 2019-2020 del Teatro Verdi di Fiorenzuola che per celebrare il cinquantesi-mo anniversario dello sbarco sul-la Luna ha ideato “un programma che correla i vari linguaggi della prosa, della musica e della danza, della scienza e della letteratura, dell’impegno civile e della co-micità ed in cui debutti, novità di stagione, esclusive in zona ed eventi speciali e tanto altro anco-ra … non siano eventi “a spot”, ma siano Azioni Con le Stelle del panorama artistico a difesa della cultura, della civiltà e della Bel-lezza”, racconta la Direttrice arti-stica Donatella Bracchi.In questa cornice non poteva mancare un appuntamento de-dicato allo spazio e infatti il 14 dicembre sarà ospite a Fioren-zuola il primo astronauta italiano della storia, Franco Malerba che si sperimenta in un concerto spet-tacolo di divulgazione scientifi-co-musicale alla scoperta delle varie dimensioni della cultura e della bellezza cosmica dal titolo “Viaggio nello spazio”.La stagione apre però le porte del teatro sabato 9 novembre con uno spettacolo che punta l’attenzione su un tema di enorme importanza per il futuro del nostro pianeta: “AquaDueO. Un pianeta molto liquido” che vedrà in scena Tel-

mo Pievani, titolare della prima cattedra di Scienze Biologiche dell’Università di Padova, e la Banda Osiris in uno spettacolo radicalmente nuovo che si inse-risce nel programma di eventi e approfondimenti voluti da Aboca per diffondere l’importanza del legame fra salute dell’uomo e natura.Per la “Scuola dello spettatore” edizione 2019 alle ore 10,30 ci sarà l’incontro con il professor Telmo Pievani dal titolo “Il no-stro preziosissimo Pianeta liqui-do”, mentre il 24 novembre alle 17,30 ci sarà un evento speciale Contro la violenza sulle donne con Katia Ricciarelli e Pietro Ostuni, con la presenza dell’As-

sessore alle Pari opportunità Lorenza Rossi, le associazioni Psiky e Qwan Ki Do Thien Loi e la moderazione della giornalista Donata Meneghelli.

IL PROGRAMMA DELLA STAGIONE 2019-2020

Domenica 24 novembre – ore 21,15 QUEENMANIA RHAP-SODY con Queenmania e Katia Ricciarelli

Venerdì 29 novembre – ore 21,15GIOVANI DI SUCCESSO DAGLI YUPPIES AGLI IN-FLUENCERS con Massimo Bol-di e Andrea Bricchi e la musica dei Super Up

Venerdì 6 dicembre – ore 21,15MIRABELLA RACCONTA DANTE di e con Michele Mira-bella e il Duo Mercadantes

Domenica 8 dicembre – ore 16IL PIPISTRELLO compagnia Corrado Abbati, musica di Jo-hann Strauss, adattamento e re-gia: Corrado Abbati, coreografie: Francesco Frola, con il Balletto di Parma

Sabato 14 dicembre – ore 21,15VIAGGIO NELLO SPAZIO voce narrante Franco Malerba con i Solisti dell’orchestra classi-ca di Alessandria e con la parteci-pazione di Marie-Aude Malerba in collaborazione con El Pardo Management

Giovedì 19 dicembre – ore 21,15UNITED TOGETHER UN’OR-CHESTRA PER L’EUROPA con Paolo Rumiz e ESYO i Solisti del-la European Spirit of Youth Orche-stra diretta da Igor Coretti Kuret

Sabato 18 gennaio – ore 21,15TURANDÒ con Musica Nuda, Pietra Magoni e Ferruccio Spi-netti, Drammaturgia e regia: Marta Dalla Via

Sabato 25 gennaio – ore 21,15UNA VISITA A BEETHOVENcon Giovanni Sollima e Giovan-

na Polacco, violino, Alfonso Al-berti, pianoforte, Marco Pagani, voce narrante

Sabato 1 febbraio – ore 21,15Sonics DUUM

Venerdì 14 febbraio – ore 21,15NEL MEZZO DEL CASIN DI NOSTRA VITA di e con Mauri-zio Lastrico, collaborazione testi: Andrea Possa e Matteo Monforte

Sabato 29 febbraio – ore 21,15LA SAGRA FAMIGLIA di e con Paolo Cevoli, regia di Daniele Sala

Sabato 7 marzo – ore 21,15VITA POLONIA con Leonardo Manera e Claudia Penoni

Domenica 22 marzo – ore 21,15RAFFAELLO di e con Vitto-rio Sgarbi musiche composte ed eseguite dal vivo da Valentino Corvino

SCUOLA DELLOSPETTATORE

Venerdì 15 novembre – ore 11BARBABLU con Mario Incudi-ne, di Costanza Di Quattro, musi-che eseguite dal vivo da Antonio Vasta, scene e costumi di Elisa Savi, regia di Moni Ovadia

Mercoledì 20 novembre – ore 11STUPEFATTO. AVEVO 14 ANNI, LA DROGA MOLTI Più DI ME tratto dall’autobiografia di Rico Comi con Fabrizio De Giovanni, regia di Maria Chiara Di Marco, musiche Eric Buffat, produzione Itineraria Teatro

IN RASSEGNA

Giovedì 19 marzo – ore 21,15CARMINA BURANA con Coro Lirico Ponchielli, Coro Conso-nanze di Piacenza, Coro la Roc-chetta di Palazzolo sull’Oglio

Sabato 28 marzo – ore 21,15BESTIA di Ture Magro, Flavia Gallo con Ture Magro

Sabato 4 aprile – ore 21,15O CANTO DA FORESTA Susie Georgiadis, voce, e Carla Ruaro, pianoforte

Sabato 18 aprile – ore 21,15YESTERDAY LA FINE DI UN MITO SENZA FINE da un’idea di Eleonora Bagarotti, Roberto Dassoni, Alberto Dosi. Edoardo Leccardi e Stefano Pareti. Ra-gia di Carolina Migli Bateson

Sabato 23 maggio – ore 21,15DON CAMILLO, PEPPONE E IL CROCIFISSO CHE PARLA parole e musica per Giovannino Guareschi con Enrico Beruschi, Eugenio Martani, Corrado Me-dioli. Egidio Bandini

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Corriere Padano 17 ottobre 2019

12 FIORENZUOLA - SAN FIORENZO

di AUGUSTO BOTTIONI

Numerose pubblicazioni riguar-danti Fiorenzuola sono state pro-poste ai lettori nel 2019. Iniziamo sicuramente da Franco Sprega funzionario del Comune di Fio-renzuola che è forse uno degli autori più noti, uno studioso della Resistenza che ha una reputazione nazionale. Uno storico meticolo-so, rigoroso, capace di affrontare ricerche documentali faticose e

impegnative, di andare a trova-re testimonianze anche lontano. Questa volta ci ha stupito riuscen-do a trasportare il necessario rigore della storia in un romanzo avvin-cente ed emozio-nante che raccon-ta, insieme alla vita di un capo ed eroe della Resi-stenza, anche le vicende del nostro territorio. Un libro che si legge facil-mente e con gran-de soddisfazione, sia che il lettore sia un esigente cultore di storia, sia che si tratti di un lettore semplicemente cu-rioso di conoscere una bella vicenda, umana e resisten-ziale, raccontata magistralmente,

con grande sensibilità e rispetto. Dopo “Il Filo della memoria”, “I sentieri di un partigiano”, “La tela di Abramo”, ecco questo stupen-do “Il comandante che veniva dal mare”, la storia di Giovanni Lo Slavo, comandante partigiano del-la 62^ Brigata d’assalto Garibaldi “Luigi Evangelista”, operante in val d’Arda.Altri testi sono stati pubblicati

sulla città sull’Arda, come quello che riguarda la storia della celebre vertenza del maglificio Faini che assurse agli onori della cronaca nazionale per la protesta, nel cor-so della manifestazione di Miss Italia, delle operaie. Il libro è stato edito a cura della CISL di Parma e Piacenza e traccia, con testi e fo-tografie, la storia di queste corag-giose magliaie che hanno tentato di salvare la loro fabbrica. Il titolo è “Miss disoccupata, tra passione, necessità e fatica la lotta delle la-voratrici del Faini”.All’anniversario della fondazione dell’Avis è stato dedicato un opu-scolo dalla locale sezione. Un bel ricordo certamente, e gradevole, ma forse l’importanza che l’As-sociazione ha rivestito nella storia fiorenzuolana e gli uomini che ne hanno costituito l’ossatura negli anni, a partire dal padre fondatore, il Dott. Braibanti, meritano un ap-profondimento ed uno sforzo ulte-riore. Magari si potrebbe proporre una tesi di laurea da pubblicare.Si è scritto anche di sport: Fran-co Bonatti ed Antonella Menta (come dire la pallavolo incarnata) hanno scritto “Quaranta anni sot-to rete”. E’ la storia avvincente e vincente della pallavolo nostrana illustrata da numerose fotografie. Pagine piene di passione, di valo-ri, di entusiasmo che coinvolgono il lettore in un “amarcord” sporti-vo e umano. Bravi, ben fatto. Se-gnaliamo il volume di Franco Pol-loni, anche se è uscito a dicembre

2018. “Storie di sport lungo la via Emilia” parla di automobilismo, pattinaggio artistico, calcio ama-toriale, basket femminile, atletica e volley. Il periodo indagato è ab-bastanza recente, 1972-2008. Il 25 ottobre, alle ore 21,00, presso l’Oratorio San Fiorenzo di piazza F.lli Molinari, verrà presenta-ta l’opera prima dell’ex sindaco Giovanni Compiani sul culto del santo patrono, di cui abbiamo già parlato in un numero precedente. Ricostruzioni storiche, leggende, viaggi e pellegrinaggi, notizie sconosciute ai più sul nostro pro-tettore e sul culto che coinvolge Italia e Francia.Dovrebbe seguire, secondo fonti ben informate, una pubblicazione promossa da Italia Nostra, opera di un quadrumvirato formato da Ragazzi, Setti, Testa e Orsi. L’o-pera è sui palazzi storici di Fio-renzuola e l‘uscita è prevista per il mese di novembre.Per l’inizio dell’anno prossimo si segnala infine il primo volume della storia di Fiorenzuola dal 1945 al 1957: due anni di ricer-che ed il lavoro di alcuni cultori di storia locale che faranno luce su quei tempi eroici, quando la voglia di riscatto, di collaborare e di sentirsi comunità, prevaleva su tutto. Il progetto editoriale, soste-nuto dal Circolo Storico Franco Villani, prevede la pubblicazio-ne, a seguire, di almeno altri due volumi che ci porteranno negli anni settanta.

Fiorenzuola da leggere:le pubblicazioni del 2019La città di Fiorenzuola è stata la protagonista di numerose pubbli-cazioni nel corso del 2019, dai partigiani all’Avis e molto altro

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serietà e sensibilità

Anche quest’anno la Fera di San Fiorenzo sarà l’occasione, per molte associazioni locali, di collaborazione e di bilancio della propria attività: così è per l’Avis di Fiorenzuola, il cui impegno si concentra anche per l’anno in corso sul conso-lidamento e l’incremento dei rapporti con le scuole, presso cui l’attività di sensibilizzazione porta ogni anno un nu-mero consistente di giovani ad avvicinarsi alla donazione. L’Avis sostiene anche numerose attività e iniziative sportive locali per promuovere le buone pratiche di una vita sana, poiché è importante sensibilizzare le nuove generazioni anche su questo tema, strettamente legato a quello della donazione di sangue.Lo scorso anno, per l’esattezza il 15 luglio, la sezione co-munale di Fiorenzuola ha festeggiato i sessantacinque anni di attività che sono senza dubbio un traguardo importante per un’associazione di volontariato e quest’anno si è voluto proporre un opuscolo per ricordare la sua attività, un ricor-do molto prezioso per gli oltre 700 soci che la sostengono e grazie ai quali si registrano più di 1200 donazioni ogni anno.Avis nasce per dare: questa è una forza che deve essere riconosciuta e mai dimenticata in una società come quella attuale, che punta a prendere più che a regalare.“Grazie alla nostra straordinaria tradizione ed alla forza rappresentata dalle migliaia di cittadini che in tutti questi anni (come donatori, potenziali donatori, simpatizzanti e sostenitori) hanno ‘incrociato’ la nostra associazione comu-nale, siamo riusciti e riusciamo a creare una azione di forte valenza sociale sul territorio che ha posto nel tempo anche le basi per la costituzione e la crescita di altre associazioni di volontariato”. Nei suoi 90 anni di vita AVIS ha sempre saputo cogliere, intercettare e talvolta orientare costruttivamente i miglio-ramenti sociali, culturali, economici, scientifici e sanitari della società.

L’impegno di AVISva oltre la donazione

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17 ottobre 2019

13Corriere Padano

FIORENZUOLA - SAN FIORENZO

Sciara Progetti Teatro è una Im-presa di produzione artistica fon-data nel 2009 da un gruppo di giovani professionisti che, dopo anni di esperienza e formazione in Germania, Inghilterra, Spa-gna, Cile e Argentina, nel 2012 ha deciso di stabilirsi in Emilia Romagna, a Fiorenzuola D’Arda. Da allora, Sciara Progetti Teatro si è affermata come la principale compagnia teatrale Under35 ope-rante sul territorio, e la Regione Emilia Romagna ne sostiene l’attività tramite il riconoscimen-to pubblico come organismo di produzione di spettacolo.La compagnia nasce dal connu-bio di due siciliani: Emilia Man-gano, organizzatrice e ammini-stratrice di compagnia e Ture Magro, fra teatro e cinema, attore e autore doppio Nastro D’Argen-to come sceneggiatore nel 2009 e nel 2011, direttore artistico di Sciara Progetti Teatro. Si sono progressivamente inseriti nel-la compagnia, la Tour Manager Sonia Monticelli, la responsabile alla distribuzione e promozione Caterina Migliorini e il direttore

tecnico Antonio Di Vito. Per Sciara Progetti, Fiorenzuola D’Arda è terreno fertile per la produzione artistica dal quale si muovono una serie di azioni al livello locale, nazionale e inter-nazionale. Nella piacentino, la Compagnia ha trovato, dopo di-versi anni di viaggi, un’accoglien-za ed un entusiasmo tali da spin-gerla a mettere radici. Da sempre, Sciara Progetti Teatro ha costruito parte della sua identità intorno ad una tournée intensa. La Compa-gnia ha affrontato tra l’altro un tour in Sud America patrocinato da Amnesty International e dal Governo Cileno. Nel 2012 de-butta ad Amburgo e Berlino, PA-DRONI DELLE NOSTRE VITE, una storia di denuncia del potere criminale. Lo spettacolo riceve numerosi riconoscimenti: Miglior Spettacolo al Festival Inventaria 2013 Teatro Dell’Orologio Roma, Premio del Pubblico al Roma Fringe Festival 2013, Selezionato al festival Stazioni d’Emergenza Galleria Toledo Napoli 2014. Nel 2015, Ture Magro è protagonista di una nuova produzione, MA-

LANOVA, scritto a quattro mani con la drammaturga Flavia Gallo e tratto dall’omonimo libro di Cri-stina Zagaria e Anna Maria Scarfò edito da Sperling & Kupfter. MA-LANOVA, attualmente ancora in tournée, riceve il premio Miglior Spettacolo al Festival Inventaria del Teatro Argot di Roma e il Premio del Pubblico al Festival Avvistamenti Teatrali di Ricadi. Ad oggi conta più di 200 repliche. MALANOVA è lo spettacolo di apertura della Trilogia dell’Amo-re Negato, un trittico di produ-zioni accomunate da un fil rouge contraddistinto da un singolare rapporto tra crudeltà e sentimen-to, e da un racconto che si popola di voci di vittime e carnefici che s’intrecciano e alternano.La collaborazione con il Teatro Verdi, ha prodotto tre edizioni di Teatro Ragazzi, Piccolo Grande Teatro, ed altrettante di Festival Nazionale Teatro in Corto, con la partecipazione di Elena Buc-ci, Giancarlo Giannini, Michele Riondino, oltre che critici come Valeria Ottolenghi, Massimo Marino ed Emilio Nigro.

La duplice anima di Sciara Pro-getti, artistica e psico-pedagogi-ca, ha permesso di dedicare parte delle energie alla realizzazione di percorsi artistico-didattici, attivi-tà formative, workshop e progetti europei per il programma Era-smus Plus. Nell’ultimo triennio è stata ente capofila di quattro diversi progetti europei che han-no riunito a Fiorenzuola D’Arda, a Baselicaduce e Morfasso, oltre cento professionisti provenienti da tutta Europa, una comunità in-ternazionale di collaboratori che sono entrati a far parte del pro-cesso artistico di produzione, in-ternazionalizzandolo, e aprendo la strada ad un programma di re-sidenze artistiche in Valle D’Ar-da che si terrà a partire dal 2020. La Regione Emilia Romagna ha recentemente approvato e soste-nuto un progetto di Sciara Proget-ti Teatro per la promozione della cittadinanza europea: workshop gratuiti tenuti sui programmi di mobilità e cooperazione inter-nazionale dell’Unione Europea; eventi, spettacoli teatrali, con-certi e presentazioni di libri dal 4 ottobre al 21 dicembre 2019. Sciara Progetti Teatro crede for-temente nella visione del teatro come welfare, come luogo d’in-contro nel quale si può migliorare la qualità della vita dei cittadini, da realizzarsi in una molteplici-tà di attività volte al riequilibrio dell’offerta e della domanda di cultura nella pianura e nelle valli piacentine. Il fine più importante è quello di incentivare la crea-zione di un tessuto sociale dove il teatro è visto come una impor-tante risorsa alla quale attingere non solo per la creazione di uno spettatore consapevole, ma anche di un cittadino migliore.

Nella foto in alto l’attore e regista Ture Magro, Emilia Mangano e al-tre collaboratrici

La compagnia Sciara Progetti Teatro, sul palco dal 2009Il progetto porta avanti un’idea di teatro come welfare, come luogo d’incontro nel quale si può migliorare la qualità della vita dei cittadinidi AUGUSTO BOTTIONI

Nelle ultime settimane il Fiorenzuola di Mister Luca Tabbiani ha fatto bottino pieno di complimenti per un inizio di stagione davvero convincente che lo ha proiettato dopo 7 giornate a quota 17 punti, a sole 2 lunghezze dalla capolista Mantova F.C. e con +3 sulla terza forza del campionato, la Correggese.La prossima gara che attende i rossoneri è di quelle da alta quota, dove capitan Guglieri e compagni faranno visita alla forte compagine del Lentigione, quarta forza del campionato a braccetto di un pool di squadre come Crema, Fanfulla e Breno.La cornice che farà da scena alla gara di domenica prossima alle ore 15.00, nel weekend di San Fio-renzo, Santo Patrono di Fiorenzuola d’Arda, sarà l’Immergas Green Arena di Sorbolo. Il terreno di gioco, in erba sintetica, sarà un ulteriore elemento di difficoltà per i rossoneri, che tuttavia non voglio-no trovare alcun alibi e sono pronti alla sfida.L’inizio di campionato, con 5 vittorie e 2 pareggi con solamente 4 reti subite (di cui 3 su calcio di rigore e 1 in evidente fuorigioco non fischiato nella ormai nota trasferta di Ciliverghe), vede U.S. Fiorenzuola assoluto protagonista del campionato, con un ciclo di partite di fuoco che è tuttavia appena iniziato.Proprio il Mister Luca Tabbiani ha così parlato dopo il primo ciclo di gare: ‘’Dobbiamo migliorare a gesti-re il vantaggio; dopo l’1-0 contro il Forlì, una buona squadra, ci siamo abbassati un pò troppo e questo non mi ha completamente soddisfatto. Devo però dire che i ragazzi hanno ancora una volta dimostra-to di avere grande cuore.La domenica per noi è solo un riflesso di ciò che facciamo durante la settimana, dove tutto il gruppo si allena con una grande intensità; questo per me merita un grande plauso.Noi vogliamo guardare noi stessi aldilà della clas-sifica, il Mantova è una squadra che ha l’obbligo di vincere. Noi abbiamo l’obbligo di fare il massimo che possiamo fare; non dobbiamo focalizzarci sulla classifica, ma l’obiettivo in qualsiasi sport è arrivare più in alto di dove si è al momento. Poi vedremo dove potremo andare, già a partire dalla trasferta contro il Lentigione che sarà veramente complicata, contro una squadra che viene da 3 vittorie consecu-tive.’’Nell’ultimo turno, il Lentigione di Mister Notari ha avuto la meglio sul Progresso grazie ad una prodez-za da parte di Ferri a poco più di un quarto d’ora dal termine. Dopo l’addio di Mister Salmi, i gialloblu hanno trovato una alchimia importante su entrambi i fronti di campo, riuscendo a mantenere la porta di Rossi inviolata per ben 3 gare consecutive.In casa rossonera, procede spedito il recupero da parte di Boilini, con Bigotto e Colantonio ormai per-fettamente recuperati come visto dalla gara contro il Forlì F.C., dove entrambi hanno disputato parte della gara.

Fioccano complimenti per il Fiorenzuola

di Tabbiani

La Fiera di San Fiorenzo si confi-gura anche quest’anno come occa-sione unica per portare l’attenzione sulle associazioni del territorio che contribuiscono così ad arricchire il programma culturale del mese di ottobre.Il Circolo Cinefotografico Fioren-zuola si prepara a inaugurare nei giorni di fiera ben quattro mostre fotografiche, tutte a ingresso gra-tuito.

EVANESCENZE

La mostra del fotografo piacenti-no Stefano Morbello apre le porte sabato 19 alle ore 17 alla Galleria-Atelier SMART e si potrà visitare fino al 3 novembre nei seguenti orari: domenica dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 16 alle 19; martedì, mercoledì, venerdì dalle 9:30 alle 12:00 e dalle 16 alle 19; giovedì, sabato: dalle 9:30 alle 12:00.“La fotografia non è solo replicare fedelmente ciò che vediamo, ma piuttosto una traduzione in imma-

gini delle sensazioni che un luogo, una circostanza, uno stato d’animo un volto ecc. ci donano”, dice l’ar-tista e proprio il titolo scelto riman-da a tutto quel carico emotivo che resta sospeso negli scatti in bianco e nero in mostra in via Liberazione.

I 5 CONTINENTI

La mostra fotografica di Ivano Bo-londi verrà inaugurata sabato 19 alle ore 18 nello Spazio culturale “Aldo Braibanti” e sarà aperta fino al 3 novembre con i seguenti orari: martedì-sabato dalle 16 alle 19 e domenica dalle 10 alle 13.Il fotografo concede molto spazio nelle sue immagini alle culture non occidentali, riscoprendo significati ormai perduti e ricavandone sug-gestioni creative che l’hanno con-dotto a mutare il modo di interpre-tare l’ambiente in cui è cresciuto.

ORIZZONTI

Il collettivo CCF sarà protagonista,

oltre che organizzatore, dell’espo-sizione che inaugura domenica 20 ottobre alle 10 alla Fondazione Ve-rani-Lucca in viale della Vittoria. Fino ad aprile 2020 sarà possibile viaggiare tra le fotografie proposte dagli autori del collettivo, immagi-ni nelle quali il visitatore potrà per-cepire la stessa visione dell’autore e coglierne le stesse emozioni.

Gli orizzonti delle immagini espo-ste non si limitano a rappresentare quella linea lontana dove terra e cielo si congiungono, talvolta con netta separazione, talvolta senza soluzione di continuità. La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

VISIONI IMMAGINARIE

Il fotografo Maurizio Rossi inau-gura domenica 20 alle ore 10.30 la propria mostra che sarà ospitata nei locali della sede di CCF fino al 10 novembre.La chiave di lettura i queste imma-gini è all’interno della solitudine, dell’isolamento. L’autore sa in-terpretare l’ermetismo con grande freschezza. Non ci sono mai zone d’ombra. Sa muovere le emozioni e amalgamare cielo e inferno in un solo corpo. La mostra è aperta lunedì, merco-ledì e venerdì dalle 21 alle 23 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.

Il Circolo Cinefotograficoin mostra per San Fiorenzo

Giornale indipendente: distribuito gratuitamente nella città di Piacenza e nei comuni limitrofi attraverso espositori posti nei luoghi di aggregazione e passaggio.

Direttore responsabile: Giuseppe De [email protected]

Editore: Sumarte S.R.L.Largo Erfurt, 7 29122 PiacenzaTel. 345 8004819www.corrierepadano.itPubblicitàSumarte S.R.L Pubblicità29122 Piacenza Largo Erfurt,7 Tel. 335 5620636E-Mail: infosumartepubblicita.it

Stampa: FDA Eurostampa SrlBorgosatollo (BS)Registrazione Tribunale di Lodin.162 in data 20/07/1983 Associato Unione Stampa Periodica Italiana

SPORT

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Corriere Padano 17 ottobre 2019

14 CORRIERE MOTORI

Gomme invernali: manca poco, occhio alle multe15 novembre. Poco meno di un mese ed entrerà in vigore l’obbli-go di avere le gomme invernali montate sulla propria auto o di tenere a bordo le catene da neve. Dal 15 ottobre, si possono ini-ziare a sostituire gli pneumatici, passando dalle gomme estive a quelle invernali.La direttiva del Ministero dei Trasporti dichiara, infatti che, tra il 15 novembre ed il 15 aprile, i veicoli devono “essere muniti, ovvero abbiano a bordo mezzi antisdrucciolevoli o pneumati-ci invernali idonei alla marcia su neve e su ghiaccio”. Questa la normativa a livello naziona-le, che prevede anche eventuali estensioni temporali, legate ad un meteo più rigido, come avviene soprattutto in montagna.Tutti coloro che non montano gomme adatte a tutte e 4 le sta-gioni devono equipaggiare il proprio veicolo con gli opportuni mezzi antisdrucciolevoli, catene o gomme da neve e dovranno viaggiare così equipaggiati, fino al 15 aprile. L’uso delle gomme invernali o delle catene a bordo, inoltre, è obbligatorio fino al 30 aprile nei comuni montuosi. In alcuni comuni montani, inol-tre, potranno essere tolte anche un mese dopo la scadenza, il 15

maggio. Nel periodo stagionale di riferimento, 15 novembre-15 aprile, è inoltre consentito l’uso

di gomme termiche, M+S, con codici di velocità inferiori rispet-

to a quelli riportati in carta di cir-colazione.In generale, rispetto alle catene,

gli pneumatici invernali sono rite-nuti più sicuri ed idonei. Vengono

realizzati con un tipo di mescola più morbida, tale da restare per-formante anche quando la tem-peratura scende sotto lo zero o la strada è ghiacciata.Obbligo di catene a bordo o gomme invernali: le multe per i trasgressoriLe sanzioni per i trasgressori va-riano da 41 a 168 euro nei cen-tri abitati e dagli 85 ai 338 euro per chi viene sorpreso su strade extraurbane o autostrade. Se la multa viene pagata entro 5 giorni dall’accertamento si ha diritto ad una riduzione del 30%.

Dal 15 ottobre si possono iniziare a sostituire gli pneumatici

Tra il 15 novembre ed il 15 aprile, i veicoli devono “essere muniti” di catene o pneumatici invernali

L’Ue punta a ridurre gli incidenti stradali mortali o con feriti gravi assicurando una migliore progettazione e manutenzione di strade, gallerie e ponti. In quest’ottica, il Consiglio ha adot-tato norme rivedute che definiscono un approccio più sistemati-co al miglioramento della sicurezza delle infrastrutture stradali. La riforma rientra tra le iniziative dell’Ue volte a conseguire gli obiettivi strategici di dimezzare entro il 2020 il numero

di vittime della strada rispetto al 2010 e av-vicinarsi all’azzera-mento degli incidenti mortali entro il 2050.In seguito al provvedi-mento gli Stati membri saranno tenuti a effet-tuare una valutazione della sicurezza stra-dale a livello di rete almeno ogni cinque anni per stimare il ri-schio di incidenti. La conseguenza sarà che le autorità dovranno effettuare ispezioni di

sicurezza stradale più mirate o procedere a interventi correttivi diretti. Le prime valutazioni della sicurezza stradale sono attese entro il 2024.In base alla norma diventerà obbligatorio tenere sistematica-mente conto dei pedoni, dei ciclisti e degli altri utenti della strada vulnerabili nelle procedure di gestione della sicurezza stradale. Nel 2017 questi utenti della strada hanno costituito quasi la metà delle vittime di incidenti stradali nell’Unione. La direttiva riveduta estenderà l’ambito di applicazione delle nor-me vigenti alle autostrade e alle altre strade principali oltre la rete transeuropea di trasporto (Ten-t). Secondo le statistiche, ciò contribuirà a migliorare significativamente la sicurezza del-le infrastrutture stradali in tutta l’UE. Le norme riguarderanno anche le strade al di fuori delle aree urbane costruite utilizzando fondi dell’Ue.La votazione del Consiglio conclude la procedura legislativa e la direttiva ora sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’U-nione europea ed entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblica-zione. Da allora gli Stati membri avranno due anni di tempo per adottare le disposizioni nazionali di attuazione.

Incidenti stradali: stretta Ue

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17 ottobre 2019

15Corriere Padano

SPORT

sotto

Andrea Bussandri alla rievocazione della “10 ore delle valli piacentine”

SCRITTO COI PIEDI di Cesare Raimondi

E’ stato un grande ritorno di Andrea Bussandri, titolare della concessionaria fioren-zuolana Peugeot dal 1970, alla “10 Ore delle Valli Pia-centine”. A distanza di ben 40 anni dalla sua prima parteci-pazione al “Valli Piacentine” nel 1979 (27/29 Luglio) rical-ca il palcoscenico dell’auto-mobilismo piacentino.Nell’edizione rievocativa 2019 Andrea Bussandri ac-compagnato dal collaboratore Stefano Frati non ha parteci-pato con la Peugeot 204 uti-lizzata nel 1979. Nonostante sia perfettamente conservata e funzionante, con gli adesivi ancora dell’epoca, visionabile

nel nostro museo e pronta per “ruggire”, il team Bussandri ha preferito di dare omaggio ad un’altra auto della casa francese che ha segnato la storia dell’automobilismo in-ternazionale e che quest’anno compie i suoi primi 50 anni: la Peugeot 504 Cabriolet Pi-ninfarina. Presentata per la prima volta al salone di Gine-vra nel 1969, è stata disegnata dalla matita italiana di Pinin-farina.Nell’edizione del 1979 Bus-sandri corse con la Peugeot 204 con il numero 199 in com-pagnia del suo co-pilota Pol-loni Franco, con cui si diver-tivano a “sgasare” nei Rally

nazionali. Federica Bussandri sottolinea come nell’archivio storico della concessionaria siano conservati con grande cura i “reperti” testimonianza della sua partecipazione:Elenco iscritti con ben 241 partecipanti, che raggiunge-vano quota 344 con le auto che partecipavano al Trofeo A 122;Circolare informativa 9° Valli Piacentine Trofeo Astra in cui venivano esplicate le regole a cui bisognava attenersi per non incorrere in penalità e tut-te le informazioni necessarie per i piloti in gara.Carnet de bord steso nel Mar-zo 1979 a cura di Rastelli Lu-

ciano con indicazione delle strade e segnali nello stato del giorno del rilevamento. Op-portunamente personalizzato dai 2 piloti con le proprie note al fine di avere maggiori rife-rimenti possibili.Foto scattata durante la gara con la Peugeot 204 guidata da Andrea Bussandri che dà spet-tacolo al pubblico presente.Brochure porta documenti di gara che veniva consegnata alla partenza.La “10 Ore delle Valli Piacen-tine” è risultato un evento ben organizzato dal CPAE, Club Piacentino Automotoveicoli d’Epoca, e da Piacenza Cor-se Autostoriche. Un grande raduno per auto d’epoca con prove di abilità, rievocazione storica del “Rally delle Valli Piacentine” che ha riportato in strada le auto da competizione protagoniste negli anni Settan-ta e Ottanta. È stata una delle gare più importati del pano-rama europeo, tanto da vede-re oltre 300 equipaggi iscritti all’edizione 1978. Il percorso, di circa 160 chilometri, è lo stesso di allora e si snoda lun-go le valli appenniniche. Dopo la partenza, dal Pubblico pas-seggio (Facsal) di Piacenza i concorrenti hanno affrontato la salita del Passo del Cerro e quello di Santa Barbara, rag-giungeranno Pradovera quindi giù in picchiata a Farini, an-cora Bettola e quindi rientro a Piacenza in Piazza Cavalli con passerella e premiazioni. E’ stata una grande festa.

Nelle immagini Andrea Bussandri al volante della Peugeot 504 Cabriolet Pininfarina

Formula Challange, Bussandri subito sul podio più altoNella Zona Artigianale di Pagliare del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, si è disputata la prima prova del Campionato Italiano Formula Challenge, il 3° Challenge Città di Spinetoli a cui hanno partecipato 50 concorrenti. Ancora una volta il Team Bussan-dri Motorsport si è messo in gioco dando il via alla stagione 2019-2020 del Campionato Italiano Formula Challenge. Dopo un anno “sabatico” Christian Bussandri ha dovuto “car-burare” e “riassettarsi” insieme alla sua auto da corsa Peugeot 208 Eco-metano, con cui si è aggiudicato ben 4 titoli italiani. Questo ha signifi-cato riprendere in mano la propria “compagna di gare” e poco per volta ritrovare l’equilibrio, il feeling e la stabilità pilota-auto. Il riavvicina-mento è stato a dir poco emozionante

e “col botto”. Sono stati ben 4 gli ottimi risultati ottenuti:- 1° Gruppo E1 Italia;- 1° Classe Cilindrata oltre 2.000;- 1° vetture turismo (davanti a noi solo una vettura modello “Formula” con caratteristiche non equiparabili alla 208 Ecometano);- 2° assoluto nella classifica generale della gara (6’6’’649).I risultati sono stati frutto di un con-tinuo miglioramento e di una crescita che l’auto ha avuto insieme al pilota, come in un rapporto di simbiosi e fiducia reciproca, in ottica di miglio-ramento continuo. Infatti la Peugeot 208 Ecometano ha dimostrato sin da subito ottime performance sia nelle qualifiche che in gara: “qualifiche” 2° piazzamento, “gara 1” 2° tempo, “gara 2” e “gara 3” 1° tempo. Questi non sono aspetti da sottovalutare in

quanto era la prima volta che il nostro Team si cimentava sul circuito del Challenge Città di Spinetoli.

Anche al Challenge Città di Spinetoli l’auto da corsa di Christian Bussandri ha riscontrato particolare successo ed

ha incuriosito il pubblico presente e gli organizzatori che si sono avvicina-ti al paddock chiedendo ai tecnici del nostro team maggiori informazioni e curiosità sull’auto, sulla preparazione e sull’unicità delle sue caratteristiche, in quanto interamente alimentata a metano. Il Team Bussandri Motorsport è pron-to per affrontare la prossima sfida del Campionato, il 10 Novembre al Challenge del Lupo – Castelletto di Branduzzo (PV).Al timone dell’organizzazione il Gruppo Sportivo AC Ascoli Piceno e gli appassionati della Pro Loco Spi-netoli-Pagliare-San Pio X, che hanno saputo allestire una manifestazione di ottimo livello gratificata dall’arrivo di 50 piloti da molte parti d’Italia, che hanno dato ottimo spettacolo lungo i 932 metri del tracciato cittadino.

La vittoria del Piacenza contro Vicenza era la nona di campionato. Non sono state tutte sinfonie, ma anche le nove di Beethoven non sono tutte capolavori. La squadra biancorossa è partita ingolfata. Le prime uscite hanno scatenato lo storcinarsi di molti nasi. Del resto era troppo poco il tempo a disposizione tra l’ultima partita della scorsa stagione, e la prima di questa. Adesso va meglio, Mister Franzini (nella foto) ha lavorato bene. Senza pretese, senza proclami, si è preso in carico una rosa rinnovata e un pubblico

affezionato, ma scontento a priori. Ha cambiato modu-lo, ha cambiato ruoli, ha mantenuto concretezza. Oggi la squadra prende a delinear-si, il pubblico ad essere più benevolo. Sbaglierà anche lui, ma l’Arnaldo Franzini è un Marchio di Origine Protetta. Dopo la vittoria nella nona di campionato, la Corte Federale di Appello ha assolto il Piacenza Calcio, da ogni responsabilità nel com-portamento del tesserato (ex tesserato) Giulio Mulas. Non

c’erano dubbi, il giovane aveva solo giocato col telefono. Comun-que meglio si sia chiarito tutto in apposita sede. Dopo la vittoria nella nona di campionato, mi è arrivata la copertina del prossimo libro sui cento anni biancorossi. Geniale l’idea di colorare la più vecchia foto di squadra esistente. Uscirà sotto Natale, buona ma-niera di farsi gli auguri. Dopo la vittoria nella nona di campionato, il Piacenza dovrà affrontare la decima a Pesaro. Hanno meno punti di noi in classifica, ma nel nostro girone i valori sono molto vicini. La prima della classe può davvero perdere con l’ultima. Fino alla fine sarà una questione di motivazioni, di cure peculiari. Non sono mai stato allo stadio Benelli di Pesaro. Mi piacerebbe andare. Un po’ perché è la decima di campionato e il numero dieci è impor-tante nella simbologia calcistica. Un po’ perché sono biancorossi, ma non hanno neanche un nostro ex. E molto, ma proprio molto, perché adesso lo spettacolo è vero spettacolo. Dopo la vittoria nella nona di campionato sono andato in sant’Agostino. C’era l’evento “Gustüs Piacenza”. Il primo espositore incontrato era la cantina “Illica vini”. Sono di Vernasca, come il Mister. Hanno un metodo classico irresistibile: 100% barbera, gasato, ma non sgarbato, pulito, sgrassante. Si chiama: “1919 il Centenario”. Una semplice coincidenza di nascita tra la cantina e il calcio in città. Ci ho investito, con soddisfazione, i 12 gettoni ricevuti all’ingresso.

Mister Franzini ha lavorato bene.È un Marchio di Origine Protetta

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Corriere Padano 17 ottobre 2019

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