Domenica 31 Dicembre Ore 10.00 S. Messa in parrocchia. Te...

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4 Domenica 31 Dicembre SANTA FAMIGLIA Ore 10.00 S. Messa in parrocchia. Te Deum Ore 11.30 S. Messa a Foresto Ore 20.30 Capodanno in Oratorio Lunedì 1° Gennaio Solennità Madre di Dio Ore 18.00 S. Messa in Parrocchia Ore 20.30 S. Messa al Foresto Martedì 2 Gennaio Ore 9.30 S. Messa alla Casa di Riposo Mercoledì 3 Gennaio Ore 8.30 S. Messa alla Cappella delle Beata segue Adorazione Giovedì 4 Gennaio Ore 20.30 S. Messa in parrocchia segue Adorazione Eucaristica Venerdì 5 Gennaio Ore 18.00 S. Messa prefestiva in parrocchia Sabato 6 Gennaio EPIFANIA DEL SIGNORE Ore 10.00 S. Messa in parrocchia Ore 11.30 S. Messa a Foresto Ore 15.00 - 18.00 PRESEPE VIVENTE IN ORATORIO Domenica 7 Gennaio BATTESIMO DI GESUOre 10.00 S. Messa in parrocchia e FESTA DEI BATTESIMI Ore 11.30 S. Messa a Foresto Lunedì 8 Gennaio Ore 8.30 S. Messa nella cappellina in parrocchia Ore 21.00 S. Messa Cappella presso Massimo segue adorazione Martedì 9 Gennaio Ore 9.30 S. Messa alla Casa di Riposo Mercoledì 10 Gennaio Ore 8.30 S. Messa alla Cappella delle Beata segue Adorazione Giovedì 11 Gennaio Ore 20.30 S. Messa in parrocchia segue Adorazione Eucaristica Venerdì 12 Gennaio Ore 16.00 S. Messa alla Casa di Riposo Sabato 13 Gennaio Ore 18.00 S. Messa prefestiva in parrocchia Domenica 14 Gennaio II DOMENICA TEMPO ORDINARIO Ore 10.00 S. Messa in parrocchia Ore 11.30 S. Messa a Foresto Ore 15.00 - APERTURA DELLORATORIO Lunedì 15 Gennaio Ore 8.30 S. Messa nella cappellina in parrocchia Martedì 16 Gennaio Ore 9.30 S. Messa alla Casa di Riposo Mercoledì 17 Gennaio Ore 9.00 Rosario Cappella di S. Antonio Ore 9.30 S. Messa alla Cappella di S. Antonio Giovedì 18 Gennaio Ore 8.30 Rosario alla Cappella di S. Sebastiano Ore 9.00 S. Messa alla Cappella di S. Sebastiano Venerdì 19 Gennaio Ore 16.00 S. Messa alla Casa di Riposo Auguri a tutti voi e alle vostre famiglie di un 2018 ricco di gioia! SONO TERMINATI i lavori per la costruzione dellascensore e per ladeguamento a norma di legge dell'impianto di riscaldamento dellOratorio e della Chiesa. E ora? Tocca alla Provvidenza (Gen 15,1-6; 21,1-3) Uno nato da te sarà tuo erede. Dal libro della Gènesi In quei giorni, fu rivolta ad Abram, in vi- sione, questa parola del Signore: «Non te- mere, Abram. Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà molto gran- de». Rispose Abram: «Signore Dio, che cosa mi darai? Io me ne vado senza figli e lerede della mia casa è Elièzer di Damasco». Soggiunse Abram: «Ecco, a me non hai dato discendenza e un mio domestico sa- rà mio erede». Ed ecco, gli fu rivolta questa parola dal Signore: «Non sarà costui il tuo erede, ma uno nato da te sarà il tuo erede». Poi lo condusse fuori e gli disse: «Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle» e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza». Egli credette al Signore, che glielo accredi- tò come giustizia. Il Signore visitò Sara, come aveva detto, e fece a Sara come aveva promesso. Sara concepì e partorì ad Abramo un figlio nella vecchiaia, nel tempo che Dio aveva fissato. Abramo chiamò Isacco il figlio che gli era nato, che Sara gli aveva partorito. Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio. SALMO RESPONSORIALE (Sal 104) Rit: Il Signore è fedele al suo patto. Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome, proclamate fra i popoli le sue opere. A lui cantate, a lui inneggiate, meditate tutte le sue meraviglie. Rit. Gloriatevi del suo santo nome: gioisca il cuore di chi cerca il Signore. Cercate il Signore e la sua potenza, ricercate sempre il suo volto. Rit. Ricordate le meraviglie che ha compiuto, i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca, voi, stirpe di Abramo, suo servo, figli di Giacobbe, suo eletto. Rit. Si è sempre ricordato della sua alleanza, parola data per mille generazioni, dellalleanza stabilita con Abramo e del suo giuramento a Isacco. Rit. SECONDA LETTURA (Eb 11,8.11-12.17-19) La fede di Abramo, di Sara e di Isacco. Dalla lettera agli Ebrei Fratelli, per fede, Abramo, chiamato da Dio, obbe- dì partendo per un luogo che doveva ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava. Per fede, anche Sara, sebbene fuori delletà, ricevette la possibilità di diventare madre, perché ritenne degno di fede colui che glie- lo aveva promesso. Per questo da un uomo solo, e inoltre già segnato dalla morte, nac- que una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia che si trova lungo la spiaggia del mare e non si può con- tare. Per fede, Abramo, messo alla prova, offrì Isacco, e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unigenito figlio, del quale era stato detto: «Mediante Isacco avrai una tua discendenza». Egli pensava infatti che Dio è capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe anche come simbolo. Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio. Canto al Vangelo (Eb 1,1.2) Alleluia, alleluia. Molte volte e in diversi modi nei tempi anti- chi Dio ha parlato ai padri per mezzo dei pro- 1

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Domenica 31 Dicembre SANTA FAMIGLIA

Ore 10.00 S. Messa in parrocchia. Te Deum Ore 11.30 S. Messa a Foresto Ore 20.30 Capodanno in Oratorio

Lunedì 1° Gennaio Solennità Madre di Dio

Ore 18.00 S. Messa in Parrocchia Ore 20.30 S. Messa al Foresto

Martedì 2 Gennaio Ore 9.30 S. Messa alla Casa di Riposo

Mercoledì 3 Gennaio Ore 8.30 S. Messa alla Cappella delle Beata segue Adorazione

Giovedì 4 Gennaio Ore 20.30 S. Messa in parrocchia segue Adorazione Eucaristica

Venerdì 5 Gennaio Ore 18.00 S. Messa prefestiva in parrocchia

Sabato 6 Gennaio EPIFANIA DEL SIGNORE

Ore 10.00 S. Messa in parrocchia Ore 11.30 S. Messa a Foresto Ore 15.00 - 18.00 PRESEPE VIVENTE IN ORATORIO

Domenica 7 Gennaio BATTESIMO DI GESU’

Ore 10.00 S. Messa in parrocchia e FESTA DEI BATTESIMI Ore 11.30 S. Messa a Foresto

Lunedì 8 Gennaio Ore 8.30 S. Messa nella cappellina in parrocchia Ore 21.00 S. Messa Cappella presso Massimo segue adorazione

Martedì 9 Gennaio Ore 9.30 S. Messa alla Casa di Riposo

Mercoledì 10 Gennaio Ore 8.30 S. Messa alla Cappella delle Beata segue Adorazione

Giovedì 11 Gennaio Ore 20.30 S. Messa in parrocchia segue Adorazione Eucaristica

Venerdì 12 Gennaio Ore 16.00 S. Messa alla Casa di Riposo

Sabato 13 Gennaio Ore 18.00 S. Messa prefestiva in parrocchia

Domenica 14 Gennaio II DOMENICA

TEMPO ORDINARIO

Ore 10.00 S. Messa in parrocchia Ore 11.30 S. Messa a Foresto Ore 15.00 - APERTURA DELL’ORATORIO

Lunedì 15 Gennaio Ore 8.30 S. Messa nella cappellina in parrocchia

Martedì 16 Gennaio Ore 9.30 S. Messa alla Casa di Riposo

Mercoledì 17 Gennaio Ore 9.00 Rosario Cappella di S. Antonio Ore 9.30 S. Messa alla Cappella di S. Antonio

Giovedì 18 Gennaio Ore 8.30 Rosario alla Cappella di S. Sebastiano Ore 9.00 S. Messa alla Cappella di S. Sebastiano

Venerdì 19 Gennaio Ore 16.00 S. Messa alla Casa di Riposo

Auguri a tutti voi e alle vostre famiglie di

un 2018 ricco di gioia!

SONO TERMINATI i lavori per la costruzione dell’ ascensore e per l’adeguamento a norma di legge dell'impianto di riscaldamento dell’ Oratorio e della Chiesa. E ora? Tocca alla Provvidenza

(Gen 15,1-6; 21,1-3) Uno nato da te sarà tuo erede. Dal libro della Gènesi In quei giorni, fu rivolta ad Abram, in vi-sione, questa parola del Signore: «Non te-mere, Abram. Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà molto gran-de». Rispose Abram: «Signore Dio, che cosa mi darai? Io me ne vado senza figli e l’erede della mia casa è Elièzer di Damasco». Soggiunse Abram: «Ecco, a me non hai dato discendenza e un mio domestico sa-rà mio erede». Ed ecco, gli fu rivolta questa parola dal Signore: «Non sarà costui il tuo erede, ma uno nato da te sarà il tuo erede». Poi lo condusse fuori e gli disse: «Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle» e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza». Egli credette al Signore, che glielo accredi-tò come giustizia. Il Signore visitò Sara, come aveva detto, e fece a Sara come aveva promesso. Sara concepì e partorì ad Abramo un figlio nella vecchiaia, nel tempo che Dio aveva fissato. Abramo chiamò Isacco il figlio che gli era nato, che Sara gli aveva partorito. Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio. SALMO RESPONSORIALE (Sal 104)

Rit: Il Signore è fedele al suo patto. Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome, proclamate fra i popoli le sue opere. A lui cantate, a lui inneggiate, meditate tutte le sue meraviglie. Rit. Gloriatevi del suo santo nome: gioisca il cuore di chi cerca il Signore. Cercate il Signore e la sua potenza, ricercate sempre il suo volto. Rit. Ricordate le meraviglie che ha compiuto, i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca, voi, stirpe di Abramo, suo servo, figli di Giacobbe, suo eletto. Rit. Si è sempre ricordato della sua alleanza, parola data per mille generazioni, dell’alleanza stabilita con Abramo e del suo giuramento a Isacco. Rit. SECONDA LETTURA (Eb 11,8.11-12.17-19) La fede di Abramo, di Sara e di Isacco. Dalla lettera agli Ebrei Fratelli, per fede, Abramo, chiamato da Dio, obbe-dì partendo per un luogo che doveva ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava. Per fede, anche Sara, sebbene fuori dell’età, ricevette la possibilità di diventare madre, perché ritenne degno di fede colui che glie-lo aveva promesso. Per questo da un uomo solo, e inoltre già segnato dalla morte, nac-que una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia che si trova lungo la spiaggia del mare e non si può con-tare. Per fede, Abramo, messo alla prova, offrì Isacco, e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unigenito figlio, del quale era stato detto: «Mediante Isacco avrai una tua discendenza». Egli pensava infatti che Dio è capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe anche come simbolo. Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio. Canto al Vangelo (Eb 1,1.2) Alleluia, alleluia. Molte volte e in diversi modi nei tempi anti-chi Dio ha parlato ai padri per mezzo dei pro- 1

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Celebriamo la festa della Santa Famiglia di Naza-reth. Ogni presepio ci mostra Gesù insieme con la Madonna e san Giuseppe, nella grotta di Betlem-me. Dio ha voluto nascere in una famiglia umana, ha voluto avere una madre e un padre. Il nostro sguardo sulla santa Famiglia si lascia attirare an-che dalla semplicità della vita che essa conduce a Nazareth. E' un esempio che fa tanto bene alle nostre famiglie, le aiuta a diventare sempre più comunità di amore e di riconciliazione, in cui si sperimenta la tenerezza, l'aiuto vicendevole, il perdono reciproco. Ricordiamo le tre parole-chiave per vivere in pace e gioia in famiglia: "permesso, grazie, scusa". Vorrei anche incorag-giare le famiglie a prendere coscienza dell'impor-tanza che hanno nella Chiesa e nella società. L'an-nuncio del Vangelo, infatti, passa anzitutto attra-verso le famiglie, per poi raggiungere i diversi ambiti della vita quotidiana. (papa Francesco) La famiglia, formata nel matrimonio di un uomo e una donna, è il luogo dell'amore gratuito donato. Il Matrimonio è una vocazione. Deve essere una piccola Chiesa domestica dove regna la pace. Unita e gioiosa, testimonia la presenza di Dio. Vedere un'intera famiglia partecipare alla celebra-zione eucaristica domenicale è un esempio ed è una pratica da incoraggiare pur senza forzature o imposizioni, ma coltivando formazione, testimo-nianza, convinzioni. La famiglia di oggi deve es-sere unita e pronta a condividere sia i momenti di gioia sia i momenti di difficoltà. Deve avere at-tenzione per i bisogni di ogni suo membro e so-prattutto per l'educazione dei figli.. I genitori devono essere i primi nel dare esempio di onestà e coerenza con ciò che insegnano. La famiglia di oggi deve acquisire consapevolez-za del proprio ruolo educativo ed assumerne la responsabilità aprendosi alla collaborazione con la scuola e le altre agenzie educative. Lo stile di vita deve essere caratterizzato da so-brietà ed essenzialità, coerente con le proprie di-sponibilità. La famiglia è un soggetto economico, sociale e religioso, che produce e consuma. Dovrà essere un modello di consumo sobrio. Dovrà curare lo stile dell'apertura agli altri per fare rete con altre famiglie, come forza positiva e chiedere rispetto per i propri valori ed essere ri-spettosa degli usi e costumi altrui. La famiglia contribuisce positivamente all'ordine sociale. Pur difendendo la propria riservatezza, può mostrarsi aperta e cordiale. Se vuole rispetto deve tenere un atteggiamento adeguato alle circo-stanze ed al luogo. In riferimento ai parenti: co-struire e ricostruire rapporti veri ("il telefono esi-ste anche per questo"). Le famiglie dovranno or-ganizzarsi per il miglioramento della vita scolasti-ca e dell'apprendimento e sostenere la diffusione di una cultura umana e scientifica. Papa Francesco nella lettera Amoris Laetitia ci aiuta a comprendere che “la situazione reale delle famiglie, insidiate da un «individualismo esaspe-rato» (n. 33) e da una «cultura del provviso-rio» (n. 39), e penalizzate dalla scarsa attenzione delle istituzioni pubbliche, sfida a mostrare come il matrimonio tra un uomo e una donna, essendo «un impegno stabile e rendendo possibile la fe-condità», svolga una «funzione sociale piena» (n. 52). La riscoperta del vero senso del matrimonio e il suo rinnovamento certo respingono le «vecchie forme di famiglia "tradizionale" caratterizzate dall'autoritarismo e anche dalla violenza», ma al contempo rifiutano la «decostruzione giuridica

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feti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio. Alleluia. VANGELO (Lc 2,22-40) Il bambino cresceva, pieno di sapienza. Dal Vangelo secondo Luca Quando furono compiuti i giorni della loro puri-ficazione rituale, secondo la legge di Mosè, [Maria e Giuseppe] portarono il bambino [Gesù] a Gerusalemme per presentarlo al Signore – co-me è scritto nella legge del Signore: «Ogni ma-schio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Si-gnore. Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Si-meone, uomo giusto e pio, che aspettava la con-solazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver ve-duto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i geni-tori vi portavano il bambino Gesù per fa-re ciò che la Legge prescriveva a suo ri-guardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: «Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua sal-vezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele». Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima –, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori». C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fa-nuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel mo-mento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui. Parola del Signore. Lode a Te O Cristo.

RIFLESSIONE

Famiglia di Nazareth modello per tut-te le famiglie

della famiglia che tende ad adottare forme basate quasi esclusivamente sul paradigma dell'autonomia della volontà» (n. 53).La forza essenziale della famiglia, consistente nella sua «capacità di amare e di insegnare ad amare» (ivi), si fonda sull'«identica dignità tra l'uomo e la donna» (n. 54). A questo ri-guardo è necessario un più chiaro riconoscimento dei diritti della donna, come pure del ruolo decisivo dell'uomo, soprattutto, a fronte dell'attuale "assenza del padre", nell'educazione dei figli. Inoltre Papa Francesco invita con forza le famiglie cristiane dai loro angusti recinti famigliari per aprirsi al mondo e diventare coppie missionarie che collaborano in modo attivo all’interno della comunità parrocchiale e che svolgono un ruolo decisivo nella pastorale delle periferie esistenziali.

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DATE CORSI E BATTESIMI Corsi Battesimi (TUTTI ALLE ORE 16.00 LITURGIA BATTESIMALE) Battesimi nella Messa 8/04/2018 16/12/2017 14/01/2018 17/2/2018 17/6/2018 19/5/2018 16/9/2018 15/9/2018 18/11/2018 17/11/2018 Festa dei Battesimi 7/1/2018

TE DEUM

Vincitore della morte, * hai aperto ai credenti il regno dei cieli. Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. * Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi. Soccorri i tuoi figli, Signore, * che hai redento col tuo sangue prezioso. Accoglici nella tua gloria * nell'assemblea dei santi. Salva il tuo popolo, Signore, * guida e proteggi i tuoi figli. Ogni giorno ti benediciamo, * lodiamo il tuo nome per sempre. Degnati oggi, Signore, * di custodirci senza peccato. Sia sempre con noi la tua miseri-cordia: * in te abbiamo sperato. Pietà di noi, Signore, * pietà di noi. Tu sei la nostra speranza, * non saremo confusi in eterno.

Noi ti lodiamo, Dio * ti proclamiamo Signore. O eterno Padre, * tutta la terra ti adora. A te cantano gli angeli * e tutte le potenze dei cieli: Santo, Santo, Santo * il Signore Dio dell'universo. I cieli e la terra * sono pieni della tua gloria. Ti acclama il coro degli apostoli * e la candida schiera dei martiri; le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; * la santa Chiesa proclama la tua gloria, adora il tuo unico Figlio, * e lo Spirito Santo Paraclito. O Cristo, re della gloria, * eterno Figlio del Padre, tu nascesti dalla Vergine Madre * per la salvezza dell'uomo.