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12 L’ECO DI BERGAMO DOMENICA 23 AGOSTO 2015 EMANUELE BRIGNOLI I parchi pubblici so- no l’unica area cittadina in cui i lavori non si fermano mai, si tratti anche solamen- te di attività di potatura o di taglio dell’erba. Le manutenzioni Sarà a breve un nuovo bando per l’appalto sulla manuten- zione dei giochi. L’incarico è ad oggi di competenza di una ditta di spurghi, che a sua vol- ta subappalta l’incarico. Grazie alla nuova assegna- zione si attende un migliora- mento nei tempi degli inter- venti, su cui sono state fino ad ora registrate diverse la- mentele. «Puntiamo alla tempestività – dichiara l’as- sessore all’Ambiente Leyla Ciagà –. Interventi nel giro di 48 ore, qualora non ci siano sostituzioni da compiere. La ditta vincitrice della gara do- vrà provvedere anche alle se- gnalazioni di danni o malfun- zionamenti. Spesso i tempi delle riparazioni dipendono però dalla fornitura dei pez- zi, che per questione di sicu- rezza ed assicurazioni devo- no assolutamente essere ori- ginali». I volontari La manodopera sui parchi si prepara insomma ad una svolta, in attesa di giudicarne i risultati è giusto ricordare le associazioni che offrono il proprio contributo a titolo di volontariato. L’assessore: «Cito a cam- pione gli Alpini di Campa- gnola, impegnati col parco Quasimodo, o il Centro terza età di Valtesse per la Gre- enway, il percorso ciclabile che si snoda da Campo Utili fino a San Lorenzo. Assieme a loro moltissime altre realtà svolgono un lavoro fonda- mentale, costante e gratuito, anche se silenzioso». Le panchine da restaurare In materia di manutenzione è stato anche avviato un inte- ressante progetto a sfondo sociale, in cui è stato coinvol- to il Patronato San Vincenzo. Ogni giorno cinque ragazzi, a rotazione, restaurano le pan- chine pubbliche della città; le eventuali parti da sostituire sono prodotte dagli stessi ra- gazzi, coinvolgendoli così in una vera e propria attività di falegnameria. In relazione alla salvaguardia del verde pubblico, il Comune di Ber- gamo sta invece ospitando quattro tirocinanti dell’uni- versità di Genova, impegnati a lavorare su progetti di tesi di Architettura del paesag- gio». I lavori del 2016 I lavori in programma per il 2016 prevedono invece la si- stemazione di due aree verdi, quella di Via Mattioli, nel quartiere di Longuelo, e quella adiacente alle case di edilizia sociale a Grumello del Piano, in via S. Croce. Sempre per la primavera del 2016 è prevista la fine dei lavori al parco della Malpen- sata, i cui giochi, su richiesta degli abitanti, sono stati mo- mentaneamente collocati in Molti i volontari coinvolti nella manutenzione: dagli anziani agli alpini E i ragazzi del Patronato restaurano in falegnameria le panchine rovinate Piste ciclabili e interventi rapidi I parchi si preparano alla svolta Il tour nel verde. L’obiettivo è garantire le riparazioni entro 48 ore dalla segnalazione Nel «Biciplan» le aree verdi di quartiere sono tutte collegate da percorsi per le due ruote Nel 2016 lavori a Longuelo e nell’area di via Santa Croce I lavori in programma per il 2016 prevedono la sistemazione di due aree verdi, quella di via Mat- tioli, a Longuelo, e quella adiacente alle case di edilizia sociale in via Santa Croce a Grumello Donka Ashiku con i suoi nipoti FOTO MARIA ZANCHI Francesco Micheli: «Bergamo non è certamente la città più attrezzata per i cani» Carolina Gianbattista Anita Ferrari senso che il proprietario del- l’infrastruttura assume su di se non solo i proventi, ma an- che le spese per la gestione dell’area. Può essere una so- luzione vincente per incre- mentare i servizi. Un proget- to simile sarà pertanto avvia- to anche in Città Alta, nel par- co della Crotta di Colle Aper- to. In prospettiva prevediamo inoltre di rendere permanen- te il padiglione estivo della Trucca». Gli «estivi» sulle Mura Promossi anche i locali dislo- cati sul viale delle Mura, ma i più giovani non sono comple- tamente soddisfatti: «Corni- ce meravigliosa, ma tanto le mura quanto la Trucca chiu- specifiche in cui sono inseri- ti». Una delle esigenze più sottolineata dagli utenti ri- guarda la presenza limitata di zone bar e punti di ristoro. Il più attrezzato in tal sen- so risulta senza dubbio essere il parco della Trucca, dove il chiostro bar/caffè Extate alla Trucca è quest’anno attivo dal 1° aprile al 30 Ottobre, a brac- cetto con le date e le attività di Expo. «La Trucca è un succes- so – spiega Ciagà – sia per la partecipazione dei cittadini alle iniziative che per i costi di mantenimento. La sua ge- stione è infatti integrata, nel Turani, a Redona. In totale, Bergamo dispone di circa 50 parchi. Il criterio con cui valutare questi spazi, proprio per la lo- ro natura di aree a disposizio- ne del cittadino, è la loro frui- bilità. Dalla cura del verde al- la manutenzione dei giochi, passando per le attività ed i punti di ristoro: l’assessore Leyla Ciagà fa il punto sulla situazione. «L’impegno dell’ammini- strazione è quello di rendere questi spazi sempre più frui- bili, compatibilmente con i costi di gestione e le realtà Il verde pubblico è un elemento decisivo nel- l’equilibrio di una città, ne migliora infatti la vivibilità è l’impatto estetico, rendendo- la a misura d’uomo. Bergamo dispone di 1 mi- lione e 800 metri quadrati di aree verdi, di questi più di 555.000 sono adibiti a parco, mentre 337.000 a giardini pubblici. Tra i parchi più fre- quentati spiccano il Suardi, la Trucca e il Sant’Agostino, a cui si aggiungono poi aree più piccole, di quartiere, o più de- centrate, come il caso del pe- riferico ma frequentatissimo «La Trucca modello vincente: padiglione tutto l’anno» Runners al parco della Trucca Città [email protected] www.ecodibergamo.it/cronaca/section/ efJfznfTvwELO++qGhXUld4D2xr+Nyln5xd6uKPqGqo=

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12L’ECO DI BERGAMO

DOMENICA 23 AGOSTO 2015

EMANUELE BRIGNOLI

I parchi pubblici so-no l’unica area cittadina incui i lavori non si fermanomai, si tratti anche solamen-te di attività di potatura o ditaglio dell’erba.

Le manutenzioni

Sarà a breve un nuovo bandoper l’appalto sulla manuten-zione dei giochi. L’incarico èad oggi di competenza di unaditta di spurghi, che a sua vol-ta subappalta l’incarico.

Grazie alla nuova assegna-zione si attende un migliora-mento nei tempi degli inter-venti, su cui sono state finoad ora registrate diverse la-mentele. «Puntiamo allatempestività – dichiara l’as-sessore all’Ambiente LeylaCiagà –. Interventi nel giro di48 ore, qualora non ci sianosostituzioni da compiere. Laditta vincitrice della gara do-vrà provvedere anche alle se-gnalazioni di danni o malfun-zionamenti. Spesso i tempidelle riparazioni dipendonoperò dalla fornitura dei pez-zi, che per questione di sicu-rezza ed assicurazioni devo-no assolutamente essere ori-ginali».

I volontari

La manodopera sui parchi siprepara insomma ad unasvolta, in attesa di giudicarnei risultati è giusto ricordarele associazioni che offrono ilproprio contributo a titolo divolontariato.

L’assessore: «Cito a cam-pione gli Alpini di Campa-gnola, impegnati col parco

Quasimodo, o il Centro terzaetà di Valtesse per la Gre-enway, il percorso ciclabileche si snoda da Campo Utilifino a San Lorenzo. Assieme aloro moltissime altre realtàsvolgono un lavoro fonda-mentale, costante e gratuito,anche se silenzioso».

Le panchine da restaurare

In materia di manutenzioneè stato anche avviato un inte-ressante progetto a sfondosociale, in cui è stato coinvol-to il Patronato San Vincenzo.Ogni giorno cinque ragazzi, arotazione, restaurano le pan-chine pubbliche della città; leeventuali parti da sostituiresono prodotte dagli stessi ra-gazzi, coinvolgendoli così inuna vera e propria attività difalegnameria. In relazionealla salvaguardia del verdepubblico, il Comune di Ber-gamo sta invece ospitandoquattro tirocinanti dell’uni-versità di Genova, impegnatia lavorare su progetti di tesidi Architettura del paesag-gio».

I lavori del 2016

I lavori in programma per il2016 prevedono invece la si-stemazione di due aree verdi,quella di Via Mattioli, nelquartiere di Longuelo, equella adiacente alle case diedilizia sociale a Grumellodel Piano, in via S. Croce.

Sempre per la primaveradel 2016 è prevista la fine deilavori al parco della Malpen-sata, i cui giochi, su richiestadegli abitanti, sono stati mo-mentaneamente collocati in

� Molti i volontari coinvolti nella manutenzione: dagli anziani agli alpini

� E i ragazzi del Patronato restaurano in falegnameriale panchine rovinate

Piste ciclabili e interventi rapidiI parchi si preparano alla svoltaIl tour nel verde. L’obiettivo è garantire le riparazioni entro 48 ore dalla segnalazione

Nel «Biciplan» le aree verdi di quartiere sono tutte collegate da percorsi per le due ruote

Nel 2016 lavori a Longueloe nell’area di via Santa CroceI lavori in programma per il 2016 prevedono la sistemazione di due aree verdi, quella di via Mat-tioli, a Longuelo, e quella adiacente alle case di edilizia sociale in via Santa Croce a Grumello

Donka Ashiku con i suoi nipoti FOTO MARIA ZANCHI

Francesco Micheli: «Bergamo non

è certamente la città più

attrezzata per i cani»

Carolina Gianbattista

Anita Ferrari

senso che il proprietario del-l’infrastruttura assume su dise non solo i proventi, ma an-che le spese per la gestionedell’area. Può essere una so-luzione vincente per incre-mentare i servizi. Un proget-to simile sarà pertanto avvia-to anche in Città Alta, nel par-co della Crotta di Colle Aper-to. In prospettiva prevediamoinoltre di rendere permanen-te il padiglione estivo dellaTrucca».

Gli «estivi» sulle Mura

Promossi anche i locali dislo-cati sul viale delle Mura, ma ipiù giovani non sono comple-tamente soddisfatti: «Corni-ce meravigliosa, ma tanto lemura quanto la Trucca chiu-

specifiche in cui sono inseri-ti». Una delle esigenze piùsottolineata dagli utenti ri-guarda la presenza limitata dizone bar e punti di ristoro.

Il più attrezzato in tal sen-so risulta senza dubbio essereil parco della Trucca, dove ilchiostro bar/caffè Extate allaTrucca è quest’anno attivo dal1° aprile al 30 Ottobre, a brac-cetto con le date e le attività diExpo. «La Trucca è un succes-so – spiega Ciagà – sia per lapartecipazione dei cittadinialle iniziative che per i costi dimantenimento. La sua ge-stione è infatti integrata, nel

Turani, a Redona. In totale,Bergamo dispone di circa 50parchi.

Il criterio con cui valutarequesti spazi, proprio per la lo-ro natura di aree a disposizio-ne del cittadino, è la loro frui-bilità. Dalla cura del verde al-la manutenzione dei giochi,passando per le attività ed ipunti di ristoro: l’assessoreLeyla Ciagà fa il punto sullasituazione.

«L’impegno dell’ammini-strazione è quello di renderequesti spazi sempre più frui-bili, compatibilmente con icosti di gestione e le realtà

Il verde pubblico èun elemento decisivo nel-l’equilibrio di una città, nemigliora infatti la vivibilità èl’impatto estetico, rendendo-la a misura d’uomo.

Bergamo dispone di 1 mi-lione e 800 metri quadrati diaree verdi, di questi più di555.000 sono adibiti a parco,mentre 337.000 a giardinipubblici. Tra i parchi più fre-quentati spiccano il Suardi, laTrucca e il Sant’Agostino, acui si aggiungono poi aree piùpiccole, di quartiere, o più de-centrate, come il caso del pe-riferico ma frequentatissimo

«La Trucca modello vincente: padiglione tutto l’anno»

Runners al parco della Trucca

Città[email protected]/cronaca/section/

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L’ECO DI BERGAMO 13DOMENICA 23 AGOSTO 2015

una zona adiacente. «E il tanto chiacchierato

Parco Ovest del quartiere diS.Tomaso?», chiede CarolinaGianbattista , appassionati dirunning. «È un’area moltopiù grande della Trucca, ma ècompletamente abbandona-to; sui sentieri si passa a sten-to per via dei rovi».

Piste ciclabili: «Biciplan»La possibilità di creare nuovearee verdi si viene spesso ascontrare con una realtà ur-bana che non ha fisicamentespazio per ospitarle. La pro-spettiva attraverso cui si puòancora investire scivola cosìda un piano quantitativo aduno qualitativo: più servizi e

cura, ma anche una maggioreaccessibilità in termini dicollegamenti.

È quanto si propone di fareBergamo all’interno del Bici-plan, un piano da 500.000 eu-ro annui per lo sviluppo dellaciclabilità in città.

«È un aspetto fondamen-tale, specie in relazione allafruibilità dei parchi pubblici,dove spesso la gente si reca, ogradirebbe farlo, sulle dueruote – spiega Ciagà –. Perquanto riguarda i parchi ab-biamo previsto di collegarnetramite pista ciclabile alme-no uno per quartiere». Unasorta di rete verde collegatadalle due ruote.

Il progetto, già approvato,

è attualmente in fieri, manon tutti sono ottimisti.

Pochi spazi a disposizione«Girando le città europee cisi accorge che siamo indietroanni luce su questo aspetto»,sostiene Ubaldo Pirola ap-passionato camperista. Ilproblema spesso sono i pochispazi a disposizione. «Cittàitaliane come Bergamo –continua Pirola – sono il ri-sultato di secoli di storia, nonsempre è possibile ritagliaregli spazi necessari all’internodi un tessuto urbano cosìcomplesso. È però altrettan-to vero che Città Alta ce lainvidiano in mezza Europa».

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so di un ritardo con l’avvio del cantiere) saranno scaduti.

È di marzo una nuova ipotesiper l’area, su cui sta lavorando lostudio Ruggi di Torino, per la re-alizzazione del 20-30% del resi-denziale previsto, destinando il resto ad alloggi temporanei, finoa un massimo di 18 mesi, per stu-denti, docenti o lavoratori che arrivano da fuori.

Intanto, per capire cosa ne sa-rà del parco, Legambiente ha sollecitato la Giunta: «Abbiamo chiesto e ottenuto un incontro con la cittadinanza agli assessoriStefano Zenoni e Leyla Ciagà – spiega Nicola Cremaschi, presi-dente circolo Legambiente Ber-gamo –. Ci hanno confermato che formalmente non possono fare nulla, tutto è nelle mani del-l’operatore, almeno fino a di-cembre. In autunno ci trovere-mo per presentare agli ammini-stratori il progetto di un parco sensoriale al Parco Ovest, elabo-rato dai ragazzi delle scuole. L’obiettivo è capire l’evoluzione del parco e cosa ne pensano gli assessori del lavoro fatto con il progetto partecipato».

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stata fatta una festa di quartiere per arrivare poi alla chiusura dell’area, perché sarebbero do-vuti partire i lavori. Oggi la re-cinzione da cantiere è ancora vi-sibile, in parte è stata rotta da chientra (nonostante formalmen-te sia proibito) per far scorrazza-re il cane in quell’area verde che doveva diventare il secondo par-co più grande della città dopo la Trucca.

Anche noi abbiamo fatto unapasseggiata al «Parco ovest, oasi di biodiversità e luogo per impa-rare a osservare e ascoltare, an-golo di natura in Lombardia» (così si legge nei cartelli posizio-nati dal Comune di Bergamo). Ela biodiversità certo non manca,anche grazie alla presenza degli orti urbani, una lunga striscia di terra ritagliata proprio sotto il sedime ferroviario. Qualcuno tiene anche delle galline. Ma gli unici a viverlo sono loro e sarà così almeno fino alla fine dell’an-no, quando i benefici concessi all’operatore privato dal Decre-to del Fare (una proroga degli obblighi previsti dalle conven-zioni urbanistiche, come il paga-mento delle fideiussioni nel ca-

DIANA NORIS

Corrono i conigli sel-vatici nel Parco Ovest, tra la piante forestali donate qualche anno fa da Timberland, il noto marchio di calzature e abbiglia-mento.

L’ampissima area verde (di 13ettari) tra la ferrovia, la super-strada e via San Bernardino, oggiè un prato incolto e un bosco ab-bandonato, ma tra il 2011 e il 2012 iniziava a prendere forma, nell’ambito di un accordo tra Le-gambiente e il Comune di Ber-gamo. Allora Timberland rega-lava e piantumava 4mila alberi, carpini, olmi, biancospini, quer-ce, fuscelli oggi diventati piante alte due metri. Un intervento re-alizzato in un limbo temporale, nell’attesa cioè che l’ambito di trasformazione del Parco ovest, che risale a 15 anni fa, partisse.

Il parco infatti è uno standardqualitativo legato all’ambito di trasformazione ex Gres, che prevede 8,5 milioni di euro in opere pubbliche, in pieno stallo, e circa 200 appartamenti.

Oggi tutto è ancora fermo, inattesa che l’operatore privato decida il da farsi. L’anno scorso, in piena campagna elettorale, sembrava che qualcosa si muo-vesse: qualche escavatore aveva fatto il suo trionfale ingresso nell’area verde, disegnando un percorso ciclopedonale ad anel-lo e liberando alcuni angoli dai rovi. Il grande prato a ridosso della superstrada iniziava a di-ventare un parco. Le associazio-ni erano scese in campo, con unaprogettazione partecipata (ide-ata da Legambiente in collabo-razione con il Comune e finan-ziata dalla fondazione Comuni-tà Bergamasca) che aveva coin-volto associazioni e scuole. Era

Il Parco Ovest, sullo sfondo le case di via Tobagi, San Tomaso

Parco Ovest, 13 ettariin cerca di soluzioniColognola. Doveva essere un grande polmone verde

Oggi si trovano solo conigli, pollai e qualche orto

SANZIONI SALATE: 100 EURO DOVE È VIETATO

Tintarella in cittàIn alcune aree verdi si può

Non ha dubbi France-sco Micheli, in com-pagnia di uno sco-dinzolante Devon:«È giusto che nei

parchi i cani debbano essere te-nuti al guinzaglio. Però Bergamonon è certamente la città più at-trezzata in materia di aree per cani. Mi vengono in mente solo

quelle di viale Giulio Cesare e della Trucca, ma la seconda è troppo piccola, e troppo affolla-ta». Nessun ampliamento è al momento previsto per miglio-rare la situazione. Il vicesindacoSergio Gandi apre invece agli amanti della tintarella, allen-tando le misure restrittive in materia di «abbronzatura in cit-

tà». Costume e telo da mare am-messi nei parchi più grandi: San-t’Agostino, Trucca, Longuelo, San Vigilio, Turani e lungo la Greenway. Il divieto rimane in-vece per quelli frequentati dai più piccoli, come nel caso del parco Suardi. Nel dubbio, me-glio informarsi: la sanzione pre-vista raggiunge anche i 100 euro.

sempre maggiore corrispon-denza alle aspettative di tutti,Ciagà sottolinea l’esempio delparco Caprotti di via Verdi:«La scuola Locatelli, adiacen-te al parco, poteva accedervicon non più di una classe algiorno nell’orario della ricre-azione, mentre era necessa-rio presentare una domandain comune affinché vi potessesvolgere altre attività. Consi-derando che la scuola è dotatadi un ingresso diretto al par-co, l’ho ritenuto assurdo. Oggila Locatelli vi accede in tuttalibertà, potendo contare inaggiunta su una custodia co-stante del parco. È questa lamia idea di fruibilità». Em. Bri.

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ziare la movida per rendere iparchi attraenti – sostiene in-vece Anita Ferrari, anche leigiovanissima –. I parchi piac-ciono anche per il relax. Moltidei miei amici infatti sono so-liti passare il pomeriggio alparco, semplicemente gio-cando e prendendo il sole».

Le ore pomeridiane sono ilmomento di massima utenzaanche per le famiglie; lo sot-tolinea Donka Ashiku, unanonna albanese accompagna-ta dai suoi tre nipoti: «Li por-to spesso al parco nel pome-riggio, mi sento abbastanzatranquilla per lasciarli liberidi giocare; inoltre ci sonosempre molti bambini con cuipossono fare amicizia».

Nella prospettiva di una

dono troppo presto. A mezza-notte tutti a casa», sottolineail giovane Francesco Micheli.La stessa critica coinvolge an-che i parchi senza attività se-rali: cancelli chiusi dalle 21,con la sola l’eccezione delSuardi, dalle 22. «Ci siamo giàattivati per estendere gli oraridi apertura. I risparmi deri-vati della gara d’assegnazioneal ribasso sono stati investitisui parchi stessi: dal 1° agostosono stati così estesi gli oraridi custodia e di apertura, chesaranno presto aggiornati».

Il Sant’Agostino, anch’essoin gestione partecipata con icommercianti di Città Alta,ha già prolungato l’aperturafino all‘una di notte. «Non èper forza necessario poten-In città ci sono 50 parchi per un totale di 550.000 metri quadrati

Sabato pomeriggio al parco

Turani di Redona, uno dei più

frequentati e meglio attrezzati

della città, all’ombra della

Maresana FOTO MARIA ZANCHI

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