Domande Diverse Domanda n° 171 Qual è

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  • 8/14/2019 Domande Diverse Domanda n 171 Qual

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    DOMANDE DIVERSE

    Domanda n 171

    Qual l'origine della vita?

    Risposta. - Se si pone questa domanda a uno scienziato, comincia aparlarci di protoplasma, di protile o di altra sostanza della stessa

    natura, ma questo riguarda solo la forma. Per quanto sviluppata siaquesta forma, non che una forma. Dunque, dal punto di vistaocculto, la domanda posta male, perch lo spirito , fu e sarsempre.

    Come disse Sir Edwin Arnold nel suo poema "Il Canto Celeste":

    " Lo Spirito non ha avuto inizio. Esso non avr fine." Mai vi fu epoca in cui lo Spirito non esistesse." Fine e inizio sono sogni illusori.

    " Al riparo della nascita, della morte e del cambiamento, loSpirito rimane sempre.

    " La morte non l'ha toccato, sebbene la sua abitazione sembrimorta.

    " Come colui che mettendo da parte un vestito usato" Sceglie un abito nuovo e dichiara: "Oggi indosso questo"" Cos lo Spirito si toglie leggermente il suo abito di carne" Per ereditare un abito nuovo.

    la vita che costruisce le forme e che le usa per un certotempo, in modo da progredire. Quando esse non sono pi utili, la vitache continua prosegue la sua strada, abbandonandole morte.Pertanto, sarebbe meglio porre la domanda in questo modo: " Quale l'origine della morte?" Perch la vita e non ha inizio n fine.

    Domanda n 172

    Che cosa la materia? Non irreale?

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    Risposta. - Vi sono diverse teorie concernenti la materia. Ilmaterialista sostiene che la materia la sola realt, che tutto materia, e che nulla esiste oltre la materia. Il Cristiano scientifico diopinione diametralmente opposta; per lui la materia inesistente,illusoria, perch tutto ci che esiste spirito. Queste due teorie sonol'antitesi l'una dell'altra. La verit sta nel mezzo.

    Quando Dio desidera manifestarsi, emana in S le formepensiero dell'Universo che Egli vuole creare e queste ideearchetipiche, nel momento in cui vengono proiettate da questasorgente centrale, sono puro spirito. Ma, sotto l'influenza del tempo edello spazio, esse si concretizzano lentamente e diventano ci che noi

    conosciamo con l'aspetto della materia. un procedimento analogo aquello che osserviamo nella lumaca. Certe secrezioni del suo corpomolle e flessibile si concretizzano gradualmente in una conchiglia durae silicea, incapace di muoversi se non viene messa in motodall'animale stesso. Come la casa della lumaca una partedell'animale concretizzato, cos la materia spirito concretizzato. Laconchiglia della lumaca resta immobile quando essa non la muove,cos la materia immobile, salvo sia mossa dallo spirito.

    Col tempo la conchiglia della lumaca si disgrega; la materia dicui essa era formata si rompe in minuscole particelle, diventautilizzabile per la formazione di altre forme flessibili e pu ridiventareun corpo di lumaca. Nello stesso modo lo spirito cristallizzato, chechiamiamo materia, ridiventa etere e spirito. La materia si evolve

    come pure lo spirito perch si eterizza, si ammorbidisce, si adattameglio agli impulsi dello spirito quando si costruisce, forma dopoforma, periodicamente.

    Possiamo dunque dire con la Christian-Science che tutto spirito; ci che appare come materia non , in realt, che lo spirito inuno stato di cristallizzazione. errore considerare qualsiasi cosanell'Universo di Dio come irreale. Materia e spirito sono entrambi reali.Sono i poli positivo e negativo di Dio.

    Domanda n 173

    Avete detto in una delle vostre conferenze precedenti che laTerra il corpo di uno Spirito che d vita ai suoi abitanti.Perch d fiori e frutti agli uni, fame e terremoti agli altri?

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    Risposta. - Durante l'intervallo di tempo compreso fra una morte euna rinascita, gli spiriti disincarnati che hanno raggiunto il SecondoCielo, ove risiedono gli archetipi di tutto quanto esiste, organizzanol'ambiente nel quale raccoglieranno ci che hanno seminato. Se, inalcune incarnazioni precedenti, sono stati diligenti, se hanno coltivatoil suolo e fatto germogliare due pianticelle di grano dove non ve n'erache una, si costruiranno una terra pi fertile ancora, capace diprodurre con maggiore abbondanza e con minore fatica. Se hannopassato la loro vita sognando il Nirvana, luogo di riposo e diindolenza, se hanno preferito discutere di metafisica piuttosto cheoccuparsi effettivamente delle cose cui necessitavano maggiori cure,continueranno a fare lo stesso nel Secondo Cielo. Perci il loro campo

    sar arido quando ritorneranno sul nostro pianeta e soffriranno lafame, le inondazioni, i terremoti fino a quando abbiano imparato arendersi conto delle necessit di provvedere alle condizioni materialidella propria esistenza. In tal modo, finiranno con imparare la lezionee faranno lo sforzo necessario per conquistare questo mondo, comeabbiamo fatto noi in Occidente (perch evidente infatti, che il nostrocorrispondente allude ai popoli orientali che soffrono la carestia e leinondazioni). Sono dei fratelli giovani, in ritardo rispetto a noi; devonocamminare sulle nostre tracce e perci dimenticare temporaneamentei mondi spirituali, per arrivare allo sviluppo che solo il mondomateriale pu dar loro. Vi dunque una profonda ragione alla fameche attualmente il loro assillo, come pure vi una profonda ragionenella nostra prosperit. La fame li porter ad aggrapparsi a

    considerazioni pi pratiche. D'altra parte noi, che possediamo unaterra fertile dove abbondano tutti i beni di questo mondo, doveingegnose invenzioni rendono la vita pi facile, un bel giorno,trovandoci sazi di tutto questo benessere, finiremo per dirci: "A cosavale tutto questo se non possediamo tesori pi durevoli?"Conosceremo allora uno sviluppo spirituale ben pi elevato di quellodei popoli di Cristo.

    Domanda n 174

    Quale il senso della massima: "Uomo, conosci testesso"?

    Risposta. - Questa massima era scritta sul frontone del Tempio di

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    Delfi, per indicare che era necessario che l'uomo conoscesse il misterodella propria natura, mistero assai pi profondo di quanto apparisse.Secondo l'assioma ermetico: "Ci che in alto come quello che inbasso", soltanto conoscendosi l'uomo diviene capace, per analogia, disapere che cosa sia Dio. Perch vero che "l'uomo fatto a immaginedi Dio".

    Per conoscersi, necessario che l'uomo conosca non solo il suocorpo fisico visibile, ma anche i suoi corpi invisibili, che sono alla basedei suoi pensieri, dei suoi sentimenti, delle sue emozioni. Era questol'insegnamento dato nei Templi dei Misteri.

    Ma la massima ha un altro significato, pi profondo ancora:quando cerchiamo la ragione di tutti i dolori, di tutte le miserie di

    questo mondo, dobbiamo risalire alle prime epoche dell'esistenza dellaTerra.Nelle due prime epoche, l'Epoca Polare e l'Epoca Iperborea,

    l'uomo era un'unit creatrice completa, capace di emettere da sestesso le forze necessarie per la formazione di un corpo destinato aservire da abitazione ad un altro Ego. Nell'Epoca Lemuriana, quandofu necessario creargli un cervello e una laringe, la forza sessuale fudivisa: una met fu impiegata a creare questi organi, l'altra fuutilizzata per la generazione. L'uomo cess allora di conoscere sestesso, ma "Adamo conobbe sua moglie" e di conseguenza, ella glidiede dei figli.

    Lo Spirito ha la conoscenza innata della propria natura divinacreatrice, e si ribella segretamente contro la necessit di dover

    cercare la cooperazione di un altro essere per procreare. Ne derivanodispiaceri, dolori e sofferenza che perdureranno fino a quando ilsistema attuale di procreazione render necessaria la cooperazione didue esseri. Questo magnifico compito, assegnato all'umanit - lafusione di due poli dell'energia creatrice che pu rendere creatoreindividuale l'uomo, completo in s - racchiuso nelle parolemisteriose: "Uomo, conosci te stesso"..

    L'apostolo S. Giovanni, nella sua Prima Epistola, cap. III, vers.8, ci indica il mezzo di arrivarci quando dice:"Colui che commettepeccato del diavolo per distruggere le opere del diavolo che ilFiglio di Dio apparso. Chiunque nato da Dio non commettepeccato, perch il suo seme dimora in Lui".

    Quando l'uomo si abbandona alle tendenze pi infime della suanatura e fa un uso anormale della sua forza sessuale, ne pu derivarel'idiozia, mentre i pensieri di un uomo spirituale sono puri, casti e

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    pervasi da saggezza.Attualmente la cooperazione dei due sessi necessaria alla

    procreazione di veicoli per gli Ego in via di rinascita; ma verr tempoin cui l'uomo cesser di creare in questo modo: conoscer se stesso. Ilpensiero concentrato, come il seme, sar in lui ed egli lo manifesterper mezzo della laringe in un Verbo Creatore che costruir forme nelMondo Fisico. Non sar pi indispensabile la cooperazione di dueesseri per la formazione di nuovi veicoli. Questo era insegnato nelleScuole di Misteri - bastoni messi sul sentiero della perfezione. Eccoperch la massima "Uomo, conosci te stesso" era scritta sul Tempiodagli Oracoli di Delfi.

    Domanda n 175

    Cos il Santo Graal?

    Risposta. - La storia del Santo Graal uno dei numerosi miti usatidai grandi capi che hanno guidato l'umanit presentando, sotto formadi simboli, delle verit spirituali, altrimenti incomprensibili al nostrointelletto ancora infantile.

    La storia del Graal, diversamente raccontata, si ritrova in tuttele civilizzazioni primitive e risale all'origine stessa delle religioni. I libriscritti su questa meravigliosa panacea, che guarisce tutti i mali,riempirebbe delle biblioteche.

    Nel Medio Evo, numerosissime versioni di questa leggendasono state diffuse dai menestrelli, i maestri-cantori e trovatori. Forsela pi bella la semplice versione di Wolfram di Eschembach che stata interpretata dal grande compositore Riccardo Wagner nel suodramma musicale "Parsifal",

    Vuole la leggenda che, nell'Ultima Cena, nostro Signore GesCristo abbia bevuto in una certa coppa o calice; sul Calvario, poi,quando il sangue colava dal Suo fianco trafitto, Giuseppe di Arimatealo avrebbe raccolto in questo stesso calice, Egli si impossess anchedella lancia con la quale era stata praticata la ferita e la conserv perparecchi anni. Il potere delle reliquie era tale, che lo protessero intutte le tribolazioni: privazioni, prigione, lungo errare. Alla fine, questereliquie furono trasportate in cielo e affidate alla guardia degli Angeli.Una notte, un messaggero mistico apparve a San Titurel, gli comanddi costruire un castello, in alto nell'aria, sulla cima di una montagna

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    per riunirvi un'assemblea di cavalieri che avrebbero dovuto rimanerecasti e puri. I cavalieri del Graal erano autorizzati a contemplare lesacre reliquie in certe epoche dell'anno, cosa che ispir loro ildesiderio e forn loro il potere di andare per il mondo per compiervidelle grandi prodezze d'ordine spirituale. Pi tardi, Titurel affid laguardia del Santo Graal a suo figlio Amfortas. Sotto il regno diquest'ultimo una terribile calamit doveva colpire i cavalieri del Graal.

    Al di sopra del castello, in una "valle pagana", dimorava unmago nero a nome Klingsor che avrebbe voluto diventare cavaliere delGraal: non essendo casto, per rispondere alle condizioni richieste, sipratic una mutilazione, in modo da non poter pi soddisfare i suoidesideri. Ma quando rivolse la richiesta a San Titurel, questi gli lesse

    nel cuore e gli rifiut l'ammissione. Klingsor giur allora che, se nonpoteva servire il Graal, il Graal avrebbe dovuto servire lui. Popol ilgiardino del suo castello magico di fantasmagoriche fanciulle-fiore cheaspettavano al varco i cavalieri del Graal al passaggio, li seducevano eli distoglievano cos per sempre dal loro servizio presso il Graal.

    Temendo che tutti i cavalieri divenissero prigionieri di Klingsor,Amfortas decise di combattere il mago nero. Egli port con s la sacralancia per compiere il suo disegno; ma Klingsor evoc Kundry,creatura dalla duplice esistenza: talvolta suo involontario strumento,talvolta serva fedele e zelante del Graal. Quando essa serve il Graal umile, docile, modestamente vestita. Sotto il dominio di Klingsordiventa una donna di meravigliosa bellezza, dotata di fascinoseducente di cui obbligata a servirsi secondo l'ordine del suo

    padrone. Egli, in effetti, esercita su di essa un pieno potere, in quantorimane insensibile al suo fascino per effetto della mutilazione che si inflitto.

    Kundry conforta Amfortas che, vinto, si addormenta nelle suebraccia. La lancia gli cade; Klingsor se ne impossessa rapidamente, egli infligge una ferita che non pu guarire. Da lunghi anni il re patisceil martirio. Particolarmente quando toglie il velo al Santo Graal per ilservizio dei suoi cavalieri, la ferita riprende a sanguinare, causandoglile pi atroci sofferenze.

    Al mattino del venerd santo dell'anno 1857 Riccardo Wagner,nella sua villa Wisendonck sulle rive del lago di Zurigo, contemplaval'amena natura che lo circondava; il sole brillava in tutto il suosplendore e miriadi di semi caduti nella terra avevano germinatopiante e fiori innumerevoli. Un pensiero gli pass per la mente: "Qualerapporto vi fra la morte del Salvatore a quest'epoca dell'anno e

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    questa germinazione multipla della vita?"Gli fu facile, allora, avere la chiave del mistero del Graal, in

    quanto esso rappresentava una delle numerose Scuole di Misteriesistenti nel Medio Evo. La leggenda del Ciclo di Art e della TavolaRotonda non favola, ma il resoconto di fatti veri. Una Scuola diMisteri del genere si perpetuata nel paese del Galles, fino al tempodella Regina Elisabetta. Molte Scuole dei Misteri esistono ancora oggi,sebbene non siano pubblicamente conosciute come lo erano ai tempipi spirituali del Medio Evo. Il ciclo di Art mirava di pi al latomateriale e temporale della vita, il mistero del Graal era, invece,assolutamente puro e spirituale. Ivi l'insegnamento dato all'adeptonon era fatto di parole, ma di un sentimento intimo; inculcato come

    segue.Voi vedete attorno a voi i diversi regni della naturarappresentati dal minerale, il vegetale, l'animale e l'uomo. In ciascunodi questi regni la vita universale di Dio che si manifesta con formemultiple, variate all'infinito. Quando tali forme si disgregano si rendenecessario rimpiazzarle con altre: l'attivit generatrice assolve questocompito. Nel regno vegetale, che inferiore, si tratta di un'attivitcasta, immacolata, senza alcuna passionalit.

    Nel regno degli Dei, che ci sono superiori, essa viene utilizzatacome mezzo di generazione, anch'esso puro e casto. Nei regniintermedi fra gli Dei e le piante, l'atto generativo non casto inquanto tanto l'uomo quanto l'animale, sono preda della passionalit.L'uomo infatti, la pianta invertita. Questa dirige senza vergogna

    verso il Sole il suo organo generatore, il fiore, oggetto di fascino e dibellezza pura: l'uomo ha gli organi genitali rivolti verso la terra e linasconde con vergogna, perch pieno di passionalit. Ma l'uomo per chiamato a diventare Dio. Dovr, quindi, usare la sua potenzacreatrice non per il piacere dei sensi, ma a vantaggio dei suoi fratelli.Ne consegue che l'uomo diventer, col tempo, simile alla pianta, maad un livello pi elevato. Considerate questo simbolo: il calice del fioreche racchiude il seme la coppa del Graal e la lancia che fa uscire ilseme dal fiore il raggio di sole. Anche voi dovete imparare a usare laforza solare, costruttrice di tutte le forme, senza passionalit, in mododa concepire senza macchia e non pi nel peccato.

    La linfa della pianta scorre incolore, pura, casta, attraverso igambi e le foglie verdi. Il vostro sangue rosso e pieno dipassionalit, ma la rigenerazione deve purificare questo sanguetramite la forza spirituale che vi giunger dal sole spirituale, come le

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    forze del sole fisico producono la linfa delle piante. Cos rigenerato,morrete uomo per risuscitare divino.

    Domanda n 176

    Quale rapporto c fra i costruttori delle piramidi d'Egittoe quelli delle piramidi dell'America Centrale? Quale fra le duegenerazioni la pi antica?

    Risposta. - Delle ricerche antropologiche hanno dimostrato che gliindividui di razza nera hanno la testa lunga e stretta, l'orbita diritta, il

    capello piatto. I Mongoli, gli Indiani, ecc. hanno la testa rotonda,l'orbita rotonda, il capello rotondo. Anche la razza bianca ha la testaovale, l'orbita e il capello ovali. Gli abitanti del nostro globo sonoclassificati in tre specie: la prima discende dai Lemuriani della terzaEpoca della nostra Terra; la seconda dagli Atlantidei; la terza, dallaRazza Ariana attuale. All'esame si trova che gli Egiziani appartengonoalla Razza Ariana, mentre gli Atzechi accusano la particolarit dicranio, di orbita e di capello della razza atlantidea. Concludiamo che lacivilizzazione degli Atzechi precedente a quella degli Egiziani.

    Si sono scritte poche cose circa le piramidi egiziane edell'America Centrale; di conseguenza Piazzi-Smith e Richard Proctor,astronomi di professione, hanno fatto le piramidi di Egitto oggetto diprofondo studio e si sono sforzati di scoprire la loro ragione d'essere.

    Secondo le dimensioni di dette piramidi, Piazzi Smith ha concepito unateoria secondo la quale sarebbero state costruite da architetti divini,teoria che Richard Proctor considera ridicola, sebbene riconosca cheesse sono basate su divine dimensioni, le attribuisce a unacoincidenza.

    Il fatto che la base delle piramidi abbia una misura corrispondenteai giorni dell'anno e che le diagonali della base abbiano esse pure unrapporto con il grande anno siderale del mondo , agli occhi delprofessor Proctor, un semplice caso. Tuttavia, queste coincidenzesono cos numerose che per un osservatore imparziale possonoapparire soltanto come espressione di un disegno ben definito. ILprofessor Proctor, pur non accettando l'opinione che le piramidisiano state costruite con uno scopo astrologico, d per un valoreaggiuntivo alla sua testimonianza quando ammette che, fra tutte leteorie avanzate riguardanti la ragione d'essere di queste piramidi,

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    quella di Piazzi-Smith la sola atta a sostenere la prova dicontraddittorio, la sola accettabile.

    In realt, le piramidi erano dei templi di iniziazione costruitidagli Ierofanti dei Misteri Minori. Siccome l'iniziazione dei candidati sibasa sul passaggio dei corpi celesti nei dodici segni dello Zodiaco, naturale che i templi di iniziazione contengano tutte le misurecosmiche. Solo la piramide di Cheope era adibita a questo uso. Lealtre non sono che semplici imitazioni, costruite in epoche pi recentida altri faraoni. I Misteri Minori sono esistiti in diverse parti del mondoe in epoche diverse, in Egitto, in Grecia, in India, nell'AmericaCentrale. Una cosa certa: i costruttori delle piramidi dell'una edell'altra parte del mondo erano tutti Ierofanti dei Misteri Minori e i

    loro templi servivano ai fini dell'iniziazione.

    Domanda n 177

    Quale la differenza essenziale fra gli insegnamentidella filosofia Rosacroce e quelli della Chiesa ortodossa?

    Risposta. - Vi sono parecchie differenze, ma la principale riguardaforse un punto importante di questo insegnamento ortodosso,secondo il quale, a ogni nascita, una nuova anima creata da Dio entranell'esistenza materiale, in un corpo fisico. Qui vi resta per un tempopi o meno lungo, fino a quando passa dalla morte, nell'invisibile al di

    l per restarvi per tutta l'eternit in uno stato di beatitudine o didolore dipendente dalla vita che avr condotto sulla Terra.

    La filosofia Rosacroce insegna che ogni anima una particellaintegrale di Dio, particella che, nel corso di esistenze ripetute, cerca diacquisire esperienza, in corpi materiali sempre pi perfetti; perquesto, l'anima entra nell'esistenza fisica e ne esce un gran numero divolte, a ogni esistenza raccogliendo un poco di esperienza. Col tempo,la somma totale delle sue esperienze la conduce dall'incoscienza allaonniscienza e dall'impotenza all'onnipotenza.Il nostro senso di giustizia si ribella davanti a una dottrina la qualesostiene che un'anima sia inviata in un ambiente colto, una famiglianobile, ove avr il vantaggio della ricchezza o di insegnamenti moraliche le vengono inculcati dall'infanzia, mentre un'altra verrcondannata ad entrare in un ambiente inferiore, presso un genitoreladro, una madre immorale, che le insegneranno a mentire, a rubare

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    ecc.. Se dobbiamo ammettere una sola apparizione sulla Terra edessere giudicati tutti secondo le medesime leggi, giusto che lemedesime prerogative ci siano concesse all'inizio. Ora, sappiamo chenon vi sono due persone che abbiano le medesime esperienze nellavita; una di esse incontra numerose tentazioni, mentre l'altra relativamente esente da tribolazioni. Se l'una viene posta in unambiente morale e l'altra in un ambiente immorale, giusto inviare laprima in un cielo di gioia, di fortuna divina, per avere fatto il bene chele era naturale di fare? Mandare invece la seconda in un infernoperenne, per aver mentito, rubato, quando l'ambiente nel quale erasituata era tale da non poterlo evitare?

    Per questa ragione, la filosofia rosacrociana sostiene che noi

    nasciamo nell'ambiente pi adatto alle esperienze delle nostre viteprecedenti e che riceviamo esattamente quello che ci siamo meritati;che tutte le esperienze attraverso le quali passiamo, sonoesattamente quelle di cui abbiamo bisogno, per dare l'impulsonecessario al nostro sviluppo in una nuova incarnazione.

    Domanda n 178

    In cosa differisce la filosofia Rosacrociana dallaTeosofia?

    Risposta. - Ci interessa meno cercare le differenze che ci separano

    da queste due filosofie che i punti di contatto da cui sono collegate. Sipu dire che la filosofia rosacrociana la dottrina data oggi ai popolioccidentali per servire al loro progresso. Se prendiamo la parolateosofia (teo: dio, sofia: sapienza), come significante la saggezzadivina, la filosofia Rosacroce non , evidentemente, come tutti gli altrisistemi religiosi, che una parte della sapienza divina.

    Il sistema della Societ Teosofica ha per scopo:1 - La formazione di un nucleo fraterno universale;2 - Lo studio delle religioni comparate;3 - L'esame approfondito delle leggi impiegate dalla natura e daipoteri latenti nell'uomo.

    I Fratelli della Rosa+Croce sostengono che la maggioranza dellepersone progredite simpatizzano col concetto di fratellanza universalee non vi pi bisogno di essere teosofo per accettare questa idea.Altre associazioni hanno concetti altruistici secondo i principi della

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    fratellanza. Molti sapienti studiano le religioni comparate convantaggio: non dunque necessario essere teosofi per raggiungerequesto obiettivo. D'altra parte, bisogna essere occultista peradempiere il terzo scopo della Societ Teosofica, cio lo studio delleleggi inspiegabili della natura e dei poteri latenti nell'uomo.Per questo, la filosofia Rosacroce raccomanda che tutti i pensieridell'aspirante siano compenetrati sul modo di vivere la vita giusta, epreconizza la pratica di esercizi appropriati per sviluppare i poterilatenti in lui, affinch egli possa imparare a vedere e a conoscere imondi invisibili, da dove provengono le cause, di cui vediamomanifestarsi quaggi gli effetti. Solo dopo aver raggiunto taleobiettivo l'aspirante sar in grado di fare delle investigazioni sulle

    leggi inspiegabili della natura. Egli si trover allora in una ben miglioreposizione di chiunque; meglio ancora dei sapienti, per studiare lereligioni comparate, poich potr vedere la sorgente da cui esconotutte le religioni, ciascuna di esse essendo adatta al popolo al quale stata data. Vedr pure come queste religioni si inquadrano nel grandepiano dell'evoluzione. Quando avr consapevolezza dei mondisuperfisici, l'unit della vita sar per lui cos evidente che non avr pimotivo di apprensione circa il primo obiettivo della Societ Teosofica:l'universalit della Vita Unica che fa della fratellanza una realtinnegabile.Per arrivare a quest'ultimo grado, bisogna possedere un'idea esattadel soggetto. Avremo un bel predicare ad un fornello che suodovere scaldarci; finch non avremo soddisfatto le leggi della natura

    mettendovi il combustibile, noi pregheremo a vuoto. Secondo ilmedesimo principio, fino a quando non avremo raggiunto quel gradodi esaltazione in cui i nostri cuori saranno pervasi dall'amore divino,avremo un bel discorrere a proposito della fratellanza universale;questo non ci aiuter certo a progredire. Se noi riempiamo il fornellodi combustibile, ci scalder; se riempiamo i nostri cuori di amore, essilo irradieranno attorno, senza che sia necessario fissarsi su unobiettivo come quello citato pi sopra.La principale differenza fra la Societ Teosofica e l'AssociazioneRosacroce consiste dunque nella diversit dei loro sistemi: mentre laSociet Teosofica mira a formare un nucleo di fratellanza universale,tramite lo studio delle religioni comparate e considera solo in ultimoluogo lo sviluppo del lato nascosto della natura umana (alcuni anchelo screditano), la Filosofia Rosacroce esorta innanzi tutto l'aspirante avivere una vita santa e a concentrare ogni energia del suo essere, in

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    modo da ottenere i poteri animici indispensabili per le ricerche chepersegue.

    Domanda n 179

    La Loggia Bianca della Societ Teosofica e il Tempio deiRosacroce sono identici?

    Risposta. - No, la Societ Teosofica un'organizzazione che si

    propone di diffondere una certa filosofia derivata, in gran parte, dallereligioni orientali. L'Associazione Rosacrociana, invece, ha lo scopo dipromulgare gli insegnamenti della Scuola Occidentale di Misteri:l'Ordine della Rosa+Croce, che segreto, non accessibile a nessunosenza invito diretto.

    Per quanto riguarda le relazioni fra l'Ordine della Rosa+Croce,altri Ordini di Misteri del medesimo genere e la Loggia Bianca, noipossiamo dire che esiste, in diversi luoghi della Terra, un certonumero di queste Scuole di Misteri Minori; ciascuna di esse, compostada dodici fratelli e da un tredicesimo membro che li guida. Questiultimi membri compongono a loro volta, la cos detta Loggia Bianca,conclave supremo dei nostri Fratelli Maggiori che si incaricano oracompletamente dell'evoluzione umana e ci preparano il cammino da

    seguire.

    Domanda n 180

    Cosa intendete con la parola "Maestro"? L'AssociazioneRosacrociana ispirata da uno di essi?

    Risposta. - Nell'estremo Oriente l'allievo che aspira alla vitasuperiore cerca un "Maestro" al quale unito anima e corpo, di cuisegue ciecamente le istruzioni, senza la minima esitazione o senzamanifestare la minima curiosit riguardo le direttive che gli sonoimposte. Egli deve rendere al Maestro tutti i servigi personali che glisono chiesti, qualunque sia il costo e il disagio che gliene possaderivare. In una parola, diventa virtualmente lo schiavo di un Maestro,

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    che si tramuta assai spesso in un vero oppressore. Questo sistemapu sembrare barbaro, ma , indubbiamente, l'unico capace di vincerel'indolenza degli Orientali. Appartenendo a una classe di Ego arretrati,si sono abituati alla servilit e all'obbedienza, cosicch i sentimenti piintimi non ne vengono colpiti. In Occidente, al contrario, un talesistema sarebbe avvilente; noi, infatti, siamo arrivati ad un grado diindividualizzazione tale per cui non possiamo pi progredire che peratto interiore.

    Se facciamo dei voti e delle promesse, non dobbiamoimpegnarci con nessuno, tranne con noi stessi, perch anche se possibile mancare alle promesse fatte ad altri, facendo credere diaverle mantenute, non possiamo mentire a noi stessi e mancare alla

    fede giurata senza averne immediatamente piena coscienza. Perquesto, in Occidente prescritto all'aspirante di prendere degliimpegni verso se stesso; impegni pi saldi di quelli che possonovenire assunti di fronte ad uno straniero. L'Istruttore, in Occidente, l'amico e il consigliere pi intimo del suo allievo, poich seguel'esempio di Cristo, il quale disse ai suoi discepoli: "Questo il miocomandamento, che vi amiate gli uni e gli altri come io vi ho amatoVoi siete miei amici, se fate quanto vi ordino; per conseguenza non vichiamer servitori, perch il servo non sa ci che fa il suo padrone;ma vi ho chiamato amici perch vi ho fatto conoscere tutto quello cheho appreso da mio Padre" (S. Giovanni, Cap. 15, vers. 12-14-15).

    L'Associazione Rosacrociana non n diretta da istruttori, nispirata ad essi; ci vengono date alcune istruzioni a condizione che le

    diffondiamo come meglio possiamo; inoltre, essi dichiarano di esserepronti ad illuminare tutti coloro che si dimostreranno qualificati aricevere questi insegnamenti. Gli studiosi della filosofia Rosacroce sisono raggruppati per beneficiare di uno studio in associazione, manon vi un'organizzazione vera e propria e non si prevede di crearneuna; si preferir lasciare ciascuno libero di istruirsi nel modo che pigli conviene.

    Domanda n 181

    La persona che, credendo sinceramente negliinsegnamenti avanzati dai Rosa+Croce, affermi con tuttacertezza che sono veri, non rischia forse di diventaredogmatica e intollerante? Quale dovrebbe essere il suo

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    atteggiamento verso chi rifiuta di ammettere questiinsegnamenti?

    Risposta. - della massima importanza riconoscere il fatto che noinon possiamo, per lo meno nella nostra attuale esistenza, arrivare aconoscere tutta l'intera verit. Di conseguenza, ci che ci sembra "laVerit, con la V (maiuscola)", probabilmente non che un aspettodella verit. Via via che ci evolviamo e che diventiamo capaci di capiremeglio, cambia il nostro concetto della vita, del mondo di Dio. Cos,dobbiamo avere sempre lo spirito aperto per ricevere una nuova partedella verit. Sebbene si raccomandi di non essere mai tiepidi, mazelantissimi in ci che crediamo essere la verit, non dovremmo mai

    dimenticare che abbiamo sempre altre e pi grandi verit daimparare. In tal modo ci dimostreremo larghi di spirito e noncorreremo il rischio di diventare fanatici e ostinati nelle nostreopinioni.

    Vi sono delle persone che dopo aver scoperto quanto ritengonoparte di verit, si lasciano trasportare con entusiasmo talmentefrenetico da intraprendere una vera crociata per comunicare agli altriil loro entusiasmo. un grave errore. Supponiamo che, entrando inuna chiesa dove pregano dei fedeli, ci si metta a porre tutte ledomande volte ad indebolire la loro fede. Ci sar facile creare in essiun deplorevole scompiglio. Se quello che dobbiamo insegnare trovaun'eco nel loro cuore, se questo per essi un'ancora di salvezza allaquale possono aggrapparsi, una fede che li esalti, tanto meglio. Ma se

    quello che dobbiamo recare per essi inaccessibile, rischiamo di farlideviare verso il materialismo, l'ateismo o qualsiasi altra dottrinasuscettibile di renderli scettici e saremo responsabili di questo stato dicose. Dobbiamo dunque darci la regola di essere sempre discretiriguardo le nostre convinzioni, senza tuttavia trascurare di mettereuna parola giusta quando l'occasione si presenti. Se questa parolarisveglia una curiosit, suscita una domanda, rispondiamo senzaesitare; istruiremo cos un'anima ricercatrice, dandole a poco a pocole direttive e le informazioni che le occorrevano, ma (non loripeteremo mai abbastanza) grande la nostra responsabilit quandocerchiamo di esporre le nostre opinioni davanti a coloro che sono, onon disposti, o non preparati ad intenderle,

  • 8/14/2019 Domande Diverse Domanda n 171 Qual

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    Domanda n 182

    Come mai fra coloro che studiano l'alta filosofia, soltantopochi si occupano di migliorare le condizioni sociali, comel'abolizione della schiavit dei salariati, brutale e degradantequanto la schiavit dei negri?

    Risposta. - Tutti gli occultisti riconoscono i bisogni pressanti del lorotempo; nessuno attende con maggiore impazienza il giorno dellaliberazione in cui l'amore fraterno sar effettivo, in cui tutte le nazioni"trasformeranno le loro spade in aratri e ricaveranno falci dalle lance".

    Ma essi lavorano per realizzare questo progresso in modo diverso daquello impiegato dai sindacati dei lavoratori o da altri organismi checercano di migliorare le condizioni presenti. Come l'occultista osserva,i loro metodi sono inoperanti e falliscono nella realizzazionepermanente del loro scopo, perch non vi dubbio che sono gliuomini che creano le condizioni e non le condizioni che fanno gliuomini. Cosicch, se cerchiamo di perfezionare gli umani elevando illoro concetto del bene e del male e i loro ideali, una volta divenutimigliori gli uomini, anche le condizioni miglioreranno pacificamente.

    Nelle attuali circostanze, appena i sindacati dei lavoratori, congli scioperi o con la minaccia di uno sciopero, sono riusciti ad ottenerecondizioni migliori, il padrone comincia a pensare come potrebbesconfiggerli e frustrare il loro obiettivo. Per proteggersi, si associa con

    altri padroni, sebbene i sindacati dei padroni e degli operai sianosempre in lotta, le migliori condizioni ottenute dagli uni sonocontinuamente combattute dagli altri.

    Ma quando padroni e lavoratori saranno diventati dei vericristiani e avranno imparato a trattare gli altri come vorrebbero esseretrattati, non sar pi necessario avere sindacati, in quanto i padroniveglieranno sul benessere dei loro dipendenti, provvedendo ai lorobisogni.

    L'occultista sa che questo stato di cose pu essere realizzato aforza di riflessione e di volont, perch tutto ci che esiste, tutto ciche accade, il frutto di pensieri precedenti. Preghiamo quindiardentemente che gli uomini aprano il loro spirito alla fratellanzauniversale e il loro cuore all'amore di Dio; si uniscano nella ricerca delbene comune invece di cospirare separatamente per l'oppressione el'intimidazione reciproca

  • 8/14/2019 Domande Diverse Domanda n 171 Qual

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    Domanda n 183

    Si pu studiare l'occultismo, vivere la vita superiore edessere miliardari?

    Risposta. - Cristo disse al giovane ricco: "Va, vendi tutto ci chehai", ma il giovane ricco era molto attaccato alle belle cose della vita emalinconicamente si allontan. Cristo fece allora notare come eraforse difficile per i ricchi entrare nel Regno dei Cieli. Non disse che lacosa era impossibile, ma sapeva benissimo che le ricchezze

    racchiudono insidie e tentazioni. Tuttavia, un uomo pu esseremiliardario e sforzarsi di vivere la vita superiore. Anche se le ricchezzesono una catena e un ostacolo, sarebbe del tutto sbagliato dedurreche impediscano ogni sviluppo occulto. Tutto dipende dall'uso chel'uomo si propone di fare della sua fortuna. Se egli la impiega peropprimere il prossimo e per prestigio personale, non puevidentemente trovarvi occasioni di perfezionamento spirituale.D'altra parte, se si considera come l'amministratore della propriafortuna e costruisca grazie ad essa, abitazioni modello oppurefabbriche e officine attrezzate modernamente, se lavora con ardorealla realizzazione del suo ideale filantropico per migliorare lecondizioni umane e dare agli altri tutte le possibilit di svilupparsispiritualmente allora le sue ricchezze sono potenti fattori per il bene.

    Quando un uomo si consacra interamente al compito di migliorare lasorte dei suoi simili, non ha tempo per riflettere alla sua elevazionepersonale sul piano dell'evoluzione e pertanto questa elevazioneavverr, a sua insaputa forse, ma in modo certo. Le occasioni di faremeglio e di pi si moltiplicheranno nella sua vita presente e nelle suevite future. il vero senso della parabola del Vangelo a proposito deitalenti: coloro che avevano fatto buon uso dei loro talenti furononominati governatori di un certo numero di citt, affinch potesserosvolgere funzioni conformi ai loro meriti sul piano dell'evoluzionespirituale.

    D'altra parte se un uomo, possessore di un'officina, si lasciadominare dal desiderio di svilupparsi spiritualmente e, non pensandoche a quello, la vende e priva cos i suoi operai del lavoro per vivereuna propria vita superiore e lavorare al proprio avanzamento occulto,simile uomo si sottrae al suo dovere. Senza dubbio sar biasimato dal

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    suo Istruttore, perch avr interrato il talento che gli era statoaffidato. In una incarnazione successiva sar privato dell'occasioneche ha volontariamente trascurato

    Domanda n 184

    Cosa ne pensate della pena capitale? Non preferibilead una carcerazione a vita? Non pi clemente?

    Risposta. - Presso i selvaggi la forza premia il diritto: "la ragionedel pi forte sempre la migliore". Non inorgogliamoci dei progressi

    della nostra civilizzazione, dell'altruismo ostentato dai nostri governi,in ogni direzione. Anche se non andiamo con un proposito deliberato,l'arma in pugno, ad assassinare presunti avversari - salvo in caso diguerra - li uccidiamo in maniera raffinata, applicando ci chechiamiamo la "Legge".

    Vi fu un tempo in cui il ladro veniva impiccato. Oggi,qualifichiamo barbarie simile castigo. Tuttavia, la pena capitale ancora un ingranaggio della nostra civilizzazione, tanto pi che concrudelt dimostriamo una raffinatezza ignota ai popoli appartenenti acivilizzazioni pi antiche: esse impiccavano o decapitavano in brevetempo, mentre noi teniamo i colpevoli imprigionati per degli anni, lisottoponiamo alla tortura di un lungo giudizio, fissiamo molto tempoprima il giorno della loro esecuzione, obbligandoli cos a soffrire mille

    morti in anticipo per tutto il tempo interposto.In molti Paesi civili si proclama che non facciamo rappresaglie;

    tuttavia, sotto pretesto di salvaguardare la societ e di impedire che imedesimi delitti si rinnovino, applichiamo la pena capitale, la qualenon fa che incitare al delitto. Le tendenze omicide di un uomodovrebbero essere represse in modo che egli non possa nuocere aisuoi simili; ma la morte non reprime le tendenze delittuose; in questomodo egli diviene libero nel Mondo del Desiderio di seminare attorno as sentimenti di odio e di vendetta contro la societ. In tal modol'assassinio si moltiplica. Inoltre, la follia omicida coadiuvata dalcinema, dalla radio e dalla stampa; le testate dei giornali e il raccontodel delitto in tutti i suoi orribili particolari incitano al delitto. Se lastampa passasse sotto silenzio gli assassini e i suicidi, avremmo menodelitti. perci con soddisfazione che constatiamo come vi sia qualchepubblicazione, come quella della "Scienza-Cristiana", per esempio, che

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    si rifiuta di pubblicare qualsiasi cosa non improntata al bene.Per quanto riguarda la seconda parte della domanda: "La

    morte non preferibile alla carcerazione a vita?" risponderemo: forselo , nelle attuali condizioni di regime nelle prigioni. Perch questosettore delle nostre istituzioni reclama delle riforme, e noi abbiamomolto da fare per migliorare il trattamento di coloro che chiamiamocriminali. Sono nostri fratelli, proprio come certi cosiddetti membririspettabili della societ, che non hanno ancora commessol'imperdonabile crimine di venire smascherati. vero che abbiamoreso meno barbare le condizioni di vita dei prigionieri in confronto aquello che erano prima, che abbiamo dei prigionieri in libertprovvisoria e che i condannati possono ricorrere fino alla corte di

    cassazione; tuttavia siamo ancora lungi dal trattare convenientementequesti fratelli deboli e decaduti.Se potessimo capire che sono veramente nostri fratelli e li

    trattassimo come tratteremmo un fratello pi debole, figlio dellanostra propria madre, agiremmo ben pi giustamente. In effetti, chimai vorrebbe disprezzare il proprio fratello, mandarlo in prigione,chiamarlo avanzo di galera, o esiliarlo fino alla fine dei suoi giorni, perun momento di aberrazione? Quando una persona malata di febbretifoidea, non ci incolleriamo, la mandiamo all'ospedale fino a quandosia guarita, facciamo ogni sforzo per riportarla in salute e siamo lietiquando guarisce. Il criminale un debole, malato mentalmente: nondovrebbe essere imprigionato, ma portato in un'istituzione dovepotesse imparare a vincere la sua debolezza. Solo quando tratteremo i

    nostri fratelli pi deboli con cura affettuosa, potremo dire che ci siamoinnalzati al di sopra della barbara massima: "Occhio per occhio, denteper dente". Come osiamo pregare d'essere perdonati "come noiperdoniamo a coloro che ci hanno offeso", quando trattiamo questipoveri fratelli come facciamo ora?

    Domanda n 185

    Qual il punto di vista Rosacrociano sul suffragio delledonne?

    Risposta. - Lo Spirito non n maschio n femmina e si manifestaalternativamente nel corpo di un uomo e in quello di una donna,sebbene, considerando il suffragio delle donne dal punto di vista pi

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    ampio, sarebbe proficuo accordare alle donne ci che realmente lorodiritto.

    Il lavoro della donna dovrebbe essere pagato come quellodell'uomo. Sarebbe bene seguire, almeno nelle grandi linee, i concetticos mirabilmente esposti da Edward Bellamy nel suo romanzo:"Looking Backwards" (Guardando indietro). La giusta sistemazionesociale che vi esposta piena di saggezza: bisogna considerare chel'esistenza terrestre non che una vita tra le molte, e che noinasciamo alternativamente uomo e donna. Ma vi sono altre ragioniper le quali la donna dovrebbe godere di questo diritto. Presso l'uomoil corpo denso positivo; ne deriva che le sue forze positive sonoparticolarmente accentrate nella regione chimica del Mondo Fisico.

    L'uomo si interessa soprattutto a ci che pu pesare, misurare,analizzare, a ci con cui pu lavorare nella vita quotidiana, il suosviluppo avviene particolarmente in questa direzione; egli lavora laterra e tutto ci che la ricopre, secondo la sua fantasia, prendendopoco o nessun interesse al lato spirituale della vita.

    La donna, al contrario, che possiede un corpo vitale positivo, intuitivamente a contatto con le vibrazioni spirituali dell'universo. Essa pi realista, ha pi immaginazione. Si interessa di pi alle cose chetendono all'elevazione morale della razza umana. Siccome soloelevandosi moralmente e spiritualmente l'umanit pu progredire sulsentiero dell'evoluzione, sarebbe un beneficio immenso per l'interarazza umana se si accordassero alla donna, in ogni cosa, diritti ugualia quelli dell'uomo. Fino a quando ci non avverr, non potremo

    sperare di vedere realizzate delle riforme che unirebbero veramentetutti gli uomini fra loro. Consideriamo il focolare di cui la donnacostituisce il pilastro centrale, attorno al quale si raggruppano maritoe figli. Secondo i suoi mezzi; essa lo costruisce questo focolare; locementa, lo consolida, lo pacifica. Il padre pu morire o abbandonarela casa, i figli possono allontanarsi, ma finch quando resta la madre,il focolare rimane. Se la madre portata via dalla morte, allora ilfocolare crolla.

    Certi diranno: "Daccordo, ma se la donna si consacra allapolitica il suo focolare croller lo stesso." Risponderemo: No. La cosa fuori dubbio. Potr succedere che, durante il periodo di transizionein cui la donna dovr lottare per acquisire i suoi diritti, essa trascuripi o meno la casa finch non si sia adattata alle nuove condizioni.

    Nei paesi in cui queste condizioni sono stabilite, nessun focolare stato distrutto e ne venuto del bene perch le donne sono sempre in

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    testa al progresso morale. Le leggi sono gli espedienti necessari cheservono ad elevare l'umanit su un piano superiore. Fino a quandonon avremo la legge in noi stessi, fino a quando faremo il bene perobbligo e non per amore, sar necessario promulgare legalmentequeste riforme.

    Domanda n 186

    Se gli occultisti si astengono dal mangiare carne causala tragedia provocata dalla morte degli animali, tragedia allaquale non vogliono per nessuna ragione prendere parte,

    direttamente o indirettamente, mangiare delle uova, deilegumi, non in qualche modo "sottrarre la vita"?

    Risposta. - No. Il caso ben diverso, perch quando necessariouccidere un animale per ottenerne la carne, bisogna farlo soffrire,mentre invece portiamo assistenza all'albero del quale cogliamo ifrutti: facile rendersene conto studiando il processo dellagerminazione.

    Quando un animale nasce, lo Spirito-gruppo, aiutato daglispiriti della natura e dagli angeli, modella il suo corpo vitale, che vienepoi deposto nella matrice della madre, mentre gli atomi-seme sonomessi nel fluido germinale del padre. La gestazione ha luogo, poi, allanascita. Senza la presenza dell'atomo-germe e della matrice del corpo

    vitale, nessun corpo fisico animale pu formarsi. Le medesimecondizioni governano la fecondazione dell'uovo, quella del grano edegli ovuli della femmina. Sia che l'uovo venga messo inun'incubatrice o che venga covato dalla gallina, lo Spirito-gruppo,cogliendo l'occasione offertagli, esaudir la sua richiesta. Allo stessomodo il chicco di grano viene fertilizzato quando le condizioni cherichiedono il suo sviluppo sono riunite, e non prima.

    Quando l'uovo viene rotto, cotto o trasformato in qualche altromodo, cosa che lo scarta dalla sua prima destinazione, oppure ilchicco di grano viene immagazzinato, forse per anni, non vi pi vita;di conseguenza non vi alcun male ad utilizzarli nel nostronutrimento. anche bene per la pianta sbarazzarla dei frutti, perchquesti cessino di assorbire inutilmente la sua linfa vitale.

  • 8/14/2019 Domande Diverse Domanda n 171 Qual

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    Domanda n 187

    La terribile entit che vide Glyndon in "Zanoni" diBulwer Lytton la medesima di quella di cui parla RobertStevenson nella storia del Signor Hyde?

    Risposta. - No. Sebbene vi sia qualche rassomiglianza fra le dueentit, vi una grande differenza fra esse in qualche punto.

    La terribile entit, vista da Glyndon, conosciuta in occultismosotto il nome di "Guardiano della Soglia". Quando il neofita entracoscientemente nel Mondo del Desiderio, dopo aver lasciato il suocorpo fisico riposare nel sonno, deve passare davanti a una entit

    simile a quella che stata descritta nella nostra Cosmogonia. Questaentit rappresenta tutte le azioni cattive del passato, azioni che nonsono ancora state espiate e che aspettano di essere cancellate nelleesistenze future. Il neofita deve riconoscere tale entit come facenteparte di se stesso, promettere di liquidare al pi presto possibile tutti idebiti raffigurati nell'odiosa forma.

    Quest'entit non appare all'uomo comune, sebbene sia semprepresente.

    un demone che assume un'altra forma, rappresentante tutto ilbene che un uomo ha fatto nel suo passato, e che si pu chiamareangelo custode; ma queste forme gemelle sono, come abbiamo detto,sempre invisibili all'uomo comune, sebbene onnipossenti nella suavita.

    Succede talvolta che un individuo passi da questa vita nell'altracon una natura-desiderio talmente ostinata che essa, dopo averespiato nel Purgatorio le cattive azioni ed essere entrata nel SecondoCielo continua a conservare tale involucro che dura fino a chelindividuo rinasce Questo involucro allora attirato verso di lui comeda una forza magnetica e il reincarnato possiede, per cos dire, duecorpi del desiderio. Il vecchio corpo del desiderio pu, a un certomomento, imporsi e fargli condurre una vita duplice come quella del"Dottor Jeckyll", dove l'altra sua parte, "Signor Hyde" - come haraccontato R.L.Stevenson - viene spinta a delle azioni che aborrisce,perch le sofferenze subite nel Purgatorio gli sono servite da lezione egli hanno reso odioso e ripugnante il male che costretto a fare sottol'azione del suo vecchio corpo del desiderio. Simili casi fortunatamentesono rari, oggi.

  • 8/14/2019 Domande Diverse Domanda n 171 Qual

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    Domanda n 188

    Se il braccio di una persona viene amputato, un ramod'albero tagliato, una parte di costa dinamitata, la controparteeterica di queste diverse cose sar pure divelta?

    Risposta. - Nel caso di un braccio amputato, la controparte etericadi questo braccio rester col corpo vitale, sebbene esista un certolegame magnetico fra il braccio fisico interrato e quello eterico. Si citail caso di un uomo che si lamentava di forti dolori come se qualcheoggetto avesse perforato la carne del suo braccio amputato. Questi

    dolori persistettero per parecchie settimane fino a che alla fine ilbraccio fu esumato: si scopr che chiudendo la cassa uno dei chiodiera stato conficcato nella carne, nel posto in cui l'uomo sentiva satroci dolori, i quali cessarono allorch il chiodo fu rimosso. Talvoltaper parecchi anni dopo l'operazione le persone che hanno avuto unbraccio amputato lamentano dolori nell'arto stesso; poi i doloricessano, perch il braccio eterico si disgregato nel medesimo tempodel membro fisico interrato.

    Il corpo vitale della pianta non si compone che di due eteriinferiori - l'etere chimico e l'etere vitale - che rendono la piantacapace di crescere e di propagarsi. I due eteri superiori: l'etereluminoso e l'etere riflettente, le mancano. La pianta non ha dunque nla sensazione n la memoria di quello che avviene attorno ad essa; di

    conseguenza l'albero stesso non soffre della potatura di uno dei suoirami. Nel caso di una scogliera dinamitata, solo l'etere chimico presente, cosicch i cristalli non provano dolore.

    Si avrebbe tuttavia torto a concludere che nessuna impressionevenga sentita nell'uno o nell'altro di questi casi. Sebbene le piante e iminerali non abbiano alcun mezzo individuale di sentire, sonoavviluppati e interpenetrati dagli eteri e dal corpo del desiderio delnostro pianeta. Ora, lo Spirito Planetario sente tutto, secondo ilmedesimo principio che un dito non avendo ancora il corpo deldesiderio individuale, incapace di sensazione, mentre noi, che siamogli spiriti viventi nel corpo fisico, sentiamo la ferita fatta al dito.

    Domanda n 189

  • 8/14/2019 Domande Diverse Domanda n 171 Qual

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    Conoscete un luogo, una casa, un pensionato dove unapersona possa vivere questa vita bella, semplice e benefica chevoi preconizzate?

    Risposta. - No, non ne conosciamo e qualora un simile focolarefosse fondato a tale scopo, ne saremmo ben contrariati per gliabitanti. Se, avendo un carattere collerico, ci ritiriamo su unamontagna per vivere da recluso, laddove non v' nessuno che mettaalla prova i nostri nervi, avremmo poco merito di restare calmi etranquilli. Se, trovando difficile vincere i nostri difetti e i nostri vizi inmezzo alle citt, cerchiamo rifugio in un luogo deserto, possiamoconsiderare virt quella di non soccombere alla tentazione? Siamo

    stati messi nelle citt e tra i nostri simili affinch vengano smussate leangolosit del nostro carattere, affinch impariamo ad esseretolleranti, concilianti verso tutti, e conservare il nostro sangue freddononostante le vessazioni e le provocazioni d'ogni genere e a vincere letentazioni che incontriamo. Possiamo andare nel deserto e lasciare ilnostro cuore in citt, chiuderci entro le mura di un monastero esospirare ancora i piaceri del mondo. Il nostro posto quello che gliAngeli si Giustizia ci hanno designato, l e non altrove chetroveremo le nostre migliori occasioni di sviluppare le qualit chefaranno di noi degli uomini migliori, delle donne migliori.

    Vi molto lavoro da fare attorno a noi. Se fuggissimo il mondo,come adempiremmo il nostro compito? Tutti abbiamo una certaresponsabilit verso i nostri simili; se ci sottraiamo a questa

    responsabilit manchiamo al nostro dovere e il destino ci ricondurrnel luogo dal quale abbiamo voluto fuggire. dunque meglio impararele lezioni alla nostra portata, piuttosto che tentare di eluderle.