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D U P Documento Unico di Programmazione Semplificato 2016-2018 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di San Giorgio della Richinvelda (PN)

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D U P

Documento Unico di

Programmazione Semplificato

2016-2018

Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011

Comune di San Giorgio della Richinvelda (PN)

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Premessa

La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione - che si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie, tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, e che richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni ente - si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente. Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità. Sulla base di queste premesse, la nuova formulazione dell’art. 170 del TUEL, introdotta dal D.Lgs. n. 126/2014 e del Principio contabile applicato della programmazione, Allegato n. 4/1 del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., modificano il precedente sistema di documenti di bilancio ed introducono due elementi rilevanti ai fini della presente analisi:

a) l’unificazione a livello di pubblica amministrazione dei vari documenti costituenti la programmazione ed il bilancio;

b) la previsione di un unico documento di programmazione strategica per il quale, pur non prevedendo uno schema obbligatorio, si individua il contenuto minimo obbligatorio con cui presentare le linee strategiche ed operative dell’attività di governo di ogni amministrazione pubblica.

Il nuovo documento, che sostituisce il Piano generale di sviluppo e la Relazione Previsionale e programmatica, è il DUP – Documento Unico di Programmazione – e si inserisce all’interno di un processo di pianificazione, programmazione e controllo che vede il suo incipit nel Documento di indirizzi di cui all’art. 46 del TUEL e nella Relazione di inizio mandato prevista dall’art. 4 bis del D. Lgs. n. 149/2011, e che si conclude con un altro documento obbligatorio quale la Relazione di fine mandato, ai sensi del DM 26 aprile 2013. All’interno di questo perimetro il DUP costituisce il documento di collegamento e di aggiornamento scorrevole di anno in anno che tiene conto di tutti gli elementi non prevedibili nel momento in cui l’amministrazione si è insediata. Le brevi indicazioni che precedono sono propedeutiche alla comprensione nelle novità contabili che anche il nostro ente si trova ad affrontare da quest’anno. Si ricorda, infatti, che dopo un periodo di sperimentazione, avviatosi tre anni fa, dal 2015 tutti gli enti sono obbligati ad abbandonare il precedente sistema contabile introdotto dal D.Lgs. n. 77/95 e successivamente riconfermato dal D.Lgs. n. 267/2000 e ad applicare i nuovi principi contabili previsti dal D.Lgs. n. 118/2011, così come successivamente modificato e integrato dal D.Lgs. n. 126/2014 il quale ha aggiornato, nel contempo, anche la parte seconda del Testo Unico degli Enti Locali, il D.Lgs. n. 267/2000 adeguandola alla nuova disciplina contabile.

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In particolare il nuovo sistema dei documenti di bilancio si compone come segue: • il Documento unico di programmazione (DUP); • lo schema di bilancio che, riferendosi ad un arco della programmazione almeno triennale,

comprende le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e le previsioni di competenza degli esercizi successivi ed è redatto secondo gli schemi previsti dall’allegato 9 al D.Lgs. 118/2011, comprensivo dei relativi riepiloghi ed allegati indicati dall’art. 11 del medesimo decreto legislativo.

• la nota integrativa al bilancio finanziario di previsione. Altra rilevante novità è costituita dallo “sfasamento” dei termini di approvazione dei documenti: nelle vigenti previsioni di legge, infatti, il DUP deve essere approvato dal Consiglio comunale di ciascun ente entro il 31 luglio dell’anno precedente a quello a cui la programmazione si riferisce, mentre lo schema di bilancio finanziario annuale deve essere approvato dalla Giunta e sottoposto all’attenzione del Consiglio nel corso della cosiddetta “sessione di bilancio“ entro il 15 novembre. In quella sede potrà essere proposta una modifica del DUP al fine di adeguarne i contenuti ad eventuali modifiche di contesto che nel corso dei mesi potrebbero essersi verificati. Solo per il triennio della programmazione finanziaria 2016-2018, il termine del 31 luglio è stato prorogato prima al 31 ottobre con Decreto Economia e Finanze del 7 luglio 2015 e successivamente rinviato al 31 dicembre con Decreto Ministero dell'Interno del 28 ottobre 2015. VALENZA E CONTENUTI DEL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMM AZIONE Il DUP rappresenta, quindi, lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e, nell’intenzione del legislatore, consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico ed unitario le discontinuità ambientali e organizzative. In quest’ottica esso costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. La Sezione Strategica (SeS) sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all'art. 46 comma 3 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n.267 e individua, in coerenza con il uqadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell'Ente. Il quadro strategico di riferimento è definito anche in coerenza con le linee di indirizzo della programmazione reginale e tenedono conto del concorso al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con le procedure e i criteri stabiliti dall'Unione Europea. In particolare, individua - in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica - le principali scelte che caratterizzano il progranna dell'amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo che possono avere un impatto di nedio e lungo periodo, le politiche di mandato che l'ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali, nonché gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato. La Sezione Operativa (SeO) ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi fissati nella SeS. Ibn particolare, òa SeO contiene la programmazione operativa dell'ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale. Il suo contenuto, predisposto in base alle previsioni ed agli obiettivi fissati nella SeS, costituisce guida e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell'ente.

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1 ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE

Questa sezione si propone di definire il quadro strategico di riferimento all’interno del quale si inserisce l’azione di governo della nostra amministrazione. Questa attività deve essere necessariamente svolta prendendo in considerazione:

a) lo scenario nazionale ed internazionale per i riflessi che esso ha, in particolare dapprima con il Documento di Economia e Finanza (DEF) e poi con la legge di Stabilità sul comparto degli enti locali e quindi anche sul nostro ente;

b) lo scenario regionale al fine di analizzare i riflessi della programmazione regionale sul nostro ente; c) lo scenario locale, inteso come analisi del contesto socio-economico e di quello finanziario

dell’ente, in cui si inserisce la nostra azione. Partendo da queste premesse, la seguente parte del documento espone le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che hanno un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gli indirizzi generali di programmazione, sempre riferiti al periodo di mandato. 1.1 OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL GOVERNO NAZIONALE La programmazione delle attività e degli investimenti di un ente locale non può essere attuata senza il necessario raccordo con il contesto socio-economico e con la programmazione di altri enti costituenti la Pubblica Amministrazione, nonché dell'UE. Primo fra tutti c'è lo Stato Italiano, ma non si può dimenticare il nuovo ruolo che regioni e province (seppur queste ultime oggetto di una profonda riorganizzazione) vengono a svolgere nel modello di "governance" affermatosi in questi ultimi anni e consolidatosi con l'approvazione della modifica del titolo V della Costituzione; così come è necessario ricordare anche il ruolo che l'UE, in particolare con riferimento al Two Pack (costituito da due regolamenti UE, il n. 472 ed il n. 473, in vigore dal 30 maggio 2013) volto a rafforzare il monitoraggio delle finanze pubbliche dei paesi dell'Area dell'Euro. In tale senso vanno lette le Raccomandazioni (Country Specific Recommendations - CSR) che il Consiglio UE, a chiusura del 1° Semestre Europeo 2014, ha rivolto all'Italia, sulla base delle valutazioni sulla situazione macroeconomica e di bilancio del Paese che hanno comportato l'adozione, già nel corso del 2014, di molteplici norme tra le quali si segnalano le seguenti di maggiore interesse per gli enti locali: • Sostenibilità delle finanze pubbliche (riduzione della spesa per acquisti di beni e servizi e

rafforzamento dei vincoli per il conseguimento di risparmi di spesa della pubblica amministrazione, modifica al parametro di riferimento per il contenimento del turn over del personale, misure per favorire la mobilità tra amministrazioni, ulteriori limiti di spesa per incarichi di consulenza ed assimilati della PA, introduzione del limite massimo di autovetture, individuazione dei fabbisogni standard da utilizzare come criterio per la ripartizione del Fondo di Solidarietà comunale o del fondo perequativo, istituzione del Nuovo Sistema Nazionale degli Approvvigionamenti, misure di razionalizzazione delle società partecipate locali);

• Sistema fiscale (riordino della fiscalità locale, con l’introduzione dell’Imposta unica comunale IUC, costituita dall’IMU, dalla TASI e dalla TARI, incremento della collaborazione tra i Comuni e l’Agenzia delle Entrate, in tema di accertamento dei tributi statali);

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• Efficienza della pubblica amministrazione (l’ampia riforma in materia di enti locali, che istituisce le Città metropolitane, ridefinisce il sistema delle Province e detta una nuova disciplina in materia di unioni e fusioni di Comuni, l’introduzione del Sistema di Interscambio delle fatture elettroniche, nuova disciplina in materia di mobilità del personale, l’introduzione di nuove misure in materia di anticorruzione, con l’istituzione dell’ANAC in sostituzione dell’AVCP.

Fatte queste premesse, che contribuiscono a delineare il quadro inter-istituzionale in cui si inserisce l'attività di programmazione del nostro Ente, si ritiene opportuno fornire una breve informativa sui contenuti dei documenti di programmazione nazionale, tesa ad evidenziare, oltre ai numerosi elementi indispensabili per comprendere l'entità delle funzioni e dei trasferimenti assegnati al comparto degli enti locali, una serie di ulteriori indicatori utili ai fini del presente lavoro. A seguito delle nuove regole adottate dall’Unione Europea in materia di coordinamento delle politiche economiche e di bilancio degli Stati membri si è dovuto rivedere la struttura e la tempistica dei documenti programmatici italiani: l’avvio del ciclo è anticipato al primo semestre dell’anno, mentre la manovra di finanza pubblica (legge di stabilita e legge di bilancio) rimane stabilita per ottobre. Le modifiche mirano a conseguire la piena integrazione tra il ciclo di programmazione nazionale e il nuovo semestre europeo. Lo strumento fondamentale su cui si impernia la politica economica del Governo è rappresentato dal Documento di Economia e Finanza (DEF). Quest’ultimo, previsto dalla L. 7 aprile 2011 n. 39, è infatti un documento molto complesso con cui inizia il ciclo di programmazione economico-finanziaria. Il DEF è composto da tre sezioni. La prima indica fra l’altro: - gli obiettivi di politica economica e il quadro delle previsioni economiche e di finanza pubblica

almeno per un triennio; - l'aggiornamento delle previsioni per l'anno in corso, evidenziando gli eventuali scostamenti rispetto

al precedente Programma di stabilità; - l'evoluzione economico-finanziaria internazionale; - le previsioni macroeconomiche, per ciascun anno del periodo di riferimento, con evidenziazione dei

contributi alla crescita dei diversi fattori, dell'evoluzione dei prezzi, del mercato del lavoro e dell'andamento dei conti con l'estero.

La seconda sezione è centrata sull’analisi e le tendenze della finanza pubblica. Nella terza viene esplicitato: - il Programma Nazionale di Riforma cioè lo stato di avanzamento delle riforme avviate; - gli squilibri macroeconomici nazionali e i fattori di natura macroeconomica che incidono sulla

competitività; - le priorità del Paese e le principali riforme da attuare, i tempi previsti per la loro attuazione e la

compatibilità con gli obiettivi programmatici indicati nella prima sezione del DEF.

Il ciclo della programmazione inizia quindi con la presentazione, entro il 10 aprile di ogni anno, del DEF, che contiene in separate sezioni l’aggiornamento del Programma di stabilità (PS) e del Programma nazionale di riforma (PNR). Il Documento è inviato dal Governo alle Camere per le conseguenti deliberazioni parlamentari. Entro il successivo 20 settembre, il Governo invia alle Camere la Nota di aggiornamento del DEF con cui si aggiornano le previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica e gli obiettivi programmatici, per recepire le eventuali osservazioni del Consiglio dell’Unione europea. Il 10 aprile il Consiglio dei Ministri ha approvato il Documento di economia e finanza (DEF) 2015 che illustra in modo organico le iniziative concrete di riforma strutturale dell’economia volte, nelle intenzioni governative, a determinare una ripresa della crescita e dell’occupazione.

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Il 18 settembre 2015 il governo ha approvato la Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza 2015; si tratta della relazione più recente in cui viene fatto il punto sugli obiettivi a cui il paese deve tendere dal 2016. Nella relazione accompagnatoria al parlamento, il governo conferma “..il suo impegno a ridurre il disavanzo e lo stock di debito delle amministrazioni pubbliche in rapporto al PIL (..). L’obiettivo di medio periodo rimane il pareggio di bilancio, dapprima in termini strutturali e quindi in termini nominali. In coerenza con quanto previsto nella comunicazione della commissione europea del 13 gennaio scorso, che ha chiarito le modalità di utilizzo dei margini di flessibilità del patto di stabilità e crescita (..), il governo intende utilizzare pienamente i suddetti margini di . Ciò, onde irrobustire i primi segnali di ripresa della crescita del prodotto e rafforzare per questa via il processo di consolidamento fiscale (..)". I presupposti dell’intervento La manovra sul 2016 parte dalla constatazione che l'economia “..ha recentemente mostrato segnali di ripresa, testimoniati da due incrementi consecutivi del PIL reale nella prima metà dell’anno in corso. Tuttavia, va tenuto conto dell’intensità della caduta del prodotto registrata negli ultimi anni e del fatto che il PIL è ancora lontano dai livelli pre-crisi (..). Il basso tasso di crescita registrato dall’Italia già negli anni pre-2008 evidenzia i problemi strutturali dell’economia, alla soluzione dei quali il governo sta dedicando larga parte del suo sforzo. I ritardi strutturali e le conseguenze della prolungata crisi richiedono uno sforzo eccezionale di riforma sia dell’economia reale che del sistema finanziario. Le riforme strutturali e le misure di natura fiscale messe in campo (..) e quelle programmate per il prossimo futuro sono volte a migliorare la crescita potenziale agendo sul mercato dei beni e dei servizi, su quello del lavoro così come su quello cruciale del credito (..)”. I contenuti della legge di stabilità 2016 Le misure che il governo intende perseguire “...operano in continuità con le politiche già adottate negli anni precedenti. In tal senso, sono previsti interventi nei settori più rilevanti per la crescita economica e la riduzione della pressione fiscale per le famiglie e le imprese, con l'obiettivo di supportare la competitività del paese e la domanda aggregata. La riduzione e razionalizzazione della spesa pubblica contribuiranno in misura prevalente al finanziamento delle misure (..) e al miglioramento qualitativo della spesa. In particolare, nel 2016 l’azione di governo si concentrerà su: misure di alleviamento della povertà e stimolo all’occupazione, investimenti, innovazione, efficienza energetica e rivitalizzazione dell’economia (..); sostegno alle famiglie e imprese anche attraverso l’eliminazione dell’imposizione fiscale sulla prima casa, sui terreni agricoli e sui macchinari (..); azzeramento per l’anno 2016 delle clausole di salvaguardia (..)”. Nota di aggiornamento e obiettivi 2017 La Nota delinea anche alcuni obiettivi per il 2017, prevedendo “..una riduzione della tassazione sugli utili aziendali, con l’obiettivo di avvicinarla agli standard europei e di accrescere l’occupazione e la competitività nell’attrarre imprese ed investimenti. Il fatto che essa venga prevista sin d’ora, congiuntamente alle iniziative di stimolo agli investimenti (..), costituirà un fattore di traino dell’accumulazione di capitale e della crescita. La ripresa degli investimenti è essenziale sia per sostenere la crescita potenziale nel medio periodo che la domanda nel breve periodo. A tale ripresa si affiancano le misure volte ad aumentare il reddito disponibile delle famiglie e a rafforzare la fiducia di consumatori e imprese, contribuendo ulteriormente alla ripresa. La crescita della domanda interna, a sua volta, rafforza l’impatto della crescita delle esportazioni e rende l’economia meno vulnerabile a possibili cambiamenti del quadro globale (..)”. 1.1.1 Le principali variabili macroeconomiche Dall'analisi del Documento di Economia e Finanza 2015 varato lo scorso aprile, dei vari documenti di finanza pubblica e dei correlati provvedimenti legislativi, emerge uno scenario programmatico di ritorno alla crescita, dopo un prolungato periodo di recessione: per il 2015 si riscontra un incremento del PIL pari allo 0,7 per cento, che si porta all’1,4 e all’1,5 per cento nel 2016 e 2017, rispettivamente.

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Rispetto al dato tendenziale, la crescita risulta lievemente più elevata, in particolare negli ultimi anni dell’orizzonte previsionale, per effetto della politica di bilancio orientata alla crescita unitamente all’attuazione delle riforme in atto. Vengono altresì confermati gli obiettivi di indebitamento netto indicati lo scorso autunno per il triennio 2015-2017 (rispettivamente pari a 2,6, 1,8 e 0,8 per cento del PIL); nelle previsioni, il rapporto tra debito e PIL cresce nel 2015 (da 132,1 a 132,5 per cento) per poi scendere significativamente nel biennio successivo (a 130,9 e 127,4), consentendo così di rispettare la regola del debito prevista dalla normativa europea e nazionale.

2014 2015 2016 2017 2018 2019 PIL Italia -0,4 +0,7 +1,6 +1,6 +1,5 +1,3

Il Governo, nel confermare l’impegno a mantenere il disavanzo su un sentiero decrescente in rapporto al PIL e a ridurre il rapporto debito pubblico/PIL già nel 2016, ritiene necessario rivedere gli obiettivi programmatici di finanza pubblica, prevedendo un profilo di aggiustamento di bilancio più graduale rispetto a quanto indicato nel DEF dello scordo aprile, in linea con i margini di consentiti dalla Commissione Europea per l’attuazione delle riforme strutturali e gli investimenti pubblici. Nella nota di aggiornamento al DEF è prevista, pertanto, la richiesta di autorizzazione al rinvio del pareggio di bilancio al 2018: il maggior indebitamento per l’anno prossimo potrà arrivare fino a 17,9 miliardi (cifra pari a 1,05 punti di Pil e che include, ove riconosciuti in sede europea anche i margini di legati all’emergenza immigrazione, fino ad un importo di 3,3 miliardi). L’indebitamente salirebbe a 19,2 miliardi nel 2017 (1.1%) e scenderebbe a 16,2 miliardi nel 2018 (0,9%) e si attesterebbe a 13,9 miliardi nel 2019 (0,7%). Se a legislazione vigente, l’evoluzione del quadro di finanza pubblica tendenziale considera l’impatto dei provvedimenti adottati dal Governo successivamente al DEF 2015, ed è espresso sinteticamente nella seguente tabella:

CONTO DELA P.A. A LEGISLAZIONE VIGENTE (in milioni)

2014 2015 2016 2017 2018 2019

TOTALE SPESE FINALI 826.262 831.517 840.424 842.641 853.743 866.098

TOTALE ENTRATE FINALI 777.206 788.698 817.363 843.251 866.656 884.792

INDEBITAMENTO NETTO TENDENZIALE -49.056 -42.819 -23.061 -610 -12.931 -18.694

In percentuale di PIL -3,0 -2,6 -1,4 0,0 0,7 1,0

Il quadro macroeconomico programmatico tiene conto dell’impatto sull’economia delle misure che sono state presentate al Parlamento nel disegno di legge di stabilità e che caratterizzano la strategia di politica fiscale del Governo per il prossimo triennio.

2014 2015 2016 2017 2018 2019 INDEBITAMENTO NETTO PROGRAMMATICO -3,0 -2,6 -2,2 -1,1 -0,2 0,0

QUADRO MACRO ECONOMICO PROGRAMMATICO (in percentuale di PIL)

Per sostenere l’azione politica economica impegnata a realizzare le riforme, che dovrebbe avere un impatto di 0,3 punti di PIL nel prossimo biennio, il deficit strutturale non verrà azzerato neanche nel 2017 in quanto solo un’economia più rafforzata su livelli di crescita tra l’1,5 e l’1,6% potrà sostenere il pareggio di bilancio previsto nel 2018-2019.

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Archiviato un 2015 con un deficit al 2,6 del PIL, il nuovo livello di deficit 2016 è fissato al 2,2 % contro il dato dell’ 1,8% previsto ad aprile: lo scostamento è da attribuire alla due clausole di flessibilità (riforme strutturali e investimenti). Il Governo prevede di arrivare ad un deficit del 2,4% nel 2016 anche se questo margine può considerarsi solo teorico in quanto non sono ancora stati definiti i dettagli per l'eventuale scorporo dal deficit delle spese sostenute per far fronte all’emergenza migranti. Conseguentemente nel DEF non è previsto alcun aggiustamento del deficit strutturale nel 2016, nonostante la Commissione abbia chiesto una riduzione strutturale di almeno lo 0,1% del PIL. E' bene rammentare che la flessibilità concessa dall'Unione Europea consente di derogare alle nuove regole comunitarie sulla disciplina di bilancio per gli stati membri dell’Eurozona. Tali regole prevedono:

• il pareggio strutturale di bilancio (introdotto in Italia con l’inserimento dell’art. 81 nella Costituzione): il deficit pubblico non può essere superiore alla soglia del 3% del PIL. In caso di sforamento, scatta la procedura per deficit eccessivo che, tuttavia, prima di arrivare a sanzioni, concede allo Stato il tempo del risanamento;

• la riduzione del debito pubblico sotto la soglia del 60% del PIL e la riduzione di un ventesimo all’anno del debito pubblico che eccede tale soglia.

I nuovi obiettivi di finanza pubblica del governo riflettono l’intenzione di ottenere la flessibilità di bilancio su tre fronti: investimenti, riforme ed emergenza immigrati. La Commissione Europea ha già autorizzato, nel 2016, un maggior deficit dello 0,4% del PIL nello scorso luglio che potrebbe arrivare a 0,5%, quindi con un aumento dello 0,1% qualora fosse applicata da Bruxelles interamente la clausola sulle riforme strutturali che vale 1,6 miliardi. L’altra clausola, quella sugli investimenti, richiede uno 0,3% - 0,5% aggiuntivo che impatta sull’indebitamento netto del 2016, nel pieno rispetto del tetto del 3% per un valore di 6,4 miliardi. La flessibilità richiesta vale dunque 18 miliardi ed è per questo che il rapporto deficit/PIL per il 2016 sale al 2,2 % (contro l’1,8% previsto ad aprile) e sale al 2,4% ove fosse riconosciuto in sede europea un margine di flessibilità a compensazione delle spese e degli impatti economico - finanziari dell’ondata di immigrazione. E' questa la terza clausola di flessibilità, legata all'emergenza migranti. La flessibilità richiesta a Bruxelles preannuncia, quindi, una politica fiscale espansiva , che rimane comunque al di sotto del tetto del 3%, la riduzione del debito pubblico , anche se in misura inferiore rispetto alle previsioni inserite nel DEF di aprile, e l’abbassamento della pressione fiscale . Il Governo italiano punta a far approvare a Bruxelles anche i 3,3 miliardi previsti di flessibilità per la clausola migranti, ma la UE sta verificando se Ie spese per fronteggiare l'ondata migratoria costituiscono una circostanza eccezionale tale da far scattare l’apposita clausola di flessibilità, come previsto dal Fiscal Compact siglato tra gli Stati Membri dell'Eurozona nel gennaio 2012. Nella nota di aggiornamento al DEF si vede, quindi, come il governo italiano, anziché ridurre il deficit strutturale di 0,5 punti percentuali di PIL, come richiesto dalle regole europee, lo aumenti di 0,4%. Una differenza di 0,9 punti percentuali di cui, come riportato poc’anzi, 0,4 già accordati con la decisione del Consiglio del 14 luglio u.s. Nonostante la momentanea deviazione dal percorso pattuito e il pareggio di bilancio fissato al 2018, con il sostanziale azzeramento del taglio richiesto sul versante del deficit strutturale (lo 0,5% ogni anno fino al raggiungimento dell’obiettivo di medio termine) il debito comincerà comunque a ridursi dal prossimo anno. Dalla lettura della nota di aggiornamento al DEF si ha la conferma che dal 2016 il debito comincerà a flettere in rapporto al PIL, per la prima volta dopo nove anni, ma in misura minore rispetto al quadro previsionale del DEF di aprile. Il rapporto debito pubblico/PIL è fissato al 131,4% contro il 130,9 del DEF di aprile, mentre a fine 2015 saremo al 132,8 rispetto al 132,5% previsto sempre ad aprile. La riduzione arriverà al di sotto del 123,7% del Pil nel 2018 per scendere ad un valore inferiore al 120% nel 2019.

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2014 2015 2016 2017 2018 2019

Debito pubblico (Nota di aggiornamento DEF) 132,10 132,80 131,40 127,90 123,70 119,80

Debito pubblico (DEF 2015) 132,10 132,50 130,90 127,40 123,40 120,00

DEBITO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE (IN % DEL PIL)

Il debito/PIL diminuisce, nonostante l’aumento del deficit/PIL che comunque si mantiene sotto il 3%: ciò è dovuto non solo al ritorno alla crescita e all'avanzo primario ma anche alla diminuzione degli interessi passivi che vengono pagati sul debito, frutto di una politica della BCE che è intenzionata a potenziare gli acquisti in titoli di stato. Condizione essenziale per rispettare il quadro macro economico prospettato nella nota di aggiornamento al DEF è che si verifiche il livello di crescita previsto (dall’1,4% all’1,6%, con un valore dello 0,9 per il 2015): è la maggiore crescita del PIL che farebbe scendere il debito. Anche l’inflazione porterebbe ad aver un PIL nominale più alto e per questo a ridurre il debito, ma gli ultimi dati ISTAT indicano ancora deflazione, anche se Ie stime del governo si attestano intorno ad un +1% nel 2016. L’OCSE, ma anche la BCE hanno previsioni meno ottimistiche a causa delle attuali incertezze che pesano sull’andamento dell’economia globale: pertanto è necessario che dalla manovra espansiva in via di preparazione derivi l'auspicato impulso alla crescita nei termini previsti nella nota di aggiornamento.

1.1.2 LA LEGGE DI STABILIT A’ La legge di stabilità varata dal Consiglio dei Ministri in data 15 ottobre 2015, approvata dal Parlamento il 22 dicembre e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2015 (legge 208/2015), contiene misure espansive che portano il deficit sul PIL al 2,2% e il rinvio al pareggio di bilancio strutturale al 2018 con l'applicazione delle clausole sulle riforme e gli investimenti. Il tutto senza violare il 3% del rapporto deficit/PIL. Il punto debole della manovra è il contrasto tra i tagli alle tasse che sono strutturali e le riduzioni di spesa che sono da quantificare. Le principali misure d'intervento inserite nella legge di stabilità riguardano:

• l’alleviamento della povertà e lo stimolo all’occupazione, agli investimenti privati, all’innovazione, all'efficienza energetica e alla rivitalizzazione dell’economia anche meridionale;

• il sostegno alle famiglie e alle imprese anche attraverso l’eliminazione dell’imposizione fiscale sulla prima casa, i terreni agricoli e i macchinari imbullonati;

• L’azzeramento delle clausole di salvaguardia su lVA e accise imposte per garantire all'Europa il rispetto degli obiettivi (la clausola di salvaguardia di 16,2 milioni prevede l'aumento dell'lVA a partire dal 2016; altre clausole per circa 54 miliardi sono previste per il 2017 ed il 2018). Questo si traduce in una riduzione della pressione fiscale di quasi due punti nel 2016 attraverso una proroga, a tutto il 2016, dell’aliquota ordinaria al 22% e dell'aliquota agevolata al 10%. Dal 2017 si avrebbe un aumento di due punti percentuali dell’aliquota ordinaria e di t re punti percentuali dell'aliquota agevolata, che passerebbero rispettivamente al 24% e al 13% se non si riuscissero a garantire nuovi tagli di spesa o maggiori entrate di carattere strutturale nella legge di bilancio.

Escluso il ricorso a nuove tasse, con la flessibilità richiesta, che tradotta in cifre vale 17,9 miliardi, il quadro delle coperture è affidato in misura prevalente all’incremento del deficit di bilancio che, come già evidenziato, passa dall’1,8% al 2,4%.

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Il resto delle coperture sono principalmente assicurate dalla spending review, che tuttavia si caratterizza in maniera diversa rispetto ai dieci miliardi annunciati nel DEF di aprile. Il Governo teme gli effetti recessivi che una spending troppo pesante potrebbe avere sul PIL, ma è evidente che questa deve essere tale da compensare il taglio delle tasse da 5 miliardi (tanto è l’ammontare del mancato introito derivante dall’eliminazione dell’imposizione fiscale su prima casa, terreni agricoli e macchinari imbullonati): questo perché solo interventi strutturali sulla spesa corrente possono garantire la copertura per attuare l'intervento annunciato sulla tassazione. Non occorre dimenticare, poi, che il taglio delle tasse nella manovra triennale vale 45 miliardi in quanto dal 2017 ci sarà l’intervento sull’lRES e dal 2018 sull’lRPEF. Trattasi di una manovra triennale che fa seguito al bonus di 80 euro concesso ai redditi fino a 26 mila euro, e che è divenuto strutturale a seguito dell'intervento della legge di stabilità per il 2015, nonché all’abolizione della componente lavoro dal calcolo della base imponibile IRAP. Tali interventi sono da finanziare con tagli alla spesa corrente. A fornire ulteriori coperture alle misure d’intervento sopra citate, sari sicuramente il calo degli interessi sul debito pubblico, previsti in riduzione di circa 0,4 punti sul 2014. Anche Ie privatizzazioni concorreranno in parte a sostenere gli interventi programmati: l'obiettivo che si prefigge sul tema il governo vale quasi due punti di PIL tra il 2015 e il 2018. Si riportano di seguito alcune disposizioni che influenzano la gestione contabile e, con essa, l’intero processo di programmazione del nostro ente.

- la Legge di Stabilità 2015 ha previsto sul versante delle entrate numerose ed importanti novità che hanno interessato gli enti locali, una tra tutte la scissione dei pagamenti IVA (c.d. split payment), che dispone il versamento dell’IVA sugli acquisti effettuati dalle Amministrazioni pubbliche direttamente all’Erario, in forza del quale è previsto un aumento di gettito per circa 5 miliardi negli anni 2015-2019;

- la Legge di Stabilità 2016 prevede ulteriori contenimenti di spesa connesse al contenimento di spese di funzionamento e gestione, manutenzione e acquisto di beni e servizi della Pubblica Amministrazione. La revisione della spesa incide anche tramite un rafforzamento di regole che pongono corretti incentivi, come nel caso dell’istituzione del Fondo crediti di dubbia esigibilità, che favorisce percorsi volti al taglio delle spese piuttosto che all’aumento delle entrate;

- a decorrere da gennaio 2015, le Amministrazioni locali hanno avviato un processo di razionalizzazione delle partecipazioni detenute direttamente o indirettamente, da completarsi entro la fine del 2015.

Hanno radicalmente influenzato la costruzione e la gestione del bilancio pluriennale 2016-2018 le nuove disposizioni in materia di finanza pubblica. La legge n. 208 del 28 dicembre 2015 (legge di stabilità statale 2016) ha innovato la materia relativa al concorso degli enti locali alla manovra di finanza pubblica, con l’abrogazione delle disposizioni relative agli obiettivi del patto di stabilità interno in termini di conseguimento di un saldo finanziario di competenza mista e l’introduzione della disciplina del pareggio di bilancio, limitatamente al conseguimento di un saldo non negativo tra entrate finali e spese finali in termini di sola competenza. La normativa regionale recepisce, pertanto, le disposizioni statali sopra richiamate rientranti nella potestà legislativa esclusiva dello Stato e che costituiscono principi di coordinamento della finanza locale nei confronti degli enti locali della Regione Friuli Venezia Giulia, che sono tenuti a rispettare le disposizioni in materia di pareggio di bilancio. L’introduzione di questa forma di pareggio di bilancio va a sostituire solo uno degli obiettivi di finanza pubblica, quello relativo al saldo finanziario di competenza mista. Continuano ad essere vigenti gli altri obiettivi relativi alla riduzione del debito ed al contenimento della spesa di personale.

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Per quanto riguarda il rispetto dell’obiettivo di riduzione del debito previsto dall’articolo 21, della legge regionale 18/2015, gli enti locali sono tenuti a ridurre il proprio debito residuo nel triennio 2016-2018 dello 0,5% rispetto allo stock di debito al 31 dicembre dell’anno precedente, come precisato dall’articolo 6, comma 15 della legge regionale 33/2015. Sono esonerati dall'obbligo di riduzione del proprio debito residuo i Comuni e le Province per i quali l'ammontare dello stock di debito residuo al 31 dicembre di ciascun anno sia inferiore al 40 per cento del totale degli accertamenti dei primi tre titoli dell'entrata del medesimo esercizio. Gli enti locali già soggetti al patto di stabilità nel 2015 dovranno ridurre il proprio debito nel 2016 rispetto a quello risultante dai conteggi effettuati sul Modello 2B “Ammontare del debito a fini patto – dati a rendiconto 2015”. Relativamente al contenimento della spesa di personale, nel 2016, il valore della spesa di personale non dovrà superare il valore medio del medesimo aggregato del triennio 2011-2013. 1.2 OBIETTIVI INDIVIDUATI DELLA PROGRAMMAZIONE REGI ONALE Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato, nella seduta del 17 dicembre 2015, i documenti della programmazione regionale per la fase previsionale, quali la legge di stabilità, la legge collegata alla manovra di bilancio e la legge di bilancio. L’art. 7 della precitata legge di stabilità riporta le norme finanziarie concernenti il sistema delle autonomie locali e coordinamento della finanza pubblica, disciplinando la prima attuazione dei principi e delle regole contenute nella legge regionale 17 luglio 2015, n. 18 che ha riformato il sistema dei trasferimenti regionali di parte corrente e per spese di investimento a favore degli enti locali. I commi da 2 a 4 dell’art. 7 della precitata legge regionale quantificano le risorse complessive assicurate agli Enti Locali per il triennio 2016-2018 in complessivi euro 433.003.926,31. Tale quota, in via straordinaria solo per l’esercizio 2016, viene incrementata di ulteriori euro 3.971.912,14 per complessivi euro 436.975.838,45. Per i comuni è prevista l’assegnazione di un fondo ordinario transitorio per il 2016 di euro 352.819.838,45 e di euro 350.120.000,00 per ciascuno degli anni 2017-2018. Il fondo per l’anno 2016 è assegnato come segue:

- per euro 14.565.198,33 a titolo di quota specifica relativa all’abrogazione dell’addizionale energia elettrica e per le funzioni conferite;

- per euro 287.516.444,10 a titolo di quota ordinaria ripartita in misura proporzionale al trasferimento ordinario assegnato nel 2015;

- per euro 50.738.196,02 a titolo di quota di perequazione ripartita in base alle caratteristiche demografiche, territoriali e socioeconomiche dell’ente.

I commi da 44 a 53 del medesimo art. 7 determina l’ammontare del fondo per la valorizzazione delle buone pratiche ed interventi risanatori urgenti in euro 2.500.000 per ciascuno degli anni dal 2016 al 2018. Di tale importo euro 2.000.000 è destinato al sostenere le operazioni di estinzione anticipata del debito da parte di Comuni e Province; tali risorse assicurano il concorso degli oneri corrispondenti alle penalità di estinzione nella misura del 95 percento delle penalità quantificate nella domanda di contributo. E’ previsto infine (commi 60-66 dell’art. 7) un fondo ordinario per gli investimenti quantificato per l’anno 2016 per i Comuni in euro 5.500.000, che verranno ripartiti in base alla superficie di ciascun Comune, alla superficie montana, popolazione residente, popolazione di età minore o uguale a quattordici anni ed alla viabilità di proprietà dell’ente. La Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, con propria legge 12 dicembre 2014, n. 26, ha attuato un processo di riordino del proprio territorio mediante l'individuazione delle dimensioni ottimali per l'esercizio di funzioni amministrative locali, la definizione dell'assetto delle forme associative tra i comuni e la riorganizzazione delle funzioni amministrative, finalizzate alla valorizzazione di in sistema policentrico che favorisca coesione tra le istituzioni del sistema Regione - Autonomie Locali, l'uniformità, l'efficacia ed il miglioramento dei servizi erogati ai cittadini, nonché l'integrazione delle politiche sociali,

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territoriali ed economiche. Le Unioni territoriali intercomunali hanno autonomia statutaria e regolamentare secondo le modalità stabilite dalla succitata L.R. 26/2014. Con la deliberazione della Giunta regionale 1 luglio 2015, n. 1282 è stato approvato in via definitiva il Piano di riordino territoriale di cui all'art. 4, comma 6, della l.r. 26/2014, ove fra l'altro si individuano le 18 unioni territoriali intercomunali. Alla lettera n) della suddetta deliberazione della Giunta regionale è individuata l'Unione del Tagliamento composta dai Comuni di Arzene Valvasone, Casarsa della Delizia, Cordovado, Morsano al Tagliamento, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento, San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena, Spilimbergo. Il Comune di San Giorgio della Richinvelda con atto consiliare n.32 del 21.09.2015 ha approvato lo schema di “ATTO COSTITUTIVO E STATUTO DELL'UNIONE TERRITORIALE INTERCOMUNALE DEL TAGLIAMENTO”. Si precisa che il termine del 01.01.2016 per l’avvio delle UTI è stato prorogato di 120 giorni con l’art.29 della L.R. 126/2015. La L.R. 3/2016 ha previsto un’ulteriore proroga dei termini al 01.07.2016. 1.3 VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA DE L TERRITORIO Dopo aver brevemente analizzato le principali variabili macroeconomiche e le disposizioni normative di maggior impatto sulla gestione degli enti locali, in questo paragrafo intendiamo rivolgere la nostra attenzione sulle principali variabili socio economiche che riguardano il territorio amministrato. A tal fine verranno presentati:

• L’analisi del territorio e delle strutture; • L’analisi demografica; • L’analisi socio economica.

1.3.1 Analisi del territorio e delle strutture La conoscenza del territorio comunale e delle sue strutture costituisce attività prodromica per la costruzione di qualsiasi strategia. A tal fine nella tabella che segue vengono riportati i principali dati riguardanti il territorio e le sue infrastrutture, presi a base della programmazione.

Territorio e Strutture

SUPERFICIE Kmq.48

RISORSE IDRICHE

* Laghi n° 0 * Fiumi e Torrenti n° 3

STRADE

* Statali km. 6,00 * Provinciali km. 17,00 * Comunali km.27,00

* Vicinali km. 43,00 * Autostrade km. 0,00

1.3.2 Analisi demografica L’analisi demografica costituisce certamente uno degli approfondimenti di maggior interesse per un amministratore pubblico: non dobbiamo dimenticare, infatti, che tutta l’attività amministrativa posta in

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essere dall’ente è diretta a soddisfare le esigenze e gli interessi della propria popolazione da molti vista come “cliente/utente” del comune. La conoscenza pertanto dei principali indici costituisce motivo di interesse perché permette di orientare le nostre politiche pubbliche.

Analisi demografica

Popolazione legale al censimento ( 2011 ) n° 4.530

Popolazione residente al 31 dicembre 2014 Totale Popolazione n° 4.626

di cui: maschi n° 2.377 femmine n° 2.249

nuclei familiari n° 1.826 comunità/convivenze n° 1

Popolazione al 1.1.2014 Totale Popolazione n° 4.634

Nati nell'anno n° 29 Deceduti nell'anno n° 35

saldo naturale n° -6 Immigrati nell'anno n° 119 Emigrati nell'anno n° 121

saldo migratorio n° -2 Popolazione al 31.12. 2014

Totale Popolazione n° 4.626

di cui: In età prescolare (0/6 anni) n° 250 In età scuola obbligo (7/14 anni) n° 322 In forza lavoro 1ª occupazione (15/29 anni) n° 651 In età adulta (30/65 anni) n° 2.373 In età senile (oltre 65 anni) n° 1.030

Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2010 0,66% 2011 0,64% 2012 0,63% 2013 0,74% 2014 0,71%

Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2010 1,03% 2011 1,08% 2012 1,07% 2013 0,81% 2014 0,97%

Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente

abitanti n° 4.626 entro il

31/12/2016 n° 5.586

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Condizioni socio-economica delle famiglie Analisi statistiche – Tabelle riferite alle dichiarazioni dei redditi persone fisiche 2014 (anno d’imposta 2013)

N. contribuenti 3.986 Ammontare reddito complessivo Frequenza Ammontare Da 0 a 10.000 euro 24 -59.610 Da 10.000 a 15.000 euro 1.793 8.228.748 Da 15.000 a 26.000 euro 708 18.961.064 Da 26.000 a 55.000 euro 950 18.961.064 Da 55.000 a 75.000 euro 459 15.730.949 Da 75.000 a 120.000 euro 45 2.809.692

Infine, il dato tendenziale relativo alla composizione della popolazione residente è così riassumibile: Trend storico popolazione 2011 2012 2013 2014 2015

In età prescolare (0/6 anni) 256 250 225 250 241

In età scuola obbligo (7/14 anni) 330 330 328 322 326

In forza lavoro 1ª occupazione (15/29 anni)

708 695 643 651 655

In età adulta (30/65 anni) 2.439 2.500 2.375 2.373 2.380

In età senile (oltre 65 anni) 1.021 771 1.063 1.030 1.048

1.3.3 Occupazione ed economia insediata Ad integrazione dell’analisi demografica vuole essere presentata anche una brevissima analisi del contesto socio economico. Il tessuto economico del territorio è caratterizzato da numero di imprese a conduzione diretta che svolgono la loro attività nel settore agricolo (settore vivaistico, vinicolo e frutticolo) e artigianale. Entrambi i settori economici risentono della situazione di recessione. La situazione di incertezza economica del privato e, nel caso della pubblica amministrazione, l’applicazione dei vincoli di finanza pubblica, si riversa nel comparto edile e lavori pubblici. Il settore commerciale è penalizzato dall’abbattimento dei redditi familiari che comprimono i consumi. L’economia del territorio è rappresentata anche dalla presenza di allevamenti di bovini, suini ed avicoli. Il settore artigianale ed industriale registra un considerevole numero di piccole imprese che operano nei settori dell’edilizia, della lavorazione del legno, della carpenteria metallica e tessile. Economia insediata Di seguito si espongono i dati dell’economia insediate così come risultati dai Registri della Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Pordenone.

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Economia insediata

Settori attività N. attività

AGRICOLTURA 390

ATTIVITA' MANIFATTURIERE 37

FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA 2

COSTRUZIONI 57

COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO 50

TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO 2

RISTORAZIONE ED ALBERGHI 24

SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE 1

ATTIVITA' FINANZIARIE E ASSICURATIVE 5

ATTIVITA' IMMOBILIARI 10

ATTIVITA' PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE 6

NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE 5

SANITA' ED ASSISTENZA SOCIALE 1

ATTIVITA' ARTISTICHE, SPORTIVE E DI INTRATTENIMENTO 2

ALTRE ATTIVITA' DI SERVIZI 14

IMPRESE NON CLASSIFICATE 2

1.4 PARAMETRI UTILIZZATI PER PROGRAMMARE I FLUSSI F INANZIARI ED ECONOMICI DELL'ENTE Al fine di comprendere l’andamento tendenziale delle entrate dell’ente, si riporta nella tabella che segue il riepilogo dei principali indicatori di bilancio relativi alle entrate, con riferimento alle gestioni passate e a quelle oggetto di programmazione nel presente documento. Denominazione indicatori 2013 2014 2015 2016 2017 2018

E1 - Autonomia finanziaria 0,58 0,60 0,60 0,55 0,55 0,55

E2 - Autonomia impositiva 0,40 0,44 0,43 0,39 0,39 0,40

E3 - Prelievo tributario pro capite 319,04 396,21 409,93 338,07 - -

E4 - Indice di autonomia tariffaria propria 0,17 0,16 0,18 0,17 0,16 0,16

Così come per l’entrata, si espongono nella tabella che segue anche i principali indici di struttura relativi alla spesa. Denominazione indicatori 2013 2014 2015 2016 2017 2018

S1 - Rigidità delle Spese correnti 0,00 0,00 0,20 0,22 - -

S2 - Incidenza degli Interessi passivi sulle Spese correnti 0,00 0,00 0,06 0,06 - -

S3 - Incidenza della Spesa del personale sulle Spese correnti 0,00 0,00 0,14 0,16 - -

S4 - Spesa media del personale 0,00 0,00 39.191,35 40.458,76 - -

S5 - Copertura delle Spese correnti con Trasferimenti correnti 0,48 0,46 0,46 0,48 0,47 0,46

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S6 - Spese correnti pro capite 691,79 777,78 843,11 823,44 - -

S7 - Spese in conto capitale pro capite 22,39 58,53 350,66 338,98 - -

Altrettanto interessante è l’apprezzamento dello "stato di salute" dell’ente, così come desumibile dall’analisi dei parametri di deficitarietà: a tal fine, l'articolo 228 del D.Lgs. n. 267/2000, al comma 5 e seguenti, prevede che "al Conto del bilancio sono annesse la tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale ...". Si tratta di una disposizione che assume una valenza informativa di particolare rilevanza, finalizzata ad evidenziare eventuali difficoltà tali da delineare condizioni di pre-dissesto finanziario e, pertanto, da monitorare costantemente. Si ricorda che tali parametri obiettivo di riferimento sono fissati con apposito Decreto del Ministero dell'Interno. Parametri di deficitarietà 2013 2014 2015

Risultato contabile di gestione rispetto entrate correnti

Rispettato Rispettato Rispettato

Residui entrate proprie rispetto entrate proprie Rispettato Rispettato Rispettato

Residui attivi entrate proprie rispetto entrate proprie Rispettato Rispettato Rispettato

Residui complessivi spese correnti rispetto spese correnti Non Rispettato Non Rispettato Rispettato

Procedimenti di esecuzione forzata rispetto spese correnti Rispettato Rispettato Rispettato

Spese personale rispetto entrate correnti Rispettato Rispettato Rispettato

Debiti di finanziamento non assistiti rispetto entrate correnti Rispettato Rispettato Rispettato

Debiti fuori bilancio rispetto entrate correnti Rispettato Rispettato Rispettato

Anticipazioni tesoreria non rimborsate rispetto entrate correnti

Rispettato Rispettato Rispettato

Misure di ripiano squilibri rispetto spese correnti Rispettato Rispettato Rispettato

2 ANALISI DELLE CONDIZIONI INTERNE

Con riferimento alle condizioni interne, l’analisi strategica richiede, quantomeno, l’approfondimento di specifici profili nonché la definizione dei principali contenuti che la programmazione strategica ed i relativi indirizzi generali, con riferimento al periodo di mandato, devono avere. A tal fine, si evidenziano di seguito i principali strumenti di pianificazione / programmazione generale già adottati: Strumenti di pianificazione adottati Numero Data Variante generale al piano regolatore comunale 66 22/12/2005

Variante n. 31 al piano regolatore comunale 15 23/06/2015

Variante n. 32 al piano regolatore comunale 18 25/05/2016

Piano degli insediamenti artigianali 15 27/02/2008

Piano commerciale 21 03/07/2009

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Nei paragrafi che seguono, al fine di delineare un quadro preciso delle condizioni interne all'ente, verranno inoltre analizzati:

• I servizi e le strutture dell’ente; • Gli strumenti di programmazione negoziata adottati o da adottare; • Le partecipazioni e la conseguente definizione del Gruppo Pubblico Locale; • La situazione finanziaria; • La coerenza con i vincoli del patto di stabilità.

2.1 ORGANIZZAZIONE E MODALITA' DI GESTIONE DEI SERV IZI Così come prescritto dal punto 8.1 del Principio contabile n.1, l’analisi strategica dell’ente deve necessariamente prendere le mosse dall’analisi della situazione di fatto, partendo proprio dalle strutture fisiche e dai servizi erogati dall’ente. In particolare, partendo dall’analisi delle strutture esistenti, vengono di seguito brevemente analizzate le modalità di gestione dei servizi pubblici locali. Sono quindi definiti gli indirizzi generali ed il ruolo degli organismi ed enti strumentali e delle società controllate e partecipate, con riferimento anche alla loro situazione economica e finanziaria, agli obiettivi di servizio e gestionali che devono perseguire e alle procedure di controllo di competenza dell’ente. 2.1.1 Le strutture dell'ente Le tabelle che seguono propongono le principali informazioni riguardanti le infrastrutture della nostra comunità, nell'attuale consistenza, distinguendo tra immobili, strutture scolastiche, impianti a rete, aree pubbliche ed attrezzature offerte alla fruizione della collettività. Immobili Numero mq Municipio 1 0,00

Magazzino comunale 1 0,00

Magazzino comunale Provesano 1 0,00

Biblioteca 1 0,00

Poliambulatorio San Giorgio 1 0,00

Campo sportivo San Giorgio 1 0,00

Campo sportivo Domanins 1 0,00

Campo sportivo Cosa 1 0,00

Fabbricato Laghetto 1 0,00

Museo della Civiltà Contadina di Pozzo 1 0,00

Casa Lisandra Rauscedo 1 0,00

Poliambulatorio Rauscedo 1 0,00

Polifunzionale Provesano 1 0,00

Polifunzionale Pozzo 1 0,00

Ex Scuole elementari Rauscedo 1 0,00

Ex Scuole elementari Domanins 1 0,00

Ex Trebbia Domanins 1 0,00

Casermetta Aurava 1 0,00

Circolo Culturale Ricreativo di Aurava 1 0,00

Strutture scolastiche Numero Numero posti Asili nido 0 0

Scuole materne 1 65

Scuole elementari 1 212

Scuole medie 1 129

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Reti Tipo Km Rete fognaria bianca km 22,00

Rete fognaria nera km 3,00

Rete fognaria mista km 31,00

Depuratori Numero 5,00

Rete acquedotto km 58,00

Illuminazione pubblica Numero punti luce 1.250,00

Aree pubbliche Numero Kmq Aree verdi, parchi e giardini 3 0,05

Attrezzature Numero Mezzi operativi 9

Veicoli 4

Personal Computer 20

2.2 I SERVIZI EROGATI Al fine di procedere ad una corretta valutazione delle attività programmate con riferimento ai principali servizi offerti ai cittadini/utenti, per i quali questa amministrazione ha ritenuto di intervenire, nella tabella che segue si riepilogano, per le principali tipologie di servizio, i dati relativi alle erogazioni effettuate nel corso degli ultimi anni e quelli che ci si propone di erogare nel prossimo triennio, distinguendo in base alla modalità di gestione nonché tra quelli in gestione diretta e quelli esternalizzati a soggetti esterni o appartenenti al Gruppo Pubblico Locale. Denominazione del servizio

Modalità di gestione

Soggetto gestore

Scadenza affidamento 2015 2016 2017 2018 2019 2020

Pasti a domicilio Affidamento a

terzi CIR FOOD s.c. 31/12/2018 Si Si Si Si Si Si

Amministrazione generale e elettorale Diretta Si Si Si Si Si Si

Anagrafe e stato civile Diretta Si Si Si Si Si Si

Istruzione primaria e secondaria inferiore

Affidamento a terzi

FDM TOURS srl 30/06/2017 Si Si Si Si Si Si

Mense scolastiche Affidamento a

terzi CIR FOOD S.C. 31/12/2018 Si Si Si Si Si Si

Nettezza urbana Affidamento a

terzi Ambiente

Servizi S.p.a. Si Si Si Si Si Si

Polizia locale Diretta

Servizio convenzionato con i Comuni di Spilimbergo e

Pinzano al

Si Si Si Si Si Si

Trasporti e pompe funebri Affidamento a terzi

PAGLIETTI BRUNO SERVIZI

FUNERARI SNC

31/12/2016 Si Si Si Si Si Si

Ufficio tecnico Diretta Si Si Si Si Si Si

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2.2.1 Le funzioni esercitate su delega Non sono previste 2.3 GLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA Particolare attenzione, ai fini attuativi delle scelte programmatiche effettuate dall'amministrazione, deve essere rivolta agli strumenti di programmazione negoziata come, ad esempio, il Patto territoriale (volto all'attuazione di un programma d'interventi caratterizzato da specifici obiettivi di promozione dello sviluppo locale), il Contratto d'area (volto alla realizzazione di azioni finalizzate ad accelerare lo sviluppo e la creazione di posti di lavoro in territori circoscritti, nell'ambito delle aree di crisi indicate dal Presidente del Consiglio dei ministri) o altri strumenti previsti dalla vigente normativa. Per quanto concerne il Comune di San Giorgio della Richinvelda non sono previste sottoscrizioni di tali strumenti. 2.4 LE PARTECIPAZIONI ED IL GRUPPO PUBBLICO LOCALE 2.4.1 Società ed enti partecipati Il Gruppo Pubblico Locale, inteso come l’insieme degli enti e delle società controllate, collegate o semplicemente partecipate dal nostro ente, è riepilogato nelle tabelle che seguono. Con riferimento a ciascuno di essi si riportano le principali informazioni societarie e la situazione economica così come risultante dagli ultimi bilanci approvati. Con decreto del Sindaco prot. n. 2023 del 25.05.2015 è stato approvato il piano di razionalizzazione delle società partecipate di cui all'art. 1 comma 611 e seguenti della legge 190/2014. Con delibera di Consiglio comunale n. 16 del 25.05.2016 è stato preso atto ed approvata la Relazione conclusiva del processo di razionalizzazione delle società partecipate - anno 2015 - datata 23.03.2016 a firma del Sindaco.

Denominazione Tipologia % di partecipazione

Capitale sociale

AMBIENTE E SERVIZI S.P.A Società partecipata 0,33% 2.356.684,00

ATAP S.P.A. Società partecipata 0,56% 18.251.400,00

LIVENZA TAGLIAMENTO ACQUE S.P.A. Società partecipata 0,03% 3.166.126,00

ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO S.P.A Società

partecipata 0,04% 2.414.366,00

Organismi partecipati Rendiconto 2013

Rendiconto 2014

Rendiconto 2015

AMBIENTE E SERVIZI S.P.A 584.576,00 568.956,00 781.477,00

ATAP S.P.A. 6.846.181,00 5.641.110,00 0,00

LIVENZA TAGLIAMENTO ACQUE S.P.A. 1.588.807,00 2.362.200,00 0,00

ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO S.P.A 155.663,00 134.929,00 57.439,00

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Denominazione AMBIENTE E SERVIZI S.P.A

Altri soggetti partecipanti Comuni di Arba, , Azzano Decimo, Brugnera, Casarsa della Delizia, Castelnovo del Friuli, Chions, Cordovado, Fiume Veneto, Fontanafredda, Morsano al Tagliamento, Pasiano di Pordenone, Pinzano al Tagliamento, Polcenigo, Porcia, Pravisdomini, Sacile, San Martino al Tagliamento, San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena, Spilimbergo, Valvasone Arzene, Zoppola.

Servizi gestiti Gestione servizio rifiuti

Denominazione ATAP S.P.A.

Altri soggetti partecipanti Provincia di Pordenone, Comuni di Aviano, Azzano Decimo, Brugnera, Casarsa della Delizia, Cordenons, Fiume Veneto, Fontanafredda, Porcia, Pordenone, Pravisdomini, Roveredo in Piano, San Quirino, San Vito al Tagliamento, Pasiano di Pordenone, Spilimbergo, Vivaro, Zoppola, Banca Friuladria e alti soggetti privati.

Servizi gestiti Trasporto pubblico e attività connesse alla mobilità ed al trasporto pubblico

Denominazione LIVENZA TAGLIAMENTO ACQUE S.P.A.

Altri soggetti partecipanti Comuni di San Michele al Tagliamento, Portogruaro, San Stino di Livenza, Concordia Sagittaria, Azzano Decimo, Fossalta di Portogruaro, Pasiano di Pordenone, Annone Veneto, Pramaggiore, Chions, Cinto Caomaggiore, Meduna di Livenza, Pravisdomini, Gruaro, Sesto al Reghena, Teglio Veneto, Cordovado, San Vito al Tagliamento, Caorle, Fiume Veneto, Zoppola, Valvasone Arzene, San Martino al Tagliamento, Casarsa della Delizia.

Servizi gestiti Gestione servizio idrico integrato

Denominazione ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO S.P.A

Altri soggetti partecipanti Comuni di Portogruaro, San Stino di Livenza, Concordia Sagittaria, Azzano Decimo, Pasiano di Pordenone, Annone Veneto, Pramaggiore, Chions, Cinto Caomaggiore, Meduna di Livenza, Pravisdomini, Sesto al Reghena, Fiume Veneto, Zoppola, Valvasone Arzene, San Martino al Tagliamento, Casarsa della Delizia.

Servizi gestiti Gestione ed amministrazione del patrimonio immobiliare, reti, impianti e dotazioni tecnico-amministrative del servizio idrico

Gli obiettivi che gli organismi gestionali del'ente si propongono di realizzare, possono essere cosi riassunti:

• attuare un'efficiente organizzazione autonoma dell'apparato gestionale che riesca a dare all'ente la

• concreta autonomia che la legislazione vigente gli attribuisce e gli impone; • gestire e calibrare gli interventi tenuto conto delle reali dimensioni dei problemi e delle risorse a

disposizione; • garantire che nel procedimento amministrativo, inteso come il complesso delle attività da

svolgere per la realizzazione degli obiettivi generali, siano rispettati i principi di legittimità, trasparenza e regolarità contabile;

• assicurare la corretta realizzazione degli obiettivi programmati ottimizzando il rapporto tra costi e risultati.

2.5 RISORSE, IMPIEGHI E SOSTENIBILITA’ ECONOMICO -FINANZIARIA Nel contesto strutturale e legislativo proposto, si inserisce la situazione finanziaria dell’ente. L’analisi strategica, richiede, infatti anche un approfondimento sulla situazione finanziaria del nostro ente così come determinatasi dalle gestioni degli ultimi anni. A tal fine sono presentati, a seguire, i principali parametri economico finanziari utilizzati per identificare l’evoluzione dei flussi finanziari ed economici e misurare il grado di salute dell’ente.

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Qualsiasi programmazione finanziaria deve necessariamente partire da una valutazione dei risultati delle gestioni precedenti. A tal fine nella tabella che segue si riportano per ciascuno degli ultimi tre esercizi: - le risultanze finali della gestione complessiva dell’ente; - il saldo finale di cassa, il totale dei residui attivi e passivi; - l’indicazione riguardo l’utilizzo o meno dell’anticipazione di cassa. Descrizione 2013 2014 2015 Risultato di Amministrazione 465.116,14 735.692,13 1.209.100,95

di cui Fondo cassa 31/12 1.304.615,23 1.398.590,94 1.734.345,37

Utilizzo anticipazioni di cassa NO NO NO

Nei paragrafi che seguono sono riportati, con riferimento alle entrate ed alla spesa, gli andamenti degli ultimi esercizi, presentando questi valori secondo la nuova articolazione di bilancio prevista dal D.Lgs. n. 118/2011. 2.5.1 Le Entrate L'attività di ricerca delle fonti di finanziamento, sia per la copertura della spesa corrente che per quella d'investimento, ha costituito, per il passato ed ancor più costituirà per il futuro, il primo momento dell'attività di programmazione del nostro ente. In questa parte si evidenzia l’andamento storico e prospettico delle entrate nel periodo 2013/2020. Denominazione 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020

Avanzo applicato 0,00 134.774,88 884.932,02 377.600,65 --- --- --- ---

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 441.125,59 912.652,92 328.829,24 55.000,00 0,00 0,00

Totale TITOLO 1 (10000): Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 1.478.422,60 1.832.885,38 1.906.187,94 1.572.017,08 1.530.517,08 1.562.517,08 0,00 0,00

Totale TITOLO 2 (20000): Trasferimenti correnti

1.549.944,35 1.654.630,67 1.786.060,83 1.820.411,70 1.774.874,07 1.774.874,07 0,00 0,00

Totale TITOLO 3 (30000): Entrate extratributarie 638.047,47 679.835,25 784.244,76 680.401,78 617.195,21 617.195,21 0,00 0,00

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale

103.733,92 201.967,66 74.400,34 420.819,66 421.295,26 681.295,26 0,00 0,00

Totale TITOLO 5 (50000): Entrate da riduzione di attività finanziarie

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale TITOLO 6 (60000): Accensione prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale TITOLO 7 (70000): Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale TITOLO 9 (90000): Entrate per conto terzi e partite di giro

223.018,74 208.158,45 411.114,28 568.583,00 568.583,00 568.583,00 0,00 0,00

TOTALE 3.993.167,08 4.712.252,29 6.288.065,76 6.352.486,79 5.241.293,86 5.259.464,62 0,00 0,00

Al fine di meglio affrontare la programmazione delle spese e nel rispetto delle prescrizioni del Principio contabile n.1, nei paragrafi che seguono si presentano specifici approfondimenti con riferimento al gettito previsto delle principali entrate tributarie ed a quelle derivanti da servizi pubblici. 2.5.1.1 Le entrate tributarie L’intervento legislativo continuo e spesso poco organico portato avanti dai governi in questi ultimi anni, non ha agevolato la costruzione del bilancio né, tantomeno, ha definito delle basi dati consolidate su cui poter costruire le politiche di bilancio future. Ciò precisato, si riporta nel prospetto che segue l’andamento storico dell’ultimo triennio dei principali tributi.

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Descrizione Trend storico Program.

Annua %

Scostam. Programmazione

pluriennale

Entrate Tributarie 2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018 IMU 775.988,82 924.723,03 884.908,93 825.000,00 -6,77% 825.000,00 825.000,00

TASI 0,00 317.751,84 299.798,56 170.200,00 -43,23% 170.200,00 170.200,00

TARI 520.949,36 425.349,00 446.005,20 409.667,08 -8,15% 409.667,08 409.667,08

Addizionale comunale IRPEF 90.000,00 90.000,00 90.000,00 90.000,00 0% 90.000,00 90.000,00

Diritti sulle pubbliche affissioni 29.000,00 25.686,28 27.500,00 27.500,00 0% 27.500,00 27.500,00

Ai sensi dell’art. 1 comma 26 della Legge 208/2015 (Legge di Stabilità 2016), al fine di contenere il livello complessivo della previsione tributaria, in coerenza con gli equilibri di finanza pubblica, per l’anno 2016 è fatto divieto agli enti locali di aumentare aliquote e tariffe dei tributi locali nonché di istituire nuovi tributi. La sospensione non si applica alla tassa sui rifiuti (TARI) di cui all’art. 1 comma 639 della Legge 27.12.2013 n. 147. Con deliberazioni da adottarsi da parte del Consiglio comunale, contestualmente all’approvazione del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2016/2018, saranno confermate le aliquote e le tariffe in vigore nell’anno 2015 ed approvato in piano finanziario e le nuove tariffe della tassa sui rifiuti. 2.5.1.2 Le entrate da servizi Con riferimento alle entrate derivanti dalla erogazione dei servizi da parte del nostro ente, la seguente tabella ben evidenzia l'andamento relativo all'ultimo triennio e le previsioni stimate con riferimento al 2016/2018.

Descrizione Trend storico Program.

Annua %

Scostam. Programmazione

pluriennale

Entrate da Servizio 2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018 Altri servizi a domanda individuale 12.731,00 13.567,32 14.695,20 16.000,00 8,88% 16.000,00 16.000,00

Amministrazione generale e elettorale 1.492,23 1.896,70 5.751,44 5.200,00 -9,59% 5.200,00 5.200,00

Anagrafe e stato civile 2.498,62 3.566,88 3.609,72 3.600,00 -0,27% 3.600,00 3.600,00

Istruzione primaria e secondaria inferiore 44.940,00 45.648,00 44.260,00 41.000,00 -7,37% 41.000,00 4.100,00

Mense scolastiche 172.363,20 179.307,40 176.376,86 174.000,00 -1,35% 174.000,00 174.000,00

Nettezza urbana 520.949,36 425.349,00 446.005,02 409.667,08 -8,15% 409.667,08 409.667,08

Polizia locale 1.565,50 5.713,02 8.940,36 10.000,00 11,85% 10.000,00 10.000,00

Trasporti e pompe funebri 8.370,00 9.193,20 11.486,30 11.000,00 -4,23% 11.000,00 11.000,00

Ufficio tecnico 11.223,30 13.120,00 12.510,00 11.000,00 -12,07% 10.000,00 10.000,00

2.5.1.3 La gestione del patrimonio Con riferimento alle entrate extratributarie, un ruolo non secondario assume sempre più la gestione del patrimonio. Così come definito dal TUEL, il patrimonio è costituito dal complesso dei beni e dei rapporti giuridici, attivi e passivi, di pertinenza di ciascun ente; attraverso la rappresentazione contabile del patrimonio è determinata la consistenza netta della dotazione patrimoniale. Il conto del patrimonio approvato con l’ultimo rendiconto sintetizza la situazione al 31 dicembre dello scorso anno, come esposta nella seguente tabella.

Attivo 2015 Passivo 2015

Immobilizzazioni immateriali 0,00 Patrimonio netto 7.557.998,42

Immobilizzazioni materiali 14.521.478,57 Conferimenti 4.053.323,22

Immobilizzazioni finanziarie 427.578,43 Debiti 7.111.180,80

Rimanenze 0,00 Ratei e risconti passivi 130,35

Crediti 2.142.461,82

Attività finanziarie non immobilizzate 0,00

Disponibilità liquide 1.595.625,36

Ratei e risconti attivi 35.488,61

Totale 18.722.632,79 Totale 18.722.632,79

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Con riferimento al patrimonio immobiliare si precisa che le linee strategiche per il suo utilizzo sono contenute nel programma per la valorizzazione del patrimonio disponibile allegato al bilancio e meglio precisato nella parte conclusiva. In questa parte ci preme segnalare che i proventi dei beni dell'ente iscritti a patrimonio sono congrui in rapporto alla loro entità ed ai canoni applicati per l'uso da parte di terzi, con particolare riguardo al patrimonio disponibile. 2.5.1.4 Il finanziamento di investimenti con indebitamento Per il finanziamento degli investimenti l’ente ha fatto e prevede di fare ricorso all’indebitamento presso istituti di credito. La tabella che segue riporta l’andamento storico riferito agli ultimi tre esercizi e quello prospettico per i prossimi tre esercizi delle tipologie di entrata riferibili al titolo 6 Accensione prestiti ed al titolo 7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere.

Tipologia Trend storico

Program. Annua

% Scostam.

Programmazione pluriennale

2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018 TITOLO 6: Accensione prestiti

Tipologia 100: Emissione di titoli obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 200: Accensione prestiti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 300: Accensione mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 400: Altre forme di indebitamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

TITOLO 7: Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere

Tipologia 100: Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Totale investimenti con indebitamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Come si evince dal prospetto nel corso dell'ultimo triennio l'ente non ha fatto ricorso all'indebitamente, tantomeno negli strumenti di programma per il triennio 2016/2018 è previsto il ricorso a tale tipologia di finanziamento degli investimenti. 2.5.1.5 I trasferimenti e le altre entrate in conto capitale Altre risorse destinate al finanziamento degli investimenti sono riferibili a trasferimenti in conto capitale iscritti nel titolo 4 delle entrate, di cui alla seguente tabella:

Tipologia Trend storico

Program. Annua

% Scostam.

Programmazione pluriennale

2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018 Tipologia 100: Tributi in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 200: Contributi agli investimenti 51.500,00 111.137,85 37.760,00 297.879,66 688,88% 388.390,26 648.390,26

Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale 19.178,64 47.553,81 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali

33.055,28 43.276,00 2.300,00 67.390,00 2.830,00% 0,00 0,00

Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale 0,00 0,00 34.340,34 55.550,00 61,76% 32.905,00 32.905,00

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale 103.733,92 201.967,66 74.400,34 420.819,66 465,62% 421.295,26 681.295,26

2.5.2 La Spesa Le risorse raccolte e brevemente riepilogate nei paragrafi precedenti sono finalizzate al soddisfacimento dei bisogni della collettività. A tal fine la tabella che segue riporta l’articolazione della spesa per titoli con riferimento al periodo 2013/2015 (dati definitivi) e 2016/2020 (dati previsionali).

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Si ricorda che il nuovo sistema contabile, nel ridisegnare la struttura della parte spesa del bilancio, ha modificato la precedente articolazione, per cui si è proceduto ad una riclassificazione delle vecchie voci di bilancio. Denominazione 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020

Totale Titolo 1 - Spese correnti 3.205.757,70 3.598.003,19 3.920.466,37 3.829.003,71 3.789.136,74 3.823.520,75 0,00 0,00

Totale Titolo 2 - Spese in conto capitale 103.733,92 270.768,03 1.630.577,52 1.576.263,42 548.829,24 535.000,00 0,00 0,00

Totale Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Titolo 4 - Rimborso prestiti 442.027,12 459.991,84 455.250,91 378.636,66 334.744,88 332.360,87 0,00 0,00

Totale Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni ricevute da istituto tesoriere/cassiere

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro

223.018,74 208.158,45 576.583,00 568.583,00 568.583,00 568.583,00 0,00 0,00

TOTALE TITOLI 3.974.537,48 4.536.921,51 6.582.877,80 6.352.486,79 5.241.293,86 5.259.464,62 0,00 0,00

2.5.2.1 La spesa per missioni La spesa complessiva, precedentemente presentata secondo una classificazione economica (quella per titoli), viene ora riproposta in un’ottica funzionale, rappresentando il totale di spesa per missione. Si ricorda che le missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalle amministrazioni pubbliche territoriali, utilizzando risorse finanziarie, umane e strumentali ad esse destinate, e sono definite in relazione al riparto di competenze di cui agli articoli 117 e 118 del Titolo V della Costituzione, tenendo conto anche di quelle individuate per il bilancio dello Stato. Denominazione 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020

TOTALE MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione

1.243.396,69 1.653.575,53 1.689.115,10 1.669.734,92 1.692.204,21 1.700.317,84 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 02 - Giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza

70.561,07 98.572,76 81.061,55 68.890,42 73.005,00 71.005,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio 576.087,36 556.569,39 788.561,53 566.496,22 560.836,23 560.109,64 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

105.519,68 128.404,10 114.924,14 102.406,42 100.808,13 103.084,89 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero

46.486,69 36.993,48 43.812,81 25.906,04 33.144,36 26.855,07 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 07 - Turismo 0,00 0,00 33.220,00 30.000,00 30.000,00 35.000,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa

2.966,45 914,21 500,00 500,00 500,00 2.000,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

490.191,22 499.046,58 1.339.244,90 1.343.983,34 791.572,62 888.764,18 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 245.126,86 387.623,20 730.813,20 848.800,83 317.551,90 317.983,49 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 11 - Soccorso civile 4.104,16 6.429,41 21.964,75 31.750,00 99.250,00 6.250,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

489.913,60 468.170,83 557.464,06 549.503,80 456.423,45 458.587,69 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 13 - Tutela della salute 0,00 0,00 23.700,00 18.600,00 19.000,00 19.000,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività

31.622,20 30.733,95 35.964,94 30.127,65 29.105,25 28.033,62 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca

3.515,64 1.737,78 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 18 - Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 19 - Relazioni internazionali

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti

0,00 0,00 25.404,49 56.825,92 76.535,01 87.379,51 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 50 - Debito pubblico 442.027,12 459.991,84 520.543,33 440.378,23 392.774,70 386.510,69 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 60 - Anticipazioni finanziarie

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 99 - Servizi per conto terzi 223.018,74 208.158,45 576.583,00 568.583,00 568.583,00 568.583,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONI 3.974.537,48 4.536.921,51 6.582.877,80 6.352.486,79 5.241.293,86 5.259.464,62 0,00 0,00

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2.5.2.2 La spesa corrente Passando all'analisi della spesa per natura, la spesa corrente costituisce quella parte della spesa finalizzata ad assicurare i servizi ed all’acquisizione di beni di consumo. Con riferimento al nostro ente la tabella evidenzia l’andamento storico e quello prospettico ordinato secondo la nuova classificazione funzionale per Missione. Denominazione 2013 2014 2015 2016 2017 2018

MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 1.240.853,38 1.624.269,31 1.669.413,10 1.669.335,98 1.632.204,21 1.645.317,84

MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza 70.561,07 76.932,40 81.061,55 68.890,42 73.005,00 71.005,00

MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio 563.032,08 531.562,63 610.563,63 564.334,58 560.836,23 560.109,64

MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 105.519,68 128.404,10 114.924,14 102.406,42 100.808,13 103.084,89

MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 46.486,69 36.993,48 35.812,81 25.906,04 33.144,36 26.855,07

MISSIONE 07 - Turismo 0,00 0,00 33.220,00 30.000,00 30.000,00 35.000,00

MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 2.966,45 914,21 500,00 500,00 500,00 2.000,00

MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 454.212,56 480.203,36 482.246,56 461.864,84 457.743,38 463.764,18

MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 215.126,86 253.285,22 275.743,99 248.862,04 257.551,90 262.983,49

MISSIONE 11 - Soccorso civile 4.104,16 6.429,41 18.250,00 25.250,00 4.250,00 6.250,00

MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 467.756,93 426.537,34 453.230,53 464.358,25 456.423,45 458.587,69

MISSIONE 13 - Tutela della salute 0,00 0,00 23.700,00 18.600,00 19.000,00 19.000,00

MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività 31.622,20 30.733,95 31.103,15 30.127,65 29.105,25 28.033,62

MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 3.515,64 1.737,78 0,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti 0,00 0,00 25.404,49 56.825,92 76.535,01 87.379,51

MISSIONE 50 - Debito pubblico 0,00 0,00 65.292,42 61.741,57 58.029,82 54.149,82

TOTALE TITOLO 1 3.205.757,70 3.598.003,19 3.920.466,37 3.829.003,71 3.789.136,74 3.823.520,75

Si precisa che gli stanziamenti previsti nella spesa corrente sono in grado di garantire l’espletamento della gestione delle funzioni fondamentali ed assicurare un adeguato livello di qualità dei servizi resi. 2.5.2.3 La spesa in c/capitale Le Spese in conto capitale si riferiscono a tutti quegli oneri necessari per l'acquisizione di beni a fecondità ripetuta indispensabili per l'esercizio delle funzioni di competenza dell'ente e diretti ad incrementarne il patrimonio. Rientrano in questa classificazione le opere pubbliche. Denominazione 2013 2014 2015 2016 2017 2018

MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 2.543,31 29.306,22 19.702,00 398,94 60.000,00 55.000,00

MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza 0,00 21.640,36 0,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio 13.055,28 25.006,76 177.997,90 2.161,64 0,00 0,00

MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 0,00 0,00 8.000,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 35.978,66 18.843,22 856.998,34 882.118,50 333.829,24 425.000,00

MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 30.000,00 134.337,98 455.069,21 599.938,79 60.000,00 55.000,00

MISSIONE 11 - Soccorso civile 0,00 0,00 3.714,75 6.500,00 95.000,00 0,00

MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 22.156,67 41.633,49 104.233,53 85.145,55 0,00 0,00

MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività 0,00 0,00 4.861,79 0,00 0,00 0,00

TOTALE TITOLO 2 103.733,92 270.768,03 1.630.577,52 1.576.263,42 548.829,24 535.000,00

2.5.2.3.1 Lavori pubblici in corso di realizzazione La programmazione di nuove opere pubbliche presuppone necessariamente la conoscenza dello stato di attuazione e realizzazione di quelle in corso. A tal fine, nella tabella che segue, si riporta l’elenco delle principali opere in corso di realizzazione indicando per ciascuna di esse la fonte di finanziamento, l'importo iniziale e quello alla data odierna tenendo conto dei SAL pagati.

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Principali lavori pubblici in corso di realizzazione

Fonte di finanziamento Importo iniziale Avanzamento

Manutenzione rete idrografica minore Destinazione vincolata 500.000,00 Gara/Contratto

Allargamento laterale via Serva di Sotto I lotto Stanziamenti di bilancio 40.000,00 Esecuzione

Completamento e ampliamento zona artigianale Contrazione di mutuo 250.000,00 Collaudo

Manutenzione straordinaria complesso scolastico Destinazione vincolata 85.000,00 Collaudo

Costruzione loculi cimitero di Cosa Stanziamenti di bilancio 60.000,00 Esecuzione

Intervento urgente di protezione civile Destinazione vincolata 300.000,00 Gara/Contratto

Manutenzione straordinaria residenza Lisandra Destinazione vincolata 28.000,00 Collaudo

Sostituzione serramenti scuole medie Destinazione vincolata 33.500,00 Collaudo

Manutenzione straordinaria strade comunali Stanziamenti di bilancio 130.000,00 Esecuzione

Manutenzione straordinaria via Percoto Stanziamenti di bilancio 26.000,00 Esecuzione

Costruzione pensiline TPL Destinazione vincolata 20.000,00 Esecuzione

Manutenzione straordinaria via Mazzini Destinazione vincolata 70.000,00 Esecuzione

Ampliamento ecopiazzola Destinazione vincolata 85.025,00 Esecuzione

Costruzione loculi cimitero di Rauscedo Stanziamenti di bilancio 21.500,00 Gara/Contratto

Realizzazione nuova viabilità a nord di Rauscedo tra via Zorutti e via Poligono Contrazione di mutuo 495.000,00 Collaudo

Sistemazione rete idrografica minore Destinazione vincolata 307.874,14 Collaudo

2.5.2.3.2 I nuovi lavori pubblici previsti Contestualmente alle opere in corso, l’amministrazione intende avviare ulteriori opere finalizzate ad assicurare il conseguimento degli obiettivi strategici delineati. A tal fine, il prospetto che segue riporta i lavori e i progetti previsti con indicazione del fabbisogno in termini di spesa di investimento e dei riflessi per quanto riguarda la spesa corrente per ciascuno degli anni dell'arco temporale di riferimento della SeS. Principali lavori pubblici da realizzare nel triennio 2016/2018

Fonte di finanziamento Importo totale Durata in anni

Ampliamento e potenziamento impianti illuminazione pubblica Stanziamenti di bilancio 100.000,00 2

Sistemazione ed asfaltatura strade comunali Stanziamenti di bilancio 200.000,00 2

Lavori di sistemazione della rete idrografica minore II lotto Destinazione vincolata 500.000,00 3

Manutenzione straordinaria sede protezione civile Destinazione vincolata 100.000,00 2

Adeguamento alle norme di igiene degli spogliatoi del magazzino comunale Stanziamenti di bilancio 60.000,00 2

2.5.3 Gli equilibri di bilancio Per meglio comprendere le scelte adottate dalla nostra amministrazione, procederemo alla presentazione del bilancio articolando il suo contenuto in sezioni (secondo uno schema proposto per la prima volta dalla Corte dei Conti) e verificando, all'interno di ciascuna di esse, se sussiste l'equilibrio tra "fonti" ed "impieghi" in grado di assicurare all'ente il perdurare di quelle situazioni di equilibrio monetario e finanziario indispensabili per una corretta gestione. A tal fine si suddivide il bilancio in quattro principali partizioni, ciascuna delle quali evidenzia un particolare aspetto della gestione, cercando di approfondire l'equilibrio di ciascuno di essi. In particolare, tratteremo nell'ordine: a) Bilancio corrente, che evidenzia le entrate e le spese finalizzate ad assicurare l'ordinaria gestione

dell'ente, comprendendo anche le spese occasionali che non generano effetti sugli esercizi successivi;

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b) Bilancio investimenti, che descrive le somme destinate alla realizzazione di infrastrutture o all'acquisizione di beni mobili che trovano utilizzo per più esercizi e che incrementano o decrementano il patrimonio dell'ente;

c) Bilancio movimento fondi, che presenta quelle poste compensative di entrata e di spesa che hanno riflessi solo sugli aspetti finanziari della gestione e non su quelli economici;

d) Bilancio di terzi, che sintetizza posizioni anch'esse compensative di entrata e di spesa estranee al patrimonio dell'ente.

Gli equilibri parziali 2016 2017 2018 2019 2020

Risultato del Bilancio corrente (Entrate correnti - Spese correnti) 130.843,01 0,00 0,00 0,00 0,00

Risultato del Bilancio investimenti (Entrate investimenti - Spese investimenti) -130.843,01 0,00 0,00 0,00 0,00

Risultato del Bilancio movimenti di fondi (Entrate movimenti di fondi - Spese movimenti di fondi)

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Risultato del Bilancio di terzi (partite di giro) (Entrate di terzi partite di giro - Spese di terzi partite di giro)

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Saldo complessivo (Entrate - Spese) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

2.5.3.1 Gli equilibri di bilancio di cassa Altro aspetto di particolare rilevanza ai fini della valutazione della gestione, è quello connesso all'analisi degli equilibri di cassa, inteso come rappresentazione delle entrate e delle spese in riferimento alle effettive movimentazioni di numerario, così come desumibili dalle previsioni relative all'esercizio 2016.

ENTRATE CASSA 2016

COMPETENZA 2016 SPESE CASSA

2016 COMPETENZA

2016

Fondo di cassa presunto all'inizio dell'esercizio 1.734.345,37

Utilizzo avanzo presunto di amministrazione 377.600,65 Disavanzo di amministrazione 0,00

Fondo pluriennale vincolato 912.652,92

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 1.532.548,11 1.572.017,08 Titolo 1 - Spese correnti 4.232.068,11 3.829.003,71

- di cui fondo pluriennale vincolato 0,00

Titolo 2 - Trasferimenti correnti 1.823.698,78 1.820.411,70

Titolo 3 - Entrate extratributarie 810.928,97 680.401,78 Titolo 2 - Spese in conto capitale 1.652.970,75 1.576.263,42

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 1.016.777,95 420.819,66 - di cui fondo pluriennale vincolato 328.829,24

Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00

Totale entrate finali 6.918.299,18 5.783.903,79 Totale spese finali 5.885.038,86 5.405.267,13

Titolo 6 - Accensione di prestiti 225.843,73 0,00 Titolo 4 - Rimborso di prestiti 378.636,66 378.636,66

Titolo 7 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere

0,00 0,00 Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere

0,00 0,00

Titolo 9 - Entrate per conto di terzi e partite di giro 579.721,75 568.583,00

Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro 604.604,92 568.583,00

Totale Titoli 805.565,48 568.583,00 Totale Titoli 983.241,58 947.219,66

Fondo di cassa presunto alla fine dell'esercizio

855.584,22

TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE 8.579.448,88 6.352.486,79 TOTALE COMPLESSIVO SPESE 6.868.280,44 6.352.486,79

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2.6 RISORSE UMANE DELL'ENTE Com'è noto, la pianta organica del personale degli enti come il nostro viene configurata, dal vigente ordinamento, come elemento strutturale correlato all’assetto organizzativo dell’ente per il quale è previsto un blocco delle assunzioni, a fronte dell’obbligo di assumere un'adeguata programmazione diretta a conseguire obiettivi di efficienza ed economicità della gestione. Tali scelte programmatiche sono state recepite nel presente documento, prendendo come riferimento la composizione del personale in servizio al 31.12.2015, come desumibile dalla seguente tabella:

cat Posizione economica Previsti in

Pianta Organica

In servizio % di copertura

D Istruttore direttivo 5 4 80,00%

C Istruttore 5 4 80,00%

B Collaboratore professionale 7 5 71,43%

PLA Agente polizia locale 1 1 100,00%

Al riguardo si evidenzia che con apposito atto della giunta è stato deliberato il fabbisogno del personale: nel corso dell’anno 2016 è prevista l'assunzione di due istruttori cat. C. Le assunzione sono subordinate al rispetto del limite di spesa di personale previsto dalla L.R. 18/2015. Infatti il combinato disposto delle seguenti normative vigenti per il Comune di San Giorgio della Richinvelda comporta le conseguenti limitazioni assunzionali a decorrere dal 01.01.2016: La L.R. 18/2015 (art. 22) e la L.R. 33/2015 (art. 6 c.16) hanno compiutamente disciplinato l’aspetto del contenimento della spesa di personale per gli Enti del Comparto, pertanto, qualora l’Ente abbia rispettato il disposto di cui all’art. 22, della citata L.R. 18/2015, i limiti assunzionali divengono quelli definiti dall'art. 54 della L.R. 18/2015 il quale dispone che "...(omissis)....sino al 31 dicembre 2016, gli enti locali del comparto unico del pubblico impiego regionale e locale non possono bandire nuove procedure concorsuali o selettive pubbliche per assunzioni a tempo indeterminato a eccezione di quelle conseguenti alle previsioni dei fabbisogni occupazionali già approvate per l'anno 2015 alla data di entrata in vigore della presente legge...(omissis)...." Dispone altresì che "...(omissis)....sino al 31 dicembre 2016, gli enti locali del comparto unico del pubblico impiego regionale e locale non attivano procedure di mobilità intercompartimentale; sono fatte salve le procedure già avviate con la pubblicazione del relativo avviso alla data di entrata in vigore della presente legge...(omissis)....". Pertanto ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 22 e 54 della L.R. 18/2015 nonché dell'art. novellato articolo 16 c.6 della L.R. 33/2015 qualora la spesa di personale nell'anno 2016 sia inferiore alla media della spesa di personale netta relativa al triennio 2011-2013, l’Ente, per effetto del principio sopra enunciato non ha l’obbligo di riduzione della spesa di personale, ma può solo, entro i limiti di cui sopra, procedere ad assumere personale mediante il ricorso alla mobilità di comparto. Si precisa che tale obbligo, qualora applicabile, costituisce uno degli obbiettivi del patto di Stabilità 2015. Per il Comune di San Giorgio della Richinvelda, la media della spesa di personale netta (da certificazioni sul Patto di Stabilità inviate alla Regione) per il triennio 2011-2013 è di € 678,841,00=. 2.7 COERENZA CON I VINCOLI DEL PATTO DI STABILITA' Tra gli aspetti che rivestono maggior importanza nella programmazione degli enti locali, per gli effetti che produce sugli equilibri di bilancio degli anni a seguire, certamente è da considerare il Patto di stabilità. Si ricorda, infatti, che il mancato raggiungimento degli obiettivi del saldo comporta, nell’anno successivo, alcune sanzioni particolarmente gravose e limitanti l'azione degli enti.

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Il 2015 è l’ultimo anno in cui trova applicazione tale vincolo di finanza pubblica e la tabella che segue riepiloga i risultati conseguiti negli anni 2013/2015. Patto di Stabilità 2013 2014 2015 Patto di stabilità interno R R R

Legenda: “R” rispettato, “NR” non rispettato, “NS” non soggetto, “E” escluso Dal 2016 il vincolo di finanza pubblica che tutti gli enti sono chiamati rispettare è il pareggio di bilancio inteso come saldo di competenza finanziaria non negativo tra le entrate finali e Ie spese finali. Alla luce delle disposizioni normative recate dalla Legge n. 208/2015, la legge di stabilità per il 2016, dal comma 707 al comma 734, è possibile prevedere una situazione quale quella di seguito rappresentata. Descrizione 2016 2017 2018 Operazione SALDO FINALE DI COMPETENZA FINANZIARIA POTENZIATA (ENTRATE - SPESE) -39.965,35 99.312,30 326.007,36 +

Acquisizione spazi finanziari dalla Regione 40.000,00 0,00 0,00 +

Cessione spazi finanziari dalla Regione 0,00 0,00 0,00 -

Acquisizione spazi finanziari a livello Nazionale 0,00 0,00 0,00 +

Cessione spazi finanziari a livello Nazionale 0,00 0,00 0,00 -

SALDO FINALE DI COMPETENZA FINANZIARIA RIDETERMINATO

34,65 99.312,30 326.007,36 =

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3 LA RENDICONTAZIONE DELLE ATTIVITA' IN CORSO

Il Documento Unico di Programmazione riveste un ruolo fondamentale nel rinnovato processo di programmazione, gestione e controllo degli enti locali previsto dalla recente riforma ordinamentale, in quanto costituisce l'anello di congiunzione tra le attività programmatiche poste alla base del mandato amministrativo e l'affidamento di obiettivi e risorse ai responsabili dei servizi che avviene con l'approvazione del Piano Esecutivo di Gestione. Per ogni programma, e per tutto il periodo di riferimento del DUP, individua e declina gli obiettivi operativi annuali da raggiungere, che trovano il loro riscontro gestionale nella formulazione del PEG. Fatta questa breve premessa, si ritiene di evidenziare i seguenti documenti del sistema di bilancio, adottati o da adottare da questa amministrazione, in ragione della loro valenza informativa sulla rendicontabilità dell'operato nel corso del mandato: • le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46 comma 3 del Decreto Legislativo 18 agosto

2000, n. 267, approvate dal Consiglio Comunale con atto n. 16 del 09.05.2013, che costituiscono la base dell'intero processo di programmazione;

• la relazione di inizio mandato di cui all’art. 4 bis del D.Lgs. n. 149/2011, volta a verificare l'assetto finanziario e patrimoniale dell'ente all'inizio del mandato;

• la relazione di fine mandato di cui all’art. 4 bis del D.Lgs. n. 149/2011, da adottare prima del termine del mandato elettorale, nella quale si darà compiuta evidenza delle attività svolte nel corso del mandato, con riferimento agli indirizzi strategici ed alle missioni, soffermandosi in particolare su: sistema ed esiti dei controlli interni, rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati, quantificazione della misura dell'indebitamento, convergenza verso i fabbisogni standard, situazione finanziaria e patrimoniale dell’ente anche con riferimento alla gestione degli organismi controllati (art. 2359, co. 1, nn. 1 e 2, c.c.);

• le relazioni della Giunta Comunale allegate ai rendiconti degli esercizi finanziari.

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4 LA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE

4.1 GLI OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE Nei paragrafi che seguono cercheremo di evidenziare le modalità con cui le linee programmatiche che l'Amministrazione ha tracciato per il prossimo triennio possono tradursi in obiettivi di medio e di breve termine da conseguire. In questa parte introduttiva ci preme riproporre le principali linee guida su cui questa amministrazione intende muoversi anche per il prossimo triennio, al fine di ottenere miglioramenti in termini di efficacia dell'azione svolta ed economicità della stessa. 4.1.1 Le linee guida della programmazione dell'ente Si tratta di indicazioni connesse al processo di miglioramento organizzativo e del sistema di comunicazione interno all'ente. In particolare, le linee direttrici a cui la struttura dovrà indirizzarsi sono: 1) ulteriore definizione, anche alla luce delle nuove competenze in corso di trasferimento, di aree di

intervento di adeguata ampiezza di controllo che, in relazione alle principali funzioni e attività svolte dall'ente, consentano il consolidamento organizzativo intorno a precisate aree di responsabilità, evitando le possibili duplicazioni di attività o procedure di controllo ripetitive;

2) la scelta motivata di perseguire un aumento della produttività e della capacità di coordinamento del

lavoro tra settori che incida su tutte le fasi del processo di programmazione - gestione e controllo; 3) l’eliminazione di diseconomie gestionali che derivano dall'esistenza di più centri di responsabilità nei

quali la gestione delle risorse umane e strumentali non risulti ottimizzata. Obiettivi dell'amministrazione per il prossimo triennio sono anche quelli di proseguire nel processo di trasformazione in atto, mediante un'azione finalizzata a: a) introdurre e sperimentare alcuni elementi di innovazione organizzativa; b) favorire nei responsabili dei servizi la conoscenza e l'approccio alla gestione delle risorse finanziarie

ed economico - patrimoniali, mediante la piena valorizzazione della nuova struttura di bilancio, per facilitare la diffusione ed il consolidamento dei nuovi principi di programmazione, gestione e controllo;

c) sviluppare politiche del personale e programmi di gestione delle risorse umane coerenti con le trasformazioni in atto. In particolare, gli interventi organizzativi saranno finalizzati ad adeguare le strutture per affrontare le mutate esigenze di funzionamento dell'ente rispetto alle impostazioni del passato;

d) rendere operativa la responsabilità sui risultati della gestione nella conduzione del personale e nell'organizzazione del lavoro, attivando contestualmente gli strumenti che rendano concreta la funzione di indirizzo e di controllo degli organi di Governo;

e) introdurre il controllo economico interno di gestione al fine di esercitare una reale verifica funzionale della spesa nei singoli settori d'intervento;

f) introdurre la valutazione dei fatti amministrativi e dei processi per assicurare che l'azione amministrativa non sia rivolta soltanto ad un controllo burocratico aziendale dei risultati;

g) favorire e richiedere alle strutture dell'ente nuove forme di comunicazione interna con gli amministratori che consentano di esplicitare le principali linee di controllo interno.

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In particolare, ai fini del consolidamento delle procedure di controllo interno sulla gestione, gli obiettivi programmatici che si intendono perseguire sono i seguenti: - potenziare il controllo e l’adeguamento delle procedure amministrative al fine di favorire una

maggiore snellezza e flessibilità. Il Piano esecutivo di gestione deve costituire, a tal proposito, un fondamentale strumento per misurare l'azione amministrativa in termini di procedure in tutti i settori nei quali si esprime l'attività dell'ente;

- maggiore incisività del controllo sugli equilibri finanziari di bilancio e sullo stato di realizzazione dei programmi dal punto di vista finanziario: funzione obbligatoria che il servizio finanziario dovrà esprimere compiutamente ai sensi del D.Lgs. n. 267/2000;

- ulteriore adeguamento delle attività relative al controllo di gestione rivolto alla maggiore razionalizzazione del complessivo operare dell'ente in termini di efficienza, efficacia ed economicità.

Nei successivi esercizi del triennio saranno altresì posti ulteriori obiettivi da raggiungere, quali: - sviluppo/potenziamento dei sistemi informativi dell'ente, con miglioramento delle informazioni fornite

e completamento delle stesse; - individuazione di ulteriori modalità di comunicazione con l'esterno; - individuazione e miglioramento nella rete interna dell’ente dei provvedimenti deliberativi e delle

determinazioni connesse con la gestione delle risorse di bilancio. Contestualmente al processo di razionalizzazione sopra evidenziato non può essere sottovalutata un'oculata politica della spesa. Relativamente ad essa, i principali indirizzi che sono alla base delle stime previsionali costituiscono direttiva imprescindibile, per quanto di competenza, per ciascun responsabile nella gestione delle risorse assegnategli e risultano così individuati: • Spesa del personale Le risorse umane costituiscono il fattore strategico dell'Ente locale. Pertanto le regole dell'organizzazione e della gestione del personale contenute nell'azione di riforma sono quelle di razionalizzare e contenere il costo del lavoro e raggiungere livelli di efficienza ed affidabilità migliorando le regole di organizzazione e di funzionamento. L’ente intende sfruttare pienamente tutti i margini di manovra per realizzare autonome politiche del personale utilizzando i propri strumenti normativi e quelli della contrattazione decentrata: autonoma determinazione delle dotazioni organiche, delle modalità di accesso, manovra sugli incentivi economici, interventi formativi. Nell'ambito di tali obiettivi si è elaborata la previsione di spesa relativa al personale con riferimento all'art. 39 della L. 27/12/1997, n. 449 (articolo così modificato dalla Legge 23/12/99 n. 488 e dalla Legge 28/12/01 n. 448) che richiede la programmazione triennale del fabbisogno di personale. La spesa per il personale, come risulta dall'allegato analitico al bilancio di previsione, è stata ottenuta tenendo in considerazione: - il riferimento alla spesa per l’anno precedente ed i connessi limiti di legge; - l'aumento della spesa di personale per nuove assunzioni; - le diminuzioni di spesa per decessi e pensionamenti. La stessa è in linea con le disposizioni di legge ed in particolare con i nuovi limiti introdotti. • Spese di manutenzione Le spese di manutenzione ordinaria degli immobili e degli impianti sono state iscritte in bilancio tenendo conto dei trend storici rilevati negli anni precedenti e dei fabbisogni previsti soprattutto in riferimento agli edifici scolastici e patrimoniali ed agli impianti annessi agli stessi. Sarà necessario nel corso dell'anno 2016 provvedere ad un analitico controllo dei vari centri di costo per "manutenzioni", impiegando allo scopo le risorse tecniche a disposizione. • Spese per utenze e servizi Nell'ambito delle politiche di spesa tendenti alla razionalizzazione degli interventi correnti si dovrà operare:

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1) mediante la verifica dei consumi di energia elettrica e delle potenze installate; 2) mediante la contrattazione con i soggetti erogatori dei servizi delle migliori condizioni per garantire il

servizio telefonico a tariffe agevolate, con riferimento alla telefonia di sistema e ai telefoni cellulari; 3) con la definizione dei contratti in essere per le utenze a rete eventualmente mediante l’utilizzo di

società specializzate. • Spese per assicurazioni Con riferimento all'evoluzione in materia di assicurazioni si opererà, nell'anno 2016, al fine di proseguire nella realizzazione dei seguenti principali obiettivi: - attuare una puntuale ricognizione di tutti i rischi assicurati; - verificare l'adeguatezza delle polizze assicurative in essere con particolare riguardo ai massimali; - operare un adeguato confronto di mercato per ottenere le migliori condizioni sui premi assicurativi. • Locazioni L'andamento pluriennale dei canoni di locazione costituisce un onere che irrigidisce la spesa corrente. Sarà necessario nei prossimi anni operare un approfondito riesame delle condizioni applicate ai contratti in essere, al fine di perseguire il ridimensionamento della spesa annua. • Cancelleria, stampati e varie Nell'ambito dei processi di semplificazione e snellimento dell'azione amministrativa, l'Ente dovrà porre particolare attenzione agli stampati che utilizza e alla omogeneizzazione e uniformità degli stessi in termini di uso da parte di tutti i settori. Sarà curata anche l'applicazione dell'immagine coordinata dell’ente in modo da migliorare la qualità della comunicazione con l'esterno, la trasparenza dei documenti inviati e la comunicazione con i soggetti che vengono in contatto con l'Ente. • Formazione del personale La formazione del personale, la sua riqualificazione e il suo aggiornamento costituiscono strumenti indispensabili per una efficiente gestione della "macchina amministrativa pubblica". Questa amministrazione intende avviare, nel rispetto delle competenze, un'attività di formazione soprattutto nei campi di intervento a maggior valore aggiunto nel rispetto degli accordi sindacali. A riguardo il bilancio prevede, nel rispetto delle disposizioni previste dal vigente CCNL, adeguate disponibilità finanziarie. • Prestazioni diverse di servizio Adeguata attenzione dovrà essere posta anche alle spese ricollegabili a prestazioni di servizio cercando di porre in essere una politica di spesa che, nel rispetto del mantenimento o miglioramento degli standard qualitativi del 2016, possa comportare risparmio di risorse utili per il conseguimento di ulteriori obiettivi. • Trasferimenti L'intervento di spesa riguarda contributi ad Enti, Associazioni e diversi per il raggiungimento delle finalità istituzionali proprie. Tale stanziamento sarà utilizzato dall'ente nell'ottica di favorire la progettualità da parte degli Enti e delle Associazioni sovvenzionate e non il finanziamento indistinto di oneri gestionali a carico degli Enti medesimi. 4.1.2 Obiettivi degli organism i gestionali e partecipati dell'ente Con riferimento agli obiettivi gestionali degli enti ed organismi direttamente partecipati, si sottolinea la crescente importanza di definire un modello di "governance esterna" diretta a "mettere in rete", in un progetto strategico comune, anche i soggetti partecipati dal nostro ente, così come previsto dalla vigente normativa e dagli obblighi che a breve entreranno in vigore in materia di Bilancio consolidato e di Gruppo Pubblico Locale.

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A fine di definire il perimetro di operatività del Gruppo Pubblico Locale nonché le direttive e gli obiettivi delle singole entità partecipate, si rinvia al precedente paragrafo 2.4. 4.1.3 Coerenza delle previsioni con gli strumenti u rbanistici L'intera attività programmatoria illustrata nel presente documento trova presupposto e riscontro negli strumenti urbanistici operativi a livello territoriale, comunale e di ambito, quali: il Piano Regolatore Generale o Piano Urbanistico Comunale, i Piani settoriali (Piano Comunale dei Trasporti, Piano Urbano del Traffico, Programma Urbano dei Parcheggi, ecc.), gli eventuali piani attuativi e programmi complessi. Gli strumenti urbanistici generali e attuativi vigenti nel nostro ente sono i seguenti: • Piano regolatore comunale Delibera di approvazione: 66 Data di approvazione: 22.12.2005 4.2 ANALISI E VALUTAZIONE DEI MEZZI FINANZIARI L'ente locale, per sua natura, è caratterizzato dall'esigenza di massimizzare la soddisfazione degli utenti-cittadini attraverso l'erogazione di servizi che trovano la copertura finanziaria in una antecedente attività di acquisizione delle risorse. L'attività di ricerca delle fonti di finanziamento, sia per la copertura della spesa corrente che per quella d'investimento, ha costituito, pertanto, il primo momento dell'attività di programmazione del nostro ente. Da questa attività e dall'ammontare delle risorse che sono state preventivate, distinte a loro volta per natura e caratteristiche, sono, infatti, conseguite le successive previsioni di spesa. Per questa ragione la programmazione operativa del DUP si sviluppa partendo dalle entrate e cercando di evidenziare le modalità con cui le stesse finanziano la spesa al fine di perseguire gli obiettivi definiti. In particolare, nei paragrafi che seguono analizzeremo le entrate dapprima nel loro complesso e, successivamente, seguiremo lo schema logico proposto dal legislatore, procedendo cioè dalla lettura delle aggregazioni di massimo livello (titoli) e cercando di evidenziare, per ciascun titolo: • la valutazione generale sui mezzi finanziari, individuando le fonti di finanziamento ed evidenziando

l'andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli; • gli indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi; • gli indirizzi sul ricorso all’indebitamento per il finanziamento degli investimenti. 4.2.1 Valutazione generale ed indirizzi relativi al le entrate Per facilitare la lettura e l'apprezzamento dei mezzi finanziari in ragione delle rispettive fonti di finanziamento ed evidenziando l'andamento storico degli stessi, prima di passare all'analisi per titoli, analizzeremo, per ciascuna voce di entrata distinta per natura (fonte di provenienza), il trend fatto registrare nell'ultimo triennio nonché l'andamento prospettico previsto per il futuro triennio 2016/2018, evidenziando anche l'eventuale scostamento fatto registrare tra il dato 2015 e la previsione 2016. Per maggiore chiarezza espositiva, le entrate saranno raggruppate distinguendo: dapprima le entrate correnti dalle altre entrate che, ai sensi delle vigenti previsioni di legge, contribuiscono al raggiungimento degli equilibri di parte corrente ed alla copertura delle spese correnti e per rimborso prestiti;

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successivamente, le restanti entrate in conto capitale, distinte anch'esse per natura / fonte di provenienza. Tali informazioni sono riassunte nella tabella che segue.

Quadro riassuntivo delle entrate Trend storico

Program. Annua

% Scostam.

Programmazione pluriennale

2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018 Entrate Tributarie (Titolo 1) 1.478.422,60 1.832.885,38 1.906.187,94 1.572.017,08 -17,53% 1.530.517,08 1.562.517,08

Entrate per Trasferimenti correnti (Titolo 2) 1.549.944,35 1.654.630,67 1.786.060,83 1.820.411,70 1,92% 1.774.874,07 1.774.874,07

Entrate Extratributarie (Titolo 3) 638.047,47 679.835,25 784.244,76 680.401,78 -13,24% 617.195,21 617.195,21

TOTALE ENTRATE CORRENTI 3.666.414,42 4.167.351,30 4.476.493,53 4.072.830,56 -9,02% 3.922.586,36 3.954.586,36

Proventi oneri di urbanizzazione per spesa corrente 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Avanzo applicato spese correnti 0,00 46.133,42 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Fondo pluriennale vincolato per spese correnti 0,00 0,00 76.414,09 64.357,56 -15,78% 0,00 0,00

Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

TOTALE ENTRATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI 3.666.414,42 4.213.484,72 4.552.907,62 4.137.188,12 -9,13% 3.922.586,36 3.954.586,36

Alienazioni di beni e trasferimenti di capitale 87.421,68 164.190,33 0,00 365.269,66 0% 388.390,26 648.390,26

Proventi oneri urbanizzazione per spese investimenti 16.312,24 37.777,33 0,00 55.550,00 0% 32.905,00 32.905,00

Mutui e prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Avanzo applicato spese investimento 0,00 88.641,46 884.932,02 377.600,65 -57,33% 0,00 0,00

Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale 0,00 0,00 364.711,50 848.295,36 132,59% 328.829,24 55.000,00

TOTALE ENTRATE CONTO CAPITALE 103.733,92 290.609,12 1.249.643,52 1.646.715,67 31,77% 750.124,50 736.295,26

4.2.1.1 Entrate tributarie (1.00) Nella sezione precedente del presente documento abbiamo analizzato le entrate tributarie distinte per tributo; nella presente sezione procediamo alla valutazione delle stesse distinguendole per tipologia, secondo la rinnovata classificazione delle entrate, secondo quanto esposto nella tabella che segue:

Tipologie Trend storico

Program. Annua

% Scostam.

Programmazione pluriennale

2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018 Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati 1.449.422,60 1.807.199,10 1.762.012,94 1.572.017,08 -10,78% 1.530.517,08 1.562.517,08

Tipologia 103: Tributi devoluti e regolati alle autonomie speciali

0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 104: Compartecipazioni di tributi 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 301: Fondi perequativi da Amministrazioni Centrali 29.000,00 25.686,28 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 302: Fondi perequativi dalla Regione o Provincia autonoma (solo per Enti locali)

0,00 0,00 144.175,00 0,00 -100,00% 0,00 0,00

Totale TITOLO 1 (10000): Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 1.478.422,60 1.832.885,38 1.906.187,94 1.572.017,08 -17,53% 1.530.517,08 1.562.517,08

4.2.1.2 Entrate da trasferimenti correnti (2.00) Le entrate da trasferimenti correnti, anch'esse analizzate per categoria, misurano la contribuzione da parte dello Stato, della regione, di organismi dell'Unione europea e di altri enti del settore pubblico allargato finalizzata sia ad assicurare l'ordinaria gestione dell'ente che ad erogare i servizi di propria competenza. L'andamento di tali entrate, distinguendo il trend storico dallo sviluppo prospettico, è riassumibile nella seguente tabella:

Tipologie Trend storico

Program. Annua

% Scostam.

Programmazione pluriennale

2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018 Tipologia 101: Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche 1.549.944,35 1.654.630,67 1.779.060,83 1.810.411,70 1,76% 1.764.874,07 1.764.874,07

Tipologia 102: Trasferimenti correnti da Famiglie 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

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DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2016 - 2018

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Tipologia 103: Trasferimenti correnti da Imprese 0,00 0,00 7.000,00 10.000,00 42,86% 10.000,00 10.000,00

Tipologia 104: Trasferimenti correnti da Istituzioni Sociali Private 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 105: Trasferimenti correnti dall'Unione europea e dal Resto del Mondo

0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Totale TITOLO 2 (20000): Trasferimenti correnti 1.549.944,35 1.654.630,67 1.786.060,83 1.820.411,70 1,92% 1.774.874,07 1.774.874,07

Per un approfondimento su tali voci si rinvia a quanto riportato nella nota integrativa. 4.2.1.3 Entrate extratributarie (3.00) Le Entrate extratributarie contribuiscono, insieme alle entrate dei primi 2 titoli, a determinare l'ammontare complessivo delle risorse destinate al finanziamento della spesa corrente. Per approfondirne il significato ed il contenuto delle stesse, nella tabella che segue procederemo alla ulteriore scomposizione nelle varie tipologie, tenendo conto anche della maggiore importanza assunta da questa voce di bilancio, negli ultimi anni, nel panorama finanziario degli enti locali.

Tipologie Trend storico

Program. Annua

% Scostam.

Programmazione pluriennale

2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018 Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni

266.558,89 272.480,79 399.360,95 378.214,00 -5,30% 372.214,00 372.214,00

Tipologia 200: Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti

0,00 0,00 15.206,46 10.000,00 -34,24% 10.000,00 10.000,00

Tipologia 300: Interessi attivi 11.307,28 10.172,60 6.493,75 6.066,00 -6,59% 6.066,00 6.066,00

Tipologia 400: Altre entrate da redditi da capitale 16.416,00 16.416,00 16.416,00 16.416,00 0% 16.416,00 16.416,00

Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate correnti 343.765,30 380.765,86 346.767,60 269.705,78 -22,22% 212.499,21 212.499,21

Totale TITOLO 3 (30000): Entrate extratributarie 638.047,47 679.835,25 784.244,76 680.401,78 -13,24% 617.195,21 617.195,21

4.2.1.4 Entrate in c/capitale (4.00) Le entrate del titolo 4, a differenza di quelle analizzate fino ad ora, contribuiscono, insieme a quelle del titolo 6, al finanziamento delle spese d'investimento, ovvero all'acquisizione di quei beni a fecondità ripetuta, cioè utilizzati per più esercizi, nei processi produttivi/erogativi dell'ente locale. Nella tabella seguente vengono riassunti gli andamenti dei valori distinti per tipologie.

Tipologie Trend storico

Program. Annua

% Scostam.

Programmazione pluriennale

2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018 Tipologia 100: Tributi in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 200: Contributi agli investimenti 51.500,00 111.137,85 37.760,00 297.879,66 688,88% 388.390,26 648.390,26

Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale 19.178,64 47.553,81 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali

33.055,28 43.276,00 2.300,00 67.390,00 2.830,00% 0,00 0,00

Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale 0,00 0,00 34.340,34 55.550,00 61,76% 32.905,00 32.905,00

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale 103.733,92 201.967,66 74.400,34 420.819,66 465,62% 421.295,26 681.295,26

Lo scostamento tra i valori 2015 e le previsioni 2016 è dovuto principalmente allo spostamento delle risorse derivanti dai contributi pluriennali costanti sui mutui contratti dal titolo 2 al titolo 4 dell'entrata, secondo quanto previsto dai nuovi principi contabili. 4.2.1.5 Entrate da riduzione di attività finanziarie (5.00) Le entrate ricomprese nel titolo 5, così meglio evidenziato nell'articolazione in tipologie, riportano le previsioni relative ad alienazioni di attività finanziarie oltre che operazioni di credito che non costituiscono fonti di finanziamento per l'ente. L'andamento di tali valori è riassunto nella seguente tabella.

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DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2016 - 2018

37

Tipologie Trend storico

Program. Annua

% Scostam.

Programmazione pluriennale

2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018 Tipologia 100: Alienazione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 200: Riscossione crediti di breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 300: Riscossione crediti di medio-lungo termine

0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 400: Altre entrate per riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Totale TITOLO 5 (50000): Entrate da riduzione di attività finanziarie

0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

4.2.1.6 Entrate da accensione di prestiti (6.00) Le entrate del titolo 6 sono caratterizzate dalla nascita di un rapporto debitorio nei confronti di un soggetto finanziatore (banca, Cassa DD.PP., sottoscrittori di obbligazioni) e, per disposizione legislativa, ad eccezione di alcuni casi appositamente previsti dalla legge, sono vincolate, nel loro utilizzo, alla realizzazione degli investimenti. Le voci in esame trovano evidenza nella tabella che segue.

Tipologie Trend storico

Program. Annua

% Scostam.

Programmazione pluriennale

2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018 Tipologia 100: Emissione di titoli obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 200: Accensione prestiti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 300: Accensione mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine

0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 400: Altre forme di indebitamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Totale TITOLO 6 (60000): Accensione prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

4.2.1.7 Entrate da anticipazione di cassa (7.00) Le entrate del titolo 7 riportano le previsioni di una particolare fonte di finanziamento a breve costituita dalle anticipazioni da istituto tesoriere. L'andamento storico e prospettico di tali voci è rappresentato nella tabella successiva.

Tipologie Trend storico

Program. Annua

% Scostam.

Programmazione pluriennale

2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018 Tipologia 100: Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere

0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Totale TITOLO 7 (70000): Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

L'Ente non prevede di attivare anticipazioni di Tesoreria nel corso del triennio. 4.3 ANALISI E VALUTAZIONE DEGLI IMPEGNI DI SPESA La parte entrata, in precedenza esaminata, evidenzia come l'ente locale, nel rispetto dei vincoli che disciplinano la materia, acquisisca risorse ordinarie e straordinarie da destinare al finanziamento della gestione corrente, degli investimenti e al rimborso dei prestiti. In questo capitolo ci occuperemo di analizzare le spese in maniera analoga a quanto visto per le entrate, cercheremo di far comprendere come le varie entrate siano state destinate dall'amministrazione al conseguimento degli obiettivi programmatici posti a base del presente documento.

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4.3.1 La visione d'insieme Nel nostro ente le risultanze contabili aggregate per titoli di entrata e di spesa, sono sintetizzate nella tabella sottostante, che espone gli effetti dell'intera attività programmata in termini di valori. Totali Entrate e Spese a confronto 2016 2017 2018

Entrate destinate a finanziare i programmi dell'Amm inistrazione

Avanzo d'amministazione 377.600,65 - -

Fondo pluriennale vincolato 912.652,92 328.829,24 55.000,00

Totale TITOLO 1 (10000): Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 1.572.017,08 1.530.517,08 1.562.517,08

Totale TITOLO 2 (20000): Trasferimenti correnti 1.820.411,70 1.774.874,07 1.774.874,07

Totale TITOLO 3 (30000): Entrate extratributarie 680.401,78 617.195,21 617.195,21

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale 420.819,66 421.295,26 681.295,26

Totale TITOLO 5 (50000): Entrate da riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00

Totale TITOLO 6 (60000): Accensione prestiti 0,00 0,00 0,00

Totale TITOLO 7 (70000): Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00 0,00

Totale TITOLO 9 (90000): Entrate per conto terzi e partite di giro 568.583,00 568.583,00 568.583,00

TOTALE Entrate 6.352.486,79 5.241.293,86 5.259.464,62

Spese impegnate per finanziare i programmi dell'amm inistrazione

Disavanzo d' amministrazione 0,00 0,00 0,00

Totale Titolo 1 - Spese correnti 3.829.003,71 3.789.136,74 3.823.520,75

Totale Titolo 2 - Spese in conto capitale 1.576.263,42 548.829,24 535.000,00

Totale Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00

Totale Titolo 4 - Rimborso prestiti 378.636,66 334.744,88 332.360,87

Totale Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni ricevute da istituto tesoriere/cassiere

0,00 0,00 0,00

Totale Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro 568.583,00 568.583,00 568.583,00

TOTALE Spese 6.352.486,79 5.241.293,86 5.259.464,62

Tale rappresentazione, seppur interessante in termini di visione d'insieme della gestione, non è in grado di evidenziare gli effetti dell'utilizzo delle risorse funzionali al conseguimento degli indirizzi che l'amministrazione ha posto. Per tale attività è necessario procedere all'analisi della spesa articolata per missioni, programmi ed obiettivi. 4.3.2 Programmi ed obiettivi operativi Come già segnalato nella parte introduttiva del presente lavoro, il DUP, nelle intenzioni del legislatore, costituisce il documento di maggiore importanza nella definizione degli indirizzi e dal quale si evincono le scelte strategiche e programmatiche operate dall'amministrazione. Gli obiettivi gestionali, infatti, non costituiscono che una ulteriore definizione dell'attività programmatica definita già nelle missioni e nei programmi del DUP . Nella prima parte del documento abbiamo già analizzato le missioni che compongono la spesa ed individuato gli obiettivi strategici ad esse riferibili. Nella presente sezione, invece approfondiremo l'analisi delle missioni e dei i programmi correlati, analizzandone le finalità, gli obiettivi annuali e pluriennali e le risorse umane finanziarie e strumentali assegnate per conseguirli. Ciascuna missione, in ragione delle esigenze di gestione connesse tanto alle scelte di indirizzo quanto ai vincoli (normativi, tecnici o strutturali), riveste, all’interno del contesto di programmazione, una propria importanza e vede ad esso associati determinati macroaggregati di spesa, che ne misurano l’impatto sia sulla struttura organizzativa dell’ente che sulle entrate che lo finanziano.

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L'attenzione dell'amministrazione verso una missione piuttosto che un'altra può essere misurata, inizialmente, dalla quantità di risorse assegnate. Si tratta di una prima valutazione che deve, di volta in volta, trovare conferma anche tenendo conto della natura della stessa. Ciascuna missione è articolata in programmi che ne evidenziano in modo ancor più analitico le principali attività. Volendo analizzare le scelte di programmazione operate nel nostro ente, avremo:

Denominazione Programmi Numero

Risorse assegnate 2016/2018

Spese previste

2016/2018 MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 11 5.062.256,97 5.062.256,97

MISSIONE 02 - Giustizia 2 0,00 0,00

MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza 2 212.900,42 212.900,42

MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio 6 1.687.442,09 1.687.442,09

MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 2 306.299,44 306.299,44

MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 2 85.905,47 85.905,47

MISSIONE 07 - Turismo 1 95.000,00 95.000,00

MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 2 3.000,00 3.000,00

MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 8 3.024.320,14 3.024.320,14

MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 5 1.484.336,22 1.484.336,22

MISSIONE 11 - Soccorso civile 2 137.250,00 137.250,00

MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 9 1.464.514,94 1.464.514,94

MISSIONE 13 - Tutela della salute 1 56.600,00 56.600,00

MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività 4 87.266,52 87.266,52

MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale 3 0,00 0,00

MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 2 0,00 0,00

MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche 1 0,00 0,00

MISSIONE 18 - Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali 1 0,00 0,00

MISSIONE 19 - Relazioni internazionali 1 0,00 0,00

MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti 3 220.740,44 220.740,44

MISSIONE 50 - Debito pubblico 2 1.219.663,62 1.219.663,62

MISSIONE 60 - Anticipazioni finanziarie 1 0,00 0,00

MISSIONE 99 - Servizi per conto terzi 2 1.705.749,00 1.705.749,00

4.3.3 Analisi delle Missioni e dei Programmi Missione MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione

Descrizione

Rientrano nelle finalità di questa missione, articolata in programmi, gli interventi di

amministrazione e per il funzionamento dei servizi generali, dei servizi statistici e

informativi, delle attività di sviluppo in un'ottica di governance e partenariato,

compresa la comunicazione istituzionale. Appartengono alla missione gli obiettivi di

amministrazione, funzionamento e supporto agli organi esecutivi e legislativi,

l'amministrazione e il corretto funzionamento dei servizi di pianificazione economica

e delle attività per gli affari e i servizi finanziari e fiscali. Sono ricomprese in questo

ambito anche l'attività di sviluppo e gestione delle politiche per il personale e gli

interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria di carattere

generale e di assistenza tecnica.

Finalità

Offrire risposte a servizi, informazioni preparazione di documentazioni per le diverse

necessità nel minor tempo possibile con l'aiuto degli strumenti informatici, evitando

quando possibile l'utilizzo della trasmissione cartacea, privilegiando la posta

elettronica e la pec, con abbattimento dei costi. Focalizzazione sul cittadino

ricercando il più possibile strumenti e forme per una semplificazione dei vari

adempimenti richiesti agli stessi nei diversi settori dell'amministrazione. Per il

conseguimento di queste finalità è comunque necessario che le leggi regionali e

nazionali sviluppino norme che tendano alla semplificazione dei processi

amministrativi che si basino su concretezza, adeguatezza e proporzionalità degli

adempimenti richiesti.

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Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 1 - Organi istituzionali

Il programma prevede le spese per il funzionamento degli organi istituzionali

dell'Ente quali il Consiglio (gettoni di presenza) e la Giunta (indennità di carica).

Comprende inoltre i costi per le eventuali missioni degli amministratori, per l'Organo

di Revisione economico-finanziaria e per le spese di rappresentanza decise

dall'Amministrazione per le proprie finalità istituzionali.

Programma 2 - Segreteria generale

Gestione dei provvedimenti deliberativi della Giunta e del Consiglio Comunale.

Attività di segreteria del Sindaco e degli Assessori. Gestione dei procedimenti

connessi al contenzioso.

In particolare va ricordato che con il D.Lgs. n.33/2013 ("Amministrazione

Trasparente") sono stati introdotti numerosi obblighi in tema di trasparenza

imponendo la pubblicazione sul sito di una quantità considerevole di materiale, che

deve essere sottoposto a continuo aggiornamento.

Sono state stipulate con il Comune di Spilimbergo le convenzioni per il Segretario e

per il Messo comunale.

Programma 3 - Gestione economico finanziaria, programmazione, provveditorato

Gestione degli strumenti di programmazione finanziaria dell'Ente secondo gli schemi

ed i principi del D.Lgs 118/2011 in materia di armonizzazione contabile degli Enti

Pubblici. Monitoraggio costante degli impegni ed accertamenti ai fini di garantire il

rispetto dell'obiettivo del saldo finale di finanza pubblica.

Programma 4 - Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali

Gestione dei tributi e delle tariffe locali secondo principi di efficienza, efficacia ed

economicità con esternalizzazione dell'attività di gestione delle banche dati e di

front-office con l'utenza.

La realizzazione del programma è in parte imposto da adempimenti istituzionali, che

lasciano poco spazio alla discrezionalità, e in parte risponde alla necessità di

un'organizzazione più efficiente dei servizi tributari e di un rapporto semplice e

collaborativo con il cittadino contribuente.

Attività di informazione con predisposizione ed invio al domicilio dei contribuenti dei

conteggi ai fini IMU e TASI. Con riguardo all' IMU verrà iniziata l'attività di

accertamento e liquidazione con l'emissione dell'annualità d’imposta 2012.

Programma 5 - Gestione dei beni demaniali e patrimoniali

Mantenimento di un soddisfacente stato di efficienza e manutenzione del Patrimonio

comunale, quali edifici, strutture, aree, impianti e infrastrutture.

Monitoraggio dei consumi delle utenze elettriche al fine di individuare possibili

risparmi.

Programma 6 - Ufficio tecnico

Gestione opere pubbliche come da programma triennale e completamento di quelle

in corso. Gestione dell'attività di edilizia privata. Manutenzione ordinaria e

straordinaria dei beni comunali.

Programma 7 - Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile

Nell'ambito delle funzioni esercitate dal Comune per conto dello Stato il Servizio

Anagrafe e Statistica rappresenta il punto più immediato di contatto con il cittadino

in quanto tale. Il front office dell'Anagrafe deve mirare al soddisfacimento delle

esigenze sia del cittadino sia dello Stato, coniugando qualità e tempo mediante una

gestione mirata delle risorse e delle competenze.

Garantire il regolare svolgimento delle attività affidate, previste all'articolo 54 del D.

Lgs. 267/2000, migliorando la qualità delle prestazioni, anche avvalendosi di nuove

tecnologie informatiche.

Programma 8 - Statistica e servizi informativi

ll Servizio Statistica è chiamato a svolgere le funzioni istituzionali di ufficio decentrato

del sistema statistico nazionale (SISTAN) ed è quindi impegnato nelle attività

ordinarie (come la rilevazione prezzi) e straordinarie (indagini multiscopo sviluppate

all'occorrenza) per conto dell'ISTAT.

Programma 10 - Risorse umane

La realizzazione del suddetto programma è imposta da adempimenti normativi, che

lasciano poco spazio alla discrezionalità, e in parte risponde alla necessità di

un'organizzazione efficiente del servizio e di un rapporto corretto e collaborativo con

il personale dipendente nel completo rispetto delle normative.

Programma 11 - Altri servizi generali

Le voci di spesa principali riguardano il personale adibito a servizi generali e di

supporto all'Ente, il versamento dell'IVA a debito, la restituzione a famiglie ed

imprese di somme non dovute e le imposte e tasse a carico dell'Ente.

Missione MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza

Descrizione

L'attività di programmazione connessa all'esercizio di questa missione è legata

all'esercizio delle attribuzioni di amministrazione e funzionamento delle attività

collegate all'ordine pubblico e alla sicurezza a livello locale, alla polizia locale,

commerciale ed amministrativa. Sono incluse in questo contesto le attività di

supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative

politiche, oltre le forme di collaborazione con altre forze di polizia presenti sul

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territorio.

Finalità

Un efficiente ed efficace servizio di rassicurazione civica, di incremento alla sicurezza

nel territorio, di vigilanza stradale che porti ad una percezione nuova della polizia

locale e di consenso da parte della popolazione.

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 1 - Polizia locale e amministrativa

Il servizio è gestito in convenzione con i comuni di Spilimbergo (capofila) e Pinzano al

Tagliamento.

Attivazione di servizi, atti e provvedimenti destinati alla difesa degli intessi pubblici

comprese le autorizzazione all'apertura di passi carrai e occupazioni di suolo

pubblico.

Mantenere gli attuali livelli qualitativi del servizio erogato alla cittadinanza

continuando nell'attività di controllo, prevenzione e repressione degli illeciti

amministrativi e penali.

Informazione alla cittadinanza e attività di educazione stradale presso gli Istituti del

Comune.

Missione MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio

Descrizione

La programmazione in tema di diritto allo studio abbraccia il funzionamento e

l'erogazione di istruzione di qualunque ordine e grado per l'obbligo formativo e dei

vari servizi connessi, come l'assistenza scolastica, il trasporto e la refezione, ivi inclusi

gli interventi per l'edilizia scolastica e l'edilizia residenziale per il diritto allo studio.

Sono incluse in questo contesto anche le attività di supporto alla programmazione, al

coordinamento e al monitoraggio delle politiche per l'istruzione.

Finalità

Compatibilmente con la ristrettezza di bilancio si tende a valutare e a dare risposte

positive alle immediatezze provenienti dalle realtà scolastiche del territorio (scuole

primarie e scuole dell'infanzia sia statali che private)

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 1 - Istruzione prescolastica

Nel territorio comunale sono operative una scuola dell'infanzia statale ed una scuola

dell'infanzia paritaria, un "patrimonio" educativo da valorizzare mediante politiche

scolastiche integrate per garantire percorsi formativi di qualità e servizi a supporto

delle famiglie.

Obiettivo è un'accurata gestione finalizzata al regolare funzionamento della scuola

materna.

Nel corso del triennio è previsto il rinnovo della convenzione stipulata con la Scuola

per l’infanzia "Immacolata Concezione" di Rauscedo.

Programma 2 - Altri ordini di istruzione non universitaria

Amministrazione, gestione e funzionamento delle attività a sostegno della scuola che

eroga istruzione primaria e secondaria di primo grado situate sul territorio dell'Ente.

Convenzione con l'Istituto Comprensivo per il sostegno economico alle attività

scolastiche (acquisti, viaggi di istruzione, corsi didattici ecc.).

Programma 5 - Istruzione tecnica superiore Erogazione quota annuale al Consorzio per la Scuola Mosaicisti del Friuli con sede in

Spilimbergo.

Programma 6 - Servizi ausiliari all'istruzione Garantire il diritto alla frequenza scolastica attraverso servizi di supporto, trasporto

refezione scolastica.

Programma 7 - Diritto allo studio

Erogazione dei servizi di assistenza scolastica, quali la fornitura gratuita dei libri di

testo agli alunni della scuola primaria e l'erogazione di contributi economici personali

per gli studenti della scuola secondaria di primo grado sempre finalizzati

all'abbattimento dei costi dei libri di testo.

Missione MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

Descrizione

Appartengono alla missione, suddivisa nei corrispondenti programmi,

l'amministrazione e il funzionamento delle prestazioni di tutela e sostegno, di

ristrutturazione e manutenzione dei beni di interesse storico, artistico e culturale e

del patrimonio archeologico e architettonico. Rientrano nel campo

l'amministrazione, il funzionamento e l'erogazione di servizi culturali, con il sostegno

alle strutture e attività culturali non finalizzate al turismo, incluso quindi il supporto

alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Le

funzioni esercitate in materia di cultura e beni culturali sono pertanto indirizzate

verso la tutela e la piena conservazione del patrimonio di tradizioni, arte e storia

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DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2016 - 2018

42

dell'intera collettività locale, in tutte le sue espressioni.

Finalità

Mantenere elevata la qualità e quantità dell'offerta culturale nel Comune di San

Giorgio della Richinvelda sia con azioni dirette che di supporto alle associazioni e a

tutti i promotori di eventi culturali.

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 2 - Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale

Gestione della biblioteca comunale nell'ambito del Se.Bi.Co. di cui il Comune di

Spilimbergo è capofila.

Oltre all'aspetto propriamente gestionale dei libri sono previste attività di

promozione della lettura in collaborazione con le scuole.

Gestione del Museo della Civiltà Contadina di Pozzo affidata mediante convenzione al

Circolo Culturale e Ricreativo di Pozzo.

In ambito culturale sono previste l'adesione al Folkest, la realizzazione di una mostra

di fumetti, serate teatrali e musicali in collaborazione con le associazioni locali.

Verrà favorita la continuazione dei rapporti di gemellaggio con città di Montcuq al

fine di stabilire e sviluppare legami di solidarietà come strumento di conoscenza e

comprensione fra i popoli, ma anche al fine di incentivare l'integrazione fra realtà e

civiltà diverse attraverso l'interscambio di esperienze culturali. Nell'ambito del

progetto di gemellaggio una delegazione comunale si recherà in visita a Montcuq.

E' assicurato il sostegno all'associazionismo del territorio mediante contributi e/o

patrocini per eventi culturali.

Missione MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero

Descrizione

Le funzioni esercitate nel campo sportivo e ricreativo riguardano la gestione

dell'impiantistica sportiva in tutti i suoi aspetti, che vanno dalla costruzione e

manutenzione degli impianti e delle attrezzature alla concreta gestione operativa dei

servizi attivati. Queste attribuzioni si estendono fino a ricomprendervi

l'organizzazione diretta o l'intervento contributivo nelle manifestazioni a carattere

sportivo o ricreativo. Appartengono a questo genere di Missione, pertanto,

l'amministrazione e funzionamento di attività sportive, ricreative e per i giovani,

incluse la fornitura di servizi sportivi e ricreativi, le misure di sostegno alle

strutture per la pratica dello sport o per eventi sportivi e ricreativi, e le misure di

supporto alla programmazione e monitoraggio delle relative politiche.

Finalità

Continuare a collaborare in modo costruttivo con tutte le associazioni presenti sul

territorio mettendo a disposizione le strutture comunali e concessione di contributi

ordinari e straordinari compatibilmente con le risorse di bilancio .Promuovere degli

incontri per far conoscere ai giovani le diverse realtà sportive presenti sul territorio e

per trattare temi quali la corretta alimentazione, per il raggiungimento ed il

mantenimento del benessere psico-fisico.

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 1 - Sport e tempo libero

Il programma prevede le spese per la gestione e manutenzione degli impianti sportivi

e quelle per la realizzazione delle iniziative ricreative, tra le quali la "Festa dello

Sport" e la "Giornata Ecologica".

Tutti gli impianti sportivi sono dati in concessione ad associazioni del territorio per la

promozione dello sport a livello giovanile. Su richiesta delle associazione o a seguito

di convenzioni è prevista la concessione di contributi ordinari e straordinari

compatibilmente con le risorse di bilancio.

L'Amministrazione concede il patrocinio ed un contributo economico all'Associazione

per il Torneo Giovanile Internazionale dell'Amicizia, per l'organizzazione, in

collaborazione con le altre associazioni sportive del territorio, dell'omonimo torneo

di calcio con la partecipazione di diverse squadre provenienti dall'Italia e dall'Europa.

Programma 2 - Giovani

Amministrazione e funzionamento delle attività destinate ai giovani e la promozione

delle politiche giovanili . prosecuzione delle attività del Consiglio Comunale dei

Ragazzi supportato dagli insegnanti, da facilitatori esperti, dagli amministratori e dai

tecnici del Comune di San Giorgio della Richinvelda sugli argomenti legati alla vita

della comunità.

Missione MISSIONE 07 - Turismo

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Descrizione

Le attribuzioni esercitabili nel campo turistico riguardano sia l'erogazione di servizi

turistici che la realizzazione diretta o indiretta di manifestazioni a richiamo turistico.

Queste funzioni possono estendersi, limitatamente agli interventi non riservati

espressamente dalla legge alla regione o alla provincia, fino a prevedere l'attivazione

di investimenti mirati allo sviluppo del turismo. Entrano nella missione

l'amministrazione e il funzionamento delle attività e dei servizi relativi al turismo

per la promozione e lo sviluppo del turismo sul territorio, ivi incluse le possibili

attività di supporto e stimolo alla programmazione, al coordinamento ed al

monitoraggio delle relative politiche. A ciò si sommano gli interventi nell'ambito della

politica regionale in materia di turismo e sviluppo turistico.

Finalità

Promozione dell'attività turistica nel territorio in sinergia con le associazioni locali

con le quali l'Amministrazione organizza da alcuni anni la manifestazione "Le Radici

del Vino".

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 1 - Sviluppo e valorizzazione del turismo

Organizzazione della manifestazione "Le Radici del Vino" il cui fine è quello di legare

le peculiarità di questo territorio con quelle dei territori limitrofi al fine di veicolare il

più possibile una conoscenza diffusa e consapevole del mondo della vite e del vino.

Missione MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa

Descrizione

I principali strumenti di programmazione che interessano la gestione del territorio e

l'urbanistica sono il piano regolatore generale, il piano particolareggiato e quello

strutturale, il programma di fabbricazione, il piano urbanistico ed il regolamento

edilizio. Questi strumenti delimitano l'assetto e l'urbanizzazione del territorio

individuando i vincoli di natura urbanistica ed edilizia, con la conseguente definizione

della destinazione di tutte le aree comprese nei confini. Competono all'ente locale, e

rientrano pertanto nella missione, l'amministrazione, il funzionamento e fornitura di

servizi ed attività relativi alla pianificazione e alla gestione del territorio e per la casa,

ivi incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al

monitoraggio delle relative politiche.

Finalità

Armonizzazione della strumentazione regolamentare con le novità introdotte dalle

modifiche apportate alla L.R. 19/2009. Garantire un corretto uso del territorio, del

patrimonio e dello sviluppo ecosostenibile e dotare l'Amministrazione di strumenti

operativi adeguati ed incisivi.

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 1 - Urbanistica e assetto del territorio

Adeguamento dello strumento urbanistico alle nuove esigenze insediative del

territorio.

Gestione dell'arredo urbano.

Missione MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

Descrizione

Le funzioni attribuite all'ente in materia di gestione del territorio e dell'ambiente

hanno assunto una crescente importanza, dovuta alla maggiore sensibilità del

cittadino e dell'amministrazione verso un approccio che garantisca un ordinato

sviluppo socio/economico del territorio, il più possibile compatibile con il rispetto e la

valorizzazione dell'ambiente. La programmazione, in questo contesto, abbraccia

l'amministrazione e il funzionamento delle attività e dei servizi connessi alla tutela

dell'ambiente, del territorio, delle risorse naturali e delle biodiversità, la difesa

del suolo dall'inquinamento, la tutela dell'acqua e dell'aria. Competono all'ente

locale l'amministrazione, il funzionamento e la fornitura dei diversi servizi di igiene

ambientale, lo smaltimento dei rifiuti.

Finalità

Manutenzione e tutela del verde urbano, miglioramento del servizio di raccolta e

smaltimento rifiuti, manutenzione della rete di smaltimento delle acque bianche

meteoriche e gestione dell'ecopiazzola comunale.

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

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Programma 2 - Tutela, valorizzazione e recupero ambientale

Garantire una manutenzione costante del verde pubblico dei parchi e delle

alberature.

Programma 3 - Rifiuti

Le funzioni in materia di rifiuti esercitata dell'Ente hanno la finalità principale di

garantire per l'utenza il servizio di igiene ambientale mediante la raccolta

differenziata e per il territorio la gestione degli abbandoni.

La raccolta differenziata è condotta con un sistema che prevede una prima

differenziazione in base al tipo di rifiuto da parte dei cittadini (raccolta porta a porta,

stradali e presso la piazzola ecologica) in modo tale da reindirizzare ciascuna tipologia

di rifiuto differenziato verso il più adatto trattamento di smaltimento o recupero.

Programma 4 - Servizio idrico integrato

Il servizio idrico integrato è stato trasferito alla Consulta d'Ambito Ottimale

Interregionale "Lemene" (CATOI) che lo gestisce tramite le Società Livenza

Tagliamento Acque Spa e Acque del Basso Livenza Patrimonio Spa. Rimane a carico

dell'Ente la gestione della rete di smaltimento delle acque bianche meteoriche.

l'Ente è particolarmente impegnato in azioni di impulso al CATOI per un'importante

programmazione e realizzazione di infrastrutture sul territorio comunale.

Missione MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità

Descrizione

Le funzioni esercitate nella Missione interessano il campo della viabilità e dei

trasporti, e riguardano sia la gestione della circolazione e della viabilità che

l'illuminazione stradale locale. I riflessi economici di queste competenze possono

abbracciare il bilancio investimenti e la gestione corrente. Competono all'ente locale

l'amministrazione, il funzionamento e la regolamentazione delle attività inerenti la

pianificazione, la gestione e l'erogazione di servizi relativi alla mobilità sul territorio.

Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, coordinamento e al

successivo monitoraggio delle relative politiche, eventualmente estese anche ai

possibili interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in

materia di trasporto e mobilità sul territorio.

Finalità Mantenimento di un soddisfacente stato di efficienza e manutenzione della viabilità

comunale e della rete di pubblica illuminazione.

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 2 - Trasporto pubblico locale Il programma prevede la costruzione e l'ammodernamento delle zone di fermata ad

uso TPL.

Programma 5 - Viabilità e infrastrutture stradali

Manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità pubblica, sistemazione

marciapiedi e realizzazione di alcuni tratti di asfaltatura e rifacimento della

pavimentazione dissestata dall'usura e dalle intemperie, con conseguente

adeguamento e rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale in

collaborazione con la Polizia Locale.

Interventi di manutenzione ordinaria sulle strade vicinali extraurbane al fine di

migliorare la viabilità nel settore agricolo.

Manutenzione ordinaria e straordinaria, ampliamento e potenziamento degli

impianti di illuminazione pubblica.

Missione MISSIONE 11 - Soccorso civile

Descrizione

La presenza di rischi naturali o ambientali, unitamente all'accresciuta cultura della

tutela e conservazione del territorio, produce un crescente interesse del cittadino

verso questi aspetti evoluti di convivenza civile. L'ente può quindi esercitare ulteriori

funzioni di protezione civile, e quindi di intervento e supporto nell'attività di

previsione e prevenzione delle calamità. Appartengono alla Missione

l'amministrazione e il funzionamento degli interventi di protezione civile sul

territorio, la previsione, prevenzione, soccorso e gestione delle emergenze naturali.

Questi ambiti abbracciano la programmazione, coordinamento e monitoraggio degli

interventi di soccorso civile, comprese altre attività intraprese in collaborazione con

strutture che sono competenti in materia di gestione delle emergenze.

Finalità Tutela e salvaguardia della pubblica incolumità attraverso il coordinamento delle

istituzioni e delle forze civili.

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica oltre alla squadra

comunale di protezione civile

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Programma Obiettivo

Programma 1 - Sistema di protezione civile Mantenere gli attuali livelli qualitativi del servizio erogato alla cittadinanza

continuando a garantire l'incolumità delle persone, e/o dei beni e dell'ambiente.

Missione MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

Descrizione

Le funzioni esercitate nel campo sociale riguardano aspetti molteplici della vita

del cittadino che richiedono un intervento diretto o indiretto dell'ente dai primi anni

di vita fino all'età senile. La politica sociale adottata nell'ambito territoriale ha riflessi

importanti nella composizione del bilancio e nella programmazione di medio periodo,

e questo sia per quanto riguarda la spesa corrente che gli investimenti. Questa

missione include l'amministrazione, il funzionamento e la fornitura dei servizi in

materia di protezione sociale a favore e a tutela dei diritti della famiglia, dei minori,

degli anziani, dei disabili, dei soggetti a rischio di esclusione sociale, ivi incluse le

misure di sostegno alla cooperazione e al terzo settore che operano in questo

ambito d'intervento. La gestione è affidata attualmente all'Ambito Distrettuale Nord

di Maniago in attesa della ridefinizione dei nuovi ambiti all'interno delle Unioni

Territoriali Intercomunali.

Finalità Mantenimento degli attuali standard qualitativi dei servizi offerti alla cittadinanza.

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 1 - Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido

Promuovere il benessere dei bambini e delle famiglie, rispondere alle esigenze delle

famiglie di disporre di un'ampia offerta di servizi per conciliare le esigenze

organizzative familiari ed occupazionali, attivare misure di prevenzione e protezione

dell'infanzia previste dalla normativa.

Programma 2 - Interventi per la disabilità

Il programma si propone di favorire la piena integrazione sociale delle persone

disabili.

Amministrazione e funzionamento delle attività per l'erogazione di servizi e il

sostegno ad interventi a favore di situazioni di disagio minorile e disabilità. Verrà

posta attenzione alla realizzazione di interventi integrati a favore di minori in stato di

disagio e disabili, in ottemperanza alla normativa regionale, realizzando quanto

previsto dalle convenzioni con l'Azienda Sanitaria e l'Ambito Sociale in raccordo con il

sistema scolastico.

Programma 3 - Interventi per gli anziani

Rientrano nel programma gli interventi, i servizi mirati a migliorare la qualità della

vita delle persone anziane, nonché a favorire la loro mobilità, l'integrazione sociale e

lo svolgimento delle funzioni primarie.

Programma 4 - Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale

Nel programma rientrano le funzioni inerenti l'Amministrazione ed il funzionamento

delle attività per l'erogazione di interventi economici a favore delle persone indigenti

o socialmente deboli, quali sostegno al reddito ed altri pagamenti destinati ad

alleviare lo stato di povertà.

Programma 5 - Interventi per le famiglie

Nel programma rientrano le funzioni inerenti l'amministrazione e il funzionamento

delle attività per le erogazioni di servizi a sostegno della famiglia con finanziamenti

regionali.

Programma 6 - Interventi per il diritto alla casa

Nel programma rientrano le funzioni inerenti l'amministrazione e il funzionamento

delle attività per le erogazioni di servizi a sostegno di coloro che vivono in affitto con

finanziamenti statali e regionali.

Programma 7 - Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali

Gestione dei servizi socio-assistenziali a livello sovracomunale affidata all'Ambito

distrettuale Nord di Maniago. Nel programma rientrano le funzioni inerenti

l'amministrazione e il funzionamento delle attività e monitoraggio delle politiche, dei

piani, dei programmi socio-assistenziali sul territorio, anche in raccordo con la

programmazione e i finanziamenti regionali e statali.

Programma 9 - Servizio necroscopico e cimiteriale

Manutenzione ordinaria dei cimiteri comunali al fine di garantire il decoro e

l'accessibilità. Gestione delle operazioni di sepoltura, di esumazione, di

estumulazione a mezzo della ditta appaltatrice del servizio.

Costruzione di nuovi loculi nei cimiteri di Cosa e Rauscedo.

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Missione MISSIONE 13 - Tutela della salute

Descrizione

La competenza dell'ente locale in ambito sanitario è limitata dalla presenza, in un

contesto a carattere così specialistico, di altri soggetti che operano direttamente sul

territorio con una competenza di tipo istituzionale che non di rado è esclusiva. Con

questa doverosa premessa, appartengono alla Missione con i relativi programmi le

attribuzioni di amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi relativi alle

attività per la prevenzione, la tutela e la cura della salute, unitamente ad eventuali

interventi residuali in materia di edilizia sanitaria. Rientrano nel contesto, pertanto,

le possibili attribuzioni in tema di programmazione, coordinamento e monitoraggio

delle politiche a tutela della salute sul territorio che non siano di stretta competenza

della sanità statale o regionale.

Finalità

La finalità è quella di garantire nell'ambito del territorio comunale la tutela ed il

controllo della popolazione canina, in modo da prevenire il randagismo e i fenomeni

di maltrattamento degli animali.

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 7 - Ulteriori spese in materia sanitaria

Garantire nell'ambito del territorio comunale la tutela ed il controllo della

popolazione canina, in modo da prevenire il randagismo e i fenomeni di

maltrattamento degli animali.

Il servizio viene appaltato in quanto il comune non possiede i necessari spazi e

struttura organizzativa per gestire in economia il servizio.

Missione MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività

Descrizione

L'azione dell'ente nelle più vaste tematiche economiche e produttive è spesso

indirizzata a stimolare un più incisivo intervento di altre strutture pubbliche, come la

regione, la provincia e la camera di commercio che, per competenza istituzionale,

operano abitualmente in questo settore. Premesso questo, sono comprese in questa

Missione l'amministrazione e il funzionamento delle attività per la promozione dello

sviluppo e della competitività del sistema economico locale, inclusi i servizi e gli

interventi per lo sviluppo sul territorio delle attività produttive, del commercio e

dell'artigianato, dell'industria e dei servizi di pubblica utilità. Queste attribuzioni si

estendono, in taluni casi, alla valorizzazione dei servizi per l'innovazione, la ricerca e

lo sviluppo tecnologico del territorio.

Finalità

Allineamento di tutte le attività con il locale ufficio SUAP con particolare riguardo alle

competenze di interazione con altri enti (Camera di Commercio, Regione ecc..)

nonché assoluti rispetto delle scadenze ovvero riduzione dei già ottimi tempi di

risposta all'utenza. Mantenimento degli standard di risposta alle

richieste/comunicazioni dell'utenza anche attraverso l'implementazione dei sistemi

informatici.

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 1 - Industria PMI e Artigianato

L'importo stanziato a bilancio corrisponde esattamente a quanto necessario per

garantire il regolare ammortamento del mutuo assunto per i lavori di urbanizzazione

della zona artigianale.

Programma 2 - Reti distributive - tutela dei consumatori Funzionamento della Commissione di collaudo degli impianti di distribuzione

carburanti.

Missione MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale

Descrizione

I principali interventi nell'ambito del lavoro rientrano nelle competenze

prioritarie di strutture che fanno rifermento allo stato, alla regione ed alla

provincia. L'operatività dell'ente in questo contesto così particolare è quindi

sussidiaria rispetto le prestazioni svolte da altri organismi della pubblica

amministrazione. Partendo da questa premessa, l'ente locale può operare sia con

interventi di supporto alle politiche attive di sostegno e promozione

dell'occupazione, che mediante azioni volte al successivo inserimento del prestatore

d'opera nel mercato del lavoro. Rientrano in questo ambito anche gli interventi a

tutela dal rischio di disoccupazione, fino alla promozione, sostegno e

programmazione della rete dei servizi per il lavoro, per la formazione e

l'orientamento professionale.

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Finalità Non sono previsti stanziamenti in bilancio

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Missione MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca

Descrizione

Rientrano in questa Missione, con i relativi programmi, l'amministrazione,

funzionamento e l'erogazione di servizi inerenti allo sviluppo sul territorio delle aree

rurali, dei settori agricolo e agro-industriale, alimentare, forestale, zootecnico, della

caccia, della pesca e dell'acquacoltura. Queste competenze, per altro secondarie

rispetto l'attività prioritaria dell'ente locale, possono abbracciare sia la

programmazione, coordinamento e monitoraggio delle politiche sul territorio, in

accordo con la programmazione comunitaria e statale, che gli interventi nell'ambito

della politica regionale in materia di agricoltura, sistemi agroalimentari, caccia e

pesca. In questo caso, come in tutti i contesti d'intervento diretto sull'economia, le

risorse utilizzabili in loco sono particolarmente contenute.

Finalità Non sono previsti stanziamenti in bilancio

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Missione MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche

Descrizione

L'organizzazione di mezzi strumentali ed umani richiesti per l'esercizio di attività

produttive o distributive, come la produzione o l'erogazione del gas metano,

dell'elettricità e del teleriscaldamento, hanno bisogno di un bagaglio di conoscenze

economiche ed aziendali molto specifiche. Si tratta di attività produttive che sono

spesso gestite da società a capitale pubblico più che da servizi gestiti in economia.

Partendo da questa premessa, possono essere attribuite all'ente le attività di

programmazione del sistema energetico e di possibile razionalizzazione delle reti

energetiche nel territorio, nell'ambito del quadro normativo e istituzionale statale.

Queste competenze possono estendersi fino alle attività per incentivare l'uso

razionale dell'energia e l'utilizzo delle fonti rinnovabili.

Finalità Non sono previsti stanziamenti in bilancio

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Missione MISSIONE 18 - Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali

Descrizione

Questa missione, insieme all'analoga dedicata ai rapporti sviluppati con l'estero,

delimita un ambito operativo teso a promuovere lo sviluppo di relazioni

intersettoriali con enti, strutture e organizzazioni che presentano gradi di affinità o di

sussidiarietà, e questo sia per quanto riguarda le finalità istituzionali che per le

modalità di intervento operativo sul territorio. Rientrano in questo contesto le

erogazioni verso altre amministrazioni per finanziamenti non riconducibili a

specifiche missioni, i trasferimenti perequativi e per interventi in attuazione del

federalismo fiscale. Comprende le concessioni di crediti a favore di altre

amministrazioni territoriali, oltre agli interventi della politica regionale unitaria per le

relazioni con le autonomie, o comunque legate alla collettività.

Finalità Non sono previsti stanziamenti in bilancio

Risorse strumentali Le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

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Missione MISSIONE 19 - Relazioni internazionali

Descrizione

Il contesto in cui opera la missione è molto particolare ed è connesso a situazioni

specifiche dove, per effetto di affinità culturali storiche o sociali, oppure in

seguito alla presenza di sinergie economiche o contiguità territoriali, I'ente locale

si trova ad operare al di fuori del contesto nazionale. Sono caratteristiche presenti in

un numero limitato di enti. In questo caso, gli interventi possono abbracciare

I'amministrazione e il funzionamento delle attività per i rapporti e la partecipazione

ad associazioni internazionali di regioni ed enti locali, per i programmi di

promozione internazionale e per I'attività di cooperazione internazionale allo

sviluppo. Rientrano nel contesto anche gli specifici interventi della politica regionale

di cooperazione territoriale a carattere transfrontaliero.

Finalità Non sono previsti stanziamenti in bilancio

Risorse strumentali Le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Missione MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti

Descrizione

Questa missione, dal contenuto prettamente contabile, è destinata ad evidenziare gli

importi degli stanziamenti di spesa per accantonamenti al fondo di riserva per spese

impreviste ed al fondo svalutazione crediti di dubbia esigibilità. Per quanto riguarda

questa ultima posta, in presenza di crediti di dubbia esigibilità l'ente effettua un

accantonamento al fondo svalutazione crediti vincolando a tal fine una quota

dell'avanzo di amministrazione. Il valore complessivo del fondo dipende dalla

dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che presumibilmente si formeranno

nell'esercizio entrante, della loro natura e dell'andamento del fenomeno negli ultimi

cinque esercizi precedenti (media del rapporto tra incassi e accertamenti per

ciascuna tipologia di entrata).

Finalità Tutelare l'Ente da eventuali spese impreviste e da minori incassi derivanti da entrate

di dubbia esigibilità.

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 1 - Fondo di riserva

Il fondo di riserva è tassativamente previsto dall'art. 166 del D. Lgs. 267/2000. Il

fondo viene stanziato in misura ritenuta congrua alla copertura di eventuali esigenze

straordinarie di bilancio, qualora le dotazioni dei capitoli di spesa corrente si rivelino

insufficienti.

Programma 2 - Fondo crediti di dubbia esigibilità

Il fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE) è tassativamente previsto dal'art.167,

comma 1, del D.Lgs.267/2000. Il fondo viene stanziato in misura ritenuta coerente

all'importo degli stanziamenti delle entrate di dubbia e difficile esazione ed è stato

calcolato secondo le modalità indicate nel principio applicato della contabilità

finanziaria di cui all'allegato 4/2 al D.Lgs. 118/2011.

Programma 3 - Altri fondi Accantonamento indennità di fine mandato al Sindaco

Missione MISSIONE 50 - Debito pubblico

Descrizione

La missione, di stretta natura finanziaria, è destinata a contenere gli stanziamenti di

spesa destinati al futuro pagamento delle quote interessi e capitale sui mutui e sui

prestiti assunti dall'ente con relative spese accessorie, oltre alle anticipazioni

straordinarie. In luogo di questa impostazione cumulativa, la norma contabile

prevede la possibile allocazione degli oneri del debito pubblico in modo frazionato

dentro la missione di appartenenza. Rientrano in questo ambito le spese da

sostenere per il pagamento degli interessi e capitale relativi alle risorse finanziarie

acquisite con emissione di titoli obbligazionari, prestiti a breve termine, mutui e

finanziamenti a medio e lungo termine e altre forme di indebitamento e relative

spese accessorie di stretta competenza dell'ente.

Finalità Pagamento delle rate di ammortamento dei mutui assunti dall'Ente.

Risorse strumentali Le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 1 - Quota interessi ammortamento mutui e prestiti obbligazionari

Assicurare il pagamento degli interessi relativi alla risorse finanziarie acquisite

dall'ente mediante finanziamenti a lungo termine

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DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2016 - 2018

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Programma 2 - Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari

Assicurare il pagamento delle quote capitale relative alle risorse finanziarie acquisite

dall'ente mediante finanziamenti a lungo termine.

Missione MISSIONE 60 - Anticipazioni finanziarie

Descrizione Non sono previsti stanziamenti si spesa.

Missione MISSIONE 99 - Servizi per conto terzi

Descrizione Spese effettuate per conto terzi. Partite di giro. Anticipazioni del sistema sanitario

nazionale

Finalità Gestione dei servizi per conto terzi.

Risorse strumentali Le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

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DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2016 - 2018

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Alle Missioni sono assegnate specifiche risorse per il finanziamento delle relative spese, come analiticamente indicato nelle successive tabelle: MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Fondo pluriennale vincolato 52.210,23 0,00 55.000,00 107.210,23

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 44.030,19 41.500,00 41.500,00 127.030,19

Proventi dei servizi e vendita di beni 45.556,00 23.850,00 23.850,00 93.256,00

Quote di risorse generali 1.527.938,50 1.626.854,21 1.579.967,84 4.734.760,55

TOTALE Entrate Missione 1.669.734,92 1.692.204,21 1.700.317,84 5.062.256,97

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 1.669.335,98 1.632.204,21 1.645.317,84 4.946.858,03

Titolo 2 - Spese in conto capitale 398,94 60.000,00 55.000,00 115.398,94

Titolo 3 - Spese per incremento attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 1.669.734,92 1.692.204,21 1.700.317,84 5.062.256,97

Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Totale Programma 01 - Organi istituzionali 80.163,00 80.163,00 82.163,00 242.489,00

Totale Programma 02 - Segreteria generale 198.091,16 187.367,00 187.467,00 572.925,16

Totale Programma 03 - Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato e controllo di gestione

90.804,43 81.620,00 83.620,00 256.044,43

Totale Programma 04 - Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali 628.705,00 660.560,00 660.560,00 1.949.825,00

Totale Programma 05 - Gestione dei beni demaniali e patrimoniali 47.180,76 105.415,71 100.679,34 253.275,81

Totale Programma 06 - Ufficio tecnico 410.791,01 380.355,00 379.455,00 1.170.601,01

Totale Programma 07 - Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile 99.880,00 96.880,00 96.880,00 293.640,00

Totale Programma 08 - Statistica e sistemi informativi 17.700,00 17.700,00 17.700,00 53.100,00

Totale Programma 09 - Assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 10 - Risorse umane 35.403,48 32.303,50 33.453,50 101.160,48

Totale Programma 11 - Altri servizi generali 61.016,08 49.840,00 58.340,00 169.196,08

TOTALE MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 1.669.734,92 1.692.204,21 1.700.317,84 5.062.256,97

MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 1.000,00 1.000,00 1.000,00 3.000,00

Quote di risorse generali 67.890,42 72.005,00 70.005,00 209.900,42

TOTALE Entrate Missione 68.890,42 73.005,00 71.005,00 212.900,42

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DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2016 - 2018

51

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 68.890,42 73.005,00 71.005,00 212.900,42

Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 68.890,42 73.005,00 71.005,00 212.900,42

Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Totale Programma 01 - Polizia locale e amministrativa 68.890,42 73.005,00 71.005,00 212.900,42

Totale Programma 02 - Sistema integrato di sicurezza urbana 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza 68.890,42 73.005,00 71.005,00 212.900,42

MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Fondo pluriennale vincolato 2.161,64 0,00 0,00 2.161,64

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 8.000,00 8.000,00 8.000,00 24.000,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 215.000,00 215.000,00 215.000,00 645.000,00

Quote di risorse generali 341.334,58 337.836,23 337.109,64 1.016.280,45

TOTALE Entrate Missione 566.496,22 560.836,23 560.109,64 1.687.442,09

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 564.334,58 560.836,23 560.109,64 1.685.280,45

Titolo 2 - Spese in conto capitale 2.161,64 0,00 0,00 2.161,64

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 566.496,22 560.836,23 560.109,64 1.687.442,09

Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Totale Programma 01 - Istruzione prescolastica 43.261,10 39.600,34 39.496,76 122.358,20

Totale Programma 02 - Altri ordini di istruzione non universitaria 133.100,86 131.218,96 130.717,99 395.037,81

Totale Programma 04 - Istruzione universitaria 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 05 - Istruzione tecnica superiore 2.400,00 2.400,00 2.400,00 7.200,00

Totale Programma 06 - Servizi ausiliari all’istruzione 387.234,26 387.116,93 386.994,89 1.161.346,08

Totale Programma 07 - Diritto allo studio 500,00 500,00 500,00 1.500,00

TOTALE MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio 566.496,22 560.836,23 560.109,64 1.687.442,09

MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Fondo pluriennale vincolato 500,00 0,00 0,00 500,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 101.906,42 100.808,13 103.084,89 305.799,44

TOTALE Entrate Missione 102.406,42 100.808,13 103.084,89 306.299,44

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DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2016 - 2018

52

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 102.406,42 100.808,13 103.084,89 306.299,44

Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 102.406,42 100.808,13 103.084,89 306.299,44

Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Totale Programma 01- Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 02 - Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale 102.406,42 100.808,13 103.084,89 306.299,44

TOTALE MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 102.406,42 100.808,13 103.084,89 306.299,44

MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 25.906,04 33.144,36 26.855,07 85.905,47

TOTALE Entrate Missione 25.906,04 33.144,36 26.855,07 85.905,47

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 25.906,04 33.144,36 26.855,07 85.905,47

Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 25.906,04 33.144,36 26.855,07 85.905,47

Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Totale Programma 01 - Sport e tempo libero 23.306,04 30.544,36 24.255,07 78.105,47

Totale Programma 02 - Giovani 2.600,00 2.600,00 2.600,00 7.800,00

TOTALE MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 25.906,04 33.144,36 26.855,07 85.905,47

MISSIONE 07 - Turismo

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 12.000,00 10.000,00 10.000,00 32.000,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 18.000,00 20.000,00 25.000,00 63.000,00

TOTALE Entrate Missione 30.000,00 30.000,00 35.000,00 95.000,00

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Comune di San Giorgio della Richinvelda (PN)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2016 - 2018

53

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 30.000,00 30.000,00 35.000,00 95.000,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 30.000,00 30.000,00 35.000,00 95.000,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Totale Programma 01 - Sviluppo e valorizzazione del turismo 30.000,00 30.000,00 35.000,00 95.000,00

TOTALE MISSIONE 07 - Turismo 30.000,00 30.000,00 35.000,00 95.000,00

MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 500,00 500,00 2.000,00 3.000,00

TOTALE Entrate Missione 500,00 500,00 2.000,00 3.000,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 500,00 500,00 2.000,00 3.000,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 500,00 500,00 2.000,00 3.000,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Totale Programma 01 - Urbanistica e assetto del territorio 500,00 500,00 2.000,00 3.000,00

Totale Programma 02 - Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 500,00 500,00 2.000,00 3.000,00

MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Fondo pluriennale vincolato 582.126,71 268.829,24 0,00 850.955,95

Avanzo vincolato 269.538,66 0,00 0,00 269.538,66

Altre entrate aventi specifica destinazione 464.388,92 485.382,08 845.382,08 1.795.153,08

Proventi dei servizi e vendita di beni 3.000,00 3.000,00 3.000,00 9.000,00

Quote di risorse generali 24.929,05 34.361,30 40.382,10 99.672,45

TOTALE Entrate Missione 1.343.983,34 791.572,62 888.764,18 3.024.320,14

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 461.864,84 457.743,38 463.764,18 1.383.372,40

Titolo 2 - Spese in conto capitale 882.118,50 333.829,24 425.000,00 1.640.947,74

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

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Comune di San Giorgio della Richinvelda (PN)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2016 - 2018

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Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 1.343.983,34 791.572,62 888.764,18 3.024.320,14

Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Totale Programma 01 - Difesa del suolo 799.581,12 333.829,24 425.000,00 1.558.410,36

Totale Programma 02 - Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 46.228,71 44.015,00 52.015,00 142.258,71

Totale Programma 03 - Rifiuti 457.314,16 375.500,00 375.500,00 1.208.314,16

Totale Programma 04 - Servizio idrico integrato 40.859,35 38.228,38 36.249,18 115.336,91

Totale Programma 05 - Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 06 - Tutela e valorizzazione delle risorse idriche 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 07 - Sviluppo sostenibile territorio montano piccoli Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 08 - Qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 1.343.983,34 791.572,62 888.764,18 3.024.320,14

MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Fondo pluriennale vincolato 197.308,79 60.000,00 0,00 257.308,79

Avanzo vincolato 108.061,99 0,00 0,00 108.061,99

Altre entrate aventi specifica destinazione 57.335,00 0,00 0,00 57.335,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 9.000,00 9.000,00 9.000,00 27.000,00

Quote di risorse generali 477.095,05 248.551,90 308.983,49 1.034.630,44

TOTALE Entrate Missione 848.800,83 317.551,90 317.983,49 1.484.336,22

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 248.862,04 257.551,90 262.983,49 769.397,43

Titolo 2 - Spese in conto capitale 599.938,79 60.000,00 55.000,00 714.938,79

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 848.800,83 317.551,90 317.983,49 1.484.336,22

Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Totale Programma 01 - Trasporto ferroviario 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 02 - Trasporto pubblico locale 10.198,17 0,00 0,00 10.198,17

Totale Programma 03 - Trasporto per vie d'acqua 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 04 - Altre modalità di trasporto 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 05 - Viabilità e infrastrutture stradali 838.602,66 317.551,90 317.983,49 1.474.138,05

TOTALE MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 848.800,83 317.551,90 317.983,49 1.484.336,22

MISSIONE 11 - Soccorso civile

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Fondo pluriennale vincolato 4.750,00 0,00 0,00 4.750,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 17.750,00 95.000,00 0,00 112.750,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 9.250,00 4.250,00 6.250,00 19.750,00

TOTALE Entrate Missione 31.750,00 99.250,00 6.250,00 137.250,00

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Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 25.250,00 4.250,00 6.250,00 35.750,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 6.500,00 95.000,00 0,00 101.500,00

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 31.750,00 99.250,00 6.250,00 137.250,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Totale Programma 01 - Sistema di protezione civile 31.750,00 99.250,00 6.250,00 137.250,00

Totale Programma 02 - Interventi a seguito di calamità naturali 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 11 - Soccorso civile 31.750,00 99.250,00 6.250,00 137.250,00

MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Fondo pluriennale vincolato 73.595,55 0,00 0,00 73.595,55

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 67.448,00 67.448,00 67.448,00 202.344,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 149.554,00 131.929,00 131.929,00 413.412,00

Quote di risorse generali 258.906,25 257.046,45 259.210,69 775.163,39

TOTALE Entrate Missione 549.503,80 456.423,45 458.587,69 1.464.514,94

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 464.358,25 456.423,45 458.587,69 1.379.369,39

Titolo 2 - Spese in conto capitale 85.145,55 0,00 0,00 85.145,55

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 549.503,80 456.423,45 458.587,69 1.464.514,94

Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Totale Programma 01 - Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido 29.500,00 29.500,00 30.000,00 89.000,00

Totale Programma 02 - Interventi per la disabilità 71.400,00 71.400,00 71.400,00 214.200,00

Totale Programma 03 - Interventi per gli anziani 227.444,10 227.296,65 227.142,24 681.882,99

Totale Programma 04 - Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale 24.248,00 24.248,00 24.248,00 72.744,00

Totale Programma 05 - Interventi per le famiglie 5.000,00 5.000,00 5.000,00 15.000,00

Totale Programma 06 - Interventi per il diritto alla casa 15.000,00 15.000,00 15.000,00 45.000,00

Totale Programma 07 - Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali 38.913,00 39.000,00 39.000,00 116.913,00

Totale Programma 08 - Cooperazione e associazionismo 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 09 - Servizio necroscopico e cimiteriale 137.998,70 44.978,80 46.797,45 229.774,95

TOTALE MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 549.503,80 456.423,45 458.587,69 1.464.514,94

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MISSIONE 13 - Tutela della salute

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 18.600,00 19.000,00 19.000,00 56.600,00

TOTALE Entrate Missione 18.600,00 19.000,00 19.000,00 56.600,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 18.600,00 19.000,00 19.000,00 56.600,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 18.600,00 19.000,00 19.000,00 56.600,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Totale Programma 07 - Ulteriori spese in materia sanitaria 18.600,00 19.000,00 19.000,00 56.600,00

TOTALE MISSIONE 13 - Tutela della salute 18.600,00 19.000,00 19.000,00 56.600,00

MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 1.300,00 1.300,00 1.300,00 3.900,00

Quote di risorse generali 28.827,65 27.805,25 26.733,62 83.366,52

TOTALE Entrate Missione 30.127,65 29.105,25 28.033,62 87.266,52

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 30.127,65 29.105,25 28.033,62 87.266,52

Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 30.127,65 29.105,25 28.033,62 87.266,52

Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Totale Programma 01 - Industria PMI e Artigianato 28.827,65 27.805,25 26.733,62 83.366,52

Totale Programma 02 - Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori 1.300,00 1.300,00 1.300,00 3.900,00

Totale Programma 03 - Ricerca e innovazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 04 - Reti e altri servizi di pubblica utilità 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività 30.127,65 29.105,25 28.033,62 87.266,52

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MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Totale Programma 01 - Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 02 - Formazione professionale 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 03 - Sostegno all'occupazione 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale 0,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Totale Programma 01 - Sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 02 - Caccia e pesca 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 0,00 0,00 0,00 0,00

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MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Totale Programma 01 - Fonti energetiche 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche 0,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 18 - Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Totale Programma 01 - Relazioni finanziarie con le altre autonomie territoriali 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 18 - Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali 0,00 0,00 0,00 0,00

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MISSIONE 19 - Relazioni internazionali

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Totale Programma 01 - Relazioni internazionali e Cooperazione allo sviluppo 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 19 - Relazioni internazionali 0,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 56.825,92 76.535,01 87.379,51 220.740,44

TOTALE Entrate Missione 56.825,92 76.535,01 87.379,51 220.740,44

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 56.825,92 76.535,01 87.379,51 220.740,44

Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 56.825,92 76.535,01 87.379,51 220.740,44

Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Totale Programma 01 - Fondo di riserva 20.124,14 38.138,35 38.733,02 96.995,51

Totale Programma 02 - Fondo crediti di dubbia esigibilità 35.010,78 36.705,66 46.955,49 118.671,93

Totale Programma 03 - Altri fondi 1.691,00 1.691,00 1.691,00 5.073,00

TOTALE MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti 56.825,92 76.535,01 87.379,51 220.740,44

MISSIONE 50 - Debito pubblico

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 201.295,26 201.295,26 201.295,26 603.885,78

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 239.082,97 191.479,44 185.215,43 615.777,84

TOTALE Entrate Missione 440.378,23 392.774,70 386.510,69 1.219.663,62

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DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2016 - 2018

60

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 61.741,57 58.029,82 54.149,82 173.921,21

Titolo 4 - Rimborso prestiti 378.636,66 334.744,88 332.360,87 1.045.742,41

TOTALE Spese Missione 440.378,23 392.774,70 386.510,69 1.219.663,62

Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Totale Programma 01 - Quota interessi ammortamento mutui e prestiti obbligazionari 61.741,57 58.029,82 54.149,82 173.921,21

Totale Programma 02 - Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari 378.636,66 334.744,88 332.360,87 1.045.742,41

TOTALE MISSIONE 50 - Debito pubblico 440.378,23 392.774,70 386.510,69 1.219.663,62

MISSIONE 60 - Anticipazioni finanziarie

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni ricevute da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Totale Programma 01 - Restituzione anticipazione di tesoreria 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 60 - Anticipazioni finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 99 - Servizi per conto terzi

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 568.583,00 568.583,00 568.583,00 1.705.749,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 568.583,00 568.583,00 568.583,00 1.705.749,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro 568.583,00 568.583,00 568.583,00 1.705.749,00

TOTALE Spese Missione 568.583,00 568.583,00 568.583,00 1.705.749,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale

Totale Programma 01 - Servizi per conto terzi e Partite di giro 568.583,00 568.583,00 568.583,00 1.705.749,00

Totale Programma 02 - Anticipazioni per il finanziamento del sistema sanitario nazionale 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 99 - Servizi per conto terzi 568.583,00 568.583,00 568.583,00 1.705.749,00

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5 LE PROGRAMMAZIONI SETTORIALI

5.1 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEL FABBISOGNO DI PERSON ALE Ai sensi dell’articolo 91 del Tuel, gli organi di vertice delle amministrazioni locali sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno di personale. Con deliberazione giuntale n. 29 del 18.05.2016, che in tale sede si richiama ad ogni effetto di legge, è stato approvato il piano del fabbisogno triennale del personale del Comune di San Giorgio della Richinvelda per il triennio 2016-2018 come segue:

- assunzione mediante forme di lavoro flessibile nel limiti della spesa sostenuta nell’anno 2010, secondo quanto disciplinato dall’art. 9 comma 28 del D.L. 78/2010;

- sostituzione del turn over nell’intero triennio 2016-2018 per le cessazioni che a qualsiasi titolo dovessero verificarsi nel corso del triennio stesso;

- utilizzo, nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge e in particolar modo del citato art. 9 comma 28 del D.L. 78/2010, delle seguenti forme: � le forme di occupazione previste dal Decreto legislativo n.468/1997 “Lavori socialmente utili”, � le forme di occupazione c.d“Lavori di pubblica utilità”, � le forme occupazionali previste dal D.lgs. n.276/2003 e ss.mm.ii. in riferimento al lavoro

accessorio, compatibilmente con la normativa vigente e con gli stanziamenti di bilancio, � cantieri di lavoro ex art. 14 della L.R 7/2000; � ogni ulteriore forma di occupazione (tirocinio di reinserimento, borse lavoro occupazionali,

ecc. ) rivolta a soggetti in situazione economica difficile (cassa integrazione, mobilità, disoccupazione con o senza assegni) prevista da specifiche disposizioni regionali e nazionali, da attuare sia con contributi regionali/nazionali/provinciali che con oneri a carico dell’Ente;

- possibilità di ricorrere all’istituto della convenzione tra enti ex art. 7 l’art. 7 del CCRL – comparto unico Area Enti Locali sottoscritto il 26.11.2004 – che prevede l’utilizzo, con il consenso dei lavoratori interessati, di personale assegnato da altri enti per periodi predeterminati e per una parte del tempo di lavoro d’obbligo mediante convenzione e previo assenso dell’ente di appartenenza;

- possibilità di ricorrere all'art. 30 comma 2- sexies del D. Lgs. n. 165/2001 che cita "Le pubbliche amministrazioni, per motivate esigenze organizzative, risultanti dai documenti di programmazione previsti all'articolo 6, possono utilizzare in assegnazione temporanea, con le modalità previste dai rispettivi ordinamenti, personale di altre amministrazioni per un periodo non superiore a tre anni, fermo restando quanto già previsto da norme speciali sulla materia, nonché il regime di spesa eventualmente previsto da tali norme e dal presente decreto.";

Nel corso dell’anno 2016 sono previste le seguenti assunzioni mediante l’istituto della mobilità compartimentale:

- n. 1 istruttore amministrativo cat. C – Area Servizi Economico Finanziari e Tributi; - n. 1 istruttore tecnico cat. C – Area Servizi Tecnici e Manutentivi;

Si richiama in questa parte operativa quanto riportato alla sezione 2.6 “Risorse umane dell’ente”.

Spesa di personale

Media Triennio 2011-2013 € 678.841,00 Anno 2016 € 674.015,00 Anno 2017 € 672.126,00 Anno 2018 € 672.126,00

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5.2 IL PIANO DELLE ALIENAZIONI E DELLE VALORIZZAZIO NI L'art. 58 del D.L. 25 giugno 2008, n.112, così come convertito dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133, stabilisce che per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare, gli enti locali, con delibera dell'organo di governo, individuano, redigendo apposito elenco sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. I riflessi finanziari dell'adozione del Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni per il triennio 2016/2018, che nel presente documento trovano fondamento e riscontro, sono sintetizzabili nella seguente tabella, in cui trovano evidenza, per ciascuna tipologia di bene oggetto di alienazione o valorizzazione, le ricadute in termini di entrate in conto capitale. Tipologia Azione Stimato 2016 Stimato 2017 Stimato 2018 Terreni in frazione Cosa (foglio 16 mapp. 902 e 895) Alienazioni 3.800,00 0,00 0,00

Sedime stradale Alienazioni 2.000,00 0,00 0,00

Terreno (foglio 22 mapp. 256) Alienazioni 10.000,00 0,00 0,00

Caserma Aurava (foglio 27 mapp. 477) Alienazioni 30.000,00 0,00 0,00

Ex trebbia Domanins (foglio 36 mapp. 8) Alienazioni 20.590,00 0,00 0,00

5.3 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI Ai sensi della vigente normativa disciplinante la programmazione delle opere pubbliche, la realizzazione dei lavori pubblici degli enti locali deve essere svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoi aggiornamenti annuali; i lavori da realizzare nel primo anno del triennio, inoltre, sono compresi nell’elenco annuale che costituisce il documento di previsione per gli investimenti in lavori pubblici ed il loro finanziamento. In relazione alle disponibilità finanziarie previste nei documenti di programmazione economica, è stato costruito il "Quadro delle risorse disponibili", riportato nello schema della scheda 1 del citato D.M., nel quale sono indicati, secondo le diverse provenienze, le somme complessivamente destinate all'attuazione del programma. In tale sede, è necessario dare evidenza delle fonti di finanziamento destinate alla realizzazione dei lavori previsti per il triennio 2016/2018. A tal fine è stata predisposta la tabella che segue. Fonti di finanziamento del Programma Triennale dei LLPP 2016 2017 2018 Totale

Destinazione vincolata 600.000,00 0,00 0,00 600.000,00

Stanziamenti di bilancio 300.000,00 60.000,00 0,00 360.000,00

TOTALE Entrate Specifiche 900.000,00 60.000,00 0,00 960.000,00

In occasione dell'analisi della spesa in conto capitale, abbiamo già evidenziato nei paragrafi 2.5.2.3.1 "Lavori pubblici in corso di realizzazione" e 2.5.2.3.2 "I nuovi lavori pubblici previsti", l'elenco analitico dei lavori in corso di realizzazione e di quelli che si intende realizzare, cui si rinvia. In questa sede, volendo integrare la portata informativa del Programma triennale e dell'Elenco annuale dei lavori adottati, si procede ad evidenziare l'entità complessiva dei lavori da effettuare nel triennio, distinta per missione.

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Totale opere finanziate distinte per missione 2016 2017 2018 Totale MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 0,00 60.000,00 0,00 60.000,00

MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 500.000,00 0,00 0,00 500.000,00

MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 300.000,00 0,00 0,00 300.000,00

MISSIONE 11 - Soccorso civile 100.000,00 0,00 0,00 100.000,00

TOTALE Opere finanziate distinte per missione 900.000,00 60.000,00 0,00 960.000,00

Di seguito si riporta il programma triennale dei lavori pubblici adottato con delibera di Giunta comunale n. 19 del 13.04.2016 e variato con delibera di Giunta comunale n. 34 del 08.06.2016. Elenco annuale 2016:

N DESCRIZIONE DEI LAVORI COSTO PREVISTO FINANZIAMENTO RUP

1

COMPLETAMENTO SISTEMAZIONE RETE

IDROGRAFICA MINORE

€ 500.000,00

CAP.3942 € 480.000 FONDI REGIONALI –

DELEGAZIONE AMM.VA CAP.3942 € 20.000

FONDI COM.LI

GEOM. PAOLO PAVIOT

2016 - € 461.216,59

2

AMPLIAMENTO ECOPIAZZOLA

COMUNALE

€ 85.025

CAP. 4022 € 30.749,40.= CONTRIBUTO

PROVINCIALE € 54.275,60.= FONDI COM.LI

P.I. GOBBO 2016 - € 81.814,16

3

MANUTENZIONE STRADE –

VIA MAZZINI

€ 70.000 CAP.4689

€ 30.000 CONTRIBUTO PROVINCIALE

€ 40.000 FONDI COM.LI

P.I. GOBBO 2016 - € 67.308,54

4

COSTRUZIONE E AMMODERNAMEN

TO ZONE FERMATA TPL

€ 20.000 CAP.4800

€ 15.000 CONTRIBUTO PROVINCIALE

€ 5.000 FONDI COM.LI

P.I. GOBBO 2016 - € 10.198,17

5

REALIZZAZIONE LOCULI CIMITERO RAUSCEDO

€ 21.500

CAP.3751

€ 21.500 FONDI COM.LI

P.I. GOBBO 2016 - € 21.500,00

6

AMPLIAMENTO E POTENZIAMENTO

IMPIANTI ILLUMINAZIONE

PUBBLICA

€ 100.000

CAP.4698 FONDI COM.LI

P.I. GOBBO 2016 - € 80.000,00

2017 - € 20.000,00

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7

SISTEMAZIONE E ASFALTATURA

STRADE COMUNALI

€ 200.000

CAP.4657 FONDI COM.LI

P.I. GOBBO 2016 - € 160.000,00

2017 - € 20.000,00

8

LAVORI DI

SISTEMAZIONE DELLA RETE IDROGRAFICA MINORE – 2° LOTTO

€ 500.000 CAP.3943

CONTRIBUTO REGIONALE

2016 - € 10.000,00

2017 - € 65.000,00

2018 - € 425.000,00

9

INTERVENTO URGENTE DI

PROTEZIONE CIVILE

€ 300.000

CAP.3926 CONTRIBUTO REGIONALE

2016 - € 25.000,00

2017 - € 268.829,24

10

MANUTENZIONE

STRAORDINARIA SEDE PROTEZIONE CIVILE

€ 100.000 CAP.3111

CONTRIBUTO REGIONALE

P.I. GOBBO 2016 - € 5.000,00

2017 - € 95.000,00

Elenco annuale 2017:

11

ADEGUAMENTO ALLE

NORME DI IGIENE DEGLI SPOGLIATOI DEL

MAGAZZINO COMUNALE

€ 60.000 CAP.2971

FONDI PROPRI DI BILANCIO

P.I. GOBBO 2017 - € 5.000,00

2018 - € 55.000,00

Elenco annuale 2018: Nessuna opera prevista

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Indice Premessa 2 1 ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE 4 1.1 OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL GOVERNO NAZIONALE 4 1.1.1 Le principali variabili macroeconomiche 6 1.1.2 La Legge di Stabilità 9 1.2 OBIETTIVI INDIVIDUATI DELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE 11 1.3 VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA DEL

TERRITORIO 12 1.3.1 Analisi del territorio e delle strutture 12 1.3.2 Analisi demografica 12 1.3.3 Occupazione ed economia insediata 14 1.4 PARAMETRI UTILIZZATI PER PROGRAMMARE I FLUSSI FINANZIARI ED

ECONOMICI DELL'ENTE 15 2 ANALISI DELLE CONDIZIONI INTERNE 16 2.1 ORGANIZZAZIONE E MODALITA' DI GESTIONE DEI SERVIZI 17 2.1.1 Le strutture dell'ente 17 2.2 I SERVIZI EROGATI 18 2.2.1 Le funzioni esercitate su delega 19 2.3 GLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA 19 2.4 LE PARTECIPAZIONI ED IL GRUPPO PUBBLICO LOCALE 19 2.4.1 Società ed enti partecipati 19 2.5 RISORSE, IMPIEGHI E SOSTENIBILITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA 20 2.5.1 Le Entrate 21 2.5.1.1 Le entrate tributarie 21 2.5.1.2 Le entrate da servizi 22 2.5.1.3 La gestione del patrimonio 22 2.5.1.4 Il finanziamento di investimenti con indebitamento 23 2.5.1.5 I trasferimenti e le altre entrate in conto capitale 23 2.5.2 La Spesa 23 2.5.2.1 La spesa per missioni 24 2.5.2.2 La spesa corrente 25 2.5.2.3 La spesa in c/capitale 25 2.5.2.3.1 Lavori pubblici in corso di realizzazione 25 2.5.2.3.2 I nuovi lavori pubblici previsti 26 2.5.3 Gli equilibri di bilancio 26 2.5.3.1 Gli equilibri di bilancio di cassa 27 2.6 RISORSE UMANE DELL'ENTE 28 2.7 COERENZA CON I VINCOLI DEL PATTO DI STABILITA' 28 3 LA RENDICONTAZIONE DELLE ATTIVITA' IN CORSO 30 4 LA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE 31 4.1 GLI OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE 31 4.1.1 Le linee guida della programmazione dell'ente 31 4.1.2 Obiettivi degli organismi gestionali e partecipati dell'ente 33 4.1.3 Coerenza delle previsioni con gli strumenti urbanistici 34 4.2 ANALISI E VALUTAZIONE DEI MEZZI FINANZIARI 34 4.2.1 Valutazione generale ed indirizzi relativi alle entrate 34 4.2.1.1 Entrate tributarie (1.00) 35 4.2.1.2 Entrate da trasferimenti correnti (2.00) 35 4.2.1.3 Entrate extratributarie (3.00) 36 4.2.1.4 Entrate in c/capitale (4.00) 36 4.2.1.5 Entrate da riduzione di attività finanziarie (5.00) 36 4.2.1.6 Entrate da accensione di prestiti (6.00) 37 4.2.1.7 Entrate da anticipazione di cassa (7.00) 37 4.3 ANALISI E VALUTAZIONE DEGLI IMPEGNI DI SPESA 37 4.3.1 La visione d'insieme 38 4.3.2 Programmi ed obiettivi operativi 38 4.3.3 Analisi delle Missioni e dei Programmi 39 5 LE PROGRAMMAZIONI SETTORIALI 61 5.1 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE 61

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5.2 IL PIANO DELLE ALIENAZIONI E DELLE VALORIZZAZIONI 62 5.3 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI 62