Documento Tecnico 2007
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LETTERA DEL MINISTRO GIUSEPPE FIORONI
Roma, 3 agosto 2007
Cari Presidi,
come in altri Paesi dell'Unione Europea, anche in Italia la durata dell'obbligo di istruzione stata elevata a 10 anni dalla legge 27/12/2006, n. 296, articolo 1, comma 622.
L'innalzamento dell'obbligo di istruzione rappresenta un obiettivo strategico, decisivo perconsentire ai giovani l'acquisizione dei saperi e delle competenze indispensabili per ilpieno sviluppo della persona in tutte le sue dimensioni e per l'esercizio effettivo dei diritti dicittadinanza. Si tratta di uno strumento indispensabile per favorire il successo formativo eprevenire e contrastare la dispersione scolastica.
Questo obiettivo risponde alle mete irrinunciabili per la cittadinanza europea indicate dallaRaccomandazione della Commissione e del Consiglio dell'Unione Europea 18 dicembre2006 sulle competenze chiave per l'apprendimento permanente.
Il regolamento ministeriale sul nuovo obbligo stato inviato al Consiglio di Stato per ilprescritto parere, dopo essere stato sottoposto all'esame del Consiglio Nazionale dellaPubblica Istruzione. In attesa del perfezionamento di tutte le procedure previste dallalegge per la formale adozione di tale regolamento, nell'imminenza dell'inizio del prossimoanno scolastico ritengo molto importante partecipare tempestivamente alle scuole ildocumento tecnico ad esso allegato, che contiene gli indirizzi relativi ai saperi e allecompetenze (articolati in conoscenze e abilit) da acquisire per assolvere l'obbligo diistruzione.
L'introduzione del nuovo obbligo si colloca nel quadro delle norme vigenti sul diritto/dovereall'istruzione e alla formazione, in base alle quali nessun giovane pu interrompere ilproprio percorso formativo senza aver conseguito un titolo di studio o almeno una qualificaprofessionale entro il 18 anno di et.L'obbligo di istruzione costituisce, quindi, un passaggio obbligatorio che non ha caratteredi terminalit e non caratterizzato da un proprio autonomo ordinamento.
Gli indirizzi contenuti nel documento tecnico hanno carattere sperimentale e si applicano
negli anni scolastici 2007/2008 e 2008/2009. Essi non incidono sugli attuali ordinamentidegli istituti di istruzione secondaria superiore e rispettano le loro diverse identit, conriferimento agli ordini di studio, alle tipologie e agli indirizzi. Tale quadro di riferimento, inquesta stessa fase, riguarda anche i percorsi sperimentali di istruzione e formazioneprofessionale, secondo quanto previsto dall'articolo 1, comma 624, della citata legge296/06, nel rispetto delle competenze delle Regioni e degli Enti locali in materia.
Il percorso di innovazione si svilupper, quindi, a partire dal prossimo anno scolastico2007/2008 sino alla ricomposizione, in un contesto unitario, di tutti gli ordinamentidell'istruzione a partire dall'anno 2009/2010.In tale anno, si attuer il nuovo assetto del secondo ciclo costituito, in base all'articolo 13
della legge n. 40/07, dal sistema dell'istruzione secondaria superiore - articolato in licei e inistituti tecnici e istituti professionali - e dal sistema dell'istruzione e formazioneprofessionale.
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Contestualmente alla fase di prima attuazione del nuovo obbligo di istruzione prender ilvia la sperimentazione biennale delle nuove Indicazioni per il primo ciclo di istruzione. Nelfrattempo, saranno adottati anche i provvedimenti relativi alla riorganizzazione degli istitutitecnici e degli istituti professionali.
Il quadro normativo disegnato da questi diversi provvedimenti (obbligo di istruzione,Indicazioni per il primo ciclo, riorganizzazione degli istituti tecnici e professionali) va nelladirezione della necessaria integrazione di saperi e competenze, da tempo al centro deldibattito pedagogico e della ricerca delle scuole. Le competenze, cos intese nonriguardano una versione riduttiva del saper fare; costituiscono, invece, quel saper fare adampio spettro che conferisce senso autentico e motivante alle "cose apprese e utilizzate",perch siano riconducibili a s e utilizzabili in pi campi e con versatilit. Al contempo isaperi, fermi restando i programmi dei diversi corsi di studio, devono potersi concentrare,in primo luogo, su conoscenze chiave irrinunciabili, apprese in modo serio e generative dinuovo apprendimento.
La novit , dunque, quella di rivolgere il sapere disciplinare al raggiungimento di talicompetenze, di cui occorre sperimentare anche la certificabilit. In questo quadro diriferimento, sono le scuole a "realizzare"e non ad "applicare" l'innovazione in relazione agliassi culturali considerati strategici (allegato n. 1) e alle competenze chiave (allegato n. 2).
All'inizio del prossimo anno scolastico, i Collegi dei docenti saranno chiamati ad elaboraree organizzare modalit di insegnamento e apprendimento per gli studenti coerenti con ilproprio Piano dell'Offerta Formativa.
Il periodo di prima attuazione ha una grande importanza nella costruzione di esperienzepedagogiche e didattiche capaci di consolidare e ampliare effettivamente i saperi e lecompetenze degli studenti, che possono rappresentare un'importante prova del rinnovatointeresse delle scuole dell'autonomia per valorizzare le molte esperienze gi da lorocondotte; finalizzare il lavoro di autonoma progettazione all'integrazione dei curricoli;curare una migliore definizione dei percorsi dei primi due anni dell'istruzione secondariasuperiore sulla base dei risultati di apprendimento (saperi e competenze attesi).
Si intende, dunque, promuovere un'innovazione sostanziale, sostenuta a livello nazionalee territoriale, per rendere effettivo l'esercizio dell'autonomia scolastica, nellaconsapevolezza che l'acquisizione delle esperienze delle scuole indispensabile per la
costruzione della nuova istruzione obbligatoria.Il processo partecipativo, con al centro le scuole e i docenti, necessario anche perpromuovere il monitoraggio e la valutazione dei risultati delle innovazioni indottedall'attuazione del nuovo dell'obbligo di istruzione. Le forme di valutazione scelte sarannoesse stesse parte del lavoro integrato tra questo Ministero, nelle sue varie articolazioniterritoriali, e le scuole dell'autonomia nell'ambito di un percorso condiviso.
Sar oggetto di lavoro comune anche l'individuazione delle proposte relative alle forme dibilancio e di certificazione di saperi e competenze, anche con l'obiettivo di rendere igiovani consapevoli del significato e del valore che esse assumono, ai fini dell'effettivopossesso delle competenze chiave di cittadinanza al termine dell'istruzione obbligatoria.
Occasioni di confronto accompagneranno l'azione delle scuole sull'utilizzazione del saperedisciplinare, sull'organizzazione del tempo scuola, sulla costruzione della quota curricolare
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delle scuole, sul clima in cui avviene il processo di insegnamento/apprendimento, sullivello della sinergia tra i soggetti del sistema formativo allargato.
Il dibattito culturale e professionale, che si svilupper progressivamente, potr offrire unsignificativo contributo alla ridefinizione degli ordinamenti del secondo ciclo, anche sulla
base degli esiti della prima attuazione dell'obbligo di istruzione.
Allo scopo di sostenere la dimensione collegiale della professione docente dinanzi allesfide di questa innovazione e a dare risorse e supporto alle reali esigenze didattiche, verrpredisposto, anche con la collaborazione delle Associazioni professionali e disciplinari, unPiano di formazione per i docenti, che potr offrire spazio anche a momenti di autoformazione, finanziato con il fondi di cui alla Legge n.440/97 e con altri fondi disponibili.
L'introduzione dell'obbligo di istruzione sar sostenuta anche da un piano di monitoraggioe di valutazione dell'attuazione delle indicazioni contenute nel regolamento, con lacollaborazione dell'Agenzia per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica, dell'INVALSI e, per
quanto riguarda l'applicazione del comma 624, dell'ISFOL.
Colgo l'occasione per ringraziare sentitamente i dirigenti scolastici, i docenti e tutto ilpersonale della scuola per questo ulteriore impegno.
Il MinistroGiuseppe Fioroni
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Il nuovo obbligo di istruzione:cosa cambia nella scuola?
La normativa italiana dal 2007
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2 Il nuovo obbligo di istruzione: cosa cambia nella scuola?
La presente pubblicazione interamente coperta da copyright. 2007 Agenzia nazionale per lo sviluppo dellautonomia scolastica (ex Indire), Firenze
Tutti i diritti riservati.
I contenuti della seconda parte del volume Il Panorama europeo, elaborati a cura dellUnit EurydiceItalia, possono essere riprodotti citando la fonte: Eurydice, la rete dinformazione sullistruzione in
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Dal 1 settembre 2007 entrato in vigore lobbligo distruzione elevato a 10 anni in base alla legge 26dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 622. Il nostro sistema scolastico compie cos un passo molto
importante per allinearsi con i sistemi di altri Paesi dellUnione europea.
La Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 sulle competenze chiave perlapprendimento permanente invita gli Stati membri a sviluppare, nellambito delle loro politiche educative, strategie perassicurare lacquisizione di competenze chiave per preparare tutti i giovani alla vita adulta e offrire loro un metodo percontinuare ad apprendere per tutto il corso della loro esistenza.
Vorrei richiamare, innanzitutto, la Vostra attenzione sulla dimensione educativa del nuovo obbligo di istruzione,che intende fornire ai giovani gli strumenti per lacquisizione dei saperi e delle competenze indispensabili per il pieno
sviluppo della persona in tutte le sue dimensioni e per lesercizio effettivo dei diritti di cittadinanza. La copertina di questoquaderno riporta una domanda che, credo, ricorra molto spesso nei vostri discorsi: il nuovo obbligo di istruzione:
cosa cambia nella scuola?
rilevanti che caratterizzano lattuazione della citata norma. Vorrei ora riproporli direttamente a Voi, in considerazionedella centralit del vostro ruolo per rendere effettiva questa innovazione.
Lintroduzione del nuovo obbligo si colloca nel quadro delle norme vigenti sul diritto/dovere allistruzione e allaformazione, in base alle quali nessun giovane pu interrompere il proprio percorso formativo senza aver conseguito un
un passaggio necessario che non ha carattere di terminalit e non connotato da un proprio autonomo ordinamento.
In questa pubblicazione riportato integralmente il regolamento adottato in base alla citata legge, accompagnatodal quadro di riferimento dellUnione europea. Le indicazioni nazionali contenute nel documento tecnico allegato al
regolamento hanno carattere sperimentale e si applicano negli anni scolastici 2007/2008 e 2008/2009. Esse nonincidono sugli attuali ordinamenti degli istituti di istruzione secondaria superiore e rispettano le loro diverse identit,con riferimento agli ordini di studio, alle tipologie e agli indirizzi. Tale quadro di riferimento, in questa stessa fase,
riguarda anche i percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale, secondo quanto previsto dallarticolo 1,comma 624, della citata legge 296/06, nel rispetto delle competenze delle Regioni e degli Enti locali in materia.
Il percorso di innovazione si svilupper, quindi, a partire dallanno scolastico 2007/2008 sino alla ricomposizione,
in un contesto unitario, di tutti gli ordinamenti dellistruzione a partire dallanno 2009/2010, quando si attueril nuovo assetto del secondo ciclo costituito, in base allarticolo 13 della legge n. 40/07, dal sistema dellistruzionesecondaria superiore - articolato in licei e in istituti tecnici e istituti professionali - e dal sistema dellistruzione e formazioneprofessionale.
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4 Il nuovo obbligo di istruzione: cosa cambia nella scuola?
Lavvio della realizzazione del nuovo obbligo di istruzione contestuale alla sperimentazione biennale delle nuoveIndicazioni relative al primo ciclo di istruzione. Nel frattempo, saranno adottati anche i provvedimenti relativi allariorganizzazione degli istituti tecnici e degli istituti professionali.
Il quadro normativo disegnato da questi diversi provvedimenti (obbligo di istruzione, Indicazioni per il primociclo, riorganizzazione degli istituti tecnici e professionali) va nella direzione della necessaria integrazione di saperie competenze, da tempo al centro del dibattito pedagogico e della ricerca delle scuole. Le competenze, cos intese, non
riguardano una versione riduttiva del saper fare; costituiscono, invece, quel saper fare ad ampio spettro che conferisce con versatilit. Al contempo i saperi, fermi restando i programmi dei diversi corsi di studio, devono potersi concentrare,in primo luogo, su conoscenze chiave irrinunciabili, apprese in modo serio e generative di nuovo apprendimento.
La novit , dunque, quella di rivolgere il sapere disciplinare al raggiungimento di tali competenze, di cui occorre agli assi culturali considerati strategici (allegato n. 1) e alle competenze chiave (allegato n. 2).
Lelevamento dellobbligo di istruzione a 10 anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella
sociale nelleducazione delle nuove generazioni. Ci contribuir anche a diffondere il convincimento nellopinione educativo, a partire dalla stabilit del lavoro degli insegnanti e dalla valorizzazione della loro libert di insegnamentoe della loro professionalit.
a tutta la comunit scolastica nel suo impegno educativo, con lo scopo di dare risposte anche ad unaltra domanda:come cambiare il modo di fare scuola, per incontrare e sostenere i giovani, soprattutto quelli pi deboli esvantaggiati, nella fase pi delicata della loro crescita come persone e cittadini?
Lemergenza educativa che si sta manifestando in molti Paesi dellUnione europea, come nel nostro, richiede unpercorso di lavoro comune, intenso e di lungo periodo, e un maggiore dialogo tra tutte le componenti della comunitscolastica .
Colgo loccasione per ringraziarVi per tutto quello che fate ogni giorno per istruire ed educare i giovani tra tante operano nella scuola, a partire dai Genitori e dalle Famiglie degli studenti.
Settembre 2007
Giuseppe Fioroni
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I parte
IL NUOVO OBBLIGO DISTRUZIONE IN ITALIA
Iparte-IlnuovoobbligodistruzioneinItalia
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6 Il nuovo obbligo di istruzione: cosa cambia nella scuola?
Decreto 22 agosto 2007
Regolamento recante norme in materia di adempimento dellobbligo di istruzione
Il Ministro della Pubblica Istruzione
dai curricoli relativi ai primi due anni degli istituti di istruzione secondaria
superiore e che le relative indicazioni, in prima attuazione, si applicano negli
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ADOTTA
Articolo 1
Adempimento dellobbligo di istruzione
per coloro che hanno conseguito il titolo di studio conclusivo del primo ciclo nellanno scolastico
Articolo 2
Acquisizione di saperi e competenze
lindicazione degli assi culturali di riferimento, sono descritti nellallegato documento tecnico, che fa
parte integrante del presente regolamento e si applicano secondo le modalit ivi previste.
rispetto dellidentit dellofferta formativa e degli obiettivi che caratterizzano i curricoli dei diversi
ordini, tipi e indirizzi di studio. Per il loro recepimento nei curricoli dei primi due anni degli istituti
artistico previsti dai vigenti ordinamenti, le istituzioni scolastiche possono avvalersi degli strumenti
Articolo 3Interventi a sostegno delladempimento dellobbligo di istruzione
Decreto22agosto2007
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8 Il nuovo obbligo di istruzione: cosa cambia nella scuola?
riferimento al piano educativo individualizzato nella progettazione delle attivit didattiche
educative.
Per coloro che non hanno conseguito il titolo conclusivo del primo ciclo e che hanno compiuto il
sedicesimo anno di et prevista la possibilit di conseguire tale titolo anche nei centri provinciali per
Articolo 4
anche come strumento per facilitare la permanenza, nei percorsi di istruzione e formazione.
dellobbligo di istruzione.
Articolo 5
Linee guida
lorientamento dei giovani e delle loro famiglie, la formazione dei docenti, il sostegno, il monitoraggio, per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione e, con riferimento ai percorsi
Articolo 6
Giuseppe Fioroni
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DOCUMENTO TECNICO
Il contesto e il metodo
Documentotecnico
-Ilcontestoeilmetodo
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10 Il nuovo obbligo di istruzione: cosa cambia nella scuola?
membri a sviluppare, nellambito delle loro politiche educative, strategie per assicurare che:
listruzione e la formazione iniziali offrano a tutti i giovani gli strumenti per sviluppare lecompetenze chiave a un livello tale che li preparino alla vita adulta e costituiscano la base
da circostanze personali, sociali, culturali o economiche, hanno bisogno di un sostegno
gli adulti siano in grado di sviluppare e aggiornare le loro competenze chiave in tutto il corsodella vita, con unattenzione particolare per i gruppi di destinatari riconosciuti prioritari nel
nella madre lingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica, competenzedi base in scienza e tecnologia, competenza digitale, imparare ad imparare, competenze socialie civiche, spirito di iniziativa e imprenditorialit, consapevolezza ed espressione culturale.
ladempimento dellobbligo di istruzione deve consentire, una volta conseguito il titolo di curricoli relativi ai primi due anni degli istituti di istruzione secondaria superiore.
Lelevamento dellobbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della interazione con la realt naturale e sociale.
Lelevamento dellobbligo di istruzione offre anche strumenti per contrastare il fenomenodella dispersione scolastica e formativa, che rappresenta uno dei problemi ancora presente
vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un
. Lacompetenza digitale, contenuta nellasse dei linguaggi, comune a tutti gli assi, sia per favorirelaccesso ai saperi sia per rafforzare le potenzialit espressive individuali.
la reciproca integrazione e interdipendenza tra i saperi e le competenze contenuti negli assiculturali.
Documentotecnico
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Lintegrazione tra gli assi culturali rappresenta uno strumento per linnovazione metodologica vita sociale e professionale.
dellidentit dellofferta formativa e degli obiettivi che caratterizzano i curricoli dei diversi ordini,tipi e indirizzi di studio.
Laccesso ai saperi fondamentali reso possibile e facilitato da atteggiamenti positivi versolapprendimento. La motivazione, la curiosit, lattitudine alla collaborazione sono gli aspetticomportamentali che integrano le conoscenze, valorizzano gli stili cognitivi individuali per lapiena realizzazione della persona, facilitano la possibilit di conoscere le proprie attitudini e di laboratorio e lapprendimento centrato sullesperienza.
svilupparsi un progressivo e condiviso processo di innovazione, che prevede il coinvolgimentoattivo delle istituzioni scolastiche e delle autonomie territoriali.
Il metodo che si intende seguire ha lo scopo di promuovere la partecipazione delle istituzionieducative e formative autonome, nella loro progettualit e nel loro rapporto con le comunit
La promozione di un dibattito culturale ampio e articolato, la ricognizione e la diffusione di largamente condivisi, il costante monitoraggio delle innovazioni realizzate e la loro valutazione della riforma del primo e secondo ciclo.
Conoscenze: indicano il risultato dellassimilazione di informazioni attraversolapprendimento. Le conoscenze sono linsieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relativea un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.
Abilit, indicano le capacit di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a terminecompiti e risolvere problemi; le abilit sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo
e creativo) e pratiche (che implicano labilit manuale e luso di metodi, materiali, strumenti).
Competenze indicano la comprovata capacit di usare conoscenze, abilit e capacit personali,sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale;
le competenze sono descritte in termine di responsabilit e autonomia.
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GLI ASSI CULTURALI
Allegato1-Gliassi
culturali
Nota
rimessa allautonomia didattica del docente e alla programmazione collegiale del
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14 Il nuovo obbligo di istruzione: cosa cambia nella scuola?
LAsse dei linguaggi
un adeguato utilizzo delle tecnologie dellinformazione e della comunicazione.
La padronanza della lingua italiana premessa indispensabile allesercizio consapevole e critico
Il possesso sicuro della lingua italiana indispensabile per esprimersi, per comprendere e avere adeguatamente in una pluralit di situazioni comunicative e per esercitare pienamente lacittadinanza.
Le competenze comunicative in una lingua straniera facilitano, in contesti multiculturali, la studio e di lavoro.
Le conoscenze fondamentali delle diverse forme di espressione e del patrimonio artistico e alla tutela e alla conservazione dei beni culturali e la coscienza del loro valore.
La competenza digitale arricchisce le possibilit di accesso ai saperi, consente la realizzazione dipercorsi individuali di apprendimento, la comunicazione interattiva e la personale espressionecreativa.
conoscenze e per interpretare la realt in modo autonomo.
Competenze di base a conclusione dellobbligo di istruzione
Padronanza della lingua italiana:
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili pergestire linterazione comunicativa verbale in vari contesti;
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole
del patrimonio artistico e letterario.
Utilizzare e produrre testi multimediali.
Allegato1
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Competenze Abilit/capacit Conoscenze
Padronanza della linguaitaliana:
Padroneggiare gli strumentiespressivi ed argomentativiindispensabili per gestirelinterazione comunicativaverbale in vari contesti
Leggere, comprendere edinterpretare testi scritti divario tipo
contenuto in un testo orale
le varie componenti di un testoorale
Esporre in modo chiaro, logicoe coerente esperienze vissute otesti ascoltati
comunicativi di un testo orale
comunicative scambiandoinformazioni e idee peresprimere anche il propriopunto di vista
Individuare il punto di vistadellaltro in contesti formali edinformali
Padroneggiare le strutture dellalingua presenti nei testi
lettura
Individuare natura, funzione eprincipali scopi comunicativi edespressivi di un testo
un testo letterario
Principali strutture grammaticalidella lingua italiana
Elementi di base delle funzionidella lingua
Lessico fondamentale perla gestione di semplicicomunicazioni orali in contestiformali e informali
della comunicazione
comunicazione orale, verbale enon verbale
Principi di organizzazione deldiscorso descrittivo, narrativo,espositivo, argomentativo
testi narrativi, espositivi,argomentativi
Principali connettivi logici
Variet lessicali in rapporto adambiti e contesti diversi
Tecniche di lettura analitica esintetica
Tecniche di lettura espressiva
Principali generi letterari, conparticolare riferimento allatradizione italiana
di alcuni autori e opere
Allegato1-Gliassiculturali
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16 Il nuovo obbligo di istruzione: cosa cambia nella scuola?
Competenze Abilit/capacit Conoscenze
Produrre testi di vario tipoin relazione ai differentiscopi comunicativi
Utilizzare una linguastraniera per i principali
scopi comunicativi edoperativi
in funzione della produzione di testiscritti di vario tipo
Prendere appunti e redigere sintesi e
relazioni
informazioni
Produrre testi corretti e coerentiadeguati alle diverse situazionicomunicative
messaggi e annunci semplici e chiari
su argomenti di interesse personale,
testi di breve estensione di interesse professionale
esperienze ed eventi relativiallambito personale e sociale
Utilizzare in modo adeguato le
strutture grammaticali
Interagire in conversazioni brevie semplici su temi di interesse professionale
professionale
su tematiche coerenti con i percorsidi studio
in rapporto allaltro in contestimulticulturali
Elementi strutturali di un testoscritto coerente e coeso
Uso dei dizionari
diverse forme di produzionescritta: riassunto, lettera,relazioni, ecc.
revisione
Lessico di base su argomenti
professionale
Uso del dizionario bilingue
fondamentali
repertorio di parole e frasimemorizzate di uso comune
messaggi brevi, lettera
informale
si studia la lingua
Allegato1
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Competenze Abilit/capacit Conoscenze
Utilizzare gli strumentifondamentali per unafruizione consapevole delpatrimonio artistico
Utilizzare e produrre testimultimediali
opere darte
culturali e ambientali a partiredal proprio territorio
comunicazione audiovisiva
Elaborare prodotti multimediali
anche con tecnologie digitali
Elementi fondamentali per darte (pittura, architettura,
Principali forme di espressioneartistica
Principali componenti strutturalied espressive di un prodottoaudiovisivo
elaborazione audio e video
Uso essenziale dellacomunicazione telematica
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18 Il nuovo obbligo di istruzione: cosa cambia nella scuola?
LAsse matematico
pongano nelle condizioni di possedere una corretta capacit di giudizio e di sapersi orientareconsapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo.
La competenza matematica, che non si esaurisce nel sapere disciplinare e neppure riguarda
soltanto gli ambiti operativi di riferimento, consiste nellabilit di individuare e applicare leprocedure che consentono di esprimere e affrontare situazioni problematiche attraversolinguaggi formalizzati.
La competenza matematica comporta la capacit e la disponibilit a usare modelli matematici di al termine dellobbligo distruzione delle abilit necessarie per applicare i principi e i processi seguire e vagliare la coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui in molteplici contestidi indagine conoscitiva e di decisione.
Competenze di base a conclusione dellobbligo di istruzione
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi
informatico.
Allegato1
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Competenze Abilit/capacit Conoscenze
Utilizzare le tecniche ele procedure del calcoloaritmetico ed algebrico,rappresentandole anche
appartenenti ai diversi sisteminumerici. Utilizzare le diversenotazioni e saper convertireda una allaltra (da frazioni a
decimali, da frazioni apparentiad interi, da percentuali a
applicarne le propriet
rappresentare la soluzione di unproblema con unespressione
e calcolarne il valore ancheutilizzando una calcolatrice
Tradurre brevi istruzioni in di operazioni e problemisostituendo alle variabililetterali i valori numerici
uguaglianze di rapportiper risolvere problemi di risolvere semplici problemidiretti e inversi
dei procedimenti utilizzati
comprendere il concetto di
primo grado seguendo istruzioni risultati
rappresentazioni, operazioni,ordinamento
I sistemi di numerazione
principali operazioni
primo grado
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20 Il nuovo obbligo di istruzione: cosa cambia nella scuola?
Competenze Abilit/capacit Conoscenze
Confrontare ed analizzare individuando invarianti erelazioni
Individuare le strategieappropriate per la soluzione
di problemi
e descriverli con linguaggionaturale
Individuare le propriet
riconoscerle in situazioniconcrete
operative
relative alla retta e alle cartesiano
In casi reali di facile leggibilitrisolvere problemi di tipogeometrico, e ripercorrerne leprocedure di soluzione
passaggi logici di unadimostrazione
Progettare un percorsorisolutivo strutturato in tappe
soluzione di un problemaattraverso modelli algebrici e
sia empiricamente, siamediante argomentazioni
Tradurre dal linguaggio naturaleal linguaggio algebrico e
viceversa
Gli enti fondamentali della termini: assioma, teorema,
Il piano euclideo: relazioni tra
poligoni e loro propriet
e area dei poligoni. Teoremi diEuclide e di Pitagora
Teorema di Talete e sueconseguenze
Il metodo delle coordinate: ilpiano cartesiano
Interpretazione geometrica dei
Trasformazioni geometricheelementari e loro invarianti
Le fasi risolutive di un problemae loro rappresentazioni con
diagrammi
Principali rappresentazioni di unoggetto matematico
Tecniche risolutive di unproblema che utilizzanofrazioni, proporzioni,percentuali, formule
Allegato1
Gliassiculturali
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La normativa italiana dal 2007 21
Competenze Abilit/capacit Conoscenze
Analizzare dati einterpretarli sviluppandodeduzioni e ragionamentisugli stessi anche conlausilio di rappresentazioni
consapevolmente glistrumenti di calcolo e lepotenzialit offerte da tipo informatico
rappresentare un insieme di dati
mediante istogrammi ediagrammi a torta
Leggere e interpretare corrispondenze fra elementi didue insiemi
variabili, in termini diproporzionalit diretta o inversae formalizzarlaattraverso una funzionematematica
funzione
Valutare lordine di grandezza diun risultato
Elaborare e gestire semplicicalcoli attraverso un foglioelettronico
Elaborare e gestire un foglio
elettronico per rappresentare calcoli eseguiti
organizzazione di dati numerici
Il piano cartesiano e il concettodi funzione
funzione lineare
Incertezza di una misura econcetto di errore
numeri reali
Il concetto e i metodi diapprossimazione
I numeri macchina
Il concetto di approssimazione
consentono di creare, elaborareun foglio elettronico con le
Allegato1-Gliassiculturali
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22 Il nuovo obbligo di istruzione: cosa cambia nella scuola?
circostante, per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo
indispensabili ad interrogarsi, osservare e comprendere il mondo e a misurarsi con lidea dimolteplicit, problematicit e trasformabilit del reale.
particolare rilievo.
raccolta di dati, valutazione della loro pertinenza ad un dato ambito, formulazione di congetture
realt, diventano esse stesse strumento per lesercizio effettivo dei diritti di cittadinanza. Esseconcorrono a potenziare la capacit dello studente di operare scelte consapevoli ed autonomenei molteplici contesti, individuali e collettivi, della vita reale.
percorso scolastico e, in particolare, relativi ai problemi della salvaguardia della biosfera.
tecnologie, della loro correlazione con il contesto culturale e sociale con i modelli di sviluppo concreti con soluzioni appropriate.
Competenze di base a conclusione dellobbligo di istruzione
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realt naturale e
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazionidi energia a partire dallesperienza.
Essere consapevole delle potenzialit e dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono applicate.
Allegato1
Gliassiculturali
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La normativa italiana dal 2007 23
Competenze Abilit/capacit Conoscenze
Osservare, descrivereed analizzare fenomeniappartenenti alla realt riconoscere nelle sue varieforme i concetti di sistema e
di complessit
losservazione diretta dei chimici, biologici, geologici, o la consultazione di testi e
manuali o media
dati raccolti
Individuare, con la guidadel docente, una possibileinterpretazione dei dati in basea semplici modelli
Presentare i risultati dellanalisi
logici per riconoscere il modellodi riferimento
principali aspetti di unecosistema
Essere consapevoli del ruolo chei processi tecnologici giocano ci circonda considerato comesistema
approssimazione
Errore sulla misura
Principali strumenti e tecnichedi misurazione
effettuare
catalogazione
Utilizzo dei principali programmisoftware
complessit
Principali software dedicati
correlazioni tra le variabili diun fenomeno appartenente caratteristico del percorsoformativo
Impatto ambientale limiti ditolleranza
Allegato1-Gliassi
culturali
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Competenze Abilit/capacit Conoscenze
Analizzare qualitativamentee quantitativamentefenomeni legati alle
trasformazioni di energia apartire dallesperienza
Essere consapevole delle
potenzialit delle tecnologierispetto al contesto culturalee sociale in cui vengonoapplicate
di valutarne i rischi per i suoifruitori
funzioni o di architettura
Interpretare un fenomenonaturale o un sistema energetico distinguendo levarie trasformazioni di energiain rapporto alle leggi che legovernano
possibili impatti sullambientenaturale dei modi di produzionee di utilizzazione dellenergia
e nelleconomia della societ
tra esigenze di vita e processitecnologici
risoluzione di problemi pratici
applicati ai fenomeni osservati
temperatura
Limiti di sostenibilit dellevariabili di un ecosistema
sapere tecnologico
Il metodo della progettazione
Allegato1
Gliassiculturali
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Competenze Abilit/capacit Conoscenze
funzionamento e la struttura software
Utilizzare le funzioni di base
dei software pi comuni perprodurre testi e comunicazionimultimediali, calcolare erappresentare dati, disegnare,catalogare informazioni, cercareinformazioni e comunicare inrete
comuni ai diversi pacchetti
applicativi (tipologia dimen, operazioni di edizione,creazione e conservazione di
alcuni dei programmi applicativipi comuni
Allegato1-Gliassiculturali
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LAsse storico-sociale
formativo.
Le competenze relative allarea storica riguardano, di fatto, la capacit di percepire gli eventistorici nella loro dimensione locale, nazionale, europea e mondiale e di collocarli secondo le
diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica attraverso il confronto
Il senso dellappartenenza, alimentato dalla consapevolezza da parte dello studente di essereinserito in un sistema di regole fondato sulla tutela e sul riconoscimento dei diritti e dei doveri,concorre alla sua educazione alla convivenza e allesercizio attivo della cittadinanza.
i suoi orizzonti culturali nella difesa della identit personale e nella comprensione dei valoridellinclusione e dellintegrazione.
conseguenza, per promuovere la progettualit individuale e valorizzare le attitudini per le scelteda compiere per la vita adulta, risulta importante fornire gli strumenti per la conoscenza deltessuto sociale ed economico del territorio, delle regole del mercato del lavoro, delle possibilitdi mobilit.
Competenze di base a conclusione dellobbligo di istruzione
Comprendere il cambiamento e la diversit dei tempi storici in una dimensionediacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica
Collocare lesperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciprocoriconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona,
della collettivit e dellambiente.
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico perorientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
Allegato1
Gliassiculturali
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Competenze Abilit/capacit Conoscenze
Comprendere ilcambiamento e la diversitdei tempi storici in unadimensione diacronicaattraverso il confronto fraepoche e in una dimensione
sincronica attraversoil confronto fra aree
Collocare lesperienzapersonale in un sistema diregole fondato sul reciprocoriconoscimento dei dirittigarantiti dalla Costituzione,a tutela della persona, della
collettivit e dellambiente
tempo e dello spazio attraversolosservazione di eventi storici e
storici affrontati secondo le
per confrontare aree e periodidiversi
in relazione agli usi, alle nel confronto con la propria
esperienza personale
ricavandone informazioni sueventi storici di diverse epoche
Individuare i principali mezzie strumenti che hannocaratterizzato linnovazione
della storia
fondamentali dei principi e italiana
Individuare le caratteristiche
essenziali della norma giuridicae comprenderle a partiredalle proprie esperienze e dalcontesto scolastico
istituzionali e di organizzazionesociale e le principali relazioni
Le periodizzazioni fondamentalidella storia mondiale
I principali fenomeni storici e le determinano
I principali fenomeni sociali,economici che caratterizzano ilmondo contemporaneo, anchein relazione alle diverse culture
consentono di comprendere larealt nazionale ed europea
I principali sviluppi storiciche hanno coinvolto il proprio
territorio
Le diverse tipologie di fonti
Le principali tappe dellosviluppo dellinnovazione conseguente innovazionetecnologica
funzioni principali
concetto di norma giuridica e digerarchia delle fonti
Principali problematiche relativeallintegrazione e alla tutela deidiritti umani e alla promozionedelle pari opportunit
Allegato1-Gliassi
culturali
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Competenze Abilit/capacit Conoscenze
Orientarsi nel tessutoproduttivo del proprioterritorio
Enti Locali ed essere in gradodi rivolgersi, per le proprienecessit, ai principali servizi daessi erogati
istituzioni europee e deiprincipali organismi dicooperazione internazionalee riconoscere le opportunitofferte alla persona, alla scuolae agli ambiti territoriali diappartenenza
comportamenti responsabili
per la tutela e il rispettodellambiente e delle risorsenaturali
principali del mercato del lavoroe le opportunit lavorativeofferte dal territorio
in cui sono organizzate leattivit economiche del proprioterritorio
servizi sociali
internazionali
Principali tappe di sviluppodellUnione europea
leconomia e concettifondamentali del mercato dellavoro
curriculum vitae
il tessuto produttivo del proprioterritorio
Principali soggetti del sistemaeconomico del proprio territorio
Allegato1
Gliassiculturali
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Allegato2-
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA DA ACQUISIRE AL TERMINEDELLISTRUZIONE OBBLIGATORIA
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30 Il nuovo obbligo di istruzione: cosa cambia nella scuola?
Lelevamento dellobbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della interazione con la realt naturale e sociale.
Imparare ad imparare:organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendoed utilizzando varie fonti e varie modalit di informazione e di formazione (formale, non
proprio metodo di studio e di lavoro.
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attivit
Comunicare
Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di allapprendimento comune ed alla realizzazione delle attivit collettive, nel riconoscimentodei diritti fondamentali degli altri.
Agire in modo autonomo e responsabile:sapersi inserire in modo attivo e consapevolenella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo
Risolvere problemi: individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioniutilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborandoargomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi,anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendonela natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause edeffetti e la loro natura probabilistica.
Acquisire ed interpretare linformazione: linformazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,valutandone lattendibilit e lutilit, distinguendo fatti e opinioni.
g
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II parte
IL PANORAMA EUROPEO
IIparte-Ilpanoram
aeuropeo
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2 l nuovo o go struz one: cosa cam a ne a scuo a?
strategia di Lisbona
basata sulla conoscenza pi competitiva e dinamica del mondo [...].
membri e delle istituzioni europee costantemente impegnate nel monitoraggio sui progressifatti e nellindividuazione di ulteriori strategie da adottare.
o sviluppo di competenze chiave e la qualitei sistemi.
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RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO*del 18 dicembre 2006
relativa a competenze chiave per lapprendimento permanente
,
,
,
e dovrebbe essere uniniziativa chiave nellambito della risposta europea alla globalizzazionee al passaggio verso economie basate sulla conoscenza ed ha ribadito anche che le persone
hanno sottoscritto gli obiettivi futuri concreti dei sistemi di istruzione e formazione europei sviluppare limprenditorialit e rispondere allesigenza generalizzata di accrescere la dimensioneeuropea nellistruzione.
permanente
ribadito che lapprendimento permanente deve riguardare lapprendimento da prima dellascuola a dopo la pensione.
*
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di sviluppare lapprendimento permanente con unattenzione particolare per misure attive e della Task force per loccupazione in cui si ribadiva la necessit di mettere le persone in grado diadattarsi al cambiamento, limportanza di integrare le persone nel mercato del lavoro e il ruolochiave dellapprendimento permanente.
ai risultati registrati mediamente in Europa. Tali livelli di riferimento comprendono la capacitdi lettura, la dispersione scolastica, il completamento dellistruzione secondaria superiore e lapartecipazione degli adulti allapprendimento permanente e sono strettamente correlati con losviluppo di competenze chiave.
sottolineava il contributo dellistruzione alla conservazione e al rinnovo del contesto culturale cittadinanza, luguaglianza, la tolleranza e il rispetto, e la sua particolare importanza in un crescente diversit socioculturale. Inoltre, il fatto di consentire alle persone di accedere al
rafforzamento della coesione sociale.
via degli obiettivi di Lisbona in materia di istruzione e formazione ha indicato che non si sonoregistrati progressi nella riduzione della percentuale di giovani scarsamente preparati nella dispersione scolastica, ma con le percentuali attuali non sar possibile raggiungere i livelli di
minori probabilit di partecipare al perfezionamento professionale.
lappiattimento delle gerarchie, la maggiore responsabilizzazione e una crescente necessit dimansioni polivalenti portano allo sviluppo di istituzioni formative. In tale contesto la capacit competenze, di mobilitarle e riconoscerle e di incoraggiarne lo sviluppo tra tutti i lavoratorirappresenta la base per nuove strategie competitive.
notevole divario tra i livelli di istruzione richiesti dai nuovi posti di lavoro e i livelli di istruzioneraggiunti dalla forza lavoro europea. Tale studio dimostra che pi di un terzo della forza lavoro persone in possesso soltanto di una scolarizzazione di base.
delle competenze di cui hanno bisogno contestualmente alle strategie di apprendimentopermanente chiave.
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base comune di competenze.
di completamento degli studi parte integrante degli orientamenti integrati per la crescita e
orientamenti perloccupazione sollecitano ladattamento dei sistemi di istruzione e formazione in risposta alle delluguaglianza di genere in tutte le azioni e il raggiungimento di una media occupazionale
che i loro sistemi di istruzione e formazione iniziale offrano a tutti i giovani i mezzi per svilupparecompetenze chiave a un livello tale che li prepari per la vita adulta e che costituisca la baseper ulteriori occasioni di apprendimento come anche per la vita lavorativa e a far s che gliadulti siano in grado di sviluppare e aggiornare le loro competenze chiave mediante unoffertacoerente e completa di possibilit di apprendimento permanente. La presente raccomandazione ai decisori politici, ai fornitori di istruzione e formazione, alle parti sociali e ai discenti stessi, di raggiungere i livelli di riferimento europei concordati. La presente raccomandazione dovrebbesostenere inoltre altre politiche correlate, come ad esempio le politiche occupazionali e socialio altre politiche che interessano la giovent.
in misura conseguire tali obiettivi in ottemperanza al principio di proporzionalit enunciato nello stesso membri.
RACCOMANDANO:
strategie di apprendimento permanente, tra cui le strategie per lalfabetizzazione universale, e assicurare che:
listruzione e la formazione iniziale offrano a tutti i giovani gli strumenti per sviluppare le
competenze chiave a un livello tale che li prepari alla vita adulta e costituisca la base per da circostanze personali, sociali, culturali o economiche, hanno bisogno di un sostegno
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gli adulti siano in grado di sviluppare e aggiornare le loro competenze chiave in tuttolarco della loro vita con unattenzione particolare per gruppi di destinatari riconosciuti vi sia uninfrastruttura adeguata per listruzione e la formazione permanente degli adultiche, tenendo conto dei diversi bisogni e competenze degli adulti, preveda la disponibilit diinsegnanti e formatori, procedure di convalida e valutazione, misure volte ad assicurare la
parit di accesso sia allapprendimento permanente sia al mercato del lavoro, e il sostegno la coerenza dellofferta di istruzione e formazione per gli adulti rivolta ai singoli cittadinisia raggiunta mediante forti nessi con la politica delloccupazione e la politica sociale, lapolitica culturale, la politica dellinnovazione e con altre politiche che interessano i giovani
pratiche, e seguire gli sviluppi e riferire sui progressi attraverso le relazioni intermedie in materia di istruzione e formazione e assicurare che tali programmi promuovano e, in particolare, al momento di attuare le politiche delloccupazione, della giovent e della
Fatto a Bruxelles, add 18 dicembre 2006.
Per il Parlamento europeoIl presidente
Per il ConsiglioIl presidente
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COMPETENZE CHIAVE PER LAPPRENDIMENTO PERMANENTE UN QUADRO DI
RIFERIMENTO EUROPEO
Contesto ed obiettivi
cittadino dovr disporre di unampia gamma di competenze chiave per adattarsi in modo
In particolare, muovendo dalle diverse competenze individuali, occorre rispondere alle diverse educativi determinati da circostanze personali, sociali, culturali o economiche, hanno bisognodi un sostegno particolare per realizzare le loro potenzialit educative. Esempi di tali gruppiincludono le persone con scarse competenze di base, in particolare con esigue capacit discrittura, i giovani che abbandonano prematuramente la scuola, i disoccupati di lunga duratae coloro che tornano al lavoro dopo un lungo periodo di assenza, gli anziani, i migranti e lepersone disabili.
e formazione iniziale i giovani abbiano sviluppato le competenze chiave a un livello che lirenda pronti per la vita adulta e costituisca la base per ulteriori occasioni di apprendimento,
come anche per la vita lavorativa e che gli adulti siano in grado di svilupparle e aggiornarle fornire uno strumento di riferimento a livello europeo per i responsabili politici, i formatori, i campo dellistruzione e della formazione.
Competenze chiave
bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, linclusione sociale eloccupazione.
Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave:
consapevolezza ed espressione culturale.
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si sovrappongono e sono correlate tra loro: aspetti essenziali a un ambito favoriscono lacompetenza in un altro. La competenza nelle abilit fondamentali del linguaggio, della lettura, una pietra angolare per lapprendimento, e il fatto di imparare a imparare utile per tutte le
pensiero critico, creativit, iniziativa, capacit di risolvere i problemi, valutazione del rischio,assunzione di decisioni e capacit di gestione costruttiva dei sentimenti svolgono un ruoloimportante per tutte e otto le competenze chiave.
Comunicazione nella madrelingua
La comunicazione nella madrelingua la capacit di esprimere e interpretare concetti, pensieri,sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero.
Conoscenze, abilit e attitudini essenziali legate a tale competenza:
connessa con lo sviluppo della capacit cognitiva dellindividuo di interpretare il mondo erelazionarsi con gli altri. La comunicazione nella madrelingua presuppone che una persona sia comporta una conoscenza dei principali tipi di interazione verbale, di una serie di testi letterari
della variabilit del linguaggio e della comunicazione in contesti diversi.
Le persone dovrebbero possedere le abilit per comunicare sia oralmente sia per iscritto intutta una serie di situazioni comunicative e per sorvegliare e adattare la propria comunicazionea seconda di come lo richieda la situazione. Questa competenza comprende anche labilit didistinguere e di utilizzare diversi tipi di testi, di cercare, raccogliere ed elaborare informazioni, diusare sussidi e di formulare ed esprimere le argomentazioni in modo convincente e appropriatoal contesto, sia oralmente sia per iscritto.
Un atteggiamento positivo nei confronti della comunicazione nella madrelingua comporta la
dellimpatto della lingua sugli altri e la necessit di capire e usare la lingua in modo positivo esocialmente responsabile.
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Comunicazione in lingue straniere
La comunicazione nelle lingue straniere condivide essenzialmente le principali abilit richiesteper la comunicazione nella madrelingua: essa si basa sulla capacit di comprendere, esprimere
suoi interessi.
Conoscenze, abilit e attitudini essenziali legate a tale competenza:
La competenza in lingue straniere richiede la conoscenza del vocabolario e della grammaticafunzionale e una consapevolezza dei principali tipi di interazione verbale e dei registri del della variabilit dei linguaggi.
Le abilit essenziali per la comunicazione in lingue straniere consistono nella capacit dicomprendere messaggi di iniziare, sostenere e concludere conversazioni e di leggere,comprendere e produrre testi appropriati alle esigenze individuali. Le persone dovrebberoessere anche in grado di usare adeguatamente i sussidi e di imparare le lingue anche in modoinformale nel contesto dellapprendimento permanente.
e la curiosit per le lingue e la comunicazione interculturale.
A -La competenza matematica labilit di sviluppare e applicare il pensiero matematico per competenze aritmeticomatematiche, laccento posto sugli aspetti del processo e dellattivit
B - delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo
esigenze e circostanze.
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competenza in campo tecnologico considerata lapplicazione di tale conoscenza e metodologiaper dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in campo umana e la consapevolezza della responsabilit di ciascun cittadino.
Conoscenze, abilit e attitudini essenziali legate a tale competenza:
A -La conoscenza necessaria nel campo della matematica comprende una solida conoscenza delcalcolo, delle misure e delle strutture, delle operazioni di base e delle presentazioni matematichedi base, una comprensione dei termini e dei concetti matematici e una consapevolezza dei
Una persona dovrebbe disporre delle abilit per applicare i principi e processi matematici di concatenazioni di argomenti. Una persona dovrebbe essere in grado di svolgere un ragionamentomatematico, di cogliere le prove matematiche e di comunicare in linguaggio matematico oltrea saper usare i sussidi appropriati.
Unattitudine positiva in relazione alla matematica si basa sul rispetto della verit e sulladisponibilit a cercare motivazioni e a determinarne la validit.
B - tecnologia sullambiente naturale. Queste competenze dovrebbero consentire alle persone di della tecnologia nella societ in senso lato (in relazione alla presa di decisioni, ai valori, alle
Le abilit comprendono la capacit di utilizzare e maneggiare strumenti e macchinari tecnologici
sulla base di dati probanti. Le persone dovrebbero essere anche in grado di riconoscere gli ragionamenti afferenti.
Questa competenza comprende unattitudine di valutazione critica e curiosit, un interesse
Competenza digitale
la competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie collaborative tramite Internet.
Conoscenze, abilit e attitudini essenziali legate a tale competenza
La competenza digitale presuppone una solida consapevolezza e conoscenza della natura, del banche dati, memorizzazione e gestione delle informazioni oltre a una consapevolezza delle
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opportunit e dei potenziali rischi di Internet e della comunicazione tramite i supporti elettronici collaborative, lapprendimento e la ricerca. Le persone dovrebbero anche essere consapevoli di
Le abilit necessarie comprendono: la capacit di cercare, raccogliere e trattare le informazionie di usarle in modo critico e sistematico, accertandone la pertinenza e distinguendo il reale dalvirtuale pur riconoscendone le correlazioni. Le persone dovrebbero anche essere capaci di usarestrumenti per produrre, presentare e comprendere informazioni complesse ed essere in grado diaccedere ai servizi basati su Internet, farvi ricerche e usarli. Le persone dovrebbero anche essere
Imparare a imparare
Imparare a imparare labilit di perseverare nellapprendimento, di organizzare il proprio livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio anche la ricerca e luso delle opportunit di orientamento. Il fatto di imparare a imparare
esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilit in tutta una serie di contesti: a
Conoscenze, abilit e attitudini essenziali legate a tale competenza:
tutti i casi imparare a imparare comporta che una persona conosca e comprenda le propriestrategie di apprendimento preferite, i punti di forza e i punti deboli delle proprie abilit e
del proprio apprendimento, della propria carriera e dei propri schemi lavorativi e, in particolare, grado di consacrare del tempo per apprendere autonomamente e con autodisciplina, ma anche
persone dovrebbero inoltre essere in grado di organizzare il proprio apprendimento, di valutareil proprio lavoro e di cercare consigli, informazioni e sostegno, ove necessario.
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nellapprendimento lungo tutto larco della vita. Unattitudine ad affrontare i problemi perrisolverli serve sia per il processo di apprendimento stesso sia per poter gestire gli ostacoli lapprendimento in una gamma di contesti della vita sono elementi essenziali di unattitudinepositiva.
Competenze sociali e civiche
Queste includono competenze personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e dellestrutture sociopolitici e allimpegno a una partecipazione attiva e democratica.
Conoscenze, abilit e attitudini essenziali legate a tale competenza:
A - La competenza sociale collegata al benessere personale e sociale che richiede la codici di comportamento e le maniere generalmente accettati in diversi ambienti e societ (ad i gruppi, le organizzazioni del lavoro, la parit e la non discriminazione tra i sessi, la societ
delle societ europee e il modo in cui lidentit culturale nazionale interagisce con lidentiteuropea.
in ambienti diversi, di mostrare tolleranza, di esprimere e di comprendere diversi punti di vista,
La competenza si basa sullattitudine alla collaborazione, lassertivit e lintegrit. Le personedovrebbero provare interesse per lo sviluppo socioeconomico e la comunicazione interculturale,
e dovrebbero apprezzare la diversit e rispettare gli altri ed essere pronte a superare i pregiudizie a cercare compromessi.
B - La competenza civica si basa sulla conoscenza dei concetti di democrazia, giustizia,uguaglianza, cittadinanza e diritti civili, anche nella forma in cui essi sono formulati nella forma in cui sono applicati da diverse istituzioni a livello locale, regionale, nazionale, europeo sviluppare la consapevolezza degli obiettivi, dei valori e delle politiche dei movimenti sociali
dei principali obiettivi e dei valori dellUE, come pure una consapevolezza delle diversit e delleidentit culturali in Europa.
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e creativa e la partecipazione costruttiva alle attivit della collettivit o del vicinato, come anche mediante il voto.
democrazia, la consapevolezza e la comprensione delle differenze tra sistemi di valori di diversi
sia un senso di appartenenza al luogo in cui si vive, al proprio paese, allUE e allEuropa ingenerale e al mondo, sia la disponibilit a partecipare al processo decisionale democratico a e rispetto per i valori condivisi, necessari ad assicurare la coesione della comunit, come ilrispetto dei principi democratici. La partecipazione costruttiva comporta anche attivit civili,il sostegno alla diversit sociale, alla coesione e allo sviluppo sostenibile e una disponibilit arispettare i valori e la sfera privata degli altri.
Senso di iniziativa e di imprenditorialit
Il senso di iniziativa e limprenditorialit concernono la capacit di una persona di tradurre le ma anche nel posto di lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a potercogliere le opportunit che si offrono ed un punto di partenza per le abilit e le conoscenze commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buongoverno.
Conoscenze, abilit e attitudini essenziali legate a tale competenza:
da contesto al modo in cui le persone vivono e lavorano, come ad esempio una conoscenza i datori di lavoro o unorganizzazione. Le persone dovrebbero essere anche consapevoli della
Le abilit concernono una gestione progettuale proattiva (che comprende ad esempio i propri punti di forza e i propri punti deboli e di soppesare e assumersi rischi alloccorrenza.
Unattitudine imprenditoriale caratterizzata da spirito di iniziativa, capacit di anticipare gli rientrano la motivazione e la determinazione a raggiungere obiettivi, siano essi personali, ocomuni con altri, anche sul lavoro.
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Consapevolezza ed espressione culturali
unampia variet di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, laletteratura e le arti visive.
La conoscenza culturale presuppone una consapevolezza del retaggio culturale locale, nazionaleed europeo e della sua collocazione nel mondo. Essa riguarda una conoscenza di base delle cogliere la diversit culturale e linguistica in Europa e in altre parti del mondo, la necessit di
Le abilit hanno a che fare sia con la valutazione sia con lespressione: la valutazione e
unampia gamma di mezzi di comunicazione facendo uso delle capacit innate degli individui.Tra le abilit vi anche la capacit di correlare i propri punti di vista creativi ed espressivi ai dellattivit culturale. Lespressione culturale essenziale nello sviluppo delle abilit creative,che possono essere trasferite in molti contesti professionali.
Una solida comprensione della propria cultura e un senso di identit possono costituire la basedi un atteggiamento aperto verso la diversit dellespressione culturale e del rispetto dellastessa. Un atteggiamento positivo legato anche alla creativit e alla disponibilit a coltivare lacapacit estetica tramite lautoespressione artistica e la partecipazione alla vita culturale.
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scolastico nei paesi dellUE
a cura dellUnit italiana di Eurydice
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Nella maggior parte dei paesi, listruzione obbligatoria dura nove o dieci annie prosegue almeno anni in Ungheria.
I percorsi scolastici
La spesso coincide con il passaggio dal secondario inferiore al dallistruzione secondaria inferiore allistruzione secondaria superiore avviene uno o due anni prima della
I sistemi educativi di molti paesi europei sono attualmente in corso di riformao sono stati recentementeristrutturati. Queste riforme strutturali si incentrano prevalentemente su un prolungamento dellistruzione sulla durata e lorganizzazione dei percorsi di istruzione superiore.
istruzione obbligatoria stata prolungata
individuati tre principali modelli strutturalidel ciclo dellobbligo(unico, bipartito e tripartito,
Il modello a struttura unica, oltre al sistema portoghese, caratterizza principalmente i paesi nordici per esempio il caso del Portogallo che comprende tre cicli consecutivi, rispettivamente della durata di obbligatoria, eccetto in Bulgaria e in Ungheria, dove, rispettivamente listruzione obbligatoria termina
Unastrutturazione bipartita
Il modello strutturale tripartito, cio articolato su tre livelli scolastici differenziati (primario, secondario tecnico o professionale, generalmente uno o due anni prima della fine dellistruzione obbligatoria.
Nota:le informazioni, tratte da Le cifre chiave dellistruzione in Europa,2005sono state aggiornate e rielaborate dallUnit italiana di Eurydice
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Qui, come in Germania, lobbligo ha termine dopo la scelta degli studenti fra tipologie molto differenziatedi scuola secondaria superiore.
orario ridotto o attraverso un programma di formazione riconosciuto.
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48 Il nuovo obbligo di istruzione: cosa cambia nella scuola?
orario ridotto o attraverso un programma di formazione riconosciuto.
obbligatoria a tempo parziale.
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obbligatoria coincide essenzialmente con due livelli di istruzione: primario (Dimotiko scholeio inferiore (Gymnasio
comprende i livelli primario e secondario inferiore. Tale ciclo prevede un anno aggiuntivo non obbligatorio
Listruzione obbligatoria (Phiharidus
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50 Il nuovo obbligo di istruzione: cosa cambia nella scuola?
(Perusopetus
classe di un lyce collge del lyce Gi dallultimo anno del collge, gli alunni hanno la possibilit di seguire un insegnamento di orientamentogenerale e tecnologico in un liceo di istruzione generale e tecnologica oppure di seguire un insegnamentoprofessionale a tempo pieno in un liceo professionale.
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Land possono scegliere una modalit di istruzione obbligatoria a tempo parziale.
Lnder, di orientamento (Orientierungsstufe
Lobbligo ha termine dopo la scelta degli studenti fra tipologie molto differenziate di scuolasecondaria superiore.
struttura bipartita, comprendente il livello primario (Dimotiko scholeio (Gymnasio/Esperino Gymnasio
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52 Il nuovo obbligo di istruzione: cosa cambia nella scuola?
livelli scolastici (scuola primaria, secondaria inferiore, e il primo anno della scuola secondaria
anni, et a partire da cui gli alunni possono scegliere un percorso di studi differenziato nel livello
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Nonostante i primi due anni di obbligo facciano parte delleducazione prescolare, listruzioneobbligatoria si estende essenzialmente su due livelli di istruzione: primario e secondario inferiore. principali percorsi: generale e tecnico.
due livelli di istruzione.
Basisonderwijs secondaria inferiore e il primo anno, o i primi due, del livello di istruzione secondaria superiore.
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54 Il nuovo obbligo di istruzione: cosa cambia nella scuola?
parziale nel livello di istruzione secondaria superiore.
che non completano con successo lultimo anno di obbligo scolastico possono proseguire la loroformazione attraverso una variet di percorsi destinati a giovani e adulti.
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entrambe organizzate in cicli (key stages key stage key stage key stage key stage allinsegnamento secondario, rispettivamente al livello secondario inferiore e al livello secondario
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56 Il nuovo obbligo di istruzione: cosa cambia nella scuola?
iniziano listruzione in scuole comprensive a struttura unica chiamate zkladn kola. Il secondo gymnzium,che offre istruzione di tipo generale.
percorso generale (Liceum secondario superiore, o in un percorso professionale ( -Scuola per larte eil commercio
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secondo diversi modelli strutturali: in un ciclo di base come struttura unica, oppure in un livelloprimario, secondario inferiore e secondario superiore (di cui rientrano nellistruzione obbligatoria
negli indirizzi di studio generale e professionale.
Osnovnaola
classi obbligatorie delleducacin general basica e i tre anni non obbligatori dellenseanzasmedias con ununica struttura per listruzione secondaria (educacin secondaria obbligatoria
istruzione primaria e istruzione secondaria inferiore.
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58 Il nuovo obbligo di istruzione: cosa cambia nella scuola?
(Grundskola
diversi: ciclo di base come struttura unica, oppure suddiviso in un livello primario e secondario generale e professionale.
Legenda
Preprimario non scolastico CITE 0(responsa-bilit di un ministero diverso da quello delleducazione)
Preprimario scolastico CITE 0
(responsabilit del ministero delleducazione)
Primario CITE 1 Struttura unica CITE 1 + CITE 2
(continuit tra CITE 1 e CITE 2)
Secondario inferiore generale CITE 2
(preprofessionale compreso)
Secondario inferiore professionale CITE 2
Secondario superiore generale CITE 3 Secondario superiore professionale CITE 3
Post-secondario non superiore CITE 4
Istruzione superiore CITE 5A Istruzione superiore CITE 5B
Corrispondenza con i livelli CITE: CITE 0 CITE 1 CITE 2
Istruzione obbligatoria a tempo pieno Istruzione obbligatoria a tempo parziale
Tempo parziale o in alternanza scuola/lavoro Anno complementareEsperienza lavorativa obbligatoria + durata Studi allestero
Fonte:Eurydice.
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La normat va ta ana a 2007 59
I tre principali modelli europei strutturali del ciclo dellobbligo
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l nuovo o go struz one: cosa cam a ne a scuo a?
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I Quaderni di Eurydice eBollettino di Informazione Internazionale.
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INTRODUZIONEdel Ministro della Pubblica Istruzione 3
I parteIL NUOVO OBBLIGO DISTRUZIONE IN ITALIA 5Decreto 22 agosto 2007 6 dellobbligo di istruzione
Documento tecnicoIl contesto e il metodo 9
Gli assi culturali (All.1) 13 14 18
22 26
Competenze chiave di cittadinanza da acquisireal termine dellistruzione obbligatoria (All. 2) 29
II parte
IL PANORAMA EUROPEO 31Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consigliodel 18 dicembre 2006 33
a cura dellUnit italiana di Eurydice
INDICEIndice
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