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FONDO PENSIONE A CONTRIBUZIONE DEFINITA
DEL GRUPPO INTESA SANPAOLO Iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 1222
Documento sulla Politica di Investimento
Testo approvato dal Consiglio di Amministrazione
con deliberazione del 31 marzo 2020
Il Documento è redatto dal Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo secondo le
indicazioni stabilite dalla COVIP con la Delibera 16 marzo 2012.
Documento sulla Politica di Investimento
INDICE
1. Premessa ...................................................................................................................................................... 2
a. Elementi di identificazione e caratteristiche generali del Fondo Pensione a
contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo ..........................................................................2
b. Destinatari ...............................................................................................................................................2
2. Obiettivi della politica di investimento ............................................................................................... 4
a. Caratteristiche della popolazione di riferimento ..........................................................................5
b. Articolazione dell’offerta di investimento .....................................................................................7
c. Orizzonte di investimento, obiettivi reddituali e profilo di rischio .........................................7
d. Modello di gestione del patrimonio dei Comparti - Asset Allocation ..................................... 11
3. Criteri di attuazione della politica di investimento ....................................................................... 16
a. Stile di gestione, struttura generale degli investimenti e criteri di individuazione
degli stessi ................................................................................................................................................. 16
b. Schede analitiche dei comparti ...................................................................................................... 16
4. Compiti e responsabilità dei soggetti coinvolti nel processo di investimento ......................... 41
a. C.d.A...................................................................................................................................................... 43
b. Direzione Generale ............................................................................................................................ 43
c. Le Commissioni ................................................................................................................................... 44
d. Ufficio Finanza .................................................................................................................................... 45
e. Ufficio Investimenti Diretti .............................................................................................................. 46
f. Advisor ................................................................................................................................................... 46
g. Gestori Finanziari (soggetti incaricati della gestione) .............................................................. 48
h. Banca Depositaria ............................................................................................................................... 49
i. Gestori Polizze Assicurative ............................................................................................................. 50
l. Funzioni Fondamentali ...................................................................................................................... 51
m. Supporto alle funzioni fondamentali ............................................................................................ 53
n. Collegio Sindacale .............................................................................................................................. 53
o. Società di Revisione ........................................................................................................................... 54
5. Sistema di controllo della gestione finanziaria e dei risultati conseguiti ................................. 55
6. Modifiche apportate nell’ultimo triennio .......................................................................................... 57
7. Evoluzioni programmate e sviluppi in corso di realizzazione ...................................................... 58
GLOSSARIO di alcuni termini ed acronimi riportati nel Documento sulla politica di
investimento .................................................................................................................................................. 59
Documento sulla Politica di Investimento
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1. Premessa
Il Documento sulla politica di investimento (di seguito “Documento” o “DPI”) ha lo scopo di definire la
strategia finanziaria che il Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo (di seguito
“Fondo” o “Fondo Pensione”) intende attuare per ottenere, dall’impiego delle risorse affidate, combinazioni
rischio/rendimento efficienti nell’arco temporale coerente con i bisogni previdenziali degli Iscritti e con le
prestazioni da erogare.
Il Documento individua:
- gli obiettivi da realizzare nella gestione finanziaria;
- i criteri da seguire nella sua attuazione;
- i compiti e le responsabilità dei soggetti coinvolti nel processo;
- il sistema di controllo e valutazione della gestione finanziaria e dei risultati conseguiti.
Il Documento è coerente con le indicazioni riportate nello Statuto, nella Nota Informativa, nei mandati di
gestione e, infine, nelle convenzioni e nei Service Level Agreement (SLA) con la Banca Depositaria e con gli
Advisor.
Il Documento è redatto in conformità alla deliberazione COVIP del 16 marzo 2012, che ha introdotto nuove
regole di Governance in materia di investimenti e viene sottoposto a revisione periodica, almeno ogni tre
anni. Tutte le modifiche apportate sono annotate nell’apposita sezione contenente la cronologia del
Documento, indicando una sintetica descrizione delle stesse e le date in cui sono state effettuate.
Il Documento è reso disponibile agli Aderenti (di seguito anche “Iscritti”) sul sito del Fondo all’indirizzo
www.fondopensioneintesasanpaolo.it
a. Elementi di identificazione e caratteristiche generali del Fondo Pensione a contribuzione definita del
Gruppo Intesa Sanpaolo
Il Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo sviluppa la propria attività, a seguito
dell’accordo del 7 ottobre 2015 mediante fusione per incorporazione del Fondo Pensione per il Personale
delle Aziende del Gruppo Intesa Sanpaolo (“Fondo ISP”) e del Fondo Pensioni del Gruppo SANPAOLO IMI
(“Fondo SPIMI”), con decorrenza giuridica 11/07/2016 e decorrenza contabile 01/01/2016. Il Fondo
Pensione, stante la classificazione in vigore, rientra nella categoria dei fondi “preesistenti” e presenta la
configurazione di regime a contribuzione definita, gestito secondo il sistema della capitalizzazione
individuale ed operante secondo criteri di corrispettività.
Scopo esclusivo del Fondo è l’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema obbligatorio
pubblico, ai sensi del Decreto Legislativo 252/2005, al fine di assicurare agli Iscritti più elevati livelli di
copertura previdenziale.
Il Fondo non ha fine di lucro e provvede alla gestione delle risorse nell’esclusivo interesse degli Aderenti.
Il Fondo Pensione è un soggetto con personalità giuridica iscritto all’albo tenuto dalla COVIP con il n. 1222 –
Codice Fiscale 96009640226
b. Destinatari
Sulla base dello Statuto vigente il Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo ha
per destinatari:
a) i lavoratori che sono dipendenti delle società del Gruppo Intesa Sanpaolo aventi sede in Italia;
b) i lavoratori che sono dipendenti delle Fondazioni Bancarie da cui siano originate Società del Gruppo che
detengano partecipazioni nel Gruppo medesimo e delle società/enti strumentali delle stesse per i quali
siano stati sottoscritti specifici accordi di adesione da parte delle fonti collettive specificatamente
competenti;
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c) i dipendenti di Società che hanno fatto parte del Gruppo Intesa Sanpaolo o dei Gruppi che lo hanno
costituito, per i quali sono state sottoscritte dalle Fonti Istitutive intese finalizzate alla conservazione
dell’iscrizione al momento dell’uscita dal Gruppo;
d) tutti coloro che mantengono volontariamente l’iscrizione oltre il raggiungimento dell’età pensionabile,
a condizione che possano far valere, alla data di pensionamento, almeno un anno di contribuzione a
favore del Fondo;
e) i soggetti fiscalmente a carico degli Iscritti, a fronte di espressa richiesta degli interessati di attivare
una posizione previdenziale presso il Fondo.
L’adesione al Fondo può avvenire anche solo attraverso il conferimento tacito od esplicito del TFR.
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2. Obiettivi della politica di investimento
L’obiettivo finale della politica di investimento del Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo
Intesa Sanpaolo è quello di perseguire combinazioni rischio/rendimento efficienti in un determinato arco
temporale, coerenti con le prestazioni da erogare e tali da consentire di massimizzare le risorse destinate
alle prestazioni.
Nell’investimento delle risorse dei comparti finanziari il Fondo persegue i seguenti obiettivi:
- la massimizzazione dei rendimenti reali esponendo gli Aderenti ad un livello di rischio ritenuto
accettabile;
- la minimizzazione dei costi di gestione e di funzionamento;
- l’efficiente gestione ed il contenimento dei rischi di portafoglio, di controparte e di liquidità;
- l’adeguata diversificazione degli investimenti;
- la massimizzazione della trasparenza e delle garanzie per gli Iscritti.
Gli strumenti organizzativi ed operativi utilizzati dal Fondo nel perseguire i propri obiettivi sono:
- la formalizzazione delle procedure, dei ruoli, delle responsabilità e degli standard di servizio di tutti
i soggetti coinvolti sia nella filiera della gestione finanziaria che nella filiera del controllo dei risultati
di gestione, del rispetto dei limiti agli investimenti e delle operazioni in conflitto. A tale riguardo il
Fondo si è dotato del “Documento sulla politica di gestione dei conflitti di interesse” redatto nel
rispetto della normativa di settore1.
- la definizione di un’architettura gestionale, operativa e contrattuale basata sulla distinzione tra Net
Asset Value (NAV) finanziario e valorizzazione della quota netta dei comparti. Il Fondo Pensione,
avvalendosi di quanto previsto dal proprio Statuto2, ha delegato alla Banca Depositaria l’attività di
calcolo del NAV ufficiale. La Banca Depositaria utilizza un modello innovativo condiviso con la Banca
d’Italia (Enhanced Depo Bank Model) che introduce controlli più efficienti sul NAV, ex ante prospetto
contabile e su base giornaliera. Il modello prevede, oltre alla valorizzazione ufficiale del portafoglio,
il controllo giornaliero dei limiti d’investimento e dell’attività dei gestori e il servizio del calcolo del
NAV effettuato su base giornaliera, con possibilità da parte del Fondo di avvaloramento della quota
ufficiale netta dei comparti con tempistica mensile. La frequenza giornaliera della valorizzazione
ufficiale delle posizioni finanziarie consente alla Funzione Finanza ed agli Advisor di presidiare e
controllare in tempo reale il portafoglio ed i relativi parametri di composizione, performance e
rischiosità.
Il Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo ha come scopo esclusivo quello di
consentire agli Iscritti di disporre, all’atto del pensionamento, di prestazioni pensionistiche complementari
del sistema obbligatorio. A tale fine esso provvede alla raccolta dei contributi, alla gestione delle risorse
nell’esclusivo interesse degli Iscritti, e all’erogazione delle prestazioni secondo quanto disposto dalla
normativa in materia di previdenza complementare.
Il Fondo eroga ai propri Iscritti prestazioni pensionistiche in forma di liquidazione del capitale o pensione
complementare (rendita), con le previsioni e nei limiti indicati dalla vigente normativa.
Il Fondo offre, altresì, prestazioni accessorie coerenti con le finalità di previdenza complementare - quali,
ad esempio, la copertura assicurativa per i casi di invalidità e premorienza - individuate dal Consiglio di
Amministrazione (di seguito anche “C.d.A.” o “Consiglio”) e poste in essere mediante stipula, nel rispetto
delle disposizioni vigenti, di apposite convenzioni approvate dal Consiglio medesimo, cui compete altresì la
definizione delle modalità di adesione e di finanziamento.
1 Decreto Legislativo n. 252/2005, art. 6, comma 13, lettere b) e c); art. 7, comma 1 e Decreto Ministeriale n. 166/2014, articoli 7 e 9. 2 Art.28, comma 2: “Ferma restando la responsabilità del “Fondo” per l’operato del soggetto delegato, il calcolo del valore della quota può essere delegato alla “banca depositaria”.
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Inoltre, in fase di accumulo agli Iscritti sono riconosciute alcune facoltà quali la possibilità di richiedere
anticipazioni, riscatti ed il trasferimento della posizione previdenziale ad altro Fondo. Per ulteriori dettagli
su tali prestazioni, si rimanda al sito www.fondopensioneintesasanpaolo.it .
a. Caratteristiche della popolazione di riferimento
La consistenza degli iscritti dei fondi oggetti di aggregazione alla data del 31/12/2019 assommava al numero
di 74.994 e sono così ripartiti:
Per Area Geografica
Uomini 37.841 50,5%
Donne 37.153 49,5%
Totale 74.994 100,0%
Composizione platea iscritti
Regione Uomini Donne Totale in %
Lombardia 9.509 8.862 18.371 24,5%
Piemonte 4.623 5.847 10.470 14,0%
Veneto 5.148 5.092 10.240 13,7%
Lazio 2.869 2.613 5.482 7,3%
Toscana 2.496 2.890 5.386 7,2%
Emilia-Romagna 2.285 2.823 5.108 6,8%
Campania 2.318 1.972 4.290 5,7%
Puglia 1.821 1.243 3.064 4,1%
Sicilia 1.380 901 2.281 3,0%
Friuli-Venezia Giulia 899 872 1.771 2,4%
Liguria 855 766 1.621 2,2%
Marche 777 723 1.500 2,0%
Sardegna 565 551 1.116 1,5%
Umbria 481 524 1.005 1,3%
Abruzzi 497 457 954 1,3%
Calabria 509 369 878 1,2%
Trentino-Alto Adige 309 207 516 0,7%
Basilicata 243 212 455 0,6%
Valle d'Aosta 66 115 181 0,2%
Molise 89 81 170 0,2%
Estero 102 33 135 0,2%
Totale complessivo 37.841 37.153 74.994 100,0%
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Per classi di età
Classi di età Uomini Donne Totale
Meno di 20 anni 1.215 1.155 2.370
tra 20 e 29 anni 1.583 1.384 2.967
tra 30 e 39 anni 4.649 6.773 11.422
tra 40 e 49 anni 9.164 12.089 21.253
tra 50 e 59 anni 14.124 12.323 26.447
60 anni e oltre 7.106 3.429 10.535
Totale 37.841 37.153 74.994
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b. Articolazione dell’offerta di investimento
Il Fondo è strutturato secondo una gestione multi-comparto, differenziata per profili di rischio e di
rendimento in modo tale da assicurare agli Iscritti un’adeguata possibilità di scelta. La gamma di investimenti
offerta agli Iscritti è costituita da 7 comparti finanziari e 1 comparto assicurativo riservato agli Iscritti
provenienti da altri Fondi Pensione del Gruppo Intesa Sanpaolo che già beneficiavano di specifica Polizza
Assicurativa collettiva di Ramo I di FIDEURAM Vita S.p.A., Compagnia di Assicurazione del Gruppo Intesa
Sanpaolo, e al personale comunque assunto con Contratto Collettivo Nazionale Settore Assicurativo. É inoltre
previsto che uno dei comparti – Finanziario Garantito - costituisca il comparto garantito destinato ad
accogliere il conferimento tacito del TFR, ai sensi della normativa vigente.
Per i comparti finanziari - e per i comparti Assicurativo No Load e Assicurativo ex Carifac -, il Fondo adotta
il sistema della contabilità in quote che consente la valorizzazione periodica della quota distintamente per
ciascun comparto.
La gamma di investimenti offerta agli Iscritti è costituita da:
- 7 comparti finanziari aperti a nuove iscrizioni: Obbligazionario a Breve Termine, Obbligazionario
a Medio Termine, Bilanciato Prudente, Bilanciato Sviluppo, Azionario, Futuro Sostenibile e
Finanziario Garantito
- 2 comparti finanziari chiusi a nuove iscrizioni: Mobiliare ex Cariparo e Immobiliare ex Cariparo
- 1 comparto assicurativo aperto a nuove iscrizioni: Insurance1
- 10 comparti assicurativi chiusi a nuove iscrizioni: Assicurativo Tradizionale, Assicurativo No Load,
Assicurativo Garantito, Garantito Sezione Bis, Garantito Sezione Ter, Unit Linked, Garantito ex
BMP, Garantito ex Cariparo e Assicurativo ex Carifac.
c. Orizzonte di investimento, obiettivi reddituali e profilo di rischio
L’Asset Allocation Strategica (di seguito anche AAS), tempo per tempo strutturata con il supporto dell’Advisor
finanziario, delinea una composizione di investimenti ritenuta ottimale allo scopo di ottenere, in un
orizzonte temporale obiettivo individuato per ciascun singolo Comparto, un extra rendimento, rispetto
all’inflazione, di importo crescente in funzione del profilo di rischio.
Il modello adottato consente agli iscritti la facoltà di allocare, fino ad un massimo di 3 comparti, la propria
posizione individuale in maniera maggiormente rispondente alle soggettive propensioni al rischio, alla
presenza o meno di altre forme di investimento con finalità di tipo previdenziale e all’approssimarsi dell’età
pensionabile.
Il Fondo prevede di attivare, con tempistica in corso di definizione, un meccanismo opzionale di life-cycle.
Come già accennato, lo schema di investimento è articolato in 7 comparti finanziari valorizzati in quote,
profilati tenendo conto della composizione demografica del relativo bacino degli Iscritti:
- Obbligazionario a Breve Termine
- Obbligazionario a Medio Termine
- Bilanciato Prudente
- Bilanciato Sviluppo
1 Il Comparto è riservato agli Iscritti provenienti da altri Fondi Pensione del Gruppo Intesa Sanpaolo che già beneficiavano di specifica Polizza Assicurativa collettiva di Ramo I di FIDEURAM Vita S.p.A., Compagnia di Assicurazione del Gruppo Intesa Sanpaolo, e al personale comunque assunto con Contratto Collettivo Nazionale Settore Assicurativo.
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- Azionario
- Futuro Sostenibile
- Finanziario Garantito
cui si aggiunge il Comparto assicurativo “aperto”:
- Insurance
e i Comparti Assicurativi chiusi:
- Assicurativo Tradizionale
- Assicurativo No Load
- Assicurativo Garantito
- Garantito Sezione Bis
- Garantito Sezione Ter
- Unit Linked
- Garantito ex BMP
- Garantito ex Cariparo
- Assicurativo ex Carifac
Completano il patrimonio del Fondo i seguenti comparti finanziari chiusi ereditati dai diversi Fondi confluiti:
- Mobiliare ex Cariparo
- Immobiliare ex Cariparo.
Di seguito si riassumono, per ogni comparto, la categoria, l’orizzonte temporale d’investimento consigliato
e l’obiettivo della gestione in conformità alle direttive COVIP:
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Obbligazionario a Breve Termine
categoria: Obbligazionario Misto
orizzonte temporale d’investimento: Breve Periodo (fino a 5 anni)
obiettivo della gestione: Preservare il capitale in termini reali nel breve periodo
Obbligazionario a Medio Termine
categoria: Obbligazionario Misto
orizzonte temporale d’investimento: Medio Periodo (5-10 anni)
obiettivo della gestione: Rivalutazione del capitale nel medio periodo
Bilanciato Prudente
categoria: Bilanciato
orizzonte temporale d’investimento: Medio/Lungo Periodo (10-15 anni)
obiettivo della gestione: Rivalutazione del capitale nel medio/lungo periodo
Bilanciato Sviluppo
categoria: Bilanciato
orizzonte temporale d’investimento: Lungo Periodo (oltre 15 anni)
obiettivo della gestione: Rivalutazione del capitale nel lungo periodo
Azionario
categoria: Azionario
orizzonte temporale d’investimento: Lungo Periodo (oltre 20 anni)
obiettivo della gestione: Rivalutazione del capitale nel lungo periodo
Futuro Sostenibile
categoria: Azionario
orizzonte temporale d’investimento: Lungo Periodo (oltre 15 anni)
obiettivo della gestione: Rivalutazione del capitale nel lungo periodo con investimenti in
settori ed imprese che pongono al centro della propria attività
fattori ESG
Finanziario Garantito
categoria: Garantito
orizzonte temporale d’investimento: Breve Periodo (fino a 5 anni)
obiettivo della gestione: Conseguire nel breve periodo rendimenti superiori
all'inflazione, stabili nei singoli esercizi e comparabili con quelli
del TFR.
Insurance1
categoria: Garantito (polizza assicurativa)
orizzonte temporale d’investimento: Breve Periodo (fino a 5 anni)
obiettivo della gestione: Conseguire nel breve periodo rendimenti superiori all'inflazione,
stabili nei singoli esercizi e comparabili con quelli del TFR.
1 Il Comparto Insurance è riservato agli Iscritti provenienti da altri Fondi Pensione del Gruppo Intesa Sanpaolo integrati nel Fondo
Pensione che già beneficiavano di specifica Polizza Assicurativa collettiva di Ramo I di FIDEURAM Vita S.p.A., Compagnia di Assicurazione del Gruppo Intesa Sanpaolo, e al personale comunque assunto con Contratto Collettivo Nazionale Settore Assicurativo.
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Assicurativo Tradizionale
categoria: Garantito
orizzonte temporale d’investimento: Medio Periodo (5-10 anni)
obiettivo della gestione: Conseguire nel medio periodo rendimenti superiori all'inflazione,
stabili nei singoli esercizi e comparabili con quelli del TFR.
Assicurativo No Load
categoria: Assicurativo
orizzonte temporale d’investimento: Medio periodo (5-10 anni)
obiettivo della gestione: Conseguire nel medio periodo rendimenti superiori all'inflazione,
stabili nei singoli esercizi e comparabili con quelli del TFR.
Assicurativo Garantito
categoria: Garantito
orizzonte temporale d’investimento: Breve Periodo (fino a 5 anni)
obiettivo della gestione: Conseguire nel breve periodo rendimenti superiori all'inflazione,
stabili nei singoli esercizi e comparabili con quelli del TFR.
Assicurativo Garantito Bis e Ter
categoria: Garantito
orizzonte temporale d’investimento: Breve Periodo (fino a 5 anni)
obiettivo della gestione: Conseguire nel breve periodo rendimenti superiori all'inflazione,
stabili nei singoli esercizi e comparabili con quelli del TFR.
Unit Linked
categoria: Assicurativo
orizzonte temporale d’investimento: Medio/Lungo Periodo (10-15 anni)
obiettivo della gestione: Conseguire nel medio/lungo periodo rendimenti superiori
all'inflazione, stabili nei singoli esercizi e comparabili con quelli
del TFR.
Garantito ex BMP
categoria: Garantito
orizzonte temporale d’investimento: Medio Periodo (5-10 anni)
obiettivo della gestione: Conseguire nel medio periodo rendimenti superiori all'inflazione,
stabili nei singoli esercizi e comparabili con quelli del TFR.
Mobiliare ex CRP
categoria: Bilanciato
orizzonte temporale d’investimento: Medio/Lungo Periodo (10-15 anni)
obiettivo della gestione: Rivalutazione del capitale nel medio/lungo periodo
Immobiliare ex CRP
categoria: Immobiliare
orizzonte temporale d’investimento: Breve Periodo (fino a 5 anni)
obiettivo della gestione: Preservare e rivalutare il capitale nel breve periodo
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Garantito ex Cariparo
categoria: Garantito
orizzonte temporale d’investimento: Breve Periodo (fino a 5 anni)
obiettivo della gestione: Conseguire nel breve periodo rendimenti superiori all'inflazione,
stabili nei singoli esercizi e comparabili con quelli del TFR.
Assicurativo ex Carifac
categoria: Garantito
orizzonte temporale d’investimento: Medio Periodo (5-10 anni)
obiettivo della gestione: Conseguire nel medio periodo rendimenti superiori all'inflazione,
stabili nei singoli esercizi e comparabili con quelli del TFR.
d. Modello di gestione del patrimonio dei Comparti - Asset Allocation
In relazione al modello di gestione del patrimonio dei comparti occorre fare in premessa una distinzione tra
i comparti finanziari e i comparti assicurativi.
Per i comparti finanziari il Fondo Pensione costruisce l’architettura della propria offerta previdenziale
multicomparto, definendo la struttura dell’Asset Allocation Strategica (AAS) e l’articolazione dei mandati
di gestione (salvo che per il Comparto Futuro Sostenibile per il quale la gestione viene effettuata
direttamente dal Fondo tramite la sola sottoscrizione di quote di OICR armonizzati europei). Il patrimonio
dei comparti finanziari è localizzato su conti correnti e depositi amministrati presso la Banca Depositaria ed
intestati al Fondo. I gestori selezionati dal Fondo operano su tali rapporti sulla base di una delega
contrattualizzata nelle convenzioni di gestione.
Nel caso dei comparti assicurativi il Fondo sottoscrive una convenzione e, per le polizze di ramo I e III,
comunica le persone da assicurare in polizza. Le risorse finanziarie sono conferite alle Compagnie
assicurative ed esse vengono collocate presso di loro in una gestione separata. L’asset allocation di tali
gestioni è decisa ed implementata dalle Compagnie stesse.
Per i Comparti Finanziari l’AAS prevede nel complesso un mix efficiente e diversificato di fattori di rischio e
di classi di attivo, tenuto conto dei limiti imposti dalle disposizioni e dalla normativa vigenti, in modo da
consentire il raggiungimento degli obiettivi prefissati minimizzando la probabilità di ottenere livelli
insufficienti sull’orizzonte temporale/obiettivo predefinito.
Per ogni Comparto vengono ponderati: l’allocazione ottimizzata in classi di attivo, la redditività e la
rischiosità attesa nello specifico orizzonte temporale nonché l’allocazione/esposizione per i principali fattori
di rischio (tasso, credito, azionario e cambio, esposizione geografica e settoriale, etc.). In tale modello la
composizione efficiente del portafoglio viene determinata sulla base della probabilità di raggiungere
l’obiettivo reddituale stabilito. Vengono così individuati gli investimenti che, per asset class, tipologia, stile,
strategia, modello e tema di investimento, consentano di realizzare la più efficiente composizione del
portafoglio.
Per la definizione dell’AAS e dei benchmark il Fondo Pensione si avvale dell’approccio sistematico degli
Advisor finanziari, che hanno sviluppato modelli quantitativi per la generazione di scenari stocastici
economico-finanziari e algoritmi per la parametrizzazione delle classi d’investimento e per l’ottimizzazione
di portafoglio.
L’Asset Allocation Strategica di ciascun comparto è individuata ricercando, tra gli indici rappresentativi delle
asset class e delle aree geografiche ritenute a tal fine idonei dal Fondo, il mix efficiente e diversificato che
consenta, con un elevato livello di confidenza statistica, di massimizzare le probabilità che i benchmark
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rappresentativi dell’AAS battano l’inflazione con potenzialità crescenti in funzione dell’orizzonte temporale
di riferimento. In tale modello quantitativo, dati i vincoli definiti dal Fondo in termini di orizzonte temporale
e asset class ottimali, la composizione efficiente del portafoglio viene determinata sulla base della probabilità
di raggiungere l’obiettivo reddituale stabilito: ciò determina consequenzialmente le caratteristiche dei
portafogli quali, ad esempio, l’allocazione tra le classi di attivo, la duration, l’esposizione geografica e
settoriale.
Di seguito sono illustrate le caratteristiche dell’Asset Allocation Strategica dei sette comparti finanziari del
Fondo, aperti a nuove adesioni, distinguendo a tal fine il Finanziario Garantito dagli altri sei comparti.
Il Finanziario Garantito, stante la sua categoria, è un comparto mono-gestore le cui risorse sono investite
principalmente in strumenti di natura obbligazionaria e strumenti emessi nei paesi sviluppati, come
dettagliato nella relativa scheda analitica.
I Comparti Obbligazionario a Breve Termine, Obbligazionario a Medio Termine, Bilanciato Prudente,
Bilanciato Sviluppo e Azionario la cui articolazione consente allocazioni e profili rischio-rendimento
differenziati tra loro, presentano un’allocazione definita tramite un mix di asset class omogenee:
- obbligazioni governative;
- obbligazioni corporate;
- azioni;
- investimenti alternativi (non presenti in Obbligazionario a Breve Termine e Bilanciato Prudente)
gestiti direttamente.
Le asset class obbligazioni governative, obbligazioni corporate ed azioni compongono il portafoglio “core”
dei comparti articolato in mandati di gestione delegata, mentre gli investimenti alternativi compongono la
componente “satellite” prevista per i tre comparti Obbligazionario a Medio Termine, Bilanciato Sviluppo
e Azionario.
Le tipologie dei mandati del portafoglio “core” si suddividono in:
- mandati specialistici parametrati a benchmark, passivi e attivi, per la gestione di asset class
omogenee (es. obbligazioni governative);
- mandati Target Risk (Rischio Controllato) multi-asset total return, con obiettivi di rischio, strategie
e limiti d’investimento coerenti con gli obiettivi di ciascun comparto. Tali mandati contribuiscono
ad aumentare il dinamismo e la reattività dei comparti allo scenario di mercato, a stabilizzare il
livello complessivo di rischiosità e ad aumentare l’allineamento agli obiettivi reddituali.
Il Comparto Obbligazionario a Breve Termine è investito prevalentemente in titoli obbligazionari, si
caratterizza per una “bassa duration” di portafoglio (titoli di debito 1-3 anni) e prevede un rischio di cambio
sostanzialmente coperto.
I mandati del Comparto sono 4, di cui 3 specialistici parametrati a benchmark e 1 Target Risk total return:
o Obbligazionario Governativo a Breve Termine Attivo - Paneuropeo ed USA
o Obbligazionario Governativo a Breve Termine Passivo - Paneuropeo ed USA
o Obbligazionario Corporate Euro a Breve Termine Attivo
o Target Risk Monetario Euro ed Azionario Attivo
I Comparti Obbligazionario a Medio Termine, Bilanciato Prudente, Bilanciato Sviluppo, Azionario e Futuro
Sostenibile si caratterizzano per profili rischio-rendimento crescenti.
I mandati del portafoglio “core” del Comparto Obbligazionario a Medio Termine sono 5, di cui 4 specialistici
parametrati a benchmark e 1 Target Risk total return:
o Obbligazionario Governativo Globale Passivo
o Obbligazionario Corporate Globale Attivo
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o Azionario Globale Passivo
o Azionario Globale Attivo
o Target Risk Multi-Asset Attivo
I mandati del portafoglio “core” dei Comparti Bilanciato Prudente, Bilanciato Sviluppo e Azionario sono 6,
di cui 5 specialistici parametrati a benchmark e 1 Target Risk total return:
o Obbligazionario Governativo Globale Passivo
o Obbligazionario Corporate Globale Attivo
o Azionario Globale Passivo
o Azionario Europa Attivo
o Azionario Extra Europa Attivo
o Target Risk Multi-Asset Attivo
Il portafoglio “core” del Comparto Futuro Sostenibile è invece investito con una gestione diretta, effettuata
solo tramite sottoscrizione di quote di OICR selezionati e deliberati dal Fondo con il supporto degli Advisor
in settori ed imprese che pongono al centro della propria attività fattori di natura ambientale, sociale e di
governance, proponendo anche, tra gli investimenti, uno specifico focus sul tema del cambiamento
climatico.
I mandati specialistici di tipo globale offrono un maggior numero di leve gestionali rispetto ai mandati geografici
o settoriali e quindi hanno maggiori potenzialità di creare valore attraverso l’esposizione dinamica ai diversi
mercati.
In merito alla gestione attiva si precisa che i gestori nel ricercare la produzione di valore rispetto al
benchmark devono comunque operare mantenendo un’adeguata coerenza nei risultati rispetto al predetto
parametro. Il benchmark rappresenta infatti uno degli strumenti indicati agli iscritti ai fini della valutazione
del profilo di rischio rendimento dei comparti.
Per i tre comparti Obbligazionario a Medio Termine, Bilanciato Sviluppo e Azionario è identificato un
portafoglio «satellite» di investimenti alternativi, specifico per il profilo rischio/rendimento di ciascun
comparto.
Al fine di presidiare efficacemente gli investimenti la Commissione Finanza e le Funzioni Finanza e Gestione
del Rischio del Fondo effettuano periodiche riunioni con gli Advisor finanziari al fine di discutere i possibili
scenari di mercato che potrebbero impattare sulla redditività del Fondo in modo da adottare eventuali
interventi correttivi.
L’Asset Allocation Strategica, ottimizzata su orizzonti temporali più tipicamente medio-lunghi, è affiancata
da una Asset Allocation Tattica (AAT), di breve-medio periodo, che funge da presidio di portafoglio al fine
di reagire prontamente all’andamento volatile delle asset class, agli shock finanziari ed economici e alle
tensioni dei mercati finanziari. L’allocazione tattica, in via prioritaria, presidia e gestisce nel breve periodo
(3-6 mesi estendibile a 12 mesi) la rischiosità dei portafogli nel rispetto dell’obiettivo di rischio di lungo
termine. Nel caso in cui la rischiosità complessiva del portafoglio sia prossima alle soglie di attenzione
specifiche per ciascun comparto, l’allocazione tattica deve ridurre l’esposizione al fattore o ai fattori di
rischio dominante per riportare la rischiosità del portafoglio verso i livelli attesi di lungo termine.
Il Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo detiene investimenti classificati in:
• Investimenti mobiliari tradizionali
• Strumenti finanziari non negoziati nei mercati regolamentati
• Investimenti alternativi
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Investimenti mobiliari tradizionali
Gli investimenti mobiliari cosiddetti “tradizionali”, sia parametrati a benchmark che total/absolute return1,
sono implementati in base all’universo investibile, alla specializzazione e lo stile di gestione (passivo, attivo
e tematico).
Gli investimenti “a benchmark” adottando un parametro oggettivo di riferimento rispetto all’andamento del
mercato, con caratteristiche di maggiore trasparenza, rappresentatività e replicabilità, hanno lo scopo di
offrire rendimenti parametrizzabili e costituiscono uno strumento utile per supportare la valutazione dei
risultati ottenuti dalla gestione.
Gli investimenti total/absolute return hanno l’obiettivo di ottenere rendimenti costanti nel tempo
indipendentemente dall’andamento dei mercati finanziari, di contenere la volatilità del portafoglio e di non
dipendere dall’andamento dei mercati per generare performance positive. A tali strategie viene associato
un determinato budget di rischio coerente con gli obiettivi di ciascun comparto.
Strumenti finanziari non negoziati nei mercati regolamentati
Il Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo detiene investimenti in strumenti
finanziari non negoziati nei mercati regolamentati rappresentati da quote azionarie della Banca d’Italia.
La decisione di investimento è stata supportata da analisi e valutazioni che hanno individuato, in dette
quote, caratteristiche finanziarie in grado di aumentare la diversificazione dei portafogli dei comparti, la
de-correlazione con gli investimenti mobiliari tradizionali, la stabilità della redditività e quindi di migliorare
il profilo di efficienza rischio/rendimento.
Investimenti alternativi
Il Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo detiene investimenti in strumenti
finanziari alternativi total/absolute return, suddivisi nell’ambito dell’Asset Allocation Strategica tra:
• Private Equity
• Private Debt ed Immobiliare
Per quanto riguarda il processo di selezione e valutazione degli investimenti in strategie flessibili/dinamiche
alternative ed in fondi illiquidi, la fase di investimento è preceduta da un’adeguata valutazione e processo
di selezione che prende in considerazione elementi quali la coerenza della struttura dei costi degli
strumenti/veicoli individuati rispetto al profilo commissionale dei Comparti, l’accesso alle informazioni sulle
strategie, lo stile di gestione, l’universo investibile, i mercati di negoziazione, il piano investimenti, i rischi
connessi (finanziari, di controparte, di concentrazione, ricorso ai derivati o a finanziamenti), la liquidabilità
e il c.d. lock-up period, ed una serie di valutazioni sulla società proponente e sul team di investimento. Le
analisi verificano inoltre l’adeguatezza dell’investimento nei confronti degli obiettivi di rendimento rispetto
al profilo di rischio di ciascun Comparto o Linea di Investimento.
In ogni caso i fondi e gli strumenti finanziari scelti devono:
• presentare una politica di investimento compatibile con quella del Fondo,
• rispondere a criteri di efficienza (profilo dei costi) ed efficacia (definizione degli obiettivi e profilo
rischio/rendimento),
1 Il termine total/absolute return deriva dalla esigenza di differenziarli dagli investimenti a benchmark per i quali si parla di rendimento relativo (relative return).
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• consentire un adeguato livello di trasparenza, che permetta al Fondo Pensione di monitorarne
periodicamente i rischi sottostanti.
La decisione in materia di investimento/disinvestimento è di pertinenza del Consiglio di Amministrazione
che, per individuare le migliori strategie di individuazione degli investimenti, di gestione degli stessi e di
monitoraggio del loro profilo di rendimento, si avvale tempo per tempo sia del supporto della Commissione
Investimenti Diretti sia dell’eventuale consulenza di Advisor specialisti del settore, individuati sulla base di
specifiche esigenze.
Gli Investimenti alternativi sono selezionati al fine di cogliere specifiche opportunità d’investimento e/o
aumentare la diversificazione del portafoglio per asset class e strategie d’investimento de-correlate,
cercando di stabilizzare la performance del portafoglio coerentemente con gli obiettivi indicati e possono
essere realizzati mediante fondi/FIA aperti con strategie flessibili, hedge fund e fondi/FIA chiusi dedicati
(ad esempio fondi di private equity, infrastrutture, private debt).
Tali investimenti sono attualmente realizzati quasi esclusivamente tramite Fondi di Investimento Alternativi1
(FIA).
A tali investimenti si affianca una residuale partecipazione in una Limited Partnership.
Si segnala infine che è presente una quota in beni artistici - del tutto marginale - proveniente da uno dei
due fondi oggetto di incorporazione.
1 I FIA – Fondi di Investimento Alternativi - si distinguono dai prodotti "tradizionali" perché hanno la possibilità di investire
in una gamma di strumenti più ampia rispetto agli altri fondi comuni. La regolamentazione dei Fondi Alternativi prevede vincoli specifici per la strategia di gestione e per la scelta dell'asset allocation. In generale i Fondi Alternativi si possono definire come un impiego caratterizzato da una bassa correlazione con i tradizionali benchmark, una più alta potenzialità di rendimento, una maggiore volatilità dei ritorni e un alto grado di eterogeneità fra le diverse sottocategorie che lo compongono. Sono fondi/investimenti che non riguardano la semplice esposizione lunga in azioni e obbligazioni quotate oppure in strumenti monetari. Gli Investimenti Alternativi possono includere: hedge funds, private capital, le materie prime, il credito strutturato e l’immobiliare non quotato.
GESTORE NOME FONDO TIPOLOGIA APERTO/CHIUSO
Principia SGR Principia III Health Venture Capital chiuso
BlackRock Renewable Income Europe Energia Rinnovabile chiuso
Permira Permira Credit Solution IV Direct Lending chiuso
Barings Barings European Loan Funds Senior Secured Loan aperto
Investire SGR Spazio Sanità Immobiliare RSA chiuso
Ream SGR Geras Immobiliare RSA chiuso
Aviva Encore+ Immobiliare Diversificato EU aperto
Dea Capital Real Estate SGR Omega Fondo Immobiliare chiuso
Dea Capital Real Estate SGR Omicron Fondo Immobiliare chiuso
Investire SGR Q4 Fondo Immobiliare chiuso
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3. Criteri di attuazione della politica di investimento
a. Stile di gestione, struttura generale degli investimenti e criteri di individuazione degli stessi
Come criterio e principio generale il Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo
ricerca, per la gestione finanziaria del proprio patrimonio, la massima trasparenza e flessibilità possibile e
predilige, quindi, in via generale la gestione indiretta tramite mandati, selezionati sulla base ed in
conformità ai criteri enunciati nella normativa primaria e secondaria vigente.
L’investimento in OICR/OICVM1 e/o FIA, è riservato a casi in cui la scelta dell’utilizzo dello strumento del
mandato di gestione non rappresenti una soluzione efficiente come, ad esempio, nel caso di gestioni
dimensionalmente ridotte, o nel caso di costi di negoziazione/accesso ai mercati troppo elevati nel rispetto
dei principi di diversificazione degli investimenti, accessibilità alle migliori competenze e specializzazione
dei gestori (es. stili di gestione attivi o tematici) e dei criteri di implementazione delle strategie (come ad
esempio, negli investimenti immobiliari o alternativi).
Nei mandati di gestione delegata il Fondo riconosce ai gestori la facoltà di utilizzare OICR in via subordinata
alla restituzione dell’intero ammontare delle eventuali commissioni di gestione percepite dal Gruppo di
appartenenza del Gestore quando gravanti sull’OICR e sulla base di un processo codificato. Tale processo,
dopo una preventiva analisi da parte del Gestore, prevede da parte anche della Banca Depositaria, di
concerto con la Direzione del Fondo, un’analisi ed una conferma circa la coerenza del prospetto informativo
e delle caratteristiche dell’OICR rispetto alla normativa e alle caratteristiche dei comparti e dei mandati
per cui il gestore ne richiede l’utilizzo.
Per quanto riguarda gli strumenti derivati è previsto l’utilizzo, previa definizione e formalizzazione di una
disciplina specifica, delle seguenti tipologie:
- futures su indici azionari, titoli di stato e divise negoziati su mercati regolamentati
- forward e fixing swaps su divise (derivati OTC)
L’utilizzo di tali strumenti è consentito solamente con finalità di copertura dei rischi oltre che per efficiente
gestione.
Al fine di una valutazione dello stile di gestione, le Funzioni Finanza e Gestione del Rischio del Fondo, con il
supporto dell’Advisor per il monitoraggio, effettuano, a livello di gestore, il monitoraggio della Tracking
Error Volatility (TEV), contrattualmente specificata per ogni mandato, su base settimanale o sulla base
temporale di valorizzazione della quota, articolato conseguentemente allo stile di gestione previsto e alle
asset class investibili per ciascun mandato. Il Fondo ha, altresì, definito procedure per la verifica dei turnover
effettivi rilevati per ciascun mandato individuando opportune soglie di attenzione per i livelli di rotazione
del portafoglio sulla base dello stile e dell’universo investibile del singolo mandato. Situazioni necessarie di
attenzione vengono portate all’attenzione dell’Organo Amministrativo preposto alla valutazione delle
eventuali iniziative da porre in essere.
b. Schede analitiche dei comparti
Di seguito si riportano le principali caratteristiche dei comparti che sono proposti alla platea degli Iscritti
per la realizzazione dei propri obiettivi di investimento, precisando che, laddove vi siano benchmark di
riferimento, questi sono da intendere comprensivi di cedole e dividendi.
1 Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio/Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari
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Obbligazionario Breve Termine
Categoria del comparto: Obbligazionario Misto
Finalità della gestione: Risponde alle esigenze di un soggetto che è avverso al rischio e privilegia investimenti
volti a favorire la stabilità del capitale e dei risultati conseguendo, sull’orizzonte temporale di riferimento,
rendimenti positivi, compatibilmente con l’esigenza di una tendenziale salvaguardia del capitale nel breve
periodo.
Orizzonte temporale: Breve Periodo (fino a 5 anni)
Politica di investimento
Politica di gestione: prevalentemente orientata verso titoli obbligazionari di breve/media durata
(mediamente pari al 95%) e duration indicativa di 2 anni; è possibile una componente residuale in azioni,
comunque non superiore al 12.50%.
A decurtazione della componente obbligazionaria, e fino ad un massimo del 5%, è previsto l’investimento
diretto in strumenti finanziari non quotati di carattere azionario, che perseguano prioritariamente la
distribuzione di proventi rispetto alla rivalutazione del capitale.
I mandati di gestione sono articolati in:
➢ 3 mandati specialistici obbligazionari a breve termine (1-3 anni), parametrati a benchmark, di cui:
− 1 mandato governativo passivo Europa e USA a breve termine, a cambio coperto per divise extra
Euro;
− 1 mandato governativo attivo a breve termine Europa e USA per scelte dinamiche di duration e
gestione del rischio «periferico» EMU, a cambio coperto per divise extra Euro;
− 1 mandato corporate attivo a breve termine Euro per scelte dinamiche di posizionamento di
«spread» creditizio;
➢ 1 mandato target risk flessibile sulle asset class cash e azionario, non parametrato a benchmark.
Strumenti finanziari: titoli di debito e altre attività di natura obbligazionaria; titoli azionari quotati su
mercati regolamentati; OICR (in via residuale); strumenti finanziari non quotati di carattere azionario;
previsto il ricorso a derivati con finalità di copertura rischio e di efficiente gestione.
Investimenti diretti: è prevista negli investimenti azionari anche una quota in strumenti finanziari non
quotati in mercati regolamentati fino a un massimo del 5% del patrimonio del comparto.
Categorie di emittenti e settori industriali: obbligazioni di emittenti pubblici e privati con rating medio-alto
(tendenzialmente investment grade). I titoli di natura azionaria riguardano prevalentemente le imprese a
maggiore capitalizzazione, senza riferimento ad alcun settore specifico.
Aree geografiche di investimento: gli investimenti sono concentrati principalmente in strumenti finanziari
emessi nei Paesi sviluppati, prevalentemente Europei. Gli investimenti in strumenti finanziari relativi a
soggetti residenti in “paesi emergenti” sono realizzati secondo quanto previsto dall’Asset Allocation
Strategica (vedi Sez III Tav.III.2 della Nota Informativa).
Rischio cambio: sostanzialmente coperto, massimo 2%.
Obiettivi di rendimento e Misure di rischio:
A livello di comparto:
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• Duration media Ptf. Obbligazionario: 2 anni.
• Rendimento nominale atteso annuo: 0,10% su un orizzonte temporale di 5 anni.
• Volatilità attesa annua: 0,9%; soglia di attenzione 1,25%.
Mandato target risk: per la valutazione e il controllo del rischio viene utilizzato l’indicatore della deviazione
standard, da contenere nel limite del 5%.
Benchmark
La gestione è caratterizzata dalla formazione del portafoglio secondo le direttrici rappresentate dal
benchmark. A ciascuna asset class viene assegnato un singolo indice di riferimento.
La costruzione deI benchmark di comparto viene realizzata per aggregazione dei parametri assegnati alle
due diverse tipologie di mandati, quelli a benchmark e quello a budget di rischio.
Il parametro degli attivi attribuiti ai mandati a benchmark si compone sulla base dei singoli indici per i
rispettivi pesi. Il parametro degli attivi attribuiti al mandato target risk è il minore tra il valore dei singoli
indici per i rispettivi pesi ed un obiettivo di rendimento annuo dello 0,65%, al netto della fiscalità.
Nel calcolo del benchmark composito progressivo, le variazioni dei singoli indici (e del rendimento obiettivo)
sono ribasate mensilmente.
Il mandato target-risk è calibrato nella misura del 15% del comparto, con l’obiettivo di stabilizzare la
volatilità del portafoglio. La gestione di tale mandato consente i seguenti margini di flessibilità nell’asset
allocation:
• azionario da 0% a 50% del mandato;
• monetario da 50% a 100% del mandato.
Il Fondo monitora, con il supporto dell’advisor e con periodicità mensile, misure di rischio quali TEV,
volatilità e VAR del portafoglio ed interviene con eventuali ribilanciamenti, al fine di riallineare la rischiosità
complessiva a quella attesa.
Gli organi amministrativi del Fondo, con il supporto della Funzione Finanza e dell’advisor, possono deliberare
interventi di natura tattico/dinamica sull’asset allocation deliberata.
OBBLIGAZIONARIO BREVE TERMINEmandati a
benchmark
Monetario JPCAEU3M Index 10,00%
Obbl. Gov. Paneuropee 1-3 Y WIGE Index 50,00%
Obbl. Gov. US 1-3 anni G1O2 Index 10,00%
Obbligazioni Corporate Corp. Euro 1-3 anni ER01 Index 25,00%
Azioni Az. Europa MACXUIGA Index 5,00%
85,00% + 15,00%
Benckmark comparto
mandato
target risk
minore tra
Obbligazioni
Governative 0.65%
annuo
100,00%
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Obbligazionario Medio Termine
Categoria del comparto: Obbligazionario Misto
Finalità della gestione: l’obiettivo della gestione è la rivalutazione del capitale nel medio periodo. Risponde
alle esigenze di un soggetto che è avverso al rischio e privilegia investimenti volti a favorire la stabilità del
capitale e dei risultati, con buona probabilità di avere un rendimento atteso superiore al tasso di
rivalutazione del Trattamento di Fine Rapporto ed una elevata probabilità di preservare il valore reale della
posizione individuale.
Orizzonte temporale: Medio Periodo (5-10 anni)
Politica di investimento
Politica di gestione: prevalentemente orientata verso titoli obbligazionari (mediamente pari al 70%); è
prevista una componente in azioni mediamente pari al 20% e comunque non superiore al 30% (compresi
investimenti diretti in fondi di investimenti alternativi di natura azionaria per un massimo del 2%); è prevista
una componente di investimenti diretti in fondi di investimento immobiliari e private debt per un massimo
dell’8%.
A decurtazione della componente obbligazionaria, e fino ad un massimo del 4%, è previsto l’investimento
diretto in strumenti finanziari non quotati di carattere azionario, che perseguano prioritariamente la
distribuzione di proventi rispetto alla rivalutazione del capitale.
I mandati di gestione sono articolati in:
➢ 4 mandati specialistici, parametrati a benchmark, di cui:
- 1 mandato governativo globale passivo a cambio coperto;
- 1 mandato corporate globale attivo a cambio coperto per scelte dinamiche di posizionamento
di «spread» creditizio;
- 1 mandato azionario globale passivo, a cambio aperto su area extra UE;
- 1 mandato azionario globale attivo, a cambio aperto su area extra UE, per la gestione dinamica
del beta azionario e degli spread geografici/settoriali;
➢ 1 mandato target risk multi-asset a rischio controllato (budget 3,50%), non parametrato a
benchmark.
Strumenti finanziari: titoli di debito e altre attività di natura obbligazionaria; titoli azionari esclusivamente
quotati su mercati regolamentati; OICR (in via residuale); strumenti finanziari non quotati di carattere
azionario; fondi di investimenti alternativi di natura azionaria; fondi di investimento immobiliari e private
debt; previsto il ricorso a derivati sia con finalità che di copertura rischio e di efficiente gestione.
Investimenti diretti: gli investimenti di natura azionaria possono comprendere, per il 2% del patrimonio,
anche investimenti in Fondi di investimento alternativi (FIA) e, per il 4%, strumenti finanziari azionari non
quotati in mercati regolamentati.
Gli investimenti in Fondi immobiliari/private debt rappresentano mediamente l’8% del patrimonio in
gestione.
Categorie di emittenti e settori industriali: obbligazioni di emittenti pubblici e privati con rating medio-alto
(tendenzialmente investment grade). I titoli di natura azionaria riguardano prevalentemente le imprese a
maggior capitalizzazione, senza riferimento ad alcun settore specifico.
Aree geografiche di investimento: gli investimenti obbligazionari sono concentrati principalmente in
strumenti finanziari emessi nei Paesi sviluppati, quelli azionari prevalentemente area Euro e Paesi sviluppati
extra Euro. Gli investimenti in strumenti finanziari relativi a soggetti residenti in “paesi emergenti” sono
realizzati secondo quanto previsto dall’Asset Allocation Strategica (vedi Sez III Tav.III.2 della Nota
Informativa).
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Rischio cambio: è prevista un’esposizione valutaria fino ad un massimo del 15% del patrimonio.
Obiettivi di rendimento e Misure di rischio:
A livello di comparto:
• Duration media Ptf. Obbligazionario: 6,7 anni.
• Rendimento nominale atteso annuo: 1,4% su un orizzonte temporale di 10 anni.
• Volatilità attesa annua: 3,10%; soglia di attenzione 4.38%.
Mandato target risk: per la valutazione e in controllo del rischio viene utilizzato l’indicatore della deviazione
standard, da contenere nel limite del 3,5%.
Benchmark
La gestione è caratterizzata dalla formazione del portafoglio secondo le direttrici rappresentate dal
benchmark. A ciascuna asset class viene assegnato un singolo indice di riferimento.
La costruzione deI benchmark di comparto viene realizzata per aggregazione dei parametri assegnati alle
due diverse tipologie di mandati, quelli a benchmark e quello a budget di rischio.
Il parametro degli attivi attribuiti ai mandati a benchmark si compone sulla base dei singoli indici per i
rispettivi pesi. Il parametro degli attivi attribuiti al mandato target risk è il minore tra il valore dei singoli
indici per i rispettivi pesi ed un obiettivo di rendimento annuo dello 1,50%, al netto della fiscalità.
Le quote di investimenti alternativi sono ridistribuite proporzionalmente sugli indici degli investimenti a
benchmark per classe equiparabile di rischio (Private Equity su classe Azioni, Private Debt ed Immobiliare su
classe Obbligazioni).
Nel calcolo del benchmark composito progressivo, le variazioni dei singoli indici (e del rendimento obiettivo)
sono ribassate mensilmente.
Il mandato target-risk è calibrato nella misura del 18% del comparto con l’obiettivo di stabilizzare la volatilità
del portafoglio. La gestione di tale mandato consente i seguenti margini di flessibilità nell’asset allocation:
• azionario da 0% a 40% del mandato;
• obbligazionario da 60% a 100% del mandato.
Il Fondo monitora, con il supporto dell’advisor e con periodicità mensile, misure di rischio quali TEV,
volatilità e VAR del portafoglio ed interviene con eventuali ribilanciamenti, al fine di riallineare la rischiosità
complessiva a quella attesa.
Gli organi amministrativi del Fondo, con il supporto della Funzione Finanza e dell’advisor, possono deliberare interventi di natura tattico/dinamica sull’asset allocation deliberata.
OBBLIGAZIONARIO MEDIO TERMINEmandati a
benchmark
Monetario JPCAEU3M Index 0,46% 4,00%
Obbl. Gov. Paneuropee all mats W0GE Index 15,94% 3,00%
Obbl. Gov. EMU I.L. all mats BCET1T Index 15,83% 2,00%
Obbl. Gov. US all mats G0Q0 Index 11,26% 1,00%
Obbl. Gov. Emergenti JPEIGIEU Index 2,23% 0,00%
Corp. Euro all mats ER00 Index 8,23% 1,80%
Corp. USD all mats C0A0 Index 8,23% 1,80%
Corp. Glob. HY BB-B all mats HW40 Index 1,83% 0,40%
Az. Europa MACXUIGA Index 9,00% 2,00%
Az. Extra Euro MSDEWEUN Index 7,20% 1,60%
Az. Emergenti MSDEEEMN Index 1,80% 0,40%
82,00% + 18,00%
Obbligazioni
Governative
1.50%
annuoObbligazioni Corporate
Azioni
Benckmark comparto
mandato
target risk
minore tra
100,00%
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Bilanciato Prudente
Categoria del comparto: Bilanciato
Finalità della gestione: l’obiettivo della gestione risponde alle esigenze di rivalutazione del capitale nel
medio/lungo termine, rivolgendosi pertanto a quei soggetti che privilegiano la continuità dei risultati nei
singoli esercizi comunque accettando un’esposizione al rischio moderata conseguendo rendimenti superiori
all’inflazione, stabili nei singoli esercizi e confrontabili con quelli del TFR.
Orizzonte temporale: Medio/Lungo Periodo (10-15 anni)
Politica di investimento
Politica di gestione: prevede una composizione bilanciata tra titoli di debito (mediamente pari al 60%) e
titoli di capitale (media-mente pari al 40%). La componente azionaria non può essere comunque superiore
al 50%. A decurtazione della componente obbligazionaria, e fino ad un massimo del 5%, è previsto
l’investimento diretto in strumenti finanziari non quotati di carattere azionario, che perseguano
prioritariamente la distribuzione di proventi rispetto alla rivalutazione del capitale.
I mandati di gestione sono articolati in:
➢ 5 mandati specialistici, parametrati a benchmark, di cui:
- 1 mandato governativo globale passivo a cambio coperto;
- 1 mandato corporate globale attivo a cambio coperto per scelte dinamiche di posizionamento
di «spread» creditizio;
- 1 mandato azionario globale passivo, a cambio aperto su area extra UE;
- 1 mandato azionario Europa attivo, a cambio coperto per divise extra Euro, per la gestione
dinamica del beta azionario e degli spread geografici/settoriali;
- 1 mandato azionario extra Europa attivo, a cambio aperto, per la gestione dinamica del beta
azionario e degli spread geografici/settoriali;
➢ 1 mandato target risk multi-asset a rischio controllato (budget 5,00%), non parametrato a
benchmark.
Strumenti finanziari: titoli di debito e altre attività di natura obbligazionaria; titoli azionari esclusivamente
quotati su mercati regolamentati; OICR (in via residuale); strumenti finanziari non quotati di carattere
azionario; previsto il ricorso a derivati sia con finalità di copertura rischio che di efficiente gestione.
Investimenti diretti: gli investimenti di natura azionaria possono comprendere, per un massimo del 5% del
patrimonio, anche investimenti in strumenti finanziari azionari non quotati in mercati regolamentati. Sono
possibili in misura marginale (sotto il 2%) investimenti in FIA di Private Equity per finalità opportunistiche.
Categorie di emittenti e settori industriali: obbligazioni di emittenti pubblici e privati con rating medio-alto
(tendenzialmente investment grade). Gli investimenti in titoli di natura azionaria sono effettuati senza limiti
riguardanti la capitalizzazione, la dimensione o il settore di appartenenza della società.
Aree geografiche di investimento: gli investimenti sono concentrati principalmente in strumenti finanziari
emessi nei Paesi sviluppati. Gli investimenti in strumenti finanziari relativi a soggetti residenti in “paesi
emergenti” sono realizzati secondo quanto previsto dall’Asset Allocation Strategica (vedi Sez III Tav.III.2
della Nota Informativa).
Rischio cambio: è prevista un’esposizione valutaria fino ad un massimo del 25% del patrimonio.
Obiettivi di rendimento e Misure di rischio:
A livello di comparto:
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• Duration media Ptf. Obbligazionario: 6,2 anni.
• Rendimento nominale atteso annuo: 2,00% su un orizzonte temporale di 15 anni.
• Volatilità attesa annua: 4,6%; soglia di attenzione 6,25%.
Mandato target risk: per la valutazione e in controllo del rischio viene utilizzato l’indicatore della deviazione
standard, da contenere nel limite del 5%.
Benchmark
La gestione è caratterizzata dalla formazione del portafoglio secondo le direttrici rappresentate dal
benchmark. A ciascuna asset class viene assegnato un singolo indice di riferimento.
La costruzione deI benchmark di comparto viene realizzata per aggregazione dei parametri assegnati alle
due diverse tipologie di mandati, quelli a benchmark e quello a budget di rischio.
Il parametro degli attivi attribuiti ai mandati a benchmark si compone sulla base dei singoli indici per i
rispettivi pesi. Il parametro degli attivi attribuiti al mandato target risk è il minore tra il valore dei singoli
indici per i rispettivi pesi ed un obiettivo di rendimento annuo dello 2,00%, al netto della fiscalità.
Nel calcolo del benchmark composito progressivo, le variazioni dei singoli indici (e del rendimento obiettivo)
sono ribasate mensilmente.
Il mandato target-risk è calibrato nella misura del 20% del comparto con l’obiettivo di stabilizzare la volatilità
del portafoglio. La gestione di tale mandato consente i seguenti margini di flessibilità nell’asset allocation:
• azionario da 0% a 60% del mandato;
• obbligazionario da 40% a 100% del mandato.
Il Fondo monitora, con il supporto dell’advisor e con periodicità mensile, misure di rischio quali TEV,
volatilità e VAR del portafoglio ed interviene con eventuali ribilanciamenti, al fine di riallineare la rischiosità
complessiva a quella attesa.
Gli organi amministrativi del Fondo, con il supporto della Funzione Finanza e dell’advisor, possono deliberare
interventi di natura tattico/dinamica sull’asset allocation deliberata.
BILANCIATO PRUDENTEmandati a
benchmark
Monetario JPCAEU3M Index 0,00% 4,00%
Obbl. Gov. Paneuropee all mats W0GE Index 11,90% 1,10%
Obbl. Gov. EMU I.L. all mats BCET1T Index 11,90% 2,10%
Obbl. Gov. US all mats G0Q0 Index 8,50% 0,50%
Obbl. Gov. Emergenti JPEIGIEU Index 1,70% 0,30%
Corp. Euro all mats ER00 Index 6,30% 1,70%
Corp. USD all mats C0A0 Index 6,30% 1,70%
Corp. Glob. HY BB-B all mats HW40 Index 1,40% 0,60%
Az. Europa MACXUIGA Index 16,00% 4,00%
Az. Extra Euro MSDEWEUN Index 12,80% 3,20%
Az. Emergenti MSDEEEMN Index 3,20% 0,80%
80,00% 20,00%
Benckmark comparto
mandato
target risk
minore tra
Obbligazioni
Governative
2,00%
annuoObbligazioni Corporate
Azioni
100,00%
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 23
Bilanciato Sviluppo
Categoria del comparto: Bilanciato
Finalità della gestione: l’obiettivo della gestione risponde alle esigenze di rivalutazione del capitale nel
lungo termine, rivolgendosi pertanto a quei soggetti che privilegiano la continuità dei risultati nei singoli
esercizi comunque accettando una maggiore esposizione al rischio, cogliendo le opportunità offerte dai
mercati obbligazionari e azionari globali al fine di massimizzare il rendimento reale sull’orizzonte temporale
di riferimento, accettando la volatilità dei risultati nel singolo esercizio.
Orizzonte temporale: Lungo Periodo (oltre 15 anni)
Politica di investimento
Politica di gestione: prevede una composizione bilanciata tra titoli di debito (mediamente pari al 50%) e
titoli di capitale. La componente azionaria (mediamente pari al 35%) non può essere comunque superiore al
50% (compresi investimenti diretti in fondi di investimenti alternativi di natura azionaria per un massimo del
4%); è prevista una componente di investimenti diretti in fondi di investimento immobiliari e private debt
per un massimo del 11%. A decurtazione della componente obbligazionaria, e fino ad un massimo del 5%, è
previsto l’investimento diretto in strumenti finanziari non quotati di carattere azionario, che perseguano
prioritariamente la distribuzione di proventi rispetto alla rivalutazione del capitale.
I mandati di gestione sono articolati in:
➢ 6 mandati specialistici, parametrati a benchmark, di cui:
- 1 mandato governativo globale passivo a cambio coperto;
- 1 mandato corporate globale attivo a cambio coperto per scelte dinamiche di posizionamento
di «spread» creditizio;
- 1 mandato azionario globale passivo, a cambio aperto su area extra UE;
- 2 mandati azionario Europa attivo, a cambio coperto per divise extra Euro, per la gestione
dinamica del beta azionario e degli spread geografici/settoriali;
- 1 mandato azionario extra Europa attivo, a cambio aperto, per la gestione dinamica del beta
azionario e degli spread geografici/settoriali;
➢ 1 mandato target risk multi-asset a rischio controllato (budget 5,00%), non parametrato a
benchmark.
Strumenti finanziari: titoli di debito e altre attività di natura obbligazionaria; titoli azionari
prevalentemente quotati su mercati regolamentati; OICR (in via residuale); strumenti finanziari non quotati
di carattere azionario; investimenti diretti in fondi di investimento alternativi di natura azionaria, fondi di
investimento immobiliare e private debt; previsto il ricorso a derivati sia con finalità di copertura rischio
che di efficiente gestione.
Investimenti diretti: gli investimenti di natura azionaria possono comprendere, per il 4% del patrimonio,
anche investimenti in Fondi di investimento alternativi (FIA) e per il 5% strumenti finanziari azionari non
quotati in mercati regolamentati.
Gli investimenti in Fondi immobiliari/private debt possono arrivare fino all’11% del patrimonio in gestione.
Categorie di emittenti e settori industriali: obbligazioni di emittenti pubblici e privati con rating medio-alto
(tendenzialmente investment grade). Gli investimenti in titoli di natura azionaria sono effettuati senza limiti
riguardanti la capitalizzazione, la dimensione o il settore di appartenenza della società.
Aree geografiche di investimento: gli investimenti sono concentrati principalmente in strumenti finanziari
emessi nei Paesi sviluppati. Gli investimenti in strumenti finanziari relativi a soggetti residenti in “paesi
emergenti” sono realizzati secondo quanto previsto dall’Asset Allocation Strategica (vedi Sez III Tav.III.2
della Nota Informativa).
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 24
Rischio cambio: è prevista un’esposizione valutaria fino ad un massimo del 20% del patrimonio.
Obiettivi di rendimento e Misure di rischio:
A livello di comparto:
• Duration media Ptf. Obbligazionario: 6,8 anni.
• Rendimento nominale atteso annuo: 2,4% su un orizzonte temporale di 15 anni.
• Volatilità attesa annua: 4,7%; soglia di attenzione 6,25%.
Mandato target risk: per la valutazione e in controllo del rischio viene utilizzato l’indicatore della deviazione
standard, da contenere nel limite del 5%.
Benchmark
La gestione è caratterizzata dalla formazione del portafoglio secondo le direttrici rappresentate dal
benchmark. A ciascuna asset class viene assegnato un singolo indice di riferimento.
La costruzione deI benchmark di comparto viene realizzata per aggregazione dei parametri assegnati alle
due diverse tipologie di mandati, quelli a benchmark e quello a budget di rischio.
Il parametro degli attivi attribuiti ai mandati a benchmark si compone sulla base dei singoli indici per i
rispettivi pesi. Il parametro degli attivi attribuiti al mandato target risk è il minore tra il valore dei singoli
indici per i rispettivi pesi ed un obiettivo di rendimento annuo del 2,10%, al netto della fiscalità.
Le quote di investimenti alternativi sono ridistribuite proporzionalmente sugli indici degli investimenti a
benchmark per classe equiparabile di rischio (Private Equity su classe Azioni, Private Debt ed Immobiliare su
classe Obbligazioni).
Nel calcolo del benchmark composito progressivo, le variazioni dei singoli indici (e del rendimento obiettivo)
sono ribasate mensilmente.
Il mandato target-risk è calibrato nella misura del 17% del comparto – esclusa la componente di Fondi di
investimento alternativi (FIA) e immobiliare - con l’obiettivo di stabilizzare la volatilità del portafoglio. La
gestione di tale mandato consente i seguenti margini di flessibilità nell’asset allocation:
• azionario da 0% a 60% del mandato;
• obbligazionario da 40% a 100% del mandato.
Il Fondo monitora, con il supporto dell’advisor e con periodicità mensile, misure di rischio quali TEV,
volatilità e VAR del portafoglio ed interviene con eventuali ribilanciamenti, al fine di riallineare la rischiosità
complessiva a quella attesa.
Gli organi amministrativi del Fondo, con il supporto della Funzione Finanza e dell’advisor, possono deliberare
interventi di natura tattico/dinamica sull’asset allocation deliberata.
BILANCIATO SVILUPPOmandati a
benchmark
Monetario JPCAEU3M Index 0,88% 4,00%
Obbl. Gov. Paneuropee all mats W0GE Index 9,78% 1,20%
Obbl. Gov. EMU I.L. all mats BCET1T Index 11,30% 0,90%
Obbl. Gov. US all mats G0Q0 Index 8,04% 0,50%
Obbl. Gov. Emergenti JPEIGIEU Index 3,26% 0,40%
Corp. Euro all mats ER00 Index 7,84% 0,70%
Corp. USD all mats C0A0 Index 7,84% 0,70%
Corp. Glob. HY BB-B all mats HW40 Index 2,06% 1,60%
Az. Europa MACXUIGA Index 16,06% 4,00%
Az. Extra Euro MSDEWEUN Index 12,69% 1,80%
Az. Emergenti MSDEEEMN Index 3,26% 1,20%
83,00% 17,00%
Benckmark comparto
mandato
target risk
minore tra
Obbligazioni
Governative
2.10%
annuoObbligazioni Corporate
Azioni
100,00%
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 25
Azionario
Categoria del comparto: Azionario
Finalità della gestione: l’obiettivo della gestione risponde alle esigenze di un soggetto che ricerca
rendimenti più elevati nel lungo periodo ed è disposto ad accettare un’esposizione al rischio più elevata con
una certa discontinuità dei risultati nei singoli esercizi, puntando alla rivalutazione del capitale nel lungo
periodo, con un rendimento atteso superiore al tasso di rivalutazione del Trattamento di Fine Rapporto e
preservando il valore reale della posizione individuale.
Orizzonte temporale: Lungo Periodo (oltre 20 anni)
Politica di investimento
Politica di gestione: prevalentemente orientata verso titoli di natura azionaria in percentuale non inferiore
al 50% (compresi investimenti diretti in fondi di investimenti alternativi di natura azionaria per un massimo
del 6%); è prevista una componente obbligazionaria (mediamente pari al 30%) ed una componente di
investimenti diretti in fondi di investimento immobiliari e private debt per un massimo del 14%.
I mandati di gestione sono articolati in:
➢ 6 mandati specialistici, parametrati a benchmark, di cui:
− 1 mandato governativo globale passivo a cambio coperto;
− 1 mandato corporate globale attivo a cambio coperto per scelte dinamiche di posizionamento di
«spread» creditizio;
− 1 mandato azionario globale passivo, a cambio aperto su area extra UE;
− 2 mandati azionari Europa attivo, a cambio coperto per divise extra Euro, per la gestione
dinamica del beta azionario e degli spread geografici/settoriali;
- 1 mandato azionario extra Europa attivo, a cambio aperto, per la gestione dinamica del beta
azionario e degli spread geografici/settoriali;
➢ 1 mandato target risk multi-asset a rischio controllato (budget 7,00%), non parametrato a
benchmark.
Strumenti finanziari: titoli azionari prevalentemente quotati su mercati regolamentati; titoli di debito e
altre attività di natura obbligazionaria; OICR; investimenti diretti in fondi di investimento alternativi di
natura azionaria, fondi di investimento immobiliare e private debt; previsto il ricorso a derivati sia con
finalità di copertura rischio che di efficiente gestione.
Investimenti diretti: gli investimenti di natura azionaria possono comprendere, per il 6% del patrimonio,
anche investimenti in Fondi di investimento alternativi (FIA).
Gli investimenti in Fondi immobiliari/private debt possono arrivare fino al 14% del patrimonio in gestione.
Categorie di emittenti e settori industriali: gli investimenti in titoli di natura azionaria sono effettuati senza
limiti riguardanti la capitalizzazione, la dimensione o il settore di appartenenza della società; i titoli di
natura obbligazionaria sono emessi da soggetti pubblici o da privati con rating medio-alto (tendenzialmente
investment grade).
Aree geografiche di investimento: gli investimenti sono concentrati principalmente in strumenti finanziari
emessi nei Paesi sviluppati. Gli investimenti in strumenti finanziari relativi a soggetti residenti in “paesi
emergenti” sono realizzati secondo quanto previsto dall’Asset Allocation Strategica (vedi Sez III Tav.III.2
della Nota Informativa).
Rischio cambio: è prevista un’esposizione valutaria fino ad un massimo del 27% del patrimonio.
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 26
Obiettivi di rendimento e Misure di rischio:
A livello di comparto:
• Duration media Ptf. Obbligazionario: 6,3 anni.
• Rendimento nominale atteso annuo: 3,30% su un orizzonte temporale di 20 anni.
• Volatilità attesa annua: 6,3%; soglia di attenzione 8,75%.
Mandato target risk: per la valutazione e in controllo del rischio viene utilizzato l’indicatore della deviazione
standard, da contenere nel limite del 7%.
Benchmark
La gestione è caratterizzata dalla formazione del portafoglio secondo le direttrici rappresentate dal
benchmark. A ciascuna asset class viene assegnato un singolo indice di riferimento.
La costruzione deI benchmark di comparto viene realizzata per aggregazione dei parametri assegnati alle
due diverse tipologie di mandati, quelli a benchmark e quello a budget di rischio.
Il parametro degli attivi attribuiti ai mandati a benchmark si compone sulla base dei singoli indici per i
rispettivi pesi. Il parametro degli attivi attribuiti al mandato target risk è il minore tra il valore dei singoli
indici per i rispettivi pesi ed un obiettivo di rendimento annuo dello 2,50%, al netto della fiscalità.
Le quote di investimenti alternativi sono ridistribuite proporzionalmente sugli indici degli investimenti a
benchmark per classe equiparabile di rischio (Private Equity su classe Azioni, Private Debt ed Immobiliare su
classe Obbligazioni).
Nel calcolo del benchmark composito progressivo, le variazioni dei singoli indici (e del rendimento obiettivo)
sono ribasate mensilmente.
Il mandato target-risk è calibrato nella misura del 18% del comparto – esclusa la componente di Fondi di
investimento alternativi (FIA) e immobiliare - con l’obiettivo di stabilizzare la volatilità del portafoglio. La
gestione di tale mandato consente i seguenti margini di flessibilità nell’asset allocation:
• azionario da 0% a 80% del mandato;
• obbligazionario da 20% a 100% del mandato.
Il Fondo monitora, con il supporto dell’advisor e con periodicità mensile, misure di rischio quali TEV,
volatilità e VAR del portafoglio ed interviene con eventuali ribilanciamenti, al fine di riallineare la rischiosità
complessiva a quella attesa.
Gli organi amministrativi del Fondo, con il supporto della Funzione Finanza e dell’advisor, possono deliberare
interventi di natura tattico/dinamica sull’asset allocation deliberata.
AZIONARIOmandati a
benchmark
Monetario JPCAEU3M Index 1,87% 4,00%
Obbl. Gov. Paneuropee all mats W0GE Index 4,40% -
Obbl. Gov. EMU I.L. all mats BCET1T Index 5,47% 0,40%
Obbl. Gov. US all mats G0Q0 Index 4,40% -
Obbl. Gov. Emergenti JPEIGIEU Index 3,80% 0,60%
Corp. Euro all mats ER00 Index 5,92% -0,05%
Corp. USD all mats C0A0 Index 6,38% 0,95%
Corp. Glob. HY BB-B all mats HW40 Index 2,77% 3,10%
Az. Europa MACXUIGA Index 23,62% 5,50%
Az. Extra Euro MSDEWEUN Index 18,56% 1,60%
Az. Emergenti MSDEEEMN Index 4,82% 1,90%
82,00% 18,00%
Obbligazioni
Governative
2.50%
annuoObbligazioni Corporate
Azioni
100,00%
Benckmark comparto
mandato
target risk
minore tra
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 27
Futuro Sostenibile
Categoria del comparto: Azionario
Finalità della gestione: l’obiettivo della gestione risponde alle esigenze di un soggetto che ricerca una
performance finanziaria correlata a investimenti in settori ed imprese che pongono al centro della propria
attività fattori di natura ambientale, sociale e di governance (di seguito ESG), proponendo anche, tra gli
investimenti, uno specifico focus sul tema del cambiamento climatico ed è disposto ad accettare
un’esposizione al rischio più elevata con una certa discontinuità dei risultati nei singoli esercizi, puntando
alla rivalutazione del capitale nel lungo periodo, con un rendimento atteso superiore al tasso di rivalutazione
del Trattamento di Fine Rapporto e preservando il valore reale della posizione individuale.
Orizzonte temporale: Lungo Periodo (oltre 15 anni)
Politica di investimento
Politica di gestione: è orientata verso investimenti in settori ed imprese che pongono al centro della propria
attività fattori di natura ambientale, sociale e di governance, proponendo anche, tra gli investimenti, uno
specifico focus sul tema del cambiamento climatico e mira a conciliare gli obiettivi di performance con le
sempre più attuali sfide ambientali.
La gestione viene effettuata direttamente dal Fondo tramite la sola sottoscrizione di quote di OICR
armonizzati europei. La gestione non investe direttamente in titoli di debito e/o titoli di capitale.
Strumenti finanziari: Il portafoglio è costruito con una quota maggioritaria di strumenti in divisa euro e,
nello specifico:
• In OICR armonizzati europei (UCITS) generalisti ESG euro, equity e bond corporate, per circa il 70% del portafoglio complessivo;
• In uno o più OICR armonizzati europei (UCITS) tematici per il restante 30% focalizzati, nello specifico, sul Climate Change.
Categorie di emittenti e settori industriali: gli investimenti sia di natura azionaria che di natura
obbligazionaria sono effettuati tramite sottoscrizione di quote di OICR selezionati in base ai criteri di
sostenibilità indicati nelle Linee Guida.
Aree geografiche di investimento: gli investimenti sono concentrati principalmente in strumenti finanziari
emessi nei Paesi sviluppati.
Rischio cambio: è prevista un’esposizione valutaria fino ad un massimo del 30% del patrimonio.
Obiettivi di rendimento e Misure di rischio
A livello di comparto:
• Duration media Ptf. Obbligazionario: 5,1 anni.
• Rendimento nominale atteso annuo: 4,10%. su un orizzonte temporale di 15 anni
• Volatilità attesa annua: 7%.
Benchmark:
FUTURO SOSTENIBILEGestione
Diretta
World Small Cap Net TR Index EUR MSDEWSCN Index 15,00%
Azioni Europe Net TR Index EUR MSDEE15N Index 15,00%
EMU Net TR Index NDDLEMU 20,00%
Obbligazioni BBG Barclays Euro Agg. Corp TR Index LECPTREU 50,00%
100,00%
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 28
Finanziario Garantito
Categoria del comparto: Garantito
Finalità della gestione: conseguire nel breve periodo rendimenti superiori all’inflazione, stabili nei singoli
esercizi e confrontabili con quelli del TFR. I flussi di TFR conferiti dagli aderenti tacitamente entrati nel
Fondo successivamente al 1° gennaio 2018 sono destinati a questo comparto, tranne che per il personale
assunto con contratto collettivo nazionale del settore assicurativo, il cui TFR tacito è destinato al comparto
“Insurance”.
Il Finanziario Garantito è il comparto più prudente individuato dal Fondo per la destinazione, totale o
parziale, della posizione individuale da erogare in forma di “Rendita integrativa temporanea anticipata”
(RITA). Per tale prestazione non opera la garanzia di restituzione del capitale prevista nei casi sotto
menzionati.
Orizzonte temporale: Breve Periodo (fino a 5 anni)
Caratteristiche della garanzia: la garanzia prevede che, al momento dell’esercizio del diritto al pensiona-
mento (ai sensi dell’art. 11, comma 2 D.lgs. 252/2005) la posizione individuale non potrà essere inferiore al
capitale versato nel comparto, al netto di eventuali anticipazioni non reintegrate o di importi riscattati.
La medesima garanzia opera anche, prima del pensionamento, nei seguenti casi di riscatto per:
• decesso
• invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità lavorativa a meno di un terzo
• inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi.
La garanzia non opera in caso di richiesta di prestazione in forma di RITA.
AVVERTENZA: qualora mutamenti del contesto economico e finanziario comportino condizioni contrattuali
differenti, il Fondo si impegna a descrivere agli aderenti interessati gli effetti conseguenti, con riferimento
alla posizione individuale maturata e ai futuri versamenti.
Politica di investimento
Politica di gestione: orientata principalmente verso titoli di debito.
Strumenti finanziari: le risorse del comparto sono distribuite in strumenti finanziari di natura obbligazionaria
indicativamente per il 95% del patrimonio in gestione, con possibilità di investimento in obbligazioni
corporate senior, e in strumenti di natura azionaria entro un limite massimo dell’8%.
Investimenti diretti: non previsti.
Categorie di emittenti e settori industriali: titoli di debito e di capitale prevalentemente appartenenti
all’Area OCSE ed esclusivamente se quotati/quotandi su mercati regolamenti.
Aree geografiche di investimento: gli investimenti sono concentrati principalmente in strumenti finanziari
emessi nei Paesi sviluppati.
Rischio cambio: è prevista un’esposizione valutaria fino al 5% del patrimonio.
Il benchmark composito di comparto è calcolato con gli stessi pesi dell’Asset Allocation Strategica.
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 29
FINANZIARIO GARANTITOmandati a
benchmark
BOFA-ML Euro Gov. Bill EGB0 Index 20,00%
JP MORGAN EMU Gov. Bond I.G. (1-3y) JNEUI1R3 Index 75,00%
Azioni MSCI World (Net Return) NDDUWI Index 5,00%
100,00%
Obbligazioni
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 30
Insurance1
Categoria del comparto: Garantito (polizza assicurativa)
Orizzonte temporale: Breve Periodo (fino a 5 anni)
Finalità della gestione: conseguire rendimenti superiori all’inflazione stabili nei singoli esercizi e
comparabili con quelli del TFR. Le gestioni separate assicurative privilegiano la stabilità dei risultati rispetto
alla massimizzazione della redditività su qualsiasi orizzonte temporale; in coerenza con tale obiettivo, parte
rilevante del patrimonio risulta investita in titoli di stato ed obbligazioni di altri emittenti.
Il Comparto si caratterizza per un profilo di rischio basso; è riservato agli Iscritti provenienti da altri Fondi
Pensione del Gruppo Intesa Sanpaolo integrati nel Fondo Pensioni che già beneficiavano di specifica Polizza
Assicurativa collettiva di Ramo I di FIDEURAM Vita S.p.A., Compagnia di Assicurazione del Gruppo Intesa
Sanpaolo, e al personale assunto con Contratto Collettivo Nazionale Settore Assicurativo.
I flussi di TFR degli aderenti assunti con contratto collettivo nazionale del settore assicurativo e conferiti
tacitamente sono destinati a questo comparto.
Caratteristiche della garanzia: la polizza assicurativa di ramo I in cui investe il comparto prevede il
consolidamento annuale dei rendimenti, senza garanzia di rendimento minimo.
Politica di investimento
Le risorse del comparto sono investite in una polizza di rendita differita (ramo I) con opzione di conversione
in capitale della Compagnia Fideuram dal nome “PREVIDENZA VITA INVESTIMENTO” ed indicato con la sigla
PRE.V.I.. L’amministrazione delle posizioni individuali è realizzata in sinergia con la Compagnia assicuratrice
che provvede a determinare le prestazioni maturate dagli aderenti in termini di rendita e le relative opzioni
in forma capitale. Le risorse della gestione sono investite esclusivamente nelle categorie di attività
ammissibili alla copertura delle riserve tecniche, secondo la normativa tempo per tempo vigente. Lo
strumento operativo utilizzato dalle compagnie per la gestione delle risorse conferite in polizza è quello
della Gestione Speciale. Le Gestioni Speciali, operando nell’ambito di uno stringente sistema di normative a
tutela degli assicurati, valorizzano a costo storico e, conseguentemente, mitigano fortemente la sensibilità
dei rendimenti alla volatilità dei mercati. In modo semplice anche se tecnicamente non rigoroso si può dire
che attraverso le polizze di rendita differita gli aderenti “fissano” fin dal momento del versamento i
coefficienti per la determinazione della rendita che verrà erogata al pensionamento.
Benchmark: non previsto.
1 Il Comparto è riservato agli Iscritti provenienti da altri Fondi Pensione del Gruppo Intesa Sanpaolo integrati nel Fondo Pensione che già beneficiavano di specifica Polizza Assicurativa collettiva di Ramo I di FIDEURAM Vita S.p.A., Compagnia di Assicurazione del Gruppo Intesa Sanpaolo, e al personale comunque assunto con Contratto Collettivo Nazionale Settore Assicurativo.
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 31
Assicurativo Tradizionale
Categoria del comparto: Garantito
Finalità della gestione: il comparto si rivolge a iscritti con un orizzonte temporale di medio periodo e con
l’obiettivo di conseguire rendimenti superiori all’inflazione stabili nei singoli esercizi e comparabili con quelli
del TFR.
Caratteristiche della garanzia: consolidamento annuale dei rendimenti integrato da una garanzia di capitale
sui versamenti effettuati nell’anno. Al verificarsi degli eventi previsti dalla normativa per il diritto alle
prestazioni, in caso di anticipazione, riscatto o trasferimento opera una garanzia di rendimento pari a 0,50%.
Orizzonte temporale: Medio Periodo (5-10 anni)
Politica di investimento
Lo strumento operativo utilizzato dalle compagnie per la gestione delle risorse conferite in polizza è quello
della Gestione Speciale. In particolare, il comparto investe le risorse in quattro diverse Gestioni Speciali,
secondo la tabella seguente:
Le Gestioni Speciali si qualificano per specifiche garanzie normative a tutela degli assicurati e per la
valorizzazione al costo storico. La valorizzazione al costo storico consente di mitigare fortemente la
sensibilità dei rendimenti alla volatilità dei mercati.
Benchmark: non previsto.
Compagnia Gestione speciale di riferimento %
UnipolSai Fondicoll 100%
UnipolSai Fondicoll 42%
Generali Italia Gesav 28%
Generali Italia Rispav 18%
Allianz Vitariv 12%
100%
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 32
Assicurativo No Load
Categoria del comparto: Assicurativo
Finalità della gestione: il comparto si rivolge ad aderenti con un orizzonte temporale di medio periodo e
con l’obiettivo di conseguire rendimenti superiori all’inflazione, stabili nei singoli esercizi e confrontabili
con quelli del TFR.
Il Comparto si caratterizza per un profilo di rischio basso
Orizzonte temporale: Medio Periodo (5-10 anni)
Politica di investimento
Le risorse del comparto sono investite in polizze di capitalizzazione (ramo V) in monte che non prevedono
alcuna forma di costo/prelievo sui versamenti. L’investimento in altre attività finanziarie è previsto in misura
strettamente necessaria e funzionale alla gestione dei flussi di cassa.
Le polizze di ramo V operano sulla base di un meccanismo di capitalizzazione finanziaria “pura”, dove il
valore delle polizze è calcolato dalla Banca Depositaria attraverso gli algoritmi forniti dalle Compagnie ed è
espresso in quote, il cui valore è calcolato con cadenza mensile. Gli aderenti possono pertanto controllare
con semplicità la corretta valorizzazione delle proprie posizioni.
Lo strumento operativo utilizzato dalle Compagnie di Assicurazioni per la gestione delle risorse conferite in
polizza è quello della Gestione Speciale. Le Gestioni Speciali, operando nell’ambito di uno stringente sistema
di normative a tutela degli assicurati, valorizzano a costo storico e, conseguentemente, mitigano fortemente
la sensibilità dei rendimenti alla volatilità dei mercati.
In particolare, il comparto investe le risorse in tre diverse Gestioni Speciali di primarie Compagnie di
Assicurazioni, secondo le seguenti percentuali indicative, in relazione all’andamento della gestione e ai
massimali annuali di versamento previsti dai singoli contratti:
Benchmark: non previsto.
Compagnia Gestione speciale di riferimento %
Generali Italia GESAV 40%
UnipolSai FONDICOLL 30%
Allianz VITARIV 30%
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 33
Assicurativo Garantito
Categoria del comparto: Garantito
Finalità della gestione: il comparto si rivolge a iscritti con un orizzonte temporale di breve periodo e con
l’obiettivo di conseguire rendimenti superiori all’inflazione stabili nei singoli esercizi e comparabili con quelli
del TFR.
Caratteristiche della garanzia: la polizza assicurativa di ramo I in cui investe il comparto prevede il
consolidamento annuale dei rendimenti, senza garanzia di rendimento minimo.
Orizzonte temporale: Breve Periodo (fino a 5 anni)
Politica di investimento
Le risorse del comparto sono investite in una polizza di rendita differita (ramo I) con opzione di conversione
in capitale stipulata con Fideuram Vita, Compagnia di Assicurazione del Gruppo Intesa Sanpaolo.
L’amministrazione delle posizioni individuali è realizzata in sinergia con la Compagnia assicuratrice che
provvede a determinare le prestazioni maturate dagli aderenti in termini di rendita e le relative opzioni in
forma capitale. In modo semplice anche se tecnicamente non rigoroso si può dire che attraverso le polizze
di rendita differita gli aderenti “fissano” fin dal momento del versamento i coefficienti per la determinazione
della rendita che verrà erogata al pensionamento.
Benchmark: non previsto.
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 34
Assicurativo Garantito sezione bis e Assicurativo Garantito sezione ter
Categoria del comparto: Garantito
Finalità della gestione: il comparto si rivolge a iscritti con un orizzonte temporale di breve periodo e con
l’obiettivo di conseguire rendimenti superiori all’inflazione stabili nei singoli esercizi e comparabili con quelli
del TFR.
Caratteristiche della garanzia: la polizza assicurativa di ramo I in cui investe il comparto prevede il
consolidamento annuale dei rendimenti, senza garanzia di rendimento minimo.
Orizzonte temporale: Breve Periodo (fino a 5 anni)
Politica di investimento
Le risorse del comparto sono investite in una polizza di rendita differita (ramo I) con opzione di conversione
in capitale stipulata con Fideuram Vita, Compagnia di Assicurazione del Gruppo Intesa Sanpaolo.
L’amministrazione delle posizioni individuali è realizzata in sinergia con la Compagnia assicuratrice che
provvede a determinare le prestazioni maturate dagli aderenti in termini di rendita e le relative opzioni in
forma capitale. In modo semplice anche se tecnicamente non rigoroso si può dire che attraverso le polizze
di rendita differita gli aderenti “fissano” fin dal momento del versamento i coefficienti per la determinazione
della rendita che verrà erogata al pensionamento.
Benchmark: non previsto.
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 35
Assicurativo UNIT LINKED
Categoria del comparto: Assicurativo
Finalità della gestione: la gestione ha un orizzonte temporale obiettivo tendenzialmente di medio/lungo periodo, variabile legato al termine di differimento. Il Comparto è riservato esclusivamente agli Iscritti provenienti dal Fondo pensioni del Gruppo Sanpaolo IMI e rivenienti dalle Società dell’ex Gruppo IMI, che già beneficiavano alla data del 1/7/2012 di una polizza di assicurazione collettiva RAMO III nella forma “rendita differita” di tipo Unit Linked di Fideuram Vita S.p.A., Compagnia di Assicurazione del Gruppo Intesa Sanpaolo.
Orizzonte temporale: Medio/Lungo Periodo (10-15 anni)
Politica di investimento
Le risorse del Comparto chiuso Unit Linked – supportato da polizza di Ramo III nella forma “rendita differita” sono gestite con Fondi interni appartenenti alla serie Fideuram Vita Unit Linked 2, differenziati in funzione dell'orizzonte temporale a disposizione, allo scopo di conseguire il miglior rendimento compatibile con l’obiettivo di conservazione del capitale. Gli investimenti dei Fondi interni sono effettuati in valori mobiliari fra quelli ammessi dall'art. 26 del d.lgs. 17 marzo 1995, n. 174 e successive modificazioni ed integrazioni, per la copertura delle riserve tecniche relative ai contratti di assicurazione sulla vita ed in particolare in quote di partecipazione in fondi comuni di investimento mobiliare, sia di tipo azionario sia di tipo obbligazionario. Quanto più la durata del fondo interno è lunga, tanto maggiore è il ricorso ad impieghi di tipo azionario che diventano prevalenti nel caso di durate particolarmente lunghe. Il Comparto, pertanto, si caratterizza per orizzonte temporale variabile (legato al termine di differimento) e grado di rischio medio/alto in stretta correlazione con le caratteristiche degli investimenti come sopra descritte.
Il controvalore al termine del periodo di differimento viene determinato sulla base dei valori dei singoli Fondi interni.
Benchmark: non previsto.
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 36
Garantito ex BMP
Categoria del comparto: Garantito
Finalità della gestione: il comparto si rivolge a iscritti con un orizzonte temporale di medio periodo e con
l’obiettivo di conseguire rendimenti superiori all’inflazione stabili nei singoli esercizi e comparabili con quelli
del TFR.
Il comparto è riservato agli iscritti provenienti dal Fondo Pensione per il Personale della Banca del Monte di Parma che già beneficiavano di una polizza di assicurazione collettiva Ramo Vita della Compagnia di Assicurazione AXA MPS Assicurazioni Vita S.p.A., è supportato dalla gestione speciale MPV.
Caratteristiche della garanzia: agli Iscritti viene riconosciuto dalla compagnia di assicurazione, al netto
della commissione di propria spettanza, un tasso di rivalutazione pari al rendimento realizzato nell’anno
solare dalla Gestione Speciale MPV. L’obiettivo reddituale è in linea tendenziale comparabile con la
rivalutazione del TFR e comunque non inferiore al tasso minimo garantito dalla compagnia di assicurazione
pari al 2,25%.
Orizzonte temporale: Medio Periodo (5-10 anni)
Politica di investimento
Lo strumento operativo utilizzato dalle compagnie per la gestione delle risorse conferite in polizza è quello
della Gestione Speciale.
Benchmark: non previsto.
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 37
Mobiliare ex Cariparo
Categoria del comparto: Bilanciato
Finalità della gestione: l’obiettivo di rendimento è quello di ottenere, nell’orizzonte temporale obiettivo
individuato per la Sezione, una rivalutazione attesa del capitale investito almeno pari a quella ottenibile sul
“Trattamento di Fine Rapporto” (TFR) perseguendo combinazioni rischio/rendimento efficienti esponendo
gli Iscritti ad un livello di rischio ritenuto accettabile.
Orizzonte temporale: Medio Periodo (5-10 anni)
Politica di investimento
Le politiche di gestione sono di tipo attivo. Le risorse sono investite in strumenti finanziari di natura
monetaria ed obbligazionaria e in strumenti finanziari di natura azionaria.
Benchmark:
MOBILIARE EX CARIPAROmandati a
benchmark
Merrill Lynch Emu Direct Governments 1-3 y TR EUR EG01 Index 17,00%
Merrill Lynch Emu Direct Governments All Mat EUR EG00 Index 43,00%
MSCI Daily TR Net Europe USD NDDUE15 27,00%
MSCI World ex Europe NDDUWXEU 13,00%
100,00%
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 38
Immobiliare ex Cariparo
Categoria del comparto: Immobiliare
Finalità della gestione: l’obiettivo della gestione risponde alle esigenze di preservazione e rivalutazione del
capitale nel breve termine.
Orizzonte temporale: Breve Periodo (fino a 5 anni).
Politica di investimento
Gli investimenti immobiliari sono realizzati mediante la detenzione del 100% delle quote della società
immobiliare di diritto italiano - Società Immobiliare Contarine Srl.
Benchmark: non previsto.
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 39
Garantito ex Cariparo
Categoria del comparto: Garantito
Il comparto è riservato agli iscritti provenienti dalla Cassa di Previdenza di Padova e Rovigo che già beneficiavano delle polizze di assicurazione collettiva Ramo Vita di Generali Italia S.p.A..
Finalità della gestione: l’obiettivo di rivalutazione, nel breve periodo (5 anni) è in linea tendenziale,
comparabile con quello del TFR.
Caratteristiche della garanzia: garanzia di capitale sui versamenti effettuati.
Orizzonte temporale: Breve (fino a 5 anni)
Politica di investimento
Il mandato stipulato prevede che le contribuzioni riconosciute a Assicurazioni Generali S.p.A. siano gestite
in un fondo appositamente creato e separato rispetto al complesso delle attività della stessa compagnia,
contraddistinto con il nome “GESAV”.
Le risorse della gestione GESAV sono investite esclusivamente nelle categorie di attività ammissibili alla
copertura delle riserve tecniche, secondo la normativa tempo per tempo vigente.
La gestione del portafoglio delle attività finanziarie, di tipo generalista, è orientata a criteri generali di
prudenza e di valorizzazione della qualità dell’attivo.
La definizione delle strategie di investimento tiene conto delle caratteristiche proprie della gestione GESAV
delineando un Asset Allocation di riferimento atta al raggiungimento degli obiettivi di garanzia e rendimento
prefissati; il portafoglio della gestione è orientato ad una opportuna diversificazione dei fattori di rischio ed
include, nella definizione, analisi riguardanti i profili di credito ed i rating degli emittenti ed i settori di
attività economica.
Il comparto partecipa alla rivalutazione della gestione separata Assicurazioni Generali – GESAV al netto degli
oneri di gestione, che prevedono una struttura dei caricamenti variabili articolata sull’entità dei premi
commissioni base e rendimento trattenuto sulla gestione separata.
Benchmark: non previsto.
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 40
Assicurativo ex Carifac
Categoria del comparto: Garantito
Finalità della gestione: il comparto si rivolge ad aderenti con un orizzonte temporale di medio periodo e
con l’obiettivo di conseguire rendimenti superiori all’inflazione, stabili nei singoli esercizi e confrontabili
con quelli del TFR.
Caratteristiche della garanzia: la polizza in cui investe il comparto prevedono una garanzia di
consolidamento annuale dei rendimenti integrata da una garanzia di capitale sui versamenti effettuati nel
corso dell’anno.
Orizzonte temporale: Medio Periodo (5-10 anni)
Politica di investimento: Le risorse del comparto sono investite in una polizza di capitalizzazione (ramo
V), stipulata con una primaria Compagnia di assicurazioni (Allianz).
Le polizze di ramo V operano sulla base di un meccanismo di capitalizzazione finanziaria “pura”, dove il
valore delle polizze è calcolato dalla Banca Depositaria attraverso gli algoritmi forniti dalle Compagnie ed
è espresso in quote, il cui valore è calcolato con cadenza mensile.
Lo strumento operativo utilizzato dalla compagnia per la gestione delle risorse conferite in polizza è quello
della Gestione Speciale (VITARIV); le Gestioni Speciali, operando nell’ambito di uno stringente sistema di
normative a tutela degli assicurati, valorizzano a costo storico e, conseguentemente, mitigano fortemente
la sensibilità dei rendimenti alla volatilità dei mercati.
Benchmark: non previsto.
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 41
4. Compiti e responsabilità dei soggetti coinvolti nel processo di investimento
Assetto Organizzativo Generale del Fondo Pensione
* Nuove figure previste dalla normativa IORP II
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 42
Struttura del Fondo Pensione
* Nuove figure previste dalla normativa IORP II
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 43
a. C.d.A.
Al C.d.A. compete di:
- definire e adottare la politica di investimento idonea al raggiungimento degli obiettivi strategici e
verificare il rispetto; a tal fine esamina i rapporti sulla gestione finanziaria e valuta le proposte e le
raccomandazioni formulate dalle Commissioni (con l’eventuale supporto dell’Advisor e dell’Ufficio
Finanza), adottando le relative determinazioni;
- fissare le diverse linee di investimento dei comparti (in cui si articola la struttura del Fondo) e la
relativa struttura di Asset Allocation Strategica;
- deliberare l’affidamento e la revoca dei mandati di gestione; in caso di gestione diretta è il soggetto
preposto alla gestione medesima;
- revisionare periodicamente e modificare se necessario la politica di investimento; effettuare
periodiche attività di revisione e verificare nel tempo le ipotesi e gli obiettivi di rendimento che
sono alla base del modello di Asset Allocation Strategica;
- esercitare il controllo sulle attività svolte dalla Direzione Investimenti;
- approvare le procedure interne di controllo della gestione finanziaria, tenendo conto delle proposte
formulate dalla Commissione Finanza, dall’Ufficio Finanza e dalle Funzioni fondamentali di gestione
del rischio e di revisione interna;
- definire la strategia in materia di esercizio dei diritti di voto spettanti al Fondo per quanto attiene
agli strumenti finanziari detenuti direttamente;
- sovrintendere alla corretta tenuta della contabilità ed agli adempimenti connessi alla
rendicontazione;
- definire i criteri per la predisposizione dei prospetti del valore e della composizione del patrimonio,
nonché adottare misure di trasparenza nel rapporto con gli iscritti e assicurare l’informativa
periodica circa l’andamento amministrativo e finanziario del Fondo, secondo le procedure dovute,
eventualmente integrate tempo per tempo, previa valutazione di opportunità;
- dare segnalazione alla Covip, in presenza di vicende in grado di incidere sull’equilibrio patrimoniale
del Fondo, evidenziando i provvedimenti ritenuti necessari per la salvaguardia della condizione di
equilibrio;
- nominare i propri rappresentanti negli organi/commissioni consultive previste tempo per tempo nelle
strutture organizzative e societarie associate a specifiche forme di investimento;
- definire le politiche del Fondo nei confronti delle società emittenti i titoli detenuti sia attraverso
l'attivazione di un dialogo/scambio di informative volte sensibilizzarle verso pratiche di
responsabilità sociale e ambientale, sia attraverso la definizione della strategia in materia di
esercizio dei diritti di voto spettanti al Fondo;
- definire le modifiche al Codice Etico e al Modello ex D. Lgs. 231/2001.
b. Direzione Generale
Il Direttore Generale svolge la propria attività in maniera autonoma e indipendente e riferisce direttamente
al Consiglio di Amministrazione sui risultati della propria attività. Spetta in particolare al Direttore:
- verificare che la gestione del “Fondo” sia svolta nell’esclusivo interesse degli aderenti, nel rispetto
della normativa vigente nonché delle disposizioni del presente Statuto;
- vigilare sul rispetto dei limiti di investimento, complessivamente e per ciascuna linea in cui si articola
la gestione finanziaria del “Fondo”;
- inviare alla COVIP, sulla base delle disposizioni dalla stessa emanate, dati e notizie sull’attività
complessiva del “Fondo” e ogni altra comunicazione prevista dalla normativa vigente;
- vigilare sulle operazioni in conflitto di interesse e sull’adozione di prassi operative idonee a meglio
tutelare gli aderenti;
- vigilare sulla trattazione dei reclami, valutando l’adeguatezza dei presidi organizzativi e l’idoneità
delle procedure operative adottate a tal fine, riferendo periodicamente al Consiglio di
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 44
Amministrazione e segnalando tempestivamente a quest’ultimo ed a COVIP eventuali criticità
riscontrate;
- segnalare obbligatoriamente alla COVIP, in presenza di vicende in grado di incidere sull’equilibrio
del “Fondo”, i provvedimenti ritenuti necessari per la salvaguardia delle condizioni di equilibrio.
- presidiare la struttura organizzativa del “Fondo”;
- occuparsi della conduzione dell’attività amministrativa del “Fondo”, in applicazione della legge,
dello Statuto e delle deliberazioni consiliari.
c. Le Commissioni
Le Commissioni si riuniscono di norma almeno quattro volte all’anno, ovvero ogni volta che sia necessario,
su mandato del Consiglio di Amministrazione, ovvero quando ne faccia espressa richiesta almeno la metà più
uno dei suoi membri.
Commissione Finanza
La struttura organizzativa del Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo prevede
una Commissione Finanza (che può valutare le proposte provenienti dalla relativa Funzione competente e
dall’Advisor, formulare raccomandazioni al Consiglio di Amministrazione e da questo ricevere incarichi
specifici) cui sono demandate le funzioni di:
- formulare, in materia di finanza, ogni e qualsiasi raccomandazione al Consiglio di Amministrazione;
- valutare le proposte avanzate dall’Ufficio Finanza e dall’advisor e attuare, se a ciò delegata dal
Consiglio di Amministrazione, le eventuali decisioni a essa assegnate, riferendone al Consiglio di
Amministrazione nella prima seduta utile;
- esaminare in collaborazione con la Commissione Investimenti Diretti il documento sulla politica di
investimento del Fondo prima che sia sottoposto all’approvazione del Consiglio di Amministrazione;
- proporre al Consiglio di Amministrazione il numero di comparti che ritiene utile porre in essere, le
combinazioni rischio-rendimento degli stessi, l’eventuale presenza di meccanismi life-cycle;
- seguire, su incarico del Consiglio di Amministrazione, l’iter di selezione dei gestori finanziari e
assicurativi;
- monitorare periodicamente l’andamento dei mandati di gestione finanziaria sia sotto il profilo del
rendimento, sia sotto il profilo del rischio, avvalendosi, se ritenuto opportuno, della collaborazione
dell’advisor, al fine di una corretta valutazione dell’andamento dei gestori;
- monitorare periodicamente l’andamento delle gestioni speciali assicurative sia sotto il profilo del
rendimento che del rischio, avvalendosi, se ritenuto opportuno, della collaborazione dell’advisor, al
fine di una corretta valutazione dell’andamento delle polizze;
- monitorare periodicamente l’affidabilità dei fornitori di servizi, finanziari, assicurativi e bancari
avvalendosi, se ritenuto opportuno, della collaborazione l’advisor;
- esaminare periodicamente, l’andamento del mercato finanziario, delle principali variabili macro-
economiche al fine di verificare l’andamento delle scelte di asset allocation deliberate dal Fondo,
avvalendosi eventualmente della collaborazione dell’advisor.
Commissione Investimenti Diretti
La Commissione Investimenti Diretti è chiamata a:
- formulare, nel settore di propria competenza, ogni e qualsiasi raccomandazione al Consiglio di
Amministrazione;
- valutare le proposte avanzate dall’Ufficio Investimenti Diretti e dall’advisor e attuare, se a ciò
delegata dal Consiglio di Amministrazione, le eventuali decisioni a essa assegnate riferendone al
Consiglio di Amministrazione nella prima seduta utile;
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 45
- esaminare in collaborazione con la Commissione Finanza il documento sulla politica di investimento
del Fondo prima che sia sottoposto all’approvazione del Consiglio di Amministrazione;
- istruire le proposte di investimento/disinvestimento al fine di sottoporle con proprie valutazioni
all’attenzione del Consiglio di Amministrazione;
- seguire, su incarico del Consiglio di Amministrazione, l’iter di selezione dei soggetti da incaricare
per gli investimenti/disinvestimenti di propria competenza;
- monitorare periodicamente l’affidabilità delle società di gestione dei Fia e l’andamento degli
investimenti diretti, sia sotto il profilo del rendimento, sia sotto il profilo del rischio, avvalendosi,
se ritenuto opportuno, della collaborazione dell’advisor, al fine di una corretta valutazione
dell’andamento dei soggetti incaricati;
- esaminare, periodicamente, l’andamento dei mercati di riferimento e delle principali variabili
macro-economiche al fine di verificare l’andamento delle scelte di asset allocation deliberate dal
Fondo avvalendosi eventualmente della collaborazione dell’advisor.
Commissione Amministrativa e di Autovalutazione
La Commissione Amministrativa e di Autovalutazione è chiamata a:
- formulare, nel settore di propria competenza, ogni e qualsiasi raccomandazione al Consiglio di
Amministrazione;
- esaminare le novità riguardanti la normativa di settore primaria e secondaria;
- sottoporre al Consiglio di Amministrazione le proposte di regolamento in materia di anticipazione e
in materia di adesione dei familiari a carico, nonché le successive proposte di modifica;
- sottoporre al Consiglio di Amministrazione le proposte di Codice Etico, nonché le successive modalità
di revisione;
- sottoporre al Consiglio di Amministrazione le proposte di Linee Guida in materia di Responsabilità
Sociale, nonché le successive linee di variazione e iniziative di attuazione;
- seguire su incarico del Consiglio di Amministrazione l’iter di selezione dei soggetti da incaricare per
le attività diverse da quelle presidiate dalla Commissione Finanza e dalla Commissione per gli
Investimenti Diretti;
- esaminare il livello del servizio offerto agli iscritti e formulare al Consiglio di Amministrazione ogni
possibile proposta di miglioramento;
- monitorare i reclami pervenuti e, se del caso, esaminare le risposte fornite dal Fondo proponendo
al Consiglio di Amministrazione ogni possibile intervento per la soluzione dei problemi rilevati;
- esaminare il piano di comunicazione agli iscritti verificando l’aggiornamento del sito internet e del
sito intranet;
- curare l’aggiornamento della documentazione ufficiale del Fondo (modulistica, nota informativa,
comunicazione periodica, ecc..) sottoponendola, ove previsto, all’approvazione del Consiglio di
Amministrazione;
- monitorare l’andamento delle spese amministrative del Fondo;
- effettuare l’autovalutazione della forma pensionistica, in conformità ai criteri indicati dalla Covip
con Circolare del 17/05/2011 (prot. n. 2604).
d. Ufficio Finanza
Presso il Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo, nell'ambito della Direzione
Investimenti, è costituito la Funzione Finanza. Il Responsabile della Direzione Investimenti è altresì
Responsabile della Funzione Finanza ai sensi di legge.
L'Ufficio Finanza, nel rispetto delle prerogative statutarie e di legge del C.d.A., del Collegio Sindacale e del
Direttore Generale ha il compito di:
- supportare il Consiglio di Amministrazione e la Commissione Finanza nell'impostazione della politica
di investimento;
- presidiare l'andamento dell'attività di gestione finanziaria, delle performance e del rischio;
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 46
- formulare proposte alla Commissione Finanza o al Consiglio di Amministrazione riguardo ai nuovi
sviluppi dei mercati e alle eventuali modifiche della politica di investimento che si rendessero
necessarie e/o opportune;
- coordinare e supervisionare le attività degli Advisor;
- svolgere, con il supporto dell'Advisor per il monitoraggio, le seguenti attività:
➢ verifica della gestione finanziaria e dei risultati conseguiti nel corso del tempo.
➢ verifica dell'attuazione delle strategie e valutazione dell'operato dei soggetti incaricati della
gestione.
➢ espressione delle proposte da sottoporre alla Commissione Finanza e/o all'organo di
amministrazione riguardo ai nuovi sviluppi dei mercati e alle eventuali modifiche della politica di
investimento che si rendessero necessarie e/o opportune;
- curare la predisposizione delle attività necessarie alla selezione dei gestori finanziari e la valutazione
delle indagini effettuate; supportare la Commissione Finanza nella predisposizione delle proposte di
affidamento e di revoca dei mandati da sottoporre all'organo di amministrazione;
- verificare l'attuazione delle strategie e la valutazione dell'operato dei soggetti incaricati della
gestione;
- curare la definizione, lo sviluppo e l'aggiornamento delle procedure interne di controllo - con il
supporto delle Funzioni fondamentali di gestione del rischio e di revisione interna - della gestione
finanziaria, sottoponendole all'approvazione del Consiglio di Amministrazione.
e. Ufficio Investimenti Diretti
Presso il Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo, nell'ambito della Direzione
Investimenti, è costituito l'Ufficio Investimenti Diretti; nel rispetto delle prerogative statutarie e di legge,
del C.d.A., del Collegio Sindacale e del Direttore Generale, per quanto riguarda il processo di investimento
inerente alla parte di Investimenti Immobiliari ed Assicurativi la predetta Funzione ha i seguenti compiti:
- effettuare il presidio della gestione tecnico/amministrativa del portafoglio investimenti immobiliari;
- fornire supporto alle altre aree per gli elementi di monitoraggio del portafoglio immobiliare;
- mantenere le relazioni con professionisti ed enti esterni per la gestione del patrimonio;
- svolgere la gestione delle convenzioni con i gestori assicurativi;
- svolgere la gestione delle polizze assicurative relative alle prestazioni accessorie ed alle rendite.
f. Advisor
Il Consiglio di Amministrazione ha conferito l’incarico di advisor finanziario a Prometeia Advisor Sim S.p.A.
ed a Mangusta Risk L.t.d..
I compiti e le responsabilità dell’Advisor Prometeia Advisor Sim, avente sede a Bologna in Piazza Trento e
Trieste n. 3., sono i seguenti:
Attività di Analisi
- Contribuisce all’impostazione della politica di investimento, supportando la definizione degli
obiettivi e proponendo la Asset Allocation Strategica sulla base degli scenari di mercato tempo per
tempo analizzati
- Predispone apposite relazioni a carattere straordinario, da indirizzare agli organi di
amministrazione e controllo, in caso di significativi cambiamenti nei livelli di rischio rendimento
e/o degli scenari macroeconomici.
- Collabora all’aggiornamento del Documento sulla Politica di Investimento, certificandone la
congruità in base al DM n. 166/2014
- Incontra regolarmente la Commissione Finanza, presentando le evidenze delle Analisi
Macroeconomiche e le conseguenti strategie da adottare
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 47
- Verifica la gestione finanziaria esaminando i risultati conseguiti nel tempo; al riguardo produce una
relazione periodica da indirizzare agli organi di amministrazione circa l’attività di investimento.
In caso di bandi per la selezione di Gestori Finanziari:
- Verifica l’adeguatezza della AAS, dei benchmark e dei limiti di investimento da inserire nel bando e
nelle convenzioni
- Contribuisce alla stesura dei bandi di gara e dei relativi questionari
- Contribuisce alla selezione dei candidati sulla base dei dati qualitativi e quantitativi raccolti,
proponendo agli organi di amministrazione i nominativi prescelti.
- Contribuisce alla predisposizione delle convenzioni di gestione
In caso di selezione di prodotti di investimento (FIA, Prodotti ESG ecc.):
- Analizza le tipologie più idonee in funzione della AAS vigente
- Analizza le Società proponenti l’investimento e dei relativi Track record
- Analizza il prodotto specifico, valutandone il potenziale in termini di rischio/rendimento
L’Advisor è una società d’intermediazione (SIM) autorizzata alla consulenza istituzionale e, per tale ragione,
soggetta alla vigilanza e controllo di CONSOB e Banca d’Italia. La società fornisce consulenza ad investitori
istituzioni (principalmente fondi pensioni negoziali e preesistenti, casse di previdenza e fondazioni bancarie)
dal 2006 e dispone di risorse, modelli specifici, software e know-how dedicati alla consulenza per Investitori
Previdenziali.
Prometeia Advisor Sim è controllata al 100% da Prometeia S.p.A. che non annovera tra i soci alcuna società
di gestione o istituzione finanziaria. Nel Consiglio di Amministrazione di Prometeia Advisor Sim sono presenti
consiglieri indipendenti espressione del mondo accademico e le sue funzioni di controllo interno sono
autonome rispetto alle funzioni della Società, quali compliance e risk management, ed è sottoposta a
verifiche periodiche esterne ad opera della Società di Revisione e delle Autorità di Vigilanza.
I compiti e le responsabilità dell’Advisor Mangusta Risk Ltd, con sede in London, Royalty House, 32 Sackville
Street sono i seguenti:
Attività di Monitoraggio Rischi e Performance dei Gestori
- Svolge una regolare attività di controllo degli indicatori di rischio concordati, dandone evidenza con
opportuna reportistica
- In caso di superamento delle soglie di rischio stabilite, provvede ad inviare degli Alert ed eventuali
proposte di rientro nei limiti
- Valuta l’operato dei soggetti incaricati della gestione, producendo una documentazione completa
dei controlli svolti
- Propone eventuali correttivi di natura Tattica, al fine di cogliere al meglio le fluttuazioni dei mercati
- Incontra regolarmente la Commissione Finanza, presentando una dettagliata reportistica con le
evidenze delle performance ottenute a livello di comparto e di gestore
L’Advisor è una società inglese indipendente autorizzata alla consulenza finanziaria e, per tale ragione,
soggetta alla vigilanza e controllo della FCA (Financial Conduct Authority) ad autorizzata ad operare nei
paesi aderenti all’Unione Europea mediante il cd. Passaporto Europeo ed iscritta all’albo CONSOB. La società
fornisce consulenza esclusivamente ad investitori istituzioni (cosiddetti asset owners, tra cui fondi pensioni
negoziali e preesistenti casse di previdenza, fondazioni ed enti no-profit) dal 2000 e dispone di risorse,
modelli specifici, software e know-how dedicati alla consulenza per Investitori Previdenziali. Gli attuali soci
di MangustaRisk Limited sono cinque persone fisiche che detengono, ognuno, una partecipazione superiore
al 10%) e che operano in esclusiva per la società. La società è sottoposta a verifiche periodiche esterne ad
opera della Società di Revisione e delle Autorità di Vigilanza (FCA).
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Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 48
Advisor in materia di sostenibilità
Il Fondo Pensione ha elaborato, con l’ausilio dell’Advisor ESG, nuove specifiche “Linee Guida sugli
Investimenti Socialmente Responsabili” che prevedono un approccio articolato costituito da:
- Esclusioni: esclusione esplicita di singoli emittenti o settori o Paesi dall’universo investibile, sulla base
di determinati principi e valori;
- Engagement: dialogo con l’impresa su questioni di sostenibilità. Si tratta di un processo di lungo
periodo, finalizzato ad influenzare positivamente i comportamenti dell’impresa e ad aumentare il
grado di trasparenza;
- Best in class: selezione di emittenti in portafoglio secondo criteri ambientali, sociali e di governance,
privilegiando i migliori all’interno di un universo, una categoria o una classe di attivo;
- Esercizio del diritto di voto: approccio connesso alla partecipazione al capitale azionario, finalizzato
a migliorare la governance delle società investite e una maggiore trasparenza e rendicontazione dei
temi ESG e SRI.
- Integrazione ESG: inclusione esplicita dei principi sopra espressi e di altri che in futuro dovessero
essere individuati in ambito ESG nell’analisi finanziaria tradizionale. Il processo di integrazione è
focalizzato sull’impatto potenziale (negativo o positivo) delle questioni ESG sui risultati economico-
finanziari dell’impresa – e quindi sugli effetti in termini di rischio-rendimento dell’investimento.
Il Consiglio di Amministrazione affida di anno in anno l’incarico di advisor a società specializzate cui
affidare:
• Supporto nell’aggiornamento delle Linee Guida e modelli in tema di investimenti socialmente
responsabili;
• Supporto nella selezione di società coinvolte in controversie gravi sulle quali avviare attività di
engagement;
• Supporto nella selezione di prodotti, mandati e titoli con la metodologia best in class.
• Assegnazione di score e rating ESG ai singoli emittenti;
• Individuazione di benchmark di sostenibilità con scelte di inclusione/esclusione.
g. Gestori Finanziari (soggetti incaricati della gestione)
I soggetti incaricati della gestione di comparti finanziari sono:
- Allianz Global Investors GmbH succursale Italia con sede legale in Milano, Via Durini 1
- Amundi SGR S.p.A. con sede legale in Milano, Piazza Cavour 2;
- Azimut Capital Management SGR S.p.A. con sede legale in Milano, Via Cusani 4
- BNP PARIBAS A.M. France con sede legale in 1 Boulevard Haussmann, Parigi, Francia
- Deutsche A.M. Intl GmbH con sede legale in Mainzer Landstraße 11-17, Frankfurt am Main, Germany
- Epsilon SGR S.p.A con sede legale in Milano, Piazzetta Giordano dell’Amore 3
- Eurizon Capital SGR S.p.A. con sede legale in Milano, Piazzetta Giordano dell’Amore 3;
- HSBC Global Asset Management France con sede legale in Immeuble Coeur Défense, Tour A, 110,
Esplanade du Général de Gaulle, La Défense 4
- Pictet Asset Management Limited Succursale Italiana con sede legale in Milano, via della Moscova 3
I gestori finanziari:
- investono le risorse finanziarie, nel rispetto dei limiti normativi, regolamentari, di mandato, nonché
della Politica di Investimento deliberata dal Consiglio di Amministrazione;
- trasmettono: con cadenza settimanale i dati di performance del mandato e del benchmark di
riferimento; con cadenza mensile i rendiconti CONSOB e un’apposita rendicontazione circa
l’andamento, la composizione, il rendimento e il livello di rischio dei mandati;
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 49
- esercitano, se richiesto dal Fondo, i diritti di voto spettanti al Fondo inerenti i titoli oggetto della
gestione.
h. Banca Depositaria
Ai sensi dell’art. 7, D.Lgs. 252/2005, le risorse dei comparti finanziari del Fondo sono depositate presso un
unico soggetto (Depositario), distinto dal gestore, con i requisiti previsti dall’art. 47, D.Lgs. 58/1998 (Testo
Unico della Finanza).
L’incarico di Depositario è stato conferito dal Consiglio di Amministrazione a State Street Bank International
GmbH – Succursale Italia, con sede in Milano, Via Ferrante Aporti 10.
State Street Bank nella sua veste di banca di regolamento e banca custode del Fondo amministra e custodisce
i conti correnti ed i depositi titoli accentrati presso la stessa a nome del Fondo e in delega ai Gestori
Finanziari. Nella sua veste di Banca Depositaria del Fondo provvede ad espletare le funzioni previste dalla
normativa di settore e dalla normativa relativa alle c.d. nuove forme pensionistiche.
Il Fondo Pensione, avvalendosi di quanto previsto dal proprio Statuto, ha delegato alla Banca Depositaria
l’attività di calcolo del NAV ufficiale. Il modello operativo utilizzato da State Street permette di estendere
al segmento dei Fondi Pensione i benefici dell’Enhanced Depo Bank Model, un modello innovativo condiviso
con la Banca d’Italia che introduce controlli più efficienti sul NAV. Tale modello è il risultato della revisione
dei processi di Banca Depositaria, effettuata da State Street con l’obiettivo di minimizzare gli errori NAV e
anticipare i controlli ed è stato definito tenendo presenti i principi stabiliti dalla Banca d’Italia:
- Indipendenza dei team dedicati al calcolo NAV e ai controlli di Banca Depositaria
- Controlli preliminari effettuati dal team di Fund Accounting sul proprio operato
- Controlli di secondo livello pre-NAV effettuati da Banca Depositaria
- Controlli addizionali standard post-NAV
- Accesso in sola lettura ai dati di Fund Accounting ai fini dei controlli per il team di Banca Depositaria
- Parametrizzazione del sistema a supporto dell’attività di controllo limiti in capo alla Banca
Depositaria.
Le attività svolte da State Street in qualità di Banca Depositaria possono essere così sintetizzate:
- verificare la rispondenza del prospetto informativo degli OICR con le caratteristiche del mandato per
il quale viene richiesto l’utilizzo;
- provvedere in qualità di banca custode e di regolamento a realizzare tutte le attività di
amministrazione dei conti correnti e dei depositi titoli intestati al Fondo e in delega ai gestori
interfacciandosi con tutti i soggetti coinvolti al fine garantire la corretta attività di settlement, di
gestione operazioni societarie, di riconciliazione, di valorizzazione e, più in generale, della gestione
amministrativa e contabile del patrimonio.
- eseguire i controlli ex ante prospetto contabile sulle principali poste contabili che compongono il NAV
- eseguire i controlli ex post prospetto contabile;
- eseguire il controllo giornaliero dei limiti di investimento di legge, di statuto e di mandato e
dell’attività dei gestori verificando la congruità e la legittimità delle operazioni di negoziazione di
strumenti finanziari eseguite;
- eseguire la valorizzazione ufficiale del portafoglio;
- eseguire il calcolo del NAV su base giornaliera;
- provvedere alle scritture contabili relative alla gestione amministrativa del patrimonio finanziario del
Fondo su di un proprio sezionale contabile;
- provvedere alla compilazione delle tabelle delle segnalazioni Covip per la parte inerente la gestione
finanziaria;
- verificare la rispondenza dei propri dati patrimoniali con i valori ufficiali del NAV giornaliero ed il
numero di quote circolanti forniti dal Service Amministrativo;
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- segnalare al Fondo, alla COVIP, alla Banca d’Italia e, se del caso, ai Gestori le eventuali difformità
riscontrate nell’ambito delle attività di controllo sopra evidenziate;
- inoltrare al Fondo su base mensile la conferma formale che i controlli svolti nel corso del mese di
riferimento non abbiano dato adito a rilievi di sorta o, in caso contrario, riepilogare le anomalie
riscontrate e già opportunamente segnalate in precedenza.
Le attività svolte da State Street in qualità di service per la contabilità degli investimenti finanziari possono
essere così sintetizzate:
- Calcolo del Valore della Quota
- Pricing
- Gestione Anagrafica e Corporate Action
- Trade Management
- Riconciliazioni
- SLA Gestione Rendiconti
- SLA Segnalazioni di Vigilanza
- SLA Produzione Libri Contabili.
i. Gestori Polizze Assicurative
I comparti assicurativi sono gestiti per il tramite di compagnie assicurative.
Le convenzioni inerenti le polizze assicurative del Comparto Insurance sono state stipulate con Fideuram
Vita S.p.A. con sede legale in Roma, Via Ennio Quirino Visconti 80.
La compagnia gestisce le risorse mediante polizze di rendita differita (ramo I) con opzione di conversione in
capitale e prevede il consolidamento annuale dei rendimenti, senza garanzia di rendimento minimo.
Le convenzioni inerenti le polizze assicurative del Comparto Assicurativo NO Load sono state stipulate con:
- Allianz S.p.A. con sede in Trieste, Largo Ugo Irneri;
- Generali Italia S.p.A. con sede in Trieste, Piazza Duca degli Abruzzi 2;
- UnipolSAI S.p.A con sede in Bologna, Via Stalingrado 45.
Le compagnie di assicurazione gestiscono le risorse mediante polizze di ramo V in monte e trasmettono
tramite una rendicontazione mensile inerente l’ammontare delle riserve maturate e una rendicontazione
semestrale in merito agli andamenti delle Gestioni Speciali di riferimento.
Le convenzioni inerenti le polizze assicurative del Comparto Assicurativo Tradizionale sono state stipulate
con:
• Per le risorse derivanti dai versamenti successivi al 31 dicembre 2013:
- UnipolSAI S.p.A. con sede in Bologna, Via Stalingrado 45.
• Per le risorse derivanti dai versamenti antecedenti il 1° gennaio 2014:
- Allianz S.p.A. con sede in Trieste, Largo Ugo Irneri;
- Generali Italia S.p.A. con sede in Trieste, Piazza Duca degli Abruzzi 2;
- UnipolSAI S.p.A. (delegataria) con sede in Bologna, Via Stalingrado 45.
Le compagnie di assicurazione gestiscono le risorse mediante polizze di rendita differita (ramo I) e
trasmettono una rendicontazione annuale inerente all’ammontare delle riserve maturate. Nel caso della
polizza gestita in pool la rendicontazione è resa a cura della delegataria.
Le convenzioni inerenti le polizze assicurative del Comparto Assicurativo Garantito sono state stipulate con
Fideuram Vita S.p.A. con sede legale in Roma, Via Ennio Quirino Visconti 80.
La compagnia gestisce le risorse mediante polizze di rendita differita (ramo I) con opzione di conversione in
capitale e prevede il consolidamento annuale dei rendimenti, senza garanzia di rendimento minimo.
Le convenzioni inerenti le polizze assicurative del Comparto Garantito Bis e Ter sono state stipulate con
Fideuram Vita S.p.A. con sede legale in Roma, Via Ennio Quirino Visconti 80.
La compagnia gestisce le risorse mediante polizze di ramo Vita, senza garanzia di rendimento minimo.
Documento sulla Politica di Investimento
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Le convenzioni inerenti le polizze assicurative del Comparto Unit Linked sono state stipulate con Fideuram
Vita S.p.A. con sede legale in Roma, Via Ennio Quirino Visconti 80.
La compagnia gestisce le risorse mediante polizze di rendita differita (ramo III). Le somme sono gestite con
Fondi interni appartenenti alla serie Fideuram Vita United Linked 2 la cui composizione ed il rischio
conseguente sono differenziati in funzione dell'orizzonte temporale a disposizione, allo scopo di conseguire
il miglior rendimento compatibile con l'obiettivo di conservazione del capitale.
Le convenzioni inerenti le polizze assicurative del Comparto Garantito ex BMP sono state stipulate con AXA
MPS ASSICURAZIONI VITA SpA, con sede legale in Roma, Via Aldo Fabrizi 9.
Le convenzioni inerenti le polizze assicurative del Comparto Garantito ex Cariparo sono state stipulate con
Generali Italia S.p.A. con sede in Trieste, Piazza Duca degli Abruzzi 2.
Le convenzioni inerenti le polizze assicurative del Comparto Garantito ex Carifac sono state stipulate con
Allianz S.p.A. con sede in Trieste, Largo Ugo Irneri.
.
l. Funzioni Fondamentali
Ai sensi dell’art. 5-bis, D.Lgs. 252/2005, il Fondo ha istituito la funzione fondamentale di gestione del rischio
e la funzione fondamentale di revisione interna, attribuendo i seguenti compiti, contenuti in specifiche
policy approvate dal Consiglio di Amministrazione e soggette ad aggiornamento ogni tre anni.
Funzione fondamentale di gestione del rischio
La gestione del rischio è un processo posto in essere dal Consiglio di Amministrazione, dalla Direzione e da tutti gli operatori, utilizzato per la formulazione delle strategie del Fondo, progettato per individuare eventi potenziali che possono influire sull’attività, per gestire il rischio entro i limiti del “rischio accettabile” e per fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi. In tale ottica, la funzione fondamentale di gestione del rischio è affidata a un unico soggetto, non essendo
suo compito gestire direttamente e “in toto” i singoli rischi che possono essere affidati agli altri Uffici sulla
base dei Manuali e delle Procedure operative deliberate, bensì quello di concorrere alla definizione della
politica di gestione dei rischi e di facilitarne l’attuazione, verificando l’efficienza ed efficacia del sistema
nel suo complesso.
Il titolare della funzione, avente i necessari requisiti, riferisce al Direttore Generale le risultanze e le
raccomandazioni rilevanti della propria attività; mantiene un’autonoma forma di collaborazione con il
Collegio Sindacale del Fondo volta ad assicurare la più completa e tempestiva trasmissione delle informazioni
di pertinenza e a garantire un continuo aggiornamento sul presidio del sistema di gestione del rischio e
sull’esito delle verifiche effettuate.
In particolare, spetta alla funzione fondamentale di gestione del rischio:
• identificare e mappare i rischi;
• definire le linee guida secondo il modello della “gestione integrata dei rischi” trasversale tra processi, procedure ed uffici;
• implementare programmi di prevenzione delle perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure interne, risorse umane o sistemi oppure da eventi esogeni;
• rivedere tutti i contratti al fine di analizzarne il possibile impatto dal punto di vista del rischio, suggerendo al Direttore Generale le opportune modifiche;
• attuare, sviluppare e revisionare i programmi e le procedure che segnalino profili di rischiosità da governare;
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• mitigare i problemi che potrebbero indurre il rischio legale cioè dovuto a contenzioso o liti con terze parti;
• definire eventuali sistemi atti a favorire l’attenzione del personale del Fondo alla tematica del
rischio;
• implementare un insieme di indicatori di rischio (definendo le categorie di rischio; la plausibilità degli accadimenti; le modalità di gestione dei rischi significativi; i limiti di tolleranza; la frequenza e il contenuto delle verifiche da eseguire) allo scopo di monitorare tutta l’attività, aggiornando, ove necessario le relative procedure operative;
• considerare i rischi degli investimenti con particolare riferimento alla loro liquidità, concentrazione e specifica attenzione ai prodotti derivati e agli investimenti alternativi, tenuto anche conto dei diversi Comparti proposti agli aderenti;
• valutare i rischi ambientali, sociali e di governo societario contenuti negli investimenti;
• favorire la cooperazione e la comunicazione tra i vari soggetti all’interno del Fondo al fine di permettere l’effettivo realizzarsi della gestione integrata del rischio
• considerare analiticamente i rischi che possono verificarsi con particolare riferimento a:
− gestione delle attività e delle passività;
− gestione e monitoraggi dei rischi di mercato;
− gestione e monitoraggio dell’esposizione in derivati;
− gestione e monitoraggio del rischio di liquidità;
− gestione e monitoraggio dei rischi creditizi;
− gestione e monitoraggio dei rischi di concentrazione e di controparte;
− gestione e monitoraggio degli investimenti, in particolare in derivati, cartolarizzazioni e impegni simili;
− gestione dei rischi di liquidità e di concentrazione;
− gestione dei rischi operativi;
− gestione dei rischi ambientali, sociali e di governo societario connessi al portafoglio di investimenti e alla relativa gestione;
• presentare al Consiglio di Amministrazione il Piano annuale della gestione del rischio;
• conservare la documentazione prodotta dalla Funzione nei termini previsti dalla normativa.
Funzione fondamentale di revisione interna
L'attività di revisione interna si inquadra come componente tecnica a supporto delle attività di direzione e
di coordinamento dell’Organo di Amministrazione del Fondo, agendo come suo autonomo strumento
informativo e di controllo, sia ai fini di un adeguato adempimento delle disposizioni degli Organi di Vigilanza
sia per le esigenze specifiche di verifica dell'efficienza/efficacia organizzativa del sistema dei controlli
interni.
La Funzione ha la finalità di verificare la correttezza dei processi gestionali ed operativi del Fondo,
l'attendibilità delle rilevazioni contabili e gestionali, l'adeguatezza e l'efficienza del sistema di controllo
interno e degli altri elementi riguardanti l'assetto organizzativo del sistema di governo del Fondo, comprese
le attività esternalizzate e la funzionalità dei flussi informativi.
La Funzione è composta dal titolare coadiuvato – per l’effettuazione dei relativi controlli interni – da una o più risorse del Fondo ovvero da un consulente esterno; la titolarità della Funzione è assegnata ad una risorsa interna, avente i necessari requisiti. Il titolare della funzione è svincolato da rapporti gerarchici rispetto alle strutture operative sottoposti al controllo e riferisce della propria attività direttamente al Consiglio di Amministrazione del Fondo; mantiene un’autonoma forma di collaborazione con il Collegio Sindacale, volta ad assicurare la più completa e tempestiva trasmissione delle informazioni di pertinenza e a garantire un continuo aggiornamento sul presidio del sistema dei controlli interni e sull’esito delle verifiche effettuate. In particolare, spetta alla funzione fondamentale di revisione interna:
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• valutare e monitorare l’efficacia, l’efficienza e l’adeguatezza del sistema di controllo interno e delle ulteriori componenti del sistema di governo del Fondo, nonché l’efficacia e l’efficienza delle attività esternalizzate, inclusa l’efficacia dei controlli svolti su tali attività;
• verificare la correttezza dei processi interni e l’efficacia e l’efficienza delle procedure organizzative, nonché la regolarità e la funzionalità dei flussi informativi tra i diversi settori del fondo;
• presidiare l’adeguatezza dei sistemi informativi e la loro affidabilità, affinché non sia inficiata la qualità delle informazioni, nonché la rispondenza delle rilevazioni e dei processi amministrativi contabili e gestionali a criteri di correttezza e di regolare tenuta della contabilità;
• valutare il piano di emergenza predisposto dal Consiglio di Amministrazione e proporre modifiche al piano sulla base delle mancanze riscontrate, nonché valutare i piani di emergenza dei fornitori delle attività esternalizzate;
• formulare raccomandazioni al Consiglio di Amministrazione e controllare l’avvenuta rimozione delle anomalie riscontrate nell’operatività del fondo e nel funzionamento dei controlli interni (attività cosiddetta di follow-up);
• individuare le situazioni problematiche riscontrate nello svolgimento della propria attività qualora
le stesse non abbiano trovato, come dovrebbero, soluzione all’interno del Fondo, al fine della loro comunicazione alla COVIP;
• presidiare il processo di attuazione delle delibere consiliari;
• segnalare alla Direzione e ai Vice Direttori l’eventuale presenza di criticità con suggerimenti di correttivi da apportare;
• collaborare alla redazione ed aggiornamento della normativa interna;
• fornire un’attività di supporto consultivo alle strutture operative con riferimento a specifici argomenti, al funzionamento dei processi ed all’evoluzione della normativa;
• collaborare con l’Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01 nell’attività di presidio dell’adeguatezza ed efficacia del Modello di organizzazione, gestione e controllo;
• presentare al Consiglio di Amministrazione il piano annuale dei controlli e semestralmente una relazione sull’attività svolta;
• gestire un registro che riporta gli esiti delle verifiche e le misure adottate a fronte dei rilievi;
• conservare la documentazione prodotta dalla Funzione nei termini previsti dalla normativa.
m. Supporto alle funzioni fondamentali
Il Fondo ha affidato l’attività di supporto alle funzioni fondamentali di gestione del rischio e di revisione interna
alla società Bruni e Marino & C. S.R.L., con sede in Milano, Via Torino 31, cui in precedenza era stato attribuito
l’incarico di Internal Audit. In particolare, la società presta i seguenti servizi:
• visite di audit;
• identificazione e gestione degli indicatori di efficienza/efficacia da integrare nel sistema di
controllo di gestione;
• reportistica alle funzioni fondamentali;
• attività di verifica preventiva;
• rapporti e relazioni.
n. Collegio Sindacale
Il Collegio Sindacale opera in conformità all’art. 2403 del codice civile - in quanto applicabile - e alla
disciplina legislativa e regolamentare della previdenza complementare, direttamente riferendo alla COVIP,
circa eventuali anomalie riscontrate e, comunque, circa ogni vicenda in grado di incidere sull’equilibrio del
“Fondo”.
Il Collegio Sindacale deve:
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- controllare l’amministrazione del Fondo;
- vigilare sull’osservanza della legge e dello Statuto;
- vigilare inoltre sul rispetto dei princìpi di corretta amministrazione ed in particolare sull’adeguatezza
dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dal Fondo e sul suo concreto
funzionamento.
Il Collegio ha altresì l’obbligo di comunicare alla COVIP eventuali irregolarità riscontrate in grado di incidere
negativamente sulla corretta amministrazione e gestione del “Fondo”.
o. Società di Revisione
La revisione legale del Bilancio del Fondo Pensione per il triennio 2019-2021 è affidata a Price Waterhouse
Coopers S.p.A.
I compiti della Società di Revisione sono:
- attuare il processo di revisione legale del bilancio del Fondo Pensione secondo quanto previsto dalla
normativa vigente;
- svolgere l’attività di controllo sulla regolare tenuta della contabilità.
Banca Depositaria
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5. Sistema di controllo della gestione finanziaria e dei risultati conseguiti
Il sistema di controllo e valutazione dei risultati conseguiti è articolato e strutturato mediante una serie di
presidi ed è interamente basato su dati e flussi informativi atti a garantire un costante e puntuale governo
dell’attività.
Al fine di rendere effettiva l’articolazione dei controlli e assicurare, sotto il governo del Fondo, una corretta
e sinergica interazione e collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti, l’insieme delle convenzioni di gestione,
dei contratti e degli SLA stipulati dal Fondo sono stati formalizzati prestando la massima attenzione alla
definizione dei ruoli, delle responsabilità e degli standard di servizio con particolare riferimento alle
modalità e alle tempistiche di comunicazione ai soggetti competenti di eventuali anomalie nell’attività di
gestione e valorizzazione, di eventuali violazioni dei limiti o, ancora, di eventuali operazioni in conflitto o
dei presupposti per poterle rilevare.
Si riepilogano di seguito gli aspetti distintivi di tale architettura gestionale, operativa e contrattuale:
- concentrazione della globalità del patrimonio finanziario presso la Banca Depositaria in modo da
consentire la realizzazione in via sistematica e secondo processi standard dei controlli e delle funzioni
normativamente previste in capo alla banca depositaria;
- utilizzo di mandati caratterizzati da un sistema di limiti agli investimenti funzionali agli obiettivi e alle
caratteristiche del comparto;
- inserimento nell’ambito dei vincoli contrattuali previsti per i mandati di gestione:
▪ dei parametri di rischio e rendimento in relazione ai quali i gestori sono valutati;
▪ dei budget di rischio in termini di TEV o Volatilità (Deviazione standard);
▪ delle modalità di calcolo dei principali parametri di rischio rendimento;
▪ dell’obbligo di invio da parte dei gestori finanziari al Fondo di una reportistica riguardante i
risultati della gestione e il rischio con frequenza settimanale e/o mensile basata su dati
rivenienti dai propri sistemi contabili;
- invio alla Banca Depositaria da parte dei gestori della globalità dei flussi utili alla realizzazione dei
controlli e delle funzioni normativamente ed operativamente previste in capo alla Banca Depositaria;
- invio all’advisor che presidia il monitoraggio, da parte della Banca Depositaria, della valorizzazione delle
risorse relative ai mandati e ai comparti del Fondo;
- invio al Fondo da parte dell’advisor che si occupa del monitoraggio di una reportistica riguardante i
risultati della gestione e il rischio basata su dati ufficiali del Fondo, elaborata in modo autonomo rispetto
a tutti gli altri soggetti coinvolti;
- comunicazione da parte dell’advisor al Fondo di eventuali violazioni dei limiti o di ogni altra anomalia
rilevata;
- formalizzazione da parte degli Uffici del Fondo delle procedure interne riguardanti tra l’altro:
▪ il controllo ai limiti agli investimenti e delle anomalie nell’attività di valorizzazione e la
conseguente gestione delle segnalazioni alla COVIP;
▪ il controllo delle operazioni in conflitto di interessi poste in essere dai Gestori e registrate nello
specifico registro tenuto dal Fondo;
▪ l’utilizzo degli OICR nell’attività di gestione;
▪ il controllo e l’archiviazione della reportistica riguardante l’andamento della gestione.
Sintetica descrizione del sistema di controllo della gestione finanziaria
I gestori finanziari hanno assunto l’obbligo contrattuale di segnalare ogni eventuale mancato rispetto od
anomalia prima che questa sia rilevabile dalla Banca Depositaria o dall’Advisor preposto al controllo dei
parametri di rischio.
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 56
La Banca Depositaria effettua le verifiche di competenza e segnala al Gestore (e per conoscenza agli altri
soggetti tra cui il Fondo) ogni apparente anomalia od operatività che possa dare adito ad uno sforamento dei
limiti.
Al gestore viene fatto obbligo di verificare tempestivamente qualsiasi segnalazione inoltrata dalla Banca, a
prescindere che questa rappresenti l’effettivo esubero di un limite o meno, operando affinché, laddove si
fosse presentato un problema, non si creino dispersioni temporali nell’eventuale sistemazione, fermo
restando l’assoluta tutela degli interessi degli iscritti al Fondo e l’attribuzione dell’onere della sistemazione
da parte di chi ha agito in modo improprio.
Analogo sistema di interazioni, obblighi e controlli opera in relazione all’operatività riguardante l’attività di
valorizzazione.
Ogni eventuale anomalia effettiva riguardante l’attività di gestione o valorizzazione viene segnalata per
iscritto, a prescindere dalla sua entità economica e quindi anche per importi molto modesti, dalla Banca
Depositaria agli Organi di Vigilanza oltre che al Fondo e quest’ultimo provvede a fornire spiegazioni a COVIP,
sull’accaduto e sulle soluzioni poste in essere, a firma del legale rappresentante del Fondo.
Per poter tenere informato il Consiglio di Amministrazione del Fondo sull’andamento dei controlli
costantemente effettuati dalla Banca Depositaria, quest’ultima produce una lettera di conferma attestante
l’effettuazione dei controlli nel mese di riferimento e l’esito dei medesimi (ancorché non sia emersa alcuna
operatività che necessiti di segnalazione).
Il Fondo ha previsto un vincolo contrattuale a carico dei gestori circa la segnalazione di eventuali operazioni
in “conflitto di interesse”.
Sintetica descrizione del sistema di controllo dei risultati conseguiti e del rischio
I gestori, sulle base delle valorizzazioni prodotte attraverso i propri criteri di prezzatura, trasmettono
settimanalmente al Fondo i principali dati riguardanti l’andamento dei comparti e dei rispettivi benchmark.
L’Advisor addetto al monitoraggio (MangustaRisk) produce in modo autonomo, utilizzando il flusso dati delle
valorizzazioni prodotte dalla Banca Depositaria, i principali dati riguardanti l’andamento dei mandati, dei
comparti e dei rispettivi benchmark. In caso di anomalie o scostamenti dai limiti l’Advisor è contrattualmente
impegnato a coinvolgere immediatamente il Gestore Finanziario per le congiunte attività di verifica del dato
e di definizione della sua esattezza o meno, tenendo sempre costantemente informato il Fondo.
La Funzione Finanza del Fondo, d’intesa con la Funzione Gestione dei Rischi dopo aver effettuato un riscontro
incrociato sui dati di rischio e di performance di gestore ed Advisor, provvede ad archiviare gli elaborati
pervenuti dall’Advisor dopo aver aggiornato il file riepilogativo come previsto dalle specifiche procedure
operative in essere presso il Fondo.
Con cadenza mensile, oltre a fornire i dati sopra citati, l’Advisor predispone una reportistica che riporta
anche la “performance attribution”, varie aggregazioni e scomposizioni dei patrimoni e delle rispettive Asset
Class che ne fanno parte, oltre a diversi indicatori di rischio e/o efficienza come ad es.: Var, volatilità,
duration.
L’elaborato prodotto dall’Advisor, insieme alla conferma mensile del buon esito dei controlli effettuati da
Banca Depositaria (o di eventuale rilevazione di anomalia) sono resi disponibili alla Commissione Finanza e
al Consiglio di Amministrazione del Fondo consentendo un costante monitoraggio dei dati, delle
performance, delle scelte gestionali poste in essere dei gestori rispetto ai benchmark e del posizionamento
globale dei Comparti come risultato della somma dei diversi mandati appartenenti ad un medesimo
Comparto.
Con analoga periodicità l’Ufficio Finanza del Fondo trasmette agli organi di amministrazione e controllo
un’apposita relazione sull’andamento dei mercati, sull’operato dei singoli gestori finanziari e sull’andamento
dei mandati e dei comparti avendo cura di specificare il grado di coerenza rispetto al profilo di rischio
rendimento atteso degli stessi. Analoga relazione viene inoltrata con tempestività agli organi di
amministrazione e controllo nell’eventualità in cui vengano riscontrati variazioni degne di attenzione del
profilo di rischio rendimento dei comparti o dei mandati.
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6. Modifiche apportate nell’ultimo triennio
Data modifica Descrizione sintetica modifica apportata
1° gennaio 2018 Variazione del Comparto cui sono conferiti i flussi di TFR degli aderenti cd
taciti
1° gennaio 2018 Riduzione della garanzia di rendimento dall’1% allo 0% per i Comparti
Assicurativi in gestione delegata a Fideuram Vita S.p.A.
1° gennaio 2018 Indicazione della percentuale all'1% come garanzia di rendimento per il
comparto “Assicurativo Itas Vita”
1° gennaio 2018 Inserimento dei comparti trasferiti al Fondo a seguito di recenti accordi
aziendali nell’ambito del Gruppo Intesa Sanpaolo (Comparti ex Cariparo)
1° gennaio 2018 Precisazione di taluni limiti relativi alla politica di investimento dei
comparti “Bilanciato Sviluppo” e “Finanziario Garantito”
1° maggio 2018
Variazione e contestuale inclusione tra i comparti chiusi dei comparti
"Assicurativo Garantito", "Assicurativo No Load". Inclusione tra i comparti
chiusi anche del neo acquisito "Assicurativo ex Carifac".
22 agosto 2018 Aggiornamento delle attività degli Advisor finanziari e dell’Advisor in
materia di sostenibilità
25 giugno 2019 Aggiornamento dei mandati e del benchmark di comparto
20 dicembre 2019 Comparto Futuro Sostenibile
20 dicembre 2019 Nuovi mandati gestore Azimut
20 dicembre 2019 Revisione della struttura del fondo
20 dicembre 2019 Integrazione “Glossario”
31marzo 2020 Cessazione del comparto ITAS Vita a seguito disdetta da parte della
Compagnia di Assicurazioni
31marzo 2020
Integrazione delle funzioni fondamentali di gestione del rischio e revisione
interna nell’assetto organizzativo del Fondo e ulteriori adeguamenti alla
struttura operativa
31 marzo 2020 aggiornamento al 31/12/2019 dei rendimenti attesi, della volatilità attesa
e della duration media di portafoglio (comparti finanziari)
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 58
7. Evoluzioni programmate e sviluppi in corso di realizzazione
Il Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo mantiene elevata la propria attenzione
sia in relazione all’andamento del mercato e dell’offerta previdenziale in Italia, sia per quanto riguarda
l’evoluzione di strumenti, tecniche e modelli per la gestione finanziaria del proprio patrimonio, con lo scopo
di offrire alla propria platea di Iscritti un servizio consono ai più generali obiettivi di realizzazione di un
sistema di integrazione previdenziale adeguato all’evoluzione del sistema Welfare nel contesto italiano.
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 59
GLOSSARIO di alcuni termini ed acronimi riportati nel Documento sulla politica di investimento
Asset Allocation Strategica (AAS): identifica la ripartizione ottimale di medio-lungo periodo delle risorse
finanziarie del Fondo tra le diverse classi di attività. E’ il processo con il quale si decide in che modo
distribuire le risorse all’interno di una gamma di possibili investimenti. Le principali categorie di investimenti
entro cui si orienta questa scelta possono essere suddivise in attività finanziarie (azioni, obbligazioni, fondi,
liquidità etc.), attività reali (immobili, beni artistici, etc.) e strumenti di tipo assicurativo. Le categorie di
investimenti sono a loro volta suddivise per tipologie di investimenti chiamati Asset Class. Le asset class si
possono distinguere per la natura dell’investimento (esempio obbligazioni oppure azioni) o per l’orizzonte
temporale (breve/medio/lungo termine) entro cui si inquadra l’investimento stesso. In generale l’Asset
Allocation porta alla gestione ed all’organizzazione dei vari asset in un portafoglio gestito dall’asset
manager, ossia da colui che decide in che modo allocare le risorse.
Asset Allocation Tattica (AAT): allocazione basata su un orizzonte di breve termine e quindi basata su una
visione del mercato contingente rispetto a quella strategica. In genere questo tipo di asset allocation è
impiegato per adattare l’allocazione strategica a specifici e temporanei trend del mercato e pertanto
giustifica un eventuale temporaneo disallineamento rispetto alla composizione del portafoglio sul lungo
periodo definita dall’AAS.
Benchmark: in materia di investimento esso viene utilizzato come parametro oggettivo di riferimento per
confrontare le performance di portafoglio rispetto all’andamento del mercato. L’obiettivo del benchmark è
quello infatti di offrire uno strumento utile rispetto al quale vengono valutati i risultati della gestione
finanziaria delle risorse del Fondo Pensione.
Compliance monitoring: attività di monitoraggio dei rischi derivanti dal mancato rispetto di leggi,
regolamenti o procedure.
COVIP: la Commissione di vigilanza sui fondi pensione è l’autorità amministrativa indipendente che ha il
compito di vigilare sul buon funzionamento del sistema dei fondi pensione, a tutela degli aderenti e dei loro
risparmi destinati alla previdenza complementare.
Derivati: strumenti finanziari il cui valore dipende ("deriva") dal valore di un'altra attività finanziaria (come
ad esempio obbligazioni, azioni, tassi di interesse, etc.) o da una attività reale (come ad esempio le materie
prime).
Duration: indicatore che viene comunemente utilizzato per misurare il rischio di tasso d’interesse di un
titolo obbligazionario. La duration è calcolata come media ponderata delle scadenze dei flussi di cassa da
esso generati, nella quale i pesi sono dati dai rapporti tra i valori attuali dei flussi stessi e il prezzo corrente
di mercato dello strumento. Normalmente una duration maggiore si accompagna ad un rischio finanziario
maggiore del titolo; ciò significa che ad un movimento dei tassi si accompagna un movimento del prezzo del
titolo tanto più pronunciato quanto più alta è la duration del titolo stesso.
ESG - Environmental Social Governance: i fattori ESG fanno riferimento a un insieme di elementi di rilievo dal punto di vista della sostenibilità di lungo periodo delle diverse attività economiche. Il primo riguarda l’ambiente - tra cui i cambiamenti climatici, le emissioni di CO2 (biossido di carbonio), l’inquinamento dell’aria e dell’acqua, gli sprechi e la deforestazione; il secondo gli aspetti di rilievo sociale - ad esempio i diritti umani, gli standard lavorativi e i rapporti con la comunità civile; il terzo è relativo alle pratiche di governo societarie - comprese le politiche di retribuzione dei manager, la composizione del consiglio di amministrazione, il rispetto da parte dei membri degli organi di governo societario di leggi e deontologia professionale. Tali tematiche rientrano fra gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, nei princìpi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e nei princìpi per l'investimento responsabile sostenuti dalle Nazioni Unite.
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 60
Forward su divisa estera: contratto derivato con cui due parti si accordano per scambiarsi in una data futura
due divise ad un prezzo fissato al momento della stipula del contratto. Il forward permette quindi di bloccare
un tasso di cambio tra le due divise indipendentemente dall'andamento che il tasso di cambio registrerà
durante il periodo del contratto.
Fund administrator: la società che segue l’amministrazione del Fondo.
Gestione attiva: nella gestione attiva il gestore, nell’ambito del rispetto della normativa e nei limiti del
mandato affidatogli, ha alcuni margini di discrezionalità e, sovrappesando e/o sottopesando alcune asset
class e/o titoli, cerca di far meglio del benchmark e di migliorare la performance.
Gestione diretta: gestione effettuata direttamente dal Fondo Pensione.
Gestione indiretta: gestione effettuata tramite il mandato che è un rapporto contrattuale che si instaura
tra cliente e intermediario di tipo fiduciario, nel quale il cliente consegna delle risorse finanziarie
all’intermediario per la costruzione di un portafoglio di investimento, secondo determinate direttive (ad
esempio vincoli in termini di budget di rischio, universo investibile, rating minimi dei titoli, etc.).
Gestione passiva: strategia di investimento con la quale il gestore ricorre al metodo di replicare nella
maniera più fedele possibile il benchmark di riferimento.
Life cycle o target date: modello di investimento costruito secondo la logica del “ciclo di vita” (life cycle)
che prevede, in maniera sistematica, con l’avanzare dell’età, la riduzione del profilo di rischio. Si tratta di
un modello che rimodula nel tempo le varie componenti di attivo in base all'orizzonte temporale, diminuendo
progressivamente la parte azionaria, fino ad arrivare a scadenza con il portafoglio investito al 100% sul
mercato monetario.
OICR: Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio
Rating: valutazione espresse da un soggetto esterno e indipendente - agenzia di rating - del grado di affidabilità e solidità finanziaria di una società o di uno Stato sovrano.
Relative VAR: budget di rischio misurato sostanzialmente come differenziale tra il VAR del benchmark ed il
VAR del comparto.
Switch: procedura informatizzata (switch) a cui l’Iscritto può accedere una volta l’anno per mutare, in parte
o tutta, la ripartizione della sua posizione di investimento, con l’unico vincolo di non potere disporre un
nuovo switch prima di un periodo di dodici mesi.
TEV: la Tracking Error Volatility (TEV) rappresenta la volatilità della differenza tra la performance del
portafoglio e quella del suo indice di riferimento (Tracking Error), fornisce quindi indicazioni sulla rischiosità
differenziale che si sopporta investendo nel fondo rispetto all’alternativa virtuale di detenere direttamente
il benchmark. Da tale analisi è possibile stabilire se il gestore del fondo adotti un tipo di strategia passiva
oppure attiva. In linea generale ad una gestione attiva corrispondono valori di TEV maggiori.
TFR: il trattamento di fine rapporto, chiamato anche liquidazione o buonuscita, è in Italia una porzione di
retribuzione al lavoratore subordinato differita alla cessazione del rapporto di lavoro, effettuata da parte
del datore di lavoro.
Turnover: esprime la quota di un portafoglio che nel periodo di riferimento è stata “ruotata” ovvero
sostituita con altri titoli o forme di investimento.
VAR: il Value at Risk (VAR): è una misurazione statistica della massima perdita potenziale che un portafoglio
può subire, su base probabilistica, in un dato orizzonte temporale e con un certo grado di probabilità
(intervallo di confidenza).
Documento sulla Politica di Investimento
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 31/03/2020 61
Volatilità: è lo scarto tipo che misura in percentuale la media delle oscillazioni positive o negative del
portafoglio rispetto alla sua performance media. Il grado di rischio (o di volatilità) dei portafogli è
determinato in funzione del valore dello "scarto tipo" nel periodo d'investimento considerato. Pertanto, un
rischio di portafoglio pari all'8% significa che, nel periodo considerato, la performance del portafoglio rispetto
alla media ha registrato scostamenti compresi tra +8% e -8%.