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A.S.2018/2019 Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I a cura del Coordinatore: Prof. Composizione del Consiglio Docente Materia Rita NIGRI (Italiano, Latino) Maria Rosaria RESTUCCIA (Scienze Umane E Filosofia) Alessandro Loschiavo (Storia dell’Arte) Paola BAIERA (Matematica e Fisica) Marco RESCHINI (Religione) Valerio MEDORI (Scienze motorie) Carmen COLA (Scienze Naturali) Dario FERRARI ( STORIA) Alfredo GALASSO ( inglese)

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A.S.2018/2019

Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I

a cura del Coordinatore: Prof.

Composizione del Consiglio

Docente Materia

Rita NIGRI (Italiano, Latino) Maria Rosaria RESTUCCIA (Scienze Umane E Filosofia)

Alessandro Loschiavo (Storia dell’Arte) Paola BAIERA (Matematica e Fisica) Marco RESCHINI (Religione) Valerio MEDORI (Scienze motorie) Carmen COLA (Scienze Naturali) Dario FERRARI ( STORIA) Alfredo GALASSO ( inglese)

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LINGUA INGLESE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

CLASSE 4 I – Liceo delle Scienze Umane

Prof. GALASSO ALFREDO

Anno scolastico 2018 – 2019

FINALITÀ SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA

Sostenere gli allievi nello sviluppo delle capacità espressive in una lingua

diversa dalla propria.

Favorire la conoscenza di un patrimonio storico, artistico e letterario

differente dal proprio ed aiutare gli allievi a riconoscere il valore di

un’altra cultura.

OBIETTIVI

Conoscenze

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Conoscere le strutture della lingua inglese a livello morfo-sintattico,

semantico-lessicale e fonologico (livello B1/B2).

Conoscere le tematiche principali di interesse sociale, letterario e

artistico del mondo anglosassone.

Conoscere gli autori e le caratteristiche principali della letteratura inglese

dal XVI secolo all’età romantica, attraverso la lettura di un congruo

numero di brani antologici.

Competenze

Essere in grado di esprimersi e di capire situazioni comunicative di

livello intermedio avanzato (B1).

Produrre testi di livello intermedio, strutturati e coesi, per riferire fatti,

descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune

argomentazioni.

Saper interagire in una conversazione in maniera adeguata sia agli

interlocutori sia al contesto.

Saper leggere, comprendere e analizzare un testo letterario

evidenziandone le componenti di ordine retorico, linguistico e tematico.

Saper rielaborare i contenuti in modo critico e autonomo.

Capacità

Saper utilizzare in modo corretto un libro di testo e un dizionario.

Saper sistemare in modo organico i dati acquisiti.

Saper trasferire le conoscenze acquisite in una nuova situazione.

Saper autovalutare i propri progressi e riconoscere le proprie difficoltà.

METODOLOGIA DIDATTICA

L’approccio metodologico sarà quello di tipo comunicativo e consisterà in una

scelta di attività, testi ed esercizi che terranno conto di tutti gli elementi dell’atto

linguistico. Si porrà particolare attenzione alle funzioni della lingua e agli aspetti

essenziali della comunicazione. Saranno sviluppate in modo integrato le quattro

abilità linguistiche: ascolto, parlato, lettura, scrittura. Gli alunni saranno guidati

a comprendere testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale

sia scolastico (ambiti sociale, letterario e artistico). Gli esercizi proposti saranno

di vario tipo: guidati, creativi, di analisi del testo, di consolidamento delle

conoscenze acquisite, di comprensione e di produzione.

Si utilizzerà in modo prevalente il libro di testo in adozione. Tuttavia quando

sarà necessario, si utilizzeranno anche dispense o fotocopie tratte da altri testi,

nonché mezzi multimediali.

TEMPI L’orario di insegnamento della disciplina è di tre ore settimanali corrispondenti

ad un monte ore annuale di 99 ore complessive.

VALUTAZIONE

Verranno effettuati due/tre compiti in classe per ciascun periodo e due verifiche

orali. La verifica tuttavia sarà anche in itinere perché sarà accertata in modo

costante l’acquisizione da parte degli allievi dei contenuti proposti e la loro

capacità di comunicazione. Le verifiche scritte consisteranno su prove di diverso

genere: esercizi grammaticali, analisi del testo letterario, composizioni su

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argomenti personali e di letteratura, prove di comprensione alla lettura e

all’ascolto.

La produzione degli allievi sarà valutata considerando la correttezza e la

ricchezza delle idee espresse, il lessico utilizzato e la capacità di adattare la

lingua al contesto.

Al momento della valutazione finale si terrà conto non solo dei risultati delle

prove scritte e orali ma anche della partecipazione attiva al lavoro svolto in

classe, dell’interesse, dell’impegno e dei progressi rispetto alla preparazione di

base.

Per gli alunni con DSA il docente applicherà tutte le misure compensative e

dispensative previste nei PDP del corrente anno scolastico.

In accordo con quanto stabilito dal dipartimento di Lingua, il docente adotterà le

seguenti griglie di valutazione (v. verbale n. 21 dell’11/09/2015 del dipartimento

di lingue)

LINGUA STRANIERA VOTO UNICO. SCRUTINI I E II PERIODO Vot

o

Conoscenza Comprensio

ne

Applicazione Analisi Sintesi Valutazion

e

0 Prova nulla Prova nulla Prova nulla Prova nulla Prova nulla Prova nulla

1-2 Non riconosce o ignora nozioni e

funzioni

linguistiche

Non interpreta le

informazioni

e/o le

istruzioni fornite

oralmente o

per iscritto

Non individua le

modalità per

esprimersi

neanche nei più semplici

contesti

conosciuti

Non riconosce le

relazioni tra

gli elementi

di un testo o contesto

linguistico

Non sa sistemare le

informazioni

e le funzioni

o nozioni linguistiche a

lui proposte

Anche se sollecitato/

a non è in

grado di

effettuare semplici

valutazioni.

3-4 Conosce

frammentariame

nte nozioni e funzioni

linguistiche

Comprende

semplici

istruzioni ma non interpreta

e/o fraintende

le

informazioni fornite

oralmente o

per iscritto

Utilizza le

nozioni e

funzioni linguistiche

in modo

parziale e

scorretto, espressione

poco

coerente,

gravi e diffusi errori.

Riconosce

solo

parzialmente le relazioni

tra gli

elementi di

un testo o contesto

linguistico

e/o le rileva

in modo scorretto

Non sistema

organicament

e le funzioni e nozioni

linguistiche o

le

informazioni acquisite.

Non

organizza

testi

Anche se

guidato/a

non è in grado di

effettuare

valutazioni

5 Conosce funzioni

linguistiche e

nozioni in modo

superficiale e/o lacunoso.

Comprende le istruzioni ma

non interpreta

sempre

correttamente tutte le

informazioni

fornite

oralmente o per iscritto

Utilizza le nozioni e

funzioni

linguistiche

in modo approssimativ

o o

pedissequo

nell’esecuzione di compiti

orali o scritti

in contesti

noti

Effettua analisi

parziali

cogliendo

solo alcune delle

relazioni in

un testo o

contesto linguistico

Non sistema tutte le

nozioni o

informazioni

in discorsi o testi organici

e completi

Se guidato/a è

in grado di

effettuare

valutazioni solo

parziali.

6 Conosce nozioni

e funzioni linguistiche in

modo adeguato

ma non

approfondito

Comprende le

istruzioni e interpreta

correttamente

le

informazioni

Utilizza le

nozioni e funzioni

linguistiche

correttamente

in contesti

Coglie i nessi

essenziali delle

relazioni o

funzioni in

testi o

Sistema le

nozioni e le informazioni

secondo

schemi noti,

organizza

Se

guidato/a effettua

valutazioni

semplici

(almeno di

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fornite oralmente o

per iscritto.

noti; gli errori non

comprometto

no l’efficacia

della comunicazion

e.

contesti linguistici

conosciuti

semplici testi tipo quantitativ

o)

7-8 Conosce nozioni

e funzioni

linguistiche in

modo completo e approfondito

Comprende,

interpreta e

traspone le

informazioni fornite

oralmente o

per iscritto

adattandole ai diversi

contesti in

modo più o

meno adeguato

Utilizza le

nozioni e

funzioni

linguistiche acquisite

anche in

contesti

nuovi. Espressione

orale o scritta

autonoma,

chiara, lessico

adeguato

Coglie

autonomame

nte nessi,

relazioni e funzioni in

testi o

contesti

linguistici più o meno

complessi e

riconosce i

principi organizzativi

di base

Sistema

autonomame

nte le

conoscenze acquisite

organizza

testi

ordinando organicament

e le

informazioni

Effettua

valutazioni

autonome

anche di tipo

qualitativo

seppure

non approfondit

e

9-

10

Conosce nozioni

e funzioni

linguistiche in

modo completo, ampliato e

approfondito

Comprende,

interpreta,

traspone e

rielabora autonomame

nte le

informazioni

fornite oralmente o

per iscritto

Articola il

discorso in

modo

corretto e autonomo

con coerenza

e coesione

anche in contesti orali

o scritti non

noti

Individua

relazioni,

funzioni,

principi organizzativi

primari e

complementa

ri anche in contesti

linguistici

non

conosciuti

Organizza

autonomame

nte le

conoscenze riordinandole

in sistemi,

testi e

contesti nuovi e originali.

Effettua

valutazioni

autonome,

approfondite, esprime

giudizi

critici di

valore e metodo in

modo

anche

originale.

LINGUA STRANIERA TUTTE LE CLASSI (IN ITINERE)

Produzione scritta GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

(0-3)

INSUFFICIENTE

(4)

MEDIOCRE

(5)

SUFFICIENTE

(6)

DISCRETO

(7)

BUONO

(8)

OTTIMO

(9-10)

Lo studente non

porta a termine

l’attività.

L’elaborato

presenta frasi

incomplete e non di

senso compiuto. Lo

studente fa

sistematicamente

errori grammaticali

e ortografici che

impediscono la

comunicazione.

La conoscenza degli

argomenti, delle

nozioni e delle

funzioni

linguistiche è

inconsistente o

totalmente errata.

Lo studente porta a

termine l’attività ma

l’elaborato presenta

frequenti errori di

grammatica e di

ortografia. Utilizza

un lessico molto

limitato. Gli errori

grammaticali e

ortografici spesso

compromettono il

senso o l’efficacia

della

comunicazione.

Oppure utilizza un

linguaggio non

autonomo,

pedissequo

completamente

mutuato dal testo, di

tipo mnemonico.

La conoscenza degli

argomento delle

nozioni e delle

funzioni

linguistiche è molto

limitata e/o

scarsamente

Lo studente porta

a termine

l’attività.

L’elaborato

presenta diversi

errori

grammaticali e di

ortografia che a

volte

compromettono

la chiarezza della

comunicazione.

Utilizza un

lessico piuttosto

semplice e

scarsamente

articolato.

La conoscenza

degli argomento,

delle nozioni e

delle funzioni

linguistiche è

molto generica e

manda di

rielaborazione

personale.

Lo studente porta

a termine

l’attività

esprimendosi in

modo semplice

ma chiaro.

L’elaborato

presenta alcuni

errori

grammaticali e di

ortografia che

non

compromettono

l’efficacia della

comunicazione.

La conoscenza

degli argomenti,

delle nozioni e

delle funzioni

linguistiche è

generica ma

accettabile anche

se non

approfondita.

Lo studente porta

a termine

l’attività

esprimendosi in

modo chiaro e

lineare.

Commette pochi

errori

grammaticali o di

ortografia che

non

compromettono

la chiarezza o

l’efficacia della

comunicazione.

La conoscenza

degli argomenti,

delle nozioni e

delle funzioni

linguistiche è

esaustiva e

pertinente anche

se non

particolarmente

approfondita.

Lo studente porta

a termine

l’attività

esprimendo le

proprie idee in

modo chiaro,

corretto,

articolato.

L’elaborato

risulta

sostanzialmente

corretto sia

nell’aspetto

formale che

ortografico. Il

lessico utilizzato

è appropriato e

vario.

La conoscenza

degli argomenti,

delle nozioni e

delle funzioni

linguistiche è

esaustiva e

pertinente.

Lo studente porta

a termine

l’attività con

sicurezza.

Esprime le

proprie idee in

modo chiaro e

articolato,

coerente e coeso

avvalendosi di

strutture anche

complesse;

utilizza una

gamma varia di

connettivi e di

elementi lessicali.

Sostanzialmente

non commette

errori.

La conoscenza

degli argomenti,

delle nozioni e

delle funzioni

linguistiche è

completa

approfondita,

personalmente

rielaborata.

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focalizzata, talvolta

errata.

LINGUA STRANIERA TUTTE LE CLASSI (IN ITINERE)

Produzione orale GRAVEMENT

E

INSUFFICIEN

TE

(0-3)

INSUFFICIEN

TE

(4)

MEDIOCRE

(5)

SUFFICIEN

TE

(6)

DISCRETO

(7)

BUONO

(8)

OTTIMO

(9-10)

Lo studente non

porta a termine

il colloquio e

non riesce a

seguire le

istruzioni. Non

riesce a

esprimersi

efficacemente

nella lingua

straniera. La

pronuncia non è

accettabile. Lo

studente fa

sistematicament

e errori

grammaticali

che

impediscono la

comunicazione.

La conoscenza

degli

argomenti,

delle nozioni e

delle funzioni

linguistiche è

inconsistente o

totalmente

errata.

Lo studente

porta a termine

il colloquio con

difficoltà. Si

esprime con

molta

incertezza

utilizzando un

lessico molto

limitato, ovvero

sa esprimersi

esclusivamente

in modo

pedissequo

sebbene

corretto. La

pronuncia è

spesso

scorretta. Gli

errori

grammaticali

molto spesso

ostacolano la

comunicazione.

La conoscenza

degli

argomenti,

delle nozioni e

delle funzioni

linguistiche è

molto limitata,

talvolta errata.

Lo studente

porta a

termine il

colloquio con

qualche

incertezza,

utilizzando

un lessico

piuttosto

limitato e

semplice. La

pronuncia è

talvolta

errata. Gli

errori

grammaticali

talvolta

ostacolano la

comunicazio

ne.

La

conoscenza

degli

argomenti,

delle nozioni

e delle

funzioni

linguistiche è

molto

generica e

manca di

rielaborazion

e personale.

Lo studente

porta a

termine il

colloquio.

Esitazioni e

ripetizioni

non

comprometto

no la

chiarezza

della

comunicazio

ne. La

pronuncia è

accettabile.

Gli errori

morfologici o

sintattici

commessi

raramente

ostacolano la

comunicazio

ne.

La

conoscenza

degli

argomenti,

delle nozioni

e delle

funzioni

linguistiche è

generica ma

accettabile, o

solo

parzialmente

approfondita.

Lo studente

porta a

termine il

colloquio

dimostrando

di orientarsi

nella

comprension

e e nella

produzione

rispetto al

registro e alla

situazione.

La pronuncia

è

comprensibil

e. Commette

pochi errori

grammaticali

o sintattici

che non

comprometto

no la

comunicazio

ne.

La

conoscenza

degli

argomenti,

delle nozioni

e delle

funzioni

linguistiche è

abbastanza

esaustiva e

pertinente.

Lo studente

porta a

termine il

colloquio

dimostrando

buona

comprension

e e

produzione e

corretto uso

del registro

in

situazione.

La pronuncia

e la forma

sono

generalment

e corrette. La

comunicazio

ne è nel

complesso

chiara ed

efficace.

La

conoscenza

degli

argomenti,

delle nozioni

e delle

funzioni

linguistiche

è esaustiva e

pertinente.

Lo studente

porta a

termine il

colloquio con

sicurezza. Si

esprime in

modo

autonomo,

articolato ed

appropriato.

La pronuncia

è corretta.

Sostanzialme

nte non

commette

errori né

morfologici,

né sintattici.

La

conoscenza

degli

argomenti,

delle nozioni

e delle

funzioni

linguistiche è

pertinente,

completa,

approfondita

e

personalment

e rielaborata.

LIBRI DI TESTO

Spiazzi-Tavella-Layton, Performer Heritage 1, Zanichelli Ben Wetz, English Plus, Intermediate, Oxford

Daniel Defoe, Robinson Crusoe, Oxford

Mary Shelley, Frankenstein, CIDEB – Black Cat

PROGRAMMA ORIENTATIVO DI LETTERATURA (46 h)

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William Shakespeare

Macbeth

Othello

Hamlet - plot and themes.

Text Analysis: “To Be or not To Be”

The Puritan Age

Charles I’s reign and the civil war

The Commonwealth

John Milton

Paradise Lost

The Restoration

The Restoration of the monarchy

The Glorious Revolution

The Augustan Age

The early Hanoverians

Reason and common sense

The rise of the novel

Daniel Defoe: Robinson Crusoe

Jonathan Swift: Gulliver’s Travels

The Romantic Age

Industrial and Agricultural Revolutions

Emotion vs Reason

The Sublime

William Blake: “The Lamb” and “The Tyger”

William Wordsworth: “A certain colouring of imagination”, “Daffodils”

S. T. Coleridge: “The Rime of the Ancient Mariner” (part I)

The Gothic Novel

Mary Shelley Frankenstein

The Novel of Manners

Jane Austen: Pride and Prejudice

PROGRAMMA ORIENTATIVO DI LINGUA (53 h)

Grammar

Make, let, be allowed to

Conditionals

I wish/If only

Reported Speech

Vocabulary

Politics and government

Personality and behaviour

Honesty and morals

Reporting verbs

Writing

Essay on your opinion

Story about an

experience

Report about a survey

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In accordo con quanto stabilito dal Dipartimento di Lingua Inglese, i

contenuti essenziali e gli obiettivi minimi della disciplina al primo anno sono

i seguenti:

Obiettivi generali

Raggiungimento del livello B1/B2 del Quadro Comune di Riferimento Europeo

Contenuti essenziali

Approfondimento delle strutture linguistiche studiate negli anni precedenti

Preparazione ai test INVALSI

Letteratura

Contesto storico-culturale e caratteristiche della produzione di alcuni

artisti/autori più rappresentativi da Shakespeare al Romanticismo

Obiettivi Minimi

Raggiungimento del livello B1 del Quadro Comune di Riferimento Europeo

Saper elaborare un testo scritto sufficientemente corretto.

Conoscenza degli aspetti fondamentali del periodo storico indicato.

PROGETTI

La classe parteciperà ai seguenti progetti organizzati dai docenti di inglese del

Liceo delle Scienze Umane:

READING AND SPEAKING

MONTALE TV

Classe 4a, Sezione I

Programma di Storia dell'Arte (A.S. 2018-2019)

Prof. Alessandro Loschiavo

OBIETTIVI GENERALI

Obiettivo principale del corso di Storia dell'Arte è quello di

confermare ed ampliare l'interesse

degli studenti verso il patrimonio artistico nazionale ed

internazionale e quello di acquisire

la consapevolezza dell'importanza della sua salvaguardia e della

sua valorizzazione. A tal fine viene affrontato lo studio delle

correnti artistiche del passato e l'analisi di alcune opere

rappresentative. Inoltre il corso persegue l'acquisizione di una

capacità di lettura critica e consapevole delle informazioni

provenienti dall'analisi dei linguaggi visivi incontrati.

MEZZI E STRUMENTI

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Dopo un esame della situazione di partenza, si predisporrà un

piano di lavoro adeguato alle

conoscenze di base verificate attraverso lezioni frontali e

dialogate. Oltre al materiale a disposizione

della scuola (biblioteca di istituto, lavagna interattiva),

verranno utilizzate pubblicazioni specifiche e le risorse

iconografiche disponibili in internet. Si prevedono inoltre,

visite guidate presso siti di interesse storico culturale a

condizione che gli alunni sappiano dimostrare la necessaria

maturità.

MODALITA’ DI VALUTAZIONE

Interrogazioni casuali, discussione degli argomenti svolti e

verifiche scritte in classe. Sarà inoltre oggetto di valutazione

la condotta tenuta in classe, l’attenzione e la partecipazione

alle lezioni. Si privilegiano in modo prioritario l’impegno, la

puntualità e la serietà nell’applicazione alle varie attività che si

svolgeranno nel corso dell’anno scolastico.

Argomenti di Storia dell'Arte:

Arte Paleocristiana Assemblee clandestine, Catacombe e

affreschi simbolisti. (appendice al progr. del 1° anno) Metamorfosi della

basilica Romana in tempio Cristiano:

la prima basilica di S. Pietro.

Arte Ravennate Architettura Bizantina in Italia: Basilica

San Vitale.

(appendice al progr. del 1° anno)

Arte Romanica Struttura della basilica Romanica:

Sant'Ambrogio a Milano.

(appendice al progr. del 1° anno)

Arte Gotica Caratteri ed inquadramento storico.

La struttura della cattedrale gotica.

Il Gotico in Italia: Basilica di S. Francesco

ad Assisi.

Giotto: affreschi in Assisi e Padova.

Il primo Rinascimento Caratteristiche generali: Arte e Umanesimo,

il primato di Firenze e l'importanza degli

studi prospettici.

Concorso per la 2a porta del Battistero di

Firenze.

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Brunelleschi: la cupola del Duomo,

Ospedale degli Innocenti.

Donatello: i Profeti, il Banchetto di Erode,

il David,

il Gattamelata e la Maddalena penitente.

Masaccio: la Cappella Brancacci e la

Trinità a Firenze.

Alberti: Teoria e pratica dell'Architettura.

Piero della Francesca: la Flagellazione,

ciclo di Arezzo.

Rossellino e il caso della Piazza di Pienza.

Botticelli: la Primavera e la Nascita di

Venere.

Antonello da Messina: S. Gerolamo e i

ritratti psicologici.

Mantegna: Camera degli Sposi a Mantova

e Cristo Morto.

Il secondo Rinascimento Il '500 e il nuovo protagonismo di Roma.

Leonardo: formazione, la progettazione

multidisciplinare, lo sfumato,

lo sfondo e la prospettiva naturalistica.

Opere: Annunciazione, Vergine delle Rocce,

Ultima Cena, Dama dell'Ermellino, Gioconda.

Michelangelo: formazione e concezione

della Scultura.

Opere Scultoree: tema della Pietà, David,

Tomba di Giulio II.

Opere Pittoriche: Tondo Doni, Affreschi

nella CappellaSistina.

Opere Architettoniche: Complesso di San

Lorenzo a Firenze,

Fabbrica di S. Pietro e Piazza del

Campidoglio a Roma.

Raffaello: formazione e contatti con i

maestri contemporanei.

Opere: Sposalizio della Vergine,

Deposizione Borghese,

le Madonne e gli Affreschi delle Sale

Vaticane.

Cenni sul Manierismo: Palladio, Vasari e

Cellini.

Il Seicento Introduzione: Controriforma e Teatro.

Caravaggio: formazione, personalità e

ruolo della luce.

Opere: Canestra di Frutta, Riposo nella

Fuga in Egitto, Bacco,

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Ciclo di San Matteo, Conversione di Saul,

Crocifissione di S. Pietro, Deposizione, Morte

della Vergine, Decollazione del Battista.

Il Barocco, il ruolo di Roma e la diffusione

in Europa.

Bernini: formazione e committenza

Romana.

Opere: David, Apollo e Dafne, Fontana dei

Quattro Fiumi,

Baldacchino e Colonnato di San Pietro, S.

Andrea al Quirinale,

Estasi di Santa Teresa.

Borromini: formazione e dualismo con

Bernini.

Opere Romane: Sant'Ivo alla Sapienza, San

Carlino alle 4

Fontane, Sant'Agnese in Agone e Galleria

di Palazzo Spada.

Obiettivi minimi Gli alunni dovranno saper riconoscere, e

collocare dal punto di vista storico, le

diverse correnti artistiche del passato attraverso

l'analisi delle opere principali degli artisti più rappresentativi.

Argomenti essenziali:

Arte Gotica Caratteri ed inquadramento storico dell’arte

gotica.

La struttura della cattedrale gotica.

Giotto: esempi di affreschi in Assisi e

Padova.

Il primo Rinascimento Inquadramento storico dell’Umanesimo:

l’antropocentrismo, la rivalutazione dell’antico,

l’invenzione della prospettiva.

Il concorso del 1401.

Brunelleschi: la cupola del Duomo di

Firenze.

Donatello: il David e la Maddalena

penitente.

Masaccio: affreschi nella Cappella

Brancacci.

Piero della Francesca: la Flagellazione di

Cristo.

Antonello da Messina: S. Girolamo nello

studio.

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Botticelli: la Primavera e la Nascita di

Venere.

Il secondo Rinascimento Leonardo

Opere: l'Annunciazione, la Vergine delle

Rocce,

l'Ultima Cena, la Gioconda.

Michelangelo Opere Scultoree: la Pietà di San Pietro e il

David.

Opere Pittoriche: Tondo Doni, Giudizio

Universale.

Opere Architettoniche: la Basilica di S.

Pietro e Piazza del Campidoglio a Roma.

Raffaello Opere: Sposalizio della Vergine,

Deposizione Borghese,

la Scuola d'Atene e la Liberazione di San

Pietro.

Il Seicento Controriforma e Teatro.

Caravaggio Opere: Canestra di Frutta, Ciclo di San

Matteo,

Conversione di Saul, Crocifissione di S.

Pietro, Deposizione.

Il Barocco Bernini

Opere: David, Apollo e Dafne, Fontana dei

Quattro Fiumi,

Baldacchino e Piazza San Pietro.

Borromini Opere: Sant'Ivo alla Sapienza, San Carlino

alle quattro fontane.

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LICEO EUGENIO MONTALE

Roma

Anno scolastico 2018-2019

Prof. Valerio Medori

SCIENZE MOTORIE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI CLASSE

CLASSE 4I

Analisi della situazione di partenza

Precisazioni teoriche e pratiche riguardo la terminologia sportiva e delle abilità

motorie di base.

Informazioni generali sulla sicurezza in palestra, negli spazi adibiti all’attività

sportiva e all’interno dell’edificio scolastico.

Illustrazione del piano di gestione delle emergenze.

La tipologia dell’attività formativa, per quanto riguarda la materia, si è avvalsa sia

di lezioni pratiche svolte in palestra, sia di lezioni frontali in classe per quanto

riguarda lo svolgimento della teoria.

AREA- percezione di sé e completamento dello sviluppo funzionale

delle capacità motorie

Muodulo 1-2-3

- Esercizi individuali di conoscenza delle proprie abilità

- Esercizi di balzi alternati su un piede e a pièpari

- Percorso con cambi di superficie di appoggio

- Capovolta in avanti

- giochi di squadra per sviluppare il senso di cooperazione

- esercizi in coppia di fiducia

- es. di circonduzione, spinte e slanci sui vari piani

- es. con cambi rapidi di velocità

- esercizi di coordinazione dinamico genera

- esercizi di equilibrio statico e dinamico

- es. di potenziamento muscolare a carico naturale

- es.di stretching

- corsa di resistenza e con piccoli ostacoli

- circuit training per la velocità

- esercizi di mobilità articolare con uso di piccoli e grandi attrezzi

AREA - lo sport, le regole il fair play ( avviamento alla pratica sportiva) Modulo 4:

- linee, piani e movimenti

- definizione di schema motorio

- es. di potenziamento degli arti con carico naturale

- es. di arrampicata alla spalliera con percorso

- es. di equilibrio dinamico con uso del quadro svedese

Modulo 5-6: Pallavolo

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- Cenni storici sulla pallavolo

- Conoscenza delle regole fondamentali di gioco

- Conoscenza di alcuni fondamentali individuali ( palleggio-bagher-battuta)

- esercizi individuali e a coppie per la sensibilità al palleggio

- palleggi frontali al muro

- palleggi con spinte diverse al segnale

- es. di impostazione al bagher

- es. di potenziamento dell’azione delle gambe

- partita

Atletica leggera

- cenni sulle prime Olimpiadi

- es. propedeutici per la corsa ad ostacoli

- esercizi propedeutici per il salto con l’uso di pedana

-

AREA- Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Modulo 7-8-9:

- conoscenza delle norme igienico sanitarie

- le norme igieniche quando si fa attività fisica

- Esercizi posturali e di buon portamento e deambulazione.

- La postura umana corretta

- I difetti della postura: esercizi per correggere i principali paramorfismi

- Nozioni teoriche: assi e piani, l’apparato scheletrico

Attività previste

Individuali e di gruppo, in palestra, negli spazi aperti, sul posto ed in

deambulazione

A corpo libero, con piccoli attrezzi ai grandi attrezzi

Conoscenze teoriche di base

Capacità motorie (coordinative e condizionali)

Sviluppo auxologico

Meccanismi energetici

Metodo di lavoro

Globale, analitico e misto a seconda dei contenuti proposti

Tutte le attività saranno svolte in relazione all’età ed al grado di sviluppo

psicofisico degli studenti

Mezzi

Esercizi, giochi, percorsi e gare

Spazi

Palestre coperte

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Attrezzature

Piccoli attrezzi della palestra ( appoggi, palloni medicinali, palloni da pallavolo,

funicelle, bacchette, ostacoli, …)

Criteri di valutazione

Osservazione e valutazione del livello delle capacità motorie acquisite

Osservazione del livello delle abilità tecniche acquisite

Osservazione del comportamento all’interno del gruppo classe e della

squadra

Partecipazione attiva alle attività proposte durante le lezioni

Aspetti disciplinari

Si tende ad educare gli studenti al rispetto degli ambienti scolastici ed al

loro corretto uso

In palestra sarà richiesto un comportamento idoneo

Lotta all’inquinamento acustico

Rispetto degli spazi e dei compagni in tutti i momenti della lezione

Obiettivi

Di tipo educativo

Miglioramento del comportamento personale nelle attività di gruppo

Miglioramento del comportamento personale nelle attività e gare sportive

Considerazione delle attività motorie, ludiche sportive quali fattori di

miglioramento e mantenimento della salute e benessere psicofisico

Di tipo formativo

Miglior inserimento nel gruppo gioco

Miglior senso di autonomia organizzativa nelle attività svolte

Di tipo didattico

Miglioramento e consolidamento delle capacità motorie

Miglioramento delle capacità sportive

Di tipo cognitivo

Conoscenze di base del proprio corpo

Conoscenze di base dell’allenamento sportivo

Conoscenze di base per un armonico sviluppo psicofisico e culturale

OBIETTIVI TRASVERSALI

Socializzazione,rispetto e consapevolezza dei propri limiti

Ricaduta del gesto e del pensiero sportivo nella quotidianità.

Riconosciuta necessità della regola.

Condivisione del concetto di autorità.

Miglioramento della salute.

Assunzione di stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute

dinamica, conferendo il giusto valore all’attività sportiva.

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Roma, 5 ottobre 2018 Prof. Valerio

Medori

PROGRAMMAZIONE FISICA

Docente: Baiera Paola

classe IV sez. I

a.s. 2018-2019

FINALITA’ GENERALI Sviluppo di capacità di osservazione ed indagine

Sviluppo di capacità di analisi e generalizzazione

Capacità di organizzare il lavoro personale secondo varie fasi operative

Acquisizione di un rigore formale come mezzo di comunicazione esatta

Acquisizione di un bagaglio culturale indispensabile per una comprensione

scientifica della realtà

CONOSCENZE Definizione operativa, unità, strumenti e metodi di misura delle grandezze introdotte

Conoscenza delle formule matematiche che mettono in relazione le grandezze fisiche

Conoscenza del significato concettuale delle grandezze fisiche introdotte

Esaminare dati e ricavare informazioni da tabelle e grafici

CAPACITA’ Usare un linguaggio corretto, sintetico, sequenziale e specifico

Utilizzare il formalismo matematico basilare negli argomenti di fisica e nella soluzione di problemi

Eseguire calcoli numerici su varie grandezze fisiche

Essere in grado di analizzare e schematizzare situazioni reali

Cogliere, sotto opportuni stimoli, nessi e relazioni tra i concetti studiati

Riassumere, analizzare, parafrasare testi e contenuti di argomento essenzialmente noto

Eseguire semplici misure

Interpretare grafici e tabelle

Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione Saper descrivere fenomeni

Cogliere analogie strutturali e individuare collegamenti

METODOLOGIA

Lezione frontale

Lezione dialogata

Esercitazione guidata

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Lezioni di recupero

TIPOLOGIA DELLE PROVE

Colloqui e interventi orali

Questionari scritti

Esercizi applicativi

Quesiti a risposta sintetica

CRITERI DI VALUTAZIONE

Conoscenza dei contenuti

Uso di un linguaggio specifico e appropriato

Uso corretto del formalismo e del simbolismo fisico e matematico

Capacità argomentativa, dimostrativa e dialettica

Capacità di applicare le conoscenze in calcoli e misure di grandezze fisiche

La frequenza, la partecipazione e l’impegno alle attività proposte

CRITERI DI SUFFICIENZA

Conoscenze qualitative sostanzialmente corrette anche se non approfondite

Conoscenze quantitative estese a tutti gli argomenti fondamentali

Uso di un linguaggio sostanzialmente corretto pur se approssimato e poco

rigoroso

Uso di un formalismo e di un simbolismo non equivocabile, anche se poco

rigoroso

Capacità di applicare cognizioni e metodi in modo sostanzialmente corretto in

esercizi e problemi standard

CONTENUTI ESSENZIALI

Termologia: temperatura, calore; termodinamica; le onde: acustica e ottica.

OBIETTIVI MINIMI

Saper distinguere i concetti di temperatura e calore; saper riconoscere le leggi

dei gas perfetti e l’equazione di stato dei gas perfetti; conoscere il primo e il

secondo principio della termodinamica; saper riconoscere le caratteristiche delle

onde elastiche e del suono. Ottica geometrica.

Contenuti Temperatura

Termometro

Dilatazioni lineare e volumica nei solidi

Dilatazione volumica nei liquidi

Trasformazione di un gas: leggi di Gay-Lussac e Boyle

Gas perfetto, equazione di stato relativa.

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Calore

Calore e lavoro

Energia in transito

Capacità termica, calore specifico e calorimetro

Conduzione, convezione e irraggiamento

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primo principio della termodinamica

Gli scambi energia

L’energia interna di un sistema fisico

Il principio zero della termodinamica

Trasformazioni reali e quasistatiche

Il lavoro termodinamico

Enunciato del primo principio ed applicazioni

Secondo principio della termodinamica

Le macchine termiche

Primo enunciato: Lord Kelvin

Secondo enunciato: Rudolf Clausius

Terzo enunciato: il rendimento

Trasformazioni reversibili ed irreversibili

Il teorema di Carnot ed il relativo ciclo

Cenni sull’entropia.

Le onde elastiche ed il suono

Le onde: periodiche, sonore

Caratteristica del suono

I limiti di udibilità

Eco

Onde stazionarie

I raggi luminosi

La luce

La riflessione e lo specchi piano

Specchi curvi e sferici: legge dei punti coniugati

Rifrazione e riflessione totale

Le onde luminose

Onde e corpuscoli

Interferenza

La diffrazione

I colori e la lunghezza d’onda

L’emissione ed assorbimento della luce

Libro di testo: Le traiettorie della fisica ed. Zanichelli

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PROGRAMMAZIONE MATEMATICA

Classe 4° sez. I

docente: Baiera Paola

a.s. 2018/2019

Finalità

Possesso dei contenuti riportati nel programma

Sviluppo di capacità intuitive e logiche

Capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici

Obiettivi

Saper operare con le funzioni goniometriche

Saper applicare le proprietà della goniometria e della trigonometria

Utilizzare metodi e strumenti matematici propri della trigonometria

Saper riconoscere una funzione esponenziale e una logaritmica

Conoscenze

Conoscere i contenuti proposti collegandoli in modo scientifico

Conoscere le relazioni tra lati e angoli di un triangolo rettangolo

Conoscere i teoremi sui triangoli qualunque

Conoscere regole, simbolismi e procedure della goniometria

Capacità e competenze

Capacità logiche – deduttive

Saper operare con le formule goniometriche

Saper risolvere equazioni e disequazioni goniometriche

Saper risolvere i triangoli rettangoli e i triangoli qualunque

Saper utilizzare correttamente tecniche e procedure di calcolo

Utilizzare terminologia adeguata e rigore espositivo

Criteri di valutazione

Conoscenza dei contenuti, impegno, interesse e partecipazione

Saper impostare e risolvere i diversi tipi di esercizi proposti

Uso del linguaggio specifico

Metodologia didattica

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La metodologia adottata sarà, in generale, la lezione frontale presentata agli

allievi in forma talre da sollecitare l’interesse e la partecipazione di tutti.

L’obiettivo principale sarà quello di educare i ragazzi ad un apprendimento che

si basi soprattutto su processi di deduzione logica.

L’attività di recupero sarà svolta in itinere e per i casi più difficili sono stati

previsti corsi extracurricolari di potenziamento (vedi circ. n 28).

Contenuti essenziali

Le funzioni goniometriche

Formule goniometriche

Equazioni goniometriche

Risoluzione dei triangoli

Esponenziali e logaritmi: proprietà ed equazioni

Obiettivi minimi

Conoscere la definizione di seno, coseno, tangente di un arco; saper

rappresentare graficamente le funzioni seno, coseno, tangente; conoscere le

relazioni fondamentali della goniometria (tranne la secante e la cosecante); saper

applicare le relazioni con gli archi fondamentali; saper risolvere le equazioni

goniometriche fondamentali; saper risolvere i triangoli rettangoli e i triangoli

qualunque; saper risolvere le equazioni esponenziali e logaritmiche elementari.

Contenuti

Algebra

Funzione esponenziale e logaritmica

Logaritmi: definizione e proprietà

Equazioni esponenziali e logaritmiche

Goniometria

Funzioni goniometriche

Misura degli angoli

Coseno, seno, tangente, cotangente, secante e cosecante

Angoli particolari

Relazioni fondamentali della goniometria

Archi associati

Formule di addizione, sottrazione e duplicazione

Identità goniometriche

Equazioni in una sola equazione goniometrica lineari

Disequazioni goniometriche

Trigonometria

Teoremi sui triangoli rettangoli

Risoluzione dei triangoli rettangoli

Teorema della corda

Teorema dei seni

Teorema dei coseni

Risoluzione dei triangoli qualunque

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Matematica

VOTO/1

0

GIUDIZIO

Conoscenze Competenze Capacità

1 – 2 Non manifesta alcuna conoscenza dei contenuti

proposti.

3 – 4

Manifesta una conoscenza frammentaria e non sempre

corretta dei contenuti che non riesce ad applicare a

contesti diversi da quelli appresi

distingue i dati, senza saperli

classificare né sintetizzare in maniera

precisa

Linguaggio specifico della disciplina inappropriato o erroneo.

5

Ha appreso i contenuti in maniera superficiale distingue e collega i dati tra loro in

modo frammentario perdendosi, se

non guidato, nella loro applicazione.

Linguaggio specifico della disciplina inappropriato o erroneo.

6

Conosce e comprende i contenuti essenziali e riesce a

compiere semplici applicazioni degli stessi.

li sa distinguere e raggruppare in

modo elementare, ma corretto.

Linguaggio specifico della disciplina complessivamente adeguato.

7

Ha una conoscenza completa, ma non sempre

approfondita dei contenuti che collega tra loro e

applica a diversi contesti con parziale autonomia

li sa analizzare e sintetizzare,

Linguaggio specifico della disciplina generalmente appropriato.

8

Ha una conoscenza completa ed approfondita dei

contenuti che collega tra loro e applica a diversi

contesti.

li sa ordinare, classificare e

sintetizzare,

Linguaggio specifico della disciplina pertinente.

9 – 10

Ha conseguito una piena conoscenza dei contenuti che

riconosce e collega in opposizione e in analogia

(classificazione) con altre conoscenze, applicandoli,

autonomamente e correttamente, a contesti diversi.

compie analisi critiche personali e

sintesi corrette e originali.

Linguaggio specifico della disciplina esatto e consapevole.

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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Obiettivi diapprendimento

Gli obiettivi da perseguire nel II biennio si pongono in linea di

continuità con quelli raggiunti nel biennio, rispetto ai quali si

caratterizzano per i livelli di maggiore complessità e di più

ampia articolazione riguardo sia allo sviluppo delle capacità sia

all'acquisizione delle conoscenze.

L'indicazione dei traguardi va riferita alla conclusione del

percorso. Il loro raggiungimento sarà graduale, attraverso il

variare dei contenuti trattati e delle attività didattiche proposte.

Essi fanno riferimento a tre settori:

analisi e contestualizzazione dei testi

riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica

competenze e conoscenze linguistiche contestualmente

presenti

Più specificatamente:

familiarizzazione col manuale di storia della letteratura.

consolidamento della capacità di sintesi (sottolineare,

schematizzare, riassumere, prendere appunti).

ampliamento e consolidamento del bagaglio lessicale,

acquisizione del lessico specifico letterario

conoscenza dei generi letterari e loro specificità.

analisi degli elementi fondamentali di un testo letterario

(narrativo e poetico).

capacità di inserire un'opera nel contesto storico-letterario

corrispondente.

consolidamento della conoscenza delle forme metriche e

figure retoriche più ricorrenti

stimolazione del piacere della lettura.

Per la produzione scritta:

consolidamento della capacità di produrre testi

argomentativi (tipologia “B” dell’esame di Stato

consolidamento alla produzione di analisi testuali (di testi

sia in poesia che in prosa) formalmente corretti, coerenti

e coesi (tipologia "A" dell'esame di Stato)

Finalità didattiche e pedagogiche

In linea generale l’alunno sarà portato ad acquisire:

graduale consapevolezza della specificità del

fenomeno letterario, come espressione della civiltà e,

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in connessione con le altre manifestazioni artistiche,

come forma di conoscenza del reale anche attraverso

le vie del simbolico e dell’immaginario;

conoscenza diretta dei testi sicuramente

rappresentativi del patrimonio letterario italiano,

considerato nella sua articolata varietà interna, nel

suo storico costituirsi e nelle sue relazioni con le altre

letterature, soprattutto europee;

un’autonomia di giudizio, mediante l’invito costante

ad una interpretazione anche soggettiva dei testi; padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e

nella produzione orali e scritte, commisurate alla

necessità di dominarne gli usi anche formali;

una capacità di esprimersi in modo libero, creativo e

personale evitando l’appiattimento sui linguaggi

standardizzati;

consapevolezza dello spessore storico e culturale

della lingua italiana;

una sempre più ampia e consapevole apertura

culturale nei confronti delle diverse scelte ideologiche

ed esistenziali che caratterizzano individui diversi in

epoche diverse, abituando alla comprensione e al rispetto dell’altro.

Obiettivi affettivi motivazionali

sostenere il processo di formazione dell’identità

personale e culturale;

stimolare la capacità di offrire risposte critiche alla

molteplici sollecitazioni dall’esterno;

mantenimento dello standard di motivazione e

impegno;

autovalutazione degli allievi, perché gli alunni

giungano alla consapevolezza della necessità di

avviare un recupero tempestivo ed efficace; autocorrezione e avvio di quelle condizioni necessarie

al recupero delle conoscenze e competenze relative ai

livelli inferiori.

Obiettivi relazionali

sviluppare negli alunni la capacità di relazionarsi in

una prospettiva di dialogo secondo i principi della

convivenza democratica;

promuovere l’integrazione delle diverse etnie nel

rispetto delle altre culture.

Contenuti disciplinari Tra Cinquecento e Seicento:

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o Concilio di Trento, crisi della figura del cavaliere:

dal Rinascimento maturo al Manierismo

o Il principe e il cortigiano: il modello di

Castiglione.

o L’avventura e il fantastico, il cavaliere antico e il

crociato: il modello di Ariosto edi Tasso.

Tra Seicento e Settecento:

o La scena e il mondo: il modello di Goldoni e di

Shakespeare.

o La scienza, l’artificio, la storia: il modello di Galileo e di Vico.

Tra Settecento e Ottocento:

o Lo scrittore intellettuale e “cittadino”: il modello

degli illuministi e di Foscolo.

o L’eroe nella prosa del mondo: il modello

romanzesco di Manzoni.

Lettura di DANTE ALIGHIERI,Divina Commedia, il Purgatorio:

canti I, III, VI, VIII, XI, XXIII (vv. 76-133), XXIV.

Lettura autonoma di opere di narrativa contemporanea o

del passato che siano in linea con il programma e/o con

gli interessi degli alunni.

Tempi

4 ore settimanali per un totale di 124 ore circa.

Metodologia

L’organizzazione della didattica verterà sulla centralità del

testo e quindi sulla lettura diretta di una scelta antologica che

consenta di cogliere gli aspetti più significativi dell’opera e che

consentano di correlarla al sistema letterario e al contesto

culturale.

Si procederà essenzialmente attraverso un percorso che

privilegi l’aspetto del rapporto tra intellettuale e potere e dei

generi letterari. Accanto alle forme tradizionali della lezione frontale e della

lezione partecipata si possono prevedere forme alternative

come l’utilizzo di audiovisivi oppure di software didattici, lavori

di gruppo, mappe concettuali e schemi sintetici per i vari

argomenti utili a tutti gli studenti.

Verifica e valutazione

Verifica orale (in itinere e sommativa):

o colloqui;

o interrogazione lunga;

o interrogazione breve;

o discussioni collettive; o test a risposta aperta o chiusa.

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Verifica scritta (in itinere e sommativa):

o La maggior parte delle tipologie comprese nella

prima prova del nuovo esame di Stato;

o Relazioni

o Compiti “a convenienza”

Criteri di valutazione:

o conoscenza dei contenuti;

o comprensione del testo;

o rielaborazione autonoma delle conoscenze;

o capacità di cogliere elementi essenziali di una lettura compiuta;

o capacità di controllo della forma linguistica della

propria produzione scritta e orale;

o progresso rispetto ai livelli iniziali;

o diligenza e puntualità nell’esecuzione dei lavori;

o impegno e partecipazione.

Obiettivi minimi della quarta classe

1. LETTERATURA

a. Conoscenza essenziale del percorso storico-

letterario (dalle origini fino al Romanticismo);

b. Acquisizione del linguaggio specifico relativo al

fenomeno letterario.

2. PRODUZIONE SCRITTA

a. Produzione semplice ma corretta delle varie

tipologie di testo presenti nella prima prova

dell’esame di Stato;

b. Collegare i dati studiati e ragionare su di essi senza

errori ortografici e morfosintattici gravi, usando un

linguaggio chiaro e con una ordinata strutturazione

logica del discorso.

3. ORALE

a. Coerenza logica nell’esposizione;

b. Utilizzo pertinente del lessico specifico;

c. Capacità di ascoltare, di intervenire nel dialogo e

nella discussione, di formulare e rispondere a

domande scritte e orali, usando un linguaggio

chiaro.

Contenuti essenziali per la quarta classe

a. Machiavelli

b. Galilei

c. Fondamenti dell’Illuminismo

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d. Goldoni

e. Foscolo

f. Fondamenti del Romanticismo

g. Manzoni

Strategie di intervento per il recupero

Si prevedono forme di intervento in itinere mediante: corsi di recupero e sostegno organizzati dall’Istituto se

programmati dal Collegio dei Docenti, dove si ritengano

necessari ed efficaci;

percorsi individualizzati, esercitazioni frequenti e

diversificate, apprendimento cooperativo, classe

capovolta.

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LINGUA E LETTERATURA LATINA

Finalità didattiche e pedagogiche

In linea generale l’alunno sarà portato ad acquisire:

graduale consapevolezza del ruolo storico della lingua

latina che sopravvisse alla civiltà romana

attraversando i secoli come lingua della

comunicazione dell’intera Europa;

coscienza della unità della civiltà latina che, anche nella diversità delle culture nazionali, ha mantenuto

sempre uno stretto legame con il mondo antico, in

termini di continuità, di opposizione, di

reinterpretazione;

l’accesso diretto alla letteratura e ai testi;

le capacità di analisi della lingua e di interpretazione

dei testi scritti, cogliendone l’originalità e il valore sul

piano storico e letterario;

consapevolezza della presenza di forme e generi

letterari nelle letterature moderne e della loro

trasformazione. tutte le finalità generali, etico-civili,

cognitive, socio-affettive e psico-fisiche, indicate nel Piano dell’offerta formativa.

Obiettivi specifici

Conoscenze

conoscere le strutture sintattiche, morfologiche, lessicali e

semantiche;

conoscere le tipologie di testi, le strutture retoriche e

metriche più frequenti;

conoscere la storia letteraria per dare al testo una giusta

collocazione storica;

Competenze giustificare la traduzione effettuata come scelta tra ipotesi

diverse anche in relazione alle possibilità offerte dalla

lingua di arrivo;

riconoscere i diversi tipi di comunicazione in prosa e in

poesia;

individuare i diversi generi letterari, le tradizioni di

modelli, i topoi;

saper individuare gli elementi di continuità e di alterità

nelle forme letterarie;

saper individuare i caratteri salienti della letteratura latina

e collocare autori e testi nella trama generale della storia

letteraria.

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saper cogliere alcuni legami essenziali con la letteratura

coeva;

Capacità

saper impostare problemi di comprensione storica e

problemi di valutazione estetica;

saper individuare gli apporti di pensiero, di categorie

mentali e di linguaggio alla formazione della cultura

europea in particolar modo alle discipline della

comunicazione e della scienza dell’educazione.

Obiettivi affettivi motivazionali

Sostenere il processo di formazione dell’identità personale

e culturale;

Stimolare la capacità di offrire risposte critiche alla

molteplici sollecitazioni dall’esterno;

Mantenimento dello standard di motivazione e impegno;

Autovalutazione degli allievi, perché gli alunni giungano

alla consapevolezza della necessità di avviare un recupero

tempestivo ed efficace;

Autocorrezione e avvio di quelle condizioni necessarie al

recupero delle conoscenze e competenze relative ai livelli inferiori.

Obiettivi relazionali

Sviluppare negli alunni la capacità di relazionarsi in una

prospettiva di dialogo secondo i principi della convivenza

democratica.

Contenuti del programma

o la poesia: antologia dalle opere di, Virgilio, Orazio;

o la storiografia: Cesare, Sallustio, Cicerone, Livio;

Tempi

I quadrimestre: o dai caratteri dell’età augustea a Virgilio;

II quadrimestre:

o dall’età augustea a Orazio;

o da Ovidio a Livio;

o antologia delle opere più rappresentative degli

autori maggiori;

Metodologia

Lettura e analisi dei testi:

o la scelta e l’ordine degli autori tende a ridurre al

minimo lo scarto tra lettura degli autori e sviluppo

della storia letteraria, tenendo conto della gradualità della competenza linguistica;

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o analisi del testo condotta tenendo conto dei diversi

tipi e delle diverse funzioni;

o lettura in traduzione di testi latini necessari per una

piena comprensione dei riferimenti storici e

letterari;

o lettura di saggi di valore scientifico;

o osservazioni sull’influenza delle opere e dei generi

sulle letterature moderne.

Storia letteraria: fondata sulla lettura effettiva di opere, la

trattazione dei singoli generi e autori sarà seguita da notizie sulla loro influenza nella cultura moderna.

Strumenti

libri di testo;

commenti,;

traduzioni;

saggi critici;

vocabolari;

repertori grammaticali;

sussidi audiovisivi, documentari archeologici ed eventuali

apporti pertinenti offerti dalle nuove tecnologie;

partecipazione a spettacoli teatrali e cinematografici con relativa preparazione e discussione;

partecipazione a convegni e incontri su specifici

argomenti;

visite a musei, siti archeologici e mostre di interesse

culturale.

Verifica e valutazione

versione dal latino integrata da questionari e test

finalizzati a rilevare la comprensione del linguaggio

specifico della letteratura e la conoscenza, in forma

elementare, delle strutture grammaticali e sintattiche;

relazioni scritte, accompagnate o meno da esposizione

orale, su temi emersi dalla lettura dei testi e dallo studio della storia letteraria;

test oggettivi per accertare il raggiungimento dei singoli

obiettivi;

compiti “a convenienza”

esposizione e discussione orale per valutare l’acquisizione

dei contenuti, l’abilità espositiva e la proprietà linguistica,

la capacità di rielaborazione dei concetti, di stabilire

connessioni tra la cultura latina e quella italiana, di

maturare il possesso critico personale dei dati cognitivi;

la valutazione, inoltre, terrà conto del livello di:

o partecipazione al colloquio didattico;

o interesse;

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o accettazione delle regole del lavoro in classe e alla

vita scolastica in generale, con particolare riguardo

alla regolarità della frequenza;

o conoscenza dei contenuti;

o comprensione del testo;

o rielaborazione autonoma delle conoscenze;

o capacità di cogliere elementi essenziali di una

lettura compiuta;

o capacità di controllo della forma linguistica della

propria produzione scritta e orale; o progresso rispetto ai livelli iniziali;

o diligenza e puntualità nell’esecuzione dei lavori;

o impegno e partecipazione

Recupero

Si prevedono forme di intervento in itinere:

corsi di recupero e sostegno organizzati dall’Istituto e

programmati dal Collegio dei Docenti, dove si ritengano

necessari ed efficaci;

percorsi individualizzati, esercitazioni frequenti e

diversificate, apprendimento cooperativo, classe capovolta.

Obiettivi minimi

Conoscenza delle linee essenziali della storia della letteratura

latina (cfr. linee guida);

1. Inquadramento del testo latino nel contesto storico-

culturale di riferimento;

2. Comprensione, interpretazione e commento del significato

globale (linguistico e culturale) di un testo noto.

Contenuti essenziali

1. Virgilio

2. Orazio

3. Ovidio

4. Livio

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PROGRAMMA DI FILOSOFIA -Classe 4I A.S. 2018-2019

Docente: Maria Rosaria Restuccia

Programma da svolgere :

Recupero di alcuni argomenti dell’anno precedente:

Epicureismo, scetticismo, stoicismo.

S. Agostino. la vita, le confessionI. la critica allo scetticismo. L’illuminazione interiore. L’anima e la questione del tempo.

PROGRAMMA DELL’ANNO IN CORSO.

Introduzione all’umanesimo: una nuova considerazione dell’uomo e della natura;

Pico della Mirandola. Sulla dignità dell’uomo.

Nicola Cusano. La dotta ignoranza.

Montaigne e la riflessione sulla condizione umana.

Galileo Galilei, le osservazioni sul Cannocchiale. Il modello matematico dell’universo.

Giordano BRUNO. Panteismo e cosmologia. Dio e natura.

Francesco Bacone; eliminazione degli errori della conoscenza . Gli idola. Il

metodo induttivo.

Renato Cartesio; Discorso sul metodo. Criteri del metodo. La morale

provvisoria.

Blaise Pascal; La scommessa sull’esistenza di DIO.

Baruch Spinoza; l’etica. La definizione di sostanza. LE PASSIONI.

Giambattista Vico; La fondazione della storia come Scienza Nuova. Corsi e

ricorsi.

Gottfried Wilhelm von Leibniz; Le Monadi. Verità di fatto e di ragione. L’armonia

prestabilita.

John Locke; le idee. Idea di sostanza, Il linguaggio.

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David Hume; L’iaginazionee il principio di associazione. Causalià e abitudine.

I caratteri dell’ Illuminismo.

Jean- Jacque Rosseau; Il contratto sociale. la volontà generale.

Immanuel Kant. La critica della ragion pura. Critica della ragion pratica.

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PIANO DI LAVORO

Disciplina: IRC Anno scolastico 2018-2019

Docente: prof. Reschini Marco

Liceo delle Scienze Umane - Classe: IV i

1. Finalità dell’azione didattica

L'IRC vuole promuovere l'acquisizione della cultura religiosa per la formazione del cittadino

attraverso la conoscenza dei principi del cristianesimo e delle altre religioni monoteiste.

2. Obiettivi didattici e formativi

L'IRC vuole aiutare gli studenti

a comprendere le molteplici forme del linguaggio religioso;

a distinguere i contenuti delle religioni;

a superare posizioni di pregiudizio nei confronti delle religioni attraverso l'educazione al

dialogo e al rispetto;

a cogliere la peculiarità della religione cristiana per una nuova proposta del rapporto

dell'Assoluto con l'uomo, e dell’uomo in società.

3. Azione didattico-educativa prevista

La classe è il luogo privilegiato dell’attività didattica e educativa

Metodi

Lezioni frontali;

lezioni partecipate;

discussioni guidate;

relazioni degli alunni su ricerche personali;

esposizione orale degli argomenti;

intervento di esperti.

Strumenti

Libro di testo;

documenti del magistero;

testi sacri delle religioni;

articoli di giornali e riviste;

monografie e saggi sugli argomenti trattati;

mezzi multimediali (film, documentari, internet)

Spazi

Aula scolastica e lavagna LIM

4. Contenuti : cfr. Allegati n. 1/III, 2/III e 3/III

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Liceo “Montale”– Scienze Umane

Classe IVi Programma di Storia

A.S. 2018-2019 Docente: Dario Ferrari

La classe è composta da 20 alunni, di cui 18 ragazze e 2 ragazzi. A giudicare dai primi incontri si presenta educata e assai interessata agli argomenti proposti. Il lavoro in classe è decisamente partecipato, e, sebbene ancora non sia potuto procedere a verifiche se non in itinere, la preparazione sembra molto buona. Un’alunna segue una programmazione differenziata, e altre quattro soffrono di disturbi specifici dell’apprendimento: per le misure dispensative e gli strumenti compensativi dei singoli casi si rimanda a PEI e PDP. Competenze disciplinari: - Saper individuare l’intreccio tra fattori materiali e culturali - Capacità di attualizzazione - Capacità di contestualizzazione - Saper cogliere persistenze e differenze tra epoche diverse - Saper distinguere i diversi aspetti di un evento (politici, economico-sociali, culturali e religiosi). - Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche. - Esprimersi con un linguaggio storico appropriato. Competenze trasversali: - Saper esporre in modo chiaro e corretto sia in forma scritta che orale - Saper elaborare e motivare opinioni personali - Capacità di confronto e di collaborazione con gli altri e rispetto delle opinioni e dei sistemi di valore altrui - Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti. - Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la convivenza civile e per la tutela dell’ambiente. - Acquisire la consapevolezza della complessità degli avvenimenti. - Riconoscere con consapevolezza la diversità delle esperienze umane e culturali, ma anche i legami di continuità tra il passato e il presente. Metodologie: Si prevede che la trattazione dei contenuti avvenga per moduli. Per favorire lo sviluppo delle competenze disciplinari e trasversali, le attività didattiche saranno variate in funzione delle fasi di lavoro e delle opportunità offerte da ciascun argomento. In classe pertanto si alterneranno:

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a) lezioni frontali; b) riepilogo collettivo alla fine di ogni modulo; c) esercitazioni di gruppo per imparare a prendere appunti; d) lezioni interattive; Si utilizzeranno i seguenti strumenti: manuale, fotocopie, altri testi anche digitali, carte storico-geografiche, web. Verifiche Si alterneranno verifiche di vario tipo: interrogazioni frontali, verifiche in forma dialogica, verifiche scritte aperte e strutturate, schemi di sintesi. Sono previste almeno due verifiche nel primo periodo e due o tre verifiche nel secondo. Contenuti disciplinari:

1. L’assolutismo seicentesco I.a L’assolutismo compiuto di Luigi XIV I.b L’assolutismo fallito degli Stuart: le rivoluzioni inglesi

2. La rivoluzione industriale [Modulo di approfondimento in collaborazione con il Prof. De Santis]

3. L’illuminismo e il dispotismo illuminato 4. La Rivoluzione americana 5. La Rivoluzione Francese 6. Napoleone 7. La Restaurazione 8. Il 1848 9. Il Risorgimento 10. L’Unità d’Italia 11. L’Europa di Napoleone III e di Bismarck

Per la programmazione per obiettivi minimi si rimanda ai documenti prodotti dal dipartimento di Storia e Filosofia.

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PIANO DI LAVORO

Disciplina: IRC Anno scolastico 2018-2019

Docente: prof. Reschini Marco

Liceo delle Scienze Umane - Classe: IV i

1. Finalità dell’azione didattica

L'IRC vuole promuovere l'acquisizione della cultura religiosa per la formazione del cittadino

attraverso la conoscenza dei principi del cristianesimo e delle altre religioni monoteiste.

2. Obiettivi didattici e formativi

L'IRC vuole aiutare gli studenti

a comprendere le molteplici forme del linguaggio religioso;

a distinguere i contenuti delle religioni;

a superare posizioni di pregiudizio nei confronti delle religioni attraverso l'educazione al

dialogo e al rispetto;

a cogliere la peculiarità della religione cristiana per una nuova proposta del rapporto

dell'Assoluto con l'uomo, e dell’uomo in società.

3. Azione didattico-educativa prevista

La classe è il luogo privilegiato dell’attività didattica e educativa

Metodi

Lezioni frontali;

lezioni partecipate;

discussioni guidate;

relazioni degli alunni su ricerche personali;

esposizione orale degli argomenti;

intervento di esperti.

Strumenti

Libro di testo;

documenti del magistero;

testi sacri delle religioni;

articoli di giornali e riviste;

monografie e saggi sugli argomenti trattati;

mezzi multimediali (film, documentari, internet)

Spazi

Aula scolastica e lavagna LIM

4. Contenuti : cfr. Allegati n. 1/III, 2/III e 3/III

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Liceo “Montale”– Scienze Umane

Classe IVi Programma di Storia

A.S. 2018-2019 Docente: Dario Ferrari

La classe è composta da 20 alunni, di cui 18 ragazze e 2 ragazzi. A giudicare dai primi incontri si presenta educata e assai interessata agli argomenti proposti. Il lavoro in classe è decisamente partecipato, e, sebbene ancora non sia potuto procedere a verifiche se non in itinere, la preparazione sembra molto buona. Un’alunna segue una programmazione differenziata, e altre quattro soffrono di disturbi specifici dell’apprendimento: per le misure dispensative e gli strumenti compensativi dei singoli casi si rimanda a PEI e PDP. Competenze disciplinari: - Saper individuare l’intreccio tra fattori materiali e culturali - Capacità di attualizzazione - Capacità di contestualizzazione - Saper cogliere persistenze e differenze tra epoche diverse - Saper distinguere i diversi aspetti di un evento (politici, economico-sociali, culturali e religiosi). - Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche. - Esprimersi con un linguaggio storico appropriato. Competenze trasversali: - Saper esporre in modo chiaro e corretto sia in forma scritta che orale - Saper elaborare e motivare opinioni personali - Capacità di confronto e di collaborazione con gli altri e rispetto delle opinioni e dei sistemi di valore altrui - Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti. - Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la convivenza civile e per la tutela dell’ambiente. - Acquisire la consapevolezza della complessità degli avvenimenti. - Riconoscere con consapevolezza la diversità delle esperienze umane e culturali, ma anche i legami di continuità tra il passato e il presente. Metodologie: Si prevede che la trattazione dei contenuti avvenga per moduli. Per favorire lo sviluppo delle competenze disciplinari e trasversali, le attività didattiche saranno variate in funzione delle fasi di lavoro e delle opportunità offerte da ciascun argomento. In classe pertanto si alterneranno:

Page 39: Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I...A.S.2018/2019 Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I a cura del Coordinatore: Prof. Composizione del Consiglio

a) lezioni frontali; b) riepilogo collettivo alla fine di ogni modulo; c) esercitazioni di gruppo per imparare a prendere appunti; d) lezioni interattive; Si utilizzeranno i seguenti strumenti: manuale, fotocopie, altri testi anche digitali, carte storico-geografiche, web. Verifiche Si alterneranno verifiche di vario tipo: interrogazioni frontali, verifiche in forma dialogica, verifiche scritte aperte e strutturate, schemi di sintesi. Sono previste almeno due verifiche nel primo periodo e due o tre verifiche nel secondo. Contenuti disciplinari:

1. L’assolutismo seicentesco I.a L’assolutismo compiuto di Luigi XIV I.b L’assolutismo fallito degli Stuart: le rivoluzioni inglesi

2. La rivoluzione industriale [Modulo di approfondimento in collaborazione con il Prof. De Santis]

3. L’illuminismo e il dispotismo illuminato 4. La Rivoluzione americana 5. La Rivoluzione Francese 6. Napoleone 7. La Restaurazione 8. Il 1848 9. Il Risorgimento 10. L’Unità d’Italia 11. L’Europa di Napoleone III e di Bismarck

Per la programmazione per obiettivi minimi si rimanda ai documenti prodotti dal dipartimento di Storia e Filosofia.

-Programma di SCIENZE UMANE

Classe 4 I

Indirizzo Liceo delle Scienze Umane

(Opzione pedagogico)

A.S. 2018-2019

Docente: Maria Rosaria Restuccia

Page 40: Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I...A.S.2018/2019 Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I a cura del Coordinatore: Prof. Composizione del Consiglio

Il gruppo classe, appena conosciuto

dalla docente, si è dimostrato fin

dall’inizio propositivo, disponibile ad

un’interazione dialogica costruttiva,

essenziale per porre le basi di un

percorso formativo in cui emerge

la presenza di elementi motivati,

curiosi, attivi, a volte esuberanti.

Obiettivi didattici e competenze: • Comprensione delle linee

fondamentali della scienze umane.

. Orientarsi con i linguaggi specifici

delle scienze umane.

• Acquisizione e attualizzazione delle

teorie più adeguate all’interpretazione

di alcuni paradigmi che riguardano le

dinamiche affettive.

• Padroneggiare le principali tipologie

pedagogiche, relazionali e sociali

proprie della cultura occidentale

• Sollecitazione di un atteggiamento

critico nei confronti delle dinamiche

delle realtà sociali e delle

problematiche interconnesse.

Conoscenze di base :

• Conoscenza degli argomenti generali

della discipline (psicologia,

sociologia, antropologia culturale,

pedagogia) suddivise in moduli, e

queste ulteriormente suddivise in

unità didattiche, oggetto del

programma di quest’anno.

• Conoscenza delle principali categorie

descrittive e interpretative delle

pluridiscipline in questione, in senso

sincronico e diacronico.

Modalità di curricolo

Page 41: Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I...A.S.2018/2019 Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I a cura del Coordinatore: Prof. Composizione del Consiglio

• Il programma si articolerà in una serie

di percorsi, ciascuno dotato di una

propria omogeneità. Ogni modulo

tematico inerente ad una disciplina, o

ad una problematica, sarà sviluppato

con lezioni frontali, con riflessioni e

ricerche individuali e collettive, su cui

saranno svolte verifiche in forma

orale e scritta.

Tre o cinque alunni del gruppo classe

parteciperanno al Premio Internazionale

Vico patrocinato dall’Università

Federico II di Napoli.

Il gruppo classe parteciperà inoltre allo

stage di teatro integrato in Sede

Centrale con un gruppo di allievi

diversamente abili, coordinati dalla

prof. Silvia Fico e accompagnati dalla

docente di scienze umane col

supporto di alcune lezioni teoriche

sulla pedagogia terapeutica di Carl

Rogers.

Programmi da svolgere:

ANTROPOLOGIA:

Approfondimenti di teorie affrontate nel

precedente anno, in correlazione con

gli studi storici e le altre scienze

umane. Saranno affondate diverse

teorie antropologiche e i diversi

modelli interpretativi delle culture

sottese.

PROGRAMMA:

Malinowski e il metodo

dell’osservazione partecipante.

Nascita dell’etnografia.

Lévi-Strauss: “Tristi tropici”.

Marcell Mauss: il dono rituale

Page 42: Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I...A.S.2018/2019 Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I a cura del Coordinatore: Prof. Composizione del Consiglio

L’antropologia marxista.

La dimensione del sacro.

L’antropologia interpretativa: Clifford

Geertz.

Oltre Geertz: l’antropologia dialogica.

La trattazione demologica italiana:

Ernesto De Martino.

L’antropologia del mondo

contemporaneo.

Antropologia e politiche dello sviluppo.

Antropologia dello shopping.

Sviluppo e decrescita.

PEDAGOGIA

Si accosterà il sapere pedagogico come

sapere specifico dell’educazione ai

differenti modelli educativi, dal

settecento in poi, col rafforzarsi del

diritto all’educazione anche da parte

dei ceti popolari, con la ‘scoperta’

dello stadio infantile come specificità

fino al consolidarsi della

scolarizzazione come aspetto

correlato alla modernità.

Si recuperano alcuni argomenti

tralasciati nel passato anno scolastico:

S. Agostino e il maestro interiore. De

Montaigne e lo sguardo

autobiografico.

JAN COMENIO. La Didactica Magna. Il

problema del metodo. Pansofia,

Panpedia, Panglottia.

BACONE. Il metodo. La Nuova

ATLANTIDE.

Giambattista Vico. “De nostri temporis

studiorum ratione”.

• . JOHN LOCKE. Il problema della conoscenza. All’origine del metodo critico: la ricerca dei poteri e dei limiti della ragione. Contro l’innatismo delle idee. Lo stato di natura e la

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originaria condizione di libertà. Lo stato di società. Il pensiero pedagogico. L’educazione del Gentleman. La convenzione linguistica.

J.JACQUES ROUSSEAU. Cenni biografici. I “discorsi”, una nuova antropologia. Stato di Natura e stato di società. L’educazione nelle varie fasi. L’educazione nell’età dell’adolescenza. Il contratto sociale. J. H.PESTALOZZI. Biografia. Emancipazione etico sociale dei poveri e formazione profes sionale. L’esperienza di Neuhof. L’esperienza di Stans. La filosofia dell’educazione. Natura e vita sociale. Autonomia e vita morale. Metodo educativo. La struttura tridimensionale della personalità. Il metodo. FRIEDRICH FROEBEL. Cenni biografici. Il mito romantico dell’unità del reale e l’educazione. La filosofia dell’educazione. Il momento dell’espressività ludico-estetica. Il momento dell’ap Rendimento. I ‘Kindergarten’. Struttura del giardino d’infanzia: spazi interni ed esterni. Il materiale didattico: i doni e il loro contenuto simbolico. J. FRIEDRICH HERBART. Critica dell’idealismo e contraddizioni dell’esperienza. Metafisica Del reale. Psicologia ed etica. Idee morali e giudizio etico-estetico. Il pensiero pedagogico. L’istruzione educativa. Contro spontaneismo e conformismo. Multilateralità dell’interesse. SOCIOLOGIA.

In ottica transdisciplinare saranno affrontati i seguenti contenuti: le diverse teorie sociologiche non trattate nel primo anno del secondo biennio, e differenti modi di

Intendere individuo e società nei diversi paradigmi sociologici.

Teorie e tematiche verranno illlustratr attraverso la lettura di pagine significative tratte dalle opere dei

Page 44: Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I...A.S.2018/2019 Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I a cura del Coordinatore: Prof. Composizione del Consiglio

classici, quali Marx, durkheim, Weber, Merton, Barman, Augè.

PROGRAMMA Società statiche e società dinamiche. Teorie del conflitto. : L’amore ‘liquido’ Marc Auge: luoghi e non-luoghi. W.Benjamin: L’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica.

La fotografia: valore di testimonianza sociale o causa d’anestesia emotiva nell’era della moltiplicazione infinita dell’immagine digitale?

Il Funzionalismo di Merton. Devianza e controllo sociale. La videosorveglianza. Karl Marx e la sociologia come lotta di classi. Georg Simmel La scuola di Francoforte. Guy Debord, la società dello spettacolo. Max Weber e il tipo ideale. Il medium è il messaggio: Mac Luhan. Il multiculturalismo. Le globalizzazioni: mercati, guerre, persone. La guerra globale. PSICOLOGIA. Saranno affrontati più sistematicamente rispetto al primo anno del secondo biennio i

metodi di indagine della psicologia, i tipi di dati risultati dall’osservazione e dai test con particolare riguardo alle principali teorie sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale lungo l’intero arco della vita, inserito nei contesti relazionali in cui ogni soggetto nasce e cresce, con particolare attenzione alle patologie del funzionamento del ritmo bio-socio-mentale, e ad alcune disfunzioni nel sistema i relazione. PROGRAMMA: Freud e la psicanalisi. Carl Rogers e la terapia centrata sul paziente. Jung e l’archetipo. I tipi umani.

Page 45: Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I...A.S.2018/2019 Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I a cura del Coordinatore: Prof. Composizione del Consiglio

Il Rispetto come presupposto di ogni comunicazione. Le emozioni. L’amigdala, sede delle emozioni primarie. La pragmatica della comunicazione. Watzlavick, Bateson. Bateson ela schizofrenia come disturbo sistemico relazionale. L’autismo. Teorie. Bettelheim, e la teoria delle ‘madri frigorifero’. Michael Tomasello e la nascita dell’intenzionalità nel neonato. I ‘neuroni specchio’ e Rizzolatti.. Jerome Bruner. Le strutture.

.

-Programma di SCIENZE UMANE

Classe 4 I

Indirizzo Liceo delle Scienze Umane

(Opzione pedagogico)

A.S. 2018-2019

Docente: Maria Rosaria Restuccia

Il gruppo classe, appena conosciuto

dalla docente, si è dimostrato fin

dall’inizio propositivo, disponibile ad

un’interazione dialogica costruttiva,

essenziale per porre le basi di un

percorso formativo in cui emerge

la presenza di elementi motivati,

curiosi, attivi, a volte esuberanti.

Obiettivi didattici e competenze:

Page 46: Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I...A.S.2018/2019 Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I a cura del Coordinatore: Prof. Composizione del Consiglio

• Comprensione delle linee

fondamentali della scienze umane.

. Orientarsi con i linguaggi specifici

delle scienze umane.

• Acquisizione e attualizzazione delle

teorie più adeguate all’interpretazione

di alcuni paradigmi che riguardano le

dinamiche affettive.

• Padroneggiare le principali tipologie

pedagogiche, relazionali e sociali

proprie della cultura occidentale

• Sollecitazione di un atteggiamento

critico nei confronti delle dinamiche

delle realtà sociali e delle

problematiche interconnesse.

Conoscenze di base :

• Conoscenza degli argomenti generali

della discipline (psicologia,

sociologia, antropologia culturale,

pedagogia) suddivise in moduli, e

queste ulteriormente suddivise in

unità didattiche, oggetto del

programma di quest’anno.

• Conoscenza delle principali categorie

descrittive e interpretative delle

pluridiscipline in questione, in senso

sincronico e diacronico.

Modalità di curricolo

• Il programma si articolerà in una serie

di percorsi, ciascuno dotato di una

propria omogeneità. Ogni modulo

tematico inerente ad una disciplina, o

ad una problematica, sarà sviluppato

con lezioni frontali, con riflessioni e

ricerche individuali e collettive, su cui

saranno svolte verifiche in forma

orale e scritta.

Tre o cinque alunni del gruppo classe

parteciperanno al Premio Internazionale

Page 47: Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I...A.S.2018/2019 Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I a cura del Coordinatore: Prof. Composizione del Consiglio

Vico patrocinato dall’Università

Federico II di Napoli.

Il gruppo classe parteciperà inoltre allo

stage di teatro integrato in Sede

Centrale con un gruppo di allievi

diversamente abili, coordinati dalla

prof. Silvia Fico e accompagnati dalla

docente di scienze umane col

supporto di alcune lezioni teoriche

sulla pedagogia terapeutica di Carl

Rogers.

Programmi da svolgere:

ANTROPOLOGIA:

Approfondimenti di teorie affrontate nel

precedente anno, in correlazione con

gli studi storici e le altre scienze

umane. Saranno affondate diverse

teorie antropologiche e i diversi

modelli interpretativi delle culture

sottese.

PROGRAMMA:

Malinowski e il metodo

dell’osservazione partecipante.

Nascita dell’etnografia.

Lévi-Strauss: “Tristi tropici”.

Marcell Mauss: il dono rituale

L’antropologia marxista.

La dimensione del sacro.

L’antropologia interpretativa: Clifford

Geertz.

Oltre Geertz: l’antropologia dialogica.

La trattazione demologica italiana:

Ernesto De Martino.

L’antropologia del mondo

contemporaneo.

Antropologia e politiche dello sviluppo.

Antropologia dello shopping.

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Sviluppo e decrescita.

PEDAGOGIA

Si accosterà il sapere pedagogico come

sapere specifico dell’educazione ai

differenti modelli educativi, dal

settecento in poi, col rafforzarsi del

diritto all’educazione anche da parte

dei ceti popolari, con la ‘scoperta’

dello stadio infantile come specificità

fino al consolidarsi della

scolarizzazione come aspetto

correlato alla modernità.

Si recuperano alcuni argomenti

tralasciati nel passato anno scolastico:

S. Agostino e il maestro interiore. De

Montaigne e lo sguardo

autobiografico.

JAN COMENIO. La Didactica Magna. Il

problema del metodo. Pansofia,

Panpedia, Panglottia.

BACONE. Il metodo. La Nuova

ATLANTIDE.

Giambattista Vico. “De nostri temporis

studiorum ratione”.

• . JOHN LOCKE. Il problema della conoscenza. All’origine del metodo critico: la ricerca dei poteri e dei limiti della ragione. Contro l’innatismo delle idee. Lo stato di natura e la

originaria condizione di libertà. Lo stato di società. Il pensiero pedagogico. L’educazione del Gentleman. La convenzione linguistica.

J.JACQUES ROUSSEAU. Cenni biografici. I “discorsi”, una nuova antropologia. Stato di Natura e stato di società. L’educazione nelle varie fasi. L’educazione nell’età dell’ado= lescenza. Il contratto sociale.

Page 49: Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I...A.S.2018/2019 Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I a cura del Coordinatore: Prof. Composizione del Consiglio

J. H.PESTALOZZI. Biografia. Emancipazione etico sociale dei poveri e formazione profes sionale. L’esperienza di Neuhof. L’esperienza di Stans. La filosofia dell’educazione. Natura e vita sociale. Autonomia e vita morale. Metodo educativo. La struttura tridimensionale della personalità. Il metodo. FRIEDRICH FROEBEL. Cenni biografici. Il mito romantico dell’unità del reale e l’educazione. La filosofia dell’educazione. Il momento dell’espressività ludico-estetica. Il momento dell’ap Rendimento. I ‘Kindergarten’. Struttura del giardino d’infanzia: spazi interni ed esterni. Il materiale didattico: i doni e il loro contenuto simbolico. J. FRIEDRICH HERBART. Critica dell’idealismo e contraddizioni dell’esperienza. Metafisica Del reale. Psicologia ed etica. Idee morali e giudizio etico-estetico. Il pensiero pedagogico. L’istruzione educativa. Contro spontaneismo e conformismo. Multilateralità dell’interesse. SOCIOLOGIA.

In ottica transdisciplinare saranno affrontati i seguenti contenuti: le diverse teorie sociologiche non trattate nel primo anno del secondo biennio, e differenti modi di

Intendere individuo e società nei diversi paradigmi sociologici.

Teorie e tematiche verranno illlustratr attraverso la lettura di pagine significative tratte dalle opere dei classici, quali Marx, durkheim, Weber, Merton, Barman, Augè.

PROGRAMMA Società statiche e società dinamiche. Teorie del conflitto. : L’amore ‘liquido’ Marc Auge: luoghi e non-luoghi. W.Benjamin: L’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica.

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La fotografia: valore di testimonianza sociale o causa d’anestesia emotiva nell’era della moltiplicazione infinita dell’immagine digitale?

Il Funzionalismo di Merton. Devianza e controllo sociale. La videosorveglianza. Karl Marx e la sociologia come lotta di classi. Georg Simmel La scuola di Francoforte. Guy Debord, la società dello spettacolo. Max Weber e il tipo ideale. Il medium è il messaggio: Mac Luhan. Il multiculturalismo. Le globalizzazioni: mercati, guerre, persone. La guerra globale. PSICOLOGIA. Saranno affrontati più sistematicamente rispetto al primo anno del secondo biennio i

metodi di indagine della psicologia, i tipi di dati risultati dall’osservazione e dai test con particolare riguardo alle principali teorie sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale lungo l’intero arco della vita, inserito nei contesti relazionali in cui ogni soggetto nasce e cresce, con particolare attenzione alle patologie del funzionamento del ritmo bio-socio-mentale, e ad alcune disfunzioni nel sistema i relazione. PROGRAMMA: Freud e la psicanalisi. Carl Rogers e la terapia centrata sul paziente. Jung e l’archetipo. I tipi umani. Il Rispetto come presupposto di ogni comunicazione. Le emozioni. L’amigdala, sede delle emozioni primarie. La pragmatica della comunicazione. Watzlavick, Bateson. Bateson ela schizofrenia come disturbo sistemico relazionale. L’autismo. Teorie. Bettelheim, e la teoria delle ‘madri frigorifero’. Michael Tomasello e la nascita dell’intenzionalità nel neonato. I ‘neuroni specchio’ e Rizzolatti.. Jerome Bruner. Le strutture.

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. LICEO CLASSICO “E. MONTALE”

Prof.ssa Cola Carmen

Anno scol.2018/19

classi quarte

PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA

OBIETTIVI FORMATIVI

Il percorso formativo del corso di scienze naturali ha come obiettivo principale il raggiungimento

della consapevolezza di far parte di un sistema complesso, l’Universo, in cui le diverse

componenti sono in stretta relazione e sono strutturate, secondo il pensiero scientifico corrente,

in elementi semplici e composti. Apprendere la natura intima della materia e le sue

trasformazioni, i fenomeni naturali e biologici, riconoscere le cause che producono o non

producono cambiamenti in tali sistemi è strettamente connesso con la capacità di inserire la

comunità umana all’interno di un sistema, che ne determina la sopravvivenza e che viene

continuamente modificato dalle attività umane stesse.

Per cui gli obiettivi formativi principali sono in linea con quelli degli anni precedenti:

l’osservazione di sé nel mondo circostante,

l’interrogazione continua sui fenomeni di causa-effetto che regolano la vita,

il pensiero critico e cosciente delle influenze dei mass media,

il rispetto per ciò che si sembra non comprendere, per sé stessi e per l’ambiente

circostante

OBIETTIVI DIDATTICI

La velocità di accumulo di dati e conoscenze nuove, nel campo delle applicazioni scientifiche

per risolvere problemi vecchi e nuovi, spinge ad un sempre rinnovato spirito critico e di sintesi.

Gli obiettivi principali sono:

acquisizione di conoscenze

l’ampliamento delle conoscenze acquisite nel biennio

il consolidamento delle conoscenze di chimica, biologia e scienze della terra

la conoscenza di principi, leggi e teorie, che regolano i fenomeni nelle diverse

discipline

sviluppo di competenze

COMPETENZE CHIAVE PER LA CITTADINANZA elaborate dal Dipartimento di Scienze

Naturali del Liceo Montale

COMPETENZE PER IL TRIENNIO

analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di

energia a partire dall’esperienza,

produrre in forma scritta orale o multimediale relazione documentate rigorose e

sintetiche

Page 52: Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I...A.S.2018/2019 Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I a cura del Coordinatore: Prof. Composizione del Consiglio

nell’ottica di un sapere unitario mettere in relazione le varie discipline, all’interno delle

scienze naturali e con le discipline di indirizzo

argomentare e valutare

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale

e sociale in cui vengono applicate

Durante l’anno, qualora fosse necessario, saranno attivati corsi di recupero in itinere o in orario

extracurriculare.

Attività extra curriculari

Sono previste uscite didattiche a musei e mostre a carattere scientifico e la partecipazione a

seminari presso l’Accademia dei Lincei, anche in lingua inglese, in accordo con la

programmazione generale del Consiglio di Classe.

La classe sarà invitata a partecipare ai progetti di Scienze Naturali approvati dal Collegio

Docenti e inseriti nei PTOF.

Libri di testo adottati

Posca, Fiorani, Chimica più , Zanichelli editore

Curtis, Barnes, Schnek, Flores, Invito alla Biologia .Blu, Il corpo umano, Zanichelli editore.

Fantini, Monesi, Piazzini, Elementi di Scienze della terra , Zanichelli editore

Vengono di seguito allegate la tavola di programmazione dei contenuti e la griglia di

valutazione.

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TABELLA di PROGRAMMAZIONE 2018/19

CONTENUTI MODALITA’ di LAVORO SPAZI e

STRUMENTI

TIPOLOGIE

di VERIFICA

TEMPI

Lezioni frontali/ partecipate.

Esercizi applicativi in classe.

Esercitazioni in laboratorio.

Lettura di articoli a carattere

scientifico, da riviste a larga

divulgazione.

Aula curriculare.

Aula e laboratorio

di chimica.

Libri di testo

adottati.

Proiezione di

video in aula.

Verifiche

formative e

sommative,

scritte

e orali.

I minerali; le rocce. “ “ “ Settembre

i Vulcani e i Terremoti

(metodologia CLIL)

“ “ “ Ottobre

Cinetica chimica .

L’equilibrio chimico secondo

Le Châteleir.

“ “ “ Novembre

Acidi e Basi. PH. “ “ “ Dicembre

Elettrochimica “ “ “ Gennaio

IL corpo umano: i tessuti.

Il sistema circolatorio e il

sistema immunitario.

“ “ “ Febbraio

Il sistema nervoso “ “ “ Marzo

IL sistema endocrino e il

sistema riproduttore.

“ “ “ Aprile

ripasso “ “ “ Maggio

ripasso “ “ “ Giugno

Nel corso dello svolgimento della parte di Biologia verranno effettute delle lezioni CLIL in

lingua inglese.

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OBIETTIVI MINIMI

Conoscenze

chimica: Primo e secondo principio di termodinamica. Le caratteristiche della velocità di reazione. L’equilibrio chimico secondo Le Chattelier. Definizione di acido e di base e di pH. Il funzionamento della pila di Daniel. scienze biologiche: IL corpo umano: i tessuti. Morfologia e fisiologia dei seguenti apparati: il

sistema endocrino e il sistema riproduttore, il sistema circolatorio e il sistema immunitario, il

sistema nervoso.

scienze naturali: Le rocce: metamorfiche, ignee e sedimentarie. I fenomeni sismici e vulcanici.

Competenze Eseguire correttamente semplici compiti; affrontare situazioni complesse con qualche

imprecisione.

Capacità Comunicare in modo semplice anche se non sempre adeguato; saper cogliere gli aspetti

fondamentali.

Contenuti essenziali

SCIENZE DELLA TERRA

Rocce: il processo di formazione delle rocce ignee, sedimentarie e metamorfiche. Esempi delle

principali rocce.

Vulcani: le caratteristiche dei processi eruttivi esplosivi e effusivi con esempi chiarificatori. Il

rischio vulcanico.

Terremoti: la teoria dell’insorgenza sismica, onde sismiche tipologia e caratteristiche. Il rischio

sismico.

CHIMICA

Cinetica chimica, velocità di reazione, l’effetto della temperatura sulla velocità di reazione,

fattori che influenzano la velocità di reazione, i catalizzatori.

Legge dell’azione di massa, l’equilibrio chimico, il principio di Le Châteleir, perturbazione

dell’equilibrio, fattori che influenzano l’equilibrio chimico.

Acidi e basi secondo Arrhenius e Bronsted. Acidi e basi secondo Lewis. Il pH. Acidi forti e

deboli, basi forti e deboli. Autoprotolisi dell’acqua e prodotto ionico dell’acqua.

BIOLOGIA

Il corpo umano: cellule tessuti, organi, apparati e sistemi.

I tessuti: tessuto epiteliale , connettivo , muscolare e nervoso.

Anatomia e fisiologia di:

Il sistema circolatorio: il cuore, il battito cardiaco, il tessuto nodale e i pace-makers,

circolazione polmonare e sistemica. I vasi sanguinei, arterie e vene.

Il sangue: principali componenti corpuscolari (eritrociti, leucociti, linfociti) del sangue e

chimici del plasma. I gruppi sanguinei.

Apparato respiratorio: inspirazione e espirazione, il trasporto dei gas nel sangue il ruolo

dell’emoglobina.

Sistema linfatico e immunitario. L’immunità aspecifica innata. La coagulazione del

sangue. L’infiammazione. La risposta immunitaria specifica, mediata da cellule e da

anticorpi. I linfociti helper.

Sistema nervoso. Il neurone e l’eccitabilità, le sinapsi. I sistema nervoso centrale e

periferico, l’arco riflesso. Il sistema nervoso autonomo: simpatico e parasimpatico.

L’encefalo: aree principali. Il tronco encefalico e il cervelletto.

Sistema endocrino: concetto di ormone, le ghiandole endocrine e il loro funzionamento.

Ipofisi, tiroide, paratiroide, pancreas, surrenali, gonadi. Controllo a feedback positivo e

negativo.

Apparato riproduttore. La gametogenesi, il ciclo ovarico e uterino. La gravidanza:

embriogenesi e sviluppo fetale nel primo trimestre, secondo trimestre , terzo trimestre, il

parto e l’allattamento.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE GLOBALE

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ COMPORTAMENTI LIVELLO VOTO

Complete, organiche, articolate, con

approfondimenti

autonomi

Affronta autonomamente

anche compiti

complessi,

applicando le conoscenze in

modo corretto e

creativo

Comunica in modo efficace ed articolato; è

autonomo e

organizzato; collega

conoscenze di più ambiti disciplinari;

analizza in modo

critico, gestisce

situazioni nuove e complesse.

Partecipazione costruttiva.

Impegno notevole.

Metodo elaborato.

Di valorizzazione

9-10

Sostanzialmente

complete, con qualche

approfondimento

autonomo.

Applica

autonomamente

le conoscenze a

problemi complessi in

modo

globalmente

corretto.

Comunica in modo

efficace ed appropriato;

è autonomo; analizza in

modo corretto e compie alcuni collegamenti,

arrivando a rielaborare

in modo autonomo.

Partecipazione attiva.

Impegno notevole.

Metodo organizzato.

Di

valorizzazione

8

Conosce gli elementi

essenziali e fondamentali, con

eventuali

approfondimenti

guidati.

Esegue

correttamente semplici compiti;

affronta situazioni

complesse con

qualche imprecisione.

Comunica in modo

adeguato e abbastanza efficace; è un diligente

esecutore; coglie gli

aspetti fondamentali

ma con qualche incertezza nei

collegamenti.

Partecipazione

costruttiva. Impegno soddisfacente.

Metodo elaborato.

Di valorizzazione 7

Conoscenze

complessivamente

accettabili; ha ancora lacune ma non estese e

profonde.

Esegue semplici

compiti senza

errori sostanziali; affronta compiti

più complessi

con qualche

incertezza.

Comunica in modo

semplice ma non

sempre adeguato; coglie gli aspetti fondamentali.

Partecipazione da

sollecitare.

Impegno accettabile. Metodo abbastanza

organizzato.

Minimo 6

Conoscenze incerte, superficiali e incomplete.

Applica le conoscenze

minime, senza

commettere gravi

errori, ma talvolta con

imprecisioni.

Comunica in modo non sempre coerente e

proprio; ha difficoltà a

cogliere i nessi logici e

quindi ad analizzare i temi, questioni o

problemi; compie

analisi lacunose.

Partecipazione dispersiva.

Impegno discontinuo.

Metodo mnemonico.

Di recupero 5

Conoscenze

frammentarie e gravemente lacunose.

Commette gravi

errori anche nello svolgere semplici

esercizi.

Comunica in modo

decisamente stentato e improprio; ha difficoltà

a cogliere i concetti e le

relazioni essenziali che

uniscono fatti elementari.

Partecipazione

sporadica. Impegno quasi

inesistente.

Metodo non

organizzato.

Di recupero 4

Conoscenze non

rilevabili.

Non rilevabili Non rilevabili

Partecipazione nulla o

di disturbo.

Impegno nullo. Metodo totalmente

disorganizzato.

Di recupero 3-2

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE

CONOSCENZE COMPETENZE LIVELLO VOTO

Complete, organiche,

articolate, con

approfondimenti autonomi

Affronta autonomamente anche compiti

complessi, applicando le conoscenze in

modo corretto e creativo.

Scrive in modo efficace ed articolato;

dimostra autonomia ed organizzazione;

collega conoscenze di più ambiti

disciplinari; analizza in modo critico, gestisce situazioni complesse.

Di

valorizzazione

9-10

100% conoscenze e

100% competenze

Sostanzialmente complete,

con qualche approfondimento

autonomo.

Applica autonomamente le conoscenze a

problemi complessi in modo globalmente

corretto.

Scrive in modo efficace ed appropriato; è autonomo; analizza in modo corretto e

compie alcuni collegamenti, arrivando a

rielaborare in modo autonomo.

Di

valorizzazione

8

80% tra

conoscenze e

competenze

Conosce gli elementi

essenziali e fondamentali, con

eventuali approfondimenti guidati.

Esegue correttamente semplici compiti;

affronta situazioni complesse con qualche

imprecisione.

Scrive in modo adeguato e abbastanza

efficace; applica diligentemente le

conoscenze, cogliendo gli aspetti

fondamentali ma con qualche incertezza nei collegamenti.

Di

valorizzazione 7

70% tra

conoscenze e

competenze

Conoscenze complessivamente accettabili;

ha ancora lacune ma non

estese e profonde.

Esegue semplici compiti senza errori sostanziali; affronta compiti più complessi

con qualche incertezza.

Scrive in modo semplice ma non sempre

adeguato; coglie gli aspetti fondamentali.

Minimo 6

60% tra

conoscenze e

competenze

Conoscenze incerte,

superficiali e incomplete.

Applica le conoscenze minime, senza

commettere gravi errori, ma talvolta con imprecisioni.

Comunica in modo non sempre coerente e

proprio; ha difficoltà a cogliere i nessi

logici e quindi ad analizzare i temi, questioni o problemi; compie analisi

lacunose.

Di recupero 5

50% tra

conoscenze e

competenze

Conoscenze frammentarie e

gravemente lacunose.

Commette gravi errori anche nello svolgere

semplici esercizi. Comunica in modo

decisamente stentato e improprio; ha

difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali che uniscono fatti elementari.

Di recupero 4

40% tra

conoscenze e

competenze

Conoscenze non rilevabili.

Non rilevabili Di recupero 3-2

30-20% tra

conoscenze e

competenze

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE ALUNNI BES- DSA ai sensi dell’art.3 della legge 170 e del D.M. N.

5669 12 luglio 2011

CONOSCE

NZE

VALUTAZI

ONE

COMPETE

NZE

(applicazion

e delle

regole)

VALUTAZI

ONE

COMPETE

NZE

LINGUISTI

CHE

(uso del

linguaggio

specifico)

VALUTAZI

ONE

VOT

O

FINA

LE

Approfondit

a e completa

5 Autonoma

precisa e

coerente

3

Completa e

del tutto

corretta.

2 8-10

Completa e

abbastanza approfondita

.

4 Coerente ma

non sempre autonoma.

2,5

Abbastanza

completa e corretta.

1,25 7-8

Completa

ma non

approfondita.

3 Coerente ma

con

imprecisioni.

2 Essenziale e

abbastanza

corretta.

1 6

Superficiale e non

approfondita

.

2 Imprecisa in modo

reiterato.

1,5 Essenziale con

imprecisioni.

0,5 5

Lacunosa e

inadeguata.

1,5 Non

coerente.

1 Frammentaria

con errori

sostanziali.

0,25 4

Frammentari

a.

1 Del tutto

scorretta.

0,5 Frammentaria

con gravi errori.

0,2

3-4

Nulla o nessuna.

0 Nessuna

0 Poco comprensibili

.

0 1-2

LICEO CLASSICO “E. MONTALE”

Prof.ssa Cola Carmen

Anno scol.2018/19

classi quarte

PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA

OBIETTIVI FORMATIVI

Il percorso formativo del corso di scienze naturali ha come obiettivo principale il raggiungimento

della consapevolezza di far parte di un sistema complesso, l’Universo, in cui le diverse

componenti sono in stretta relazione e sono strutturate, secondo il pensiero scientifico corrente,

in elementi semplici e composti. Apprendere la natura intima della materia e le sue

trasformazioni, i fenomeni naturali e biologici, riconoscere le cause che producono o non

producono cambiamenti in tali sistemi è strettamente connesso con la capacità di inserire la

comunità umana all’interno di un sistema, che ne determina la sopravvivenza e che viene

continuamente modificato dalle attività umane stesse.

Per cui gli obiettivi formativi principali sono in linea con quelli degli anni precedenti:

l’osservazione di sé nel mondo circostante,

l’interrogazione continua sui fenomeni di causa-effetto che regolano la vita,

il pensiero critico e cosciente delle influenze dei mass media,

il rispetto per ciò che si sembra non comprendere, per sé stessi e per l’ambiente

circostante

OBIETTIVI DIDATTICI

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La velocità di accumulo di dati e conoscenze nuove, nel campo delle applicazioni scientifiche

per risolvere problemi vecchi e nuovi, spinge ad un sempre rinnovato spirito critico e di sintesi.

Gli obiettivi principali sono:

acquisizione di conoscenze

l’ampliamento delle conoscenze acquisite nel biennio

il consolidamento delle conoscenze di chimica, biologia e scienze della terra

la conoscenza di principi, leggi e teorie, che regolano i fenomeni nelle diverse

discipline

sviluppo di competenze

COMPETENZE CHIAVE PER LA CITTADINANZA elaborate dal Dipartimento di Scienze

Naturali del Liceo Montale

COMPETENZE PER IL TRIENNIO

analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di

energia a partire dall’esperienza,

produrre in forma scritta orale o multimediale relazione documentate rigorose e

sintetiche

nell’ottica di un sapere unitario mettere in relazione le varie discipline, all’interno delle

scienze naturali e con le discipline di indirizzo

argomentare e valutare

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale

e sociale in cui vengono applicate

Durante l’anno, qualora fosse necessario, saranno attivati corsi di recupero in itinere o in orario

extracurriculare.

Attività extra curriculari

Sono previste uscite didattiche a musei e mostre a carattere scientifico e la partecipazione a

seminari presso l’Accademia dei Lincei, anche in lingua inglese, in accordo con la

programmazione generale del Consiglio di Classe.

La classe sarà invitata a partecipare ai progetti di Scienze Naturali approvati dal Collegio

Docenti e inseriti nei PTOF.

Libri di testo adottati

Posca, Fiorani, Chimica più , Zanichelli editore

Curtis, Barnes, Schnek, Flores, Invito alla Biologia .Blu, Il corpo umano, Zanichelli editore.

Fantini, Monesi, Piazzini, Elementi di Scienze della terra , Zanichelli editore

Vengono di seguito allegate la tavola di programmazione dei contenuti e la griglia di

valutazione.

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TABELLA di PROGRAMMAZIONE 2018/19

CONTENUTI MODALITA’ di LAVORO SPAZI e

STRUMENTI

TIPOLOGIE

di VERIFICA

TEMPI

Lezioni frontali/ partecipate.

Esercizi applicativi in classe.

Esercitazioni in laboratorio.

Lettura di articoli a carattere

scientifico, da riviste a larga

divulgazione.

Aula curriculare.

Aula e laboratorio

di chimica.

Libri di testo

adottati.

Proiezione di

video in aula.

Verifiche

formative e

sommative,

scritte

e orali.

I minerali; le rocce. “ “ “ Settembre

i Vulcani e i Terremoti

(metodologia CLIL)

“ “ “ Ottobre

Cinetica chimica .

L’equilibrio chimico secondo

Le Châteleir.

“ “ “ Novembre

Acidi e Basi. PH. “ “ “ Dicembre

Elettrochimica “ “ “ Gennaio

IL corpo umano: i tessuti.

Il sistema circolatorio e il

sistema immunitario.

“ “ “ Febbraio

Il sistema nervoso “ “ “ Marzo

IL sistema endocrino e il

sistema riproduttore.

“ “ “ Aprile

ripasso “ “ “ Maggio

ripasso “ “ “ Giugno

Nel corso dello svolgimento della parte di Biologia verranno effettute delle lezioni CLIL in

lingua inglese.

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OBIETTIVI MINIMI

Conoscenze

chimica: Primo e secondo principio di termodinamica. Le caratteristiche della velocità di reazione. L’equilibrio chimico secondo Le Chattelier. Definizione di acido e di base e di pH. Il funzionamento della pila di Daniel. scienze biologiche: IL corpo umano: i tessuti. Morfologia e fisiologia dei seguenti apparati: il

sistema endocrino e il sistema riproduttore, il sistema circolatorio e il sistema immunitario, il

sistema nervoso.

scienze naturali: Le rocce: metamorfiche, ignee e sedimentarie. I fenomeni sismici e vulcanici.

Competenze Eseguire correttamente semplici compiti; affrontare situazioni complesse con qualche

imprecisione.

Capacità Comunicare in modo semplice anche se non sempre adeguato; saper cogliere gli aspetti

fondamentali.

Contenuti essenziali

SCIENZE DELLA TERRA

Rocce: il processo di formazione delle rocce ignee, sedimentarie e metamorfiche. Esempi delle

principali rocce.

Vulcani: le caratteristiche dei processi eruttivi esplosivi e effusivi con esempi chiarificatori. Il

rischio vulcanico.

Terremoti: la teoria dell’insorgenza sismica, onde sismiche tipologia e caratteristiche. Il rischio

sismico.

CHIMICA

Cinetica chimica, velocità di reazione, l’effetto della temperatura sulla velocità di reazione,

fattori che influenzano la velocità di reazione, i catalizzatori.

Legge dell’azione di massa, l’equilibrio chimico, il principio di Le Châteleir, perturbazione

dell’equilibrio, fattori che influenzano l’equilibrio chimico.

Acidi e basi secondo Arrhenius e Bronsted. Acidi e basi secondo Lewis. Il pH. Acidi forti e

deboli, basi forti e deboli. Autoprotolisi dell’acqua e prodotto ionico dell’acqua.

BIOLOGIA

Il corpo umano: cellule tessuti, organi, apparati e sistemi.

I tessuti: tessuto epiteliale , connettivo , muscolare e nervoso.

Anatomia e fisiologia di:

Il sistema circolatorio: il cuore, il battito cardiaco, il tessuto nodale e i pace-makers,

circolazione polmonare e sistemica. I vasi sanguinei, arterie e vene.

Il sangue: principali componenti corpuscolari (eritrociti, leucociti, linfociti) del sangue e

chimici del plasma. I gruppi sanguinei.

Apparato respiratorio: inspirazione e espirazione, il trasporto dei gas nel sangue il ruolo

dell’emoglobina.

Sistema linfatico e immunitario. L’immunità aspecifica innata. La coagulazione del

sangue. L’infiammazione. La risposta immunitaria specifica, mediata da cellule e da

anticorpi. I linfociti helper.

Sistema nervoso. Il neurone e l’eccitabilità, le sinapsi. I sistema nervoso centrale e

periferico, l’arco riflesso. Il sistema nervoso autonomo: simpatico e parasimpatico.

L’encefalo: aree principali. Il tronco encefalico e il cervelletto.

Sistema endocrino: concetto di ormone, le ghiandole endocrine e il loro funzionamento.

Ipofisi, tiroide, paratiroide, pancreas, surrenali, gonadi. Controllo a feedback positivo e

negativo.

Apparato riproduttore. La gametogenesi, il ciclo ovarico e uterino. La gravidanza:

embriogenesi e sviluppo fetale nel primo trimestre, secondo trimestre , terzo trimestre, il

parto e l’allattamento.

Page 61: Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I...A.S.2018/2019 Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I a cura del Coordinatore: Prof. Composizione del Consiglio

GRIGLIA DI VALUTAZIONE GLOBALE

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ COMPORTAMENTI LIVELLO VOTO

Complete, organiche, articolate, con

approfondimenti

autonomi

Affronta autonomamente

anche compiti

complessi,

applicando le conoscenze in

modo corretto e

creativo

Comunica in modo efficace ed articolato; è

autonomo e

organizzato; collega

conoscenze di più ambiti disciplinari;

analizza in modo

critico, gestisce

situazioni nuove e complesse.

Partecipazione costruttiva.

Impegno notevole.

Metodo elaborato.

Di valorizzazione

9-10

Sostanzialmente

complete, con qualche

approfondimento

autonomo.

Applica

autonomamente

le conoscenze a

problemi complessi in

modo

globalmente

corretto.

Comunica in modo

efficace ed appropriato;

è autonomo; analizza in

modo corretto e compie alcuni collegamenti,

arrivando a rielaborare

in modo autonomo.

Partecipazione attiva.

Impegno notevole.

Metodo organizzato.

Di

valorizzazione

8

Conosce gli elementi

essenziali e fondamentali, con

eventuali

approfondimenti

guidati.

Esegue

correttamente semplici compiti;

affronta situazioni

complesse con

qualche imprecisione.

Comunica in modo

adeguato e abbastanza efficace; è un diligente

esecutore; coglie gli

aspetti fondamentali

ma con qualche incertezza nei

collegamenti.

Partecipazione

costruttiva. Impegno soddisfacente.

Metodo elaborato.

Di valorizzazione 7

Conoscenze

complessivamente

accettabili; ha ancora lacune ma non estese e

profonde.

Esegue semplici

compiti senza

errori sostanziali; affronta compiti

più complessi

con qualche

incertezza.

Comunica in modo

semplice ma non

sempre adeguato; coglie gli aspetti fondamentali.

Partecipazione da

sollecitare.

Impegno accettabile. Metodo abbastanza

organizzato.

Minimo 6

Conoscenze incerte, superficiali e incomplete.

Applica le conoscenze

minime, senza

commettere gravi

errori, ma talvolta con

imprecisioni.

Comunica in modo non sempre coerente e

proprio; ha difficoltà a

cogliere i nessi logici e

quindi ad analizzare i temi, questioni o

problemi; compie

analisi lacunose.

Partecipazione dispersiva.

Impegno discontinuo.

Metodo mnemonico.

Di recupero 5

Conoscenze

frammentarie e gravemente lacunose.

Commette gravi

errori anche nello svolgere semplici

esercizi.

Comunica in modo

decisamente stentato e improprio; ha difficoltà

a cogliere i concetti e le

relazioni essenziali che

uniscono fatti elementari.

Partecipazione

sporadica. Impegno quasi

inesistente.

Metodo non

organizzato.

Di recupero 4

Conoscenze non

rilevabili.

Non rilevabili Non rilevabili

Partecipazione nulla o

di disturbo.

Impegno nullo. Metodo totalmente

disorganizzato.

Di recupero 3-2

Page 62: Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I...A.S.2018/2019 Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I a cura del Coordinatore: Prof. Composizione del Consiglio

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE

CONOSCENZE COMPETENZE LIVELLO VOTO

Complete, organiche,

articolate, con

approfondimenti autonomi

Affronta autonomamente anche compiti

complessi, applicando le conoscenze in

modo corretto e creativo.

Scrive in modo efficace ed articolato;

dimostra autonomia ed organizzazione;

collega conoscenze di più ambiti

disciplinari; analizza in modo critico, gestisce situazioni complesse.

Di

valorizzazione

9-10

100% conoscenze e

100% competenze

Sostanzialmente complete,

con qualche approfondimento

autonomo.

Applica autonomamente le conoscenze a

problemi complessi in modo globalmente

corretto.

Scrive in modo efficace ed appropriato; è autonomo; analizza in modo corretto e

compie alcuni collegamenti, arrivando a

rielaborare in modo autonomo.

Di

valorizzazione

8

80% tra

conoscenze e

competenze

Conosce gli elementi

essenziali e fondamentali, con

eventuali approfondimenti guidati.

Esegue correttamente semplici compiti;

affronta situazioni complesse con qualche

imprecisione.

Scrive in modo adeguato e abbastanza

efficace; applica diligentemente le

conoscenze, cogliendo gli aspetti

fondamentali ma con qualche incertezza nei collegamenti.

Di

valorizzazione 7

70% tra

conoscenze e

competenze

Conoscenze complessivamente accettabili;

ha ancora lacune ma non

estese e profonde.

Esegue semplici compiti senza errori sostanziali; affronta compiti più complessi

con qualche incertezza.

Scrive in modo semplice ma non sempre

adeguato; coglie gli aspetti fondamentali.

Minimo 6

60% tra

conoscenze e

competenze

Conoscenze incerte,

superficiali e incomplete.

Applica le conoscenze minime, senza

commettere gravi errori, ma talvolta con imprecisioni.

Comunica in modo non sempre coerente e

proprio; ha difficoltà a cogliere i nessi

logici e quindi ad analizzare i temi, questioni o problemi; compie analisi

lacunose.

Di recupero 5

50% tra

conoscenze e

competenze

Conoscenze frammentarie e

gravemente lacunose.

Commette gravi errori anche nello svolgere

semplici esercizi. Comunica in modo

decisamente stentato e improprio; ha

difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali che uniscono fatti elementari.

Di recupero 4

40% tra

conoscenze e

competenze

Conoscenze non rilevabili.

Non rilevabili Di recupero 3-2

30-20% tra

conoscenze e

competenze

Page 63: Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I...A.S.2018/2019 Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I a cura del Coordinatore: Prof. Composizione del Consiglio

GRIGLIA DI VALUTAZIONE ALUNNI BES- DSA ai sensi dell’art.3 della legge 170 e del D.M. N.

5669 12 luglio 2011

CONOSCE

NZE

VALUTAZI

ONE

COMPETE

NZE

(applicazion

e delle

regole)

VALUTAZI

ONE

COMPETE

NZE

LINGUISTI

CHE

(uso del

linguaggio

specifico)

VALUTAZI

ONE

VOT

O

FINA

LE

Approfondit

a e completa

5 Autonoma

precisa e

coerente

3

Completa e

del tutto

corretta.

2 8-10

Completa e

abbastanza approfondita

.

4 Coerente ma

non sempre autonoma.

2,5

Abbastanza

completa e corretta.

1,25 7-8

Completa

ma non

approfondita.

3 Coerente ma

con

imprecisioni.

2 Essenziale e

abbastanza

corretta.

1 6

Superficiale e non

approfondita

.

2 Imprecisa in modo

reiterato.

1,5 Essenziale con

imprecisioni.

0,5 5

Lacunosa e

inadeguata.

1,5 Non

coerente.

1 Frammentaria

con errori

sostanziali.

0,25 4

Frammentari

a.

1 Del tutto

scorretta.

0,5 Frammentaria

con gravi errori.

0,2

3-4

Nulla o nessuna.

0 Nessuna

0 Poco comprensibili

.

0 1-2

PIANO DI LAVORO

Disciplina: IRC Anno

scolastico 2018-2019

Docente: prof. Reschini Marco

Liceo delle Scienze Umane - Classe: IV i

1. Finalità dell’azione didattica

L'IRC vuole promuovere l'acquisizione della cultura religiosa per la formazione

del cittadino attraverso la conoscenza dei principi del cristianesimo e delle altre

religioni monoteiste.

2. Obiettivi didattici e formativi

L'IRC vuole aiutare gli studenti

a comprendere le molteplici forme del linguaggio religioso;

a distinguere i contenuti delle religioni;

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a superare posizioni di pregiudizio nei confronti delle religioni attraverso

l'educazione al dialogo e al rispetto;

a cogliere la peculiarità della religione cristiana per una nuova proposta del rapporto dell'Assoluto con l'uomo, e dell’uomo in società.

3. Azione didattico-educativa prevista

La classe è il luogo privilegiato dell’attività didattica e educativa

Metodi

Lezioni frontali;

lezioni partecipate;

discussioni guidate;

relazioni degli alunni su ricerche personali;

esposizione orale degli argomenti;

intervento di esperti.

Strumenti

Libro di testo;

documenti del magistero;

testi sacri delle religioni;

articoli di giornali e riviste;

monografie e saggi sugli argomenti trattati;

mezzi multimediali (film, documentari, internet)

Spazi

Aula scolastica e lavagna LIM

4. Contenuti : cfr. Allegati n. 1/III, 2/III e 3/III

5. Verifiche

Questionario semistrutturato costruito sugli obiettivi didattici perseguiti:

uno alla fine del modulo;

relazioni come verifiche formative in itinere;

ricerche d'approfondimento.

6. Criteri di valutazione (tabella docimologica)

Insufficiente: l'alunno mostra scarso interesse e commette errori diffusi

anche nell'esecuzione di compiti semplici;

Sufficiente: l'alunno conosce i contenuti in modo superficiale ed effettua

analisi e sintesi solo parziali;

Buono: l'alunno conosce in modo essenziale e coglie i nessi principali

degli argomenti trattati che espone utilizzando un linguaggio semplice

ma corretto;

Distinto: l'alunno conosce in modo completo gli argomenti che espone

utilizzando in modo corretto forme e categorie proprie del linguaggio

religioso;

Page 65: Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I...A.S.2018/2019 Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I a cura del Coordinatore: Prof. Composizione del Consiglio

Ottimo: l'alunno conosce in modo completo e approfondito gli argomenti

che sa correlare anche ad ambiti disciplinari diversi. Si esprime

utilizzando un lessico ricco ed appropriato.

Si terrà conto di tutti gli interventi degli alunni, sia spontanei sia

strutturati dall'insegnante, la capacità di riflessione e d’osservazione.

Per i processi cognitivi si valuterà: le conoscenze acquisite, l'uso corretto

del linguaggio religioso, la capacità di riferimento adeguato alle fonti e ai

documenti.

ALLEGATO 1/III

Anno scolastico 2017-2018

Unità formativa di apprendimento n. 1

TITOLO

Grandi religioni non cristiane

MOTIVAZIONE

E FINALITA’

Attraverso il riconoscimento e l'acquisizione della propria identità

culturale storica e religiosa l'alunno sa confrontarsi con altre

esperienze religiose

Page 66: Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I...A.S.2018/2019 Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I a cura del Coordinatore: Prof. Composizione del Consiglio

DURATA

10 ore

PREREQUISITI

L'alunno sa cogliere i dati e gli elementi essenziali del fenomeno

religioso all'interno dell'ambiente e della società in cui vive.

CONTENUTI

a. L’Induismo Idea di Dio ed elementi essenziali della fede induista

Visione dell’uomo nella religione induista I testi sacri: Veda e Upanishad Riti, culto e spiritualità Confronto fra Induismo e Cristianesimo

b. Il Buddismo Vita di Buddha Idea di Dio ed elementi essenziali della fede buddista Visione dell’uomo nella religione buddista I testi sacri: Tri-Pitaka Riti, culto e spiritualità Confronto fra Buddismo e Cristianesimo

c. Accenni al taoismo, shintoismo, confucianesimo

d. Le nuove religioni - Testimoni di Geova, Scientology, New

Age.

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OBIETTIVI

Conoscenze

L’alunno:

conosce in maniera essenziale le grandi religioni orientali (l’induismo e il buddhismo, con accenni al taoismo, shintoismo,

confucianesimo) e delle nuove religioni;

conosce le credenze e le feste principali, gli usi e i costumi; le

principali correnti;

approfondisce alcuni temi particolarmente importanti come la posizione della donna e la diffusione di movimenti e pratiche

religiosi orientali in Occidente;

conosce le posizioni della Chiesa vero le religioni orientali e le nuove religioni odierne, e le basi per un dialogo interreligioso.

Abilità

L'alunno: ● riconosce e usa in maniera appropriata il linguaggio religioso per

spiegare le realtà e i contenuti delle principali religioni orientali e

delle nuove religioni;

● evidenzia i punti d’incontro e le divergenze tra queste religioni e

il cristianesimo;

● coglie le problematiche e la necessità del dialogo interreligioso.

Competenze

L'alunno:

● valuta il messaggio delle grandi religioni orientali e di quelle nuove in confronto con il cristianesimo, e sa dialogare con le

loro posizioni religiose in un clima di rispetto e arricchimento

reciproco, eliminando pregiudizi.

SPAZI, STRUMENTI

E STRATEGIE

Cfr. n. 3 del piano di lavoro

VERIFICHE

E VALUTAZIONE

Cfr. n. 5 e 6 del piano di lavoro

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ALLEGATO 2/III

Anno scolastico 2017-2018

Unità formativa di apprendimento n. 2

TITOLO

Lo sviluppo della Chiesa in età moderna

MOTIVAZIONE

E FINALITA’

In un excursus storico e religioso, l'alunno prende

consapevolezza dell'evoluzione della Chiesa e della continuità

con il messaggio evangelico.

DURATA

10 ore

PREREQUISITI

L'alunno conosce i fondamenti storici e teologici della Chiesa

delle origini e del medioevo

CONTENUTI

a. Pensiero e storia della filosofia moderna

(razionalismo, empirismo, illuminismo) b. La rivoluzione francese

c. La Chiesa nell’Età Moderna

OBIETTIVI

Conoscenze

L’alunno:

conosce i lineamenti fondamentali della filosofia moderna, dei cambiamenti culturali e sociali suscitati dalla

rivoluzione francese e del loro impatto ecclesiologico;

coglie le particolarità della situazione all’interno della Chiesa nell’epoca moderna.

Abilità

L'alunno:

● spiega il pensiero della filosofia moderna, e i cambiamenti

culturali e sociali suscitati dal contesto illuminista;

● individua la situazione e le sfide della Chiesa nell’età

moderna.

Competenze

L'alunno:

valuta i mutamenti all’interno della Chiesa nell’età

moderna sullo sfondo dei cambiamenti culturali, sociali e

politici a cavallo tra la fine del XVIII e la fine del XIX

secolo

SPAZI, STRUMENTI

E STRATEGIE

Cfr. n. 3 del piano di lavoro

VERIFICHE

E VALUTAZIONE

Cfr. n. 5 e 6 del piano di lavoro

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ALLEGATO 3/III

Anno scolastico 2017-2018

Unità formativa di apprendimento n. 3

TITOLO

Dottrina sociale della Chiesa

MOTIVAZIONE

E FINALITA’

Attraverso una riflessione filosofica, l'alunno coglie il

significato della società e dei suoi meccanismi, alla luce del

messaggio evangelico e del Magistero della Chiesa, in un

dialogo con l'ambiente culturale e sociale in cui vive.

DURATA

10 ore

PREREQUISITI

Alla luce del fenomeno religioso, l'alunno conosce gli elementi

basilari della persona umana, della coscienza, della libertà e

della responsabilità dei propri atti

CONTENUTI

a. Idea di “Dottrina sociale” b. Storia della Dottrina Sociale della Chiesa c. Fondamenti teologici e morali della “Dottrina sociale” d. I principi della “Dottrina sociale”:

Principio della solidarietà Principio della sussidiarietà Principio del bene comune Principio della personalità Destinazione universale dei beni e proprietà

privata e. Pace, giustizia, lavoro, mondialità f. L’impegno della Chiesa e dei credenti nella società:

costruire un’umanità giusta e solidale

OBIETTIVI

Conoscenze

L'alunno:

● conosce le principali tematiche della Dottrina Sociale della Chiesa, coi suoi fondamenti teologici e morali e i

suoi essenziali principi (solidarietà, sussidiarietà, bene

comune, personalità, proprietà privata);

● apprende le nozioni fondamentali di pace, giustizia e

lavoro nel contesto sociale storico-sociale.

Abilità

L'alunno:

● distingue i principi fondamentali di solidarietà, di sussidiarietà, del bene comune, della personalità e della

proprietà privata;

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● è consapevole della serietà e della problematicità delle scelte morali e sociali, valutandole alla luce della

proposta cristiana;

● riconosce i valori difesi dalla dottrina della Chiesa in

rapporto con le varie società del nostro tempo.

Competenze

L'alunno:

● è in grado di individuare la persona umana come luogo

centrale della società e la sua relazione con

l’insegnamento della Chiesa;

● riflette criticamente sul rapporto tra individuo e società, alla luce della messaggio cristiano;

● individua le potenzialità e i rischi legati al contesto odierno;

● valuta le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana.

SPAZI, STRUMENTI

E STRATEGIE

Cfr. n. 3 del piano di lavoro

VERIFICHE

E VALUTAZIONE

Cfr. n. 5 e 6 del piano di lavoro

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PIANO DI LAVORO

Disciplina: IRC Anno

scolastico 2018-2019

Docente: prof. Reschini Marco

Liceo delle Scienze Umane - Classe: IV i

1. Finalità dell’azione didattica

L'IRC vuole promuovere l'acquisizione della cultura religiosa per la formazione

del cittadino attraverso la conoscenza dei principi del cristianesimo e delle altre

religioni monoteiste.

2. Obiettivi didattici e formativi

L'IRC vuole aiutare gli studenti

a comprendere le molteplici forme del linguaggio religioso;

a distinguere i contenuti delle religioni;

a superare posizioni di pregiudizio nei confronti delle religioni attraverso l'educazione al dialogo e al rispetto;

a cogliere la peculiarità della religione cristiana per una nuova proposta del rapporto dell'Assoluto con l'uomo, e dell’uomo in società.

4. Azione didattico-educativa prevista

La classe è il luogo privilegiato dell’attività didattica e educativa

Metodi

Lezioni frontali;

lezioni partecipate;

discussioni guidate;

relazioni degli alunni su ricerche personali;

esposizione orale degli argomenti;

intervento di esperti.

Strumenti

Libro di testo;

documenti del magistero;

testi sacri delle religioni;

articoli di giornali e riviste;

monografie e saggi sugli argomenti trattati;

mezzi multimediali (film, documentari, internet)

Spazi

Aula scolastica e lavagna LIM

Page 72: Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I...A.S.2018/2019 Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I a cura del Coordinatore: Prof. Composizione del Consiglio

4. Contenuti : cfr. Allegati n. 1/III, 2/III e 3/III

5. Verifiche

Questionario semistrutturato costruito sugli obiettivi didattici perseguiti:

uno alla fine del modulo;

relazioni come verifiche formative in itinere;

ricerche d'approfondimento.

6. Criteri di valutazione (tabella docimologica)

Insufficiente: l'alunno mostra scarso interesse e commette errori diffusi

anche nell'esecuzione di compiti semplici;

Sufficiente: l'alunno conosce i contenuti in modo superficiale ed effettua

analisi e sintesi solo parziali;

Buono: l'alunno conosce in modo essenziale e coglie i nessi principali

degli argomenti trattati che espone utilizzando un linguaggio semplice

ma corretto;

Distinto: l'alunno conosce in modo completo gli argomenti che espone

utilizzando in modo corretto forme e categorie proprie del linguaggio

religioso;

Ottimo: l'alunno conosce in modo completo e approfondito gli argomenti

che sa correlare anche ad ambiti disciplinari diversi. Si esprime

utilizzando un lessico ricco ed appropriato.

Si terrà conto di tutti gli interventi degli alunni, sia spontanei sia

strutturati dall'insegnante, la capacità di riflessione e d’osservazione.

Per i processi cognitivi si valuterà: le conoscenze acquisite, l'uso corretto

del linguaggio religioso, la capacità di riferimento adeguato alle fonti e ai

documenti.

Page 73: Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I...A.S.2018/2019 Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I a cura del Coordinatore: Prof. Composizione del Consiglio

ALLEGATO 1/III

Anno scolastico 2017-2018

Unità formativa di apprendimento n. 1

TITOLO

Grandi religioni non cristiane

MOTIVAZIONE

E FINALITA’

Attraverso il riconoscimento e l'acquisizione della propria identità

culturale storica e religiosa l'alunno sa confrontarsi con altre

esperienze religiose

DURATA

10 ore

PREREQUISITI

L'alunno sa cogliere i dati e gli elementi essenziali del fenomeno

religioso all'interno dell'ambiente e della società in cui vive.

CONTENUTI

e. L’Induismo Idea di Dio ed elementi essenziali della fede induista

Visione dell’uomo nella religione induista I testi sacri: Veda e Upanishad Riti, culto e spiritualità Confronto fra Induismo e Cristianesimo

f. Il Buddismo Vita di Buddha Idea di Dio ed elementi essenziali della fede buddista Visione dell’uomo nella religione buddista I testi sacri: Tri-Pitaka Riti, culto e spiritualità Confronto fra Buddismo e Cristianesimo

g. Accenni al taoismo, shintoismo, confucianesimo

h. Le nuove religioni - Testimoni di Geova, Scientology, New

Age.

Page 74: Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I...A.S.2018/2019 Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I a cura del Coordinatore: Prof. Composizione del Consiglio

OBIETTIVI

Conoscenze

L’alunno:

conosce in maniera essenziale le grandi religioni orientali (l’induismo e il buddhismo, con accenni al taoismo, shintoismo,

confucianesimo) e delle nuove religioni;

conosce le credenze e le feste principali, gli usi e i costumi; le

principali correnti;

approfondisce alcuni temi particolarmente importanti come la posizione della donna e la diffusione di movimenti e pratiche

religiosi orientali in Occidente;

conosce le posizioni della Chiesa vero le religioni orientali e le nuove religioni odierne, e le basi per un dialogo interreligioso.

Abilità

L'alunno: ● riconosce e usa in maniera appropriata il linguaggio religioso per

spiegare le realtà e i contenuti delle principali religioni orientali e

delle nuove religioni;

● evidenzia i punti d’incontro e le divergenze tra queste religioni e

il cristianesimo;

● coglie le problematiche e la necessità del dialogo interreligioso.

Competenze

L'alunno:

● valuta il messaggio delle grandi religioni orientali e di quelle nuove in confronto con il cristianesimo, e sa dialogare con le

loro posizioni religiose in un clima di rispetto e arricchimento

reciproco, eliminando pregiudizi.

SPAZI, STRUMENTI

E STRATEGIE

Cfr. n. 3 del piano di lavoro

VERIFICHE

E VALUTAZIONE

Cfr. n. 5 e 6 del piano di lavoro

Page 75: Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I...A.S.2018/2019 Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I a cura del Coordinatore: Prof. Composizione del Consiglio

ALLEGATO 2/III

Anno scolastico 2017-2018

Unità formativa di apprendimento n. 2

TITOLO

Lo sviluppo della Chiesa in età moderna

MOTIVAZIONE

E FINALITA’

In un excursus storico e religioso, l'alunno prende

consapevolezza dell'evoluzione della Chiesa e della continuità

con il messaggio evangelico.

DURATA

10 ore

PREREQUISITI

L'alunno conosce i fondamenti storici e teologici della Chiesa

delle origini e del medioevo

CONTENUTI

d. Pensiero e storia della filosofia moderna

(razionalismo, empirismo, illuminismo) e. La rivoluzione francese

f. La Chiesa nell’Età Moderna

OBIETTIVI

Conoscenze

L’alunno:

conosce i lineamenti fondamentali della filosofia moderna, dei cambiamenti culturali e sociali suscitati dalla

rivoluzione francese e del loro impatto ecclesiologico;

coglie le particolarità della situazione all’interno della Chiesa nell’epoca moderna.

Abilità

L'alunno:

● spiega il pensiero della filosofia moderna, e i cambiamenti

culturali e sociali suscitati dal contesto illuminista;

● individua la situazione e le sfide della Chiesa nell’età

moderna.

Competenze

L'alunno:

valuta i mutamenti all’interno della Chiesa nell’età

moderna sullo sfondo dei cambiamenti culturali, sociali e

politici a cavallo tra la fine del XVIII e la fine del XIX

secolo

SPAZI, STRUMENTI

E STRATEGIE

Cfr. n. 3 del piano di lavoro

VERIFICHE

E VALUTAZIONE

Cfr. n. 5 e 6 del piano di lavoro

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ALLEGATO 3/III

Anno scolastico 2017-2018

Unità formativa di apprendimento n. 3

TITOLO

Dottrina sociale della Chiesa

MOTIVAZIONE

E FINALITA’

Attraverso una riflessione filosofica, l'alunno coglie il

significato della società e dei suoi meccanismi, alla luce del

messaggio evangelico e del Magistero della Chiesa, in un

dialogo con l'ambiente culturale e sociale in cui vive.

DURATA

10 ore

PREREQUISITI

Alla luce del fenomeno religioso, l'alunno conosce gli elementi

basilari della persona umana, della coscienza, della libertà e

della responsabilità dei propri atti

CONTENUTI

g. Idea di “Dottrina sociale” h. Storia della Dottrina Sociale della Chiesa i. Fondamenti teologici e morali della “Dottrina sociale” j. I principi della “Dottrina sociale”:

Principio della solidarietà Principio della sussidiarietà Principio del bene comune Principio della personalità Destinazione universale dei beni e proprietà

privata k. Pace, giustizia, lavoro, mondialità l. L’impegno della Chiesa e dei credenti nella società:

costruire un’umanità giusta e solidale

OBIETTIVI

Conoscenze

L'alunno:

● conosce le principali tematiche della Dottrina Sociale della Chiesa, coi suoi fondamenti teologici e morali e i

suoi essenziali principi (solidarietà, sussidiarietà, bene

comune, personalità, proprietà privata);

● apprende le nozioni fondamentali di pace, giustizia e

lavoro nel contesto sociale storico-sociale.

Abilità

L'alunno:

● distingue i principi fondamentali di solidarietà, di sussidiarietà, del bene comune, della personalità e della

proprietà privata;

Page 77: Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I...A.S.2018/2019 Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I a cura del Coordinatore: Prof. Composizione del Consiglio

● è consapevole della serietà e della problematicità delle scelte morali e sociali, valutandole alla luce della

proposta cristiana;

● riconosce i valori difesi dalla dottrina della Chiesa in

rapporto con le varie società del nostro tempo.

Competenze

L'alunno:

● è in grado di individuare la persona umana come luogo

centrale della società e la sua relazione con

l’insegnamento della Chiesa;

● riflette criticamente sul rapporto tra individuo e società, alla luce della messaggio cristiano;

● individua le potenzialità e i rischi legati al contesto odierno;

● valuta le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana.

SPAZI, STRUMENTI

E STRATEGIE

Cfr. n. 3 del piano di lavoro

VERIFICHE

E VALUTAZIONE

Cfr. n. 5 e 6 del piano di lavoro

Page 78: Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I...A.S.2018/2019 Documento Programmatico del Consiglio della classe IV I a cura del Coordinatore: Prof. Composizione del Consiglio