DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V...

47
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER LINDUSTRIA E LARTIGIANATO Renzo Frau- SARNANO Via Aldo Moro,3 62028 Sarnano (MC) Sede Coordinata di SAN GINESIO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A. S. 2014-2015 CLASSE 5^ Tecnico Industrie Mobile e Arredamento NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO 1

Transcript of DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V...

Page 1: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO

“Renzo Frau” - SARNANO

Via Aldo Moro,3 – 62028 Sarnano (MC)

Sede Coordinata di SAN GINESIO

DOCUMENTODEL

CONSIGLIO DI CLASSE

A. S. 2014-2015

CLASSE 5^Tecnico Industr ie Mobi le e Arredamento

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO1

Page 2: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

I N D I C E1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE PAG. 03

2. SITUAZIONE DELLA CLASSE PAG. 05

3. CANDIDATI ESTERNI PAG. 06

4. PROGRAMMAZIONE DEGLI OBIETTIVI PAG. 06

5. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PAG. 08

• ITALIANO

• STORIA

• MATEMATICA

• INGLESE

• INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

• SCIENZE MOTORIE

• DISEGNO PROFESSIONALE E VISUALIZZAZIONI DIGITALI

• STORIA E STILI DELL’ARREDAMENTO

• TECNOLOGIA APPLICATA AI MATERIALI E PROCESSI PRODUTTIVI

• TECNICA DELLA PRODUZIONE E ORGANIZZAZIONE

• TECNICHE GESTIONE E CONDUZIONE MACCHINE E IMPIANTI

• LABORATORIO TECNOLOGICO ED ESERCITAZIONI

6. AREA PROFESSIONALIZZANTE PAG. 26

7. VALUTAZIONE PAG. 28

• VALUTAZIONE DURANTE L’ANNO

• VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA

• VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA

• VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

• VALUTAZIONE COLLOQUIO

8. SIMULAZIONE PROVE SCRITTE PAG. 40

9. TESINE PAG. 49

10. ATTIVITÀ INTEGRATIVE ALLA DIDATTICA SVOLTE NEL BIENNIO POST-QUALIFICA PAG. 49

11. CONSIGLIO DI CLASSE PAG. 50

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO2

Page 3: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

GLI ALLIEVIAngiuoni PietroLlajaj FrancescoManfrini ValentinaPiroddi Raffaele NataleSegala GiovanniVerdicchio DiegoVignaroli Narcisi Valerio

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO3

Page 4: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

I DOCENTIAREA COMUNE

Insegnante Materia Continuità didattica bien­nio post-qualifica

Eva Morgantini 50/A Italiano - Storia 5° annoContratti Sauro 47/A Matematica 4° e 5° annoMaya Katerina Scheggia 346/A Inglese 5° annoVasconi Tiziana 29/A Scienze motorie e sportive 5° annoLambertucci Marcello Religione 4° e 5° anno

AREA PROFESSIONALEInsegnante Materia Continuità didattica bien­

nio post-qualifica Paolo Evangelisti 27/A Storia e stili dell’arredamento 5° anno

Aronne Biondi 20/A Tecnologia applicata ai materiali e processi produttivi

4° e 5° anno

Paolo EvangelistiI.T.P. Gabriella Staf­folani

27/A Disegno professionale e visualiz­zazioni digitali

5° anno

Alessandro MenichelliI.T.P. Gabriella Staf­folani

20/A Tecniche gestione e conduzione macchine e impianti

5° anno

Aronne BiondiI.T.P. Luigi Ferretti

20/A Tecnica della produzione e di or­ganizzazione

4° e 5° anno

I.T.P. Luigi Ferretti 370/C Laboratorio tecnologico ed eser­citazioni

4° e 5° anno

SOSTEGNOInsegnante Materia Continuità didattica

biennio post-qualificaBirrozzi Luana Sostegno 4° e 5° anno

Carassai Claudio Sostegno 5° anno

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO4

Page 5: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

2. SITUAZIONE DELLA CLASSE

SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

La classe ha nel complesso un comportamento corretto.

Alcuni insegnanti sottolineano la necessità di intensificare il lavoro domestico e l’impegno da

parte degli studenti soprattutto in vista dell’esame di stato.

Comportamento sociale: buono

Comportamento di lavoro: discreto.

RISULTATI AL TERMINE DEL V ANNO

La classe V° I.P.A.F. è composta da 7 allievi, 1 femmina e 6 maschi.

Dal punto di vista del profitto, si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, manifestan­

do maggior coinvolgimento ed interesse nelle discipline dell’area professionale, recuperando le

insufficienze segnalate durante il periodo scolastico.

La classe ha mostrato nel corso degli anni un impegno abbastanza costante e vivace, disponi­

bilità ad apprendere e a seguire i consigli e le direttive dei docenti.

Il comportamento si è sempre mantenuto corretto, sia nei rapporti tra studenti sia nei riguardi

degli insegnanti.

La partecipazione alle attività extradidattiche è sempre stata caratterizzata da un attivo coinvol­

gimento e da un sempre maggiore desiderio di apprendimento.

Gli allievi hanno partecipato attivamente agli stages presso aziende locali del settore legno e

arredamento.

Inoltre, alcuni alunni hanno aderito al viaggio di istruzione di due giorni presso il Salone del

mobile di Milano.

La classe, ha altresì preso parte al Concorso di Economia Finanziaria in collaborazione con la

Banca delle Marche.

ALUNNI CON DIFFERENTI ABILITA’Per quanto riguarda gli alunni con differenti abilità, verranno presentati dai docenti specializzati

i corrispondenti “allegati B”.

3. CANDIDATI ESTERNI

Hanno prodotto domanda di ammissione all’esame di stato in qualità di candidati esterni il se­guente candidato:

• Ferrara Fabio

Alla luce delle richieste dell’avvocato, rivalutate le certificazioni prodotte che comunque eviden­ziano l’assenza totale di significative porzioni di programma inerenti l’area professionalizzante, in particolare nelle discipline di Disegno industriale – Tec. Arredamento, Impianti industriali, Tecnologia e Tecnica della produzione, il consiglio di classe decide all’unanimità di convocare il

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO5

Page 6: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

candidato per al fine di sottoporlo agli esami di idoneità, delle materie sopracitate, come da ca­lendario di seguito indicato:

- Mercoledì 27/05/2015 ore 9.30-12.30: prova grafica di Disegno industriale – Tec. Arre­damento.

- Giovedi 28/05/2015 ore 9.30-12.30: prova scritta di Impianti industriali.

- Giovedi 28/05/2015 ore 12.30: prove orali delle materie sopracitate e sulla storia e stili dell’arredamento.

4. PROGRAMMAZIONE DEGLI OBIETTIVI

OBIETTIVI COMUNIObiettivi educativi • socializzazione;

• rispetto delle persone e dell’ambiente;• conoscenza e rispetto del regolamento scolastico;• partecipazione attiva e responsabile all’attività scolastica, con

rispetto della puntualità, della disciplina e della precisione;• saper lavorare individualmente ed in gruppo;• saper riconoscere situazioni di rischio per sé e per gli altri;• saper accrescere la propria personalità ed individualità.

Obiettivi didattici • potenziamento del lessico;• riconoscere termini e concetti chiave;• prendere appunti in modo chiaro e corretto; studiare in modo au­

tonomo;• schematizzare problemi e situazioni usando un linguaggio scienti­

fico;• lavorare individualmente ed in gruppo;• acquisire e possedere un metodo di studio personale e proficuo;• fare collegamenti interdisciplinari; usare correttamente manuali

scolastici,• sviluppo di capacità logiche e di sintesi;• acquisizione di linguaggi specifici;• possedere con sicurezza le principali tematiche culturali e tecnico

scientifiche;• sapersi orientare di fronte a nuove situazioni problematiche e pro­

porne le soluzioni,• saper rielaborare le conoscenze con un apporto personale;• saper esporre con proprietà, correttezza e coerenza logica sia ne­

gli elaborati scritti che nelle comunicazioni orali:• saper formulare giudizi e valutazioni;• saper applicare le conoscenze acquisite.

OBIETTIVI SPECIFICIArea Comune consolidamento ed approfondimento delle capacità comunicative e

relazionali in vari ambiti;potenziamento delle capacità di deduzione ed induzione;potenziamento del ragionamento astratto.

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO6

Page 7: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

Area Professionale acquisizione delle conoscenze tecnologiche ed organizzative di base;comprensione delle fasi produttive e delle problematiche dei processi tecnologici;acquisizione di una mentalità di operatore di processo.

AreaProfessionalizzante

acquisizione di una cultura dell’imprenditorialità;acquisizione di una filosofia di condotta aziendale, che consenta di effet­tuare scelte e prendere delle decisioni (qualità totale);sapere analizzare un processo produttivo al fine di correggere i possibili errori;acquisizione, mediante un rapporto scuola-lavoro un sapere professionale operativo.

5. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

Seguono le schede compilate dai singoli insegnanti relative alla programmazione disciplinare.

MATERIA ITALIANODOCENTE Prof.ssa Eva MorgantiniLIBRO DI TESTOADOTTATO

Chiare lettere, Paolo Di Sacco, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

MODULO 1

- il Naturalismo francese: caratteri generali

- Giovanni Verga e il verismo italiano. Vita, opere e pensiero di Verga

- Da Vita dei campi: La lupa

- il Decadentismo: la visione del mondo e la poetica.

- il Simbolismo.

- Giovanni Pascoli: vita, opere e poetica.

- Da Il fanciullino: “E’ dentro di noi un fanciullino”

- Da Myricae: X Agosto, Il lampo, Il tuono

- Gabriele D’Annunzio: vita, opere, poetica

- Da Alcyone: La pioggia nel pineto

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO7

Page 8: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

MODULO 2

-il Futurismo

-Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto della letteratura futurista

-da Zang Tumb Tumb: Il bombardamento di Adrianopoli

il romanzo sperimentale del primo Novecento

-Italo Svevo: vita e opere

- da La coscienza di Zeno: Il fumo (dal cap. III), Psico-analisi (la conclusione del romanzo)

MODULO 3

la poesia tra le due guerre

- Giuseppe Ungaretti: vita, opere, formazione, poetica.- da L’allegria: Veglia, I fiumi, Fratelli, Soldati, Allegria di naufragi,

mattina

MODULO 4

la narrativa italiana del secondo Novecento

- Primo Levi: vita e opere- da Se questo è un uomo: Sul fondo, Hurbinek

- Beppe Fenoglio- da Una questione privata: La fuga di Milton (conclusione del romanzo,

cap. 13)

OBIETTIVIRAGGIUNTI

La classe ha dimostrato fin dall’inizio del percorso didattico-educativo, un atteggiamento poco propositivo nei confronti della disciplina e in al­cuni casi uno studio incostante e disorganizzato. Questo ha comportato diverse battute d’arresto nello svolgimento della programmazione pre­ventivata. La classe ha comunque raggiunto un livello di preparazione nel complesso sufficiente. Solo un numero limitato di alunni, a causa di un impegno superficiale e saltuario, ha acquisito una preparazione al li­mite della sufficienza.

METODOLOGIAlezione frontale ed interattiva• discussioni guidate• lettura dei testi ed esercizi di comprensione, analisi e commento

STRUMENTI E SPAZI DILAVORO

• libri di testo• mappe concettuali• materiale fornito dal docente.

STRUMENTI DIVALUTAZIONEADOTTATI

• Interrogazioni formalizzate• interventi spontanei• verifiche scritte di vario tipo • accettazione e partecipazione alle lezioni.

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO8

Page 9: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

MATERIA STORIADOCENTE Prof.ssa Eva MorgantiniLIBRO DI TESTOADOTTATO

Pagine di storia, Scarparo, Gruppo editoriale Il Capitello

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

MODULO 1

- L’Italia nell’età della destra e della sinistra storica

- l’età giolittiana

- sviluppo, squilibri e lotte sociali nella società di massa

MODULO 2

- la prima guerra mondiale: le cause, lo scoppio del conflitto, lo svolgimento e la vittoria dell’Intesa

- l’Europa dopo la prima guerra mondiale

MODULO 3

- la rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica

- il crollo dello zarismo, Lenin, la guerra civile, l’Unione Sovietica

MODULO 4

- l’Italia dopo la Guerra

- il biennio rosso

- l’ascesa al potere di Mussolini

- il regime fascista

MODULO 5

- il dopoguerra in Germania

- l’ascesa di Hitler

- il regime nazista

- lo sterminio degli ebrei

MODULO 6

- l’ascesa di Stalin

- il regime staliniano

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO9

Page 10: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

MODULO 7- la seconda guerra mondiale: le cause, lo scoppio del conflitto, gli eventi, la Resistenza in Europa e in Italia, la conclusione della guerra

MODULO 8 - il “lungo dopoguerra”: il mondo diviso in uno scenario bipolare

OBIETTIVIRAGGIUNTI

La classe dimostrato fin dall’inizio del percorso didattico-educativo, un at­teggiamento abbastanza propositivo nei confronti della disciplina, con un interesse nel complesso buono verso le tematiche trattate. La classe ha raggiunto un livello di preparazione nel complesso sufficiente. Solo un nu­mero limitato di alunni, a causa di un impegno superficiale e saltuario, ha acquisito una preparazione al limite della sufficienza.

METODOLOGIA- lezione frontale ed interattiva- discussioni guidate- uso di filmati e video storici

STRUMENTI E SPAZI DILAVORO

- libro di testo- mappe concettuali- materiale fornito dal docente.

STRUMENTI DIVALUTAZIONEADOTTATI

- Interrogazioni formalizzate- interventi spontanei- accettazione e partecipazione alle lezioni.

MATERIA MATEMATICADOCENTE Prof. Contratti SauroLIBRO DI TESTOADOTTATO

Autori: Sasso Ed. Petrini Nuova matematica a colori vol. 4

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATIMODULO 1

DISEQUAZIONI

Disequazioni di 1° grado. Disequazioni di 2° grado.Sistemi di disequazioni.Disequazioni fratte.

MODULO 2

LE FUNZIONI

Concetto di funzione.Classificazione delle funzioni.Campo di esistenza o dominio delle funzioni.Calcolo del dominio di funzioni razionali, irrazionali, esponenziali, logarit­miche.Funzione inversa.Funzioni crescenti, decrescenti, costanti, periodiche.Funzioni pari e dispari.Grafico delle funzioni elementari e dominio: costante, retta, parabola, seno, coseno, tangente, funzione esponenziale e logaritmica.

MODULO 3

LIMITI E CONTINUI­TA’

Intervalli ed intorni di un punto.Concetto di limite di una funzione. Limite finito per una funzione in un punto: definizione, significato geo­metrico. Verifica del limite finito per una funzione in un punto (solo per funzioni li­neari). Limite infinito per una funzione in un punto, limite finito per x che tende all’infinito, limite infinito per x che tende all’infinito: solo significato geo­metrico. Limite destro e sinistro in un punto. Calcolo dei limiti delle funzioni razionali intere e fratte.Forme indeterminate.Definizione di asintoto.Asintoti verticali e orizzontali.

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO10

Page 11: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

Calcolo di asintoti obliqui.Grafico probabile di una funzione.Funzione continua in un punto.Punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie.

OBIETTIVIRAGGIUNTI

La classe ha raggiunto nel complesso una preparazione non completa­mente sufficiente. Gli alunni a causa di uno scarso lavoro a casa hanno spesso mostrato difficoltà nel calcolo, nel memorizzare i concetti e nell'e­laborare le logiche conseguenze delle conoscenze acquisite. In un nume­ro limitato di casi il livello di preparazione risulta discreto. La normale programmazione è stata negativamente condizionata dal limi­tato numero di lezioni svolte (causa neve, stages, gite, attività di recupe­ro) e della articolazione del 5° TIMA con la classe 5° TIM.

METODOLOGIASi sono utilizzate le seguenti strategie didattiche: lezione frontale, lezione dialogata con esempi anche pratici sull'utilità e la funzionalità di quanto espresso per via teorica, discussioni guidate e lettura guidata del testo.

STRUMENTI E SPAZI DILAVORO

Si sono utilizzati i seguenti strumenti: appunti dettati dall'insegnante, li­bro di testo per il confronto sugli argomenti affrontati, schemi concettua­li, materiale fornito dal docente.

STRUMENTI DIVALUTAZIONEADOTTATI

Interrogazioni formalizzate, interventi spontanei, esercizi individuali svolti alla lavagna, brevi trattazioni, quesiti a risposta aperta.

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO11

Page 12: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

MATERIA INGLESEDOCENTE Prof.ssa Maya Katerina Scheggia

LIBRO DI TESTOADOTTATO

Living EnglishCammareri – DawsonTrevisini

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

MODULO 1

• English as a global language

• American English and british English

• The history of the english language

• London: its main monuments and places to visit

• The Buckingham Palace

• The Story of McDonald

• The story of Coca Cola

• Structure of British society

• Pubs and fast food

• Victorian age

• The twentieth century

• First and second world war: the consequencies

• Hiroshima and Nagasaki

• Key moments in the twentieth century

• Attack on America

• America strikes back

• Renewable sources of energy

E’ stata svolta una unità didattica sul Victorian Age.

Industrial revolution, su Charles Dickens in generale ( biografia, maggiori opere Victorian fiction,in particolare su “Oliver Twist”).

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO12

Page 13: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

MODULO 2

• CAD/ CAM system

• Hardware of a CAD system

• Wood: properties and classes

• The steps of woodworking

• Internet: activities and uses

• The computer: its main components

• Transport and Communication: mobile phones, video-conference fax, electronic mail

• The Internet

• Bill Gates

• Tim Berners Lee

• The techno transformation

OBIETTIVIRAGGIUNTI

La classe ha raggiunto un livello di preparazione globalmente discreto. Solo un numero limitato di alunni, a causa di un impegno superficiale e saltuario, ha acquisito una preparazione al limite della sufficienza.Il programma svolto è stato adattato alle esigenze degli allievi in base ai loro interessi e in base agli argomenti svolti nelle materie tecniche.

METODOLOGIA Si sono utilizzate le seguenti strategie didattiche:lezione frontale, lezione dialogata, lavori di gruppo, discussioni guidate

STRUMENTI E SPAZI DILAVORO

Si sono utilizzati i seguenti strumenti: libri di testo, mappe concettuali, materiale fornito dal docente.

STRUMENTI DIVALUTAZIONEADOTTATI

Interrogazioni formalizzate, interventi spontanei, esercizi individuali, brevi trattazioni, quesiti a risposta aperta.

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO13

Page 14: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

MATERIA RELIGIONEDOCENTE Marcello LambertucciLIBRO DI TESTOADOTTATO

Studiare Religione – Vol 2° - Ed. LDC

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATIMODULO 1 - Il senso del vivere, la libertà dell'uomo e la presenza del male nella storia

- Dio senso ultimo dell'esistere e origine delle scelte umane.- La crisi di senso e l'aumentare di devianze in particolare nel mondo

giovanile.MODULO 2 • La proposta cristiana (dei giusti e santi) di contrapporre all'odio e alla

corruzione la logica dell'amore e del perdono.• La centralità della famiglia come “luogo” voluto da Cristo per rinnovare

l'umanità. In un tempo di crisi della famiglia educare ed educarsi ad una sincera relazione coniugale. Affettività e sessualità.

• Saper cogliere nelle diversità di ogni uomo delle “risorse” capaci di orientarci verso l'incontro dei singoli e dei popoli.

MODULO 3 - L'origine della violenza e delle guerre. Il progetto di giustizia sociale avanzato dal cristianesimo.

- Impegnati per costruire una nuova umanità che troverà la realizzazione piena nei “cieli nuovi e terra nuova”. La vita eterna.

- La risposta personale di vivere in conformità alla propria vocazione .OBIETTIVIRAGGIUNTI

La classe si è mostrata discretamente impegnata nella proposta formativa. Le tematiche avanzate, in particolare quelle di tipo morale e sociale, hanno trovato regolare partecipazione..

METODOLOGIA L’insegnamento della religione Cattolica proposto come dialogo sereno ed aperto, ha stimolato l’attenzione e l’interesse degli alunni, aiutandoli a riscoprire ciò che c’è di profondo nel messaggio cristiano come risposta ai problemi del realizzarsi nel vivere di ogni giorno.

STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO

• Lezione tradizionale• Dialogo aperto• Sussidi audiovisivi.• Film: “Le mele di Adamo”; “L'ottavo giorno”;”Alla luce del sole”;”Noi i

ragazzi dello zoo di Berlino”; “Caso Mai”; “Mr Nobody”; “Hotel Rwanda”

STRUMENTI DIVALUTAZIONEADOTTATI

• Attenzione;• Dialogo;• Riflessioni.

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO14

Page 15: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

MATERIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVEDOCENTE Prof.ssa Tiziana VasconiCONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATIMODULO 1Potenziamento fisiologico

Conoscere la tecnica dello stretching;Saper eseguire in modo adeguato il riscaldamento;Tollerare un carico di lavoro per un tempo prolungato;Vincere resistenze a carico naturale e con carichi addizionali;Incrementare la reattività neuromotoria;

MODULO 2Elaborazione e rielaborazione degli schemi motori di base

Realizzare e gestire elementi e schemi anche complessi in forma economi­ca;Saper gestire ed adattare gli schemi esecutivi in contesti variabili;

MODULO 3 Consolidamento del carattere e sviluppo della socialità

Saper organizzare e gestire attività di gruppo;Possedere un linguaggio specifico ed un comportamento corretto;Conoscere e rispettare le regole della palestra e di tutto l'ambiente scolasti­co, conoscere e rispettare le principali regole di igiene;

MODULO 4Informazioni sulla tutela della salute e prevenzione degli infortuni

La prevenzione diretta e indiretta in palestra;Educare al rispetto del proprio corpo e della propria salute: danni causati all’organismo dall’uso/abuso del tabacco; dell’alcol e delle droghe.I principi fondamentali di una dieta equilibrata.

MODULO 5Conoscenza delle attività sportive

Conoscere i regolamenti e le tecniche di almeno due sport di squadra; Co­noscenza tecnica delle specialità sportive prese in esame;Conoscere i regolamenti degli sport trattati.

OBIETTIVIRAGGIUNTI

La classe ha avuto un comportamento nel complesso adeguato, mostrando interesse e partecipazione attiva.Il rendimento degli alunni è stato discreto, gli allievi hanno migliorato le ca­pacità condizionali, sviluppato gli schemi motori di base, mentre le capacità coordinative sono diventate più fini e precise soprattutto in riferimento alla tecnica degli sport di squadra praticati.Conoscono le norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni e/o incidenti in palestra. Conoscono semplici elementi teorici riferiti alle esercitazioni pratiche effettuate ed agli argomenti trattati.Sono coscienti dei benefici che derivano dal praticare attività motorie con assiduità e dei danni causati da uno stile di vita non corretto. I risultati rag­giunti sono da ritenersi buoni.

METODOLOGIA Le attività proposte hanno mirato alla scoperta delle attitudini personali, nei confronti di attività sportive specifiche e di attività motorie trasferibili al campo lavorativo, del tempo libero e del sociale. Si è inoltre cercato di con­solidare una equilibrata coscienza sociale, basata sulla consapevolezza di sé e sulla capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo.

STRUMENTI ESPAZI DILAVORO

Uso di sussidi audiovisivi e di materiale multimediale.Materiale cartaceo fornito dall’insegnante. Attrezzatura presente in palestra. Gli spazi di lavoro utilizzati sono stati: la palestra, l’aula e gli ambienti naturali.

STRUMENTI DIVALUTAZIONEADOTTATI

Sono state effettuate verifiche formative e sommative e, all'interno di ogni singolo obiettivo, è stato valutato il significativo miglioramento di ogni studente dopo averne accertata la situazione iniziale. La valutazione è avvenuta attraverso l’osservazione sistematica, prove pratiche, test,

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO15

Page 16: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

questionari.

MATERIA DISEGNO PROFESSIONALE E VISUALIZZAZIONI DIGITALI

DOCENTE Prof. Paolo Evangelisti

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO16

Page 17: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

LIBRO DI TESTOADOTTATO

Munari- Pinotti –Tosetti : MODULART –Disegno e DesignATLAS

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATIMODULO 1 Progettazione di un'unità residenziale, analisi dello spazio in relazione alla

destinazione d'uso.Ergonomia e antropometria.Rapporto fra spazio e oggetti d'arredo.Aspetti correlati alla progettazione: percorsi, analisi delle prestazioni fun­zionali da soddisfare.Analisi delle caratteristiche dimensionali degli oggetti.Componibilità e modularità degli arredi.

MODULO 2 Impiantistica e relativa simbologia grafica.Ricerca dei vari elementi di arredo.Studio delle risposte formali-dimensionali fornite dal mercato.Documentazione sui materiali da impiegare e loro tecnologia di lavorazione.Analisi delle varie tipologie residenziali.Arredamento di una cellula abitativa in scala 1:50 e 1:20.

MODULO 3 Progetto di un componente di arredo: mobile da bagno e suo sviluppo al CAD.Progetto di un componente di arredo: mobile da cucina e suo sviluppo al CAD.

MODULO 4 Progettazione grafica di un elemento di arredo polifunzionale per una zona giorno e suo sviluppo al CAD.Progettazione grafica di un elemento di arredo polifunzionale per una zona notte e suo sviluppo al CAD.

OBIETTIVIRAGGIUNTI

La classe ha raggiunto risultati differenziati: da quasi discreti a ottimi.

METODOLOGIA - Metodo della comunicazione diretta e della conversazione guidata: lezioni espositive di stimolo e collegamento.

- Analisi di progettazione di settore e simulazioni di progettoSTRUMENTI E SPAZI DILAVORO

- Uso di sussidi audiovisivi e di materiale interattivo.- Materiale fornito dal docente- Laboratorio informatico e laboratorio di disegno- Pubblicazioni specializzate del settore arredamento

STRUMENTI DIVALUTAZIONEADOTTATI

- Interventi spontanei- Relazioni- Produzione di disegni a mano (libera e con l’utilizzo di strumenti), Esecuzione di disegni al computer

- Elaborazioni di progetti individuali su specifiche tematiche- Verifiche orali e grafiche.

MATERIA STORIA E STILI DELL'ARREDAMENTODOCENTE Prof. Paolo EvangelistiLIBRO DI TESTOADOTTATO

Materiale fornito dal docente: dispense, appunti, vari libri di testo...

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO17

Page 18: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATIMODULO 1 La moda delle Cineserie.

Neoclassico e Regency.Luigi XVI.Direttorio.Impero e Restaurazione.

MODULO 2 Il Mobile AmericanoBiedermeier.Luigi Filippo e Secondo Impero.Storicismo ed Eclettismo.Vittoriano.

MODULO 3 Art Nouveau: le molte anime dell'Art Nouveau (Francia, Belgio, Germania, Austria, Inghilterra, Spagna, Italia)Art Déco: l'influenza del modernismo, i caratteri dell'Art Déco, grandi mobilie­ri: i tradizionalisti, grandi mobilieri: i progressisti, la situazione italiana: artisti e architetti, l'Art Déco in America.

MODULO 4 Movimento Moderno: la nascita del Bauhaus, l'International Style, il mobile scandinavo, una nuova forma tecnologica, il design italiano.

OBIETTIVIRAGGIUNTI

La classe ha raggiunto risultati differenziati: da quasi discreti a ottimi.

METODOLOGIA - Metodo della comunicazione diretta e della conversazione guidata: lezioni frontali, discussioni e ricerche guidate, ricerche di gruppo ed individuali, realizzazione di schede tecniche.

STRUMENTI E SPAZI DILAVORO

- Uso di sussidi audiovisivi e di materiale interattivo- Materiale fornito dal docente- Laboratorio informatico e laboratorio di disegno- Pubblicazioni specializzate del settore arredamento- Testi di storia del mobile e dei vari stili di arredamento

STRUMENTI DIVALUTAZIONEADOTTATI

- Interventi spontanei- Relazioni- Produzione di disegni a mano (libera e con l’utilizzo di strumenti)- Verifiche orali- Verifiche scritto-grafiche

MATERIATECNOLOGIA APPLICATA AI MATE­RIALI E PROCESSI PRODUTTIVI

DOCENTE Aronne BiondiLIBRO DI TESTO

ADOTTATO LAVORARE IL LEGNO

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO18

Page 19: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO19

Page 20: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

MODULI /UNITÀ

DIDATTICHE

CONTENUTI

OBIETTIVIL’alunno deve:

SAPERI E COMPETENZE

L’alunno deve:

MODULO 1°

DIAGRAMMA DI FLUSSO DELL’ IN­

DUSTRIALIZZAZIO­NE DI UN PRODOT­

TO.SCHEMA LOGICO DI INDUSTRIALIZZA­ZIONE, LE VARIE FASI. CONOSCERE LO SCHEMA LOGICO DI PROGETTAZIO­NE, DIFFEREN­ZIANDO ED ANA­LIZZANDO LE VA­RIE FASI. CONO­SCERE IL PANORA­MA NORMATIVO SPECIFICO SE ESI­STENTE E LE ESI­GENZE FUNZIONA­LI. CONOSCERE LE NECESSITA’ DI MATERIALI, MAC­CHINARI E RISOR­SE AZIENDALI.SAPER UTILIZZARE LO SCHEMA LOGICO DI PROGETTAZIONE, DIFFERENZIANDO ED ANALIZZANDO LE VARIE FASI. SAPER ESEGUIRE LA PRO­GETTAZIONE DI MASSIMA, FACENDO RIFERIMENTO AL PA­NORAMA NORMATI­

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO20

Page 21: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

OBIETTIVIRAGGIUNTI

L’andamento complessivo ha evidenziato un impegno non sempre continuo per qualche componente, anche se il livello generale si può definire discreto.

METODOLOGIA -Lezione frontale-Discussione guidata-Esercitazioni guidate-Realizzazione di schemi

STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO

-Libro di testo-Manuali tecnici-Aula.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

-Risoluzione di problemi, interrogazioni, esercizi individuali, interventi spon­tanei.

MATERIATECNICHE DI PRODUZIONE E DI ORGA­NIZZAZIONE

DOCENTE Aronne BiondiLIBRO DI TESTO

ADOTTATO ARTE DEL LEGNO

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO21

Page 22: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

OBIETTIVIRAGGIUNTI

L’andamento complessivo ha evidenziato un impegno non sempre continuo per qualche componente, anche se il livello generale si può definire discreto.

METODOLOGIA -Lezione frontale-Discussione guidata-Esercitazioni guidate-Realizzazione di schemi

STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO

-Libro di testo-Manuali tecnici-Aula.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

-Risoluzione di problemi, interrogazioni, esercizi individuali, interventi spon­tanei.

TECNICHE DI GESTIONE-CONDUZIO­NE DI MACCHINE E IMPIANTI

DOCENTE Alessandro MenichelliLIBRO DI TESTO

ADOTTATO Amerio, Sillitti - Elementi di impianti tecnici – SEI

MODULI /UNITÀ

DIDATTICHECONTENUTI

MODULO 1°U.D.1 Densità, peso specifico, viscosità, pressione, lavoro e potenza e rela­

tive unità di misura. Spinte su superfici, portata e perdite di carico.

MODULO 2°U.D.1 Linee di produzione e bilanciamento.U.D.2

La qualita in azienda:analisi statistica di qualità.

MODULO 3°U.D.1 Richiami di idrostatica e di idrodinamica.

U.D.2 Impianti fluidici.

MODULO 4°U.D.1 Impianti di illuminazione: definizioni principali e criteri di dimensio­

namento.OBIETTIVIRAGGIUNTI

La classe ha raggiunto risultati più che sufficienti.

METODOLOGIA Lezione frontale;; esercitazioni guidate; realizzazione di schemiSTRUMENTI E

SPAZI DI LAVORO

-Libro di testo-Manuali tecnici.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

ADOTTATI

-Risoluzione di problemi, interrogazioni, esercizi individuali, interven­ti spontanei.

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO22

Page 23: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

MATERIA LABORATORIO TECNOLOGICO ED ESERCITAZIONI

DOCENTE Prof. Luigi FerrettiCONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATIMODULO 1 Progettazione di derme al Cad per la realizzazione dei componenti di un ta­

volo replica..

MODULO 2 Progettazione e piano di taglio elementi costruttivi di una panca contenitoreMODULO 3 Realizzazione Panche dell’Accoglienza 2.0 e loro finitura superficiale in resi­

na epossidica incolore per ambienti estremi.MODULO 4 Tavolo Intarsiato 700OBIETTIVIRAGGIUNTI

La classe ha raggiunto risultati differenziati: da quasi discreti a ottimi.

METODOLOGIA - Metodo della comunicazione diretta e della conversazione guidata degli elementi strutturali analizzati: lezioni espositive pratiche di esempio e stimolo soluzioni costruttive

STRUMENTI E SPAZI DILAVORO

- Materiale fornito dal docente- Laboratorio informatico e laboratorio di esercitazioni pratiche del legno

STRUMENTI DIVALUTAZIONEADOTTATI

- Interventi spontanei- Produzione di disegni a mano (libera e con l’utilizzo di strumenti), Esecuzione di disegni al computer

- Elaborazioni di progetti individuali su specifiche tematiche

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO23

Page 24: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

6. AREA PROFESSIONALIZZANTE

TIPOLOGIA: Progetto “Alternanza Scuola-Lavoro”

FINALITÀ FORMATIVE

Come deliberato dal collegio docenti si riportano di seguito le finalità formative del progetto al­

ternanza scuola- lavoro.

L’Ipsia “Renzo Frau” di Sarnano ha avuto in passato e ha tuttora in corso esperienze di integra­

zione con il mondo del lavoro. In collaborazione con le imprese e le associazioni di rappresen­

tanza è stato elaborato, ai sensi dell’art. 4 della Legge n°53/2003 il progetto di “Alternanza

Scuola – Lavoro”.

Questo progetto si configura come un’attività formativa che tiene conto delle trasformazioni in

atto sia nel mondo della scuola sia in quello del lavoro e, coinvolgendo le imprese nella forma­

zione, offre allo studente una modalità che assicura, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizio­

ne di competenze spendibili nel mercato del lavoro.

Obiettivi

a) Obiettivi cognitivi:

• Verificare, ampliare, integrare le conoscenze apprese a scuola, in un contesto operativo -

produttivo;

• Apprendere nuovi dati, nuove procedure, nuovi linguaggi;

• Scoprire le regole generali che presiedono ad una struttura aziendale come sistema

organizzativo.

b) Obiettivi operativi:

• Verificare le abilità acquisite a scuola in una realtà operativa diversamente strutturata;

• Acquisire operatività e competenze specifiche.

c) Obiettivi educativo - formativi:

• Sapersi inserire in un diverso contesto in modo positivo ed attivo;NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO

24

Page 25: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

• Saper trovare un proprio spazio in una struttura organizzata, che è diversa rispetto a quella

scolastica;

• Migliorare le proprie capacità di relazione;

• Acquisire consapevolezza e rafforzare le motivazioni allo studio

Articolazione del progetto

Il progetto di alternanza scuola-lavoro ha visto i ragazzi coinvolti in stage aziendali, per un im­

pegno lavorativo pari a 240 ore.

Tale traguardo è stato raggiunto nei due anni scolastici 2013/2014 e 2014/2015. Per ogni anno

scolastico gli alunni si sono recati per tre settimane consecutive presso aziende del settore pre­

senti nel territorio. Le ore programmate per lo stage sono state fino a 8 ore giornaliere. Gli al­

lievi, durante l’attività, erano regolarmente coperti da assicurazione contro gli infortuni sul la­

voro.

In questa esperienza lavorativa gli alunni sono stati seguiti da un tutor aziendale e da un tutor

scolastico responsabile del loro processo formativo.

Verifica del percorso

Al termine di ciascun anno è stato effettuato un monitoraggio al fine di valutare in termini di

apprendimento, di abilità e conoscenza i livelli raggiunti dai singoli allievi. Sono emersi risultati

positivi per tutta la classe.

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO25

Page 26: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

7. VALUTAZIONE

La valutazione intesa come verifica delle ipotesi di lavoro, si è svolta durante il corso dell’anno

sia “in itinere” (valutazione formativa) per l’accertamento dei micro-obiettivi, che in sede som­

mativa per controllare e misurare il grado di apprendimento dell’allievo in relazione agli obietti­

vi predeterminati.

Il Consiglio di Classe ha ritenuto delineare in modo corretto i criteri di valutazione e/o misura­

zione, dichiarandoli e facendoli conoscere agli studenti, non solo per una scelta di trasparenza

dell’azione didattica, ma anche e soprattutto per consentire ai fruitori di quella azione un con­

trollo dei propri apprendimenti ed una incentivazione dei meccanismi di autovalutazione.

INDICATORI DI VALUTAZIONE

Gli indicatori utilizzati sono stati individuati per le prove scritte,orali e pratiche.

Hanno riguardato sinteticamente,:

Per quanto riguarda le prove scritte:

➢ la correttezza e proprietà nell’uso della lingua

➢ l’aderenza alla traccia

➢ la conoscenza e l’approfondimento dei contenuti

➢ la coerenza interna

➢ la conoscenza lessicale (termini tecnici)

➢ la capacità di schematizzazione, anche grafica

➢ la capacità di risolvere semplici problemi

➢ la capacità di analisi e sintesi

➢ le capacità critiche

➢ l’originalità e creatività dei contenuti esposti

Per quanto riguarda le prove orali:

➢ la proprietà logica e di linguaggio, anche tecnico

➢ la conoscenza e l’approfondimento dei contenuti

➢ la capacità di utilizzare i contenuti

➢ la capacità di collegamento interdisciplinare

➢ la capacità di analisi e sintesi

Per quanto riguarda le prove pratiche:

➢ la conoscenza e l’approfondimento dei contenuti

➢ l’originalità e creatività dei contenuti esposti

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO26

Page 27: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

➢ la capacità di schematizzazione

➢ manualità, padronanza delle apparecchiature, orientamento in laboratorio

Scala di valutazione

Il Consiglio di Classe, in fase di programmazione iniziale, ha deciso di adottare per la valutazio­

ne una scala in decimi, con la possibilità di arrotondamento alla prima cifra decimale, mentre si

è adottata la scala in 15.mi nelle simulazioni delle prove scritte d’esame.

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO27

Page 28: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

7.1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO

Per la valutazione delle prove ci si è avvalsi della griglia di seguito riportata.

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO28

Page 29: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO29

Page 30: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

SCALA DI CONVERSIONE DA PG/PMAX A VOTO

PG / Pmax Voto PG / Pmax Voto0,00 1,0 0,50 6,00,01 1,1 0,51 6,10,02 1,2 0,52 6,20,03 1,3 0,53 6,30,04 1,4 0,54 6,40,05 1,5 0,55 6,40,06 1,7 0,56 6,50,07 1,8 0,57 6,60,08 1,9 0,58 6,70,09 2,0 0,59 6,8

0,10 2,1 0,60 6,90,11 2,2 0,61 7,00,12 2,3 0,62 7,10,13 2,4 0,63 7,10,14 2,5 0,64 7,20,15 2,6 0,65 7,30,16 2,7 0,66 7,40,17 2,8 0,67 7,50,18 2,9 0,68 7,60,19 3,0 0,69 7,6

0,20 3,1 0,70 7,70,21 3,2 0,71 7,80,22 3,3 0,72 7,90,23 3,4 0,73 8,00,24 3,5 0,74 8,00,25 3,6 0,75 8,10,26 3,7 0,76 8,20,27 3,8 0,77 8,30,28 3,9 0,78 8,40,29 4,0 0,79 8,4

0,30 4,1 0,80 8,50,31 4,2 0,81 8,60,32 4,3 0,82 8,70,33 4,4 0,83 8,80,34 4,5 0,84 8,80,35 4,6 0,85 8,90,36 4,7 0,86 9,00,37 4,8 0,87 9,10,38 4,9 0,88 9,10,39 5,0 0,89 9,2

0,40 5,1 0,90 9,30,41 5,2 0,91 9,40,42 5,3 0,92 9,40,43 5,4 0,93 9,50,44 5,5 0,94 9,60,45 5,5 0,95 9,6

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO30

Page 31: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

0,46 5,6 0,96 9,70,47 5,7 0,97 9,80,48 5,8 0,98 9,90,49 5,9 0,99 9,9

0,50 6,0 1,00 10,0

7.2 PROSPETTO DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

INDICATORICONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZEL’acquisizione di contenuti, cioè di principi, teorie, con­cetti, termini, regole, pro­cedure, metodi, tecniche

Utilizzazione delle conoscen­ze acquisite per risolvere si­tuazioni problematiche o produrre nuovi “oggetti” (in­ventare, creare)

Utilizzazione significativa e responsabile di determinate abilità in situazioni orga­nizzate in cui interagiscono più fattori e/o più soggetti e si devono prendere deci­sioni nonché “capacità elaborative, logi­che e critiche”

LIVELLI INDICATORI

0 = Prestazione assolutamente nulla0,5= prestazione quasi nulla1 = Prestazione gravemente insufficiente1,5= Prestazione insufficiente 2 = Prestazione scarsa2,5= Prestazione mediocre

3 = Prestazione sufficiente3,5 = Prestazione discreta4 = Prestazione buona4,5 = Prestazione ottima5 = Prestazione eccellente

PESI INDICATORI

CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE4 3 3

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO31

Page 32: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

INDICATORI CONO-SCENZE ABILITA’ COMP-

TENZE

Punteggio grezzo massimo100 punti

PESI 4 3 3

DISCIPLINAPunteggiogrezzototale

Percentuale Punteggio grezzo tot.

VOTO/15

Alunno 1

Alunno 2

7.3 PROSPETTO DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

INDICATORICONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZEConoscenza dei contenuti disciplinariConoscenza dei termini tec­nici

Possesso delle abilità anche di carattere applicativo o di ela­borazione graficaSaper risolvere quesitiUtilizzo termini tecnici

Capacità elaborative logiche critiche

LIVELLI INDICATORI

0 = Prestazione assolutamente nulla0,5= prestazione quasi nulla1 = Prestazione gravemente insufficiente1,5= Prestazione insufficiente 2 = Prestazione scarsa2,5= Prestazione mediocre

3 = Prestazione sufficiente3,5 = Prestazione discreta4 = Prestazione buona4,5 = Prestazione ottima5 = Prestazione eccellente

PESI INDICATORI

CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE4 3 3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

INDICATORI CONO-SCENZE ABILITA’ COMP-

TENZE

Punteggio grezzo massimo100 punti

PESI 4 3 3

DISCIPLINAPunteggiogrezzototale

Percentuale Punteggio grezzo tot.

VOTO/15

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO32

Page 33: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

Alunno 1

Alunno 2

7.4 PROSPETTO DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

INDICATORICONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZEConoscenza dei contenuti disciplinariConoscenza dei termini tec­nici

Possesso delle abilità anche di carattere applicativo Saper risolvere quesitiUtilizzo termini tecnici

Capacità elaborative logiche critiche

LIVELLI INDICATORI

0 = Prestazione assolutamente nulla0,5= prestazione quasi nulla1 = Prestazione gravemente insufficiente1,5= Prestazione insufficiente 2 = Prestazione scarsa2,5= Prestazione mediocre

3 = Prestazione sufficiente3,5 = Prestazione discreta4 = Prestazione buona4,5 = Prestazione ottima5 = Prestazione eccellente

PESI INDICATORI

CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE4 3 3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

INDICATORI CONO-SCENZE ABILITA’ COMP-

TENZE

Punteggio grezzo massimo100 punti

PESI 4 3 3

DISCIPLINAPunteggiogrezzototale

Percentuale Punteggio grezzo tot.

VOTO/15

Alunno 1Alunno 2

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO33

Page 34: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

7.5 TABELLA CONVERSIONE PUNTEGGIO GREZZO IN VOTO IN 15-ESIMI

TABELLA DI CONVERSIONE DELLA 1a – 2a – 3a PROVAPunteggio massimo 15Punteggio sufficiente 10 (Punteggio grezzo percentuale 0.5)

Punteggio grezzopercentuale

Punteggio in 15-esimiCorrispondente

0.0 10.1 30.2 50.3 70.4 90.5 100.6 110.7 120.8 130.9 141.0 15

7.6 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO INDICATORI

CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZEConoscenza dei contenuti disciplinariConoscenza dei termini tec­nici

Possesso delle abilità anche di carattere applicativoSaper risolvere quesitiUtilizzo termini tecnici

Capacità elaborative logiche critiche

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO34

Page 35: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

LIVELLI INDICATORI

0 = Prestazione assolutamente nulla0,5= prestazione quasi nulla1 = Prestazione gravemente insufficiente1,5= Prestazione insufficiente 2 = Prestazione scarsa2,5= Prestazione mediocre

3 = Prestazione sufficiente3,5 = Prestazione discreta4 = Prestazione buona4,5 = Prestazione ottima5 = Prestazione eccellente

PESI INDICATORI

CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE4 3 3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

INDICATORI CONO-SCENZE ABILITA’ COMP-

TENZE

Punteggio grezzo massimo100 punti

PESI 4 3 3

DISCIPLINAPunteggiogrezzototale

Percentuale Punteggio grezzo tot.

VOTO/30

Alunno 1Alunno 2

TABELLA DI CONVERSIONE DEL COLLOQUIO

Punteggio massimo 30

Punteggio sufficiente 20 (Punteggio grezzo percentuale 0.49 – 0.52)

% VOTO % VOTO % VOTO0÷1 1 23÷25 11 53÷56 212÷3 2 26÷28 12 57÷59 224÷5 3 29÷30 13 60÷64 236÷8 4 31÷33 14 65÷68 249÷10 5 34÷36 15 69÷73 2511÷12 6 37÷39 16 74÷78 2613÷15 7 40÷42 17 79÷83 2716÷17 8 43÷45 18 84÷89 2818÷20 9 46÷48 19 90÷96 2921÷22 10 49÷52 20 97÷100 30

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO35

Page 36: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

8. SIMULAZIONE PROVE SCRITTE

SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA

Per la prova scritta di Italiano si è scelto di far esercitare i ragazzi sulle seguenti tipologie indi­

cate dal Ministero:

➢ Analisi e commento di un testo letterario e non.

➢ Saggio breve o articolo di giornale.

➢ Sviluppo di un argomento di carattere storico, coerente con i programmi svolti nell’ultimo anno.

➢ Trattazione di un tema di ordine generale (tema tradizionale).

SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA

Per la prova scritta di DISEGNO INDUSTRIALE E TECNICA DELL ’ ARREDAMENTO si è scelto

di far esercitare i ragazzi sulle seguenti tipologie:

➢ Progettazione coordinata di arredamento e disegno industriale

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO36

Page 37: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

Il Consiglio di Classe ha deciso di proporre come simulazione per la terza prova scritta la tipo­

logia B (quesiti a risposta singola).

La prova è stata strutturata su 10 quesiti (2 quesiti per ogni disciplina) e ha coinvolto le se­

guenti discipline:

➢ Inglese

➢ Matematica

➢ Scienze motorie

➢ Disegno Professionale e visualizzazioni digitali

➢ Storia e stili dell’arredamento

I testi delle due prove simulate effettuate sono riportati di seguito.

Prima simulazione prima prova: italiano

08/04/2015

E’ stato proposto il testo della prima prova dell’esame di stato anno 2012.

Seconda simulazione prima prova:

italiano

07/05/2015

E’ stato proposto il testo della prima prova dell’esame di stato anno 2010.NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO

37

Page 38: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

1° SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTADELL’ESAME DI STATO 2014-2015

13/03/2015DISCIPLINA:TECNICHE DI PRODUZIONE E DI ORGANIZZAZIONE

Il candidato assunti liberamente gli elementi che ritiene utili e/o necessari, esegua lo studio di produzione di un lotto di 800 scarpiere mobili a più scom­parti con ante. La struttura del manufatto sarà realizzata in legno e/o derivati altri materiali possono essere utilizzati per le parti complementari.

1.Il progetto di massima dell’insieme;2.Il disegno di fabbricazione nel rispetto delle norme

UNI di almeno un particolare dell’insieme;3.Il diagramma di flusso di produzione del particolare

scelto;4.Il ciclo di lavorazione del particolare scelto;5.Una breve descrizione circa la scelta:

a.Dei materiali utilizzati;b.Delle macchine e o sistemi per produrre;

6.Una stima del costo di produzione del particolare scelto (costo materiale 16€/mq, capitale da ammor­

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO38

Page 39: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

tizzare 185000,00€, costo manodopera 14.5 €/mq, spese generali 22000,0€/mq, scegliere a piacere gli altri dati mancanti;

2° SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTADELL’ESAME DI STATO 2014-2015

08/05/2015DISCIPLINA:TECNICHE DI PRODUZIONE E DI ORGANIZZAZIONE

QUESITO OBBLIGATORIO PER TUTTI I CANDIDATIIl candidato, assunti liberamente gli elementi di progettazione che ritiene utili e/o necessari, individui e predisponga le fasi per la realizzazione di un lotto di 200 panche per esterno, per due persone adulte e senza schienale.La struttura del manufatto sarà realizzata con un'unica tipologia di pannello de­rivato del legno a scelta del candidato, con unioni metalliche e sarà costituita da quattro elementi smontabili.Si richiede:

a) Il disegno complessivo della panca ed il cartiglio (anche con l’ausilio di un CAD);

b) Il disegno di fabbricazione di un elemento della panca a scelta del candi­dato(anche con l’ausilio di un CAD);

c) Una descrizione delle scelte progettuali relative ai materiali, alle unioni, ai trattamenti protettivi e decorativi;

d) Il layout aziendale con l’indicazione dei vari reparti aziendali, le macchine e le attrezzature necessarie, i sistemi di sicurezza collettivi ed individuali previsti ai sensi del D.L.81-08 e s.m.i.;

e) Il ciclo di lavorazione del particolare scelto, con l’indicazione di tutti i pa­rametri di lavorazione adottati ed il calcolo dei tempi delle singole fasi

QUESITI A SCELTA PER I CANDIDATI (RISPONDERE A 2 DEI 4 QUESITI)1) Definire il concetto di centro di costo e individuare i centri di costo pre­

senti nella produzione di cui sopra.2) Descrivere una procedura analitica per ripartire l’effetto di un centro di

costo sulla produzione in linea di un elemento.3) Individuare la tipologia di intervento atta a bilanciare una linea di produ­

zione nel caso:- Della presenza di un tempo di esecuzione doppio su una singola po­

stazione di lavoro rispetto a tutte le altre;- Della presenza del 10% in più nel tempo di esecuzione su una singola

postazione di lavoro rispetto a tutte le altre;4) Descrivere le caratteristiche dei seguenti layout di impianto:

- Per reparti- Per linea- Ad isole

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO39

Page 40: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

Prima simulazione terza prova

Data: 25/02/2015

Materie: inglese, disegno professionale e visualizzazioni di­gitali,storia e stili dell’arredamento, scienze motorie e spor­tive, tecnologia applicata ai materiali e processi produttivi.

Numero di domande : 10

Tempo a disposizione : 3 ore

INGLESE1. Write a text about the twentieth century in Great Britain

2. Write a text about the differencies between the series circuit and the parallel circuit.

STORIA

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO40

Page 41: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

1 In riferimento alla prima guerra mondiale spiega, descrivendo le caratteristiche e l’andamento del conflitto, la definizione di “guerra di trincea”.

2. Spiega quando e come si svolse la marcia su Roma e perchè essa rappresentò la fine delle istituzioni democratiche in Italia.

TECNOLOGIE ELETTRICHE ELETTRONICHE ED APPLICAZIONI

1. Dato il circuito elettrico:

Considerando: R0 = 64 KΩ ; R1 = 32 KΩ ; R2 = 16 KΩ ; R3

= 8 KΩ ; R f = 160 KΩ

V1= 90 V ; v2(t) = 40*sen(2*3,14*103*t+25°)

determinare il valore della tensione di uscita considerando le uscite del contatore: (b3b2b1b0)=(1010) e (b3b2b1b0)=(0111)

Descrivere il funzionamento dei vari componenti del circuito.

TECNOLOGIE ELETTRICHE ELETTRONICHE ED APPLICAZIONI

2. Dato il circuito alimentatore:

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO41

-

+

V1

b0 b1 b2 b3

Vo

Rf+

+

V2

R0

R1

R3

R2

Contatore x 4

b0

b1

b2

b3

Page 42: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

Descrivere i componenti del circuito, i principi di funzionamento e tracciare le forme d’onda nei vari punti del circuito.Considerando di alimentare il carico R con una tensione di 9 V a partire dalla tensione sinusoidale v(t) = 310*sen(2*3,14*50*t+30°) dimensionare i vari componenti Quale componente occorre inserire per stabilizzare la tensione sul carico. In quale punto deve essere inserito? Descriverne i principi di funzionamento.

TECNOLOGIA MECCANICA ED APPLICAZIONI

1. Disegnare lo schema funzionale del circuito pneumatico che per­mette ad un attuatore di eseguire cicli in automatico. Il circuito deve far arrestare il pistone in posizione positiva o negativa a se­conda che al realizzarsi dello stop, il suo movimento sia positivo o negativo

2. Si considerino quattro attuatori A - B - C – D il cui movimento dei pistoni deve attuarsi secondo la seguente sequenza: A+/B-/C+/B+/D+/C-/A-/D-. a) Tracciare il diagramma delle fasi e scrivere la sequenza letterale.b) Individuare gli elementi di controllo finecorsa che generano se­gnale bloccante.c) Individuare gli elementi di controllo finecorsa che permettono di togliere i segnali bloccanti utilizzando la tecnica dei collegamenti.

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

1. Descrivi sinteticamente le regole essenziali e le finalità agonistiche della pallavoloNUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO

42

Page 43: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

2. Definisci i principi essenziali di una dieta equilibrata

Seconda simulazione terza prova

Data: 06/05/2015

Materie: inglese, disegno professionale e visualizzazioni di­gitali, storia e stili dell’arredamento, tecnologia applicata ai materiali e processi produttivi, scienze motorie e sportive.

Numero di domande : 10

Tempo a disposizione : 3 ore

INGLESE

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO43

Page 44: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

1. Write a passage about the renewable sources of energy.

2. What was the country’s economic and political situation like between the two world wars?

STORIA E STILI DELL’ARREDAMENTO1.Ambienti dell’Ottocento.

2. Ambienti del Novecento.

DISEGNO PROFESSIONALE E VISUALIZZAZIONI DIGITALI1. Funzioni e tipologie delle finestre.

2.Che cosa si intende per non arredamento?

TECNOLOGIA APPLICATA AI MATERIALI E PROCESSI PRODUTTIVI1. Descrivere i materiali utilizzati per la costruzione degli utensili con particolare riferimento alle caratteristiche tecnologiche ed eco­nomiche.

2. Descrivere la geometria del tagliente dell’utensile con particolare riferimento ai tre angoli principali e la loro influenza sull’utensile e sul taglio.

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE1. Definisci le regole essenziali e le finalità agonistiche del CALCIO A CINQUE, evidenziando le principali differenze con il CALCIO A 1.

2. Definisci la VELOCITA’ evidenziando le differenze tra “ rapidità” e “ velocita”. ( Una si riferisce alla forma più elementare strettamente dipendente dall’efficienza del sistema nervoso, l’altra è una capacità complessa condizionata dal sistema nervoso e muscolare).

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO44

Page 45: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

9. TESINE

Cognome e nome Titolo tesinaAngiuoni Pietro Hockey su pratoLlajaj Francesco L’evoluzione della sediaManfrini Valentina La fotografiaPiroddi NataleSegala Giovanni L’arte nella didatturaVerdicchio Diego Marinetti e il FuturismoVignaroli Narcisi Valerio La prima guerra Mondiale

10. ATTIVITÀ INTEGRATIVE ALLA DIDATTICA SVOLTE NEL BIENNIO POST-QUALIFICA

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO45

Page 46: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

Oltre alle attività e visite guidate legate agli stage dell’Area Professionale,

gli allievi hanno partecipato alle seguenti attività:

➢ Orientamento alla prosecuzione degli studi mediante visita guidata presso

l’Accademia delle Belle Arti di Macerata;

➢ Salone del mobile di Milano;

➢ Salone del restauro di Ferrara;

➢ partecipazione al concorso bandito dalla Banca delle Marche “High School

Game”;

➢ viaggio di istruzione a Verona, Innsbruck e Gardaland;

➢ partecipazione a conferenze e a convegni specifici del settore e culturali.

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO46

Page 47: DOCUMENTO - IPSIA "RENZO FRAU" – Istituto Professionale ... · NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc ... si attesta su un livello nel complesso quasi discreto, ... Verifica

Il Consiglio di ClasseMaterie Docenti

Italiano Prof.ssaEva Morgantini

Storia Prof.ssaEva Morgantini

Inglese Prof.ssa Maya Kateri­na Scheggia

Matematica Prof. Sauro Contratti

Tecnologia e tecnica dei materiali

Prof. Aronne Biondi

Tecnica delle produzio­ne

Prof. Aronne Biondi

Scienze motorie e sportive

Prof.ssaTiziana Vasconi

Tecniche di conduzione e manutenzione di im­pianti

Prof.Alessandro Menichelli

Laboratorio tecnologico ed esercitaz.

Prof. Luigi Ferretti

ITP Tecnica della pro­duzione

Prof. Luigi Ferretti

ITP Tecniche di condu­zione e manutenzione di impianti

Prof.ssaGabriella Staffolani

Disegno professionale e storia degli stili e del­l’arredamento

Prof.Paolo Evangelisti

Religione Prof.Marcello Lambertucci

Docente specializzato Prof. Claudio Carassai

Docente specializzato Prof. Luana Birrozzi

S. Ginesio, 15 Maggio 2015 IL PRESIDE

(Dott.Maurizio Cavallaro)

NUOVO documento 15 maggio 2015 V ipaf.doc – V IPAF SEDE DI SAN GINESIO47