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1/72 ISTITUTO TECNICO AGRARIO “O. Munerati” C.F. 80004570299 ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “A. Bernini” Via Cappello,10 45100 S. Apollinare-RO Tel. 0425 492404 Dir. 0425 499000 Fax. 0425 492583 e-mail: [email protected] [email protected] web: www.agrariorovigo.it Corso del Popolo, 274 45100 Rovigo Tel. 0425 25801 Fax 0425 422256 e-mail: [email protected] [email protected] web: www.itsgberninirovigo.it ISTITUTO TECNICO AGRARIO “ OTTAVIO MUNERATI ” Rovigo DOCUMENTO FINALE DELLA CLASSE QUINTA A ARTICOLAZIONE: “PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI” Anno Scolastico 2014 - 2015

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ISTITUTO TECNICO AGRARIO “O. Munerati” C.F. 80004570299 ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “A. Bernini”

Via Cappello,10 45100 S. Apollinare-RO Tel. 0425 492404 Dir. 0425 499000 Fax. 0425 492583 e-mail: [email protected] [email protected] web: www.agrariorovigo.it

Corso del Popolo, 274 45100 Rovigo Tel. 0425 25801

Fax 0425 422256 e-mail: [email protected]

[email protected] web: www.itsgberninirovigo.it

ISTITUTO TECNICO AGRARIO “ OTTAVIO MUNERATI ” Rovigo

 DOCUMENTO FINALE DELLA CLASSE QUINTA A

 ARTICOLAZIONE: “PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI”

Anno Scolastico 2014 - 2015

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INDICE GENERALE

Composizione del Consiglio di Classe pag. 3 Elenco Studenti pag. 4 Presentazione e situazione della Classe pag. 5 Attività integrative svolte dalla classe pag. 6 Nuclei tematici pluridisciplinari pag. 8 Verifica e valutazione pag. 9 RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI DEI DOCENTI Religione pag. 11 Lingua e letteratura italiane e Storia pag. 13 Inglese pag. 18 Economia, Estimo, Marketing e Leg. pag. 23 Matematica ed Informatica pag. 26 Scienze Motorie e Sportive pag. 30 Biotecnologie Agrarie pag. 32 Produzioni Animali pag. 36 Trasformazione dei Prodotti pag. 41 Gestione Dell’ambiente e del Territorio pag. 44 Produzioni Vegetali pag. 48 Area di progetto pag. 48 Prove scritte e colloquio : Allegato n° 1 : Testi simulazione delle prove d’esame pag 51 Allegato n° 2 : Griglie di valutazione proposte per le prove d’esame pag 60

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CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ SEZIONE A/PT

INDIRIZZO: SETT.TECN. – AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA Articolazione: PRODUZIONI E TRASFORMAZIONIa.s. 2014/2015

PRESIDENTE Dirigente Scolastico: Prof. Fabio Cusin

COORDINATORE Prof. Saltarin Andrea

NOMINATIVO MATERIA

D’Achille Aldo Religione Cattolica

Bellintani Paola Lingua e Letteratura Italiana

Bellintani Paola Storia

Ferro Stefano Lingua Inglese

Saini Adriana Matematica

Ballani Diego Produzioni animali

Marchetti Luca ITP Lab. Produzioni animali – Gestione dell’ambiente e del territorio

Chiarion Mariano Produzioni vegetali

Freguglia Leopoldo ITP Lab. Produzioni vegetali - Trasformazione dei prodotti

Rizzato Maria Luisa Trasformazione dei prodotti

Chiarion Mariano Economia, estimo, marketing e legislazione

Cosentino Giuseppe ITP Lab. Economia, estimo, marketing e leg.

Viaro Alessandra Gestione dell’ambiente e del territorio

Saltarin Andrea Biotecnologie agrarie

Rossi Nino Scienze motorie e sportive

Gardin Roberta (doc.verb.) Sostegno

Veronese Stefano Sostegno

Licordari Francesca Sostegno Coordinatore: Andrea Saltarin Segretario : Roberta Gardin

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ELENCO ALUNNI CLASSE 5° A

1) BRANCALEONI NICOLO’ 2) CRISTINI LORENZO 3) DANESE MICHELE 4) DESTRO LUCA 5) FILIPPI FRANCESCO 6) FORMAGGIO RICCARDO 7) LIBRALON ANDREA 8) MARSILIO GIOVANNI 9) PAVAN SIMONE 10) QUAGLIA THOMAS 11) SBICEGO STEFANO 12) ZAMBONIN CHRISTIAN 13) ZANETTIN FEDERICO 14) ZANGIROLAMI FABIO

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 14 alunni: tutti maschi. La classe è vivace e attiva, particolarmente interessata alle discipline tecniche e disponibile al dialogo educativo. Nell’impegno e nel profitto è particolarmente eterogenea: ci sono allievi preparati e scrupolosi, altri di discreto livello generale ed un gruppetto con un profilo appena sufficiente. Nella classe sono inseriti due ragazzi con certificazione. Nel complesso il corpo docenti è rimasto il medesimo nel triennio.

CRITERI METODOLOGICI E STRATEGIE COMUNI I Docenti, pur riconoscendo che la specificità delle singole discipline rende inevitabile la diversità dei metodi d’insegnamento, hanno concordato ad inizio anno scolastico, così come risulta dal Documento PED i seguenti criteri e strategie: favorire in classe l’attenzione e la concentrazione degli studenti; essere chiari ed esaurienti nelle spiegazioni, ma senza rinunciare a problematizzare e a ricercare l’interazione con gli allievi; privilegiare il lavoro sui testi da cui far emergere concetti e contenuti; esplicitare il percorso da svolgere nell’ambito di ciascuna disciplina, indicando obiettivi, metodi e criteri di valutazione.

COMPETENZE EDUCATIVE - DIDATTICHE TRASVERSALI

Tenendo conto delle caratteristiche della classe, degli obiettivi generali stabiliti nel POF ed avendo presente il profilo dello studente alla fine del percorso scolastico, il Consiglio della Classe ha formulato le seguenti finalità: assumere un atteggiamento positivo nei confronti dell’attività scolastica vissuta come percorso; rafforzare il rispetto delle consegne acquisendo autonomia di lavoro e di giudizio; potenziare la consapevolezza di essere parte integrante del gruppo classe e di una comunità di istituto, esercitando autodisciplina nella partecipazione delle attività comuni; sviluppare la propria personalità come processo di maturazione dell’identità e della progettualità individuale; ampliare e consolidare le competenze linguistiche, potenziando l’uso dei linguaggi delle discipline e della lingua straniera; conoscere i contenuti specifici di ogni disciplina; potenziare il metodo di studio e di lavoro rendendolo autonomo, sistematico, ed efficace; sviluppare le capacità logiche di analisi e sintesi; accrescere le capacità di valutazione e critica; acquisire consapevolezza del proprio processo di apprendimento, sviluppando capacità di autovalutazione. RISPOSTA DELLA CLASSE Ha raggiunto complessivamente un profilo positivo e coerente con gli obiettivi prefissati. Nella trattazione degli argomenti si è proceduto con ritmo abbastanza regolare e complessivamente i programmi previsti ad inizio anno scolastico sono stati rispettati. CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITA’ Le conoscenze acquisite in termini di contenuti si devono considerare nel complesso più che discrete, pur differenziandosi all’interno delle singole discipline e con punte di eccellenza. Le competenze appaiono eterogenee e comunque nella generalità della classe discrete. Il profitto generale può considerarsi; discreto per il 20% , pienamente sufficiente per l’ 60 % e complessivamente sufficiente con qualche difficoltà, per il 20 %. Le abilità elaborative logiche e critiche sono nella maggior parte discrete. ATTIVITA’ SVOLTE CON MODALITA’ CLIL Come da suggerimento ministeriale, è stata scelta come disciplina DNL la materia Gestione dell’ambiente e del Territorio; pertanto la docente di inglese ha trattato alcuni argomenti in lingua. I temi trattati hanno riguardato circa il 15% del programma di GAT, come risulta dalla programmazione della docente di Lingua inglese. Le prove di verifica di GAT del primo quadrimestre sono state strutturate formulando alcune domande in lingua inglese

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ATTIVITA’ INTEGRATIVE SVOLTE

Sono state proposte varie attività finalizzate ad arricchire l’offerta formativa della Scuola, che il C.d.C. ha progettato, tenendo conto di quanto programmato a livello di Collegio Docenti e di Dipartimenti.

Come contributo ad un percorso formativo pluridisciplinare, legato alla realtà del territorio e al contesto storico, sociale e culturale, nell’ultimo anno di corso sono state svolte le seguenti attività , articolate in:

Conferenza Osservatorio Malattie delle Piante (melo, pesco..);

Incontro tecnico: p.a. Valier “la nocicoltura in Australia”;

Visita all’EIMA di Bologna, novembre 2014; Visita ad una cantina e ad un caseificio; Visita mostra “Questa è Guerra” Visita istruzione Re di Puglia “La grande Guerra” Conferenze presso l’ITA: giorno della memoria, incontro ex alunni, ecc Avepa: PSR Incontro Veneto Agricoltura Orientamento universitario.

PROPOSTE DI ATTIVITA’ INTEGRATIVE “ EDUCAZIONE ALLA SALUTE ” e “ CULTURA E LEGALITA’ ”

PROGETTO ENTE PARTNER ATTIVITA’

LUOGHI - TEMPI

Sicurezza azienda agraria Azienda ULSS 18- S.P.I.S.A.L.

Incontri in aula con due-tre classi alla volta. Coinvolgimento docenti materie tecniche.

Corso di Dragon Boat

Il quotidiano in classe. (Educazione alla lettura e alla scrittura)

Osservatorio di Firenze

Attività didattica in classe/intero anno scolastico (ottobre-maggio)-coinvolgimento Docente di Lettere.

Invito al Teatro (Educazione artistica)

ARTEVEN Lezione teatrale su Giuseppe Verdi giovedì 17 ottobre 2014 Aula Magna I.T.A.

Incontro con un rappresentante della comunità palestinese di Padova

    ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO

• Recupero curricolare effettuato in classe attraverso interventi mirati e individualizzati, attivati in itinere dal docente. • Sportello didattico pomeridiano* da effettuarsi in caso di richiesta motivata da parte degli alunni e ritenuta opportuna dai docenti.

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NUCLEI TEMATICI AFFRONTATI DURANTE L’ANNO SCOLASTICO Area disciplinare : MATERIE TECNICHE E’stato svolta la tematica pluridisciplinari, individuate nella riunione di Dipartimento di Materie Tecniche: AGRICOLTURA ECO-COMPATIBILE, IN TERMINI DI REDDITO, DI SICUREZZA ALIMENTARE E DI VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO POLESANO Le materie coinvolte sono state : Economia-estimo, Produzioni Animali, Biotecnologie, Trasformazione dei prodotti (solo marginalmente), Gestione Ambiente e Territori, produzioni vegetali

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VERIFICA E VALUTAZIONE Ad inizio anno scolastico si è concordato sul valore formativo della verifica: essa serve ad orientare lo studente verso l’autovalutazione, diventa conferma e rinforzo dell’apprendimento stesso; all’insegnante fornisce una serie di informazioni utili alla progettazione di ulteriori interventi o per modificare alcune parti della programmazione. Essa si è basata su prove di verifica diversamente strutturate per tipologia e difficoltà (prove scritte aperte e/o strutturate; prove orali: colloqui o test variamente strutturati), sempre congruenti al tipo di lavoro effettivamente svolto, rispondenti di competenza o abilità che si intendevano valutare. I criteri di misurazione delle prove (tipo di griglie, definizione della soglia di sufficienza) sono stati comunicati agli studenti ed utilizzati nel corso dell’anno scolastico. I compiti sono stati corretti e valutati utilizzando tutta la scala dei voti decimali, tenendo conto che il 3 è già indicativo di insufficienza grave, e restituiti in tempo ragionevole, comunque prima della verifica successiva, anche per consentire all’alunno di migliorare le strategie di studio. La comunicazione alle famiglie è stata tramite e inoltre sono state inviate informazioni interquadrimestrali alle famiglie degli alunni in difficoltà. Il C.d.C., in accordo con quanto stabilito dal Collegio dei Docenti nell’ambito della valutazione, ha individuato e inserito nel Pof una Scala di livelli comune a tutte le discipline, che traduce le misurazioni delle prove di verifica ( Scala di Valutazione del Pof , di seguito riportata ) Si è ritenuto inoltre fondamentale, ai fini del raggiungimento dell’autonomia personale, guidare ed abituare gli alunni all’autovalutazione. Nella valutazione globale dell’alunno, inoltre, sono stati tenuti in considerazione i seguenti criteri: Interesse: motivazione, cioè disponibilità dell’alunno all’ascolto - disponibilità ad apprendere;

Partecipazione: capacità di interagire con i compagni ed i docenti nel processo di apprendimento;

Impegno: impiego di energie e risorse spesi per migliorare il proprio rendimento;

Metodo di studio e di lavoro: impiego adeguatamente autonomo e responsabile delle tecniche di studio e delle strategie di apprendimento;

Progressione nell’apprendimento: miglioramenti ottenuti rispetto alla situazione di partenza e/o raggiungimento dei livelli minimi previsti.

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Giudizio  sintetico  

 

Voto  

 

Livello  

1

q Non ricorda q Non riesce ad applicare nessuna sua conoscenza q Non riesce a produrre comunicazioni comprensibili

1-3

Totalmente insufficiente

2

q Ricorda in modo molto frammentario q Applica le sue conoscenze commettendo molteplici e/o gravi errori q Produce comunicazioni non sempre comprensibili, si esprime con

lessico povero e terminologia impropria

4

Gravemente insufficiente

3

q Riferisce in modo superficiale q Applica le sue conoscenze commettendo errori non gravi, ma diffusi

oppure alcuni errori di rilievo q Formula comunicazioni comprensibili, ma prive talvolta di ordine logico

e/o non sempre lessicalmente corrette

5

Insufficiente

4

q Riferisce gli aspetti essenziali q Sa utilizzare le conoscenze per la risoluzione dei problemi proposti pur

commettendo imperfezioni e/o qualche errore di non grave rilievo q Formula comunicazioni semplici, complessivamente chiare, anche se

utilizza una terminologia non sempre o non del tutto appropriata

6

Sufficiente

5

q Riferisce in modo completo e abbastanza coordinato q Sa applicare le conoscenze in maniera abbastanza organizzata, anche se

con alcune imperfezioni o incompletezze marginali q Espone con discreta chiarezza le sue conoscenze utilizzando una

terminologia nel complesso appropriata

7

Discreto

6

q Informa in modo completo, coordinato e ampio q Sa applicare le sue conoscenze in maniera corretta, ben articolata ed

organizzata q Elabora comunicazioni corrette e ben articolate, utilizzando una

terminologia appropriata ed efficace

8

Buono

7

q Informa in modo completo – coordinato - approfondito, non commette errori o imprecisioni

q Sa applicare le sue conoscenze in situazioni nuove/complesse, stabilendo nessi e relazioni, con autonomia e sicurezza

q Formula giudizi motivati e personali e si esprime in modo chiaro, appropriato, corretto e fluido

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Ottimo/ Eccellente

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RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI DEI DOCENTI

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MATERIA DI INSEGNAMENTO RELIGIONE

CLASSE QUINTA SEZ. A

DOCENTE D’ACHILLE ALDO

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE L’obiettivo generale in rapporto alle conoscenze è stato di accostare alcuni nuclei tematici sotto due angolature: esistenziale ed etico-religiosa. COMPETENZE Agli studenti è stato richiesto di saper riconoscere i diversi livelli di analisi dei problemi e di saper argomentare a partire da ciascuno di essi. ABILITA’ L’obiettivo in ordine alle abilità è stato quello di agevolare e incrementare, rispetto a qualsiasi genere di tematiche e problemi, una capacità critico riflessiva adeguata e fondata.

METODOLOGIE

Lezione frontale e attività di interazione positiva. Tutto questo in un clima di dialogo, partendo dall’accoglienza dei problemi sentiti come reali dai ragazzi e suscitando in loro l’individuazione di principi in base ai quali ipotizzare soluzioni ai problemi emersi. MATERIALI DIDATTICI Presentazioni in Power Point; DVD e fotocopie per sintetizzare e dare ‘spessore’ al dialogo educativo. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare : ( prove scritte, verifiche orali , test oggettivi come previsti dalla terza prova , prove grafiche , prove di laboratorio , ecc ) : Ho utilizzato solamente gli strumenti del dialogo, della partecipazione e interesse offerti nello svolgimento del programma quali criteri di valutazione dell’impegno e delle conoscenze di ogni singolo studente.

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PROGRAMMA SVOLTO Definizione e presentazione del progetto di lavoro e degli obiettivi educativi e scelta argomenti significativi per il gruppo classe. Da dove veniamo: scienza, fede e ragione a confronto; il cosmo nella Bibbia; l’uomo e la conoscenza di Dio: confronto tra le religioni monoteiste La vita come scelta giusta e consapevole ed i significati attribuiti alla parola amore: il fidanzamento, il matrimonio cristiano; orientamenti di etica sessuale Il dolore e il male: religioni a confronto; il dolore procurato e la ricerca di senso; il giorno della Memoria; la giustizia e la pace. Il bisogno di Dio e la formazione della coscienza; responsabilità, confini morali, difesa della vita e la fecondazione artificiale; la posizione della Chiesa Cattolica. La morte; la vita oltre la morte nella visione cristiana: riflessioni sulla vita dal suo concepimento alla morte naturale

I rappresentanti di classe Docente Aldo D’Achille

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MATERIA DI INSEGNAMENTO ITALIANO e STORIA

CLASSE QUINTA sez. A

DOCENTE BELLINTANI PAOLA

La classe è composta da 14 alunni. La sottoscritta ha mantenuto la continuità dalla classe seconda. In questi anni con gli studenti il rapporto è stato corretto ed educato. Alcuni di loro si sono distinti per le capacità e la partecipazione, altri hanno dimostrato maggiori difficoltà e, a volte, scarso impegno e interesse. Gli alunni hanno dimostrato di essere uniti e solidali, a volte non è sempre stata facile la convivenza e l’accettazione di un loro compagno diversamente abile ma l’intervento degli insegnanti ha sempre evitato che la situazione potesse degenerare. Nel corso dell’ultimo anno alcuni problemi interni non hanno sempre reso facile il lavoro in classe e questo ha influito sullo svolgimento del programma e sull’attenzione. Negli anni agli alunni è stata proposta un’attività di studio che stimolasse le loro curiosità ed il loro interesse . Si è spesso cercato , soprattutto nell’ambito dello studio della storia , di trovare collegamenti che permettessero di spiegare e giustificare vicende dei nostri giorni al fine di maturare in loro una giusta e corretta visione della realtà. Anche la lettura consigliata di alcune opere contemporanee di narrativa aveva questo scopo, come pure la partecipazione al progetto “Il Quotidiano in classe”. Le maggiori difficoltà si riscontrano ancora oggi nell’ambito della produzione scritta parte degli studenti ha lacune pregresse che non sono state recuperate , che rendono i loro elaborati scorretti dal punto di vista sintattico. Alcuni alunni poco fiduciosi nella possibilità di recuperare hanno, nel corso degli anni, accettato passivamente i risultati negativi delle loro verifiche convinti che il giudizio fosse difficilmente migliorabile. Altri , invece, hanno lavorato con maggiore impegno arrivando a produrre testi qualitativamente buoni nonostante il perdurare di alcuni errori. Per facilitare lo studio della letteratura e della storia l’insegnante ha predisposto materiale di supporto al testo e facilitato la comprensione ricorrendo all’ausilio di audiovisivi. Importante nell’ambito dell’attività dell’anno in corso la partecipazione alla mostra di Padova “ Questa è guerra” e la visita di luoghi della Grande guerra. Italiano - simulazione 5 maggio 2015 con le tracce delle tipologie della prima prova scritta di Italiano dell’Esame di Stato. ACQUISIZIONE DEGLI OBIETTIVI : CONOSCENZE , COMPETENZE, ABILITA’ ITALIANO Nel corso dell’anno alcuni studenti hanno raggiunto una buona conoscenza degli argomenti proposti, altri si sono limitati ad uno studio più superficiale della letteratura tra l’Ottocento e la Seconda metà del Novecento. Gli autori in programma sono stati visti nel loro periodo storico e nel movimento letterario in cui hanno operato. Gli studenti conoscono i principali nuclei tematici della poetica dei singoli autori e , la maggior parte di loro, è in grado di effettuare confronti e collegamenti. Per qualcuno l’esposizione orale rimane incerta o poco corretta sotto il profilo lessicale. Le composizioni scritte risultano solo per pochi ricche di contenuti inerenti alle tematiche proposte, per molti permangono ancora difficoltà espositive. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze In riferimento all’acquisizione delle conoscenze la classe presenta una situazione eterogenea ,solo alcuni studenti hanno dimostrato un impegno costante e una partecipazione attenta e propositiva alle lezioni, altri hanno evidenziato maggiori difficoltà determinate anche da uno studio superficiale . Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze Un gruppo di alunni è in grado di organizzare autonomamente le proprie conoscenze e di analizzare un testo letterario in prosa o in poesia. Con livelli diversi sono in grado comunque di cogliere le connessioni tra le opere di uno stesso autore e di autori diversi .Durante l’anno sono state effettuate diverse prove in quest’ ambito, sia per verificare le caratteristiche dei movimenti letterari ,sia per accertare le abilità nello stabilire collegamenti tra opere, autori, periodi e contesto.

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Nella produzione scritta alcuni tuttavia non sanno articolare in modo approfondito o con personali argomentazioni i temi, gli articoli o altre tipologie di scrittura su cui ci si è esercitati durante l’anno. Obiettivi raggiunti relativamente alle abilità Generalmente gli alunni sono in grado di inquadrare un autore, un movimento, un argomento di attualità facendo opportuni collegamenti nell’ambito della disciplina umanistica mentre solo un limitato numero di studenti è altresì in grado di esprimere giudizi motivati e personali. Sono in grado di: - predisporre collegamenti tra i contenuti della disciplina - sviluppare, in modo sufficiente, autonomi percorsi di studio, individuare e approfondire tematiche, anche di attualità . Attività e metodologie L’attività didattica svolta in classe ha sempre tenuto conto della centralità del testo nell’accostarsi agli autori e ai movimenti letterari, per spiegare i concetti storico-letterari più complessi. Per semplificare o per sintetizzare i contenuti sono state proposte fotocopie e schemi, per facilitare lo studio degli argomenti. Non sono mancati il dialogo e le discussioni su temi curricolari, o in occasione di conferenze o visite guidate o su problematiche proposte dagli studenti. Criteri di valutazione Verifiche orali e scritte Nelle verifiche orali si è tenuto conto di:

− corretta forma espressiva − proprietà lessicale − capacità di argomentare e di rielaborazione personale − conoscenza dei contenuti − capacità di orientarsi nelle discussioni inerenti le problematiche trattate

Criteri di valutazione scritta Per le prove scritte si sono adottate le griglie comuni alle discipline letterarie . Anche nello scritto, come già specificato nella programmazione, si è tenuto conto di:

− pertinenza alla traccia e conoscenza dei contenuti − correttezza e proprietà linguistica, efficacia espositiva − articolazione, coerenza e coesione dell’argomentazione − capacità di rielaborazione ( prova di tipologia B).

- della comprensione analitica e della comprensione del testo

− dell’individuazione della natura del testo nell’ambito storico – culturale − dell’individuazione della natura del testo anche nelle strutture formali − della correttezza e della proprietà linguistica, dell’efficacia espositiva

( prova di tipologia A). Il voto è stato espresso in decimi ed in quindicesimi ed i criteri di valutazione sono stati illustrati agli studenti ,con le griglie esemplificative e la programmazione. Numero e tipologie di verifiche: Sono state predisposte 3 verifiche scritte per quadrimestre, esercitazioni in itinere per valutazioni orali, 1- 2 interrogazioni, per quadrimestre. Tra gli esempi di esercitazioni scritte: analisi di testi; articoli di giornale; analisi del testo poetico e in prosa; saggio breve, tema storico, tema di ordine generale Esempi di verifiche quadrimestrali: tema di attualità; articolo di giornale; prove semistrutturate di letteratura; saggio breve; tema storico, tema di attualità ( tipologia A ; tipologia B, tipologia C,D); simulazione della prima prova di Italiano ,completa. Libro di testo utilizzato sistematicamente come supporto alla lezione frontale e punto di riferimento per gli alunni. Autori : Pietro Cataldi, Elena Angioloni, Sara Panichi “ L’ esperienza della letteratura” vol. 3 Quotidiano Testi di narrativa

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PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO Analisi e comprensione dei seguenti romanzi: G. Tomasi di Lampedusa Il Gattopardo A. Arslan La masseria delle allodole B. Benà KR 73456 Il Positivismo Zola L’inizio dell’Ammazzatoio Il Romanzo in Italia De Amicis Il ragazzo di Calabria La scapigliatura Verga e il Verismo La lupa La tempesta sui tetti del paese La morte di Gesualdo I poeti maledetti C. Baudelaire A un passante G. Carducci San Martino G. Pascoli Novembre X Agosto Lavandare Gelsomino notturno Italy Decadentismo, D’Annunzio La pioggia nel pineto Pirandello Il giro per Milano le macchine e la natura in gabbia ( brano tratto “ Dal fu Mattia Pascal”) Novelle La patente Male di luna Il treno ha fischiato Sei personaggi in cerca d’autore Finzione o realtà Enrico IV La vita, la maschera, la pazzia Svevo Lo schiaffo del padre Lo scambio di funerale( brani tratti dal romanzo “ La coscienza di Zeno”) Il romanzo del ‘900 Le Avanguardie Ermetismo Futurismo Crepuscolari Marinetti Il manifesto del futurismo G. Ungaretti Soldati San Martino del Carso Natale Veglia Non gridate più S. Quasimodo Ed è subito sera Alle fronde dei salici U. Saba La capra Città vecchia Un grido Goal E. Montale Limoni Spesso il male di vivere ho incontrato Meriggiare pallido e assorto Non chiederci la parola La narrativa in Italia dal Neorealismo ad oggi Firma dei rappresentanti di classe Firma del docente

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ACQUISIZIONE DEGLI OBIETTIVI : CONOSCENZE , COMPETENZE, ABILITA’ STORIA Nel corso dell’anno alcuni studenti hanno raggiunto una buona conoscenza degli argomenti proposti ed hanno dimostrato di saper analizzare in modo critico le realtà storiche approfondite, altri si sono limitati ad un apprendimento sufficientemente adeguato. I contenuti riguardano il periodo che parte dalla seconda metà dell’Ottocento ed arriva ad analizzare la civiltà e la cultura del XX sec. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze Le conoscenze della classe sono buone per alcuni, sufficienti o accettabili per altri. Per consolidare le capacità di analisi e sintesi si è favorito il dialogo , gli argomenti storici sono stati introdotti attraverso schemi o mappe concettuali successivamente spiegati e interpretati criticamente attraverso documenti scritti e video. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze Gli alunni sono in gradi di comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso il confronto tra epoche diverse, sanno confrontare gli eventi in senso diacronico e sincronico. Alcuni di loro hanno capito la differenza tra informazione storica e interpretazione del fatto storico. Obiettivi raggiunti relativamente alle abilità Gli alunni sono in grado di: leggere e valutare diverse fonti individuare cause e conseguenze di un fenomeno collegare la storia nazionale e internazionale in quella locale individuare le conoscenze utili a comprendere le radici del presente Attività e metodologie L’attività didattica si è svolta utilizzando non solo il testo ma anche appunti, schemi, mappe concettuali e audiovisivi per facilitare lo studio degli alunni, soprattutto quelli più in difficoltà. Non sono mancati il dialogo e le discussioni su temi curricolari, o in occasione di conferenze o visite guidate o su problematiche proposte dagli studenti. Libro di testo: F. Bertini “ Alla ricerca del presente- dal novecento ad oggi” Ed. Mursia Inoltre è stata offerta agli studenti la proiezione di film inerenti alcuni argomenti del programma C’era una volta in America Le vite degli altri Criteri di valutazione Verifiche orali e scritte Nelle verifiche orali si è tenuto conto di:

− corretta forma espressiva − capacità di argomentare e di rielaborazione personale − conoscenza dei contenuti − capacità di fare collegamenti tra i diversi periodi storici − impegno e partecipazione

Criteri di valutazione scritta Per le prove scritte si sono adottate le griglie comuni alle discipline letterarie . Anche nello scritto, come già specificato nella programmazione, si è tenuto conto di:

− pertinenza alla traccia e conoscenza dei contenuti; − correttezza e proprietà linguistica, efficacia espositiva; − articolazione, coerenza e coesione dell’argomentazione; − capacità di rielaborazione ( prova di tipologia B e C).

- della comprensione analitica e della comprensione del testo;

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− dell’individuazione della natura del testo nell’ambito storico – culturale; − dell’individuazione della natura del testo anche nelle strutture formali; − della correttezza e della proprietà linguistica, dell’efficacia espositiva

Il voto è stato espresso in decimi ed in quindicesimi ed i criteri di valutazione sono stati illustrati agli studenti ,con le griglie esemplificative e la programmazione. Numero e tipologie di verifiche Sono state predisposte 2, 3 verifiche scritte per quadrimestre, esercitazioni in itinere per valutazioni orali, 1- 2 interrogazioni, per quadrimestre. Tra gli esempi di esercitazioni scritte: saggio breve, tema storico. Attività integrative relative ai progetti previsti per la classe

• Visita d’istruzione a Redipuglia e ai luoghi della grande guerra • Visita alla mostra “ Questa è guerra” Padova • Incontro con un rappresentante della comunità palestinese di Padova • Partecipazione alla drammatizzazione proposta dall’Arteven “la grande guerra”

OBIETTIVI DISCIPLINARI,CONTENUTI ,ESPOSTI PER DISCIPLINA

Programma svolto di Storia

Il Risorgimento ( La questione meridionale, L’Unità d’Italia)

L’Europa fra Ottocento e Novecento, le trasformazioni sociali e culturali L’Italia giolittiana La prima guerra mondiale La rivoluzione sovietica Il primo dopoguerra: l’Europa e gli Statu Uniti La crisi del ’29 e il crollo di Wall Street Il proibizionismo Sacco e Vanzetti L’Italia sotto il fascismo Il Nazismo Gli stati totalitari La seconda guerra mondiale La guerra fredda

L’Italia del dopoguerra, dalla Costituente al Sessantotto Terzo mondo e decolonizzazione

l’indipendenza dell’India, Gandhi l’Indocina: la guerra del Vietnam, la Cambogia di Pol Pot

la rivoluzione cubana la nascita dello stato di Israele

L’America e l’ Europa negli anni settanta L’America da Kennedy a Nixon Dittature in America Latina Il Sessantotto Fra il XX e XXI sec. il mondo della globalizzazione la fine del comunismo sovietico

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la guerra civile nell’ex Jugoslavia

I rappresentanti di classe Firma del docente

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MATERIA DI INSEGNAMENTO LINGUA E CIVILTÀ INGLESE CLASSE QUINTA SEZ. A DOCENTE FERRO STEFANO

La classe non ha avuto la continuità didattica durante il percorso di studi. La motivazione allo studio e

l’interesse per la disciplina appaiono adeguati con qualche allievo che si dimostra particolarmente propositivo. L’impegno e lo studio domestico sono abbastanza regolari. Il metodo di studio generalmente autonomo. Le capacità medie potenziali sono discrete anche se a volte non espresse pienamente. Il quadro generale della classe si presenta quasi discreto dal punto di vista dei livelli di adeguatezza dei prerequisiti specifici. In alcuni allievi risultano deboli la competenza comunicativa in fase di produzione orale e la capacità applicativa delle conoscenze linguistico-strutturali. Qualche allievo spicca per le sue capacità in fase di elaborazione personale dei contenuti. Il percorso formativo ipotizzato e realizzato ha fatto riferimento a degli obiettivi di acquisizione, costante potenziamento e/o recupero delle conoscenze, competenze e capacità già (parzialmente) acquisite, obiettivi in sintonia con quelli trasversali del Consiglio di Classe. Considerata dunque la diversificazione dei livelli, si sono attuate adeguate strategie al fine di favorire un potenziamento o un recupero delle competenze comunicative . Il comportamento della classe è sempre stato corretto e le lezioni si sono svolte in un clima di reciproca fiducia e rispetto, anche perché la classe è composta da un numero contenuto di studenti. Si può quindi affermare che il percorso formativo è stato realizzato per la maggior parte dei suoi obiettivi. CONOSCENZE Le strutture e le funzioni linguistiche più complesse. Il lessico ed i registri appropriati alle situazioni comunicative. I più comuni tipi di testo. Elementi di civiltà. Concetti fondamentali del settore agrario e agro-alimentare. La corretta pronuncia. La classe, nel suo complesso, ha mostrato interesse e impegno discreti e ha raggiunto un livello mediamente discreto di conoscenze. Alcuni studenti hanno lavorato a livelli che si possono definire più che buoni e hanno dimostrato di possedere conoscenze approfondite ed elaborate sia nel campo linguistico che nel campo della scienze agrarie e agro-alimentari e una discreta conoscenza delle tematiche interdisciplinari affrontate nel corso dell’anno scolastico

COMPETENZE Comprendere messaggi di vario genere ascoltati a velocità normale. Produrre messaggi efficaci, coesi e coerenti. Comprendere il messaggio globale e dettagliato dei testi scritti proposti. Riconoscere le caratteristiche formali dei diversi tipi di testi. Riportare e riassumere il contenuto di quanto letto o ascoltato. Scrivere semplici e brevi composizioni su argomenti personali e su argomenti inerenti le tematiche trattate già introdotte da un testo proposto. La classe ha raggiunto mediamente un livello discreto di comprensione dei testi, pur essendo pochi gli alunni in grado di esporre i temi studiati con una adeguata correttezza, sia sul piano fonologico che sintattico, e a rielaborare in modo personale le conoscenze acquisite. Alcuni allievi manifestano una certa inadeguatezza nell'esposizione orale e scritta, che risulta non priva di imperfezioni e/o errori di tipo strutturale, grammaticale e con l'utilizzo di un lessico eccessivamente semplice e non sempre adeguato al contesto. Lo sviluppo delle abilità è stato accettabile per buona parte della classe, pur se in maniera diversificata e con il permanere, per alcuni alunni, di incertezze prevalentemente in fase di produzione. Queste ultime sono dovute principalmente alle lacune formali (lessico e sintassi) che si sono accumulate nel corso dei cinque anni e che limitano la competenza comunicativa. ABILITA’

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Comprensione: saper comprendere il significato globale e dettagliato dei testi. Analisi: saper analizzare testi di vario genere. Sintesi. Rielaborazione e collegamento: saper effettuare collegamenti disciplinari ed interdisciplinari. Autonomia critica ed operativa: saper esprimere giudizi critici motivati e sufficientemente autonomi. Buona parte della classe ha sviluppato in modo soddisfacente i succitati obiettivi. Seppur con qualche difficoltà si è acquisita la capacità di usare la lingua straniera per esprimere idee, opinioni e valutazioni sia in orale che per iscritto. Gli studenti, ovviamente a vari livelli di complessità, sono in grado di analizzare ed interpretare i diversi aspetti della disciplina e metterli in collegamento tra di loro o con altre materie del curricolo. L’analisi viene elaborata in forma di commenti per alcuni in modo semplice per altri a livelli discreti e buoni.

MATERIALI DIDATTICI:

ILARIA PICCIOLI, On the Farm, English for Agriculture, Editrice San Marco, Febbraio 2007.

METODOLOGIE L’attività svolta ha fatto ricorso a molteplici metodologie didattiche (lezioni frontali, discussioni guidate, lavori di gruppo, problem solving, ecc.), ponendo sempre attenzione all’aspetto prevalentemente comunicativo, in modo tale da far apprendere ed acquisire la disciplina (attraverso i suoi contenuti) in modo operativo, ovverosia con lo svolgimento di attività e compiti specifici. In tal senso si è privilegiato il lavoro centrato sullo studente per renderlo consapevole e responsabile del processo di apprendimento e fornirgli gli strumenti necessari per giungere ad una reale autonomia di studio. La riflessione grammaticale è stata svolta seguendo il metodo induttivo. Oltre allo sviluppo delle abilità del saper comprendere e saper parlare, adeguato spazio è stato attribuito anche all’espansione del saper leggere e scrivere tramite attività di lettura di testi di diverso genere ed esercizi di traduzione dall’inglese all’italiano. L’avvio alla composizione di semplici paragrafi è stato attuato in modo da rendere gli studenti in grado di riutilizzare liberamente le strutture fissate con esercizi di tipo strutturale e di utilizzare il lessico appreso in modo concreto.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA:

Analisi e comprensione del testo

Prove strutturate.

Tipologia B

CRITERI DI VALUTAZIONE: (vedi griglie del documento) Per quanto riguarda le modalità di verifica e i criteri di valutazione, si sono svolte verifiche formative e sommative orali e scritte (anche con prove di simulazione d’esame) per accertare conoscenze, abilità e competenze quali comprendere testi di carattere generale e tecnico-professionale, coglierne il significato globale e gli elementi specifici, dimostrando di essere in grado di esporne i contenuti in modo logico e pertinente, esprimendosi in modo pragmaticamente corretto sul piano fonologico e morfosintattico, appropriato su quello lessicale e sufficientemente scorrevole su quello comunicativo, sia in ambiti comunicativi professionali sia quotidiani, proponendo situazioni comunicative anche complesse, favorendo l’analisi critica ed una rielaborazione personale. Le attività di recupero in itinere, invece, si sono sviluppate attraverso lavoro assistito in classe e studio individuale. MONTE ORE ANNUALE: 99 ore

ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE: 85

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PROGRAMMA SVOLTO

Module 1: Language reinforcement

- Past/present/future tenses - Passive form Module 2: Man and the Environment (p.45) -Introduction -The Earth’s future -Air pollution -Water pollution -Deforestation -The greenhouse effect Module 3: Modern Farm Techniques (p.141) - Introduction - Traditional Vs modern farming - Pesticides - Nurseries - Greenhouses - Biotech farming - Sustainable agriculture - Organic farming - Ecological footprint (Internet) Module 4: Animal Husbandry (p.175) - Introduction - Cattle Raising - Cows’ digestive system - Mad cow disease - Poultry raising - Raising your own chickens - Pig raising

Module 5: The Food Industry (p.229) - Introduction - Food processing - The dairy industry

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Module 6: Winemaking (p.255) - Introduction - Growing grape vines - How wine is made

Module 7: Culture - Political systems: UK vs Italy

I rappresentanti degli studenti Il Docente Stefano Ferro ………………………………. ………………………………. ………………………………

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MATERIA DI INSEGNAMENTO ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEG.

CLASSE QUINTA sez. A

DOCENTI : MARIANO CHIARION

COSENTINO GIUSEPPE

PROVA D’INGRESSO I risultati sono stati insufficienti per il 42%, sufficienti per il 36% e discreti per il 22% della classe. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha: - progressivamente, seppur in modo sofferto e problematico, assunto un atteggiamento accettabile nei confronti dell’attività scolastica, nei due anni precedenti invece la correttezza era stata una caratteristica consolidata dell’intero gruppo; - rafforzato il rispetto delle consegne; - acquisito autonomia di lavoro e di giudizio; - potenziato, nel complesso a parte qualche individualità, la consapevolezza di essere parte integrante di una comunità di istituto. CONOSCENZE Complessivamente la classe ha acquisito discretamente le conoscenze relative alle tematiche disciplinari inserite nel programma e ciò per effetto di uno studio adeguato e dello svolgimento dei compiti assegnati per casa. Sono presenti alcune situazioni positive. ABILITA’ e COMPETENZE Nel corso dell’anno la classe è progredita nelle capacità espositive e nell’utilizzo di una terminologia appropriata e specifica della disciplina. Gli allievi riescono ad individuare il percorso estimativo e conseguentemente a redigere semplici relazioni tecniche, economiche ed estimative. INTERESSE DEGLI ALUNNI

Discreto. CONDOTTA E FREQUENZA DEGLI ALUNNI La condotta durante le lezioni è stata corretta. A causa di una particolare situazione comportamentale di due allievi che hanno commesso delle improprietà, comunque non durante le ore di lezione, la partecipazione al dialogo educativo è stata impegnativa e problematica seppur con esito soddisfacente. La frequenza alle lezioni non è stata regolare per pochissime situazioni per motivi di salute o per impegni extrascolastici. CONTATTI CON FAMIGLIE Il 72% della famiglie si è relazionato con modalità costruttive e collaborative. METODOLOGIE Lezioni frontali con il coinvolgimento della classe nelle spiegazioni tramite domande – spunti di riflessione – brevi esercizi; lezioni con l’ausilio di materiale esemplificativo derivato principalmente dal testo in adozione; correzione di esercizi e di quesiti assegnati alla classe come esercitazioni da svolgere a casa. Le verifiche quadrimestrali di apprendimento sono state attuate con: tre compiti scritti, tre test con domande aperte, la correzione di esercizi e quesiti assegnati per casa. ATTIVITÀ DI RECUPERO Il recupero è stato principalmente curricolare allorquando si notavano difficoltà di apprendimento ed applicazione di alcune tematiche. STRUMENTI DIDATTICI: testo in adozione e altro Testo: Estimo generale, speciale, catastale di P. Rebasti e alcune fotocopie necessarie per aggiornare parti del testo.

PROGRAMMA SVOLTO

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TEMATICA CONTENUTI/ARGOMENTI

Ripasso argomenti

Matematica finanziaria Bilancio di un’azienda agraria Correzione esercizi svolti nel corso delle vacanze estive

La logica estimativa Il giudizio di stima Le operazioni estimative e le conoscenze del perito; orizzonte economico Il metodo di stima

Gli aspetti economici dei beni Valore di: costo, capitalizzazione, trasformazione, surrogazione,complementare Principio dell’ordinarietà Stime sintetiche: a vista, storica, comparativa, per valori tipici

La pratica estimativa per i beni fondiari

L’ordinarietà Valore normale e sue correzioni

Stima dei fondi rustici

Il fondo rustico Le stime sintetiche La stima analitica Stime di piccoli appezzamenti, orti e giardini

Stima dei frutteti Stima dei frutteti coetanei e disetanei. Vo, Vm , Vs Casi particolari di stima

Stima delle scorte Macchine ed attrezzi Bestiame Prodotti di scorta

Stima di anticipazioni colturali e frutti pendenti

Anticipazioni colturali Frutti pendenti

Miglioramenti fondiari

Concetti di base Giudizi di convenienza Valore potenziale Indennità spettanti a soggetti terzi Nozioni di base sui nuovi metodi di analisi sugli investimenti

Stima dei fabbricati rurali Insufficienti rispetto l’ordinarietà Eccedenti rispetto l’ordinarietà

Riparto dei contributi consortili

Criteri generali Casi di riparto nei consorzi di bonifica, irrigazione, stradali

Stima dell’acqua d’irrigazione Aspetti giuridici Valore del diritto di concessione Canone per cessione

Diritti reali su cosa altrui

Le servitù prediali Stima delle indennità nel caso di servitù di elettrodotto, acquedotto, scarico, passaggio, metanodotto I diritti di godimento personale: usufrutto, uso, abitazione Stime del diritto di superficie

Vitalizi e rendite Stima relative

Stima dei danni Nozione di danno Contratto di assicurazione Danni da: incendio, grandine, inquinamento

Espropriazione per pubblica utilità

La giurisprudenza La normativa attuale La determinazione dell’indennizzo

La perizia e l’arbitrato

Il perito Il CTU L’arbitro La perizia

ARGOMENTI CHE SARANNO TRATTATI DOPO IL 15 MAGGIO

Stime cauzionali Le fonti di finanziamento Le garanzie reali

Successioni ereditarie L’asse ereditario

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Successione legittima, testamentaria, necessaria La comunione e divisione ereditaria

Il Catasto Inquadramento generale La formazione e conservazione del Catasto Le visure e le certificazioni

Valutazione d’impatto ambientale

Cenni su stime dell’impatto ambientale

I rappresentanti di classe I Docenti Chiarion Mariano Cosentino Giuseppe ……………………………… ………………………………………… ……………………………….. ………..…..…………………………….

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MATERIA DI INSEGNAMENTO MATEMATICA ED INFORMATICA

CLASSE V ^ SEZ. A

PROF. SSA ADRIANA SAINI

In relazione alla materia il quadro della classe è complessivamente più che sufficiente. La classe è costituita essenzialmente da due gruppi:

- un gruppo prevalente di allievi con buone capacità, attenti e propositivi, che si sono impegnati con assiduità e continuità, in un percorso positivo di maturazione personale.

- un ristretto gruppo di alunni con capacità più modeste che hanno spesso faticato a raggiungere gli obiettivi minimi e che in generale hanno dimostrato un impegno discontinuo.

►OBIETTIVI

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

COMPETENZA ABILITÀ CONOSCENZA LIVELLO

1. Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative

• Individuare le

principali proprietà di una funzione

• Individuare dominio, iniettività, suriettività, biettività, (dis)parità, (de)crescenza, segno, periodicità di una funzione

• Determinare la funzione composta di due o più funzioni

• Rappresentare il grafico di funzioni polinomiali, fratte e irrazionali

• Buono

2. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni

• Calcolare i limiti di funzioni

• Calcolare il limite di somme, prodotti, quozienti e potenze di funzioni

• Calcolare limiti che si presentano sotto forma indeterminata

• Calcolare limiti ricorrendo ai limiti notevoli

• Studiare la continuità o discontinuità di una funzione in un punto

• Calcolare gli asintoti di una funzione

• Disegnare il grafico probabile di una funzione

• Buono

3. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni

4. Calcolare la derivata di una funzione

• Calcolare la derivata di una funzione mediante la definizione

• Calcolare la retta tangente al grafico di una funzione

• Calcolare la derivata di una funzione

• Più che sufficiente

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• Applicare i

teoremi sulle funzioni derivabili

mediante le derivate fondamentali e le regole di derivazione

• Calcolare le derivate di ordine superiore

• Applicare il teorema di Lagrange, di Rolle, di Cauchy, di De L’Hospital

5. Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative

6. Studiare il comportamento di una funzione reale di variabile reale

7. Determinare gli intervalli di (de)crescenza di una funzione

8. Determinare i massimi, i minimi e i flessi orizzontali mediante la derivata prima

9. Determinare i flessi mediante la derivata seconda

10. Risolvere i problemi di massimo e di minimo

11. Tracciare il grafico di una funzione

12. Più che sufficiente

• Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni

13. Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative

14. Apprendere il concetto di integrazione di una funzione

15. Calcolare gli integrali indefiniti e definiti di alcune funzioni

16. Calcolare gli integrali indefiniti e definiti di funzioni non elementari

17. Usare gli integrali per calcolare lunghezze, aree e volumi di elementi geometrici

18. Calcolare gli integrali indefiniti di funzioni mediante gli integrali immediati e le proprietà di linearità

19. Calcolare gli integrali definiti di funzioni date dalla combinazione lineare di funzioni fondamentali o la cui primitiva è una funzione composta

• Calcolare un integrale con il metodo di sostituzione e con la formula di integrazione per parti

• Calcolare l’integrale di funzioni razionali fratte

• Calcolare l’area di superfici piane

20. Più che sufficiente

►METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI: Per il conseguimento degli obiettivi prefissati sono state utilizzate diverse tecniche d’insegnamento, favorendo in ogni caso la centralità dell’allievo nelle varie fasi del processo educativo. E’ stata utilizzata la lezione frontale al fine di formalizzare i concetti, enunciare le definizioni, presentare simbolismi ed in generale abituare l’allievo ad un rigore scientifico nonché all’utilizzo del linguaggio specifico. Si è cercato di stimolare gli allievi alla deduzione per anticipare regole e risultati da ottenere.

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Si è evitato di presentare esercizi complessi ed algebricamente laboriosi, prediligendo problemi di volta in volta variati nelle abilità richieste al fine di stimolare le capacità dell’allievo di adattare quanto appreso in diverse situazioni. E’ stato utilizzato il testo in adozione: TESTO: Matematica.verde con Maths in English AUTORE/I: Massimo Bergamini – Anna Trifone – Graziella Barozzi CASA EDITRICE: Zanichelli VOLUME: Confezione 4 S

►STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Durante l’intero percorso didattico-formativo si è fatto uso di frequenti verifiche orali a prevalente carattere formativo per testare costantemente i processi di apprendimento ed il possesso dei prerequisiti di volta in volta necessari. La continua verifica in itinere dei livelli raggiunti ha permesso di procedere nella successione dei contenuti o di attivare tempestivamente eventuali attività di recupero curriculare. Nelle prove orali sommative il possesso delle sole conoscenze non è stato considerato sufficiente se è contemporaneamente mancata totalmente la capacità di rielaborare criticamente ed autonomamente quanto appreso. Le prove sommative scritte hanno avuto lo scopo di certificare il possesso delle conoscenze, l’acquisizione del metodo risolutivo e la padronanza del calcolo algebrico nonché di valutare le capacità di analisi e sintesi.

►TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

●Verifiche orali:

quotidiane di tipo formativo per il controllo costante del processo di apprendimento;

periodiche di tipo sommativo per la verifica del livello di raggiungimento degli obiettivi in ordine a conoscenza e comprensione degli argomenti, applicazione a brevi esempi, analisi dei risultati ottenuti, uso del linguaggio.

● Verifiche scritte: problemi a soluzione rapida tali da non richiedere calcoli complessi;

Nella misurazione e valutazione dei risultati è stato applicato un criterio “assoluto” in cui è stabilita a priori la soglia minima di sufficienza: ad ogni esercizio viene attribuito un punteggio in relazione al tipo di prova, alla difficoltà dell’argomento e all’obiettivo da verificare; sommando i punteggi parziali si perviene al punteggio teorico a cui viene fatta corrispondere una valutazione applicando una scala dal 3 al 10 con soglia uguale a 6.

A disposizione della commissione sono depositate in segreteria tutte le verifiche effettuate durante l’anno scolastico.

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► CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE 1.LIMITI – FUNZIONI CONTINUE - ASINTOTI: PERIODO Ripasso del concetto di limite. Operazioni sui limiti: somma, prodotto, quoziente, potenza. Le forme indeterminate che si presentato nelle quattro operazioni. Le forme indeterminate della divisione (∞/∞ e 0/0) e metodo per togliere l’indeterminazione. Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo. Punti di discontinuità di una funzione (1^, 2^ e 3^ specie). Definizione di asintoto di una funzione. Definizione di asintoto verticale, orizzontale ed obliquo. Determinazione degli asintoti di una funzione.

Settembre/Ottobre 18 ore

2.DERIVATE: Novembre/Dicembre

22,5 ore Definizione di rapporto incrementale. Definizione di derivata. Significato geometrico di derivata. Derivata destra e sinistra di una funzione in un punto. Funzione derivabile in un punto. Continuità e derivabilità. Punti di non derivabilità. Derivate fondamentali di funzioni elementari. Derivata della funzione esponenziale e della funzione logaritmo. I teoremi sul calcolo delle derivate (costante per una funzione, somma, prodotto, quoziente, potenza). Derivata della funzione composta. Punti stazionari. Determinazione della tangente di una funzione in un punto utilizzando la derivata prima.

3. I TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI: Gennaio/Febbraio

13,5 ore Teorema di Lagrange e conseguenze, applicazioni relative. Teorema di Rolle e conseguenze, applicazioni relative. Regola di De L’Hospital, applicazioni relative.

4. STUDIO DI FUNZIONE: Febbraio/ Marzo/Aprile

22,5 ore Funzioni crescenti e decrescenti. Massimi, minimi assoluti e relativi, flessi. Ricerca dei massimi e minimi con lo studio del segno della derivata prima. Derivate di ordine superiore al primo. Concavità e convessità. Determinazione della concavità, convessità e dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda. Costruzione e analisi del grafico di una funzione: dominio, segno, simmetrie, intersezione con gli assi, limiti e asintoti, crescenza e decrescenza, massimi e minimi, concavità e convessità, flessi, determinazione del grafico .

5. INTEGRALI: Aprile/Maggio

9 ore Integrale indefinito. Integrali di elementari. Integrali di funzioni la cui primitiva è funzione composta. Integrale definito.

Ore totali di lezione finora effettivamente svolte: 85,5 ore. Le altre ore sono state impiegate per visite aziendali e viaggi di istruzione, simulazioni delle prove di esame e attività integrative . Rovigo 15-05-2015 I Rappresentanti di Classe La Docente

ADRIANA SAINI ------------------------------------------ --------------------------------------------- ------------------------------------------

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MATERIA D’INSEGNAMENTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

CLASSE V^ SEZ. A

PROF. NINO ROSSI

Relazione finale

Seguendo la proposta del piano di offerta formativa elaborata all’inizio del corso di studi, si è cercato di far conoscere e praticare ai candidati le principali attività sportive individuali: Corsa campestre, Atletica leggera, Golf, Badminton Tennis da tavolo, Canoa. I grandi giochi di squadra Dagon boat, pallacanestro, pallavolo, calcio, calcio A5, rugby, baseball. Tutti gli allievi conoscono abbastanza bene le varie discipline sportive e molti vi si sanno destreggiare con buona padronanza dei “fondamentali” e dei regolamenti. Tutti hanno acquisito le informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni. Alcuni studenti, grazie alla passione ed al loro impegno, spesso anche in orario extrascolastico, hanno raggiunto un buon grado di preparazione e di capacità divenendo ottimi interpreti nei vari ruoli, chi in una sola disciplina, chi in tutte. I risultati su esposti sono stati raggiunti sia grazie alla buona predisposizione degli allievi, sia con i seguenti lavori fatti durante tutto il corso di studi: molta pratica dei giochi di squadra, corsa nelle sue varie espressioni; esercizi respiratori, es. di allungamento, es. di opposizione, es. di resistenza, es. di forza, es. di mobilità articolare, es. di flessibilità, es. pliometrici, es. antiparamorfici in genere sia a carico naturale, sia con piccoli sovraccarichi; es. a corpo libero o con l’uso di piccoli e grandi attrezzi; es. di preacrobatica: semplici volteggi alla cavallina, capovolte in avanti e indietro e verticale al muro. Semplici nozioni di igiene e pronto soccorso, prevenzione agli infortuni, cenni di anatomia, cenni su una corretta alimentazione. Alla fine di questo corso di studi, diversi allievi hanno adottato l’attività fisica e la pratica sportiva come stile di vita.

LIVELLI DI PARTENZA   OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA Le esercitazioni ed i giochi proposti, hanno sempre avuto lo scopo di abituare gli allievi alla pratica di qualche attività sportiva o semplicemente a non essere sedentari. L’attività fisica stimola alla conoscenza di sé e dei propri limiti, è una continua ricerca che tende al miglioramento e alla consapevolezza di ciò che avviene nel nostro corpo. I giochi di squadra sono un potente mezzo per educare alla socializzazione, all’autocontrollo, al rispetto delle regole e dell’avversario, al rispetto del diverso. CONTENUTI DEFINIZIONE DEI CONTENUTI - Corsa nelle sue varie espressioni: - esercizi respiratori – di allungamento – di opposizione – di resistenza – di forza – di mobilità articolare – di flessibilità – di coordinazione – esercizi antiparamorfici in generale sia a carico naturale sia con piccoli sovraccarichi – esercizi a corpo libero o con l’uso di piccoli e grandi attrezzi – esercizi di preacrobatica – semplici volteggi alla cavallina – capovolte in avanti e indietro – verticale al muro. -Avviamento ai principali giochi di squadra: Calcio Catlcio A5 - Pallavolo – Pallacanestro – Rugby- Badminton - Baseball (con approfondimento e conoscenza dei principali fondamentali e regole) . -Semplici nozioni di igiene – tutela della salute – pronto soccorso. -Nozioni sul corpo umano , sull’alimentazione . - E’ prevista inoltre la partecipazione ai GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI ed a tornei di classe e con altri Istituti. . ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI Non sono previsti tempi tecnici per affrontare i vari argomenti poiché una lezione tocca spesso molti punti dei Contenuti ed ogni argomento si può adattare ad interpretazioni diverse . OBIETTIVI A fine corso lo studente dovrà CONOSCERE: -I regolamenti ed il linguaggio tecnico dei principali giochi di squadra

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-Nozioni di atletica -Nozioni d’igiene e pronto soccorso -Tutela della salute -Nozioni sul corpo umano -Nozioni d’alimentazione. SAPER FARE: - Destreggiarsi con sufficiente padronanza negli esercizi e nei vari ruoli dei principali giochi di squadra - Saper interagire positivamente con i compagni di squadra - Eseguire correttamente alcuni fondamentali - Svolgere compiti di giuria ed arbitraggio. STRUMENTI DI LAVORO Palestra – campo sportivo – attrezzi – palloni – se stessi – compagni – avversari -… METODI E TECNICHE D’ INSEGNAMENTO - Lezione frontale con prove – imitazione – osservazione – suggerimenti – critiche – discussioni; - Attività che coinvolgono gruppi di alunni o singoli individui, finalizzate al miglioramento di se stessi e dei propri limiti e/o ad un buon inserimento nel gruppo classe o squadra.

STRUMENTI  DI  VERIFICA  Test su percorsi, attitudini ginniche. Osservazione diretta per verificare l’efficacia del metodo d’insegnamento, il comportamento, la socializzazione ed i progressi ottenuti, la costanza e regolarità dell’impegno Rovigo, 15 maggio 2015 I rappresentanti di classe Il Docente prof. Nino Rossi -------------------------------------------------- ---------------------------

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MATERIA DI INSEGNAMENTO Biotecnologie Agrarie

CLASSE QUINTA SEZ. A

DOCENTE ANDREA SALTARIN

In relazione alla materia il quadro della classe è complessivamente buono. La classe è costituita essenzialmente da due gruppi: un gruppo prevalente di allievi molto uniti tra di loro, con buone capacità, attenti e propositivi, che si sono impegnati con assiduità e continuità; un ristretto gruppo di alunni con capacità più modeste che hanno spesso faticato a raggiungere gli obiettivi minimi ma che in generale hanno dimostrato nei cinque anni di corso un impegno apprezzabile e un percorso positivo di maturazione personale. L'attività didattica si è svolta in modo regolare e la trattazione della materia ha seguito l’evoluzione della disciplina degli ultimi anni e gli orientamenti di difesa formulati dai Servizi Fitosanitari Regionali, tendenti a contemperare la difesa delle diverse colture con il maggiore rispetto possibile dell'ambiente. Obiettivo principale, quello di educare, di mettere in luce e valorizzare ogni attitudine alla conoscenza in modo da fare crescere l'allievo a livello intellettuale e sociale al meglio delle sue possibilità; lo scopo della disciplina, quello di infondere nell'allievo conoscenze nel settore specifico della Patologia Vegetale e della Entomologia Agraria. I livelli di ingresso, verificati attraverso colloqui con la classe, davano un complessivo sufficiente livello di conoscenze. Come obiettivi specifici gli alunni dovevano acquisire elementi che consentissero di "orientarsi" nel mondo dei parassiti vegetali ed animali; buona conoscenza della morfologia, della biologia e delle possibilità di controllo; gli elementi per impostare in modo corretto la difesa delle piante con mezzi di lotta che fossero, per quanto possibile, rispettosi per l'uomo e per l'ambiente tutto. La disciplina è stata trattata utilizzando il metodo sperimentale con osservazioni aziendali e di pratica operativa e le lezioni frontali supportate da fotografie, schede e riviste specializzate. La verifica dell'acquisizione dei concetti fondamentali della disciplina si è attuata e con prove orali e con esercitazioni. Le interrogazioni tradizionali sono state ridotte, a vantaggio di verifiche rapide svolte anche sotto forma di conversazione. La valutazione, per accertare se e in quale misura l'apprendimento fosse accolto dall'alunno e raggiunti gli obiettivi prefissati, ha tenuto conto della preparazione globale in relazione al livello di partenza e ai progressi riscontrati. Nella valutazione si sono considerati i contenuti, lo sviluppo delle capacità intellettuali, la partecipazione, l'impegno, il potenziamento delle capacità espressive ed il metodo di lavoro e di studio. La risposta degli alunni, visto il grado di coinvolgimento sui temi proposti nel corso dell'anno, è parsa del tutto positiva. Entrando nello specifico, tutti i ragazzi hanno partecipato all’ attività didattica con responsabilità e diligenza, conseguendo risultati incoraggianti. L'impegno per la disciplina, a casa, è aumentato con l'approssimarsi della conclusione del ciclo di studi. CONOSCENZE sufficienti per tutti gli alunni, che nei contenuti della disciplina riescono ad orientarsi; si sottolinea la buona preparazione di alcuni ragazzi che hanno profuso un impegno e studio costante raggiungendo buoni risultati. COMPETENZE L'applicazione delle conoscenze è da considerarsi mediamente più che sufficiente, in un caso ottima . ABILITA’ L'utilizzazione responsabile di determinate competenze e le capacità elaborative logiche e critiche, sono riscontrabili in alcuni alunni perchè impegnati e capaci. La maggioranza della classe, si presenta ancora

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non del tutto autonoma e non sempre in grado di rielaborare in modo sufficientemente critico. STRUMENTI DI LAVORO: A. Dallachà, G. Oliviero :Difesa delle colture ;REDA Riviste specializzate; articoli di riviste, Laboratorio di Scienze, Azienda dell’Istituto.

PROGRAMMA SVOLTO

parassiti della vite - Plasmopara viticola (peronospora della vite); - Uncinula necator (oidio della vite); - Botritis cinerea (muffa grigia della vite); - Scaphoideus titanus (cicalina della flavescenza dorata); - Flavescenza dorata; - Lobesia botrana e Clisiella Ambiguella (tignoletta e tignola ); parassiti del melo - Venturia inequalis (ticchiolatura del melo); - Podosphaera leucotrica - oidium farinosum (oidio del melo); - Nectria galligena (cancro delle pomacee); - Aphis pomi ( afide verde del melo ); - Dysaphis plantaginea ( afide grigio del melo ); - Eriosoma lanigerum ( afide lanigero del melo); - Quadraspidiotus perniciosus ( cocciniglia di San José ); - Cossus cossus ( rodilegno rosso); - Zeuzera pyrina ( rodilegno giallo); - Leucoptera scitella ( cemiostoma); - Lithocolletis blancardella ( litocollete ); - Argyrotaenia pulchellana ( eulia dei fruttiferi e della vite); - Cydia pomonella ( carpocapsa); - Archips podanus ( cacecia dei fruttiferi); - Pandemis cerasana ( ricamatrice delle pomacee); - Panonychus ulmi ( ragnetto rosso dei fruttiferi e della vite); - Tetranicus Urticae ( ragnetto rosso comune). parassiti del pero - Venturia pirina (ticchiolatura del pero); - Stenphilylium vesicarium (maculatura bruna del pero); - Erwinia amilovora (colpo di fuoco batterico); - Psylla pyri ( psilla del pero); parassiti delle drupacee - Taphrina deformans (bolla del pesco); - Sphaerotheca pannosa (oidio del pesco); - Monilia fructigena e laxa (monilia); - Coryneum bejerinckii (corineo o vaiolatura delle drupacee); - Sharka - Myzus persicae ( afide verde del pesco); - Pseudaulacaspis pentagona (cocciniglia bianca del pesco); - Anarsia lineatella ( tignola del pesco); - Cydia molesta ( tignola orientale del pesco o cidia ). - Il moscerino dei piccoli frutti (Drosophila suzukii) Parassiti dell’Actinidia -PSA (Batteriosi dell’Actinidia);

−Lotta guidata , integrata, biologica e chimica

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−- Definizione e concetto di lotta guidata ed integrata −- Lotta biologica −- Uso di ferormoni −- Interventi con mezzi chimici Gli agrofarmaci −Difesa delle colture in pieno campo - Calendari e piani di lotta applicati alle colture di melo, pero, pesco e vite. I rappresentanti di classe Il docente Andrea Saltarin …………………………………. ……………………………….. ………………………………….

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MATERIA D’INSEGNAMENTO PRODUZIONI ANIMALI

CLASSE QUINTA SEZ. A

DOCENTI BALLANI DIEGO – MARCHETTI LUCA

Premessa Il corso ha cercato di rinforzare ed ordinare le conoscenze biologiche e tecniche delle principali razze di interesse zootecnico già in possesso degli studenti. In particolare si è cercato di evidenziare la stretta connessione tra produzioni foraggere ed alimentazione, tra razione e qualità del prodotto finale. Sono stati affrontati i problemi dei reflui zootecnici a livello ambientale, la direttiva nitrati e gli aspetti generali dell’igiene degli allevamenti. La classe ha mostrato nel corso del primo quadrimestre un interesse crescente per la materia, interesse che si è fermato nel corso del secondo quadrimestre, in relazione delle materie programmate per l’esame di stato. Nel complesso, comunque, quasi i due terzi della classe studenti han raggiunto risultati buoni sia per merito del proprio curricolo (risultati discreti per tutto il triennio) sia per la maturità e la serietà dimostrate durante tutto l’anno scolastico. Solo alcuni allievi non sono riusciti a padroneggiare al meglio la disciplina a causa di uno studio sommario ed incostante. Il programma Ministeriale non è stato completamente espletato a causa, specie, nel secondo quadrimestre, sono state perse diverse ore di lezione in quanto la classe impegnata in diverse uscite programmate dal Consiglio di Classe, nelle prove di simulazione per l’esame ed infine per alcune ore perse per problemi di salute del docente. A seguito della riduzione delle ore disponibili non è stato possibile effettuare le uscite previste nel programma iniziale. Il modulo relativo l’alimentazione dei suini non è stato svolto. La riduzione del monte ore disponibile ha reso, inoltre, più difficoltoso e meno proficuo un insegnamento teso all’individuazione dei problemi della moderna biologia, delle micotossine nell’alimentazione del bestiame, del benessere animale. Sono risultate molto valide le ore di esercitazione dedicate all’approfondimento, sia individuale che a livello del gruppo classe sulla base dello studio di articoli su riviste di settore dove gli studenti hanno potuto constatare nuove problematiche sulle modalità di riproduzione, alimentazione e organizzazione degli allevamenti. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE

N° OBIETTIVI DIDATTICI PREVISTI - Conoscenze 1/Con. Conoscere nelle linee essenziali la dimensione del patrimonio bovino italiano e le sue prospettive 2/Con. Conoscere le caratteristiche morfo-funzionali delle principali razze bovine da latte 3/Con. Conoscere le principali tecniche di riproduzione 4/Con. Conoscere la produzione del latte (caratteristiche del latte e curva di lattazione) 5/Con. Conoscere le tecniche di gestione dell’allevamento di bovine da latte 6/Con. Conoscere le tecniche di alimentazione delle bovine da latte 7/Con. Conoscere le caratteristiche morfo-funzionali delle principali razze bovine da carne 8/Con. Conoscere le tecniche di gestione dell’allevamento dei bovini da carne 9/Con. Conoscere le tecniche di alimentazione dei bovini da carne

10/Con. Conoscere le principali razze di suini e incroci industriali 11/Con. Conoscere la riproduzione dei suini 12/Con. Conoscere i fabbisogni nutritivi dei suini 13/Con. Conoscere le basi del miglioramento genetico dei bovini da latte 14/Con. Conoscere le basi del miglioramento genetico dei bovini da carne

Le conoscenze sopra elencate sono state acquisite dalla classe, costituita da 14 alunni, in modo non del tutto omogeneo differenziandosi su due livelli di apprendimento. Un primo gruppo, costituito dai due terzi degli allievi, ha raggiunto una buona conoscenza dei contenuti e dei concetti della disciplina, l’altro gruppo, ha raggiunto un livello complessivamente sufficiente. COMPETENZE

N° OBIETTIVI DIDATTICI PREVISTI: competenze 1/Com. Saper scegliere la razza bovina più idonea a seconda del luogo, dell’allevamento e delle sue

finalità

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2/Com. Saper definire i fabbisogni nutritivi di un animale in relazione all’età e all’attitudine produttiva

3/Com. Sapere predisporre corretti piani di alimentazione per le bovine da latte 4/Com. Sapere predisporre corretti piani di alimentazione per i bovini da carne

Le competenze sopra elencate sono state raggiunte da circa i due terzi degli alunni, i quali risultano in grado di formulare in modo sufficiente dei piani di alimentazione. Il restante terzo è in grado di farlo col solo intervento orientativo dell'insegnante. ABILITA’ In casi concreti di allevamento, in particolare del bovino da latte, essere in grado di rilevare i punti critici proponendo eventuali soluzioni. La classe applica le conoscenze a situazioni problematiche solo se opportunamente guidata dal docente.

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER : • Unità Didattiche e/o • Moduli e/o • Percorsi formativi ed • Eventuali approfondimenti

L'insegnamento è stato organizzato tenendo conto delle capacità di apprendimento degli alunni e del loro grado di partecipazione, nonché dell'esigenza di collegare la programmazione didattica alla realtà professionale del perito agrario. Nel corso del seguente anno scolastico sono state svolte le seguenti unità.

 

 

 

(A)  

UNITÀ  DI PERCORSO e

UdA

 

 

 

CONTENUTI/ARGOMENTI    (Parte di dettaglio a discrezione del singolo docente)

(B)    METO

DOLOGIA  

1. lezione frontale 2. lavoro di gruppo 3. laboratorio 4. uso audiovisivi 5. laboratorio informatica 6. esercitazioni individuali 7. altro

 

 

 Note

1

Blocco Tematico RIPASSO

Razze Bovine

I caratteri zoologici

1 – 2 – 6 - 7

Il concetto di razza, ceppo e tipo nella specie bovina

La classificazione in base alle attitudini produttive prevalenti

Le razze da latte: Frisona italiana, Bruna italiana, Pezzata rossa italiana, Jersey, Burlina, Rendena

Il latte e il colostro: composizione e caratteristiche

La riproduzione

Le tipologie di allevamento

Il benessere degli animali

L’impatto ambientale degli allevamenti

La lattazione: sintesi del latte e valore igienico sanitario

La lattazione: mungitura

La lattazione: curva di lattazione

2

Blocco Tematico ZOOTECNICA E AMBIENTE

Uso dell’acqua

1 – 2 – 6 - 7

Cibo e energia

Biogas

Gestione dei reflui zootecnici

37/72

Spargimento dei reflui – Direttiva nitrati - PUA

3

Blocco Tematico ALIMENTAZIONE

Origine conservazione dei foraggi

I foraggi verdi: raccolta, conservazione e utilizzazione

1 – 2 – 6 - 7

Radici e tuberi

Conservazione dei foraggi: fienagione tradizionale e in due tempi - Disidratazione

Foraggi insilati: il silomais

Prodotti complementari dei foraggi

4

Blocco Tematico ALIMENTAZIONE

Mangimi concentrati

Concentrati di origine vegetale

1 – 2 – 6 - 7

Concentrati di origine animale

Proteine di origine animale

Sostanze additive

5

Blocco Tematico ALIMENTAZIONE

Preparazione e somministrazione degli alimenti

Sminuzzamento e trinciatura

1 – 2 – 6 - 7

Tecniche di somministrazione degli alimenti

Pascolamento

Unifeed: vantaggi e svantaggi

Utilizzazione dei foraggi

Utilizzazione dei sottoprodotti agricoli

Concetto di dieta e di razione

6

Blocco Tematico ALIMENTAZIONE

Alimentazione e composizione chimica degli organismi

Caratteristiche degli alimenti

1 – 2 – 6 - 7

Classificazione degli alimenti

Sostanze azotate

I lipidi

I glucidi

Sostanze minerali

Le vitamine

7

Blocco Tematico ALIMENTAZIONE

Alimentazione e ricambio del materiale energetico

Anabolismo e catabolismo 1 – 2 – 6 - 7

Ricambio energetico

Principi di razionamento animale

Razione alimentare

Tipi di fabbisogni

Requisiti specifici della razione: valutazione chimica, fisiologica e biologica

Volume della razione

8

Blocco Tematico ALIMENTAZIONE

Metodi di razionamento animale

Unità amido

1 – 2 – 6 - 7

Metodo delle unità foraggere

Sistema delle unità foraggere francesi (INRA)

Valutazione economica degli alimenti

Calcolo della razioni: mantenimento – produzione – accrescimento e latte

Apporto in sostanze minerali e vitamine

9

Blocco Tematico ALIMENTAZIONE

Alimentazione dei bovini da latte

Alimentazione del vitello 1 – 2 – 6 - 7

Alimentazione delle vacche in gestazione e in lattazione

Alimentazione delle vacche in asciutta (tecnica della messa in asciutta)

La produzione del latte e controllo funzionale

Esempi di razioni: manza – vacca in lattazione – vacca in asciutta – vacca in prossimità e dopo il parto

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10

Blocco Tematico ALIMENTAZIONE

Alimentazione dei bovini da carne

Produzione della carne

1 – 2 – 6 - 7

Fattori di produzione della carne Tecniche di allevamento Scelta delle razze per la produzione della carne

Qualità della carne: età di macellazione – resa al macello e resa in carne

Vitello da latte o vitello a carne bianca Vitelloni leggeri Vitelloni Bovini macellati a fine carriera

11

Blocco Tematico ALIMENTAZIONE

Alimentazione dei suini

Alimentazione dei riproduttori

1 – 2 – 6 - 7

NO Produzione del suino leggero NO Produzione del suino pesante NO Tecnica dell’alimentazione del suino NO Preparazione delle razioni NO Pascolamento NO

12

Blocco Tematico ALLEVAMENTI

Ambiente fisico e igiene alimentare

Fattori ambientali

1 – 2 – 6 - 7

(*) Clima e acqua (*) Acclimatazione e acclimatamento (*) Alimentazione e igiene (*) Azioni e requisiti igienici degli alimenti (*) Alimenti ad azione nociva (*)

13

Blocco Tematico ALLEVAMENTI

Ricoveri per il bestiame

Ubicazione – Esposizione e orientamento

1 – 2 – 6 - 7

(*) Costruzione dei ricoveri (*) Lettiera (*) Stalle per bovini a stabulazione libera (carne e latte)

(*)

Porcilaie: aspetti gestionali (*) Scuderie (cenni) (*)

14

Blocco Tematico ALLEVAMENTI

Pulizia, cura e igiene degli animali

Pulizia

1 – 2 – 6 - 7

(*) Disinfezioni (*) Disinfestazioni (*)

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: n° _____62__

(*) Queste unità devono ancora essere svolte e, nel caso in cui per motivi di tempo non fosse possibile svolgerle anche solo parzialmente, il docente avrà cura di verbalizzarlo in sede di scrutinio finale il cui verbale del Consiglio di Classe farà parte integrante del Documento del 15 Maggio.

2. METODOLOGIE ( lezione frontale , gruppi , processi individualizzati , attività di recupero-

Sostegno e integrazione, ecc. ) : Il metodo di insegnamento è stato misto, deduttivo e induttivo. Si è cercato di adattare il metodo agli argomenti, al livello di interesse emerso ed al grado di partecipazione degli alunni. Si cercato, ancora, di fare emergere le capacità e le attitudini manifestate dagli alunni nello svolgimento dei temi di studio. I diversi argomenti sono stati affrontati con modalità didattiche che permettessero di attivare contemporaneamente osservazioni pratiche, analisi dirette e quindi spiegazioni delle realtà osservate. In particolare la metodologia adottata ha previsto:

- lezione interattiva o di tipo tradizionale a seconda delle opportunità, - lavoro individuale (analisi di un testo, confronto di informazioni su testi diversi,

analisi di uno schema), - discussione collettiva.

Ogni modulo è stato concluso con verifiche per la rilevazione di: risultati raggiunti, livello di conoscenza, abilità e competenze acquisite.

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Particolare attenzione è stata posta nell’evidenziare i collegamenti con le altre materie professionali. I contenuti sono stati suddivisi in "unità di lavoro" per permettere agli alunni di assimilare più facilmente gli argomenti oggetto di studio. Al fine di raggiungere un accettabile ma completo apprendimento dei contenuti della materia, lo svolgimento delle lezioni ha privilegiato l’aspetto cognitivo – verbale rispetto alla produzione scritta di esercizi applicativi e questo anche in relazione alle materie scritte previste per l’Esame di Stato.

3. MATERIALI DIDATTICI ( testo adottato, orario settimanale di laboratorio ,attrezzature , spazi , biblioteca,

tecnologie audiovisive e/o multimediali , ecc ) : TIPO (Testo in adozione, Testo

consigliato, Dispense, Altro)

TITOLO

VOLUME

AUTORE

EDITORE

Testo in adozione

Produzioni Animali Zootecnia: conoscenze e allevamento animale

Volume 1 A. Falaschini – M.T. Gardini

REDA

Testo in adozione

Produzioni Animali Alimentazione animale, igiene e sanità zootecnica

Volume 2 B. Falaschini – M.T. Gardini

REDA

Fotocopie Docente

Diversi

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare : ( prove scritte, verifiche orali , test oggettivi come previsti dalla terza prova , prove grafiche , prove di laboratorio , ecc ) :

A) Verifica sommativa: - colloqui individuali - test oggettivi come previsti per la terza prova

B) Verifica formativa: - controllo dei lavori per casa - interventi in classe - discussione collettiva - relazioni su esperienze di approfondimento

Nella valutazione sono stati privilegiati i contenuti, la rispondenza al quesito proposto, la capacità di collegamento interdisciplinare, l'interpretazione soggettiva, la correttezza nell'esposizione e la completezza. Nel corso dell'anno scolastico si è cercato di verificare e valutare i mutamenti significativi del comportamento intervenuti nei singoli allievi attraverso la personale esperienza di apprendimento. Sono stati seguiti criteri di uniformità (lo stesso segmento per tutti) e di gradualità:

- risultati sufficiente per una esposizione accurata e, soprattutto, consapevole; - risultati discreti in presenza di capacità logiche ben utilizzate; - risultati buoni od ottimi se sono presenti anche capacità critiche.

Sono stati sempre valutati sia l’acquisizione di contenuti o di abilità, sia il progresso rispetto alla situazione di partenza. Riguardo ai tempi e alle modalità di comunicazione agli alunni e alle famiglie:

• agli alunni: sono stati comunicati tempestivamente i risultati delle prove orali; le prove scritte sono state consegnate entro una settimana dalla data di attuazione;

• alle famiglie: durante i colloqui settimanali e generali di quadrimestre e mediante apposita scheda in occasione dei consigli di classe di metà quadrimestre.

Infine, sono strutturate prove di verifica scritte, con l'assegnazione di temi pratici e di natura professionale sulle unità didattiche svolte e sono stati effettuati colloqui orali e questionari a risposta multipla. Per le griglie di valutazione sono state utilizzate quelle definite dal gruppo di lavoro di coordinamento del Dipartimento di materie tecniche.

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A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate con le griglie di valutazione: 1) Test d’ingresso 2) Verifica strutturata 3) Verifica scritta: formulazione della razione alimentare per bovine da latte 4) Verifica orale: quesiti a risposta aperta e chiusa (tipologia A e B)

Sant’Apollinare - Rovigo, 15 maggio 2015

Il Docente Prof. DIEGO BALLANI Prof. LUCA MARCHETTI

I rappresentanti degli allievi Danese Michele Filippi Francesco ------------------------------------------- -----------------------------------------

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MATERIA D’INSEGNAMENTO TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI

CLASSE QUINTA SEZ. A

DOCENTI MARIA LUISA RIZZATO - FREGUGLIA LEOPOLDO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe, in generale, nel corso dei diversi anni scolastici ha avuto un comportamento corretto. Gli alunni sono stati sempre ben motivati e interessati alla disciplina, anche se l’impegno e l’applicazione nello studio non sono stati talvolta corrispondenti alle nostre attese. In ogni caso diversi alunni hanno saputo mantenere un atteggiamento responsabile nei confronti dello studio; per alcuni alunni il percorso disciplinare si è svolto con difficoltà. Per la classe il profitto si attesta mediamente attorno a livelli di sufficienza. Alcuni ragazzi si distinguono per un impegno ed un profitto buono. OBIETTIVI DIDATTICI: CONOSCENZE Conoscere e saper descrivere dal punto di vista chimico-fisico la composizione, il tipo di processo biochimico che avviene nella trasformazione dell’alimento, il metodo di conservazione e le principali alterazioni che possono riguardare i seguenti alimenti: vino, latte, burro e formaggio. Conoscere quali sono i principali parametri e quali sono le determinazioni per la valutazione della qualità e delle caratteristiche del mosto, del vino e del latte. COMPETENZE E CAPACITA’ Saper spiegare il principio su cui si basano i metodi di analisi applicati e saper interpretare le principali analisi del mosto, del vino e del latte. Saper eseguire alcune semplici determinazioni sul mosto, sul vino e sul latte. Saper fare valutazioni sulla qualità di ciascuno degli alimenti studiati sulla base delle caratteristiche esaminate. METODOLOGIE: Lezioni frontali accompagnate da esperienze pratiche in laboratorio. Visite aziendali. MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI: Per lo sviluppo dei contenuti didattici si è generalmente fatto riferimento ai testi in uso. I testi utilizzati sono i seguenti: Gian Giorgio D’ancona: “Industrie agroalimentari”- vol.2, Reda. Giuseppe Rizzitano : “Laboratorio ed esercitazioni di chimica agraria”, Calderini Edagricole. USCITE DIDATTICHE

• Visita azienda viticolo-enologica “Salmaso”- Montegrotto (PD) (febbraio 2015) • Visita aziendale al Caseificio sociale Ponte di Barbarano per la produzione del Grana Padano D.O.P. Ponte

di Barbarano (VI) (marzo 2015)

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: Le verifiche si sono svolte per mezzo di interrogazioni scritte e orali sul programma svolto. Per le valutazioni si è fatto uso della griglia di valutazione comune, indicata nella programmazione (POF). Per la valutazione delle simulazioni della prova di esame si è utilizzata la griglia comune. PROGRAMMA SVOLTO CONTENUTI

• INDUSTRIA ENOLOGICA DALLA VITE ALL’UVA Struttura e composizione chimica dell’uva Indice di maturazione VINIFICAZIONE IN ROSSO:

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Vendemmia e conferimento alla cantina Vinificazione fasi del processo: pigia-diraspatura, funzionamento della pigiadiraspatrice; operazioni prefermentative; fermentazione e rimontaggio; svinatura e pressatura Correzione del mosto: grado zuccherino e acidità Le operazioni di travaso LIEVITI E FERMENTAZIONE ALCOLICA I lieviti, caratteristiche generali e tipologie I lieviti enologici La fermentazione alcolica Respirazione e fermentazione a confronto La fermentazione malo-lattica Fattori che influenzano la fermentazione alcolica Impiego e azioni dell’anidride solforosa. VINIFICAZIONE IN BIANCO Fasi del processo di vinificazione in bianco: pigiatura; sgrondatura e pressatura, chiarificazione del mosto, fermentazione e svinatura. La macerazione pellicolare e la criomacerazione VINIFICAZIONE IN ROSATO: generalità sui metodi di vinificazione in rosato VINIFICAZIONI SPECIALI: Spumantizzazione: metodo classico e metodo Charmat Il vino novello COMPONENTI DEL VINO: Sostanze contenute nel vino Limiti di legge per alcol metilico, anidride solforosa, acidità volatile Effetto dei componenti sulle caratteristiche organolettiche con prove di degustazione di alcuni vini. (Valpolicella doc superiore ripasso) MALATTIE DI ORIGINE MICROBICA: Aspetti generali delle principali malattie del vino di origine microbica dovute a batteri acetici, batteri lattici, lieviti e muffe. QUALITA’ E SICUREZZA: Etichetta: indicazioni obbligatorie. Vini di qualità e denominazione. Laboratorio: Metodo per la determinazione della acidità totale nel mosto (e nel vino) Metodi per la determinazione del grado zuccherino nel mosto (rifrattometro) Metodo per la determinazione della acidità volatile nel vino e limiti di legge Metodo per la determinazione della anidride solforosa libera e totale nel vino e limiti di legge. Metodo per la determinazione del grado alcolico (Malligand e per distillazione) Metodo per la determinazione degli zuccheri residui nel vino Densità del vino con bilancia di Westphal Misura dell’rH del vino Misura dell’estratto secco con densimetro di Houdart Determinazione dei cloruri nel vino

• INDUSTRIA LATTIERO-CASEARIA: IL LATTE ALIMENTARE Il latte: definizione e caratteristiche chimico-fisiche. La composizione chimica del latte. Caratteristiche dei lipidi e delle proteine del latte. Le operazioni tecnologiche per la produzione del latte alimentare: scrematura; omogeneizzazione; trattamenti termici: pastorizzazione e sterilizzazione; la microfiltrazione. Classificazione del latte alimentare: latte pastorizzato, fresco pastorizzato, fresco pastorizzato di alta qualità; latte UHT; latte sterilizzato in bottiglia; latte crudo. Latte intero, scremato e parzialmente scremato. IL BURRO Il burro: definizione. La scrematura: crema dolce e crema acida. Fasi del processo di burrificazione: pastorizzazione, inoculo e maturazione, zangolatura, lavaggio, impastamento, modellatura e confezionamento. La composizione del burro. Irrancidimento.

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IL FORMAGGIO Formaggio, definizione. Caratteristiche generali riguardanti la composizione del formaggio. La caseificazione: analisi delle fasi del processo. Processo di produzione del Grana Padano dop Laboratorio industria lattiero casearia: Analisi del latte: Determinazione della densità e del pH del latte; determinazione acidità del latte in °S.H. Saggio all'alizarolo Saggio al blu di bromotimolo Determinazione dei cloruri Determinazione del contenuto proteico Contenuti che saranno svolti entro la fine dell’anno scolastico: Frodi sul latte. Il siero e la ricotta. Criteri per la classificazione dei formaggi. Lab: Determinazione del grasso nel latte e del lattosio. Industria olearia: Ripasso dei contenuti essenziali esaminati in classe quarta. I Rappresentanti Di Classe I Docenti Maria Luisa Rizzato

Leopoldo Freguglia

………………………………… ……………………………….. …………………………………. …………………………………

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MATERIA DI INSEGNAMENTO GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO

CLASSE QUINTA SEZ. A

DOCENTE VIARO ALESSANDRA, MARCHETTI LUCA

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OBIETTIVI In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, ad un livello mediamente più che sufficiente, i seguenti obiettivi:

• CONOSCENZE: la classe ha acquisito le conoscenze in modo non del tutto omogeneo, differenziandosi su due livelli di apprendimento. Un primo gruppo costituente la maggioranza della classe ha raggiunto una discreta conoscenza dei contenuti e dei concetti della disciplina, un secondo gruppo presenta una preparazione più che sufficiente.

• COMPETENZE: alcuni alunni sono in grado di esprimere con sicurezza i concetti tecnico scientifici e ad applicare le informazioni e le conoscenze acquisite a situazioni e problematiche, con l'intervento orientativo dell'insegnante; la restante parte, invece, è in grado di utilizzare in modo appena sufficiente le conoscenze.

• CAPACITÁ: un gruppo di alunni elabora in modo logico i contenuti ed i principi di gestione dell’ambiente e del territorio applicando le competenze in situazioni problematiche, proponendo soluzioni attendibili mentre la restante parte della classe ha assunto modeste capacità elaborative. METODOLOGIE E STRUMENTI DI LAVORO Le singole unità didattiche sono state distinte in fasi: fase pratica, fase teorica e fase di verifica. La fase pratica ha avuto come obiettivo la sensibilizzazione degli allievi alle problematiche del territorio e dell’ambiente. La fase teorica ha visto l'approfondimento delle tematiche sotto l'aspetto scientifico e tecnico, con lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di recupero e sostegno svolte durante le ore curricolari. La fase di verifica scritta e orale ha completato il processo didattico con l'accertamento delle conoscenze, competenze e capacità. Inoltre alcune unità didattiche sono state trattate in collaborazione con il docente di Inglese con metodologia “CLIL”. Si sono utilizzati i mezzi audiovisivi, documentazione tecnico-scientifica, oltre al libro di testo in adozione: GESTIONE E VALORIZZAZIONE AGROTERRITORIALE Autori M.N.Forgiarini, L.Damiani. G.Pugliesi. Casa Editrice:REDA STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

• VERIFICHE Le verifiche di rendimento hanno riguardato prove scritte, con l'assegnazione di temi pratici e di natura professionale per ogni unità didattica, oltre a colloqui orali.

• CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE: Le griglie di valutazione delle prove orali e scritte sono state concordate in sede di Dipartimento di Materie Tecniche. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Nome del Modulo e/o Unità Didattica e relativi argomenti effettivamente svolti.

Periodo (mese)

Ore di lezione

CONCETTO DI AMBIENTE: ASPETTI INTRODUTTIVI. L’IMPRONTA ECOLOGICA. LO STATO DELL’AMBIENTE. LO SVILUPPO SOSTENIBILE. CLIL :Man and the enviroment

SETTEMBRE 4

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CONCETTO DI TERRITORIO: ASPETTI INTRODUTTIVI. ATTITUDINI TERRITORIALI. PIANIFICAZIONE TERRITORIALE. ASSETTO DEL TERRITORIO.

SETTEMBRE 2

CONCETTO DI PAESAGGIO: IL PAESAGGIO: ANALISI E CLASSIFICAZIONE. TIPOLOGIE DEI PAESAGGI ITALIANI: paesaggio alpino, prealpino, padano, appenninico, costiero. L’ECOLOGIA DEL PAESAGGIO: reti ecologiche. Rete natura.

OTTOBRE 6

INQUINAMENTO E AMBIENTE INQUINAMENTO DELL’ARIA: ALTERAZIONI ATMOSFERICHE A SCALA GLOBALE (effetto serra, buco dell’ozono, piogge acide). ALTERAZIONI ATMOSFERICHE SU SCALA REGIONALE E LOCALE. INQUINAMENTO DELLE ACQUE ( superficiale e sotterranee) INQUINAMENTO DEL SUOLO GLI INDICATORI ECOLOGICI ( bioindicatori per la qualità dell’aria, acqua, suolo) CLIL: Man and the enviroment

NOVEMBRE

14

STRUMENTI OPERATIVI DI QUALIFICAZIONE TERRITORIALE IL GOVERNO DEL TERRITORIO: Piano Territoriale Regionale di Coordinamento ( PTRC). Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale ( PTCP). Piano Paesaggistico Regionale (PPR). Piano di Bacino Distrettuale e Tutela delle Acque. Piano di Assetto idrologico. Piano Regolatore Generale ( PRGC). Piano Faunistico Venatorio. LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE FORESTALE: Piano Forestale Regionale (PFR). Pian Forestali di Indirizzo Territoriali (PFIT). Piano di Gestione. Piano di Assetto e Piano Colturale. Piano Antincendi Boschivi

DICEMBRE 6

TERRITORIO: PROBLEMATICHE E TECNICHE DI DIFESA: RUOLO DEI BOSCHI NELLA REGIMAZIONE IDRICA E NEL CONTROLLO DELL’EROSIONE. DISSESTO IDROGEOLOGICO E INCENDI BOSCHIVI: protezione dai pericoli e gestione dei rischi ( rischio frana; incendio; alluvione) PREVENZIONE E SISTEMAZIONI IDRAULICO-FORESTALI ( opere di prevenzione; prevenzione antincendio. INGEGNERIA NATURALISTICA: materiali utilizzati nell’ingegneria naturalistica( materiale vegetale viva; legname; pietrame; materiali ferrosi; materiali geosintetici). Interventi antierosivi. Interventi stabilizzanti (messa a dimora di piantine e talee; coperture diffuse; viminata viva; graticciata; fascinata drenante su pendio; fascinata drenante su pendio

GENNAIO 10

CONSORZI E PIANI DI BONIFICA:L’ACQUA E L’AGRICOLTURA: l’acqua nascosta. L’irrigazione in agricoltura: il comprensorio e il distretto irriguo. L’ATTIVITA’ DI BONIFICA: Piano generale di bonifica. Piano di classifica

FEBBRAIO 6

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PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. ENTI TERRITORIALI E FIGURE GIURIDICHE IN AGRICOLTURA: LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. GLI ORGANI AMMINISTRATIVI TERRITORIALI: la Regione; la Provincia; il Comune; le Unioni di Comuni; le Comunità montane e isolane, le città metropolitane. FIGURE GIURIDICHE NELLE ATTIVITA’ AGRICOLE: Organizzazione dei Produttori ( OP). Il sistema agroalimentare. I distretti produttivi CLIL: Politic Administration

MARZO

5

REGIME DI RESPONSABILITA’ IN MATERIA DI DIFESA E INTERVENTI SULL’AMBIENTE: CENNI SU: RESPONSABILITA’ E DANNO AMBIENTALE: Direttiva 2004/35/Ce. Decreto legislativo 152/2006 INTERVENTI A DIFESA DELL’AMBIENTE

MARZO

2

CENNI: LE NORMATIVE NEI SETTORI AGROAMBIENTALE E AGROALIMENTARE: LE NORMATIVE NEI SETTORI AGROAMBIENTALE E AGROALIMENTARE LE NORMATIVE NEI SETTORI AGROAMBIENTALE E AGROALIMENTARECENNI SU IL PANORAMA INTRODUTTIVO. NORMATIVA E DOTTRINA DELLA TUTELA DEL PAESAGGIO. NORMATIVA AMBIENTALE, TUTELA DELLE ACQUE E DEI SUOLI. NORMATIVA AMBIENTALE E GESTIONE DEI RIFIUTI, LIQUAMI E REFLUI. NORMATIVA EUROPEA, NAZIONALE E REGIONALE SULLE PRODUZIONI BIOLOGICHE: normativa europea e nazionale. TUTELA E NORMATIVA DEI PRODOTTI ALIMENTARI. Principali normative generali di riferimento, italiane e comunitarie in materia di alimenti. LA SICUREZZA SUL LAVORO IN AGRICOLTURA

MARZO

2

CENNI SU: LA SICUREZZA SUL LAVORO IN AGRICOLTURA IL PANORAMA INTRODUTTIVO. NORMATIVA E DOTTRINA DELLA TUTELA DEL PAESAGGIO. NORMATIVA AMBIENTALE, TUTELA DELLE ACQUE E DEI SUOLI. NORMATIVA AMBIENTALE E GESTIONE DEI RIFIUTI, LIQUAMI E REFLUI. NORMATIVA EUROPEA, NAZIONALE E REGIONALE SULLE PRODUZIONI BIOLOGICHE: normativa europea e nazionale. TUTELA E NORMATIVA DEI PRODOTTI ALIMENTARI. Principali normative generali di riferimento, italiane e comunitarie in materia di alimenti.

MAGGIO

2

48/72

POLITICHE AGRICOLE E ORGANIZZAZIONE DEL MERCATO PRODUTTIVO(OCM): PAC: principi e le riforme. LA NUOVA PAC: prezzi, misure e meccanismi. NORME COMMERCIALI E CONDIZIONAMENTI MERCANTILI. LE REGOLE DI COMPRAVENDITA. LA VENDITA DIRETTA. CONDIZIONAMENTI MERCANTILI E PACKAGING: l’imballaggio; l’innovazione nel settore degli imballaggi per alimenti. ORGANIZZAZIONE DI SETTORE: CRITERI DI PRODUZIONE E QUALITA’. ORGANIZZAZIONE DI PRODUZIONE NON ORTOFRUTTICOLA. ORGANIZZAZIONE DI PRODUZIONE NEL SETTORE ORTOFRUTTICOLO. FATTORI E MODELLI DI SVILUPPO DELLE OP: prodotto locale e sistemi alternativi di vendita CLIL:The food industry

MAGGIO

2

IL MARKETING: marketing mix; benchmarking; l’eco-management; marketing territoriale; Valutazione d’Impatto Ambientale ( normativa comunitaria e Nazionale)

MAGGIO

2

TOTALE  ORE   63

Rovigo-Sant’Apollinare, 13/05/2015

I professori

VIARO ALESSANDRA

MARCHETTI LUCA

Alunni Rappresentanti di Classe  

FILIPPI FRANCESCO - DANESE MICHELE

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MATERIA DI INSEGNAMENTO PRODUZIONI VEGETALI

CLASSE QUINTA sez. A

DOCENTI : MARIANO CHIARION - LEOPOLDO FREGUGLIA

PROVA D’INGRESSO I risultati sono stati insufficienti per il 36%, sufficienti per il 57% e discreti per il 7% della classe. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha: - progressivamente, seppur in modo sofferto e problematico, assunto un atteggiamento accettabile nei confronti dell’attività scolastica, nei due anni precedenti invece la correttezza era stata una caratteristica consolidata dell’intero gruppo; - rafforzato il rispetto delle consegne; - acquisito autonomia di lavoro e di giudizio; - potenziato, nel complesso a parte qualche individualità, la consapevolezza di essere parte integrante di una comunità di istituto. CONOSCENZE Complessivamente la classe ha acquisito discretamente le conoscenze relative alle tematiche disciplinari inserite nel programma e ciò per effetto di uno studio adeguato e dello svolgimento dei compiti assegnati per casa. Sono presenti alcune situazioni positive. ABILITA’ e COMPETENZE Nel corso dell’anno la classe è progredita nelle capacità espositive e nell’utilizzo di una terminologia appropriata e specifica della disciplina. Gli allievi riescono ad esplicitare le tematiche colturali inerenti le coltivazioni arboree esaminate e a redigere semplici schede colturali. INTERESSE DEGLI ALUNNI

Positivo e propositivo. CONDOTTA E FREQUENZA DEGLI ALUNNI La condotta durante le lezioni è stata corretta. A causa di una particolare situazione comportamentale di due allievi che hanno commesso delle improprietà, comunque non durante le ore di lezione, la partecipazione al dialogo educativo è stata impegnativa e problematica seppur con esito soddisfacente. La frequenza alle lezioni non è stata regolare per pochissime situazioni per motivi di salute o per impegni extrascolastici. CONTATTI CON FAMIGLIE Nel 1° quadrimestre il 64% della famiglie si è relazionato con i docenti; nel 2° il 93%. Le famiglie si sono dimostrate nel triennio partecipi e collaborative. METODOLOGIE Lezioni frontali con il coinvolgimento della classe nelle spiegazioni tramite domande – spunti di riflessione – risoluzione dei quesiti posti al termine di ogni argomento; correzione di quesiti assegnati alla classe come esercitazioni da svolgere a casa. Le verifiche quadrimestrali di apprendimento sono state attuate con: tre compiti scritti, tre test con domande aperte, la correzione di esercizi e quesiti assegnati per casa. ATTIVITÀ DI RECUPERO Il recupero è stato principalmente curricolare allorquando si notavano difficoltà di apprendimento ed applicazione di alcune tematiche. STRUMENTI DIDATTICI: testo in adozione e altro PRODUZIONI VEGETALI di S. Bocchi, R. Spigarolo, S. Ronzoni, F. Caligiore – Poseidonia Scuola

PROGRAMMA SVOLTO

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UNITÀ  DI PERCORSO

CONTENUTI/ARGOMENTI    NOTA: * argomenti sviluppati dall’ITP tramite esercitazioni e lezioni teoriche

Ripasso  colture  erbacee   Frumento,  mais,  barbabietola  da  zucchero,  soia  

Organografia pianta arborea

Organografia pianta arborea: apparato radicale, chioma, sviluppo gemme e germogli (dominanza apicale, dormienza gemme, fabbisogno in freddo) Il fiore. Biologia fiorale Ciclo di fruttificazione. Accrescimento frutto

Micropropagazione Innesto- istogenesi innesto, disaffinità d’innesto, microinnesto, influenza fra bionti, scelta del portinnesto, tipologia degli innesti Margotta di ceppaia Cenni su altri metodi

Esercitazioni Riconoscimento delle gemme, dei rami a legno e a frutto: melo e vite.*

Esercitazioni Maturazione dei frutti: uso del penetrometro. Fasi fenologiche della vite; calendario difesa della vite.

L’impianto del frutteto

Caratteristiche del terreno. Dinamica dell’acqua e dei gas nel terreno Il clima Elementi nutritivi Interventi colturali: sistemazione suolo, operazioni di campagna, concimazione impianto, gestione suolo (lavorazioni, diserbo chimico, pacciamatura, inerbimento), irrigazione - fertirrigazione Nutrizione e bilancio nutritivo

Vite

Importanza e diffusione Caratteristiche botaniche-cultivar Propagazione e ambiente pedoclimatico Impianto e forme di allevamento Cure colturali, potatura, irrigazione *Fasi fenologiche, piano di concimazione, diserbo chimico, difesa integrata, uso degli ormoni di sintesi Raccolta - Caratteristiche organolettiche e commerciali

Esercitazione Potatura della vite

Melo

Importanza e diffusione Caratteristiche botaniche- cultivar Propagazione e ambiente pedoclimatico Impianto e forme di allevamento Cure colturali, potatura, irrigazione, *Fasi fenologiche del melo, piano di concimazione, diserbo chimico,difesa integrata, uso degli ormoni di sintesi Raccolta - Caratteristiche organolettiche e commerciali

Pero

Importanza e diffusione Caratteristiche botaniche, cultivar Propagazione e ambiente pedoclimatico Impianto e forme di allevamento Cure colturali, potatura, irrigazione *Fasi fenologiche pero, piano di concimazione, diserbo chimico, difesa integrata, uso degli ormoni di sintesi Raccolta - Caratteristiche organolettiche e commerciali

Pesco

Importanza e diffusione Caratteristiche botaniche-cultivar Propagazione e ambiente pedoclimatico Impianto e forme di allevamento Cure colturali, potatura, irrigazione **Fasi fenologiche pero, pesco e vite Piano di concimazione – Diserbo chimico- difesa integrata – uso degli ormoni di sintesi Raccolta-Caratteristiche organolettiche e commerciali

Esercitazioni Fasi fenologiche del melo e del pero; calendario difesa melo e pero.

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Esercitazioni Linee guida per la potatura del melo, pero, pesco e actinidia ARGOMENTI CHE SARANNO TRATTATI DOPO IL 15 MAGGIO

Actinidia

Importanza e diffusione Caratteristiche botaniche-cultivar Propagazione e ambiente pedoclimatico Impianto e forme di allevamento Cure colturali, potatura, irrigazione *Fasi fenologiche, piano di concimazione, diserbo chimico, difesa integrata, uso degli ormoni di sintesi Raccolta - Caratteristiche organolettiche e commerciali

I rappresentanti di classe I Docenti Mariano Chiarion Leopoldo Freguglia ……………………………… ………………………………………… ……………………………….. ………..…..…………………………….

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ALLEGATO N° 1 :

TESTI SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME

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SIMULAZIONE PRIMA PROVA ESAMI DI STATO PROVA DI ITALIANO

ALUNNO/A_______________        CLASSE        -­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐          Data    di  svolgimento:    

Esami di Stato Sessione ordinaria 2015

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO

"- I. .q.

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P{)f}t) - ESAI'II Dtr STATQ-COI\CLUSIV{ DEI CORSI DI STUDIO Dtr ISTRIIZIONESECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)

Svolgi la prova, sceglìendo una delle quattro tipologíe qui proposte.

Italo Svevo , Prefazîone, da La coscíenza di Zeno,1923Edizione: I. Svevo, Romanzi- Parte seconda,lvfilano 1969,p.599.

Io sono i1 dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi dipsico-analisi s'intende, sa dove pruzarc l'antipatia che il paziente mi dedica.

Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla giàr a sufficíerua. Debbo scusarmi di aver

indotto ii mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi an-icceranno il5 naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazíone il suo passato si

rinverdisse, che 1'autobiografi.a fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mipare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se i1 malato sul piubello non si fosse softratto alla cura truffandomi del frutto della mia iunga paziente analisi di queste

memorie.10 Le pubblico per vendetta e spero g1i dispiaccia. Sappia però ch'io sono pronto di dividere con lui i

lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sernbrava tantocurioso di se stesso! Se sapesse quarite sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante

verità e bugie ch'egli ha qui accumulate!...Dottor S.

Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 - Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi

commerciali e si impiego presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo' Una vita' Risale al

1g9g la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1 899 Svevo entrò nella azienda de1 suocero. Nel 1923

pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi alki scritti (racconti, commedie, scrittiautobiografici, ecc.). Svevo si formo sui classici delie letterature eulopee. Aperto al pensiero filosoficoe scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo'

1. 'Comprensione del testoDopo una prima leffura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe'

2. Analisi dei testo2.1, Quaii personaggi entrario in gioco in questo testo? E con quali ruoli?

2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono da1 testo?

2.3 Quale immagine si ricava dei Dottor S.?

2.4 I1 Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere ia sua autobiografia. Perché?

2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: "novella" (r. 1), "autobiografia" (r'4), "memorie" (r' 9)'

2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente arnprezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimentiproponi una fua interpretazione compiessiva dei brano e approfondiscila con opporfuni coliegamenti al

romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto,

delinea alcuni aspetti deì rapporti tra letterafura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e

studiato.

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SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA: PRODUZIONI VEGETALI Alunno…………………. Classe……………… Data…………………. La prova verrà svolta in data 19/05/2015 Sarà possibile la consultazione di manuali e tabelle. Il testo della prova sarà a disposizione della Commissione d’Esame.

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PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO

Tema generale: Produzioni agricole nel rispetto dell’ambiente Tipologia della prova: B Tempo stabilito 120 minuti Modalità: rispondere alle domande rispettando il numero di righe indicato Si allega griglia di valutazione

DATA: 23/03/2015

Materie inserite nella prova:

- MATERIA: Economia, estimo, marketing e legislazione

1. Quali modalità possono essere seguite per stimare un arboreto da frutto in un momento (anno) intermedio del suo turno (ciclo). ( 5 righe) 2. Quali elementi compongono l’indennità per servitù di acquedotto coattivo? Come si può sintetizzare, mediante una formula, la misura di tale indennità? Perché l’indennità deve comprendere la capitalizzazione dei carichi fiscali? ( 5 righe) 3. Che cosa si intende per anticipazioni colturali e per frutti pendenti e con quali espressioni si stimano? ( 5 righe) - BIOLOGIA APPLICATA 1. Biologia di Cydia pomonella ( 5 righe) 2. Elenca e descrivi i principali ricamatori del melo ( 5 righe) 3. Principi di lotta alla Ticchiolatura del melo( 5 righe) - GAT 1. Illustra i processi naturali attraverso i quali il bosco interviene nel ciclo dell’acqua e influenza il

bilancio idrologico. 2. Elenca i principali interventi antierosivi e stabilizzanti del terreno. 3. Spiega le ragioni per le quali si eseguono le sistemazioni idraulico-forestali.

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- INGLESE

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58/72

SIMULAZIONE  TERZA  PROVA  SCRITTA  :        INGLESE  

NAME:  

CLASS:  V  A DATE:  8  May  2015

     Quesito 1 (max. 5 righe) Write pros and cons for GM foods.

………………………………………………………………………………………...................

..

………………………………………………………………………………………...................

..

………………………………………………………………………………………...................

..

………………………………………………………………………………………...................

..

………………………………………………………………………………………...................

..

Quesito 2 (max. 5 righe) What is the UK?

………………………………………………………………………………………...................

..

………………………………………………………………………………………...................

..

………………………………………………………………………………………...................

..

………………………………………………………………………………………...................

..

………………………………………………………………………………………...................

..

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SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO

Tipologia della prova: B Tempo stabilito 120 minuti Modalità: rispondere alle domande rispettando il numero di righe indicato Si allega griglia di valutazione DATA: 8/05/2015 Materie inserite nella prova: - BIOLOGIA APPLICATA

1) Ciclo Biologico Cydia molesta. (5 righe)

2) Cosa  significano  i  seguenti  pittogrammi  

  3) Sintomatologia di “Psilla del Pero” (5 righe)

MATERIA: Economia, estimo, marketing e legislazione

1) Come si deve comportare il perito incaricato di valutare danni da inquinamento. 2) In cosa consiste il contratto assicurativo; che cosa si intende per polizza di assicurazione e

per franchigia. 3) In che cosa consiste l’espropriazione per pubblica utilità e quali soggetti sono coinvolti

nell’espropriazione.

- G.A.T.

1. DIRE CHE COSA SI INTENDE PER DANNO AMBIENTALE 2. DIRE COME SI CLASSIFICANO LE SPESE AMBIENTALI. 3. DEFINIRE CHE COSA SI INTENDE PER PRODOTTO DOP, IGP,STG - INGLESE : Answer the following questions (max.5 lines each)

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1. SIMULAZIONE  TERZA  PROVA  SCRITTA  :  INGLESE  

NAME:   CLASS:  V  A  

DATE:  8  May  2015  

Quesito 1 (max. 5 righe)

Write pros and cons for GM foods.

Quesito 2 (max. 5 righe) What is the UK?

Quesito 3 (max. 5 righe) Consider the following text and describe the branch involved in law making procedure (make reference to Italy or the UK).

The separation of powers, often imprecisely used interchangeably with the

trias politica principle, is a model for the governance of a state (or who

controls the state). The model was first developed in ancient Greece.

Under this model, the state is divided into branches, each with separate and

independent powers and areas of responsibility so that the powers of one

branch are not in conflict with the powers

associated with the other branches. The typical division of branches is into

a legislature,

an executive, and a judiciary. It can be contrasted with the fusion of powers

in a parliamentary system where the executive and legislature (and

sometimes parts of

the judiciary) are unified.

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ALLEGATO N° 2 :

GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROPOSTE PER LE PROVE D’ESAME

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Griglia  di  valutazione  della  verifica  orale  (Italiano  –  Storia)    

Alunno/a……………………………………………………………Classe………………Data………………..  

Indicatori Punteggio massimo

attribuibile all'indicatore

Descrittori

Livelli di

valore/valutazione Punteggio

corrispondente

Voto

Conoscenze specifiche

degli argomenti

Punti 5

Non conosce gli elementi fondamentali

scarso 1 Conoscenze superficiali e frammentarie mediocre 2 Conoscenze degli aspetti fondamentali ma non approfondite

sufficiente 3

Conoscenze varie e abbastanza articolate discreto 4 Conoscenze complete, approfondite e ricche di riferimenti

Buono- ottimo

5

Competenze ed

applicazioni

Punti 3

Non sa utilizzare le conoscenze acquisite scarso 0,5 Applica le conoscenze parzialmente mediocre 1 Sa applicare le conoscenze con sufficiente correttezza sufficiente 2 Applica in modo discretamente adeguato le conoscenze discreto 2,5 Sa scegliere le tecniche, i procedimenti e le regole più adeguate

Buono- ottimo

3

Proprietà espressive e utilizzo dei linguaggi

Punti 2

Esposizione non sempre corretta ed approfondita mediocre 0,5 Il linguaggio e l'espressione risultano semplici ma adeguati

sufficiente 1

Si esprime in maniera coerente e corretta discreto 1,5 L'espressione e il linguaggio risultano specifici, ricchi e fluidi

Buono- ottimo

2

VOTO TOTALE

………../  10        

63/72

VALUTAZIONE VERIFICHE SCRITTE ITALIANO

TABELLA DI CONVERSIONE

In quindicesimi In decimi 1 1

2 – 3 2 4 – 5 3 6 – 7 4 8 – 9 5

10 6 11 - 12 7

13 8 14 9 15 10

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GRIGLIA  DI  VALUTAZIONE  PRIMA  PROVA  SCRITTA:  ITALIANO  Tipologia  prova  :  A  (Analisi  e  commento  di  un  testo  letterario)  

Alunno/a_______________________________________classe______________data___________  Indicatori     Descrittori   …/15   Voto        CONOSCENZE  Argomento  trattato.  Quadro  di  riferimento  generale.  Background  culturale  Personale.    

5   Corrette,  ampie  ed  approfondite   5    

4   Corrette  e  discretamente  complete   4    

3   Sufficientemente  corrette  ed  accettabili   3    

2   Non  sempre  corrette  e  lacunose   2    

1   Molto  scarse   1    

 ABILITA’  Uso  della  lingua:  correttezza,   proprietà,  rispondenza   del   registro  linguistico   alla   funzione  del  testo.  Coerenza  con   la   traccia  e  costruzione   logica   del  testo.  Organicità  e  coerenza.  

5   Adeguate,  sicure  e  autonome   4    

4   Discretamente  adeguate  e  sicure   2,5    

3   Sufficientemente  adeguate  e  sicure   2    

2   Insicure,  non  adeguate  alle  richieste  della  prova   1,5    

1   Strumenti  del  tutto  inadeguati  alle  richieste  della  prova   1    

   COMPETENZE  Sviluppo  critico.  Capacità  comunicative.  Capacità  persuasive.  Capacità  ermeneutiche.  Tipologia  A  Decodificazione,  analisi,  approfondimento.  

5   Buona  capacità  di  individuazione  dei  contenuti,  rielaborazione  personale,  valutazione  critica   6    

4   Corretta  individuazione  dei  contenuti  chiave,  discreta  capacità  di  valutazione  critica  

5,5    

3   Sufficiente  individuazione  dei  contenuti,  semplice  capacità  di  rielaborazione  personale  

5    

2   Individuazione  parziale  dei  concetti  chiave  e  minima  capacità  di  rielaborazione  personale  

4    

1   Mancata  individuazione  dei  concetti    chiave  e  scarsa  capacità  di  rielaborazione  personale  

3    

                                                                                                                                                                                                                                                 Valutazione  assegnata  ……………/  15                                                                                                                                                                                                                                                                  

…………../  10      

65/72

   

GRIGLIA  DI  VALUTAZIONE  PRIMA  PROVA  SCRITTA:  ITALIANOTipologia  prova  :  B  (Saggio  breve  –  articolo  di  giornale)  

Alunno/a_______________________________________classe______________data___________  Indicatori     Descrittori   …/15   Voto        CONOSCENZE  Argomento  trattato.  Quadro  di  riferimento  generale.  Background  culturale  Personale.    

5   Corrette,  ampie  ed  approfondite   4    

4   Corrette  e  discretamente  complete   2,5    

3   Sufficientemente  corrette  ed  accettabili   2    

2   Non  sempre  corrette  e  lacunose   1,5    

1   Molto  scarse   1    

 ABILITA’  Uso  della  lingua:  correttezza,   proprietà,  rispondenza   del   registro  linguistico   alla   funzione  del  testo.  Coerenza  con   la   traccia  e  costruzione   logica   del  testo.  Organicità  e  coerenza.  

5   Adeguate,  sicure  e  autonome   5    

4   Discretamente  adeguate  e  sicure   4    

3   Sufficientemente  adeguate  e  sicure   3    

2   Insicure,  non  adeguate  alle  richieste  della  prova   2    

1   Strumenti  del  tutto  inadeguati  alle  richieste  della  prova   1    

   COMPETENZE  Sviluppo  critico.  Capacità  comunicative.  Capacità  persuasive.  Capacità  ermeneutiche.  Tipologia  B  Argomentazione,  sintesi,  rielaborazione.  

5   Buona  capacità  di  individuazione  dei  contenuti,  rielaborazione  personale,  valutazione  critica   6    

4   Corretta  individuazione  dei  contenuti  chiave,  discreta  capacità  di  valutazione  critica  

5,5    

3   Sufficiente  individuazione  dei  contenuti,  semplice  capacità  di  rielaborazione  personale  

5    

2   Individuazione  parziale  dei  concetti  chiave  e  minima  capacità  di  rielaborazione  personale  

4    

1   Mancata  individuazione  dei  concetti    chiave  e  scarsa  capacità  di  rielaborazione  personale  

3    

                                                                                                                                                                                                                                                 Valutazione  assegnata  ……………/  15                                                                                                                                                                                                                        

   

66/72

GRIGLIA  DI  VALUTAZIONE  PRIMA  PROVA  SCRITTA:  ITALIANO  Tipologia  prova  :  C  (Tema  di  storia)  

Alunno/a_______________________________________classe______________data___________  Indicatori     Descrittori   …/15   Voto        CONOSCENZE  Argomento  trattato.  Quadro  di  riferimento  generale.  Background  culturale  Personale.    

5   Corrette,  ampie  ed  approfondite   6    

4   Corrette  e  discretamente  complete   5,5    

3   Sufficientemente  corrette  ed  accettabili   5    

2   Non  sempre  corrette  e  lacunose   4    

1   Molto  scarse   3    

 ABILITA’  Uso  della  lingua:  correttezza,   proprietà,  rispondenza   del   registro  linguistico   alla   funzione  del  testo.  Coerenza  con   la   traccia  e  costruzione   logica   del  testo.  Organicità  e  coerenza.  

5   Adeguate,  sicure  e  autonome   5    

4   Discretamente  adeguate  e  sicure   4    

3   Sufficientemente  adeguate  e  sicure   3    

2   Insicure,  non  adeguate  alle  richieste  della  prova   2    

1   Strumenti  del  tutto  inadeguati  alle  richieste  della  prova   1    

   COMPETENZE  Sviluppo  critico.  Capacità  comunicative.  Capacità  persuasive.  Capacità  ermeneutiche.  Tipologia  C  Argomentazione  e  valutazione.  

5  Buona  capacità  di  individuazione  dei  contenuti,  rielaborazione  personale,  valutazione  critica   4    

4  Corretta  individuazione  dei  contenuti  chiave,  discreta  capacità  di  valutazione  critica   2,5    

3  Sufficiente  individuazione  dei  contenuti,  semplice  capacità  di  rielaborazione  personale   2    

2  Individuazione  parziale  dei  concetti  chiave  e  minima  capacità  di  rielaborazione  personale   1,5    

1   Mancata  individuazione  dei  concetti    chiave  e  scarsa  capacità  di  rielaborazione  personale   1    

                                                                                                                                                                                                                                                 Valutazione  assegnata  ……………/  15                                                                                                                                                                                                                                                                  

…………../  10      

67/72

   

GRIGLIA  DI  VALUTAZIONE  PRIMA  PROVA  SCRITTA:  ITALIANO  Tipologia  prova  :  D  (Trattazione  di  carattere  generale)  

Alunno/a_______________________________________classe______________data___________  Indicatori     Descrittori   …/15   Voto        CONOSCENZE  Argomento  trattato.  Quadro  di  riferimento  generale.  Background  culturale  Personale.    

5   Corrette,  ampie  ed  approfondite   6    

4   Corrette  e  discretamente  complete   5,5    

3   Sufficientemente  corrette  ed  accettabili   5    

2   Non  sempre  corrette  e  lacunose   4    

1   Molto  scarse   3    

 ABILITA’  Uso  della  lingua:  correttezza,   proprietà,  rispondenza   del   registro  linguistico   alla   funzione  del  testo.  Coerenza  con   la   traccia  e  costruzione   logica   del  testo.  Organicità  e  coerenza.  

5   Adeguate,  sicure  e  autonome   4    

4   Discretamente  adeguate  e  sicure   2,5    

3   Sufficientemente  adeguate  e  sicure   2    

2   Insicure,  non  adeguate  alle  richieste  della  prova   1,5    

1   Strumenti  del  tutto  inadeguati  alle  richieste  della  prova   1    

   COMPETENZE  Sviluppo  critico.  Capacità  comunicative.  Capacità  persuasive.  Capacità  ermeneutiche.  Tipologia  D  Argomentazione,  elaborazione  giudizio  critico.  

5   Buona  capacità  di  individuazione  dei  contenuti,  rielaborazione  personale,  valutazione  critica   5    

4   Corretta  individuazione  dei  contenuti  chiave,  discreta  capacità  di  valutazione  critica  

4    

3   Sufficiente  individuazione  dei  contenuti,  semplice  capacità  di  rielaborazione  personale  

3    

2   Individuazione  parziale  dei  concetti  chiave  e  minima  capacità  di  rielaborazione  personale  

2    

1   Mancata  individuazione  dei  concetti    chiave  e  scarsa  capacità  di  rielaborazione  personale  

1    

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               Valutazione  assegnata  ……………/  15                                                                                                                                                                                                                                                                  

68/72

a.s. 20..-20.. Classe: . Sez. Materia:

Allieva/o

............................................................ Data: ....................

GRIGLIA di VALUTAZIONE (2° Prova Scritta)

Obiettivi da verificare nella

prova

Indicatori delle modalità di lavoro dell’Allieva/o

Punteggio in decimi

(con arrotondamenti)

Punteggio in quindicesimi

1)

Individuazione di un percorso

logico e coerente al quesito proposto

dal “tema”

1.a) Non ha individuato un percorso logico e coerente al quesito. 0,5 1

1.b) Ha individuato un percorso molto limitato. 1,5 2 1.c) Ha individuato, seppur parzialmente, un percorso logico e coerente al quesito. 2 3

1.d) Ha individuato, nei tratti essenziali, un percorso logico e coerente al quesito. 2,5 4

1.e) Ha individuato un percorso logico e coerente al quesito. 3 5

1.f) Ha individuato un eccellente percorso logico e coerente al quesito. 4 6

2)

Correttezza e completezza

dello svolgimento della prova e capacità di

rielaborazione personale

2.a) Ha svolto una prova parziale commettendo gravi errori. 0,5 1

2.b) Ha svolto una prova parziale, commettendo lievi errori. 1,5 2

2.c) Ha svolto una prova parziale ma sostanzialmente corretta. 2 3

2.d) Ha svolto una prova sufficiente commettendo lievi errori. 2,5 4

2.e) Ha svolto la prova in modo corretto, rispondendo completamente al quesito proposto dal “tema”. 3 5

2.f) Ha svolto la prova con sicurezza, correttezza, completezza ed originalità. 4 6

3) Precisione

nell’aspetto formale

dell’elaborato

3.a) Ha prodotto un elaborato contenente delle imprecisioni formali. 0,5 1

3.b) Ha prodotto un elaborato sufficiente sotto l’aspetto formale. 1 2

3.c) Ha prodotto un elaborato preciso. 2 3

TOTALE

……/10

……/15 N.B.: Considerare nell’attribuzione dei punteggi le difficoltà del tema.

69/72

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Testo

70/72

GRIGLIA di VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA Cognome Nome…………………………………… DESCRITTORE INDICATORE PUNTI Conoscenze - Gravemente frammentarie e lacunose, Totalmente insufficiente 1 espressione scorretta e impropria - Frammentarie e lacunose, Gravemente insufficiente 2 espressione difficoltosa - Superficiali con improprietà di Insufficiente 3 linguaggio

- Essenziali, anche se poco approfondite, Sufficiente 4 qualche imperfezione, esposizione semplice, ma a volte imprecisa

- Complete - qualche approfondimento Discreto 5 autonomo - esposizione corretta con proprietà linguistica - Complete, con approfondimento Buono - ottimo 6 autonomo, esposizione fluida con utilizzo di un lessico specifico e appropriato Competenze - Applica alcune conoscenze minime Totalmente insufficiente 1 ma con gravi errori - Applica le conoscenze minime Gravemente insufficiente 2 ma con errori diffusi

- Applica le conoscenze Insufficiente 3 minime, con qualche errore - Applica correttamente Sufficiente 4 le conoscenze minime - Applica autonomamente le conoscenze Discreto 5 anche a problemi più complessi , pur con qualche imprecisione - Applica in modo autonomo e corretto le Buono - ottimo 6 conoscenze a problemi complessi

Capacità/Abilità - Compie analisi errate, non riesce a Insufficiente 1 sintetizzare - Esatta interpretazione di semplici Sufficiente 2 informazioni, analisi sostanzialmente corrette - Sa ridefinire e rielaborare un concetto Buono 3 e compie analisi corrette. TOTALE /15

71/72

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO a. s. 20../20.. Data: ………………. Classe . Sez. CANDIDATA/O: ...........................................

FASE INDICATORI DESCRITTOR1 Punteggio Punteggio

assegnato

Argomento proposto dal

candidato

Capacità di applicazione delle conoscenze e di

collegamento multidisciplinare

Inadeguata 1

Limitata e superficiale 2

Accettabile e sostanzialmente corretta 3

Autonoma ed efficace 4

Capacità di argomentazione, di analisi/sintesi, di

rielaborazione critica

Disorganica e superficiale 1

Parzialmente adeguata e approssimativa 2

Adeguata e accettabile 3 Autonoma, completa e articolata 4

Capacità espressiva e padronanza della lingua

Scorretta, stentata 1

Incerta e approssimativa 2

Sufficientemente chiara e scorrevole 3 Corretta, appropriata e fluente 4

Argomenti proposti dai commissari

Conoscenze disciplinari e capacità di collegamento

interdisciplinare

Fortemente frammentarie e lacunose 1

Frammentarie e lacunose 2 Parzialmente imprecise e frammentarie 3 Essenziali e sostanzialmente corrette 4 Corrette e in parte approfondite 5 Complete, ampie e approfondite 6

Capacità di argomentazione, di

analisi/sintesi

Disorganica e superficiale 1

Parzialmente disorganica e superficiale 2 Parzialmente adeguata e approssimativa 3 Adeguata e accettabile 4 Adeguata ed efficace 5 Autonoma, completa e articolata 6

Capacità di rielaborazione critica

Incerta e approssimativa 1

Adeguata 2 Sostanzialmente efficace 3

Efficace e articolata 4

Discussione prove scritte

Capacità di autovalutazione ed

eventualmente di autocorrezione

Parziale 1

Particolareggiata 2

TOTALE ____/30

AREE DISCIPLINARI

72/72

Preso atto che il Decreto Ministeriale 18 settembre 1998, n.358: “Regolamento concernente la costituzione delle aree disciplinari finalizzate alla correzione delle prove scritte e all'espletamento del colloquio, negli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore” le aree disciplinari nella correzione delle prove, il Consiglio di Classe formula la seguente ipotesi di suddivisione: Area linguistico - letteraria: Italiano – Inglese Area tecnologica: Tecniche di Gestione aziendale - Biologia applicata – Gestione Ambiente e Territorio.

Sant’Apollinare, 15 maggio 2015 Il Coordinatore di Classe Andrea Saltarin ……………………………………..