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DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE

DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE 1^ A Meccanica Meccatronica Energia

ANNO SCOLASTICO 2017 – 2018




PARTE PRIMA

Patto educativo tra Scuola-Alunni-Famiglie

Per il successo scolastico degli alunni è necessaria una forte collaborazione tra la Scuola e gli

Alunni e le loro Famiglie. Il Patto educativo descrive i diritti-doveri di ciascuna parte.

I docenti devono:

- illustrare con la massima chiarezza alla classe il programma che intendono seguire,

esplicitandone gli obiettivi didattici, i contenuti, il tipo di prove previste, i criteri di

valutazione;

- distinguere con chiarezza tra le verifiche formative e quelle sommative (quelle classificate

con i voti), mettendole sempre in relazione con gli obiettivi;

- comunicare i voti attraverso il registro elettronico a cui la famiglia di ogni alunno ha

accesso: per la prova orale, appena conclusa la prova stessa, per la prova scritta, al

momento della consegna non oltre i quindici giorni lavorativi dalla prova stessa e comunque

prima della prova successiva;

Gli alunni devono:

- seguire il lavoro scolastico curricolare ed integrativo con continuità, senza ritardi, assenze,

negligenze;

- essere puntuali nei compiti a casa, che vanno eseguiti nei modi e nei tempi indicati dai

docenti: l’impegno è un elemento importante di valutazione;

- partecipare attivamente al lavoro, formulando anche proposte costruttive per il buon

funzionamento del lavoro in classe;

I genitori devono:

- collaborare con la Scuola, perché gli sforzi comuni abbiano un esito positivo: è necessario

coltivare nei ragazzi la fiducia nella Scuola, discutendo anzitutto con i docenti gli eventuali

problemi e difficoltà e curando che i ragazzi frequentino e si impegnino nel modo richiesto.




Obiettivi educativi del Consiglio di classe

Come indicato nel PTOF del nostro Istituto, ogni Consiglio di classe individua i propri obiettivi

formativi e didattici, nell’ambito delle otto competenze chiave individuate a livello europeo al

cui raggiungimento collaborano in egual misura tutte le discipline.

Nel rispetto di tali indicazioni europee e nazionali e per il loro conseguimento, il Consiglio di

Classe della Prima A, indica i seguenti obiettivi formativi e didattici trasversali:

Obiettivi formativi trasversali

1. Rispettare le norme previste dal regolamento d’Istituto.

2. Comportarsi in modo rispettoso e responsabile nei confronti di tutti, imparando ad accettare

e ad ascoltare i compagni, gli insegnanti ed il personale non docente.

3. Rispettare gli ambienti, gli arredi e gli strumenti didattici. Utilizzare gli strumenti di

esercitazione in modo corretto, responsabile e rispondente alle indicazioni ricevute, tenendo

presente che le disattenzioni possono causare anche danni gravi.

4. Affrontare con responsabilità l’impegno scolastico, anche nel rispetto delle consegne, delle

scadenze e della frequenza.

5. Saper dialogare con correttezza, aprendosi ad un confronto autentico e costruttivo ed

evitando di usare un linguaggio volgare o atteggiamenti arroganti.

Obiettivi didattici trasversali

1. Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di continuare in modo

efficace gli studi e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.

2. Sviluppare le capacità espositive: saper comunicare con chiarezza e con un linguaggio che

utilizzi in modo adeguato la terminologia specifica della disciplina.

3. Sviluppare le capacità logiche: saper riconoscere le caratteristiche comuni di diverse

situazioni e saper applicare in casi concreti la regola astratta.

4. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare

ricerca, comunicare.




Piano di Miglioramento

Coerentemente ai traguardi individuati nel Piano di Miglioramento dell’Istituto il Consiglio di

Classe intende concentrarsi sulle seguenti azioni:

AREA 1: CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Aspetti di miglioramento segnalati nel Rapporto di Valutazione

Migliorare il tasso di ammissione alla classe successiva.

Priorità e traguardi

Diminuzione dell’abbandono scolastico e riduzione della variabilità fra le classi.

Descrizione degli obiettivi di processo

Elaborazione di percorsi per acquisire un efficace metodo di studio e rispettare le regole di

convivenza fin dai primi giorni di scuola.

Azioni: Particolare attenzione posta a come ciascuno studente mobilita e orchestra le

proprie risorse (conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni).

AREA 3: INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Aspetti di miglioramento segnalati nel Rapporto di Valutazione

Migliorare il tasso di ammissione alla classe successiva.

Priorità e traguardi

Partecipazione consapevole alla vita scolastica.

Descrizione degli obiettivi di processo

Individuazione tempestiva degli studenti che presentano problematicità.

Azioni: Sport di squadra, team building; costruzione di manufatti tecnici.

Metodologie

Per ciò che concerne la metodologia di lavoro, si fa riferimento a quanto espresso nella

programmazione delle singole discipline.

Criteri di valutazione comuni

Per quanto riguarda la valutazione delle singole prove scritte e orali si fa riferimento alla griglia

di Istituto qui allegata e a quanto contenuto nelle griglie deliberate da ciascun dipartimento.

La valutazione collegiale terrà conto dei risultati oggettivi delle prove, ma sarà anche formativa

e continua e non solo sommativa e finale. Si valuteranno, quindi, anche le competenze non

cognitive rilevate durante le varie attività proposte.




Attività di recupero

Gli Insegnanti potranno attuare un recupero in itinere aperto a tutta la classe o ad un

gruppo, con l’intervento dei docenti dl potenziamento, orientare gli studenti alla frequenza

degli sportelli help, così come previsto nel Piano Triennale dell’ Offerta Formativa e, al

termine del 1° e 2° periodo didattico, attivare dei corsi di recupero obbligatori.

Attività di potenziamento

Il nostro Istituto offre ai suoi studenti la possibilità di certificare le proprie competenze

informatiche con il conseguimento del diploma ECDL, riconosciuto a livello internazionale.

Uscite didattiche

Il CdC si riserva di aderire a uscite, progetti, conferenze o mostre che vengano proposti in

corso d’anno che risultino funzionali al raggiungimento degli obiettivi di cui al presente

documento.




Conoscenza Comprensione/competenze Abilità (capacità di

applicazione) Giudizio Voto

Completa,

organica e

approfondita,

ricca di

riferimenti

pluridisciplinari

Rielabora autonomamente con molti

spunti personali, interpreta e valuta

con motivazioni convincenti e

originali

Eccellenti capacità di

applicazione che attestano,

nel contempo, una

rielaborazione personale e

creativa dei contenuti

appresi

Eccellente 10

Completa e

approfondita con

riferimenti

pluridisciplinari

Rielabora autonomamente con

spunti personali, interpreta e valuta

con motivazioni convincenti.

Ottime capacità di


nel contempo, una

rielaborazione compiuta e

ben strutturata dei

contenuti appresi

Ottimo 9

Completa

Argomenta dimostrando autonomia e

sicurezza. Sa fare collegamenti.

Effettua analisi e sintesi esaurienti, si

esprime con proprietà.

Buone capacità di


nel contempo,

un'apprezzabile

rielaborazione dei contenuti

appresi

Buono 8

Sostanzialmente

completa

Argomenta, collega, spiega in modo

ordinato il percorso seguito. Effettua

analisi e sintesi. Si esprime con

discreta proprietà.

Discrete capacità di


nel contempo, una

significativa rielaborazione

dei contenuti appresi

Discreto 7

Aspetti fondamentali

Argomenta con qualche incertezza e

in modo non sempre ordinato.

Effettua analisi e sintesi semplici ma

corrette, effettua qualche

collegamento. Si esprime con

linguaggio semplice e non del tutto

preciso.

Sufficienti capacità di applicazione

Sufficiente 6

Lacune non troppo

gravi

Argomenta genericamente in modo

mnemonico e superficiale. Presenta

difficoltà nella rielaborazione

autonoma, non sempre sa collegare

e\o sintetizzare. L’analisi è parziale e l’esposizione è stentata.

Mediocri capacità di


nel contempo, una

meccanica e non del tutto

adeguata rielaborazione dei contenuti appresi

Insufficiente 5

Lacune gravi Fraintende, non distingue l’essenziale. Esposizione scorretta e

frammentaria.

Insufficienti capacità di

applicazione che attestano, nel contempo, una

conoscenza assai lacunosa

dei contenuti della disciplina

Gravemente

insufficiente 4

Ridotta a

frammenti di

contenuti

Fraintende, non distingue

l’essenziale. Esposizione scorretta e

frammentaria.

Insufficienti capacità di


nel contempo, una

conoscenza impropria e\o assente

Gravemente

insufficiente 3

Assente Fraintende, non distingue

l’essenziale. Fa spesso scena muta.

Assenti capacità di


nel contempo, la mancata

padronanza dei fondamenti

della disciplina

Gravemente

insufficiente 1-2




PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA

Docente: BRIVIO ELENA

OBIETTIVI ABILITÀ - CAPACITÀ COMPETENZE CHIAVE

EUROPEE

Sviluppare un metodo di studio efficace

Saper ascoltare, riflettere,

formulare domande e/o proposte

durante la lezione. Saper prendere appunti ed utilizzarli

nello studio. Saper utilizzare il libro di testo per

ritrovare e integrare la spiegazione.

Prendere coscienza degli errori nelle prove di verifica, classificarli e

utilizzarli per valutare e modificare il proprio metodo di lavoro.

Saper affrontare semplici problemi

nuovi ed imprevisti. Lavorare in gruppo rispettando i

tempi dei compagni e

concentrandosi sull’obiettivo.

(5) imparare a imparare

Comunicare

Saper utilizzare il linguaggio specifico della matematica.

Usare correttamente e in modo

consapevole la calcolatrice tascabile e il software in dotazione nei

laboratori di informatica dell’Istituto (Excel, Derive, Geogebra).

Utilizzare rappresentazioni grafiche

per costruire semplici modelli e risolvere problemi.

(1) comunicazione nella

madrelingua; (4) competenza digitale

Sviluppare e applicare il pensiero matematico

Saper riconoscere e applicare in

diversi contesti le conoscenze, gli

strumenti e i metodi della matematica.

Riconoscere e applicare semplici schemi deduttivi.

(3) competenza matematica




CONTENUTI

COMPETENZE: utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo numerico, individuare

dipendenze di tipo funzionale.

CONTENUTI ABILITÀ/CAPACITÀ SPECIFICHE OBIETTIVI MINIMI

GLI INSIEMI Il linguaggio degli insiemi:

nozioni fondamentali

Rappresentare gli insiemi in forma tabulare, caratteristica, grafica.

Eseguire operazioni tra insiemi.

Applicare le proprietà delle operazioni tra insiemi.

Rappresentare gli insiemi in forma

tabulare, caratteristica,

grafica. Eseguire semplici

operazioni tra insiemi.

GLI INSIEMI NUMERICI Insiemi N, Z, Q: operazioni e

relative proprietà. Potenze e relative proprietà.

Proporzioni e percentuali.

Notazione scientifica. Approssimazione.

Utilizzare le procedure del calcolo aritmetico per semplificare

espressioni e risolvere problemi. Semplificare espressioni utilizzando

le proprietà delle potenze.

Eseguire calcoli in notazione scientifica.

Saper operare in N, Z, Q e svolgere semplici

espressioni. Saper calcolare le

potenze e applicarne le

proprietà in semplici espressioni.

COMPETENZE: utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo algebrico.


CALCOLO LETTERALE

Le espressioni letterali, monomi e

polinomi ed operazioni relative.

Prodotti notevoli. Divisione con e

senza la regola di Ruffini. Metodi

generali di scomposizione di

polinomi. Teorema di Ruffini.

Frazioni algebriche

Padroneggiare l’uso delle lettere

come costanti, come variabili e

come strumento per scrivere

formule e rappresentare relazioni.

Eseguire le operazioni con i monomi

e i polinomi.

Fattorizzare un polinomio.

Eseguire operazioni con le frazioni

algebriche.

Saper svolgere

semplici

espressioni con

monomi e

polinomi.

Saper operare con

semplici frazioni

algebriche.

COMPETENZE: utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo algebrico, individuare strategie

appropriate per risolvere problemi


RELAZIONI E FUNZIONI

Equazioni e disequazioni

di primo grado

Risolvere equazioni e disequazioni

di primo grado.

Esplicitare una lettera in

un’espressione (ricavare formule

inverse)

Risolvere semplici equazioni e

disequazioni di primo grado

Saper ricavare una formula inversa.




COMPETENZE: Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi,

anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

CONTENUTI ABILITÀ/CAPACITÀ SPECIFICHE OBIETTIVI

MINIMI

DATI E PREVISIONI

Cenni di statistica: dati, loro

organizzazione e

rappresentazione; distribuzioni

delle frequenze e principali

rappresentazioni grafiche

Raccogliere, organizzare e rappresentare

un insieme di dati.

Calcolare i valori medi di una

distribuzione.

Saper interpretare i più comuni grafici

statistici (istogrammi, diagrammi a torta).

Saper raccogliere,

organizzare e

rappresentare un insieme di

dati.

COMPETENZE: Confrontare ed analizzare figure geometriche del piano individuando invarianti

e relazioni.


GEOMETRIA Gli enti fondamentali

della geometria: enti primitivi, angoli,

triangoli, parallelismo

e perpendicolarità, quadrilateri e loro

proprietà

Riconoscere la congruenza di due triangoli. Determinare la lunghezza di un segmento e

l’ampiezza di un angolo. Eseguire costruzioni geometriche elementari.

Conoscere e usare misure di grandezze

(perimetro e area) delle principali figure geometriche del piano.

Riconoscere se un quadrilatero è un trapezio,

un parallelogramma, un rombo, un rettangolo, un quadrato.

Eseguire costruzioni geometriche

elementari. Determinare misure

di grandezze

geometriche fondamentali.

Riconoscere i

principali triangoli e quadrilateri.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Gli insegnanti di matematica dell'istituto concordano le seguenti modalità di verifica: verifiche

scritte formative (monotematiche o su un numero ristretto di argomenti) e sommative (due nel

trimestre, tre nel pentamestre) interrogazioni o test con valutazione per l’orale (almeno uno nel

trimestre, almeno due nel pentamestre)

Nella valutazione globale dell’alunno, al termine del trimestre e del pentamestre, si terrà conto

dei seguenti indicatori:

- esiti delle prove di valutazione periodica e delle attività di recupero;

- progressi compiuti, rispetto al livello di partenza;

- costanza nell’impegno e rispetto dei tempi nelle consegne;

- raggiungimento degli obiettivi non cognitivi (attraverso l’osservazione delle attività in

gruppo, in laboratorio e valutando lavori di ricerca e approfondimento anche

interdisciplinari).




METODI e STRATEGIE DIDATTICHE

- Coinvolgere gli alunni nel rapporto didattico informandoli sui percorsi, sugli obiettivi, sulle

modalità di verifica, sui criteri di valutazione.

- Accanto alle lezioni frontali che mantengono una loro utilità per l'apporto di informazioni

sui contenuti della disciplina, motivare gli allievi con lezioni dialogate, lavori di gruppo,

attività di problem solving anche in ambito interdisciplinare e con particolare riguardo alle

applicazioni della matematica in “problemi della vita quotidiana”.

- Richiedere un lavoro sistematico di revisione delle verifiche, per promuovere una visione

dell’errore non come fallimento ma come occasione per mettere a fuoco le criticità e

come guida per migliorare il proprio metodo di studio.

- Osservare e valorizzare i progressi nell’elaborazione di un metodo di studio personale ed

efficace.

- Utilizzare slide, animazioni, software per la geometria, video di carattere divulgativo o

storico per introdurre, approfondire, chiarire i temi trattati.




PIANO DI LAVORO DI INGLESE

Docente: ABBADESSA DANIELA

OBIETTIVI

CONOSCENZE COMPETENZE E ABILITÀ

Sviluppare un metodo di

studio efficace

Interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti di interesse

personale, quotidiano, sociale o d’attualità.

Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della

comprensione dei punti essenziali in messaggi chiari, di breve estensione,

scritti e orali, su argomenti noti e di interesse personale, quotidiano,

sociale o d’attualità.

Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di base, per esprimere

bisogni concreti della vita quotidiana, descrivere esperienze e narrare

avvenimenti di tipo personale o familiare.

Descrivere in maniera semplice esperienze, impressioni ed eventi, relativi

all’ambito personale, sociale o all’attualità.

Produrre testi brevi, semplici e coerenti su tematiche note di interesse

personale, quotidiano, sociale, appropriati nelle scelte lessicali e

sintattiche.

Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi

comunicativi nella forma scritta, orale e multimediale.

Cogliere il carattere interculturale della lingua inglese, anche in relazione

alla sua dimensione globale e alle varietà geografiche.

Utilizzare i dizionari bilingue, compresi quelli multimediali.

CONTENUTI:

Dal libro di testo “SPEAK YOUR MIND”, ed. Longman Pearson

TRIMESTRE: dalla UNIT 0 alla UNIT 3.

Strutture grammaticali:

- articoli indeterminativi a/an

- sostantivi al plurale

- present simple di to be

- pronomi personali soggetto

- aggettivi possessivi

- Wh- questions e Yes/no questions

- short answers

- dimostrativi

- there is/are

- some/any

- preposizioni di luogo

- genitivo sassone

- present simple di have got

- pronomi interrogativi

- preposizioni di tempo

- present simple

Aree lessicali

- alfabeto e spelling

- numeri cardinali

- oggetti comuni

- colori

- paesi e nazionalità

- la classe

- il carattere e l’aspetto fisico

- la famiglia

- mesi e giorni

Funzioni comunicative:

- chiedere e dare informazioni personali

- descrivere luoghi (classe, cameretta)

- descrivere persone

- descrivere la famiglia

- descrivere le proprie abitudini

- chiedere e dire l’ora




PENTAMESTRE: dalla UNIT 4 alla UNIT 8.

Strutture grammaticali:

- present simple: forma negativa e

interrogativa

- avverbi ed espressioni di frequenza

- How often? How much?

- pronomi personali complemento

- uso degli aggettivi

- can usato per abilità

- imperativo

- present continuous: forma e uso

- quantifiers: much, many, a lot, little, few

- pronomi possessivi; whose?

- past simple di to be

- past simple dei verbi regolari e irregolari

- espressioni di tempo al passato

Aree lessicali

- attività del tempo libero

- le stanze della casa

- il corpo

- i soldi

- la musica

- geografia

- animali

- paesi e città

- date e anni

- i vestiti e la moda

Funzioni comunicative:

- parlare del tempo libero

- descrivere la casa

- dare un’opinione

- parlare di abilità

- fare acquisti

- parlare al telefono

- chiedere il permesso

- chiedere indicazioni stradali

OBIETTIVI MINIMI

COMPETENZE

1. Saper ascoltare, leggere e comprendere il senso globale, individuando le parole chiave, di

testi scritti e orali inerenti la sfera quotidiana e personale, oppure argomenti trattati in

classe, contenenti lessico e strutture noti.

2. Sapersi esprimere con una pronuncia comprensibile e con forme linguistiche semplici, ma

nel complesso corrette, e un lessico essenziale in modo da non compromettere la

comprensione da parte dell’interlocutore.

3. Saper produrre semplici testi scritti (descrizioni, risposte a questionari ecc.) anche con

qualche incertezza lessicale e strutturale.

4. Saper riconoscere e utilizzare le forme linguistiche di base in maniera complessivamente

corretta.


Delle singole verifiche

SCRITTO: prove di comprensione di testi scritti (scelta multipla, vero/falso, risposte brevi,

questionari, ecc.); produzione di semplici testi scritti (verranno valutate l'ortografia, la

correttezza formale, l'uso di un lessico appropriato, l'apporto personale); esercizi di

completamento o trasformazione di frasi volti a verificare la conoscenza e il corretto uso delle

strutture morfosintattiche; dettati.

ORALE: comprensione orale, lettura e competenza comunicativa nella conversazione

(pronuncia, efficacia comunicativa, correttezza, ricchezza lessicale, creatività); conoscenza dei

vocaboli




Degli allievi:

La competenza comunicativa sarà valutata sia nel momento più completo delle interrogazioni

che tramite l'osservazione e la valutazione sistematica della partecipazione al lavoro di classe.

Si terranno oltremodo in considerazione:

- l’assimilazione dei contenuti

- l’acquisizione delle competenze

- la proprietà di linguaggio e la qualità dei contenuti esposti

- l’impegno costante e il rispetto dei tempi di consegna

- la partecipazione attiva e l’interesse per il lavoro svolto in classe

- l’impegno nella preparazione individuale

- il comportamento e il rispetto verso i compagni, il personale docente e le regole

Per la scala di valutazione si farà riferimento alla griglia di Istituto. Nel corso del trimestre

verranno somministrate almeno tre prove e nel pentamestre almeno quattro.

METODOLOGIA

Gli argomenti saranno trattati sia mediante le lezioni frontali, per garantire la trasmissione dei

contenuti, sia mediante lezioni dialogate, al fine di promuovere negli allievi capacità critiche ed

espositive. Al fine di abituarli ad esprimere chiaramente le loro idee e confrontarle con quelle

altrui, sarà dato ampio spazio a conversazioni e dibattiti. Gli alunni saranno costantemente

coinvolti nell’attività didattica facendo ricorso a cooperative learning, alla “classe capovolta” e

ai lavori di gruppo.

Saranno utilizzati: video, giornali, slides, dizionari, film, rete informatica.

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

Comunicazione in lingue straniere (n. 2)

Imparare ad imparare (n. 5)

CONOSCENZE

Personal pronouns

Possessive adjectives + Possessive’s

Present tenses (Simple and Continuous)

Past Tenses (Simple)

Modals (can)

There is/are

Adverbs of frequency

Quantifiers




PIANO DI LAVORO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Docente: ARNONE FRANCESCA – MAURO MARCELLO

Lo studio dell’insegnamento Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica, favorisce

l’acquisizione delle competenze relative alla capacità di apprendere, cioè imparare a imparare

(individuata dall’Unione Europea come competenza chiave per i cittadini della società della

conoscenza), attraverso l’esercizio delle competenze specifiche della disciplina che sono: 1)

l’analisi e l’interpretazione della realtà finalizzata alla sua rappresentazione 2) la costruzione

della visione spaziale di oggetti complessi 3) l’individuazione delle strutture di sistemi spaziali

complessi. Per le classi prime, l’obiettivo è quello di stimolare l’interesse degli studenti e di

condurli all’autonomia dell’apprendimento mediante una crescita graduale delle conoscenze e

delle abilità. L’attività didattica è concepita in modo da far comprendere il valore concettuale

dell’attività grafica e la realtà dei suoi prodotti, evidenziando che i processi di fabbricazione di

oggetti, in svariati ambiti, hanno origine dal disegno, sottolineando perciò che il disegno è

progetto. Si definisce pertanto, la seguente programmazione:

TRIMESTRE

Modulo Conoscenze Abilità e competenze

Fondamenti

del disegno

• Linguaggi del disegno

• Leggi della teoria della percezione

• Convenzioni generali del disegno tecnico: norme UNI,

EN e ISO.

• Strumenti tradizionali del disegno

• Saper osservare, analizzare e

descrivere le qualità fondamentali di

un oggetto • Conoscere e saper applicare le norme

UNI nella rappresentazione grafica di base

• Saper usare correttamente gli

strumenti del disegno tecnico (matite, squadre, compasso, ecc.) al fine di

acquisire una buona manualità

Costruzioni

geometriche

• Richiami di geometria

elementare

• Costruzioni geometriche elementari: asse di un

segmento, divisione di un

segmento in n parti uguali, angoli, asse di simmetria,

triangoli, quadrilateri • Costruzione di poligoni

regolari dato il lato e inscritti

in una circonferenza, regola generale per la costruzione di

un poligono di n lati dato il lato e inscritto in una

circonferenza

• Tangenti e raccordi • Curve policentriche chiuse

(ovali e ovoli) e aperte

(spirali)

• Conoscere le nozioni di base della

geometria • Saper usare i vari metodi e strumenti

nella rappresentazione grafica di figure

geometriche • Saper applicare le conoscenze per

rappresentare graficamente oggetti di varia natura

• Impostare il disegno con metodo

razionale • Capacità di passare dal testo scritto a

quello grafico • Capacità di prendere appunti

• Saper eseguire uno schizzo a mano

libera sul quaderno rispettando le proporzioni

• Conoscere e utilizzare la terminologia

corretta e specifica della disciplina




LABORATORIO CAD


Introduzione

alle tecnologie informatiche

CAD e sistema di coordinate

globali

• Elementi di base di una stazione grafica

• Software di progeCAD • Avvio

• Interfaccia grafica • Uso della tastiera e del mouse

• Snap ad Oggetto

• Gestione dei layer con associazione di colori e tipi di linee (layer :

costruzione, assi, nascosto) • Creazione del disegno prototipo

• Coordinate cartesiane assolute

• Coordinate cartesiane relative • Coordinate polari

• Acquisire la conoscenza

delle procedure di base

per l’uso della stazione grafica del software per

il disegno

• Saper attivare i diversi tipi di Snap ad Oggetto

Entità grafiche

di base e di modifica

• Comandi: linea, cerchio, ellisse rettangolo, poligono, cancella, sposta,

offset, taglia, estendi

• Acquisire la capacità di

utilizzare i comandi di progeCAD al fine di

eseguire semplici disegni con le entità grafiche di

base

PENTAMESTRE


Metodi di rappresentazione

grafica: proiezioni ortogonali

• La rappresentazione (cenni

storici) • Cenni di geometria proiettiva

• Cenni di geometria descrittiva • Proiezioni ortogonali di: poligoni

regolari e solidi semplici

variamenti disposti nel triedro

• Saper utilizzare le proiezioni ortogonali per la

rappresentazione di solidi semplici rispettando la

normativa vigente

Metodi di

rappresentazione grafica: proiezioni

assonometriche

• Cenni storici • Concetti fondamentali

dell’assonometria: il quadro

assonometrico, i raggi proiettanti

• L’assonometria ortogonale ed

obliqua • Relazione tra il Q.A. ed il triedro

fondamentale: rapporto isometrico, dimetrico e

trimetrico

• Assonometria isometrica e cavaliera dimetrica di una

circonferenza e di solidi semplici • Scale metriche

• Conoscere e saper

applicare il metodo della

proiezione assonometrica per la rappresentazione

tridimensionale di solidi

semplici • Saper usare in modo

opportuno i vari tipi di assonometria

• Saper usare correttamente

le scale metriche di rappresentazione




LABORATORIO CAD


Disegnare con i comandi di modifica

• Comandi: copia, serie, specchio, cima,

raccorda, ruota, spezza

• Conoscere i comandi principali

di progeCad ed acquisire la capacità di utilizzarli al fine di

realizzare disegni bidimensionali

Disegno di un semplice solido e realizzazione

dello stesso con la

stampante 3D presente nel nostro istituto

• Tutti i comandi

precedenti • Comando estrudi e

rivoluzione

• Consolidare le conoscenze e

sapere utilizzare correttamente i comandi studiati per disegnare

il solido in 3D

OBIETTIVI MINIMI per gli allievi con l’obbligo formativo:

• rappresentare in proiezione ortogonale solidi semplici anche se graficamente non perfette,

ma applicando correttamente la normativa vigente

• avere acquisito una sufficiente padronanza del linguaggio tecnico e specifico della

disciplina

• utilizzo dei comandi basilari di progeCAD

METODOLOGIA

Il docente teorico svolge il programma di Disegno che sarà così organizzato: su un apposito

quaderno gli studenti durante la lezione, dovranno sia prendere appunti che eseguire schizzi a

mano libera relativi alle esercitazioni grafiche proposte. Successivamente questi esercizi

verranno riportate e sviluppate, in classe dagli allievi, in tavole definitive su fogli da disegno,

utilizzando gli strumenti tradizionali e rispettando la normativa vigente. In questo modo è

possibile avere un riscontro immediato sull’apprendimento degli alunni e quindi sull’efficacia

della lezione. Se la tavola non viene conclusa in classe, la stessa verrà terminata a casa e

portata alla lezione successiva. Il docente provvederà quindi alla correzione alla lavagna degli

esercizi grafici e gli studenti dovranno apportare sul proprio disegno eventuali correzioni. Il

libro di testo verrà usato come mezzo di consultazione e di guida per svolgere le esercitazioni

proposte. Al termine di ogni argomento o parte di esso, verrà eseguita individualmente dagli

alunni un elaborato grafico sotto forma di compito in classe, per verificare il raggiungimento

degli obiettivi. Gli argomenti di progeCAD, per i quali è previsto l’uso del laboratorio saranno

trattati dall’insegnante tecnico pratico, il quale svolgerà le esercitazioni e gli argomenti teorici

connessi, con la collaborazione del docente teorico. Nel TRIMESTRE vi sarà almeno 1

valutazione grafica ed 1 orale. Se sarà possibile si avrà anche una valutazione di laboratorio

Cad. Nel PENTAMESTRE vi saranno almeno 3 valutazioni grafiche, 2 valutazioni orali e almeno

1 valutazione di laboratorio.




CRITERI DI VALUTAZIONE:

• verifiche grafiche:

- corretta rappresentazione dell’’oggetto;

- rispetto delle norme UNI EN ISO e delle convenzioni grafiche;

- pulizia del foglio;

- corretta impostazione del disegno sul foglio;

- correttezza delle forme e delle dimensioni alfanumerici;

- puntualità nella consegna degli elaborati grafici.

• Orale

- conoscenza degli argomenti trattati

- linguaggio tecnico e specifico della disciplina

Le forme di verifica per la valutazione saranno:

-interrogazione

-quesiti a risposta aperta

-quesiti a scelta multipla

-quesiti tipo vero/falso

La scelta di una o più di queste forme sarà in relazione al numero degli studenti presenti in

classe.

• laboratorio Cad:

- corretta impostazione del disegno e della soluzione grafica

- utilizzo razionale e corretto dei comandi

- rispetto delle norme e convenzioni grafiche

• degli allievi:

le verifiche verranno svolte individualmente dagli alunni al termine di ogni argomento o parte

di esso; per risolvere gli esercizi grafici è necessario l’acquisizione dei concetti

precedentemente studiati. La valutazione si baserà sul processo di apprendimento avvenuto.

Inoltre si intende valorizzare le seguenti competenze non cognitive:

• puntualità

• motivazione

• autonomia

• gestione del tempo assegnato

• capacità di lavorare in gruppo




Griglia di valutazione elaborati grafici

INDICATORI DEL LIVELLO RAGGIUNTO DESCRITTORI DEL

LIVELLO RAGGIUNTO RISULTATO

Elaborato non eseguito, inesistenti metodo di

lavoro e motivazione non raggiunto

1

Totalmente insufficiente

elaborato molto parziale, inesistenti metodo di

lavoro e motivazione non raggiunto

2 gravemente

insufficiente

elaborato disorganico con gravi errori a livello di comprensione dell’esercizio e di correttezza del

procedimento grafico; scarsissimi metodo di lavoro

e motivazione

non raggiunto

3

gravemente insufficiente

elaborato parziale con gravi errori a livello di

comprensione dell’esercizio e di correttezza del procedimento grafico; scarsi metodo di lavoro e

motivazione. Esecuzione non autonoma

non raggiunto

4

gravemente insufficiente

elaborato parziale oppure completo con alcuni

errori a livello di correttezza del procedimento

grafico; scarsi metodo di lavoro e motivazione; esecuzione non completamente autonoma. Non

sempre rispettati i tempi assegnati

parzialmente raggiunto 5

insufficiente

elaborato completo e sufficientemente corretto, ma

impreciso nella forma e nel contenuto, oppure parzialmente svolto ma corretto; esecuzione non

ancora autonoma. Non sempre rispettati i tempi

assegnati

sufficientemente

raggiunto

6

sufficiente

elaborato completo, ma con qualche errore a livello di correttezza del procedimento grafico;

abbastanza preciso ed ordinato; esecuzione autonoma e discreta motivazione. Rispetto dei

tempi assegnati

raggiunto 7

discreto

Elaborato completo, ma con qualche lieve errore a livello di correttezza del procedimento grafico;

preciso ed ordinato; esecuzione autonoma e buona motivazione. Rispetto dei tempi assegnati

raggiunto 8

buono

elaborato completo e corretto, preciso ed ordinato;

esecuzione autonoma e motivazione ottima. Rispetto dei tempi assegnati

pienamente raggiunto 9 ottimo

elaborato ben organizzato, preciso ed ordinato; esecuzione autonoma e motivazione eccellente.

Rispetto dei tempi assegnati

pienamente raggiunto 10

eccellente

Relativamente all’orale viene usata la griglia di valutazione presente nel POF




PIANO DI LAVORO DI TECNOLOGIE INFORMATICHE

Docente: CARAFA DONATO ACHILLE

1. Sistemi di numerazione dell’informatica.

Introduzione, sistema di numerazione binario: conversione base 2 base dieci e viceversa,

somma binaria, divisione e moltiplicazione binarie, sottrazione binaria col metodo del

complemento a due, codifica informazione; esercizi.

Sistema di numerazione esadecimale: conversione base dieci base sedici e viceversa;

somme e sottrazioni; conversioni tra diverse basi; esercizi.

2. Sistemi operativi.

Introduzione, architettura di un sistema operativo; S.O. MSDOS: utility fondamentali, altri

esempi di sistemi operativi (unix).

3. Introduzione all'architettura hardware di un elaboratore elettronico.

Architettura interna del microprocessore, memoria RAM e ROM. Interfacciamento del

processore con la memoria centrale, trasferimento dati e codici operativi dalla alla

memoria; architettura di una scheda madre; I dischi di memoria; le porte di

comunicazione; tastiera; mouse; stampante.

4. Internet

La rete e i servizi disponibili. Elementi sulle reti di calcolatori: introduzione, classificazione

delle reti, topologie di reti LAN, rete tra due PC. Mezzi trasmissivi. Metodi di

comunicazione in rete. Rete LAN tra due PC; modello iso osi semplificato; incapsulamento;

Indirizzi IPv4; concetto di ID rete e ID Host, concetto di maschera di rete.

Dimensionamento di una LAN, progetto di sottoreti in classe C.

5. Algoritmi

Definizione di algoritmo, introduzione ai flow chart, algoritmi strutturati, rappresentazione

delle strutture sequenza, selezione , iterazione tramite diagrammi di flusso; esercizi.

Implementazione di semplici algoritmi in linguaggio ANSI C.

6. Attività di laboratorio.

Comandi DOS , Unix, Utility elementari, sistema operativo Windows : gestione risorse

creazione cartelle, gestione cartelle e files, gestione desktop.

Elaborazione testi : conoscenze su OpenOffice: Writer,formattazione del testo,

formattazione di paragrafi, Tabelle, collegamenti ipertestuali.

Foglio elettronico: conoscenze su OpenOffice: Calc; Funzioni di calcolo :somma media, min

e max. Funzioni logiche : SE, Conta SE e altre funzioni. Creazione di grafici.

Open Office Impress: realizzo di slide relative agli argomenti teorici.

Programmazione in C con il compilatore DevC++: Tipi di dati: tipi interi, char, tipi reali.

Operatori ed espressioni. Istruzioni di lettura/scrittura, istruzione printf, istruzione scanf.

Strutture condizionali: if – else. Esercizi di programmazione.

7. Altre attività didattiche proposte dal docente.




PIANO DI LAVORO DI ITALIANO

Docente: ZACCARIA SIMONA

OBIETTIVI


Sviluppare un metodo di studio

efficace

Saper ascoltare, comprendere, riflettere, formulare

domande e/o proposte durante la lezione.

Prendere coscienza degli errori nelle prove di verifica,

classificarli e utilizzarli per valutare e modificare il proprio

metodo di lavoro.

Utilizzare metodi e strumenti per fissare i concetti

fondamentali (appunti, scalette, mappe).

Lavorare in gruppo rispettando i tempi dei compagni e

concentrandosi sull’obiettivo.

Il sistema e le strutture

fondamentali della lingua italiana

ai diversi livelli: fonologia,

morfologia, sintassi e lessico.

La punteggiatura

Conoscere le regole ortografiche e morfo-sintattiche delle

parole.

Saper utilizzare in modo corretto i segni di interpunzione.

Saper usare in modo corretto e funzionale i modi e i tempi

verbali.

Saper applicare, in diversi contesti, le varie regole

apprese.

Padroneggiare gli strumenti

espressivi indispensabili per

gestire l’interazione comunicativa

verbale in vari contesti.

Saper riconoscere gli elementi della comunicazione e le

funzioni linguistiche.

Saper riconoscere i diversi registri linguistici e produrre

messaggi adeguati alla funzione.

Disporre del lessico

fondamentale per la gestione

delle comunicazioni scritte ed

orali

Saper utilizzare un lessico appropriato e specifico.

Saper sostenere il confronto con opinioni diverse dalle

proprie.

Conoscere le strutture dei testi

descrittivi, narrativi ed espositivi

Saper riconoscere i caratteri specifici di un testo letterario.

Acquisire le capacità di analisi e di sintesi in relazione alle

categorie narratologiche.

Padroneggiare le tecniche di descrizione.

Leggere, comprendere ed

interpretare testi di vario tipo

Saper leggere con dizione chiara ed espressiva.

Saper cogliere le informazioni essenziali contenute in un

testo.

Saper commentare e contestualizzare i testi.

Esprimere e sostenere il proprio punto di vista e

riconoscere quello altrui.

Conoscere le fasi della

produzione scritta e saper

produrre testi di vario tipo, in

relazione ai differenti scopi

comunicativi.

Riconoscere le principali tipologie

testuali

Saper riconoscere gli elementi costitutivi dei generi

narrativi.

Saper riassumere, titolare, individuare le sequenze e

scrivere testi coerenti e coesi.




OBIETTIVI MINIMI

- Conoscere in modo essenziale le strutture fondamentali della lingua italiana (ortografia e

morfologia)

- Conoscere in modo essenziale i testi letti nel corso dell’anno

- Saper riconoscere i fondamentali elementi del testo narrativo

- Saper produrre una breve comunicazione orale corretta ed adeguata agli scopi

comunicativi

- Saper produrre testi scritti descrittivi, narrativi e riassunti, rispettando la correttezza

formale

CONTENUTI

Si definisce la seguente programmazione:

Trimestre

Test d’ingresso

NARRATIVA

- Lettura e analisi di una scelta di testi narrativi

- Lettura integrale del romanzo “Il turno” di L. Pirandello

- Il tema e il messaggio

- La struttura del racconto e le sequenze

- Leggere e riassumere un testo narrativo

- La descrizione: caratteri generali e pianificazione

LABORATORIO DI SCRITTURA

- Come si scrive un testo

- Il riassunto

- Testo descrittivo

- Pagina di diario

GRAMMATICA

- I suoni delle parole: fonologia

Fonemi e grafemi

Vocali e consonanti

Iato e dittongo

Le sillabe

L'accento

Elisione e troncamento

L'ortografia

La punteggiatura

- La forma delle parole: morfologia

L’articolo

Il nome: astratti, concreti, comuni, propri, individuali, collettivi, sovrabbondanti

L'aggettivo e le sue forme

I gradi dell’aggettivo

Il pronome




Pentamestre

NARRATIVA

- Lettura e analisi di una scelta di testi narrativi

- Lettura integrale e analisi di un romanzo

- Il testo poetico: lettura e analisi di alcune poesie

- Lettura e comprensione di alcuni brani tratti dall’epica omerica

LABORATORIO DI SCRITTURA

- Come si scrive un testo

- Il riassunto

- Il racconto

GRAMMATICA

Il verbo: modi e tempi

La forma del verbo e il genere

Verbi ausiliari, servili, sovrabbondanti, fraseologici, difettivi, irregolari

L'avverbio: di modo, di tempo, di luogo, di quantità, di valutazione, interrogativo,

esclamativo

I gradi dell'avverbio

La congiunzione

L'interiezione o esclamazione


Per quanto riguarda le verifiche (scritte ed orali) si fa riferimento alla griglia di valutazione

approvata dal Collegio dei Docenti e presente nel P.O.F.

Sono previste verifiche scritte formative e sommative (almeno due nel trimestre e tre nel

pentamestre) ed interrogazioni orali (almeno due nel trimestre e tre nel pentamestre).

La verifica si avvale dei seguenti strumenti di valutazione:

prove intermedie e finali presenti nelle varie unità, quesiti a risposta aperta e a scelta multipla,

quesiti di tipo vero/falso, colloqui, lavori di gruppo, lavori individuali, esercizi di composizione

testuale. In relazione al processo d’apprendimento di ogni singolo allievo, la valutazione terrà

conto del raffronto tra i risultati delle diverse verifiche e i livelli di partenza. In particolare si

terranno in considerazione:








METODOLOGIA




altrui, sarà dato ampio spazio a conversazioni e dibattiti. Gli alunni saranno costantemente

coinvolti nell’attività didattica facendo ricorso al cooperative learning, alla “classe capovolta” e

ai lavori di gruppo.

Saranno utilizzati: video, giornali, slides, dizionari, film, rete informatica.




PIANO DI LAVORO DI STORIA

Docente: ZACCARIA SIMONA

OBIETTIVI


Sviluppare un metodo di studio efficace

Saper ascoltare, comprendere, riflettere, formulare domande e/o proposte durante la lezione.

Utilizzare metodi e strumenti per fissare i concetti fondamentali (appunti, scalette, mappe).

Conoscere eventi, fenomeni storici e

coordinate spazio-temporali che li

determinano

Comprendere il cambiamento e la diversità della

storia sia nel tempo che nello spazio.

Conoscere gli aspetti socio-economici,

politici, tecnico-scientifici e culturali delle

civiltà antiche

Saper collegare lo studio della Storia, l’esperienza

personale e le tematiche dei diritti e della

cittadinanza.

Disporre del lessico fondamentale per la gestione delle comunicazioni scritte ed

orali

Saper utilizzare un lessico appropriato e specifico. Saper sostenere il confronto con opinioni diverse

dalle proprie.

Saper analizzare il succedersi delle civiltà, secondo un rapporto di causa-

effetto

Comprendere il nesso in ogni società fra economia,

scienza, tecnica e cultura.

OBIETTIVI MINIMI

- Conoscere le linee essenziali dei principali eventi storici previsti dal programma

- Saper collocare gli eventi storici nel tempo e nello spazio

- Saper cogliere gli elementari rapporti di causa-effetto

- Saper esporre con sufficiente chiarezza gli argomenti studiati

- Saper utilizzare un lessico appropriato

CONTENUTI

Si definisce la seguente programmazione:

Trimestre

- Alle origini dell’umanità: l’evoluzione dell’uomo e la preistoria

- L’invenzione dell’agricoltura

- Le civiltà della Mesopotamia: Sumeri, Babilonesi, Assiri, Persiani

- La civiltà del Nilo: gli Egizi

- Le antiche civiltà del Mediterraneo orientale: Ebrei e Fenici

- Alle origini della civiltà greca: Achei e Cretesi




Pentamestre

- La formazione della civiltà greca: nascita della polis

- Come si consolidarono i caratteri della civiltà greca

- Atene e Sparta: due differenti modelli politici

- Le guerre persiane

- Le guerre del Peloponneso e la decadenza delle poleis

- L’ascesa della Macedonia: da Filippo II ad Alessandro Magno e l’Ellenismo

- Gli Etruschi

- Le origini di Roma

- Il periodo monarchico e l’inizio dell’età repubblicana


Per quanto riguarda le verifiche (scritte ed orali) si fa riferimento alla griglia di valutazione

riportata di seguito.

Sono previste verifiche scritte sommative (almeno una per ogni periodo) ed interrogazioni orali

(almeno due nel trimestre e tre nel pentamestre).

La verifica si avvale dei seguenti strumenti di valutazione:

prove intermedie e finali presenti nelle varie unità, quesiti a risposta aperta e a scelta multipla,

quesiti di tipo vero/falso, colloqui. In relazione al processo d’apprendimento di ogni singolo

allievo, la valutazione terrà conto del raffronto tra i risultati delle diverse verifiche e i livelli di

partenza. In particolare si terranno in considerazione:








METODOLOGIA




altrui, sarà dato ampio spazio a conversazioni e dibattiti, anche su temi d’attualità. Gli alunni

saranno costantemente coinvolti nell’attività didattica facendo ricorso al cooperative learning,

alla “classe capovolta” e proponendo lavori di ricerca individuali e di gruppo.

Saranno utilizzati: video/documentari, slides, film, rete informatica.




Griglia di valutazione

VOTO CONOSCENZE COMPRENSIONE RIELABORAZIONE ESPOSIZIONE

1-2 Rifiuto all’interrogazione

3

Non possiede le

conoscenze di base e/o

fornisce informazioni

non pertinenti

Nulla

Nulla

Sconnessa e

contraddittoria

4 Molto lacunose,

frammentarie e confuse

Approssimativa anche

riguardo ai concetti

essenziali

Nulla

Confusa,

faticosa e

lessicalmente

povera

5 Superficiali e generiche Parziale dei concetti

essenziali

Incerta e

faticosa, anche se

guidata

dall’insegnante

Imprecisa,

stentata e

lessicalmente

povera

6

Limitate ai contenuti,

essenziali e

manualistiche

Corretta riguardo ai

concetti fondamentali

Corretta in

situazioni

semplici e sotto la

guida

dell’insegnante

Semplice ma

chiara

7 Complete e non limitate

ai contenuti essenziali

Adeguata e non

limitata ai concetti

essenziali

Corretta anche se

parziale

Chiara e

appropriata

8 Complete e precise

Sicura e con buona

padronanza dei

concetti

Autonoma Fluida e

articolata

9 Esaurienti e

approfondite

Sicura anche riguardo

a concetti complessi

Autonoma, con

spunti personali

Fluida,

articolata e

lessicalmente

ricca

10

Esaurienti, approfondite

e arricchite da apporti

personali

Sicura, approfondita e

personale

Autonoma, con

valutazioni

personali e

originali

Fluida,

articolata e

lessicalmente

ricca




PIANO DI LAVORO DI FISICA

Docente: D’ARCANGELO PAOLO - GRECO GIUSEPPE

FINALITA’

Le Scienze Integrate, previste nell’area del primo biennio, costituiscono la base fondamentale

di competenze ineludibili in quanto strumenti di analisi e di decodificazione delle realtà

ambientale naturale e artificiale. Esse costituiscono i presupposti necessari per il

conseguimento delle competenze che, nel biennio successivo, consentono di affrontare le

problematiche proprie delle varie aree di indirizzo. Le Scienze Integrate, inoltre, hanno un

connaturato carattere di trasversalità e di interdisciplinarità che si esplica sul piano operativo

nell’acquisizione di capacità di indagine tipiche del metodo sperimentale.

La finalità del corso di “Fisica” ha come finalità l’obiettivo prioritario di far acquisire allo

studente le competenze di base attese a conclusione dell'obbligo di istruzione, di seguito

richiamate:

• osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle varie forme i

concetti di sistema e di complessità

• analizzare qualitativamente e quantitativamente i fenomeni a partire dall'esperienza

• essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e

sociale in cui vengono applicate.

LIVELLI DI PARTENZA

I livelli di partenza per le classi prime saranno valutati nell’ambito delle prime prove di verifica

che, oltre ad una prima valutazione sui nuovi contenuti attinenti alla materia, serviranno anche

a verificare le attitudini dell’alunno per un primo approccio alle problematiche scientifiche

supportate dalla preparazione culturale fornita dai corsi scolastici precedenti.4

METODOLOGIE

Il programma sarà articolato in modo da favorire, negli allievi, lo sviluppo critico e le capacità

di affrontare e risolvere problematiche tecniche.

I metodi e le tecniche d’insegnamento che si intendono adottare, per il conseguimento delle

competenze prefissate, sono fondamentalmente i seguenti:

1. lezione frontale per introdurre in modo sistematico gli argomenti, che sarà supportata da

lavori di gruppo ed esercitazioni individuali svolte sia in classe sia come lavoro domestico;

2. lezioni interattive, per favorire la partecipazione dell’intera classe; si cercherà di legare i

temi trattati ai fatti comuni dell’esperienza quotidiana;

3. lezioni di riepilogo prima di iniziare il nuovo argomento;

4. correzione e analisi degli errori commessi nello svolgimento degli esercizi;

5. lavoro di gruppo, soprattutto per ciò che concerne l’attività di laboratorio, in modo da

sviluppare negli studenti l’attitudine ad affrontare e risolvere problemi in collaborazione con

altri ed autonomamente dalla figura del docente;

6. attività di laboratorio presso il laboratorio di chimica dell’istituto. In laboratorio verranno

proposte sia esperienze tese alla verifica di conoscenze acquisite in teoria, sia problemi di




carattere pratico, la cui soluzione permette di applicare quanto appreso o di estendere le

conoscenze ad aspetti non affrontati prima. Il lavoro sarà guidato negli aspetti pratici da

procedure formulate nel rispetto delle problematiche relative alla sicurezza. I ragazzi

lavoreranno in gruppi di 4 o 5 e redigeranno singolarmente il quaderno di lavoro.

Strumenti di lavoro utilizzati

A) Lavagna

B) Testo in adozione

C) Laboratorio

D) Grafici e tabelle

E) Lezione partecipata

F) Dialogo costruttivo e cooperativo

G) Schematizzazione in mappe concettuale

COMPETENZE CHIAVE

1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;

2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di

energia a partire dall’esperienza

3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e

sociale in cui vengono applicate

4. Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali

5. Controllare le attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza

6. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative

7. Organizzare, controllare, rielaborare conoscenze e abilità acquisite

8. Comunicare in forma orale e scritta in modo adeguato rispetto alla terminologia, al contesto

e all’interlocutore

TRIMESTRE

MODULO 1: Sistema internazionale

Contenuti

Consolidamento dei prerequisiti matematici e fisici: calcolo elementare, ordini di grandezza,

notazione esponenziale e relative operazioni, risoluzione di equazioni di primo grado,

equivalenze. Grandezze fisiche fondamentali del Sistema Internazionale (S.I.) e grandezze

derivate; relative unità di misura: multipli e sottomultipli. Cifre significative. . Definizione e

caratterizzazione delle grandezze intensive ed estensive più frequentemente impiegate

(massa, volume, densità, temperatura, calore, pressione, energia); relativi strumenti di misura

e loro caratteristiche.

Competenze

Saper eseguire semplici equivalenze, semplici problemi, Usare i multipli e i sottomultipli per

indicare in modo diverso la misura di una grandezza, passare da una unità di misura di una

grandezza ad un’altra, usando gli opportuni fattori di conversione, saper eseguire

trasformazioni di temperatura nelle scale termometriche , saper applicare la relazione

matematica della densità, saper costruire un grafico utilizzando massa e volume,




rappresentare qualunque numero con la notazione esponenziale, saper eseguire dei calcoli

utilizzando numeri esponenziali, applicando il metodo dell’arrotondamento.

MODULO 2: Teoria della misura, media, errore assoluto, errore relativo, notazione

scientifica, cifre significative

COMPETENZE

Sapere riconoscere l'errore commesso e ordinarlo.

MODULO 3: Rappresentazioni cartesiane

Contenuti

Assi cartesiani, rappresentazioni grafiche di leggi di corrispondenza, applicazione grafica.

Competenze

Saper costruire diagrammi da dati sperimentali.

MODULO 4: Vettori

Contenuti

Significato di vettore e sua rappresentazione, operazioni con vettori, applicazione alla statica.

Competenze

Saper operare con vettori.

MODULO 5: Forze

Contenuti

Definizione di forza, applicazione nella statica e sua rappresentazione, operazioni grafiche e

analitiche.

Competenze

Saper usare i vettori applicati.

PENTAMESTRE

MODULO 6: Meccanica dei fluidi

Contenuti

Definizione di fluido, pressione, legge di Stevino, statica dei fluidi, viscosità, tensione

superficiale e caratteristiche fisiche.

Competenze

Usare correttamente le relazioni che intercorrono fra le varie grandezze.

MODULO 6: Ottica geometrica

Specchi e leggi di riflessione e rifrazione.

Competenze

Saper usare correttamente la legge opportuna.

MODULO 7: Cinematica

Contenuti

Velocità, accelerazione, moto rettilineo uniforme.

Competenze

Saper applicare numericamente le leggi studiate.




COMPETENZE MINIME (per permettere il passaggio alla classe successiva)

Premesso che durante i primi mesi di scuola si presterà attenzione ad aiutare gli alunni a

trovare un loro efficace metodo di studio in relazione alle caratteristiche di questa disciplina e

alle sue richieste, gli obiettivi minimi di apprendimento del primo biennio sono:

- saper operare con i multipli e i sottomultipli delle unità di misura del SI

- enunciare correttamente una legge fisica spiegandone il significato

- ricavare da una formula tutte le grandezze che vi compaiono (formula diretta e inversa)

- ripetere i passaggi matematici che portano alla definizione di una legge fisica (in casi

semplici)

- applicare le leggi fisiche alla risoluzione di semplici problemi numerici

- leggere un grafico ricavando informazioni da esso

- eseguire in laboratorio semplici misure ed esprimere correttamente il risultato, valutando

anche l’intervallo di incertezza

- rappresentare i dati sperimentali su un grafico cartesiano ed interpretarli correttamente.

- cogliere la pertinenza di quanto studiato con qualche situazione della vita quotidiana.


La verifica è strettamente legata al percorso didattico preventivato e verrà effettuata alla fine

del modulo didattico sulla base degli obiettivi ad esso preposti. Lo studente sarà sempre

informato del processo di verifica evidenziandogli le modalità, le finalità e gli argomenti. La

valutazione prevede almeno due valutazioni sia per l’orale che per il pratico. Per il voto orale si

ricorrerà a colloqui, che serviranno soprattutto ad accertare a vari livelli la conoscenza della

materia, la capacità di articolare argomentazioni, la padronanza del linguaggio scientifico da

parte dello studente. Una delle prove orali potrà essere sostituita da una interrogazione scritta

con esercizi e test nei quali la tipologia sarà formata da domande aperte e domande a scelta

multipla, durante la quale si verificherà il grado di comprensione dei concetti fisici e chimici e

anche la capacità di applicarli alla risoluzione dei problemi.

La valutazione pratica sarà fatta sulla base di almeno due voti, uno rilevato da una o più

verifiche di tipo sommativo svolte in laboratorio (ripetizione, singolarmente o a piccoli gruppi

omogenei di profitto, di esperienze già svolte in laboratorio e/o elaborazione individuale dei

dati numerici di una esperienza di laboratorio. L’altro voto pratico deriverà dalla valutazione del

lavoro svolto a casa per produrre le relazioni delle esperienze svolte. Esso dovrà essere di tipo

formativo ed espresso mediante le voci: non classificato per gli studenti che non

consegneranno le relazioni, gravemente insufficiente, insufficiente, sufficiente, discreto, buono.

Si terrà conto per questo secondo voto anche delle consegne, dell’interesse e della

partecipazione durante le esercitazioni. Il voto attribuito a ciascun studente non deriverà solo

dalle verifiche tradizionali scritte o orali ma anche-e con pari peso- dagli elementi di

osservazione che il docente potrà raccogliere nel corso del lavoro svolto con la classe.

La valutazione quindi terrà conto dei seguenti indicatori:

• risultati dell’apprendimento ottenuti nelle varie verifiche derivati dalla valutazione delle

conoscenze e delle abilità, in relazione a quanto sopra riportato in merito

• risultati delle competenze acquisite in merito all’attività di laboratorio, tramite valutazione

della partecipazione alle esperienze realizzate e delle relazioni individuali o di gruppo

prodotte




• proprietà e correttezza del linguaggio;

• puntualità e completezza nel lavoro svolto a casa e in laboratorio.

• impegno a casa

• partecipazione al dialogo educativo

• autonomia nel lavoro

• progresso nell’apprendimento rispetto al livello di partenza

Il voto che scaturisce dalla valutazione delle verifiche sarà una media delle valutazioni delle

conoscenze e delle competenze. Per tale valutazione ci si atterrà alla griglia concordata nel POF

del corrente anno scolastico.

INTERVENTI DI RECUPERO

Sono previste le seguenti modalità di recupero per colmare eventuali lacune riscontrate.

• in itinere, rivolto a sanare lacune recenti, derivanti dalla difficoltà di comprensione della

lezione o dello studio personale a casa, da attivare su richiesta dello studente e da

realizzare tramite ripetizione dell’argomento ostico e delucidazioni ulteriori nonché tramite

risoluzioni di esercizi ad hoc.

• periodico, sia in termini di ripasso degli argomenti in corrispondenza della conclusione di

un’unità didattica, sia successivo ai risultati non soddisfacenti di una verifica scritta o orale.

La verifica scritta sarà preceduta da attività di sostegno curricolare.

Sarà inoltre occasione di ripasso e recupero in itinere la consegna degli elaborati corretti e

valutati




PIANO DI LAVORO DI GEOGRAFIA GENERALE ED ECONOMIA

Docente: DI FRATTA ANTONIO

Il piano di lavoro si riferisce alle seguenti competenze chiave europee.

Competenze da sviluppare nel percorso scolastico:

1. Comunicazione nella madre lingua

2. Imparare ad imparare

3. Spirito di iniziativa imprenditoriale

Abilità

• Saper riconoscere le componenti naturali utili alle attività umane

• Saper riconoscere il risultato dei cambiamenti apportati dall’uomo all’ambiente naturale

• Comprendere come l’economia soddisfa i bisogni delle persone

• Comprendere lo sviluppo e la potenza economica dei diversi paesi

• Individuare l’effetto della globalizzazione sull’intera popolazione mondiale

• Comprendere le motivazioni ed i cambiamenti delle migrazioni sulla popolazione mondiale

• Individuare gli effetti della morfologia del territorio italiano sull’intera popolazione.

Conoscenze

• Basi della geografia

• Ambiente fisico e paesaggio naturale

• Climi e ambienti del pianeta

• Impatto di una popolazione di 7 miliardi

• Città e paesaggio urbano

• Campagna e paesaggio rurale

• Paesaggio culturale: architettura, lingua e religione

• Relazioni geopolitiche e stati

• Settori dell’economia e materie prime

• Risorse naturali strategiche

• Globalizzazione e sviluppo locale

• Lavoro e disuguaglianze economiche

• Cambiamento climatico

• Migrazioni

• Questione alimentare

• Italia: Ambiente – Paesaggio - Popolazione ed economia

• Europa: Ambiente, cultura e paesaggio - Economia e geopolitica

• Unione europea

• Stati esemplari d’Europa

Obiettivi minimi

Saper descrivere gli elementi minimi di ciascun argomento in programma.

Metodologia

• Lezioni frontali

• Utilizzo del libro di testo

• Verifica di eventuali lavori svolti a casa

• Visione di filmati coerenti con il programma svolto




PIANO DI LAVORO DI SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA

Docente: DI FRATTA ANTONIO

Il piano di lavoro si riferisce alle seguenti competenze chiave europee.

Competenze da sviluppare nel percorso scolastico: • Comunicazione nella madre lingua

• Imparare ad imparare

• Competenze matematiche e competenze di base in scienze e tecnologia

• Spirito di iniziativa imprenditoriale

Abilità • Individuare le componenti dell’universo e conoscere le unità di misura celesti

• Saper descrivere stelle e galassie

• Saper descrivere i movimenti dei pianeti intorno al Sole ed in particolare del pianeta Terra

• Saper riconoscere le cause che determinano la possibilità di vita sul nostro pianeta

• Saper illustrare il modello della struttura del Sole

• Illustrare le conseguenze sul nostro pianeta dei moti di rotazione e rivoluzione

• Saper localizzare la posizione di un punto sulla Terra mediante le coordinate geografiche

• Saper osservar, confrontare, e descrivere i fenomeni attraverso un linguaggio sempre più

specifico ed essenziale

• Saper comprendere problematiche ambientali sulla base delle conoscenze acquisite su

litosfera, atmosfera, e idrosfera, con riferimento in particolare alla geomorfologia del

territorio

• Usare un linguaggio specifico corretto

Conoscenze

Sistema solare:

• Origine del sistema solare

• Le leggi di Keplero e la forza gravitazionale universale

• I pianeti terrestri ed i pianeti gioviani

• Il Sole

• Asteroidi, meteore, meteoriti, e comete

Il pianeta Terra:

• La forma della Terra

• Il moto di rotazione e le sue conseguenze

• Il moto di rivoluzione e le sue conseguenze

• Le stagioni

La Luna:

• Caratteristiche generali

La rappresentazione della superficie terrestre:

• Meridiani e paralleli

• Il reticolo geografico: latitudine e longitudine

• I fusi orari




La sfera dell’acqua:

• Atomi, molecole, legami chimici (cenni)

• Proprietà dell’acqua: struttura, polarità, proprietà fisiche e chimiche (cenni)

• Le acque salate

• I movimenti del mare: onde, correnti, maree

• Le acque dolci dei ghiacciai, dei fiumi, dei mari

• Le acque sotterranee

Gli oceani e le acque continentali:

• Fiumi, laghi, e ghiacciai

• Le falde acquifere

• I fondali oceanici

La struttura interna della terra:

• Crosta, mantello, nucleo

• Definizione di minerale e roccia

• Classificazione delle rocce in base al processo di formazione: rocce magmatiche,

sedimentarie e metamorfiche (cenni come prerequisito per lo studio della

geomorfologia)

Le forze che modellano la superficie terrestre:

• Linee essenziali sul modellamento causato da ghiacciai, fiumi, agenti atmosferici

Criteri di valutazione • Delle singole verifiche (scritte e orali)

Gli studenti saranno valutati mediante interrogazioni orali e prove scritte se necessario.

I test saranno oggettivi a risposta multipla e/o a domande aperte. • Degli allievi

Sono previste almeno due valutazioni nel trimestre e minimo tre valutazioni nel pentamestre. I ragazzi saranno valutati tenendo conto dei risultati conseguiti, dell’andamento complessivo di

tutto l’anno, del progressivo miglioramento, della partecipazione attiva durante le attività

sperimentali e della partecipazione al dialogo educativo. Verrà utilizzata la scala dall’1 al 10 secondo i criteri e la griglia stabilita dal collegio e allegata al documento di classe.

Nelle verifiche scritte la sufficienza corrisponde al 60% del punteggio totale. In ogni caso la

votazione 1 corrisponde alla consegna della verifica in bianco e 10 al 100% del punteggio totale.

Obiettivi minimi

Saper descrivere gli elementi minimi di ciascun argomento in programma.

Metodologia • Lezioni frontali

• Utilizzo del libro di testo

• Verifica di eventuali lavori svolti a casa

• Visione di filmati coerenti con il programma svolto




PIANO DI LAVORO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente: LELLO DOMENICO

OBIETTIVI GENERALI

1. Armonico sviluppo corporeo e maturazione della coscienza della propria corporeità sia come

padronanza corporea, sia come capacità relazionale.

2. Acquisizione di una "cultura motoria e sportiva" che si traduca in capacità trasferibili nel

campo del lavoro e del tempo libero.

3. Accesso all'autonomia e alla responsabilità sociale.

OBIETTIVI DIDATTICI

a) MIGLIORAMENTO DELLE QUALITÀ MOTORIE

• Resistenza aerobica e anaerobica

• Mobilità articolare

• Forza

• Velocità

b) SVILUPPO ED ELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE IN FUNZIONE DI NUOVE

ATTIVITÀ DIDATTICHE:

• Situazioni di equilibrio e di controllo del corpo in volo

• Situazioni di organizzazione del proprio movimento nello spazio e nel tempo

• Situazioni di coordinazione occhio-mano e occhio-piede

c) CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE, DELLA SOCIALITA' E DEL SENSO CIVICO

• Svolto attraverso osservazioni sul comportamento del singolo e del gruppo durante le

lezioni

d) CONOSCENZA DEGLI SPORT DI SQUADRA

• Conoscenza dei fondamentali individuali, di squadra e delle regole dei giochi sportivi

e) CONOSCENZA DI SPECIALITÀ RIFERITE ALL’ATLETICA LEGGERA, GINNASTICA ARTISTICA

• Conoscenza delle tecniche di corsa, di salto, di lancio e di controllo del proprio corpo

nello spazio con e senza gli attrezzi

f) CONOSCENZA DEI CONCETTI E DELLE NOZIONI VOLTI ALLA TUTELA DELLA PROPRIA

SALUTE E ALLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI

• Concetto di assistenza e delle modalità di intervento

• Concetto di stretching e suo utilizzo

• Concetto di avviamento motorio e suo utilizzo

• Conoscenza dei traumi e delle cause legati ad essi che possono avvenire durante

l’attività motoria (stiramento, strappo, contusione ecc.)




METODI

L'educazione fisica interviene su aspetti neuro - motori dell'azione coordinata, attraverso

meccanismi intenzionali dell'azione e della percezione e la riflessione su essi.

In questa ottica l'apprendimento motorio mira alla formazione di un alunno di cui si può

definire il livello di eccellenza (10):

LIVELLO DI ECCELLENZA

• IN TUTTE LE SITUAZIONI COMPRENDE IL PROBLEMA E DA RISPOSTE

MOTORIE COORDINATE E INTELLIGENTI.

• È CONSAPEVOLE DEL PROPRIO PERCORSO DI APPRENDIMENTO E SA VALUTARLO.

• SA AFFRONTARE LE SITUAZIONI DI DIFFICOLTÀ E RIESCE A COLLABORARE IN

MODO COSTRUTTIVO CON GLI ALTRI NEL GIOCO, NELLO SPORT E NELLE ALTRE

ATTIVITÀ COLLETTIVE

Intendiamo quindi per apprendimento motorio non solo il raggiungimento della prestazione

motoria (sa saltare metri...) ma l'acquisizione delle basi di una CULTURA DEL CORPO E DEL

MOVIMENTO che contrasti i fenomeni culturali dominanti che vedono da una parte affermarsi la

mitizzazione della performance, sia essa estetica o sportiva, mentre, complementarmente a

questa, si diffondono tra i giovani stili di vita passivizzanti, concezioni che accentuano la

svalutazione delle attività pratiche e modalità cognitive sempre più semplificate (vedi ad

esempio il tifo) che possono portare anche all'esplosione di atteggiamenti asociali e violenti.

Conseguentemente a questa immagine della disciplina e della sua funzione sociale sembra

logico sostituire alle scelte metodologiche rigide, pratiche e programmatorie ispirate

all'allenamento addestramento una PROGETTAZIONE DELL'INTERVENTO DIDATTICO che abbia

le seguenti caratteristiche:

COERENZA con le finalità generali sopra delineate anche nei momenti più specifici e

individualizzati dell'azione didattica.

OFFERTA DI SITUAZIONI DI RICERCA (problema, risposta motoria, rifocalizzazione del

problema, risposta motoria interiorizzazione dell'apprendimento):

a) sufficientemente complesse (problemi vissuti come veri dagli alunni)

b) che permettono interventi diversificati e divergenti

c) che favoriscono un contesto comunicativo e collaborativo

d) che includono momenti di autonomia e responsabilità individuale, momenti di lavoro

collettivo e momenti di rapporto ravvicinato con il docente

e) che prevedono in ogni fase che l'alunno possa vivere consapevolmente l'esperienza della

riuscita anche se a vari livelli di intensità delle prestazioni motorie

f) che offrono tempi e strumenti di documentazione del percorso di apprendimento, di

riflessione metacognitiva e di arricchimento delle conoscenze

g) che comprendono momenti e strumenti di valutazione e autovalutazione

h) in cui, oltre al metodo della ricerca, vengono utilizzate una pluralità di metodiche, anche

più addestrative in funzione di situazioni specifiche e individualizzanti e in funzione della

riuscita di tutti.




CONTENUTI

(possibilmente con ripartizione Trimestre/Pentamestre e con indicazione delle esercitazioni

pratiche per le materie che le prevedono)

TRIMESTRE

Giochi di squadra:

- Badminton

- Pallavolo

Atletica leggera:

- Resistenza: 2000 metri

- Salto in alto

PENTAMESTRE

Giochi di squadra:

- Pallacanestro

- Unihoc

- Pallamano

- Calcio a 5

Atletica leggera:

- Getto del peso

- Staffette

- Velocità 80 mt

Ginnastica artistica:

- Corpo libero


Per quanto riguarda la valutazione degli allievi, il conseguimento degli obiettivi sarà misurato

in termini di conoscenza, competenza e abilità; ciò potrà divenire trasparente attraverso precisi

comportamenti degli allievi, che dovranno essere osservabili, misurabili e quindi valutabili. Gli

elementi presi in considerazione all'atto della definizione dei criteri di valutazione saranno i

seguenti:

• l'insieme delle misurazioni effettuate;

• l'insieme delle osservazioni sistematiche (si tenga conto che le osservazioni possono

contenere sia elementi di misurazione che elementi di valutazione);

• l'interesse, l'impegno, la partecipazione (la componente emotivo - affettiva e relazionale);

le modalità dell'apprendimento (attenzione, memoria, strategie della conoscenza;

componente cognitiva);

A questo proposito le situazioni di verifica saranno organizzate in modo da individuare

conoscenze e abilità.

• Valutazione test per le qualità motorie di base.

• Valutazione degli sport individuali: confronto delle singole prestazioni con tabelle di

riferimento che indicano valori minimi, medi e massimi con relativa valutazione.

• Valutazione del gioco di squadra: osservazione del comportamento in campo e controllo

dell’esecuzione di alcuni fondamentali individuali e di squadra.

• Valutazione dell’impegno e della partecipazione: definizione di un voto riguardante la

costanza dell’impegno, la correttezza del comportamento e la partecipazione alle lezioni.

• Valutazione teorica mediante questionari a risposta multipla o aperta per gli alunni con

esonero parziale o totale delle lezioni.




PIANO DI LAVORO DI CHIMICA

Docente: MINOLETTI ELISA – LO MONACO FRANCESCO

1. Finalità

• Promuovere negli allievi lo sviluppo e il perfezionamento delle capacità logiche, analitico-

sintetiche, critiche e di auto valutazione, contribuendo a favorire la crescita armonica della

propria personalità, nel rispetto degli altri e dell’ambiente

• Portare all’acquisizione di un linguaggio specifico corretto e sintetico

• Portare gli allievi a saper comprendere in modo autonomo un testo scientifico

• Sviluppare la capacità di collaborare con gli altri per il raggiungimento di un obiettivo

• Fornire agli allievi nozioni di base fondamentali nel triennio per le materie d’indirizzo

2. Obiettivi didattici nel biennio

Competenze disciplinari

• Differenziare con chiarezza modificazioni fisiche da trasformazioni chimiche

• Prevedere effetti dell’impiego di determinate sostanze sulle situazioni materiali in cui

vengono immesse

• Rilevare le caratteristiche e le proprietà più importanti di sostanze che sono di impiego

comune nella realtà quotidiana

• Definire aspetti ponderali fra specie e composti in condizioni di reattività, prevedendo le

caratteristiche dei risultati delle reazioni

• Correlare i comportamenti chimici delle sostanze in base alla loro composizione ed alla

relativa formula

• Correlare il comportamento delle sostanze organiche con la struttura dei gruppi funzionali

• Comprendere ed utilizzare un linguaggio rigoroso e scientifico comunicando le informazioni

acquisite con termini adeguati

In particolare in laboratorio dovranno:

• Migliorare l’apprendimento dei concetti chimici

• Acquisire manualità nell’uso della strumentazione

• Sviluppare la capacità di risolvere problemi

• Sviluppare le capacità di analisi dei dati sperimentali




3. Programmazione disciplinare

Nella tabella evidenzio in grassetto gli obiettivi minimi

Unità 1: Gli stati di aggregazione della materia e il metodo scientifico

conoscenze abilità

Portata e sensibilità di uno strumento di misura e cifre

significative

Massa, volume e densità e rispettive unità di misura e strumenti di misura

Tabelle e grafico Differenza tra calore e temperatura

Stati d’aggregazione e passaggi di stato

Curve di riscaldamento e di raffreddamento

Teoria cinetico-molecolare della materia Strategie per la risoluzione di un

problema

Regole per arrotondare con il corretto numero di cifre significative il risultato

di un calcolo

Utilizzare correttamente le unità di misura delle grandezze affrontate (massa, volume e

densità, calore, temperatura)

Saper misurare temperatura, massa e volume con gli strumenti di misura appropriati,

esprimendo i risultati con il corretto numero di cifre significative in base alla sensibilità degli

strumenti utilizzati

Saper raccogliere i dati sperimentali in tabelle e rappresentarli graficamente in un piano

cartesiano Saper interpretare un grafico cartesiano

individuando eventuali relazioni di proporzionalità

Risolvere semplici problemi diretti ed inversi sul calcolo della densità

Saper elaborare strategie per affrontare un problem

solving sperimentale Distinguere aspetti macroscopici e microscopici

della materia e saperli mettere in relazione Interpretare le curve di riscaldamento e di

raffreddamento attraverso la teoria cinetico-

molecolare

Unità 2: La composizione della materia

conoscenze abilità

Miscugli e sostanze pure Miscugli omogenei ed eterogenei

Principali tecniche di separazione

(filtrazione, distillazione, cromatografia ed

estrazione) Trasformazioni fisiche e reazioni

chimiche

Elementi e composti Metalli, non metalli e semimetalli

Simboli chimici e formule

Cenni di nomenclatura tradizionale Atomi e molecole

Distinguere sostanze pure e miscugli Distinguere tra sistema omogeneo ed

eterogeneo

Differenziare un elemento da un composto e questo da un miscuglio

Riconoscere grazie alla formula elementi e composti e saperne cogliere le differenze a livello microscopico

Individuare la tecnica di separazione più

adatta per separare un dato miscuglio Effettuare separazioni secondo le varie tecniche

Saper distinguere ed applicare ai fenomeni

quotidiani i concetti di trasformazione fisica e reazione chimica

Interpretare correttamente simboli e formule chimiche

Saper scrivere correttamente la molecola partendo

dal nome Usare correttamente i termini atomo e

molecola




Unità 3: Leggi e reazioni chimiche

conoscenze abilità

Reazioni chimiche Equazione di una reazione chimica

Bilanciamento di una equazione

chimica Conservazione della massa e legge

di Lavoiseier Classificazione delle reazioni chimiche:

sintesi, decomposizione, scambio

semplice e doppio scambio Informazioni fornite da una reazione

bilanciata

Esercizi di stechiometria

Classificare, completare e bilanciare un’equazione chimica

Leggere un’equazione chimica bilanciata in

termini di molecole e moli Effettuare calcoli stechiometrici

Riconoscere il reagente in eccesso

Unità 4: La struttura della materia: struttura atomica

conoscenze abilità

Particelle subatomiche e loro scoperta

Numero atomico e numero di massa

Isotopi e ioni Modelli atomici di Thomson e

Rutherford Quantizzazione dell’energia e modello di

Bohr, livelli energetici

Aspetti storici della scienza: l’evoluzione del

modello atomico

Configurazione elettronica e tavola periodica

Utilizzare il numero atomico ed il numero di massa per determinare la composizione di un

atomo e per distinguere atomi di elementi

diversi Determinare il numero di protoni, neutroni ed

elettroni in isotopi e ioni Mettere in relazione il modello atomico di Rutherford

con i risultati del suo esperimento

Descrivere l’evoluzione del modello atomico Correlare il modello atomico di Bohr con le sue

evidenze sperimentali

Scrivere la configurazione elettronica dei primi venti elementi

Unità 5: Mole e concentrazione delle soluzioni

conoscenze abilità

Masse atomiche assolute e relative

Masse molecolari

Numero di Avogadro Mole e masse molari

Concentrazione e relative unità di misura fisiche e chimiche (g/l, % in

massa e in volume, molarità)

Calcolare la massa molecolare e molare di una

sostanza, utilizzando le formule e la tavola

periodica Convertire i grammi in moli e viceversa

Passare dal numero di moli al numero di atomi o molecole e viceversa

Calcolare la massa corrispondente ad un dato

numero di atomi o molecole Calcolare il numero di atomi o molecole

contenuti in una data massa

Leggere le formule chimiche in termini di moli Risolvere problemi diretti ed inversi sulla

concentrazione Effettuare calcoli sulla diluizione

Preparare soluzioni a concentrazione data (sia per

pesata diretta del soluto che per diluizione)




3. Criteri di valutazione

Stabiliti secondo un criterio di coerenza con gli obiettivi concordati in sede di coordinamento

come da griglia di valutazione presente nel POF.

5. Prove di verifica previste

Prove di verifiche

tipologia numero

Prove scritte (con quesiti a risposta multipla, completamenti,

corrispondenze, quesiti vero/falso, domande a risposta aperta, esercizi, problemi),

interrogazioni orali e prove pratiche di laboratorio (queste

ultime possono essere valutate sia attraverso relazioni sulle attività sperimentali svolte che con test scritti).

Si prevedono inoltre due prove parallele riepilogative nell’arco dell’anno scolastico.

Si garantiscono almeno due

valutazioni teoriche e due valutazioni pratiche nel trimestre

e almeno tre valutazioni teoriche

e tre valutazioni pratiche nel pentamestre

6. Strategie didattiche previste per favorire/migliorare i processi di apprendimento

Si cercherà la connessione tra la parte teorica e pratica, integrando le lezioni teoriche con

esercitazioni pratiche di laboratorio (mediamente 1h settimanale, comprendendo in esse anche

la discussione collettiva dei dati rilevati e delle conclusioni tratte).

Qualsiasi attività sarà proposta in modo da suscitare nei ragazzi consapevolezza del lavoro da

compiere, chiarendo sempre le fasi, gli scopi, le intenzioni.

L’approccio metodologico seguito sarà “dal macroscopico al microscopico”, cioè il mondo

macroscopico dei fenomeni sarà messo in relazione con il mondo microscopico delle particelle

(atomi e molecole) e si evidenzierà che quest’ultimo assume un significato solo se è in grado di

fornire spiegazioni soddisfacenti ai fenomeni osservati. Anche quando ci si addentrerà negli

aspetti microscopici perciò, si cercherà sempre di mettere in risalto le connessioni con il mondo

macroscopico. Si ritiene infatti che questo tipo di impostazione sia più adeguata alle capacità di

apprendimento degli studenti delle classi prime, che cominciano appena a sviluppare le loro

capacità logico-formali.

Per quanto riguarda le lezioni teoriche, si cercherà di assicurare il più possibile la

partecipazione degli alunni stimolando la loro curiosità attraverso la presentazione di situazioni

problematiche da cui prenda avvio la necessità di trovare delle risposte alla luce di nuove

conoscenze. Gli alunni saranno quindi sollecitati spesso con domande affinché abbiano un ruolo

attivo nel processo formativo.

Nelle spiegazioni l’insegnante cercherà di utilizzare un linguaggio chiaro ed accessibile e

rispetterà i tempi di concentrazione degli alunni. Seguirà inoltre il criterio della gradualità

didattica, accertando sempre il possesso dei prerequisiti necessari (conoscenze e abilità

disciplinari ma anche trasversali) prima di introdurre un nuovo argomento.

Si darà ampio spazio anche alla risoluzione di esercizi numerici e di problemi a partire dalla

correzione collettiva dei compiti assegnati, per sviluppare la capacità di applicazione delle

formule e delle leggi studiate.

Per le classi digitali si adotterà un percorso misto, in presenza e on line, basato su microattività

da far svolgere agli alunni con la guida del docente. I materiali di supporto e i percorsi didattici

saranno resi disponibili in Edmodo.




Particolare attenzione sarà dedicata allo sviluppo della competenza digitale, intesa non solo

come utilizzo tecnico dei dispositivi ma anche come sicurezza in rete.

Metodologie didattiche proposte: lezione frontale (alla lavagna/LIM con supporti informatici-

video e animazioni), esperienze di laboratorio, esercitazioni in classe, lavori di gruppo, ricerche

individuali con presentazione alla classe (per i più bravi).

La progettazione didattica sarà mirata a promuovere lo sviluppo delle otto competenze chiave

di cittadinanza, come indicato in tabella

Competenze chiave di

cittadinanza

Dimensioni Possibili attività didattiche

Imparare ad imparare

Acquisizione del metodo di studio Organizzare in modo organico le

proprie conoscenze Ricercare e procurarsi velocemente

nuove informazioni

Impegnarsi in nuovi apprendimenti in modo autonomo

Produzione di mappe concettuali, domande al termine della

lezione per verificare la comprensione dei concetti chiave,

guida all’utilizzo del libro di testo,

controllo dei compiti assegnati, riflessione sul proprio operato,

punti di forza e di debolezza ed autovalutazione

Progettare Elaborare un progetto utilizzando le

conoscenze apprese e definendo

strategie d’azione

Problem solving di laboratorio

Ricerche in rete su un dato argomento,

realizzazione di ppt o video

Comunicare Utilizzo del lessico specifico, capacità di esprimere le proprie

conoscenze con diversi linguaggi e

diversi supporti

Glossari, esposizione alla classe del proprio lavoro di ricerca

in ppt, interrogazioni orali, relazione di

laboratorio

Collaborare e partecipare

Interazione costruttiva all’interno di un gruppo, delle conflittualità,

rispetto degli altrui punti di vista,

impegno nella realizzazione di attività collettive

Lavoro di gruppo discussioni/forum, brainstorming, scrittura collaborativa in

google drive.

Risolvere problemi

Affrontare situazioni problematiche formulando e verificando ipotesi,

proponendo soluzioni

Esercitazioni sull’applicazione dei concetti studiati anche in contesti nuovi

Agire in modo autonomo e

responsabile

Assumere comportamenti adeguati alle varie situazioni, prendere

decisioni, tutelare i propri e altrui

bisogni nel rispetto delle regole

Esperienze di laboratorio secondo il protocollo assegnato e nel rispetto delle

norme di sicurezza.

Acquisire ed interpretare

l’informazione

Ricercare ed analizzare dati ed informazioni verificandone

l’attendibilità

Schede di laboratorio, lettura di grafici e tabelle, ricerche in rete

Individuare collegamenti e

relazioni

Cogliere la natura sistematica dei fenomeni, individuare analogie e

differenze, coerenze ed incoerenze,

causa ed effetto.

Utilizzo di mappe concettuali, domande guida per la riflessione sui risultati

ottenuti in laboratorio




PIANO DI LAVORO DI IRC (INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA)

Docente: RIBOLDI GIOVANNA

PROGRAMMA

• discorso antropologico: le domande fondamentali dell’uomo

• introduzione al linguaggio religioso: rapporto con il sacro – trascendenza / immanenza –

cos’è religione, cos’è fede …

METODO: lezioni dialogate – audiovisivi – lavoro a “isole”

OBIETTIVI

Conoscenze

• riconoscere gli interrogativi universali dell’uomo (bene/male, senso della vita e della

morte, speranze/paure …) - riconoscere il valore etico della vita (dignità della persona,

libertà di coscienza, responsabilità verso se stessi e verso gli altri …)

Competenze

• imparare a imparare

• valutare la dimensione religiosa della vita umana – costruire un’identità libera e

responsabile

Abilità

• riflettere sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri (sentimenti, dubbi,

speranze, solitudine, incontro, condivisione …) - cogliere la valenza delle scelte morali -

riconoscere il valore del linguaggio religioso nell’interpretazione della realtà

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

- verifiche scritte, per individuare soprattutto le conoscenze

- questionari a risposte chiuse e a risposte aperte

- dialogo in classe e confronto tra docente e tra alunni, individuando soprattutto le abilità e le

competenze, attraverso il modo di porre domande e la qualità degli interventi

- lavori di gruppo




PIANO DI LAVORO DI DIRITTO ED ECONOMIA

Docente: TORTORELLA FORTUNATA

PREREQUISITI

Leggere e comprendere un testo in modo autonomo;

Individuare in un testo scritto il concetto chiave;

Esporre i contenuti con un linguaggio chiaro;

Esprimere in maniera corretta le proprie idee;

Essere consapevoli di far parte di una organizzazione sociale in cui esistono regole.

Il corso di studi si propone di far conseguire allo studente competenze che gli consentano in

termini di abilità/capacità di:

comprendere i principi essenziali su cui si fondano la Costituzione e il nostro ordinamento

giuridico;

individuare le caratteristiche essenziali e le funzioni delle norme giuridiche, a partire da

quelle che regolano il contesto scolastico, la vita familiare, i rapporti sociali;

identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni

tra persona, famiglia, società e stato; riconoscere le funzioni di base dello stato e degli enti

locali; individuare i principali servizi pubblici e le modalità della loro fruizione;

identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione

internazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti

territoriali di appartenenza;

adottare nella vita quotidiana comportamenti “legali” e responsabili, rispettando le

persone e le cose, private e pubbliche, l’ambiente e le risorse naturali.

COMPETENZE:

• saper organizzare l’attività di apprendimento scegliendo ed utilizzando diverse fonti di

informazione, a seconda del proprio tempo disponibile e del proprio metodo di studio;

• saper programmare la propria attività di studio sulla base delle conoscenze apprese;

• saper comprendere messaggi di genere diverso trasmessi con diversi linguaggi e mediante

supporti diversi;

• saper lavorare in gruppo riuscendo a gestire eventuali conflitti nel rispetto dei diritti di tutti

e traendo vantaggi dal lavoro collettivo;

• agire in modo autonomo e responsabile, svolgendo un ruolo attivo nella società e facendo

valere i propri diritti nel rispetto di limiti e regole a tutela dei diritti altrui;

• saper risolvere i problemi con atteggiamento propositivo, individuando le soluzioni più

idonee in base alle proprie conoscenze;

• riuscire a fare collegamenti tra fenomeni diversi, individuando cause ed effetti, differenze

ed analogie;

• valutare in modo critico le informazioni ricevute in diversi ambiti, distinguendo i fatti dalle

opinioni, valutandone attendibilità ed utilità.

STANDARD MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZA E COMPETENZA

Al termine dell’anno scolastico lo studente dovrà conoscere:

✓ i caratteri delle norme giuridiche;

✓ i soggetti e l’oggetto del diritto;

✓ gli elementi costitutivi dello Stato;

✓ i principi fondamentali del nostro ordinamento;




✓ i soggetti dell’economia;

✓ i fattori della produzione.

In termini di competenze minime dovrà quindi:

✓ Essere in grado di riconoscere le norme giuridiche ed i destinatari delle stesse;

✓ Saper distinguere tra i vari imprenditori;

✓ Saper spiegare il concetto di rapporto giuridico e ciò che ne consegue;

✓ Saper distinguere tra beni pubblici e privati;

✓ Saper distinguere tra le varie forme di Stato;

✓ Conoscere i caratteri ed i principi fondamentali della Costituzione;

✓ Conoscere i bisogni ed i soggetti dell’economia;

✓ Conoscere l’attività economica dello Stato e gli strumenti da esso utilizzati per svolgere

la sua attività

✓ Sapere quali sono i fattori della produzione e come si determina il prezzo di vendita di

un bene.

CONTENUTI

I MODULO: DIRITTO

I Unità di apprendimento: Il diritto e le norme giuridiche

- Interpretazione ed efficacia

- Le fonti ed il principio di gerarchia

II Unità di apprendimento: Soggetti ed oggetto del diritto

- L’incapacità della persona fisica e tutela

- Imprenditore ed impresa

- I beni

III Unità di apprendimento: Lo Stato

- Elementi costitutivi

- Le forme di governo

IV Unità di apprendimento: La Costituzione italiana

- Caratteri e principi fondamentali

II MODULO: ECONOMIA

I Unità di apprendimento:

OGGETTO E SOGGETTI DELL’ECONOMIA

• I bisogni

• I soggetti dell’economia

• Il circuito economico

LO STATO E L’ECONOMIA

• L’intervento dello Stato nell’economia

• Il bilancio dello Stato

II Unità di apprendimento: LA PRODUZIONE E L’IMPRESA

• I fattori della produzione

• I costi ed il prezzo di vendita




METODOLOGIA

Premesso che l’insegnamento del diritto e dell’economia deve formare l’ethos

democratico di ogni allievo non bastano solo conoscenze ma occorrono anche riflessioni mirate

per interiorizzarne al meglio il suo significato, pertanto si prevede di:

- articolare i contenuti dei moduli in distinte unità didattiche di breve durata, seguendo in linea

di massima la calendarizzazione esposta, favorendo l’aspetto interdisciplinare con la storia e

ancorando la loro trattazione sempre all’attualità;

- le lezioni saranno organizzate in maniera da sollecitare la partecipazione, la curiosità, la

motivazione e l’impegno di tutti gli allievi anche DSA.

La presentazione degli argomenti e dei concetti chiave sarà favorita dall’uso delle

mappe concettuali che, costruite nel corso delle lezioni, faciliteranno i tempi di apprendimento

delle conoscenze e l’acquisizione delle abilità nonché saranno imprescindibile strumento di

inclusione degli alunni DSA.

- proporre frequentemente la ricerca, la lettura e l'interpretazione di semplici fonti originali del

diritto;

- privilegiare il metodo del problem-solving a partire dalla soluzione di semplici casi pratici,

anche desunti dal vissuto quotidiano degli studenti, per favorire lo sviluppo di capacità di

analisi, di formulazione di ipotesi risolutive dei problemi reali;

- sottolineare il carattere evolutivo del diritto, analizzandone gli istituti in una dimensione

storica; l’osservazione dell’evoluzione delle regole di pari passo col mutamento di abitudini, stili

di vita, “comune sentire” della collettività abitua lo studente a considerare il cambiamento

come necessario elemento di innovazione che va accettato nelle sue valenze positive;

- proporre visioni alternative dei fenomeni economici sulla base delle diverse teorie

interpretative della realtà introducendo la lettura di brani e/o di articoli presi dalla stampa

specializzata (indagini sui consumi di beni diffusi tra gli adolescenti, sugli effetti della crisi, sui

costi reali del credito al consumo, etc.)

- utilizzare quanto più possibile il ricorso a materiali di approfondimento per la valorizzazione

delle eccellenze e per il recupero delle lacune (sintesi delle lezioni, dei concetti essenziali,

comunicazione diretta con gli studenti), letture, effettuare ricerche on line di normativa e

sentenze al fine di risolvere casi concreti, individuare notizie sull’andamento dell’economia,

sulle scelte economiche della politica, sui servizi offerti alla popolazione e le modalità per

usufruirne, etc.

STRUMENTI DI LAVORO

Libro di testo: Diritto ed economia in pratica 1° biennio A. Martignago R. Mistroni ed. Scuola e

azienda

Testi di lettura, di consultazione, dispense e fotocopie forniti dall’insegnante, lettura di articoli

di giornale.

Sussidi audiovisivi: consultazione on line dei siti istituzionali dello Stato.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Quanto alla verifica per valutare il raggiungimento degli obiettivi, si potranno utilizzare test e

prove strutturate, rapidi sondaggi dal posto, oltre ai tradizionali colloqui; inoltre potrà essere

richiesta l’elaborazione scritta di brevi relazioni, schemi e riassunti.

La valutazione sarà in linea con quella adottata dall’Istituto.

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