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Biotecnologie ambientali

Classe

V A

Documento di classe

Anno scolastico

2015/2016

Biotecnologie ambientali

Classe

V A

Documento di classe

Anno scolastico

2015/2016

Biotecnologie ambientali

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DDOOCCUUMMEENNTT(L. 425/97

TTOO SSUULL PPEERRCCOORRSSOO FFOORRMMAATTIIVVOO DDEELLLLAA CCLLAASSSSEE VV(L. 425/97 - D.P.R. 323/98, Art. 5.2)

Anno Scolastico 2015/2016

Il Coordinatore di Classe prof.Giovanni Catalano

Il Dirigente Scolastico prof. Giovanni Tiano

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VV AA

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INDICE

COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI CLASSE P.3

ELENCO ALUNNI P. 3

CREDITI FORMATIVI P. 3

QUADRO ORARIO P. 4

PROFILO CULTURALE SETTORE TECNOLOGICO P. 5

PIANO DI STUDIO P. 5

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE P. 6

RELAZIONI FINALI DOCENTI E PROGRAMMI SVOLTI P. 9

ITALIANO P. 10

STORIA P. 10

LINGUA INGLESE P. 13

FISICA AMBIENTALE P. 16

MATEMATICA P. 18

BIOLOGIA E MICROBIOLOGIA P. 20

CHIMICA ANALITICA P. 24

CHIMICA ORGANICA P. 27

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE P. 29

RELIGIONE P. 30

SIMULAZIONI TERZA PROVA P. 31

TIPOLOGIA C + B P. 33

TIPOLOGIA C P. 36

GRIGLIE DI VALUTAZIONE P. 45

ITALIANO TIPOLOGIA A P. 46

ITALIANO TIPOLOGIA B (SAGGIO BREVE) P. 47

ITALIANO TIPOLOGIA B (ARTICOLO DI GIORNALE) P. 48

ITALIANO TIPOLOGIA C E D P. 49

SECONDA PROVA P. 50

TERZA PROVA TIPOLOGIA C P. 52

TERZA PROVA TIPOLOGIA C+A P.54

COLLOQUIO P. 56

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Composizione del Consiglio di classe Docente Disciplina Ore

sett.

Firma

PERRI Tommasina Italiano 4 PERRI Tommasina Storia 2 SPATARO Chiarina Matematica 3 GUZZO Giovanni Inglese 3 GAROFALO Giampaolo Fisica ambientale 3 AIELLO Graziella Ornella Biologia, microb. e tecnol. di

con. 6

PUZZO Antonio Scienze motorie e sportive 2 DANTI Teresa Chimica analitica e strumentale 4 DANTI Teresa Chimica organica e biochimica 2 SALATINO Brunella Biologia, microb.e tecnol.di con. 5 CATALANO Giovanni Chimica analitica e strumentale 4 CATANZARO Lucia Chimica organica e biochimica 4 DE PAOLA Anna Religione 1 Elenco alunni

N° Alunno Data e Luogo di Nascita 1 BARBERIO Rossella 17/06/1997 SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) 2 BITONTI Francesca 13/09/1997 SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) 3 BONASSO Francesca 15/07/1997 SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) 4 BONOFIGLIO Cristina 23/10/1997 SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) 5 CIMINO Debora 25/09/1997 SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) 6 FRAGALE Teresa 09/06/1997TIVOLI (RM) 7 GIRIMONTE Giovambattista 28/07/1997 SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) 8 LOPEZ Rossana Pia 12/07/1997 SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) 9 LORIA Rita 08/03/1997 SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) 10 NUOTO Luca 10/11/1993 AARAU (EE) 11 PATANE’ Maria Filomena 10/08/1997 SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) 12 SPADAFORA Rossella 06/06/1997 SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) 13 SPINA Teresa 20/08/1996 SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) 14 STAMBENE Salvatore 28/0/1997 SAN GIOVANNI IN FIORE (CS)

CREDITI FORMATIVI

Cognome e nome III anno IV anno V anno BARBERIO Rossella 4 5 BITONTI Francesca 4 4 BONASSO Francesca 7 6 BONOFIGLIO Cristina 4 4 CIMINO Debora 7 7 FRAGALE Teresa 5 5 GIRIMONTE Giovambattista 4 4 LOPEZ Rossana Pia 4 4 LORIA Rita 4 5 NUOTO Luca 7 4 PATANE’ Maria Filomena 5 5 SPADAFORA Rossella 5 5 SPINA Teresa 4 4 STAMBENE Salvatore 4 4

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Quadro orario “Biotecnologie ambientali”

DISCIPLINE

Ore settimanali 1°

Biennio 2°

Biennio 5° anno

I II III IV V

AR

EA

CO

MU

NE

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

INS

EG

NA

ME

NT

I O

BB

LIG

AT

OR

I

Scienze integrate (Fisica) 3 3 di cui in compresenza 2 2

Scienze integrate (Chimica) 3 3 di cui in compresenza 2 2

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 Di cui in compresenza 2 2 Tecnologie informatiche 3 Di cui in compresenza 2

Scienze e tecnologie applicate 3 Complementi di matematica 1 1

AR

EA

IN

DIR

IZZ

O

Chimica analitica e strumentale 7 6 Chimica organica e biochimica 5 5

Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale.

6 6

Fisica ambientale 2 2 Totale ore annue di attività e di insegnamenti generali 660 660 495 495 495

Totale ore annue di attività e insegnamenti d’indirizzo 396 396 561 561 561

Totale complessivo ore annue 1065 1065 1065 1065 1065

Profilo culturale e risultati di apprendimento dei percorsi del settore tecnologico “Il profilo del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica in ambiti ove interviene permanentemente l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie di progettazione e di organizzazione. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di:

⇒ individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguentimodificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversicontesti, locali e globali;

⇒ orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo diappropriate tecniche di indagine;

⇒ utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi; ⇒ orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con

particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tuteladell’ambiente e del territorio;

⇒ intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazionedel prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione,documentazione e controllo;

⇒ riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversiprocessi produttivi;

⇒ analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppodei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita;

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⇒ riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e

ambientalidell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali; ⇒ riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa”.1

Piano di studio Il profilo che emerge dal piano di studio di chi si diploma in CHIMICA DEI MATERIALI E BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI, è quello di una persona con competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei processi di produzione, in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, negli ambiti chimico, merceologico, biologico, farmaceutico, tintorio e conciario; Ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario. È in grado di:

⇒ Collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella gestione e nel controllo dei processi,nella gestione e manutenzione di impianti chimici, tecnologici e biotecnologici,partecipando alla risoluzione delle problematiche relative agli stessi; ha competenze perl’analisi e il controllo dei reflui, nel rispetto delle normative per la tutela ambientale;

⇒ Integrare competenze di chimica, di biologia e microbiologia, di impianti e di processichimici e biotecnologici, di organizzazione e automazione industriale, per contribuireall’innovazione dei processi e delle relative procedure di gestione e di controllo, per ilsistematico adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese;

⇒ Applicare i principi e gli strumenti in merito alla gestione della sicurezza degli ambienti dilavoro, del miglioramento della qualità dei prodotti, dei processi e dei servizi;

⇒ Collaborare nella pianificazione, gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio dianalisi e nello sviluppo del processo e del prodotto;

⇒ Verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate, applicando le proceduree i protocolli dell’area di competenza; controllare il ciclo di produzione utilizzando softwarededicati, sia alle tecniche di analisi di laboratorio sia al controllo e gestione degli impianti;

⇒ Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale esociale in cui sono applicate.

Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Chimica e materiali” e “Biotecnologieambientali” nelle quali il profilo viene orientato e declinato. [...] Nell’articolazione “Biotecnologie ambientali” vengono identificate, acquisite e approfondite lecompetenze relative al governo e controllo di progetti, processi e attività, nel rispetto dellenormative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro, e allostudio delle interazioni fra sistemi energetici e ambiente, specialmente riferite all’impattoambientale degli impianti e alle relative emissioni inquinanti.A conclusione del percorso quinquennale, Il diplomato nell’indirizzo “Chimica, materiali ebiotecnologie” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini dicompetenze:

⇒ Acquisire i dati ed esprimere quantitativamente e quantitativamente i risultati delleosservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate.

⇒ Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali; ⇒ Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura

deisistemi e le loro trasformazioni. ⇒ Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale

esociale in cui sono applicate. ⇒ Intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei

processichimici e biotecnologici. ⇒ Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.

1 IIS “Leonardo Da Vinci”, POF 2014-2015, pag. 36.

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⇒ Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale esulla

sicurezza2.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

QUADRO INIZIALE. La classe V A indirizzo Biotecnologie ambientali dell’IIS “Leonardo Da Vinci” di San Giovanni in Fiore, all’inizio dell’anno scolastico 2015/2016 è risultata composta da 14 alunni tra i quali un ripetente il quale, nel corso dell’anno, ha progressivamente aumentato i periodi di assenza dalle lezioni, raggiungendo già nel Primo Quadrimestre un numero di assenze al limite di quello massimo consentito dalla Normativa, aumentato ulteriormente nel corso del Secondo Quadrimestre, superando quello oltre il quale non si viene scrutinati. Pur non essendosi ufficialmente ritirato da scuola, l’alunno a partire dal Secondo Quadrimestre di fatto non ha più seguito le lezioni. Dei tredici alunni che hanno frequentato regolarmente, due sono maschi e undici sono femmine. Tutti gli alunni provengono da San Giovanni in Fiore e la maggior parte di loro raggiunge la scuola con mezzi propri, o con i mezzi di trasporto pubblici.

Nel corso dei cinque anni solo alcune discipline sono state insegnate sempre dallo stesso docente, come Italiano, Storia, Inglese e, in parte, Matematica, mentre ci sono stati cambi soprattutto nelle materie d’indirizzo, sia per il naturale passaggio dal primo biennio agli anni successivi che per trasferimenti degli insegnanti in altre scuole.

ANDAMENTO DISCIPLINARE.Nel complesso si tratta di alunni con i quali è stato possibile

lavorare in modo regolare in aula e in laboratorio. Risulta, infatti, un numero limitato di assenze di gruppo, pur se rilevanteè il numero dei ritardi registrati da parte di qualche alunno in particolare. Tutto ciò è collegato sia alle caratteristiche dei ragazzi frequentanti la classe, ma anche airichiami del corpo docente mirati a far comprendere loro l’importanza di un giusto atteggiamento e di una frequenza a scuola abbastanza regolare, e sul peso che una condotta scorretta potrebbe avere anche nel profitto scolastico e nel punteggio del credito; tali concetti sono stati recepiti dagli alunni. Quanto poi al comportamento in classe, se si escludono alcuni episodi sporadici di frizione tra alcuni alunni e alcuni docenti, globalmente l’atteggiamento dei ragazzi è stato sostanzialmente corretto, consentendo di lavorare in aula e in laboratorio in maniera tutto sommato regolare.

ANDAMENTO DIDATTICO.L’impegno della classe, complessivamente, è stato abbastanza discontinuo. Infatti,si possono differenziare pochi alunni che nel corso dell’anno hanno mostrato un impegno abbastanza continuo, un altro gruppo tra i quali lo studio è stato mirato in prevalenza alla opportunità del momento (interrogazioni e verifiche di fine quadrimestre), e per fortuna un numero limitato verso i quali i richiami sono stati abbastanza continui, visto l’impegno piuttosto limitato.Proprio quanto detto in precedenza è lo specchio di un andamento didattico poco corrispondente a quelle che erano le potenzialità dei singoli alunni, alcuni dei quali dotati di discrete capacità non e completamente espresse perché non supportate dalla giusta dedizione allo studio. I tratti caratteristici complessivi si possono racchiudere in alcuni concetti-chiave come: impegno non sufficientemente maturo nello studio casalingo, episodi di opportunismo nell’affrontare le verifiche, comprensione non adeguata del concetto di formazione fornita dalla scuola come cammino che discente e docente devono compiere insieme in previsione dell’ingresso nel mondo degli adulti e in quello del lavoro. Non si è visto negli alunni quel guizzo che dovrebbe portare lo studente a raggiungere quel livello di maturità che l’esame di Stato dovrebbe certificare insieme a competenze e conoscenze.

METODOLOGIE E STRATEGIE.Nel corso delle lezioni in aula, il percorso di apprendimento degli alunni è stato condotto attraverso metodologie adatte alle peculiarità di ciascuna disciplina.

2Cit, pp. 45-46.

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La base è stata costituita dalla lezione in aula (sia con metodi tradizionali che con il supporto di strumenti tecnologici) e dalla lezione in laboratorio, base su cui i docenti hanno quindi costruito le diverse strade da intraprendere per far raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano di studi e dagli Assi culturali. La metodologia e le strategie didattiche utilizzate dai docenti sono state finalizzate al recupero e al potenziamento delle conoscenze acquisite dagli alunni negli anni precedenti, all’applicazione concreta delle conoscenze, adeguando la trattazione delle materie alle esigenze dell’intera classe. I programmi ministeriali sono stati svolti nelle linee essenziali, in base ai piani di lavoro individuali, comunque, con gli opportuni approfondimenti in coerenza con i bisogni formativi degli alunni. Le unità di lavoro sono state sviluppate attraverso lezioni il più possibile interattive, dirette a favorire la partecipazione e gli interventi degli alunni, ad accrescere la volontà di impegno e, soprattutto, a migliorare il metodo di studio. Il lavoro si è basato sul libro di testo, come punto di riferimento per gli alunni, ma anche su appunti integrativi, fotocopie, schemi di sintesi e di riepilogo di unità didattiche per facilitare l’apprendimento e migliorare i risultati scolastici.Semplificando, per maggiore chiarezza, si possono individuare le metodologie didattiche usate più di frequente:

� Lezione frontale con breve verifica al termine. � Lezione interattiva con l’uso della LIM. � Attività tecnico-pratica in laboratorio. � lezione frontale interattiva; � lettura e analisi dei testi proposti; � discussione in classe sugli argomenti affrontati; � lavori di gruppo; � schemi di sintesi e riassunti forniti dai docenti; � simulazioni; � lavori al computer; � discussioni e conversazioni in lingua straniera; � ricerche; � questionari; � processi di apprendimento individualizzati. �

OBIETTIVI GENERALI RAGGIUNTI.Per quanto riguarda gli obiettivi specifici di ciascuna disciplina si rimanda alle relazioni individuali dei docenti. In merito agli obiettivi generali, complessivamente gli alunni hanno conseguito una più che sufficiente cultura tecnico-scientifica e tecnologica, specie in quegli ambiti in cui è ormai parte fondamentale l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie di progettazione e di organizzazione. Hanno conseguito una discreta padronanza di sé nella comunicazione sia scritta che orale, tanto nella lingua di appartenenza che nella comunicazione in lingua straniera. Il buon livello medio conseguito nelle discipline umanistiche ha portato gli alunni, sempre complessivamente, ad un livello di pensiero critico sufficientemente maturo anche in funzione dei percorsi interdisciplinari.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE.Nel corso dell’anno scolastico si è cercato di far

coincidere le verifiche oggettive con la fine dei moduli didattici, coincidenza non sempre possibile a causa di varie problematiche. Non sono mancate le tradizionali tipologie di verifica accanto ad altre che hanno tenuto conto degli strumenti tecnologici a disposizione della scuola. In sintesi le verifiche sono state condotte secondo le seguenti modalità:

� Verifiche orali alla cattedra e dal posto; � Brainstorming; � Verifiche pratiche alla lavagna; � Verifiche scritte tradizionali (temi, analisi del testo, relazioni, traduzioni):

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� Verifiche di tipologia mista (test a scelta multipla, quesiti vero o falso, test a risposta

aperta); � Verifiche tecnico pratiche di laboratorio.

Nella valutazione espressa con voto numerico si è tenuto conto non solo del profitto, ma anche (in alcuni casi in modo preponderante) dell’impegno quotidiano, della capacità di rielaborazione critica, delle capacità logico-espressive, del rispetto verso la vita scolastica, dei progressi raggiunti rispetto al punto di partenza.

ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI

Nelcorso dell’anno scolastico non si sono effettuate particolari attività integrative se si eccettua un seminario didattico tenuto nel mese di maggio con tecnici dell’ARPACAL sulle tematiche riguardanti il controllo della qualità dell’aria e delle strumentazioni tecniche utilizzate per il monitoraggio della stessa.

Altra attività, ma effettuata da pochi alunni è stata la partecipazione alle Olimpiadi della Chimica e della Matematica, tenutesi presso l’UNICAL sita in Rende (Cs).

Infine , sempre come attività, i ragazzi hanno seguito un Modulo CLIL “ UV/VIS Spectrophotometry”, riguardante la disciplina di Chimica Analitica e strumentale, con la Prof.ssa Silletta M.A..

VIAGGI D’ISTRUZIONE.Una sola alunna ha partecipato al viaggio di istruzione effettuato a

Barcellona.

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RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI E PROGRAMMI SVOLTI

I programmi seguenti si intendono svolti alla data della pubblicazione del presente

documento.

Per eventuali integrazioni si rimanda ai documenti completi, firmati dagli alunni,

contenuti nell’apposito fascicolo a parte.

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ITALIANO E STORIA

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Gli alunni nell’arco dell’anno scolastico hanno manifestato un comportamento corretto, questo

ha favorito un clima cordiale e sereno che ha influito quasi sempre ad avere dei riflessi positivi sull’attività curriculare e mantenendo per un buon gruppo di alunni vivo il desiderio di apprendere. In quest’ultimo anno, c’è stata una certa difficoltà ad interiorizzare le tematiche e i percorsi storico-culturali che consentono di individuare lo sviluppo della civiltà storica e letteraria. Tutti gli alunni, comunque, in rapporto alle oggettive potenzialità, hanno manifestato un’evoluzione rispetto ai livelli di partenza, avendo acquisito nell’insieme delle sufficienti conoscenze, competenze e abilità connesse al particolare indirizzo dei loro studi. Alcuni hanno maturato interessi culturali di rilievo, arricchendo il loro bagaglio culturale anche con libri della biblioteca di vario genere. Altri alunni, sono pervenuti ad uno preparazione discreta, mentre per altri, infine, i risultati raggiunti possono considerarsi accettabili. Per ciò che riguarda l’andamento disciplinare, non hanno fatto registrare episodi negativi di nessun tipo e la loro fisiologica vivacità è sempre rientrata nei limiti della buona educazione e del rispetto.

METODOLOGIA Per lo svolgimento del programma è stato opportuno sviluppare il lavoro in percorsi storico-

culturali (correnti letterarie, profili d’autore, opere, generi letterari) dal momento che lo studio dello sviluppo della civiltà letteraria italiana, soprattutto se inserito nel quadro più generale della cultura europea, offre ancora i presupposti più solidi alla formazione dello studente. Inoltre, si è tenuto presente il carattere interdisciplinare e i fondamentali elementi comuni della letteratura di fine Ottocento e del Novecento nell’ambito di una educazione alla complessità e unitarietà del sapere. Lo studio della letteratura è stato condotto parallelamente alla lettura, parafrasi ed analisi di brani scelti, facendo rilevare affinità e differenze tra testi dello stesso autore o di autori diversi per lo più italiani. Particolare attenzione è stata data alla parafrasi di canti scelti del Paradiso. In quest’ultimo anno è stato curato il laboratorio di scrittura, gli alunni sono stati guidati nelle varie tipologie di scrittura in particolare nella stesura del saggio breve, nell’analisi del testo nonché del tema. Non è stato possibile trattare tutti gli argomenti preventivati per vari motivi legati alle esigenze dei discenti.

RELAZIONE DI STORIA All’interno della classe si distinguono differenti livelli, stabiliti anche in base ad impegno e

partecipazione manifestati. Primo gruppo: alunni con una discreta preparazione culturale e capacità di orientamento ed apprendimento. Secondo gruppo: alunni con sufficiente preparazione e capacità di orientamento ed partecipazione al dialogo educativo e didattico. Terzo gruppo: alunni con lacune culturali e capacità di orientamento ed apprendimento non sempre adeguata; mancanza di impegno e di metodo nello studio. Opportunamente guidati questi studenti sono riusciti a raggiungere una preparazione sufficiente, colmando molte lacune e cogliendo gli obiettivi minimi.

Sia in Italiano che Storia le verifiche sono state, continue, formative e sommative, secondo i criteri stabiliti collegialmente per Dipartimenti e come riportati dal P.O.F. Le attività di recupero sono state svolte durante l’intero anno scolastico, in orario curriculare, e durante la pausa didattica.

Il Docente

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PROGRAMMA DI ITALIANO

1. L’età del Positivismo: Naturalismo e Verismo Luigi capuana, De Roberto

2. Giovanni Verga e il mondo dei Vinti Il pensiero e la poetica, la poetica, la vita, le opere, I malavoglia

3. La letteratura italiana . La scapigliatura. Cenni su Carducci. 4. Simbolismo, Estetismo e Decadentismo.

Oscar Wilde, il ritratto di Dorian Gray 5. Giovanni Pascoli e il poeta fanciullino

La vita, le opere, il pensiero e la poetica Il fanciullino Myrical Canti di Castelvecchio I primi Poemetti

6. Gabriele D’annunzio esteta e super uomo la vita, le opere, il pensiero e la poetica Il piacere L’innocente Trionfo della morte

7. La poesia italiana tra Ottocento e Novecento Il crepuscolarismo

8. Le Avanguardie Espressionismo, Futurismo, Decadentismo, Surrealismo Marinetti: opera (Zang TumbTumb)

9. Italo Svevo e la figura dell’ inetto La vita, le opere, il pensiero e poetica Senilità Coscienza di Zeno

10. Luigi Pirandello e la crisi dell’individuo La vita, le opere, il pensiero e la poetica Romanzi Teatro Saggi Novelle “Il Fu Mattia Pascal” “Uno, nessuno, centomila” L’Umorismo

11. Giuseppe Ungaretti e l’Allegria La vita, le opere, il pensiero e la poetica L’Allegria Il dolore

12. Eugenio Montale La vita, le opere, il pensiero e la poetica Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere

13. Le fasi della scrittura Saggio breve Articolo di giornale Analisi del testo Tema di ordine generale e storico

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14. La Divina Commedia: Il Paradiso

La critica su Dante Canto VI Canto IX Canto XII Percorsi tematici Significato dell’opera Modelli e stile Programma fino al 15 Maggio

PROGRAMMA DI STORIA 1. L’inizio del secolo e la grande guerra ●L’Italia nel Novecento: età giolittiana ●L’Europa verso la catastrofe ●Una guerra moderna ●La svolta del 1917 ●La rivoluzione Russa 2. Le eredità del conflitto ●Il dopoguerra inquieto ●Il Medio Oriente instabile ●Dopo la guerra una nuova economia ●Società di massa e crisi della democrazia 3. Totalitarismi e democrazie ●Le democrazie sotto attacco ●La crisi italiana e l’avvento del Fascismo ●La crisi del 1929 e il New deal ● Il totalitarismo: Il Fascismo, il Nazismo, lo Stalinismo ●L’Europa contesa: Fascismo e Democrazia ●L’Oriente in movimento 4. La seconda Guerra Mondiale e la Shoah ●Le aggressioni naziste ●Il conflitto si allarga al mondo ●Il dominio nazista e la Shoah ●Il crollo dell’Asse e la Resistenza ●Un mondo nuovo sulle macerie della Guerra 5. Il mondo tra sviluppo e Guerra fredda ●Il bipolarismo ●Il tempo della Guerra fredda ●“L’età dell’oro” ●La distensione tra speranze e fallimenti ●L’Italia repubblicana ●Il “miracolo economico” e i nuovi equilibri politici Programma fino al 15 Maggio

Il Docente

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LINGUA INGLESE

Prof. GUZZO Giovanni

La classe 5 A è composta da 14 allievi, dodici femmine e due maschi, di media estrazione sociale, tutti provenienti da vari quartieri della zona di San Giovanni in Fiore.

L’esiguo numero di studenti ha influito positivamente sulle attività scolastiche in quanto ha consentito all’insegnante di lavorare in un clima di tranquillità e senza ostacoli e di raggiungere risultati positivi ed apprezzabili soprattutto se raffrontati alla situazione di partenza iniziale della classe.

Dal punto di vista disciplinare, gli studenti hanno sempre tenuto un comportamento corretto sia nei confronti degli insegnanti sia nei normali rapporti di interazione come gruppo classe.

Per lo svolgimento del programma, che è stato interamente trattato in ogni sua parte, si è anche utilizzata la lavagna luminosa (proiezione di testi, appunti e slides) e talvolta si è anche fatto ricorso a modelli di pronuncia forniti da speakers al computer.

Durante il percorso, gli studenti si sono impegnati nelle partecipazioni alle attività didattiche ed hanno dato prova di sapersi orientare su un programma di lingua straniere che potrebbe essere considerato molto impegnativo e contenutistico se affrontato da un punto di vista prevalentemente tecnico e nozionistico.

Si è perciò cercato di incentrare lo studio del programma su attività di analisi e traduzioni di testi di natura specialistica e settoriale soprattutto mirando a cogliere il senso globale degli argomenti, privilegiando non l’aspetto contenutistico, ma l’aspetto espositivo legato all’utilità ed all’applicabilità di alcune nozioni basilari e fondamentali.

Analizzando i vari contenuti specialistici, si è preso anche lo spunto per far osservare le caratteristiche strutturali, morfo sintattiche e lessicali che regolano il funzionamento della lingua stessa.

Alla fine si può affermare che gli studenti pur con le dovute differenziazioni, hanno dimostrato di saper riconoscere la struttura della frase in lingua straniera, sapere estrapolarne i concetti importanti e basilari e coglierne il senso basilare dei vari messaggi.

Gli studenti sono pertanto in grado di poter affrontare un sereno esame di maturità.

SCANSIONE MODULARE DEI CONTENUTI: Modulo uno: “STARTER” How to use, repeat and reinforce these tenses : Present Simple- Past simple- Future- Present Conditional past conditional-Present perfect-Present perfect Continuous.- Compound and reactions- Chemical reactions- Acids, Bases and Salts. Modulo due: “Organic Chemistry” “What is the scope of organic Chemistry?”- “Carbon”- “Polymers”- “Addition and Condensation Polymerisation” – “Amines”-

Modulo tre: “Biochemistry” “What is Biochemistry?” –“Monosaccharides,Disaccharides and Polysaccharides”- “Lypids”- “Triglycerides”. “The food Pyramid”- “Nucleic acids”-“Proteins”- “Protein synthesis”. Modulo quattro: “Biotechnology “– “The Earth” “What is Biotechnology?”- “Cloning”- “What are the main types of energy sources?”- “Water”- “Water cycle”- “Air pollution”-“ Global Warming”- “The Greenhouse effect” Per ogni “Unit” sono state svolte attività di :”Reading Comprehension”-“Comprehension test”- “Find the question”- “ True or false”-“Vocabulary” -

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FISICA AMBIENTALE

Prof. Giampaolo Garofalo

La classe è costituita da quattordici alunni di cui uno ripetente. Fin dall’inizio del percorso formativo la classe ha mostrato di possedere una preparazione di base piuttosto disorganica e, pertanto, una parte delle lezioni sono state utilizzate per un lavoro di riallineamento destinato alla maggior parte del gruppo classe e consolidamento per taluni discenti. E’ stato comunque frequentemente necessario catalizzare l’attenzione degli studenti facendo leva sulla sfera motivazionale; nonostante ciò l’interesse e la partecipazione sono stati piuttosto differenziati. Gli argomenti trattati nel corso dell’anno, nell’ambito del tracciato consigliato dal programma ministeriale, hanno subito, purtroppo, rallentamenti a causa delle poche effettive lezioni svolte. Parallelamente alla normale attività didattica ho cercato di favorire lo sviluppo del grado di socializzazione e del senso di responsabilità (serietà nell’assolvere i propri doveri e nel mantener fede agli impegni presi, autocontrollo, autocritica) riuscendo solo parzialmente nell’intento.Durante l’anno, gli alunni hanno avuto una partecipazione al dialogo educativo ed un’attitudine alla disciplina nel complesso sufficiente. L’impegno nello studio è stato discontinuo, soprattutto per quanto riguarda il lavoro a casa. Gli obiettivi formativi minimi in termini di capacità e competenze sono stati raggiunti dalla maggior parte degli alunni.Pertanto, i discenti, hanno raggiunto, in maniera differenziata, i seguenti obiettivi: Analizzare i metodi di produzione dell’energia idro elettrica. Saper dimensionare un impianto mini-idro. Analizzare l’inquinamento acustico e il meccanismo di propagazione delle onde sonore. Studiare il campo elettrico e il campo magnetico. Analizzare l’inquinamento elettromagnetico e i fattori di rischio ambientale. Individuare, analizzare e difendersi dall’inquinamento da radon. Sapere il funzionamento generale delle pile ad idrogeno. Acquisizione di una semplice ma efficace capacità di relazionarsi con il mondo esterno alla scuola. I vari argomenti sono stati proposti agli alunni adeguandomi ai loro ritmi di apprendimento. Sono state effettuate lezioni frontali, lezioni dialogate, affrontando i contenuti in modo critico e accompagnati da esempi pratici. Sono stati utilizzati oltre al libro di testo, “Fisica ambientale” di L. Mirri e M. Parente, appunti dettati dall’insegnante in classe. Purtroppo non è stato possibile eseguire delle esperienze in laboratorio in quanto lo stesso non si è reso fruibile per tutto l’anno. Il lavoro svolto in classe è stato verificato con domande, discussioni, dialogo e controllo dei compiti assegnati. Sono state effettuate verifiche orali con interrogazioni alla lavagna e verifiche scritte anche semistrutturate. Nella valutazione sono stati seguiti i seguenti criteri: M<5 mancato raggiungimento degli obiettivi minimi; 5=M>5 parziale raggiungimento degli obiettivi minimi; M=6 raggiungimento degli obiettivi minimi; 6<M<7 raggiungimento degli obiettivi; 7=M<8 raggiungimento degli obiettivi e adeguate capacità di rielaborazione; 8=M<9 pieno raggiungimento degli obiettivi, adeguate capacità di analisi e di rielaborazione autonoma; 9=M<10 pieno raggiungimento degli obiettivi, buone capacità di analisi e di rielaborazione e collegamento interdisciplinare; M=10 pieno raggiungimento degli obiettivi, ottime capacità di analisi e di rielaborazione e collegamento interdisciplinare, padronanza, sicurezza e chiarezza espositiva.

PROGRAMMA SVOLTO AL 15 MAGGIO 2015

MODULO 1: Richiami di termodinamica e di elettrologia . - I principi dellaTermodinamica; - le macchine termiche. - L’energia elettrica e le sue applicazioni.

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MODULO 2: La produzione dell’energia idroelettrica - L’equazione fondamentale dell’idrodinamica; - la potenza di un impianto idroelettrico; - tipologia degli impianti idroelettrici; - costituzione di un impianto idroelettrico; tipi di impianti; - vantaggi e svantaggi di un impianto idroelettrico. MODULO 3: L’inquinamento acustico ed il suono. - Il livello sonoro; - La misura del rumore; - effetti del rumore sulla salute; - propagazione del rumore in ambiente aperto; - propagazione del rumore in ambiente chiuso. MODULO 4: Elettromagnetismo e campi elettromagnetici. - Elementi di elettromagnetismo - Onde elettromagnetiche; - Le radiazioni non ionizzanti; - Effetti dei campi elettromagnetici sulla salute umana; - I raggi U.V. ed i suoi effetti sulla salute. MODULO 5: Il radon e la difesa dal suo inquinamento. - L’energia dal nucleo; - Il decadimento radioattivo e la sua legge; - Il radon e le sue caratteristiche; - La misura del radon; - Come difendersi dal radon. MODULO 6: L’energia dall’idrogeno. - Lo sfruttamento dell’energia dalle pile ad idrogeno.

Il Docente

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MATEMATICA

Docente: Spataro Chiarina PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe 5°A Chim.mater. e biotec., è costituita da 14 elementi, 11 di sesso femminile e 3 di sesso maschile. Per quanto riguarda il comportamento essa si presenta vivace ma corretta e si è sempre mostrata rispettosa ed unita. Gli alunni, durante il loro percorso scolastico, hanno dato prova di avere avuto un’evoluzione positiva sotto il profilo delle relazioni sociali. Alcuni di loro, per quanto riguarda l’interesse per la matematica, si sono distinti per l’impegno costante e la partecipazione attiva e propositiva, altri hanno condotto uno studio meno scrupoloso, forse per maggiore preferenza verso altre discipline, raggiungendo una preparazione superficiale e talvolta confusa. Nel complesso, la classe si è mostrata aperta al dialogo educativo e disponibile allo studio mostrando interesse e partecipazione accettabili. Alcuni argomenti del programma sono stati solo accennati mentre altri sono stati tralasciati a causa della mancanza di studio pomeridiano perché sono stati pochi gli alunni che hanno continuato anche nel pomeriggio, a casa, quell’attività di studio indispensabile per una normale educazione educativa-culturale dell’individuo.

METODOLOGIE E TECNICHE D’ INSEGNAMENTO

La metodologia è stata caratterizzata dall’alternanza tra l’insegnamento ‘’ per teorie’’ e quello ‘’per problemi’’. Per gli argomenti che si sono svolti, si è tenuto presente le esigenze della classe in connessione con il programma svolto negli anni precedenti, pertanto per ogni nuovo argomento, si è fatto un richiamo alle principali nozioni, privilegiando la qualità sulla quantità.

Le componenti dei metodi d'insegnamento si possono riassumere in: - lezione frontale interattiva; - dibattito in classe; - esercitazioni grafiche guidate.

OBIETTIVI FORMATIVI:

Gli obiettivi mirati sono stati: - promuovere la capacità di affrontare situazioni in modo sistematico, cogliendone i tratti essenziali; - incrementare l’attitudine al cambiamento per abituare gli allievi a seguire le continue innovazioni della società in permanente evoluzione tecnologica; - favorire l’utilizzo di rigore espressivo; - saper codificare ed evidenziare i dati essenziali di un problema reale. Lo studio della matematica è principalmente finalizzato ad acquisire competenze di supporto per le materie tecniche d’indirizzo.

STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DÌ VALUTAZIONE

Le verifiche effettuate durante l’anno hanno previsto prove scritte, orali.

Tra i tipi di prova sono stati utilizzati:

• prove strutturate; • compiti, test; • colloqui sia singoli sia collettivi. Per la valutazione, oltre alle conoscenze, competenze e capacità acquisite in base agli obiettivi didattici ed educativi conseguiti, si è tenuto conto: - dell’impegno profuso

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-dei progressi compiuti -del ritmo di apprendimento -delle abilità logico- espressive -dei livelli di maturità raggiunti -della capacità di controllo e di rielaborazione personale delle nozioni teoriche e dei metodi pratici.

CONTENUTI

Modulo 1 Complementi di algebra. Disequazioni di primo grado. Disequazioni di secondo grado. Modulo 2 Funzioni. Funzioni matematiche. Funzioni esponenziali, funzioni logaritmiche Funzioni periodiche. Classificazione delle funzioni matematiche. Massimi e minimi assoluti di una funzione. Determinazione del dominio di una funzione. Modulo 3 Limiti di funzioni. Limiti di una funzione. Funzioni convergenti, divergenti, indeterminate. Operazioni sui limiti. Forme indeterminate. Continuità di una funzione. Asintoti. Grafici di funzioni elementari. Grafico probabile di una funzione reale. Modulo 4 Derivate di una funzione. Derivata di una funzione. Regole di derivazione. Significato geometrico e significato pratico della derivata. Si presume che fino alla fine dell’anno scolastico verranno trattati i seguenti argomenti: Modulo 5 Calcolo integrale. Il concetto di integrale.

Il Docente

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BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO AMBIENTALE

Proff. Graziella Aiello – Brunella Salatino.

RELAZIONE FINALE

Generalità

Le finalità del corso di biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale, per il 5° anno, hanno lo scopo di approfondire le conoscenze e le abilità maturate durante gli anni precedenti e di farne conseguire di nuove in modo da formare un tecnico con capacità di analisi dei problemi nei vari settori applicativi. Le lezioni settimanali della disciplina sono 6 (sei), 3 delle quali in compresenza con l’insegnante tecnico-pratico. Per motivi vari (uscite anticipate per maltempo, assemblee, ecc.) nel corso dell’anno scolastico si sono verificati dei periodi di rallentamento dell’attività didattica per cui non è stato possibile approfondire alcune tematiche.

Metodologia

Nellatrattazionedeivariargomentisi è cercato di tenerecontodegliinteressi,dellecuriositàdegliallievi e deidiversiritmi di apprendimentononchédellasituazione di partenza. Alcunelezioni sono state di tipo frontale, altre organizzate utilizzando metodi sia induttivi che deduttivi in modo da rendere gli allievi capaci di affrontare con senso critico i diversi argomenti nonchè rafforzare in loro le capacità autonome di apprendimento, di riflessione, di osservazioni e analisi e per elaborare un discorso personale, individualizzato ma nello stesso tempo fedele ai concetti fondamentali della disciplina. Per fare ciò gli allievi sono stati continuamente invitati sia a fare domande per chiarimenti sia a formulare ipotesi di soluzione dei problemi scaturiti nel corso delle lezioni o emersi dalle loro riflessioni. Collegamenti interdisciplinari sono stati realizzati ogni volta che se ne è presentata l’occasione e ciò ha consentita ai discenti di affrontare la stessa tematica da diversi punti di vista. Il linguaggio adottato è stato quello scientifico specifico della disciplina. Spesso è statonecessarioripeterelezionigiàspiegate, sollecitarel’attenzionedeglialunni e stimolarli ad uno studio accurato e continuo. Durante le ore destinate alle attività di laboratorio si è provveduto a trasferire le informazioni teoriche in attività pratiche ed il lavoro è stato supportato da schemi riepilogativi per agevolare l’organizzazione e lo svolgimento delle indagini analitiche. Gli argomenti oggetto di studio sono stati organizzati in moduli nei quali sono stati indicati gli obiettivi e i contenuti.

Mezzi e Strumenti

1) Libro di testo: Fabio Fanti “Biologia, microbiologia e biotecnologie (Tecnologie di controllo ambientale)” - Zanichelli

2) Appunti e fotocopie di approfondimento

3) Sussidi audiovisivi

4) Strumenti e apparecchiature di laboratorio

5) Computer.

Modalita’ di Lavoro

1.Presentazionedaparte deldocente

2.Discussionecon la classeerecuperoesperienzedeglistudenti

3. Usodel libroditesto come sussidio per comprensione e memorizzazione

4. Lavorodigruppo

5.Raccoltaautonomadiinformazioni

6. Esercizi di controllo della comprensione

7. Esercitazioneapplicativa

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Andamento didattico- disciplinare

La classe è costituita da 14 alunni provenienti da San Giovanni in Fiore, uno dei quali si è assentato per la maggior parte dell’anno scolastico.Quasi sempregli alunni hanno seguito le lezioni con interesse e senza disturbare, partecipando al dialogo educativo in classe e consentendo lo svolgimento regolare delle lezioni. Non altrettanto si può dire dell’impegno nello studio casalingo, infatti alcunielementisisonoapplicatiassiduamentementrealtri lo hannofatto in mododiscontinuo e superficialecon alterno impegno. Complessivamente la classe ha quindi conseguito un profitto mediamente soddisfacente e si è verificataunasituazioneeterogeneanelraggiungimentodegliobiettivichesipuòcosìriassumere:

-qualchealunno ha conseguitounapreparazionecompleta e soddisfacente, ha evidenziatobuonecapacità di sintesied esprime i contenuti in modo efficace e rigoroso;

-un gruppo più numeroso ha raggiunto risultati pienamente sufficientima non sempre è costante nel lavoro di consolidamento e di rielaborazione dei contenuti appresi;

-alcuni, a causa di situazioni individuali, hanno raggiuntounapreparazioneaccettabile ma superficiale e devonoessereguidati per applicare al meglio le conoscenzeacquisite.

Per quanto riguarda l’attività di laboratorio la classe ha raggiunto una discreta autonomia tecnico-professionale e conosce le principali metodiche e le tecniche necessarie per eseguire analisi in diversi campi di applicazione.

Verifica e valutazione.

Le verifiche sui processi di apprendimento e sul raggiungimento degli obiettivi prefissati sono state effettuate con prove orali, scritte, questionari, prove pratiche e relazioni sulle attività di laboratorio. La valutazione fornisce all'allievo informazioni circa il grado di maturazione raggiunto nell'ambito della disciplina ed il raggiungimento degli obiettivi prefissati. E’ stata basata sull’analisi dell’interesse per la disciplina, della partecipazione, dell’impegno, dell’approfondimento, della capacità di sapere utilizzare un linguaggio scientifico corretto e della capacità di analisi, di sintesi e di correlazione delle conoscenze acquisite in relazione ai livelli di partenza.

Programma Svolto

Fino alla data di stesura del Documento di classe

(Il programma dettagliato sarà allegato al termine dell’anno scolastico)

Modulo 1 - Le biotecnologie

- DNA

- Le mutazioni

- Mutageni fisici: radiazioni ionizzanti e non

- Danni biologici delle radiazioni

- Mutageni chimici

- Fonti di esposizione a sostanze chimiche

-Xenobiotici: destino nell’organismo

-Ingegneria genetica e DNA ricombinante: tecnica

- OGM: pro e contro

- Utilizzi degli organismi GM

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Modulo 2 - Acqua

- Ciclo naturale e ciclo integrato

- Carta europea delle acque

- Riserve naturali e captazione

- Adduzione delle acque captate

- Potabilizzazione delle acque telluriche di falda o sorgente

- Potabilizzazione delle acque dolci superficiali

- Desalinizzazione dell’acqua di mare

- Gradi di inquinamento

- Acque di rifiuto

- Autodepurazione delle acque

- Protozoi acquatici

- Biodegradabilità dei reflui

- Eutrofizzazione

- Parametri per la valutazione delle caratteristiche di un refluo

- Depurazione dei liquami in singoli edifici

- Impianti di depurazione delle acque reflue

- Trattamento primario

- Trattamento secondario o biologico

- Fattori che influiscono sulla depurazione

- Sistemi a biomassa adesa (letti percolatori, biodischi, biofiltri) e libera (vasche di ossidazione e fanghi attivi)

- Monitoraggio biologico dei fanghi attivi (Bulking filamentoso e schiume biologiche)

- Trattamenti anaerobi

- Gestione dei prodotti dell’impianto

- Biogas

- Fitodepurazione

- Riferimenti normativi e leggi più rappresentative sulla tutela delle acque.

Laboratorio: Indicatori di inquinamento fecale- Modalità di prelievo delle acque - Ricerca dei Coliformi, degli Streptococchi fecali e del Clostridiumwelchii.

Modulo 3 – Suolo

-Orizzonti del suolo

-Siti contaminati e biorisanamento

- Analisi dei rischi

-Fattibilità degli interventi di bonifica biologica

-Microrganismi e degradazione degli inquinanti

-Mineralizzazione delle sostanze organiche

-Fattori di biodegradabilità

-Tecnologie d biorisanamento in situ ed ex situ

-Il compostaggio per il biorisanamento dei suoli

-Compost: schema del processo; microrganismi responsabili; fattori condizionanti

-Effetti dell’inqunamento del suolo sull’ecosistema e sull’uomo

Laboratorio: campionamento del suolo;ricerca dei batteri nitrosanti; ricerca de microrganismi cellulosolitici aerobi; ricerca dei batteri ammonificanti

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Modulo 4 – Aria

-Composizione

-Emissioni inquinanti

-Inquinamento microbico dell’aria

Laboratorio: campionamento passivo con vari terreni di coltura

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CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE

Prof. Giovanni CATALANO – Prof.ssa Teresa DANTI

GENERALITÀ E PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Le finalità del corso di Chimica Analitica e Strumentale, per il 5° anno, ha l’obiettivo di approfondire le conoscenze e le abilità maturate durante gli anni precedenti e di affrontare argomenti mirati alle conoscenze di carattere strumentale ed analitico, sia per quanto riguarda le analisi quantitative che qualitative, ai fini della preparazione di un tecnico in grado di affrontare, in futuro, problematiche di carattere pratico. Le lezioni settimanali della disciplina sono quattro, tutte in compresenza con l’insegnante tecnico-pratico. Per motivi vari, tra i quali in particolare i ritmi di apprendimento degli alunni, differenziati tra loro, nel corso dell’anno scolastico si sono verificati dei periodi di rallentamento dell’attività didattica per cui non è stato possibile approfondire alcune tematiche, specialmente in laboratorio.Il comportamento degli alunni è stato complessivamente corretto, la partecipazione all’attività scolastica e al dialogo educativo è stata complessivamente discreta.Alcuni di loro, per quanto riguarda l’interesse per la disciplina, si sono distinti per l’impegno costante e la partecipazione attiva e propositiva, altri hanno condotto uno studio meno scrupoloso, a volte opportunistico, ottenendo complessivamente una preparazione superficiale e a volte confusa.

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E SUO COORDINAMENTO CON QUELLO DELLE ALTRE MATERIE Il programma di lavoro definito all’inizio dell’anno scolastico è stato svolto in modo quasi completo, tenendo in debita considerazione il livello e la velocità di apprendimento della classe. Gli obiettivi didattici ed educativi indicati in inizio d’anno sono stati nel complesso raggiunti. Nel corso dell’anno sono state utilizzate le seguenti strategie didattiche:

� schematizzazione con costruzione di mappe concettuali � fornitura di dispense ed appunti forniti dal docente � utilizzo del laboratorio � utilizzo di strumenti multimediali � utilizzo di lavagna interattiva multimediale (LIM) � problem solving per la risoluzione di problemi ed esercizi � ricerca di dati e informazioni su testi scolastici e non � rielaborarescritta di informazioni, testi o documenti

Per la classe sono state attivate attività di recupero in itinere nel corso dell’anno STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DÌ VALUTAZIONE Le verifiche effettuate nel corso dell’anno sono consistite in tali tipi di prove: • Prove Semi strutturate • Relazioni di laboratorio;

• Colloqui orali. Per i parametri utilizzati per la valutazione, si è tenuto conto dei seguenti valori: - Impegno Profuso e dei progressi nel corso dell’anno -Del buon linguaggio scientifico utilizzato; - Delle abilità logiche acquisite; - della capacità di rielaborare i dati ed i risultati rilevati in laboratorio e riportati in relazioni tecnico-pratiche. PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1. METODI OTTICI Unità 1. Generalità: Fondamenti Delle Interazioni Materia – Energia Fenomeni Di Assorbimento Ed Emissione Di Radiazioni.

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Unità 2. La Rifrazione: Indice Di Rifrazione, I Rifrattometri Unità 3. Spettrofotometria U.V./VIS: Trasmittanza e Assorbanza. Legge DiLambert – Beer e sua applicazione. Schema a Blocchi Degli Spettrofotometri Mono E Doppio Raggio. Principali Componenti Della Strumentazione (Lampade, Monocromatori, Rivelatori) Unità 4. Spettrofotometria IR: Il fenomeno dell’assorbimento IR. Principali Tipi Di Vibrazioni e Assorbimento IR. Schema a Blocchi Di Uno Spettrofotometro IR. Unità 5. Spettrofotometria AA Principi Teorici. Schemi a Blocchi degli Spettrofotometri Mono E Doppio Raggio, Lampade, Atomizzatori, Monocromatori, Rivelatori. MODULO 2. METODI CROMATOGRAFICI Unità 1. Generalità: Equilibrio di Distribuzione di una Specie tra Due Fasi E Relativi Meccanismi. Descrizione Della Separazione Sulla Base Di Selettività Ed Efficienza Unità 2. Cromatografia Su Strato Sottile (Tlc): Principi E Applicazioni. Parametri Che Caratterizzano La Separazione: Selettività e fattore Di Ritenzione, Efficienza, Risoluzione, Capacità. Strumentazione: Materiali Di Sostegno, Fase Stazionaria, Fase Mobile, Tecnica Operativa: Lastrine, Deposizione Del Campione, Camera Di Eluizione, Tipi Di Eluizione, Rivelazione Delle Sostanze Separate. Unità 3. Gascromatografia (Gc): Classificazione Delle Tecniche Gascromatografiche. Il Cromatogramma ed i Parametri che lo Caratterizzano: Tempi e Volumi di Ritenzione, Altezza, Ampiezza, Area Del Picco. Valutazione Del Cromatogramma in Termini Di Selettività, Efficienza, Risoluzione, Capacità Del Sistema Cromatografico. Strumentazione: Fase Stazionaria Solida E Liquida; Schema A Blocchi Dello Strumento: Bombole, Iniettori, Colonne, Rivelatori, Sistemi Di Elaborazione Dei Segnali, Tecnica Operativa. Metodi Di Analisi: Analisi Qualitativa E Quantitativa UNITÀ 4. Hplc: Meccanismi Chimico-Fisici In HPLC, Grandezze, Parametri e Prestazioni: Il Cromatogramma, Strumentazione: Fasi Stazionarie; Schema a Blocchi dello Strumento MODULO 3. LE ACQUE UNITÀ 1. Il Ciclo Dell’acqua UNITÀ 2. Classificazione: Acque Naturali UNITÀ 3. Inquinamento: Cause Della Contaminazione, Tipi Di Contaminanti UNITÀ 4.Trattamento Delle Acque: Trattamento Terziario UNITÀ 5. Controllo Di Qualità: Campionamento, Conservazione Del Campione, Determinazioni Chimiche e Chimico-Fisiche. MODULO 4. L’ARIA UNITÀ 1. Il Sistema Atmosfera: Effetto Serra, Buco Dell’ozono, Piogge Acide, PM10. UNITÀ 2. I Cicli Biogeochimici: Ciclo Del Carbonio, Dell’ossigeno, Dell’azoto, Del Fosforo, Dello Zolfo. UNITÀ 3. Inquinanti Atmosferici ed illustrazione delle tecniche di monitoraggio e controllo. MODULO 5. IL SUOLO UNITÀ 1. Composizione Del Suolo UNITÀ 2. Caratteristiche Fisiche e Chimiche Del Suolo UNITÀ 3. Inquinamento Del Suolo PROGRAMMA SVOLTO FINO AL 15 DI MAGGIO 2016 Fino al termine dell’anno scolastico saranno trattati i seguenti argomenti:

MODULO 6. I RIFIUTI UNITÀ 1. Classificazione UNITÀ 2. La Risorsa Rifiuti UNITÀ 3. Generalità sui tipi di analisi sui rifiuti

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ATTIVITÀ DI LABORATORIO

1. Registrazione Della Retta Di Taratura Del Permanganato Di Potassio con analisi Spettrofotometrica UV/VIS

2. Analisi Spettrofotometrica per La Determinazione Dei Perossidi Nell’olio Di Oliva 3. Analisi Spettrofotometrica per La Determinazione Dei Nitrati In Un Campione Di Acqua 4. Separazione Tramite tecnica Cromatografica di tipo TLC Di Estratto Di Pomodoro 5. Rappresentazione di Cromatogramma della Separazione della Caffeina con tecnica HPLC 6. Determinazione Del Ph del Suolo con Metodo Potenziometrico

Si prevede entro la fine dell’anno di effettuare analisi di laboratorio per la determinazione del BOD nelle acque

PROGRAMMA Modulo CLIL “ UV/VIS Spectrophotometry”

-Definition of UV/VIS Spectrophotometry -The structure and the features of a UV/VIS Spectroscopy The basic purpose of a UV/VIS Spectrophotometry -The basic parts of a spectrophotometer -The Lambert –Beer law -Monochromaticity -Instruments -Single beam and double beam instrument -Definition of absorbance and transmittance

I Docenti

Prof. Giovanni Catalano Prof.ssa Maria Antonietta Silletta

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CHIMICA ORGANICA & LABORATORIO Prof.sseCatanzaro Lucia- Danti Teresa

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E ANDAMENTO DIDATTICO-DISCIPLINARE

La classe è costituita da 14 alunni e la maggior parte di essi possiede buone potenzialità, buone capacità espressive e logico-interpretative. Purtroppo la maggior parte della classe, ha dimostrato, durante tutto il primo quadrimestre e buona parte del secondo, scarsi livelli di interesse e partecipazione al dialogo educativo, con apprendimenti complessivi poco soddisfacenti, nonostante i continui e numerosi stimoli da parte delle insegnanti che hanno cercato in tutti i modi di coinvolgerli e interessarli anche attraverso le attività laboratoriali. Certamente ha avuto notevole peso il cambio dell’insegnante di teoria e nel corso dell’anno anche del docente di laboratorio, ma molto è dovuto alle loro numerose ed enormi lacune di base, alla disattenzione in classe, allo scarso e spesso nullo impegno a casa. Solo negli ultimi giorni hanno cambiato atteggiamento cercando di recuperare e solo alcuni, ad oggi, hanno raggiunto risultati appena sufficienti, non riuscendo a sfruttare appieno le loro buone capacità e potenzialità. I contenuti disciplinari previsti nel piano di lavoro hanno subito un notevole rallentamento e non sono stati completamente svolti per la mancanza dei prerequisiti necessari e conseguente rallentamento dei tempi di apprendimento e per numerose ore di lezione perdute a causa di scioperi, chiusura della scuola per condizioni climatiche avverse.Le attività di recupero, consolidamento e approfondimento in orario curriculare sono state poco utili per colmare le lacune presenti su conoscenze e competenze e per migliorare il metodo di studio.

OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI RAGGIUNTI

- Sufficiente possesso di conoscenze - Sufficiente acquisizione dei vari linguaggi specifici - Sufficiente capacità di analisi e sintesi - Elaborazione guidata dei contenuti della disciplina

METODOLOGIE E STRATEGIE DI INSEGNAMENTO

Si è cercato in tutti i modi di stimolare le capacità critiche degli allievi, di favorire i processi di osservazione, di analisi e di sintesi mediante lezioni frontali, lezioni partecipate, esercitazioni, lavori di gruppo e attività laboratoriale . I sussidi didattici impiegati sono stati: libro di testo ( G.Valitutti, G. Fornari, M.T. Gando : Chimica organica, biochimica e laboratorio, ed. Zanichelli ) , appunti e fotocopie di altri testi.

TIPOLOGIE DI VERIFICA EFFETTUATE

- Verifiche formative orali (interrogazioni, domande flash) - Verifiche sommative scritte (test, questionari, esercizi) - Relazioni di laboratorio Le verifiche hanno auto lo scopo di controllare il processo di insegnamento-apprendimento e di permettere di apportare eventuali correttivi all’azione didattica.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Come criteri di valutazione si è tenuto conto dei livelli di conoscenza raggiunti rispetto alle condizioni di partenza, della continuità e dell’impegno nella partecipazione, nello studio e nel lavoro scolastico, del comportamento in classe, dell’assiduità nella frequenza delle lezioni, del metodo di studio, dei rapporti interpersonali con compagni e insegnanti.

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CONTENUTI DISCIPLINARI

- MODULO 0: Ripetizione di alcani, alcheni, alchini,benzene e composti aromatici,alcoli e fenoli.Ripetizione di reazioni di sostituzione radicalica, reazioni di addizione elettrofila, reazioni di sostituzione nucleofila, reazioni di eliminazione, i reattivi di Grignard.

- MODULO 1: Ammine

Struttura, Classificazione e nomenclatura, Preparazione delle ammine (amminazione riduttiva, riduzione dei nitroderivati aromatici, alchilazione di ammoniaca e ammine ). Proprietà fisiche, Proprietà chimiche (basicità e nucleofilicità), Reazioni dei sali di diazonio. Cenni sui composti eterociclici azotati

- MODULO 2: Aldeidi e chetoni

Caratteristiche del gruppo carbonile, Nomenclatura, Metodi di preparazione, Proprietà fisiche, Proprietà chimiche, Reazioni di addizione al carbonile (addizione di idrogeno, di acido cianidrico, di alcol, dei composti di Grignard e dei composti azotati).

- MODULO 3: Acidi carbossilici e derivati

Caratteristiche del gruppo carbossile, Nomenclatura, Metodi di sintesi ( ossidazione di alcoli, aldeidi e alchilbenzeni ), Proprietà fisiche, Proprietà chimiche ( ionizzazione, formazione di sali, acidità : influenza dei sostituenti , riduzione, decarbossilazione e alogenazione, sintesi di cloruri acilici, sintesi di anidridi, sintesi di esteri, sintesi di ammidi, sostituzione nucleofila acilica ), Nomenclatura dei derivati degli acidi carbossilici ( alogenuri acidi, anidridi, esteri, ammidi ). Reazione di saponificazione.

- MODULO 4: Polimeri

Definizione e classificazione,Monomeri e loro polimeri (Etilene e monomeri vinilici, Monomeri dienici,Monomeri con due gruppi funzionali, Monomeri con più di due gruppi funzionali), Struttura primaria di un polimero,Struttura secondaria di un polimero, Le reazioni di polimerizzazione (Polimeri di poliaddizione e di policondensazione, Meccanismi del processo di sintesi, Polimerizzazione a catena).Peso molecolare dei polimeri

- MODULO 5: Lipidi

Caratteristiche e classificazione dei lipidi, Lipidi saponificabili, gliceridi (nomenclatura, struttura, proprietà fisiche, proprietà chimiche, saponificazione, riduzione, ossidazione), fosfolipidi, cere.

- Laboratorio:

Distillazione del vino per estrarre l’alcool Determinazione dell’acidità volatile al lordo della solforosa Riconoscimento delle ammine alifatiche (primarie, secondarie, terziarie) Proprietà riducenti delle aldeidi: la reazione dello specchio Riconoscimento di aldeidi e chetoni: reazione di Fehling, Schiff e Benedict Riconoscimento degli acidi carbossilici e dei loro Sali Verifica della presenza dei sali degli acidi carbossilici, idrolisi dei Sali La saponificazione La sintesi del nylon

il Docente

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Prof. Antonio Puzzo

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

II grado di preparazione per la disciplina di educazione fisica della classe è da ritenersi buono. Dal momento che l’istituto non è dotato di una palestra, quest’anno gli spazi dedicati a tale disciplina sono stati: un campetto all’aperto dove si è potuto svolgere l’attività di pallavolo, esercizi a corpo libero, attività cardio-circolatoria e una stanza dotata di un tavolo da ping-pong. L’interesse per la disciplina ha consentito agli alunni di prevenire al raggiungimento di una consapevolezza corporea; sviluppo di un linguaggio gestuale; incremento della mobilità articolare; sviluppo delle capacità coordinative e condizionali; apprendimento di abilità motorie e specifiche (tecniche di base e tattica delle discipline sportive scolastiche); conoscenza delle norme fondamentali di igiene, prevenzione degli infortuni e primo soccorso.

OBIETTIVI Potenziamento fisiologico, consolidamento e strutturazione livello superiore degli schermi motori. Affinamento delle capacità coordinative speciali. Acquisizione di competenze tecniche specifiche delle discipline sportive programmate. Sviluppo del senso critico in ordine all’importanza. Valore culturale dell’educazione fisica e sportiva. Acquisizione di competenze organizzativo-propositive relative all’attività curriculari ed extracurriculari. Conoscenza delle norme fondamentali di igiene, prevenzione degli infortuni e primo soccorso. STRUMENTI E METODI La metodologia per il raggiungimento di tali obiettivi è stata basata sull’organizzazione di attività ‘’in situazione‘’ individuali e di gruppo, sulla continua indagine e sull’individuazione e autonoma correzione dell’errore. Tale metodologia consentirà di creare i presupposti della plasticità neuronale e della trasferibiltà delle abilità e competenze acquisite ad altre situazioni ed ambiti.Il metodo deduttivo-metodo globale-problemsolving sono stati i metodi usati per lo svolgimento del programma.A seguito dell’adozione del libro di testo, gli alunni hanno conosciuto le caratteristiche generali degli apparati e sistemi del corpo umano, hanno studiato gli argomenti collegati all’attività motoria e sportiva riguardanti i settori della tecnica, dell’organizzazione dei regolamenti e della salute. VERIFICHE E VALUTAZIONE Nella valutazione dello studente si è tenuto conto sia delle capacità esecutive delle varie attività, sia di alcune conoscenze teoriche e scientifiche della materia mediante verifiche costituite da prove pratiche, orali e prove strutturate. Inoltre, si è tenuto conto, anche della partecipazione più o meno costante, del comportamento nei confronti dei compagni di squadra, dell’attitudine e della volontà di apprendimento dimostrato durante le attività educative-didattiche.

CONTENUTI Lo sport nella storia. Le qualità motorie di base. Cenni sulla fisiologia del movimento. Apparato locomotore: le ossa, le articolazioni e i muscoli. Cenni sui principali infortuni sportivi e sulle elementari norme di primo soccorso. Conoscenza teorica della pallavolo: la storia, il gioco e le regole, i fondamentali individuali,il campo. Conoscenza teorica della pallacanestro: la storia, il terreno di gioco, gli arbitri e le

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infrazioni, i fondamentali individuali e di squadra. Ginnastica educativa: stretching; esercizi di coordinazione generale e segmentaria; esercizi di potenziamento a carico naturale, con piccoli attrezzi, individuali e a coppie; esercizi di equilibrio dinamico e in volo ; rilevazione della frequenza cardiaca. Pallavolo : organizzazioni di attività individuali –a coppie- a gruppi sui fondamentali individuali e di squadra. Calcio : organizzazioni di attività individuali –a coppie- a gruppi sui fondamentali individuali ; gioco di squadra ‘’a cinque’’. Ping-pong (tennis da tavolo).

Il Docente

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RELIGIONE

Docente: Anna De Paola Testi di riferimento: Catechismo della Chiesa Cattolica, La Sacra Bibbia Libro di Testo, “Sulla tua parola “Marietti scuola, C. Cassinotti e G. Marinoni I quotidiani; Avvenimenti giornalieri. Programma svolto

• Concetto di Religione • Concetto di divinità • Cosa vuol dire credere: Monoteismo, politeismo, panteismo • La Religione greca e romana: gli dei • Il sacro ed il profano: i miti • Il libro della Bibbia e sua divisione: i dieci comandamenti, i sacramenti, la preghiera, la fede. • Il Natale, origine e senso spirituale • Le Religioni e senso della vita: Cristianesimo, Ebraismo, Buddismo, Islamismo, Induismo, Toismo e le altre Religioni etniche. • I Vangeli: Gesù di Nazateth, le sue parole ed opere. • Il valore della Pasqua • La vita come dono di Dio • Ragione e religione non si escludono • La religione e la scienza • La libertà, la droga, i valori umani oggi. • L’evoluzione della Chiesa dall’origini fino ai nostri giorni • Vivere un mondo responsabile: L’amicizia, l’amore, il perdono. • Religione e futuro: la religione e i giovani d’oggi

OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI

L’insegnamento della Religione Cattolica concorre a promuovere, insieme alle altre discipline, il pieno sviluppo della personalità degli alunni ed ha contribuire ad un più alto livello di conoscenze e di capacità critiche. Promuove l’acquisizione della cultura religiosa, e la conoscenza dei principi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro paese. Con riguardo al particolare momento di vita degli alunni, l’insegnamento della Religione Cattolica offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà specifica, storica- culturale in cui essi vivono. L’insegnamento religioso va incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita, contribuisce alla formazione della coscienza morale ed offre elementi per le scelte consapevoli di fronte al problema sociale- religioso - culturale in cui si vive. In tal modo gli alunni possono passare gradualmente dal piano delle conoscenze a quello della consapevolezza dei principi e dei valori in ordine all’incidenza sula cultura e sulla vita individuale e sociale.

RELAZIONE SULLA CLASSE

I) Condotta degli alunni nella classe

Superate le difficoltà iniziali, nella classe si è raggiunto un clima educato ed attento. atte le debite eccezioni del caso, la classe ha partecipato con interesse allo volgimento delle lezioni.

Nel complesso sono riuscito a creare un buon rapporto di reciproca fiducia, nonché un sano e franco dialogo.

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II) Svolgimento del programma e il suo coordinamento

Lo svolgimento delle lezioni è stato più volte arricchito da integrazione e ampliamento di vari argomenti trattati in altre discipline. Riflessione e dialogo inter- personale sollecitando la partecipazione di tutti. Analisi di alcuni fatti di cronaca e di costume.

III) Tipologia delle lezioni

Le lezioni sono state di tipo aperto, cercando di stimolare l’intervento e la riflessione degli alunni, si sono svolte partendo dal programma stilato ma hanno spaziato in vari ambienti integrando le lezioni con le riflessioni e domande degli alunni.

IV) Grado di istruzioni e profitto finale

La classe ha partecipato con interesse alle lezioni riuscendo a comprendere e capire i concetti da me espressi, gli alunni hanno contribuito allo svolgimento delle lezioni con domande ed interventi, arrivando a un buono livello.

Anna De Paola

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SIMULAZIONI TERZA PROVA

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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE

“LEONARDO DA VINCI”

Indirizzo: Biotecnologie ambientali

Anno scolastico 2015/2016 - Classe: V A

SIMULAZIONE TERZA PROVA

Cognome e Nome del candidato……………………………………..

TIPOLOGIA DELLA PROVA: 30 quesiti a risposta multipla e aperta (6 per disciplina)

discipline coinvolte:

- Storia - Inglese - Matematica - Chimica analitica e strumentale - Educazione fisica

LEGGERE ATTENTAMENTE QUANTO SEGUE PRIMA DI INIZIARE LA PROVA

8Segna con una crocetta la lettera della risposta ritenuta esatta E’ ammessa una sola risposta E’ ammesso un massimo di due correzioni nei quesiti a scelta multipla per l’intera prova. Durata della prova: 90 MINUTI Numero dei quesiti: 30, di cui 20 a risposta multipla e 10 a risposta aperta Punteggio attribuito: 1. RISPOSTE A SCELTA MULTIPLA: 0,25 punti per la risposta esatta.

2. RISPOSTA APERTA: 1 punto per risposta completa e appropriata;0,75 per risposta sostanzialmente corretta con qualche imprecisione;0,50 per risposta parzialmente corretta con imprecisioni o linguaggio inappropriato;0,25 per risposta incompleta, imprecisa e con linguaggio inappropriato;0 punti per risposta completamente errata o non data.

San Giovanni in Fiore, 15.03.2016 LA COMMISSIONE

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MATERIA: Storia

TIPOLOGIA B Punteggio

1 Quali furono le cause della Prima Guerra Mondiale?

_________________________________________________________________

_________________________________________________________________

_________________________________________________________________

2 Parla delle caratteristiche del potere assoluto di Mussolini

_________________________________________________________________

_________________________________________________________________

_________________________________________________________________

TIPOLOGIA C

3) La disfatta di Caporetto avviene nel:

a. 1914 b. 1915 c. 1917 d. 1928

4) L’Italia spostò definitivamente l’asse della sua politica verso la Germania nel:

a. 1938 b. 1937 c. 1939 d. 1936

5) La Resistenza italiana ebbe luogo in particolare:

a. Nell’Italia meridionale b. In Sicilia e in Sardegna c. Nell’Italia centrale d. Nell’Italia centro-settentrionale

6) Il Patto di Londra che determinò l’entrata in guerra dell’Italia fu:

a) Il frutto di una trattativa segreta portata avanti da Giolitti b) Il risultato di un plebiscito popolare c) Il prodotto di un negoziato segreto portato avanti dal ministro Sonnino d) L’ oggetto di una legge votata in Parlamento

Punteggio totale

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LINGUA INGLESE

1)Carbohydrates are carbon compunds containing:

a)Small quantities of Hydrogen, carbon and Oxygen; b)Storing heat; c)Large quantities of hydroxyl groups; d)A covalent bond that joins a sugar. 2)Disaccharides or double sugars are:

a)Polymers with high molecular weight; b)Important compounds containing cellulose, starch and glycogen; c)The result of the combination of two monosaccharides that join toghether through a condensation reaction that causes the loss of a molecule of water; d)The building bolocks of more complex carbohydrates. 3)Important amines include:

a)Ammonia molecule (NH3) whit an organic functional group; b)Some dangerous alcohols; c)Straight chains of hydrogen atoms; d)Water and organic solvent. 4)Triglycerides are chemical compounds:

a)Originated in plants; b)Insoluble and float on water because of their density; c)Biological molecules; d)The main component of cells and other biological membranes.

5) What are nucleic Acids?

7) What happens when we eat food that contains protein?

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1)Quali delle seguenti funzioni è

a.

b.

c.

d.

2)Qual è l’immagine di 4 secondo la funzione

a. f(4)=20

b. f(4)=0

c. f(4)=4

d. f(4)=28

3) Il grafico della funzione rappresentata può essere:

a)R-{-3,2} b)-3<x<2 c)x<2 o x>4

d) ( ) ( ) ( ), 3 3,2 4,−∞ − ∪ − ∪ +∞

MATEMATICA

1)Quali delle seguenti funzioni è razionale fratta?

P.ti _______

2)Qual è l’immagine di 4 secondo la funzione ?

P.ti _______

3) Il grafico della funzione rappresentata può essere:

P a g i n a | 35

P.ti _______

P.ti _______

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4)La funzione ( )f x

a. R

b. R-{-4,+4}

c. R-{-5, -4, +4, -5}

d. (- ∞,-4) U(+ 4,+

5)Data la funzione

funzione è pari o dispari.

______________________

_________________________________________________________________

_________________________________________________________________

6)Dire se la seguente funzione

determinarli.

_________________________________________________________________

_________________________________________________________________

_________________________________________________________________

)2

2

9

16

xf x

x

−=

− ha come dominio:

5}

4) U(+ 4,+ ∞ )

dopo aver determinato il dominio verificare se la

funzione è pari o dispari.

_________________________________________________________________

_________________________________________________________________

_________________________________________________________________

6)Dire se la seguente funzione ammette asintoti e in caso affermativo

_________________________________________________________________

_________________________________________________________________

__________________________________________________

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P.ti _______

dopo aver determinato il dominio verificare se la

___________________________________________

_________________________________________________________________

_________________________________________________________________

P.ti _______

ammette asintoti e in caso affermativo

_________________________________________________________________

_________________________________________________________________

__________________________________________________

P.ti _______

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ANALISI CHIMICA E STRUMENTALE

1)Di quale materiale è fatta una cuvetta per spettroscopia UV?

a)Vetro b)Plastica c)Quarzo d)Cloruro di sodio

2)Secondo la legge di Lambert-Beer:

a)Trasmittanza e concentrazione sono direttamente proporzionali b)Assorbanza e concentrazione sono direttamente proporzionali c)Frequenza e concentrazione sono direttamente proporzionali d)Lunghezza d’onda e concentrazione sono direttamente proporzionali

3)L’energia di una molecola è quantizzata, cioè:

a)Si può calcolare b)Può assumere solo ben determinati valori c)È molto elevata d)È sempre la stessa 4)L’energia di un fotone:

a)È direttamente proporzionale alla sua frequenza b)È direttamente proporzionale alla sua lunghezza d’onda c)È inversamente proporzionale alla sua frequenza d)È inversamente proporzionale alla sua velocità

5)La Cromatografia: principi su cui si basa, illustra la cromatografia di tipo TLC (

max 10 righi)

_________________________________________________________________

_________________________________________________________________

_________________________________________________________________

_________________________________________________________________

6)La legge di Lambert-Beer :espressione, significato, utilizzo. ( max 10 righi )

_________________________________________________________________

_________________________________________________________________

_________________________________________________________________

_________________________________________________________________

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EDUCAZIONE FISICA

1. Che cosa è il Doping?

e)Una particolare dieta alimentare f)Una disciplina sportiva praticata i Australia all’inizio del secolo g)L’assunzione di particolari sostanze capaci di aumentare artificialmente le prestazioni di una atleta h)Un sistema di allenamento finalizzato all’aumento della massa muscolare 2.Come si interviene nelle contusioni?

e)Si applica la borsa del ghiaccio sulla zona contusa, in quanto lenisce il dolore, determina una vasocostruzione che riduce l’emorragia, aiuta a risolvere la tumefazione e i processi infiammatori f)Si applica direttamente il ghiaccio sulla zona traumatizzata g)Si applica dell’acqua fredda sulla zona traumatizzata h)Si fascia con delle bende la fascia traumatizzata 3.Nella pallavolo la battuta si effettua:

e)Da qualunque zona del campo di gioco f)Dal settore di battuta oltre la linea di fondo g)Da qualunque zona oltre la linea di fondo h)Dalla zona di attacco 4.L’osso più lungo del corpo è:

4 Il radio 5.La tibia 6. L’omero 7.Il femore

8.L’apparato scheletrico serve a:

_________________________________________________________________

_________________________________________________________________

_________________________________________________________________

9.Le ossa si classificano in:

_________________________________________________________________

_________________________________________________________________

_________________________________________________________________

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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE

“LEONARDO DA VINCI”

Indirizzo: Biotecnologie ambientali

Anno scolastico 2015/2016 - Classe: V A

SIMULAZIONE TERZA PROVA

Cognome e Nome del candidato……………………………………..

TIPOLOGIA DELLA PROVA: C - (scelta multipla)

discipline coinvolte:

- Storia - Inglese - Matematica - Analisi chimica strumentale - Educazione fisica LEGGERE ATTENTAMENTE QUANTO SEGUE PRIMA DI INIZIARE LA PROVA

Segna con una crocetta la lettera della risposta ritenuta esatta. E’ ammessa una

sola risposta. E’ ammesso un massimo di due correzioni per l’intera prova.Durata

della prova: 50 MINUTI. Numero dei quesiti: 30. Punteggio attribuito: 0,50 punti

per la risposta esatta.0 punti per risposta errata o non data.

San Giovanni in Fiore, 06.05.2016 LA COMMISSIONE

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STORIA

1) Dopo l ’8 settembre del 1943

a) Badoglio e Vittorio Emanuele III contribuirono alla difesa del paese b) la guerra fini c) l’esercito italiano fu abbandonato a se stesso d) in Italia si rafforzarono le truppe tedesche

2) Lo sbarco alleato in Italia

a) fu voluto da Roosevelt b) sostenuto da Churchill c) aveva lo scopo di eliminare il fascismo d) servi a rafforzare la monarchia

3) Il Regno del Sud

a) collaborò con i partigiani b) era indipendente c) era in realtà sotto il rigido controllo degli alleati d) dichiarò guerra all’Inghilterra

4) Con i trattati di Parigi l’Italia

a) perse le sue colonie b) perse Trieste, il Friuli e Roma c) fu divisa in due zone d’occupazione d) fu sottoposta al mandato americano

5) L’ONU ha lo scopo di

a) mantenere e costruire la pace b) non sostituisce la società delle nazioni c) mantenere l’ordine internazionale solo per vie diplomatiche d) mantenere l’ordine internazionale solo per via militare

6) Dopo la seconda guerra mondiale nell’Italia meridionale

a) l’economia si basava sull’industria b) furono impiantate nuove industrie grazie al piano Marshall c) nacque una nuova classe dirigente d) si intensificarono i fenomeni della mafia e della malavita locale

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INGLESE

1. Lipids are:

a) Components of biological membranes; b) Fatty acids; c) Biological molecule sthat are insoluble in water and soluble in nonpolar organic solvents; d) Polyunsatured fatty acids-

2. Water is considered:

a) A molecule made up of three hydrogen atoms and two Oxigen atoms bonded together; b) An universal solvent, because most of the other substances regularly and easily dissolve on it; c) Theonly substance that can be broken down into isotopes; d)A high boiling point-

3. Cellulose, starch and glycogen are all:

a) Polymers of glucose; b) Polymers of maltose; c) Polymers of lactose; d) The result of the combination of two monosaccharides

4. The Stratosphere starts:

a) Justa bove the troposphere and extends for about 50 kilometres; b) At the earth’ssurface and extends for about 15 kilometres; c) Just under the troposphere betwen 50 and 85 kilometres from the earth’ssurface; d) Where all weather take splace

5. Water cycleis:

a) Avery important process that helpssustain life on heart; b) Large amount of water constantly lost; c) When water returns to the earth trhou ghrain and snow; d) When plantlet aves contribute to sending water vapour in the air-

6. Whyis the earth’s atmosphere fundamental for living organism?

a) Because it is responsible for keeping the planets in their orbits and for various phenomena on heart; b) It is essential because it suppliesus with oxygen, hydrogen,aminoacid ecc.; c) It supports life on earth. It provides oxygen for respiration, carbon dioxide for photosynthesis, nitrogen for nitrogenfixation and water vapour for precipitation that nourishes the land; d) Because wefind here a high concentration of iron and a variety of othermetals.

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1. Il campo di esistenza della funzione

a. l'insieme dei numeri reali positivi non nullib. l'insieme dei numeri reali maggiori di 1c. l'insieme dei numeri reali maggiori di 5d. l'insieme dei numeri reali diversi da 0 e da 52. Indica quale dei seguenti limiti vale

a.

b.

c.

d.

3. Se una funzione

funzione ha:

a. Un asintoto orizzontale di equazione

b. Un asintoto verticale di equazione

c. Un asintoto orizzontale di equazione

d. Un asintoto verticale di equazione

4.La funzione presenta

a. Un asintoto verticale per b. Un asintoto verticale per c. Un asintoto orizzontale per d. Un asintoto orizzontale per

5.Una funzione è continua in un punto

dominio quando:

a.

b.

c.

d.

6. La derivata della funzione

a.

b.

c.

d.

MATEMATICA

Il campo di esistenza della funzione

( )( )

5

5

xf x

x x

+=

− è:

l'insieme dei numeri reali positivi non nulli numeri reali maggiori di 1

l'insieme dei numeri reali maggiori di 5 l'insieme dei numeri reali diversi da 0 e da 5 Indica quale dei seguenti limiti vale - 1/2 :

Se una funzione soddisfa la condizione

Un asintoto orizzontale di equazione

Un asintoto verticale di equazione

Un asintoto orizzontale di equazione

Un asintoto verticale di equazione

4.La funzione presenta :

Un asintoto verticale per x = 0 Un asintoto verticale per x = 1 Un asintoto orizzontale per y = 0 Un asintoto orizzontale per y = 1

è continua in un punto di accumulazione per il proprio

non esiste o è uguale a

La derivata della funzione nel punto x0=

P a g i n a | 42

è:

allora la

di accumulazione per il proprio

nel punto x0= -1 è:

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ANALISI CHIMICA E STRUMENTALE

1. Le sostanze definibili come particolato o particelle sospese includono:

a. fumo b. cenere c. polvere d. tutte le risposte precedenti

2. La principale fonte antropica di monossido di carbonio è:

a. motori a combustione interna b. la fusione dei minerali grezzi c. i processi manifatturieri d. La combustione del carbone

3. Esempi di fonti puntiformi di inquinamento idrico includono:

a. lo scorrimento superficiale dalle terre agricole b. le bocche di scarico fognarie degli impianti di trattamento delle città c. lo scorrimento superficiale dai parcheggi d. tutte le risposte precedenti

4. I rifiuti che riducono il contenuto di ossigeno dell'acqua sono contenuti in

acqua proveniente da:

a. fonti agricole b. centrali elettriche c. industrie che rilasciano inquinanti inorganici d. zone minerarie

5. Nella cromatografia per adsorbimento la fase fissa stabilisce i seguenti

legami con i componenti del campione

a. Legami covalenti b. Legami deboli c. Legami di coordinazione e salini d. Esclusivamente legami a idrogeno

6. Nella cromatografia su colonna il meccanismo di separazione può essere

a. Solo l'adsorbimento b. La ripartizione, l'adsorbimento, lo scambio ionico, l'esclusione c. Lo scambio ionico e l'adsorbimento d. Tutti ad eccezione dell'esclusione

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P a g i n a | 44

EDUCAZIONE FISICA

1. Le ossa dei giovani sono più:

a. Elastiche b. Dure c. Corte d. Vascolarizzate

2. L’uso del casco nella guida del ciclomotore diminuisce sensibilmente:

a. I traumi cerebrali b. Tutti i tipi di incidente c. Le fratture complesse d. Gli arresti cardiaci da trauma

3. Il termine A.I.D.S. significa:

a. Sindrome da sistema immunitario deficitario b. Sindrome da immunodeficienza acquisita c. Sindrome da immunodeficienza congenita d. Sindrome da malattia acquisita

4. Gli integratori sono classificati come:

a. Doping b. Vitamine c. Glucidi complessi d. Sostanze permesse

5. Cos’è una scoliosi:

a. Una malattia delle ossa b. Una lesione della colonna vertebrale c. Una deviazione laterale della colonna vertebrale d. Una accentuazione della curva fisiologica dorsale

6. L’osso più lungo del corpo è:

a. Il radio b. La tibia c. L’omero d. Il femore

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P a g i n a | 45

PROPOSTE PER LE GRIGLIE DI VALUTAZIONE

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P a g i n a | 46

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO

Alunno/a ________________________________________________

Classe _________

Indicatori Descrittori Punti Punteggio

attribuito

COMPRENSIONE

Comprensione testuale parziale con imprecisioni. 1

Comprensione sufficientemente corretta, nonostante lievi imprecisioni. 2

Comprensione completa, efficace, approfondita. 3

ANALISI FORMALE

Analisi incompleta, superficiale, con lacune o imprecisioni 1

Analisi sufficientemente corretta e coerente, nonostante qualche imprecisione.

2

Analisi esauriente, coerente, precisa. 3

INTERPRETAZIONE, CONTESTUALIZZAZIONE E RIFLESSIONE CRITICA

Interpretazione e contestualizzazione imprecise, prive di riflessione critica. 1

Interpretazione e contestualizzazione superficiali, con semplici spunti di riflessione critica.

2

Interpretazione e contestualizzazione sostanzialmente corrette, con presenza di diversi spunti di riflessione critica.

3

Interpretazione e contestualizzazione con ricchezza di riferimenti culturali e chiara capacità di riflessione critica.

4

INDIVIDUAZIONE DEI TEMI

Quasi completa l’individuazione delle tematiche e degli aspetti fondamentali. 1

Completa l’individuazione delle tematiche e degli aspetti fondamentali. 2

CORRETTEZZA E PROPRIETA’

NELL’USO DELLA LINGUA

Lessico impreciso, forma non sempre coesa ed organica. 1

Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico, forma lineare, semplice ma corretta.

2

Lessico ampio, forma coerente, coesa, con un solido impianto strutturale. 3

PUNTEGGIO TOTALE ________/15

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SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

Tipologia B Saggio Breve

Alunno/a ________________________________________________

Classe _________

Indicatori Descrittori Punti Punteggio

attribuito

UTLIZZO DEI DOCUMENTI E ANALISI DEI DATI

Analisi superficiale dei documenti e dei dati, non espressa l’individuazione della tesi.

1

Analisi corretta, riconoscibile l’individuazione della tesi 2

Analisi ampia e articolata nell’individuazione della tesi.

3

POSSESSO DI CONOSCENZE RELATIVE

ALL’ARGOMENTO

Conoscenze superficiali, generiche, con imprecisioni. 1

Sufficientemente adeguato il possesso delle conoscenze. 2

Profondo, ampio, lo spessore concettuale. 3

CAPACITA’ DI ELABORARE IL MATERIALE

E ARGOMENTARE

Argomentazione inadeguata, con scarsi spunti critici. 1

Argomentazione poco articolata, con alcuni spunti di riflessione. 2

Argomentazione sufficientemente articolata, con diversi spunti di riflessioni e approfondimento critico.

3

Argomentazione articolata e approfondita, con chiara capacità di riflessione critica e di sintesi personale.

4

ORGANIZZAZIONE, STRUTTURA DEL TESTO

E DESTINAZIONE EDITORIALE

Struttura appena lineare con uso dei registri linguistici non sempre appropriato. 1

Struttura chiara e coerente, uso appropriato dei registri linguistici. 2

CORRETTEZZA E PROPRIETA’

NELL’USO DELLA LINGUA

Lessico improprio, forma non sempre coesa e organica con errori sintattici e ortografici.

1

Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico, forma lineare, semplice ma corretta.

2

Lessico ampio, forma coerente, coesa, con un solido impianto strutturale. 3

PUNTEGGIO TOTALE ________/15

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SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

Tipologia B Articolo di giornale

Alunno/a ________________________________________________

Classe _________

Indicatori Descrittori Punti Punteggio

attribuito

UTLIZZO DEI DOCUMENTI E ANALISI DEI DATI

Analisi superficiale dei documenti e dei dati, non espressa l’individuazione della tesi.

1

Analisi corretta, riconoscibile l’individuazione della tesi 2

Analisi ampia e articolata nell’individuazione della tesi.

3

POSSESSO DI CONOSCENZE RELATIVE

ALL’ARGOMENTO

Conoscenze superficiali, generiche, con imprecisioni. 1

Sufficientemente adeguato il possesso delle conoscenze. 2

Profondo, ampio, lo spessore concettuale. 3

CAPACITA’ DI ELABORARE IL MATERIALE

E ARGOMENTARE

Argomentazione inadeguata, con scarsi spunti critici. 1

Argomentazione poco articolata, con alcuni spunti di riflessione. 2

Argomentazione sufficientemente articolata, con diversi spunti di riflessioni e approfondimento critico.

3

Argomentazione articolata e approfondita, con chiara capacità di riflessione critica e di sintesi personale.

4

COERENZA CON IL LINGUAGGIO

E LE MODALITA’ DELLA COMUNICAZIONE

GIORNALISTICA

Quasi sufficientemente rispettate le regole giornalistiche, uso di linguaggio giornalistico poco corretto.

1

Efficacemente rispettate le regole giornalistiche, uso di un linguaggio giornalistico corretto.

2

CORRETTEZZA E PROPRIETA’ NELL’USO

DELLA LINGUA

Lessico improprio, forma non sempre coesa e organica con errori sintattici e ortografici.

1

Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico, forma lineare, semplice ma corretta.

2

Lessico ampio, forma coerente, coesa, con un solido impianto strutturale. 3

PUNTEGGIO TOTALE ________/15

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SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

Tipologia C Tema di Storia – Tipologia D Tema di carattere generale

Alunno/a ________________________________________________

Classe _________

Indicatori Descrittori Punti Punteggio

attribuito

ADERENZA ALLA TRACCIA E COMPLETEZZA

DELLA TRATTAZIONE

Conoscenza parziale o superficiale della questione affrontata. 1

Tutti gli aspetti esaminati e trattati correttamente, ma in modo semplice e sintetico.

2

Informazione pertinente alla traccia, approfondita e sviluppata in ogni aspetto. 3

ANALISI DELLA COMPLESSITA’

DELL’EVENTO, ARGOMENTAZIONE

Analisi superficiale, argomentazione poco articolata. 1

Analisi sufficientemente articolata, suffragata da una valida capacità argomentativa.

2

Analisi articolata e approfondita, argomentazione chiara e significativa. 3

CAPACITA’ DI APPROFONDIMENTO

CRITICO E ORIGINALITA’ DELLE OPINIONI

ESPRESSE

Valutazione critica molto limitata, semplice e non rilevante. 1

Giudizi e opinioni non sempre motivati. 2

Giudizi e opinioni personali opportunamente motivati. 3

Giudizi e opinioni originali e criticamente motivati, stile personale e originale. 4

ORGANIZZAZIONE, STRUTTURA DEL TESTO

Struttura appena lineare con uso dei registri linguistici non sempre appropriato. 1

Struttura chiara e coerente, uso appropriato dei registri linguistici. 2

CORRETTEZZA E PROPRIETA’ NELL’USO

DELLA LINGUA

Lessico improprio, forma non sempre coesa e organica con errori sintattici e ortografici.

1

Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico, forma lineare, semplice ma corretta.

2

Lessico ampio, forma coerente, coesa, con un solido impianto strutturale. 3

PUNTEGGIO TOTALE ________/15

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Griglia di Valutazione 2^ Prova scritta

ESAME DI STATO

DISCIPLINA: BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO AMBIENTALE

Alunno/a____________________________ Classe________________ Data____/____/________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO Nessuna Risposta 1

1. Pertinenza a quanto richiesto

Pertinenza Scarsa Parziale

sufficiente completa

1 2 3 4

2. Conoscenza dei contenuti

Conoscenza Scarsa Parziale

sufficiente adeguata

buona/ottima

1 2-3 4 5 6-7

3. Correttezza nell'esecuzione, proprietà linguistica, efficacia

espositiva.

Esecuzione non corretta

approssimativa sufficiente

buona/ottima

1 2 3 4

Totale della prova (in quindicesimi)

DESCRITTORI PER LA SUFFICIENZA

Valutazione e misurazione della performance per attribuire la sufficienza (10-dieci):

1. Conosce nelle linee generali i contenuti e applica correttamente le conoscenze minime.

2. E' in grado di rielaborare i dati proposti e di commentare i risultati.

3. Sa usare un linguaggio specifico, complessivamente adeguato e corretto.

Il presidente La commissione

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ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Indirizzo: ITBA – CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE

ARTICOLAZIONE BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI

Tema di: BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO AMBIENTALE

ESEMPIO PROVA

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.

PRIMA PARTE

Un suolo è stato contaminato da idrocarburi alifatici e aromatici semplici fino all’acqua della falda sottostante. Il candidato ipotizzi un possibile intervento di recupero ambientale seguendo le indicazione dei seguenti punti:

1) illustri le analisi chimico-fisiche che ritiene di dover effettuare sui campioni prelevati per identificare gli inquinanti presenti e determinare le caratteristiche del suolo quali: densità, permeabilità, granulometria; umidità, pH, potenziale ossido-riduttivo, carbonio organico e carbonio totale, COD, BOD, tipologia ed entità della popolazione microbica.

2) Individui le modalità di applicazione delle tecnologie di risanamento più adatte e sostenibili e la loro fattibilità.

SECONDA PARTE

1) Il candidato illustri il ruolo dell’analisi del BOD e del COD in funzione della scelta aerobia e/o anaerobia dell’intervento di biorisanamento illustrato nella prima parte.

2) Il candidato illustri il significato dei seguenti termini tecnici relativi all’inquinante: biodegradabile, recalcitrante, permanente.

3) Il candidato, descriva i processi di bioaccumulazione e biomagnificazione.

4) Il candidato, dopo aver dato una breve definizione di “microrganismi geneticamente modificati” (MGM), illustri quali problemi pone l’introduzione nell’ambiente di tali organismi.

_______________________

Tempo massimo per la prova: 6 ore

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Griglia correzione Terza prova: Tipologia C

Indirizzo: Biotecnologie ambientali - Anno scolastico 2015/2016 – Classe: V A

Alunno/a__________________________________________ Data____/____/_______

Tipologia C – quesiti a risposta multipla

Materia Quesito Punteggio Totale

STORIA

1 0 0,50

2 0 0,50

3 0 0,50

4 0 0,50

5 0 0,50

6 0 0,50

INGLESE

1 0 0,50

2 0 0,50

3 0 0,50

4 0 0,50

5 0 0,50

6 0 0,50

MATEMATICA

1 0 0,50

2 0 0,50

3 0 0,50

4 0 0,50

5 0 0,50

6 0 0,50

CHIMICA ANALITICA

1 0 0,50

2 0 0,50

3 0 0,50

4 0 0,50

5 0 0,50

6 0 0,50

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EDUCAZIONE FISICA

1 0 0,50

2 0 0,50

3 0 0,50

4 0 0,50

5 0 0,50

6 0 0,50

PUNTEGGIO FINALE

Il coordinatore

___________________________

Il consiglio di classe

___________________________

___________________________

___________________________

___________________________

___________________________

___________________________

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Griglia correzione Terza prova: Tipologia mista: C e B

Indirizzo: Biotecnologie ambientali - Anno scolastico 2015/2016 – Classe: V A

Alunno/a______________________________________________

Tipologia C – quesiti a risposta multipla

Materia Quesito Punteggio Totale

STORIA

1 0 0,25

2 0 0,25

3 0 0,25

4 0 0,25

INGLESE

1 0 0,25

2 0 0,25

3 0 0,25

4 0 0,25

MATEMATICA

1 0 0,25

2 0 0,25

3 0 0,25

4 0 0,25

CHIMICA ANALITICA

1 0 0,25

2 0 0,25

3 0 0,25

4 0 0,25

EDUCAZIONE FISICA

1 0 0,25

2 0 0,25

3 0 0,25

4 0 0,25

TOTALE C

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Tipologia A – trattazione sintetica

Materia Quesito Punteggio Totale

STORIA 5 0 0,25 0,50 0,75 1

6 0 0,25 0,50 0,75 1

INGLESE 5 0 0,25 0,50 0,75 1

6 0 0,25 0,50 0,75 1

MATEMATICA 5 0 0,25 0,50 0,75 1

6 0 0,25 0,50 0,75 1

CHIMICA ANALITICA 5 0 0,25 0,50 0,75 1

6 0 0,25 0,50 0,75 1

EDUCAZIONE FISICA 5 0 0,25 0,50 0,75 1

6 0 0,25 0,50 0,75 1

TOTALE A

PUNTEGGIO FINALE TOTALE C + TOTALE B

Il coordinatore ___________________________ Il consiglio di classe

___________________________

___________________________

___________________________

___________________________

___________________________

___________________________

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Candidato_______________________Classe__________Data ____/___/_____

INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO

PUNTEGGIO AI DIVERSI

LIVELLI DESCRITTORI

Conoscenza

9 punti

1 - 2

3 - 4

5

6

7

8

9

- Non conosce gli argomenti

- Conoscenze frammentarie

- Conosce solo parzialmente gli argomenti

- Conosce gli elementi fondamentali delle discipline,

con qualche incertezza

- Conosce gli elementi fondamentali delle discipline

- Conosce gli argomenti in maniera ampia

- Conosce gli argomenti in maniera ampia e

approfondita

Competenze

9 punti

1 - 2

3 - 4

5

6

7

8

9

- Non comprende i problemi e i temi proposti

- Comprende solo parzialmente le tematiche

- Comprende con difficoltà i problemi proposti e li

risolve parzialmente

- Comprende i problemi proposti e li risolve, se

opportunamente guidato

- Comprende i problemi proposti, li risolve e li

contestualizza

- Comprende, risolve e sa rielaborare i problemi

proposti

- Comprende, rielabora autonomamente

Capacità

9 punti

1 - 2

3 - 4

5

6

- Espone in modo stentato e scorretto

- Analizza e sintetizza parzialmente

- Espone in maniera imprecisa con qualche difficoltà di

analisi

- Espone in modo semplice con lessico tecnico

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8

9

essenziale;

- Espone in modo chiaro, corretto e sequenziale e usa

un linguaggio tecnico appropriato

- Sa fare collegamenti in modo autonomo, completo

con buone capacità dianalisi e sintesi

Discussione

degli

elaborati

Prima prova 0

1

- Non sa correggere e/o fornire spiegazioni

- Sa correggersi, fornire spiegazioni e/o approfondire

Seconda

prova

0

1

- Non sa correggere e/o fornire spiegazioni

- Sa correggersi, fornire spiegazioni e/o approfondire

Terza prova 0

1

- Non sa correggere e/o fornire spiegazioni

- Sa correggersi, fornire spiegazioni e/o approfondire

PUNTEGGIO FINALE _____/30

Il presidente La commissione