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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “G. Bosco Lucarelli” viale San Lorenzo, 6 - 82100 BENEVENTO 082421632- 082425021 Meccanica, Meccatronica ed Energia Trasporti e Logistica Elettronica ed Elettrotecnica Informatica e Telecomunicazioni EsamediStato a.s. 2018/2019 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art.5 comma 2 D.P.R. 23.7.1998 n. 323) MECCANICA,MECCATRONICAEDENERGIA ENERGIA V ENA Benevento, 15 maggio 2019 Indirizzo Articolazione CLASSE DATA

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “G. Bosco Lucarelli”

viale San Lorenzo, 6 - 82100 BENEVENTO 082421632- 082425021

Meccanica, Meccatronica ed Energia Trasporti e Logistica Elettronica ed Elettrotecnica Informatica e Telecomunicazioni

EsamediStato

a.s. 2018/2019

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(art.5 comma 2 D.P.R. 23.7.1998 n. 323)

MECCANICA,MECCATRONICAEDENERGIA

ENERGIA

V ENA

Benevento, 15 maggio 2019

Indirizzo

Articolazione

CLASSE

DATA

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1 INFORMAZIONI GENERALISULL’ISTITUTO

1.1 Presentazionedell’Istituto

Le origini dell’Istituto Tecnico Industriale di Benevento risalgono al secolo scorso quando fu

istituita la Scuola Tecnica di “Arte e Mestieri” che divenne in pochi anni un “modello da imitare”,

tanto da guadagnarsi il riconoscimento di Regia Scuola, con R.D. del 14 settembre 1906, che portò

poi al suo sviluppo in termini di ampiezza dei locali e funzionalità deilaboratori.

Nel 1922 venne intitolata a “Giambattista Bosco Lucarelli”, illustre parlamentare sannita, per

l’impegno profuso nel settore scolastico. Con R.D. n° 1073 del 4 luglio 1941, la scuola si trasformò

in Regio Istituto Tecnico Industriale per costruttori aeronautici “Italo Balbo”. L’intitolazione a G.B.

Lucarelli venne ripristinata nel 1945 al termine del secondo conflitto mondiale.

L’Istituto Tecnico Industriale “G.B.B. Lucarelli” di Benevento da quasi un secolo ha formato

all’esercizio di funzioni tecniche ed amministrative un enorme numero di giovani (dirigenti tecnici,

capi settori, responsabili, titolari di piccole imprese) nei settori dell’industria e del terziario e a

tutt’oggi, sempre ubicato in Viale S. Lorenzo, nella sua sede storica, è un istituto di secondo grado

che si prefigge di formare figure professionali capaci di inserirsi in realtà produttive molto

differenziate ed in rapida evoluzione caratterizzate da rapide trasformazioni e continue innovazioni

tecnologiche.

1.2 Descrizione del contestosocio-economico-culturale-formativo

L’Istituto raccoglie un’utenza proveniente per circa il 70 % dalla provincia sannita, oltre che da

alcuni comuni dell’avellinese e del casertano. La scuola si colloca in un territorio economicamente

depresso, colpito dalla crisi economica, con una riduzione del PIL e dell’occupazione. Il settore

maggiormente interessato dalla crisi è quello dell’edilizia; criticità si rilevano anche in agricoltura,

commercio e turismo. L’artigianato assorbe il 15% della forza lavoro dell’intera provincia e fornisce

servizi ad elevato know-how quali: informazione e comunicazione, nonché servizi professionali,

scientifici e tecnici. Dal punto di vista sociale il Sannio presenta alcune criticità: età media elevata,

manifestarsi di nuovi fenomeni di emigrazione giovanile e intellettuale, difficoltà ad offrire servizi

pubblici adeguati. Numerosi e di piccola dimensione sono i Comuni che devono sostenere spese

improduttive, pertanto l’aggregazione rimane l’unica reale possibilità di organizzazione proficua e

auspicabile. Il territorio presenta un ambiente in parte incontaminato, con grandi opportunità di

sviluppo delle energie alternative e delle produzioni eno-gastronomiche tipiche.

In questo contesto l’ITI Lucarelli può essere storicamente considerata la scuola che forma le

professionalità tecniche e artigianali che da sempre hanno costituito l’ossatura produttiva locale

delle piccole medie imprese provinciali. In risposta ai bisogni formativi attuali, progetta percorsi

diversificati con profili professionali flessibili in relazione allo sviluppo tecnologico e a un idoneo

inserimento nel mondo dellavoro.

Indirizzo: MECCANICA MECCATRONICA EDENERGIA Articolazione: ENERGIA

Classe V EN sez. A anno scolastico 2018-2019

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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2. INFORMAZIONI SULCURRICOLO

2.1 Profilo in uscitadell'indirizzo

Le profonde innovazioni tecnologiche degli ultimi decenni hanno fatto emergere un modello del

diplomato in energia, secondo il quale le competenze essenziali sono sempre più connesse alla

progettazione, alla realizzazione e gestione di impianti e sistemi e relativa organizzazione del

lavoro, alla esecuzione di controlli emanutenzioni.

Il diplomato in energia deve potersi inserire agevolmente negli attuali sistemi produttivi, essere

sempre operativo in ambienti tecnologici in rapida e continua trasformazione e pronto ad affrontare

la molteplicità delle varie e nuove situazioni applicative.

Una figura con tale profilo professionale deve essere in grado di affrontare le problematiche di

integrazione tra l'aspetto meccanico-energetico e quello elettrico-elettronico e il controllo di sistemi

innovativi di automazione che ormai trovano ampia applicazione nel campo della produzione,

trasformazione e distribuzione energetica.

La formazione interdisciplinare, infatti, si rivela indispensabile per tutti gli ambiti industriali in cui

sia richiesta un’integrazione tra differenti tecnologie e una forte spinta all’innovazione.

Di conseguenza è necessario che negli allievi si sviluppi, accanto a un solido bagaglio tecnico-

scientifico di base, la disponibilità ad essere flessibili, sapendo ragionare per modelli e sistemi, a

mettere continuamente in gioco il proprio sapere in una prospettiva di formazione permanente;

inoltre che ogni allievo acquisisca le capacità di inserirsi nel lavoro di gruppo, di assumersi compiti

e di svolgerli in autonomia anche affrontando situazioni nuove, di accettare gli standard di relazione

e di comunicazione richiesti dall'organizzazione in cui opererà, di adattarsi alle innovazioni

tecnologiche ed organizzative.

Macrocompetenze area generale

COMPETENZE IN ESITO DISCIPLINA DI RIFERIMENTO

DISCIPLINE CONCORRENTI

Utilizzare il patrimonio lessicale ed

espressivo della lingua italiana secondo le

esigenze comunicative nei vari contesti:

sociali, culturali, scientifici, economici,

tecnologici.

LINGUA E LETTERATURA

ITALIANA

STORIA

Stabilire collegamenti tra le tradizioni LINGUA E LETTERATURA STORIA

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culturali locali, nazionali ed

internazionali, sia in prospettiva

interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.

ITALIANA

Utilizzare gli strumenti culturali e

metodologici per porsi con atteggiamento

razionale, critico e responsabile di fronte

alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi

problemi, anche ai fini

dell'apprendimento permanente.

LINGUA E LETTERATURA

ITALIANA

STORIA

LINGUA INGLESE

Padroneggiare la lingua inglese e, ove

prevista, un'altra lingua comunitaria per

scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi

settoriali relativi ai percorsi di studio, per

interagire in diversi ambiti e contesti

professionali, al livello B2 del quadro

comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).

LINGUA INGLESE

DISCIPLINE DI INDIRIZZO

Utilizzare e produrre strumenti di

comunicazione visiva e multimediale,

anche con riferimento alle strategie

espressive e agli strumenti tecnici della

comunicazione in rete.

LINGUA E LETTERATURA

ITALIANA

DISCIPLINE DI INDIRIZZO

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri

della matematica per organizzare e

valutare adeguatamente informazioni

qualitative e quantitative.

MATEMATICA

DISCIPLINE DI INDIRIZZO

Utilizzare le reti e glistrumenti

informatici nelle attività di studio,ricerca

e approfondimentodisciplinare

MATEMATICA APPLICATA

DISCIPLINE DI INDIRIZZO

Redigere relazioni tecniche e

documentare le attività individuali e di

gruppo relative a situazioni professionali.

LINGUA E LETTERATURA

ITALIANA

DISCIPLINE DI INDIRIZZO

Individuare e utilizzare gli strumenti di

comunicazione e di team working più

appropriati per intervenire nei contesti

organizzativi e professionali di

riferimento.

LINGUA E LETTERATURA

ITALIANA

DISCIPLINE DI INDIRIZZO

Macrocompetenze specifiche di indirizzo

Il diplomato in Energia è un tecnico specializzato nei sistemi energetici ed in particolare nel

risparmio energetico e nelle fonti rinnovabili. Può trovare naturale sbocco occupazionale nell'ambito

della produzione e dell'erogazione di servizi, in centri di controllo pubblico e privato, con

conoscenze che fanno riferimento principalmente alla legislazione ambientale e sul risparmio

energetico, all'uso appropriato delle fonti di energia, anche convenzionali, al miglioramento dei

processi tecnologici che utilizzano o trasformano energia, allo sviluppo delle fonti rinnovabili di

energia. Nell’industria si occupa della gestione delle reti di distribuzione dei fluidi energetici, siano

questi liquidi o gas. Nelle aziende di servizi pubblici e privati si occupa della gestione dei contratti

energetici.

Come libero professionista questa figura gode di particolari riserve che la legge pone in esclusiva ai

periti energetici e agli ingegneri. Le più importanti: quelle dal DM 37/08 in materia di sicurezza

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degli impianti e in materia di scelta e utilizzo degli apparecchi a pressione; quelle ai fini del

risparmio energetico di cui alla legge 10/91 e successive; quelle nelle attività di prevenzione degli

incendi, di sicurezza sul lavoro e di salvaguardia dell’ambiente. Trova la sua collocazione nelle

imprese specializzate nella progettazione, esecuzione, collaudo e gestione di impianti termotecnici

civili ed industriali nonché nelle imprese specializzate nella produzione di componentistica

termotecnica.

Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti:

- ha appropriata educazione ambientale improntata sul risparmio energetico e sul correttouso

dell’energia;

- è in grado di individuare gli sprechi e valutare gli interventi più appropriati intesi a migliorare i

processi di trasformazione dell'energia, a ridurre i consumi di energia, a migliorare le condizioni di

compatibilità ambientale dell'utilizzo dell'energia a parità di servizio reso e di qualità dellavita;

- ha capacità di cogliere la dimensione economica deiproblemi.

A conclusione del percorso di studio, il diplomato nell'indirizzo Meccanica, Meccatronica ed

Energia, articolazione Energia, consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini

di competenze:

COMPETENZE IN ESITO DISCIPLINA DI RIFERIMENTO

DISCIPLINE CONCORRENTI

Individuare le proprietà dei materiali in

relazione all’impiego, ai processi

produttivi e ai trattamenti

TECNOLOGIE MECC. DI

PROC. E DI PROD.

MECCANICA, MACCHINE

ED ENERGIA

Misurare, elaborare e valutare grandezze

e caratteristiche tecniche con opportuna

strumentazione

TECNOLOGIE MECC. DI

PROC. E DI PROD.

MECCANICA, MACCHINE

ED ENERGIA

Organizzare il processo produttivo

contribuendo a definire le modalità di

realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto

TECNOLOGIE MECC. DI

PROC. E DI PROD.

IMPIANTI ENERGETICI,

DISEGNO E PROGETTAZ.

Documentare, programmare e organizzare

la produzione industriale IMPIANTI ENERGETICI,

DISEGNO E PROGETTAZ. SISTEMI E AUTOMAZIONE

Progettare strutture, apparati e sistemi,

applicando anche modelli matematici, e

analizzarne le risposte alle sollecitazioni

meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura

MECCANICA, MACCHINE

ED ENERGIA

SISTEMI E AUTOMAZIONE

Progettare, assemblare collaudare e

predisporre la manutenzione di

componenti, di macchine e di sistemi

termotecnici di varia natura

MECCANICA, MACCHINE

ED ENERGIA

IMPIANTI ENERGETICI,

DISEGNO E PROGETTAZ

Organizzare e gestire processi di

manutenzione per i principali apparati dei

sistemi di trasporto, nel rispetto delle relative procedure

MECCANICA, MACCHINE

ED ENERGIA

IMPIANTI ENERGETICI,

DISEGNO E PROGETTAZ

Definire, classificare e programmare

sistemi di automazione integrata e

robotica applicata ai processi produttivi

SISTEMI E AUTOMAZIONE

Gestire ed innovare processi correlati a

funzioni aziendali

IMPIANTI ENERGETICI,

DISEGNO E PROGETTAZ.

TECNOLOGIE MECC. DI

PROC. E DI PROD.

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Gestire progetti secondo le direttive, le

normative tecniche, le procedure e gli

standard previsti dai sistemi aziendali

integrati della qualità, della sicurezza del

lavoro e dell’ambiente

IMPIANTI ENERGETICI,

DISEGNO E PROGETTAZ.

MECCANICA, MACCHINE

ED ENERGIA

TECNOLOGIE MECC. DI

PROC. E DI PROD.

Identificare ed applicare le metodologie e

le tecniche della gestione per progetti

TECNOLOGIE MECC. DI

PROC. E DI PROD.

MECCANICA, MACCHINE

ED ENERGIA

IMPIANTI ENERGETICI,

DISEGNO E PROGETTAZ.

Intervenire nelle diverse fasi e livelli del

processo produttivo, dall’ideazione alla

realizzazione del prodotto, per la parte di

propria competenza, utilizzando gli

strumenti di progettazione,

documentazione e controllo

IMPIANTI ENERGETICI,

DISEGNO E PROGETTAZ.

SISTEMI E AUTOMAZIONE

Le conoscenze e abilità sulle quali si basano le competenze di indirizzo così come sopra

individuate, si riassumono nei seguenti saperi:

- Progettare, sovrintendere all’esecuzione, collaudare, condurre, fare manutenzione di impianti

termotecnici (condizionamento, refrigerazione, riscaldamento, ventilazione, idrosanitari); di

impianti antincendio; di impianti oleodinamici e pneumatici; di impianti di immagazzinamento e

trasporto di liquidi e di gas; di macchine a fluido.

- Usare gli apparecchi di misura, regolazione e controllo di macchine e impianti energetici ai fini di

un utilizzo razionale dell’energia e del contenimento dei consumi energetici nel rispetto delle leggi

inmateria.

- Misurare e controllare i sistemi di produzione di energia soprattutto in riferimento al contenimento

delle emissioni di gas nocivi ed all’inquinamentoambientale.

- Utilizzare sistemi automatici per il monitoraggio dei consumi energetici, la raccolta dati, la loro

elaborazione ed il controllo, per un più efficiente utilizzo delle risorseenergetiche.

- Applicare la legislazione nazionale, regionale e comunitaria in materia energetica, ambientale e

della sicurezza, di prevenzione incendi; la normativa tecnica UNI,CEI.

- Eseguire valutazioni tecnico-economiche; sviluppare e redigere bilancienergetici.

- Interpretare e applicare le leggi della meccanica e utilizzare manuali tecnici per dimensionare e

verificare strutture e componenti di macchine, organi ditrasmissione.

- Valutare prestazioni, consumi e rendimenti di macchine (pompe, turbine, motoriendotermici).

- Individuare soluzioni progettuali e costruttive per il miglioramento dell’efficienza energetica degli

impianti, del sistema edificio-impianto (soluzioni innovative suggerite dalla legislazione vigente su

apparecchiature, materiali e tecnologie, prestazioni energetiche dei materiali, marcatura CE,

valutazioni economiche degli investimenti) ai fini del conseguimento del risparmioenergetico.

- Utilizzare software di progettazione di impianti di riscaldamento, climatizzazione,antincendio.

- Raccogliere dati sull'esistente: rilievi sul posto (involucro ed impianto), riferimenti tabellari da

utilizzare (norme UNI, raccomandazioniCTI).

- Redigere computi metrici, contabilità, relazioni tecniche, perizie, dichiarazioni di conformità di un

impianto, attestati di certificazione energetica di edifici.

- Padroneggiare l'inglese tecnico al livello di lettura ed interpretazione di manuali tecnici del settore

(componentistica) e macchine di mediacomplessità.

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2.2 Quadro orariosettimanale

Il piano di studi per per l’indirizzo di Meccanica, Meccatronica ed Energia, articolazione “Energia”,

prevede un monte ore settimanali di 32 ore.

Discipline Orario settimanale Prove

*

III Anno IV Anno V Anno

Lingua e Letteratura italiana 4 4 4 S.O.

Storia 2 2 2 O.

Lingua Inglese 3 3 3 S.O.

Matematica 3 3 3 S.O.

Complementi di matematica 1 1 - -

Impianti Energetici, Disegno e Progettaz. 3(2) 5(2) 6(3) S.O.P.

Meccanica Macchine ed Energia 5(3) 5(2) 5(2) S.O.P.

Tecnologie Meccaniche di Proc. E di Prod. 4(2) 2(2) 2(2) O. P.

Sistemi e automazione 4(2) 4(2) 4(2) S.O.P.

Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 P.

Religione o Attività alternative 1 1 1 O.

Potenziamento Lingua e Letteratura italiana 1 -

Potenziamento Inglese 1 -

TOTALE (ore / settimana) 32(9) 32(8) 32(9)+2

In parentesi le ore di laboratorio

*O=Orale S.=Scritto P. =Pratico

Il quadro orario è stato riformulato in parte, con l’utilizzo della quota di autonomia dei curricoli,

tenendo presente che gli “istituti tecnici” possono utilizzare la quota di autonomia del 20%.

La scansione del numero giornaliero e delle durate delle unità orarie nell’arco della settimana porta

alla formazione di ulteriori due unità orarie che sono destinate al potenziamento della Lingua e

Letteratura italiana e della Lingua straniera (Inglese).

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Componente alunni

Componente Genitori

3 DESCRIZIONE SITUAZIONECLASSE

3.1 Composizione consiglio diclasse

DOCENTI RUOLO DISCIPLINA/E

MARIANTONIETTA TEDINO Docente Lingua e Letteratura Italiana – Storia

ROSSELLA MATRANGOLO Docente Lingua Straniera (Inglese)

MARIA LUISA DE CICCO Docente Matematica

MICHELE SANZARI Docente Meccanica Macchine ed Energia

ANGELO ZAMPELLI Itp Mecc. Macch. ed En. – Tecn. Mecc. di Proc. e Prod.

ABELE CIARLEGLIO Docente Sistemi e Automazione

SANDRO TUCCI Itp Sistemi e Automazione

GIUSEPPE TRETOLA Docente Impianti Energetici, Disegno e Progettazione

GIULIANO CALVANESE Itp Impianti Energetici, Disegno e Progettazione

FILIBERTO MINICOZZI Docente Tecnologie Meccaniche di Processo e di Prodotto

DANIELA VILLANI Docente Scienze Motorie e Sportive

PASQUALE PISANIELLO Docente Religione o Attività Alternative

ROSALBA CATALANO Docente Sostegno

CARMINA MELINA MEOLA Docente Potenziamento Inglese

Coordinatore di Classe Michele SANZARI

Dirigente Scolastico Maria Gabriella FEDELE

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3.2 Continuitàdocenti

III anno IV anno V anno Note

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA - STORIA X

LINGUA STRANIERA (INGLESE)

MATEMATICA

MECCANICA MACCHINE ED ENERGIA X Docente teorico

MECCANICA MACCHINE ED ENERGIA X X Itp

SISTEMI E AUTOMAZIONE X Docente teorico

SISTEMI E AUTOMAZIONE X Itp

IMPIANTI ENERG., DIS. E PROGETTAZ. X Docente teorico

IMPIANTI ENERG., DIS. E PROGETTAZ. X Itp

TECNOL. MECCAN. DI PROC. E DI PROD. X X Docente teorico

TECNOL. MECCAN. DI PROC. E DI PROD. X X Itp

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE X

RELIGIONE O ATTIVITA’ ALTERNATIVE

SOSTEGNO

N.B. In corrispondenza di ogni disciplina è stato segnato con X il cambiamento di docente.

3.3 Composizione e storiaclasse

Elenco alunni

ALUNNO DATI ANAGRAFICI

Luogo e data di nascita PROVENIENZA

01

Montefalcone

02

Benevento

03

Casalduni

04

Morcone

05

Benevento

06

Torrecuso

07

Solopaca

08

Morcone

09

Circello

10

Benevento

11

Castelfranco in Miscano

12

Tocco Caudio

13

Apice

14

Paduli

5

Montesarchio

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Variazioni della composizione della classe

Classe Iscritti stessa Classe

da altra Classe

da altro Istituto

Ritirati Promossi Non

promossi

Terza 19 - - - 0 15 4

Quarta 16 15 1 0 0 16 0

Quinta 16 16 0 0 1 - -

Risultati dello scrutinio finale della classeIII

Disciplina

pro

mo

ssi

con 6

pro

mossi

con 7

pro

mossi

con 8

pro

mo

ssi

con 9

-10

deb

ito n

ella

dis

cip

lina

so

sp

en

sio

ne

del giu

diz

io

non p

rom

ossi

Lingua e letteratura italiana 11 4 0 0 0

7

4

Storia 10 3 1 0 1

Lingua Inglese 9 3 3 0 0

Matematica 3 2 5 0 5

Complementi di Matematica “ “ “ “ “

Meccanica, Macchine ed Energia 3 2 4 0 6

Tecnologie meccaniche di proc. e di prod. 10 3 2 0 0

Impianti Energetici, Disegno e Progettaz. 3 3 3 0 6

Sistemi e Automazione 9 3 3 0 0

Scienze motorie e sportive 0 14 1 0 0

Risultati dello scrutinio finale della classeIV

Disciplina

pro

mossi

con 6

pro

mossi

con 7

pro

mossi

con 8

pro

mossi

con 9

-10

deb

ito n

ella

dis

cip

lina

so

sp

en

sio

ne

del giu

diz

io

non p

rom

ossi

Lingua e letteratura italiana 7 5 1 1 2

5

0

Storia 8 3 2 1 2

Lingua Inglese 7 6 1 2 0

Matematica 4 6 3 0 3

Complementi di Matematica “ “ “ “ “

Meccanica, Macchine ed Energia 10 4 2 0 0

Tecnologie meccaniche di proc. e di prod. 1 4 7 4 0

Impianti Energetici, Disegno e Progettaz. 6 1 5 4 0

Sistemi e Automazione 2 11 2 1 0

cienze motorie e sportive 3 5 3 5 0

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3.4 Profilo dellaclasse

La classe V ENA è formata da 15 allievi, dei quali uno certificato DSA ed uno con disabilità

certificata.

Il gruppo classe si presenta eterogeneo per preparazione di base, in molti apparsa lacunosa, e

attitudine allo studio, spiccata solo per pochi; per interesse, impegno e partecipazione alle attività

didattiche, in generale mai sostenuti, caratteristiche già evidenziatesi nel biennio pregresso.

La comprensione della reale situazione e preparazione complessiva della classe non può prescindere

da un’analisi del contesto socio-culturale ed economico del territorio di riferimento.

Gli studenti che frequentano la classe provengono in larga parte dai centri limitrofi, collegati al

capoluogo con corse di autobus di linea, per cui il pendolarismo è uno degli aspetti che in qualche

modo determina il problema di conciliare la frequenza delle lezioni con la possibilità di raggiungere

le proprie abitazioni in orari ragionevoli, con inevitabile riduzione della disponibilità di tempo da

dedicare allo studio.

In più, il contesto socio-culturale di provenienza spesso non fornisce stimoli e strumenti adeguati

per l’acquisizione di conoscenze più approfondite, per poter sviluppare specifiche competenze.

Pertanto, le attività scolastiche sono risultate fondamentali e spesso non supportate da

approfondimenti condotti in maniera autonoma.

In generale, la confluenza di elementi provenienti da diverse scuole medie inferiori, caratterizzati da

differenti carenze di base, per molti più marcate che per altri, soprattutto in italiano e in matematica,

a volte persino da una mancata scolarizzazione, determina spesso un rallentamento nello sviluppo

del curricolo nel percorso scolastico.

Infatti, già all’inizio del secondo biennio, la classe non ha fatto registrare risultati scolastici brillanti,

fatta eccezione per pochissimi elementi; diversi alunni infatti risultano promossi con debito

formativo in una o più discipline, recuperato in seguito. Nel corso del secondo biennio la classe ha

continuato a manifestare un approccio piuttosto superficiale al dialogo educativo, anche se si è

evidenziata una certa differenziazione in termini cognitivo-didattici; in particolare un gruppo di

alunni ha partecipato a varie esperienze formative ed ha mostrato interesse soprattutto per le

attivitàpratiche.

Ad oggi, permangono solo in pochi allievi delle difficoltà espositive e argomentative, dovute ad

una mancata acquisizione di un efficace metodo di studio.

Andamento didattico-disciplinare e situazione in uscita

Nei primi mesi dell’anno anno scolastico la classe ha evidenziato una quasi generale omogeneità

per ciò che ha riguardato lo studio, l’interesse, l’impegno e la partecipazione alla vita di classe, in

genere poco rimarchevoli; tale situazione ha suggerito al consiglio di classe la convocazione delle

famiglie per condividere con la scuola gli opportuni interventi volti a sollecitare un maggiore

impegno casalingo. L’intervento ha sortito degli effetti positivi tanto che nella seconda parte

dell’anno scolastico si sono registrati dei miglioramenti nella partecipazione e un riallineamento al

lavoro didattico, soprattutto nei ragazzi maggiormente strutturati.

La programmazione didattica deliberata in sede di Consiglio di Classe all’inizio dell’anno scolastico

prevedeva una sequenza di competenze-obiettivo per raggiungere risultati di apprendimento

generali e disciplinari caratterizzanti l’indirizzo di studio.

Gli obiettivi generali e specifici attinenti alla dimensione tecnico-professionale concordati dal

consiglio di classe, sulla base di progettazioni dipartimentali, consistenti essenzialmente nel

raggiungimento del profilo del perito “energetico” precedentemente descritto, sono stati

complessivamente raggiunti dalla maggioranza della classe.

Gli obiettivi programmati, invece, non sono stati del tutto raggiunti sia per le assenze, sia per la

lentezza nell’apprendimento da parte di una buona parte della classe, sia ancora per le numerose

attività collaterali indirizzate ora all’orientamento, ora all’arricchimento dell’offerta formativa, ma

che alla fine hanno compresso i tempi destinati alle attività didattiche. Per questi motivi e perché

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spesso si è reso necessario ripetere gli argomenti trattati, in molte discipline, i programmi non hanno

visto un completo svolgimento rispetto alle previsioni iniziali.

Pochi alunni si sono distinti per un comportamento fatto di impegno, responsabilità, organizzazione,

attenzione, che ha permesso loro di raggiungere un discreto livello di preparazione; altri si sono

mostrati interessati a singoli e limitati aspetti delle varie attività ed hanno maturato esiti appena

sufficienti; qualcuno infine si è mostrato superficialmente interessato alle attività scolastiche, per

cui ha riportato un profitto mediocre in qualche disciplina.

In tale realtà, l’azione dei docenti tutti ha sempre teso a potenziare l’organizzazione logica del

pensiero, delle capacità di analisi, di sintesi, di giudizio critico degli alunni più preparati e a

recuperare quelli più bisognosi di cure didattiche. Essa ha, altresì, mirato a consolidare un corretto

metodo di studio, di ricerca, di lavoro individuale e a rafforzare, talora a sviluppare, le capacità di

collegamento nell’ambito della singola disciplina e nell’ambito di discipline diverse.

I risultati, nonostante le continue sollecitazioni, l’immancabile disponibilità dei docenti, gli

interventi miranti al superamento di carenze ancora presenti, non sono ovviamente apprezzabili per

tutti gli allievi, avendo molti di essi risposto in maniera inadeguata ai diversi stimoli culturali.

Il comportamento complessivo della classe, per quanto riguarda il rapporto alunno-docente, è stato

sempre corretto.

La frequenza alle lezioni è risultata abbastanza regolare per la maggioranza dei componenti la

classe, a meno di qualche caso caratterizzato da ripetute assenze o persistenti ritardi mattinieri.

Alla fine del 1° Trimestre si presentava il seguente quadro della classe:

- 2 allievi con insufficienze diffuse, anche gravi;

- 3 allievi con insufficienze in più discipline, di cui una sola grave;

- 7 allievi con qualche insufficienza non grave;

- 3 allievi con sufficienza piena in tutte lediscipline.

Al termine dell’anno scolastico, dalla valutazione complessiva dei dati acquisiti dalle verifiche

condotte nei vari ambiti disciplinari e dai risultati delle attività svolte in relazione all’area

professionalizzante, nonché dal raffronto con i livelli cognitivi iniziali, sono emersi, a tutt’oggi, tre

gruppi di alunni con caratteristiche differenti per quanto attiene al comportamento e alla

preparazione.

1° Gruppo: generalmente interessato e partecipe al dialogo educativo, presenta, nel complesso,

conoscenze alquanto organiche ed approfondite, adeguata padronanza linguistica, capacità di

rielaborazione e un profitto discreto/buono.

2° Gruppo: pur dotato di adeguate capacità, ma condizionato da un non adeguato senso di

responsabilità, presenta conoscenze non sempre complete e precise ed un livello globale di

preparazione appena sufficiente.

3° Gruppo: maggiormente orientato verso attività pratiche, evidenzia in alcune discipline lacune

non ancora del tutto colmate; grazie a un impegno che si è reso evidente soprattutto nell’ultima

parte dell’anno scolastico, ha raggiunto competenze inquadrabili nell’ambito della sufficienza.

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MONTE ORE PREVISTO ED EFFETTIVAMENTE SVOLTO AL 15 MAGGIO, PER SINGOLA DISCIPLINA

Disciplina

MONTE ORE

ANNUALE

PREVISTO

MONTE ORE

PREVISTO AL

15 MAGGIO

MONTE ORE

EFFETTIVO

AL 15

MAGGIO

% ORE

EFFETTIVE

Lingua e letterat. italiana (+1 ora potenz.) 165 150 120 80,0%

Storia 66 60 50 58,3%

Lingua Inglese 99 90 50 55,5%

Matematica 99 90 74 82,0%

Meccanica, Macchine ed Energia 165 150 124 82,6%

Tecnologie meccaniche di proc. e di prod. 66 60 52 87,0%

Impianti Energetici, Dis. e Progettaz. 198 180 158 87,8%

Sistemi e Automazione 132 120 72 60,0%

Scienze motorie e sportive 66 60 48 80,0%

Religione o Attività alternative 33 30 25 83,3%

Inglese potenziamento 33 30

Indicazioni sugli obiettivi programmati

Per gli “Obiettivi specifici disciplinari” si fa riferimento alle schede allegate inerenti alle singole

discipline oggetto di studio.

Indicazioni sui contenuti del processodidattico

I programmi svolti dai singoli docenti, pur presentando aspetti qualificanti, hanno subito

rallentamenti per le cause già precedentementedescritte.

Pertanto, alcuni argomenti previsti nei piani di lavoro individuali non sono stati adeguatamente

approfonditi.

I prospetti che seguono riportano i macroargomenti relativi a ciascuna materia di insegnamento del

V° anno.

I contenuti disciplinari sono esplicitati, in maniera particolareggiata, nelle tavole consuntive

analitiche dei singoli docenti riportate in seguito.

LINGUA E LETTERATURA

ITALIANA

L’Italia meridionale postunitaria e ondate migratorie italiane verso

altri Paesi.

Verismo e Avanguardie.

Ermetismo.

Neorealismo.

La poesia del 900.

STORIA

L’Età giolittiana.

La belle epoque, le rivoluzioni industriali, il dopoguerra e il boom

economico.

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Le guerre mondiali e le guerre di oggi.

I regimi totalitari e la Shoah

Il secondo dopoguerra, la questione meridionale, il boom

economico.

INGLESE Pollution and energy - British Insitutions - Institutions in Europe.

Thermodinamics - Automation

MATEMATICA Insiemi numerici.

Funzioni e loro proprietà.

Limiti e funzioni continue.

Calcolo differenziale.

Studio del grafico di una funzione.

MECCANICA, MACCHINE

ED ENERGIA

Principi di termodinamica e cicli ideali e reali

Vapore d’acqua - Turbine a vapore e a gas.

Motori endotermici e apparati ausiliari

Sollecitazioni composte e resistenza dei materiali

SISTEMI E AUTOMAZIONE Datori di segnali manuali e automatici

Elementi di regolazione, di elaborazione, di comando e di potenza

Sensori e trasduttori

PLC

Robotica

TECNOLOGIE MECCAN. DI

PROC. E DI PRODOTTO

Processi di lavorazioni innovative

Programmazione CNC

IMPIANTI ENERGETICI,

DISEGNO E

PROGETTAZIONE

Trasmissione del calore e scambiatori di calore

Fabbisogno termico degli edifici e Norme sul risparmio energetico

Produzione dell’energia termica (acqua calda): generatori di calore

Produzione dell’energia termica (vapore): cogenerazione

Impianti di riscaldamento

Impianti frigorigeni e pompe di calore

Impianti di condizionamento e processi di trattamento dell’aria

SCIENZE MOTORIE Miglioramento delle capacità condizionali e coordinative;

Consapevolezza delle competenze tecniche di base delle attività

sportive;

Consolidamento del carattere, sviluppo della consapevolezza dei

propri mezzi;

Metabolismo Alimenti e nutrienti.

RELIGIONE La Chiesa di fronte ai totalitarismi e ai conflitti del XX secolo - Il

valore della vita umana e bioetica - Il dialogo interreligioso e il suo

contributo per la pace tra i popoli

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4 INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PERL’INCLUSIONE

Azioni della scuola per l'inclusione scolastica

L’inclusione scolastica è una prassi educativa il cui presupposto è il rispetto della pluralità di

bisogni formativi, così come essa si configura in ogni contesto classe. Progettare strategie e metodi

inclusivi si traduce nell’organizzazione e gestione di ambienti di apprendimento e percorsi che

permettono a ciascuno di partecipare alla vita di classe ed all’apprendimento in modo attivo,

autonomo egiovevole.

Una didattica inclusiva fa capo a tutti i docenti del Consiglio di Classe ed è rivolta a tutti gli alunni.

Tutti i docenti programmano e declinano la propria disciplina in modo inclusivo, adottando una

didattica flessibile e personalizzata; adottano strategie e metodologie adeguate ai bisogni e che

rendano i discenti attivi e partecipi; incentivano i propri alunni a esprimersi serenamente,

valorizzando la partecipazione di ciascuno.

L’inclusione didattica, nel nostro Istituto, viene promossa attraverso i dispositivi che possono essere

elencati come segue.

Un gruppo di lavoro per l'inclusione ha finalità organizzative e didattiche rivolte sia alla formazione

dei docenti che agli interventi per gli studenti e al loro monitoraggio.

La scuola adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di ciascun allievo anche attraverso percorsi di

recupero o di potenziamento.

Un protocollo di accoglienza consente l'individuazione e la gestione dei BES sin dall'ingresso nelle

classi prime. La scuola promuove accordi di rete e percorsi di alternanza scuola-lavoro e di

integrazione lavorativa anche per gli allievi con disabilità o BES.

La sinergia tra docenti di sostegno e docenti curriculari assicura la cura e il monitoraggio continuo

degli alunni con bisogni educativi speciali. L'elaborazione dei PEI e dei PDP è condivisa con le

famiglie interessate, i docenti curriculari, il DS e la ASL.

E’ in atto un progetto pilota in rete in collaborazione con l'USP di BN, diversi enti e aziende del

territorio; l’istituto assicura anche corsi professionalizzanti e promuove le diversità culturali

attraverso progetti come Erasmus e Erasmus Plus e certificazioni linguistiche (Trinity e

Cambridge).

E’ in corso un progetto "Area a rischio" per il recupero degli alunni a rischio drop out e per

contrastare l'insuccesso scolastico, nello specifico nelle competenze di base.

Sono attuate strategie inclusive come:

- valorizzazione degli studenti più meritevoli che partecipano ad olimpiadi e gare e attivazione di un

progetto di 'crescita formativa' per alunni oggetto di sanzionidisciplinari;

- creazione di un clima di classe e di scuola inclusiva con una reale accettazione dell’altro e di un

senso di affiliazione alla comunità educante.

Inclusione didattica nella classe V ENA

Nella classe V ENA sono presenti un alunno DSA certificato e un alunno con disabilità certificata.

Per il primo, come previsto dalla normativa, il Consiglio di classe ha redatto, in accordo con lo

studente e la famiglia, un PDP per poter attivare le misure dispensative e compensative come

previsto dalla Legge 170/2010. Per il secondo il Consiglio di classe ha redatto una Programmazione

didattica differenziata con obiettivi riportati nel piano educativo individualizzato, non riconducibili

ai programmi ministeriali (O.M. 90 del 21/05/01, art.15, comma 4).

Per gli alunni con bisogni educativi speciali certificati (D.S.A e alunno con disabilità), che hanno

seguito la programmazione disciplinare per obiettivi minimi, come indicati nelle singole

programmazioni dei docenti, al fine di garantire il loro successo formativo, il Consiglio di classe ha

messo in atto una didattica inclusiva, prevedendo, in ottemperanza alla legge 170 del 2010,

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l’adozione di strategie coerenti con le pratiche dell’inclusione e valutazioni diversificate in base ai

bisogni educativi speciali del singolo alunno:

- utilizzo diapparecchiature.

- previsioni di tempi più lunghi per le prove;

- valutazione delle prove orali a compensazione/sostituzione di quellescritte;

- criteri valutativi attenti più ai contenuti che allaforma;

Per i dettagli delle programmazioni e delle caratteristiche degli allievi DSA e H, si rimanda

rispettivamente ai due allegati:

- Relazione finale dell’alunno conDSA.

- Relazione finale dell'attività disostegno.

5 INDICAZIONI GENERALI SULL’ATTIVITÀDIDATTICA

5.1 Metodologie e strategiedidattiche

Le metodologie e strategie didattiche adottate dal Consiglio di Classe nell'ultimo anno di corso e in

generale nel quinquennio sono state orientate al successo formativo degli allievi e, tenuto conto dei

bisogni e delle modalità di apprendimento degli alunni, hanno spaziato dalla lezione tradizionale a

modelli più partecipativi, come la lezione dialogata e l’attività laboratoriale, alternando didattica

breve ad approfondimenti sui temi ritenuti più significativi.

La strategia didattico-educativa dei docenti dell’area tecnica, è stata quella di considerare il futuro

inserimento dei giovani diplomandi nel mondo del lavoro, di realizzare, quindi, una figura

professionale di base rispondente alle diverse richieste di mercato.

Il metodo concretamente seguito dai docenti tutti è stato quello di privilegiare l’interazione in classe

e di creare un proficuo rapporto docenti-alunni.

Ogni docente ha sempre avuto cura di comunicare e far comprendere agli alunni il proprio progetto

didattico-educativo, discutendo i risultati di apprendimento specificati in termini di competenze

attese, nonché i criteri e gli strumenti di verifica e di valutazione adottati.

Le metodologie utilizzate dai singoli docenti nelle ore curricolari sono riportate analiticamente nelle

singole schede informative riferite a ciascuna disciplina.

5.2 Attività di recupero e dipotenziamento

Il processo educativo programmato è stato costantemente monitorato grazie al dialogo costante tra i

vari docenti che, di volta in volta, hanno deciso di adottare strategie condivise di intervento,

fornendo agli studenti indicazioni mirate in merito alle modalità più efficaci per progredire nello

studio delle varie discipline.

E’ stato così conseguito l’obiettivo di agevolare i recuperi in itinere necessari. Durante l’anno

scolastico, per ragioni economiche, non sono stati attivati specifici corsi di recupero.

A fine anno scolastico è prevista l’attivazione di corsi di approfondimento in alcune discipline.

Per potenziare e consolidare le competenze degli studenti relativamente alle prove previste

dall’Esame di Stato, sono state attivate le attività di:

- Potenziamento della Lingua Italiana, con il quale si intende consolidare negli alunni le

competenze di lettura, analisi, comprensione e rielaborazione testuale; a tal fine è prevista un’ora in

più a settimana di italiano, finalizzata a potenziare le suddette competenze disciplinari in vista delle

prove INVALSI e della prova scritta di italiano all’esame diStato.

Obiettivi formativi:

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- consolidamento delle competenzelessicali

- potenziamento delle competenze morfologiche esintattiche

- potenziamento delle competenze linguistiche sia nella comunicazione scritta cheorale

- Potenziamento della Lingua Inglese, con il quale si mira a promuovere e consolidare le abilità

espressive e comunicative degli allievi per consentire loro di usare la lingua come efficace mezzo di

comunicazione in contestidiversificati.

Obiettivi formativi:

- valorizzazione delle competenze linguistiche attraverso attivitàlaboratoriali;

- promozione della competenza linguistica per favorire le prospettive occupazionali e la mobilità

transnazionale, nonché per l’accesso all’università e alla formazione tecnicasuperiore.

- sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica Perfezionare le abilità

linguistiche

5.3 CLIL: attività e modalità diinsegnamento

Il potenziamento delle competenze linguistiche attraverso la metodologia CLIL è stato attuato molto

sporadicamente nel corso del terzo e quarto anno, secondo le esigenze dei singoli docenti di

discipline non linguistiche. Nel corso del quinto anno, all’interno delle ore curriculari, è stato

sviluppato un modulo di alcune ore su argomenti attinenti alla programmazione didattico-educativa

della disciplina di Sistemi e Automazione con la compresenza della docente di Lingua Inglese per

meglio supportare linguisticamente e facilitare l’apprendimento dei contenuti della disciplina

veicolati in lingua inglese, in particolare nella trattazione dell’argomento riguardante il seguente

modulo:

ABILITÀ SPECIFICHE E COMPETENZE

DELLA DISCIPLINA CONOSCENZE TEMPI

METODOLOGIE E

STRUMENTI DIDATTICI

STRUMENTI DI

VERIFICA

- acquisizione e potenziamento

del linguaggio specialistico

della disciplinacoinvolta;

- sviluppo di unacompetenza

reale ed efficacemente

spendibile per l’inserimento

nel mondo lavorativo

aziendale, sia in quella della

prosecuzione degli studia livello universitario.

Sensors Durante

l’anno

Lezione frontale

Lavoro di gruppo

Esposizione orale

degli argomenti

I risultati di apprendimento raggiunti dai singoli studenti sono risultati eterogenei, secondo il grado

di interesse personale e le competenze linguistiche pregresse, tuttavia la classe ha partecipato con

interesse e impegno.

5.4 Percorsiinterdisciplinari

Il Consiglio di Classe ha cercato, nei limiti del possibile, di armonizzare le esigenze della

programmazione disciplinare con l'individuazione di tematiche pluridisciplinari, alla luce delle

direttive ministeriali per il nuovo esame di Stato, favorendo, quando possibile, l’applicazione

concreta di una metodologia di insegnamento/apprendimento utile al superamento di un sapere

frammentato e parcellizzato tra le diverse discipline.

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Il consiglio di classe, tenendo conto del Profilo di indirizzo di riferimento, dei nuclei tematici

disciplinari, degli interessi diretti degli studenti, delle tematiche di rilevanza culturale e sociale, ha

approfondito e curato la trattazione dei seguenti percorsi interdisciplinari:

TITOLO DEL PERCORSO DISCIPLINE COINVOLTE

Compito di realtà:

Progettazione di un impianto di riscaldamento

con fonti alternative (non ultimato al 15 maggio)

Impianti Energetici, Disegno e Progettazione

Meccanica, Macchine ed Energia

Tecnologia Meccanica di proc. e di prodotto

Sistemi e Automazione

5.5 Ambienti diapprendimento

Strumenti e Mezzi

Il processo formativo è stato realizzato attraverso numerosi e diversificati strumenti e strategie

didattiche ed educative. I mezzi utilizzati ed impiegati sono stati finalizzati al raggiungimento degli

obiettivi generali e di ogni singola disciplina, per cui si è fatto uso di materiale didattico quali libri

di testo e manuali, libri digitali, appunti dattiloscritti, mappe concettuali, dispense e materiale

selezionato in fotocopia, depliant, inoltre lavagne, LIM, video proiettore, computer e supporti

informatici, attrezzature e macchine dei laboratori di macchine, di tecnologia e disistemi.

Libri di testo

Disciplina Testi adottati

Lingua e Letteratura

italiana

SAMBUGAR / SALA - LETTERATURA & OLTRE 3 CON OPENBOOK /

VOLUME 3 + GUIDA ESAME - LA NUOVA ITALIA EDITRICE

Storia GENTILE/RONGA/ROSSI - L’Erodoto/Il novecento e l’inizio del XXI secolo + Quaderno - LA SCUOLA EDITRICE

Inglese

AA VV - EXAM TOOLKIT FOR INVALSI AND FIRST- CAMBRIDGE

UNIVERSITY PRESS

AA VV - GATEWAY - VOL. B2 / STUDENTS BOOK AND

WORKBOOK+ME-BOOK STUDENTE+MPO - MACMILLAN

B. FRANCHI MARTELLI- H. CREEK - ENGLISH TOOLS FOR

MECHANICS+BASIC ENGLISH TOOLS - ED. MINERVA

Matematica BERGAMINI/TRIFONE/BAROZZI - Matematica verde – V. 4a + V. 4b Ed.

ZANICHELLI Sistemi e Automazione GUIDI/MIRANDOLA - SISTEMI E AUTOMAZIONE 3 - ZANICHELLI

Impianti Energetici, Disegno

e Progettazione

ROSSI NICOLA - MANUALE DEL TERMOTECNICO - ED. HOEPLI

Meccanica, Macchine ed

Energia

CORNETTI G. - NUOVO MECCANICA MACCHINE ED ENERGIA 3 - IL

CAPITELLO

Tecnologia Meccanica di

processo e di prodotto

DI GENNARO CATALDO / CHIAPPETTA ANNA LUISA / CHILLEMI

ANTONINO - CORSO DI TECNOLOGIA MECCANICA. NUOVA

EDIZIONE OPENSCHOOL / QUALITÀ E INNOVAZIONE DEI PRODOTTI

E DEI PROCESSI - HOEPLI

Scienze motorie DEL NISTA PIER LUIGI / PARKER JUNE / TASSELLI ANDREA - PIU'

CHE SPORTIVO - D'ANNA

Religione / Attività

alternative

LUIGI CIONI - PAOLO MASINI - BARBARA PANDOLFI - LUCA

PAOLINI - IRELIGIONE - L’ORA DI RELIGIONE AL TEMPO DELLA RETE - EDB SCUOLA

Spazi Sono stati utilizzati, le aule per le lezioni frontali, il laboratorio linguistico, i laboratori per le

discipline di indirizzo, la palestra per le lezioni di Scienze Motorie, l’Aula Magna e l’Open Space

per incontri e conferenze.

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Tempi del percorso formativo I tempi sono stati complessivamente quelli previsti nelle specifiche programmazioni, con le

contrazioni conseguenti a svariate cause; i docenti hanno comunque dato la precedenza a quelle

tematiche che, a loro giudizio, rivestono una valenza superiore al fine del raggiungimento degli

obiettivi formativi prestabiliti.

6. ATTIVITA’ EPROGETTI

6.1 Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza eCostituzione”

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ

Il progetto mira a potenziare negli allievi la coscienza civile e lo sviluppo delle competenze in

materia di cittadinanza attiva e democratica, a recuperare il rapporto con gli organi istituzionali,

favorendo il riconoscimento delle situazioni di legalità e illegalità. Tali competenze saranno

valorizzate e approfondite in un percorso inserito nei diversi ambiti curricolari, che dia continuità

all’azione educativa, evidenziandone gli aspetti trasversali, inoltre si rende necessario ampliare su

tali temi l’offerta formativa, prevedendo incontri con testimoni ed esperti che si occupano ogni

giorno a vari livelli di legalità, al fine di creare un circolo virtuoso tra studenti e istituzioni e

diffondere la cultura dei valori civili e dei diritti di cittadinanza.

Obiettivi formativi: incentivare negli studenti la cultura della legalità e del rispetto dei diritti della

persona nella sua dimensione sociale e culturale; promuovere la convinzione della necessità di

ripudiare ogni forma di violenza, di spregio dei valori umani; acquisire consapevolezza che le

scelte individuali e collettive comportano conseguenze sul presente e sul futuro; saper esaminare

criticamente la realtà per prendere coscienza dei comportamenti illegali e contribuire a combatterli

e a neutralizzarli; far acquisire atteggiamenti sociali positivi, comportamenti legali e funzionali

all’organizzazione democratica e civile dellasocietà.

PROGETTO CINEMA

L’ attività educa alla legalità e alla cittadinanza attiva, mediante l’uso del linguaggio

cinematografico. La scelta di un cineforum ha l’obiettivo di suscitare un maggior coinvolgimento

degli studenti e costituirà anche l’occasione di confrontarsi con forme didattiche non convenzionali

di comunicazione. Il linguaggio cinematografico avvicina gli studenti alla letteratura, alla storia,

all’attualità. Il cinema trasmette in modo efficace ogni tipo di messaggio con un linguaggio

immediato e costituisce uno strumento valido per una formazione civica e per una cittadinanza

attiva.

Obiettivi formativi: sensibilizzare gli allievi ai temi della legalità e dei diritti umani; sviluppare il

senso critico e la capacità di interpretare le informazioni, valutandone l’attendibilità; promuovere

il rispetto verso l’altro, la valorizzazione delle differenze e il dialogo interculturale; favorire la

cittadinanza attiva e la comprensione del valore della democrazia e dellapartecipazione.

La classe ha affrontato i seguenti percorsi di “Cittadinanza e Costituzione”, sia nella dimensione

integrata, con espressione diretta nelle discipline coinvolte, sia nella dimensione trasversale, con

espressione nella partecipazione a iniziative esplicitate nel Ptof o indicate dai Docenti del Consiglio

di classe:

ATTIVITA’ METODOLOGIE / SPAZI DISCIPLINE COINVOLTE

COSTITUZIONE E

CITTADINI:

I principi fondamentali della

Costituzione italiana

Lezioni interattive in aula Religione

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ATTIVITA’ METODOLOGIE / SPAZI DISCIPLINE COINVOLTE

CITTADINANZA EUROPEA:

Unione Europea

Lezioni interattive in aula Lingua e letteratura italiana

Lingua Inglese

OBIETTIVI:

Definire le funzioni principali delle Istituzioni europee

Acquisire consapevolezza del proprio essere cittadino d’Italia, d’Europa e del mondo.

ATTIVITA’ METODOLOGIE / SPAZI DISCIPLINE COINVOLTE

EDUCAZIONE

AMBIENTALE:

Green economy

Lezioni interattive in aula

(analisi di documenti, articoli di

giornali)

Lingua e letteratura italiana

OBIETTIVI:

Definire le funzioni principali delle Istituzioni europee

Acquisire consapevolezza del proprio essere cittadino d’Italia, d’Europa e del mondo.

ATTIVITA’ METODOLOGIE / SPAZI DISCIPLINE COINVOLTE

PER NON DIMENTICARE

Tematiche legate all'olocausto:

Gino Bartali

Spettacolo teatrale - Salerno Lingua e letteratura italiana

Storia

PER NON DIMENTICARE

Film “Roma città aperta”

Aula Magna Lingua e letteratura italiana

Storia

OBIETTIVI:

Educare al rispetto dell'altro diverso/uguale da me.

Creare una coscienza di appartenenza alla societàglobale.

Formare un pensiero critico, divergente etollerante.

ATTIVITA’ METODOLOGIE / SPAZI DISCIPLINE COINVOLTE

TEMA: LEGALITA’

Film: “Il sindaco di Palermo”

seguito da dibattito

Incontro con il giornalista delle

“Iene”

Conferenza (Cinema San

Marco di Benevento)

Lingua e letteratura italiana

Storia

TEMA: SOLIDARIETA’

Film documentario: “Le guerre

dimenticate”

Incontro con Gino Strada di

Emergency - Striming da Roma

Cinema Gardin di Benevento Lingua e letteratura italiana

Storia

OBIETTIVI:

Comprendere i principi dello Stato di diritto e dello Stato sociale e riconoscere le diverse forme di

libertà, riconosciute e tutelate dalla Costituzione.

Cogliere l’essenza dello Stato democratico nel riconoscimento e nell’attuazione dei diritti

inviolabili e doveri inderogabili dell’uomo in condizioni di uguaglianza.

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Partecipanti: Alle attività elencate ha partecipato in generale tutta la classe

6.2 Percorsiperlecompetenzetrasversaliel’orientamento(exASL):attivitànel triennio

“SE FACCIO CAPISCO” (PTOF)

Da anni l’offerta formativa del nostro istituto è stata arricchita dall’esperienza dell’alternanza

scuola lavoro nella convinzione che la formazione tecnica, pur basandosi su una solida cultura

generale, necessita di applicazione e di verifica continua delle conoscenze tecniche e professionali

alla luce dell’evoluzione economico-tecnica della società.

Inoltre la stretta collaborazione con il mondo delle Imprese e del lavoro genera continua

formazione e aggiornamento anche per gli insegnanti che devono tenere il passo con l’innovazione

e l’evoluzione della tecnica. L’ITI Lucarelli viene storicamente considerato come l’incubatore delle

micro e piccole imprese provinciali e opera, pertanto, come Istituto che prepara i tecnici e gli

artigiani che da sempre hanno costituito l’ossatura produttivalocale.

In perfetta sintonia con lo sviluppo di filiere artigianali ed industriali caratterizzate dalla

innovazione tecnologica e dall’alto valore aggiunto, l’ITI Lucarelli offre ai propri studenti quattro

indirizzi con ulteriori articolazioni che mirano ad una maturazione personale e professionale degli

alunni rispetto al mercato del lavoro e/o l’Università. L’ alternanza scuola-lavoro svolta negli anni

precedenti in questa Istituzione scolastica ha previsto sia iniziative finalizzate all’avviamento al

lavoro che all’orientamento universitario.

Il CTS tutt’oggi svolge una funzione di coinvolgimento diretto o di supporto nella progettazione e

realizzazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro.

Esso promuove le seguenti azioni:

a) individua e descrive le figure professionali aggregate più richieste dalleimprese;

b) contribuisce a definire le competenze professionali di tali figure, d’intesa con gli altri soggetti

firmataridell’Accordo;

c) contribuisce a definire i percorsididattici;

d) raccoglie le disponibilità delle imprese del territorio a offrire posti-stage.

Inoltre, svolge i seguenti, ulterioricompiti:

a) informazione e promozione del percorso formativo pressol’utenza;

b) consulenza tecnico-scientifica nelle fasi delpercorso;

c) raccordo organizzativo all’interno dell’istituto con i partner esterni per l’implementazione del

progetto;

d) monitoraggio interno.

Tutte queste iniziative hanno già portato alla realizzazione di curvature nei profili in uscita previsti

nei vari settori, nell’ambito dell’autonomia didattica e organizzativa.

Le finalità perseguite sono la promozione e lo sviluppo delle conoscenze, capacità e competenze

necessarie per essere un cittadino responsabile e consapevole ed un lavoratore professionalmente

preparato capace di apprendere in modo autonomo e continuo per tutta la vita nonché un

orientamento più cosciente verso le scelte post-diploma (università, ITS, IFTS, Mondo del lavoro).

Con l’entrata in vigore della Legge n. 107/2015, l’alternanza è divenuta un elemento strutturale

dell’offerta formativa del sistema educativo italiano e tra le novità introdotte dalla normativa, sono

da menzionare almeno queste due: l’obbligatorietà di attivare percorsi e la durata minima in

termini di ore.

Pertanto il progetto in vigore è nato nell’ottica di: Riconsiderare il ruolo della scuola nella sua

OBIETTIVI:

Saper agire ed interagire con senso civico e responsabilità nel rispetto di sé e degli altri.

Riconoscere nella “cittadinanza attiva” il giusto mezzo per contribuire al progresso spirituale e

materiale della società nel rispetto dei valori umani universalmente condivisi.

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dimensione educativa e formativa in rapporto al futuro inserimento degli allievi nel mondo del

lavoro. Realizzare la funzione di raccordo tra sistema formativo e sistema economico produttivo.

Coinvolgere tutto il sistema formativo nella realizzazione dell’alternanza scuola-lavoro con

adeguato coordinamento. Realizzare forme concrete di cooperazione tra scuola e aziende per una

comune progettazione delle attività. Aprire il mondo della scuola alle attività e alle problematiche

della comunità e del mondo del lavoro

Obiettivi dei percorsi

In coerenza con le indicazioni legislative, il Consiglio di Classe ha interpretato l’alternanza scuola

lavoro come opportunità per completare ed approfondire gli apprendimenti curricolari in quanto

permette di consolidare e contestualizzare le competenze generali e specifiche acquisite in contesti

di impegno diretto.

Nella costruzione del percorso il Consiglio ha scelto quindi di porre l’accento sulla dimensione

didattica ed educativa piuttosto che puntare ad un mero addestramento a mansioni di carattere

professionale.

Questo è stato realizzato creando uno stretto collegamento tra i momenti di formazione in aula e

quelli di formazione “sul campo” e valorizzando il carattere orientativo del percorso attraverso la

scelta di attività diverse per tipologia (stage, visite, progetti con attività laboratoriali, incontri con

esperti ecc.) e che andasse ad interfacciarsi con il mondo del lavoro nella sua pluralità: imprese ed

enti pubblici.

Il Consiglio ha inoltre puntato a che il ruolo dello studente fosse un ruolo attivo, non solo perché

protagonista delle attività ma anche perché doveva essere consapevolmente coinvolto negli aspetti

burocratici necessari per la validazione e valutazione del suo percorso.

Nella progettazione del percorso di alternanza scuola lavoro il Consiglio di classe si è proposto di

raggiungere nel corso del triennio i seguenti obiettivi:

- sviluppare la cultura del lavoro e la consapevolezza dell’importanza dell’impegnopersonale;

- sviluppare competenze in ambito di orientamento lavorativo e professionale o di studisuperiori;

- sviluppare il concetto di imprenditorialità e promuovere l’iniziativa personale nellavoro;

- costruire relazioni efficaci nel contesto di studio e dilavoro.

Descrizione sintetica dei percorsi

In ottemperanza a quanto disposto dalla Legge 107/2015 e sulla scorta della pluriennale esperienza

nella progettazione di attività di stage, il Consiglio di classe ha sviluppato per la classe V ENA

percorsi di alternanza scuola-lavoro realizzati attraverso attività esterne in azienda integrati da corsi

di formazione interni, incontri e conferenze con professionisti ed enti del settore, uscite didattiche. I

percorsi dunque sono stati costruiti attraverso:

1. moduli informativi-formativi, rivolti all’interaclasse;

2. stage, rivolti all’intera classe, oppure a gruppi di studenti o a singolistudenti.

I percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) sono stati scelti cercando di

fornire quanti più stimoli possibile ma anche assecondando le attitudini e gli interessi dell’allievo.

Si sono assicurati, quindi, agli allievi, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione, lo sviluppo e

l’applicazione delle competenze specifiche previste dai profili educativi, culturali e professionali

dell’indirizzo di studio, così da agevolare sia l’inserimento nel mondo del lavoro, sia l’eventuale

accesso ai percorsi universitari.

Le attività sono state distribuite nel corso di tutto il triennio.

Gli studenti sono stati seguiti da un tutor interno e, nel caso di esperienze di stage, sono stati

affiancati da tutor aziendali.

Nel corso del corrente anno scolastico si è preferito concentrare l’attenzione sull’orientamento

universitario al quale hanno partecipato un discreto gruppi di alunni.

Page 23: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · inoltre che ogni allievo acquisisca le capacità di inserirsi nel lavoro di gruppo, di assumersi compiti e di svolgerli in autonomia anche affrontando

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Tutti gli allievi impegnati nel percorso ASL hanno manifestato particolare interesse per tutte le

attività inerenti al percorso, il che si evince anche dalle valutazioni dei tutor esterni che hanno

apprezzato la condotta dei singoli, relativamente alla preparazione, al rispetto dei tempi di lavoro e

delle consegne loro affidate.

Nelle successive tabelle sono riportate le aziende coinvolte nei percorsi per le competenze

trasversali e l’orientamento e il numero di allievi interessati, nonché i moduli informativi-formativi

proposti a tutta laclasse.

Aziende coinvolte negli stage

AZIENDA

PARTECIPANTI

III anno IV anno V anno

GESESASPA

ZONA INDUSTRIALE PEZZAPIANAS.N.C

BENEVENTO

7

7

SIEMENS

5

TERMICA DEMAR SNC

C/DA PIANO DEI MASI

FOIANO DEL VAL FORTORE (BN)

P.IVA 00740790621

1

1

COOPERATIVA SPLASH

IMPIANTI E SERVIZI ARL

VIA NAPOLI PARCO APPIA LOTTO E

BENEVENTO BN

P.IVA 01254170622

1

AUTOFFICINA MECCANICA ROMANO MARIO

C/DA VAGLIE

CASALDUNI (BN)

P.IVA 00764900620

1

1

MULTI INOX MAFFEI SRL

Via Vittime Del Lavoro DiBridgeport

Pontelandolfo(BN)

P.IVA01197500620

1

TERMOIDRAULICA MAIO

VIA TROCCHIA 33

CEPPALONI (BN)

1

ELECTRA SERVICES.R.L.

VIA CESINELLI5

SANT’ANGELO A CUPOLO (BN)

P.IVA 01174240620

1

M&G METALMECCANICA S.A.S.

VIA MERCURI

TORRECUSO (BN)

P.IVA 01384220628

1

1

DEL VECCHIO MARTINO

VIA SANT'ANIELLO 10

TELESE TERME (BN)

1

SOLAR PANNELLI

VIA CAVE N°44

1

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SAN SALVATORETELESINO (BN)

P.IVA 01502750621

D.F. IMPIANTI SRL

VIA PORT'ARSA 67

BENEVENTO BN

P.IVA 01503760629

1

MP MOTORTECNICA PAOLUCCI

LOC. DELLE LAME ZONA PIP LOTTO 5 SNC

COLLE SANNITA (BN)

P.IVA 00847850625

1

PINTO AUTOMOTIVE SRL

C.DA CRETAROSSA, SNC

BENEVENTO (BN)

1

ELETROTERMOIDRAULICA

DI RICCIO FELICE

C/DA CARICCIUOLO 1

CASTELFRANCO IN MISCANO (BN)

1

1

DA.GI. SERVICE SRL

CONTR. MESSANO, SNC

PADULI (BN)

1

EULUXSPA

VIA CANALE SNC

MONTESARCHIO(BN)

01474750625

1

1

Moduli informativi-formativi

AZIENDA

PARTECIPANTI

III anno IV anno V anno

IMPRESA SIMULATA

PIATTAFORMA CONFAO 3

ITALIANO tutti tutti

INGLESE tutti tutti

DIRITTO tutti tutti

CAD tutti tutti

LABORATORIO DI SISTEMI tutti

VISITE GUIDATE 14 tutti

CORSI FORMATIVI SULLA SICUREZZA

SUL LAVORO tutti

tutti

INCONTRI-SEMINARI CON ESPERTI ESTERNI 10

N.B.: Il dettaglio delle singole attività svolte dagli studenti è disponibile agli atti della Commissione

in apposito fascicolo predisposto allo scopo.

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6.3 Iniziative ed esperienze extracurricolari (in aggiunta ai percorsi in alternanza)

Sono state effettuate, durante l’anno scolastico, le seguenti attività integrative:

Corso di Saldatura La qualifica del saldatore è emessa da un organismo di certificazione ODC Accredia che si

impegna a fornire il personale qualificato per la realizzazione delle seguenti attività:

• Monitoraggio e addestramento pratico dei corsisti attraverso l’intervento di un proprio esperto

ogni 4 lezioni a partire dalla seconda lezione programmata, per un totale di 8 interventi.

L’intervento ha una durata di nr. 1ora.

• Nella stessa giornata dell’ultima lezione viene organizzata la sessione di certificazione dove gli

alunni, in presenza dell’Ispettore abilitato, effettueranno la saldatura del provino valevole per

l’ottenimento della qualifica. Uno o due docentiinterni:

• In qualità di tutor interni, avranno funzione a prendere contatti e definire accordi con l’AZIENDA

ed a seguire gli studenti durante il percorso di alternanzascuola-lavoro.

• a mantenere costanti rapporti di collaborazione e a provvedere alla copertura assicurativa INAIL

a favore degli studenti ed alla copertura per responsabilità civile deglistessi.

Obiettivi formativi e competenze attese

Il percorso formativo è finalizzato all’acquisizione delle tecniche ed abilità manuali necessarie

all’ottenimento della qualifica di saldatore. Il percorso prevede un monte ore totali di 30 distribuite

in 15 incontri da 2 ore, al termine dei quali gli studenti sosterranno il provino per l’ottenimento

della qualifica di saldatore (brevetto) come previsto dalla normativa UNI EN ISO 9606-1. La

formazione è focalizzata sui processi di saldatura ad elettrodo rivestito MMA e saldatura

Ossiacetilenica. Per consentire il corretto apprendimento delle tecniche, il percorso formativo è

stato progettato per un numero massimo di partecipanti pari a 6 unità per gruppo; in corso d’opera

gli studenti saranno veicolati sul processo di saldatura e giungerà alla prova d’esame più attinente

alle proprie attitudini ed abilità.

Partecipanti: gruppo di 4 allievi

Corso di robotica Il progetto prevede un percorso formativo certificato di 40 ore per i docenti. Queste competenze

restano patrimonio personale dei singoli insegnanti e della scuola. La proposta formativa è

riconosciuta dal MIUR come percorso di Alternanza scuola-lavoro, per un totale di 100 ore a

studente.

Obiettivi formativi e competenze attese

È una certificazione di uso e programmazione di robot industriali riconosciuta a livello

internazionale, equivalente a quella rilasciata a professionisti e aziende. • Gli studenti possono

conseguirla sostenendo un esame al termine di un percorso formativo, che permette loro di

diventare esperti di robotica già a scuola.

Partecipanti: gruppo di 7 allievi

6.4 Altre attività di arricchimento dell’offertaformativa

PROGETTO LETTURA

Il progetto intende promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura per favorire

negli studenti lo sviluppo dell’immaginazione e della creatività nonché l’acquisizione di strumenti

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di conoscenza atti a decodificare la complessità del mondo contemporaneo. La Biblioteca

scolastica diventa parte integrante del progetto in quanto luogo di apprendimento e

approfondimento nonché spazio per eventi e incontri con autori ed esperti. Il progetto prevede

annualmente l’incontro con l’autore di un libro oggetto di lettura nelle classi del biennio e del

triennio al fine di aiutare gli studenti a comprendere in modo concreto e profondo il processo di

ideazione e creazione di un’opera. Il progetto prevede attività di lettura espressiva e

drammatizzazione.

Obiettivi formativi: promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura; promuovere

lo sviluppo dell’immaginazione e della creatività; favorire l’incontro con l’autore; favorire la

fruizione del patrimonio librario scolastico; promuovere l’uso della Biblioteca scolastica come

luogo di apprendimento.

Con l’intento di ampliare le conoscenze culturali ed orientare le scelte future la classe ha partecipato

alla seguente attività inserita nel Progetto lettura;

ATTIVITA’ METODOLOGIE / SPAZI DISCIPLINE COINVOLTE

TEMA:LA MAFIA

Incontro con le scrittrici del

libro “Il limonaio”

Dibattito (Cinema San Marco

di Benevento)

Lingua e letteratura italiana

Storia

6.5 Eventuali attività specifiche diorientamento

Nell'ambito della normativa vigente l’Istituto ha predisposto piani di intervento miranti a sviluppare

negli alunni scelte consapevoli riguardo ai processi formativi successivi, considerando che una parte

di studenti, anche se minoritaria, è interessata agli studi universitari e riesce ad intraprendere e

proseguire un percorso universitario con risultati quasi sempre positivi. In continuità con il passato,

le attività di orientamento, rivolte alle classi fin dal quarto anno, hanno avuto carattere informativo

e formativo e sono state mirate alla consapevolezza delle personali competenze e attitudini

attraverso la partecipazione ad attività di orientamento universitario, svoltesi a scuola o presso le

sediuniversitarie:

- incontri con i referenti delle Università per ricevere informazioni sulle offerte didattiche e gli

sbocchi occupazionali dei corsi dilaurea;

- partecipazione agli “Open day” delle Università presenti sulterritorio:

Università del Sannio (BN)

Università Giustino Fortunato di Benevento

- orientamento universitario a Fisciano (SA), facoltà di Fisica, Matematica,Ingegneria;

- raccolta di materiale informativo su tutte le facoltà universitarie e i corsi di specializzazione,

anche grazie all'accesso aInternet;

- organizzazione di seminari con ex studenti che hanno intrapreso gli studi universitari nelle varie

facoltà o con ex studenti che hanno completato gli studi universitari e si sono già inseriti nel mondo

del lavoro;

- orientamento per l'ITS in AulaMagna;

- orientamento per l'ITS aNapoli.

Attività per l’orientamento al lavoro sono state svolte in Aula Magna o nell’Open space:

- incontro con l’agenzia interinale“Albagamma”.

- incontro-seminario con l’agenzia interinale “Adecco” (2eventi);

- incontro-seminario con l’agenzia “Centro StudiNissolino”.

- incontro-seminario con l’agenzia “Elis” Sistema ScuolaImpresa.

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7 INDICAZIONI SUDISCIPLINE

7.1 Schede informative su singolediscipline Per i contenuti dettagliati si rinvia ai programmi effettivamente svolti nelle singole discipline.

Per i contenuti dettagliati si rinvia ai programmi effettivamente svolti nelle singole discipline.

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Titolo UDA 1 MIGRAZIONI, SCAMBI CULTURALI, INCONTRI FRA IERI E OGGI

Obiettivo formativo Affrontare un argomento che consente di attuare confronti con il mondo odierno,

stabilire collegamenti in un'ottica interculturale, avere consapevolezza del testo letterario come strumento di incontro con l’esperienza umana.

Compito di realtà Scrittura di un reportage sul tema trattato, immaginando di essere l’inviato di un

giornale che deve relazionare sui fatti.

Macrocompetenze Utilizzare strategie comunicative e modalità d’uso della lingua italiana a seconda degli

scopi della comunicazione, degli interlocutori, dei destinatari dei servizi e delle diverse

situazioni.

Utilizzare strumenti di comunicazione visiva e multimediale.

Identificare gli autori e le opere fondamentali del patrimonio culturale italiano e

internazionale nel periodo considerato.

Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali nazionali e internazionali in una

prospettiva interculturale.

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto,

cooperazione.

Competenze

specifiche / Abilità COMPETENZE DISCIPLINARI

Letteratura

Identificare relazioni tra autori della tradizione italiana e altre realtà culturali in

prospettiva interculturale.

Contestualizzare l’evoluzione della civiltà letteraria italiana in rapporto ai principali

processi sociali di riferimento.

COMPETENZE DIGITALI

Utilizzare le tecnologie digitali per la presentazione di un progetto o di un prodotto.

Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti del web,

selezionando quelle ritenute più significative e affidabili. Riformulare in modo

sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale (liste di

argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle).

Ideare e realizzare testi multimediali su tematiche culturali, di studio e professionali.

COMPETENZE TRASVERSALI

Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, per documentarsi su un

argomento specifico o per realizzare scopi pratici.

Interpretare criticamente un’opera visiva e cinematografica.

Comunicazione orale

Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentandolo in

modo chiaro: esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usare

un registro adeguato all’argomento e alla situazione, controllare il lessico specifico,

precisare le fonti e servirsi eventualmente di materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici).

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Comunicazione scritta

Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi

specifici.

Produrre testi informativi e argomentativi funzionali all’ambito di studio.

Conoscenze • Cenni essenziali sull’Italia meridionale postunitaria e sulle ondate migratorie

italiane verso altri Paesi. Cenni essenziali sul verismo e il simbolismo.

• G. Verga, da “I Malavoglia” (partenza

di 'Ntoni) G.Pascoli, da “Primi

Poemetti” (Italy)

• Articolo di giornale: “Quando i migranti eravamo noi” di Francesca Massarotto

• http://www.messaggerosantantonio.it/content/quando-i-migranti-eravamo-noi

• Immigrazione, asilo, solidarietà: realtà e rappresentazione del fenomeno

migratorio di Maurizio Ambrosini

• https://it.pearson.com/aree-disciplinari/storia/temi-attualita/immigrazione-

asilo-solidarieta.html

• https://it.pearson.com/aree-disciplinari/storia/temi-attualita/questione-

integrazione-immigrati.html

STORIA: L’età giolittiana; il primo e il secondo dopoguerra.

Titolo UDA 2 LETTERATI E SVILUPPO INDUSTRIALE

Obiettivo formativo Confrontare la Belle Époque, che rappresenta la parabola fallimentare del mito del

progresso e della scienza, con l'epoca attuale, in cui il tema del progresso e della

tecnologia, tra luci e ombre, è di forte attualità. Rivolgere particolare attenzione ai risvolti sociali del fenomeno.

Compito di realtà Lavoro a piccoli gruppi (3 alunni). A ogni gruppo saranno assegnati due testi da

presentare al resto della classe, secondo una modalità a scelta (relazione orale,

mappa, presentazione multimediale). La presentazione dovrà evidenziare i punti di

contatto e di differenza fra la visione degli autori e la realtà odierna.

Macrocompetenze Utilizzare strategie comunicative e modalità d’uso della lingua italiana a seconda degli

scopi della comunicazione, degli interlocutori, dei destinatari dei servizi e delle diverse

situazioni.

Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale.

Orientarsi fra testi e autori fondamentali della letteratura italiana, con particolare

attenzione ai temi del lavoro e della tecnologia.

Comprendere le implicazioni etiche dell’innovazione tecnologica e delle sue

applicazioni nel corso del tempo.

Competenze

specifiche / Abilità

VEDI UDA 1

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Conoscenze • Cenni essenziali su Verismo e Avanguardie.

• L. Pirandello, dai quaderni di Serafino Gubbio Operatore

• Il Manifesto del Futurismo

• Svevo, conclusione della Coscienza di Zeno

• P. Levi, da La chiave a stella (L’operaio Faussone)

• Lavorooggi.Laprecarietàcomecondizionestrutturale

• https://it.pearson.com/aree-disciplinari/storia/temi-attualita/lavoro-oggi-

precarieta-come-condizione-strutturale.html

STORIA: La Belle Epoque, le rivoluzioni industriali, il dopoguerra e il boom

economico.

Titolo UDA 3 I LETTERATI E LA GUERRA

Obiettivo formativo Attuare confronti con il mondo odierno, stabilire collegamenti in un’ottica

interculturale, avere consapevolezza del testo letterario come strumento di incontro con l’esperienza umana.

Compito di realtà Lavoro a coppie. Scelti due autori, i ragazzi dovranno immaginare un loro dialogo

sulla esperienza di guerra che andrà riscritto sotto forma di intervista.

Macrocompetenze Utilizzare strategie comunicative e modalità d’uso della lingua italiana a seconda degli

scopi della comunicazione, degli interlocutori, dei destinatari dei servizi e delle diverse

situazioni.

Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale.

Orientarsi fra testi e autori fondamentali della letteratura italiana.

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione.

Competenze

specifiche / Abilità VEDI UDA 1

Conoscenze • Cenni essenziali sull’Ermetismo.

• G. Ungaretti, Veglia / Fratelli

• S. Quasimodo, Alle fronde dei salici

• P. Levi, da Se questo è un uomo

• Emilio Lussu: “Ondate di follia”

• Fenoglio, cap. XIII di Una questione privata

• Lettura degli articoli di giornale “ Quelle guerre dimenticate”

• http://www.occhidellaguerra.it/guerre-dimenticate/

• https://it.pearson.com/aree-disciplinari/storia/temi-attualita/origini-guerra-

siria.html

• Storia: Le guerre mondiali e le guerre di oggi.

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Titolo UDA 4 L’INFANZIA SPEZZATA

Obiettivo formativo Sensibilizzare al lavoro minorile e alle sue conseguenze fisiche e psicologiche

Saper lavorare in modointerdisciplinare

Collaborare in modo attivo e propositivo alle attivitàproposte

Saper gestire le conversazioni digruppo

Sviluppare e stimolare la capacità di osservazione critica della realtà del fenomeno

Macrocompetenze Utilizzare strategie comunicative e modalità d’uso della lingua italiana a seconda degli

scopi della comunicazione, degli interlocutori, dei destinatari dei servizi e

delle diverse situazioni.

Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con

riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in

rete.

Orientarsi fra testi e autori fondamentali della letteratura italiana.

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto,

cooperazione.

Competenze

specifiche / Abilità VEDI UDA 1

Conoscenze • Il Verismo

• G. Verga, da “Vita dei campi” (Rosso Malpelo)

• A.Nicastro, da “Il Corriere della sera”, “Congo, l’inferno del Coltane la

manodopera della disperazione” (15/04/2017) . www.corriere.it

• Storia: Dichiarazione diritti del fanciullo

• Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia.

Titolo UDA 5 PER NON DIMENTICARE

Obiettivo formativo Educare al rispetto dell'altro diverso/uguale da me.

Creare una coscienza di appartenenza alla società globale.

Formare un pensiero critico, divergente etollerante.

Compito di realtà Scrittura di un reportage, immaginando di lavorare sul campo

Macrocompetenze Utilizzare strategie comunicative e modalità d’uso della lingua italiana a seconda degli

scopi della comunicazione, degli interlocutori, dei destinatari dei servizi e

delle diverse situazioni.

Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con

riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in

rete.

Orientarsi fra testi e autori fondamentali della letteratura italiana.

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto,

cooperazione.

Competenze

specifiche / Abilità VEDI UDA 1

Conoscenze • Frase di Liliana Segre: “Nel 1944, quando fummo deportati a Birkenau,

ero una ragazza di 14 anni, stupita dall’orrore e dalla cattiveria”

• Da “Il diario di Anna Frank”, lettura, analisi e commento, ultimo brano

• Da “Le Occasioni” di Eugenio Montale, lettura, analisi e commento della

poesia,

• “Non recidere forbice quel volto”

Storia: I regimi totalitari e la Shoah

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Titolo UDA 6 LA GREEN ECONOMY

Obiettivo formativo Educare al rispetto dell’ambiente.

Creare una coscienza di appartenenza alla società globale.

Formare un pensiero critico e divergente.

Compito di realtà Scrittura di un reportage, immaginando di lavorare sul campo.

Macrocompetenze Utilizzare strategie comunicative e modalità d’uso della lingua italiana a seconda degli

scopi della comunicazione, degli interlocutori, dei destinatari dei servizi e delle diverse

situazioni.

Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con

riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in

rete.

Orientarsi fra testi e autori fondamentali della letteratura italiana.

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto,

cooperazione.

Competenze

specifiche / Abilità Vedi UDA 1

Conoscenze • Italo Calvino e la letteratura del Neorealismo.

• Lettura di passi scelti del racconto “ La nuvola di smog”

• https://it.pearson.com/aree-disciplinari/storia/temi-attualita/green-

economy-valore-ambiente.html

• https://it.pearson.com/aree-disciplinari/storia/temi-attualita/note-

conferenza-parigi-cambiamenti-climatici.html

Titolo UDA 3 DIRITTI UMANI

Tempi Metà gennaio – fine febbraio

Obiettivo

formativo

Conoscere i trenta Diritti Umani e le maggiori Organizzazioni Non

Governative;

Capire che in una società multiculturale non c’è posto per l’intolleranza e il

razzismo;

Riflettere sull’importanza della cooperazione internazionale per risolvere i

problemi globali. Competenze specifiche / Abilità

Vedi UDA 1

Compito di

realtà

Lavorare in gruppi e immaginare un dialogo con degli immigrati

Conoscenze • Cenni essenziali dei vari movimenti letterari del novecento

• P. Levi “Se questo è un uomo”, brani a scelta.

• Commento e dibattito in classe su “I have a dream”, il celebre discorso

che Martin Luter King tenne il 28 agosto 1963 a Washington, destinato

a entrare nella storia della lotta al razzismo. http://www.english-

zone.com/holidays/mlk-dreami.html

• ART. 2 della Costituzione Italiana

• Primo articolo della Dichiarazione universale dei diritti umani

• L’Italia Repubblicana

• Storia: Cenni essenziali sui diritti umani e sul periodo storico in cui

entrano in vigore

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Prova di verifica

sommativa con

rubrica di valutazione

L’attività degli studenti viene valutata con una griglia di osservazione relativa

all’atteggiamento verso la ricerca e il metodo di lavoro (curiosità, capacità di collegare

e trasferire le conoscenze acquisite; ricerca e gestione delle informazioni;

consapevolezza riflessiva e critica; autonomia) oltre che al lavoro di gruppo

(comunicazione e socializzazione di esperienze e conoscenze; cooperazione e

disponibilità ad assumersi incarichi e a portarli a termine) e alla capacità di risolvere

problemi pratici (precisione e destrezza nell’utilizzo degli strumenti e delletecnologie).

È inoltre valutata la qualità della ricerca sul tema specifico prodotta e documentata

(completezza, pertinenza, organizzazione). Prerequisiti Uso della rete internet.

Elementidibasedelmetododellaricercaedelcooperativelearning.Conoscenzae

usodelleprincipalitipologietestuali. Metodologie Cooperative learning, lezione interattiva, lezione frontale introduttiva

Criteridivalutazione Autonomia gestionale operativa

Autonomia cognitiva

Autonomia emotivo – relazionale

Capacità di autovalutazione

Testi e materiali/

strumenti adottati Libro di testo, articoli, video, schede prodotte dal docente, film, documentari

Computer, LIM, repository online, videocamera, cellulari.

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LINGUA INGLESE

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina

• Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del Quadro Comune di RiferimentoEuropeo

• Stabilirecollegamentitraletradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali siainunaprospettivainterculturalesiaai finidellamobilitàdistudioedilavoro.

CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI (anche attraverso UDA o moduli)

Funzioni e strutture linguistiche del livello

B2Pollution

Air/water/soilpollution

Energy

Renewable and no- renewable energies

Renewable and no- renewableenergies:prosand cons

Whyshouldwe conserve

energy?Brexit

British Insitutions: the British system, theMonarch,

ParliamentThe

Prime

MinisterTheCabin

et

Comparisonbetween the British and theItalian systems

The EU

The EU mission

The EU

ParliamentThe

Council of TheEU

The European

CommissionThe Court of

Justice Safetyat work

Risk

assessmentAutomation

and

RoboticsSensorsThermo

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33

dynamicsHeating

systems

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34

Refrigeration system

ABILITA’ Utilizzare le funzioni linguistico- comunicativeriferite al livello B2 del Quadro Comune diriferimento europeo delle lingue

Comprendereinmodoglobaleedettagliatomessaggioraliescrittidivariatipologia

Ricercare e comprendere informazioni all’internoditestiscrittieoralididiversointeresse sociale eculturale

Produrre varie tipologie di testi orali e scrittidi diverso interesse sociale e culturale

Abilità di indirizzo:

Riconoscere le varie tipologie diinquinamento

Conoscerel’usoel’applicazionedelleenergierinnovabili e paragonarne pros e cons conquelle nonrinnovabili

Riconoscere le varie tipologie diorganizzazioni statali ed europee, cogliendonei caratteridistintivi

Riconoscere le varie tipologie diorganizzazioni statali ed europee, cogliendonei caratteri distintivi coesi, utilizzando il lessicoappropriato

Comprendere idee principali e specificidettagli di testi relativamente complessi,inerenti alla sfera personale, l’attualità, illavoro o il settore di indirizzo

Produrretestiperesprimereinmodochiaroesemplice opinioni, intenzioni, ipotesi edescrivere esperienze eprocessi

Produrre brevi relazioni, sintesi e commenticoerenti e coesi, utilizzando il lessicoappropriato

Distinguereeutilizzareleprincipalitipologietestuali, comprese quelle tecnico-professionali,in base alle costanti che lecaratterizzano

METODOLOGIE Lezione frontale e guidata, lezione interattiva,brain storming, laboratorio linguistico

CRITERI DI VALUTAZIONE Rubrica valutativa del PTOF

TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:

Sussidi audiovisivi, dizionari, PC+ LIM,documenti audiovisivi e testi reperiti in rete

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MATEMATICA

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina

Individuare strategie appropriate per la soluzione di

un problema.

Analizzare dati sviluppando deduzioni e ragionamenti

anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche

Utilizzare modelli matematici per rappresentare e

interpretare situazioni problematiche.

CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI (anche attraverso UDA o moduli)

Insiemi numerici.

Funzioni e loro proprietà.

Limiti e funzioni continue.

Calcolo differenziale.

Studio del grafico di una funzione.

ABILITA’ Saper organizzare complessivamente gli argomenti

svolti.

Saper affrontare a livello critico situazioni

problematiche di varia natura, scegliendo in modo

flessibile e personalizzato le strategie di approccio.

Potenziamento di capacità intuitive e logiche.

METODOLOGIE Lezione frontale.

Lezione di recupero in itinere e di sistemazione logica

degli argomenti trattati.

Frequenti richiami di nozioni studiate negli anni

precedenti.

Alternanza di momenti di riflessione teorica con

esempi ed esercizi, al fine di consolidare le nozioni

acquisite ed aumentare il tempo di attenzione degli

allievi.

CRITERI DI VALUTAZIONE Rubrica valutativa del PTOF

TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI

Libro di testo e lavagna.

Materiale didattico reperibile in rete.

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MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina

[R] disciplina di riferimento

[C] disciplina concorrente

Individuare le proprietà dei materiali in relazione

all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti [C]

Misurare, elaborare e valutare grandezze e

caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione

[C]

Progettare strutture, apparati e sistemi, applicando

anche modelli matematici, e analizzarne le risposte

alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e

di altra natura [R]

Progettare, assemblare collaudare e predisporre la

manutenzione di componenti, di macchine e di sistemi

termotecnici di varia natura [R]

Organizzare e gestire processi di manutenzione per i

principali apparati dei sistemi di trasporto, nel rispetto

delle relative procedure [R]

Gestire progetti secondo le direttive, le normative

tecniche, le procedure e gli standard previsti dai

sistemi aziendali integrati della qualità, della

sicurezza del lavoro e dell’ambiente [C]

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività

individuali e di gruppo relative a situazioni

professionali [C]

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle

attività di studio, ricerca e approfondimento

disciplinare [C]

CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI (anche attraverso UDA o moduli)

Fonti e forme di energia - fabbisogno di energia -

impatto ambientale e risparmio energetico.

Calore e temperatura - equazione caratteristica della

termologia - Equilibrio termico e trasmissione del

calore - Scambiatori di calore.

Macchine e loro classificazione.

Principi della combustione - combustibili e potere

calorifico - Generatori di vapore, potenze e

rendimenti.

Stati fisici e diagrammi di stato - Equazione

caratteristica dei gas perfetti.

Sistemi termodinamici - trasformazioni

termodinamiche e diagrammi p-v e T-s.

Lavoro termodinamico - Energia interna e primo

principio della termodinamica - Entalpia.

Secondo principio della termodinamica - Entropia.

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Cicli termodinamici e rendimenti - Ciclo ideale di Carnot -

Cicli diretti e inversi.

Cicli teorici e rendimenti: Otto - Diesel - Brayton (turbogas)

- Rappresentazione nei piani p-v e T-s

Vapore d’acqua: Diagramma p-v, T-s, h-s - Tabelle del vapore

d’acqua - Ciclo di Rankine e rendimento.

Teorema di Bernoulli applicato ai gas ed efflusso del vapore -

pressione critica.

Turbine a vapore: caratteristiche costruttive e

funzionamento - potenze, rendimenti e consumi.

Turbine ad azione - Grado di reazione e turbine a vapore a

reazione - Dimensionamenti di massima delle turbine a

vapore.

Potenze, consumi e rendimenti di un impianto motore a vapore.

Impianto di turbina a gas e ciclo reale in un turbogas - potenza e

rendimento - Cicli combinati gas-vapore - Cogenerazione.

Impieghi industriali e per mezzi terrestri e navali -

Propulsione aerospaziale: endoreattori - turbofan.

Classificazione, caratteristiche e principi di

funzionamento dei motori endotermici.

Cicli reali dei motori a quattro tempi: lavoro indicato, potenze,

rendimenti, consumi - Lavoro motore e lavoro resistente nel

moto rotatorio: potenza e coppia motrice - Diagramma delle

curve caratteristiche.

Apparati ausiliari dei motori endotermici.

Sollecitazioni semplici: Trazione-compressione - Flessione

retta - Taglio - Torsione.

Travi inflesse e diagrammi delle sollecitazioni.

Sollecitazioni composte - criteri di resistenza e tensione ideale -

Pressoflessione - flessione e taglio - flessione e torsione -

pressione e torsione.

Progetto e verifica di alberi di trasmissione - perni di estremità

e perni intermedi.

ABILITA’ Calcolare i fabbisogni energetici, individuando i problemi

connessi all’ approvvigionamento, alla distribuzione e alla

conversione dell’energia.

Analizzare e valutare l’impiego delle diverse fonti di energia,

tradizionali e innovative, in relazione ai costi e all’impatto

ambientale.

Quantificare la trasmissione del calore in un impianto termico.

- Manuali editi da costruttori di macchine

Strumentiinformatici

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Calcolare il rendimento dei cicli termodinamici.

Verificare in laboratorio il potere calorifico dei

combustibili.

Descrivere il funzionamento delle macchine termiche motrici e

valutare le prestazioni, i consumi e i rendimenti delle macchine

termiche motrici.

Applicare le normative sulla sicurezza personale e

ambientale.

Descrivere il funzionamento, la costituzione e

l’utilizzazione di turbine a vapore e a gas.

Valutare le prestazioni, i consumi e i rendimenti di turbine a

vapore e a gas.

Descrivere il funzionamento, la costituzione e

l’utilizzazione di motori endotermici.

Dimensionare motori endotermici (dimensionamento di

massima).

Valutare le prestazioni, i consumi e i rendimenti di motori

endotermici.

Analizzare le tematiche connesse al recupero

energetico.

Interpretare simboli e schemi grafici da manuali e cataloghi -

Sorvegliare il funzionamento di sistemi e dispositivi nel rispetto

dei protocolli e delle normative tecniche vigenti.

Individuare le relazioni fra sollecitazioni e

deformazioni.

Utilizzare manuali tecnici per dimensionare e verificare

strutture e componenti - Progettare e verificare elementi e

semplici gruppi meccanici.

Determinare le caratteristiche tecniche degli organi di

trasmissione meccanica.

METODOLOGIE Lezione frontale e dialogata Lezione

partecipata nei laboratori

Esercitazioni in classe - Problem-solving

Ricerche individuali e di gruppo

CRITERI DI VALUTAZIONE

Rubrica valutativa del PTOF

TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:

- Testi in adozione - Libri eriviste

- Manuale dimeccanica

- Schede e dispense predisposte daldocente

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IMPIANTI ENERGETICI, DISEGNO E PROGETTAZIONE

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina

[R] disciplina di riferimento

[C] disciplina concorrente

Misurare, elaborare e valutare grandezze e

caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione

[ C ]

Organizzare il processo produttivo contribuendo a

definire le modalità di realizzazione, di controllo e

collaudo del prodotto [ C ]

Documentare, programmare e organizzarela

produzioneindustriale [ R]

Progettare, assemblare collaudare e predisporre la

manutenzione di componenti, di macchine e di sistemi

termotecnici di varia natura [ R]

Gestire ed innovare processi correlati a funzioni

aziendali [ R]

Gestire progetti secondo le direttive, le normative

tecniche, le procedure e gli standard previsti dai

sistemi aziendali integrati della qualità, della

sicurezza del lavoroedell’ambiente [ R]

Identificare ed applicare le metodologie e le tecniche

della gestioneperprogetti [ R]

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività

individuali e di gruppo relative a situazioni

professionali [ C]

Individuare e utilizzare gli strumenti di

comunicazione e di team working più appropriati per

intervenire nei contesti organizzativi e professionali di

riferimento [ C]

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle

attività di studio, ricerca e approfondimento

disciplinare [ C]

CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI (anche attraverso UDA o moduli)

TRASMISSIONE DEL CALORE - SCAMBIATORI DI

CALORE

FABBISOGNO TERMICO DEGLI EDIFICI

NORME SUL RISPARMIO ENERGETICO NEGLI

EDIFICI

PRODUZIONE DELL’ENERGIA TERMICA (ACQUA

CALDA) – GENERATORI DI CALORE

COMBUSTIONE- L’ANALISI DEI FUMI

PRODUZIONE DELL’ENERGIA TERMICA (VAPORE)-

IMPIANTI DI COGENERAZIONE CON IL VAPORE

PROGETTAZIONE DI IMPIANTI DI

RISCALDAMENTO CON ACQUA CALDA

IMPIANTI FRIGORIGENI E POMPE DI CALORE

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PROGETTAZIONE IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO

PROCESSI DI TRATTAMENTO DELL’ARIA UMIDA–

CARICHI TERMICI ESTIVI ED INVERNALI

ABILITA’ Saper:

-Riconoscere la tipologia di uno scambiatore

-Calcolare la superficie di scambio

-Eseguire il diagramma delletemperature

-Calcolare le portate dei fluidi discambio

Saper:

Eseguire il rilievo di una unità residenziale

Disegnare in pianta e sezione una unità residenziale

rispettando le norme di disegno tecnico. Rilevare la

stratigrafia di una parete

Rappresentare graficamente la stratigrafia di una parete

Ricavare da tabelle e/o depliants le caratteristiche termiche

dei materiali che formano una parete

Calcolare la resistenza e la trasmittanza di una parete.

Calcolare le temperature degli strati di una parete e saperne

costruire il diagramma. Individuare e rilevare i ponti

termici. Calcolare i ponti termici con l’uso di manuali e

tabelle

Individuare l’involucro edilizio e Calcolare la potenza

termica dispersa per conduzione, convezione ed

irraggiamento

Calcolare la potenza termica di ventilazione

Individuare i fattori occasionali che influenzano il calcolo

del fabbisogno termico. Trovare soluzioni per ridurre le

dispersioni ai fini del risparmio energetico

Conoscere

- le norme che regolano il risparmio energetico negli

edifici, saperle consultare edapplicare.

- le varie tipologie di generatori di calore.

- il funzionamento delle caldaie a condensazione ed i

campi di impiego, in riferimento all’efficientamento

energetico degliedifici.

- le apparecchiature di sicurezza e controllo di una centrale

termica stabilite dalla normativavigente.

Saper calcolare l’aria teorica e l’aria pratica di

combustione

Saper:

- calcolare la composizione percentuale dei fumi secchi e

dei fumiumidi

- ricavare da manuale o tabelle l’eccesso di ariaconsigliato

- usare il diagramma di Ostwald delmetano

- calcolare il rendimento dicombustione

Conoscere le caratteristiche e il principio di

funzionamento di un impianto di produzione di energia

meccanica ed elettrica con il vapore

Saper:

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- eseguire calcoli su potenze e rendimenti di un generatore

divapore

- rappresentare in modo schematico un impianto a vapore

ed il ciclo termodinamico di riferimento.

- leggere, estrapolare dati e interpretarediagrammi

- disegnare lo schema di un impianto a vapore e saper

individuare le zone dell’impianto in cui avvengono le varie

trasformazioni termodinamiche

-eseguire calcoli su potenze e redimenti di un impianto a

vapore.

Conoscere le tecniche per migliorare il rendimento di un

impianto a vapore ai fini del risparmio energetico

Saper:

- determinare il COP o l’EER di un impiantofrigorifero

- leggere, estrapolare dati e interpretare diagrammi e

tabelle.

-rappresentare in modo schematico un impianto a pompa di

calore.

- eseguire valutazioni tecnico-economiche in merito

all’installazione di impianti a pompe dicalore

Saper:

- applicare le leggi ed i principi fondamentali per la

determinazione dei parametri termodinamici nei processi

di trattamento dell’ariaumida.

- leggere, estrapolare dati ed interpretare diagrammi e

tabelle relativi all’ariaumida

- identificare le fonti di rientrate di calore e saper

quantificare le diverse forme di calore sensibile elatente

- scegliere i processi opportuni per le diverse condizioni

stagionali

- rappresentare graficamente le trasformazioni relative

all’aria

- fare scelte di progetto per semplici impianti di

condizionamento

- rappresentare schematicamente un impianto di

condizionamento (tra quellistudiati)

-dimensionare l’UTA

METODOLOGIE Lezione interattiva - Esercitazioni in classe

Progetto - Lavori di gruppo

Learning by doing - Problem-solving

Prove di Laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE Rubrica valutativa del PTOF

TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:

Dispense del professore

Cataloghi e depliants

Manuale del perito termotecnico

Laboratorio di energia

Laboratorio CAD

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SISTEMI E AUTOMAZIONE

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina

• Si ritiene che gli alunni abbiano complessivamente acquisito, nell'ambito delladisciplinainoggetto,unmetododi lavoro, sia a livello individuale che di gruppo,capacediaffrontareerisolvere le problematiche inerenti la gestione dei problemi diautomazione.

• Tali problemi sono stati affrontati primanellaenunciazioneletterale,per poi proseguire nella individuazione degli stessi in forma simbolica; sobo state individuate le tecnologie opportune per poi proseguire con la definizione delle condizioni al contorno conladefinizionedellefunzionilogiche

• Irisultatiottenutihannoconsentito agli allievi di gestire attraverso la individuazione di elementi datori di segnali e di elaborazione degli stessi,e diutilizzareconappropriatielementidi comando , gli opportuni attuatori di tecnologie diverse,con la successiva possibilita' di automatizzare l' ìntero ciclo di lavoro con l'uso di P LC.

• Un tecnico diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia deve possederecultureeconoscenzetecniche trasversali per poter gestire in modo appropriato l'automazione di processi produttiviperottimizzaretempiecosti ..di pro produzione. Tali obiettiviformativi sono stati raggiuntiadoperando gli opportun testi tecnici eaffinando la propria preparazione inlaboratorio.

CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI (anche attraverso UDA o moduli)

Datori di segnali manuali e automatici

Elementi di regolazione (temporizzatori,termostati, pressostati)

Elementi di elaborazione

Elementi di comado (valvole rele')

Elementi di potenza (attuatori pneumatici,elettrici,oleodinamici)

Sensori e trasduttori

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P L C

Elementi di robotica

ABILITA’ Definire un problema

Definirelecondizionidifunzionamento

Conoscere le tecnologie

opportuneProgettare i

sistemi

DefinirelaprogrammazionediunPLC

METODOLOGIE Lezione

frontaleLezioni

interattiveProblem

SolvingEsercitazione

in classe

Esercitazione in laboratorio

CRITERI DI VALUTAZIONE Autonomia

gestionaleAutonomia

cognitivaAutonomia

emotivo_relazionaleCapacita di

autovalutazione

TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI

Paolo Guidi- Stefano

MirandolaSISTEMI E AUTOMAZIONE

Zanichelli

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TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina

Individuare le proprietà dei materiali in relazione

all’impiego, ai processi produttivi innovativi e ai

trattamenti.

Organizzare il processo produttivo contribuendo a

definire le modalità di realizzazione, di controllo e

collaudo del prodotto.

Identificare e applicare le metodologie e le tecniche

della gestione per processi innovativi.

Programmazione macchina CNC conlinguaggio

isostandard.

CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI (anche attraverso UDA o moduli)

Il significato di processo fisico innovativo.

I principi fisici di funzionamento.

I materiali che possono essere lavorati.

I principali campi di applicazione.

I vantaggi delle singole tecnologie.

Gli eventuali svantaggi e/o i limiti applicativi.

Moti relativi e parametri di taglio.

Funzioni caratteristiche: blocchi, funzioni miscellanee

e preparatorie.

Ultrasuoni.

Elettroerosione.

Laser.

Fascio elettrico.

Plasma.

Taglio con getto d’acqua.

Pallinatura.

Rullatura.

Diffusionbonding.

Deposizione fisica in fasegassosa.

Dispositivi di sicurezza per le lavorazioni con

ultrasuoni, plasma, water jet,laser.

CNC

Condizioni di lavoro nella tornitura

ABILITA’ Scegliere il processo idoneo al tipo di materiale da

lavorare.

Scegliere il processo in funzione della qualità del

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manufatto.

Confrontare vantaggi e svantaggi tra i diversi processi

fisici.

METODOLOGIE Le lezioni teoriche si sono tenute sia in classe che in

palestra. Per quanto concerne la pratica, gli obiettivi

sono stati raggiunti utilizzando una vasta gamma di

esercitazioni privilegiando il gioco di squadra agli

esercizi individuali.

CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state utilizzate le griglie di valutazione prevista

dal Piano dell’Offerta Formativa Triennale

TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI

Testo di Tecnologia Meccanica, appunti, fotocopie,

ricerche (utilizzo di internet).

Laboratorio Tecnologico e simulatore Sinumerik

840d

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SCIENZE MOTORIE

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina

• Presa di coscienza di sé attraverso le attività

motorie;

• Esercitare in modo efficace la praticamotoria

e sportiva per il proprio benesserepersonale;

• Analizzare la propria e l’altruiprestazione

scorgendone gli aspetti positivi e quelli

negativi;

• Conoscere il proprio corpo e la sua

funzionalità.

CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI (anche attraverso UDA o moduli)

• Miglioramento delle capacità condizionali e

coordinative;

• Consapevolezza delle competenze tecnichedi

base delle attivitàsportive;

• Consolidamento del carattere, sviluppo della

consapevolezza dei proprimezzi;

• Metabolismo Alimenti enutrienti.

ABILITA’ • Saper esprimere una gamma di movimenti in

azione armonica ecoordinata;

• Cogliere la dimensione etica, sociale, estetica

e ambientale della praticasportiva;

• Confrontarsi e collaborare con i compagni

condividendo regole per il conseguimentodi

obiettivi comuni;

• Alimentarsicorrettamente.

METODOLOGIE Le lezioni teoriche si sono tenute sia in classe che in

palestra. Per quanto concerne la pratica, gli obiettivi

sono stati raggiunti utilizzando una vasta gamma di

esercitazioni privilegiando il gioco di squadra agli

esercizi individuali.

CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state utilizzate le griglie di valutazione prevista

dal Piano dell’Offerta Formativa Triennale

TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI

Testo di scienze motorie in adozione, appunti,

fotocopie, ricerche (utilizzo di internet).

Palloni e attrezzature per ogni disciplina sportiva

praticata.

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RELIGIONE

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina

Al termine dell'intero percorso di studio, gli

studenti in genere sono stati messi in condizione di:

• sviluppare un maturo senso critico e un

personale progetto di vita, riflettendo sulla

propria identità nel confronto con ilmessaggio

cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e

della solidarietà in un contestomulticulturale;

• cogliere la presenza e l'incidenza del

cristianesimo nella storia e nella cultura per

una lettura critica del mondocontemporaneo.

CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI (anche attraverso UDA o moduli)

Modulo n.° 1: Il valore della vita umana e la bioetica;

Modulo n.° 2: Il dialogo interreligioso e il suo

contributo per la pace fra i popoli;

Modulo n.° 3: La Chiesa di fronte ai Totalitarismi e

ai conflitti del XX secolo.

ABILITA’ Lo studente motiva le proprie scelte di vita,

confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in

modo aperto, libero e costruttivo e si confronta con gli

aspetti più significativi delle grandi verità della fede

cattolica.

METODOLOGIE Lezione frontale, guidata con l’ausilio delle nuove

tecnologie (PC portatile e cellulare degli alunni)

Attività procedurali per coinvolgere attivamente lo

studente nel processo di apprendimento, quali la

partecipazione “vissuta” degli studenti; controllo

costante e ricorsivo (feed-back) sull’apprendimento e

l’autovalutazione; la formazione in situazione; la

formazione in gruppo.

CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione è stata fatta attraverso colloqui

individuali, lavori di gruppo, test o con l’ausilio delle

nuove tecnologie. Data l’esiguità del tempo a

disposizione è stata privilegiata una verifica fatta

anche durante la spiegazione, con domande brevi e

veloci capaci di sostenere le capacità attentive della

classe durante la spiegazione e di valutare le

conoscenze e le competenze in maniera rapida. I

criteri di valutazione sono espressi attraverso un

giudizio sintetico e seguono la griglia suggerita ed

approvata in Collegio dei Docenti:

Insufficiente: studio superficiale e demotivato con

assenza di capacità analitiche e sintetiche, di

interesse e di impegno; frequenza saltuaria,

partecipazione passiva allo svolgimento delle lezioni;

comportamento scarsamente collaborativoall’interno

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del gruppo-classe.

Sufficiente: profitto discontinuo pur raggiungendo la

conoscenza minima dei contenuti; non riconosce il

linguaggio specifico della disciplina; l’impegno e

l’interesse per la materia sono saltuari; le capacità

non hanno sempre adeguata espressione.

Buono: studio costante e talora approfondito su

alcune tematiche specifiche; riconosce e utilizza il

linguaggio specifico della disciplina; le analisi

risultano coerenti e corrette. Abbastanza continua la

partecipazione all’attività didattica.

Ottimo: studio sempre costante e motivato, arricchito

da ricerche ed approfondimenti personali; il

linguaggio specifico della disciplina è utilizzato in

modo appropriato; le rielaborazioni critiche risultano

pertinenti, supportate da eccellenti capacità di

confronto e di sintesi; esemplari la partecipazione, l’impegno e l’interesse per la disciplina.

TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI

• Libro ditesto

• Bibbia e testi sacri delle altrereligioni

• Lavagna

• Documenti del Magistero dellaChiesa

• Codice di Dirittocanonico

• Internet evideo

• Riviste e quotidiani

Testo:

Luigi Cioni, Paolo Masini, Barbara Pandolfi, Luca

Paoloni

iReligione, l’ora di religione al tempo della rete

EDB scuola

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8 VALUTAZIONE DEGLIAPPRENDIMENTI

8.1 Criteri di valutazione everifiche

Il D.Lgs 62/2017 art. 1, al comma 2 recita: “La valutazione è coerente con l’offerta formativa delle

istituzioni scolastiche, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il

curricolo vigenti; è effettuata dai docenti nell'esercizio della propria autonomia professionale, in

conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti inserite nel piano triennale

dell'offerta formativa”;

al comma 6 recita: “L'istituzione scolastica attesta lo sviluppo delle competenze culturali, in

coerenza con le competenze chiave di cittadinanza, progressivamente acquisite anche al fine di

favorire l'orientamento per la prosecuzione degli studi”.

Quello della valutazione è il momento in cui si sono verificati i processi di

insegnamento/apprendimento, con l’obiettivo di porre l’attenzione sui progressi dell’allievo e sulla

validità dell’azione didattica. Nel processo di valutazione, per ogni alunno, sono stati presi in esame

i seguenti elementi:

- il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate in riferimento al Pecup

dell’indirizzo;

- i progressi evidenziati rispetto al livello di partenza e la considerazione delle difficoltàoggettive;

- i risultati delle prove di verifica sull' andamentodidattico;

- le competenze di Cittadinanza e costituzione acquisite, nonché gli indicatori qualitativi del

comportamento.

Ogni docente ha sempre avuto cura di far comprendere agli alunni il proprio progetto didattico-

educativo, discutendo i risultati di apprendimento specificati in termini di competenze attese, le

scelte metodologiche, le strategie operative attuate per acquisirle, nonché i criteri e gli strumenti di

verifica e di valutazione adottati.

Il processo valutativo è stato effettuato sotto il segno della trasparenza, coinvolgendo gli studenti

nella linearità e nella fondatezza dei criteri di valutazione, non solo per chiarire loro tali criteri ed

informarli dei voti conseguiti nelle varie prestazioni (di cui essi stessi e le loro famiglie possono

prendere visione nel registro elettronico), ma anche per stimolarne la responsabilizzazione e la

capacità di autovalutazione.

La valutazione degli alunni H e DSA, nell’osservanza della relativa normativa vigente, in

particolare del DPR 122 del 22 giugno 2009, è stata effettuata in coerenza con il PEI e il PDP

predisposti. Per quanto concerne l’esame conclusivo sono previsti per tali alunni l'uso di mezzi

compensativi e dispensativi, l'uso di mappe concettuali e ausilitecnologici.

Il voto, considerato come espressione di sintesi valutativa, si è fondato su una pluralità di prove di

verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate,

come riporta la C.M. n.89 del 18/10/2012.

I docenti hanno utilizzato diverse metodologie di verifica correlate alle diverse discipline e in

relazione alle competenze da far acquisire agli alunni:

- Prove scritte: prove strutturate e semi-strutturate, elaborati scritti tradizionali, saggio breve,

articolo di giornale, analisi di un testo, prove tipologicamente simili a quelle dell’esame diStato.

- Prove orali: verifiche orali, discussioni guidate, domande in itinere,relazioni.

Prove effettuate durante il corso dell'anno scolastico:

TIPOLOGIA DI PROVA NUMERO PROVE EFFETTUATE

Scritte / pratiche / grafiche (ove previste) almeno 3 per ogni disciplina per trimestre

almeno 4 per ogni disciplina per pentamestre Orali almeno 3 per ogni disciplina per trimestre

almeno 4 per ogni disciplina per pentamestre

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Sono state sistematicamente utilizzate le griglie elaborate dai singoli dipartimenti per le prove di

qualsiasi tipologia, scritte, orali e pratiche, con una scala di valori dall’uno al dieci, come definite e

condivise in sede collegiale e nel Ptof. Per la valutazione delle simulazioni delle prove d’esame

sono state utilizzate le griglie elaborate nel rispetto delle griglie per l’attribuzione dei punteggi di

cui al D.M. 769 del 26/11/2018. In una opportuna sezione sono riportati esempi di griglie (prima e

seconda prova, colloquio) che il Consiglio di Classe utilizzate in occasione delle simulazioni delle

proved’esame.

Prove INVALSI Secondo quanto previsto dal decreto legislativo n. 62/2017, che ha modificato le norme sulla

valutazione e sugli esami, lo scorso 30 marzo si sono concluse le prove Invalsi nazionali

standardizzate di rilevazione sugli apprendimenti degli alunni in modalità computer based per

italiano, matematica e inglese.

Tutti gli studenti delle classi quinte del nostro Istituto sono stati impegnati nell’accertamento delle

competenze riferite alle discipline individuate. Grazie alle dotazioni informatiche della scuola tutte

le procedure di somministrazione si sono svolte regolarmente, consentendo di rispettare il

calendario previsto dall’Invalsi e articolato dalle istituzioni scolastiche in considerazione delle

proprie esigenzedidattiche.

Le prove non costituiscono nel corrente anno scolastico, come da legge vigente, un requisito per

l'ammissione all'esame di Stato, ma il loro svolgimento è comunque obbligatorio.

Prova Invalsi di ITALIANO

Prova Invalsi di MATEMATICA

Prova Invalsi di INGLESE

8.2 Criteri di attribuzione deicrediti

L’attribuzione del credito, di competenza del consiglio di classe, è effettuata sulla base della tabella

A (allegata al Decreto 62/2017), che riporta la corrispondenza tra la media dei voti conseguiti dagli

studenti negli scrutini finali per ciascun anno di corso del triennio e la fascia di attribuzione del

credito scolastico. Per i candidati che svolgono l'esame di Stato negli anni scolastici 2018/2019 e

2019/2020 la stessa tabella reca la conversione del credito scolastico conseguito, rispettivamente nel

terzo e quarto anno di corso e nel terzo anno di corso.

Nel caso l'alunno abbia scelto di avvalersi dell'insegnamento della religione, nell'attribuzione del

credito si tiene conto anche del giudizio espresso dal docente di religione, in quanto, come stabilito

dal Consiglio di Stato, la materia diventa obbligatoria per lo studente e concorre quindi

all'attribuzione del credito scolastico. Per gli alunni che hanno scelto di non avvalersi

dell'insegnamento della religione, nell'attribuzione del credito si tiene conto del giudizio espresso

dal docente incaricato delle attività alternative, che entra a far parte di diritto del consiglio della

classe in cui è inseritol'alunno.

Si precisa in particolare che:

Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente

tabella, viene espresso in numero intero e prende in considerazione, oltre la media M dei voti, anche

l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo

educativo e alle attività complementari ed integrative, percorsi trasversali per le competenze e

l’orientamento-ex ASL; valorizzazione di Cittadinanza e Costituzione ed eventuali crediti formativi.

Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento

della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

In caso di media dei voti decimale Vm≥0.50 si arrotonda nella parte alta della fascia di oscillazione.

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51

8.3 Griglie di valutazione provescritte

Per la valutazione delle due simulazioni sia della I prova che della seconda prova scritta sono state

adottate le griglie di seguito riportate, elaborate seguendo gli indicatori indicati dal Ministero.

Griglia di valutazione della I prova scritta

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA A: analisi e interpretazione di un testo letterario

INDICATORI

GENERALI

DESCRITTORI MAX 60 punti

10 8 6 4 2

Ideazione,

pianificazione,

organizzazione del testo

Efficaci e puntuali Nel complesso

efficaci e puntuali

Parzialmente

efficaci e puntuali

Confuse e poco

precise

Del tutto confuse

e approssimative

10 8 6 4 2

Coesione e

coerenza

testuale

Valide Adeguate Parziali Scarse Assenti

10 8 6 4 2

Ricchezza e

padronanza lessicale

Presente e

completa

Adeguate Poco presenti e

parziali

Scarse Assenti

10 8 6 4 2

Correttezza

grammaticale,

uso correttoed

efficacedella punteggiatura

Efficace e precisa Adeguata con

imprecisioni e

alcuni errori non

gravi

Parziale con

imprecisioni e

alcuni errorigravi

Scarsa con

imprecisioni e

molti errori gravi

Assente

10 8 6 4 2

Ampiezza e

precisione delle

conoscenzeedei

riferimenti culturali

Presenti e

approfondite

Adeguate Parzialmente

presenti

Scarse Assenti

10 8 6 4 2

Espressionedi

giudizi criticie

valutazione personale

Presente e

pertinente

Nel complesso

presente

Parzialmente

presenti e

pertinenti

Scarse e imprecise Assenti

PUNTEGGIO

PARTE GENERALE

INDICATORI SPECIFICI

DESCRITTORI MAX 40 punti

10 8 6 4 2

Rispettodei

vincoliposti

dalla consegna

Completo e

puntuale

Adeguato Parziale e

incompleto

Scarso Assente

10 8 6 4 2

Capacità di

comprendere il

testo nel senso

complessivo e

nei suoi snodi

tematici e

stilistici

Completa Adeguata Parziale Scarsa Assente

10 8 6 4 2

Puntualità Completa e Adeguata Parziale Scarsa Assente

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52

nell’analisi

lessicale,

sintattica,

stilistica e retorica

precisa

10 8 6 4 2

Interpretazione

corretta e

articolata del testo

Presente corretta Nel complesso

presente

Parziale Scarsa Assente

PUNTEGGIO

PARTE SPECIFICA

PUNTEGGIO TOTALE

Il punteggio totale in centesimi scaturisce dalla somma della parte generale e della parte specifica e va riportato

in centesimi con opportuna proporzione, cioè divisione per 5 più arrotondamento.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B analisi e produzione di un testo argomentativo

INDICATORI

GENERALI

DESCRITTORI MAX 60 punti

10 8 6 4 2

Ideazione,

pianificazione,

organizzazione del testo

Efficaci e puntuali Nel complesso

efficaci e puntuali

Parzialmente

efficaciepoco

puntuali

Confuse e poco

precise

Del tutto confuse

e approssimative

10 8 6 4 2

Coesione e

coerenza

testuale

Efficaci e valide Adeguate Parziali Scarse Assenti

10 8 6 4 2

Ricchezza e

padronanza lessicale

Presente e precisa Adeguate Poco presente e

parziale

Scarse Assenti

10 8 6 4 2

Correttezza

grammaticale,

uso correttoed

efficacedella punteggiatura

Presente e

completa

Adeguata con

imprecisioni e

alcuni errori non

gravi

Parziale con

imprecisioni e

alcuni errorigravi

Scarsa con

imprecisioni e

moltierrorigravi

Assente

10 8 6 4 2

Ampiezza e

precisione delle

conoscenzeedei

riferimenti culturali

Valide e pertinenti Adeguate Parzialmente

presenti epoco

pertinenti

Scarse Assenti

10 8 6 4 2

Espressionedi

giudizi criticie

valutazione personale

Presenti e corrette Nel complesso

presenti e

corrette

Parzialmente

presenti e

parzialmente corrette

Scarse e scorrette Assenti

PUNTEGGIO PARTE GENERALE

INDICATORI SPECIFICI

DESCRITTORI MAX 40 pt

10 8 6 4 2

Individuazione

correttaditesie

argomentazioni

presentinel testo

Precisa Adeguato Parziale e

incompleta

Scarsa Assente

15 12 9 6 3

Capacità di Valida e precisa Adeguata Parziale Scarsa Assente

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53

sostenerecon

coerenza un

percorso

ragionato,

adoperando

connettivi

pertinenti

15 12 9 6 3

Correttezza e

congruenza dei

riferimenti

culturali utilizzati

per sostenere l’argomentazione

Precise e pertinenti Adeguate Parziali Scarse Assenti

PUNTEGGIO

PARTE SPECIFICA

PUNTEGGIO TOTALE

Il punteggio totale in centesimi scaturisce dalla somma della parte generale e della parte specifica e va riportato

in centesimi con opportuna proporzione, cioè divisione per 5 più arrotondamento.

GRIGLIADIVALUTAZIONETIPOLOGIACriflessionecriticadicarattereespositivo–argomentativosutematichediattualità

INDICATORI

GENERALI

DESCRITTORI MAX 60 punti

10 8 6 4 2

Ideazione,

pianificazione,

organizzazione

del testo

Efficaci e puntuali Nel complesso

efficaci e puntuali

Parzialmente

efficaciepoco

puntuali

Confuse e poco

precise

Del tutto confuse

e approssimative

10 8 6 4 2

Coesione e

coerenza

testuale

Valida ed efficace Adeguate Parziali Scarse Assenti

10 8 6 4 2

Ricchezza e

padronanza lessicale

Presenti e precise Adeguate Poco presenti e

parziali

Scarse Assenti

10 8 6 4 2

Correttezza

grammaticale,

uso correttoed

efficacedella punteggiatura

Presente e precisa Adeguata con

imprecisioni e

alcuni errori non

gravi

Parziale con

imprecisioni e

alcuni errorigravi

Scarsa con

imprecisioni e

molti errori gravi

Assente

10 8 6 4 2

Ampiezza e

precisione delle

conoscenzeedei

riferimenti culturali

Presenti e valide Adeguate Parzialmente

presenti

Scarse Assenti

10 8 6 4 2

Espressionedi

giudizi criticie

valutazione personale

Presenti e corrette Nel complesso

presenti e corrette

Parzialmente

presenti e

parzialmente corrette

Scarse e scorrette Assenti

PUNTEGGIO

PARTE

GENERALE

INDICATORI SPECIFICI

DESCRITTORI MAX 40 punti

10 8 6 4 2

Pertinenza del

testo rispetto

alla traccia e

Valide e precise Adeguate Parziale poco

precise

Scarse Assenti

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coerenza nella

formulazionedel

titolo e

dell’eventuale

divisionein paragrafi

15 12 9 6 3

Sviluppo

ordinatoe

lineare dell’esposizione

Presente e valido Nel complesso

presente

Parziale e

approssimativo

Scarso Assente

15 12 9 6 3

Correttezza e

articolazione

delle conoscenze

e dei riferimenti culturali

Valide e pertinenti Nel complesso

presenti

Parzialmente

presenti,mapoco

pertinenti

Scarse Assenti

PUNTEGGIO

PARTE SPECIFICA

PUNTEGGIO

TOTALE

Il punteggio totale in centesimi scaturisce dalla somma della parte generale e della parte specifica e va riportato

in centesimi con opportuna proporzione, cioè divisione per 5 più arrotondamento.

TABELLA DI CONVERSIONE

PUNTEGGIO VOTO

20 10

18 9

16 8

14 7

12 6

10 5

8 4

6 3

4 2

2 1

0 0

Griglia di valutazione della II prova scritta

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA

CANDIDATO:…………………………………………………………………………………………

DATA:………/………/………..CLASSE………………………..SEZIONE…………………….

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO ATTRIBUITO

Padronanza delle conoscenze

disciplinari relative ai nuclei

tematici oggetto della prova

Gravemente

Insufficiente

Ignora del tutto ogni nucleo tematico oggetto

della prova. 0-1

Insufficiente Ha qualche vaga e imprecisa nozione di pochi

nuclei tematici della prova. 1,5

Mediocre Ha una conoscenza non completa di pochi

nuclei tematici della prova. 2

Sufficiente

Discreto

Conosce in modo appropriato alcuni nuclei

tematici della prova. 2,5-3

Buono Conosce in modo approfondito molti nuclei

tematici della prova. 3,5

Ottimo

Eccellente

Ha una conoscenza completa e approfondita

dei nuclei tematici della prova. 4

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Padronanza delle competenze

tecnico-professionali

specifiche di indirizzo rispetto

agli obiettivi della prova, con

particolare riferimento

all’analisi e comprensione dei

casi e/o delle situazioni

problematiche proposte e alle

metodologie/scelte effettuate

/procedimenti utilizzati nella

loro risoluzione.

Gravemente

Insufficiente

Non individua regole e procedimenti coerenti

con le problematiche presentate dalla traccia. 0-1,5

Insufficiente

Limitata l’analisi e la comprensione delle

problematiche proposte. Carenza di esplicite

scelte progettuali e inconsistenza dei

procedimenti risolutivi.

2-2,5

Mediocre

Parziale l’analisi e la comprensione

sostanziale delle problematiche proposte.

Individua solo in parte le strategie risolutive.

3

Sufficiente

Discreto

Comprende sufficientemente le problematiche

proposte e individua strategie risolutive

adeguate. Effettua scelte motivate ma non

sempre pienamente efficaci.

3,5-4

Buono

Analizza le problematiche proposte e motiva le

ipotesi e le scelte effettuate per la loro

risoluzione. I procedimenti risolutivi risultano efficaci e coerenti.

4,5-5

Ottimo

Eccellente

Affronta tutte le problematiche proposte e

individua strategie risolutive notevolmente

efficaci e coerenti. Motiva le ipotesi e le scelte

effettuate e fa un uso esemplare degli strumenti propri dell’indirizzo di studio.

5,5-6

Completezza nello

svolgimento della traccia,

coerenza /correttezza dei

risultati e degli elaborati

tecnici e/o tecnico grafici

prodotti.

Gravemente

Insufficiente

Non svolto o fortemente incompleto ed

essenzialmente errato. 0-1,5

Insufficiente

Svolgimento diffusamente incompleto e

frammentario, con risultati in gran parte non

corretti; elaborati grafici errati o prodotti

parzialmente.

2-2,5

Mediocre

Svolgimento incompleto in molte parti;

risultati parzialmente corretti/errati o

mancanti di unità di misura; elaborati grafici imprecisi e approssimati.

3

Sufficiente

Discreto

Svolgimento incompleto in qualche parte, ma

con risultati coerenti e corretti e uso esatto

delle unità di misura; elaborati tecnico-grafici essenzialmente corretti.

3,5-4

Buono

Svolgimento completo in quasi tutte le parti,

con risultati coerenti e corretti; completezza e

precisione nell’esecuzione degli elaborati

grafici.

4,5-5

Ottimo

Eccellente

Svolgimento completo in tutte le parti; risultati

coerenti e corretti; completezza, correttezza e

precisione nell’esecuzione delle rappresenta-

zioni grafiche.

5,5-6

Capacità di argomentare, di

collegare e di sintetizzare le

informazioni in modo chiaro

ed esauriente, utilizzando con

pertinenza i diversi linguaggi

tecnici specifici secondo la

normativa tecnica unificata di

settore

Gravemente

Insufficiente

Non argomenta o non sa utilizzare in nessun

modo il linguaggio specifico. 0-1

Insufficiente

Capacità di argomentazione approssimata,

sintesi delle informazioni non chiara e

linguaggio tecnico molto impreciso o poco pertinente.

1,5

Mediocre

Argomenta in modo superficiale con capacità

di sintesi non propriamente efficace,

utilizzando un linguaggio tecnico specifico

spesso poco adeguato.

2

Sufficiente

Discreto

Argomenta, fa correlazioni e propone qualche

valutazione critica con linguaggio tecnico essenziale.

2,5-3

Buono

Argomenta, giustifica e correla gli elementi

della traccia con linguaggio tecnico

appropriato.

3,5

Ottimo Argomenta con originalità; correla gli 4

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56

Eccellente elementi della traccia e valuta criticamente le

soluzioni con efficace uso del linguaggio

tecnico specifico.

PUNTEGGIO TOTALE

VALUTAZIONE

8.4 Griglie di valutazionecolloquio

Il Consiglio di classe ha predisposto il seguente esempio di griglia per la valutazione del colloquio

d’esame sulla base dei quadri di riferimento ministeriali. In particolare la griglia è stata adottata

anche per la simulazione dello stesso colloquio.

GRIGLIA VALUTAZIONE

COLLOQUIO CANDIDATO:……………………………………………………………………………………………….

DATA:….……/…….…/…………..CLASSE………………………..SEZIONE……………………

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO ATTRIBUITO

AVERACQUISITOICONTENUTIEI

METODI PROPRI DELLE SINGOLE

DISCIPLINE

Conoscenza lacunosa dei contenuti e impiego inefficace dei metodi delle discipline

1

Conoscenza superficiale dei contenuti e impiego

autonomo dei metodi delle discipline 2

Conoscenza adeguata dei contenuti e corretta

utilizzazione dei metodi delle discipline 3

Conoscenzaapprofonditadeicontenutieutilizzo

sicurodeimetodidellediscipline 4

SAPER COLLEGARE I NUCLEI

TEMATICI FONDAMENTALI DELLE

DISCIPLINE NELL’AMBITO DI UNA

TRATTAZIONE PLURIDISCIPLINARE

Collegamenti inesistenti o non pertinenti al nodo concettuale proposto

1

Collegamenti limitati e poco appropriati al nodo

concettuale proposto 2

Collegamenticorrettieadeguatialnodoconcettuale

proposto 3

Collegamenti ricchi e approfonditi con significativi riferimenti al nodo concettuale proposto

4

ARGOMENTARE CON

ORGANICITA’ E CORRETTEZZA IN

MANIERA CRITICA E PERSONALE

UTILIZZANDO LINGUAGGI

SPECIFICI

Argomentazioneincertaeassenzadilinguaggispecifici 1

Argomentazionepocostrutturataeinadeguatoutilizzo

di linguaggispecifici 2

Argomentazionenelcomplessopertinentecon

adeguatoutilizzodilinguaggispecifici 3

Argomentazionestrutturatainmodoefficaceconun

utilizzoappropriatodeilinguaggispecificianchein

lingua inglese

4

UTILIZZARE I CONCETTI E I

FONDAMENTALI STRUMENTI

DELLE DISCIPLINE TRAENDO

SPUNTO DA TUTTE LE ESPERIENZE

SCOLASTICHE ED

EXTRASCOLOASTICHE (PERCORSI E

PROGETTI) PER ANALIZZARE E

COMPRENDERE LA REALTA’ ED

AFFRONTARE PROBLEMATICHE IN

MODO CONSAPEVOLE E

Presentazioneinadeguatadelleidee,degliobiettivie

delleprioritàpianificateperlarealizzazionediattività

progettuali,manchevolel'individuazionedicriticità

nellasoluzionediproblemi.Esposizionecarentedi esperienze maturate anche in contesti extrascolastici

1

Presentazionelimitatadelleidee,degliobiettiviedelle

priorità pianificate per la realizzazione di attività

progettuali, individuazione approssimativa di criticità

nellasoluzionediproblemi.Esposizionesuperficialedi esperienze maturate anche in contesti extrascolastici

2 -3

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57

AUTONOMO Presentazioneincertadelleidee,degliobiettiviedelle

priorità pianificate per la realizzazione di attività

progettuali, superficiale l'individuazione di criticità

nellasoluzionediproblemi.Esposizioneaccettabiledi

esperienze maturate anche in contesti extrascolastici

4

Presentazionechiaradelleidee,degliobiettiviedelle

priorità pianificate per la realizzazione di attività

progettuali,adeguatal'individuazionedicriticitànella

soluzionediproblemi.Esposizioneappropriatadi

esperienze maturate anche in contesti extrascolastici

5

Presentazioneautonomaecuratadelleidee,degli

obiettiviedelleprioritàpianificateperlarealizzazione di

attività progettuali, individuazione precisa delle

criticità nella soluzione di problemi. Esposizione

efficaceesicuradiesperienzematurateanchein contesti extrascolastici

6

CORREZIONE DELLE PROVE

SCRITTE

Argomentazione incerta e scarsa consapevolezza

dell’errore 1

Argomentazione sicura e partecipazione consapevole

alla discussione sulla prova 2

PUNTEGGIO TOTALE ATTRIBUITO

8.5 Simulazioni delle prove scritte: indicazioni ed osservazioni sullo svolgimento dellesimulazioni

Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame

di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le

tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato.

Simulazioni I prova scritta

Sono state somministrate agli alunni come prove di verifica periodiche e come esercitazioni a casa,

prove di produzione scritta di italiano che tenessero conto della varietà delle possibili tipologie

testuali.

Sono state svolte due simulazioni utilizzando gli esempi di prova proposti dal MIUR, nelle date 19

Febbraio 2019 e 26 Marzo 2019:

Tipologia A (Analisi del testo letterario)

Tipologia B (Analisi e produzione di un testo argomentativo)

Tipologia C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità).

Simulazioni II prova scritta

Relativamente alla seconda prova scritta, sono stati forniti agli studenti degli esempi di prova e un

Vademecum riportante la sequenza operativa di costruzione della soluzione.

Sono state somministrate agli alunni verifiche periodiche formulate sulla base dei criteri ispiratori

della prova d’esame.

Sono state svolte due simulazioni utilizzando gli esempi di prova consigliati dal MIUR, non nelle

date proposte dal MIUR, 28 Febbraio 2019 e 2 Aprile 2019, ma in momenti successivi per la

presenza nelle tracce di contenuti ancora non affrontati entro tali date.

I risultati sono stati sostanzialmente accettabili per entrambe le prove, anche se alcuni quesiti sono

risultati alquanto impegnativi.

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8.6. Altre eventuali attività in preparazione dell’esame di stato (es. simulazioni colloquio)

Diversi incontri di tutte le classi quinte con il Dirigente Scolastico ed i Docenti sono stati dedicati

alle informazioni e indicazioni sulla modalità di svolgimento del colloquio dell’Esame di Stato

2019, le fasi della sua articolazione, le modalità di coinvolgimento delle diverse discipline, le

modalità di attribuzione delpunteggio.

Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto alla data del 15 maggio

simulazioni specifiche; tuttavia secondo quanto previsto dal DM 37 del 8 gennaio 2019 MIUR -

dall'O.M 205 del 11/03/2019 e note successive, i Consigli delle classi quinte dell'Istituto hanno

programmato le simulazioni dei Colloqui degli Esami di Stato nei giorni a venire, prima della

chiusura dell’anno scolastico.

9. DOCUMENTIALLEGATI

ALLEGATO 1 – Relazioni e programmi svolti nelle singole discipline.

ALLEGATO 2 – Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all’esame di

Stato: simulazione/i della prima prova scritta; simulazione/i della seconda prova scritta;

simulazione/i del colloquio.

ALLEGATO 3 – DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE

Piano triennale dell’offerta formativa

Programmazioni dipartimentididattici

Fascicolo relativo ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento

Relazione finale dell’alunno conDSA

Relazione finale dell'attività di sostegno.

Fascicoli personali degli alunni

Verbali consigli di classe e scrutini

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59

I COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTI DISCIPLINA FIRMA

MARIANTONIETTA TEDINO LINGUA E LETTERAT. ITALIANA

STORIA

…………………………………………..………

ROSSELLA MATRANGOLO

LINGUA STRANIERA (INGLESE)

…………………………………………..………

MARIA LUISA DE CICCO

MATEMATICA

…………………………………………..………

MICHELE SANZARI

MECCAN. MACCH. ED ENERGIA

…………………………………………..………

ANGELO ZAMPELLI MECCAN. MACCH. ED ENERGIA

TECN. MECC. DI PROC. E PROD.

…………………………………………..………

ABELE CIARLEGLIO

SISTEMI E AUTOMAZIONE

…………………………………………..………

SANDRO TUCCI

SISTEMI E AUTOMAZIONE

…………………………………………..………

GIUSEPPE TRETOLA

IMPIANTI ENERG., DIS. PROGETT.

…………………………………………..………

GIULIANO CALVANESE

IMPIANTI ENERG., DIS. PROGETT.

…………………………………………..………

FILIBERTO MINICOZZI

TECN. MECC. DI PROC. E PROD.

…………………………………………..………

DANIELA VILLANI

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

…………………………………………..………

PASQUALE PISANIELLO

RELIGIONE O ATTIV. ALTERNAT.

…………………………………………..………

ROSALBA CATALANO

SOSTEGNO

…………………………………………..………

CARMINA MELINA MEOLA

POTENZIAMENTO INGLESE

…………………………………………..………

Benevento, li 15/05/2019

Firmadelcoordinatore Firma del DirigenteScolastico

(Prof.MicheleSANZARI) (Prof.ssa Maria GabriellaFEDELE)