PROGETTO INTERCULTURA - Infanzia "Santa Chiara · 2019-09-22 · Questo progetto ha l’obiettivo...

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Istituto Suore Discepole di Gesù Eucaristico PROGETTO INTERCULTURA UN MONDO SENZA CONFINI COLORI, MUSICHE, TRADIZIONI… A. S. 2019-2020

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Istituto Suore Discepole di Gesù Eucaristico

PROGETTO INTERCULTURA

UN MONDO SENZA CONFINI

COLORI, MUSICHE, TRADIZIONI…

A. S. 2019-2020

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PREMESSA

Questo progetto ha l’obiettivo precipuo di inserirsi in un contesto di educazione

interculturale, la cui pedagogia sorge per favorire processi intenzionali, pianificati in vista delle

relazioni tra le culture, con al centro la necessità dell’incontro-confronto tra di esse. Per questo la

scuola, anche e soprattutto la scuola dell’Infanzia, apporta un valido e prezioso contributo fin dalla

più tenera età dei bambini, promuovendo un’azione educativa e didattica, il cui scopo è favorire

l’idea di un mondo in cui i diritti umani inalienabili contribuiscono alla co-costruzione di un mondo

senza confini, educando e formando persone consapevoli dell’esistenza del fondamentale rispetto di

se stesso e dell’altro e della diversità di ognuno.

Il campo di applicazione di questo progetto Interculturale è di porre il bambino al centro del

suo percorso esperienziale, affinché da grande possa diventare una persona autonoma, libera da

pregiudizi e stereotipi, indipendente, critico, che possa partecipare attivamente alla vita sociale, il

cui tessuto oggi più che mai è sempre più plurale. La scuola come agente formatore per eccellenza

ha il compito di insegnare, educare e formare per essere persone che vivano in modo pacifico e

democratico in presenza di qualunque tipo di diversità.

Per lavorare sulla relazione interculturale è indispensabile favorire la conoscenza ed il

confronto interpersonale, in modo tale che i soggetti coinvolti possano arricchirsi reciprocamente e

prendere coscienza che educarsi in una prospettiva interculturale non significa perdere la propria

identità, ma comprendere che l’altro, con la sua differenza, costituisce per ciascuno di noi

un’occasione di arricchimento. Quindi avere uno sguardo interculturale significa abituare il

bambino fin da piccolo ad avere un atteggiamento curioso, accogliente, aperto a tutto ciò che è

diverso, aiutarlo, camminando insieme, a superare la paura verso il nuovo ( sia delle persone che

delle situazioni nuove), educarlo ad avere un pensiero divergente e

“riconoscere che non vi è un solo modo di pensare, … di vestirsi, di mangiare, di amare ,,,”

( T.B. Jelloun).

Questo progetto vuole quindi contribuire ad educare all’ascolto reciproco, al dialogo, al

confronto tra persone diverse per poter convivere in un clima di umanità, pace, solidarietà e dove

l’empatia diventi un’abitudine e non un' eccezione.

"La diversità tra culture è qualcosa da valorizzare, non da temere".

KOFI ANNAN

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FINALITÀ

Conoscere e valorizzare le diverse culture e tradizioni, educando alla convivenza.

Riconoscere il pluralismo come risorsa ricca e stimolante nella crescita della società civile.

Rafforzare l’identità individuale e di gruppo, portando il bambino a riflettere su di sé,

suglialtri, sugli stereotipi, pregiudizi in maniera critica.

OBIETTIVI

Conoscere e valorizzare aspetti delle diverse culture.

Sentirsi appartenenti ad una comunità.

Dare valore a somiglianze e differenze, vivendole come opportunità da condividere con le

altre culture.

Favorire la capacità di collaborare e confrontarsi con gli altri.

COMPETENZE

Essendo una “Progettazione aperta e flessibile…lontana da schematismi…capace di adeguarsi ai

ritmi dei bambini…capace di sollecitare tutte le potenzialità, i linguaggi e le forme di intelligenza”,

le competenze verranno definite in dettaglio, alraggiungimento di tutti gli obiettivi preposti,

affinché il bambino nell’ambiente interculturale in cui vive ogni giorno, possa trovare un benessere

bio-psicosociale,per crescere in armonia insieme agli altri.

METODOLOGIE

Si utilizzerà la scuola come Laboratorio di Ricerca-Azione: dall’ analisi-osservazione del contesto e

della realtà in cui viviamo, si andrà ad intervenire sui bambini per poterli includere nel loro

ambientedi vita sociale riconoscendone e rispettandone le loro differenze.

Nell’arco dell’anno i bambini parteciperanno attivamente al progetto per favorire competenze

interculturali, in modo da ampliare le proprie conoscenze pregresse e le nuove conoscenze, anche

grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie (TIC).

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ITINERARIO DIDATTICO

Questo viaggio condurrà i bambini in un mondo senza confini, in cui ognuno imparerà adesprimersi

con il corpo, con la parola e con il suono, facendo emergere con la propria creatività e conle proprie

emozioni la ricchezza della diversità.

Il percorso sarà introdotto da uno spettacolo teatrale presentato dalle insegnanti per tutti i bambini

della scuola. Il personaggio Marvin, topolino giramondo, sarà il mediatore pereccellenza che

accompagnerà i bambini in questo viaggio intorno al mondo, i cui continenti presi inconsiderazione

sono Europa, Asia, America, Africa, Oceania e Antartide.

Ogni continente verrà identificato con un colore diverso:

EUROPA BLU

AFRICAVERDE

AMERICA ROSSA

ASIA GIALLA

OCEANIA AZZURRA

ANTARTIDE BIANCO

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L’imput didattico sarà la filastrocca IO E VOI … FRATELLI DI TANTI COLORI*

e il primo continente che verrà affrontato è l’Europa.

*IO E VOI … FRATELLI DI TANTI COLORI Ciao amici lontani e vicini,

vecchi, grandi o bei bambini.

Io sono italiana, tu inglese,

lui africano, lei cinese.

Ciao sorella, ciao fratello,

questo mondo non è bello.

Il nostro potere dell’amicizia

regalerà al mondo tanta letizia.

Non la vogliamo…via la guerra!!!

La nostra vita sarà più bella!

Io e te fratelli di tanti colori

riempiremo il mondo di cuori!!!!

Giorgia Acampora

PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO

Esso verrà integrato ed approfondito con uscite didattiche e/o con l’intervento didattico

di esperti di spettacoli / laboratori teatrali che lavorano sul territorio.

Data la sua complessità prevede, inoltre, il coinvolgimento di progetti con gli esperti

esterni:

Musica → strumenti, ritmi, suoni, danze folcloristiche

Attività motoria →allascoperta del corpo e della motricità.

Lingua inglese rivolto a tutti i bambini

GRUPPI

Nel primo periodo (Settembre - Ottobre) si lavorerà col gruppo eterogeneo della sezione.

Nel secondo periodo ( Novembre - Maggio) si lavorerà anche con gruppi omogenei.

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TITOLO DELL’UDC: ACCOGLIENZA E CONDIVISIONE

TEMPI: SETTEMBRE/OTTOBRE

DESTINATARI: BAMBINI 3-4-5 ANNI

UNITA’ DI COMPETENZA il sé e l’altro – il corpo e il movimento

Competenzechiave di cittadinanza

Obiettivi di

apprendimento

Conoscenze Abilità Attivitàdidattiche

Campi di esperienzaconcorrenti

Strumenti di valutazione delle conoscenze

Strumenti di valutazione delle competenze

Competenza sociale e civica Comunicazione in madrelingua

Consapevolez

za ed espressione culturale

Accettare di giocare in gruppo Orientarsi nello spazio Sperimentare lo spazio e il

tempo attraverso il movimento Superare la dimensione egocentrica

1.Contrassegni 2. Ambienti della scuola 3. Routine 4. Nomi dei compagni

È capace di: 1.riconoscere il proprio contrassegno 2.riconoscere il contrassegno dei

propri compagni 3.riconoscere gli ambienti della scuola e la loro funzione 4. riconoscere i nomi dei compagni ed utilizzarli in modo appropriato

1.Realizzare il proprio contrassegno 2.giochi per memorizzare il proprio contrassegno e quello dei compagni

3.giochi per memorizzare i nomi dei compagni 4.passeggiata alla scoperta dei luoghi della scuola interni ed esterni 5.Realizzazione di filastrocche e canti sull’accoglienza

Immagini, suoni e colori

Verifiche orali: 1.domande 2. racconto dei punti di forza e di debolezza dell’esperienza Verifica

pratica: 1.controllo dell’esecuzione corretta dei compiti

Specificare quali prove/compiti autentici si intende proporre agli alunni per

accertare che cosa sono in grado di fare, come sanno operare in merito alla risoluzione di un problema mediante il ricorso alle abilità e alle conoscenze affrontate in precedenza.

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TITOLO DELL’UDC: LE STAGIONI NEL MONDO

TEMPI: TUTTO L’ANNO

DESTINATARI: BAMBINI 3-4-5 ANNI

CAMPO DI ESPERIENZA. IMMAGINI SUONI E COLORI

Competenz

echiave di

cittadinanz

a

Obiettivi di

apprendimento

Conoscenze Abilità Attivitàdid

attiche

Campi di

esperienz

aconcorre

nti

Strumenti

di

valutazion

e

delle

conoscenz

e

Strumenti di

valutazione

delle

competenze

Competenza

sociale e

civica

Comunicazio

ne In

madrelingua

Consapevol

ezza ed

espressione

culturale

Manifestare

curiosità verso la

scoperta del mondo.

Giocare con

materiali

strutturati,

costruzioni, giochi

da tavolo di vario

tipo.

Scoperta dei suoni

attraverso la voce il

corpo e gli oggetti

i colori

delle

stagioni

i suoni

dell’stagioni

i profumi

dell’stagioni

È capace di:

riconoscere e

rappresentare

i colori delle

stagioni

di distinguere

i suoni delle

stagioni

di individuare

i profumi

dell’stagioni

imitare i suoni

dell’stagioni

attraverso la

propria voce o

utilizzando gli

oggetti

Passeggiata

nel bosco

alla

scoperta

dei

profumi,

colori e

suoni

raccogliere

foglie e

frutti

dell’stagioni

per

osservarne

i colori

utilizzo di

tecniche

per la

riproduzion

e su carta

delle foglie

I discorsi

e le parole

La

conoscenz

a del

mondo

Verifiche

orali:

domande

guidate

per

raccontare

con

piccole

frasi di

senso

compiuto

l’esperienz

a

Verifica

pratica

per

controllare

la

coerenza

fra la

consegna

e la

realizzazio

ne

Specificare

quali

prove/compiti

autentici si

intende

proporre agli

alunni per

accertare che

cosa sono in

grado di fare,

come sanno

operare in

merito alla

risoluzione di

un problema

mediante il

ricorso alle

abilità e alle

conoscenze

affrontate in

precedenza

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CAMPO DI ESPERIENZA. I DISCORSI E LE PAROLE

Competenze

chiave di

cittadinanza

Obiettivi di

apprendimento

Conoscenze Abilità Attivitàdidat

tiche

Campi di

esperienzac

oncorrenti

Strumenti di

valutazione

delle

conoscenze

Strumenti di

valutazione

delle

competenze

Comunicazion

e In

madrelingua

Competenza

sociale e

civica

Consapevolez

za ed

espressione

culturale

Formulare

semplici domande

e dare semplici

risposte.

Verbalizzare

esperienze

personali in modo

semplice.

Partecipare

attivamente alle

conversazioni con

adulti e compagni

Accostarsi alla

lettura di

immagini.

Memorizzare

semplici poesie

filastrocche e

canzoncine;

Lessico

legato ai

colori

dell’stagioni

Lessico

legato ai

profumi

dell’stagioni

Immagini e

video sulle

trasformazi

oni della

natura

autunnale

Brevi canti e

filastrocche

dell’stagioni

È capace

di:

utilizzare

parole

legate ai

colori e

profumi

dell’stagio

ni

Verbalizz

are brevi

e semplici

racconti

delle

esperienz

e vissute

Imparare

a

memoria

brevi

filastrocc

he e canti

Partecipa

re

positivam

ente alle

attività

del

gruppo

Racconto

sull’stagioni e

visione di

immagini ad

esso collegate

Canzoni e

mimiche

legate

all’stagioni

Giochi di

imitazione e

di ruolo

Circle time

per

raccontare le

proprie

esperienze

La

conoscenza

del mondo

Immagini,

suoni e

colori

Il sè e l'altro

Verifiche

orali:

domande

guidate per

raccontare

con piccole

frasi di senso

compiuto

l’esperienza

Verifica

pratica per

controllare la

coerenza fra

la consegna

e la

realizzazione

Osservazione

casuale e

sistematica

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CAMPO DI ESPERIENZA. LA CONOSCENZA DEL MONDO

Competenzec

hiave di

cittadinanza

Obiettivi di

apprendimento

Conoscenze Abilità Attivitàdid

attiche

Campi di

esperienza

concorrenti

Strumenti di

valutazione

delle

conoscenze

Strumenti di

valutazione

delle

competenze

La competenza

in campo

scientifico

Competenza

sociale e civica

Comunicazione

In madrelingua

Consapevolezz

a ed

espressione

culturale

Sa collocare le

azioni quotidiane

nel tempo della

giornata

Esplorare la

realtà.

Effettuare prime e

semplici

classificazioni.

Sperimentare lo

spazio e il tempo

attraverso il

movimento.

Manifestare curiosità

verso la scoperta del

mondo.

Osservare la natura e

le sue trasformazioni.

Individuare i

principali aspetti delle

stagioni.

Osservare i

fenomeni atmosferici.

Percepire

l’alternanza del

giorno e della notte.

Elementi del

paesaggio

autunnale

Classifica per

grandezze e

per colori gli

elementi del

mondo

naturale

Alternarsi del

giorno e della

notte

Elementi che

caratterizzano

le stagioni

La flora e la

fauna del

periodo

autunnale

La frutta del

periodo

autunnale

i fenomeni

atmosferici

delle stagioni

È capace di:

individuare e

riprodurre gli

elementi del

paesaggio

autunnale

riconoscere

le piante, gli

animali e la

frutta del

periodo

autunnale

individuare

grandezze

diverse

riconoscere i

fenomeni

naturali

quando si

manifestano

raccogliere

foglie e

frutti

dell’stagioni

e osservare

i colori, le

forme e i

sapori

Passeggiata

nel bosco

alla

scoperta

dei

profumi,

colori e

suoni

Presentazio

ne di

schede

relative agli

animali

che vanno

in letargo

I discorsi e

le parole

Immagini,

suoni e

colori

Verifiche

orali:

1.domande

2. racconto

dei punti di

forza e di

debolezza

dell’esperienz

a

Verifica

pratica:

1.controllo

dell’esecuzion

e corretta dei

compiti

Specificare

quali

prove/comp

iti autentici

si intende

proporre agli

alunni per

accertare che

cosa sono in

grado di fare,

come sanno

operare in

merito alla

risoluzione di

un problema

mediante il

ricorso alle

abilità e alle

conoscenze

affrontate in

precedenza.

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TITOLO DELL’UDC: FAR FESTA NEL MONDO

TEMPI: NOVEMBRE/DICEMBRE

(LE FESTE DELL’INVERNO)"NATALE"

MARZO/APRILE

(LE FESTE DELLA PRIMAVERA) "PASQUA"

DESTINATARI: BAMBINI 3-4-5 ANNI

CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE’ E L’ALTRO

Competenze

chiave di

cittadinanza

Obiettivi di

apprendimento

Conoscenze Abilità Attivitàdid

attiche

Campi di

esperienzac

oncorrenti

Strumenti di

valutazione

delle

conoscenze

Strumenti di

valutazioned

elle

competenze

Competenza

sociale e civica

Comunicazion

e in

madrelingua

Consapevolez

za ed

espressione

culturale

Competenza

matematica,

scientifica e

tecnologica

Cogliere il

significato delle

feste della nostra

tradizione.

Prendere coscienza

della propria

identità.

Esprimere e

controllare emozioni

e sentimenti.

Ascoltare, comprendere e saper narrare semplici e brevi racconti biblici. Riconoscere i principali simboli cristiani che caratterizzano le tradizioni del Natale e della Pasqua. Conoscere Gesù Conoscere le

emozioni legate

alla festa.

Il

significato

della parola

festa

Il natale di

Gesù

Il natale a

casa e a

scuola

La Pasqua

I simboli

della

pasqua:

religiosi e

non

È capace di:

conoscere il

significato

della parola

festa

riconoscere i

simboli

essenziali

che

caratterizzan

o le feste

religiose

memorizzare

poesie e

canti

collaborare

con i

compagni e

gli insegnanti

per la

realizzazione

delle diverse

attività

Realizzazion

e di lavori

per

addobbare

la sezione

Realizzazion

e del

presepe e

dell’albero

Partecipazio

ne alla

rappresenta

zione

natalizia

Realizzazion

e di lavori

per la

Pasqua

Visione di

piccoli

cartoni a

tema

Immagini,

suoni e

colori

I discorsi e

le parole

La

conoscenza

del mondo

Il corpo e il

movimento

Verifiche

orali:

domande

guidate per

raccontare

con piccole

frasi di

senso

compiuto

l’esperienza

Verifica

pratica per

controllare

la coerenza

fra la

consegna e

la

realizzazione

con schede

di verifica

precostituite

Specificare

quali

prove/comp

iti autentici

si intende

proporre agli

alunni per

accertare che

cosa sono in

grado di fare,

come sanno

operare in

merito alla

risoluzione di

un problema

mediante il

ricorso alle

abilità e alle

conoscenze

affrontate in

precedenza.

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CAMPO DI ESPERIENZA: IMMAGINI SUONI E COLORI

Competenzec

hiave di

cittadinanza

Obiettivi di

apprendimento

Conoscenze Abilità Attivitàdi

dattiche

Campi di

esperienzac

oncorrenti

Strumenti di

valutazione

delle

conoscenze

Strumenti di

valutazione

delle

competenze

Consapevolez

za ed

espressione

culturale

Competenza

sociale e civica

Comunicazion

e in

madrelingua

Competenza

matematica,

scientifica e

tecnologica

Manifestare

curiosità verso la

scoperta del

mondo.

Giocare con

materiali

strutturati,

costruzioni,

giochi da tavolo

di vario tipo.

Tecniche

pittoriche

Canzoni

legate alla

festività

Conosce i

materiali

semplici per

la

manipolazio

ne (es.

plastilina)

È capace

di:

utilizzare

semplici

tecniche

di

pitturazio

ne

manipolar

e semplici

materiali

inizia a

modulare

la propria

voce

scegliere i

colori per

la

realizzazio

ne dei suoi

lavori

Colarare

con

semplici

tecniche,

incollare e

modellare

semplici

materiali

Brevi

racconti

legati al

tema e

semplice

rappresent

azione

grafica

Imparare a

memoria

brevi

canzoni o

testi legati

al tema

Il sé e l’altro

I discorsi e

le parole

La

conoscenza

del mondo

Il corpo e il

movimento

Verifiche

orali:

domande

guidate per

raccontare

con piccole

frasi di senso

compiuto

l’esperienza

Verifica dei

lavori

manuali fatti

dai bambini

secondo

indicatori

predefiniti

Specificare

quali

prove/com

piti

autentici si

intende

proporre agli

alunni per

accertare che

cosa sono in

grado di fare,

come sanno

operare in

merito alla

risoluzione di

un problema

mediante il

ricorso alle

abilità e alle

conoscenze

affrontate in

precedenza.

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CAMPO DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE

Competenzechi

ave di

cittadinanza

Obiettivi di

apprendimento

Conoscenze Abilità Attivitàdi

dattiche

Campi di

esperienzac

oncorrenti

Strumenti di

valutazioned

elle

conoscenze

Strumenti di

valutazioned

elle

competenze

Consapevolezza

ed espressione

culturale

Competenza

sociale e civica

Comunicazione in

madrelingua

Comunicazione in

lingua straniera

(inglese)

Competenza

matematica,

scientifica e

tecnologica

Formulare

semplici

domande e dare

semplici risposte.

Partecipare

attivamente alle

conversazioni

con adulti e

compagni.

Accostarsi alla

lettura di

immagini.

Acquisire e

comprendere

nuovi vocaboli.

Memorizzare

semplici poesie

filastrocche e

canzoncine;

Sperimentare le

proprie capacità

espressive.

Ascoltare

racconti e letture

dell’insegnante di

breve durata

Lessico

specifico in

italiano ed

inglese

Canzoni

legate alla

festività in

italiano ed

inglese

Racconti

biblici sul

natale e

sulla

pasqua

È capace

di:

utilizzare

in modo

adeguato

i vocali

acquisiti

Confrontar

e semplici

immagini

Ascoltare

racconti e

rispondere

a semplici

domande

Colorare

con

semplici

tecniche,

incollare e

modellare

semplici

materiali

Brevi

racconti

legati al

tema e

semplice

rappresent

azione

grafica

Imparare a

memoria

brevi

canzoni o

testi legati

al tema

Verbalizzar

eesperienz

e personali

in modo

semplice.

Il sé e l’altro

Immagini,

suoni e

colori

La

conoscenza

del mondo

Il corpo e il

movimento

Verifiche

orali:

domande

guidate per

raccontare

con piccole

frasi di senso

compiuto

l’esperienza

Verifica dei

lavori

manuali fatti

dai bambini

secondo

indicatori

predefiniti

Compito di

realtà:

oraganizzazi

one di una

mostra.

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CAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO

Competenze

chiave di

cittadinanza

Obiettivi di

apprendimento

Conoscenze Abilità Attivitàdi

dattiche

Campi di

esperienzac

oncorrenti

Strumenti di

valutazione

delle

conoscenze

Strumenti di

valutazione

delle

competenze

Consapevolez

za ed

espressione

culturale

Competenza

sociale e

civica

Comunicazion

e in

madrelingua

Competenza

matematica,

scientifica e

tecnologica

Riconoscere le parti principali dello schema corporeo. Potenziare e sviluppare le attività motorie di base Percepire la propria identità sessuale. Acquisire sicurezza e fiducia nelle proprie capacità motorie. Riprodurre semplici ritmi con le mani e con i piedi. Accettare di giocare in gruppo Orientarsi nello spazio Riconoscere ciò che fa bene e male al corpo in termini di alimenti e azioni.

Le parti del

corpo

Il ritmo

Differenze

di genere

Regole del

gioco

individuale

e di gruppo

Corretta

alimentazio

ne e igiene

personale

È capace

di:

riconoscere

e nominare

le parti del

corpo

Riprodurre

un semplice

ritmo

Utilizzare il

corpo per

esprimere le

emozioni

Rispettare

semplici

regole nel

gioco

individuale e

di gruppo

Distinguere il

maschile dal

femminile

Giochi

sullo

schema

corporeo

Giochi di

ritmo

Giochi di

imitazione

Giochi con

regole

Il sé e

l’altro

I discorsi e

le parole

La

conoscenza

del mondo

Immagini,

suoni e

colori

Verifiche

orali:

domande

guidate per

raccontare

con piccole

frasi di senso

compiuto

l’esperienza

Verifica dei

lavori

manuali fatti

dai bambini

secondo

indicatori

predefiniti

Specificare

quali

prove/compi

ti autentici si

intende

proporre agli

alunni per

accertare che

cosa sono in

grado di fare,

come sanno

operare in

merito alla

risoluzione di

un problema

mediante il

ricorso alle

abilità e alle

conoscenze

affrontate in

precedenza.

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CAMPO DI ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO

Competenze

chiave di

cittadinanza

Obiettivi di

apprendimento

Conoscenze Abilità Attivitàdidatt

iche

Campi di

esperienza

concorrenti

Strumenti di

valutazione

delle

conoscenze

Strumenti di

valutazione

delle

competenze

Consapevolez

za ed

espressione

culturale

Competenza

sociale e

civica

Comunicazion

e in

madrelingua

Competenza

matematica,

scientifica e

tecnologica

Effettuare prime

e semplici

classificazioni.

Individuare e

rappresentare

rapporti di

quantità (piccolo

grande, poco o

tanto…).

Individuare e

riconoscere le

forme

geometriche

principali

(cerchio,

quadrato,

triangolo).

Manifestare

curiosità verso

la scoperta del

mondo.

Osservare la

natura e le sue

trasformazioni.

Percepire

l’alternanza del

giorno e della

notte.

Manifestare

curiosità verso

la scoperta del

mondo.

Esplorare la

realtà.

Riconosce i

principali luoghi

d’incontro del

proprio paese

Figure

geometrich

e piane

Rapporti fra

le quantità

Luoghi

della festa

È capace

di:

Riconoscere

le diverse

figure

geometriche

Riconoscere

le quantità

Riconoscere

i luoghi della

festa e

descriverli in

modo

semplice

Utilizzare

l’alternanza

del giorno e

della notte

per

descrivere le

azioni

Giochi con

regole

Costruzione di

plastici

Giochi con le

costruzioni

Giochi con

puzzle grandi

Associazione

di filastrocche

e immagini

sulle forme

geometriche

Colorare

schede

didattiche

Il sé e

l’altro

I discorsi e

le parole

Il corpo e il

movimento

Immagini,

suoni e

colori

Verifiche

orali:

Schede di

osservazione

con indicatori

predefiniti

Verifica dei

lavori

manuali fatti

dai bambini

secondo

indicatori

predefiniti

Specificare

quali

prove/com

piti

autentici si

intende

proporre agli

alunni per

accertare

che cosa

sono in

grado di

fare, come

sanno

operare in

merito alla

risoluzione di

un problema

mediante il

ricorso alle

abilità e alle

conoscenze

affrontate in

precedenza.

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COMPITO DI REALTÀ

Titolo dell’unità di competenza:CARNEVALE NEL MONDO Destinatari: bambini di 3-4-5 anni

Prodotti da realizzare : maschere della tradizione italiana Il Carnevale in altri Paesi del mondo

Competenza focus Consapevolezza ed espressione culturale

Competenze correlate

Sociali e civiche, comunicazione in madrelingua

Campi di esperienza prevalenti Immagini, suoni e colori

Campi di esperienza concorrenti Il sé e l’altro, i discorsi e le parole

Competenza focus: Consapevolezza ed espressione culturale

Conoscenze - Significato di maschera - Maschere italiane - Danze tradizionali - Canti e filastrocche

Abilità - Riconoscere le tipologie di maschere - Differenziare le maschere per provenienza regionale - Riprodurre canti e danze della tradizione - Memorizzare canti e filastrocche

Competenze correlate: Sociali e civiche

Conoscenze - Emozioni - Regole del lavoro di gruppo

Abilità - Riconoscere le emozioni nei

diversi contesti - Rispettare le regole del lavoro di

gruppo Eventuali prerequisiti importanti per lo svolgimento dell’UdC

Competenze correlate: comunicazione in madrelingua Conoscenze

- Lessico relativo al carnevale - Racconti della tradizione

Abilità - Utilizzare il lessico - Raccontare storie - Inventare storie

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SITUAZIONE PROBLEMA

Dobbiamo organizzare la festa di carnevale per la nostra scuola. Il tema è: CARNEVALE NEL MONDO

PIANO DI LAVORO per LO SVILUPPO DELLA SITUAZIONE PROBLEMA

Fase di applicazione Secondo quadrimestre

tempi Gennaio - febbraio

Risorse umane (indicare se interne o esterne) Insegnanti – genitori - animatori

SCANSIONE OPERATIVA

Fase Campo di esperienz

a

Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione

1 I discorsi e le parole

Presentazione del percorso

Discussione frontale Conoscenza dell’attività

1h

2 Immagini, suoni e colori

Analisi delle maschere

- Visione delle maschere attraverso schede

- Colorano le schede prestampate

- Ritagliano ed incollano le immagini delle maschere

- Copiano i nomi delle maschere

Nomi delle maschere e appartenenze regionali

10h - Valutazione dei prodotti dei bambini - Osservazione diretta da parte dell’insegnante delle attività

3 Il sé e l’altro

Giochi per riconoscere le emozioni

- Lavoro a coppie - Lavoro di gruppo

per simulare le emozioni

- Rappresentazione grafica attraverso i disegni

- Rappresentazione delle emozioni attraverso i colori

- Conosce le emozioni

- Rappresenta sia graficamente che attraverso il corpo le emozioni

6h - Scheda di osservazione con domande guida

- Costruzione di una griglia con descrittori per gradi (insufficiente, sufficiente, buono, discreto, ottimo)

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4 I discorsi e le

parole

- Ricerca di parole,frasi, proverbi legati al carnevale della propria città - Ricerca le tradizioni di altre culture - Creazione di storie sul carnevale

- Intervista ai nonni

- Drammatizzazione

- Giochi di ruolo - Visione di video

- Conosce le tradizioni carnevalesche della propria città - Conosce la maschera del proprio paese - Conosce le tradizioni di altre culture

12h - Scheda diosservazione con domande guida

- Costruzione di una griglia con descrittori per gradi(insufficiente,sufficiente, buono,discreto, ottimo)

5 Tutti Organizzazione di una mostra delle maschere

- Disegni - Racconti - Scenografia - Musica e danza

- Scegliere i lavori da esporre - Creare un percorso - Presentazione della mostra

20h - Valutazione per competenze attraverso una griglia di osservazione da parte di docenti, genitori e bambini

VALUTAZIONE Valutazione del processo: Autovalutazione: Valutazione del prodotto:

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PROGETTO DI CONTINUITÀ

SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA

Il passaggio da una realtà scolastica a un’altra rappresenta per i bambini un momento

estremamente complesso per il coinvolgimento sia sul piano psicologico, sia su quello

affettivo, relazionale e sociale.

Per sostenere e accompagnare i bambini in questa delicata fase di distacco da un

ambiente conosciuto per inserirsi in un nuovo contesto, è necessario assicurare la

continuità del processo educativo-formativo che, rispettando le potenzialità di ciascuno,

sia in grado di recuperare le precedenti conoscenze senza annullare le competenze acquisite,

ma anzi rafforzandole e arricchendole per le esperienze scolastiche future.

La scuola dell’infanzia, al centro di due istituzioni educative come il nido e la

scuola primaria, ha il compito di porsi in continuità con le esperienze che i bambini

compiono all’interno dei due ambiti di vita scolastici.

Nella costruzione di un doppio percorso con il “prima” e con il “dopo” è necessario tenere

presenti alcuni punti:

la conoscenza corrisposta che aiuta a manifestare le intenzionalità educative e i problemi da

affrontare;

la promozione di un progetto contenente elementi di novità;

la combinazione equilibrata delle esperienze del bambino tra casa, scuola e territorio.

CONTINUITÀ ORIZZONTALE

In quest’ambito rientrano i rapporti tra la scuola dell’infanzia, la famiglia e il territorio che

si traducono in:

incontri individuali e assembleari per verificare l’esperienza scolastica dei bambini;

feste nella scuola;

visite didattiche;

rapporti fra le scuole dello stesso ordine dell’istituto, per uno scambio di esperienze

su aspetti pedagogico-educativi, per elaborare e valutare i progetti didattici

riguardanti i bambini degli anni-ponte;

rapporti con il territorio (biblioteca, centro ludico, centri di animazione, musei,

parchi e giardini pubblici).

CONTINUITÀ VERTICALE

La continuità verticale comprende le relazioni e le connessioni tra scuola dell’infanzia, asilo

nido e scuola primaria. Per raccordare gli interventi educativi sul bambino, attiviamo i

seguenti progetti:

un percorso da condividere con le educatrici della prima infanzia, per favorire nei

bambini provenienti dal nido un approccio sereno e fiducioso nei confronti del nuovo

ambiente che li accoglierà;

un percorso in collaborazione con gli insegnanti della classe prima e dell’ultimo

anno della scuola primaria (presumibilmente gli insegnanti delle prossime prime) per

promuovere la conoscenza fra le parti, per agevolare il passaggio dei bambini nella

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nuova realtà scolastica, per una prima conoscenza dei nuovi spazi e per una semplice

presentazione dei futuri alunni.

CONTINUITÀ SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA

ATTIVITÀ:

costituzione di una commissione continuità in cui siano presenti docenti della scuola

primaria e docenti scuola dell’infanzia;

incontri periodici fra docenti;

conoscenza, comparazione, confronto, dei reciproci programmi;

pianificazione attività didattiche comuni per la continuità;

predisposizione fascicolo informativo per il passaggio delle notizie;

criteri di formazione delle classi; visita degli alunni della scuola dell’infanzia alle

scuole primarie;

pianificazione delle attività di “Open Day” ;

pianificazione del progetto “Accoglienza” .

FINALITÀ DELL’AZIONE CONTINUITÀ

Alla luce di quanto detto le finalità generali del progetto Continuità sono:

Individuare percorsi metodologico- didattici integrati e condivisi dai diversi ordini di

scuola per favorire il successo formativo.

Progettare e realizzare percorsi che si sviluppino in verticale tra i vari ordini di

scuola.

Promuovere la continuità del processo educativo in quanto i vari ordini di scuola, pur

nella diversità, sono strettamente connessi l’uno l’altro, per assicurare agli alunni il

positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria.

Individuare strumenti di passaggio delle informazioni sulle competenze sociali, sugli

stili di apprendimento e sulle caratteristiche cognitive degli alunni che si iscrivono

alla scuola primaria e a quella secondaria di primo grado; · attivare iniziative e

attività finalizzate ad evitare che il passaggio tra i diversi ordini di scuola possa

rivelarsi ansioso, brusco e problematico;

contribuire a migliorare ed arricchire la comunicazione con i genitori;

confrontarsi su temi comuni partendo dalla riflessione su quanto si realizza nella

scuola a livello formativo e didattico.

TRAGUARDI DI FORMAZIONE

Familiarizzare con alunni, docenti ed ambienti nuovi

Sviluppare la capacità di condividere, aiutare e cooperare

Sviluppare sentimenti di amicizia e solidarietà

Favorire l’accettazione della diversità

Collaborare in vista della realizzazione di un prodotto finale

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Condividere esperienze e conoscenze

Favorire il processo di socializzazione

Superare i timori legati al passaggio da un ordine di scuola all’altro, attraverso la

conoscenza e la socializzazione

Soddisfare la curiosità e permettere la conoscenza di un ambiente nuovo

Potenziare la voglia di crescere e diventare sempre più autonomi

Formare la propria identità di persone in crescita

Cooperare, essere solidali e costruttivi

Valorizzare la diversità

Acquisire consapevolezza delle proprie potenzialità

Sviluppare la capacità di comunicare utilizzando diversi linguaggi: verbali, non

verbali, multimediali.

La conoscenza del percorso scolastico dell’alunno, del livello di maturità raggiunto e

delle competenze acquisite, costituisce un importante aspetto della continuità tra i due ordini

di scuola. Per questa ragione è necessario organizzare colloqui tra insegnanti di scuola

dell’infanzia e insegnanti di scuola primaria, utili a fornire un profilo completo del bambino.

Sarebbe opportuno adottare un “Documento per il passaggio delle informazioni”, una

rubrica che permetta una descrizione dei comportamenti dei bambini osservati nel corso

dell’esperienza. Gli aspetti presi in esame sono:

frequenza / percorso scolastico;

identità’ e relazione; – autonomia;

modi e tempi dell’apprendimento;

atteggiamento verso l’esperienza scolastica;

competenze.

La compilazione del documento non sostituisce il confronto diretto tra insegnanti; al

contrario, rappresenta una traccia per il colloquio stesso, nel corso del quale è possibile

illustrare ed integrare quanto presentato in forma scritta.

Per chi vive la scuola “dal di dentro” appare limpido ed evidente come la cura del

“fattore R” ovvero della “relazione” sia la base per poter star bene e potersi mettere a

disposizione dell’altro accompagnandolo nel suo sviluppo. Se questo vale nel rapporto

all’interno del collegio docenti e dell’istituzione scolastica alla quale ogni insegnante

appartiene, ancora di più ha importanza nei confronti delle famiglie che sono quelle realtà

complesse nei quali ciascun bambino è inserito. Bisogna quindi prendersi degli spazi di

pensiero, soprattutto in avvio d’anno scolastico, che permettano di andare in revisione delle

consuetudini e di tradurre in rinnovate azioni concrete i propositi sempre dichiarati di

stabilire una buona alleanza tra scuola e famiglia. Da che parte iniziamo allora? Possiamo

partire riflettendo sulle tre azioni cardine nel rapporto con le famiglie: conoscersi,

comunicare, condividere.

Solitamente famiglia e scuola conoscono l’uno dell’altro solo la “punta dell’iceberg”.

E il resto? Ricordiamoci che nell’iceberg solo un decimo emerge dall’acqua, il resto rimane

sommerso. L’importanza di andare oltre il “quanto basta”, nel pieno rispetto dell’altro, lo

scopriamo quando poi durante l’anno succedono fatti che fanno detonare conflitti, quando

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scopriamo eventi inimmaginabili o che c’erano delle attese (non esplicitate e non chiarite)

che sono state deluse. Ogni sistema ha la sua storia e le sue evoluzioni che tra l’altro sono

sempre in divenire e mai ferme. Le domande a inizio anno per noi sono allora queste: siamo

davvero consapevoli di chi c’è dall’altra parte? Dedichiamo del tempo opportuno agli

incontri di reciproca conoscenza o chiediamo solo informazioni sul/la bambino/a o? Quali

repertori di azioni mettiamo in atto per raccontarci come scuola e farci “conoscere”? Come

organizziamo il contesto perché sia premessa di inizio di relazione e non l’inizio della fine?

A volte riflettere su come predisporre sedie, tavolo e predisporre segni di accoglienza

consente di comunicare la voglia reale di entrare in relazione.

Quello della comunicazione è un campo assai delicato che richiede di porre

attenzione all’ organizzazione di momenti e spazi per gli incontri formali, ma soprattutto

doti personali di ascolto, empatia e gestione della comunicazione immediata (sguardi,

posture, ecc.) unitamente alle capacità professionali di comunicare in modo chiaro.

Descrivere esperienze, comportamenti, conquiste, preoccupazioni che riguardano il bambino

senza scivolare nel giudizio personale, non è certo una competenza secondaria. L’invito è

quello di continuare a formarsi su queste dimensioni e di auto-valutarsi su questi aspetti.

Essere consapevoli di sé permette solo di migliorarsi.

Per chi accompagna i bambini l’azione del cercare la “terra di mezzo” con chi si

affaccia sulla scena educativa è un must. Questo non significa che bisogna per forza

condividere le stesse convinzioni, ma che occorre continuare a esercitare il rispetto e il

dialogo finché non si trova un punto di incontro. Tutto questo i bambini lo sentono e

costituisce la premessa per far vivere loro in maniera distesa il passaggio tra casa e scuola.

Dobbiamo essere in grado di disancorarci dall’immagine del bambino per come lo

conosciamo nel nostro ambiente e saper ascoltare i diversi modi che ogni bambino ha esserci

anche negli altri contesti di vita.

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GENITORI

Finalità

Promozione del rapporto scuola-famiglia attraverso la realizzazione di un clima di reciproca

fiducia, stima e collaborazione.Coinvolgimento dei genitori per studiare strategie di

intervento per attività comuni e di raccordo al fine di favorire il successo formativo dei figli.

Obiettivi

Per favorire una maggior apertura della scuola alle famiglie, creare spazi di condivisione e

nuovi canali di comunicazione ed incontro, per promuovere un’interazione tra la scuola ed i

servizi presenti sul territorio, sono previsti, oltre agli incontri programmati (assemblee,

colloqui individuali, consigli d’interclasse ed intersezione):

coinvolgimento di operatori esterni alla scuola in attività collegate ai progetti;

Favorire i momenti assembleari come occasioni di dibattito, di proposizione e di

confronto.

Rispondere in modo efficace alle problematiche educative che la famiglia deve

gestire fornendo occasioni di incontro e di riflessione su tematiche diverse (dialogo

tra genitori e figli, alimentazione,….) e proponendo iniziative di formazione

adeguate.

Metodologia

Si intende favorire iniziative di formazione, affidate a persone competenti, volte a sostenere

e guidare i genitori nel loro importante compito educativo, offrendo situazioni-stimolo che

potenzino la loro capacità genitoriale. Questa azione si propone, infatti, di dar vita ad

occasioni di riflessione sui contenuti e sui temi fondamentali relativi al loro ruolo per

stimolare la messa in atto di condotte sempre più adeguate a favorire uno sviluppo

equilibrato dei figli.

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PROGETTO DI RACCORDO

SCUOLA INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA

“LA VALIGETTA”

Il raccordo è un progetto che prevede uno scambio tra bambini di 5 anni e gli alunni

uscenti di classe V (10 anni) attuato in 3 incontri con cadenza mensile, in cui gli alunni di V

divengono tutor dei bimbi di 5, li accolgono nel loro ambiente scolastico, lo presentano ai

piccoli mentre l’insegnante della primaria diventa attenta osservatrice, ma anche un “viso

noto” ai più piccoli.

Bambini di 5 anni e alunni di V collaborano nella creazione di attività e materiali

(che saranno utilizzati dall’insegnante nella futura classe I), condivideranno il momento

dell’intervallo e, nell’ultimo incontro, anche del pranzo. I piccoli hanno modo di interagire

con la loro futura insegnante e possono iniziare ad ambientarsi nei nuovi spazi della scuola.

Testimonianze del primo incontro del progetto raccordo, nel quale i bambini di 5

anni, accompagnati dalle proprie insegnanti, "si recano" alla scuola primaria, conoscono il

proprio tutor di V e con lui costruiscono la Valigetta (che custodirà i prodotti creati nei tre

incontri programmati) ed un segnaposto con il nome.

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CURRICOLO VERTICALE PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE SECONDO LE NUOVE INDICAZIONI

SCUOLA DELL’INFANZIA

PREMESSA

Le “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”, di

cui al Decreto Ministeriale n. 254 del 16 novembre 2012, rappresentano il documento di riferimento in cui

sono declinati in modo prescrittivo i Traguardi per lo sviluppo delle competenze che gli alunni devono

raggiungere al termine della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione. Sulla base di tale

documento, le Istituzioni scolastiche organizzano le proprie attività educativo–didattiche per far in modo che

tutti gli studenti acquisiscano non solo le conoscenze e le abilità, ma anche le competenze.

Il presente Curricolo si riferisce all’anno scolastico 2018/19 ed è conforme sia alle Indicazioni nazionali per

il curricolo del 2012 che al documento “Indicazioni nazionali eNuovi scenari” elaborato dal Comitato scientifico nazionale per l’attuazione delle Indicazioni Nazionali ed il miglioramento continuo dell’insegnamento di cui al D.M. 1/8/2017, n° 537, integrato con D.M. 16/11/2017, n° 910.

Tale documento propone alle scuole una rilettura delle Indicazioni nazionali dando maggiore centralità al tema della cittadinanza, vero sfondo integratore e punto di riferimento di tutte le discipline in unaprospettiva verticale.

Esso non aggiunge nuovi insegnamenti, ma propone di ricalibrare quelli esistenti, per rispondere all’esigenza di uno sviluppo orientato alla sostenibilità in tutte le sue dimensioni, con l’acquisizione dei contenuti dell’Agenda 2030.

L’obiettivo è garantire a tutti gli studenti le competenze chiave per affrontare i cambiamenti e le sfide del presente, proiettarsi al meglio nel futuro, per diventare cittadine e cittadini attivi e consapevoli, capaci di condividere valori comuni e di confrontarsi positivamente con l’altro.

1.CURRICOLO VERTICALE DI ISTITUTO

“L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola,

caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo […]

Negli anni dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dai bambini in

una prospettiva evolutiva, le attività educative offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto

educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle

diverse età, dai tre ai sei anni.

La scuola del primo ciclo […] continua a valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi, è

finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla

ricerca delle connessioni tra i diversi saperi”.

In quest’ottica il nostro curricolo organizza e descrive l’intero percorso formativo che uno studente compie

dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria, nel quale si intrecciano e si fondono i processi cognitivi e

quelli relazionali. Gli itinerari dell’istruzione, che sono finalizzati all’alfabetizzazione culturale (linguistico-

letteraria, storico-geografica-sociale, matematico-scientifica-tecnologica, artistico-creativa), sono

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inscindibilmente intrecciati con quelli della relazione, che riguardano l’interazione emotivo-affettiva, la

comunicazione sociale ed i vissuti valoriali che si generano nella vita della scuola.

L’insegnamento della religione cattolica, disciplinato dagli accordi concordatari in vigore, si integra con le

altre discipline, contribuendo all’educazione e formazione globale degli studenti e alla loro autonomia,

favorendo il reciproco rispetto, la partecipazione e collaborazione, l’impegno, la cooperazione.

I genitori, all'atto dell'iscrizione, scelgono di avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica.

Al termine della scuola dell’infanzia e, ove presente, della scuola primaria gli alunni dovranno essere in

possesso di quelle competenze chiave idonee a consentire l’inserimento attivo e consapevole nella società di

oggi, caratterizzata dall’esigenza di un apprendimento permanente.

2. FINALITÀ E ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO

Il Curricolo verticale della nostra scuola parte dal PROFILODELLO STUDENTE al termine della scuola

dell’infanzia e primaria per raggiungere i TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE,

relativi ai campi di esperienza e alle discipline (Indicazioni nazionali 2012).

I CAMPI DI ESPERIENZA della scuola dell’infanziasono i luoghi del fare e dell’agire del bambino,

favoriscono il percorso educativo e lo orientano nella molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle

attività, attraverso lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e delle prime esperienze di

cittadinanza.

I CAMPI D’ESPERIENZA e le DISCIPLINE organizzano gli apprendimenti e promuovono la ricerca di

connessioni ed interconnessioni trasversali tra diversi saperi disciplinari per assicurare l’unitarietà

dell’insegnamento.

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE consentono di individuare percorsi (piste

culturali e didattiche) finalizzati all’azione educativa mirata allo sviluppo integrale dell’alunno (sapere, saper

fare, saper vivere con gli altri). Essi sono riferiti alle COMPETENZE CHIAVE EUROPEE e si articolano

in OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO.

Il presente curricolo costituisce il punto di riferimento per la certificazione delle competenze e per la

valutazione degli apprendimenti al termine della scuola dell’infanzia e primaria.

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PROFILO DELL’ALUNNO AL TERMINE

DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE

DELLA SCUOLA PRIMARIA

Al termine del percorso triennale della scuola

dell’infanzia è ragionevole attendersi che ogni

bambino abbia sviluppato alcune competenze di

base che strutturano la sua crescita personale.

Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è

consapevole di desideri e paure, avverte gli stati

d’animo propri e altrui. Ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha

maturato una sufficiente fiducia in sé, è

progressivamente consapevole delle proprie risorse e

dei propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto.

Manifesta curiosità e voglia di sperimentare,

interagisce con le cose, l’ambiente e le persone,

percependone le reazioni e i cambiamenti.

Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e

risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha

iniziato a riconoscere le regole del comportamento

nei contesti privati e pubblici.

Ha sviluppato l’attitudine a porsi e a porre domande

di senso su questioni etiche e morali. Coglie diversi

punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza

gli errori come fonte di conoscenza.

Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed

esperienze vissute, comunica e si esprime con una

pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore

proprietà la lingua italiana.

Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad

interiorizzare le coordinate spazio-temporali ed a

orientarsi nel mondo dei simboli, delle

rappresentazioni, dei media e delle tecnologie.

Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti,

situazioni; formula ipotesi, ricerca soluzioni a

situazioni problematiche di vita quotidiana.

È attento alle consegne, si appassiona, porta a

termine un lavoro, diventa consapevole dei processi

realizzati e li documenta.

Si esprime in modo personale, con creatività e

partecipazione; è sensibile alla pluralità di culture,

lingue ed esperienze.

Lo studente, al termine della scuola primaria,

attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola,

le esperienze educative vissute in famiglia e nella

comunità, è in grado di affrontare le situazioni di

apprendimento e di vita tipiche della propria età:

Inizia ad affrontare in autonomia e con

responsabilità, le situazioni di vita tipiche della

propria età, riflettendo ed esprimendo la propria

personalità in tutte le sue dimensioni.

Utilizza gli strumenti di conoscenza per

comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed

apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali

e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto

reciproco.

Interpreta i sistemi simbolici e culturali delle diverse

società, rispettare le regole condivise, collaborare

con gli altri per la costruzione del bene comune

esprimendo le proprie personali opinioni e

sensibilità.

Si impegna per portare a compimento il lavoro

iniziato da solo o insieme ad altri.

Si esprime a livello elementare in lingua inglese e sa

affrontare una comunicazione essenziale, in semplici

situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua

europea.

Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie

dell’informazione e della comunicazione.

Si orienta nello spazio e nel tempo dando

espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed

interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni

artistiche.

Usa con consapevolezza le tecnologie della

comunicazione per ricercare e analizzare dati ed

informazioni, per distinguere informazioni

attendibili da quelle che necessitano di

approfondimento, di controllo e di verifica e per

interagire con soggetti diversi nel mondo.

Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un

sano e corretto stile di vita.

Assimila il senso e la necessità del rispetto della

convivenza civile.

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Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali

partecipa nelle diverse forme in cui questo può

avvenire: momenti educativi informali e non

formali, esposizione pubblica del proprio lavoro,

occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni

di solidarietà, manifestazioni sportive non

agonistiche, volontariato, ecc.

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume

le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si

trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio

talento si impegna in campi espressivi, motori ed

artistici che gli sono congeniali. È disposto ad

analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli

imprevisti.

3. CAMPI DI ESPERIENZA e DISCIPLINE in relazione alle COMPETENZE

CHIAVE EUROPEE

Al fine di organizzare il Curricolo verticale di istituto nell’ottica del raggiungimento, da parte degli alunni,

delle competenze chiave europee, i campi d’esperienza della scuola dell’infanzia e le discipline della scuola

primaria sono messe in relazione secondo la seguente tabella:

Competenze chiave

Europee

SCUOLA

DELL’INFANZIA

Campi di esperienza

SCUOLA

PRIMARIA

Discipline

COMUNICARE NELLA

MADRELINGUA

capacità di esprimere ed interpretare concetti, pensieri,

sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale che scritta e di

interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano

linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali.

I discorsi e le parole Italiano

Tutte le

discipline

COMUNICARE NELLE

LINGUE STRANIERE

oltre a condividere le abilità richieste per la comunicazione

nella madrelingua, richiede anche abilità quali la

mediazione e la comprensione interculturale.

I discorsi e le parole

Lingua inglese

Lingue

comunitarie

Inglese

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Il livello di padronanza varia tra le quattro dimensioni

(comprensione orale e scritta, espressione orale e scritta).

COMPETENZA IN MATEMATICA

abilità di sviluppare ed applicare il pensiero matematico per

risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane.

Essa comporta la capacità di usare modelli matematici di

pensiero (logico e spaziale) e di presentazione (formule,

modelli, schemi, grafici…)

La conoscenza del

mondo

Numeri e spazio

Matematica

Geografia

COMPETENZA IN CAMPO

SCIENTIFICO

capacità di usare l’insieme delle conoscenze e delle

metodologie possedute per spiegare il mondo che ci

circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le

conclusioni che siano basate su fatti comprovati.

La conoscenza del

mondo fenomeni,

viventi

Scienze

COMPETENZA IN CAMPO

TECNOLOGICO

comporta la comprensione dei cambiamenti determinati

dall’attività umana.

La conoscenza del

mondo, oggetti

Tecnologia

COMPETENZA DIGITALE

consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito

critico le tecnologie della società dell’informazione per il

lavoro, il tempo libero e la comunicazione.

Essa implica abilità di base nell’uso del computer per

reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e

scambiare informazioni.

Tutti i campi di

esperienza

Tutte le

discipline

IMPARARE AD IMPARARE

è l’abilità di organizzare il proprio apprendimento,

scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità, anche

in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e

del proprio metodo di studio.

Tutti i campi di

esperienza

Tutte le

discipline

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

consentono di partecipare attivamente alla vita sociale,

riconoscendo l’importanza delle regole, della responsabilità

personale, dei diritti e doveri di tutti, dei limiti e delle

ll sé e l’altro

Cittadinanza e

Costituzione

Tutti i campi di

Storia e geografia

Cittadinanza e

Costituzione

Tutte le

discipline

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opportunità. esperienza

SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITÀ

è la capacità di tradurre le idee in azione.

In ciò rientrano la creatività, l’innovazione, l’assunzione di

rischi, la capacità di pianificare e di gestire progetti per

raggiungere obiettivi.

Tutti i campi di

esperienza

Tutte le

discipline

CONSAPEVOLEZZA ED

ESPRESSIONE CULTURALE

riguarda l’importanza dell’espressione creativa di idee,

esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di

comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo,

la letteratura e le arti visive.

Il corpo e il

movimento

Immagini, suoni,

colori

Religione Cattolica

Storia e geografia

Arte e immagine

Musica

Educazione

Fisica Religione

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CURRICOLO VERTICALE

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I DISCORSI E LE PAROLE in lingua madre

Scuola dell’Infanzia

COMPETENZE

CHIAVE

EUROPEE

Traguardi per lo

sviluppo delle

competenze

Obiettivi di

apprendimento

ANNI TRE

Obiettivi di

apprendimento

ANNI QUATTRO

Obiettivi di

apprendimento

ANNI CINQUE

COMUNICAZIONE

NELLA

MADRELINGUA

a) Il bambino usa la lingua

italiana, arricchisce e precisa

il proprio lessico, comprende

parole e discorsi, fa ipotesi

sui significati;

b) Sa esprimere e

comunicare agli altri

emozioni, sentimenti,

argomentazioni attraverso il

linguaggio verbale che

utilizza in differenti

situazioni comunicative;

c) Sperimenta rime,

filastrocche e

drammatizzazioni, inventa

nuove parole cerca

somiglianze e analogie tra i

suoni e i significati.

d) Ascolta e comprende

narrazioni, racconta e

inventa storie, chiede e offre

spiegazioni, usa il linguaggio

per progettare attività e

definirne regole.

e) Ragiona sulla lingua,

scopre la presenza di lingue

diverse, riconosce e

sperimenta la pluralità dei

linguaggi, si misura con la

creatività e la fantasia.

f)Si avvicina alla lingua

scritta, esplora e sperimenta

prime forme di

comunicazione attraverso la

scrittura, incontrando anche

le tecnologie digitali e i

nuovi media.

1. Esprimere verbalmente

i bisogni primari.

2. Formulare semplici

domande e dare semplici

risposte.

3. Verbalizzare

esperienze personali in

modo semplice.

4. Partecipare attivamente

alle conversazioni con

adulti e compagni.

5. Accostarsi alla

lettura di immagini.

6. Acquisire e

comprendere nuovi

vocaboli.

7. Memorizzare semplici

poesie filastrocche e

canzoncine;

8. Sperimentare le

proprie capacità

espressive.

9. Ascoltare racconti e

letture dell’insegnante di

breve durata.

1. Acquisire fiducia

nelle proprie capacità di

comunicazione ed

espressione verbale.

2. Esprimere i propri

bisogni in modo

adeguato relativamente

al linguaggio e al

contesto.

3. Formulare

domande relativamente

ad un’esperienza,

propria, o ad una storia.

4. Identificare ed

eseguire consegne

relative a precise attività

didattiche.

5. Acquisire capacità di

ascolto e comprensione.

6. Partecipare alla

conversazione

rispettando il turno della

parola.

7. Abituare il bambino

ad osservare e riflettere.

8. Leggere immagini

descrivendo in modo

semplice persone ed

oggetti.

9. Utilizzare parole

nuove.

10. Memorizzare

filastrocche, poesie e

canzoncine.

11. Ascoltare e ripetere

quanto ascoltato.

12. Acquisire l’uso di

simboli e segni grafici.

1. Ascoltare,

raccontare, dialogare,

rielaborare,

approfondire le

conoscenze, chiedere

spiegazioni.

2. Esprimere il proprio

punto di vista.

3. Sviluppare la

padronanza di uso della

lingua italiana e

arricchire il proprio

patrimonio linguistico.

4. Aprirsi verso altre

culture attraverso la

conoscenza e la

consapevolezza della

lingua materna e di

altre lingue.

5. Sperimentare la

pluralità linguistica.

6. Avvicinarsi

progressivamente alla

lingua scritta.

7. Pronunciare

correttamente le parole.

Nelle Unità di Apprendimento verranno individuati i contenuti essenziali per il raggiungimento delle

Competenze degli alunni.

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I DISCORSI E LE PAROLE, IL CORPO E IL MOVIMENTO, IL SÉ E L’ALTRO nella

lingua inglese

Scuola dell’Infanzia

COMPETENZE

CHIAVE

EUROPEE

Traguardi per lo

sviluppo delle

competenze

Obiettivi di

apprendimento

ANNI TRE

Obiettivi di

apprendimento

ANNI

QUATTRO

Obiettivi di

apprendimento

ANNI CINQUE

COMUNICAZIONE

NELLE LINGUE

STRANIERE

Ragiona sulla lingua;

scopre la presenza di

lingue diverse;

riconosce e sperimenta

la pluralità dei

linguaggi, si misura con

la creatività e la

fantasia.

1. Utilizzare parole

e frasi standard.

1. Recitare brevi e

semplici filastrocche.

2. Interagire

oralmente in

situazioni di vita

quotidiana.

3. Utilizzare in

modo pertinente

parole o frasi

standard.

1. Ascoltare, comprendere e

sperimentare la pluralità

linguistica.

2. Ripetere e memorizzare

parole di uso comune ed

espressioni.

3. Esprimersi con pertinenza

di linguaggi.

Nelle Unità di Apprendimento verranno individuati i contenuti essenziali per il raggiungimento delle Competenze degli alunni.

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IL SÈ E L’ALTRO e LA CONOSCENZA DEL MONDO

verso la storia, la cittadinanza e la Costituzione

Scuola dell’Infanzia

COMPETENZE CHIAVE

EUROPEE

Traguardi per lo

sviluppo delle

competenze

Obiettivi di

apprendimento

ANNI TRE

Obiettivi di

apprendimento

ANNI

QUATTRO

Obiettivi di

apprendimento

ANNI CINQUE

CONSAPEVOLEZZA

ED ESPRESSIONE

CULTURALE

a) Sa di avere una storia

personale e familiare,

conosce le tradizioni della

famiglia, della comunità e

le mette a confronto con

altre.

b) Sa collocare le azioni

quotidiane nel tempo

della giornata e della

settimana.

c) Riferisce correttamente

eventi del passato recente,

sa dire cosa potrà

succedere in un futuro

immediato e prossimo.

d) Riconosce i più

importanti segni della sua

cultura e del territorio, le

istituzioni, i servizi

pubblici, il funzionamento

delle piccole comunità e

della città.

e) Pone domande sui temi

esistenziali e religiosi,

sulle diversità culturali, su

ciò che è bene o male,

sulla giustizia, e ha

raggiunto una prima

consapevolezza dei propri

diritti e doveri, delle

regole del vivere insieme.

1. Prendere coscienza

della propria identità.

2. Esprimere e

controllare emozioni

e sentimenti.

3. Adattarsi ai ritmi

della giornata

scolastica e superare

il distacco dalla

famiglia.

4. Superare la

dimensione

egocentrica.

5. Acquisire fiducia e

sicurezza in sé stessi

e negli altri.

6. Cogliere il

significato delle feste

della nostra

tradizione.

7. Accettare ed

adattarsi alle norme e

alle regole della

sezione e della vita

comunitaria.

1. Riconoscere i

diversi ruoli

all’interno della

famiglia.

2. Acquisire sicurezza

e fiducia nelle proprie

capacità motorie,

espressive e

comunicative.

3. Acquisire

l’abitudine a

collaborare con i

compagni per un fine

comune.

4. Rispettare le

principali regole in

situazione di gioco

libero e guidato.

5. Rispettare le

proprie e altrui cose.

6. Capacità di intuire

lo scorrere del tempo

(notte–giorno,

settimana, mese,

anno, stagione).

7 Conoscere il proprio

ambiente culturale e

le sue tradizioni.

8. Mettere in atto le

prime regole di vita

sociale, rispettando gli

esseri umani, la natura

e gli animali.

1. Parlare della propria

famiglia dando

informazioni su di essa.

2. Collocare nel tempo

se stesso, persone, fatti

ed eventi.

3. Misurare il tempo

facendo riferimento alla

scansione della giornata

e della settimana.

4. Conoscere il proprio

ambiente familiare

sociale e culturale.

5. Acquisire la

conoscenza delle fasi

dello sviluppo della

persona nel tempo ed il

cambiamento delle

stagioni.

6. Utilizzare semplici

simboli per registrare lo

scorrere del tempo.

7. Intuire e conoscere i

contenuti dei messaggi

delle feste tradizionali.

Nelle Unità di apprendimento verranno individuati i contenuti essenziali per il raggiungimento delle Competenze degli alunni.

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LA CONOSCENZA DEL MONDO E IL SÉ E L’ALTRO

VERSO LA GEOGRAFIA

Scuola dell’Infanzia

COMPETENZE

CHIAVE

EUROPEE

Traguardi per lo

sviluppo delle

competenze

Obiettivi di

apprendimento

ANNI TRE

Obiettivi di

apprendimento

ANNI QUATTRO

Obiettivi di

apprendimento

ANNI CINQUE

COMPETENZA

IN

MATEMATICA

CONSAPEVOL

EZZA

ED

ESPRESSIONE

CULTURALE

a) Il bambino gioca in modo

costruttivo e creativo con gli

altri, sa argomentare,

confrontarsi, sostenere le

proprie ragioni con adulti e

bambini.

b) Individua le posizioni di

oggetti e persone nello

spazio, usando termini come

avanti/dietro, sopra/sotto,

destra/sinistra, ecc…, segue

correttamente un percorso

sulla base di indicazioni

verbali.

c) Riconosce i più

importanti segni della sua

cultura e del territorio, le

istituzioni, i servizi pubblici,

il funzionamento delle

piccole comunità e della

città.

1. Esplorare la realtà.

2. Riconosce i

principali luoghi

d’incontro del proprio

paese

1. Interagisce

positivamente con i

compagni e gli adulti.

2. Si confronta con gli

altri.

3. Sa riconoscere

persone che si occupano

del nostro benessere

(vigili del fuoco,

operatori ecologici…).

4. Collocare nello

spazio se stessi, oggetti

e persone.

1. Orientarsi nello spazio

a partire dai luoghi

dell’esperienza personale.

2. Organizzare lo spazio

grafico: in alto, in basso,

sopra, sotto, avanti,

dietro.

3. Scoprire insieme ai

compagni l’ambiente e

descriverlo.

4. Sa riconoscere persone

che si occupano del

nostro benessere (vigili

del fuoco, operatori

ecologici, servizio del

primo soccorso…).

5. Seguire un percorso

sulla base di indicazioni

date.

Nelle Unità di apprendimento verranno individuati i contenuti essenziali per il raggiungimento delle

Competenze degli alunni.

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IL CORPO E IL MOVIMENTO e LA CONOSCENZA DEL MONDO

verso la MATEMATICA E LE SCIENZE

Scuola dell’Infanzia

COMPETEN

ZE CHIAVE

EUROPEE

Traguardi per lo

sviluppo delle

competenze

Obiettivi di

apprendimento

ANNI TRE

Obiettivi di

apprendimento

ANNI QUATTRO

Obiettivi di

apprendimento

ANNI CINQUE

COMPETEN

ZE

IN

MATEMATI

CA

a) Riconosce i segnali e i

ritmi del proprio corpo, le

differenze sessuali e di

sviluppo e adotta pratiche

corrette di cura di sé, di

igiene e di sana

alimentazione.

b) Ha familiarità sia con

le strategie del contare e

dell’operare con i numeri

sia con quelle necessarie

per eseguire le prime

misurazioni di lunghezze,

pesi e altre quantità.

c) Il bambino raggruppa e

ordina secondo criteri

diversi: ne identifica

alcune proprietà,

confronta e valuta

quantità; utilizza simboli

per registrarle; esegue

misurazioni usando

strumenti alla sua portata.

d) Osserva con attenzione

il suo corpo, gli organismi

viventi e i loro ambienti, i

fenomeni naturali,

accorgendosi dei loro

cambiamenti.

e) Colloca nello spazio se

stesso, oggetti, persone;

segue correttamente un

percorso, sulla base di

indicazioni verbali.

1. Effettuare prime e

semplici classificazioni.

2. Sperimentare lo spazio

e il tempo attraverso il

movimento.

3. Individuare e

rappresentare rapporti di

quantità (piccolo grande,

poco o tanto…).

4. Individuare e

riconoscere le forme

geometriche principali

(cerchio, quadrato,

triangolo).

5. Manifestare curiosità

verso la scoperta del

mondo.

6. Osservare la natura e le

sue trasformazioni.

7. Individuare i principali

aspetti delle stagioni.

8. Osservare i

fenomeni atmosferici.

9. Percepire l’alternanza

del giorno e della notte.

10. Maturare

comportamenti di rispetto

e di protezione

dell’ambiente.

1. Raggruppare, confrontare e

ordinare oggetti.

2. Classificare in base a: colore,

dimensione e forma.

3. Riconoscere i concetti topologici

fondamentali: sopra/sotto,

avanti/dietro

4. Riconoscere, individuare e

riprodurre le forme geometriche.

5. Trovare soluzioni a piccoli

problemi.

6. Percepire le informazioni

attraverso i sensi.

7. Osservare, esplorare la natura e le

sue trasformazioni.

8. Identificare le differenze tra il

mondo vegetale e quello animale.

9. Ordinare tre immagini in

sequenza temporale.

10. Associare l’alternanza del giorno

e della notte e della settimana.

11. Acquisire il concetto del tempo

ciclico: le stagioni.

12. Utilizzare simboli ed elementari

strumenti di registrazione.

13. Associare oggetti alle relative

funzioni.

1. Raggruppare, ordinare,

comparare, contare,

orientarsi, ordinare gli

oggetti e le esperienze.

2. Conoscere e operare con

le quantità entro il 10.

3. Associare le quantità al

simbolo numerico.

4. Cogliere la conservazione

della quantità.

5. Organizzarsi

gradualmente nel tempo e

nello spazio.

6. Riconoscere e

rappresentare le figure

geometriche.

7. Percepire le

caratteristiche degli oggetti.

8. Compiere classificazioni.

9. Compiere seriazioni.

10. Acquisire interesse e

rispetto per gli ambienti

naturali e per tutti gli esseri

viventi.

11. Mettere in atto strategie

di risoluzione di problemi.

12. Raccogliere dati

relativi a situazioni concrete

e registrarli usando semplici

strumenti grafici (simboli

convenzionali).

Nelle Unità di apprendimento verranno individuati i contenuti essenziali per il raggiungimento delle Competenze degli alunni.

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IMMAGINI SUONI E COLORI, I DISCORSI E LE PAROLE E LA CONOSCENZA DEL

MONDO

verso la TECNOLOGIA

Scuola dell’Infanzia

COMPETENZE

CHIAVE

EUROPEE

Traguardi per lo

sviluppo delle

competenze

Obiettivi di

apprendimento

ANNI TRE

Obiettivi di

apprendimento

ANNI

QUATTRO

Obiettivi di

apprendimento

ANNI CINQUE

COMPETENZE

BASE IN

TECNOLOGIA

a) Inventa storie e sa

esprimerle attraverso la

drammatizzazione, il

disegno, la pittura e altre

attività manipolative;

utilizza materiali e

strumenti, tecniche

espressive e creative;

esplora le potenzialità

offerte dalle tecnologie.

b) Esplora le potenzialità

offerte dalle tecnologie, sa

scoprirne le funzioni e i

possibili usi.

c) Si avvicina alla lingua

scritta, esplora e

sperimenta prime forme di

comunicazione attraverso

la scrittura, incontrando

anche le tecnologie digitali

e i nuovi media.

1. Manifestare

curiosità verso la

scoperta del mondo.

2. Giocare con

materiali strutturati,

costruzioni, giochi da

tavolo di vario tipo.

1. Osservare,

esplorare la natura e

le sue trasformazioni.

2. Operare e giocare

con materiali

strutturati,

costruzioni, giochi da

tavolo di vario tipo.

3. Associare oggetti

alle relative funzioni.

1. Acquisire la capacità di

produrre creativamente

elaborati utilizzando varie

tecniche espressive.

2. Provare interesse per

macchine e strumenti

tecnologici.

3. Acquisire la

consapevolezza del

messaggio multimediale.

Nelle Unità di apprendimento verranno individuati i contenuti essenziali per il raggiungimento delle Competenze degli alunni.

Page 37: PROGETTO INTERCULTURA - Infanzia "Santa Chiara · 2019-09-22 · Questo progetto ha l’obiettivo precipuo di inserirsi in un contesto di educazione interculturale, ... costituisce

IL CORPO E IL MOVIMENTO

Scuola dell’Infanzia

COMPETENZE

CHIAVE

EUROPEE

Traguardi per lo

sviluppo delle

competenze

Obiettivi di

apprendimento

ANNI TRE

Obiettivi di

apprendimento

ANNI

QUATTRO

Obiettivi di

apprendimento

ANNI CINQUE

CONSAPEVOLE

ZZA ED

ESPRESSIONE

CULTURALE

a) Il bambino vive

pienamente la propria

corporeità, ne percepisce

il potenziale comunicativo

ed espressivo, matura

condotte che gli

consentono una buona

autonomia nella gestione

della giornata a scuola.

b) Riconosce i segnali e i

ritmi del proprio corpo, le

differenze sessuali e di

sviluppo e adotta pratiche

corrette di cura di sé, di

igiene e di sana

alimentazione.

c) Prova piacere nel

movimento e sperimenta

schemi posturali e motori,

li applica nei giochi

individuali e di gruppo,

anche con l’uso di piccoli

attrezzi ed è in grado di

adattarli alle situazioni

ambientali all’interno

della scuola e all’aperto.

d)Controlla l’esecuzione

del gesto, valuta il rischio,

interagisce con gli altri

nei giochi di movimento,

nella danza, nella

comunicazione

espressiva.

e) Riconosce il proprio

corpo, le sue diverse parti

e rappresenta il corpo

fermo e in movimento.

1. Sviluppare la

percezione globale

dell’unità corporea.

2. Riconoscere le parti

principali dello schema

corporeo.

3. Potenziare e

sviluppare le attività

motorie di base

4. Percepire la propria

identità sessuale.

5. Acquisire sicurezza

e fiducia nelle proprie

capacità motorie.

6. Riprodurre semplici

ritmi con le mani e con

i piedi.

7. Accettare di giocare

in gruppo

8. Orientarsi nello

spazio

9. Riconoscere ciò che

fa bene e male al corpo

in termini di alimenti e

azioni.

1. Riconoscere e

denominare le

principali parti del

corpo su se stesso,

sugli altri e su

immagini.

2. Rappresentare

graficamente lo schema

corporeo.

3. Riconoscere le

funzioni delle parti del

corpo

4. Potenziare la

motricità fine.

5. Partecipare a giochi

motori con serenità.

6. Muoversi con

destrezza nei giochi

liberi e guidati.

7. Eseguire percorsi e

sequenze ritmiche.

8. Sviluppare la

coordinazione del

movimento nello

spazio.

9. Possedere una

buona autonomia

persona.

10. Curare la propria

persona, l’ambiente, gli

oggetti personali, i

materiali comuni nella

prospettiva della salute

e dell’ordine.

1. Scoprire, conoscere

ed usare il proprio corpo

per star bene con se

stesso e con gli altri.

2. Prendere coscienza

della propria identità di

genere per la

costruzione di una

corretta immagine di sé.

3. Essere autonomo

nella cura della propria

persona e degli oggetti

personali.

4. Progettare ed attuare

strategie motorie in

situazioni diverse.

5. Comprendere ed

eseguire le indicazioni

date attraverso la voce,

il suono, i simboli, i

gesti, ecc…

6. Controllare gli

schemi motori di base:

arrampicarsi, saltare,

ecc…

7. Affinare la

coordinazione

oculo/manuale.

8. Riconoscere le

dinamiche di causa-

effetto nella gestione del

corpo e del movimento.

9. Rappresentare in

modo completo la figura

umana in situazioni

statiche e di movimento.

Nelle Unità di apprendimento verranno individuati i contenuti essenziali per il raggiungimento delle Competenze degli alunni.

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IL SÈ E L’ALTRO, IL CORPO E IL MOVIMENTO, IMMAGINI SUONI E COLORI, I

DISCORSI E LE PAROLE, LA CONOSCENZA DEL MONDO

verso la RELIGIONE

Curricolo Scuola dell’Infanzia

COMPETENZE CHIAVE

EUROPEE

Traguardi per lo

sviluppo delle

competenze

Obiettivi di

apprendimento

ANNI TRE

ANNI

QUATTRO

ANNI CINQUE

Attività

alternative

I.R.C.

Traguardi per lo

sviluppo delle

competenze

Nelle Unità di

apprendimento

verranno individuati

i contenuti

essenziali per il

raggiungimento

delle Competenze

degli alunni.

CONSAPEVOLEZZA ED

ESPRESSIONE

CULTURALE

a) Osservare ed esplorare il

mondo con curiosità.

b) Ascoltare, comprendere e

saper narrare semplici e

brevi racconti biblici.

c)Riconoscere i principali

simboli cristiani che

caratterizzano le tradizioni

del Natale e della Pasqua.

d)Riconoscere Gesù e

apprendere che Dio è Padre

e la Chiesa famiglia.

e)Riconoscere le

emozioni come linguaggio

interiore e della propria

identità.

1. Scoprire che Dio è

Padre e Creatore.

2. Scoprire le storie

della Bibbia.

3. Vivere le principali

festività religiose.

4. Conoscere la figura

di Gesù.

5. Riconoscere la

Chiesa come famiglia.

1. Coglie il valore

dell’amicizia e della

collaborazione.

2. Accoglie le

diversità.

3. Conosce i valori

universali quali pace,

solidarietà, attenzione

agli altri.

4. Collega esperienze

personali a concetti e

valori universali.

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Metodologia

Attraverso le attività e gli interventi programmati i docenti mirano ad un obiettivo fondamentale: il

successo formativo di tutti gli studenti, ponendo al centro dell’attenzione ogni alunno con proprie

esigenze, motivazioni e aspettative da accogliere e capacità, abilità e creatività da far emergere e

valorizzare. Per raggiungere questo traguardo ambizioso e, nel contempo, irrinunciabile, intendono

utilizzare tutte le opportunità e tutti gli strumenti offerti dalla legge sull’autonomia. Da questa

premessa si desume che la metodologia non può assolutamente essere considerata una “variabile

indipendente”. Essa, infatti, stabilisce le modalità di intervento in funzione, appunto, delle strategie

e dei percorsi specifici, individuati sulla base dei bisogni formativi e ritenuti più idonei alla piena

acquisizione delle competenze e delle abilità specifiche.

Ciò premesso, si illustra con il seguente schema la gamma delle metodologie che verranno

opportunamente utilizzate dai docenti:

LEZIONE FRONTALE E LEZIONE CON RIELABORAZIONE

DIDATTICA LABORATORIALE

COOPERATIVE LEARNING

PROBLEM SOLVING

PEER TO PEER

TUTORING

BRAIN STORMING

INDIVIDUALIZZAZIONE