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Liceo Classico Statale “Vittorio Emanuele II” – Palermo Anno scolastico 2016/2017 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Ai sensi dellarticolo 5 legge n. 425, 10.12.1997) Classe V Sezione G 15 maggio 2017

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Liceo Classico Statale “Vittorio Emanuele II” – Palermo

Anno scolastico 2016/2017

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(Ai sensi dell’articolo 5 legge n. 425, 10.12.1997)

Classe V – Sezione G

15 maggio 2017

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PARTE PRIMA: informazioni di carattere generale

1) Obiettivi generali dell’istituto

1.1. Profilo delle competenze in uscita e finalità delle aree di intersezione delle discipline.

2) La 5ª G

2. 1. Profilo della classe. 2. 2. Docenti della classe. 2. 3. Commissari interni. 2. 4. Continuità didattica del corpo docente nel quinquennio. 2. 5. I docenti coordinatori. 2. 6. Breve storia della classe. 2. 7. Situazione di partenza della classe – Atteggiamento e ritmi di lavoro. 2. 8. Situazione di arrivo della classe in termini di conoscenze, abilità/capaci- tà, competenze (obiettivi trasversali).

3) Attività formative previste dal P.O.F. svolte dalla classe nel quinquennio

PARTE SECONDA: attività di competenza del Consiglio di Classe

4) Metodologie di insegnamento/apprendimento attuate nel consiglio di classe. 5) Mezzi e strumenti di lavoro utilizzati dal consiglio di classe nel processo di

insegnamento/apprendimento. 6) Criteri e strumenti di verifica e valutazione adottati dal consiglio di classe. 7) Percorsi pluridisciplinari attivati dal consiglio di classe. 8) Obiettivi conseguiti dagli alunni al termine del triennio (trasversali) e al

termine dei percorsi attivati dal consiglio di classe (disciplinari). 9) Tipologie di terza prova somministrate alla classe.

PARTE TERZA: attività di competenza dei singoli docenti.

10) Obiettivi disciplinari conseguiti dagli alunni nelle singole discipline e con- tenuti svolti al 15 maggio 2017.

ALLEGATI

– Le prove pluridisciplinari somministrate alla classe. – Proposte di griglie di valutazione delle prove.

N. B. Gli argomenti di cui alle parti PRIMA, SECONDA e TERZA sono aggiornati alla data del pre-sente documento; per ulteriori dettagli inerenti alle attività scolastiche successive si fa ri-ferimento alla documentazione a corredo (programmi delle singole discipline, attestati inerenti il credito formativo e scolastico dei candidati, etc.).

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PARTE PRIMA

1) OBIETTIVI GENERALI DELL’ISTITUTO.

L’attività del Liceo “Vittorio Emanuele II” si ispira costantemente ai principi af-fermati dalla Costituzione della Repubblica Italiana e dalla Dichiarazione Uni-versale dei Diritti dell’uomo. Esso è anzitutto indirizzato al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali.

La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante l’acquisizione delle conoscenze, lo sviluppo della coscienza critica e del senso storico; è insieme co-munità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori della vita democratica e della partecipazione consapevole e responsabile. Nella scuola o-gnuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la forma-zione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle po-tenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio.

La vita di questa comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pen-siero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.

Questa istituzione scolastica favorisce ogni tipo di attività culturale attenta alla dimensione sperimentale capace di elaborare criticamente i valori della tradizio-ne e gli apporti dell’esperienza, ed incoraggia, in particolare, la ricerca didattico-disciplinare volta al miglioramento dell’efficacia del processo di insegnamen-to/apprendimento.

In tal senso il Liceo “Vittorio Emanuele II” è in collegamento costante con la realtà territoriale e sociale ed è attivamente impegnato a rendere l’offerta for-mativa sempre più rispondente ai bisogni della nostra vita ed alle sfide del terzo millennio. A questo scopo promuove la partecipazione responsabile di tutte le sue componenti, la valorizzazione dei bisogni specifici del territorio, la valorizza-zione delle competenze specifiche della scuola e della comunità in cui è inserita, il costante raccordo con gli obiettivi nazionali del sistema di istruzione, l’attenta considerazione della dimensione globale delle dinamiche culturali, economiche e sociali, e degli strumenti tecnologici che consentono l’apertura internazionale al-l’esperienza formativa della comunità scolastica.

In spirito di collaborazione con il Collegio dei Docenti e con tutte le altre com-ponenti della scuola, ed in armonia con le finalità definite dal Piano Triennale del-l’Offerta Formativa e con i principi del Regolamento Scolastico, ciascun docente vi esercita la propria funzione in piena autonomia in riferimento ai propri convin-cimenti ed alle proprie scelte culturali.

In particolare il Liceo “Vittorio Emanuele II” si propone di: – far accedere, grazie allo studio congiunto di Latino e Greco, ad un patri-

monio di civiltà e tradizioni in cui si riconoscono le nostre radici in un rapporto di continuità ed alterità;

– realizzare una sintesi tra visione critica del presente e memoria storica;

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– far riconoscere, nell’analisi di testi letterari ed espressioni artistiche, il luo-go di incontro tra la dimensione filologico-scientifica e quella estetica;

– permettere il confronto tra i metodi di analisi delle scienze storiche e quel-li delle scienze matematiche e naturali.

L’esperienza linguistico-letteraria viene solidamente assicurata dall’Italiano, dal Greco, dal Latino e dalla Lingua Straniera Moderna, da considerarsi in rap-porto comparativo sistematico; in particolare la conoscenza delle due lingue classiche è orientata non solo a fornire l’accesso alle culture che esse esprimono, e che sono storicamente alla base delle civiltà trainanti del mondo moderno, ma a dare un apporto rilevante per il dominio dei linguaggi del sapere nei diversi campi.

Il Liceo “Vittorio Emanuele II”, da sempre caratterizzato da una vocazione a coniugare passato e presente, tradizione e innovazione, rigore metodologico e sensibilità ai problemi degli allievi, intende rimarcare la sua funzione educativa all’interno del territorio in cui opera, per garantire non solo un livello di istru-zione sempre più elevato – non multa sed multum, per citare, variando, Plinio il Giovane, ma anche un ambiente di apprendimento sereno e armonico, in cui cia-scuna allieva e ciascun allievo, nel sano rispetto delle regole e nella loro condivi-sione mediante il patto formativo, esplichi le proprie potenzialità. Una scuola, dunque, per tutti, aperta all’accoglienza e alla ricerca; una comunità educante in cammino. E ancora una volta la voce degli antichi, stavolta di Aristotele, riecheg-gia, anzi risulta straordinariamente attuale per noi, immersi, come siamo, nel cen-tro storico della città di Palermo, nel cuore dell’itinerario arabo-normanno, cro-cevia da secoli di culture diverse:

Intendiamo realizzare tale idea di Scuola attraverso una rinnovata progettuali-tà che tenga conto dei seguenti elementi:

1) analisi attenta del contesto; 2) autoanalisi dei risultati finora conseguiti; 3) esigenze e attese delle famiglie; 4) esigenze e attese delle studentesse e degli studenti; 5) efficienza del servizio educativo erogato, supportata da pratiche di ag-

giornamento e autoaggiornamento, nonché di condivisione.

(Tratto dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa d’Istituto 2016-2019, p. 4.) I principi ispiratori dell’attività formativa dell’Istituto sono i seguenti:

– acquisizione di consapevolezza dell’identità socio-psico-fisica dell’alunno; educazione all’orientamento formativo, alle scelte scolastiche e lavora-tive, all’imprenditorialità, alle responsabilità, all’autodeterminazione, al-l’autonomia e alla salute;

– accettazione dell’alterità, dell’identità e diversità altrui quale risultato di un’educazione multi- e inter-culturale alla solidarietà umana;

– educazione alla legalità e alla coscienza civile contro la mafia, la criminali-tà, il malcostume sotto qualsiasi forma;

– valorizzazione e rispetto dell’ambiente; – valorizzazione del nostro patrimonio artistico;

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– costituzione di una coscienza europea; – valorizzazione delle risorse umane di istituto al fine di prevenire l’insuc-

cesso scolastico; – valorizzazione delle eccellenze al fine di potenziare il successo formativo e

lo spessore culturale degli allievi; – potenziamento degli scambi, anche in rete, tra studenti e scuole finalizzato

a rendere più efficace la coesione sociale.

1.1. Profilo delle competenze in uscita e finalità delle aree di intersezione delle di-scipline.

Gli studenti alla fine del quinquennio sono tenuti a conseguire i seguenti obiettivi:

1. riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione u-manistica;

2. maturare, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della fi-losofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomenta-re, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di pro-blemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate;

3. conoscere in modo approfondito le linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istitu-zionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di ope-re, documenti ed autori significativi, per essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del pre-sente;

4. acquisire la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la compren-sione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strut-ture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e la padronan-za degli strumenti atti alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena consapevolezza della lingua italiana in rela-zione al suo sviluppo storico;

5. acquisire la conoscenza dell’inglese e sviluppare capacità comunicative nella lingua straniera in contesti anche di studio e di specializzazione;

6. acquisire le competenze informatiche indispensabili per affrontare nuove esperienze conoscitive.

Tali obiettivi, saldamente connessi con quelli di ciascuna area di convergenza delle discipline del curricolo, concorreranno a promuovere atteggiamenti razio-nali, creativi, progettuali e critici nei confronti delle situazioni, dei fenomeni, dei problemi della realtà, legati sia alla costruzione del sé sia ai rapporti interperso-nali, che in termini lavorativi e professionali si traducano in imprenditività/im-prenditorialità. Saranno raggiunti mediante:

− la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; − la pratica dell’argomentazione e del confronto; − lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;

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− l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici;

− l’interpretazione di opere d’arte; − la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente,

efficace e personale; − l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

(Tratto dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa d’Istituto 2016-2019, pp. 5-6.)

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2) LA 5ª G

2. 1. Profilo della classe

La 5ª G del Liceo Classico Statale “Vittorio Emanuele II” di Palermo, classe ter-minale di una sezione a indirizzo tradizionale, nell’anno scolastico 2016/2017 è costituita da 22 allievi (18 femmine e 4 maschi) di età compresa tra i diciassette e i diciotto anni, che frequentano tutti per la prima volta il quinto anno. Dodici allievi risiedono nella città di Palermo, dieci in comuni della Provincia.

2. 2. Docenti della classe

– Giovanna SOMMA, Italiano (dall’anno scolastico 2014/15)

– Maurizio FARINA, Latino e greco (dall’anno scolastico 2014/15)

– Glauco DEL PRETE, Filosofia e storia (dall’anno scolastico 2014/15)

– Marcello CASELLA, Matematica e fisica (dall’anno scolastico 2014/15)

– Roberta PIZZULLO, Inglese (dall’anno scolastico 2012/13)

– Francesca MILAZZO, Scienze (dall’anno scolastico 2012/13)

– Nunzia M. Teresa MONTESANTO, Storia dell’arte (dall’anno scolastico 2014/15)

– Anna Maria GRAZIANO, Scienze motorie (dall’anno scolastico 2015/16)

– Francesco MACHÌ, Religione (dall’anno scolastico 2015/16)

2. 3. Commissari interni (nominati dal Consiglio di classe per gli Esami di Stato)

– Maurizio FARINA, Latino e greco

– Glauco DEL PRETE, Filosofia e storia

– Nunzia Maria Teresa MONTESANTO, Storia dell’arte

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2. 4. Continuità didattica del corpo docente nel quinquennio

Materia

Anno

I (2012/13)

II (2013/14)

III (2014/15)

IV (2015/16)

V (2016/17)

Giovanna SOMMA Italiano

Maurizio FARINA Latino e greco

Italiano

Storia e geografia

Caterina FERRO Latino

Storia e geografia

Latino e greco

Antonio DE CARO Italiano

Greco

Glauco DEL PRETE Filosofia e storia

Marcello CASELLA Matematica e fisica

Renato MARRETTA Matematica

Roberta PIZZULLO Inglese

Francesca MILAZZO Scienze

Nunzia M. Teresa MONTESANTO Storia dell’arte

Anna Maria GRAZIANO Scienze motorie

Francesca FILECCIA Scienze motorie

Francesco MACHÌ Religione

Gaspare DE LUCA Religione

2. 5. I docenti coordinatori

– Caterina FERRO (per gli anni 2012/13 e 2013/14)

– Maurizio FARINA (per gli anni 2014/15 e 2015/16)

– Glauco DEL PRETE (per l’anno 2016/17)

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2. 6. Breve storia della classe

La quasi totalità dei componenti della classe deriva con continuità dalla prima G dell’anno 2012/13, con l’eccezione di un elemento proveniente da un Liceo Scientifico e iscrittosi qui nel marzo 2015. Originariamente composta da 25 alunni, e pervenuta nel settembre 2014 a un minimo di 20 alunni, la classe è giunta all’attuale formazione di 22 alunni all’inizio dell’anno 2015/16: un altro elemento, presente nel gruppo già al primo anno, vi è rientrato al quarto, nel settembre 2015, dopo avere trascorso due anni scolastici in altra sezione di questo stesso Istituto.

Non tutti i docenti dell’attuale Consiglio di classe hanno una conoscenza di lunga data di questi alunni: ad accogliere la classe al primo anno, quando essa è stata scelta come gruppo-pilota del progetto “Nativi digitali”, sono state le docenti di inglese, prof.ssa R. Pizzullo, e Scienze, prof.ssa F. Milazzo. Acquisizione del secondo anno è stato il prof. M. Farina, che, già incaricato per l’italiano, la storia e la geografia, si è visto riassegnato all’insegnamento di latino e greco lungo il triennio. Al terzo anno in risalgono i titolari di italiano, prof.ssa G. Somma, storia e filosofia, prof. G. Del Prete, matematica e fisica, prof. M. Casella, e storia dell’arte, prof.ssa N. M. T. Montesanto. Dal quarto anno il corpo docente della classe acquisisce la sua composizione definitiva con l’avvicendamento della prof.ssa A. M. Graziano all’insegnamento delle scienze motorie e del prof. F. Machì all’I.R.C.

2. 7. Situazione di partenza della classe – Atteggiamento e ritmi di lavoro.

Le nozioni e le metodologie disciplinari di base appaiono sufficientemente a-cquisite e condivise in tutte le materie, sebbene da episodiche prove orali e scritte emergano differenti gradi di conoscenze e competenze nel campo della comuni-cazione, della comprensione testuale e simbolica, dell’analisi, della sintesi e della rielaborazione. Il livello di motivazione e coinvolgimento degli allievi nelle dina-miche didattiche è globalmente più che discreto.

Per quanto riguarda l’aspetto disciplinare, gli allievi, pur non mostrando un’in-debita vivacità, hanno tuttavia manifestato isolati episodi di stanchezza indivi-duale e collettiva che ha indebolito l’efficacia di taluni stimoli didattici; nono-stante qualche temporanea situazione di crisi interpersonale, essi mantengono però un comportamento educato e corretto sia tra di loro sia con gli insegnanti. Il gruppo-classe è stato in linea di massima affiatato e compatto, sempre disponibile a un fruttuoso rapporto dialettico con i docenti. I singoli alunni hanno mantenuto sempre uno scrupoloso rispetto nei riguardi della diversità dei ruoli e sono stati attenti e partecipi, sebbene non sempre in egual misura, al dialogo educativo. L’a-tmosfera umana instauratasi è stata, nel complesso, serena e funzionale alla cre-scita del gruppo.

Durante il corso dell’anno la maggioranza degli alunni ha dimostrato impegno e costanza nello studio di tutte le discipline, manifestando interesse e viva parte-cipazione e raggiungendo gli obiettivi didattici prefissati. Nei ritmi di lavoro di alcuni allievi si sono verificati periodi di rallentamento. Ciò è stato determinato, in

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alcuni casi, anche dal ripetersi di assenze che hanno impedito agli alunni di uti-lizzare al meglio le proprie capacità; la classe nel suo insieme ha comunque rag-giunto risultati positivi sul piano della maturazione delle personalità. 2. 8. Situazione di arrivo della classe in termini di conoscenze, abilità/capacità,

competenze (obiettivi trasversali). In riferimento al livello culturale specifico, alla luce di quanto è emerso dalle

indagini fino ad ora effettuate, la situazione di arrivo della classe appare caratte-rizzata dalle seguenti fasce:

a) una decina di alunni, forti di proprie risorse personali e sostenuti da un impegno costante e da una frequenza assidua, ha acquisito abilità a un grado di apprezzabile rifinitura, nonché una provata capacità di trasfe-rirle in ambiti differenti e in situazioni concrete, mostrandosi in grado di affrontare l’esame con buona padronanza degli argomenti di studio e nell’accertato possesso delle competenze necessarie;

b) altri sei elementi, pur in possesso di competenze soddisfacenti e di una sufficiente acquisizione dei contenuti disciplinari, si sono dimostrati spesso bisognosi della guida, dell’orientamento o semplicemente degli stimoli del docente nel lavoro di analisi e sintesi;

c) un terzetto di allievi, del tutto assimilabile al gruppo precedente da un punto di vista relazionale e disciplinare, è pervenuto ad un’acquisizione sufficiente dei contenuti di alcune discipline, a causa della persistenza di lacune metodologiche non gravi;

d) tre elementi, infine, hanno manifestato, soprattutto dal versante della presenza, della concentrazione e dell’applicazione, qualche ulteriore dif-ficoltà a pervenire a risultati stabili e uniformemente soddisfacenti, rag-giungendo lungo una parte dell’anno solo parzialmente gli obiettivi sta-biliti nelle varie discipline.

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3) ATTIVITÀ FORMATIVE PREVISTE DAL P.O.F. SVOLTE DALLA CLASSE NEL QUINQUENNIO.

– Dall’anno scolastico 2012/13 al 2013/14, dunque per tutto il biennio iniziale, la classe è stata gruppo-pilota del progetto sperimentale “Nativi digitali”, per l’uso delle tecnologie mobili (testi e strumenti su tablet, lavagna interattiva) e degli ambienti on-line nella didattica.

– Lungo tutto il quadriennio iniziale, dall’anno 2012/13 al 2015/16, la classe ha sempre presenziato alle stagioni di prosa delle scuole a cura del Teatro Libero IncontroAzione, Piazza Marina, Palermo.

– Lungo tutto il triennio finale singoli componenti della classe, in qualità di tutor, hanno prestato la loro collaborazione a tutti i progetti di accoglienza di alunni delle scuole medie, dall’“Open day” alla “Notte Nazionale del Liceo” alle giornate di attività in classe nell’ambito del progetto “Un giorno al liceo”.

– Dall’anno 2012/13 al 2014/15, nel mese di maggio, la classe ha assistito alle rappresentazioni classiche a cura della fondazione I.N.D.A. al Teatro Greco di Siracusa.

– Nell’anno scolastico 2013/14 la classe ha preso parte al concorso “Palermo-Legge” e al gioco a quiz ad esso collegato, il “PalermoLeggeGame”.

– Nello stesso 2013/14 la classe ha aderito al progetto “Feel It! – Feel the diffe-rence”, sull’integrazione culturale, l’accoglienza e le usanze alimentari.

– Nello stesso anno ha preso parte al “Circuito della legalità”, curato dall’Associa-zione Libera, con visita a luoghi istituzionali e simbolici di Portella della Gine-stra, San Cipirello e Piana degli Albanesi (PA).

– Dall’anno 2014/15 al 2015/16 la classe ha aderito alle edizioni del progetto “Panormus – La scuola adotta la città”, in seno all’iniziativa Palermo per l’UNE-SCO - World Heritage List, curando in particolare l’accoglienza dei visitatori alla Chiese della Martorana (Santa Maria dell’Ammiraglio) e di San Cataldo (15-16-17 aprile 2016).

– Nell’anno scolastico 2014/15 la classe ha assistito all’allestimento del dramma Donne d’amore uccise di Giuditta Lelio al Teatro Lelio di Palermo.

– Nello stesso anno scolastico alcuni alunni della classe hanno partecipato al pro-getto “Sport a scuola”.

– Nell’anno scolastico 2015/16 alcuni alunni della classe hanno partecipato alla giornata UniStemDay, a cura della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Palermo, dal titolo “Il lungo ed affascinante viaggio della ricerca sulle cellule staminali” (11 marzo 2016).

– Nell’anno scolastico 2015/16 la classe ha preso parte al viaggio d’Istuzione che ha avuto per tappe Bologna, Ferrara e Mantova dal 22 al 25 maggio 2016.

– Nello stesso 2015/16 la classe ha aderito al secondo dei due moduli (Effetto spettatore) del corso gratuito offerto da Heroic Imagination Project Italia, dal titolo “Educare alla resilienza”.

– Nello stesso anno, il 15 febbraio 2016, ha assistito alla rappresentazione teatrale in lingua inglese di Robinson Crusoe al Teatro Dante di Palermo.

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– Negli anni 2015/16 e 2016/17 la classe ha preso parte al completo agli appun-tamenti palermitani legati al Convegno di Studi Pirandelliani; alcuni alunni hanno preso anche parte agli annuali Convegni Internazionali di Studi tenutosi ad Agrigento.

– Nel corrente anno scolastico 2016/17 la classe ha preso parte al gioco a squadre “U’ Game Eureka”, presso la Galleria d’Arte Moderna, Via Sant’Anna, e altri luoghi di Palermo legati alla ricerca scientifica, in occasione della manifesta-zione Sharper – Notte europea dei ricercatori, 29 e 30 settembre 2016.

– Il 28 gennaio 2017, nell’ambito delle manifestazioni legate al Giorno della Me-moria, la classe ha assistito, nella Sala Conferenze della Libreria Paoline, alla proiezione del film sulla Shoà Vento di primavera.

– I giorni 6, 7 e 9 febbraio 2017 gli alunni della classe, variamente raggruppati, hanno preso parte alle iniziative di orientamento sulle Facoltà dell’Università di Palermo nell’ambito della Welcome Week al Padiglione della Città Universita-ria, Viale Delle Scienze.

– il 16 marzo 2017 la classe ha assistito allo spettacolo di teatro in lingua inglese Hamlet, da Shakespeare, al Teatro Lelio, Palermo.

– Il 17 marzo 2017 tre allieve della classe hanno preso parte alla IX edizione della “Giornata della Scienza” UNISTEM all’Università di Palermo.

– Il 18 marzo 2017 sei allieve della classe hanno preso parte alle manifestazioni di apertura del Progetto “Panormus – La Scuola adotta la Città”, Piazza Verdi-Piazza Pretoria, Palermo.

– Dal 31 marzo al 2 aprile 2017 la classe nella sua interezza ha partecipato alle giornate di adozione nell’ambito del progetto “Panormus – La scuola adotta la città”, conducendo visite guidate della Cattedrale di Palermo.

N. B. Si ricorda che negli anni scolastici 2014/15 e 2015/16 alcuni alunni della classe hanno svolto presso l’Oratorio Salesiano Santa Chiara attività di recupero scolastico e animazione con gli adolescenti del centro, a titolo di volontariato, attività riconosciuta ai fini del credito scolastico.

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PARTE SECONDA: attività di competenza del Consiglio di Classe

4) METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO ATTUATE NEL CONSIGLIO DI CLASSE.

Ogni docente ha individuato i metodi, le modalità e gli strumenti più adeguati alla realtà della classe e alle caratteristiche dei singoli alunni, prestando costante attenzione al loro percorso evolutivo.

L’attività di insegnamento-apprendimento ha privilegiato l’indagine, puntuale e costante dei fenomeni che circondano la realtà del singolo e della comunità, attraverso la comprensione dei vari codici in uso e l’acquisizione di un metodo generale atto a fornire ai giovani gli strumenti per una corretta individuazione e focalizzazione delle problematiche di base. Questi i metodi adottati: metodo induttivo e deduttivo. metodo maieutico-interrogativo. metodo della ricerca-azione. brain-storming. tutoraggio tra pari. lavoro ed esercitazione di gruppo.

5) MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE NEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO.

I docenti hanno utilizzato i seguenti mezzi e strumenti: Libri di testo. Lavagna. Lavagna Interattiva Multimediale. Computer. Ipertesti. Audiovisivi. Saggi critici e/o articoli propedeutici ai soggetti di studio. Riviste. Mappe cognitivo-concettuali e cronologie. Strumenti di consultazione bibliografica. Dizionari. Sussidi iconografici e multimediali.

6) CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE ADOTTATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE.

a) Strumenti di verifica:

Tema classico. Esempi di saggio breve. Analisi di testi poetici.

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Prova di comprensione e di ricodificazione del testo latino o greco in lingua italiana.

Test a risposta aperta, di tipo Vero-Falso, a scelta multipla Questionari. Interrogazioni formali. Correzione di compiti ed esercizi e loro discussione. Colloqui informali. Test per la valutazione delle attività sportive.

b) Criteri di valutazione:

La valutazione dell’apprendimento degli allievi, improntata al principio della trasparenza e della pubblicità, è scaturita da un congruo numero di verifiche – scritte e orali – differenziate nella tipologia in base alla specificità delle discipline e agli obiettivi da perseguire e/o perseguiti e svolte con cadenza regolare nel corso del processo educativo.

Nella valutazione dei risultati finali il Consiglio di classe, ha tenuto e terrà conto dei criteri generali fissati dal Collegio dei docenti e finalizzati ad assicurare omoge-neità di comportamenti. In particolare, per quanto riguarda l’assiduità della fre-quenza in classe, resta centrale il dettato del D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122: «ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato». Non saranno conteggiate nel numero delle assenze quelle per malattia adeguatamente documentate e le ore in cui si svolgono attività didattiche e paradidattiche programmate e autorizzate dall’Isti-tuto. La valutazione finale non si esaurisce comunque in una semplice media aritme-tica dei voti, ma tiene conto:

– della personalità complessiva dell’alunno e del suo impegno; – del raffronto tra livello di partenza e livello di arrivo; – del raggiungimento degli obiettivi formativi,oltre che di quelli cognitivi, di o-

gni ambito disciplinare. Per le valutazioni intermedie e finali i docenti hanno rilevato durante le verifiche i

livelli di raggiungimento di conoscenze, abilità/capacità e competenze. Dal punto di vista delle conoscenze, si rinvia ai contenuti disciplinari presenti nei

consuntivi dei singoli docenti, titolari di ciascuna disciplina. Per quanto riguarda le abilità/capacità e le competenze, gli alunni sono stati valu-

tati conformemente al grado da essi evidenziato nell’operare:

a) la comprensione dei nuclei concettuali; b) la focalizzazione delle tematiche e/o l’individuazione delle procedure di cal-

colo; c) l’individuazione del contesto di riferimento; d) l’esposizione dell’argomento trattato secondo una linea logica di svolgimento

che tenesse conto, nel rispetto dell’asse spazio-temporale, delle diverse for-ma della concatenazione causa-effetto;

e) l’analisi dei fenomeni attraverso l’individuazione dei loro elementi denotativi e connotativi e un adeguato percorso di problematizzazione e argomenta-zione;

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f) la sintesi definitiva di una problematica attraverso una chiave di lettura e col-legamenti tematici e/o interdisciplinari.

g) l’espressione corretta del pensiero per mezzo di un linguaggio logicamente strutturato e lessicalmente ricco;

d) la formulazione di giudizi critici adeguati, pertinenti e motivati. Per quanto riguarda le prove scritte, sono state approvate le griglie di valutazione predisposte dai Dipartimenti di ciascuna disciplina e registrate nelle programma-zioni dei docenti; in riferimento agli orali, sonostati considerati regolativi i seguenti criteri di valutazione:

a) confronto con la situazione iniziale; b) progresso nell’apprendimento; c) confronto con l’andamento della classe; d) impegno e costanza; e) frequenza e partecipazione qualificata all’attività didattica e al dialogo edu-

cativo. Se le prove di verifica hanno riguardato argomenti grammaticali e specificamente linguistici, è stato possibile rilevare le competenze acquisite dall’alunno mediante le seguenti operazioni

a) riconoscimento del fenomeno studiato o del costrutto; b) riconoscimento dei collegamenti lessicali e dei fenomeni di evoluzione se-

mantica; c) esposizione dell’argomento trattato.

Sono stati infine seguiti i seguenti criteri di corrispondenza tra voto e livelli di co-

noscenza e abilità conseguiti:

Obiettivi minimi, livello sufficiente/accetttabile – voto: 6. Obiettivi medi, livello discreto/buono – voto: 7-8. Obiettivi massimi, livello ottimo/eccellente – voto 9-10. Il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi ha dato luogo a valutazioni di

non sufficienza; per l’attribuzione del voto si sono seguite le seguenti indicazioni: Lieve insufficienza, livello mediocre – voto: 5. Grave insufficienza, livello insufficiente – voto: 4. Grave insufficienza, livello scarso – voto 3-1.

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7) PERCORSI PLURIDISCIPLINARI ATTIVATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE.

Il Consiglio di Classe ha individuato dei possibili percorsi pluridisciplinari, di

seguito elencati, ai quali quest’anno hanno contribuito, in maniera diversa, solo alcune discipline.

Finalità comuni perseguite a) Riconoscimento del valore dell’interdisciplinarità, mediante l’esplorazione

di esperienze parallele a diversi ambiti culturali; b) individuazione dei principali crocevia spaziali e temporali dell’esperienza

culturale nazionale, europea, occidentale, mondiale; c) promozione di percorsi interni ai saperi nelle dimensioni sincronica e dia-

cronica, in modo da interconnettere nuclei tematici variamente riconducibili alla complessità della storia, del territorio, delle condizioni socio-econo-miche e delle concezioni antropologico-culturali, scientifiche, tecnologiche;

c) allenamento allo studio della metatestualità e dell’intertestualità, visti come processi di crescita storica di individui, società e culture;

c) superamento delle barriere del nozionismo disciplinare con l’ampliamento della panoramica di più capitoli culturali della storia;

d) potenziamento della capacità di operare collegamenti; e) arricchimento di una visione identitaria di popoli e nazioni autenticamente

matura e di ampio respiro, all’insegna del superamento di prospettive sem-plicistiche e discriminatorie;

f) riconoscimento delle potenzialità insite nei processi di ibridazione, e del loro ruolo nello sviluppo civile, morale, tecnologico e culturale.

Percorsi individuati

TITOLO MATERIE COINVOLTE

Il dialogo con le leggi Latino, greco

La rotta della vita: dal demone di Socrate al “gran mar dell’essere” dantesco.

Italiano, greco

Tutto il mondo fa l’istrione: dai Caratteri di Teofrasto alle Maschere nude pirandelliane

Italiano, greco

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8) OBIETTIVI CONSEGUITI DAGLI ALUNNI AL TERMINE DEL TRIENNIO (TRASVERSALI) E AL TERMINE DEI PERCORSI ATTIVATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE (DISCIPLINARI).

La maggior parte degli alunni al termine del triennio deve potenziare sia l’auto-

disciplina metodologica acquisita sia la capacità di controllo metacognitivo, e appro-fondire la visione della complessità dei reale e dei nessi ad essa correlati.

Tutte le discipline concorrono al conseguimento degli obiettivi di seguito illustrati, sulla scia dell’iter seguito nei precedenti anni scolastici e la costante interazione con le finalità specifiche del corso di studi.

a) Obiettivi educativi Mantenere un comportamento civile, corretto e rispettoso degli altri, sia al-

l’interno della propria classe sia in ambito d’Istituto. Tenere costantemente presente il valore dello studio come strumento di

crescita personale. Potenziare la motivazione allo studio. Impegnarsi quotidianamente nello studio, sia durante le attività didattiche

sia a casa, con senso di responsabilità. Consolidare responsabilmente la propria autocoscienza di individuo consa-

pevole della propria personalità unica e irripetibile, con peculiari risorse ma anche con riconoscibili limiti.

Consolidare la disponibilità nei confronti dell’“altro”, del diverso da sé, nel rispetto e nella tolleranza.

Consolidare l’abitudine alla discussione pacata, al confronto interpersonale, alla collaborazione con i compagni e con i docenti.

Consolidare l’abitudine alla lealtà, alla correttezza, alla puntualità e al ri-spetto degli impegni assunti.

potenziare l’educazione alla legalità, al rispetto dell’uomo e delle norme che regolano la società civile.

Acquisire consapevolezza della centralità dell’istruzione e della cultura per la formazione della persona e per l’educazione alla convivenza civile e de-mocratica.

Educarsi al senso della storia e della complessità dei fenomeni culturali. Saper sfruttare le capacità di ascolto e di decodificazione dei messaggi cultu-

rali per un agevole inserimento e una crescita armoniosa in una società a-perta, tollerante, pluralistica.

b) obiettivi cognitivi Potenziare le capacità di espressione e di lettura, della recita, in riferimento

anche al corretto uso dei codici linguistici nelle varie situazioni, nonché dei contenuti inerenti alle singole discipline.

Completare l’acquisizione di un metodo di studio razionale e globale, volto all’interiorizzazione dei concetti e alla capacità di operare in modo autono-mo collegamenti tra le singole discipline, pur nel riconoscimento delle pecu-liarità di ciascuna materia;

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Potenziare la ricerca, seguendo l’iter della problematizzazione-documen-tazione-verifica;

Potenziare l’educazione al gusto della lettura come fonte di approfondimen-to culturale, ideologico ed etico;

Acquisire i contenuti disciplinari, quali saranno precisati nei piani didattici di ogni singolo insegnamento;

Sapere usare con padronanza il linguaggio specifico delle varie discipline, esprimendo le proprie acquisizioni culturali e le proprie idee personali in lingua italiana corretta e con un lessico ricco e appropriato.

9) TIPOLOGIE DI TERZA PROVA SOMMINISTRATE ALLA CLASSE.

Durante l’anno scolastico, sono state effettuate due simulazioni di terza prova, il 16 febbraio e il 29 marzo. Per la prima delle due prove il Consiglio di classe ha optato per quesiti di tipologia B (a risposta aperta, in un massimo di otto righe) per cinque materie; per la successiva, si è scelta la tipologia A (trattazione sintetica di argomenti, in un massimo di venti righe) per quattro materie. Per entrambe le prove è stata data agli alunni una durata di 120 minuti. Le discipline interessate sono state:

– il 16 febbraio: Scienze - Greco - Storia - Filosofia - Matematica. – il 29 marzo: Inglese - Filosofia - Storia dell’arte - Fisica.

La proposta delle due tipologie di prova è stata mirata alla ricerca di una naturale corrispondenza tra gli stimoli didattici e il percorso di formazione seguito dagli alunni e agli obiettivi e alle scelte metodologiche del Consiglio di classe.

I docenti hanno constatato che la tipologia A si adegua meglio alle esigenze espres-sive degli alunni (consente infatti un’elaborazione più ampia degli argomenti) e fa-vorisce la riflessione.

Tipologie diverse sono state comunque somministrate alla classe nel corso del triennio nell’ambito delle singole discipline.

Entrambe le prove somministrate sono state valutate secondo i seguenti criteri:

– rispetto della struttura della prova (pertinenza, limiti di tempo ed estensione). – conoscenza dell’argomento, argomentazione e sintesi. – uso del linguaggio. La documentazione di ciascuna simulazione, includente il dettato dei singoli que-

siti e le griglie di valutazione – parziale e generale – delle prove, è acclusa in allegato al presente Documento.

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PARTE TERZA: attività di competenza dei singoli docenti.

10) OBIETTIVI DISCIPLINARI CONSEGUITI DAGLI ALUNNI NELLE SINGOLE DISCIPLINE E CON- TENUTI SVOLTI AL 15 MAGGIO 2017.

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ITALIANO

Docente Giovanna SOMMA Numero di ore settimanali: 4

Libri di testo per la classe 5ª G, anno scolastico 2016/17:

a) Romano LUPERINI, Pietro CATALDI, Lidia MARCHIANI, Franco MARCHESE, Il Nuovo La scrittura e l’interpretazione, edizione rossa, voll. 4 e 5, ed. Palumbo.

b) Gianluigi TORNOTTI, La mente innamorata. Antologia della Divina Commedia, ed. Bruno Mondadori.

PROFILO DELLA CLASSE La 5ª G è formata attualmente da ventidue elementi, quattro ragazzi e diciotto ragazze, tutti provenienti dalla 4ª G. Dal punto di vista socio-affettivo la classe mostra dinamiche relazionali abbastanza buone, sebbene il gruppo appaia composito sotto il profilo umano, ma dà nel complesso l’idea di una realtà abbastanza consolidata. I rapporti, sia quelli tra i ragazzi sia quelli con l’insegnante, sono basati sul rispetto e sulla capacità di ascolto, e ciò denota il raggiungimento di un livello di maturità adeguato all'età. I livelli di partecipa-zione e di attenzione sono abbastanza buoni: gli alunni mostrano interesse per gli argomenti studiati, prendendo parte al dialogo educativo in modo sereno ed attivo.

Dal punto di vista dei ritmi di apprendimento e delle abilità possedute è possibile ri-levare una situazione abbastanza equilibrata, sebbene eterogenea: buona parte della classe si orienta in modo soddisfacente (qualcuno decisamente bene) nelle conoscenze linguistiche e morfosintattiche e nella conoscenza e nell’uso degli strumenti critici acquisiti nel corso degli anni precedenti; possiede inoltre una consapevolezza metodo-logica matura ed autonoma. Qualcuno, invece, mostra ancora una certa difficoltà a tra-durre in termini operativi le conoscenze acquisite in sede teorica, nonché qualche ca-renza nelle conoscenze linguistiche e nelle abilità di scrittura. In generale, comunque, è possibile riscontrare un certo miglioramento degli stili cognitivi.

Per far fronte alle difficoltà riscontrate si è cercato di stimolare costantemente gli alunni a riflettere sui propri stili cognitivi, sulle procedure adottate nel corso delle di-verse fasi dello studio e sul proprio modo di affrontare le prove proposte. Ciò è avvenuto attraverso un lavoro assiduo di analisi e di produzione di testi.

Per quanto riguarda lo svolgimento del programma, quest’anno si è registrato un no-tevole rallentamento dei tempi preventivati: la partecipazione della classe a numerosi progetti e iniziative previsti dal PTOF e il concentramento di periodi di vacanze abba-stanza lunghi in un arco di tempo circoscritto (il mese di aprile, che ha compreso il viag-gio d’istruzione, le vacanze di Pasqua e il lungo ponte del 25 aprile è stato inesistente) ha ridotto, di fatto, gli spazi strettamente didattici. Ci si trova pertanto in questa fase dell’an-no ancora attardati sulle poetiche della seconda metà dell’Ottocento, sebbene i problemi inerenti alla Modernità, alle Avanguardie del Novecento e all’opera di Pirandello siano già stati affrontati ad apertura di anno scolastico, in previsione della partecipazione della classe al 52º Convegno di Studi Pirandelliani, organizzato dal Centro Nazionale di Studi Pirandelliani di Agrigento; un gruppo di dieci ragazzi, in collaborazione con l’attuale 4ª G, ha prodotto un cortometraggio tratto dalla novella C’è qualcuno che ride, che è stato inviato al Centro in occasione del concorso per le scuole che si svolge ogni anno nell’ambito dei lavori del Convegno. Nella prima settimana di dicembre gli allievi si sono

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recati ad Agrigento, dove il Convegno viene ospitato ogni anno, per prendere parte ai lavori, nell’ambito dei quali il cortometraggio è stato proiettato insieme con gli altri in concorso. In seguito ad una votazione da parte di tutti gli studenti presenti, il lavoro si è classificato al secondo posto.

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

– Capacità di riflettere sulla lingua, intesa come portatrice di significato al pari del contenuto, e di usare consapevolmente i mezzi espressivi e comunicativi.

– Capacità di esprimere i contenuti culturali della disciplina in modo appropriato, corretto ed efficace.

– Arricchimento e perfezionamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento al linguaggio specifico della letteratura.

– Produzione di elaborati che discutano la tesi proposta con argomentazioni logi-che, articolate in modo coerente, probanti ed espresse in forma corretta, ade-guata ed incisiva.

– Capacità di operare l’analisi del testo letterario attraverso la corretta interpre-tazione di tutti gli elementi (retorici, stilistici metrici ed espressivi) che ne co-stituiscono la struttura, e di contestualizzarlo.

– Conoscenza degli autori principali e delle linee fondamentali della storia della letteratura.

– Capacità di riconoscere le caratteristiche stilistiche degli autori in riferimento alla tematica trattata e al periodo storico.

– Capacità di individuare percorsi tematici ed interpretativi all’interno di un’opera e di operare collegamenti all’interno della stessa disciplina e di discipline di-verse.

– Capacità di cogliere analogie e differenze fra la realtà del passato e quella del pre-sente, riconoscendo gli elementi di continuità e di rottura.

N.B. Non tutti gli alunni hanno raggiunto tutti gli obiettivi previsti, né tutti li hanno

raggiunti allo stesso modo.

METODOLOGIE L’articolazione metodologico-didattica del processo educativo ha previsto l’adozione di metodologie di tipo attivo e partecipativo, frequenti controlli e temperamenti dei ritmi di lavoro con lezioni ex cathedra, dibattiti e discussioni, esercitazioni pratiche, lavori in-dividuali e di gruppo, utilizzazione di sussidi audiovisivi e multimediali. Ampi e fre-quenti sono stati i raccordi interdisciplinari, le convergenze multidisciplinari, le strate-gie dell’intradisciplinarietà.

OBIETTIVI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE: L’orientamento docimologico-valutativo ha previsto riscontri, verifiche, sondaggi, accer-tamenti del profitto attraverso colloqui, esposizioni, interrogazioni, dal banco o presso la cattedra. Sono stati affidati talvolta agli alunni argomenti da approfondire, sui quali i ragazzi hanno costruito delle lezioni rivolte alla classe. Sono state previste interrogazio-

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ni più approfondite nei momenti apicali dei due quadrimestri, con l’intento di control-lare l’assimilazione critica e la sistemazione organica dei programmi svolti. Le verifiche scritte sono state articolate secondo le modalità previste dal Collegio dei Docenti. La valutazione ha tenuto conto dei progressi via via realizzati dagli allievi, delle difficoltà di volta in volta incontrate e superate, del tipo di applicazione dimostrato, delle qualità e potenzialità umane ed intellettive messe a profitto, delle specifiche abilità acquisite, delle attitudini rivelate, del grado di consapevolezza critica e di maturazione umana e culturale raggiunto.

Sulle significative differenze tra le situazioni di partenza, preventivamente accertate, e i livelli d’arrivo, esaurientemente misurati, verrà fondato il giudizio dello scrutinio finale, per la formulazione del quale saranno tenuti nel debito conto tutti gli elementi a dispo-sizione, sia quelli più specificamente cognitivi, sia quelli umani, affettivi, sociali, ambien-tali, emersi nel complesso dell’attività didattico-educativa sviluppata.

In particolare, per la valutazione delle tipologie degli elaborati scritti oggetto degli e-sami di stato sono stati utilizzati i seguenti parametri:

1) Tipologia A

DESCRITTORI PUNTEGGIO

Competenze linguistico-espressive. 3

Correttezza, pertinenza, completezza d’informazione.

2

Capacità argomentative. 3

Capacità rielaborative e critiche. 2

2) Tipologia B

DESCRITTORI PUNTEGGIO

Competenze linguistico-espressive. 3

Competenze rispetto al genere testuale. 2

Comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace. 3

Conoscenze personali ed esperienze di studio. 2

3) Tipologie C e D

DESCRITTORI PUNTEGGIO

Competenze linguistico-espressive. 3

Competenze di organizzazione testuale. 2

Pertinenza e compiutezza delle in-formazioni e approfondimento. 3

Capacità rielaborative e critiche. 2

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Per i questionari sono state predisposte di volta in volta apposite griglie valutative; per quanto riguarda i colloqui orali sono stati utilizzati i seguenti parametri:

1) Conoscenza dei contenuti in termini di correttezza dell’informazione. 2) Capacità di assimilazione e di rielaborazione degli stessi. 3) Possesso di capacità di analisi di un testo. 4) Possesso di capacità logiche, riflessive e di collegamento. 5) Proprietà espositiva e conoscenza del lessico specifico della disciplina. 6) Attitudine critica.

Se le prove di verifica sono state incentrate su argomenti grammaticali e specifica-mente linguistici, le competenze acquisite dall’alunno sono state rilevate mediante le se-guenti operazioni:

a) riconoscimento del fenomeno studiato o del costrutto; b) riconoscimento dei collegamenti lessicali e dei fenomeni di evoluzione semantica; c) esposizione dell’argomento trattato.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI:

– Elementi di anali del testo narrativo, poetico, teatrale. – Tecniche di stesura del saggio breve e dell’articolo di giornale. – La Modernità. – Pirandello, la visione del mondo e la poetica. – Le Avanguardie. – Neoclassicismo e preromanticismo: caratteri generali. – Il Romanticismo: caratteri generali. Italia ed Europa. – Foscolo. – Leopardi. – Manzoni. – Il Realismo: caratteri generali. – Il Naturalismo francese. – Il Verismo: Giovanni Verga.

CONTENUTI DISCIPLINARI DA SVOLGERE (nel periodo successivo al 15 maggio):

– I temi e la poetica del Decadentismo europeo. – Estetismo e panismo in Gabriele D’Annunzio. – Giovanni Pascoli e la poetica del fanciullino. – Italo Svevo e l’evoluzione del romanzo dall’Ottocento al Novecento. – Dante, Divina Commedia, “Paradiso”: Canti I, III, VI, XI.

Palermo, 13 maggio 2017

LA DOCENTE

Giovanna SOMMA

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LATINO E GRECO

Docente Maurizio FARINA Numero di ore settimanali: 4 (latino) 3 (greco)

Libri di testo per la classe 5ª G, anno scolastico 2016/17:

a) M. BETTINI, La cultura latina, vol. 3: l’età imperiale, ed. La Nuova Italia. b) M. BETTINI (a cura di), Autori latini, vol. 3: Seneca, Tacito, Petronio, Apuleio,

Agostino, ed. La Nuova Italia. c) M. MOTTA, M. ANZANI, Latino-italiano: versioni latine per il triennio, ed. Minerva

Scuola.

d) A. PORRO, W. LAPINI, C. BEVEGNI, C. LAFFI, F. RAZZETTI, Letteratura greca: storia, autori, testi, vol. 3. Da Platone all’età tardoantica, ed. Loescher.

e) P. AGAZZI, M. VILARDO, Triákonta: versioni di greco per il triennio, ed. Zanichelli. f) EURIPIDE, Elettra, a cura di R. SEVIERI, ed. Principato.

LA CLASSE: LIVELLI DI PARTENZA E FINALI

Per una descrizione generale dell’atteggiamento e dei ritmi di lavoro tenuti nel corso dell’anno scolastico, si rinvia alle parti 2.1, 2.6, 2.7 e 2.8 del Documento principale del Consiglio di classe. Va solo precisato che nelle materie d’indirizzo non tutti gli alunni hanno raggiunto con uniforme puntualità e sicurezza gli obiettivi previsti, sia quelli comuni al curricolo sia quelli disciplinari qui di séguito riportati.

La classe nel corso del corrente anno scolastico ha raggiunto nel complesso un ap-prezzabile processo di maturazione, coerente con quanto registrato negli anni prece-denti, mostrando disponibilità al confronto e al dialogo costruttivo, impegno e interesse nei confronti delle due discipline classiche. Qualche allievo ha raggiunto in maniera par-ticolarmente distinta gli obiettivi disciplinari, perché in possesso delle competenze di base, della disponibilità all’impegno e delle capacità individuali necessarie. Gran parte degli alunni ha raggiunto gli obiettivi disciplinari all’orale, anche nell’analisi in lingua dei testi letterari, mentre riaffiora in una minoranza di casi qualche difficoltà anche allo scritto, a causa di lacune pregresse e una non compiuta maturità metodologica. Solo pochi alunni presentano tuttora irrisolte carenze linguistiche e mediocre possesso degli argomenti studiati, ora a causa dell’impegno discontinuo, ora a causa di scarsa applica-zione nei processi di analisi, astrazione, generalizzazione.

In generale le difficoltà maggiori si sono riscontrate, come anche nei precedenti anni scolastici, nella decodifica e transcodifica dei testi in lingua greca.

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI PER IL LATINO

A. Sul piano delle conoscenze:

a) perfezionare il bagaglio linguistico (conoscere, le principali strutture morfologi-che e sintattiche della lingua latina);

b) possedere un quadro chiaro delle linee fondamentali della letteratura latina, con particolare riferimento ai fenomeni e alle personalità di maggiore rilievo.

c) conoscere l’evoluzione dei generi letterari e il loro statuto.

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d) misurarsi personalmente con la lettura e l’interpretazione di testi in lingua la-tina.

B. Sul piano delle capacità/abilità:

a) sviluppare progressivamente le capacità di decodificazione e transcodificazione dei testi, attraverso l’individuazione degli elementi funzionali denotativi e con-notativi, l’individuazione delle frasi e/o delle parole chiave, la correlazione dei modi e dei tempi verbali, la definizione degli elementi stilistici;

b) analizzare i testi letterari, inquadrandoli secondo le coordinate spazio-temporali e la concatenazione causa-effetto, cogliendo le relazioni autore-destinatario, let-tore-autore e testo-autore;

c) sapere attualizzare le tematiche più significative e fornire commenti personali motivati.

d) saper enucleare alcune tematiche all’interno dei contenuti studiati, così da sta-bilire rapporti pluridisciplinari e/o multidisciplinari a seconda della natura del-l’argomento;

C. Sul piano delle competenze:

a) pervenire alla rielaborazione dei concetti attraverso apporti personali; b) riconoscere la relazione lingua-pensiero e lingua-espressione, valutando lessico

e codici espressivi come segnali dell’intenzionalità dell’autore; c) inquadrare i fenomeni letterari della latinità, specialmente dell’epoca del “bi-

linguismo” culturale greco-romano, cogliendone le implicazioni storiche, sociali e ideologiche;

d) cogliere relazioni di contenuto e di genere fra testi diversi, analizzando lo svi-luppo di determinate tematiche e forme letterarie.

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI PER IL GRECO

A. Sul piano delle conoscenze:

a) perfezionare il bagaglio linguistico (conoscere, le principali strutture morfologi-che e sintattiche della lingua greca);

b) possedere un quadro chiaro delle linee fondamentali della letteratura greca, con particolare riferimento ai fenomeni e alle personalità di maggiore rilievo.

c) conoscere l’evoluzione dei generi letterari e il loro statuto, specialmente nelle epoche di transizione dalla classicità alle fasi più tarde dell’antichità.

d) misurarsi personalmente con la lettura e l’interpretazione di testi in lingua greca.

B. Sul piano delle capacità/abilità:

a) saper legere correttamente testi in lingua greca adeguati alla fascia d’età e ai contenuti svolti;

b) decodificare e transcodificare un testo attraverso l’individuazione degli elementi funzionali denotativi e connotativi, l’individuazione delle frasi e/o delle parole- chiave, l’individuazione degli elementi stilistici connotativi;

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c) leggere i fenomeni letterari delle epoche studiate secondo le coordinate spazio-temporali e la concatenazione causa-effetto;

d) comprendere la relazione autore-destinatario, lettore-autore, testo-autore; e) usare una forma corretta nell’esposizione di un argomento.

C. Sul piano delle competenze:

a) analizzare il rapporto tra esperienze letterarie e culturali parallele della civiltà greca e romana, inquadrandole secondo le coordinate spazio-temporali e la con-catenazione causa-effetto, cogliendo le relazioni transidsciplinari;

b) cogliere relazioni di contenuto e di genere fra testi diversi, analizzando lo svi-luppo di determinate tematiche e forme letterarie;

c) rielaborare i concetti in maniera personale e autonoma; d) recuperare radici e archetipi storico-culturali; e) applicare in altre situazioni delle competenze metalinguistiche acquisite; f) enucleare di alcune tematiche all’interno dei contenuti svolti in rapporto pluri-

disciplinare. g) attualizzare le tematiche più significative inerenti al mondo classico, nel loro

rapporto di continuità/alterità rispetto al presente.

CONTENUTI DI LATINO SVOLTI

Percorso n. 1: abilità linguistiche.

a. Recupero e approfondimento di alcuni elementi della morfosintassi e della sin-tassi della lingua latina;

b. Decodifica e transcodifica di testi in lingua latina.

Percorso n. 2: storia letteraria.

a. L’età giulio-claudia: caratteri generali. Seneca, Lucano, Persio, Petronio. L’età dei Flavi: caratteri generali. Plinio il Vecchio, Quintiliano, Marziale. Il principato a-dottivo: caratteri generali dell’epoca. Plinio il Giovane, Tacito.

b. Letture antologiche in traduzione tratte dalle opere degli autori studiati. c. Evoluzione dei generi letterari con particolare riferimento ai meccanismi che ne

regolano lo statuto, sia in senso diacronico sia in senso sincronico. d. Lettura critica sul teatro senecano e altri apporti critici di taglio antropologico

tratti dai libri di testo.

Percorso n. 3: l’analisi del testo originale.

a. Prosodia e metrica latina (il trimetro giambico senecano). b. Letture dalle opere filosofiche di Seneca, da quelle storiografiche di Tacito e dal

Satiricon di Petronio. c. Lettura con esame metrico-strutturale dal prologo del Thyestes di Seneca.

CONTENUTI DI GRECO SVOLTI

Percorso n. 1: abilità linguistiche.

a. Recupero e approfondimento della morfologia e della sintassi della lingua greca. b. Decodifica e transcodifica di testi in lingua greca.

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Percorso n. 2: storia letteraria.

a. Motivi della filosofia del IV secolo a. C.: Platone, Aristotele, Teofrasto; origine delle nuove scuole filosofiche. Menandro e la Commedia Nuova. La civiltà elle-nistica. Callimaco, Apollonio, Teocrito. Contaminazione di generi e fra i generi: il mimo, il mimiambo di Eroda, gli indirizzi dell’epigramma; la storiografia el-lenistica e Polibio. L’età greco-romana: Plutarco. Il romanzo d’epoca imperiale.

b. La tragedia greca: lettura in traduzione italiana delle sequenze non altrimenti studiate dell’Elettra di Euripide.

c. Letture antologiche in traduzione tratte dalle opere degli autori studiati. d. Evoluzione dei generi letterari con particolare riferimento ai meccanismi che ne

regolano lo statuto, sia in senso diacronico sia in senso sincronico. e. Letture critico-specialistiche da studiosi dei fenomeni letterari studiati.

Percorso n. 3: l’analisi del testo originale.

a. Prosodia e metrica greca (il trimetro giambico, il distico elegiaco). b. Letture dall’Elettra di Euripide (prologo, primo e secondo episodio). c. Letture dai dialoghi e dall’ epistola VII di Platone. d. Letture dagli epigrammi di Asclepiade e di Callimaco.

CONTENUTI DISCIPLINARI DA SVOLGERE (nel periodo successivo al 15 maggio)

Latino:

– la satira di Giovenale. Caratteri storico-culturali delle epoche della latinità tarda, dalla dinastia antonina a quella costantiniana. Svetonio. Il romanzo di Apuleio. Erudizione di epoca imperiale.

– Cenni sull’evoluzione e sui caratteri delle correnti della Cristianità latina, dal-l’Apologetica alla Patristica, con studio di figure di rilievo (Tertulliano, Ago-stino).

– Approfondimento di tutti i contenuti già studiati; ampliamento e irrobustimento dell’antologia di letture in originale – con auspicabile allargamento ad opere di Apuleio e Agostino – e in traduzione italiana.

Greco:

– il dibattito d’epoca imperiale sullo stile oratorio e sulla lingua, con ampliamento a correnti e autori coinvolti; erudizione di epoca imperiale. La Seconda Sofistica; Luciano di Samosata.

– Cenni a dinamiche e autori della letteratura greco-giudaica e del Cristianesimo greco, dalla Settanta ai Padri Cappadoci.

– Approfondimento di tutti i contenuti già studiati (con speciale riguardo alla sto-riografia e al romanzo); ampliamento e irrobustimento dell’antologia di letture in originale e in traduzione italiana.

– Ampliamento di un centinaio di versi (specialmente dal terzo episodio) di E-lettra.

PROPOSTE DI COLLEGAMENTI PLURIDISCIPLINARI

– I generi letterari e la loro evoluzione (l’epica, il teatro, la storiografia, l’oratoria). – Il rapporto tra intellettuale e potere politico.

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– Il conflitto razionale/irrazionale come proiezione dell’io alla ricerca di un nuovo universo di valori.

METODOLOGIA L’articolazione metodologico-didattica del processo educativo ha previsto l’adozione di metodologie di tipo attivo e partecipativo, pur partendo dal metodo espositivo, nella modalità della lezione frontale. Si sono verificati frequenti ridefinizioni dei ritmi di la-voro, dibattiti e discussioni, esercitazioni pratiche ed attività seminariali, lavori indivi-duali e di gruppo con relative esposizioni in classe, visite organizzate, conferenze, viaggi d’istruzione; minore, nel corrente anno, è stata l’incidenza di sussidi audiovisivi e mul-timediali.

Questa varietà di stimoli ha consentito comunque al docente di offrire ai discenti un quadro chiaro ed esaustivo delle tematiche affrontate. Alle lezioni è stata data un’impo-stazione problematica, al fine di abituare gli allievi ad un approccio critico e non nozio-nistico ai contenuti trattati. Si è fatto anche ricorso a metodologie di tipo induttivo, allo scopo di favorire una partecipazione attiva degli alunni alla prassi didattica e allo scopo di stimolarli alla formazione di giudizi critici personali, motivati e consapevoli. Ampi e frequenti sono stati i raccordi interdisciplinari, così come le convergenze multidisci-plinari.

MODALITÀ DI VERIFICA

È stato verificato il più frequentemente possibile, con verifiche formative e sommative, lo stato del processo di apprendimento ed il raggiungimento degli obiettivi prefissati per ciascun discente. La tipologia di verifica ed i criteri di valutazione sono stati prelimi-narmente chiariti e spiegati in classe ed i risultati raggiunti immediatamente resi noti, al fine di rendere il più alto possibile, per ogni discente, il livello di consapevolezza dello stato del proprio processo formativo.

Le verifiche sono state svolte secondo le seguenti modalità:

– osservazione della partecipazione attiva al dialogo scolastico; – almeno due prove orali a periodo valutativo, in forma di dialogo / colloquio, per

alunno; – quesiti a risposta aperta secondo le tipologie dell’esame di Stato; – almeno cinque prove scritte di traduzione in classe di brani in lingua latina per

alunno e altrettante – con la sostituzione di una prova di storia lettteraria a una di versione – per il greco, secondo la seguente scansione: due prove per ciascu-na materia lungo il trimestre iniziale, tre lungo il pentamestre finale.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE

Gli accertamenti del profitto sono avvenuti attraverso colloqui, esposizioni, interroga-zioni, dal banco o presso la cattedra. La valutazione del percorso didattico più in gene-rale ha tenuto occasionalmente conto di dati emersi da sondaggi informali. Le interro-gazioni più approfondite si sono svolte nei momenti apicali dei due periodi valutativi, ma l’intento principale è sempre stato quello di tenere sott’occhio l’assimilazione critica e la sistemazione organica dei programmi svolti.

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La valutazione ha tenuto e tiene conto dei progressi via via realizzati dagli allievi, delle difficoltà di volta in volta incontrate e superate, del tipo di applicazione dimostra-to, delle qualità e potenzialità umane ed intellettive messe a profitto, delle specifiche abi-lità acquisite, delle attitudini rivelate, del grado di consapevolezza critica e di matura-zione umana e culturale raggiunto. Si è tenuto conto, inoltre, dei risultati ottenuti in atti-vità di recupero. Si prevede che il giudizio dello scrutinio finale si fondi sulle significa-tive differenze tra le situazioni di partenza, preventivamente accertate, e i livelli d’arrivo, esaurientemente misurati. Saranno tenuti nel debito conto tutti gli elementi a disposi-zione, sia quelli più specificamente cognitivi, sia quelli umani, affettivi, sociali, ambien-tali, emersi nel complesso dell’attività didattico-educativa sviluppata.

VALUTAZIONE

Per l’attribuzione dei voti si è tenuto conto dei seguenti parametri generali:

a) conoscenza dell’argomento; b) capacità espositive e competenza linguistica; c) capacità di applicare le conoscenze apprese, di analisi e di sintesi; d) capacità di riconoscere il fenomeno studiato e la rete di interrelazioni formali-

strutturali o storico-ideologiche che lo caratterizza; e) capacità di rielaborare le conoscenze apprese, formulando in maniera critica e

autonoma un’interpretazione complessiva dell’oggetto esaminato.

Quanto alla corrispondenza tra voti numerici e livelli di conoscenza e giudizio sulle abilità acquisite dagli allievi, ci si è rifatti alla seguente griglia di valutazione, sostanzial-mente esemplata su quella prevista dal PTOF dell’Istituto.

VOTO GIUDIZIO SINTETICO

LIVELLO DI APPRENDIMENTO

1 Lo studente non sa operare alcuna decodifica del testo proposto. Molto scarso

2 Lo studente tenta una minima decodifica del testo proposto, che tut-

tavia risulta del tutto inadeguata sul piano del riconoscimento delle strutture morfo-sintattiche e della comprensione del testo.

Molto scarso

3

Lo studente opera una decodifica del testo ampiamente lacunosa sul versante della completezza e/o sul versante del riconoscimento delle strutture morfo-sintattiche; la comprensione del testo risulta gravemente inficiata da tale decodifica; la resa nella lingua d’arrivo inadeguata.

Scarso

4

Lo studente opera una decodifica del testo proposto lacunosa e non coerente sia rispetto al riconoscimento delle strutture morfo-sin-tattiche sia rispetto alla comprensione generale del testo, compro-messa anche da inadeguata padronanza sul versante delle scelte les-sicali. Oppure, pur proponendo una decodifica complessivamente coerente rispetto al riconoscimento delle strutture morfosintattiche, propone una traduzione parziale che inficia il versante della com-prensione complessiva.

Insufficiente

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(SEGUE: tabella di corrispondenza)

VOTO GIUDIZIO SINTETICO LIVELLO DI

APPRENDIMENTO

5

Lo studente opera una decodifica complessivamente coerente sul piano del riconoscimento delle strutture morfo-sintattiche, non esente tuttavia da qualche significativa incertezza; il testo risulta compreso nelle linee semantiche generali nonostante qualche travisamento dovuto a inadeguate scelte lessicali. Oppure, la decodifica proposta si presenta complessivamente sufficiente sul piano del riconoscimento delle strutture morfo-sintattiche, ma il testo non è affrontato nella sua interezza.

Mediocre

6

Lo studente opera una decodifica del testo coerente sul piano del ri-conoscimento delle strutture morfo-sintattiche, nonostante qualche inesattezza che non inficia tuttavia la comprensione generale del testo stesso, la quale a sua volta si avvantaggia di un uso corretto e complessivamente adeguato della lingua d’arrivo.

Sufficiente

7

Lo studente opera una decodifica del testo coerente sul piano del ri-conoscimento delle strutture morfo-sintattiche; qualche possibile svista sul piano strettamente grammaticale non ne compromette la coesione garantita anche da una soddisfacente comprensione del testo nella sua interezza e da un uso generalmente appropriato del registro linguistico della lingua d’arrivo.

Discreto

8

Lo studente opera una decodifica del testo corretta e coesa sia rispet- to al riconoscimento delle strutture morfo-sintattiche sia rispetto alla comprensione del testo nella sua interezza. La resa nella lingua d’arrivo gode di un’apprezzabile padronanza.

Buono

9

Lo studente opera una decodifica del testo corretta e coesa sia rispetto al riconoscimento delle strutture morfo-sintattiche sia rispetto alla comprensione del testo nella sua interezza. La resa nella lingua d’arrivo è in grado di modulare le variazioni del registro linguistico del testo di partenza.

Distinto/ ottimo

10

Lo studente opera una decodifica del testo corretta e coesa sia rispetto al riconoscimento delle strutture morfo-sintattiche sia rispetto alla comprensione del testo nella sua interezza. La resa nella lingua d’arrivo è in grado di modulare le variazioni del registro linguistico del testo di partenza, e si avvale anche di riformulazione della struttura del testo sapiente ma al contempo rispettosa delle valenze originarie.

Eccellente

Per l’attribuzione dei voti alle verifiche scritte si è fatto riferimento ai parametri fis-sati dalla seguente griglia di valutazione:

DESCRITTORI INDICATORI DEI LIVELLI PUNTEGGIO CONSEGUITO

Fruizione delle

strutture morfo- sintattiche

– Frammentaria nell’analisi e nella sintesi.

– Parziale nell’analisi e nella sintesi.

– Parziale nella sintesi.

– Completa nell’analisi, ma non sempre precisa nella sintesi.

– Soddisfacente. – Puntuale.

0,5

1

1,5

2

2,5 3

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(SEGUE: griglia di valutazione delle verifiche scritte)

Comprensione dei nuclei concettuali

– Confusa e approssimativa. – Parziale.

– Quasi completa. – Completa.

0,5 1 1,5 2

Interpretazione del testo nella sua interezza

– Confusa. – Parziale.

– Parziale, ma corretta nei punti-chiave.

– Parziale, ma corretta nei punti- chiave e in tutti i passaggi logici.

– Completa e corretta. – Puntuale.

0,5 1

1,5

2

2,5 3

Uso del registro linguistico

– Non corretto. – Accettabile.

– Corretto. – Corretto e appropriato.

0,5 1 1,5 2

TOTALE = /10

Di séguito la griglia per verifiche di letteratura latina e greca, da me non utilizzate in

questa 5ª G per la simulazione di terza prova che ha coinvolto anche una materia di mia titolarità, il greco (tipologia B, il 16 febbraio 2017), bensì per il compito scritto penta-mestrale di greco del 29 aprile 2017, che verteva su argomenti di storia letteraria.

DESCRITTORI INDICATORI DEI LIVELLI PUNTEGGIO CONSEGUITO

a) Aderenza alla traccia

– Nulla. – Parziale.

– Accettabile.

– Completa.

0,5 1 1,5 2

b) Conoscenza dell’argomento

– Frammentaria. – Lacunosa.

– Essenziale.

– Soddisfacente.

– Completa.

– Approfondita.

0,5 1 1,5 2 2,5 3

c) Capacità di ana- lisi e di sintesi e coerenza della argomentazione

– Assente. – Confusa.

– Stentata.

– Coerente. – Rigorosa.

– Puntuale.

0,5 1 1,5 2 2,5 3

d) Uso del registro linguistico

– Non corretto.

– Accettabile. – Corretto.

– Corretto e fluido.

0,5 1 1,5 2

TOTALE = /10

Per quanto riguarda i colloqui orali sono stati utilizzati i seguenti parametri:

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1) conoscenza dei contenuti in termini di correttezza dell’informazione, di assimi-lazione e di rielaborazione degli stessi;

2) possesso di capacità di analisi di un testo; 3) possesso di capacità logiche, riflessive e di collegamento; 4) proprietà espositiva e conoscenza del lessico specifico della disciplina; 5) capacità di riconoscere il fenomeno studiato e le relazioni attraverso le quali un

testo si inserisce nel sistema letterario o culturale della sua epoca. Ai fini della valutazione dei colloqui dell’Esame di Stato in entrambe le materie classi-

che, comunque, si raccomanda la completezza e si sottoscrivono l’utilità regolativa e l’a-dottabilità pratica delle proposte di griglie di valutazione in appendice al presente Documento.

STRATEGIE DI RECUPERO

Non sistematiche, ma di peso, si sono dimostrate le iniziative volte al recupero e al rin-forzo: nessun alunno con lacune persistenti, specialmente nell’elaborazione scritta, si è servito di corsi avviati dall’Istituto nelle due materie classiche, non avendo l’ammini-strazione scolastica reperito nel corrente anno i fondi per istituzionalizzare e organizza-re moduli di recupero capillare a beneficio di alunni di determinate classi (quelle termi-nali, ad esempio). Nella vita d’aula ha tuttavia avuto luogo qualche “sosta didattica”, con esercitazioni e verifiche informali di recupero e rinforzo in entrambe le materie clas-siche, come su raccomandazione del Collegio dei docenti. In particolare s’è fatto massi-mo affidamento sulle correzioni in classe degli elaborati scritti di traduzione dal latino e dal greco, alla cui realizzazione e assimilazione si è dedicato tutto il tempo necessario, con l’aggiunta di adeguate verifiche successive, per il monitoraggio dell’efficacia e delle ricadute sulla classe degli stimoli ricevuti.

Palermo, 13 maggio 2017

IL DOCENTE

Maurizio FARINA

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FILOSOFIA E STORIA

Docente Glauco DEL PRETE Numero di ore settimanali: 3 (filosofia) 3 (storia)

Libri di testo per la classe 5ª G, anno scolastico 2016/17:

a) F. CIOFFI, G. LUPPI, A. VIGORELLI, E. ZANETTE, A. BIANCHI, Il discorso filosofico, voll. 3A-3B, edd. scolastiche Bruno Mondadori.

b) A. GIARDINA, G. SABBATUCCI, V. VIDOTTO, I mondi della storia, vol. 3, ed. Laterza.

OBIETTIVI PER LA FILOSOFIA :

1) Analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti, anche di diversa tipologia e differenti registri linguistici (dialogo, trattato scientifico, aforismi).

2) Compiere, nella lettura del testo, le seguenti operazioni: definire e comprendere termini e concetti, enucleare le idee centrali, ricostruire la strategia argomenta-tiva, rintracciarne gli scopi, saper valutare la qualità di un’argomentazione sulla base della sua coerenza interna, saper distinguere le tesi argomentate e docu-mentate da quelle solo enunciate, riassumere, in forma sia orale che scritta, le tesi fondamentali e, infine, ricondurre le tesi individuate nel testo al pensiero complessivo dell’autore.

3) Individuare i rapporti che collegano il testo sia al contesto storico di cui è do-cumento, sia alla tradizione storica nel suo complesso.

4) Dati due testi di argomento affine, individuarne analogie e differenze. 5) Individuare analogie e differenze tra concetti, modelli e metodi dei diversi cam-

pi conoscitivi, a partire dalle discipline che caratterizzano i diversi indirizzi di studio.

6) Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso pro-blema.

7) Individuare e analizzare problemi significativi della realtà contemporanea con-siderati nella loro complessità e posti in relazione alla trattazione specifica dei nuclei tematici.

OBIETTIVI PER LA STORIA :

1) Conoscere gli eventi storici e saperli collegare nel loro sviluppo storico. 2) Saper mettere in relazione di causa ed effetto i fenomeni e gli eventi storici con-

siderati. 3) Trattare gli eventi storici all’interno di nuclei tematici che comprendano non

solo la storia delle singole guerre e delle singole battaglie ma che evidenzino an-che l’esistenza di una pluralità di storie riguardanti le culture, le mentalità, i co-stumi, le forme sociali, le forme politiche, le forme economiche etc.

4) Riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie essenziali delle differenti tradi-zioni storiografiche.

5) Analizzare testi, materiali e documenti di storici ed autori particolarmente rile-vanti, anche di differenti tradizioni scientifiche e di differenti registri linguistici.

6) Compiere, nella lettura del documento, le seguenti operazioni: definire e com-prendere termini e concetti, enucleare le idee centrali, ricostruire la strategia ar-gomentativa e rintracciarne gli scopi, saper valutare la qualità di un’argomen-

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tazione sulla base della sua coerenza interna, riassumere, in forma sia orale che scritta, le tesi fondamentali.

7) Ricondurre le tesi individuate nel documento al contesto storico cui appartiene e a quello cui fa riferimento.

8) Individuare analogie e differenze tra modelli e metodi di diversi approcci sto-riografici.

9) Confrontare e contestualizzare le differenti (nel tempo) risposte delle differenti società storicamente determinate allo stesso problema. Individuare e analizzare problemi significativi della realtà contemporanea, considerati nella loro com-plessità e posti in relazione a specifici momenti della storia.

CONTENUTI DI FILOSOFIA :

Il docente, nell’ambito della programmazione didattica di filosofia, ha trattato i seguenti contenuti per moduli:

1) L’Idealismo: G. W. F. Hegel. 2) Le filosofie posthegeliane. 3) A. Schopenhauer. 4) S. Kierkegaard. 5) Destra e sinistra hegeliana. 6) L. Feuerbach. 7) K. Marx. 8) Il Positivismo: A. Comte. 9) F. Nietzsche. 10) La Rivoluzione psicoanalitica: S. Freud.

Quasi tutti gli argomenti sono stati affrontati a partire dalla lettura di testi, secondo una scelta calibrata per ampiezza, praticabilità e leggibilità. È stato sempre contemplato un lavoro di introduzione preliminare che ha offerto un inquadramento storico degli ar-gomenti e un’adeguata ricostruzione dei nessi che li collegano.

CONTENUTI DI STORIA :

Il docente, nell’ambito della programmazione didattica di storia, ha trattato i seguenti contenuti per moduli:

1) L’Italia postunitaria. 2) La crisi europea della fine del XIX secolo. 3) Il XX secolo: problemi, caratteristiche, linee di sviluppo. 4) Il decollo industriale italiano nel corso dell’età giolittiana. 5) La Rivoluzione russa del 1905 e la vigilia della Grande Guerra. 6) La prima guerra mondiale. 7) La Rivoluzione russa del 1917 e la crisi politico-sociale dell’immediato dopo-

guerra. 8) L’avvento del Fascismo e del Nazismo. L’egemonia USA e la crisi del 1929. 9) La seconda guerra mondiale.

Quasi tutti gli argomenti sono stati affrontati a partire dalla lettura di testi e docu-menti, secondo una scelta calibrata per ampiezza, praticabilità e leggibilità. È stato sem-pre contemplato un lavoro di introduzione preliminare che ha offerto un inquadramento storico degli argomenti e un’adeguata ricostruzione dei nessi che li collegano.

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METODI :

– Lettura dei testi. – Lezione frontale espositiva. – Discussione collettiva.

Nel tentativo di superare il contrasto tra metodo puramente storico e metodo proble-matico-teoretico, come già ricordato, ci si è basati essenzialmente sulla lettura dei testi, cioè delle opere dei filosofi, delle testimonianze e dei documenti degli storici. Il ricorso ai testi salva le istanze di criticità, concretezza e storicizzazione. Criticità perché l’inter-pretazione ultima viene affidata alla parola scritta dell’autore. Concretezza perché si en-tra nel vivo del fare filosofia e fare storia e si coglie la specificità del pensiero di un auto-re nella sua forma di scrittura e argomentazione. Storicizzazione perché si ha diretta conoscenza del milieu e del genere letterario, dello stile, dei moduli argomentativi, del metodo.

STRUMENTI :

– Manuali. – Testi antologici.

VERIFICA E VALUTAZIONE :

La valutazione è stata strettamente e rigorosamente coerente con gli obiettivi perseguiti e operata secondo principi di funzionalità e trasparenza. Essa ha avuto carattere forma-tivo e ha previsto verifiche in itinere e finali. Il quaderno di filosofia e di storia, che con-tiene i materiali di studio dell’alunno (appunti, schemi, citazioni, riassunti, analisi e sin-tesi di testi) è stato periodicamente revisionato dal docente. Le verifiche orali sono state costituite dalla tradizionale interrogazione a cui è stato affiancato il dialogo costante e la discussione, calibrati all’accertamento di abilità specifiche e di conoscenze determinate.

Palermo, 13 maggio 2017

IL DOCENTE

Glauco DEL PRETE

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MATEMATICA E FISICA

Docente Marcello CASELLA Numero di ore settimanali: 2 (matematica) 2 (fisica)

Libri di testo per la classe 5ª G, anno scolastico 2016/17:

a) M. BERGAMINI, A. TRIFONE, G. BAROZZI, Matematica.azzurro, vol. 5, ed. Zanichelli. b) U. AMALDI, Le traiettorie della fisica. Da Galileo a Heisenberg, vol. 3: Elettromagne-

tismo, relatività e quanti, ed. Zanichelli. LIVELLI DI PARTENZA E FINALI

Il gruppo presenta una fisionomia culturale abbastanza uniforme, gli alunni si sono bene integrati e sono rispettosi delle regole anche se la partecipazione mostrata per le attività proposte non si può estendere a tutto il gruppo classe.

I risultati emersi dalle attività sviluppate rendono necessaria una differenziazione di livelli in relazione alle potenzialità, inclinazioni ed impegno profuso durante l’anno sco-lastico: buona parte degli alunni hanno risposto con notevole profitto alle sollecitazioni evidenziando chiarezza espositiva, maturità di pensiero, capacità di sintesi, un lessico appropriato ed una capacità di formulare giudizi critici logicamente strutturati; altri in-vece, nonostante lo sforzo profuso dall’insegnante per coinvolgerli ad un dialogo educa-tivo più fruttuoso, hanno evidenziato un interesse non sempre adeguato alle attività proposte dal docente; pertanto il livello delle conoscenze e delle competenze acquisite alla fine dell’anno si attesta su livelli appena sufficienti.

I rapporti tra gli alunni e con il docente sono sempre stati distesi e il clima all’interno della classe sereno, condizione necessaria per una crescita umana e culturale del gruppo-classe. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI PER LA MATEMATICA

In relazione alla progettazione curricolare di matematica, tenuto conto della situa-zione di partenza, della progettazione collegiale e disciplinare, degli interventi effettuati e delle verifiche svolte si sono conseguiti, in termini di conoscenze, competenze e capacità, i seguenti obiettivi: A. conoscenze:

a) enunciare semplici concetti, definizioni, regole; b) esporre procedimenti, giustificare leggi, riferire di connessioni logiche fra parti

diverse di un discorso; c) individuare l’oggetto e il fine di una teoria; d) distinguere e riconoscere i processi di analisi e di sintesi.

B. competenze:

a) applicare semplici regole o definizioni o proprietà;

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b) riconoscere le condizioni di applicabilità di una definizione di un concetto, di una legge;

c) applicare proprietà e leggi e risolvere semplici problemi; d) analizzare e fare sintesi di argomenti disciplinari a vari livelli;

C. capacità:

a) analisi degli elementi, dei contenuti svolti e delle relazioni fra essi; b) abilità pratico-operative; c) capacità di usare idee e tecniche di tipo matematico nelle soluzione di problemi

diversi; d) capacità logiche, critiche, analitiche e sintetiche.

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI PER LA FISICA In relazione alla progettazione curricolare di fisica, tenuto conto della situazione di

partenza, della progettazione collegiale e disciplinare, degli interventi effettuati e delle verifiche svolte si sono conseguiti, in termini di conoscenze, competenze e capacità, i seguenti obiettivi: A. conoscenze:

a) enunciare proprietà, leggi, relazioni; b) esporre procedimenti, giustificare leggi, riferire di connessioni logiche fra parti

diverse di un discorso; c) individuare l’oggetto e il fine di una teoria e le sue potenzialità culturali e

formative.

B. competenze:

a) riconoscere le condizioni di applicabilità di una legge in contesti diversi; b) risolvere semplici problemi; c) analizzare e descrivere i fenomeni fisici e le leggi sperimentali in modo organico; d) tradurre dal linguaggio naturale a quello specifico della disciplina.

C. capacità:

a) capacità di analizzare e interpretare i fenomeni fisici; b) capacità di vagliare e correlare le conoscenze scientifiche inquadrandole in un

unico contesto; c) capacità di usare idee e tecniche di tipo matematico nelle soluzione di problemi

diversi; d) capacità logiche, critiche, analitiche e sintetiche.

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CONTENUTI DI MATEMATICA

1. Le funzioni e le loro proprietà.

– Funzioni reali di variabili reali. – Classificazione delle funzioni. – Dominio di una funzione. – Zeri di una funzione e suo segno. – Proprietà delle funzioni.

2. I limiti e il calcolo dei limiti.

– Intervalli e intorni. – Definizione di limite finito e infinito e suo significato. – Verifica del limite di una funzione. – Limite destro e sinistro. – Calcolo dei limiti di funzioni. – Teoremi sui limiti. – Operazioni sui limiti. – Asintoti. – Forme indeterminate e limiti notevoli. – Infiniti e infinitesimi. – Funzione continua e punti di discontinuità. – Teoremi sulla funzioni continue. – Grafico probabile di una funzione.

3. La derivata di una funzione.

– La derivata di una funzione. – Limite del rapporto incrementale e significato geo-

metrico della derivata. – Derivata destra e sinistra. – Retta tangente al grafico di una funzione. – Punti stazionari. – Punti di non derivabilità. – Derivate fondamentali. – Derivata di una funzione composta. – I teoremi sulle funzioni derivabili.

4. Lo studio delle funzioni.

– Funzioni crescenti e decrescenti. – Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima. – Ricerca i massimi e minimi. – Punti stazionari di flesso orizzontale. – Flessi e derivata seconda. – Studio completo di una funzione polinomiale fratta.

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CONTENUTI DI FISICA

1. La carica elettrica e la legge di Coulomb.

– L’elettrizzazione. – La carica elettrica e la sua conservazione. – Legge di Coulomb e forza di Coulomb. – Polarizzazione.

2. Campo elettrico. – Campo elettrico. – Linee di campo e flusso. – Teorema di Gauss per il campo elettrico. – Potenziale elettrico. – Superfici equipotenziali. – Circuitazione del campo elettrostatico. – Capacità elettrica e condensatori.

3. Fenomeni di elettrostatica.

– Distribuzione delle cariche nei conduttori in equilibrio elettrostatico.

– Campo elettrico e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico.

– Capacità di un conduttore. – Condensatore piano.

4. La corrente elettrica continua.

– Intensità di corrente. – I generatori di tensione. – Circuiti elettrici. – Leggi di Ohm. – Resistori in serie e in parallelo. – Leggi di Kirchhoff.

5. Fenomeni magnetici e campo magnetico.

– Magneti naturali e permanenti. – Forza magnetica e linee di campo. – Forze tra magneti e correnti. – Forza tra correnti. – Intensità del campo magnetico. – Campo magnetico generato da un filo percorso da

corrente. – Campo magnetico di una spira e di un solenoide. – Forza di Lorentz. – Moto di una carica in un campo magnetico uniforme. – Circuitazione del campo magnetico. – Flusso del campo magnetico. – Proprietà magnetiche dei materiali.

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METODI E STRUMENTI Il lavoro che svolto in questo anno scolastico, ha avuto lo scopo di: sviluppare le capacità di intuizione, logiche e deduttive degli alunni; acquisire chiarezza di pensiero e di espo-sizione.

Lo svolgimento degli argomenti trattati è stato svolto con un tono discorsivo cercando di suscitare l’interesse e la curiosità degli allievi. Per ogni argomento sono stati evidenziati i principi generali e le regole, seguite da esercizi ed esempi applicativi. Si è cercato di portare lo studente, attraverso la risoluzione dei problema, al gusto della scoperta, sia pure al livello proprio della sua età e delle sue capacità mentali.

Gli esercizi e la risoluzione di problemi non hanno avuto solo il ruolo di esercitazione sulla teoria, ma quello, ben più importante, di introdurre alla teoria e di fare speri-mentare all’alunno la potenza dello strumento matematico ed alle sue applicazioni alla fisica.

INTERVENTI DI RECUPERO

Nonostante le reiterate sollecitazioni, l’impegno di parte degli allievi è stato altalenante e ciò ha portato ad un rallentamento dei ritmi di lavoro. Le carenze registrate alla fine del primo quadrimestre sono state colmate a fronte di notevoli sforzi, da parte del docente e da parte degli alunni, mediante un continuo coinvolgimento di tali alunni alle attività sviluppate in classe. In particolare, in più momenti dell’anno scolastico, sono state attivate delle pause didattiche per permettere agli alunni di assimilare gli argomenti già trattati.

VERIFICHE E VALUTAZIONI Sono state svolte prove scritte tendenti ad accertare sia le conoscenza che la compe-

tenza nella risoluzione di vari problemi di diverso grado di difficoltà secondo gli indica-tori stabiliti in sede di dipartimento. Le verifiche orali non sono state un motivo di stress o di tensione per gli alunni e si è cercato sempre di valutare positivamente anche i piccoli miglioramenti. Tali verifiche sono sempre state utilizzate come strumento per stimolare gli allievi allo studio e controllare il grado di apprendimento, ma anche per interessare e stimolare alla partecipazione l’intero gruppo classe.

Si è tenuto conto della qualità delle informazioni più della quantità delle stesse, natu-ralmente dell’impegno dei progressi rispetto allo stato precedente.

Gli elementi presi in considerazione per la valutazione delle verifiche, concordati con tutti i docenti di matematica e fisica dell’istituto, sono i seguenti:

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE delle VERIFICHE SCRITTE

GIUDIZIO

CONOSCENZA di termini, principi e

regole relativi ai corsi di studi attuale

e precedenti.

COMPRENSIONE essere in grado di de-

codificare il linguaggio matematico e forma-lizzare il linguaggio.

ABILITÀ di applicare quanto appreso a situazioni

già note o nuove.

Del tutto insufficiente

=

1 - 2

Nessuna. Nessuna. Nessuna.

Irrilevante. Non comprende il testo.

Non sa cosa fare.

Gravemente insufficiente

=

3

Sconnessa e grave-mente lacunosa.

Non comprende il linguaggio specifico.

Non riesce ad appli-care le minime cono-scenze.

Insufficiente =

4

Frammentaria e gravemente lacunosa.

Sa decodificare solo in modo parziale.

Commette gravi errori in situazioni già trattate.

Lievemente insufficiente

=

5

Frammentaria e lacunosa.

Sa decodificare solo se guidato.

Applica le minime conoscenze con qualche errore.

Sufficiente =

6

Limitata agli ele-menti di base.

Sa leggere e decodifi-care solo secondo standard proposti.

Sa applicare le cono-scenze in situazioni semplici di routine.

Discreto =

7

Completa degli elementi di base.

Sa leggere e decodi-ficare in modo au-tonomo.

Sa applicare le cono-scenze in situazioni nuove, ma commette imprecisioni.

Buono =

8 Completa.

Sa leggere e decodi-ficare in modo auto-nomo e personale.

Sa applicare le cono-scenze in situazioni nuove.

Molto buono =

9

Completa e approfondita.

Sa comprendere si-tuazioni complesse.

Applica autonoma-mente le conoscenze anche a problemi più complessi in modo corretto

Ottimo =

10

Completa e par-ticolarmente approfondita.

Sa comprendere si-tuazioni molto complesse.

Applica autonoma-mente e corretta-mente le conoscenze anche a problemi più complessi; trova la soluzione migliore.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE delle VERIFICHE ORALI

VOTO DESCRITTORE

1 - 3

L’alunno non conosce i contenuti o li conosce in modo confuso e/o fram-mentario; non possiede capacità di analisi di fatti e informazioni e non è capace di individuare analogie e differenze, anche se guidato; manca di capacità e di applicazione e di articolazione di regole, principi e concetti; manca di proprietà di linguaggio e di chiarezza di esposizione.

4 - 5

L’alunno ha una conoscenza parziale dei contenuti: se opportunamente guidato, è capace di individuare analogie e differenze; non riesce autono-mamente ad applicare regole, concetti e principi studiati; il linguaggio è approssimativo e non sempre l’esposizione è chiara.

6

L’alunno ha una conoscenza corretta dei contenuti; guidato, riesce ad in-dividuare analogie e differenze; applica correttamente semplici procedure di calcolo, ma articola con qualche difficoltà regole, principi e concetti; il linguaggio è corretto ma non articolato e l’esposizione è chiara ma essenziale.

7 - 8

L’alunno dimostra di aver ben assimilato i contenuti e un’adeguata ca-pacità di analisi di fatti e informazioni; è in grado di cogliere analogie e differenze; non incontra difficoltà nelle procedure di calcolo e articola con sufficiente autonomia le regole, principi e concetti; usa un linguaggio pertinente e l’esposizione è chiara e articolata.

9 - 10 L’alunno dimostra una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti ed un’ottima capacità di analisi; applica con sicurezza le procedure di cal-colo; si esprime con rigore logico ed utilizza un linguaggio puntuale.

Palermo, 13 maggio 2017

IL DOCENTE

Marcello CASELLA

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INGLESE

Docente Roberta PIZZULLO Numero di ore settimanali: 3 N° ore di lezione presumibilmente effettuate: 80

Libro di testo per la classe 5ª G, anno scolastico 2016/17:

– Graeme THOMSON, Silvia MAGLIONI, Literary Hyperlinks, Vol. B. From Victorian Age to the Twentieth Century and Beyond, ed. Black Cat / Cideb.

COMPOSIZIONE E CARATTERISTICHE PECULIARI DELLA CLASSE

La classe è composta da 18 alunne e 4 alunni, tutti provenienti dalla quarta G dello stesso istituto. Con la maggior parte degli alunni/e della classe abbiamo iniziato a lavorare in maniera molto costruttiva sin dal loro primo anno in questo istituto. Gli alunni hanno sempre manifestato un comportamento corretto, la necessaria attenzione e motivazione in classe, la capacità di rapportarsi e confrontarsi. Qualcuno ha mostrato delle difficoltà nell’espressione sia orale che scritta della lingua inglese, ma ha sopperito con la giusta motivazione e l’adeguato impegno alle stesse. In generale la presenza alle lezioni è stata regolare. Gli alunni, continuamente stimolati, hanno lavorato in maniera attiva e propo-sitiva soprattutto in classe. A volte, infatti, la rielaborazione a casa ha presentato per alcuni delle fasi di rallentamento o di mancanza di regolarità.

Gli alunni e le alunne hanno svolto attività di vario tipo e raggiunto risultati sufficien-ti e, in alcuni casi, discreti e ottimi. Alle poche lezioni frontali si sono affiancati, nel corso del tempo, discussioni, esercizi di lettura, di comprensione, di analisi, di sintesi, mappe concettuali, ricerche attraverso il web, prodotti multimediali, lavori di coppia o di gruppo ed esercitazioni da svolgere a casa. È soprattutto con l’apprendimento collaborativo e il peer tutoring che siamo riusciti ad ottenere dei risultati positivi, poiché gli alunni hanno sviluppato un senso di responsabilità, capacità di collaborazione e interrelazione. Lavo-rare in piccoli gruppi ha consentito agli alunni con competenze linguistiche più deboli di far emergere altri tipi di competenze. Nella classe, vi sono alunni che hanno una buona leadership e che riescono ad organizzare, all’interno del gruppo, i ruoli e le attività e rag-giungere gli obiettivi. Alla fine di alcuni percorsi di lavoro si è arrivati ad un prodotto al quale hanno contribuito tutti, ognuno con la propria sfera di competenze. In questo per-corso, spesso, le nuove tecnologie ci hanno offerto un buon supporto; grazie alle stesse abbiamo utilizzato la metodologia della flipped classroom, che ci ha dato la possibilità di espandere il tempo a nostra disposizione in modo più congruo.

CONTENUTI SVOLTI

La programmazione è stata svolta seguendo le linee della programmazione di materia

dell’istituto. All’inizio dell’anno si è previsto un modulo iniziale che ha avuto come obiettivo la re-

visione delle più importanti funzioni e strutture grammaticali della L2 e gli argomenti affrontati negli anni precedenti.

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OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI – In termini di conoscenze e saper fare.

Gli alunni e le alunne:

a) conoscono le funzioni comunicative e le strutture linguistiche studiate nel corso dei cinque anni;

b) hanno sviluppato competenze relative alle quattro abilità di reading, listening, speaking e writing;

c) riconoscono il linguaggio specifico e lo usano nella produzione orale e scritta; d) sanno usare la lingua per esprimere argomenti di carattere quotidiano e attuale

e di carattere storico-letterario relativo al periodo vittoriano, moderno e con-temporaneo;

e) comprendono e producono messaggi orali e testi scritti articolati inferendo, spiegando, sintetizzando e motivando;

f) recepiscono contenuti culturali di carattere prevalentemente storico-letterario, apportando considerazioni personali, sintetizzando e operando opportuni colle-gamenti con le altre discipline;

g) usano una terminologia adeguata e strumenti necessari per l’analisi di un testo: h) sanno tradurre testi di vario tipo; i) sanno valutare il registro e la tipologia dei messaggi; l) sanno fare ipotesi e dare suggerimenti, esprimere la propria opinione e il proprio

dissenso;

OBIETTIVI COGNITIVI RELATIVI AL 5º ANNO

LIVELLO: B1-B2

– Comprendere e produrre messaggi orali e testi scritti più articolati rispetto a quelli del biennio inferendo, spiegando e motivando.

– Sapere raccontare, riferire, descrivere. – Sapere esprimere opinioni personali. – Sapere interagire in modo chiaro e coerente in contesti si-

gnificativi. – Fornire resoconti chiari su temi relativi ai propri interessi. – Capire e riassumere notizie. – Capire trama e successione di eventi. – Sapere costruire un ragionamento coerente. – Sapere spiegare proprio punto di vista. – Sapere formulare supposizioni.

METODI E STRUMENTI. LIBRI DI TESTO UTILIZZATI

I metodi usati sono:

– brain-storming. – lavori di gruppo. – lavori di coppia. – lezioni frontali. – lavori individuali. – problem-posing /solving.

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– conversazioni guidate e libere. – flipped classroom. Gli strumenti:

– libri di testo. – materiale multimediale. – tabelle, grafici temporali, mappe testuali e concettuali. – sussidi audiovisivi. – fotocopie da altri testi. – dizionario bilingue e monolingue. – materiale autentico. – Web e Web 2.0, cellulari, gruppo chiuso su Facebook.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Modalità: verifiche in itinere e sommative. Prove orali e scritte (Tipologie B e A), col-loqui informali e formali.

Frequenza: Dato il carattere informale delle attività svolte in classe, tutti gli interventi orali e scritti sono stati oggetto di valutazione. Ad ogni incontro, considerata la notevole produzione autentica, individuale e di gruppo degli alunni e delle alunne, è stato chiesto un feedback anche sotto forma di discussione di gruppo e di coppia, di scambio di effettiva informazione. In generale le verifiche sono state una orale e due scritte durante il trimestre e tre orali e tre scritte durante il pentamestre.

Nota Bene: L’uso del dizionario bilingue è stato consentito per lo svolgimento delle prove scritte.

LINEE GENERALI DEI CONTENUTI SVOLTI

Quadro storico e artistico-letterario del periodo vittoriano e dell’età contemporanea. Vari temi attuali (si veda il programma dettagliato).

Programma (dal libro di testo Literary Hyperlinks, vol. B, ed. Black Cat):

The Victorian Age (1830-1901), pages 10-35:

– Economy and Society. – The growth of industrial cities. – The pressure for reforms. – Technological innovation. – The communication devolution. – The cost of living. – The transformation of labour. – Poverty and the Poor laws. – Managing the Empire. – Queen Victoria and the Victorian Ideal. – A time of new ideas. – The impact of Darwin’s theories. – United States: the birth of a nation.

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– The American Dream. – Slavery, civil war and segregation. – Victorian literature. – The Victorian novel. – Victorian poetry : the dramatic monologue. – The Victorian Comedy. – Aestheticism and decadence. – Victorian Drama. – Women’s voices. – Late Victorian Novelists. – American Prose. Charlotte BRONTE: Jane Eyre, pages 69-76. Jean RHYS: Wide Sargasso Sea, pages 77-80. Nathaniel HAWTHORNE: The Scarlet Letter, pages 87-91. Herman MELVILLE: Moby Dick, pages 93-97. Charles DICKENS: Oliver Twist – Hard Times, pages 46-56. Edgar Allan POE: The Tell-tale Heart (testo in fotocopia) – The Fall of the House of

Usher, pages 36-39. Robert Louis STEVENSON: The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde, pages 129-

133. Emily DICKINSON: There is a Solitude of Space; Good Morning – Midnight; There’s a

Certain Slant of Light, pages 153-159. Oscar WILDE: The Picture of Dorian Gray, pages 171-177. Oscar WILDE: De Profundis (cenni, testo in fotocopia). Oscar WILDE: The Ballad of Reading Gaol (testo in fotocopia). Oscar WILDE, The Importance of Being Earnest, pages 178-182 (più visione dello

spettacolo teatrale di Erasmus Company).

The Modern Age (an overview), pages 206-233:

– The last days of Victorian optimism. – Suffragettes and the right to vote. – Imperial rivalry. – World war I, total war, the Russian Revolution, The cost of war and the desire for

peace. – Steps to Independence in various countries. – The interwar years. – Mass communication and dream factory. – The Holocaust, Hiroshima and Nagasaki. – Modern literature, the influence of mass culture, Freud’s theories, Bergson. – Anxiety and rebellion. – Modern poetry and experimentation: Imagism, Symbolism and Free Verse, Com-

mitted poetry, New Romantic poetry (cenni). – The modern novel and the Stream of Consciousness: The Interior Monologue

(direct / indirect). Una scelta di brani dai testi dei seguenti autori:

Theatre of Absurd: Samuel BECKETT, Waiting for Godot, pages 517-522. Theatre of Anger: John OSBORNE, Look Back in Anger, pages 536-540.

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James JOYCE, Dubliners (“The Dead”, “Eveline”), pages 252, 259 (più fotocopie). Virginia WOOLF, A Room of One’s Own (fotocopie) e Mrs. Dalloway, pages 268-277. George ORWELL, Nineteen Eighty-four, pages 322-327. Francis SCOTT FITZGERALD, The Great Gatsby, pages 288-292.

Sono stati trattati diversi argomenti durante le attività di conversazione, tra i quali:

– The condition of Women.

Emmeline PANKHURST, Prisons and the Condition of Prisoners.

Palermo, 13 maggio 2017

LA DOCENTE

Roberta PIZZULLO

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SCIENZE

Docente Francesca MILAZZO Numero di ore settimanali: 2

Libri di testo per la classe 5ª G, anno scolastico 2016/17:

a) Scienze della terra: F. FANTINI, S. MONESI, S. PIAZZINI, Elementi di Scienze della terra, ed. Italo Bovolenta. b) Biochimica: F. TOTTOLA, A. ALLEGREZZA, M. RIGHETTI, Biochimica: Dal metabolismo alle biotecnologie,

ed. Arnoldo Mondadori. c) Chimica organica – Materiali forniti dalla docente estratti dal libro: G. VALITUTTI, N. TADDEI, H. KREUZER, A. MASSEY, D. SADAVA, D. M. HILLIS, H. C. HELLER, M. R.

BERENBAUM, Dal carbonio agli OGM. PLUS Chimica organica, biochimica e biotecno-logie, ed. Zanichelli.

SITUAZIONE DELLA CLASSE

Nel corso dell’anno scolastico una gran parte della classe, la cui frequenza alle attività di-dattiche è stata quasi sempre regolare, si è mostrata costantemente interessata e impe-gnata, mentre ciò non può dirsi degli altri, per i quali, peraltro, l’impegno nello studio a casa è risultato saltuario e non sempre produttivo. Questi alunni, nella seconda parte dell’anno, hanno cercato di modificare i loro atteggiamenti rispetto alla situazione di par-tenza e, infatti, mediamente hanno acquisito i contenuti di base della disciplina. Diversi elementi sono stati in grado di rielaborare gli argomenti proposti in modo critico e personale: sanno infatti operare confronti tra i diversi aspetti della disciplina che pre-sentano connessioni e interpretare gli argomenti proposti in un’ottica unica e “per pro-blemi”.

Per quanto riguarda lo svolgimento del programma, dato il numero esiguo di ore di lezione e le ore non svolte per vari motivi, esso non ha subito variazioni sostanziali; ma si è operata soltanto una sintesi per quel che riguarda le tematiche inerenti le biotecno-logie e la geologia.

OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ

a) Descrivere le proprietà più rilevanti dell’atomo di carbonio; b) identificare i principali tipi di isomeria; c) distinguere le varie tipologie di idrocarburi in base al tipo di legame; d) classificare gli idrocarburi in alifatici (saturi e insaturi) ed aromatici; e) attribuire il nome IUPAC ad un composto, data la sua formula di struttura, e

viceversa; f) spiegare le principali reazioni degli idrocarburi alifatici ed aromatici; g) definire e riconoscere i principali gruppi funzionali;

h) rappresentare le formule dei composti organici; i) spiegare che cosa si intende per biotecnologia e, in particolare, per tecnologia

del DNA ricombinante e saperne comprendere l’enorme potenzialità;

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l) individuare nelle biomolecole le corrispondenti unità costitutive e spiegare la re-lazione tra unità base e struttura polimerica;

m) correlare il tipo di legame che lega le varie unità costitutive alle proprietà bio-logiche delle macromolecole;

n) mettere in relazione la struttura delle biomolecole con la loro funzione biolo-gica;

o) valutare il ruolo svolto dalle diverse biomolecole negli organismi viventi; p) rappresentare le strutture cicliche dei monosaccaridi; q) spiegare la differenza tra amido, glicogeno e cellulosa; r) giustificare il diverso stato fisico dei grassi e degli oli; s) analizzare i livelli di organizzazione delle proteine;

t) esaminare la struttura del DNA e confrontarla con quella degli RNA; u) mettere in relazione le principali vie anaboliche e cataboliche delle biomolecole; v) descrivere i meccanismi legati alla dinamica della litosfera terrestre, correlan-

doli con i fenomeni vulcanici e sismici e descrivendo i modelli utilizzati per spie-gare la loro origine.

CONTENUTI SVOLTI

Chimica organica – La chimica del carbonio, idrocarburi saturi e insaturi, idrocar-buri aromatici, principali gruppi funzionali.

a. Gli idrocarburi saturi ed insaturi: proprietà chimico-fisiche, nomenclatura ed isomeria.

b. Gli idrocarburi aromatici. c. I gruppi funzionali. Gli alogeno derivati, alcoli, fenoli ed eteri. d. Le reazioni di alcoli e fenoli. e. Aldeidi e chetoni acidi carbossilici e derivati. f. Esteri e saponi. Ammine, composti eterociclici.

Biochimica – Le biomolecole. Linee generali del metabolismo di glucidi, lipidi e proteine.

a. I carboidrati, i lipidi, gli amminoacidi, i peptidi e le proteine. b. La struttura delle proteine e la loro attività biologica. c. Gli enzimi ed il loro meccanismo di azione. d. I nucleotidi e gli acidi nucleici. e. Le trasformazioni chimiche all’intemo di una cellula. f. ll metabolismo dei carboidrati; cenni sul metabolismo dei lipidi e degli ammi-

noacidi; il metabolismo terminale. g. La produzione di energia nelle cellule.

Biotecnologie – Le principali biotecnologie e le loro applicazioni.

a. La tecnologia del DNA ricombinante. b. Il clonaggio. c. L’ingegneria genetica e gli OGM. Le biotecnologie mediche, agrarie ed am-

bientali.

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CONTENUTI DISCIPLINARI DA SVOLGERE (nel periodo successivo al 15 maggio) Scienze della terra – La dinamica della litosfera e la tettonica delle placche.

– Fenomeni vulcanici, il meccanismo eruttivo, l’attività esplosiva ed effusiva, gli edifici vulcanici; i vari tipi di eruzione, i prodotti dell’attività vulcanica.

– Fenomeni sismici; la teoria del rimbalzo elastico e le onde sismiche. – La dinamica della litosfera: la teoria della tettonica delle placche.

METODOLOGIA E STRUMENTI

Gli alunni sono stati stimolati ad interpretare i fenomeni biochimici, biologici e quelli endogeni del nostro pianeta e a trarne conclusioni basate sui fatti, allo scopo di giungere ad una valutazione autonoma delle informazioni e dei dati acquisiti, partendo anche dalle loro conoscenze pregresse. Alla fine del percorso gli alunni hanno acquisito la consapevolezza della sostituibilità dei saperi scientifici, della complessità dei fenomeni biologici e biochimici. Per quel che riguarda i fenomeni geologici, il loro equilibrio di-namico come risultato di interazioni tra numerose variabili agenti nel tempo e nello spa-zio e delle relazioni di causa-effetto.

Si è prestata attenzione all’esposizione corretta, con un linguaggio appropriato e spe-cifico e precisa dal punto di vista logico-espressivo, e ai collegamenti tra le varie tema-tiche affrontate, al fine di abituare gli allievi al colloquio d’esame.

Oltre alle verifiche orali sono state inoltre eseguite alcune prove scritte, seguendo la tipologia “A” e la tipologia “C” della terza prova di esame.

Durante il percorso formativo, realizzato in due ore settimanali, sono state effettuate lezioni frontali partecipate, integrate da altri strumenti didattici: diversi sussidi video con animazioni e diapositive, schemi, sintesi, mappe, lavori in coppia o in piccolo grup-po. Si è dato ampio spazio ai chiarimenti e alle attività di recupero, rivolte agli allievi che hanno dimostrato lacune. Alcune alunne hanno partecipato nel mese di marzo alla giornata UNISTEM, svolta presso l’Università degli Studi di Palermo.

Si è condiviso il percorso con esplicitazione di obiettivi e criteri di valutazione delle verifiche. Frequenti sono stati gli agganci alle situazioni della realtà quotidiana, per svi-luppare un interesse a questioni presenti e future legate alla scienza e per comprendere le trasformazioni del nostro pianeta.

VERIFICHE

Test di tipologia A: trattazione sintetica; test di tipologia C: domande a risposta singola; colloqui quotidiani formativi e verifiche sommative.

VALUTAZIONE

La valutazione, conforme alle indicazioni del PTOF e a quanto stabilito in sede di di-partimento disciplinare, per le prove orali ha tenuto conto dell’uso del linguaggio speci-fico, della capacità di operare collegamenti e della individuazione di causa-effetto, del-l’impegno, dell’attenzione, della motivazione allo studio, della partecipazione, degli in-terventi pertinenti, del confronto tra la situazione iniziale e quella finale per individuare

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la crescita culturale ed i progressi raggiunti nel processo di formazione di ogni singolo alunno e della classe stessa. Elementi utili alla valutazione sono stati, inoltre, la puntualità e il rispetto delle consegne, la capacità di approfondimento e di rielaborazio-ne personale.

Per le prove scritte si è tenuto conto del rispetto della struttura della prova (pertinen-za, limiti di tempo e di estensione), della conoscenza dell’argomento, dell’argomenta-zione e della sintesi e dell’uso del linguaggio.

Palermo, 13 maggio 2017

LA DOCENTE

Francesca MILAZZO

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STORIA DELL’ ARTE

Docente Nunzia Maria Teresa MONTESANTO

Numero di ore settimanali: 2

Libro di testo per la classe 5ª G, anno scolastico 2016/17:

– Carlo BERTELLI, La Storia dell’Arte. Edizione verde, voll. 2 e 3, edizioni scolastiche Bruno Mondadori.

LIVELLI DI PARTENZA E FINALI

La classe, composta da 22 alunni, ha sempre dimostrato un interesse per la disciplina che ha seguito con continuità per tutto il liceo. Ovviamente le conoscenze e le competenze acquisite nel triennio devono essere calibrate a seconda dei diversi livelli presenti al-l’interno, dalle punte di eccellenza, nel caso di chi ha sempre cercato di rielaborare con spirito critico le sollecitazioni proposte, ad una progressiva crescita e consapevolezza delle proprie capacità e potenzialità nella maggioranza degli alunni. Tutti hanno comun-que partecipato al dialogo educativo e raggiunto gli obiettivi prefissati. Approfon-dimenti specifici sono stati fatti su alcuni artisti, in modo di stimolare la ricerca indi-viduale; inoltre, per favorire una maggiore relazione con la contemporaneità, si è cercato di sottolineare gli agganci con il presente scegliendo delle opere e degli artisti che faces-sero discutere e incuriosire.

L’attenzione al territorio è stata una delle strade scelte per incentivare l’amore per la città, l’affinarsi del senso estetico e il progressivo maturare di una coscienza civile. A tal fine sono stati fatti degli approfondimenti mirati e individuali su alcuni monumenti scelti dai ragazzi inerenti al percorso della Via dei tesori. Dal punto di visto socio-affettivo i rapporti sono sempre stati caratterizzati da un rapporto cordiale e affettuoso, basato sulla fiducia reciproca. Questo rapporto si è cementato in occasione dell’adesione al pro-getto “Panormus – La scuola adotta la città”, che ha visto aumentare esponenzialmente negli anni gli alunni partecipanti.

CONOSCENZE E COMPETENZE :

a) capacità di lettura stilistica e formale delle opere; b) capacità di contestualizzare e analizzare correttamente l’opera d’arte in modo

autonomo e critico; c) capacità di sintesi, di approfondimenti personali e raccordi con le altre discipli-

ne, individuando rapporti di causalità, analogie e differenze, continuità e inno-vazioni;

d) padronanza e consapevolezza della materia attraverso la conoscenza dei conte-nuti;

e) uso di un lessico appropriato e specifico del linguaggio visivo; f) saper comprendere e comunicare, attraverso linguaggi espressivi diversi, i mes-

saggi trasmessi attraverso la lettura dell’opera d’arte, mettendo in rilievo la sua struttura formale, la sua funzione e capacità comunicativa nel contesto sociale;

g) valorizzare le capacità dell’alunno con esperienze personali e dirette durante le visite a musei e monumenti;

h) sapersi relazionare al contesto sociale e ambientale del territorio della scuola;

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i) capacità di connessioni interdisciplinari, collegamenti tra eventi e concetti di-stanti nello spazio e nel tempo.

OBIETTIVI – Acquisizione della capacità di lettura del fatto d’arte nelle sue valenze iconiche e

simboliche, tenendo presente il tessuto culturale in cui maturano i fenomeni ar-tistici.

– Acquisizione della capacità di organizzare e controllare lo studio tanto nei meto-di come nelle finalità.

– Acquisizione della capacità di cogliere la molteplicità dei rapporti che lega la cul-tura attuale con quella del passato.

CONTENUTI GENERALI

– Il Manierismo. – La pittura veneta. – Il Seicento. Caravaggio. P. Novelli. – Il Barocco: Bernini e Borromini. – Marina Abramovich e il Barocco. – Il Seicento in Europa: Vermeer; Rembrandt; Rubens; Velázquez (approfondi-

menti individuali). – Il Rococò. Serpotta a Palermo (approfondimenti individuali). – Il Settecento e l’Illuminismo. I teorici. I musei. Il Neoclassicismo. Le scoperte

archeologiche. I viaggiatori. – A. Canova. – J. L. David. – Il Romanticismo: Géricault. Delacroix. Hayez. – J. H. Füssli: L’incubo. – F. Goya (approfondimenti individuali). – L’interpretazione della natura: pittoresco e sublime. – Constable, Turner, Friedrich. – Il Realismo: Courbet. – L’Impressionismo: Manet, Monet, Degas, Renoir (approfondimenti individuali). – V. Van Gogh. – E. Munch: La morte di Marat. – Il modernismo. Klimt. – Picasso e il rapporto con il passato: Las Meninas di Velázquez. – Le avanguardie.

La Cattedrale come summa della cultura artistica di Palermo: D. e A. Gagini. F. Laurana. P. Novelli. G. Velasco. M. Rossi.

METODI E STRUMENTI

– Lezione frontale. – Discussione guidata di gruppo. – Lezione con l’ausilio di sussidi audiovisivi (LIM).

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VERIFICHE E VALUTAZIONE

I criteri di valutazione intesi a verificare l’acquisizione dei contenuti disciplinari sono costituiti sui seguenti descrittori:

– Capacità di riconoscere le componenti stilistico-formali di un’opera. – Confronto tra opere di uno stesso autore o di autori differenti. – Capacità di sintesi e di contestualizzare l’opera tenendo conto del tessuto culturale. – Partecipazione attiva al dialogo educativo. – Approfondimenti personali.

Per quanto riguarda più specificatamente la griglia di valutazione, si rimanda a quella elaborata dal Dipartimento di storia dell’arte e presente nel PTOF.

Il recupero, quando necessario, è stato fatto in itinere.

ATTIVITÀ

Nel 2016-2017 la quasi totalità della classe ha partecipato al progetto “Panormus – La scuola adotta la città” con l’adozione della Cattedrale.

Nel 2015-16 e nel 2014-15 erano state adottate la chiesa di Santa Maria dell’Am-miraglio e la chiesa di San Cataldo.

Alcuni alunni hanno partecipato al progetto “Per una pedagogia del territorio”.

Palermo, 13 maggio 2017

LA DOCENTE

Nunzia Maria Teresa MONTESANTO

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EDUCAZIONE FISICA

Docente Anna Maria GRAZIANO Numero di ore settimanali: 2

Libro di testo per la classe 5ª G, anno scolastico 2016/17:

– Pier Luigi DEL NISTA, June PARKER, Andrea TASSELLI, Sullo Sport. Conoscenza, padro-nanza, rispetto del corpo, ed. G. D’Anna.

LA CLASSE

Nel corso dell’anno gli alunni hanno acquistato un’immagine operativa ed una sicura conoscenza del proprio corpo e delle capacità personali, con un metodo di lavoro che, partendo dal globale, si è spostato all’analitico, utilizzando tutte le forme motorie, ma so-prattutto il gioco pre-sportivo e sportivo.

Il profilo didattico-educativo, culturale, relazionale-umano di ogni alunno è passato attraverso le seguenti articolazioni:

a) affermazione della propria identità; b) conoscenza di sé, relazione con gli altri e orientamento.

Acquisizione di competenze culturali e tecniche:

– Miglioramento e sviluppo delle capacità coordinative e condizionali; consolidamen-to degli schemi motori di base; acquisizione e sviluppo dei fondamentali e delle tattiche dei giochi di squadra.

Sviluppo della consapevolezza dei diritti-doveri:

– individuazione delle mete formative in relazione alla vita e alla tutela della salute; conoscenza e pratica delle norme di sicurezza nelle attività motorie sportive; acquisizio-ne del rispetto delle regole.

OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze e capacità)

La classe è riuscita a raggiungere la quasi totalità degli obiettivi prefissati. Anche per gli argomenti teorici ha mostrato impegno e ha rielaborato in modo positivo le tematiche prese in esame. Alla fine dell’anno posso affermare quindi che la classe conosce il lin-guaggio specifico della disciplina, l’importanza dell’utilizzo dei grandi e piccoli attrezzi e degli sport programmati. Ciascun alunno sa inoltre compiere attività di resistenza, forza e velocità, sa coordinare azioni efficaci in situazioni complesse e le proprie azioni con quelle dei compagni, sa accettare l’alternanza dei ruoli e rispettare le regole. È in grado, infine, di organizzare progetti autonomi e percorsi operativi con varie metodologie. Na-turalmente questi obiettivi sono stati raggiunti dai singoli alunni con differenti livelli di valutazione, peraltro tutti positivi.

CONTENUTI SVOLTI

Pratica

– Attività ed esercitazioni con vari tipi di corsa. – Attività ed esercizi in circuiti misti a stazioni.

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– Attività ed esercizi per migliorare la forza e la potenza muscolare a carico natu-rale e con aumento dell’intensità di carico.

– Esercizi per migliorare l’equilibrio statico e dinamico e la coordinazione. – Esercizi di mobilizzazione. – Attività con i piccoli e grandi attrezzi. – Tennis tavolo e Badminton. – Giochi di squadra: Pallavolo, Palla prigioniera.

Teoria

– Schema corporeo: sistema nervoso (centrale e periferico). – Sistema endocrino. – Dipendenza, dipendenze. Droga, doping; tabagismo, alcolismo. – I disturbi alimentari: anoressia e bulimia. – Vita quotidiana e sicurezza a scuola e in palestra. – Incidenti domestici e prevenzione. – Nozioni di primo soccorso. – Paralimpiadi. – La comunicazione.

METODI

Il metodo adottato in palestra è stato quello globale coadiuvato da quello analitico. Que-sto metodo si ispira al principio della gradualità: dal facile al difficile. Il metodo indi-vidualizzato è stato adottato per quelle alunne con qualche difficoltà d’apprendimento. Per le lezioni teoriche il metodo e stato quello delle lezioni frontali e i lavori di gruppo per i piani di lavoro.

MEZZI E SPAZI

Le lezioni pratiche si sono svolte nel campetto di Santa Chiara, mentre quelle teoriche in classe, anche con supporto informatico per ricerche. Sono stati, inoltre, utilizzati mezzi audiovisivi per l’approfondimento di alcuni argomenti.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Le verifiche per la parte pratica sono state eseguite tramite l’osservazione del grado di preparazione motoria degli alunni nel corso di ogni lezione e con vari test e circuiti ap-positamente preparati per il controllo della qualità e della quantità di abilità raggiunte. La verifica per la parte teorica è stata eseguita con questionari a risposta multipla.

Palermo, 13 maggio 2017

LA DOCENTE

Anna Maria GRAZIANO

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RELIGIONE

Docente Francesco MACHÌ Numero di ore settimanali: 1

Libro di testo per la classe 5ª G, anno scolastico 2016/17:

– Antonello FAMÀ, Uomini e profeti, ed. Marietti Scuola.

PREMESSA

Nella classe tutti gli studenti si sono avvalsi dell’IRC, ed hanno mostrato interesse per la disciplina, partecipando attivamente e in modo critico al dialogo educativo. La di-sponibilità dei discenti ha quindi permesso una personalizzazione della proposta forma-tiva, adeguandola ai bisogni e al desiderio di conoscenza degli alunni che gradualmente emergeva.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

– Raggiungimento dell’autonomia nel processo formativo. – chiarire i concetti, ad approfondire le questioni relative alla RC. – offrire un orizzonte ermeneutico su cui poter elaborare la difficile questione

del senso.

CONTENUTI

Si è passato a rassegna il contributo del Cristianesimo alla riflessione per ciò che con-cerne i problemi etici e bioetici più rilevanti per l’esistenza personale e la convivenza so-ciale. Al fine di favorire un’autentica crescita dell’uomo e una capacità critica si è quindi cercato di evitare qualsiasi forma di moralismo: umanizzare è stata la parola chiave che ha contrassegnato il dialogo formativo. L’attenzione al mondo, alle questioni contem-poranee, alle trasformazioni culturali, l’ascolto attento del linguaggio della quotidianità e di quello delle scienze positive umane è stato il luogo importante di elaborazione e di riflessione, ma anche di verifica critica in cui si è affinata la pertinenza della pratica di-scorsiva della disciplina che aveva a cuore il rispetto e la crescita della persona.

METODO

Spiegazioni frontali interattive di presentazione e/o di sintesi, seguite da discussioni, spesso guidate.

Nello svolgimento del programma sono stati utilizzati gli strumenti didattici e le attrezzature disponibili e accessibili. In particolare è stato utilizzato il libro di testo come guida, non esaustiva, del lavoro didattico; il testo sacro e alcuni brani scelti dai docu-menti magisteriali; infine supporti audiovisivi inerenti agli argomenti trattati.

Individuazione di percorsi didattici interdisciplinari al fine di superare la tradizionale visione settoriale delle discipline.

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VERIFICHE E VALUTAZIONI Le modalità e le forme della verifica e della valutazione della conoscenza degli allievi so-no state attuate attraverso colloqui liberi, così da rilevare i livelli di competenza relativi alle abilità da attivare (capacita descrittive, narrative, argomentative e di ragionamento). La valutazione è stata quindi espressa in modo chiaro e univoco, utilizzando gli indica-tori stabiliti collegialmente e soprattutto tenendo conto del progresso soggettivo com-piuto da ciascuno allievo nell’arco temporale della proposta formativa. Un’altra compo-nente docimologica, che non è stata trascurata, nella misurazione degli apprendimenti è stata determinata dal grado di interesse e di partecipazione mostrato dai discenti du-rante lo svolgersi delle regolari lezioni.

Palermo, 13 maggio 2017

IL DOCENTE

Francesco MACHÌ

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ALLEGATI

– Le prove pluridisciplinari somministrate alla classe. – Proposte di griglie di valutazione delle prove.

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Liceo classico “Vittorio Emanuele II” - Palermo Anno Scolastico 2016/17

CLASSE 5ª G

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA TIPOLOGIA: B (quesiti a risposta aperta) Palermo, 16 febbraio 2017

MATERIE COINVOLTE : Scienze – Greco – Storia – Filosofia – Matematica DURATA DELLA PROVA : 120 minuti

Istruzioni :

Durante la prova è obbligatorio il silenzio. Le risposte vanno rese con una biro a inchiostro blu o nero (eventuali correzioni a penna

apportate sul foglio faranno considerare la risposta a scelta multipla come errata). Il candidato non potrà chiedere informazioni agli insegnanti né consultare né scambiare

alcunché con i compagni pena l’annullamento della prova e l’allontanamento dall’aula. È consigliabile non soffermarsi troppo a lungo su una domanda alla quale non si sa

rispondere. Qui in basso ed in maniera leggibile va scritto il proprio cognome e nome. Non è consentito l’uso del correttore. È consentito l’uso della calcolatrice.

Valutazione :

– Le risposte saranno valutate come da griglia di valutazione; sarà attribuito a ciascuna di esse fino a un totale di 1,5 punti.

– Il punteggio massimo possibile è 15 punti. Sarà ritenuta sufficiente la prova nella quale si sono totalizzati 10 punti.

MATERIA

SOMMA DEI PUNTEGGI

COGNOME E NOME SCIENZE

................................................................................................... GRECO

STORIA

FILOSOFIA

MATEMATICA

LA COMMISSIONE

Totale /15

1. .................................................. 4. ..................................................... IL DOCENTE COORDINATORE

2. ..................................................

3. .................................................. .......................................................................

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SCIENZE

Rispondi ai seguenti due quesiti, in un massimo di 8 righe per ciascuno.

1) Gli alogenuri alchilici danno origine a due tipi di reazione: la sostitu-zione e l’eliminazione, ottenute variando le condizioni di reazione. Spiega la differenza tra le due, evidenziando le modalità di reazione e i prodotti ottenuti.

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punti: .......................

2) L’anello aromatico conferisce proprietà peculiari al benzene e ai suoi de-rivati. Descrivi la struttura elettronica di questi composti e la loro reat-tività.

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punti: .......................

somma punti per la disciplina: ...........................

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GRECO

Rispondi ai seguenti due quesiti, in un massimo di 8 righe per ciascuno. 1) Quali aspetti ambientali, culturali e ideologici attestano uno stretto rap-

porto tra il commediografo Menandro e il successore di Aristotele alla guida del Peripato, Teofrasto?

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punti: .......................

2) Quali sono i caratteri stilistici e contenutistici che contraddistinguono i poeti epigrammatici della “scuola fenicia” (I sec. a. C.) rispetto agli autori richiamabili agli indirizzi definiti “dorico-peloponnesiaco” e “ionico-ales-sandrino” (III sec. a. C.)?

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....................... .................................................................... ........................................................ .................................................................................. ........

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punti: .......................

somma punti per la disciplina: .........................

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STORIA

Rispondi ai seguenti due quesiti, in un massimo di 8 righe per ciascuno.

1) Una “fatalità storica”: così G. Giolitti definì la guerra contro l’Impero Tur-co per la conquista della Libia. Esponi il vivace dibattito che seguì la de-cisione del Governo di compiere il “fatale” passo.

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punti: .......................

2) Descrivi le dinamiche interne al Partito Socialista Italiano durante l’ età

giolittiana.

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....................... .................................................................... .......................................................................................................................................... ........

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.................................................................................................... .................................................................................................................. .......................

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punti: .......................

somma punti per la disciplina: .........................

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FILOSOFIA

Rispondi ai seguenti due quesiti, in un massimo di 8 righe per ciascuno. 1) Esponi i tre momenti del moto dialettico hegeliano.

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.................................................................................................... ............................................................................................................................. ............

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punti: .......................

2) Descrivi il rapporto Servo / Padrone della Fenomenologia dello Spirito.

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........................................................................................... ............................................................................................................................. .....................

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punti: .......................

somma punti per la disciplina: .........................

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MATEMATICA

Rispondi ai seguenti due quesiti, in un massimo di 8 righe per ciascuno.

1) Analizza i tre casi di “discontinuità” di una funzione in un punto; successi-vamente determina il dominio e gli eventuali punti di discontinuità della seguente funzione:

ƒ(x) = { 2x + 2

1 – √x

log x

se x < 0

se 0 < x < 1

se x ≥ 1 .

.................................................................................................... ............................................................................................. .................................... ........

.................................................................................................... ............................................................................................................... ..........................

.................................................................................................... ............................................................................................................................. ............

.................................................................................................... ............................................................................................................................. ............

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............................................. ....................................................... ............................................................................................................................. ............

............................................................... .................................................................................................................................................................. ............

punti: .......................

2) Definisci e rappresenta graficamente il lim ƒ(x) = ℓ. x x0

........................................................................................... ................................................. ......................................................................................... ........

....................... .................................................................... ................................................................... ....................................................................... ........

........................................................................................... ..................................................................................... ..................................................... ........

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punti: .......................

somma punti per la disciplina: .........................

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Liceo classico “Vittorio Emanuele II” - Palermo Esami di Stato - Anno Scolastico 2016/17

................ commissione (CLASSE 5ª G)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA D’ESAME

CANDIDATA / O .........................................................................................................................

TIPOLOGIA B : domande a risposta aperta Punteggio massimo: 15 – Livello sufficiente: 10

Indicatori Descrittori Punti SCIENZE GRECO STORIA FILOSOFIA MATEMATICA

Comprensione

Ottima/buona 3

Sufficiente 2

Insufficiente 1

Conoscenza

Ottima 7

Buona 6

Discreta 5

Sufficiente 4

Mediocre 3

Insufficiente 2

Scarsa 1

Forma espressiva e uso della terminologia

Ottimi 5

Buoni 4,5

Discreti/sufficienti 4

Mediocri 3

Insufficienti 2

Scarsi 1

T O T A L I

Somma per materie ÷ 10 =

VOTO _________________ / 15

LA COMMISSIONE

IL PRESIDENTE 1. .................................................... 4. .......................................................

2. .................................................... 5. ....................................................... ........................................................................

3. .................................................... 6. .......................................................

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Liceo classico “Vittorio Emanuele II” - Palermo Esami di Stato - Anno Scolastico 2016/17

....... commissione (Classe 5ª G)

CONSUNTIVO DELLE VALUTAZIONI NELLA TERZA PROVA D’ESAME

CANDIDATA/O .......................................................................................... [Totale 1ª + 2ª prova scritta pt. ............ /30]

TIPOLOGIA B: quesito a risposta singola

MATERIA : Scienze MATERIA : Greco MATERIA : Filosofia

Quesito nº 1 Quesito nº 2 Quesito nº 1 [3] Quesito nº 2 [4] Quesito nº 1 [5] Quesito nº 2 [6]

PUNTEGGIO PUNTEGGIO PUNTEGGIO PUNTEGGIO PUNTEGGIO PUNTEGGIO

PUNTEGGIO COMPLESSIVO/3_

PUNTEGGIO

COMPLESSIVO/3_

PUNTEGGIO

COMPLESSIVO/3_

MATERIA : Matematica MATERIA : Storia

Quesito nº 1 [7] Quesito nº 2 [8] Quesito nº 1 [9] Quesito nº 2 [10] V O T O

PUNTEGGIO PUNTEGGIO PUNTEGGIO PUNTEGGIO SOMMA DEI

PUNTEGGI/15

PUNTEGGIO COMPLESSIVO/3_

PUNTEGGIO

COMPLESSIVO/3_

Palermo, lì / /2017

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

1. .................................................. 4. .....................................................

2. .................................................. 5. ..................................................... .......................................................................

3. .................................................. 6. .....................................................

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L Liceo classico “Vittorio Emanuele II” – Palermo Esami di Stato – Anno Scolastico 2016/17

CLASSE 5ª G

TERZA PROVA

TIPOLOGIA A : trattazione sintetica di argomenti DISCIPLINE : inglese, filosofia, storia dell'arte, fisica.

CANDIDATA / O ..................................................................................................................................................

DURATA DELLA PROVA: 120 minuti Palermo, 29 marzo 2017

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ISTRUZIONI :

– Per ogni quesito il candidato dovrà fornire una risposta contenuta entro un massi-mo di 20 (venti) righe.

– Durante la prova è obbligatorio il silenzio.

– Le risposte vanno rese con una biro a inchiostro blu o nero.

– Il candidato non potrà chiedere informazioni agli insegnanti né consultare o scam-biare alcunché con i compagni, pena l’annullamento della prova.

– Quando la Commissione darà lo STOP, il fascicoletto andrà rigirato e lasciato sul banco; sarà la Commissione stessa che provvederà al ritiro.

– Qui in alto e in maniera leggibile vanno scritti il proprio cognome e nome.

– Non è consentito l’uso di alcun manuale e di qualsiasi tipo di correttore.

– È consentito l’uso del vocabolario monolingue e/o bilingue.

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MATERIA PUNTEGGIO

INGLESE

FILOSOFIA

STORIA DELL’ ARTE

FISICA

Totale / 15

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INGLESE

Write a paragraph about “A Room of one’s own” by V. Woolf. Say what is the topic, the origin of the writing and focus on the text we read in class.

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punti per la disciplina: .........................

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FILOSOFIA

Esponi le tre possibili scelte di vita elaborate da S. Kierkegaard, ricol-legandole alle tematiche dell’ angoscia e della disperazione.

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punti per la disciplina: .........................

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STORIA DELL’ ARTE

Il Neoclassicismo con le sue istanze razionali rinnova anche i monu-menti più legati alla storia cittadina come la Cattedrale di Palermo. E-nuclea i caratteri generali dello stile e focalizzane l ’ applicazione tra ombre e luci.

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punti per la disciplina: .........................

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FISICA

Dopo avere descritto il funzionamento del condensatore piano, deter-mina il campo elettrico che genera e la capacità.

....................................................................................................................................

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punti per la disciplina: .........................

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Liceo classico “Vittorio Emanuele II” – Palermo Esami di Stato – Anno Scolastico 2016/17

CLASSE 5ª G

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA D’ESAME

CANDIDATA / O .........................................................................................................................

TIPOLOGIA A : trattazione sintetica di argomenti

INDICATORE LIVELLO PUNTI DISCIPLINA

Inglese Filosofia Storia

dell’arte Fisica

Rispetto della strut-tura della prova (per-tinenza, limiti di tem-po e di estensione)

Parzialmente realizzato 1

Realizzato 2

Conoscenza dell’argomento

Scarsa 1

Parziale 2

Accettabile 3

Adeguata 4

Completa 5

Approfondita 6

Argomentazione e sintesi

Inefficace 1

Parzialmente coerente 2

Chiara e ordinata 3

Coerente, orga-nica e coesa 4

Uso del linguaggio

Parzialmente chiaro e puntuale

1

Accettabile 2

Congruo e preciso 3

Totale per singola prova

Media esatta (non approssimata) ________________

TOTALE PROVA ________________ / 15

LA COMMISSIONE

IL DOCENTE COORDINATORE 1. .......................................................... 2. .........................................................

3. .......................................................... 4. ......................................................... .........................................................................

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Liceo classico “Vittorio Emanuele II” - Palermo Esami di Stato - Anno Scolastico 2016/17

....... commissione (Classe 5ª G)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

ASPETTI DEL TESTO LIVELLO RILEVATO

Punti Totali

Basso Medio Alto

Valutazione analitica 1-12

I. REALIZZAZIONE LINGUISTICA Punti 1-2

Punti 3

Punti 4

1-4

Correttezza ortografica, morfosintattica, coesione testuale (tra le frasi e le parti più ampie del testo), uso adeguato della punteggia-tura, adeguatezza e proprietà lessicale; uso di registro e, dove ri-chiesto, di linguaggi settoriali adeguati alla forma testuale, al de-stinatario, al contesto ed allo scopo.

+

II. COERENZA E ADEGUATEZZA ALLA FORMA TESTUALE E ALLA CONSEGNA

Punti 1

Punti 2-3

Punti 4

1-4

Capacità di pianificazione: struttura complessiva e articolazione dell’esposizione e delle argomentazioni, presenza di modalità di-scorsive appropriate alla forma testuale ed al contenuto (ad esem-pio parafrasi e citazioni nelle prime due tipologie); complessiva aderenza all’insieme delle consegne date.

+

III. CONTROLLO DEI CONTENUTI Punti

1 Punti 2-3

Punti 4

1-4

Ampiezza, padronanza, ricchezza, uso adeguato dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie di prove e dell’impiego dei materiali forniti:

Tipologia A: comprensione ed interpretazione del testo pro-posto; coerenza degli elementi di contestualizzazione;

Tipologia B: Comprensione dei materiali forniti e loro utiliz-zo coerente ed efficace;

Tipologie C e D: coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso in rapporto al tema dato: complessiva capacità di collocare il tema dato nel relativo contesto cul-turale.

+

Valutazione globale Punti 1

Punti 2

Punti 3

1-3

Efficacia complessiva del testo, che tenga conto anche del rap-porto fra ampiezza e qualità informativa, dell’originalità dei con-tenuti o delle scelte espressive, della globale fruibilità del testo, della creatività e delle capacità critiche personali.

=

A L U N N O

___________________________________________________ VALUTAZIONE COMPLESSIVA / 15

Palermo, lì / /2017

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

1. .................................................. 4. .....................................................

2. .................................................. 5. ..................................................... .......................................................................

3. .................................................. 6. .....................................................

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Liceo classico “Vittorio Emanuele II” - Palermo Esami di Stato - Anno Scolastico 2016/17

....... commissione (Classe V G)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

CANDIDATO/A ...................................................................................................

INDICATORI P U N T E G G I

BASSO MEDIO ALTO

Competenze linguistiche

Punteggiatura, ortografia, morfologia, proprietà lessicale

0,5 - 1 1,5 - 2 2,5 - 3

Aderenza alla tipologia testuale 0,5 - 1 1,5 - 2 2,5 - 3

Conoscenze Correttezza e pertinenza dei contenuti

0,5 - 1 1,5 - 2 2,5 - 3

Capacità elaborative logico-critiche e creative

Sviluppo e coerenza delle argomentazioni

0,5 - 1 1,5 - 2 2,5 - 3

Elaborazione personale 0,5 - 1 1,5 - 2 2,5 - 3

TOTALE PUNTI / 15_

Palermo, lì / /2017 LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

.................................................................................. ...................................................................................

..................................................................................

..................................................................................

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..................................................................................

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Liceo classico “Vittorio Emanuele II” - Palermo Esami di Stato - Anno Scolastico 2016/17

....... commissione (CLASSE 5ª G)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

CANDIDATO/A ................................................................................................ [1ª prova pt. ......... /15]

DESCRITTORI INDICATORI DEI LIVELLI PUNTEGGIO CONSEGUITO

Fruizione delle

strutture morfo-

sintattiche

– Frammentaria nell’analisi e nella sintesi. 0,5

– Parziale nell’analisi e nella sintesi. 1

– Parziale nella sintesi. 1,5

– Completa nell’analisi, ma non sempre precisa nella sintesi. 2

– Soddisfacente. 2,5

– Puntuale. 3

Comprensione dei

nuclei concettuali

– Confusa e approssimativa. 0,5

– Parziale. 1

– Quasi completa 1,5

– Completa 2

Interpretazione del

testo nella sua

interezza

– Confusa 0,5

– Parziale 1

– Parziale, ma corretta nei punti-chiave 1,5

– Parziale, ma corretta nei punti-chiave e in tutti i passaggi logici 2

– Completa e corretta 2,5

– Puntuale 3

Uso del registro

linguistico

– Non corretto 0,5

– Accettabile 1

– Corretto 1,5

– Corretto e appropriato 2

TOTALE =

Palermo, lì / / 2017

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

1. .................................................. 4. .....................................................

2. .................................................. 5. ..................................................... .......................................................................

3. .................................................. 6. .....................................................

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Liceo classico “Vittorio Emanuele II” - Palermo Esami di Stato - Anno Scolastico 2016/17

....... commissione (CLASSE 5ª G)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

CANDIDATO/A .................................................................................................. [1ª prova pt. ......... /15]

INDICATORI P U N T E G G I

Traduzione e comprensione del testo

• Comprende globalmente e traduce adeguatamente

5

• Comprende e traduce parzialmente 3-4

• Non riesce a comprendere e tradurre 1-2

Esame morfologico e sintattico

• Individua con sicurezza gli elementi sintattici e morfologici

7

• Individua globalmente gli elementi sintattici e morfologici

5-6

• Individua parzialmente gli elementi sintattici e morfologici 3-4

• Non riesce a individuare gli elementi sintattici e morfologici 1-2

Forma e correttezza nell’uso della lingua

• Chiara, corretta, scorrevole 3

• Comprensibile, ma a tratti involuta 2

• Poco comprensibile e poco corretta 1

Un eventuale commento al testo, ove presente, sarà valutato da 1 a 2 punti, ad integrazione della valutazione riportata qualora non si arrivi al punteggio massimo.

TOTALE PUNTI /15

Palermo, lì / /2017

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE .................................................................................. ..................................................................................

..................................................................................

..................................................................................

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..................................................................................

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Liceo classico “Vittorio Emanuele II” - Palermo Esami di Stato - Anno Scolastico 2016/17

....... commissione (CLASSE 5ª G)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

CANDIDATO/A ...................................................................................... [1ª prova pt. ......... /15] Livello

basso Livello

mediocre Livello

sufficiente

Livello discreto-

buono

Livello alto

COMPRENSIONE DEL TESTO. IL CANDIDATO:

fraintende il significato del testo 1 -

7

lo comprende parzialmente

8 -

9

lo comprende in modo complessivamente adeguato

10 -

11

lo comprende in modo discretamente aderente

12 -

13 -

14

lo comprende esattamente 15

COMPETENZE. IL CANDIDATO:

non conosce le strutture morfosintattiche 1 -

7

le conosce parzialmente

8 -

9

le conosce adeguatamente

10 -

11

le conosce ad un livello discretamente appropriato

12 -

13 -

14

le domina con sicurezza 15

RESA DEL TESTO. IL CANDIDATO RENDE IL TESTO:

in modo inadeguato 1 -

7

in modo parzialmente efficace

8 -

9

in modo complessivamente aderente alle strutture della lingua italiana, ma non sempre fluido

10 -

11

in modo sufficientemente appropriato

12 -

13

in modo fluido, corretto e appropriato (sotto il profilo lessicale)

14 -

15

PUNTEGGIO

TOTALE ÷ 3 =

Palermo, / /2017

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

1. .................................................. 4. .....................................................

2. .................................................. 5. ..................................................... .......................................................................

3. .................................................. 6. .....................................................

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Liceo classico “Vittorio Emanuele II” - Palermo Esami di Stato - Anno Scolastico 2016/17

....... commissione (Classe 5ª G)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO

CANDIDATO/A .............................................................................................. [Totale prove scritte pt. ............. /45]

INDICATORI

SC

AR

SO

ME

DIO

CR

E

SU

FF

ICIE

NT

E

DIS

CR

ET

O

BU

ON

O

OT

TIM

O

PUNTEGGIO ASSEGNATO

Proprietà di linguaggio (lessico-sintassi) 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 5,0

Qualità e ricchezza dell’informazione 1,5 2,5 4,0 5,0 5,5 6,0

Capacità di utilizzare le conoscenze e di operare

collegamenti 3,5 4,0 5,0 6,0 7,0 7,5

Capacità di discussione ed approfondimento 3,5 4,5 5,0 6,0 6,5 7,0

Originalità e creatività 1,5 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5

TOTALE PUNTI / 30_

Palermo, / /2017

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

.................................................................................. ..................................................................................

..................................................................................

..................................................................................

..................................................................................

..................................................................................

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Liceo classico “Vittorio Emanuele II” - Palermo Esami di Stato - Anno Scolastico 2016/17

....... commissione (Classe 5ª G)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO

CANDIDATO/A .............................................................................................. [Totale prove scritte pt. ............. /45]

INDICATORI DESCRITTORI Fascia di

punteggio Punteggio assegnato

Argomento proposto dal candidato (max 6 punti)

Argomentazioni incerte, scarsa rielaborazione 1-2

Lavoro essenziale ed esposizione corretta 3

Lavoro adeguato e significativo 4-5

Lavoro originale, approfondito e particolarmente significativo 6

Colloquio (max 22 punti)

Conoscenze (max 10 punti)

Lacunose e/o frammentarie 1-3

Generiche 4-5

Essenziali 6

Organiche e pertinenti 7-8

Complete e approfondite 9-10

Abilità (max 8 punti)

Argomentazione e uso del linguaggio non sempre appropriati

1-3

Argomentazione sufficiente e uso di linguaggio appropriato

4-5

Argomentazione buona e chiarezza espositiva 6-7

Argomentazione ottima e ricchezza espositiva

8

Competenze (max 4 punti)

Collegamenti non adeguati e mancanza di consequenzialità logica

1

Sufficiente capacità di rielaborazione dei contenuti

2-3

Buona capacità di rielaborazione critica 4

Discussione degli elaborati (max 2 punti)

con alcune incertezze e parziale correzione degli errori commessi

1

autonoma e sicura, con correzione degli errori commessi

2

Totale dei punti assegnati 30/30

Palermo, / /2017

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

1. .................................................. 4. .....................................................

2. .................................................. 5. ..................................................... .......................................................................

3. .................................................. 6. .....................................................

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Liceo classico “Vittorio Emanuele II” - Palermo Esami di Stato - Anno Scolastico 2016/17

........... commissione (Classe 5ª G)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO

CANDIDATO/A .............................................................................................. [Totale prove scritte pt. ............. /45]

INDICATORI

L I V E L L I

PUNTEGGIO ASSEGNATO

SC

AR

SO

/ IN

SU

FF

IC.

ME

DIO

CR

E

SU

FF

ICIE

NT

E

DIS

CR

ET

O

BU

ON

O

OT

TIM

O

Conoscenza dei contenuti 3 - 4 4 - 5 5 5 5 6

Competenze ed esposizione

2 - 3 4 - 5 4 4 - 5 5 6

Capacità di confronto e collegamento 2 - 3 3 - 4 4 4 - 5 5 - 6 5 - 6

Competenze argomentative e/o

di sintesi 2 - 3 2 - 3 4 4 4 - 5 5 - 6

Capacità di rielaborazione e

di giudizio critico 0 - 1 2 3 4 5 5 - 6

Totali per fascia 9 - 14 15 - 19 20 21 - 23 24 - 26 27 - 30 =

TOTALE PUNTI / 30_

Palermo, / /2017

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

.................................................................................. ..................................................................................

..................................................................................

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE DISCIPLINA FIRMA

Giovanna SOMMA Italiano ......................................................................................

Maurizio FARINA Latino e greco ......................................................................................

Glauco DEL PRETE Filosofia e storia ......................................................................................

Marcello CASELLA Matematica e fisica ......................................................................................

Roberta PIZZULLO Inglese ......................................................................................

Francesca MILAZZO Scienze ......................................................................................

Nunzia Maria Teresa MONTESANTO Storia dell’arte

......................................................................................

Anna Maria GRAZIANO Scienze motorie ......................................................................................

Francesco MACHÌ Religione ......................................................................................