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1 LICEO STATALE “ENRICO MEDI” CON INDIRIZZI: SCIENTIFICO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE - LINGUISTICO SCIENZE UMANE ECONOMICO SOCIALE - CLASSICO Sede: VIA MAGENTA, 7/A - 37069 VILLAFRANCA di VERONA - Tel. 045.7902067 Fax : 045.6300817 e-mail sede: [email protected]- Preside : [email protected] Sito http://www.liceomedivr.gov.it C.F. 80014060232 Codice meccanografico VRPS06000L DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A. S. 2015-2016 CLASSE 5 B

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LICEO STATALE “ENRICO MEDI”

CON INDIRIZZI: SCIENTIFICO – SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE - LINGUISTICO –

SCIENZE UMANE – ECONOMICO SOCIALE - CLASSICO Sede: VIA MAGENTA, 7/A - 37069 VILLAFRANCA di VERONA - Tel. 045.7902067 Fax : 045.6300817

e-mail sede: [email protected] Preside : [email protected] Sito http://www.liceomedivr.gov.it

C.F. 80014060232 Codice meccanografico VRPS06000L

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A. S. 2015-2016

CLASSE 5 B

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CONTENUTI DEL DOCUMENTO

1. Componenti del Consiglio di classe

2. Storia e giudizio complessivo sulla classe

3. Attività integrative svolte e attività di progetto

4. Obiettivi educativi e formativi comuni alla classe

5. Tematiche pluridisciplinari e argomento di inizio colloquio

6. Metodologie di insegnamento e criteri di valutazione di istituto

7. Relazioni e programmi disciplinari svolti

8. Griglie di valutazione

9. Testi di simulazione di terza prova e relativa griglia di valutazione

10. Griglie di valutazione per l’esame di Stato

1. COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Prof. Giuseppe Venturini (Lingua e letteratura italiana)

Prof. Giuseppe Venturini (Lingua e letteratura latina)

Prof.ssa Giulia Adami (Storia e Filosofia)

Prof. ssa Daniela Bedegoni (Lingua e cultura inglese)

Prof. ssa Elena Mondini (Matematica)

Prof. ssa Alessandra Adami (Fisica)

Prof.ssa Stefania Nichele (Scienze naturali)

Prof. Enrico Perucci (Disegno e storia dell’arte)

Prof.ssa Laura Recchia (Scienze motorie e sportive)

Prof. Marco Piccoli (Religione)

Il Dirigente Scolastico Prof.Mario G.Bonini

__________________________ Villafranca di Verona, 15 maggio 2016

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2. STORIA E GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE

Composizione delle classe

1. Aloisi Sara

2. Amadori Giulia

3. Amato Angela

4. Bertagna Gianmaria

5. Bertasini Angela

6. Carlini Giorgia

7. Ciresola Rachele

8. Degrassi Annaluna

9. Dolci Giorgio

10. Giarola Michele

11. Lucaci Sergiu Laurentiu

12. Marchesan Elia

13. Marchiori Riccardo

14. Margonari Anna

15. Mistai Matteo

16. Monaco Michele

17. Morandini Aurora

18. Olioso Nicolas

19. Panza Vincenzo

20. Persi Sebastiano

21. Pesce Elisa

22. Rizzardi Lisa

23. Rizzon Gabriele

24. Salaorni Vittoria

25. Spinelli Elisa

26. Testolini Jacopo

27. Tratta Eleonora

28. Vaia Enrico

29. Venturelli Emanuele

30. Zoccatelli Francesca

31. Zoccatelli Valeria

Numero di allievi/e nel quinquennio

Classe 1° a.s. 2011-2012

La classe è composta da 32 alunni, 16 femmine e 16 maschi.

Classe 2° a.s. 2012-2013

La classe è composta da 31 alunni, 17 femmine e 14 maschi.

Classe 3° a.s. 2013-2014

La classe è composta da 31 alunni, 17 femmine e 14 maschi.

Classe 4° a.s. 2014-2015

La classe è composta da 29 alunni, 16 femmine e 13 maschi.

Classe 5° a.s. 2015-2016

La classe è composta da 31 alunni, 16 femmine e 15 maschi.

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Continuità dei docenti

PRIMA SECONDA TERZA QUARTA QUINTA Religione Marco Piccoli Marco Piccoli Marco Piccoli Marco Piccoli Marco Piccoli

Italiano Isabella Roveroni Isabella Roveroni Giuseppe

Venturini

Giuseppe Venturini Giuseppe Venturini

Latino Isabella Roveroni Isabella Roveroni Giuseppe

Venturini

Giuseppe Venturini Giuseppe Venturini

Storia Sabrina Rossi Elena Lonardi Gianmatteo

Cecchini

Michael Cacciato Sara Patuzzo fino al 30/11,

dal 01/12 Giulia Adami

Filosofia ---- ---- Gianmatteo

Cecchini

Michael Cacciato Sara Patuzzo fino al 30/11,

dal 01/12 Giulia Adami

Inglese Daniela Bedegoni Daniela Bedegoni Daniela Bedegoni Daniela Bedegoni Daniela Bedegoni

Matematica Mariella Corghi Mariella Corghi Elena Mondini Elena Mondini Elena Mondini

Fisica Alessandra Adami Alessandra Adami Alessandra Adami Alessandra Adami Alessandra Adami

Disegno Enrico Perucci Enrico Perucci Enrico Perucci Enrico Perucci Enrico Perucci

Scienze Stefania Nichele Stefania Nichele Stefania Nichele Stefania Nichele Stefania Nichele

Ed. Fisica Massimo Cinquetti Massimo Cinquetti Anna Boschini Anna Boschini Laura Recchia

Nel corso del biennio iniziale la classe ha mantenuto sostanzialmente la continuità didattica in tutte le

discipline ad eccezione di Storia e Geografia; pure nel triennio si è mantenuta una discreta continuità a parte

un avvicendamento in Storia e in Filosofia; in educazione fisica c’è stato un cambio all’ultimo anno.

2.1 GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE

La classe nel corso degli anni è cresciuta e maturata sia nei comportamenti che nell’applicazione allo studio,

la frequenza alle lezioni è stata regolare fatta eccezione per qualche studente nell’ultimo anno scolastico.

Mediamente la classe ha risposto positivamente alle diverse attività proposte, soprattutto nel primo

quadrimestre, investendo in energie anche per approfondimenti; nel secondo quadrimestre la partecipazione

in alcune discipline è stata discontinua e alcuni studenti, con difficoltà, hanno sostenuto il carico di lavoro

richiesto, intensificando lo studio in prossimità delle prove di verifica.

La condotta è stata generalmente corretta, anche se alcuni alunni hanno manifestato, in qualche occasione,

atteggiamenti poco consoni durante le lezioni con comportamenti che hanno disturbato il regolare procedere

delle attività.

Sul piano del profitto, i risultati ottenuti, in termini di conoscenze e abilità, sono così riassumibili:

un gruppo di studenti (32%) ha raggiunto ottimi risultati e possiede una preparazione buona, in

qualche caso eccellente; le conoscenze sono approfondite; le capacità di rielaborazione adeguate;

l’interesse e la partecipazione costanti, l'espressione e l'uso della terminologia specifica corretti.

un gruppo di studenti (42%) ha mostrato discreto interesse e adeguate capacità di gestione degli

impegni scolastici ottenendo un buon profitto.

pochi studenti (13%) si sono limitati ad uno studio superficiale evidenziando qualche difficoltà nella

rielaborazione personale e ottenendo un profitto solo sufficiente.

alcuni alunni (13%), infine, evidenziano carenze nel possesso delle conoscenze, nelle capacità

espressive e nell’acquisizione delle procedure di risoluzione dei problemi quest’ultime dovute

prevalentemente a lacune pregresse. La discontinuità nell’impegno e/o nel lavoro a casa, per alcuni

non ha permesso di raggiungere completamente gli obiettivi di qualche disciplina.

Lo svolgimento dei programmi non ha mediamente subito modifiche rispetto alle programmazioni iniziali

anche se ci sono stati periodi di frequenti interruzioni dell’attività didattica che hanno contribuito alla

contrazione dello sviluppo di alcune unità. La classe ha in generale dimostrato interesse e partecipazione durante le uscite didattiche ed i progetti

disciplinari.

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3. ATTIVITÀ INTEGRATIVE SVOLTE

La classe ha partecipato nel corso dell’anno scolastico alle seguenti attività integrative:

attività partecipanti

Rappresentazione teatrale (Pirandello - 2^ quadrimestre) Intera classe

Progetto Il quotidiano in classe Intera classe

Conferenza Isis 22/04 Intera classe

Visita EXPO (Milano 14 Ottobre) Intera classe

Attività di solidarietà in occasione dei colloqui generali a favore

dell’associazione Centofarfalle Onlus

Intera classe

Educazione Stradale (venerdì 4 Marzo) Intera classe

Corso di Bioetica Intera classe

Scuola Aperta Buona parte della classe

Progetto Masterclass2016 Gruppo classe: Degrassi, Dolci,

Zoccatelli F, Olioso, Rizzon, Venturelli,

Vaia.

Olimpiadi della fisica Gruppo classe: Rizzon, Venturelli,

Amadori, Zoccatelli V. e Zoccatelli F.,

Dolci, Degrassi, Tratta, Morandini,

Amato, Pesce.

Olimpiadi della matematica Gruppo classe: Venturelli,

Zoccatelli V. e Zoccatelli F., Pesce,

Degrassi, Dolci, Rizzardi, Panza, Amato,

Mistai, Margonari, Olioso.

Olimpiadi di italiano Gruppo classe: Vaia, Olioso.

Giochi della chimica Gruppo classe: Panza, Rizzon,

Pesce

Conferenze area scientifica 19 /03 Intera classe

Attività di Orientamento Intera classe

Tandem –Area scientifica Un alunno: Dolci

Progetto Scavi Archeologici ad Egnazia Un alunno: Persi

Progetto Carcere- educazione alla legalità Gruppo classe: Tratta, Morandini,

Spinelli, Ciresola, Bertagna, Rizzardi,

Amato, Carlini.

Visita alla mostra Francesco Hayez (09/02 Galleria d’Italia Milano)

Gruppo classe: Persi, Amato,

Olioso, Vaia.

Corso di Logica Gruppo classe: Tratta, Morandini,

Mistai, Giarola

Compagnia Teatrale di Istituto Un alunno: Vaia

Conferenze Fisica Moderna presso Università di Modena Gruppo classe: Olioso, Dolci,

Rizzon ,Vaia, Bertagna

Progetto lauree scientifiche Gruppo classe: Carlini, Venturelli,

Pesce, Olioso; Amato, Zoccatelli V. e

Zoccatelli F., Amadori, Tratta, Degrassi,

Dolci, Morandini, Aloisi, Bertagna,

Margonari, Panza, Rizzon, Salaorni,

Mistai, Vaia.

Incontro studio sulla Shoah (03 febbraio) Intera classe

Visita presso la Centrale Nucleare KKG a Winterthur – Zurigo (06-07

Aprile)

Intera classe

Viaggio di istruzione a Vienna (10-11-12 Marzo) Intera classe

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4. OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI COMUNI ALLA CLASSE

Nella programmazione didattico-educativa dell’anno scolastico 2015-2016 il Consiglio di classe ha

individuato i seguenti obiettivi:

OBIETTIVI EDUCATIVO-FORMATIVI COMPETENZE CHIAVE

DI CITTADINANZA OBIETTIVI

Imparare ad imparare

1. Utilizzare conoscenze e abilità già acquisite 2. Pianificare il lavoro

3. Collegare le nuove informazioni con le informazioni pregresse

4. Stabilire relazioni significative tra le informazioni

Progettare 1. Progettare e mettere in atto le fasi operative della progettazione valutandone la congruenza

con le finalità assunte

Comunicare

1. Rappresentare eventi, fenomeni, concetti, procedure, utilizzando supporti informatici e

multimediali

2. Consultare fonti, gestire informazioni, analizzare i dati 3. Esprimersi in forma orale e scritta impiegando un corretto uso dei termini specifici

Agire in modo autonomo e

responsabile

1. Riconoscere e rispettare i limiti, regole e responsabilità

2. Sapere fare delle opinioni o delle abilità dell'altro una ricchezza

Collaborare e partecipare 1. Assumere un ruolo nel gruppo

2. Interagire e cooperare in funzione degli obiettivi del gruppo e di laboratorio rispettando

tempi e modalità di consegna dei lavori richiesti

Risolvere i problemi 1. Applicare le principali strategie di risoluzione dei problemi e le utilizza in funzione degli

obiettivi del lavoro da svolgere

Individuare collegamenti e

relazioni 1. Operare confronti e stabilire relazioni tra argomenti della stessa disciplina e tra argomenti di discipline diverse anche attraverso attività di ricerca

Acquisire ed interpretare

l’informazione 1. Acquisire una tesi e interpretare criticamente le informazioni apprese

5. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI E ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO

5.1 TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI

ARGOMENTO MATERIE

COINVOLTE

TEMI TRATTATI TEMPI PRODOTTI

FINALI

Identità morale e

pluralismo

bioetico

Storia dell'Arte

Storia

Latino

Filosofia

Inglese

Scienze Motorie

Fuga dalla realtà e ricerca

del reale (Gauguin)

Anni '70 movimenti di

emancipazione femminile

Seneca la filosofia storica

Bioetica: Origine e

caratteristiche della

disciplina- Paradigmi e

scuole di pensiero- Modelli

di relazione di cura- Casi

critici del consenso/dissenso

informato

Huxley: "The brave new

world"

il Doping

Tutto

l'anno

Rielaborazione a

gruppi di casi

clinici eticamente

sensibili

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5.2 ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO

In relazione alla elaborazione dell’argomento presentato dagli alunni per la prova orale dello esame di Stato,

ai sensi del D.P.R. n. 323/1998, il Consiglio approva le seguenti indicazioni generali da inserire nel

Documento del 15 maggio

L’argomento è scelto liberamente dal candidato sulla base dei propri interessi culturali

Il tema scelto può essere a carattere monodisciplinare o pluridisciplinare

L’eventuale “ tesina” può essere presentata in formato cartaceo, e può essere esposta utilizzando

un supporto elettronico (power point ecc.)

Il cartaceo dovrebbe preferibilmente consistere in uno schema o mappa concettuale di sintesi da

fornire alla Commissione d’esame nei tempi stabiliti, preceduto da una breve presentazione del

percorso, anche in riferimento alle ragioni della scelta. Esso dovrebbe essere accompagnato da una

bibliografia e sitografia ragionate, che documentino la scientificità del lavoro

Il tema può essere presentato ed esposto in parte in lingua straniera qualora l’argomento sia

specificamente legato alla lingua straniera studiata

6. METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE DI

ISTITUTO

6.1 METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO

Pur rimandando alle relazioni dei singoli docenti, si precisa, in generale, che le metodologie utilizzate dai

docenti sono state prevalentemente la lezione frontale e dialogata (con continue sollecitazioni alla

partecipazione attiva degli alunni volte all’approfondimento, alla riflessione e all’attualizzazione), supportata

anche da mezzi informatici (power point, filmati, lavagna luminosa, laboratori etc.). Si è fatto riferimento ai

manuali adottati ma in alcune circostanze, laddove si è ritenuto necessario, sono state fornite agli allievi

fotocopie e/o file contenenti integrazioni e articoli di giornale e/o articoli scientifici. In alcune discipline agli

alunni sono stati affidati approfondimenti per stimolare la rielaborazione personale e l’acquisizione di

maggiore motivazione ed autonomia.

La preparazione all’esame di stato si è svolta come segue:

- Preparazione alla prima prova prevista a partire dalla classe terza con la trattazione dell'analisi del testo,

indi nella classe quarta e quinta con il saggio breve, l'articolo di giornale, il tema argomentativo/storico

- Preparazione alla seconda prova: corso specifico di integrazione di 06 ore tenuto dalla docente di

matematica in aggiunta all’orario scolastico.

- Preparazione terza prova: per le singole discipline, in corso d’anno, sono state proposte prove di esempio

con quesiti nella tipologia B

Il Consiglio di Classe ha programmato le seguenti simulazioni delle prove secondo il calendario:

Prima prova scritta: 18/05/2016

Seconda prova scritta 19/05/2016

Terza prova scritta: 17/12/2015 e 23/05/2016

6.2. CRITERI DI VALUTAZIONE DI ISTITUTO

Per quanto riguarda la corrispondenza giudizio-voto, tutte le griglie, comprese quelle delle singole discipline,

fanno riferimento alla delibera del Collegio Docenti del 9.10.2009 sui criteri di valutazione.

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Criteri di valutazione

OTTIMO – ECCELLENTE ( 9 – 10 ) L’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia

operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti. BUONO ( 8 ) L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti ; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze, creare collegamenti e valutare in modo critico contenuti e procedure ; esposizione sicura e personale.

DISCRETO ( 7 ) L’alunno conosce in maniera precisa gli argomenti affrontati e sa individuare gli elementi costitutivi , è in grado di offrire contributi personali ; corretta ed efficace l’esposizione

SUFFICIENTE ( 6 ) L’alunno conosce, pur con qualche incertezza, gli elementi essenziali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari elaborazioni personali ; l’esposizione è lineare, pur con qualche difficoltà nella comunicazione e nella padronanza del linguaggio

specifico.

INSUFFICIENTE ( 5 ) L’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali ; pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado

di utilizzarle in modo autonomo e commette errori non gravi ; incerta e non lineare l’esposizione. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ( 4 ) L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina presentando carenze di rilievo nella

quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento ; commette errori gravi ,anche in prove semplici .

DEL TUTTO NEGATIVO ( 3 – 2 – 1 ) L’alunno non coglie gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti, anche semplici ; presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non compie progressi significativi

IL VOTO DI CONDOTTA

Il Ministero dell’istruzione ha ribadito l’importanza del voto di condotta, ai sensi del Decreto legge 137/2008

convertito nella legge.169 del 30.10.2008, del D.P.R. 122 del 22 giugno 2009 Regolamento sulla valutazione

degli alunni .

Questo ha portato il Collegio docenti del Liceo Medi a riflettere fin dai primi giorni dell’anno scolastico

sulla importanza da attribuire ad un percorso di educazione e formazione di cittadinanza responsabile dei

suoi studenti. Da qui è scaturita anche una griglia di valutazione del voto di condotta che riconosce diversi

gradi e livelli valutativi del comportamento e che viene di seguito riportata:

CRITERI ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTA

Il voto di condotta viene attribuito dell’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini secondo i seguenti criteri:

Frequenza e puntualità

Rispetto del Regolamento d’Istituto

Partecipazione attiva alle lezioni

Collaborazione con insegnanti e compagni

Rispetto degli impegni scolastici Il voto di condotta , proposto di norma dal Docente con il maggior numero di ore di insegnamento nella Classe e/o dal

Coordinatore di Classe, tiene conto dei criteri sopracitati, ma non include alcun automatismo. L’assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di Classe che vaglia con attenzione le situazioni di ogni singolo

alunno e procede all’attribuzione considerando la prevalenza degli indicatori relativi al singolo voto. Il voto di Condotta non è un provvedimento disciplinare ma può associarsi a un provvedimento . Considerati i suddetti criteri è approvata la seguente griglia:

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10 Vivo interesse e partecipazione molto attiva alle lezioni con contributi personali

Regolare, serio e approfondito svolgimento delle consegne scolastiche

Rispetto consapevole degli altri e delle norme scolastiche

Frequenza costante e assidua

Scrupoloso rispetto del regolamento d’Istituto

Ottima socializzazione e partecipazione attiva alla vita e ai progetti dell’istituto

9 Buona partecipazione alle lezioni

Costante adempimento dei doveri scolastici

Equilibrio nei rapporti con gli altri

Rispetto del regolamento d’Istituto

Frequenza costante

Ruolo positivo e collaborazione con il gruppo classe

8 Sufficiente attenzione e partecipazione discreta alle attività scolastiche

Svolgimento regolare dei compiti assegnati

Osservazione corretta delle norme scolastiche

Qualche episodio di disturbo d u r a n t e le lezioni

Partecipazione sufficientemente collaborativa al funzionamento del gruppo classe

7 Interesse discontinuo per alcune discipline

Sufficiente svolgimento dei doveri scolastici

Rapporti di sufficiente collaborazione con gli altri

Saltuario disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata con note del professore di classe

Episodi di mancato rispetto del regolamento d’istituto

Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate

6 Interesse selettivo per alcune discipline

Discontinuo svolgimento dei doveri scolastici

Rapporti di non collaborazione con gli altri

Saltuario disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata dal professore e/o dal Dirigente scolastico

Disattenzione saltuaria alle lezioni

Funzione poco attiva all’interno del gruppo classe

Episodi di mancato rispetto del regolamento d’istituto

Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate e uscite anticipate troppo frequenti se non adeguatamente giustificate.

5 Totale disinteresse per l’attività didattica

Assiduo disturbo alle lezioni

Comportamento gravemente scorretto segnato da atti di prepotenza, turpiloquio verso docenti e compagni

Provvedimenti disciplinari di sospensione dalle lezioni

Ritardi costanti non giustificati

Gravi o ripetuti atti di danneggiamento della cosa pubblica

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RELAZIONI E PROGRAMMI DISCIPLINARI SVOLTI

MATERIA: ITALIANO CL.5 B A.S. 2015-2016

DOCENTE: Prof. Giuseppe Venturini

Materia: ITALIANO 5 SEZ. B A.S. 2015-2016

Testo in adozione: Hermann Grosser, Il canone letterario, Principato (volumi 4 – 5 – 6); Dante

Alighieri, Paradiso, edizione a scelta.

A) PROFILO DELLA CLASSE La classe 5B presenta un profilo collettivo eterogeneo, difficilmente riconducibile a definizioni unitarie, includendo al

suo interno personalità – talvolta marcatamente caratterizzate – espressione di vocazioni, sensibilità, interessi e stili

cognitivi plurimi.

Tale eterogeneità ha sicuramente contribuito a vivacizzare, attraverso la molteplicità degli stimoli, il dialogo culturale

ed educativo, sostenuto e promosso da una naturale duttilità di temperamento collettivo, capace di spontanea

accoglienza e tolleranza, nonché di disinvolto adattamento a diverse evenienze e a diversi contesti umani e scolastici.

La risposta concreta, in termini di profitto, è stata sostanzialmente adeguata alle aspettative. In alcuni alunni sono

mancate autentiche spinte motivazionali, sensibilità ai valori dello studio e, soprattutto, la fiducia nella spendibilità di

una solida formazione culturale all’interno di un progetto di lavoro e di vita, prevalendo in essi un rapporto piuttosto

strumentale e talvolta palesemente utilitaristico con il “sistema” scuola .

Gli alunni , con maggior vocazione umanistica, capaci di brillantezza intuitiva e creativa, hanno espresso al massimo

grado le loro potenzialità, attraverso uno studio metodico e scientificamente strutturato: si tratta di alunni dotati di

eclettica curiosità, che però hanno spesso canalizzato le loro risorse intellettuali in molteplici attività.

Non mancano comunque alunni che, seppur meno dotati, con sforzo silenzioso e continuo, alieno da ostentazioni e

protagonismi, hanno saputo effettuare un apprezzabile percorso di crescita culturale personale, incrementando

conoscenze, affinando metodologie e colmando, almeno in parte, pregresse carenze strumentali.

Ne deriva un livello di profitto complessivamente quasi buono che riflette comunque appieno le buone risorse

intellettive e cognitive del gruppo classe.

I programmi previsti in sede di programmazione si sono svolti pressoché regolarmente, anche se l’interferenza delle

attività progettuali e delle numerose iniziative culturali, promosse dalla scuola ad arricchimento dell’offerta formativa,

ha oggettivamente sottratto tempo all’attività curricolare, imponendo un ridimensionamento nella proposta di temi ed

argomenti.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA 1- Condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo significato;

2- Cogliere in termini essenziali il rapporto tra l’opera letteraria e il contesto storico e socio-culturale in cui si

colloca;

3- Analizzare il testo letterario sotto il profilo dei contenuti espressi e sotto quello più tecnicamente stilistico;

4- Saper riferire con chiarezza, in maniera essenziale e con sufficiente proprietà di linguaggio le coordinate

storico-letterarie dei testi, degli autori e dei fenomeni studiati;

5- Produrre testi scritti di diversa tipologia (saggio breve, articolo di giornale, analisi del testo, testo

argomentativo) con rispetto delle consegne, con esposizione sufficientemente ordinata e con registro

linguistico sostanzialmente rispettato;

6- Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare il proprio giudizio

critico;

7- Mettere in relazione autori e testi della letteratura italiana con autori e testi di letteratura straniera;

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Il programma è stato svolto per lo più mediante lezione frontale, affiancata da dibattiti guidati, per favorire l’espressione

personale e il confronto di idee. Per necessità di chiarezza e completezza, le lezioni hanno seguito un’impostazione

tradizionale: correnti ed autori sono stati proposti nel rispetto della successione cronologica ed introdotti da una

sintetica contestualizzazione storica, ideologica e culturale, con l’opportuno contributo di conoscenze e spunti derivanti

più direttamente da altre discipline. La contestualizzazione dell’opera è stata completata con rapidi cenni riguardanti la

biografia dell’autore, soprattutto per quelle personalità letterarie in cui il nesso arte-vita si esprime in modo più

profondo e significativo. E’ stata comunque evitata un’acquisizione mnemonica e passiva dei concetti attraverso quadri

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astratti: il pensiero e la poetica dell’autore oggetto di studio, una volta fornite le coordinate orientative dedotte dal

contesto, sono stati ricavati e comprovati da diretta lettura testuale. L’analisi dei passi scelti è stata indirizzata dagli

spunti interpretativi e dall’impostazione metodologica suggeriti dal testo adottato, integrati all’occorrenza da altre

proposte di lettura critica. All’interno del percorso tradizionale gli studenti sono stati comunque orientati e guidati nella

ricostruzione di percorsi tematici significativi, comprendenti diverse opere e diversi autori, aperti anche a spunti

interdisciplinari.

Strumenti impiegati: libri di testo integrati, all’occorrenza, da materiale critico aggiuntivo.

In relazione alle prove scritte nel Dipartimento di Lettere dell'Istituto è stato concordato quanto segue:

Per la redazione dell'Analisi del testo (tipologia A) si richiede l'assolvimento delle consegne secondo le seguenti

modalità di svolgimento a scelta del candidato:

mediante un lavoro analit ico, "per punt i", con la chiara esplicitazione numerica delle risposte,

preferibilmente nell'ordine indicato dalla traccia; si precisa che le risposte devono essere strutturate (non

devono cioè presupporre la domanda);

mediante la redazione di un testo sintetico ed organico che evidenzi abilità di organizzazione dei contenuti,

nel quale sia però possibile, lungo un percorso argomentativo originale, rintracciare il soddisfacimento dei

quesiti proposti, non necessariamente nell'ordine indicato dalla traccia;

mediante uno svolgimento misto, che preveda, ad esempio, il mantenimento dei tre momenti distinti di

comprensione, analisi ed approfondimento; oppure che mantenga una suddivisione per punti in sede di analisi, ma

non di approfondimento dove il candidato preferisca invece un testo relativamente autonomo. In ogni caso le

capacità di rielaborazione critica personale sono considerate elemento particolarmente qualificante.

Per la redazione della scrittura documentata (tipologia B) nella forma del saggio breve si richiede:

l'esplicitazione del titolo;

l'utilizzo di un congruo numero dei documenti proposti (qualora questi siano particolarmente numerosi, si

sconsiglia il tentativo forzoso di utilizzarli tutti);

l'indicazione della fonte delle citazioni letterali (o anche compendiate) tratte dai documenti proposti (sia nella forma

della nota, sia tra parentesi, sia nel corpo del testo); tali citazioni devono rispondere nella sintassi ad un criterio

omogeneo di citazione bibliografica all'interno del testo e devono essere portate a sostegno della tesi e non sostituite

ad essa. Resta inteso che l'eventuale citazione di fonti diverse da quelle disponibili nel dossier non potrà essere

altrettanto precisa;

lo sforzo di dare al lavoro una struttura organica (che preveda, ad esempio, una suddivisione in paragrafi, con

o senza titolo); e di proporre - oltre alle citazioni predette - giudizi, conclusioni e apporti personali.

Per la redazione della scrittura documentata (tipologia B) nella forma dell'articolo di giornale si richiede:

l'esplicitazione del titolo e della destinazione editoriale (titolo o tipologia della testata);

l'utilizzo di alcuni dei documenti proposti, o anche lo sfruttamento parziale di essi come spunto per la stesura

del lavoro; in ogni caso si raccomanda di evitare forzature nell'uso dei documenti;

l'indicazione della fonte di citazioni tratte dai documenti proposti o dalle personali conoscenze in una forma

organica al testo (evitando la nota);

una struttura organica e una forma adeguata alla tipologia testuale e alla destinazione.

Sono accettate anche forme diverse dall'editoriale, come interviste, lettere aperte, ecc.

Per entrambe le tipologie (articolo e saggio), i riferimenti a testi e letture non contenuti nel dossier, ma

pertinenti all'argomento proposto, saranno tenuti in particolare considerazione come elemento di personale

capacità di ampliare e rielaborare.

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE O GRAFICHE O PRATICHE Sono state effettuate due/tre prove scritte a quadrimestre. Tipologie proposte: tema argomentativo tradizionale, analisi

testuale, redazione di un saggio breve e di un articolo di giornale.

TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE ORALI Sono state effettuate due /tre prove orali a quadrimestre su ampie parti di programma. Per necessità di gestione dei

tempi didattici, una delle due prove orali del primo quadrimestre si è svolta in forma di test scritto, comprendente

quesiti a risposta aperta.

E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Recupero in itinere: ulteriori spiegazioni e/o chiarimenti su temi o aspetti del programma non adeguatamente compresi.

Esercitazioni scritte riguardanti le diverse tipologie previste di produzione testuale.

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F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

1. UD TITOLO: GIACOMO LEOPARDI vol.4

Periodo: settembre-ottobre

Argomenti:

Giacomo Leopardi o la cognizione del dolore; la prima fase del pensiero leopardiano e la poetica dell’indefinito e del

vago; il primo nucleo dei Canti: le canzoni classicistiche e gli “idilli”; il silenzio poetico e le Operette morali; il ritorno

alla poesia: i canti pisano-recanatesi; l’ultimo Leopardi: una nuova poetica; conclusioni: Leopardi, il suo e il nostro

tempo.

Documenti:

- La teoria del piacere (Zibaldone)

- La poetica dell’indefinito e del vago (Zibaldone)

- Souffrance universale e solidarismo (Zibaldone; doc. 50.11, 50.12)

Testi

Dai Canti:

- L’infinito T50.3

- A Silvia T50.12

- Il sabato del villaggio T50.14

- Canto notturno di un pastore errante dell’Asia T50.15

- Il passero solitario T50.18

- La ginestra o il fiore del deserto T50.22 (vv.1- 51; vv. 111-125; vv. 297-317)

Dalle Operette morali:

- Dialogo della Natura e di un Islandese T50.9

- Dialogo di un folletto ... T50.7

- Coro di morti nello studio di Federico Ruysch T50.10

2. UD TITOLO: IL NATURALISMO E IL VERISMO

Periodo settembre ottobre

Argomenti:

Le poetiche del Naturalismo e del Verismo.

Documenti:

- Emile Zola, Il romanzo sperimentale: “La letteratura come scienza”

- Giovanni Verga: Prefazione ai Malavoglia T59.4

3. UD TITOLO: GIOVANNI VERGA

Periodo: novembre-dicembre

Argomenti:

Dalla Sicilia al continente (e ritorno); gli esordi letterari e i romanzi mondani; il problema della “conversione”: da

Nedda a Vita dei campi; I Malavoglia; Novelle rusticane e Mastro-don Gesualdo.

Testi

Da Nedda:

- La mamma morente

Da Vita dei campi:

- Rosso Malpelo T59.2

- La lupa (fuori testo)

Da I Malavoglia:

- Il futuro del mondo arcaico

Da Novelle rusticane:

- Libertà T59.8

- Cavalleria rusticana T 59.3

Da Mastro-don Gesualdo:

- La solitudine di Gesualdo T59.10

4. UD TITOLO: IL DECADENTISMO

Periodo: dicembre-gennaio

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Argomenti:

Coordinate storico-culturali: la poetica del decadentismo e del simbolismo.

Documenti.

- C. Baudelaire: L’albatro T55.4

- C. Baudelaire: Corrispondenze T 55.5

- A.Rimbaud ,Vocali T62,7P.Verlaine , Languore T62.6

- Huysmans, Controcorrente, L'arte dei profumi T62.9

- Fogazzaro, Malombra, Inetta a vivere 62,11

5. UD TITOLO: GIOVANNI PASCOLI

Periodo: gennaio

Argomenti:

Una vita “ingabbiata”; la poetica e il linguaggio; le raccolte poetiche: Myricae, Canti di Castelvecchio, i poemetti

(Primi poemetti e Nuovi poemetti).

Documenti:

- La poetica del fanciullino (Il fanciullino) T63.1

Testi:

Da Myricae:

- Novembre T63.2

- X Agosto T 63.3

- Lavandare T 63.2

- Sogno T63.5

- Il lampo T63.6

- Temporale T 63.6

- Ultimo sogno T 63.7

Da Canti di Castelvecchio:

- Nebbia T 63.10

Digitale purpurea T 63,8

- Il gelsomino notturno T63.11

- la mia sera L 63,12

6. UD TITOLO: GABRIELE D’ANNUNZIO

Periodo: febbraio

Argomenti:

L’esteta dalla vita inimitabile; Il piacere; i romanzi del superuomo; D’Annunzio memorialista.

Testi:

Da Il piacere:

- Attendendo Elena T64.3

- Un piacere malsano T 64.4

Da Alcyone:

- La pioggia nel pineto T 64.10

La sera fiesolana T 64.9

Da Notturno:

- Il supplizio delle visioni T64,12

Novelle: Terra vergine T64.1

7. UD TITOLO: LUIGI PIRANDELLO

Periodo: aprile

Argomenti:

Dal Caos al mondo; l’ideologia e i temi di Pirandello; la poetica dell’umorismo; Pirandello narratore: L’esclusa, Il fu

Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila, le novelle; il teatro: Sei personaggi in cerca d’autore.

Documenti:

-

- La poetica dell’umorismo: il “sentimento del contrario”; l’umorista, T69.1

-

Testi:

Da Il fu Mattia Pascal:

- L’illusione della libertà T60.2

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- L’ombra di un morto: ecco la mia vita…T69.3

Da Uno, nessuno e centomila:

- “Allo specchio” T69.6

- Uno, nessuno e centomila ( spettacolo teatrale)

Da Novelle per un anno:

- Il treno ha fischiato T69.3

- Una giornata T69.7

Novelle : Mal di luna (audiovisione del film dei f.lli Taviani)

__

8. UD TITOLO: ITALO SVEVO

Periodo: aprile

Argomenti:

L’impiegato Schmitz; Una vita; Senilità; La coscienza di Zeno: la nuova forma del romanzo.

Testi:

Da La coscienza di Zeno:

- Il fumo T70.3

- La dichiarazione e il fidanzamento T 70.4

- La salute di Augusta T 70.5

9. UD TITOLO: GUIDO GOZZANO E I CREPUSCOLARI

Periodo: marzo

Argomenti:

I poeti crepuscolari: modelli e antimodelli; un intimismo languido e malinconico: temi, oggetti e luoghi crepuscolari;

una poetica antieloquente; il crepuscolarismo ironico di Guido Gozzano.

Testi:

- G. Gozzano: Le buone cose di pessimo gusto - doc. 65.2 - (L’amica di nonna speranza – I colloqui)

- G. Gozzano: La signorina Felicita, ovvero la felicità: vv 1-24, 99-130, (I colloqui)

- M.Proust La Madeleine 68.2

- Albertine T 68.3

10. UD TITOLO: IL FUTURISMO

Periodo: aprile

Argomenti:

La stagione delle avanguardie; l’antipassatismo dei futuristi; i temi: la città, le macchine, la velocità, la guerra… e le

scelte formali; “parole in libertà” e “immaginazione senza fili”.

Testi:

- F. T. Marinetti: Manifesto del futurismo T66.1

- F. T. Marinetti: Manifesto tecnico delle letteratura futurista T66.3

- F. T. Marinetti: Zang Tumb Tuuum – Bandiera bianca – Fucilare immediatamente T66.3

11. UD TITOLO: GIUSEPPE UNGARETTI

Periodo: maggio

Argomenti:

Dati biografici; L’allegria: il più radicale rinnovamento formale della poesia del Novecento; “Una docile fibra

dell’universo”: la guerra e la consapevolezza di sé; una poesia colta e letteraria; la poetica della parola; dopo L’allegria:

il recupero del canto e il simbolismo.

Testi:

Da L’allegria:

Mattina T72.1

- Soldati T72,2

- Veglia

- Fratelli

- Pellegrinaggio

Da Il dolore:

- Non gridate più T72.9

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12. UD TITOLO: EUGENIO MONTALE

Periodo: maggio

Argomenti:

Dati biografici; Ossi di seppia; dalle Occasioni alla bufera; l’ultimo Montale.

Testi:

Da Ossi di seppia:

- I limoni T 74.2

- Spesso il male di vivere T 74.5

- Meriggiare Doc.74.5

- Cigola ... Doc.74.6

- A Liuba ... Doc .74.8

- Non recidere ... T.74.10

- Primavera Hitleriana T.74.13

Da La bufera e altro:

- Piccolo testamentoT74.14

Da Satura:

- Ho sceso, dandoti il braccio

13. UD TITOLO: DANTE - PARADISO

Periodo: nel corso dell’anno

Argomenti:

Canti: I - III – VI – XI- XV – XXVIII

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Attività dopo il 15 maggio:

Le lezioni svolte dopo la data del 15 maggio sono state utilizzate per ultimare il programma e per attività di ripasso

attraverso ampi quadri di sintesi, al fine di evidenziare gli aspetti fondamentali degli argomenti e i rapporti intercorrenti

tra autori e movimenti storico-letterari. Ore dedicate al ripasso: 04.

Firma Rappresentanti di classe Firma Docente Giuseppe Venturini

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Villafranca di Verona, 15 maggio 2016

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MATERIA: LATINO CL.5 B A.S. 2015-2016

DOCENTE: Prof. Giuseppe Venturini

Materia: LATINO 5 SEZ.B A.S. 2015-2016

Testo in adozione: Giovanna Garbarino Opera volume 3 (dalla prime età imperiale ai regni romano-

barbarici) Paravia.

Testo di riferimento per la morfosintassi: Nicola Flocchini, Piera Guidotti Bacci, Marco Moscio Il

latino di base Bompiani.

A) PROFILO DELLA CLASSE

Si veda punto corrispondente relazione di italiano.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

1- Riconoscere le principali strutture morfosintattiche e logico-semantiche in base ai programmi svolti

2- Tradurre i brani dal latino rispettando i codici linguistici e i sistemi grammaticali e sintattici delle lingue di

partenza e di arrivo

3- Riconoscere la tipologia dei testi tradotti

4- Collocare i testi e gli autori nella trama generale della storia letteraria

5- Riconoscere i rapporti del mondo latino con il mondo moderno

6- Individuare i principali generi letterari, i topoi, gli stili

7- Saper istituire i legami della lingua latina con quella italiana

8- Saper istituire confronti tra il mondo classico e la cultura moderna, in relazione alle tematiche studiate

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

L’attività didattica si è svolta per lo più mediante lezione frontale e dialogata, affiancata da esercitazioni e discussioni

guidate. Il percorso storico-letterario ha seguito un’impostazione sostanzialmente tradizionale: ciascun autore è stato

introdotto da una rapida contestualizzazione storica ed opportunamente collocato nel solco della tradizione in cui si

inserisce la sua produzione, accennando al rapporto esistente tra l’opera e i modelli. Nell’ambito della trama

tradizionale sono stati nel contempo ritagliati percorsi per generi e per temi di particolare interesse, con riferimenti

essenziali alla letteratura greca. Lo studio dei passi antologici tratti dal patrimonio latino ha seguito un criterio di

approccio graduale: la lettura è stata preceduta da una breve contestualizzazione, seguita da osservazioni di natura

storico-culturale e – nel caso di lettura diretta del testo in lingua latina - grammaticale, filologica e stilistica, seguendo

le indicazioni di analisi suggerite dal testo adottato. Lo studio della sintassi è stato per lo più concepito come

rivisitazione di norme linguistiche, ripresentate empiricamente attraverso l’osservazione di costrutti direttamente calati

nei testi. Strumenti impiegati: libri di testo,

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

Sono state effettuate due prove scritte e due prove orali a quadrimestre.

Tipologia prove scritte: traduzione dal latino, integrate da quesiti di natura linguistico-grammaticale e/o storico-

letteraria.

Tipologia prove orali: interrogazione tradizionale su ampie parti di programma; per necessità di gestione dei tempi

didattici, una delle due prove quadrimestrali previste si è svolta in forma di test scritto, comprendente quesiti a risposta

aperta.

E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO

Recupero in itinere (puntualizzazioni, chiarimenti, rivisitazione di argomenti, su richiesta degli alunni); sportello help.

F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

1. UD TITOLO: Fedro 2.1 2.2 2.3 2.4

Periodo: settembre

Fabulae. Il lupo e l'agnello 1.1 La parte del leone 1.5 La volpe e l'uva 4,3 il cane magro 3.7 Aneddoto 2.5

Appendix Perottina , La novelle della vedova

2. UD TITOLO: SENECA 2 21 22 23 3 4 41 42 5 6 61 62 63 7 8

Periodo: ottobre

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Argomenti:

Dati biografici; i Dialogi: i dialoghi di impianto consolatorio, i dialoghi-trattati; i trattati; le Epistole a Lucilio; lo stile

della prosa senecana; le tragedie; l’Apokolokyntosis.

Testi:

- Solo il tempo ci appartiene (Epistulae ad Lucilium, 1) – T10

- Molti non sanno usare il proprio tempo (De brevitatae vitae, 12, 1-7; 13, 1-3 T13

- Quanta inquietudine negli uomini! (De tranquillitate animi, 2, 6-11; 13-15) – T14

- Come trattare gli schiavi Ep. Ad Luc,47-1-4 T21

- La bellezza della vecchiaia Ep ad Luc.12 T24

- Considerazioni sul suicidio EP ad Luc. 70 4-5 8-16 24-25 T26

3 UD TITOLO QUINTILIANO 1.1 1.2 1.3

Periodo novembre

La formazione dell’oratore ( Institutio oratoria ) 1,1 1-7 T55

I Vantaggi dell’insegnamento … ( Ins. Or.) 1,2 11-13 T57

Le punizioni ( Ins.or.) 1,3 14-17 T61

4. UD TITOLO: PETRONIO 1 2 3 4

Periodo. Dicembre-gennaio Ore dedicate:6

Argomenti:

La questione dell’autore del Satyricon; contenuto dell’opera; la questione del genere letterario; il mondo del Satyricon:

il realismo petroniano.

Testi.

- L’ingresso di Trimalchione (32-34) – T36

- Presentazione dei padroni di casa (37,1 – 38,5) – T37

- Chiacchiere di commensali 47,1-6 T 38

- Il testamento di Trimalcione 71,1.8 11-12 T39

- La matrona di Efeso (110,6 – 112.8) – T41

5. UD TITOLO: TACITO 1 2 3 4 5 6 7 8

Periodo: marzo

Argomenti:

I dati biografici e la carriera politica; l’Agricola; la Germania; il Dialogus de oratoribus; le opere storiche: le Historiae,

gli Annales; la concezione storiografica di Tacito; la prassi storiografica; la lingua e lo stile.

Testi:

- Un’epoca senza virtù (Agricola ) T 78

- I confini della Germania ( Germania) T81

- Il ritorno di Nerone nella capitale (Annales XV 39) T93

6. UD TITOLO: APULEIO 1 2 3 4 41 42 43 44

Periodo:marzp-aprile

Argomenti:

I dati biografici; le Metamorfosi: il titolo e la trama del romanzo, le sezioni narrative, caratteristiche e intenti dell’opera;

la lingua e lo stile.

Testi:

Non è colpa … ( De magia ) 6,8 T96

La vedova Pudentilla (De magia) 68-69, 72 73 T97

Funeste conseguenze ( Metamorfosi) 1, 11-13 18-20 T99

Lucio diventa asino (Metamorfosi) 3-24-26 T100

Psiche vede lo sposo ( Metamorfosi) 5, 21-23 T 102

Psiche salvata da Amore ( Metam0rfosi) 6, 20-21 T103

7 .UD TITOLO : Inizi della Letteratura cristiana u.15 1,2 periodo aprile –maggio

Tertulliano 4 Apologeticum

La donna diaboli ianua ( fotocopia) De cultu feminarum 1-12

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Agostino U 23 1 2 3 4 5 6 7 8 9

La seduzuine dell’amore (Confessiones) T126

Le due città ( De civitate Dei) T129

-

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Attività dopo il 15 maggio:

Le lezioni svolte dopo la data del 15 maggio sono state utilizzate per ultimare il programma e per attività di ripasso

attraverso quadri di sintesi. Ore dedicate al ripasso: 02.

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Firma Rappresentanti di classe Firma Docente Giuseppe Venturini

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Villafranca di Verona 15.05.2016

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MATERIA: Storia CL.5 B A.S. 2015-2016

DOCENTE: Prof. Patuzzo Sara (fino al 30-11-2015), Adami Giulia (dal 1-12-2015)

Materia: Storia 5 SEZ. B A.S. 2015-2016

Testo in adozione: Fossati, Luppi, Zanette - La città della storia, vol. 3 - Pearson

A) PROFILO DELLA CLASSE

La classe è stata da me presa in carico a partire dal 1 dicembre 2015 dopo la recente fase di assunzioni, prevista dalla

recente riforma. Trovandomi a dover affrontare immediatamente le verifiche di fine quadrimestre ho preferito

riprendere parte dei temi trattati.

Essendo una classe molto numerosa, come è normale presenta una varietà di livelli di capacità, impegno e costanza

nello svolgere il lavoro, sia in classe sia nello studio domestico. È presente un buon numero di studenti volenterosi,

circa una decina, con buone o ottime capacità che ha affrontato il lavoro e le proposte didattiche con serietà e costanza

ottenendo quindi risultati buoni o ottimi. Vi è poi una parte della classe che ha raggiunto risultati in generale discreti

affrontando gli impegni in modo adeguato ad un quinto anno di liceo, mentre è presente anche un gruppo che nel corso

dell'anno ha dimostrato un atteggiamento ed un impegno scostante, non adeguato e superficiale sia nei confronti delle

proposte e dei temi affrontati in classe, sia nello studio personale a casa. In particolare questa parte di studenti ha anche

dimostrato scarsa maturità mantenendo atteggiamenti poco consoni durante le lezioni, rendendo talvolta faticoso lo

svolgimento delle lezioni.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

Conoscenze Competenze

Conoscenza dei contenuti principali del programma Uso e proprietà del linguaggio specifico

Conoscenza dei filoni tematici individuati nel

percorso storico

Inquadramento dei principali temi ed eventi in chiave diacronica

e sincronica

Conoscenza di base delle principali prospettive

storiografiche

Corretto utilizzo del manuale e del materiale relativo alla

conoscenza storica

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale, attività di laboratorio a gruppi, a coppie o individuali, insegnamento per classe rovesciata.

Oltre al libro di testo mi sono servita di integrazioni con fotocopie di articoli di giornale, visione di filmati e fonti

iconografiche, letture da libri in classe.

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

Dato il numero molto elevato degli alunni, per non compromettere eccessivamente lo svolgimento dei programmi sono

state svolte sia prove orali che verifiche scritte valide per l'orale per un numero complessivo di 5-6.

E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO

Per il recupero delle insufficienze è stata svolta una verifica orale.

F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

Prof.ssa Patuzzo Sara

Il governo della Destra storica. 1 ora

La Terza guerra d'indipendenza e la presa del Veneto. 1 ora

La Guerra franco-prussiana e la presa di Roma. Le Leggi delle Guarantigie. 1 ora

La Comune di Parigi. La Seconda rivoluzione industriale. 1 ora

Differenze tra il sistema latifondista e il sistema capitalista. Nascita del movimento operaio. 1 ora

Seconda metà dell'Ottocento: 2 ore

panoramica generale: Russia, Germania, Giappone;Cina, USA (Guerra di secessione)

l'Italia Umbertina: il governo di Depretis, Crispi, Giolitti e Di Rudinì. 2 ore

Fonti e documenti tratti dal manuale in adozione (vol. II): pp. 344, 355, 357, 359, 378, 393, 400. 2 ore

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Prof.ssa Adami Giulia

crisi di fine secolo e grande depressione; cambiamenti nell'economia e nella società 1 ora

Imperialismo e spartizione dell'Africa e dell'Asia 1 ora

la Belle Epoque 2 ore

età giolittiana: 2 ore

trasformismo, critiche a Giolitti, decollo industriale,

legislazione sociale, politica coloniale

la I guerra mondiale: 11 h

premesse, casus belli, alleanze e inizio del conflitto

neutralisti ed interventisti; gli intellettuali e la guerra come "igiene del mondo"

1914-1915, guerra di posizione, eserciti ed armamenti

dibattito e intervento dell'Italia; gli italiani al fronte

le battaglie dell'Isonzo; la strafexpedition;

reazioni alla guerra di trincea; la nevrosi di guerra, le decimazioni

blocco navale e guerra sottomarina

il fronte intero. civili e propaganda,

economia di guerra; il ruolo delle donne (fabbriche ecc, infermiere,il caso delle portatrici carniche,

prostitute)

articolo da Il Piccolo, sabato 17 maggio 2014 : Il coraggio delle donne sul fronte delle fabbriche, di M.

Serri

Articolo da Il Giornale, domenica 24 maggio 2014, la battaglia della medicina; di M. Sacchi

1917: l'anno della svolta;

Caporetto e suo significato; i 14 punti di Wilson

l'ultimo anno di guerra: 4 novembre e armistizio;

la caduta dei grandi imperi e la conferenza di versailles (protagonisti e linee guida)

trattati di pace, la nuova carta geopolitica dopo la guerra e il diktat

il medio oriente dopo la I guerra mondiale (p. 100 testo)

Il dopoguerra in Europa: 3 ore

Società ed economia nel I dopoguerra,

le prime misure degli stati e la depressione

il piano Dawes

la repubblica di Weimar e i suoi elementi di fragilità: crisi della Ruhr, putsch di Monaco 1 ora

Rivoluzione russa: 2 ore

da marzo a ottobre; menscevichi e bolscevichi

guerra civile, NEP, URSS, la dittatura e la repressione del consenso

Il dopoguerra negli USA: 2 ore

gli anni ruggenti

la paura dei rossi e tensioni sociali-razziali, il proibizionismo

la crisi del '29, Roosevelt ed il New Deal

Il dopoguerra in Italia e l'avvento del fascismo: 3 ore

tensioni sociali nel dopoguerra italiano: questione fiumana e biennio rosso

ascesa del fascismo e marcia su Roma

primo governo Mussolini

il delitto Matteotti

le leggi fascistissime

Il regime fascista: 5 ore

la riforma elettorale e il plebiscito del '29;

I patti lateranensi;

l'organizzazione del consenso: mezzi e strumenti; i filmati luce, la riforma scolastica

antifascismo e fenomeno dl fuoriuscitismo

Politica economica e sociale: lo stato interventista, le battaglie della lira e del grano, l'autarchia

politica estera di Mussolini

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l'antisemitismo e le leggi razziali

La scalata al potere di Hitler: 3 ore

crisi della repubblica di Weimar e avvento del partito nazionalsocialista

Hitler al potere, la nazificazione della Germania e l'eliminazione dell'opposizione interna

il terzo reich e la sua organizzazione

l'antisemitismo cardine dell'ideologia nazista

L'U.R.S.S da dittatura del proletariato al regime staliniano: 2 ore

il regime, la guerra ai kulaki

i piani quinquennali

il controllo sulla società, purghe e i gulag

La II guerra mondiale

il riarmo tedesco e la crisi degli equilibri europei

le alleanze e le rivendicazioni territoriali tedesche

Invasione della Polonia e inizio del conflitto

Occupazione della Francia e ingresso in guerra dell'Italia

Battaglia di Inghilterra, guerra italiana in Africa e Balcani

attacco all'U.R.S.S

Ingresso degli USA e Giappone

persecuzione degli ebrei e soluzione finale

Sconfitte dell'Asse in Russia e Africa; lo sbarco degli alleati in Italia

L'italia divisa, caduta del fascismo e armistizio

La resistenza e l'Italia occupata

Sbarco in Normandia e caduta tedesca

La bomba atomica e la resa del Giappone

I trattati di pace e i nuovi equilibri

I rappresentanti di classe Prof.ssa Adami Giulia

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Villafranca di Verona 15.05.2016

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MATERIA: Filosofia CL.5 B A.S. 2015-2016

DOCENTE: Prof. Patuzzo Sara (fino al 30-11-2015), Adami Giulia (dal 1-12-2015)

Materia: Filosofia 5 SEZ. B A.S. 2015-2016

Testo in adozione: Abbagnano Fornero – L'ideale e il reale. Corso di storia della filosofia - Pearson

A) PROFILO DELLA CLASSE

La classe è stata da me presa in carico a partire dal 1 dicembre 2015 dopo la recente fase di assunzioni, prevista dalla

recente riforma. Trovandomi a dover affrontare immediatamente le verifiche di fine quadrimestre ho preferito

riprendere parte degli autori trattati, motivo per cui per trattare alcune parti del programma sono state impiegate più ore

del consueto. Essendo una classe molto numerosa, come è normale presenta una varietà di livelli di capacità, impegno e

costanza nello svolgere il lavoro, sia in classe sia nello studio domestico. È presente un buon numero di studenti

volenterosi, circa una decina, con buone o ottime capacità che ha affrontato il lavoro e le proposte didattiche con serietà

e costanza ottenendo quindi risultati buoni o ottimi. Vi è poi una parte della classe che ha raggiunto risultati in generale

discreti affrontando gli impegni in modo adeguato ad un quinto anno di liceo, mentre è presente anche un gruppo che

nel corso dell'anno ha dimostrato un atteggiamento ed un impegno scostante, non adeguato e superficiale sia nei

confronti delle proposte e dei temi affrontati in classe, sia nello studio personale a casa. In particolare questa parte di

studenti ha anche dimostrato scarsa maturità mantenendo atteggiamenti poco consoni durante le lezioni, rendendo

talvolta faticoso lo svolgimento delle lezioni.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

Conoscenze Competenze Capacità

Conoscenza del programma nei suoi

contenuti tematici e testuali

fondamentali

Conoscenza della terminologia

specifica

Uso e proprietà del linguaggio

generale e specifico

Analisi del testo filosofico secondo il

seguente schema:

a) individuazione del percorso logico;

b) enucleazione dei concetti chiave; c)

contestualizzazione

Individuazione ed articolazione dei

problemi fondamentali

Capacità di analisi e sintesi

Capacità critica e di elaborazione

personale

Capacità di operare collegamenti, anche

interdisciplinari

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale, attività di laboratorio a gruppi, a coppie o individuali, insegnamento per classe rovesciata.

Oltre al libro di testo mi sono servita di integrazioni con fotocopie da dizionario filosofico (a cura di Abbagnano) o

enciclopedia filosofica (garzanti).

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

Dato il numero molto elevato degli alunni, per non compromettere eccessivamente lo svolgimento dei programmi sono

state svolte sia prove orali che verifiche scritte valide per l'orale per un numero complessivo di 6-7.

E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO

Per il recupero delle insufficienze è stata svolta una verifica orale.

F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

G. W. F. Hegel: 5 ore + 2 da Prof.ssa Adami

Idealismo, panlogismo.

metodo dialettico, il sistema filosofico.

Filosofia dello Spirito soggettivo (Fenomenologia); Filosofia dello Spirito

Filosofia dello Spirito Assoluto (Arte, Religione, Filosofia). Spirito oggettivo (Diritto, Morale, Eticità).

dialettica signoria-servitù.

Destra e Sinistra hegeliane.

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A. Schopenhauer: 8 + 5 Prof.ssa Adami

il mondo come volontà e rappresentazione;

il velo di maya, il noumeno e la volontà di vivere

pessimismo cosmico

dalla voluntas alla noluntas

arte e morale, agape

ascesi e nirvana

critiche a Schopenhauer

Kierkegaard: 5 ore

vita e opere

possibilità e scelta

la vita estetica

lettura testi da manuale in adozione su vita estetica

la vita etica

la vita religiosa, Agamennone e Abramo

angoscia, fede

Destra e sinistra hegeliana: 1 ora

religione e politica

Feuerbach: 2 ore

critica all'idealismo

religione

alienazione e ateismo

K. Marx: 11 ore

vita e opere

critica a Hegel

critica allo stato borghese

critica alla società e economia borghese

l'alienazione dell'operaio

la borghesia e la concezione della storia come lotta di classe

il materialismo storico, struttura e sovrastruttura, le epoche storiche

Critica a Feuerbach e concetto di religione;

il Capitale:

critica all'economia classica, capitalismo, merce, lavoro, plusvalore;

tendenze e contraddizioni del capitalismo

dittatura del proletariato, comunismo rozzo e suoi limiti, il comunismo autentico;

Positivismo: 1 ora

linee generali del movimento: le tre regole principali, i due filoni principali

Nietzsche: 10

forma e periodizzazione degli scritti;

primo periodo: apollineo e dionisiaco, nascita della tragedia ed il ruolo della metafisica

la II considerazione inattuale e il concetto di storia

Nietzsche illuminista: la scienza e il metodo storico-genealogico;

la gaia scienza: la morte di Dio, testo dal manuale: l'annuncio dell'uomo folle nella "gaia scienza"

la morte di dio, bugie vitali o antivitali?

L'oltre-uomo e l'universo, la fine del periodo illuminista

la filosofia del meriggio: le metamorfosi dello spirito

l'eterno ritorno dell'uguale

testo dal manuale: la visione del pastore, da “Così parlò Zarathustra”

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Genealogia della morale, etica dei signori e degli schiavi, trasvalutazione dei valori

Volontà di potenza

il nichilismo e il suo superamento

voce nichilismo da “dizionario filosofico” a cura di N. Abbagnano

Hannah Arendt: 2 ore

le origini del totalitarismo

la banalità del male

Vita activa

Simon Weil: 1 ora

un pensiero fedele a se stesso

I rappresentanti di classe Prof.ssa Adami Giulia

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Villafranca di Verona 15.05.2016

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MATERIA: LINGUA INGLESE CLASSE: 5 ^ B A.S. 2015-2016

DOCENTE: Prof.ssa Daniela BEDEGONI

TESTI IN ADOZIONE:

o Spiazzi, Tavella, Layton Performer Culture & Literature 2 .The 19th

Century in Britain and

America

o Spiazzi, Tavella, Layton Performer Culture & Literature 3 .The 20th

Century and the Present -

Zanichelli

A) PROFILO DELLA CLASSE La classe è stata seguita dalla sottoscritta per tutto il quinquennio. Grazie ad un discreto impegno, la classe è

progressivamente migliorata, ha consolidato un metodo di studio adeguato al corso di studi, è cresciuta dal punto di

vista intellettuale.

La maggior parte degli alunni è riuscita a consolidare le proprie capacità espressive, generalmente acquisendo un

discreto controllo formale della lingua. In particolare, nel corso degli ultimi due anni, ha affinato le strategie di analisi

dei testi e migliorato la capacità di operare collegamenti tra autori e periodi, imparando ad esprimere qualche giudizio

personale e a gestire la lingua anche in contesti non del tutto prevedibili. Il profitto raggiunto è quindi mediamente

discreto, con risultati migliori all’orale - ove ha maggior peso la fluency - rispetto allo scritto, che richiede maggiore

rigore formale.

Per gli studenti che hanno sostenuto nel corso del triennio le certificazioni esterne Trinity, Cambridge e IELTS gli esiti

sono stati positivi: otto studenti hanno ottenuto la certificazione del livello B1, dieci del livello B2 e uno del livello C1.

Nel dettaglio, sul piano del profitto, in quest’ultimo anno, la classe risulta divisa in tre gruppi di livello:

1. Un buon numero di studenti ha raggiunto un profitto nel complesso molto buono: ha acquisito e consolidato le

proprie capacità espressive, migliorando nel corso dell’anno scolastico la capacità di analizzare, capire testi letterari e

operare collegamenti tra autori e periodi, esprimendo motivate opinioni personali.

2. Altri, la maggioranza, hanno conseguito una preparazione che si attesta tra sufficiente e discreto, con qualche

difficoltà sia di ordine grammaticale/sintattico che di approfondimento dei contenuti.

3. Infine un esiguo gruppo presenta insufficienze soprattutto nella lingua scritta, dovute a difficoltà espressive nell’uso

delle strutture della lingua e nella rielaborazione e schematizzazione dei contenuti. Il livello di apprendimento della

lingua si presenta, dunque, scolastico e la preparazione nel complesso mnemonica e poco personale.

In sintesi: gli allievi sono mediamente in grado di utilizzare gli strumenti di analisi per attivare una corretta interazione

con i testi presi in esame, sanno comunicare semplicemente e correttamente quanto appreso, manca però, in parte di

loro, la capacità critica che dovrebbe caratterizzare studenti di classe quinta.

Il comportamento in classe è stato corretto. Le proposte didattiche sono state accolte con tiepido interesse; le consegne,

in genere, sono state diligentemente eseguite.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA - Individuare i generi testuali funzionali alla comunicazione nei principali ambiti culturali, con particolare attenzione

all'ambito e al linguaggio letterario

- Comprendere e interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto storico- culturale, in un'ottica

comparativa con analoghe esperienze di lettura su testi italiani e di altre letterature moderne e classiche

- Individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero, nel contesto europeo ed extraeuropeo,

dall'800/'900) all'epoca contemporanea

- Attivare modalità di apprendimento autonomo sia nelle scelte dei materiali e di strumenti di studio, sia

nell'individuazione di strategie idonee a raggiungere gli obiettivi prefissati.

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Il tipo di approccio in classe è stato sostanzialmente frontale, cercando comunque di continuare, anche nello studio della

letteratura, il metodo di tipo comunicativo applicato nel biennio e all’inizio del triennio. La classe è stata stimolata alla

ricerca delle soluzioni, mediante procedimenti di tipo induttivo e deduttivo. Gran parte delle attività sono state svolte in

lingua inglese, usando la lingua italiana solo per tradurre testi particolarmente complessi o per chiarire alcuni concetti.

L’approccio letterario ha avuto la seguente sequenza:

- Informazioni biografiche

- Lettura del testo (brano in prosa o poetico o teatrale)

- Attività di analisi del testo

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- Commento al testo

- Osservazioni generali

- Collegamento tra testo e autore, autore e periodo ed evoluzione letteraria.

L’analisi e la discussione degli argomenti di letteratura affrontati è stata svolta, ove possibile, su base comparativa con

autori e contesti della letteratura italiana.

L’articolazione delle unità di lavoro è avvenuta seguendo quattro fasi:

1. presentazione (momento della globalità)

2. esercitazione (momento dell'analisi)

3. produzione libera (momento della sintesi)

4. verifica e valutazione.

I sussidi didattici utilizzati sono stati:

- Spiazzi, Tavella, Layton Performer Culture & Literature 2 .The 19th Century in Britain and America

Spiazzi, Tavella, Layton Performer Culture & Literature 3 .The 20th Century and the Present -

- Nelle simulazioni di terza prova è stato consentito l’uso del dizionario mono/bilingue (vedi delibera del

Dipartimento di Lingue del 20.04.2015)

- fotocopie di brani non presenti nel testo in adozione;

- dvd per la visione di film tratti da opere letterarie trattate;

- materiale informatizzato per la presentazione di argomenti in forma multimediale.

Si sottolinea che si è lavorato essenzialmente sui libri di testo in adozione, limitandosi ai loro contenuti e

schematizzando con presentazioni ppt gli stessi, in modo da aiutare gli studenti a capire in nodi essenziali di ogni

autore/periodo.

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI - Numero delle prove scritte: (il numero delle prove si riferisce al periodo fino al 15.05.2016).

- Due prove scritte nel primo quadrimestre.

- Due prove scritte nel secondo quadrimestre; è prevista dopo il 15 maggio una terza prova scritta.

- Tipologia delle prove:

- Comprensioni ed analisi di testi letterari.

- Domande tipo terza prova di tipologia B simili a quelle che potranno essere poste in sede di terza prova.

La correzione è stata effettuata sulla base dei seguenti parametri:

- correttezza contenutistica

- capacità di analisi sintesi e di rielaborazione

- espressione linguistica intesa come correttezza grammaticale e proprietà lessicale (vedi griglie allegate).

- Numero delle prove orali: (il numero delle prove si riferisce al periodo fino al 15.05.2016)

- Tre prove sommative (una per primo quadrimestre e due nel secondo quadrimestre) con domande di comprensione

e analisi dei testi letterari e domande finalizzate alla contestualizzazione storica, sociale e letteraria dei testi

analizzati\a valutazione delle prove orali è stata fatta in base ai seguenti descrittori:

- conoscenza dei contenuti proposti;

- correttezza di pronuncia ed intonazione;

- correttezza grammaticale;

- appropriatezza e varietà lessicale.

In vista della preparazione al colloquio pluridisciplinare e all’interno delle prove scritte tipo terza prova altri due

parametri sono stati considerati ai fini della valutazione:

- e) capacità di rielaborare un testo;

- f) capacità di operare collegamenti all’interno della disciplina.

La valutazione globale è derivata dalla costante osservazione del comportamento dell'alunno in classe, tenendo conto

del grado di attenzione, della partecipazione e dell'interesse dimostrati; da controlli del lavoro personale, effettuati

durante il processo di apprendimento per rilevare il grado di acquisizione di una specifica parte di contenuti e abilità;

dal risultato delle verifiche scritte e dalle frequenti verifiche orali.

E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Il recupero è avvenuto in itinere durante tutto l’anno scolastico, nel momento in cui se ne è ravvisato la necessità,

tramite il controllo del lavoro domestico. In particolare nella prima parte dell’anno sono state assegnate e corrette

individualmente composizioni in modo da migliorare l’esposizione scritta e la correttezza grammaticale.

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F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

PRIMO QUADRIMESTRE (40 ore di lezione dal 17.09.2015 al 26.01.2016)

SPECIFICATION 10 “ COMING OF AGE”

Historical background

o The Life of Young Victoria pag. 282 - 283

o The First Half of Queen Victoria’s Reign pag. 284 - 285

o The Building of the Railways pag. 286 - 286

o Life in the Victorian City pag. 290 – 291

o The Victorian Compromise pag. 299

Literature

o The Victorian Novel pag. 300

Charles Dickens pag. 301

Oliver Twist pag. 302

extract: Oliver Wants some more pag. 303 - 304

Hard Times

extract : Coketown pag. 291- 293

extract : The Definition of a Horse pag. 309 - 311

Charles Dickens and the Theme of Education pag. 308

SPECIFICATION 11“ A TWO –FACED REALITY”

Science and Philosophy

Charles Darwin and Evolution pag. 330 - 331

extract : Man’s Origin pag. 332

Literature

Robert Louis Stevenson

The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde pag. 338 (+ appunti)

extract 73 (da sezione Text Bank)

o Aestheticism pag. 349

Oscar Wilde pag. 351

The Picture of Dorian Gray pag. 352

extract I would give my Soul pag. 354 - 356

SPECIFICATION 13 “ THE DRUMS OF WAR”

Historical background

o The Edwardian Age pag. 404 – 405

o Securing Vote for Women pag. 406 – 407

o World War 1 pag. 408 – 409

Literature

o Modern Poetry: Tradition &

Experimentation in the 1920s in Britain pag. 415

The War Poets pag.416

Rupert Brooke pag. 416

The Soldier pag. 418

Wilfred Owen pag. 416

Dulce & Decorum est pag. 419 - 420

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Ezra Pound

In a Station of the Metro (fotocopia)

Thomas Sterns Eliot pag. 431

SECONDO QUADRIMESTRE (38 ore di lezione dal 29.01.2016 al termine delle lezioni )

The Waste Land pag. 432

extract The Burial of the Dead pag. 433 - 434

extract The Fire Sermon pag. 435 – 436

extract The Journey of Magi (fotocopia)

SPECIFICATION 14 “ THE GREAT WATERSHED”

Psychology

o A Window on the Unconscious pag. 441

The Arts

o The Modernist Spirit pag. 447

Literature

o The Modern Novel pag. 448 - 449

James Joyce pag. 463

Dubliners pag. 463

Eveline pag. 465 – 467

A Portrait of the Artist as a Young Man sezione Text Bank

extract: Where was his Boyhood now? sezione Text Bank

Ulysses sezione Text Bank

extract: Molly’s Monologue sezione Text Bank

extract: The Funeral pag. 449

Finnegan’s Wake (fotocopie)

SPECIFICATION 16 “A NEW WORLD ORDER”

Historical background

o Britain Between the Wars pag. 514 – 515

Literature

o The Committed Poetry pag 516

Wystan Hugh Auden pag 516 – 517

Refugee Blues pag. 518 -518

o The Dystopian Novel pag.531

George Orwell pag. 532 -533

Nineteen Eighty-Four (lettura integrale)

extract: Big Brother is Watching you pag.534-535

William Golding and Dystopian Allegory

Lord of the Flies

extract: A View to a Death pag 539-540

o Drama: The Theatre of the Absurd pag. 543

Samuel Beckett pag. 630-631

Waiting for Godot

extract Nothing to be done pag. 545 – 546

TEMPI DI SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA (fino al 20.05.2016)

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Victorian Age 27 ore di lezione* dal 17.09.2015 al 27.11.2015 ,

WWI & War Poets 08 ore di lezione** dal 01.12.2015 al 12.01.2016

Modernism and Poetry (T.S. Eliot/Pound) 09 ore di lezione* dal 15.01.2016 al 12.02.2016

Modernist Fiction: Joyce 11 ore di lezione* dal 15.02.2016 al 01.04.2016

Authors of the 1930s/1940s/1950s 17 ore di lezione** dal 04.04.2016 al 20.05.2016

(spiegazione fino al 20.05.2016)

* Ore di spiegazione (lezione frontale) e valutazione (scritto e orale)

** Ore dedicate solo alla spiegazione

Si precisa che il programma sarà concluso entro il 20.05.2016 e poi si svolgeranno attività di verifica e ripasso.

I rappresentanti di classe Prof.ssa Daniela Bedegoni

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Villafranca di Verona 15.05.2016

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MATERIA: MATEMATICA CL. 5B A.S. 2015-2016

DOCENTE: Prof.ssa Elena Mondini

Testo in adozione: Bergamini Trifone Barozzi – Matematica.blu 2.0 vol5 – Zanichelli

A) PROFILO DELLA CLASSE:

La classe 5 B è composta da 31 alunni. Il profilo della classe si presenta molto diversificato per la presenza

di livelli di apprendimento e di conoscenza differenti. Buona parte degli studenti con costante impegno nello

studio e nella rielaborazione degli argomenti ha saputo mettere in atto efficaci strategie risolutive. Una parte

della classe, per studio non sempre continuo ha conseguito risultati solo sufficienti ed, infine, un discreto

gruppo ha ottenuto risultati alterni per lo più insufficienti, imputabili nella maggior parte dei casi a lacune nei

prerequisiti mai saldate e, in altri ad una scarsa applicazione all’esercizio e allo studio. Nel corso dell’anno scolastico, gli alunni hanno mantenuto un comportamento corretto.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Gli obiettivi perseguiti, oltre all’acquisizione ed interiorizzazione dei contenuti previsti dal programma, sono stati:

potenziare le capacità espressive per acquisire un linguaggio chiaro, preciso, essenziale

potenziare le capacità di formulare ipotesi, porre domande, organizzare contenuti, leggere e interpretare le

risposte

essere in grado di affrontare situazioni problematiche sapendo individuare con chiarezza gli obiettivi, le risorse,

il modello matematico più adatto, il percorso risolutivo usando con competenza il linguaggio specifico e

discutendo criticamente i risultati

potenziare le abilità di applicazione, elaborazione, confronto dei modelli matematici, evitando un

apprendimento meccanico e ripetitivo

avere consapevolezza delle interazioni della matematica con il resto del sapere

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Lezione frontale

Discussione su procedure standard e alternative con gli alunni (didattica della matematica per problemi con

attenzione alla ricerca e alla scoperta)

Esercitazione con sviluppo di esercizi applicativi guidati ed esercizi applicativi individuali (per eventuale

attività di recupero)

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

In sede dipartimentale sono state stabilite almeno due prove scritte e due prove valide per l’orale per studente

a quadrimestre. Le prove scritte prevedono risoluzioni di problemi e quesiti, mentre come prova valida per

l’orale sono stati utilizzati test strutturati e semistrutturati.

E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Durante tutto l’anno scolastico ad inizio lezione è stata data sempre la possibilità di risolvere dubbi e correggere alcuni

esercizi assegnati, intesa come attività di recupero in itinere. Grazie all’attuale organico di potenziamento una docente

ha garantito sportelli help con continuità da novembre a maggio. nel mese di maggio si terrà un corso di

approfondimento in preparazione alla seconda prova d’esame per un totale di 06 ore pomeridiane.

F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

N.B. (dim) sta per “dimostrato in classe” Premesse all’analisi infinitesimale. (settembre)

Generalità sulle funzioni reali di variabile. Dominio di funzioni. Operazioni tra funzioni

reali di variabile reale. Funzioni crescenti e decrescenti. Funzioni pari e dispari. Funzioni periodiche. Grafici e

trasformazioni.

Limiti e continuità per le funzioni reali di variabile reale. (ottobre/novembre)

Limite di una funzione e suo significato. Limite finito ed infinito di una funzione per x tendente ad un

numero finito od infinito.

Teoremi sui limiti: unicità (dim), permanenza del segno (dim), confronto (dim).

Funzione continua in un punto e in un intervallo.

Continuità delle funzioni elementari

Algebra dei limiti:

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limite della somma algebrica di funzioni, somma e differenza di funzioni continue

limite del prodotto di due funzioni, prodotto di funzioni continue

limite del reciproco di una funzione

limite del quoziente di due funzioni, quoziente di funzioni continue

limiti delle funzioni razionali intere e fratte

limiti delle funzioni composte

Forme indeterminate.

Limiti notevoli:

Limite notevole relativo al seno (dim).

Limite notevole relativo al numero "e".

Applicazioni dei limiti notevoli.

Discontinuità delle funzioni: prima, seconda, terza specie

Asintoto orizzontale, Asintoto verticale, Asintoto obliquo

Teorema sugli zeri di una funzione continua, Teorema di Weierstrass, Teorema di Darboux (valori intermedi).

Derivate per funzioni reali di variabile reale. (novembre-dicembre)

Rapporto incrementale, significato geometrico del rapporto incrementale

Definizione di derivata di una funzione in un punto, significato geometrico della derivata

Punti stazionari

Punti di non derivabilità

Derivata destra e sinistra, equazione retta tangente

Continuità delle funzioni derivabili (dim).

Derivate fondamentali

Derivate di somma di due funzioni (dim), prodotto di due funzioni (dim), quoziente di due funzioni.

Derivata della funzione composta (dim)

Derivata della funzione inversa.

Metodo di bisezione per risoluzione approssimata di equazioni

Teoremi sulle Funzioni derivabili. (gennaio)

Differenziale di una funzione

Significato geometrico del differenziale

Derivate di ordine superiore

Derivata di una funzione a più variabili

Applicazioni delle derivate alla fisica

Teorema di Rolle (dim).

Teorema di Lagrange (dim).

Funzioni derivabili crescenti e decrescenti in un intervallo

Teorema di Cauchy.

Teorema di De l'Hôspital.

Massimi, minimi e flessi ( febbraio )

Definizione di massimo e minimo relativo

Definizione di punto di flesso

Ricerca dei massimi e dei minimi relativi e assoluti

Concavità di una curva in un punto e in un intervallo e ricerca dei punti di flesso

Flesso ascendente e discendente

Problemi di massimo e di minimo

Studio di funzioni:

Schema generale per lo studio di una funzione

Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e viceversa

Soluzione approssimata di un’equazione: metodo delle tangenti

Integrali indefiniti ( marzo )

Definizione di Integrale indefinito, integrali immediati, integrazione delle funzioni razionali fratte, integrazione per

sostituzione, integrazione per parti, integrali di particolari funzioni irrazionali

Integrali definiti ( aprile )

Introduzione intuitiva al concetto di integrale definito come area di un trapezoide.

Integrale definito di una funzione continua.

Proprietà degli integrali definiti

Teorema della media (dim)

La funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale (dim)

Calcolo dell’integrale definito per mezzo dell’integrale indefinito.

Calcolo di aree.

Area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni

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Calcolo dei volumi dei solidi di rotazione, volumi di solidi che hanno come base regioni finite di piano delimitate da

curve e di sezione poligoni regolari.

Integrali impropri

Integrazione numerica: metodo dei trapezi

Equazioni differenziali ( maggio)

Equazioni differenziali del primo ordine, del tipo y’=f(x), equazioni a variabili separabili, equazioni differenziali lineari

del primo ordine.

Attività dopo il 15 maggio:

Le lezioni svolte dopo la data del 15 maggio saranno utilizzate per ultimare il programma e per attività di ripasso

svolgendo quesiti e problemi proposti nelle prove di Esame di Stato di anni precedenti.

I rappresentanti di classe Prof.ssa Mondini Elena

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Villafranca di Verona 15.05.2016

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MATERIA: FISICA CL. 5B A.S. 2015-2016

DOCENTE: Prof. Alessandra Adami

Testo in adozione: Fisica e Realtà (volume: Campo elettrico e magnetico, Induzione e onde

elettromagnetiche, Relatività e quanti ) Claudio Romeni – Zanichelli

Testo non in adozione utilizzato per uno dei moduli CLIL: Physics di Bianco, Biondi, Pearson-Jadwat e

Armato - Pearson

A) PROFILO DELLA CLASSE: Conosco gli allievi da cinque anni e si tratta di una classe caratterizzata da

una diversità di livelli: alcuni studenti sono stati incostanti nello studio e si presentano insicuri

nell’esposizione e nell’applicazione; buona parte dei ragazzi ha sempre lavorato con discreto impegno

dimostrando di sapersi muovere tra i contenuti, pur con qualche difficoltà nell’applicazione degli stessi;

infine si distingue un gruppo di studenti che ha mantenuto sempre alto il livello di interesse e di studio,

acquisendo i contenuti proposti, sapendoli analizzare anche in modo profondo e riuscendo ad applicarli in

autonomia. Le attività in classe sono state accolte con interesse, gli studenti hanno partecipato in modo

abbastanza omogeneo ponendo domande e chiedendo chiarimenti in un clima relazionale sereno Sono state

favorite anche le attività di lavoro in gruppo, sia laboratoriali che di problem solving. Tali occasioni hanno

favorito lo scambio tra pari, permettendo agli alunni più introversi di confrontarsi con i compagni. Durante

gli anni si è manifestata anche una diversità, interna alla classe, relativa alla modalità di interazione: vi è un

gruppo molto attento ma poco incline alle domande e tendenzialmente introverso, un gruppo che partecipa in

modo incostante ed un gruppo molto partecipativo, ma non sempre in grado di centrare la questione che si sta

analizzando.

La classe ha dimostrato interesse e partecipazione durante le uscite didattiche ed i progetti disciplinari. Un

gruppo di studenti ha saputo cogliere le opportunità di approfondimento extracurricolari proposte

dimostrando interesse e curiosità nei confronti della disciplina.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

Gli obiettivi didattici disciplinari individuati dal dipartimento di Matematica e Fisica per la classe quinta

sono i seguenti:

- Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e

analogie.

- Analizzare fenomeni fisici riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre

relazioni quantitative tra esse.

- Riconoscere alcune applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la consapevolezza della

reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica.

- Formalizzare un problema di fisica ed applicare gli strumenti matematici rilevanti alla sua

risoluzione, esprimendo le grandezze nel Sistema Internazionale delle unità di misura.

- Osservare ed identificare fenomeni.

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

Oltre alla lezione frontale sono state organizzate attività di laboratorio, lavori in gruppo con risoluzione di

esercizi, visione di filmati per favorire sia la comprensione dei contenuti che la vita o la contestualizzazione

storica dello scienziato studiato.

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

In sede dipartimentale sono state stabilite almeno due prove scritte ed una orale per studente a quadrimestre.

Le prove scritte hanno previsto sia domande aperte che risoluzione di esercizi; mentre le interrogazioni

sostenute sono state orientate all’esposizione ed argomentazione dei temi svolti.

E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO

Durante tutto l’anno scolastico è stata svolta un’attività di recupero in itinere, soffermandosi sui contenuti

meno chiari e cercando di colmare eventuali lacune e dirimere i dubbi sorti.

F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

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Rispetto il programma preventivato, quello svolto risulta ridimensionato a causa di riduzioni d'orario dovute

ad altre attività cui hanno partecipato gli studenti e ad un ritardo accumulato nello scorso anno scolastico.

CIRCUITI IN CORRENTE CONTINUA Settembre – Ottobre

Ripasso

L’intensità di corrente: che cos’è la corrente, la corrente elettrica, la corrente nei conduttori.

Il generatore ideale di tensione continua

Le leggi di Ohm

La potenza nei conduttori

Circuiti con resistori: connessioni in serie e parallelo, partitori di tensione e di corrente, potenza dissipata,

risoluzione di circuiti elettrici, amperometro e voltmetro.

La resistenza interna di un generatore di fem

Le leggi di Kirchhoff.

CORRENTE ELETTRICA NELLA MATERIA Ottobre - Novembre

Modello microscopico per la conduzione nei metalli: velocità di deriva, le leggi di Ohm derivate dal modello

microscopico

I materiali dielettrici: dielettrici polari e non polari, rigidità dielettrica

La scarica del condensatore

La carica del condensatore.

CLIL: Introduction to magnetism Dicembre

Magnetic field lines

Oersted's experiment

Ampere's experiment

Magnetic fields generated by electric current

CAMPO MAGNETICO Gennaio - Febbraio

Calamite e fenomeni magnetici: prime osservazioni sui fenomeni magnetici, il campo magnetico, il campo

magnetico terrestre

L’intensità del campo magnetico

La forza di Lorenz, il moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme

Forze e momenti agenti su conduttori percorsi da corrente: forze agenti su un filo percorso da corrente,

momento torcente su una spira, momento magnetico di spire e bobine, motori elettrici in corrente continua

Campi magnetici generati da correnti elettriche: campo magnetico generato da un filo percorso da corrente,

forze magnetiche tra fili percorsi da corrente, campi magnetici generati da spire e bobine percorse da

corrente, campo magnetico generato da un solenoide percorso da corrente

Circuitazione e flusso del campo magnetico: la circuitazione di campo magnetico, il teorema di Ampère,

campo magnetico di un solenoide, flusso di campo magnetico, teorema di Gauss per il campo magnetico

Le proprietà magnetiche della materia: diamagnetismo, paramagnetismo e ferromagnetismo, permeabilità

magnetica relativa, isteresi magnetica

CLIL: Elettromagnetic Induction Febbraio

Magnetic flux

Faraday-Newmann Law

The direction of the induced current

Emf induced in a moving conductor

The arternating current generator

Alternating electromotive force

The trasformer

Trasformer in electrical power transmission

L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA Marzo

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I fenomeni dell’induzione elettromagnetica: Variazioni nel tempo del campo magnetico, moto relativo tra

circuiti indotto e circuito induttore, variazione di orientazione e di area del circuito indotto, induzione

elettromagnetica senza corrente indotta, caratteristiche sperimentali della fem indotta

La legge dell’induzione di Faraday-Neumann, il flusso di campo magnetico, il verso della fem indotta, la fem

cinetica

La legge di Lenz, le correnti di Foucault

L’autoinduzione, induttanza, circuito RL alimentato con tensione continua

Energia immagazzinata in un induttore, bilancio energetico in un circuito RL, densità di energia del campo

magnetico

L’alternatore

I circuiti in corrente alternata: il circuito ohmico, il circuito capacitivo, il circuito induttivo, il circuito RLC

serie

Trasferimenti di potenza nei circuiti in corrente alternata, potenza assorbita da un circuito ohmico, potenza

assorbita da un RLC in serie

Il trasformatore, il trasformatore ideale.

LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE Marzo – Aprile

I campi elettrici indotti, la legge di Faraday-Neumann in termini di circuitazione del campo indotto,

confronto fra campo elettrostatico e campo elettrico indotto

La legge di Ampere-Maxwell, la corrente di spostamento

Le equazioni di Maxwell, le onde elettromagnetiche, la natura elettromagnetica della luce, l’origine

dell’indice di rifrazione

Lo spettro elettromagnetico, onde radio, microonde, radiazione infrarossa, spettro visibile, radiazioni UV,

raggi X, raggi gamma.

Per tale argomento non sono stati svolti esercizi

LA RELATIVITÀ RISTRETTA Maggio

I sistemi di riferimento: sistemi inerziali e le leggi di Newton, sistemi inerziali e proprietà dello spazio

tempo, etere ed esperimento di Michelson-Morley

La relatività di Einstein, postulati

Conseguenze dei postulati di Einstein: dilatazione dei tempi

Le trasformazioni di Lorentz

Il concetto di simultaneità

La contrazione delle lunghezze

Energia relativistica

Quantità di moto relativistica e particelle a massa nulla.

Per tale argomento non sono stati svolti esercizi

I rappresentanti di classe Prof.ssa Alessandra Adami

______________________________ _____________________________

______________________________

Villafranca di Verona 15.05.2016

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MATERIA: Chimica organica e biochimica CL.5B A.S. 2015-2016

DOCENTE: Prof.ssa Nichele Stefania

Materie: chimica organica e biochimica Cl. 5 SEZ. B A.S. 2015-2016

Testo in adozione: “Dal carbonio agli OGM Plus – Chimica organica, biochimica e biotecnologie”,

G.Valitutti, N.Taddei ed altri autori – Scienze Zanichelli editore.

A) PROFILO DELLA CLASSE

La classe 5 B, composta da 31 alunni, ha mostrato interesse per l’attività didattica svolta. Un certo numero di

alunni ha manifestato curiosità e predisposizione verso argomenti di carattere scientifico. Il livello di

attenzione è stato quasi sempre buono e così pure la partecipazione.

Mi è difficile delineare un profilo omogeneo della classe per la presenza di livelli di apprendimento e di

conoscenza del programma differenziati. Un buon gruppo di alunni ha maturato una conoscenza culturale a

livelli ottimali, evidenziando intelligenza, buone capacità di collegamento e rielaborazione personale dei

contenuti, dimostrando anche serietà ed impegno nell’affrontare il lavoro domestico. Vi è, poi, la

maggioranza della classe che si attesta su livelli sufficienti/discreti ed, infine, una ristretta minoranza che ha

ottenuto risultati alterni e non sempre sufficienti, imputabili a lacune preesistenti e, soprattutto, ad a una

scarsa applicazione allo studio. Nel corso dell’anno scolastico, gli alunni hanno mantenuto un comportamento corretto ed aperto al dialogo

con l’insegnante.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

Conoscenze

- conoscenza dei contenuti del programma proposto

- conoscenza della terminologia fondamentale

- conoscenza del metodo scientifico di approccio ai problemi

Competenze

- uso del lessico specifico della disciplina

- articolazione di risposte pertinenti, esaustive e sintetiche

- lettura e interpretazione di tabelle, grafici, carte tematiche

- analisi dei dati e fenomeni acquisiti dal testo o dagli appunti delle lezioni e formulazione di un

quadro logico di interpretazione dei fatti

Capacità

- comprensione dei problemi e capacità di inquadrarli in uno schema logico, formulando ipotesi

d'interpretazione e deducendone conseguenze

- capacità di instaurare collegamenti e di cogliere il nesso tra i diversi fenomeni

- capacità di individuare l'evoluzione delle idee e dei modelli in relazione allo sviluppo delle

tecniche d' indagine

C) METODOLOGIA E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

L’attività didattica è stata attuata attraverso:

esercitazioni comprendenti: esercizi di consolidamento e memorizzazione di schemi operativi; attività di

applicazione a contenuti diversi di schemi operativi, concetti, relazioni già conosciuti; attività di

classificazione di fenomeni diversi individuandone somiglianze e/o differenze; attività di

approfondimento e trasferimento di schemi operativi, concetti già conosciuti

conversazioni comprendenti: conversazione tendente ad individuare le conoscenze ed i concetti

spontanei degli alunni; discussione con domande proposta dall'insegnante ed interventi degli alunni, per

analizzare e/o comparare fatti o fenomeni; discussione sistematica finalizzata a verbalizzare concetti, a

definire ipotesi, a sintetizzare l'attività svolta

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lezioni con la presentazione metodica di fatti e fenomeni e con la messa in evidenza di regole, concetti,

relazioni.

D) STRUMENTI

Fisici:

“Dal carbonio agli OGM plus- Chimica organica, biochimica e biotecnologie”, G.Valitutti,

N.Taddei ed altri autori – Scienze Zanichelli editore.

Poiché ritengo che il testo in uso affronti la parte di organica in modo poco chiaro ed organico, ho

integrato alcuni contenuti di chimica organica traendoli dai testi: ”Lezioni di chimica organica”, G.

Clari – edizioni libreria progetto Padova, “Chimica Organica” W. Brown, T. Poon- edizioni

EdiSES e “Chimica organica” di F. Ranaldi– Scienze Zanichelli editore. Agli alunni sono state

fornite fotocopie di alcune pagine dei testi citati.

Si fa presente che, da marzo del secondo quadrimestre ogni studente ha ricevuto in visione un testo

che è stato provato ed utilizzato come supporto per la parte di organica e biochimica. Il testo in

questione è: “Il carbonio, gli enzimi, il DNA- Chimica organica, biochimica e biotecnologie”, D.

Sadava, D. Hillis ed altri autori - Scienze Zanichelli editore.

quadernone con appunti integrativi

fotocopie integrative fornite dall'insegnante

riviste e testi scientifici

grafici e foto dai libri usati

Formativi:

grafi ad albero

mappe concettuali

E) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

Sono state effettuate:

1. prove orali (almeno due per alunno)

2. test oggettivi di verifica (quattro)

3. trattazione sintetica di argomenti (tre)

F) MODALITA’ DI RECUPERO

Il recupero si è svolto in itinere. I ragazzi sono stati abituati a chiedere di volta in volta le spiegazioni o gli

approfondimenti che ritenevano necessari. Sono state dedicate ore di lezione a quegli argomenti che

risultavano più complessi. Questa attività ha sortito esiti diversi negli studenti dimostrando una effettiva

utilità per coloro che avevano iniziato a lavorare seriamente e avevano solo alcuni dubbi da chiarire.

G) CRITERI DI VALUTAZIONE

Gli alunni sono stati valutati secondo i seguenti criteri:

1. prove orali: si allega la tabella elaborata in sede di dipartimento

2. trattazione sintetica degli argomenti: si allega la tabella elaborata in sede di

dipartimento

3. test oggettivi di verifica (validi come interrogazione orale)

H) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

Capitoli e paragrafi dei testi effettivamente usati, oltre al testo in adozione, nel corso delle lezioni sono

riportati nella descrizione del programma svolto. Le ore impiegate per assemblee, per altre attività

programmate dalla scuola e per la gestione di un così elevato numero di studenti hanno sottratto molto tempo

ed impedito la completa attuazione del percorso didattico presentato nella programmazione di inizio d'anno.

In linea di massima, gli argomenti affrontati sono stati presentati secondo l’ordine seguito durante l’anno

scolastico.

1. La Chimica del carbonio Periodo: settembre-novembre. Ore dedicate: 14

1. Proprietà del carbonio

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2. Ibridazione del legame e tipi di ibridazione: ripasso

3. Isomeria: stessa combinazione, diversa struttura

a- isomeri di struttura

b- isomeri conformazionali

c- isomeri geometricie loro proprietà fisiche e chimiche

d- isomeria ottica: per tutte le voci sotto menzionate (fino a - significato biologico della

chiralità - compreso) vedi fotocopie pagg. 143-161, “Chimica Organica” di W. Brown

- C chirale

- polarimetro

- enantiomeri, significato e rappresentazione

- formule prospettiche e denominazione degli stereocentri: il sistema R,S e regole di

priorità con esercizi sull’attribuzione della configurazione R/S in formule prospettiche

- proprietà degli stereoisomeri

- i diastereoisomeri

- significato biologico della chiralità

4. Il carbonio asimmetrico e le proiezioni di Fischer, trasformazione di una formula prospettica in

proiezione di Fischer ed esercizi sull’attribuzione della configurazione R/S in tali proiezioni

5. Le reazioni organiche: i fattori che le guidano

a - l’effetto induttivo

b - l’effetto mesomerico

c - acidi e basi: elettrofili e nucleofili (acidi e basi di Lewis e teoria di Bronsted e Lowry)

d - rottura del legame covalente (scissione omolitica ed eterolitica)

e- carbocationi, carbanioni, radicali e loro stabilità

d- la classificazione delle r. organiche: addizione, sostituzione, eliminazione

2. Gli idrocarburi

Periodo: novembre- gennaio Ore dedicate: 13

1. Idrocarburi: i composti organici più semplici e le loro principali classi

2. Alcani: caratteristiche generali della famiglia

a- isomeria di struttura degli alcani pg. 11 “ Lezioni di chimica organica”

b- isomeria conformazionale, ingombro sterico e proiezioni di Newman – fotocopia pg. 72

“Chimica Organica” di W. Brown

c- nomenclatura e serie omologa

d- proprietà fisiche

e- proprietà chimiche e reattività

- alogenazione: meccanismo di reazione

- stati di ossidazione del carbonio nei composti organici

- combustione

3. Cicloalcani: - proprietà generali pg. 26 “Lezioni di chimica organica”

- conformazioni del cicloesano, fotocopia pg.73 “Chimica Organica” di W. Brown

4. Alcheni: caratteristiche generali della famiglia

a- nomenclatura

b- proprietà fisiche

c- reazioni degli alcheni

- reazione di addizione elettrofila con acidi alogenidrici ed alogeni e relativo meccanismo

di reazione pg. 20-21 “ Lezioni di chimica organica”

- reazione di addizione dell’acqua e dell’idrogeno

- regola di Markovnikov

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- reazioni di ossidoriduzione

- isomeria di posizione

- isomeria geometrica cis–trans e sistema E,Z; isomeria cis-trans nella visione.

3. Dai gruppi funzionali alle macromolecole Periodo: gennaio-marzo Ore dedicate: 15

1. I gruppi funzionali: la specificità dei comportamenti

2. Alcoli: caratteristiche generali della famiglia e nome IUPAC

a- proprietà fisiche

b- proprietà chimiche e reattività degli alcoli

- comportamento acido di un alcol: confronto tra le acidità dello ione alcossido, idrossido e

fenossido pg. 73 “Chimica organica” di F. Ranaldi

- reazioni che comportano la rottura del legame C-O (comportamento basico): reazione con

acidi alogenidrici ed in presenza di acido solforico, meccanismo di reazione di tipo SN1 con

con protonazione, di tipo SN2 e di eliminazione (solo tipo E1) pagg. 66 - 67 e pagg. 74 -76

“Chimica organica” di F. Ranaldi. Perché gli alcoli terziari reagiscono con HX attraverso la

formazione di intermedi carbocationici mentre quelli primari reagiscono mediante una

sostituzione diretta

- reazioni di ossidazione vedi anche pg. 44 “ Lezioni di chimica organica”

3. Composti carbonilici: caratteristiche generali della famiglia e nome IUPAC

a- proprietà fisiche

b- reattività di aldeidi e chetoni

- comportamento acido della famiglia

- reazioni di addizione nucleofila con acqua, ammoniaca ed alcol: il meccanismo di reazione

che porta alla formazione di emiacetali vedi pagg. 59-62 “Lezioni di chimica organica”

- reazioni di ossidazione e riduzione, vedi anche pagg. 67,68 “Lezioni di chimica organica”

- tautomeria cheto-enolica

4. Acidi carbossilici: caratteristiche generali della famiglia e nome IUPAC

a- proprietà fisiche di alcuni acidi

b- proprietà chimiche

- l’acidità degli acidi carbossilici

- i sali degli acidi carbossilici: i saponi

- la sostituzione nucleofila acilica: meccanismo della reazione di esterificazione diretta e di

Fischer

c- i derivati degli acidi carbossilici

d- gli acidi grassi

5. I polimeri: definizione e classificazione, meccanismi di polimerizzazione (polimeri di addizione e di

condensazione).

4. Biochimica dell’energia Periodo: marzo-maggio Ore dedicate: 20

1. Significato del termine Biochimica

2. Gli enzimi: definizione, composizione e struttura, meccanismo d’azione, complesso attivato ed energia

di attivazione, regolazione dell’attività enzimatica: inattivazione, enzimi allosterici, modificazione

covalente e feed-back.

3. Il metabolismo:

- anabolismo e catabolismo sono le due facce del metabolismo

- le reazioni nella cellula sono organizzate in vie metaboliche

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- composti ad alta energia: l’ATP è la principale fonte di energia per le reazioni metaboliche, la

creatina

- i coenzimi NAD e FAD trasportano elettroni nel metabolismo del glucosio

- i processi metabolici sono finemente regolati

4. I carboidrati: definizione, composizione e classificazione

a- i monosaccaridi, per tutte le voci sotto menzionate (fino a mutarotazione compresa) vedi pag.

514-516, 518-520, 522 “Chimica Organica” di W. Brown

- struttura e nomenclatura

- stereoisomeria

- formule di proiezione di Fischer

- monosaccaridi D ed L

- la struttura ciclica dei monosaccaridi e le proiezioni di Haworth

- la mutarotazione

b- gli oligosaccaridi: maltosio, lattosio e saccarosio; legame O-glicosidico

c- i polisaccaridi: amido, glicogeno e cellulosa

5. Il metabolismo dei glucidi:

- la glicolisi è la principale via catabolica del glucosio

- la fermentazione lattica

- il ciclo di Cori (vedi fotocopia alunni)

- la gluconeogenesi è la biosintesi di glucosio da piruvato, lattato ed amminoacidi

- il glicogeno è un’importante riserva energetica: glicogenolisi e glicogenosintesi.

6. Il metabolismo terminale - la decarbossilazione dell’acido piruvico porta alla produzione di acetil-CoA

- il ciclo dell’acido citrico ossida l’acetil-CoA a CO2

7. La produzione di energia nelle cellule - l’ossigeno è l’accettore finale della catena di trasferimento elettronico mitocondriale

- la fosforilazione ossidativa accoppia le ossidazioni terminali alla sintesi dell’ATP.

I rappresentanti di classe Prof.ssa

______________________________ Nichele Stefania

______________________________

Villafranca di Verona 15.05.2016

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MATERIA: Disegno e Storia dell’Arte CL.5B A.S. 2015-2016

DOCENTE: Prof. Enrico PERUCCI

Testo in adozione: Cricco – Di Teodoro,

Itinerario nell’Arte. Dall’età dei Lumi ai giorni nostri, vol. 3

Zanichelli, Bologna 2009

A) PROFILO DELLA CLASSE

La classe 5^ Sezione B è composta da 31 Allievi dei quali 16 femmine, 15 maschi . Per l’intera

durata del corso di studi secondari superiori l’insegnamento di Disegno è Storia dell’Arte è stato

impartito senza soluzione di continuità dallo stesso docente. Un gruppo di alunni si è

particolarmente distinto per la costanza dell’impegno nello studio e l’attenzione in classe

documentata da una meticolosa stesura di appunti .Un secondo gruppo ha seguito l’attività

didattica in modo corretto senza comunque evidenziare uno specifico interesse nei confronti della

disciplina . Un numero limitato di studenti ha inteso avvalersi della possibilità di partecipare alla

visita guidata alla mostra su Francesco Hayez a Milano alle Gallerie degli Italiani (quattro studenti)

ed alla mostra sul Realismo al Mart di Rovereto. Per alcuni alunni purtroppo l’impegno in classe è

risultato assai limitato, costituendo in alcune circostanze motivo di disturbo.

Per quanto riguarda il rendimento la classe risulta suddivisa nei seguenti livelli : Una (1) allieva ha

conseguito un livello di valutazione eccellente ( 10 ) ; Tre (3) allievi un livello di valutazione da

quasi ottimo a più che ottimo (8.75 – 9.5) ;Otto (8) allievi un livello di valutazione da quasi Buono

a più che Buono ( 7.75 – 8.5) ; Nove (9) allievi un livello di valutazione da quasi Discreto a più

che Discreto ( 6.75 – 7.5) ; Nove (9) allievi un livello di valutazione da quasi Sufficiente a più che

sufficiente. Si registra inoltre un solo caso in cui il livello di valutazione conseguito non risulta

ancora sufficiente (5+). In definitiva un numero ristretto di studenti in tutto quattro pari al 14% della

Classe , ha conseguito livelli di preparazione da Ottimo a Eccellente , quasi due terzi della Classe

si colloca su di un livello da Discreto a Buono (61%) , mentre il 20% circa si colloca su di un

livello mediamente Sufficiente . Marginale la presenza di livelli di valutazione insufficienti

,attualmente riferita ad un solo allievo . Nel complesso, alla data della pubblicazione del presente

Documento, il rendimento della classe risulta mediamente più che Discreto (7.39)

Eccellente3%

Ottimo10%

Buono26%

Discreto 32%; Suffciente29%

Insufficiente3%

Eccellente Ottimo Buono Discreto Suffciente Insufficiente

Percentuale degli Alunni per livello di rendimento

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B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

ASSE CULTURALE dei Linguaggi

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Classi Quinte

Imparare ad imparare

a. Sviluppare in maniera personale il proprio metodo di lavoro e di studio

b. Cogliere nei diversi ambiti disciplinari stimoli per l’orientamento post-diploma

c. Avvalersi delle diverse forme di informazione e formazione al fine di potenziare le capacità acquisite .

Progettare

a. Sviluppare in maniera personale percorsi individuali di ricerca

b. Utilizzare le conoscenze apprese finalizzandole ad acquisire consapevolezza del proprio orientamento universitario e professionale

c. Valutare vincoli e possibilità esistenti adottando strategie di azione finalizzate ad uno studio individualizzato

Comunicare

a. Interpretare in modo critico messaggi di genere diverso

b. Rappresentare eventi fenomeni , principi , concetti , norme e procedure legandoli all’esperienza personale .

c. Ampliare la conoscenza dei linguaggi e dei contenuti delle diverse discipline

Collaborare e partecipare

a. Interagire in modo propositivo nell’ambito scolastico

b. Sviluppare la capacità di confronto e dialogo nel rispetto dei diversi punti di vista

c. Valorizzare ed incrementare le proprie ed altrui capacità

d. Promuovere lo sviluppo della consapevolezza in sé e negli altri delle norme che regolano la vita scolastica

Agire in modo autonomo e consapevole

a. Agire in maniera personale e propositiva nel gruppo

b. Saper motivare le proprie esigenze e comprendere le ragioni degli altri

c. Cogliere nelle esigenze degli altri gli aspetti positivi

d. Assumere una piena consapevolezza delle norme che regolano la vita scolastica collaborando

positivamente alla loro attuazione

Risolvere problemi

a. Dare il proprio contributo personale alla soluzione di situazioni problematiche

b. Individuare delle soluzioni originali nella soluzione dei problemi

c. Sperimentare soluzioni originali nella ricerca dei dati

d. Sviluppare percorsi originali nella soluzione dei problemi inerenti contenuti e metodi delle diverse

discipline

Individuare collegamenti e relazioni

a. Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni complessi anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo

b. Riconoscere le ragioni che determinano analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti

c. Motivarne le ragioni

Acquisire e interpretare l’informazione

a. Acquisire l'informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi

b. Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni

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Competenze Abilità/Capacità

Individuare i principali aspetti

compositivi e contenutistici

delle opere d'arte.

- Sviluppare l'uso di un lessico specifico.

- Comprendere i significati di termini diversi.

- Cogliere gli elementi comuni e individuare le differenze dei fenomeni storico artistici.

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

La didattica della storia dell’arte mira a suscitare un interesse reale nei confronti dei fenomeni storico

artistici ed a sviluppare le competenze necessarie per una fruizione consapevole .

In aula si mirerà a sviluppare la capacità di analisi critica dei fenomeni storico artistici con

particolare attenzione all’inquadramento storico e geografico

La disciplina in questo modo tende a costituire un patrimonio di conoscenze competenze e capacità

durature nel tempo nella prospettiva della consapevolezza di cittadinanza estesa al territorio

nazionale , all’Europa ed al patrimonio dell’umanità.

Lezione frontale (presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche)

Cooperative learning (lavoro collettivo guidato o autonomo)

Lezione interattiva (discussione su opere o peridi storico-artistici, interrogazioni collettive)

Problem solving (definizione collettiva)

Lezione multimediale (utilizzo di PPT, di audio video)

Attività di laboratorio (esperienza individuale o di gruppo)

Lezione / applicazione Esercitazioni grafiche

Lettura e analisi diretta di contributi critici Uscite didattiche e visite museali

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

TIPOLOGIA NUMERO

1°Quadrimestre 2°Quadrimestre

Test a risposta aperta 2 2 Test di varia tipologia

validi per l’orale

Simulazioni di Terza Prova

Interrogazioni ove

necessarie per integrare le

verifiche scritto-grafiche

PROVE DI VERIFICA ATTUATE ALLA DATA DEL 15 MAGGIO

I QUADRIMESTRE

1/I

27 Ottobre

Giovanni Battista Piranesi - Santa Maria del Priorato. Analisi della facciata

2/I

23Dicembre

L'opera pittorica di Jacques Louis David

II QUADRIMESTRE 1/II 05 Febbraio La citazione dell’antico nell’opera pittorica di Theodore Gericault

2/II 29 Aprile Il distacco dalla pittura accademica nell’opera di Gustave Courbet

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O P E R E P R E S E I N E S A M E

1. GIOVANNI BATTISTA PIRANESI 1720 - 1778

Santa Maria del Priorato , Analisi della Facciata 1764

2. JACQUES LOUIS DAVID 1748 - 1825

Belisario riconosciuto 1784

Il Giuramento degli Orazi 1784

La Morte di Marat 1793

Le Sabine arrestano il combattimento tra romani e sabini 1794-99

3. THEODORE GERICAULT 1791 - 1824

Paride ed i suoi portatori 1816

L’abbraccio 1816

Donna lapita rapita da un centauro

La corsa dei berberi 1817

Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia 1814

4. J O SEPH M A LLO R D W I LLI A M TU R N ER

Tempesta di neve ; Annibale ed il suo esercito valicano le Alpi

5. FRANCESCO HAYEZ 1791 - 1824

Atleta trionfante 1813

Aiace d’Oileo 1822

Venere che gioca con le colombe

Il bagno delle ninfe

6. THOMAS COUTURE 1815 - 1879

I romani della decadenza 1847

7. GUSTAVE COURBET 1819 - 1877

Le Bagnati

Funerali ad Ornans

Fanciulle sulle rive della Senna 1856

8. EDOUARD MANET 1832 - 1883

Colazione sull’erba 1863

Olympia 1863

Il bar delle Folie Bergère 1881-82

9. CLAUDE MONET 1840 - 1926

Impression soleil levant 1872

La cattedrale di Rouen, ripresa in momenti diversi 1892-93

10. EDGAR DEGAS 1834 - 1917

Lezione di danza 1873-75

L’assenzio 1875-76

La tinozza 1886

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COLLOCAZIONE DELLE OPERE

1. G . B . PIRANESI Collegamento ipertestuale 1720 -1778

Santa Maria del Priorato Roma Aventino 1764

2. JACQUES LOUIS DAVID 1748 -1825

Belisario riconosciuto Lille Palais des Beaux-Arts 1784

Il Giuramento degli Orazi Paris Musèe du Louvre 1784

La Morte di Marat Bruxelles Musées Royaux des Beaux-

Arts

1793

Le Sabine Paris Musèe du Louvre 1794-99

3. THEODORE GERICAULT 1791 -1824

Paride ed i suoi portatori Angers Collocazione ignota 1816

L’abbraccio Paris Musèe du Louvre 1816

Donna lapita rapita da un

centauro

La corsa dei berberi Musèe du Louvre 1817

Corazziere ferito Paris Musèe du Louvre 1814

4. J . M. WILLIAM TURNER

Tempesta di neve ; Annibale London Tate Gallery

5. FRANCESCO HAYEZ 1791 -1824

Atleta trionfante Roma Accademia di San Luca 1813

Aiace d’Oileo Brescia Collezione privata 1822

Venere che gioca con le

colombe

Trento Palazzo delle Albere

Il bagno delle ninfe Lugano Collezione privata

6. THOMAS COUTURE 1815 -1879

I romani della decadenza Musée d’Orsay 1847

7. GUSTAVE COURBET 1819 -1877

Le Bagnanti Montpellier Musée Fabre

Funerali ad Ornans Paris Musée d’Orsay

Fanciulle sulle rive della Senna Paris Musée du Petit Palais 1856

8. EDOUARD MANET 1832 -1883

Colazione sull’erba Paris Musée d’Orsay 1863

Olympia Paris Musée d’Orsay 1863

Il bar delle Folie Bergère London Courtauld Institute of Art 1881-82

9. CLAUDE MONET 1840 -1926

Impression soleil levant Paris Musée Marmottan 1872

La cattedrale di Rouen New York Metropolitan Museum of Art 1892-93

10. EDGAR DEGAS 1834 -1917

Lezione di danza Paris Musée d’Orsay 1873-75

L’assenzio Paris Musée d’Orsay 1875-76

La tinozza Paris Musée d’Orsay 1886

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E) MODALITA’ DI VALUTAZIONE E RECUPERO

La valutazione ha tenuto conto dei seguenti aspetti

Livello individuale di acquisizione di conoscenze Impegno

Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze Partecipazione

Progressi compiuti rispetto al livello di partenza Frequenza

Interesse Comportamento

F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

UNITÀ DIDATTICHE

ARGOMENTO PERIODO ORE N°

1. IL NEOCLASSICISMO Settembre 22 – Dicembre 22 19

2. DAL NEOCLASSICISMO ALLE ESTETICHE ROMANTICHE Gennaio 08 - Febbraio 05 7

3. LA PITTURA ROMANTICA IN ITALIA Febbraio 23 - Marzo 08 4

4. DAL REALISMO ALLA NASCITA

DELL’IMPRESSIONISMO

Marzo 15 13 - Maggio

06 10

5. LA PITTURA DELL’IMPRESSIONISMO Maggio 10 – Maggio 20 4

IL NEOCLASSICISMO UNITÀ DIDATTICA 1

Settembre 22 – Dicembre 22 ore 18 Confronto tra estetiche barocche e neoclassiche

Regola e violazione della regola

Il principio barocco dell’invenzione ed il principio neoclassico dell’imitazione

L’arco dei Bombardieri nel Cortile del Tribunale Vecchio a Verona

GIOVANNI BATTISTA PIRANESI (1720 – 1778 )

L’invenzione piranesiana dell’Antico

Il furor onnivoro piranesiano anticipazione dell’eclettismo ottocentesco

La facciata della Chiesa di Santa Maria del Priorato Analisi particolareggiata

JACQUES-LOUIS DAVID (1748-1825)

Il permanere di caratteri barocchi nell’opera di David

Belisario riconosciuto (1784)

L’antico come ideale etico nella pittura di David

Il Giuramento degli Orazi Il concetto di teatralità inclusiva

(1784)

La Morte di Marat

La teatralità esclusiva.

Dalla devozione religiosa alla devozione laica. Marat “imago pietatis”

Le Sabine arrestano il combattimento tra Romani e Sabini (1794-99)

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DAL NEOCLASSICISMO ALLE ESTETICHE ROMANTICHE UNITÀ DIDATTICA 2

Gennaio 08 – Febbraio 05 ore 8

THEODORE GERICAULT (1791-1824)

Il distacco dall’orientamento neoclassico e l’emergere del carattere romantico nell’opera di Gericault

Paride e i suoi portatori

L’Abbraccio

Donna lapita rapita da un centauro

La corsa dei berberi

Corazziere ferito che abbandona il campo di Battaglia

(1816)

(1816)

(1814)

Approfondimento

La concezione estetica del sublime romantico

JO SEP H MA LLO R D WI LLIA M TU R N ER Tempesta di neve; Annibale ed il suo esercito valicano le Alpi

La Zattera della Medusa (1819)

LA PITTURA ROMANTICA IN ITALIA UNITÀ DIDATTICA 3

Febbraio 23 - Marzo 08 ore 4

FRANCESCO HAYEZ (1791 – 1882)

Atleta trionfante La derivazione da modelli neoclassici tipicamente canoviani 1813

Aiace d’Oileo La coesistenza di modelli neoclassici ed orientamenti

romantici

1822

Venere che gioca con le colombe 1859

Il bagno delle ninfe

DAL REALISMO ALLA NASCITA DELL’IMPRESSIONISMO UNITÀ DIDATTICA 4

Marzo 15 – Maggio 6 ore 10

THOMAS COUTURE (1815-1879)

I Romani della decadenza

1847

GUSTAVE COURBET (1819-1877)

Il distacco dalla pittura accademica e la nascita del realismo L’estromissione del pretesto nobilitante

Le Bagnanti 1853

Un enterrement à Ornans ( Funerali ad Ornans ) 1850

Fanciulle sulle rive della Senna 1857

EDOUARD MANET (1832 –1883)

L’innovazione dei temi e della prassi pit torica

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Colazione sull’erba

Olympia

Il bar delle Folie Bergers

L’ IMPRESSIONISMO UNITÀ DIDATTICA 5 Maggio 10 – 20 ore 4

CLAUDE MONET (1840 – 1926)

Impression soleil levant 1872

La cattedrale di Rouen

EDGAR DEGAS (1834 -1917)

Lezione di ballo 1873-75

L’assenzio 1875-76

La tinozza 1886

I rappresentanti di classe Prof. ENRICO PERUCCI

______________________________ _____________________________

______________________________

Villafranca di Verona 15.05.2016

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MATERIA: SCIENZE MOTORIE CL. 5B A.S. 2015-2016

DOCENTE: Prof. LAURA RECCHIA

Materia: Scienze Motorie 5 ^ SEZ. B A.S. 2015-2016

Testo in adozione: Del Nista, Parker, Tasselli – “In perfetto equilibrio – Pensiero e azione per un corpo

intelligente” - Casa editrice G. D’Anna

A) PROFILO DELLA CLASSE

La classe ha seguito le lezioni sia teoriche che pratiche con attenzione e partecipazione; soltanto qualche

alunno ha mostrato un impegno e interesse non sempre continuo, finalizzando lo sforzo più ad obiettivi di

prestazione che all’impegno costante e produttivo.

Sotto il profilo cognitivo la classe si caratterizza per essere diligente, capace di lavoro autonomo di

apprezzabile qualità e con attitudini motorie eterogenee che hanno visto un gruppo di allievi particolarmente

attivo e portato per la materia perseguire ed ottenere risultati buoni o molto buoni e la buona volontà di

alcuni alunni che si sono impegnati per superare le difficoltà, rendendosi sempre disponibili ad

approfondimenti personali e ad esercitazioni supplementari.

Gli studenti della classe sul piano educativo-formativo hanno dimostrato un comportamento vivace ma

corretto e il rapporto tra compagni e con l’insegnante è risultato positivo e sereno.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE E ABILITA’

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’

1. - conoscere tempi e ritmi dell’attività motoria

riconoscendone limiti e potenzialità

- rielaborare il linguaggio espressivo adattandolo a

contesti differenti

1. - elaborare risposte adeguate in situazioni

complesse

- organizzare percorsi motori e sportivi, auto-

valutarsi e elaborare i risultati

- riconoscere e cogliere le differenze ritmiche

nelle azioni motorie

..

2. - rispondere in modo adeguato alle varie afferenze

(propriocettive ed esterocettive) anche in contesti

complessi per migliorare l’efficacia della propria

azione motoria

2. - cogliere gli elementi che rendono efficace una

risposta motoria

- gestire in modo autonomo la fase di avviamento

motorio (riscaldamento) in funzione dell’attività

che verrà svolta

- trasferire tecniche di allenamento adattandole

alle esigenze

3. - utilizzare strategie di gioco adeguate e dare il

proprio contributo nelle attività di gruppo/squadra

3. - trasferire e ricostruire tecniche, strategie,

regole delle diverse attività sportive e di gioco,

adattandole alle capacità, esigenze, spazi e tempi

di cui si dispone

- cooperare in gruppo/squadra utilizzando e

valorizzando le propensioni e le attitudini

individuali .

4 - conoscere le norme di comportamento per la

prevenzione di infortuni, del primo soccorso ed i

principi per un corretto stile di vita.

- assumere comportamenti corretti in ambiente

sportivo strutturato e naturale

4 - mettere in atto comportamenti funzionali alla

sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti e

ad un corretto stile di vita

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

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Agli alunni è stato richiesto un impegno sia pratico che di rielaborazione dei contenuti proposti durante le

lezioni. Nell’insegnamento i procedimenti seguiti sono stati riferiti alle esperienze, alle necessità e ai ritmi

personali di sviluppo dei singoli alunni; in questo modo ognuno è stato messo in condizione di seguire

obiettivi adeguati alle proprie possibilità. L’insegnamento si è svolto il più possibile in modo

individualizzato, utilizzando, talvolta, il problem - solving per stimolare l’intelligenza motoria degli allievi,

la loro capacità di analisi, sintesi e progettazione di risposte adeguate. Per facilitare l’apprendimento e

l’acquisizione di automatismi si è utilizzato il criterio della gradualità.

La scansione temporale dei moduli è stata inevitabilmente condizionata dai ritmi di apprendimento e dalle

variabili relazionali degli studenti, oltre che dalla difficile situazione delle compresenze di più classi in

palestra con i relativi disagi di tempi e di spazi a disposizione per l’attività didattica, difficoltà a cui i docenti

di ed. fisica hanno fatto fronte con non facile capacità di adattamento alle necessità contingenti e forte

impegno di collaborazione reciproca.

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

Prove orali : test scritti validi per orale, interrogazione - relazione/approfondimenti

Prove pratiche : test – progressioni – attività motorie individuali - giochi di squadra

E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO

Le attività di recupero, sia teoriche che pratiche sono state svolte in itinere con unità didattiche

specifiche per gli alunni che hanno presentato difficoltà di apprendimento o di raggiungimento degli

obiettivi minimi previsti per la materia.

F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

Titolo: La salute dinamica

La capacità di resistenza attraverso

la corsa lenta, continua di breve e

media durata. Attività aerobiche

(corsa, test di Cooper, interval -

training)

Velocità, reattività, forza,

coordinazione ed equilibrio

statico e dinamico: esercizi

specifici, attività a corpo libero e

con grandi attrezzi (spalliera,

trave, scala orizzontale) e piccoli

attrezzi (cerchi, palloni, funicelle,

bastoni)

Defaticamento e rilassamento

Prerequisiti dinamici e

coordinativi con giochi di squadra

pre-sportivi

Rianimazione cardio-polmonare:

conoscenze e competenze di BLS

(Basic Life Support) con prove

pratiche di Pronto intervento, RCP

e conoscenza del DAE (Progetto

“ViVa-VR Cuore”)

I principi nutritivi (filmato)

Alimentazione e sport

1 quadrimestre ottobre e

novembre

1 e 2 quadrimestre

2 quadrimestre

Titolo: La funzione del sistema

endocrino in sintesi

Il ruolo degli ormoni

Anabolismo e catabolismo

Ormoni e doping

1 quadrimestre novembre

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Titolo: Sistema Nervoso e

Sistema Motorio

SNC e SNP L’attivazione

neuromuscolare

I circuiti del controllo motorio

(movimento volontario,

automatico, riflesso,)

1 quadrimestre

novembre/dicembre

Titolo: attività motoria

finalizzata

-Realizzazione (grafica e pratica)

di una progressione a corpo libero

con piccolo o grande attrezzo.

I principi della teoria e

metodologia dell’allenamento

(principi dell’allenamento,

periodizzazione, seduta di allen.)

Sviluppo delle qualità condizionali

e coordinative con esercizi mirati,

Stretching

-Circuit- training (anche auto-

prodotto, grafico e pratico))

1 quadrimestre ottobre/novembre

2 quadrimestre marzo/aprile

Titolo: Sport e discipline

sportive

Pallavolo, badminton, pallamano,

calcio, basket, tamburello,

baseball, (fondamentali tecnici di

gioco ed elementi dei regolamenti

tecnici )

Corsa (endurance)

Arrampicata sportiva (attività

pomeridiana in gruppo sportivo

classi quinte)

1 e 2 quadrimestre

Titolo: Prevenzione e sicurezza Assistenza e comportamenti

corretti nelle attività pratiche

svolte.

Educazione stradale – progetto

classi quinte: “Gli incidenti

stradali nella provincia di Verona.

Analisi, cause, conseguenze e

prevenzione.”

1 e 2 quadrimestre

2 quadrimestre febbraio

Titolo: Il doping Doping. Caratteristiche ed effetti

delle principali sostanze dopanti

sull’organismo

2 quadrimestre aprile

Titolo: lo sport contemporaneo Lo sviluppo delle discipline di

squadra, sport come spettacolo,

sport, ragioni educative e sociali.

Lo sport e le relazioni

internazionali, sport e industria.

(lettura)

2 quadrimestre maggio

I rappresentanti di classe Docente della classe Prof.ssa

______________________________ Laura Recchia

______________________________

Villafranca di Verona 15.05.2016

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MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA CL. 5^ B A.S. 2015-2016

DOCENTE: Prof. Marco Piccoli

Materia: RELIGIONE CATTOLICA 5^ SEZ. B A.S. 2015-2016

Testo in adozione: Bibbia

A) PROFILO DELLA CLASSE

La classe è composta da 31 alunni di cui 3 non si avvolgono dell'insegnamento di religione

cattolica.

Nell’ora di Religione si è mirato a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni ed a

condurli ad un più alto livello di conoscenze e capacità critiche. Sono state offerte “provocazioni”

culturali e riflessive miranti all’educazione e alla valorizzazione della loro persona nella dimensione

etico-sociale. Sono stati offerti contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-

culturale in cui viviamo. Attraverso il dialogo didattico-educativo sono stati incoraggiati a tener

deste le loro esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita.

Tutti gli alunni hanno conservato un buon grado di attenzione durante le lezioni ma solamente una

decina si è messa totalmente in gioco attraverso interventi personali che hanno permesso di

precisare e approfondire i contenuti, oltre che vivacizzare le ore di lezione.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ - sviluppare un maturo senso critico e un personale

progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio

cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; - cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo

nella storia e nella cultura per una lettura critica del

mondo contemporaneo; - utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della

fede cristiana, interpretandone correttamente i

contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel

confronto aperto ai contributi di altre discipline e

tradizioni storico-culturali.

- confronta orientamenti e risposte cristiane alle

più profonde questioni della condizione umana,

nel quadro di differenti patrimoni culturali e

religiosi; - collega, alla luce del cristianesimo, la storia

umana e la storia della salvezza, cogliendo il

senso dell'azione di Dio nella storia dell'uomo; - legge pagine scelte dell'Antico e del Nuovo

Testamento cogliendone la corretta

interpretazione; - opera criticamente scelte etico-religiose in

riferimento ai valori proposti dal cristianesimo.

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

Accanto alla lezione frontale, costantemente aperta al dialogo e al confronto, si sono favoriti: dibattito

interno alla classe, letture guidate, uso di strumenti audiovisivi. Gli studenti sono stati invitati a proporre

anche tematiche più vicine al loro vissuto o argomenti di attualità particolarmente sentiti.

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

Non sono previste prove scritte e orali nel senso stretto del termine. La valutazione si baserà

sull’osservazione continua della corrispondenza dell’alunno alle proposte dell’insegnante, per verificare

l’impegno, il comportamento, l’attenzione, la partecipazione critica – costruttiva - propositiva,

l’apprendimento dei contenuti essenziali.

E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO

Non sono previste modalità di recupero/sostegno.

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F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

MODULO ARGOMENTI/TEMI TEMPI

Titolo: Diritti umani e pena di

morte Sondaggio sulle conosce dei

giovani in riferimento alla

situazione carceraria

Visione del film “The life of

David Gale”

La pena di morte nel mondo; i

metodi di esecuzione

I pro e i contro della pena capitale

Pena di morte intesa come

deterrente?

Esiste un metodo umano per

uccidere?

Settembre/Ottobre/Novembre

Titolo: La ricerca della felicità Visione del film The millionaire

Analisi del film:

- cogliere i segni della realtà

complessa indiana

- la suddivisione della società in

caste

- la lotta tra musulmani e hindù

- il senso della parola

“competizione”

Dicembre

Titolo: Temi di bioetica –

aborto, eutanasia, eugenetica La bioetica e i suoi criteri di

giudizio

Lo statuto ontologico e giuridico

dell’embrione

Analisi della legge 194/78:

questioni etiche aperte

Il valore intrinseco della vita: la

Chiesa e la difesa della vita

nascente.

Documentario : La croce e la

svastica . I cristiani di fronte alla

negazione di Dio e dell’uomo

durante il regime nazista.

Nazismo come religione neo-

pagana fondata sulla purezza della

razza. La condanna da parte del

Sant’Uffizio del libro “Il mito del

ventesimo secolo” di Alfred

Rosemberg

Clemens August von Galen e

l’eutanasia nazista: la

soppressione delle vite “non

degne di essere vissute” e

l’operazione T4

Documentario: Gli orrori del

comunismo. L’uomo nuovo

fondato su una falsa sociologia

Gennaio / Febbraio

Marzo / Aprile

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Titolo: : Il matrimonio Matrimonio senza amore;

matrimonio con amore; amore

senza matrimonio

Convivenza e matrimonio

Sacramento del matrimonio.

La chiesa di fronte ai separati e

divorziati. L’esortazione

apostolica “Amoris laetitia”

Aprile / Maggio

I rappresentanti di classe Prof.

______________________________ Marco Piccoli

______________________________

Villafranca di Verona 15.05.2016

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8. GRIGLIE DI VALUTAZIONE

CRITERI DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCRITTO: TRIENNIO

TIPOLOGIA A

Comprensione

Analisi del testo

Approfondimento

Forma

Negativo Assente e/o

completamente errata

Analisi assente e/o

completamente errata

Nessun approfondimento Acquisizione assai carente di norme

d’uso basilari delle lingua scritta

(errori morfosintattici e ortografici

molto gravi e numerosi). Lessico inadeguato e povero .

Esposizione disordinata e sconnessa,

priva di coerenza logica

Gravemente

insufficiente

Fortemente incerta e

incompleta

Analisi avvenuta in

modo pesantemente

incerto e incompleto

Approfondimento non

significativo, povero,

generico e impreciso

Acquisizione carente di norme

d’uso della lingua scritta (errori

gravi e diffusi). Lessico spesso

inappropriato e povero Esposizione spesso disordinata e

incoerente, e approssimativa

Insufficiente Parziale, generica e

con qualche oscurità

concettuale

Analisi superficiale e

non completa

Approfondimento

schematico e superficiale

Norme d’uso acquisite ma non sempre

rispettate (errori gravi ma limitati/lievi

ma vari). Lessico incerto e non

sempre appropriato. Esposizione schematica e

complessivamente poco chiara

Sufficiente Sostanzialmente

corretta

Analisi corretta ma

limitata agli aspetti

principali

Approfondimento

Corretto ma limitato agli

aspetti essenziali

Norme d’uso acquisite e rispettate

(errori occasionali e poco

significativi).

Lessico elementare ma complessivamente corretto

Esposizione sostanzialmente ordinata e

corretta

Discreto Corretta e ordinata,

anche se con qualche

imprecisione

Analisi ordinata, anche

se meccanica, ; qualche

punto non del tutto compreso e/o preciso

Approfondimento

discretamente ampio e

preciso

Linguaggio corretto e appropriato.

Esposizione ordinata , chiara e

coerente

Buono Completa e

circostanziata

Analisi corretta, chiara

e articolata

Approfondimento preciso

e articolato anche se poco

personale

Linguaggio appropriato e sicuro

Esposizione fluida e coesa

Ottimo Avvenuta con chiarezza, precisione

e rigore

Analisi ampia e approfondita con

contributi personali in

tutti i punti richiesti

Approfondimento ampio, con contributi critici ,

ricco di riferimenti

culturali (storico-letterari,

scientifici, artistici …), preciso e originale

Esposizione scorrevole, coesa ed efficace, condotta con ampia proprietà

lessicale

Casi in cui l’elaborato è insufficiente:

1. presenza di più di 3 errori ortografici diversi per tipo e parola;

2. tipologia testuale non rispettata;

3. elaborato non pertinente alla traccia;

4. correttezza, proprietà linguistica e registro gravemente insufficienti;

5. presenza di consistenti parti desunte da testi altrui, senza virgolette e senza indicazioni della fonte

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TIPOLOGIA B, C, D

Aderenza alle

consegne ed

elaborazione della

traccia

Argomentazione e

struttura del

discorso

Apporti critici

Correttezza, proprietà e registro

linguistico

Negativo Le consegne

(pertinenza,

tipologia, utilizzo e

comprensione dei

documenti) non sono

state rispettate

Argomentare

scorretto/

Esposizione

disordinata e

sconnessa

Totalmente assenti o

non pertinenti Acquisizione assai carente di norme

d’uso basilari delle lingua scritta

(errori molto gravi e numerosi).

Registro linguistico inadeguato

Gravemente

insufficiente Le consegne sono

state rispettate molto

limitatamente

Contenuto

estremamente povero

e inadeguato

Argomentare poco

pertinente.

Esposizione spesso

disordinata e

incoerente

Imprecisi e incoerenti

Acquisizione carente di norme

d’uso della lingua scritta (errori

gravi e diffusi). Registro linguistico

spesso inappropriato

Insufficiente Le consegne sono

state parzialmente

rispettate

Contenuto

elementare e

superficiale

Argomentare non

sempre pertinente/

Esposizione

schematica, poco

coesa e

complessivamente

poco chiara

Limitati e

usuali Norme d’uso acquisite ma non

sempre rispettate (errori gravi ma

limitati/lievi ma vari).

Registro linguistico non sempre

rispettato

Sufficiente Le consegne sono

state rispettate

Contenuto pertinente

Argomentare

sostanzialmente

corretto/

Esposizione ordinata

Pertinenti ma

sporadici Norme d’uso acquisite e rispettate

(errori occasionali e poco

significativi). Registro linguistico

sostanzialmente rispettato

Discreto Le consegne sono

state efficacemente

elaborate

Contenuto adeguato

Argomentare corretto

e ordinato/

Esposizione ordinata

e chiara

Adeguati e coerenti Forma corretta.

Registro linguistico adeguato

Buono Elaborazione delle

consegne ampia e

articolata

Argomentare corretto

e articolato/

Esposizione fluida e

coesa

Appropriati e

articolati Registro linguistico appropriato e

sicuro

Ottimo Elaborazione delle

consegne molto

articolata ed

approfondita

Argomentare

articolato e preciso/

Esposizione

scorrevole, coesa ,

brillante

Frequenti, fondati e

originali Registro linguistico accurato e con

ampia proprietà lessicale

Casi in cui l’elaborato è insufficiente:

1. presenza di più di 3 errori ortografici diversi per tipo e parola;

2. tipologia testuale non rispettata;

3. elaborato non pertinente alla traccia;

4. correttezza, proprietà linguistica e registro gravemente insufficienti;

5. presenza di consistenti parti desunte da testi altrui, senza virgolette e senza indicazioni della fonte.

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57

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCRITTO (per tutte le tipologie)

INDICATORI DESCRITTORI

Negativo

1 - 5

Grav.Insuff.

6 - 7

Insuff.

8 - 9

Sufficiente

10

Discreto

11 - 12

Buono

13 - 14

Ottimo

15

1.Elaborazione della

Traccia/Comprensione

2. Argomentazione e

struttura del discorso/ Analisi del testo

3. Apporti critici/ Approfondimento

4. Correttezza, proprietà

e ricchezza linguistica

VOTO

PROVA ORALE DI ITALIANO

Conoscenza dei

contenuti (MAX 40)

Qualità espressiva

(MAX 30)

Capacità di rielaborazione

(MAX 30) VOTO

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58

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI LATINO SCRITTO: TRIENNIO

Indicatori Descrittori Punti X

Comprensione

Senso del testo pienamente inteso

2

Senso del testo inteso nel suo complesso 1

Senso del testo gravemente o integralmente frainteso

0,5

Conoscenze

morfo-sintattiche *

Traduzione interamente corretta e scorrevole 5

Traduzione corretta pur in presenza di qualche errore che non

compromette però il senso generale del testo 4

Riconoscimento degli elementi morfo-sintattici essenziali pur in

presenza di alcuni errori . 3

Presenza di errori che compromettono in diversi passaggi il senso

generale del testo 2

Traduzione ampiamente lacunosa e/o presenza di innumerevoli

errori che compromettono ampiamente

il senso del testo

1

Traduzione frammentaria 0,5

Appropriata resa

lessicale e

correttezza

linguistica

Traduzione corretta e scorrevole con scelte lessicali adeguate ed

efficaci 3

Traduzione complessivamente corretta, pur in presenza di qualche

improprietà lessicale 2

Presenza di scelte lessicali imprecise o improprie 1

Presenza di numerose scelte lessicali inappropriate 0,5

*

Errori lessicali: -0.25/-0.50

Errori morfologici (morfologia nominale o verbale, ovvero errori che coinvolgono la singola parola,

omissioni di parola): -0.25 / -0.50

Errori sintattici (sintassi della frase semplice o della frase complessa, ovvero errori che coinvolgono più

elementi, come reggenze, costrutti, periodo complesso, omissioni di frase): -0.50 / -1 o più

PROVA ORALE DI LATINO

Conoscenze grammaticali e

storico letterarie

(MAX. 40)

Qualità

espressiva (MAX.30)

Capacità di

rielaborazione

(MAX.30)

VOTO

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59

PROVE ORALI DI LETTERATURA ITALIANA, LATINA

CONOSCENZE

COMPETENZE

LINGUISTICHE *

CAPACITÀ DI ANALISI, DI

SINTESI E DI

RIELABORAZIONE

PERSONALE DEI CONTENUTI

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

40

Conoscenza estremamente

frammentaria, con errori ed omissioni;

esposizione non pertinente e priva di

coerenza logica

16

Esposizione non appropriata e

scorretta; priva di coerenza logica; lessico assai povero e impreciso

12

Non sa collegare e confrontare le

informazioni; non sa rielaborare i

contenuti

12

INSUFFICIENTE

50

Conoscenza frammentaria e/ o incerta;

esposizione non sempre coerente; pochi

gli aspetti considerati

20

Esposizione approssimativa e

confusa anche per gli aspetti

essenziali; incertezze e

imprecisioni lessicali

15

Scarsa capacità di sintesi e di

collegamento; l’analisi dei problemi è

superficiale e/o l’argomentazione non

è convincente

15

SUFFICIENTE

60

Esposizione limitata agli aspetti

principali.

24

Esposizione sostanzialmente

ordinata e corretta, anche se

essenziale nell’uso del linguaggio

18

Semplice capacità di sintesi; sa

individuare i concetti chiave

18

DISCRETO

70

Conoscenza non ampia, ma sicura.

28

Esposizione corretta e coerente;

lessico appropriato

21

Capacità di sintesi, sa stabilire

semplici collegamenti e confronti in

modo autonomo

21

BUONO

80

Conoscenza ampia

32

Esposizione corretta, coerente e

personale con lessico appropriato

24

Capacità di operare sintesi, confronti

e collegamenti in modo sicuro

24

OTTIMO

90

Conoscenza ampia e sicura.

36

Esposizione corretta e personale;

lessico ampio e vario

27

Capacità di analisi, sintesi, confronto

e collegamento sicure e autonome,

con apporti personali

27

ECCELLENTE

100

Conoscenza ampia, approfondita e

sicura.

40

Esposizione fluida e personale,

condotta con ampia proprietà

lessicale

30

Capacità di analizzare, sintetizzare,

confrontare e personalizzare con

collegamenti pluridisciplinari in

modo originale

30

* Si valutano: Esposizione corretta e ordinata dei dati Pertinenza Corretto collegamento dei contenuti( sequenza logico-temporale, coerenza, chiarezza espositiva) Proprietà linguistica

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60

GRIGLIA COMPOSIZIONI BREVI E SIMULAZIONE TERZA PROVA

LINGUA STRANIERA (INGLESE) Conoscenza dei

contenuti

Capacità di sintesi e

rielaborazione /

Coerenza del discordo

Competenza linguistica

(correttezza grammaticale e proprietà

lessicale)

Negativo

1- 5

Nessuna conoscenza Argomentare scorretto/Analisi

errata

Acquisizione assai carente di norme d’uso

basilari della lingua (errori molto gravi e

numerosi. Lessico inadeguato.

Gravemente

insufficiente

6- 7

Conoscenza limitata Argomentare poco

pertinente/Analisi parziale

Acquisizione carente di norme d’uso della

lingua (errori molto gravi e diffusi). Lessico

spesso inappropriato.

Insufficiente

8- 9

Conoscenza parziale Argomentare non sempre

pertinente/ Analisi superficiale

Norme d’uso acquisite ma non sempre

rispettate (errori gravi ma limitati / lievi ma

vari). Lessico non appropriato.

Sufficiente

10

Conoscenza corretta

ma poco

approfondita

Argomentare sostanzialmente

corretto/ Analisi corretta

Norme d’uso acquisite e rispettate (errori

occasionali). Lessico sostanzialmente

adeguato.

Discreto

11- 12

Conoscenza corretta

ed adeguata

Argomentare corretto e

ordinato/ Analisi corretta e

adeguata

Linguaggio complessivamente corretto.

Lessico adeguato.

Buono

13- 14

Conoscenza ampia

ed articolata

Argomentare corretto e

articolato/ Analisi articolata

Linguaggio appropriato.

Lessico appropriato.

Ottimo

15

Conoscenza ampia

articolata ed

approfondita

Argomentare articolato e

preciso/ Analisi ampia ed

approfondita

Linguaggio preciso e sicuro. Lessico

accurato.

Punteggio

totale

Il Docente

Candidato

Indicatori

Descrittori

Negativo

1 - 3

Grav.insuff.

4 – 4 ½

Insuff.

5 – 5 1/2

Sufficiente

6

Discreto

6 ½ - 7 1/2

Buono

8 – 8 1/2

Ottimo

9 - 10

1.Conoscenza dei

contenuti

2. Capacità di

sintesi e

rielaborazione

3. Competenza

linguistica

(correttezza

grammaticale e

proprietà

lessicale,)

Corrispondenze

in quindicesimi

1 - 5 6 – 7 8 - 9 10 11 – 12 13 - 14 15

Punteggio

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61

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI TRIENNIO

LINGUA STRANIERA INGLESE

Parametri 1/2/3 4 5 6 7 8 9 10 Punti

CONOSCENZA DEI

CONTENUTI E

CAPACITA’ DI

RIELABORAZIONE

Fraintende o non fornisce

alcuna risposta al quesito posto.

Propone informazioni scarse o non pertinenti.

Conoscenza frammentaria dell’

argomento che non riesce ad organizzare in modo schematico.

Mostra grosse difficoltà nel rielaborare gli argomenti e non è in

grado di approfondirli.

Conosce l’argomento in modo parziale e

mnemonico. Sa rielaborare solo in parte gli argomenti e

solo in modo superficiale. Scarsa capacità di collegamento.

Conosce l’argomento nelle linee

fondamentali. Dimostra semplice capacità di sintesi e

sa individuare i concetti chiave.

Conosce l’argomento. Sa

rielaborare gli argomenti di carattere

generale e sa esporli in modo coerente, ma non sempre riesce ad

approfondirli.

Conosce e sa organizzare

l’argomento. Sa operare collegamenti e

sa fornire ulteriori informazioni usando una

certa coerenza.

Conoscenza ampia e sicura.

Sa sintetizzare e integrare con apporti

personali e critici.

Conoscenza sicura e

approfondita dell’argomento. Sa sintetizzare e

integrare quanto studiato con apporti personali critici e

argomentati.

COMPETENZA ESPRESSIVA(scioltezza, pronuncia e competenza

lessicale) e COMPETENZA GRAMMATICALE

Molto impacciato, esposizione

non comprensibile

Impacciato, lento; ripetuti errori di pronuncia; lessico

inadeguato. Errori grammaticali che possono precludere la comprensione.

L’esposizione è più volte interrotta.

Esitante: molte ripetizioni; alcuni errori di pronuncia

ed intonazione; lessico limitato e non sempre corretto. Frequenti

errori grammaticali.

Sufficientemente sicuro: tenta di usare i connettori; lievi

incertezze di pronuncia; lessico sostanzialmente corretto anche se

limitato. Qualche errore grammaticale.

Abbastanza sicuro: usa i principali

connettori; pronuncia ed intonazione discrete; lessico

sostanzialmente corretto anche se semplice. Errori

grammaticali occasionali.

Sicuro: usa con proprietà connettori e

congiunzioni; pronuncia ed intonazione discrete; lessico

corretto e abbastanza vario. Pochissimi

errori grammaticali che sa autocorreggere e

che non precludono la comprensione.

Molto buona: sa esporre in modo corretto,

subordina in modo personale; pronuncia ed

intonazione molto buone; lessico ampio e

vario. Nessun errore grammaticale.

Eccellente: sa coordinare e subordinare con

successo; pronuncia ed intonazione ottime; lessico

corretto e pertinente. Nessun errore

grammaticale.

VOTO

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62

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE di MATEMATICA

Nella valutazione si terrà conto dei seguenti indicatori che permetteranno di assegnare un punteggio ad ogni singola

parte della prova. INDICATORI

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Negativo 3 Evidenzia assenza di conoscenze Gravemente insufficiente 4 Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali Insufficiente 5 Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi Sufficiente 6 Conosce i contenuti minimi Discreto 7 Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti Buono 8 Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti Ottimo 9-10 Conosce in modo molto approfondito la disciplina

CAPACITA’ DI APPLICAZIONE Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Negativo 3 Esegue passaggi completamente errati e non pertinenti Gravemente insufficiente 4 Esegue passaggi errati e non pertinenti Insufficiente 5 Applica in modo poco consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione

Sufficiente 6 Applica in modo sostanzialmente corretto le formule e/o le tecniche di

risoluzione Discreto 7 Applica in modo consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione Buono 8 Sa rielaborare autonomamente i contenuti Ottimo 9-10 Svolgimento ineccepibile dal punto di vista concettuale

CHIAREZZA NELL’ESPLICITAZIONE DEI PERCORSI LOGICI

Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Negativo 3 Qualche tentativo di risoluzione errato e non motivato

Gravemente insufficiente 4 Gli esercizi risolti presentano omissioni, mancano le giustificazioni, compaiono dei

risultati non motivati Insufficiente 5 Passaggi non adeguatamente giustificati, arriva al risultato senza un percorso chiaro

Sufficiente 6 Percorso sostanzialmente comprensibile, anche se mancano in parte le

motivazioni Discreto 7 Percorso sostanzialmente comprensibile anche se talvolta le motivazioni sono scarse Buono 8 Struttura logica ben esplicitata, i chiarimenti operativi sono poco approfonditi

Ottimo 9-10 Struttura logica ordinata e ben esplicitata, passaggi chiari, ben motivati, espressi con

precisione,

COMPETENZA DI CALCOLO ED ATTENZIONE

Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Negativo 3 Commette gravissimi errori di calcolo Gravemente insufficiente 4 Commette gravi errori di calcolo non sempre dovuti a disattenzione Insufficiente 5 Commette errori di distrazione che compromettono l’esito operativo

Sufficiente 6 Commette qualche errore non grave, ma sostanzialmente dimostra di possedere

gli strumenti di calcolo Discreto 7 Commette qualche sporadico errore Buono 8 Commette qualche sporadico errore di distrazione

Ottimo 9-10 Risolve correttamente tutti gli esercizi. Risolve La sequenza dei passaggi è scorrevole

e il simbolismo corretto

DESCRITTORI

Completamente negativo 1-2 Più che sufficiente 6½ Negativo 3 Discreto 7 Gravemente insufficiente 4-4½ Più che discreto 7½ Insufficiente 5 Buono 8 Quasi sufficiente 5½ Più che buono 8½ Sufficiente 6 Ottimo 9-10

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63

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI di MATEMATICA, FISICA e INFORMATICA

Nella valutazione si terrà conto dei seguenti indicatori che permetteranno di assegnare un punteggio ad ogni singola

parte della prova.

INDICATORI

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Completamente negativo 1-2 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime Negativo 3 Evidenzia assenza di conoscenze Gravemente insufficiente 4 Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali Insufficiente 5 Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi Sufficiente 6 Conosce i contenuti minimi Discreto 7 Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti Buono 8 Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti Ottimo 9-10 Conosce in modo molto approfondito la disciplina

COMPETENZE

Completamente negativo 1-2 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime Negativo 3 Non sa applicare le conoscenze più elementari Gravemente insufficiente 4 Applica le conoscenze in modo quasi sempre errato Insufficiente 5 Dimostra difficoltà nell’applicazione e/o nei collegamenti Sufficiente 6 Sa applicare le conoscenze minime Discreto 7 Sa applicare in modo accettabile le conoscenze e stabilire semplici collegamenti

Buono 8 Sa applicare e collegare i contenuti trattati, li sa rielaborare autonomamente, rivela

capacità di analisi e sintesi

Ottimo 9-10 Sa trattare in modo critico e personale i contenuti acquisiti, rivela sicure capacità di

analisi e sintesi

USO DELLA TERMINOLOGIA

Completamente negativo 1-2 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime Negativo 3 Si esprime in modo estremamente stentato, con scarsissima padronanza dei termini Gravemente insufficiente 4 Si esprime in modo stentato Insufficiente 5 Si esprime in modo incerto Sufficiente 6 Si esprime in modo minimamente corretto Discreto 7 Si esprime in modo chiaro e abbastanza corretto Buono 8 Si esprime in modo chiaro e corretto, usa un lessico preciso Ottimo 9-10 Dimostra buona padronanza di linguaggio ed una esposizione disinvolta

DESCRITTORI

Completamente negativo 1-2 Più che sufficiente 6½ Negativo 3 Discreto 7 Gravemente insufficiente 4-4½ Più che discreto 7½ Insufficiente 5 Buono 8 Quasi sufficiente 5½ Più che buono 8½ Sufficiente 6 Ottimo 9-10

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64

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE: SCIENZE Completamente

negativo

1-3

Gravemente

insufficiente

4

Insufficiente

5

Sufficiente

6

Discreto

7

Buono

8

Ottimo e

eccellente

9-10

Conoscenze

dei contenuti Assente Frammentaria Incompleta

A livello

informativo, essenziale e

per linee

generali

Essenziale ma precisa

e chiara

Ampia Arricchita da osservazioni

personali

Competenza

espositiva

Si esprime in

modo

estremamente stentato con

scarsissima

padronanza dei

termini

Si esprime in

modo stentato

Si esprime in

modo incerto

Sa esprimersi in modo

minimamente

corretto

Sa

esprimersi in modo

chiaro e

corretto

Sa esprimersi

in modo corretto,

usando la

terminologia

appropriata

Dimostra

una

padronanza della

terminologia

ed una

esposizione disinvolta

Capacità di

collegamento,

confronto e

rielaborazione.

Non sa applicare

le conoscenze più elementari

Commette

errori gravi o assurdi

Dimostra

difficoltà

nella

applicazione e/o nei

collegamenti

Stabilisce

semplici collegamenti

Sa

applicare e

collegare i contenuti

trattati

Sa rielaborare

autonomamente i contenuti

Sa

approfondire

in modo

autonomo i

contenuti , che vengono

trattati in

modo critico

e personale

VOTO: /10

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA: Scienze

Conoscenza dei

contenuti

Capacità di sintesi e

rielaborazione /

Coerenza del discordo

Competenza linguistica

(correttezza grammaticale e proprietà

lessicale)

Negativo

1- 5

Nessuna

conoscenza

Argomentare

scorretto/Analisi errata

Acquisizione assai carente di norme

d’uso basilari della lingua (errori molto

gravi e numerosi). Lessico inadeguato.

Gravemente

insufficiente

6- 7

Conoscenza

limitata

Argomentare poco

pertinente /Analisi parziale

Acquisizione carente di norme d’uso

della lingua (errori molto gravi e

diffusi). Lessico spesso inappropriato.

Insufficiente

8- 9

Conoscenza

parziale

Argomentare non sempre

pertinente/ Analisi

superficiale

Norme d’uso acquisite ma non sempre

rispettate (errori gravi ma limitati / lievi

ma vari). Lessico non appropriato.

Sufficiente

10

Conoscenza

corretta ma poco

approfondita

Argomentare

sostanzialmente corretto/

Analisi corretta

Norme d’uso acquisite e rispettate

(errori occasionali). Lessico

sostanzialmente adeguato.

Discreto

11- 12

Conoscenza

corretta ed adeguata

Argomentare corretto e

ordinato/ Analisi corretta e

adeguata

Linguaggio complessivamente corretto.

Lessico adeguato.

Buono

13- 14

Conoscenza ampia

ed articolata

Argomentare corretto e

articolato/ Analisi

articolata

Linguaggio appropriato.

Lessico appropriato.

Ottimo

15

Conoscenza ampia

articolata ed

approfondita

Argomentare articolato e

preciso/ Analisi ampia ed

approfondita

Linguaggio preciso e sicuro. Lessico

accurato.

Punteggio

totale

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65

Indicatori

Descrittori

Negativo

Grav.insuff.

Insuff.

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo

1. Conoscenza dei

contenuti

2. Capacità di

sintesi e di

rielaborazione

3. Competenza

linguistica

(correttezza

grammaticale e

proprietà lessicale)

Corrispondenze in

quindicesimi 1 - 5 6 - 7 8 - 9 10 11 - 12 13 - 14 15

Punteggio

SECONDA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA Simulazione SECONDA PROVA SCRITTA – ESAMI DI STATO 2015/2016

Candidato…………………………………………… Classe…………..Comm.ne ........

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

………

Evidenzia una totale assenza di conoscenze anche sui contenuti essenziali

1

Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi

2

Conosce i contenuti minimi ed essenziali 3

Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti

4

Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti

5

COMPETENZE

……….

Non sa applicare le conoscenze più elementari, esegue passaggi errati e non pertinenti

1

Difficoltà nell’applicazione di formule, tecniche di risoluzione e collegamenti

2

Applica in modo sostanzialmente corretto le formule e/o le tecniche di risoluzione, stabilendo semplici collegamenti

3

Applica in modo consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione, collegando i contenuti trattati

4

Sa rielaborare autonomamente i contenuti 5

CORRETTEZZA …………

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66

NEI CALCOLI ED ATTENZIONE

Commette gravi errori di calcolo, non sempre dovuti a disattenzione

1

Commette errori di distrazione che compromettono l’esito operativo

2

Commette qualche errore non grave, ma sostanzialmente dimostra di possedere gli strumenti di calcolo

3

Commette qualche sporadico errore 4

Risolve correttamente gli esercizi. La sequenza dei passaggi è scorrevole e il simbolismo corretto

5

TOTALE = ….……../15

VALUTAZIONE PROVA ………. /15

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67

STORIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE

GRAV.

INSUFF.

INSUFFICIE

NTE

SUFFICIE

NTE

DISCRET

O

BUONO

OTTIMO

1-4

5

6

7

8

9-10

CONOSCENZA DEI

CONTENUTI

Framment

aria ed

inconsiste

nte

Lacunosa ed

insicura

Corretta ma

elementare

Quasi

completa

ma non

part.

approfond

ita

Ampia e

Ben

articolata

Ampia e

molto

approfond

ita

PROPRIETA’

LESSICALE,

TERMINOLOGIA,

ESPRESSIVA

Decisame

nte

scorretta

Scorretta ed

incerta

Corretta

sostanz.

ma con

qualche

incertezza

Corretta

Corretta

e

puntuale

Corretta

ed

elegante

CONTESTUALIZZA

ZIONE

Framment

aria e

scorretta

Solo

accennata

Essenziale

Corretta

ed

abbast.

articolata

Articolata

e

precisa

Ben

approfond

ita

ed

efficace

COLLEGAMENTI

INTERNI

ALLA DISCIPLINA

Non

individuati

Solo

parzialmente

individuati

Individuati

solo

quelli più

semplici

ed evidenti

Collegam

enti

adeguati

Collegam

enti

autonomi

Collegam

enti

criticame

nte

motivati

COLLEGAMENTI

MULTIDISCIPLINA

RI

Non

individuati

Solo

parzialmente

individuati

Individuati

solo

quelli più

semplici

ed evidenti

Collegam

enti

adeguati

Collegam

enti

autonomi

Collegam

enti

criticame

nte

motivati

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68

FILOSOFIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE

GRAV.

INSUFF.

INSUFFICIENTE

SUFFICIENTE

DISCRETO

BUONO

OTTIMO

1-4

5

6

7

8

9-10

CONOSCENZA DEI

CONTENUTI

Frammentaria ed

inconsistente

Lacunosa ed

insicura

Corretta ma

elementare

Quasi

completa

ma non part.

approfondita

Ampia e

Ben

articolata

Ampia e molto

approfondita

PROPRIETA’

LESSICALE,

TERMINOLOGIA,

ESPRESSIVA

Decisamente

scorretta

Scorretta ed

incerta

Corretta sostanz.

ma con qualche

incertezza

Corretta

Corretta

e

puntuale

Corretta ed

elegante

CONTESTUALIZZAZIO

NE E

RICONOSCIMENTO

DEI SISTEMI DI

PENSIERO

Inconsistente

Incerti

E generalmente

frammentari

Corretti pur con

qualche incertezza

Corretti

Corretti

e sicuri

Corretti

COLLEGAMENTI

INTERNI

ALLA DISCIPLINA

Non

individuati

Solo parzialmente

individuati

Individuati solo

quelli più

semplici

ed evidenti

Collegamenti

adeguati

Collegamen

ti

autonomi

Collegamenti

criticamente

motivati

COLLEGAMENTI

MULTIDISCIPLINARI

Non

individuati

Solo parzialmente

individuati

Individuati solo

quelli più

semplici

ed evidenti

Collegamen

ti

adeguati

Collegam

enti

autonomi

Collegamen

ti

criticament

e

motivati

CAPACITA’ DI

ARGOMENTAZIONE

Inconsistente Debole con

insicurezze

evidenti

Sufficiente pur

con qualche

incertezza

Abbastanza

sicura

Sicura ed

autonoma

Sicura e

pienamente

convincente

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DISEGNO & STORIA DELL’ARTE

INDICATORI

DESCRITTORI

Negativo

1 – 2 - 3

Grav.ins.

4

Insuff.

5

Sufficiente

6

Discreto

7

Buono

8

Ottimo

Eccellente 9 - 10

CONOSCENZE

STORICO –ARTISTICHE

COMPETENZE

PROPRIETA’ LINGUISTICA

CORRETTEZZA FORMALE

ELABORAZIONE

CRITICA DEI

CONTENUTI

VALUTAZIONE

CRITERI DI VALUTAZIONE

OTTIMO – ECCELLENTE ( 9 – 10 )

L’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti.

BUONO ( 8 )

L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti ; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze, creare

collegamenti e valutare in modo critico contenuti e procedure ; esposizione sicura e personale.

DISCRETO ( 7 )

L’alunno conosce in maniera precisa gli argomenti affrontati e sa individuare gli elementi costitutivi , è in grado di offrire contributi personali ; corretta ed efficace l’esposizione.

SUFFICIENTE ( 6 )

L’alunno conosce, pur con qualche incertezza, gli elementi essenziali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari elaborazioni personali ; l’esposizione è lineare, pur con qualche difficoltà nella comunicazione e nella padronanza del linguaggio

specifico.

INSUFFICENTE ( 5 ) L’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali ; pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado

di utilizzarle in modo autonomo e commette errori non gravi ; incerta e non lineare l’esposizione.

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ( 4 ) L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina presentando carenze di rilievo nella

quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento ; commette errori gravi ,anche in prove semplici .

DEL TUTTO NEGATIVO ( 3 – 2 – 1 ) L’alunno non coglie gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti,

anche semplici ; presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non compie progressi significativi.

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Griglie di valutazione materia: EDUCAZIONE FISICA

P

R

A

T

I

C

A

INDICATORI DESCRITTORI

Neg.

1-2-3

Grav.

Ins.4

Insuff.

5

Sufficiente

6

Discreto

7

Buono

8

Ottimo

9-10

Capacità

coordinative

Capacità

Condizionali

Conoscenza delle

regole e pratica

sportiva

Impegno e

partecipazione alle

attività motorie

Corrispondenze in

quindicesimi 1-2 3-5 6-9 10-11 12-13 14 15

VOTO

T

E

S

T

INDICATORI DESCRITTORI

Neg.

1-2-3

Grav.

Ins.4

Insuff.

5

Sufficiente

6

Discreto

7

Buono

8

Ottimo

9-10

Forza arti inferiori

Forza arti

superiori

Coordinazione e

destrezza

Velocità

Resistenza

Corrispondenze in

quindicesimi 1-2 3-5 6-9 10-11 12-13 14 15

VOTO

T

E

O

R

I

A

INDICATORI DESCRITTORI

Neg.

1-2-3

Grav.

Ins.4

Insuff.

5

Sufficiente

6

Discreto

7

Buono

8

Ottimo

9-10

Conoscenza dei

contenuti

Correttezza e

proprietà

linguistica

Personalizzazione

dell’argomento e

riferimenti

pluridisciplinari

Corrispondenze in

quindicesimi 1-2 3-5 6-9 10-11 12-13 14 15

VOTO

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9. TESTI DELLA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SVOLTA IL 17/12

CLASSE 5B ELEMENTI DELLA PROVA: Il Consiglio di classe ha deliberato di far svolgere due prove scritte di terza prova e ha

scelto in entrambe di proporre quesiti di tipologia B. Vengono di seguito riportati i quesiti posti nella prova del 17

dicembre 2015. La seconda verifica di terza prova si svolgerà nel mese di maggio successivamente alla stesura del

documento del 15 maggio.

DISCIPLINE:

FILOSOFIA 1. Definisci i capisaldi del sistema hegeliano ed il loro significato. (Massimo 10 RIGHE)

2. Presenta una descrizione della tesi di A. Schopenhauer secondo cui il mondo è una “mia rappresentazione”.

(Massimo 10 RIGHE)

FISICA 1. Perché il fatto che il campo elettrico sia conservativo ha come conseguenza il teorema della maglia di Kirchhoff?

(Massimo 10 RIGHE)

2. Come si definisce la resistività di una filo metallico? È possibile variarne il valore? Specificare il significato di ogni

grandezza presente nelle relazioni analitiche. (Massimo 10 RIGHE)

MATEMATICA 1. Enuncia e dimostra il teorema della permanenza del segno

(Massimo 10 RIGHE, più eventuale spazio per grafici)

2. Dopo aver dato la definizione di funzione continua in un punto x0, discuti la continuità della seguente

(Massimo 10 RIGHE, più eventuale spazio per grafici)

SCIENZE MOTORIE 1. Ormoni ed allenamento sportivo (Massimo 10 RIGHE)

2. Spiega la funzione del cervelletto nel controllo del movimento (Massimo 10 RIGHE)

STORIA DELL’ARTE

1) Dell’opera rappresentata in figura, precisato il Titolo, si evidenzino gli aspetti che consentono di riconoscervi

sia il permanere di caratteri riconducibili alle estetiche barocche che l’emergere di istanze tipicamente

neoclassiche .

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Figura 2

2) Dell’opera rappresentata in figura – Figura 2 - precisato il titolo, considerate le inevitabili conseguenze che derivano

dalla datazione, si individui la motivazione che spinge l’artista a conseguire l’inclusività dell’osservatore illustrando le

scelte pittoriche che consentono di conseguire l’intento voluto .

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori

Descrittori

Negativo

Grav.insuff.

Insuff.

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo

1. Conoscenza dei contenuti 2. Capacità di sintesi e di

rielaborazione, coerenza del

discorso

3. Competenza linguistica

(correttezza grammaticale e

proprietà lessicale)

Corrispondenze in quindicesimi 1 - 5 6 - 7 8 - 9 10 11 - 12 13-14 15

Punteggio

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10. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER L’ESAME DI STATO

Il Consiglio di classe propone la adozione delle griglie usate in questi anni durante lo

svolgimento dell’esame di Stato presso il Liceo Medi

PRIMA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)

ESAME DI STATO A.S. 2015-2016

PRIMA PROVA CLASSE 5

Candidato: _____________________________________

Tipologia della traccia: A - B - C - D (Traccia n.___)

INDICATORI DESCRITTORI

Negativo 1 - 5

Grav.Insuff.

6 - 7

Insuff.

8 - 9

Sufficiente

10

Discreto

11 - 12

Buono 13 - 14

Ottimo 15

1.Elaborazione della Traccia/Comprensione

2. Argomentazione e struttura del discorso/

Analisi del testo

3. Apporti critici/ Approfondimento

4. Correttezza, proprietà e ricchezza linguistica

VOTO

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SECONDA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA

SECONDA PROVA SCRITTA – ESAMI DI STATO 2015/2016

Candidato……………………………….…… Classe…………..Comm.ne ........

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

………

Evidenzia una totale assenza di conoscenze anche sui contenuti essenziali

1

Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi

2

Conosce i contenuti minimi ed essenziali 3

Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti

4

Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti

5

COMPETENZE

……….

Non sa applicare le conoscenze più elementari, esegue passaggi errati e non pertinenti

1

Difficoltà nell’applicazione di formule, tecniche di risoluzione e collegamenti

2

Applica in modo sostanzialmente corretto le formule e/o le tecniche di risoluzione, stabilendo semplici collegamenti

3

Applica in modo consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione, collegando i contenuti trattati

4

Sa rielaborare autonomamente i contenuti 5

CORRETTEZZA NEI CALCOLI ED ATTENZIONE

…………

Commette gravi errori di calcolo, non sempre dovuti a disattenzione

1

Commette errori di distrazione che compromettono l’esito operativo

2

Commette qualche errore non grave, ma sostanzialmente dimostra di possedere gli strumenti di calcolo

3

Commette qualche sporadico errore 4

Risolve correttamente gli esercizi. La sequenza dei passaggi è scorrevole e il simbolismo corretto

5

TOTALE = ….……../15

VALUTAZIONE PROVA ………. /15

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TERZA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)

CRITERI DI VALUTAZIONE

Allievo/a: ________________________ Classe

Conoscenza dei

contenuti

Capacità di sintesi e

rielaborazione/

Coerenza

del discorso

Competenza linguistica

(correttezza

grammaticale e proprietà

lessicale)

Negativo

1 - 5 Nessuna conoscenza Argomentare scorretto/

Analisi errata Acquisizione assai carente

di norme d’uso basilari

delle lingua (errori molto

gravi e numerosi). Lessico

inadeguato

Gravemente

insufficiente

6 - 7

Conoscenza limitata Argomentare poco

pertinente/

Analisi parziale

Acquisizione carente di

norme d’uso della lingua

(errori gravi e diffusi).

Lessico spesso

inappropriato

Insufficiente

8 - 9 Conoscenza parziale Argomentare non sempre

pertinente/

Analisi superficiale

Norme d’uso acquisite ma

non sempre rispettate (errori

gravi ma limitati/lievi ma

vari). Lessico non

appropriato

Sufficiente

10 Conoscenza corretta ma

poco approfondita Argomentare

sostanzialmente corretto/

Analisi corretta

Norme d’uso acquisite e

rispettate (errori occasionali

e poco significativi).

Lessico sostanzialmente

adeguato

Discreto

11 - 12 Conoscenza corretta e

adeguata Argomentare corretto e

ordinato/

Analisi corretta e

adeguata

Linguaggio

complessivamente corretto.

Lessico adeguato

Buono

13 Conoscenza ampia e

articolata Argomentare corretto e

articolato/

Analisi articolata

Linguaggio appropriato.

Lessico appropriato

Ottimo

14-15 Conoscenza ampia,

articolata ed approfondita Argomentare articolato e

preciso/

Analisi ampia e

approfondita

Linguaggio preciso e sicuro.

Lessico accurato

Punteggio

totale

N. B.

1. La prova è insufficiente qualora non risulti pertinente alle richieste/consegne.

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2. Nella terza colonna le due opzioni sono alternative. Nelle discipline scientifiche, in particolare, viene

valutata la prima delle due.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori

Descrittori

Negativo

Grav.insuff.

Insuff.

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo

1. Conoscenza

dei contenuti

2. Capacità di

sintesi e di

rielaborazione,

coerenza del

discorso

3. Competenza

linguistica

(correttezza

grammaticale e

proprietà

lessicale)

Corrispondenze

in quindicesimi 1 - 5 6 - 7 8 - 9 10 11 - 12 13-14 15

Punteggio

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COLLOQUIO ORALE (30/30 – sufficienza 20/30)

Candidato: __________________________________________ Data del Colloquio ____________

GRAV.INSUFF. INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO

CONOSCENZE: Si valuta il grado di possesso dei dati, delle

definizioni e dei contenuti

Conoscenza estremamente frammentaria, con errori ed

omissioni

4

Conoscenza frammentaria o incerta, anche per gli

aspetti principali

7

Conoscenza limitata agli aspetti principali

9

Conoscenza non ampia, ma

sicura

10

Conoscenza ampia

11

Conoscenza ampia, approfondita e sicura

12

COMPETENZE LINGUISTICHE

Si valutano i seguenti parametri:

Esposizione corretta ed ordinata dei dati.

Pertinenza della risposta.

Corretto collegamento del contenuti

(sequenza logico-temporale, coerenza, chiarezza espositiva)

Proprietà linguistica (uso del

linguaggio specifico)

Esposizione non appropriata

e scorretta, non pertinente e

priva di coerenza logica

3

Esposizione

approssimativa e confusa

anche per gli aspetti essenziali

6

Esposizione

globalmente ordinata

e corretta, anche se essenziale nell’uso

del linguaggio

6

Esposizione

corretta, propria

e parzialmente rigorosa o

sempre coerente,

ma con lessico

essenziale

8

Esposizione

corretta, rigorosa e

coerente, con lessico appropriato

9

Esposizione accurata,

fluida, rigorosa,

condotta con ampia proprietà linguistica

10

CAPACITA’ Si valuta il grado di analisi e sintesi

espresse, oltre ad eventuali spunti originali

dovuti a contributi personali

Non sa collegare e confrontare le informazioni e

non sa rielaborare i contenuti

2

L’analisi dei problemi superficiale e/o

l’argomentazione non è

convincente

4

Capacità di analisi e di semplici confronti

e collegamenti

5

Capacità di analisi,

confronto e

collegamento

autonome

6

Capacità di analisi, sintesi, confronto e

collegamento

sicure e autonome

7

Capacità di analizzare, di

sintetizzare,

confrontare,

formulare ipotesi di soluzione con la

presenza di

valutazioni personali

8

9

17

20

24

27

30

Voto finale

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