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LICEO STATALE “ENRICO MEDI”
CON INDIRIZZI: SCIENTIFICO – SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE - LINGUISTICO –
SCIENZE UMANE – ECONOMICO SOCIALE - CLASSICO Sede: VIA MAGENTA, 7/A - 37069 VILLAFRANCA di VERONA - Tel. 045.7902067 Fax : 045.6300817
e-mail sede: [email protected] Preside : [email protected] Sito http://www.liceomedivr.gov.it
C.F. 80014060232 Codice meccanografico VRPS06000L
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A. S. 2015-2016
CLASSE 5 B
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CONTENUTI DEL DOCUMENTO
1. Componenti del Consiglio di classe
2. Storia e giudizio complessivo sulla classe
3. Attività integrative svolte e attività di progetto
4. Obiettivi educativi e formativi comuni alla classe
5. Tematiche pluridisciplinari e argomento di inizio colloquio
6. Metodologie di insegnamento e criteri di valutazione di istituto
7. Relazioni e programmi disciplinari svolti
8. Griglie di valutazione
9. Testi di simulazione di terza prova e relativa griglia di valutazione
10. Griglie di valutazione per l’esame di Stato
1. COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Prof. Giuseppe Venturini (Lingua e letteratura italiana)
Prof. Giuseppe Venturini (Lingua e letteratura latina)
Prof.ssa Giulia Adami (Storia e Filosofia)
Prof. ssa Daniela Bedegoni (Lingua e cultura inglese)
Prof. ssa Elena Mondini (Matematica)
Prof. ssa Alessandra Adami (Fisica)
Prof.ssa Stefania Nichele (Scienze naturali)
Prof. Enrico Perucci (Disegno e storia dell’arte)
Prof.ssa Laura Recchia (Scienze motorie e sportive)
Prof. Marco Piccoli (Religione)
Il Dirigente Scolastico Prof.Mario G.Bonini
__________________________ Villafranca di Verona, 15 maggio 2016
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2. STORIA E GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE
Composizione delle classe
1. Aloisi Sara
2. Amadori Giulia
3. Amato Angela
4. Bertagna Gianmaria
5. Bertasini Angela
6. Carlini Giorgia
7. Ciresola Rachele
8. Degrassi Annaluna
9. Dolci Giorgio
10. Giarola Michele
11. Lucaci Sergiu Laurentiu
12. Marchesan Elia
13. Marchiori Riccardo
14. Margonari Anna
15. Mistai Matteo
16. Monaco Michele
17. Morandini Aurora
18. Olioso Nicolas
19. Panza Vincenzo
20. Persi Sebastiano
21. Pesce Elisa
22. Rizzardi Lisa
23. Rizzon Gabriele
24. Salaorni Vittoria
25. Spinelli Elisa
26. Testolini Jacopo
27. Tratta Eleonora
28. Vaia Enrico
29. Venturelli Emanuele
30. Zoccatelli Francesca
31. Zoccatelli Valeria
Numero di allievi/e nel quinquennio
Classe 1° a.s. 2011-2012
La classe è composta da 32 alunni, 16 femmine e 16 maschi.
Classe 2° a.s. 2012-2013
La classe è composta da 31 alunni, 17 femmine e 14 maschi.
Classe 3° a.s. 2013-2014
La classe è composta da 31 alunni, 17 femmine e 14 maschi.
Classe 4° a.s. 2014-2015
La classe è composta da 29 alunni, 16 femmine e 13 maschi.
Classe 5° a.s. 2015-2016
La classe è composta da 31 alunni, 16 femmine e 15 maschi.
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Continuità dei docenti
PRIMA SECONDA TERZA QUARTA QUINTA Religione Marco Piccoli Marco Piccoli Marco Piccoli Marco Piccoli Marco Piccoli
Italiano Isabella Roveroni Isabella Roveroni Giuseppe
Venturini
Giuseppe Venturini Giuseppe Venturini
Latino Isabella Roveroni Isabella Roveroni Giuseppe
Venturini
Giuseppe Venturini Giuseppe Venturini
Storia Sabrina Rossi Elena Lonardi Gianmatteo
Cecchini
Michael Cacciato Sara Patuzzo fino al 30/11,
dal 01/12 Giulia Adami
Filosofia ---- ---- Gianmatteo
Cecchini
Michael Cacciato Sara Patuzzo fino al 30/11,
dal 01/12 Giulia Adami
Inglese Daniela Bedegoni Daniela Bedegoni Daniela Bedegoni Daniela Bedegoni Daniela Bedegoni
Matematica Mariella Corghi Mariella Corghi Elena Mondini Elena Mondini Elena Mondini
Fisica Alessandra Adami Alessandra Adami Alessandra Adami Alessandra Adami Alessandra Adami
Disegno Enrico Perucci Enrico Perucci Enrico Perucci Enrico Perucci Enrico Perucci
Scienze Stefania Nichele Stefania Nichele Stefania Nichele Stefania Nichele Stefania Nichele
Ed. Fisica Massimo Cinquetti Massimo Cinquetti Anna Boschini Anna Boschini Laura Recchia
Nel corso del biennio iniziale la classe ha mantenuto sostanzialmente la continuità didattica in tutte le
discipline ad eccezione di Storia e Geografia; pure nel triennio si è mantenuta una discreta continuità a parte
un avvicendamento in Storia e in Filosofia; in educazione fisica c’è stato un cambio all’ultimo anno.
2.1 GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE
La classe nel corso degli anni è cresciuta e maturata sia nei comportamenti che nell’applicazione allo studio,
la frequenza alle lezioni è stata regolare fatta eccezione per qualche studente nell’ultimo anno scolastico.
Mediamente la classe ha risposto positivamente alle diverse attività proposte, soprattutto nel primo
quadrimestre, investendo in energie anche per approfondimenti; nel secondo quadrimestre la partecipazione
in alcune discipline è stata discontinua e alcuni studenti, con difficoltà, hanno sostenuto il carico di lavoro
richiesto, intensificando lo studio in prossimità delle prove di verifica.
La condotta è stata generalmente corretta, anche se alcuni alunni hanno manifestato, in qualche occasione,
atteggiamenti poco consoni durante le lezioni con comportamenti che hanno disturbato il regolare procedere
delle attività.
Sul piano del profitto, i risultati ottenuti, in termini di conoscenze e abilità, sono così riassumibili:
un gruppo di studenti (32%) ha raggiunto ottimi risultati e possiede una preparazione buona, in
qualche caso eccellente; le conoscenze sono approfondite; le capacità di rielaborazione adeguate;
l’interesse e la partecipazione costanti, l'espressione e l'uso della terminologia specifica corretti.
un gruppo di studenti (42%) ha mostrato discreto interesse e adeguate capacità di gestione degli
impegni scolastici ottenendo un buon profitto.
pochi studenti (13%) si sono limitati ad uno studio superficiale evidenziando qualche difficoltà nella
rielaborazione personale e ottenendo un profitto solo sufficiente.
alcuni alunni (13%), infine, evidenziano carenze nel possesso delle conoscenze, nelle capacità
espressive e nell’acquisizione delle procedure di risoluzione dei problemi quest’ultime dovute
prevalentemente a lacune pregresse. La discontinuità nell’impegno e/o nel lavoro a casa, per alcuni
non ha permesso di raggiungere completamente gli obiettivi di qualche disciplina.
Lo svolgimento dei programmi non ha mediamente subito modifiche rispetto alle programmazioni iniziali
anche se ci sono stati periodi di frequenti interruzioni dell’attività didattica che hanno contribuito alla
contrazione dello sviluppo di alcune unità. La classe ha in generale dimostrato interesse e partecipazione durante le uscite didattiche ed i progetti
disciplinari.
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3. ATTIVITÀ INTEGRATIVE SVOLTE
La classe ha partecipato nel corso dell’anno scolastico alle seguenti attività integrative:
attività partecipanti
Rappresentazione teatrale (Pirandello - 2^ quadrimestre) Intera classe
Progetto Il quotidiano in classe Intera classe
Conferenza Isis 22/04 Intera classe
Visita EXPO (Milano 14 Ottobre) Intera classe
Attività di solidarietà in occasione dei colloqui generali a favore
dell’associazione Centofarfalle Onlus
Intera classe
Educazione Stradale (venerdì 4 Marzo) Intera classe
Corso di Bioetica Intera classe
Scuola Aperta Buona parte della classe
Progetto Masterclass2016 Gruppo classe: Degrassi, Dolci,
Zoccatelli F, Olioso, Rizzon, Venturelli,
Vaia.
Olimpiadi della fisica Gruppo classe: Rizzon, Venturelli,
Amadori, Zoccatelli V. e Zoccatelli F.,
Dolci, Degrassi, Tratta, Morandini,
Amato, Pesce.
Olimpiadi della matematica Gruppo classe: Venturelli,
Zoccatelli V. e Zoccatelli F., Pesce,
Degrassi, Dolci, Rizzardi, Panza, Amato,
Mistai, Margonari, Olioso.
Olimpiadi di italiano Gruppo classe: Vaia, Olioso.
Giochi della chimica Gruppo classe: Panza, Rizzon,
Pesce
Conferenze area scientifica 19 /03 Intera classe
Attività di Orientamento Intera classe
Tandem –Area scientifica Un alunno: Dolci
Progetto Scavi Archeologici ad Egnazia Un alunno: Persi
Progetto Carcere- educazione alla legalità Gruppo classe: Tratta, Morandini,
Spinelli, Ciresola, Bertagna, Rizzardi,
Amato, Carlini.
Visita alla mostra Francesco Hayez (09/02 Galleria d’Italia Milano)
Gruppo classe: Persi, Amato,
Olioso, Vaia.
Corso di Logica Gruppo classe: Tratta, Morandini,
Mistai, Giarola
Compagnia Teatrale di Istituto Un alunno: Vaia
Conferenze Fisica Moderna presso Università di Modena Gruppo classe: Olioso, Dolci,
Rizzon ,Vaia, Bertagna
Progetto lauree scientifiche Gruppo classe: Carlini, Venturelli,
Pesce, Olioso; Amato, Zoccatelli V. e
Zoccatelli F., Amadori, Tratta, Degrassi,
Dolci, Morandini, Aloisi, Bertagna,
Margonari, Panza, Rizzon, Salaorni,
Mistai, Vaia.
Incontro studio sulla Shoah (03 febbraio) Intera classe
Visita presso la Centrale Nucleare KKG a Winterthur – Zurigo (06-07
Aprile)
Intera classe
Viaggio di istruzione a Vienna (10-11-12 Marzo) Intera classe
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4. OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI COMUNI ALLA CLASSE
Nella programmazione didattico-educativa dell’anno scolastico 2015-2016 il Consiglio di classe ha
individuato i seguenti obiettivi:
OBIETTIVI EDUCATIVO-FORMATIVI COMPETENZE CHIAVE
DI CITTADINANZA OBIETTIVI
Imparare ad imparare
1. Utilizzare conoscenze e abilità già acquisite 2. Pianificare il lavoro
3. Collegare le nuove informazioni con le informazioni pregresse
4. Stabilire relazioni significative tra le informazioni
Progettare 1. Progettare e mettere in atto le fasi operative della progettazione valutandone la congruenza
con le finalità assunte
Comunicare
1. Rappresentare eventi, fenomeni, concetti, procedure, utilizzando supporti informatici e
multimediali
2. Consultare fonti, gestire informazioni, analizzare i dati 3. Esprimersi in forma orale e scritta impiegando un corretto uso dei termini specifici
Agire in modo autonomo e
responsabile
1. Riconoscere e rispettare i limiti, regole e responsabilità
2. Sapere fare delle opinioni o delle abilità dell'altro una ricchezza
Collaborare e partecipare 1. Assumere un ruolo nel gruppo
2. Interagire e cooperare in funzione degli obiettivi del gruppo e di laboratorio rispettando
tempi e modalità di consegna dei lavori richiesti
Risolvere i problemi 1. Applicare le principali strategie di risoluzione dei problemi e le utilizza in funzione degli
obiettivi del lavoro da svolgere
Individuare collegamenti e
relazioni 1. Operare confronti e stabilire relazioni tra argomenti della stessa disciplina e tra argomenti di discipline diverse anche attraverso attività di ricerca
Acquisire ed interpretare
l’informazione 1. Acquisire una tesi e interpretare criticamente le informazioni apprese
5. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI E ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO
5.1 TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI
ARGOMENTO MATERIE
COINVOLTE
TEMI TRATTATI TEMPI PRODOTTI
FINALI
Identità morale e
pluralismo
bioetico
Storia dell'Arte
Storia
Latino
Filosofia
Inglese
Scienze Motorie
Fuga dalla realtà e ricerca
del reale (Gauguin)
Anni '70 movimenti di
emancipazione femminile
Seneca la filosofia storica
Bioetica: Origine e
caratteristiche della
disciplina- Paradigmi e
scuole di pensiero- Modelli
di relazione di cura- Casi
critici del consenso/dissenso
informato
Huxley: "The brave new
world"
il Doping
Tutto
l'anno
Rielaborazione a
gruppi di casi
clinici eticamente
sensibili
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5.2 ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO
In relazione alla elaborazione dell’argomento presentato dagli alunni per la prova orale dello esame di Stato,
ai sensi del D.P.R. n. 323/1998, il Consiglio approva le seguenti indicazioni generali da inserire nel
Documento del 15 maggio
L’argomento è scelto liberamente dal candidato sulla base dei propri interessi culturali
Il tema scelto può essere a carattere monodisciplinare o pluridisciplinare
L’eventuale “ tesina” può essere presentata in formato cartaceo, e può essere esposta utilizzando
un supporto elettronico (power point ecc.)
Il cartaceo dovrebbe preferibilmente consistere in uno schema o mappa concettuale di sintesi da
fornire alla Commissione d’esame nei tempi stabiliti, preceduto da una breve presentazione del
percorso, anche in riferimento alle ragioni della scelta. Esso dovrebbe essere accompagnato da una
bibliografia e sitografia ragionate, che documentino la scientificità del lavoro
Il tema può essere presentato ed esposto in parte in lingua straniera qualora l’argomento sia
specificamente legato alla lingua straniera studiata
6. METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE DI
ISTITUTO
6.1 METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO
Pur rimandando alle relazioni dei singoli docenti, si precisa, in generale, che le metodologie utilizzate dai
docenti sono state prevalentemente la lezione frontale e dialogata (con continue sollecitazioni alla
partecipazione attiva degli alunni volte all’approfondimento, alla riflessione e all’attualizzazione), supportata
anche da mezzi informatici (power point, filmati, lavagna luminosa, laboratori etc.). Si è fatto riferimento ai
manuali adottati ma in alcune circostanze, laddove si è ritenuto necessario, sono state fornite agli allievi
fotocopie e/o file contenenti integrazioni e articoli di giornale e/o articoli scientifici. In alcune discipline agli
alunni sono stati affidati approfondimenti per stimolare la rielaborazione personale e l’acquisizione di
maggiore motivazione ed autonomia.
La preparazione all’esame di stato si è svolta come segue:
- Preparazione alla prima prova prevista a partire dalla classe terza con la trattazione dell'analisi del testo,
indi nella classe quarta e quinta con il saggio breve, l'articolo di giornale, il tema argomentativo/storico
- Preparazione alla seconda prova: corso specifico di integrazione di 06 ore tenuto dalla docente di
matematica in aggiunta all’orario scolastico.
- Preparazione terza prova: per le singole discipline, in corso d’anno, sono state proposte prove di esempio
con quesiti nella tipologia B
Il Consiglio di Classe ha programmato le seguenti simulazioni delle prove secondo il calendario:
Prima prova scritta: 18/05/2016
Seconda prova scritta 19/05/2016
Terza prova scritta: 17/12/2015 e 23/05/2016
6.2. CRITERI DI VALUTAZIONE DI ISTITUTO
Per quanto riguarda la corrispondenza giudizio-voto, tutte le griglie, comprese quelle delle singole discipline,
fanno riferimento alla delibera del Collegio Docenti del 9.10.2009 sui criteri di valutazione.
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Criteri di valutazione
OTTIMO – ECCELLENTE ( 9 – 10 ) L’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia
operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti. BUONO ( 8 ) L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti ; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze, creare collegamenti e valutare in modo critico contenuti e procedure ; esposizione sicura e personale.
DISCRETO ( 7 ) L’alunno conosce in maniera precisa gli argomenti affrontati e sa individuare gli elementi costitutivi , è in grado di offrire contributi personali ; corretta ed efficace l’esposizione
SUFFICIENTE ( 6 ) L’alunno conosce, pur con qualche incertezza, gli elementi essenziali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari elaborazioni personali ; l’esposizione è lineare, pur con qualche difficoltà nella comunicazione e nella padronanza del linguaggio
specifico.
INSUFFICIENTE ( 5 ) L’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali ; pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado
di utilizzarle in modo autonomo e commette errori non gravi ; incerta e non lineare l’esposizione. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ( 4 ) L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina presentando carenze di rilievo nella
quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento ; commette errori gravi ,anche in prove semplici .
DEL TUTTO NEGATIVO ( 3 – 2 – 1 ) L’alunno non coglie gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti, anche semplici ; presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non compie progressi significativi
IL VOTO DI CONDOTTA
Il Ministero dell’istruzione ha ribadito l’importanza del voto di condotta, ai sensi del Decreto legge 137/2008
convertito nella legge.169 del 30.10.2008, del D.P.R. 122 del 22 giugno 2009 Regolamento sulla valutazione
degli alunni .
Questo ha portato il Collegio docenti del Liceo Medi a riflettere fin dai primi giorni dell’anno scolastico
sulla importanza da attribuire ad un percorso di educazione e formazione di cittadinanza responsabile dei
suoi studenti. Da qui è scaturita anche una griglia di valutazione del voto di condotta che riconosce diversi
gradi e livelli valutativi del comportamento e che viene di seguito riportata:
CRITERI ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTA
Il voto di condotta viene attribuito dell’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini secondo i seguenti criteri:
Frequenza e puntualità
Rispetto del Regolamento d’Istituto
Partecipazione attiva alle lezioni
Collaborazione con insegnanti e compagni
Rispetto degli impegni scolastici Il voto di condotta , proposto di norma dal Docente con il maggior numero di ore di insegnamento nella Classe e/o dal
Coordinatore di Classe, tiene conto dei criteri sopracitati, ma non include alcun automatismo. L’assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di Classe che vaglia con attenzione le situazioni di ogni singolo
alunno e procede all’attribuzione considerando la prevalenza degli indicatori relativi al singolo voto. Il voto di Condotta non è un provvedimento disciplinare ma può associarsi a un provvedimento . Considerati i suddetti criteri è approvata la seguente griglia:
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10 Vivo interesse e partecipazione molto attiva alle lezioni con contributi personali
Regolare, serio e approfondito svolgimento delle consegne scolastiche
Rispetto consapevole degli altri e delle norme scolastiche
Frequenza costante e assidua
Scrupoloso rispetto del regolamento d’Istituto
Ottima socializzazione e partecipazione attiva alla vita e ai progetti dell’istituto
9 Buona partecipazione alle lezioni
Costante adempimento dei doveri scolastici
Equilibrio nei rapporti con gli altri
Rispetto del regolamento d’Istituto
Frequenza costante
Ruolo positivo e collaborazione con il gruppo classe
8 Sufficiente attenzione e partecipazione discreta alle attività scolastiche
Svolgimento regolare dei compiti assegnati
Osservazione corretta delle norme scolastiche
Qualche episodio di disturbo d u r a n t e le lezioni
Partecipazione sufficientemente collaborativa al funzionamento del gruppo classe
7 Interesse discontinuo per alcune discipline
Sufficiente svolgimento dei doveri scolastici
Rapporti di sufficiente collaborazione con gli altri
Saltuario disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata con note del professore di classe
Episodi di mancato rispetto del regolamento d’istituto
Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate
6 Interesse selettivo per alcune discipline
Discontinuo svolgimento dei doveri scolastici
Rapporti di non collaborazione con gli altri
Saltuario disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata dal professore e/o dal Dirigente scolastico
Disattenzione saltuaria alle lezioni
Funzione poco attiva all’interno del gruppo classe
Episodi di mancato rispetto del regolamento d’istituto
Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate e uscite anticipate troppo frequenti se non adeguatamente giustificate.
5 Totale disinteresse per l’attività didattica
Assiduo disturbo alle lezioni
Comportamento gravemente scorretto segnato da atti di prepotenza, turpiloquio verso docenti e compagni
Provvedimenti disciplinari di sospensione dalle lezioni
Ritardi costanti non giustificati
Gravi o ripetuti atti di danneggiamento della cosa pubblica
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RELAZIONI E PROGRAMMI DISCIPLINARI SVOLTI
MATERIA: ITALIANO CL.5 B A.S. 2015-2016
DOCENTE: Prof. Giuseppe Venturini
Materia: ITALIANO 5 SEZ. B A.S. 2015-2016
Testo in adozione: Hermann Grosser, Il canone letterario, Principato (volumi 4 – 5 – 6); Dante
Alighieri, Paradiso, edizione a scelta.
A) PROFILO DELLA CLASSE La classe 5B presenta un profilo collettivo eterogeneo, difficilmente riconducibile a definizioni unitarie, includendo al
suo interno personalità – talvolta marcatamente caratterizzate – espressione di vocazioni, sensibilità, interessi e stili
cognitivi plurimi.
Tale eterogeneità ha sicuramente contribuito a vivacizzare, attraverso la molteplicità degli stimoli, il dialogo culturale
ed educativo, sostenuto e promosso da una naturale duttilità di temperamento collettivo, capace di spontanea
accoglienza e tolleranza, nonché di disinvolto adattamento a diverse evenienze e a diversi contesti umani e scolastici.
La risposta concreta, in termini di profitto, è stata sostanzialmente adeguata alle aspettative. In alcuni alunni sono
mancate autentiche spinte motivazionali, sensibilità ai valori dello studio e, soprattutto, la fiducia nella spendibilità di
una solida formazione culturale all’interno di un progetto di lavoro e di vita, prevalendo in essi un rapporto piuttosto
strumentale e talvolta palesemente utilitaristico con il “sistema” scuola .
Gli alunni , con maggior vocazione umanistica, capaci di brillantezza intuitiva e creativa, hanno espresso al massimo
grado le loro potenzialità, attraverso uno studio metodico e scientificamente strutturato: si tratta di alunni dotati di
eclettica curiosità, che però hanno spesso canalizzato le loro risorse intellettuali in molteplici attività.
Non mancano comunque alunni che, seppur meno dotati, con sforzo silenzioso e continuo, alieno da ostentazioni e
protagonismi, hanno saputo effettuare un apprezzabile percorso di crescita culturale personale, incrementando
conoscenze, affinando metodologie e colmando, almeno in parte, pregresse carenze strumentali.
Ne deriva un livello di profitto complessivamente quasi buono che riflette comunque appieno le buone risorse
intellettive e cognitive del gruppo classe.
I programmi previsti in sede di programmazione si sono svolti pressoché regolarmente, anche se l’interferenza delle
attività progettuali e delle numerose iniziative culturali, promosse dalla scuola ad arricchimento dell’offerta formativa,
ha oggettivamente sottratto tempo all’attività curricolare, imponendo un ridimensionamento nella proposta di temi ed
argomenti.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA 1- Condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo significato;
2- Cogliere in termini essenziali il rapporto tra l’opera letteraria e il contesto storico e socio-culturale in cui si
colloca;
3- Analizzare il testo letterario sotto il profilo dei contenuti espressi e sotto quello più tecnicamente stilistico;
4- Saper riferire con chiarezza, in maniera essenziale e con sufficiente proprietà di linguaggio le coordinate
storico-letterarie dei testi, degli autori e dei fenomeni studiati;
5- Produrre testi scritti di diversa tipologia (saggio breve, articolo di giornale, analisi del testo, testo
argomentativo) con rispetto delle consegne, con esposizione sufficientemente ordinata e con registro
linguistico sostanzialmente rispettato;
6- Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare il proprio giudizio
critico;
7- Mettere in relazione autori e testi della letteratura italiana con autori e testi di letteratura straniera;
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Il programma è stato svolto per lo più mediante lezione frontale, affiancata da dibattiti guidati, per favorire l’espressione
personale e il confronto di idee. Per necessità di chiarezza e completezza, le lezioni hanno seguito un’impostazione
tradizionale: correnti ed autori sono stati proposti nel rispetto della successione cronologica ed introdotti da una
sintetica contestualizzazione storica, ideologica e culturale, con l’opportuno contributo di conoscenze e spunti derivanti
più direttamente da altre discipline. La contestualizzazione dell’opera è stata completata con rapidi cenni riguardanti la
biografia dell’autore, soprattutto per quelle personalità letterarie in cui il nesso arte-vita si esprime in modo più
profondo e significativo. E’ stata comunque evitata un’acquisizione mnemonica e passiva dei concetti attraverso quadri
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astratti: il pensiero e la poetica dell’autore oggetto di studio, una volta fornite le coordinate orientative dedotte dal
contesto, sono stati ricavati e comprovati da diretta lettura testuale. L’analisi dei passi scelti è stata indirizzata dagli
spunti interpretativi e dall’impostazione metodologica suggeriti dal testo adottato, integrati all’occorrenza da altre
proposte di lettura critica. All’interno del percorso tradizionale gli studenti sono stati comunque orientati e guidati nella
ricostruzione di percorsi tematici significativi, comprendenti diverse opere e diversi autori, aperti anche a spunti
interdisciplinari.
Strumenti impiegati: libri di testo integrati, all’occorrenza, da materiale critico aggiuntivo.
In relazione alle prove scritte nel Dipartimento di Lettere dell'Istituto è stato concordato quanto segue:
Per la redazione dell'Analisi del testo (tipologia A) si richiede l'assolvimento delle consegne secondo le seguenti
modalità di svolgimento a scelta del candidato:
mediante un lavoro analit ico, "per punt i", con la chiara esplicitazione numerica delle risposte,
preferibilmente nell'ordine indicato dalla traccia; si precisa che le risposte devono essere strutturate (non
devono cioè presupporre la domanda);
mediante la redazione di un testo sintetico ed organico che evidenzi abilità di organizzazione dei contenuti,
nel quale sia però possibile, lungo un percorso argomentativo originale, rintracciare il soddisfacimento dei
quesiti proposti, non necessariamente nell'ordine indicato dalla traccia;
mediante uno svolgimento misto, che preveda, ad esempio, il mantenimento dei tre momenti distinti di
comprensione, analisi ed approfondimento; oppure che mantenga una suddivisione per punti in sede di analisi, ma
non di approfondimento dove il candidato preferisca invece un testo relativamente autonomo. In ogni caso le
capacità di rielaborazione critica personale sono considerate elemento particolarmente qualificante.
Per la redazione della scrittura documentata (tipologia B) nella forma del saggio breve si richiede:
l'esplicitazione del titolo;
l'utilizzo di un congruo numero dei documenti proposti (qualora questi siano particolarmente numerosi, si
sconsiglia il tentativo forzoso di utilizzarli tutti);
l'indicazione della fonte delle citazioni letterali (o anche compendiate) tratte dai documenti proposti (sia nella forma
della nota, sia tra parentesi, sia nel corpo del testo); tali citazioni devono rispondere nella sintassi ad un criterio
omogeneo di citazione bibliografica all'interno del testo e devono essere portate a sostegno della tesi e non sostituite
ad essa. Resta inteso che l'eventuale citazione di fonti diverse da quelle disponibili nel dossier non potrà essere
altrettanto precisa;
lo sforzo di dare al lavoro una struttura organica (che preveda, ad esempio, una suddivisione in paragrafi, con
o senza titolo); e di proporre - oltre alle citazioni predette - giudizi, conclusioni e apporti personali.
Per la redazione della scrittura documentata (tipologia B) nella forma dell'articolo di giornale si richiede:
l'esplicitazione del titolo e della destinazione editoriale (titolo o tipologia della testata);
l'utilizzo di alcuni dei documenti proposti, o anche lo sfruttamento parziale di essi come spunto per la stesura
del lavoro; in ogni caso si raccomanda di evitare forzature nell'uso dei documenti;
l'indicazione della fonte di citazioni tratte dai documenti proposti o dalle personali conoscenze in una forma
organica al testo (evitando la nota);
una struttura organica e una forma adeguata alla tipologia testuale e alla destinazione.
Sono accettate anche forme diverse dall'editoriale, come interviste, lettere aperte, ecc.
Per entrambe le tipologie (articolo e saggio), i riferimenti a testi e letture non contenuti nel dossier, ma
pertinenti all'argomento proposto, saranno tenuti in particolare considerazione come elemento di personale
capacità di ampliare e rielaborare.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE O GRAFICHE O PRATICHE Sono state effettuate due/tre prove scritte a quadrimestre. Tipologie proposte: tema argomentativo tradizionale, analisi
testuale, redazione di un saggio breve e di un articolo di giornale.
TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE ORALI Sono state effettuate due /tre prove orali a quadrimestre su ampie parti di programma. Per necessità di gestione dei
tempi didattici, una delle due prove orali del primo quadrimestre si è svolta in forma di test scritto, comprendente
quesiti a risposta aperta.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Recupero in itinere: ulteriori spiegazioni e/o chiarimenti su temi o aspetti del programma non adeguatamente compresi.
Esercitazioni scritte riguardanti le diverse tipologie previste di produzione testuale.
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F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
1. UD TITOLO: GIACOMO LEOPARDI vol.4
Periodo: settembre-ottobre
Argomenti:
Giacomo Leopardi o la cognizione del dolore; la prima fase del pensiero leopardiano e la poetica dell’indefinito e del
vago; il primo nucleo dei Canti: le canzoni classicistiche e gli “idilli”; il silenzio poetico e le Operette morali; il ritorno
alla poesia: i canti pisano-recanatesi; l’ultimo Leopardi: una nuova poetica; conclusioni: Leopardi, il suo e il nostro
tempo.
Documenti:
- La teoria del piacere (Zibaldone)
- La poetica dell’indefinito e del vago (Zibaldone)
- Souffrance universale e solidarismo (Zibaldone; doc. 50.11, 50.12)
Testi
Dai Canti:
- L’infinito T50.3
- A Silvia T50.12
- Il sabato del villaggio T50.14
- Canto notturno di un pastore errante dell’Asia T50.15
- Il passero solitario T50.18
- La ginestra o il fiore del deserto T50.22 (vv.1- 51; vv. 111-125; vv. 297-317)
Dalle Operette morali:
- Dialogo della Natura e di un Islandese T50.9
- Dialogo di un folletto ... T50.7
- Coro di morti nello studio di Federico Ruysch T50.10
2. UD TITOLO: IL NATURALISMO E IL VERISMO
Periodo settembre ottobre
Argomenti:
Le poetiche del Naturalismo e del Verismo.
Documenti:
- Emile Zola, Il romanzo sperimentale: “La letteratura come scienza”
- Giovanni Verga: Prefazione ai Malavoglia T59.4
3. UD TITOLO: GIOVANNI VERGA
Periodo: novembre-dicembre
Argomenti:
Dalla Sicilia al continente (e ritorno); gli esordi letterari e i romanzi mondani; il problema della “conversione”: da
Nedda a Vita dei campi; I Malavoglia; Novelle rusticane e Mastro-don Gesualdo.
Testi
Da Nedda:
- La mamma morente
Da Vita dei campi:
- Rosso Malpelo T59.2
- La lupa (fuori testo)
Da I Malavoglia:
- Il futuro del mondo arcaico
Da Novelle rusticane:
- Libertà T59.8
- Cavalleria rusticana T 59.3
Da Mastro-don Gesualdo:
- La solitudine di Gesualdo T59.10
4. UD TITOLO: IL DECADENTISMO
Periodo: dicembre-gennaio
13
Argomenti:
Coordinate storico-culturali: la poetica del decadentismo e del simbolismo.
Documenti.
- C. Baudelaire: L’albatro T55.4
- C. Baudelaire: Corrispondenze T 55.5
- A.Rimbaud ,Vocali T62,7P.Verlaine , Languore T62.6
- Huysmans, Controcorrente, L'arte dei profumi T62.9
- Fogazzaro, Malombra, Inetta a vivere 62,11
5. UD TITOLO: GIOVANNI PASCOLI
Periodo: gennaio
Argomenti:
Una vita “ingabbiata”; la poetica e il linguaggio; le raccolte poetiche: Myricae, Canti di Castelvecchio, i poemetti
(Primi poemetti e Nuovi poemetti).
Documenti:
- La poetica del fanciullino (Il fanciullino) T63.1
Testi:
Da Myricae:
- Novembre T63.2
- X Agosto T 63.3
- Lavandare T 63.2
- Sogno T63.5
- Il lampo T63.6
- Temporale T 63.6
- Ultimo sogno T 63.7
Da Canti di Castelvecchio:
- Nebbia T 63.10
Digitale purpurea T 63,8
- Il gelsomino notturno T63.11
- la mia sera L 63,12
6. UD TITOLO: GABRIELE D’ANNUNZIO
Periodo: febbraio
Argomenti:
L’esteta dalla vita inimitabile; Il piacere; i romanzi del superuomo; D’Annunzio memorialista.
Testi:
Da Il piacere:
- Attendendo Elena T64.3
- Un piacere malsano T 64.4
Da Alcyone:
- La pioggia nel pineto T 64.10
La sera fiesolana T 64.9
Da Notturno:
- Il supplizio delle visioni T64,12
Novelle: Terra vergine T64.1
7. UD TITOLO: LUIGI PIRANDELLO
Periodo: aprile
Argomenti:
Dal Caos al mondo; l’ideologia e i temi di Pirandello; la poetica dell’umorismo; Pirandello narratore: L’esclusa, Il fu
Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila, le novelle; il teatro: Sei personaggi in cerca d’autore.
Documenti:
-
- La poetica dell’umorismo: il “sentimento del contrario”; l’umorista, T69.1
-
Testi:
Da Il fu Mattia Pascal:
- L’illusione della libertà T60.2
14
- L’ombra di un morto: ecco la mia vita…T69.3
Da Uno, nessuno e centomila:
- “Allo specchio” T69.6
- Uno, nessuno e centomila ( spettacolo teatrale)
Da Novelle per un anno:
- Il treno ha fischiato T69.3
- Una giornata T69.7
Novelle : Mal di luna (audiovisione del film dei f.lli Taviani)
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8. UD TITOLO: ITALO SVEVO
Periodo: aprile
Argomenti:
L’impiegato Schmitz; Una vita; Senilità; La coscienza di Zeno: la nuova forma del romanzo.
Testi:
Da La coscienza di Zeno:
- Il fumo T70.3
- La dichiarazione e il fidanzamento T 70.4
- La salute di Augusta T 70.5
9. UD TITOLO: GUIDO GOZZANO E I CREPUSCOLARI
Periodo: marzo
Argomenti:
I poeti crepuscolari: modelli e antimodelli; un intimismo languido e malinconico: temi, oggetti e luoghi crepuscolari;
una poetica antieloquente; il crepuscolarismo ironico di Guido Gozzano.
Testi:
- G. Gozzano: Le buone cose di pessimo gusto - doc. 65.2 - (L’amica di nonna speranza – I colloqui)
- G. Gozzano: La signorina Felicita, ovvero la felicità: vv 1-24, 99-130, (I colloqui)
- M.Proust La Madeleine 68.2
- Albertine T 68.3
10. UD TITOLO: IL FUTURISMO
Periodo: aprile
Argomenti:
La stagione delle avanguardie; l’antipassatismo dei futuristi; i temi: la città, le macchine, la velocità, la guerra… e le
scelte formali; “parole in libertà” e “immaginazione senza fili”.
Testi:
- F. T. Marinetti: Manifesto del futurismo T66.1
- F. T. Marinetti: Manifesto tecnico delle letteratura futurista T66.3
- F. T. Marinetti: Zang Tumb Tuuum – Bandiera bianca – Fucilare immediatamente T66.3
11. UD TITOLO: GIUSEPPE UNGARETTI
Periodo: maggio
Argomenti:
Dati biografici; L’allegria: il più radicale rinnovamento formale della poesia del Novecento; “Una docile fibra
dell’universo”: la guerra e la consapevolezza di sé; una poesia colta e letteraria; la poetica della parola; dopo L’allegria:
il recupero del canto e il simbolismo.
Testi:
Da L’allegria:
Mattina T72.1
- Soldati T72,2
- Veglia
- Fratelli
- Pellegrinaggio
Da Il dolore:
- Non gridate più T72.9
15
12. UD TITOLO: EUGENIO MONTALE
Periodo: maggio
Argomenti:
Dati biografici; Ossi di seppia; dalle Occasioni alla bufera; l’ultimo Montale.
Testi:
Da Ossi di seppia:
- I limoni T 74.2
- Spesso il male di vivere T 74.5
- Meriggiare Doc.74.5
- Cigola ... Doc.74.6
- A Liuba ... Doc .74.8
- Non recidere ... T.74.10
- Primavera Hitleriana T.74.13
Da La bufera e altro:
- Piccolo testamentoT74.14
Da Satura:
- Ho sceso, dandoti il braccio
13. UD TITOLO: DANTE - PARADISO
Periodo: nel corso dell’anno
Argomenti:
Canti: I - III – VI – XI- XV – XXVIII
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Attività dopo il 15 maggio:
Le lezioni svolte dopo la data del 15 maggio sono state utilizzate per ultimare il programma e per attività di ripasso
attraverso ampi quadri di sintesi, al fine di evidenziare gli aspetti fondamentali degli argomenti e i rapporti intercorrenti
tra autori e movimenti storico-letterari. Ore dedicate al ripasso: 04.
Firma Rappresentanti di classe Firma Docente Giuseppe Venturini
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Villafranca di Verona, 15 maggio 2016
16
MATERIA: LATINO CL.5 B A.S. 2015-2016
DOCENTE: Prof. Giuseppe Venturini
Materia: LATINO 5 SEZ.B A.S. 2015-2016
Testo in adozione: Giovanna Garbarino Opera volume 3 (dalla prime età imperiale ai regni romano-
barbarici) Paravia.
Testo di riferimento per la morfosintassi: Nicola Flocchini, Piera Guidotti Bacci, Marco Moscio Il
latino di base Bompiani.
A) PROFILO DELLA CLASSE
Si veda punto corrispondente relazione di italiano.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
1- Riconoscere le principali strutture morfosintattiche e logico-semantiche in base ai programmi svolti
2- Tradurre i brani dal latino rispettando i codici linguistici e i sistemi grammaticali e sintattici delle lingue di
partenza e di arrivo
3- Riconoscere la tipologia dei testi tradotti
4- Collocare i testi e gli autori nella trama generale della storia letteraria
5- Riconoscere i rapporti del mondo latino con il mondo moderno
6- Individuare i principali generi letterari, i topoi, gli stili
7- Saper istituire i legami della lingua latina con quella italiana
8- Saper istituire confronti tra il mondo classico e la cultura moderna, in relazione alle tematiche studiate
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
L’attività didattica si è svolta per lo più mediante lezione frontale e dialogata, affiancata da esercitazioni e discussioni
guidate. Il percorso storico-letterario ha seguito un’impostazione sostanzialmente tradizionale: ciascun autore è stato
introdotto da una rapida contestualizzazione storica ed opportunamente collocato nel solco della tradizione in cui si
inserisce la sua produzione, accennando al rapporto esistente tra l’opera e i modelli. Nell’ambito della trama
tradizionale sono stati nel contempo ritagliati percorsi per generi e per temi di particolare interesse, con riferimenti
essenziali alla letteratura greca. Lo studio dei passi antologici tratti dal patrimonio latino ha seguito un criterio di
approccio graduale: la lettura è stata preceduta da una breve contestualizzazione, seguita da osservazioni di natura
storico-culturale e – nel caso di lettura diretta del testo in lingua latina - grammaticale, filologica e stilistica, seguendo
le indicazioni di analisi suggerite dal testo adottato. Lo studio della sintassi è stato per lo più concepito come
rivisitazione di norme linguistiche, ripresentate empiricamente attraverso l’osservazione di costrutti direttamente calati
nei testi. Strumenti impiegati: libri di testo,
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Sono state effettuate due prove scritte e due prove orali a quadrimestre.
Tipologia prove scritte: traduzione dal latino, integrate da quesiti di natura linguistico-grammaticale e/o storico-
letteraria.
Tipologia prove orali: interrogazione tradizionale su ampie parti di programma; per necessità di gestione dei tempi
didattici, una delle due prove quadrimestrali previste si è svolta in forma di test scritto, comprendente quesiti a risposta
aperta.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Recupero in itinere (puntualizzazioni, chiarimenti, rivisitazione di argomenti, su richiesta degli alunni); sportello help.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
1. UD TITOLO: Fedro 2.1 2.2 2.3 2.4
Periodo: settembre
Fabulae. Il lupo e l'agnello 1.1 La parte del leone 1.5 La volpe e l'uva 4,3 il cane magro 3.7 Aneddoto 2.5
Appendix Perottina , La novelle della vedova
2. UD TITOLO: SENECA 2 21 22 23 3 4 41 42 5 6 61 62 63 7 8
Periodo: ottobre
17
Argomenti:
Dati biografici; i Dialogi: i dialoghi di impianto consolatorio, i dialoghi-trattati; i trattati; le Epistole a Lucilio; lo stile
della prosa senecana; le tragedie; l’Apokolokyntosis.
Testi:
- Solo il tempo ci appartiene (Epistulae ad Lucilium, 1) – T10
- Molti non sanno usare il proprio tempo (De brevitatae vitae, 12, 1-7; 13, 1-3 T13
- Quanta inquietudine negli uomini! (De tranquillitate animi, 2, 6-11; 13-15) – T14
- Come trattare gli schiavi Ep. Ad Luc,47-1-4 T21
- La bellezza della vecchiaia Ep ad Luc.12 T24
- Considerazioni sul suicidio EP ad Luc. 70 4-5 8-16 24-25 T26
3 UD TITOLO QUINTILIANO 1.1 1.2 1.3
Periodo novembre
La formazione dell’oratore ( Institutio oratoria ) 1,1 1-7 T55
I Vantaggi dell’insegnamento … ( Ins. Or.) 1,2 11-13 T57
Le punizioni ( Ins.or.) 1,3 14-17 T61
4. UD TITOLO: PETRONIO 1 2 3 4
Periodo. Dicembre-gennaio Ore dedicate:6
Argomenti:
La questione dell’autore del Satyricon; contenuto dell’opera; la questione del genere letterario; il mondo del Satyricon:
il realismo petroniano.
Testi.
- L’ingresso di Trimalchione (32-34) – T36
- Presentazione dei padroni di casa (37,1 – 38,5) – T37
- Chiacchiere di commensali 47,1-6 T 38
- Il testamento di Trimalcione 71,1.8 11-12 T39
- La matrona di Efeso (110,6 – 112.8) – T41
5. UD TITOLO: TACITO 1 2 3 4 5 6 7 8
Periodo: marzo
Argomenti:
I dati biografici e la carriera politica; l’Agricola; la Germania; il Dialogus de oratoribus; le opere storiche: le Historiae,
gli Annales; la concezione storiografica di Tacito; la prassi storiografica; la lingua e lo stile.
Testi:
- Un’epoca senza virtù (Agricola ) T 78
- I confini della Germania ( Germania) T81
- Il ritorno di Nerone nella capitale (Annales XV 39) T93
6. UD TITOLO: APULEIO 1 2 3 4 41 42 43 44
Periodo:marzp-aprile
Argomenti:
I dati biografici; le Metamorfosi: il titolo e la trama del romanzo, le sezioni narrative, caratteristiche e intenti dell’opera;
la lingua e lo stile.
Testi:
Non è colpa … ( De magia ) 6,8 T96
La vedova Pudentilla (De magia) 68-69, 72 73 T97
Funeste conseguenze ( Metamorfosi) 1, 11-13 18-20 T99
Lucio diventa asino (Metamorfosi) 3-24-26 T100
Psiche vede lo sposo ( Metamorfosi) 5, 21-23 T 102
Psiche salvata da Amore ( Metam0rfosi) 6, 20-21 T103
7 .UD TITOLO : Inizi della Letteratura cristiana u.15 1,2 periodo aprile –maggio
Tertulliano 4 Apologeticum
La donna diaboli ianua ( fotocopia) De cultu feminarum 1-12
18
Agostino U 23 1 2 3 4 5 6 7 8 9
La seduzuine dell’amore (Confessiones) T126
Le due città ( De civitate Dei) T129
-
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Attività dopo il 15 maggio:
Le lezioni svolte dopo la data del 15 maggio sono state utilizzate per ultimare il programma e per attività di ripasso
attraverso quadri di sintesi. Ore dedicate al ripasso: 02.
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Firma Rappresentanti di classe Firma Docente Giuseppe Venturini
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Villafranca di Verona 15.05.2016
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MATERIA: Storia CL.5 B A.S. 2015-2016
DOCENTE: Prof. Patuzzo Sara (fino al 30-11-2015), Adami Giulia (dal 1-12-2015)
Materia: Storia 5 SEZ. B A.S. 2015-2016
Testo in adozione: Fossati, Luppi, Zanette - La città della storia, vol. 3 - Pearson
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe è stata da me presa in carico a partire dal 1 dicembre 2015 dopo la recente fase di assunzioni, prevista dalla
recente riforma. Trovandomi a dover affrontare immediatamente le verifiche di fine quadrimestre ho preferito
riprendere parte dei temi trattati.
Essendo una classe molto numerosa, come è normale presenta una varietà di livelli di capacità, impegno e costanza
nello svolgere il lavoro, sia in classe sia nello studio domestico. È presente un buon numero di studenti volenterosi,
circa una decina, con buone o ottime capacità che ha affrontato il lavoro e le proposte didattiche con serietà e costanza
ottenendo quindi risultati buoni o ottimi. Vi è poi una parte della classe che ha raggiunto risultati in generale discreti
affrontando gli impegni in modo adeguato ad un quinto anno di liceo, mentre è presente anche un gruppo che nel corso
dell'anno ha dimostrato un atteggiamento ed un impegno scostante, non adeguato e superficiale sia nei confronti delle
proposte e dei temi affrontati in classe, sia nello studio personale a casa. In particolare questa parte di studenti ha anche
dimostrato scarsa maturità mantenendo atteggiamenti poco consoni durante le lezioni, rendendo talvolta faticoso lo
svolgimento delle lezioni.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Conoscenze Competenze
Conoscenza dei contenuti principali del programma Uso e proprietà del linguaggio specifico
Conoscenza dei filoni tematici individuati nel
percorso storico
Inquadramento dei principali temi ed eventi in chiave diacronica
e sincronica
Conoscenza di base delle principali prospettive
storiografiche
Corretto utilizzo del manuale e del materiale relativo alla
conoscenza storica
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, attività di laboratorio a gruppi, a coppie o individuali, insegnamento per classe rovesciata.
Oltre al libro di testo mi sono servita di integrazioni con fotocopie di articoli di giornale, visione di filmati e fonti
iconografiche, letture da libri in classe.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Dato il numero molto elevato degli alunni, per non compromettere eccessivamente lo svolgimento dei programmi sono
state svolte sia prove orali che verifiche scritte valide per l'orale per un numero complessivo di 5-6.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Per il recupero delle insufficienze è stata svolta una verifica orale.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
Prof.ssa Patuzzo Sara
Il governo della Destra storica. 1 ora
La Terza guerra d'indipendenza e la presa del Veneto. 1 ora
La Guerra franco-prussiana e la presa di Roma. Le Leggi delle Guarantigie. 1 ora
La Comune di Parigi. La Seconda rivoluzione industriale. 1 ora
Differenze tra il sistema latifondista e il sistema capitalista. Nascita del movimento operaio. 1 ora
Seconda metà dell'Ottocento: 2 ore
panoramica generale: Russia, Germania, Giappone;Cina, USA (Guerra di secessione)
l'Italia Umbertina: il governo di Depretis, Crispi, Giolitti e Di Rudinì. 2 ore
Fonti e documenti tratti dal manuale in adozione (vol. II): pp. 344, 355, 357, 359, 378, 393, 400. 2 ore
20
Prof.ssa Adami Giulia
crisi di fine secolo e grande depressione; cambiamenti nell'economia e nella società 1 ora
Imperialismo e spartizione dell'Africa e dell'Asia 1 ora
la Belle Epoque 2 ore
età giolittiana: 2 ore
trasformismo, critiche a Giolitti, decollo industriale,
legislazione sociale, politica coloniale
la I guerra mondiale: 11 h
premesse, casus belli, alleanze e inizio del conflitto
neutralisti ed interventisti; gli intellettuali e la guerra come "igiene del mondo"
1914-1915, guerra di posizione, eserciti ed armamenti
dibattito e intervento dell'Italia; gli italiani al fronte
le battaglie dell'Isonzo; la strafexpedition;
reazioni alla guerra di trincea; la nevrosi di guerra, le decimazioni
blocco navale e guerra sottomarina
il fronte intero. civili e propaganda,
economia di guerra; il ruolo delle donne (fabbriche ecc, infermiere,il caso delle portatrici carniche,
prostitute)
articolo da Il Piccolo, sabato 17 maggio 2014 : Il coraggio delle donne sul fronte delle fabbriche, di M.
Serri
Articolo da Il Giornale, domenica 24 maggio 2014, la battaglia della medicina; di M. Sacchi
1917: l'anno della svolta;
Caporetto e suo significato; i 14 punti di Wilson
l'ultimo anno di guerra: 4 novembre e armistizio;
la caduta dei grandi imperi e la conferenza di versailles (protagonisti e linee guida)
trattati di pace, la nuova carta geopolitica dopo la guerra e il diktat
il medio oriente dopo la I guerra mondiale (p. 100 testo)
Il dopoguerra in Europa: 3 ore
Società ed economia nel I dopoguerra,
le prime misure degli stati e la depressione
il piano Dawes
la repubblica di Weimar e i suoi elementi di fragilità: crisi della Ruhr, putsch di Monaco 1 ora
Rivoluzione russa: 2 ore
da marzo a ottobre; menscevichi e bolscevichi
guerra civile, NEP, URSS, la dittatura e la repressione del consenso
Il dopoguerra negli USA: 2 ore
gli anni ruggenti
la paura dei rossi e tensioni sociali-razziali, il proibizionismo
la crisi del '29, Roosevelt ed il New Deal
Il dopoguerra in Italia e l'avvento del fascismo: 3 ore
tensioni sociali nel dopoguerra italiano: questione fiumana e biennio rosso
ascesa del fascismo e marcia su Roma
primo governo Mussolini
il delitto Matteotti
le leggi fascistissime
Il regime fascista: 5 ore
la riforma elettorale e il plebiscito del '29;
I patti lateranensi;
l'organizzazione del consenso: mezzi e strumenti; i filmati luce, la riforma scolastica
antifascismo e fenomeno dl fuoriuscitismo
Politica economica e sociale: lo stato interventista, le battaglie della lira e del grano, l'autarchia
politica estera di Mussolini
21
l'antisemitismo e le leggi razziali
La scalata al potere di Hitler: 3 ore
crisi della repubblica di Weimar e avvento del partito nazionalsocialista
Hitler al potere, la nazificazione della Germania e l'eliminazione dell'opposizione interna
il terzo reich e la sua organizzazione
l'antisemitismo cardine dell'ideologia nazista
L'U.R.S.S da dittatura del proletariato al regime staliniano: 2 ore
il regime, la guerra ai kulaki
i piani quinquennali
il controllo sulla società, purghe e i gulag
La II guerra mondiale
il riarmo tedesco e la crisi degli equilibri europei
le alleanze e le rivendicazioni territoriali tedesche
Invasione della Polonia e inizio del conflitto
Occupazione della Francia e ingresso in guerra dell'Italia
Battaglia di Inghilterra, guerra italiana in Africa e Balcani
attacco all'U.R.S.S
Ingresso degli USA e Giappone
persecuzione degli ebrei e soluzione finale
Sconfitte dell'Asse in Russia e Africa; lo sbarco degli alleati in Italia
L'italia divisa, caduta del fascismo e armistizio
La resistenza e l'Italia occupata
Sbarco in Normandia e caduta tedesca
La bomba atomica e la resa del Giappone
I trattati di pace e i nuovi equilibri
I rappresentanti di classe Prof.ssa Adami Giulia
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Villafranca di Verona 15.05.2016
22
MATERIA: Filosofia CL.5 B A.S. 2015-2016
DOCENTE: Prof. Patuzzo Sara (fino al 30-11-2015), Adami Giulia (dal 1-12-2015)
Materia: Filosofia 5 SEZ. B A.S. 2015-2016
Testo in adozione: Abbagnano Fornero – L'ideale e il reale. Corso di storia della filosofia - Pearson
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe è stata da me presa in carico a partire dal 1 dicembre 2015 dopo la recente fase di assunzioni, prevista dalla
recente riforma. Trovandomi a dover affrontare immediatamente le verifiche di fine quadrimestre ho preferito
riprendere parte degli autori trattati, motivo per cui per trattare alcune parti del programma sono state impiegate più ore
del consueto. Essendo una classe molto numerosa, come è normale presenta una varietà di livelli di capacità, impegno e
costanza nello svolgere il lavoro, sia in classe sia nello studio domestico. È presente un buon numero di studenti
volenterosi, circa una decina, con buone o ottime capacità che ha affrontato il lavoro e le proposte didattiche con serietà
e costanza ottenendo quindi risultati buoni o ottimi. Vi è poi una parte della classe che ha raggiunto risultati in generale
discreti affrontando gli impegni in modo adeguato ad un quinto anno di liceo, mentre è presente anche un gruppo che
nel corso dell'anno ha dimostrato un atteggiamento ed un impegno scostante, non adeguato e superficiale sia nei
confronti delle proposte e dei temi affrontati in classe, sia nello studio personale a casa. In particolare questa parte di
studenti ha anche dimostrato scarsa maturità mantenendo atteggiamenti poco consoni durante le lezioni, rendendo
talvolta faticoso lo svolgimento delle lezioni.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Conoscenze Competenze Capacità
Conoscenza del programma nei suoi
contenuti tematici e testuali
fondamentali
Conoscenza della terminologia
specifica
Uso e proprietà del linguaggio
generale e specifico
Analisi del testo filosofico secondo il
seguente schema:
a) individuazione del percorso logico;
b) enucleazione dei concetti chiave; c)
contestualizzazione
Individuazione ed articolazione dei
problemi fondamentali
Capacità di analisi e sintesi
Capacità critica e di elaborazione
personale
Capacità di operare collegamenti, anche
interdisciplinari
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, attività di laboratorio a gruppi, a coppie o individuali, insegnamento per classe rovesciata.
Oltre al libro di testo mi sono servita di integrazioni con fotocopie da dizionario filosofico (a cura di Abbagnano) o
enciclopedia filosofica (garzanti).
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Dato il numero molto elevato degli alunni, per non compromettere eccessivamente lo svolgimento dei programmi sono
state svolte sia prove orali che verifiche scritte valide per l'orale per un numero complessivo di 6-7.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Per il recupero delle insufficienze è stata svolta una verifica orale.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
G. W. F. Hegel: 5 ore + 2 da Prof.ssa Adami
Idealismo, panlogismo.
metodo dialettico, il sistema filosofico.
Filosofia dello Spirito soggettivo (Fenomenologia); Filosofia dello Spirito
Filosofia dello Spirito Assoluto (Arte, Religione, Filosofia). Spirito oggettivo (Diritto, Morale, Eticità).
dialettica signoria-servitù.
Destra e Sinistra hegeliane.
23
A. Schopenhauer: 8 + 5 Prof.ssa Adami
il mondo come volontà e rappresentazione;
il velo di maya, il noumeno e la volontà di vivere
pessimismo cosmico
dalla voluntas alla noluntas
arte e morale, agape
ascesi e nirvana
critiche a Schopenhauer
Kierkegaard: 5 ore
vita e opere
possibilità e scelta
la vita estetica
lettura testi da manuale in adozione su vita estetica
la vita etica
la vita religiosa, Agamennone e Abramo
angoscia, fede
Destra e sinistra hegeliana: 1 ora
religione e politica
Feuerbach: 2 ore
critica all'idealismo
religione
alienazione e ateismo
K. Marx: 11 ore
vita e opere
critica a Hegel
critica allo stato borghese
critica alla società e economia borghese
l'alienazione dell'operaio
la borghesia e la concezione della storia come lotta di classe
il materialismo storico, struttura e sovrastruttura, le epoche storiche
Critica a Feuerbach e concetto di religione;
il Capitale:
critica all'economia classica, capitalismo, merce, lavoro, plusvalore;
tendenze e contraddizioni del capitalismo
dittatura del proletariato, comunismo rozzo e suoi limiti, il comunismo autentico;
Positivismo: 1 ora
linee generali del movimento: le tre regole principali, i due filoni principali
Nietzsche: 10
forma e periodizzazione degli scritti;
primo periodo: apollineo e dionisiaco, nascita della tragedia ed il ruolo della metafisica
la II considerazione inattuale e il concetto di storia
Nietzsche illuminista: la scienza e il metodo storico-genealogico;
la gaia scienza: la morte di Dio, testo dal manuale: l'annuncio dell'uomo folle nella "gaia scienza"
la morte di dio, bugie vitali o antivitali?
L'oltre-uomo e l'universo, la fine del periodo illuminista
la filosofia del meriggio: le metamorfosi dello spirito
l'eterno ritorno dell'uguale
testo dal manuale: la visione del pastore, da “Così parlò Zarathustra”
24
Genealogia della morale, etica dei signori e degli schiavi, trasvalutazione dei valori
Volontà di potenza
il nichilismo e il suo superamento
voce nichilismo da “dizionario filosofico” a cura di N. Abbagnano
Hannah Arendt: 2 ore
le origini del totalitarismo
la banalità del male
Vita activa
Simon Weil: 1 ora
un pensiero fedele a se stesso
I rappresentanti di classe Prof.ssa Adami Giulia
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Villafranca di Verona 15.05.2016
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MATERIA: LINGUA INGLESE CLASSE: 5 ^ B A.S. 2015-2016
DOCENTE: Prof.ssa Daniela BEDEGONI
TESTI IN ADOZIONE:
o Spiazzi, Tavella, Layton Performer Culture & Literature 2 .The 19th
Century in Britain and
America
o Spiazzi, Tavella, Layton Performer Culture & Literature 3 .The 20th
Century and the Present -
Zanichelli
A) PROFILO DELLA CLASSE La classe è stata seguita dalla sottoscritta per tutto il quinquennio. Grazie ad un discreto impegno, la classe è
progressivamente migliorata, ha consolidato un metodo di studio adeguato al corso di studi, è cresciuta dal punto di
vista intellettuale.
La maggior parte degli alunni è riuscita a consolidare le proprie capacità espressive, generalmente acquisendo un
discreto controllo formale della lingua. In particolare, nel corso degli ultimi due anni, ha affinato le strategie di analisi
dei testi e migliorato la capacità di operare collegamenti tra autori e periodi, imparando ad esprimere qualche giudizio
personale e a gestire la lingua anche in contesti non del tutto prevedibili. Il profitto raggiunto è quindi mediamente
discreto, con risultati migliori all’orale - ove ha maggior peso la fluency - rispetto allo scritto, che richiede maggiore
rigore formale.
Per gli studenti che hanno sostenuto nel corso del triennio le certificazioni esterne Trinity, Cambridge e IELTS gli esiti
sono stati positivi: otto studenti hanno ottenuto la certificazione del livello B1, dieci del livello B2 e uno del livello C1.
Nel dettaglio, sul piano del profitto, in quest’ultimo anno, la classe risulta divisa in tre gruppi di livello:
1. Un buon numero di studenti ha raggiunto un profitto nel complesso molto buono: ha acquisito e consolidato le
proprie capacità espressive, migliorando nel corso dell’anno scolastico la capacità di analizzare, capire testi letterari e
operare collegamenti tra autori e periodi, esprimendo motivate opinioni personali.
2. Altri, la maggioranza, hanno conseguito una preparazione che si attesta tra sufficiente e discreto, con qualche
difficoltà sia di ordine grammaticale/sintattico che di approfondimento dei contenuti.
3. Infine un esiguo gruppo presenta insufficienze soprattutto nella lingua scritta, dovute a difficoltà espressive nell’uso
delle strutture della lingua e nella rielaborazione e schematizzazione dei contenuti. Il livello di apprendimento della
lingua si presenta, dunque, scolastico e la preparazione nel complesso mnemonica e poco personale.
In sintesi: gli allievi sono mediamente in grado di utilizzare gli strumenti di analisi per attivare una corretta interazione
con i testi presi in esame, sanno comunicare semplicemente e correttamente quanto appreso, manca però, in parte di
loro, la capacità critica che dovrebbe caratterizzare studenti di classe quinta.
Il comportamento in classe è stato corretto. Le proposte didattiche sono state accolte con tiepido interesse; le consegne,
in genere, sono state diligentemente eseguite.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA - Individuare i generi testuali funzionali alla comunicazione nei principali ambiti culturali, con particolare attenzione
all'ambito e al linguaggio letterario
- Comprendere e interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto storico- culturale, in un'ottica
comparativa con analoghe esperienze di lettura su testi italiani e di altre letterature moderne e classiche
- Individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero, nel contesto europeo ed extraeuropeo,
dall'800/'900) all'epoca contemporanea
- Attivare modalità di apprendimento autonomo sia nelle scelte dei materiali e di strumenti di studio, sia
nell'individuazione di strategie idonee a raggiungere gli obiettivi prefissati.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Il tipo di approccio in classe è stato sostanzialmente frontale, cercando comunque di continuare, anche nello studio della
letteratura, il metodo di tipo comunicativo applicato nel biennio e all’inizio del triennio. La classe è stata stimolata alla
ricerca delle soluzioni, mediante procedimenti di tipo induttivo e deduttivo. Gran parte delle attività sono state svolte in
lingua inglese, usando la lingua italiana solo per tradurre testi particolarmente complessi o per chiarire alcuni concetti.
L’approccio letterario ha avuto la seguente sequenza:
- Informazioni biografiche
- Lettura del testo (brano in prosa o poetico o teatrale)
- Attività di analisi del testo
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- Commento al testo
- Osservazioni generali
- Collegamento tra testo e autore, autore e periodo ed evoluzione letteraria.
L’analisi e la discussione degli argomenti di letteratura affrontati è stata svolta, ove possibile, su base comparativa con
autori e contesti della letteratura italiana.
L’articolazione delle unità di lavoro è avvenuta seguendo quattro fasi:
1. presentazione (momento della globalità)
2. esercitazione (momento dell'analisi)
3. produzione libera (momento della sintesi)
4. verifica e valutazione.
I sussidi didattici utilizzati sono stati:
- Spiazzi, Tavella, Layton Performer Culture & Literature 2 .The 19th Century in Britain and America
Spiazzi, Tavella, Layton Performer Culture & Literature 3 .The 20th Century and the Present -
- Nelle simulazioni di terza prova è stato consentito l’uso del dizionario mono/bilingue (vedi delibera del
Dipartimento di Lingue del 20.04.2015)
- fotocopie di brani non presenti nel testo in adozione;
- dvd per la visione di film tratti da opere letterarie trattate;
- materiale informatizzato per la presentazione di argomenti in forma multimediale.
Si sottolinea che si è lavorato essenzialmente sui libri di testo in adozione, limitandosi ai loro contenuti e
schematizzando con presentazioni ppt gli stessi, in modo da aiutare gli studenti a capire in nodi essenziali di ogni
autore/periodo.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI - Numero delle prove scritte: (il numero delle prove si riferisce al periodo fino al 15.05.2016).
- Due prove scritte nel primo quadrimestre.
- Due prove scritte nel secondo quadrimestre; è prevista dopo il 15 maggio una terza prova scritta.
- Tipologia delle prove:
- Comprensioni ed analisi di testi letterari.
- Domande tipo terza prova di tipologia B simili a quelle che potranno essere poste in sede di terza prova.
La correzione è stata effettuata sulla base dei seguenti parametri:
- correttezza contenutistica
- capacità di analisi sintesi e di rielaborazione
- espressione linguistica intesa come correttezza grammaticale e proprietà lessicale (vedi griglie allegate).
- Numero delle prove orali: (il numero delle prove si riferisce al periodo fino al 15.05.2016)
- Tre prove sommative (una per primo quadrimestre e due nel secondo quadrimestre) con domande di comprensione
e analisi dei testi letterari e domande finalizzate alla contestualizzazione storica, sociale e letteraria dei testi
analizzati\a valutazione delle prove orali è stata fatta in base ai seguenti descrittori:
- conoscenza dei contenuti proposti;
- correttezza di pronuncia ed intonazione;
- correttezza grammaticale;
- appropriatezza e varietà lessicale.
In vista della preparazione al colloquio pluridisciplinare e all’interno delle prove scritte tipo terza prova altri due
parametri sono stati considerati ai fini della valutazione:
- e) capacità di rielaborare un testo;
- f) capacità di operare collegamenti all’interno della disciplina.
La valutazione globale è derivata dalla costante osservazione del comportamento dell'alunno in classe, tenendo conto
del grado di attenzione, della partecipazione e dell'interesse dimostrati; da controlli del lavoro personale, effettuati
durante il processo di apprendimento per rilevare il grado di acquisizione di una specifica parte di contenuti e abilità;
dal risultato delle verifiche scritte e dalle frequenti verifiche orali.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Il recupero è avvenuto in itinere durante tutto l’anno scolastico, nel momento in cui se ne è ravvisato la necessità,
tramite il controllo del lavoro domestico. In particolare nella prima parte dell’anno sono state assegnate e corrette
individualmente composizioni in modo da migliorare l’esposizione scritta e la correttezza grammaticale.
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F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
PRIMO QUADRIMESTRE (40 ore di lezione dal 17.09.2015 al 26.01.2016)
SPECIFICATION 10 “ COMING OF AGE”
Historical background
o The Life of Young Victoria pag. 282 - 283
o The First Half of Queen Victoria’s Reign pag. 284 - 285
o The Building of the Railways pag. 286 - 286
o Life in the Victorian City pag. 290 – 291
o The Victorian Compromise pag. 299
Literature
o The Victorian Novel pag. 300
Charles Dickens pag. 301
Oliver Twist pag. 302
extract: Oliver Wants some more pag. 303 - 304
Hard Times
extract : Coketown pag. 291- 293
extract : The Definition of a Horse pag. 309 - 311
Charles Dickens and the Theme of Education pag. 308
SPECIFICATION 11“ A TWO –FACED REALITY”
Science and Philosophy
Charles Darwin and Evolution pag. 330 - 331
extract : Man’s Origin pag. 332
Literature
Robert Louis Stevenson
The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde pag. 338 (+ appunti)
extract 73 (da sezione Text Bank)
o Aestheticism pag. 349
Oscar Wilde pag. 351
The Picture of Dorian Gray pag. 352
extract I would give my Soul pag. 354 - 356
SPECIFICATION 13 “ THE DRUMS OF WAR”
Historical background
o The Edwardian Age pag. 404 – 405
o Securing Vote for Women pag. 406 – 407
o World War 1 pag. 408 – 409
Literature
o Modern Poetry: Tradition &
Experimentation in the 1920s in Britain pag. 415
The War Poets pag.416
Rupert Brooke pag. 416
The Soldier pag. 418
Wilfred Owen pag. 416
Dulce & Decorum est pag. 419 - 420
28
Ezra Pound
In a Station of the Metro (fotocopia)
Thomas Sterns Eliot pag. 431
SECONDO QUADRIMESTRE (38 ore di lezione dal 29.01.2016 al termine delle lezioni )
The Waste Land pag. 432
extract The Burial of the Dead pag. 433 - 434
extract The Fire Sermon pag. 435 – 436
extract The Journey of Magi (fotocopia)
SPECIFICATION 14 “ THE GREAT WATERSHED”
Psychology
o A Window on the Unconscious pag. 441
The Arts
o The Modernist Spirit pag. 447
Literature
o The Modern Novel pag. 448 - 449
James Joyce pag. 463
Dubliners pag. 463
Eveline pag. 465 – 467
A Portrait of the Artist as a Young Man sezione Text Bank
extract: Where was his Boyhood now? sezione Text Bank
Ulysses sezione Text Bank
extract: Molly’s Monologue sezione Text Bank
extract: The Funeral pag. 449
Finnegan’s Wake (fotocopie)
SPECIFICATION 16 “A NEW WORLD ORDER”
Historical background
o Britain Between the Wars pag. 514 – 515
Literature
o The Committed Poetry pag 516
Wystan Hugh Auden pag 516 – 517
Refugee Blues pag. 518 -518
o The Dystopian Novel pag.531
George Orwell pag. 532 -533
Nineteen Eighty-Four (lettura integrale)
extract: Big Brother is Watching you pag.534-535
William Golding and Dystopian Allegory
Lord of the Flies
extract: A View to a Death pag 539-540
o Drama: The Theatre of the Absurd pag. 543
Samuel Beckett pag. 630-631
Waiting for Godot
extract Nothing to be done pag. 545 – 546
TEMPI DI SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA (fino al 20.05.2016)
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Victorian Age 27 ore di lezione* dal 17.09.2015 al 27.11.2015 ,
WWI & War Poets 08 ore di lezione** dal 01.12.2015 al 12.01.2016
Modernism and Poetry (T.S. Eliot/Pound) 09 ore di lezione* dal 15.01.2016 al 12.02.2016
Modernist Fiction: Joyce 11 ore di lezione* dal 15.02.2016 al 01.04.2016
Authors of the 1930s/1940s/1950s 17 ore di lezione** dal 04.04.2016 al 20.05.2016
(spiegazione fino al 20.05.2016)
* Ore di spiegazione (lezione frontale) e valutazione (scritto e orale)
** Ore dedicate solo alla spiegazione
Si precisa che il programma sarà concluso entro il 20.05.2016 e poi si svolgeranno attività di verifica e ripasso.
I rappresentanti di classe Prof.ssa Daniela Bedegoni
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Villafranca di Verona 15.05.2016
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MATERIA: MATEMATICA CL. 5B A.S. 2015-2016
DOCENTE: Prof.ssa Elena Mondini
Testo in adozione: Bergamini Trifone Barozzi – Matematica.blu 2.0 vol5 – Zanichelli
A) PROFILO DELLA CLASSE:
La classe 5 B è composta da 31 alunni. Il profilo della classe si presenta molto diversificato per la presenza
di livelli di apprendimento e di conoscenza differenti. Buona parte degli studenti con costante impegno nello
studio e nella rielaborazione degli argomenti ha saputo mettere in atto efficaci strategie risolutive. Una parte
della classe, per studio non sempre continuo ha conseguito risultati solo sufficienti ed, infine, un discreto
gruppo ha ottenuto risultati alterni per lo più insufficienti, imputabili nella maggior parte dei casi a lacune nei
prerequisiti mai saldate e, in altri ad una scarsa applicazione all’esercizio e allo studio. Nel corso dell’anno scolastico, gli alunni hanno mantenuto un comportamento corretto.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Gli obiettivi perseguiti, oltre all’acquisizione ed interiorizzazione dei contenuti previsti dal programma, sono stati:
potenziare le capacità espressive per acquisire un linguaggio chiaro, preciso, essenziale
potenziare le capacità di formulare ipotesi, porre domande, organizzare contenuti, leggere e interpretare le
risposte
essere in grado di affrontare situazioni problematiche sapendo individuare con chiarezza gli obiettivi, le risorse,
il modello matematico più adatto, il percorso risolutivo usando con competenza il linguaggio specifico e
discutendo criticamente i risultati
potenziare le abilità di applicazione, elaborazione, confronto dei modelli matematici, evitando un
apprendimento meccanico e ripetitivo
avere consapevolezza delle interazioni della matematica con il resto del sapere
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Lezione frontale
Discussione su procedure standard e alternative con gli alunni (didattica della matematica per problemi con
attenzione alla ricerca e alla scoperta)
Esercitazione con sviluppo di esercizi applicativi guidati ed esercizi applicativi individuali (per eventuale
attività di recupero)
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
In sede dipartimentale sono state stabilite almeno due prove scritte e due prove valide per l’orale per studente
a quadrimestre. Le prove scritte prevedono risoluzioni di problemi e quesiti, mentre come prova valida per
l’orale sono stati utilizzati test strutturati e semistrutturati.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Durante tutto l’anno scolastico ad inizio lezione è stata data sempre la possibilità di risolvere dubbi e correggere alcuni
esercizi assegnati, intesa come attività di recupero in itinere. Grazie all’attuale organico di potenziamento una docente
ha garantito sportelli help con continuità da novembre a maggio. nel mese di maggio si terrà un corso di
approfondimento in preparazione alla seconda prova d’esame per un totale di 06 ore pomeridiane.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
N.B. (dim) sta per “dimostrato in classe” Premesse all’analisi infinitesimale. (settembre)
Generalità sulle funzioni reali di variabile. Dominio di funzioni. Operazioni tra funzioni
reali di variabile reale. Funzioni crescenti e decrescenti. Funzioni pari e dispari. Funzioni periodiche. Grafici e
trasformazioni.
Limiti e continuità per le funzioni reali di variabile reale. (ottobre/novembre)
Limite di una funzione e suo significato. Limite finito ed infinito di una funzione per x tendente ad un
numero finito od infinito.
Teoremi sui limiti: unicità (dim), permanenza del segno (dim), confronto (dim).
Funzione continua in un punto e in un intervallo.
Continuità delle funzioni elementari
Algebra dei limiti:
31
limite della somma algebrica di funzioni, somma e differenza di funzioni continue
limite del prodotto di due funzioni, prodotto di funzioni continue
limite del reciproco di una funzione
limite del quoziente di due funzioni, quoziente di funzioni continue
limiti delle funzioni razionali intere e fratte
limiti delle funzioni composte
Forme indeterminate.
Limiti notevoli:
Limite notevole relativo al seno (dim).
Limite notevole relativo al numero "e".
Applicazioni dei limiti notevoli.
Discontinuità delle funzioni: prima, seconda, terza specie
Asintoto orizzontale, Asintoto verticale, Asintoto obliquo
Teorema sugli zeri di una funzione continua, Teorema di Weierstrass, Teorema di Darboux (valori intermedi).
Derivate per funzioni reali di variabile reale. (novembre-dicembre)
Rapporto incrementale, significato geometrico del rapporto incrementale
Definizione di derivata di una funzione in un punto, significato geometrico della derivata
Punti stazionari
Punti di non derivabilità
Derivata destra e sinistra, equazione retta tangente
Continuità delle funzioni derivabili (dim).
Derivate fondamentali
Derivate di somma di due funzioni (dim), prodotto di due funzioni (dim), quoziente di due funzioni.
Derivata della funzione composta (dim)
Derivata della funzione inversa.
Metodo di bisezione per risoluzione approssimata di equazioni
Teoremi sulle Funzioni derivabili. (gennaio)
Differenziale di una funzione
Significato geometrico del differenziale
Derivate di ordine superiore
Derivata di una funzione a più variabili
Applicazioni delle derivate alla fisica
Teorema di Rolle (dim).
Teorema di Lagrange (dim).
Funzioni derivabili crescenti e decrescenti in un intervallo
Teorema di Cauchy.
Teorema di De l'Hôspital.
Massimi, minimi e flessi ( febbraio )
Definizione di massimo e minimo relativo
Definizione di punto di flesso
Ricerca dei massimi e dei minimi relativi e assoluti
Concavità di una curva in un punto e in un intervallo e ricerca dei punti di flesso
Flesso ascendente e discendente
Problemi di massimo e di minimo
Studio di funzioni:
Schema generale per lo studio di una funzione
Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e viceversa
Soluzione approssimata di un’equazione: metodo delle tangenti
Integrali indefiniti ( marzo )
Definizione di Integrale indefinito, integrali immediati, integrazione delle funzioni razionali fratte, integrazione per
sostituzione, integrazione per parti, integrali di particolari funzioni irrazionali
Integrali definiti ( aprile )
Introduzione intuitiva al concetto di integrale definito come area di un trapezoide.
Integrale definito di una funzione continua.
Proprietà degli integrali definiti
Teorema della media (dim)
La funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale (dim)
Calcolo dell’integrale definito per mezzo dell’integrale indefinito.
Calcolo di aree.
Area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni
32
Calcolo dei volumi dei solidi di rotazione, volumi di solidi che hanno come base regioni finite di piano delimitate da
curve e di sezione poligoni regolari.
Integrali impropri
Integrazione numerica: metodo dei trapezi
Equazioni differenziali ( maggio)
Equazioni differenziali del primo ordine, del tipo y’=f(x), equazioni a variabili separabili, equazioni differenziali lineari
del primo ordine.
Attività dopo il 15 maggio:
Le lezioni svolte dopo la data del 15 maggio saranno utilizzate per ultimare il programma e per attività di ripasso
svolgendo quesiti e problemi proposti nelle prove di Esame di Stato di anni precedenti.
I rappresentanti di classe Prof.ssa Mondini Elena
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Villafranca di Verona 15.05.2016
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MATERIA: FISICA CL. 5B A.S. 2015-2016
DOCENTE: Prof. Alessandra Adami
Testo in adozione: Fisica e Realtà (volume: Campo elettrico e magnetico, Induzione e onde
elettromagnetiche, Relatività e quanti ) Claudio Romeni – Zanichelli
Testo non in adozione utilizzato per uno dei moduli CLIL: Physics di Bianco, Biondi, Pearson-Jadwat e
Armato - Pearson
A) PROFILO DELLA CLASSE: Conosco gli allievi da cinque anni e si tratta di una classe caratterizzata da
una diversità di livelli: alcuni studenti sono stati incostanti nello studio e si presentano insicuri
nell’esposizione e nell’applicazione; buona parte dei ragazzi ha sempre lavorato con discreto impegno
dimostrando di sapersi muovere tra i contenuti, pur con qualche difficoltà nell’applicazione degli stessi;
infine si distingue un gruppo di studenti che ha mantenuto sempre alto il livello di interesse e di studio,
acquisendo i contenuti proposti, sapendoli analizzare anche in modo profondo e riuscendo ad applicarli in
autonomia. Le attività in classe sono state accolte con interesse, gli studenti hanno partecipato in modo
abbastanza omogeneo ponendo domande e chiedendo chiarimenti in un clima relazionale sereno Sono state
favorite anche le attività di lavoro in gruppo, sia laboratoriali che di problem solving. Tali occasioni hanno
favorito lo scambio tra pari, permettendo agli alunni più introversi di confrontarsi con i compagni. Durante
gli anni si è manifestata anche una diversità, interna alla classe, relativa alla modalità di interazione: vi è un
gruppo molto attento ma poco incline alle domande e tendenzialmente introverso, un gruppo che partecipa in
modo incostante ed un gruppo molto partecipativo, ma non sempre in grado di centrare la questione che si sta
analizzando.
La classe ha dimostrato interesse e partecipazione durante le uscite didattiche ed i progetti disciplinari. Un
gruppo di studenti ha saputo cogliere le opportunità di approfondimento extracurricolari proposte
dimostrando interesse e curiosità nei confronti della disciplina.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Gli obiettivi didattici disciplinari individuati dal dipartimento di Matematica e Fisica per la classe quinta
sono i seguenti:
- Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e
analogie.
- Analizzare fenomeni fisici riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre
relazioni quantitative tra esse.
- Riconoscere alcune applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la consapevolezza della
reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica.
- Formalizzare un problema di fisica ed applicare gli strumenti matematici rilevanti alla sua
risoluzione, esprimendo le grandezze nel Sistema Internazionale delle unità di misura.
- Osservare ed identificare fenomeni.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Oltre alla lezione frontale sono state organizzate attività di laboratorio, lavori in gruppo con risoluzione di
esercizi, visione di filmati per favorire sia la comprensione dei contenuti che la vita o la contestualizzazione
storica dello scienziato studiato.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
In sede dipartimentale sono state stabilite almeno due prove scritte ed una orale per studente a quadrimestre.
Le prove scritte hanno previsto sia domande aperte che risoluzione di esercizi; mentre le interrogazioni
sostenute sono state orientate all’esposizione ed argomentazione dei temi svolti.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Durante tutto l’anno scolastico è stata svolta un’attività di recupero in itinere, soffermandosi sui contenuti
meno chiari e cercando di colmare eventuali lacune e dirimere i dubbi sorti.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
34
Rispetto il programma preventivato, quello svolto risulta ridimensionato a causa di riduzioni d'orario dovute
ad altre attività cui hanno partecipato gli studenti e ad un ritardo accumulato nello scorso anno scolastico.
CIRCUITI IN CORRENTE CONTINUA Settembre – Ottobre
Ripasso
L’intensità di corrente: che cos’è la corrente, la corrente elettrica, la corrente nei conduttori.
Il generatore ideale di tensione continua
Le leggi di Ohm
La potenza nei conduttori
Circuiti con resistori: connessioni in serie e parallelo, partitori di tensione e di corrente, potenza dissipata,
risoluzione di circuiti elettrici, amperometro e voltmetro.
La resistenza interna di un generatore di fem
Le leggi di Kirchhoff.
CORRENTE ELETTRICA NELLA MATERIA Ottobre - Novembre
Modello microscopico per la conduzione nei metalli: velocità di deriva, le leggi di Ohm derivate dal modello
microscopico
I materiali dielettrici: dielettrici polari e non polari, rigidità dielettrica
La scarica del condensatore
La carica del condensatore.
CLIL: Introduction to magnetism Dicembre
Magnetic field lines
Oersted's experiment
Ampere's experiment
Magnetic fields generated by electric current
CAMPO MAGNETICO Gennaio - Febbraio
Calamite e fenomeni magnetici: prime osservazioni sui fenomeni magnetici, il campo magnetico, il campo
magnetico terrestre
L’intensità del campo magnetico
La forza di Lorenz, il moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme
Forze e momenti agenti su conduttori percorsi da corrente: forze agenti su un filo percorso da corrente,
momento torcente su una spira, momento magnetico di spire e bobine, motori elettrici in corrente continua
Campi magnetici generati da correnti elettriche: campo magnetico generato da un filo percorso da corrente,
forze magnetiche tra fili percorsi da corrente, campi magnetici generati da spire e bobine percorse da
corrente, campo magnetico generato da un solenoide percorso da corrente
Circuitazione e flusso del campo magnetico: la circuitazione di campo magnetico, il teorema di Ampère,
campo magnetico di un solenoide, flusso di campo magnetico, teorema di Gauss per il campo magnetico
Le proprietà magnetiche della materia: diamagnetismo, paramagnetismo e ferromagnetismo, permeabilità
magnetica relativa, isteresi magnetica
CLIL: Elettromagnetic Induction Febbraio
Magnetic flux
Faraday-Newmann Law
The direction of the induced current
Emf induced in a moving conductor
The arternating current generator
Alternating electromotive force
The trasformer
Trasformer in electrical power transmission
L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA Marzo
35
I fenomeni dell’induzione elettromagnetica: Variazioni nel tempo del campo magnetico, moto relativo tra
circuiti indotto e circuito induttore, variazione di orientazione e di area del circuito indotto, induzione
elettromagnetica senza corrente indotta, caratteristiche sperimentali della fem indotta
La legge dell’induzione di Faraday-Neumann, il flusso di campo magnetico, il verso della fem indotta, la fem
cinetica
La legge di Lenz, le correnti di Foucault
L’autoinduzione, induttanza, circuito RL alimentato con tensione continua
Energia immagazzinata in un induttore, bilancio energetico in un circuito RL, densità di energia del campo
magnetico
L’alternatore
I circuiti in corrente alternata: il circuito ohmico, il circuito capacitivo, il circuito induttivo, il circuito RLC
serie
Trasferimenti di potenza nei circuiti in corrente alternata, potenza assorbita da un circuito ohmico, potenza
assorbita da un RLC in serie
Il trasformatore, il trasformatore ideale.
LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE Marzo – Aprile
I campi elettrici indotti, la legge di Faraday-Neumann in termini di circuitazione del campo indotto,
confronto fra campo elettrostatico e campo elettrico indotto
La legge di Ampere-Maxwell, la corrente di spostamento
Le equazioni di Maxwell, le onde elettromagnetiche, la natura elettromagnetica della luce, l’origine
dell’indice di rifrazione
Lo spettro elettromagnetico, onde radio, microonde, radiazione infrarossa, spettro visibile, radiazioni UV,
raggi X, raggi gamma.
Per tale argomento non sono stati svolti esercizi
LA RELATIVITÀ RISTRETTA Maggio
I sistemi di riferimento: sistemi inerziali e le leggi di Newton, sistemi inerziali e proprietà dello spazio
tempo, etere ed esperimento di Michelson-Morley
La relatività di Einstein, postulati
Conseguenze dei postulati di Einstein: dilatazione dei tempi
Le trasformazioni di Lorentz
Il concetto di simultaneità
La contrazione delle lunghezze
Energia relativistica
Quantità di moto relativistica e particelle a massa nulla.
Per tale argomento non sono stati svolti esercizi
I rappresentanti di classe Prof.ssa Alessandra Adami
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Villafranca di Verona 15.05.2016
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MATERIA: Chimica organica e biochimica CL.5B A.S. 2015-2016
DOCENTE: Prof.ssa Nichele Stefania
Materie: chimica organica e biochimica Cl. 5 SEZ. B A.S. 2015-2016
Testo in adozione: “Dal carbonio agli OGM Plus – Chimica organica, biochimica e biotecnologie”,
G.Valitutti, N.Taddei ed altri autori – Scienze Zanichelli editore.
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5 B, composta da 31 alunni, ha mostrato interesse per l’attività didattica svolta. Un certo numero di
alunni ha manifestato curiosità e predisposizione verso argomenti di carattere scientifico. Il livello di
attenzione è stato quasi sempre buono e così pure la partecipazione.
Mi è difficile delineare un profilo omogeneo della classe per la presenza di livelli di apprendimento e di
conoscenza del programma differenziati. Un buon gruppo di alunni ha maturato una conoscenza culturale a
livelli ottimali, evidenziando intelligenza, buone capacità di collegamento e rielaborazione personale dei
contenuti, dimostrando anche serietà ed impegno nell’affrontare il lavoro domestico. Vi è, poi, la
maggioranza della classe che si attesta su livelli sufficienti/discreti ed, infine, una ristretta minoranza che ha
ottenuto risultati alterni e non sempre sufficienti, imputabili a lacune preesistenti e, soprattutto, ad a una
scarsa applicazione allo studio. Nel corso dell’anno scolastico, gli alunni hanno mantenuto un comportamento corretto ed aperto al dialogo
con l’insegnante.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Conoscenze
- conoscenza dei contenuti del programma proposto
- conoscenza della terminologia fondamentale
- conoscenza del metodo scientifico di approccio ai problemi
Competenze
- uso del lessico specifico della disciplina
- articolazione di risposte pertinenti, esaustive e sintetiche
- lettura e interpretazione di tabelle, grafici, carte tematiche
- analisi dei dati e fenomeni acquisiti dal testo o dagli appunti delle lezioni e formulazione di un
quadro logico di interpretazione dei fatti
Capacità
- comprensione dei problemi e capacità di inquadrarli in uno schema logico, formulando ipotesi
d'interpretazione e deducendone conseguenze
- capacità di instaurare collegamenti e di cogliere il nesso tra i diversi fenomeni
- capacità di individuare l'evoluzione delle idee e dei modelli in relazione allo sviluppo delle
tecniche d' indagine
C) METODOLOGIA E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
L’attività didattica è stata attuata attraverso:
esercitazioni comprendenti: esercizi di consolidamento e memorizzazione di schemi operativi; attività di
applicazione a contenuti diversi di schemi operativi, concetti, relazioni già conosciuti; attività di
classificazione di fenomeni diversi individuandone somiglianze e/o differenze; attività di
approfondimento e trasferimento di schemi operativi, concetti già conosciuti
conversazioni comprendenti: conversazione tendente ad individuare le conoscenze ed i concetti
spontanei degli alunni; discussione con domande proposta dall'insegnante ed interventi degli alunni, per
analizzare e/o comparare fatti o fenomeni; discussione sistematica finalizzata a verbalizzare concetti, a
definire ipotesi, a sintetizzare l'attività svolta
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lezioni con la presentazione metodica di fatti e fenomeni e con la messa in evidenza di regole, concetti,
relazioni.
D) STRUMENTI
Fisici:
“Dal carbonio agli OGM plus- Chimica organica, biochimica e biotecnologie”, G.Valitutti,
N.Taddei ed altri autori – Scienze Zanichelli editore.
Poiché ritengo che il testo in uso affronti la parte di organica in modo poco chiaro ed organico, ho
integrato alcuni contenuti di chimica organica traendoli dai testi: ”Lezioni di chimica organica”, G.
Clari – edizioni libreria progetto Padova, “Chimica Organica” W. Brown, T. Poon- edizioni
EdiSES e “Chimica organica” di F. Ranaldi– Scienze Zanichelli editore. Agli alunni sono state
fornite fotocopie di alcune pagine dei testi citati.
Si fa presente che, da marzo del secondo quadrimestre ogni studente ha ricevuto in visione un testo
che è stato provato ed utilizzato come supporto per la parte di organica e biochimica. Il testo in
questione è: “Il carbonio, gli enzimi, il DNA- Chimica organica, biochimica e biotecnologie”, D.
Sadava, D. Hillis ed altri autori - Scienze Zanichelli editore.
quadernone con appunti integrativi
fotocopie integrative fornite dall'insegnante
riviste e testi scientifici
grafici e foto dai libri usati
Formativi:
grafi ad albero
mappe concettuali
E) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Sono state effettuate:
1. prove orali (almeno due per alunno)
2. test oggettivi di verifica (quattro)
3. trattazione sintetica di argomenti (tre)
F) MODALITA’ DI RECUPERO
Il recupero si è svolto in itinere. I ragazzi sono stati abituati a chiedere di volta in volta le spiegazioni o gli
approfondimenti che ritenevano necessari. Sono state dedicate ore di lezione a quegli argomenti che
risultavano più complessi. Questa attività ha sortito esiti diversi negli studenti dimostrando una effettiva
utilità per coloro che avevano iniziato a lavorare seriamente e avevano solo alcuni dubbi da chiarire.
G) CRITERI DI VALUTAZIONE
Gli alunni sono stati valutati secondo i seguenti criteri:
1. prove orali: si allega la tabella elaborata in sede di dipartimento
2. trattazione sintetica degli argomenti: si allega la tabella elaborata in sede di
dipartimento
3. test oggettivi di verifica (validi come interrogazione orale)
H) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
Capitoli e paragrafi dei testi effettivamente usati, oltre al testo in adozione, nel corso delle lezioni sono
riportati nella descrizione del programma svolto. Le ore impiegate per assemblee, per altre attività
programmate dalla scuola e per la gestione di un così elevato numero di studenti hanno sottratto molto tempo
ed impedito la completa attuazione del percorso didattico presentato nella programmazione di inizio d'anno.
In linea di massima, gli argomenti affrontati sono stati presentati secondo l’ordine seguito durante l’anno
scolastico.
1. La Chimica del carbonio Periodo: settembre-novembre. Ore dedicate: 14
1. Proprietà del carbonio
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2. Ibridazione del legame e tipi di ibridazione: ripasso
3. Isomeria: stessa combinazione, diversa struttura
a- isomeri di struttura
b- isomeri conformazionali
c- isomeri geometricie loro proprietà fisiche e chimiche
d- isomeria ottica: per tutte le voci sotto menzionate (fino a - significato biologico della
chiralità - compreso) vedi fotocopie pagg. 143-161, “Chimica Organica” di W. Brown
- C chirale
- polarimetro
- enantiomeri, significato e rappresentazione
- formule prospettiche e denominazione degli stereocentri: il sistema R,S e regole di
priorità con esercizi sull’attribuzione della configurazione R/S in formule prospettiche
- proprietà degli stereoisomeri
- i diastereoisomeri
- significato biologico della chiralità
4. Il carbonio asimmetrico e le proiezioni di Fischer, trasformazione di una formula prospettica in
proiezione di Fischer ed esercizi sull’attribuzione della configurazione R/S in tali proiezioni
5. Le reazioni organiche: i fattori che le guidano
a - l’effetto induttivo
b - l’effetto mesomerico
c - acidi e basi: elettrofili e nucleofili (acidi e basi di Lewis e teoria di Bronsted e Lowry)
d - rottura del legame covalente (scissione omolitica ed eterolitica)
e- carbocationi, carbanioni, radicali e loro stabilità
d- la classificazione delle r. organiche: addizione, sostituzione, eliminazione
2. Gli idrocarburi
Periodo: novembre- gennaio Ore dedicate: 13
1. Idrocarburi: i composti organici più semplici e le loro principali classi
2. Alcani: caratteristiche generali della famiglia
a- isomeria di struttura degli alcani pg. 11 “ Lezioni di chimica organica”
b- isomeria conformazionale, ingombro sterico e proiezioni di Newman – fotocopia pg. 72
“Chimica Organica” di W. Brown
c- nomenclatura e serie omologa
d- proprietà fisiche
e- proprietà chimiche e reattività
- alogenazione: meccanismo di reazione
- stati di ossidazione del carbonio nei composti organici
- combustione
3. Cicloalcani: - proprietà generali pg. 26 “Lezioni di chimica organica”
- conformazioni del cicloesano, fotocopia pg.73 “Chimica Organica” di W. Brown
4. Alcheni: caratteristiche generali della famiglia
a- nomenclatura
b- proprietà fisiche
c- reazioni degli alcheni
- reazione di addizione elettrofila con acidi alogenidrici ed alogeni e relativo meccanismo
di reazione pg. 20-21 “ Lezioni di chimica organica”
- reazione di addizione dell’acqua e dell’idrogeno
- regola di Markovnikov
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- reazioni di ossidoriduzione
- isomeria di posizione
- isomeria geometrica cis–trans e sistema E,Z; isomeria cis-trans nella visione.
3. Dai gruppi funzionali alle macromolecole Periodo: gennaio-marzo Ore dedicate: 15
1. I gruppi funzionali: la specificità dei comportamenti
2. Alcoli: caratteristiche generali della famiglia e nome IUPAC
a- proprietà fisiche
b- proprietà chimiche e reattività degli alcoli
- comportamento acido di un alcol: confronto tra le acidità dello ione alcossido, idrossido e
fenossido pg. 73 “Chimica organica” di F. Ranaldi
- reazioni che comportano la rottura del legame C-O (comportamento basico): reazione con
acidi alogenidrici ed in presenza di acido solforico, meccanismo di reazione di tipo SN1 con
con protonazione, di tipo SN2 e di eliminazione (solo tipo E1) pagg. 66 - 67 e pagg. 74 -76
“Chimica organica” di F. Ranaldi. Perché gli alcoli terziari reagiscono con HX attraverso la
formazione di intermedi carbocationici mentre quelli primari reagiscono mediante una
sostituzione diretta
- reazioni di ossidazione vedi anche pg. 44 “ Lezioni di chimica organica”
3. Composti carbonilici: caratteristiche generali della famiglia e nome IUPAC
a- proprietà fisiche
b- reattività di aldeidi e chetoni
- comportamento acido della famiglia
- reazioni di addizione nucleofila con acqua, ammoniaca ed alcol: il meccanismo di reazione
che porta alla formazione di emiacetali vedi pagg. 59-62 “Lezioni di chimica organica”
- reazioni di ossidazione e riduzione, vedi anche pagg. 67,68 “Lezioni di chimica organica”
- tautomeria cheto-enolica
4. Acidi carbossilici: caratteristiche generali della famiglia e nome IUPAC
a- proprietà fisiche di alcuni acidi
b- proprietà chimiche
- l’acidità degli acidi carbossilici
- i sali degli acidi carbossilici: i saponi
- la sostituzione nucleofila acilica: meccanismo della reazione di esterificazione diretta e di
Fischer
c- i derivati degli acidi carbossilici
d- gli acidi grassi
5. I polimeri: definizione e classificazione, meccanismi di polimerizzazione (polimeri di addizione e di
condensazione).
4. Biochimica dell’energia Periodo: marzo-maggio Ore dedicate: 20
1. Significato del termine Biochimica
2. Gli enzimi: definizione, composizione e struttura, meccanismo d’azione, complesso attivato ed energia
di attivazione, regolazione dell’attività enzimatica: inattivazione, enzimi allosterici, modificazione
covalente e feed-back.
3. Il metabolismo:
- anabolismo e catabolismo sono le due facce del metabolismo
- le reazioni nella cellula sono organizzate in vie metaboliche
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- composti ad alta energia: l’ATP è la principale fonte di energia per le reazioni metaboliche, la
creatina
- i coenzimi NAD e FAD trasportano elettroni nel metabolismo del glucosio
- i processi metabolici sono finemente regolati
4. I carboidrati: definizione, composizione e classificazione
a- i monosaccaridi, per tutte le voci sotto menzionate (fino a mutarotazione compresa) vedi pag.
514-516, 518-520, 522 “Chimica Organica” di W. Brown
- struttura e nomenclatura
- stereoisomeria
- formule di proiezione di Fischer
- monosaccaridi D ed L
- la struttura ciclica dei monosaccaridi e le proiezioni di Haworth
- la mutarotazione
b- gli oligosaccaridi: maltosio, lattosio e saccarosio; legame O-glicosidico
c- i polisaccaridi: amido, glicogeno e cellulosa
5. Il metabolismo dei glucidi:
- la glicolisi è la principale via catabolica del glucosio
- la fermentazione lattica
- il ciclo di Cori (vedi fotocopia alunni)
- la gluconeogenesi è la biosintesi di glucosio da piruvato, lattato ed amminoacidi
- il glicogeno è un’importante riserva energetica: glicogenolisi e glicogenosintesi.
6. Il metabolismo terminale - la decarbossilazione dell’acido piruvico porta alla produzione di acetil-CoA
- il ciclo dell’acido citrico ossida l’acetil-CoA a CO2
7. La produzione di energia nelle cellule - l’ossigeno è l’accettore finale della catena di trasferimento elettronico mitocondriale
- la fosforilazione ossidativa accoppia le ossidazioni terminali alla sintesi dell’ATP.
I rappresentanti di classe Prof.ssa
______________________________ Nichele Stefania
______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2016
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MATERIA: Disegno e Storia dell’Arte CL.5B A.S. 2015-2016
DOCENTE: Prof. Enrico PERUCCI
Testo in adozione: Cricco – Di Teodoro,
Itinerario nell’Arte. Dall’età dei Lumi ai giorni nostri, vol. 3
Zanichelli, Bologna 2009
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5^ Sezione B è composta da 31 Allievi dei quali 16 femmine, 15 maschi . Per l’intera
durata del corso di studi secondari superiori l’insegnamento di Disegno è Storia dell’Arte è stato
impartito senza soluzione di continuità dallo stesso docente. Un gruppo di alunni si è
particolarmente distinto per la costanza dell’impegno nello studio e l’attenzione in classe
documentata da una meticolosa stesura di appunti .Un secondo gruppo ha seguito l’attività
didattica in modo corretto senza comunque evidenziare uno specifico interesse nei confronti della
disciplina . Un numero limitato di studenti ha inteso avvalersi della possibilità di partecipare alla
visita guidata alla mostra su Francesco Hayez a Milano alle Gallerie degli Italiani (quattro studenti)
ed alla mostra sul Realismo al Mart di Rovereto. Per alcuni alunni purtroppo l’impegno in classe è
risultato assai limitato, costituendo in alcune circostanze motivo di disturbo.
Per quanto riguarda il rendimento la classe risulta suddivisa nei seguenti livelli : Una (1) allieva ha
conseguito un livello di valutazione eccellente ( 10 ) ; Tre (3) allievi un livello di valutazione da
quasi ottimo a più che ottimo (8.75 – 9.5) ;Otto (8) allievi un livello di valutazione da quasi Buono
a più che Buono ( 7.75 – 8.5) ; Nove (9) allievi un livello di valutazione da quasi Discreto a più
che Discreto ( 6.75 – 7.5) ; Nove (9) allievi un livello di valutazione da quasi Sufficiente a più che
sufficiente. Si registra inoltre un solo caso in cui il livello di valutazione conseguito non risulta
ancora sufficiente (5+). In definitiva un numero ristretto di studenti in tutto quattro pari al 14% della
Classe , ha conseguito livelli di preparazione da Ottimo a Eccellente , quasi due terzi della Classe
si colloca su di un livello da Discreto a Buono (61%) , mentre il 20% circa si colloca su di un
livello mediamente Sufficiente . Marginale la presenza di livelli di valutazione insufficienti
,attualmente riferita ad un solo allievo . Nel complesso, alla data della pubblicazione del presente
Documento, il rendimento della classe risulta mediamente più che Discreto (7.39)
Eccellente3%
Ottimo10%
Buono26%
Discreto 32%; Suffciente29%
Insufficiente3%
Eccellente Ottimo Buono Discreto Suffciente Insufficiente
Percentuale degli Alunni per livello di rendimento
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B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
ASSE CULTURALE dei Linguaggi
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Classi Quinte
Imparare ad imparare
a. Sviluppare in maniera personale il proprio metodo di lavoro e di studio
b. Cogliere nei diversi ambiti disciplinari stimoli per l’orientamento post-diploma
c. Avvalersi delle diverse forme di informazione e formazione al fine di potenziare le capacità acquisite .
Progettare
a. Sviluppare in maniera personale percorsi individuali di ricerca
b. Utilizzare le conoscenze apprese finalizzandole ad acquisire consapevolezza del proprio orientamento universitario e professionale
c. Valutare vincoli e possibilità esistenti adottando strategie di azione finalizzate ad uno studio individualizzato
Comunicare
a. Interpretare in modo critico messaggi di genere diverso
b. Rappresentare eventi fenomeni , principi , concetti , norme e procedure legandoli all’esperienza personale .
c. Ampliare la conoscenza dei linguaggi e dei contenuti delle diverse discipline
Collaborare e partecipare
a. Interagire in modo propositivo nell’ambito scolastico
b. Sviluppare la capacità di confronto e dialogo nel rispetto dei diversi punti di vista
c. Valorizzare ed incrementare le proprie ed altrui capacità
d. Promuovere lo sviluppo della consapevolezza in sé e negli altri delle norme che regolano la vita scolastica
Agire in modo autonomo e consapevole
a. Agire in maniera personale e propositiva nel gruppo
b. Saper motivare le proprie esigenze e comprendere le ragioni degli altri
c. Cogliere nelle esigenze degli altri gli aspetti positivi
d. Assumere una piena consapevolezza delle norme che regolano la vita scolastica collaborando
positivamente alla loro attuazione
Risolvere problemi
a. Dare il proprio contributo personale alla soluzione di situazioni problematiche
b. Individuare delle soluzioni originali nella soluzione dei problemi
c. Sperimentare soluzioni originali nella ricerca dei dati
d. Sviluppare percorsi originali nella soluzione dei problemi inerenti contenuti e metodi delle diverse
discipline
Individuare collegamenti e relazioni
a. Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni complessi anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo
b. Riconoscere le ragioni che determinano analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti
c. Motivarne le ragioni
Acquisire e interpretare l’informazione
a. Acquisire l'informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi
b. Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni
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Competenze Abilità/Capacità
Individuare i principali aspetti
compositivi e contenutistici
delle opere d'arte.
- Sviluppare l'uso di un lessico specifico.
- Comprendere i significati di termini diversi.
- Cogliere gli elementi comuni e individuare le differenze dei fenomeni storico artistici.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
La didattica della storia dell’arte mira a suscitare un interesse reale nei confronti dei fenomeni storico
artistici ed a sviluppare le competenze necessarie per una fruizione consapevole .
In aula si mirerà a sviluppare la capacità di analisi critica dei fenomeni storico artistici con
particolare attenzione all’inquadramento storico e geografico
La disciplina in questo modo tende a costituire un patrimonio di conoscenze competenze e capacità
durature nel tempo nella prospettiva della consapevolezza di cittadinanza estesa al territorio
nazionale , all’Europa ed al patrimonio dell’umanità.
Lezione frontale (presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche)
Cooperative learning (lavoro collettivo guidato o autonomo)
Lezione interattiva (discussione su opere o peridi storico-artistici, interrogazioni collettive)
Problem solving (definizione collettiva)
Lezione multimediale (utilizzo di PPT, di audio video)
Attività di laboratorio (esperienza individuale o di gruppo)
Lezione / applicazione Esercitazioni grafiche
Lettura e analisi diretta di contributi critici Uscite didattiche e visite museali
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
TIPOLOGIA NUMERO
1°Quadrimestre 2°Quadrimestre
Test a risposta aperta 2 2 Test di varia tipologia
validi per l’orale
Simulazioni di Terza Prova
Interrogazioni ove
necessarie per integrare le
verifiche scritto-grafiche
PROVE DI VERIFICA ATTUATE ALLA DATA DEL 15 MAGGIO
I QUADRIMESTRE
1/I
27 Ottobre
Giovanni Battista Piranesi - Santa Maria del Priorato. Analisi della facciata
2/I
23Dicembre
L'opera pittorica di Jacques Louis David
II QUADRIMESTRE 1/II 05 Febbraio La citazione dell’antico nell’opera pittorica di Theodore Gericault
2/II 29 Aprile Il distacco dalla pittura accademica nell’opera di Gustave Courbet
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O P E R E P R E S E I N E S A M E
1. GIOVANNI BATTISTA PIRANESI 1720 - 1778
Santa Maria del Priorato , Analisi della Facciata 1764
2. JACQUES LOUIS DAVID 1748 - 1825
Belisario riconosciuto 1784
Il Giuramento degli Orazi 1784
La Morte di Marat 1793
Le Sabine arrestano il combattimento tra romani e sabini 1794-99
3. THEODORE GERICAULT 1791 - 1824
Paride ed i suoi portatori 1816
L’abbraccio 1816
Donna lapita rapita da un centauro
La corsa dei berberi 1817
Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia 1814
4. J O SEPH M A LLO R D W I LLI A M TU R N ER
Tempesta di neve ; Annibale ed il suo esercito valicano le Alpi
5. FRANCESCO HAYEZ 1791 - 1824
Atleta trionfante 1813
Aiace d’Oileo 1822
Venere che gioca con le colombe
Il bagno delle ninfe
6. THOMAS COUTURE 1815 - 1879
I romani della decadenza 1847
7. GUSTAVE COURBET 1819 - 1877
Le Bagnati
Funerali ad Ornans
Fanciulle sulle rive della Senna 1856
8. EDOUARD MANET 1832 - 1883
Colazione sull’erba 1863
Olympia 1863
Il bar delle Folie Bergère 1881-82
9. CLAUDE MONET 1840 - 1926
Impression soleil levant 1872
La cattedrale di Rouen, ripresa in momenti diversi 1892-93
10. EDGAR DEGAS 1834 - 1917
Lezione di danza 1873-75
L’assenzio 1875-76
La tinozza 1886
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COLLOCAZIONE DELLE OPERE
1. G . B . PIRANESI Collegamento ipertestuale 1720 -1778
Santa Maria del Priorato Roma Aventino 1764
2. JACQUES LOUIS DAVID 1748 -1825
Belisario riconosciuto Lille Palais des Beaux-Arts 1784
Il Giuramento degli Orazi Paris Musèe du Louvre 1784
La Morte di Marat Bruxelles Musées Royaux des Beaux-
Arts
1793
Le Sabine Paris Musèe du Louvre 1794-99
3. THEODORE GERICAULT 1791 -1824
Paride ed i suoi portatori Angers Collocazione ignota 1816
L’abbraccio Paris Musèe du Louvre 1816
Donna lapita rapita da un
centauro
La corsa dei berberi Musèe du Louvre 1817
Corazziere ferito Paris Musèe du Louvre 1814
4. J . M. WILLIAM TURNER
Tempesta di neve ; Annibale London Tate Gallery
5. FRANCESCO HAYEZ 1791 -1824
Atleta trionfante Roma Accademia di San Luca 1813
Aiace d’Oileo Brescia Collezione privata 1822
Venere che gioca con le
colombe
Trento Palazzo delle Albere
Il bagno delle ninfe Lugano Collezione privata
6. THOMAS COUTURE 1815 -1879
I romani della decadenza Musée d’Orsay 1847
7. GUSTAVE COURBET 1819 -1877
Le Bagnanti Montpellier Musée Fabre
Funerali ad Ornans Paris Musée d’Orsay
Fanciulle sulle rive della Senna Paris Musée du Petit Palais 1856
8. EDOUARD MANET 1832 -1883
Colazione sull’erba Paris Musée d’Orsay 1863
Olympia Paris Musée d’Orsay 1863
Il bar delle Folie Bergère London Courtauld Institute of Art 1881-82
9. CLAUDE MONET 1840 -1926
Impression soleil levant Paris Musée Marmottan 1872
La cattedrale di Rouen New York Metropolitan Museum of Art 1892-93
10. EDGAR DEGAS 1834 -1917
Lezione di danza Paris Musée d’Orsay 1873-75
L’assenzio Paris Musée d’Orsay 1875-76
La tinozza Paris Musée d’Orsay 1886
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E) MODALITA’ DI VALUTAZIONE E RECUPERO
La valutazione ha tenuto conto dei seguenti aspetti
Livello individuale di acquisizione di conoscenze Impegno
Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze Partecipazione
Progressi compiuti rispetto al livello di partenza Frequenza
Interesse Comportamento
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
UNITÀ DIDATTICHE
ARGOMENTO PERIODO ORE N°
1. IL NEOCLASSICISMO Settembre 22 – Dicembre 22 19
2. DAL NEOCLASSICISMO ALLE ESTETICHE ROMANTICHE Gennaio 08 - Febbraio 05 7
3. LA PITTURA ROMANTICA IN ITALIA Febbraio 23 - Marzo 08 4
4. DAL REALISMO ALLA NASCITA
DELL’IMPRESSIONISMO
Marzo 15 13 - Maggio
06 10
5. LA PITTURA DELL’IMPRESSIONISMO Maggio 10 – Maggio 20 4
IL NEOCLASSICISMO UNITÀ DIDATTICA 1
Settembre 22 – Dicembre 22 ore 18 Confronto tra estetiche barocche e neoclassiche
Regola e violazione della regola
Il principio barocco dell’invenzione ed il principio neoclassico dell’imitazione
L’arco dei Bombardieri nel Cortile del Tribunale Vecchio a Verona
GIOVANNI BATTISTA PIRANESI (1720 – 1778 )
L’invenzione piranesiana dell’Antico
Il furor onnivoro piranesiano anticipazione dell’eclettismo ottocentesco
La facciata della Chiesa di Santa Maria del Priorato Analisi particolareggiata
JACQUES-LOUIS DAVID (1748-1825)
Il permanere di caratteri barocchi nell’opera di David
Belisario riconosciuto (1784)
L’antico come ideale etico nella pittura di David
Il Giuramento degli Orazi Il concetto di teatralità inclusiva
(1784)
La Morte di Marat
La teatralità esclusiva.
Dalla devozione religiosa alla devozione laica. Marat “imago pietatis”
Le Sabine arrestano il combattimento tra Romani e Sabini (1794-99)
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DAL NEOCLASSICISMO ALLE ESTETICHE ROMANTICHE UNITÀ DIDATTICA 2
Gennaio 08 – Febbraio 05 ore 8
THEODORE GERICAULT (1791-1824)
Il distacco dall’orientamento neoclassico e l’emergere del carattere romantico nell’opera di Gericault
Paride e i suoi portatori
L’Abbraccio
Donna lapita rapita da un centauro
La corsa dei berberi
Corazziere ferito che abbandona il campo di Battaglia
(1816)
(1816)
(1814)
Approfondimento
La concezione estetica del sublime romantico
JO SEP H MA LLO R D WI LLIA M TU R N ER Tempesta di neve; Annibale ed il suo esercito valicano le Alpi
La Zattera della Medusa (1819)
LA PITTURA ROMANTICA IN ITALIA UNITÀ DIDATTICA 3
Febbraio 23 - Marzo 08 ore 4
FRANCESCO HAYEZ (1791 – 1882)
Atleta trionfante La derivazione da modelli neoclassici tipicamente canoviani 1813
Aiace d’Oileo La coesistenza di modelli neoclassici ed orientamenti
romantici
1822
Venere che gioca con le colombe 1859
Il bagno delle ninfe
DAL REALISMO ALLA NASCITA DELL’IMPRESSIONISMO UNITÀ DIDATTICA 4
Marzo 15 – Maggio 6 ore 10
THOMAS COUTURE (1815-1879)
I Romani della decadenza
1847
GUSTAVE COURBET (1819-1877)
Il distacco dalla pittura accademica e la nascita del realismo L’estromissione del pretesto nobilitante
Le Bagnanti 1853
Un enterrement à Ornans ( Funerali ad Ornans ) 1850
Fanciulle sulle rive della Senna 1857
EDOUARD MANET (1832 –1883)
L’innovazione dei temi e della prassi pit torica
48
Colazione sull’erba
Olympia
Il bar delle Folie Bergers
L’ IMPRESSIONISMO UNITÀ DIDATTICA 5 Maggio 10 – 20 ore 4
CLAUDE MONET (1840 – 1926)
Impression soleil levant 1872
La cattedrale di Rouen
EDGAR DEGAS (1834 -1917)
Lezione di ballo 1873-75
L’assenzio 1875-76
La tinozza 1886
I rappresentanti di classe Prof. ENRICO PERUCCI
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Villafranca di Verona 15.05.2016
49
MATERIA: SCIENZE MOTORIE CL. 5B A.S. 2015-2016
DOCENTE: Prof. LAURA RECCHIA
Materia: Scienze Motorie 5 ^ SEZ. B A.S. 2015-2016
Testo in adozione: Del Nista, Parker, Tasselli – “In perfetto equilibrio – Pensiero e azione per un corpo
intelligente” - Casa editrice G. D’Anna
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe ha seguito le lezioni sia teoriche che pratiche con attenzione e partecipazione; soltanto qualche
alunno ha mostrato un impegno e interesse non sempre continuo, finalizzando lo sforzo più ad obiettivi di
prestazione che all’impegno costante e produttivo.
Sotto il profilo cognitivo la classe si caratterizza per essere diligente, capace di lavoro autonomo di
apprezzabile qualità e con attitudini motorie eterogenee che hanno visto un gruppo di allievi particolarmente
attivo e portato per la materia perseguire ed ottenere risultati buoni o molto buoni e la buona volontà di
alcuni alunni che si sono impegnati per superare le difficoltà, rendendosi sempre disponibili ad
approfondimenti personali e ad esercitazioni supplementari.
Gli studenti della classe sul piano educativo-formativo hanno dimostrato un comportamento vivace ma
corretto e il rapporto tra compagni e con l’insegnante è risultato positivo e sereno.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE E ABILITA’
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’
1. - conoscere tempi e ritmi dell’attività motoria
riconoscendone limiti e potenzialità
- rielaborare il linguaggio espressivo adattandolo a
contesti differenti
1. - elaborare risposte adeguate in situazioni
complesse
- organizzare percorsi motori e sportivi, auto-
valutarsi e elaborare i risultati
- riconoscere e cogliere le differenze ritmiche
nelle azioni motorie
..
2. - rispondere in modo adeguato alle varie afferenze
(propriocettive ed esterocettive) anche in contesti
complessi per migliorare l’efficacia della propria
azione motoria
2. - cogliere gli elementi che rendono efficace una
risposta motoria
- gestire in modo autonomo la fase di avviamento
motorio (riscaldamento) in funzione dell’attività
che verrà svolta
- trasferire tecniche di allenamento adattandole
alle esigenze
3. - utilizzare strategie di gioco adeguate e dare il
proprio contributo nelle attività di gruppo/squadra
3. - trasferire e ricostruire tecniche, strategie,
regole delle diverse attività sportive e di gioco,
adattandole alle capacità, esigenze, spazi e tempi
di cui si dispone
- cooperare in gruppo/squadra utilizzando e
valorizzando le propensioni e le attitudini
individuali .
4 - conoscere le norme di comportamento per la
prevenzione di infortuni, del primo soccorso ed i
principi per un corretto stile di vita.
- assumere comportamenti corretti in ambiente
sportivo strutturato e naturale
4 - mettere in atto comportamenti funzionali alla
sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti e
ad un corretto stile di vita
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
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Agli alunni è stato richiesto un impegno sia pratico che di rielaborazione dei contenuti proposti durante le
lezioni. Nell’insegnamento i procedimenti seguiti sono stati riferiti alle esperienze, alle necessità e ai ritmi
personali di sviluppo dei singoli alunni; in questo modo ognuno è stato messo in condizione di seguire
obiettivi adeguati alle proprie possibilità. L’insegnamento si è svolto il più possibile in modo
individualizzato, utilizzando, talvolta, il problem - solving per stimolare l’intelligenza motoria degli allievi,
la loro capacità di analisi, sintesi e progettazione di risposte adeguate. Per facilitare l’apprendimento e
l’acquisizione di automatismi si è utilizzato il criterio della gradualità.
La scansione temporale dei moduli è stata inevitabilmente condizionata dai ritmi di apprendimento e dalle
variabili relazionali degli studenti, oltre che dalla difficile situazione delle compresenze di più classi in
palestra con i relativi disagi di tempi e di spazi a disposizione per l’attività didattica, difficoltà a cui i docenti
di ed. fisica hanno fatto fronte con non facile capacità di adattamento alle necessità contingenti e forte
impegno di collaborazione reciproca.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Prove orali : test scritti validi per orale, interrogazione - relazione/approfondimenti
Prove pratiche : test – progressioni – attività motorie individuali - giochi di squadra
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Le attività di recupero, sia teoriche che pratiche sono state svolte in itinere con unità didattiche
specifiche per gli alunni che hanno presentato difficoltà di apprendimento o di raggiungimento degli
obiettivi minimi previsti per la materia.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
Titolo: La salute dinamica
La capacità di resistenza attraverso
la corsa lenta, continua di breve e
media durata. Attività aerobiche
(corsa, test di Cooper, interval -
training)
Velocità, reattività, forza,
coordinazione ed equilibrio
statico e dinamico: esercizi
specifici, attività a corpo libero e
con grandi attrezzi (spalliera,
trave, scala orizzontale) e piccoli
attrezzi (cerchi, palloni, funicelle,
bastoni)
Defaticamento e rilassamento
Prerequisiti dinamici e
coordinativi con giochi di squadra
pre-sportivi
Rianimazione cardio-polmonare:
conoscenze e competenze di BLS
(Basic Life Support) con prove
pratiche di Pronto intervento, RCP
e conoscenza del DAE (Progetto
“ViVa-VR Cuore”)
I principi nutritivi (filmato)
Alimentazione e sport
1 quadrimestre ottobre e
novembre
1 e 2 quadrimestre
2 quadrimestre
Titolo: La funzione del sistema
endocrino in sintesi
Il ruolo degli ormoni
Anabolismo e catabolismo
Ormoni e doping
1 quadrimestre novembre
51
Titolo: Sistema Nervoso e
Sistema Motorio
SNC e SNP L’attivazione
neuromuscolare
I circuiti del controllo motorio
(movimento volontario,
automatico, riflesso,)
1 quadrimestre
novembre/dicembre
Titolo: attività motoria
finalizzata
-Realizzazione (grafica e pratica)
di una progressione a corpo libero
con piccolo o grande attrezzo.
I principi della teoria e
metodologia dell’allenamento
(principi dell’allenamento,
periodizzazione, seduta di allen.)
Sviluppo delle qualità condizionali
e coordinative con esercizi mirati,
Stretching
-Circuit- training (anche auto-
prodotto, grafico e pratico))
1 quadrimestre ottobre/novembre
2 quadrimestre marzo/aprile
Titolo: Sport e discipline
sportive
Pallavolo, badminton, pallamano,
calcio, basket, tamburello,
baseball, (fondamentali tecnici di
gioco ed elementi dei regolamenti
tecnici )
Corsa (endurance)
Arrampicata sportiva (attività
pomeridiana in gruppo sportivo
classi quinte)
1 e 2 quadrimestre
Titolo: Prevenzione e sicurezza Assistenza e comportamenti
corretti nelle attività pratiche
svolte.
Educazione stradale – progetto
classi quinte: “Gli incidenti
stradali nella provincia di Verona.
Analisi, cause, conseguenze e
prevenzione.”
1 e 2 quadrimestre
2 quadrimestre febbraio
Titolo: Il doping Doping. Caratteristiche ed effetti
delle principali sostanze dopanti
sull’organismo
2 quadrimestre aprile
Titolo: lo sport contemporaneo Lo sviluppo delle discipline di
squadra, sport come spettacolo,
sport, ragioni educative e sociali.
Lo sport e le relazioni
internazionali, sport e industria.
(lettura)
2 quadrimestre maggio
I rappresentanti di classe Docente della classe Prof.ssa
______________________________ Laura Recchia
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Villafranca di Verona 15.05.2016
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MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA CL. 5^ B A.S. 2015-2016
DOCENTE: Prof. Marco Piccoli
Materia: RELIGIONE CATTOLICA 5^ SEZ. B A.S. 2015-2016
Testo in adozione: Bibbia
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da 31 alunni di cui 3 non si avvolgono dell'insegnamento di religione
cattolica.
Nell’ora di Religione si è mirato a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni ed a
condurli ad un più alto livello di conoscenze e capacità critiche. Sono state offerte “provocazioni”
culturali e riflessive miranti all’educazione e alla valorizzazione della loro persona nella dimensione
etico-sociale. Sono stati offerti contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-
culturale in cui viviamo. Attraverso il dialogo didattico-educativo sono stati incoraggiati a tener
deste le loro esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita.
Tutti gli alunni hanno conservato un buon grado di attenzione durante le lezioni ma solamente una
decina si è messa totalmente in gioco attraverso interventi personali che hanno permesso di
precisare e approfondire i contenuti, oltre che vivacizzare le ore di lezione.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ - sviluppare un maturo senso critico e un personale
progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio
cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; - cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo
nella storia e nella cultura per una lettura critica del
mondo contemporaneo; - utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della
fede cristiana, interpretandone correttamente i
contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel
confronto aperto ai contributi di altre discipline e
tradizioni storico-culturali.
- confronta orientamenti e risposte cristiane alle
più profonde questioni della condizione umana,
nel quadro di differenti patrimoni culturali e
religiosi; - collega, alla luce del cristianesimo, la storia
umana e la storia della salvezza, cogliendo il
senso dell'azione di Dio nella storia dell'uomo; - legge pagine scelte dell'Antico e del Nuovo
Testamento cogliendone la corretta
interpretazione; - opera criticamente scelte etico-religiose in
riferimento ai valori proposti dal cristianesimo.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Accanto alla lezione frontale, costantemente aperta al dialogo e al confronto, si sono favoriti: dibattito
interno alla classe, letture guidate, uso di strumenti audiovisivi. Gli studenti sono stati invitati a proporre
anche tematiche più vicine al loro vissuto o argomenti di attualità particolarmente sentiti.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Non sono previste prove scritte e orali nel senso stretto del termine. La valutazione si baserà
sull’osservazione continua della corrispondenza dell’alunno alle proposte dell’insegnante, per verificare
l’impegno, il comportamento, l’attenzione, la partecipazione critica – costruttiva - propositiva,
l’apprendimento dei contenuti essenziali.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Non sono previste modalità di recupero/sostegno.
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F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
MODULO ARGOMENTI/TEMI TEMPI
Titolo: Diritti umani e pena di
morte Sondaggio sulle conosce dei
giovani in riferimento alla
situazione carceraria
Visione del film “The life of
David Gale”
La pena di morte nel mondo; i
metodi di esecuzione
I pro e i contro della pena capitale
Pena di morte intesa come
deterrente?
Esiste un metodo umano per
uccidere?
Settembre/Ottobre/Novembre
Titolo: La ricerca della felicità Visione del film The millionaire
Analisi del film:
- cogliere i segni della realtà
complessa indiana
- la suddivisione della società in
caste
- la lotta tra musulmani e hindù
- il senso della parola
“competizione”
Dicembre
Titolo: Temi di bioetica –
aborto, eutanasia, eugenetica La bioetica e i suoi criteri di
giudizio
Lo statuto ontologico e giuridico
dell’embrione
Analisi della legge 194/78:
questioni etiche aperte
Il valore intrinseco della vita: la
Chiesa e la difesa della vita
nascente.
Documentario : La croce e la
svastica . I cristiani di fronte alla
negazione di Dio e dell’uomo
durante il regime nazista.
Nazismo come religione neo-
pagana fondata sulla purezza della
razza. La condanna da parte del
Sant’Uffizio del libro “Il mito del
ventesimo secolo” di Alfred
Rosemberg
Clemens August von Galen e
l’eutanasia nazista: la
soppressione delle vite “non
degne di essere vissute” e
l’operazione T4
Documentario: Gli orrori del
comunismo. L’uomo nuovo
fondato su una falsa sociologia
Gennaio / Febbraio
Marzo / Aprile
54
Titolo: : Il matrimonio Matrimonio senza amore;
matrimonio con amore; amore
senza matrimonio
Convivenza e matrimonio
Sacramento del matrimonio.
La chiesa di fronte ai separati e
divorziati. L’esortazione
apostolica “Amoris laetitia”
Aprile / Maggio
I rappresentanti di classe Prof.
______________________________ Marco Piccoli
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Villafranca di Verona 15.05.2016
55
8. GRIGLIE DI VALUTAZIONE
CRITERI DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCRITTO: TRIENNIO
TIPOLOGIA A
Comprensione
Analisi del testo
Approfondimento
Forma
Negativo Assente e/o
completamente errata
Analisi assente e/o
completamente errata
Nessun approfondimento Acquisizione assai carente di norme
d’uso basilari delle lingua scritta
(errori morfosintattici e ortografici
molto gravi e numerosi). Lessico inadeguato e povero .
Esposizione disordinata e sconnessa,
priva di coerenza logica
Gravemente
insufficiente
Fortemente incerta e
incompleta
Analisi avvenuta in
modo pesantemente
incerto e incompleto
Approfondimento non
significativo, povero,
generico e impreciso
Acquisizione carente di norme
d’uso della lingua scritta (errori
gravi e diffusi). Lessico spesso
inappropriato e povero Esposizione spesso disordinata e
incoerente, e approssimativa
Insufficiente Parziale, generica e
con qualche oscurità
concettuale
Analisi superficiale e
non completa
Approfondimento
schematico e superficiale
Norme d’uso acquisite ma non sempre
rispettate (errori gravi ma limitati/lievi
ma vari). Lessico incerto e non
sempre appropriato. Esposizione schematica e
complessivamente poco chiara
Sufficiente Sostanzialmente
corretta
Analisi corretta ma
limitata agli aspetti
principali
Approfondimento
Corretto ma limitato agli
aspetti essenziali
Norme d’uso acquisite e rispettate
(errori occasionali e poco
significativi).
Lessico elementare ma complessivamente corretto
Esposizione sostanzialmente ordinata e
corretta
Discreto Corretta e ordinata,
anche se con qualche
imprecisione
Analisi ordinata, anche
se meccanica, ; qualche
punto non del tutto compreso e/o preciso
Approfondimento
discretamente ampio e
preciso
Linguaggio corretto e appropriato.
Esposizione ordinata , chiara e
coerente
Buono Completa e
circostanziata
Analisi corretta, chiara
e articolata
Approfondimento preciso
e articolato anche se poco
personale
Linguaggio appropriato e sicuro
Esposizione fluida e coesa
Ottimo Avvenuta con chiarezza, precisione
e rigore
Analisi ampia e approfondita con
contributi personali in
tutti i punti richiesti
Approfondimento ampio, con contributi critici ,
ricco di riferimenti
culturali (storico-letterari,
scientifici, artistici …), preciso e originale
Esposizione scorrevole, coesa ed efficace, condotta con ampia proprietà
lessicale
Casi in cui l’elaborato è insufficiente:
1. presenza di più di 3 errori ortografici diversi per tipo e parola;
2. tipologia testuale non rispettata;
3. elaborato non pertinente alla traccia;
4. correttezza, proprietà linguistica e registro gravemente insufficienti;
5. presenza di consistenti parti desunte da testi altrui, senza virgolette e senza indicazioni della fonte
56
TIPOLOGIA B, C, D
Aderenza alle
consegne ed
elaborazione della
traccia
Argomentazione e
struttura del
discorso
Apporti critici
Correttezza, proprietà e registro
linguistico
Negativo Le consegne
(pertinenza,
tipologia, utilizzo e
comprensione dei
documenti) non sono
state rispettate
Argomentare
scorretto/
Esposizione
disordinata e
sconnessa
Totalmente assenti o
non pertinenti Acquisizione assai carente di norme
d’uso basilari delle lingua scritta
(errori molto gravi e numerosi).
Registro linguistico inadeguato
Gravemente
insufficiente Le consegne sono
state rispettate molto
limitatamente
Contenuto
estremamente povero
e inadeguato
Argomentare poco
pertinente.
Esposizione spesso
disordinata e
incoerente
Imprecisi e incoerenti
Acquisizione carente di norme
d’uso della lingua scritta (errori
gravi e diffusi). Registro linguistico
spesso inappropriato
Insufficiente Le consegne sono
state parzialmente
rispettate
Contenuto
elementare e
superficiale
Argomentare non
sempre pertinente/
Esposizione
schematica, poco
coesa e
complessivamente
poco chiara
Limitati e
usuali Norme d’uso acquisite ma non
sempre rispettate (errori gravi ma
limitati/lievi ma vari).
Registro linguistico non sempre
rispettato
Sufficiente Le consegne sono
state rispettate
Contenuto pertinente
Argomentare
sostanzialmente
corretto/
Esposizione ordinata
Pertinenti ma
sporadici Norme d’uso acquisite e rispettate
(errori occasionali e poco
significativi). Registro linguistico
sostanzialmente rispettato
Discreto Le consegne sono
state efficacemente
elaborate
Contenuto adeguato
Argomentare corretto
e ordinato/
Esposizione ordinata
e chiara
Adeguati e coerenti Forma corretta.
Registro linguistico adeguato
Buono Elaborazione delle
consegne ampia e
articolata
Argomentare corretto
e articolato/
Esposizione fluida e
coesa
Appropriati e
articolati Registro linguistico appropriato e
sicuro
Ottimo Elaborazione delle
consegne molto
articolata ed
approfondita
Argomentare
articolato e preciso/
Esposizione
scorrevole, coesa ,
brillante
Frequenti, fondati e
originali Registro linguistico accurato e con
ampia proprietà lessicale
Casi in cui l’elaborato è insufficiente:
1. presenza di più di 3 errori ortografici diversi per tipo e parola;
2. tipologia testuale non rispettata;
3. elaborato non pertinente alla traccia;
4. correttezza, proprietà linguistica e registro gravemente insufficienti;
5. presenza di consistenti parti desunte da testi altrui, senza virgolette e senza indicazioni della fonte.
57
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCRITTO (per tutte le tipologie)
INDICATORI DESCRITTORI
Negativo
1 - 5
Grav.Insuff.
6 - 7
Insuff.
8 - 9
Sufficiente
10
Discreto
11 - 12
Buono
13 - 14
Ottimo
15
1.Elaborazione della
Traccia/Comprensione
2. Argomentazione e
struttura del discorso/ Analisi del testo
3. Apporti critici/ Approfondimento
4. Correttezza, proprietà
e ricchezza linguistica
VOTO
PROVA ORALE DI ITALIANO
Conoscenza dei
contenuti (MAX 40)
Qualità espressiva
(MAX 30)
Capacità di rielaborazione
(MAX 30) VOTO
58
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI LATINO SCRITTO: TRIENNIO
Indicatori Descrittori Punti X
Comprensione
Senso del testo pienamente inteso
2
Senso del testo inteso nel suo complesso 1
Senso del testo gravemente o integralmente frainteso
0,5
Conoscenze
morfo-sintattiche *
Traduzione interamente corretta e scorrevole 5
Traduzione corretta pur in presenza di qualche errore che non
compromette però il senso generale del testo 4
Riconoscimento degli elementi morfo-sintattici essenziali pur in
presenza di alcuni errori . 3
Presenza di errori che compromettono in diversi passaggi il senso
generale del testo 2
Traduzione ampiamente lacunosa e/o presenza di innumerevoli
errori che compromettono ampiamente
il senso del testo
1
Traduzione frammentaria 0,5
Appropriata resa
lessicale e
correttezza
linguistica
Traduzione corretta e scorrevole con scelte lessicali adeguate ed
efficaci 3
Traduzione complessivamente corretta, pur in presenza di qualche
improprietà lessicale 2
Presenza di scelte lessicali imprecise o improprie 1
Presenza di numerose scelte lessicali inappropriate 0,5
*
Errori lessicali: -0.25/-0.50
Errori morfologici (morfologia nominale o verbale, ovvero errori che coinvolgono la singola parola,
omissioni di parola): -0.25 / -0.50
Errori sintattici (sintassi della frase semplice o della frase complessa, ovvero errori che coinvolgono più
elementi, come reggenze, costrutti, periodo complesso, omissioni di frase): -0.50 / -1 o più
PROVA ORALE DI LATINO
Conoscenze grammaticali e
storico letterarie
(MAX. 40)
Qualità
espressiva (MAX.30)
Capacità di
rielaborazione
(MAX.30)
VOTO
59
PROVE ORALI DI LETTERATURA ITALIANA, LATINA
CONOSCENZE
COMPETENZE
LINGUISTICHE *
CAPACITÀ DI ANALISI, DI
SINTESI E DI
RIELABORAZIONE
PERSONALE DEI CONTENUTI
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
40
Conoscenza estremamente
frammentaria, con errori ed omissioni;
esposizione non pertinente e priva di
coerenza logica
16
Esposizione non appropriata e
scorretta; priva di coerenza logica; lessico assai povero e impreciso
12
Non sa collegare e confrontare le
informazioni; non sa rielaborare i
contenuti
12
INSUFFICIENTE
50
Conoscenza frammentaria e/ o incerta;
esposizione non sempre coerente; pochi
gli aspetti considerati
20
Esposizione approssimativa e
confusa anche per gli aspetti
essenziali; incertezze e
imprecisioni lessicali
15
Scarsa capacità di sintesi e di
collegamento; l’analisi dei problemi è
superficiale e/o l’argomentazione non
è convincente
15
SUFFICIENTE
60
Esposizione limitata agli aspetti
principali.
24
Esposizione sostanzialmente
ordinata e corretta, anche se
essenziale nell’uso del linguaggio
18
Semplice capacità di sintesi; sa
individuare i concetti chiave
18
DISCRETO
70
Conoscenza non ampia, ma sicura.
28
Esposizione corretta e coerente;
lessico appropriato
21
Capacità di sintesi, sa stabilire
semplici collegamenti e confronti in
modo autonomo
21
BUONO
80
Conoscenza ampia
32
Esposizione corretta, coerente e
personale con lessico appropriato
24
Capacità di operare sintesi, confronti
e collegamenti in modo sicuro
24
OTTIMO
90
Conoscenza ampia e sicura.
36
Esposizione corretta e personale;
lessico ampio e vario
27
Capacità di analisi, sintesi, confronto
e collegamento sicure e autonome,
con apporti personali
27
ECCELLENTE
100
Conoscenza ampia, approfondita e
sicura.
40
Esposizione fluida e personale,
condotta con ampia proprietà
lessicale
30
Capacità di analizzare, sintetizzare,
confrontare e personalizzare con
collegamenti pluridisciplinari in
modo originale
30
* Si valutano: Esposizione corretta e ordinata dei dati Pertinenza Corretto collegamento dei contenuti( sequenza logico-temporale, coerenza, chiarezza espositiva) Proprietà linguistica
60
GRIGLIA COMPOSIZIONI BREVI E SIMULAZIONE TERZA PROVA
LINGUA STRANIERA (INGLESE) Conoscenza dei
contenuti
Capacità di sintesi e
rielaborazione /
Coerenza del discordo
Competenza linguistica
(correttezza grammaticale e proprietà
lessicale)
Negativo
1- 5
Nessuna conoscenza Argomentare scorretto/Analisi
errata
Acquisizione assai carente di norme d’uso
basilari della lingua (errori molto gravi e
numerosi. Lessico inadeguato.
Gravemente
insufficiente
6- 7
Conoscenza limitata Argomentare poco
pertinente/Analisi parziale
Acquisizione carente di norme d’uso della
lingua (errori molto gravi e diffusi). Lessico
spesso inappropriato.
Insufficiente
8- 9
Conoscenza parziale Argomentare non sempre
pertinente/ Analisi superficiale
Norme d’uso acquisite ma non sempre
rispettate (errori gravi ma limitati / lievi ma
vari). Lessico non appropriato.
Sufficiente
10
Conoscenza corretta
ma poco
approfondita
Argomentare sostanzialmente
corretto/ Analisi corretta
Norme d’uso acquisite e rispettate (errori
occasionali). Lessico sostanzialmente
adeguato.
Discreto
11- 12
Conoscenza corretta
ed adeguata
Argomentare corretto e
ordinato/ Analisi corretta e
adeguata
Linguaggio complessivamente corretto.
Lessico adeguato.
Buono
13- 14
Conoscenza ampia
ed articolata
Argomentare corretto e
articolato/ Analisi articolata
Linguaggio appropriato.
Lessico appropriato.
Ottimo
15
Conoscenza ampia
articolata ed
approfondita
Argomentare articolato e
preciso/ Analisi ampia ed
approfondita
Linguaggio preciso e sicuro. Lessico
accurato.
Punteggio
totale
Il Docente
Candidato
Indicatori
Descrittori
Negativo
1 - 3
Grav.insuff.
4 – 4 ½
Insuff.
5 – 5 1/2
Sufficiente
6
Discreto
6 ½ - 7 1/2
Buono
8 – 8 1/2
Ottimo
9 - 10
1.Conoscenza dei
contenuti
2. Capacità di
sintesi e
rielaborazione
3. Competenza
linguistica
(correttezza
grammaticale e
proprietà
lessicale,)
Corrispondenze
in quindicesimi
1 - 5 6 – 7 8 - 9 10 11 – 12 13 - 14 15
Punteggio
61
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI TRIENNIO
LINGUA STRANIERA INGLESE
Parametri 1/2/3 4 5 6 7 8 9 10 Punti
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI E
CAPACITA’ DI
RIELABORAZIONE
Fraintende o non fornisce
alcuna risposta al quesito posto.
Propone informazioni scarse o non pertinenti.
Conoscenza frammentaria dell’
argomento che non riesce ad organizzare in modo schematico.
Mostra grosse difficoltà nel rielaborare gli argomenti e non è in
grado di approfondirli.
Conosce l’argomento in modo parziale e
mnemonico. Sa rielaborare solo in parte gli argomenti e
solo in modo superficiale. Scarsa capacità di collegamento.
Conosce l’argomento nelle linee
fondamentali. Dimostra semplice capacità di sintesi e
sa individuare i concetti chiave.
Conosce l’argomento. Sa
rielaborare gli argomenti di carattere
generale e sa esporli in modo coerente, ma non sempre riesce ad
approfondirli.
Conosce e sa organizzare
l’argomento. Sa operare collegamenti e
sa fornire ulteriori informazioni usando una
certa coerenza.
Conoscenza ampia e sicura.
Sa sintetizzare e integrare con apporti
personali e critici.
Conoscenza sicura e
approfondita dell’argomento. Sa sintetizzare e
integrare quanto studiato con apporti personali critici e
argomentati.
COMPETENZA ESPRESSIVA(scioltezza, pronuncia e competenza
lessicale) e COMPETENZA GRAMMATICALE
Molto impacciato, esposizione
non comprensibile
Impacciato, lento; ripetuti errori di pronuncia; lessico
inadeguato. Errori grammaticali che possono precludere la comprensione.
L’esposizione è più volte interrotta.
Esitante: molte ripetizioni; alcuni errori di pronuncia
ed intonazione; lessico limitato e non sempre corretto. Frequenti
errori grammaticali.
Sufficientemente sicuro: tenta di usare i connettori; lievi
incertezze di pronuncia; lessico sostanzialmente corretto anche se
limitato. Qualche errore grammaticale.
Abbastanza sicuro: usa i principali
connettori; pronuncia ed intonazione discrete; lessico
sostanzialmente corretto anche se semplice. Errori
grammaticali occasionali.
Sicuro: usa con proprietà connettori e
congiunzioni; pronuncia ed intonazione discrete; lessico
corretto e abbastanza vario. Pochissimi
errori grammaticali che sa autocorreggere e
che non precludono la comprensione.
Molto buona: sa esporre in modo corretto,
subordina in modo personale; pronuncia ed
intonazione molto buone; lessico ampio e
vario. Nessun errore grammaticale.
Eccellente: sa coordinare e subordinare con
successo; pronuncia ed intonazione ottime; lessico
corretto e pertinente. Nessun errore
grammaticale.
VOTO
62
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE di MATEMATICA
Nella valutazione si terrà conto dei seguenti indicatori che permetteranno di assegnare un punteggio ad ogni singola
parte della prova. INDICATORI
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Negativo 3 Evidenzia assenza di conoscenze Gravemente insufficiente 4 Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali Insufficiente 5 Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi Sufficiente 6 Conosce i contenuti minimi Discreto 7 Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti Buono 8 Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti Ottimo 9-10 Conosce in modo molto approfondito la disciplina
CAPACITA’ DI APPLICAZIONE Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Negativo 3 Esegue passaggi completamente errati e non pertinenti Gravemente insufficiente 4 Esegue passaggi errati e non pertinenti Insufficiente 5 Applica in modo poco consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione
Sufficiente 6 Applica in modo sostanzialmente corretto le formule e/o le tecniche di
risoluzione Discreto 7 Applica in modo consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione Buono 8 Sa rielaborare autonomamente i contenuti Ottimo 9-10 Svolgimento ineccepibile dal punto di vista concettuale
CHIAREZZA NELL’ESPLICITAZIONE DEI PERCORSI LOGICI
Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Negativo 3 Qualche tentativo di risoluzione errato e non motivato
Gravemente insufficiente 4 Gli esercizi risolti presentano omissioni, mancano le giustificazioni, compaiono dei
risultati non motivati Insufficiente 5 Passaggi non adeguatamente giustificati, arriva al risultato senza un percorso chiaro
Sufficiente 6 Percorso sostanzialmente comprensibile, anche se mancano in parte le
motivazioni Discreto 7 Percorso sostanzialmente comprensibile anche se talvolta le motivazioni sono scarse Buono 8 Struttura logica ben esplicitata, i chiarimenti operativi sono poco approfonditi
Ottimo 9-10 Struttura logica ordinata e ben esplicitata, passaggi chiari, ben motivati, espressi con
precisione,
COMPETENZA DI CALCOLO ED ATTENZIONE
Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Negativo 3 Commette gravissimi errori di calcolo Gravemente insufficiente 4 Commette gravi errori di calcolo non sempre dovuti a disattenzione Insufficiente 5 Commette errori di distrazione che compromettono l’esito operativo
Sufficiente 6 Commette qualche errore non grave, ma sostanzialmente dimostra di possedere
gli strumenti di calcolo Discreto 7 Commette qualche sporadico errore Buono 8 Commette qualche sporadico errore di distrazione
Ottimo 9-10 Risolve correttamente tutti gli esercizi. Risolve La sequenza dei passaggi è scorrevole
e il simbolismo corretto
DESCRITTORI
Completamente negativo 1-2 Più che sufficiente 6½ Negativo 3 Discreto 7 Gravemente insufficiente 4-4½ Più che discreto 7½ Insufficiente 5 Buono 8 Quasi sufficiente 5½ Più che buono 8½ Sufficiente 6 Ottimo 9-10
63
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI di MATEMATICA, FISICA e INFORMATICA
Nella valutazione si terrà conto dei seguenti indicatori che permetteranno di assegnare un punteggio ad ogni singola
parte della prova.
INDICATORI
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Completamente negativo 1-2 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime Negativo 3 Evidenzia assenza di conoscenze Gravemente insufficiente 4 Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali Insufficiente 5 Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi Sufficiente 6 Conosce i contenuti minimi Discreto 7 Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti Buono 8 Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti Ottimo 9-10 Conosce in modo molto approfondito la disciplina
COMPETENZE
Completamente negativo 1-2 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime Negativo 3 Non sa applicare le conoscenze più elementari Gravemente insufficiente 4 Applica le conoscenze in modo quasi sempre errato Insufficiente 5 Dimostra difficoltà nell’applicazione e/o nei collegamenti Sufficiente 6 Sa applicare le conoscenze minime Discreto 7 Sa applicare in modo accettabile le conoscenze e stabilire semplici collegamenti
Buono 8 Sa applicare e collegare i contenuti trattati, li sa rielaborare autonomamente, rivela
capacità di analisi e sintesi
Ottimo 9-10 Sa trattare in modo critico e personale i contenuti acquisiti, rivela sicure capacità di
analisi e sintesi
USO DELLA TERMINOLOGIA
Completamente negativo 1-2 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime Negativo 3 Si esprime in modo estremamente stentato, con scarsissima padronanza dei termini Gravemente insufficiente 4 Si esprime in modo stentato Insufficiente 5 Si esprime in modo incerto Sufficiente 6 Si esprime in modo minimamente corretto Discreto 7 Si esprime in modo chiaro e abbastanza corretto Buono 8 Si esprime in modo chiaro e corretto, usa un lessico preciso Ottimo 9-10 Dimostra buona padronanza di linguaggio ed una esposizione disinvolta
DESCRITTORI
Completamente negativo 1-2 Più che sufficiente 6½ Negativo 3 Discreto 7 Gravemente insufficiente 4-4½ Più che discreto 7½ Insufficiente 5 Buono 8 Quasi sufficiente 5½ Più che buono 8½ Sufficiente 6 Ottimo 9-10
64
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE: SCIENZE Completamente
negativo
1-3
Gravemente
insufficiente
4
Insufficiente
5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo e
eccellente
9-10
Conoscenze
dei contenuti Assente Frammentaria Incompleta
A livello
informativo, essenziale e
per linee
generali
Essenziale ma precisa
e chiara
Ampia Arricchita da osservazioni
personali
Competenza
espositiva
Si esprime in
modo
estremamente stentato con
scarsissima
padronanza dei
termini
Si esprime in
modo stentato
Si esprime in
modo incerto
Sa esprimersi in modo
minimamente
corretto
Sa
esprimersi in modo
chiaro e
corretto
Sa esprimersi
in modo corretto,
usando la
terminologia
appropriata
Dimostra
una
padronanza della
terminologia
ed una
esposizione disinvolta
Capacità di
collegamento,
confronto e
rielaborazione.
Non sa applicare
le conoscenze più elementari
Commette
errori gravi o assurdi
Dimostra
difficoltà
nella
applicazione e/o nei
collegamenti
Stabilisce
semplici collegamenti
Sa
applicare e
collegare i contenuti
trattati
Sa rielaborare
autonomamente i contenuti
Sa
approfondire
in modo
autonomo i
contenuti , che vengono
trattati in
modo critico
e personale
VOTO: /10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA: Scienze
Conoscenza dei
contenuti
Capacità di sintesi e
rielaborazione /
Coerenza del discordo
Competenza linguistica
(correttezza grammaticale e proprietà
lessicale)
Negativo
1- 5
Nessuna
conoscenza
Argomentare
scorretto/Analisi errata
Acquisizione assai carente di norme
d’uso basilari della lingua (errori molto
gravi e numerosi). Lessico inadeguato.
Gravemente
insufficiente
6- 7
Conoscenza
limitata
Argomentare poco
pertinente /Analisi parziale
Acquisizione carente di norme d’uso
della lingua (errori molto gravi e
diffusi). Lessico spesso inappropriato.
Insufficiente
8- 9
Conoscenza
parziale
Argomentare non sempre
pertinente/ Analisi
superficiale
Norme d’uso acquisite ma non sempre
rispettate (errori gravi ma limitati / lievi
ma vari). Lessico non appropriato.
Sufficiente
10
Conoscenza
corretta ma poco
approfondita
Argomentare
sostanzialmente corretto/
Analisi corretta
Norme d’uso acquisite e rispettate
(errori occasionali). Lessico
sostanzialmente adeguato.
Discreto
11- 12
Conoscenza
corretta ed adeguata
Argomentare corretto e
ordinato/ Analisi corretta e
adeguata
Linguaggio complessivamente corretto.
Lessico adeguato.
Buono
13- 14
Conoscenza ampia
ed articolata
Argomentare corretto e
articolato/ Analisi
articolata
Linguaggio appropriato.
Lessico appropriato.
Ottimo
15
Conoscenza ampia
articolata ed
approfondita
Argomentare articolato e
preciso/ Analisi ampia ed
approfondita
Linguaggio preciso e sicuro. Lessico
accurato.
Punteggio
totale
65
Indicatori
Descrittori
Negativo
Grav.insuff.
Insuff.
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1. Conoscenza dei
contenuti
2. Capacità di
sintesi e di
rielaborazione
3. Competenza
linguistica
(correttezza
grammaticale e
proprietà lessicale)
Corrispondenze in
quindicesimi 1 - 5 6 - 7 8 - 9 10 11 - 12 13 - 14 15
Punteggio
SECONDA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA Simulazione SECONDA PROVA SCRITTA – ESAMI DI STATO 2015/2016
Candidato…………………………………………… Classe…………..Comm.ne ........
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
………
Evidenzia una totale assenza di conoscenze anche sui contenuti essenziali
1
Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi
2
Conosce i contenuti minimi ed essenziali 3
Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti
4
Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti
5
COMPETENZE
……….
Non sa applicare le conoscenze più elementari, esegue passaggi errati e non pertinenti
1
Difficoltà nell’applicazione di formule, tecniche di risoluzione e collegamenti
2
Applica in modo sostanzialmente corretto le formule e/o le tecniche di risoluzione, stabilendo semplici collegamenti
3
Applica in modo consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione, collegando i contenuti trattati
4
Sa rielaborare autonomamente i contenuti 5
CORRETTEZZA …………
66
NEI CALCOLI ED ATTENZIONE
Commette gravi errori di calcolo, non sempre dovuti a disattenzione
1
Commette errori di distrazione che compromettono l’esito operativo
2
Commette qualche errore non grave, ma sostanzialmente dimostra di possedere gli strumenti di calcolo
3
Commette qualche sporadico errore 4
Risolve correttamente gli esercizi. La sequenza dei passaggi è scorrevole e il simbolismo corretto
5
TOTALE = ….……../15
VALUTAZIONE PROVA ………. /15
67
STORIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE
GRAV.
INSUFF.
INSUFFICIE
NTE
SUFFICIE
NTE
DISCRET
O
BUONO
OTTIMO
1-4
5
6
7
8
9-10
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
Framment
aria ed
inconsiste
nte
Lacunosa ed
insicura
Corretta ma
elementare
Quasi
completa
ma non
part.
approfond
ita
Ampia e
Ben
articolata
Ampia e
molto
approfond
ita
PROPRIETA’
LESSICALE,
TERMINOLOGIA,
ESPRESSIVA
Decisame
nte
scorretta
Scorretta ed
incerta
Corretta
sostanz.
ma con
qualche
incertezza
Corretta
Corretta
e
puntuale
Corretta
ed
elegante
CONTESTUALIZZA
ZIONE
Framment
aria e
scorretta
Solo
accennata
Essenziale
Corretta
ed
abbast.
articolata
Articolata
e
precisa
Ben
approfond
ita
ed
efficace
COLLEGAMENTI
INTERNI
ALLA DISCIPLINA
Non
individuati
Solo
parzialmente
individuati
Individuati
solo
quelli più
semplici
ed evidenti
Collegam
enti
adeguati
Collegam
enti
autonomi
Collegam
enti
criticame
nte
motivati
COLLEGAMENTI
MULTIDISCIPLINA
RI
Non
individuati
Solo
parzialmente
individuati
Individuati
solo
quelli più
semplici
ed evidenti
Collegam
enti
adeguati
Collegam
enti
autonomi
Collegam
enti
criticame
nte
motivati
68
FILOSOFIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE
GRAV.
INSUFF.
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
1-4
5
6
7
8
9-10
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
Frammentaria ed
inconsistente
Lacunosa ed
insicura
Corretta ma
elementare
Quasi
completa
ma non part.
approfondita
Ampia e
Ben
articolata
Ampia e molto
approfondita
PROPRIETA’
LESSICALE,
TERMINOLOGIA,
ESPRESSIVA
Decisamente
scorretta
Scorretta ed
incerta
Corretta sostanz.
ma con qualche
incertezza
Corretta
Corretta
e
puntuale
Corretta ed
elegante
CONTESTUALIZZAZIO
NE E
RICONOSCIMENTO
DEI SISTEMI DI
PENSIERO
Inconsistente
Incerti
E generalmente
frammentari
Corretti pur con
qualche incertezza
Corretti
Corretti
e sicuri
Corretti
COLLEGAMENTI
INTERNI
ALLA DISCIPLINA
Non
individuati
Solo parzialmente
individuati
Individuati solo
quelli più
semplici
ed evidenti
Collegamenti
adeguati
Collegamen
ti
autonomi
Collegamenti
criticamente
motivati
COLLEGAMENTI
MULTIDISCIPLINARI
Non
individuati
Solo parzialmente
individuati
Individuati solo
quelli più
semplici
ed evidenti
Collegamen
ti
adeguati
Collegam
enti
autonomi
Collegamen
ti
criticament
e
motivati
CAPACITA’ DI
ARGOMENTAZIONE
Inconsistente Debole con
insicurezze
evidenti
Sufficiente pur
con qualche
incertezza
Abbastanza
sicura
Sicura ed
autonoma
Sicura e
pienamente
convincente
69
DISEGNO & STORIA DELL’ARTE
INDICATORI
DESCRITTORI
Negativo
1 – 2 - 3
Grav.ins.
4
Insuff.
5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo
Eccellente 9 - 10
CONOSCENZE
STORICO –ARTISTICHE
COMPETENZE
PROPRIETA’ LINGUISTICA
CORRETTEZZA FORMALE
ELABORAZIONE
CRITICA DEI
CONTENUTI
VALUTAZIONE
CRITERI DI VALUTAZIONE
OTTIMO – ECCELLENTE ( 9 – 10 )
L’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti.
BUONO ( 8 )
L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti ; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze, creare
collegamenti e valutare in modo critico contenuti e procedure ; esposizione sicura e personale.
DISCRETO ( 7 )
L’alunno conosce in maniera precisa gli argomenti affrontati e sa individuare gli elementi costitutivi , è in grado di offrire contributi personali ; corretta ed efficace l’esposizione.
SUFFICIENTE ( 6 )
L’alunno conosce, pur con qualche incertezza, gli elementi essenziali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari elaborazioni personali ; l’esposizione è lineare, pur con qualche difficoltà nella comunicazione e nella padronanza del linguaggio
specifico.
INSUFFICENTE ( 5 ) L’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali ; pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado
di utilizzarle in modo autonomo e commette errori non gravi ; incerta e non lineare l’esposizione.
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ( 4 ) L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina presentando carenze di rilievo nella
quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento ; commette errori gravi ,anche in prove semplici .
DEL TUTTO NEGATIVO ( 3 – 2 – 1 ) L’alunno non coglie gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti,
anche semplici ; presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non compie progressi significativi.
70
Griglie di valutazione materia: EDUCAZIONE FISICA
P
R
A
T
I
C
A
INDICATORI DESCRITTORI
Neg.
1-2-3
Grav.
Ins.4
Insuff.
5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo
9-10
Capacità
coordinative
Capacità
Condizionali
Conoscenza delle
regole e pratica
sportiva
Impegno e
partecipazione alle
attività motorie
Corrispondenze in
quindicesimi 1-2 3-5 6-9 10-11 12-13 14 15
VOTO
T
E
S
T
INDICATORI DESCRITTORI
Neg.
1-2-3
Grav.
Ins.4
Insuff.
5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo
9-10
Forza arti inferiori
Forza arti
superiori
Coordinazione e
destrezza
Velocità
Resistenza
Corrispondenze in
quindicesimi 1-2 3-5 6-9 10-11 12-13 14 15
VOTO
T
E
O
R
I
A
INDICATORI DESCRITTORI
Neg.
1-2-3
Grav.
Ins.4
Insuff.
5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo
9-10
Conoscenza dei
contenuti
Correttezza e
proprietà
linguistica
Personalizzazione
dell’argomento e
riferimenti
pluridisciplinari
Corrispondenze in
quindicesimi 1-2 3-5 6-9 10-11 12-13 14 15
VOTO
71
9. TESTI DELLA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SVOLTA IL 17/12
CLASSE 5B ELEMENTI DELLA PROVA: Il Consiglio di classe ha deliberato di far svolgere due prove scritte di terza prova e ha
scelto in entrambe di proporre quesiti di tipologia B. Vengono di seguito riportati i quesiti posti nella prova del 17
dicembre 2015. La seconda verifica di terza prova si svolgerà nel mese di maggio successivamente alla stesura del
documento del 15 maggio.
DISCIPLINE:
FILOSOFIA 1. Definisci i capisaldi del sistema hegeliano ed il loro significato. (Massimo 10 RIGHE)
2. Presenta una descrizione della tesi di A. Schopenhauer secondo cui il mondo è una “mia rappresentazione”.
(Massimo 10 RIGHE)
FISICA 1. Perché il fatto che il campo elettrico sia conservativo ha come conseguenza il teorema della maglia di Kirchhoff?
(Massimo 10 RIGHE)
2. Come si definisce la resistività di una filo metallico? È possibile variarne il valore? Specificare il significato di ogni
grandezza presente nelle relazioni analitiche. (Massimo 10 RIGHE)
MATEMATICA 1. Enuncia e dimostra il teorema della permanenza del segno
(Massimo 10 RIGHE, più eventuale spazio per grafici)
2. Dopo aver dato la definizione di funzione continua in un punto x0, discuti la continuità della seguente
(Massimo 10 RIGHE, più eventuale spazio per grafici)
SCIENZE MOTORIE 1. Ormoni ed allenamento sportivo (Massimo 10 RIGHE)
2. Spiega la funzione del cervelletto nel controllo del movimento (Massimo 10 RIGHE)
STORIA DELL’ARTE
1) Dell’opera rappresentata in figura, precisato il Titolo, si evidenzino gli aspetti che consentono di riconoscervi
sia il permanere di caratteri riconducibili alle estetiche barocche che l’emergere di istanze tipicamente
neoclassiche .
72
Figura 2
2) Dell’opera rappresentata in figura – Figura 2 - precisato il titolo, considerate le inevitabili conseguenze che derivano
dalla datazione, si individui la motivazione che spinge l’artista a conseguire l’inclusività dell’osservatore illustrando le
scelte pittoriche che consentono di conseguire l’intento voluto .
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori
Descrittori
Negativo
Grav.insuff.
Insuff.
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1. Conoscenza dei contenuti 2. Capacità di sintesi e di
rielaborazione, coerenza del
discorso
3. Competenza linguistica
(correttezza grammaticale e
proprietà lessicale)
Corrispondenze in quindicesimi 1 - 5 6 - 7 8 - 9 10 11 - 12 13-14 15
Punteggio
73
10. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER L’ESAME DI STATO
Il Consiglio di classe propone la adozione delle griglie usate in questi anni durante lo
svolgimento dell’esame di Stato presso il Liceo Medi
PRIMA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)
ESAME DI STATO A.S. 2015-2016
PRIMA PROVA CLASSE 5
Candidato: _____________________________________
Tipologia della traccia: A - B - C - D (Traccia n.___)
INDICATORI DESCRITTORI
Negativo 1 - 5
Grav.Insuff.
6 - 7
Insuff.
8 - 9
Sufficiente
10
Discreto
11 - 12
Buono 13 - 14
Ottimo 15
1.Elaborazione della Traccia/Comprensione
2. Argomentazione e struttura del discorso/
Analisi del testo
3. Apporti critici/ Approfondimento
4. Correttezza, proprietà e ricchezza linguistica
VOTO
74
SECONDA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA
SECONDA PROVA SCRITTA – ESAMI DI STATO 2015/2016
Candidato……………………………….…… Classe…………..Comm.ne ........
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
………
Evidenzia una totale assenza di conoscenze anche sui contenuti essenziali
1
Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi
2
Conosce i contenuti minimi ed essenziali 3
Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti
4
Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti
5
COMPETENZE
……….
Non sa applicare le conoscenze più elementari, esegue passaggi errati e non pertinenti
1
Difficoltà nell’applicazione di formule, tecniche di risoluzione e collegamenti
2
Applica in modo sostanzialmente corretto le formule e/o le tecniche di risoluzione, stabilendo semplici collegamenti
3
Applica in modo consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione, collegando i contenuti trattati
4
Sa rielaborare autonomamente i contenuti 5
CORRETTEZZA NEI CALCOLI ED ATTENZIONE
…………
Commette gravi errori di calcolo, non sempre dovuti a disattenzione
1
Commette errori di distrazione che compromettono l’esito operativo
2
Commette qualche errore non grave, ma sostanzialmente dimostra di possedere gli strumenti di calcolo
3
Commette qualche sporadico errore 4
Risolve correttamente gli esercizi. La sequenza dei passaggi è scorrevole e il simbolismo corretto
5
TOTALE = ….……../15
VALUTAZIONE PROVA ………. /15
75
TERZA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)
CRITERI DI VALUTAZIONE
Allievo/a: ________________________ Classe
Conoscenza dei
contenuti
Capacità di sintesi e
rielaborazione/
Coerenza
del discorso
Competenza linguistica
(correttezza
grammaticale e proprietà
lessicale)
Negativo
1 - 5 Nessuna conoscenza Argomentare scorretto/
Analisi errata Acquisizione assai carente
di norme d’uso basilari
delle lingua (errori molto
gravi e numerosi). Lessico
inadeguato
Gravemente
insufficiente
6 - 7
Conoscenza limitata Argomentare poco
pertinente/
Analisi parziale
Acquisizione carente di
norme d’uso della lingua
(errori gravi e diffusi).
Lessico spesso
inappropriato
Insufficiente
8 - 9 Conoscenza parziale Argomentare non sempre
pertinente/
Analisi superficiale
Norme d’uso acquisite ma
non sempre rispettate (errori
gravi ma limitati/lievi ma
vari). Lessico non
appropriato
Sufficiente
10 Conoscenza corretta ma
poco approfondita Argomentare
sostanzialmente corretto/
Analisi corretta
Norme d’uso acquisite e
rispettate (errori occasionali
e poco significativi).
Lessico sostanzialmente
adeguato
Discreto
11 - 12 Conoscenza corretta e
adeguata Argomentare corretto e
ordinato/
Analisi corretta e
adeguata
Linguaggio
complessivamente corretto.
Lessico adeguato
Buono
13 Conoscenza ampia e
articolata Argomentare corretto e
articolato/
Analisi articolata
Linguaggio appropriato.
Lessico appropriato
Ottimo
14-15 Conoscenza ampia,
articolata ed approfondita Argomentare articolato e
preciso/
Analisi ampia e
approfondita
Linguaggio preciso e sicuro.
Lessico accurato
Punteggio
totale
N. B.
1. La prova è insufficiente qualora non risulti pertinente alle richieste/consegne.
76
2. Nella terza colonna le due opzioni sono alternative. Nelle discipline scientifiche, in particolare, viene
valutata la prima delle due.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori
Descrittori
Negativo
Grav.insuff.
Insuff.
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1. Conoscenza
dei contenuti
2. Capacità di
sintesi e di
rielaborazione,
coerenza del
discorso
3. Competenza
linguistica
(correttezza
grammaticale e
proprietà
lessicale)
Corrispondenze
in quindicesimi 1 - 5 6 - 7 8 - 9 10 11 - 12 13-14 15
Punteggio
77
COLLOQUIO ORALE (30/30 – sufficienza 20/30)
Candidato: __________________________________________ Data del Colloquio ____________
GRAV.INSUFF. INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO
CONOSCENZE: Si valuta il grado di possesso dei dati, delle
definizioni e dei contenuti
Conoscenza estremamente frammentaria, con errori ed
omissioni
4
Conoscenza frammentaria o incerta, anche per gli
aspetti principali
7
Conoscenza limitata agli aspetti principali
9
Conoscenza non ampia, ma
sicura
10
Conoscenza ampia
11
Conoscenza ampia, approfondita e sicura
12
COMPETENZE LINGUISTICHE
Si valutano i seguenti parametri:
Esposizione corretta ed ordinata dei dati.
Pertinenza della risposta.
Corretto collegamento del contenuti
(sequenza logico-temporale, coerenza, chiarezza espositiva)
Proprietà linguistica (uso del
linguaggio specifico)
Esposizione non appropriata
e scorretta, non pertinente e
priva di coerenza logica
3
Esposizione
approssimativa e confusa
anche per gli aspetti essenziali
6
Esposizione
globalmente ordinata
e corretta, anche se essenziale nell’uso
del linguaggio
6
Esposizione
corretta, propria
e parzialmente rigorosa o
sempre coerente,
ma con lessico
essenziale
8
Esposizione
corretta, rigorosa e
coerente, con lessico appropriato
9
Esposizione accurata,
fluida, rigorosa,
condotta con ampia proprietà linguistica
10
CAPACITA’ Si valuta il grado di analisi e sintesi
espresse, oltre ad eventuali spunti originali
dovuti a contributi personali
Non sa collegare e confrontare le informazioni e
non sa rielaborare i contenuti
2
L’analisi dei problemi superficiale e/o
l’argomentazione non è
convincente
4
Capacità di analisi e di semplici confronti
e collegamenti
5
Capacità di analisi,
confronto e
collegamento
autonome
6
Capacità di analisi, sintesi, confronto e
collegamento
sicure e autonome
7
Capacità di analizzare, di
sintetizzare,
confrontare,
formulare ipotesi di soluzione con la
presenza di
valutazioni personali
8
9
17
20
24
27
30
Voto finale
78